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vol. III Pag.10 - Da CERVELLONE a CERVIDI (75 risultati)

cervellon tenuto egli era. c. e. gadda, 454: la sua faccia

sua faccia di gentiluomo sbarbato, asciutta e un po'ironica sopra il candore del

ironica sopra il candore del solino, e il naso affilato, e i grigi e

solino, e il naso affilato, e i grigi e ben pareggiati baf- fetti

e il naso affilato, e i grigi e ben pareggiati baf- fetti, si andavano

della vita, 68: gli uomini guerrieri e cervellosi mettono a fuoco e a fiamma

uomini guerrieri e cervellosi mettono a fuoco e a fiamma le loro cittade. =

: non sono asmatiche declamazioni da tribuna e da muricciolo..., non sono

cannibali spiritati, che calunniano i tempi e la gente per solleticare le furie della

(una persona). e. cecchi, 1-21: a quante divinità

spiegarsene l'eccesso, per orientarvisi dentro e sopportarli! alvaro, 7-69: una

in ciò che concerne l'invenzione, e sue idee cervellotiche,... l'

cattaneo, ii-1-119: guardate sulla carta e vedrete che la strada da londra a exeter

, lasciando abbaiare chi la vuol lessa e chi arrosto. svevo, 3-817: gli

giuste ma piccine, assai spesso non pertinenti e cervellotiche. = deriv.

nell'enorme obesità di una corpulenza sfatta e straripante. 2. spreg.

giusti, ii-40: l'indole stizzosa e il cervellucciàccio gretto di certi lettori non

cervellucciàccio istrionesco? = dimin. e spreg. di cervello. cervelluto,

aver le loro mogli più cervellute, e manco cervelline. = deriv.

hanno i processi trasversi fessi in due, e quelli forati per lo passo delle vene

quelli forati per lo passo delle vene e deltarterie cervicali. baldinucci, 176:

maschi hanno lunghe corna ritorte a spirale e diventano neri nell'epoca della riproduzione (

diventano neri nell'epoca della riproduzione (e vive nelle pianure dell'india e in

(e vive nelle pianure dell'india e in africa). = voce

. dal lat. cervus 4 cervo 'e capra 4 capra '. cervice

dante, purg., 11-53: e s'io non fossi impedito dal sasso

si stringe ove si prende il cibo e 'l fiato. tasso, 13-62: vacilla

, 13-62: vacilla il piede infermo, e la superba / cervice dianzi, or

son poste nell'ossa del capo, e però son di natura di legamento,

che scendendo allo ingiù dall'uno, e dall'altro lato del fil della schiena

/ sotto il gran peso stanco / e dal destro si volge o dal sinistro

/ l'alte creste dell'elmo; e il negro cuoio, / che gli orli

, iii-347: sentì l'aura celeste, e mirò tonde / lambire a gara della

a gara della diva il piede, / e spruzzar riverenti e paurose / la sudata

diva il piede, / e spruzzar riverenti e paurose / la sudata cervice e il

riverenti e paurose / la sudata cervice e il casto petto, / che i lunghi

affetti mille / turba m'assalse; e da seder levato, / ambo le braccia

precipitavano dalle rupi... sassi e macigni sulle cervici dei mussulmani. pascoli

ciclope cascò, pancia all'aria, e lì, dove / cadde, si giacque

neri cigli / fecesi occhio che vede e che sorride; / fecesi chioma su la

: dall'altro canto del mattatoio fetido e sanguinante, i garzoni menavano all'anello

sanguinante, i garzoni menavano all'anello e alla corda il bove riluttante e quasi conscio

anello e alla corda il bove riluttante e quasi conscio della sua sorte: gli

sua sorte: gli allacciavano le corna, e tirando sulla fune gli piegavano di forza

fune gli piegavano di forza la cervice e il muso. -figur.

marino, 4-65: qui tace, e già d'una montagna alpestre / eccola

ch'ai sol volge le terga, e piega a destre / sotto il gran giogo

: percorrendo due argini di altissime rupi e di burroni cavernosi, appena si vedono imposte

di neve che s'immergono nel cielo e tutto biancheggia e si confonde.

s'immergono nel cielo e tutto biancheggia e si confonde. 2. letter

, allevato nelle caccie, nodrito di cervici e di cuori d'animali rapaci. stuparich

le cervici altiere / ei colli torti e le lingue bugiarde / farà pasto di tigri

/ farà pasto di tigri, orsi e pantere. -superbia, ostinazione.

. rinaldeschi, 105: sono stati e sono di dura cervice ed ingrati.

mente scorretta, con l'occhio lubrico e coll'altera cervice, ponendo tutto lo studio

adunque coloro che si umiliano; inchinasi e abbassasi chi fa penitenza; però che

ch'egli si umilia a dio, e massime quella della mente e del cuore.

dio, e massime quella della mente e del cuore. tasso, 6-v-2-60:

radice / quel con ch'esser vorrò possente e carco. manzoni, 6: stringe

stringe la manca la fatai bipenne, / e l'altra il brando scotitor de'troni

de'troni, / onde a cotanta altezza e poter venne / la gran madre de'

venne / la gran madre de'fabi e de'scipioni; / sotto cui vide

incatenati / curvar l'alte cervici umili e proni. carducci, 851: bello di

popolo, / sangue di svevia, e te chinare la bionda cervice / a

vescica. vallisneri, ii-246: mirabile e rara è l'osservazione che fecero alcuni

. dal lat. cervus 'cervo 'e cornu 4 corno cervicosaménte, avv

te, che se'cervicoso ed arrogante e superbo, è mestiere d'avere pastore subito

, è mestiere d'avere pastore subito e forte. c. gozzi, i-242:

. gozzi, i-242: leggerete con sofferenza e calma di spirito le mie ingenue memorie-

di spirito le mie ingenue memorie-, e se trovate in esse che l'amico

buona fama per una iraconda, cervicosa e mendace prevenzione contro di me, espurgate

= voce dotta, comp. da cervice e dal tema del gr. xé|jlv£0 4

dalle corna di natura ossea, ramificate e di solito presenti nei soli maschi,

(dopo la stagione degli amori) e ricrescono, aumentando il numero delle ramificazioni

una grossa ghiandola, detta lacrimatoio (e vi appartengono il cervo, il capriolo,

vol. III Pag.144 - Da CIMBALIO a CIMENTARE (42 risultati)

crusca]: gli prese lo piede, e fecelo cadere un gran cimbottolo in sur

gran sasso. poliziano, 1-671: e la mano a me non porgi, /

terra. sacchetti, 160: e caricangli la berta, / e danogli un

160: e caricangli la berta, / e danogli un cimbotto, / e sotto

/ e danogli un cimbotto, / e sotto ciascuna lu'buratta. b. giambullari

. -cfr. pis. e lucch. cimbràccola, cirimbràccolo 4 cencio,

valore ». cimbro, agg. e sm. appartenente al popolo cimbrico.

cimbrico. -per estens. letter. (e spesso in senso iron.):

cimbri, nel consolato di cecilio metello e papirio carbone. carducci, 39:

tapolline cimbro inchinai, / io tòsco e memore de tare attee; / né di

(comp. da xetfjrijxiov 4 cimelio 'e da fipxi'ls 4 chi comanda '

i sacri tempi di lampadi di varie e diverse specie, di candelieri, d'incensieri

candelieri, d'incensieri, di vasi e di corone, e di altri cimeli,

, di vasi e di corone, e di altri cimeli, o utensili,

antichi sono oramai divenute preziosi cimeli, e meritano la considerazione del naturalista non meno

cimelio caldo caldo: spolette, bossoli e schegge. c. e. gadda,

, bossoli e schegge. c. e. gadda, 393: i giornali

a divenire il sacrario del poeta, e delle sue memorie; e vi fossero adunati

poeta, e delle sue memorie; e vi fossero adunati tutti i suoi cimeli

suoi cimeli, fra cui la lenza, e, quel che più conta, i

[d'affitto], novecento lire, e cori il marzo cominciava con malaugurio e

e cori il marzo cominciava con malaugurio e, se non veniva la buona novità

anziana, che per l'aspetto esteriore e la mentalità rammenta un'età trascorsa,

= voce dotta, comp. da cimelio e dal gr. jw) x7)

pesca -dalla quale pendevano tanto di spago e un grosso amo da palàmiti.

liquido incolore, odoroso, solubile in acqua e in alcole. = voce

. saggiare l'oro o altri metalli e pietre preziose; purificarli per mezzo del

, 1-72: modo di cimentare toro, e di condurlo a l'ultima sua finezza

un caston magnifico / ricco d'oro e di smalto, e te lo stimano /

ricco d'oro e di smalto, e te lo stimano / qualche pietra di

1-860: bisogna nel cimentare gli ori e in affinare e partire argenti tener sempre

bisogna nel cimentare gli ori e in affinare e partire argenti tener sempre per riscontro le

argenti tener sempre per riscontro le sue bilancie e la penna in mano. tommaseo [

a quale non dico scarsa, ma falsa e contrafatta non fusse. 2

a man giunte; doversi cimentar tarmi e gli uomini. metastasio, 1-4-76: taci

/ molle verso il tuo sen piegata e mossa / scopri la gemma che i bei

gemma che i bei lini annoda: / e in un di quelle ond'hai sì

: mi tornano a mente le insensate e furiose mie declamazioni, e le collere

le insensate e furiose mie declamazioni, e le collere colle quali mi accorgo di aver

di marte / cimenterem le sorti; e senza posa, / senza respiro, se

che avrà per titolo il conciliatore, e in cui si propongono di cimentare coll'esperienza

... cimentare il credito suo, e porre a ripentaglio la riputazione dell'impero

vol. III Pag.145 - Da CIMENTATO a CIMICE (72 risultati)

soccorrano la religione, difendano il re e padre che cimenta la vita, pronto

per libidini / di contrabbando / vanno, e cimentano / di quando in quando /

/ della corona. pirandello, 5-329: e come si spiegano allora certe ostinazioni pazze

, in quei colpi ch'eran vere e proprie sfide alla sorte? 4

, aizzare. machiavelli, 16: e ritornatogli la reputazione, né si fidando

perché adunque si piace egli d'affìiggermi e cimentarmi? pananti, i-44: non

signor domenico non tolse altra donna, e diceva che non voleva cimentare la provvidenza

l'hai, devi mostrarcelo ». e aggiungono: « sai quanto costerebbe? uno

la vipera? ». cinto ghignò e disse: « se la trovo le taglio

sono stati nell'andare a partito vinti e approvati. i. pitti, 1-147

voce in senato, proporre quanto vogliono e chieder che si cimenti. 6

nazioni d'europa a gara... e cimentarsi... col ferro in

essendo pur troppo incerta la sorte dell'armi e massime dovendo un giovinetto della sua età

fiamma, / ritornasse alle navi, e con ettorre / cimentarsi in battaglia oso

fanciulli, non mi cimentai a vestirmi e scender nel cortile come ne aveva quasi

migliori dei miei condiscepoli. c. e. gadda, 5-29: anche lui,

moneta, che de'tre metalli, e non le dea mentito pregio, come sarebbe

nome datole corrispondesse. allegri, 176: e tutti son di conio fiorentino, /

/ cimentati al colore, al peso e al suono. -figur. d

come fosse oro fuso delle più cimentate e fine verità che mai vedesse 11 mondo

giovani, nerone elesse persone cimentate, e già stati pretori. idem, i-379:

.. / nuovi medicinali, / e non più cimentati. segneri, ii-513:

stima, che ad incontrarla ricerchisi, e petto molto costante, e pietà molto cimentata

ricerchisi, e petto molto costante, e pietà molto cimentata. cimentatóre,

cimentata. cimentatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

esperienze esplora le forze della natura, e le non ben conosciute qualità delle cose

po'che ardito cimentatore della nostra tolleranza e soprattutto che bestia di spirito!

operazione del saggiare, del purificare pietre e metalli preziosi. p. neri

è due cose, cioè, mattone e sale. cellini, 651: il cimento

modo. si piglia gromma di botte e mattone pesto; di poi si fa

si fa in modo che un savore: e facendo un fornello tondo, nelle commessure

commessure del detto fornello, fra l'uno e l'altro mattone, si mette il

mattone, si mette il loto disteso; e dipoi si mette i pez- zuoli dell'

zuoli dell'oro, o veramente scudi, e sopra detto oro, o scudi,

gli fa per ventiquattro ore di fuoco, e diviene finissimo di ventiquattro carati.

: come queste cose son fatte, e col cimento del sole e del ghiaccio s'

fatte, e col cimento del sole e del ghiaccio s'è aggiustata la dose

di più esperti pratici,... e sta il conio antico e patente,

.. e sta il conio antico e patente, e sta il cimento del peso

sta il conio antico e patente, e sta il cimento del peso. algarotti,

una sola esperienza. parini, v-33: e pur la turba ignara / or condanna

nome glorioso, per la filosofia naturale e per la nazione, di una accademia di

seconda metà del xvn secolo, dovunque celebrata e venerata, non tanto pel suo famoso

un giorno il duca ultimar questa pratica e venire al cimento de le forze di beltrando

già covavano in quel senso di felicità e di religione che a me fanciullo fece

che gli facevano fuggire il povero giaciglio e le ombre chiuse, complici del maligno

, ii-161: una mano di vitelliani e saccomanni poltroni, e innanzi al cimento

mano di vitelliani e saccomanni poltroni, e innanzi al cimento insolenti. g. bentivoglio

nel dare che ogni dì faceva pubblica e libera udienza ad ognuno. f. f

più costante, nel suo caro iddio e si rideva dei disastri già preveduti,

vizio viene accompagnato sempre dalla più universale e possente nemica, cioè l'infelicità; ivi

di dovermi, o biasimare di ciò, e come contrario al mio utile, impedirmelo

mio utile, impedirmelo; ovvero di lodarlo e approvarmelo. manzoni, 84: dunque

.. fui posto / al cimento; e che feci?... io prima

che rischio, più dono che sforzo e merito. 5. gara,

vollero venire al cimento dell'armi, e si ridussero di nuovo in ostenden.

a que'detti, doppiò gl'impeti e i cimenti contro i francesi. foscolo,

sto s'io ti creda; ma pietà e rossore / mi vince, se a

corri / tu per la patria, e non t'aiuto. cattaneo, iii-4-23:

a sproporzionato cimento questo popolo senza esercito e senz'armi. guerrazzi, ii-15:

ii-15: le armi al cimento inferme, e forse altra causa più rea, prostrarono

ii-514: come se un'ebbrezza di cimento e di martirio gli risalisse dal cuore,

gli risalisse dal cuore, ima parola corse e rimbombò su la folla: -italia,

cimento / un uom privo di forza e d'ardimento. segneri, ii-9: non

io conduco voi per le vie lunghe e cimentose e difficili de'miei tanti sudori e

voi per le vie lunghe e cimentose e difficili de'miei tanti sudori e delle mie

e cimentose e difficili de'miei tanti sudori e delle mie tante fatiche. monti,

monti, x-3-193: pasci quel gregge; e, buon pastor, per esso /

umane nascondendosi nelle fessure dei muri e dei mobili, e uscendo la notte per

fessure dei muri e dei mobili, e uscendo la notte per succhiare il sangue

odore ripugnante; la sua puntura è dolorosa e determina talora reazioni violente.

: le cimici si spengono con morchia e fiele di bue, se s'ungano i

vol. III Pag.146 - Da CIMICIAIO a CIMINIERA (100 risultati)

muoiono. burchiello, 102: cimici e pulci con molti pidocchi / ebbi nel

molti pidocchi / ebbi nel letto, e al viso zanzale. bandello, 2-25 (

de le cimice, de le zanzare e de le mosche, molestissima giunta a le

al mordere, al romperne il sonno e al succhiare il sangue, ne lasciano poscia

puzza, che molto più offende i sentimenti e gli spiriti, che non fanno i

ii-806: le cimici, animale sporchissimo e da avere a schifo pure a mentovarlo

che hanno virtù contra le serpi, e massimamente gli aspidi, e contra tutti i

le serpi, e massimamente gli aspidi, e contra tutti i veleni. bruno,

di costantino si partano dodeci cimici, e sene vadano al capezzale. marino,

i-25: i cimici, i pidocchi e gli altri eroi / vi giuocano di

altri eroi / vi giuocano di stocco e di rotella, / con morsi che n'

luogo è ripieno in effetto di zanzare e di scorpioni e d'altri animali e cimice

in effetto di zanzare e di scorpioni e d'altri animali e cimice, tutti

zanzare e di scorpioni e d'altri animali e cimice, tutti molto velenosi, i

pensarci quand'io moriva dal caldo, e l'aria era tutta zanzare, ed

, pulci..., la febbre e un nugolo di pensieri acerbissimi. slataper

sapete che le case attirano le cimici e vi rendono gli occhi smorti? ».

. 2. per simil. e al figur.: a raffigurare alcune

raffigurare alcune fra le caratteristiche più vili e ripugnanti di certe persone (poltroneria,

sento ch'ei t'inquieta sempre; e davvero che s'ei non la finisce io

testa assai più profondi della cimice, e vi stanno tenacissimi. panzini, ii-19x

ii-19x: notte fonda: qualche lume, e dagli angiporti un animarsi, un brulicare

volte nelle foglie degli aranci, dei limoni e simili, quelle macchie rugginose che da'

da'giardinieri credonsi generate dalla rugiada, e che dal loro colore e figura vengono

dalla rugiada, e che dal loro colore e figura vengono dai medesimi chiamate cimici degli

. chiodo dalla capocchia tonda, larga e piatta, punta da disegno. 5

volgar., 1-4: peli, cimicette e mosche appariscono nel principio della 'nfertà dinanzi

travicelle, peli, isplendori ch'egli appaiono e non sono. pasolini, 3-143:

quegli uomini armati, buona buona, e pareva ancora più piccoletta, una cimicétta,

stati duo tafani, duo cimicioni, e due mosche culaie o che fastidiosi pedanti

caporali, ii-13: arsa la pira e, in cenere converso / il letto,

lat. cimex -icis (voce d'origine e d'uso popolare); per il

cimicifuga), della famiglia delle ranuncolacee e della poliandria tetraginia del sistema 146

cimiciattola. 2. agg. e sf. bot. cimiciattola: varietà d'

ragione d'uve al suo intendimento, e dove bianche di ragione verdigna e dove

intendimento, e dove bianche di ragione verdigna e dove cimiciattole, e dove angiole.

di ragione verdigna e dove cimiciattole, e dove angiole. trinci, 1-73: l'

varie specie, parassite di mammiferi e uccelli ed ematofaghe. = voce

. da cimex -icis 'cimice 'e dal sufi, -fùgus, da fugère '

bruno, estratta dalle radici della cimicifuga, e usata in medicina come antireumatico.

de la lingua già non dòtta, / e spesse volte mordele il cimiere.

cavaliere per la piaggia che avea rotto e scudo e arme e cimiere. tassoni,

la piaggia che avea rotto e scudo e arme e cimiere. tassoni, 9-15

piaggia che avea rotto e scudo e arme e cimiere. tassoni, 9-15: galeotto

armato / con sopravesta verde, armi e cimiero. manzoni, 310: han carca

; se non che scivolando fra tetto e tetto, la luna fa luccicare le corazze

, la luna fa luccicare le corazze e i cimieri. prati, i-185: aspre

parole / di cruciati guerrieri, / e scalpitio di fervidi cavalli, / e cozzo

/ e scalpitio di fervidi cavalli, / e cozzo di cimieri, / e,

/ e cozzo di cimieri, / e, come onde d'oceano, / militi

militi sopra militi / empion le mura e i valli. carducci, 370: l'

tanto il cimiero / vesti di marte e la visiera abbassi, / e la grand'

marte e la visiera abbassi, / e la grand'asta squassi, / ricercando

,... altre con cimiero e altre senza. bruno, 3-1030: porta

i cimieri dell'armi, i festoni e gli scudi delle portiere più portano di maraviglia

famiglia labiate dallo sgradevole odore. femminile elevata e complicata. = dimin. di cimice

:... per fino in pennacchi e in cimieri. cimièro).

a far la mostra / con elmi e con cimiere inargentate / e par che

/ con elmi e con cimiere inargentate / e par che lo leon prender vogliate /

11 primo, uno elmetto fornito d'ariento e di perle... il secondo

o circa. pulci, 9-4: e minacciava in mezzo del suo stuolo,

in mezzo del suo stuolo, / e porta una fenice per cimiere. boiardo,

corazza ed elmo col cimieri, / e spada fatta per incantamento. ariosto,

7-5: et avea ne lo scudo, e sul cimiero, / una gonfiata e

e sul cimiero, / una gonfiata e velenosa botta. caro, 2-643: la

. caro, 2-643: la celata e 'l cimier d'andrògeo stesso, / e

e 'l cimier d'andrògeo stesso, / e la sua scimitarra e la sua targa

andrògeo stesso, / e la sua scimitarra e la sua targa / per lui si

/ per lui si prese, armi onorate e conte. vasari, i-699: ha

gialla, per cimiero un drago verde e giallo, e per ghirlanda un serpe.

cimiero un drago verde e giallo, e per ghirlanda un serpe. tasso, 3-7

ringraziasse perché li dié di spalla, e non di quella punta ch'è posta

marino, 6-94: gli trasformò repente abito e pelle. / l'orgoglioso cimier divenne

l'orgoglioso cimier divenne un fiocco, / e ne la falda gli restar le stelle

tra'cantanti insorgono tutto di mille pretensioni e dispute sul numero delle ariette, sull'

un coll'altro toccarsi i rilucenti / cimieri e l'onda delle chiome equine; /

babbo, / per la paura del bronzo e de'crini ch'avea sul cimiero,

mano. panzini, 1-27: l'accidia e l'ortica crescono rigogliose anche oggidì,

. palazzeschi, 3-271: sulla testa trionfi e cimieri di piume rosa, verdi,

di piume rosa, verdi, azzurre e bianche. fracchia, 420: il

campeggiavano in cielo gli immensi pennacchi rossi e violetti del suo cimiero, e già

rossi e violetti del suo cimiero, e già la rena era fredda ed umida.

rustico, vi-1-162 (28-8): e com baiardo ad ella si raggrotta,

baiardo ad ella si raggrotta, / e ponvi il ceffo molto volontiere: / ed

: / ed ancor deliere / e rinarrassi ritto qui in sul cesto: /

sul cesto: / alzò la spada e tagliogli il cimiere, / e fece giù

spada e tagliogli il cimiere, / e fece giù la ciocca cader presto.

., 4-48: alcun, che dice e giura / che quello e questo è

che dice e giura / che quello e questo è becco, e quanto lungo /

che quello e questo è becco, e quanto lungo / sia il cimer del suo

battesimo che io tengo in capo (e ponendosi la mano cercava per lo cimiere

/ per onore acquistar... / e che 'l cimier, che così ben

cimiero: al quale, nelle giostre e nei tornei, il cavaliere appendeva la

: avea una coverta molto bella, / e 'l cavai del cimier copria con questa

d'uno che sia in voce del popolo e del quale ognuno ardisca di dire quello

ognuno ardisca di dire quello che vuole e ancora fargli delle bischenche e de'soprusi

che vuole e ancora fargli delle bischenche e de'soprusi, si dice: egli è

io avessi fatto come fanno molte altre, e ti avessi in capo piantato il cimiero

, perché il fummo non vi si ravolla e per non affumicare la casa.

in genere di mattoni nelle officine, e di ferro sulle navi a vapore,

vol. III Pag.147 - Da CIMINITE a CIMOBOTRIO (76 risultati)

ciminiera esalava con continuo sbocco il fumo denso e lento, quasi arroventato dal calore della

un pilota con la moglie incinta; / e un bastimento, di che il vecchio

il vecchio legno / luccica al sole, e con la ciminiera / lunga quanto i

nel denso fumo delle ciminiere sparavano lente e precise contro gli sbarramenti del porto.

cappello, una specie di ciminiera alta e profonda, tutta nera, con fiocchi,

, tutta nera, con fiocchi, penne e velo che non potevi dire né alla

moda né fuori di essa. c. e. gadda, 493: uno

porfirica, abbastanza diffusa nei monti cimini e nella zona dei vulsini, contenente alcali

volgar., vi-481: quando averà affacciata e agguagliata la terra per seminare e ispargervi

affacciata e agguagliata la terra per seminare e ispargervi lo git e 10 cimino,

la terra per seminare e ispargervi lo git e 10 cimino, e'non porrà il

e'non porrà il grano per ordine, e l'orzo e il miglio e la

il grano per ordine, e l'orzo e il miglio e la veccia nel fine

, e l'orzo e il miglio e la veccia nel fine suo? zanobi da

, 20-9: guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che decimate la menta

ipocriti, che decimate la menta, e l'aneto, e 'l cimino.

decimate la menta, e l'aneto, e 'l cimino. libro degli adornamenti delle

sia posto oncia una di cimino, e sia fatto ranno di cenere di vite

delle ombrellifere... coltivasi ne'campi e negli orti per averne i semi,

cemeteriale. cimitèro (ant. e letter. cimitèrió), sm.

silvestro] in uno bellissimo mlinimento, e 'l sopellirono, el quale era di

avvi un giardino / non di cipressi tragici e funesti, / ma di bei mirti

40-i-535: stiamo in pensiero di comperare e far cimitero un campo assai vicino alla

, accostarmi alla porticella del parco, e non potendola aprire, accavalciarne gli stecconi di

: suonava la campana de'morti, e il presentimento della mia fine trasse i miei

passeggiava per la viuzza del cimitero; e fosse l'ora del tramonto, o la

l'ora del tramonto, o la solitudine e la mestizia del luogo o la lenta

foglie, quando emigrano gli augelli / e fiorite a'cimiteri son le pietre de

cimitero ove sono le chiese più belle e i monumenti funerari più ricchi e più

belle e i monumenti funerari più ricchi e più artistici, era murato. boine,

guerra. 2. ant. e lett. sepoltura, tomba, sepolcro.

, par., 9-140: ma vaticano e l'altre parti elette / di roma

ha del cimiterio mio cloaca / del sangue e della puzza; onde 'l perverso /

. 3. per simil. e al figur. carducci, 9x5:

/ che tutti una ferita mostrate aperta e tutti / a tradimento, su!

. idem, iii-26-131: i toscani ridono e i non toscani si ammirano a trovare

toscani si ammirano a trovare in dante e negli storici le voci notate di bassezza

povere donne campagnole le così dette poetiche, e passate nell'uso giornaliero le voci battezzate

giornaliero le voci battezzate di latinismi, e vive e verdi nel dialetto pistoiese e lucchese

voci battezzate di latinismi, e vive e verdi nel dialetto pistoiese e lucchese e amia-

e vive e verdi nel dialetto pistoiese e lucchese e amia- tense le locuzioni dai

vive e verdi nel dialetto pistoiese e lucchese e amia- tense le locuzioni dai facili vocabolaristi

divenuta il cimitero dei miei buoni propositi e non credevo più possibile di formarne in quel

miei vecchi, dopo tanto / penare e mercatare, là sepolti, / simili

sepolti, / simili tutti d'animo e di volti. 5. luogo

si chiama il cimitero degli elefanti, e dai cui resti si ricavano oggetti di

torchiatura. 7. per simil. e al figur. luogo silenzioso, abbandonato

tetro, lugubre, sinistro. e. cecchi, 6-152: vie e piazze

e. cecchi, 6-152: vie e piazze, devastate e deserte; lugubremente

, 6-152: vie e piazze, devastate e deserte; lugubremente solenni come cimiteri.

corrosi dal salso,... silenzioso e squallido come un cimitero. piovene,

abitazioni sorgono senza discriminazione di ceti, e nemmeno i tempi moderni hanno portato qui

tempi moderni hanno portato qui gli odiosi e vanitosi cimiteri monumentali chiamati quartieri di residenza

/ ne la serenità di maggio splende / e l'aura fresca move tacque e i

/ e l'aura fresca move tacque e i rami. pascoli, i-410: così

servitù politica, ove ogni attività economica e culturale appare spenta; città poco animata

fremente / misi un grido sul molto e nefando / cimiterio dell'itala gente.

si è svolta una battaglia assai cruenta e micidiale. giov. cavalcanti, 106

di quel prato ingrassava di sangue; e non meno de'nostri che dell'altrui:

meno de'nostri che dell'altrui: e così i buoni guelfi serrandosi, con l'

in su quel cimitero morti, e malamente feriti. xi. locuz

diacin faresti tu se tu fussi giovane e gagliardo, che or che tu piatisci co'

, che or che tu piatisci co'cimiteri e aspetti ogni dì la sentenzia contro,

sempre dare del capo ne'cimiteri, e del ceffo nella fossa. l.

che tuttavia piatisce / co'cimiteri, e che ha, si può dire, /

/ ciuffando gli strascina liviritta; / e chi guatar potesse, io fo pensiero

= voce semidotta, lat. tardo coemitirium e cimiterium, dal gr. xoitxtjttjpiov 4

le cimerie grotte / tenebrosa devessi, e veggio c'hai / quante lampade ha il

battiferri, ix-357: dalle cimmerie valli e dall'antico / antro ti sveglia,

antro ti sveglia, o sonno, e 'n questi miei / occhi t'annida

cimmeria, ossia del bosforo di tracia; e figur. prendesi per 4 oscuro,

quel paese fosse confinante coll'inferno, e perciò ingombro di oscurissime tenebre. c

ingombro di oscurissime tenebre. c. e. gadda, 311: quando la desolazione

dose di sonno,... e a gran fatica fregandomi gli occhi,

! che mèsse! / che cimi! e la chioccetta era nei cardi. idem

4 cima ', se è di foglie e d'alberi. = cfr

vol. III Pag.148 - Da CIMOFANE a CINABRO (89 risultati)

. dal lat. cyma * cima * e dal gr. póxpuc 'grappolo '

argentea, che viene adoperato come gemma e chiamato anche occhio di gatto od orientale

anche orientale da'gioiellieri... e dura, infusibile; la frattura concoide

. dal gr. xopia * onda 'e dal tema di cpacvop. cci '

. [cìntolo). ant. scegliere e raccogliere la lana (dopo la battitura

raccogliere la lana (dopo la battitura e prima del- l'oliatura e della pettinatura

la battitura e prima del- l'oliatura e della pettinatura). citolini,

432: sotto 'l vergheggino sarà esso, e la gratella, e gli sgammaiti,

sarà esso, e la gratella, e gli sgammaiti, e le bacchette, e

la gratella, e gli sgammaiti, e le bacchette, e * 1 suo cimolare

e gli sgammaiti, e le bacchette, e * 1 suo cimolare, sgammaitare,

* 1 suo cimolare, sgammaitare, e battere la lana, e qui saranno le

sgammaitare, e battere la lana, e qui saranno le faldelle de la lana

folto come la vite di racimoli; / e l'inclinava a mordicare i cimoli /

ha oltrepassato, il cardo è ingrossato e il polpo se tè preso tutto la castagna

, usato per la misura di medie e alte frequenze. = voce dotta

. dal gr. xùpa * onda 'e pé- rpov * misura '.

[tommaseo]: le saie, e taffetà rasati lisci, si possino fabbricare

di che larghezza ed andata si vuole, e senza cordone, ma con la semplice

vivagno del panno lano o serico. cimossa e vivagno non infrequentemente si sentono adoperati come

un'operaia che lavora una seta spolinata e che invece di lanciar la spola,

lo spolino tra pochi fili d'ordito e mutarlo ad ogni momento...,

volto, se le due donne agghiacciàrono, e l'uomo se la cavò.

col senso di 'corda 'e * cinghia di corda ': di etimo

sconosciuto. cimosatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

, garzaore, folaore, tiraore, tentore e cimosaore, che i diti,

ili avese alguno defeto,... e se i trovase alguno defeto in

, come nell'oppio, nel sanguine e simili. idem [s. v.

all'ordine isopodi: hanno corpo largo e depresso, apparato boccale atto a succhiare

, apparato boccale atto a succhiare (e presso alcuni anche a masticare);

capelli umani, che si presentano ondulati e ricciuti. = voce dotta,

. dal gr. xojxa '°ada * e rpixóc 'capello '. cimòtrico

cani in giovane età, i cavalli e certi animali non domestici; è prodotta

via respiratoria o per quella digerente, e si manifesta con scolo nasale e febbre

, e si manifesta con scolo nasale e febbre, tremori, inappetenza.

cadde sotto [la bestia], e 'l maniscalco / dice che l'ha il

, dandogli a mangiare cose calde, e si lasci qualche volta pascere erbe corte

montale, 3-250: il cimurro cresceva e una puntura avvelenata lo tolse di mezzo.

dal naso. burchiello, 28: e stagneratti il naso, che cotanto /

133: ò le mani aggranchite e le ginocchia indolenzite e le gambe informicolate

le mani aggranchite e le ginocchia indolenzite e le gambe informicolate e la gola grattugia e

le ginocchia indolenzite e le gambe informicolate e la gola grattugia e il cimurro e

e le gambe informicolate e la gola grattugia e il cimurro e mi frizzano gli occhi

e la gola grattugia e il cimurro e mi frizzano gli occhi. 3.

: da quegli assiomi perpetuamente allegati, e traditi sempre, da quelle pagine fredde,

un cimurro alla testa che dura tuttavia, e si scioglierà dio sa quando. carducci

ma lo sciopero doveva essere osservato, e vincere. = dal fr. ant

chamoire, attraverso i trattati di medicina e di veterinaria: cfr. camorro.

.. la radice chiamata da chi cina e da chi china. ricettario fiorentino,

il pepe dell'india... e ne cavano... sete, taffetà

, fatto con pochissima quantità di cina e poco bollita. pasta, io7: la

forestiera, di fuori di colore rossigno e di dentro più bianca, senza odore ed

cuoriformi, grossi. è indigena nella china e nel giappone, ed è sempre verde

sue radici tubercolose, di colore rossiccio e farinace, sono raccomandate dai medici come

, sono raccomandate dai medici come depuratone e diaforetiche. giusti, v-294: mi

mi fanno prendere un decotto di lichene e di cina.... i revulsivi

tingono il legno, gli ammattonati (e serve anche per colorire a fresco).

colore che si chiama cinabrese chiara; e questo colore non so che s'usi altrove

ver fare incarnazioni di figure in muro e lavorallo in fresco. soderini, ii-166

corteccie delle cipolle ponendo del cinabrese, e così piantandole farà il giglio rosso.

: servonsene molto i pittori nelle carni e ne'panni. è composto questo colore di

è composto questo colore di sinopia chiara e bianco sangiovandi. targioni tozzetti, 12-1-225:

a fare incarnazioni di figure in muro e in fresco. soffici, ii-310: erano

brune, i capelli lustri d'unto e molto arricciolati; la faccia bianca di

arricciolati; la faccia bianca di cipria e le gote rosse di cinabrese, gli occhi

per nascondere la vecchiezza, le crepe, e i nasi smoccolati dei mascheroni, con

cristallizza nel sistema romboedrico in cristalli piccoli e tubulari, ma per lo più si trova

un colore che si chiama cinabrio; e questo color si fa per archimia, lavorato

ancora egli sanguigno, si ritrova minerale e artificiale. il minerale ho veduto io

ciale poscia si fa d'argento vivo e di solfo per via di solimazione al

fine, galanga, cinabro, canfora e la porcellana, che è grandissima mercanzia.

: il cinnabari è apportato d'africa e costa assai. marino, 3-117: il

a forza di fuoco il cinabro, e serve per dipignere a olio. algarotti,

degli oli, gli aliti del cinabro e della biacca, l'uno figliuolo dell'argento

colorò le gemme / il rubin lo smeraldo e lo zaffiro: / le caverne vestì

le caverne vestì di cristallini / ingemmamenti e stalagmiti, a cui / dier vaghezza e

e stalagmiti, a cui / dier vaghezza e splendor con aurea polve / il cinabro

splendor con aurea polve / il cinabro e l'azzurro. carena, 1-165: 'cinabro'

farà bene unire a sesto con poca e sottil calcina i conventi dell'uno e dell'

poca e sottil calcina i conventi dell'uno e dell'altro, di poi riandargli con

altro, di poi riandargli con stucco e sopra cinabro, per unire insieme il

al mese, il cinabro agli impiantiti; e, allora, bisognava che si pulissero

. 4. colore rosso vermiglio (e nel linguaggio poetico è attributo particolare delle

/ anzi in lei lieta accolse / mille e mille vivaci / amorosetti baci, /

mille vivaci / amorosetti baci, / e con l'acceso labro / doppio l'accrebbe

il minio del garofano,... e che non ammiri la sapienza e lo

. e che non ammiri la sapienza e lo stile di quel gran coloritore?

bellissimi labri, / amo, lodo e ammiro, / che ne'vostri cinabri

i sospir, la melodia / tutta bellezza e tutta leggiadria. d. bartoli,

vol. III Pag.149 - Da CINAMULGO a CINCINNO (90 risultati)

, gocciolate, moscate; altre qua e là tocche con certe leggerissime leccature di minio

nabbro, o che volgo l'una e l'altra stella in questa parte e

e l'altra stella in questa parte e in quella. parini, iv-12: va

/ sentii fluir, / sì acuto e forte / fu il rapimento, / che

: aveva un paio d'occhi furbi e due labbra di cinabro da far venire le

, rosso / cinabro il petto, e nero un suo mantello. sbarbaro, 1-224

il volto ebbe i ligustri, / e colse a prezzo le mentite rose; /

colse a prezzo le mentite rose; / e qual pennel d'adultero cinabro / penò

nascondea bussolotti di stibio, di cinabro e di cerussa, con altri colori dell'

per l'unghie col martello, / e ti deformi con il tuo cinabro? parini

seme / de la fredda cucurbita: e se mai / pallidetto ei si scorga,

invan gemme ti adornano, / invan seta e cinabro: irreparabili / gli anni fuggir

vermiglia / troppo, le tinte ciglia e l'opera del bistro / intorno all'occhio

; sì perché, avendo sbandito li calamistri e i cinabri d'ogni affettata eloquenza,

come tullio ci dice, rimane schietta e ignuda. = dal lat.

l'uccel cinomolgo / la forma e dove nasce. landino [plinio],

, le dita si lecca: / e non ispari il ghiotto questo uccello, /

gonfiati, che rendono la respirazione difficile, e si è obbligato a tenere aperta la

obbligato a tenere aperta la bocca, e tirare la lingua come fanno i cani

dal gr. xùcov xovóc * cane 'e &yx

paesi caldi): vi appartengono yipecacuana e la scamonea di spagna. tommaseo [

quasi * strangola cane ', e che i moderni hanno applicato a un

da xóiùv xuvó? 'cane 'e grfllcù * strangolo ').

, per le scaglie del suo calice dure e pungenti, le quali per metafora furono

cardo '. cinarocèfale, agg. e sf. plur. varietà di piante

a fior composto, cioè delle cinarocefale e corimbifere. tramater [s. v.

le calatidi fatte di squamine spinose robuste, e composte unicamente di floscoli. sono di

xivdpa * cinara * (carciofo) e xe ^ aavj * testa '.

della famiglia paridi: hanno aspetto grazioso e vivaci colori, fanno vita sociale nei

, fanno vita sociale nei boschi (e depongono le uova bianche o con piccole

degli alberi o in nidi abbandonati) e si nutrono di insetti e delle loro

abbandonati) e si nutrono di insetti e delle loro uova e larve. vi appartengono

nutrono di insetti e delle loro uova e larve. vi appartengono numerose specie:

, li-io: io non bramo acquistar genti e province, / ma prender dei pettieri

province, / ma prender dei pettieri e delle cince. pascoli, 79:

: aveva le tasche piene di sassi e li lanciava sulle siepi di lentisco e

e li lanciava sulle siepi di lentisco e faceva: « oh ohi » con le

in quella loro gamma canterina sempre uguale e sempre nuova, somigliante ai racconti della cincia

una striscia nera mediana, molto garrulo e vivace (e in italia è comune e

mediana, molto garrulo e vivace (e in italia è comune e stazionario).

e vivace (e in italia è comune e stazionario). sacchetti, 266:

pulci, 14-59: quivi era la calandra e 'l calderino / e 'l monaco,

era la calandra e 'l calderino / e 'l monaco, che è tutto rosso e

e 'l monaco, che è tutto rosso e nero, / e '1 calenzuol

che è tutto rosso e nero, / e '1 calenzuol dorato e 'l lucherino

, / e '1 calenzuol dorato e 'l lucherino /... / la

replican liete all'ombre negre, / e le nomina il suon le cince allegre.

cose di questo mondo son buone; e che gli uomini non potevano esser cattivi

ed amorosi le si mostravano i cardellini e le cincallegre. pascoli, 172: tengono

mastini, / sotto le zampe, e picchiano col becco. d'annunzio,

ojetti, i-433: tre gabbie giapponesi laccate e dorate dentro le quali, al caldo

quali, al caldo, cinciallegre, capinere e cardellini fischiavano e cinguettavano. -per

, cinciallegre, capinere e cardellini fischiavano e cinguettavano. -per simil. e al

fischiavano e cinguettavano. -per simil. e al figur. buonarroti il giovane,

. buonarroti il giovane, 9-558: e cingallegre, e saltan- secche, e

il giovane, 9-558: e cingallegre, e saltan- secche, e frasche, /

e cingallegre, e saltan- secche, e frasche, / cioè ninne e donzelle /

secche, e frasche, / cioè ninne e donzelle / a sé trar con lusinghe

ditte adibivano torpedoni a portar in gita qua e là queste cingallegre disgabbiate. sbarbaro,

cingallegra. = comp. da cincia e allegro (v.).

paridi, col corpo bianco ai lati e azzurro al di sopra: è onnivoro,

è onnivoro, ha un bel canto e vive nei boschi e nei giardini della

un bel canto e vive nei boschi e nei giardini della città (in italia

della città (in italia è stazionario e di passo). pascoli,

lasciando correre le ghirlande per becchetti, e le coppelle e i lattizzi, e'

le ghirlande per becchetti, e le coppelle e i lattizzi, e'cinciglioni. e

e i lattizzi, e'cinciglioni. e però dice il friolano: « ciò che

che vuole dunna, vuol signò, e ciò che vuol signò, tirli in birli

di cincinno. cinciglióne1, sm. e agg. ant. ubriacone; beone

alunno, 1-125: cinciglióne nome proprio e pigliasi per bevitore e frappatore o cianciatore

cinciglióne nome proprio e pigliasi per bevitore e frappatore o cianciatore. lomazzi, 320:

poteva spargere altra fama che di goloso e di bevitore e di cinciglióne. panciatichi

altra fama che di goloso e di bevitore e di cinciglióne. panciatichi, 115:

cinciglióne. panciatichi, 115: solennissimi tavernieri e cinciglioni. = voce imitativa

« dunque hai tu fatto cristo bevitore e vago de'vini solenni, come se

o alcuno altro di voi bevitori ebriachi e tavernieri? ». cinciglióne2,

come uno scoiattolo, con pelo grigio e morbidissimo, coda lunga e folta; è

pelo grigio e morbidissimo, coda lunga e folta; è gregario e vive fra

coda lunga e folta; è gregario e vive fra le rocce delle ande del cile

vive fra le rocce delle ande del cile e della bolivia (ed è allevato

chinchilla, le copriva tutta la persona; e tra la pelliccia cinerea le violette morivano

palustris). pascoli, 1274: e allora le cincine / strillano tutte in

aver dato la sua opera in cariche e attività pubbliche, rifiutando gli onori si

gli onori si ritira a vita privata semplice e modesta. tommaseo [s

di roma nel 460 a. c. e dittatore nel 458 a. c.

un biondino, ben cincinnato, bianco e rosso come una rosa. cincinno

. boccaccio, 3-1-304: volatile e aurea chioma, da questa parte e

e aurea chioma, da questa parte e da quella con vezzosi cincinnoli sopra gli candidi

omeri ricadente. buti, 3-163: cirro e cincinno, capello è a dire.

le belle chiome al pettine commise / e di sua mano intorno

vol. III Pag.150 - Da CINCIPOTTOLA a CINE (84 risultati)

, iv-1-928: un monòmero, fosco e camuso come un mulatto, con una gran

raccoglieva la polvere tra i suoi cincinni e poi squassava la testa circondandosi di una nube

ne ha qui un'altra tanto minuta e simmetrica, fatta... di venticinque

si rattorcono ciascuno a uncino incoronando la tempia e la fronte di tanti fitti punti interrogativi

, 25-97: portava ancora il crinolino e la reticella e due cincìnnoli a cavatappi

portava ancora il crinolino e la reticella e due cincìnnoli a cavatappi che le ballonzolavano

per simil. a indicare donna chiacchierona e di poco cervello. sacchetti, viii-1032

azzimo / fece monna cincipòte, / e '1 bellegote poi la rigaglia, /

'1 bellegote poi la rigaglia, / e scaglia / e abbaglia / e dagli

poi la rigaglia, / e scaglia / e abbaglia / e dagli uno ingoffo /

/ e scaglia / e abbaglia / e dagli uno ingoffo / in su lo scoffo

.: il perder tempo in discorsi e azioni inconcludenti, in esitazioni e indugi.

discorsi e azioni inconcludenti, in esitazioni e indugi. civinini, 7-184:

c'è nulla che esaurisca, avvilisca e inimichi con noi stessi e col prossimo come

, avvilisca e inimichi con noi stessi e col prossimo come quella vana fatica,

quel travagliato cincischiaménto di parole incerte e riottose, di frasi inconcludenti, che subito

, appallottolare, scaraventare via con rabbia e disgusto la cartella cominciata. palazzeschi,

senza cincischiamenti o pentimenti di femmine, e avrebbe potuto indugiatisi senza limite non avendo

più. cincischiare (ant. e dial. cincistiare), tr.

(1cincischio). tagliare in modo irregolare e disuguale, come accade con ferri male

cincischia, / colpi menando sì aspri e villani, / che per paura nessun più

.., quanto più è nero dentro e ne ha espresso segno di vecchia età

b. davanzali, ii-476: e tanto ti dia, che ti sforacchi

dia, che ti sforacchi tutto, e ti cincischi, e si sfoghi. redi

sforacchi tutto, e ti cincischi, e si sfoghi. redi, 16-vi-350: ottavio

: cincischiarono i reticolati con le pinze e con le forbici. -assol.

la coscienza, con un'analisi continua e spietata). aretino, 1-164:

che un simile accidente lo disturba; e se il ricogliere della carta e il raccendere

disturba; e se il ricogliere della carta e il raccendere del lume durasse altrettanto,

a la disperaggine impiccatola, come nenci e mattacconi disutili. b. davanzali,

frega / a l'epo- peia, e, perché troppo è lunga, / la

. / come par che la punga / e la cincischi sì che il sangue spicci

sì che il sangue spicci! / e poi le aggiusta il parruccone a ricci

che la mia anima è ora divisa e spezzata, senza vita, con tutte le

senza vita, con tutte le fibre scoperte e confuse, come in tante tavole di

] strappò da una macchia alcune foglie e si dette a cincischiarle nell'atteggiamento di

nell'atteggiamento di chi voglia dir qualcosa e non ardisca. 4. figur

, il domine ne in furore, e lo exaudi orationem, aviandosi passo passo

male un lavoro, con mille esitazioni e incertezze. -anche assol.: indugiare,

chi perde il tempo in faccende minute e mal condotte, cincischia. scrittore,

delle solite. cicognani, 1-19: e il bisbiglio da principio riguardoso si accalorò

stavano a casa a cincischiare tra la cucina e le pentole. calvino, 1-250:

quelle mani che diventano sempre più tagliuzzate e nere, e a nettare vetri e mobili

diventano sempre più tagliuzzate e nere, e a nettare vetri e mobili, a cincischiare

tagliuzzate e nere, e a nettare vetri e mobili, a cincischiare nei panni.

. nievo, 238: la terza e la quarta volta che s'andò in

studio nella piccola di adomarsi d'arricciarsi e di cincischiarsi. = deriv. da

), agg. (ant. e tose, cincistiato). tagliuzzato; spiegazzato

facoltà visiva, / quantunque intorno cincischiato e lacero, / finché gli resta la pupilla

? tommaseo, i-505: questa eleganza e sodezza d'ingegno lo salvò dal pericolo che

nudo, somigliante a un budello, e le ali cascatoie. d'annunzio, v-1-1090

un vecchio disegno cincischiato che da una parte e dall'altra è rimesso fuori con una

rimesso fuori con una certa aria di pulitezza e di comodità. cardarelli, 3-140:

un biglietto da venticinque lire tutto sudicio e cincischiato, lo posò nella nicchia del lume

cincischiato, lo posò nella nicchia del lume e sopra vi mise in croce quelle due

era un formichino da nulla, cincischiato e gialliccio: curvò ad arco la parte anteriore

la parte anteriore del suo corpicino, e sul bianco della porcellana si disegnarono meravigliosamente

, 5-559: capre, bellissimi cavalli, e ancora un paesaggio di rocce, scheggiate

-anche di abiti: pieno di fronzoli e d'ornamenti. dominici, 1-141:

stretta, tutta cincischiata di sculture, e col sedile a trapezio, la seggiola scricchiolò

quegli altri spiriti azzimati cincischiati, ma tiepidi e cascanti. al suo contatto quanto v'

al suo contatto quanto v'era di giovane e di vivo in loro fermentò d'un

su meno chiaro, nelle porte stesse e nelle imposte che chiudevano le finestre.

i panni di dosso con molti cincischi e colori si frastaglino e ripezzino, ma

con molti cincischi e colori si frastaglino e ripezzino, ma le calze non basta

non basta si portino una d'un colore e l'altra d'un altro; ma

un altro; ma una calza sola dimezzata e attraversata di tre o quattro colori.

: * cincistio '. taglio malfatto e diseguale, che si fa con forbici o

cincischiare. cincischio (ant. e dial. cincistio), sm. un

un indugiare, un perder tempo prolungato e ostinato; lavoro mal fatto, svogliato

fatto, svogliato, pieno d'incertezza e di indecisioni. = deriv.

fare, ma non conclude poi nulla. e in generale 'chi non esce di

« 'cincistrare', lavoracchiare quasi giocacchiando; e con poco frutto. forse corrotto di

a 25 m, ma anche arbusti e arboscelli, con foglie sempreverdi, opposte,

produzione della china sono la cinchona calisaya e cinchona ledgeriana, della bolivia, che

ne scoprì le qualità febbrifughe (1638) e ne diffuse l'uso in spagna.

cinconina): si presenta in cristalli incolori e insapori, insolubili in acqua (ed

acqua (ed è usato come tonico e antimalarico, come la chinina).

di china, molto solubile nell'alcool e nell'etere, ma quasi insolubile nell'acqua

. intossicazione dovuta a un uso eccessivo e continuato di chinino (e provoca vertigini

uso eccessivo e continuato di chinino (e provoca vertigini, convulsioni, confusione mentale

arnese, / co stola d'oro e sovr'a capo un palio, / che

a bisso allor tutto palese. / e nel cindàrio avea una piastra d'oro.

angolo, fumando, assaporando la vita e la fine del giorno. guardi il film

vol. III Pag.151 - Da CINEAMATORE a CINEMATOGRAFIA (63 risultati)

da dilettante, d'arte cinematografica (e gira film e documentari senza fini industriali

d'arte cinematografica (e gira film e documentari senza fini industriali e commerciali,

gira film e documentari senza fini industriali e commerciali, per lo più a passo

. = comp. da cine e amatore (v.).

ricoverò in un magazzino di porto, e ne parlava con rapimento di collezionista.

: si batté l'anca con dolore, e mi confidò che la truppa cineastica da

= comp. da cine e camera (v.).

. cinecittà, sf. vasto e organizzato complesso di stabilimenti per la produzione

. = comp. da cine e città (v.).

l'interesse per il cinematografo d'arte e di diffondere la cultura cinematografica mediante la

presentazione di film di particolare valore artistico e documentario, di film inediti, d'avanguardia

inediti, d'avanguardia, sperimentali, e mediante periodiche conferenze e dibattiti su problemi

, sperimentali, e mediante periodiche conferenze e dibattiti su problemi dell'arte cinematografica.

. = comp. da cine e club. cinedilettante, sm.

club. cinedilettante, sm. e f. cineamatore. = comp

. = comp. da cine e dilettante (v.).

dilettanti. = comp. da cine e dilettantismo (v.). cinèdo

, 16: deh! mira quel cinedo e quel lenone / di porpora vestito,

, un istrione / che 'l vulgo segue e il cieco mondo adora! idem,

/ buffon, cinedi, accusatori, e quelli / che viveno alle corti, e

e quelli / che viveno alle corti, e che vi sono / più grati assai

sono / più grati assai che 'l virtuoso e 'l buono. aretino, ii-226:

ruffiani, di parasiti, di ganimedi e di simili cinedi e scelesti omuncoli solamente

parasiti, di ganimedi e di simili cinedi e scelesti omuncoli solamente. p. del

cui principal parte è il notaio, e letti concussi da belve -che dico! oneste

irritare la turpe lor vènere tra le lupe e i cinedi, tèntano, per disperazione

presuntuoso capestrulo osa irritare i gravissimi precettori e le grammaticali discipline. belo, xxv-1-112

più in versi (con metro, lingua e musica ionici), con i caratteri

, gr. xtvaiso? 'cinedo 'e xóyo? 'discorso ': cfr

. = comp. da cine e dramma (v.). cinefare

siano distrutti i prin- cipii organici, e rimangano le sole parti minerali.

. dai cinis ciniris * cenere * e facère * fare '. cinefattóre,

come una vanga, lunga sedici pollici e larga da sette in otto, armata di

sottili un terreno erboso o cespuglioso, e disposte poi quelle fette di terra in mucchi

appicca il fuoco per torrefare la terra e incenerire le piante, onde spargerne poi

. = comp. da cine e giornale (v.).

. = comp. da cine e -landia, dall'ingl. land * terra

'cinema', scorcio di 'cinematografo ', e pronunziato più spesso sdmcciolo che piano.

autonomo. le pronunce 'cinèma 'e * cinemà 'vanno scomparendo. e

e * cinemà 'vanno scomparendo. e. cecchi, 6-70: nel mezzo del

; di agire come in una finzione e di vedersi agire. allo stesso insegnamento

gigante me diante obiettivi anamorfici e con suono stereo- fonico = voce

= voce ingl. comp. da cinema e dal sufi, -scope dal gr

boccardo, 2-1081: 'scienze sperimentali e d'applicazione '... 30

un organo di trasmissione di movimento, e nulla più. = voce dotta

chirurgica che consiste nell'utilizzare i tendini e i muscoli del moncone per l'applicazione di

migliaio di anni-luce, si potrebbe fotografare e cinematografare un avvenimento passato su questa terra

un avvenimento passato su questa terra centinaia e migliaia di anni fa, e che

terra centinaia e migliaia di anni fa, e che viaggia ancora con la sua immagine

fa parte del mondo del cinematografo (e ha spesso una sfumatura spregiativa).

esercita l'industria del cinematografo. e. cecchi, 6-33: ai due illustri

ai due illustri cinematografari [rené clair e charlie chaplin] interessava mostrarci un'umanità che

diventa numero, come nelle galere; e unicamente occupata a far fare, in

si divertiva assai alle spalle dell'inscenatore e dei cinematografai delusi del secondo tentativo di

un'istante intermedio di ciascuna delle fasi, e riproducendola e osservandola con un ritmo

di ciascuna delle fasi, e riproducendola e osservandola con un ritmo uguale a quello

uguale a quello impiegato per la presa (e l'occhio, per il fenomeno della

, che allora non c'era. e. cecchi, 6-28: gli stabilimenti

cinematografie educative, ad uso degli operai e delle famiglie. bartolini, 4-85:

gode ad inventare architetture per la cinematografia e sembra nato apposta per inventarle,.

apposta per inventarle,... e adesso ci reca fasci di fotografie colossali per

vendetti, comprai una latta di petrolio, e come avevo visto fare in una cinematografia

, la versai sulle imposte della bottega e le detti fuoco.

vol. III Pag.152 - Da CINEMATOGRAFICO a CINERULEO (68 risultati)

-per simil. e al figur. e. cecchi,

-per simil. e al figur. e. cecchi, 1-88: il mondo si

. ha bisogno di quelle realtà costanti e di puro senso comune, di quelle realtà

senso comune, di quelle realtà stabili e compromettenti che son le opinioni. =

dalla madre doveva ritrarre la compiuta creanza e quella silenziosa riservatezza che negli ambienti in

in tempo, sempre un po'spostato e indifeso, era venuto a trovarsi, teatrali

militari giornalistici, sempre un po'chiassoni e smanaccioni, non mancavano di fare un simpatico

veliero di legno, caratteristico, d'anni e di modello vecchio, per farlo figurare

, 7-146: così nelle immagini fotografiche e cinematografiche del lusso, la ricchezza,

vicenda fondato su rapide successioni di scene e di battute, e sui particolari effetti

successioni di scene e di battute, e sui particolari effetti caratteristici del cinematografo.

. cinematografista, sm. e £. (plur. m. -

mentre la loro immagine viaggia nello spazio e nella luce. 2. operatore

, i cinematografisti francesi durante la sparatoria e il tumulto cruento, inerpicati risolutamente sui

del regicidio: imperterriti fra le revolverate e i gridi di spavento. baldini, 1-88

, 1-88: una schiera di fotografi e il cinematografista incominciano a piazzare i loro

panzini, iii-27: sa essere gentiluomo e anche villano secondo i casi, e

e anche villano secondo i casi, e assomiglia a maciste, quello dei cinematografi.

di cinematografo con la damina in bautta e il cavaliere in tabarro rosso. alvaro

che nell'ottocento si riferiva al teatro e al melodramma. 3. sala

avrebbe condotta a pranzo nel ristorante, e poi al cinematografo. e.

, e poi al cinematografo. e. cecchi, 6-154: il cinematografo era

pagare. 4. per simil. e al figur. successione rapida di eventi

la confusione, il disordine morale (e non si hanno più princìpi saldi e

e non si hanno più princìpi saldi e serietà di comportamento). panzini,

dei letterati. arte fatta di atteggiamenti e di gesti, foggiò un'umanità di gesti

gesti, foggiò un'umanità di gesti e di atteggiamenti. = dal fr

. xivrjpta -axo? 'movimento 'e dal tema di ypóqjto 'scrivo '.

destinato a operare la sintesi dei movimenti e a fornire le immagini di soggetti

; * movi mento * e dal tema di oxonéco * osservo '.

che serve per misurare la deriva e la velocità di un aeromobile con

; 'movi mento 'e derivometro (v.).

soggetto in movi mento (e facendole passare velocemente davanti all'occhio

gr. xtvéco 'muovo 'e ypdcpco * scrivo '. cineplàstica

a vo lontà i muscoli e i tendini dei monconi di un

gr. xtvéco * muovo 'e da plastica (v.).

. = comp. da cine e [1ri \ presa (v.)

gr. xtvéco * muovo 'e da protesi (v.).

di tre proiettori, di uno schermo concavo e di sette altoparlanti.

. = comp. da cine e dal gr. òpapioc 'vista, spettacolo

medicare le ferite, le piaghe e i panerecci. tommaseo [s. v

specie più notevoli sono la cineraria amelloides e la cineraria maritima. quest'ultima

ha i fiori gialli disposti a mazzetto, e la pagina inferiore delle foglie coperta

imbevute della trasparenza rosea del tramonto e, per contrasto, cinerarie di

del tomento che copre le foglie e i rami. cineràrio1, agg

cinerazzo (cineràccio), agg. e sm. cinerastro. dioscoride italiano

che è nuovo, di colore nero, e quando si lava con vino tragga al

che l'un razzo pare esser cinereo, e l'altro del fumo sottile pare essere

ha [la passera] l'alie e la penna di color cinereo. nievo,

487: l'aria si annebbia greve e cinerea; s'empie di nubi,

queste minacce di romane mura / al cielo e al tempo. idem, 947:

: la sedizione ingrossava, nella sera cinerea e fredda; l'orrore della strage lontana

era tutto cinereo, ma chiaro; e il sole faceva doventare abbarbagliante la nebbia

errare cineree solo vedo / tra paludi e cespugli, / terrorizzate urlanti presso i

/ terrorizzate urlanti presso i nidi / e gli escrementi dei voraci figli / anche

di vento che passasse sulla pianura, e concentrava e attizzava in se stesso ogni mio

che passasse sulla pianura, e concentrava e attizzava in se stesso ogni mio calore

il suo linguaggio è poco vistoso, e se lo accudisce con una voce più

. egli aveva la fronte imperlata di sudore e respirava a fatica. 3

avien, che un sol carbon viva, e si copra, / poi gli

: cinericcio era il tempo, umido e dolco. idem, iii-1-316: ella

= voce dotta, lat. cinericius e cineritius, deriv. da cinis

] è giallo come oro, e così lo chiamano; il terzo azzurrigno e

e così lo chiamano; il terzo azzurrigno e pavo- nazzo, da loro detto viola

, indi la bianca de'muricciuoli, e tratto tratto ima ancor più larga ed

584: l'aria era umida cinerina e molle; i canali serpeggiavano per mezzo

riflesso di luce cinerina sui capelli folti e fini, gli occhi eran cilestri come il

). = comp. da cine e romanzo (v.). cinerùleo

vol. III Pag.153 - Da CINESCOPIO a CINGERE (104 risultati)

= voce dotta, comp. da cine e dal tema del gr. oxorréco '

si lagna / in mezzo agli ostri e a lauta mensa, dove / puote a

lo più d'una costruzione leggiera, e d'archi acuti ripidissimi, perché non

: la lingua chinese è tutta architettata e fabbricata sopra un sistema di composti.

al letto stava piantato un ombrello chinese e sulla parete, anche qui, erano

anche qui, erano appese varie fotografie. e. cecchi, 1-141: sulla cornice

deserto. 2. per simil. e al figur. insolito, strano; incomprensibile

cipria. ojetti, ii-297: s'indigna e sprizza fiamme dagli occhi alla cinese e

e sprizza fiamme dagli occhi alla cinese e alza al cielo le mani inguantate.

, che, quanto è alla foggia e al colore, sta ottimamente in dosso

sta ottimamente in dosso a qualunque modesto e gravissimo personaggio. 4. ombre cinesi

muro illuminato. 5. sm. e f. abitante della cina. carletti

159: stimano li panni d'europa, e particolarmente di scarlatto et altri colori,

particolarmente di scarlatto et altri colori, e neri ancora per uso di manderini et

pastori vissero sotto le tende. le tende e i padiglioni furono i modelli della loro

furono i modelli della loro architettura, e lo sono tuttavia. leopardi, i-939

sul quale davano un balletto dodici gatti e dodici scimmie. gli uni erano vestiti

ecc.) che imitano il gusto e i modi dell'artigianato originale cinese.

ojetti, ii-93: un negozio di cineserie e giapponeserie a buon prezzo che è lì

da mezzo secolo, quando tra cinesi e giapponesi, almeno a roma, si faceva

vedi alcuni paesaggi, alcune ville fantasiose e strambe, d'un estro imprevedibile,

direbbero lacche venete, cineserie settecentesche, e ci richiamano la riviera del brenta.

inutili complicazioni formalistiche; serie di inutili e ridicole cerimonie di cortesia. =

dal gr. xtvrjmc 'movimento * e dal tema di &ep aneti gì * curo

sonoro. = comp. da cine e sonoro (v.). cinestèsi

. dal gr. xtvéai * muovo * e &a ¦ arjois 'sensazione

alle senzazioni prodotte dai movimenti organici (e, in particolare, dalla contrazione dei

sm. sala adatta per proiezioni cinematografiche e per spettacoli teatrali o di varietà.

. = comp. da cine e teatro (v.).

collezione stessa dei film. e. cecchi, 6-169: andava facendosi strada

. cecchi, 6-169: andava facendosi strada e concretandosi la curiosità per il film francese

concretandosi la curiosità per il film francese e tedesco. non nelle cineteche o nelle

sale per la proiezione di pellicole avanguardiste e sperimentali; ma proprio nei locali di

= voce dotta, comp. da cine e dal gr. fwjx7) * ripostiglio

. = comp. da cine e tecnica (v.).

moto, proprio del moto. e. cecchi, 6-166: non toglie che

6-166: non toglie che, nel compromesso e nella decadenza seguiti al sonoro, alcuni

altro, per quel rozzo tessuto cinetico e ritmico di fughe, inseguimenti, sparatorie

gr. xivtjtó? 'mobile 'e ypcfrpto * scrivo '. cinetoscòpio,

gr. xivtjtóc; * mobile * e dal tema di axonéco * guardo '.

gr. xivtjtó? * mobile * e statica (v.).

cinforniata, sf. ant. discorso lungo e ozioso, ciancia tediosa.

, un quindici anni o sedici, e non vorrebbe star più. idem,

v-59: quando alcuno, per procedere mescolatamente e alla rinfusa, ha recitato alcuna orazione

il pesce pastinaca, ciò è senza capo e senza coda, come questo ragionamento nostro

coda, come questo ragionamento nostro, e in somma non sia soddisfatta a nessuno

ella è stata una pappolata... e chi dice zanzaverata o cinforniata.

. ant. zingaro. c. e. gadda, 406: uno stambugio tenebrosissimo

tenebrosissimo del riachuelo, dove frequentavano cingani e altre genti di strapazzo e guitarra,

frequentavano cingani e altre genti di strapazzo e guitarra, e gatti e gatte d'amor

altre genti di strapazzo e guitarra, e gatti e gatte d'amor libero tra le

di strapazzo e guitarra, e gatti e gatte d'amor libero tra le scarpe

contenzione continova sopra gli ossi di pollo e le resche per quanto iscarnite, che

): il giovine, da esser grande e grosso in fuori, era nero che

da cingari, con le mani brune e ruvide. garzoni, 1-648: c'ha

non ti posso uccidere! *. e cade lui con il ventre squarciato..

mio nonno delle cingelle di forza, e gli cucirono il ventre... ma

.. ma è fuori di sé e non si avvede che lo portano via dalla

sua casa. = voce pisana e lucchese, dal lat. tardo cingèlla e

e lucchese, dal lat. tardo cingèlla e cingellum, dimin. di cingulum *

'. cingete (ant. e letter. cìgnere), tr. {

18-n: per guardia delle mura / più e più fossi cingon li castelli. idem

, 5-129: voltommi per le ripe e per lo fondo; / poi di sua

/ poi di sua preda mi coperse e cinse. idem, par., 24-152

lume. m. villani, 1-87: e incontanente la città... ristrinse

fuori del cerchio che prese rimanieno; e delle pietre fece cominciare a cignere quella

fece cominciare a cignere quella di buone e grosse mura. boccaccio, vii-6:

fonte da quel poggio aitano, / e da l'un lato a l'altro se

rimedio... è edificare in piano e fare il fosso che cigne la tua

fabricato con maraviglioso consiglio ritondo... e cinselo di molti cieli di purissima sustanza

di purissima sustanza sempre in giro moventesi e allo 'ncontro del maggiore tutti gli altri.

cinsono per sicurtà degli abitanti di fosse e di steccati, in ultimo, per più

steccati, in ultimo, per più sicurtà e per magnifi- cenzia, si cinse di

l'alt'orno, l'ampia quercia e 'l dritto abete / di verde chioma i

sua viva faccia? tasso, 18-28: e co- minciàr costor danze e carole;

18-28: e co- minciàr costor danze e carole; / e di se stesse una

minciàr costor danze e carole; / e di se stesse una corona ordiro,

se stesse una corona ordiro, / e cinsero il guerrier, sì come sòie /

, 3-364: uscito de priggione angusta e nera, / ove tant'anni error

/ la man di mia nemica invid'e fera. boccalini, i-92: sotto

opaco il corpo che ti cinge, / e sol ha due forami trasparenti. d

ella era aperta o mal sicura la cinse e fortificò con baluardi e cortine: ogni

sicura la cinse e fortificò con baluardi e cortine: ogni cosa bene armato d'artiglierie

bene armato d'artiglierie di bronzo: e al mare e per tutto attorno torri di

artiglierie di bronzo: e al mare e per tutto attorno torri di guardia, coi

che d'ogn'intomo il cinsero folti e porsero l'udito benevolo. forteguerri, 4-9

lo cinser di forte catena, / e lo portaro in fresca grotta ombrosa.

. parini, i-35: colli beati e placidi / che il vago eupili mio

cittadin; seguaci / molti non traggo; e l'ampio stuol, che cinge /

/ timore al cor: prove, e ragioni adduco; / non grida, e

e ragioni adduco; / non grida, e forza, ed armi. foscolo,

la fuga; / li cinge ulisse, e a'popoli che ornai / accorrean con

/ mi cinge al collo singhiozzando, e stretta / con quanta forza avea,

una medaglia che pendeva fuori del letto e cingeva il collo dell'infelice. carducci,

tuo prato molle, ombrato d'olmi / e di marmi, che cinge la riviera

, che cinge la riviera, / e le rondini rigano di strida, / tutti

pensieri miei furono colmi / d'amore e i sensi miei di primavera. panzini

, guidò cingendo rosalba col braccio, e rosalba s'allungava beata, soddisfatta di

lui. di tanto in tanto si voltava e sorrideva, come a rincuorarci, quasi

fioriva la mia speme, / è secco e gelo eterno il cigne e preme?

è secco e gelo eterno il cigne e preme? aretino, 1-53: il vincitore

vinti con le braccia della clemenzia, e di rubesto mostrarsigli mansueto. parini,

/ ma tu [bisogno] gli urti e rovini, / e

bisogno] gli urti e rovini, / e

vol. III Pag.154 - Da CINGERE a CINGHIA (108 risultati)

a te si schiude: / entri, e i nobili affetti / o strozzi od

, 3-29: fecesi cignere la spada, e dirizossi col viso verso brescia. dante

): ella gli cinse ima bella e leggiadra cinturetta d'argento. alberti, 317

uno che il vestire pare meno ampio e meno onorevole, l'altro si vede che

che il cinto lima il panno, e bene subito arà stirpato il pelo, tale

nuova, solo nel cingere sarà consumata e vecchia. boiardo, canz., 87

/ ché grande è il mio trionfo, e vie magiore / che quel de augusto

una gola non ispa- lancata alla crapula e per cinger due polsi non estenuati dalla

. leopardi, 4-72: tra le memorie e il grido / crescean di sparta i

povera croce a un nastro appese, / e gliela cinse al collo. d'annunzio

al collo. d'annunzio, ii-99: e tu sei vergine ancóra; / la

si destasse. -per simil. e al figur. firenzuola, 56:

] con la forma già detta, e, come dicono i poeti, lo

colla santa cintura di citerea, coloro meritano e appresso dio e appresso gli uomini grandissima

citerea, coloro meritano e appresso dio e appresso gli uomini grandissima commendazione. algarotti

cinabbro, o che volgo l'una e l'altra stella in questa parte e in

una e l'altra stella in questa parte e in quella. monti, 4-533:

presso la culla / immoto siede, e su la tomba, il nulla. carducci

tue vesti aulenti, / o sera, e pel cinto che ti cinge come il

canadà, che ridono al vento di estate e si piegano al vento di autunno offrendogli

che aveva in seno una accusa. e cintala a latinio laziare, fu grato vedere

latinio laziare, fu grato vedere spia e reo, due odiatissimi. giusti, ii-266

dello stato per la via del fango e della turpitudine. 3. stringere (

assediare. a riosto, 33-21: e con gente francesca a piè e a cavallo

33-21: e con gente francesca a piè e a cavallo par eh'alessandria intorno cinga

a cavallo par eh'alessandria intorno cinga e lustri. idem, 39-64: tutta

spagnuoli, s'accostarono subito alla città e la cinsero da più parti.

4. anche con valore riflessivo (e con la parti- cella pronominale).

la zona. intelligenza, 153: e cinsesi uno scoglio di serpente, / e

e cinsesi uno scoglio di serpente, / e fece fumi e sue congiurazioni; /

di serpente, / e fece fumi e sue congiurazioni; / e l'anima rinvenne

fece fumi e sue congiurazioni; / e l'anima rinvenne immantenente / nel corpo

argomenti in quello servigio, cintosi corde, e aiutato di non esser sentito per uno

uno grande vento che allora soffiava, e avea ristrette le guardie sotto il coperto,

si recò il coltello ignudo in mano, e mostrò d'avere compagnia, minacciandoli d'

1-14: cingetevi per li lombi, e portate lucerna ardente nelle vostre mani. tasso

vostre mani. tasso, 17-91: e sovente avverrà che '1 crin si cigna

candia, religiose di santissima vita: e in quanto se ne cinse il ventre

io voglio di coturno allor calzarmi / e d'altro serto cingermi la fronte, /

ché sazio io son di pastorali carmi / e dei mirti di fiacco e anacreonte.

carmi / e dei mirti di fiacco e anacreonte. pascoli, i-876: sono dunque

di cui si compiace il dio della luce e di cui si coronavano i vincitori in

cui si coronavano i vincitori in guerra e nel circo, e che erano bensì

i vincitori in guerra e nel circo, e che erano bensì sacri ai poeti,

soggolo / bianco, la scura tonaca e il cilicio. quasimodo, 2-49: l'

sull'opposta riva. l'una attira e divora / le navi e le ributta,

l'una attira e divora / le navi e le ributta, l'altra cinge di

fosco ventre. -per simil. e al figur. lorenzo de'medici,

nel suo grembo d'onor, ricchezza e impero, / cigne di nebbie il

già si vedea l'aria turbar, e 'l sole / cinger d'oscuri nuvoli la

agli omari tremanti per la età tarmi disusate e lassate per longo tempo, ed esso

ed esso inutile si cinge il ferro, e come dovesse morire si percuote nelli spessi

, 1-45: balante si cinse la spada e mis- sesi uno anello d'oro in

giovanetto franco / presto se allaccia, e monta in sul corsieri; / la spada

ha cinto dal sinistro fianco, / e scudo e lancia e ciò che fa mistieri

dal sinistro fianco, / e scudo e lancia e ciò che fa mistieri. machiavelli

sinistro fianco, / e scudo e lancia e ciò che fa mistieri. machiavelli,

in su la spada d'altri, e però è bene averla a lato e cignersela

, e però è bene averla a lato e cignersela quando el nemico è discosto.

6-21: l'arme esso richiede. / e se ne cinge intorno, e impaziente

/ e se ne cinge intorno, e impaziente / di scenderne s'affretta a la

è qui presso ancora tutto armato, e 'l quale tu hai riserbato per ultimo

a cingersi una lunga scimitarra al fianco, e a valersi sovente di quelle militari cognizioni

, legali, letterati cingevano la spada; e la toga cedeva alle armi. carducci

per lui. petrarca, 27-14: e per iesù cingete ornai la spada.

ferro cinse / per cristo sempre, e fui di lui campione. -cingere

urbano / questa spada mi cinse, e me devoto / fe'cavalier l'onnipotente

un desire estinto / germoglia un altro, e nel cambiare oggetto / non scema di

di vigor. carducci, 890: e, salve, dice cantando, o inclita

d'allòr cinse la chioma, / e con lume d'onor che non s'imbruna

imbruna, / fe'superbe cozzar cartago e roma. parini, viii-172: pari

. leggende di santi, 4-26: e imperciò, figliuoli miei dilettissimi, cignetevi

dante, par., 27-114: e quel precinto / colui che 'l cinge

mar li pesci, cinge, / e sol è oggetto dell'amante senso.

. ant. costringere per decreto naturale e immutabile; stabilire, imporre per natura.

marte cinto / che all'ira triste e agli impeti dispone. 8.

i-63): io giocarci di prima, e ciò ch'egli cerca di fare a

benissimo 11 modo di potergliela cingere, e ne sarete sempre lodato e tenuto da

cingere, e ne sarete sempre lodato e tenuto da più. credetelo a me,

'. cìnghia (ant. e tose, cigna), sf. striscia

, assicurare la perfetta chiusura di valigie e pacchi, fermare la sella e il

valigie e pacchi, fermare la sella e il basto delle bestie da soma; sospendere

il basto delle bestie da soma; sospendere e sostenere la cassa delle carrozze, il

che lo portava, spezzato il pettorale e le cinghie e il freno, e sparte

, spezzato il pettorale e le cinghie e il freno, e sparte in diversi

pettorale e le cinghie e il freno, e sparte in diversi luoghi, uccise alla

cavallo, ed acconcialo bene di cinghie e sopracinghie. fioravante, 58: combattendo

ix-922: per gli gran colpi dispietati e crudi / e destrier ruppon cinghie e pettorali

gli gran colpi dispietati e crudi / e destrier ruppon cinghie e pettorali. boiardo

dispietati e crudi / e destrier ruppon cinghie e pettorali. boiardo, 2-5-40: diceva

io lo farò più desto ». / e prese in questo dire un gran troncone

questo dire un gran troncone, / e la cingia disciolse presto presto, /

la cingia disciolse presto presto, / e pose il legno sotto dello arcione; /

avede, / che quel se parte, e lui rimane a piede. ariosto,

le zucche] s'armano con cigne, e legate sopra le spalle sostengono altrui nell'

9-356: sfibbiamci queste cigne, / e sgraviamei le spalle / di queste casse,

lungo pian dispone / di tavole contesto e molli cigne; / a reggerlo vi

della gerla, dà una stratta, e dice: « lascia vedere ». il

ragazzetto... allenta le braccia, e cerca di liberarle in fretta dalle cigne

poi per la cigna con l'altra, e,... mettersela ad armacollo

trar: / tre mi dié di sprone e briglia / pe 'l desio di

'l desio di battagliar, / e tre apersemi le cigne, / allar-

: gli era stata amputata ima gamba, e la gamba ortopedica che gli avevano fatto

, con le cerniere nichelate, la fibbia e le cinghie. borgese, 1-45:

dal marito nell'atto di chiudere valige e di stringere cinghie a portamantelli, quando

, i piedi sbollentati perdevano il tatto e il contatto della terra. moretti, 17-217

moretti, 17-217: guardava il letto e le altre cose ch'ella aveva portato

il vecchio s'era tolta la cinghia e picchiava gisella come fosse una scarpa. sinisgalli

vol. III Pag.155 - Da CINGHIAIA a CINGHIATURA (29 risultati)

ficcate nella sabbia, i piedi nudi e la testa nascosta nell'elmo ancora stretto

con ernesto avevamo già accesa la motrice e, passata la cinghia, ecco che

la baracca di legno si chiudeva si apriva e faceva un rumore come di mille calabroni

cinghie di trasmissione che rallentavano la corsa e si fermavano per un guasto o per

rafforzati i fondamenti con gran pietre, e molte stanghe e cinghie di ferro.

con gran pietre, e molte stanghe e cinghie di ferro. ant. cinta

, cioè coll'alternativa di sei braccia sì e sei no, ed in tralice colla

prendendo lor cammino, / quale annitrisce e qual con gli altri ringhia. -ridursi

[cavallo] a ridurre, / e sopra un balzo si dovrà condurre. giusti

, v-158: mi presero i dolori e li scioglimenti di corpo e mi durarono

presero i dolori e li scioglimenti di corpo e mi durarono quindici giorni, riducendomi sulle

teneva legata [la cagna], e lei, allora, se n'è uscita

; ramazzerà per levare il sudicio e non per farlo sparire. alvaro, 7-290

7-290: eri ancora una ragazza; e sul collo schietto ed erto portavi come

vena cinghiaia, che è dall'una banda e dall'altra presso alla cinghiatura. tanaglia

cavalli erano tre bestiacce grame, scarnate e spellate che giungevano svogliate perfin dalla stalla

spellate che giungevano svogliate perfin dalla stalla e duravano un'ora a sgonfiare le cinghiaia

sgonfiare le cinghiaia, soffiando come mantici e tossendo, il muso a terra

cinghiano. cinghiale (ant. e tose, cignale, cinghiare, cingiate'

, cingiate', femm. raro cinghiala e cinghialéssa), sm. zool.

col corpo robusto, rastremato all'indietro e allevanti, lungo fino a 2 m

, zanne rivolte altinsù, coda corta e attorcigliata, zampe terminate con quattro dita

la schiena formano una specie di criniera (e abita le fitte boscaglie e le paludi

criniera (e abita le fitte boscaglie e le paludi dell'europa meridionale, dell'

paludi dell'europa meridionale, dell'asia e dell'africa, ed è il capostipite

san gimignano, vi-n-134 (3-2): e di febbraio vi dono bella caccia /

dono bella caccia / di cervi, cavrioli e di cinghiare a. pucci, ix-404

sempre a tutte le stagioni / di lepre e di cinghiali e cavriuoli. marco polo

stagioni / di lepre e di cinghiali e cavriuoli. marco polo volgar., 167