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vol. I Pag.21 - Da ABBELLITO a ABBEVERATOIO (27 risultati)

redi, 16-i-2: in sì dolce e nobile lavacro, / mentre il polmone

, 30-75: stupendi boschi d'ulivi e di lecci scendevano con gravità omerica ad

, 1-99: della vostra bellezza ardente e vana / finalmente m'abbevero e mi

bellezza ardente e vana / finalmente m'abbevero e mi pasco. cinelli, 7-128:

s'abbevera. idem, 2-102: e tardi usciti / a unire la mia veglia

legno, perché si impregni di essa e in tal modo ne risulti garantita la

tal modo ne risulti garantita la tenuta e l'impermeabilità. -anche al figur.

; cfr. biber * bevanda 'e biberarius 'venditore di bibite 'attestato in

abbeverata. buoi, cavalli sostavano in fila e succhiavano l'acqua che riempiva fino all'

198: trova il cavallo abbeverato e colla sella, mette il piede nella

con quel muto ed espressivo linguaggio. e gli abbeverati chiamavano compagnia, e questa cresceva

. e gli abbeverati chiamavano compagnia, e questa cresceva si rinnovava e beveva sempre

compagnia, e questa cresceva si rinnovava e beveva sempre più. 2. figur

fioretti, xxi-995 (49): e d'allora innanzi della sua bocca,

petto del salvatore, uscivano parole maravigliose e celestiali. buonarroti il giovane, 9-127

: ma voi, o ben pasciuti, e meglio abbeverati compagni, ereditaste bensì col

[le ombre degli avi], agili e liete / all'aureo trono in giro

aureo trono in giro / ministrar guerra ingiusta e pace infida. viani, 14-498:

, 156: guardo la terra abbeverata e sento / ad ora ad ora un fremito

non è bene abbeverata di piombo, e tu lo conoscerai, che quando ne fia

. trattati antichi, 20: e s'ella beeva, ed egli beeva il

ed egli beeva il suo abbeverato; e molte altre cose più laide e vilipese facea

abbeverato; e molte altre cose più laide e vilipese facea. 2. deriv

abbeveratoi. idem, i-258: i beccatoi e gli abbeveratoi per gli uccelletti piccoli,

queste vie [militari romane] magnifiche insieme e comodissime. d'annunzio, iv-1-946:

d'annunzio, iv-1-946: giungeva dal lido e dagli scogli prossimi uno sciacquio fievole:

che sgorgava dalla muraglia verde di muschio e fluiva negli abbeveratoi riflettendo le pianticelle di caprifico

vol. I Pag.22 - Da ABBÌ a ABBIGLIARE (83 risultati)

. idem, ii-7-9: bella fui io e sol donna del mondo / e

e sol donna del mondo / e or son men che ne l'abbi va

. ci sono abbiacchiti degli accattoni e tutti asseriscono di aver bisogno dei

gentato che accerchiava la città, tutta verde e rorida nella lontananza. idem,

guisa che si abbiadano i cavalli e l'altre bestie da soma. botta,

terra distesi i covoni, perché prosciughino; e ciò devesi bene avvertire prima di abbicarli

gli uomini cominciano a segare. / e in alcuna contrada hanno abbicato.

ma tronca, svena, fende, apre e dirada / ciò ch'ella incontra;

versi che abbico, / che accumulo e tramo, / ti dico / che t'

l'uomo un buon voler s'abbica / e mancagli il poder... /

= voce dialettale, di area tose, e ven., deriv. da bica

più chiaro, lucente, sano, perfetto e durevole. targioni tozzetti, 1-209:

tiro [il grano, le biade e i legumi], si previene la caduta

legumi], si previene la caduta, e si segano o si svelgono gli steli

si prosciugano meglio che sia possibile, e di poi si tengono a stagionare abbicati accanto

de'contadini. abbiccì [abbici e abicì; ant. anche separato:

dante, cono., iv-xv-16: e di questi cotali sono molti idioti,

l'a. b. c., e vorrebbero disputare in geometria, in astrologia

vorrebbero disputare in geometria, in astrologia e in fisica. g. villani,

siete stato a bologna...; e ancora vi dico più, che voi

a dover trattare degli orti... e di tutte l'erbe, che per

ci, gli aretini lo dicono abbeccè, e vale lo stesso che alfabeto. l'

dove i latini abecedarium, i toscani e gl'italiani abbeccè, i fiorentini soli

guerra tra le lettere dell'abbiccì, e le cifre arabiche, le quali finalmente

quel calibro, il quale gliela legge e gliela spiega. leopardi, i-46:

ecc. o bi, ecc. e però abbiccì o abbeccè...,

abbiccì, mediante il disuso del leggere e dello scrivere. gioberti, ii-43:

, 94: la maestra di àbaco e di abicì. negri, 2-890: non

, 35-223: ah forlì, dolce e triste città di collegi femminili, città

città delle future maestrine... e dell'abbiccì! 2. abbecedario

trattati scientifici, i testi di scuola e fin l'abbiccì. 3.

le prime nozioni (le più elementari e indispensabili) di qualsiasi dottrina o arte

filosofia. nievo, 873: un povero e coraggioso missionario arrischia la vita per insegnare

.). abbiènte, agg. e sm. che possiede; benestante;

luogo bello da tener bestie grosse; e per non essere abbiente di danari, non

... è assai abbiente, e viverebbe riccamente, se le prestanze nollo

. cavalcanti, 234: povero di fortuna e abbiente di sventura. varchi, 18-1-209

ed era abbiente, oltre a nobile e bello. targioni tozzetti, i-49: molte

a chi nulla ha, dicevansi abbienti, e taluni affettatamente lo dicono tuttavia. svevo

da quasi tutte le famiglie più ricche e i pochi abbienti vi risaltavano. pea,

regime anche le famiglie abbienti. e. cecchi, 5-35: c'erano contadini

bisognosi l'avevano [la pelle] logora e sdrucita come i nostri calzoni, mentre

appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione. 2

abbiente xxi anno, poteva parere fanciullo e giovane. crescenzi volgar., 11-47:

habbio (aggio) 'ho ', e il congiunt. abbia. abbiettare1

(v.). abbiètto e deriv., v. abietto e deriv

abbiètto e deriv., v. abietto e deriv. abbigliaménto, sm.

sm. l'abbigliarsi; il vestire e adornare la persona; insieme delle vesti e

e adornare la persona; insieme delle vesti e degli ornamenti di una persona; foggia

il clero insieme con tutti i tuoi principi e baroni, con la reale pompa,

con la reale pompa, con splendidi e ricchi abbigliamenti conveniate. castiglione, 203

ad ordine di cavalli, d'arme e d'abbigliamenti, che nulla gli manchi.

, 225: volendo molte dar saggio e della bellezza e della grazia loro,

volendo molte dar saggio e della bellezza e della grazia loro, si traggono tutte le

loro, si traggono tutte le vesti, e rimuovono tutti i loro abbigliamenti. b

d'armi, doni, collane e abbigliamenti. d. bartoli, i-436:

le chiocciole] hanno abbigliamenti per arredarsi e ben parere. g. gozzi,

delle ricchezze nell'invenzione di nuove fogge e di abbigliamenti. bettinelli, i-89: i

: per quanti modi offerisse l'arte e l'industria egiziana al lusso dell'abbigliamento,

specchio, ove impiega da un'ora e mezzo a due ore per l'abbigliamento

vetrine scintillanti. panzini, iii-517: uomini e donne, già in freschi vivaci abbigliamenti

normale potesse a quel tempo portare, e non era poca cosa veramente. comisso

gli sarebbe bastato di sbottonare il mantello e di togliersi la sciarpa per togliere al

. dessi, 7-50: le balie e le serve avevano qualcosa di monacale,

qualcosa di monacale, tra la suora e l'infermiera, per la semplicità e

e l'infermiera, per la semplicità e la scrupolosa pulizia dell'abbigliamento.

, 289: né erano le masserizie, e gli abbigliamenti disconvenevoli alla maestà di tanto

con abbigliamenti di tocca d'oro gialla e turchina, con ricami ne'sai e ne'

gialla e turchina, con ricami ne'sai e ne'girelli. c. dati,

bellezza di quella [cioè della zazzera] e minor dispendio ci porta. magalotti,

munizioni, d'abbigliamenti, d'artiglierie e d'altre cose senza convogli sufficienti. foscolo

bellezza straordinaria per l'aria del viso e per l'acconciatura del capo e per

viso e per l'acconciatura del capo e per lo abbigliamento de'panni. abbigliare

lascerà il decoro, turberà il verisimile, e guasterà l'imitazione. verga, 1-213

terre, / la casa abbiglia, e fa porte e rimesse / da cocchio.

/ la casa abbiglia, e fa porte e rimesse / da cocchio. redi,

; ornarsi. castiglione, 230: e poiché... gl'italiani tanto son

donna molto sontuosamente si abbigli d'oro e di perle, e di ricchissime vesti si

abbigli d'oro e di perle, e di ricchissime vesti si ricuopra...

ordine non si avrà disposti i capegli, e con dolce maestria assettati, mai non

attillata. c. dati, 8-25: e perciò essere stato all'accademia della crusca

quanto gusto il raggentilirsi, allindarsi, e per così dire, abbigliarsi alla moda.

abbiglia / con cura forse troppo vana e sciocca. bacchetti, 9-146: criticare

vol. I Pag.291 - Da ALBIO a ALBORE (74 risultati)

la vostr'ira non se parte; / e, se n'aveste albire, / fare-

avverb. lat. nell'espressione settimana e domenica in albis: prima settimana e

e domenica in albis: prima settimana e prima domenica dopo la pasqua.

su quel deserto pianoro di roccia bianca e bigia correva sotto le nuvole basse un

: è un silicato doppio di alluminio e di sodio. = lat.

tr. (àlbitro). ant. e dial. arbitrare; congetturare.

antenato] chiarito a noi per nostri libri e scritture, e 'l nome d'

a noi per nostri libri e scritture, e 'l nome d'esso e dove

, e 'l nome d'esso e dove primamente abitò e in che tempo,

l nome d'esso e dove primamente abitò e in che tempo, albitrandolo sanza ingannarci

. albìtrio, sm. ant. e dial. arbitrio, volontà. lacopone

amori narrante. idem, v-131: e così discordanti, né sorte né altro li

nominarla. idem, v-166: il frutto e 'l bene della verace amistà non dimora

stava come un uomo di legno; e brevemente, se le parti aveano mal udire

, con eleganti foglie bipennate, leggere e di colore verde chiaro, con fiori

rosa pallido: si pianta nei viali e si taglia a forma di ombrello.

araba. leonardo, 1-150: e quanto li nuvoli sono più discosti dalla

. se bassi [sieno i fondi] e coperti d'arene bianche o di

albi massimamente. pascoli, 44: e dice la rosa alba: oh! chi

pieno diritto nell'albo del comune. e. cecchi, 6-92: circoli che non

albo di persone fomite di riconosciuta competenza e di speciali attitudini per ispezioni ed inchieste

di molo negli istituti medi, regi e pareggiati) abilitate all'esercizio professionale dell'

albo comunale. panzini, ii-278: e perché nessuno ricorresse contro questa deliberazione,

deliberazioni, delle ordinanze, dei manifesti e degli atti che devono essere portati a

, ma un vero albo d'intagli e di vignette. panzini, iii-430:

lat. album (cfr. anche album e la relativa indicazione etimologica).

gli altri pesci, detti di sopra bonitti e albucore, seguitano sempre la nave poi

nave poi di averla trovata una volta, e sono di quella spezie, che,

di quella spezie, che, morti e posti allo scuro, danno luce;

grandissimi (chiamangli i portoghesi albocore, e sono una spezie di tonno) con i

quasi simili a'tonni, di forma rotonda e senza scarne e senza lische,.

, di forma rotonda e senza scarne e senza lische,... et li

gran macchia / a colonne di pino e d'albogatto. idem, 172: dagli

albi- gatti esse [le cinciallegre] e da'pini / fanno la guardia.

= comp. da albo 1 bianco 'e gatto 'il primo fiore del

= comp. da albo 1 bianco 'e opale (v.).

). àlbore, sm. e sf. ant. albero (cfr.

mare amoroso, v-374-308: venti ronpere e schavezzare et fendere, / divellere gli

et fendere, / divellere gli albori e l'erbe. g. villani, 1-23

la primavera quando gli albori cominciano a fiorire e ad avere foglie. arrighetto, 222

borea volgere le foglie delli àrbori, e così la fortuna li uomini].

uomini]. boccaccio, v-125: e questa albore, sotto le cui ombre

sono lodati per la bella disposizione de'rami e per lo menare de'frutti. anonimo

dell'alba, la sua luce leggera e diffusa. -anche al plur.: albori

isplen- diente / stella d'albore / e piagente / donna d'amore! saladino

aria serena quand'appar l'albore, / e bianca neve scender senza venti. dante

lo fummo raia, / già biancheggiare, e me convien partirmi. cantari, 12

poliziano, st., 1-25: e la ingegnosa pecchia al primo albore /

disiato albore. tasso, 736: e quasi augel che desto a'primi albori

primi albori / saluti il giorno, e 'l sol cantando adori. idem,

garrir gli augelli / non sentì lieti e salutar gli albori. idem, 8-20:

ai primi albori, / con note argute e sibili canori / gioia stfllan ch'ai

, iii- 221: ecco progne e filomena / l'ore mena / carolando

/ di tereo spiega l'inganno, / e l'affanno / che soffrio ne'ciechi

luglio 1820, due sottotenenti, morelli e silvati, e centoventisette fra sergenti e soldati

due sottotenenti, morelli e silvati, e centoventisette fra sergenti e soldati del reggimento

e silvati, e centoventisette fra sergenti e soldati del reggimento reale borbone cavalleria,

/ move la greggia oltre pel campo, e vede / greggi, fontane ed erbe

, misto di bianco, di rosa e di trasparenze azzurrine, che saliva dalla terra

trasparenze azzurrine, che saliva dalla terra e si diffondeva per l'aria. d'annunzio

, 232: tonate, o bronzi concavi e sonori, / e salutate da l'

, o bronzi concavi e sonori, / e salutate da l'eccelsa rocca / con

da l'eccelsa rocca / con lingua ardente e con ferrata bocca / del gran sol

altri due fecondi ingegni italiani del cavalieri e del torricelli: e coll'albore, benché

italiani del cavalieri e del torricelli: e coll'albore, benché offuscato, scortone

/ par che spunti la pace, e n'esca fuore, / qual fior da

fosse la chiesa. leonardo, 1-150: e quanto li nuvoli sono più discosti dalla

lume è più albo,... e quel ch'è sottile non ha negredine

ch'è sottile non ha negredine, e poco albore, perché in lui penetra

. dove era uno certo lume annacquato e gittava un poco d'albore, in

in viso. caro, 3-927: e chiaro albore avea l'umido velo / tolto

sera albore. chiabrera, 2-8-4: e dove il pie'riposa, era splendore /

era splendore / di vago opalio, e di gran perle albore. galileo, 449

: orba la notte resta, / e cantando, con mesta melodia, /

vol. I Pag.292 - Da ALBORELLA a ALCADE (73 risultati)

/ ridea l'alma ne gli occhi e trasparia. idem, 645: nel mattin

. idem, 645: nel mattin periato e freddo / de le stelle al muto

, senza chiuderle, le imposte, e tornò a letto. dopo qualche minuto

teschio trapelava dalle cartilagini del naso profilato e cereo. idem, 19-493: era diventato

19-493: era diventato fior di pesco e si scolorava come per dissanguamento lento,

albori stram, ricordo della patria sconfinata e triste. = lat. albor -oris

lungo circa 12 cm, olivastro sul dorso e argenteo nel ventre (vive nelle acque

nel ventre (vive nelle acque limpide e correnti dell'italia settentrionale e centrale)

acque limpide e correnti dell'italia settentrionale e centrale); dalle sue squame si

le colava di continuo un liquido giallognolo e con l'altro occhio cieco e bianco per

giallognolo e con l'altro occhio cieco e bianco per un'albùgine. 2

cocchi, 1-31: chiamasi albuginea una forte e grossa membrana, fatta al solito di

, fatta al solito di lamine feltrate, e stretta- mente insieme incollate, liscia e

e stretta- mente insieme incollate, liscia e lucente, che chiude come in un

bernardo, alla casa del petrarca in arquà e in mille altri luoghi si tiene aperto

... ora è diventato contagioso e non c'è villa, non c'è

tanto da prendere in tasca gli album e le collezioni d'autografi. tenca,

d'autografi. tenca, 1-62: e per verità il bulino fece prodigii,

per verità il bulino fece prodigii, e adomò l'album d'intagli che molte volte

milano era diventato un vivaio di raffaelli e di miche- langioli. carducci, i-859

usavano un tempo per i ritratti, e ora accanto a maria: -guarda: la

un gonnellino a strisce, i capelli sciolti e un fiore in mano. soffici,

6-167: ho sempre con me un album e dei colori. vi appunto le immagini

anche le minime cose, vi schizzo e colorisco tutto quello che vedo e mi

schizzo e colorisco tutto quello che vedo e mi colpisce in qualche maniera. idem,

madre prendeva il vecchio album di fotografie e si metteva a sfogliarlo, la sua

albo, perché i fogli son bianchi, e poi di mano in mano si riempiono

iv-16: « la crusca rigetta album e accetta albo come più italiano. accogliendo

natura à ordinato nell'uovo il bianco e 'l rosso, cioè 'l tuorlo e l'

e 'l rosso, cioè 'l tuorlo e l'albume, e dell'albume è generato

, cioè 'l tuorlo e l'albume, e dell'albume è generato l'uccello,

dell'albume è generato l'uccello, e del torlo è nodrito. palladio volgar.

di vino, dibattendole con acqua, e con sale, e schiumando. crescenzi volgar

con acqua, e con sale, e schiumando. crescenzi volgar., 5-17

alcuna parte. marino, 6-33: uva e corno e con più reti e nodi

marino, 6-33: uva e corno e con più reti e nodi / vetro insieme

uva e corno e con più reti e nodi / vetro insieme congiunge, acqua

albume, / che son tutti però servi e custodi / del cristallo, onde sol

trasparente, che involve il tuorlo, e che nel cuocersi diventa soda, opaca

che nel cuocersi diventa soda, opaca e bianchissima. d'annunzio, iv-2-79:

iv-2-79: per quella sana nutrizione di albume e di carne muscolare un sangue novello si

proteica, fondamentale costituente di ogni cellula e di molti tessuti vegetali (cfr.

. -preparati albumìnici: usati come depurativi e sedativi, anche come ricostituenti.

= voce dotta, comp. da albumina e dal gr. oùpov 4 urina

messo tutto nell'albuolo de'porci, e quelle grue sono calate all'odore di quello

grue sono calate all'odore di quello e l'hanno bevuto tutto. = lat

non del tutto compatto tra la corteccia e il legno più duro (è formazione

più duro (è formazione più giovane e imperfetta che ogni anno si viene ad

che ogni anno si viene ad aggiungere e poi a convertirsi nel vero e proprio

aggiungere e poi a convertirsi nel vero e proprio legno): si presenta di colore

della pianta ch'è fra il libro e la materia. d'annunzio, ii-366:

rausignuoli / dentro dalgli albuscielli, / e ffanno verssi novelli. fazio, ii-31-1:

uccelli a due a due volare / e l'un l'altro seguir per li albuscelli

montagnetta,... di vari albuscelli e piante tutte di verdi fronde ripiene piacevole

: un boschetto assai folto d'albuscelli e di pruni. = • variante

arbusto. leonardo, 1-161: e li piedi delle montagnie sieno in gran

delle montagnie sieno in gran parti rincalzati e vestiti delle mine delli albusti precipitati dell'

de'legnami che bruciano. li alberi e albusti deue gran selve si convertiranno in

di ali brevi (con penne) e appuntite, che gli consentono di volare

d'acqua (simile, perciò, e tuttavia differente dal pinguino, che ha

, che ha ali coperte di scaglie e prive delle remiganti); l'alca

artica (il pinguino nell'antartica) e si comporta al pari del pinguino:

: in acqua nuota con grande facilità e tollera tuffi profondi (fino a io

terreno sta ritta sulle zampe, cortissime e inserite nel dietro del corpo, con

dietro del corpo, con andatura maldestra e goffa, tanto che per correre striscia

goffa, tanto che per correre striscia e scivola sul corpo; nidifica in una

con un solo uovo voluminoso, bruniccio e a forma di pera. l'alca

) si trova nell'atlantico del nord e nell'oceano glaciale artico: ha la

oceano glaciale artico: ha la testa e la parte superiore del corpo di colore

di colore nero, bianchi il petto e l'addome, il becco duro e

e l'addome, il becco duro e molto arcuato, ed emette un gridìo

arcuato, ed emette un gridìo rauco e basso (carrr-carrr). una specie estinta

di là della grande orsa. / e falche prima videro il suo volto.

vol. I Pag.293 - Da ALCAICO a ALCHEMILLA (69 risultati)

formato da un reiziano di cinque sillabe e da un docmio. -enneasillabo alcaico:

-enneasillabo alcaico: composto da un reiziano e da un ditrocheo. -decasillabo alcaico:

-decasillabo alcaico: formato da un coriambo e da un reiziano di sei sillabe.

che da'loro nomi, alcaici, saffici e anacreontici si dissero. parini, 493

, / tu gl'inspiri furore, / e tu sua musa sei, o dea cicala

orazio: dei costumi corrotti di roma, e della fermezza di regolo. carducci,

fermezza di regolo. carducci, 890: e a te volando la strofe alcaica,

batta l'alcaica strofe trepidando l'ali, e si scaldi / a i forti amori

147: tanto i metri antichi, greci e latini... ho fatto l'

l'alcaica pura con versi che non rimano e non tornano. = voce dotta,

manetti, 2-30: se uda viscida e tenace pituita spalma il ventricolo e le

viscida e tenace pituita spalma il ventricolo e le intestina, o vi sia il concorso

parte di sé dell'aceto più grosso e più untuosa,... conosciuta sotto

] possono reprimere o spegnere ogni alcalescenza e massime la più ordinaria degli indigesti sughi

: il principale buon effetto degli alimenti e condimenti acidi e subacidi vegetabili, si prova

buon effetto degli alimenti e condimenti acidi e subacidi vegetabili, si prova nel canale

disus. nome dato ai sali di potassio e sodio (in particolare al carbonato potassico

sodio (in particolare al carbonato potassico e a quello di sodio).

. d. bartoli, 34-72: e facciamo che l'alcali che ne rimane,

ricava la cenere per gli usi domestici e delle arti, sono state sempre distinte,

acidi, come sarebbe quello dell'aceto e del sugo di limoni; ne estinguono

limoni; ne estinguono l'acidità, e formano composti detti sali. = dall'

ancor egli sia lesto nell'affrontarsi sottile e sparuto di corpo, per penetrare e

e sparuto di corpo, per penetrare e spingersi da per tutto a cercar rinimico

alcune piene di sughi alcalici, fetentissimi, e d'indole caustica. = deriv

. = comp. da alcali e -geno (gr. yévo ^ 'nascita,

. = comp. da alcali e -metro (gr. pirpov 'misura '

con l'ossigeno presentano reazione alcalina, e risultano particolarmente stabili al calore (calcio

ed addolcire le particelle salsugginose, alcaline e acide de'fluidi. a. cocchi,

manico i bicchieri ancor pieni della tepida e greve acqua alcalina presa or ora alla fonte

si masticavano con disgusto i pezzi compatti e duri; aveva un sapore dolciastro,

sale che ne riman nelle ceneri alcalizzato e fisso, ritiene la facoltà di rappresentarne

ranuncolacee, solanacee, rubiacee, apocinacee e papiglionacee; sono solidi, a struttura

; hanno azioni fisiologiche varie: protoplasmatica e chemioterapica (chinina, cinconina);

foglie lanceolate, irsute, fiori azzurri e radici rosso scure, da cui si ricava

bencivenni [crusca]: ancora alcanna e galla, distemperate in olio d'uliva

d'alcanna conforta le membra nervose, e i capelli non lascia incanutire. serapione

morfina, se non che sono più late e maggiori. magalotti, 16-454:

dell'egitto, conosciuto da tempo antichissimo, e ancora al dì d'oggi coltivato

al dì d'oggi coltivato dagli arabi e dai mauri per tingersi i capelli

mauri per tingersi i capelli, e specialmente le ugne delle mani e de'piedi

capelli, e specialmente le ugne delle mani e de'piedi, e per tingere

delle mani e de'piedi, e per tingere ancora il dorso, la criniera

= comp. da al [cali] e dal lat. capt [are].

= voce dotta, comp. da alcaptóne e dal gr. oupov 'orina

cui si distingue per la grande e robusta corporatura (è simile a un

: vive nelle foreste settentrionali dell'europa e dell'america. fazio, iv-13-75

iv-13-75: io vidi, per que'boschi e per li monti [della germania]

[della germania], / diverse fiere e con nuovi costumi, / alce e

e con nuovi costumi, / alce e uri, dico, e gran bisonti.

/ alce e uri, dico, e gran bisonti. libro delle segrete cose

sono alci, / cavai silvestri, e traggon di gran calci. domenichi [plinio

un cavallo, se non avesse il collo e gli orecchi assai più lunghi. tasso

anco nutrire i buoi silvestri, / e sian fra noi famosi e gli uri e

, / e sian fra noi famosi e gli uri e l'alce. f.

e sian fra noi famosi e gli uri e l'alce. f. negri, 221

ha le coma, molto più larghe e pesanti, e gli scorrono verso ai lati

, molto più larghe e pesanti, e gli scorrono verso ai lati; ha la

: al galoppo su branchi di alci e di lupi, saltando fossati, sempre

deserti. = lat. alce e alcès (anche alx aids) di cui

aids) di cui la prima menzione e descrizione è dovuta a cesare (de bello

che da'medici è detta alcea, e dal popolo vien chiamata bismalva. mattioli

volte sei, lunghe un braccio, e torte. dioscoride italiano, 3-165: de

vino o in acqua vagliono alle rotture e alla disinteria. d'annunzio, iv-2-1340:

ne ho due per mallèolo, azzurre / e verdi, che per la salsèdine /

una bacca arancione, di sapore amarognolo e acidulo, chiusa in un elegante calice

alchemilla vulgaris), con foglie glabre e alquanto pubescenti, con fiori piccoli,

, senza corolla, in fitti corimbi, e frutto achenio: secca s'impiega per

molto adoperata ne'tempi addietro come astringente e vulneraria. = lat. scient

vol. I Pag.294 - Da ALCHERMES a ALCHIMISTICO (92 risultati)

un infuso di cannella, garofano e noce moscata in soluzione alcoolica:

certe prepara zioni farmaceutiche, e certi speciali liquori spiritosi colorati di

palazzo, mille cavallini di legno e mille scuderie per po termi

termi baloccare, una cantina di rosoli e di alchermes e una libreria tutta

, una cantina di rosoli e di alchermes e una libreria tutta piena di canditi

ammalata sudasse le ordinò dell'alchermes e dell'acqua coobata di lauroceraso. pan

coi pinòli, con la cioccolata e con valchermes. idem, ii-200: il

cioccolata. idem, ii-280: e rimanda il messo col bicchiere colmo a metà

ojetti, i-116: il berretto di traverso e le g ^ mbe stanche nelle

dispensa a tirar fuori la bottiglia à. e] tal chermes e il

. e] tal chermes e il vassoio dei biscottini. barilli, 2-182

se metton le banane nel brodo e l'alchermes intorno al pesce. pea,

offriva... al bimbo e alla balia l'alchermes dei frati, giulebbato

l'alchermes dei frati, giulebbato e odoroso, fatto di garofano cornuto, rosso

arabo al-qirmiz 4 rosso scarlatto 'e anche 'cocciniglia ', dal persiano

dotta, introdotta da j. wislicenus, e formata su alcali col suffisso -ile

col suffisso -ile. alchìmia (e alchimia; ant. archìmia, archìma)

sf. stor. arte (pagana e medievale) che pretendeva di tramutare in

di tramutare in oro i metalli vili e qualsiasi altra sostanza, mediante la ricerca

gioventù); accompagnata da pratiche misteriose e magiche (fu avversata dalla chiesa che

: natura dà ciò ch'è primero / e poi l'arte lo segue e lo

/ e poi l'arte lo segue e lo dirima; / e sa più d'

arte lo segue e lo dirima; / e sa più d'arte chi è più ingegnerò

d'arte chi è più ingegnerò / e meno chi più sente de l'alchima:

che falsai li metalli con alchimia: / e te dee ricordar, se ben t'

in uno studio in filosofia naturale, e valsevi molto, intanto che poi si

non è peccato; alcuna illicita, e con peccato... l'autore intende

che sono stati frodolenti nella comune moneta e che hanno operato sofisticamente l'arte d'archimia

d'archimia circa le predette monete; e non intende perciò, siccome è mostrato

dell'archimia, ch'è diritta adoperata e che produce vera specie, sia illicita.

sono se non due perfetti, cioè oro e ariento: e questi sono prodotti secondo

perfetti, cioè oro e ariento: e questi sono prodotti secondo lo intelletto della

, / convien l'andare temperar più e poco *. paolo da certaldo, 140

orpimento: questo tal colore è artificiato e fatto d'archimia. leonardo, 2-497

e'vetri. ariosto, 6-59: e par che la sua altezza [della muraglia

] al ciel s'aggiunga, / e d'oro sia da l'alta cima a

dal mio parer qui si dilunga, / e dice ch'ell'è alchimia:

dice ch'ell'è alchimia: e forse ch'erra, / et anco forse

ancor che esso maggior travaglio di corpo e di mente e maggiore spesa sia che quella

maggior travaglio di corpo e di mente e maggiore spesa sia che quella. caro

; percioché il cadere in sul prato e l'andarsene in fumo, in suono ed

attende ad atto che a la gola, e si crede ereticamente se l'archimia s'

si crede ereticamente se l'archimia s'affatica e se i poeti cicalano. g.

la corte è un'alchimia, / e i cortigiani son tutti alchimisti, / e

e i cortigiani son tutti alchimisti, / e per far diventare oro ed argento /

che toccano, e'vanno mulinando / e stillando il cervello, chi in una /

, chi in una / cosa, e chi in un'altra. carletti, 158

/ ch'abbia l'alchimia letteraria, e fare / sempre confusion con gl'idiomi

.., come scienza vecchia, e quasi come l'alchimia. idem, 997

negromantica. b. croce, i-2-279: e sebbene quelle scoperte di scienza fisica e

e sebbene quelle scoperte di scienza fisica e naturale non giovino ad avvalorare l'indirizzo

ai libri intitolati della filosofia della natura, e fanno onore ai loro autori.

alchimie, / a grattarsi le timie / e voler digrignare. aretino, 5-94:

b. croce, ii7- 281: e neppure è da ammettere che il comico,

per la cooperazione di un fattore oggettivo e di un altro soggettivo, conforme alla

, sotterfugio. pulci, 16-89: e quando bene alla tua intenzione / non

gozzi, 1-43: son finite le alchimie e non si può più inorpellare le magagne

. sacchetti, 28-1: più nuova e più archimiata mostra fece colui che si

biringuccio, 1-68: certamente bella e gloriosa cosa e di massimo contento sarebbe

1-68: certamente bella e gloriosa cosa e di massimo contento sarebbe a coloro che tal

che avesse forza con strab- bocchevole abundanzia e con certa fluenzia continua generare over convertire

miglior partito sia voltarsi a l'oro e a l'argento naturale, tratto de

da lucia, fa intendere i belli allisciamenti e vezzi, che questa sofistica vittoria dovea

che parevano esperienze di gabinetto alchemico. e. cecchi, 1-21: lo versarono [

con quanti alchimisti / fur fatti tra vezzano e 'l campanile? leonardo, 1-47:

affi archimisti, cercatori di creare oro e argento. idem, 2-495: di

essa natura. idem, 2-614: e quelli che vogliano arricchire 'n un

tempo in gran povertà, come interviene e interverrà in eterno affi archimisti, cercatori

affi archimisti, cercatori di creare oro e argento. ariosto, 15-70: né,

gli alchimisti hanno mercurio detto, / e spargere e raccor tutti i suo'membri

hanno mercurio detto, / e spargere e raccor tutti i suo'membri, /

la sua composizione infra le cènnari, e chi per tesser stato ingannato dal troppo

le sustanzie de suoi materiali bruciate, e chi per essergli per inawertenzia esalati gli

salute sopra il capo di due vite, e le leggi ignoranti sopportano, che non

. faceva professione di medico cerusico, e pizzicava alquanto di archimista. caro,

che la corte è un'alchimia, / e i cortigiani son tutti alchimisti, /

i cortigiani son tutti alchimisti, / e per far diventare oro ed argento /

ciò che toccano, e'vanno mulinando / e stillando il cervello. bruno, 136

la decima parte, mi son maravigliato, e ti ho mandato ad dire, che

ver'gli alchimisti: / gente affumata e di carbon ritinta, / cui rubano il

, / cui rubano il cervel bocce e fornelli. galileo, 469: in questa

2-207: molti liquori d'acque forti e distillate veggono gli alchimisti contrastare, e

e distillate veggono gli alchimisti contrastare, e l'acquavita più di tutte, nemica a

di tutte, nemica a gli oli e cose untuose. marino, 12-18: ed

spia. / d'alchimista il color pallido e mesto. redi, 16-vili-127: similissimi

di parole avea tratto toro purissimo della felicità e dell'amore. alchimista vittorioso assaporava con

questo racconto è fatto] per i chimici e gli alchimisti che da 5000 anni passano

il punto preciso dove il sogno finisce e comincia la realtà. beltramelli, i-336

, di antichi volumi rilegati in pergamena e di altri oggetti, sacri già alla memoria

comando in uno studio bizzarro da alchimista e da chiromante. alchimistico, agg.

diverse epoche della nostra vita comune, e ne trassi alcuni elementi i quali mi

gli volle dire che ora studiava chimica e non musica, ma quel fastidioso disse che

vol. I Pag.295 - Da ALCHIMIZZARE a ALCOOLICO (77 risultati)

falsarii che meno offende, alchimizzando metalli e falsando la materia. 2.

alchimizza! alchimiz$atóre, agg. e sm. (femm. -trice).

/ a tuta giente dare dottanza, / e dirò oi me tapino! / di

la virtuti ch'ill'avi / d'alcirim'e guarnì a lingua dir nu l'

le sue ali nelle salate onde, e vive. alamanni, 5-6-476: ne

parte, solo con alcune penne rosse e bianche mescolate, col collo sottile e

e bianche mescolate, col collo sottile e lungo. tasso, 8-4-1088: l'alcione

mare in sé produce... / e de l'alcione al desiato parto /

, / son quete tonde tempestose, e intorno sgombre le nubi, e serenato

tempestose, e intorno sgombre le nubi, e serenato il cielo. campanella, 2-186

acqueta molto avanti. marino, 294: e 'l porto scorge / solitario di navi

'l porto scorge / solitario di navi e muti intorno / de l'erma spiaggia i

appo la riva / gemer le folichette e gli alcioni. settembrini, ii-1-184:

che lontana ci viene dal mare, e da quello scoglio? come è dolce a

scoglio? come è dolce a udire! e qual è l'animale che ha questo

che ha questo canto?... e questo è l'alcione? 10 non

/ prosegue la dolce querela, / e sovra la candida vela / s'affligge di

sempre intontiti guardavo il mare più turchino e più bello, e vedevo stuoli di

il mare più turchino e più bello, e vedevo stuoli di alcioni alzarsi a volo

fossero stati scossi dalle onde sempre uguali e disuguali. fracchia, 981: la

. fracchia, 981: la varia e mescolata famiglia degli alcioni, degli smerghi

alcioni, degli smerghi, dei gabbiani e dei martinpescatori. quasimodo, 194:

. 2. anche femm. alcione e alciona. ariosto, 10-20: fin

le dorate ruote in terra sparse, / e s'udir le alcione alla marina /

fu poi di lui, né 'l dolce e vago amore / di ceice e d'al-

'l dolce e vago amore / di ceice e d'al- cione e la lor fè

/ di ceice e d'al- cione e la lor fè; / e non ti

cione e la lor fè; / e non ti conto con quanto dolore /

intorno al quale tutte le stelle e il nostro sole si muovono.

di corpo tozzo, becco lungo e forte, colori vivacissimi; vi appartiene

degli alcionidi, citata da plutarco e da aristotele, andava a nozze con una

[gli alcioni] il verno, e quei giorni si chiamano alcionii, perciocché allora

, perciocché allora il mare è placido e quieto, massimamente il siciliano. fanno

il nido sette giorni innanzi la bruma, e in altrettanti dopo figliano. settembrini,

dopo figliano. settembrini, ii-1-184: e quanto è grande questo uccello [l'

alcuni giorni, detti alcionii, placidi e sereni in mezzo del verno; ed

il cielo, ed il mare tranquillo e cheto, che pare uno specchio?

iv-2-1175: guardò il tirreno d'ulisse e d'enea, ch'era chiaro e dolce

ulisse e d'enea, ch'era chiaro e dolce come in un giorno alcionio.

giorno alcionio. -per simil. e al figur. d'annunzio, iv-2-1176

= lat. [h) alcyonèus, e l'espressione (h) alcyonet dies

giorni alcionii '(riferiti al mare e alla sua serenità, nel periodo invernale,

i quali si osservava che l'alcione nidificava e faceva la cova). cfr.

cit. corrispondente del domenichi); e isidoro, 12-7-25: « alcyon pelagi volucris

che sa d'odor di pesce, e trovase assai ne i lidi. vallisneri,

gli alcioni, si renda polvere, e se ne faccia impiastro con olio.

nidi degli uccelli alcioni o ceici, e, secondo altri, dal loto delle

). alcmànio, agg. e sm. di alcmane; verso

. di alcmane; verso greco e latino, formato da tre dattili e uno

greco e latino, formato da tre dattili e uno spondeo. = voce dotta

detto l'inventore. àlcool e àlcole (disus. alcoòle), sm

. l'alcool arde con fiamma rapidissima, e senza fumo. tommaseo [s.

organiche, le quali per la composizione e certe proprietà chimiche tengono analogia coll'alcoole

falso, che tutto è ridicolo; e vorrei cominciare dal buttare il mio io

il gin, c'è l'assenzio, e tutti gli alcool di questo mondo.

, 2-279: ma il sabato sera e la domenica è un disastro: l'alcool

questa brava gente cercar la propria casa, e sono già le nove del mattino.

aveva bevuto un buon numero di bicchierini, e le fiamme dell'alcool gli avvamparono ora

rogo che le avesse lungamente covate. e. cecchi, 6-255: con una notoria

palazzeschi, 6-178: dopo avere più e più volte bagnato le ferite con l'

. bocchelli, i-237: si sa e si è visto, come ho visto io

gli s'alleggeriva d'improvviso. c. e. gadda, 2-121: tinta d'

iodio, in realtà, dopo la depilazione e il lavaggio preventivo con alcole. alvaro

con alcole. alvaro, 3-327: e la stanchezza, gli aspri alcool e

e la stanchezza, gli aspri alcool e il tabacco, davano un senso di febbre

un batuffolo intriso di alcole sul collo e dietro gh orecchi. marotta, 6-58:

marotta, 6-58: lava la fronte e le guance imbrattate di sangue; poi disinfetta

raccoglieva il suo amico folgorato dall'alcool e spesso contuso per via delle convulsioni in

. le piccolissime quantità di alcool metilico e di altri alcool diversi dall'etilico,

sostanze sgradevoli al gusto. leggi industriali e commerciali, 772-8: le ditte che intendono

per truccarsi di nero gli occhi, ciglia e sopracciglia); più tardi, nel

, a opera di paracelso), e successivamente 4 estratto, spirito del vino '

; il fr. alcohol (anche alkohol e alcool) è del sec. xvi

, perché di pronuncia più spedita »; e panzini, iv-16: « si trova

: il fumo lievemente alcoolico della bevanda e quello narcotico delle sigarette s'intrecciavano,

ubriachezza, è punito. leggi industriali e commer niolo, linalolo,

, come combustibile, come alcoolici comunque preparati e non provenienti dall'uva, disinfettante;

vol. I Pag.296 - Da ALCOOLIMETRIA a ALCUNO (82 risultati)

deriv. da alcoolimetro. alcoolimètrico e alcoolomètrico { alcolomè trico)

che concerne l'alcoolimetro. leggi industriali e commerciali, 362-123: l'intervallo corrispondente

un millimetro. alcoolimetro (alcolìmetro e alcoolòmetro), sm. strumento per

di un liquido. leggi industriali e commerciali, 362-123: l'alcoolometro deve

l'indicazione del suo peso in centigrammi e se non lo porta ve la incide il

alla verificazione facoltativa gli alcoolometri a peso e quelli a volume, ma devono portare

volume, ma devono portare l'una e l'altra indicazione, e non contenere le

portare l'una e l'altra indicazione, e non contenere le due scale.

= voce dotta, comp. da alcool e -metro (gr. pixpov 'misura

: contravvenzioni concernenti la prevenzione deu'alcoolismo e dei delitti commessi in stato di ubriachezza

, d'onde segue la ubriachezza, e quindi la lenta distruzione della persona,

esaltazione egoarchica mescolata con la vanità, e fatta esplodere dall'alcoolismo. questo è

sono i veri democratici... rispettabili e libertini, igienisti e alcoolizzati. comisso

.. rispettabili e libertini, igienisti e alcoolizzati. comisso, 12-149: doveva

un momento impetuoso giudica il padre alcoolizzato e si augura che muoia. pavese,

, il venturino. figli di alcoolizzati e di serve ignoranti, che li riducono a

riducono a vivere di torsi di cavolo e di croste. al cooli??

legge contraria a quella di dio, e tutta d'altre credenze, e chiamaronla alcoran

dio, e tutta d'altre credenze, e chiamaronla alcoran. fazio, v-10-55:

. / la legge alcoran, nascosa e priva, / aperse apresso loro e in

e priva, / aperse apresso loro e in questa guisa / fe'manifesta per

. idem, v-11-21: del vecchio e nuovo testamento / e di più sette macometto

: del vecchio e nuovo testamento / e di più sette macometto volse / avere

tolse, / come a lui piacque, e quello, appresso, lega / ne

per li quai si spone / l'alcorano e odi cosa cruda / ch'usan,

la vita perfetta / scritta di cristo; e l'altro è l'alcorano. carletti

91: avevano ricevuto il loro alcorano e ne facevano religiosa proffessione. salvetti, 80

anni fu solenne maestro dell'alcorano, e dell'arabiche lettere nella corte di hagì mustafà

svelatamente ad accorgersi delle manifeste contraddizioni, e delle ridicolose favole, che sono nell'alcorano

bar etti, i-14: porre il scipito e rancio lo- redano col grande inclito bembo

perso: / mostrateci la borsa, e l'universo / sarà cristiano. conciliatore

, sf. ant. pasta di zucchero e di sostanze profumate (e veniva bruciata

di zucchero e di sostanze profumate (e veniva bruciata per dar buon odore ad

pivetti o mantechiglie, / le profumiere / e le cunziere, / quelle per forza

le cunziere, / quelle per forza e queste per amore, / tutte spiran questo

in ferro battuto), spesso delimitata e come appartata per mezzo di tende,

letti non erano discosti dal fuoco, e lo sporto del camminetto da un lato,

lo sporto del camminetto da un lato, e dall'altro una trave massiccia che attraversava

sposa fu entrata in quella cameraccia scura e triste, in fondo all'alcova immensa

non potè vincere un senso di ripugnanza e quasi di paura. svevo, 2-197:

: lo punse il tormento dell'incertezza e lo turbò l'imagine della voluttà ch'

ii-593: questi angioletti parevano amorini; e con gli occhietti maliziosi parevano dire:

lepri, in nidi tra le spighe / e nelle alcove calde dei pagliai. idem

alcove buie. tombari, 2-172: e il martin pescatore e la martina scavano a

, 2-172: e il martin pescatore e la martina scavano a gran colpi di

braccio gli cinge la vita. delicata e viva cintura. e con questo contatto d'

vita. delicata e viva cintura. e con questo contatto d'amplesso egli cavalca

dall'arabo al-qùbba 1 volta, cupola 'e anche 'stanzino adiacente a una sala

: nell'alcova ci stanno molti, e ci dormono bene. perché turbar loro

diversamente formati dalla natura, sono differenti e varii; questo, per non essere

tutto indifferente, atteso che ogni differenza e diversità procede da la forma.

io ho già la mia scusa bella e pronta. panzini, ii-605: alcunché di

. panzini, ii-605: alcunché di feroce e di stravolto era nei volti degli uomini

di nuovo, che prima non esisteva e ora viene all'esistenza. idem, iii-23-192

non troppo simpatico, a dir vero, e non senza, anche lui, alcunché

i-589: non mancava d'alcunché d'ispirato e giovanile nel viso già un po'sfiorito

= comp. da alcun [o] e che * ciò, cosa '.

latini, rettor., 79-16: e certo la colpa e la cagione si

., 79-16: e certo la colpa e la cagione si mette sopr'altrui quando

d'alcuno il quale à sopra lui forza e signoria. idem, i-1629:

(19): lo padre adunò filosofi e maestri di grande scienzia: propuose il

animo, chi dicea... ima e chi dicea un'altra. francesco da

induca lui a temperar suo voglia / e a perdon, ch'a donna ciò convene

vita nuova, 2 (43): e però che soprastare a le passioni e

e però che soprastare a le passioni e atti di tanta gioventudine pare alcuno parlare fabuloso

fabuloso, mi partirò da esse; e trapassando molte cose le quali si potrebbero

chi con tanta fede / vive servendo miser'e 'nfelice. guicciardini, 123: la

ogni parte non vi sia qualche disordine e inconveniente. della casa, 553:

: s'alcun v'ha ch'onore e gloria brami, / porge preghi al

, / porge preghi al mio nume e voti appende. g. gozzi, 1-41

appende. g. gozzi, 1-41: e pure ci sarà alcuno ancora che,

prima alcun poco, domanderà poi: e bene, come riuscì? rajberti, 2-149

alcuno tossisse forte vicino a me: e poi, che alcuno altro facesse il fracasso

facesse il fracasso di pestare i piedi e battere le mani: ma io non me

. nievo, 136: ella sorrideva, e batteva le mani di quando in quando

fatto di toccar colla punta del piede e sollevar dall'acqua alcuno di quei pesciolini

, 261: esce dal tetto / alcuno e va per suo strano cammino. d'

cucinato in altri tempi alcuna delle trote e delle carpe che il conestabile...

alcuno che, per la comune simpatia e il giovanile trasporto mi sembrò l'uomo adatto

. qualche. latini, i-1923: e chi ti manofesta / alcuna sua credenza,

alcuna sua credenza, abbine retenenza / e la lingua sì lenta, / ch'un

, che vi l'ha dato, / e merzé d'altro lato / di me

vol. I Pag.297 - Da ALDACE a ALDINO (79 risultati)

dinanzi alla risposta, / supin ricadde e più non parve fora. m. villani

alcuna volta si levò dalla mensa, e andò a vicitare quella del re di

re di francia. petrarca, 12-14: e se 'l tempo è contrario a i

, ov'ella oblia / la noia e 'l mal de la passata via. idem

nel ciel eterna. idem, 82-7: e voglio anzi un sepolcro bello e bianco

: e voglio anzi un sepolcro bello e bianco, / che 'l vostro nome a

, / che 'l serpente tra'fiori e l'erba giace, / e s'alcuna

fiori e l'erba giace, / e s'alcuna sua vista a gli occhi piace

quale il conte alcuna volta, ed egli e 'l figliuolo, per aver da mangiare

: s'io fussi nel mezzo dello inferno e tu facessi per me orazione a dio

dodici braccia, donde parte de'ponti e molti edifici rovinorono. michelangelo, 39

conviene / ch'alcuna volta si riposi e dorma. della casa, 552: e

e dorma. della casa, 552: e certo, come che l'uomo sia

naturai genio richiegga... un particolare e pertinacissimo studio, la pittura è pur

poco cadente, un'espressione di alterezza e d'intelligenza. d'annunzio, ii-175:

/ che corrono..., / e quale è più grave e quale /

, / e quale è più grave e quale / più lieve se passi per limo

, consenti ch'io ti tocchi / e ti consoli. panzini, ii-13: attesi

: le speranze illudono alcun tempo, e preparano delusioni fierissime. beltramelli, i-53:

. 3. plur. agg. e pron. un numero limitato, circoscritto

la mente scritte / vo trapassando, e sol d'alcune parlo, / che meraviglia

altri, chi 'l prega, si delegua e fugge. boccaccio, i-260: era

con fiorio piangendo,... e con alcune parole lui confortare non poteva

pongono le felicità in luogo più erto e più dificile a giugnervi. savonarola,

uomini sono buoni, alcuni cattivi, e alcuni sono predestinati in vasi di gloria e

e alcuni sono predestinati in vasi di gloria e onore, e alcuni reprobati in vasi

predestinati in vasi di gloria e onore, e alcuni reprobati in vasi di contumelia e

e alcuni reprobati in vasi di contumelia e d'indegnazione. machiavelli, 793:

di chi in ogni cosa mostri riposo e considerazione. guicciardini, 120: sono

che gli uomini naturalmente appetiscono più cose e varie; perciò che alcuni vogliono sodisfare all'

564: alcuni altri sono sì bizzarri e ritrosi e strani, che niuna cosa

alcuni altri sono sì bizzarri e ritrosi e strani, che niuna cosa a lor

utile alle persone che fanno poco moto, e che coltivano le scienze. alcuni giunsero

è ben inteso da alcune nazioni, e scema quando è universalmente conosciuto. parini

: alcune digressioni felici nel patetico innocente e virtuoso; alcuni episodi eccellenti; alcune

eccellenti; alcune sentenze utilmente luminose, e mille altri pregi insomma renderanno questo poema

dopo alcune ore la visita fu resa e più lunga. manzoni, pr. sp

prodotti tra i più raffinati di tecnica antica e moderna. 4. al

, né forse angel alcono, / e tutti uomin per uno / basteren quanto

idem, inf., 4-12: oscura e profonda era e nebulosa / tanto che

, 4-12: oscura e profonda era e nebulosa / tanto che, per ficcar lo

. idem, inf., 9-106: e noi movemmo i piedi inver la terra

questa che mi spoglia / d'arbitrio, e dal camin de libertade / seco mi

: -di'sicuramente ciò che tu vuogli, e non avere di me alcuna paura.

poliziano, st., i-76: e quinci e quindi vola senza modo / licenzia

st., i-76: e quinci e quindi vola senza modo / licenzia non ristretta

si dà alcun pensiero, è zotico e scostumato. idem, 558: i nobili

alcun non fu di quella / adulatrice e lascivetta schiera [di fiori] /

] / che per esser da lei mirato e colto / non le fesse di sé

dispersi compagni. parini, 1-8: e già per me si piega / sul remo

sognato mai di amar così donna alcuna e non avrei concepito che si potesse. saba

. / dice: tu l'ami, e non ne hai gioia alcuna.

. aldace, agg. ant. e popol. audace. - anche superi

catuno, che n'esce, e mostrasi, poi la sua faccia di tanta

che fu sì grande al mondo e tanto aldace. cantari, 189: e

e tanto aldace. cantari, 189: e fe'venir quant'arme in corte

415: era molto aldace, e alle volte si lasciava trasportare alla volontà.

casti glione, 144: e, secondo che altre volte vi ho udito

jeronimo, girolamo; aldace per audace, e per padrone, padrone, ed

padrone, ed altre tai parole corrotte e guaste, perché così si trovan

da qualche antico toscano ignorante, e perché così dicono oggidì i contadini toscani.

superbo, aldace, animoso; e mi disse che voleva fare quanto gli piaceva

aldaceménte, avv. ant. e popol. audace mente.

trattato dei cinque sensi, 13: e per arte magica la conobbi,

, però che ella parlava così aldacemente, e sanza vergogna guardava gli uomini.

. cellini, 1-105 (246): e perché un di quelli servitori più aldacemente

. aldàcia, sf. ant. e popol. audacia. cellini, 2-83

zefiro levandosi fresco aiuterà il tuo cammino, e il mare, lasciato il suo orgoglio

aldeidi sono combinazioni intermedie fra l'alcool e l'acido (è la condizione del

del vino che sta per inacidire, e ha il gusto bruciante: il vino

; sono fortemente riducenti tendendo a ossidarsi e a trasformarsi in acidi. leggi

scopo alimentare aceto... guasto e contenente acidi liberi...,

, comp. da al [cool] e dehid [rogenatum], dovuta a

macerie dell'organismo distrutto... vede e giudica tutto attraverso le sue tenebre,

di là, in un'altra stanza. e quando se ne vanno, sempre hanno

comp. dalla prep. artic. al e dall'avv. di là. aldina

aldina, sf. edizione di aldo manuzio e dei suoi eredi (v. aldino

aldo manuzio il vecchio (1449-1515) e dei suoi eredi. -carattere aldino:

del settecento « con licenza de'superiori e privilegio ». esse stanno alle superbe edizioni

vol. I Pag.298 - Da ALDIO a ALENA (92 risultati)

a venezia del cinquecento. aidio e aldióne, sm. (femm. àldia

aldióne, sm. (femm. àldia e aldiana). stor. servo semilibero

, 2-1-170: convien ora parlare degli aldi e aldiane de'quali sì sovente si truova

sovente si truova memoria nelle leggi longobardiche e nelle vecchie carte d'italia. furono dunque

ima sorta d'uomini fra i servi e liberti. non erano servi perché manomessi;

perché tuttavia obbligati a servire il padrone e i suoi eredi. idem, 2-1-172:

aldius: qui adhuc servit patrono »; e si vedano le cit. registrate in

aidire, tr. ant. e popol. udire. guittone, 3-12

. udire. guittone, 3-12: e 'l profeta davit: refugio de'poveri

refugio de'poveri dio è fatto. e appresso: lo disio de'poveri dio aidio

. alditóre, sm. ant. e popol. auditore, uditore,

sm. libro stampato da aldo manuzio e dai suoi successori (v. aldino)

chimico che presenta insieme la funzione aldeidica e quella alcoolica (ha quindi le proprietà

(ha quindi le proprietà delle aldeidi e degli alcooli). = voce

contengono contemporaneamente un gruppo alcoo- lico e un gruppo acido). =

droseracee, sommersa, priva di radici e annoverata tra le piante carnivore.

idem, 19-711: fello, respirando e risoffiando il vento a boccate, tagliandolo col

trafelato s'aggrappò al muricciolo delle darsene e quando vide l'ormeggio d'angiò vuoto disse

giù quello coi baffi neri, -attaccati e sali. idem, 1-291: e perché

-attaccati e sali. idem, 1-291: e perché non andiamo a fare il bagno

. -corremmo giù, prendemmo a valle e andammo al mare. = fr.

si stimano... i lotti e le scommesse, o pure l'esito della

necessità del colono d'essere alleviato dei pesi e delle alee inerenti al contratto di mezzadria

, anche, esserne posti in accusa e condannati dal senato e lasciare il capo sul

posti in accusa e condannati dal senato e lasciare il capo sul patibolo. abbiamo

al giuoco dell'alea, delle tessere e della palla,... furono tutte

: va per l'ombrose alèe / quinci e quindi vagando / a prova

vagando / a prova depredando il prato e 'l bosco / la sollecita truppa.

. idem, 6-123: trecce di canne e reti e gelosie / a le ben

6-123: trecce di canne e reti e gelosie / a le ben larghe alèe tesson

). varietà d'uva rossa (e la vite), che dà il vino

il vino omonimo assai pregiato: dolce e generoso. lastri, 1-5-114:

, come l'aleatico, il vermutte, e il vinsanto. carducci, ii-9-176:

ii-9-176: avevo ima gran sete, e comprai un fiaschetto di aleatico che vuotai

spiumacciava il terreno, toglieva i sassi e rinnovava i viziati: stirpava la fragolina

rinnovava i viziati: stirpava la fragolina e piantava colombana e aleatico. leggi industriali

viziati: stirpava la fragolina e piantava colombana e aleatico. leggi industriali e commerciali,

piantava colombana e aleatico. leggi industriali e commerciali, 790-50: per i vini

moscati, malvasie dolci, aleatici, mistelle e simili) l'aggiunta [è consentita

l'aggiunta [è consentita] di saccarosio e di alcool etilico rettificato. =

aleatóre, si arrischia al gioco facile e terribile. = voce dotta,

= lat. scient. dei secoli xvi e xvii: alephanginae, elephanginae, alophanginae

). alèggere (allèggere, alècere e alèssere), tr. (per

et perciò avemo facto sonare nostro consiglio e sciamo raunati in presenti per alecere podestà

guittone, 3-2: sapienzia è vera e falsa. vera è, conoscendo e allegendo

vera e falsa. vera è, conoscendo e allegendo bene a bene e male a

, conoscendo e allegendo bene a bene e male a male. idem, 3-12:

[la povertà], di cielo discese e alessela a sé. idem, 3-12

corporale. idem, 3-16: felicità e sanità volemo: alleggiam dunque quello che

pultura ventre de lupo en voratura, / e l'arliquie en cacatura en espineta e

e l'arliquie en cacatura en espineta e rogarla. testi fiorentini, 67: ordi-

fiano per lo temporale debbiano alleg- gere e chiamare, in luogo di quello cotale consigliere

andare nell'isola de'dei a fare sagrifici e doni,... alla quale

quale cosa fare allesserò accilles, diomedes e ulixes. ammaestramenti, 7: lo

qualcheduno a soccorrermi, le due vecchie, e non sarebbero che la morte aleggiante intorno

, 9-575: far sì che non passi e non alleggi / scricciol tra siepe e

e non alleggi / scricciol tra siepe e siepe. idem, 9-295: sì,

onda pacata / oggi siede per voi: e, quanto è d'uopo / a

soave. idem, giorno, iv-493: e ride e narra / e ride ancor

idem, giorno, iv-493: e ride e narra / e ride ancor, benché

, iv-493: e ride e narra / e ride ancor, benché a le dame

/ sovra l'arco de'labbri aleggi e penda / insolente sbadiglio. manzoni, 890

, restituire l'uomo nella sua serietà e nella sua attività: questo è lo

del machiavelli. padula, 420: e ti cade in mente la certezza che in

or sono i dì che zefiro / tepido e lieve aleggia. idem, 451

sento in cuor l'antica / patria e aleggiarmi su l'accesa fronte / gl'itali

itali iddii. idem, 1020: e spirito novel di porto in porto / aleggia

novel di porto in porto / aleggia e canta da le vostre vele / -o terra

/ su cui perenne aleggia il mito e cova / leggende e canta a i secoli

aleggia il mito e cova / leggende e canta a i secoli querele. panzini

: sentiva un mistero aleggiargli intorno, e la città gli sembrava una foresta di pietra

la donna è di una grandezza mirabile e aleggia intorno a lei un cordiale sentore

a lei un cordiale sentore di resina e d'abete, l'essenza della selva.

idem, 30-53: la quiete alta e meriggiante dell'alpe che mi pareva sentirmela

donne. stuparich, 2-411: giorno e notte, abbreviando le soste, traversarono

soste, traversarono boschi intricati, scesero e salirono per dirupi, rotolarono per frane

salirono per dirupi, rotolarono per frane e per ghiaioni. qualche cosa di selvaggio

per ghiaioni. qualche cosa di selvaggio e d'inumano aleggiava su quella colonna in

, addolcito da un odore di conserve e vino aromatico. emanuelli, 1-133: non

(ant. alamanno), agg. e sm. germanico, tedesco.

ch'è divenuto par v'adagia; / e poi gli alamanni in casa avete,

in casa avete, / servitei bene e fate vo mostrare / le spade lor

che v'han fesso i visi, / e padri e figli ancisi. g

han fesso i visi, / e padri e figli ancisi. g. villani

lo suo nome, si farebbe egli e sua gente cristiano. intelligenza, 295:

sua gente cristiano. intelligenza, 295: e trombe e cennamelle in concordanze, /

cristiano. intelligenza, 295: e trombe e cennamelle in concordanze, / e cembali

trombe e cennamelle in concordanze, / e cembali alamanni assai triati. m.

, bisogna ritrovare i nummi, / e tutto al servitor ne viene il danno.

l'alemanno / confin le tigri tue frena e le arpie. idem, pr.

duolo di fianco, fiebolezza di nervi e spesse volte avvenire malvagia alena, cioè

: il fanciullo, sotto, attonito e fremente, guardava, senza resistere,

vol. I Pag.299 - Da ALENAMENTO a ALETTA (75 risultati)

tenue fiamma sotto gli occhi, e anche aveva il respiro un poco alenante.

d'annunzio, iv-1-130: alenava però; e la sua estrema pallidezza..

respirare, un alenare di petti umani, e un effluvio agro di linfe si

bocca i denti allega, / e di gusto mordace arde la gola, /

di gusto mordace arde la gola, / e gli stomachi offende, ed alenosa

in pochi salti raggiungon le fere, / e tigri e cefi e bissonti gagliardi

salti raggiungon le fere, / e tigri e cefi e bissonti gagliardi.

le fere, / e tigri e cefi e bissonti gagliardi. =

65: alep in lingua ebrea e in latina a, e altri disseno alpha

in lingua ebrea e in latina a, e altri disseno alpha, però sì

appo gli ebrei adverbium dolentis; e questo significato dicono avere questa lettera

vita, la quale è piena di dolore e di miseria. buti, i-200

! questo è nome ebreo, e chiamasi così la prima lettera del loro

loro alfabeto, cioè a; e per questo vuole dimostrare che pluto

non sia senza qualche suo detrimento e danno... dice aleppe

, è accento di dolore. e mettendo ora tutto insieme, dirà: oh

guanti, mitere pastorali, stole, camisci e pianelle, acciò non ci trangugi

alèppo1, sm. stoffa di lana e seta. viani, 14-12:

intagliati nei nodi di pero, e pitturati con biacca pece e minio, e

pero, e pitturati con biacca pece e minio, e venivano meccanicati da

e pitturati con biacca pece e minio, e venivano meccanicati da tutta la famiglia

. cicognani, 2-184: tovaglie e tovaglioli... sempre odo- raron

.). aleràmico, agg. e sm. (plur. m. -ci

. -ci). che riguarda aleramo e i suoi discendenti, le loro terre

i suoi discendenti, le loro terre e casate. carducci, iii-22-316:

di oddone possedè più che altrove beni e diritti signorili. idem, iii-22-339:

il nome alterato in titolo di signoria e di casato, gli aleramici di oddone se

arald. rappresentazione dell'aquila senza becco e senza artigli. marino,

tre vaghi alironi orna il cimiero / e di croci vermiglie elmo e corazza. a

cimiero / e di croci vermiglie elmo e corazza. a. martini [tommaseo]

] tutte ornate di maestosi padiglioni, e parate di neri ammanti arricchiti con vari festoni

velo,... tramezzati di gigli e d'alerioni, divise delle due reali

divise delle due reali case d'orléans e di lorena. tommaseo [s

un aquilotto disarmato, cioè senza becco e senza piedi, con l'ali distese.

tutta la lunghezza lo scudo degli ateleta e un alerióne, alterni. = dal

, ii-29: i sensi miei, desti e alerti, av vertivano.

violento che si sprigionava dalle vesti e dalle carni. = dall'agg

dizione popolare in quell'alessandrinismo audace e fan tastico che fu il

ci parla anch'essa di periodi realistici e idealistici, ro mantici e

e idealistici, ro mantici e classicisti, di corruttela classica che è alessan

classica che è alessan drinismo e decadentismo, e di barbarie romantica che

alessan drinismo e decadentismo, e di barbarie romantica che da questo

questo risorge. ecco altrettanti casi di veri e propri ricorsi vichiani. idem,

ales sandrinismo viene a noia e si chiede di riaprire i poemi

; che è di fattura preziosa e studiata (stile, linguaggio,

quello stesso secolo le strofi di sei e otto versi tutti eptasillabi rimate alternamente di

versi tutti eptasillabi rimate alternamente di sdruccioli e piani, onde poi la accordanza alessandrina

bastoncello con briglie porporine. c. e. gadda, 7-45: sostiene che

a suggere non soltanto da un sano e romanamente acquisitivo appetito, ma anche da

quasi alessandrina, che tutto minia / e impuramente accende. 2. sm

artistica, ricerca una raffinatezza particolarmente preziosa e lambiccata. tommaseo [s.

tommaseo [s. v.]: e, di letteratura parlando, [alessandrina]

alessandrina] dice arte senza ispirazione, e di decadenza. onde fu detto che

« alessandrini », « decadenti », e come altro sono stati denominati gli artisti

materia che dia il punto d'appoggio e il soggetto ai loro lavori.

le quali insetate sui peschi ottimamente fruttificano e fan più grosse, simili al color d'

cesura dopo la sesta): medievale e moderno (da cui deriva il verso

martelliano dal martelli che l'usò, e che i greci moderni chiamano 'politico'.

.. lo fratturarono per renderlo moderno e sermonatore. baldini, 4-128: la

specie di libro mastro, grandissimo, e i versi riempiono tutta la riga: vero

voce dotta, gr. d- privat. e aé£i? 'parola '. alesslcaco

; i? * protezione, soccorso 'e xaxóv * male '): *

16-iv-172: erano morsicati da serpenti, e per guarire aveano bisogno degli alessifarmachi.

come dicono i medici, a molte e molte malattie. gazola, i-676: dobbiamo

ancor egli sia lesto nell'affrontarsi sottile e sparuto di corpo, per penetrare e

e sparuto di corpo, per penetrare e spingersi da per tutto a cercar rinimico quali

redi, 16-ix-63: le loro qualità occulte e alessifar- mache hanno potuto vincere e debellare

occulte e alessifar- mache hanno potuto vincere e debellare il veleno del contagio venereo.

. da 'protezione, soccorso 'e farmaco). alessine, sf

'vero, reale, naturale 'e da -scòpio * strumento per vedere '(

(aletris farinosa), con fiori profumati e foglie a lanugine, che la fanno

farete / a questa pasqua, e un'aletta di pollo / o un pezzetto

come alette di libellule, tra verdognole e biondicce. -figur. panciatichi

, 169: donna giovane in abito ricco e vario, con due alette al polso

mio collaretto bianco del reggimento di novara e alle due alette d'oro che luccicano

vol. I Pag.300 - Da ALETTARE a ALFABETISMO (66 risultati)

cannello, attraversato dall'asse del rocchetto, e girante con esso, ma con minore

che sporgono dai fianchi della nave, e hanno l'ufficio di diminuire nella nave

demoniache, infernali: aletto, tesifone e megera (alate, anguicrinite, con

, anguicrinite, con in mano torce e sferze, che rendono folli le loro

tinte, / che membra femminine avieno e atto, / e con idre verdissime eran

membra femminine avieno e atto, / e con idre verdissime eran cinte; /

idre verdissime eran cinte; / serpentelli e ceraste avean per crine, / onde le

le fiere tempie erano avvinte. / e quei, che ben conobbe le meschine

/ tesifone è nel mezzo »; e tacque a tanto. ugurgieri, 232:

tacque a tanto. ugurgieri, 232: e chiama aletto ordinatrice di pianti..

la quale sono le triste battaglie, e ire, e insidie. arrighetto, 226

le triste battaglie, e ire, e insidie. arrighetto, 226: la pietade

furie, aletto, è figliuola d'acheronte e della notte... secondo fulgenzio

, indi traesse / il furor pazzo e la discordia fèra; / e che,

furor pazzo e la discordia fèra; / e che, ne gli occhi orribili gli

ardesse / la gran face d'aletto e di megera. idem, 9-8: a

, 9-8: a costui viene aletto, e da lei tolto / è 'l sembiante

volto, / lascia barbuto il labro e 'l mento rade; / dimostra il capo

ritratto di tutt'i disordini della chiesa e de'papi, e aletto fulmina ugualmente

disordini della chiesa e de'papi, e aletto fulmina ugualmente guelfi e ghibellini.

papi, e aletto fulmina ugualmente guelfi e ghibellini. = lat. alecto

implacabile '; comp. da d- privativo e xf) y<0 'faccio cessare,

misfatti, se indugi loro in fine, e più grave sia riser vata

(per agevolare i mutamenti di direzione e l'equilibrio trasversale dell'aereo):

si formava, secondo la credenza pagana e medievale, nel ventriglio dei galli.

al capo del pollo si trova, / e da portarla in bocca ha meritorio,

locutorio, / conserva l'amistà vecchia e la nova; / la sete spegne e

e la nova; / la sete spegne e 'ncende la lussuria, / se femina

polli, fatte come il cristallo, e grandi quanto una fava, le quali dicono

sono dannosi alle piante con le punture e con le suzioni, e perché con

le punture e con le suzioni, e perché con le abbondanti secrezioni zuccherine determinano

, praticata gettando sul fuoco la farina e osservando l'aspetto della fiamma.

tardo dcxeopoplavreia (ixxeupov 'farina 'e (xavreca * divinazione ').

contenuta nelle farine (basato sull'elasticità e dilatabilità del glutine). =

. dal gr. ótxeupov * farina 'e fiérpov * misura '. àleuronato

di china una croce tra un'alfa e un'omega. 2. alfa

un'omega. 2. alfa e omega: il principio e la fine (

2. alfa e omega: il principio e la fine (l'omega è l'

arismetrica, tu hai perduto i numeri e l'abaco, però che tu hai perduto

alfa ed o, che è principio e fine. nomi, 6-25: ghiron dall'

il sempre il mai, / l'alfa e l'omega, ai nostri debili occhi

, ma ci sono già le aiuole e le panchine. 3. teol

, nella sua eternità, come principio e fine di tutte le cose. dante

: io sono alfa ed omega, principio e fine. bibbia volgar., x-490

volgar., x-490: io son alfa e co, principio e fine, disse il

: io son alfa e co, principio e fine, disse il signore iddio,

signore iddio, il quale fu ed era e venerà onnipotente. arrighetto, 214:

alfa ed omega: il mio taccio e nascondo. gioberti, iii-254: iddio è

adunque, come uno, il principio e il fine, l'alfa e l'omega

il principio e il fine, l'alfa e l'omega della enciclopedia, e come

alfa e l'omega della enciclopedia, e come immenso, nella sua unità le comprende

ha col suo sangue rifatti regno / e sacerdoti a dio, padre suo, /

a dio, padre suo, / alfa e omega, principio e fine, /

, / alfa e omega, principio e fine, / colui che è, che

/ colui che è, che era, e che è per venire. 4.

nostro annega, / tramonta un'alfa, e pullula dal fondo / cupo un'omega

centauro naviga. idem, 6-149: e vede sotto crepuscoli d'autunno un fanciullo,

finis » (i due segni di a e q usati nelle iscrizioni cristiane delle catacombe

metro, le cui fibre, dopo macerazione e maciullatura, vengono usate per far corde

aplologia). alfabèta, agg. e sm. (plur m. -i)

. -i). chi sa leggere e scrivere; chi ha fatto qualche studio.

... ma in un solo, e da questo sia passata la cognizione e

e da questo sia passata la cognizione e l'uso della detta scrittura di mano in

le malattie. manzoni, 956: e ci sono forse idee che non possano essere

inciviliti per effetto di libera convenzione. e. cecchi, 5-189: molte cose

indirizzo, l'importo della somma, e per alcuni la motivazione della morosità.

vol. I Pag.301 - Da ALFABETO a ALFINE (97 risultati)

), ordinate secondo una successione tradizionale e grammaticale (come quello latino: a

quello latino: a b c d e /, ecc.).

seicento migliaia di fiorini d'oro; e non avendo d'onder enderli,.

questo terzo libro dirò singolarmente del coltivamento e utilità di ciascun seme e frutto..

del coltivamento e utilità di ciascun seme e frutto..., e principalmente

seme e frutto..., e principalmente per ordine d'alfabeto. celimi,

me che e'manchino d'alfabeto, e di caratteri o elementi semplici; e si

e di caratteri o elementi semplici; e si servono di cotai figure che significano

un libretto assai più breve di aristotile e d'ovidio, nel quale si contengono

tutte le scienze...: e questo è l'alfabeto. carletti,

143: per scrivere communemente le loro lettere e affari hanno tre o quattro sorte d'

viene a dire il forno delle grucce, e in milanese è composto di parole così

i suoni vocali fossero così pochi, e tanto minori in numero che le consonanti.

fanciulli. nelle tabelle quadrate l'alfabeto cubitale e i gruppi dei dittonghi...

, poi le foglie sarebbero state riunite e ne venne fuori la combinazione della parola

alfabeto morse: a base di punti e linee; alfabeto navale: mediante segnali

, 2-226: un'altalena di lumi rossi e bianchi, sparsi qua e là,

lumi rossi e bianchi, sparsi qua e là, segnali di un alfabeto nautico.

elementi; nozioni rudimentali; princìpi indispensabili e fondamentali (cfr. abbiccì).

cioè giacere in terra, lagrime, confessione e silenzio, umiltà. savonarola, iii-433

rispose che aveva imparato molto bene greco e latino, ma che non sapeva ancora

/ tu sciogli ormai la lingua, e messi hai denti, / e sei già

lingua, e messi hai denti, / e sei già grandicello: / conviene che

conviene che tu apprenda gli elementi, / e l'alfabeto impari / di qualche bello

avea per alfabeto / ogni trattato palese e segreto. idem, 22-26: io ti

0 un coppo che fosse, e gli parve di capire come stava l'

l'umor faceto, / perdé la bussola e l'alfabeto. = lat.

lat. cristiano alphabètum, composto da alpha e beta: 1 nomi delle due prime

due prime lettere dell'alfabeto greco (tfacpa e 37jta: a eb); cfr

alfana, sf. cavallo forte e generoso (per combattimento e nelle giostre

cavallo forte e generoso (per combattimento e nelle giostre); cavalcatura robusta.

subitamente una sua alfana assetta, / e presto uscì de'pagan regni fora.

smisurata, / di pel morello, e stella aveva in fronte. boiardo, 1-7-56

avea una alfana, la più bella / e la miglior che mai portasse sella.

alfana, / ch'era una gran cavalla e valorosa, / morella tutta, e

e valorosa, / morella tutta, e da tre piè balzana. garzoni, 1-511

schiffo, / cavalca pur l'altana e le giraffe. carducci, 464: l'

l'orlo de la via / sotto gualdrappe e cingoli la lunga anatomia / d'un

, / ripensando gli scalpiti de'corteggi e le stalle / de'tepid'ozi e l'

corteggi e le stalle / de'tepid'ozi e l'adipe de la pasciuta valle,

26: qui pontò i piedi e s'alzò sulle penne / quell'ippogrifo,

lì presso, diventò un'altana candida e su di essa sedeva una maga.

grifalco, l'alfaniche, gli sparvieri e i levrieri, che v. e.

sparvieri e i levrieri, che v. e. mi manda: reliquie veramente preziose

= dallo spagn. al faneque (e più comunemente: halcón alfaneque),

faina '(infatti, caccia anche lepri e conigli, oltre che uccelli):

, 8-6-1214: ma debbo io far noiosa e fiera istoria / di vipere crudeli e

e fiera istoria / di vipere crudeli e di cereste? /... /

/ o di faree, di ceneri e di chelidri? / d'alfasibene, o

insegna era affidata al cavaliere più valente e ardito, che sapesse difenderla dall'assalto

di campo, un generale tutto riccamato e impuntalato e un alferes tutto impenacchiato a

, un generale tutto riccamato e impuntalato e un alferes tutto impenacchiato a la collonese

i-108: avea cominciato a sollevare, e tal commosso che un alfiere della legion

: siila, smontato subito da cavallo, e presa per forza di mano un'insegna

boterò, i-302: era di gran vergogna e vituperio il bandir dal campo, il

centurioni insolenti nella guerra d'africa, e 'l privare gli alfieri ed i capitani

gli alfieri ed i capitani dell'officio e del grado loro. idem, i-328

tra l'altre prodezze ch'egli fece e di capitano e di soldato, passò

prodezze ch'egli fece e di capitano e di soldato, passò con l'asta

con l'asta un alfiere che fuggiva e, presa l'insegna, si voltò

al fido alfier l'insegna; / e passa primo il ponte. galileo, 621

: il principe si affacciò alla finestra e riconobbe..., le sue bandiere

riconobbe..., le sue bandiere e i suoi alfieri. nievo, 569:

: nella gerarchia dell'esercito tedesco (e austriaco), alfiere è l'ufficiale di

spirale del fumo / che gli alfieri e i cavalli degli scacchi / guardano stupefatti

persiano mediev. pii 4 elefante 'e il 4 combattente che monta sull'elefante

ital. ant. alfi. no (e al fido), che si assimilò alla

alfierésco, agg. che tiene dell'indole e dello stile di vittorio alfieri: della

stile di vittorio alfieri: della sua durezza e fierezza, della sua concisione.

o s'ispira ai suoi modi umani e stilistici. d'azeglio, 1-87

fu di aver trovato metastasiana l'italia e d'averla lasciata alfieriana. carducci,

del foscolo], fra ripetizioni e ripercussioni dantesche e versi di taglio alfieriano

foscolo], fra ripetizioni e ripercussioni dantesche e versi di taglio alfieriano, c'è

dante, par. 13-138: e legno vidi già dritto e veloce /

. 13-138: e legno vidi già dritto e veloce / correr lo mar per tutto

seguir voi. pulci, 2-58: e da costui alfin s'accomiatava / sanz'altro

ado- perrà tutta sua possa; / e credo pure alfin noi vinceremo. idem

caro, 2-632: li circondammo, e gli ancidemmo alfine. tasso, 6-50

tasso, 6-50: quinci un araldo, e quindi un altro accorse / per dipartirli

un altro accorse / per dipartirli, e li partirò al fine. idem, 7-24

esce al fin de la selva; e per ignote / strade il conduce de la

marino, 263: la fama, / e del bene e del mal publicatrice,

: la fama, / e del bene e del mal publicatrice, /..

iii-211: livida, pesta, scapigliata e scinta / al fin stancò tutte le forze

/ al fin stancò tutte le forze; e cadde / insopportabil pondo sopra il letto

suoi pensamenti con un colorito più vivace e più fresco. idem, i-192: io

; alfine, più che mai stanca e abbattuta, stese le membra intormentite,

alfine è men di alla fine, e più raro; perché ora finalmente fa

ora finalmente fa le sue veci, e ora alla fine calza meglio. quand'io

li oscuri / del mio pensier tumulti e il van desio. idem, 634:

aspetta, / l'inno alla mia vigilia e al mio coraggio. idem, iv-2-349

libero alfine! panzini, ii-288: e ritornò su con due occhiacci, e guardò

: e ritornò su con due occhiacci, e guardò, ed esaminò, e interrogò

, e guardò, ed esaminò, e interrogò, e fu terribile. si placò

, ed esaminò, e interrogò, e fu terribile. si placò alfine con

... alfine, dopo tanti giri e rigiri... arrivai là dov'

non ho fatto che pensare a noi e al nostro avvenire. borgese, 6-146:

vol. I Pag.302 - Da ALFINO a ALGEBRICO (14 risultati)

distendersi ogni pena, / spenti gemiti e strilli in culle e nidi / quando

, / spenti gemiti e strilli in culle e nidi / quando suona l'avemaria /

nidi / quando suona l'avemaria / e s'accende il vento nell'unica via

. che tutto l'immenso tuo potere / e di mari e di monti, di

immenso tuo potere / e di mari e di monti, di nevi e di primavere

di mari e di monti, di nevi e di primavere / sappia alfine calmare i

. malaparte, 10-104: la pietà e l'affetto poteron pascersi alfine di lacrime

l'affetto poteron pascersi alfine di lacrime e di funebri riti intorno ai dilaniati cadaveri

. = comp. da al e fine (v.). alfino

sta dalla parte ritta del re, e quello che è bianco sta dalla parte

egli è nero sempre va in nero, e s'egli è bianco sempre va in

è bianco sempre va in bianco, e questo fa andando sempre per canto.

sedia con l'uno de'suoi rocchi e col cavaliere, avendo il re alla sinistra

quello di filocolo con molti scacchi, e solamente un punto per sua salute gli