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vol. I Pag.29 - Da ABBOTTINATO a ABBOZZATO (59 risultati)

seguito a saccheggio; raccolto alla rinfusa e frettolosamente, come da chi va saccheggiando

prestabilito di non dargli né un soldo: e consentaneamente mi riposi la borsa in saccoccia

davanti ventotto bottoni. che disperazione sbottonare e abbottonare ventotto bottoni. non gli sarebbe

altro. calvino, 1-13: si alzò e s'abbottonò le bretel- line del costume

si abbottonano o si sbottonano fra quattro case e una piazza. = deriv

: lo 'mbasciador... / e con cercine in testa, / e gran

e con cercine in testa, / e gran riscontri abbottonato il petto, /

gran riscontri abbottonato il petto, / e in calzari d'alluda, / pare il

le maniche della camicia che gli tiravano e gli facevano male ai polsi quando erano

, iii-130: dalla veste male abbottonata e sudicia, si vedeva il petto vuoto

sudicia, si vedeva il petto vuoto e senza i seni. e. cecchi,

il petto vuoto e senza i seni. e. cecchi, 6-248: stava tutto

] era di media statura, abbottonato e scialbo nel modo di vestire, quanto

quanto bakunin era libero, sciolto, e colorito nel suo. marotta, 2-111

ritratto mio padre mi fissa, abbottonatissimo e pieno di austera barba. = nel

indumento, l'insieme formato dai bottoni e dagli occhielli corrispondenti; parte dell'indumento

; parte dell'indumento ove sono bottoni e occhielli; finimento, ornamento di bottoni

ad alcuno vestimento. idem, 1-9: e nulla abbottonatura di vestimento d'alcuna delle

: la sua giacca ha i baveri e l'abbottonatura sul dorso. =

marino, ii-90: voglio farvene una abbozza e rappresentarvi innanzi le sue fattezze come in

imprese che non sa poi finire, e neanco formarne nettamente il disegno, potrà

questa univer sale cognizione, e fatto come un abbozzamento di tutta

apparivan perfetti, eran stati studi e abbozzamenti, per disegnare e colorire

eran stati studi e abbozzamenti, per disegnare e colorire questo vivo ritratto della perfezione

21-94: si è chiamato gelo e abbozzamento di ghiaccio, essendo egli

egli... da principio assai tenero e simile al sor betto quand'

abbozzo; dare una prima forma provvisoria e imperfetta a un'opera che si ha l'

pezzo di marmo] condur più comodamente e con manco fatica, l'aveva nella

potrebbe dare soddisfazione a me medesimo, e molto meno a v. s. illustrissima

abbozzata che fatta. filicaia, 2-2-5: e ritrar con poetico pennello / il vorria

con poetico pennello / il vorria pure, e colorirlo in parte; / ma ben

/ ma ben poco ne abbozzo, e 'l più scancello. pellico,

. leopardi, ii-144: i tedeschi e gl'inglesi regolarono primieramente ò abbozzarono la

regolarono primieramente ò abbozzarono la loro ortografia e scrittura col solo o quasi solo esempio

arte; poi di qualunque opera incominciata e ancora imperfetta. s'abbozza e in

opera incominciata e ancora imperfetta. s'abbozza e in pittura e in scultura; si

imperfetta. s'abbozza e in pittura e in scultura; si digrossa in scultura.

: fresco dello studio della lingua ripulirò e compirò quattro satire che ho abbozzate.

potuto fare di meglio che formulare pratiche e abbozzare decreti. panzini, i-258: tirava

caro signore, abbozzai un freddo inchino e filai via. bontem pelli

un diniego o una scusa. e. cecchi, 1-129: abbozzavo una teoria

al ritratto che di lei abbozzano amici e parenti. pratolini, 2-350: sollevo

. neol. sopportare, tollerare con tacita e mal- celata rassegnazione. carducci,

dici tu? abbozzare con gli uomini e le cose, per me oramai è impossibile

abbozzo '. abbozzare2, tr. e assol. legare le gomene, le

si abbozzano i pennoni delle gabbie, e anche quelli delle vele basse, con

i qua'beni accendono dentro di noi e dell'anime nostre il picciol lume della ragione

escono que'sì be'lampi di quella virtù e di quella sapienza imperfetta, che in

sapienza imperfetta, che in noi traluce, e che da noi abbozzatamente s'apprende.

ricevuto una prima forma, ancora imperfetta e provvisoria; di prima stesura.

stesura. aretino, 3-317: e perché i buoni pittori aprezzano molto un

ii-237: si veggiono ancora molte figure grandi e finite ed alcune mezze fatte ed abbozzate

] era un mostro di natura abbozzato e non finito. anguillara, 1-109:

scolpiti, / i quai siano abbozzati e non finiti. soderini, ili-io: si

l'ha rimosso; facendo perfette, e quasi colorando quelle cose, che nel mio

, che nel mio disegno erano rozze e abbozzate. marino, i-7: piacciale.

montanari, i-495: era un'ora e un quarto in circa dell'orologio comune,

fine di ammirare le immagini originali, e gli schizzi abbozzati che vi si appendono

i-15 7: è una forma abbozzata e provvisoria, che egli certo riserbavasi di

vol. I Pag.365 - Da ALTRUI a ALTRUI (8 risultati)

374): temeva le dignità, e cercava di scansarle; non certamente perché sfuggisse

chi d'altrui danni si conforta, e pensa / con far misero altrui far se

. giacomo da lentini, ii-104: e l'aspido, serpente invidioso, /

fa languire. latini, i-2771: e per bianche parole / inganna altrui sovente,

/ inganna altrui sovente, / e molto largamente / promette di donare, /

ha perduta la sua beatrice: / e le parole ch'om di lei po'

: con questa donna mi celai alquanti anni e mesi; e per più fare credente

mi celai alquanti anni e mesi; e per più fare credente altrui, feci per

vol. I Pag.366 - Da ALTRUISMO a ALURGITE (79 risultati)

... / guardai in alto, e vidi le sue spalle / vestite già

lui [iddio] / che lega e scioglie, e 'n un punto apre e

iddio] / che lega e scioglie, e 'n un punto apre e serra,

e scioglie, e 'n un punto apre e serra, / e dopo 'l pianto

un punto apre e serra, / e dopo 'l pianto sa far lieto altrui.

pui. francesco da barberino, i-282: e guarda che non toglia / che la

altèri), formato su lui, e analogo a cui, l'uso come complemento

quello di cui-, cfr. fr. e provenz. autrui. altruismo, sm

altruismo, sm. spirito d'amore e di carità verso il prossimo,

la carità. l'altruismo ha dello psichico e del fisiologico, e se eccede

dello psichico e del fisiologico, e se eccede, può essere anche patologico.

l'altruismo è insulso quanto l'egoismo, e si riduce, in fondo,

era grezzo, non conosceva raffinatezze e altruismo, pensava soltanto a se stesso.

. altruista, agg. e sm. e f. chi ha per

altruista, agg. e sm. e f. chi ha per norma mo

rale l'altruismo; chi agisce e opera per il bene del prossimo

il resultato involontario del mio sistema altruista e filantropico. bocchelli, 6-28: alleati

, ben si sa, tutti altruisti e disposti a sacrificarsi per l'amore delle

sacrificarsi per l'amore delle idee astratte e dei principii umanitari. piovene, 2-124:

occupassero invece senza tregua di lei, e perciò fossero sempre gente elevata, superiore

perciò fossero sempre gente elevata, superiore e altruista. altruìstico, agg.

altunno, sm. ant. e dial. autunno. leonardo,

al- tunno, come sorbi melegrani viti e ciriegi. idem, 2-126: la

2-126: la lepre sempre teme; e le foghe che caggiano delle piante per

per altunno sempre la tengano in timore e 'l più delle volte in fuga.

in fuga. idem, 2-576: e questo è il vento australe, che al-

si caccia inanzi li vapori meditarrani marittimi e li condensa sopra le nostre regioni.

, adunque i van diletti, / e seguitami verso quell'altura, / che posta

più segnate anche le alture minori, e le disuguaglianze ancor meno sensibili del terreno

di padroneggiare la città dalle alture occupate e ridurla, strema com'era di vettovaglie,

ad arrendersi. carducci, 688: e pan l'eterno che su l'erme

l'erme alture / a quell'ora e ne i pian solingo va / il dissidio

levava su l'altura munita di scarpate e di contrafforti come uno spalto. b.

, sorte nei tempi di mezzo, e quasi tutte le capitali dei popoli, sono

paesetti, d'alture amene, di boschi e di chiesette. 2. altezza,

colonne, ii-167: lo sole è alto e sì face lumera, / e tanto

alto e sì face lumera, / e tanto più quanto 'n altura pare. bonagiunta

dire mesura. boccaccio, v-22: e, sì come la palma inver l'altura

il lor volare, sia di retto corso e potente. cellini, 1-106 (247

librarono senza più salire. c. e. gadda, 2-43: otto occhi ellittici

negli otto lati, interruppero la monotonia e l'altura della fascia. -in altura

sormonta, guardandola, 'n altura / e poi dichina lassa imman- tenante. guittone

in altura, / ed è caduto e tornato in bassanza. dante, purg.

la incognoscibihtà deha maestà, per l'abisso e altura deha sua gloria. cino,

passavanti, 200: non si tiene polvere e cenere colui che si pone in altura

colui che si pone in altura di stato e di degnità. sacchetti, iv-447:

in altura. cantari, 198: e fecela isposare in sua presenza, / e

e fecela isposare in sua presenza, / e puose lui in ricca e magna altura

, / e puose lui in ricca e magna altura, / facendo festa con magnificenza

sì fatta misura. idem, 198: e si regnaron con benevoghenza, / quanto

: levossi agrippina in maggior altura, e andava in campidoglio in carretta.

levò uno di loro... e disse così, che quel giovane fosse al

. = comp. da al e tutto (v.). alucita

grandi d'oggidì, che, deridendo e sprezzando a'loro alunni le belle lettere e

e sprezzando a'loro alunni le belle lettere e la soda corretta eleganza, allevano de'

/ quel centauro ingegnoso / rendea feroce e sano / il suo alunno famoso.

il mio professore, molto modesto, e perfettamente in armonia coll'alunno, era

, padre de'pii, te giusto e forte, / e di tuo seme i

pii, te giusto e forte, / e di tuo seme i generosi alunni /

lingua toscana ma il volgo le siepi e i muli di toscana. idem, iii-17-226

giorno era il caso deh'amico ammalato e deh'amica dalle convulsioni; un altro

parto della marchesa o duchessa tale, e il battesimo. betteioni, iii-217: alla

, ii-8-10: parve cosa così mirabile e quasi miracolosa l'opera della poesia agh antichi

furore, a una divina manìa; e gli aedi distaccarono dagli altri mortali,

musa. pirandello, iii-239: via tutt'e due! raccogliete i vostri libri e

e due! raccogliete i vostri libri e via! -professor toti, prenda i nomi

-per estens. caro, 2-331: e quelli stessi / cui non potèr né 'l

. buonarroti il giovane, 9-485: e del più degno alunno / prende '

di citerèa fighuol, ricever leggi, / e del minor german ricever leggi, /

i-131: nel cenno / deha fronte superbo e nella franca / sicurtà deh'andar,

alunno. 2. ant. e letter. chi è allevato dalla balia.

caieta / dal suo pietoso alunno esequie e lutto, / e sepoltura alteramente eretta.

pietoso alunno esequie e lutto, / e sepoltura alteramente eretta. -per estens

un dì quel rio si fa torrente, e in guerra / mena le torbid'onde

/ mena le torbid'onde; apre e divora / l'argine opposto, e

apre e divora / l'argine opposto, e il caro alunno [il tenero arboscello

alunògeno, sm. miner. roccia bianca e fibrosa costituita da solfato idrato di alluminio

(comp. da alun 'allume 'e dal gr. yz'rìiq 'generatore

< 5cx <; àkòq * sale 'e dal tema di èpyov * lavoro '

vol. I Pag.367 - Da ALVANO a ALZAIA (62 risultati)

àlvano, sm. ant. e dial. ontano. sannazaro,

con la cera per deporvi le uova e lasciarvi il miele (dette anche alvèoli

imperocché non trasmettono la forza del freddo e del caldo... un uomo

di tavole fatti, che i ritondi, e migliori se giacciono un poco inchinati innanzi

argomento che i fori debbono esser piccoli, e le fessure dell'alveario ottimamente suggellate.

ottimamente suggellate. tanaglia, 1-1399: e 'l dolce mele agli alvear presenta [l'

ape] / levando dalle frondi, e stirpa e'fai, / né di porgervi

o fimo, / ma da fronde e da rivi circunfuse, / dove sia copie

circunfuse, / dove sia copie di viole e timo. idem, 3-403: poco

/ de'fior, per trame cera, e porre intorno / alle lor gambe,

si era rotto. -per simil. e al figur. ungaretti, i-25:

fanfare. 2. figur. e per simil. edificio con numerose abitazioni

, è sparsa di una gente orante e risona come un immenso alveare di un sussurrio

un immenso alveare di un sussurrio disordinato e febbrile. papini, 1-55: non potevo

= voce tecnica, dal lat. alveare e alveàrium: forme dedotte dal plur.

aestate calore vehementissime haec commoventur *; e virgilio, georg., 4-33:

sisto, alveò l'uff ente e l'amazeno. = deriv.

costituito dal fondo (il letto) e dalle due pareti laterali (le sponde

sono questi piuttosto stati rimossi di luogo, e tirati indietro col cedere terreno al fiume

al fiume, che cercato di ridurlo e di conservarlo dentro un alveo di non sproporzionata

al par di secchi / che scendano e ritornino piagnenti / dal cupo alveo dell'onda

fondo tutta quanta / muor la riviera e gli arsi campi asseta. idem, 307

sui lembi / dell'alveo mormorando ergesi e rugge / l'eridano. tommaseo- rigutini

... molte processioni nella città e nelle campagne. idem, iv-2-153:

un fiume che viene per poco tempo e artificialmente strappato al suo alveo antico,

schiude / l'interno alveo gemente, e rubiconda / lava e gran'sassi risoluti

alveo gemente, e rubiconda / lava e gran'sassi risoluti in foco / dal

abbandonati non si vedevano passare se non piccole e rade ombre. bonsanti, 2-209:

verno contrasse, di vermi, vermicelli e tignuole. idem, 9-104: sopra il

. idem, 9-104: sopra il fummo e fiamma di paglia un poco si tenga

fuggano, ovvero s'abbrucin l'alie: e poi rivolgi il copertoio dell'alveo sopra

copertoio dell'alveo sopra la terra, e con una verghetta di ferro taglia i

taglia i bastoni che son nell'alveo, e ottimamente con quella medesima il mele e

e ottimamente con quella medesima il mele e la cera e tapi strigni.

quella medesima il mele e la cera e tapi strigni. = lat.

poi 4 letto di un fiume 'e anche 4 alveare '. per l'etimo

tipo di erosione a nicchie ovoidali minute e fitte, praticata in rocce poco resistenti

), in particolari condizioni di uniformità e continuità d'azione. 2.

. crescenzi volgar., 9-102: e se già in alcuno arbore perforato entreranno

ed escono si ponga un alveo piccolo, e per alcuno gran foro sotto all'api

specifici per cui il polmone respira: e somigliano ai fori di una spugna.

: cavità nell'osso mascellare (superiore e inferiore) in cui stanno le radici dei

queste pietre si trovano i piselli isolati e staccati dall'alveolo, o gli alveoli loro

da per sé quasi serpe che rimbuca, e quattro lunghi e sottili aghi adunchi si

quasi serpe che rimbuca, e quattro lunghi e sottili aghi adunchi si ritraevano nei loro

gli cedette tutta in una volta, e i vetri oscillanti nei loro alveoli allentati

capitanata dal pitetto meschino, uno alvernazzo e di niente, e per sua prodezza

, uno alvernazzo e di niente, e per sua prodezza e maestrìa di guerra montato

di niente, e per sua prodezza e maestrìa di guerra montato in grande stato

maestrìa di guerra montato in grande stato e pregio d'arme. idem, 10-95:

pregio d'arme. idem, 10-95: e certo il pitetto meschino è di sì

ariosto, 33-15: morti di caldo e di profluvio d'alvo; / sì che

da te l'umane salme, / e nove mesi fu nel tuo santo alvo.

io fuori uscìa de l'alvo; e fu il fatale / giorno, ch'a

di rugiada in mezzo all'onde, / e le lasciaro [alla ninfa] il

[alla ninfa] il capo ignudo e calvo. = lat. alvus

. aùxó? 4 tubo 'e aùxwv 4 condotto cavo e allungato, canale

4 tubo 'e aùxwv 4 condotto cavo e allungato, canale '),

= comp. dall'imp. di alzare e da bandiera (v.).

grossa fune per rimorchiare contro corrente barche e barconi dalla riva di fiumi (o

, quasi da un latino greco helciare. e helciarii si dicono quelli che tirano l'

alzaia, che passa sotto il ponte e rasenta il pelo dell'acqua. qui non

vol. I Pag.368 - Da ALZAMENTO a ALZARE (79 risultati)

e come le parole! / l'acqua ci

pur traspaia. d'annunzio, ii-836: e scendessi così, tra l'acqua e

e scendessi così, tra l'acqua e il cielo / con l'alzaia a fossa

lamacca, /... / e traesse il bardotto la sua fune / senza

copia di acqua per la pioggia, e in cotal guisa annichilare l'aizamento,

cui ben concedo ancora che l'alzamento e il riempimento non segue che appoco appoco

cellini, 1-79 (185): e attaccato i cavalli all'alzana,

parecchi di quelle piccole monete veniziane, e li dissi che trattenessi un poco

: un paese dai molti fiumi e canali, dove la gente era avvezza a

da tre a dodici pollici per tonneggiare e per ormeggiare. = v.

senza mutar colore, alzato il viso e le mani al cielo, disse [ecc

piangere, il quale è atto feminile e di pusillanimo core, e alza il viso

atto feminile e di pusillanimo core, e alza il viso verso il cielo. idem

stabile el tiranno, ma ora alza e ora abassa uno medesimo per parere che sia

uno medesimo per parere che sia potente e che a sua posta e'possa fare li

sua posta e'possa fare li uomini grandi e bassi, secondo che gli piace.

nell'uscire spesso. anguillara, 8-228: e con ambe le mani alza un'accetta

2-30: alza sofronia 11 viso, e umanamente / con occhi di pietate in lui

a pena, il debil ciglio / e veggio due vestiti in lungo manto. idem

-itene, -ei disse; / e in fronte alzando a i popoli guerrieri /

. idem, 12-69: la man nuda e fredda alzando verso / il cavaliere,

chiome abbassate, come afflitti animali, e sopragiungendo una pioggia o abbeverandole, subito

le cime in su, si avvivano e abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza

in su, si avvivano e abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza e di

abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza e di ristoro. marino, 313: il

di meraviglia, / la sua vermiglia e sonnacchiosa testa. morando, iii-223:

21-78 (iii-211): perché dal vino e da lussuria oppressi / non alzasser la

/ egli alza il mento, e il gomito protende; / e mollemente la

mento, e il gomito protende; / e mollemente la man ri piegando

il padre imo sguardo tra atterrito e supplichevole. idem, pr. sp.

lui, alzandogli il lume sul viso, e facendovi, con la mano stesa

lucia girò la testa indietro atterrita e cacciò un urlo. idem, pr.

passava tutte quelle della brigata, e disse: « ascoltate tutti, e nessuno

, e disse: « ascoltate tutti, e nessuno parli *. pellico,

parli *. pellico, ii-125: e pensava alla madre mia, ed

benefattrice. carducci, 64: lenti, e che state? or s'alzino

/ un bosco secco senza foglie e fiori. idem, 369: in ogni

prime / quattro mannelle, le più grosse e bionde. d'an nunzio

tua madre che lei tutte le capirebbe e le alzerebbe al suo cuore.

alzavi le braccia come ali / e ridavi nascita al vento / correndo nel peso

, con un'aria tra meravigliata e impaziente. quasimodo, 19: e tu

meravigliata e impaziente. quasimodo, 19: e tu vento del sud forte di

, v-52: giardini che tra l'una e l'altra villa alzano grandi alberi

: tagliare le carte, il mazzo) e invertire le due parti (sovrapponendo la

carte a fare alla bassetta, / e convien che l'un alzi e l'altro

, / e convien che l'un alzi e l'altro metta. fogazzaro, 5-116

fatto dei presenti mandati attorno, di tartufi e fiasche di vino, delle quali ce

propri princìpi. petrarca, 23-166: e fui l'uccel che più per l'aere

le * forze mie, benché poche e debolissime, non meno di alzarla [la

pezzo che tu uscisti di cavaliere, e che mio padre non alzò mai uno

ed ancor fia ch'io ne sospiri, e cante, / e 'l mio foco

ne sospiri, e cante, / e 'l mio foco, e 'l suo nome

, / e 'l mio foco, e 'l suo nome alzi a le stelle.

, / qualunque paia il nostro modo e l'arte: / e corinna alzerem fino

nostro modo e l'arte: / e corinna alzerem fino a le stelle, /

quella piena libertà producesse molti scrittori, e molti giornali, sarebbe forse bene che

che ciascuno alzasse la sua bandiera, e si tenesse a quella. 3

vicino vuole alzare. tasso, 11-64: e mescolati a le ruine alzare, /

, iii-260: alzi pur d'oro e cinga il letto intorno / scolpito argento.

alza con la voce la sillaba, e posizione, la quale è quando la sillaba

grido alzare / de la vittoria altissimo e festante. g. b. doni,

sonare più acuto o più grave, e sopra o sotto il corista; ma perché

può diminuire il tratto delle corde, e con qualche aiuto di più, che se

stradone s'alzava allora l'odor caldo e triste del bitume incotto dal sole e

e triste del bitume incotto dal sole e logorato da tante ruote. idem, 30-211

il capo, ché gli anni crescono e la costanza diminuisce. pure tiriamo là

anni senza mai poter alzare il capo, e il pensare a tante mie probabili speranze

probabili speranze andate tutte in aria, e il trovarmi vecchio..., è

quando poi aveva alzato la gloria, e cominciava la chiacchierina, ragionava così:

com'elli è or brutto, / e contra 'l suo fattore alzò le ciglia,

mie parole il duca alzò la fede e disse: -fa'conto di averle sepolte innuna

fagiuoli, 3-5-74: persuade a ciascun digiuno e gemito, / ed egli pappa ed

boccaccio, i-149: alzò la mano, e diegli sì gran pugno in su la

non sanno uno scherzo sofferire, / e per ogni cosuzza alzan le mani. d'

chiave contraffatta ho alzato e'mazzi, e voglio vendere questi drappi. nomi, 12-99

ghirone alza co'suoi / i mazzi, e grida vendetta vendetta. fagiuoli, 1-2-236

tasso, 19-62: vafrino è attento, e, di goffredo a nome / parlar

sp., 34 (587): e non essendo ubbidito, alzò le spalle

essendo ubbidito, alzò le spalle, e tornò nella sua casaccia, come persona

vol. I Pag.369 - Da ALZARE a ALZATA (80 risultati)

spalle, ad arricciar il naso, e a dire: « eh! l'è

. b. davanzati, i-54: e divenuto potente appresso uno, odioso a

di abbietti tremendi, trovarono lo altrui e al fine il loro precipizio. -alzare

allora subito io alzai la voce, e dissi: -io ringrazio idio, che io

si pensò che quivi fusse per rubare, e di fatto cominciò ad alzar la voce

avanzare i germani. tasso 9-76: e giunto fra'nemici alza la voce / pur

pur com'uom che tutto osi, e nulla stime. buonarroti il giovane, 10-884

mancati nel clero cattolico gli uomini zelanti e sinceri che alzassero la voce contro questi abusi

sera... stavamo alla finestra, e ci dolevamo a vicenda d'essere affamati

affamati. alzammo alquanto la voce, e le sentinelle gridarono. panzini, iii-307:

, perché mi fu mestieri far rumore e alzare la voce. palazzeschi, 4-282:

capaci di alzare la voce verso il nuovo e legittimo proprietario che odiavano profondamente. pavese

alzato da dieci assi a sedici, e pure i soldati toccavano i soliti dieci assi

papini, 25-24: diminuendo i prezzi e alzando i salari accresco il numero di

di quelli che hanno possibilità di comprare e la loro capacità di acquisto.

tutta cespugli bassi, di brugo, e la mattina non c'è niente nebbia,

99) • già più alzandosi il sole e cominciandosi a riscaldare, a tutti parve

peregrina grue, / che corre prima, e poi vediamo alzarse / alla terra vicina

o due. caro, 10-1353: e, così detto alzossi / su la ferita

... / veder chiome canute / e fresca gioventute / gir per la vigna

/ gir per la vigna intorno, / e come s'alza il giorno / i

il giorno / i coltelli arrotare / e i grappoli tagliare. bracciolini, iii-261

rucellai, i-373: appresero ad alzarsi e abbassarsi, sporgersi innanzi e indietro, e

ad alzarsi e abbassarsi, sporgersi innanzi e indietro, e divincolarsi per cotanti volgimenti

e abbassarsi, sporgersi innanzi e indietro, e divincolarsi per cotanti volgimenti le braccia.

i numi / tutti al vederla, e coll'ambrosie tazze / 1'accolsero festosi.

sp., 13 (228): e tutti, alzandosi in punta di piedi

quest'espressione, come il vincitore stanco e ferito, di sopra il nemico abbattuto

senza essere stato visto da nessuno; e andò subito a letto. s'alzò

s'alzò prima che facesse giorno, e, vedendo cessata l'acqua, se

! la rugiada / è sulle foglie, e viene già l'aurora ». linati

linati, 30-21: il profumo delle crete e dei pini s'alzò veemente dall'isola

, 30-110: con pigolìi sempre più vibrati e cinguettìi si dicono ch'è ora d'

incominciare a ornare il mondo di voli e di musiche. viani, 19-386: su

la notte mi trovava ancora al cucito e la mattina mi alzavo col giorno perché gli

col giorno perché gli studi erano lontani e le pose cominciavano molto presto. idem,

v-199: ella mangiava più di prima e si concedeva quei comodi che, secondo

che la fa seco da lucifero, e gli si alza contro, e ardisce di

lucifero, e gli si alza contro, e ardisce di muovergli guerra. colletta,

il tempio voleva essere più alto, e più capace e concavo, acciò con

voleva essere più alto, e più capace e concavo, acciò con più bella prospettiva

tende alzarse. idem, 15-40: e già parea più bassa farsi / l'isola

più bassa farsi / l'isola prima, e la seconda alzarsi. bruno, 366

, non pos- sendo alzarsi all'onor e guadagno con proprie virtù, studia di

non può acquistare. idem, 551: e con temeraria e gonfia presunzione hanno avuto

idem, 551: e con temeraria e gonfia presunzione hanno avuto ardire d'alzarsi

d'alzarsi alla scienza de'secreti divini e que'penetrali della deitate, non altrimenti

posta, s'aggloba per non cadere e, mettendo dentro qualche corpo, s'

mettendo dentro qualche corpo, s'alza e mantiene, non volendo l'una parte dall'

ogni divisione è morte alle cose simili e amiche. idem, i-1-118: dove il

della mia caduta, ma mi lacerano e mi vilipendono. carducci, 101: non

elee sono io che a'venti indura e s'alza. d'annunzio, iii-2-184:

il loro amore cresceva col fieno, e il fieno s'alzava, s'alzava,

ha altra necessità se non di crescere e d'alzarsi. linati, 30-218: l'

-alzarsi a volo: sollevarsi da terra e prendere 11 volo. matraini,

questo torto / camin dov'or dubbiosa e stanca porto / questa mia vita fral.

perch'ei pensava a ogni cosa: e vedendo quanto chi la togliesse s'alzasse,

s'alzasse, ragionò di proculeio, e d'altri quieti, e non curanti di

proculeio, e d'altri quieti, e non curanti di stato. 10.

gli abiti. giamboni, 4-56: e a coloro che dubitavano, alzandosi,

a coloro che dubitavano, alzandosi, e il corpo mostrando loro, addomandavano se nel

villani, 9-4: il verno fu freddissimo e aspro, in bologna tanto alzò la

è a mezzo del cielo, scema e ritorna. pulci, 23-39: non si

che dodici braccia. bembo, 1-188: e 'l sol là oltre ond'alza,

sol là oltre ond'alza, inchini e smonti. vasari, i-879: sopra un

: sopra un legno grosso un braccio e lungo quanto la larghezza della sala ne commesse

: custodiscila [la ragnaia], e mantiella alta e fonda, perché gli uccelli

la ragnaia], e mantiella alta e fonda, perché gli uccelli...

, perché non alzino, ma striscino e insacchino nella ragna. buonarroti il giovane

procelloso al cielo alzare / fra lampi e fra balen. magalotti, i-433:

nei cavalli, flettere eccessivamente lo stinco e l'avambraccio. 14. tr.

di scudi: atto di ribellione, forte e risoluto contrasto. -alzata di testa

capriccio ostinato. biringuccio, 1-117: e così in due o tre alzate s'alza

murat] il quale come più audace e meno cauto, era capace di fare qualche

, m'addiedi d'una vecchia curva e pezzente, che pregava con gran fervore.

. panzini, ii-623: era magra e sottile, e non stava mai ferma dalla

ii-623: era magra e sottile, e non stava mai ferma dalla alzata alla

gioco: dividendo il mazzo in due e sovrapponendo al primo mucchio quello più basso

, per togliere a garibaldi la dittatura e assumerla lui gridato dal popolo.

l'immensa mandra sbigottita, sotto gli urli e sotto i pungoli, si precipita.

vol. I Pag.370 - Da ALZATO a AMABILE (85 risultati)

sono le piante, profili, alzate e spaccati delle sacrate fabbriche di que'luoghi.

di una bella pianta, con alzata e spaccato di un regio palazzo. targioni

esaminato... ciò che hanno raccolto e schiarito i moderni insieme alle piante ed

nella somiglianza de'materiali, della pianta e dell'alzata dell'edificio de'loro corpi

la palma propriamente non ha tronco: e si può dire che tutta la pianta e

e si può dire che tutta la pianta e l'alzata del suo edilìzio consistano in

con un'alzata di pesche davanti, e ancora vino, si ricordò che sul carretto

rossa, con seggioloni del secolo scorso e cassettoni ornati di fiori artificiali sotto lampade

nonché di alzatine con frutta di marmo e piattini con fette di salame e di

marmo e piattini con fette di salame e di cacio pure di marmo.

per partito d'andarsene a bologna; e al segno dato d'una lumiera alzata

... tengono la coda alzata e piegata in arco. filicaia, 2-1-155:

con le mani appoggiate sulle ginocchia, e col viso nascosto nelle mani. [ediz

. colle ginocchia ristrette alla vita, e le mani sulle ginocchia]. papini,

alzato / da quest'ali di polline e di seta / nell'alone scarlatto in

foscolo, xvi-58: eccomi a letto, e tento di scrivervi perché, se mai

quattrini aiutavo più che potevo la mamma e spesso restavo alzata fino a tardi.

., 2-17: acciocché per li raccolti e alzati argini s'impedisca l'abbondevole ritomamento

l'umile salmista. poliziano, i-2-20: e spesso ne va alzata / persin quasi

molte poche ore gira tutto l'orizzonte, e guai a quelle navi che e'trova

anfiteatro veronese] unendo insieme alzato esteriore e interiore, e sezione e pianta.

unendo insieme alzato esteriore e interiore, e sezione e pianta. lami, i-x:

alzato esteriore e interiore, e sezione e pianta. lami, i-x: si vede

, i-x: si vede la pianta e l'alzato interiore del nostro battistero di s

pertanto si faccia ad esaminare la pianta e l'alzato di questo tempio, che

mancare di farla grande,... e non solo nel- l'alzato della muraglia

suo terrapieno. alzatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

, 290: dalle bocche del popolo e dalle note delle sagrestie sono ricordate le spese

da alza (imp. di alzare) e vino (v.).

prevalentemente grigio (con macchie in bianco e nero), col ventre e il petto

bianco e nero), col ventre e il petto assai chiari, testa e

e il petto assai chiari, testa e collo rossicci: vive e nidifica sulle rive

, testa e collo rossicci: vive e nidifica sulle rive dei laghi e dei

vive e nidifica sulle rive dei laghi e dei fiumi, nelle boscaglie paludose (specie

formosa) di statura un po'maggiore e a tinte più decise e intense.

po'maggiore e a tinte più decise e intense. beltramelli, i-364:

: si unì alla comitiva degli scalzi e, come l'alzavola, prese la via

, arsàvola); cfr. arzagola e arzavola. alzo1, sm

le armi da fuoco (quelle portatili e le artiglierie) per regolare il tiro

i suoi uomini all'idea della mitraglia e alla visione di un nemico che corresse

per dare il livello, la direzione e l'alzo. = deverb.

bisogna pur che qualcuno baratti dell'olio e lo mescoli, o giochi in borsa all'

in esso che è più umana, e questa è la giustizia. maestro alberto

alberto, 79: costui congiugne i popoli e la gente / con amistade amabile e

e la gente / con amistade amabile e santa. g. villani, 4-21:

queste cose era a tutti amabile, e grazioso. boccaccio, dee.,

è necessaria questa morte, ma utilissima e amabilissima molto. ottimo, i-260:

i-260: lo primo è sommo bene, e somma bellezza, e amabile a

bene, e somma bellezza, e amabile a tutti. libro delle segrete cose

dotato da natura di bella forma di volto e di persona, con quella grazia che

noi medesimi, cioè di avere addormentato animo e sonnacchioso; la qual cosa ci rende

, che sanno beffare per amichevol modo e dolce, sono più amabili che coloro che

: solo il buono è amabile veramente; e vera è sola quella amicizia, che

, che risguarda nel buono. l'utile e 'l dilettevole son poco amabili in rispetto

, ii-60: ed era tutto amabile e cortese, / e 'l sugo e 'l

ed era tutto amabile e cortese, / e 'l sugo e 'l fior del vero

amabile e cortese, / e 'l sugo e 'l fior del vero cavaliere. baretti

, ii-185: la loro infinita superbia e la tracotanza loro smisuratissima...

. idem, giorno, i-307: e non vergogna / di mischiar cotai fole

foscolo, ii-2-338: orazio poteva agguagliare e superare talvolta le grazie amabili di ana-

amabile terror. lambruschini, 1-58: amabile e amato, e felice mille volte più

, 1-58: amabile e amato, e felice mille volte più che per le potenze

felice mille volte più che per le potenze e per le grazie del corpo. pellico

era per verità così vivace così amabile e variata, che pochi davano piacere quanto

idem, 484: quanto era ruvido e brontolone il vecchio negoziante, altrettanto suo

.. piaceva per le sue maniere amabili e compite. carducci, 891: te

divinamente bene tutto che tu voglia, e tutto che vuoi e pensi e immagini e

tu voglia, e tutto che vuoi e pensi e immagini e scherzi è soavemente

, e tutto che vuoi e pensi e immagini e scherzi è soavemente amabile.

e tutto che vuoi e pensi e immagini e scherzi è soavemente amabile. verga,

era cambiata. idem, i-114: dolce e gentile com'era, cercava a furia

com'era, cercava a furia di dolci e gentili maniere raddolcire quel vecchio lupo che

quel vecchio lupo che le ringhiava accanto, e le mostrava i denti aguzzi allorché voleva

volessero, potrebbero non essere così amabili e così liete? oriani, 1-574: alberto

, ma di lui più fine nell'ingegno e più avventuroso nel carattere. d'annunzio

1-149: l'amabile giuoco delle insegne e dei nomi pastorecci assunse una puerile gravità di

: personaggi che rassomigliavano a questa natura e ne avevano l'antica semplicità, l'

che il popolo di romagna sia spirituale e portato verso le fantastiche muse, sarebbe

, che se la vivanda è piacente e amabile allo stomaco, con tutto che

tutti i profumi più delicati, sottili e penetranti, come fosser di frutta,

, come fosser di frutta, freschi e amabili come di ambrosia. -vino

che coll'aromatico abbia dell'amabile, e conservi lungo tempo tali qualità: cosa

lo può bere, lo ama leggieri e amabile. soderini, i-462: quelli che

nella riviera della spezia fanno il razzese e l'amabile, fanno l'uno e

e l'amabile, fanno l'uno e l'altro d'un vitigno medesimo; perciocché

vol. I Pag.371 - Da AMABILITÀ a AMANITA (70 risultati)

, di bellezza, di amabilità, e di ogni altra perfezione, tutte le cose

le cose buone, belle, amabili e perfette che noi veggiamo in questo universo.

bartoli, 17-21-1-23: tanta amabilità di maniere e tanta avvenenza, con tanta purità d'

avvenenza, con tanta purità d'animo e di corpo, tutto che giovane e

e di corpo, tutto che giovane e complessionato sanguigno. segneri, iii-i- 189

persuaso d'essere utile all'altro, e questa certezza destava una dolce gara d'amabilità

-àtis. amabilménte (ant. e poet. anche amabileménte), avv

salutavano cortesemente gli uomini della plebe, e parlavano loro amabilmente. filicaia, 2-1-162

. foscolo, gr., 1-86: e d'improvviso / molte purpuree rose amabilmente

legate ne le medesime case da un capo e da l'altro a legni grossi.

tutte le cose favorevoli alla vita orizzontale e al sogno. e. cecchi, 6-241

alla vita orizzontale e al sogno. e. cecchi, 6-241: a tratti

tra due alberi vidi un'amaca bianca e compresi che doveva esservi sdraiata quell'ossuta

compresi che doveva esservi sdraiata quell'ossuta e sgradevole signora. = spagn. hamaca

hamaca (dal 1519 al 1555) e amac dal 1658. la cit. del

: « vide sospeso per aria, e sostenuto da ritorte di rami, un graticcio

in terra un po'di paglia; e penso che, anche lì, una dormitina

o bengalini), col becco corto e striato (amadina fasciata) ', più

. ninfa dei boschi, che nasceva e moriva con la stessa pianta che l'

con la stessa pianta che l'impersonava e custodiva. buti, 2-698:

delle ninfe abitavano alle fonti, e chiamavansi naiade..., altre alli

..., altre alli arboreti, e chiamavansi amadriade. sannazaro, 8-126

trova, / un'amadriade assai vezzosa e bella. vico, 351:

(comp. da ócpta 4 insieme 'e 8puó <; -àso? 'driade '

gri giastra, natiche pelate e rosse, lunga coda a fiocco.

col mercurio. imperato, i-24: e perché ha [l'argento vivo] con

oro la grandissima convenienza, si abbraccia e si unisce con quello fuso; chiamasi

fuso; chiamasi la lor mistura amalgama; e di essa si servono per indorar li

calore: ove l'argento vivo esala e l'oro resta agglutinato alla superficie della

fiumi del tibeto occidentale sono auriferi, e che gli abitanti trattano l'oro coll'

per corrispondente una voce anche più strana e più falsa, la famosa * accozzaglia

* accozzaglia 'trovata dal manzoni, e tanto cara a'manzoniani. palazzeschi,

, 1-59: uno specchio ovale, polveroso e scortecciato nell'amalgama interna, formante delle

dentaria: impasto di mercurio con cadmio e stagno, capace d'indurire rapidamente.

, v-1-16: smarrito il senso delle forme e dei volumi [gli impressionisti] finirono

più che deh'amalgama armoniosa dei toni e dell'illuminazione del plein air. e

e dell'illuminazione del plein air. e. cecchi, 5-342: il peccato originale

del tono; in una chiaroscurale fusione e sfumatura dei passaggi e degli effetti,

in una chiaroscurale fusione e sfumatura dei passaggi e degli effetti, diciamo più genericamente,

singolare si stabilisce fra ciò che vedo e ciò che immagino, dando origine a

di eccezionalmente robusto nelle forme dell'animale e dell'eroe, e qualche cosa,

forme dell'animale e dell'eroe, e qualche cosa, insieme, di stranamente prezioso

, davanti a questa fusione miracolosa di forza e di grazia, davanti a questo amalgama

: rabelais registra anche le forme algamala e almagaia), da cui spagn. amalgama

10 più, con l'idea di fonderle e dar loro una coesione). fu

... ha tritato carne di vitella e fegatelli di pollo e li ha amalgamati

carne di vitella e fegatelli di pollo e li ha amalgamati con cervello, bieta e

e li ha amalgamati con cervello, bieta e ricotta. 3. rifl.

ii-103: cento diversi elementi di civiltà, e di barbarie s'agitarono insieme, s'

si lascino ai chimici nel senso proprio; e ai francesi nel senso figurato di '

'. pea, 7-471: immagini e cose, tutte assieme facevano ressa e

immagini e cose, tutte assieme facevano ressa e disordine nel suo ricordo, si amalgamavano

, si amalgamavano al presente suo sentimento e lo rendevano cupo ed incapace ad articolare

cupo ed incapace ad articolare parole. e. cecchi, 6-19: tale spirito,

paradosso, s'amalgama allo spirito protestante e puritano. = deriv.

i vestiti amalgamati alla terra rossa, e divenuti rigidi come insaldati col fango.

dal loro minerale (specie dalla terra e dalla polvere). = =

l'impeto / di teodorico cesse, e tra l'érulo / eccidio passavan su i

eccidio passavan su i carri / diritte e bionde le donne amàle / entro la bella

virginica), le cui foglie ovali e verdi, di sapore aromatico e un po'

ovali e verdi, di sapore aromatico e un po'allappante, forniscono una tintura

. sostanza albuminoide delle mandorle (e dei noccioli di altri frutti).

. bevanda ottenuta con le mandorle pestate e diluite in acqua; latte di mandorla

tendente all'arancio), fornito di lamelle e con anello al piede. la specie

aspetto di un uovo: con cappello liscio e anello intorno al sottile gambo giallo;

grossa ghianda incapsulata: con cappello verrucoso e gambo bianco e bulboso; la tignosa

: con cappello verrucoso e gambo bianco e bulboso; la tignosa verdognola { amanita

, verdastro o verde- grigio, lamelle e gambo bianchi; l'amanita pantherina,

ocraceo, numerose verruche bianche, lamelle e gambo bianchi. c.

gambo bianchi. c. e. gadda, 3-50: ho imparato anch'

vol. I Pag.372 - Da AMANITINA a AMANZA (94 risultati)

: e'vi vuole bellore, valore, e scienzia, larghezza, gentilezza,

scienzia, larghezza, gentilezza, e cortesia; ogni costume, ogni atto,

ogni momento rettissimo, amantissimo, e grazioso. boc caccio,

a nome del papa con umanissime e amantissime parole. s. cate

/ d'abito, di maniere e di sembiante. / non è allor sì

47: ma s'ella m'ama, e con amante af fetto /

nel baciarsi / parte l'anima propria e si trasforma, / e 'l corpo amante

anima propria e si trasforma, / e 'l corpo amante anima nova informa.

informa. idem, 328: languida e morta / sarà sempre bellezza / senz'

anima amante / penando costante / disperi, e pur ami, / mi sia senza

con ferrei strali / l'orecchie gli occhi e quella garrula / linguaccia origine di tanti

/ il nostro stato ha in uso, e vegga quanto / è il gener nostro

costei reco. d'annunzio, iv-i-ioii: e un turbine di armonie li avvolgeva,

anni, sono molto più amanti d'ozio e di tranquillità, che non di fatica

in questo suol, di tristi / lochi e dal mondo abbandonati amante, / e

e dal mondo abbandonati amante, / e d'afflitte fortune ognor compagna. baldini

nessun popolo è più amante delle convenzioni e dimostra costanza nei propri gusti quanto questo

si vede inoltre di antichi marmi sparsi e giacenti, o dagli amanti dell'antichità

, o dagli amanti dell'antichità raccolti e conservati. idem, 5-1-48: dovran contarsi

. baretti, ii-14: essendo professore e amantissimo dell'arte musica, se ne

tal arte. amante2, sm. e f. chi ama, chi prova amore

colla forma, il senso col sensibile, e con seco s'unisce e fassi ima

sensibile, e con seco s'unisce e fassi ima cosa medesima. idem, 2-76

appresso « il cui parlar m'inonda / e scalda sì, che più e più

/ e scalda sì, che più e più m'avviva ». vellutello [par

li parlo, moroli davanti: / e paremi ch'i vada in paradiso, /

paremi ch'i vada in paradiso, / e tegnomi sovrano d'ogn'amanti. bonagiunta

non vince per dire, / ma serve e tace, e quindi cresce amare.

dire, / ma serve e tace, e quindi cresce amare. latini, rettor

amando merzé alla sua donna dice parole e ragioni molte. idem, i-2302:

amante enfingitore. idem, 45-6: e se ben fino amante eo sono e foi

: e se ben fino amante eo sono e foi, / acconcesi ver me vostro

: amore... congiunge e unisce l'amante con la persona amata.

l'una si comunica ne l'altra, e così l'odio e lo desiderio e

l'altra, e così l'odio e lo desiderio e ogni altra passione. idem

e così l'odio e lo desiderio e ogni altra passione. idem, inf.

. / ch'ai mondo dona canto e gioch'e riso, / onde gioiscon li

ch'ai mondo dona canto e gioch'e riso, / onde gioiscon li amorosi amanti

/ ch'a me la pastorella alpestra e cruda / posta a bagnar un leggiadretto

idem, 92-2: piangete, donne, e con voi pianga amore; / piangete

... fa gli amanti temorosi e adorni di casta vergogna, infin che la

; alcuna per la virtù dell'una, e alcuna per la potenza dell'altra,

secondo che la cosa amata è, e similmente l'amante. idem, i-340:

cosa, però che amore è cosa sollecita e piena di paura. idem, dee

dee., 3-6 (318): e conoscendo allora la donna quanto più saporiti

.. che io con le debite parole e con l'anello l'ebbi sposata,

frezze, / tal che i due disarmati e puri amanti / dieron principio a'lor

dimandare nell'amante se non forma bella e adorna. pulci, 6-23: non

amante desidera transferirsi nella persona amata: e meritamente. perché in questo atto egli

perché in questo atto egli appetisce, e sforzasi di uomo farsi dio. idem,

, 2-34: gli amanti hanno timore e riverenza all'aspetto della persona amata:

riverenza all'aspetto della persona amata: e questo avviene eziandio a forti e sapienti

amata: e questo avviene eziandio a forti e sapienti uomini in presenza della persona amata

è una virtù unitiva degli amanti; e però uno amante sempre vorrebbe stare con

vorrebbe stare con la cosa amata, e gli amanti insieme vorrebbono diventare una medesima

amanti insieme vorrebbono diventare una medesima cosa e stare sempre insieme. leone ebreo,

amore fa che continuamente la vita muoia e viva la morte de l'amante..

foglio, misero amante, infelice amante e si legge e si scrive. idem,

amante, infelice amante e si legge e si scrive. idem, 1-29:

si crede essere il più misero, e di ciò s'invaghisce come se di

ciel è degli amanti / amico, e 'l mondo ingrato / amando, a che

son nato? sassetti, 422: e potete far conto, che in vedendo un

già d'orsa vorace / né d'aspro e freddo scoglio, o giovanetta, /

ch'abbia a sprezzar d'amor l'arco e la face, /... /

al cor più che diamante: / e di nemica ella divenne amante. idem

scintillar le stelle / oltre l'usato, e lampeggiar tremanti; / come ne gli

col rozzo amante in solitaria riva, / e 'n vece di lassù guidar le stelle

7-235: ama la terra il delo, e 'l bel sembiante / mostra ridente a

ridente a lui che l'innamora, / e sol per farsi cara al caro amante

: fingo in lei tardo ingegno, e minacciante / tocco sul volto suo le chiome

le chiome bionde, / maestro ardito e rispettoso amante. sempronio, iii-214:

/ la sua vita ingannevole vagheggia / e celeste beltà fingendo ammira. idem,

. idem, 22-163: toma maggio, e ramoscelli e suoni / van gli amanti

22-163: toma maggio, e ramoscelli e suoni / van gli amanti recando alle fanciulle

in vena di fare il professore, e né meno il letterato. vorrei fare,

il letterato. vorrei fare, oggi e domani e per un pezzo e per sempre

. vorrei fare, oggi e domani e per un pezzo e per sempre, solo

oggi e domani e per un pezzo e per sempre, solo l'amante.

in mezzo a quella festa d'azzurro e di verde, si voltano ridendo al vederla

realtà;... una dolce e nobile figura, piena di finezze fisiche,

nobile figura, piena di finezze fisiche, e illuminata da intense espressioni spirituali; una

essere un'amante deliziosa per la carne e per lo spirito. deledda, ii-166:

sua bella macchina,... e guardandola sempre come l'amante. slataper,

un segreto tutto suo che l'amante e il maestro non toccano. quasimodo, 23

-per estens. arici, 106: e queta la giovenca iva frattanto / pascendo

la giovenca iva frattanto / pascendo erbe e virgulti, e con lusinghe / concitava alle

frattanto / pascendo erbe e virgulti, e con lusinghe / concitava alle pugne i

ho servito voi tutta mia vita, e servirò. g. villani, 12-109:

vede, gli amanuensi, i segretari e gl'interpreti essere una attenenza delle erudite

madama dettava; il conciliatore scriveva, e scrivendo non cambiava una sillaba: perché

testa, 1-3: vostr'orgogliosa ciera / e la fera sembranza / mi trae

sembranza / mi trae di fin'amanza / e mettemi 'n errore. giacomino pugliese,

colonne, ii-162: gioiosamente canto / e vivo in allegranza, / ca per la

, /... / amor bassa e dispone, / perché

vol. I Pag.373 - Da AMARACCIOLA a AMARE (102 risultati)

idem, 61-57: o pianto gaudioso, e pieno d'ammiranza, / o pianto

amadore, incontenente si partirebbe da te e prenderebbe altra amanza. passavanti,

coricato con una sua amanza, lieto e sicuro. a. pucci, ix-379:

mia bell'amanza. boccaccio, iii-5-4: e pur portava nel core speranza / che

crede acquisterebbe. idem, iii-5-40: e tu so ch'ancor l'ami similmente,

sta fiata. idem, 39: e chi cercasse il mondo tutto quanto, /

è la mia gentile damigella; / e quella è il fiore d'ogni donna bella

troppo dismesse, quali sarebbono misfatto, amanza e altre simili, le quali senza alcun

dubbio farebbono il parlare affettato, spiacevole e oscuro *. amaràcciola, sf

, si ricava una fibra tessile grossolana e si ottiene un alcaloide (la sparteina

da amaro. amaracino, agg. e sm. disus. che si ricava

mattioli, 1-92: scalda l'amaracino, e provoca il sonno; apre, mollifica

provoca il sonno; apre, mollifica e matura, provoca l'orina. marchetti,

413: timido alfin l'amaracino e tutti / fugge gli unguenti il setoloso

: venite a còr fra noi le rose e i fiori, / l'amaraco e

e i fiori, / l'amaraco e 'l serpillo. domenichi [plinio],

plinio], ii-134: diocle medico e i siciliani chiamarono amaraco quello che l'

siciliani chiamarono amaraco quello che l'egitto e la siria chiaman sansuco... l'

, ovvero amaraco, che è eccellentissimo e odoratissimo in ligni, impiastrato con aceto

odoratissimo in ligni, impiastrato con aceto e con sale, è contra gli scorpioni.

sansuchino o amaracino, buono per riscaldare e mollificare i nervi. marino, 343:

: qual l'amaraco molle / sceglie e distingue da'men degni germi, /

casia, amaraco, amomo, aneto e costo, / e nardo e timo ogni

amomo, aneto e costo, / e nardo e timo ogni egro cor restaura

, aneto e costo, / e nardo e timo ogni egro cor restaura, /

, / abrotano, serpillo ed elicriso / e citiso e si- simbro e fiordaliso.

abrotano, serpillo ed elicriso / e citiso e si- simbro e fiordaliso. marchetti,

elicriso / e citiso e si- simbro e fiordaliso. marchetti, 2-1 io: come

. g. villani, 11-135: e compiangendoci insieme amaramente sì del pericolo incorso

sì del pericolo incorso al nostro comune e sì del nostro proprio danno e interesse

comune e sì del nostro proprio danno e interesse,... mi fece quistione

quistione. passavanti, 128: amarissimamente e con dolorosissime lagrime piansono il loro peccato

. pucci, cent., 44-40: e vidi pianger molto amaramente / sette

tutte iscapigliate. boccaccio, i-55: e appresso rivolti a noi con li aguzzati

(198): la donna amaramente e della sua prima sciagura e di questa seconda

donna amaramente e della sua prima sciagura e di questa seconda si dolse molto.

(426): la giovane destatasi, e dando fede alla visione, amaramente pianse

amaramente pianse. pulci, 4-100: e pianse i suoi peccati amaramente, / e

e pianse i suoi peccati amaramente, / e disse: -io veggo in quanto lungo

in piè salito, / orlando, e fe'risposta al mascalzone. alamanni, 4-2-194

: io spogliar feci il corpo, e sì men dolse, / che piansi nel

idem, 9-80: rise egli amaramente, e: -di mia sorte / curi il

in tanto. idem, 19-72: e con tai detti amaramente il punge. baretti

di piante dicotiledoni, con foglie opposte e alterne, con fiori piccoli a colori

colori vivaci, solitari, a spighe e più spesso agglomerati a infiorescenze fitte e

e più spesso agglomerati a infiorescenze fitte e vistose. = > voce

tappeto amarantino, variato d'azzurro cupo e di bianco avorio. deledda, i-1221:

cadevano dai pampini le ultime foglie gialle e amarantine come fiamme che volando si spengono

come fiamme che volando si spengono. e. cecchi, 2-171: poi c'

cm d'altezza, con gambo grosso e ramificato, foglie allungate e ondulate,

gambo grosso e ramificato, foglie allungate e ondulate, fiori terminali a spiga fitta

fiori terminali a spiga fitta, spessa e pubescente, di vario colore secondo le

caudato con vistose infiorescenze a spighe pendule e ramificate (di particolare tinta rosso cupo

131: non senza causa il giglio e l'amaranto / l'uno di fede

l'amaranto / l'uno di fede e l'altro fior d'amore, / del

tosto spiga porporina, che fiore, e non ha odore alcuno... ed

questo bagnato con l'acqua rinviene, e serve a far ghirlande di verno.

gli altri fiori di bellezza, manifattura e vivido colore; chiamanlo i franzesi passavelluto,

, comecché sia di più bell'opera e più colorito del purpureo di quello che

. tasso, 822: queste ligustri e quelle / coglier vedi amaranti. idem,

vedi amaranti. idem, 897: e sovra la sua bianca e fredda pietra /

897: e sovra la sua bianca e fredda pietra / gigli narcisi ed amaranti

fredda pietra / gigli narcisi ed amaranti e rose / non cessa di versar d'aurea

ha loco: / amano il bel ligustro e l'amaranto / e narciso e giacinto

amano il bel ligustro e l'amaranto / e narciso e giacinto. stigliani, iii-294

ligustro e l'amaranto / e narciso e giacinto. stigliani, iii-294: ride la

. forteguerri, 16-36: di bianchi gelsomini e d'amaranti, / e d'anemoli

bianchi gelsomini e d'amaranti, / e d'anemoli vari, e di viole /

, / e d'anemoli vari, e di viole / tanta era ivi la copia

corona del vivace / amaranto immortai, e sulle gote / il bacio ottenne dell'eterna

suo piè fioria la primavera, / e giacinti e melisse ella cogliea, / amor

fioria la primavera, / e giacinti e melisse ella cogliea, / amor d'eteree

cogliea, / amor d'eteree nari e quel che verno / unqua non teme,

fontane versando acque lustrali / amaranti educavano e viole / su la funebre zolla.

, di ra- dicchielle... e d'altrettali piante; di quelle, voglio

al tuo piede in tanto / gigli sommette e rose e l'immortale / fior d'

piede in tanto / gigli sommette e rose e l'immortale / fior d'amaranto.

d'amaranto. d'annunzio, 11-886: e tu resta, o canzone,

. / annotta. sta fra l'una e l'altra tomba; / e veglia

una e l'altra tomba; / e veglia, incoronata d'amaranto. panzini,

di lei! paolieri, i-110: e attorno a due colonne di fruscianti / querci

docili amaranti. 2. agg. e sm. particolare sfumatura di rosso porporino

sfumatura di rosso porporino cupo, vinato e quasi violaceo (ottenuta in tintoria con

in tintoria con una mescolanza di rosso e azzurro). leopardi, i-1083

alta dalla lunghezza del mantello amaranto, e sul cupo colore quella bianca bianca faccia.

... ingemmato di grappoli perlacei e amaranto. negri, 1-785: l'oleandro

al bianco ed al vermiglio, / e l'amaranto delle cinerarie / all'avvampare

avvampare dei gerani. borgese, 2-102: e vedeva sì e no un palpitare di

. borgese, 2-102: e vedeva sì e no un palpitare di luce amaranto sotto

1-164: aveva quella sera una tunica amaranto e un fiocco di un tono più cupo

avvolto in una vestaglia bisunta, colore amaranto e con uno scialle sul dorso. pratolini

dal gr. àp. e -ost&te 'simile '.

'simile '. amarasca e marasca, sf. bot. ciliegia del-

: con picciolo corto, polpa rossa e molliccia, con buccia sottile al pari

: vin d'amarasche, lacrime, e raspati / più che da contentarsi. idem

tinta in broda / di cedri, e di ciriege d'amarasche. note al malmantile

, iv-2-1297: ciliegi carichi di vìsciole e d'amarasche. = più

, per un fiasco di vino amarascato, e mandò. = deriv. da amarasca

provare amore come sentimento spirituale, inclinazione e attrazione dell'intelletto; sentire il culto

ch'egli non è amato da essa, e specialmente le cose che hanno anima,

nimici l'amano, sicome sono ladroni e rubatori; e però vedemo che 'l suo

, sicome sono ladroni e rubatori; e però vedemo che 'l suo contrario,

vol. I Pag.374 - Da AMAREARE a AMAREGGIATO (96 risultati)

antiche mura ch'ancor teme et ama / e trema 1'mondo, quando si rimembra

, quando si rimembra / del tempo andato e 'n dietro si rivolve. marsilio ficino

modo, tutti quasi amiamo male: e quanto più amiamo, tanto peggio amiamo.

son stimate buone, quelle che aviamo e possediamo, le amiamo; e quelle

aviamo e possediamo, le amiamo; e quelle che ci mancano, le desideriamo:

che s'ama, prima si desidera e, di poi che la cosa desiderata

s'è ottenuta, l'amore viene, e manca il desiderio. castiglione, 90

ancor neltamare siano di giudicio diversi: e perciò spesso interviene, che quello che all'

te figlio eguale al padre, / e te che d'ambo uniti amando spiri.

tenebre di questo corpo smarrì la verità, e perché sopra ogni altra cosa l'amava

genti umane affaticate! / tutto trapassa e nulla può morir. / noi troppo

può morir. / noi troppo odiammo e sofferimmo. amate. / il mondo

amate. / il mondo è bello e santo è l'avvenir. 2.

a ciascuno uomo naturalmente è amico, e ciascuno amico si duole del difetto di

di quelli che in bestiale pastura veggiono erba e ghiande sen gire mangiando. petrarca,

, et amo forte ancóra, / e son per amar più di giorno in giorno

160): per la sua bontà e piacevolezza vi fu ed è ancora da quelli

tu sai che tu non ami persona, e gli onori e'servigi li quali tu

pompa. ama adunque,... e sarai amato. idem, v-82:

favore dell'amato padre il quale io amai e amo quanto egli ami me, che

me, che so che m'ama molto e ha amato. varchi, 8-2-140:

.. era d'amare santamente, e con incredibil costanza tutti i giovani fiorentini

16-viii-382: so che mi ama, e mi ama di cuore, e però

ama, e mi ama di cuore, e però accoglierà questo mio offizio, come

i-152: qui conosco poche persone, e non v'amo alcuna né d'amore né

bonaparte] avea tutti i talenti, e quello specialmente di farsi amare dai soldati

: noi vi amiamo, fratelli, e speriamo che ci amerete. noi vogliamo

che ci amerete. noi vogliamo amare e lavorare. 3. essere legati

giacomino pugliese, ii-135: chi è amato e ama in posa / lo mondo ha

et util il mio danno, / e 'l viver grave; e prego ch'egli

danno, / e 'l viver grave; e prego ch'egli avanzi / l'empia

egli avanzi / l'empia fortuna; e temo no chiuda anzi / morte i begli

i-386: l'uomo non può amare e disamare a sua posta. idem, dee

è 11 vero che io ho amato e amo guiscardo, e quanto io viverò

che io ho amato e amo guiscardo, e quanto io viverò, che sarà poco

, che sarà poco, l'amerò; e se appresso la morte s'ama,

442): m'è sì nuovo e sì strano che voi per amore amiate,

che l'amar senza speme è sogno e ciancia. b. davanzali, i-157:

i-157: finse amarla d'amore; e conseguitolo,... la 'ndusse a

amanti; / sé gradì sola, e, fuor di sé, in altrui /

tregua / con gli anni umana vita, e si dilegua. / amiam, che

amiam, che 'l sol si muore e poi rinasce: a noi sua breve luce

noi sua breve luce / s'asconde e 'l sonno eterna notte adduce. idem,

d'amarsi l'un l'altra afferma e giura, / quel solo amor sino

, poiché la vita è amore, e senza amore è morte. non importa

io sia amato, o che sia amato e tradito: importa che io ami,

che il mio dolore non sia più sterile e vuoto. slataper, 1-140: nessuno

: nessuno può penetrare dentro una persona e amarla così perfettamente ch'essa sia legata a

, 237 ama il leon superbo; e tu sol, fiera / più che tutte

petto. / ma che dico leoni e tigri e serpi, / che pur han

/ ma che dico leoni e tigri e serpi, / che pur han sentimento?

pino, / l'orno per l'orno e per la salce il salce / e

e per la salce il salce / e l'un per l'altro faggio arde e

e l'un per l'altro faggio arde e sospira. marino, 7-235: ama

7-235: ama la terra il cielo, e 'l bel sembiante / mostra ridente

ridente a lui che l'innamora, / e sol per farsi cara al caro amante

, 4-265: uomo di gran pazienza, e molto amava di star solo, e

e molto amava di star solo, e sempre vacare ad orazione. ugurgieri,

il tuo corso: ama la riva, e concedi che la palmula rada i sassi

, 44: i fiori l'api, e il pellegrin stanco ama / ombrosa loggia

. buonarroti il giovane, 9-464: e tanto ama 'l vin nuovo che 'l vetusto

nuovo che 'l vetusto, / e lo bee annacquato e lo bee mero.

, / e lo bee annacquato e lo bee mero. sempronio, iii-210:

ama placido ciel cigno gentile, / e vuol tranquillo cor sacro poeta; /

d'acqua. deledda, iii-287: e poiché doveva morire non amava più di muoversi

, col manico lungo di rovere, e un occhio quadrato... è svogliata

occhio quadrato... è svogliata e pigra, piena di disprezzo. ama starsene

. ama starsene affondata nell'erba guazzosa e contemplare il cielo. pavese, 99:

una volta era fatta di carne / fresca e solida: quando portava un bambino

portava un bambino, / si teneva nascosta e intristiva da sola. / non amava

secolare; ma sii suddito alli duci e alli principi. libro de'sagramenti,

che al mio padre ne dorrà: e se e'ne gli duole, che ne

altro / seme gode nel forte, e tal nel secco / di soave pendìo,

pendìo, 6. rifl. e recipr. cavalca, 6-2-50: noi

insieme si amano: costui in colui, e colui in costui vive.

, 2-2-12: ama chi t'ama, e chi non t'ama sprezza, /

chi non t'ama sprezza, / e chi t'ama di cuor, stringi e

e chi t'ama di cuor, stringi e accarezza. -chi ama teme

. giacomo da lentini, ii-99: e dolze cosa [ò visto] molto

ò visto] molto amareare, / e l'amareza tornare in dolzore. =

statti col dolcie in bocca, e non ti doglia / ch'amareggiare al

35-14): questo è tormento disperato e fero / che strugge e dòle, e

tormento disperato e fero / che strugge e dòle, e incende ed amareggia.

e fero / che strugge e dòle, e incende ed amareggia. c. dati

dolcezza era amareggiata per tal mancanza, e difettose ed ingrate risonavano al- l'orecchie

l'orecchie de'vassalli affezionati le trionfali e felici acclamazioni che si facevano alla casa

avvenente discretezza vomita sopra un sasso, e vi lascia in deposito tutto quel che di

murena], che in fine consumati, e ritornatosene là dove del veleno sgravato si

, ma non può influire affatto sul pensare e scrivere suo; poiché quefl'eguale od

mia vita ordinaria mi affliggerebbe sensibilmente, e dopo qualche tempo mi riuscirebbe intollerabile,

ha per oggetto di produrre dei veri, e sodi vantaggi per i nostri amatissimi simili

tu non sei buona che ad amareggiarmi e a calunniarmi. panzini, ii-84: la

: ogni gioia che si ami assaporare e conservare si tiene chiusa gelosamente in cuore

vedermi invece restare umile modella l'amareggiava e le ispirava quasi del rancore contro di

. rattristarsi; crucciarsi; provare dolore e sdegno. segneri, i-247: e

e sdegno. segneri, i-247: e non ha giusta ragione [il signore]

vol. I Pag.375 - Da AMAREGGIOLA a AMARITUDINE (75 risultati)

non solo la roba, l'onore e la gloria, ma la vita medesima alla

delle impertinenze: ci lasciamo amareggiati, e io dolente. saba, in: richiudo

, sf. (ant. amarèno e amarino, agg. e sm.)

. amarèno e amarino, agg. e sm.). bot. ciliegia {

cerasus o prunus avium) a polpa rossa e molle, con buccia sottile, e

e molle, con buccia sottile, e di sapore acidulo e amarognolo (cfr

con buccia sottile, e di sapore acidulo e amarognolo (cfr. amarasca e visciola

acidulo e amarognolo (cfr. amarasca e visciola). crescenzi volgar.

, le quali sono molto agre, e queste fanno molto minore arbore, e

e queste fanno molto minore arbore, e non crescono in alto molto diritto, ma

solamente si spandono per li lati, e queste si chiamano amarine ovvero marasche.

maglianesi con marze di ciriege amarene, e ne risulta ciriegie viscide bellissime. idem

capelli, il nero- carbone degli occhi e il rosso-amarena delle labbra. 2

s'annestino] in sui ciriegi salvatichi e non in su gli amarini, e su

salvatichi e non in su gli amarini, e su questi, se li ricevino,

di mandorla amara (preparata con zucchero e chiara d'uovo). de

furon serviti liquori, caffè, biscotti e amaretti. viani, 14-449: le cinque

sua provvista prima d'andar- sene, e si radunò un mucchietto d'amaretti coi pinoli

amaro. bencivenni [cruscai]: e se procede [la colica] da collera

colica] da collera, avviene sete e amarezza della bocca, e vomito collerico.

avviene sete e amarezza della bocca, e vomito collerico. soderini, ii-317:

[i radicchi] una candidezza, e teneri tudine grande, e si spoglian della

candidezza, e teneri tudine grande, e si spoglian della maggior parte dell'amarezza

le amarezze di bacca, le asciuttezze e le arsioni. d'annunzio, iv-2-371:

. figur. dolore chiuso, profondo (e come intimamente assaporato); sdegno doloroso

che cacci l'amarezza del peccato, e accatti a noi dolcezza di grazia.

la dolcezza c'inebbria per alcune ore; e l'amarezza ci funesta e ci atterrisce

ore; e l'amarezza ci funesta e ci atterrisce per lunghissimo spazio. verga

, un rancore pien d'amarezza, e quasi un bisogno di vendetta. panzini

: dolenti rughe scendono su la bocca e disegnano ima inespressa amarezza. sbarbaro,

le parole necessarie. idem, 3-68: e andremo a ripassar pei luoghi dove /

casa, 585: queste parole di signoria e di servitù, e le altre a

parole di signoria e di servitù, e le altre a queste somiglianti,..

[la gomma di castagno] nell'odore e nel sapore, sennonché è un poco

ma non sgradevole. leggi dell'industria e del commercio, 790-50: per i

1'aggiunta... di sostanze amaricanti e aromatiche. amaricare, tr.

pianto amaricato. ariosto, 138: e tosto che da voi le luci giro,

il cacao] è di colore lionato scuro e di sapore amariccio, tenendo in sé

amariccio, tenendo in sé una certa untuosità e crassizia che li dà una sustanza e

e crassizia che li dà una sustanza e virtù, che chi ne beve la mattina

amaro. amàrico, agg. e sm. (plur. m. -ci

a caratteri amarici da una parte, e dall'altra a caratteri tibetani.

. tardo amarifìcare (comp. da amarus e dal sufi. -ficare, da faclre

amarognolo. govoni, 1-31: e nelle fiale insipidi liquori / quotidiani

liquori / quotidiani o tisane aspre e amarigne. = deriv. da amaro

= deriv. da amaro. amarilli e amarìllide { amarillida), sf. bot

(rosa, rosso, giallo) e di odore delicato e intenso, riuniti a

, giallo) e di odore delicato e intenso, riuniti a gruppi di 8-10

cfr. amarìglio). amarillidàcee e amarillidèe, sf. plur. bot.

, cui ogni cibo, quantunque dilicato e soave, pare agro e salso,

, quantunque dilicato e soave, pare agro e salso, e durisi...

soave, pare agro e salso, e durisi... di ciò, imperocché

, con la quale si gusta, e non quella del cibo. l. salviati

è la penitenzia, la confessione, e l'amaritudine, e 'l dolore del peccato

la confessione, e l'amaritudine, e 'l dolore del peccato. dante,

paura di disonoranza per fallo commesso; e di questa paura nasce un pentimento del

, ella mi dovea porre in pessimo e salvatico luogo. boccaccio, dee.,

che lieto fine avesse, fu tanta e sì lunga l'amaritudine, che appena

dee., 3-7 (323): e vide la sua donna sedere in terra

era; ed era tutta piena di lagrime e d'amaritudine, e quasi per compassione

tutta piena di lagrime e d'amaritudine, e quasi per compassione ne lagrimò. idem

idem, v-193: in amaritudine incomportabile e senza speranza alcuna... dimorato sono

, i'ne voglio avere la consolazione e l'amaritudine per potere riparare e rimediare dove

consolazione e l'amaritudine per potere riparare e rimediare dove bisogna. s. bernardino

: però ch'io l'ho guadagnata e conservata con tanta fatiga. masuccio, 165

: l'altra [ragione], e quella che con non manco amaritudine me

far se appresta a'prìncipi radunati, e in quella per mancamento de robba non pos-

serte fare comparire secundo io vorrei, e corno a la nostra condizione e tua

, e corno a la nostra condizione e tua grandissima presenzia e bellezza si con-

la nostra condizione e tua grandissima presenzia e bellezza si con- verrìa. giov.

idem, i-90: in questo desiderio e timore si mostra la mistione sopradetta della

perché il timore presuppone l'amaritudine, e il desiderio la dolcezza. savonarola,

idem, 534: tutte le amaritudini e calamità che senton quasi sempre i giovani,

aspetto, / sì ti conturbi, e sì spesso cagione / mi sia d'

spesso cagione / mi sia d'amaritudine e di noia. s. caterina de'ricci

vol. I Pag.376 - Da AMARO a AMARO (98 risultati)

con ogni pazienza e tranquillità d'animo voi sopporterete volentieri le

d'animo voi sopporterete volentieri le tabulazioni e amaritudine che sua bontà vi dà.

... in raddolcire il veleno e l'amaritudine dell'invidia? bar etti

, i-127: non è de'loro pranzi e delle loro villeggiature che ho di bisogno

d'un impiego che mi dia pane e quiete, e questo non potendosi avere,

che mi dia pane e quiete, e questo non potendosi avere, mi rattrista

questo non potendosi avere, mi rattrista e mi scompiglia t'animo, e mi fa

rattrista e mi scompiglia t'animo, e mi fa passare i dì e le notti

animo, e mi fa passare i dì e le notti in amaritudine. [sostituito

non so che d'una gioia austera e solenne. [ediz. 1827 (414

la noia, che dico? l'affanno e l'amaritudine che gli dava una tale

anni che aveva trascorsi tra la selva e la semina, la forca e la

la selva e la semina, la forca e la lettiera delle pecore. =

. di sapore contrario ai dolce (e indica una sensazione acre, pungente,

) prendi cotesto legno... e mettilo nell'acqua, e sarà fatta dolce

.. e mettilo nell'acqua, e sarà fatta dolce immantinente: e così

, e sarà fatta dolce immantinente: e così fu: e questo fu legno amaro

dolce immantinente: e così fu: e questo fu legno amaro. e'si trovan

e'si trovan ben legni amari, e che tegnon veleno. dante, conv.

essere che una medesima cosa sia dolce e paia amara, overo sia chiara a

dee., 8-6 (267): e infino da ora sappiate che chi avuto

gli parrà più amara che veleno, e sputeralla. idem, dee., 8-6

succhi amari ingannato intanto ei beve, / e da l'inganno suo vita riceve.

/ condir si puote ed è bramato e caro / quando quell'altro è già

/ quando quell'altro è già guasto e distratto. campanella, 1062: io vidi

: io vidi acqua distillata dal sale e mirto, cose secche e amare, posta

distillata dal sale e mirto, cose secche e amare, posta nella conserva di rose

stesso spirito animale per la diversa qualità e senso. di capua, 1-512: soglion

delusa / dalle mal caute labbra, e beve intanto / dell'erba a lei salubre

. arici, 38: d'amaro salice e di rata / ergi un rogo dappresso

, fine fine, le mandorle dolci e qualcuna di amare. viani, 14-400:

cinque fiaschi di vino, tre di dolce e due di amaro. -per

/ or si battezzi in queste amare e salse. meninni, iii-428: quando al

. idem, iv-2-98: tra il mare e il fiume tutto il paese..

... godeva nella ventilazione salina e nel refrigerio fluviale, come distendendo le braccia

verso quei naturali confini d'acqua amara e d'acqua dolce. 3.

a sua guida / per non smarrirsi e per non dar di cozzo / in cosa

/ m'andava io per l'aere amaro e sozzo, / ascoltando il mio duca

ginepro il sole penetra solo tra fusto e fusto. civinini, 1-151: un odore

dagli oleandri. cicognani, 2-29: e mi delizia l'odore amaro selvatico odor

fornace / prova toro verace, / e la nave lo mare, / così le

volgar., 7-47: è amara parola e noiosa, in cui dee l'uomo

poi non sa qual lo trovi: / e s'elli awen che li risponda male

/ che morte n'ha più tosto e più amara. idem, conv.,

dienza... vuole essere dolce e non amara. idem, conv.,

idem, conv., iii-xiii-2: e però che essa è beatitudine de lo 'ntelletto

'ntelletto, la sua privazione è amarissima e piena d'ogni tristizia. idem,

dura / està selva selvaggia ed aspra e forte / che nel pensier rinnova la

., 3-9: o dignitosa coscienza e netta, / come t'è picciol fallo

., 13-118: rotti fuor quivi e volti nelli amari / passi di fuga.

idem, purg., 19-117: e nulla pena il monte ha più amara.

: più amara cioè più piena d'amaritudine e dolore. detto d'amore, 142

: tu mi vuo'trar d'amare / e di'ch'amor amar è: /

amar è: / i''l truova'dolce e fine. tedaldi, 37-9 (70

, onnipotente / verace padre, figlio e spirto santo; / e sì alluminiate la

, figlio e spirto santo; / e sì alluminiate la mia mente, / ch'

colui che oltre al debito modo dà e spende lo suo, tosto è di

un medesimo giorno perderà due amanti, e alle loro pene amare sarà principio e

e alle loro pene amare sarà principio e fine. idem, i-218: o amore

felicemente i tuoi beni possiede, cosa paurosa e piena di sollecitudine, chi potrebbe credere

che vecchia sono, non senza grandissime e amare punture d'animo conosco, e

e amare punture d'animo conosco, e senza prò, il tempo che andar lasciai

che nella grotta fanno amari stenti / e da amici e parenti abbandonati, /

grotta fanno amari stenti / e da amici e parenti abbandonati, / facendo dì e

e parenti abbandonati, / facendo dì e notte gran lamenti. marsilio ficino,

2-37: platone chiama l'amore amaro, e non senza cagione, perché qualunque ama

perché qualunque ama, muore amando: e orfeo chiama l'amore un pomo dolce

diventerà amara. michelangelo, 217-10: e s'egli è pur, amor, che

pare amara a noi per lo nostro sapore e non per quello di lei; e

e non per quello di lei; e perciò, sì come teneri e vezzosi,

lei; e perciò, sì come teneri e vezzosi, rifiutiamo di assaggiarla. b

desiare / d'esser sempre presente / e la mia bella silvia; / e bevea

/ e la mia bella silvia; / e bevea da'suoi lumi / un'estranea

par rida. idem, 13-29: e stupor n'ebbe e sdegno; e dente

idem, 13-29: e stupor n'ebbe e sdegno; e dente acuto / d'

: e stupor n'ebbe e sdegno; e dente acuto / d'amaro pentimento il

. idem, 19-83: torbide notti e tenebrosi giorni, / misera, vivo in

strinse i vostri nodi / eterna notte, e lungamente amara / le vostre luci in

naso a questo modo, col danno e con le beffe, figuriamoci se la gli

idem, 7-18: primavera odorata, inspiri e tenti / questo gelido cor,

la ricordanza / locommisi nel petto, e mi serrava / ad ogni voce il core

tolta da questo pensiero ogni dolcezza, e fattolo il più amaro di tutti gli

contemplava con amaro amore quei bei colli e quelle belle ombre di quercie grandi e verdissime

e quelle belle ombre di quercie grandi e verdissime. d'annunzio, iii-2-369:

diviso. idem, 157-6: e 'l dolce amaro lamentar ch'i'udiva,

amare lagrime. idem, i-542: e solo rimaso, con amarissimo pianto bagnando il

erano coloro a'quali i pietosi pianti e l'amare lagrime de'suoi congiunti fossero

croce, 48: tutta sono ansiata, e te né posso pur toccare un poco

forse costargli caro / questa imbasciata, e vengo ora a trovallo. - / il

toma con un viso amaro, / e disse: -e'viene a trovarvi a cavallo

il riso amaro / del suo nemico e dell'età ventura / gli stava innanzi.

. deledda, ii-170: lagrime soavi e amare come il miele amaro gli salivano

un lampo / delle accese pupille, e un tuono udrai / d'amara lingua

un tuono udrai / d'amara lingua e subita tempesta / d'un capo d'oca

beltramelli, iii-863: povere maddalene! e non rimane in fondo al loro cuore

360-92: ei sa che 'l grande atride e l'alto achille, / et anibài

tu fossi entrato nell'amara battaglia, e che io con le proprie mani t'

): dietro le spalle sentiva il calpestio e, più forti del calpestio, quelle

vol. I Pag.377 - Da AMAROGNO a AMATO (13 risultati)

.: provare un senso di delusione e di scontentezza, non riuscire a rassegnarsi

ariosto, 5-41: con cor trafitto e con pallida faccia, / e con

trafitto e con pallida faccia, / e con voce tremante e bocca amara. d'

faccia, / e con voce tremante e bocca amara. d'annunzio, iv-1-119:

un'ingiuria, un rimprovero non meritato e non sapersene rassegnare. bembo, 1-16

come sempre fanno, mille amari, e sentono tutto 'l giorno infiniti dolori.

dietro l'orecchio, guardò a terra e masticava amaro. -raddolcire 1 *

dolzore. tesoro volgar, 6-16: e giudica come l'uomo sano di sapori

che giudica lo dolce per lo dolce, e l'amaro per l'amaro. ma

a lui pare l'amaro dolce, e 'l dolce amaro. fra giordano,

nero, il dolce l'amaro, e l'amaro il dolce. fazio, i-29-92

, / la notte per lo dì e 'l mal dal bene. vallisnerì, i-153

.. che l'amaro dell'aloè e la vivacità di un dato brillante, sorpassa