Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: e Nuova ricerca

Numero di risultati: 1865423

vol. III Pag.988 - Da CRITICO a CRITTOGRAFICO (69 risultati)

riferito a sintomi favorevoli, di miglioramento e guarigione. vallisneri, iii-180: lenta

guarigione. vallisneri, iii-180: lenta e poco lieta convalescenza, sinché con novella

poco lieta convalescenza, sinché con novella e critica fermentazione si scaricassero que'nembi di

di quelli che hanno avuto sempre orine buone e da parer critiche, e sono scampati

orine buone e da parer critiche, e sono scampati molti di quelli che le hanno

quasi fino alla fine del male, crude e sottili. — età critica:

tutte l'inclinazioni, tutte l'idee, e qualche volta le trasforma, o le

? / -sett'anni, nove mesi, e cinque dì. i -critica congiunzione.

complessione; / ma pe'vecchi son critici e mortali. monti, iii-46: quantunque

temessero movimenti popolari anche in italia, e non si volesse dall'austria, in quel

era critica. da un lato la vicina e provata oltracotanza d'un feudatario, avvezzo

qui i pericoli di una vendetta subitanea e feroce, là lo spauracchio d'un

di raccorre dugento ventisette voci sopra l'una e l'altra materia. carducci, i-353

un po'anarchico, ma tutto fermentante e fecondo di trasformazioni e fenomeni nuovi.

ma tutto fermentante e fecondo di trasformazioni e fenomeni nuovi. sotto questo aspetto vuoisi

ponderatamente rapide, vigorose ed esatte; e così era arrivata al punto critico,

ghiaccio, che bisognava superare con delicato e avventuroso lavoro di chiodi e dì corda

con delicato e avventuroso lavoro di chiodi e dì corda. 8. fis

i giorni in cui l'attrazione solare e lunare raggiunge il valore massimo.

di sotto le penne dei padri loro, e lacerargli coi mordaci rostri, e battergli

, e lacerargli coi mordaci rostri, e battergli coi pungenti artigli, sì che

possano spiegar le ali verso il cielo e goder gli spaziosi campi dell'aura popolare

non sentì la sferza de'critici; e bruto istesso, suo capitai nimico, pur

repubblica letteraria bisogna vivere con giustizia, e si condannano i critici a compiacenza,

più antichi codici ai meno antichi; e con ragione, perché quanto più si

più si crede che ritengano la mente e le parole degli autori. cesarotti,

il buon critico non sarà quello che declama e cerca di contrastar vanamente al gusto del

ma quello che conoscendone squisitamente l'uso e l'abuso, si applica solo a

si applica solo a depurarlo, illuminarlo e dirigerlo. manzoni, 989: avevo

in francese, sull'unità di tempo e di luogo in quel genere di componimenti.

instancabile, chiedono alle intelligenze del mondo e alle virtù sovrumane, agli idoli perituri

alle virtù sovrumane, agli idoli perituri e alle stelle immortali. b. croce,

si addossi al critico della poesia; e si dirà che, senza dubbio,

, deve sapere che cosa è poesia e che cosa è il suo contrario e che

poesia e che cosa è il suo contrario e che cosa il diverso da lei,

declamatori, retori miopi, gazzettieri infatuati e superficiali, o incresciosi professori diseredati di

professori diseredati di genio, di talento e d'ingegno, essi erano dei tenebrosi

le opere di un poeta debbono liquefarsi e sparire nell'intelletto del critico come oggetti

di una fondita, per poi ricolare e riprodursi davvero in forme nuove. sinisgalli

a definire il legame tra il corpo e il fantasma. 2. chi corregge

mio marito sono assai giovane rimasa vedova e fin qui di tal maniera vivuta che

: essere nei difetti degli altri indulgente e compassionatore, ne * propri critico perspicace

tu vuoi / mostrar gli altrui difetti, e scopri i tuoi. manzoni, pr

... che nasce nelle maremme e in luoghi sassosi... mangiasi il

sassosi... mangiasi il critmo crudo e cotto, come l'altre erbe de

come l'altre erbe de gli orti, e conservasi ancora in salamoia. c.

nasce con foglie lunghe, strette, e durette, le quali escono tre insieme

da un medesimo picciuolo assai ben lungo, e da ogni parte dentate come le falci

.. nasce copioso in boemia, e massimamente intorno alla città di praga fra

avrebbero avuto introibo anche le piante ermafrodite e le unisessuali, escluse le crittogame.

, 1-73: quel senso d'antichità e di solitudine che spiravan le grigie muraglie,

le grigie muraglie, le statue nere e ingiallite da crittogame secolari. 2.

gli anticrittogamici. nievo, 1-20: e voi tutti godete, o esseri parassiti dei

altrui! godete, stalattiti, crittogame e mignatte... e più di tutti

stalattiti, crittogame e mignatte... e più di tutti giubilate nella pienezza delle

facoltà, o usurai, borsaiuoli, e speculatori. = voce dotta,

(dal gr. xpu- tctóc 'nascosto'e y<4p, oc 'nozze': in quanto,

sf. bot. crittogamologia; sistema e classificazione delle crittogame. tramater [s

ojetti, i-io: eppure anche quel bello e involontario endecasillabo con cui s'aprivano i

criticoni che salivano quatti quatti da roma e riscivolavano giù alla prima bomba. -spreg

sino agli antipodi? -dimin. e spreg. critichétto. salvini, 30-1-196

è nostro accademico, bizzarro critichétto, e feroce anzi che no. -spreg

?... oh grazie. e la rompo. mezza è per tè;

è seme di mille tuòi... e così, l'altra mezza è per

= voce dotta, comp. da crittogama e dal gr. xóyoc 'discorso,

dànno alla lettura alcun significato logico) e della scrittura invisibile (cioè, eseguita

di scrivere coperto ed in cifra, e non conosciuta ad altri, fuorché a

gr. xpurrrói; * nascosto 'e ypócqxù 'scrivo '). crittogràfico

che consente di decifrare una crittografia (e,

vol. III Pag.989 - Da CRITTOGRAFO a CRIVELLONE (76 risultati)

« stil nuovo * ebbe bensì elementi e parti di poesia, ma intrinsecamente non

non decadde mai nel lusso dei crittografi e di altri inventori di rebus grafici. quasi

immagini a lui bastava la spoglia leggiera e trasparente che un filo cinereo, un

gr. xpu7ttó <; 'nascosto * e ypàcpo) * scrivo, dipingo '

? * nascosto, segreto 'e yp& \ i \ ict 4 lettera,

sm. ant. artigiano che fabbrica e vende crivelli. garzoni, 1-554:

1-554: ma il mestiero de * crivellari e di quelli che fanno i vagli derivato

qual si compisce con una pelle porcina forata e pertugiata a guisa di una gratuggia,

quella d'utile, che nel crivellar frumenti e biade tutto il giorno apporta.

bencivenni, 5-90: il laudano e la mastice trita e crivella; e

5-90: il laudano e la mastice trita e crivella; e la mastice polverizza con

e la mastice trita e crivella; e la mastice polverizza con poco olio di noce

el gran come è el miglio, e crivella questo carbone, e metti dispersé

el miglio, e crivella questo carbone, e metti dispersé questa cotale grivellatura. s

el grano? voi il crivellate prima, e poi ne cavate il gioglio e la

, e poi ne cavate il gioglio e la terra e quell'altre, come voi

ne cavate il gioglio e la terra e quell'altre, come voi vi sapete

ricchi, xxv-1-204: una pesta ossa / e più cose bizzarre; una crivella /

bizzarre; una crivella / le polveri e sementi. galileo, 3-2-95: mentre

nati col frumento, lo rassomigliano nella mole e nella maniera sì interamente, che non

dudici segni m'ha balestrato in capo, e ne l'orecchie interne m'han soffiato

... più copioso si crivelli, e venga quindi ad incagliarsi nell'acetabolo del

mie fantasie. aretino, 8-197: e perché i costumi altrui son di più

, considera, pon mente, assottigliati, e crivella i cervelli di tutti. bruno

censura ognor l'è dietro, / e quant'ella compone emenda e tassa. /

dietro, / e quant'ella compone emenda e tassa. / col vaglio ogni suo

accento, ogni suo metro / crivella, e poi per la trafila il passa.

or de'grandi / i costumi manchevoli e perversi. 6. bucherellare

tommaseo]: corsegli addosso furiosamente, e con molti colpi tutto lo crivelloe,

gli si scagliarono sopra urlando i più feroci e tutto lo stamparono co'ferri, a

di fucileria crivellò la facciata della chiesa e cosparse di calcinacci noi ch'eravamo sotto.

parti, poi le si buttava sopra e faceva le mattie e la crivellava di

le si buttava sopra e faceva le mattie e la crivellava di vezzi. palazzeschi,

calvino, 1-513: quinto, subito curioso e inquieto del corpo della tedesca, la

uva acerba in una pentola rozza, e la cenere crivellata in uno panno sottile

ponendo negli occhi, toglie l'ardore e le lacrime. bencivenni, 5-96:

5-96: impiastro... a risolvere e maturare ogni durezza ed enfiato. recipe

enfiato. recipe: litargirio mondo, trito e crivellato. soderini, iii-56: riempiasi

sito di buon terriccio asciutto, trito e crivellato. redi, 16-ix-217: la

viii-181: marmo ben pesto, crivellato e mescolato con calce. -figur.

suoi calzoni, crivellati da lunghi strappi e da larghissime feritoie, lasciano passare la

le fondamenta riempite di macerie le gabbie enormi e vacue, crivellate di buchi rettangolari,

contano: il terreno ne è letteralmente crivellato e l'acqua dell'ultima pioggia ancora vi

dell'ultima pioggia ancora vi stagna, opaca e nera. quasimodo, 1-42: o

di comparire. crivellatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

nell'industria (specialmente nell'industria mineraria e nei cantieri edili e stradali), l'

nell'industria mineraria e nei cantieri edili e stradali), l'operaio addetto a

vene el gran come è el miglio, e crivella questo carbone, e metti

, e crivella questo carbone, e metti dispersé questa cotale grivellatura...

cioè non fondere bene il metallo e non lo nettare dalle fecce che egli fa

per disopra;... e quello che assai importa, vi mettono le

dell'erbe cattive, le pagliette e le immondizie di qualunque specie che si

specie che si separano dalla biada e da altri cereali, quando sono

perforata, che, nel movimento di vibrazione e oscillazione che si imprime (a mano

specialmente nell'industrie minerarie, edilizie e agricola), si usano tipi di

, 2-131: scorticollo [il bestiuolo] e conciò il cuoio, e dell'ima

bestiuolo] e conciò il cuoio, e dell'ima parte fece un crivello pertugiato da

dispongono ad uno ad uno con diligenza e studio tutti gli instromenti del mestiero,

marino, i-194: un vinetto sì dilicato e sottile che si sarebbe potuto bere co'

sottile che si sarebbe potuto bere co'crivelli e con le fiscelle senza pericolo di perderne

fatto di una pelle tesa sul cassino, e piena di forellini, pei quali,

, con alternato scotimento orizzontale, passa e cade ogni minor granello che fosse frammesso

frammesso nel grano che si voglia avere scelto e rimondo. d'annunzio, v-2-279:

di que'disputanti mungesse un capro, e che l'altro sopponesse un crivello: e

e che l'altro sopponesse un crivello: e per verità non si potea spremer né

sforacchiato il nemico come un crivello, e lasciatolo che spirava. guerrazzi, iv-305

, v-3-467: ci ricaricavamo di bombe e ripartivamo contro il nemico, con le

parevan crivelli, senza contare i buchi e senza curarci delle toppe, alla gran

s. bonaventura volgar., 2-26: e perché mentre che siamo in questa vita

mentre che siamo in questa vita sempre e quasi sempre ineschiamo la paglia col grano

crivello in mano a purgarlo continuamente, e a mundare l'anima sua. viani

, ridotto come un ceneraccio, lecca e rilecca i capelli, sgocciola per l'ultima

sfiorano pur ora / da noi divisi appena e nel crivello / del mare si sommergono

: quando il mobile sia liquido, sottile e leggiero ed in conseguenza impotente a conservare

impotente a conservare il movimento impresso, e che tanto è quello che s'imprime

: la mia scatola miniata di dentro e di fuori a custodia del calamaio di porcellana

vol. III Pag.990 - Da CROBILO a CROCCHIARE (80 risultati)

. crocaddobbato, agg. ant. e letter. vestito di giallo.

face a scacciar l'ombra notturna; / e cinta di rubin la fronte ebuma /

chiome d'or crocaddobbata, / succinta e coturnata. = voce dotta,

la rondine di mare, il mignattino e vari altri uccelli. = variante regionale

aurei, perlacei, croccanti. e. cecchi, 6-138: noialtri sentiremo privazione

eccetto le ossa: oppure si friggono e si mangiano dorate e croccanti. in

oppure si friggono e si mangiano dorate e croccanti. in un caso e nell'altro

dorate e croccanti. in un caso e nell'altro sono un cibo molto saporito

cibo molto saporito ma specialmente molto nutriente e di facile digestione. alvaro, 9-149

, ed ella la cavava subito dal cartoccio e l'addentava guardando la sua casa nella

quali vivevano appollaiati strani giovani in bombetta e stiffelius, che si cibavano notte e

e stiffelius, che si cibavano notte e giorno di patatine croccanti. -figur

entrata della città una villetta nuova, elegante e croccante. 2. che

i-376: passa [la carta] bell'e asciutta e croccante sopra due grandi cilindri

passa [la carta] bell'e asciutta e croccante sopra due grandi cilindri a guisa

guisa d'aspo che la dipanano, e di li in una gran tavola a guisa

, sulla quale via via si taglia e si trasporta nei magazzini. panzini,

paese avrebbe saputo portare una camicia croccante e scintillante. 3. sm

dolce molto duro fatto con zucchero caramellato e mandorle tostate. tommaseo [s.

fa nella forma, con mandorle tostate e zucchero. è come una crosta concava

una spatola impasta con mosse acrobatiche mandorle e zucchero per fame croccanti. pratolini, 9-42

, 3-8: un picciol uscio intanto stride e crocea. marino, 7-8: deposta

argento; / d'argento è l'uscio e certe conche ha vote / che s'

una dopo l'altra con uno stacco esatto e circoscritto. 3. tr.

si son messi a leccarla ghiottamente / e a croccarla sdraiati come un osso.

sbattuto, rivoltati in pane sottilmente pesto e fritti in padella. alitisi, 165:

possono fare con ogni sorta di carne avanzata e si preparano come le polpette..

convien meglio dare la forma a rocchetti e generalmente si mangiano soltanto fritte.

, a guisa di papasso stando in prua e dando il tempo del remo, era

irto come un riccio delle mie siepi atemine e mi avvolticchiò a gomitolo stretto come quel

soffici, ii-187: di cima al capo e fissato ai pochi capelli della crocchia,

di coroncina di finti fiori d'arancio e uva di vetro, le scendeva per le

a terra un gran velo di crespo. e. cecchi, 6-231: una donna

sulla crocchia non ancor tutta bianca, e non più grande di un tortellino di bologna

, crepita. negri, 1-711: e sia crocchiante / il pane, gonfio di

di buon succo il frutto, / e generoso il vin, come il catrame /

, come il catrame / nella caldaia e nelle vene il sangue. jahier, 92

dieci ai novant'anni, in paese e in campagna,... non fanno

arrotola loro al braccio, elastica, dorata e crocchiante. stuparich, 5-43: portarono

una grande insalatiera ricolma d'una fresca e crocchiante insalata dalle larghe foglie bianche appena

verde. 2. agg. e sm. ant. che ama chiacchierare,

creder non vuol dir altro che crocchiante e panca edere sopraffino. crocchiare, intr

produrre un rumore o un suono secco e per lo più sordo (in seguito

cellini, 2-72 (426): e perché io lo sentivo [un marmo]

sentì crocchiar le ossa del braccio, e corrervi per entro un certo vigore.

alle strette / con aste lunghe, e intorno a'petti il ferro / crocchiava

crocchiava orribilmente. forteguerri, 18-57: e dove crocchia alcun letto o tentenna,

in terra, gli crocchiarono tutte le costole e tutte le congiunture. dossi, 115

pòveri ossicini! come dovevate crocchiare! e il pùbblico, giù ad applaudire.

so dire. / la spada crocchia e non si spezza e sbricia: / in

la spada crocchia e non si spezza e sbricia: / in contro il cielo in

: preferivo gustarne il sapore di grano e farmeli crocchiare sotto i denti: il latte

latte lo bevevo poi a sorsate. e. cecchi, 6-178: dal pian terreno

al mio abbaino, la casa scricchiola e crocchia al minimo gesto degli abitatori.

il binario dentato... è dura e crocchia come ossi fra i molari d'

il materasso era fresco, leggero, e nell'afa della pianura mi pareva di

, nonno de'me * bisavolo; e la non mi crocchia in mano.

camino, li inghilesi si mossono, e non giunsono in pian di ripoli,

ferri. luca pulci, 5-38: e detto questo, rappicca la mischia; /

detto questo, rappicca la mischia; / e terminò di menar pur al bierzo /

non suona, / più tosto crocchia, e la zucca gl'in- truona. l

sgrigliare, dello sgretolio, / del crocchiare e del far cricche; / veri nomi

lo percosse leggermente con le nocca, e soggiunse: « senti, senti,

crocchiare, uno sgrigliare intermessi. grondo e anso. fracchia, 528: alle sue

fracchia, 528: alle sue spalle e ai suoi fianchi erano appesi, come ai

3. cadere con un rumore secco e sordo; esplodere. nieri,

esplodere. nieri, 276: e quanto più [i fulmini] gli crocchiavano

fulmini] gli crocchiavano in capo, e più si rallegrava e saltava per la camera

in capo, e più si rallegrava e saltava per la camera. 4

, crocchia / istabilmente la gallina, e l'osso / pur del becco si ficca

farà satollo, / razzola intorno la gallina e crocchia. dossi, 102: quella

, 102: quella ragazza era sett'ànime e un animino, al suono gioioso della

pace, un sibilo, uno strido, e poi, più netto, un crocchiar

a crocchiare, a pulirsi le penne e minghina scendeva dal letto per accendere il

traverse, tra falliti che ci sono e degli altri che crocchiano. idem,

di risparmiar la fatica alla serva, e crocchiarti io pel buon verso. note

[crusca]: si crocchiarono fieramente, e due restarono feriti. 8

cavalli tra i denti crocchiavano l'orzo e la spelta, / ritti vicini a'lor

. monti, x-3-191: [leoni e lupi] facean da lungi risuonar l'

l'orrendo / crocchiar dei denti minacciosi, e morte / ful- minavan dal torvo occhio

vol. III Pag.991 - Da CROCCHIARELLA a CROCE (81 risultati)

quando vado, sul mio cammino / lupi e cinghiali crocchiano i denti.

stovigliesco è il basso, / questi e quegli il soprano e 'l contrabasso.

basso, / questi e quegli il soprano e 'l contrabasso. = deverb. da

una casa privata occasionalmente o per lunga e familiare abitudine (per parlare fra di

è nostro accademico, bizzarro critichetto, e feroce anzi che no. a. cocchi

fuggiva il più che poteva i crocchii e le brigate. alfieri, i-196:

cosimo i. questo fatto mi colpì; e siccome stampato non è, me lo

un crocchio ben numeroso ragiona del nome e del cognome del morto; del come

erano tanto in moda al tempo andato e che nei crocchi di campagna tenevano allora

più lungi è un crocchio di donzelle e donne; / chinano gli occhi all'appressar

crocchio, sulle aie, tra pagliaio e casa. palazzeschi, 264: si sa

. / che visi mi fanno! / e che voci sorprendo dai crocchi. /

poco i crocchi furono tre o quattro, e in ciascuno c'era un direttore di

toglieva la parola, riassumeva il prò e il contro dei vari argomenti, tentava conciliazioni

il contro dei vari argomenti, tentava conciliazioni e mediazioni forse impossibili. pavese, 5-139

crocchio di dottore, segretario, maresciallo e geometri, e mi faceva parlare.

, segretario, maresciallo e geometri, e mi faceva parlare. -per simil

faceva parlare. -per simil. e al figur. (e spesso in senso

-per simil. e al figur. (e spesso in senso scherz.).

vissero nel medesimo tempo... e ciò non ostante trovare si debbono insieme

. manzoni, 1013: le ambizioni e le cupidigie,... sparse,

il mezzo di riconoscersi a vicenda, e di concertarsi tra di loro, se non

loro, se non in crocchi divisi e ristretti e, dirò così, al minuto

se non in crocchi divisi e ristretti e, dirò così, al minuto. c

dirò così, al minuto. c. e. gadda, 5-44: un crocchio

: un crocchio un po'sbilenco di muri e di tetti, raduno caritatevole di catapecchie

: egli a lei fa, per beffe e strazio e scorno, / e ceffo

lei fa, per beffe e strazio e scorno, / e ceffo, e crocchi

beffe e strazio e scorno, / e ceffo, e crocchi, e cento fiche

e scorno, / e ceffo, e crocchi, e cento fiche in faccia.

, / e ceffo, e crocchi, e cento fiche in faccia. 3

simil. lippi, 1-41: e se costoro a guerreggiar son atti, /

son atti, / tienteh pure, e non mi stare a crocchio, / mentre

, / che furia è questa? e qual mai fretta c'è? / deh

egli a fronte di un piacevole amico; e tra le più laide cose metteva il

adunarsi ad albergo avean costume; / e lì, fin che ogni raggio non

svania, / se ne stavano a crocchio e in allegria. foscolo, iv-329:

a scaldarsi, contandosi le loro novelle e le antiche avventure. -essere a crocchio

il cimitero dov'erano sepolti mio padre e mia madre. -fare crocchio,

cessato. qualche finestra si riapre. donne e uomini infreddoliti fanno crocchio sulle porte.

porte. pavese, 6-241: giovanotti e ragazze facevano crocchio da parte come fossero

da parte come fossero tanti bambini, e noi grandi, seduti intorno a un

2-199: in piazza signoria, orsanmichele e le logge del porcellino, ove fattori

le logge del porcellino, ove fattori e sensali tengono i crocchi delle contrattazioni,

in fondo, / senza manico avere e senza nocchio, / non è per questo

di un senno, giudizio, gusto e cultura, da non credersi in così pic-

), agg. che crocchia lungamente e con insistenza (una gallina).

tozzi, iii-319: tavolate di pane caldo e crocchiolante, levato allora dal forno.

(cròcchiolo). chiocciare a lungo e con insistenza (una gallina).

era potestà benedetto iunori, solenne e faceto crocchione. = deriv.

, / son le crocce, la paglia e 'l boccalone. f. f.

.. divennero sani ad un subito e vigorosi. 2. il lituo

. tenendo in mano una croccia pulita e senza nodo, la quale si chiama

sarà [l'asino] eternamente vostro, e du- raràvi più che la vostra mitra

vostra mitra, croccia, piovale, mula e vita. 4. raro.

dai cardinali come distintivo di autorità e come simbolo del sangue da versarsi per la

del sangue da versarsi per la fede e per la carità. = deriv

sua inavvertenza poi si duole, / e invan gli grida, e invan dietro gli

duole, / e invan gli grida, e invan dietro gli croccia. =

della terra sono la falce fenaia e il manico suo e la crocciola e

sono la falce fenaia e il manico suo e la crocciola e il cotatoio e la

e il manico suo e la crocciola e il cotatoio e la cote e il martello

suo e la crocciola e il cotatoio e la cote e il martello. =

crocciola e il cotatoio e la cote e il martello. = voce d'area

, si procacciare di ritenere le navi, e gitta- vano crocchi con corde per ritenerle

. gancio di ferro usato per afferrare e per tirare su i tonni per la mattanza

cesare, 190: allora tolse imo crocchétto e misseli sotto al gorgozzàle, e tirossi

crocchétto e misseli sotto al gorgozzàle, e tirossi questo corpo drieto. = dal

ogni vetro, / tra il vento e l'acqua, buono, / s'ode

; sparse / il goccino avanzato; e mescè piano / piano, perché non croccolasse

fossetta clavicolare che rauca croccola di salive e di stenti. = voce onomatopeica

brontolio. pascoli, 564: e non ode che qualche mosca / che d'

caradri, con piume di colore nerastro e isabellino sul dorso, di media statura

capace di cantare, con carne commestibile e molto saporita; in italia è specie

troppo diffusa, di doppio passo, e non nidifica. savi, 1-522

in uso presso alcuni popoli antichi mediterranei e in particolare presso i romani, formato

condannato per reggere il peso del corpo, e uno orizzontale (patibolo), sul

i condannati (soprattutto schiavi), e ivi lasciati morire. -per antonomasia:

: la croce su cui fu inchiodato e morì gesù cristo. iacopone

dante, purg., 33-6: e beatrice, sospirosa e pia, / quelle

., 33-6: e beatrice, sospirosa e pia, / quelle ascoltava sì fatta

vol. III Pag.992 - Da CROCE a CROCE (96 risultati)

morendo alla croce chinò il capo, e perdonò, e pregò il padre per

croce chinò il capo, e perdonò, e pregò il padre per gli suoi crucifissori

: andò a dire la messa. e quando celebrò il signore, vidde lucio

aria, dove sono molte considerazioni notabili e belle. g. stampa, ix-155

nel mezzo croce altissima di color bianco e da'lati due roghi chiusi, alto ciascuno

rogo: altari da luogo in luogo, e tribune riccamente ornate stavano disposte ad anfiteatro

alla croce. manzoni, ii-1-67: e tu, madre, che immota vedesti

figlio mi / morrà (disse, e piangeva su l'agnello / suo tremebondo)

o di sant'andrea: con il patibolo e lo stipite incrociantisi diagonalmente. —

rimproverare, biasimare una persona con severità e asprezza, maledirla, bestemmiarla; provocarle

, bestemmiarla; provocarle contro l'odio e la riprovazione altrui; angustiarla, tormentarla

idem, inf., 16-43: e io, che posto son con loro in

enne *, / un « esse * e un « ti * ed un «

ammiraglio li fece mettere in sulle croci, e ordinolli in suso i cammelli che li

che li conducessono per la terra, e in questo tormento vivettono tre dì. ed

menato il padre crocifisso innanzi al figliuolo, e il figliuolo innanzi al padre rinnegato.

canz., 94: per dritto amar e per servir di core / son preso

servir di core / son preso, flagellato e posto in croce; / e servo

flagellato e posto in croce; / e servo un cor sì rigido e feroce,

/ e servo un cor sì rigido e feroce, / che me tormenta in

guidardon de amore. grazzini, 328: e saltando e correndo e fulminando, /

amore. grazzini, 328: e saltando e correndo e fulminando, / s'andrebbe

, 328: e saltando e correndo e fulminando, / s'andrebbe [benvenuto cellini

[benvenuto cellini] querelando, / e per tutto gridando ad alta voce, /

non me ne importa un fico; e per conto mio lo potevano mettere in croce

: la erode salva la giente / e me facie disviare, / la erode mi

, / la erode mi fa dolente / e non mi vale dio pregare. gregorio

: non ti ricorda quanta gente, e grandi e piccoli, si sono botati

ti ricorda quanta gente, e grandi e piccoli, si sono botati al servigio

: quel che mai / con sudori e con guai, con sangue e morte,

con sudori e con guai, con sangue e morte, / con gente armata e

e morte, / con gente armata e forte isforzi umani / non fèr greci o

in mille imprese / con bandere distese e con la spada / io [la

/ io [la fede] scalza e disarmata, ignuda e sola, / col

la fede] scalza e disarmata, ignuda e sola, / col suon della parola

sola, / col suon della parola e della voce, / col signo della croce

alla croce il mio core io sacro e i carmi, / ch'è più vittoriosa

carmi, / ch'è più vittoriosa e grande insegna, / e con lei si

più vittoriosa e grande insegna, / e con lei si trionfa ancor di morte.

/ in questa pugna fra la croce e il trono, / per cui città

/ per cui città a cittade, e prence a prende / e castello a castello

a cittade, e prence a prende / e castello a castello, e il padre

a prende / e castello a castello, e il padre al figlio / pace contende

padre al figlio / pace contende, e infiamma a guerra eterna / l'odio

due tagli, gli altari in roghi e l'ostia incruenta in vittime umane. carducci

in palestina la stella a sei punte e il candelabro a sette bracci contro la croce

il candelabro a sette bracci contro la croce e la mezzaluna questa volta alleate, costituire

: giorno dopo giorno: parole maledette e il sangue / e l'oro. vi

: parole maledette e il sangue / e l'oro. vi riconosco, miei

morso è caduta la pietà, / e la croce gentile ci ha lasciati.

bisogna giurare, se io tei credo, e stracredo? -alla croce di dio:

o permette siano inflitti all'uomo, e che l'uomo, per collaborare alla

sopportare, soffrire, assumersi con pazienza e umiltà dolori e pene per essere degni

, assumersi con pazienza e umiltà dolori e pene per essere degni della vita eterna.

non la salute, hae morte, e non vita. iacopone, 75-1: fugo

venire dopo me, anneghi se stesso, e toglia la croce sua, e sèguiti

, e toglia la croce sua, e sèguiti me. passavanti, 46: la

agli occhi vostri essemplo di penitenzia, e specchio di vertudi e di santitade, e

di penitenzia, e specchio di vertudi e di santitade, e come scala, per

e specchio di vertudi e di santitade, e come scala, per la quale si

la quale si sale alla gloria di dio e all'ettema felicitade. s.

la pena, tu aspetti il martirio, e sicura corri alla morte. s.

ogni volta se'in pecato mortale, e morendo in tale stato, vai a casa

la tua croce ancor tu prendi, / e sovr'essa ti sospendi; / non

amor mio fatica non è grave, / e la penosa morte / è più che

/ è più che 'l favo, e più che 'l miei soave, / deh

soave, / deh, sta costante e forte! / beata la tua sorte,

seguendo prendi la tua croce, / e la mia dolce voce / sempre risuoni

caggia babel per le cristiane spade / e non sparga il mio sangue il sangue mio

estinta / l'ira del padre, e 'l nostro fallo immondo: / croce,

degno pondo, / di sangue prezioso aspersa e tinta: / per te fu l'

per te fu l'empia reggia aperta, e vinta. d. bartoli, 17-

3 * 35: poiché riebbe se stesso e la parola, confessò l'inganno in

d'aver ben egli desiderato di vivere e di morire in croce. segneri,

, ii-386: quel pigliare la croce, e con essa sopra le spalle mettersi sulle

. papini, 20-556: cristo è morto e il suo corpo traforato pende da quel

vanno a piangere i crocifissi nell'anima e tutte le schiatte dei giuda non l'

una persona, che costituiscono un doloroso e costante impedimento alla sua completa felicità,

tuoi desideratori, come tutti li tormenti, e a tutti piaci! petrarca, i-2-153

insie- memente sosteneva li tormenti del corpo e la pena del desiderio; e maggiore

corpo e la pena del desiderio; e maggiore era la croce del desiderio, che

esser tu suto innamorato con grazia, e privilegio, e parendoti negli affanni,

innamorato con grazia, e privilegio, e parendoti negli affanni, che ci hai

mostrare in che croce pone la lunga e fastidiosa fattura d'un vocabolario. cesarotti

i-56: che giovano mai alla lingua latina e greca le varie declinazioni dei nomi?

? qual vantaggio ne viene a quelle e alle nostre dal noiosissimo imbarazzo di tante

. nievo, 156: l'ho detto e lo ripeto, che io morirò a

, che io morirò a fratta; e contuttociò è una gran croce questa che mi

iii-73: il padre è un valentuomo e un ottimo agricoltore: il figlio è la

parte di molte vasellamenta d'argento, e di croci e di calici e d'altri

vasellamenta d'argento, e di croci e di calici e d'altri ornamenti delle

argento, e di croci e di calici e d'altri ornamenti delle chiese che avieno

, si trovò una croce a collo; e gli saracini, vedendo questo, noi

1 -intr. (51): e infinite volte avvenne che, andando due preti

da'portatori portate di dietro a quella; e, dove un morto credevano avere i

sepellire, n'aveano sei o otto e tal fiata più. leggende di santi,

vol. III Pag.993 - Da CROCE a CROCE (76 risultati)

10-3: qua si fa elmi di calici e spade, / e '1 sangue di

fa elmi di calici e spade, / e '1 sangue di cristo si vend'a

di cristo si vend'a giumelle, / e croce e spine con lance e rotelle

si vend'a giumelle, / e croce e spine con lance e rotelle, f

/ e croce e spine con lance e rotelle, f e pur da cristo pazienza

spine con lance e rotelle, f e pur da cristo pazienza cade. bandello

, paternostri ed altre sue orazioni, e metteva su gli usci de le case

inalzato in roma con tanta gloria di cristo e del suo vicario. carletti, 82

manica cavò fuori la sua croce, e baciandola egli, la porgeva a loro

una croce col divin suo peso / bestemmiato e deriso un'altra volta. foscolo,

v-120: dalla cima del pettorino, e un po'sotto l'orlo, pendeva la

san carlo, nella peste antecedente, e delle quali alcune sono tuttavia in piedi.

/ gran tratta poi di popolo, e le croci / teneano in mano. verga

gente passando si ferma un istante, / e sol con due dita toccando leggero quel

supplizio. cassola, 2-15: ero stanco e mi sono buttato a dormire in un

altare deve sempre avere, di grandezza e di altezza tale da poter essere facilmente

da poter essere facilmente veduta dal prete e dal popolo. 7. come

la croce fu rappresentata in svariate forme e altre se ne crearono che solo indirettamente

anche come insegna nella lotta antitubercolare, e, in francia, simbolo del movimento

cui centro coincide con quello della croce e che sprigiona raggi sui bracci trasversali;

francia protestante, nella svizzera ro- manda e nelle valli valdesi). -croce gammata,

scherani, un golfo mistico acceso / e pavesato di croci a uncino l'ha preso

pavesato di croci a uncino l'ha preso e inghiottito. 8. in

morto qualcuno, come simbolo di morte e di redenzione. -per estens.:

estens.: la tomba stessa, e anche la morte. vasari, ii-52

grandissimo tirato da bufoli, tutto nero e dipinto d'ossa di morti e di

tutto nero e dipinto d'ossa di morti e di croci bianche, e sopra il

di morti e di croci bianche, e sopra il carro era una morte grandissima

quasi su la mia testa le nuvole, e 32 — battaglia, iii.

cimitero. prati, i-7: nuda e desolata / è quella terra di romite pietre

aspettarti vicino agli altri suoi morti; e tu andrai colà ad inginocchiarti sulla sua

inverni / hai per mia madre gracile e sparuta, / oggi ti vedo tutto sempiterni

, / oggi ti vedo tutto sempiterni / e crisantemi. a ogni croce roggia /

alcuna parte delle sue medicine, sì e tanto adoperò, che il fuoco minacciatogli

grazia si permutò in una croce; e, quasi al passaggio d'oltremare andar dovesse

da ogni spalla / religiosi, vescovi e prelati; / ma tutti degni della croce

andare al soccorso della terra santa, e... mandarono pregando il detto papa

francia a loro dare la croce, e così fece. passavanti, 50: il

: il cavaliere prese la croce, e stette oltremare due anni. giovanni dalle celle

grand'oste in tolosa di ventimila cavalieri e di più di trentamila pedoni di croce segnati

che vide san luigi / armato della croce e della lancia. -predicare la croce

si predicava la croce: dove ristando, e udendo la predica, disse il diavolo

decussata, data dalla sovrapposizione della banda e della sbarra; croce aguzza, con le

superiore posta ai tre quarti dell'altezza e fondata sopra ima scalinata o un monte

scorciata, con quattro bracci eguali e che non toccano i lembi dello scudo

croce di malta, di otto punte e patente; croce di s.

.; è espressione della idea religiosa e reminiscenza delle crociate). -anche:

[gonfalone], fu il campo azzurro e un carroccio giallo, ovvero a oro

con un cavallo isfrenato covertato a bianco e a croce rossa. ariosto, 38-12:

. ariosto, 38-12: eccelso, invitto e glorioso augusto, / che dal mar

stato levato da essa le palle, e vi avevano fatto dipigniere una gran croce rossa

tornati, si rastiò la croce rossa, e in detto scudo vi si commisse le

si commisse le sue palle rosse, e mi sso il campo d'oro, con

, / croci vermiglie, croci bianche; e quando / son per le fiere nel

marino, 10-240: colui ch'è primo e la divisa ha nera, / e

e la divisa ha nera, / e su l'usbergo brun bianca la croce,

, / è carlo, il cor magnanimo e feroce. carducci, 851: bello

popolo, / sangue di svevia, e te chinare la bionda cervice / a

cavaliere { croce di s. maurizio e lazzaro, croce al merito civile,

12-ii-155: oltre che la croce che portate e la pro- fession che fate, non

vi abbia per altro che per cavaliero e per sincero amico. galileo, 1-1-276:

. iago. marino, 1-66: e s'io vi sono stato fermo insino a

fatto per condurre a fine alcuni miei interessi e per l'infinite cortesie e carezze ricevute

miei interessi e per l'infinite cortesie e carezze ricevute da questo serenissimo prencipe,

di ricevere l'abito di san maurizio e lazzaro con le ceremonie sollenni; e

e lazzaro con le ceremonie sollenni; e... spero subito dopo la croce

data intenzione. pindemonte, 220: e pure alceste / tosoni, croci,

in cima al quale, invece di salami e capponi, sono appese croci, gran

, gran cordoni, diplomi di conti e portafogli di ministri. guerrazzi, ii-132:

tempi, la croce dei santi maurizio e lazzaro, o quella della corona d'

, / di ficcarmi al casino, / e di morire in depositeria / colla croce

depositeria / colla croce all'occhiello, e così sia. collodi, 764

ancor io sono ambizioso d'una croce, e che per ricognizione di questo pronostico merito

grandi. buonarroti il giovane, i-412: e appresso il signor don giovanni e 'l

: e appresso il signor don giovanni e 'l signor don verginio venivano,.

fra la massa dei combattenti del primo e secondo conflitto mondiale coloro che avevano partecipato

vol. IV Pag.3 - Da DAMA a DAMA (94 risultati)

dato di notare alla sfuggita. c. e. gadda, / per l'avvenire

le più mari, / cavalier di valore e di gran fama; / ma sfortunato,

le dame ingioiellate lanciano occhiate vivaci a dritta e 85: s'era fatto sorprendere ima volta

signora o signorina anche lui! c. e. gadda, 6-109: meschino! dameggiava

: meschino! dameggiava che assiste e fa compagnia a una nobildonna in allora una

donna eletta (degli antichi cavalieri e so più qual re, dama

., nel linguaggio ancora regina. e. cecchi, 5-265: modestamente vestita,

aveva trovato rifugio alla povertà e all'alterigia nella rimprovera il papa e lo

povertà e all'alterigia nella rimprovera il papa e lo restituisce a roma; scortata da

come dama di comlui, ella inerme e sola viaggia fino ad avignone e fino

ella inerme e sola viaggia fino ad avignone e fino pagnia e come amica giovane,

viaggia fino ad avignone e fino pagnia e come amica giovane, e sovrintendendo al servizio

fino pagnia e come amica giovane, e sovrintendendo al servizio. a roma; sicura

. anche solo dama): signora (e anche signo- scherz. (con riferimento

sua dama in sur un prato, / e balla e salta principessa di famiglia sovrana

in sur un prato, / e balla e salta principessa di famiglia sovrana.

vita che non ha mai fine; / e penso udendo l'uso letterario, come titolo

con molte dame che mi serviranno; / e sposera'mi a la fata morgana

grandissimo onore; / sarò tua donna e tu siei il mio vedere la

il mio vedere la reina, e disse: « dama, io vo a

alla gentil don di prelati e baroni che per essa andassero, avendo anco

. / disse con loro dame e madame. s. caterina de'ricci,

, 98: la donna graziosa e bella: / • degno di gloria e

e bella: / • degno di gloria e di pregio il quale rosario desidero

rosario desidero che vostra altezza serenissima e d'onore ». poliziano, 1-646:

poliziano, 1-646: benedetto sie 'l giorno e dica, e lo faccia dire

sie 'l giorno e dica, e lo faccia dire a tutte le sue dame

dame; che vedrà l'ora e 'l punto / che dal tuo dolce amor

ha tutte le buone parti di nobiltà, e di -beata dama, nostra dama

della consorte del del mondo sfalsada e pervertia / che, se no fosse li

fosse li re clodoveo, / e questa è un vero pezzo da museo.

: lo fece dedicare quello tempio e mie, despotismo pieno rette ed oneste

monache, a-2 (88): e con lui insieme a nostra dama

battesimo. bianco da siena, 91: e tu, 6-29: il conte

il conte aveva un figlio cerimoniere di corte e, anima mia, noi conosci

conosci, / che tanto t'ha amata e tanto una giovane e bella nuora

ha amata e tanto una giovane e bella nuora, dama d'onore della regina

sua 2. titolo d'onore e di distinzione che si dava madre, virgo

dio dama: / laudando lui lo invoc'e alle donne appartenenti alla nobiltà (o

, / tira anco a lei un e fae presto innanzi che 'l fuoco passi in

era la più bella dama persiana savia e bella. rinaldino da montalbano, 916:

per sua compagnia, avevono preso molta folta e spessa, / cotesto viso smunto, giallo

, / cotesto viso smunto, giallo, e nero, / co- fidanza in casa

dame! 3. ant. e letter. donna amata (o, anche

uso). assistenziali o di beneficenza (e, in particolare, romanzo di

romanzo di tristano, 177: e tutta gente sì incominciò nella croce rossa)

congregazioni fosse venuto intra loro, e tutti diceano comunemente: religiose femminili

vincenzo; tavola ritonda, 1-38: e quando quella dama di tanta dame del s

, per dio gente c'è stata, e aranno preso el mio tono la loro prole

mio tono la loro prole ai padri gesuiti e alle dame del sacro signore, e

e alle dame del sacro signore, e toltogli la sua dama, ed egli sarà

cuore, lo fanno per ticchio di ambizione e desiderio di mani; e vedete

ambizione e desiderio di mani; e vedete la traccia. la spagna, 21-36

tommaseo, 3-i-227: or dove reina e di mia dama? / ditemi ']

: babbo babbo, doalla suo'dama e donna di niccolò. pulci, 7-58:

donna di niccolò. pulci, 7-58: e per mani vengono le amiche mie che stanno

a punto al bisogno delle dame inglesi. e. cecchi, 1-123: le dame della

croce rossa, quelle in pelliccia di lontra e quelle in ho perduto il suo amore

quelle in ho perduto il suo amore e la fama ». machiavelli, 662:

forza dame della non la conosce, e desia saper qual sia la sua dama,

dimandi quale è la più bella, e vistala dirà essere tale. veramente suscettibili,

essere tale. veramente suscettibili, irritabili, e le povere dame si giovio, 1-9

debbono fare piccine piccine, tutt'orecchi e tutto zelo, suola di scarpa con

, iv-15: dove io aveva prima petunie e di salvie, ho visto il raduno settimanale

casa, de'poderi, del figliuolo, e di mille dame di san vincenzo che vi

: io ho ora solamente d'ago e di maglia; e certamente è un bel

solamente d'ago e di maglia; e certamente è un bel contrasto.

ballo veniva chiamato * cappello ', e consisteva in passeggiar per mano cavalieri e

, e consisteva in passeggiar per mano cavalieri e dame per tutte le camere, che

c'è anche una donna di meno e io dovrei essere la dama di tre

brancati, 3-244: mazurca, polca e valzer si alternarono coi balli più moderni

si alternarono coi balli più moderni, e in questi e in quelli i nuovi cavalieri

balli più moderni, e in questi e in quelli i nuovi cavalieri mostravano una

/ crederei ch'alto gridassero / dame e fanti che, scartati, / rifiutati

di bologna, tra gli odori carnosi e brodosi dei ristoranti, tra gli odori cremosi

, nel riverbero rosso delle sue mura e torri, in un'atmosfera, direi,

atmosfera, direi, da re, dame e fanti bonari e ghiotti da mazzo di

da re, dame e fanti bonari e ghiotti da mazzo di carte, tra gli

, dama): gioco molto antico e di origine incerta che può essere giocato

.); il modo all'italiana e anche quello, molto simile, all'inglese

divisa in 64 caselle alternate una bianca e una nera, e 24 pedine,

alternate una bianca e una nera, e 24 pedine, cioè dodici dischetti bianchi e

e 24 pedine, cioè dodici dischetti bianchi e dodici neri; i due giocatori,

le pedine (quelle bianche all'uno e quelle nere all'altro) orizzontalmente a

di muoverle mediante movimenti sempre in avanti e obliqui e di un solo tratto alla volta

mediante movimenti sempre in avanti e obliqui e di un solo tratto alla volta in

casella vuota immediatamente dietro di sé) e raggiungere la linea estrema opposta; quando

una pedina vi giunge, diventa dama e viene distinta sovrapponendole un'altra pedina;

pedina; la dama può andare avanti e indietro a piacere (sempre un solo

sempre un solo passo alla volta) e può prendere sia le pedine, sia

chiamata dama dal poter tornare indietro, e signoreggiare per giuoco sopra tutte le altre

per giuoco sopra tutte le altre 'pedine'; e questa dama per contrassegno vien raddoppiata dal

calcolate, una pedina sopra un'altra, e poi chi prima mangia o rinchiude l'

a dama, intramezzando alle partite pacate e sennate conversazioncine o sui superiori o

vol. IV Pag.93 - Da DECORATIVA a DECORATO (88 risultati)

, 7-i-67: pare che da questa legge e da altre dello stesso codice si possa

posta nella provincia di fenicia in oriente, e fu cotanto benemerita a teodosio il giovane

il suo eroe di titoli poco interessanti e opportuni. -rifl. giusti

inquietitudini poi decoriamo col nome di rimorso e di coscienza, le quali sono soltanto

: eulero, pallas, muller, epimus e molti altri, chiamati a decorare l'

è in galleria, bastano a decorarli; e a fare velo, per dire così

servendo la patria, dopo averla decorata e difesa, artista egregio e cittadino fedele,

averla decorata e difesa, artista egregio e cittadino fedele, nelle liete sorti e

e cittadino fedele, nelle liete sorti e nei rischi, nelle armi, in casa

. carducci, iii-16-303: il varano e il monti nella loro decorativa biblica hanno

battevano sulle loro cosce fra le natiche e i garetti, la lucerna ornata del pennacchio

garetti, la lucerna ornata del pennacchio azzurro e rosso passeggiavano decorativamente avanti e indietro,

pennacchio azzurro e rosso passeggiavano decorativamente avanti e indietro, indifferenti a tutto come esseri

estrinsecamente decorativa sui motivi di più schietta e intima ispirazione. bontempelli,

carità, dalla giustizia, dalla speranza e dalla fede: smaccato decorativismo settecentesco.

pretenderebbero gareggiare, nel loro decorativismo fastoso e massiccio, con la monumentalità degli edifici

la monumentalità degli edifici tenuti in custodia e non fanno che sottolinearla inopportunamente. sinisgalli

fare la puntasecca, poi l'acquafòrte, e recentemente anche litografie e disegni, spostando

l'acquafòrte, e recentemente anche litografie e disegni, spostando via via la sua visione

seppure poeticamente alterato, contorto, manipolato e appiattito fino all'arabesco,..

prevalente o esclusiva funzione di ornamento (e indica per lo più qualcosa di aggiunto

iii-20-243: se non che [il varano e il monti] traevano dalla bibbia di

traevano dalla bibbia di gran materia decorativa e macchinosa: il manzoni invece ne dedusse

statue decorative, greche nell'aspetto, e quattro asticciuole di dietro. panzini,

29: piatti decorativi alle pareti e quadri con pesci frutta e cacciagione,

alle pareti e quadri con pesci frutta e cacciagione, o figure muliebri: le quattro

quattro stagioni. alvaro, 9-491: e attorno un parco di piante esotiche,

parco di piante esotiche, una vigna e un orto con strumenti di lavoro fabbricati

, come se dovessero servire a giardinieri e ortolane decorativi. dessi, 6-75:

6-75: il conte amava il velluto e il fustagno; calzoni da cavallo e

e il fustagno; calzoni da cavallo e giacche alla cacciatora con ampie tasche, controspalline

alla cacciatora con ampie tasche, controspalline e rinforzi ridotti a funzione semplicemente decorativa data

abbellimento di oggetti di uso pratico (e sono per lo più quelle connesse con

, al decorativo, al falso, e per amore d'una vita semplice, nitida

estrinseco, di dare un'apparenza gradevole e cattivante di bellezza (un'opera letteraria

sue mani orribilmente escoriate. non potè e precipitò pesantemente al suolo producendosi quelle ferite

vero ed intrinseco illustrativo ed espressivo. e. cecchi, 9-44: il materiale

il materiale decorativo che concorre in questi sfoggi e prodigi proviene in gran parte, non

ne hanno poco [valore], e in un ordine quasi soltanto decorativo.

-che ha valore formale, espressivo. e. cecchi, 9-320: e in primo

. e. cecchi, 9-320: e in primo luogo: che cos'è essenziale

distinzione d'un elemento * decorativo 'e d'un elemento * illustrativo '.

dall'ambiente storico, dalle preferenze intellettuali e sentimentali per il soggetto. 3

incline alla decorazione, all'ornamento (e anche al particolare ozioso, alla fantasia

miei coetanei non parevano se non decorative e futili, era la potenza del rilievo,

19- 54: le prime parole e i primi atti, da qualunque dei

due provengano, suonano già accettati riconosciuti e sicuri, anche se generalmente la donna

sono se non un rito puramente formale e decorativo. viani, 4-177: dipinti

la fontana... era folta e massiccia di figure più decorative che eroiche,

sua armonia ravvivata dalle acque variamente spartite e cadenti. savinio, 2-34: in nessuno

cardinali del perfetto uomo di mondo, e cioè la bruttezza decorativa, la stupidità

, l'ignoranza sicura. c. e. gadda, 2-44: i pinnacoli,

decorativo. alvaro, 7-99: nella pubblicità e nel film, quasi sempre la vita

i-103: è naturale che l'enfasi decorativa e teatrale costituisca l'ideale dello straccione che

che si dà le arie del signore e che non può seguire né la pedagogia anglo-

la pedagogia anglo- sassone dell'eroismo serio e testardo, né la tradizione francese della

perfetti, decorativi, che trasudavano pigrizia e ipocrisia, ugualmente divise tra pittore e

e ipocrisia, ugualmente divise tra pittore e acquirente. 4. che mostra

soffici, v-1-212: sussisteva in géricault e in delacroix, trasfigurata s'intende e

e in delacroix, trasfigurata s'intende e rivissuta, la preoccupazione per il gigantesco

rivissuta, la preoccupazione per il gigantesco e il sublime michelangiolesco, per il decorativo

: il sole monta sopra i colli e asciuga la rugiada, e gli alberi,

i colli e asciuga la rugiada, e gli alberi, i frutti, gli

, tanto bene informati, tanto severi e con l'aria di competenza su tanti argomenti

, lo crede chi sa che personaggio e tutti lo stanno a sentire. comisso

visto mai un uomo con la barba, e sì che è una cosa tanto decorativa

4-183: con la sua decorativa corpulenza e il largo vestito bianco campeggiava nella scena

importante quanto a posizione sociale), e può dar lustro a una cerimonia, a

maestro di casa, era più serio e decorativo di tanti altri. panzini,

poco, ha molta prestanza, dignità e parvenza, così che, per il fatto

.., per lo più nudi femminili e personaggi decorativi in costume. =

gruppi ora silvestri, ora giardineschi, e del fiume larghissimo, decorato d'isole

2-259: al disopra di selle vecchie e di finimenti messi sul cavalletto, di

cavalletto, di giganteschi cestoni colmi di legumi e di nocciuoli, erano appesi dei ritratti

torri, di sbarre, di stelle, e di bestie feroci. deledda, i-767

accanto alla cassapanca antica decorata di uccelli e di fiori primitivi. ungaretti, xi-191:

. alvaro, 11-40: il maestoso e fin troppo aggrottato viale di platani,

con cornucopie di tutti i colori, e prospettive di castelli, ponti, ruscelli

a intervalli regolari dagli aloni dei fanali e al centro la sagoma nera e frastagliata del

fanali e al centro la sagoma nera e frastagliata del suo cavallo. -figur

..., giovene de virtù e laudevoli costumi, quanto altra de'suoi anni

..., dixe: -magnifico patre e voi amplissime persone s'el ve piace

manzoni ci sia il ghigno di alfieri e di foscolo, e che non si attenti

ghigno di alfieri e di foscolo, e che non si attenti di presentare a'contemporanei

d'esser chiamati col nome di signori e fanno del nobilista tanto all'aperta,

di pece greca, instercorata di curadestri e decorata di spazzacamini e conzatetti. campana,

instercorata di curadestri e decorata di spazzacamini e conzatetti. campana, 14: una

. campana, 14: una antica e opulente matrona, dal profilo di montone,

vol. IV Pag.993 - Da DOVUTAMENTE a DOZZINA (93 risultati)

sulfurei ed uscirne acque che fumino. e. cecchi, 5-278: come un

in pace con sé, con gli uomini e con dio, ma non vuole uscir

prigione, perché non ha dove andare, e perché è inutile andare dovunque sia,

a occhi chiusi, contemplando il paese altissimo e sconfinato dove s'aggirano i grandi galeotti

dette in piazza. -e in piazza e in tribuna e dovunque. questo non

piazza. -e in piazza e in tribuna e dovunque. questo non è il secolo

è la fame soltanto che dovunque urla e tende le mani: ma è la rivolta

tutti gli organi della nostra esistenza, e li difforma, e li avvelena, e

nostra esistenza, e li difforma, e li avvelena, e li minaccia di

e li difforma, e li avvelena, e li minaccia di morte. comisso,

granate incontrai i primi borghesi: due donne e un vecchio ci venivano incontro, accaniti

temerario occupavano le larghezze del paese, e, dovunque volevano, andavano dannificando le nostre

bisognerà. = comp. da dove e dal suff. -unque (lat. unquam

dovutamente papa giovanni ventiduesimo essere eretico e non degno papa. busone da gubbio,

55: anche s'aggiugnie il maestro e dicie: niuno corpo umano è sanza continovo

niuno corpo umano è sanza continovo fallare e contro al suo criatore aoperare, non doutamente

aoperare, non doutamente innumerabilmente in più e diversi e vari modi. boccaccio,

non doutamente innumerabilmente in più e diversi e vari modi. boccaccio, i-16:

posso, quello che dovutamente è suo e se gli richiede, sommamente dilettomi.

. tommaseo, 3-i-101: quella somma sarebbe e più leggermente e più dovutamente pagata dalle

: quella somma sarebbe e più leggermente e più dovutamente pagata dalle famiglie mano mano

: pure essa sapienzia volse parlare proprio e dovutamente, insegnando a tutte l'altre madri

, insegnando a tutte l'altre madri e buon figliuoli. accolti, 1-26: per

per tanto propongasi di dover situare proporzionata e dovutamente nel piano digradato come sopra,

dovutamente nel piano digradato come sopra, e g h b, un dato punto s

a ciò è il vedersi già muovere e venir davanti, creditori e riscotitori delle opere

già muovere e venir davanti, creditori e riscotitori delle opere lor dovute, la

delle opere lor dovute, la legge e i precetti di dio. de roberto,

1 poveri rendano omaggio ai ricchi, e rechino i doni, che vengono accolti

come cosa dovuta, con sufficienza, e non ricambiati. 2. che spetta

torni la festa, torni el riso e 'l canto, / torni gli onor devuti

somma alle dovute pene, / dovute e giuste alla sua ingiusta mente. marino,

un pesce che hai la fortuna di parlare e di ragionare come me, così voglio

per noi, i pezzi di ricambio, e ci ridurremo smontabili. alvaro, 14-21

vostro regno, / regno di pene e di perpetua morte: / e sieno in

di pene e di perpetua morte: / e sieno in quelli, a voi dovuti

voi dovuti chiostri, / la vostra guerra e i fier trionfi vostri. marino,

, 350: fuggi gli alberghi altrui felici e lieti, / vanne a la sede

a la sede a te dovuta, e lascia / la per te troppo preziosa

, ciò che compete di diritto (e si riferisce sia a denaro e altri

(e si riferisce sia a denaro e altri beni economici sia a beni morali

boccaccio, 20-150: che da tutti amato e ben veduto, / tanto dava ad

, v'userò de l'inchinevole, e farò ogni male, perché voi abbiate

argomento, procederemo più o men chiuso e aperto, secondo il discretamente dovuto alla

secondo il discretamente dovuto alla diversa condizione e stato de'personaggi che n'entraranno a parte

le parti è mancato loro di fede, e usate soverchierie, e conteso il giusto

di fede, e usate soverchierie, e conteso il giusto e il dovuto. giusti

usate soverchierie, e conteso il giusto e il dovuto. giusti, i-115:

, è quell'istituto pieno di sapienza e d'amore che, dovuto alla lunga veggente

lunga veggente generosità d'un grande scienziato e alla paziente genialità d'un grande amministratore

genialità d'un grande amministratore, ha consolato e consola tante madri e restituisce alla vita

, ha consolato e consola tante madri e restituisce alla vita piena tante creature imperfette

: le case veneziane soffrono un quotidiano e crescente logoramento, dovuto all'umidità,

); conforme alla legge morale (e alla legge positiva, intesa come espressione

: spesse volte adiviene a molti grandi e venerabili dottori che per lo gran caldo

essi passano il modo della correzione, e con la loro lingua dicono alcuna cosa non

la gloria militare ricevuta da'nostri maggiori e la fede dovuta sì a dio,

fulminee saette, / sempre più acute e forti / a devute vendette. g

troppo alte le radici del suo malore, e con l'allet- tatrice libertà de'suoi

mai più a chi gli propone patti illeciti e non dovuti guadagni. alvaro, 5-47

detta battaglia per dare sentenzia di verità e del dovuto. pulci, 16-65:

atto umile / impetrò dagli dei favore e pace. g. bassani, 1-27:

, 1-27: da giovane, prima, e poi da uomo maturo, non aveva

. bartoli, 40-ii-107: faccenda intrigatissima, e d'una prodigiosa memoria, il raccordarsi

, il raccordarsi di que'tanti minuzzoli e particelle di linee, trite e sparse,

minuzzoli e particelle di linee, trite e sparse, o insieme stranamente accozzate;

sparse, o insieme stranamente accozzate; e collocarne ognuna ove appunto è il suo

è il suo luogo... e finalmente seminarvi a'lor dovuti luoghi certe

seminarvi a'lor dovuti luoghi certe asticelle e punti, che pur anch'essi han la

imagina di averne ingozzato oltre il dovuto e già avverte tutti i possibili e non possibili

il dovuto e già avverte tutti i possibili e non possibili sintomi di un avvelenamento.

il loro beato iob dà una giusta e dovuta sentenzia. tasso, 5-57: chi

/ mentre arde la tenzon, mistura e pesa? bonarelli, xxx-5-38: clori,

intelligenza nelle più occulte operazioni della natura e nel saperne fare le dovute esperienze.

la strada co'panni del padrone arrotandogli e trinciandogli di mala maniera, mi convenne

convenne rintuzzare il brio con fasciar la guardia e il puntale con certe tovaglie vecchie.

il puntale con certe tovaglie vecchie. e. cecchi, 3-193: il mondo

cecchi, 3-193: il mondo finanziario e diplomatico ottocentesco si ripresenta in quegli aspetti

, né tali al sesto del dovuto e usato tempo. paolo da certaldo,

paolo da certaldo, 338: sollicitamente e ne'tempi douti fai i lavorìi necessarii

ne'tempi douti fai i lavorìi necessarii e ch'abbisognano acciò che le terre rendano

le terre rendano per lo tuo signore e per te loro frutto. alvaro, 7-24

: i genitori escono all'ora dovuta e lasciano i ragazzi padroni. -occorrente.

: amico caro, dopo che agli dii e nostra lieta sorte piacque con tanta impensata

con tanta impensata allegrezza il mio longo e unico disiderio satisfare, me pare assai de-

9-142: oltra al dovuto ordine amando e non sapendo a sé medesmo soprastare,

l'afa dell'acqua morta, sciacquii e fruscii misteriosi nel limaccio. = italianizzazione

torino da francesco i re di francia e ad avignone dai papi giulio ii,

dai papi giulio ii, gregorio xiii e clemente vili; ma già in tempi

dodici '. dozzina (ant. e dial. dozina, dozzèna, dozèna)

v-201-104: vendemoli a razone di trenta e tre soldi la dozina. nuovi testi fiorentini

una coltellessa da contado, con due coltellini e uno punteruolo per viann. 49;

; uno rasoio, viann. 4; e cinque

vol. IV Pag.994 - Da DOZZINA a DOZZINALE (80 risultati)

coltellini, viann. 40; e due scarselline da fanciulli, viann. 8

da fanciulli, viann. 8; e una dozina di stringhe cilestri, viann.

avevo i più belli del mondo, e più di una dozzina. boccalini, i-109

debito, al dono delle dodici camicie e de'sciugatoi aggiungesse una dozzina di fazzoletti

de'sciugatoi aggiungesse una dozzina di fazzoletti e otto berettini per la notte. foscolo,

foscolo, 1-275: per la sposa e per me l'abitazione / trovi, e

e per me l'abitazione / trovi, e mi faccia far quella dozzina / di

cominciò la nave a comparirgli capovolta; e le seggiole gli andavano in giro per

, 3-167: pizzicotti reali questi, e piuttosto penetranti; e alle serate grandi

pizzicotti reali questi, e piuttosto penetranti; e alle serate grandi, fra prima e

e alle serate grandi, fra prima e dopo e per le scale me ne beccavo

serate grandi, fra prima e dopo e per le scale me ne beccavo una

puntate avendo più probabilità di vincita (e meno, invece, di guadagno)

giocò tale numero coi relativi cavalli, e ima certa somma sulla seconda e terza dozzina

, e ima certa somma sulla seconda e terza dozzina. -anche di persone

sono condotte all'appartamento delle donne, e sotto maestre vengono allevate e disciplinate per

delle donne, e sotto maestre vengono allevate e disciplinate per gli esercizii di tutte le

, una dozzina o poco più, e tra essi qualche bella donna. -mettere

. citolini, 436: fare stringhe e puntellarle e ferrarle e metterle in dozzina

citolini, 436: fare stringhe e puntellarle e ferrarle e metterle in dozzina.

436: fare stringhe e puntellarle e ferrarle e metterle in dozzina. -con

si vuole ugualmente rendere l'idea (e per lo più esprime o un valore molto

un ritratto in tela di testa con tutt'e due le mani, troveremo modo di

bene; se no, lascialo, e ti darò in cambio una dozzina di bastonate

di una bella carrozza con molto sfarzo e moltissimi debiti, un paio di vezzi

debiti, un paio di vezzi, e mezza dozzina di freddure, poca testa

dozzina di freddure, poca testa, e niente di cuore. verga, 2-189:

squadra, portava le ghirbe al collo e i bidoni a mano. -al plur

con la bontà della magnanima lucrezia ruberta e con la lealtà della generosa angela zaffetta

2. la prestazione di vitto e alloggio presso una famiglia privata; pensione

cosa vale un occhio d'uomo; e poi gli scolari si dolgono che le dozzine

di ogni cosa appartenente al proprio comodo e sostentamento per qualche tempo: e stando

proprio comodo e sostentamento per qualche tempo: e stando a quella vita, doveasi anche

ferrara per proseguire i suoi studi, e che ne è stata impedita per mancanza d'

dozzina: camera presa in affitto (e nel prezzo è compresa anche la somministrazione

con innanzi il cod. del poliziano e a lato le stampe; parte in una

a dozzina da un buon uomo placido e corpulento. e. cecchi,

buon uomo placido e corpulento. e. cecchi, 5-67: immagini sacre.

mandarono, ammonendolo che con grandissima cautela e diligenza attendesse dino quando egli studiava.

mai gabelle, / perché son cose usate e poco fine. / pur t'awedesti

, 1-17: si vedean, pe'mezzi e per le prode, / ruzzolar a

/ sente di testa, usi sera e mattina / la zuppa, ch'il trarrà

teste di oloferne... da dozzina e da buon mercato, che sono poi

condizione sociale, di mediocre valore intellettuale e di limitate capacità, di poco o

di modesta levatura, di modi rozzi e volgari. cellini, 2-70 (423

325: passeggieri, volanti, e da dozzina; / ma mi fanno

, 1-373: aveva messo sottosopra cielo e terra, e finalmente trovato a roma l'

aveva messo sottosopra cielo e terra, e finalmente trovato a roma l'uomo che

: un mezzo signorotto da dozzina. e. cecchi, 6-293: le sette,

grazzini, 2-165: veggendola alla finestra e considerando che ella non lo guardava,

fra se stesso: oh come è saggia e astuta costei! come sa ella fingere

volendo entrare in dozzina con gli omeri e coi virgili, sbadiglian versi a tutt'ore

, / che non sta ben portar drappi e giubbone / di seta nera a gente

importan più, dico, ad esaltar e metter innanzi una giovane che non farà

qualche bella virtù, la sanno conoscere e far conoscere ad altri, dove che gli

non v'accoppiarò come le pere, / e come l'ova fresche, e come

/ e come l'ova fresche, e come i frati, / nelle mie filastrocche

come i frati, / nelle mie filastrocche e tantafere; / ma farò sol per

, ciò son l'opere de'prencipi e de'grandi. -negozio a dozzina

solersi far tal patto con parecchi, e per maggiore utilità e per la buona

patto con parecchi, e per maggiore utilità e per la buona compagnia, e dall'

utilità e per la buona compagnia, e dall'essere il 'dodici 'un numero

mensa ». dozzinale (ant. e dial. dozinale, dozzenale, donzenale

fate che siano bene lavorati di fusta e con belli regoli o bene dipinti, e

e con belli regoli o bene dipinti, e c'abino buona seraglia bene fata e

e c'abino buona seraglia bene fata e beli chiave però che no vogliamo esere

ogni bue non sa di lettera: e questi sciocchi lodan più le cose dozzinali,

valentuomini, ché non ne mangiano; e come e'sentono rimare 'zoccolo '

ma poi, nel corso della narrazione, e talvolta per lunghi tratti, lo stile

tratti, lo stile cammina ben più naturale e più piano. sì; ma com'

ma che bastavano a corbellare un volgo zotico e minchione. e. cecchi, 6-169

corbellare un volgo zotico e minchione. e. cecchi, 6-169: in un cinema

dell'albina un groviglio di cravatte dozzinali e l'albina scelse con cura la più

condizione sociale; di mediocre valore intellettuale e di limitate capacità, privo di educazione

di limitate capacità, privo di educazione e di cultura, incivile, di nessuna

genti d'altre migliori qualità che tumultuarie e dozzinali. galileo, 1-2-139: so

so che il figlio è di costumi ottimi e d'ingegno non dozzinale: era,

pensamenti sì dozzinali attribuissero encomi assai segnalati e non dicevoli alle lor bocche. alfieri,

, alla men peggio, / dai segretari e cancellieri e scribi / del tribunale nostro

peggio, / dai segretari e cancellieri e scribi / del tribunale nostro. leopardi,

vol. IV Pag.995 - Da DOZZINALITÀ a DRAGA (54 risultati)

egli ha tutta la tenerezza di racine e tutto lo spirito di voltaire. dossi

di quella bontà dozzinale, imparata a memoria e mantenuta o per coazione od inerzia.

si domandi, perché le sono ribaldissime e dozzinalacce. = deriv. da

esserlo per la pochezza del suo ingegno e per la dozzinalità del suo poetare.

per la dozzinalità del suo poetare. e. cecchi, 5-548: mi chiedevo di

dei corridoi. dozzinante, sm. e f. chi sta a dozzina,

vecchie zitelle coi fintini: una bionda e una bruna, tutt'e due innamorate,

una bionda e una bruna, tutt'e due innamorate, da qua- rant'anni

tardi ridotta al valore di dodici soldi e mezzo. = acer, arbitrario

più in rosette basali, fiori piccoli e numerosi, bianchi, gialli o violacei

della giurisdizione di trento per li campi, e massime nelle sponde, una pianta molto

a quattro, foglie lunghe 50-60 cm e larghe da 3 a 5 cm,

è una bacca aranciata; da questa e da altre specie si ottiene,

4 sangue di drago delle canarie '(e alcune specie si coltivano anche come piante

dracena / africana, india et ericinia e ircania. tramater [s. v.

daemonorops] draco 4 acido draconico 'e albus 4 bianco '. dracocèfalo,

dall'erba canfora (dracocephalum caucasicum) e dalla melissa turca (dracocephalum moldavica)

(da spdxoov -ovro? 4 drago 'e xecpocxfj 4 capo '). dracèna

che el seme del dracun- culo riscalda e morde e ha sì veemente odore che le

seme del dracun- culo riscalda e morde e ha sì veemente odore che le donne

4 drago '). dracène e deriv., v. dragone e deriv

dracène e deriv., v. dragone e deriv. draconiano, agg. estremamente

un provvedimento). manzoni, fermo e lucia, 209: queste leggi dell'onore

, 1-ii-570: non solo il puniste e sterminaste vivo, ma lo diffamate morto

diffamate morto, addossandogli tutta la colpa e maledicendo la sua memoria...

draconiano '. attributo di leggi giudicate aspre e severe: da dracone, legislatore ateniese

donna che la mia partenza è rimandata e precisatale l'epoca della nuova, le

il suo imbarazzo dietro la draconiana fortezza e le rovine del castello.

. / nel celabro del drago acerbo e rio, / subito morto, la pietra

ratio, / bianca la truovi, rilucente e nova; / d'essa già molti

astrologia arabica, corrispondeva al nodo ascendente e la coda al nodo discendente dell'orbita

= voce dotta, lat. draconitis e dracontites, dal gr. 8pa- xovt

[xt9-o <;]. dracontìasi e draconzìasi, sf. medie. draconcolosi.

la dracontiasi, rarissima nelle nostre contrade e frequente in alcune regioni dell'affrica e dell'

contrade e frequente in alcune regioni dell'affrica e dell'asia, ed osservata anco in

affricani ivi trasportati, consiste in sottili e lunghi vermi che sotto la cute nascono e

e lunghi vermi che sotto la cute nascono e si trattengono. tramater [s.

malattia endemica dell'africa, dell'asia e deh'america, che viene prodotta da

america, che viene prodotta da sottili e lunghi vermi, i quali sotto la cute

i quali sotto la cute insinuandosi, e trattenendovisi, vi cagionano intollerabili infiammazioni.

gr. spaxóvrtai;. dracònzio e dracùnzio, v. dragonzio.

. mostro favoloso con aspetto di serpente e volto di fanciullo. pulci,

... / dracopopode, armene e calcatrice. = voce dotta,

, v. draconcolosi. dracùncolo e dracùnculo, v. draconculo.

fra le fave et altri legumi, e fanno tanto seme che se ne cava gran

cava gran quantità d'olio: sarchiansi e procuransi come loro. crusca [

da'cui semi si estrae olio da ardere e da cosmetici; ed è la 4

= etimo incerto (cfr. droda e drodella). draffinièra, sf.

con un colpo glie l'aperse, / e le fe'sopra 'l capo una gran

, mediante fenditure sponil fondo dei porti e dei corsi d'acqua, sia per

per materie terrose che li ingombrano; e può essere da suo figlio e

e può essere da suo figlio e da due garzoni, portò su dal giardino

), a benna con rarie e di calceolarie in fiore e quattro grandi dracene

rarie e di calceolarie in fiore e quattro grandi dracene lunare s'incontra

vol. IV Pag.996 - Da DRAGAGGIO a DRAGO (94 risultati)

istrumento meccanico, fatto di secchi, e di gran braccio a leva, adoperato

arselle. solitario, l'onda scintillante e azzurra fino ai fianchi, procedeva ritroso

'rete '(sec. xvi) e 'rastrello attaccato alla rete '(

con le draghe o cavafango, nei porti e canali, per l'evacuazione e la

porti e canali, per l'evacuazione e la manutenzione del fondo. 2

del fondo. 2. ricerca e ricupero, per mezzo di dragamine,

con le navi dragamine per la ricerca e il recupero, o la distruzione, delle

un apposito congegno per rastrellare il mare e tagliare gli ormeggi delle mine subacquee.

quella grigia sera del 3 novembre. e i dragamine cominciavano subito il loro lavoro

= comp. dall'imp. di dragare e da mina (v.); cfr

corrispondente al fr. dragueur de mines e ingl. mine-sweeper. dragante1 (

oppio dragma una: sia fatto polvere e stemperato con albume d'uovo. crescenzi

faccia lattovaro d'una parte del sugo e quinta di mele schiumato, e si cuoca

sugo e quinta di mele schiumato, e si cuoca alquanto infin che divenga sodo

cuoca alquanto infin che divenga sodo, e poi vi si metta polvere di dragante

poi vi si metta polvere di dragante e di gommarabica e di regolizia, il quale

metta polvere di dragante e di gommarabica e di regolizia, il quale sarà ottimo

trevertino, calcina, matton pesto, dragante e chiara d'uovo. beccaria, ii-575

difetti della somministrazione col precipitare il lavoro e bagnare le stoffe con dragante e oon la

lavoro e bagnare le stoffe con dragante e oon la gomma. bresciani, 1-i-415

, collegata con il diritto della poppa e con il fasciame esterno e destinata a

della poppa e con il fasciame esterno e destinata a sorreggere le mensole sulle quali

di poppa, che posa, incastra e si imperna sopra la testa della ruota

pezzo triangolare di lamiera, fissato verticalmente e trasversalmente sulla faccia interna del dritto di

faccia interna del dritto di poppa, e dal quale partono gli scalini della poppa

, fr. draguant (nel 1622) e dragati (nel 1677), spagn

: 4 pompa dragante ', che aspira e trasporta acqua e materie solide.

', che aspira e trasporta acqua e materie solide. dragare, tr.

'. scavare il fondo dei porti e dei canali con le draghe o cavafango.

): addosso a lui si scaglia e innanzi spunta; / ma di nuovo

menò quella befana / una dragata, e la testa gli ha giunta / sì

da fuoco, che stringeva la miccia e la portava al focone per l'accensione della

fu, da chi aveva miglior cervello e maggior modestia di lui, non solo tenuto

col fuoco sui (braghetti degli archibusi, e con parecchi pezzi di moschetti piantati sulle

marino, che chiamano alcuni dra- ghetto e alcuni cavalletto marino. = dimin

= voce dotta, comp. da drago e dal suff. -forme (lat.

: ma volete vo'dir ch'alio scuro e con la mia draghinassa io mi fossi

dottori, 1-116: falcioni in spalla e draghinasse a lato, / genti nell'

a lato, / genti nell'odio e fra i rancor nutrite. genovesi, 435

vanno dall'albero di trinchetto al bompresso e sostengono le vele prodiere di taglio;

tesi orizzontalmente al di sopra dei ponti e sostenuti da puntelli e candelieri per appoggiare

di sopra dei ponti e sostenuti da puntelli e candelieri per appoggiare le tende.

'. corda fermata alle due estremità e tesa, sulla quale si fa scorrere alcuna

distese obliquamente tra l'albero di trinchetto e il bompresso per farvi scorrere, mediante anelli

('cane- strelli '), e distendervi le ralinghe d'inferi tura di alcune

= deriv. dal fr. draille e trafile (dal lat. tragiila, da

1 drago (ant. e letter. draco), sm. (

dalle molte lingue (che emetteva fuoco e fiamme), con le ali di

le ali di pipistrello, la pelle squamosa e una lunga coda; nella mitologia greca

montava la guardia ai giardini delle esperidi e al vello d'oro; nei misteri

s'aprisse / tr'ambo le ruote, e vidi uscirne un drago / che per

vii-249: asor sarà abitazione di draghi e sarà deserta in eterno. fazio, ii-13-34

un drago, / ch'era sì velenoso e tanto crudo / che uccideva altrui sol

el drago aperse la sterminata gola, e trasse fuori la sterminata lingua e diversa,

, e trasse fuori la sterminata lingua e diversa, e zufolò un diverso mugghio

trasse fuori la sterminata lingua e diversa, e zufolò un diverso mugghio, e gittossi

, e zufolò un diverso mugghio, e gittossi allo scudo d'aiolfo, e ruppe

, e gittossi allo scudo d'aiolfo, e ruppe tutto lo specchio. poliziano,

fischio. ariosto, 15-38: vide leoni e draghi pien di tosco, /

vèr la ròcca insieme, / strisciando e zufolando, al sommo ascesero. tasso

tasso, 8-5-449: questo così vario e 'ncerto albergo, / ove abitiam vivendo

albergo, / ove abitiam vivendo, e l'ampio mare / è grande e vasto

, e l'ampio mare / è grande e vasto, in cui serpenti e draghi

grande e vasto, in cui serpenti e draghi / s'aggiran senza fine, e

e draghi / s'aggiran senza fine, e fieri mostri. marino, 2-45:

2-45: a l'arti sue ricorre, e col consiglio / di quella rabbia,

di quella rabbia, che la punge e rode, / corre al giardin d'esperia

/ corre al giardin d'esperia, e dà di piglio / a le piante che

con la lancia il gatto investe / e te lo passa a un colpo banda banda

: / quel cade al suolo, e tosto si riveste / d'altra figura strana

[la tromba] da un drago orrendo e squamoso, il quale traeva quel suono

con enfiate guance l'alito infernale di faville e di fumo che dalle ampie nari nello

repente / sbucar dall'imo altare, e tortuoso / al platano avvinghiarsi. foscolo,

turbati i mari / con venti avversi e con ingegni vaghi, / non per

contender chiari, / urtar come leoni, e come draghi / colle code avvinghiarsi.

brago / con gran dolor con pianto e con istride. poliziano, st.,

gir menando vampo, / abbatter questo e quello a gran furore. equicola, 80

ne risultano due animali, un leone e un drago. aretino, 8-180: si

, / ma più fiero dei draghi e i coccodrilli, / che va via per

nero, lungo come il drago, e ha il fuoco dentro che ce l'ha

... -fa il patriota; e quando ha preso a petto una causa,

. patecchio, xxxv-1-571: col lion e col drago mieg abitar s'aven /

vostra grazia io non amerò niuno, e vedrò se la peccatrice vergine ingraviderà e se

e vedrò se la peccatrice vergine ingraviderà e se d'umile gallina parturirà drago.

-denti del drago: avanzi fossili (e, in partic., denti di

denti di squalo) portati come amuleto (e anche simbolo e sorgente di fecondità)

portati come amuleto (e anche simbolo e sorgente di fecondità). tesauro,

dai denti del drago ammazzato da cadmo e trucidatisi l'un l'altro sul campo.

dipinti, sculture, motivi architettonici, ricami e simili). sconfitta di monte

era armato di due armadure di ferro, e di sopra aveva ima vesta di zondado

: scolpito hai ne la tazza arturo e torse, / l'uom cinto dal serpente

o pagode, / ma bei casi diversi e storie belle. cattermole mancini, vi-1130

è la bocca d'un drago, e con un altro drago sul coprifocone, cavalcato

nera, con un solo drago rosso e verde che spalancava le fauci in un angolo

vol. IV Pag.997 - Da DRAGO a DRAGOMANNO (19 risultati)

albero o di una foglia, il tracciato e la foce di un corso d'acqua

352: che se il vapor è secco e tanto ascende / che giugner possa alle

se stesso in più nodi si raggira / e l'ali spande. carletti, 64

chilometri, senza contare la sua coda nascosta e attorcigliata nella foresta nera e le sue

coda nascosta e attorcigliata nella foresta nera e le sue tre bocche di drago che

gialla, per cimiero un drago verde e giallo, e per ghirlanda un serpe.

cimiero un drago verde e giallo, e per ghirlanda un serpe. muratori,

chimerico: testa aguzza, lingua sporgente e terminante a punta di saetta, pelle

di saetta, pelle a scaglie sui fianchi e sul ventre, a spine sul dorso

quarta schiera guidò il re di castiglia e il re di scozia con quattro mila uomini

d'arme, tutti bene a cavallo e bene armati, e portarono duo gonfaloni,

tutti bene a cavallo e bene armati, e portarono duo gonfaloni, e nell'uno

armati, e portarono duo gonfaloni, e nell'uno era dipinto un castel bianco nel

un castel bianco nel campo vermiglio, e nell'altro un drago verde nel campo vermiglio

pagoda, mistico / asii di fede e imago: / già gli ultimi giudei vi

gli ultimi giudei vi si battezzano / e han l'ordine del drago.

. l'impero dei draghi fu squarciato e rimase aperto per sempre: nessuna muraglia

. anguillara, 2-65: già torse e i buoi dal troppo caldo offesi /

/ nel proibito mar voller tuffarsi, / e tu non men di lor, tardo