ii-26: quegli agi e mezzi estrinseci che a niuno tanto abbondano
eccedere. re enzo, 2-48: e di manti tormenti / abundu in mala
, iii-40: tu abbondi di ricchezze, e cristo fu pieno di povertade. bibbia
di pane nella casa del mio padre; e io mi moro di fame. arrighetto
signor mio sempre abonda, / lagrime e doglia, il cor lasso nudrisco.
per lo quale tu in lagrime abbondi e in dolore, io similmente pellegrinando d'
boiardo, 165: tanto di pianti e di lamenti abondo. machiavelli, 740:
perché abunda di uomini, di ricchezze e d'arme. bembo, 2-28: le
lorenzino, 92: s'egli avessi providenzia e iustizia insieme, non comporterebbe mai che
indegni, abbondassino di tanti beni, e certi altri, che li meritano,
cose anco abbonda, alle quali l'ingegno e l'industria dell'uomo s'estende.
, 337: abbondiamo di parole belle e delicate e manchiamo di concetti e di verità
: abbondiamo di parole belle e delicate e manchiamo di concetti e di verità.
belle e delicate e manchiamo di concetti e di verità. maia materdona, iii-322
mai a modo di alcun uomo, e bisogna sorbirsi i malanni di cui abbonda
malanni di cui abbonda soverchiamente con rassegnazione e con forza d'animo. giordani,
, 913: là dove l'oro e l'argento fossero ignoti e senza pregio,
dove l'oro e l'argento fossero ignoti e senza pregio, chiunque abbondasse di questi
di simili casi abbondano gli annali giudiziarii e i rossi romanzi ad uso dei portinai
., 4-intr. (382): e quando pur sopravvenisse il bisogno, io
so, secondo l'apostolo, abbondare e necessità sofferire. 3. figur
[la fortuna] non li prospera e abbonda secondo il loro desiderio perverso e
e abbonda secondo il loro desiderio perverso e disordinato. s. bernardino da siena,
..., per andare cautelato e in sul sicuro. = lat
abbondanza. ottimo, ii-101: e quivi abbondata infirmitade per la corruzione dell'
aria, dove morivano igualmente gli uomini e li animali, costretto, infermo, il
partì. abbondévole (disus. e letter. abondévole), agg.
ricco. testi fiorentini, 182: e domandarono soccorso di vet- tuaglia; il
tuaglia; il quale la fece così piena e abbondevole come fosse mai fatta. simintendi
mendichi poveri erano quasi tutti morti, e ogni femminella era piena e abbondevole delle
morti, e ogni femminella era piena e abbondevole delle cose, sicché non cercavano
io nel mondo, da benigna fortuna e abbondevole ricevuta. idem, v-130: egli
vedendo la posta terra d'abitanti ripiena e a'cari compagni spose e ciascuno de'figliuoli
abitanti ripiena e a'cari compagni spose e ciascuno de'figliuoli abbondante, sì
dure selci si trovano tacque abbondevoli fredde e sane. s. bernardino da siena
per meglio esprimere la lenta lusinga feminile e la dolcezza degli amorosi errori. panzini
, i-758: questa dama fu abbondevole e di grazie e di uomini. e.
questa dama fu abbondevole e di grazie e di uomini. e. cecchi, 5-127
e di grazie e di uomini. e. cecchi, 5-127: interpretano il
: darò loro terra abbondevole di latte e di mele. maestro alberto, 46:
tu seminassi i campi, gli abbondevoli e doviziosi anni con gli sterili insieme compenseresti
insieme compenseresti. boccaccio, v-68: e, sostenenti l'abbonde- voli viti,
, 2-6: quando vogliono fare abbondevoli e fruttuose viti, sì le letaminano de'pam-
, sì le letaminano de'pam- pani e della vinaccia. machiavelli, 518: il
zevio, castello veronese, luogo abbondevole e sano. bandello, 2-7 (i-709)
del monte sempre di sonagli ripiena, e brillando, era abondevolissima d'ogni tempo.
: era stata una bella donna bionda e morbida e abbondevole. = deriv
stata una bella donna bionda e morbida e abbondevole. = deriv. da
la nostra lingua, nel- l'abbondevolezza e nella facilità di spiegarsi, a quella
facilità di spiegarsi, a quella ricchissima e fecondissima lingua [greca] non restare
quale ne dà a tutti abbondevolmente, e non lo rimprovera. m. villani,
. leggenda aurea volgar., 51: e santo niccolaio distribuì lo detto grano secondo
catuno, sì saviamente come maravigliosamente, e non tanto per vivere ma per seminare
abbondevolmente. bembo, 1-125: da voi e perdono, dove io errassi, e
e perdono, dove io errassi, e aiuto, dove io mancassi, venire abondevol-
damigella faceva portar molto abondevolmente di buoni e delicati cibi. della casa, 759:
, ii-1-51: sappiendo egli che a copiosamente e ornatamente favellare tre cose di necessità si
ricercano, l'arte, l'imitazione e l'esercitazione, volle che a tutte e
e l'esercitazione, volle che a tutte e tre abbondevolmente si provvedesse. baretti,
, 218: tutelavano abbondevolmente gl'interessi e il decoro della casa. =
tedaldi, 35-8 (68): e sanza numero hai oro e argento,
68): e sanza numero hai oro e argento, / e be'palazzi
hai oro e argento, / e be'palazzi e donne al tuo talento,
argento, / e be'palazzi e donne al tuo talento, / cavagli e
e donne al tuo talento, / cavagli e roba e famigli in abondo.
talento, / cavagli e roba e famigli in abondo. = deverb
/ quant'era la distanza fra tessere e 'l vedere. = lat. abundus
. guittone, 3-11: ricco, e abondoso se', e nulla brami,
3-11: ricco, e abondoso se', e nulla brami, e non sai che
abondoso se', e nulla brami, e non sai che misero, e miserissimo,
, e non sai che misero, e miserissimo, e povero se'. =
non sai che misero, e miserissimo, e povero se'. = deriv. da
. -a bboniménto degli attrezzi; revisione e messa in ordine degli strumenti di lavoro
migliorarlo [il vino], rettificarlo e abbonirlo. l. bellini, i-89:
smarrite sentinelle / sì le trastulla, e sì le balocca, / e sì l'
trastulla, e sì le balocca, / e sì l'ab- buonisce, / e
e sì l'ab- buonisce, / e sì l'appiacevolisce, / che senza passaporto
appiacevolisce, / che senza passaporto, e senza ostacolo / già dentro è della rocca
ma disporlo bene. giusti, i-426: e questo ve lo dico non per lisciarvi
abitazioni /..., / e delli paschi far possessioni; / abbonisce,
possessioni; / abbonisce, spadula, e dà l'uscita / a tutte tacque.
vini] sin che si sposi, e gli trovano tuttavia abboniti. abbòno1
* di facile abbordo, accostevole 'e * degnevole 'se trattisi di superiore.
sono... così facilmente abbordabili e disposte a concedersi al primo venuto.
che, accettati gli uni [abordare e abbordo], dovesse accettarsi anche abbordaggio
temerità di corsale ligure uso all'abbordaggio e all'arrembaggio. bacchelli, 1-iii-174:
case, mucche, boschi, prati e, fedeli a una vecchia usanza, alla
o dentro la montagna viva di pascoli e di ruscelli. idem, 30-151: aveva
iv-412: planava incontro alle nubi, e vedeva sulle pendici prative le mandre dei
al trasferimento, all'alpeggio (monticazione e demonticazione) degli animali nell'interno del
deverb. da alpeggiare. àlpenstoc e alpenstòc (anche àlpenstock e alpenstòck)
àlpenstoc e alpenstòc (anche àlpenstock e alpenstòck), sm. bastone da
. bastone da montagna, piuttosto lungo e fornito di punta ferrata, indispensabile per
ferro più o meno aguzza, per sostegno e aiuto nelle gite sulle alpi, e
e aiuto nelle gite sulle alpi, e, in genere, sulle montagne.
alpino '. slataper, 1-103: e l'alpenstòc ti s'incunea tra ramo e
e l'alpenstòc ti s'incunea tra ramo e tronco. = dal ted
alpcnstock (composto da alpen 1 alpi 'e stock * bastone '), che
alpestra vena!...! notte e dì meco disioso scendi /...
trova il guado / di questo alpèstro e rapido torrente / c'ha nome vita
tue parole? idem, i-487: e quindi partiti, passarono l'alpestre montagne,
quindi partiti, passarono l'alpestre montagne, e trovarono tonde dolci del tevere. giov
d'altro, ricevuto in luoghi alpestri e solitari. idem, ii-37: oh quanto
palustri / narrerò io, di sangue e morti pieni. ariosto, 19-7: come
donna, si pone / in pietra alpestra e dura / una viva figura, /
, / o spirti ignudi di virtù te e cassi, / udrete il pianto e
e cassi, / udrete il pianto e la mia doglia eterna. tasso, 6-45
idem, torrismondo, 3329: come alpestre e rapido torrente, / come acceso baleno
353: nulla giovare i sassi alpestri e tonde / ch'arman le sponde a l'
esser devrieno almeno / le fere irragionevoli e gli augelli, / gl'insensati arboscelli,
/ questi fiumi sonanti, / questi macigni e questi sassi alpestri / i tuoi muti
eurilla mia ch'in lei si specchia e ride. testi, 317: giù per
piede erme vestigia imprime, / corron fanti e cavalli. alfieri, 29: rapido
che si fan loco per le valli e portano / svelte le selve. manzoni
22 (378): un paese alpestre e salvatico. [ediz. 1827 (
1827 (378): un paese alpèstro e salvatico]. tommaseo- rigatini, 2331
folte. pascoli, 93: e il tetto d'un intenso / rossor sfavilla
alpestre. d'annunzio, ii-327: e purificai le mie mani / nelle acque
acque alpestri. idem, ii-437: sola e pura come giogo alpestre. idem,
bella strada alpestre scendeva nella valle. e. cecchi, 5-7: sport aristocratico o
. idem, 5-25: voci giovani e voci vecchie...; con l'
arida, alpestre, crescente nella roccia e nel pietrisco. vittorini, 1-67: il
; rozzo. guittone, i-182-143: e s'è loco a guerra reputato alcuno,
è cità, ma alpi, ove alpestri e selvaggi se sogliono trovare omini come fere
25-13: quanto è spinoso calle / e quanto alpestre e dura la salita. idem
è spinoso calle / e quanto alpestre e dura la salita. idem, 37-
. idem, 37- 104: e per pianger ancor con più diletto, /
/ le man bianche sottili, / e le braccia gentili, / e gli atti
, / e le braccia gentili, / e gli atti suoi soavemente altèri, /
gli atti suoi soavemente altèri, / e i dolci sdegni alteramente umili, /.
. / mi celan questi luoghi alpestri e feri. idem, 50-19: l'avaro
l'avaro zappador tarme riprende, / e con parole e con alpestri note / ogni
tarme riprende, / e con parole e con alpestri note / ogni gravezza del
/ eh'a me la pastorella alpestra e cruda. boccaccio, dee., 2-9
., 2-9 (241): e ciò veduto, chetamente la ricoperse, come
di mettere in avventura la vita sua e coricarlesi allato. ma pure, avendo
medici, i-204: in monte alpestre e fello, / veggovi amor che siede sopra
] guata il mar che ondeggia, e alpestre note / par canti, e muova
, e alpestre note / par canti, e muova le lanose gote. sannazaro,
ed irti / pieni d'ogni schivezza e d'ogni orrore, / il più
... /... fiumi e monti, / che sporgono su 'l mar
ch'io non sia, negli atti e pensier miei, / mondo così ch'io
]: « gli alpieri sono soldati e graduati delle truppe alpine con particolare addestramento
passavanti, 229: quali coll'accento aspro e ruvido l'arrugginiscono [la lingua]
s'avvisarono mai, come gente alpigiana e grossa, come il fatto fosse andato.
l'opposta riva, la più solinga e più alpigiana, entrava nella notte,
] non erano molto meno di lingua e di costumi, che gli alpigiani, orribili
frase allusiva ai pesci sarà meglio intesa e gustata dagli abitanti delle coste marittime, che
(231): con certe sue spinte e gomitate da alpigiano, riuscì a farsi
alpigiano, riuscì a farsi far largo, e a arrivare in prima fila. carducci
a la tua festa: ed è mite e giocondo / di lor, del fiume
giocondo / di lor, del fiume e de gli abeti il canto. fogazzaro,
salgono per un interminabile sentiero fra boschi e prati. linati, 30-212: ma il
che agevole grazia ella portava quel corpo e quel suo costume di alpigiana. borgese,
. parevano scambiarsi al nostro passaggio sguardi e voci sommesse. = deriv.
a grappoli terminali di color bianco, rosa e anche rosso. dal rizoma di una
sm. sport della montagna: esercizio e pratica delle escursioni o scalate. ojetti
2. per simil. e. cecchi, 1-199: aveva un duellino
alpino. alpinista, sm. e f. (plur. m. -i
. negri, 2-501: camminar giorni e giorni in montagna, sfidando il caldo e
e giorni in montagna, sfidando il caldo e il freddo, le altezze e la
caldo e il freddo, le altezze e la tormenta, alla pari con giovani,
le alpine nazioni di que'paesi, e più altre ancora, con un nome
/ se non se in quanto il gelido e l'alpino / de le rigide vie
piè tenero non sono / quel gelo intoppo e quella alpina asprezza. achillini, iii-169
maestà circonde, / sdegni lo scettro e la corona altronde, / che corona è
/ che corona è la quercia e scettro il pino. segneri, i-301:
. rolli, 525: veggio e sento amor con me: / ma l'
orror de'gioghi alpini / lo sgomenta e lo ritiene: / la memoria del mio
amor non è. parini, xvii-31: e quasi molle cumulo / crescer di neve
arici, 46: il ferro / terso e lucente ne le man'ti spenda,
filo abbia l'alpina / cote rimosso e il ruggine. leopardi, 8-28: le
ruggine. leopardi, 8-28: le rupi e le deserte valli / precipite l'alpina
, 713: con gli alti stivali e il bastone alpino, si accingeva a
dell'esercito, particolarmente addestrati alla vita e alla guerra nell'alta montagna, sulle
alpini che si movevano in fretta carponi e affannosamente guardinghi. c. e.
carponi e affannosamente guardinghi. c. e. gadda, 140: i quaranta alpini
o grossi fagotti di pacchetti di piombo e di mangiativa. comisso, 12-225:
grande (anzi, di solito, limitata e piuttosto scarsa o molto relativa).
riman figura sol'en. segnoria / e voce alquanta che parla dolore. boccaccio
renduta. crescenzi volgar., 9-45: e mescola con le dette cose alquanta calcina
berni, 23-4 (ii-211): e sendo alquanto spazio cavalcato, / un'altra
, / ma gli manca la voce e muore il canto. montanari, i-495
montanari, i-495: era un'ora e un quarto in circa dell'orologio comune
, 124: rispose con molta fretta e alquanta stizza la vecchia, benché volesse
forza, ma alquante ne faceano per ragione e per senno. novellino, 1 (
: elle ti diranno / parole alquante e darannoti lo stilo / che te convien in
con questa donna mi celai alquanti anni e mesi; e per più fare credente
donna mi celai alquanti anni e mesi; e per più fare credente altrui, feci
di ristare alquanto in questa via / e dire al doloroso che disia / udir
: alquanti cherici parlano per propria utilitade, e poscia per lo servicio di dio.
settembre vi do gioielli alquanti: / agor'e fusa, cornino e asolieri. m
: / agor'e fusa, cornino e asolieri. m. villani, 11-23:
levarono preda di trecento bestie grosse, e uccisono alquanti uomini, e alquanti ne
bestie grosse, e uccisono alquanti uomini, e alquanti ne presono. petrarca, 73-33
, / poggi et onde passando, e l'onorate / cose cercando el più bel
., 3-5 (305): e quinci tacendo, alquante lacrime dietro a profondissimi
a confortarla / con alquante ragion belle e divote. cellini, 1-9 (41
, ii-56: vorrei trovare un savio e gentile e amorevole artigiano falegname, col
: vorrei trovare un savio e gentile e amorevole artigiano falegname, col quale potesse
lasceremo alquanto de'fatti della nostra guerra, e diremo di grandi e nuove cose ch'
nostra guerra, e diremo di grandi e nuove cose ch'awennono. petrarca,
155): con alquanto di buon vino e di confetto il riconfortò. lorenzo de'
perché ne prova alquanto / di dolce e punto duolo. 4. pron
sono alquanti che con sollecito studio cercano e trovano gli spirituali comandamenti. dante,
conv., i-xi-12: sono alquanti, e non pochi, che vogliono che l'
1-45: diremo in ispezialità del cominciamento e origine d'alquante di quelle città famose
sue stelle, / qual torna a casa e qual s'anida in selva / per
: alquanti come piace loro vivono, e sempre sono sani; alquanti non si partono
partono neente dalle regole d'ippocrate, e continuo sono infermi. fioretti, xxi-966
storia di fra michele, 68: e queste parole replicò tanto quanto bastarono ai
alquanti si ristri- gnevano nelle spalle, e alquanti si ponevano la cappa al viso
al viso. pascoli, 1000: e poi scescero [le colombe] al frate
vita nuova, 3 (44): e quando elli era stato alquanto, pareami
pareami che disvegliasse questa che dormia; e tanto si sforzava per suo ingegno,
vita nuova, 22 (78): e se venite da tanta pietate, /
di restar qui meco alquanto, / e qual che sia di lei, noi mi
iscurò tutto il corpo del sole, e durò d'alquanto dopo terza infino alla
ci occorrono di quelle de'saracini; e per meglio intendere le presenti, ci conviene
altre trista / mi venne incontra, e mi chiamò per nome. boccaccio, dee
questi giovani tolsero il corpo... e seppellìrolo in una fossa, dilungi alquanto
: faceva professione di medico cerusico, e pizzicava alquanto di archimista. bruno,
ferro, / ha ne la destra, e vi s'appoggia alquanto.
/ che vuol ch'ancor la riverisca e inchine, / e nelle luci sue
ch'ancor la riverisca e inchine, / e nelle luci sue quasi divine / pur
giorno, iv-523: un fra l'indice e il medio inflessi alquanto, / molle
sp., 22 (371): e alzando con una curiosità inquieta gli occhi
curiosità inquieta gli occhi su quel viso, e riabbassandoli subito, rimase là un poco
due rimasti stettero alquanto senza parlare, e diversamente sospesi. grafi, v-275:
selvatico, con roccie, siepi di biancospino e di fichi d'india. e.
biancospino e di fichi d'india. e. cecchi, 1-181: la mia umanità
= lat. aliquantus (da alius e quantus secondo il tipo ali-quis:
alsì, avv. ant. e dial. altresì, inoltre.
. tesoro versificato, v-562-9: e del corso della luna e del sole
, v-562-9: e del corso della luna e del sole e delle stelle, /
del corso della luna e del sole e delle stelle, / delle sette pianete,
ben montate di cavagli, ma pesanti, e alsì sono molto bene armate. sassetti
composto da aliud (ridottosi ad alid) e sic; cfr. fr. aussi
sf. pianta erbacea (stellaria media e cerastium vulgatum), con cespi ramificati,
foglie piccole, fiori solitari, bianchi e piccoli (si dà agli uccelli di
i-42: i colombi selvatichi, le merle e le pernici non purgano le superfluità loro
loro con le foglie dell'alloro? e i colombi dimestici, la tortora e le
e i colombi dimestici, la tortora e le galline con l'alsina? mattioli
nome. comincia a mezzo verno, e secca a mezza state: quando ella cresce
. = lat. alsine (e alsina), dal gr. ótxalvt)
dal gr. tixaoq 'bosco 'e cpixo? * amico '. alt
: loro, intanto, passeggiavano; e ogni volta che, nel mezzo del
pietre focaie crepate fu dato l'alt. e. cecchi, 6-180: ciascuno,
a bagnoli: una marcia ripetuta mesi e mesi, con lo zaino affardellato pesante
lo zaino affardellato pesante venti chili, e due « alt »: alla torretta e
e due « alt »: alla torretta e poi ad agnano. = cfr
attrezzo; movimento continuo che va su e giù. fioretti, 1-150: erano
un legno sopra un altro legno, e ciascheduno stava dal suo capo, e andavano
, e ciascheduno stava dal suo capo, e andavano in su e in giù.
suo capo, e andavano in su e in giù. l. martelli, i-57
... / chi all'altalena, e chi a beccalaglio. magalotti,
... si lasciano andar giù e a quel mo'ciondolando tutti d'accordo cominciano
da noi detta mazzacavallo;... e questo perché facevano l'altalena, come
con incrocicchiare una trave sopra all'altra; e ponendosi uno o più ragazzi per testata
è di sopra, la fanno alzare e abbassare a foggia di mazzacavallo. panzini
fosse stata agganciata all'arco del cielo e il mare la spingesse per far l'altalena
a due alberi di leccio... e si dondolava come un angelo alato.
imperatore, [vedemmo] esser disfatti, e poi disfatto chi signoreggiò dopo loro;
piero gambacorti e'suoi nella signoria; e in fine esser morti e cacciati.
signoria; e in fine esser morti e cacciati. non è questo un fare all'
al pari di ogni italiano tra la gratitudine e l'odio a'francesi, la sua
fu una continua altalena. egli serviva e ricusava il giu ramento;
ramento; serviva nell'esercito e nella università e gittava giù l'uno
ramento; serviva nell'esercito e nella università e gittava giù l'uno e l'altro
nella università e gittava giù l'uno e l'altro uffizio. nievo, 52:
, 52: un'altalena di sforzi e di cadute, di fatiche e di vergogne
sforzi e di cadute, di fatiche e di vergogne, di lavoro e di noie
di fatiche e di vergogne, di lavoro e di noie. idem, 248:
poiché compresi a quale altalena di speranze e di disinganni avessi affidato la fortuna dell'anima
ho dovuto prendere alle coste i rossi e neri. de marchi, 651:
per il primo, il barone insistette, e dopo un po'd'altalena, per
un po'd'altalena, per rispetto e per obbedienza, il prete cedette alle gentili
all'ingiustizia. ojetti, i-30: e io guardavo, guardavo, lasciandomi spingere
io guardavo, guardavo, lasciandomi spingere e rispingere, come in un'altalena,
, a quel viluppo di ironie sprezzanti e d'apparenti abbandoni. moravia, xi-525:
la vita è tutta un'altalena; e quanto più in alto sali, tanto più
altalenaménto, sm. letter. continua e incerta alternativa (di chi passa da
nell'epoca di questi altalenamene di pensieri e di voleri, la giovane che volevo sposare
moto dell'altalena, che va su e giù. beltramelli, i-324:
pasqua, con tutto il cotone serrato e l'alberatura sconfasciata, con le sartie
con le sartie che abbisciavano gli alberi e i bozzelli attalentanti da poppa a prua
formidabile parete di pietrame. c. e. gadda, 7-232: sono i
avere un movimento d'altalena, su e giù. - anche al figur.
fioretti, 1-150: va frate ginepro, e rimuove uno di questi fanciulli dal legno
uno di questi fanciulli dal legno, e montavi suso, e comincia ad altalenare
fanciulli dal legno, e montavi suso, e comincia ad altalenare; intanto giunge la
ad altalenare; intanto giunge la gente, e maravigliavansi dell'abalenare di frate ginepro.
attraversando una trave sopra un'altra, e stando ciascheduno dal suo capo, vanno in
ciascheduno dal suo capo, vanno in su e in giù altalenando. dossi, 18
, 2-999: i volastri dal corpicino tondo e goffo, dal corto fiato, altalenavan
, dal corto fiato, altalenavan su e giù da sembrar legati a un filo
di bastimenti naufragati altalenavano sull'onde lontane e i delfini mugliando vi facevano arco all'
raggiungeva la lontana boa galleggiante, mira e mèta dei più audaci, e su
mira e mèta dei più audaci, e su quella altalenandosi ridendo nel sole ed agitando
agitando un braccio gridava. c. e. gadda, 3-78: « scala a
: ovale: una minuscola pace orolegata e tenuta da una staffa d'oro,
d'oro, sì da poter altalenare e anzi revolversi affatto sotto quell'arco.
bilico sopra un'altra ficcata in terra, e serve a differenti usi, ma per
apertamente. giamboni, 4-447: e acciò che più altamente uno poco ti
nuova, 19 (70): e io non vo'parlar sì altamente, /
li sono in bocca i sospiri, e or si rode tacendo, e or perduta
sospiri, e or si rode tacendo, e or perduta la pazienzia grida, e
e or perduta la pazienzia grida, e bestemmia altamente lei, se stesso e la
, e bestemmia altamente lei, se stesso e la sua trista condizione. tasso,
conscienza immonda / altamente nel cor rimbomba e mugge. cesarotti, i-95: io
i-95: io rinforzo le mie proteste e mi dichiaro di condannar altamente la licenza
a lui ne 'ncrebbe / troppo altamente, e che di ciò m'avenne, /
esempio. idem, 100-13: e 'l volto, e le parole che mi
idem, 100-13: e 'l volto, e le parole che mi stanno / altamente
l'imperatore segnò altamente nell'animo, e vendicossene in tempo. tasso, 5-13
, essendo fitto altamente nella carne, e quivi stando qualche tempo, succede che
veleno seccato sopra il fuscello si ammorvidisce e si rinviene, e rinvenuto si rende
il fuscello si ammorvidisce e si rinviene, e rinvenuto si rende abile a penetrare ne'
: da gran tempo io vi stimo altamente e vi amo con tutto il cuore.
ii-42: sentiva altamente di sé, e quella persecuzioncella che avrebbe dovuto farlo sorridere
personalità non è individuale ma collettiva, e l'espressione di quella comune anima svegliatasi
sentimenti. nievo, 85: temerario e paziente, come chi stima altamente la propria
. croce, ii-9-119: aridi, freddi e indifferenti sono e debbono essere (ed
: aridi, freddi e indifferenti sono e debbono essere (ed è il dovere del
del loro particolare ufficio) gli eruditi e i filologi di fronte agli altamente commossi
filologi di fronte agli altamente commossi storici e ai partecipi aneddotisti. 3. nobilmente
giordano, 5-67: vennero costoro a cristo e sì gli dissero: maestro, qual'
comandamento della legge?... e disse cristo: onora il prossimo tuo come
medesimo... oh come rispose bene e altamente! petrarca, 359-32: o
altamente vivesti qui tra noi, / e che subito al ciel volasti poi! giov
tutte le legge è la legge eterna e da quella tutte le legge dependono.
replicare le gran parole tanto maravigliosamente umile e tanto altamente superbe, che 10 aveva
a ristorare lo studio della lingua, e fecero opera altamente civile, perché la
di por via la piccioletta prosa / e altamente cantar partito piglio. de marchi
. 4. in senso ironico (e negativo). cfr. n. 2
che nente / aggio ardimento di contare e dire / corno di lei m'ha priso
ha priso. malispini, 1-33: e se mi recherete il vero, e io
e se mi recherete il vero, e io voi guiderdonerò altamente. boccaccio,
. leggende di santi, 3-49: e bene erano altamente ristorate de'dolori. imitazione
era molto grande, con bellissimo cortile e verroni ed altane, come in napoli
18-3-341: descrivesti la compagnia della virtù e della fortuna, quasi riguardando da verone o
da altana. nomi, 14-60: e per vederli sopra dei cammini / si
altana, / in cima ai campanili e su pe'tetti. de marchi, 94
, 94: una moltitudine di abbaini e di soffitte sporgenti, di altane aperte,
luce, in vista di folti giardini e, più lontano, del mare. beltramelli
le veneziane a coltivar oleandri, geranii e glicinie. pea, 7-549: pareva un'
i settanta scalini a tre alla volta, e giunse in altana trafelata. montale,
altana trafelata. montale, 97: macerie e piatte altane / su case basse lungo
lungo un ondulato / declinare di dune e ombrelle aperte / al sole grigio, sabbia
statue, le altane vetrate, le terrazze e i balconi traboccanti di gerani.
forno. aitano1, agg. e sm. vento di levante.
[ventus] 'vento di sud-ovest 'e ogni * vento che spira dal
, id est mari, vocatus »; e papia: « altanus: flatus qui
: poi gli mostrò il paese soprano / e 'l suo castello, ch'era in
: / quattrocento giornate era lontano / e più ancor... / quell'aquila
la sera dall'isola il traeva / e la mattina al suo castel giungeva.
l'un ferir suona a l'altro, e ancor non resta. = deriv
piglia per moglie la sorella dello imperatore, e lasciali quattrocentomila ducati che l'ha di
quattrocentomila ducati che l'ha di dote, e dotala lui in aitanti. cellini,
idem, 2-21 (341): e dalle bande feci certi piacevoli risalti, sotto
di sopra, posi un zocco; e aitanto di sopra. = comp.
da aliud (già ridottosi ad alid) e tantum: cfr. fr. autant
, de l'altare de'vivere; e dio ordinò a coloro che 'l vagnelo anonziano
farete a me l'altare di terra; e offerirete sopra quello li sacrificii e le
; e offerirete sopra quello li sacrificii e le pacifiche cose vostre. petrarca,
cose vostre. petrarca, 53-52: e tra gli altari e tra le statue ignude
petrarca, 53-52: e tra gli altari e tra le statue ignude / ogni impresa
, i-524: esso dio è sacerdote e sacrificio, il cui corpo e sangue nel
è sacerdote e sacrificio, il cui corpo e sangue nel sacramento dell'altare sotto spezie
sacramento dell'altare sotto spezie di pane e di vino veramente si contiene, transustanziati
si contiene, transustanziati il pane in corpo e il vino in sangue per divina potenza
, nella quale egli si dovea partire e uscire dell'ordine, convenne ch'e'
e'passasse dinanzi all'altare del convento; e passandovi, secondo l'usanza s'inginocchiò
passandovi, secondo l'usanza s'inginocchiò e fece riverenzia. c. bartoli
i sacrificii, in luogo molto degno, e starà molto bene in mezzo a la
feciono lo altare alto sei piedi, e largo dodici, sopra il quale collocavano le
, la cui lunghezza sia di cinque cubiti e la larghezza di cinque cubiti, talché
di cinque cubiti, talché sia quadrato, e l'altezza di tre cubiti. colletta
i-52: altari da luogo in luogo e tribune riccamente ornate stavano disposte ad anfiteatro
ogni finestra delle stanze del recinto, e quasi da ogni punto del campo.
punto del campo. carducci, 55: e anch'io pregai: di lacrime /
frenesia selvaggia. idem, iv-1-909: e attendevano... sbarrando gli occhi,
, pubblica tutt'un libro sulla conversione e confessione. linati, 30-128: l'altare
confondere in uno stesso affetto l'altare e la patria, talché non altrove decidevano
altra, coll'ornamento del medesimo marmo e della medesima figura che quella dell'altar
accese, / tra quella pompa di broccati e d'òr, / ei pensavan la
i preti ricevevano nelle loro mani grasse e pallide le monete e le gioie. panzini
loro mani grasse e pallide le monete e le gioie. panzini, i-30: si
incantato, in uno sfondo di dorature e mosaici e vetrate a colori che al
, in uno sfondo di dorature e mosaici e vetrate a colori che al contrasto dei
6-57: si inginocchia all'altare maggiore e promette, per vóto, tre cose solenni
un crocifisso di legno dipinto in nero e quattro candelieri. -sacrificio delv altare
linati, 30-115: tamerischi battuti dal sole e spalancati a dio, come altari di
; il potere ecclesiastico. -il trono e v aitar e: il potere civile
potere ecclesiastico. -il trono e v aitar e: il potere civile e quello ecclesiastico
v aitar e: il potere civile e quello ecclesiastico. d. bartoli,
voluto, inteso alle cose dell'anima e di dio, solea spesso imputarglielo ad eccesso
, solea spesso imputarglielo ad eccesso, e dirgli: armi e cavalli, d.
ad eccesso, e dirgli: armi e cavalli, d. francesco, non altari
cavalli, d. francesco, non altari e messe. savioli, 752: o
rivoluzione] avea nel tempo istesso attaccato e rovesciato l'altare, il trono, i
altare, il trono, i diritti e le proprietà delle famiglie. d'annunzio,
, ch'era destinata alle sole suppliche e libagioni). simintendi, 1-144:
... danno gl'incensi, e onorano le sante altari. boccaccio, i-67
sua natività niuno altare fu senza divoto foco e senza incensi, né niuno degl'iddii
4-802: essa stessa regina il farro e 'l sale / con le man pie sovr'
quali essercitano l'arte con le parole e le danno compimento; altri, già
supplicare o libare; all'altare scannavansi e ardevansi le vittime. l'ara rizzavasi
intervallo di pochi versi, adopra ara e altare nel medesimo senso; ma ciò non
non toglie che le differenze notate, e specialmente le storiche, non siano da
forse converrebbe, per contrario, restaurare e rinnovare ai giorni nostri quello
ramente gode e ammira nella coda gli occhi d'argo.
» 16-iv-23: con fronte sicura e dispettosa offerse il petto ignudo a carlo
ritte ne gli alti cocchi alteramente; / e a la turba volgare che si prostra
del leopardi alle profferte del colletta, e quella lettera, nella quale domanda quasi
: or posi [prode corsiero]; e guardi in tua leggiadra calma / i
la cappa, il cappello alla spagnola e il pugno alteramente su l'elsa della
pirandello, 5-127: si levò in piedi e si rialzò con una mano alteramente i
rappresenti in nanzi cosa grandissima e miracolosa,... fieramente dentro
giornata occorrono sempre de'casi nuovi e diversi, almeno con qualche circostanza alterante
. segni, 7-80: i corpi formali e perfetti dalla qualità del primo alterante,
ant. di medicine che provocano alterazioni e turbamento nell'organismo. bencivenni [crusca
alteranti, si vaglia de'più piacevoli e benigni. redi, 16-ix-312: e
e benigni. redi, 16-ix-312: e cosa da stupire quanto le sieno nocivi i
onnipotente, / quello ch'è capo e fine, / per gran forze divine
in ogne figura / alterar la natura / e far suo movimento / di tutto ordinamento
esso diece alterando con gli altri nove e con se stesso..., ragionevolmente
le più volte di giorno in giorno e cangiando e tramutando. guicciardini, i-3
più volte di giorno in giorno e cangiando e tramutando. guicciardini, i-3: desiderava
da'sughi spiacevoli de'frutti più aspri e inappetibili. magalotti, 21-167: non
: le scienze, lo spirito filosofico e il francesismo furono le tre cagioni che
alterandolo secondo la diversità del loro clima e delle loro vicende politiche. manzoni, 196
alterare a se stesso la verità, e di piegar le dottrine alle passioni. lambruschini
, come è noto, assai compromesso e screditato. 4. locuz.
tu non hai fatto che il tuo comodo e il tuo vantaggio, sempre: accarezzato
gli altari, / tu dirai che rubato e del pistoia / e di petro aretino
tu dirai che rubato e del pistoia / e di petro aretino abbia gli armari.
chiederà danar, per mettere / sé e la casa in ordine alla moderna;
ordine alla moderna; / ed eccovi e danar fuori. -benissimo; / ma al
come dicesi, / scopriremo un altare e coprirremone / un altro. magalotti, 9-1-140
boccaccio, 6-2-246: disse ancora del centauro e del celestial lupo, di dietro a'
lupo, di dietro a'quali del pesce e dell'altare i luoghi dimostrò. tasso
qui l'idra, e'l vaso, e 'l corvo, e 'l gran
vaso, e 'l corvo, e 'l gran centauro; / e qui risplende
corvo, e 'l gran centauro; / e qui risplende 'l lupo, e qui
; / e qui risplende 'l lupo, e qui l'altare. bruno, 492
altaróne alla spagnola tutto a marmi bianchi e rossi, a putti paffuti e a volute
bianchi e rossi, a putti paffuti e a volute. = lat. altare
composto dall'agg. femm. alta e di ara. cfr. servio: «
, inferis focos dicari adfìrmat »; e isidoro, 15-4-14: « altare autem ab
gelli, iii-80: venti persone fra donne e uomini, e tutte povere, ginocchioni
: venti persone fra donne e uomini, e tutte povere, ginocchioni innanzi a uno
la novena, davanti all'altarino illuminato e colle frasche d'arancio, e in ogni
illuminato e colle frasche d'arancio, e in ogni casa, davanti all'uscio
, moltiplicate fantasticamente dal riflesso dei cristalli e delle argenterie: tanto che l'uomo in
su un'asse con certi mozziconi di candela e un'immagine di carta. 2
sempre all'altarin fidecommisso / facea notte e dì tanta orazione, / e tante
notte e dì tanta orazione, / e tante carità, ch'era un subisso.
. -i). prete che custodisce e addobba gli altari; sacerdote che celebra la
. disus. vento proveniente dai monti e che soffia in alto. =
. = comp. da alto e aura (voce registr. dal tommaseo)
, che cresce spontanea nei terreni acquitrinosi e umidi: con fusto alto fino a
sua radice (lunga, giallastra, rugosa e, all'in- temo, biancastra e
e, all'in- temo, biancastra e carnosa) contiene molta mucillaggine, adoperata
con fusto alto da due a tre metri e con fiori di varie tinte (bianchi
altieramente. petrarca, 37-101: e per pianger ancor con più diletto /
le man bianche sottili, / e le braccia gentili, / e gli atti
, / e le braccia gentili, / e gli atti suoi soavemente altèri,
atti suoi soavemente altèri, / e i dolci sdegni alteramente umili,
.. / mi celan questi luoghi alpestri e feri. bembo, 1-29:
allora: si portavano altieramente nelle avversità e riioderatamente nelle cose prospere. tasso, 3-50
l'estinto dudone aspra vendetta; / e fra'suoi giunto, alteramente grida. idem
si rivolge intorno. bracciolini, 2-25-67: e così 'l generoso alteramente / l'altrui
coturno il piè leggiadro avvinta, / e de'su'albori alteramente cinta / esce da
da l'ocean la vaga aurora. e. raimondi, i-349: il pavone per
chiamata altea rosa (o malvarosa, e anche malvone); la varietà più
palladio volgar., 11-14: e dicon del vin potente diventar soave e
e dicon del vin potente diventar soave e leve, se vi si mischi altea,
per esse in queste isole nuove: e poi l'una era sapa, e l'
: e poi l'una era sapa, e l'altra gromma di botte, e
e l'altra gromma di botte, e l'altra malva. domenichi [plinio]
selvatiche, quella che ha le foglie grandi e le radici bianche si chiama altea,
radice dell'altea cotta a'feriti, e a quei che avevano sete per difetto di
che avevano sete per difetto di sangue, e mette- vala sulle ferite con miele e
e mette- vala sulle ferite con miele e raggia. dioscoride italiano, 3-164:
ha le foglie rottonde come il ciclamino e lanuginose, fa il fiore come la rosa
è alto due gombiti, la radice tenera e vischiosa, di dentro bianca; ha
, 3-78: sciroppo d'altea, e mucillaggine di gomma arabica. deledda, ii-145
: le altee, filogranate di bocciuoli e adorne di fiori violacei senza stelo.
. m. -ci). ant. e dial. au tentico.
le cose di questo nostro mondo alterabile e corruttibile dipendono dal movimento principalmente, il
, il quale è cagione della generazione e della corruzione e padre degli animali,
quale è cagione della generazione e della corruzione e padre degli animali, è ragionevole ch'
non ha esterno, da cui patisca e per cui venga in qualche affezione. galileo
alterazioni che voi vedete farsi nella terra e non in cielo, per le quali
le quali voi chiamate la terra alterabile e non in cielo. idem, 402
di tutte le lingue è dunque progressivamente e necessariamente alterabile. si può forse ritardarlo
risonanza, mi porgono argomento di alterabilità e di corruzione. alteraménte (disus
tutto questo è contenuto nell'ordine primigenio e per petuo delle cose create
non è questo di che si preoccupa e che lo appassiona. idem, lett.
per la sua esagerazione divenne ridicola, e non potè alterare le forme del volgare
così come erano state fissate negli scrittori e si mantenevano vive nel popolo. b.
essere allegorizzato applicandolo a un fine ammonitivo e in genere oratorio, e in tal
fine ammonitivo e in genere oratorio, e in tal caso l'opera storica rimane incontaminata
può penetrare nell'opera stessa alterandola, e si ha la storiografia di tendenza che non
in nulla le nostre relazioni di simpatia e di affetto. palazzeschi, i-339: per
palazzeschi, i-339: per non confondere e alterare i valori della vita, nutrendo per
fatto nuovo venne ad alterare il ritmo e a spostare il corso di quella regolare andatura
. bocchelli, 10-49: un orto e giardino, più orto che giardino,
, più orto che giardino, vetusto e inselvatichito, ma nel quale, per non
, le serre... erano disposte e dissimulate con accorta maestria.
i buccheri veri, cominciarono ad alterarli e contraffarli, manipolando una pasta con l'
le cose; fantasia, mentre l'altera e contrafà. manzoni, pr. sp
del lazzeretto fosse alterato con sostanze pesanti e non nutrienti. [ediz. 1827
del lazzeretto fosse adulterato con sostanze pesanti e non alimentose]. leopardi, ii-1179
col progresso si alterino, corrompano, sformino e travisino, sempre conservano qualche segno della
debbe cercare di essere tenuto d'assai e animoso, ma di natura quieto,
in tal caso el tiranno ti carezza e cerca di non dare causa di pensare
gli animali bruti non hanno intelletto, e perciò in tutte le loro azioni sono guidati
le loro azioni sono guidati dal senso e dalla imaginazione, da qui ne nasce che
libertà deu'imperio della lor propria volontà e dell'arbitrio, sentono gl'influssi celesti
dell'arbitrio, sentono gl'influssi celesti e le qualità dell'aere mutate, delle quali
iv-1-663: sentendosi da quell'accento indovinare e commiserare, egli sentì in sé crescere
sé crescere la pietà di se medesimo; e ima profonda commozione gli alterò tutto l'
emozione. savonarola, iv-380: e però se disputando tu ti alterassi qualche
se questo viene per zelo della verità e dell'onore di dio, lui ti dà
l'ho detto per metterlo in volta, e per farlo adirare, e ho ordinato
volta, e per farlo adirare, e ho ordinato un'altra tresca, che qualche
, non dubitate. ma voi v'alterate e avete il torto. anguillara, 2-175
2-175: ahi come gonfiò d'ira, e di sdegno / giunon, visto colei
/ del nuovo nato al cor timore, e gelo! g. c.
, appressandoglisi, prendendolo per le braccia e guardandolo negli occhi. -ti alteri?
assisterlo voi sempre;... e se vedete che punto si alteri, mandate
alterazione. intelligenza, 309: e muovon [li cieli] la vertute alterativa
cieli] la vertute alterativa, / e la vertute attiva e la passiva, /
alterativa, / e la vertute attiva e la passiva, / che fanno generar
.. ma col mele sono più astersive e meno alterative. buti, 2-817:
dei vani pensieri non fusse stato alterativo e infettivo de la tua mente, come
/ fatica, fame, sete, caldo e gelo, / e ciò che segue
, sete, caldo e gelo, / e ciò che segue al moto alterativo,
segue al moto alterativo, / morte e vecchiezza col canuto pelo. c
natura,... se ne allegrò e divenne più chiara; che doveva fare
diversa dalla normale (per cause improvvise e per lo più temporanee). panziera
. panziera, 2: l'animo e 'l corpo mi pare alterato. abate
tu come il nostro re sta alterato, e quanto egli è fatto dissimile da quello
il mare / per le sulfuree vene / e per l'interne viscere del monte,
miniere, / sì ch'alterato intepidisce e ferve, / e fa tutte bollir
sì ch'alterato intepidisce e ferve, / e fa tutte bollir tacque e le pietre
, / e fa tutte bollir tacque e le pietre, / che poi fumanti e
e le pietre, / che poi fumanti e calde / mandan per le fessure /
gote pallidissime scendevano con un contorno delicato e grazioso, ma alterato e reso mancante
contorno delicato e grazioso, ma alterato e reso mancante da una lenta estenuazione.
, senza rimedio. idem, iv-1-401: e conobbi che tenevo fra le braccia una
, che si seguivano, alterati qua e là dal capriccio dei sassi affioranti, nella
ne prese grandissimo dispiacere...; e per questo era molto alterato. machiavelli
.. con parole alterate a ribattergli, e dimostrare quasi di disprezzargli. s.
è malissimo contento verso di voi, e li è parso tanto strana questa vostra
sp., 8 (142): e mentre s'avviavano, con quella commozione
. esse erano alterate dall'aria calda e densa, come da un falso vino.
pianterreno. moravia, v-44: « e perché? * domandò la mamma con
si fracassò. alteratóre, agg. e sm. (femm. -trice).
accettare a chiusi occhi l'attestazione scritta, e se ne esamina la verisimiglianza, e
e se ne esamina la verisimiglianza, e si confronta con altri scritti, e
e si confronta con altri scritti, e s'investiga la probità e l'accuratezza dello
scritti, e s'investiga la probità e l'accuratezza dello scrittore o testimone;
o in una cosa le sue qualità specifiche e normali; cambiamento. giamboni
che muta un colore in altro, e una cosa in altra. dante,
esso diece alterando con gli altri nove e con se stesso, e la più bella
gli altri nove e con se stesso, e la più bella alterazione che esso riceva
medesimo [dieci + dieci], e la prima che riceve sia venti, ragionevolmente
sé riceve / esser ci puote, e non d'altro, cagione. ottimo,
cagione di quella mistione dello agro umore e del suave ne nasce una certa alterazione
ne nasce una certa alterazione di ira e di grazia, di voluttà e di dolore
di ira e di grazia, di voluttà e di dolore. leone ebreo, 40
tutte le cose che hanno movimento, mutazione e alterazione. bruno, 646: imbecillità
alterazione. bruno, 646: imbecillità e insussistenza del corpo, il quale è
il quale è in continuo moto, mutazione e alterazione. galileo, 403: adunque
delle nave che erano venute quivi, e tutte volevano caricare schiavi per le indie
accidenti esterni di riscaldamenti, d'agghiacciamenti e d'unzioni fatte con vari liquori,
. le cause dell'alterazione sono inevitabili e necessarie. ma la lingua si altera
altera in due modi, dal popolo e dagli scrittori. idem, i-114:
idem, i-114: le cause morali e politiche colla loro lenta influenza portano un'
alterazione nel sistema intellettuale del secolo, e ne configurano il genio: il genio nazionale
configurano il genio: il genio nazionale prepara e forma a poco a poco quello degli
manzoni, 287: questo anacronismo, e l'altro..., sono le
sole alterazioni essenziali fatte agli avvenimenti materiali e certi della storia. leopardi, i-993
della sinonimia sui linguaggi è tanta, e sì potentemente contribuisce alla corruzione, alterazione,
storica suol prendere nelle menti primitive. e. cecchi, 6-90: i quali
incapaci ad accogliere la loro stessa musica e danza, senza le alterazioni che le
24: mantenne ancora le parti orsine e colonnese in quelli termini che le trovò
in quelli termini che le trovò; e benché tra loro fussi qualche capo da
un bellissimo figliuolo maschio, da tale affanno e pericolo si liberò, rimanendo scarica e
e pericolo si liberò, rimanendo scarica e fuori d'ogni alterazione. marsilio ficino
non è cosa stabile, perché crescendo e scemando, e per resoluzione e alterazione
stabile, perché crescendo e scemando, e per resoluzione e alterazione continua, si
crescendo e scemando, e per resoluzione e alterazione continua, si muta. machiavelli
aveva dato molta alterazione a'collegati; e sopra tutti lodovico sforza, essendo il primo
sonare con tanta bella disposizione di mano e di lingua. tasso, u-ii-281: il
; credo seguisse per la grande alteratione e paura di un tale avvenimento. giordani,
passava, in un momento, dalla minaccia e dal furore, all'abbattimento e alla
minaccia e dal furore, all'abbattimento e alla quiete solenne della morte, fu
, che viene da affetti di benevolenza e miti, alterazione non si chiamerà; ch'
annunzio, iv-1-26: tante contrarie agitazioni e alterazioni dell'animo si raccoglievano ora in
mia voce, ella si ritrasse un poco e mi guardò. idem, iv-2-243:
i fiori] l'alterazione di stomaco. e. cecchi, 5-461: in questa
, allucinato, toccato, pazzo. e con quale reciproca tolleranza, con quale
l'uno considera nell'altro queste alterazioni e menomazioni, vere o presunte. palazzeschi
o presunte. palazzeschi, 1-365: e quasi per condurlo a ragionare col massimo
di squilibrio si riflettono sulla nostra coscienza e provocano due tipiche alterazioni della psiche.
976: a grandi angustie bisogna ridursi: e poi, per sostenere che? e
e poi, per sostenere che? e con quale efficacia dimostrato? per mantenere
alterazioncella può cadere, parlando d'alterazioni e dell'animo e del polso.
cadere, parlando d'alterazioni e dell'animo e del polso. = lat.
sempre a parole, con voce irritata e forte, e spesso con gesti e
parole, con voce irritata e forte, e spesso con gesti e con disordine)
e forte, e spesso con gesti e con disordine). varchi,
tenzonare. foscolo, v-439: i greci e i romani quando altercavano per illuminarsi l'
. viani, 14-307: la madre e la figlia altercavano sull'aia al cospetto della
altercare. altercatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
anno ad accendersi altercazione tra i gentiluomini e i popolari; la quale, avendo
dottore, posta da parte l'altercazione e combattimento de'dialoghi, sappi che egli
noi consumiamo il tempo in alterazioni frivole e di nessun rilievo. goldoni, vii-727
tommaseo-rigutini, 1141: l'alternare delle risposte e delle repliche, che non sono tanto
che non sono tanto argomenti quanto rimbeccate e ripicchi, l'impazienza del sentirsi contradetto,
ripicchi, l'impazienza del sentirsi contradetto, e un po'di disordine, ma senza
, ma analogo a tanti altri simili e belli, è usitato e inteso;
tanti altri simili e belli, è usitato e inteso; e come più corto,
belli, è usitato e inteso; e come più corto, può tornare più comodo
più corto, può tornare più comodo; e nell'uso ha talvolta senso più grave
. gli alterchi si pensano più rumorosi e con più tristi effetti. nievo, 234
. nievo, 234: rimasto solo e ricaduto nella solita indifferenza stupiva...
. di quel furor battagliero di contese e di alterchi da cui si sentiva trasportato
quegli alterchi a monosillabi che sembrano botte e risposte a morsi e ad unghiate.
che sembrano botte e risposte a morsi e ad unghiate. d'annunzio, iv-2-340
un dialogo che facilmente diventa alterco. e allora finisce purtroppo ad aver ragione quello
ragione quello dei due che grida più forte e più a lungo: l'istinto.
fra il concetto intimo della sua mente e le apparenze esteriori c'è..
, adesso sono oggetto di continui alterchi e discussioni. moravia, viii-121: tutti quei
disoccupati ci avevano guardato tutto il tempo e non avevano perduto una sola parola,
l'alterco recente era ancora nell'aria e non riuscivamo ambedue a dimenticarlo del tutto
altèrco2, sm. bot. disus. e dial. nome volgare del giusquìamo (
nome volgare del giusquìamo (hyoscyamus albus e h. niger).
ancora quello che si chiama apollinare, e dagli arabi alterco, e da'greci
apollinare, e dagli arabi alterco, e da'greci iosciamo. èccene di più sorti
. il comune è più bianco, e più germoglioso, e va più alto che
è più bianco, e più germoglioso, e va più alto che il papavero.
dell'irione: tutti questi generano furore e capogirli. = lat.
la persona che gode delle stesse prerogative e facoltà di un'altra (e può
prerogative e facoltà di un'altra (e può quindi sostituirla, specie negli affari
quindi sostituirla, specie negli affari, e agire in sua vece): un sostituto
vostro volere come al mio proprio, e voi ne disporrete come alter ego.
imbeccata ad un mio discretissimo amico, e l'ho anzi già indotto a farmi
già indotto a farmi da alter ego e da uomo di paglia. de marchi,
, d'alto sentire); coscienza e ostentazione di superiorità; contegno schivo e
e ostentazione di superiorità; contegno schivo e sprezzante; orgoglio. guido delle
dòmita l'alterezza degli dei, / e degli uomini vidi al mondo divi.
giù posta, gli significò dove andasse e perché. guicciardini, i-142: anzi già
che... solevano chiamare crudeltà, e sincerità d'animo veridico quella che molt'
quella che molt'anni avevano chiamata superbia e alterezza. caro, 4-20: l'alterezza
/ oh come perde or l'alterezza e 'l fasto! testi, 328: languida
fasto! testi, 328: languida e morta / sarà sempre bellezza / senz'alterezza
si vede / fasto, alterezza, e raro amor con loro. foscolo, v-
fu attribuita alla sua sdegnosa alterezza, e non adulò che le sue innamorate.
: nel suo carattere ci è una lealtà e alterezza di gentiluomo, che ricorda tipi
alterezza morale era rimprovero alla mediocrità, e non glie la sapevano perdonare [al
sapevano perdonare [al foscolo], e l'imputavano a vanità. carducci,
iii-17-382: quanta, in questo sùbito sorgere e cambiare dell'atteggiamento, quanta altierezza unita
i-285: era venuta direttamente dall'inghilterra e ritenea qualcosa della rigida alterezza britannica.
britannica. idem, iii-415: alterezza e beltà sono sempre congiunte. deledda,
recando con alterezza sulle spalle la zappa e la bisaccia delle provviste. civinini, 1-113
: i profili aristocratici sembravano raddolci, e le naturali alterezze. = deriv
. ostentazione di superbia (nel contegno e nelle parole), presunzione boriosa,
atteggiamento di chi intende mostrare disprezzo e disdegno verso gli altri; sussiego.
de'medici, i-36: gli occhi vivi e non mobili, sanza alcun segno o
1-221: il falcone per la sua alterigia e superbia, vole signoreggiare e sopraffare tutti
sua alterigia e superbia, vole signoreggiare e sopraffare tutti li altri uccelli che son
12-84: già gradivo si placa, e vinto a forza / l'ira depone
vinto a forza / l'ira depone e l'alterigia ammorza. de rossi, iii-343
rossi, iii-343: gonfio dagli austri e da alterigia pieno, / già 'l tebro
alta, con la bocca composta all'alterigia e allo sprezzo. tommaseo-rigutini, 3265:
la sicurezza di chi è uso a trattare e ascoltare attentamente, a capir presto e
e ascoltare attentamente, a capir presto e a farsi capire. idem, 4-277:
idem, 4-277: i loro antichi e rispettosi inquilini... le guardavano con
alterità, sf. filos. proprietà e condizione di essere altro (in opposizione
ciò che non è soggettività: e però l'obiettività, il mondo esterno
questa medesimezza; perché in questa diversità e identità insieme consiste quell'autocoscienza, che
va separata; ma ci dev'essere. e deve essere vinta. prima l'opposizione
. prima l'opposizione, poi la conciliazione e l'unità. questa è l'eterna
due ', sul termine greco (e il suo concetto) étepór>q <; 4
ariosto, 3-50: il giusto alfonso e ippolito benigno, / che saran quai
, 10-15: le briglie allenta, e con maestra mano / ambo i corsieri
che freme / d'amore a un tempo e di vergogna e d'ira, /
amore a un tempo e di vergogna e d'ira, / mirar alternamente or la
poesie, cibi scelti... e giuochi, dal cantar del gallo sino a
così nella lingua tutto è alternamente figura e cifra. monti, 18-750: i
18-750: i combattenti / parean vivi, e traean de'loro uccisi / i cadaveri
prometeo al sol rapì la fiamma, / e la terra informò di senso e moto
/ e la terra informò di senso e moto, / operosa una forza alternamente /
/ operosa una forza alternamente / strugge e ricrea le cose. tommaseo [s.
alternamente: questa voce, più breve e più schietta, rende superfluo il pesante
a centinaia gli uomini. i nati e i morti, alternamente. e la città
i nati e i morti, alternamente. e la città da secoli dura e rigurgita
. e la città da secoli dura e rigurgita. = comp. di alterno
volgar. [tommaseo]: questi circuiti e re- voluzioni, senza cessazione alternanti e
e re- voluzioni, senza cessazione alternanti e ritornanti nell'animo. b. croce
dolore, percorsa da una singolare soavità e tenerezza, divisa e alternante tra impeti e
una singolare soavità e tenerezza, divisa e alternante tra impeti e abbandoni, tra
e tenerezza, divisa e alternante tra impeti e abbandoni, tra volontà e rinunzia,
tra impeti e abbandoni, tra volontà e rinunzia, tra l'ardore del vivere e
e rinunzia, tra l'ardore del vivere e il desiderio del morire. -polso
alternanthèra (comp. da alterno e antera): voce coniata nel 1775 dal
alternare, l'altemarsi; successione reiterata e periodica di una cosa con l'altra
, i-3-10: momenti o alternanze di benessere e di malessere, di contento e di
benessere e di malessere, di contento e di scontento, di soddisfazione e di
contento e di scontento, di soddisfazione e di rimorso, di piacere e di dolore
soddisfazione e di rimorso, di piacere e di dolore. bocchelli, i-41: e
e di dolore. bocchelli, i-41: e da cotesta alternanza di guerre e di
: e da cotesta alternanza di guerre e di paci, pur travagliosa e sempre
di guerre e di paci, pur travagliosa e sempre incerta com'era, veniva la
terra. sinisgalli, 6-142: e chi non s'accorge di questa alternanza,
voglio dire che scrivendo fi dialogo di tristano e di un amico leopardi ha mutato più
: quando essi sono di diversa natura e si sovrappongono gli uni agli altri.
l'una cosa all'altra ripetutamente (e con intervalli più o meno regolari);
: ella ancora [la provvidenza] alterni e muti le vicende. tasso, 15-54
suol, ghiacci ed ardori / nubi e sereni a quelle piaggie alterna; / ma
di candidissimi splendori / sempre s'ammanta, e non rinfiamma o verna. idem,
: ma le veci del tempo, e 'l corso, e i giri / chiudono
del tempo, e 'l corso, e i giri / chiudono i nostri dì fra
giri / chiudono i nostri dì fra mane e vespro, / in cui ciascuno ancor
/ in cui ciascuno ancor s'adopra e cessa, / e col riposo le
ciascuno ancor s'adopra e cessa, / e col riposo le fatiche alterna. marino
: vaghi augelletti, che tra fronda e fronda, / ite alternando sì soavi note
sole, alternando ogni momento una luce arrabbiata e un freddo buio. nievo,
un freddo buio. nievo, 227: e a così gravi agionamenti non si cessava
non si cessava dall'altemare lo scherzo e la risata. idem, 575
risata. idem, 575: e di volta in volta la compassione l'abbattimento
volta in volta la compassione l'abbattimento e un ultimo resto di rabbia alternavano i loro
riflessi delle foglie che si agitavano, e alternavano ombre e luce verde come in fondo
che si agitavano, e alternavano ombre e luce verde come in fondo a un
2-190: in questo modo il grande albero e il piccolo uomo alternarono l'albe e
e il piccolo uomo alternarono l'albe e i tramonti, chiusi in un cerchio
i bimbi, nel giuoco, circuivano e illudevano quello a cui toccava di rincorrerli
con cui, a volte, alternava e dosava consensi e dinieghi, tolleranza e rigore
a volte, alternava e dosava consensi e dinieghi, tolleranza e rigore. 2
e dosava consensi e dinieghi, tolleranza e rigore. 2. disus. scambiare
, / de'gravi affetti miei piene e de'tuoi. 3. ant
salmodia, / le donne incominciaro, e lacrimando. benivieni, i-99: al suo
suo lamento / l'altra risponde, e il flebil canto alterna. tasso, 11-5
flebil canto alterna. tasso, 11-5: e segue il coro a passo grave e
e segue il coro a passo grave e lento, / in duo lunghissimi ordini
doppio concento / in suppli- chevol canto e in umil viso. idem, 16-12:
óra. 4. rifl. e recipr. (disus. anche intr.
procedere a turno (ora l'uno e ora l'altro). alamanni,
le nevi, il calor, la notte e 'l giorno / non pòn loro,
, iii-303: o del sol vaga e sola alma sorella, / a l'alternar
querce ci corona il monte; / e un bizzarro alternar di sole e d'ombra
; / e un bizzarro alternar di sole e d'ombra, / or fa negra
252: veggo muscoli ed ossa, e nervi e vene, / veggo il sangue
veggo muscoli ed ossa, e nervi e vene, / veggo il sangue e le
nervi e vene, / veggo il sangue e le fibre, onde s'alterna /
alterna / quel moto che la vita urta e mantiene. nievo, 9: per
alzava con lui, sedeva con lui, e le loro gambe s'alternavano con sì
al tornare dell'inverno il cespuglio sarebbe scomparso e il sole e la notte si sarebbero
il cespuglio sarebbe scomparso e il sole e la notte si sarebbero alternati ancora sui sassi
si sarebbero alternati ancora sui sassi nudi e tristi, umidi di pioggia. pascoli,
umidi di pioggia. pascoli, 429: e la tua moglie canta, / tra
canta, / tra l'alternar dei pettini e dei licci. panzini, ii-149:
delle tre luci: bianco, rosso e verde. quei fasci si sollevavano, ricadevano
ribrillare, a seconda, del piviale e della mitra vescovile. ojetti, ii-339:
, ii-339: il verde dei prati e degli allori dentro quella cornice massiccia s'
i mozzi a turno voltavano la clessidra e i timonieri si alternavano alla barra e le
e i timonieri si alternavano alla barra e le guardie si succedevano il giorno e
e le guardie si succedevano il giorno e la notte di quattro in quattro ore.
, 6-36: saggi propositi a mente fredda e torbidi istinti propri della giovane età,
103: si alternano messi di sventura / e di vittoria. palazzeschi, 3-72:
gambe. cardarelli, 1-113: ombra e sole s'alternano / per quelle fondi valli
dorate s'alternavano a selve di lecci e di querce. stuparich, 2-401: i
mare con il suo alternarsi di bonacce e di tempeste. marotta, 1-17: scirocco
tempeste. marotta, 1-17: scirocco e tramontana si alternavano a intervalli di ore,
alterno. due esseri combattenti, vincenti e soggiacenti alter 5. agostino
'l grande specchio a tre lastre, e contemplai alternatamente il mio profilo e il
, e contemplai alternatamente il mio profilo e il profilo dello strano volatile. govoni,
strano volatile. govoni, 1-54: e recitavano alternatamente / delle preghiere lamentosamente.
turno, a rotazione; vicenda assidua e periodica; ripetizione a intervalli più o
l'arcidiaconato, tesorerato, cantorato, e l'alternativa de'canonicati. 0. rucellai
2-4-9-2: al mormorio di sì copiose e chiare fontane,... che ne
godimento tutt'ieri con l'alternativa di movimento e di riposo. goldoni, vii-723:
. formano una certa alternativa di ardire e di vergogna, che è un piacere
me, in queste alternative di meglio e di peggio. mazzini, ii-195: l'
è costituito in una lotta continua, e soggiace a tutte le sue alternative. oggi
235: le rapide alternative della pioggia spinta e respinta dal capriccio del vento. panzini
, 6-138: una alternativa continua di febbri e abbattimenti la tenne per molte settimane,
resto di quell'inverno senza alternative nella salute e, l'estate che si sta bene
: dopo ima alternativa struggente di sconforti e di speranze, s'affacciarono i primi dubbi
tenuta sospesa in un'alternativa di timori e di speranze, la sua sensibilità s'
altro che una lunga alternativa di lavoro e di sonni pesanti. comisso, 14-103:
vita precaria, precaria da secoli, e così queste alternative erano divenute naturali.
angustie, come a queste creature forzate e precarie pur sempre accade a ogni alternativa di
sempre accade a ogni alternativa di guerra e di pace. idem, iii-4-148: era
che non vi fosse per il lombardo-veneto e i ducati cispadani veruna alternativa fuori di
vita una gravezza enorme, ma definita e immutabile, invece della mutabilità,.
o una somma di contanti], e riputò scrupoloso tiberio. 4. filos
grandirsi tra le dissensioni della francia e dell'austria, alle quali vendeva
, dal quale pendeva una gran pappagorgia, e che, non avendo altro che
punta de'piedi la sua massa tremolante, e lascian dola ricadere sui calcagni
quasi tutte per la mano una bambina, e cantando alternativamente il miserere. borsieri
il turno, la rotazione. tamente ebbono e viltà di fatiche per li loro peccati,
viltà di fatiche per li loro peccati, e ossequioso,... li prese [
per la misericordia di dio. dita, e tenendoli uno con una mano, l'altro
/... / l'acqua e 'l vento e la vela e i remi
.. / l'acqua e 'l vento e la vela e i remi sforza. berni
l'acqua e 'l vento e la vela e i remi sforza. berni, galileo,
che si stabilisce nel rapporto fra creditore e debitore, al quale spetta la facoltà
nei due sensi, ora nell'imo e ora nell'altro, assiduamente. serristori
lunghezza, di un peso considerabile, e di un gran diametro contribuiranno a regolare
buonaccorso da montemagno, 1-161: dando insieme e ricevendo alternati benefici. imperato, i-32
corteccie, con rai che dall'ima e l'altra corteccia vegetando concorrono in guisa
a spicchi, a colori alternati bianchi e rossi. viani, 14-311: le ruote
dei canali, su cui sono imperniate, e la rendono ai campi assetati. palazzeschi
, voce alternata: che si ripete e si esegue alternamente. buonarroti il giovane
, ed accompagnando il canto contrastante, e alternato per varie voci e diverse arie,
contrastante, e alternato per varie voci e diverse arie, tutte mirabili e dolci
voci e diverse arie, tutte mirabili e dolci. alfieri, 1-353: stassi ella
corrente). alternatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
generatore di corrente alternata. c. e. gadda, 2-97: prende a dondolar
un va, la un va »: e ferma la macchina... non
colle alternazioni degli spazi vicendevoli dei giorni e delle notti efficacemente concorre [il sole
alternatamente a toccare il timpano esterno: e per la necessità delle alternazioni, le
, le ragioni che non sono numerose, e di numeri tali che possono distribuirsi tra
distribuirsi tra le particelle dell'aria, e di tali alternazioni che possono tra i tocca-
molta dolcezza in quelle alternazioni d'affanni e di speranze per una persona che è tunica
più o meno regolari; che precede e segue (un altro oggetto, un'
un'altra disposizione) con vece assidua e immediata (e indica costanza in una successione
) con vece assidua e immediata (e indica costanza in una successione di cose
di cose che si avvicendano continuamente: e nel tempo e nello spazio); che
si avvicendano continuamente: e nel tempo e nello spazio); che ha un rapporto
alterna / eco gli orecchi porge, e poi risponde. tasso, 9-38: e
e poi risponde. tasso, 9-38: e con vomito alterno or gli trabocca /
, 790: tomi il mio duolo, e ceda / poscia al nuovo diletto il
delle vicende alterne / ferma il flusso e riflusso, e fa che invano / scocchi
/ ferma il flusso e riflusso, e fa che invano / scocchi la morte ove
potrieno un giorno separar per sempre; / e sole agli occhi vostri amor discopra /
, iv-161: fido ti faccia amante / e indomabile amico. / così con legge
/ ebe versava le nettaree spume, / e quelli a gara con alterni inviti /
mi fur essi così con veglie alterne / e con perpetui fuochi. foscolo, sep
avvertita continuamente dalle alterne oscillazioni del piacere e del dolore. arici, 71: dal
petroso il picciol fusto / sorge; e da questo alterni e multiformi / sporgon
fusto / sorge; e da questo alterni e multiformi / sporgon di foglia ignudi e
e multiformi / sporgon di foglia ignudi e di corteccia / solidi rami. leopardi
solidi rami. leopardi, 22-18: e sotto al patrio tetto / sonavan voci
patrio tetto / sonavan voci alterne, e le tranquille / opre de'servi. tommaseo-rigatini
di tanta rettorica, lo trova rassegnato e meditativo sulle alterne vicende delle umane sorti
umane sorti. carducci, 67: e alterni / canti giungono al suon d'
del grigio mare. idem, 748: e il mare eterno, il mare /
repentini dell'inflessione, l'alterno ascendere e discendere del tono,... tutto
alterni, alla mia vista erano simultanei e continui. idem, iv-2-890: la cassa
navigli a liste di legno alterne, chiare e scure. idem, iv-2-1028: dalle
dalle matasse numerose con gesti alterni elegge e deduce i varii fili al suo ricamo.
. la lascio ricadere: ne scavo e ne raccolgo dell'altra, divertendomi e riposandomi
e ne raccolgo dell'altra, divertendomi e riposandomi nel gioco alterno. bocchelli,
uno dietro l'altro quel moto alterno e ondulato, che appoggia e cede.
moto alterno e ondulato, che appoggia e cede. montale, 1-128: il cammino
a stormi, strida... / e spari altrove nella nebbia, e fischi
/ e spari altrove nella nebbia, e fischi / alterni dentro il bosco che si
d'annunzio, ii-811: il falso e il vero son le foglie alterne /
perciò uguali tra loro). e. danti, 4-23: l'angolo l
maniera che gli angoli alterni di qua e di là riescano eguali, esse linee
bocchelli, ii-169: tornava all'abituro, e per la strada le rime del componimento
le rime del componimento tornavano a snocciolarsi e ad aggiustarsi in acconcio legame, alterne
reciproco * (deiiv. dall'agg. e pron. alter 4 l'altro di
di sé con alterezza; che ha e mostra fierezza d'animo; che è
è altamente conscio della propria dignità (e denota un atteggiamento schivo e piuttosto sdegnoso
dignità (e denota un atteggiamento schivo e piuttosto sdegnoso); orgoglioso, superbo
palato, che gioia dolze chiara, e cara rende vertù, come chi la conosce
, ed ama; verrebbe scifo, e altero l'animo vostro, scifando, e
e altero l'animo vostro, scifando, e disdegnando ogni altra cosa, potendo essa
, / ma de'guardar su'stato e sua natura. dante, purg.,
lombarda, / come ti stavi altera e disdegnosa / e nel mover delli occhi
come ti stavi altera e disdegnosa / e nel mover delli occhi onesta e tarda
/ e nel mover delli occhi onesta e tarda! idem, purg., 12-70
purg., 12-70: or superbite, e via col viso altero, / figliuoli
viso altero, / figliuoli d'èva, e non chinate il volto / sì che
, 7-54: si mostrava in atto e nel suo portamento più superbo che altiero
. idem, 8-29: il tesoriere altiero e presuntuoso non si curò del pagamento né
, / che 'n vista vada altera e disdegnosa, / non superba e ritrosa.
vada altera e disdegnosa, / non superba e ritrosa. idem, 112-5: qui
, 112-5: qui tutta umile, e qui la vidi altera, / or aspra
leggiadria, / or mansueta, or disdegnosa e fera. idem, i-3-123: e
e fera. idem, i-3-123: e veggio andar quella leggiadra fera / non curando
di mie pene, / di sue vertuti e di mie spoglie altera. boccaccio,
se'de'meriti guastatrice, invocatrice d'ira e suscitatrice di briga; chi seco ti
, hai vestite le tue armi, e con gli occhi ardenti spaventi il mondo.
fu regina,... alterissima e lussuriosissima. idem, viii-182: l'
superbo sempre usa parole altiere, spaventevoli e oltraggiose in ogni suo fatto: sempre parla
ogni suo fatto: sempre parla di sé e de'suoi gran fatti. idem,
, senza alcun fallo verrà meno, e morrommi. idem, dee.,
4-6 (435): da sdegno accesa e divenuta fortissima, virilmente si difese,
si difese, lui con villane parole e altiere ributtando indietro. idem, dee
vecchio, ma di senno giovanissimo, baldanzoso e altiero, e di sé ogni gran
senno giovanissimo, baldanzoso e altiero, e di sé ogni gran cosa presummeva. lorenzo
queste calunnie... mossono lo intero e altiero animo suo, più che a
copre abito vii la nobil luce / e quanto è in lei d'altero e di
/ e quanto è in lei d'altero e di gentile: / e fuor la
lei d'altero e di gentile: / e fuor la maestà regia traluce / per
un cotal riso / di sdegno, e in detti alteri ebbe risposto. idem,
usanza: / non fugge i colpi e gemito non spande, / né atto fa
né atto fa se non se altero e grande. marino, 356: a'piè
rosa, / l'altro animata neve e avorio schietto; / cangiato al fin
tingoli, iii-187: non son que'gigli e quelle rose ardenti, / che spieghi
. idem, giorno, i-971: e de'grand'avi tuoi / le imprese ti
avi tuoi / le imprese ti rimembra e gli ozii illustri / che infino a te
giorno, ii-1081: mentre il labbro e la man v'occupa e scalda / l'
mentre il labbro e la man v'occupa e scalda / l'odorosa bevanda, altere
destriero] quand'ella il collo, e il petto / t'iva palpando;
con dolce impero / tuo fren reggeva? e tu, pien d'intelletto, /
. foscolo, gr., i-353: e mi detta più alteri inni il pensiero
inni il pensiero. idem, v-297: e a me pur piace / che donna
pur piace / che donna vada altera e disdegnosa, / non superba e ritrosa
vada altera e disdegnosa, / non superba e ritrosa. / amor regge il suo
ai venti / sparga in giro le fronde e il suolo adombri / l'antica erculea
interruppe la signora, con un atto altero e iracondo, che la fece quasi parer
tutto, o mal a proposito contraddetti e irritati, si levano altieri ad ogni atto
. idem, 31-40: desiderii infiniti / e visioni altere / crea nel vago pensiere
verso, altero significa l'altezza dell'animo e 11 sentimento o l'indizio visibile di
si mostrava molto altiera di quell'onore, e guardava
, talvolta ella aveva insofferenze quasi aspre e movimenti altieri che la trasfiguravano. idem
. ojetti, i-820: questa languida e quella imbronciata, questa altiera e quella
languida e quella imbronciata, questa altiera e quella provocante. palazzeschi, 4-166: essendo
essendo il fondo del suo animo altero e nobile, ripugnava di sfogar fuori il
, 4-126: gli occhi che comandano alteri e la bocca che si raccomanda con un
alla tua tomba, vigile, / e posa sopra un'erma ed ha uno scarto
dolce vento. bonagiunta, ii-310: e vivete -in allegranza / e compiete -la
, ii-310: e vivete -in allegranza / e compiete -la speranza / di color,
magione, / chi di cavai corrente e buon destriere, / chi di gentil sparviero
buon destriere, / chi di gentil sparviero e di falcone, / chi di palazzi
. idem, 41-9: surgono altiere e minacciose tonde. idem, 43-176:
bara], che d'oro / e di gran perle avea compassi altieri. tasso
ancor ne'primi tempi / di cavallo e di cervo il figlio misto, / che
l'onor di lunga chioma, / e le vaghe ramose altere coma / d'en-
veloci i passi a par del vento / e insuperbia di sì bel pondo altero.
m. villani, 9-44: alterosi e superbi, senza avere di loro possa
perugini] otto ambasciadori... e con molta pompa li mandarono a siena.
elevato. latini, i-1992: e chi briga mattezza / non fie di tale
è posta / d'impari altezza, e vólti fronte a fronte. idem, 18-82
la sublime altezza / l'orribil trave e merli ed arme e genti. idem
/ l'orribil trave e merli ed arme e genti. idem, 19-13: così
è maggiore l'altezza che la lunghezza e profondità: onde per certa similitudine si
livellare acque, descrivere una qualche figura e maneggiare un quadrante, operazioni volgari e
e maneggiare un quadrante, operazioni volgari e cognite ad ogni bombardiere e capo maestro
operazioni volgari e cognite ad ogni bombardiere e capo maestro, mi parrebbe tempo perduto
fu mai un pezzo di vita presa e messa lì, in una cornice di tanto
all'altezza dei pesci più orribili. e. cecchi, 5-109: i primi
la balia ti abbassava alla mia altezza e tu mi sorridevi. 2. per
sorridevi. 2. per simil. e al figur. culmine, fastigio; punto
idem, 2-20: molto avere guadagnò e in grande altezza salì. dante,
questa nobiltate / che avven qua giuso e tutt'altra bontate / lieva principio de
mia quanto ella è dura, / e prendine pietate. idem, inf.,
idem, inf., 30-14: e quando la fortuna volse in basso / l'
di gente d'arme... e misonsi all'assedio di montepulciano. boccaccio,
battaglie, per mezzo il sangue de'fratelli e degli amici loro saliti all'altezza de'
tanta altezza, / tanti re, duci e cavallier valenti, / tutta la gente
gente pagana disprezza. ariosto, 34-11: e cominciò: signor, lidia sono io
io te chiamo, in te spero; e in quell'altezza / puoi tu sol
, 3323: ogni altezza s'inchina, e sparge a terra / ogni fermo sostegno
tempo cede / che i piani inalza, e che l'altezze atterra. sempronio,
gran riso è con gran pianto unito e stretto, / e gran gioir con
con gran pianto unito e stretto, / e gran gioir con gran martir confina.
fasto uman le tue ruine, / e le polveri tue facciano fede / che
non mi compiaccio che nel genere lirico e nel racconto epico; nei quali però
possanza / valse a spogliarti il manto e l'auree bende? / come cadesti o
altezze son durezze che voi dimostrate / e ferezze e crudelezze quando disdegnate. guittone,
durezze che voi dimostrate / e ferezze e crudelezze quando disdegnate. guittone, 4-23:
: tulio era cittadino di roma nuovo e di non grande altezza; ma per lo
! riguarda il suo viso lucente! / e ora pòi veder la somma altezza /
somma altezza / d'esta gran donna e la potenza sua, / e può
gran donna e la potenza sua, / e può saver ben s'ell'è quella
donna / che tu hai tanto cercata e bramata. dante, 24-4: de gli
uom non può ritrare / per loro altezza e per lor esser nove. idem,
fu una gentil donna di bellezze ornata e di costumi, d'altezza d'animo
di costumi, d'altezza d'animo e di sottili avvedimenti quanto alcun'altra dalla
gloriosa altezza della filosofia con pari passo e con maravigliosa laude. capellano volgar.
, 106: ma delle diversità nostre e gradi d'altezza e di bassezza credo
ma delle diversità nostre e gradi d'altezza e di bassezza credo io che siano molte
recano per piacere la vaghezza, novità e altezza del soggetto intorno a cui travagliano.
zotiche. d'annunzio, iv-1-413: e in fondo a tutte le mie abiezioni
, perché ne è il soggetto, e non si lascia mai piegare a scendere
7-357: né l'altezza dell'ingegno e della fama e degli uffici a cui era
l'altezza dell'ingegno e della fama e degli uffici a cui era salito,
, / quanta gloria darìa, gioia e grandezza, / unita per amor,
ogni mia pace, ogni mio bene e la mia salute venir mi puote. cantari
quanta ne gli animi dei re, e perciò l'altezza del fortunato signor luigi gritti
con sua altezza. torricelli, 167: e qual più degna opportunità poteva giammai rappresentarsi
giammai rappresentarsi, per discorrer dell'applauso e della fama, mentre siamo in un'adunanza
l'etemità si lavora, sotto 'l patrocinio e gli auspicii dell'altezza vostra, serenissimo
16-viii-262: vostra altezza serenissima è padrona, e può prendersi spasso, e gabbo di
padrona, e può prendersi spasso, e gabbo di me ogni qualvolta, ed in
in ogni qual forma più le pare e piace. 5. astron. angolo
del mondo con la descrizione del cielo e de la terra; e altre palle
descrizione del cielo e de la terra; e altre palle di marmo di vari colori
altre palle di marmo di vari colori, e vari cristalli da ristorar