Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: e Nuova ricerca

Numero di risultati: 1865423

vol. I Pag.28 - Da ABBORDARE a ABBOTTONARE (62 risultati)

: ma dove la zuffa parea più terribile e più sanguinosa, era la capitana de'

sanguinosa, era la capitana de'genovesi e quella de'veneziani; le quali essendo

seguitare d'andare a raugia, ancona e venezia, dove e'sono soliti di abbordare

però l'abborda / tu stesso, e il tenta. manzoni, pr. sp

dal linguaggio marinaresco i francesi prima, e noi dopo trasferimmo vabbordare e l'abbordo

prima, e noi dopo trasferimmo vabbordare e l'abbordo a senso morale, dicendo

avessi qualcuno con cui parlare! -pensò e fu in procinto di abbordare un cocchiere

compagna di viaggio con una frase galante. e. cecchi, 1-192: abbordava la

più per amore del suo prossimo, e per legittima curiosità di scrittore, che non

gisella] si lasciava abbordare con tanta facilità e... subito metteva avanti la

, affrontare (qualcosa) con decisione e risolutezza (e suole indicare una certa

qualcosa) con decisione e risolutezza (e suole indicare una certa difficoltà da superare

abbordare una questione, una difficoltà, e simili, per accingersi, prendere a

aborder \ nei significati dei nn. 3 e 4 è un francesismo. nel significato

un subito gettare a mare i comandanti e la soldatesca di quella galera...

un forestiero..., voltatosi franco e con viso brusco al suo latinante:

d'oro. abbordatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

uomo, si considera avaria semplice, e ciascuna delle due navi sopporta il danno

navigazione, 192-145: tutte le navi e galleggianti devono inoltre essere provviste dei fanali

galleggianti devono inoltre essere provviste dei fanali e dei mezzi di segnalazione prescritti...

corpi delle galere] aranno investito, e venuto all'abbordo, gli altri corpi

, 34-134: nei motti in tutti, e negli abbordi crudo. goldoni, iv-728

abbordi crudo. goldoni, iv-728: e quali sono questi doni? -quelli che

abbordóne, sm. conversatore troppo abbondante e importuno; chi è facile ad attaccar

ordine, confusamente; lavoro fatto male e in gran fretta. bronzino, 1-7

a roma in un tempo di abborracciamento e di fretta, invece di avanzarsi, vi

il tempo chiedea. lippi, 9-40: e questi, che badavansi a zombare /

; il che si fa alla peggio e senza accuratezza, adoperandosi la granata,

varchi, v-46: di chi favella troppo e frastagliatamente in modo che non iscolpisce le

in modo che non iscolpisce le parole, e non dice mezzo le cose, si

3. rifl. empirsi smodatamente e in fretta di cibo. l

di buonissimo sapore, ma così caldo, e di così dura digestione, che bisogna

letture abborracciate avidamente in un cervello volubile e impetuoso. abborracciatóre, sm. (

chi abborraccia, chi lavora senza ordine e affrettata- mente. jovine,

sono degli abborracciatori. enunciano delle idee e le lasciano cadere. abborracciatura

educazione ciarlatanesca, annunziata con gran pompa e fatta pagare cara, è un'abborracciatura

. -a). chi lavora (e agisce) abborracciando; pasticcione, confusionario.

abborracciare. abborrare, tr. e intr. { abbórro). disus.

vid'io la settima zavorra / mutare e trasmutare: e qui mi scusi / la

settima zavorra / mutare e trasmutare: e qui mi scusi / la novità, se

1-658: se alquanto lo scriver mio e il modo del dire, aborra', cioè

modo del dire, aborra', cioè acciabatta e non dice così ordinato come altrove né

io non ho detto il fatto pienamente e non ho l'effetto vestito bene colle

idem, par., 26-73: e come a lume acuto si disonna / per

che va di gonna in gonna, / e lo svegliato ciò che vede abborre,

non aborri. pulci, 26-137: e se tu vuo', lettor, che il

/ vedrai ch'io non ci levo e non ci abborro. = deriv

(v.). ab borrire e deriv., v. aborrire e deriv

borrire e deriv., v. aborrire e deriv. abbottacciare, rifl. {

morelli, 227: va sodamente nel fidarti e non t'ab- bottacciare: e chi

fidarti e non t'ab- bottacciare: e chi più ti dimostra nelle parole essere leale

più ti dimostra nelle parole essere leale e saputo, meno te ne fida.

, è preso da certe caldaccie al capo e questo gli sembra un tarbullano bollente,

, ha fuor gli occhioni: / e pur apre il beccaccio, e pur cingotta

: / e pur apre il beccaccio, e pur cingotta. 2. tr

pirandello, 6-262: qua ancora abbottata e intumidita, là floscia, ammaccata.

, 4-659: accagionando catalano di viltà e di tradimento, senza tacere che piuttosto

taglieggiare, ad arricchirsi che a combattere e ad unirsi con don gabriele intendesse.

: chi toglie l'altrui nelle scritture, e abbottina gli scrittori, è detto erudito

guastare l'amicizia, abbottinano le muglie e l'altri beni. 3.

si dice oggi, s'ammotinarono, e corsi a furia in sulla piazza di

santa croce, gridavano sacco, sacco, e di già cominciavano a voler manomettere le

vol. I Pag.356 - Da ALTEZZOSAMENTE a ALTITUDINE (85 risultati)

la vista e vari istramenti di musica; altri da osservar

altri per gli altri usi de l'astrologia e de la geometria. 6

prego la ragion che mi difenda / e de l'altezza mi conduca a porto.

. viani, 19-127: il sovrano e il figlio, vestito con l'uniforme

palazzo »; ma la vastità della spiaggia e la linea spietata dell'orizzonte li impiccioliva

faldella, iii-65: per stare in giorno e all'altezza della scienza mi associai al

, 4-133: non vuol fare la muffa e... è sempre pronto a

superba ventura, altezzosamente considerasti lo stabilimento e l'ornamento dell'aspra virtù, aggroppato e

e l'ornamento dell'aspra virtù, aggroppato e congiunto in se medesimo. salvini,

. pieno d'alterigia, di sprezzante e offensiva presunzione. guittone, 81-n:

offensiva presunzione. guittone, 81-n: e se'leggiadra ed altizzosa e strana.

, 81-n: e se'leggiadra ed altizzosa e strana. ugurgieri, 308: e

e strana. ugurgieri, 308: e gonfiato il cuore di pompa per lo nuovo

per lo nuovo regno, andava altezzoso e superbo. albertano volgar., i-37:

signori sono la mano di dio, e tu non potresti rifiutare senza esporti al

al biasimo di altezzoso, di superbo e di sconsiderato. panzini, iii-339:

[i frati] trovarono genti altezzose e che parlavano un linguaggio da essi non conosciuto

respiro forte, con la testa alta e la lingua fuori vigilavano distesi in altezzosa

con elitre punteggiate: assai dannoso alle viti e agli ortaggi. =

panzini, ii-328: a me pareva alticcio e più di qua che di là

erano tutti vestiti di nuovo, e alcuni un poco alticci perché un pomeriggio di

dimin, di alto1. altièro e deriv., v. altero e deriv

altièro e deriv., v. altero e deriv. altifremènte, agg.

. = comp. da alto e fremente (v.).

. = comp. da alto e frondoso (v.).

giordano bruno: comp. da alto e grado. addgrafo, sm.

addgrafo, sm. strumento che misura e registra la pressione atmosferica e altimetrica (

che misura e registra la pressione atmosferica e altimetrica (impiegato sugli aeromodelli).

= voce dotta, comp. da alto e -grafo (gr. ypdcpsiv i scrivere

rispetto a una superficie di riferimento (e per lo più in rapporto col livello del

, che levò li termini delle terre; e dividesi in planimetria che misura in piano

in planimetria che misura in piano, e altimetria che misura in alto. cavalieri

= voce dotta, comp. da alto e -metria (gr. pixpov *

aggirandosi sotto la nube, riguadagnava; e la lancetta dell'altimetro glielo diceva, gli

glielo diceva, gli faceva dimenticar fame e stanchezza. tombari, 3-170: guardò il

guardò il cruscotto sorridendo: cielo pesante e apparecchio pesante: il motore vibrava,

: la scala graduata dell'altimetro. e. danti, 1-30: nel mezzo poi

= voce dotta, comp. da alto e -metro (gr. piéxpov *

la gran costiera dell'altopiano, vasta e bella pendice tutta soleggiata. viani,

, le strade colavano metallo ardente. e. cecchi, 6-300: la natura

sopra la dancalia dove innumerevoli vulcani neri e rossastri si elevavano su dal giallo della

deserto, che vi ho descritto, e nel quale andavo a cacciare. vittorini,

essere entrati in un mare d'altipiano e di navigare in ascesa: verso l'estremo

, comp. da alto { atti-) e piano; registr. dal tommaseo s

moniglia, 1-111-1-219: rispose francamente, e senza punto pensarvi, colla sua voce

: poi da sé scosse l'urna, e tratton'uno, / lesse forte con

. 2. figur. iperbolico e vano. p. de'bardi,

de'bardi, 1-14-32: l'altisonante iperbole e raggiunto / improprio a me non piaccion

di frasi altosonanti le sue canzoni eroiche e morali, non ebbe pelo che pensasse

sé, con frasi altisonanti, oscure e promettendo gran cose. = comp

. = comp. da alto e sonante (v.). altìsono

suona altamente, che ha voce alta e sonora. boccaccio, viii-181: è

lione non solamente audace ma temerario; e appresso è rapace e soprastante; ed è

ma temerario; e appresso è rapace e soprastante; ed è ancora altisono nel

xfjc. altìssimo, agg. e sm. dio. s.

/ tue so le laude la gloria e l'onore et onne benedizione. / a

lo tuo amore / et sostengo infirmitate e tribulazione. / beati quilli che 'l

guittone, i-41-248: tutte cose altre cadevile e vane sono, fuor che sola la

, sei preso en tua mascione, / e nullo se trovòne a poterte guarire.

: l'altissimo è paziente tenditore; e coloro i quali egli lungamente sostiene,

non è possibile d'antivedere l'abisso e eterno consiglio del predestino e prescienza dell'

l'abisso e eterno consiglio del predestino e prescienza dell'altissimo. bibbia volgar.,

, ix-290: l'angelo respose, e disse a lei: -lo spirito santo sopra-

spirito santo sopra- venerà in te, e la virtù dell'altissimo obombrerà te; e

e la virtù dell'altissimo obombrerà te; e colui che nascerà di te, sarà

che nascerà di te, sarà santo, e sarà chiamato figliuolo di dio. arrighetto

del paradiso, 125: quando essendo ripreso e corretto dal padre spirituale, tu sempre

di dio altissimo, sto in confusione e in vergogna. machiavelli, 778: quelli

parole sue sperino di potere dallo altissimo e clementissimo iddio misericordia ricevere. baretti,

momento il piede dell'altissimo ci schiaccia e spoltiglia? = superi, di atto1

atto1. altista, sm. e f. (plur. m. -i

, le quali noi stessi forniamo, e i modi del formarle pare che massimamente

come chi di queste due parole atto e tonante ne facesse una, e dicesse

atto e tonante ne facesse una, e dicesse altitonante, epiteto di giove. marcellino

di giove. marcellino, 2-140: e noi abbiamo i giovi altitonanti, i marti

giovi altitonanti, i marti feroci, e i cupidi ciechi. bruno, 207:

i cupidi ciechi. bruno, 207: e se stimano degni d'essere costantemente uditi

altitonanti lo sbalordì a forza d'ingiurie e di minacce, chiamollo ammutinatore e sedizioso

d'ingiurie e di minacce, chiamollo ammutinatore e sedizioso. baretti, i-101: appena

.. ne ruppi violentemente il suggello, e la lessi con voce altitonante.

mostrano solamente lo scortare della longitudine, e non quelle della latitudine e altitudine.

longitudine, e non quelle della latitudine e altitudine. 2. altezza.

, 8-25: signor mio, 'l cielo e la terra e 'l mare e l'

mio, 'l cielo e la terra e 'l mare e l'aire non potea comprendere

cielo e la terra e 'l mare e l'aire non potea comprendere la tua altitudine

vol. I Pag.357 - Da ALTIVOLANTE a ALTO (83 risultati)

estender troppo sull'altitudine e sulla impareggiabilità di chi le scrisse,

[è] situata in ventisei gradi e mezzo d'altitudine boreale. = voce

-inis. altivolante, agg. (e sm. e f.). poet

altivolante, agg. (e sm. e f.). poet. che vola

icari tomin giù? salvini, 13-231: e i cigni altivolanti per lo mare /

spazio, nel cielo. -detto dell'uomo e del suo corpo: che è di

innamorata com'anco fu donna, / e chiuso intorno d'altissimi colli. idem,

. idem, purg., 9-44: e 'l sole er'alto già più che

l'ombra. boccaccio, i-285: e li mari erano alti a cielo, e

e li mari erano alti a cielo, e da ogni parte percotevano la resistente nave

: la tua doglia è grandissima: e chi dubiterà che dopo altissimi monti non sia

voi vedete, il sole è alto e il caldo è grande. idem, dee

sole era più alto, sotto odorifera e dilettevole ombra, senza esser tocco da

piano a considerare la natura de'monti e de'luoghi alti, e per considerare quella

de'monti e de'luoghi alti, e per considerare quella de'bassi si pongono

natura de'populi, bisogna essere principe, e a conoscere bene quella de'principi,

/ ed a i voli troppo alti e repentini / sogliono i precipizi esser vicini.

294: ne la più alta e ruinosa cima / de lo scoglio scosceso,

idem, iii-311: qui sorgeva alto, e un po'selvaggio, un roseto frammisto

deledda, ii-73: s'indugiava qua e là, portando nei miseri ambienti neri teleganza

del suo vestito bleu, della cravatta rossa e del colletto alto. idem, ii-512

essere storto, a volte si drizzava e pareva allungarsi per volontà propria. linati

paese è lì, in questo salire e scendere di mandre agli alti pascoli: in

agli alti pascoli: in questa solenne e giornaliera emigrazione di bovini. palazzeschi,

: una donnina con la vita lunga e i seni alti, un curioso cappellino

alti, un curioso cappellino in capo e la veste lunga fino ai piedi. penna

rivolse qualche domanda sull'alta italia. e a mia madre domandò se mi avesse portato

medicamento, se non è il dì alto e ben chiaro. firenzuola, 388:

308: quando tu vedrai l'africa e sarai nell'alto mare, e'ti parranno

fatti tuoi di spagna esser stati giuochi e trastulli. petrarca, 132-11: fra

argomentavano quanto potevano di prendere alto mare e di resistere alla soprawegnente tempesta. idem

: ciascun giorno più i venti rinfrescano e pigliano forza in aiuto di filocolo,

la vela. idem, 10-19: e li risveglia; e senza udirsi un grido

idem, 10-19: e li risveglia; e senza udirsi un grido, / fa

, / fa entrar ne l'alto e abandonare il lido. tasso, 15-25:

ch'uccisi i mostri / ebbe di libia e del paese ispano, /..

un sì aito mare l'amo afferri e svella certi alberetti, che ivi nascono.

ivi nascono. filicaia, 2-1-179: e colla mente, più che vento ratta,

i-404: [l'uomo] dimentica e discrede quell'acerba verità, che avea

, la pace, ecc.): e si accompagna a un senso di raccoglimento

., 2-5 (167): e come se del letto o da alto sonno

da alto sonno si levasse, sbadigliava e stropicciavasi gli occhi. idem, dee.

, 6-iv-2-24: egro io languia, e l'alto sonno avvinta / ogni mia possa

allor ch'alto riposo / han tonde e i venti, e parea muto il

riposo / han tonde e i venti, e parea muto il mondo. idem,

il mondo. idem, 12-36: e poi la notte, quando / tutte in

ii-548: virgilio a riguardo d'enea e della sua passione parla così coperto.

d'ogni cura, o interminati / silenzi e pace zato da rilievi montuosi elevati

vana guerra! d'annunzio, ii-19: e parvemi taloravicino alla sorgente (con riferimento a

, domisima regione in alta, bassa e bianca rossia. b. davanzali, nato

alto stormire / altri perduti con rastrelli e forbici / lasciavano il vivaio / dei

fusti nani per i sempreverdi / bruciati e le cavane avide d'acqua. luzi

., 3-22: quivi sospiri, pianti e alti guai / ri- sonavan per l'

accenti d'ira, / voci alte e fioche. idem, inf., 31-12

fatto fioco. petrarca, 264-102: e questo ad alta voce anco richiama /

le sonore trombe, / de'timpani e de'barbari stromenti, /...

poi si misero a parlar alto, e far i maggiori romori del mondo. b

dove sono alcune vocali, come a, e, o, e dove sono più

, come a, e, o, e dove sono più consonanti che vocali.

il grido alzaro / della vittoria altissimo e festante. marino, 317: rivolta a

la madre ad alta voce indarno, / e chiede indarno a le compagne aita.

le compagne aita. monti, 8-476: e a tutti i numi / sollevando le

per vincere il rumore dei loro carri e delle sonagliere dei loro muli. ojetti,

oscilla, la donna ride più alto. e. cecchi, 6-204: una risata

cecchi, 6-204: una risata altissima e quasi convulsa, d'un tipo che

il mare parla più alto dell'uomo e copre con la voce il ronzio dei suoi

53: qui possiamo parlare a voce alta e gridare, / ché nessuno ci sente

tante finestre -occhi spenti che dormono - / e attendiamo. 5. figur

latini, rettor., 16-26: e questa altissima cosa, cioè eloquenzia,

arte altressì. idem, 27-8: e donque pare che colui conquista cosa nobile

novellino, 54 (197): e sappiate che questo messer aga- bito fue

da barberino, 6: donna gentile e d'alto intendimento. dante, conv.

nobilitade per la nobilitade del suo subietto e per la sua certezza; e questa [

subietto e per la sua certezza; e questa [tastrologia] più che alcuna

che alcuna de le sopra dette è nobile e alta per nobile e alto subietto,

sopra dette è nobile e alta per nobile e alto subietto, ch'è lo movimento

la poesia, la quale in ottimo e ornatissimo canto di versi abbraccia tutte le

. idem, par., 6-108: e non l'abbatta esto carlo novello /

, figlia del tuo figlio, / umile e alta più che creatura. petrarca,

... gli s'inginocchiò dinanzi e lagrimando disse: « alto signore, a

cospetto ». idem, i-106: e voi, altissimo signore, sì come più

per la reai dignità, per senno e per età, in prima, se vi

): lascio stare de'costumi laudevoli e delle virtù singolari che in voi [

vol. I Pag.358 - Da ALTO a ALTO (93 risultati)

4-2 (397): voci umili e mansuete nel domandar l'altrui, e

e mansuete nel domandar l'altrui, e altissime e rubeste in mordere negli altri li

nel domandar l'altrui, e altissime e rubeste in mordere negli altri li loro medesimi

dee., 10-3 (422): e lui con ogni ingegno e saper confortò

): e lui con ogni ingegno e saper confortò nel suo alto e grande proponimento

ingegno e saper confortò nel suo alto e grande proponimento. sacchetti, 193-75:

stato non pensa mai al calare; e quanto più va in su, di maggior

idem, xxi-1000 (53): e in questo dire era illuminato dallo spirito

dallo spirito santo di tutti i profondi e alti misteri di quello altissimo sacramento.

de'medici, i-m: pensieri alti e dolci, cioè più degni che a me

iv-343: le cose divine sono altissime e difficili ad intendere e non si intendono se

divine sono altissime e difficili ad intendere e non si intendono se non per le

veste, / ma di reai presenzia e in viso bella, / d'alte maniere

in viso bella, / d'alte maniere e accortamente oneste. idem, 41-4:

di cortesia solea / dimostrar chiaro segno e manifesto, / e sempre più magnanimo apparea

dimostrar chiaro segno e manifesto, / e sempre più magnanimo apparea. idem,

cui l'ardire, / la cortesia e 'l valore alto e profondo / si facea

/ la cortesia e 'l valore alto e profondo / si facea nominar per tutto

: alto cor, nobil alma, e chiaro ingegno / portasti. idem,

matura / verginità, d'alti pensieri e regi, / d'alta beltà. idem

idem, 7-26: geme cruccioso, e 'n contra il ciel si sdegna / che

cilla vezzosa i lumi gira, / e s'avvien che ridente il guardo ruote

aspira, / ed indi l'alme semplici e devote / con saette invisibili percuote.

arici, 67: d'orride forme albergo e di portenti / e d'alte meraviglie

orride forme albergo e di portenti / e d'alte meraviglie era e di mostri /

portenti / e d'alte meraviglie era e di mostri / l'inviolabil mare.

! gli alti detti a la mal ferma e stanca / mente richiama, o musa

stanca / mente richiama, o musa, e mi sia scorta. idem, pr

l'animo sempre alto sui casi umani, e non lasciar che altri abbia la gioia

nelle sue sale gran tripudio d'artisti e di letterati d'alto nome. palazzeschi,

, 508: ei move a test'alta e regalmente; / fende in mezzo il

palazzeschi, 4-228: si sentiva colpevole e vile, era la prima volta che le

il naso nell'aria. aristocrazia e del popolo. palazzeschi, 4-33: era

dame del seguito vanno vestite di bianco e col velo in testa, nelle sfere altissime

nelle sfere altissime, fra le principesse e le regine. -aggiunto a un

difficile (un'impresa, un'opera: e indica altresì il vanto, la gloria

, 2-142: intrai per lo cammino alto e silvestre. idem, inf.,

sette / volte m'hai sicurtà renduta e tratto / d'alto periglio che 'ncontra

auto pensiero di persuader al popolo le disposizioni e movimenti dei corpi celesti, non ne

niente in comparazione dell'infinite conclusioni altissime e ammirande che in tale scienza si contengono

di più in pregio molto alto il vino e l'olio, la carne, ed

carne, ed ogni altra cosa da mangiare e da bere. magazzini, 72:

sono,... contegnose divengono e imperiose con esso gli uomini, forse con

era una pazzia. -numeroso. e. cecchi, 6-87: una così alta

pareva troppo alta. caro, 1-762: e si facea d'intorno / alta strage

spira or senso d'alta gioia, / e la noia / riman sol nei cor

credono esser pari alle più alte: e ciò non è senno, ché l'avere

: ei si mostra a i soldati: e ben lor pare / degno de l'

sp., 19 (337): e perciò bisognava che usasse certi riguardi,

[ediz. 1827 (336): e perciò gli bisognava usar...,

romanzieri contemporanei ne parlano a sazietà, e ti conducono dai più luridi tuguri fino

vero, che l'oro alto soffera e può meglio sostenere lo grande fuoco, che

., 2-5 (168): e su per una via, chiamata la ruga

la ruga catalana, si mise; e verso l'alto della città andando, per

: se ne tornò all'albergo, e poi che cenato ebbe insieme col fante suo

, 6-484: ella col caro figlio e coll'ancella / in elegante peplo tutta

l'alto della torre era salita: / e là si stava in pianti ed in

in sospiri. 12. avv. e locuz. avverb. in su; in

, per quello si levano in alto e insuperbiscono. iacopone, 64-49: null'om

con non comportevole ardire, con reità e con rigoglio levandosi in alto, il fratello

rigoglio levandosi in alto, il fratello mio e prossi- mano suo avendo ucciso, fece

avendo ucciso, fece preda di iniquità, e tolse lo suo reame. dante,

, 1-16: guardai in alto, e vidi le sue spalle [del colle]

virtù che m'aiuta / conducerlo a vederti e a udirti. idem, purg.

, 7-91: colui che più siede alto e fa sembianti / d'aver negletto ciò

iii-170: iddio ci ha visitati nascendo, e venendo da alto, cioè da cielo

13-6: i'benedico, il loco e 'l tempo e l'ora / che sì

i'benedico, il loco e 'l tempo e l'ora / che sì alto miraron

scriver versi; / ma la penna e la mano e l'intelletto / rimaser

; / ma la penna e la mano e l'intelletto / rimaser vinti nel prèmer

re carlo terzo...: e come subito il mandò in alto, tanto

: amor m'impenna l'ale, e tanto in alto / le spiega l'animoso

ritenute dalle concavità delle fornaci, si svolgono e ruotano in tondo, e non è

si svolgono e ruotano in tondo, e non è che le ritegna. marino,

aguzza l'ira / del curvo rostro e de'pungenti artigli. lippi, 7-83:

lippi, 7-83: noiato alfine vanne e corre ad alto, / e da'balconi

alfine vanne e corre ad alto, / e da'balconi in strada fa un salto

scher- midor con man tenace, / e dalla terra madre alto lo spicca.

se la guerra / l'alpe minacci e su'due mari tuoni, / alto,

i cuori! alto le insegne / e le memorie! deledda, ii-231:

palazzeschi, 4-278: le avevano beffate e offese,... perché erano

al governo, alto sospira / pallido e sbigottito ne la faccia; / e grida

pallido e sbigottito ne la faccia; / e grida invano, e invan con mano

la faccia; / e grida invano, e invan con mano accenna / or di

., 9-50: battìensi a palme, e gridavan sì alto, / ch'i'

. parini, giorno, iii-225: e furibonda in volto / e infiammata ne

, iii-225: e furibonda in volto / e infiammata ne gli occhi / alto declama

le ode / la tua dama, e si turbi. carducci, 853: giunge

secondo le accezioni dei nn. 5 e 6). in alto. - ant

): il confortò [l'abate] e gli disse che a buona speranza stesse

onde la fortuna l'aveva gittato, e più ad alto. idem, dee.

vogliono, ogni gran cosa fare, e loro altressì spezialissimamente richiedersi tesser magnifichi?

or come, / se frale in tutto e vile, / se

vol. I Pag.359 - Da ALTO a ALTORILIEVO (91 risultati)

ha molte relazioni ben in alto; e ti raccomandarà validamente per quel posto che

berni, 30-n (iii-44): e perché ben le cose dirvi intendo,

fatica alquanto più lunga mente e più da alto raccontare. b. davanzali

convien risalire un poco più alto, e trattenersi un momento sugli avvenimenti che la

13. music. acuto. -toni alti e bassi, note alte e basse.

-toni alti e bassi, note alte e basse. - anche assol.: alti

basse. - anche assol.: alti e bassi. negri, 2-845: seguendo

seguendo il senso delle note, gli alti e bassi della melodia con moti spontanei di

bassi della melodia con moti spontanei di testa e di spalle. alvaro, 2-228:

come in una pericolosa ascensione, e fu appunto a una delle note più

14. figur. avv. e locuz. avverb. alto e basso;

avv. e locuz. avverb. alto e basso; alti e bassi: alterna

avverb. alto e basso; alti e bassi: alterna vicenda (e indica capriccio

alti e bassi: alterna vicenda (e indica capriccio dell'umore o della sorte

o della sorte). -fare alto e basso: comandare, disporre dispoticamente,

): con superbia, con sussiego (e vi è insita una nota di disprezzo

un suo scudiere,... e carsivaio rispose al re, che ne facesse

al re, che ne facesse alto e basso come gli piacesse. firenzuola, 137

beni, che la ne potesse fare alto e basso, come le piaceva. b

a questo, perché abdagese faceva alto e basso, e tiridate non era sperto

perché abdagese faceva alto e basso, e tiridate non era sperto. lippi,

la loro patente / di poter dire e fare e alto e basso. g.

patente / di poter dire e fare e alto e basso. g. del papa

/ di poter dire e fare e alto e basso. g. del papa, 1-2-150

, 1-2-150: tutte le malattie lunghe e durevoli hanno questo di proprio, di

di proprio, di avere degli alti e dei bassi, cioè alterni miglioramenti e

e dei bassi, cioè alterni miglioramenti e peggioramenti. manzoni, pr. sp.

allora comanderai a bacchetta, farai alto e basso. idem, pr. sp.

farle dimenticare, a forza di moine e buone parole. le suore sopportavano alla meglio

suore sopportavano alla meglio tutti questi alt'e bassi, e gli attribuivano all'indole bisbetica

meglio tutti questi alt'e bassi, e gli attribuivano all'indole bisbetica e leggiera

, e gli attribuivano all'indole bisbetica e leggiera della signora. [ediz. 1827

comportavano alla meglio tutte queste vicissitudini, e le attribuivano...].

. leopardi, ii-1094: questo riguardarli e trattarli [i forestieri] come d'alto

alto in basso, è ai francesi e agl'inglesi... naturalizzato e immedesimato

e agl'inglesi... naturalizzato e immedesimato. nievo, 63: si

si mostrava molto altiera di quell'onore, e guardava d'alto in basso suo marito

di sedere. verga, 1-395: e gli staffieri accanto che vi guardavano dall'alto

: ottenne... di fare alto e basso nella sua camera a piacer suo

, 512: guardavano quel giovane capitano e i suoi quattro cannoni dall'alto in basso

quando stimerà d'esser lei a fare alto e basso! vittorini, 2-92: mi

mi guardavano come fossero chissà cosa. e io non potevo guardarle dall'alto in basso

fatto dal nulla, devi pensare, e adesso ha già un'azienda ragguardevole

momento è duro per tutti, gli alti e bassi. -guardare dal basso in

, quell'ultime finestre... e quelle porte un poco altette, che sono

, tu altetto un po'dianzi, e ingannato dall'oscurità della notte,..

intorno a me non vedeva altro che mare e cielo. nieri, 411: quando

la fune. deledda, ii-566: tale e quale lei, bianco, biondo,

'). alto2, sm. e in ter. (alto!, alt

là!), in ter. (e sm.): intimazione a interrompere

forse per far quivi alto, e mostrarsi più animosi, quanto per

per essere i primi a buscare e a guadagnare in su 'l paese

nominato maso, /... / e se osasse qualcun far alto là

lasciarono il saccheggio a mezzo, e se n'andarono in fretta,

l'alto là di un'assemblea e un'insurrezione nella capitale. collodi, 752

è giunta sui vent'anni, fa alto e non passa più in là.

. pascoli, 683: lunghi pini e quercie / altochiomanti. = cfr.

altocinta: che indossa una veste lunga e larga, cinta in alto, al

. idem, 927: egli piangeva, e stava ora a lui presso un'altocinta

bianco o bianco-grigiastro (fra i 3000 e i 4000 m di altezza), disposte

voce scient., comp. da atto e cumulo (v.).

si riempie di strati alternati di carbone e di ferro minerale, che si trasforma

. = comp. da alto e forno; cfr. fr. haut-fourneau.

di mano il cavallo, poi tramutato e subito dopo travolto il barroccio nella corrente

occupa un grado sociale elevato; importante e autorevole. bettramelli, iii-679: se

trattava di personaggi altolocati, come re e simili. viani, 14-130: anche gli

del paese... dovevano baciar basso e tacere. idem, 14-231: l'

. idem, 14-231: l'arcigno e scontroso capitano, che aveva polemizzato con

patentati), fu subissato di domande e d'interviste, fatte anche da gente

alvaro, 9-389: tutte persone rispettabili e di buona posizione, spesso altolocati.

laccati, gli aironi bianco freddi. e. cecchi, 6-78: ci trovammo sballottati

19-145: dopo una mezz'ora, lui e l'adolescente vestita di nero con due

= voce dotta, comp. da atto e montano (v.).

- voce dotta, comp. da atto e mugghiente (v.).

tare l'intensità dei suoni, per amplificare e diffondere la voce. panzini,

è proprio la lingua per gli altoparlanti e per la radio. pea, 5-93:

altoparlanti che gridavano il mio nome, e parole insieme al mio nome. samminiatelli,

, io * 359: la musica e i cori vengono amplificati da orribili altoparlanti

altoparlanti i quali, mal regolati, muggiscono e friggono. silone, 5-233: tonnellate

altoparlanti, centinaia di migliaia di manifesti e di fogli volanti distribuiti gratuitamente. pratolini

pista delle automobili, le barche volanti e i tirassegni. l'altoparlante diffondeva le

d'essere in treno perché il timbro e la cadenza erano quelli degli altoparlanti delle

. altopàscio, sm. letter. e disus. luogo dove a tutti è

ospedale è del 1084), per soccorrere e rifocillare i pellegrini diretti a roma (

. altère1, sm. ant. e dial. autore. buti, iii-365

sapessi allegare gli altori, molto maggiore e più degna cosa a leggere allegando la

/ lume, dator di vita, / e infaticato altor. = è un

tr. (altoréggio). ant. e dial. spadroneggiare. chiaro davanzati,

e'valimento, / ch'au- cide e altoregia cui li piaci e.

au- cide e altoregia cui li piaci e. = cfr. altorità (

iii-326: giro attorno [alla fontana] e ho scoperto alla base certi altorilievi di

vol. I Pag.360 - Da ALTORITÀ a ALTRETTANTO (108 risultati)

bianco, ritraenti episodi gloriosi di fede e di patria. = comp. da

patria. = comp. da alto e rilievo (v.). altorità

(alturità), sf. ant. e dial. autorità. latini, rettor

, la quale alturitade diede agli aspostoli, e in loro la diede a tutti vescovi

in loro la diede a tutti vescovi e i preti? s. bernardino da siena

sterminio. tu il vedi per alturità e anco il vedi co la ragione. leonardo

canto. = comp. da alto e riverso (v.).

altosquassare, tr. letter. sollevare e scuotere in alto. dossi,

. = comp. da alto e squassare (v.).

. = comp. da alto e volante (v.).

come l'altre scienzie, cioè di fuori e dentro. idem, rettor.,

deliberativa non puote essere non deliberativa, e quella ch'è dimostrativa non puote essere

ne caglia tanto, che 'l cuore e 'l corpo, e 'l pensieri vostro tutto

che 'l cuore e 'l corpo, e 'l pensieri vostro tutto sia consolato in lui

., 7-9: loda temperatamente, e più temperatamente biasima; però che 'l

spesso cambia la gioia in dolore, e fa d'alto basso. novellino, 26

cade, non si può levare / e li altri, al loro gridare, /

che immantinente che 'l sole appare, e la luce sua in uno punto è

uno punto è insino in ispagna, e là altresì tosto come qui. bartolomeo

: voi sete freschi di tempo, prodi e vigorosi d'animo; eglino, per

tu fossi. mare amoroso, 217: e se potesse avere una barchetta /.

.. / ch'andassi sanza remi e sanza vela / altressì ben per terra come

al serchio, guemito di sopra di fortezze e di genti, ch'era altresì grande

: io v'ò provati in battaglie e in molti pericoli, e mai non mi

in battaglie e in molti pericoli, e mai non mi falliste. romanzo di

matino sì si leva lo re marco e viene ne la sala là ov'erano li

la sala là ov'erano li suoi cavalieri e tristano altresie. passavanti, 291:

tu creda che egli sia pure ortolano; e non conosci ch'egli è altresì gesù

c'eri disposto. idem, vi-260: e, questo detto, mi tacqui;

questo, ne seguirà tra vostro marito e me mortai nimistà, e potrebbe sì

vostro marito e me mortai nimistà, e potrebbe sì andare la cosa che io ucciderei

altresì è provenzale, non ispagnuolo, e gli antichi nostri dicevano altresie, e

, e gli antichi nostri dicevano altresie, e non altresì. segneri, i-46:

[dio] vi vuol salvi, e che però vi somministra aiuti abbondevolissimi,

, detrazione. baretti, i-40: e moltissime di tali voci si trovano negli autori

, come quella che forma l'essenza e 'l carattere delle lingue, ed è

: coi suoi momenti positivi, e altresì con quelli negativi. palazzeschi, 1-205

mi sono affrettato a presentarvi i miei omaggi e a pre garvi altresì di

dello stesso modo o tenore; tale e quale. latini, rettor.

con fervide ale / all'arme corre, e 'l mel ivi nasconde, / e

e 'l mel ivi nasconde, / e poi si fugge con corso altrettale. boccaccio

.. diventeranno dolci,... e se metterai acqua in vasello aperto due

i-141: così l'animo quando è infettato e infetta, e di focose libidini arde

l'animo quando è infettato e infetta, e di focose libidini arde e languisce,

infetta, e di focose libidini arde e languisce, con altrettali rimedi si vuole

, n (207): da queste e da altrettali cose che vedeva e sentiva

queste e da altrettali cose che vedeva e sentiva, renzo cominciò a raccapezzarsi ch'

. 1827 (204): da questo e dal consimile che vedeva e udiva.

da questo e dal consimile che vedeva e udiva...]. leopardi,

, iii-9-157: fu una solennità di galline e di oche e d'altrettale uccellame.

una solennità di galline e di oche e d'altrettale uccellame. dossi, 560:

, che vecchio è chi muore, e altrettali fandonie, buone pel dopopranzo, sogni

è esatto considerare come passioni la gioia e il dolore, l'entusiasmo e la

gioia e il dolore, l'entusiasmo e la depressione, la contentezza e la scontentezza

entusiasmo e la depressione, la contentezza e la scontentezza, la tranquillità e il

contentezza e la scontentezza, la tranquillità e il rimorso, e altrettali coppie di contrari

, la tranquillità e il rimorso, e altrettali coppie di contrari. bocchelli,

erano comuni in edilìzi di varie sorte e di molte epoche... il portico

era ad archi tondi, aperto, e dava su un orto. 2

« i co tali sono morti », e « gli altrettali sono per morire ».

che l'abbatté a terra morto, e altrettale fece al secondo e al terzo

morto, e altrettale fece al secondo e al terzo. boccaccio, iii-7-74: e

e al terzo. boccaccio, iii-7-74: e coronò di quercia cereale / fatta venire

assai pietosamente / tututto il tempio, e 'l suo capo altrettale. serdonati, 6-262

suo capo altrettale. serdonati, 6-262: e altrettale fece nel medesimo tempo castruccio.

. altrotanto, altretante), agg. e pron. indef. di eguale misura

à una causa, altrettante v'à questioni e ragioni e giudicamenti e fermamenti. tesoro

, altrettante v'à questioni e ragioni e giudicamenti e fermamenti. tesoro volgar.,

v'à questioni e ragioni e giudicamenti e fermamenti. tesoro volgar., 7-25:

un dì l'anno di sei mesi, e una notte d altrettanto tempo. g

: quegli avea mille greggi, e altrettanti armenti. fatti di cesare,

più bella assai che 'l sole / e più lucente e d'altrettanta etade, /

assai che 'l sole / e più lucente e d'altrettanta etade, / con famosa

sua schiera. boccaccio, i-104: e con seco chiamò [il re] sei

[il re] sei de'maggiori e de'più nobili baroni che seco avesse,

, facendone dalla sua destra sedere tre e altrettanti dalla sinistra. idem, i-552

vento, tanto che cinque volte tonda e altretante cornuta si mostrò per tutto il

379: l'or, l'argento e le gemme, /... /

la natura a ciascun fatte communi; / e pretend'io d'avervi / altrettanta ragion

con quattro o sei di quei soldati, e morti questi poteva forse resistere ad altrettanti

questi poteva forse resistere ad altrettanti, e dopo quelli ad altrettanti ancora. baretti

altrettanti in valenza, altrettanti in casale, e più d'altrettanti in questa genova.

regalo alla cugina le sia finalmente giunto, e ch'ella ne rimanga soddisfatta come se

rimanga soddisfatta come se, invece d'aghi e di spille, s'avesse avute altrettante

, s'avesse avute altrettante verghe d'oro e d'argento. parini, giorno,

: quindici nere d'ebano girelle / e d'avorio bianchissime altrettante / stan divise in

natura ad altrettanti mali degli altri individui. e. cecchi, 1-182: entrarono in

iscena trenta o quaranta giovanotti in cilindro e coda di rondine, e si portarono via

in cilindro e coda di rondine, e si portarono via a braccetto altrettante ragazze

inno trionfale. palazzeschi, i-85: e mentre si vestiva febbrilmente espresse alle ragazze

loro approvarono con altrettanta febbre nel gesto e nella voce. idem, 3-290:

mi appariva minore di quella dell'estate e dell'autunno o della primavera: tutte le

moravia, v-16: invece delle lunghe e basse case dei ferrovieri, che parevano

dei ferrovieri, che parevano altrettanti stanchi e impolverati carrozzoni di treno, sorgevano numerosi

, purg., 3-93: restaro, e trasser sè in dietro alquanto, /

trasser sè in dietro alquanto, / e tutti li altri che venieno appresso, /

radeva la barba per 25 centesimi, e per altrettanto si tagliavano i capelli:

virtù sarebbe in tutti, / più e men distribuita e altrettanto. boccaccio,

in tutti, / più e men distribuita e altrettanto. boccaccio, i-305: feci

nel- l'acque del suo fiume, e che tu ti mova di 25 braccia

, 13-80: ma lasciàn bradamante, e non v'incresca / udir che così

n'esca, / la farò uscire, e ruggiero altretanto. idem, 43- 165

non poco / bisogno avea di medico e di cura, / et altretanto perché in

ogni ragione mi persuade ad amare, e ella altrettanto di diletto mi fa sentire in

delle persone odia altrettanto gli spiacevoli uomini e i rincrescevoli, quanto i malvagi o più

: ah perché forti a me natura e 'l cielo / altrettanto non fér le

cielo / altrettanto non fér le membra e 'l petto? idem, 16-42: allor

cavaliero, ed ella / sovragiunse anelante e lagrimosa: / dolente sì che nulla

vol. I Pag.361 - Da ALTRI a ALTRIMENTI (91 risultati)

a quelli ai quali vorrei parlare; e come nulla affatto studio il parlare,

i pianeti dell'universo... e penso che il sole medesimo, e ciascuna

. e penso che il sole medesimo, e ciascuna stella risponderebbero altrettanto. rajberti,

è forse altretanto incorreggibile nel ripetere sempre e poi sempre le medesime goffaggini e scimiot-

sempre e poi sempre le medesime goffaggini e scimiot- terie? nievo, 508:

fermo, leggero come la panna montata, e calmo; altrettanto calma e tiepida è

montata, e calmo; altrettanto calma e tiepida è l'aria. bocchelli, 1-iii-22

. s'era fatta ragazza altrettanto buona e giudiziosa e servizievole. = lat

era fatta ragazza altrettanto buona e giudiziosa e servizievole. = lat. altèrùm

/ può ben esser ferito; / e se tu hai coltello, / altri l'

hai coltello, / altri l'ha buono e bello. novellino, 71 (139

non m'osa, / ché 'l sì e 'l no di me in vostra mano /

le cose dubbiose altri s'avanza, / e come spesso indarno si sospira. idem

dolse, altri si dole, / e dolendo adolcisce il mio dolore. idem,

come avviene a'pupilli, altri ispende e logora e consuma e 'l pupillo paga.

a'pupilli, altri ispende e logora e consuma e 'l pupillo paga. machiavelli,

, altri ispende e logora e consuma e 'l pupillo paga. machiavelli, 703:

com'è fatta la donna? / fugge e fuggendo vuol ch'altri la giunga;

vuol ch'altri la giunga; / niega e niegando vuol ch'altri si toglia;

ch'altri si toglia; / pugna e pugnando vuol ch'altri la vinca. parini

usa al modo del francese on (e dell'italiano l'uomo, uno, la

che si parte il sole, / e non ci vedess'altri che le stelle;

stelle; / sol una notte; e mai non fosse l'alba. idem,

me sol tanto è nemica; / e so ch'altri che voi nessun m'intende

emilia della sua novella s'era diliberata e che ad altri non restava a dir che

chi 'l prega, si delegua e fugge; / altri al ghiaccio si

ghiaccio si strugge, / altri dì e notte la sua morte brama. ariosto,

bande / diversi han riti ed abiti e favelle; / altri adora le belve;

/ commune madre, il sole altri e le stelle. idem, aminta,

1002: tirsi, altri scacci i lupi e i ladri, e guardi / i miei

altri scacci i lupi e i ladri, e guardi / i miei murati ovili;

murati ovili; altri comparta / le pene e i premi a'miei ministri. idem

, / da cui si tragge sol polve e sudore. / ecco un — 361

ed altri / cataste aduna di virgulti e tronchi. pascoli, 45:

luce / sfugge l'un mondo: e a berne i vivi raggi / cuba

i vivi raggi / cuba s'affretta e il messico e l'altrice / di molte

/ cuba s'affretta e il messico e l'altrice / di molte perle california

/ contrasse il mar le sue procelle e l'ire: / col verde pian l'

8-60: tosto all'ida, di belve e rigosi / fonti altrice, arrivò su

. un dì beata / d'eterne messi e di mortali altrice. arici, 48

, 48: città di molte / arti e di studi e dei bei genii altrice

città di molte / arti e di studi e dei bei genii altrice. idem,

purpureo corallo i peregrini / talami, e l'onda dei viventi rami / altrice,

l'onda dei viventi rami / altrice, e come alfin del mar s'involi /

usanza / questa d'animi eccelsi altrice e scola. = voce dotta,

l'al- trier quelle parole, / e dico sempre. pietro de'faitinelli,

empie / per eternai di pisa morte e incendio. maiazone da calignano v-500-149:

che quarantanove anni a le spalle / grossi e maturi si lasciò l'altro ieri.

appena la forza di ricordare l'altrieri e non sappiamo il domani. pr aiolini

). latini, i-809: e sacce [= sappi] ch'ai fremente

in cuore, diventa impaziente degli uomini e delle cose. idem, 10-2-11:

li occhi svegliati rivolgendo in giro / e non sappiendo là dove si fosse,

2-3 (148): ciascun che bene e onestamente vuol vivere dèe, in quanto

, 137: altramente parlavano evandro e turno e gli altri latini di que [

: altramente parlavano evandro e turno e gli altri latini di que [

che non fecero poi gli ultimi re romani e i primi consuli. guicciardini,

possibilità, con la utilità che sia onesta e ragionevole, ma non vi lasciate levare

a cavallo a fare altrimenti dalle opinione e parole del vulgo. della casa, 614

altrui le parole in bocca è noioso costume e spiace, non altrimenti che quando l'

nel corpo umano sono alcune parti mobili, e belle, ed alcune più tosto ignobili

belle, ed alcune più tosto ignobili, e brutte, che altramente, e veggiamo

, e brutte, che altramente, e veggiamo nondimeno che quelle hanno di queste grandissimo

orribilmente mugge. idem, 12-53: e impugna l'ima e l'altro il

idem, 12-53: e impugna l'ima e l'altro il ferro acuto, /

ferro acuto, / ed aguzza l'orgoglio e l'ire accende; / e vansi

orgoglio e l'ire accende; / e vansi a ritrovar, non altrimenti / che

non altrimenti / che duo tori gelosi e d'ira ardenti. idem, 19-8:

d'ira ardenti. idem, 19-8: e ritrovano ombrosa angusta valle / tra più

del cittadino s'appartiene il far sue leggi e 'l riformarle, e a quella del

far sue leggi e 'l riformarle, e a quella del cortigiano il segnar le suppliche

a quella del cortigiano il segnar le suppliche e 'l conceder le grazie non altramente ch'

divisione deve farsi in due parti eguali e per mezzo, come s'insegna nel politico

questo modo la mangiano con mirabile gusto e meno danno, essendo che mangiandole altrimenti

che da'giardinieri, con appellazione assai generica e poco significante, si chiama la «

perderebbero l'une [le rime] e l'altra [la misura] pronunziando

i-366: stanno zitti perché son poveri, e non sanno di lettera, e non

, e non sanno di lettera, e non sanno sfogarsi altrimenti che coll'andare

, ci versava sopra poche gocciole d'olio e d'aceto, vi spargeva un po'

servire. fatti di cesare, 57: e dicevano che a salvar nomini si voleva

poteva rimuòvare. savonarola, iv-250: e priegovi tutti che vogliate condurvi ad una unione

priegovi tutti che vogliate condurvi ad una unione e ad una pace; altrimenti voi non

de'poveri. baretti, i-80: e non vi fate più le meraviglie della

disprezzare le più belle, più calde e più nobili poesie del mondo. rajberti,

è necessario che sia accompagnata dalle presunzioni e dall'impudenza: altrimenti state freschi.

è una cosa che non sta bene e che mi dispiace... un tempo

94: bisogna fermare una donna / e parlarle e deciderla a vivere insieme.

bisogna fermare una donna / e parlarle e deciderla a vivere insieme. / altrimenti

lo sbronzo notturno che attacca discorsi / e racconta i progetti di,., tutta

in sé la informazione de l'erbe e de li fiori, e altrimenti lo verno

de l'erbe e de li fiori, e altrimenti lo verno; e altrimenti è

li fiori, e altrimenti lo verno; e altrimenti è disposta una stagione a ricevere

vol. I Pag.362 - Da ALTRO a ALTRO (113 risultati)

l'immaginazione, altrimenti la ragione, e altrimenti la intelligenza ragguarda. savonarola,

amaestrandoli in quel che noi vogliamo, e altrimenti alli uomini. altrimenti parla la

altrimenti parla la madre al suo figliolino e altrimenti al suo marito, altrimenti parlano li

marito, altrimenti parlano li angeli insieme e altrimenti gli uomini. 4.

, 227: quinci tragga chi vuole e chi sa quel che puote, ch'io

,... prese sua compagnia e senza mutare altramente consiglio se n'andò

): la donna, avendo cerco e trovato che quello che caduto era non era

xxi-911 (9): io dirò, e tu mi risponderai come io t'insegnerò

mi risponderai come io t'insegnerò; e guarda che tu non muti le parole

piovano gli rispose per il contradio, e così altramente, che il piovano gli

, che il piovano gli volessi dare e però si fuggì via sanza più dire

altro, agg. indef. e sm. (e pron. indefinito)

agg. indef. e sm. (e pron. indefinito). persona o

, gli altri, ecc., e si usa anche assolutamente).

). laiini, i-1651: e abbia sempre a mente / d'usar con

d'usar con buona gente, / e da l'altra ti parti. idem,

altra ti parti. idem, i-1926: e chi ti manofesta / alcuna sua credenza

alcuna sua credenza, abbine retenenza / e la lingua sì lenta, / ch'un

non farli più tristi; / lo dì e l'altro stemmo tutti muti; /

idem, par., 1-61: e di subito parve giorno a giorno / essere

i'sono. idem, 23-18: e se qui la memoria non m'aita,

ogni altro fa voltar le spalle, / e mi face obliar me stesso a forza

. idem, 30-32: dentro pur foco e fòr candida neve, / sol con

dir: -gli altri l'aitar giovene e forte; / questi in vecchiezza la

, 30-1: lasso! io mi doglio e affliggo invan di quanto / dissi per

idem, 40-68: tutto quel giorno e la notte seguente / stette solingo, e

e la notte seguente / stette solingo, e così l'altro giorno. castiglione,

altra. speroni, n: saturno e marte voluto avrebbero volentieri, che tutti gli

, che tutti in bestie si tramutassero e di questo parere furono molti delli altri

, 7-105: là giacere un cavallo, e girne errante / un altro là senza

marino, 277: deh quante volte e quante / ne'limpidi ruscelli, / ch'

erma campagna, / venni a specchiarmi, e fatto / altro da quel ch'io

/ laggiù dov'io ti porto avvampa e gira; / altra terra si mira,

havvi altri monti / con altri fiumi e fonti, altri arboscelli. d. bartoli

che s'egli solo fosse lo spettacolo, e gli altri gli spettatori. c.

, i-138: risolvei di levar la fronte e spiegarmi altamente... determinandomi ad

.. / in terra santa baldanzosi e lesti / portaronsi. parini, giorno,

mansuefatto a te chieder perdono, / e sollevarti oltr'ogni altro mortale / con prieghi

sollevarti oltr'ogni altro mortale / con prieghi e scuse a niun altro concesse. cuoco

vedo che lei ha buon cuore, e che sente pietà di questa povera creatura

morire. d'annunzio, ii-372: e un'altra madre viene su la soglia /

la soglia / d'un'altra cosa e guarda un'altra altura / e un altro

cosa e guarda un'altra altura / e un altro mare. 2.

luogo... attiene all'interrompere e restar il parlare imperfetto, ché nel

, un altro sopportare, un altro compatirsi e soccorrersi a vicenda; era, in

in chi guardasse, un'altra pietà e un altro ribrezzo. leopardi, 3-170:

tordi / c'era una volta, e altri cacciatori. idem, 209:

.. / un'aria d'altro luogo e d'altro mese / e d'altra

altro luogo e d'altro mese / e d'altra vita: un'aria celestina /

uno all'altro, ecc.): e suole indicare serie, successione, enumerazione

sarrebbe un varco / di pianto in pianto e d'una in altra guerra. scala

morale, l'altro a l'ociosa e voluptuaria; cossi son tre specie d'

corporale s'inalza alla considerazione della spirituale e divina; l'altro solamente persevera nella

altro solamente persevera nella delettazion del vedere e conversare; l'altro dal vedere va a

.. un carro di morti, e dopo quello, e poi un altro e

carro di morti, e dopo quello, e poi un altro e un altro;

e dopo quello, e poi un altro e un altro; e di qua e

poi un altro e un altro; e di qua e di là, monatti alle

e un altro; e di qua e di là, monatti alle costole de'cavalli

sp., 36 (635): e i tuoni scoppiati con istrepito repentino,

la prima stella in cielo; / e dalla terra tacita e sorpresa / si levò

cielo; / e dalla terra tacita e sorpresa / si levò un trillo come

nuovo canto. idem, 319: vengono e vanno in un sussurro tonde. /

altra salga / per veder meglio. e chiede una, risponde / l'altra,

di pesi che non posson portare, e che lui non toccherebbe con un dito.

da qualche canto / li duole corpo e fianco. iacopone, 2-13: tu èi

'l cor di becchina fosse diamante / e tutta l'altra persona d'acciaio.

: questi due poli stanno fermi, e tutto l'altro corpo del cielo si volge

uom giusto, /... / e d'un serpente tutto l'altro fusto

tutte avean di fiamma viva, / e tali d'oro, e l'altro tanto

viva, / e tali d'oro, e l'altro tanto bianco, / che

intorno è spenta ogni altra face, / e tutto l'altro tace, / odi

: l'uno ne dice il suo parere e dicelo in un suo modo e l'

parere e dicelo in un suo modo e l'altro dice il contrario, sì che

. idem, i-2212: l'un giace e l'altro corre, / l'un

altro corre, / l'un fugge e l'altro caccia, / chi sta e

e l'altro caccia, / chi sta e chi procaccia, / l'un gode

chi procaccia, / l'un gode e l'altro 'mpazza, / chi piange e

e l'altro 'mpazza, / chi piange e chi sollazza: / così da ogne

così da ogne canto / vedea gioco e pianto. tesoro volgar., 7-25:

: altri cani sono da porco salvatico, e altri da cerbio. dante, 10-3

li miei penser parlan d'amore; / e hanno in lor sì gran varietate,

con altri reggimenti. boccaccio, i-435: e molte [donne] non potendo sostenere

salvamento della picciola schiera: altra va e torna, altra alcuna volta non si parte

altri di chi in ogni cosa mostri riposo e considerazione. della casa, 559:

che gli uomini naturalmente appetiscono più cose e varie; perciò che alcuni vogliono sodisfare

grandissime stanze, piene altre di ferro e bronzo, altre di canape, altre di

l'incarco / de tal te navi e de'più levi pini; /..

ch'oltra quei c'ha georgio armati e marco / ne'veneziani e liguri confini,

georgio armati e marco / ne'veneziani e liguri confini, / altri inghilterra e

e liguri confini, / altri inghilterra e francia, ed altri olanda, / e

e francia, ed altri olanda, / e la fertil sicilia altri ne manda.

del mondo con la descrizione del cielo e de la terra; e altre palle

descrizione del cielo e de la terra; e altre palle di marmo di vari colori

palle di marmo di vari colori, e vari cristalli da ristorar la vista e

e vari cristalli da ristorar la vista e vari istrumenti di musica; altri da osservar

per gli altri usi de l'astrologia e de la geometria. bruno, 261:

593): serrati, per sospetto e per terrore, tutti gli usci di strada

di strada...; altri inchiodati e sigillati, per esser nelle case morta

n'erano di giovani, di men giovani e di vecchi; alcuni simpatici che mi

che mi trattavano come un oggetto comprato e venduto. dessi, 6-77: per alcuni

: scambievolmente, reciprocamente; l'uno e l'altro: entrambi). tesoro

razionale, la quale apprende, discerne e giudica: l'altra potenza è non

, sì come è sapienza, scienza e prudenza. l'altra si chiama morale,

larghezza ed umiltà. idem, 6-26: e comanda [la legge] che l'

legge] che l'uomo stia pacificamente, e che non percuota l'un l'altro

un'otta, talora perde l'una, e talora l'una e l'altra.

l'una, e talora l'una e l'altra. idem, 3-10-5: bella

co'giovani! quelli sono a testimonia, e quegli altri a sollazzo; l'uno

sollazzo; l'uno per ammaestrare, e l'altro per dilettare. dante,

l'una l'altra umilemente; / e dicevan sovente: / « che vedestù

mercatante, che compera con l'una e vende con l'altra. idem,

/ due soli aver, che l'una e l'altra

vol. I Pag.363 - Da ALTRO a ALTRO (118 risultati)

strada / facean vedere, e del mondo e di deo. / l'

strada / facean vedere, e del mondo e di deo. / l'un

la spada / col pasturale, e l'un con l'altro inseme / per

sia che l'altro all'uno e l'uno all'altro manca. petrarca,

per l'altro simil poggia / e spesso l'un contrario l'altro accense.

del mio cor, donna, l'una e l'altra chiave / avete in mano;

chiave / avete in mano; e di ciò son contento. idem, 135-79

l'una / bee, mor ridendo, e chi de l'altra, scampa.

tutte le vie, / umida li occhi e l'una e l'altra gota

umida li occhi e l'una e l'altra gota. arrighetto, 213:

gota. arrighetto, 213: all'animo e al corpo è data regola di

data regola di buona vita, e l'uno e l'altro per disubbidienza

regola di buona vita, e l'uno e l'altro per disubbidienza inferma.

una si parte l'uomo dal male, e per l'altra entra l'uomo

l'uno ebbe nome frate umile e l'altro frate pacifico, i quali

tasso, 12-57: tornano al ferro, e l'imo e l'altro il

al ferro, e l'imo e l'altro il tinge / con molte piaghe

altro il tinge / con molte piaghe: e stanco ed anelante / e questi

: e stanco ed anelante / e questi e quegli al fin pur si ritira

stanco ed anelante / e questi e quegli al fin pur si ritira. idem

12-58: l'un l'altro guarda, e del suo corpo essangue / su

ed è mare, non sempre è stato e sarà mare; quello che sarà

ma, con certa vicissitudine, determinato circolo e ordine, si de'credere,

è l'uno, sarà l'altro, e dov'è l'altro, sarà

che cesse l'operazion di questa e quella, essendo che tanto questa

: per esser infinito l'un e l'altro male, come doi ugualmente

vigorosi contrarii si ritegnono, si supprimano; e non potrebbe esser cossi, se

potrebbe esser cossi, se l'uno e l'altro fusse finito, atteso

sarebbe cossi, se l'uno fusse finito e l'altro infinito. marino,

327: la madre orgogliosa / l'un e l'altro rifiuta, / e pur

un e l'altro rifiuta, / e pur tra sé dubbiosa / di froda e

e pur tra sé dubbiosa / di froda e di rapina, / tiene in trinacria

comparve finalmente quel libro... e fu donato con se- cretezza..

come sapete: la voglia di correre, e quella di star nascosto: e le

, e quella di star nascosto: e le sciagurate parole del mercante gli avevano

mercante gli avevano accresciuta oltremodo l'una e l'altra a un colpo. idem

sp., 33 (580): e, mescolando i loro deboli steli e

e, mescolando i loro deboli steli e le loro foglie poco diverse [la zucca

loro foglie poco diverse [la zucca e la vite], si tiravan giù,

s'interrogavan l'un l'altro sul numero e sulla qualità degli assalitori, eran cento

mille. pascoli, 98: sorge e beve alle due fonti: / chiara beve

240: l'uno si volse, e l'altro ancor, leggero: / nel

ojetti, 70: a odiare perdi tempo e salute. a disprezzare guadagni l'imo

salute. a disprezzare guadagni l'imo e l'altro. bocchelli, 1-ii-519: urlava

lo specchio, tra un'isola e l'altra. 8. altro

cui cagione il parlieri dice compostamente; e certo questa cagione e questo fine non

dice compostamente; e certo questa cagione e questo fine non è altro se non fare

che dice. idem, i-1532: e gran noia mi face / donzello e ca-

: e gran noia mi face / donzello e ca- valero / che, quando un

non vada a farli compagnia / in casa e per la via, / e gran

casa e per la via, / e gran cose promette: / ma altro non

., 2-1-4: chi ad uno e chi ad altro sì siamo acconci per natura

parea che questi angeli cantassero gloriosamente, e le parole del loro canto mi parea

che fossero queste: osanna in excelsis-, e altro non mi parea udire. idem

conv., i-1-17: altro si conviene e dire e operare ad una etade che

i-1-17: altro si conviene e dire e operare ad una etade che ad altra.

19-113: fatto v'avete dio d'oro e d'argento: / e che altro

dio d'oro e d'argento: / e che altro è da voi all'

, / se non ch'elli uno, e voi ne orate cento? idem,

purg., 2-117: lo mio maestro e io e quella gente / ch'eran

, 2-117: lo mio maestro e io e quella gente / ch'eran con lui

è quei che disiando / altro vorrìa, e sperando s'appaga. m.

a trar guai. idem, 66-6: e 'n vece de l'erbetta per

/ non se ved'altro che pruine e ghiaccio. idem, 170-10: ond'io

quale quando tarolfo vide, si maravigliò e dubitò molto non altro fosse. idem,

se non misura...; e non è altro misura se non avere ordine

fare altro. storia dei santi barlaam e giosafatte, 83: egli giudicano a diritto

egli giudicano a diritto le sentenze, e fanno bene a tutti, e non ch'

, e fanno bene a tutti, e non ch'altro, a'loro nimici,

ch'altro, a'loro nimici, e sostengono le vedove e le orfane. g

loro nimici, e sostengono le vedove e le orfane. g. morelli, 97

trovati molto fedeli al comune di firenze e guelfi, e questo hanno dimostrato in molti

al comune di firenze e guelfi, e questo hanno dimostrato in molti luoghi e in

, e questo hanno dimostrato in molti luoghi e in più loro buone operazioni. e

e in più loro buone operazioni. e fra l'altre... si trovano

essi altro non mancava che quella vaghezza e venustà, la quale i greci e

e venustà, la quale i greci e noi toscani chiamiamo grazia. manzoni, pr

: « è qui fuori in persona; e chiede nient'altro che d'esser introdotto

il pover'uomo aprì la bocca, e disse: « si figuri! ».

senza nulla. nieri, 245: e intanto lui attendeva a altro. pascoli,

/ pago se il ciel gli canta e il suol gli odora. panzini, iii-349

dell'altro tempo. il principe migliorò e ricadde, la duchessa venne al palazzo

vino, ma piglio la chiave di cantina e si beve tutti alla botte, finché

è. -altro... e altro: una cosa... e

e altro: una cosa... e un'altra cosa. passavanti, 138

: altro è l'amore del cuore, e altro è l'amore dell'anima.

4-119: altro è la vicinanza dell'oceano e altro del mediterraneo, mare di casa

, mare di casa. sapeva ancora e 9. altroché (nelle espressioni

espressioni negative): all'in- matati e figliole superbe, si scontravano, si prendevano

non altro... se non (e vale ad affermare 11 correlativo con

prudenza, non è altro che senno e sapienza. guinizelli, 2-14: quando

che morte. ristoro, 3-5-112: e cercando noi non trovammo che noi li

. soffredi del grazia, i-158: e perciò dei tacere quando se'irato,

a le mie crude notti, / e 'l suono usato a le mie roche

me stesso / che son rimaso in tenebre e 'n martire. boccaccio, dee.

(65): il sole è alto e il caldo è grande, né altro

volte si sogna cosa che pare vera e non è altro che sogno. idem,

. idem, 191- 139: e così si divolgò la cosa che altro non

è altro, che ripugnare alla esperienza, e come uom vago di gelosia, con

v'amo sol perché voi siete bella / e perché vuol mia stella, / non

né compose, che suggetti d'argomento e di parole sacre. c. gozzi,

non conosceva don rodrigo che di vista e di fama, né aveva mai avuto

di toccare il petto col mento, e la terra con la punta del suo cappello

., 34 (587): e per quanto renzo guardasse innanzi, non vedeva

, mi disse, anche la speme; e d'altro / non brillin gli occhi

sogno non era altro che sogno; / e vento e fumo. idem, 723

altro che sogno; / e vento e fumo. idem, 723: non hai

accettare la vita così come ci si offre e non chieder altro. papini, 25-127

petrarca, 347-4: assisa in alta e gloriosa sede / e d'altro ornata

: assisa in alta e gloriosa sede / e d'altro ornata che di perle o

. poliziano, st., 2-16: e voi altri, miei figli, al

, 15 (270): « e voi altri » continuò poi, voltandosi a'

. 1827 (271): « e voi » continuò poi...]

voialtre! via. pavese, 5-15: e nessuno di noialtri perché nomini donne

impo si ridevano in faccia e ballavano insieme. 11. con

ci mancherebbe altro! (a indicare indignazione e a esprimere la certezza dell'assurdità)

, 7-216: ti ricordi? oh, e artaserse?... ti ricordi

, altro. vittorini, 2-129: e io chiesi: -fu mai malato il babbo

vol. I Pag.364 - Da ALTROCHÉ a ALTROVE (71 risultati)

che per poco non sono la coda! e. cecchi, 5-132: dicono che

fatto. altro che risanamenti, benedizioni e sublimazioni. moravia, v-202: mi

, se non altro per aver lume e consiglio, e la facesse così divenir pubblica

altro per aver lume e consiglio, e la facesse così divenir pubblica. idem,

dividersi, l'esibizione parve a tutt'e due da accettarsi, se non altro per

al re il consiglio del carpigna, e lo pregò strettamente che li desse esecuzione;

senz'altro, che fu l'ultimo, e il più micidiale. pirandello, iii-253

suo modo di scrivere parrebbe uomo grave e compassato; ma era tutt'altro. amenissimo

sp., 21 (366): e poi? che farò domani, il

che farò dopo doman l'altro? e la notte? -l'altro ieri

, che pur l'altr'anno vinsero e conquistaron tante terre? boccaccio, dee

i-48: allora sorge il fabbro, e la sonante / officina riapre, e all'

e la sonante / officina riapre, e all'opre toma / l'altro dì

-cose dell'altro mondo: straordinarie (e si dice con rincrescimento, con un

rincrescimento, con un senso di meraviglia e di contrarietà). petrarca, 31-2

vi spingerà nel viaggio dell'altro mondo, e ciò sarà qualche cosa di radicalmente

che il premio ci aspettava nell'altro mondo e lei mi aveva fatto una grande sfuriata

., 3-5 (302): ricco e savio ed avveduto per altro, ma

: essendo per altro assai costumato, e tutto pieno di belli e di piacevoli

costumato, e tutto pieno di belli e di piacevoli motti, si diede ad esser

se non se la serenità della mente e la gioia dell'animo, ch'egli per

il secondo, l'altro ', e poi anche * diverso, mutato, opposto

: mi veniva da ridere, lo confesso e dicevo: « bello io? ma

altroché », risposi con enfasi. e quelli ridendo: « signorina, qui a

queste donne sono alcune di partenope, e altre d'altronde in sua compagnia,

sola ogni mia pace, ogni mio bene e la mia salute venir mi può te

mia salute venir mi può te, e non altronde. alberti, 184: repudiò

: state a scrivere lettere a roma e qua e là in diversi luoghi e fatene

a scrivere lettere a roma e qua e là in diversi luoghi e fatene scrivere in

e qua e là in diversi luoghi e fatene scrivere in qua d'altronde molte

molte contrafatte, tutte piene di sciocchezze e di bugie. bembo, 2-38:

sursero, non solamente della vostra città e di tutta toscana, ma eziandio altronde

troverai una conserva... di vari e molti mali, i quali non vengono

medesimo luogo. boterò, i-244: e se non si trovaranno o piante o semenze

venire altronde. tasso, 4-53: e mi soggiunse poi ch'a la mia vita

, allungar poteva il corso: / e poi ch'altronde io non sperava aita

poscia d'awenturier forma un squadrone / e d'altri altronde scelti. idem, torrismondo

antichi vostri / che fur miei figli e non venuti altronde, / questa grazia vi

/ questa grazia vi chiedo io vecchia e stanca. galileo, 371: la sua

, averà pensiero il governatore della città e il capo della provincia fare venire altronde,

il capo della provincia fare venire altronde, e lo metterà in magazzeno pubblico. achillini

viva maestà circonde, / sdegni lo scettro e la corona altronde, / che corona

altronde, / che corona è la quercia e scettro il pino. guiducci, i-272

/ -mai non si vide altrove, e forse altronde. vico, 602: lo

teng'or molto a freno, / e misil per la via quasi smarrita; /

quasi smarrita; / però che dì e notte indi m'invita, / et io

meno. v. martelli, 3-26: e se nell'ampio mare un picciol fiume

picciol fiume / perde se stesso, e non gli accresce tonde, / dà

del resto. boterò, i-332: e le vittorie d'annibaie contra romani non

professore sia assente dalla sua cattedra. e. visconti, conc., ii-114:

fèire tratto tratto a se medesimo, e altronde rappresenta un genere di discorso assai

a un'idea o sentimento alquanto diverso, e opposto a quello di cui si parlava

; ma toma loro conto il dirlo; e d'altronde non hanno mai provato.

o una pianura? c. e. gadda, 7-58: l'umberto adulto

immagine, che è il segno luminoso e certissimo dell'inizio della sua storia,

, dal lat. alter * altro 'e tinde * onde, donde ';

/ amore è solo in me, e non altrove? idem, conv.,

vidi gente più che altrove troppa, / e d'una parte e d'altra con

troppa, / e d'una parte e d'altra con grand'urli, / voltando

. idem, purg., 6-120: e se licito m'è, o sommo

che tutto move / per l'universo penetra e risplende / in una parte più e

e risplende / in una parte più e meno altrove. pietro de'faitinelli,

faitinelli, vi-11-225 (15-10): e qui me'voglio 'l bretto castagniccio,

poco intelletto / meco al bisogno, e non altra vaghezza / l'avesse disviando altrove

. alberti, 25: abbióimo altrove e nella nostra terra veduto figliuoli di valentissimi

/ tanta licenzia che v'avete tolta / e soffia e grida e naufragio minaccia,

che v'avete tolta / e soffia e grida e naufragio minaccia, / s'altrove

avete tolta / e soffia e grida e naufragio minaccia, / s'altrove van,

dagli uditori, mostrando loro alcuna novità e rivolgendo la loro attenzione altrove. tasso

5-59: or vada errando, / e porti risse altrove: io qui non voglio

ch'inespugnabil terra / stanco abbandoni, e porti altrove

vol. I Pag.365 - Da ALTRUI a ALTRUI (85 risultati)

altrove i'l'ho già visto; / e l'usato suo zelo abbia. bruno

ed opposito, in lui è uno e medesimo, ed ogni cosa in lui è

-direte / -mai non si vide altrove, e forse altronde. viviani, i-578:

altri due fecondi ingegni italiani del cavalieri e del torricelli: e coll'albore,

ingegni italiani del cavalieri e del torricelli: e coll'albore, benché offuscato, scortone

saranno stampate in una città cattolica, e della toscana; perché se fossero stampate

del dottore vostro fratello non ho nuove, e non so se sia costì o altrove

d'antico: io vivo altrove, e sento / che sono intorno nate le viole

377: io la credevo altrove, e qui non sola la vidi e in compagnia

altrove, e qui non sola la vidi e in compagnia credevo altrove, e qui

vidi e in compagnia credevo altrove, e qui non sola la vidi, e in

, e qui non sola la vidi, e in compagnia per me non bella.

a stormi, strida... / e spari altrove nella nebbia, e fischi

/ e spari altrove nella nebbia, e fischi / alterni dentro il bosco che si

, i-222: altrove si getta il bronzo e se ne forma l'artiglieria; altrove

l'artiglieria; altrove si lavora il canape e si fanno cordaggi e vele e sarte

lavora il canape e si fanno cordaggi e vele e sarte; altrove il legname,

canape e si fanno cordaggi e vele e sarte; altrove il legname, e si

vele e sarte; altrove il legname, e si fabricano e remi e alberi e

; altrove il legname, e si fabricano e remi e alberi e tavole.

il legname, e si fabricano e remi e alberi e tavole. -anche

e si fabricano e remi e alberi e tavole. -anche sostant.

. è la mania di tutti i tormentati e di tutti gli scontenti: uscire di

(iii-22): s'offeso se', e voglia hai di vendetta, / voltati

, dal lat. alter * altro 'e ubi 4 ove '. altrùi,

ove '. altrùi, agg. e pron. indef. invar. di altri

invidia è dolore dell'altrui bene, e maltrattamento è dicere male d'altrui.

de l'altrui mal, miro / e voglio a ciaschedun dar guerigione. tesoro volgar

altrui. francesco da barberino, 11: e quando sta fra gente / gli occhi

i giovani una cotta ovvero gonnella corta e stretta, che non si poteano vestire sanza

/ che'perfetti giudicii son sì rari / e d'altrui colpa altrui biasmo s'acquista

utilità dolere altrui de'beni del prossimo, e per conseguente disiderare la sua rovina.

72: fa i fatti tuoi bene e non guastare gli altrui. idem, 160

dee l'uomo astenere di tanto dar consiglio e di tanto metter compenso alle bisogne altrui

alle bisogne altrui. idem, 593: e lasciamo stare che a talora si affaticano

il loro medesimo è tutto pieno di pruni e di ortica. tansillo, ix-611:

de'fatti propri / nulla ti curi, e vuoi saper gli altrui. idem,

cui / troppo ogni indugio par noioso e greve, / numera fra se stessa

se stessa i passi altrui, / e pensa: or giunge, or entra,

, 7-1: per tante strade si raggira e tante / il corridor ch'in sua

? l'uom è figura / dal tempo e da l'età corrotta e vinta,

dal tempo e da l'età corrotta e vinta, / che in debil vetro effigiata

vinta, / che in debil vetro effigiata e finta, / a un lieve colpo

, / a un lieve colpo altrui cade e non dura. moneti, 12

le memorie della vita, delle debolezze e degli errori altrui, che non so

delitti. idem, giorno, iii-198: e celato candor da i lini sparsi /

sentenza, ed ascoltar l'altrui, / e là porre ad effetto, ove da

rendere uno stretto conto della sua, e ne contrae in certo modo l'obbligazione.

): al solito, rodendosi di stizza e di paura, si lasciava condurre a

ch'amor altrui concede / gran donna e saggia e beffa. dante, 19-6:

altrui concede / gran donna e saggia e beffa. dante, 19-6: e perché

saggia e beffa. dante, 19-6: e perché piangi tu sì coralmente, /

43-5: i'fui del cielo, e tomerowi ancora / per dar de la mia

disgrada, / ed èmmi a noia e 'n dispiacere il mondo. ammaestramenti,

sera scaccia il chiaro giorno, / e le tenebre nostre altrui fanno alba, /

ch'io mi credo ornai che monti e piagge / e fiumi e selve sappian di

credo ornai che monti e piagge / e fiumi e selve sappian di che tempre /

che monti e piagge / e fiumi e selve sappian di che tempre / sia la

non vorresti fosse fatto a te: e non potrai fallare. sacchetti, 187-87:

non potrai fallare. sacchetti, 187-87: e dee ciascuno che vive in questo mondo

che condanna a morte / ogni donna e donzella che si pruova / di sè

io consapevol fui, / sol consigliera, e sola essecutrice. marino, 373:

. marino, 373: amor va nudo e senza fregio o pompa: / non

non invidierò altrui la potenza d'imprigionare e d'ammazzare, contento della mia potenza

ma per poter un giorno leggerle io, e ricordarmi di queste sventure. prati,

. croce, ii-7-244: un uomo passionale e fantastico, che offre altrui le sue

gente; gli altri; il prossimo (e mai come soggetto): ormai disusato

amiate. tesoro volgar., 7-1: e così è di tutti gli uomini,

. francesco da barberino, 100: e tal fiata riprende la gente / altrui di

vita nuova, 22-2: tanto gentile e tanto onesta pare / la donna mia quand'

. cino, iv-228 (107-3): e venni al mondo per dare ad altrui

altrui / di pene essemplo, d'amore e d'affanno. petrarca, 16-13:

idem, 360-74: quinci nascon le lagrime e i martiri, / le parole e

e i martiri, / le parole e i sospiri, / di ch'io mi

di ch'io mi vo stancando, e forse altrui. boccaccio, i-410: io

se smarir per fronte che minaccia, / e chiudersi le orecchie al dir de altrui

dir de altrui, / servendo sempre, e non guardare a cui. lorenzo de'

-per troppo amar altrui, sei ombra e polvere. speroni, 2: tanto amo

amo altrui perfettamehte quanto me stessa, e la vita mia. tansillo, ix-616

marino, 7-84: tien di nettare e mel la lingua infusa, / che

prò spirituale che ne traea per altrui, e altrettanto il merito che per sé.

: l'amicizie, il commercio, e il barattare con altrui quelle cose delle

sforzi che faccio per assistere altrui, e massime quando quegli sforzi non producono effetti

, 93: dal dì che nozze e tribunali ed are / diero alle umane

belve esser pietose / di se stesse e d'altrui. [sostituito da]