Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: e Nuova ricerca

Numero di risultati: 1865423

vol. III Pag.89 - Da CHIOSTRIERE a CHIOTTO (98 risultati)

dicea gano, e il bicchier piglia / di scopulo che i

: fare allettanti promesse a persone avide e incaute. guerrazzi, iii-41: in

dolce chiostra ', cioè del chiostro e della clausura del monasteri © che era

ottimo [inf., 29-40]: e dice 4 chiostra * la quale è

chiostro, claustrale. somma de'vizi e delle virtù, 16: siccome i sergenti

, / tu, maestro, reggendo e 'nsegnando, / medico sanando -onn'infermo,

-el non fermo, / nel secul e in chiostro e in ermo, / per

fermo, / nel secul e in chiostro e in ermo, / per costumi vita

sassi, /... / e fanno un gibbo che si chiama catria

chiostro a questi cieli / fertilemente; e ora è fatto vano. pulci, 1-79

onorare, / di prediche, di laude e paternostri, / più tosto che da

dentro alle clausure delle vergini monacelle, e per li chiostri dei religiosi frati,

che tra una compagnia di bellissime donne e di giovani uomini, come è la nostra

nostra, venuta alla verdura per diportarsi e non per istare in contemplazione.

d. bartoli, 36-54: più sovente e più a lungo si trovava nelle chiese

più a lungo si trovava nelle chiese e ne'chiostri de'religiosi che nelle anticamere

: fin gli stessi re, duchi e conti, dato un calcio al secolo,

, / se gli azzurri del cielo, e la splendente / luna, e 'l

, e la splendente / luna, e 'l silenzio delle stelle adora, / sente

. giusti, iv-40: il terrore e la subitaneità del caso obbligò i frati

tre conventi a passar sopra alla clausura, e centinaia d'uomini e di donne si

alla clausura, e centinaia d'uomini e di donne si ripararono e pernottarono nei

centinaia d'uomini e di donne si ripararono e pernottarono nei chiostri, ove furono trattati

. settembrini, 1-66: viveva ritiratissima e... i suoi genitori,

. i suoi genitori, persone modeste e tutti di chiesa, volevano consacrarla in

si lessero vestite di rime volgari le sottigliezze e le astrazioni della scuola; quando si

quando si vide il secolare riuscir filosofo e anche piacevolmente filosofo senza peccato d'eresia,

scienza potea rivelarsi altrui anche fuor de'chiostri e con linguaggio meglio intelleggibile a'molti.

che chiamasi elegantemente principio di associazione, e avvezzo a gridar contro quello che con

tanto possiede più di ben ciascuno, / e più di caritate arde in quel chiostro

ama più il mondo che iddio, e piaceli più il secolo che il chiostro,

al chiostro tutti i cadetti dell'uno e dell'altro sesso, per lasciare intatta

sta il chiostro... venere ride e penetra. -rifugio solitario, ritiro.

isola, seppi tenermi tranquillo per quattro e più anni, facendo a me chiostro

più anni, facendo a me chiostro e società di me stesso. 3

pianta quadrangolare, tutto chiuso da muro e fiancheggiato parzialmente o, più spesso

la consuetudine lo prese per la mano, e rice- vello con grandissima carità; e

e rice- vello con grandissima carità; e andarono, secondo la consuetudine loro,

chiostri ', contornati di portici, e di logge, ornati di pitture e di

, e di logge, ornati di pitture e di sculture con qualche fontana in mezzo

antichi chiostri a colonnette di vari marmi, e di forme differenti, quali sono in

in roma, a s. sabina, e a s. paolo. manzoni,

, s'entrò in un altro, e lì si vide la porta del chiostro

la porta del chiostro interno, spalancata e tutta occupata da monache. d'annunzio,

per tempo molto cominciar sua distretta, e quasi nullo tempo a finestra o balcone

., 5-57: pigliala [moglie] e non far, come alcuni nostri /

, come alcuni nostri / gentiluomini fanno, e molti fero, / ch'or giaccion

, / ch'or giaccion per ie chiese e per li chiostri. campanella, 1075

1075: girano le colonne trecento passi e più, e fuor delle colonne della

le colonne trecento passi e più, e fuor delle colonne della cupola vi son per

, / tutto d'un muro adamantino e forte. / i gran chiostri, i

gran chiostri, i gran palchi invidia e scorno / fanno a le logge de l'

i semi floreali, specialmente delle scandenti e delle cu- curbitacee, purché abbiano qualche

abbiano qualche cosa di bizzarro nella forma e ne'colori, avendo disegnato di coprir con

fa nel chiostro / d'amore, e che si teme, e che si spera

d'amore, e che si teme, e che si spera. bindo di cione

: io mi rivolsi al grido; e vidi il mostro / che già gl'irsuti

irsuti spogli le avea tratti, / e fattola tornar nel cavo chiostro. caro,

eglino [i tempestosi venti] impetuosi e ribellanti / tal fra lor fanno e

e ribellanti / tal fra lor fanno e per quei chiostri un fremito / che ne

fremito / che ne trema la terra e n'urla il monte. tasso, 7-11

chiostro, / saltar veggendo i capri snelli e i cervi, / ed i pesci

i pesci guizzar di questo fiume, / e spiegar gli augel- letti al ciel le

donarle un dolce amaro, / intorbidolla, e poscia in freddi chiostri / gli spirti

265: volan per l'alto e de'cerulei chiostri / arano i molli

di femmineo merto / tesoreggia il circasso, e i chiostri adorna / ove la dea

polverosi chiostri / serbaro occulti i generosi e santi / detti degli avi. carducci,

pian d'insubria / apre l'aratro e frange. pascoli, 8: è la

, 90: noi pur vediamo il cielo e le sue stelle, / la luna

/ la luna, il sole, e ne'celesti chiostri / il vago lampegiar de

segni. lorenzo de medici, 96: e, stando ancor ne'fragil corpi nostri

che de la luce io sgombre, / e mi conduca al tenebroso chiostro. molza

fiera stella superba / a tempo nasce e 'l crin sanguigno tira / per gli

6-iv-1-37: signor, che questo reggi e l'altro polo, / talch'un tuo

al ciel profondo / è legge, e legge al mondo, / conferma le speranze

al mondo, / conferma le speranze e i detti nostri / dagli stellanti chiostri.

riposo. forteguerri, 8-16: uccideste, e mandaste a'neri chiostri. manzoni,

manzoni, 230: così le greche genti e le latine / voi signori cantavano /

le latine / voi signori cantavano / e degli olimpi e dei tartarei chiostri.

/ voi signori cantavano / e degli olimpi e dei tartarei chiostri. 6.

i chiostri della verginitade in medea, e così consumata tutta quella notte in giocondi

/ scendendo in terra a sentir caldo e gelo, / s'armò, per liberarne

: [ercole] segnò le mète, e 'n troppo brevi chiostri / l'ardir

, 3-33: al cospetto d'ogni senso e raggione, co'la chiave di solertissima

mortale: il corpo, come involucro e prigione dell'anima. matraini, ix-507

alma a parte a parte / scolpito e vivo, e 'n ciascheduna parte / insignorirsi

a parte / scolpito e vivo, e 'n ciascheduna parte / insignorirsi del mortai

chiostra. chiòtto, agg. zitto e quieto, attento a non farsi scorgere

. berni, 6-30 (i-163): e senza pur fiatar mi stava chiotto.

bardi, con molta prudenza chiotto chiotto e scantonando per taglio, fuori della porta

fagiuoli, 3-1-211: messer lo zelo sbalordito e chiotto /... / sbiettò

fosse qualche dotto, / affettava modestia e stava chiotto. foscolo, v-172: la

. sbucò furtiva del suo stanzino, e brancicando alla meglio per quell'oscurissimo buio

che mai, dicendo che camminassero zitti e chiotti, che se no il popolo gli

contenti, che ridevano, quantunque piano e chiotti chiotti, quasi per non farsi

quasi per non farsi scorgere dalla fortuna permalosa e girevole. -figur. linati

salire al castello... un saldo e chiotto edificio del xvi secolo circondato da

, / col viso brusco, sussiegato e fiero, / dicendo: « anche nel-

vol. III Pag.936 - Da CREARE a CREARE (60 risultati)

vecchio, commemorando a vicenda la mina e la strage, parevano...

anima respirò per qualche minuto ansiosamente. e. cecchi, 1-26: la notizia

parole abbastanza sommesse, ma era chiara e creava un soffio di presenze misteriose.

costituire, formare, comporre (unendo e combinando vari elementi). - anche

ii-423: elli [amore] è creato e da sensato nome, / d'alma

che il cielo ha illuminato; / e ciò che fu creato / primieramente, cede

che voglian fare miraculi,... e quelli che voliano arricchire 'n un dì

tempo in gran povertà, come interviene e interverrà in eterno alli archimisti, cercatori

alli archimisti, cercatori di creare oro e argento, e all'inge- gnieri che

, cercatori di creare oro e argento, e all'inge- gnieri che voglian che l'

toscano / osò slanciar nell'aria, e albergo degno, / se tal può dirsi

soffia nel ferro creando una colonna luminosa e leggera dal bolo di pasta incandescente. deledda

782: aveva comprato uova per il malato e un bel chilo di fagiuoli cremisi,

li qua * creata fosti, / e di'lor sanza dimoro. pindemonte, 227

del far non surse l'arte, / e del bello il gioir, come il

: medito, scrivo, creo, pubblico e stampo. foscolo, gr.,

., i-25: anch'io / pingo e spiro a'fantasmi anima eterna: /

eterna: / sdegno il verso che suona e che non crea. berchet, 62

: l'uomo, eziandio sazio, chiarito e disamorato delle cose umane per l'esperienza

, donde elle paiono molto più belle e più degne che da vicino, si

vicino, si dimentica della loro vanità e miseria; toma a formarsi e quasi

vanità e miseria; toma a formarsi e quasi crearsi il mondo a suo modo;

a suo modo; apprezzare, amare e desiderare la vita. de sanctis, lett

: non è un carattere eroico. e, come il petrarca, è natura subbiettiva

riuscito invece a crear scena di così fresca e vivace bellezza, di compiutezza estetica così

? alvaro, 7-145: pagine famose e articoli di giornale hanno suscitato grandi reazioni

scoprendone i princìpi, le leggi, e precisando il metodo. crusca [

, 3-1-341: interpreta cenni, occhiate, e, s'altro non può, crea

non può, crea una novella, e qual cosa udita la narra..

: quelli avea creati quattro figliuoli e altre tante figliuole. ugurgieri, 341:

., 4-27: se alcun vuole e dilettasi di far creare i muli, scelga

fusse dalla natura di vile sangue creato, e di poi intra i termini d'uno

pervenne, apparse in lui tanta superbia e tanta ambizione che, non che il cardinalato

quale amore ne nasce un congiugnimento, e di quello tale congiugnimento si criano i

eran creati. tommaseo, i-129: e tu l'attesti, dell'inclito bellerofonte /

il seme che potesse resistere al freddo e rinnovare a primavera la loro specie.

mele... intorno ai capi e sotto i rami averai ben stropicciato. chiabrera

, che fosse finalmente italiana di fatto e di nome, nata qui, adatta per

forte, tenace, di gran colore e odorifera. 9. figur.

che l'arte ei non conosce / funesta e ria di fabbricar sventure, / l'

, 22-8: quante immagini un tempo, e quante fole / creommi nel pensier l'

/ creommi nel pensier l'aspetto vostro / e delle luci a voi compagne! de

che cuce insieme i romanzi di zola e fa di quelli un tutto solo, non

l'illusione di un mondo nuovo scoperto e appercetto da lui. carducci, 326

amore che 'l mio cor saluta / e intelligenza e vita entro vi cria / move

'l mio cor saluta / e intelligenza e vita entro vi cria / move dal riso

numerosa provoca un fatto a tutti noto e di cui nessuno osa parlar per primo

.. doveva creare papa uno spagnolo, e, non potendo, doveva consentire che

potendo, doveva consentire che fussi roano e non san pietro ad vincula. ariosto

157: e'ciompi, preso lo stato e creato e'magistrati a loro modo e

e creato e'magistrati a loro modo e non a arbitrio degli otto, volevano

volevano potere tumultuare ogni dì la città, e non arebbono gli otto potuto ritenergli.

quel tempo giulio ii, pontefice animoso, e di lasciar memorie desiderosissimo. bruno,

armassero solennemente, dando loro la spada e la croce;... ed in

cattanei il titolo di conte... e concessa facoltà di creare dottori e notari

. e concessa facoltà di creare dottori e notari. botta, 4-74: il pontefice-

che allora era intendente di catanzaro, e fu creato commessario delle tre calabrie con

11-66: i miei padri sul campo e alla corte / han creato assai conti e

e alla corte / han creato assai conti e marchesi; / ma quadriglia più bella

marchesi; / ma quadriglia più bella e più forte / nei lor stati giammai

vol. III Pag.937 - Da CREATINA a CREATO (78 risultati)

e di sua autorità creò gli eletti ed i

ordine, una nuova organizzazione raggruppando insieme e conciliando persone di diverso genere; istituire

determinandone le regole, le caratteristiche, e conferendole compiti specifici). g.

. g. villani, 5-32: e per la detta signoria si resse la

firenze, come innanzi faremo menzione, e allora si criò l'officio degli anziani

delli amici,... essere severo e grato, magnanimo e liberale, spegnere

. essere severo e grato, magnanimo e liberale, spegnere la milizia infedele, creare

,... non può trovare e più freschi esempli che le azioni di

intelligenzia particulare in compagnie di notte, e qui disegnare chi avessi a essere fatto.

saggio, prova al mondo del valore e della virtù loro. vico, 241:

si criarono i tribuni della plebe, e gli si fecero giurare dalla nobiltà,

republica danari; accrebbe le gabelle vecchie, e creò delle nuove. c. bartoli

che creassero ed esponessero le leggi umane e divine. 13. contrarre (

bilancio secondo la detta nota delle faldelle e stame, che settimana per settimana averà

corte d'urbino fosse degna di laude e come di nobili cavalieri ornata; il che

1-9: io so ch'assai di ricchi e signorili / parenti vengon volontari e presti

ricchi e signorili / parenti vengon volontari e presti / a lei [alla corte]

[alla corte] per ben crearsi e farsi umili. 15. far

, vii-40: mortalmente mi offendi. e che? del regno / minor mi tieni

trovata; i... i e criasi di nobili metalli, / d'una

magalotti, 21-158: sarà ancor facile e curioso a sapersi quanto da noi siano lontane

da noi siano lontane le nuvole, e in che distanza da terra si creino i

cria / sempre 'l disio conduce, / e quel per li occhi innamorati viene.

malvagio diletta- mento,... e che questo è quel fuoco, per lo

non solo nello atto, ma nel pensiero e nelle parole bruttissimi, disonestissimi, abominevolissimi

/ apra in voi gli occhi, e i doni in mille sparsi / uniti in

sparsi / uniti in voi contempli: e 'n lui crearsi / sentirà nuove brame e

e 'n lui crearsi / sentirà nuove brame e nuovo amore. fed. della valle

miei soave de l'afflitta mente, / e 'l piacer desta, ove 'l dolor

andar fassi alla mente / incontro, e la percuote, indi si crea / la

. carducci, 315: talamo e cuna è l'ara tua: l'ascosa

de'petti domati in fondo aggiunge / e la famiglia a la città congiunge.

: s'amore crea solo di piacere, e piacere solo di buono, temo di

[pesci] l'uccello con umile e piatoso sembiante, disse: « l'amor

realtà, coerenza, vita artistica. e. cecchi, 1-171: il solo che

vicenda, d'impastarsi in quel pianto, e la nuova, cocente impressione di sentirsi

nuova, cocente impressione di sentirsi mutare e invecchiare già in un episodio passato.

di acido metilguanidinacetico nel corpo dei vertebrati e di alcuni invertebrati (particolarmente nei muscoli

di alcuni invertebrati (particolarmente nei muscoli e nel cervello). = voce

, che si decompone continuamente in creatina e acido fosforico, e presiede alle funzioni

continuamente in creatina e acido fosforico, e presiede alle funzioni contrattili dei muscoli,

(detto anche acido creatinfosforico, fosfageno e fosfocreatina). = voce

= voce dotta, comp. da creatina e fosfato (v.).

= voce dotta, comp. da creatina e fosforico (v.).

= voce dotta, comp. da creatinina e dal gr. alp. a

. percentuale di creatinina presente nell'urina e destinata all'eliminazione. =

= voce dotta, comp. da creatinina e dal gr. oùpov * urina

= voce dotta, comp. da creatina e dal gr. oùpov 'urina '

creatrice è sempre a doppia faccia, e porta seco un contrappeso di conservazione.

parchi nazionali scorgo un sintomo della salute e della creatività di un paese. =

, non solo colloca in esse i germi e le potenze di ogni esplicamento ulteriore,

di ogni esplicamento ulteriore, ma le feconda e dà loro il primo impulso vitale.

, di azione, di arricchimento spirituale e morale; fecondo, attivo, produttivo

antichissimi, artigiani eccelsi, inquisitori, predicatori e critici d'una compitezza sobria e severa

predicatori e critici d'una compitezza sobria e severa, l'astuzia nei fiorentini è

nei fiorentini è una virtù creativa; e la loro fede profonda raggiunge con la

restituì gran parte delle mie facoltà intellettuali e creative, meno le tramelogedie, cui non

con creativa compiacenza alle impressioni degli avvenimenti e al genio della società tra cui passava

, cioè non è espressione nel senso attivo e creativo, che è il solo giusto

quanto sappia la vanità ultima dell'opera, e degli applausi e della stessa pura gioia

ultima dell'opera, e degli applausi e della stessa pura gioia creativa, egli è

condannato a essere sempre, dopo tutto e sopra tutto, un artista. bocchelli,

i-277: la loro unione scientifica era necessaria e indispensabile ad ambedue,...

critico esigente, sicché si completavano correggendosi e fecondandosi a vicenda, potenziandosi reciprocamente ed

dunque in ogni regno i carnivori, e che sovente agli altri regni estendono la

altri regni estendono la loro ingordigia, e veggiamo in essi creati da dio gli

l'universo creato solo per noi, e noi soli degni e capaci di dar leggi

per noi, e noi soli degni e capaci di dar leggi al creato. nievo

: nulla... di più melanconico e riposato aspetto, che quel lago alpestre

creato apposta per quella penombra di meditazione e di mistero, faccia esso poi al

2. che ha avuto un principio e avrà una fine; condizionato, finito

7-135: gli angeli, frate, e il paese sincero / nel qual tu

ma gli elementi che tu hai nomati / e quelle cose che di lor si fanno

le sue difese. manzoni, 33: e tu degnasti assumere / questa creata argilla

tutto questo è contenuto nell'ordine primigenio e perpetuo delle cose create, il quale

creasti questa pura / scena di case e corsi d'acqua e prati, /

/ scena di case e corsi d'acqua e prati, / tu mi riveli in

nome natio / è un nome nostro e mio. ungaretti, i-49: volti al

vol. III Pag.938 - Da CREATO a CREATORE (84 risultati)

rinvengono come una confusione di figure ignote e credute inutili possano servire all'intelligenza,

possano servire all'intelligenza, alla formazione e all'operazioni di tutte quante le cose

, x-3-297: fra il concento degli augelli e il plauso / delle create cose egli

mondano portare meco non voglio, / e onne creato ne toglio ch'eo en cose

dal cadere / de'proietti creata, e primo vide / il contener delle contente sfere

inghilterra grandi province nel prossimo continente; e gli eserciti creati per la conquista si terrebbero

ma della vittoria. -sorto e affermato. alvaro, 7-268: chi

creato, secondo iddio, in giustizia e santità di verità. rosmini, xxvii-45:

parla dell'uomo nuovo creato nella giustizia e nella santità della verità: e ripete

giustizia e nella santità della verità: e ripete frequentemente che siamo creature nuove.

in due suoi fratelli minori, rodrigo e arrigo, cardinali creati da paolo terzo.

un papa creato con unanimità sì subita e spontanea, e quasi portato, possiam dire

con unanimità sì subita e spontanea, e quasi portato, possiam dire, per

prima sedia, non esprima i sensi e le intenzioni di coloro che ve lo alzarono

aretino, i-m: a sì liberale e ben creato giovane, vinse messer lodovico

vi eran giovani... così generosi e così ben creati, che ben mostravano

che poi conobbi agli effetti, cioè nobili e pieni di virtù. bruno, 3-21

modesto, savio, polito, sobrio e discreto; nel vestir onorato, nel spendere

, con tutti quei della corte amorevole e cortese. girolamo leopardi, 1-42:

creata vedi / ballare i topi, e covi il focolare. anguillara, 2-319:

s'era millantato in roma de le grandezze e de le ricchezze sue di qua,

si deve gentilmente, ché lo trafiggevano e lo passavano fuor fuori, com'è

fuor fuori, com'è solito de'villani e de'mal creati. garzoni, 1-658

ecci una professione d'alcuni uomini incivili e mal creati, anzi di demonii infernali,

, che con pessima lingua lacerar questo e quell'altro. creato2, sm

universo, il mondo, la terra e quanto su di essa vive o si

, che per lui era uscir del mondo e allontanarsi da tutto il creato sensibile.

/ del tuo splendor vestita; / e le sorgenti apparvero, / onde il

frali / forme viventi, la contempla e medita. foscolo, gr., i-32

lungo il creato / a fecondarlo, e di natura avea / l'austero nome

di propagare i termini del creato, e di maggiormente adomarlo e distinguerlo. gioberti

del creato, e di maggiormente adomarlo e distinguerlo. gioberti, li-m: tra la

gioberti, li-m: tra la creazione e la redenzione s'interpone un fatto, cioè

disordine sottentrato all'ordine, la divisione e il caos succeduti au'armonia del cosmo

caos succeduti au'armonia del cosmo, e quindi la perdita dell'unità primitiva, impressa

sol girar d'occhio, con sì stretta e rapida concatenazione, che tutto il creato

gli esseri del creato erano suoi amici e la natura non ebbe mai figliuola più amorosa

natura non ebbe mai figliuola più amorosa e riconoscente. alvaro, 9-196: egli toma

, caldo dei giochi la sera, e racconta. non è soltanto il creato

6-169: ma non è questo significato teologico e liturgico della luce che ci preme:

nel creato sembrano mostrare più simpatia (e in realtà ostentano il più gran ribrezzo)

che non fussino venuti a lui; e s'egli n'aveva offesi alcuni, ve

chiamano loro. machiavelli, i-47: e l'arme proprie son quelle che sono composte

: messer tanegiù di castello, cavaliero ardito e prudente e creato del duca luigi d'

di castello, cavaliero ardito e prudente e creato del duca luigi d'orliens. berni

varchi, 18-2-133: con detto rinaldo e con antonio mini suo creato, se

a bertoldo suo creato ogni suo lavoro e massimamente i pergami di bronzo di s

della torre] è di già attempata e poco sana, desidererebbe di potervi entrare [

i-292: io sono la natura, / e sono una fattura / deio sovran fattore

10 fui da lui creata, / e fui incominciata; / ma la sua

cesare... apparve essere avvenuta, e non alla cittade di roma comandatrice,

., i-137: della mia fé e lealtà in amore, né io né altri

fare certa, imperciò solo iddio è creatore e testimonio vero delli cuori umani, e

e testimonio vero delli cuori umani, e a lui solo lo pensiero dell'uomo

che io dica cosa che sia laude e gloria ed onore del tuo dolce figliuolo,

del tuo dolce figliuolo, nostro creatore e redentore. marsilio ficino, 2-128: io

tu ami le creature con certo modo e termine: ma il creatore ama con

medici, 99: 11 creatore, e il tutto e l'uno, io canto

: 11 creatore, e il tutto e l'uno, io canto: / queste

: è amicizia sempre fra la creatura e la creatura, dove che amore è eziandio

che amore è eziandio fra la creatura e 'l creatore; e cominciando in dio e

fra la creatura e 'l creatore; e cominciando in dio e passando in noi

e 'l creatore; e cominciando in dio e passando in noi, e di nuovo

in dio e passando in noi, e di nuovo ritornando in dio, come per

: se l'amore è nel creatore e in tutte le creature, è necessariamente

, / primo ente, re degli enti e creatore. marino, vii-102: laonde

che fussero i persiani, i caldei e gli egizii adoratori del sole, poiché

1-235: il nostro globo è, e solo può essere, e solo dev'

globo è, e solo può essere, e solo dev'essere, l'unico tra

unico tra i globi da cui partono inni e cantici di vocal benedizione al creatore del

elevandosi alla contemplazione dell'ordine universale, e interpretando i fini della provvidenza a favore

storia della prosperità avvenire del globo, e indipendenti d'ogni passione, lo vanno considerando

sto per dire, con la mente pacata e benefica con che lo guarda il creatore

/ che il grande amor ti dette e il gran pensiero. oriani, x-21-141:

ogni mito la creazione involgeva egualmente creatura e creatore. bocchelli, i-18: la

scienzia? la quale sempre è testimonia e tromba del suo creatore, perché ella

ella è figliola di chi la genera, e no'figliastra, come la pecunia.

: egli era bene un poeta, e il poeta, sapete, è quasi un

, / dalla madre dei buoi / forti e dell'ampie querci e del frumento,

buoi / forti e dell'ampie querci e del frumento, / nel bronzo degli eroi

nella dolorosa sua condizione di creatore impotente e di « raté » o fallito. comisso

soffio della poesia. sono a migliaia e tutti operanti, e sarebbe assurdo sperare

. sono a migliaia e tutti operanti, e sarebbe assurdo sperare che tutti fossero dei

s. illustriss. produce sempre nuovi e nobilissimi parti. vico, 581: la

vol. III Pag.939 - Da CREATURA a CREATURA (106 risultati)

l'essere di sostanze animate di dèi, e gliele diede dalla sua idea. alfieri

come nel più tristo momento di schiavitù, e senza quasi probabilità, né speranza di

sollevò ad un tratto 10 spirito, e mi riaccese faville creatrici. pindcmonte,

faville creatrici. pindcmonte, ii-157: e roma... / vede i partenopei

... / vede i partenopei numi e la diva / prole, mercé tuo

: la fantasia è facoltà creatrice, intuitiva e spontanea: è la vera musa,

che possiede 11 segreto della vita, e te la coglie a volo anche nelle sue

anche nelle sue più fuggevoli apparizioni, e te ne dà l'impressione e il

apparizioni, e te ne dà l'impressione e il sentimento. fogazzaro, 5-41:

, l'estro del compositore passava in lui e nel calore della passione creatrice gli bastava

di suono per veder l'idea musicale e inebbriarsene. d'annunzio, iv-2-815:

saint- simon che con pochi tocchi luminosi e sicuri tratteggia figure e scene che non

pochi tocchi luminosi e sicuri tratteggia figure e scene che non si cancellano.

superava in novità d'ingegni tutti i maestri e compositori di strumenti bellici.

forma. 4. agg. e sm. iniziatore, primo ideatore, fondatore

lavoro in cui l'uomo sia creatore e facitore principale, stracca, per dir vero

principale, stracca, per dir vero, e non può per giorni e giorni indefessamente

vero, e non può per giorni e giorni indefessamente continuarsi. cesarotti, i-126

] sacrifica l'eleganza convenzionale all'espressione e alla forza, e lungi dall'adular

convenzionale all'espressione e alla forza, e lungi dall'adular un dialetto particolare, padroneggia

particolare, padroneggia la lingua stessa, e sembra talora strascinarla dispoticamente alla libertà.

i-20: sovra tutti però i numerosi e benemeriti coltivatori della elettricità, due uomini

della scienza elettrica, l'americano franklin e l'italiano volta. nievo, 227:

la filosofia] era stata sempre contemplativa e si voleva che divenisse creatrice e che pigliasse

contemplativa e si voleva che divenisse creatrice e che pigliasse la sua parte nell'opera

mondo. 5. agg. e sm. che suscita, genera, produce

della più pura tra le moderne rivoluzioni, e però premiata dalla compassione dell'intera umanità

, dove un paese non vede l'altro e non può copiare dall'altro, fu

vorre'andar preso al romore, / e lascerei quell'aquila a'troiani, / che

far parecchi brani / del poverino, e dicon che fu giove, / che 'l

un qualsiasi mancamento può condurlo al creatore e se noi non siamo qui si dirà che

creata dotata di una struttura, organismo e vita (umana, animale, vegetale)

com'egli è ri tondo, / e tutta terra e mare, / e 'l

è ri tondo, / e tutta terra e mare, / e 'l fuoco sopra tare

/ e tutta terra e mare, / e 'l fuoco sopra tare; / ciò

create, che te degano servire; / e come sonno ordenate elle fon loro devire

sua natura / ciascuno criatura / ri trai e indi gioie fino / a quella ch'

; ma l'uomo, che diventa malvagio e perverso, sarae tormentato crudelmente nel dì

creatura, se non due bestie vive e tutte l'altre morte. s. giovanni

, non essendo noi, ci creò e diede l'essere, e diede più eccellente

ci creò e diede l'essere, e diede più eccellente anima che a niuna

a niuna altra creatura, poi piantò e fece lo paradiso terrestre, e 'l

piantò e fece lo paradiso terrestre, e 'l cielo e la terra, tutto in

lo paradiso terrestre, e 'l cielo e la terra, tutto in nostro servigio ed

la terra copre di verdura, / e li arboscelli adoma di bel fiore, /

adoma di bel fiore, / giovani e dame ed ogni creatura / fanno allegrezza con

; / ma poi che 'l verno viene e il tempo passa, / fugge il

tempo passa, / fugge il diletto e quel piacer si lassa. savonarola, iii-3

uomo è nobilissimo, fatto alla imagine e similitudine di dio, in lui più si

809: se l'amore è nel creatore e in tutte le creature, è necessariamente

adorano di latria, altro che dio, e però a lui serveno solo sotto l'

l'insegna del sole, ch'è insegna e volto di dio, da cui viene

di dio, da cui viene la luce e 'l calore ed ogni altra cosa.

è comune a tutti gli uomini, e insieme degno d'amore, cioè la

di annosi mattoni, scarlatte, / e scarse capellature / di tamerici pallide / più

stata messa accanto all'amore quasi sorella e con l'amore congiunta e fusa in

amore quasi sorella e con l'amore congiunta e fusa in un'unica creatura, che

un'unica creatura, che tiene dell'uno e dell'altra. -in senso collettivo:

perché disiderassero queste cose [le cose visibili e corporali],... per

. è semplice denotativo di stato, e non vuol dir altro, se non che

in pace con tutti: col creatore e colla creatura. 2. l'

essere creato; persona, individuo (e contiene, spesso, un'accentuata notazione

accentuata notazione affettiva, sia di ammirazione e di lode per la bellezza fisica,

commiserazione per il suo destino di fragilità e sofferenza). giacomo da leniini,

amorosa criatura, / soprana di valore e di biffate, / voi ch'avi te

alla centura, / adosso ha dardi e sassi e foco ardente. firenzuola, 66

, / adosso ha dardi e sassi e foco ardente. firenzuola, 66: è

: è amicizia sempre fra la creatura e la creatura, dove che amore è eziandio

che amore è eziandio fra la creatura e 'l creatore. d. bartoli, 36-35

questo gran volume ch'è il mondo, e intendere il vero significato degl'infiniti caratteri

per le sale, / criticando ricamo e acconciature, / e vomitando il lor

, / criticando ricamo e acconciature, / e vomitando il lor genio carnale / per

milioni di creature tutte mio prossimo, e tutte nate con l'unico patrimonio della schiavitù

dal crederlo: è giovine, e finalmente non è cappuccino. giusti, iv-21

, in atto di chi aspetta e sospira. imbriani, x-53: è spet

senz'esigenze? d'annunzio, ii-621: e le tue chiome / auliscono come

giovani delle creature eteree, gazzose, satinate e leg gere che salgono nell'

/ forse ho amato te sola! e ti richiamo! / se leggi questi

levi, 1-21: una splendida creatura nera e rosa, che nessuno vede mai

donne che amano nell'uomo l'audacia e la forza, gioiva della mia onesta canaglieria

donna chiese grazia di volere sua confessione e comunione, siccome fedele cristiana, e la

confessione e comunione, siccome fedele cristiana, e la creatura battezzare e fare cristiano.

fedele cristiana, e la creatura battezzare e fare cristiano. boccaccio, dee.,

cheta cheta a giovanni mio padre, e disse: « io vi porto un bel

natura, or vedendosi la moglie tolta, e schiava la sua creatura prima che nata

nata, correva per li cherusci qua e là forsennato. lancellotti, 305: ma

mò le nostre donne d'oggidì, e non quelle di già usino, partorito che

che possa accopiarsi con molte altre dette e non dette da noi di quel monsignore.

segneri, iii-1-79: povere vostre creature! e questo è quel bello esempio, che

, 5-26: donne gravide, madri lattanti e portanti al petto le creature loro.

1-8: un prefetto, prete ignorante e villano, educa e guida una ventina

, prete ignorante e villano, educa e guida una ventina di quelle creature, che

quelle creature, che imparano a temere e odiare quel loro tiranno. verga, 4-227

, 1341: lo carezzò con la mano e mandò queste voci e parole: /

con la mano e mandò queste voci e parole: / « mia creatura, che

/ « mia creatura, che piangi? e qual passione t'accora? ».

dice: * le creature ', e lo dice con tanta dolcezza malinconica,

via / della tua gioia tutta bianca e rosa. silone, 17: veniva a

fontamara quando gli uomini erano al lavoro e nelle case non trovava che donne e

e nelle case non trovava che donne e creature. pasolini, 134: una donnetta

questo basso mondo, fra noi? e sospetto d'essermi innamorato della creatura della

... il bello sia pura opera e creatura dell'assuefazione. de sanctis,

poeta il corso della natura è danza e armonia; il suo suono è canto e

e armonia; il suo suono è canto e parola; il rombo, il mormorio

mormorio, il sussurro è voce di sdegno e di amore: ella parla, ella

le dicesse soltanto a se medesimo; e poi tacque, forse per considerare entro

vol. III Pag.940 - Da CREATURALE a CREDENTE (92 risultati)

là, davanti a lei, in carne e ossa, questa creatura della sua fantasia

il quale era del paese del papa, e sua creatura. savonarola, iii-190:

: l'avversario loro va al tiranno e dice: -io sono vostro partigiano e sono

tiranno e dice: -io sono vostro partigiano e sono stato creatura sempre di casa vostra

, o per che altro si fosse, e la voleva maritare assolutamente; e aveva

, e la voleva maritare assolutamente; e aveva trovato il... l'uomo

borghesi. 6. dimin. e vezzegg. creaturina: bambino piccolo (

corpo. fu tenuta cosa strana, inaudita e degna di memoria. segneri, iii-1-125

: quella creaturina tendeva le braccia, e balbettando pregavami che per carità non cascassi

esauditela! tiratela a voi, lei e la sua creaturina: hanno patito abbastanza!

milioni delle miglia, non veggono, e non possono reggere al freddo, senza

ora dovete abbracciarvi fra di voi, e non tenere in corpo il malumore, con

serao, i-984: spesso i piccini e le piccine sono stati quieti tutta una giornata

diveniva più tranquilla anche per lui; e, rimesso sul lettuccio il bambino, si

sia grande l'alterezza degli uomini? e come dunque non si vergognavano d'inchinarsi

(ché più son l'altre nobili e tutte furono insieme create), ma

di dio nella creazione dell'uomo, e la dignità di dio per te venerazioni dell'

solo dio fosse in essere, senza mondo e senza caos, e che l'onnipotenzia

, senza mondo e senza caos, e che l'onnipotenzia di dio di nulla tutte

cose naturali, per quali s'acquista e conserva la vita, dalle sette virtù,

dalli sei giorni della creazione del mondo e settimo della requie. marino, vii-108:

: chi vuol notare la sovrana eccellenza e nobiltà di questo umano sembiante, osservi

umano serbò un certo sentimento delle proprie forze e la persuasione del suo diritto monarcale sugli

girar d'occhio, con sì stretta e rapida concatenazione, che tutto il creato ti

ogni mito la creazione involgeva egualmente creatura e creatore. papini, 27-57: giubilavo al

nell'immensità della creazione, nell'ordine e bellezza sua, o sia nella concatenazione

sia nella concatenazione, armonia, dipendenza e tendenza delle sue parti. carducci,

, i-92: la congiunzione dell'ideale e del reale, scòrta dalla teologia nell'unità

allargò quindi ai diversi ordini della creazione e a'fatti del mondo storico in cui

la morte... alzava sempre e dappertutto la sua oscena protesta contro la

oscena protesta contro la bellezza della creazione e la giustizia del creatore? svevo,

. ecco: si dà un forte respiro e si accetta e si ammira tutta la

dà un forte respiro e si accetta e si ammira tutta la natura com'è e

e si ammira tutta la natura com'è e come, immutabile, ci è offerta

che l'uomo scarabocchia di sé. e quante indecifrabili cancellature. 3.

pensiero, invenzione, il dar forma e l'eseguire materialmente un'opera (in

il vossler distingue, chiamandoli studio estetico e studio storico, ovvero studio della lingua come

, ovvero studio della lingua come creazione e studio di essa come svolgimento, ora che

miri, si dimostrano, l'uno e l'altro, studi storici. boriili,

entusiasta, l'invasato, esaltava l'ispirazione e la passione, l'ardore e l'

ispirazione e la passione, l'ardore e l'ardire delle creazioni matematiche...

. non altrimenti avrebbe parlato d'idee e immagini e discorsi poetici, di temi

non altrimenti avrebbe parlato d'idee e immagini e discorsi poetici, di temi e melodie

immagini e discorsi poetici, di temi e melodie e armonie e contrappunti musicali.

discorsi poetici, di temi e melodie e armonie e contrappunti musicali.

poetici, di temi e melodie e armonie e contrappunti musicali. -resa artistica

di un'atmosfera). c. e. gadda, 2-30: i funzionari della

a imitazione dei negri, annàspano sul tìmpano e sul sassòfono alla creazione del turbine;

aristodemo 'è una creazione originate, e, in mezzo a'difetti dall'autore stesso

i-1113: tutto che rimaneva di buono e di bello del programma di stradella divenne

trascenda i limiti angusti dei simboli figurati e assuma l'alta virtù rivelatrice di un'infinita

iii-23- 174: all'elemento sano e vero, che operava in questi concetti

in questi concetti di spontaneità, libertà e individualità artistica, si univa l'elemento

artistica, si univa l'elemento falso e malsano; donde l'equivoco, l'

che è di ogni vera creazione, e la ricerca del nuovo eccitamento a vellicare e

e la ricerca del nuovo eccitamento a vellicare e scuotere gli animi, stufi dei vecchi

scuotere gli animi, stufi dei vecchi e abitudinari piaceri. pirandello, 5-570:

entusiasta della parte di * spera ', e assicurava che ne avrebbe fatto ima «

hanno spesso origine dai motivi più frusti e popolari. egli può rivedere tutto un

. la lodarono nei loro componimenti; e te fecero omaggio delle loro creazioni.

si possino esercitare con quella maggior quiete e temporale e spirituale che da noi si possa

esercitare con quella maggior quiete e temporale e spirituale che da noi si possa;

stata in questa creazione, di piamente e santamente [ecc.]. machiavelli

: avendo essi ciò fatto sì amorevolmente e con tanta sodisfazione universale nell'es- sequie

una cosa essere creazione d'un'altra, e il termine e fine d'un male

d'un'altra, e il termine e fine d'un male esser grado e principio

termine e fine d'un male esser grado e principio d'un altro. magalotti,

intorno all'abolizione della lingua primigenia, e alla creazione delle nuove. 7

fu eletto ambasciadore la seconda volta, e sempre nella riputazione aveva cresciuto ogni dì

nella riputazione aveva cresciuto ogni dì più e se mai vi fu istimato, questa

dopo quel che vi s'è scritto avanti e dopo la creazione di questo pontefice.

162: dopo brevissimi giorni il pontefice infermò e morì, cioè il ventesimosesto dalla sua

. guicciardini, 276: la autorità e prerogative che io vorrei che avessi la

tutti e'consigli, cioè nel consiglio grande e ne'consigli di mezzo,..

. avere nella creazione delle prò visioni e leggi quello grado che si dirà nel luogo

le anime come create per intervento diretto e particolare di dio. 3.

create con i caratteri che posseggono attualmente e che conservarono invariati attraverso il tempo (

evoluzionismo). creazionista, agg. e sm. (plur. m. -i

: son l'arsure ognor più forti e crebre, / sì che a salute ogni

si tolte. monti, x-3-105: e s'ode per la cieca aria secreta /

la cieca aria secreta / con ira e con bestemmie acerbe e crebre / maledir la

/ con ira e con bestemmie acerbe e crebre / maledir la spelonca ed il

del virgiliano entello, sulle cuticagne del prevosto e di radescki. 2.

, viii-69: fra i rami intricati e i folti tronchi / a pena il

pena il sol vi raggia: / e l'aere inerte per te fronde crebre /

legan di bende forestiere / il crin prolisso e crebro, / e qual greca ti

il crin prolisso e crebro, / e qual greca ti sembra e qual circassa.

, / e qual greca ti sembra e qual circassa. 3. intenso

quanto la luce è più crebra i e più lucente agli occhi de'mortali, /

mortali, / par sia maggiore oscuro e più tenèbra. = voce dotta

più piccole, a cesti, dette crecchie e brentoli, e delle altre più grandi

cesti, dette crecchie e brentoli, e delle altre più grandi, dette scope.

vol. III Pag.941 - Da CREDENZA a CREDENZA (83 risultati)

con questa donna mi celai alquanti anni e mesi; e per più fare credente altrui

mi celai alquanti anni e mesi; e per più fare credente altrui, feci

è quell'arca pienissima di divini tesori, e quella per il cui mezzo son ripieni

per il cui mezzo son ripieni li cieli e la terra, e li intelletti e'

son ripieni li cieli e la terra, e li intelletti e'cuori umani credenti in

dolore, la maggior parte delle castella e de'villaggi abitarsi da gente per generazione

moresca... credenti parte nell'evangelio e parte nell'alcorano. salvini, 22-289

che costui sia per venire, / e l'alma sempre a te non è credente

può tenerlo in freno anche essendo credente e cattolico. de sanctis, lett.

., i-248: spirito dommatico, credente e poetico, predica dal paradiso la verità

contessina clara oltre all'esser credente era devota e fervorosa: perché all'anima sua non

perché all'anima sua non bastava la fede e le si voleva inoltre l'amore.

era credente, senza essere bigotta; e spontanea, non ipocrita, non calcolata,

ebreo ed il novello gentile: l'asina e il pullo. l. adimari,

il numero della folla de'ciechi credenti e paganti. de sanctis, lett.

agostino volgar., 1-2-180: poteronsi partire e dare luogo a cristo, e delle

partire e dare luogo a cristo, e delle sedie delle luogora e maggiormente del

a cristo, e delle sedie delle luogora e maggiormente del cuore delli credenti. marino

gli occhi, intenerisce gli spiriti, e ricercando le viscere infino al- l'intime

dominare prima nel cuore,... e poi lasciandosi dominar nella mente da quell'

s'egli era sulla torta via, e lo soccorressero di que'lumi che i credenti

che i credenti hanno per credere, e a lui mancavano tuttavia. de sanctis,

l'uomo colto, schivo delle forme semplici e volgari dell'umile credente, mira a

contenuto scientifico. nievo, 52: giovani e vecchi, grandi e piccini, credenti

52: giovani e vecchi, grandi e piccini, credenti o miscredenti, pochi vivono

miscredenti, pochi vivono adesso che attendano e vogliano combattere le proprie passioni. orioni

altrui. barilli, 1-128: qua e là un credente, un uomo erculeo,

già v'emprometto està nemistà mia / cortesemente e con omil parvenza. pietro de'faitinelli

): ben ho la credenza ferma e netta / che alquante, ma ben

maria soletta. fiore, 5-5: e solo a lui servir la mia credenza /

è vana, / sol per triumfi e per imperii nacque. boccaccio, dee

uomini mutono volentieri signore credendo megliorare, e questa credenza gli fa pigliare l'arme

che sia issabella in mar rotta e sommersa. castiglione, 435: fanno credere

che gl'ignoranti, gli uomini nuovi e di niun merito, da'prencipi nella collazione

più principali sieno preposti ai soggetti letterati e meritevoli. pallavicino, 3-114: e

e meritevoli. pallavicino, 3-114: e venne in credenza, che ove eziandio i

sarà meglio ravvisare l'espressione de'sentimenti e della credenza pubblica, piuttosto che sempre

leopardi, 1045: ricorrevano alla credenza e all'aspettativa d'un'altra vita. nievo

72: educato senza le credenze del passato e senza la fede nel futuro, io

per quella fede lo amava stelio, e perché in nessun altro egli sentiva più profonda

perché in nessun altro egli sentiva più profonda e più sincera la credenza nella realtà del

, sottomessa all'osservazione, all'esperimento e al calcolo,... è una

. dante, conv., iv-xn-15: e sì come peregrino che va per una

lungi vede crede che sia l'albergo, e non trovando ciò essere, dirizza la

, dirizza la credenza a l'altra, e così di casa in casa, tanto

ch'i'credeva (ai credenze vane e 'nfirme!) / perder parte, non

parola ma'da voi non cala i e di venir sanz'essa ho gran temenza;

potersi tenere. tasso, 5-54: e male addursi a mia credenza or potè

credenza altrui. sei prigioniero, / e comparisci reo. 3. motivo di

lo 'ngegno suo sta cavali ero; / e 'l chiocciolo gli deggia far credenza

il viso fero. chiaro davanzali, 220 e: ma ch'io ne sia dicente

dee., 3-7 (334): e per darle di ciò più intera credenza,

, i-79: si dice che promettitore allegro e ardito ha dello attenere poca credenza.

a'racontati casi porgi credenza alcuna, e sei uomo, come io credo,

mogli di fellon animo si ritrovavano, e l'un l'altro si guardavano in

/ ch'io divenni per voi stolto e villano. f. d'ambra, xxv-2-433

xxv-2-433: aprimo l'uscio; / e, fuor d'ogni credenzia, vi trovarono

/ alamanno. caro, 2-77: e di lontano / gridò laocconte. o ciechi

date credenza? tasso, 6-91: e in ischietto vestir leggiadra resta / e

: e in ischietto vestir leggiadra resta / e snella sì, ch'ogni credenza eccede

, 6-1-105: quanto di grave e faticoso il forte / teban sofferse, io

154: al fin siam giunti, / e giunti, fuor d'ogni credenza,

nella brigata una voce, che agnese e lucia s'eran messe in salvo in una

l'insieme delle nozioni che si hanno e delle dottrine che si professano in materia

è istato in ferma credenza lungamente, e poi cade in errore, però che vuole

sapere più che mestiere non gli è, e più che non conviene sapere ad umana

dal mondo la peste della credenza erronea e della barbarica infedeltà. pallavicino, iii-128

insegnata fra l'altre sì fatta eresia, e contaminate col suo veleno quelle provincie,

guerra, il rigiro degli affari, e l'interesse della mercatura, accozzano cervelli

prigione abbia indebolito i nostri animi, e che per imbecillità siamo divenuti più fermi

fermi nella credenza? nievo, 70: e le divote credenze e i miti costumi

, 70: e le divote credenze e i miti costumi di sua nonna, appurati

finita il penitente se n'andava tranquillo e il confessore rimaneva scosso nelle credenze proprie

cori vorrei che tu rispettassi le mie credenze e, se ti piace di chiamarle cori

ricordati, nazionalistici o variamente classicistici, e le altre condotte coi criteri di una

santa credenza il terzo [re] e qui [contro i cristiani] non venne

del 'credo in dio ', e chi l'orazione del * credo in dio

qual si fonda l'alta spene, / e però di sustanza prende intenza. /

però di sustanza prende intenza. / e da questa credenza ci convene / sillogizzar

. odo delle colonne, v-109-31: e perderanno credanza / del falso dire che

dire che fano. alamanni, 5-5-1134: e tagete e tarcon, quei di tessaglia

. alamanni, 5-5-1134: e tagete e tarcon, quei di tessaglia, / melampode

tarcon, quei di tessaglia, / melampode e chiron... avean credenza /

vol. III Pag.942 - Da CREDENZA a CREDENZA (76 risultati)

tempo. g. villani, 11-88: e del mancamento della credenza più altre minori

: ancor gastigo altressì usurai, / e que'che sopravendono a credenza, /

che sopravendono a credenza, / roffiane e forziere e bordellai. boccaccio, dee.

a credenza, / roffiane e forziere e bordellai. boccaccio, dee.,

esser pagati, furono subitamente presi; e non bastando al pagamento le lor possessioni

sacchetti, 198-105: luccio, udendo costui e immaginando di potere tirare l'aiuolo anco

, disse a cola assai parole, e di tenerli credenza, e che l'

assai parole, e di tenerli credenza, e che l'altra mattina tornasse a lui

che l'altra mattina tornasse a lui e risponderebbegli. statuti dei mercanti di calimala

dei mercanti di calimala, 1-i-1-26: e similemente chiunque riceverà di fuori di firenze

sua compagnia o bottega, sia tenuto e debbia infra 'l quarto di, poi che

o vero promessione di po'el comandamento e la vietagione a lui fatta del maggior

bisticci, 3-217: io sono signore e non porto danari; io so che voi

che voi non mi fareste credenza, e areste paura ch'io non vi pagassi.

bene, aiutami a far debiti nuovi, e non mi costringere a pagar i vecchi

prender spesse fiate cavalli a credenza, e, subito che pigliati li hanno,

pigliate spesso a credenza a 'nteresse / e lasciate ch'a gli altri il pensier tocchi

dare a credenza si perde la roba e l'amico. goldoni, iii-41: se

dante, purg., 27-29: e se tu forse credi ch'io t'inganni

inganni, / fatti ver lei, e fatti far credenza / con le tue mani

. 9. assaggio dei cibi e delle bevande (che scalchi e coppieri

cibi e delle bevande (che scalchi e coppieri facevano prima di servire il signore

-dare la credenza: fare assaggiare cibi e bevande. -fare la credenza: assaggiare

credenza. andrea da barberino, i-2: e data la credenza al famiglio che lo

sia stato davanzo. pulci, 19-129: e d'ogni cosa che in tavola viene

tavola viene, / sempre faceva la credenza e 'l saggio. strafiarola, 3-2

faceva la credenza, basciavasigli la mano, e tutto. cellini, 1-126 (288

uno de'suoi gli faceva de'cibi e del bere la credenza. 10.

, / a cui sovente dico / e mostro mie credenze, / e tegno sue

dico / e mostro mie credenze, / e tegno sue sentenze. novellino, 67

fui colpevole; missila ad indugio, e feci loro giurare credenza; e non

indugio, e feci loro giurare credenza; e non per malizia la indugiai. angiolieri

. pucci, cent., 43-87: e vo', che sappi, ch'io ho

più mi diletta / de'tre; e fegli giurar la credenza. boccaccio, dee

nel cor le metti una parola, / e pongliele in credenza / sì che'miei

sì fece caricare quatro muli d'oro e d'ariento, e diello a un suo

quatro muli d'oro e d'ariento, e diello a un suo donzello fidato,

diello a un suo donzello fidato, e feceli giurare credenza e promiseli grandi doni

donzello fidato, e feceli giurare credenza e promiseli grandi doni. bandello, 2-37

: deliberatosi adunque il re di parlargli e raccontargli i casi suoi e chiedergli aita,

di parlargli e raccontargli i casi suoi e chiedergli aita, gli mandò dicendo che

nella strozza. pallavicino, iii-643: e perché l'arcivescovo conoscesse quanto egli fosse

come stanislao nel pregò, di tacerlo; e serbogli credenza, fin che morto.

la credenza, tener credenza ', e altre simili frasi presso gli scrittori italiani

, o perché si credeva alla fede e onoratezza altrui. [sostituito da] manzoni

l'opera buona che aveva fatta, e il rimanente. [ediz. 1827 (

volger dalla man dritta: la mano e 'l calcagno ci vuole a un tempo

tempo, secondo l'arte del cozzone; e però toglietevi su questa fiancata.

buoni uomini di popolo,... e poiché per quello consiglio si vincesse,

consiglio delle capitudini dell'arti maggiori, e a quello della credenza, ch'erano

di quattordici cittadini nomato la credenza, e gli fu data ampissima balìa nelle cose

, formato di pochi, ma scelti e migliori membri dell'università, a cui

detto dì 22 mi diede la commessione e la lettera della credenza. lorenzo de'

una a messer cristofano di guido, e una a messer andrea piccolomini. machiavelli

achille, il quale avemo udito attentamente e con molto nostro piacere. tasso,

nostro piacere. tasso, 1-70: e poi che '1 messo / le lettre

messo / le lettre ha di credenza e di saluto, / toglie, affrettando

, ai ministri dell'elettore di salisburgo e dell'ordine di malta, i quali

. cantini, 1-20-49: i grani e biade raccolte... da dico-

da quelli che gli avessero raccolti condurre e far condurre verso firenze liberamente, purché

d'onde partano, delle qualità del grano e biade, e numero delle bestie sopra

, delle qualità del grano e biade, e numero delle bestie sopra le quali saranno

condotte, col nome del conduttore, e del luogo dove saranno destinate.

, 1-36: stavasi sodo, chiotto, e duro, mentre la insolenzia, proprio

, / eccoti fuora uno stecco bello e nuovo; / onde s'io risi,

aver ben fatto non v'approvo, / e vi confesso aver riso a credenza,

bravate a credenza? fagiuoli, 3-1-128: e non v'aggirerò su i tribunali /

aggirerò su i tribunali / con bubbole e con chiacchiere a credenza. manzoni,

, 907: s'accettano a credenza (e n'abbiam visto un saggio) tante

da sé, o come chi prende roba e non paga, giacché la fede è

giacché la fede è una ricchezza, e la parola un soddisfacimento. idem [

non giucare alla cappannelle a credenza, e non farà il simile de'gran

ciò che era su per le tavole e su per la credenza, bicchieri, guastade

bacco che ha a'piedi due tigri, e sta con un braccio appoggiato alla credenza

si vedeva nel mezzo la tavola apparecchiata e la credenza carica di candidissimi piatti di

1079: lo splendore dei vasi d'argento e d'oro,

vol. III Pag.943 - Da CREDENZIALE a CREDERE (73 risultati)

che, adomando la mensa e le credenze, dilettano la vista.

. buonarroti il giovane, 9-594: e fatti noi veramente lioni, / sfornimmo

veramente lioni, / sfornimmo la credenza e la cucina. marino, 14-8:

de l'aurea noce apre la scorza / e credenza gli appar d'alto lavoro,

gli appar d'alto lavoro, / e la sete e la fame in un gli

d'alto lavoro, / e la sete e la fame in un gli ammorza /

un gli ammorza / vasellamento di cristallo e d'oro, / pien di quanto

, / pien di quanto la terra e '1 mar dispensa. lippi, 8-43

un armadio, entro al quale si ripongono e conservano gli arnesi ed avanzi della mensa

superbe credenze, cariche di vasellami dorati e di cristalli brillanti, né sui tappeti

. fiacchi, 137: ivi franco e sicuro e quella e questa / madia

fiacchi, 137: ivi franco e sicuro e quella e questa / madia o credenza

137: ivi franco e sicuro e quella e questa / madia o credenza a visitar

1-70: tutti gli utensili di ferro e di rame, staccati dai loro chiodi

spalancata mostrava come impaurite di quel rivolgimento e ritrattesi a consiglio ne'suoi fondi le

crescente scodellavano la minestra. c. e. gadda, 327: d'un po'

credenze scintillavano i piatti, i bicchieri e le oviere. pratolini, 2-472: afferra

ricchissima, fatta di nuovo con molto lavoro e con grande spesa. caro, 12-iii-147

malmantile, 2-651: quei bicchieri, vasi e bacili d'argento... che

, iii-425: due ufficiali di cucina e credenza insieme... mi hanno mandato

. annunziò il primo servizio di credenza e i servi si fecero avanti con 1

si collocano le ampolline per la messa e quanto altro occorre per le cerimonie sacre.

uso della credenza, ripostiglio di vasi e arredi di vario prezzo e lusso a seconda

di vasi e arredi di vario prezzo e lusso a seconda della mercede fornita a'

. credenzétta. soderini, i-263: e dove stanzette, scrittoi, e dove

i-263: e dove stanzette, scrittoi, e dove ripostigli e credenzette. ojetti,

stanzette, scrittoi, e dove ripostigli e credenzette. ojetti, 1-361: quel salone

, con le due credenzette di noce e il lungo divano da anticamera coperto di

pasolini, 3-28: tommasino s'inginocchiò e smucinò sotto una cassa, che,

che andava a pezzi, il fornello e due seggiole, era tutto quello che

dell'agente diplomatico, specificato il carattere e l'oggetto della sua missione; la consegna

credenziale conferisce all'agente la veste giuridica e tutti i privilegi a essa congiunti e

e tutti i privilegi a essa congiunti e riconosciuti internazionalmente. machiavelli, n-4-212:

appresso al quale essendo trovati i brevi e le lettere credenziali, con tutto che

credenziali, dissero. algarotti, 1-450: e non è insolita cosa che gli ambasciadori

le loro lettere credenziali nell'ima mano, e con mostre di panni lani nell'altra

lettera credenziale. -anche per simil. e al figur. -rimandare le credenziali:

nuove credenziali col carattere d'inviato straordinario e ministro plenipotenziario. botta, 5-137:

colpo sicuro, perché avevano per credenziali, e all'oc- correnza per ratifiche la sommossa

gridare? pratolini, 9-558: « lei e io ci conosciamo sufficientemente » c'era

tavola ed una credenziera, piena di piatti e di bicchieri, con alcune seggiole.

era l'uso comune delle tavole, e lo apparecchio delle credenziere, candellieri, e

e lo apparecchio delle credenziere, candellieri, e per dar l'acqua alle mani bacini

per dar l'acqua alle mani bacini e mescirobe, ogni cosa d'ottone.

. machiavelli, 11-2-460: il cuoco e un suo credenziere si sono fuggiti.

in mano al ditto si roppe; e parendoli di aver molto mal fatto,

/ con cioccolata della più squisita, / e biscottelli rossi, verdi e neri,

, / e biscottelli rossi, verdi e neri, / da ristorargli l'anima sfinita

pio ix dee far colezione di caffè e latte? e vien fuori la tavoletta e

far colezione di caffè e latte? e vien fuori la tavoletta e il credenziere.

e latte? e vien fuori la tavoletta e il credenziere. nievo, 60

le portate vicino al signor conte, e questi dal suo seggiolone... gli

3. stor. nell'italia meridionale e durante il secolo xv, funzionario di

quale si confidano i propri segreti, e che sa mantenerli; confidente discreto.

credenza1. credenzóne1, agg. e sm. (femm. -a).

carezze degli altri uomini per quanto maligne e interessate ci trovano le molte volte deboli

interessate ci trovano le molte volte deboli e credenzoni. = 3 deriv.

cibi o altro. c. e. gadda, 308: i più conservativi

credere semplicemente alle parole di cristo, e non dubitarne. macinghi strozzi, 1-189:

io son per farvi onore di tutto e per credervi più che al mio confessore.

che vi è entrato per un'orecchia e uscito per l'altra. segneri, iii-1-20

lor convenente / mi par più grazioso / e ala gente in uso; / cortesia

ala gente in uso; / cortesia e larghezza / e leanza e prodezza. dante

uso; / cortesia e larghezza / e leanza e prodezza. dante, conv

/ cortesia e larghezza / e leanza e prodezza. dante, conv.,

., iv-v-9: maladetti siate voi, e la vostra presunzione, e chi a

voi, e la vostra presunzione, e chi a voi crede! idem, purg

colà: tanto credette a l'ira e alli odi! m. villani, 1-70

de'fiorentini. petrarca, 47-14: e poi morrò, s'io non credo al

detti ed ammonimenti ci rende sofficiente ragione e cagione; e nientedimeno non ci vergognamo di

ci rende sofficiente ragione e cagione; e nientedimeno non ci vergognamo di non credergli

nientedimeno non ci vergognamo di non credergli e di non ubbidirgli. bisticci, 2-117:

che nella cavalleria militare si trovasse; e di molti eserciti ricordava, per la

vol. III Pag.944 - Da CREDERE a CREDERE (92 risultati)

e rotti. guicciardini, in: non crediate

obbediente, mite, remissivo. sonetti e canzoni, 9-21: torto seria tal omo

al cui pede / istà inclino, e sì perfetto crede, / dicendo sì pietoso

perfetto crede, / dicendo sì pietoso, e non contende. 3. tr

: ch'egli è tanto cortese fante e fino, / che creder non dei ciò

per ogni persona degna d'essere creduta e obedita. idem, par., 20-90

il che, se dagli occhi di molti e da'miei non fosse stato veduto,

che tanto fu piena maria di grazia e di virtù in questo mondo, che quasi

il marito, udita la subita resposta e sì bene ordenata, o il crese

45: non fia da altrui creduta e non fia intesa / la celeste beltà de

tu le vedrai, tu le saprai allora e non le crederrai, perché non si

credere quella cosa che l'uomo vede e sa. guicciardini, 116: credo adagio

tasso, 13-19: torna la turba, e misera e smarrita / varia e confonde

: torna la turba, e misera e smarrita / varia e confonde sì le cose

, e misera e smarrita / varia e confonde sì le cose e i detti /

smarrita / varia e confonde sì le cose e i detti / ch'ella nel riferir

. d. bartoli, 32-80: e v'ha quella [differenza] non da

[differenza] non da tutti creduta, e pur necessaria a credersi, almeno in

adesione al vero. algarotti, 1-141: e tanto meno dovrà ciò credersi in un'

in ripensar che più non vivi, e mai / non avverrà ch'io ti

gavoni, 223: ed io sono grande e non credo più nulla. palazzeschi,

in ogni padiglione mescolasse scaltriti balestrieri, e di tombolare bene ammaestrati. guittone,

bene ammaestrati. guittone, ii-224: e nante creo / languendo e megliorando /

, ii-224: e nante creo / languendo e megliorando / e 'n guerigion sperando,

nante creo / languendo e megliorando / e 'n guerigion sperando, / d'essa conso-

idem, purg., 4-5: e questo è contra quello error che crede /

/ come io credo che credi, e creder dei; / ch'altrimenti far

una morte crede / di bastar solo, e compagnia non chiede. bruno, 3-41

o paradossi, non credo che sì molti e sì saggi sien stati ignoranti, come

123: non credo che tal grazia e beneficio si fusse potuto ottenere dalle ragioni

l'intenzione del vostro cuore afflitto, e l'avrà offerta a dio per voi

. nievo, 144: moltissimi credono, e a buon diritto, che l'amore

a buon diritto, che l'amore eterno e fedele sia il migliore; e perciò

eterno e fedele sia il migliore; e perciò solo s'appigliano a quello. carducci

cred'io che al ciglio lacrimoso / e a l'occhio ardente ed a l'

246: facevano all'amore segreto, e credevano positivo che nessuno se ne fosse

27-68: io fui uom d'arme, e poi fui cordigliero, / credendomi,

1-67: il popolo credendosi racquistare libertà e pace sotto la protezione del comune di

la protezione del comune di firenze, e i tiranni avendone tratti i caporali del

.. di potere vendere la città e i suoi cittadini. petrarca, 35-9

sì ch'io mi credo ornai che monti e piagge / e fiumi e selve sappian

mi credo ornai che monti e piagge / e fiumi e selve sappian di che tempre

che monti e piagge / e fiumi e selve sappian di che tempre / sia la

. sacchetti, 197-94: il podestà e 'l collaterale suo dissono e allegarono tanto

: il podestà e 'l collaterale suo dissono e allegarono tanto in contrario del detto ser

debilezza, ma di quella che viene e procede dalla tristezza e dal dolore. ariosto

quella che viene e procede dalla tristezza e dal dolore. ariosto, 41-88:

41-88: sobrin raddoppia il colpo, e di riverso / gli mena, e

e di riverso / gli mena, e se gli crede il capo torre. a

tutti i giovanni mi fussero d'un cattivo e perverso augurio. guarini, 64:

già mille leon per preda, / e che se fossi stato a l'alta guerra

, 1-5: fece per la chiesa e per la fede / certo assai più che

gian bellino, /... / e gli altri di cui tal l'opra si

/ qual de la prisca età si legge e crede. guicciardini, 115: rare

. / a celebrar con pompe immonde e sozze / i profani conviti e l'

immonde e sozze / i profani conviti e l'empie nozze. / così credeasi;

del nostro tempo essere l'uomo assorbito e annullato dalla vita collettiva.

radici più ferme ne'petti vie più gentili e spande i più fioriti rami ne'più

fioriti rami ne'più bei volti; e credete voi, che siete sì gentile

credete voi, che siete sì gentile e bello, di andare sciolto? d.

. -nella forma negativa, sottolinea e accentua la negazione. dante,

dante, par., 6-1 io: e non si creda / che dio trasmuti

che questo mi fusse stato causa di disgusto e di querimonia. lanceuotti, xxiv-292:

come invecchiate voi, io m'invecchio e tutti s'invecchiano, così s'invecchi

, misura, / pregio, beltà e valore. dante, purg., 2-82

quella / non gli rendea la voce e la favella. alfieri, vii-47: della

; sperare, confidare, temere (e indica incerta attesa quanto al verificarsi o

, i-2345: assai mi volsi intorno / e la notte e lo giorno, /

assai mi volsi intorno / e la notte e lo giorno, / credendomi campire /

, / veder fo loro spesso li usci e i muri / de la contrada u'

mio ardente desire / qualche breve riposo e qualche triegua. boccaccio, vii-20:

ti prometto / di darti mezzo il reame e l'avere. machiavelli, 1-6:

passa il bu- glion vittorioso inanti / e già le mura d'occupar si crede.

come cavaliere assai tenero del nome suo e della perpetuità di sua stirpe: crederei

, ch'erano ben altrimenti sicure, e provava per esse dolorosamente l'invidia che,

provare. giusti, i-119: legga e faccia leggere agli amici queste due cosucce

che le accludo, l'una seria e l'altra mezza e mezza. se

, l'una seria e l'altra mezza e mezza. se passeranno alla censura loro

passeranno alla censura loro, quella dei reali e imperiali norcini non credo che ci possa

acuta. 6. tr. e intr. (anche con la particella pronom

così mi frango: / quando sospiro e piango -posar crio. latini, i-1718:

piango -posar crio. latini, i-1718: e chi gentil si tene / sanza fare

mi vedi, / tutto che nudo e dipelato vada, / fu di grado maggior

una camera sua aveva / molte armadure e certi archi appiccati; / morgante gliene

paesaggio del dietrick sentir mormorar tacque, e vederle tremolare e correre per mezzo ai dirupi

sentir mormorar tacque, e vederle tremolare e correre per mezzo ai dirupi e alle

tremolare e correre per mezzo ai dirupi e alle balze? monti, x-3-42: su

, x-3-42: su i piedi vacillando / e tremando e palpitando / di morire io

su i piedi vacillando / e tremando e palpitando / di morire io mi credetti /

negli occhi / pur mi restava, e nell'incerto raggio / del sol vederla io

aveva tenuti immersi una ventina di zolfanelli e all'alba credette di morire uccisa dal

! bembo, 2-4: ben vorrei e sarebbemi caro, che o voi aveste me

vol. III Pag.945 - Da CREDERE a CREDERE (90 risultati)

occhi. alfieri, xiii-86: e in te soltanto io credo, / non

dianzi / feroci a me giurasser fede, e a roma. leopardi, 1021:

credono in foscolo, amano foscolo. e. cecchi, 6-56: con molte

6-56: con molte persone, americane e non americane, che se ne intendono

di gesù cristo, dei santi (e anche di una divinità non cristiana)

3-132: credi a'nostri iddei, e viverai. pìtici, 4-50: credo in

pìtici, 4-50: credo in apollino e trevigante. tasso, 1-84: la debile

. tasso, 1-84: la debile parte e la minore in cristo, / la

minore in cristo, / la grande e forte, in macometto crede. campanella,

/ primo ente, re degli enti e creatore. diodati [bibbia], 2-122

o consol, ritrarti / fra il mare e dio cui tu credevi.

: come piacque a colui, cui credo e amo. storia di fra michele,

il dito nel segnai de'chiodi, e la mano nel suo costato, io non

prati, ii-144: quest'un lo sento e il credo, / ma ciò che

trento in poi la forte razza di sarpi e di bruno era scomparsa, e norma

sarpi e di bruno era scomparsa, e norma della vita era altro credere e altro

e norma della vita era altro credere e altro fare. 9. assol

religione cristiana, accettarne le credenze (e nel linguaggio teologico vale ritenere veri un

, / fuor presi d'ammiranza, credere e battizare, i issi quu signi fare

, 2-58: chi avrà creduto, e sarà stato battezzato, sarà salvato:

animale che dipende da sé nell'azione e nella vita, ha bisogno di credere,

l'estrinseche), che le possa determinare e definirne la scelta. nievo, 72

una idealità una forza un conforto; e chi non aveva il coraggio di soffrire

non aveva il coraggio di soffrire cercando e aspettando, avea la fortuna di sopportare

i con un sorriso / così dolce e così lontano. / sembra sussurrar piano

sembra sussurrar piano: / - venite e toccate, se non credete.

, ii-v-5: per che la sua sposa e secretarla santa ecclesia... dice

santa ecclesia... dice, crede e predica quelle nobilissime creature quasi innumerabili.

cagione / per che già la credetti rara e densa. francesco di vannozzo, ix-193

: or dico ben ch'io sento e chiaro vegio / senza di te ch'io

che 'n tanti non végo un'aita / e quel più crudo che più mite cregio

ben è pietà che, la pietade e 'l zelo / uman cedendo, autor sen

. segneri, iii-i- 200: e una temerità così enorme sarà poi creduta un

3-4-162: fa tal romor quando cammina e trotta, / che chi non lo vedesse

! monti, ii-151: queste leggi e cent'altre disposizioni fanno credere a tutti imminente

duca di savoia un trattato d'invasione e di divisione del monferrato; e n'

invasione e di divisione del monferrato; e n'aveva poi ottenuta facilmente la ratificazione

269: ella giungeva a creder verace e greve un moto dell'anima fittizio e

e greve un moto dell'anima fittizio e fuggevole. -col complemento predicativo sottinteso.

abito vulgare / cavalier di gran guisa e d'alto affare. d'annunzio, iv-i-

, i-54: debbe essere grave al credere e al muoversi, né si fare paura

né si fare paura da se stesso, e procedere in modo temperato con prudenzia e

e procedere in modo temperato con prudenzia e umanità. guicciardini, 130:

azione). storia dei santi barlaam e giosafatte, 49: grande tempo è

14. tr. ant. e letter. affidare, commettere una cosa

al figur. ugurgieri, 239: e 'l padre loro tirro, appo il quale

quale era l'armento del re, e al quale era creduta la guardia de'

ch'avea in lui zerbino avuta, / e ch'io ne le sue man m'

canti, 5-51: i corridori, e l'arme più leggiere, / e quel

, e l'arme più leggiere, / e quel che i colpi lor credono al

, 53: nei tempi avversi e difficili d'uno stato, non si dee

uomo, ma a pochi, fedeli e schietti amatori di lui. anguillara, 5-161

che sterile diventi / il fertil campo, e frutto non apporte / a ch'il

vedendo tu ora in quanta fragilità lo ponesti e a quanto mal forte capitano credesti la

del grande usbergo... / e l'arme tutte, ove è l'augel

sole / prova i suoi figli, e mal crede a le piume. idem,

10 non sarò mai pentito d'onoraria e di celebrarla, e di raccomandare e

mai pentito d'onoraria e di celebrarla, e di raccomandare e quasi credere a la

e di celebrarla, e di raccomandare e quasi credere a la sua autorità la mia

a la sua autorità la mia fama e la riputazione. monti, x-2-111: a

arbitrio credi / delle dubbie tue sorti, e la donata / regai corona al donator

: fue fatto cecine, nuovo uccello: e non si credette al cielo. ugurgieri

fede. 15. tr. e intr. disus. dare in prestito,

erano sommamente creduti da ogni mercatante, e d'ogni gran quantità di danari. idem

240: altri s'ingegnano di riscuotere e di racquistare quello o che hanno creduto

quantità che parrà loro secondo saranno sufficienti e buone persone. lettere e istruzioni agli oratori

saranno sufficienti e buone persone. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze

quello tempo, sendo nuovo nello stato e povero, non arebbe trovato chi gli avesse

faccende tue, per la sua fatica; e quando oltre alla fatica tu gli aggiugni

di chi non lo udì presto parlatore e ornato. giov. cavalcanti, 20:

f. d'ambra, 4-74: e per questo io son di credere, /

, che fu papa leone x, liberale e magnanimo. galileo, 100: si

una dottrina, a suo credere nuova e vera, gli è come avere il

. idem, par., 24-133: e a tal creder non ho io pur

creder non ho io pur prove / fisice e metafisice, ma dalmi / anche la

locuz. -crederci: avere fede assoluta (e a volte un poco ingenua) in

monti, x-3-201: invan m'affanno, e disperato grido: / -quant'era meglio

era meglio non uscir dal porto, / e non creder cotanto al mare infido!

cotanto al mare infido! -credere e non credere: conservare dei dubbi,

ond'ei si maraviglia, / che crede e non, dicendo: « ella è

32 (556): si disse (e tra la leggerezza degli uni e la

(e tra la leggerezza degli uni e la malvagità degli altri, è ugualmente malsicuro

altri, è ugualmente malsicuro il credere e il non credere), si disse.

, si disse... che monatti e appaltatori lasciassero cadere apposta dai carri robe

dai carri robe infette, per propagare e mantenere la pestilenza. -credere qualche

sancto, voi diceti molto bene, e sarebbe ben facto se facessi quello che dice

sanctità, quando altri però vel credesse, e non lo abiate a male. bandello

mio, crederti tutto quello che tu ora e tante altre volte del tuo amore che

vi dico che saranno ben dati; e questo crediatemelo. marino, vii- 266

tanta forza ha in sé la parola creata e naturale, quanta pensate sarà quella della

vol. III Pag.946 - Da CREDIBILE a CREDITO (68 risultati)

dante, inf., 7-117: e anche vo'che tu per certo credi

monti, iii-144: amatemi, comandatemi e credetemi sinceramente vostro servitore ed amico.

v-209: saluti tutti, stia sana e tranquilla, e mi creda glorioso e

saluti tutti, stia sana e tranquilla, e mi creda glorioso e trionfante suo affezionatissimo

e tranquilla, e mi creda glorioso e trionfante suo affezionatissimo giuseppe giusti. carducci,

: rispondimi, ti prego, presto, e credi all'invariabile amicizia del tuo g

animo proceda il non sapere tra le donne e co'valenti uomini favellare, e alla

donne e co'valenti uomini favellare, e alla loro milensaggine hanno posto nome onestà

posto nome onestà. sacchetti, 77-44: e domandandolo, e'diede loro a credere

se medesimo. bembo, 5-81: e per fargli maggiormente a credere che egli di

che a quella guerra in soccorso suo e genti et artiglierie grosse da muro gli

: non è mercante che con belle e melliflue paroline non cerchi d'attaccartela,

melliflue paroline non cerchi d'attaccartela, e con mille giuramenti e simulati scongiuri farti

d'attaccartela, e con mille giuramenti e simulati scongiuri farti credere quel che non

credere quel che non è della sua robba e mercanzia. d. bartoli, 32-112

umori non sieno grossi, tenaci, e viscosi, ma bensì sierosi. carducci,

allora egli posi sur un albero magico e non dica più il vero. idem,

a interrompere le visite alla casa. e seppi come le avessero dato a credere

... ogn'altro mercatante fu sospetto e mal creduto. lettere e istruzioni agli

fu sospetto e mal creduto. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze,

, faceva una bottega di pellicceria, e fu creduto in mercatanzia di pelli dal

): ma carlo che l'ha visto e che lo vede, / vedendo,

l'amico, sentendosi cascar dalle nuvole e appuntandosi l'indice d'una mano sul

, 1 -intr. (48): e (che maggior cosa è e quasi

: e (che maggior cosa è e quasi non credibile) li padri e le

e quasi non credibile) li padri e le madri i figliuoli, quasi loro

quasi loro non fossero, di visitare e di servire schifavano. s.

, 34: quantunque con tanta protestazione e testimonio di sua coscienza questa santa eccellente

. davanzali, ii-438: in filo e foglie si distendono [l'oro e l'

filo e foglie si distendono [l'oro e l'ariento] a non credibile sottigliezza

nunzio son io / di non credute e non credibil cose. marino, 11-200

quanto gl'ingegni sieno iti sempre accrescendo e abbellendo questo non mai a bastanza lodato artifizio

,... seppe così bene, e con finissimi colori adombrare, che l'

credibile la verità che s'insegna? e come si può essa render credibile, se

: son cose credibili? pure accadono e accadono a me, che mi trovo in

grande] andando la elezione già vagliata e ristretta a tre, potrà errare di

f. d'ambra, xxv-2-318: e credibile / questo parrà a lei, perché

come questa terra è un animale mobile e convertibile da principio intrinseco, sieno quelli

intrinseco, sieno quelli altri tutti medesimamente, e non mobili secondo il moto e delazione

, e non mobili secondo il moto e delazione d'un corpo. galileo,

del lazzeretto fosse alterato con sostanze pesanti e non nutrienti: ed è pur troppo credibile

il448: per questa ragione, il verisimile e 'l credibile sarebbe l'istesso. sbarbaro

in governo è accaduto esserne stati cassi e rimossi... per essere stati

urbano, 14: urbano ciò udendo, e dalla madre confortato a far quello che

talentoni, 1-ii-4-33: porta seco più verisimiglianza e credibilità. salvini, 39-iv-42: è

. eccede quasi quel grado di singolarità e rarità che è compatibile colla credibilità,

al suo poema un aspetto di credibilità e di realtà. 2. teol

segneri, iv-4: quantunque al credere fermamente e non solo probabilmente, che la nostra

con lui i motivi della credibilità, e condusse le cose a quel punto in

che determina la mente all'esame, e la disposizione del core, che influisce

nel rigettare i motivi di credibilità, e quindi nel credere. rosmini, xxiii-124:

del tago allo spirar di favonio concepiscono e partoriscono. b. fioretti, 1-2-40:

credibilissimamente sconfonder ulisse, le sue genti e le sue cose. redi, 16-v-107:

'l propio purgare / vincere e conculcare / di ciascun visii che

stia. creditante, agg. e sm. chi concede un credito.

, se le persone ereditanti non avessero certa e sicura aspettativa di poter essere rimborsate

esistere. ereditato, agg. e sm. persona alla quale è stato

ad aprire un credito al ereditato, e, dall'altra, lo scrivente a rispondere

riposa sul credito. c. e. gadda, 319: la quale [

quale [banca] tra via mercato e il pont veder, si occupava di operazioni

pont veder, si occupava di operazioni creditizie e di sovvenzioni a corta scadenza. piovene

potrebbe radere, / così ben taglia, e il padron gli dà credito. berni

dio apprenderà la poetica conforme a dio e non ad omero. s. maffei

pirandello, 7-166: poi quel ratto, e poi la ricchezza che glien'era derivata

un sacrifizio eroico. sbarbaro, 1-183: e le ritarda il suo paradiso: il

, le tornerebbe il credito nelle proprie grazie e gli uomini la appetirebbero ancora. buzzati

, 1-244: invito sottufficiali, graduati e soldati a non dar credito, ripetere

, che non crescessi el ben vivere, e che non perdessino el credito. machiavelli