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vol. I Pag.18 - Da ABBASTANZA a ABBATTERE (91 risultati)

abbastanza (ant. e letter. a bastanza), avv.

le case de'cittadini... e torsi delle cose da vivere oltre a bastanza

, 2-23: agli affetti onesti, onorevoli e divini, non solamente troppo, ma

, 2-9: [il vostro] venerando e non mai a bastanza lodato e onorato

venerando e non mai a bastanza lodato e onorato padre. castiglione, 308: a

berni, 16-42 [ii-64]: e tennesi a bastanza vendicato / per le dolci

964: a bastanza ho già pianto e sospirato: / faccia altri la sua parte

il cuor grande abbastanza per promettere amicizia e corrispondenza a que'che non sono spalleggiati

tratto che ci sia grano abbastanza, e che il male venga dal non vendersene

. che ci sia grano a sufficienza, e che il male venga dal non vendersene

dire che un di più sarebbe troppo; e dicendo a sufficienza, gli è come

suo nome gli parve non abbastanza grazioso e carezzevole per albergar degnamente in labbra tanto

ti par egli ch'io abbia pianto e pianga a bastanza? idem, ii-9-146:

abbastanza per temere che voi, nobile e fiera, possiate scendere sino ad un paggio

gusto fine, come una signora, e non trovava mai cosa abbastanza bella pel

scrittore è imparare bene il tuo mestiere, e non credere mai di averlo imparato abbastanza

al mondo, sull'ultima costa, e ne avevo abbastanza. = da a

. tommaseo-rigutini, 1059: tra abbatacchiare e sbatacchiare, la differenza par questa:

rilevarlo. testi fiorentini, 181: e comincia a fedire a destra e a

: e comincia a fedire a destra e a sinestra, ora dinanzi a sé,

ora dinanzi a sé, ora si volgea e menava con sì grande romore, che

menava con sì grande romore, che abbattea e uccidea. g. villani,

la fortezza degli strozzi... e fecela abbattere e tagliare da pie'. idem

degli strozzi... e fecela abbattere e tagliare da pie'. idem, 10-128

si feciono nella piazza di santa croce ricche e belle giostre... ov'ebbe

.. ov'ebbe di molto belli colpi e d'abbattere di cavalieri. fiore,

di cavalieri. fiore, 70-11: e menerò con meco tal aiuto / chedi'

fortezza abbatterò. simintendi, 1 -77: e abbiendole presi i capelli dinanzi dalla fronte

rocche di cartagine. idem, 314: e morendo abbatte alla terra le sciolte membra

abbatte alla terra le sciolte membra, e tarmi piene del sangue. m. villani

] ogni cosa parea che dovesse abbattere e mettere per terra. idem, 3-48:

grave ruina cade l'altissima torre, e più l'alto cipresso gravemente è abbattuto

città, li loro regni ampliati, e per conseguente la fama loro. idem,

nella gola, che quella ruppe, e lui miseramente abbatté nel campo. idem

legati a seminare la santa sementa, e per tutto mandò comandando che chi la

sua grazia disiderasse, prendesse il battesimo e abbattesse i fallaci idoli a reverenza fatti de'

subitamente erano abbattuti dall'impeto del fiume e affogavano. boiardo, 11-24-56: poi

11-24-56: poi con tempesta abatte arbori e piante. machiavelli, 558: [

rasentò in modo che solo alcuni merli e cammini d'alcune case abbatté. ariosto

. / guadagnar voglio il tuo cavallo e tarmi. tasso, 1-89: i rustici

, 1-89: i rustici edifici abbatte e spiana / e dà in preda a le

i rustici edifici abbatte e spiana / e dà in preda a le fiamme i culti

idem, 7-115: fremono i tuoni, e pioggia accolta in gelo / si versa

pioggia accolta in gelo / si versa e i paschi abbatte, e inonda i campi

/ si versa e i paschi abbatte, e inonda i campi. idem, 9-22

: mentre in lei, da man nocente e ria, / tempesta di percosse aspra

di molti cavalieri,... e fu abbattuta l'insegna di messer luchino.

, che a guisa di sansone vincere e abbattere mille uomini. boccaccio, dee

, 3-34: stringe il ferro, e quando giunge a pieno / sempre uccide

, signor, con la man giusta e forte, / e lui che tanto il

la man giusta e forte, / e lui che tanto il tuo gran nome offese

tuo gran nome offese, / abbatti e spargi sotto l'alte porte. idem,

: ite, abbattete gli empi, e i tronchi membri / calcate, e stabilite

, e i tronchi membri / calcate, e stabilite il santo acquisto. colletta,

trafitto d'un colpo solo, fondo e diritto, il quale lo tocchi nella

spina o nell'aorta o nel cuore, e di schianto lo abbatta. alvaro,

volgar., 7-3: si come orgoglio e odio od altro vizio abbatte un regno

regno, così il mette virtù in pace e in gioia. compagni, 3-24

volle la sua venuta fusse per abbattere e gastigare i tiranni. g. villani,

bella, imperciocché egli era stato de'caporali e co- minciatori degli ordini della giustizia.

farlo grande, per invidia il tradiranno e penseranno d'abbattere; e se n'è

il tradiranno e penseranno d'abbattere; e se n'è veduta isperienza vera in

veduta isperienza vera in firenze per antico e per novello, che chiunque s'è

questo tradimento ordinarono, ne fu abbattuto e disfatto. d. bartoli, 40-iv-655:

è stile usatissimo nella cina di sopraffare e abbattere colle false accuse, ove non

vincere colla verità. arici, 59: e canterò del prode / mio re,

mio re, che i forti abbatte, e con soavi / modi conforta di salir

debbono diffondersi se non con mezzi legittimi e giusti, mai coll'abbattere un potere costituito

, mai coll'abbattere un potere costituito, e coll'innalzare la bandiera della guerra civile

schernì, prosteso adora / oggi, e domani abbatterà, per girne / raccozzando

borgese, 6-20: la tirannide fu dispersa e vinta, ma l'italia fu abbattuta

a un impulso); distruggere moralmente e psichicamente; vincere; confutare. francesco

barberino, 3: madonna, lo sprendore e questo odor che dite / m'hanno

. tiranni possenti per abbattere l'orgoglio e superbia de'popoli. m.

. molto abbatteva i catalani di malattie e di morte. idem, 6-44:

: lasceremo ora le novità di fiandra e di brabante tanto che tomi al tempo

ornamenti, la pulitezza, le armadure e le armi, la ben formata attitudine,

che per due dì si credette distrutto e annichilato. arici, 144: nuoce

il gran- dinar frequente / lo stanca e abbatte. manzoni, pr. sp.

: un sentimento di venerazione imperioso insieme e soave, che, aumentando la fiducia,

la fiducia, mitigava il dispetto, e senza prender l'orgoglio di fronte, l'

l'orgoglio di fronte, l'abbatteva, e, dirò così, gl'imponeva silenzio

aveva dipinto come un ragazzo molto timido e permaloso, facile ad esser abbattuto anche

facile ad esser abbattuto anche nelle forze e nella salute da un qualunque dispiacere.

sempre quel che gli rimaneva di fede e d'idealità. b. croce,

abbattono a vicenda, ma si sommano e s'integrano le une con le altre

violenza). carducci, 730: e tonda procellosa / di murat che s'

, viii-147: uccelli marini che volteggiavano e si abbattevano e si libravano come studiando

uccelli marini che volteggiavano e si abbattevano e si libravano come studiando di secondare col

studiando di secondare col loro volo le raffiche e i risucchi del vento. idem,

di detriti, sul quale le onde rade e grosse si abbattevano ogni tanto schiumando.

vol. I Pag.19 - Da ABBATTIFIENO a ABBATTUTA (21 risultati)

dilagava sul loro capo; e nella calura oziosa il grano s'abbatteva

d'un tratto fece il giro della stanza e andò ad abbattersi accanto al focolare come

nel nido. bontempelli, 6-249: e di colpo s'abbatté di nuovo a sedere

. testi fiorentini, 163: e andando per la foresta, s'abbattetero alla

et ancor meno in fatti; / e quando pur t'abbatti / ne la sua

quello medesimo cammino, abbattessi in costui; e vedendolo, ebbeli compassione. m.

tornandosi, avvenne che, uscito di ferrara e cavalcando verso verona, s'abbatté in

li quali mercatanti parevano ed erano masnadieri e uomini di malvagia vita. idem,

co'suoi costumi ben si convenga, e quanto al contrario sia grande la copia,

quanto al contrario sia grande la copia, e come dura vita sia quella di colui

381: guarda bene il tuo avere e ripollo con studio, sì che levi via

via la cagione che tu noi perda e che 'l vicino tuo o chi vi s'

. bandello, 1-45 (i-540): e chi s'abbatte in donna gentile e

e chi s'abbatte in donna gentile e vertuosa, come farà che eternamente non

persone che sono difficilissime a contentare; e se per avventura elle s'abbattono mai

loro. della casa, 605: e so io bene, che se alcun forestiero

egli si farebbe beffe di me, e direbbe, che io t'insegnassi di

nasce, ed ha sede nella foglia, e quell'altra del riccio, paiono le

altra del riccio, paiono le più stravaganti e bizzarre. s'è anche abbattuto a

conte caprara. vico, 1-126: e sfuggo tutti i luoghi celebri per non

si abbatté ad una persona che l'intese e gli rispose a proposito. baretti,

vol. I Pag.260 - Da AGITATORE a AGLIO (51 risultati)

.]: ogni agitazioncèlla di pochi temono e condannano come ribellione. =

. invar. neol. forma abbreviata e scherzosa per * agitatore-propagandista con cui si

partito comunista che svolgono opera di proselitismo e di sobillazione (nelle discussioni apparentemente

, i-498: vanno al mercato di forlì e ascoltano di straforo i discorsi dell 'agit-prop

'agit-prop che s'insinua in piazza grande e così ci imparano come si possa sofisticare il

abbreviato agit [acija] * agitazione 'e propaganda]. aglaonèma,

della famiglia aracee, che cresce in india e nella malesia e viene coltivata in serra

che cresce in india e nella malesia e viene coltivata in serra per le sue

gr. àxkczò ^ * splendido 'e vfjp. oc 'filo '.

passa tra i pozzi fatti in terreni alti e sani sopra il pancone, o

il pancone, o agliaia, e quelli scavati in terreni nuovi, e che

, e quelli scavati in terreni nuovi, e che hanno sotto di sé un antico

(v. ghiaia). agliàio e agliaro, sm. venditore d'aglio.

bot. vitigno che matura in luglio e dà vino pregiato (in terra di lavoro

. salsa piccante a base di aglio e aceto. folgore da s.

. gimignano, iii-367 (8-8): e man e sera mangiare in brigata /

, iii-367 (8-8): e man e sera mangiare in brigata /..

. lessi capponi, capretti sovrani / e, cui piacesse, manza con l'agliata

figur. ant. cicalata, discorso lungo e noioso. grazzini, 3-1-82:

noioso. grazzini, 3-1-82: e il gello, buon maestro al paragone,

d'aglio;... fa seme e si semina di primavera; trovasene e

e si semina di primavera; trovasene e s'usa assai nelle coltivazioni degli orti

un mezzo tempo. pazzi, i-3-332: e se gli aglietti andassero in farsetto,

gli aglietti. burchiello, 66: e fra cipolla predicava a'porri, /

il pasto con gli agliet- tini minuti e teneri. = dimin. di aglio

. da < 4- privat. e yxuq? fj * intaglio '.

come condimento per il suo sapore acre e piccante. passavanti, 262:

dicono i savi, che'porri, cipolle e agli, e ogni agrume crudo,

che'porri, cipolle e agli, e ogni agrume crudo, le fave e ogni

, e ogni agrume crudo, le fave e ogni legume fanno avere i sogni terribili

ogni legume fanno avere i sogni terribili e noiosi. boccaccio, v-71: sotto le

mostrava le cipolle,... e gli spicchiuti agli. idem, dee.

dee., 8-2 (233): e quando le mandava un mazzuol d'agli

che egli lavorava a sue mani, e quando un canestruccio di baccelli. palladio

aglio quando la luna è sotterra, e anche a luna sotterra divellendogli, non

pianta in terra massimamente bianca, cavata e lavorata sanza letame. idem, 6-3:

morso de'velenosi animali togli gli agli e pestagli, e impiastragli...

velenosi animali togli gli agli e pestagli, e impiastragli... contra i vermini

.. contra i vermini prendi aglio e un poco di pepe, sugo di

poco di pepe, sugo di pretosemolo e di menta, e aceto, e fanne

sugo di pretosemolo e di menta, e aceto, e fanne salsa, e intignivi

pretosemolo e di menta, e aceto, e fanne salsa, e intignivi dentro il

, e aceto, e fanne salsa, e intignivi dentro il pane o la carne

, i-1778: se vorrai che l'aglio e le cipolle durino assai, bagna i

si contentano d'appiccargli sul fuoco, e a questo modo non talliscono. perciocché

. perciocché si vede che l'aglio e la cipolla talliscono ancora che siano fuor

ancora che siano fuor della terra, e come son talliti svaniscono. soderini,

fa una cipolla sola o bulbo, e l'altro fa spicchi come gli agli

ii-41: i talli dell'aglio cotti lessi e poi fritti in padella, o conditi

[camerette] / ammontati si stanno e alle pareti / pende l'aglio mordente e

e alle pareti / pende l'aglio mordente e lo scalogno,

vol. I Pag.261 - Da AGLIONZA a AGNELLO (77 risultati)

: avea per gli uni erbuccie / e taglio a spicchi e la cipolla a

gli uni erbuccie / e taglio a spicchi e la cipolla a doppi. fanzini,

] con aglio, cospargeva di sale e di pepe, e immergeva dentro l'olla

cospargeva di sale e di pepe, e immergeva dentro l'olla dell'olio vergine

ii-701: piccole orchidee selvatiche, bianche e verdi come il fiore dell'aglio. papini

: il suo rutto puzza d'aglio e le sue mani sono piote. fracchia,

che bollivano in pentola nei loro focolari affumicati e del soave profumo dell'aglio che,

un generoso intinto d'olio, aglio e salvia. silone, 5-26: sulla cappa

brune file di sorbe, corone di agli e cerque di cipolle. pavese, 5-89

c'era una zucca, due bicchieri e una treccia d'aglio. calvino, 1-73

d'aglio. calvino, 1-73: e gli indicavano le pareti nude e fumose,

: e gli indicavano le pareti nude e fumose, guarnite solo di qualche treccia

io allora / son vivo, fresco e verde come un aglio. note al malmantile

arcivilissimo, sappi che prendi sbaglio, e che alla fin del conto la ti

aglio. = lat. alium e allium 'aglio '. agliònza

allium 'aglio '. agliònza e alliònza, sf. bot. vitigno a

all'olmo: dà un vino generoso e costante (anche aleònzo, sm.

, coltivata per le foglie (sottili e tubulate) che hanno gusto di cipolla

. = comp. da aglio e porro (v.). aglobulìa

voce dotta, comp. da a-privat. e globulus (dimin. di globus)

, comp. dal gr. à-privat. e yxcóaaa 'lingua \ aglutizióne,

voce dotta, comp. da a-privat. e dal lat. glùtitió -onis (da

. agnascènza, sf. letter. e disus. superfetazione, escrescenza.

, comp. dal gr. &-privat. e yv<4&o <; * mascella '

adgnatus avesse chiamati egualmente gli agnati maschi e l'agnate femmine. idem, 618:

idem, 618: adeguò gli agnati e i cognati in tutto e per tutto.

gli agnati e i cognati in tutto e per tutto. muratori, 1-11:

fra gli agnati dall'un canto, e i figliuoli della sorella dall'altro. idem

manifesta loro dilezione delle persone sostituite, e massimamente se agnate. targioni tozzetti,

aveva in torino. c. e. gadda, 7-47: la voce di

misteri, da una collocuzione con gli agnati e con gl'inferi, da un profondo

ho ben la mia agnazione, / e la mia cognazione. salvini, v-499:

è discendenza per via di maschi, e parentela. vico, 242: non avevano

: in questi nomi, comuni a'romani e agli etruschi, vi è un autentico

di agnelli. leggi, bandi e ordini, 5-22: i registri de'fornai

agnellatura, il latticinio, la lana e lo stallatico. = deriv.

, con qualche agnellino proprio bianco qua e là, cui la lana non aveva

padre li consolava, li calmava, e tornavano agnellini a lasciarsi pelare e peggio,

, e tornavano agnellini a lasciarsi pelare e peggio, con rassegnazione. deledda,

esce del mugello gran quantità di formaggio e molto panno agnellino. monti, 9-839

or che èe a pensare quella benignità e mansuetudine agnellina di gesù, quando istava

238: agnelline conce per fare presse e foderature di sorcotti di tutte maniere onde che

avrà talora mai mangiato agnello, e sì il fugge così, immantenente conosce

il latte / della sua madre, e semplice e lascivo / seco medesmo a

/ della sua madre, e semplice e lascivo / seco medesmo a suo piacer

): pone esopo che il lupo e l'agnello, a uno fiume d'acqua

acqua, lo lupo istava di sopra e beeva, e l'agnello stava di sotto

lupo istava di sopra e beeva, e l'agnello stava di sotto e beeva,

beeva, e l'agnello stava di sotto e beeva, e l'acqua correva inverso

l'agnello stava di sotto e beeva, e l'acqua correva inverso l'agnello.

esopo senese, 2 (2): e bevendo il lupo dalla parte di sopra

l'agnello non ha in odio la vita e figura del lupo: ma la distruzione

di sé, che dal lupo seguita: e il lupo non per odio dello agnello

di sé, l'agnello divora: e l'uomo non ha in odio l'uomo

col rozzo amante in solitaria riva, / e 'n vece di lassù guidar le

erbe il pastore / l'agnelle al piano e le caprette al colle. foscolo,

agnelli abbonda. leopardi, 7-31: e il pastorei ch'all'ombre / meridiane

trovai un giorno cotto per di fuori e per di dentro così che meglio non

agnello comincia ad esser buono in dicembre, e per pasqua o è cominciata o sta

da mangiare. pascoli, 685: e ne'lor chiusi si levò più forte /

più forte / il vagir degli agnelli e dei capretti. d'annunzio, ii-705:

tre agnelli saltellavano su le gambe lunghe e deformi, tentando i capezzoli materni. chiesa

capezzoli materni. chiesa, 1-198: e bastava / a schiacciarti [la primula]

letto, la grande padrona, dolce e bianca come un agnello fra l'erba

bianca come un agnello fra l'erba e le margherite. idem, iii-217: si

21-133: le piante rabbellite di petali e d'uccelli / offron disegni d'ombre

sul primo non si reggevan da sé e in pochi giorni correvan belando nelle pasture

cui si gioca dopo averlo annerito bene e lustrato. sinisgalli, 1-60: l'alba

. 2. simbolo di mansuetudine e di innocenza. guittone, 3-59:

, è leggero molto vincer leoni, e senza cui, perder con agnelli.

910: empio, d'animo falso e ladro e fello, / col bel parlare

empio, d'animo falso e ladro e fello, / col bel parlare suo tempo

virtù, 31 (88): e puossi assimigliare la virtù dell'umiltà all'

è fatto, sottomettendosi a ciascuno; e però nella santa scrittura cristo è affigurato

agnello. bibbia volgar., vi-584: e sarà menato alla morte come la pecora

menato alla morte come la pecora, e tacerà come l'agnello quando è nelle

mani del tonditore. idem, vii-67: e io stetti quasi come agnello mansueto,

vol. I Pag.262 - Da AGNELLOTTO a AGNOSTICISMO (71 risultati)

mantello sopra quelli avesse disteso, e sopra uno umile agnello le pareva che

giovani, i quali abbandonano il mondo e i parenti, e fanno ragione di

quali abbandonano il mondo e i parenti, e fanno ragione di non conoscere la loro

. storia di fra michele, 35: e tratto fuori de'ceppi, fue menato

vederla, gli occhi spesso serra, / e come agnello ne venia paziente. marsilio

tasso, 944: questa sì preziosa e bianca lana / che già vestiva il mansueto

in abito d'agnello, / fera volante e corridore augello. parini, giorno,

/ armata alzar su l'innocente agnella / e sul placido bue: né il truculento

egli [il mio cuore] è tenero e duro, e dolce e forte,

mio cuore] è tenero e duro, e dolce e forte, / ariete ed

] è tenero e duro, e dolce e forte, / ariete ed agnello.

, iv-1-744: gli occhi erano dolci e umidi come quelli di un agnello, cerulei

: bastava mostrarglisi gentile per renderlo mansueto e tremante come un agnello. idem, ii-367

. idem, ii-367: eri onesto e giusto, bianco come l'agnello appena nato

la ferocia crudele del suo istinto carnivoro, e l'agnello è il mite agnello che

, diventa per necessità simile al lupo e come il lupo deve essere ucciso.

chi nacque agnello non muoia lupo. e. cecchi, 6-80: quando fra la

. silone, 5-150: i lupi e gli agnelli pascoleranno assieme nello stesso prato

un agnello che viene condotto al macello e non lo sa e lecca la mano che

condotto al macello e non lo sa e lecca la mano che lo trascina verso

., 16-18: io sentìa voci, e ciascuna pareva / pregar per pace e

e ciascuna pareva / pregar per pace e per misericordia / l'agnel di dio che

iesù, ch'egli veniva a sé, e disse: « ecco l'agnello di dio

agnello mansuetissimo, i'sto in angoscie e in pene. s. bernardino da siena

giuoca fra i santi fiori. il bue e l'asinelio che l'hanno in custodia

le sue gregge / or riconduce, e nel suo ovile accoglie. 5

lupo le si fu avventato alla gola, e presala forte, la cominciò a portar

porchetti, / le pecore agnelletti; e vitelline / le vacche. arici, 143

belano, / mollemente alle madri e si accarezzano. nigra, v-104:

rosei, / o guinzagliate di nastrimi e fiori / linde agnellette candide.

, della vitella ch'è mamma, e qualche agnellùccio, che parrà un gatto

3-2-104: quei sta nel branco, e i semplici agnellotti, / sol rei

lui per gran cosa un agnellaccio magro e mal sano. = lat.

cfr. agno). agnellòtto e agnolòtto, sm. dischi o rettangoli

via le minestre lattate, / e gli agnellotti e potaggi altri vari.

lattate, / e gli agnellotti e potaggi altri vari. = deriv

agnina, sf. ant. pelle e lana dell'agnello (cfr.

concernente l'agnello; ricavato dalla pelle e dalla lana dell'agnello. guittone,

3-50: apparve adesso durezza, crudeltà, e ferocità di leon quasi, la

, sf.). ant. pelle e lana d'agnello. nuovi testi

, i-740: in grana ed in istame e trama ed agnino e tela linia e

ed in istame e trama ed agnino e tela linia e molte altre minuterie.

e trama ed agnino e tela linia e molte altre minuterie. idem, i-752

salva- dorè giudei per curattagio di lane e d'agnine e filo che ci federo

giudei per curattagio di lane e d'agnine e filo che ci federo avere e vendere

agnine e filo che ci federo avere e vendere. idem, i-792: e de

avere e vendere. idem, i-792: e de avere, questo die, lb

mette fra le agnizioni meno artificiose, e non però ne l'ultimo luogo, quella

il bosco sacro a le furie, e di messer torello che riconosce la chiesa

agnizione da seguire tra l'anima nostra e dio. 2. dir.

[il sacerdote] una bianca agna, e le interiora di quella divotamente per vittima

di figli / ti fa contento, e due fiate ancora / sotto l'italo ciel

cantare, / te fra le braccia avendo e via lontano / calar vedendo lagne bianche

, maior che mar magno, / e chi de te dir porrìa?

. tasso, 10-51: gli agni e i lupi fian giunti in un ovile.

i fiumi / a le lor fonti, e i lupi fuggiranno / da gli agni

i lupi fuggiranno / da gli agni e 'l veltro le timide lepri. l.

: van per tutto concordi il lupo e lagna. = lat. agnus

franco, 1-57: convien lagno rifigli, e se rifiglia... salvini,

questione: troncarla, risolverla decidendo rapidamente e con energia. buonarroti il giovane,

buonarroti il giovane, 9-138: aggiustare e fermar ragion di sconti, / per

forse contaminazione tra inguen 1 inguine 'e anguis 1 serpente '. agnocasto

nella parte inferiore da fitta lanugine, e con fiori bianchi o azzurri 0 violetti

lunghe spighe terminali: foglie, fiori e semi hanno odore di pepe (per cui

perché conserva la castità messo sotto, e mangiato o beuto diminuisce il seme genitale

lagnocasto. d'annunzio, ii-96: e il fior violetto del- l'agno- /

in triangulo, pongono li cognomi, prenomi e agnomi loro, che si hanno mendicati

si hanno mendicati dalli antichi per parer dotti e persone rare. = voce

lo giusto uomo in continua paura, e considerando la grandezza di tanta maestade agnosca

definitiva rispetto a qualche problema dello spirito e della conoscenza, e perciò dichiara la

problema dello spirito e della conoscenza, e perciò dichiara la propria ignoranza o indifferenza

vol. I Pag.263 - Da AGNOSTICO a AGO (101 risultati)

trascendente, si fa il buio; e nel buio si può introdurre di tutto.

buio si può introdurre di tutto. e, in prima, nient'altro che il

, nient'altro che il buio stesso; e si ha in questo caso per soluzione

quella che prende nome di agnosticismo, e che è uno scetticismo ristretto alle cose

cosa in sé », inatti agibile e inconoscibile, ch'era l'ultimo presidio di

una o altra delle sue forme. e. cecchi, 6-59: s'inculca l'

agnostico1. agnòstico1, agg. e sm. (plur. m. -ci

professa l'agnosticismo, chi non ha e non desidera una propria conoscenza; chi

né più né meno che tutta la filosofia e perciò tutta la conoscenza umana.

tutta la conoscenza umana... e perciò l'agnosticismo è professione di

volentieri accettata da quanti negano filosofia e pensiero, estetisti, matematisti, empiristi,

, iii-23-9: estraneo agli sforzi e ai contrasti sociali e poli

: estraneo agli sforzi e ai contrasti sociali e poli tici, e agnostico

sociali e poli tici, e agnostico innanzi ai problemi ultimi.

simbolico dell'agnello (recitato nella messa e nelle litanie). dante,

dell'agnello. malispini, 1-445: e quella [insegna] de'pellicciali [era

[era] a vari colori, e nell'un canto un agnus dei bianco in

ariosto, 28-40: si che per dirlo e non far danno a lei, /

rivolto sempre alla sua dama bella, / e quanto può, sempre s'appressa a

atta a cucire: acuminata in punta e con un foro (cruna) all'altro

passare il filo (di forma particolare e spessore notevole sono l'ago da sellaio,

novellino, 62 (102): e quando era lavato [il cavaliere],

ed ella li apparecchiava un ago voto e un filo di seta. e convenia

voto e un filo di seta. e convenia che, s'elli si volea affibiar

una gonnella intera, con le maniche e con ogni cosa, pure d'uno

dirai col sartore / del trar ad ago e lavorar d'intagli. dante, inf

lasciaron l'ago, / la spuola e 'l fuso, e fecersi 'ndivine.

, / la spuola e 'l fuso, e fecersi 'ndivine. ugurgieri, 387:

persona avere le carni piene di spine e d'agora. boccaccio, dee.,

. (42): in soccorso e rifugio di quelle che amano (per ciò

altre è assai l'ago, il fuso e l'arcolaio) io intendo di raccontare

paolo da certaldo, 155: e 'nsegnale... filare, e tessere

: e 'nsegnale... filare, e tessere borse francesche o recamare seta con

borse francesche o recamare seta con ago e tagliare panni lini. sacchetti, ii-261

di schiavina, apiccasi la scarsella, e mettevi ago e refe e moneta d'

, apiccasi la scarsella, e mettevi ago e refe e moneta d'ariento e d'

la scarsella, e mettevi ago e refe e moneta d'ariento e d'oro:

ago e refe e moneta d'ariento e d'oro: ago e refe per cucire

moneta d'ariento e d'oro: ago e refe per cucire i panni quando si

trovato modo d'avere certe agora sottile e piccole... nella camera sua

idem, 5-361: un lavoro di ricamo e d'aco. tasso, 2-39:

tasso, 2-39: costei gl'ingegni feminili e gli usi / tutti sprezzò sin da

chi costei fosse: -ecco la putta e 'l drudo: / meglio per te

meglio per te s'avessi il fuso e l'ago / ch'in tua difesa aver

/ ch'in tua difesa aver la spada e 'l vago. idem, 936

'l vago. idem, 936: e insegnò prima a le selvagge ninfe /

/ a figurar con l'ago i fiori e l'erba / e i dipinti augelletti

l'ago i fiori e l'erba / e i dipinti augelletti e i vaghi cervi

l'erba / e i dipinti augelletti e i vaghi cervi. marino, 6-134:

con dita maestre adopra l'ago / e con industre errore / prende accorta a

fregiar drappo sì vago, / l'arteficio e 'l lavor sì ben comparte / ch'

foglie [di palma] servono di carta e di libri, graffiandovisi le lettere con

graffiandovisi le lettere con un ago, e con l'istessa celerità con la quale

abbia paura di renderla estremamente dotta, e non le lasci ignorare l'arte del

le lasci ignorare l'arte del cuoco e la bella disposizione della tavola. carena,

numeri, dall'uno al dieci, e oltre, cioè di tutte le grossezze,

ogni sorta di lavori coll'ago; e ci aveva un batuffoletto di cenci nella

, per rattoppare al bisogno le brache e le maniche del giubbone. pascoli, 62

dell'ago. idem, 934: e pensa ed abbandona le due mani /

ginocchi, / l'una con l'ago e l'altra col lavoro. d'annunzio

notturne! ojetti, ii-235: dita gentili e pallide che... ricordano l'

che... ricordano l'andare e venire, una scintilla ogni volta, dell'

urbanità ascoltare i propositi d'un dinamitardo e la signorina che gli discorresse dei suoi

un fiore ricamato su un telaietto rotondo e sporge un viso incredulo e grave.

telaietto rotondo e sporge un viso incredulo e grave. — ago torto: uncinetto

tornata, una pezza di ciambellotto tanè, e agora da dommasco, grosse e sottile

, e agora da dommasco, grosse e sottile. — vivere con vago

cucire. 2. per simil. e al figur. pier della vigna,

amore] / subitamente core, corpo e vita, / ch'eo non so

mille agora, / esser prima euforbio e poi pittagora. buonarroti il giovane,

idem, 2-980: una pianista piccola e minuta, un ago di donna che pur

donna che pur con la parola pungeva e trafiggeva. deledda, ii-728: in fondo

cadeva sopra una striscia di mare luccicante e sottile come un ago. viani, 14-392

d'aghi. bartolini, 12-114: e voli brevi poco più d'un'infilata di

quelle che ti entrano dentro come aghi e poi ci rimangono e più tardi,

entrano dentro come aghi e poi ci rimangono e più tardi, se ti muovi,

omo darai moglie al tuo figliuolo, e daràgli una che non saprà cucire uno

materia in campo, che egli desiderava e aveva caro di sapere; onde s'usa

, 6-17: vorrebbe vedere quel mio e vostro libretto latino, e ciò a tutti

quel mio e vostro libretto latino, e ciò a tutti i patti...

, 18-35: tenevan tutti in somma aghi e spilloni / in bocca, onde l'

: ai sacrileghi che ardiscono isforzare iddio, e dicono che sono cristiani,..

degli aghi da basti, con scavo, e due buchi nel luogo della cruna,

si toglie dalle trecce l'ago crinale e trafigge la vittima. 6.

conifere). pascoli, 393: e rossi e gialli spuntano [i fiori]

. pascoli, 393: e rossi e gialli spuntano [i fiori] tra gli

] tra gli aghi / d'abeti e pini, che nessun calpesta. d'annunzio

la bora aguzza di schegge mi frusta e mi strappa le orecchie. ho i capelli

degli aghi secchi, l'erba era alta e morbida di tessuti e di colore.

erba era alta e morbida di tessuti e di colore. sinisgalli, 3-75: son

dante, purg., 32-133: e come vespa che ritragge l'ago,

coda maligna, / trasse del fondo, e gissen vago vago. monachi, ix-25

.. chente sono gli aghi delle vespe e de'tafani? tasso, x-84:

l'api è il dolce mele / e v'è l'ago de l'api aspro

api aspro crudele: / dunque addolcito e punto / da voi parto in un punto

in mezzo della pertica delle bilancie, e dimostra, stando fermo in mezzo, quando

stadera è certo molto commoda et artifiziosamente e pulitamente fatta..., essendo

[gherardini]: in una bilancia perfetta e gelosissima... per ogni minima

di essa bilancia arriva alla totale declinazione e pendenza. carena, 1-198: ago [

, non acuminata, annessa perpendicolarmente, e tutta d'un pezzo, allo stilo

d'un pezzo, allo stilo, e moventesi liberamente nella trutina.

vol. I Pag.264 - Da AGOCCHIA a AGONE (89 risultati)

stella. tesoro volgar., 2-55: e sappiate che a queste due tramontane vi

. fazio, iv-8-37: con l'ago e con la calamita / e con la

l'ago e con la calamita / e con la carta passava quell'acque. ottimo

... calliope sono la mia calamita e il mio ago, le quali m'

il mio ago, le quali m'addirizzano e mostrano torse. galileo, 767:

tòr via tutte quelle montagne di calamita e quelle stelle di forza e virtù attrattiva dal

di calamita e quelle stelle di forza e virtù attrattiva dal polo boreale e porle

forza e virtù attrattiva dal polo boreale e porle nell'australe. d'annunzio, iv-2-494

: rimase sul ponte tutta la notte e all'alba rifece il punto e gli aghi

la notte e all'alba rifece il punto e gli aghi eran tornati alla posizione normale

gli aghi si muovono ma la stella. e. cecchi, 5-253: [i

aghi calamitati. idem, 6-7: e i trepidi aghi dei manometri, come lunghe

volentieri stile quando è inclinato al piano e parallelo all'asse di rotazione della terra

gnomone quando è normale al piano, e segna le ore coll'ombra della sua

è nomato ago,... e ha il muso lungo e molto aguzzo;

... e ha il muso lungo e molto aguzzo; e il medesimo è

ha il muso lungo e molto aguzzo; e il medesimo è cosi duro ed aspro

nella siringa, vi adattò l'ago e fece alcune iniezioni sottocutanee. cicognani,

all'ago del cerusico. c. e. gadda, 2-121: enormi aghi,

11. cristallo di forma allungata e sottile. tecchi, 2-40: intorno

sbarra di acciaio appuntita ad una estremità e all'altra fissata a un perno,

un'altra rotaia. c. e. gadda, 3-193: terrore delle galline

, il locomotore-pialla sopravviene... e dietro tutto il traino e il fragore

.. e dietro tutto il traino e il fragore battuto del direttissimo, iterato iterato

asse è sempre angoloso ossia a spigoli, e gira su di sè insieme colla chiave

v.). -aghino. e. danti, 1-176: essendo ferma poi

, in quanto espressione soggettiva de gusto e della sensibilità dell'interprete. =

brama. somma de'vizi e delle virtù, 310: ancora è segnale

di man giare il pane e del masticare e prendere il cibo.

giare il pane e del masticare e prendere il cibo. = deriv

ricchezze i can di palagio già per isperanza e per superbia aveano divorate, dalle

dato fuoco o sepoltura, ma, diviso e sbranato, sazii gli agognanti cani

di gesù spersi su la terra e agognanti il cielo. idem, iv-2-612:

derare ardentemente (con intensa e quasi dolo rosa bramosia)

penser parla co la mente, e dice: -che pur agogni? onde soc

empion di sogni, / lancilotto, tristano e gli altri erranti, / ove

vanni da samminiato, ii-359: e allargate lo ventre vostro picciolo con

vostro picciolo con varii artificii, e dandogli quello ch'egli agogna,

di sua zampogna / tempra lor danze, e pur le noze agogna. machiavelli

s'agogna / per la più parte; e quanto più s'acquista, / si

acquista, / si perde prima e con maggior vergogna. ariosto, 15-99:

l'europa è in arme, e di far guerra agogna / in ogni

ch'ove bisogna. idem, 19-30: e ben le par che di quel

altri la 'nviti. caro, 4-243: e nel suo core agogna /.

invida cella, / ma veste tarme, e se d'uscime agogna, /

uscime agogna, / vassene, e non la tien tema o vergogna. idem

19-15: fra lo sdegno... e la vergogna / si rode, e lascia

. e la vergogna / si rode, e lascia i soliti riguardi, /

lascia i soliti riguardi, / e in cotal guisa la vendetta agogna /

avidamente agogni / stender le membra e che s'affanni in vano. campanella,

troppo / agogni al cibo; e le ricorda i mali, / che

che forse avranno altra cagione, e ch'ella / al cibo imputerà nel dì

di me parlarvi in breve, e un core aprirvi, / un cor che

secol di fango o vita agogni / e sorga ad atti illustri, o

/ felicità, cui solo agogna e cerca / la natura mortai, ve

turni gaudii, feroce ei sogna / trombe e timballi. idem, 722:

la furia di borgogna / che nulla attinge e tutto il mondo agogna. idem,

malata. d'annunzio, ii-784: e l'altezza inaccessa / e l'ardore terribile

ii-784: e l'altezza inaccessa / e l'ardore terribile agognai / ed offerirgli

quel che l'anima sua aveva vagheggiato e agognato. viani, 19-777: la bocca

le serpi in letargo quando agognano il pasto e non possono risucchiarlo. saba, 371

possono risucchiarlo. saba, 371: e cedere / deve [il cane]

danno, / non mai vergogna / e tosto agogna / ad altro. alvaro,

gine di qualche cosa che si sciupa e che non agogna ad altro che

quel cane ch'abbaiando agugna, / e si racqueta poi che 'l pasto morde,

, / ché solo a divorarlo intende e pugna. idem, purg., 13-66

: un'accusa di maestà danneggiata, e d'imperio agognato. d'annunzio, iv-1-349

imperio agognato. d'annunzio, iv-1-349: e... fu un supplizio nuovissimo

, iv-2-477: quanti segni di pietà e di dolore egli prodigò in silenzio alla

, 5-138: era una creatura vecchia e stanca che si affidava alla morte come

agognato riposo. agognatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

vinceva ogni uomo. alfieri, 1-274: e in denso nembo avvolti [i cavalli

gare sostenute pubblicamente, presso i greci e i romani, da atleti o poeti,

mostrare il suo bel canto. c. e. gadda, 2-82: agoni musicali

, 2-82: agoni musicali d'uomini e di fanciulli, sacrifici, processioni,

, combattimento. boccaccio, iii-2-11: e dietro a tutti, in doloroso agone,

, in doloroso agone, / etiocle e polinice, ferito, / morti, e

e polinice, ferito, / morti, e adastro ad argo era fuggito. berni

arbitra sia / della scelta la sorte, e sia l'eletto, / salvo tornando

agone, / degli achei la salute e di se stesso. 3.

a la torre ad un balcone, / e mirò; ben che lunge, il

lo stato umano, / i vari assalti e il fero orror di morte, /

il fero orror di morte, / e i gran giochi del caso e de la

, / e i gran giochi del caso e de la sorte. idem, 8-6-29

, 8-6-29: in questo quasi agone, e quasi campo, / di sapienza.

. a strette contese / di ripari e d'offese / son la bella guer-

offese / son la bella guer- rera e 'l bel campione. parini, giorno,

. nievo, 4: intendo quegli affetti e quelle opinioni, che anziché prender norma

vicende esteriori, comandano vittoriosamente ad esse e se ne fanno

vol. I Pag.265 - Da AGONE a AGORAFOBIA (80 risultati)

han pettinati crini, / le constellate e morbide aiuole de'giardini / sono il

che l'artista talora prova... e l'uomo dal sensibile cuore umano per

feroci nell'agone politico, è angustia e non punto superiorità. idem, ii-13-48

agone una lotta vitale per l'essere e 1'esistenza propria contro la minaccia di

vi troverai dentro vale 100 zecchini, e mi rincrescerebbe che cadesse nel lago.

faccia, sudore freddo, polso debolissimo e intermittente, rantolo tracheale). -

quando egli fu tentato nel deserto, e la sera in agonia. d

d. bartoli, 4-1-30: e già poco avanti (com'egli medesimo

che è malato da una settimana, e che ha peggiorato e migliorato in questo

da una settimana, e che ha peggiorato e migliorato in questo poco tempo a vicenda

si sta ora suonando l'agonia, e sono le vent'una e mezza circa.

l'agonia, e sono le vent'una e mezza circa. ieri era pieno di

/ rapì l'elisio tribunal satàno, / e ch'ei detta a'morenti i codicilli

alla sepoltura. pascoli, 27: e sempre a gli occhi sento che mi viene

ferita, dopo una specie di lunga e lenta agonia,... ora a

rinasceva, quasi con un altro corpo e con un altro spirito. idem,

altro spirito. idem, iv-1-574: e mi parve di scorgere in quel povero viso

i segni d'un disfacimento già avanzato e inarrestabile. albertazzi, 546: se domani

noi, con una sola parola, e questa parola mi ripugnasse come una viltà,

coscienza, di tutto il mio essere, e pronunciarla, questa parola? borgese,

/ fuggivo a te per soccorso, e il male / s'abbatteva in misero

uomini soffrivano nella pena, nell'agonia e nel sangue. de pisis, 85:

agonia. -per simil. (e indica il momento che precede la fine

: io mi giaceva a occhi spalancati, e cercava il sonno di qua e di

, e cercava il sonno di qua e di là, -e mi voltava, e

e di là, -e mi voltava, e smaniava, e mi rivoltava -suonò mezzanotte

-e mi voltava, e smaniava, e mi rivoltava -suonò mezzanotte -e poi un'ora

-e poi un'ora -la natura e la pazienza erano all'agonia. tommaseo,

in agonia della luce: ma rassegnato e sperante. d'annunzio, iv- 1-226

/ del sole in agonia, / e danzava la polvere morta lungo la via.

lampione all'angolo languiva nella sua agonia e non doveva essere tardissimo. cardarelli, 1-80

essere tardissimo. cardarelli, 1-80: e di queste incredibili giornate / vai componendo la

figur. lotta angosciosa; condizione dolorosa e struggente (dominata dal dubbio, dall'attesa

: antonio, isforzandosi di cacciarli orando e piangendo e gridando a dio,..

, isforzandosi di cacciarli orando e piangendo e gridando a dio,... senza

morte semplicemente. alberti, 309: e così sempre degli altri esercizii ti premono infiniti

degli altri esercizii ti premono infiniti afanni e agonie di mente. ariosto, 30-31:

mente. ariosto, 30-31: si lamenta e si duol che per lui sia /

che per lui sia / timida sempre, e piena d'agonia. settembrini, 1-276

quella agonia, ecco venire una persona e mi dice che ti aveva veduto alla

dice che ti aveva veduto alla finestra e che tu volevi vedermi. d'annunzio,

sbigottita, dando all'amante quell'aere e divino spettacolo che è l'agonia del

del sangue. varchi, iv-139: e carlo, per l'agonia di mettersi

: anco la noia è un'agonia, e non delle meno angoscevoli. certe letture

lotta '), voce introdotta dalla vulgata e diffusa nel lat. cristiano.

, 7-182: oh, che vitalità agonica e infinita quella d'una lucertola. è

quali l'angolo di declinazione è nullo e l'ago magnetico è diretto da sud

, comp. dal gr. à-privat. e yoùvtoc * angoloagonismo, sm. particolare

agonisti prepararsi con rigida disciplina alle lotte e alle dominazioni terrene. idem, iv-2-906:

di lodare l'eru dizione e la bontà di nobilissima donna, che l'

nobilissima donna, che l'acrimonia e la destrezza a'morsi satirici; poiché la

dicitura manca di muscolose braccia, e di spirito agonistico, o batta

si legge in alcune iscrizioni, e specialmente in quella pubblicata dal dottis

d'annunzio, iv-1-951: l'affermazione violenta e tenace dell'istinto agonistico, dell'

di agonizzare), agg. e sm. che è in agonia (e

e sm. che è in agonia (e ne presenta i segni fisiologici)

di gelid'ombra / cuopron abeti e faggi intorno il suolo, /

agonizzante adombra. segneri, iv-259: e però in tanto perfetta contemplazione credo

presenta un miracolo, fatto sopra un infermo e un fan ciullo agonizzante,

... la trovarono già languente, e ben presto la ridussero agonizzante. giordani

: quando il cristiano povero stentatamente agonizza e muore. d. bartoli, 17-1-81:

l'olio santo. idem, iv-1-384: e io, fuori di me, allo

: il petto era una gabbia d'ossa e d'ombre rosate, dove pareva si

il mio cor spiega le piume / e per pietà di lui già tutto esangue,

intesi un gelo per tutta la persona e dubitava s'era vero quello che sentiva,

era de'governi italiani il più nullo e rimbambito, tutti dal più al meno

al meno agonizzavano di quel difetto di pensiero e di vitalità morale. camerana, v-245

lo scoppio radioso ecco si acqueta / e agonizza. beltramelli, iii-646: la

. pea, 7-618: le foglie e i fiori avvizziti... agonizzavano tra

, 9-285: tutto attorno agonizzava, e non era tragico che alcuni alberi fossero stroncati

era tragico che alcuni alberi fossero stroncati e squarciati, ma che quelli superstiti non portassero

quasi più traccia di vita, spogli e nudi, con le foglie strette in

stor. chi presiedeva agli spettacoli agonistici e giudicava le gare (nell'antica grecia

settembrini, ii-1-157: preso un cittadino e menato al- l'agonoteta, perché

tutti gli spettatori n'ebbero pietà e pregavano per lui. = lat

. da àycov * gara 'e 'pongo, dispongo, dirigo '.

. = comp. da ago e puntura (v.).

{ agorà), sf. stor. e letter. la piazza ove i

ove i greci tenevano le adunanze pubbliche e il mercato; piazza.

i loro sepolcri nell'agorà. c. e. gadda, 2-88: dio

vol. I Pag.266 - Da AGORAIO a AGRARIA (62 risultati)

. dal gr. dyopdc * piazza 'e cpó3o? 1 timore agoràio,

il suo agoraio, infilò un ago; e li ricuciva. padula, 421

atto al macello, sarebbe tristo agoraio e farsettaio piggiore. carena, 1-288: anche

1-288: anche chiamasi agoraio il fabbricante e il venditore d'aghi. =

deriv. da àgora, forma ant. e dial. del plur. di ago.

, 20-227: sfogava ora la lussuria rattenuta e l'amore del fasto in quella vita

agostani [hanno]... rigenerate e ristorate queste grigie e scabre glebe.

.. rigenerate e ristorate queste grigie e scabre glebe. montale, 45: si

meriggi di estate soffiava l'aria calda e profumata del fieno agostano ch'essiccava sul

: pioveva. la notte era oscura e fangosa. scridivano gli agostani.

dial. nato nel mese di agosto (e qualifica un tipo di cavallo).

non siano o novizie o agostàriche; e diconsi agostàraci da noi quei cavalli che

da federico ii (valeva un fiorino e un quarto d'oro).

'mperadore a modo di cesari antichi, e dall'altro una aguglia: e era grosso

antichi, e dall'altro una aguglia: e era grosso, e di carati venti

altro una aguglia: e era grosso, e di carati venti di fine paragone,

di carati venti di fine paragone, e questa moneta ebbe grande corso al suo

moneta ebbe grande corso al suo tempo e poi. muratori, 2-1-596: riccardo

di sapore dolcigno (detta anche lugliola e lugliatica: perché matura fra luglio e

e lugliatica: perché matura fra luglio e agosto). agostiniano, agg

o agostiniano, della coincidenza tra la grazia e il merito, tra la volontà divina

il merito, tra la volontà divina e il fare umano. 2. che

ippona, poi raccolti in forma schematica e adottati da molte altre comunità. alla

solenne associa l'esercizio del ministero pastorale e lo studio delle dottrine agostiniane.

delle tante comunità agostiniane sparse nel mondo e unite nella venerazione del sepolcro.

grandissimo concorso. giusti, ii-463: e la morte [di leopardi] fu

agostinismo, sm. il pensiero filosofico e teologico di s. agostino e le

filosofico e teologico di s. agostino e le varie correnti e scuole che,

di s. agostino e le varie correnti e scuole che, specialmente nelle comunità agostiniane

, ebbero origine da esso, riprendendone e sviluppandone i princìpi fondamentali (con particolare

). agostinista, sm. e f. (plur. m. -i

. -i). studioso delle opere e delle dottrine di s. agostino.

bisticci, 218: fu grande agostinista, e intese bene la sua dottrina.

le lugliole, che son atte al cibo e primaticcie, alle quali seconde vengono le

sì creb bero in breve e fur perfetti; / che crescon meno all'

uova. agostino2, agg. e sm. agostiniano. carlelti,

, 52: vi sono li gesuiti, e francescani, e dome nicani

vi sono li gesuiti, e francescani, e dome nicani, e agostini

, e dome nicani, e agostini, che tutti con buone chiese ammini

chiese ammini strano con sontuosità e riverenza li santissimi sacramenti. =

lo usarono nel 1467 gli stampatori sweinheim e pannartz nell'edizione del de civitate dei

suso in meno. boccaccio, i-317: e tanto più ancora avea operato la virtù

agosto, facendo il nido per le macchie e boschi, in qualche cespuglio, armandolo

foglie d'alberi, pagliuche, vitalba e musco arboreo. forteguerri, 8-38: accendono

, di splendere. beltramelli, i-472: e bella, era,...

luce d'agosto, formando cortei musicali e tetri. papini, 8-219: amori

. papini, 8-219: amori insaziati e impazienti come primavere che hanno già l'

ricordo una vecchia città rossa di mura e turrita, arsa nella pianura sterminata nell'

con il lontano refrigerio di colline verdi e molli sullo sfondo. cardarelli, 6-1 io

, 1-106: ora è agosto, e i rami rigurgitano di succo e si drizzano

, e i rami rigurgitano di succo e si drizzano smaniosi. idem, 1-163

dante, par., 30-136: e 'n quel gran seggio... /

di lettere...: l'afasia e l'agrafia. = voce dotta,

dotta, comp. dal gr. à-privativo e ypacp- /] 4 scrittura '.

due modi: il primo si dice agramente e con aspre parole;...

con aspre parole;... e se diventa troppo aspro, sì si tempera

erano stati dall'indiscreto popolo agramente offesi e malmenati. idem, 11-54: i

dopo traevano con isperanza sollecita li suoi e miei disii; e ciò ciascuno agramente portava

sollecita li suoi e miei disii; e ciò ciascuno agramente portava. idem,

veduti uomini quasi senza numero agramente digiunare e vegghiare. capellano volgar., i-99

: fu tale partire agramente tollerato, e multo più da colui che con più

, da granulocita (v.), e dal suf fisso -osi.

vol. I Pag.267 - Da AGRARIO a AGRESTO (91 risultati)

con le colture che vi sono possibili e vantaggiose. -riforma agraria: redistribuzione della

-riforma agraria: redistribuzione della terra e riordinamento del regime fondiario (in base

mediante una savia distribuzione di terreni, e mediante una legge agraria che tale distribuzione

: ogni progresso industriale fomenta l'agricoltura, e ogni progresso agrario sollecita lo smercio delle

campestre. boccardo, i-61: fisica e chimica agraria, ossia la ricerca degli elementi

sé gli elementi dell'agraria produzione, e i lavori i più svariati vengono eseguiti dagli

si fa all'agricoltore in quanto coltiva e produce, mentre il credito fondiario si fa

feudale. è formato da grandi proprietari e si contrappone al partito degli industriali e

e si contrappone al partito degli industriali e dei socialisti. agrari, società agraria è

.. le piccole economie individuali agrarie e si convertirono in imprese collettivizzate. palazzeschi,

nella legislazione romana, regolavano l'uso e il possesso dell'agro pubblico.

: spesse volte abbiendo con promes- sioni e con doni il popolo di roma in gravissime

popolo di roma in gravissime discordie commosso e incitato, e ispecialmente per la legge agraria

in gravissime discordie commosso e incitato, e ispecialmente per la legge agraria ch'era

, i-24: quelle sediziose leggi frumentarie e agrarie, con le quali da'suoi

abbandonava ad alcuni cittadini tutti i beni e tutte le rendite della repubblica.

erano due; un grande artista povero e uno di quelli che un tempo si chiamavano

tempo si chiamavano contadini, poi pescicani e adesso semplicemente agrari. = voce

agremà, sm. (anche agremani e agrimani, sm. plur.)

anello, / orecchini, agrimani, e il calessino / pari al carro del sol

/ pari al carro del sol fiammante e bello. arila, 20: agremà e

e bello. arila, 20: agremà e agremani, versione di agrément. agremani

parli come vien viene, si tira diritto e lesti. o che forse *

, guarnimento, guarnizione, ornamento 'e altre voci, come 'passamano ',

idea? rigutini-cappuccini, io: agremà e agrimani (fr. agréments), è

, alle tende, ai mobili imbottiti e ad altro... forse l'uso

. vedèvami... su un vero e vivissimo baio, in una montura rossa

agrément (agremà, secondo la pronunzia) e plurale agréments (agremani e agrimani)

pronunzia) e plurale agréments (agremani e agrimani): 'grazia, bellezza '

): 'grazia, bellezza 'e al plur. 'ornamenti, vezzi '

alle virtù, 79: quale è magro e afflitto per troppo digiunare, e agrestando

magro e afflitto per troppo digiunare, e agrestando il corpo di molta astinenza.

... pareva che le agrestasse e diceva: « bisognerà, compare mio,

base di agresto, con acqua e zucchero. guasti [tommaseo-rigutini,

: agrestata, bevanda fatta con agresto e con zucchero. « agrestata è voce,

la violenza del digiuno, la fatica e 'l dolore e la sofferenza de'mali

del digiuno, la fatica e 'l dolore e la sofferenza de'mali. caro,

è nel campo / de'toschi, e favvi indugio ed arma agresti. anguillara,

8-288: della selva gli dei tutti e del monte / furo invitati, e

tutti e del monte / furo invitati, e ogni altro agreste nume. parini,

che ancor ne avanzano / ore fugaci e meste, / belle ci renda e amabili

fugaci e meste, / belle ci renda e amabili / la libertade agreste. arici

arici, 134: lungo i rivi / e l'ime valli intanto odo il frequente

, i-65: sotto il peso dell'abitudine e delle tradizioni, i popoli agresti riguardano

vi passano dei pescatori / la sera e la mattina, / qualche scalza bambina /

1-118: tutto era pace intorno / e silenzio agreste. 2. selvatico

queste conversazioni, sì è detto agreste e rustico. boccaccio, v-61: egli

già l'agreste mio canto ode, e festoso / da lo stillante speco esulta e

e festoso / da lo stillante speco esulta e applaude. fogazzaro, 2-66: sapeva

: la pace della pianura ove le ombre e le acque e l'arte agreste avean

della pianura ove le ombre e le acque e l'arte agreste avean composta una ordinanza

non ombre, non arte agreste di festoni e di ghirlande; ma una terra senza

terra senza dolcezza, un paese di sterilità e di sete. b. croce,

tutta questa moltitudine, ebbra di canti e di vino. = voce dotta,

sotto di strame selvaggio / agrestemente fatto e di tronconi. = comp. di

n'è poi sì altamente meritato, e riceve tale guiderdone, che gli fa dimenticare

agresto1). soderini, i-461: e nelle parti fredde... indugia quivi

indugia quivi a maturar l'uva, e nei molto freddi non matura mai affatto,

tutto 'l picciuolo del legno con le forbici e tutti gli acini agrestini e non maturi

le forbici e tutti gli acini agrestini e non maturi. segneri, ii-224: nascono

piccoli, rozzi, scoloriti, agrestini, e così bi sognosi di grandissima

figura perfetta. d'annunzio, ii-710: e il latte agresto piacemi del fico /

. albertazzi, 861: acini neri e grossi, vellutati da una bianca nebbiolina

imperciocché ella è... molto agresta e forte. = variante di agreste

cominciarono a sentire fame... e il maggiore sussidio ch'avessono era l'

maggiore sussidio ch'avessono era l'agresto e le frutta non mature. cennini, 46

frutta non mature. cennini, 46: e ancora bel colore mettendovi entro l'azzurro

della magna, pestando le prugnole salvatiche e farne agresto, e di quello agresto

le prugnole salvatiche e farne agresto, e di quello agresto metterne quattro o sei

se hai buono istomaco, l'aceto e l'agresto, ma non tanto ti desse

. idem, 69: io pesto agresto e premolo coi guanti. leonardo, 2-469

il giorno per e'lingi, cioè tovaglie e tovagliuoli, aceto e agresto. michelangelo

, cioè tovaglie e tovagliuoli, aceto e agresto. michelangelo, 36-16: 'l morso

, di poi ingialla un poco, e quando ella è in agresto, è nera

i-1-73: ben le tue genti, e i consiglieri il sanno, / che

t'han per zucca senza agresta, e sale. b. corsini, 18-47:

sto per lasciarti or or ^; infranto e pesto / alla foggia d'un grappolo

in vasi] sono di tanta efficacia e di tanta forza, che mischiate con

acque intorbidate a bella prova, le rischiarano e le tornano alla loro primiera limpidezza come

appunto suol fare il sugo di limone e dell'agresto e molto più l'aceto

fare il sugo di limone e dell'agresto e molto più l'aceto forte e l'

agresto e molto più l'aceto forte e l'aceto stillato, ma non già lo

: agresto, uva immatura, acerba, e tuttora verde. anche chiamasi agresto il

strettoio, o ammaccandola in mortaio, e servesi per condimento. cantoni, 729:

parve l'ora di nettare, / e cor l'agresto de la salmeria, /

matura, che si chiama agresto, e ne fanno sugo e lo vendono. moneti

chiama agresto, e ne fanno sugo e lo vendono. moneti, 89

l'esser poi con le mani ardito, e lesto, / e l'aver sempre

le mani ardito, e lesto, / e l'aver sempre in esse il rasparello

: parmi veder pendente da un vivo e vigoroso tralcio di vite, un grande e

e vigoroso tralcio di vite, un grande e bel grappolo d'uva, ma diversamente

vol. I Pag.268 - Da AGRESTONE a AGRIFOGLIO (82 risultati)

ancora in agresto, verdeggiano, piccioli e duri; altri più grandicelli, cominciano a

, cominciano a risentirsi, a tignerei e prendere un po'di colore; altri già

bencivenni [crusca]: vino nero e grosso, che hae sa

3-127: furono per recere gli occhi, e una disse che si sentiva bene un

1-2-140: nemmeno si aspetta l'intiera e perfetta maturità dell'uve, poiché non

un certo agretto, che lo rende e più grato e più passante.

agretto, che lo rende e più grato e più passante. = dimin,

coltivata per le sue foglie (radicali e molto frastagliate) che hanno sapore piccante

molto frastagliate) che hanno sapore piccante e un po'acetoso (per contorno o condimento

, acciocché d'aprile si possa trapiantare; e 'l na- sturcio, cioè l'agretto

na- sturcio, cioè l'agretto, e 'l coriandro si seminano. soderini,

l'agretto è il nasturzio con foglie piccole e intagliate; cresce di gambo alto un

un braccio, fa il fior bianco e 'l seme rosso oscuro. truovasene del nero

'l seme rosso oscuro. truovasene del nero e del bianco; seminasi di primavera,

, né per agrezza di fame, e solo per avere sua grazia. crescenzi volgar

grazia. crescenzi volgar., 2-14: e avvegnaché l'agrezza del sale sia rotta

col caldo del sole si converte in agrezza e amaritudine, e cotal nutrimento al postutto

si converte in agrezza e amaritudine, e cotal nutrimento al postutto le piante schifano

non parea desso; cosi tutto festevole e caro, niente adoperava di quella sua

, niente adoperava di quella sua salvatica e disgustosa agrezza. parini, giorno,

): o nome ben seguitato / e onorato -dal fatto, / domenico degno nomato

ma core -coltando, / fede, speranz'e amore / con vivo valore -sementando?

., 12-71: domenico fu detto; e io ne parlo / sì come dell'

, 2-78: agricola: il cultivatore e lavoratore. sannazaro, 12-214: poggiamo

edicola; / che del bel colle e del sorgente pastino / lui solo è il

sorgente pastino / lui solo è il sacerdote e lui lo agricola. caro, 10-1272

lo agricola. caro, 10-1272: e qual, cadéndo / grandine a nembi

, perché sono più fermi, più robusti e forti quei corpi, senza dubbio,

, dove un suolo felice fornisce abbondante e sicuro prodotto, non possono prosperare le manifatture

punto. l'italiano è popolo agricola; e pure gli agricoltori son pochi al bisogno

gli agricoltori son pochi al bisogno, e pochissimi gli agronomi. = voce dotta

. agricola (da ager 'campo 'e colère 'coltivare '). cfr

: percorrendo i distretti agricoli della liguria e delle terre parmensi, s'introducono nelle

s'introducono nelle famiglie dei montagnuoli, e dove trovano i giovani figli più numerosi,

» nella quale fosse raccomandata la solerzia e la passione per i lavori agricoli.

di terra, contornati da camminamenti agricoli. e. cecchi, 5-297: nulla è

macchina, della immobilità alla velocità, e del piccolo patriarcato agricolo alla anonima enormità

azienda agricola dopo cento chilometri di landa e di ambe. = fr.

= fr. agricole 1 agricoltore 'e * agricolo '(lat. agri

arrida stoppia / contra il soffio di borea e contra il fuoco / che 'l cauto

bono agricoltore che si mettesse a cultivare e seminare d'ottimi grani l'arena sterile

8-13: spogliar d'agricoltor le ville e i campi. soderini, i-352: tutti

meno, senz'essere dagli agricoltori misurata e distinta. cesarotti, i-47: ma questo

viti termine proprio, perché gli uomini, e molto più i romani, furono prima

più i romani, furono prima agricoltori e poi ricchi, e le gemme delle

, furono prima agricoltori e poi ricchi, e le gemme delle viti erano conosciute da

beccaria, i-438: un pane ruvido e nero, l'acqua sovente torbida e limacciosa

e nero, l'acqua sovente torbida e limacciosa, poco vino acido ed immaturo

vino acido ed immaturo, alimenti rancidi e nauseosi formano il nutrimento dell'instancabile agricoltore

radiche od erbe che lo spossano meno e che anzi ne riparano le forze. pascoli

innanzi, il vecchio lodava le verzure e faceva pronostici, per consuetudine di agricoltore

ava rizia dell'agricoltore sordida e cruda come quella dell'accattone, tutti

mano callosa nel prendere la moneta riposta e nell'esporla al rischio. idem,

insignificanti che l'agricoltore ripete senza fine e che appagano lo spirito di lui tardo

contro il fisco degli agricoltori figuri parsimoniosi e antistatali, e poi l'inelimina- bile

degli agricoltori figuri parsimoniosi e antistatali, e poi l'inelimina- bile rovello degli onesti

suo coree veloce / l'agri- coltrice e provida formica. battista, iii-395: le

dante, conv., iv-ix-13: e conoscere la vertù de l'erbe pare

: non odiare le faticose opere, e l'agricoltura che fu da dio trovata.

più abbondevole, niuna più dolce, e niuna più degna dell'uomo libero. idem

, qual terra, che semi, e che coltura voglia: e che modi

che semi, e che coltura voglia: e che modi di coltura da ciascuno albero

industria che si maneggia attorno il terreno e si prevale in qualunque modo di lui

dell * agrieoi tura è tanto vecchia e antica, che quando nessun altro pregio

la sola antichità basterebbe a farla celebre e famosa a par d'ogni altra disciplina e

e famosa a par d'ogni altra disciplina e arte; imperò che dal principio del

, ararla, piantarla, seminarla, affaticarsi e sudare in essa. galileo, 461

? carletti, 187: le vitelle e buffali ammazzano mal volentieri a causa di religione

ammazzano mal volentieri a causa di religione e perché servono all'agricoltura. baretti, ii-146

apprendendo i nomi di tutti fi alberi e di tutte l'erbe, studiando il processo

altro, osservando i modi degli animali e le varie nature loro, e l'indole

animali e le varie nature loro, e l'indole de'terreni, senza né

, fi scarabei, le formiche, e ogn'altro insetto, per picciolo e

e ogn'altro insetto, per picciolo e vile ch'egli si sia. beccaria,

agricoltura, collo strapparle i coltivatori, e collo spogliarla del prodotto delle sue fatiche

agricoltura non salga a culto di scienza e non pigli posto fra le dottrine professate nelle

il più gran frutto possibile dai capitali e dal lavoro impiegati nella coltivazione del suolo

dall'umano volere..., e per ciò tutta l'agricoltura è eminentemente

tutte insomma le più ardue ed utili e socievoli virtù. panzini, i-709: l'

, 5-55: tu sei un contadino e l'agricoltura si regge sui proverbi. ma

, spinose, di color verde cupo e lustro (di solito variegate di bianco

di giallo), con fiori piccoli e bianchi, a cui succedono bacche rosso

vol. I Pag.269 - Da AGRIGNO a AGRO (88 risultati)

agrifoglio ama molto i paesi freddi, e vi cresce in albero assai bello. pa

830: sul limitare, tra la casa e l'orto / dove son brulli gli

monte. d'annunzio, iv-1-877: e benedetto era il ginepro che aveva tenuto

tenuto chiuso in sé l'infante; e benedetto l'agrifoglio per lo stesso atto

fingevamo la vigilia di natale spargendo sugli agrifogli e sugli allori del presepio un po'di

farina. civinini, 7-108: lavato e rinfrescato dalla pioggia, ecco l'agrifoglio che

ornato di bacche rosse tra le foghe rigide e spinate. gozzano, 203: un

* acuto, spinoso, pungente 'e fólium 'foglia ': accanto ad aquifólium

colui che fa professione di misurare terreni e delinearne la figura sulla carta. carducci,

l'avo paterno, pittore poi architetto e agrimensore vito antonio de rosa il padre.

-6ris, da ager * campo 'e mensór -òris * misuratore '(è un

serve a prolungare linee rette sul terreno, e a costruirvi o riconoscervi angoli retti

lato, sorretta da un piede, e sulla quale, anzi su un foglio

cioè fa il disegno regolare della superficie e della figura di un terreno. agrimensura

ha per oggetto la misura dei terreni e la loro rappresentazione sulle mappe (determinazione

7-9: si ricerca una perfetta cognizione e pratica dell'agrimensura. carducci, iii-18-120:

cosa insomma che non fosse versi latini e italiani. barilli, 2-263: si viaggia

in una pianura razionale, fatta di parallele e di prospettive geometriche. le linee filan

ricava un olio volatile usato come antidiarroico e astringente). pietro ispano volgar

agrimonia è quella erba con la quale, e con foglie d'ufiva, io ho

uomo che si nutre di carne cruda e di frutti selvatici; selvaggio, primitivo

fazio, v-21-13: agriofagi fi nomo e, se ragioni / di lor,

ch'essi hanno, / pantere sono e carne di leoni. = voce

'agreste, selvatico', àypó? 'campo'e cpdyco 'mangio'). cfr. isidoro

. &yplo <; 'campestre 'e xet|j, a£ -axo <; * lumaca

da &ypios 'selvaggio, fiero'e ixopcpf) 'forma'). àgrion

, simili alle libellule: hanno corpo snello e sottile, ali peduncolate, di colore

stagni; le larve vivono nell'acqua e sono predatrici). = lat

<; 'fiero, selvaggio 'e ^ up. ó <; 'animo

= fr. a [i) griotte e griotte (sec. xvi); cfr

su una pezzofina bianca si è buona e utile e profittabile medicina. agrippa è

una pezzofina bianca si è buona e utile e profittabile medicina. agrippa è un unguento

nasce, venga fuori coi piedi innanzi; e perciò quegli, che cosi nascono,

l'uomo nasce col capo innanzi, e co'piedi avanti è por

termine corrispondente al sanscrito agre-'avanti 'e da un secondo equivalente al lat.

sorta di canapè con un solo bracciuolo e con la spallina alta e leggermente arcuata

un solo bracciuolo e con la spallina alta e leggermente arcuata da una parte, per

, per modo da potervisi comodamente adagiare e distendere con la persona: la chaise

). testi fiorentini, 201: e per più brievemente dire, cip- polle

cip- polle, acieto, melle grane e tutte cose agre distrugono e amendano la

, melle grane e tutte cose agre distrugono e amendano la malizia dell'aque che si

, v-227: le gelatine, la carne e ogni altra cosa acetosa o agra,

cose un poco agre dilettano l'uomo, e confortano l'appetito. crescenzi volgar.

che le dimestiche, ma hannogli minori e più agri; e le dimestiche n'hanno

ma hannogli minori e più agri; e le dimestiche n'hanno meno, ma sono

ammalati... cibano con pesce fresco e salato, e con telline e altre

cibano con pesce fresco e salato, e con telline e altre conchiglie di mare,

fresco e salato, e con telline e altre conchiglie di mare, e di diverse

con telline e altre conchiglie di mare, e di diverse frutte acerbe, agre e

e di diverse frutte acerbe, agre e crude. idem, i-63: questa

i-63: questa frutta è di sapore e d'odore pregiato,...

una mandorla fresca, colla buccia verde liscia e senza pelo, ed ha quel medesimo

colore rosseggiante. quando è ancor verde e mài matura si mangia, come dette mandorle

come dette mandorle, colla buccia, e ha quasi il medesimo sapore agro e

, e ha quasi il medesimo sapore agro e acetoso, ma di odore alquanto acuto

del lui] di sapore è agro e non ingrato, ma è di facil corruzione

non ingrato, ma è di facil corruzione e presto invermisce. d. battoli,

fosse per ciascun grano da sé, e nulla per tutto 'l rimanente del grappolo:

agro s'insapora, il maturo ricuocesi e perfeziona. vallisneri, 1-760: ci

1-760: ci sono poi i minerali e i mezzi minerali, i sughi agri e

e i mezzi minerali, i sughi agri e pingui della terra, che anch'essi

chiuso, / vaporoso odorifero ricinto / vive e germina il cedro, e a fin

/ vive e germina il cedro, e a fin matura / l'agro fimon suoi

matura / l'agro fimon suoi parti e il biondo arancio. tommaseo-rigutini, 156:

i-460: essi, poveretti, ascoltavano, e dicevano di sì col capo, sorseggiando

quello ha l'uso trovato, che agri e sen- tacchiosi cani nelle bertesche si tengano

2-161: sii largo in donare, e non esser agro in domandare. angiolieri

inf., 24- 147: e con tempesta impetuosa e agra / sovra campo

147: e con tempesta impetuosa e agra / sovra campo picen fia combattuto

andaro per terra selvaggia, ove soffersero agre e smisurate pene. m. villani,

etimologie afferma, che per la differenza e natura varia de'efimati i greci per

gravi... gl'italiani feroci e d'agro consiglio. petrarca, 332-20:

-questa sarebbe / da chi è grasso e volentier dimagra. boccaccio, iv-122:

diversi ingegni ho le mie forze operate; e sì m'è stata benivola la fortuna

che in quelle da molti sono stato e sono reputato agrissimo pugnatore. idem, v-126

mestiere... con belli motti e leggiadri ricreare gli animi degli affaticati e

e leggiadri ricreare gli animi degli affaticati e sollazzar le corti e con agre riprensioni,

animi degli affaticati e sollazzar le corti e con agre riprensioni, sì come padri

., 10-10 (511): e savissimo giudicaron gualtieri, come che troppo

la fresca / gio- ventude animosa, e d'agri motti / libera punse la senil

quel momento, facendo un chilo agro e stentato d'un desinare biascicato senza appetito.

agro il custode / della prigione. e. cecchi, 1-95: ogni più

agro di zitella non esprimeva che ribrezzo e vergogna. 4. figur.

. pascoli, 1051: sull'imbrunire chiavi e chiavistelli / vanno con agro cigolìo di

era gozzano, con quel pallore dorato e la voce agra. moravia, xi-220

dava fiato ad una voce che più agra e stonata non avrebbe potuto essere. piovene

sorte di rubini di colore più crudo e più agro che quelli del ponente.

rame] col martello sopra la 'ncudine: e se si tiene al martello

vol. I Pag.270 - Da AGRO a AGRUME (96 risultati)

e si piega senza schiantarsi, sì è buono

si piega senza schiantarsi, sì è buono e dolce; e se non si tiene

schiantarsi, sì è buono e dolce; e se non si tiene al martello e

e se non si tiene al martello e schiantasi, sì è tenuto agro,

schiantasi, sì è tenuto agro, e non buono. 8. avv

troppo ci sta al fianco, e col flagello / ch'egli impugna

con dendogli poi con questo e con olio, o con olio solo et

spremuto è un poco più pigro dell'aceto e del vino. b. croce [

aver preso la mattina agro di limone e semenzina per la paura provata, fece

per temperar così l'agro col dolce, e ottener meglio l'effetto.

. d. bartoli, 9-29-2-128: e dove, se non qui, hanno

lor debito luogo i semituoni aggiunti, e i cambiamenti de'tuoni, e le

, e i cambiamenti de'tuoni, e le crudezze con tutto l'agro della musica

non si deducevano se non in città e terre già esistenti, e che avessero l'

non in città e terre già esistenti, e che avessero l'agro proprio, per

ai limiti dell'agro deserto. e. cecchi, 1-110: nel latino di

d'èrcole nel verde dell'agro assolato e maturo. slataper, 1-7: gettato un

agro. 2. agro romano (e, per antonomasia, vagro):

senza alcun bisogno, oggi si usa e abusa. è vero che il vastissimo

'. d'annunzio, ii-191: e del laziale deserto / mi sovvenne, del

fili d'erba, germi di febbre e formidabili pensieri. idem, iv-2-414:

negri, 1-210: da le brumose e fetide / maremme, da l'incolto

2-997: antiche stampe d'ugual misura e stile, macchiate dal tempo, rappresentanti

, macchiate dal tempo, rappresentanti scene e sfondi di roma e dell'agro romano.

, rappresentanti scene e sfondi di roma e dell'agro romano. ojetti, ii-428

d'oggi ma l'agro così curato e quasi misurato da quei mucchi equidistanti mi

più dell'agro d'una volta, incolto e malarico, ammirato come la tetra preparazione

da giumente brade, poliedri scavalcanti staccionate e fossi, infestato di bufali immersi nei

di bufali immersi nei pantani tra giuncheti e canneti. tombari, 2-57: lo conduceva

là dove l'erba è più minuta e dove la terra risuona sul vuoto delle

. così l'agnellino imparava a brucare e ci prendeva gusto. leggi agrarie,

. = comp. da agro1 e cotto (v.).

agrodólce, agg. che ha sapore agro e dolce insieme. -anche al figur.

insieme. -anche al figur. (e indica un atteggiamento fra il contrariato e

e indica un atteggiamento fra il contrariato e il cattivante, che dissimula fastidio e

e il cattivante, che dissimula fastidio e risentimento). carletti, 201

minaccia traspaiono attraverso la forma urbana e bene vola. gozzano,

professore uno sguardo agrodolce di protesta. e. cecchi, 6-66: mentre

salsa composta da limone (o aceto) e zucchero. panzini, iv-14:

salsa, vuol dire che contiene zucchero e limone o aceto. 3.

che assumono un sapore sgradevole, dolciastro e acetoso insieme, che col tempo diviene

il formarsi di notevoli quantità di mannite e di acidi lattico, butirrico, propionico e

e di acidi lattico, butirrico, propionico e acetico. = comp. da agro1

acetico. = comp. da agro1 e dolce (v.).

àypó? * campo ') e dal gr. xóyog 'discorso '.

da agronomometria (comp. da agronomo e dal gr. p. sxpìoc * misurazione

.. in senso più ampio, e di uso vivente, è il complesso dei

dei maestri non digiuni di principii teorici e scientifici relativi specialmente alle cognizioni agronomiche per

agronomica, quella che studia la natura e la composizione dei terreni, dei concimi,

, dei concimi, delle piante, e di tutto ciò che si riferisce alla nutrizione

si riferisce alla nutrizione dei vegetabili, e ne inferisce i dati per una buona e

e ne inferisce i dati per una buona e razionale coltura. tenca, 1-73:

dove la dottrina si accorda alla pratica e la scienza alla elegante proprietà dello stile.

agronomo, colui che conosce le teoriche e i principii da cui dipende l'arte dell'

un ingegnere agronomo; non ne conosco e non so a chi rivolgermi per consiglio

campi '(àypóg 'campo 'e vóp. o <; 'legge,

4-109: si scaldò allora dell'acqua e vi spremette un'arancia. le scorze buttate

, alta circa 70 cm, comune e nociva nei campi di cereali: con

di cereali: con fiori rossi a corona e frutti a capsule con numerosi semi neri

. dypó <; * campo 'e oxép. p, a * corona '

), che attecchisce nei prati freschi e umidi, buona per il foraggio.

suffisso e8 * divorare, distruggere 'e dypó? 'campo ').

, dal greco dypcooxi? * gramigna * e ypacpf) * descrizione '.

. < 5typ6>cm <; 'gramigna 'e xóyo <; * discorso '

piante di notte, recidendole al colletto e rodendone le foglie (agrotis segetum o

. da 6vo <; 'asino 'e xpóxaxov 'nacchere '). agrù

agrumàrio, agg. che concerne gli agrumi e il loro commercio (mercato agrumario,

la spada io ti disfido a morte / e farotti assaggiar d'un altro agrume.

della casa, 614: è l'agrume e lo aloè della loro rustica natura ed

agro, forte; ortaggio di sapore e odore acre e forte (come agli,

; ortaggio di sapore e odore acre e forte (come agli, cipolle,

[i denti] col tuo specchio e tieni a mente che agrumi e pasti minuti

specchio e tieni a mente che agrumi e pasti minuti e cose vischiose..

tieni a mente che agrumi e pasti minuti e cose vischiose... li guastano

i savi, che porri, cipolle e agli, e ogni agrume crudo, le

che porri, cipolle e agli, e ogni agrume crudo, le fave e

e ogni agrume crudo, le fave e ogni legume fanno avere i sogni terribili e

e ogni legume fanno avere i sogni terribili e noiosi. della casa, 565:

quell'ortaggio che ha un odor forte, e un sapore gagliardamente acre e mordicante,

forte, e un sapore gagliardamente acre e mordicante, come sono le cipolle,

aglio, i porri, i peperoni, e simili. più comunemente chiamansi agrumi certi

certi frutti odorosi, di sugo agro e gratissimo, come i limoni, i cedri

limoni, i cedri, le arance, e simili. e così pure gli alberi

, le arance, e simili. e così pure gli alberi che li producono.

tondeggianti o ovali, con pericarpo giallo e aranciato a maturità, ricco di oli essenziali

ricco di oli essenziali; mesocarpo bianchiccio e spugnoso; metacarpo polposo diviso in logge

terreno si posson far spalliere d'agrumi, e nel mezzo ordinare l'orto pensile ripieno

, iii-208: procacciato adunque il vaso e procurato d'aver- velo nutrito da per

sia dentro la pianta d'agrume, e sia arancio, limone o cedro o merangolo

alloro, più delicata, più sottile e più nel mezzo corpacciuta e meno in

più sottile e più nel mezzo corpacciuta e meno in punta aguzza, con molte spine

con molte spine pungenti tra le foglie e nei gambi dei rami, lunghe e sode

foglie e nei gambi dei rami, lunghe e sode et acute, e di queste

, lunghe e sode et acute, e di queste più pieni da piccoli che da

più pieni da piccoli che da grandi: e di questa fatta son quasi tutte le

non è mai stato fatto memoria; e tengo per certo che alla voce cedrato