cammino continuato dal principio insino alla fine e senza alcuna interruzione, perché a questo modo
tutto quello che s'è detto in pezzi e vedre- molo una volta tutto insieme.
garibaldi, 3-54: il 'policeman'dell'inghilterra e degli stati uniti ispira fiducia alì'onesto
uniti ispira fiducia alì'onesto cittadino, e non timore come il sinistro cagnotto della
lasciati dai vostri indiani..., e trovaste un coro di retori sinistri e
e trovaste un coro di retori sinistri e tremanti. papini [in lacerba, iii-154
vermiglia / troppo, le tinte ciglia e l'opera del bistro. n. ginzburg
alto contro i sinistri cespugli, / e i templi naturali di macigni dove vissero leoni
, sciagura; incidente, avversità (e anche situazione avversa, difficile, dolorosa
pensa a che ti convieni 7 e quale ài forca et a che tu se'
et eccessiva forza che ne lo privi; e, privato che ne fia, quantunque
si sta aspettando, ci torna men grave e più sopportabile. b.
li-3 83: li guantesi tumultuanti gastigo, e mise il duca di cleves in gran
il duca di cleves in gran sinistro e terrore. sarpi, i-2-35: in italia
presagiva gualche sinistro, il funesto foglio, e lesse in pochissime linee spiegato il motivo
non si veggono che sinistri, mostruosità e disgrazie? fogazzaro, 13-206: nello
, 13: il cuore le batteva forte e presagiva un sinistro. bacchetti, 1-ii-588
marittima, xliii-197: iesù è 'l vero e ottimo maestro, / iesù ci tolle
io siamo agiunti, con molti senestri e pioze e fangi grandi. de'mori,
agiunti, con molti senestri e pioze e fangi grandi. de'mori, 145:
ch'esse [le opere mie] vagliano e per loro natura e per li sinistri
mie] vagliano e per loro natura e per li sinistri delle stampe, che non
arrivai sab- bato scorso a milano, e appena giunto vi scrissi; ma per un
a formar diversi mondi, / nuovi sinistri e costituzion nuove / dell'universo.
oppressa da grande penuria, che richi e poveri aveano sinistro del pane, che mai
si volevano deviare dalla voglia del pontefice, e... del loro essersi levati
ecc.; danno o sequenza di danneggiamenti e rovine. cronica degli imperatori romani
acciò che nessuno potesse uscire di schiera e acciò che niuno sinistro o manco vi fosse
strada delli marmi di pietrasanta. consulte e pratiche della repubblica fiorentina, 1-634:
potenti a denegarlo, pare doverlo concedere e con manco sinistro e più sicurtà si
pare doverlo concedere e con manco sinistro e più sicurtà si può. cravaliz [gómara
tre di non spartire la compagnia per spese e sinistri che gli succedesse, e de
spese e sinistri che gli succedesse, e de partire ugualmente il guadagno.
. di accompagnare l'ispettore... e, insomma, di insinuare una parola
la liquidazione del sinistro fosse stata soddisfacente e sollecita. verbali del consiglio di amministrazione
quanto viene tenuto a carico della società e quanto viene riassicurato, nonché tutti i sinistri
molti sinistri... accadono alle navi e ai marinari in questo così lungo cammino
che debbono giungere, costretto a partire e tornare prima che abbia avuto il carico
barilli, 5-9: mettendo la macchina e tutta forza mi dirigo sul luogo del
le cure del legislatore sono tutte rivolte e orientate... sulla presunzione che
. rischio, pericolo (anche di agguati e di rapine); repentaglio.
a sinistro, subito montòe a cavallo e vene de lì a cividal. da porto
la strada del monte è tanto disastrosa e ripida che una donna o un uomo
può salire se non con gran pericolo e sinistro della cavalcatura. leoni, 737:
have certo sinistro, perse pochi cavalli e si salvò. guicciardini, 11-177:
el signore di faenza a'fiorentini. consulte e pratiche della repubblica fiorentina, 1-968:
patimmo sinistro assai nel nostro venire, e quando eravamo scaldati da una banda, ci
veneziani eranno nutriti in tante de- licateze e morbidi e lascivie e delicateze...
nutriti in tante de- licateze e morbidi e lascivie e delicateze... che eranno
tante de- licateze e morbidi e lascivie e delicateze... che eranno impoltroniti,
infiminati per questo loro vivere tanto morbidamente e delicatamente senza uno minimo sinistro. castiglione,
3-i-1-273: nui stiamo qui con assai sinistro e qualche periculo, come se sta in
, il quale, carissimo a fiorentini, e però usando spesso la lor città,
vesti il maestro / con mille straforetti e mille gale. -condizione di impotenza
, la quale sia stretta dalla fame, e riacquetare somigliantemente con esse l'ira di
: quel viso forte, quel color saldo e quel guardo sicuro che augusto tenne nei
una parte sono ricche, generose, giovane e belle, dall'altra parte hanno alcuni
parte hanno alcuni traversi nella loro complessione e tanti sinistri nella conversazione che i poveri mariti
dissimular quello che veggono, che rispondere e castigare quello che sentono. 36
pure in sul tuo lato destro / e vedrai purità piena di gioia / formar ne'
noi in croce chia- vellato. / e lascia andar da te ogni sinestro / e
e lascia andar da te ogni sinestro / e ferma la speranza in colui / che
io comincio dir che pai'alpestre / e. ssia noioso e non si possa 'ntendre
pai'alpestre / e. ssia noioso e non si possa 'ntendre, / in verità
si spende in onori e in conviti e in molti servitori e in cavalli grossi
onori e in conviti e in molti servitori e in cavalli grossi. bembo, i-328
si spenda in apparar le buone lettere e le buone arti. b. tasso,
spendi seco / la tua più verde e più fiorita etade / fra soavi diletti
loro gioventù nel fabbricare titoli per concorsi e la loro maturità in manuali per le scuole
della mia vita...; e per ciò ancora ti dico e priego che
.; e per ciò ancora ti dico e priego che, s'ella ti piace,
ti piace, che tu la prenda e te medesimo ne sodisfaccia: io non so
per lui l'ardir si deste, / e 'n sudore di sangue il cor si
si sciolga: / per lui la vita e l'anima si spenda, / e
e l'anima si spenda, / e chi tutto mi diè, tutto mi prenda
più fossero pronti a spenderla per cagioni belle e gloriose. bandi, 319: sotto
solenne giuramento di abbandonare il vessillo straniero e di spendere la vita soltanto per la
tu non vorrai disporre diversamente di me e non avrai già disposto che io debba
, / a mio parer, più vaghe e più morali, / et honne date
tali / che di cor me ne pesa e me ne dole / per molti ingrati
o donne, insegnar sempre suole, / e chi comincia, in odio ha poi
parte della sua disputa in ispacciar menzogne e calunnie de'fatti miei. giordani,
. bassani, 4-77: un argomento increscioso e imbarazzante sul quale non valeva la pena
quando contra gabrina fui sì ardente, / e s'ancor son per spendervi alcun verso
molto maggior numero di versi che il latino e quasialtretanta lunghezza. muratori, xiii-78: vuol
inferma gli apparve sull'aurora in sogno, e gli fece coraggio con assicurarlo d'essere
iii-1-164: virgilio spende diciannove altri eccellenti e toccantissimi versi per far menzione d'un
più rigorosa fra le scienze sarebbe stato tempo e fiato sprecato. alvaro, 7-264:
7-264: in america, la pubblicità editoriale e la critica spende facilmente il paragone d'
agisce a nome di un terzo soggetto (e in tale caso, se chi agisce
quel paese ed era in grande reputazione e spendeva il nome di ser piero da ca'
pesaro..., fu forzo e necessario al dicto gavarino fallire e ritirarsi in
fu forzo e necessario al dicto gavarino fallire e ritirarsi in fran- chixia. g.
per la maggior parte de'corpi interessati e partecipi il signor marchese bartolommeo corsini e
e partecipi il signor marchese bartolommeo corsini e fratelli ed il signor gio. batista
], 1275: sergio, nello stipulare e sottoscrivere il contratto preliminare, non aveva
aveva speso il nome dei fratelli bruno e luigi e quindi la corte non avrebbe dovuto
il nome dei fratelli bruno e luigi e quindi la corte non avrebbe dovuto ritenere
hooe facevasi figlio naturale di carlo v e... favoriti li pensieri di costui
f. pona, 104: io, e perché il mio mestieri comportava a tutte
comportava a tutte l'ore l'uscita e perché doveva molto alla matrona, il
che aveva in mano il negozio, e per il nome del marchese di villa reai
offre occasione spontanea di domandarne, come e questa che voi m'avete somministrata, io
io non ci ho nessuna ripugnanza; e però ogni volta che vi acca- derà
libro di più da leggere. c. e. gadda, 18-141: mi spiacerebbe
spiacerebbe di spendere dio per così poco: e cioè di consumare l'infinito universo per
usare una persona, valendosi delle sue capacità e delle sue risorse o facendo affidamento sulla
lega. ariosto, 11-8: lo scudo e il destrier snello / e me ti
lo scudo e il destrier snello / e me ti dono; e come vuoi mi
destrier snello / e me ti dono; e come vuoi mi spendi. f.
cosa adoperarmi per voi, spendetemi liberamente e fate capitale del gran desiderio che ò
successo? raccontami i tuoi guai, e dove posso, spendimi senza complimenti.
11-53: ponevasi al lato trecento petrelle, e a ogni orazione si metteva una petrella
con tuto 'l so perforgo ha spexo e trachio e ferliao tute le soe arme.
tuto 'l so perforgo ha spexo e trachio e ferliao tute le soe arme. niccolò
di cui vana è la cura, / e spendonvisi invan pezze ed unguento, /
me esercita un potere veramente tirannico, e mi guasta e mi spende ogni gioia.
potere veramente tirannico, e mi guasta e mi spende ogni gioia. -lanciare
quadrella / spenda in me tutte, e l'impiombate in lei. serafino aquilano,
. molza, lxv-15: né perché tutti e soi / pungenti strali in me spendesse
tutti i fieri aurati strali, / e gl'impiombati di madonna in petto. tasso
franchi il capitano / non spendea l'ire e le percosse invano. l. quirini
dorati strali / tutti in lui spenda, e faccia / nel suo gelido sen piaga
sarà... se a'tempi dovuti e ne'luoghi di maggior importanza si spenderanno
, 28: solo a onore di dio e per atto di virtù, non per
mia potesse assicurar l'anime nostre; e quanto volontieri spenderei questo sangue per conservarvi
del re antonio furono piene d'umanità e di rispetto, perché disse che gl'
inimici suoi lo facevano odioso al suo prencipe e al suo re, per cui egli
contro il quale bisognerebbe spendere il sangue e la vita. g. bufalino,
dolce sguardo, / spendon mille sospiri e mille pianti. agostini, 16: né
mio, se bene secondariamente poi e consequentemente l'uno aborrisca e l'altro
secondariamente poi e consequentemente l'uno aborrisca e l'altro desideri. forteguerri, 3-27
forteguerri, 3-27: male spesi / pianti e sospiri. jahier, 2-30: guardaci
12. prodigare forze, sforzi, fatiche e anche capacità, risorse, attitudini per
roma tua semen za / e da dio solo data la dotrina, /
ispeso avere invano / le lor fatiche e aspettar mal paghe. lorenzo de'medici,
non so come, / rapido sorgi e ti dimostri fuore, / quasi penoso del
perduto onore / spendendo l'opra inutilmente e 'l nome. n. franco,
lii-6-390: di loro costituzioni così buone e pie,... quando fossero compiutamente
mondo per uno specchio di suprema innocenza e del modo che dovrebb'essere tenuto dagli
che dovrebb'essere tenuto dagli uomini nobili e valorosi per spender l'opera loro, come
, i quali non finano di dividere e suddividere le note e variare i motivi,
finano di dividere e suddividere le note e variare i motivi, e notino una
suddividere le note e variare i motivi, e notino una volta quanto male spendano le
ai quali ho già spese molte cure, e ne spenderei delle nuove. d'annunzio
. l'intelligenza o le doti morali e spirituali. aretino, v-1-449: piacemi
al gusto del vostro buon giudizio; e il dubbio, nel quale sete stata circa
, il quale vorrìa che ogni parola e ogni pensiero si voltasse a dio, per
esser egli il datore de le virtù e degli intelletti. guarini, 1-374:
loro / l'arte de l'opra, e il miglior genio spese. foscolo,
vii-249: tutti questi mortali spendono per sé e per gli altri le forze della loro
altri le forze della loro mente, e sono degni d'obbedienza e d'onore.
loro mente, e sono degni d'obbedienza e d'onore. montale, 15-659:
estetica tanto superiore a quella del trecento e del cinquecento locali, è grato rilevare che
; dare aiuto, solidarietà. e e castiglione, 3-i-1-57: io
aiuto, solidarietà. e e castiglione, 3-i-1-57: io non mi
. tiepolo, ii-5-17: il gentiluomo e cavaliero si dà ad intender d'esser
principe, onde nel vestirsi, spender riputazione e star sul grave, non cede ad
potrà spender offizi, lo farà, e se ben vede qualche consequenza periculosa da quella
da spendere, fanno un commercio tardo e, per così dire, senza vita.
2-76: gli sembrò che questa amicizia e solidarietà potesse essere spesa soltanto qui,
soltanto qui, istante per istante, e non pensata altrove. -sfruttare il
, al quale m'è bisognato oppormi e spender tutta la diligenza di nostro signore verso
in vano si spesero quelle grida, e i monaci e gli abbati continuarono a
si spesero quelle grida, e i monaci e gli abbati continuarono a godere il possesso
spendendo l'amore loro nelle cose vane e vili. dante, conv., i-vin-17
dolce mia vita, da cui vivo e moro, / perché altro far volendo non
. lqredano, 5-75: coi grandi e con gli eroi così diceva, / ma
il braccio, dopo aver speso tanti sorrisi e tanto fiato per tirar sulle..
spendendo per lapo gli stessi sguardi zuccherosi e le stesse frasi sospirate cne, poco
da fare, profondere le proprie capacità e risorse a favore di qualcuno o per
voi gli amici assai si spenderanno, e molto più non farà vostra manificenzia per
, 2-xix-310: lei ci s'era spesa e, almeno in parte, anche sprecata
decisi a spendersi solo per l'arte, e per l'arte pura, la loro opera
senza mai un guizzo d'entusiasmo di tuo e pronto sempre a raffreddare quello degli altri
per spendersi nell'attesa sorpresa, cerca indugio e motivo di richiamo nella meticolosità assurda di
muratori, 9-2: qui s'impiegano pensieri e fatiche; e chi non può far
: qui s'impiegano pensieri e fatiche; e chi non può far di più,
può far di più, dietro si spende e consuma i suoi desideri. -sacrificarsi
tempo del nume illimitato / che divora e rinsangua i suoi fedeli. / spendersi
psicologia femminile può riservare impensate sorprese, e non è raro... il caso
donna che si spenda con eguali lealtà e fervore, anche se in modo diverso,
i due gruppi, quello degli anziani e quello dei giovani. bernari, 3-141:
dei giovani. bernari, 3-141: ammirati e compiaciuti, noi consideravamo la sua amicizia
noi consideravamo la sua amicizia un privilegio; e lui conscio di tale ascendente lo esercitava
arrivati si disperdono nei vari alberghi, e chi più ne ha, più ne spende
spenbacchelli, 2-i-92: m'ero speso e spanto in diletti, ed ora li
, 5-180: era un servitore affezionato e fedele; un uotarlo per ottenerne ciò
arrighi, 3-142: io conosco la ragazza e so come la spen18. prov.
pataffio, 9: iddio per tutti, e ciascun per sé spenda. l
. ariosto, 389: dopo le fatiche e spese, i giugruelfo. dici /
solo in quaranta lire lo condannano; / e chi na speso si -spendere al vento-
200: ben m'incresce, madonna, e assai mi simonia, usava dire
al vento / el tempo, la fatica e le re chi vuole manco spendere
162: chi ha orecchi intenda, / e chi ha danari spenda. idem,
modo. 357: chi accatta e non rende / vive e non ispende.
: chi accatta e non rende / vive e non ispende. idem, 377:
bellincioni, i-143: col moro, e tu col lauro pur m'offendi: /
m'offendi: / chi pone e non custode / spende, tribola e poco
pone e non custode / spende, tribola e poco gode. idem, queste
che tu meco spendi / son d'argento e di piombo 384: il comprare
384: il comprare insegna vendere / e 'l guadagnare insegna insieme misto.
anzoletta, mo non savé, -spendere e spandere, spandere e spendere-, v.
savé, -spendere e spandere, spandere e spendere-, v. spanche chi /
insegna spendere. ibidem, 92: accattare e non - spendere il quattrino per
tre cose fanno l'uomo ricco: guadagnare e denari che si prevede d'incassare,
ma che ancora non non ispendere, promettere e non attendere, accattare e non
ispendere, promettere e non attendere, accattare e non rendere. ibidem, 178
. ibidem, 234: chi ha quattro e spende sette, non ha avete,
, con valore intens., e pendlre (v. pesare),
non dato in pagamento veniva pesato e non contato. hanno avuto 50
volesse così storie pistoiesi, 1-334: spesi e dati gli gonfaloni, si mette lo
. ex-, con valore di allontanamento, e pagnare il governatore. sansovino, xliv-161
degne di tutto l'amor degli uomini valorosi e che essi dissipa patrimoni; spendaccione, scialacquatore
scialacquatore. spendino per loro i passi e le ore, essendo comuni. -brigata spendereccia
ella parimente del suo amore si accese; e coseconda metà del sec. xiii,
, che per vederla solicitamente verbiale dispendiosità (e vi fa indiretta allusione danerasto di continuo
tnfemo', canto xiii, v. 120 e canto xxix, w. -
recarsi dove è necessario. 126 e segg.). marignolle,
marignolle, 108: io ho sparsi e spesi i passi invano / più
asciano fu quelli che per esser giorni e più per questa e quella via, /
per esser giorni e più per questa e quella via, / in bisca, in
della brigata ispendereccia ne vendè la vigna e 'l podere. boc chiostro
di qualcuno: perpetrarne l'omitrimonio, e, accostatosi ad una brigata d'altri giovani
premio, tennero consumò ciò ch'egli avesse e rimase poverissimo. guiniforto, anche nel
zuffa molto bene a mente quell'utile; e 666: furono in siena alcuni lussuriosi pazzi
in comune, da buon massaio che sarebbe e -spendere la propria crazia per sei quattrini
, i-745: certo più che lo spendereccio e il ogni cura / di spender le
di spender le parole con le mura / e voler predicar ncco sallustio vi si loda il
, v-3-216: da -spendere meno massime e più fatti: agire di più e prima
massime e più fatti: agire di più e prima egli temeva che la sua rusticità e
e prima egli temeva che la sua rusticità e la sua parsimonia mi parlare di meno
, quanto a lui, di vita interiore e ricco di sevo poetico. pa
santo, sì bene con un giovane svagato e godente, balzano e do che
con un giovane svagato e godente, balzano e do che senza conio.
vostra illustrissima con cesare. ricordi e avari di lagrime. chiabrera,
che sono la pazienza, la moralità e il risparmio, e lanciata in
pazienza, la moralità e il risparmio, e lanciata in - spendere qualcosa
re per suo. ambizioni retoriche e idiote e in una vita impaziente, immo
suo. ambizioni retoriche e idiote e in una vita impaziente, immo
, / a dir che il rale e spendereccia. pecchi, 13-48: lo invitò
quel tipico gesto di grazia infantile e principesca che il fratello suoi,
impegnare tutte le forze -una generosità perfino spendereccia e pericolosa -fosse nel fisiche, psicologiche e
e pericolosa -fosse nel fisiche, psicologiche e intellettuali. fondo della sua anima. arbasino
. arbasino, 8-30: la fastosità sciocca e b. croce, ii-13-137:
. dalla quale è comandato, e in cui spende tutto se stesso. palazzeschi
quattrini spenderecci per loro bisogna. -spendersi e spandersi: dissipare la propria esisten =
, trascorrendola in ozio, fra i vizi e i piaceri mondaspenderla, sf. ant
d'este, 3571: stanza della dispensa e quelle dell'incontro della spenderia.
questi termini: non sie troppo scarso e non sie troppo spende- vole,
non sie troppo spende- vole, e non porre li tuoi pensieri in cose troppo
sce strumento di compravendita di beni e servizi; che ha corso legale
la moneta in tempo ch'era buona e spendibile. algarotti, 1-iv-251: il principe
la pasta dell'oro la fa compartire e battere in monete di vario conio e
e battere in monete di vario conio e valore ad oggetto di renderla spendibile e di
conio e valore ad oggetto di renderla spendibile e di ridurla agli usi del popolo.
, iii-26-61: che dovizia di voci utili e spendibili in quella semplicità di discorsi!
[al caffè] un tipico perdigiorno e spendifiato a vanvera, è un fatto che
che non importa esser diminuito di quantità e migliorato di qualità lo spaccio odierno di
di qualità lo spaccio odierno di ciarle e ai vesciche fraseologiche e ideologiche. =
spaccio odierno di ciarle e ai vesciche fraseologiche e ideologiche. = comp. dall'imp
= comp. dall'imp. di spendere1 e fiato (v.).
che sovrintende al maneggio, al riscotimento e allo spendimento delle pubbliche entrate.
. spèndo), sm. ant. e letter. spesa, esborso per lo
... manfredi si vide in gloria e innestato, si pensò di farsi fare
si pensò di farsi fare re di cicilia e di puglia, e perché ciò gli
fare re di cicilia e di puglia, e perché ciò gli venisse fatto, si
fatto, si recò ad amici con ispendio e doni e promesse e ufici i maggiori
si recò ad amici con ispendio e doni e promesse e ufici i maggiori baroni del
amici con ispendio e doni e promesse e ufici i maggiori baroni del regno. testi
, 91: increscieci lo troppo stare e. llo spendo. ser giovanni, 3-457
della chiesa, ma non sanza guerra e grande ispendio della chiesa. machiavelli,
del naso, il cui delle mutande / e de'piati lo spendio ed il contrasto
palleschi, con ogni industria, spèndio e pericolo, di rimettere i
partecipi dell'utile per un terzo, e li detti marco e cammillo per due
per un terzo, e li detti marco e cammillo per due terzi, per lo
per due terzi, per lo spendio e spesa che vi faranno. bresciani,
è pel bene che vuole a te e a tua sorella. -a spendio
la gonnella, ma ella pur lo disse e a mio spendio fu ricomperata.
iscelta per la meno litigiosa via, e di meno spendio, e di meno tempo
litigiosa via, e di meno spendio, e di meno tempo. idem, i-336
i-468: vedeano la guerra andare in lunghezza e gli spendi dovere uscire dalle loro borse
umiltà, che paragone è suo, e scovrirairlo; tocca con ispendio avaro, crudele
ispendio avaro, crudele con pietade, e vegnon fore. -tendenza allo spendere
, ii-67: vitellio era per lo ventre e per la gola nimico a se stesso
3. profusione, sciupio di risorse economiche e anche di uomini. nardi,
milano, con tanto suo spendio di danari e di sangue in quel tempo apparecchiava uno
questo inevitabil della vita / spendio vegliasse, e a'necessari danni / del sangue e
e a'necessari danni / del sangue e delle membra ognor con fresco / ristoro
ma per sentier sì largo / sempre e con poco spendio / l'animo resoluto
vegnendo in aquilea quello suo nemico grande e crudele, chiamato massimo, e che addomandava
grande e crudele, chiamato massimo, e che addomandava itrebuti e gli spendi.
, chiamato massimo, e che addomandava itrebuti e gli spendi. = deverb.
(superi, speciosissimo). ant. e let- ter. dispendioso, costoso.
utilità che sole da una sì lunga e sì spendiosa peregrinazione si trassero per ammaestrarne
poi venne la spendita da parte di costoro e di qui seguì l'aumento dei prezzi
qui seguì l'aumento dei prezzi. e. cecchi, 13-410: la spendita,
un delitto contro la fede pubblica, e cioè un reato più affine alla spendita
di banca falsi che non al furto vero e proprio. montano, 252: egli
fu denunciato per spendita di moneta falsa, e la cassetta ancor quasi piena trovata presso
453: falsificazione di monete, spendita e introduzione nello stato, previo concerto, di
agisce a nome di un altro soggetto (e, se chi agisce è dotato del
, 1275: sergio, nello stipulare e sottoscrivere il contratto preliminare, non aveva
aveva speso il nome dei fratelli bruno e luigi e quindi la corte non avrebbe
speso il nome dei fratelli bruno e luigi e quindi la corte non avrebbe dovuto ritenere
visita collegiale, chiamata sotto l'armi e della sua vena militarizzata fa una spendita miracolosa
perfidiò che parlar di politica con le donne e cogli artisti è tutta spendita di parole
spendita di parole al vento. c. e. gadda, 15-167: donde la
15-167: donde la gravissima responsabilità sociale e morale di chi incoraggia ne'giovani il
spendedòre, spendetóre), agg. e sm. (femm. -trice; ant
il che raccogliendo, sono le ricchezze e i malvagi guardatoli e spenditori di quelle.
sono le ricchezze e i malvagi guardatoli e spenditori di quelle. alberti,
adriani, iii-218: siila, intemperante e spenditóre, riformò la vita de'suoi
riformò la vita de'suoi cittadini; e lisandro riempie sparta di quegli affetti che
fanno partire da venezia >er essere strano e spenditóre smoderato. foscolo, xviii-113:
altri mi dia taccia di spenditor dell'altrui e di debitore non puntuale; so bene
bene d'altre taccie ch'io non merito e che disprezzo e ch'io non degno
ch'io non merito e che disprezzo e ch'io non degno di giustificazione. pascoli
giustificazione. pascoli, 11-88: avari e prodighi potevano contenersi nello stesso nome di male
-che profonde nella propria opera risorse e artifici retorici. leopardi, ii-535
: veggasi lo speroni, solertissimo raccoglitore e larghissimo spenditóre delle più fine e più varie
raccoglitore e larghissimo spenditóre delle più fine e più varie e molteplici eleganze di nostra
larghissimo spenditóre delle più fine e più varie e molteplici eleganze di nostra lingua.
spagna di qua... per signore e questore (cioè ricevitore e spenditóre dell'
per signore e questore (cioè ricevitore e spenditóre dell'avere del comune). cavalca
aveva per grazia addomandato al suo signore e prelato principale, sapendo che egli era
voglio che di noi sia spendi- tore e tesoriere. sercambi, 2-i-9: ordinato il
: l'uno al servigio delli omini e l'altro al servigio delle donne. sanudo
lombardo, coquo parigino, buttigliere borghignano e uno scalco guascone argentino. a.
se ne comprin quattro pernici; più fatti e men parole. / -mando lo spenditóre
ed il santangelo, l'uno valente architetto e l'altro provveduto spenditóre. carducci,
iii-13-51: erano nella compagnia un cappellano e altro prete, un medico, un scalco
un medico, un scalco, un cuoco e sottocuoco, uno spenditóre, un sartore
sartore, un barbiere, due trombettieri e il cancelliere del marchese. -con partic
-con partic. riferimento a giuda iscariota e al compito svolto nel gruppo degli apostoli
gli vangeli che giuda scariotto era camerlingo e spenditóre de'beni loro dati per dio
: io son iuda scarioto... e tosorava li deneri grosi e dava a
.. e tosorava li deneri grosi e dava a usura dinari, drapo e biave
grosi e dava a usura dinari, drapo e biave, e fu'gran laron;
a usura dinari, drapo e biave, e fu'gran laron; e può'fu'
biave, e fu'gran laron; e può'fu'apostolo de iesù cristo, et
elo me fe spendedor de la conpagnia e corezedor de ogna cosa che li vegniva
mazziero, comandatori..., cuochi e guat- teri, barbiere, spenditóre,
noi non è neciessaria, anci voluntaria e libera, pura e ferma en
neciessaria, anci voluntaria e libera, pura e ferma en voler solamente quello che
gionevole nostro spendetóre de tucti beni, e tucte le nostre vo- luntadi son
, le mezz'ore,... e lo speziale, dove saranno le diverse
lai ex-, con valore intens., e da pendola (v.).
bastone della 'boy's imperiai league'e lo spendola a batacchio. 6
. ex-, con valore intens., e da pendolare1 (v.).
di spendolare), agg. ant. e letter. appeso a ondeggiare nel vuoto
. = frequent di spendere1. e e spène, v. speme
= frequent di spendere1. e e spène, v. speme.
. ex-, con valore intens., e da un denom. da penero (
, non solo bambini, ma donne e uomini adulti, con abiti così laceri,
pezzi, retti da tanti fili, ciondolanti e spenerati da tante parti, da volerci
, v. spingere. spèngere e deriv., v. spegnere e deriv
spèngere e deriv., v. spegnere e deriv. spennacchi, sm.
. ex-, con valore intens., e da pennacchio, n. 8 (
intanto avea ripreso / il suo sparviere e preso miglior loco; / pargli veder ch'
ne venga teso / uno siamone; e, com'è presso un poco, /
tal giuoco: / giunse la starna; e perch'ella è la vecchia, /
la vecchia, / si fé lasciare e tutto lo spennecchia. cieco, 42-1:
ali, né spennacchiare, cioè spennare e trarre le penne. tesauro, 10-141:
quale involti in somma / voi sarete e spennacchiati: / se volete viver sani /
gran battaglie. / si feron gli occhi e si spennacchian l'ali, / ed
, / ed assalti si fan sì crudi e fieri / che assai fora a duo
abbiamo tutti, chi più chi meno, e per questo i galletti si spennacchiano fra
petrarca, ii-1-135: queste [lucrezia e penelope] gli strali / avean spezzato
penelope] gli strali / avean spezzato e la faretra e l'arco avean spezzato /
strali / avean spezzato e la faretra e l'arco avean spezzato / a quel
a quel protervo [amore], e spennacchiate l'ali. poliziano, 1-358:
che tutte gli spennaccni l'ali, / e che rompa al meschin l'arco e
e che rompa al meschin l'arco e gli strali. g. visconti, 2-99
, 2-99: morte l'ha dissipato, e al carzon fiero / ha rotte l'
carzon fiero / ha rotte l'arme e spenachiate l'ale. marino, 18-210:
.. de'duo l'una mal viva e l'altro morto? /...
ai disperati affanni / si squarcia il velo e si spennacchia i vanni. manzoni,
spennacchia i vanni. manzoni, fermo e lucia, 174: tanto è vero
, bisogna un poco di buon tempo e che le faccende gravi, e le grandi
buon tempo e che le faccende gravi, e le grandi sciagure gli spennacchiano le ali
le grandi sciagure gli spennacchiano le ali e gli spezzano i dardi. settembrini [luciano
volte l'ho minacciato di spezzargli l'arco e la faretra e di spennacchiargli l'ale
di spezzargli l'arco e la faretra e di spennacchiargli l'ale. -con
superb'aquila avete / troncate l'unghie e spennacchiate l'ale, / mentr'in fuga
/ mentr'in fuga ella è volta e dal mortale / colpo s'ascond'e dalla
volta e dal mortale / colpo s'ascond'e dalla tesa rete, / seguite lei
l'armi ponete, / se di voi e di noi punto vi cale. giulio
che con brevissimo intervallo / fugasti insieme e spennacchiasti il gallo. tesauro, 2-ii-
: fu l'aquila ibera spennacchiata dal gallo e dal leon volante nella valli di coria
dal leon volante nella valli di coria e di telina. -per estens. privare
forte martella; / l'elmo gli ruppe e spennacchiò il cimiero. giulio strozzi,
, / che di materia fu leggiera e frale; / raddoppia il colpo il
. per estens. percuotere, malmenare (e può avere valore iperb.).
affé, se torna / vuò spennacchiarlo e rompergli le coma. c. gozzi,
qual- ch'uomo trafurello mila cardato / e m'aveva il groppon sì spennacchiato /
i merlotti. faldella, 1-39: brontolando e pagando si era lasciato spennacchiare dalle imposte
ottone è partito, tu sei molto bella e non mancheranno uccelli da spennacchiare.
8-221: le scienze curvate sulla materia e le analisi boriosamente prudentissime ammiserirono, insieme
prudentissime ammiserirono, insieme con gli animi e con le fantasie, gl'intelletti stessi
le fantasie, gl'intelletti stessi; e per salvarli da precipitose cadute, li
certo impeto, nell'ultimo denoterebbero instabilità e fiacchezza. e però le parole si
nell'ultimo denoterebbero instabilità e fiacchezza. e però le parole si conviene chiamare alate,
, le quali l'arti- fizio spennacchia e la servitù fa quadrupedi. 5
sendo tempo bello, ed ellono si spenechiono e isvolazono, che dè piovere.
l'acconciatura in segno di disperazione (e ha valore iperb.). calzabigi
... in platea vè tumulto e v'e pavore. 6.
. in platea vè tumulto e v'e pavore. 6. intr.
. ex-, con valore intens., e da un denom. da pennacchio1 (
sparute penne, essendo le più folte e le più belle caaute o strappate;
belle caaute o strappate; spennato qua e là (un uccello, anche morto,
/ e'si son pien di pollini / e son tutti spennacchiati. buonarroti il giovane
, / ch'hanno perduto l'urlo, e spennacchiati / s'accovacciano e dormono.
urlo, e spennacchiati / s'accovacciano e dormono. g. gozzi, i-12-195:
gozzi, i-12-195: un uccellacelo spennacchiato e brutto, / questo son io, cognominato
grand'avvoltoi, con l'ali spalancate, e co'teschi penzoloni, l'uno spennacchiato
co'teschi penzoloni, l'uno spennacchiato e mezzo roso dal tempo, l'altro
dal tempo, l'altro ancor saldo e pennuto, erano inchiodati, ciascun sur un
aspettava il vecchio gallo nero, piccolo e spennacchiato, che accorreva per ultimo.
un gab- bianotto un po'più scuro e dalle ali forse più sfrangiate o
5-317: come aa vischio rattenuto augello / e spennacchiato, i suoi spezzati remi /
di cuculo spenacchiato si ritornò fra la turba e senza gloria morì. f. f
g. gozzi, i-23-223: come tristo e spennacchiato pollo, / in un cantone
sta soletto, / mostrando inculerei pelato e il collo. moravia, ix-181: più
nosi a credere di poter con un tronco e male inteso scorcio effigiare all'anima loro
all'anima loro l'idea della bellezza, e con l'aiuto d'un amoretto,
quanti ridicoli faetonti vedransi precipitar nel gange e nell'eufrate? redi, 16-ii-18: di
di pallor dipinto, / senza la benda e tutto spennacchiato. mamiani, 10-i-384:
a mirare la faccia del puro ente e che poi tornano in terra le più di
terra le più di esse con ali rotte e spennacchiate. -privato delle penne
spennacchiate. -privato delle penne posticce e ridotto alla naturale parvenza modesta (la
delle / penne di altri uccelli, e poi rimase spennacchiata. mascardi, 1-316:
). boiardo, 2-23-23: roncioni e cavallier morti e tagliati / tutto infiammamo
boiardo, 2-23-23: roncioni e cavallier morti e tagliati / tutto infiammamo il campo sanguinoso
tutto infiammamo il campo sanguinoso, / e l'arme rotte e gli elmi spenacchiati
campo sanguinoso, / e l'arme rotte e gli elmi spenacchiati / facean riguardo tristo
gli elmi spenacchiati / facean riguardo tristo e doloroso. caro, 9-1262: or
o con lo scudo / che di dardi e di frecce era coverto, / l'
di un sopracciglio nero come il velluto e coll'altro affatto nudo e spennacchiato,
come il velluto e coll'altro affatto nudo e spennacchiato, pareva una figura da biribisso
tempie... li accolse umile e sorridente. moravia, 17-130: una donna
bella, coi capelli cortissimi, spennacchiati e rosicchiati. -spelacchiato (una pelliccia
vista appena, sdraiata sul suo letto e coperta da un pellicciotto spennacchiato.
nell'immenso cortile sparso di aiuole polverose e di palme spennacchiate. 5.
5. figur. privato di beni e denari col furto, col raggiro o
luca rimase in firenze, ma spennecchiato e senza stato e credito. canzona di un
firenze, ma spennecchiato e senza stato e credito. canzona di un piagnone,
219: s'io son macro e spennecchiato, / non ti prenda maraviglia.
restano che le piccole penne matte, e qualche volta tocca a noialtre a rivestire
mano. 6. trascurato negli abiti e nell'aspetto, male in arnese;
di vecchio spennacchiato, pieno di bizze e di reumatismi. barilli, 8-99: dai
con la scopa le donne di malaffare, e fra la calca in coda vedi comparire
come due enormi volatili, la megera e il vampiro di goya. -malconcio
bini, xxvi-1-311: tunisi è preso, e barbarossa / se ne va tutto quanto
linati, 20-175: passano delle citroen buffe e spennacchiate, che vanno in gita a
galli impiastricciata, / per cui disartigliata e spennacchiata / la men ladra di loro
ambasciadore rimase tutto spennacchiato... e se ne venne a firenze tutto beffato.
: rimase orlan- rtutto spennacchiato, / e sé fuor d'intelletto e pazzo chiama.
spennacchiato, / e sé fuor d'intelletto e pazzo chiama. 8. vezzegg.
, spennacchiatelli. spennacchiatóre, agg. e sm. scherz. che demistifica glorie
. 2. figur. critica aspra e pungente, piena di rancore e ostilità
critica aspra e pungente, piena di rancore e ostilità. a. chiappini,
posto su un copricapo; pennacchio (e può avere valore iron.).
ricco abito giallo / sparso di gemme e ricamato a fiori; / li fa gran
veneta, per ordinario dipinse cose maestose e gravi, ornò le sue figure con
, ornò le sue figure con berrette e spennacchiere bizzarre, abiti trinciati all'antica.
. ex-, con valore intens., e da pennacchiera (v.).
/ per moglie, tocherà maladizioni / nere e bige 'sine fine dicentes'; / e
e bige 'sine fine dicentes'; / e così imparerà la fraschettuzza, / spadaccinet-
ghiandolari caratteristicamente disposto sulle antenne di lepidotteri e altri insetti. redi, 16-iii-150:
. ex-, con valore intens., e da pennacchietto (v.).
, per indicare persone di scarso valore morale e intellettuale, facilmente smascherabili.
si facean uccellar sulle crocce, sparpagliate e confuse. = agg. verb.
... i martelli da orecchie e le tanaglie, il marzuolo, la mazza
, i tagliuoli, i scarpelli, e piccioli e mezzani e grandi, le scobbie
i tagliuoli, i scarpelli, e piccioli e mezzani e grandi, le scobbie diverse
, i scarpelli, e piccioli e mezzani e grandi, le scobbie diverse, gli
sforza] soldati grandemente forniti di sopraveste e di spennacchi. berni, 43-58 (iv-
si ben guarniti / d'armi lucenti, e gli spennacchi in testa. grazzini,
alla fiesolana, il cervello alla sanese e lo spennacchio alla giannetta. botta, 299
dorate, che aveva uno spennacchio terribile e squassava la lancia. cicognani, 6-23
gli garbano / il cimier sopra l'arme e gli spennacchi. -come ornamento di acconciature
: un facsimile di costume da rajah bianco e fluttuante, con uno spennacchio candido che
primo vocabolario della crusca, 176: 'allodola'e 'lo- dola': una sorte d'uccelletto
una passera, di color cenerognolo; e sono di più sorte, e, fra
cenerognolo; e sono di più sorte, e, fra l'altre, una ve ne
. ex-, con valore intens., e da pennacchio (v.).
i grandi stemmi d'argento con il bove e la corona reale dei poniatowsky, le
di casa strozzi, il cacciatore barbuto e spennacchioso del principe de- midoff.
, abbaiare minuscoli cani, cantare galli e galline, gli uni per gli spennamenti
strappandole, per lo più per pulirlo e prepararlo per la cottura. giamboni
giungono troppo dietro all'altre sono prese e spennate e percosse dall'altre malamente.
dietro all'altre sono prese e spennate e percosse dall'altre malamente. tassoni,
, xvi-146: l'oca è continuamente spennata e rare sono quelle che sieno lasciate campare
lo scemare il panico, aumentar l'erba e collo spennar la coda. nievo,
i piedi, scherzava con esso loro e aiutava il figliuolo del castaido a spennar
ite a spennar le partiche saette / e sacrate le piume al suo guanciale.
le braccia ed ispuntati / gli artigli e l'ali spennate e 'l vigore / tolto
ispuntati / gli artigli e l'ali spennate e 'l vigore / tolto. di leo,
in terra; / corron le ninfe, e chi la benda straccia, / chi
straccia, / chi spenna l'ale e chi le mani allaccia. daniello, 118
gio- vene [icaro] troppo desioso e temerario, non seguitando il padre,
dei suoi beni, esigendo continuamente donativi e regali e sfruttando la sua prodigalità o
beni, esigendo continuamente donativi e regali e sfruttando la sua prodigalità o la sua
giovani con sua arte di dolcie parole e di sembianti, e, mostrando d'amare
di dolcie parole e di sembianti, e, mostrando d'amare, a sé traeva
ciò che al mondo trarre poteva. e hassene eletto uno infra tutti gli altri
, pensate et anteponete li maiori rispetti, e che séte stato spennato e capponato da
rispetti, e che séte stato spennato e capponato da tuct'i prencipi de li
tuct'i prencipi de li cristiani; e mo'che possete essere gallo, non volete
osso, / chi col prestare lo pilucca e spenna. petruccelli della gattina, 2-117
che forte ispenna / ciascun di fama e d'onor e di laude.
/ ciascun di fama e d'onor e di laude. 4. abbreviare
4. abbreviare un testo. e. cecchi, cxxi-ii-112: speriamo che,
: una fulva aquila posava nel sole, e spennavasi. 7. intr
che mudano, che si spennano tutti e rimettono le belle penne nuove. trattato
de'vermi creati nel ventre dell'uccello e d'alquanti modi di spennare dell'uccello rapace
spennano. arpino, 7-164: diecine e diecine di polli, legati a due,
tre..., volano arruffandosi e si lasciano cadere e spennano.
, volano arruffandosi e si lasciano cadere e spennano. -sostant. trattato
vidi un bianco / con cresta d'oro e con morbida penna, / sì bel
/ del mondo cieco per via dritta e bella / alzarmi al del, ma
alzarmi al del, ma sorte acerba e fella / mi spenna sempre a sì bel
lat. ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da penna (
19-279: il gobbo spennava come un tacchino e investiva la madre: « io son
la madre: « io son porco e pazzo?! » = comp.
lat ex-, con valore intens., e da un denom. da penna1 (
campione mondiale di spennatacchini. in due minuti e 59 se condi è riuscito
= comp. dalpimp. di spennare1 e tacchino (v.).
, credei di vedere un corvo spennato e arruffatosi co'gatti piuttosto che una gallina bollita
. -sostant. c. e. gadda, 22-89: la filomena appariva
i pennuti si fermavano un momento di là e di qui si concludeva il contratto degli
concludeva il contratto degli spennati, delle zucchette e dei pomidoro. -in espressioni comparai
dessi, 6-150: non sono bella. e poi ero in lutto. e magra.
bella. e poi ero in lutto. e magra. ero tutta occhi, come
8-136: un vedovo piccione / vivea spennato e grullo, / per pochezza di merto
poco dopo fra cani spelacchiati, galline spennate e monelli sparsi a giocare in mezzo alla
il paese di pinocchio. c. e. gadda, 6-253: si affacciò e
e. gadda, 6-253: si affacciò e poi zampettò sul mattonato freddo qua e
e poi zampettò sul mattonato freddo qua e là con certi suoi che ché ché ché
due cumuli di maglie, una torva e a metà spennata gallina. -con
, contro a me l'arco / e lo spennato strale, / non mi aspettar
compite: sono spennate, sono spuntate; e però non fanno alta piaga.
avea penne alcune, l'orazione vostre e nostre l'aiutino devaccio repennan- do esse
ché per lui son divenuto così spennato e rauco che sembro non cigno più,
senza la quale la fama si rimane spennata e la gloria spenta. n. franco
mani diafane che agitava nervosamente parlando, e il capo come una palla da biliardo.
di un torchio, il povero italiano spennato e tartassato dai 'professionisti della politica'.
apparecchiare: / la contrizione è messaggiere / e seco porta cose da spensare.
figur.: insieme dei doni spirituali e materiali che dio elargisce all'uomo.
re è indegno di benefici del re e non è degno della vivanda sua né
riflettere su ciò che si sta facendo e sulle conseguenze che può avere. nievo
colei che amo più della vita, torturare e uccidere spensatamen- te un'anima come la
scevola. spensatóre, agg. e sm. ant. amministratore, economo.
, ch'elli era de'dodici apostoli, e aveva singolare offizio in quello collegio,
quello collegio, ch'egli avea la borsa e era spen satore.
maglia di lana per uomo o giacca corta e aderente per donna, talora con risvolti
v-136: la cavalleria leggiera saranno gli ussari e le guide;... i
videro sventolare le banderuole dei lancieri, e avanti un generale, col berretto gallonato sino
, col berretto gallonato sino in cima e le mani ficcate nelle tasche dello spenser.
. v.]: 'spènser e spènserre': specie di sopravveste da donna e
e spènserre': specie di sopravveste da donna e da ufficiali. soffici, iv-27:
, ossuta, i capelli radi, grigi e sudici, ella recava sulla sua faccia
, ella recava sulla sua faccia lunga e severa un naso dantesco. 2
i-414: il carbonaio colla camicia di bucato e la ragazza strizzata nello spenserino di seta
(spensieràgine), sf. ant. e letter. stato d'animo o condizione
di spensieràgine, d'inesperienza di governare e che non faceva altro che pazziuzze. alfieri
2. riflessione o scritto estroso e faceto. aretino, v-1-66: da
da qui inanzi supplirò al difetto passato, e se a chi è povero (ma
lat. ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da pensiero1 (
bruno, 3-567: hanno per oggetto e suggetto il campo del vero e del
oggetto e suggetto il campo del vero e del buono, per formar l'intelletto e
e del buono, per formar l'intelletto e voluntade, onde è molto absentata l'
onde è molto absentata l'affettata ignoranza e spenseramento vile. = nome d'azione
se n'era dimenticato spen- sierandosi colramore e colla caccia. = comp. dal
lat ex-, con valore di allontanamento, e da un denom. da pensiero1 (
a uscita i vuoti di cassa trovati, e queste partite divengano tante note d'incapacità
custodire le oche. ne aveva dodici e davano della bella piuma, che la
: essendo tu così screden- ziato, e il giudizio di dio ti giogne..
giudizio di dio ti giogne... e sì ti cava le penne de l'
cava le penne de l'ale, e tu rimani poi spennazzato. idem, 2-ii-1074
ogni ucello se le posero d'intorno, e ognuno si tolse la sua penna,
ognuno si tolse la sua penna, e così rimane spennazzata. = deriv.
spennazzìo, sm. insieme delle penne e delle piume di uccelli rimaste sul terreno
rimaste sul terreno dopo essere stati sbranati e dilaniati da animali rapaci. =
. ex-, con valore intens., e da pennellare (v.).
un pennello, anche in modo frettoloso e con scarsa precisione (un soggetto pittorico,
una grande magnolia ombreggiava molto dappresso. e. cecchi, 3-116: spennellato di
cecchi, 3-116: spennellato di violetto e vermiglio, orgoglioso delle verdi coma lunari,
ojetti, ii-674: sotto queste larghe e facili spennellature di rosso o di ruggine
livida, sguscia / fulminea la vita / e, misuratasi al cielo, / spen-
misuratasi al cielo, / spen- necchia e trabocca e ricade / e rinnova il suo
cielo, / spen- necchia e trabocca e ricade / e rinnova il suo stelo.
spen- necchia e trabocca e ricade / e rinnova il suo stelo. = comp
. ex-, con valore intens., e da un denom. da pennecchio (
avere spennellato una gola gonfia. c. e. gadda, 6-183: er pollice
l'aveva infilato ner buco d'una tavoletta e coll'artre dita de l'istessa mano
. dare pennellate di colore con approssimazione e imperizia. soffici, v-5-132
soffici, v-5-132: chi cincischiando e leccando, chi abborracciando e sbrodolando,
chi cincischiando e leccando, chi abborracciando e sbrodolando, chi spennelleggiando da bravaccio come
2. tr. descrivere per sommi capi e in modo approssimato; abbozzare, delineare
approssimato; abbozzare, delineare. e. cecchi, 10-172: 1 fatti d'
10-172: 1 fatti d'arme di velletri e bisceglie, sonospennelleggiati con l'irruenza banale e
e bisceglie, sonospennelleggiati con l'irruenza banale e un po'spaccona ch'è nei bozzetti
alla giuntura del ginocchio de'cavalli, e che alle volte viene a capo.
. de di tela bianca, e spennellatovi col catrame: 'viva portugal'.
1 carpentieri ed i calafati sfaccendavano martellando e spennellando attorno ai suoi fianchi. moravia,
moravia, vii-121: spennellavo con rabbia e così, in breve, gli feci alle
.), con aferesi. e. cecchi, 7-61: altri, infine
di ragionare o ragiona in modo erroneo e capzioso. - anche sostant.
intr. (spènso). ant. e letter. sragionare, uscire di senno
, questa frega che i poeti assale / e all'osceno e volgar canto li incita
i poeti assale / e all'osceno e volgar canto li incita, /..
lat. ex-, con valore privativo-detrattivo, e da pensare (v.).
veronese, xxxv-i-518 quel ke spende lo so e no sa com', / no ne
, 4-129: la sibillinità è indizio e sintomo di spensierataggine, di vacuità.
uali l'esser vinti importava una morte crudele e la perdita elio stato di tutte le
non m'ha mai fatto paura. e così spero che voi altri costì non morrete
lvii-17: tra questi svaghi per altro e queste spensierataggini, un poco il
ad un tratto di mancare alla scuola e svignarsela per i campi.
sonno, / confitto con più chiodi e incatenato / negli occhi altrui, si stia
, pur gli è forza / disporlo e disprezzarlo, né mai più / poterlo ripigliar
di ciò che si fa o si dice e delle possibili conseguenze; con superficialità;
hanno sempre le risa in sommo; e con quello « ah, ah, ah
: inteso annibaie gli andamenti del nemico e che così spensieratamente si stava, deliberò di
corte d'aver proceduto spensieratamente, studiava e faceva studiare, e finalmente resolvé di scriver
spensieratamente, studiava e faceva studiare, e finalmente resolvé di scriver le sue ragioni
mercatante, « non dar loro così spensieratamente e largamente questo sacro titolo ». foscolo
sciagura, ma raccoglierla spensieratamente è debolezza e follia. 1 vievo, 225:
o per golaggine d'una vita commoda e tranquilla. capuana, 1-iii-80: sarebbe
. cesarotti, 1-x-1-348: riesce maggiore e più strana questa aridità, perché omero
erano saliti dalla via maestra su un rialto e sdraiati fra l'erba, nell'ombra
fiducia di famace, per non rimanere improvisamente e spensieratamente oppresso dal nemico, in un
, li fece armare, oppose le legioni e mise l'essercito in ordinanza.
, preoccupazioni o affanni o vive allegramente e serenamente, dedito soprattutto a svaghi e
e serenamente, dedito soprattutto a svaghi e divertimenti (ed è condizione tipica dell'
è essere vivente, per quanto gramo e tapino, al quale il buon dio non
non accorai il suo quartod'ora di spensieratezza e d'allegria in questo mondo. d'annunzio
, in casa pietro bernardone mancava l'arte e l'uso, e la spensieratezza della
mancava l'arte e l'uso, e la spensieratezza della gioventù. morante, 2-150
sua abitudine, cantava accendendo il fuoco; e questa sua spensieratezza mi parve sconveniente.
i-147: il teatro che era tutto spensieratezza e passione e mirava al cuore della gente
teatro che era tutto spensieratezza e passione e mirava al cuore della gente, invece di
, ad agire con negligenza, noncuranza e superficialità e, talora, in modo
agire con negligenza, noncuranza e superficialità e, talora, in modo avventato e
e, talora, in modo avventato e sconsiderato. p. verri, 2-75
, fa che evidentemente desideri la ricchezza, e poiquei pochi che l'ottengono diventano realmente più
. cesarotti, 1-xxiv-48: è bensì strano e vituperevole che voi, ateniesi, che
anco rallegrarvi che, richiedendo il luogo e 'l tempo presente soggetti pieni di spensieratezze e
e 'l tempo presente soggetti pieni di spensieratezze e vuoti di speculazione, averete una rema
né comandarvi cosa discordante ad una privata e famigliar conversazione. = deriv
della propria condotta, di ciò che dice e delle possibili conseguenze, o delle responsabilità
delle possibili conseguenze, o delle responsabilità e degli impegni assunti o di valutare i
tenessero lo imperadore spensierato in ciò, e sogliono sempre usare quest'arte i francesi
costoro, trovandoli spensierati, li ruppero e, avendone uccisi molti, tornarono a zighet-
si curano di altro che di avere beneficenze e favori da lei. manzoni, fermo
favori da lei. manzoni, fermo e lucia, 334: « come! »
lavoranti più spensierati mettono fondo ai risparmi e se li bevono, / ovine,
allogazione fatta a filippo per gli artefici e per i cittadini, a chi pareva bene
come sempre fu il parere del popolo e degli spensierati e degli invidiosi. a
fu il parere del popolo e degli spensierati e degli invidiosi. a. cattaneo,
colle bestie: nel che si pecca molto e schifosamente e con assai più gravi danni
nel che si pecca molto e schifosamente e con assai più gravi danni che non intendano
5-198: mio fratello, uno spensierato e uno sciupone, cui piace il vino.
le orecchie a tradimento - iij - e gli assestò un calcio secco.
ora divertente per le sue imprese temerarie e spensierate. 2. che è
, serenamente, dedito soprattutto a svaghi e divertimenti (con partic. riferimento a
cristiano] che si dà in preda e si lascia reggere in tutto e per tutto
in preda e si lascia reggere in tutto e per tutto da cristo. buonarroti il
più che mai / in volto lieta e in vista spensierata. f. f.
sentinelle avean costume / d'addormentarsi quiete e spensierate, / o di fare a'
a ravvivarle, a farle ritornare spensierate e contente. pavese, 9-15: anni
contente. pavese, 9-15: anni e anni prima che lui si sposasse, avevamo
sposasse, avevamo fatto, a piedi e col sacco, il giro di tutta la
la regione, noi soli, spensierati e pronti a tutto. -con valore
non n'ha punta, vive spensierato / e dorme il sonno suo quieto ed intero
di tranquillità, di assenza di preoccupazioni e pensieri assillanti (una situazione, un
ed anco / ville ove hai dolci e spensierati agi. g. gozzi, i-27-91
: legga qualche pochetto libri eia scherzo e che non occupino la mente con
giulio... mi baciò sorridendo e scuotendomi la mano con certa spensierata allegria
1-393: ella aveva un sonno così duro e così spensierato da obliare affatto certe conseguenze
che fino allora era stato sempre allegro e spensierato, si fece un po'meno vivace
con la voce spensierata di prima, e compresi che del mio dispetto non si era
vivace (un brano musicale). e. cecchi, 2-169: ci sono nelle
2-169: ci sono nelle carte 'andanti'spensierati e gioviali; 'recitativi'esitanti, problematici,
si va sollazzando con ballare alla spensierata e con gran risa e con atti burleschi.
ballare alla spensierata e con gran risa e con atti burleschi. b. corsini
da sbucciar porri ed anguille, / e da far altro che alla spensierata / capitomboli
far altro che alla spensierata / capitomboli e salti in su le prata.
fantasia, ideandone non solo il disegno e il processo, ma eziandio la sostanza.
vuole il decreto che facciasi così accaso e alla spensierata. colletta, iv-41: un
dozzina che ne'lor giornali alzano cattedra e giudicano alla spensierata uomini e cose.
alzano cattedra e giudicano alla spensierata uomini e cose. -di sorpresa, inaspettatamente
bisaccioni, 1-44: che quelli di sens e chiastres si lasciassero coglier di primavera alla
. lai ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da pensiero (
! la mia stupenda posizione anzitutto; e poi quel lusso, quello sfarzo, quello
miei dolori. nievo, 1-668: murano e scalpellano bene, tessono meglio per gli
bene, tessono meglio per gli uomini e si sono spensierati di domeneddio. =
lat. ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pensiero1 (
preoccupazioni o affanni; dedito a svaghi e a divertimenti. tommaseo, 18-i-425
tommaseo, 18-i-425: tu dormi spensierita e io fo male nottate. tarchetti,
, avventatezza, non curandosi dei pericoli e delle conseguenze della propria condotta; negligente
d. bartoli, 26-154: ben sazi e spensieriti, andaronsi a dormire. idem
tanto considerassero l'importanza di questo stato e le qualità personali del duca carlo, quanto
. fossero per assalire con maggiore polso e speranza la francia spensienta. -sostant.
vivere al modo degli spensieriti tutto pigro e lento e sonnacchioso. 2. eccessivamente
modo degli spensieriti tutto pigro e lento e sonnacchioso. 2. eccessivamente disinvolto.
lat. ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denv. da pensiero1 (
da spengere per spegnere. spénta e deriv., v. spinta e deriv
spénta e deriv., v. spinta e deriv. spentare, intr.
sentimento). representazione di febo e di feton, cvi-64: io non ti
, 3-132: or le bagna la pioggia e move il vento / di fuor dal
essa imagine diverrà nera come spento carbone e putirà di maniera che il puzzo si farà
i-32: la cuciniera dorme come un tasso e... il fuoco è ormai
immondo. le sue parole erano sorde e convulse; suggeriva di dargli la caccia
un ombrello, tenendo la finestra spalancata e la lampada spenta. -che non
pratesi, 5-231: quella piccola cameruccia e la stufa quasi spenta gli facevano desiderare l'
spenta gli facevano desiderare l'ampio cammino e le camere più sfogate del suo convento.
deledda, i-579: la paesana agile e rossa entrò nella povera cucina, sedette accanto
dentro la mole / densa dei tufi e delle spente lave, / s'apre un
: v. calce, n. 1 e calcina, n. 1.
iv-47: si concimino moderatamente con colombina e pollina in egual porzione ben spente e sbattute
e pollina in egual porzione ben spente e sbattute in acqua per otto o dieci
* ogni parte il giorno spento, / e il loco ove era senza luce alcuna
le nuvole cominciarono a ricoprire il cielo e tutto quel lume che risplendeva, essendo oscurato
/ che ne fu l'aria lucida e serena. graf, 5-780: il giorno
ciel piu rare / chiudon le luci impallidite e spente, / e già la rugiadosa
le luci impallidite e spente, / e già la rugiadosa alba ridente / rende col
da quello / passeremo ad un altro, e via, e via, / fin
ad un altro, e via, e via, / fin che spente nereggino pel
pini che in alto, già spente e grigie, immergono la miriade dei loro rami
mezzo prende il lume vivo di sopra e la testa viene avanti nell'oscurità di quel
sotto di te tutte le strade già vuote e le case spente. savinio, 199
: la luna era sospesa sulla città spenta e silenziosa. vittorini, i-ii: tutto
in su fa strada, / tra sette e sette tuoi figliuoli spenti! serafino aquilano
, 105: se andarai vèr me malvagio e finto, / dirrò che come lei
dirrò che come lei pietà non hai / e ognun de voi me vói di vita
/ d'ogni età, d'ogni sesso e d'ogni grado / a schiere si
facciate al duce spento / successor novo, e di voi cura ei prenda. g
o livida madrigna / che i figli uccidi e 'l sangue lor ti bèi, /
quel sangue, / perché quelle ferite e quelle mozze / braccia e squarciati petti e
quelle ferite e quelle mozze / braccia e squarciati petti e cionchi nasi / ed
e quelle mozze / braccia e squarciati petti e cionchi nasi / ed occhi spenti?
la bellezza. -in espressioni enfatiche e iperb. monte, 1-x-49: s'
monte, 1-x-49: s'io son morto e spento, / lo corso di mia vita
lxxxiv-219: gioia, graveza, piacimento e doglia / fan, per pietà di me
aratro, langue / per poco spazio, e in n, secche le foglie
, / cade in seno a la terra e resta spento. tapini, x-1-1024
da frutto. così spogli, sono piumosi e pallidi sotto la luna che non illumina
4. che è privo di brillantezza e di vivacità, sbiadito, opaco,
che 'l ciel dia viver tant'anni / e quella treccia d'or veggia d'argento
quella treccia d'or veggia d'argento / e il vermiglio color del viso spento /
il vermiglio color del viso spento / e il corpo in altra scorza e in altri
spento / e il corpo in altra scorza e in altri panni, / ric- corderotti
panni, / ric- corderotti tanti oltraggi e danni. fasciculo di medicina volgare,
pervenire dal color naturale già spento: e allora è mortale. algarotti, 1-ii-127:
spiritoso ne'raggi rossi, illanguidir ne'verdi e negli azzurri presso che spento. ojetti
, ii-620: a michelangelo, quando e venuto al dipingere, il disegno deve esser
esser sembrato minuto,... e ha dato alla manica un colore unito,
corpo niccodemo inunge / d'aromatiche spezie e dell'unguento; / ioseppe li occhi di
/ iesù 'nvolge ('l viso ha palido e spento) / con un lenzuol che
mai contaminate le loro chiome fulve, spente e secche e fruscianti come saggina.
loro chiome fulve, spente e secche e fruscianti come saggina. -appena accennato
zi'meo, lunga an- ch'essa e segaligna, i capelli ancora neri ma sulle
, 11-14: udì le voci dei preti e del senatore salire, mezzo spente dal
alcune vocali, in partic. delle fricative e delle palatali). giorgio bartoli
altri vuole parlar piano al orecchio altrui: e tali sono lo 's'e il 'c'
altrui: e tali sono lo 's'e il 'c', i primi elementi di queste
più un valore morale o spirituale vivo e operante (una virtù, un principio
). giamboni, 10-772: cacciata e spenta la fede dell'idoli del mondo
in loro è del tutto spento, e a filosofare... è necessario amore
25-13: era io con voglia accesa e spenta / di dimandar. livio volgar
volgar., 1-287: voi avete figliuole e sorelle e mogli, né la lussuria
, 1-287: voi avete figliuole e sorelle e mogli, né la lussuria di appio
per questo si dice che ogni altro desiderio e passione e tutti e martiri e affanni
dice che ogni altro desiderio e passione e tutti e martiri e affanni, che si
ogni altro desiderio e passione e tutti e martiri e affanni, che si sentono,
desiderio e passione e tutti e martiri e affanni, che si sentono, erano spenti
un momento / vidi in voi l'orgoglio e l'ira. lemene, ii-238:
alle affollate anticamere dei ministri, sottoministri e meretrici de'ministri in versaglia. leopardi
via, / è la sua vita, e impresse nel pensiero / l'orma che
molta gente, / ritrovo i sogni e le mie fedi spente, / solo in
caroso, ii-90: dolce mia cara e preziosa luce, / se per dar
via, dal peso oppresso, / e tante mie vigilie a un tempo istesso,
un tempo istesso, / tanti affanni e sudor restino spenti. g. capponi,
tutta italia ornai chiusa a'miei scritti e le stamperie di fuori spente o languenti,
stamperie di fuori spente o languenti, e le cose mie domestiche non per mia colpa
cura che per lo passato alle accresciute e più urgenti necessità. visconti venosta, 131
, 131: ogni manifestazione di attività e di vita cittadina vi era spenta,
, 5-i-1142: il grande paese era muto e chiuso, spenta anche la sua costante
un futurista dichiara dopo aver girato europa e americhe che altre grandi città sono lente
città sono lente o spente o pidocchiose e illuminate a gas. baldini, 1-277
prima volta l'accampamento nvera apparso animato e clamoroso, lo trovai quel giorno muto e
e clamoroso, lo trovai quel giorno muto e spento. g. bassani, 5-323
piazza si era fatta ancora più grigia e spenta: una superficie vasta ed informe,
iii-4-205: da la foce de l'arno e de le spente / città d'etruria
si specchia mie figura ispinta, / e. ffuggi de. ffinestra non co.
, i-412: gli anni della puerizia e adolescenza sua pigro e d'animo quasi spento
anni della puerizia e adolescenza sua pigro e d'animo quasi spento vilissimamente esercitò.
vilissimamente esercitò. niccolini, iii-44: ingiuriato e non spento, meditò nel suo breve
spento, meditò nel suo breve esiglio ira e dissimulazione. pellico, 2-373: se
sulla direzione finale unitaria repubblicana che io e voi crediamo vera, mi farei suo
. pareva una sonnambula, tanto era spenta e apatica. pasolini, 18-153: ragazzi
non sanno dire 'nulla'del loro lavoro e dei loro amori. -ottuso, obnubilato
32-3: tant'eran li occhi miei fissi e attenti / a disbramarsi la decenne sete
19: quando innanti ai begli occhi almi e lucenti, / per mia rara ventura
stil, la lingua, l'ardire e l'ingegno / i pensieri, i concetti
l'ingegno / i pensieri, i concetti e i sentimenti /... restan
restan tutti oppressi o tutti spenti, / e quasi muta e stupida divegno. gemelli
o tutti spenti, / e quasi muta e stupida divegno. gemelli careri, 1-iv-275
careri, 1-iv-275: il viaggio è difficile e la nostra ragione quasi spenta per le
, un uomo, nel viso del quale e nelle membra, si potevano ancora vedere
segni d'un'antica robustezza, domata e quasi spenta dal lungo disagio. scalvini,
. piccolomini, xlv-69: perché liete e gioiose non godete, / prima che
ha le sue sembianze sì cambiate / e la figura sua mi par sì spenta /
, i quai pensavamo essere ispenti, e tolsono il podere e feceno sommuovere tutto
pensavamo essere ispenti, e tolsono il podere e feceno sommuovere tutto il mugello. machiavelli
/ le mani schiuse nelle mani / e lo spento aspettare senza quiete / arreso
oimè lasso, / da tutto bene e di quant'ò 'n disio! dante,
/ perché la gente m'oda, / e mostri me d'ogni vertute spento,
o d'occhio o è sciancato, / e qual è sordo e qual è scilinguato,
è sciancato, / e qual è sordo e qual è scilinguato, / e qual
sordo e qual è scilinguato, / e qual è d'altra sanitade spento. altoviti
lxxxviii-i-160: gli occhi lipposi ed isdentata e nera, / secca, mal fatta,
, mal fatta, storta, sorda e lenta, /... / malvagia
lenta, /... / malvagia e di mal far sol sì contenta, /
, / della grazia del ciel nimica e spenta, / ingratitudo, ch'oggi el
suo corpo poetico assai digiuno, magro e spento di parlar figurato. -vuoto di
: te lo imagini il giorno grigio e nebbioso nelle officine spente di questi artieri affamati
ch'avean in sé qualche splendore / e sapean dimostrar tue voglie ardenti, / vedi
ardenti, / vedi come dal duol e dalrumore / restan di luce quasi privi e
e dalrumore / restan di luce quasi privi e spenti. scalvini, 1-79: un
stanza; supino, cogli occhi aperti e spenti, le narici filigginose. papini
lippi, 6-24: egli è ossa e pelle e così spento / ch'ei par
, 6-24: egli è ossa e pelle e così spento / ch'ei par proprio
era nel suo aspetto, sebbene sparuto e tenue e magro spento, cosa che dispiacesse
suo aspetto, sebbene sparuto e tenue e magro spento, cosa che dispiacesse.
noferi ecco i buoi / alidi smunti e spenti. fagiuoli, vi-29: un topo
. fagiuoli, vi-29: un topo sudicio e spilorcio, / magherò, spento,
/ magherò, spento, tutt'unto e bisunto, / ch'allor allora uscito
dell'asino, che oggi sono spenti, e quelli del belculaccio furono antichi e furono
, e quelli del belculaccio furono antichi e furono d'uno ceppo 'ab antico'.
d'avere nella mia famiglia el luogo e il nome mio doppo me non ispento
il nome mio doppo me non ispento e anullato. p. f. giambullari,
, 90: questi così fatti popoli e genti, che del tutto son quasi spenti
tutto son quasi spenti, che maniere e modi tenessero circa le loro azioni sì chiaramente
malòn l'ereditate / tutta i'raccolgo e rut prendo per mia, / acciocché
prendo per mia, / acciocché viva e nella mia cittate 7 il legnaggio di
, x-11: gli antichi eroi son spenti e parmi ch'usino / certi che piucché
.. mutate le signorie, la fama e le ricordanze dello imperio quasi spente.
, / ma tutta in uno animo e talento / vuol ch'ogni nome tuo divegna
ei meriterebbero più laude che alessandro magno e molti altri de'quali ancora è la
questa guisa: / oltre ch'onor e fama, te n'aviene / ch'in
atlantee colonne; /... / e la grazia del re, se suscitato
. stampa, 87: tante fatiche e tanti stenti / fan la vita più dura
/ fan la vita più dura, e tanti onori / restan per morte poi subito
cercan la luce da'sepolcri stracchi: / e nelle spente ceneri patrizie / si voglion
spente ceneri patrizie / si voglion rimpastare e farsi belli. g. gozzi,
gozzi, i-17-23: tu, poderoso e grande, / la nostra gloria spenta
giubbino fossero stati conosciuti dal nuovo sindaco e da don traona, questi si sarebbero
: « questi luoghi non si usano e questi tempi sono ispenti: dove andròe?
, 6-141: sebbene sia più fresco e senza stelle filanti il cielo della sera,
stelle filanti il cielo della sera, / e i sereni mattutini odorino troppo a lungo
lo tempio in tutto il mondo famosissimo e la città liberarono e le leggi, che
il mondo famosissimo e la città liberarono e le leggi, che erano ispente e
e le leggi, che erano ispente e poste in oblivione, ricuperarono. b.
, 19-68: son rotti i patti e son le leggi spente. -non
anni in qua molti vocabuli essere spenti e nati e variati. idem, par.
qua molti vocabuli essere spenti e nati e variati. idem, par., 26-124
niccolini, iii-290: voi sapete quante voci e locuzioni spente nelle città vivono nel
sbagli di gusto de'quali gli scrittori e i lettori avevano contratto l'abi- tudine
latina non erano per anche spenti, e si vedono spiccare ora qui, ora là
, 27: io son la tregua festeggiosa e lieta / per la guerra che già
guerra che già spenta si vede / e per lo novo accordo ch'io comprendo
, i-130: alessandro, gasti- gando e confortando gli sbigottiti, egli solo raccese la
accoglienze magnifiche avute da vittorio a napoli e il quasi spento brigantaggio dàn- no buone
sinisgalli, 2-28: la gara tra me e silvio, un poco spenta nei mesi
invernali, in quella città rotta alle piogge e ai venti, s'inferociva ai primi
oggi al tutto spente, degli aragonesi e degli angioni. bresciani, o-xi-217: i
repubblicani piemontesi,... combattuti e sconfitti dai regi ad omavasso, ma
ispenti, tanto s'arrovellarono che spinsero ginguené e brune, ministri francesi, a volere
, 219: la toscana proclamò la repubblica e si congiunse alla repubblica romana formando un
un solo stato; la reazione pretesca e granducale, in questo che ora chiameremo un
gorello, 830: non fé sì alta e suprema allegrezza / el re agamennòn,
, quando sconfisse / la gloria de'troiani e lor grandezza, / né ancora li
mille notizie raccoglie di quelle spente repubbliche e de'loro regolamenti. -debellato (un'
che la peste è del tutto spenta e i passi sono aperti, ad empire il
poco lume appare, essendo già tante e tante centinaia d'anni avanti spenti i
ove erano minutissimamente notate tutte le condizioni e ragioni di quelle colonie. -conculcato
allora ipocrisia, l'ordine tirannia; e la libertà e la religione è spenta.
l'ordine tirannia; e la libertà e la religione è spenta. 15
comisso, 7-151: erano oramai scettici e la frase passava rassegnata e spenta.
oramai scettici e la frase passava rassegnata e spenta. piovene, 14-32: il suo
suo parlare era avventato, irrequieto, e contrastava con quello di lui, pigro e
e contrastava con quello di lui, pigro e spento. -smorzato, piatto (
occhi da quanta gloria tu sia minata e di quale libro sia spento il tuo
carte di notaio già consumate, istracciate e quasi ispente per antichità, un nostro
in una cedola tutti i suoi peccati e puosela sotto il panno de l'altare di
, pregandola ch'ella gli accattasse perdonanza. e ponendo poscia mente la cedola, trovò
: ciò fu che queste mie pene e tormenti 7 era una purgazion de'miei
, ci mettiamo a spentolare, a aprire e chiudere il frigorifero. = comp
. ex, con valore intens., e da un denom. da pentola (
.. nero, con gli occhi e la lingua fuori, le dita raggricchiate.
attaccòe agli arcioni, lasciandosi spenzolare; e non giugnendo a un braccio a terra
abbrancandosi ad un ramo che sporgeva noderoso e flessibile, si spenzolò dalla rupe.
7-109: tita allora s'arrampicava sui rami e, spenzolandosi, afferrata per la coda
di strappargli il virgilio dalle mani. e. cecchi, 6-270: passandosi accanto,
gara [le scimmiette] si tiravano graffi e cazzotti; o, spenzolandosi, si
431): presi la mia forma, e con virtù d'argani e di buoni
mia forma, e con virtù d'argani e di buoni canapi diligentemente la dirizzai;
di buoni canapi diligentemente la dirizzai; e, sospesala un braccio sopra 'l piano
ch'ove si zappa, lega, pota e annesta. fagiuoli, ii-39: gli
: qui una quantità di vilucchioni arrampicati e avvoltati a'nuovi rampolli d'un gelso,
avevan tutti ricoperti delle lor foglie ciondoloni, e spenzolavano dalla cima di quelli le lor
dalla cima di quelli le lor campanelle candide e mol li. verga,
x-2- 464: gli olivi son freschi e vegeti e fanno spenzolare le bacche nere
464: gli olivi son freschi e vegeti e fanno spenzolare le bacche nere dal ciglio
8-126: col cessato allarme si partì; e fu, per tutti, come spenzolarsi
, affilati tra i quali usciva fuori e spenzolava un poco la lingua asciutta e
e spenzolava un poco la lingua asciutta e livida anch'essa. il caffè politico e
e livida anch'essa. il caffè politico e letterario, 89: oh della vita
egli fu per amore spenzolato da una finestra e fece per incanto la via appia
la pelle, al bussar, mareggia e guazza: / lo spenzola pel rampo
girella: / lo sbuccia tutto quanto e lo dipella. guerrazzi, 1-522: 1
. pare involtato in una lanugine grigia, e apre il becco spenzolando la lingua.
che con gran fastidio scuoteva il capo e spenzolava una mano caduta fuori dall'improvvisata
della strada il bimbo, essendosi svegliato e spenzolando la testa fuori, avea col ditino
operario cacciò anche lui la testa dal fumo e la spenzolò fuori dal tetto.
. ex-, con valore intens., e da penzolare (v.).
spenzolate a mezze le barde, combattendo e diguazzando. caro, 5-673: i
compagni / così com'era afflitto, infranto e lasso, / col capo spenzolato e
e lasso, / col capo spenzolato e con la bocca / che sangue insieme e
e con la bocca / che sangue insieme e vomitava e denti, / lo portàro
bocca / che sangue insieme e vomitava e denti, / lo portàro a le navi
suppliscono l'altre con brevità., e sempre gli stanno avanti colle braccia spenzolate
lo menar gittante / atro sangue, e i ginocchi egri traente / col capo spenzolato
, con una gamba spenzolata al di fuori e l'altro piede posato sul terreno della
per lo meno spenzolato fuor di corte e publicato per contumace. 3. che
quanto è attaccato a qualcosa in alto e oscilla verso il basso. palladio volgar
a trasportare i feriti a ranràn, e quattro saldi uomini ne bisognavano a ciascuno,
manuzzi]: fosse messo in un canestro e fosse collato da una torre e stesse
canestro e fosse collato da una torre e stesse spenzolato. g. villani, iv-13-51
iv-13-51: fu preso il detto andreas e messogli un capestro in colio e poispenzolato dallo
detto andreas e messogli un capestro in colio e poispenzolato dallo sporto della detta sala.
, 7-386: stava quivi col pallio spenzolato e con lo strascico. 4
più rovini il monte / le spenzolate e capovolte rupi / con molta fede a sostener
casa a spazzare o a fare altro, e lo lascià'in sull'uscio con le
invar. tenuto in modo da pendere e ciondolare (un corpo, gam
.). -anche in posizione pred. e con uso awerb. varchi
piazza lungo la chiesa di garisana, e quello del principe portato spenzoloni in sur
principe portato spenzoloni in sur un mulo e messo in deposito nella cer
si posi di sopra ne la spalla e da piè punti in terra, sopra essa
essa lasci cadere il braccio destro spenzolone e vi tenga una gamba cavalcioni, in atto
, in atto di posare per ristoro e non per infingardia. l. pascoli,
2. attaccato, sospeso in alto e oscillante verso il basso; pendente,
, penzolante. -anche in posizione pred. e con uso avverb. caro,
archi / scarichi in su le terga e spenzoloni; / e più che di galoppo
su le terga e spenzoloni; / e più che di galoppo in vèr laurento /
vèr laurento / battono u campo, e fan nubi di polve. d. bartoli
che si faceva in meaco le venti e trenta teste insieme, appiccate a lunghe
rimondato il cotennone / d'ogni capello e solo stia dal mento / un venerabil
ex-, con valore intens., e da penzoloni (v.).
la coda minuscola, il pelo lungo e folto di colore bruno. =
comp. dal gr. ojréog 'caverna'e ù (bg 'sciacallo'; è registr.
'sciacallo'; è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel
fargli tocchino, a far la spepa e ciarlare a dritto e rovescio. g.
far la spepa e ciarlare a dritto e rovescio. g. bechi [« l'
ragazza di giovane età. c. e. gadda, 20-32: qui c'è
per un 'generale'come te!., e tutte in fiore, ['sottovoce']
! = voce di area tose, e, in partic., pis. e
e, in partic., pis. e lucch., comp. dal pref.
. ex-, con valore intens., e da pepa1 (v.).
: una servina si vedeva subito, composta e saporita, spepera forse, certo schizzinosa
. spierà), sf. ant. e letter. disco solare (e anche
. e letter. disco solare (e anche la luce o i raggi che emana
sol che manda la sua spera / e passa per lo vetro e no lo parte
spera / e passa per lo vetro e no lo parte, /...
sormonta, guardandola, 'n altura / e poi dichina lassa immantenante / per lo
dolzore ch'a lo cor le vene / e frange in terra. chiaro davanzati,
7-13: io, mirando lo suo gioco e riso, / fo come quelli che
che, volta la spera del sole e tornata a uno punto, questa palla dove
quanto tra l'ultimar de lora terza / e 'l principio del dì par de
tunda spera quasi avea / volto suo cerchio e la bella aurora / toglieva il freddo
280): m'affrettavo di salire; e tanto andai in su in quel modo
. spargeva intorno a sé un barlume fioco e sfumato, e pioveva un calore morto
sé un barlume fioco e sfumato, e pioveva un calore morto e pesante. montale
sfumato, e pioveva un calore morto e pesante. montale, 1-125: un
delirio si disfrena, / un male calmo e lucente. / forse vedremo l'ora
senso generico: corpo celeste, astro (e anche la luce che irradia).
che appare, / che cela claritat'e su'splendore / a tutte stelle ed a
. chiaro davanzali, xxvii-84: pareglia àlbori e fiori / e verdor'de li prati
xxvii-84: pareglia àlbori e fiori / e verdor'de li prati / e de l'
fiori / e verdor'de li prati / e de l'agua chiarore / e lume d'
prati / e de l'agua chiarore / e lume d'ogni spera / quella che
ogni spera / quella che m'ha e tien per suo servente. venuti,
, scrutando i chiar torci / supercelesti e la spera lunatica, / non te darìa
1-176: sarebbe come una spera di fuoco e di luce che rotolasse in un'infinità
che rotolasse in un'infinità di azzurro e di argento e desse luce.
in un'infinità di azzurro e di argento e desse luce. -lampada (e
e desse luce. -lampada (e il cerchio di luce che diffonde).