vero *. / disse il gigante lagrimoso e chiotto: / « è ver,
muoversi, sanza essere mossa da alcuno, e poscia pigliare forma d'uomo e lasciare
, e poscia pigliare forma d'uomo e lasciare la forma della terra.
che le chioare sea longe lui braza e non più, e chi contrafà cora
sea longe lui braza e non più, e chi contrafà cora in pena de c
è dito de sovra... e rascanna chioara debia esser lonzi per tanto spacio
onde derivano i follatori col follo loro, e le parti di quello, cioè le
panni, la chiovara, gli uncinelli, e cose tali...; e
, e cose tali...; e tinti, e lavati che sono,
...; e tinti, e lavati che sono, si tornano a distirare
a distirare in chiovara da'chiodaiuoli; e come sono tirati, si spiana il pelo
sono tirati, si spiana il pelo, e poi si cavano di chiovara, e
e poi si cavano di chiovara, e si cimano di compito; e così
chiovara, e si cimano di compito; e così l'arte è finita. glossario
. glossario medievale del commercio, 74: e tinti, e lavati che sono [
commercio, 74: e tinti, e lavati che sono [i panni] si
a distirare in chiovara da'chiodaruoli; e come son tirati, si spiana il
tirati, si spiana il pelo, e poi si cavano di chiovara, e si
, e poi si cavano di chiovara, e si cimano. = deriv.
fanno i carri, con lor parti e maniere, cioè timone,...
in seguito a contusioni, con ascessi e necrosi della parte (e si cura
con ascessi e necrosi della parte (e si cura asportando i tessuti malati e
e si cura asportando i tessuti malati e disinfettando la piaga). =
chiovèllo, sm. ant. e letter. chiodo. passavanti,
del si gnore mio, e vedrò per la ferita del lato il cordiale
seneca volgar. [tommaseo]: e perciò la podagra e la ciragra,
[tommaseo]: e perciò la podagra e la ciragra, o ogni altre doglie
ciragra, o ogni altre doglie de'nerbi e di giunture, si acquetano quand'elle
si acquetano quand'elle hanno indeboliti, e tolto il sentimento a'membri ch'elle
clistero] contraila 'nfermità del fianco, e contr'all'artetica, chiragra e podagra.
fianco, e contr'all'artetica, chiragra e podagra. campanella, 1100: tra
che serve al mantenimento della famiglia, e che la moglie sapesse e vedesse quello che
famiglia, e che la moglie sapesse e vedesse quello che si ha e quello
sapesse e vedesse quello che si ha e quello che si può; e poi ci
si ha e quello che si può; e poi ci scommetterei che non verrebbe ad
che non verrebbe ad esse la chiragra e passerebbon loro i grilli ed i capricci
comp. da xetp * mano 'e dal sufi. -otypa di 7io8dypa.
che si chiama cefalalgia..., e quando si spande agli articoli e alle
, e quando si spande agli articoli e alle cime delle mani chiamasi infermità chiragrica
: quando sono presenti i dolori podagrici e chiragrici, si soffra, si sospiri
male. chiragróso, agg. e sm. (femm. -a).
palla, che non è esercizio da podagrosi e chi- ragrosi. d. bartoli,
de'chiragrosi, tutti gli ha nocchieruti e bistorti. chirìdio, sm.
tetrapodi (anfibi, rettili, uccelli e mammiferi). = voce dotta
durante la messa, nell'ufficio divino e nelle litanie. 2. in
(v.). chiòvo1 e deriv., v. chiodo e deriv
chiòvo1 e deriv., v. chiodo e deriv. chiòvo2, sm.
origine distinta: dal lat. cohum (e coum), secondo la definizione di
(« coum a cavo »: e cavus deriva dalla forma arcaica covos).
'. chiragra (ant. e raro ciragra), sf. ant.
raro ciragra), sf. ant. e letter. gotta che si manifesta alle
che si manifesta alle mani con dolori e gonfiori alle articolazioni. udì il
si era imbriacata de la ciarla, e de la galanteria del suo oste,
de la galanteria del suo oste, e parendole tanto vivere, quanto egli ciurmava,
ciurmava, cominciò ad entrare ne papi e ne cardinali. idem, xxvi,
litania, serie '. chirintana e chirinzana, v. chiarentana.
di proscimmie lemuroidi, con lunga coda e piede molto allungato e adatto al salto
con lunga coda e piede molto allungato e adatto al salto, appartenente alla sotto-
gr. xrip xetpóc * mano 'e yotxétj 'nome di alcuni mustelidi '.
sf. arte di predire il futuro e di indovinare il carattere di una persona,
. x£ (p xeipóg 4 mano 'e yvó) (i. i)
cognizione '. chirografàrio, agg. e sm. chi è munito di chirografo:
graduazione d'un concorso fra i chirografari e gl'istromentari, e distinguere le poziorità
concorso fra i chirografari e gl'istromentari, e distinguere le poziorità, e liquidare le
istromentari, e distinguere le poziorità, e liquidare le doti e i beni vincolati.
le poziorità, e liquidare le doti e i beni vincolati. tommaseo [s
chirògrafo, sm. documento scritto e firmato di propria mano, scrittura autografa
: i bandimenti, editti, chirografi, e altre provvisioni, per lo più si
cancellato il chirografo della nostra dannazione, e fu mutata la sentenza della nostra
resta già registrata nel mio archivio, e disteso un chirografo al mio erede,
tolti dritti, / il falsato chirografo e le poche / malfidate sostanze; ed a
è obbligato come me a credervi, e avendo esso trovato il chirografo fra le
scritto de nostra mano repleto d'ingeniosi e acuti e morali detti. =
nostra mano repleto d'ingeniosi e acuti e morali detti. = voce dotta
da x® (p x®ipàc * mano 'e ypdtcpo) * scrivo '.
p. ot-atoc 'lettera, scrittura 'e pavreìa * arte divinatoria '. chirologia
gr. xrip xetpà? 4 mano 'e xóyoi; * discorso, trattazione '
trattazione '. chiromante, sm. e f. chi esercita l'arte della
guittone, 1-45: come sono le costume e i riti del negromante, del chiromante
i riti del negromante, del chiromante e del geomante, e d'altri simili
negromante, del chiromante e del geomante, e d'altri simili indovinatori. lorenzo de'
infelice in ogni parte / il sogno e l'augurio e la bugia, /
ogni parte / il sogno e l'augurio e la bugia, / e chiromanti ed
l'augurio e la bugia, / e chiromanti ed ogni fallace arte. ariosto,
, volse che egli gli guardasse la mano e dicesse la ventura sua. garzoni,
superstiziosi indovini, come chiromanti, piromanti e altri. marino, 15-42: ma
gozzi, 3-5-275: il nostro chiromante e la nostra vecchia ebrea traevano tutti a
mi trassero a un chiromante in ozio e presentarono una delle mie mani alla sua sapienza
. xetp xcipó? * mano 'e pdcvric 'indovino '. chiromàntico,
scienza chiromantica è fra le più complicate e pericolose. mi fa paura: non
indovinare, mediante lo studio delle linee e della forma della mano, il carattere
considerasse i liniamenti, cioè cotali righe e fessure, delle mani, si chiamerebbe ciro-
i-359: chi considera giunture di mani e lineazioni di palme... appellata è
leonardo, 7-i-156: della fallace fisonomia e chiromanzia non mi estenderò, perché in
vui / che mi stimiate inutile, e non buono / da potervi difender da
maestro francesco da norcia, medico vecchissimo e di maggior credito che avessi roma.
persone che vivono nel credito della bontà e della prudenza. f. corsini, 2-53
, 16-iii-m: uomo di profonda litteratura e di sommo credito in tutte le filosofiche
: voi mi avete in mal credito, e non mi
ora appena ne basta un cumulo, e si crede aver nulla se non
della regina uomini alti di autorità e d'ingegno; ammessi..
... per dar corso e credito agli editti ed alle opere del
quanto più quella soddisfazione fosse solenne e clamorosa, tanto più accrescerebbe il suo credito
credito presso tutta la parentela, e presso il pubblico. de sanctis,
cacciando di nido tutte le costruzioni ideali e sistematiche. i nuovi dogmi perdono
: quelle carte erano il documento e la misura della sua popola
misura della sua popola rità e del suo credito, poiché grandi e piccoli
rità e del suo credito, poiché grandi e piccoli, noti ed ignoti,
ignote. pavese, 1-90: e a quelli di torino che parlano fino,
cavolo di credito in tutte le provincie e massime in regno di napoli,..
avesse credito l'acqua di trevi, e fosse creduta cosa troppo vulgare, si
, un vin bianco senza credito, e quindi ancora senz'esito. manzoni, 794
794: il barbiere giangiacomo mora componeva e spacciava un unguento contro la peste;
peste; uno de'mille specifici che avevano e dovevano aver credito. giusti, ii-438
è un'ingiuria che fate al pubblico e a voi stesso... fidatevi un
ogni luogo a crescergli il credito, e non diminuirlo. machiavelli, 572:
che in pochi anni bisognava fallissi, e perduto le ricchezze ed el credito era
a troppo caro prezzo a persone miserabili e di poco credito. goldoni, iii-23:
presto presto si perde il credito, e si fallisce. monti, iii-170:
il fiato, / chi la collottola / e chi lo stato. pea, 3-128
fine del mese appena; sono abbandonato e diffamato. calvino, 1-445: in
avventurosi movimenti di capitali, millantati crediti e giri di cambiali se ne sta mani in
fiducia che i cittadini ripongono nello stato e nelle sue istituzioni. manzoni, 1060
il credito pubblico non poteva sussistere, e lo stato rimaneva esposto ad uno spaventoso
fallimento. -per simil. e al figur. e. cecchi,
-per simil. e al figur. e. cecchi, 1-29: agire significa estendere
in alcuna terra in puglia, e avendo bisogno per uno carnesciale d'uno
del nostro avere in doppie d'oro e parte in crediti fattici da mercanti
pagare mi facea credito quanto i'volessi, e rive stiva credo anche se
scienza principe, che concilia l'essere e il non essere; siccome dimostrano il
non essere; siccome dimostrano il credito e la moneta di carta. bocchelli, 2-245
riaprire per l'occasione, colle buone e colle cattive. piovene, 5-32: una
negozianti, che a tipi come giulio e come nanni non farebbero credito di uno spillo
si rimette mai. -per simil. e al figur. alamanni, 2-4-3:
; la campagna mi dà assai lavoro e poco poco da mangiare. panzini, iii-442
ad altro soggetto per particolari finalità economiche e a determinate condizioni e modalità.
particolari finalità economiche e a determinate condizioni e modalità. carducci, i-821: il
crucis ', dove troppo frequenti sono, e troppo insigni, le stazioni degli inciampi
troppo insigni, le stazioni degli inciampi e delle cadute. panzini, i-67:
il governo ha bloccato il credito bancario e addio. codice civile, 1842:
convenienze d'una fondazione di pubblico credito e di generoso comune interesse, la quale
a imprese per l'acquisto di forniture e di cose utili alla gestione dell'azienda.
stesse. -credito agrario, credito alberghiero e turistico, credito del- vartigianato, credito
cinematografico, credito edilizio, credito marittimo e peschereccio, credito minerario, credito sportivo
si fa all'agricoltore in quanto coltiva e produce, mentre il credito fondiario si
quella di cui meno siansi occupati economisti e speculatori. idem, 1-624: su quali
menda, oppure per rivendere i titoli e negoziarli in borsa. -credito a
: a seconda del periodo di tempo e della conseguente funzione economica per cui esso
concesso a tempo indeterminato, ripetutamente rinnovato e divenuto di difficile realizzo. -credito diretto
-credito permanente: concesso a tempo indeterminato e utilizzabile per operazioni diverse entro il limite
periodico: utilizzabile entro un dato periodo e rinnovabile per periodi analoghi entro il tempo
di cassa: concesso per soddisfare saltuarie e momentanee esigenze finanziarie. -credito per cassa
cambiarie dirette nei confronti del cliente e di terzi. -credito di avallo: quando
alla scadenza convenuta. c. e. gadda, 331: la questione dei
, più rognosa di quella dei debiti interalleati e dei crediti congelati. -istituto di
accrescendo indefinitamente la sua potenza di produrre e di consumare. imbriani, 2-26: non
di tale rapporto); il diritto, e la conseguente aspettativa di ottenere, da
presente mandarle ber- linghieri mio carissimo amico e compagno alla arte della seta, perché
lui al presente in qualche bisogno, e intendendo ancora come ne'prossimi dì simili
credito / mio primo era quaranta lire e quindici / soldi; e di questo tenuto
quaranta lire e quindici / soldi; e di questo tenuto in litigio / m'ha
(i-1013): fattoi suoi conti e benissimo calculati, trovò che in inghilterra aveva
ducati; onde si deliberò passar quindi e veder di ricuperar più che gli fosse
... nota partite di crediti e di debiti, e cose tali. salvini
partite di crediti e di debiti, e cose tali. salvini, 22-53:
frutta che il cinque per cento, e ciò non mica per contratto, ma
dovendo lasciare milano per alcun tempo, e saldare debiti e crediti, e far
milano per alcun tempo, e saldare debiti e crediti, e far bauli,.
, e saldare debiti e crediti, e far bauli,... tu vedi
non posso affrettarmi quanto tu chiedi, e quant'io desidero. verga, 3-68:
potremo mandare l'usciere dai malavoglia, e non vi diranno che fate l'usuraio
, come ho già detto, e fino allora io avevo disposto di un credito
dell'anima, per assicurar il credito suo e l'obligo mio. foscolo, xv-532
hai un credito verso la ditta foscolo e m...., e la
foscolo e m...., e la ditta tirò una cambiale in tuo favore
di consuetudine, mi trattavano per credito e debito. montale, 3-232: io
io mi credevo in credito verso di me e verso gli altri.
. -credito esigibile: quello già scaduto e non soggetto a contestazione. -credito cambiario
di oggetti mobili...; e credito reale fondiario (anticipazioni sopra anticresi
i campi della terra saturnia madre di biade e madre d'eroi? li possiede il
eroi? li possiede il credito ipotecario. e questo chi è? è generalmente anonimo
stato, come il biglietto di credito e la carta di credito, o da enti
che fanno capo a un'impresa, e che questa iscrive negli appositi libri e
e che questa iscrive negli appositi libri e scritture contabili. monti, ii-129:
ii-1-252: in tempo di guerra i fittaiuoli e i possidenti furono costretti a cangiare i
suoi beni fossero sottoposti al pagamento, e dall'altro canto non acconsentendo i creditori.
introdottosi de'pagamenti per lettera di cambio e per giro di crediti di banco, avesse
fiorini di sigillo acquistarono corso sì generale, e tanto credito, che gli uomini si
a preferirgli a qualunque altro fiorino, e comprargli con un aggio considerabile. botta
ruota, ter- zaruoli, pistolle e stiletti,... né li potesse
'. creditóre, agg. e sm. (femm. -trice, ant
data somma da altra persona, e, in senso generale, di
bibbia volgar., v-764: il povero e il creditore si riscontrare insieme; e
e il creditore si riscontrare insieme; e ciascheduno fece messere dome- nedio illuminare.
ogni mese, catuno creditore dovesse avere e avesse per dono d'anno e interesso
avere e avesse per dono d'anno e interesso imo danaio per lira. piovano
, voi medesimo leggessi questa partita, e troverete dove e come questi tre compagni
leggessi questa partita, e troverete dove e come questi tre compagni sono debitori e
e come questi tre compagni sono debitori e creditori. giov. cavalcanti, 41
creditori, con debitori, con giustizie e traforegli, co scritti di mano,
traforegli, co scritti di mano, e libri di conti. bruno, 3-677:
, dove è importuna la moltitudine di debitori e creditori. chiabrera, 469: non
compatì apollo la miseria del trissino, e l'interrogò se egli avea commodità di
, che non è la debitora? e voi né meno siete creditora, né di
: sono in un mare d'agitazioni e di più mi affliggono i debiti, mi
che io ho molti debiti con lei e che non sono uno di quei tanti che
, oibò! si riserbi per gli amici e per la serva, o a spaventare
per la serva, o a spaventare e volgere in fuga i creditori. verga,
legali dei sequestri, in mezzo agli uscieri e agli usurai e ad altra gente vile
in mezzo agli uscieri e agli usurai e ad altra gente vile, diede prova di
la nostra partita de'debiti molto lunga e intralciata, e coloro che tanto disdegniamo
de'debiti molto lunga e intralciata, e coloro che tanto disdegniamo, creditori inverso
noi di cinquanta o sessanta secoli spensierati e festivi. baldini, i-375: per
: per quanto la vita sia importuna e seccante creditrice c'è guelfo che la
mastro. registro di giuliano di giovenco e francesco di giuliano de'medici, 8
proprio de f. 613 * 4 e debitore paolo e matteo e compagni,
f. 613 * 4 e debitore paolo e matteo e compagni, e così fate
613 * 4 e debitore paolo e matteo e compagni, e così fate. macinghi
debitore paolo e matteo e compagni, e così fate. macinghi strozzi, 1-166:
provvigione del mese passato:... e fa creditore cassa, f
bartoli ci à visti creditori di francesco e landò di bernardo galilei e d&
francesco e landò di bernardo galilei e d& lanaiuoli soto dì 26 di setebre
d'oro per pagarceli per tenpo del ano e di poi ogni mese y4.
gnato f c. 76 e sono per valuta di panni io a loro
esso, come il simbolo niceno-costantinopolitano e il simbolo atanasiano). -credo maggiore
cavalca, 6-1-1: panni molto utile e necessario esponere e recare in volgare gli
: panni molto utile e necessario esponere e recare in volgare gli articoli della fede,
* qui conceptus est '... e in nel credo maggiore diciamo: 'qui
39-101: il sant'uomo fermossi, e stato con gli occhi chiusi e in
, e stato con gli occhi chiusi e in silenzio, quanto porterebbe il dirsi d'
, recitò il responsorio dei morti, e proseguì il suo viaggio. redi,
in meno che si dice un credo vado e tomo. d'annunzio, iv-2-108:
lati cominciarono a scuotere i turiboli fumanti e odoranti. stuparich, 4-240: 1
invece pretendevano in chiesa il « credo » e lasciavano peccare in casa; per loro
chiesa, anche i punti del meraviglioso e magico credo. 2. il
in quattro credi / vedovo, amante e cavaliere a piedi. forteguerri, 12-17
politiche, dottrinarie, ma anche letterarie e artistiche); fede politica, indirizzo seguito
dovesse essere il 'credo 'dei deboli e dei piccoli, che viene a dire
a dire del 99 % del mondo! e invece che cosa s'ammira di più
sono anch'essi figli del secolo decimosettimo e decimottavo, il loro programma è sempre
di lingua, buttati là a rifascio e colla pala, per acquistarsi grazia, favore
colla pala, per acquistarsi grazia, favore e benevolenza, e v'entrino pure come
acquistarsi grazia, favore e benevolenza, e v'entrino pure come il cavolo a merenda
fosse il credo: indica incredulità decisa e assoluta. pulci, 22-30: io
s'inginocchiarono innanzi a la sepoltura, e con ie braccia in croce umilmente l'
umilmente l'uno de la sceleraggine fatta e l'altro de la troppa credulità, a
altro de la troppa credulità, a fenicia e a dio domandarono perdono. fed.
m'ha tratta / la poca fede altrui e la mia molta / credulità, se
a donna, / la qual prega e scongiura. buonarroti il giovane, 9-354:
che gli scioprati, i vagabondi, e quelli / che campon sull'altrui credulità
di molti altri paesi, vi alligna meno e vi barbica la credulità. beccaria,
1-304: le passioni vestite di autorità e di potere, hanno, il più delle
assetata di stragi per compiacenza di dominare e per l'invidiosa speranza di confische e
e per l'invidiosa speranza di confische e di novità. manzoni, 176: io
diciamo invece di peccare di troppa credulità e bona fede. tommaseo, i-95:
. aveva saputo in- graziosirei i gobbi e le gobbe che come ognun sa, sono
dèi si facevano dapprima dalle genti semplici e rozze, sulla credulità ch'essi eran uditi
è stata credulità di molti nostri antichi e moderni, che la chiesa di san giovanni
fare altramente avrebbe cresciuta la confusione, e scemata la credulità del popolo [alla s
credere, che presta fede con facilità (e spesso con ingenuità da semplicione).
81): alla qual cosa il priore e gli altri frati creduli s'accordarono.
bibbiena, xxv-1-28: buttando de figure e punti e avendo pure ben la chiromanzia,
xxv-1-28: buttando de figure e punti e avendo pure ben la chiromanzia, tra
(benché fusser di noi più forti e belle) / senso ed amor, ma
avuta origine da qualche novelletta scritta e creduta da alcuno degli antichi credulissimi scrittori
, il nostro amore sarà tutto diffidenze e rimproveri. manzoni, pr. sp
o senilmente stanche la religione della libertà e la memoria dei tradimenti e delle persecuzioni
della libertà e la memoria dei tradimenti e delle persecuzioni. nievo, 243:
o codardo per stringermela al cuore, e dimenticare i crudeli momenti che la mi
plenilunio sereno / riscintillanti. c. e. gadda, 539: una paccioccona un
sulla bicicletta o sulle spalle, vociando e discutendo, indocile, credula e divertita
vociando e discutendo, indocile, credula e divertita. 2. che crede,
240: [platone] volse essere e par più presto filosofo che credulo de la
i creduli devoti. galileo, 165: e perché il discorso fu anco assai facile
, che è vecchio come sant'antonio e quindi un credulone, ha paura -di
stimata, del tutto è stata vilipesa e derisa. imbriani, 3-28: in questo
regno d'annan che abbraccia la cocincina e 'l tunchin, pegù, mien, lao
, tibet mal creduto il cataio, e gran numero d'altri. foscolo,
di un libro a persona creduta onesta e capace, parrebbe che fosse in obbligo
, 3-223: coloro erano uomini creduti e buoni. 4. ant.
le tue faccende con persone fidate, e che abbiano buona fama, e sieno creduti
, e che abbiano buona fama, e sieno creduti, e che del loro
abbiano buona fama, e sieno creduti, e che del loro si vegga al sole
. cicerone volgar., 3-201: e colui a chi ella è data [la
ancora dissimula sé non avere voluto riceverla; e spezialmente nelle pecunie credute, occulta la
ed ebbe ricevuti / tali argomenti, e queste scuse furo / tempo più lungo
, 'l giudice defendesse le possessioni e lavorìi secondo le ragioni a lui credute
. agostini, 25: perdute le difese e abbattuto il recinto di questa tua rocca
bernardino telesio, lodato di grande ingegno, e d'essere
dichiararsi contro ari stotile, e tutto il gran seguito della sua scuola.
, di pomodoro, di patate e di verdura con farina di riso e di
patate e di verdura con farina di riso e di orzo diluito in brodo o
.. ginestrata, crema... e altre sorti. tramater [s
burro, ma anche come alimento diretto e per la confezione di dolci e gelati
diretto e per la confezione di dolci e gelati); fior di latte,
* crema ', la parte più leggiera e più butirrosa, separata dal latte dei
separata dal latte dei ruminanti domestici, e colla quale si fa il burro.
mista ad una data quantità di siero e di materia caseosa. 3. dolce
latte, zucchero, tuorli d'uova e altri ingredienti, e cotto a fuoco
tuorli d'uova e altri ingredienti, e cotto a fuoco lento. carena
anche con cioccolata o caffè, zucchero e aromi, il tutto rimestato per farlo incorporare
, il tutto rimestato per farlo incorporare e rappigliare al fuoco. collodi, 61:
, tutta imbottita di penne di canarino e foderata nell'interno di panna montata e
e foderata nell'interno di panna montata e di crema coi savoiardi. tramater [s
di latte, tuorli d'uova, farina e zucchero, dibattuti insieme e rappresi al
, farina e zucchero, dibattuti insieme e rappresi al fuoco; e dicesi crema
dibattuti insieme e rappresi al fuoco; e dicesi crema di cioccolata, di caffè
molli savoiardi, che intrisi di crema e rosolio, si rovesciavano giù con malinconia
si fa generalmente oggigiorno, troppo lavorato e faticoso, troppo martellato dalla scuola classica
anche la bissona di stile floreale, crema e pistacchio, come il « salone *
cittadinanza, gravi osservazioni d'italianità, e consiglia a lasciarla ai gazzettieri. pavese,
godeva la sua parte, fra quei cristalli e le signore che mi sbirciavano, e
e le signore che mi sbirciavano, e con parecchie si salutava. io pensavo
momina, con febo, con mariella e i pittori. torino è ben piccola.
) per rendere più morbida la pelle e i peli della barba. -crema per
. -crema per la pelle: per nutrire e ammorbidire la pelle. -crema per le
è estesa a significare alcune sostanze untuose e pastose: crema per la barba,
interamente, con un suo modo imperioso e offensivo, s'infilò una camicia,
, 6-276: ceravamo appena tolta la pelliccia e bagnate le mani (momina nella borsetta
mani (momina nella borsetta portava crema e profumo) che s'aprì la porta.
tutte truccate, con la crema e un po'di rossetto. =
dal fr. crème (ant. craime e cresmé), dal lat. volgar.
ed è usata in macchine utensili e in ferrovie per superare pendenze molto
ferrata in uso per le fortissime salite, e consiste in una terza rotaia in
crémaillère 'fu tradotta in 'cremagliera 'e ne'manifesti si legge * ad ingranaggio
è voce più semplice ed intesa. e. cecchi, 6-28: nei macelli di
il treno aveva già ingranato la cremagliera e andava poco più che a passo d'
annientarsi. taluni non venivano cremati, e gli scheletri sono stati trovati distesi come
a terminare intorno alla tonaca vaginale, e servono a tener sospesi i testicoli.
imbriani, 2-129: quando babbo, mamma e fratello, liberi da preoccupazioni maggiori
occu parsi della rispettiva figliuola e sorella, non trovandone vestigio,
, la riten nero scofacciata e cremata. crematogastro, sm.
numero di specie diffuse nelle regioni calde e temperate: nidificano nel legno morto,
difesa con l'addome ripiegato in alto e in avanti. = voce dotta
tema del gr. xpeixdtwufxt 'sospendo 'e yaoxfjp yaoxpót; 'stomaco,
liquido delle caldaie di colata le scorie e le altre impurità. = deriv.
nel nome modesto le idee di famiglia e di pascolo e di distribuzione e di
modesto le idee di famiglia e di pascolo e di distribuzione e di legge, dimostrano
famiglia e di pascolo e di distribuzione e di legge, dimostrano come dalla vera
] - [xaxa 'ricchezza 'e xóyo? 'discorso '. crematològico
) - [xaxa 'ricchezza 'e vóp. 0? * legge '.
in cui si cremano i cadaveri (e può essere a distillazione, a combustione
si struggevano le popolazioni di europa, e che ci avrebbero ingoiati tutti se alla fine
alla fine la grande favola della giustizia e del rispetto dell'uomo non avesse trionfato
uno ad uno, in giro, zii e cugini, gran parte dei quali, di
crematori tedeschi. -per simil. e al figur. cardarelli, 551:
neologismi: del resto l'uso li sancisce e i dizionari li registrano.
: menò circa cento sacchi di farina, e some tre di scopietti belli,
si adopra a tignere in cremisi, e si chiama 'cucciniglia'. deledda, iii-472
arte, con lo sfondo di felci e il giallo della ginestra mescolato al cremisi
all'imbarco colle vesti, colle scarpe e col cappello cremesi. parini, 742:
. foscolo, v-134: era una placida e bellissima sera degli ultimi giorni di maggio
bianco, foderato di seta cremisi, e i capelli grigi annodati dietro con nastri
lingua cremisi le sfiorò il mento. e. cecchi, 6-180: negli scintillanti paramenti
delle spighe / ha tessuto sciamiti verzini e broccati / punteggiati di fiorellini cremisi.
di raso cremesino, tutto riccamato d'oro e di perle. guarini, 270:
fregiato d'oro, larga un palmo e lunga tre braccia. d'annunzio, iii-
degli a rienti, 55: vedendola vaga e gli occhi suoi belli de onestà pieni
belli de onestà pieni, li capilli anellati e biondi e il candido viso de cremisino
onestà pieni, li capilli anellati e biondi e il candido viso de cremisino mescolato,
cara donna. fagiuoli, 3-2-35: e la berretta, e quel berretto nero,
, 3-2-35: e la berretta, e quel berretto nero, / non è livrea
... / ma quella rossa, e quel di cremisino, / rendon la
cremisino, / rendon la mente spiritosa e desta. giordani, ii-21: più del
si compiace [l'occhio], e viemeglio del cremisino si rallegra. 3
.. dalla chinea covertala di cremisino e dal cancelliere vestito di vermiglio, raccolgo
, 24-1014: raccolsero le bianche ossa, e composte / in urna d'oro,
studiò mai galateo né legge, / sfacciato e golare, scavato lungo un pezzo, nel
distintiva dal 'crine dell'uomo ', e da quello del = voce
fr. crémomètre, comp. da crème e cavallo. dal gr
natura feminarum, v-i79-94: audisti e sm. di cremona. garzoni
farina, zucchero, burro, zafferano e uova. 5. sf. archit
mobili di infissi (per finestre, balconi e simili) formato da due aste verticali
. redi, 16-v-137: si bolla e si cuoca il miglio abbronzato in brodo
miglio abbronzato in brodo di vitella, e se ne faccia, cotto che sarà,
: tutta l'acqua, dovunque arriva e tocca, lascia un cremore, o crosta
costituisce la materia prima dell'industria tartarica e viene usato nelle tintorie, nelle stamperie
, 274: una totale dieta di latte e di semi, con di tratto in
a cagion d'esempio, di manna e di cremor di tartaro,..
... verrà a curar totalmente e divellere [ecc.]. redi,
polpa di cassia fatta in acqua, e rinvigorita con sena e cremor di tartaro.
in acqua, e rinvigorita con sena e cremor di tartaro. goldoni, vii-1094
.. -gli ordinerei della cassia, e della manna, e della sena, e
della cassia, e della manna, e della sena, e del cremor di
e della manna, e della sena, e del cremor di tartaro, e del
, e del cremor di tartaro, e del sai d'inghilterra. tommaseo [s
non avea altri amici che il fiasco e, quanto a medicina, protestava che
olio di ricino per i visceri addominali e il cremortartaro nell'acqua fresca per tutte
sono ampie, panciute, cremose, e fanno anch'esse pensare alla gravidanza.
. con margine munito di denti larghi e ottusi (il lembo fogliare o altro
nel domestico con la sua pianta di terra e radice, vi vive e fa bel
di terra e radice, vi vive e fa bel vedere per star sempre verde
sotto forma di sale d'ammonio, e si trova nelle acque minerali o in
. dal lat. crena * tacca 'e labrum 1 labbro '. crenobalneoterapìa
dal lat. balneae 'bagni 'e dal gr. oc parie ta * cura
gr. xpfjv /] * sorgente 'e xóyoc 'discorso'. cfr. d'alberti
dal lat. lutum 'fango 'e dal gr. oepaneia 'cura '.
. dal gr. xpfjvrj * sorgente 'e depaneta 'cura '. crenulato
ferini presenti o assenti, ossa scafoide e semilunare del carpo distinte, cervello piccolo
gr. xpéa <; 'carne 'e 68où <; -óvro? * dente '
. chim. preparato di cresolo greggio e sapone di resina usato come antisettico;
. criòglio, criòlló), agg. e sm. (femm. -a)
figli di europei nati nelle colonie spagnole e portoghesi d'america, in opposizione agli
in alcune regioni dell'america centro- meridionale e delle antille, il meticcio nato da
, il meticcio nato da padre bianco e da madre india o negro- americana.
crioglio a colui che nasce da spagnuolo e indiana. cattaneo, iii-2-101: gli
di numero alle famiglie creole... e già nella vicina haiti i creoli sono
mondo, la bruna creola dalle labbra roventi e rovesciate, la tedesca dalle spalle d'
con una nuova vita nel grembo. e. cecchi, 6-76: c'erano
, 6-76: c'erano negri, e sopratutto negre, d'ogni gradazione: dalla
, d'ogni gradazione: dalla grassa e lucida pece senegalese, alle più languide e
e lucida pece senegalese, alle più languide e molli sfumature degli incroci creoli che,
83: voi adorabile creola dagli occhi neri e scintillanti come metallo in fusione, voi
della cina, il creolofrancese d'africa e altri). e. cecchi,
d'africa e altri). e. cecchi, 895: mi dissero che
passava là le sue giornate bucando cartoni e spruzzando macchioline su vaste tele. parlava un
fr. créole (nel 1693), e prima criole (nel 1680),
deriv. dallo spagn. criollo, e questo dal port. crioulo *
brasile, servitore nato in casa 'e anteriormente 'pollo allevato in casa ':
trova nel catrame del legno di faggio e fra i prodotti della distillazione secca della
in alcool, etere, cloroformio (e viene usato in medicina come disinfettante)
, oli fissi, glicerina anidra (e in medicina è usato soprattutto nelle bronchiti
medicina è usato soprattutto nelle bronchiti subacute e croniche e nelle forme bronchiali specifiche,
usato soprattutto nelle bronchiti subacute e croniche e nelle forme bronchiali specifiche, per la
acquosa di creosoto, più non marciscono e si seccano compiutamente, esponendole al sole
gr. xpéa? * carne 'e ottico 'salvo, conservo '. voce
produce sulla superfìcie di un corpo (e, in particolare, su muri,
forma sulla superficie di un terreno arido e secco. paoletti, 1-1-284:
si fecero delle crepe assai maggiori, e più profonde di quel che suol fare il
dilatata un poco la sola superficie; e queste crepe si profondarono assai più, come
siepe. d'annunzio, v-2-82: e l'orrore della carne infetta è quivi
vi entrò, con dietro ardente / cera e vano dolore. l'erba cresce /
. montale, 1-46: meriggiare pallido e assorto / presso un rovente muro d'orto
cambiata. soltanto la finestretta era quella e le mosche che volavano, e la crepa
era quella e le mosche che volavano, e la crepa della pietra sul camino.
più lunghe nei soffitti e le file di formiche costeggiano i muri
file di formiche costeggiano i muri, e le erbe e i rovi salgono dal giardino
costeggiano i muri, e le erbe e i rovi salgono dal giardino incolto.
d. battoli, 36-70: a quale e quanta contrarietà di magrezza si condusse in
vita: perciò tutta grinze, piegature e crepe. giusti, iii-188: la via
via calzaioli pareva sempre una crepa, e nel centro di lucca s'allargavano due
s'allargavano due vie principali con grave dispendio e con bellissimo decoro della città. palazzeschi
vecchia dalla faccia grigia, tutta solchi e crepe come le castagne secche, con una
, a pipistello, color zafferano, e in testa la sportina nera coi papaveri
testa la sportina nera coi papaveri scoloriti e frusti. 2. raro. crepaccio
l'auriga plebeo con la fronte bassa / e l'occhio di cavalletta smaltato. buzzati
. un vento cattivo saliva dal vallone e lo si sentiva ansimare entro le crepe
dalle mura vecchie quando cadono in frantumi; e che importa? ci basti di non
aver dato col martello aiutando le crepe e il marciume. serra, ii-289: un
del romanzo mal costruito, i semi e i principii di opere future, i
i temi che resteranno cari alla meditazione e allo studio dello scrittore. pavese,
bene che più in là non andrò e ormai tutto è detto. fallimento anche peggiore
in questo che qualche risultato ho ottenuto, e non posso così abbandonarmi a un totale
posso così abbandonarmi a un totale tracollo. e so che mi solleverò e farò ancora
tracollo. e so che mi solleverò e farò ancora cose. ma la crepa c'
d'unguento, si metta ne'crepacci e fessure [delle citeme] che gemono,
fessure [delle citeme] che gemono, e strettamente vi si calchi. d.
gli orrendi tremuoti, che altrove dicemmo, e l'idolo, alle grandi scosse crollandosi
alle grandi scosse crollandosi, si sdrucì, e menò crepacci e fessure grandi, fino
, si sdrucì, e menò crepacci e fessure grandi, fino a fenderglisi per mezzo
tra il grigio polveroso dei rami, e nei crepacci gialli delle colline cretacee, e
e nei crepacci gialli delle colline cretacee, e nelle fenditure ferruggigne de'riarsi maggesi,
line brune co'due grossi occhi fissi e co'tre occhi piccolini vivi su 'l
vedendola tornare, uscirono a cercarla, e la trovarono sfracellata in fondo a un
raccolto bruciava lentamente. sulla terra arida e assetata si aprivano larghi crepacci.
2. spaccatura più o meno ampia e profonda che si forma nella massa di
per lo più dalle variazioni dell'ampiezza e della pendenza del letto glaciale.
, li fanno risalire fra le pareti liscie e li ripongono alla faccia del sole.
la quale gli assicurava che i crepacci e i burroni erano privi di pericolo,
il cavallo] posto alla carretta; e per la continua fatica aveva grandi crepacci
fatica aveva grandi crepacci nelle spalle, e aguzzato il dosso, e logorati i piei
nelle spalle, e aguzzato il dosso, e logorati i piei, e quasimente tutto
il dosso, e logorati i piei, e quasimente tutto consumato. d. battoli
, 9-29-1-188: anche il cranio, e per isvaporare il cèlabro, e perché tutto
cranio, e per isvaporare il cèlabro, e perché tutto, per- cotendosi, non
, per- cotendosi, non gitti peli e crepacci, è di più pezzi d'ossa
manifesta con piaghe o screpolature negli stinchi e nei piedi. crescenzi volgar.
i piedi crepacci, cioè rappe, e non ne può guarire, è di
5. ant. violenta e goffa caduta a terra (di una
folte calche de'concorrenti,... e nell'artifizio di saper fare la cianchetta
muri altissimi, vi nasce, vi alligna e fa pruova. 2. veter.
guarir le crepacciuole; l'enfiagioni delle galle e dei loro ingrossamenti nelle gambe con
loro ingrossamenti nelle gambe con il taglio e con i cauterii si curano.
discendenti loro a crepa corpo, e pretto sempre. = comp.
= comp. dall'imp. di crepare e da corpo (v.).
), sm. dolore profondo e angoscioso che angustia e tormenta gravemente
dolore profondo e angoscioso che angustia e tormenta gravemente l'animo (e
e tormenta gravemente l'animo (e la cui azione si riflette anche
si riflette anche sul fisico indebolendolo e prostrandolo); grave motivo di
sciagure, pesi, cancheri, crepacuori e cacasangue siano mai, e stati nel mondo
, crepacuori e cacasangue siano mai, e stati nel mondo; e, messi
mai, e stati nel mondo; e, messi tutti in un mazzo, n'
in veder che gli manca un labbro e il mento. fagiuoli, 1-5-18: i
la morte con farci crepar di rabbia e d'affanno. foscolo, xiv-385: ho
, xiv-385: ho bisogno di piangere e di liberarmi da questo crepacuore mortale:
facilissime ad incontrare..., e in vicinanza riescono terribili, e poi
, e in vicinanza riescono terribili, e poi ci si trovano mille difficoltà, mille
fossi in libertà un monello, / e andassi fischiettando su e giù, /
un monello, / e andassi fischiettando su e giù, / con quest'errante nostalgia
amore, / antica quanto l'uomo e molto più, / di cui non v'
è il mio crepacuore di morire / e non goder mai più / questa gloria di
, / anche un pugno di cenere e di vermi, / per continuar, soffrendo
soffrendo, / a maledir la vita e il mio destino. bocchelli, 2-166:
: « sei tornato da tanto lontano e dopo tanto tempo, * gli dicevano
* gli dicevano i fratelli, « e già discorri di partire? per il
che aumenta nel breve tragitto dei corridoi e delle sale d'aspetto, piene di
, tutti gli acerbi dolori delle parturienti e tutte le più crudeli morti.
una stanza / di cancheri, d'affanni e di dolore, / ove sempre si
= comp. dall'imp. di crepare e da cuore (v.).
= comp. dall'imp. di crepare e da fegato (v.).
nascesse dall'invidia, dalla crepàggine, e dall'ansia che lo stimolava contra il
contra il disturbo della quiete umana; e vi fece, perché altri imparasse a
altri imparasse a impazzirsi, a disperarsi, e a impiccarsi. idem, 8-293:
che si piglia alcuno di farsi grattare, e palluzzare i granelli, e che passione
grattare, e palluzzare i granelli, e che passione è lo aver a tener
a tener sempre desto il rosignolo, e tuttavia le mani su le sponde del
crepe (un muro, una parete e simili). petrarca volgar.,
rodimento. sannazaro, iv-302: e mo quatro tignose pecorelle / cazzano vidandelle
(con i verbi mangiare, bere e simili, o anche ridere, sghignazzare,
stanza / di cancheri, d'affanni e di dolore, / ove sempre si vive
in galera sono stati pasciuti di nero e fetente biscotto, quando s'abbattono in
.. volendo a tutti i patti, e a dispetto del mondo, guarire di
cateti, iii-289: il buon piloto e contramestre del nostro vascello aveano altresì gettata
nostro vascello aveano altresì gettata la provvisione e frutta de'passeggeri, ma non la
li aizzava l'un contro l'altro, e rideva a crepapancia con degli ah!
i giovinastri di miniera ridono a crepa-pancia e si contorcono sul sofà. c. e
e si contorcono sul sofà. c. e. gadda, 547: urlava
-figur. boccalini, i-98: onorato e allegro spettacolo fu il vedere per tutte
fu il vedere per tutte le strade e tutte le case di parnaso i pubblici
, dall'eccel lentissimo ateneo e dagli altri prencipi grandi di corte,
inebriarono del falerno delle buone lettere, e a crepa pancia si satollarono delle buone
= comp. dall'imper. di crepare e da pancia (v.).
da scoppiarne (con il verbo ridere e simili o mangiare, bere, ecc.
soldani, 1-105: ivi impancarsi aspira, e a crepapelle / satollarsi d'ambrosia,
a crepapelle / satollarsi d'ambrosia, e ber del vino. fagiuoli, 3-3-247:
sapete che qui non si patisce, / e che si mangia sempre a crepapelle.
crepapelle. fiacchi, 192: allor crusche e tritelli in beveroni, /..
si concepì, si svolse, nacque e fu educata e condotta a vita perfetta.
si svolse, nacque e fu educata e condotta a vita perfetta. panzini,
cannoni in particocol farci crepar di rabbia e d'affanno. monti, i-12: vi
lare contro la porta;... e la batteria fu sì fiera un giorno è
che va crepando stuzzicante / di lepre e di pappardelle. / tutti si riverfra
a voce altissima, storielle incredibili sui fontamaresi e sui loro pidocchi. nella piazza tutti
= comp. dall'imper. di crepare e da pelle (v.).
= comp. dall'imper. di crepare e da polmone (v.).
colle sue mote innanzi si pigne, e viene al luogo dove sotterra è cavato,
grande peso la terra sotto le criepa, e caduta nella fossa sta ferma, ed
, ed al muro non si giugne, e mutare non si puote. m.
affocare i puntelli; onde il fumo e il crepare della torre fe'segno al
crepare della torre fe'segno al castellano e a'compagni che per lo ponte si rifuggis-
ponte si rifuggis- sono nell'altra, e così feciono; e appena aveano tratti i
sono nell'altra, e così feciono; e appena aveano tratti i piè del ponte
piè del ponte, che la torre e 'l ponte cadde. crescenzi volgar.
si acconcia, lo fa così parcamente e così poco, che chi la vede
aversi posto alla faccia una maschera, e non osi ridere per non farsela crepare.
assai se ne veggono nelle pianure, e ne i luoghi, ove per li
ii-83: non dipinta, ma vera e viva apparisce questa figura a chi la
; ed è peccato che si guasta e crepa tutta per esser lavorata in su
ch'io dissi, / crepò la scorza e 'l voto ceppo aperse. / tutta
tosto una favilla tocca / l'incendioso e prigioniero inganno, / che in un
: pigne [d'uva] raccolte e talmente serrate, che sovente crepano i
quando la sicilia ^ si schiantò dall'italia e l'affrica dalla spagna. pascoli,
sprillo, / or la pigliava, e si sentiva allora / crepare il legno frangolo
allora / crepare il legno frangolo, e shoccare / le stiglie, or dalla gran
di luglio quando tutta la terra è gialla e i colli cretosi crepano aridi. sinisgalli
sufficiente a evitare lo scardinamento delle doghe e dei cerchi di una botte. la botte
botte vuota è destinata a crepare. e per guarirla c'è soltanto un rimedio:
dante, inf., 30-121: « e te sia rea la sete onde ti
/ disse 'l greco « la lingua, e l'acqua marcia / che 'l ventre
giuda] s'impiccò per la gola, e crepò per il mezzo, e sparsonsi
, e crepò per il mezzo, e sparsonsi le sue interiora. tassoni, 69
nel ventre a gambatorta scarlattine, / e col troncon fatta crepar la pancia / d'
entrare l'ammalato nel bagno in camicia, e quando questa è bene inzuppata di acqua
è bene inzuppata di acqua, si stacca e con facilità si cava. bocchelli,
. mise la mano sopra il fuoco, e stette, senza aprirlo, col pugno
viso del martire errava lontano da tutto, e la sua bocca diceva preghiere. bartolini
che... crescono... e maturano, e crepano, e si tumefanno
. crescono... e maturano, e crepano, e si tumefanno al cratere
.. e maturano, e crepano, e si tumefanno al cratere e schioppano:
crepano, e si tumefanno al cratere e schioppano: schioppano tra i pidocchi.
vi rimasero morti sessanta valorosi guerrieri, e una galea crepandovi dentro un cannone si
un cannone si aperse salvandosene le genti e gli armamenti. boccalini, iii-80:
foco, che gli si crepò in mano e la fiamma di lui talmente gli brugiò
mala condotta 4. figur. e scherz. scoppiare, schiattare, essere
chi fa del corpo sacco, / e mette tanto in epa, / che talora
, 3-10: avaro, di fora pieno e voito dentro, crepa in carne e
e voito dentro, crepa in carne e mendica in core. iacopone, 7-45:
volerse perire. cavalca, ii-36: e anco peccato nello spirito santo in ciò
spirito santo in ciò, che crepa e duolsi della grazia e cortesia, la quale
ciò, che crepa e duolsi della grazia e cortesia, la quale dio fa a'
ix-540: marcon dice: -io crepo e ardo: / non ne va più
a'tuo'begli occhi tralucenti, / e la pena ch'i'sento e 'l gran
, / e la pena ch'i'sento e 'l gran dolore, / che par
pensasse, te creperre'el cuore, / e lasceresti gli altri tuo'serventi. s
dulippo ha intesa, è tutto fantastico e bizzarro: ha tanto martello che si
che si crepa; ma abbilo, e crepi quanto vuole, purché 10 ceni
, che mi ha mezzo morto, e il dispiacere dell'animo. boccalini, i-270
il comun difetto di quegl'ingegni ambiziosi e leggieri, che salendo ne'pubblici pulpiti
ne'pubblici pulpiti, coi loro nuovi e curiosi concetti più si affaticano di altrui
ingegni propri, che con materie utili e con dottrine sode voglino giovar a quelli
l'aria di uno che crepa d'importanza e di noia; è l'unica ipocrisia
io me ne crepava de le risa, e per non guastar la coda al pavone
si faceva. garzoni, 1-817: e qui tutti i buffoni a ridere, a
a crepare, a schiopar delle risa e far ganzega. buonarroti il giovane, 9-114
, 9-114: il nuovo caso / e piacevol occorso m'introduce / a motteggiar
m'introduce / a motteggiar così, e tra me stesso / mi fa crepar di
, 19-1-1: le sono verità belle e buone, e da farcene sopra una
: le sono verità belle e buone, e da farcene sopra una commedia da crepar
, mi fa crepar di ridere, e quando rido di core, mi manca
legno, colle giubbe di mezzolano spelato, e con certi musi che odoravano di minchioneria
, che si facesse a quindici passi. e scrissi una lettera, alla vigilia,
di moda; c'era per la musica e per la danza del fanatismo e del
musica e per la danza del fanatismo e del furore; l'italia da venezia
, i-341: quest'anno crepavano di caldo e di noia nel loro quartino del palazzo
i torrenti asciutti, che annegano bestie e uomini proprio lì dove due settimane prima
lì dove due settimane prima le une e gli altri crepavano di sete.
: ardeva d'amore [maddalena], e però crepava di dolore. anguillara,
la morte [i figliuoli] e per i miei cattivi costumi. manzoni,
quasi altro dio che il proprio interesse e dar nell'umore al padrone e fra di
interesse e dar nell'umore al padrone e fra di loro crepar d'invidia,
forse forse farà la prima figuri, e farà crepar qualcheduno d'invidia. moretti,
, f che muoiam di mattana, e crepiam d'ozio. -crepare di
. morire (con riferimento ad animali, e anche, ma con valore spreg.
anche, ma con valore spreg. e in frasi per lo più volgari,
al governatore sotto pena del polmone, e si stima che lo voglia castrare.
di castroni o d'altri animali, e non potendo far di manco, sarebbe
adira, / dibatte i denti, e pur rabbioso crepa. buonarroti il giovane
sgraziati, /... sudammo e crepammo / fra mille stenti, e fummo
sudammo e crepammo / fra mille stenti, e fummo ognor berzaglio / degli archi e
e fummo ognor berzaglio / degli archi e degli schioppi. lancellotti, 179
, del rimanente poi i poveri creditori e particolarmente mercanti e bottegari stentino pure ad
poi i poveri creditori e particolarmente mercanti e bottegari stentino pure ad essere soddisfatti,
bottegari stentino pure ad essere soddisfatti, e crepino pure a lor posta. fagiuoli,
avaraccio di mio zio potrebbe aiutarmi, e non vuole. ma se i conti non
ha da crepare prima di me, e se non vuol fare un'ingiustizia al suo
deve pur morir di fame, muoia e crepi la mandra degli ignoranti, ma l'
male. giusti, 2-186: amandosi e vivendo lemme lemme, / è certa,
/ a dieci doppi di matusalemme. / e noi col nostro amore agro e indigesto
/ e noi col nostro amore agro e indigesto / invecchieremo, creperemo, e
e indigesto / invecchieremo, creperemo, e presto. verga, 3-22: « quando
da lui mi dà mezza paga, e senza vino, perché siamo parenti »
bene, per non farti ubbriacare, e per lasciarti più ricco quando creperà »
». fogazzaro, 5-231: viver bene e crepare in tempo. questa è la
fare la seconda. pascoli, 1492: e il bove, tira e calca e
1492: e il bove, tira e calca e ponta, ah'ultimo / rompe
e il bove, tira e calca e ponta, ah'ultimo / rompe anche l'
rompe anche l'altra delle coma, e, tombola, / crepa. il bifolco
più d'un anno di comporto, e quella brutta bestiaccia non si risolveva a crepare
1-2io: gli argomenti saranno sempre buoni e tutti in vostro favore, è il fatto
visto in settembre quel sole rovente / e doversi fermare al ritorno, dall'oste,
. rinuccini, 1-197: ancora a cittadini e artefici si posono più accatti, in
sotto, e non si poteva più. leonardo, 1-273
stremità che vestivano solamente fino a'fianchi e alle gomita, e erano sì stretti che
fino a'fianchi e alle gomita, e erano sì stretti che da quelli pativano
stretti che da quelli pativano gran supplicio e molti ne crepavano di sotto; e li
supplicio e molti ne crepavano di sotto; e li piedi sì stretti che le dita
essi si sopraponevano l'uno all'altro e caricavansi di calli. fagiuoli, 3-2-268:
: 'sunt onera honores ', e chi gli ha, / sotto vi resta
egli non sa / trovar giammai: e peggio d'un facchino, / crepa sotto
amico, come vuole il decoro, e i bottoni della sua giubba erano sempre
oro... so che gli amici e i patroni come mi è v.
è v. s. ne goderanno, e crepino gli invidiosi. maniglia, 1-iii-34
, 1-1-3: per me crepi il dettato e chi l'approva, / che il
il povero cane aveva gli occhi impauriti e stralunati, e abbaiando gridava: -affogo!
aveva gli occhi impauriti e stralunati, e abbaiando gridava: -affogo! affogo!
oggi, deve giuocare tre, quarantadue e ottantaquattro: numeri certi, e il
quarantadue e ottantaquattro: numeri certi, e il governo crepa! cassola, 2-210:
visceri). lippi, 7-102: e prese addosso poi quella sua cassa,
ella fa. ella crepa il corpo e danna l'anima. = deriv
(con i verbi mangiare, bere e simili). aretino, 8-228
= comp. dall'imper. di crcpare e da stomaco (v.).
crepare), agg. (ant. e letter. crèpo). spaccato,
arsiccia, / crepata per lo lungo e per traverso. sassetti, 413: la
: la scorza dell'albero è ruvida e crepata, di colore rosseggiante per la parte
tarlato, crèpo, ammuffito. vaiolosa e scrostata è la vòlta, e della dipìntavi
. vaiolosa e scrostata è la vòlta, e della dipìntavi estate (ironicamente a fresco
non avanzò che la falce: tappezzerìa e panneggiamenti sono sbiaditi e stracciati; le
falce: tappezzerìa e panneggiamenti sono sbiaditi e stracciati; le dorature appannate, i
vecchia della sua casa, mezza crepata e piena di orme fangose, che sembrava
. casotti, 1-310: bisogna darsi cento e più ceffate, / e percuotersi il
darsi cento e più ceffate, / e percuotersi il volto colle mani, / per
si partì col culo nello intriso, e bene impiastrato. e giunto a casa
culo nello intriso, e bene impiastrato. e giunto a casa, dice la moglie
costui « non so io; * e mettevasi le man sotto, e andava largo
; * e mettevasi le man sotto, e andava largo com'uno crepato. michelangelo
i-127: dilombato, crepato, infranto e rotto / son già per le fatiche,
rotto / son già per le fatiche, e l'osteria / è morte, dov'
/ è morte, dov'io viv'e mangio a scotto. varchi, 18-2-109:
] tirano per la grossezza loro, e vengono ad aver forza di fare que'
non fusse leale [lo smalto], e per crepature n'uscisse l'acqua,
buona lima tanto quanto tu la scuopra pura e netta sanza crepature. bruno, 3-836
: una intacconata che risalde, empia e ricuopra qualche fessura pertuggio o crepatura.
[le passere] per gl'alberi e in qualche fratta e nelle crepature de'monti
per gl'alberi e in qualche fratta e nelle crepature de'monti. magalotti,
20-119: qualche scopa o ginestra, e altri simili sterpi, capaci di nascere
di nascere... tra le crepature e le naturali commettiture de'massi. cecchini
: scaldata dal sole... e diseccata, siccome avviene nelle terre palustri,
, 2-47: foglie di cicuta peste, e scaldate in sul testo, ed impiastrate
vedeva, per lo più in fra boschi e nere selve, uno spettacolo misto di
nere selve, uno spettacolo misto di compiacimento e d'orrore; cioè grotte e abissi
compiacimento e d'orrore; cioè grotte e abissi e stendimenti e crepature e valloni
d'orrore; cioè grotte e abissi e stendimenti e crepature e valloni e caverne
orrore; cioè grotte e abissi e stendimenti e crepature e valloni e caverne e fosse
grotte e abissi e stendimenti e crepature e valloni e caverne e fosse e stagni e
abissi e stendimenti e crepature e valloni e caverne e fosse e stagni e gorghi e
stendimenti e crepature e valloni e caverne e fosse e stagni e gorghi e cratere e
crepature e valloni e caverne e fosse e stagni e gorghi e cratere e vasche
e valloni e caverne e fosse e stagni e gorghi e cratere e vasche e baratri
e caverne e fosse e stagni e gorghi e cratere e vasche e baratri, come
e fosse e stagni e gorghi e cratere e vasche e baratri, come tanti ricettacoli
stagni e gorghi e cratere e vasche e baratri, come tanti ricettacoli o riserbatoi e
e baratri, come tanti ricettacoli o riserbatoi e colatoi fedeli. 5.
= comp. dall'imper. di crepare e da vescica (v.).
, sf. stor. antica calzatura greca e romana da passeggio consistente in un sandalo
in un sandalo con suole molto alte e spesso colorate a tinte vivaci, allacciato
andare per napoli con quello pallio, e con quello calzamento detto crepida.
]..., delle sottili e trasparenti crocote, delle porpore e de'
delle sottili e trasparenti crocote, delle porpore e de'drappi vari e ricamati a fiori
, delle porpore e de'drappi vari e ricamati a fiori e d'oro, delle
de'drappi vari e ricamati a fiori e d'oro, delle crepide e coturni
a fiori e d'oro, delle crepide e coturni, mitre, tuniche e stole
crepide e coturni, mitre, tuniche e stole ed altre vesti ed abbi
ed abbi gliamenti da donna, e istrumenti di delizie come gli ombrelli.
la commedia pur di argomento romano; e distinguevansi dalla * favola crepidata 'e
e distinguevansi dalla * favola crepidata 'e dalla * favola palliata ', tragedia e
e dalla * favola palliata ', tragedia e commedia di argomento greco.
crepitacolo, crembalo, tintinnabolo, cruma e trigono. 2. etnol. strumento
proprie mani uccise una bianca agna, e le interiora di quella divotamente per vittima
offerse nei sacrati fochi con odoriferi incensi, e rami di casti ulivi, e di
, e rami di casti ulivi, e di teda, e di crepitanti lauri,
di casti ulivi, e di teda, e di crepitanti lauri, insieme con erba
petti / dianzi forse agitò, tu chino e grave / a lei porgi la destra
grave / a lei porgi la destra; e seco innoltra / quale ibero amador quando
di sotto i crepitanti / virgulti, e l'onda d'ogni parte esulta.
nievo, 8: nel canto più buio e profondo di essa [cucina] apriva
acherontico, una caverna ancor più tetra e spaventosa, dove le tenebre erano rotte
del carro. slataper, 1-56: e il bosco ardeva e la bella fiamma crepitante
, 1-56: e il bosco ardeva e la bella fiamma crepitante insanguinava il cielo
: esisteva, cotesta industria clandestina, e dava prodotti col solo lambicco e colla
, e dava prodotti col solo lambicco e colla purga dell'invecchiamento, veramente eccellenti:
dell'autentica vinaccia ridolente nel sentore, e crepitanti sulla lingua, schioccanti nel palato
crepitanti sulla lingua, schioccanti nel palato e nell'ugola. pavese, 24: al
ma giornate tremende / di colline ondeggianti e crepitanti nel cielo / si frammettono prima
al grido / militar, di gelati e di bevande / ordinator, fra le percosse
ordinator, fra le percosse tazze / e i branditi cucchiai, viva rifulse / agli
. che si articola in toni acuti e penetranti, simili a piccoli scoppi (la
, con un sorriso che sgrigiolava liscio e pulito come le sue scarpe sempre nuove
pulito come le sue scarpe sempre nuove e sempre lucide: « e lei è contento
sempre nuove e sempre lucide: « e lei è contento? *. c.
lei è contento? *. c. e. gadda, 551: aveva spifferato
una mitragliatrice, in quella parlata vertiginosa e crepitante che non dà tempo alle repliche,
.). boccaccio, 1-13: e da quelli [novili] crepitanti alcuna
il leone il gran ribombo di calzi e il crepitante tuono, che fuori della
si paventò. pindemonte, 180: e le danze campestri del percosso / cembalo crepitante
, precludano la vista del mare gemente e crepitante più giù. 5.
che si percepisce nell'ascoltazione del torace e che è di solito sintomo di polmonite
fa la respirazione nella polmonia al primo grado e nell'edema del polmone.
. produrre scoppi ri petuti e secchi, scoppiettare, cricchiare (propria
/ che i miei passi io sentiva, e ad ora ad ora / lo scrosciar
/ desta la moglie in fretta, e via, con quanto / di lor cose
vede lontan l'usato / suo nido, e il picciol campo, / che gli
flutto rovente, / che crepitando giunge, e inesorato / durabilmente sovra quei si spiega
dopo cominciarono a crepitare le travi, e le fiamme a farsi strada tra i
la campagna, / che bacia i fiori e su le larghe fronde / crepita.
te la fiamma sotto quel singulto / crepita e brilla. d'annunzio, iv-2-645:
cavalleggeri, le maledizioni strazianti dei caduti e l'acciottolio delle barricate distrutte! slataper,
distrutte! slataper, 1-162: crepita e sciaborda il frumento verso il ciuffo rosso
cassola, 2-148: le pine crepitarono e la fiamma si sprigionò sibilando.
si distrugge posto sopra il fuoco, / e crepita nell'acqua o ver nel vino
a proporzione di quanta meno umidità, e quanta più aria racchiudono. -figur.
. nella pupilla qualche cosa si moveva e modificava continuamente l'intensità e la direzione
si moveva e modificava continuamente l'intensità e la direzione della luce. quell'occhio
pareva di sentire un lieve rumore. e. cecchi, 1-181: il fuoco
.. le colossali cascate di velluti e le vegetazioni chimeriche: più d'una
una volta mi sembrò cominciasse a lingueggiare e crepitare nella sala. boine, 1-27
. per simil. letter. produrre secchi e ripetuti rumori simili a scoppi in seguito
. /... sia venuto, e lento / sfogli -se n'ode il
da me udito un crepitare di sibili e di metalli. ojetti, ii-
. ojetti, ii- 593: e gli applausi ricominciano a crepitare, e il
: e gli applausi ricominciano a crepitare, e il clamore a scrosciare. buzzati,
trasportare attraverso il cielo piccole nuvole bianche e scuotevano il mantello di drogo, il mantello
, le impenetrabili lontananze del nord, e le ali del mantello crepitavano come bandiera
tempestosamente. 3. scricchiolare. e. cecchi, 1-22: ormai nel cielo
l'altro lui colse / nella fronte, e del naso alla radice. / crepitò
radice. / crepitò l'osso infranto, e sanguinosi / gli cascàr gli occhi nella
(una frusta). c. e. gadda, 314: leste [le
[le lavandaie], col sacco, e nero stivaletto, a discendere dal predellino
carco: a risalirvi più leste! e subito a mano la lor frusta corta,
, ix-106: tutta la terra crepita / e dai più duri sassi fuori germina.
ascoltazione del torace, come rantoli secchi e finissimi quando i polmoni o anche i bronchi
crepitio, sm. un crepitare prolungato e frequente; scoppiettio. verga,
/ con un crepitìo che dura / e varia nell'aria / secondo le fronde /
: fu udito da lontano un crepitio secco e sinistro... erano le mitragliatrici
, / sorgono tutte... e quelle più lontane, / e le compagne
.. e quelle più lontane, / e le compagne di speranze buone / e
e le compagne di speranze buone / e le piccole, ancora, e le più
buone / e le piccole, ancora, e le più vane: / mime crestaie
merone... / tra le faville e il crepitio dei ceppi / sorgono tutte
era pieno di fruscii, di crepitìi e ronzìi stranissimi che mi davano ogni volta
di rame, alle stampe della madonna e al ramulivo appesi al muro. pratolini,
: i fascisti, eccitati dal sangue e dal fuoco, si annunziano con crepitìi
con crepitìi di salve, con urli e « a noi! ». calvino,
con secco crepitio. -per simil. e al figur. fogazzaro, 7-240
un crepitìo di voci vibrate, brevi e fioche, premendo ancora lo stupore sulle
stupore sulle anime commosse. c. e. gadda, 5-214: la stridula
9-152: la sera sarebbe stata fresca e vasta, col crepitio del tramonto di
serio serio, / con piccoli crepiti e shocchi, / il segreto scricchiolettio / di
le dita. -anche: il rantolo secco e finissimo che si percepisce nell'ascoltazione del
che serpeggiavano fin d'allora cupe e corrosive sotto la vernice crepolante della
volgar., 1-17: ungasi spesse volte e per più volte con grasso di lardo
crepolasse per li sassi, togli pece e saime. = deriv. da crepare
pietra nera, arida, arsiccia, e crepolata per lungo e per traverso.
, arsiccia, e crepolata per lungo e per traverso. crepóre, sm.
di baldanza più non si convenia; e pertanto era in uggia e crepore a detti
convenia; e pertanto era in uggia e crepore a detti francesco e niccolò.
in uggia e crepore a detti francesco e niccolò. = forse voce dotta,
ad un coltello, il volle uccidere, e arebbel fatto; se non che paris
, che si potrà mai dire? e però io penso, che ancor quegli
il sole nell'infinito mare; / trema e scende la chiarità seguace / crepuscolare.
vedeva nell'umido cielo crepuscolare sgorgar liquida e calma la luce di giove, avvivarsi appena
giove, avvivarsi appena la luna diafana e lieve. gozzano, 115: ti levasti
al figur. pascoli, 524: e s'aprono i fiori notturni, / nell'
rami, -la creatura di tutte le grazie e di tutte le eleganze, la grande
forme auliche ed eroiche del d'annunzio e dei dannunziani e anche alla retorica patriottica
eroiche del d'annunzio e dei dannunziani e anche alla retorica patriottica di carducci,
loro lirica su una trama di trita e opaca quotidianità di sentimenti e di gesti
di trita e opaca quotidianità di sentimenti e di gesti, che espressero in un
vita a un mondo triste, desolato e grigio, perpetua- mente immerso in una
questi poeti furono detti « crepuscolari » e mai definizione fu più azzeccata, da qualunque
od angeliche, dovevano pur diventare uomini e uomini ragionevoli. d'annunzio, v-2-69:
qui termina la storia della decadenza italiana e comincia quella del risorgimento. comincia non
di immobilità bizantina, in linee dolci e potenti testa nobile e mitica dorata dell'
, in linee dolci e potenti testa nobile e mitica dorata dell'enigma delle sfingi:
. medie. stati crepuscolari: in psicologia e in psicopatologia, alcune situazioni psichiche
modo d'essere i toni, il gusto e il mondo espressi dalla poesia crepuscolare.
crepuscolarismo * interessa, lo so, e non passa giorno che non se n'abbia
: davanti allo smarrimento di sé stessi e al crepuscolarismo, la stracca commedia salottiera
eroe, la revisione dei valori convenzionali e la ricerca d'una leva morale diviene fin
del sole dureremo noi a scorgerlo bene, e tal vista non perderemo se non dopo
circolo crepuscolino: quella linea che racchiudeva e indicava sulla sfera i crepuscoli.
sulla sfera i crepuscoli. e. danti, 1-27: la linea poi
la linea crepuscolina, cioè linea dell'aurora e del crepuscolo della sera. =
da variazioni di colore di diversa intensità e forma che si manifesta a oriente prima
levata del sole (alba o aurora) e a occidente dopo il tramonto. -anche
che la mattina è chiamato alba, e la sera non ha nome particolare, se
448: quando la luna è falcata e vi mostra assai chiaro quel lume secondario
avesse origine / la pigrizia degli astri e la vertigine. manfredi, 1-110:
, o segue il tramontare del sole, e in cui l'aria è rischiarata da
è rischiarata da un lume debole, e non ben manifesto, che tuttavia si
sol non sedesti a parca mensa, e al lume / dell'incerto crepuscolo non
albeggiava appena un crepuscolo di giorno, e in quel mesto silenzio, e in quella
giorno, e in quel mesto silenzio, e in quella oscurità fredda, con l'
con l'anima investita da tutte le antiche e fiere sventure che sbranano la nostra patria
. io mi sono sentito abbrividire, e rizzare i capelli. prati, i-18:
alle imposte / mugolarono i venti; e sembrò voce / quasi di pianto il
alpi tra le nebbie del mattino fumanti e cade tra i vapori del crepuscolo, disegna
del crepuscolo, disegna tra gli abeti e i larici una grande ombra, che ha
ombra, che ha rossa la veste e bionda la capelliera errante su i venti.
annunzio, iv-1-6: le legna conflagravano e rendevano un sùbito bagliore. nella stanza
. nella stanza quel caldo lume rossastro e il gelato crepuscolo entrante pe'vetri lottavano
/ a venezia i crepuscoli precoci / e di gramaglie vestono le pietre. moravia,
le prime o ultime luci del giorno e dura fino a quando il sole si
alla sesta grandezza. -per simil. e al figur. leone ebreo,
ottenebri in una nebbia la luce, e trasformi il suo chiarore davanti agli occhi miei
diventa l'umanità di tutti i giorni, e conosce la sua conquista e la sua
giorni, e conosce la sua conquista e la sua gloria nella conquista del benessere
la sua gloria nella conquista del benessere e della gioia di vivere, ha tenui colori
, si muove come in un calmo e dolce crepuscolo. 2. foschia;
bello studio, come i latinetti, e rischiarati appena da un lieve crepuscolo di
i-91: già cotesto è il discorso e non fa una grinza, ma non ci
medio evo il crepuscolo dei calcoli e delle esperienze era sorto in italia per
si direbbe invece che dopo le laudi e i poemetti la poesia italiana si sia
spegne infatti, ma in un mite e lunghissimo crepuscolo, cui forse non seguirà la
nei vostri brindisi, fate dell'eleganza e dell'ironia conviviale, ma non mi
. 6. la rappresentazione simbolica e artistica del crepuscolo. cellini,
aurora, il giorno, il crepusco e la notte. caro, 12-iii-137: nel
', come mezzano tra l'aurora e la notte. 7. ant
ciamento del salimento della chiarità del sole, e 'l suo ponimento; e 'l cominciamento
sole, e 'l suo ponimento; e 'l cominciamento si chiama l'alba.
[il 'crepuscolo'] come di sopra e volto verso la notte, ponendoli dietro fra
fosse quella di venere. perché venere e fosforo ed espero e crepuscolo, par che
. perché venere e fosforo ed espero e crepuscolo, par che si tenga per
e. cecchi, 6-255: quando alla radio
/ fino giù nelle valli veraci i e i boschi scuri / salutano raccendersi / sulle
. 2. figur. graduale e progressivo aumento di intensità, di forza
un magnifico * crescendo 'di inaspettate e originalissime stramberie. de sanctis, lett
la faccia umana; più si sale, e più la luce occulta le forme come
compiacerlo: « sarebbe molto bello » e ripetè la frase con un crescendo d'
, 69: cominciava il bimestre? e lui così riservato, eccolo mostrar un crescendo
, eccolo mostrar un crescendo di interessamento e di zelo. sbarbaro, 1-195: nonché
tela di ragno sospesa su baratri ossessionanti e prevedevo sarebbe stato tutto un crescendo di
celebrerò col verso / i villan vispi e sciolti / sparsi per li raccolti;
/ sparsi per li raccolti; / e i membri non mai stanchi / dietro al
crescente pane. carducci, 105: e tu, febea / lampade solitaria entro
/ non danze d'imenei vedesti, e madri / veglianti a studio de la culla
/ veglianti a studio de la culla, e curvi / de'pii parenti a'funerali
.. / le membra ancor crescenti e 'l molle volto. pindemonte, 226:
: partesi un'altra d'albione, e trotta / col sen già grave del crescente
bianca di catecumeni, nutriti di latte e di miele come pargoli, vi discendeva
, la lunghezza, ecc.; e, con riferimento a persona, in
9-138: la maggior parte de le cose e divine et umane è manifesta [a
, la crescente luna,... e così per conseguente, i tempi de
; del mètere, di piantare le viti e gli ulivi. soderini, ii-82:
tanto nella crescente quanto nella decrescente luna, e tanta nel superiore quanto nell'inferior corno
ammezzata / luna, piena, crescente, e ancor la scema: / altri quando
luna crescente, per un ciel glauco e profondo come l'acqua d'un golfo
osservato quegli atti dolorosi della fanciulla; e con crescente spavento vedeva il suo bel
spavento vedeva il suo bel visino profilarsi e incavarsi a vista d'occhio, come
tomi indietro, si rifà sentimento, e col sentimento ricomincia un nuovo ciclo,
crescente su se stesso con incessante arricchimento e perfezionamento. comisso, 1-227: il
arrivava, ma un'onda contraria lenta e crescente veniva dal mare imboccando la piccola
preghiera dell'ausonia intese: / viva, e per lei delle crescenti imprese / felice
il braccio, dal braccio la canna, e ogni numero crescente. sinisgalli, 8-45
legge di generazione dei numeri cardinali transfiniti e li ha disposti in ordine crescente.
. bartoli [tommaseo]: convenendogli e alla venuta e al ritorno passare un lungo
tommaseo]: convenendogli e alla venuta e al ritorno passare un lungo spazio di
che in emilia viene preparata con acqua e farina a cui in genere viene aggiunto
o pasta fritta comune che tutti conoscono e tutti sanno fare, con la sola differenza
che i bolognesi, per renderla più tenera e digeribile, neltintridere la farina coll'acqua
, neltintridere la farina coll'acqua diaccia e il sale, aggiungono un poco di
). piccola focaccia (in emilia e anche in toscana) composta di pasta
all'uomo, agli animali, alle piante e ai loro organi o parti).
a nolo. -al figur. e scherz. buommaltei. i-17: penso
città di milano] a crescenza, e ch'ella sia stata sempre delle grandissime
nieri, 243: il tombolo era bello e fatto a crescenza. -malattie
possono verificarsi durante la crescita del bambino e per i quali, in relazione ai
della gran via, del boccaccio, e di altre consolazioni dei nostri padri
ogne fiata. giamboni, 8-i-180: e generalmente sono [le acque] fredde ed
le acque] fredde ed umide, e però non danno al corpo nullo nutrimento,
tener lontana la formazione della renella, e ad impedirne l'attaccamento e la crescenza
della renella, e ad impedirne l'attaccamento e la crescenza. 3. ant
in quella stagione il fiume era cresciuto e sparto sopra le prode, e l'acqua
cresciuto e sparto sopra le prode, e l'acqua era cheta e piana a
le prode, e l'acqua era cheta e piana a modo d'uno stagno;
bene sufficiente per affogare i fanciulli; e così, come avessero adempiuto al regio comandamento
] un tal romper del fiotto, e un bollire e correr dell'acqua, nel
romper del fiotto, e un bollire e correr dell'acqua, nel travasarsi alle
dell'acqua, nel travasarsi alle crescenze e ritorni della marea, che...
attaccata intorno all'imboccatura del destro uretere, e l'altra tenacemente aderente allato a quella
. 5. formaggio a pasta molle e a maturazione breve (prodotto in lombardia
), fatto con latte non scremato e distribuito per la vendita in forme quadrate
] dura in fino al venticinquesimo anno; e però che infino a quel tempo l'
l'anima nostra intende a lo crescere e a lo abbellire del corpo, onde molte
a lo abbellire del corpo, onde molte e grandi transmutazioni sono ne la persona,
colpo; el dì sta in terra e la notte in acqua. poliziano, st
. poliziano, st., 1-82: e par che l'un [arbore]
a gara. cresce l'abeto schietto e sanza nocchi. bandello, ii-1143: tra
bandello, ii-1143: tra gl'irsuti e noderosi pini, / che 'n foce al
doni, 3-108: crebbe la pianta e una volta, senza impedimento alcuno,
alcuno, partorì la sua noce, e così aprendosi il mallo cadeva in terra
la morte già, trasse la vita e crebbe? d. bartoli, 3-181:
materno, per uscirne a suo tempo e alimentarsi in palese, e crescere e
a suo tempo e alimentarsi in palese, e crescere e venire in età e in
e alimentarsi in palese, e crescere e venire in età e in istatura d'uomo
, e crescere e venire in età e in istatura d'uomo. pindemonte
sparso tutto, / crebber più rigogliosi e verdi i boschi. foscolo, sep.
. foscolo, sep., 273: e voi, palme e cipressi, che
, 273: e voi, palme e cipressi, che le nuore / piantan di
che le nuore / piantan di priamo, e crescerete, ahi presto / di vedovili
, i-237: sparge il vento qua e là i piccoli semi ciascuno de'quali crescerà
queltaure, / o dan frutti di cenere e tòsco. pascoli, 1497: entrò
vi crescea come una siepe, / e la muraglia piena era di crepe.
uccelli divorano i semi appena sparsi, / e il loglio e l'erbe spinose e
appena sparsi, / e il loglio e l'erbe spinose e la tenace gramigna /
e il loglio e l'erbe spinose e la tenace gramigna / fermano il grano
sono i fòri artigli / cresciuti, e l'arme de la bocca orrende, /
la preda ed a i perigli, / e con l'essempio a incrudelir gli accende
le natie lor selve / turba, e fuggir fa le men forti belve. marino
glie ne legano con fasciatine molto strette, e questo fanno dicendo che le donne devono
star ferme alle facende di casa, e non andar fuora a spasso. d.
bartoli, 10-261: la prima, e non piccola maravigli di questi ossicelli,
ossicelli, è il non aumentarsi, e crescere come tutte le altre ossa del
, 151: quanto più si disperava, e più i suoi orecchi crescevano crescevano crescevano
più i suoi orecchi crescevano crescevano crescevano e diventavano pelosi verso la cima. nievo
fa buon viso in ragion del paese e del clima dove sono cresciute. brancoli
cerea sotto i capelli lasciati crescere, e nondimeno incantevole, stava immobile come quella
era ancora cresciuta. per simil. e al figur. dante, purg
le altre cose della natura che nascono e crescono presto, non possono avere le
presto, non possono avere le barbe e corrispondenzie loro. della casa, 642:
cura, che di timor ti nutrì e cresci, / e più temendo, maggior
di timor ti nutrì e cresci, / e più temendo, maggior forza acquisti,
temendo, maggior forza acquisti, / e mentre con la fiamma il gielo mesci,
'1 regno d'amor turbi e contristi; / poi che 'n brev'ora
odorava di cera; la stanza era grigia e nuda; in un angolo si vedeva
si vedeva un mucchio piramidale di grandi e leggere scatole di cartone bianco, quali chiuse
nuovi, dai colori freschi, sobri e delicati, tutti pendenti dai loro sostegni di
dove la loro generazione è ordinata, e in quello crescono e acquistano vigore e
generazione è ordinata, e in quello crescono e acquistano vigore e potenza. bandello,
e in quello crescono e acquistano vigore e potenza. bandello, 1-56 (i-640)
termine di certo tempo cresceva il ferro e le cave come di prima si riempivano.
se dal vedere che le cose materiali crescono e diminuiscono e all'ultimo si dissolvono,
che le cose materiali crescono e diminuiscono e all'ultimo si dissolvono, conchiudesi che elle
per sé né ab eterno, ma incominciate e prodotte, per lo contrario quello che
contrario quello che mai non cresce né scema e mai non perisce, si dovrà giudicare
si dovrà giudicare che mai non cominciasse e che non provenga da causa alcuna.
gli anni le proprie qualità, facoltà e attitudini fisiche, intellettuali, morali (
anzi dì 'nfin al ciel stellato; / e 'l su'garrir paion mille chitarre.
alcuna altra che allora fosse nella città; e così come era bella, era costumata
così come era bella, era costumata e onesta. per la qual cosa da diversi
rivelano ai suoi figliuoli i loro tesauri e le ricchezze nascose, quando veggono che