la quale, essendo come era bellissima e pomposissimamente abbigliata, pareva proprio una dea
vecchio, il quale ha una grazia e movenza bellissima, ed è molto di
: non saprebbe mai disprezzare il vile e rozzo volto del misterioso sileno d'alcibiade
sileno d'alcibiade, per innalzar poi e commendare una scimmia rinforzita, ed abbigliata
gentile / alfin legossi i bei coturni e tutte / abbigliate le membra, uscì pomposa
sottana a gale di seta verde. e. cecchi, 6-70: strette al loro
una ricca veste accollata..., e riccamente abbigliata con borchie e maschere d'
., e riccamente abbigliata con borchie e maschere d'oro, e con veli
abbigliata con borchie e maschere d'oro, e con veli in gran quantità. baldinucci
signora durante la grave operazione dell'acconciarsi e del vestirsi, teneva il proprio abbigliatoio
dossi, 753: una vedova e il suo abbigliatoio non fanno se non una
, come ne fanno una sola alchimista e fornello. = deriv. da
figur. ristoro, 12: e vedemo nella terra gli animali quasi abbilanciati
19-466: il cannone nei trabalzi dice si e no col capo, e quando s'
dice si e no col capo, e quando s'abbassa rece acqua abbiliata.
abbinati a offizii minori, et li vecchi e mal sani sono mandati alle loro case
l'uso di abbinare le due devozioni e le immagini dei due santi sulle case.
diffusasi nella lingua curiale delle province venete e recentemente entrata nell'uso letterario.
9-385: il ponte abbinato, stradale e ferroviario. 2. sport.
i fogli rotti o altrimenti guasti, e nel pareggiare i buoni, i quali son
del cane quando pei molti aggiramenti s'impaccia e s'impiglia nel lungo suo guinzaglio.
con simulate parole, con sotterfugi, e indica nell'ingannatore più versatilità che profondità
che ha saputo abbindolare mio fratello, e chiapparlo per marito. pirandello, 6-581
che fu poi la sua seconda moglie: e la prima mori di crepacuore, maledicendo
schietta non è probabile che facessero per lui e pe'suoi abbindolati progetti.
festa, questo abbindolatore di provincia, e tirava l'attenzione di tutti. pea,
. carena, 2-197: abbioccare e biocca, per chiocciare e chioccia,
2-197: abbioccare e biocca, per chiocciare e chioccia, sono voci romane, epperciò
dall'alberti, come voci del contado, e penso che intenderà il toscano, o
un s'abbioscia in sul pancone, / e dorme quanto il sol gli fa la
per non sparger lacrime / s'abbioscia e cede -è vile. giocosa, 42:
: briaco fradicio, pareva dovesse abbiosciarsi e ruzzolare in terra ad ogni momento.
: il paesaggio diradò di case, e ci parve abbiosciarsi ancor più sotto la
. cominciò a prendergli quell'aspetto tetro e pravo, e il corpo aitante ad abbiosciare
prendergli quell'aspetto tetro e pravo, e il corpo aitante ad abbiosciare. jovine,
. b. davanzati, ii-135: e se vitellio agevolmente disponeva i suoi,
iii-17- 260: tra 'l cinquecento e il parini, pur tenendo a ripigliar
dialetti, il toscano eletto si abbiosciò, e il linguaggio poetico sotto l'influsso spagnolo
il linguaggio poetico sotto l'influsso spagnolo e accademico diventò un che di vapido,
la tempesta dai miti occhi dolenti / e t'empie il cuor che languido s'abbioscia
. b. davanzati, i-50: e quei, feroci nella bonaccia, abbiosciati
, morleno. abbisciare, intr. e rifl. stendersi, avvolgersi, a
spire, affinché sia possibile svolgerla rapidamente e senza difficoltà. d'annunzio, iii-2-42
rantoli degli arganelli s'affondano nell'acque morte e nere. v. g. rossi
cavi di rimorchio; i cavi scuri bagnati e untuosi si arrotolano e si abbisciano sulla
cavi scuri bagnati e untuosi si arrotolano e si abbisciano sulla coperta. =
i bompressi, gli alberi di maestra e le stuzze sporgenti dai forcacci a poppavia
sull'impiantito teste inebriate su capelli abbisciati e piedi scarpettati di raso martellavano il soffitto
simintendi, 2-3-212: gli uomini vani e abbisognanti di ragione. s. agostino
le tende penso avente piaga, / e abbisognante ancor di medicante / gentil,
a lui quel povero fanciullo abbisognante di soccorso e di conforto. abbisognare,
: la beatitudine si è cosa compiuta e sufficiente, la quale non abbisogna di cosa
l'orto che a temperata aria soggiace, e umor di fonte vi scorra, si
vi scorra, si può dir libero, e non abbisogna d'alcuna disciplina di seminare
un grande. giordani, ii-152: e a chi poi si scriverà latino oggidì?
perché sulla terra pochi oggi lo intendono, e nessuno ne abbisogna. manzoni, 952
, per vergognarsene. leopardi, iii-333: e d'ammaestramenti, se n'abbisognaste (
un caffè, o d'una cioccolata, e non era alcuno nella stanza, non
con uno alfino il cavaliere, e dagli scacco. = dal fr.
, / i loschi uomini alfonsiare / e quasi tutte le donne / andare coi
, gli donò alfonsini cinquanta d'oro e una bellissima vesta d'uno bellissimo panno,
una bellissima vesta d'uno bellissimo panno, e per suo rispetto furono fatti piaceri assai
con gli occhiin biche molleggia l'anca e scopre l'ascella, fiata a stento il
con tallo laminare o filiforme o ramificato e perfino ammassato, generalmente di color verde
di color verde per la clorofilla, molle e gelatinoso, pieghevole anche quando è secco
(200-300 metri di lunghezza), e possono talvolta formare immensi banchi sull'oceano
6-ii-144: un bel dolce, tranquillo, e cheto mare, / con alghe di
mare, / con alghe di smeraldo, e rena d'oro. marino, 7-136
alghe per fasce. idem, 17-99: e timidetta co'capegli sparsi / va tra
319: frutto del mare è l'alga e seme è tonda. p.
. monti, 9-11: di ponente sorgiunge e d'aquilone / l'impetuoso soffio;
soffio; alto s'estolle / tonda, e si sparge di molt'alga il lido
, deve pure allargare li pugno, e abbandonar taighe, che aveva prese,
pareva facessero della marina quasi un prato, e c'impedivano l'andare innanzi. fucini
tritone] tra taighe la più verde, e ruma; / e gli cola il
la più verde, e ruma; / e gli cola il rigurgito salmastro. idem
erano tutte le alghe del camaro raccolte e ordinate come immagini espressive del silenzio
velo diventa come un velluto morbido e spesso. idem, 7-156: l'afrore
il suo cavallo / dal crine d'alga e dalla squammea coda. pea,
, l'odore agro dell'afa di libia e il marcio delle alghe imputridite sulla
per mattino col mio ventre lucido e bianco. viani, 19-319:
, 1-21: sull'imbottito verde dei canali e delle alghe vellutate che ne formano
talor passa la rabbia / del maestrale salso e sulla sabbia / lascia l'ondata
vedere all'imo lucido / d'un fondo e quieto baratro di mare / favolose
pochi, molti invece erano i sassi e le alghe. samminiatelli, 8-297
: cara indolenza, madre / di miti e di me morie, /
te, / alga che s'aggroviglia / e snoda lentamente. tom bari
acqua, un sentore d'alghe e di fradicio. marotta, 6-77: nell'
sotto le onde, che afferrano le gambe e le spalle: / quant'è
del corpo. rimontano rapide a riva / e si chiamano a nome, guardandosi
mare, nel buio, / sono enormi e si vedono muovere incerte, /
1-13: l'acqua era alta e il fondo sabbioso era cosparso di piccoli scogli
tempo. 2. ant. e letter. aliga,. crescenzi volgar
alle sue radici [del melograno], e mettonvi aliga marina... e
e mettonvi aliga marina... e se gittasse il fiore, tempera la detta
del suo elemento, essa si doverebbe aggravare e priemere le cose posate in sul fondo
le cose posate in sul fondo; e noi vediamo il contrario, perché quivi
tenaci, / in su la melma livida e profonda. moretti, 6-121: un
occhi spalancati in corsa tra le profondità e l'alighe. c. e. gadda
le profondità e l'alighe. c. e. gadda, 2-14: lento e
e. gadda, 2-14: lento e stillante rivolversi [delle pale] tra l'
[delle pale] tra l'alighe e le mucillagini verdi. idem, 2-17:
al largo i grovigli dell'alighe / e tronchi d'alberi alla deriva.
deriva. 3. ant. e dial. àlaga. masuccio, 224
in una spiaggia..., e covertolo d'alache marine, de quale lo
funzioni razionali intere, le equazioni e le teorie che vi sono connesse),
segni de'numeri, che appo i greci e latini furono le loro lettere,
dieci minu tissime cifre. e sì con l'algebra si affligge l'ingegno
di difficile intelligenza, astrusa. e. cecchi, 6-399: in quella misteriosa
. cecchi, 6-399: in quella misteriosa e sontuosa uniformità [del mare],
del mare], in quell'algebra smaltata e sfavillante, si palesa e si sviluppa
algebra smaltata e sfavillante, si palesa e si sviluppa un disegno, un ritmo,
ilm al-gabr wa l-muqàbala 4 scienza delle riduzioni e comparazioni '); dal lat.
: le formule differenziali possono avere, e spesso hanno, denominatori tali, de'quali
o non esigono quadrature oltre il circolo e l'iperbola. = comp.
l'integrale sarà composto di quantità algebraiche e di una quantità sommatoria.
c. gozzi, i-32: deridendo e sprezzando a'loro alunni le belle lettere
sprezzando a'loro alunni le belle lettere e la soda corretta eleganza, allevano de'
oggi son comunissime, l'arti algebriche e tanalitiche. faldella, iii-74: osservai
non è individuo ma è genere, e che da solo non è completo. di
radice cubica da una lunghissima operazione aritmetica e la * da una equazione algebrica. e
e la * da una equazione algebrica. e. cecchi, 5-20: mi pareva
equazione, di formula algebrica, a lettere e numeri di fuoco. palazzeschi, i-771
poco che la petronilla, serva paziente e insieme padrona, sfoggiando agilità algebrica riusciva
disponibilità della spesa giornaliera. c. e. gadda, 3-270: al casello.
[il treno] con l'algebrica certezza e la trepidazione d'animo con cui alla
sul muro con una tenerezza nova. e. cecchi, 1-88: non ha
t'anni era il più grande algebrista e il più grande astronomo d'inghilterra.
si- nisgalli, 6-46: il primo e più perfetto esempio di algoritmo compare nell'
il gran freddo. petrarca, 185-8: e 'l tacito focile / d'amor tragge
le gru ne'giorni algenti; / e tra le nubi a più tepidi lidi /
, / vieni, o pietosa; e con pietosa mancr / copri questi occhi e
e con pietosa mancr / copri questi occhi e queste membra algenti. idem, 6-i-43
6-i-43: tu parti, o rondinella, e poi ritorni / pur d'anno in
/ pur d'anno in anno, e fai la state il nido: / e
e fai la state il nido: / e più tepido verno in altro lido /
in altro lido / cerchi sul nilo, e 'n menfi altri soggiorni. / ma
amore annido. idem, 8-6-428: grave e rozzo il corpo / quasi indistinta e
e rozzo il corpo / quasi indistinta e mal composta mole, / ch'entro
sue latebre, ove s'agghiaccia e torpe. idem, 8-6-516: e benché
agghiaccia e torpe. idem, 8-6-516: e benché lunge ancora / sian di stagion
giorni algenti, / neghittosa non cessa e non s'allenta / la negra turba,
ne le fatiche. bracciolini, iii-262: e mi ricorda come al sonno algente /
sonno algente / presso è la morte, e più 'ndugiar non puote. marino
il fiume? / de la quercia e del faggio ancor le brume / al torto
, iii-394: le nubi ho accolto e le procelle ho mosso, / schiodato gli
pallide tombe il grembo ho scosso / e tratto al nostro mondo ho l'ombre algenti
a scemarsi / vanno con veci alterne e a sciórsi in onda / l'irte
/ de l'alta roma a fronte / e co'i caduti nel decembre algente /
usato solo nel pass. rem. disi e nel part. pres. algente
. pres. algente), ant. e letter. sentire freddo intenso,
questa arse et alse / in poche notti e si cangiò più volte? alamanni
v-832: alsi ed arsi gran tempo, e fu l'algore / e ì'ar-
gran tempo, e fu l'algore / e ì'ar- dor così dolce e
e ì'ar- dor così dolce e così santo, / che quel ch'a
gli altri suol ver gogna e pianto, / a me sempre portò gioia
, alsi, osai, temei, duolo e diletto / presi di voi.
algére. algerino, agg. e sm. di algeri; che si rife
= voce dotta, comp. da algesia e dal gr. pixpov 4 misura
gr. &àyo <; 4 dolore 'e piérpov 4 misura '.
. gimignano, vi-11-155 (21-3): e 'l sabato diletto ed allegrezza /
diletto ed allegrezza / in uccellar e volar di falconi, / e percuotere
in uccellar e volar di falconi, / e percuotere grue, ed alghironi / iscendere
percuotere grue, ed alghironi / iscendere e salire grand'altezza. 2.
circoscritto a certe regioni della pelle, e riferito a parti profonde, senza disturbi
della temperatura superficiale del corpo (e soprattutto alle estremità), mentre la
quasi rugiada in sui macigni, e fuso / stilla in algido rio ne le
dei ponti trasudanti gelo, tra immondizie e lordure. 2. figur.
gr. &xyo <; 4 dolore 'e cptxloc 4 ami cizia '
v. analge tico, e analgia) e « popca (cpópoc 4
tico, e analgia) e « popca (cpópoc 4 paura, ossessione
gr. &xvo <; * dolore 'e xayvetoc 4 lascivia, libertinaggio '.
riferisce all'algolagnia. c. e. gadda, 7-52: uno spostamento algolagnico
lo spostamento algolagnico è una prima, e timida rassegnazione, che può divenire compiacenza
dotta, comp. dal lat. alga e dal gr. xóyo? 4
, gr. oq 4 dolore 'e pavta 4 pazzia '. algometria
dotta, gr. ótxyog 4 dolore 'e txéxpov 4 misura *. algonchiano
, 7-ii-117: di piaggia in piaggia, e d'uno in altro monte,
, v-837: ti cuopron folte nebbie e freddi algori. massini, iii-279: schiera
. massini, iii-279: schiera amica e bella / fugge, al foco filando,
sfavillanti ardori / la voragine cupa avvampa e fuma, / da l'altro in larghe
idem, 12-32: dove gli algori e le pruine e dove / fan perpetua
12-32: dove gli algori e le pruine e dove / fan perpetua battaglia i nembi
dove / fan perpetua battaglia i nembi e i tuoni. l. adimari, 1-71
v-832: alsi ed arsi gran tempo; e fu l'algore / e l'ardor
tempo; e fu l'algore / e l'ardor così dolce. = lat
nelle cose di che non ha prò', e tutto suo intendimento, sì come
come tu lasciassi la scienza di virtude, e mettessi un grande studio a leggere
che stanno ad imparare l'abbaco e algorismo in sei scuole [stimavasi],
che il simbolo di un'operazione; e la sua potenza, la sua efficacia,
. che abbonda d'alghe, pieno e coperto d'alghe; che sa, che
de'rossi, iii-343: gonfio dagli austri e da alterigia pieno, / già 'l
tassoni, 2-34: nudo, algoso e fangoso era il meschino, di che
, di che la madre ne sospira e geme. buonarrotti il giovane, 9-556
cave algose, / preda d'orche voraci e d'onde avare / fora stupori marino
19-373: la dea del mar tra ninfe e tra garzoni / sovra un carro di
, / quei forma han di sirene e di tritoni, / questa ha di verde
ciel sereno il mar ridea, / e s'abbellian le stelle in quei cristalli,
egeo cruccioso / spuma d'argento, e poi fra tonde amare / tosto si dileguò
'l lido algoso. salvini, 21-224: e quanti sopra / tonde del mar.
cielo si fa basso; un odore algoso e resinoso ispessisce l'afa. idem,
egli indovinava l'incanto della notte autunnale e la delizia della brezza saliente dalla laguna
peschiera è ancora fatto di venti fiumicelli e di cento rivi algosi. paolieri, 1-146
voce dotta, comp. da alluminio) e grafia (gr. ypàqjeiv 4
la donnola nella via...; e delle ghiandaie e delle gazze e delle
...; e delle ghiandaie e delle gazze e delle cornacchie...
; e delle ghiandaie e delle gazze e delle cornacchie... e così messer
delle gazze e delle cornacchie... e così messer imberal, cavalcando un giorno
iscrizioni] è poesia tanto più fresca e vergine e aliante, quanto, sdegnando
è poesia tanto più fresca e vergine e aliante, quanto, sdegnando le artificiosità
quanto, sdegnando le artificiosità della rima e del metro... si libra
dondolando su i trapezi delle linee più lunghe e più corte. d'annunzio, iv-2-1032
parola dell'arte, congegno di forme e di proporzioni delicate e forti come la
congegno di forme e di proporzioni delicate e forti come la materia da cui esso ha
levigato la struttura dell'aliante fino all'armoniosa e tanto complessa semplicità dei corpi vivi e
e tanto complessa semplicità dei corpi vivi e naturali. non una curva, non
con l'aria sostegno e guida, e mutare in volo librato la
con l'aria sostegno e guida, e mutare in volo librato la caduta del
volo librato la caduta del peso, e trasformare l'urto del vento in volo
, con uno strumento di materia rigida e inerte, membra vive, ali di penne
idem, i-414: l'aliante fremeva e fischiava, sbalzava in tumulto, s'abbatteva
, s'abbatteva, si rialzava tuffava e s'impennava, retto con mano accorta
s'impennava, retto con mano accorta e delicata nella faticosa ma esaltante manovra. bariti
quella parte della città abitualmente tanto rumorosa e gaudente, solo il cielo era fitto
un'aerodina non munita di organo motopropulsore e il cui sostentamento è assicurato dalle reazioni
il dì. caro, 6-1058: e piene avea [il lete] le ripe
. vanno aliando su'nettarei calici / e del mèle futuro in cor s'allegrano.
nero, agile. idem, 693: e tra le dense foglie aliano i falchi
aliano i falchi. idem, 576: e fuori vedo due ombre, due voli
, 2- 697: pigro snodarsi e inanellarsi di bruchi, pullular di formiche
ogni tanto soffriva di dolor di capo: e allora era costretto a stare per dei
a stare per dei giorni a letto, e non poteva vedere spiragli di luce e
e non poteva vedere spiragli di luce e sentire aliare una mosca. viani, 14-211
un aliar di farfalle coronata di primule e di grilli. govoni, 2-167: e
e di grilli. govoni, 2-167: e pur lì quella farfalla / produce aliando
brune convalli o ne'mirteti / di citerà e di cnido almo aliava / il divin
aliava ora sulle labbra con più dolce e più serena vaghezza. pascoli, 827:
le cose infeste che la strangolavano, e fosse venuta nel luogo loro una parte preservata
venuta nel luogo loro una parte preservata e lontana ove non aliasse se non l'aura
estrema pace. panzini, i-41: e la pianta del giuggiolo con le ultime
: senza indugio pisone s'imbarcò, e aliava intorno a soria per rientrarvi tosto
alias vices, da alius 'altro 'e vicem * vicenda ').
comp. da ali- (da ala) e battente (part. pres. di
per vedere allontanarsi l'ultimo treno. e il giorno dopo l'alibi gli fu passato
loro sofismi, con le illegittime asserzioni e suggestioni interne, per muoversi più liberi
cattive inclinazioni, procacciando a se stessi e agli altri un illusorio alibi morale.
dovere di promuovere nel mondo la coscienza e il costume morale. gentile, 3-277
vuol dire che l'arte sia amorale e che l'uomo possa praticamente procurarsi nell'arte
luogo'(composto da alius 'altro, diverso'e ibi 'ivi'). nel fr.
« àlibi, avv. di luogo latino e non francese, benché il vocabolo ci
bella stamperia / a rivestir le alici e le tonnine. menzini, 5-98: ed
alici o acciughe, che salate poscia e accomodate in piccoli barili, si mandano
, 293: che dirò delle triglie e delle alici? / qual puoi bramar felicità
acciughe. viani, 14-121: alici e sarde agre come il blu di prussia.
maggiore ci aggiungo pane, alici salate e vino, signori miei, vino leale d'
, un piatto di bieta ripassata in padella e uno sfila- tino di pane.
pur presentando nelle molecole strutture a uno e più anelli di carbonio. =
, comp. da ali [fatico] e ciclico. alicòrno, sm.
margherita, 8: lievati, messere, e liberami l'anima mia dalle mani
l'anima mia dalle mani de'cani, e guardami dalla bocca del lione, e
e guardami dalla bocca del lione, e dalle corna dell'alicorno. leonardo,
overo unicorno, per la sua intemperanza e non sapersi vincere, per lo diletto che
ha delle donzelle dimentica la sua ferocità e salvatichezza; ponendo da canto ogni sospetto
ogni sospetto va alla sedente donzella, e se le addormenta in grembo; e i
e se le addormenta in grembo; e i cacciatori in talmodo lo pigliano.
2. medie. medicamento contro i veleni e le malattie contagiose, che si diceva
mandi un altro pezzo di alicorno, e mi avvisi del modo d'usarlo.
di alcuni strumenti di precisione per misurare e tracciare gli angoli: un regolo girevole
del traguardo, ecc. e. danti, 1-30: è posto sopra
quale da gli arabi fu chiamato alidada e da'greci dioptra, perché con quella si
altrettanti iddei moderni, a spizzico, e di rado, in un magherò tinello
fervente sole una piccola piova, velenosa e adusta,... che molte generazioni
quanto vuoi, essendo il tempo umido e morbido, e non alido. leonardo,
essendo il tempo umido e morbido, e non alido. leonardo, 2-56:
non alido. leonardo, 2-56: e a questo modo la fertile e fruttuosa terra
2-56: e a questo modo la fertile e fruttuosa terra abbandonata rimarrà alida e sterile
fertile e fruttuosa terra abbandonata rimarrà alida e sterile. vasari, i-103: è questa
cioè per mancanza d'umore divenute rasciutte e grinze; e non che delle frutta
d'umore divenute rasciutte e grinze; e non che delle frutta staccate dall'albero
. faldella, iii-57: gli impalcati e gli assiti poi sconnessi, rasi di
sconnessi, rasi di vernice, biancastri e alidi come ossa, mi rendevano una
i buoi: / afidi, smunti e spenti. 3. stopposo,
alido i toscani dicono segnatamente della stagione e degli effetti di quella. e, sostantivo
della stagione e degli effetti di quella. e, sostantivo, un gran 'alido,
annaffiata s'intravedeva la sabbia secca, e più in là un'altra spruzzagfia, e
e più in là un'altra spruzzagfia, e più in là un'altra lista di
tu hai fattoli / far tante rivoltate e tante trappole, / che il poveretto la
. dal lat. ali-, da àia e dsauràtus (formata sul modello dal gr
certa misura, secondo la grandezza loro e dell'alidore, le verdi piantarelle diverse.
si smarrisce. fagiuoli, 3-6-131: e superato ogni alidor maligno, / frutti
superato ogni alidor maligno, / frutti e fior produrrà sempre indefesso [il fagiuoli]
molto indentro riseccati dalla sferza del sole e dagli alidori. arici, 220:
vene..., prima inerte e crasso / pel concetto alidor. panzini,
incenso / fiorito nel mio campo di sterpi e d'alidore. pea, 1-42:
che metteva un grigio alidore nelle stanze e una gran voglia di chiudere gli occhi
in aere vede el pesce nel'acqua, e in quello con mirabile velocità scende,
in quello con mirabile velocità scende, e, col petto fendendo l'acqua, lo
. questa pendendo in aere, e veduto il pesce in mare, preci
preci pitosamente vi cala, e fendendo col petto l'acqua lo piglia.
10-3), dal gr. àxiàexoi; e àxiatexos 'aquila di mare '
xx <; àxó? 4 mare 'e dexós 'aquila *).
menti. cavalca, 6-1 io: e queste stolte pur confermano quel che
quel che pare loro del falso e diavolico rapimento e muta mento
che pare loro del falso e diavolico rapimento e muta mento, anzi sogno
mento, anzi sogno, e allenamento di mente. 2.
pres. di alienare), agg. e sm. e f. dir.
), agg. e sm. e f. dir. chi aliena una proprietà
alienante si aspettassi o attenessi la eredità e legittima successione ab intestato. leggi della
, il prezzo stesso sarà stabilito insindacabilmente e in modo irrevocabile da una commissione.
.. dannati a perpetuo esilio, e li loro stabili beni in pubblico furono
, è trasferire in altri quella ragione e dominio, che v'ha sopra egli.
le puoi usare a tua posta; e chiamansi esser tue proprie,...
di riserva esposto a gravi perdite, e che si dovrebbe alienare appunto nel momento
terriero di valore ingentissimo. c. e. gadda, 7-55: la sommessa mogliun-
il matrimonio alienare od obbligare i beni e le ragioni dotali. ibidem, 493:
marfisa / che t'ha con fraudi e disonesti amori / da te ruggiero alienando
, 54: il suo carattere fermo e altiero, la grandezza forse de'suoi servizi
loro le persone più congiunte di pensiero e d'affetto. idem, iii-250:
del morto gli diede una subitanea sollevazione e lo alienò d'un tratto dalle cose che
un suo pensiero, come chi considera e risolve rapidamente. gentile, 3-182: il
ama se stesso, si aliena da sé e si oggettiva; e sia che si
aliena da sé e si oggettiva; e sia che si muovano le gambe onde il
viva che si alieni interamente da sé e disperda nell'analisi in cui si moltiplica l'
se n'era [della musica] alienato e disgustato, con un fastidio, che
che ama è allato a lo impazare e alienare. ciaperelli, 1-10: essa abbracciò
croce, dicendo iesu mio con tanta tenerezza e con tanto fervore, che tutte ci
poderi a poco a poco tutti alienati, e la parte che ne rimane trovasi in
dal mondo, che ogni loro desiderio e diletto è pure in cielo. viviani
siamo del tutto alienati dalla natura, e quindi infelicissimi. 3. agg
infelicissimi. 3. agg. e sm. demente, pazzo, che non
iacopone, 60-50: enfia la vertute e l'atto molti ci ode al ioco
queste diaboliche suggestioni lo misero tolomeo ingannato e occupato in furia, e come pazzo
tolomeo ingannato e occupato in furia, e come pazzo e alienato, uscie dal diserto
occupato in furia, e come pazzo e alienato, uscie dal diserto e tornò in
come pazzo e alienato, uscie dal diserto e tornò in egitto. nardi, 2-446
, che è sempre in sé, e che non è sottoposto all'ira, guardar
; ma essendo io mezzo alienato, e poco badando a dare in tempo i
a dare in tempo i debiti aiuti e la mano al cavallo, egli toccò
di sé, smarrito (nei sensi e nello spirito). iacopone, 13-9
che io non le potea intendere, e smarrivami, sì che quasi parea di
anima] essere capace dello splendore, e del gaudio divino, nel quale da
, con più aperto lume la riguarda e sovente l'anima alienata richiama. idem
, sì fu tutto alienato fuori di sé e della mente sua. scala del paradiso
sannazaro, 11-174: in una fissa e lunga cogitazione... profondamente occupato,
qualcuno, guardando dante con quella faccia pensosa e come alienata, dicesse: -costui par
, estraniato dai prodotti della sua attività e dall'attività stessa nella società capitalistica (
alienato. allenatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
anni liberano il pupillo dalla tutela, e lo sottopongono soltanto al curatore, che.
pare nasconda qualche rancura per le alienazioni e le distribuzioni che io feci ai veterani
autorizzare l'alienazione di cose di antichità e d'arte, di proprietà dello stato
or non è perdizione al malvagio, e alienazione a coloro che operano la ingiustizia?
può esplicar il dispiacere sentito in roma e da tutto l'ordine ecclesiastico per l'
cagion di scrupoleggiare, attesa l'avversione e l'alienazione che suol da quelle abitualmente nutrirsi
, il furore essere alienazione di mente: e insegna due generazioni di alienazione. delle
amicizia], per la sua spiritualità e alienazione da materia e astrazione de le condizioni
la sua spiritualità e alienazione da materia e astrazione de le condizioni corporee, remuove
determinazione di comandarle che tutto il veduto e inteso in qualunque delle sue alienazioni scoprir
...; con stupore ironico e con un'alienazione dell'animo profonda da
dell'uomo dai prodotti della sua attività e dall'attività stessa nella società capitalista (
doglia de'denti, degli occhi e degli orecchi... se ella è
ancora nell'alienazione di mente, e a'maninconici. tasso, n-ii-267: l'
franchezza di cuore, alienazione di mente, e rende gli uomini cantanti, amadori
alienare. alienìgena, agg. e sm. e f. (plur.
alienìgena, agg. e sm. e f. (plur. m. -i
aliènus * estraneo, forestiere 'e glnus 'nascita, discendenza ',
sunt a judaico populo quidem extranei *; e isidoro, 10-15: « alienigena,
. la voce è registrata dal fanfani e dal battisti-alessio (che allude a una testimonianza
xiv). alienista, sm. e f. (plur. m. -i
, 24: alieni cioè strani e peregrini da dio sono quelli che non sono
ovvero che non ànno la fede pura e diritta. idem, 190:
, 190: dimostrare la furia e l'empito dell'anima colle mani,
versazione monastica, la quale dee essere angelica e divina. bisticci, 116:
il cielo è alieno da tutti gli elementi e però significa li prelati e'quali
, tanto più arete cognizione della verità. e quanto è più disposto lo intelletto
disposto lo intelletto, tanto più vedrai; e allora è più disposto, quanto
, quanto più è alieno dalle passioni; e tanto più se'alienato dalle passioni
alieni dal mondo, ma molto familiari e amici di dio. castiglione,
sarebbe alieno, è farne capo a lui e famelo, come dire, autore
essere cosa molto aliena dalla degnità e dalla utilità di quella chiarissima e amplissima
degnità e dalla utilità di quella chiarissima e amplissima repubblica restituire le terre dimandate
36): renzo era un giovine pacifico e alieno dal sangue, un giovine schietto
alieno dal sangue, un giovine schietto e nemico d'ogni insidia. idem,
disegno. leopardi, 32-71: valor vero e virtù, modestia e fede / e
: valor vero e virtù, modestia e fede / e di giustizia amor, sempre
e virtù, modestia e fede / e di giustizia amor, sempre in qualunque
qualunque / pubblico stato, alieni in tutto e lungi / da'comuni negozi, ovvero
in tutto / sfortunati saranno, afflitti e vinti. idem, 930: la dottrina
idem, 1005: gli animi dirozzati e rammorbiditi da un poco di civiltà.
in quel luogo converrebbe al senso, e non sarebbe aliena dalla latinità dell'autore
di tutto ciò che può essere utile e lodevole. de sanctis, lett.
uomo è modesto ed alieno dal lusso e dal fasto..., più la
la sua mobilia è ordinaria. e. cecchi, 6-29: alieno, per
, 7 (22): fece grandissimo e nobile regno. poi che l'ebbe
legnaggio. fra cherubino, 2-11: e cristo con la dolce madre vergine maria
con dio in nell'altro mondo, e qua col corpo come in terra aliena.
] l'uomo alieno da se medesimo e proprio de la persona amata. machiavelli
, 384: la francia, l'italia e la spagna sono ripiene di nuovi nomi
ho... piuttosto pigliato l'integro e sincero della patria mia, che 'l
della patria mia, che 'l corrotto e guasto della aliena. guicciardini, iv-301
. varchi, 7-239: il calore innato e complantato, essendo secondo natura, è
: l'autorità è verso gli inferiori e i vicini, la riputazione s'estende anche
, la riputazione s'estende anche agli alieni e a'lontani. buonarroti il giovane,
il franger l'altrui zolle, / e sempre il seminare i campi alieni.
i moti, l'uno proprio, e l'altro alieno. segneri, i-299:
(allifante), sm. ant. e dial. elefante. iacopone,
studiante / si ce pò bene legere e proficere enante: / notace l'
antichi amavano di mutare la lettera e nella a... ser brunetto nel
cantic. ii, a llifanti e leoni / cammelli e dragamene.
a llifanti e leoni / cammelli e dragamene. = variante di elefante
comp. da ali- (da ala) e dal lat. -formis. àliga
montate su gli aligeri destrieri, / e su la rocca trapassate poi. d'annunzio
virtute aligera mi fosse / nelle braccia e negli omeri trasfusa. idem, iv-2-506:
dal corsaletto snello, dalle lunghe zampe e dalla freccia avvelenata. montale, 1-67
tuo capo, / aligero folletto, e tu lo ignori. 2.
veloce). monti, 21-632: e sparse al suol ne vanno / le aligere
-glrum), comp. da ala 'ala'e gero 'porto': 'alato, veloce'
marin. spuntone (fornito di ghiera e alette uncinate di ferro).
impiego. ¦ = composto da ala e dal germ. gair * lancia '.
aligóso, v. algoso. aligusta e angusta (aligósta e arigósta; anche
algoso. aligusta e angusta (aligósta e arigósta; anche aliusta), sf
aliusta), sf. ant. e region. aragosta. lorenzo de'
murena. carena, i-420: aliusta, e in al cuni luoghi anche
aveva veduto mai, ne fece le meraviglie e le risa grandi: la ghermì
): è indizio della freschezza e della buona qualità delle ariguste,
qualità delle ariguste, degli astaci e de'crostacei in genere, il loro peso
l'arigusta diacci nel suo brodo e quando la levate, sgrondatela dall'acqua
sgrondatela dall'acqua strizzandone la coda e dopo d'averla asciugata strofina
pa lazzeschi, 1-229: e diventa sempre più rosso come un'ari-
tr. { aliménto). far vivere e sviluppare fornendo l'alimento (il mezzo
, v-98: adam fu creato secondo natura e alimentato, e fatto mortale.
creato secondo natura e alimentato, e fatto mortale. m. adriani, 3-5-295
non perché nutrisca le piante marine e la beino i pesci, non
il danno certo di aumentare due eserciti stranieri e veder le province devastate per accampamenti e
e veder le province devastate per accampamenti e per battague. foscolo, v-231:
mi alimentò del latte del suo petto e del sudore delle sue mani. manzoni,
il bambino... cerca con avidità e con fiducia la poppa che l'ha
debolezza organica, che il sangue anemico e la scarsa nutrizione non alimentassero a sufficienza
, / sol mi nutrica, m'alimenta e pasce. montale, 1-131: tutto
la riviera che infebbra, torba, e scroscia / incontro alla marea. idem,
tu se'obhgato alla obedienza del padre e madre e alu inchini, ma a
se'obhgato alla obedienza del padre e madre e alu inchini, ma a sowenirgu della
, ma a sowenirgu della tua fatica e alimentarli come hanno allevato te
olio da alimentar la lampada di questa e quella madonna, e le persone devote
la lampada di questa e quella madonna, e le persone devote non mancavano mai di
il fuoco s'è appiccato alle vesti e non sa far altro che alimentare le fiamme
non sa far altro che alimentare le fiamme e chiamarsi la morte addosso col correre.
quercia il fuoco. vittorini, 4-84: e poco più giù c'era una chiusa
altra piccola chiusa, formando tra chiusa e chiusa, e sotto il ponte stesso
chiusa, formando tra chiusa e chiusa, e sotto il ponte stesso, il colmo
alimentandomi quel soave e patetico desiderio che sempre accompagna fuori delle
fuori delle sue case l'uomo esule, e sventurato. idem, v-16: le
i-579: questo serve ancora ad alimentare e confermare e mantenere quella miseria di giudizio
questo serve ancora ad alimentare e confermare e mantenere quella miseria di giudizio,.
casa dove, in mezzo alle ciarle e alle risa, potevo alimentare le mie
, potevo alimentare le mie imaginazioni oscure e dolci. deledda, ii-1032: sua
ma ho abbastanza per vivere modestamente; e una professione della quale conto di alimentare
finiti, o le derrate alimentari desiderate e domandate dagli italiani. moravia, ix-79:
sono piene di negozi di alimentari, e faceva la spesa per la sera. leggi
. 2. agg. e sm. dir. chi riceve gli alimenti
1-4-1-53: questa disposizione non importa vero e formale usufrutto, ma si risolve negli alimenti
). alimentarista, sm. e f. (plur. m. -i
i bisogni non alimentati conducono al dolore e alla disperazione. d'annunzio, iv-2-94:
sacrario. alimentatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
alimentazione lattea dà loro un carattere dolce e bonario. piovene, 2-197: grazie
foraggi che non turbino le funzioni digestive e non alterino le normali qualità organolettiche del latte
12-45: il blocco ci stringeva dal mare e da terra e occorreva provvedere all'alimentazione
ci stringeva dal mare e da terra e occorreva provvedere all'alimentazione. leggi agrarie
per il collegamento tra il governo italiano e l'organizzazione delle nazioni unite per l'
organizzazione delle nazioni unite per l'alimentazione e l'agricoltura. 3. rifornimento
tre volte al più la suddetta evacuazione e lavanda de'canali alimentizi. tagiini,
, che son prodotti dalla digestione, e son fatti idonei e pronti a trasmutarsi
prodotti dalla digestione, e son fatti idonei e pronti a trasmutarsi in una delle sustanze
una delle sustanze proprie dell'individuo animale e vegetabile. « = deriv. da
, nutrimento, vitto, sostentamento (e indica anzitutto ciò che è indispensabile all'
dante, inf., 25-86: e quella parte onde prima è preso /
beve / dall'asse- tate vene, e si rimane / quasi alimento che di mensa
io supplicemente, per questo vecchio petto e nelle molte cure affaticato, dal quale tu
l'assediate genti / speme miglior conforta e rassecura; / ch'oltra il cibo
, i quali hanno il sugo nero, e nondimeno le foglie loro, che da
, 362: di qual frutto dunque e di qual acqua / cerchi a l'avide
cerchi a l'avide voglie / alimento e bevanda? idem, 7-127: vuol chi
con quel sempre congiunto / abbia a nutrirlo e dilettarlo a un punto. 0.
la radice è tutta dentro traforata, e a maniera di spugna, porosa,
a maniera di spugna, porosa, e con al di fuori innumerabili boccucce sempre
gli alimenti dell'erbe, alle piante e alle vene sotterranee. c. dati,
... per le strade battute e maestre, ma ne somministra altresì per certi
ma ne somministra altresì per certi tragetti e scorciatoie, ristorando esteriormente le piante coll'
piante coll'aria vaporosa, colle guazze e con certe scosserelle, che non arrivano
veicolo dell'alimento di tutti gli arbori e di tutte le piante, io non credo
, / alimento all'arboscello, / e per l'ombra umor gli dà. algarotti
15: ma null'altro alimento e di più fresco / succo fecondo rivenir
, 21: già dal fresco alimento, e dalla terra / che mollemente la circonda
dalla terra / che mollemente la circonda e copre, / prende vigor la giovinetta
scarsezza del pane fosse cagionata dagl'incettatori e da'fornai; ed era disposto a trovar
, ed in più soltanto scarso alimento e peggiore trattamento. papini, 25-179:
, 11-287: il padrone, e poi la padrona di questa osteria,
o alimenti, fate finta di soddisfarlo e correte subito a denunziarlo alla forza pubblica.
denunziarlo alla forza pubblica. leggi industriali e commerciali, 616-1: sono considerati alimenti
o in parte, l'allattamento materno, e quelli che servono per lo svezzamento.
. 2. per simil. e al fìgur. maestro alberto, 19
il quale, del nostro latte nodrito, e coi nostri alimenti notricato, eri scampato
: però s'i'mi procaccio / quinci e quindi alimenti al viver curto, /
/ lunghi tratti vibrando / di neri fiati e di vermiglie lingue / con un fremito
/ con un fremito roco / mormora e porge al foco / alimento immortai che
non poco la mente del pittore, e sarà d'alimento al fuoco che lo infiamma
frutti stranieri che possono esserci d'alimento e delizia? foscolo, iv-201: tu [
per lui un naturale alimento di rinascenza e come un nutrimento fisico che gli si fondeva
tale è contemplatore, non uomo pratico e politico: se non scatta quella scintilla
il materiale della conoscenza non s'infiamma e non si converte in alimento della pratica.
del lunedì riceveva in casa sua, e gli alimenti della conversazione erano pantagruelici,
alimenti, cioè da chi sieno dovuti e quando. targioni tozzetti, 12-11-380:
leggi amministrative, 61-184: la pensione e gli assegni sono devoluti a titolo di
durar lunghissimo tempo a compiacersi di saporacci e alimentacci ai quali erano stati inclinati nella
aliménto2, sm. ant. e popol. elemento. latini,
/ d'aria, d'acqua, e di foco / e di terra in suo
, d'acqua, e di foco / e di terra in suo loco. idem,
sì com'egli è ritondo, / e tutta terra e mare, / e 'l
è ritondo, / e tutta terra e mare, / e 'l fuoco sopra l'
/ e tutta terra e mare, / e 'l fuoco sopra l'àre [= aere
il fumo non si può ricevere, e toma ad alimento, e non ha
può ricevere, e toma ad alimento, e non ha sostanzia né propietade che sia
5-225: disfarannosi bene tutti gli animali e tutte le piante, e arbori e cotali
tutti gli animali e tutte le piante, e arbori e cotali cose; ma e'
animali e tutte le piante, e arbori e cotali cose; ma e'rimarrà il
cose; ma e'rimarrà il cielo, e le stelle, e 'l sole, e
rimarrà il cielo, e le stelle, e 'l sole, e gli alimenti e
e le stelle, e 'l sole, e gli alimenti e la terra. francesco
e 'l sole, e gli alimenti e la terra. francesco da barberino, 1
.. che sempre fue ed èe e saràe etterno, che formò i cieli,
e alimenti, formoe l'angelica e l'umana
e alimenti, formoe l'angelica e l'umana natura. mare amoroso,
/ anzi pesò colla bilancia diritta / e tolse di ciascuno alimenti, / quando
, 247: raguarda il fuoco e l'acqua, i quali sono tanto utili
che sanza essi non si può vivere e perciò che ci alimentano sono detti alimenti
sono detti alimenti: per accidenti possono essere e sono nocivi e mortali. idem,
per accidenti possono essere e sono nocivi e mortali. idem, 261: nella vista
che tegnono i savi che ha sì forte e aguta vista, che...
in terra, vede ogni piccolo animale e eziandio i pesci del mare. sydrac
: si foy fatto l'omo, e si fo fatto de corporale e de spirituale
omo, e si fo fatto de corporale e de spirituale sustancia. la corporale fo
l'omo ave carne da la terra e da la acqua la sange, da
quatto alimiente: accua, airo, fuoco e terra. = è la voce elemento
del lazzeretto fosse alterato con sostanze pesanti e non nutrienti. [ediz. 1827 (
:... con sostanze pesanti e non alimentose]. = deriv.
nel modo che lo descrive dioscoride, e chi un'erba di salso sapore,
d'ulivo, ma più tenere, e che questo si cuoce per mangiare..
dissero ch'è cavolo marino salso, e che di qui ha preso il nome
la fame. fazio, iv-7-57: e qui [in creta] t'insegno /
insegno / che l'erba alimo nasce e c'ingramigna. ottimo, i-271 [/
nell'isola di creta] l'erba dittamo e taluno, la quale, morsicata,
(comp. da ala 'ala 'e pes pedis = lat. halìmon
dal marito. = lat. alimònium e alimònia * alimento '; cfr. levitico
, 21: i nostri legali, e anche i non legali, quando hanno a
alitante. slataper, 1-49: e seguivo l'ondeggiar lieve del suo passo
ferri, a'naili, a coderone, e simili. gr azzini, 4-198:
giovane di firenze. lippi, 8-69: e se trovar le carte ivi non posso
venga dal latino alea ed osso, e significhi, come in effetto significa,
sabbia ove t'accosci, / bianchi e piccoli come gli aliossi / levigati dal
: le stagioni gli tornavano alla mente e al cuore coi loro giochi, la trottola
alia 1 dado (per giocare) 'e os ossis 1 osso '.
&x <; àxó? * mare 'e oò? « ùtói; 4 orecchio
sassi arcisquisita, / perché gli aliotti e il bavero a spalliera / paran la testa
a spalliera / paran la testa, e in giù mezza la vita. note al
destrieri, / fatti arditi dal fuoco e dal veleno /... / poter
governar sotto il tuo freno? c. e. gadda, 7-84: gli uni
2. figur. velocissimo, che corre e salta come a volo. d'
l'ardore [del sole], appariva e spariva per gli intervalli dei rami,
selvaggina alipede inseguita dai cani di atteone e dalle saette del centauro. linati, 30-30
; pièveloce'(epiteto di mercurio; e anche come sost. a indicare i cavalli
, 5-978: desiosa / giuno di zuffe e di rumor di guerra, / gli
venti / il polveroso agghiacciano / petto e le reni ardenti / dell'inquieto alipede,
senza dolore '(d- privat. e aótt /) 1 dolore ')
morbida, poco differente dalla bietola, agro e molle al gusto, mordente molto e
e molle al gusto, mordente molto e accendente. dioscoride italiano, 4-185:
de l'alipo: è un'erba surcolosa e rossa; ha i ramuscelli scarni,
, il fior molle, lig- giero e copioso; la radice sottile, simile alla
... nasce ne'luochi marittimi, e massima della libia, donde è arrecato
. = lat. alypon (e alypos), dal gr. ócxurtov '
): composto da à- privat. e da àù7t7) * dolore '; cfr
aliquantus 'alquanto aliquanto2, agg. e avv. ant. alquanto. bisticci
. = comp. da ala e scafo (v.).
). alisèo, agg. e sm. per lo più al plur.
due tropici all'equatore tra l'africa e l'america. algarotti [gherardini
ha foglie di piantaggine, ma più strette e più orlate, e volte a terra
, ma più strette e più orlate, e volte a terra, e talora anche
orlate, e volte a terra, e talora anche venose, il gambo schietto
talora anche venose, il gambo schietto e sottile, lungo un braccio, e simile
e sottile, lungo un braccio, e simile a tirso nella sommità; ha
nella sommità; ha le radici spesse e sottili come d'elleboro nero, agre,
d'elleboro nero, agre, odorifere e grasse; nasce in luoghi acquosi.
per cui la mente trascorre sugli oggetti e da un pensiero all'altro, senza
aliso, sm. bot. ant e letter. giglio, fiordaliso.
, in ital. 4 fiordaliso', e interpretato come 'fior d'aliso'; cfr.
alta 25-30 cm, con fiori bianchi e odorosi a grappoli; un'altra varietà
alyssum compactum) ha fiori giallo crema e lilla: entrambe assai ornamentali (per
che si chiama alisso soltanto nelle foglie e ne'rami minori: prese questo nome,
nome, perché bevuto con l'aceto e legato addosso, non lascia sentire la rabbia
detta alisso, presa in mano, e guardata solamente, arresta il singhiozzo.
alquanto largo: nasce ne'luoghi montuosi e aspri... stimasi che pestato
aspri... stimasi che pestato e dato in cibo, sani la rabbia del
cibo, sani la rabbia del cane, e credesi anche, a appenderlo ne le
conservi la sanità ne la famiglia, e portato al collo rimuova ogni nocimento di
<; òxó <; 'sale 'e orép7) m <; * privazione
ella sentiva il bisogno di far carezze e dar baci e si stringeva [a lui
bisogno di far carezze e dar baci e si stringeva [a lui] alitante di
grande pino diventava, sulla bocca fiammeggiante e alitante vampe di fuoco del vesuvio,
a coloro che hanno il petto aspro e secco, e che non possono leggiermente
che hanno il petto aspro e secco, e che non possono leggiermente alitare. idem
duolo di fianco, fiebolezza di nervi, e spesse volte avvenire malvagia alena, cioè
: gli alberi secca [il basilico] e consumavi l'erba; / l'aire
gli alzò la visiera dell'elmo, e alitogli nel viso, e poi gliela richiuse
dell'elmo, e alitogli nel viso, e poi gliela richiuse. idem, iv-24
, 1-91: togli dell'oro, e mettivene su a pezzo, o mezzo
357: il fanciullo cominciò ad alitare, e alitò sette volte. lorenzo de'medici
il laco del sangue, dove cresce e discresce il polmone nello alitare, il
oceano mare il quale ancora lui cresce e discresce ogni sei ore per lo alitare
alitare del mondo. savonarola, iv-15: e per questa ragione ancora chiamano l'aria
chiamano l'aria spirito, perché è sottile e perché el fiato è aria respirata e
e perché el fiato è aria respirata e attratta dallo animale, però si chiama
, però si chiama el fiato spirito e l'alitare si chiama spirare, e
e l'alitare si chiama spirare, e perché l'anima è sottile cosa, però
-per simil. cellini, 620: e subito che gli è infocato e rosso,
620: e subito che gli è infocato e rosso, si può cominciare pianamente a
cominciare pianamente a far alitare il mantaco; e così con destro modo sempre soffiando pian
, iv-368: mi sento vezzeggiare la faccia e le chiome dai venticelli che alitando sommovono
chiome dai venticelli che alitando sommovono l'erba e allegrano i fiori. pascoli, 1230
, iv-1-164: un vento marino alitava e sospirava nell'ombra, carico d'un profumo
la pioggia si calmò, batteva più piena e raccolta; a qualche attimo pareva stormire
stanza... era stivata di libri e vi alitava il fetore della carta stantìa
. panzini, il-n: una freschezza forte e giovane mi alitò nel cuore. ojetti
l'uomo della polvere della terra, e gli alitò nelle nari un fiato vitale:
gli alitò nelle nari un fiato vitale: e l'uomo fu fatto anima vivente.
alitate crepitavano come sul fuoco, uomini e bestie bruciavano vivi dalla sete. idem
comp. dal gr. de- privat. e xt&oq, 'pietra '.
l'alito sì lo rifrigera, e quando il getta fuori sì è caldo.
23-114: l'empireo che più ferve e più s'avviva / nell'alito di
s'avviva / nell'alito di dio e nei costumi. crescenzi volgar., 5-8
... aiuterà la virtù digestiva, e farà buono alito. marsilio ficino,
di peccati, che puzzono del corpo e dell'anima. sono libidinosi e puzza
corpo e dell'anima. sono libidinosi e puzza loro l'alito e vanno sempre mormorando
sono libidinosi e puzza loro l'alito e vanno sempre mormorando e dicendo male.
loro l'alito e vanno sempre mormorando e dicendo male. magalotti, 20-23: il
piove da gli occhi atro vapore; / e da la bocca sbadigliale esala / alito
alito le passioni del secolo, e l'ansia di moto che affatica l'anime
selvaggio, tentò di scaldarla coll'alito e coi baci. d'annunzio, iv-
di fango. panzini, ii-5 77'e poiché era stato assicurato che gli uomini si
le zaffate dell'alito grave di vino e tabacco. palazzeschi, 4-107: sentendosi
, 4-107: sentendosi sfiorare il collo e il viso da quell'alito fresco,
sconosciuto. marotta, 1-27: spolverò e lucidò con l'alito il grande ritratto di
dal suo alito che aveva bevuto molto e che doveva essere ebbro. -raccogliere
: stando dinanzi a lui in ginocchioni, e dicendo sue novelle, messer bernabò,
ruberia con lo alito, per mangiarselo, e mandarlo male, e goderselo con colui
per mangiarselo, e mandarlo male, e goderselo con colui a chi lo ha rubato
veggon mai né sazi né pieni, e ruberebbon con l'alito. -fare
con l'àlito: eseguire con delicatezza e perfezione. 0. rucellai, 2-2-15-329
il mare / per le sulfuree vene / e per l'interne viscere del monte,
miniere, / sì ch'alterato intepidisce e ferve, / e fa tutte bollir
sì ch'alterato intepidisce e ferve, / e fa tutte bollir tacque e le pietre
, / e fa tutte bollir tacque e le pietre, / che poi fumanti e
e le pietre, / che poi fumanti e calde / mandan per le fessure /
qui le parti di quel grandissimo e stimatissimo scrittore che egli è, nel
nasce dal concorso di parti- cole false e nitrose con le sulfuree e acide, imperciocché
cole false e nitrose con le sulfuree e acide, imperciocché non intendendo essi per
ravvisi restare nelle selve snervato l'impeto e deposte le impurità dell'aria, onde
alito di vento; il lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile,
il lago giaceva liscio e piano, e sarebbe parso immobile, se non fosse stato
, se non fosse stato il tremolare e l'ondeggiar leggiero della luna, che vi
, 956: i fiori / e i molli aliti de i tigli / via
abbrividir le foglie, / un attimo; e più foglia non si muove, /
: la giornata è stata afosa, e anche adesso che il tramonto si spegne
tramonto si spegne dietro una nuvolaglia bassa e leggera non spira un alito. beltramelli
.; c'era un alito tepido e un caro odore. barilli, 2-1
2-1 io: appena qualche alito scherza e muove le fronde. viani, 19-354
notturno sbadigliava il suo alito caldo al cielo e lo sfilacciava sui rami dei gelsi.
canto delle fanciulle. un coro lieve e muto, a bocca chiusa, simile
mazzeo di ricco [crusca]: e la bocca alitosa, / che rende
. àaeitopyea, comp. da de-privat. e xeitupyéco * faccio una pubblica funzione '
. ali- (àia 'ala ') e velòx -ocis 'veloce '. alivolo
ali. carducci, 468: e tu pascevi, o alivolo corridore, la
g. villani, 8-55: e giunti a bruggia, presono e fornirono
8-55: e giunti a bruggia, presono e fornirono i palagi dell'alla del comune
i palagi dell'alla del comune, e tutte le fortezze della terra, con
dell'alla, ove la comune era raunata e armata. balducci pegolotti, 239:
quali magioni sì s'appellano alle, e nell'una alla sì si vendono pure panni
vendono pure panni di lana interi, e non s'apre se non tre dì della
dì della settimana, cioè il mercoledì e 'l venerdì e 'l sabato; e nell'
, cioè il mercoledì e 'l venerdì e 'l sabato; e nell'altra alla
mercoledì e 'l venerdì e 'l sabato; e nell'altra alla sì si vendono panni
alla sì si vendono panni lani interi e a taglio e a tutte maniere che
si vendono panni lani interi e a taglio e a tutte maniere che l'uomo volesse
maniere che l'uomo volesse avere, e tutta la settimana sta aperta. =
dai mercanti che frequentavano le fiere francesi e fiamminghe: fr. halle, dal franarne
sf. ant. misura (inglese e fiamminga) equivalente a circa due braccia
noi procedemmo più avante allotta, / e venimmo ad anteo, che ben cinque alle
, ove i cittadini più sicuri stavano, e furono bene 150 alle quello che delle
di bruggia fa in firenze braccia uno e un sesto... braccia uno
un sesto... braccia uno e mezo di panno di vinezia fanno in londra
vittorie non furono sode allegrezze di beati e quieti, ma vani sollazzi di miseri,
, ma vani sollazzi di miseri, e allaccevoli incitamenti. allacciabottóni, sm
= comp. dall'imp. di allacciare e da bottone (v.).
con un moto subitaneo mise fuori le braccia e mi si avviticchiò al collo..
di pinzette o filo. c. e. gadda, 2-125: forse la prima
ansa del duodeno. forse il bisturi e i primi allacciamenti. 3. collegamento
doveva pensare agli allacciamenti dell'acqua potabile e della luce. allacciarne (part
a traverso il mio cervello guizzano imagini e pensieri involontarii che sorgono chi sa da
da quali profondità dell'essere: imagini e pensieri indegni. e languo e vengo
essere: imagini e pensieri indegni. e languo e vengo meno, come una che
imagini e pensieri indegni. e languo e vengo meno, come una che sia immersa
nell'amara bat taglia, e che io con le proprie mani t'avessi
reggiar s'accendono, / vestonsi le corazze e gli elmi al- lacciono. machiavelli,
sì fatte tempre, / che preme e tocca il petto, ch'egli allaccia.
11 piviale. tasso, 11-75: e fasta crolla smisurata, e imbraccia /
, 11-75: e fasta crolla smisurata, e imbraccia / il già deposto scudo e
e imbraccia / il già deposto scudo e l'elmo allaccia. marino, 7-243
taluna al fianco allaccia / la rocca, e così brava la sconocchia, / che
, ed aiutare al toccatore ad allacciarle e incavezzarle. monti, 164: stanle intorno
164: stanle intorno l'erinni, e le fa piazza, / e allacciando le
erinni, e le fa piazza, / e allacciando le van l'elmo e la
, / e allacciando le van l'elmo e la maglia / della gorgiera e della
elmo e la maglia / della gorgiera e della gran corazza. [sostituito da
là dentro; lo prese... e se lo legò come usa van quelli
): lo ricolse... e se l'allacciò]. leopardi, 926
gagliardamente. d'annunzio, ii-623: e andiam di fratta in fratta, / or
/ or congiunti or disciolti / (e il verde vigor rude / ci allaccia
misi la testa sotto il guanciale, e mi allacciai il collo col fazzoletto,
2-22: era coperto appena della camicia e di un paio di mutande che si allacciavano
le sue dita meravigliosamente agili, allaccia tutte e due le scarpe del bimbo. moravia
: correva la cameriera allacciandosi il grembiule e assestandosi la cuffia. -figur
chiabrera, 4-1-144: io fra suoni e fra canti, / di bel trebbian
. slataper, 1-140: ogni suo atto e ogni sua parola è allacciata con i
sua parola è allacciata con i nostri atti e le nostre parole, e forma una
nostri atti e le nostre parole, e forma una cosa unica. -allacciarsela
, / non fare il grande, e non te ì'allacciare: / sta'sotto
sotto, ed esci a tempo, e cheto godi. gr azzini, 3-1-107:
la rutila faccia / vede da presso e la bocca bramosa / mentre 11 dio
all'altro. bocchelli, 1-iii-561: giovani e ragazze, allacciandosi per la vita,
si allacciò a me cingendomi la vita e girandosi il mio braccio intorno le spalle.
salì sul sellino, dietro di me, e mi abbracciò stretto, allacciandomi le mani
trascorrendo da albergo in albergo, allacciando e perdendo conoscenze di ogni genere. silone,
animali). petrarca, iv-2-64: e quel [giosuè] che, come un
dio agli eletti sottrae le cose desiderate, e scioglienegli, e a'reprobi superbi le
le cose desiderate, e scioglienegli, e a'reprobi superbi le para innanzi come lacciuoli
ella è sola. boccaccio, i-475: e ben ch'io a tutti piaccia,
assai bene m'hai dimostrato il come e la cagione del tuo esserti prima allacciato
la cagione del tuo esserti prima allacciato e come tu medesimo ti vestisti la catena
sannazaro, 8-131: cercan fuggire amore, e pur lo abbracciano: / se questa
comprendola, / che chiaman libertade, e più s'allacciano. ariosto, 45-46:
nel tuo petto ardor s'alluma / e s'egual nodo l'anima t'allaccia
allaccia, / come può farlo ognor tepido e lento / ogni foglia, che 'n
tutti o tosto o tardi pigliano moglie, e la ragione del loro allacciarsi col matrimonio
cui sono quasi sempre di buttarsi a questa e a quella, distratti dalle loro continue
d'una piega del vestito lo prendeva e l'allacciava, come una rete.
al suolo dove abbiamo ricevuto i natali e vissuto i magici giorni dell'infanzia.
dell'uve, che sono più bassi e vicini alla terra, quali si tirino colle
allacciò la vena. c. e. gadda, 2-125: altri vasi vengono
gli stivalini, o la fascetta, e così va dicendo, quando, mediante un
l'altra, comunicano. c. e. gadda, 2-121: [la sutura
come li altri, senza allacciativo ardore e stimolo. allacciato1 (part. pass
auro o che fior d'aulentino, / e sono le funi che mi tengnono alacciato
era allacciato / ad una siepe, e non potìe volare. r. gualterotti,
il mento con tocca di fin oro e verde. manzoni, pr. sp.
a fiori, con le maniche separate e allacciate da bei nastri. d'annunzio,
bianca, impassibile, con la bocca stretta e il corsetto allacciato nonostante il caldo soffocante
catena abbastanza grossa pendeva dal soffitto, e in fondo, l'uomo vi era allacciato
una più piccola che lo cingeva al petto e sotto le ascelle. alvaro, 3-40
sottufficiali, col gambaletto allacciato davanti, e più basso del polpaccio, in perfetta
berni, 9-25 (i-239): e così detto, in terra se ne scende
/ ove rugghia la fiera maledetta, / e la corda allacciata vi distende.
anni, aggravata da familiari indisposizioni, e allacciata da'legami della corte, mi permetterà
alla divozione, duro ed ostinato, e da'peccati allacciato: l'invocazione fervente
. raffigurava la tragedia, la commedia e la musica allacciate come le tre grazie
9-148: ogni tanto dormivamo un poco e sùbito di nuovo allo stesso momento ci svegliavamo
. soffici, ii-79: la ragazza e il giovanotto camminavano tenendosi strettamente allacciati l'
, per un corridoio oscuro, allacciati e la bocca sulla bocca, giungemmo alla
drappo). cennini, 1-94: e gratta qual tu vuoi, o vuo'il
, o vuo'l'allacciato: e quello che scuopri, quello colla rosetta
allacciare. allacciatóre, agg. e sm. (femm. -tricé).
39-v-75: chi... dalla lusinghevole e blanda, allacciatrice passione così francamente.
i legnetti, passati tra il medio e l'anulare del prenditore, gli rimanevano
con le dita in tomo alle allacciature e ai fermagli. 2. agric
. per dove possino salire, abboccarsi e avviticchiarsi i nuovi capi, che devono
ch'egli allenti tutti i freni, / e che l'allacciatura se gli strappi.
. crescenzi volgar., 2-17: e allora quella terra tanto dura abbondevole,
vero allagamento di merletti, di seta e di guarnizioni. = deriv.
in firenze ebbe grandissimo diluvio d'acque e di piova disordinatamente, che 'l fiume d'
che 'l fiume d'arno crebbe tanto e sì diverso che allagò molta della città
che appiè dell'alto cerreto correva, e di quelli abbondevolmente uscì allagando il piano
fiumi, minare sopra li medesimi fiumi e chiudere le loro valli; li quali fiumi
valli; li quali fiumi ringorgati allagavano e sommergevano le moltissime terre colli lor popoli
poteva allagare, considerato il sito della città e il letto del fiume del serchio.
tanto, che allagheria molto paese, e spezialmente nel padovano, se non fossero i
ripari che i padovani fanno a luoghi e tempi opportuni, a ciò ch'ella
: tal fece intorno a sé diluvio e moto, / che scosse ed allagò la
che, qualor esci del tuo regno, e vaghi, / atterri ciò, ch'opporsi
ch'opporsi a te presume, / e l'ime valli e l'alte piagge allaghi
te presume, / e l'ime valli e l'alte piagge allaghi. galileo,
spazio di centinaia di miglia per larghezza e migliaia per lunghezza? carletti, 50:
dal non piovere mai in quella regione e dalla forza del sole, temperata nondimeno dall'
, con la quale allagano la campagna e quella terra che vogliono per generare le loro
che vogliono per generare le loro semente e altre coltivazioni. galeani, iii-184: or
l'erba, ch'il verde imbianca e 'l crine arriccia, / e stanco il
imbianca e 'l crine arriccia, / e stanco il sole a la stagione arsiccia
arsiccia / beve assetato anch'ei torrenti e laghi: / ben l'acqua prender
. d. bartoli, i-461: fiumi e torrenti di cocentissimo fuoco,..
a precipizio giù per lo pendìo, e per le falde del monte, allagarono e
e per le falde del monte, allagarono e copersero per assai largo il paese.
talvolta, in tempo di scirocchi forti e continuati con piogge, che tutte le
rugiade le quali allattano i fiori, e le piogge le quali allagano i campi
piogge le quali allagano i campi, e le nevi le quali imbiancano i gioghi.
allaga / con bei meandri tra foreste e colli / la correntìa del fiume. deledda
1-ii-390: il ringorgo fra l'uno e l'altro era già così risentito, che
che minacciava di allagare le stive, e affogava l'ulà troppo sommersa. comisso
sommersa. comisso, 12-145: lasciava imposte e finestre aperte e la pioggia irrompeva nella
12-145: lasciava imposte e finestre aperte e la pioggia irrompeva nella casa allagandola.
boccaccio, i-513: passando nell'una e nell'altra cosa i termini meritarono l'
, 15-8]: per difender lor ville e lor castelli, che allagherebbono, se
allagherebbono, se non avessono buoni argini alti e grossi. manzoni, pr. sp
dopo una pioggia, divenivan rigagnoli; e in certe parti più basse, s'allagava
3. tr. per simil. e al figur. riempire, colmare,
diliante in camera n'è ito, / e di parole cortese l'allaga. bembo
di calda manna ci andasse il cuore e le midolle tomiando. firenzuola, 288
allaga, / con l'elmo aperto, e dello scudo inerme. b.
allagare novellamente la patria mia delle false e ingiuste detrazioni a me dirette, non
miei volumi. monti, x-1-408: e marte intanto /... / di
... / di pianti allaga e di delitti il mondo. mazzini, ii-103
verdi colli / sorge il turbine, e gran strepito mena, / spazza gli ultimi
ultimi fiori ed i rampolli, / e allaga i campi d'infelice arena. verga
infelice arena. verga, i-154: e facevano guardare in alto, cogli occhi umidi
in cielo vi piovessero in cuore, e l'allagassero. idem, i-462: il
i-462: il giovinetto le prese tutte e due le mani che reggevan la secchia
la campagna. deledda, ii-1026: e di là dal silenzio azzurro che allagava
ii-117; la folla pigiata tutt'intorno e allagante il resto della piazza. viani,
paese ch'è allagaticcio di sua natura e paduloso, ha quivi tacque tanto alte che
mondo tutta perì, fuori che deucalione e pirra, a cui rimase la fatica
244: questi secondi terreni, allagati casualmente e di rado, accordo ben volentieri che
deledda, ii-899: si vedevano le valli e le falde della montagna allagate di nebbia
falde della montagna allagate di nebbia chiara e ondulante, talché pareva di essere in
, che elli vi rimane dentro profondato e alagato. allagazióne (ant. allagagióne
. carducci, iii-17-260: fra trecento e cinquecento, il disarginare...
), con grandi fiori ornamentali gialli e frutto a capsula spinoso: vive nell'
, venisse in alcuni luoghi alternando, e facendo quello che i nostri giureconsulti chiamano
s. giusto,... e da sessant'anni in qua si sono irrimediabilmente
in qua si sono irrimediabilmente ampliate, e tutto giorno si alternano e si profondano.
ampliate, e tutto giorno si alternano e si profondano. = deriv. da
terreno basso su cui l'acqua ristagna e s'impaluda '. allamato (part
stagno, come palude; pieno di fango e d'acquitrino. maggi,
quando tal canale era di soverchio alternato e pieno di fango e melma,..
di soverchio alternato e pieno di fango e melma,... vi mettevano dentro
allampanare, intr. diventare magro e secco, quasi scheletrito. salvini
saetta, si dice viso allampanato, e allampanare dalla fame. = deriv.
'; cioè 'essere tanto smunto e macilento da trasparire come una lampana ':
smunto, macilento; ridotto a pelle e ossa; quasi trasparente per la magrezza.
al figur. redi, 16-ii-84: e magro e secco e allampanato e strutto
. redi, 16-ii-84: e magro e secco e allampanato e strutto, /
redi, 16-ii-84: e magro e secco e allampanato e strutto, / potrei servir
16-ii-84: e magro e secco e allampanato e strutto, / potrei servir per un
nave. panciatichi, 23: e i beccafichi magri allampanati / sospiravano il fico
negli atti loro in più luoghi), e significa riarso, secco, magro in
1-2-48: perdé i suoi sonni, e diventò talmente / strutto della persona e allampanato
, e diventò talmente / strutto della persona e allampanato, / che certo andò rasente
via del suo personalino asciutto, secco e allampanato, tale e quale come il
asciutto, secco e allampanato, tale e quale come il lucignolo. verga,
m'avete messo al mondo? -tale e quale come gli altri suoi fratelli morti
219: un prete secco, allampanato e giallonaccio che pareva tutto il ritratto delle
cattive annate. panzini, 1-286: e questi figlioli... erano venuti su
. erano venuti su lunghi, allampanati e con certe teste dondolanti. deledda, ii-986
del resto, pareva stendersi su tutto e su tutti; anche sul vicino di casa
vicino di casa, sempre più allampanato e come spaurito della sua solitudine, e sulla
e come spaurito della sua solitudine, e sulla sua casa umidiccia e silenziosa.
solitudine, e sulla sua casa umidiccia e silenziosa. beltramelli, ii-267: due piccoli
beltramelli, ii-267: due piccoli occhi e un gran naso: magro e allampanato come
occhi e un gran naso: magro e allampanato come l'anno della carestia.
carestia. idem, iii-178: era diritto e agile nella sua figura allampanata. barilli
, 19-285: un imbianchino tutt'occhi e barba spina, tanto allampanato e spaurito
occhi e barba spina, tanto allampanato e spaurito, che pareva lazzaro dopo la resurrezione
i-265: la madre, una donnetta sottile e piccola, s'era fatta addirittura allampanata
marito?... un coso secco e lungo, allampanato, coi piedi dolci
, coi piedi dolci, tutto piedi e testa, e delle braccia lunghissime che
piedi dolci, tutto piedi e testa, e delle braccia lunghissime che non sapeva dove
853: alcuni panciuti, altri allampanati e spettrali, e tutti avevano aspetto bieco.
panciuti, altri allampanati e spettrali, e tutti avevano aspetto bieco. bocchelli,
bieco. bocchelli, 2-75: secco e allampanato; aveva un pizzo nero, un'
bianco avorio. allampare, tr. e intr. ardere, accendere; balenare
di terracotta si posò sul bianco e lo pertugiò con un ferro acuminato. idem
della galera per lanciarsi a forza e ritenerla, uno cavalieri ro
mano li allanciò uno dardo, e passollo in parte sicché cadde morto
morto. baldinucci, 2-4-103: con urla e strida spa ventevoli s'allanciarono
vescicolare) che avvolge il feto (e ne assicura i primi rapporti vascolari con
che la fierissima troia era pregna, e che quattro erano i porcellini, che nell'
nell'utero suo racchiudeva, già pronti e vicini ad abbandonare il materno carcere.
materno carcere. furono bene esaminati, e si trovò che rinvolti al solito erano
nelle tre tuniche chiamate corio, amnio e allantòide, ma quel che parve più
era vestito d'ima quarta camicia sottilissima e bianca. idem, 16-vi-190: dentro
certo poco di liquore giallo torbido, e grossetto come uno sterco disfatto.
che presentano segni di degenerazione nei rami e nei frutti. = deriv. da
, altra vendemmia / di bacche austere e di allappanti sorbe / insieme strette,
con quel sa pore acre e appiccicoso delle frutta acerbe); pro
amaro di sapore, allappi la lingua, e la lasci per un pezzo profumata
, 1-430: un sugo astringente e così austero, che allappa e corruga le
astringente e così austero, che allappa e corruga le labbra, come fanno
labbra, come fanno l'allume e le coccole del cipresso. carena,
, ostichissimo, cioè astringente, e perciò allappano la bocca e allegano i denti
, e perciò allappano la bocca e allegano i denti. linati, 8-44:
» è certamente di buona marca democratica e può anche piacere; ma dopo ci si
allappare. magalotti, 4-210: e voi portate grappoli / per farmi
: tutti [i panni] s'allano e cordano per le vivogna e per la
s'allano e cordano per le vivogna e per la schiena a doppio. «
fu un bello acquisto a'fiorentini, e un grande allargamento e acconcio di loro contado
a'fiorentini, e un grande allargamento e acconcio di loro contado. leonardo,
subita altezza contrasta allo allargamento de'fiumi e canali e torrenti. idem, 2-365
contrasta allo allargamento de'fiumi e canali e torrenti. idem, 2-365: strada fatta
da'volatili che discendano col loro allargamento e riserramento d'alie. c. dati
, s'arrivino l'una l'altra e, facendosi forza, ne segua tanto
facendosi forza, ne segua tanto maggiore e tanto più sensibile l'allargamento. targioni
., 2-11: era disordinato ardimento e allargamento di spendere e di donare. alfieri
era disordinato ardimento e allargamento di spendere e di donare. alfieri, i-57:
diventò infermo, quando secondo allargamento, e non secondo comandamento, concedette che ritornassono
non però, in tanti segni di pace e di amicizia, gli furono allentate le
de'latini, i quali allargano e stringono i significati di questa sorte
b. davanzali, ii-263: e poiché non s'eran visti [i britanni
rimettere insieme in luogo veruno, e la guerra, finita la state, non
/ d'un favellar spinoso, e troppo angusto. marino, 6-80: de
16-iii-241: ed a suo piacimento altresì apre e serra quel forame, e lo
apre e serra quel forame, e lo stringe e lo allarga. salvini,
quel forame, e lo stringe e lo allarga. salvini, 34-83:
ad un tratto... e proponetevi tosto per oggetto che un giorno avete
le cose che li uomini vedono cogli occhi e pensano col pensiero. arici,
montani / recessi allarga i flutti e risospinge / l'umor che da que'
banca inglese coll'agevolare lo sconto e allargare il credito alle sue manifatture
mani blande / domi la pasta e poi l'allarghi e spiani. einaudi,
la pasta e poi l'allarghi e spiani. einaudi, 1-91: la solu
provviso terrore mi sospende / il fiato e allarga nella notte gli occhi.
strugga di felicità, mi trovo sola, e la sorpresa mi allarga dentro un
davanzali, ii-339: tutti i teologi e canonisti s'accordavano che il matrimonio di
a sperar due cose per v. e. salvini, 22-381: or pose in
, che stiate di buon animo, e perdonare a chi v'ha fatto del male
il cuore. d'annunzio, iv-1-485: e ancóra una volta mi venne dal buon
cuore. aveva subito cominciato a ridere e a chiacchierare anche lui.
dante, purg., 22-20: e come amico mi perdona / se troppa sicurtà
le lagrime triste allargai 'l freno / e lasciaile cader come a lor parve.
. allargare l'animo: indulgere a sé e agli altri, per vivere in letizia
da freni. boccaccio, i-369: e vedendo manifestamente che tra lui e la
: e vedendo manifestamente che tra lui e la fine del suo disio era questo,
allargò le forze al disiderante core, e propose di dare via alle parole. machiavelli
: chi è stimato uomo da bene, e che vaglia, ciò che e'fa
ciò che e'fa per allargare l'animo e vivere lieto, gli arreca onore e
e vivere lieto, gli arreca onore e non carico. 3. figur
indulgenza a chi prendesse la croce, e allargò che dodici uomini po- tessono concorrere
sopra la fè, ma disarmato; e 'ntorno / aveva gran custodia notte e giorno
e 'ntorno / aveva gran custodia notte e giorno. cellini, 1-105 (247
campò il suo cancelliere dalle forche, e me allargò inel medesimo modo che io
berni, 30-8 (iii-43): e nel fecondo suo lieto terreno / allargo
lieto terreno / allargo le radici, e i rami spando. manzoni, pr.
riva, deve pure allargare il pugno, e abbandonar l'alghe, che aveva prese
. dee pure sciogliere il pugno, e abbandonare le alghe,...]
famie] con la gran possa del tronco e allargavano le braccia fronzute. albertazzi,
, 561: -ah, le spalline e vent'anni! -sospirò il cavaliere allargando le
! -sospirò il cavaliere allargando le braccia e invidiando suo figlio. viani, 14-423:
le annate vanno scarse, fra galdino; e, quando s'ha a misurar il
(50):... e quando s'ha a litigare col pane,
allarghino dallo stato perpendicolare esse palle: e dato loro l'andar libero,.
, ch'egli aveva in custodia, e volessero averla in poter loro,.
allargarla nel più alto della schelda, e quivi assicurarsi da tal sospetto.
): poiché il fumo s'allarga e monta in alto, / cominciano a vedersi
, / né l'inferno s'allarga, e pur vi stanno. buommattei, 21
scrittura s'allarga ancora alle persone lontanissime e di luogo e di tempo. d.
ancora alle persone lontanissime e di luogo e di tempo. d. bartoli, 9-29-1-3
una vigna che non finiva più, e si allargava sul colle e sul piano.
più, e si allargava sul colle e sul piano. idem, i-376: si
aperse lo stretto come un fiume turchino, e al di là il mare che si
s'allargava in un chiarore color d'oro e color di rosa, come se tuonasse
il suo negozio: s'era allargato e guadagnava bene. d'annunzio, iv-1-37
s'allargheranno, s'ispessiranno, più scure e dentate intorno ai frutticoli acerbi. beltramelli
piena, aveva occupato tutti i piani e si era allargata, e sdraiata quasi
tutti i piani e si era allargata, e sdraiata quasi, nel petto opprimendo il
il cuore. slataper, 1-56: e la mia anima veramente s'allarga come acqua
cosce prendono uno sviluppo insolito, tonde e pesanti, e non cessano di allargarsi
sviluppo insolito, tonde e pesanti, e non cessano di allargarsi fino alla punta
allargare più sopra la milizia a cavallo e di poi ragionare della guerra navale.
non dovete. sarpi, i-275: e qui molti s'allargarono a ricercare il
sp., io (188): e su questo pure s'avanzava a domande,
avanzava a domande, che facevano stupire e arrossire l'interrogata [ediz. 1827
ediz. 1827 (185): e su questo pure si allargava a domande le
facevano stupire ed arrossare l'interrogata { e nella redazione intermedia): «.
esca del danaio, mandavano a uno e a due nel castello insieme con le mani
vivande quanto i primi, né nel bere e nell'altre dissoluzioni allargandosi quanto i secondi
badando assai meno di prima alle spese e anzi essendomi molto allargata con la compera
di profumi, di oggetti di teletta e altre simili cose di cui avevo bisogno
intesa quella rovina, si allargorono: e così brescia, dopo tre anni che l'
, 13-17: tagliàr la fune, e ci allargamo tosto. guicciardini, i-179:
, 3-1006: miseri voi? fuggite, e senza indugio / tagliate il fune e
e senza indugio / tagliate il fune e v'allargate in mare. magalotti, 17-34
gran fatto. settembrini, 1-426: e così rimorchiati subito s'andò via da cadize
rimorchiati subito s'andò via da cadize, e ci auar- gammo nell'oceano. nievo
allargarci fuori dalle vicinanze del castello, e a prender pratica delle strade, dei
prender pratica delle strade, dei sentieri e dei luoghi più discosti. 11
allarga l'aria in un seren vivace / e fioreggiano intorno i campi e i colli
vivace / e fioreggiano intorno i campi e i colli. 12. rifl
a far da me..., e quand'io non potevo far di più
da me cosa alcuna, allora allargarmi e domandare aiuto. 14. commerc