Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: e Nuova ricerca

Numero di risultati: 1865423

vol. XIX Pag.75 - Da SINISTRO a SINISTRO (64 risultati)

cammino continuato dal principio insino alla fine e senza alcuna interruzione, perché a questo modo

tutto quello che s'è detto in pezzi e vedre- molo una volta tutto insieme.

garibaldi, 3-54: il 'policeman'dell'inghilterra e degli stati uniti ispira fiducia alì'onesto

uniti ispira fiducia alì'onesto cittadino, e non timore come il sinistro cagnotto della

lasciati dai vostri indiani..., e trovaste un coro di retori sinistri e

e trovaste un coro di retori sinistri e tremanti. papini [in lacerba, iii-154

vermiglia / troppo, le tinte ciglia e l'opera del bistro. n. ginzburg

alto contro i sinistri cespugli, / e i templi naturali di macigni dove vissero leoni

, sciagura; incidente, avversità (e anche situazione avversa, difficile, dolorosa

pensa a che ti convieni 7 e quale ài forca et a che tu se'

et eccessiva forza che ne lo privi; e, privato che ne fia, quantunque

si sta aspettando, ci torna men grave e più sopportabile. b.

li-3 83: li guantesi tumultuanti gastigo, e mise il duca di cleves in gran

il duca di cleves in gran sinistro e terrore. sarpi, i-2-35: in italia

presagiva gualche sinistro, il funesto foglio, e lesse in pochissime linee spiegato il motivo

non si veggono che sinistri, mostruosità e disgrazie? fogazzaro, 13-206: nello

, 13: il cuore le batteva forte e presagiva un sinistro. bacchetti, 1-ii-588

marittima, xliii-197: iesù è 'l vero e ottimo maestro, / iesù ci tolle

io siamo agiunti, con molti senestri e pioze e fangi grandi. de'mori,

agiunti, con molti senestri e pioze e fangi grandi. de'mori, 145:

ch'esse [le opere mie] vagliano e per loro natura e per li sinistri

mie] vagliano e per loro natura e per li sinistri delle stampe, che non

arrivai sab- bato scorso a milano, e appena giunto vi scrissi; ma per un

a formar diversi mondi, / nuovi sinistri e costituzion nuove / dell'universo.

oppressa da grande penuria, che richi e poveri aveano sinistro del pane, che mai

si volevano deviare dalla voglia del pontefice, e... del loro essersi levati

ecc.; danno o sequenza di danneggiamenti e rovine. cronica degli imperatori romani

acciò che nessuno potesse uscire di schiera e acciò che niuno sinistro o manco vi fosse

strada delli marmi di pietrasanta. consulte e pratiche della repubblica fiorentina, 1-634:

potenti a denegarlo, pare doverlo concedere e con manco sinistro e più sicurtà si

pare doverlo concedere e con manco sinistro e più sicurtà si può. cravaliz [gómara

tre di non spartire la compagnia per spese e sinistri che gli succedesse, e de

spese e sinistri che gli succedesse, e de partire ugualmente il guadagno.

. di accompagnare l'ispettore... e, insomma, di insinuare una parola

la liquidazione del sinistro fosse stata soddisfacente e sollecita. verbali del consiglio di amministrazione

quanto viene tenuto a carico della società e quanto viene riassicurato, nonché tutti i sinistri

molti sinistri... accadono alle navi e ai marinari in questo così lungo cammino

che debbono giungere, costretto a partire e tornare prima che abbia avuto il carico

barilli, 5-9: mettendo la macchina e tutta forza mi dirigo sul luogo del

le cure del legislatore sono tutte rivolte e orientate... sulla presunzione che

. rischio, pericolo (anche di agguati e di rapine); repentaglio.

a sinistro, subito montòe a cavallo e vene de lì a cividal. da porto

la strada del monte è tanto disastrosa e ripida che una donna o un uomo

può salire se non con gran pericolo e sinistro della cavalcatura. leoni, 737:

have certo sinistro, perse pochi cavalli e si salvò. guicciardini, 11-177:

el signore di faenza a'fiorentini. consulte e pratiche della repubblica fiorentina, 1-968:

patimmo sinistro assai nel nostro venire, e quando eravamo scaldati da una banda, ci

veneziani eranno nutriti in tante de- licateze e morbidi e lascivie e delicateze...

nutriti in tante de- licateze e morbidi e lascivie e delicateze... che eranno

tante de- licateze e morbidi e lascivie e delicateze... che eranno impoltroniti,

infiminati per questo loro vivere tanto morbidamente e delicatamente senza uno minimo sinistro. castiglione,

3-i-1-273: nui stiamo qui con assai sinistro e qualche periculo, come se sta in

, il quale, carissimo a fiorentini, e però usando spesso la lor città,

vesti il maestro / con mille straforetti e mille gale. -condizione di impotenza

, la quale sia stretta dalla fame, e riacquetare somigliantemente con esse l'ira di

: quel viso forte, quel color saldo e quel guardo sicuro che augusto tenne nei

una parte sono ricche, generose, giovane e belle, dall'altra parte hanno alcuni

parte hanno alcuni traversi nella loro complessione e tanti sinistri nella conversazione che i poveri mariti

dissimular quello che veggono, che rispondere e castigare quello che sentono. 36

pure in sul tuo lato destro / e vedrai purità piena di gioia / formar ne'

noi in croce chia- vellato. / e lascia andar da te ogni sinestro / e

e lascia andar da te ogni sinestro / e ferma la speranza in colui / che

io comincio dir che pai'alpestre / e. ssia noioso e non si possa 'ntendre

pai'alpestre / e. ssia noioso e non si possa 'ntendre, / in verità

vol. XIX Pag.806 - Da SPENDERE a SPENDERE (46 risultati)

si spende in onori e in conviti e in molti servitori e in cavalli grossi

onori e in conviti e in molti servitori e in cavalli grossi. bembo, i-328

si spenda in apparar le buone lettere e le buone arti. b. tasso,

spendi seco / la tua più verde e più fiorita etade / fra soavi diletti

loro gioventù nel fabbricare titoli per concorsi e la loro maturità in manuali per le scuole

della mia vita...; e per ciò ancora ti dico e priego che

.; e per ciò ancora ti dico e priego che, s'ella ti piace,

ti piace, che tu la prenda e te medesimo ne sodisfaccia: io non so

per lui l'ardir si deste, / e 'n sudore di sangue il cor si

si sciolga: / per lui la vita e l'anima si spenda, / e

e l'anima si spenda, / e chi tutto mi diè, tutto mi prenda

più fossero pronti a spenderla per cagioni belle e gloriose. bandi, 319: sotto

solenne giuramento di abbandonare il vessillo straniero e di spendere la vita soltanto per la

tu non vorrai disporre diversamente di me e non avrai già disposto che io debba

, / a mio parer, più vaghe e più morali, / et honne date

tali / che di cor me ne pesa e me ne dole / per molti ingrati

o donne, insegnar sempre suole, / e chi comincia, in odio ha poi

parte della sua disputa in ispacciar menzogne e calunnie de'fatti miei. giordani,

. bassani, 4-77: un argomento increscioso e imbarazzante sul quale non valeva la pena

quando contra gabrina fui sì ardente, / e s'ancor son per spendervi alcun verso

molto maggior numero di versi che il latino e quasialtretanta lunghezza. muratori, xiii-78: vuol

inferma gli apparve sull'aurora in sogno, e gli fece coraggio con assicurarlo d'essere

iii-1-164: virgilio spende diciannove altri eccellenti e toccantissimi versi per far menzione d'un

più rigorosa fra le scienze sarebbe stato tempo e fiato sprecato. alvaro, 7-264:

7-264: in america, la pubblicità editoriale e la critica spende facilmente il paragone d'

agisce a nome di un terzo soggetto (e in tale caso, se chi agisce

quel paese ed era in grande reputazione e spendeva il nome di ser piero da ca'

pesaro..., fu forzo e necessario al dicto gavarino fallire e ritirarsi in

fu forzo e necessario al dicto gavarino fallire e ritirarsi in fran- chixia. g.

per la maggior parte de'corpi interessati e partecipi il signor marchese bartolommeo corsini e

e partecipi il signor marchese bartolommeo corsini e fratelli ed il signor gio. batista

], 1275: sergio, nello stipulare e sottoscrivere il contratto preliminare, non aveva

aveva speso il nome dei fratelli bruno e luigi e quindi la corte non avrebbe dovuto

il nome dei fratelli bruno e luigi e quindi la corte non avrebbe dovuto ritenere

hooe facevasi figlio naturale di carlo v e... favoriti li pensieri di costui

f. pona, 104: io, e perché il mio mestieri comportava a tutte

comportava a tutte l'ore l'uscita e perché doveva molto alla matrona, il

che aveva in mano il negozio, e per il nome del marchese di villa reai

offre occasione spontanea di domandarne, come e questa che voi m'avete somministrata, io

io non ci ho nessuna ripugnanza; e però ogni volta che vi acca- derà

libro di più da leggere. c. e. gadda, 18-141: mi spiacerebbe

spiacerebbe di spendere dio per così poco: e cioè di consumare l'infinito universo per

usare una persona, valendosi delle sue capacità e delle sue risorse o facendo affidamento sulla

lega. ariosto, 11-8: lo scudo e il destrier snello / e me ti

lo scudo e il destrier snello / e me ti dono; e come vuoi mi

destrier snello / e me ti dono; e come vuoi mi spendi. f.

vol. XIX Pag.807 - Da SPENDERE a SPENDERE (76 risultati)

cosa adoperarmi per voi, spendetemi liberamente e fate capitale del gran desiderio che ò

successo? raccontami i tuoi guai, e dove posso, spendimi senza complimenti.

11-53: ponevasi al lato trecento petrelle, e a ogni orazione si metteva una petrella

con tuto 'l so perforgo ha spexo e trachio e ferliao tute le soe arme.

tuto 'l so perforgo ha spexo e trachio e ferliao tute le soe arme. niccolò

di cui vana è la cura, / e spendonvisi invan pezze ed unguento, /

me esercita un potere veramente tirannico, e mi guasta e mi spende ogni gioia.

potere veramente tirannico, e mi guasta e mi spende ogni gioia. -lanciare

quadrella / spenda in me tutte, e l'impiombate in lei. serafino aquilano,

. molza, lxv-15: né perché tutti e soi / pungenti strali in me spendesse

tutti i fieri aurati strali, / e gl'impiombati di madonna in petto. tasso

franchi il capitano / non spendea l'ire e le percosse invano. l. quirini

dorati strali / tutti in lui spenda, e faccia / nel suo gelido sen piaga

sarà... se a'tempi dovuti e ne'luoghi di maggior importanza si spenderanno

, 28: solo a onore di dio e per atto di virtù, non per

mia potesse assicurar l'anime nostre; e quanto volontieri spenderei questo sangue per conservarvi

del re antonio furono piene d'umanità e di rispetto, perché disse che gl'

inimici suoi lo facevano odioso al suo prencipe e al suo re, per cui egli

contro il quale bisognerebbe spendere il sangue e la vita. g. bufalino,

dolce sguardo, / spendon mille sospiri e mille pianti. agostini, 16: né

mio, se bene secondariamente poi e consequentemente l'uno aborrisca e l'altro

secondariamente poi e consequentemente l'uno aborrisca e l'altro desideri. forteguerri, 3-27

forteguerri, 3-27: male spesi / pianti e sospiri. jahier, 2-30: guardaci

12. prodigare forze, sforzi, fatiche e anche capacità, risorse, attitudini per

roma tua semen za / e da dio solo data la dotrina, /

ispeso avere invano / le lor fatiche e aspettar mal paghe. lorenzo de'medici,

non so come, / rapido sorgi e ti dimostri fuore, / quasi penoso del

perduto onore / spendendo l'opra inutilmente e 'l nome. n. franco,

lii-6-390: di loro costituzioni così buone e pie,... quando fossero compiutamente

mondo per uno specchio di suprema innocenza e del modo che dovrebb'essere tenuto dagli

che dovrebb'essere tenuto dagli uomini nobili e valorosi per spender l'opera loro, come

, i quali non finano di dividere e suddividere le note e variare i motivi,

finano di dividere e suddividere le note e variare i motivi, e notino una

suddividere le note e variare i motivi, e notino una volta quanto male spendano le

ai quali ho già spese molte cure, e ne spenderei delle nuove. d'annunzio

. l'intelligenza o le doti morali e spirituali. aretino, v-1-449: piacemi

al gusto del vostro buon giudizio; e il dubbio, nel quale sete stata circa

, il quale vorrìa che ogni parola e ogni pensiero si voltasse a dio, per

esser egli il datore de le virtù e degli intelletti. guarini, 1-374:

loro / l'arte de l'opra, e il miglior genio spese. foscolo,

vii-249: tutti questi mortali spendono per sé e per gli altri le forze della loro

altri le forze della loro mente, e sono degni d'obbedienza e d'onore.

loro mente, e sono degni d'obbedienza e d'onore. montale, 15-659:

estetica tanto superiore a quella del trecento e del cinquecento locali, è grato rilevare che

; dare aiuto, solidarietà. e e castiglione, 3-i-1-57: io

aiuto, solidarietà. e e castiglione, 3-i-1-57: io non mi

. tiepolo, ii-5-17: il gentiluomo e cavaliero si dà ad intender d'esser

principe, onde nel vestirsi, spender riputazione e star sul grave, non cede ad

potrà spender offizi, lo farà, e se ben vede qualche consequenza periculosa da quella

da spendere, fanno un commercio tardo e, per così dire, senza vita.

2-76: gli sembrò che questa amicizia e solidarietà potesse essere spesa soltanto qui,

soltanto qui, istante per istante, e non pensata altrove. -sfruttare il

, al quale m'è bisognato oppormi e spender tutta la diligenza di nostro signore verso

in vano si spesero quelle grida, e i monaci e gli abbati continuarono a

si spesero quelle grida, e i monaci e gli abbati continuarono a godere il possesso

spendendo l'amore loro nelle cose vane e vili. dante, conv., i-vin-17

dolce mia vita, da cui vivo e moro, / perché altro far volendo non

. lqredano, 5-75: coi grandi e con gli eroi così diceva, / ma

il braccio, dopo aver speso tanti sorrisi e tanto fiato per tirar sulle..

spendendo per lapo gli stessi sguardi zuccherosi e le stesse frasi sospirate cne, poco

da fare, profondere le proprie capacità e risorse a favore di qualcuno o per

voi gli amici assai si spenderanno, e molto più non farà vostra manificenzia per

, 2-xix-310: lei ci s'era spesa e, almeno in parte, anche sprecata

decisi a spendersi solo per l'arte, e per l'arte pura, la loro opera

senza mai un guizzo d'entusiasmo di tuo e pronto sempre a raffreddare quello degli altri

per spendersi nell'attesa sorpresa, cerca indugio e motivo di richiamo nella meticolosità assurda di

muratori, 9-2: qui s'impiegano pensieri e fatiche; e chi non può far

: qui s'impiegano pensieri e fatiche; e chi non può far di più,

può far di più, dietro si spende e consuma i suoi desideri. -sacrificarsi

tempo del nume illimitato / che divora e rinsangua i suoi fedeli. / spendersi

psicologia femminile può riservare impensate sorprese, e non è raro... il caso

donna che si spenda con eguali lealtà e fervore, anche se in modo diverso,

i due gruppi, quello degli anziani e quello dei giovani. bernari, 3-141:

dei giovani. bernari, 3-141: ammirati e compiaciuti, noi consideravamo la sua amicizia

noi consideravamo la sua amicizia un privilegio; e lui conscio di tale ascendente lo esercitava

arrivati si disperdono nei vari alberghi, e chi più ne ha, più ne spende

vol. XIX Pag.808 - Da SPENDERE a SPENDIO (88 risultati)

spenbacchelli, 2-i-92: m'ero speso e spanto in diletti, ed ora li

, 5-180: era un servitore affezionato e fedele; un uotarlo per ottenerne ciò

arrighi, 3-142: io conosco la ragazza e so come la spen18. prov.

pataffio, 9: iddio per tutti, e ciascun per sé spenda. l

. ariosto, 389: dopo le fatiche e spese, i giugruelfo. dici /

solo in quaranta lire lo condannano; / e chi na speso si -spendere al vento-

200: ben m'incresce, madonna, e assai mi simonia, usava dire

al vento / el tempo, la fatica e le re chi vuole manco spendere

162: chi ha orecchi intenda, / e chi ha danari spenda. idem,

modo. 357: chi accatta e non rende / vive e non ispende.

: chi accatta e non rende / vive e non ispende. idem, 377:

bellincioni, i-143: col moro, e tu col lauro pur m'offendi: /

m'offendi: / chi pone e non custode / spende, tribola e poco

pone e non custode / spende, tribola e poco gode. idem, queste

che tu meco spendi / son d'argento e di piombo 384: il comprare

384: il comprare insegna vendere / e 'l guadagnare insegna insieme misto.

anzoletta, mo non savé, -spendere e spandere, spandere e spendere-, v.

savé, -spendere e spandere, spandere e spendere-, v. spanche chi /

insegna spendere. ibidem, 92: accattare e non - spendere il quattrino per

tre cose fanno l'uomo ricco: guadagnare e denari che si prevede d'incassare,

ma che ancora non non ispendere, promettere e non attendere, accattare e non

ispendere, promettere e non attendere, accattare e non rendere. ibidem, 178

. ibidem, 234: chi ha quattro e spende sette, non ha avete,

, con valore intens., e pendlre (v. pesare),

non dato in pagamento veniva pesato e non contato. hanno avuto 50

volesse così storie pistoiesi, 1-334: spesi e dati gli gonfaloni, si mette lo

. ex-, con valore di allontanamento, e pagnare il governatore. sansovino, xliv-161

degne di tutto l'amor degli uomini valorosi e che essi dissipa patrimoni; spendaccione, scialacquatore

scialacquatore. spendino per loro i passi e le ore, essendo comuni. -brigata spendereccia

ella parimente del suo amore si accese; e coseconda metà del sec. xiii,

, che per vederla solicitamente verbiale dispendiosità (e vi fa indiretta allusione danerasto di continuo

tnfemo', canto xiii, v. 120 e canto xxix, w. -

recarsi dove è necessario. 126 e segg.). marignolle,

marignolle, 108: io ho sparsi e spesi i passi invano / più

asciano fu quelli che per esser giorni e più per questa e quella via, /

per esser giorni e più per questa e quella via, / in bisca, in

della brigata ispendereccia ne vendè la vigna e 'l podere. boc chiostro

di qualcuno: perpetrarne l'omitrimonio, e, accostatosi ad una brigata d'altri giovani

premio, tennero consumò ciò ch'egli avesse e rimase poverissimo. guiniforto, anche nel

zuffa molto bene a mente quell'utile; e 666: furono in siena alcuni lussuriosi pazzi

in comune, da buon massaio che sarebbe e -spendere la propria crazia per sei quattrini

, i-745: certo più che lo spendereccio e il ogni cura / di spender le

di spender le parole con le mura / e voler predicar ncco sallustio vi si loda il

, v-3-216: da -spendere meno massime e più fatti: agire di più e prima

massime e più fatti: agire di più e prima egli temeva che la sua rusticità e

e prima egli temeva che la sua rusticità e la sua parsimonia mi parlare di meno

, quanto a lui, di vita interiore e ricco di sevo poetico. pa

santo, sì bene con un giovane svagato e godente, balzano e do che

con un giovane svagato e godente, balzano e do che senza conio.

vostra illustrissima con cesare. ricordi e avari di lagrime. chiabrera,

che sono la pazienza, la moralità e il risparmio, e lanciata in

pazienza, la moralità e il risparmio, e lanciata in - spendere qualcosa

re per suo. ambizioni retoriche e idiote e in una vita impaziente, immo

suo. ambizioni retoriche e idiote e in una vita impaziente, immo

, / a dir che il rale e spendereccia. pecchi, 13-48: lo invitò

quel tipico gesto di grazia infantile e principesca che il fratello suoi,

impegnare tutte le forze -una generosità perfino spendereccia e pericolosa -fosse nel fisiche, psicologiche e

e pericolosa -fosse nel fisiche, psicologiche e intellettuali. fondo della sua anima. arbasino

. arbasino, 8-30: la fastosità sciocca e b. croce, ii-13-137:

. dalla quale è comandato, e in cui spende tutto se stesso. palazzeschi

quattrini spenderecci per loro bisogna. -spendersi e spandersi: dissipare la propria esisten =

, trascorrendola in ozio, fra i vizi e i piaceri mondaspenderla, sf. ant

d'este, 3571: stanza della dispensa e quelle dell'incontro della spenderia.

questi termini: non sie troppo scarso e non sie troppo spende- vole,

non sie troppo spende- vole, e non porre li tuoi pensieri in cose troppo

sce strumento di compravendita di beni e servizi; che ha corso legale

la moneta in tempo ch'era buona e spendibile. algarotti, 1-iv-251: il principe

la pasta dell'oro la fa compartire e battere in monete di vario conio e

e battere in monete di vario conio e valore ad oggetto di renderla spendibile e di

conio e valore ad oggetto di renderla spendibile e di ridurla agli usi del popolo.

, iii-26-61: che dovizia di voci utili e spendibili in quella semplicità di discorsi!

[al caffè] un tipico perdigiorno e spendifiato a vanvera, è un fatto che

che non importa esser diminuito di quantità e migliorato di qualità lo spaccio odierno di

di qualità lo spaccio odierno di ciarle e ai vesciche fraseologiche e ideologiche. =

spaccio odierno di ciarle e ai vesciche fraseologiche e ideologiche. = comp. dall'imp

= comp. dall'imp. di spendere1 e fiato (v.).

che sovrintende al maneggio, al riscotimento e allo spendimento delle pubbliche entrate.

. spèndo), sm. ant. e letter. spesa, esborso per lo

... manfredi si vide in gloria e innestato, si pensò di farsi fare

si pensò di farsi fare re di cicilia e di puglia, e perché ciò gli

fare re di cicilia e di puglia, e perché ciò gli venisse fatto, si

fatto, si recò ad amici con ispendio e doni e promesse e ufici i maggiori

si recò ad amici con ispendio e doni e promesse e ufici i maggiori baroni del

amici con ispendio e doni e promesse e ufici i maggiori baroni del regno. testi

, 91: increscieci lo troppo stare e. llo spendo. ser giovanni, 3-457

della chiesa, ma non sanza guerra e grande ispendio della chiesa. machiavelli,

del naso, il cui delle mutande / e de'piati lo spendio ed il contrasto

palleschi, con ogni industria, spèndio e pericolo, di rimettere i

vol. XIX Pag.809 - Da SPENDIOSO a SPENNACCHIARE (87 risultati)

partecipi dell'utile per un terzo, e li detti marco e cammillo per due

per un terzo, e li detti marco e cammillo per due terzi, per lo

per due terzi, per lo spendio e spesa che vi faranno. bresciani,

è pel bene che vuole a te e a tua sorella. -a spendio

la gonnella, ma ella pur lo disse e a mio spendio fu ricomperata.

iscelta per la meno litigiosa via, e di meno spendio, e di meno tempo

litigiosa via, e di meno spendio, e di meno tempo. idem, i-336

i-468: vedeano la guerra andare in lunghezza e gli spendi dovere uscire dalle loro borse

umiltà, che paragone è suo, e scovrirairlo; tocca con ispendio avaro, crudele

ispendio avaro, crudele con pietade, e vegnon fore. -tendenza allo spendere

, ii-67: vitellio era per lo ventre e per la gola nimico a se stesso

3. profusione, sciupio di risorse economiche e anche di uomini. nardi,

milano, con tanto suo spendio di danari e di sangue in quel tempo apparecchiava uno

questo inevitabil della vita / spendio vegliasse, e a'necessari danni / del sangue e

e a'necessari danni / del sangue e delle membra ognor con fresco / ristoro

ma per sentier sì largo / sempre e con poco spendio / l'animo resoluto

vegnendo in aquilea quello suo nemico grande e crudele, chiamato massimo, e che addomandava

grande e crudele, chiamato massimo, e che addomandava itrebuti e gli spendi.

, chiamato massimo, e che addomandava itrebuti e gli spendi. = deverb.

(superi, speciosissimo). ant. e let- ter. dispendioso, costoso.

utilità che sole da una sì lunga e sì spendiosa peregrinazione si trassero per ammaestrarne

poi venne la spendita da parte di costoro e di qui seguì l'aumento dei prezzi

qui seguì l'aumento dei prezzi. e. cecchi, 13-410: la spendita,

un delitto contro la fede pubblica, e cioè un reato più affine alla spendita

di banca falsi che non al furto vero e proprio. montano, 252: egli

fu denunciato per spendita di moneta falsa, e la cassetta ancor quasi piena trovata presso

453: falsificazione di monete, spendita e introduzione nello stato, previo concerto, di

agisce a nome di un altro soggetto (e, se chi agisce è dotato del

, 1275: sergio, nello stipulare e sottoscrivere il contratto preliminare, non aveva

aveva speso il nome dei fratelli bruno e luigi e quindi la corte non avrebbe

speso il nome dei fratelli bruno e luigi e quindi la corte non avrebbe dovuto ritenere

visita collegiale, chiamata sotto l'armi e della sua vena militarizzata fa una spendita miracolosa

perfidiò che parlar di politica con le donne e cogli artisti è tutta spendita di parole

spendita di parole al vento. c. e. gadda, 15-167: donde la

15-167: donde la gravissima responsabilità sociale e morale di chi incoraggia ne'giovani il

spendedòre, spendetóre), agg. e sm. (femm. -trice; ant

il che raccogliendo, sono le ricchezze e i malvagi guardatoli e spenditori di quelle.

sono le ricchezze e i malvagi guardatoli e spenditori di quelle. alberti,

adriani, iii-218: siila, intemperante e spenditóre, riformò la vita de'suoi

riformò la vita de'suoi cittadini; e lisandro riempie sparta di quegli affetti che

fanno partire da venezia >er essere strano e spenditóre smoderato. foscolo, xviii-113:

altri mi dia taccia di spenditor dell'altrui e di debitore non puntuale; so bene

bene d'altre taccie ch'io non merito e che disprezzo e ch'io non degno

ch'io non merito e che disprezzo e ch'io non degno di giustificazione. pascoli

giustificazione. pascoli, 11-88: avari e prodighi potevano contenersi nello stesso nome di male

-che profonde nella propria opera risorse e artifici retorici. leopardi, ii-535

: veggasi lo speroni, solertissimo raccoglitore e larghissimo spenditóre delle più fine e più varie

raccoglitore e larghissimo spenditóre delle più fine e più varie e molteplici eleganze di nostra

larghissimo spenditóre delle più fine e più varie e molteplici eleganze di nostra lingua.

spagna di qua... per signore e questore (cioè ricevitore e spenditóre dell'

per signore e questore (cioè ricevitore e spenditóre dell'avere del comune). cavalca

aveva per grazia addomandato al suo signore e prelato principale, sapendo che egli era

voglio che di noi sia spendi- tore e tesoriere. sercambi, 2-i-9: ordinato il

: l'uno al servigio delli omini e l'altro al servigio delle donne. sanudo

lombardo, coquo parigino, buttigliere borghignano e uno scalco guascone argentino. a.

se ne comprin quattro pernici; più fatti e men parole. / -mando lo spenditóre

ed il santangelo, l'uno valente architetto e l'altro provveduto spenditóre. carducci,

iii-13-51: erano nella compagnia un cappellano e altro prete, un medico, un scalco

un medico, un scalco, un cuoco e sottocuoco, uno spenditóre, un sartore

sartore, un barbiere, due trombettieri e il cancelliere del marchese. -con partic

-con partic. riferimento a giuda iscariota e al compito svolto nel gruppo degli apostoli

gli vangeli che giuda scariotto era camerlingo e spenditóre de'beni loro dati per dio

: io son iuda scarioto... e tosorava li deneri grosi e dava a

.. e tosorava li deneri grosi e dava a usura dinari, drapo e biave

grosi e dava a usura dinari, drapo e biave, e fu'gran laron;

a usura dinari, drapo e biave, e fu'gran laron; e può'fu'

biave, e fu'gran laron; e può'fu'apostolo de iesù cristo, et

elo me fe spendedor de la conpagnia e corezedor de ogna cosa che li vegniva

mazziero, comandatori..., cuochi e guat- teri, barbiere, spenditóre,

noi non è neciessaria, anci voluntaria e libera, pura e ferma en

neciessaria, anci voluntaria e libera, pura e ferma en voler solamente quello che

gionevole nostro spendetóre de tucti beni, e tucte le nostre vo- luntadi son

, le mezz'ore,... e lo speziale, dove saranno le diverse

lai ex-, con valore intens., e da pendola (v.).

bastone della 'boy's imperiai league'e lo spendola a batacchio. 6

. ex-, con valore intens., e da pendolare1 (v.).

di spendolare), agg. ant. e letter. appeso a ondeggiare nel vuoto

. = frequent di spendere1. e e spène, v. speme

= frequent di spendere1. e e spène, v. speme.

. ex-, con valore intens., e da un denom. da penero (

, non solo bambini, ma donne e uomini adulti, con abiti così laceri,

pezzi, retti da tanti fili, ciondolanti e spenerati da tante parti, da volerci

, v. spingere. spèngere e deriv., v. spegnere e deriv

spèngere e deriv., v. spegnere e deriv. spennacchi, sm.

. ex-, con valore intens., e da pennacchio, n. 8 (

intanto avea ripreso / il suo sparviere e preso miglior loco; / pargli veder ch'

ne venga teso / uno siamone; e, com'è presso un poco, /

vol. XIX Pag.810 - Da SPENNACCHIARE a SPENNACCHIETTO (106 risultati)

tal giuoco: / giunse la starna; e perch'ella è la vecchia, /

la vecchia, / si fé lasciare e tutto lo spennecchia. cieco, 42-1:

ali, né spennacchiare, cioè spennare e trarre le penne. tesauro, 10-141:

quale involti in somma / voi sarete e spennacchiati: / se volete viver sani /

gran battaglie. / si feron gli occhi e si spennacchian l'ali, / ed

, / ed assalti si fan sì crudi e fieri / che assai fora a duo

abbiamo tutti, chi più chi meno, e per questo i galletti si spennacchiano fra

petrarca, ii-1-135: queste [lucrezia e penelope] gli strali / avean spezzato

penelope] gli strali / avean spezzato e la faretra e l'arco avean spezzato /

strali / avean spezzato e la faretra e l'arco avean spezzato / a quel

a quel protervo [amore], e spennacchiate l'ali. poliziano, 1-358:

che tutte gli spennaccni l'ali, / e che rompa al meschin l'arco e

e che rompa al meschin l'arco e gli strali. g. visconti, 2-99

, 2-99: morte l'ha dissipato, e al carzon fiero / ha rotte l'

carzon fiero / ha rotte l'arme e spenachiate l'ale. marino, 18-210:

.. de'duo l'una mal viva e l'altro morto? /...

ai disperati affanni / si squarcia il velo e si spennacchia i vanni. manzoni,

spennacchia i vanni. manzoni, fermo e lucia, 174: tanto è vero

, bisogna un poco di buon tempo e che le faccende gravi, e le grandi

buon tempo e che le faccende gravi, e le grandi sciagure gli spennacchiano le ali

le grandi sciagure gli spennacchiano le ali e gli spezzano i dardi. settembrini [luciano

volte l'ho minacciato di spezzargli l'arco e la faretra e di spennacchiargli l'ale

di spezzargli l'arco e la faretra e di spennacchiargli l'ale. -con

superb'aquila avete / troncate l'unghie e spennacchiate l'ale, / mentr'in fuga

/ mentr'in fuga ella è volta e dal mortale / colpo s'ascond'e dalla

volta e dal mortale / colpo s'ascond'e dalla tesa rete, / seguite lei

l'armi ponete, / se di voi e di noi punto vi cale. giulio

che con brevissimo intervallo / fugasti insieme e spennacchiasti il gallo. tesauro, 2-ii-

: fu l'aquila ibera spennacchiata dal gallo e dal leon volante nella valli di coria

dal leon volante nella valli di coria e di telina. -per estens. privare

forte martella; / l'elmo gli ruppe e spennacchiò il cimiero. giulio strozzi,

, / che di materia fu leggiera e frale; / raddoppia il colpo il

. per estens. percuotere, malmenare (e può avere valore iperb.).

affé, se torna / vuò spennacchiarlo e rompergli le coma. c. gozzi,

qual- ch'uomo trafurello mila cardato / e m'aveva il groppon sì spennacchiato /

i merlotti. faldella, 1-39: brontolando e pagando si era lasciato spennacchiare dalle imposte

ottone è partito, tu sei molto bella e non mancheranno uccelli da spennacchiare.

8-221: le scienze curvate sulla materia e le analisi boriosamente prudentissime ammiserirono, insieme

prudentissime ammiserirono, insieme con gli animi e con le fantasie, gl'intelletti stessi

le fantasie, gl'intelletti stessi; e per salvarli da precipitose cadute, li

certo impeto, nell'ultimo denoterebbero instabilità e fiacchezza. e però le parole si

nell'ultimo denoterebbero instabilità e fiacchezza. e però le parole si conviene chiamare alate,

, le quali l'arti- fizio spennacchia e la servitù fa quadrupedi. 5

sendo tempo bello, ed ellono si spenechiono e isvolazono, che dè piovere.

l'acconciatura in segno di disperazione (e ha valore iperb.). calzabigi

... in platea vè tumulto e v'e pavore. 6.

. in platea vè tumulto e v'e pavore. 6. intr.

. ex-, con valore intens., e da un denom. da pennacchio1 (

sparute penne, essendo le più folte e le più belle caaute o strappate;

belle caaute o strappate; spennato qua e là (un uccello, anche morto,

/ e'si son pien di pollini / e son tutti spennacchiati. buonarroti il giovane

, / ch'hanno perduto l'urlo, e spennacchiati / s'accovacciano e dormono.

urlo, e spennacchiati / s'accovacciano e dormono. g. gozzi, i-12-195:

gozzi, i-12-195: un uccellacelo spennacchiato e brutto, / questo son io, cognominato

grand'avvoltoi, con l'ali spalancate, e co'teschi penzoloni, l'uno spennacchiato

co'teschi penzoloni, l'uno spennacchiato e mezzo roso dal tempo, l'altro

dal tempo, l'altro ancor saldo e pennuto, erano inchiodati, ciascun sur un

aspettava il vecchio gallo nero, piccolo e spennacchiato, che accorreva per ultimo.

un gab- bianotto un po'più scuro e dalle ali forse più sfrangiate o

5-317: come aa vischio rattenuto augello / e spennacchiato, i suoi spezzati remi /

di cuculo spenacchiato si ritornò fra la turba e senza gloria morì. f. f

g. gozzi, i-23-223: come tristo e spennacchiato pollo, / in un cantone

sta soletto, / mostrando inculerei pelato e il collo. moravia, ix-181: più

nosi a credere di poter con un tronco e male inteso scorcio effigiare all'anima loro

all'anima loro l'idea della bellezza, e con l'aiuto d'un amoretto,

quanti ridicoli faetonti vedransi precipitar nel gange e nell'eufrate? redi, 16-ii-18: di

di pallor dipinto, / senza la benda e tutto spennacchiato. mamiani, 10-i-384:

a mirare la faccia del puro ente e che poi tornano in terra le più di

terra le più di esse con ali rotte e spennacchiate. -privato delle penne

spennacchiate. -privato delle penne posticce e ridotto alla naturale parvenza modesta (la

delle / penne di altri uccelli, e poi rimase spennacchiata. mascardi, 1-316:

). boiardo, 2-23-23: roncioni e cavallier morti e tagliati / tutto infiammamo

boiardo, 2-23-23: roncioni e cavallier morti e tagliati / tutto infiammamo il campo sanguinoso

tutto infiammamo il campo sanguinoso, / e l'arme rotte e gli elmi spenacchiati

campo sanguinoso, / e l'arme rotte e gli elmi spenacchiati / facean riguardo tristo

gli elmi spenacchiati / facean riguardo tristo e doloroso. caro, 9-1262: or

o con lo scudo / che di dardi e di frecce era coverto, / l'

di un sopracciglio nero come il velluto e coll'altro affatto nudo e spennacchiato,

come il velluto e coll'altro affatto nudo e spennacchiato, pareva una figura da biribisso

tempie... li accolse umile e sorridente. moravia, 17-130: una donna

bella, coi capelli cortissimi, spennacchiati e rosicchiati. -spelacchiato (una pelliccia

vista appena, sdraiata sul suo letto e coperta da un pellicciotto spennacchiato.

nell'immenso cortile sparso di aiuole polverose e di palme spennacchiate. 5.

5. figur. privato di beni e denari col furto, col raggiro o

luca rimase in firenze, ma spennecchiato e senza stato e credito. canzona di un

firenze, ma spennecchiato e senza stato e credito. canzona di un piagnone,

219: s'io son macro e spennecchiato, / non ti prenda maraviglia.

restano che le piccole penne matte, e qualche volta tocca a noialtre a rivestire

mano. 6. trascurato negli abiti e nell'aspetto, male in arnese;

di vecchio spennacchiato, pieno di bizze e di reumatismi. barilli, 8-99: dai

con la scopa le donne di malaffare, e fra la calca in coda vedi comparire

come due enormi volatili, la megera e il vampiro di goya. -malconcio

bini, xxvi-1-311: tunisi è preso, e barbarossa / se ne va tutto quanto

linati, 20-175: passano delle citroen buffe e spennacchiate, che vanno in gita a

galli impiastricciata, / per cui disartigliata e spennacchiata / la men ladra di loro

ambasciadore rimase tutto spennacchiato... e se ne venne a firenze tutto beffato.

: rimase orlan- rtutto spennacchiato, / e sé fuor d'intelletto e pazzo chiama.

spennacchiato, / e sé fuor d'intelletto e pazzo chiama. 8. vezzegg.

, spennacchiatelli. spennacchiatóre, agg. e sm. scherz. che demistifica glorie

. 2. figur. critica aspra e pungente, piena di rancore e ostilità

critica aspra e pungente, piena di rancore e ostilità. a. chiappini,

posto su un copricapo; pennacchio (e può avere valore iron.).

ricco abito giallo / sparso di gemme e ricamato a fiori; / li fa gran

veneta, per ordinario dipinse cose maestose e gravi, ornò le sue figure con

, ornò le sue figure con berrette e spennacchiere bizzarre, abiti trinciati all'antica.

. ex-, con valore intens., e da pennacchiera (v.).

vol. XIX Pag.811 - Da SPENNACCHIEVOLE a SPENNATO (81 risultati)

/ per moglie, tocherà maladizioni / nere e bige 'sine fine dicentes'; / e

e bige 'sine fine dicentes'; / e così imparerà la fraschettuzza, / spadaccinet-

ghiandolari caratteristicamente disposto sulle antenne di lepidotteri e altri insetti. redi, 16-iii-150:

. ex-, con valore intens., e da pennacchietto (v.).

, per indicare persone di scarso valore morale e intellettuale, facilmente smascherabili.

si facean uccellar sulle crocce, sparpagliate e confuse. = agg. verb.

... i martelli da orecchie e le tanaglie, il marzuolo, la mazza

, i tagliuoli, i scarpelli, e piccioli e mezzani e grandi, le scobbie

i tagliuoli, i scarpelli, e piccioli e mezzani e grandi, le scobbie diverse

, i scarpelli, e piccioli e mezzani e grandi, le scobbie diverse, gli

sforza] soldati grandemente forniti di sopraveste e di spennacchi. berni, 43-58 (iv-

si ben guarniti / d'armi lucenti, e gli spennacchi in testa. grazzini,

alla fiesolana, il cervello alla sanese e lo spennacchio alla giannetta. botta, 299

dorate, che aveva uno spennacchio terribile e squassava la lancia. cicognani, 6-23

gli garbano / il cimier sopra l'arme e gli spennacchi. -come ornamento di acconciature

: un facsimile di costume da rajah bianco e fluttuante, con uno spennacchio candido che

primo vocabolario della crusca, 176: 'allodola'e 'lo- dola': una sorte d'uccelletto

una passera, di color cenerognolo; e sono di più sorte, e, fra

cenerognolo; e sono di più sorte, e, fra l'altre, una ve ne

. ex-, con valore intens., e da pennacchio (v.).

i grandi stemmi d'argento con il bove e la corona reale dei poniatowsky, le

di casa strozzi, il cacciatore barbuto e spennacchioso del principe de- midoff.

, abbaiare minuscoli cani, cantare galli e galline, gli uni per gli spennamenti

strappandole, per lo più per pulirlo e prepararlo per la cottura. giamboni

giungono troppo dietro all'altre sono prese e spennate e percosse dall'altre malamente.

dietro all'altre sono prese e spennate e percosse dall'altre malamente. tassoni,

, xvi-146: l'oca è continuamente spennata e rare sono quelle che sieno lasciate campare

lo scemare il panico, aumentar l'erba e collo spennar la coda. nievo,

i piedi, scherzava con esso loro e aiutava il figliuolo del castaido a spennar

ite a spennar le partiche saette / e sacrate le piume al suo guanciale.

le braccia ed ispuntati / gli artigli e l'ali spennate e 'l vigore / tolto

ispuntati / gli artigli e l'ali spennate e 'l vigore / tolto. di leo,

in terra; / corron le ninfe, e chi la benda straccia, / chi

straccia, / chi spenna l'ale e chi le mani allaccia. daniello, 118

gio- vene [icaro] troppo desioso e temerario, non seguitando il padre,

dei suoi beni, esigendo continuamente donativi e regali e sfruttando la sua prodigalità o

beni, esigendo continuamente donativi e regali e sfruttando la sua prodigalità o la sua

giovani con sua arte di dolcie parole e di sembianti, e, mostrando d'amare

di dolcie parole e di sembianti, e, mostrando d'amare, a sé traeva

ciò che al mondo trarre poteva. e hassene eletto uno infra tutti gli altri

, pensate et anteponete li maiori rispetti, e che séte stato spennato e capponato da

rispetti, e che séte stato spennato e capponato da tuct'i prencipi de li

tuct'i prencipi de li cristiani; e mo'che possete essere gallo, non volete

osso, / chi col prestare lo pilucca e spenna. petruccelli della gattina, 2-117

che forte ispenna / ciascun di fama e d'onor e di laude.

/ ciascun di fama e d'onor e di laude. 4. abbreviare

4. abbreviare un testo. e. cecchi, cxxi-ii-112: speriamo che,

: una fulva aquila posava nel sole, e spennavasi. 7. intr

che mudano, che si spennano tutti e rimettono le belle penne nuove. trattato

de'vermi creati nel ventre dell'uccello e d'alquanti modi di spennare dell'uccello rapace

spennano. arpino, 7-164: diecine e diecine di polli, legati a due,

tre..., volano arruffandosi e si lasciano cadere e spennano.

, volano arruffandosi e si lasciano cadere e spennano. -sostant. trattato

vidi un bianco / con cresta d'oro e con morbida penna, / sì bel

/ del mondo cieco per via dritta e bella / alzarmi al del, ma

alzarmi al del, ma sorte acerba e fella / mi spenna sempre a sì bel

lat. ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da penna (

19-279: il gobbo spennava come un tacchino e investiva la madre: « io son

la madre: « io son porco e pazzo?! » = comp.

lat ex-, con valore intens., e da un denom. da penna1 (

campione mondiale di spennatacchini. in due minuti e 59 se condi è riuscito

= comp. dalpimp. di spennare1 e tacchino (v.).

, credei di vedere un corvo spennato e arruffatosi co'gatti piuttosto che una gallina bollita

. -sostant. c. e. gadda, 22-89: la filomena appariva

i pennuti si fermavano un momento di là e di qui si concludeva il contratto degli

concludeva il contratto degli spennati, delle zucchette e dei pomidoro. -in espressioni comparai

dessi, 6-150: non sono bella. e poi ero in lutto. e magra.

bella. e poi ero in lutto. e magra. ero tutta occhi, come

8-136: un vedovo piccione / vivea spennato e grullo, / per pochezza di merto

poco dopo fra cani spelacchiati, galline spennate e monelli sparsi a giocare in mezzo alla

il paese di pinocchio. c. e. gadda, 6-253: si affacciò e

e. gadda, 6-253: si affacciò e poi zampettò sul mattonato freddo qua e

e poi zampettò sul mattonato freddo qua e là con certi suoi che ché ché ché

due cumuli di maglie, una torva e a metà spennata gallina. -con

, contro a me l'arco / e lo spennato strale, / non mi aspettar

compite: sono spennate, sono spuntate; e però non fanno alta piaga.

avea penne alcune, l'orazione vostre e nostre l'aiutino devaccio repennan- do esse

ché per lui son divenuto così spennato e rauco che sembro non cigno più,

senza la quale la fama si rimane spennata e la gloria spenta. n. franco

mani diafane che agitava nervosamente parlando, e il capo come una palla da biliardo.

di un torchio, il povero italiano spennato e tartassato dai 'professionisti della politica'.

vol. XIX Pag.812 - Da SPENNATRICE a SPENSIERATAGGINE (67 risultati)

apparecchiare: / la contrizione è messaggiere / e seco porta cose da spensare.

figur.: insieme dei doni spirituali e materiali che dio elargisce all'uomo.

re è indegno di benefici del re e non è degno della vivanda sua né

riflettere su ciò che si sta facendo e sulle conseguenze che può avere. nievo

colei che amo più della vita, torturare e uccidere spensatamen- te un'anima come la

scevola. spensatóre, agg. e sm. ant. amministratore, economo.

, ch'elli era de'dodici apostoli, e aveva singolare offizio in quello collegio,

quello collegio, ch'egli avea la borsa e era spen satore.

maglia di lana per uomo o giacca corta e aderente per donna, talora con risvolti

v-136: la cavalleria leggiera saranno gli ussari e le guide;... i

videro sventolare le banderuole dei lancieri, e avanti un generale, col berretto gallonato sino

, col berretto gallonato sino in cima e le mani ficcate nelle tasche dello spenser.

. v.]: 'spènser e spènserre': specie di sopravveste da donna e

e spènserre': specie di sopravveste da donna e da ufficiali. soffici, iv-27:

, ossuta, i capelli radi, grigi e sudici, ella recava sulla sua faccia

, ella recava sulla sua faccia lunga e severa un naso dantesco. 2

i-414: il carbonaio colla camicia di bucato e la ragazza strizzata nello spenserino di seta

(spensieràgine), sf. ant. e letter. stato d'animo o condizione

di spensieràgine, d'inesperienza di governare e che non faceva altro che pazziuzze. alfieri

2. riflessione o scritto estroso e faceto. aretino, v-1-66: da

da qui inanzi supplirò al difetto passato, e se a chi è povero (ma

lat. ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da pensiero1 (

bruno, 3-567: hanno per oggetto e suggetto il campo del vero e del

oggetto e suggetto il campo del vero e del buono, per formar l'intelletto e

e del buono, per formar l'intelletto e voluntade, onde è molto absentata l'

onde è molto absentata l'affettata ignoranza e spenseramento vile. = nome d'azione

se n'era dimenticato spen- sierandosi colramore e colla caccia. = comp. dal

lat ex-, con valore di allontanamento, e da un denom. da pensiero1 (

a uscita i vuoti di cassa trovati, e queste partite divengano tante note d'incapacità

custodire le oche. ne aveva dodici e davano della bella piuma, che la

: essendo tu così screden- ziato, e il giudizio di dio ti giogne..

giudizio di dio ti giogne... e sì ti cava le penne de l'

cava le penne de l'ale, e tu rimani poi spennazzato. idem, 2-ii-1074

ogni ucello se le posero d'intorno, e ognuno si tolse la sua penna,

ognuno si tolse la sua penna, e così rimane spennazzata. = deriv.

spennazzìo, sm. insieme delle penne e delle piume di uccelli rimaste sul terreno

rimaste sul terreno dopo essere stati sbranati e dilaniati da animali rapaci. =

. ex-, con valore intens., e da pennellare (v.).

un pennello, anche in modo frettoloso e con scarsa precisione (un soggetto pittorico,

una grande magnolia ombreggiava molto dappresso. e. cecchi, 3-116: spennellato di

cecchi, 3-116: spennellato di violetto e vermiglio, orgoglioso delle verdi coma lunari,

ojetti, ii-674: sotto queste larghe e facili spennellature di rosso o di ruggine

livida, sguscia / fulminea la vita / e, misuratasi al cielo, / spen-

misuratasi al cielo, / spen- necchia e trabocca e ricade / e rinnova il suo

cielo, / spen- necchia e trabocca e ricade / e rinnova il suo stelo.

spen- necchia e trabocca e ricade / e rinnova il suo stelo. = comp

. ex-, con valore intens., e da un denom. da pennecchio (

avere spennellato una gola gonfia. c. e. gadda, 6-183: er pollice

l'aveva infilato ner buco d'una tavoletta e coll'artre dita de l'istessa mano

. dare pennellate di colore con approssimazione e imperizia. soffici, v-5-132

soffici, v-5-132: chi cincischiando e leccando, chi abborracciando e sbrodolando,

chi cincischiando e leccando, chi abborracciando e sbrodolando, chi spennelleggiando da bravaccio come

2. tr. descrivere per sommi capi e in modo approssimato; abbozzare, delineare

approssimato; abbozzare, delineare. e. cecchi, 10-172: 1 fatti d'

10-172: 1 fatti d'arme di velletri e bisceglie, sonospennelleggiati con l'irruenza banale e

e bisceglie, sonospennelleggiati con l'irruenza banale e un po'spaccona ch'è nei bozzetti

alla giuntura del ginocchio de'cavalli, e che alle volte viene a capo.

. de di tela bianca, e spennellatovi col catrame: 'viva portugal'.

1 carpentieri ed i calafati sfaccendavano martellando e spennellando attorno ai suoi fianchi. moravia,

moravia, vii-121: spennellavo con rabbia e così, in breve, gli feci alle

.), con aferesi. e. cecchi, 7-61: altri, infine

di ragionare o ragiona in modo erroneo e capzioso. - anche sostant.

intr. (spènso). ant. e letter. sragionare, uscire di senno

, questa frega che i poeti assale / e all'osceno e volgar canto li incita

i poeti assale / e all'osceno e volgar canto li incita, /..

lat. ex-, con valore privativo-detrattivo, e da pensare (v.).

veronese, xxxv-i-518 quel ke spende lo so e no sa com', / no ne

vol. XIX Pag.813 - Da SPENSIERATAMENTE a SPENSIERITO (92 risultati)

, 4-129: la sibillinità è indizio e sintomo di spensierataggine, di vacuità.

uali l'esser vinti importava una morte crudele e la perdita elio stato di tutte le

non m'ha mai fatto paura. e così spero che voi altri costì non morrete

lvii-17: tra questi svaghi per altro e queste spensierataggini, un poco il

ad un tratto di mancare alla scuola e svignarsela per i campi.

sonno, / confitto con più chiodi e incatenato / negli occhi altrui, si stia

, pur gli è forza / disporlo e disprezzarlo, né mai più / poterlo ripigliar

di ciò che si fa o si dice e delle possibili conseguenze; con superficialità;

hanno sempre le risa in sommo; e con quello « ah, ah, ah

: inteso annibaie gli andamenti del nemico e che così spensieratamente si stava, deliberò di

corte d'aver proceduto spensieratamente, studiava e faceva studiare, e finalmente resolvé di scriver

spensieratamente, studiava e faceva studiare, e finalmente resolvé di scriver le sue ragioni

mercatante, « non dar loro così spensieratamente e largamente questo sacro titolo ». foscolo

sciagura, ma raccoglierla spensieratamente è debolezza e follia. 1 vievo, 225:

o per golaggine d'una vita commoda e tranquilla. capuana, 1-iii-80: sarebbe

. cesarotti, 1-x-1-348: riesce maggiore e più strana questa aridità, perché omero

erano saliti dalla via maestra su un rialto e sdraiati fra l'erba, nell'ombra

fiducia di famace, per non rimanere improvisamente e spensieratamente oppresso dal nemico, in un

, li fece armare, oppose le legioni e mise l'essercito in ordinanza.

, preoccupazioni o affanni o vive allegramente e serenamente, dedito soprattutto a svaghi e

e serenamente, dedito soprattutto a svaghi e divertimenti (ed è condizione tipica dell'

è essere vivente, per quanto gramo e tapino, al quale il buon dio non

non accorai il suo quartod'ora di spensieratezza e d'allegria in questo mondo. d'annunzio

, in casa pietro bernardone mancava l'arte e l'uso, e la spensieratezza della

mancava l'arte e l'uso, e la spensieratezza della gioventù. morante, 2-150

sua abitudine, cantava accendendo il fuoco; e questa sua spensieratezza mi parve sconveniente.

i-147: il teatro che era tutto spensieratezza e passione e mirava al cuore della gente

teatro che era tutto spensieratezza e passione e mirava al cuore della gente, invece di

, ad agire con negligenza, noncuranza e superficialità e, talora, in modo

agire con negligenza, noncuranza e superficialità e, talora, in modo avventato e

e, talora, in modo avventato e sconsiderato. p. verri, 2-75

, fa che evidentemente desideri la ricchezza, e poiquei pochi che l'ottengono diventano realmente più

. cesarotti, 1-xxiv-48: è bensì strano e vituperevole che voi, ateniesi, che

anco rallegrarvi che, richiedendo il luogo e 'l tempo presente soggetti pieni di spensieratezze e

e 'l tempo presente soggetti pieni di spensieratezze e vuoti di speculazione, averete una rema

né comandarvi cosa discordante ad una privata e famigliar conversazione. = deriv

della propria condotta, di ciò che dice e delle possibili conseguenze, o delle responsabilità

delle possibili conseguenze, o delle responsabilità e degli impegni assunti o di valutare i

tenessero lo imperadore spensierato in ciò, e sogliono sempre usare quest'arte i francesi

costoro, trovandoli spensierati, li ruppero e, avendone uccisi molti, tornarono a zighet-

si curano di altro che di avere beneficenze e favori da lei. manzoni, fermo

favori da lei. manzoni, fermo e lucia, 334: « come! »

lavoranti più spensierati mettono fondo ai risparmi e se li bevono, / ovine,

allogazione fatta a filippo per gli artefici e per i cittadini, a chi pareva bene

come sempre fu il parere del popolo e degli spensierati e degli invidiosi. a

fu il parere del popolo e degli spensierati e degli invidiosi. a. cattaneo,

colle bestie: nel che si pecca molto e schifosamente e con assai più gravi danni

nel che si pecca molto e schifosamente e con assai più gravi danni che non intendano

5-198: mio fratello, uno spensierato e uno sciupone, cui piace il vino.

le orecchie a tradimento - iij - e gli assestò un calcio secco.

ora divertente per le sue imprese temerarie e spensierate. 2. che è

, serenamente, dedito soprattutto a svaghi e divertimenti (con partic. riferimento a

cristiano] che si dà in preda e si lascia reggere in tutto e per tutto

in preda e si lascia reggere in tutto e per tutto da cristo. buonarroti il

più che mai / in volto lieta e in vista spensierata. f. f.

sentinelle avean costume / d'addormentarsi quiete e spensierate, / o di fare a'

a ravvivarle, a farle ritornare spensierate e contente. pavese, 9-15: anni

contente. pavese, 9-15: anni e anni prima che lui si sposasse, avevamo

sposasse, avevamo fatto, a piedi e col sacco, il giro di tutta la

la regione, noi soli, spensierati e pronti a tutto. -con valore

non n'ha punta, vive spensierato / e dorme il sonno suo quieto ed intero

di tranquillità, di assenza di preoccupazioni e pensieri assillanti (una situazione, un

ed anco / ville ove hai dolci e spensierati agi. g. gozzi, i-27-91

: legga qualche pochetto libri eia scherzo e che non occupino la mente con

giulio... mi baciò sorridendo e scuotendomi la mano con certa spensierata allegria

1-393: ella aveva un sonno così duro e così spensierato da obliare affatto certe conseguenze

che fino allora era stato sempre allegro e spensierato, si fece un po'meno vivace

con la voce spensierata di prima, e compresi che del mio dispetto non si era

vivace (un brano musicale). e. cecchi, 2-169: ci sono nelle

2-169: ci sono nelle carte 'andanti'spensierati e gioviali; 'recitativi'esitanti, problematici,

si va sollazzando con ballare alla spensierata e con gran risa e con atti burleschi.

ballare alla spensierata e con gran risa e con atti burleschi. b. corsini

da sbucciar porri ed anguille, / e da far altro che alla spensierata / capitomboli

far altro che alla spensierata / capitomboli e salti in su le prata.

fantasia, ideandone non solo il disegno e il processo, ma eziandio la sostanza.

vuole il decreto che facciasi così accaso e alla spensierata. colletta, iv-41: un

dozzina che ne'lor giornali alzano cattedra e giudicano alla spensierata uomini e cose.

alzano cattedra e giudicano alla spensierata uomini e cose. -di sorpresa, inaspettatamente

bisaccioni, 1-44: che quelli di sens e chiastres si lasciassero coglier di primavera alla

. lai ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un deriv. da pensiero (

! la mia stupenda posizione anzitutto; e poi quel lusso, quello sfarzo, quello

miei dolori. nievo, 1-668: murano e scalpellano bene, tessono meglio per gli

bene, tessono meglio per gli uomini e si sono spensierati di domeneddio. =

lat. ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denom. da pensiero1 (

preoccupazioni o affanni; dedito a svaghi e a divertimenti. tommaseo, 18-i-425

tommaseo, 18-i-425: tu dormi spensierita e io fo male nottate. tarchetti,

, avventatezza, non curandosi dei pericoli e delle conseguenze della propria condotta; negligente

d. bartoli, 26-154: ben sazi e spensieriti, andaronsi a dormire. idem

tanto considerassero l'importanza di questo stato e le qualità personali del duca carlo, quanto

. fossero per assalire con maggiore polso e speranza la francia spensienta. -sostant.

vivere al modo degli spensieriti tutto pigro e lento e sonnacchioso. 2. eccessivamente

modo degli spensieriti tutto pigro e lento e sonnacchioso. 2. eccessivamente disinvolto.

vol. XIX Pag.814 - Da SPENSIONE a SPENTO (89 risultati)

lat. ex-, con valore privativo-detrattivo, e da un denv. da pensiero1 (

da spengere per spegnere. spénta e deriv., v. spinta e deriv

spénta e deriv., v. spinta e deriv. spentare, intr.

sentimento). representazione di febo e di feton, cvi-64: io non ti

, 3-132: or le bagna la pioggia e move il vento / di fuor dal

essa imagine diverrà nera come spento carbone e putirà di maniera che il puzzo si farà

i-32: la cuciniera dorme come un tasso e... il fuoco è ormai

immondo. le sue parole erano sorde e convulse; suggeriva di dargli la caccia

un ombrello, tenendo la finestra spalancata e la lampada spenta. -che non

pratesi, 5-231: quella piccola cameruccia e la stufa quasi spenta gli facevano desiderare l'

spenta gli facevano desiderare l'ampio cammino e le camere più sfogate del suo convento.

deledda, i-579: la paesana agile e rossa entrò nella povera cucina, sedette accanto

dentro la mole / densa dei tufi e delle spente lave, / s'apre un

: v. calce, n. 1 e calcina, n. 1.

iv-47: si concimino moderatamente con colombina e pollina in egual porzione ben spente e sbattute

e pollina in egual porzione ben spente e sbattute in acqua per otto o dieci

* ogni parte il giorno spento, / e il loco ove era senza luce alcuna

le nuvole cominciarono a ricoprire il cielo e tutto quel lume che risplendeva, essendo oscurato

/ che ne fu l'aria lucida e serena. graf, 5-780: il giorno

ciel piu rare / chiudon le luci impallidite e spente, / e già la rugiadosa

le luci impallidite e spente, / e già la rugiadosa alba ridente / rende col

da quello / passeremo ad un altro, e via, e via, / fin

ad un altro, e via, e via, / fin che spente nereggino pel

pini che in alto, già spente e grigie, immergono la miriade dei loro rami

mezzo prende il lume vivo di sopra e la testa viene avanti nell'oscurità di quel

sotto di te tutte le strade già vuote e le case spente. savinio, 199

: la luna era sospesa sulla città spenta e silenziosa. vittorini, i-ii: tutto

in su fa strada, / tra sette e sette tuoi figliuoli spenti! serafino aquilano

, 105: se andarai vèr me malvagio e finto, / dirrò che come lei

dirrò che come lei pietà non hai / e ognun de voi me vói di vita

/ d'ogni età, d'ogni sesso e d'ogni grado / a schiere si

facciate al duce spento / successor novo, e di voi cura ei prenda. g

o livida madrigna / che i figli uccidi e 'l sangue lor ti bèi, /

quel sangue, / perché quelle ferite e quelle mozze / braccia e squarciati petti e

quelle ferite e quelle mozze / braccia e squarciati petti e cionchi nasi / ed

e quelle mozze / braccia e squarciati petti e cionchi nasi / ed occhi spenti?

la bellezza. -in espressioni enfatiche e iperb. monte, 1-x-49: s'

monte, 1-x-49: s'io son morto e spento, / lo corso di mia vita

lxxxiv-219: gioia, graveza, piacimento e doglia / fan, per pietà di me

aratro, langue / per poco spazio, e in n, secche le foglie

, / cade in seno a la terra e resta spento. tapini, x-1-1024

da frutto. così spogli, sono piumosi e pallidi sotto la luna che non illumina

4. che è privo di brillantezza e di vivacità, sbiadito, opaco,

che 'l ciel dia viver tant'anni / e quella treccia d'or veggia d'argento

quella treccia d'or veggia d'argento / e il vermiglio color del viso spento /

il vermiglio color del viso spento / e il corpo in altra scorza e in altri

spento / e il corpo in altra scorza e in altri panni, / ric- corderotti

panni, / ric- corderotti tanti oltraggi e danni. fasciculo di medicina volgare,

pervenire dal color naturale già spento: e allora è mortale. algarotti, 1-ii-127:

spiritoso ne'raggi rossi, illanguidir ne'verdi e negli azzurri presso che spento. ojetti

, ii-620: a michelangelo, quando e venuto al dipingere, il disegno deve esser

esser sembrato minuto,... e ha dato alla manica un colore unito,

corpo niccodemo inunge / d'aromatiche spezie e dell'unguento; / ioseppe li occhi di

/ iesù 'nvolge ('l viso ha palido e spento) / con un lenzuol che

mai contaminate le loro chiome fulve, spente e secche e fruscianti come saggina.

loro chiome fulve, spente e secche e fruscianti come saggina. -appena accennato

zi'meo, lunga an- ch'essa e segaligna, i capelli ancora neri ma sulle

, 11-14: udì le voci dei preti e del senatore salire, mezzo spente dal

alcune vocali, in partic. delle fricative e delle palatali). giorgio bartoli

altri vuole parlar piano al orecchio altrui: e tali sono lo 's'e il 'c'

altrui: e tali sono lo 's'e il 'c', i primi elementi di queste

più un valore morale o spirituale vivo e operante (una virtù, un principio

). giamboni, 10-772: cacciata e spenta la fede dell'idoli del mondo

in loro è del tutto spento, e a filosofare... è necessario amore

25-13: era io con voglia accesa e spenta / di dimandar. livio volgar

volgar., 1-287: voi avete figliuole e sorelle e mogli, né la lussuria

, 1-287: voi avete figliuole e sorelle e mogli, né la lussuria di appio

per questo si dice che ogni altro desiderio e passione e tutti e martiri e affanni

dice che ogni altro desiderio e passione e tutti e martiri e affanni, che si

ogni altro desiderio e passione e tutti e martiri e affanni, che si sentono,

desiderio e passione e tutti e martiri e affanni, che si sentono, erano spenti

un momento / vidi in voi l'orgoglio e l'ira. lemene, ii-238:

alle affollate anticamere dei ministri, sottoministri e meretrici de'ministri in versaglia. leopardi

via, / è la sua vita, e impresse nel pensiero / l'orma che

molta gente, / ritrovo i sogni e le mie fedi spente, / solo in

caroso, ii-90: dolce mia cara e preziosa luce, / se per dar

via, dal peso oppresso, / e tante mie vigilie a un tempo istesso,

un tempo istesso, / tanti affanni e sudor restino spenti. g. capponi,

tutta italia ornai chiusa a'miei scritti e le stamperie di fuori spente o languenti,

stamperie di fuori spente o languenti, e le cose mie domestiche non per mia colpa

cura che per lo passato alle accresciute e più urgenti necessità. visconti venosta, 131

, 131: ogni manifestazione di attività e di vita cittadina vi era spenta,

, 5-i-1142: il grande paese era muto e chiuso, spenta anche la sua costante

un futurista dichiara dopo aver girato europa e americhe che altre grandi città sono lente

città sono lente o spente o pidocchiose e illuminate a gas. baldini, 1-277

prima volta l'accampamento nvera apparso animato e clamoroso, lo trovai quel giorno muto e

e clamoroso, lo trovai quel giorno muto e spento. g. bassani, 5-323

piazza si era fatta ancora più grigia e spenta: una superficie vasta ed informe,

iii-4-205: da la foce de l'arno e de le spente / città d'etruria

vol. XIX Pag.815 - Da SPENTOLARE a SPENTOLARE (106 risultati)

si specchia mie figura ispinta, / e. ffuggi de. ffinestra non co.

, i-412: gli anni della puerizia e adolescenza sua pigro e d'animo quasi spento

anni della puerizia e adolescenza sua pigro e d'animo quasi spento vilissimamente esercitò.

vilissimamente esercitò. niccolini, iii-44: ingiuriato e non spento, meditò nel suo breve

spento, meditò nel suo breve esiglio ira e dissimulazione. pellico, 2-373: se

sulla direzione finale unitaria repubblicana che io e voi crediamo vera, mi farei suo

. pareva una sonnambula, tanto era spenta e apatica. pasolini, 18-153: ragazzi

non sanno dire 'nulla'del loro lavoro e dei loro amori. -ottuso, obnubilato

32-3: tant'eran li occhi miei fissi e attenti / a disbramarsi la decenne sete

19: quando innanti ai begli occhi almi e lucenti, / per mia rara ventura

stil, la lingua, l'ardire e l'ingegno / i pensieri, i concetti

l'ingegno / i pensieri, i concetti e i sentimenti /... restan

restan tutti oppressi o tutti spenti, / e quasi muta e stupida divegno. gemelli

o tutti spenti, / e quasi muta e stupida divegno. gemelli careri, 1-iv-275

careri, 1-iv-275: il viaggio è difficile e la nostra ragione quasi spenta per le

, un uomo, nel viso del quale e nelle membra, si potevano ancora vedere

segni d'un'antica robustezza, domata e quasi spenta dal lungo disagio. scalvini,

. piccolomini, xlv-69: perché liete e gioiose non godete, / prima che

ha le sue sembianze sì cambiate / e la figura sua mi par sì spenta /

, i quai pensavamo essere ispenti, e tolsono il podere e feceno sommuovere tutto

pensavamo essere ispenti, e tolsono il podere e feceno sommuovere tutto il mugello. machiavelli

/ le mani schiuse nelle mani / e lo spento aspettare senza quiete / arreso

oimè lasso, / da tutto bene e di quant'ò 'n disio! dante,

/ perché la gente m'oda, / e mostri me d'ogni vertute spento,

o d'occhio o è sciancato, / e qual è sordo e qual è scilinguato,

è sciancato, / e qual è sordo e qual è scilinguato, / e qual

sordo e qual è scilinguato, / e qual è d'altra sanitade spento. altoviti

lxxxviii-i-160: gli occhi lipposi ed isdentata e nera, / secca, mal fatta,

, mal fatta, storta, sorda e lenta, /... / malvagia

lenta, /... / malvagia e di mal far sol sì contenta, /

, / della grazia del ciel nimica e spenta, / ingratitudo, ch'oggi el

suo corpo poetico assai digiuno, magro e spento di parlar figurato. -vuoto di

: te lo imagini il giorno grigio e nebbioso nelle officine spente di questi artieri affamati

ch'avean in sé qualche splendore / e sapean dimostrar tue voglie ardenti, / vedi

ardenti, / vedi come dal duol e dalrumore / restan di luce quasi privi e

e dalrumore / restan di luce quasi privi e spenti. scalvini, 1-79: un

stanza; supino, cogli occhi aperti e spenti, le narici filigginose. papini

lippi, 6-24: egli è ossa e pelle e così spento / ch'ei par

, 6-24: egli è ossa e pelle e così spento / ch'ei par proprio

era nel suo aspetto, sebbene sparuto e tenue e magro spento, cosa che dispiacesse

suo aspetto, sebbene sparuto e tenue e magro spento, cosa che dispiacesse.

noferi ecco i buoi / alidi smunti e spenti. fagiuoli, vi-29: un topo

. fagiuoli, vi-29: un topo sudicio e spilorcio, / magherò, spento,

/ magherò, spento, tutt'unto e bisunto, / ch'allor allora uscito

dell'asino, che oggi sono spenti, e quelli del belculaccio furono antichi e furono

, e quelli del belculaccio furono antichi e furono d'uno ceppo 'ab antico'.

d'avere nella mia famiglia el luogo e il nome mio doppo me non ispento

il nome mio doppo me non ispento e anullato. p. f. giambullari,

, 90: questi così fatti popoli e genti, che del tutto son quasi spenti

tutto son quasi spenti, che maniere e modi tenessero circa le loro azioni sì chiaramente

malòn l'ereditate / tutta i'raccolgo e rut prendo per mia, / acciocché

prendo per mia, / acciocché viva e nella mia cittate 7 il legnaggio di

, x-11: gli antichi eroi son spenti e parmi ch'usino / certi che piucché

.. mutate le signorie, la fama e le ricordanze dello imperio quasi spente.

, / ma tutta in uno animo e talento / vuol ch'ogni nome tuo divegna

ei meriterebbero più laude che alessandro magno e molti altri de'quali ancora è la

questa guisa: / oltre ch'onor e fama, te n'aviene / ch'in

atlantee colonne; /... / e la grazia del re, se suscitato

. stampa, 87: tante fatiche e tanti stenti / fan la vita più dura

/ fan la vita più dura, e tanti onori / restan per morte poi subito

cercan la luce da'sepolcri stracchi: / e nelle spente ceneri patrizie / si voglion

spente ceneri patrizie / si voglion rimpastare e farsi belli. g. gozzi,

gozzi, i-17-23: tu, poderoso e grande, / la nostra gloria spenta

giubbino fossero stati conosciuti dal nuovo sindaco e da don traona, questi si sarebbero

: « questi luoghi non si usano e questi tempi sono ispenti: dove andròe?

, 6-141: sebbene sia più fresco e senza stelle filanti il cielo della sera,

stelle filanti il cielo della sera, / e i sereni mattutini odorino troppo a lungo

lo tempio in tutto il mondo famosissimo e la città liberarono e le leggi, che

il mondo famosissimo e la città liberarono e le leggi, che erano ispente e

e le leggi, che erano ispente e poste in oblivione, ricuperarono. b.

, 19-68: son rotti i patti e son le leggi spente. -non

anni in qua molti vocabuli essere spenti e nati e variati. idem, par.

qua molti vocabuli essere spenti e nati e variati. idem, par., 26-124

niccolini, iii-290: voi sapete quante voci e locuzioni spente nelle città vivono nel

sbagli di gusto de'quali gli scrittori e i lettori avevano contratto l'abi- tudine

latina non erano per anche spenti, e si vedono spiccare ora qui, ora là

, 27: io son la tregua festeggiosa e lieta / per la guerra che già

guerra che già spenta si vede / e per lo novo accordo ch'io comprendo

, i-130: alessandro, gasti- gando e confortando gli sbigottiti, egli solo raccese la

accoglienze magnifiche avute da vittorio a napoli e il quasi spento brigantaggio dàn- no buone

sinisgalli, 2-28: la gara tra me e silvio, un poco spenta nei mesi

invernali, in quella città rotta alle piogge e ai venti, s'inferociva ai primi

oggi al tutto spente, degli aragonesi e degli angioni. bresciani, o-xi-217: i

repubblicani piemontesi,... combattuti e sconfitti dai regi ad omavasso, ma

ispenti, tanto s'arrovellarono che spinsero ginguené e brune, ministri francesi, a volere

, 219: la toscana proclamò la repubblica e si congiunse alla repubblica romana formando un

un solo stato; la reazione pretesca e granducale, in questo che ora chiameremo un

gorello, 830: non fé sì alta e suprema allegrezza / el re agamennòn,

, quando sconfisse / la gloria de'troiani e lor grandezza, / né ancora li

mille notizie raccoglie di quelle spente repubbliche e de'loro regolamenti. -debellato (un'

che la peste è del tutto spenta e i passi sono aperti, ad empire il

poco lume appare, essendo già tante e tante centinaia d'anni avanti spenti i

ove erano minutissimamente notate tutte le condizioni e ragioni di quelle colonie. -conculcato

allora ipocrisia, l'ordine tirannia; e la libertà e la religione è spenta.

l'ordine tirannia; e la libertà e la religione è spenta. 15

comisso, 7-151: erano oramai scettici e la frase passava rassegnata e spenta.

oramai scettici e la frase passava rassegnata e spenta. piovene, 14-32: il suo

suo parlare era avventato, irrequieto, e contrastava con quello di lui, pigro e

e contrastava con quello di lui, pigro e spento. -smorzato, piatto (

occhi da quanta gloria tu sia minata e di quale libro sia spento il tuo

carte di notaio già consumate, istracciate e quasi ispente per antichità, un nostro

in una cedola tutti i suoi peccati e puosela sotto il panno de l'altare di

, pregandola ch'ella gli accattasse perdonanza. e ponendo poscia mente la cedola, trovò

: ciò fu che queste mie pene e tormenti 7 era una purgazion de'miei

, ci mettiamo a spentolare, a aprire e chiudere il frigorifero. = comp

. ex, con valore intens., e da un denom. da pentola (

vol. XIX Pag.816 - Da SPENZARÌA a SPERA (88 risultati)

.. nero, con gli occhi e la lingua fuori, le dita raggricchiate.

attaccòe agli arcioni, lasciandosi spenzolare; e non giugnendo a un braccio a terra

abbrancandosi ad un ramo che sporgeva noderoso e flessibile, si spenzolò dalla rupe.

7-109: tita allora s'arrampicava sui rami e, spenzolandosi, afferrata per la coda

di strappargli il virgilio dalle mani. e. cecchi, 6-270: passandosi accanto,

gara [le scimmiette] si tiravano graffi e cazzotti; o, spenzolandosi, si

431): presi la mia forma, e con virtù d'argani e di buoni

mia forma, e con virtù d'argani e di buoni canapi diligentemente la dirizzai;

di buoni canapi diligentemente la dirizzai; e, sospesala un braccio sopra 'l piano

ch'ove si zappa, lega, pota e annesta. fagiuoli, ii-39: gli

: qui una quantità di vilucchioni arrampicati e avvoltati a'nuovi rampolli d'un gelso,

avevan tutti ricoperti delle lor foglie ciondoloni, e spenzolavano dalla cima di quelli le lor

dalla cima di quelli le lor campanelle candide e mol li. verga,

x-2- 464: gli olivi son freschi e vegeti e fanno spenzolare le bacche nere

464: gli olivi son freschi e vegeti e fanno spenzolare le bacche nere dal ciglio

8-126: col cessato allarme si partì; e fu, per tutti, come spenzolarsi

, affilati tra i quali usciva fuori e spenzolava un poco la lingua asciutta e

e spenzolava un poco la lingua asciutta e livida anch'essa. il caffè politico e

e livida anch'essa. il caffè politico e letterario, 89: oh della vita

egli fu per amore spenzolato da una finestra e fece per incanto la via appia

la pelle, al bussar, mareggia e guazza: / lo spenzola pel rampo

girella: / lo sbuccia tutto quanto e lo dipella. guerrazzi, 1-522: 1

. pare involtato in una lanugine grigia, e apre il becco spenzolando la lingua.

che con gran fastidio scuoteva il capo e spenzolava una mano caduta fuori dall'improvvisata

della strada il bimbo, essendosi svegliato e spenzolando la testa fuori, avea col ditino

operario cacciò anche lui la testa dal fumo e la spenzolò fuori dal tetto.

. ex-, con valore intens., e da penzolare (v.).

spenzolate a mezze le barde, combattendo e diguazzando. caro, 5-673: i

compagni / così com'era afflitto, infranto e lasso, / col capo spenzolato e

e lasso, / col capo spenzolato e con la bocca / che sangue insieme e

e con la bocca / che sangue insieme e vomitava e denti, / lo portàro

bocca / che sangue insieme e vomitava e denti, / lo portàro a le navi

suppliscono l'altre con brevità., e sempre gli stanno avanti colle braccia spenzolate

lo menar gittante / atro sangue, e i ginocchi egri traente / col capo spenzolato

, con una gamba spenzolata al di fuori e l'altro piede posato sul terreno della

per lo meno spenzolato fuor di corte e publicato per contumace. 3. che

quanto è attaccato a qualcosa in alto e oscilla verso il basso. palladio volgar

a trasportare i feriti a ranràn, e quattro saldi uomini ne bisognavano a ciascuno,

manuzzi]: fosse messo in un canestro e fosse collato da una torre e stesse

canestro e fosse collato da una torre e stesse spenzolato. g. villani, iv-13-51

iv-13-51: fu preso il detto andreas e messogli un capestro in colio e poispenzolato dallo

detto andreas e messogli un capestro in colio e poispenzolato dallo sporto della detta sala.

, 7-386: stava quivi col pallio spenzolato e con lo strascico. 4

più rovini il monte / le spenzolate e capovolte rupi / con molta fede a sostener

casa a spazzare o a fare altro, e lo lascià'in sull'uscio con le

invar. tenuto in modo da pendere e ciondolare (un corpo, gam

.). -anche in posizione pred. e con uso awerb. varchi

piazza lungo la chiesa di garisana, e quello del principe portato spenzoloni in sur

principe portato spenzoloni in sur un mulo e messo in deposito nella cer

si posi di sopra ne la spalla e da piè punti in terra, sopra essa

essa lasci cadere il braccio destro spenzolone e vi tenga una gamba cavalcioni, in atto

, in atto di posare per ristoro e non per infingardia. l. pascoli,

2. attaccato, sospeso in alto e oscillante verso il basso; pendente,

, penzolante. -anche in posizione pred. e con uso avverb. caro,

archi / scarichi in su le terga e spenzoloni; / e più che di galoppo

su le terga e spenzoloni; / e più che di galoppo in vèr laurento /

vèr laurento / battono u campo, e fan nubi di polve. d. bartoli

che si faceva in meaco le venti e trenta teste insieme, appiccate a lunghe

rimondato il cotennone / d'ogni capello e solo stia dal mento / un venerabil

ex-, con valore intens., e da penzoloni (v.).

la coda minuscola, il pelo lungo e folto di colore bruno. =

comp. dal gr. ojréog 'caverna'e ù (bg 'sciacallo'; è registr.

'sciacallo'; è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel

fargli tocchino, a far la spepa e ciarlare a dritto e rovescio. g.

far la spepa e ciarlare a dritto e rovescio. g. bechi [« l'

ragazza di giovane età. c. e. gadda, 20-32: qui c'è

per un 'generale'come te!., e tutte in fiore, ['sottovoce']

! = voce di area tose, e, in partic., pis. e

e, in partic., pis. e lucch., comp. dal pref.

. ex-, con valore intens., e da pepa1 (v.).

: una servina si vedeva subito, composta e saporita, spepera forse, certo schizzinosa

. spierà), sf. ant. e letter. disco solare (e anche

. e letter. disco solare (e anche la luce o i raggi che emana

sol che manda la sua spera / e passa per lo vetro e no lo parte

spera / e passa per lo vetro e no lo parte, /...

sormonta, guardandola, 'n altura / e poi dichina lassa immantenante / per lo

dolzore ch'a lo cor le vene / e frange in terra. chiaro davanzati,

7-13: io, mirando lo suo gioco e riso, / fo come quelli che

che, volta la spera del sole e tornata a uno punto, questa palla dove

quanto tra l'ultimar de lora terza / e 'l principio del dì par de

tunda spera quasi avea / volto suo cerchio e la bella aurora / toglieva il freddo

280): m'affrettavo di salire; e tanto andai in su in quel modo

. spargeva intorno a sé un barlume fioco e sfumato, e pioveva un calore morto

sé un barlume fioco e sfumato, e pioveva un calore morto e pesante. montale

sfumato, e pioveva un calore morto e pesante. montale, 1-125: un

delirio si disfrena, / un male calmo e lucente. / forse vedremo l'ora

senso generico: corpo celeste, astro (e anche la luce che irradia).

che appare, / che cela claritat'e su'splendore / a tutte stelle ed a

vol. XIX Pag.817 - Da SPERA a SPERA (10 risultati)

. chiaro davanzali, xxvii-84: pareglia àlbori e fiori / e verdor'de li prati

xxvii-84: pareglia àlbori e fiori / e verdor'de li prati / e de l'

fiori / e verdor'de li prati / e de l'agua chiarore / e lume d'

prati / e de l'agua chiarore / e lume d'ogni spera / quella che

ogni spera / quella che m'ha e tien per suo servente. venuti,

, scrutando i chiar torci / supercelesti e la spera lunatica, / non te darìa

1-176: sarebbe come una spera di fuoco e di luce che rotolasse in un'infinità

che rotolasse in un'infinità di azzurro e di argento e desse luce.

in un'infinità di azzurro e di argento e desse luce. -lampada (e

e desse luce. -lampada (e il cerchio di luce che diffonde).