potentemente, lo cacciorono del suo stato e acquistato che lo ebbono lo venderono a cesare
chiabrera, 4-1-150: certo dar vita e morte, / abbassar gli alti e
vita e morte, / abbassar gli alti e sollevare i bassi, / e porre
alti e sollevare i bassi, / e porre legge altrui, par che trapassi,
dava ai francesi una nuova vittoria, e quella lega, che dovea abbassarli, serviva
di abbassarla, ma per propria corruzione e per esiziale natura di quei governi.
dicesi: le son cose che degradano; e in questo senso non si direbbe,
speranza volar ci fa contenti, / e che il timor procura sempre abbassar le
sp., 14 (243): e se i prepotenti non vogliono abbassar la
, 5-306: soltanto uno più cattivo e violento avrebbe potuto fargli abbassare la testa
umiliarsi, degradarsi, perdere di prestigio e dignità. tesoro volgar., 7-31
tesoro volgar., 7-31: umiliati, e abbàssati, e non ti vantare.
, 7-31: umiliati, e abbàssati, e non ti vantare. seneca volgar.
egli è maraviglia quando alcuno si dirizza e innalza dove tutti gli altri s'abbassano
gli altri s'abbassano, stando fermo e forte quando gli altri caggiono. scala
caggiono. scala del paradiso, 30: e con ferma fede e sanza dubitazione la
paradiso, 30: e con ferma fede e sanza dubitazione la nostra infermità ed impotenzia
la nostra infermità ed impotenzia confessiamo, e colla nostra mano la pogniamo dinanzi a gesù
: parendogli che forse troppo si abbassasse e tralignasse da'suoi maggiori. caro,
. goldoni, vi-156: donna che scrive e prega, s'abbassa ad un tal
sp., 29 (508): e doveva star attento a non lasciar troppo
a non lasciar troppo trasparire nel volto e negli atti il sentimento interno di compunzione
troppo abbassato. un ribrezzo di sé e del suo vizio l'invase. deledda,
, ii-61: lo conduceva di qua e di là, nel cortile, nei granai
ii-215: subito vento abassa / tostanamente e passa. fiore di filosofi, 187:
dì. g. villani, 7-34: e come furono rovinati e caduti [i
, 7-34: e come furono rovinati e caduti [i ponti] l'altezza del
detto ringorgamento era tenuta, abbassò, e cessò la piena dell'acqua. idem,
di questa sconfitta abbassò molto l'onore e lo stato e la fama dell'antica
abbassò molto l'onore e lo stato e la fama dell'antica nobiltà e
e la fama dell'antica nobiltà e prodezza de'franceschi. idem, 11-22:
. acciocché 'l fiorino d'oro montasse e non abbassasse. m. villani, 9-26
i comuni di toscana] per invidia e mal talento prendevano speranza che molto abbassasse
, 9-68: poiché 'l sole comincia abbassare e allentare il caldo...,
se [il vento ostro] è forte e dura molto, ammassa gran nuvoli e
e dura molto, ammassa gran nuvoli e fa piovere: ciò per altro succede
colla destra mi feci tenebre alle abbassate e chiuse ciglia. varchi, 18-2-271: ebbe
squadrone di più di duemila fanti, e fermarlo in ordinanza colle picche abbassate.
/ ei va latrando d'ogn'intorno, e schiva / 1'incontro fier dell'abbassate
le chiome abbassate, come afflitti animali, e sopragiungendo una pioggia o abbeverandole, subito
alzano le cime in su, si avvivano e abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza
in su, si avvivano e abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza e di
abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza e di ristoro. guiducci, i-26:
verso il mezzo di quel cielo cupo e abbassato, traspariva... la spera
conventi. idem, 3-206: ampie e fresche [le stanze] per le mura
le stanze] per le mura spesse, e mantenute in una mezza luce dalle persiane
maculata d'errori..., e la chiesa molto afflitta e abbassata.
.., e la chiesa molto afflitta e abbassata. idem, 8-30: i
, 8-30: i pisani molto erano abbassati e venuti a piccolo podere. boccaccio,
piccolo podere. boccaccio, i-101: e se egli avvenisse che io gliela donassi
occultamente la prendesse, primieramente a me e a'miei grande vergogna ne seguirebbe,
inganni mi vede, assai mi nuoce, e niuno aiuto mi porge, anzi s'
italia] misera, con le opere e con gli effetti abbassata ed avvilita, è
cresciuta solamente ed onorata nelle parole vane e ne'superflui titoli. alfieri, iv-63
oppressore. abbassatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
come sollevatore, abbassatóre, ruotatore, e simili. tommaseo [s. v.
: crudele abbassatóre del tuo nome, e desideroso occupatore delle tue cose. =
abbassista, sm. scherz. e disus. chi fa abuso dell'espressione
disputava appunto su questa forma di dire; e, fumando saporitamente, si fermò
abbassista si levò il sigaro di bocca, e si allontanò; ed il compagno gli
? ha detto giù il sigaro, e non abbasso il sigaro '• =
(anche a basso), avv. e prep. in basso, in giù
): poi, a basso discesi, e veduta l'ampissima e lieta corte di
basso discesi, e veduta l'ampissima e lieta corte di quello [palagio].
il fracidume, che in esso fosse, e quello ch'abbasso avesse messo, acciocché
di seccarlo. ariosto, 10-92: e nel passar vide, mirando a basso,
degli ultimi ridotti abbasso dell'una fonte e dell'altra: che quando son pieni
si sforza per andare in alto, e dilungarsi dal centro, ma però con
la lucertola] per le parti d'abbasso e per bocca avea fatto getto, onde
, onde il ventre n'era divenuto vincido e smunto. fagiuoli, 1-5-289: adesso
a basso, / che sanza distinzione afferma e nega / così nell'un come nell'
colmo re carlo terzo...: e come subito il mandò in alto,
gridare abbasso i ministri, abbasso questo e quell'altro impiegato. collodi, 613:
aver gridato « abbasso l'italia » e altri vituperii. deledda, ii-123: abbasso
moretti, 32-154: gridassero pure evviva e abbasso ai crocicchi, ma lui non
di comando abbasso! si pospone, e prima si specifica coloro che sono chiamati a
: le guardava con due occhi neri e grandi, di un ovale soffuso di luce
sfiorita ma ancora aggressiva. c. e. gadda, 7-45: legati alla incompiuta
. gadda, 7-45: legati alla incompiuta e immediata esperienza delle carni, più che
] saranno via via l'istinto fagico e appropriatore, poi l'istinto aggressivo e
e appropriatore, poi l'istinto aggressivo e crudele. alvaro, 3-271: bisognava mantenere
, formatosi nei giorni della trincea, e che lo spettacolo della vita d'una città
xi-125: pare dolce, così biondino e ricciutello; e invece è aggressivo e prepotente
dolce, così biondino e ricciutello; e invece è aggressivo e prepotente. idem
biondino e ricciutello; e invece è aggressivo e prepotente. idem, xi-511: già
avevano attraversato una selva di odori vivificanti e aggressivi. emanuelli, 1-81: era ilare
aggredì). aggressóre, agg. e sm. chi compie un'aggressione,
rajberti, 2-38: il titolo di forestiere e di viaggiatore conferisce il diritto a chichessia
impudentemente?... non sarebbe santa e urgentissima cosa il sorvegliare e frenare cotesta
sarebbe santa e urgentissima cosa il sorvegliare e frenare cotesta varietà d'aggressori da strada
. àggrettolóso, agg. ant. e dial. che ha tendenza a screpolarsi
v. aggravare. aggrezzare e aggrezzire, tr. (aggrézzo).
maggiore, quanto più si saliva, e che gli animi attristava e prostrava,
saliva, e che gli animi attristava e prostrava, e le membra con renderle inutili
che gli animi attristava e prostrava, e le membra con renderle inutili aggrezzava
ruvido, scabro '. aggraziato e aggrezzito (part. pass, di
il giovane, 9-431: come aggrezzati, e come / tremanti, assiderati,.
sbalzo dal letto al balcone, e non concedo riposo alle mie membra nude
parti il buon tepor si mesce, / e gli aggrezzati visceri ristora / di nuova
sé il cadavere pesante chiudendo gli occhi e aggricciando il viso nell'orrida smorfia del
animale / ch'io 'l guardo, e rido e di paura aggriccio. d'annunzio
ch'io 'l guardo, e rido e di paura aggriccio. d'annunzio, ii-727
ii-727: un uomo egli era, e pur sentii la pelle / aggricciarmisi come
3-16: spesso ero ancora insonnolito, e le mani mi si aggricciavano dal freddo sul
caldo temperato / fa crescer nella stufa e dilungare / ogni membro aggricciato. d'
, dagli occhi fatti con la forbice e tutti in nero, aggrinfiavano il panno sospettosi
si fingeva pipistrello gli si aggrinfiava addosso e lo forava. = deriv.
(v.). aggrinzare e aggrinzire, tr. { aggrinzo e
aggrinzare e aggrinzire, tr. { aggrinzo e aggrinzisco). rendere grinzoso, increspare
impiega tutta la forza delle sue viscere e dei suoi muscoli per aggrinzare il corpo
la brezza] scorrer tra i panni e le carni, e raggrinzarle. [ediz
tra i panni e le carni, e raggrinzarle. [ediz. 1827 (293
1827 (293):... e aggrinzarle]. tommaseo [s.
giù, poi aggrinzò la bocca, e rispose piano piano come niente fosse.
premute col morso, tornano in fummo e favilla, aggrinzandosi il cuoio, e
e favilla, aggrinzandosi il cuoio, e svaniscono. leonardo, 5-178: per la
cresce sopra la piegatura delle giunture; e così stando poi le membra distese,
un canto sono più simili alle piante e dall'altro agli animali, riducendosi insino ad
che poco o nulla s'assomiglia alla pianta e che toccata da'pescatori più manifestamente di
dì, fu truovata pur così, e così dopo l'anno; se non che
l'anno; se non che era aggrinzata e secca. tommaseo [s. v
piange intanto il filosofo imbecille, / e dietro l'arte tua chiama sprecato /
il profumo che in certe mele aggrinzite e scolorite si accoglie. idem, iv-2-1346:
niente, è meno d'un pomo aggrinzito e muffito. viani, 4-171: quel
4-171: quel volto era tutto martirizzato e tutto il pellame aggrinzito come quel d'
da se stesse si staccano dai rami e precipitano. alvaro, 2-106: lentamente
moglie che aveva acquistata l'aria soddisfatta e meticolosa delle bottegaie. aggrizzare, tr
d. bartoli, 34-231: e 'l salato delle traspirazioni che ci si
che ci si aggrommano sulla pelle, e quel de'sudori,... è
viso serio, burbero, accipigliato, e non dico abbastanza. [ediz.
quella cera seria, burbera, aggrondata, e dico poco]. carducci, 457
quadri, certe fronti aggrondate di porporati e guerrieri. chiesa, 1-121: quel
ed io. ojetti, i-198: serio e aggrondato, ricapitolava mentalmente le cento domande
gli spiana la faccia un po'aggrondata e la libera di ogni ombra. bocchelli,
case che sono in piedi da secoli e sudano l'età da tutte le rughe.
: era una squallida sera piena di nubi e di vento, fredda e aggrondata,
di nubi e di vento, fredda e aggrondata, che si prendeva tutto il
, iii-757: case anguste, aggrondate e scolorite come la mota. moravia, i-415
di maggio che ci batte sopra, e gli alberi aggrondati che gocciolano sulle tavole
, annodare. guittone, 3-38: e non ogni vostro laccio solvere spet
n'aggroppa due; ma solvete, e rompete, e tagliate via. ariosto,
; ma solvete, e rompete, e tagliate via. ariosto, 42-55: vede
nodi agroppa. carducci, 1006: e tuttavia silenziosa fati / novi aggroppando ne
novi aggroppando ne la trama antica / tesse e ritesse l'ardua tessitrice [la storia
. francesco da barberino, i-62: e [è un difetto] chi sua
, aggroppando la coda, tutto tremante e festante, imo di quei piccoli canini
; aggrovigliarsi. boccaccio, viii-3-146: e menommi al cespuglio, col quale colui
: l'acque si luttavano nel profondo e pullulavano miriadi di stelle che s'aggroppavano
, / lussuria, ira, gola e avarizia, / accidia, invidia e superbia
gola e avarizia, / accidia, invidia e superbia ne scoppa.
avea comandato, / porsila a lui aggroppata e ravvolta. landino [inf.
: porgela aggroppata, cioè annodata e rinvolta, cioè ravviluppata, perché la fraude
la fraude è sempre piena di nodi e di viluppi. dante, inf.,
] ficcavan per le ren la coda / e il capo, ed eran dinanzi aggroppate
avea le braccia aggroppate al collo, e i piedi e le gambe al petto.
braccia aggroppate al collo, e i piedi e le gambe al petto. boiardo,
, in: con tal nodo è agroppata e tanto forte, / che, così
se stesso, parte per onestà, e parte in riparo dell'acutissimo freddo. beltramelli
stuparich, 2-146: un'angoscia di giorni e di mesi, accumulata, aggroppata nel
rappreso. boccaccio, iii-7-30: e d'acqua globi per freddo agrop- pati
tesoro volgar., 7-280: e 'n tua parlatura... non torcere
labbra laidamente, non aggrottare le sopracciglia, e non levare le mani. giov
: col petto in fuori, e col travolger gli occhi ed aggrottare le ciglia
ciglia malamente inverso di lui, e gli altri serrato le bocche et agrottato gli
lui. l. bellini, i-152: e 'l trespol v'è, su
, 2 (38): e lei s'andava schermendo,...
col gomito, chinandola sul busto, e aggrottando i lunghi e neri sopraccigli
busto, e aggrottando i lunghi e neri sopraccigli. verga, i-158: alle
le ciglia, appuntava il mento, e sembrava che un gran lavorìo si
: l'uomo aggrottò le ciglia e chiuse un po'gli occhi come
come per guardare dentro se stesso e ascoltare meglio la sua coscienza.
, d'impazienza. viani, 14-151: e gli occhi di lui impietrati s'
paura. manzini, 10-133: e sembra severo: anche perché s'aggrotta nello
: aggrottò le ciglia un attimo e i suoi occhi biancastri e miopi eb
ciglia un attimo e i suoi occhi biancastri e miopi eb bero un fuggente
: un capo adorno da una folta e pioggia, si aggrottino gli argini, e
e pioggia, si aggrottino gli argini, e rassettino le motte, criniera fulva, aggrovigliata
pea, 4-44: aggrovigliati [i e si turino i valichi. suoni
levò dal barattolo alcune foglie d'alga umida e viscosa aggrottato (part. pass
), agg. con e sotto, sul fondo, apparve un brulichìo
la le; vermi brunicci. c. e. gadda, 6-86: lo avevano reso
salvini, 30-1-89: con sopracciglio aggrottato e severo alberi genealogici. il tutto ascoltava
groviglio, vizitta, a capo basso e colle ciglia aggrottate, e alle volte
a capo basso e colle ciglia aggrottate, e alle volte luppo inestricabile.
le labbra. pirandello, 5-11: pallida e aggrot tommaseo [s.
tata, con gli occhi acuti adirati e sfuggenti. idem, 5-82:
, groviglio. strinse le mascelle e s'infoschi, tutto aggrottato nel suo
pupille alte, aggrottate, la fissava; e parole gli inquietavano le labbra prima di
intricare, avviluppare in modo pardi muscoli e la fronte aggrottata, come per una vertenza
a coprirgli le caviglie, tanto erano aggrottati e sottile, e di groviglioli più minuti,
caviglie, tanto erano aggrottati e sottile, e di groviglioli più minuti, non però sempre
viso conciato dalla salsedine. 2-35: e scriveva con quella calligrafia grossa e aggrovi-
2-35: e scriveva con quella calligrafia grossa e aggrovi- = deriv. da grottesca (
). gliolata, tra le finche diritte e perpendicolari. aggrottescato (part.
decorato a grottesche; eseguito nello mamente disordinato e confuso. stile delle grottesche (una
l'aggrumare; coaguricavata dal vero, e anzi a capriccio dell'artefice, che lazione
idem, 2-4-244: questa sua gran facilità e braa. f. bertini, 2-81
sangue quell'ar- un poco al secco e aggrottescato. magalotti, 16-393: terie,
opinione. targioni tozzetti, 12-1-248: e solamente aggrottescati a capriccio. note al malmantile
specie di pittura fatta a fogliami, mamento e concrezione tartarosa. fiori, mascheroni e
e concrezione tartarosa. fiori, mascheroni e altro, tutto aggrottescato, cioè spro =
magalotti, 19-53: la polverosa state e il sol cocente, 2.
. / lo spesso sangue ti ricuoce e aggruma. malaparte, 4-126: salvini
: per cagione de'suoi vocaboli, come e a un tratto... un doloroso
nelle vene. sedere e non fa figura. 2.
que'vasi [del cuore] s'aggrumano e si assoun aggrovigliamento di piume, di
liquefò, s'allunga, s'assottiglia, e ii-438: vedeva il gruppo degli
per qualsivoglia altra cagione, mostruoso, e non osava muoversi. si
. si fosse punto aggrumato e stretto. targioni tozzetti, 12
ingarbugliarsi, arruffarsi scheggia / grondi e s'aggrumi. idem, iv-2-1329: sole
.. nasce ancor esso fra le di e era una coagula sciato carne
carne. nello scheletro come spine e siepi, e sopra quelle si fortifia e
scheletro come spine e siepi, e sopra quelle si fortifia e aggroviglia. bal
e siepi, e sopra quelle si fortifia e aggroviglia. bal zione subitanea
16-iii-233: passa [l'altro] sotto e son pronti a farsi aprire il
al canale degli alimenti,... e lo avvolge in più luoghi tanto
questo disagio che lo teneva lì e lo circonda, con si attacca, s'
, con si attacca, s'intreccia, e per così e esso gli si
s'intreccia, e per così e esso gli si aggrumasse in odio.
gli mancava la voce, il tempo; e le parole aggrumare2, intr.
s'aggrovigliava. negri, 2-976: rami e fronde s'ag = deriv
di nuovo si sentì battere il cuore, e una matassa rappreso a grumi; coagulato;
. a vederli aggrovigliarsi, poi li schiacciava e li manervene pure una stilla aggrumata. magalotti
), tone che aveva il color cupo e ricco del sangue aggrumato. agg.
bacchetti, 9-438: color di sangue aggrumato e di ruggine. malaparte, 4-107:
), agg. tilissimo, e bianchissimo filo, che si avvolge in molti
bianchissimo filo, che si avvolge in molti e rivestito, incrostato di gromma. molti
incrostato di gromma. molti giri, e s'intriga a foggia di una scompigliata matargioni
da una crosta di tartaro folla sbigottita e avida fiutò il cadavere, non apparendo aggrumatovi
città lì finiva l'aggrumo delle case e cominciava a seminarsi nella campagna. =
) che la crusca chiama quello diminutivo e questo frequentativo di mordere. aggrumolare da
più osservare, che se l'alzamento e abbassamento dell'argento vivo provenisse dall'aggrup-
dell'argento vivo provenisse dall'aggrup- pamento e dissipamento de'vapori, seguirebbe con maggior
proporzionate, il bell'aggruppamento dei muscoli e la grazia della forza in azione. panzini
che si formano sulla varietà degli uomini e dei loro problemi e tendenze, e
sulla varietà degli uomini e dei loro problemi e tendenze, e ne designano i mutevoli
e dei loro problemi e tendenze, e ne designano i mutevoli aggruppamenti. e.
e ne designano i mutevoli aggruppamenti. e. cecchi, 1-17: si trattava
1-17: si trattava di aggruppamenti romantici e zingareschi. 2. tecn.
, ammassare. monti, 2-1-698: e subito gonfiar le bocche i venti, /
le bocche i venti, / e le nubi aggruppar. d'annunzio, iv-1-160
al figur. pulci, 27-88: e dove e'[orlando] vede la gente
, / come aquila gentil si chiude e serra, / sì che la schiera
, / sì che la schiera sbaraglia e sviluppa. redi, 16-v-312: se il
grosso alle volte se le risveglia e se le aggruppa, come ella dice
, 24 (411): due bambinette e un fanciullo entrano saltando; si fermano
.. poi corrono alla mamma, e le s'aggruppano intorno. cattaneo, 1-2-
ed eccellente. nievo, 301: breve e nerboruta di corpo, con due folte
nerboruta di corpo, con due folte e sottili sopracciglia che s'aggruppavano quasi dispettosamente
fronte, con due grandi occhi grigi e profondi. d'annunzio, iv-1-490:
d'odio, che le sorgeva spontaneo e prepotente. deledda, ii-156: davanti
si mova. nievo, 572: e lasciai scorrere nel suo seno le lagrime
cantoni, 514: i capelli, ricciuti e biondi, le si andavano ad aggruppare
,... più o meno aggruppate e consolidate. manzoni, pr. sp
innanzi la reggia sono aggruppati molti ufficiali e soldati, e aspettano qualche gran fatto.
sono aggruppati molti ufficiali e soldati, e aspettano qualche gran fatto. verga,
come una freddolosa nidiata in ottobre. e. cecchi, 6-77: si tenevano
rotondi, aggruppati, con la pancia goffa e triviale. idem, 4-24: al
verdi, tre al centro aggruppate, e a maggiore distanza le due laterali.
le due laterali. dessi, 7-154: e poi tutto il paese aggruppato e allungato
: e poi tutto il paese aggruppato e allungato sul pendio come una colata di
... se ne stavano chiusi e aggruppati dentro a tutto il canale degli
guata, manetto, quella scrignutuzza / e pon ben mente... com'è
mente... com'è sfigurata / e quel che pare quand'ella s'aggruzza
, 147: questa fanciulla è tanto lieta e frugola, / che a starli a
morir mai o di viver lungo tempo, e aggruzzolano, acciò non manchi loro.
il maneggio tener di casa loro, / e andar bel bello aggruzzolando l'oro.
aggruzzolando l'oro. redi, 16-ii-83: e tutti quanti in questa foce aggruzzola /
diverse. crescenzi volgar., 2-15: e questo si fa uguale, quando
di sotto si pon di sopra, ed e converso. e molti altri agguagliamene della
pon di sopra, ed e converso. e molti altri agguagliamene della virtù della terra
si fanno per lo cavar della terra e per l'arare. b. croce,
efficacia [sociale], che non mena e non menerà mai al fantastico e logicamente
mena e non menerà mai al fantastico e logicamente inconcepibile agguaglia- mento...
iii-23-267: assente... l'affetto e la fantasia dell'affetto, accade un
cosa pare che vera non sia, e che tal comparizione e agguagliaménto non possa agevolmente
non sia, e che tal comparizione e agguagliaménto non possa agevolmente farsi; prima
alla parte della latezza della villa, e quel sarae il die dell'aggua- gliamento
die fu dell'agguagliamento di primavera: e se fosse la sua latezza meridionale,
laiini, rettor., 15-16: e là dove dice « aguaglianza »,
tra le quali si fa la giustizia, e due sono le cagioni, cioè agguaglianza
due sono le cagioni, cioè agguaglianza e disuguaglianza: ed in quelle medesime cose
ché l'altre donne non avriano dottanza / e moveriano loro cori a più pietanza,
d'agualglianza il guiderdone / del danno e 'l prò là ove amore li pone,
prò là ove amore li pone, / e credo a loro varia merzé chiamando.
. c., 37-2-5: chiara e lodevole è agguaglianza in tutta la vita,
lodevole è agguaglianza in tutta la vita, e sempre una medesima fronte e faccia.
vita, e sempre una medesima fronte e faccia. francesco da barberino,
altre nimiche: / così la sagrestana e l'ortolana / e l'altre tutte ch'
/ così la sagrestana e l'ortolana / e l'altre tutte ch'uficio hanno in
. g. villani, 12-55: e i miseri creditori diserti e poveri, perché
12-55: e i miseri creditori diserti e poveri, perché fallì la credenza per
credenza per le malvage agguaglianze degli ordini e riformagioni del nostro comune. bibbia volgar.
. bibbia volgar., vi-336: e guardati che tu non sii confuso..
... dell'agguaglianza della stadera e de'pesi. ammaestramenti, 145: niuna
più convenevole alla natura, che agguaglianza e sicurezza di volere. cassiano volgar.
è consumata la lor superflua umidità, e la terra già pervenuta ad agguaglianza intra
terra già pervenuta ad agguaglianza intra umidità e secchezza. 2. ant.
si è come uno poco d'arena, e l'argento all'ag- guaglianza di quella
nuova sopra la faccia del campo, e riempiendo i solchi, agguagli il campo.
, / agguagliò 'l mare, e lo ripose in calma. soderini, i-443
: il sermento che è nella vite e che si vuole insetare, bisogna che si
punta raschiandosi sin tanto che si agguagli e pareggi con l'altro. settembrini, ii-3-80
non era piano, ma tutto scosceso e ripido, ed egli l'ha agguagliato
saldissima per sorreggere tutta l'opera, e assicurar bene le fondamenta delle fabbriche da
che sono ineguali. idem, 6-26: e forzasi il signore della giustizia di recare
giustizia di recare a mezzo il soperchio e 'l meno nelle cose utili; e però
e 'l meno nelle cose utili; e però toglie all'uno e dà all'
utili; e però toglie all'uno e dà all'altro infino a tanto ch'elli
: morte agguaglia il signore al servo, e 'l coronato al cavatore di fossi.
involge il piccolo come il grande, e agguaglia i sottani a'sovrani. ugurgieri,
che vincere il compagno in mangiare, e la valigia del ventre agguagliare a uno sacco
uno sacco. boccaccio, i-39: e già n'avea tanti uccisi [di nemici
, 1-40: eco sola m'ascolta e, col mio pianto / agguagliando 'l suo
: la prima di quelle che agguaglia e la maggiore è la nascita e la morte
agguaglia e la maggiore è la nascita e la morte. tasso, 1-41:
men che ne gli eroi, / e la disagguaglianza de'soggetti, / come a
l'uomo di lettere all'uomo ricco, e fanno che l'uno sia compagno e
e fanno che l'uno sia compagno e non servo dell'altro. leopardi,
leopardi, 3-175: sceso il sapiente / e salita è la turba a un sol
scelleratezze nefande per agguagliarci tutti nel dolore e nella vergogna. carducci, 1001:
pascoli, 600: falce che agguaglia erbe e narcissi. d'annunzio, iv-1-574:
volgar., 5-26 (57): e però non potrà giammai acquistare purità di
frutto, che quel fiore aguaglia, / e che mia speme fa venire a riva
cui colore agguaglia / le matutine rose e 'l puro latte. tasso, 9-82:
noma / di sparta, di cartagine e di roma. idem, 937: né
mastro aguagli, / ma con la voce e co'i soavi accenti. galileo,
alcune [scienze] così perfettamente, e ne ha così assoluta certezza, quanto
quanto se n'abbia l'istessa natura; e tali sono le scienze matematiche pure,
le scienze matematiche pure, cioè la geometria e l'aritmetica, delle quali l'intelletto
conoscendo molto bene che la sua pazzia e i suoi vizi agguagliavano perfettamente il suo
foscolo, ii-2-338: orazio poteva agguagliare e superare talvolta le grazie amabili di anacreonte
, no: candida il roseo corpo e in ricci avvolta / copre morbida lana
ricci avvolta / copre morbida lana, e al tatto agguaglia / molle bambagia. idem
appresta / molli farine in tepid'onda, e molto / mescendole da prima, sì
che bianca / s'alzi la spuma, e il presso latte agguagli. pellico,
cielo ti benedica ovunque tu respiri, e ti dia amici che m'agguaglino in amore
ti dia amici che m'agguaglino in amore e mi superino in bontà! leopardi,
, ed agguagliandola, ed anche superandola e rendendola inutile, ha pareggiato gl'individui,
: né mai qua giù dove si monta e cala / naturalmente, fu sì ratto
maestro alberto, 67: ma delle dignitadi e potenzie che dirò, le quali voi
, ignoranti della vera digni- tade e podestade, al cielo agguagliate? bibbia volgar
all'umiltà. petrarca, 71-84: e se questo mio ben durasse alquanto,
dee., 5-10 (93): e certo io starei pur bene, se
va, lascia la macchia nera, e dove è, nessuna persona vi può stare
. bernardino da siena, 86: e che è aguagliare il fuoco di questo
quegli che vi sono drento, desiderano uscirne e andarne fuori; e quegli che sono
, desiderano uscirne e andarne fuori; e quegli che sono fuori, vi vorrebbono tornare
sì come il sole illumina i corpi e scalda: similmente iddio, lume del vero
, lume del vero agli animi concede e ardore di carità. castiglione, 82:
! chi potrebbe mai narrar la ruina e la tempesta di quella notte? chi potrebbe
, / potrai costei dipinta / finger vera e non finta? leopardi, 2-59:
[della cazzuola] sì s'agguagliano e poliscono tutte le cose del muro. idem
, ix-305: ogni valle empirassi, e ogni monte e colle s'agguagliarà.
ogni valle empirassi, e ogni monte e colle s'agguagliarà. beltramelli, iii-375
ceruleo, le minori alture si agguagliavano e la valle profonda assumeva l'aspetto di
iv-2-83: in loro ogni diversità d'indole e ogni insorgimento si agguagliava e placava nell'
d'indole e ogni insorgimento si agguagliava e placava nell'unica fede, nel culto
cristo. 9. rifì. e recipr. figur. paragonarsi; rendersi
comune amata per la quale si agguaglia e conferma mercatanzia, cioè oro ed ariento
che volentieri ricevono, di volentieri dare, e non solamente d'agguagliarsi a coloro,
terra terra è 'l mio corpo, e saràgli / tanto con li altri, che
s'agguagli. petrarca, 71-84: e se questo mio ben durasse alquanto, /
sua arte all'arte della rettorica, e poi aguagliar sé a tullio. alberti
stolto, ch'ai ciel s'agguaglia e in oblio pone / come di dio la
/ caderà vinto. idemf 8-6-335: e non vogliam superbi al re del cielo
re del cielo / di sapere agguagliarci e di possanza. marino, 255:
5: flora ad ascre agguagliosse; e orobbia incolta / emulò smirne, e vinse
e orobbia incolta / emulò smirne, e vinse siracusa. idem, 38:
in un luogo familiare agguagliandosi agli uomini e alle cose con una simpatia tanto rapida
alle cose con una simpatia tanto rapida e spontanea. idem, v-2-457: ferme
lo chiamerai; imperciocché per suo consiglio e sapere si provvede che il tutto cammini agguagliatamele
si provvede che il tutto cammini agguagliatamele e senza sovvertimento veruno. = comp.
mare ora con agguagliata bonaccia lusingare, e or con discorrimenti e tempeste spaurire.
bonaccia lusingare, e or con discorrimenti e tempeste spaurire. 2.
di libro esposta per del tempo all'acqua e al sole. 3. paragonato,
cavalca, i-39: tutto il tempo e spazio di questa, agguagliato all'eternità
agguagliare. agguagliatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
giusto è agguagliatóre tal fiata, e tal fiata ammezzatore in comparazione. è
. è detto agguagliatóre infra due, e ammezzatore in tra molte cose, e
e ammezzatore in tra molte cose, e poche. idem, 6-113: il giusto
giusto agguagliatóre sì parte la pecunia e l'onore e fa divisione intra due
sì parte la pecunia e l'onore e fa divisione intra due almeno. tasso
il matrimonio è aguagliator di molte disaguaglianze e ch'egli tolta l'ha non per
. ant. l'eguagliarsi del giorno e della notte durante l'equinozio.
trattato d'astrologia [crusca]: e dentro in questo cerchio n'hae un altro
questo cerchio n'hae un altro, e chiamasi il centro saliente, ed è il
, 2-4: benché ne anco i crustumini e gli anten- nati si movessero molto caldamente
molto caldamente, all'agguaglio della caldezza e furia de'ceninensi. cellini, 4-530:
comparazione o agguaglio avanza ogni umana iniquitade e miseria. redi, 16-iv-324: a vostra
degno della sua amicizia da me stimata e riverita oltre ogni agguaglio. =
violenza, afferrare saldamente, con rapidità e destrezza; acchiappare, tenere strettamente (
un mostro agguanta / le donne, e gridan disperate. manzoni, pr.
renzo si fu levato il farsetto (e ce ne volle), l'oste l'
), l'oste l'agguantò subito, e corse con le mani alle tasche.
: agguanta! dàlli! ammazza! e un fuggire, e un inseguire da mettere
! ammazza! e un fuggire, e un inseguire da mettere i brividi addosso
52: sentì agguantarsi per le braccia e intese due voci orribili e cavernose che gli
le braccia e intese due voci orribili e cavernose che gli dissero: -o
portavano l'arme anco i papi!) e con tutta la forza lo pianta nel
: agguantò la fetta della polenta, e cominciò a divorarla. b. croce
la signora stava tagliando certe tele, e, offrendosi di aiutarla, vedesse di
agguantava [la biscia] per la coda e la lanciava all'aria. paolieri,
. paolieri, 2-99: agguantò la frusta e le redini, e partì, di
agguantò la frusta e le redini, e partì, di carriera. soffici, 6-55
6-55: l'agguantai per la gola e lo spinsi violentemente verso le scale. papini
agguanta la mano che guarì i lebbrosi e accarezzò i capelli dei bambini, la stende
bambini, la stende sul legno, e punta un chiodo nel mezzo della palma.
un'opera, che contava un cento e più volumi di miscellanee rarissime. palazzeschi
: agguanta la prima vite che trova e la stronca netta. manzini, 10-43
non lo prese, 10 agguantò, e la certezza di doverlo difendere gli rese
doverlo difendere gli rese 11 viso scuro e accigliato, mentre avrebbe dovuto sorridere.
di lui, l'agguantai al petto e feci per menare. idem, vii-410:
vii-410: subito lui mi venne sotto e mi agguantò al petto... faceva
neppure parlare mi uberai con una scossa e poi lo agguantai a mia volta con una
una sola mano, alla gola, e lo rovesciai indietro. pratolini, 2-62:
2-62: scivolò addirittura con un piede e dovette, per riprendersi, agguantare la
. nieri, 264: spezzò piatti e bicchieri, poi agguantò l'uscio e
e bicchieri, poi agguantò l'uscio e andò a desinare all'osteria. soffici,
si agguanta al filo d'erba inarcato e drizza le sue antenne, stupefatto.
sempre con un agguardaménto d'occhi malinconico e sospeccioso. 2. confronto,
da s. c., 2-144: e io male augurato, e in tanti
2-144: e io male augurato, e in tanti mali gittato del paternale regno,
del paternale regno, in agguarda- mento e beffe degli uomini, di me medesimo non
fa sua ve pomo / odorifero, e corno è saporoso nel gustare. idem,
89-23: co la mente ci aguardai / e de salire me 'nflammai. ristoro,
ristoro, iii-5 (112): e volgiaremoli lo capo derietro per più
anni in qua molti vocabuli essere spenti e nati e variati. idem, conv.
qua molti vocabuli essere spenti e nati e variati. idem, conv.,
agguarderà, vedrà essere piene di dolcissima e d'amabilissima bellezza. albertano volgar.
ed anche agguarda la cosa che seguita, e vedi quello che sopravviene. guerrazzi,
dolce si è nelli labbri suoi; e nel cuore suo t'agguata, acciò ch'
tu non ti diduche nella lingua, e caggie nel cospetto di coloro che t'
agguatare li nostri mariti, per pigliarli e per ucciderli. 2. locuz
ii-1-255: diceva che egli aveva agguatato e appostato il punto per assalire il comune.
dante, par., 29-42: e tu te n'avvedrai, se bene agguati
fatto, sempre elli l'aguata: e così aguata il suo difetto. =
, che tu gli dia uno pane [e] così aguatatamente metteglili sotto el mantello
in agguato. bocchelli, 1-iii-356: e diventò così brutta e così triste,
bocchelli, 1-iii-356: e diventò così brutta e così triste, agguatata a spiargli in
agguatatóre [aguatatóre), agg. e sm. (femm. -trice)
medesimo giorno li greci, trovando agguatevole e malizioso inganno falsamente colorato, mandarono a
nascosto) a cogliere di sorpresa (e specie nel linguaggio militare: azione che
. dante, inf., 26-59: e dentro dalla lor fiamma si geme /
negli agguati de'ladroni è incappato, e rubato e ritenuto è da loro.
agguati de'ladroni è incappato, e rubato e ritenuto è da loro. guido delle
[mia madre] scoperse questo aguato, e con ogni industria, mossa da gelosia
con ogni industria, mossa da gelosia e invidia, attende a guastare. guicciardini,
esce d'aguato allor la falsa maga / e gli va sopra, di vendetta vaga
furtivi aguati è mastro egregio, / e d'ogn'arte moresca in guerra ha il
tra le macchie] degli agguati, e si diede a provocare il nemico. idem
, il farlo diventare anche un'impostura e un agguato. nievo, 292:
in qualche luogo per piombargli adosso, e sorprenderlo. gli agguati 0 imboscate possono
. porsi in agguato, vale osservare e spiare gli andamenti del nemico, onde poterlo
mi aveva teso, una cosa allegra e piacevolmente ingegnosa. - figur
che da un cavaliere penda la vita e la morte di tanti prencipi e regi.
vita e la morte di tanti prencipi e regi. cassiano volgar., vii-8
gli ebbono manifestata la grandezza delle battaglie e le cagioni e gli aguati dell'occulta
manifestata la grandezza delle battaglie e le cagioni e gli aguati dell'occulta invidia, domandarono
ammaestramento di filosofia dispregia le disonestezze corporali e gli dolci aguati delli desideri. marino
non si movevano senza qualche gran motivo; e pareva che stentatamente s'inducessero a traforare
colpa ne ha lei se ha dovuto lottare e se ancora deve lottare per non essere
ancora deve lottare per non essere vista e presa al laccio nell'agguato terribile della
or poich'entrambo aviticchiati avinse, / e 'n tal obbrobrio a suo voler gli
tagliati; troia si converte in cenere e in caverne. 4. locuz
[i parigini] correndo alla scapestrata e senza ordine niuno, caddono nell'aguato.
] di par- tirse da troia, e andarono e missensi in aguato dopo un'
par- tirse da troia, e andarono e missensi in aguato dopo un'isoletta.
, i quali si misono in aguato; e venendo 1 nemici, uscirono loro addosso
con alcuno suo famigliare montò a cavallo, e forse un miglio fuori del suo castello
ciò che era, si mise in aguato e vide uscir il giovine di camera.
un altro mettesi in agguato: uccidono e rubano il contadino, e son condannati tutti
: uccidono e rubano il contadino, e son condannati tutti e tre all'ergastolo.
rubano il contadino, e son condannati tutti e tre all'ergastolo. d'annunzio,
beltramelli, iii-284: si poneva all'agguato e non appena la bestia stava ferma su
di stare in un giardino in agguato e ascoltare che il vento muove le foglie
minaccia. panzini, ii-329: quando e notte tutto fa paura: il tronco di
queste budella / di macerie / ore e ore / ho strascicato / la mia
. filippo degli agazzari, 14: e così poi quel poco tempo che visse
576: come il sole si leva, e le fiere salvatiche... e
e le fiere salvatiche... e altri uciellacci subito si vanno aguattare.
viani, 19-485: i soldati piantarono gavetta e mani nella pila e se la portarono
soldati piantarono gavetta e mani nella pila e se la portarono, traboccante alla bocca riarsa
. se lo sbrodolarono anche sulla giubba e i pantaloni. « aggubbiatevi ora »
]: s'aggueffa, cioè si collega e congiugne col mal volere, con la
]: s'aggueffa, cioè s'aggiunge e unisce col mal volere, il qual
, raggiungere. menzini, 5-184: e se punta di stima ho in questa sala
senza molte cerimonie, sarebbe stato aggueffato e chiuso là, dove il sole dà
v.]: poco costa di tempo e di fatiche l'agguerrimento d'un popolo
armi, se un sentimento virtuoso lo ispiri e lo regga. agguerrire, tr
pericoli della guerra. -per estens. e al figur.: rafforzare, rinvigorire,
di tempo; l'agguerrirlo, maggiore; e renderlo veterano, ancor più. magalotti
[la nazione], che armarla; e agguerrirla a pura forza di stenti.
: doveva, così indugiando, instruire e agguerrire i soldati. dizionario militare [
d'ogni abito penoso in sul primo e dove entri idea di resistenze da vincere
, io m'era agguerrito al dolore e fatto davvero tetragono, come dice dante,
, allenato, temprato (da lunga e forte esperienza); resistente (
; resistente (per le fatiche e prove già sostenute). -anche al
(per continua pratica, per larga e ostinata conoscenza). segneri,
potentissimo d'armi, ma grandemente agguerrito e ottimamente disciplinato. bar etti, ii-181
che faranno quando cinquanta mila agguerriti inglesi e tedeschi saranno sbarcati sulle loro spiagge e
e tedeschi saranno sbarcati sulle loro spiagge e li avranno attaccati in buona forma? alfieri
ma di rozza gente, non agguerrita, e più atta alla marra che all'armi
i-142: a me non spetta, e me ne duole, discorrere i maravigliosi fatti
erano d'opinione contraria, oratori essi pure e avvocati, e peroravano in quella conversazione
, oratori essi pure e avvocati, e peroravano in quella conversazione agguerriti d'eloquenza,
agguerriti d'eloquenza, d'ardire, e d'ostinazione. manzoni, 821: chi
capace di resistere un inganno volontario, e già agguerrito contro l'evidenza? fil
: la fanciulla si sentì così dotta e agguerrita, che non le mancarono le
che non le mancarono le parole calde e affettuose per convincere sé e gli altri.
parole calde e affettuose per convincere sé e gli altri. deledda, ii-59:
, vale più sempre la geniale ispirazione e il felice impeto del soggetto verso la
la realtà che non la più agguerrita e guardinga sapienza. e. cecchi,
la più agguerrita e guardinga sapienza. e. cecchi, 6-30: funziona una truppa
porgho / al saver vostro che l'aguinchi e cimi. agguindolaménto, sm. abbindolamento
. idem, 9-258: quante tantaferate, e quanti agguindoli, / quante pastocchie
agguindoli, / quante pastocchie, panzane, e fan donie, / han
, / han costor pronte tra la lingua e l'ugola. = deverb.
capellano volgar. [crusca]: e però non ti maravigliare tu, lettore
mia loda, che tanto m'aggusta e m'accuora. = deriv. da
garbino (vento che spira tra ponente e mezzogiorno); libeccio. g
, con vento agher- bino sì forte e impetuoso, che sciarrò tutta la detta
once quattro...: la biacca e l'aghetta sieno trite, e molto
biacca e l'aghetta sieno trite, e molto menate nel mortaio coll'aceto e coll'
e molto menate nel mortaio coll'aceto e coll'olio rosato. tommaseo [s
. grazzini, 3-1 (251): e fingendo, nel cavarsi una veste leggieri
non potere sciorre un aghetto, si dimenava e trattenevasi il meglio che poteva. note
, che serve per affibbiare le vesti e adattarle alla persona: alla qual cordicella
più di dodici aghetti per serrarsi ai fianchi e far la vita striminzita.
non maraviglia che tu ha'calzoni, / e gli aghetti de seta, e'nastri
che si usa principalmente dalla cavalleria, e che consiste in un cordone di filo
di filo di cotone pel semplice soldato, e d'oro e d'argento per l'
cotone pel semplice soldato, e d'oro e d'argento per l'uffiziale. esso
sulla spalla sinistra ravvolto in varii modi, e pendente da essa, intrecciandosi i capi
levar quel vin da'fiaschi, / e non dar più quanto un puntai d'aghetto
.). lippi, 7-72: e con un suo bocchin da sciorre aghetti
cristalli aghiformi che sono molto piccoli, e perciò rappresentano un diminutivo degli aghi cristallini
. = comp. da ago e foglia (v.).
1-364: con la vocina da beccafico, e i baffettini aghiformi.
. = comp. da ago e dal suffisso lat. -fórmis (da forma
aghiróne, sm. disus. e dial. airone. boccaccio,
boccaccio, i-292: un picchio e poi un grande aghiróne. crescenzi
anitre, aghironi, oche, grue e stami e molti altri uccelli. pulci,
aghironi, oche, grue e stami e molti altri uccelli. pulci, 14-48
altri uccelli. pulci, 14-48: e l'altro fa coll'aghiron giù 'l tomo
fere, / va 'l picchio a scosse e l'aghiron volteggia, / la gru
falangi ordina in schiere, / lo smeriglio e 'l terzuol seguon l'acceggia,
l'aghiron talora / spuntando il lungo rostro e i curvi artigli, / al falcon
curvi artigli, / al falcon giovinetto e non ancora / uso a le cacce
so dove, come i gabbiani e gli aghironi. = cfr.
agiamenti. g. villani, 7-42: e piacendogli la stanza di firenze per
di firenze per l'agio dell'acqua, e per la sana aria, e che
acqua, e per la sana aria, e che la corte avea ogni agiaménto
agiaménto, si ordinò di soggiornare e di fare la state in firenze. idem
se istanotte vi venissi voglia d'orinare e v'increscesse il levarvi, pisciate nel
. della casa, 557: e con amendue le gote gonfiate, come
. grazzini, 3-1 (263): e con questo pensiero, sedendo in
minutissimamente più volte, infino su pe'cammini e giù per gli agiamenti. settembrini
fiato / i demoni ha scacciato, / e non per forza di scongiurameli,
a bell'agio, provvedere di comodità e conforto; dar ristoro; adagiare,
^ testi fiorentini, 182: e poi mentre che '1 tenpo delle triegue
delle triegue durò, pensaro di riposarsi e d'agiare li cavalli e di guerire
pensaro di riposarsi e d'agiare li cavalli e di guerire li fediti e di racconciare
li cavalli e di guerire li fediti e di racconciare l'armi ch'erano dirotte.
, ed agiaro i loro corpi, e furo solleciti e intenti alla richiesta di
agiaro i loro corpi, e furo solleciti e intenti alla richiesta di camillo. caro
caro, 1-345: poscia d'un prato e seggio e mensa fattisi / taciti prima
1-345: poscia d'un prato e seggio e mensa fattisi / taciti prima sopra l'
erba agiandosi, / d'opima carne e di vin vecchio empiendosi. idem, 4-861
lui pregar di cuore / i giovanetti; e su la stesa paglia / si agiàr
2-1-177: ahi lasso! che li buoni e li malvagi / uomini tutti hanno preso
mettere le donne in dispregianza, / e ciò più ch'altro far, par che
l'acquistato, non ardisce toccare; e così in cose assai patisce disagio, potendosene
la sua gente s'agiasse di mangiare e di bere. = fr. ant
., 12-1 (234): e quando elli si furono agiatamente assettati, lo
qui a voi subito dopo pranso, e più agiatamente parlaremo insieme. galileo,
/ la terra rivestita / ne sorride e n'invita / agiatamente a spaziar per
piccion grossi ed a buon vino, / e riposar li fece agiatamente. foscolo,
grazzini, 2-8 (206): e quindi traendo ragionevole guadagno, reggevano la
traendo ragionevole guadagno, reggevano la casa e la vita assai agiatamente. =
al mondo, che essere stato in beatitudine e agiatezza. bertola, 70: in
70: in questo come negli altri borghi e villaggi l'agiatezza è quasi comune.
: non domando nientissimo a nessuno; e avrai da vivere tole- rabilmente, se
; ma se sapeste quali, e quanti pesi ho addosso. tommaseo-rigutini, 265
palazzeschi, 3-29: argenterie, vetri e stoviglie ammassati senza amore, anzi con
amore, anzi con evidente trascuratezza, e rivelanti un'agiatezza di lunga durata nella
parlava, io pensavo alle tante agiatezze e mondanità a cui egli era abituato. palazzeschi
palazzeschi, i-285: abituate ai comodi e alle agiatezze della vita, a alzarsi
pass, di agiare), agg. e sm. (ant. asgiato)
guittone, 3-62: dono utile assai, e piacentero poco, dice [il saggio
a bisognosa persona; piacentero molto, e d'util poco ad agiato. novellino,
, 11-94: la maggior parte de'ricchi e nobili e agiati cittadini con loro famiglie
la maggior parte de'ricchi e nobili e agiati cittadini con loro famiglie stavano quattro mesi
anno in contado. fiore, 177-12: e quando un altro vien, gli faccia
ella sia crudelmente, crucciata, / e dica che la roba sua sia 'n pegno
picciol sia, già di nobili uomini e d'agiati fu abitato. idem,
/ ed io sono una dama ricca e agiata; / darotti questa rocca per certanza
parte delle loro facultà in muraglie magnifiche e sontuose, o com'e'dice, da
compagno agiato. / compagno agiato, e mercante di fretta; / questo rado
si allontana dal penoso travaglio della terra e lo confida a qualche altro più povero
parenti. idem, i-203: una bella e nobile signorina,... anche
nelle famiglie: addormentate col lusso, e la corruttela le classi agiate de'cittadini.
: immaginai che l'automobile fosse sua e che egli fosse una persona agiata, uno
di novembre, essendo i passi stretti e male agiati di vittuaglia, verso lanciano
ser ciappelletto, che scioperato si vedea e male agiato delle cose del mondo,
... senza niuno indugio e quasi da necessità costretto si diliberò.
, confortevole. guittone, xxxii-157: e m'hai, di loco brutto / e
e m'hai, di loco brutto / e tempestoso, dato agiato e santo.
brutto / e tempestoso, dato agiato e santo. g. villani, 3-3:
in piccolo tempo per lo buono sito e agiato luogo... la detta
, sopra la quale un bel casamento e agiato fece, e allato a quello un
un bel casamento e agiato fece, e allato a quello un dilettevole giardino.
volgar., ii-26 (30): e però ne è conceduto assai agiato e
e però ne è conceduto assai agiato e utile tempo di mangiare all'ora della
nona. g. morelli, 100: e dentro sono [queste castella] bene
agiate da potere ricevere nei tempi de'bisogni e uomini e persone e la ricolta tutta
ricevere nei tempi de'bisogni e uomini e persone e la ricolta tutta col bestiame,
tempi de'bisogni e uomini e persone e la ricolta tutta col bestiame, e tutto
persone e la ricolta tutta col bestiame, e tutto istà salvo e sanza disagio d'
col bestiame, e tutto istà salvo e sanza disagio d'acqua o d'alcuna cosa
cosa opportuna. idem, 299: e togli casa agiata pella tua famiglia,
togli casa agiata pella tua famiglia, e non punto istretta, ma camere d'avanzo
ella se ne fuggì dal marito furtivamente, e in pavia si ridusse, ove condusse
casa, menando una vita troppo libera e poco onesta. della casa, 629
se l'una averà convenevoli misure, e l'altra le abbia sconvenevoli. grazzini
dove avremmo potuto trovare i più nobili e più agiati appartamenti, ed egli mi viene
. parini, giorno, i-59: e al lume / dell'incerto crepuscolo non
: fu messo in capo di tavola, e in quella guisa con assai vivande e
e in quella guisa con assai vivande e con agiati bicchieri fecero allegrezza della creazione
non repugnar, se lode / cerchi e fama appo lui, ma fedelmente / adulando
quattro salti se n'uscì dal letto, e posesi al sicuro; ma il povero
il povero peregrino, per essere agiato, e poco atto a correre, non potendo
più con le mani a cintola, e mi borio di essere il marnato ritratto di
uno picciuolo omo in picciuol suo, e agiatel podere, non fa re de gran
degli atti agibili secondo la ragione, e consiste ne l'opera de'buoni costumi umani
costumi umani. gelli, 5-1-222: e questa è la prudenza, la quale non
non è altro che una vera ragione e una retta misura delle cose agibili.
una materia sola infinita, ma animata, e però agibile in se medesima. fu
molto agibile ', sono modi guasti e da fuggirsi. 3. ammin.
principalmente in due parti. la prima e più degna si chiama agibile,.
... ma tratta di cose contingenti e fatte dagli uomini. =
ma di qui è passato a'teatri e circhi: 4 ii nostro teatro agisce
teatro agisce solo d'estate '. e in questi casi si può spesso evitare,
che ne han derivato * agibile 'e 'agibilità ', de'quali il secondo
de'quali il secondo è molto usato e potrebbe sostituirsi solo con un giro di
versatile? marsilio ficino, 2-75: e perché lo chiamò egli agile, e flessibile
: e perché lo chiamò egli agile, e flessibile acciocché tu intenda essere lui atto
intenda essere lui atto a tutti i movimenti e pronto. ariosto, 33-79: l'
. ariosto, 33-79: l'uno e l'altro d'accordo il ferro trasse,
d'accordo il ferro trasse, / e si venne a trovare agile e destro.
/ e si venne a trovare agile e destro. castiglione, 353: l'
429: imperocché quivi erano bellissimi giovani e fanciulle di età tenerissimi, di corpo
corpo bellissimi, di membra agilissimi, e ricchissimi di vestimenti. idem, 575:
meno è ancora una bellissima giovane, e porta così bene quella sua persona,
or le cime, / infaticabilmente agili e preste. idem, 7-106: salta argante
, 7-106: salta argante nel mezzo agile e sciolto, / e toglie ad un
nel mezzo agile e sciolto, / e toglie ad un guerrier ferrata mazza. idem
ferrata mazza. idem, 19-n: e di corpo tancredi agile e sciolto, /
19-n: e di corpo tancredi agile e sciolto, / e di man velocissimo
di corpo tancredi agile e sciolto, / e di man velocissimo e di piede.
sciolto, / e di man velocissimo e di piede. sempronio, iii-205: d'
dolci imperi / move lilla le piante agili e snelle. fontanella, iii-354: lilla
spiccando un salto abbandonar la sponda, / e le braccia inarcando agile e snella /
, / e le braccia inarcando agile e snella / con la mano e col pie'
inarcando agile e snella / con la mano e col pie'percuoter l'onda. c
10 ti condurrò là dov'egli è, e ti fabbricherò un vascello agilissimo con esso
cavalli sono... agili di corpo e di spirito. nievo, 661:
di spirito. nievo, 661: agili e svelti per correre di qua e di
agili e svelti per correre di qua e di là e non mancare al gentil desiderio
per correre di qua e di là e non mancare al gentil desiderio di nessuno.
, iii-384: zampillarono le note del piano e quella si mosse. avanzava a passettini
manine. 11 professore dovette pur complimentare e disse: -molto agile. negri,
linati, 8-68: è tutto sangue e spavento. e con questo agile e
8-68: è tutto sangue e spavento. e con questo agile e disinvolto come un
sangue e spavento. e con questo agile e disinvolto come un ballerino. c.
disinvolto come un ballerino. c. e. gadda, 2-114: leste mani
. gadda, 2-114: leste mani e dita agilissime di fanti piacenti, e brune
mani e dita agilissime di fanti piacenti, e brune e bionde. manzini, 7-234
dita agilissime di fanti piacenti, e brune e bionde. manzini, 7-234: le
agile speme precorre l'evento, / e sogna la fine del duro servir. carducci
il cuore tenero, il senso voluttuoso, e lo spirito agile e l'ingegno superiore
senso voluttuoso, e lo spirito agile e l'ingegno superiore. e. cecchi,
spirito agile e l'ingegno superiore. e. cecchi, 2-19: l'agile
. cecchi, 2-19: l'agile e bizzarra disposizione inglese a cogliere nel meschino
meschino frammento di vita una verità inaspettata e profonda. 3. che si
ma si raccoglie in alto più agile e più sottile. carducci, 846:
sottile. carducci, 846: sorgono e in agili file dilungano / gl'immani ed
immani ed ardui steli marmorei, / e ne la tenebra sacra somigliano / di
un esercito. idem, 1054: agile e solo vien di colle in colle /
vapori che parevano profili di case moresche e di minareti in fuga. deledda,
di seta bianca s'innalzano in agili e serpentini ritmi di danza: una danza ferma
5. figur. che è chiaro e conciso insieme, spigliato e vivace.
è chiaro e conciso insieme, spigliato e vivace. b. croce, ii-8-49
croce, ii-8-49: coi suoi agili periodi e con la sua malignità ricca di grazia
sottigliezza, dell'agilità, della impassibilità e della chiarezza. castiglione, 115:
. serdonati, 6-328: l'agilità e la destrezza de'navigli piccioli, è la
piccioli, è la contezza del mare e delle secche, erano d'aiuto a'viniziani
gli ornamenti, la pulitezza, le armadure e le armi, la ben formata attitudine
a stento che quelle de'giovani, e le loro braccia e le loro gambe
quelle de'giovani, e le loro braccia e le loro gambe perdono d'agilità e
e le loro gambe perdono d'agilità e di forza. g. gozzi, 1-122
del corpo, correre, fare alle braccia e altre siffatte forze... sono
forze... sono utili alla sanità e alla destrezza e agilità delle membra.
. sono utili alla sanità e alla destrezza e agilità delle membra. lambruschini, 1-57
: le prove d'agilità, i balli e lazzi funamboleschi, i salti e volteggiamenti
balli e lazzi funamboleschi, i salti e volteggiamenti. palazzeschi, 4-304: una
agli sports. moravia, vii-276: e questa volta acchiappò la sporta e si
vii-276: e questa volta acchiappò la sporta e si allontanò con un'agilità che non
: v'è in lui l'agilità e la destrezza del giavellottista e dello schermitore
lui l'agilità e la destrezza del giavellottista e dello schermitore. 2.
che renda le cose finite con istudio e fatica sì, ma non con istento.
da una febbre a una conversazione spiritosa e interessante con una agilità da fata.
esperimen- tare l'agilità del suo spirito e la facilità della sua facondia. ojetti
che la tua mente conservi l'agilità e l'equilibrio che perdono i tuoi
mus. capacità di eseguire con destrezza e maestria un difficile brano musicale, sia vocale
veloci; vagilità dà l'idea generale e del semplice passaggio e di tutto il contesto
l'idea generale e del semplice passaggio e di tutto il contesto passeggiato della melodia
operazioni cavalleresche, quantunque sembrino giuochi, e trastulli, sono tutte indirizzate a fare
le funzioni di guerra, a agilitare e ad afforzare il corpo. =
bene adattarsi, / giova esser magro e scarno, acciò più lena / abbia
saltò dunque agilmente, nonostante il buio e i suoi molti anni.
. agina, sf. ant. e dial. fretta, prontezza (cfr
pace, ma è che sanza dimoranza, e in grande agina, si convien cavalcare
cui passa l'ago della bilancia 'e anche 'braccio della bilancia ', per
, per la sua pronta oscillazione, e il deriv. agiunàtor -óris 'qui parvo
per vergonza la soa testa agina, / e gramament a casa si torna sor la
chi non vale, afferma di non valere e chi vale, perde valore in agio
misagio s'acquista; che vile prò, e negrigente vaccio, e scarso largo fa
vile prò, e negrigente vaccio, e scarso largo fa pungente sperone di gran bisogno
tutta la vita vostra avete fuggito agio, e dimandato travaglio, onta perdendo, e
e dimandato travaglio, onta perdendo, e acquistando pregio. idem, 3-91:
, ma in foco si prova auro: e sì non in agio molto, ma
: perfetto om valoroso / de'fuggir agio e poso, / e giorno e notte
de'fuggir agio e poso, / e giorno e notte affanno / seguir. tesoro
agio e poso, / e giorno e notte affanno / seguir. tesoro volgar.
abitare della città del poggio, e tornaro all'agio del piano e del fiume
poggio, e tornaro all'agio del piano e del fiume. idem, 7-42:
, perché la sospezione era minore, più e più volte si ritrovarono insieme. proverbi
a se stessi ed all'agio loro; e d'altrui niuna considerazione cade loro nell'
men grave in città piena / d'acqua e d'ombre sì fresche e d'agi
d'acqua e d'ombre sì fresche e d'agi tanti. baretti, i-202:
che possa un dì cooperare all'agio e alla felicità. idem, ii-159: chi
procacciarsi di che vivere con qualche agio, e mettersi in una classe riverita e forte
, e mettersi in una classe riverita e forte, gli eran sembrate due ragioni
più che sufficienti per una tale scelta. e. cecchi, 6-8: chi rifaceva
fiamma ossidrica; con un agio di spazi e maniere così casalingo, da sentirci in
, per merzé, che agio / e loco date me, du'pienamente demostri voi
(209): incitandogli il buio e l'agio ed il caldo del letto,
volgar., 7-1 (171): e però ciascuno di noi vegga quello che
. ma vuole spazio di tempo, e, come noi diciamo, agio; che
acqua tanto che, lasciata la durezza e asprezza sua, si venga indolcendo e lasciando
durezza e asprezza sua, si venga indolcendo e lasciando la natura di prima. baretti
1827 (377): di luogo e di agio ai concorrenti, per istudiare,
mi vengono i pensieri come lampi, e poi spariscono, e non ho forza
pensieri come lampi, e poi spariscono, e non ho forza di mente da afferrarli
ho forza di mente da afferrarli, e quiete ed agio da meditarli.
che questa gran gioia, questo limpido e fresco agio della mia intelligenza, crescerà ancora
l'opportunità. mostacci, ii-4-53: e sol ch'eo l'agio avisse, /
quali tutte li greci occupano, spogliano e rubano, abbiendone grande agio. tasso
, ho avuto agio di riandare più e più volte la mia vita. 3
.. significa una certa commodità, e un fare le cose senza fretta o prestezza
io: invece di buttar giù in fretta e furia il boccone, si mangiava con
mangiava con agio borghese parlando del più e del meno. 4. ozio
, bono parvo sormagno sembrerà voi, e quazi soavissimo afanno grave. m.
] preso in prima agio, rinfrescamento e ordine,... anzi si strigasse
fuoco sentisse. cantari, 7: e, ragguardando per quella pianura, /
vide un nobile castello /... e cavalcanti là per prender agio. marino
più fugace opache celle / tesse di rami e 'n guisa il prato adombra / che
il lume / padiglione si leva alto e pomposo, / e fra lini odorosi e
si leva alto e pomposo, / e fra lini odorosi e bianche piume /
e pomposo, / e fra lini odorosi e bianche piume / presta al languido corpo
piume / presta al languido corpo agio e riposo. 5. l'insieme
comodità della vita: il benessere materiale e la tranquillità di spirito, il piacere
le donne e'cavalier, li affanni e li agi / che ne 'nvogliava amore e
e li agi / che ne 'nvogliava amore e cortesia. boccaccio, dee.,
(219): essendo io negli agi e negli ozi ne'quali voi mi vedete
lasciata trascorrere. ariosto, 3-48: e l'ornarà [la sua terra] di
ornarà [la sua terra] di templi e di palagi, / di piazze,
, / di piazze, di teatri e di mille agi. tasso, 16-29:
abitare al piano appiede fra le bestie pacifiche e incantate, il sapiente della stampa guente
, il sapiente della stampa guente / e tra i piaceri ebro e sopito ei fosse
guente / e tra i piaceri ebro e sopito ei fosse. fontanella, di samminiato
fontanella, di samminiato nel borgo detto sanginiegio e in quello copiata su rembrandt.
iii-362: negli agi immersa effeminata e folle / la pronta gioventù marcir si
: gradir suol ci- terea chi puro e terso / passa amico degli agi il tempo
, dove i caldi sono eccessivi, e dove la lunga pace e la tranquillità,
sono eccessivi, e dove la lunga pace e la tranquillità, o sieno dono della
dato campo agli abitanti di raffinarsi negli agi e di lasciarsi andare alle delizie, vi
ii-2-149: la speranza di agi domestici e di cariche sono lusinghe che piacciono
presa i galli per la moltitudine e baldanza della virtù loro,.
né mio podere lassare; ma possederlo, e fruarlo ad agio mio. g
] intesono a medicare i loro feriti, e a farsi ad agio d'alcuno
vati i due capponi ed il vino e l'uova, a casa se ne gli
a casa se ne gli portò e cenò a grande agio. pulci, 1-39
suo modo un palagio / fatto di frasche e di schegge e di terra;
palagio / fatto di frasche e di schegge e di terra; / quivi,
/ quivi la notte si rinchiude e serra. idem, 23-46: dicea il
ad esso piace. ariosto, 38-14: e come sia dirò più ad agio.
più ad agio. idem, 43-24: e mi potè parlare a suo grande agio
,... lo ammazzò, e mangiosselo a suo grande agio. tasso,
. tasso, aminta, 68: e, per far sì bell'opra a mio
mescolarmi infra la turba / de'pastori festanti e coronati. idem, 10-33: chini
sia dio che siete costà giunto felicemente e che vi rifarete de'danni sofferti pel cammino
: non badiam che ad uccidere; e gli uccisi / poi nel campo a bell'
vecchio gentiluomo veniva a bell'agio, e un damerino sveltissimo s'affrettava a gran
volta nell'animo, vi s'ingrandivano e si fermavano a tormentarlo più distinta- mente
si fermavano a tormentarlo più distinta- mente e a bell'agio. idem, pr.
agio i passi di chi veniva, e spianargli l'arme contro, cento volte
potevo allora avvicinarmele a mio bell'agio, e, come con le sue compagne,
con comodo. pulci, 20-15: e portalo [gano] di peso in un
. cuoco, 1-157: il carattere e le intenzioni dei popoli non si possono
santagonda per essere più all'agio del piano e dell'acqua. ariosto, sat.
dee., 3-7 (327): e per ciò che essi conoscono, quanti
in zambra entrò per la finestra, / e vide la regina star ad agio.
dicesti, non fui ad agio; e incontanente cominciai a fremire e a tremare.
ad agio; e incontanente cominciai a fremire e a tremare. -ant. essere
. fioretti, xxi-989 (48): e quando piacque a dio ch'io ebbi
lo disagio. -ant. occorre agio e buio per fare una cosa: occorre
. d'ambra, 2-1-2: bisogna agio e buio / a pensar a tal cosa
99 (161): udì il padre e la madre fare romore nell'agio.
, perché ne aveva bisogno grandissimo, e fece suo agio, e raggirandosi per la
grandissimo, e fece suo agio, e raggirandosi per la camera, se ne
atteggiamento tendente a rivestire di elementi leggendari e mitizzanti la biografia di un personaggio storico
). ojetti, i-652: dati e fatti, di chimica e di fisica,
i-652: dati e fatti, di chimica e di fisica, d'etnografia e d'
chimica e di fisica, d'etnografia e d'agiografia,... si mescolavano
d'agiografia,... si mescolavano e s'urtavano nel suo discorso.
(comp. da ócyiog 'santo 'e ypdccpeiv 'scrivere '). agiolatrìa
gr. « xyio? * santo 'e xocxpeta * culto '.
comp. da ócyioi; 'santo 'e xóyo? * discorso ').
pienamente soddisfatto del suo modo d'agire e di scrivere. salvini, 39-vi-227:
possa sembrare in un certo modo capziosa e calunniosa (che con questo motivo tolte furono
, perché dove gl'imbecilli agiscono, e peggio dove comandano, tutto va a rovescio
è la parte tenue della carta, e restare la materia nera, grossa. ma
l'abito, smarriscono, qual prima, e qual poi, quel po'di senso
giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. = lat. agère
= voce dotta, gr. à-privat. e yupo? 'circonvoluzione '.
al figur. buti, 2-722: e per tale agitamento si genera lo fuoco
agitamento si genera lo fuoco alcuna volta e la saetta, e alcuna volta no,
fuoco alcuna volta e la saetta, e alcuna volta no, secondo la forte
alcuna volta no, secondo la forte e debile resistenzia delle nuvole, e la quantità
forte e debile resistenzia delle nuvole, e la quantità de'vapori. magalotti,
società in un caotico agitamento senza regola e guida. linati, 8-89: ci
lo sguardo con le sue gambe opulenti e un agitamento delle sottane al vento.
olimpi, si levò fiera contesa, / e i popoli agitante. viani,
tr. (àgito). muovere qua e là; scuo tere,
petrarca, 69-10: agitandomi venti e 'l ciel e tonde, /
, 69-10: agitandomi venti e 'l ciel e tonde, / m'andava sconosciuto
tonde, / m'andava sconosciuto e pellegrino. boccaccio, iv-127: noi
noi siamo agitati da'fati; e credimi che non di leggieri si
flutti / in cui lungo digiun sostenne, e visse. ma rino,
mesce... né d'agitarlo e scoterlo si stanca. sempronio, iii-216:
iii-347: ogni nube, ogni nembo agiti e giri, / fai volar, fai
mai potuto trovare un ritiro tranquillo, e che il suo poco merito sia forse quello
merito sia forse quello che lo agita e lo sbatte continuamente di cattiva casa in cattiva
. parini, xiii-21: ma il tuono e il vento e tonda / terribilmente agita
xiii-21: ma il tuono e il vento e tonda / terribilmente agita tutti e batte
vento e tonda / terribilmente agita tutti e batte. monti, 7-221: segna
segna a quel detto ognun sua sorte, e dentro / telmo la gitta del maggiore
del maggiore atride. /... e il cavalier nestorre / agitava le sorti
/ ettore; ed alto sollevollo, e solo / senza fatica l'agitò. manzoni
commuovere tutto lo spazio intorno a lei e aumentare la luce agitandola. deledda,
limitare della porta, scacciava le mosche e le vespe agitando un fiore di sambuco
faci le cui fiammelle il vento agita e allunga. palazzeschi, 1-433: leva
/ un alito agita la vecchia tenda / e già mi par di star meglio.
, di cose che non capiva. e cosi le apparivano le fratte e le piante
capiva. e cosi le apparivano le fratte e le piante quando agitano le cime come
avrai. / nova furia co'serpi e con la face / tanto t'agiterò,
col fragor di calde / precipitose rote e il calpestìo / di volanti corsier, lunge
giorno, iv-157: ivi le belle e di feconda prole / inclite madri ad
amore, onde fu il giorno / agitato e sconvolto. bertola, 37: quelle
animo soavemente, ora l'agitano con forza e l'ingrandiscono. foscolo, ii-2-9:
domanda [il cuore] di agitarsi e di agitare, perché sente che il moto
sente che il moto sta nella vita e la tranquillità nella morte. leopardi, 6-100
/ i miseri mortali / volgo fiero e diverso agita e strugge. prati,
mortali / volgo fiero e diverso agita e strugge. prati, vi-677: una
vi-677: una / primavera senz'ombra e mutamento, / ove né sol,
vostri petti degno / culto eran patria e libertà; verace / vita agitava l'
/ vita agitava l'anima capace / e il forte ingegno. b. croce,
impressione onde è agitata la sua anima e la significhi enfaticamente. 3.
concerti, cessato di agitare i distretti e le piazze...?
questa faccenda senza passione d'interesse, e con quella rettitudine di cuore che se
/ italia, le tue sorti, e taciturna / su te l'europa il suo
per punto tutti i termini dell'accordo; e dopo due ore e più forse di
dell'accordo; e dopo due ore e più forse di andirivieni ci venne fatto di
di andirivieni ci venne fatto di concludere e di stipulare a guisa di trattato i capitoli
: si agitava la questione di fiume e della dalmazia, d'annunzio vi si era
carrettieri entrarono nella zuffa de'fanti, e benché recassero nuovo spavento, per la
spavento, per la strettezza delle schiere e asprezza del luogo, non potevano agitarsi
il mio signor gentile / furiando agitarsi, e destra e manca / porsi nel crine
gentile / furiando agitarsi, e destra e manca / porsi nel crine, e scompigliar
destra e manca / porsi nel crine, e scompigliar con l'ugna / lo studio
, giacendo: m'agitava convulso, e conveniva alzarmi. carducci, 710:
, 710: fosco / tra la bormida e il tanaro s'agita e mugge un
la bormida e il tanaro s'agita e mugge un bosco, / un bosco d'
/ un bosco d'alabarde, d'uomini e di cavalli, / che fuggon d'
... a volte ride senza ragione e si agita come la foglia al vento
mia formidabile zia... agitarsi e protendersi e salutar con le mani e col
zia... agitarsi e protendersi e salutar con le mani e col capo
agitarsi e protendersi e salutar con le mani e col capo e col torso. civinini
salutar con le mani e col capo e col torso. civinini, 1-105: al
città s'agitano onde di fumo grasso e graveolente. soffici, ii-195: precipitando
d'aprile. idem, 7-151: e se le messi,... mosse
: quelle dalla carrozza si agitavano tutte e si sporgevano con le mani e gli ombrellini
tutte e si sporgevano con le mani e gli ombrellini, facendo ballare i pennacchi
sbuffava per il caldo,... e agitavasi con tutta la persona nel fermento
su un cumulo di vinacce torbide, e come un mondo di lubrici insetti esse
del meriggio i rami carichi dei meli e dei peschi cominciavano ad agitarsi animando di
ravvicinarli. carducci, 466: ei canta e culla i queruli mostri de la sua
queruli mostri de la sua mente, / e quel che vive e s'agita nel
sua mente, / e quel che vive e s'agita nel mondo egli non sente
, 1-219: un rimescolio di speranze e di disperazioni si agitava nei cuori di quella
che un tacito agitarsi / di memorie e di ombre. manzini, 10-204:
: manco bene si farebbe alla società e vita umana; la qual più si aiuta
vita umana; la qual più si aiuta e fassi agiata e splendida, per non
qual più si aiuta e fassi agiata e splendida, per non dir beata, quanto
, quanto più gli uomini s'agitano e s'inframmettono, e quasi s'arruotano insieme
uomini s'agitano e s'inframmettono, e quasi s'arruotano insieme. b.
la molla che vi fa danzare, e vi guardo sorridendo. vittorini, 1-11:
, che ha dormito, ha sognato, e adesso si agita nelle minute faccende del
, il pretendere che la letteratura sorga e rischiari il cammino alle moltitudini. d'
insofferenti di quanto è meschino nella vita e nel mondo. slataper, 1-116: soltanto
noia, perché allora il pensiero s'agita e fa patire; ma se no,
politici, per far accogliere rivendicazioni civili e sociali. colletta, iv-112: dalle
unito ai novatori; un'altra, puglia e molise levate in armi; la
divenuto, per strategia di governo e per morbosa esagerazione del pericolo,
, il raccogliersi di miseri operai e di contadini era scambiato in una rivolta alle
, o circolatorio, ma l'agitativo e intestino del sangue perpetuamente si mantenga
), agg. mosso qua e là; sbattuto; scosso; dimenato.
colui che non è uso in mare e vede la nave andare in giù e
mare e vede la nave andare in giù e in su, agitata dalle onde,
siamo morti. foscolo, iv-373: e travedo biancheggiare fra le fiondi agitate da'
agitate, che tremolava sul sentiero illuminato qua e là dalla luna. lambruschini, 1-57
di scuola con un ginocchio sulla sedia e gli occhi di qua e di là
sulla sedia e gli occhi di qua e di là a seguire un moscone agitato tra
a seguire un moscone agitato tra il vetro e lo sportello. idem, ii-703:
valle, investiva torto torcendone ogni stelo e invadeva la casa con le sue ondate
monumentone] ha il baldacchino di bronzo e le agitate cortine di marmo lucidato a
la casa delle monache... e dietro i vetri delle finestrelle appaiono e
e dietro i vetri delle finestrelle appaiono e scompaiono veli bianchi agitati come ali. palazzeschi
la serata è assai buona ma molto fredda e agitata dal vento che mugola intorno alla
villa. cardarelli, 1-93: melanconici e muti / fantasmi agitati da un vento funebre
128: la fiammella della candela era fioca e agitata: faceva tante ombre agitate sulle
/ cessi, che tutto prima il volse e scosse, / non s'accheta ei
accheta ei però, ma 'l suono e 'l moto / ritien de tonde anco
moto / ritien de tonde anco agitate e grosse. settembrini, 1-404: la traversata
suprema, tenuta sempre alla stessa altezza, e che pure agitato o in tempesta,
d'aspro dolor, volgi gran cose e pensi, / né l'agitato sen né
, 8-71: così parla agitato; e nel furore / e ne l'impeto suo
così parla agitato; e nel furore / e ne l'impeto suo ciascuno ei trasse
/ tu l'agitato sen placido assali / e tregua apporti ai combattuti affetti. beccaria
: il tenore di vita più agitato e laborioso influisce in quanto che meccanicamente precipita
generale degli uomini, quando sono agitati e angustiati, e vedono ciò che un altro
, quando sono agitati e angustiati, e vedono ciò che un altro potrebbe fare
d'impiccio, di chiederglielo con istanza e ripetutamente e con ogni sorte di pretesti.
, di chiederglielo con istanza e ripetutamente e con ogni sorte di pretesti. pellico,
, non chiusi occhio la notte, e fra tante incertezze non sapea che risolvere.
i sogni della notte gravi d'incubi e di visioni strane, agitate da continue
sognò, si svegliò che era buio ancora e non potè riaddormentarsi. bontempelli, 8-26
sogni docili. idem, 9-224: e la strada piena d'un suono agitato
distintissimo il rotolio del treno nella notte e il ritmo cadenzato delle nostre respirazioni agitate
convincerti. saba, 89: con cuore e con labbra agitate / dici la tua
2-148: loquace, con occhi piccoli e agitati. 4. trattato,
ne sia la quistione, tra'moderni e tra gli antichi fisici agitatissima, del
, ii-62: a destra le donne, e gli uomini a sinistra, qua gli
qua gli agitati, là i semiagitati, e così via di specie in sottospecie.
solamente sottintesa, indica un'esecuzione concitata e quasi affannosa. agitatóre, agg
affannosa. agitatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
, per lungo tempo ritiene l'impeto e si commuove. carducci, 65: agitatrice
forti selve, / amor di giove e di la tona vanto, / diva da
spinge all'azione le masse. e. cecchi, 6-37: sono lavoratori effettivi
cecchi, 6-37: sono lavoratori effettivi, e non agitatori professionali o gente che pesca
rivoluzionario di vocazione, compiva cinquantanove anni e non aveva fatto altro che l'agitatore
essere arrestata dalla polizia, prima provocandola e poi venendo alle mani con essa.
o lo tengono rimescolato. c. e. gadda, 2-88: macchine agitatrici per
senso politico, voce tanto più necessaria e valente, quant'è più inutile e
e valente, quant'è più inutile e impotente la cosa (secondo l'analogia di
agitarsi; movimento violento, scotimento irregolare e ripetuto. b. davanzali,
, ii-247: credo che le poche terre e monti gli levin cagione e materia di
poche terre e monti gli levin cagione e materia di tempeste; e la continua
gli levin cagione e materia di tempeste; e la continua profondità di così ampio mare
galileo, 1-1-342: mediante l'instabilità e continua agitazione del vascello. pellico,
però batteva coll'agitazione della febbre, e il capo dolevami forte. d'annunzio
agitazione de'ventagli. deledda, ii-639: e rimase sola, nell'ombra rossastra e
e rimase sola, nell'ombra rossastra e tremula che pareva prodotta dall'agitazione del
violenza de'moti loro [degli affetti e delle passioni] ponga in agitazione e
e delle passioni] ponga in agitazione e perturbi le... vere imagini [
[degli oggetti] nel senso comune e nell'imaginativa. baretti, i-123: non
: allargava sempre più gli occhi, e si stracciava colle dita i merletti della
si empì tutta d'una musica di rime e di sillabe ritmiche. egli gioiva;
di prove, è pur sempre sensibile e sofferente: l'uomo, che pare
concentrarsi: l'eco di un'atmosfera altra e inafferrabile, un sentore dell'infanzia.
il desiderio di muovermi... e si è acuito fino a spingermi incosciente
fino a spingermi incosciente verso le porte e a farmi andare e venire in un'agitazione
verso le porte e a farmi andare e venire in un'agitazione giunta al parossismo
fu preso da un'agitazione d'occhi e di cuore, rideva e piangeva. marotta
d'occhi e di cuore, rideva e piangeva. marotta, 5-84: appariva
continuare dell'agitazione, mantenuta dalle arringhe e dalle proposte sediziose. marotta, 6-12
marotta, 6-12: finì la guerra e cominciarono le agitazioni sociali. 4
guicciardini, i-325: dopo lunghe pratiche e agitazioni, il re fece nuova pace