cervellon tenuto egli era. c. e. gadda, 454: la sua faccia
sua faccia di gentiluomo sbarbato, asciutta e un po'ironica sopra il candore del
ironica sopra il candore del solino, e il naso affilato, e i grigi e
solino, e il naso affilato, e i grigi e ben pareggiati baf- fetti
e il naso affilato, e i grigi e ben pareggiati baf- fetti, si andavano
della vita, 68: gli uomini guerrieri e cervellosi mettono a fuoco e a fiamma
uomini guerrieri e cervellosi mettono a fuoco e a fiamma le loro cittade. =
: non sono asmatiche declamazioni da tribuna e da muricciolo..., non sono
cannibali spiritati, che calunniano i tempi e la gente per solleticare le furie della
(una persona). e. cecchi, 1-21: a quante divinità
spiegarsene l'eccesso, per orientarvisi dentro e sopportarli! alvaro, 7-69: una
in ciò che concerne l'invenzione, e sue idee cervellotiche,... l'
cattaneo, ii-1-119: guardate sulla carta e vedrete che la strada da londra a exeter
, lasciando abbaiare chi la vuol lessa e chi arrosto. svevo, 3-817: gli
giuste ma piccine, assai spesso non pertinenti e cervellotiche. = deriv.
nell'enorme obesità di una corpulenza sfatta e straripante. 2. spreg.
giusti, ii-40: l'indole stizzosa e il cervellucciàccio gretto di certi lettori non
cervellucciàccio istrionesco? = dimin. e spreg. di cervello. cervelluto,
aver le loro mogli più cervellute, e manco cervelline. = deriv.
hanno i processi trasversi fessi in due, e quelli forati per lo passo delle vene
quelli forati per lo passo delle vene e deltarterie cervicali. baldinucci, 176:
maschi hanno lunghe corna ritorte a spirale e diventano neri nell'epoca della riproduzione (
diventano neri nell'epoca della riproduzione (e vive nelle pianure dell'india e in
(e vive nelle pianure dell'india e in africa). = voce
. dal lat. cervus 4 cervo 'e capra 4 capra '. cervice
dante, purg., 11-53: e s'io non fossi impedito dal sasso
si stringe ove si prende il cibo e 'l fiato. tasso, 13-62: vacilla
, 13-62: vacilla il piede infermo, e la superba / cervice dianzi, or
son poste nell'ossa del capo, e però son di natura di legamento,
che scendendo allo ingiù dall'uno, e dall'altro lato del fil della schiena
/ sotto il gran peso stanco / e dal destro si volge o dal sinistro
/ l'alte creste dell'elmo; e il negro cuoio, / che gli orli
, iii-347: sentì l'aura celeste, e mirò tonde / lambire a gara della
a gara della diva il piede, / e spruzzar riverenti e paurose / la sudata
diva il piede, / e spruzzar riverenti e paurose / la sudata cervice e il
riverenti e paurose / la sudata cervice e il casto petto, / che i lunghi
affetti mille / turba m'assalse; e da seder levato, / ambo le braccia
precipitavano dalle rupi... sassi e macigni sulle cervici dei mussulmani. pascoli
ciclope cascò, pancia all'aria, e lì, dove / cadde, si giacque
neri cigli / fecesi occhio che vede e che sorride; / fecesi chioma su la
: dall'altro canto del mattatoio fetido e sanguinante, i garzoni menavano all'anello
sanguinante, i garzoni menavano all'anello e alla corda il bove riluttante e quasi conscio
anello e alla corda il bove riluttante e quasi conscio della sua sorte: gli
sua sorte: gli allacciavano le corna, e tirando sulla fune gli piegavano di forza
fune gli piegavano di forza la cervice e il muso. -figur.
marino, 4-65: qui tace, e già d'una montagna alpestre / eccola
ch'ai sol volge le terga, e piega a destre / sotto il gran giogo
: percorrendo due argini di altissime rupi e di burroni cavernosi, appena si vedono imposte
di neve che s'immergono nel cielo e tutto biancheggia e si confonde.
s'immergono nel cielo e tutto biancheggia e si confonde. 2. letter
, allevato nelle caccie, nodrito di cervici e di cuori d'animali rapaci. stuparich
le cervici altiere / ei colli torti e le lingue bugiarde / farà pasto di tigri
/ farà pasto di tigri, orsi e pantere. -superbia, ostinazione.
. rinaldeschi, 105: sono stati e sono di dura cervice ed ingrati.
mente scorretta, con l'occhio lubrico e coll'altera cervice, ponendo tutto lo studio
adunque coloro che si umiliano; inchinasi e abbassasi chi fa penitenza; però che
ch'egli si umilia a dio, e massime quella della mente e del cuore.
dio, e massime quella della mente e del cuore. tasso, 6-v-2-60:
radice / quel con ch'esser vorrò possente e carco. manzoni, 6: stringe
stringe la manca la fatai bipenne, / e l'altra il brando scotitor de'troni
de'troni, / onde a cotanta altezza e poter venne / la gran madre de'
venne / la gran madre de'fabi e de'scipioni; / sotto cui vide
incatenati / curvar l'alte cervici umili e proni. carducci, 851: bello di
popolo, / sangue di svevia, e te chinare la bionda cervice / a
vescica. vallisneri, ii-246: mirabile e rara è l'osservazione che fecero alcuni
. dal lat. cervus 'cervo 'e cornu 4 corno cervicosaménte, avv
te, che se'cervicoso ed arrogante e superbo, è mestiere d'avere pastore subito
, è mestiere d'avere pastore subito e forte. c. gozzi, i-242:
. gozzi, i-242: leggerete con sofferenza e calma di spirito le mie ingenue memorie-
di spirito le mie ingenue memorie-, e se trovate in esse che l'amico
buona fama per una iraconda, cervicosa e mendace prevenzione contro di me, espurgate
= voce dotta, comp. da cervice e dal tema del gr. xé|jlv£0 4
dalle corna di natura ossea, ramificate e di solito presenti nei soli maschi,
(dopo la stagione degli amori) e ricrescono, aumentando il numero delle ramificazioni
una grossa ghiandola, detta lacrimatoio (e vi appartengono il cervo, il capriolo,
crusca]: gli prese lo piede, e fecelo cadere un gran cimbottolo in sur
gran sasso. poliziano, 1-671: e la mano a me non porgi, /
terra. sacchetti, 160: e caricangli la berta, / e danogli un
160: e caricangli la berta, / e danogli un cimbotto, / e sotto
/ e danogli un cimbotto, / e sotto ciascuna lu'buratta. b. giambullari
. -cfr. pis. e lucch. cimbràccola, cirimbràccolo 4 cencio,
valore ». cimbro, agg. e sm. appartenente al popolo cimbrico.
cimbrico. -per estens. letter. (e spesso in senso iron.):
cimbri, nel consolato di cecilio metello e papirio carbone. carducci, 39:
tapolline cimbro inchinai, / io tòsco e memore de tare attee; / né di
(comp. da xetfjrijxiov 4 cimelio 'e da fipxi'ls 4 chi comanda '
i sacri tempi di lampadi di varie e diverse specie, di candelieri, d'incensieri
candelieri, d'incensieri, di vasi e di corone, e di altri cimeli,
, di vasi e di corone, e di altri cimeli, o utensili,
antichi sono oramai divenute preziosi cimeli, e meritano la considerazione del naturalista non meno
cimelio caldo caldo: spolette, bossoli e schegge. c. e. gadda,
, bossoli e schegge. c. e. gadda, 393: i giornali
a divenire il sacrario del poeta, e delle sue memorie; e vi fossero adunati
poeta, e delle sue memorie; e vi fossero adunati tutti i suoi cimeli
suoi cimeli, fra cui la lenza, e, quel che più conta, i
[d'affitto], novecento lire, e cori il marzo cominciava con malaugurio e
e cori il marzo cominciava con malaugurio e, se non veniva la buona novità
anziana, che per l'aspetto esteriore e la mentalità rammenta un'età trascorsa,
= voce dotta, comp. da cimelio e dal gr. jw) x7)
pesca -dalla quale pendevano tanto di spago e un grosso amo da palàmiti.
liquido incolore, odoroso, solubile in acqua e in alcole. = voce
. saggiare l'oro o altri metalli e pietre preziose; purificarli per mezzo del
, 1-72: modo di cimentare toro, e di condurlo a l'ultima sua finezza
un caston magnifico / ricco d'oro e di smalto, e te lo stimano /
ricco d'oro e di smalto, e te lo stimano / qualche pietra di
1-860: bisogna nel cimentare gli ori e in affinare e partire argenti tener sempre
bisogna nel cimentare gli ori e in affinare e partire argenti tener sempre per riscontro le
argenti tener sempre per riscontro le sue bilancie e la penna in mano. tommaseo [
a quale non dico scarsa, ma falsa e contrafatta non fusse. 2
a man giunte; doversi cimentar tarmi e gli uomini. metastasio, 1-4-76: taci
/ molle verso il tuo sen piegata e mossa / scopri la gemma che i bei
gemma che i bei lini annoda: / e in un di quelle ond'hai sì
: mi tornano a mente le insensate e furiose mie declamazioni, e le collere
le insensate e furiose mie declamazioni, e le collere colle quali mi accorgo di aver
di marte / cimenterem le sorti; e senza posa, / senza respiro, se
che avrà per titolo il conciliatore, e in cui si propongono di cimentare coll'esperienza
... cimentare il credito suo, e porre a ripentaglio la riputazione dell'impero
soccorrano la religione, difendano il re e padre che cimenta la vita, pronto
per libidini / di contrabbando / vanno, e cimentano / di quando in quando /
/ della corona. pirandello, 5-329: e come si spiegano allora certe ostinazioni pazze
, in quei colpi ch'eran vere e proprie sfide alla sorte? 4
, aizzare. machiavelli, 16: e ritornatogli la reputazione, né si fidando
perché adunque si piace egli d'affìiggermi e cimentarmi? pananti, i-44: non
signor domenico non tolse altra donna, e diceva che non voleva cimentare la provvidenza
l'hai, devi mostrarcelo ». e aggiungono: « sai quanto costerebbe? uno
la vipera? ». cinto ghignò e disse: « se la trovo le taglio
sono stati nell'andare a partito vinti e approvati. i. pitti, 1-147
voce in senato, proporre quanto vogliono e chieder che si cimenti. 6
nazioni d'europa a gara... e cimentarsi... col ferro in
essendo pur troppo incerta la sorte dell'armi e massime dovendo un giovinetto della sua età
fiamma, / ritornasse alle navi, e con ettorre / cimentarsi in battaglia oso
fanciulli, non mi cimentai a vestirmi e scender nel cortile come ne aveva quasi
migliori dei miei condiscepoli. c. e. gadda, 5-29: anche lui,
moneta, che de'tre metalli, e non le dea mentito pregio, come sarebbe
nome datole corrispondesse. allegri, 176: e tutti son di conio fiorentino, /
/ cimentati al colore, al peso e al suono. -figur. d
come fosse oro fuso delle più cimentate e fine verità che mai vedesse 11 mondo
giovani, nerone elesse persone cimentate, e già stati pretori. idem, i-379:
.. / nuovi medicinali, / e non più cimentati. segneri, ii-513:
stima, che ad incontrarla ricerchisi, e petto molto costante, e pietà molto cimentata
ricerchisi, e petto molto costante, e pietà molto cimentata. cimentatóre,
cimentata. cimentatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
esperienze esplora le forze della natura, e le non ben conosciute qualità delle cose
po'che ardito cimentatore della nostra tolleranza e soprattutto che bestia di spirito!
operazione del saggiare, del purificare pietre e metalli preziosi. p. neri
è due cose, cioè, mattone e sale. cellini, 651: il cimento
modo. si piglia gromma di botte e mattone pesto; di poi si fa
si fa in modo che un savore: e facendo un fornello tondo, nelle commessure
commessure del detto fornello, fra l'uno e l'altro mattone, si mette il
mattone, si mette il loto disteso; e dipoi si mette i pez- zuoli dell'
zuoli dell'oro, o veramente scudi, e sopra detto oro, o scudi,
gli fa per ventiquattro ore di fuoco, e diviene finissimo di ventiquattro carati.
: come queste cose son fatte, e col cimento del sole e del ghiaccio s'
fatte, e col cimento del sole e del ghiaccio s'è aggiustata la dose
di più esperti pratici,... e sta il conio antico e patente,
.. e sta il conio antico e patente, e sta il cimento del peso
sta il conio antico e patente, e sta il cimento del peso. algarotti,
una sola esperienza. parini, v-33: e pur la turba ignara / or condanna
nome glorioso, per la filosofia naturale e per la nazione, di una accademia di
seconda metà del xvn secolo, dovunque celebrata e venerata, non tanto pel suo famoso
un giorno il duca ultimar questa pratica e venire al cimento de le forze di beltrando
già covavano in quel senso di felicità e di religione che a me fanciullo fece
che gli facevano fuggire il povero giaciglio e le ombre chiuse, complici del maligno
, ii-161: una mano di vitelliani e saccomanni poltroni, e innanzi al cimento
mano di vitelliani e saccomanni poltroni, e innanzi al cimento insolenti. g. bentivoglio
nel dare che ogni dì faceva pubblica e libera udienza ad ognuno. f. f
più costante, nel suo caro iddio e si rideva dei disastri già preveduti,
vizio viene accompagnato sempre dalla più universale e possente nemica, cioè l'infelicità; ivi
di dovermi, o biasimare di ciò, e come contrario al mio utile, impedirmelo
mio utile, impedirmelo; ovvero di lodarlo e approvarmelo. manzoni, 84: dunque
.. fui posto / al cimento; e che feci?... io prima
che rischio, più dono che sforzo e merito. 5. gara,
vollero venire al cimento dell'armi, e si ridussero di nuovo in ostenden.
a que'detti, doppiò gl'impeti e i cimenti contro i francesi. foscolo,
sto s'io ti creda; ma pietà e rossore / mi vince, se a
corri / tu per la patria, e non t'aiuto. cattaneo, iii-4-23:
a sproporzionato cimento questo popolo senza esercito e senz'armi. guerrazzi, ii-15:
ii-15: le armi al cimento inferme, e forse altra causa più rea, prostrarono
ii-514: come se un'ebbrezza di cimento e di martirio gli risalisse dal cuore,
gli risalisse dal cuore, ima parola corse e rimbombò su la folla: -italia,
cimento / un uom privo di forza e d'ardimento. segneri, ii-9: non
io conduco voi per le vie lunghe e cimentose e difficili de'miei tanti sudori e
voi per le vie lunghe e cimentose e difficili de'miei tanti sudori e delle mie
e cimentose e difficili de'miei tanti sudori e delle mie tante fatiche. monti,
monti, x-3-193: pasci quel gregge; e, buon pastor, per esso /
umane nascondendosi nelle fessure dei muri e dei mobili, e uscendo la notte per
fessure dei muri e dei mobili, e uscendo la notte per succhiare il sangue
odore ripugnante; la sua puntura è dolorosa e determina talora reazioni violente.
: le cimici si spengono con morchia e fiele di bue, se s'ungano i
muoiono. burchiello, 102: cimici e pulci con molti pidocchi / ebbi nel
molti pidocchi / ebbi nel letto, e al viso zanzale. bandello, 2-25 (
de le cimice, de le zanzare e de le mosche, molestissima giunta a le
al mordere, al romperne il sonno e al succhiare il sangue, ne lasciano poscia
puzza, che molto più offende i sentimenti e gli spiriti, che non fanno i
ii-806: le cimici, animale sporchissimo e da avere a schifo pure a mentovarlo
che hanno virtù contra le serpi, e massimamente gli aspidi, e contra tutti i
le serpi, e massimamente gli aspidi, e contra tutti i veleni. bruno,
di costantino si partano dodeci cimici, e sene vadano al capezzale. marino,
i-25: i cimici, i pidocchi e gli altri eroi / vi giuocano di
altri eroi / vi giuocano di stocco e di rotella, / con morsi che n'
luogo è ripieno in effetto di zanzare e di scorpioni e d'altri animali e cimice
in effetto di zanzare e di scorpioni e d'altri animali e cimice, tutti
zanzare e di scorpioni e d'altri animali e cimice, tutti molto velenosi, i
pensarci quand'io moriva dal caldo, e l'aria era tutta zanzare, ed
, pulci..., la febbre e un nugolo di pensieri acerbissimi. slataper
sapete che le case attirano le cimici e vi rendono gli occhi smorti? ».
. 2. per simil. e al figur.: a raffigurare alcune
raffigurare alcune fra le caratteristiche più vili e ripugnanti di certe persone (poltroneria,
sento ch'ei t'inquieta sempre; e davvero che s'ei non la finisce io
testa assai più profondi della cimice, e vi stanno tenacissimi. panzini, ii-19x
ii-19x: notte fonda: qualche lume, e dagli angiporti un animarsi, un brulicare
volte nelle foglie degli aranci, dei limoni e simili, quelle macchie rugginose che da'
da'giardinieri credonsi generate dalla rugiada, e che dal loro colore e figura vengono
dalla rugiada, e che dal loro colore e figura vengono dai medesimi chiamate cimici degli
. chiodo dalla capocchia tonda, larga e piatta, punta da disegno. 5
volgar., 1-4: peli, cimicette e mosche appariscono nel principio della 'nfertà dinanzi
travicelle, peli, isplendori ch'egli appaiono e non sono. pasolini, 3-143:
quegli uomini armati, buona buona, e pareva ancora più piccoletta, una cimicétta,
stati duo tafani, duo cimicioni, e due mosche culaie o che fastidiosi pedanti
caporali, ii-13: arsa la pira e, in cenere converso / il letto,
lat. cimex -icis (voce d'origine e d'uso popolare); per il
cimicifuga), della famiglia delle ranuncolacee e della poliandria tetraginia del sistema 146
cimiciattola. 2. agg. e sf. bot. cimiciattola: varietà d'
ragione d'uve al suo intendimento, e dove bianche di ragione verdigna e dove
intendimento, e dove bianche di ragione verdigna e dove cimiciattole, e dove angiole.
di ragione verdigna e dove cimiciattole, e dove angiole. trinci, 1-73: l'
varie specie, parassite di mammiferi e uccelli ed ematofaghe. = voce
. da cimex -icis 'cimice 'e dal sufi, -fùgus, da fugère '
bruno, estratta dalle radici della cimicifuga, e usata in medicina come antireumatico.
de la lingua già non dòtta, / e spesse volte mordele il cimiere.
cavaliere per la piaggia che avea rotto e scudo e arme e cimiere. tassoni,
la piaggia che avea rotto e scudo e arme e cimiere. tassoni, 9-15
piaggia che avea rotto e scudo e arme e cimiere. tassoni, 9-15: galeotto
armato / con sopravesta verde, armi e cimiero. manzoni, 310: han carca
; se non che scivolando fra tetto e tetto, la luna fa luccicare le corazze
, la luna fa luccicare le corazze e i cimieri. prati, i-185: aspre
parole / di cruciati guerrieri, / e scalpitio di fervidi cavalli, / e cozzo
/ e scalpitio di fervidi cavalli, / e cozzo di cimieri, / e,
/ e cozzo di cimieri, / e, come onde d'oceano, / militi
militi sopra militi / empion le mura e i valli. carducci, 370: l'
tanto il cimiero / vesti di marte e la visiera abbassi, / e la grand'
marte e la visiera abbassi, / e la grand'asta squassi, / ricercando
,... altre con cimiero e altre senza. bruno, 3-1030: porta
i cimieri dell'armi, i festoni e gli scudi delle portiere più portano di maraviglia
famiglia labiate dallo sgradevole odore. femminile elevata e complicata. = dimin. di cimice
:... per fino in pennacchi e in cimieri. cimièro).
a far la mostra / con elmi e con cimiere inargentate / e par che
/ con elmi e con cimiere inargentate / e par che lo leon prender vogliate /
11 primo, uno elmetto fornito d'ariento e di perle... il secondo
o circa. pulci, 9-4: e minacciava in mezzo del suo stuolo,
in mezzo del suo stuolo, / e porta una fenice per cimiere. boiardo,
corazza ed elmo col cimieri, / e spada fatta per incantamento. ariosto,
7-5: et avea ne lo scudo, e sul cimiero, / una gonfiata e
e sul cimiero, / una gonfiata e velenosa botta. caro, 2-643: la
. caro, 2-643: la celata e 'l cimier d'andrògeo stesso, / e
e 'l cimier d'andrògeo stesso, / e la sua scimitarra e la sua targa
andrògeo stesso, / e la sua scimitarra e la sua targa / per lui si
/ per lui si prese, armi onorate e conte. vasari, i-699: ha
gialla, per cimiero un drago verde e giallo, e per ghirlanda un serpe.
cimiero un drago verde e giallo, e per ghirlanda un serpe. tasso, 3-7
ringraziasse perché li dié di spalla, e non di quella punta ch'è posta
marino, 6-94: gli trasformò repente abito e pelle. / l'orgoglioso cimier divenne
l'orgoglioso cimier divenne un fiocco, / e ne la falda gli restar le stelle
tra'cantanti insorgono tutto di mille pretensioni e dispute sul numero delle ariette, sull'
un coll'altro toccarsi i rilucenti / cimieri e l'onda delle chiome equine; /
babbo, / per la paura del bronzo e de'crini ch'avea sul cimiero,
mano. panzini, 1-27: l'accidia e l'ortica crescono rigogliose anche oggidì,
. palazzeschi, 3-271: sulla testa trionfi e cimieri di piume rosa, verdi,
di piume rosa, verdi, azzurre e bianche. fracchia, 420: il
campeggiavano in cielo gli immensi pennacchi rossi e violetti del suo cimiero, e già
rossi e violetti del suo cimiero, e già la rena era fredda ed umida.
rustico, vi-1-162 (28-8): e com baiardo ad ella si raggrotta,
baiardo ad ella si raggrotta, / e ponvi il ceffo molto volontiere: / ed
: / ed ancor deliere / e rinarrassi ritto qui in sul cesto: /
sul cesto: / alzò la spada e tagliogli il cimiere, / e fece giù
spada e tagliogli il cimiere, / e fece giù la ciocca cader presto.
., 4-48: alcun, che dice e giura / che quello e questo è
che dice e giura / che quello e questo è becco, e quanto lungo /
che quello e questo è becco, e quanto lungo / sia il cimer del suo
battesimo che io tengo in capo (e ponendosi la mano cercava per lo cimiere
/ per onore acquistar... / e che 'l cimier, che così ben
cimiero: al quale, nelle giostre e nei tornei, il cavaliere appendeva la
: avea una coverta molto bella, / e 'l cavai del cimier copria con questa
d'uno che sia in voce del popolo e del quale ognuno ardisca di dire quello
ognuno ardisca di dire quello che vuole e ancora fargli delle bischenche e de'soprusi
che vuole e ancora fargli delle bischenche e de'soprusi, si dice: egli è
io avessi fatto come fanno molte altre, e ti avessi in capo piantato il cimiero
, perché il fummo non vi si ravolla e per non affumicare la casa.
in genere di mattoni nelle officine, e di ferro sulle navi a vapore,
ciminiera esalava con continuo sbocco il fumo denso e lento, quasi arroventato dal calore della
un pilota con la moglie incinta; / e un bastimento, di che il vecchio
il vecchio legno / luccica al sole, e con la ciminiera / lunga quanto i
nel denso fumo delle ciminiere sparavano lente e precise contro gli sbarramenti del porto.
cappello, una specie di ciminiera alta e profonda, tutta nera, con fiocchi,
, tutta nera, con fiocchi, penne e velo che non potevi dire né alla
moda né fuori di essa. c. e. gadda, 493: uno
porfirica, abbastanza diffusa nei monti cimini e nella zona dei vulsini, contenente alcali
volgar., vi-481: quando averà affacciata e agguagliata la terra per seminare e ispargervi
affacciata e agguagliata la terra per seminare e ispargervi lo git e 10 cimino,
la terra per seminare e ispargervi lo git e 10 cimino, e'non porrà il
e'non porrà il grano per ordine, e l'orzo e il miglio e la
il grano per ordine, e l'orzo e il miglio e la veccia nel fine
, e l'orzo e il miglio e la veccia nel fine suo? zanobi da
, 20-9: guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che decimate la menta
ipocriti, che decimate la menta, e l'aneto, e 'l cimino.
decimate la menta, e l'aneto, e 'l cimino. libro degli adornamenti delle
sia posto oncia una di cimino, e sia fatto ranno di cenere di vite
delle ombrellifere... coltivasi ne'campi e negli orti per averne i semi,
cemeteriale. cimitèro (ant. e letter. cimitèrió), sm.
silvestro] in uno bellissimo mlinimento, e 'l sopellirono, el quale era di
avvi un giardino / non di cipressi tragici e funesti, / ma di bei mirti
40-i-535: stiamo in pensiero di comperare e far cimitero un campo assai vicino alla
, accostarmi alla porticella del parco, e non potendola aprire, accavalciarne gli stecconi di
: suonava la campana de'morti, e il presentimento della mia fine trasse i miei
passeggiava per la viuzza del cimitero; e fosse l'ora del tramonto, o la
l'ora del tramonto, o la solitudine e la mestizia del luogo o la lenta
foglie, quando emigrano gli augelli / e fiorite a'cimiteri son le pietre de
cimitero ove sono le chiese più belle e i monumenti funerari più ricchi e più
belle e i monumenti funerari più ricchi e più artistici, era murato. boine,
guerra. 2. ant. e lett. sepoltura, tomba, sepolcro.
, par., 9-140: ma vaticano e l'altre parti elette / di roma
ha del cimiterio mio cloaca / del sangue e della puzza; onde 'l perverso /
. 3. per simil. e al figur. carducci, 9x5:
/ che tutti una ferita mostrate aperta e tutti / a tradimento, su!
. idem, iii-26-131: i toscani ridono e i non toscani si ammirano a trovare
toscani si ammirano a trovare in dante e negli storici le voci notate di bassezza
povere donne campagnole le così dette poetiche, e passate nell'uso giornaliero le voci battezzate
giornaliero le voci battezzate di latinismi, e vive e verdi nel dialetto pistoiese e lucchese
voci battezzate di latinismi, e vive e verdi nel dialetto pistoiese e lucchese e amia-
e vive e verdi nel dialetto pistoiese e lucchese e amia- tense le locuzioni dai
vive e verdi nel dialetto pistoiese e lucchese e amia- tense le locuzioni dai facili vocabolaristi
divenuta il cimitero dei miei buoni propositi e non credevo più possibile di formarne in quel
miei vecchi, dopo tanto / penare e mercatare, là sepolti, / simili
sepolti, / simili tutti d'animo e di volti. 5. luogo
si chiama il cimitero degli elefanti, e dai cui resti si ricavano oggetti di
torchiatura. 7. per simil. e al figur. luogo silenzioso, abbandonato
tetro, lugubre, sinistro. e. cecchi, 6-152: vie e piazze
e. cecchi, 6-152: vie e piazze, devastate e deserte; lugubremente
, 6-152: vie e piazze, devastate e deserte; lugubremente solenni come cimiteri.
corrosi dal salso,... silenzioso e squallido come un cimitero. piovene,
abitazioni sorgono senza discriminazione di ceti, e nemmeno i tempi moderni hanno portato qui
tempi moderni hanno portato qui gli odiosi e vanitosi cimiteri monumentali chiamati quartieri di residenza
/ ne la serenità di maggio splende / e l'aura fresca move tacque e i
/ e l'aura fresca move tacque e i rami. pascoli, i-410: così
servitù politica, ove ogni attività economica e culturale appare spenta; città poco animata
fremente / misi un grido sul molto e nefando / cimiterio dell'itala gente.
si è svolta una battaglia assai cruenta e micidiale. giov. cavalcanti, 106
di quel prato ingrassava di sangue; e non meno de'nostri che dell'altrui:
meno de'nostri che dell'altrui: e così i buoni guelfi serrandosi, con l'
in su quel cimitero morti, e malamente feriti. xi. locuz
diacin faresti tu se tu fussi giovane e gagliardo, che or che tu piatisci co'
, che or che tu piatisci co'cimiteri e aspetti ogni dì la sentenzia contro,
sempre dare del capo ne'cimiteri, e del ceffo nella fossa. l.
che tuttavia piatisce / co'cimiteri, e che ha, si può dire, /
/ ciuffando gli strascina liviritta; / e chi guatar potesse, io fo pensiero
= voce semidotta, lat. tardo coemitirium e cimiterium, dal gr. xoitxtjttjpiov 4
le cimerie grotte / tenebrosa devessi, e veggio c'hai / quante lampade ha il
battiferri, ix-357: dalle cimmerie valli e dall'antico / antro ti sveglia,
antro ti sveglia, o sonno, e 'n questi miei / occhi t'annida
cimmeria, ossia del bosforo di tracia; e figur. prendesi per 4 oscuro,
quel paese fosse confinante coll'inferno, e perciò ingombro di oscurissime tenebre. c
ingombro di oscurissime tenebre. c. e. gadda, 311: quando la desolazione
dose di sonno,... e a gran fatica fregandomi gli occhi,
! che mèsse! / che cimi! e la chioccetta era nei cardi. idem
4 cima ', se è di foglie e d'alberi. = cfr
. dal lat. cyma * cima * e dal gr. póxpuc 'grappolo '
argentea, che viene adoperato come gemma e chiamato anche occhio di gatto od orientale
anche orientale da'gioiellieri... e dura, infusibile; la frattura concoide
. dal gr. xopia * onda 'e dal tema di cpacvop. cci '
. [cìntolo). ant. scegliere e raccogliere la lana (dopo la battitura
raccogliere la lana (dopo la battitura e prima del- l'oliatura e della pettinatura
la battitura e prima del- l'oliatura e della pettinatura). citolini,
432: sotto 'l vergheggino sarà esso, e la gratella, e gli sgammaiti,
sarà esso, e la gratella, e gli sgammaiti, e le bacchette, e
la gratella, e gli sgammaiti, e le bacchette, e * 1 suo cimolare
e gli sgammaiti, e le bacchette, e * 1 suo cimolare, sgammaitare,
* 1 suo cimolare, sgammaitare, e battere la lana, e qui saranno le
sgammaitare, e battere la lana, e qui saranno le faldelle de la lana
folto come la vite di racimoli; / e l'inclinava a mordicare i cimoli /
ha oltrepassato, il cardo è ingrossato e il polpo se tè preso tutto la castagna
, usato per la misura di medie e alte frequenze. = voce dotta
. dal gr. xùpa * onda 'e pé- rpov * misura '.
[tommaseo]: le saie, e taffetà rasati lisci, si possino fabbricare
di che larghezza ed andata si vuole, e senza cordone, ma con la semplice
vivagno del panno lano o serico. cimossa e vivagno non infrequentemente si sentono adoperati come
un'operaia che lavora una seta spolinata e che invece di lanciar la spola,
lo spolino tra pochi fili d'ordito e mutarlo ad ogni momento...,
volto, se le due donne agghiacciàrono, e l'uomo se la cavò.
col senso di 'corda 'e * cinghia di corda ': di etimo
sconosciuto. cimosatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
, garzaore, folaore, tiraore, tentore e cimosaore, che i diti,
ili avese alguno defeto,... e se i trovase alguno defeto in
, come nell'oppio, nel sanguine e simili. idem [s. v.
all'ordine isopodi: hanno corpo largo e depresso, apparato boccale atto a succhiare
, apparato boccale atto a succhiare (e presso alcuni anche a masticare);
capelli umani, che si presentano ondulati e ricciuti. = voce dotta,
. dal gr. xojxa '°ada * e rpixóc 'capello '. cimòtrico
cani in giovane età, i cavalli e certi animali non domestici; è prodotta
via respiratoria o per quella digerente, e si manifesta con scolo nasale e febbre
, e si manifesta con scolo nasale e febbre, tremori, inappetenza.
cadde sotto [la bestia], e 'l maniscalco / dice che l'ha il
, dandogli a mangiare cose calde, e si lasci qualche volta pascere erbe corte
montale, 3-250: il cimurro cresceva e una puntura avvelenata lo tolse di mezzo.
dal naso. burchiello, 28: e stagneratti il naso, che cotanto /
133: ò le mani aggranchite e le ginocchia indolenzite e le gambe informicolate
le mani aggranchite e le ginocchia indolenzite e le gambe informicolate e la gola grattugia e
le ginocchia indolenzite e le gambe informicolate e la gola grattugia e il cimurro e
e le gambe informicolate e la gola grattugia e il cimurro e mi frizzano gli occhi
e la gola grattugia e il cimurro e mi frizzano gli occhi. 3.
: da quegli assiomi perpetuamente allegati, e traditi sempre, da quelle pagine fredde,
un cimurro alla testa che dura tuttavia, e si scioglierà dio sa quando. carducci
ma lo sciopero doveva essere osservato, e vincere. = dal fr. ant
chamoire, attraverso i trattati di medicina e di veterinaria: cfr. camorro.
.. la radice chiamata da chi cina e da chi china. ricettario fiorentino,
il pepe dell'india... e ne cavano... sete, taffetà
, fatto con pochissima quantità di cina e poco bollita. pasta, io7: la
forestiera, di fuori di colore rossigno e di dentro più bianca, senza odore ed
cuoriformi, grossi. è indigena nella china e nel giappone, ed è sempre verde
sue radici tubercolose, di colore rossiccio e farinace, sono raccomandate dai medici come
, sono raccomandate dai medici come depuratone e diaforetiche. giusti, v-294: mi
mi fanno prendere un decotto di lichene e di cina.... i revulsivi
tingono il legno, gli ammattonati (e serve anche per colorire a fresco).
colore che si chiama cinabrese chiara; e questo colore non so che s'usi altrove
ver fare incarnazioni di figure in muro e lavorallo in fresco. soderini, ii-166
corteccie delle cipolle ponendo del cinabrese, e così piantandole farà il giglio rosso.
: servonsene molto i pittori nelle carni e ne'panni. è composto questo colore di
è composto questo colore di sinopia chiara e bianco sangiovandi. targioni tozzetti, 12-1-225:
a fare incarnazioni di figure in muro e in fresco. soffici, ii-310: erano
brune, i capelli lustri d'unto e molto arricciolati; la faccia bianca di
arricciolati; la faccia bianca di cipria e le gote rosse di cinabrese, gli occhi
per nascondere la vecchiezza, le crepe, e i nasi smoccolati dei mascheroni, con
cristallizza nel sistema romboedrico in cristalli piccoli e tubulari, ma per lo più si trova
un colore che si chiama cinabrio; e questo color si fa per archimia, lavorato
ancora egli sanguigno, si ritrova minerale e artificiale. il minerale ho veduto io
ciale poscia si fa d'argento vivo e di solfo per via di solimazione al
fine, galanga, cinabro, canfora e la porcellana, che è grandissima mercanzia.
: il cinnabari è apportato d'africa e costa assai. marino, 3-117: il
a forza di fuoco il cinabro, e serve per dipignere a olio. algarotti,
degli oli, gli aliti del cinabro e della biacca, l'uno figliuolo dell'argento
colorò le gemme / il rubin lo smeraldo e lo zaffiro: / le caverne vestì
le caverne vestì di cristallini / ingemmamenti e stalagmiti, a cui / dier vaghezza e
e stalagmiti, a cui / dier vaghezza e splendor con aurea polve / il cinabro
splendor con aurea polve / il cinabro e l'azzurro. carena, 1-165: 'cinabro'
farà bene unire a sesto con poca e sottil calcina i conventi dell'uno e dell'
poca e sottil calcina i conventi dell'uno e dell'altro, di poi riandargli con
altro, di poi riandargli con stucco e sopra cinabro, per unire insieme il
al mese, il cinabro agli impiantiti; e, allora, bisognava che si pulissero
. 4. colore rosso vermiglio (e nel linguaggio poetico è attributo particolare delle
/ anzi in lei lieta accolse / mille e mille vivaci / amorosetti baci, /
mille vivaci / amorosetti baci, / e con l'acceso labro / doppio l'accrebbe
il minio del garofano,... e che non ammiri la sapienza e lo
. e che non ammiri la sapienza e lo stile di quel gran coloritore?
bellissimi labri, / amo, lodo e ammiro, / che ne'vostri cinabri
i sospir, la melodia / tutta bellezza e tutta leggiadria. d. bartoli,
, gocciolate, moscate; altre qua e là tocche con certe leggerissime leccature di minio
nabbro, o che volgo l'una e l'altra stella in questa parte e
e l'altra stella in questa parte e in quella. parini, iv-12: va
/ sentii fluir, / sì acuto e forte / fu il rapimento, / che
: aveva un paio d'occhi furbi e due labbra di cinabro da far venire le
, rosso / cinabro il petto, e nero un suo mantello. sbarbaro, 1-224
il volto ebbe i ligustri, / e colse a prezzo le mentite rose; /
colse a prezzo le mentite rose; / e qual pennel d'adultero cinabro / penò
nascondea bussolotti di stibio, di cinabro e di cerussa, con altri colori dell'
per l'unghie col martello, / e ti deformi con il tuo cinabro? parini
seme / de la fredda cucurbita: e se mai / pallidetto ei si scorga,
invan gemme ti adornano, / invan seta e cinabro: irreparabili / gli anni fuggir
vermiglia / troppo, le tinte ciglia e l'opera del bistro / intorno all'occhio
; sì perché, avendo sbandito li calamistri e i cinabri d'ogni affettata eloquenza,
come tullio ci dice, rimane schietta e ignuda. = dal lat.
l'uccel cinomolgo / la forma e dove nasce. landino [plinio],
, le dita si lecca: / e non ispari il ghiotto questo uccello, /
gonfiati, che rendono la respirazione difficile, e si è obbligato a tenere aperta la
obbligato a tenere aperta la bocca, e tirare la lingua come fanno i cani
dal gr. xùcov xovóc * cane 'e &yx paesi caldi): vi appartengono yipecacuana e la scamonea di spagna. tommaseo [ quasi * strangola cane ', e che i moderni hanno applicato a un da xóiùv xuvó? 'cane 'e grfllcù * strangolo '). , per le scaglie del suo calice dure e pungenti, le quali per metafora furono cardo '. cinarocèfale, agg. e sf. plur. varietà di piante a fior composto, cioè delle cinarocefale e corimbifere. tramater [s. v. le calatidi fatte di squamine spinose robuste, e composte unicamente di floscoli. sono di xivdpa * cinara * (carciofo) e xe ^ aavj * testa '. della famiglia paridi: hanno aspetto grazioso e vivaci colori, fanno vita sociale nei , fanno vita sociale nei boschi (e depongono le uova bianche o con piccole degli alberi o in nidi abbandonati) e si nutrono di insetti e delle loro abbandonati) e si nutrono di insetti e delle loro uova e larve. vi appartengono nutrono di insetti e delle loro uova e larve. vi appartengono numerose specie: , li-io: io non bramo acquistar genti e province, / ma prender dei pettieri province, / ma prender dei pettieri e delle cince. pascoli, 79: : aveva le tasche piene di sassi e li lanciava sulle siepi di lentisco e e li lanciava sulle siepi di lentisco e faceva: « oh ohi » con le in quella loro gamma canterina sempre uguale e sempre nuova, somigliante ai racconti della cincia una striscia nera mediana, molto garrulo e vivace (e in italia è comune e mediana, molto garrulo e vivace (e in italia è comune e stazionario). e vivace (e in italia è comune e stazionario). sacchetti, 266: pulci, 14-59: quivi era la calandra e 'l calderino / e 'l monaco, era la calandra e 'l calderino / e 'l monaco, che è tutto rosso e e 'l monaco, che è tutto rosso e nero, / e '1 calenzuol che è tutto rosso e nero, / e '1 calenzuol dorato e 'l lucherino , / e '1 calenzuol dorato e 'l lucherino /... / la replican liete all'ombre negre, / e le nomina il suon le cince allegre. cose di questo mondo son buone; e che gli uomini non potevano esser cattivi ed amorosi le si mostravano i cardellini e le cincallegre. pascoli, 172: tengono mastini, / sotto le zampe, e picchiano col becco. d'annunzio, ojetti, i-433: tre gabbie giapponesi laccate e dorate dentro le quali, al caldo quali, al caldo, cinciallegre, capinere e cardellini fischiavano e cinguettavano. -per , cinciallegre, capinere e cardellini fischiavano e cinguettavano. -per simil. e al fischiavano e cinguettavano. -per simil. e al figur. buonarroti il giovane, . buonarroti il giovane, 9-558: e cingallegre, e saltan- secche, e il giovane, 9-558: e cingallegre, e saltan- secche, e frasche, / e cingallegre, e saltan- secche, e frasche, / cioè ninne e donzelle / secche, e frasche, / cioè ninne e donzelle / a sé trar con lusinghe ditte adibivano torpedoni a portar in gita qua e là queste cingallegre disgabbiate. sbarbaro, cingallegra. = comp. da cincia e allegro (v.). paridi, col corpo bianco ai lati e azzurro al di sopra: è onnivoro, è onnivoro, ha un bel canto e vive nei boschi e nei giardini della un bel canto e vive nei boschi e nei giardini della città (in italia della città (in italia è stazionario e di passo). pascoli, lasciando correre le ghirlande per becchetti, e le coppelle e i lattizzi, e' le ghirlande per becchetti, e le coppelle e i lattizzi, e'cinciglioni. e e i lattizzi, e'cinciglioni. e però dice il friolano: « ciò che che vuole dunna, vuol signò, e ciò che vuol signò, tirli in birli di cincinno. cinciglióne1, sm. e agg. ant. ubriacone; beone alunno, 1-125: cinciglióne nome proprio e pigliasi per bevitore e frappatore o cianciatore cinciglióne nome proprio e pigliasi per bevitore e frappatore o cianciatore. lomazzi, 320: poteva spargere altra fama che di goloso e di bevitore e di cinciglióne. panciatichi altra fama che di goloso e di bevitore e di cinciglióne. panciatichi, 115: cinciglióne. panciatichi, 115: solennissimi tavernieri e cinciglioni. = voce imitativa « dunque hai tu fatto cristo bevitore e vago de'vini solenni, come se o alcuno altro di voi bevitori ebriachi e tavernieri? ». cinciglióne2, come uno scoiattolo, con pelo grigio e morbidissimo, coda lunga e folta; è pelo grigio e morbidissimo, coda lunga e folta; è gregario e vive fra coda lunga e folta; è gregario e vive fra le rocce delle ande del cile vive fra le rocce delle ande del cile e della bolivia (ed è allevato chinchilla, le copriva tutta la persona; e tra la pelliccia cinerea le violette morivano palustris). pascoli, 1274: e allora le cincine / strillano tutte in aver dato la sua opera in cariche e attività pubbliche, rifiutando gli onori si gli onori si ritira a vita privata semplice e modesta. tommaseo [s di roma nel 460 a. c. e dittatore nel 458 a. c. un biondino, ben cincinnato, bianco e rosso come una rosa. cincinno . boccaccio, 3-1-304: volatile e aurea chioma, da questa parte e e aurea chioma, da questa parte e da quella con vezzosi cincinnoli sopra gli candidi omeri ricadente. buti, 3-163: cirro e cincinno, capello è a dire. le belle chiome al pettine commise / e di sua mano intorno
, iv-1-928: un monòmero, fosco e camuso come un mulatto, con una gran
raccoglieva la polvere tra i suoi cincinni e poi squassava la testa circondandosi di una nube
ne ha qui un'altra tanto minuta e simmetrica, fatta... di venticinque
si rattorcono ciascuno a uncino incoronando la tempia e la fronte di tanti fitti punti interrogativi
, 25-97: portava ancora il crinolino e la reticella e due cincìnnoli a cavatappi
portava ancora il crinolino e la reticella e due cincìnnoli a cavatappi che le ballonzolavano
per simil. a indicare donna chiacchierona e di poco cervello. sacchetti, viii-1032
azzimo / fece monna cincipòte, / e '1 bellegote poi la rigaglia, /
'1 bellegote poi la rigaglia, / e scaglia / e abbaglia / e dagli
poi la rigaglia, / e scaglia / e abbaglia / e dagli uno ingoffo /
/ e scaglia / e abbaglia / e dagli uno ingoffo / in su lo scoffo
.: il perder tempo in discorsi e azioni inconcludenti, in esitazioni e indugi.
discorsi e azioni inconcludenti, in esitazioni e indugi. civinini, 7-184:
c'è nulla che esaurisca, avvilisca e inimichi con noi stessi e col prossimo come
, avvilisca e inimichi con noi stessi e col prossimo come quella vana fatica,
quel travagliato cincischiaménto di parole incerte e riottose, di frasi inconcludenti, che subito
, appallottolare, scaraventare via con rabbia e disgusto la cartella cominciata. palazzeschi,
senza cincischiamenti o pentimenti di femmine, e avrebbe potuto indugiatisi senza limite non avendo
più. cincischiare (ant. e dial. cincistiare), tr.
(1cincischio). tagliare in modo irregolare e disuguale, come accade con ferri male
cincischia, / colpi menando sì aspri e villani, / che per paura nessun più
.., quanto più è nero dentro e ne ha espresso segno di vecchia età
b. davanzali, ii-476: e tanto ti dia, che ti sforacchi
dia, che ti sforacchi tutto, e ti cincischi, e si sfoghi. redi
sforacchi tutto, e ti cincischi, e si sfoghi. redi, 16-vi-350: ottavio
: cincischiarono i reticolati con le pinze e con le forbici. -assol.
la coscienza, con un'analisi continua e spietata). aretino, 1-164:
che un simile accidente lo disturba; e se il ricogliere della carta e il raccendere
disturba; e se il ricogliere della carta e il raccendere del lume durasse altrettanto,
a la disperaggine impiccatola, come nenci e mattacconi disutili. b. davanzali,
frega / a l'epo- peia, e, perché troppo è lunga, / la
. / come par che la punga / e la cincischi sì che il sangue spicci
sì che il sangue spicci! / e poi le aggiusta il parruccone a ricci
che la mia anima è ora divisa e spezzata, senza vita, con tutte le
senza vita, con tutte le fibre scoperte e confuse, come in tante tavole di
] strappò da una macchia alcune foglie e si dette a cincischiarle nell'atteggiamento di
nell'atteggiamento di chi voglia dir qualcosa e non ardisca. 4. figur
, il domine ne in furore, e lo exaudi orationem, aviandosi passo passo
male un lavoro, con mille esitazioni e incertezze. -anche assol.: indugiare,
chi perde il tempo in faccende minute e mal condotte, cincischia. scrittore,
delle solite. cicognani, 1-19: e il bisbiglio da principio riguardoso si accalorò
stavano a casa a cincischiare tra la cucina e le pentole. calvino, 1-250:
quelle mani che diventano sempre più tagliuzzate e nere, e a nettare vetri e mobili
diventano sempre più tagliuzzate e nere, e a nettare vetri e mobili, a cincischiare
tagliuzzate e nere, e a nettare vetri e mobili, a cincischiare nei panni.
. nievo, 238: la terza e la quarta volta che s'andò in
studio nella piccola di adomarsi d'arricciarsi e di cincischiarsi. = deriv. da
), agg. (ant. e tose, cincistiato). tagliuzzato; spiegazzato
facoltà visiva, / quantunque intorno cincischiato e lacero, / finché gli resta la pupilla
? tommaseo, i-505: questa eleganza e sodezza d'ingegno lo salvò dal pericolo che
nudo, somigliante a un budello, e le ali cascatoie. d'annunzio, v-1-1090
un vecchio disegno cincischiato che da una parte e dall'altra è rimesso fuori con una
rimesso fuori con una certa aria di pulitezza e di comodità. cardarelli, 3-140:
un biglietto da venticinque lire tutto sudicio e cincischiato, lo posò nella nicchia del lume
cincischiato, lo posò nella nicchia del lume e sopra vi mise in croce quelle due
era un formichino da nulla, cincischiato e gialliccio: curvò ad arco la parte anteriore
la parte anteriore del suo corpicino, e sul bianco della porcellana si disegnarono meravigliosamente
, 5-559: capre, bellissimi cavalli, e ancora un paesaggio di rocce, scheggiate
-anche di abiti: pieno di fronzoli e d'ornamenti. dominici, 1-141:
stretta, tutta cincischiata di sculture, e col sedile a trapezio, la seggiola scricchiolò
quegli altri spiriti azzimati cincischiati, ma tiepidi e cascanti. al suo contatto quanto v'
al suo contatto quanto v'era di giovane e di vivo in loro fermentò d'un
su meno chiaro, nelle porte stesse e nelle imposte che chiudevano le finestre.
i panni di dosso con molti cincischi e colori si frastaglino e ripezzino, ma
con molti cincischi e colori si frastaglino e ripezzino, ma le calze non basta
non basta si portino una d'un colore e l'altra d'un altro; ma
un altro; ma una calza sola dimezzata e attraversata di tre o quattro colori.
: * cincistio '. taglio malfatto e diseguale, che si fa con forbici o
cincischiare. cincischio (ant. e dial. cincistio), sm. un
un indugiare, un perder tempo prolungato e ostinato; lavoro mal fatto, svogliato
fatto, svogliato, pieno d'incertezza e di indecisioni. = deriv.
fare, ma non conclude poi nulla. e in generale 'chi non esce di
« 'cincistrare', lavoracchiare quasi giocacchiando; e con poco frutto. forse corrotto di
a 25 m, ma anche arbusti e arboscelli, con foglie sempreverdi, opposte,
produzione della china sono la cinchona calisaya e cinchona ledgeriana, della bolivia, che
ne scoprì le qualità febbrifughe (1638) e ne diffuse l'uso in spagna.
cinconina): si presenta in cristalli incolori e insapori, insolubili in acqua (ed
acqua (ed è usato come tonico e antimalarico, come la chinina).
di china, molto solubile nell'alcool e nell'etere, ma quasi insolubile nell'acqua
. intossicazione dovuta a un uso eccessivo e continuato di chinino (e provoca vertigini
uso eccessivo e continuato di chinino (e provoca vertigini, convulsioni, confusione mentale
arnese, / co stola d'oro e sovr'a capo un palio, / che
a bisso allor tutto palese. / e nel cindàrio avea una piastra d'oro.
angolo, fumando, assaporando la vita e la fine del giorno. guardi il film
da dilettante, d'arte cinematografica (e gira film e documentari senza fini industriali
d'arte cinematografica (e gira film e documentari senza fini industriali e commerciali,
gira film e documentari senza fini industriali e commerciali, per lo più a passo
. = comp. da cine e amatore (v.).
ricoverò in un magazzino di porto, e ne parlava con rapimento di collezionista.
: si batté l'anca con dolore, e mi confidò che la truppa cineastica da
= comp. da cine e camera (v.).
. cinecittà, sf. vasto e organizzato complesso di stabilimenti per la produzione
. = comp. da cine e città (v.).
l'interesse per il cinematografo d'arte e di diffondere la cultura cinematografica mediante la
presentazione di film di particolare valore artistico e documentario, di film inediti, d'avanguardia
inediti, d'avanguardia, sperimentali, e mediante periodiche conferenze e dibattiti su problemi
, sperimentali, e mediante periodiche conferenze e dibattiti su problemi dell'arte cinematografica.
. = comp. da cine e club. cinedilettante, sm.
club. cinedilettante, sm. e f. cineamatore. = comp
. = comp. da cine e dilettante (v.).
dilettanti. = comp. da cine e dilettantismo (v.). cinèdo
, 16: deh! mira quel cinedo e quel lenone / di porpora vestito,
, un istrione / che 'l vulgo segue e il cieco mondo adora! idem,
/ buffon, cinedi, accusatori, e quelli / che viveno alle corti, e
e quelli / che viveno alle corti, e che vi sono / più grati assai
sono / più grati assai che 'l virtuoso e 'l buono. aretino, ii-226:
ruffiani, di parasiti, di ganimedi e di simili cinedi e scelesti omuncoli solamente
parasiti, di ganimedi e di simili cinedi e scelesti omuncoli solamente. p. del
cui principal parte è il notaio, e letti concussi da belve -che dico! oneste
irritare la turpe lor vènere tra le lupe e i cinedi, tèntano, per disperazione
presuntuoso capestrulo osa irritare i gravissimi precettori e le grammaticali discipline. belo, xxv-1-112
più in versi (con metro, lingua e musica ionici), con i caratteri
, gr. xtvaiso? 'cinedo 'e xóyo? 'discorso ': cfr
. = comp. da cine e dramma (v.). cinefare
siano distrutti i prin- cipii organici, e rimangano le sole parti minerali.
. dai cinis ciniris * cenere * e facère * fare '. cinefattóre,
come una vanga, lunga sedici pollici e larga da sette in otto, armata di
sottili un terreno erboso o cespuglioso, e disposte poi quelle fette di terra in mucchi
appicca il fuoco per torrefare la terra e incenerire le piante, onde spargerne poi
. = comp. da cine e giornale (v.).
. = comp. da cine e -landia, dall'ingl. land * terra
'cinema', scorcio di 'cinematografo ', e pronunziato più spesso sdmcciolo che piano.
autonomo. le pronunce 'cinèma 'e * cinemà 'vanno scomparendo. e
e * cinemà 'vanno scomparendo. e. cecchi, 6-70: nel mezzo del
; di agire come in una finzione e di vedersi agire. allo stesso insegnamento
gigante me diante obiettivi anamorfici e con suono stereo- fonico = voce
= voce ingl. comp. da cinema e dal sufi, -scope dal gr
boccardo, 2-1081: 'scienze sperimentali e d'applicazione '... 30
un organo di trasmissione di movimento, e nulla più. = voce dotta
chirurgica che consiste nell'utilizzare i tendini e i muscoli del moncone per l'applicazione di
migliaio di anni-luce, si potrebbe fotografare e cinematografare un avvenimento passato su questa terra
un avvenimento passato su questa terra centinaia e migliaia di anni fa, e che
terra centinaia e migliaia di anni fa, e che viaggia ancora con la sua immagine
fa parte del mondo del cinematografo (e ha spesso una sfumatura spregiativa).
esercita l'industria del cinematografo. e. cecchi, 6-33: ai due illustri
ai due illustri cinematografari [rené clair e charlie chaplin] interessava mostrarci un'umanità che
diventa numero, come nelle galere; e unicamente occupata a far fare, in
si divertiva assai alle spalle dell'inscenatore e dei cinematografai delusi del secondo tentativo di
un'istante intermedio di ciascuna delle fasi, e riproducendola e osservandola con un ritmo
di ciascuna delle fasi, e riproducendola e osservandola con un ritmo uguale a quello
uguale a quello impiegato per la presa (e l'occhio, per il fenomeno della
, che allora non c'era. e. cecchi, 6-28: gli stabilimenti
cinematografie educative, ad uso degli operai e delle famiglie. bartolini, 4-85:
gode ad inventare architetture per la cinematografia e sembra nato apposta per inventarle,.
apposta per inventarle,... e adesso ci reca fasci di fotografie colossali per
vendetti, comprai una latta di petrolio, e come avevo visto fare in una cinematografia
, la versai sulle imposte della bottega e le detti fuoco.
-per simil. e al figur. e. cecchi,
-per simil. e al figur. e. cecchi, 1-88: il mondo si
. ha bisogno di quelle realtà costanti e di puro senso comune, di quelle realtà
senso comune, di quelle realtà stabili e compromettenti che son le opinioni. =
dalla madre doveva ritrarre la compiuta creanza e quella silenziosa riservatezza che negli ambienti in
in tempo, sempre un po'spostato e indifeso, era venuto a trovarsi, teatrali
militari giornalistici, sempre un po'chiassoni e smanaccioni, non mancavano di fare un simpatico
veliero di legno, caratteristico, d'anni e di modello vecchio, per farlo figurare
, 7-146: così nelle immagini fotografiche e cinematografiche del lusso, la ricchezza,
vicenda fondato su rapide successioni di scene e di battute, e sui particolari effetti
successioni di scene e di battute, e sui particolari effetti caratteristici del cinematografo.
. cinematografista, sm. e £. (plur. m. -
mentre la loro immagine viaggia nello spazio e nella luce. 2. operatore
, i cinematografisti francesi durante la sparatoria e il tumulto cruento, inerpicati risolutamente sui
del regicidio: imperterriti fra le revolverate e i gridi di spavento. baldini, 1-88
, 1-88: una schiera di fotografi e il cinematografista incominciano a piazzare i loro
panzini, iii-27: sa essere gentiluomo e anche villano secondo i casi, e
e anche villano secondo i casi, e assomiglia a maciste, quello dei cinematografi.
di cinematografo con la damina in bautta e il cavaliere in tabarro rosso. alvaro
che nell'ottocento si riferiva al teatro e al melodramma. 3. sala
avrebbe condotta a pranzo nel ristorante, e poi al cinematografo. e.
, e poi al cinematografo. e. cecchi, 6-154: il cinematografo era
pagare. 4. per simil. e al figur. successione rapida di eventi
la confusione, il disordine morale (e non si hanno più princìpi saldi e
e non si hanno più princìpi saldi e serietà di comportamento). panzini,
dei letterati. arte fatta di atteggiamenti e di gesti, foggiò un'umanità di gesti
gesti, foggiò un'umanità di gesti e di atteggiamenti. = dal fr
. xivrjpta -axo? 'movimento 'e dal tema di ypóqjto 'scrivo '.
destinato a operare la sintesi dei movimenti e a fornire le immagini di soggetti
; * movi mento * e dal tema di oxonéco * osservo '.
che serve per misurare la deriva e la velocità di un aeromobile con
; 'movi mento 'e derivometro (v.).
soggetto in movi mento (e facendole passare velocemente davanti all'occhio
gr. xtvéco 'muovo 'e ypdcpco * scrivo '. cineplàstica
a vo lontà i muscoli e i tendini dei monconi di un
gr. xtvéco * muovo 'e da plastica (v.).
. = comp. da cine e [1ri \ presa (v.)
gr. xtvéco * muovo 'e da protesi (v.).
di tre proiettori, di uno schermo concavo e di sette altoparlanti.
. = comp. da cine e dal gr. òpapioc 'vista, spettacolo
medicare le ferite, le piaghe e i panerecci. tommaseo [s. v
specie più notevoli sono la cineraria amelloides e la cineraria maritima. quest'ultima
ha i fiori gialli disposti a mazzetto, e la pagina inferiore delle foglie coperta
imbevute della trasparenza rosea del tramonto e, per contrasto, cinerarie di
del tomento che copre le foglie e i rami. cineràrio1, agg
cinerazzo (cineràccio), agg. e sm. cinerastro. dioscoride italiano
che è nuovo, di colore nero, e quando si lava con vino tragga al
che l'un razzo pare esser cinereo, e l'altro del fumo sottile pare essere
ha [la passera] l'alie e la penna di color cinereo. nievo,
487: l'aria si annebbia greve e cinerea; s'empie di nubi,
queste minacce di romane mura / al cielo e al tempo. idem, 947:
: la sedizione ingrossava, nella sera cinerea e fredda; l'orrore della strage lontana
era tutto cinereo, ma chiaro; e il sole faceva doventare abbarbagliante la nebbia
errare cineree solo vedo / tra paludi e cespugli, / terrorizzate urlanti presso i
/ terrorizzate urlanti presso i nidi / e gli escrementi dei voraci figli / anche
di vento che passasse sulla pianura, e concentrava e attizzava in se stesso ogni mio
che passasse sulla pianura, e concentrava e attizzava in se stesso ogni mio calore
il suo linguaggio è poco vistoso, e se lo accudisce con una voce più
. egli aveva la fronte imperlata di sudore e respirava a fatica. 3
avien, che un sol carbon viva, e si copra, / poi gli
: cinericcio era il tempo, umido e dolco. idem, iii-1-316: ella
= voce dotta, lat. cinericius e cineritius, deriv. da cinis
] è giallo come oro, e così lo chiamano; il terzo azzurrigno e
e così lo chiamano; il terzo azzurrigno e pavo- nazzo, da loro detto viola
, indi la bianca de'muricciuoli, e tratto tratto ima ancor più larga ed
584: l'aria era umida cinerina e molle; i canali serpeggiavano per mezzo
riflesso di luce cinerina sui capelli folti e fini, gli occhi eran cilestri come il
). = comp. da cine e romanzo (v.). cinerùleo
= voce dotta, comp. da cine e dal tema del gr. oxorréco '
si lagna / in mezzo agli ostri e a lauta mensa, dove / puote a
lo più d'una costruzione leggiera, e d'archi acuti ripidissimi, perché non
: la lingua chinese è tutta architettata e fabbricata sopra un sistema di composti.
al letto stava piantato un ombrello chinese e sulla parete, anche qui, erano
anche qui, erano appese varie fotografie. e. cecchi, 1-141: sulla cornice
deserto. 2. per simil. e al figur. insolito, strano; incomprensibile
cipria. ojetti, ii-297: s'indigna e sprizza fiamme dagli occhi alla cinese e
e sprizza fiamme dagli occhi alla cinese e alza al cielo le mani inguantate.
, che, quanto è alla foggia e al colore, sta ottimamente in dosso
sta ottimamente in dosso a qualunque modesto e gravissimo personaggio. 4. ombre cinesi
muro illuminato. 5. sm. e f. abitante della cina. carletti
159: stimano li panni d'europa, e particolarmente di scarlatto et altri colori,
particolarmente di scarlatto et altri colori, e neri ancora per uso di manderini et
pastori vissero sotto le tende. le tende e i padiglioni furono i modelli della loro
furono i modelli della loro architettura, e lo sono tuttavia. leopardi, i-939
sul quale davano un balletto dodici gatti e dodici scimmie. gli uni erano vestiti
ecc.) che imitano il gusto e i modi dell'artigianato originale cinese.
ojetti, ii-93: un negozio di cineserie e giapponeserie a buon prezzo che è lì
da mezzo secolo, quando tra cinesi e giapponesi, almeno a roma, si faceva
vedi alcuni paesaggi, alcune ville fantasiose e strambe, d'un estro imprevedibile,
direbbero lacche venete, cineserie settecentesche, e ci richiamano la riviera del brenta.
inutili complicazioni formalistiche; serie di inutili e ridicole cerimonie di cortesia. =
dal gr. xtvrjmc 'movimento * e dal tema di &ep aneti gì * curo
sonoro. = comp. da cine e sonoro (v.). cinestèsi
. dal gr. xtvéai * muovo * e &a ¦ arjois 'sensazione
alle senzazioni prodotte dai movimenti organici (e, in particolare, dalla contrazione dei
sm. sala adatta per proiezioni cinematografiche e per spettacoli teatrali o di varietà.
. = comp. da cine e teatro (v.).
collezione stessa dei film. e. cecchi, 6-169: andava facendosi strada
. cecchi, 6-169: andava facendosi strada e concretandosi la curiosità per il film francese
concretandosi la curiosità per il film francese e tedesco. non nelle cineteche o nelle
sale per la proiezione di pellicole avanguardiste e sperimentali; ma proprio nei locali di
= voce dotta, comp. da cine e dal gr. fwjx7) * ripostiglio
. = comp. da cine e tecnica (v.).
moto, proprio del moto. e. cecchi, 6-166: non toglie che
6-166: non toglie che, nel compromesso e nella decadenza seguiti al sonoro, alcuni
altro, per quel rozzo tessuto cinetico e ritmico di fughe, inseguimenti, sparatorie
gr. xivtjtó? 'mobile 'e ypcfrpto * scrivo '. cinetoscòpio,
gr. xivtjtóc; * mobile * e dal tema di axonéco * guardo '.
gr. xivtjtó? * mobile * e statica (v.).
cinforniata, sf. ant. discorso lungo e ozioso, ciancia tediosa.
, un quindici anni o sedici, e non vorrebbe star più. idem,
v-59: quando alcuno, per procedere mescolatamente e alla rinfusa, ha recitato alcuna orazione
il pesce pastinaca, ciò è senza capo e senza coda, come questo ragionamento nostro
coda, come questo ragionamento nostro, e in somma non sia soddisfatta a nessuno
ella è stata una pappolata... e chi dice zanzaverata o cinforniata.
. ant. zingaro. c. e. gadda, 406: uno stambugio tenebrosissimo
tenebrosissimo del riachuelo, dove frequentavano cingani e altre genti di strapazzo e guitarra,
frequentavano cingani e altre genti di strapazzo e guitarra, e gatti e gatte d'amor
altre genti di strapazzo e guitarra, e gatti e gatte d'amor libero tra le
di strapazzo e guitarra, e gatti e gatte d'amor libero tra le scarpe
contenzione continova sopra gli ossi di pollo e le resche per quanto iscarnite, che
): il giovine, da esser grande e grosso in fuori, era nero che
da cingari, con le mani brune e ruvide. garzoni, 1-648: c'ha
non ti posso uccidere! *. e cade lui con il ventre squarciato..
mio nonno delle cingelle di forza, e gli cucirono il ventre... ma
.. ma è fuori di sé e non si avvede che lo portano via dalla
sua casa. = voce pisana e lucchese, dal lat. tardo cingèlla e
e lucchese, dal lat. tardo cingèlla e cingellum, dimin. di cingulum *
'. cingete (ant. e letter. cìgnere), tr. {
18-n: per guardia delle mura / più e più fossi cingon li castelli. idem
, 5-129: voltommi per le ripe e per lo fondo; / poi di sua
/ poi di sua preda mi coperse e cinse. idem, par., 24-152
lume. m. villani, 1-87: e incontanente la città... ristrinse
fuori del cerchio che prese rimanieno; e delle pietre fece cominciare a cignere quella
fece cominciare a cignere quella di buone e grosse mura. boccaccio, vii-6:
fonte da quel poggio aitano, / e da l'un lato a l'altro se
rimedio... è edificare in piano e fare il fosso che cigne la tua
fabricato con maraviglioso consiglio ritondo... e cinselo di molti cieli di purissima sustanza
di purissima sustanza sempre in giro moventesi e allo 'ncontro del maggiore tutti gli altri.
cinsono per sicurtà degli abitanti di fosse e di steccati, in ultimo, per più
steccati, in ultimo, per più sicurtà e per magnifi- cenzia, si cinse di
l'alt'orno, l'ampia quercia e 'l dritto abete / di verde chioma i
sua viva faccia? tasso, 18-28: e co- minciàr costor danze e carole;
18-28: e co- minciàr costor danze e carole; / e di se stesse una
minciàr costor danze e carole; / e di se stesse una corona ordiro,
se stesse una corona ordiro, / e cinsero il guerrier, sì come sòie /
, 3-364: uscito de priggione angusta e nera, / ove tant'anni error
/ la man di mia nemica invid'e fera. boccalini, i-92: sotto
opaco il corpo che ti cinge, / e sol ha due forami trasparenti. d
ella era aperta o mal sicura la cinse e fortificò con baluardi e cortine: ogni
sicura la cinse e fortificò con baluardi e cortine: ogni cosa bene armato d'artiglierie
bene armato d'artiglierie di bronzo: e al mare e per tutto attorno torri di
artiglierie di bronzo: e al mare e per tutto attorno torri di guardia, coi
che d'ogn'intomo il cinsero folti e porsero l'udito benevolo. forteguerri, 4-9
lo cinser di forte catena, / e lo portaro in fresca grotta ombrosa.
. parini, i-35: colli beati e placidi / che il vago eupili mio
cittadin; seguaci / molti non traggo; e l'ampio stuol, che cinge /
/ timore al cor: prove, e ragioni adduco; / non grida, e
e ragioni adduco; / non grida, e forza, ed armi. foscolo,
la fuga; / li cinge ulisse, e a'popoli che ornai / accorrean con
/ mi cinge al collo singhiozzando, e stretta / con quanta forza avea,
una medaglia che pendeva fuori del letto e cingeva il collo dell'infelice. carducci,
tuo prato molle, ombrato d'olmi / e di marmi, che cinge la riviera
, che cinge la riviera, / e le rondini rigano di strida, / tutti
pensieri miei furono colmi / d'amore e i sensi miei di primavera. panzini
, guidò cingendo rosalba col braccio, e rosalba s'allungava beata, soddisfatta di
lui. di tanto in tanto si voltava e sorrideva, come a rincuorarci, quasi
fioriva la mia speme, / è secco e gelo eterno il cigne e preme?
è secco e gelo eterno il cigne e preme? aretino, 1-53: il vincitore
vinti con le braccia della clemenzia, e di rubesto mostrarsigli mansueto. parini,
/ ma tu [bisogno] gli urti e rovini, / e
bisogno] gli urti e rovini, / e
a te si schiude: / entri, e i nobili affetti / o strozzi od
, 3-29: fecesi cignere la spada, e dirizossi col viso verso brescia. dante
): ella gli cinse ima bella e leggiadra cinturetta d'argento. alberti, 317
uno che il vestire pare meno ampio e meno onorevole, l'altro si vede che
che il cinto lima il panno, e bene subito arà stirpato il pelo, tale
nuova, solo nel cingere sarà consumata e vecchia. boiardo, canz., 87
/ ché grande è il mio trionfo, e vie magiore / che quel de augusto
una gola non ispa- lancata alla crapula e per cinger due polsi non estenuati dalla
. leopardi, 4-72: tra le memorie e il grido / crescean di sparta i
povera croce a un nastro appese, / e gliela cinse al collo. d'annunzio
al collo. d'annunzio, ii-99: e tu sei vergine ancóra; / la
si destasse. -per simil. e al figur. firenzuola, 56:
] con la forma già detta, e, come dicono i poeti, lo
colla santa cintura di citerea, coloro meritano e appresso dio e appresso gli uomini grandissima
citerea, coloro meritano e appresso dio e appresso gli uomini grandissima commendazione. algarotti
cinabbro, o che volgo l'una e l'altra stella in questa parte e in
una e l'altra stella in questa parte e in quella. monti, 4-533:
presso la culla / immoto siede, e su la tomba, il nulla. carducci
tue vesti aulenti, / o sera, e pel cinto che ti cinge come il
canadà, che ridono al vento di estate e si piegano al vento di autunno offrendogli
che aveva in seno una accusa. e cintala a latinio laziare, fu grato vedere
latinio laziare, fu grato vedere spia e reo, due odiatissimi. giusti, ii-266
dello stato per la via del fango e della turpitudine. 3. stringere (
assediare. a riosto, 33-21: e con gente francesca a piè e a cavallo
33-21: e con gente francesca a piè e a cavallo par eh'alessandria intorno cinga
a cavallo par eh'alessandria intorno cinga e lustri. idem, 39-64: tutta
spagnuoli, s'accostarono subito alla città e la cinsero da più parti.
4. anche con valore riflessivo (e con la parti- cella pronominale).
la zona. intelligenza, 153: e cinsesi uno scoglio di serpente, / e
e cinsesi uno scoglio di serpente, / e fece fumi e sue congiurazioni; /
di serpente, / e fece fumi e sue congiurazioni; / e l'anima rinvenne
fece fumi e sue congiurazioni; / e l'anima rinvenne immantenente / nel corpo
argomenti in quello servigio, cintosi corde, e aiutato di non esser sentito per uno
uno grande vento che allora soffiava, e avea ristrette le guardie sotto il coperto,
si recò il coltello ignudo in mano, e mostrò d'avere compagnia, minacciandoli d'
1-14: cingetevi per li lombi, e portate lucerna ardente nelle vostre mani. tasso
vostre mani. tasso, 17-91: e sovente avverrà che '1 crin si cigna
candia, religiose di santissima vita: e in quanto se ne cinse il ventre
io voglio di coturno allor calzarmi / e d'altro serto cingermi la fronte, /
ché sazio io son di pastorali carmi / e dei mirti di fiacco e anacreonte.
carmi / e dei mirti di fiacco e anacreonte. pascoli, i-876: sono dunque
di cui si compiace il dio della luce e di cui si coronavano i vincitori in
cui si coronavano i vincitori in guerra e nel circo, e che erano bensì
i vincitori in guerra e nel circo, e che erano bensì sacri ai poeti,
soggolo / bianco, la scura tonaca e il cilicio. quasimodo, 2-49: l'
sull'opposta riva. l'una attira e divora / le navi e le ributta,
l'una attira e divora / le navi e le ributta, l'altra cinge di
fosco ventre. -per simil. e al figur. lorenzo de'medici,
nel suo grembo d'onor, ricchezza e impero, / cigne di nebbie il
già si vedea l'aria turbar, e 'l sole / cinger d'oscuri nuvoli la
agli omari tremanti per la età tarmi disusate e lassate per longo tempo, ed esso
ed esso inutile si cinge il ferro, e come dovesse morire si percuote nelli spessi
, 1-45: balante si cinse la spada e mis- sesi uno anello d'oro in
giovanetto franco / presto se allaccia, e monta in sul corsieri; / la spada
ha cinto dal sinistro fianco, / e scudo e lancia e ciò che fa mistieri
dal sinistro fianco, / e scudo e lancia e ciò che fa mistieri. machiavelli
sinistro fianco, / e scudo e lancia e ciò che fa mistieri. machiavelli,
in su la spada d'altri, e però è bene averla a lato e cignersela
, e però è bene averla a lato e cignersela quando el nemico è discosto.
6-21: l'arme esso richiede. / e se ne cinge intorno, e impaziente
/ e se ne cinge intorno, e impaziente / di scenderne s'affretta a la
è qui presso ancora tutto armato, e 'l quale tu hai riserbato per ultimo
a cingersi una lunga scimitarra al fianco, e a valersi sovente di quelle militari cognizioni
, legali, letterati cingevano la spada; e la toga cedeva alle armi. carducci
per lui. petrarca, 27-14: e per iesù cingete ornai la spada.
ferro cinse / per cristo sempre, e fui di lui campione. -cingere
urbano / questa spada mi cinse, e me devoto / fe'cavalier l'onnipotente
un desire estinto / germoglia un altro, e nel cambiare oggetto / non scema di
di vigor. carducci, 890: e, salve, dice cantando, o inclita
d'allòr cinse la chioma, / e con lume d'onor che non s'imbruna
imbruna, / fe'superbe cozzar cartago e roma. parini, viii-172: pari
. leggende di santi, 4-26: e imperciò, figliuoli miei dilettissimi, cignetevi
dante, par., 27-114: e quel precinto / colui che 'l cinge
mar li pesci, cinge, / e sol è oggetto dell'amante senso.
. ant. costringere per decreto naturale e immutabile; stabilire, imporre per natura.
marte cinto / che all'ira triste e agli impeti dispone. 8.
i-63): io giocarci di prima, e ciò ch'egli cerca di fare a
benissimo 11 modo di potergliela cingere, e ne sarete sempre lodato e tenuto da
cingere, e ne sarete sempre lodato e tenuto da più. credetelo a me,
'. cìnghia (ant. e tose, cigna), sf. striscia
, assicurare la perfetta chiusura di valigie e pacchi, fermare la sella e il
valigie e pacchi, fermare la sella e il basto delle bestie da soma; sospendere
il basto delle bestie da soma; sospendere e sostenere la cassa delle carrozze, il
che lo portava, spezzato il pettorale e le cinghie e il freno, e sparte
, spezzato il pettorale e le cinghie e il freno, e sparte in diversi
pettorale e le cinghie e il freno, e sparte in diversi luoghi, uccise alla
cavallo, ed acconcialo bene di cinghie e sopracinghie. fioravante, 58: combattendo
ix-922: per gli gran colpi dispietati e crudi / e destrier ruppon cinghie e pettorali
gli gran colpi dispietati e crudi / e destrier ruppon cinghie e pettorali. boiardo
dispietati e crudi / e destrier ruppon cinghie e pettorali. boiardo, 2-5-40: diceva
io lo farò più desto ». / e prese in questo dire un gran troncone
questo dire un gran troncone, / e la cingia disciolse presto presto, /
la cingia disciolse presto presto, / e pose il legno sotto dello arcione; /
avede, / che quel se parte, e lui rimane a piede. ariosto,
le zucche] s'armano con cigne, e legate sopra le spalle sostengono altrui nell'
9-356: sfibbiamci queste cigne, / e sgraviamei le spalle / di queste casse,
lungo pian dispone / di tavole contesto e molli cigne; / a reggerlo vi
della gerla, dà una stratta, e dice: « lascia vedere ». il
ragazzetto... allenta le braccia, e cerca di liberarle in fretta dalle cigne
poi per la cigna con l'altra, e,... mettersela ad armacollo
trar: / tre mi dié di sprone e briglia / pe 'l desio di
'l desio di battagliar, / e tre apersemi le cigne, / allar-
: gli era stata amputata ima gamba, e la gamba ortopedica che gli avevano fatto
, con le cerniere nichelate, la fibbia e le cinghie. borgese, 1-45:
dal marito nell'atto di chiudere valige e di stringere cinghie a portamantelli, quando
, i piedi sbollentati perdevano il tatto e il contatto della terra. moretti, 17-217
moretti, 17-217: guardava il letto e le altre cose ch'ella aveva portato
il vecchio s'era tolta la cinghia e picchiava gisella come fosse una scarpa. sinisgalli
ficcate nella sabbia, i piedi nudi e la testa nascosta nell'elmo ancora stretto
con ernesto avevamo già accesa la motrice e, passata la cinghia, ecco che
la baracca di legno si chiudeva si apriva e faceva un rumore come di mille calabroni
cinghie di trasmissione che rallentavano la corsa e si fermavano per un guasto o per
rafforzati i fondamenti con gran pietre, e molte stanghe e cinghie di ferro.
con gran pietre, e molte stanghe e cinghie di ferro. ant. cinta
, cioè coll'alternativa di sei braccia sì e sei no, ed in tralice colla
prendendo lor cammino, / quale annitrisce e qual con gli altri ringhia. -ridursi
[cavallo] a ridurre, / e sopra un balzo si dovrà condurre. giusti
, v-158: mi presero i dolori e li scioglimenti di corpo e mi durarono
presero i dolori e li scioglimenti di corpo e mi durarono quindici giorni, riducendomi sulle
teneva legata [la cagna], e lei, allora, se n'è uscita
; ramazzerà per levare il sudicio e non per farlo sparire. alvaro, 7-290
7-290: eri ancora una ragazza; e sul collo schietto ed erto portavi come
vena cinghiaia, che è dall'una banda e dall'altra presso alla cinghiatura. tanaglia
cavalli erano tre bestiacce grame, scarnate e spellate che giungevano svogliate perfin dalla stalla
spellate che giungevano svogliate perfin dalla stalla e duravano un'ora a sgonfiare le cinghiaia
sgonfiare le cinghiaia, soffiando come mantici e tossendo, il muso a terra
cinghiano. cinghiale (ant. e tose, cignale, cinghiare, cingiate'
, cingiate', femm. raro cinghiala e cinghialéssa), sm. zool.
col corpo robusto, rastremato all'indietro e allevanti, lungo fino a 2 m
, zanne rivolte altinsù, coda corta e attorcigliata, zampe terminate con quattro dita
la schiena formano una specie di criniera (e abita le fitte boscaglie e le paludi
criniera (e abita le fitte boscaglie e le paludi dell'europa meridionale, dell'
paludi dell'europa meridionale, dell'asia e dell'africa, ed è il capostipite
san gimignano, vi-n-134 (3-2): e di febbraio vi dono bella caccia /
dono bella caccia / di cervi, cavrioli e di cinghiare a. pucci, ix-404
sempre a tutte le stagioni / di lepre e di cinghiali e cavriuoli. marco polo
stagioni / di lepre e di cinghiali e cavriuoli. marco polo volgar., 167