seguito a saccheggio; raccolto alla rinfusa e frettolosamente, come da chi va saccheggiando
prestabilito di non dargli né un soldo: e consentaneamente mi riposi la borsa in saccoccia
davanti ventotto bottoni. che disperazione sbottonare e abbottonare ventotto bottoni. non gli sarebbe
altro. calvino, 1-13: si alzò e s'abbottonò le bretel- line del costume
si abbottonano o si sbottonano fra quattro case e una piazza. = deriv
: lo 'mbasciador... / e con cercine in testa, / e gran
e con cercine in testa, / e gran riscontri abbottonato il petto, /
gran riscontri abbottonato il petto, / e in calzari d'alluda, / pare il
le maniche della camicia che gli tiravano e gli facevano male ai polsi quando erano
, iii-130: dalla veste male abbottonata e sudicia, si vedeva il petto vuoto
sudicia, si vedeva il petto vuoto e senza i seni. e. cecchi,
il petto vuoto e senza i seni. e. cecchi, 6-248: stava tutto
] era di media statura, abbottonato e scialbo nel modo di vestire, quanto
quanto bakunin era libero, sciolto, e colorito nel suo. marotta, 2-111
ritratto mio padre mi fissa, abbottonatissimo e pieno di austera barba. = nel
indumento, l'insieme formato dai bottoni e dagli occhielli corrispondenti; parte dell'indumento
; parte dell'indumento ove sono bottoni e occhielli; finimento, ornamento di bottoni
ad alcuno vestimento. idem, 1-9: e nulla abbottonatura di vestimento d'alcuna delle
: la sua giacca ha i baveri e l'abbottonatura sul dorso. =
marino, ii-90: voglio farvene una abbozza e rappresentarvi innanzi le sue fattezze come in
imprese che non sa poi finire, e neanco formarne nettamente il disegno, potrà
questa univer sale cognizione, e fatto come un abbozzamento di tutta
apparivan perfetti, eran stati studi e abbozzamenti, per disegnare e colorire
eran stati studi e abbozzamenti, per disegnare e colorire questo vivo ritratto della perfezione
21-94: si è chiamato gelo e abbozzamento di ghiaccio, essendo egli
egli... da principio assai tenero e simile al sor betto quand'
abbozzo; dare una prima forma provvisoria e imperfetta a un'opera che si ha l'
pezzo di marmo] condur più comodamente e con manco fatica, l'aveva nella
potrebbe dare soddisfazione a me medesimo, e molto meno a v. s. illustrissima
abbozzata che fatta. filicaia, 2-2-5: e ritrar con poetico pennello / il vorria
con poetico pennello / il vorria pure, e colorirlo in parte; / ma ben
/ ma ben poco ne abbozzo, e 'l più scancello. pellico,
. leopardi, ii-144: i tedeschi e gl'inglesi regolarono primieramente ò abbozzarono la
regolarono primieramente ò abbozzarono la loro ortografia e scrittura col solo o quasi solo esempio
arte; poi di qualunque opera incominciata e ancora imperfetta. s'abbozza e in
opera incominciata e ancora imperfetta. s'abbozza e in pittura e in scultura; si
imperfetta. s'abbozza e in pittura e in scultura; si digrossa in scultura.
: fresco dello studio della lingua ripulirò e compirò quattro satire che ho abbozzate.
potuto fare di meglio che formulare pratiche e abbozzare decreti. panzini, i-258: tirava
caro signore, abbozzai un freddo inchino e filai via. bontem pelli
un diniego o una scusa. e. cecchi, 1-129: abbozzavo una teoria
al ritratto che di lei abbozzano amici e parenti. pratolini, 2-350: sollevo
. neol. sopportare, tollerare con tacita e mal- celata rassegnazione. carducci,
dici tu? abbozzare con gli uomini e le cose, per me oramai è impossibile
abbozzo '. abbozzare2, tr. e assol. legare le gomene, le
si abbozzano i pennoni delle gabbie, e anche quelli delle vele basse, con
i qua'beni accendono dentro di noi e dell'anime nostre il picciol lume della ragione
escono que'sì be'lampi di quella virtù e di quella sapienza imperfetta, che in
sapienza imperfetta, che in noi traluce, e che da noi abbozzatamente s'apprende.
ricevuto una prima forma, ancora imperfetta e provvisoria; di prima stesura.
stesura. aretino, 3-317: e perché i buoni pittori aprezzano molto un
ii-237: si veggiono ancora molte figure grandi e finite ed alcune mezze fatte ed abbozzate
] era un mostro di natura abbozzato e non finito. anguillara, 1-109:
scolpiti, / i quai siano abbozzati e non finiti. soderini, ili-io: si
l'ha rimosso; facendo perfette, e quasi colorando quelle cose, che nel mio
, che nel mio disegno erano rozze e abbozzate. marino, i-7: piacciale.
montanari, i-495: era un'ora e un quarto in circa dell'orologio comune,
fine di ammirare le immagini originali, e gli schizzi abbozzati che vi si appendono
i-15 7: è una forma abbozzata e provvisoria, che egli certo riserbavasi di
374): temeva le dignità, e cercava di scansarle; non certamente perché sfuggisse
chi d'altrui danni si conforta, e pensa / con far misero altrui far se
. giacomo da lentini, ii-104: e l'aspido, serpente invidioso, /
fa languire. latini, i-2771: e per bianche parole / inganna altrui sovente,
/ inganna altrui sovente, / e molto largamente / promette di donare, /
ha perduta la sua beatrice: / e le parole ch'om di lei po'
: con questa donna mi celai alquanti anni e mesi; e per più fare credente
mi celai alquanti anni e mesi; e per più fare credente altrui, feci per
... / guardai in alto, e vidi le sue spalle / vestite già
lui [iddio] / che lega e scioglie, e 'n un punto apre e
iddio] / che lega e scioglie, e 'n un punto apre e serra,
e scioglie, e 'n un punto apre e serra, / e dopo 'l pianto
un punto apre e serra, / e dopo 'l pianto sa far lieto altrui.
pui. francesco da barberino, i-282: e guarda che non toglia / che la
altèri), formato su lui, e analogo a cui, l'uso come complemento
quello di cui-, cfr. fr. e provenz. autrui. altruismo, sm
altruismo, sm. spirito d'amore e di carità verso il prossimo,
la carità. l'altruismo ha dello psichico e del fisiologico, e se eccede
dello psichico e del fisiologico, e se eccede, può essere anche patologico.
l'altruismo è insulso quanto l'egoismo, e si riduce, in fondo,
era grezzo, non conosceva raffinatezze e altruismo, pensava soltanto a se stesso.
. altruista, agg. e sm. e f. chi ha per
altruista, agg. e sm. e f. chi ha per norma mo
rale l'altruismo; chi agisce e opera per il bene del prossimo
il resultato involontario del mio sistema altruista e filantropico. bocchelli, 6-28: alleati
, ben si sa, tutti altruisti e disposti a sacrificarsi per l'amore delle
sacrificarsi per l'amore delle idee astratte e dei principii umanitari. piovene, 2-124:
occupassero invece senza tregua di lei, e perciò fossero sempre gente elevata, superiore
perciò fossero sempre gente elevata, superiore e altruista. altruìstico, agg.
altunno, sm. ant. e dial. autunno. leonardo,
al- tunno, come sorbi melegrani viti e ciriegi. idem, 2-126: la
2-126: la lepre sempre teme; e le foghe che caggiano delle piante per
per altunno sempre la tengano in timore e 'l più delle volte in fuga.
in fuga. idem, 2-576: e questo è il vento australe, che al-
si caccia inanzi li vapori meditarrani marittimi e li condensa sopra le nostre regioni.
, adunque i van diletti, / e seguitami verso quell'altura, / che posta
più segnate anche le alture minori, e le disuguaglianze ancor meno sensibili del terreno
di padroneggiare la città dalle alture occupate e ridurla, strema com'era di vettovaglie,
ad arrendersi. carducci, 688: e pan l'eterno che su l'erme
l'erme alture / a quell'ora e ne i pian solingo va / il dissidio
levava su l'altura munita di scarpate e di contrafforti come uno spalto. b.
, sorte nei tempi di mezzo, e quasi tutte le capitali dei popoli, sono
paesetti, d'alture amene, di boschi e di chiesette. 2. altezza,
colonne, ii-167: lo sole è alto e sì face lumera, / e tanto
alto e sì face lumera, / e tanto più quanto 'n altura pare. bonagiunta
dire mesura. boccaccio, v-22: e, sì come la palma inver l'altura
il lor volare, sia di retto corso e potente. cellini, 1-106 (247
librarono senza più salire. c. e. gadda, 2-43: otto occhi ellittici
negli otto lati, interruppero la monotonia e l'altura della fascia. -in altura
sormonta, guardandola, 'n altura / e poi dichina lassa imman- tenante. guittone
in altura, / ed è caduto e tornato in bassanza. dante, purg.
la incognoscibihtà deha maestà, per l'abisso e altura deha sua gloria. cino,
passavanti, 200: non si tiene polvere e cenere colui che si pone in altura
colui che si pone in altura di stato e di degnità. sacchetti, iv-447:
in altura. cantari, 198: e fecela isposare in sua presenza, / e
e fecela isposare in sua presenza, / e puose lui in ricca e magna altura
, / e puose lui in ricca e magna altura, / facendo festa con magnificenza
sì fatta misura. idem, 198: e si regnaron con benevoghenza, / quanto
: levossi agrippina in maggior altura, e andava in campidoglio in carretta.
levò uno di loro... e disse così, che quel giovane fosse al
. = comp. da al e tutto (v.). alucita
grandi d'oggidì, che, deridendo e sprezzando a'loro alunni le belle lettere e
e sprezzando a'loro alunni le belle lettere e la soda corretta eleganza, allevano de'
/ quel centauro ingegnoso / rendea feroce e sano / il suo alunno famoso.
il mio professore, molto modesto, e perfettamente in armonia coll'alunno, era
, padre de'pii, te giusto e forte, / e di tuo seme i
pii, te giusto e forte, / e di tuo seme i generosi alunni /
lingua toscana ma il volgo le siepi e i muli di toscana. idem, iii-17-226
giorno era il caso deh'amico ammalato e deh'amica dalle convulsioni; un altro
parto della marchesa o duchessa tale, e il battesimo. betteioni, iii-217: alla
, ii-8-10: parve cosa così mirabile e quasi miracolosa l'opera della poesia agh antichi
furore, a una divina manìa; e gli aedi distaccarono dagli altri mortali,
musa. pirandello, iii-239: via tutt'e due! raccogliete i vostri libri e
e due! raccogliete i vostri libri e via! -professor toti, prenda i nomi
-per estens. caro, 2-331: e quelli stessi / cui non potèr né 'l
. buonarroti il giovane, 9-485: e del più degno alunno / prende '
di citerèa fighuol, ricever leggi, / e del minor german ricever leggi, /
i-131: nel cenno / deha fronte superbo e nella franca / sicurtà deh'andar,
alunno. 2. ant. e letter. chi è allevato dalla balia.
caieta / dal suo pietoso alunno esequie e lutto, / e sepoltura alteramente eretta.
pietoso alunno esequie e lutto, / e sepoltura alteramente eretta. -per estens
un dì quel rio si fa torrente, e in guerra / mena le torbid'onde
/ mena le torbid'onde; apre e divora / l'argine opposto, e
apre e divora / l'argine opposto, e il caro alunno [il tenero arboscello
alunògeno, sm. miner. roccia bianca e fibrosa costituita da solfato idrato di alluminio
(comp. da alun 'allume 'e dal gr. yz'rìiq 'generatore
< 5cx <; àkòq * sale 'e dal tema di èpyov * lavoro '
àlvano, sm. ant. e dial. ontano. sannazaro,
con la cera per deporvi le uova e lasciarvi il miele (dette anche alvèoli
imperocché non trasmettono la forza del freddo e del caldo... un uomo
di tavole fatti, che i ritondi, e migliori se giacciono un poco inchinati innanzi
argomento che i fori debbono esser piccoli, e le fessure dell'alveario ottimamente suggellate.
ottimamente suggellate. tanaglia, 1-1399: e 'l dolce mele agli alvear presenta [l'
ape] / levando dalle frondi, e stirpa e'fai, / né di porgervi
o fimo, / ma da fronde e da rivi circunfuse, / dove sia copie
circunfuse, / dove sia copie di viole e timo. idem, 3-403: poco
/ de'fior, per trame cera, e porre intorno / alle lor gambe,
si era rotto. -per simil. e al figur. ungaretti, i-25:
fanfare. 2. figur. e per simil. edificio con numerose abitazioni
, è sparsa di una gente orante e risona come un immenso alveare di un sussurrio
un immenso alveare di un sussurrio disordinato e febbrile. papini, 1-55: non potevo
= voce tecnica, dal lat. alveare e alveàrium: forme dedotte dal plur.
aestate calore vehementissime haec commoventur *; e virgilio, georg., 4-33:
sisto, alveò l'uff ente e l'amazeno. = deriv.
costituito dal fondo (il letto) e dalle due pareti laterali (le sponde
sono questi piuttosto stati rimossi di luogo, e tirati indietro col cedere terreno al fiume
al fiume, che cercato di ridurlo e di conservarlo dentro un alveo di non sproporzionata
al par di secchi / che scendano e ritornino piagnenti / dal cupo alveo dell'onda
fondo tutta quanta / muor la riviera e gli arsi campi asseta. idem, 307
sui lembi / dell'alveo mormorando ergesi e rugge / l'eridano. tommaseo- rigutini
... molte processioni nella città e nelle campagne. idem, iv-2-153:
un fiume che viene per poco tempo e artificialmente strappato al suo alveo antico,
schiude / l'interno alveo gemente, e rubiconda / lava e gran'sassi risoluti
alveo gemente, e rubiconda / lava e gran'sassi risoluti in foco / dal
abbandonati non si vedevano passare se non piccole e rade ombre. bonsanti, 2-209:
verno contrasse, di vermi, vermicelli e tignuole. idem, 9-104: sopra il
. idem, 9-104: sopra il fummo e fiamma di paglia un poco si tenga
fuggano, ovvero s'abbrucin l'alie: e poi rivolgi il copertoio dell'alveo sopra
copertoio dell'alveo sopra la terra, e con una verghetta di ferro taglia i
taglia i bastoni che son nell'alveo, e ottimamente con quella medesima il mele e
e ottimamente con quella medesima il mele e la cera e tapi strigni.
quella medesima il mele e la cera e tapi strigni. = lat.
poi 4 letto di un fiume 'e anche 4 alveare '. per l'etimo
tipo di erosione a nicchie ovoidali minute e fitte, praticata in rocce poco resistenti
), in particolari condizioni di uniformità e continuità d'azione. 2.
. crescenzi volgar., 9-102: e se già in alcuno arbore perforato entreranno
ed escono si ponga un alveo piccolo, e per alcuno gran foro sotto all'api
specifici per cui il polmone respira: e somigliano ai fori di una spugna.
: cavità nell'osso mascellare (superiore e inferiore) in cui stanno le radici dei
queste pietre si trovano i piselli isolati e staccati dall'alveolo, o gli alveoli loro
da per sé quasi serpe che rimbuca, e quattro lunghi e sottili aghi adunchi si
quasi serpe che rimbuca, e quattro lunghi e sottili aghi adunchi si ritraevano nei loro
gli cedette tutta in una volta, e i vetri oscillanti nei loro alveoli allentati
capitanata dal pitetto meschino, uno alvernazzo e di niente, e per sua prodezza
, uno alvernazzo e di niente, e per sua prodezza e maestrìa di guerra montato
di niente, e per sua prodezza e maestrìa di guerra montato in grande stato
maestrìa di guerra montato in grande stato e pregio d'arme. idem, 10-95:
pregio d'arme. idem, 10-95: e certo il pitetto meschino è di sì
ariosto, 33-15: morti di caldo e di profluvio d'alvo; / sì che
da te l'umane salme, / e nove mesi fu nel tuo santo alvo.
io fuori uscìa de l'alvo; e fu il fatale / giorno, ch'a
di rugiada in mezzo all'onde, / e le lasciaro [alla ninfa] il
[alla ninfa] il capo ignudo e calvo. = lat. alvus
. aùxó? 4 tubo 'e aùxwv 4 condotto cavo e allungato, canale
4 tubo 'e aùxwv 4 condotto cavo e allungato, canale '),
= comp. dall'imp. di alzare e da bandiera (v.).
grossa fune per rimorchiare contro corrente barche e barconi dalla riva di fiumi (o
, quasi da un latino greco helciare. e helciarii si dicono quelli che tirano l'
alzaia, che passa sotto il ponte e rasenta il pelo dell'acqua. qui non
e come le parole! / l'acqua ci
pur traspaia. d'annunzio, ii-836: e scendessi così, tra l'acqua e
e scendessi così, tra l'acqua e il cielo / con l'alzaia a fossa
lamacca, /... / e traesse il bardotto la sua fune / senza
copia di acqua per la pioggia, e in cotal guisa annichilare l'aizamento,
cui ben concedo ancora che l'alzamento e il riempimento non segue che appoco appoco
cellini, 1-79 (185): e attaccato i cavalli all'alzana,
parecchi di quelle piccole monete veniziane, e li dissi che trattenessi un poco
: un paese dai molti fiumi e canali, dove la gente era avvezza a
da tre a dodici pollici per tonneggiare e per ormeggiare. = v.
senza mutar colore, alzato il viso e le mani al cielo, disse [ecc
piangere, il quale è atto feminile e di pusillanimo core, e alza il viso
atto feminile e di pusillanimo core, e alza il viso verso il cielo. idem
stabile el tiranno, ma ora alza e ora abassa uno medesimo per parere che sia
uno medesimo per parere che sia potente e che a sua posta e'possa fare li
sua posta e'possa fare li uomini grandi e bassi, secondo che gli piace.
nell'uscire spesso. anguillara, 8-228: e con ambe le mani alza un'accetta
2-30: alza sofronia 11 viso, e umanamente / con occhi di pietate in lui
a pena, il debil ciglio / e veggio due vestiti in lungo manto. idem
-itene, -ei disse; / e in fronte alzando a i popoli guerrieri /
. idem, 12-69: la man nuda e fredda alzando verso / il cavaliere,
chiome abbassate, come afflitti animali, e sopragiungendo una pioggia o abbeverandole, subito
le cime in su, si avvivano e abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza
in su, si avvivano e abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza e di
abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza e di ristoro. marino, 313: il
di meraviglia, / la sua vermiglia e sonnacchiosa testa. morando, iii-223:
21-78 (iii-211): perché dal vino e da lussuria oppressi / non alzasser la
/ egli alza il mento, e il gomito protende; / e mollemente la
mento, e il gomito protende; / e mollemente la man ri piegando
il padre imo sguardo tra atterrito e supplichevole. idem, pr. sp.
lui, alzandogli il lume sul viso, e facendovi, con la mano stesa
lucia girò la testa indietro atterrita e cacciò un urlo. idem, pr.
passava tutte quelle della brigata, e disse: « ascoltate tutti, e nessuno
, e disse: « ascoltate tutti, e nessuno parli *. pellico,
parli *. pellico, ii-125: e pensava alla madre mia, ed
benefattrice. carducci, 64: lenti, e che state? or s'alzino
/ un bosco secco senza foglie e fiori. idem, 369: in ogni
prime / quattro mannelle, le più grosse e bionde. d'an nunzio
tua madre che lei tutte le capirebbe e le alzerebbe al suo cuore.
alzavi le braccia come ali / e ridavi nascita al vento / correndo nel peso
, con un'aria tra meravigliata e impaziente. quasimodo, 19: e tu
meravigliata e impaziente. quasimodo, 19: e tu vento del sud forte di
, v-52: giardini che tra l'una e l'altra villa alzano grandi alberi
: tagliare le carte, il mazzo) e invertire le due parti (sovrapponendo la
carte a fare alla bassetta, / e convien che l'un alzi e l'altro
, / e convien che l'un alzi e l'altro metta. fogazzaro, 5-116
fatto dei presenti mandati attorno, di tartufi e fiasche di vino, delle quali ce
propri princìpi. petrarca, 23-166: e fui l'uccel che più per l'aere
le * forze mie, benché poche e debolissime, non meno di alzarla [la
pezzo che tu uscisti di cavaliere, e che mio padre non alzò mai uno
ed ancor fia ch'io ne sospiri, e cante, / e 'l mio foco
ne sospiri, e cante, / e 'l mio foco, e 'l suo nome
, / e 'l mio foco, e 'l suo nome alzi a le stelle.
, / qualunque paia il nostro modo e l'arte: / e corinna alzerem fino
nostro modo e l'arte: / e corinna alzerem fino a le stelle, /
quella piena libertà producesse molti scrittori, e molti giornali, sarebbe forse bene che
che ciascuno alzasse la sua bandiera, e si tenesse a quella. 3
vicino vuole alzare. tasso, 11-64: e mescolati a le ruine alzare, /
, iii-260: alzi pur d'oro e cinga il letto intorno / scolpito argento.
alza con la voce la sillaba, e posizione, la quale è quando la sillaba
grido alzare / de la vittoria altissimo e festante. g. b. doni,
sonare più acuto o più grave, e sopra o sotto il corista; ma perché
può diminuire il tratto delle corde, e con qualche aiuto di più, che se
stradone s'alzava allora l'odor caldo e triste del bitume incotto dal sole e
e triste del bitume incotto dal sole e logorato da tante ruote. idem, 30-211
il capo, ché gli anni crescono e la costanza diminuisce. pure tiriamo là
anni senza mai poter alzare il capo, e il pensare a tante mie probabili speranze
probabili speranze andate tutte in aria, e il trovarmi vecchio..., è
quando poi aveva alzato la gloria, e cominciava la chiacchierina, ragionava così:
com'elli è or brutto, / e contra 'l suo fattore alzò le ciglia,
mie parole il duca alzò la fede e disse: -fa'conto di averle sepolte innuna
fagiuoli, 3-5-74: persuade a ciascun digiuno e gemito, / ed egli pappa ed
boccaccio, i-149: alzò la mano, e diegli sì gran pugno in su la
non sanno uno scherzo sofferire, / e per ogni cosuzza alzan le mani. d'
chiave contraffatta ho alzato e'mazzi, e voglio vendere questi drappi. nomi, 12-99
ghirone alza co'suoi / i mazzi, e grida vendetta vendetta. fagiuoli, 1-2-236
tasso, 19-62: vafrino è attento, e, di goffredo a nome / parlar
sp., 34 (587): e non essendo ubbidito, alzò le spalle
essendo ubbidito, alzò le spalle, e tornò nella sua casaccia, come persona
spalle, ad arricciar il naso, e a dire: « eh! l'è
. b. davanzati, i-54: e divenuto potente appresso uno, odioso a
di abbietti tremendi, trovarono lo altrui e al fine il loro precipizio. -alzare
allora subito io alzai la voce, e dissi: -io ringrazio idio, che io
si pensò che quivi fusse per rubare, e di fatto cominciò ad alzar la voce
avanzare i germani. tasso 9-76: e giunto fra'nemici alza la voce / pur
pur com'uom che tutto osi, e nulla stime. buonarroti il giovane, 10-884
mancati nel clero cattolico gli uomini zelanti e sinceri che alzassero la voce contro questi abusi
sera... stavamo alla finestra, e ci dolevamo a vicenda d'essere affamati
affamati. alzammo alquanto la voce, e le sentinelle gridarono. panzini, iii-307:
, perché mi fu mestieri far rumore e alzare la voce. palazzeschi, 4-282:
capaci di alzare la voce verso il nuovo e legittimo proprietario che odiavano profondamente. pavese
alzato da dieci assi a sedici, e pure i soldati toccavano i soliti dieci assi
papini, 25-24: diminuendo i prezzi e alzando i salari accresco il numero di
di quelli che hanno possibilità di comprare e la loro capacità di acquisto.
tutta cespugli bassi, di brugo, e la mattina non c'è niente nebbia,
99) • già più alzandosi il sole e cominciandosi a riscaldare, a tutti parve
peregrina grue, / che corre prima, e poi vediamo alzarse / alla terra vicina
o due. caro, 10-1353: e, così detto alzossi / su la ferita
... / veder chiome canute / e fresca gioventute / gir per la vigna
/ gir per la vigna intorno, / e come s'alza il giorno / i
il giorno / i coltelli arrotare / e i grappoli tagliare. bracciolini, iii-261
rucellai, i-373: appresero ad alzarsi e abbassarsi, sporgersi innanzi e indietro, e
ad alzarsi e abbassarsi, sporgersi innanzi e indietro, e divincolarsi per cotanti volgimenti
e abbassarsi, sporgersi innanzi e indietro, e divincolarsi per cotanti volgimenti le braccia.
i numi / tutti al vederla, e coll'ambrosie tazze / 1'accolsero festosi.
sp., 13 (228): e tutti, alzandosi in punta di piedi
quest'espressione, come il vincitore stanco e ferito, di sopra il nemico abbattuto
senza essere stato visto da nessuno; e andò subito a letto. s'alzò
s'alzò prima che facesse giorno, e, vedendo cessata l'acqua, se
! la rugiada / è sulle foglie, e viene già l'aurora ». linati
linati, 30-21: il profumo delle crete e dei pini s'alzò veemente dall'isola
, 30-110: con pigolìi sempre più vibrati e cinguettìi si dicono ch'è ora d'
incominciare a ornare il mondo di voli e di musiche. viani, 19-386: su
la notte mi trovava ancora al cucito e la mattina mi alzavo col giorno perché gli
col giorno perché gli studi erano lontani e le pose cominciavano molto presto. idem,
v-199: ella mangiava più di prima e si concedeva quei comodi che, secondo
che la fa seco da lucifero, e gli si alza contro, e ardisce di
lucifero, e gli si alza contro, e ardisce di muovergli guerra. colletta,
il tempio voleva essere più alto, e più capace e concavo, acciò con
voleva essere più alto, e più capace e concavo, acciò con più bella prospettiva
tende alzarse. idem, 15-40: e già parea più bassa farsi / l'isola
più bassa farsi / l'isola prima, e la seconda alzarsi. bruno, 366
, non pos- sendo alzarsi all'onor e guadagno con proprie virtù, studia di
non può acquistare. idem, 551: e con temeraria e gonfia presunzione hanno avuto
idem, 551: e con temeraria e gonfia presunzione hanno avuto ardire d'alzarsi
d'alzarsi alla scienza de'secreti divini e que'penetrali della deitate, non altrimenti
posta, s'aggloba per non cadere e, mettendo dentro qualche corpo, s'
mettendo dentro qualche corpo, s'alza e mantiene, non volendo l'una parte dall'
ogni divisione è morte alle cose simili e amiche. idem, i-1-118: dove il
della mia caduta, ma mi lacerano e mi vilipendono. carducci, 101: non
elee sono io che a'venti indura e s'alza. d'annunzio, iii-2-184:
il loro amore cresceva col fieno, e il fieno s'alzava, s'alzava,
ha altra necessità se non di crescere e d'alzarsi. linati, 30-218: l'
-alzarsi a volo: sollevarsi da terra e prendere 11 volo. matraini,
questo torto / camin dov'or dubbiosa e stanca porto / questa mia vita fral.
perch'ei pensava a ogni cosa: e vedendo quanto chi la togliesse s'alzasse,
s'alzasse, ragionò di proculeio, e d'altri quieti, e non curanti di
proculeio, e d'altri quieti, e non curanti di stato. 10.
gli abiti. giamboni, 4-56: e a coloro che dubitavano, alzandosi,
a coloro che dubitavano, alzandosi, e il corpo mostrando loro, addomandavano se nel
villani, 9-4: il verno fu freddissimo e aspro, in bologna tanto alzò la
è a mezzo del cielo, scema e ritorna. pulci, 23-39: non si
che dodici braccia. bembo, 1-188: e 'l sol là oltre ond'alza,
sol là oltre ond'alza, inchini e smonti. vasari, i-879: sopra un
: sopra un legno grosso un braccio e lungo quanto la larghezza della sala ne commesse
: custodiscila [la ragnaia], e mantiella alta e fonda, perché gli uccelli
la ragnaia], e mantiella alta e fonda, perché gli uccelli...
, perché non alzino, ma striscino e insacchino nella ragna. buonarroti il giovane
procelloso al cielo alzare / fra lampi e fra balen. magalotti, i-433:
nei cavalli, flettere eccessivamente lo stinco e l'avambraccio. 14. tr.
di scudi: atto di ribellione, forte e risoluto contrasto. -alzata di testa
capriccio ostinato. biringuccio, 1-117: e così in due o tre alzate s'alza
murat] il quale come più audace e meno cauto, era capace di fare qualche
, m'addiedi d'una vecchia curva e pezzente, che pregava con gran fervore.
. panzini, ii-623: era magra e sottile, e non stava mai ferma dalla
ii-623: era magra e sottile, e non stava mai ferma dalla alzata alla
gioco: dividendo il mazzo in due e sovrapponendo al primo mucchio quello più basso
, per togliere a garibaldi la dittatura e assumerla lui gridato dal popolo.
l'immensa mandra sbigottita, sotto gli urli e sotto i pungoli, si precipita.
sono le piante, profili, alzate e spaccati delle sacrate fabbriche di que'luoghi.
di una bella pianta, con alzata e spaccato di un regio palazzo. targioni
esaminato... ciò che hanno raccolto e schiarito i moderni insieme alle piante ed
nella somiglianza de'materiali, della pianta e dell'alzata dell'edificio de'loro corpi
la palma propriamente non ha tronco: e si può dire che tutta la pianta e
e si può dire che tutta la pianta e l'alzata del suo edilìzio consistano in
con un'alzata di pesche davanti, e ancora vino, si ricordò che sul carretto
rossa, con seggioloni del secolo scorso e cassettoni ornati di fiori artificiali sotto lampade
nonché di alzatine con frutta di marmo e piattini con fette di salame e di
marmo e piattini con fette di salame e di cacio pure di marmo.
per partito d'andarsene a bologna; e al segno dato d'una lumiera alzata
... tengono la coda alzata e piegata in arco. filicaia, 2-1-155:
con le mani appoggiate sulle ginocchia, e col viso nascosto nelle mani. [ediz
. colle ginocchia ristrette alla vita, e le mani sulle ginocchia]. papini,
alzato / da quest'ali di polline e di seta / nell'alone scarlatto in
foscolo, xvi-58: eccomi a letto, e tento di scrivervi perché, se mai
quattrini aiutavo più che potevo la mamma e spesso restavo alzata fino a tardi.
., 2-17: acciocché per li raccolti e alzati argini s'impedisca l'abbondevole ritomamento
l'umile salmista. poliziano, i-2-20: e spesso ne va alzata / persin quasi
molte poche ore gira tutto l'orizzonte, e guai a quelle navi che e'trova
anfiteatro veronese] unendo insieme alzato esteriore e interiore, e sezione e pianta.
unendo insieme alzato esteriore e interiore, e sezione e pianta. lami, i-x:
alzato esteriore e interiore, e sezione e pianta. lami, i-x: si vede
, i-x: si vede la pianta e l'alzato interiore del nostro battistero di s
pertanto si faccia ad esaminare la pianta e l'alzato di questo tempio, che
mancare di farla grande,... e non solo nel- l'alzato della muraglia
suo terrapieno. alzatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
, 290: dalle bocche del popolo e dalle note delle sagrestie sono ricordate le spese
da alza (imp. di alzare) e vino (v.).
prevalentemente grigio (con macchie in bianco e nero), col ventre e il petto
bianco e nero), col ventre e il petto assai chiari, testa e
e il petto assai chiari, testa e collo rossicci: vive e nidifica sulle rive
, testa e collo rossicci: vive e nidifica sulle rive dei laghi e dei
vive e nidifica sulle rive dei laghi e dei fiumi, nelle boscaglie paludose (specie
formosa) di statura un po'maggiore e a tinte più decise e intense.
po'maggiore e a tinte più decise e intense. beltramelli, i-364:
: si unì alla comitiva degli scalzi e, come l'alzavola, prese la via
, arsàvola); cfr. arzagola e arzavola. alzo1, sm
le armi da fuoco (quelle portatili e le artiglierie) per regolare il tiro
i suoi uomini all'idea della mitraglia e alla visione di un nemico che corresse
per dare il livello, la direzione e l'alzo. = deverb.
bisogna pur che qualcuno baratti dell'olio e lo mescoli, o giochi in borsa all'
in esso che è più umana, e questa è la giustizia. maestro alberto
alberto, 79: costui congiugne i popoli e la gente / con amistade amabile e
e la gente / con amistade amabile e santa. g. villani, 4-21:
queste cose era a tutti amabile, e grazioso. boccaccio, dee.,
è necessaria questa morte, ma utilissima e amabilissima molto. ottimo, i-260:
i-260: lo primo è sommo bene, e somma bellezza, e amabile a
bene, e somma bellezza, e amabile a tutti. libro delle segrete cose
dotato da natura di bella forma di volto e di persona, con quella grazia che
noi medesimi, cioè di avere addormentato animo e sonnacchioso; la qual cosa ci rende
, che sanno beffare per amichevol modo e dolce, sono più amabili che coloro che
: solo il buono è amabile veramente; e vera è sola quella amicizia, che
, che risguarda nel buono. l'utile e 'l dilettevole son poco amabili in rispetto
, ii-60: ed era tutto amabile e cortese, / e 'l sugo e 'l
ed era tutto amabile e cortese, / e 'l sugo e 'l fior del vero
amabile e cortese, / e 'l sugo e 'l fior del vero cavaliere. baretti
, ii-185: la loro infinita superbia e la tracotanza loro smisuratissima...
. idem, giorno, i-307: e non vergogna / di mischiar cotai fole
foscolo, ii-2-338: orazio poteva agguagliare e superare talvolta le grazie amabili di ana-
amabile terror. lambruschini, 1-58: amabile e amato, e felice mille volte più
, 1-58: amabile e amato, e felice mille volte più che per le potenze
felice mille volte più che per le potenze e per le grazie del corpo. pellico
era per verità così vivace così amabile e variata, che pochi davano piacere quanto
idem, 484: quanto era ruvido e brontolone il vecchio negoziante, altrettanto suo
.. piaceva per le sue maniere amabili e compite. carducci, 891: te
divinamente bene tutto che tu voglia, e tutto che vuoi e pensi e immagini e
tu voglia, e tutto che vuoi e pensi e immagini e scherzi è soavemente
, e tutto che vuoi e pensi e immagini e scherzi è soavemente amabile.
e tutto che vuoi e pensi e immagini e scherzi è soavemente amabile. verga,
era cambiata. idem, i-114: dolce e gentile com'era, cercava a furia
com'era, cercava a furia di dolci e gentili maniere raddolcire quel vecchio lupo che
quel vecchio lupo che le ringhiava accanto, e le mostrava i denti aguzzi allorché voleva
volessero, potrebbero non essere così amabili e così liete? oriani, 1-574: alberto
, ma di lui più fine nell'ingegno e più avventuroso nel carattere. d'annunzio
1-149: l'amabile giuoco delle insegne e dei nomi pastorecci assunse una puerile gravità di
: personaggi che rassomigliavano a questa natura e ne avevano l'antica semplicità, l'
che il popolo di romagna sia spirituale e portato verso le fantastiche muse, sarebbe
, che se la vivanda è piacente e amabile allo stomaco, con tutto che
tutti i profumi più delicati, sottili e penetranti, come fosser di frutta,
, come fosser di frutta, freschi e amabili come di ambrosia. -vino
che coll'aromatico abbia dell'amabile, e conservi lungo tempo tali qualità: cosa
lo può bere, lo ama leggieri e amabile. soderini, i-462: quelli che
nella riviera della spezia fanno il razzese e l'amabile, fanno l'uno e
e l'amabile, fanno l'uno e l'altro d'un vitigno medesimo; perciocché
, di bellezza, di amabilità, e di ogni altra perfezione, tutte le cose
le cose buone, belle, amabili e perfette che noi veggiamo in questo universo.
bartoli, 17-21-1-23: tanta amabilità di maniere e tanta avvenenza, con tanta purità d'
avvenenza, con tanta purità d'animo e di corpo, tutto che giovane e
e di corpo, tutto che giovane e complessionato sanguigno. segneri, iii-i- 189
persuaso d'essere utile all'altro, e questa certezza destava una dolce gara d'amabilità
-àtis. amabilménte (ant. e poet. anche amabileménte), avv
salutavano cortesemente gli uomini della plebe, e parlavano loro amabilmente. filicaia, 2-1-162
. foscolo, gr., 1-86: e d'improvviso / molte purpuree rose amabilmente
legate ne le medesime case da un capo e da l'altro a legni grossi.
tutte le cose favorevoli alla vita orizzontale e al sogno. e. cecchi, 6-241
alla vita orizzontale e al sogno. e. cecchi, 6-241: a tratti
tra due alberi vidi un'amaca bianca e compresi che doveva esservi sdraiata quell'ossuta
compresi che doveva esservi sdraiata quell'ossuta e sgradevole signora. = spagn. hamaca
hamaca (dal 1519 al 1555) e amac dal 1658. la cit. del
: « vide sospeso per aria, e sostenuto da ritorte di rami, un graticcio
in terra un po'di paglia; e penso che, anche lì, una dormitina
o bengalini), col becco corto e striato (amadina fasciata) ', più
. ninfa dei boschi, che nasceva e moriva con la stessa pianta che l'
con la stessa pianta che l'impersonava e custodiva. buti, 2-698:
delle ninfe abitavano alle fonti, e chiamavansi naiade..., altre alli
..., altre alli arboreti, e chiamavansi amadriade. sannazaro, 8-126
trova, / un'amadriade assai vezzosa e bella. vico, 351:
(comp. da ócpta 4 insieme 'e 8puó <; -àso? 'driade '
gri giastra, natiche pelate e rosse, lunga coda a fiocco.
col mercurio. imperato, i-24: e perché ha [l'argento vivo] con
oro la grandissima convenienza, si abbraccia e si unisce con quello fuso; chiamasi
fuso; chiamasi la lor mistura amalgama; e di essa si servono per indorar li
calore: ove l'argento vivo esala e l'oro resta agglutinato alla superficie della
fiumi del tibeto occidentale sono auriferi, e che gli abitanti trattano l'oro coll'
per corrispondente una voce anche più strana e più falsa, la famosa * accozzaglia
* accozzaglia 'trovata dal manzoni, e tanto cara a'manzoniani. palazzeschi,
, 1-59: uno specchio ovale, polveroso e scortecciato nell'amalgama interna, formante delle
dentaria: impasto di mercurio con cadmio e stagno, capace d'indurire rapidamente.
, v-1-16: smarrito il senso delle forme e dei volumi [gli impressionisti] finirono
più che deh'amalgama armoniosa dei toni e dell'illuminazione del plein air. e
e dell'illuminazione del plein air. e. cecchi, 5-342: il peccato originale
del tono; in una chiaroscurale fusione e sfumatura dei passaggi e degli effetti,
in una chiaroscurale fusione e sfumatura dei passaggi e degli effetti, diciamo più genericamente,
singolare si stabilisce fra ciò che vedo e ciò che immagino, dando origine a
di eccezionalmente robusto nelle forme dell'animale e dell'eroe, e qualche cosa,
forme dell'animale e dell'eroe, e qualche cosa, insieme, di stranamente prezioso
, davanti a questa fusione miracolosa di forza e di grazia, davanti a questo amalgama
: rabelais registra anche le forme algamala e almagaia), da cui spagn. amalgama
10 più, con l'idea di fonderle e dar loro una coesione). fu
... ha tritato carne di vitella e fegatelli di pollo e li ha amalgamati
carne di vitella e fegatelli di pollo e li ha amalgamati con cervello, bieta e
e li ha amalgamati con cervello, bieta e ricotta. 3. rifl.
ii-103: cento diversi elementi di civiltà, e di barbarie s'agitarono insieme, s'
si lascino ai chimici nel senso proprio; e ai francesi nel senso figurato di '
'. pea, 7-471: immagini e cose, tutte assieme facevano ressa e
immagini e cose, tutte assieme facevano ressa e disordine nel suo ricordo, si amalgamavano
, si amalgamavano al presente suo sentimento e lo rendevano cupo ed incapace ad articolare
cupo ed incapace ad articolare parole. e. cecchi, 6-19: tale spirito,
paradosso, s'amalgama allo spirito protestante e puritano. = deriv.
i vestiti amalgamati alla terra rossa, e divenuti rigidi come insaldati col fango.
dal loro minerale (specie dalla terra e dalla polvere). = =
l'impeto / di teodorico cesse, e tra l'érulo / eccidio passavan su i
eccidio passavan su i carri / diritte e bionde le donne amàle / entro la bella
virginica), le cui foglie ovali e verdi, di sapore aromatico e un po'
ovali e verdi, di sapore aromatico e un po'allappante, forniscono una tintura
. sostanza albuminoide delle mandorle (e dei noccioli di altri frutti).
. bevanda ottenuta con le mandorle pestate e diluite in acqua; latte di mandorla
tendente all'arancio), fornito di lamelle e con anello al piede. la specie
aspetto di un uovo: con cappello liscio e anello intorno al sottile gambo giallo;
grossa ghianda incapsulata: con cappello verrucoso e gambo bianco e bulboso; la tignosa
: con cappello verrucoso e gambo bianco e bulboso; la tignosa verdognola { amanita
, verdastro o verde- grigio, lamelle e gambo bianchi; l'amanita pantherina,
ocraceo, numerose verruche bianche, lamelle e gambo bianchi. c.
gambo bianchi. c. e. gadda, 3-50: ho imparato anch'
: e'vi vuole bellore, valore, e scienzia, larghezza, gentilezza,
scienzia, larghezza, gentilezza, e cortesia; ogni costume, ogni atto,
ogni momento rettissimo, amantissimo, e grazioso. boc caccio,
a nome del papa con umanissime e amantissime parole. s. cate
/ d'abito, di maniere e di sembiante. / non è allor sì
47: ma s'ella m'ama, e con amante af fetto /
nel baciarsi / parte l'anima propria e si trasforma, / e 'l corpo amante
anima propria e si trasforma, / e 'l corpo amante anima nova informa.
informa. idem, 328: languida e morta / sarà sempre bellezza / senz'
anima amante / penando costante / disperi, e pur ami, / mi sia senza
con ferrei strali / l'orecchie gli occhi e quella garrula / linguaccia origine di tanti
/ il nostro stato ha in uso, e vegga quanto / è il gener nostro
costei reco. d'annunzio, iv-i-ioii: e un turbine di armonie li avvolgeva,
anni, sono molto più amanti d'ozio e di tranquillità, che non di fatica
in questo suol, di tristi / lochi e dal mondo abbandonati amante, / e
e dal mondo abbandonati amante, / e d'afflitte fortune ognor compagna. baldini
nessun popolo è più amante delle convenzioni e dimostra costanza nei propri gusti quanto questo
si vede inoltre di antichi marmi sparsi e giacenti, o dagli amanti dell'antichità
, o dagli amanti dell'antichità raccolti e conservati. idem, 5-1-48: dovran contarsi
. baretti, ii-14: essendo professore e amantissimo dell'arte musica, se ne
tal arte. amante2, sm. e f. chi ama, chi prova amore
colla forma, il senso col sensibile, e con seco s'unisce e fassi ima
sensibile, e con seco s'unisce e fassi ima cosa medesima. idem, 2-76
appresso « il cui parlar m'inonda / e scalda sì, che più e più
/ e scalda sì, che più e più m'avviva ». vellutello [par
li parlo, moroli davanti: / e paremi ch'i vada in paradiso, /
paremi ch'i vada in paradiso, / e tegnomi sovrano d'ogn'amanti. bonagiunta
non vince per dire, / ma serve e tace, e quindi cresce amare.
dire, / ma serve e tace, e quindi cresce amare. latini, rettor
amando merzé alla sua donna dice parole e ragioni molte. idem, i-2302:
amante enfingitore. idem, 45-6: e se ben fino amante eo sono e foi
: e se ben fino amante eo sono e foi, / acconcesi ver me vostro
: amore... congiunge e unisce l'amante con la persona amata.
l'una si comunica ne l'altra, e così l'odio e lo desiderio e
l'altra, e così l'odio e lo desiderio e ogni altra passione. idem
e così l'odio e lo desiderio e ogni altra passione. idem, inf.
. / ch'ai mondo dona canto e gioch'e riso, / onde gioiscon li
ch'ai mondo dona canto e gioch'e riso, / onde gioiscon li amorosi amanti
/ ch'a me la pastorella alpestra e cruda / posta a bagnar un leggiadretto
idem, 92-2: piangete, donne, e con voi pianga amore; / piangete
... fa gli amanti temorosi e adorni di casta vergogna, infin che la
; alcuna per la virtù dell'una, e alcuna per la potenza dell'altra,
secondo che la cosa amata è, e similmente l'amante. idem, i-340:
cosa, però che amore è cosa sollecita e piena di paura. idem, dee
dee., 3-6 (318): e conoscendo allora la donna quanto più saporiti
.. che io con le debite parole e con l'anello l'ebbi sposata,
frezze, / tal che i due disarmati e puri amanti / dieron principio a'lor
dimandare nell'amante se non forma bella e adorna. pulci, 6-23: non
amante desidera transferirsi nella persona amata: e meritamente. perché in questo atto egli
perché in questo atto egli appetisce, e sforzasi di uomo farsi dio. idem,
, 2-34: gli amanti hanno timore e riverenza all'aspetto della persona amata:
riverenza all'aspetto della persona amata: e questo avviene eziandio a forti e sapienti
amata: e questo avviene eziandio a forti e sapienti uomini in presenza della persona amata
è una virtù unitiva degli amanti; e però uno amante sempre vorrebbe stare con
vorrebbe stare con la cosa amata, e gli amanti insieme vorrebbono diventare una medesima
amanti insieme vorrebbono diventare una medesima cosa e stare sempre insieme. leone ebreo,
amore fa che continuamente la vita muoia e viva la morte de l'amante..
foglio, misero amante, infelice amante e si legge e si scrive. idem,
amante, infelice amante e si legge e si scrive. idem, 1-29:
si crede essere il più misero, e di ciò s'invaghisce come se di
ciel è degli amanti / amico, e 'l mondo ingrato / amando, a che
son nato? sassetti, 422: e potete far conto, che in vedendo un
già d'orsa vorace / né d'aspro e freddo scoglio, o giovanetta, /
ch'abbia a sprezzar d'amor l'arco e la face, /... /
al cor più che diamante: / e di nemica ella divenne amante. idem
scintillar le stelle / oltre l'usato, e lampeggiar tremanti; / come ne gli
col rozzo amante in solitaria riva, / e 'n vece di lassù guidar le stelle
7-235: ama la terra il delo, e 'l bel sembiante / mostra ridente a
ridente a lui che l'innamora, / e sol per farsi cara al caro amante
: fingo in lei tardo ingegno, e minacciante / tocco sul volto suo le chiome
le chiome bionde, / maestro ardito e rispettoso amante. sempronio, iii-214:
/ la sua vita ingannevole vagheggia / e celeste beltà fingendo ammira. idem,
. idem, 22-163: toma maggio, e ramoscelli e suoni / van gli amanti
22-163: toma maggio, e ramoscelli e suoni / van gli amanti recando alle fanciulle
in vena di fare il professore, e né meno il letterato. vorrei fare,
il letterato. vorrei fare, oggi e domani e per un pezzo e per sempre
. vorrei fare, oggi e domani e per un pezzo e per sempre, solo
oggi e domani e per un pezzo e per sempre, solo l'amante.
in mezzo a quella festa d'azzurro e di verde, si voltano ridendo al vederla
realtà;... una dolce e nobile figura, piena di finezze fisiche,
nobile figura, piena di finezze fisiche, e illuminata da intense espressioni spirituali; una
essere un'amante deliziosa per la carne e per lo spirito. deledda, ii-166:
sua bella macchina,... e guardandola sempre come l'amante. slataper,
un segreto tutto suo che l'amante e il maestro non toccano. quasimodo, 23
-per estens. arici, 106: e queta la giovenca iva frattanto / pascendo
la giovenca iva frattanto / pascendo erbe e virgulti, e con lusinghe / concitava alle
frattanto / pascendo erbe e virgulti, e con lusinghe / concitava alle pugne i
ho servito voi tutta mia vita, e servirò. g. villani, 12-109:
vede, gli amanuensi, i segretari e gl'interpreti essere una attenenza delle erudite
madama dettava; il conciliatore scriveva, e scrivendo non cambiava una sillaba: perché
testa, 1-3: vostr'orgogliosa ciera / e la fera sembranza / mi trae
sembranza / mi trae di fin'amanza / e mettemi 'n errore. giacomino pugliese,
colonne, ii-162: gioiosamente canto / e vivo in allegranza, / ca per la
, /... / amor bassa e dispone, / perché
idem, 61-57: o pianto gaudioso, e pieno d'ammiranza, / o pianto
amadore, incontenente si partirebbe da te e prenderebbe altra amanza. passavanti,
coricato con una sua amanza, lieto e sicuro. a. pucci, ix-379:
mia bell'amanza. boccaccio, iii-5-4: e pur portava nel core speranza / che
crede acquisterebbe. idem, iii-5-40: e tu so ch'ancor l'ami similmente,
sta fiata. idem, 39: e chi cercasse il mondo tutto quanto, /
è la mia gentile damigella; / e quella è il fiore d'ogni donna bella
troppo dismesse, quali sarebbono misfatto, amanza e altre simili, le quali senza alcun
dubbio farebbono il parlare affettato, spiacevole e oscuro *. amaràcciola, sf
, si ricava una fibra tessile grossolana e si ottiene un alcaloide (la sparteina
da amaro. amaracino, agg. e sm. disus. che si ricava
mattioli, 1-92: scalda l'amaracino, e provoca il sonno; apre, mollifica
provoca il sonno; apre, mollifica e matura, provoca l'orina. marchetti,
413: timido alfin l'amaracino e tutti / fugge gli unguenti il setoloso
: venite a còr fra noi le rose e i fiori, / l'amaraco e
e i fiori, / l'amaraco e 'l serpillo. domenichi [plinio],
plinio], ii-134: diocle medico e i siciliani chiamarono amaraco quello che l'
siciliani chiamarono amaraco quello che l'egitto e la siria chiaman sansuco... l'
, ovvero amaraco, che è eccellentissimo e odoratissimo in ligni, impiastrato con aceto
odoratissimo in ligni, impiastrato con aceto e con sale, è contra gli scorpioni.
sansuchino o amaracino, buono per riscaldare e mollificare i nervi. marino, 343:
: qual l'amaraco molle / sceglie e distingue da'men degni germi, /
casia, amaraco, amomo, aneto e costo, / e nardo e timo ogni
amomo, aneto e costo, / e nardo e timo ogni egro cor restaura
, aneto e costo, / e nardo e timo ogni egro cor restaura, /
, / abrotano, serpillo ed elicriso / e citiso e si- simbro e fiordaliso.
abrotano, serpillo ed elicriso / e citiso e si- simbro e fiordaliso. marchetti,
elicriso / e citiso e si- simbro e fiordaliso. marchetti, 2-1 io: come
. g. villani, 11-135: e compiangendoci insieme amaramente sì del pericolo incorso
sì del pericolo incorso al nostro comune e sì del nostro proprio danno e interesse
comune e sì del nostro proprio danno e interesse,... mi fece quistione
quistione. passavanti, 128: amarissimamente e con dolorosissime lagrime piansono il loro peccato
. pucci, cent., 44-40: e vidi pianger molto amaramente / sette
tutte iscapigliate. boccaccio, i-55: e appresso rivolti a noi con li aguzzati
(198): la donna amaramente e della sua prima sciagura e di questa seconda
donna amaramente e della sua prima sciagura e di questa seconda si dolse molto.
(426): la giovane destatasi, e dando fede alla visione, amaramente pianse
amaramente pianse. pulci, 4-100: e pianse i suoi peccati amaramente, / e
e pianse i suoi peccati amaramente, / e disse: -io veggo in quanto lungo
in piè salito, / orlando, e fe'risposta al mascalzone. alamanni, 4-2-194
: io spogliar feci il corpo, e sì men dolse, / che piansi nel
idem, 9-80: rise egli amaramente, e: -di mia sorte / curi il
in tanto. idem, 19-72: e con tai detti amaramente il punge. baretti
di piante dicotiledoni, con foglie opposte e alterne, con fiori piccoli a colori
colori vivaci, solitari, a spighe e più spesso agglomerati a infiorescenze fitte e
e più spesso agglomerati a infiorescenze fitte e vistose. = > voce
tappeto amarantino, variato d'azzurro cupo e di bianco avorio. deledda, i-1221:
cadevano dai pampini le ultime foglie gialle e amarantine come fiamme che volando si spengono
come fiamme che volando si spengono. e. cecchi, 2-171: poi c'
cm d'altezza, con gambo grosso e ramificato, foglie allungate e ondulate,
gambo grosso e ramificato, foglie allungate e ondulate, fiori terminali a spiga fitta
fiori terminali a spiga fitta, spessa e pubescente, di vario colore secondo le
caudato con vistose infiorescenze a spighe pendule e ramificate (di particolare tinta rosso cupo
131: non senza causa il giglio e l'amaranto / l'uno di fede
l'amaranto / l'uno di fede e l'altro fior d'amore, / del
tosto spiga porporina, che fiore, e non ha odore alcuno... ed
questo bagnato con l'acqua rinviene, e serve a far ghirlande di verno.
gli altri fiori di bellezza, manifattura e vivido colore; chiamanlo i franzesi passavelluto,
, comecché sia di più bell'opera e più colorito del purpureo di quello che
. tasso, 822: queste ligustri e quelle / coglier vedi amaranti. idem,
vedi amaranti. idem, 897: e sovra la sua bianca e fredda pietra /
897: e sovra la sua bianca e fredda pietra / gigli narcisi ed amaranti
fredda pietra / gigli narcisi ed amaranti e rose / non cessa di versar d'aurea
ha loco: / amano il bel ligustro e l'amaranto / e narciso e giacinto
amano il bel ligustro e l'amaranto / e narciso e giacinto. stigliani, iii-294
ligustro e l'amaranto / e narciso e giacinto. stigliani, iii-294: ride la
. forteguerri, 16-36: di bianchi gelsomini e d'amaranti, / e d'anemoli
bianchi gelsomini e d'amaranti, / e d'anemoli vari, e di viole /
, / e d'anemoli vari, e di viole / tanta era ivi la copia
corona del vivace / amaranto immortai, e sulle gote / il bacio ottenne dell'eterna
suo piè fioria la primavera, / e giacinti e melisse ella cogliea, / amor
fioria la primavera, / e giacinti e melisse ella cogliea, / amor d'eteree
cogliea, / amor d'eteree nari e quel che verno / unqua non teme,
fontane versando acque lustrali / amaranti educavano e viole / su la funebre zolla.
, di ra- dicchielle... e d'altrettali piante; di quelle, voglio
al tuo piede in tanto / gigli sommette e rose e l'immortale / fior d'
piede in tanto / gigli sommette e rose e l'immortale / fior d'amaranto.
d'amaranto. d'annunzio, 11-886: e tu resta, o canzone,
. / annotta. sta fra l'una e l'altra tomba; / e veglia
una e l'altra tomba; / e veglia, incoronata d'amaranto. panzini,
di lei! paolieri, i-110: e attorno a due colonne di fruscianti / querci
docili amaranti. 2. agg. e sm. particolare sfumatura di rosso porporino
sfumatura di rosso porporino cupo, vinato e quasi violaceo (ottenuta in tintoria con
in tintoria con una mescolanza di rosso e azzurro). leopardi, i-1083
alta dalla lunghezza del mantello amaranto, e sul cupo colore quella bianca bianca faccia.
... ingemmato di grappoli perlacei e amaranto. negri, 1-785: l'oleandro
al bianco ed al vermiglio, / e l'amaranto delle cinerarie / all'avvampare
avvampare dei gerani. borgese, 2-102: e vedeva sì e no un palpitare di
. borgese, 2-102: e vedeva sì e no un palpitare di luce amaranto sotto
1-164: aveva quella sera una tunica amaranto e un fiocco di un tono più cupo
avvolto in una vestaglia bisunta, colore amaranto e con uno scialle sul dorso. pratolini
dal gr. àp.
'simile '. amarasca e marasca, sf. bot. ciliegia del-
: con picciolo corto, polpa rossa e molliccia, con buccia sottile al pari
: vin d'amarasche, lacrime, e raspati / più che da contentarsi. idem
tinta in broda / di cedri, e di ciriege d'amarasche. note al malmantile
, iv-2-1297: ciliegi carichi di vìsciole e d'amarasche. = più
, per un fiasco di vino amarascato, e mandò. = deriv. da amarasca
provare amore come sentimento spirituale, inclinazione e attrazione dell'intelletto; sentire il culto
ch'egli non è amato da essa, e specialmente le cose che hanno anima,
nimici l'amano, sicome sono ladroni e rubatori; e però vedemo che 'l suo
, sicome sono ladroni e rubatori; e però vedemo che 'l suo contrario,
antiche mura ch'ancor teme et ama / e trema 1'mondo, quando si rimembra
, quando si rimembra / del tempo andato e 'n dietro si rivolve. marsilio ficino
modo, tutti quasi amiamo male: e quanto più amiamo, tanto peggio amiamo.
son stimate buone, quelle che aviamo e possediamo, le amiamo; e quelle
aviamo e possediamo, le amiamo; e quelle che ci mancano, le desideriamo:
che s'ama, prima si desidera e, di poi che la cosa desiderata
s'è ottenuta, l'amore viene, e manca il desiderio. castiglione, 90
ancor neltamare siano di giudicio diversi: e perciò spesso interviene, che quello che all'
te figlio eguale al padre, / e te che d'ambo uniti amando spiri.
tenebre di questo corpo smarrì la verità, e perché sopra ogni altra cosa l'amava
genti umane affaticate! / tutto trapassa e nulla può morir. / noi troppo
può morir. / noi troppo odiammo e sofferimmo. amate. / il mondo
amate. / il mondo è bello e santo è l'avvenir. 2.
a ciascuno uomo naturalmente è amico, e ciascuno amico si duole del difetto di
di quelli che in bestiale pastura veggiono erba e ghiande sen gire mangiando. petrarca,
, et amo forte ancóra, / e son per amar più di giorno in giorno
160): per la sua bontà e piacevolezza vi fu ed è ancora da quelli
tu sai che tu non ami persona, e gli onori e'servigi li quali tu
pompa. ama adunque,... e sarai amato. idem, v-82:
favore dell'amato padre il quale io amai e amo quanto egli ami me, che
me, che so che m'ama molto e ha amato. varchi, 8-2-140:
.. era d'amare santamente, e con incredibil costanza tutti i giovani fiorentini
16-viii-382: so che mi ama, e mi ama di cuore, e però
ama, e mi ama di cuore, e però accoglierà questo mio offizio, come
i-152: qui conosco poche persone, e non v'amo alcuna né d'amore né
bonaparte] avea tutti i talenti, e quello specialmente di farsi amare dai soldati
: noi vi amiamo, fratelli, e speriamo che ci amerete. noi vogliamo
che ci amerete. noi vogliamo amare e lavorare. 3. essere legati
giacomino pugliese, ii-135: chi è amato e ama in posa / lo mondo ha
et util il mio danno, / e 'l viver grave; e prego ch'egli
danno, / e 'l viver grave; e prego ch'egli avanzi / l'empia
egli avanzi / l'empia fortuna; e temo no chiuda anzi / morte i begli
i-386: l'uomo non può amare e disamare a sua posta. idem, dee
è 11 vero che io ho amato e amo guiscardo, e quanto io viverò
che io ho amato e amo guiscardo, e quanto io viverò, che sarà poco
, che sarà poco, l'amerò; e se appresso la morte s'ama,
442): m'è sì nuovo e sì strano che voi per amore amiate,
che l'amar senza speme è sogno e ciancia. b. davanzali, i-157:
i-157: finse amarla d'amore; e conseguitolo,... la 'ndusse a
amanti; / sé gradì sola, e, fuor di sé, in altrui /
tregua / con gli anni umana vita, e si dilegua. / amiam, che
amiam, che 'l sol si muore e poi rinasce: a noi sua breve luce
noi sua breve luce / s'asconde e 'l sonno eterna notte adduce. idem,
d'amarsi l'un l'altra afferma e giura, / quel solo amor sino
, poiché la vita è amore, e senza amore è morte. non importa
io sia amato, o che sia amato e tradito: importa che io ami,
che il mio dolore non sia più sterile e vuoto. slataper, 1-140: nessuno
: nessuno può penetrare dentro una persona e amarla così perfettamente ch'essa sia legata a
, 237 ama il leon superbo; e tu sol, fiera / più che tutte
petto. / ma che dico leoni e tigri e serpi, / che pur han
/ ma che dico leoni e tigri e serpi, / che pur han sentimento?
pino, / l'orno per l'orno e per la salce il salce / e
e per la salce il salce / e l'un per l'altro faggio arde e
e l'un per l'altro faggio arde e sospira. marino, 7-235: ama
7-235: ama la terra il cielo, e 'l bel sembiante / mostra ridente
ridente a lui che l'innamora, / e sol per farsi cara al caro amante
, 4-265: uomo di gran pazienza, e molto amava di star solo, e
e molto amava di star solo, e sempre vacare ad orazione. ugurgieri,
il tuo corso: ama la riva, e concedi che la palmula rada i sassi
, 44: i fiori l'api, e il pellegrin stanco ama / ombrosa loggia
. buonarroti il giovane, 9-464: e tanto ama 'l vin nuovo che 'l vetusto
nuovo che 'l vetusto, / e lo bee annacquato e lo bee mero.
, / e lo bee annacquato e lo bee mero. sempronio, iii-210:
ama placido ciel cigno gentile, / e vuol tranquillo cor sacro poeta; /
d'acqua. deledda, iii-287: e poiché doveva morire non amava più di muoversi
, col manico lungo di rovere, e un occhio quadrato... è svogliata
occhio quadrato... è svogliata e pigra, piena di disprezzo. ama starsene
. ama starsene affondata nell'erba guazzosa e contemplare il cielo. pavese, 99:
una volta era fatta di carne / fresca e solida: quando portava un bambino
portava un bambino, / si teneva nascosta e intristiva da sola. / non amava
secolare; ma sii suddito alli duci e alli principi. libro de'sagramenti,
che al mio padre ne dorrà: e se e'ne gli duole, che ne
altro / seme gode nel forte, e tal nel secco / di soave pendìo,
pendìo, 6. rifl. e recipr. cavalca, 6-2-50: noi
insieme si amano: costui in colui, e colui in costui vive.
, 2-2-12: ama chi t'ama, e chi non t'ama sprezza, /
chi non t'ama sprezza, / e chi t'ama di cuor, stringi e
e chi t'ama di cuor, stringi e accarezza. -chi ama teme
. giacomo da lentini, ii-99: e dolze cosa [ò visto] molto
ò visto] molto amareare, / e l'amareza tornare in dolzore. =
statti col dolcie in bocca, e non ti doglia / ch'amareggiare al
35-14): questo è tormento disperato e fero / che strugge e dòle, e
tormento disperato e fero / che strugge e dòle, e incende ed amareggia.
e fero / che strugge e dòle, e incende ed amareggia. c. dati
dolcezza era amareggiata per tal mancanza, e difettose ed ingrate risonavano al- l'orecchie
l'orecchie de'vassalli affezionati le trionfali e felici acclamazioni che si facevano alla casa
avvenente discretezza vomita sopra un sasso, e vi lascia in deposito tutto quel che di
murena], che in fine consumati, e ritornatosene là dove del veleno sgravato si
, ma non può influire affatto sul pensare e scrivere suo; poiché quefl'eguale od
mia vita ordinaria mi affliggerebbe sensibilmente, e dopo qualche tempo mi riuscirebbe intollerabile,
ha per oggetto di produrre dei veri, e sodi vantaggi per i nostri amatissimi simili
tu non sei buona che ad amareggiarmi e a calunniarmi. panzini, ii-84: la
: ogni gioia che si ami assaporare e conservare si tiene chiusa gelosamente in cuore
vedermi invece restare umile modella l'amareggiava e le ispirava quasi del rancore contro di
. rattristarsi; crucciarsi; provare dolore e sdegno. segneri, i-247: e
e sdegno. segneri, i-247: e non ha giusta ragione [il signore]
non solo la roba, l'onore e la gloria, ma la vita medesima alla
delle impertinenze: ci lasciamo amareggiati, e io dolente. saba, in: richiudo
, sf. (ant. amarèno e amarino, agg. e sm.)
. amarèno e amarino, agg. e sm.). bot. ciliegia {
cerasus o prunus avium) a polpa rossa e molle, con buccia sottile, e
e molle, con buccia sottile, e di sapore acidulo e amarognolo (cfr
con buccia sottile, e di sapore acidulo e amarognolo (cfr. amarasca e visciola
acidulo e amarognolo (cfr. amarasca e visciola). crescenzi volgar.
, le quali sono molto agre, e queste fanno molto minore arbore, e
e queste fanno molto minore arbore, e non crescono in alto molto diritto, ma
solamente si spandono per li lati, e queste si chiamano amarine ovvero marasche.
maglianesi con marze di ciriege amarene, e ne risulta ciriegie viscide bellissime. idem
capelli, il nero- carbone degli occhi e il rosso-amarena delle labbra. 2
s'annestino] in sui ciriegi salvatichi e non in su gli amarini, e su
salvatichi e non in su gli amarini, e su questi, se li ricevino,
di mandorla amara (preparata con zucchero e chiara d'uovo). de
furon serviti liquori, caffè, biscotti e amaretti. viani, 14-449: le cinque
sua provvista prima d'andar- sene, e si radunò un mucchietto d'amaretti coi pinoli
amaro. bencivenni [cruscai]: e se procede [la colica] da collera
colica] da collera, avviene sete e amarezza della bocca, e vomito collerico.
avviene sete e amarezza della bocca, e vomito collerico. soderini, ii-317:
[i radicchi] una candidezza, e teneri tudine grande, e si spoglian della
candidezza, e teneri tudine grande, e si spoglian della maggior parte dell'amarezza
le amarezze di bacca, le asciuttezze e le arsioni. d'annunzio, iv-2-371:
. figur. dolore chiuso, profondo (e come intimamente assaporato); sdegno doloroso
che cacci l'amarezza del peccato, e accatti a noi dolcezza di grazia.
la dolcezza c'inebbria per alcune ore; e l'amarezza ci funesta e ci atterrisce
ore; e l'amarezza ci funesta e ci atterrisce per lunghissimo spazio. verga
, un rancore pien d'amarezza, e quasi un bisogno di vendetta. panzini
: dolenti rughe scendono su la bocca e disegnano ima inespressa amarezza. sbarbaro,
le parole necessarie. idem, 3-68: e andremo a ripassar pei luoghi dove /
casa, 585: queste parole di signoria e di servitù, e le altre a
parole di signoria e di servitù, e le altre a queste somiglianti,..
[la gomma di castagno] nell'odore e nel sapore, sennonché è un poco
ma non sgradevole. leggi dell'industria e del commercio, 790-50: per i
1'aggiunta... di sostanze amaricanti e aromatiche. amaricare, tr.
pianto amaricato. ariosto, 138: e tosto che da voi le luci giro,
il cacao] è di colore lionato scuro e di sapore amariccio, tenendo in sé
amariccio, tenendo in sé una certa untuosità e crassizia che li dà una sustanza e
e crassizia che li dà una sustanza e virtù, che chi ne beve la mattina
amaro. amàrico, agg. e sm. (plur. m. -ci
a caratteri amarici da una parte, e dall'altra a caratteri tibetani.
. tardo amarifìcare (comp. da amarus e dal sufi. -ficare, da faclre
amarognolo. govoni, 1-31: e nelle fiale insipidi liquori / quotidiani
liquori / quotidiani o tisane aspre e amarigne. = deriv. da amaro
= deriv. da amaro. amarilli e amarìllide { amarillida), sf. bot
(rosa, rosso, giallo) e di odore delicato e intenso, riuniti a
, giallo) e di odore delicato e intenso, riuniti a gruppi di 8-10
cfr. amarìglio). amarillidàcee e amarillidèe, sf. plur. bot.
, cui ogni cibo, quantunque dilicato e soave, pare agro e salso,
, quantunque dilicato e soave, pare agro e salso, e durisi...
soave, pare agro e salso, e durisi... di ciò, imperocché
, con la quale si gusta, e non quella del cibo. l. salviati
è la penitenzia, la confessione, e l'amaritudine, e 'l dolore del peccato
la confessione, e l'amaritudine, e 'l dolore del peccato. dante,
paura di disonoranza per fallo commesso; e di questa paura nasce un pentimento del
, ella mi dovea porre in pessimo e salvatico luogo. boccaccio, dee.,
che lieto fine avesse, fu tanta e sì lunga l'amaritudine, che appena
dee., 3-7 (323): e vide la sua donna sedere in terra
era; ed era tutta piena di lagrime e d'amaritudine, e quasi per compassione
tutta piena di lagrime e d'amaritudine, e quasi per compassione ne lagrimò. idem
idem, v-193: in amaritudine incomportabile e senza speranza alcuna... dimorato sono
, i'ne voglio avere la consolazione e l'amaritudine per potere riparare e rimediare dove
consolazione e l'amaritudine per potere riparare e rimediare dove bisogna. s. bernardino
: però ch'io l'ho guadagnata e conservata con tanta fatiga. masuccio, 165
: l'altra [ragione], e quella che con non manco amaritudine me
far se appresta a'prìncipi radunati, e in quella per mancamento de robba non pos-
serte fare comparire secundo io vorrei, e corno a la nostra condizione e tua
, e corno a la nostra condizione e tua grandissima presenzia e bellezza si con-
la nostra condizione e tua grandissima presenzia e bellezza si con- verrìa. giov.
idem, i-90: in questo desiderio e timore si mostra la mistione sopradetta della
perché il timore presuppone l'amaritudine, e il desiderio la dolcezza. savonarola,
idem, 534: tutte le amaritudini e calamità che senton quasi sempre i giovani,
aspetto, / sì ti conturbi, e sì spesso cagione / mi sia d'
spesso cagione / mi sia d'amaritudine e di noia. s. caterina de'ricci
con ogni pazienza e tranquillità d'animo voi sopporterete volentieri le
d'animo voi sopporterete volentieri le tabulazioni e amaritudine che sua bontà vi dà.
... in raddolcire il veleno e l'amaritudine dell'invidia? bar etti
, i-127: non è de'loro pranzi e delle loro villeggiature che ho di bisogno
d'un impiego che mi dia pane e quiete, e questo non potendosi avere,
che mi dia pane e quiete, e questo non potendosi avere, mi rattrista
questo non potendosi avere, mi rattrista e mi scompiglia t'animo, e mi fa
rattrista e mi scompiglia t'animo, e mi fa passare i dì e le notti
animo, e mi fa passare i dì e le notti in amaritudine. [sostituito
non so che d'una gioia austera e solenne. [ediz. 1827 (414
la noia, che dico? l'affanno e l'amaritudine che gli dava una tale
anni che aveva trascorsi tra la selva e la semina, la forca e la
la selva e la semina, la forca e la lettiera delle pecore. =
. di sapore contrario ai dolce (e indica una sensazione acre, pungente,
) prendi cotesto legno... e mettilo nell'acqua, e sarà fatta dolce
.. e mettilo nell'acqua, e sarà fatta dolce immantinente: e così
, e sarà fatta dolce immantinente: e così fu: e questo fu legno amaro
dolce immantinente: e così fu: e questo fu legno amaro. e'si trovan
e'si trovan ben legni amari, e che tegnon veleno. dante, conv.
essere che una medesima cosa sia dolce e paia amara, overo sia chiara a
dee., 8-6 (267): e infino da ora sappiate che chi avuto
gli parrà più amara che veleno, e sputeralla. idem, dee., 8-6
succhi amari ingannato intanto ei beve, / e da l'inganno suo vita riceve.
/ condir si puote ed è bramato e caro / quando quell'altro è già
/ quando quell'altro è già guasto e distratto. campanella, 1062: io vidi
: io vidi acqua distillata dal sale e mirto, cose secche e amare, posta
distillata dal sale e mirto, cose secche e amare, posta nella conserva di rose
stesso spirito animale per la diversa qualità e senso. di capua, 1-512: soglion
delusa / dalle mal caute labbra, e beve intanto / dell'erba a lei salubre
. arici, 38: d'amaro salice e di rata / ergi un rogo dappresso
, fine fine, le mandorle dolci e qualcuna di amare. viani, 14-400:
cinque fiaschi di vino, tre di dolce e due di amaro. -per
/ or si battezzi in queste amare e salse. meninni, iii-428: quando al
. idem, iv-2-98: tra il mare e il fiume tutto il paese..
... godeva nella ventilazione salina e nel refrigerio fluviale, come distendendo le braccia
verso quei naturali confini d'acqua amara e d'acqua dolce. 3.
a sua guida / per non smarrirsi e per non dar di cozzo / in cosa
/ m'andava io per l'aere amaro e sozzo, / ascoltando il mio duca
ginepro il sole penetra solo tra fusto e fusto. civinini, 1-151: un odore
dagli oleandri. cicognani, 2-29: e mi delizia l'odore amaro selvatico odor
fornace / prova toro verace, / e la nave lo mare, / così le
volgar., 7-47: è amara parola e noiosa, in cui dee l'uomo
poi non sa qual lo trovi: / e s'elli awen che li risponda male
/ che morte n'ha più tosto e più amara. idem, conv.,
dienza... vuole essere dolce e non amara. idem, conv.,
idem, conv., iii-xiii-2: e però che essa è beatitudine de lo 'ntelletto
'ntelletto, la sua privazione è amarissima e piena d'ogni tristizia. idem,
dura / està selva selvaggia ed aspra e forte / che nel pensier rinnova la
., 3-9: o dignitosa coscienza e netta, / come t'è picciol fallo
., 13-118: rotti fuor quivi e volti nelli amari / passi di fuga.
idem, purg., 19-117: e nulla pena il monte ha più amara.
: più amara cioè più piena d'amaritudine e dolore. detto d'amore, 142
: tu mi vuo'trar d'amare / e di'ch'amor amar è: /
amar è: / i''l truova'dolce e fine. tedaldi, 37-9 (70
, onnipotente / verace padre, figlio e spirto santo; / e sì alluminiate la
, figlio e spirto santo; / e sì alluminiate la mia mente, / ch'
colui che oltre al debito modo dà e spende lo suo, tosto è di
un medesimo giorno perderà due amanti, e alle loro pene amare sarà principio e
e alle loro pene amare sarà principio e fine. idem, i-218: o amore
felicemente i tuoi beni possiede, cosa paurosa e piena di sollecitudine, chi potrebbe credere
che vecchia sono, non senza grandissime e amare punture d'animo conosco, e
e amare punture d'animo conosco, e senza prò, il tempo che andar lasciai
che nella grotta fanno amari stenti / e da amici e parenti abbandonati, /
grotta fanno amari stenti / e da amici e parenti abbandonati, / facendo dì e
e parenti abbandonati, / facendo dì e notte gran lamenti. marsilio ficino,
2-37: platone chiama l'amore amaro, e non senza cagione, perché qualunque ama
perché qualunque ama, muore amando: e orfeo chiama l'amore un pomo dolce
diventerà amara. michelangelo, 217-10: e s'egli è pur, amor, che
pare amara a noi per lo nostro sapore e non per quello di lei; e
e non per quello di lei; e perciò, sì come teneri e vezzosi,
lei; e perciò, sì come teneri e vezzosi, rifiutiamo di assaggiarla. b
desiare / d'esser sempre presente / e la mia bella silvia; / e bevea
/ e la mia bella silvia; / e bevea da'suoi lumi / un'estranea
par rida. idem, 13-29: e stupor n'ebbe e sdegno; e dente
idem, 13-29: e stupor n'ebbe e sdegno; e dente acuto / d'
: e stupor n'ebbe e sdegno; e dente acuto / d'amaro pentimento il
. idem, 19-83: torbide notti e tenebrosi giorni, / misera, vivo in
strinse i vostri nodi / eterna notte, e lungamente amara / le vostre luci in
naso a questo modo, col danno e con le beffe, figuriamoci se la gli
idem, 7-18: primavera odorata, inspiri e tenti / questo gelido cor,
la ricordanza / locommisi nel petto, e mi serrava / ad ogni voce il core
tolta da questo pensiero ogni dolcezza, e fattolo il più amaro di tutti gli
contemplava con amaro amore quei bei colli e quelle belle ombre di quercie grandi e verdissime
e quelle belle ombre di quercie grandi e verdissime. d'annunzio, iii-2-369:
diviso. idem, 157-6: e 'l dolce amaro lamentar ch'i'udiva,
amare lagrime. idem, i-542: e solo rimaso, con amarissimo pianto bagnando il
erano coloro a'quali i pietosi pianti e l'amare lagrime de'suoi congiunti fossero
croce, 48: tutta sono ansiata, e te né posso pur toccare un poco
forse costargli caro / questa imbasciata, e vengo ora a trovallo. - / il
toma con un viso amaro, / e disse: -e'viene a trovarvi a cavallo
il riso amaro / del suo nemico e dell'età ventura / gli stava innanzi.
. deledda, ii-170: lagrime soavi e amare come il miele amaro gli salivano
un lampo / delle accese pupille, e un tuono udrai / d'amara lingua
un tuono udrai / d'amara lingua e subita tempesta / d'un capo d'oca
beltramelli, iii-863: povere maddalene! e non rimane in fondo al loro cuore
360-92: ei sa che 'l grande atride e l'alto achille, / et anibài
tu fossi entrato nell'amara battaglia, e che io con le proprie mani t'
): dietro le spalle sentiva il calpestio e, più forti del calpestio, quelle
.: provare un senso di delusione e di scontentezza, non riuscire a rassegnarsi
ariosto, 5-41: con cor trafitto e con pallida faccia, / e con
trafitto e con pallida faccia, / e con voce tremante e bocca amara. d'
faccia, / e con voce tremante e bocca amara. d'annunzio, iv-1-119:
un'ingiuria, un rimprovero non meritato e non sapersene rassegnare. bembo, 1-16
come sempre fanno, mille amari, e sentono tutto 'l giorno infiniti dolori.
dietro l'orecchio, guardò a terra e masticava amaro. -raddolcire 1 *
dolzore. tesoro volgar, 6-16: e giudica come l'uomo sano di sapori
che giudica lo dolce per lo dolce, e l'amaro per l'amaro. ma
a lui pare l'amaro dolce, e 'l dolce amaro. fra giordano,
nero, il dolce l'amaro, e l'amaro il dolce. fazio, i-29-92
, / la notte per lo dì e 'l mal dal bene. vallisnerì, i-153
.. che l'amaro dell'aloè e la vivacità di un dato brillante, sorpassa