abondante, che sempre n'esce, e sempre abonda, e sempre surge.
sempre n'esce, e sempre abonda, e sempre surge. m. villani
.. gli uomini trovandosi pochi, e abbondanti per l'eredità e successioni di
pochi, e abbondanti per l'eredità e successioni di beni terreni,..
... si dierono alla più sconcia e disordinata vita. idem, 8-28:
mettere roba nella città... e massimamente strame e legne, ché di vit-
nella città... e massimamente strame e legne, ché di vit- tuaglia erano
era questo ornatissimo di bei costumi, e abbondante di ricchezze e di parenti.
bei costumi, e abbondante di ricchezze e di parenti. idem, dee.,
firenze fu una giovane del corpo bello e d'animo altiera..., de'
le genti d'oriente comunemente sono abbondanti e ricche. beicari, 3-5- 115:
, 3-5- 115: uomo savio, e massimamente abbondante della virtù della discrezione.
città che in questo tempo era abbondante e di virtù e di ricchezze. lorenzo
questo tempo era abbondante e di virtù e di ricchezze. lorenzo de'medici,
lingua, non rozza, ma abundante e pulitissima sarà reputata. idem, 371
machiavelli, 791: l'affrica pacifica e queta, piena di ricchezze e d'ogni
affrica pacifica e queta, piena di ricchezze e d'ogni bene abbundante. castiglione,
, 142: [lingua] culta e abundante di termini e di belle figure.
lingua] culta e abundante di termini e di belle figure. bandello, 2-8
... è oggidì la più opulente e abbondante città d'italia. cellini,
, entrò in sun una pesta, e ne disse tante, che pur poi,
ad appiccare sopra detto deposito versi latini e volgari. d. bartoli,
; egli in patimenti, io in agi e in delizie? legge generale dell'abbondanza
? legge generale dell'abbondanza, 1-14: e per mantenere abbondanti i mercati a benefizio
, / de le più po- pulose e meglio ornate / si dice esser damasco,
giornate, / in un piano fruttifero e abondante. instruzione a'cancellieri, 1-3-101:
avvertano, che ne i tempi abbondanti e fertili... non è buon
a chi piacque menocare, la virtù e diligenza del quale intendevano solamente coloro che
abbondante molto. moravia, viii-123: e io mi abbandonai a questa mia nuova vena
questa mia nuova vena che immaginavo abbondante e che doveva invece rivelarsi ben presto un
doveva invece rivelarsi ben presto un timido e scarso rivolo. 5. liberale,
, sopraggiungere le liete novelle della vita e del buono stato d'arrighetto capece.
. bocchelli, 1-i-114: la gonna lunga e abbondante. 7. florido
9-160: era una ragazza bassa di statura e abbondante di forme. moretti, 17-99
3-85: questo modo di parlare abbondante e rovinoso par più convenevole a uomo di corte
rovinoso par più convenevole a uomo di corte e vanaglorioso, ch'a uomo che intende
forse, forse abbondante, abbastanza alto e discretamente pingue. marotta, 3-244:
discretamente pingue. marotta, 3-244: e l'oro viene pesato. sei chili abbondanti
iddio renderà abundantemente a buona misura tormento e pena a coloro, che fanno la
se tu ti sapessi perfettamente vilificare, e separare da ogni amore di creatura,
sempre a lo indietro, sì abbondantemente e con tanta furia, che e le freccie
sì abbondantemente e con tanta furia, che e le freccie in guisa di nugolo spesse
guisa di nugolo spesse volte facevano ombra, e tarmadura, che le affrenava, era
ma per essere il legno più facile e molto più dolce a questo lavoro, hanno
questo gran male ristora amorevolissimamente, e abbondantissimamente la confessione. manzoni, 58
leopardi, 849:. infinite difficoltà e miserie occupano e circondano gli animi grandi.
:. infinite difficoltà e miserie occupano e circondano gli animi grandi. ma elle
abbondante. abbondanza (disus. e letter. abbondanza, ant. abundanza
, lo qual m'è venino, / e dato m'ha en pino de pena
, natura uno viaggio mostra all'uno e un altro all'altro. cino, ii-570
mia possanza. intelligenza, 304: e tacque e le riviere e le fiumane
possanza. intelligenza, 304: e tacque e le riviere e le fiumane / è
, 304: e tacque e le riviere e le fiumane / è l'abundanza de
. fioretti, xxi-1001 (53): e non potendo in quel fervore contenersi per
quel tempo deliberò a'casi suoi provvedere e tanto darsi a torno, che avesse abondanza
di cui il marito le faceva tanta carestia e così estremo disagio. della casa,
più care di quelle stimano avere abbondanza e dovizia. imperato, i-24: è
415: è, dunque, la penuria e l'abbondanza quella che mette in prezzo
: abbraccio v. s. illustrissima, e le dò mille e mille baci con
. illustrissima, e le dò mille e mille baci con abbondanza di lagrime di tenerezza
nel letto supina...; e la sua faccia dall'abondanza dei capelli castagni
affannosa, un'abondanza di cose oscure e confuse mi gonfiava il cuore. b.
luoghi dove c'è scarsezza d'acqua e abbondanza di vento. 2. dovizia
m. villani, 3-56: così festeggiava e vestiva e convitava il minuto popolo,
, 3-56: così festeggiava e vestiva e convitava il minuto popolo, come se fossono'
, come se fossono'in somma dovizia e abbondanza d'ogni bene. boccaccio, iv-
, nell'abbondanzia, muore di fame e di sete. idem, vi-74: e
e di sete. idem, vi-74: e così, recate di cerere le non
. imitazione di cristo, iii-18-1: e pertanto aspetta un poco, anima mia,
biade mature il grembo adorno, / e di semi fecondi è colmo tutto. d
chi dalla troppa economia della penuria, e a chi dallo scialacquo dell'abbondanza.
opere [infinite cognizioni] con abbondanza e dovizia del tutto nuova e senza esempio.
con abbondanza e dovizia del tutto nuova e senza esempio. carducci, 716:
casa, / ch'entri costì la pace e l'abbondanza. iv-2-402: un fiume
cose di che il cuore è pieno e sovrabbonda. novellino, 1 (7
bene dal buono tesauro del suo cuore, e il male uomo proferisce il male dal
credo tu sia mal informato di certe cose e che ne parli per abbondanza di cuore
a tempo bisognoso soccorrere al suo popolo, e alle sue città, e allora aprire
popolo, e alle sue città, e allora aprire i sua granai e'sua cellieri
in abbondanza. idem, v-71: e poi mi disse... di che
che erbe si debbano gli orti purgare e quali in essi con abbundanzia lasciare multiplicare
ove sono le vene de l'argento e degli altri metalli in grande abondanza.
con- ducean questi seco in abbondanza / e mandre di lanuti e buoi rapiti.
seco in abbondanza / e mandre di lanuti e buoi rapiti. d'annunzio, iv-1-107
b. davanzali, i-9: sesto pompeo e sesto apuleo consoli furono primi a giurare
fedeltà; dipoi seio strabone capitano della guardia e gaio turranio abbondanziere. cantini, 1-13-223
). * abbondare (disus. e letter. abondare), intr.
che 'nfra 'l meo cor abonda / e spande per li membri. giamboni, 55
amor del peccato. cino, ii-540: e for per gli occhi miei piena ne
. petrarca, 366-62: vergine dolce e pia, / ove 'l fallo abondò la
, ov'egli moderatamente dimora, temenza e vergogna conviene del tutto che usi;
sua candida mano, abbonda tanta grazia e virtù, che non si può né riferire
le lunghe voci ripercosse abondono, / e « iulio iulio » le valli rispondono
ii-43): tanta copia di freccie e dardi abbonda, / che par che 'l
abbonda, / che par che 'l sole e 'l giorno si nasconda. b
le cose cavano ond'elle abbondano, e le conducono ov'elle mancano, son
la gente buona v'abbonda altresì, e forse trenta volte più in proporzione che
conoscenza del suo merto abbonda; / e con gentil sorriso arde e balena / su
; / e con gentil sorriso arde e balena / su la vetta del labbro
a cui si deve in terra alloro e palma. idem, 869: e fui
alloro e palma. idem, 869: e fui cultor de'greci antichi allori /
/ arde in lui di virtù gemina e doppia) / del crin fregiato in un
/ del crin fregiato in un d'alloro e d'oro / qual sia fregio maggior
tuoi guerrieri allori / ne la terra e nel cielo / germoglieran frutti di gloria eterni
cima, / dove l'immenso pindaro e il divino / poeta di venosa il primo
genti svela / di che lagrime grondi e di che sangue. idem, xvi-513:
] la nascente / lavinia prole, e gli anni / lieti vedesti, e
, e gli anni / lieti vedesti, e i memorandi allori. idem, 22-45
i memorandi allori. idem, 22-45: e intanto vola / il caro tempo giovami
giovami; più caro / che la fama e l'allor, più che la pura
appia via sur un tumulo ignoto / e posi a la tua fronte, segnacol
a te il trionfo su la forza e su 'l fato! d'annunzio, ii-852
/ dilegua l'età dell'alloro / e l'inquieto ardore / e la sua pietà
alloro / e l'inquieto ardore / e la sua pietà senza giustizia.
g. m. cecchi, 1-2-195: e a chi non piace la mia festa,
festa, lievi / i suoi santi e l'alloro, e vada altrove. idem
/ i suoi santi e l'alloro, e vada altrove. idem, 7-1-3:
che si fa con l'alloro; e perciò quelli che sono a tutte le feste
come l'alloro. idem, 25-4-7: e questi be'perlon, che fanno il
che fanno il giorgio, / (e son l'alloro d'ogni festa),
d'aver il cavai di danari, / e gli hanno la fantesca poi di coppe
la madre che vuol esser pagata, e ha ragione. -la festa non
colonnello se n'andò all'albergo, e noi ce ne tornammo a casa a riposarci
bando / in piazza poi fu letto, e pubblicato, / ch'egli voleva,
quali sorprese ci prepara la sorte, e proprio allorquando viviamo più fiduciosi che nulla
. = comp. da allora e quando (v.).
in una pianta, della radice primaria e delle sue ramificazioni (propria delle gimnosperme
delle sue ramificazioni (propria delle gimnosperme e delle dicotili). = voce
. dal gr. tixkoq 4 diverso 'e (5>t£a 4 radice '.
. dal gr. &xxofh 4 altrove 'e dal suffisso -geno (lat. scient
cosa estrànea, usata da dotti germanici e da benedetto croce per esprimere gli elementi
., alieni dall'intuizione meramente lirica e poetica. b. croce, iii-17-10:
, che è sempre insieme uomo intero, e di ogni poesia, che è insieme
che è insieme un volume o un discorso e lega molte cose squadernate, è dato
poetica, ima varia interpretazione filosofica e pratica, che sotto l'aspetto da cui
-gli studi sulla filosofia di dante e su quel tanto, se pur vi
. idem, iii-17-26: la distinzione e la profonda diversità tra le due interpretazioni,
tra le due interpretazioni, l'estetica e l'allotria, che abbiamo procurato di fermare
in alcune psicopatie, nell'anchilo- stomiasi e nella gravidanza. = voce dotta
dal gr. àxxóxpioi; 4 straniero 'e -fagia (gr. cpayelv 4 mangiare
, gr. dxxótpto? 4 diverso 'e [i. opcp7j 4 forma '.
meno pro fondamente l'aspetto e i loro caratteri fisici e chimici
fondamente l'aspetto e i loro caratteri fisici e chimici sotto l'azione del calore
2. gramm. varietà di forma (e spesso anche di significato) acquisita da
costituite della stessa sostanza. e. cecchi, 5-345: queste forme,
soprattutto mostrarcisi nella loro instabilità, allotropicità e quasi inafferrabilità. = deriv. da
4 altro, diverso ') e dal gr. tpotuxó <; (
sm. corpo semplice che presenta aspetti e caratteri distinti dalla sua originaria costituzione in
l'etimo comune a un'altra, e si presenta tuttavia con aspetto fonetico diverso
presenta tuttavia con aspetto fonetico diverso (e spesso con distinto significato). =
# xao <; 4 altro 'e rpóttoc 4 il volgere '.
): se non gli secca 'l cuor e la curata, / mostrandosi di lui
, 27-85: tali eravam noi tutti e tre allotta, / io come capra,
ei come pastori, / fasciati quinci e quindi d'alta grotta. libro di
d'alta grotta. libro di introiti e d'esiti di nicolò iii, v-408-19:
1-165: spesse volte cogliea fiori, e forse che gli cogliea allotta quando vide lo
alle volte fermo su la penna, e gonfio, e allotta egli sbavi- gliano
fermo su la penna, e gonfio, e allotta egli sbavi- gliano. tasso,
idem, 10-33: così gli disse; e 'l cavaliere allotta / co 'l gran
giovazzo verdastro... spoglia serpentina e allucciolante. allucciolaré, intr.
. luca pulci, 4-85: e di velluto avean cento giubbetti / az
di broccato ricco d'oro sotto e sopra, con quella veste chermisi allucciolata
, 6-471: rasi allucciolati con oro, e alla milanese, e a questi
oro, e alla milanese, e a questi si possi dar l'acqua.
/ mi scuoté sotto gli occhi e contro il mento / il suo mazzo di
dente al pollice della mano, e anch'esso con due sole falangi
che passa pedalando, il piede su e giù, su e giù, così netto
il piede su e giù, su e giù, così netto, dal calcagno all'
dita dei piedi macchiati di catrame, e t'accorgi che muoion dalla voglia di
ci montò [sulla quercia], e di lassù alluciava da tutte le parti.
che, prima alluciò con diffidenza, e poi vi si tuffò... completamente
dell'antro infernale qualche scaglietta di zolfo qua e là, o l'acciaio del
aveva quel da man destra i capelli e la barba molto lunga e folta, e
i capelli e la barba molto lunga e folta, e quasi che allucignolata.
e la barba molto lunga e folta, e quasi che allucignolata. buonarroti il giovane
difformi, / lunghi, allucignolati, e pien di specchi. e. cecchi,
allucignolati, e pien di specchi. e. cecchi, 6-375: il viso
cecchi, 6-375: il viso triste e allucignolato poteva giustificare il soprannome. allucinaménto
un lampo una visione dell'avvenire fantastica e allucinante. allucinare, tr.
figur.: dare, cagionare smarrimento e confusione (nella mente, nei sensi)
passato memoria che più mi sia confortevole e buona, di quel primo castigo cosi
tutto quel che avveniva. imagini reali e fantastiche gli turbinavano nello spirito e lo
reali e fantastiche gli turbinavano nello spirito e lo allucinavano. viani, 19-268: la
come un pesce grattale sciangottando parole insensate e sensuali. 2. rifl. prendere
; che dà allucinazione. e. cecchi, 1-18: su queste vecchie
capace di trasferirle in un'aria strana e allucinativa, come accade a tramonto quando la
magalotti, 7-65: egli dopo lungo e maturo studio asserì, fra l'altre,
; se no è finita ». e lo disse con quella fermezza allucinata di
giugno. 3. agg. e sm. che porta (nel volto e
e sm. che porta (nel volto e negli occhi) i segni dello smarrimento
sguardo, tutte le cose si trasformavano e si animavano ed andavano verso di lei.
primo gradino egli si voltò verso me e gli traversò gli occhi un lampo di allucinato
tavolaccio da norcino / con bicchieroni colmi e pugni chiusi / a puntello di allucinati
nel caldo della febbre gli occhi torbidi e allucinati, sfuggivano ancora, come prima
non trovavano. allucinatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
, 4-159: il pescemartello è nero, e in quel nero i pallidi cerchi dei
che esteriorizza nella realtà le immagini interiori e puramente soggettive (ed è indizio d'
visionario; miraggio, inganno degli occhi e della mente esaltata o eccitata.
, come abbiam detto, una insigne e ridicola allucinazione. tommaseo [s. v
vista si trasporta agli altri sensi, e per lo più s'usa a significare quell'
serio tutte le sue idee... e vi conforma il suo essere. entusiasta
allucinazione, perde la misura del reale e spazia nel mondo della sua intelligenza. fogazzaro
intelligenza. fogazzaro, 2-71: pensando e ripensando si persuase di non essersi trovata
iv-1-269: ella giungeva a creder verace e grave un moto dell'anima fittizio e
e grave un moto dell'anima fittizio e fuggevole; ella aveva, per dir così
, che egli accompagnava per le terrazze e per i giardini. idem, 347:
colpiva alla nuca come un maglio; e il pensiero di claudio lontano...
faceva paventare fanciullescamente il castigo divino. e. cecchi, 5-58: intorno,
, per la mia fantasia sensibile, e mi procurava delle esaltazioni, delle allucinazioni per
: io ero ancora impigliato nell'allucinazione e ci credevo e godevo a riviverla con
ancora impigliato nell'allucinazione e ci credevo e godevo a riviverla con la memoria e
e godevo a riviverla con la memoria e poco mi importava che fosse un'allucinazione,
con allume di rocca; cuoio tenero e sottile (per solette, per borse,
buonarroti il giovane, 9-323: e con cercine 'n testa / e gran
: e con cercine 'n testa / e gran riscontri abbottonato il petto, / e
e gran riscontri abbottonato il petto, / e in calzari d'alluda, / pare
calzari d'alluda; di cuoio sottile e nobile; calzari da senatore. leggi
alluso). accennare in modo indiretto e coperto o soltanto discreto a persone
marcheselli, iii-189: d'una guancia e d'un sen la rosa e 'l
guancia e d'un sen la rosa e 'l giglio / sol serve a fiorir tombe
giglio / sol serve a fiorir tombe, e solo allude / de la morte i
/ vibra al cor dell'amica; e i casi allude / che la fama narrò
nostro, alludono a rapporti non obliati, e possono servir di lume nell'uso de'
10-58: era un alludere, fra me e me; una specie di conversazione segreta
profondità del mare... viscide morene e delfini gli avevano allumachito il corpo
liso, segnato dal lucido del tempo e dell'uso. cicognani, 9-158:
certe giubbe allumachite d'untume, tamponate e pelose come quelle del porco.
iv-2-1220: i pomelli delle gote erano rossi e venati come le foglie della vite vergine
autunno, non senza qualche rimasuglio dì verdiccio e qualche traccia d'allumacatura.
quei luoghi, che scordarli appena veduti e solamente lasciarvi l'allumacatura del proprio nome.
(allomare), tr. ant. e letter. (e dial.).
tr. ant. e letter. (e dial.). illuminare; mettere
vita superna, / ch'allumi questo e quell'altro emispero, / principio d'ogni
erano venute ad allumare il camino, e lietamente il suo amico raccolse. tansillo
fosca sera / sorvoli i tetti, e l'aria allumi e tinga. tasso,
sorvoli i tetti, e l'aria allumi e tinga. tasso, 15-34: e
e tinga. tasso, 15-34: e mostrarsi talor così fumante, / come quel
propria natura il giorno fuma, / e poi la notte il ciel di fiamme alluma
. segneri, iv-732: accende, e non alluma / la gran fornace orrenda,
ricco, ii-194: lo gran valore e lo presio amoroso / ch'è 'n voi
d'amoroso foco / che mi dispera e fammi pauroso. guittone, 3-22: il
signor nostro v'à maggiormente allumata, e smirata a compimento di tutta preziosa vertute
castigazione, siccome luce, nescienti, e ciechi da essa allumando. tommaso da faenza
. idem, purg., 24-151: e senti'dir: « beati cui alluma
, par., 15-76: l'affetto e 'l senno, / come la prima
/ però che 'l sol che v'allumò e arse / col caldo e con la
v'allumò e arse / col caldo e con la luce, è sì iguali,
qual era oggi per tempo; / e così di lontan m'alluma e 'ncende.
/ e così di lontan m'alluma e 'ncende. idem, 366-29: vergine
.. / ch'allumi questa vita, e l'altra adorni. torini, 334
li avea guidati, li avea allumati e mostrato loro che veramente questo fanciullo era
lo detto vasello è pieno d'acqua e apparecchiato, alluma lo fuoco alla forgia tua
fuoco alla forgia tua co'carboni; e quando hai allumato col fuoco, prendi [
signore ad un che corse, / e prestamente allumò molta cera, / che splender
i-188): lasciatemi allumar la candela e riaccender il fuoco, perché dovete esser assiderato
ricco, v-256-3: lo grande valore e lo pregio amoroso / ch'è 'n voi
di mille. boccaccio, v-14: e già conosce il suo disio dagli occhi di
conforto; per la qual cosa, più e più fiso mirandoli, credendosi forse porre
riguardarla, più forte gli apparecchia principio e più l'alluma. manzoni, 24:
/ custodii, com'io valgo, e tenni viva / finor. 5
delle colonne, ii-168: eo allumo dentro e sforzo in far sembianza / di non
che saria l'aver zanobi piene / tante e sì dotte carte, onde s'allumi
noi conviene. tasso, 14-39: e miran d'ogni intorno al ricco fiume /
fiaccole s'allume, / splende quel loco e / 'l fosco orror n'è vinto
nel tuo petto ardor s'alluma / e s'egual nodo l'anima t'allaccia,
, / come può farlo ognor tepido e lento / ogni foglia, che 'n aria
con fuggente piuma / sprezza la terra e chiede altro sentiero, / l'ardor
sentiero, / l'ardor del buono e lo splendor del vero / rado s'alluma
io ho tant'amara scuritate, / e che m'allumi per la sua pietate.
. allumare2, tr. ant. e dial. guardare attentamente, adocchiare.
qualcuno, / disse allor piero, e ben bene allumava. pasolini, 3-203:
, gli s'erano buttati appresso, e gli stavano alle calcagna. idem,
, ma non mostrava la curiosità, e s'accontentava d'allumare in silenzio.
alberti, 257: le cose vere e buone stanno da sé allumate, chiare
3-31: or tutti i vostri in pubblico e 'n disparte, / quasi allumati dalla
che vi piaccia / venir là tosto, e 'l tutto ivi si faccia. anguillara
fere il formator del giorno, / e mostra tutto l'allumato volto, / onde
/ onde la veggiam piena, e non col corno. b. davanzali,
davanzali, ii-165: portanvi legne intorno e 1'accendono, levansi da mangiare, e
e 1'accendono, levansi da mangiare, e secondo che erano caldi dal vino,
, tirando a vanvera nel buio, e i romani a mira nell'oste allumato
), agg. ant. e dial. guardato attentamente, adocchiato.
fiasco d'acqua di pozzo chiara, e vi si metta dentro una libbra d'allume
nella catinella. allumatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
varie guise / riverberò nel suo maestro e duce / la ricevuta luce, / e
e duce / la ricevuta luce, / e illustrò lui col di lui proprio
. miner. solfato doppio di alluminio e potassio, comunemente chiamato allume di rocca'
ha sapore astringente, cristallizza in cubi e ottaedri trasparenti incolori che si sciolgono nell'
trasparenti incolori che si sciolgono nell'acqua e nell'aria, sfioriscono facilmente (è
delle pelli, in tintoria come mordente e colorante, in medicina come emostatico e
e colorante, in medicina come emostatico e astringente). giamboni, 2-64
diserti d'etiopia sul mare oceano, e 'l fiume del tigro, che ingenera
bu- rattello / biacca, allume scagliuol'e bambagello. balducci pegolotti, 368:
in luogo che acqua noi tocchi; e se lungamente l'ài a guardare, disaccalo
se lungamente l'ài a guardare, disaccalo e guardalo disaccato, sicché le sacca non
disaccato, sicché le sacca non si infracidono e non si guastino, ma guardale da
d'altro che sia, composte sono e nodrite le piante. campanella, i-1-124:
. campanella, i-1-124: il sale e l'allume, che non hanno tutta la
] col salgemma, col vitriuolo di cipro e con l'allume di rocca..
dopo del salgemma è il vitriuolo, e dopo il vitriuolo è lo allume di
/ tutti aduna in se stesso, e divien tale, / ch'ora in allume
in sale, / talora in nitro, e in vetriuol talora. vallisneri, i-760
, i-760: ci sono poi i minerali e i mezzi minerali, i sughi agri
i mezzi minerali, i sughi agri e i pingui della terra, che anch'essi
non apparisca, tolte le piriti o marchesite e li sali, de'quali ognuno vede
vetriuoli, gli allumi, i sali marini e fossili e tanti altri sali dirò cosi
allumi, i sali marini e fossili e tanti altri sali dirò cosi subalterni. targioni
piccoli pezzetti, di molto scherzosi e con molti canti tutti a punta
che splende; com'è bello e pulito, allora non s'ha a far
, che a vedere ène intra gialla e bianca... ed àe in sé
condizione che quanto piùe sta più megliora e più s'affina in farsi al
che pare a vedere una piuma, e però si chiama allume di piuma. glossario
di piuma, ma che sia bello, e bianco e lungo di file, e
ma che sia bello, e bianco e lungo di file, e ch'egli non
e bianco e lungo di file, e ch'egli non abbia molto o niente di
pietra la quale tagliano di rocche a piccone e a scarpello, e spezialmente a
a piccone e a scarpello, e spezialmente a foglia, presso di foglia a
ène il migliore allume che si lavori, e lavorasi in turchia dentro al mare
in turchia dentro al mare, e fae scala a chisenda in turchia dentro
di coltai di turchia fa iscala ad altoluogo e alla palattia in turchia, ed
palattia in turchia, ed è grassetto e minuto mescolata- mente insieme al modo
chia di qua dal mare maggiore e nel mare del mamora...,
che 'l grosso d'alto- luogo e del coltai, e viene di fra terra
alto- luogo e del coltai, e viene di fra terra 4 giornate, e
e viene di fra terra 4 giornate, e fanne per anno 10. 000
, 369: allume cassico viene e si fa dell'isola del mare, cioè
[= marmora], ed è poco e molto laida cosa, ed è
privare i suoi cittadini delle fatiche e industrie loro; e perciò ai privati,
delle fatiche e industrie loro; e perciò ai privati, non a lui,
. mi fu dato amplissima facuità di notare e di vedere come si faccia l'
. targioni tozzetti, 12-3-120: e per togliere nell'avvenire nuovi motivi di discordie
ingegno di legge, ma per magistero e alluminaménto di dio. s. girolamo
, luce incomprensibile, mandatemi alluminaménto, e disfate coloro che in ciò avessono vanità
, splendore. intelligenza, 303: e gli occhi sono le speculatile, /
sono le speculatile, / le vetriere e le bell'alluminanze. * = deriv
. { allumino). ant. e letter. illuminare, rischiarare di viva luce
quelle stelle..., repercote e recopre de lume l'una l'altra.
la luna. simintendi, 1-160: e fermi in una vergine gli occhi co'
fiamma, che tutto il cielo di sopra e la terra alluminava. ottimo, iii-8
seneca volgar. [crusca]: e in ciò contraddiciamo a'preti, ch'
quivi le parti luminose si dimostran più chiare e le foglie lustre per lo sole che
boschi di faggi. idem, 962: e poi ne pianse al lume della luna
latini, rettor., 106-30: e se l'occhio è nobile membro del
eo me voglio a te dirizare / e non peccare, credo per certo / ca
a ber nelle sue grotte, / e prima appresso dio m'alluminasti. cino
quel per cui allegro andava, / e la cui fama 'l mondo alluminava, /
l'anima... ed illumina, e dischiara lo cuore. tedaldi, 37-12
perdoniate, onnipotente / verace padre, figlio e spirto santo; / e sì alluminiate
, figlio e spirto santo; / e sì alluminiate la mia mente, / ch'
le femmine provassono le scienze del mondo e l'usanze, come fanno gli uomini,
volgar., xiii-9 (164): e che è quello che ci è detto
: alluminatevi del lume della scienza? e che è quello che si dice di dio
alluminano più lo intendimento, le ragioni grosse e per esemplo muovono e infiammano più la
le ragioni grosse e per esemplo muovono e infiammano più la volontà dell'uomo.
che luminari del cielo, hanno alluminato e adomato l'ordine di santo francesco e il
alluminato e adomato l'ordine di santo francesco e il mondo con esempli e con dottrina
santo francesco e il mondo con esempli e con dottrina. s. bernardino da
singolari lumi, che alluminarono le lettere, e in fare tradurre e in comporre più
le lettere, e in fare tradurre e in comporre più opere. pulci, 1-2
: aiuta i versi miei benignamente / e 'nsino al fine allumina la mente.
la mente. idem, 4-100: e così il nostro etterno salvatore / per
per molte vie allumina la mente / e desta in qualche modo il peccatore.
: ma 'l mio gesù, benigno e giusto iddio, / per la sua carità
infinita, / perché egli è grazioso e santo e pio, / alluminar vi manda
/ perché egli è grazioso e santo e pio, / alluminar vi manda, e
e pio, / alluminar vi manda, e darvi segno / ch'alfin v'aspetta
la mano agli occhi de'lioncini, e per divina virtù gli alluminò. maestro
, il cui sguardo la notte allumina e 'l dì accieca. sacchetti, ii-179:
ci fusse di suscitare i morti, e d'alluminare i ciechi, e di
, e d'alluminare i ciechi, e di mondare i lebbrosi, o di cacciare
, / l'onor d'agob- bio e l'onor di quell'arte / ch'alluminar
l'alume che toremo per aluminare panni e lane e altre cose [anno 1393
che toremo per aluminare panni e lane e altre cose [anno 1393].
diventarono le loro faccie molto più alluminate e risplendenti che prima. guido delle colonne
., 25-1 (400): e così divenne l'aere alluminato per lo splendore
più iocondo. leonardo, 2-408: e di qui nasce che essi edifici paiano maggiori
, che quando l'aria è purificata e alluminata. idem, 2-435: quando il
delle piante son di bellissima verdura; e questo accade perché le foglie alluminate dal
alluminato egli vedrebbe che sono grandissimi beni e doni di dio, de'maggiori che
v-506-31b: lucerna splendidissima, vui sii soave e dolcissima de cristo aluminata. cavalca,
che le bestie,... e per contrario gl'idioti e semplici essere molto
... e per contrario gl'idioti e semplici essere molto alluminati e di buon
gl'idioti e semplici essere molto alluminati e di buon consiglio. boccaccio, v-38:
luce. leonardo, 2-453: gatte e altri volatili come il gufo e simili
: gatte e altri volatili come il gufo e simili, li quali la popilla fa
gli alluminati sogliono guidar e'ciechi, e questo cieco vuol guidare gli alluminati.
istare di me: ma io intendo e odo tutto il giorno dire agli alluminati
cieco, dicono a firenze, tuttavia, e illuminato e alluminato. alluminato2
a firenze, tuttavia, e illuminato e alluminato. alluminato2 (part.
entrano nelle camere alluminate di diverse dipinture e rilucenti meravigliosamente del soprapposto oro. algarotti
che i primi tre orientali sieno alluminati e sulfurei, predominati dall'allume. alluminatóre1
che viene a dire stella di mare e alluminatrice. libro di viaggi [crusca
tore eccellentissimo, a far delle immature dilicate e gentili. mirate l'api, guardate
interessava l'al- luminatore coi suoi scodellini e co'suoi pennellini. = deriv
dar l'allume (v. allumare3 e alluminare3).
de'peccati, ed il dì, alluminazióne e cacciamento delle male operazioni. leonardo,
2-441: li alberi alluminati dal sole e dall'aria, avendo le foglie di
da una parte alluminate dall'aria, e per questo tale alluminazióne participerà d'azzurro
lat. alùmen -inis * allume 'e -fer { / erre 4 portare ')
lat. alùmen -inis * allume 'e -formis 4 che ha la forma '.
, malleabile, buon conduttore del calore e dell'elettricità. si trova molto diffuso
trova molto diffuso in natura come ossido e silicato (si ricava specialmente dalla bauxite
accordo con la sicurezza del naso carnoso e del mento arguto. = voce
1-4: ancora dopo l'acqua alluminosa e pontica è da bere tutto quello che la
venature di creta, che è rossa e pastosa come belletta. bisogna tirar oltre
= voce dotta, comp. da alluminio e -termla (gr. • 9-epp. óc
. curva lunata del lato inferiore (e talvolta anche dei lati verticali) delle
: avendo alquanto bassate le palpebre, e poco dopo allunate le pupille in alto,
poco dopo allunate le pupille in alto, e sgombrato un focoso suspiro del petto,
ai sol to'la sua luce / e lo scura e taluna, / sì come
to'la sua luce / e lo scura e taluna, / sì come il sol la
, per lo allungamento del viaggio, e perché egli anche il domandò, gli
le scuse stesse sono divenute allungamenti; e non oso più ripeterle. d'annunzio,
liberare dalla pinza fredda del colletto barba e cotenna, e dagli occhi di lazzaro.
fredda del colletto barba e cotenna, e dagli occhi di lazzaro... ch'
. ch'egli volgeva al cielo, e da certe occhiate che il generale dava.
barbieri, capii che egli bramava radersi barba e capelli. 2. gramm.
propio. idem, 9-197: la metafora e il nome ornato e altri nomi di
: la metafora e il nome ornato e altri nomi di simil sorte fanno l'orazione
simil sorte fanno l'orazione grande, e rilievonla dal modo plebeo: e il nome
grande, e rilievonla dal modo plebeo: e il nome propio le dà chiarezza,
medesimamente giovano in non piccola parte, e ancora a rilevarla dal parlare ordinario gli
. fare più lungo (nelle dimensioni e nel tempo); accrescere la lunghezza
partita, se io il credessi a te e a me utile, più volentieri che
chiedi il farei. idem, iv-67: e gli anni, i quali io cotanto
sa che la lunghezza del tempo, e la cortezza, allunga e raccorcia la noia
del tempo, e la cortezza, allunga e raccorcia la noia? michelangelo, i-2
, 295: ne la più alta e ruinosa cima / de lo scoglio scosceso,
nell'allungare sentesi non so che più tedioso e inconveniente phe nel prolungare. questo può
nel prolungare. questo può essere opportuno e gradito. prolungare, del resto, riguarda
, riguarda il tempo; allungare, e questo, e, più spesso, la
tempo; allungare, e questo, e, più spesso, la dimensione. de
i-585: la febbre l'aveva battuta e allungata, come un martello sopra un
accadere di compiere non riescono a nulla e non possono riempirci e allungarci la vita
riescono a nulla e non possono riempirci e allungarci la vita. stuparich, 2-361:
un refrigerio fuori dei muri della città e allungava sempre più le sue passeggiate,
facendogli stare aspettando la sua conversione, e allungandogli il tempo dell'allegrezza. lorenzo
i-256: me divide fortuna, allunga e smembra / dal suo bel viso e
e smembra / dal suo bel viso e da tanta dolcezza. guicciardini, i-242:
allora. idem, iv-296: ambiziosa e tenacissima del governo, dubitava che,
che, allungandosi la liberazione del re e sopravenendo in francia qualche nuova difficoltà,
le braccia per l'ascelle, / e i due piè della fiera, ch'eran
accorciavan quelle. boccaccio, i-458: e così la tua pena si mitighi,
così la tua pena si mitighi, e la tua fama s'allunghi e si dilati
mitighi, e la tua fama s'allunghi e si dilati. campanella, 1068:
dove si possano appoggiare in arbori freschi e dove sentono l'acqua campeggiare, e
e dove sentono l'acqua campeggiare, e se ci poni un vaso d'acqua
sotto la pendente zucca, essa cresce e s'allunga mirabilmente fin all'acqua.
s'allungherà, ma seguiteranno ad accorciarsi e ad allungarsi alternativamente più volte. salvini,
salvini, 391- 52: la speranza e 'l timore, come due principali passioni
, per così dire, s'allunghi e si distenda sperando; ora si scorti
si distenda sperando; ora si scorti e si ristringa temendo. manzoni, pr.
: uno corre a una madia, e prende un pezzo di pasta, che s'
di pasta, che s'allunga, e gli scappa da ogni parte. d'annunzio
sportelli dinanzi ai quali s'allungano file e file di gente che ha fretta. deledda
s'allungava come una serpe, calda e molle. borgese, 6-41: un trenino
in curva come andasse ad occhi chiusi. e. cecchi, 6-375: l'hanno
soprannominato « spaghetti » perché è pallido e ciondola come gli spaghetti a cacio e burro
e ciondola come gli spaghetti a cacio e burro, quando s'allungano, s'
allungano, s'allungano, scivolano sulla forchetta e non si riesce ad avvoltolarli e a
forchetta e non si riesce ad avvoltolarli e a tirarli su. palazzeschi, 113:
1-117: il giorno s'allunga eguale e infinito. baldini, 4-55: proprio
s'allunga tutta una riva di grandi e piccole trattorie. idem, 4-183: sui
: la sera girava pei monti in silenzio e ripiegava i lunghi raggi del sole.
poi egli diede una voce ai cani e in un batter d'occhio il gregge si
un batter d'occhio il gregge si restrinse e allungò sul ciglio destro della strada.
, li volle tanto lunghi che coprissero e nascondessero almeno due terzi delle scarpe. calvino
. lippi, 1-12: s'allunga e si rivolta come i ciuchi / ella
uno, per dir così, rimettersi insieme e stirar tossa e riallogarle, è uno
così, rimettersi insieme e stirar tossa e riallogarle, è uno sciorinarsi della persona.
iv-1-945: ella gli si appressava, serpentina e insidiosa, allungandogli al fianco su la
ojetti, ii-17: era malato di cuore e, commosso da quel ritorno trionfale,
quel ritorno trionfale, tra una stazione e l'altra s'allungava nel sedile di
, ma l'altro non volle entrare e si allungò fuori, preso da un improvviso
. calvino, 1-291: ci spogliammo e ci allungammo sulla riva. 8
luogo più opportuno, essendo materia curiosa e piena di bizzarri e talvolta non aspettati
essendo materia curiosa e piena di bizzarri e talvolta non aspettati avvenimenti. idem, 16-viii-24
; separarsi (quando si parte, e s'intraprende un viaggio, un cammino)
sine [= se ne] strana e allunga. giamboni, 2-81: la pernice
che vi l'ha dato, / e merzé d'altro lato / di me vi
ma com'più me n'allungo, e più m'appresso. boccaccio, i-247:
allongano per la discordia che è intra loro e la ragione. cantari, 24:
leonardo, 2-158: del quale solo trattereno e li altri lascie- reno, per non
a quello, tanto è più perfetto; e quanto più s'allunga da quello,
): pagò il conto, uscì, e prese a diritta. e, per
uscì, e prese a diritta. e, per non ve l'allungar più del
.. / di picchiar si degnasse, e dir ch'ascanio / non sarebbe tornato
ad allungare il collo come imbecilli, e loro a quest'ora si sollazzano con altri
allungare le mani. giusti, i-389: e questa come appetta bene! cotesta costì
allunga la mano e s'ingegna: ma non è un ladro
allungo la mano, prendo un sasso e lo butto nell'acqua. moravia,
padre era autoritario, avaro, stupido, e per ogni nonnulla allungava le mani.
ambientarsi nel buio per raggiungere la porticina e aprire al dritto. idem, 1-102:
onde il proverbio: quello che prende moglie e non sa l'uso, / assottiglia
l'uso, / assottiglia le gambe e allunga il muso. imbriani, 2-94
napoli, gli si allungava la faccia e gli si restringeva il cuore.
uni mentre gli altri si riordinavano, e sempre che allungavano il passo, per
): il ragazzotto teneva con tutt'e due le mani sul capo una paniera colma
rimaneva a poco a poco indietro, e, allungando poi il passo ogni tanto
, la paniera perdeva l'equilibrio, e qualche pane cadeva. [ediz. 1827
. rimaneva a poco a poco indietro, e uscendo poi di passo a ogni tanto
293): seguitando a andare avanti, e allungando il passo, con più impazienza
roberto, 112: consalvo disfece il nodo e sciorinò le lettere. improvvisamente lucrezia apparve
-ah!... -gridò, e slanciarsi sul nipote ed allungargli un ceffone
9-375: volevo allungargli uno schiaffo, e sulla bocca, ma non è più
al fronte con la testa sconvolta, e invece di allungare il tiro su gli
vii-157: lui si rizzò a sedere e domandò: « coooosa? », allungando
, che è, oltre la curativa e preservativa, l'allungativa, dice egli
: tiene [il lumacone marino] distese e allungate le due coma posteriori, e
e allungate le due coma posteriori, e ritirate in dentro le due anteriori.
un chi, ma di suono alquanto spaso e allungato, per così dire, con
, con istrascico. monti, 19-394: e allungate ai saldi anelli / le guide
ai saldi anelli / le guide, e tolta nella man la sferza, / salta
2. di statura piuttosto alta (e di solito magra); longilineo.
annunzio, iv-2-199: gli occhi, allungati e resi un po'obliqui dalla maschera,
linea dei capelli neri dritti sulla fronte e dalla barbetta nera a punta. papini,
1-227: il suo viso, allungato e stretto come se gli avessero compresso a forza
landolfi, 1-104: hanno occhi sottili e allungati / e pelli appena brunite / come
: hanno occhi sottili e allungati / e pelli appena brunite / come chiaro sottilissimo
il pianeta saturno, immense lune tirate e allungate ad arco. d'annunzio, iv-2-1270
possono ottenere dai sughi di erbe subacide e di frutti acidi allungati con acqua, e
e di frutti acidi allungati con acqua, e addolciti con miele vergine, o con
; / sì m'era fatto selvaggio e stranero. boccaccio, dee., 2-6
gli occhi infra 'l mare sospinse, e vide la galea, non molto ancora allungata
. allungato re, agg. e sm. (femm. -trice).
le sue figliuole, che eran già vecchie e non maritate, che le chiamò 'de'
salvini, vii-543: ne abbiamo formato suso e giuso; i quali avverbi non sono
allungatura, o paragoge, di su e di giù, ma bensì questi son troncamento
, spe cialmente delle donne e dei bambini. allungi, avv
francesco da barberino, 246: e quanto allungi la debbo trovare?
allungiato; / sì m'era fatto selvaggio e stranero. = deriv. da
, per saggiare la reazione dell'avversario e tentarne il distacco. -pugilato. distanza
lancio in avanti della palla, breve e diritto e rapidissimo, al compagno.
avanti della palla, breve e diritto e rapidissimo, al compagno. -scherma.
: emmi stato allupato una frittella, / e 'l medico del papa vuol guardia
/ se 'l soldan mette l'olio e la padella. lippi, 4-22: se
278: ho una fame che allupo, e una sete ch'i'arrabbio. verga
casa / s'allupa dalla fame, e delle volte / ti tocca a star digiuno
dalla fame, assediare i fruttaioli, e gettarsi come disperati a mangiare ciliege e
e gettarsi come disperati a mangiare ciliege e baccelli. 2. affamato.
in cucina avevano fatto un enorme tortello e l'avevano riempito di segatura. tutti
maio, 135: adulare è atto servile e farese allosengare è atto ventoso e di
servile e farese allosengare è atto ventoso e di grande vanitate. idem, 140
ariosto, 43-34: tanto melissa allosingommi e mulse. anguillara, 6-376: e
e mulse. anguillara, 6-376: e a lui, che madre chiama, e
e a lui, che madre chiama, e la conforta / a perdonargli, e
e la conforta / a perdonargli, e l'accarezza e osserva, / mentre più
/ a perdonargli, e l'accarezza e osserva, / mentre più l'allusinga
osserva, / mentre più l'allusinga e più la prega, / col ferro baccanal
i-258: oscurissimo in molti particolari, e per le allusioni politiche e storiche e
molti particolari, e per le allusioni politiche e storiche e pel senso allegorico, il
e per le allusioni politiche e storiche e pel senso allegorico, il libro nel suo
libro nel suo insieme è così chiaro e semplice che si abbraccia tutto di un solo
sua salute, rispondeva poche sillabe. e. cecchi, 6-105: potevo permettermi
, 6-105: potevo permettermi di raccogliere e svolgere, senz'ombra d'irriverenza o
proprio io, con la mia nascita imprevista e non desiderata. idem, v-27:
cose lubriche, le quali pareano vezzo e arguzia, anco tra la gente così
anco tra la gente così detta civile e bennata. = voce dotta,
che dovrebbe realizzarsi attraverso analogie, evocazioni e allusioni capaci di penetrare per via magica
allusioni capaci di penetrare per via magica e irrazionale i rapporti costitutivi della realtà,
una frase allusiva ai pesci sarà meglio intesa e gustata dagli abitanti delle coste marittime,
sp., 4 (58): e non si potrebbe dire la cura che
concezione non fosse festeggiata come le altre e fossero evitati i pronostici ed ogni discorso allusivo
designare certe donne troppo cariche d'ornamenti e di troppo discordanti colori. c.
di troppo discordanti colori. c. e. gadda, 7-155: le sue
chiare, prive di aloni e di ombre, eppure sembravano allusive;
sembravano allusive; pareva volessero dir tutto e a un tempo non dicevano nulla.
. per scoppiare a ridere, ammiccando e gettandosi frasi allusive. 2.
, che s'incimentava con le tempeste e gli uragani, un dì rimasto sempre ignoto
, fu inghiottito dall'oceano col barco e la ciurma mentre faceva vela per l'
, 19-357: il mare si allutta e le darsene lo frangiano di bianco. un
). alluviare, tr. e intr. ant. inondare, allagare.
/ alla città di marte e di minerva, / la santa prole,
con portano nel mare, e depongono per lo più alla loro im
corsi d'acqua. boccatura. e. cecchi, 6-238: cosparsi d'una
cecchi, 6-238: cosparsi d'una soffice e -fase alluvionale: fase di deiezione,
in cui ilsilenziosa rena d'alluvione, viali e sentieri svoltavano fiume abbandona i propri depositi
. da alluo -ère riempimento di cavità e depressioni da parte dei * bagnare, scorrere
acqua. alma1, sf. ant. e poet. anima. -anche -terrazzi alluvionali
frutto del mal delettamento: / l'alma e lo corpo ha a variazioni di
di ciottoli, ghiare o arene silicee e calcari. ojetti, ii-75: nessuna
pinguedine alluvionale, ché dai prati più verdi e dalle vigne più cariche sorgono gibbi di
cariche sorgono gibbi di roccia. c. e. gadda, 43: l'
nella coltre alluvionale che il sabbiatore ticino e i garzoni accudirono a dirimere da cave
da alluvione. alluvionato, agg. e sm. colpito, danneggiato dall'alluvione
, egli vide schierati lungo la strada e i ponti distrutti uomini con le pale
i ponti distrutti uomini con le pale e le vanghe al lavoro dei ripari.
tempo aggregata ad altre si attacca, e s'impingua e cresce; in quel modo
altre si attacca, e s'impingua e cresce; in quel modo appunto, che
] è un prodotto dell'alluvione lutulenta e arenosa di que'due fiumi. lami,
1-1-51: le città etrusche della pianura e poste su fiumi, come sono pisa
poste su fiumi, come sono pisa e firenze, hanno il suolo moltissimo rialzato dalle
campi a cigli o a scaglioni brevi e fitti, acciò le alluvioni non trasportino la
ripide le montagne, solcate dalle alluvioni e dai torrenti. idem, 5-125:
.. si ha una casa e viene il terremoto. si ha la salute
viene il terremoto. si ha la salute e viene la malattia. si ha un
. si ha un pezzo di terra e viene l'alluvione. piovene, 5-516:
al diboscamento se ora la montagna frana, e la zona costiera è minacciata da quelle
le acque portano seco la roccia, incubo e flagello della calabria. idem, 5-549
certa curiosità degli indizi di quel tempo e delle alluvioni e fecondazioni che si successero
indizi di quel tempo e delle alluvioni e fecondazioni che si successero in quel singolare
eccessiva quantità (per lo più disordinata e priva di selezione). carducci,
: avremmo avuto tra l'università pontificia e l'università regia uno scambio, non dirò
dal romanzo cavalleresco ed aulico di provenza e di francia, con derivazioni ereditarie dal
, con derivazioni ereditarie dal latino ecclesiastico e scolastico, con acquisti d'imitazioni riflesse
terra avanti l'inondazione mediterranea era generabile e corruttibile, o pur cominciò allora ad
ad esser tale. -era senza dubbio generabile e corruttibile ancora avanti... -oh
, pure avanti tale alluvione, generabile e corruttibile, perché non può esser tale
ne era allagato, deposizione tanto considerevole e fatta sopra superficie spesso così ampia,
spesso così ampia, da formar campi asciutti e redetate de lo suo paternato.
mi cinse; / baciommi il volto, e disse: « alma sdegnosa, /
mutar convento, / l'alma sorprende, e di voler le giova. idem,
idem, par., 32-110: baldezza e leggiadria / quant'esser puote in angelo
a tutto 'l mondo dà splendore, / e pasce l'alma mia di gran dolcezza
s'egli è pur mio destino / (e 'l cielo in ciò s'adopra)
meschino / corpo fra voi ricopra, / e torni l'alma al proprio albergo ignuda
: alla sua gente / si volse e disse: -e1 vostro grande ardire /
grande ardire / mostrate, l'alma e la forza potente. poliziano, st.
poliziano, st., 1-57: e par che 'l cor del petto se gli
cor del petto se gli schianti, / e che del corpo l'alma via si
. caro, 7-651: la persona e l'alma / inutilmente a tanti rischi esponi
mondo, amore è mente, / e 'n ciel per corso obliquo il sole ei
donna, cui fe'lo ciel povera e bella, / con fioca voce e languida
e bella, / con fioca voce e languida favella / mendicava per dio poca
prede / al fulminar de l'una e l'altra stella. p. casaburi,
: alzisi ormai la generosa mano / e l'alma fugga pria che servir l'
l'empio, / ch'io nacqui e vissi e vo'morir romano. leopardi,
empio, / ch'io nacqui e vissi e vo'morir romano. leopardi, 1-67
o tessahche strette, / dove la persia e il fato assai men forte / fu
men forte / fu di poch'alme franche e generose! idem, 26-57: move
nuovo / vuol leggere le vesti, e l'alme allegre. 2.
le cose. ariosto, 29-38: e tutti, ove acquistar credean la palma,
palma, / lasciavan l'arme, e molti insieme l'alma. monti, 9-524
, 9-524: racquistar si ponno / e tripodi e cavalli e armenti e greggi;
: racquistar si ponno / e tripodi e cavalli e armenti e greggi; / ma
si ponno / e tripodi e cavalli e armenti e greggi; / ma l'
ponno / e tripodi e cavalli e armenti e greggi; / ma l'alma,
i-98: au'acque / venga alcun dono e l'infecondo mare / di gemme e
e l'infecondo mare / di gemme e di viventi alme si abbellì.
scorza infino all'osso, / l'alma e la carne tua sia benedetta.
ma (cfr. provenz. e sicil. arma). alma2
mesura la qual se chiama alma, e alme 96 e mezza fanno megliara uno da
se chiama alma, e alme 96 e mezza fanno megliara uno da venezia, e
e mezza fanno megliara uno da venezia, e alma una fanno lire 12 e mezza
, e alma una fanno lire 12 e mezza grosse veneziane [anno 1503]
commercio mediterraneo (di provenienza turca e araba). almagèsto, sm
fazio, i-6-106: così quel padre e lume d'almagesto: / « tutto
disse, secondo / la mia promessa e che tu m'hai richiesto ». /
che tu m'hai richiesto ». / e io rispuosi: « e de'cieli
». / e io rispuosi: « e de'cieli e del mondo / m'
io rispuosi: « e de'cieli e del mondo / m'avete sì contento il
3-1-256: nella quale arte, a dottrina e ammaestramento di coloro che venire doveano,
il sole]... tra venere e marte. leopardi, 993: il
già è più di un'ora: e qui non si vede né pure un barlume
ora all'almagesto o al sacrobosco, e dì che ti assegnino la cagione di questo
cfr. il lat. mediev. almagesti e almagestum, con cui fu reso il
con cui fu reso il titolo arabo (e divenne poi sinonimo di summa astronomica)
papini, 20-vili: a forza di almanaccamene e comparazioni conclusero che gesù non era mai
bocchelli, 10-193: fra tanti almanaccamene e arzigogoli, una sola supposizione non gli
mai. almanaccare, tr. e intr. lambiccarsi il cervello per cercare
cervello per cercare d'indovinare; volgere e rivolgere nella mente supposizioni, ipotesi,
, ipotesi, espedienti; escogitare (e indica un rimuginare del pensiero e del-
(e indica un rimuginare del pensiero e del- l'immaginazione, per lo più
aria. nomi, 1-77: e almanaccando di scemar l'onore, /.
sp., 21 (356): e voleva almanaccare cosa avrebbe potuto richiedergli di
potuto richiedergli di scabroso, per compenso, e quasi per pena. [ediz.
[ediz. 1827 (356): e voleva ghiribizzare qualche opera scabrosa da imporre
; vi è di quelli che almanaccano giorno e notte per imbrogliare il prossimo, e
e notte per imbrogliare il prossimo, e non ci riescono. guerrazzi, 5-41
costà non ho fatto altro che mestare e almanaccare con te. idem, iii-250:
: sono stato sempre poco fecondo, e in quindici anni che almanacco colla poesia
avrebbe potuto farmi dimenticar la pisana; e mentre pur mi confidava in una cotale
quest'altro. -ma ella rimaneva zitta e guardava altrove. cantoni, 610: e
e guardava altrove. cantoni, 610: e come andava coi passi, così almanaccava
bianca del marmo. nieri, 320: e lì cominciano a almanaccare che e come
: e lì cominciano a almanaccare che e come e dove; e in un àmme
lì cominciano a almanaccare che e come e dove; e in un àmme fissan
a almanaccare che e come e dove; e in un àmme fissan tutto. serao
per correlativo il « no », e almanaccare di un puro « sì » scevro
ii-13-156: menti puerili almanaccheranno sempre riforme e congegni sociali tali da produrre un'umanità
sera, un po'almanaccando con invenzioni e trovate mecca- caniche...,
, ed era un canto il loro pensiero e il loro almanaccare. manzini, 10-138
si smarrisce nell'invenzione d'un furto e almanacca di due cavalli legati insieme a
, a costruirseli privi di doveri penosi e a fame un grazioso dono a se stesso
senza costrutto. almanaccatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
almanaccare. almanacchista, sm. e f. (plur. m. -i
rapporto anche con la vita religiosa e commerciale: feste, fiere, mercati)
commerciale: feste, fiere, mercati) e con predizioni astrologiche d'interesse pubblico e
e con predizioni astrologiche d'interesse pubblico e politico. g. villani,
: secondo l'almanacco di profazio giudeo e delle tavole toletane, dovea essere la detta
essere la detta congiunzione [di saturno e di giove] a di 20 del detto
9-3-134: mandate il dialogo del varchi e l'almanacco che si troverà dentro ne la
fotografia, o nelle illustrazioni degli almanacchi e dei calendarii. papini, 8-321: il
specifiche, specialmente tecniche, anche letterarie e artistiche). baretti, ii-72:
una città dove i librai sono pochissimi e dove si pensa più a vendere de'velluti
più a vendere de'velluti, delle cuoia e del baccalà, che non a comprare
ne'nostri martirologi, ne'nostri calendari e negli almanacchi nostri, che operò il
in questo anno una prodigiosa comparsa di strenne e di almanacchi. idem, 1-68:
solo di verri per conciliargli l'amore e il rispetto dei più schizzinosi. idem,
almanacco che seguisse l'operaio nella sua casa e nella sua officina, che gli apprendesse
pratiche più industri dell'economia domestica, e i miglioramenti di ciascuna arte, e
e i miglioramenti di ciascuna arte, e l'igiene applicata ai diversi lavori..
iv-19: almanacco di gotha, celebre e aristocratico calendario genealogico, diplomatico e artistico
celebre e aristocratico calendario genealogico, diplomatico e artistico, edito a gotha da perthes,
. xiv, ancora nelle forme almanach e almanak), catal. almanac (sec
), già nel latino medievale almanac e almanachus (cit. da francesco bacone,
fermata (durante il viaggio) ': e si noti che la terminologia astronomica e
e si noti che la terminologia astronomica e astrologica del medioevo conosceva le espressioni mansiones
del medioevo conosceva le espressioni mansiones solis e mansiones lunae ('magioni, case
584: io m'intono meglio coi tenebroni e cogli almanacconi che non coi briachi.
bernardino da siena, 168: e se pure e'noi può spègnare [il
qualche pregio vivere, almanco morirvi, e giacere tra miei passati! lorenzo de'
instrumento di quelle. ariosto, 21-23: e le mie luci eternamente ammorza; /
almanco per la salute di quella sedia e perché nella persona del suo vicario non
loro lunghezza. tasso, 8-10: e invitò lui ch'egli volesse al manco
, o pure almanco un orlando; e non un canonico. manzoni, 68:
cuore. = comp. da al e manco (v.). almandino
miner. minerale (silicato di ferro e alluminio), varietà di granato, di
voce dotta, lat. mediev. almandina e alamandina, lat. tardo alabandina (
almansóre / con la spada di legno e col gran corno. aretino, 7-i-32:
almansóre, / con la spada di legno e col gran corno. = dal nome
danzatrice orientale (che dà spettacolo: e si accompagna col canto). serao
almeh, docum. nel 1852, e l'attuale pronunzia magrebi dime).
dime). alméno (disus. e letter. al meno), avv.
mio intendimento d'assemplare in questo libello; e se non tutte, almeno la loro
riparo, almeno distruggerò io alcuno colpo e alcuna piaga a'miei compagni. petrarca,
a'miei compagni. petrarca, 12-13: e se 'l tempo è contrario ai
l'anno. idem, i-125: e posto che io già vecchio non ho forse
di te qual colpo è da fuggire e quale è da aspettare, e quando è
da fuggire e quale è da aspettare, e quando è da ferire e quando è
aspettare, e quando è da ferire e quando è da sostenere. giov. cavalcanti
.. avessevi sottomessi per servi, e non per venduti schiavi! ariosto,
tengon tutte le donne di essere, e, quando esser non ponno, almen
bandello, 1-9 (i-126): e almeno fo io tanto che le cose mie
ne suol patire la repubblica, che stanca e rotta, quantunque salva, se ne
meno / de la sua fama dèe temenza e cura. idem, 7-22: se
/ da questa luce a me turbata e fosca, / ch'io medesmo la
, / ch'io medesmo la pena e la vendetta / farei del caro amico e
e la vendetta / farei del caro amico e di me stesso. fed. della
a digiuno buona quantità di tabacco, e lo inghiottiscono senza un minimo pregiudizio almeno
senza un minimo pregiudizio almeno apparente; e pure ogni stilla del suo olio che in
prenda o nello stomaco si avvalli è origine e radice di noiose e di mortali sciagure
avvalli è origine e radice di noiose e di mortali sciagure. abriani, iii-497:
. parini, giorno, ii-109: e sfavillar di cupidette luci, / che amor
. monti, 9-388: se lui sempre e i suoi presenti abboni, / abbi
altri achei / là nelle tende costernati e chiusi. cuoco, 1-18: la corte
contagio delle nuove opinioni... e, per renderle odiose al popolo inglese,
la città, da tanto d'ignominia e d'orrore, faccia provvedere di maestri,
, cento altri, almeno, duchi e baroni. foscolo, xvi-260: nel mio
disse: « almeno è morto bene, e m'ha incaricato di chiedere il vostro
incaricato di chiedere il vostro perdono, e di portarvi il suo ». idem
di non farlo, stava in orecchi, e gli pareva che il ronzìo andasse crescendo
d'ognuno. giusti, ii-163: e non le so dire quanto darei per rivederlo
.. / la stagion dei sorrisi e della gioia; / coronati di rose e
e della gioia; / coronati di rose e di viole / almen si muoia.
, almeno nelle parti sue più nobili e cospicue. pirandello, 7-273: pretese da
: né è a credere che fra me e
sepolti. pavese, 5-96: tutt'e due figuravano più della matrigna. avevano
. — comp. da al e meno (v.). almiràglio
/ duo di damasco, ermofilo e carmondo. / la milizia del re dal
capitani della milizia della città, e insieme con essi iacopo marocello almirante co'
d'annunzio, iv-2-947: ancor più nobile e più fiera [la sembianza] sotto
degli antichi almiranti. = spagn. e portogh. almirante, ant. fr.
2-20: ch'e'fu dell'alma roma e di suo impero / nell'empireo ciel
le tue nimfe al sacro fondo, / e rinova il tuo antico almo costume.
, 5-80: errò la notte tepida e serena; / ma poi ne l'apparir
alma luce / gli appare insieme armida e 'l suo drappello. idem, 10-61:
almo paese: / or acque son bituminose e calde / e steril lago. idem
or acque son bituminose e calde / e steril lago. idem, 15-62: oh
cui lice / giungere in questa sede alma e felice! marino, 229:
. / lunge da queste rive alme e feconde, / e da queste innocenti aure
queste rive alme e feconde, / e da queste innocenti aure serene / l'
odorati / aveano arabi fiati; / e per tutto esalava il nobil tetto /
sospir di fumo eletto, / vapori almi e divini. e. raimondi, i-349
, / vapori almi e divini. e. raimondi, i-349: non ha questo
artigli suoi furaci; anzi scherza con dolci e soavi almi diletti. forteguerri, 4-25
almi diletti. forteguerri, 4-25: e avea sua faccia d'alma luce accensa
accensa. parini, giorno, i-1039: e voi, dell'altro secolo feroci /
, / s'ella qui fusse! e in così dir, sospiro. mascheroni,
mascheroni, 830: queste scaglie incorrotte e queste forme / ignote al novo mar
l'ilisso in riva, / o intera e dritta a i lidi almi del tebro
. idem, 929: morremo; e sempre faticosa intorno / de l'almo sole
987: l'almo / odor delle viole e de'ciclami. cardarelli, 6-122:
machiavelli, 807: stavi col cuor e con l'almo sospeso. =
*. almogàveri (anche almogàvari e mugàveri), sm. plur
soldati di fanteria leggera, agili e veloci, sovente irregolari, comparsi in spagna
voce dotta, lat. mediev. almùtia e almùcia, affine probabilmente a mùtiae,
albero che non suga acqua, e perciò è ottimo a fare navi. palladio
, 3-74: valli vicine, e rupi, / cipressi, alni, et
sterile, di diritto tronco, e tenero di legno e di medolla. marino
tronco, e tenero di legno e di medolla. marino, 345: di
marino, 345: di lascivie e di vezzi / lusinghevoli oggetti, / dovunque
gl'incalmi naturali / de le palme e degli alni. idem, 5-71: quinci
. idem, 5-71: quinci torno e la quercia, e l'alno e l'
: quinci torno e la quercia, e l'alno e l'elce / scacciano il
torno e la quercia, e l'alno e l'elce / scacciano il sol qua-
nasce da se stesso ne'campi, e questo si chiama alo; il
il quale si cuoce perché non nasca, e dipoi si getta ne'seminati contra
che si lasciano pigliare con mano, e ogni poco che stanno, s'
aglio: da cui deriva àlium e allium 4 aglio '. alò1
- dico io. 2. alò e allò: pronti! (al telefono)
il n 2 è la voce francese e inglese con cui si risponde al telefono
: « orbò, olà, alò, e simili sono voci e termini usati per
, alò, e simili sono voci e termini usati per farsi sentire da chi è
di chi interviene senza rimediare a nulla e lasciando le cose come prima.
-fare come sant'alò che prima morì e poi s'ammalò: delle cose che
) era venerato come protettore dei cavalli e patrono dei maniscalchi; cfr. napol.
misura di 35 g- per ogni litro e nel quale vivono esemplari di quasi tutte
<; àxó <; 4 mare 'e pio? 4 vita '. alocàsia
d'aquino, v-3-15: quando taloda intendo e rusignuolo vernare, / d'amor
v. allodetta). àloè e aloè, sm. (anche sf.
caldi), con foglie grasse e carnose a margini spinosi, con
l'aloè medicinale (adoperato in medicina e veterinaria per la sua azione purgativa)
di tre maniere, cioè cetrino epatico e cavallino... e tutte maniere d'
cetrino epatico e cavallino... e tutte maniere d'aloe ras- sembra la
aloe è più chiara che l'altra, e di savore al gusto è molto amaro
una libbra di belle galle di gengiovo e fecene far due di quelle del cane
, se non ch'è maggiore, e ha foglie più grasse, le quali
a mo'di palo, d'odor grave e di sapore amaro. idem, ii-598
ne'membri genitali degli uomini, sui condilomati e sulle fessure del sedere, quando col
, quando col vin cotto, e quando secco per sé... mangiasi
foglia della... pianta è grossa e lunga, e s'assomiglia e cresce
.. pianta è grossa e lunga, e s'assomiglia e cresce come quella dell'
grossa e lunga, e s'assomiglia e cresce come quella dell'aloè, che veggiamo
, che l'acqua ne divenisse tinta e amarissima. idem, 16-iii-303: se
bambace intinto, nel mio elissero antipestilenziale e balsamico; quale non è altro che un
spirito di vino con aloè, mirra e balsamo vero del perù fatto nella state
balsamo vero del perù fatto nella state e digerito, per molti giorni, con
lingua non poteva sostenere tamaro dell'àloè e una resistenza invincibile saliva dallo stomaco per
di ciò; anzi è l'agrume e l'aloè della loro rustica natura ed aspera
legno bruciando emana un delicato aroma (e viene usato anche per fabbricare cassette e
(e viene usato anche per fabbricare cassette e cofanetti). cfr. agalloco.
agalloco. latini, i-998: e sono in quello giro / balsimo ed ambra
in quello giro / balsimo ed ambra e tiro, / e lo pepe e lo
balsimo ed ambra e tiro, / e lo pepe e lo legno / aloè,
e tiro, / e lo pepe e lo legno / aloè, ch'è sì
aloè, ch'è sì degno, / e spigo, e cardamomo. novellino,
sì degno, / e spigo, e cardamomo. novellino, 80 (136)
disse, che 'l fumo dell'aloè e dell'ambra dà loro [alle donne]
: legno d'aloe vuol essere pesante e fisso, e quando l'uomo lo
d'aloe vuol essere pesante e fisso, e quando l'uomo lo morde col dente
dente che abbia savore un poco amaro, e vuole essere di colore nero e rosso
, e vuole essere di colore nero e rosso a modo di gherofano di chiaro
a modo di gherofano di chiaro, e che quando l'uomo il mastica col dente
dea odore buono e soave. trattato dei cinque sensi, 1-23
prenda zucchero rosato con alquanto legno aloè pesto e stacciato, e mastichi, e si
alquanto legno aloè pesto e stacciato, e mastichi, e si tenga in bocca infino
pesto e stacciato, e mastichi, e si tenga in bocca infino a tanto
tanto che per se medesimo si fonda e consumi. boccaccio, dee.,
quivi mara- viglioso odore di legno aloè e d'uccelletti cipriani, vide il letto
d'augelletti cipriani, di temperati muschi e di altri odori. ricettario fiorentino, 45
è un legno che viene dell'indie e dell'arabia. sassetti, 147: fannocisi
6-100: stemprò liquide rose, / e col puro storace e l'ambra molle /
rose, / e col puro storace e l'ambra molle / il muschio dentro
l'ambra molle / il muschio dentro e l'aloè vi pose. carletti, 140
che li giapponesi chiamano « giucò » e li portughesi « agila ». idem,
et dove si trova assai oro, e molti animali detti rinoceronti, o « badà
20-262: comprò cento libbre di mirra e d'aloè per l'imbalsamazione. montale,
per l'imbalsamazione. montale, 17: e per noi è la stria che dal
stria che dal mare / sale al parco e ferisce gli aloè. =
». aloètico, agg. e sm. (plur. m. -ci
certissimo per ottenere che questo latte confaccia e si accomodi, si è quello..
; < iaó <; 1 mare * e fauna (v.).
ricchi di sali, salmastri (piante e animali). = voce dotta
, gr. sxq óxòq 1 sale * e < ptao <; 4 amico '.
di sodio (spiagge marittime, steppe e deserti salati, terreni salmastri):
ambientali (superficie traspirante ridotta, foglie e fusti succulenti, radici poco permeabili ai sali
di cellule escretrici dei sali nel fusto e nelle foglie, ecc.).
gr. < xac àkòq 4 sale 'e cpuxóv 4 pianta '. aloflòra
dal gr. àaót; 4 mare 'e flora (v.).
bromo, iodio, con proprietà fisiche e chimiche che variano regolarmente con il peso
sa <; àxó? 4 sale 'e yévo? 4 generazione '.
= voce dotta, comp. da alogeno e dal sufi. -uro. alogìa
ragione'. alògico, agg. e sm. (plur. m. -ci
, un fare, un produrre muto e alogico. idem, ii-2-66: codesta dottrina
, come ho detto, la più difficile e importante delle polemiche incluse nella formola dell'
= voce dotta, comp. da a-privativo e logico (v.). alòide
gr. < sa <; dtxó$ 'sale'e dal suff. -oide (gr.
alte intorno al cuore della bocca, e come aionate d'arsura. idem, 3-29
ombra che le ha accompagnate nella notte e riacquistano poco a poco i colori,
come un limbo incerto, appena sfiorate e quasi aionate dalla luce. alóne1
galileo, 324: bisognerebbe che il sole e la luna si mostrassero grandi quanto tutta
si mostrassero grandi quanto tutta l'aurora e gli aloni interi. idem, 328
alla fiamma della candela un alone luminoso e di diametro di più d'un braccio,
di diametro di più d'un braccio, e tale che mi celava tutti gli oggetti
, 1-667: quel perfettissimo cerchio, e luminoso, che si suole da'meteorologici chiamare
si suole da'meteorologici chiamare alone, e del quale nelle tenebre similmente della notte
la lima, ma eziandio venere, e giove, e talora anche le stelle
ma eziandio venere, e giove, e talora anche le stelle fisse. magalotti
: più che mezza la luna era, e più ore / restava su, tra
su, tra l'iridato alone, / e le notti imbevea del suo pallore.
la faccia dell'eroe prosteso: infinito e distante come l'iride dei ghiacciai,
se lo attorniasse un alone di luce e fosse diverso da tutti gli altri. manzini
senso di responsabilità che toglieva ai vizi e ai peccati ogni alone di onta o
alzato / da quest'ali di polline e di seta / nell'alone scarlatto in cui
le separava in modo assoluto da cose e persone. ojetti, i-352: la guerra
esplicitamente: « io vidi più fulgor vivi e lucenti / far di noi centro e
e lucenti / far di noi centro e di sé far corona, / più dolci
li può dare, perché fanno ala e scudo alle faccie delli bellovardi. s.
puntoni ed aloni, quasi grand'ali e gran punte; ma veggasi in grazia con
che si pone innanzi le facce dei bastioni e rivellini... si chiamano facce
, i-760: ci sono poi i minerali e i mezzi minerali, i sughi agri
i mezzi minerali, i sughi agri e i pingui della terra, che anch'essi
non apparisca, tolte le piriti o marchesite e li sali, de'quali ognuno vede
vetriuoli, gli allumi, i sali marini e fossili e tanti altri sali dirò così
allumi, i sali marini e fossili e tanti altri sali dirò così subalterni.
da materia che stae nella cotenna, e corrode la radice de'capelli. idem,
cenere [del capelvenere] con aceto e con olio è utile all'alopizia,
con olio è utile all'alopizia, e con l'olio della mortella e con vino
, e con l'olio della mortella e con vino e ranno fa crescere i
con l'olio della mortella e con vino e ranno fa crescere i capelli e non
vino e ranno fa crescere i capelli e non li lascia cadere. mattioli, 1-198
è una spezie di morbo che fa seccare e cadere tutti i capelli. panzini,
iv-19: alopecia, caduta dei capelli e dei peli per effetto di alcun vizio fisico
vulpeculae, quam graeci dadmexa vocant »; e panzini, iv-19: « dal latino
: 4 la volpe perde il pelo e il vizio mai \ alopècias,
inferiore della pinna caudale, estremamente ingrossata e allungata (vive nel mediterraneo, nell'
dotta, lat. scient. alopècias (e alopias dal gr. àacùttexias 4 volpino
l'alo- pecuro ha spiga molle, e lanugine folta, simile alle code delle
. bonagiunta, ii-308: e l'amanza -per usanza, / e'ho
/ e'ho della frescura, / e li alori -che de'fiori / rende la
ant. bibita costituita di limone spremuto e bollito in acqua con miele e chiodi
spremuto e bollito in acqua con miele e chiodi di garofano, pepe e altre
miele e chiodi di garofano, pepe e altre spezie. redi, 16-i-25
redi, 16-i-25: dell'aloscia e del candiero / non ne bramo e
e del candiero / non ne bramo e non ne chero. idem, 16-i-293:
: aloscia, bevanda costumata dagli spagnuoli e introdotta in italia. = spagn
bianco '. alpaca, alpaca e alpaca (anche àlpaga e alpagà)
alpaca, alpaca e alpaca (anche àlpaga e alpagà), sm. invar.
affine ai cammelli (ma più piccolo e senza gobba), comune nelle ande
ande, pregiato per il suo pelo morbido e lungo (v. vigogna).
panzini, iv-19: àlpaga e àlpàca, piccolo cammello senza gobba,
cammello senza gobba, simile al lama e vivente su le cordigliere delle ande.
= la voce ispano-americana è alpaca e alpaque (docum. nel sec.
figura nell'america latina la voce paco e alpaco, che nella lingua quichua significa
forme ossitone derivano dalle forme francesi alpaca e àlpaga. alpacca, sf.
. miner. lega di rame, zinco e nichelio (di aspetto simile all'argento
. marotta, 6-54: coi biscotti e il vermut sul piccolo vassoio di alpacca
delle feste, ora aveva il cappello e una spilla d'alpacca sulla cravatta,
. la parte più elevata d'un monte e di una giogaia; montagna, regione
, i-2394: così l'alpe passai / e venni alla pianura. gallo da pisa
non vo loco né parte, / e più ch'arcione in alpe / m'ha
alpe / m'ha 'l piè legato e serra. giamboni, 4-472: quelli di
, non gli tolliate il lago? e bologna, che non l'alpe passiate?
un'ombra smorta / qual sotto foglie verdi e rami nigri / sovra suoi freddi rivi
di marina, / per istar sani e chiari come stella. m. villani,
di notte nel mugello, rubando le case e uccidendo gli uomini, e ricoglieansi nell'
le case e uccidendo gli uomini, e ricoglieansi nell'alpe con le ruberie.
. prese albergo nell'alpe tra castiglione e biforco. petrarca, 57-6: lasso,
57-6: lasso, le nevi fien tepide e nigre, / e 'l mar senz'
nevi fien tepide e nigre, / e 'l mar senz'onda, e per l'
, / e 'l mar senz'onda, e per l'alpe ogni pesce, / e
e per l'alpe ogni pesce, / e corcherassi il sol là oltre ond'esce
esce / d'un medesimo fonte eufrate e tigre, / prima ch'i'trovi in
de l'alpi schermo / pose fra noi e la tedesca rabbia. idem, 129-66
là dove il ciel è più sereno e lieto / mi rivedrai sovr'un ruscel corrente
paese, / ch'appennin parte, e 'l mar circonda e l'alpe. boccaccio
appennin parte, e 'l mar circonda e l'alpe. boccaccio, dee.,
che alcuna volta esso fra'folti boschi e fra le rigide alpi e nelle diserte spelunche
folti boschi e fra le rigide alpi e nelle diserte spelunche non faccia le sue
. landino, 261: alpi propriamente sono e monti che dividono italia da la franza
2-555: li fiumi han tutti segati e divisi li membri delle grand'alpe l'uno
; / così sparver gli alberghi: e restàr sole / l'alpe e l'orror
: e restàr sole / l'alpe e l'orror che fece ivi natura. testi
rivolgendo / qual era il fiume allora e qual fu prima. scgneri, iii-1-216:
che il sommo / tien della terra, e che divisa e sparta / per larghe
/ tien della terra, e che divisa e sparta / per larghe falde, or
che natura dall'altre ha divisa, / e ricinta con l'alpe e col mar
, / e ricinta con l'alpe e col mar. leopardi, 33-10: giunta
le alpi quel resto, d'esercito, e poi parleremo di dare e d'avere
esercito, e poi parleremo di dare e d'avere e verremo al bilancio. padula
poi parleremo di dare e d'avere e verremo al bilancio. padula, 418:
paesi che allora si sbarbano dalle valli e dagli sdruccioli delle nostre alpi, e
e dagli sdruccioli delle nostre alpi, e si trapiantano nelle vaste lande silane.
: l'erme vette / d'appennino e le aguzze alpi apuane. idem,
nubi apparve, alpe ariosa d'ambra e di neve. idem, iv-2-1293:
nudi su la polvere del marmo segato e inazzurrando la pesta. panzini, iv-19
esempio, le alpi apuane), e per l'appunto i monti che segnano la
mi ripreme in capo il cielo, e l'alpi / decapita, che non un
linati, 30-53: la quiete alta e meriggiante dell'alpe. idem, 30-86
paese a far compere per la casa e chissà quando ancora vi sarebbe tornato, che
borgese, 6-115: tutt
settentrione incontrava un'aspra chiostra d'alta e scabra alpe, dirupata, irta di
alpe, dirupata, irta di picchi e di denti e di catene. stuparich,
, irta di picchi e di denti e di catene. stuparich, 2-401:
, animato dal solo fuoco dell'entusiasmo e diventar ben presto un montanaro come loro
, più di loro, far l'occhio e il passo dell'alpe, non impressionarsi
impressionarsi davanti a nessuna parete. c. e. gadda, 152: i
erraste / chiusa valle d'orror molti e molti anni. 2. figur.
de'cittadini alpe son città fatte, e città alpe; e cittadini, alpestri in
son città fatte, e città alpe; e cittadini, alpestri in guerra tribolando;
cittadini, alpestri in guerra tribolando; e alpestri, cittadini, gaudendo in pace.
che nel verno stieno sotto le nevi e in quelle si paschino. 4
alta montagna; ricovero per gli alpigiani e recinto per le mandre. compagni,
ricco luogo, attorniato di belle fiumane e d'utili alpi. giocosa, 64:
non sono / che greggi erranti, e dove non si sente, / fuor che
alpium a candore nivium vocitatum »; e panzini, iv- 770 [appendice
al masch. si usò anticamente in toscana e si usa tuttora in lombardia:
valletta verde in cui per secoli e secoli vissero i miei avi '{ il
alpéggio: chiamasi così sulle alpi e sugli appennini il pascolo estivo del bestiame;