burroughs un degno seguace di emerson e presto trovò injosiah royce un ravvivatore di calda
pentecostalismo, la scientologia, il mormismo e la fede dei testimoni di geova.
da scient [ific] 'scientifico'e dal gr. xòyo5 'discorso, trattazione'.
trattazione'. scientologista, sm. e f. (plur. m. -i
. seguace della scientologia. e. franceschini [« il venerdì di repubblica
sf. insieme di conoscenze rigorosamente controllate e sistematicamente ordinate che consente di giungere a
. -anche: l'attività conoscitiva, e segnatamente speculativa, volta a interpretare e
e segnatamente speculativa, volta a interpretare e a definire in modo razionale resistente;
intellettuale che del sapere è parte (e tale indifferenziata accezione riflette la concezione unitaria
problema speculativo della diversità fra conoscenza scientifica e conoscenza filosofica che incominciò a porsi con
nuova logica, contrapposta a quella aristotelica e fondata sull'esperienza, che si affermò
, che si affermò fra il xvi e il xvii sec., grazie alla
metodo elaborata da pensatori quali francesco bacone e galileo, e che costituì l'argomento
pensatori quali francesco bacone e galileo, e che costituì l'argomento del successivo dibattito
scientifica come unica forma di conoscenza possibile e sviluppatosi oggi, nel contrasto fra chi
chi sostiene il valore oggettivo, assoluto e sovrastorico della verità scientifica e chi,
, assoluto e sovrastorico della verità scientifica e chi, al contrario, ne asserisce
al contrario, ne asserisce la natura relativa e storicamente condizionata; lo stesso termine subì
restrizione riferendosi in modo particolare alla matematica e alla ricerca intorno ai fenomeni della natura
le discipline che si occupano dell'uomo e della società in cui vive e,
dell'uomo e della società in cui vive e, più in generale, con tutte
per pregiudizio delle due facoltà opposte del senso e dell'invantagio d'onore, / che
ched ha per conoscense non sensazioni. e. guindacci [marx], 195:
, 195: la scienza za / e ragione e scienza. idem, rettor.
: la scienza za / e ragione e scienza. idem, rettor., 41-17
scienzie, ciò sono mentali del movimento meccanico e studia i perfezionateologia, fisica e matematica
meccanico e studia i perfezionateologia, fisica e matematica. guittone, i-3-223: quale è
esto bono che senpre omo seco porta e che non perdere scienza perfeziona la ragione pratica
. nnon vole? diciemo ch'è sciènsia e ver- te, la sapienza la ragione speculativa
sciènzia. dante, conv., ralistico e matematico, la filosofia non sarà scienza,
, inf., 4-73 o tu oggetto e nasce dal presupposto che l'oggetto ci sia
l'oggetto ci sia innanch'onori sciènzia e arte, / questi chi son c'hanno
son c'hanno cotanta zi al pensiero, e sia tuttavia da conoscere. gramsci, 1-54
perfetta, / più senta il bene, e così la doglienza. fenomeni e delle loro
bene, e così la doglienza. fenomeni e delle loro leggi di somiglianza (regolarità)
diventa scien- poterli meglio far padroneggiare dal pensiero e dominarli zia, ma se non la
chi apresso gli antichi non dico arti scolastice e scrizione più economica della realtà'. abbagnano,
scienze, ma di cose ben vulgari e domestice ma'scrivesse 679: il riconoscimento della
unitario ove sono spiegati i motivi di azione e la si vada. sempre
rente alla dialettica della società. cognizione e conclusione qual si genera de li sopradetti
si genera de li sopradetti princìpi: e in questa s'interclude le sette arti liberali
nelle terra / la sciènzia talora e gli occhi vela; / a questi sempre
vela; / a questi sempre scienze e in ogni altra cosa non furono mai perfetti
i prin dio s'asconde e serra. poliziano, 6-401: dalla più
è una scienza che considera le linee visuali e bella. c. i. frugoni,
illustri tue scuole ecco tratta dell'ombre e di tre sorte di razzi, cioè dritto
splendor che le riveste intorno; / arti e e refratto. b. segni,
le riveste intorno; / arti e e refratto. b. segni, 11-183:
/ segnano in gemma il fortudella dimostrazione e dove i princìpi non son necessari, nato
ha comune pre- zione pratica (e si contrappone alla scienza appli
la fermezza delle prove, perciocché l'una e cata o operativa, i cui
degl'insegnamenti, il quale dèe nell'una e nell'alplicazioni tecniche). tra
tecniche). tra essere compiuto e perfetto. barbaro, 442: la ragione
ai suoi no ne intende alcune così perfettamente e ne ha così aseffetti, ma specialmente
così aseffetti, ma specialmente la materia e la trasmutazione soluta certezza, quanto se n'
quanto se n'abbia l'istessa natura; e tali univoca. c. salviati,
le scienze matematiche pure, cioè la geometria e particolari cose si ravvolge, laddove la
giovane rispoipotetiche, né perciò men belle e luminose. romagnosi, 18- se:
i princìcomune ma anche nelle scienze rigorose e pure. rosmini, pi nella fisica
: la scienza de'numeri chiamascoperti, e quindi derivare tutte le scienze applicate.
stessi teoremi, che molti precetti continuati e armonicamente ligati. f. gavolgarmente si
scienza. plesso di tutti i fatti e di tutte le nozioni tessute e conca-
i fatti e di tutte le nozioni tessute e conca- uomo di scienza: scienziato.
godremo, a dispetto dei nemici della ragione e dalle meditazioni e dai calcoli,
nemici della ragione e dalle meditazioni e dai calcoli, sedotti dalle ipotesi vaghe
sentimento di aver di qualche passo e indeterminate onde si edificano i loro sistemi,
376): prescrisse al terari e tecnici, non mancano: anzi, gli
mancano: anzi, gli uomini di scienza e bibliotecario che mantenesse commercio con gli
serio occorre special- delle scienze, e avviso de'libri migliori che venissero fuori
sé. in ogni genere, e farne acquisto. balbo, 2-415: la
dotta. - fatti e la scienza delle cause e degli effetti di
- fatti e la scienza delle cause e degli effetti di essi. rosmini, luna
verità da un però tutto datosi al ventre e agli piaceri e voluptà. giu
però tutto datosi al ventre e agli piaceri e voluptà. giu sol principio
o semplicemente credettero gli mancano uomini di scienza e bontà, la sua riputazione in uomini
anzi di tutte / scienze ed arti e facoltadi umane, / e menti -al plur
scienze ed arti e facoltadi umane, / e menti -al plur., nella denominazione di
di varie istituche fur mai, sono e saranno, / dottore, emendator, lascia
rose di primavera, come le ottave sdrucciole e peremo, a seguirla, altro
brusoni, 1-137: mentre così favella e tien le mani impacciate in fasciarsi e
e tien le mani impacciate in fasciarsi e coprirsi la testa, ecco sdrucciolarle il
il piede per lo sdrucciolìo della pioggia e precipitar la fanciulla in una voragine fatta
. 2. figur. progressivo e ineluttabile scivolamento nel l'errore o nel
la china. sapeva... e conosceva bene se stessa. = deriv
; ma tal durezza conferisce alla magnificenza e alla gravità della orazione. f. m
di mio padre, uomo di prima impressione e tannome piano e il mio cognome sdrucciolo
uomo di prima impressione e tannome piano e il mio cognome sdrucciolo. to più sdrucciolo
morte. ciola / avanzi la suave e naturale. dolce [in novo libro di
, 78: giustiniano, poca gloria e frutto / in somma t'ha recato il
il faleucio, il saffico, l'anapesto e 'l iambo sì trimetro come dimetro,
2-iii-131: il metro diverso dal solito, e più breve, concitato in sul primo
rende col suono l'impeto della rabbia e l'abbattimento del dolore disperatamente pentito.
476: il testo ha 'soverchia', e supera e sposta l'accento, rendendo
: il testo ha 'soverchia', e supera e sposta l'accento, rendendo sdrucciolo il
nel genere nobile il poetar di dante e del petrarca. vi mette le egloghe scritte
scritte in rime ordinarie, in isdruccioli e in versi sciolti. luna [s.
n'avrà di piani, dieci di sdruccioli e dieci di tronchi, e ne'piani
di sdruccioli e dieci di tronchi, e ne'piani non si passerà mai l'undecima
pulci, vi-126: vagliano le muse e l'ancuola e le rime sdrucciole del compare
: vagliano le muse e l'ancuola e le rime sdrucciole del compare nostro tutto
cioli del boiardo corrono facilmente e la rima difficile è maneggiata maestrevolmente.
, xii-ioii: l'arte libera e franca / liberi carmi esige, e tai
libera e franca / liberi carmi esige, e tai saranno / da polinnia gli usati
sdruccioli, or rimati, or sciolti e piani, / ora ottave, or terzetti
12-510: gittò pirro in un luogo aspro e sdrucciolo. a. verri, i-83
plinio], 9-20: i pesci lunghi e sdruccioli, sìcome sono l'anguille et i
cavallette, sono di una astuzia diabolica e non cadono in trappolatanto facilmente.
5-51: non v'è luogo più sdrucciolo e proclive / che la corte al privato
strade più sdrucciole che all'inferno conducono, e poi, se andiamo in giù,
asmo, che da'lati di qua e di là mandi con lo sdrucciolo ogni materia
forza che arrivi dal punto a al punto e. saccenti, 1-1-71: non dirò
/ che, essendo fatte a sdrucciolo e a pendìo, / o vi si va
sdruccioli altissimi,... corre limpido e pieno fra le steccate e i pignoncelli
corre limpido e pieno fra le steccate e i pignoncelli a ingoiar nei canali. pirandello
rivedeva ragazzetto trascinato per mano dalla madre e su e su per tutti quei vicoli a
trascinato per mano dalla madre e su e su per tutti quei vicoli a sdrucciolo,
sdrucciolo, acciottolati come letti di torrenti e tutti in ombra. c. e.
torrenti e tutti in ombra. c. e. gadda, 16-20: nel mezzo
dallo strame la testa della vacca: e le corna pure computò. e, trattavi
vacca: e le corna pure computò. e, trattavi la cornuta in sull'orlo
.. desideriodi dare qualche bella, utile e comoda forma al campidoglio ed accomodarlo di
, come uelle che vi sono oggidì e qui in venezia nel campanile i san
marco, per le quali potessero ascender animali e portar là su le materie minute.
altoviti in borgo san friano... e le due figure colorite sopra la porta
si mosse la cavalcata dei gentiluomini, canonici e prelati- fino allo sdrucciolo dei pitti,
6-ii- 406: uscii di là e, sceso lo sdrucciolo, per la via
... come il poeta spirituale e amico dei poveri si siasentito a suo agio
'tra pareti oscure dinanzi a finestre cieche e a focolari spenti': allo sdrùcciolo dei pitti
la pendenza di guida, di canale e simili, alle imposte ed agli arnesi mobili
finestra, sportello o pezzo di macchina e simili, che non gira sui cardini
sottonsù, come i cristalli delle carrozze e simili. castelnuovo, 4: matteo
gabinetto, occupatoa rimettere a posto le sedie e a raccogliere i mozziconi di sigaro,
metteva in comunicazione la casa col banco e vide comparirsi dinanzi il signor schnabel in
iii-1-340: tienti fermo alla mia mano e bada di non mettere il piè su
, perch'ella dicess'« uhi » / e castra qui, e rendimi l'avanza
uhi » / e castra qui, e rendimi l'avanza: / che faranno allo
sdrucciolano, cioè che posano il ceppo e le cosce sul pontetanto che la rinculata sia
marino, xii-547: fece uno sdrucciolo e smucciando fece a me fare un capitombolo
ribaltò alrindie- tro, battendo la schiena e la nuca sui gradini, a sdrucciolo.
per il presentarsi di minacce all'ordine e alla democrazia. cavalca, 6-2-200:
vie loro [dei peccatori] tenebre e sdrucciolo, e l'angiolo del signore li
dei peccatori] tenebre e sdrucciolo, e l'angiolo del signore li perseguiti.
dì di cadere, tra per la negligenzia e per la ignoranza e per la concupiscenza
per la negligenzia e per la ignoranza e per la concupiscenza e per le tentazioni del
per la ignoranza e per la concupiscenza e per le tentazioni del diavolo, del
le tentazioni del diavolo, del mondo e della carne, che dovunque si rivolge
, che dovunque si rivolge truova sdruccioli e trappole, ha cagione d'essere umile e
e trappole, ha cagione d'essere umile e deva di salir sopra i cieli
specie di annega- zione, diretta eziandio e confortata da forti studi, condurrebbe i
condurrebbe i claustrali a perfezione più sicura e migliore di quella obbedienza automatica che toglie
automatica che toglie loro tavolta il senso e l'uso della propria energia e li pone
senso e l'uso della propria energia e li pone continuamente in sullo sdrucciolo del
chi vive in corte è sullo sdrucciolo e sta per cadere. s. spaventa,
la camera che verrà sarà più anarchica e bestiale di quella che è morta.
gli rimaneva era star- in modo progressivo e inesorabile. per anche intascato il denaro
, il si doppiamente guardingo, e per non isdrucciolar egli e per non
doppiamente guardingo, e per non isdrucciolar egli e per non tirare altri allo sdrucciolo.
sei all'età nella quale la donna èperfetta e, se vuole, beatifica chi l'ama
del campo di marte fu uno svolto e sdrucciolo importantedella rivoluzione francese. 6
milanese fu adoperato in versi di burla e sporchi da giovan paolo lomazzo pittore.
d'intercalari nefandi, di recitativi laidi e di chiuse infelici. iramater [s
suoni: cioè dalla prima alla quarta e più convenevolmente nel modo retrogrado, cioè
, 215: lo scimmiottino si mosse franco e spedito, ma, non essendo avvezzo
le scarpe, fece un bellissimo sdrucciolone e cadde lungo disteso. fogazzaro, 5-467
i monti fa presto a far buio e la strada non è poca, e all'
buio e la strada non è poca, e all'andare in giù è facile prendere
scale bendato, a tentoni esdruccioloni, ruzzolando e stramazzando. -a balzi, a
o in parola piena. le parole piene e errette, per far gli sdruccioloni
te: « li tuoi fole e a ogni sdrucciolone: « carlo magno imperatooore
. uomini pacifichi ti hanno sedotto e sono prevaluti incon nell'accesso
voce stridula tro a te, e buttarono nel fango e nello sdrucciolo li tuoi
tro a te, e buttarono nel fango e nello sdrucciolo li tuoi stonata.
stonata. piedi, e partironsi da te ». abate isaac volgar
: porrò lo sdrucciolo dinanzi da lui e morrà nell'oscurità delle sue 3. figur
il dottore a sdrucciolon la scala / e s'installa nel mezzo a que'togati.
lesto a saltelloni, a sdruccioloni, e mi avvicinavo rapidamente a sulzena.
terra a strofinare il ghiaccio con le mantelline e con le r. longhi,
dovunque assan, lascian molle, / e se ne van distesi e sdruccioloni tanto
molle, / e se ne van distesi e sdruccioloni tanto fra 'sassi, quanto
sottrattiviiconda è permessivi terza cagione è offuscativa. e quarta si chiama impressivi queste so'quatro
le qualivie vengono i giudici di dio, e vengono per queste viequasi sdrusciolone.
... dal luogo frattoso, e perciocché le pioggie erano grandi state, da
pioggie erano grandi state, da lacunoso e sdruccioloso suolo di maniera che malagevole ilflassarvi facea
il verno per rispetto delle nevi agghiacciate e del ghiaccio, sdruccioloso, ma saldo
penosissimo... per le sconnesse e movevoli scorie che rendono asprissima e sdrucciolosa
sconnesse e movevoli scorie che rendono asprissima e sdrucciolosa l'erta più sollevata del monte.
coglieva in cima al palo sdruccioloso l'oca e un salame ed insieme la gloria!
552: questi sono versi del petrarca e vi si scorge per entro 'gloria'e
e vi si scorge per entro 'gloria'e 'memoria', rime sdrucciolose. -che
rime sdrucciolose. -che scorre facilmente e velocemente nella pronuncia (una parola)
o in compiute o sono sdrucciolose e volubili, o salde o ferme.
. volubile, instabile, soggetto a rapidi e inattesi cambiamenti; infido (la fortuna
il più si reggono, che è sdrucciolosa e incerta. ammirato, 275: dove
altre, quando si lascia stracorrere negli abiti e costumi cattivi. -che conduce
loro vie sieno fatte tenebre ed isdrucciolose e l'angelo di dio li perseguiti.
davvero temuto o evitato il terreno sdruccioloso e per tanti versi proclive agli equivoci e
e per tanti versi proclive agli equivoci e allo scandalo. = deriv.
la fece morire / de un colpo solo e senzaaltra contesa, / ché quella bestia non
abbiamo roma non solamente più fiate sdrusciata e da diversi furori barbarici brusciata, ma
di strai, ma feritate / di durissime e spesse lesinate. -sconquassato nel fasciame
parti, / diede in un scoglio e si divise in pezzi. =
, non senza sangue per molti graffi e sdrucimenti, tutto il corpo.
; lo solleva, a volte lo stacca e lo tira giù in piazza. con
di traverso (untati col sapone), e i minatori tirano il pezzo di marmo
avea, / non senza qualche sdrucio e qualche toppa, / di ciambellotto nero una
della spalla, aveva uno sdrucio; e fu data alla signora cecilia perché ci mettesse
: sotto le vesti all'ultima moda e gli stivalini dai tacchi alti, [le
portavano camicie ricamate a furia di sdruci e calze bucate e spaiate. soffici,
ricamate a furia di sdruci e calze bucate e spaiate. soffici, v-6-175: si
che v'era, pieno di rappezzi e di sdruci nel vecchio velluto rosso.
sdruci..., guardano gli orti e le pocheviti con indifferenza e forse con sospetto
guardano gli orti e le pocheviti con indifferenza e forse con sospetto. -squarcio di luminosità
intorno al montebianco ecco si squaglia / e purga nel sereno aere disciolta: /
erto, aguzzo, feroce si protende / e, mentre il ciel di sua minaccia
su tutti i quadretti uno sdricio di luce e nella luce lei, l'addolorata,
mostro, gli ostri, gli aquiloni e addiacciare e spengere le saette. c
, gli ostri, gli aquiloni e addiacciare e spengere le saette. c. e
e spengere le saette. c. e. gadda, 2-51: di tra gli
assisi eran duo fiaschi / vestiti di tabacco e non di sala, / sì eran
di sala, / sì eran neri e tutti sdruci e toppe. 0. rucellai
/ sì eran neri e tutti sdruci e toppe. 0. rucellai, 2-3-3-168:
più cupe del vesulo, del monte iura e del- l'altre alpi frontiere d'italia
infra gli sdruci, infra le fessure e sì infra gli squarci e infra le cavità
le fessure e sì infra gli squarci e infra le cavità di quei massi.
: hai da lasciar da parte / e turbe e lumi e suoni ed imeneo,
da lasciar da parte / e turbe e lumi e suoni ed imeneo, /
lasciar da parte / e turbe e lumi e suoni ed imeneo, / e ordinar
lumi e suoni ed imeneo, / e ordinar tanto sdrucio in questo muro / dell'
calvizie desolate, sdrusci pietosi, sterpeti e ceppate. cinelli, 1-81: amedeo
; le donne facevan fascine o bracedella ramaglia e del sottobosco. le grandi pendici si pulivano
minciò a cercare di sdruscire la camicia, e tanto menò / non desse di
aste or brandi / a farsi fori e sdruci miserandi. zambeccari, 1-9:
alla lunghezza di cinque dita traverse, e subito per l'apertura di quello sdrucio
dava indietro perlevarsi via via di misura; e non gli valse, ché qualche sdrucio
valse, ché qualche sdrucio nel braccio e nella coscia lo ebbe a patire. fucini
« c'era un taglio netto vermiglio, e qui » additando una guancia « uno
, se l'uomo vegliasse sopra di sé e a'primi cenni che la natura dà
natura dà del futuro male attento stesse e rimediasse sul bel principio, verrebbe in
, tocca il rimendare... e 'l racconciare a gran pena.
faldella, i-2-46: con svelta sobrietà e concinna compattezza di letterato, a cui
a noi risarcire lo sdrucio fra parole e fatti. 5. tose.
: squartamento del maiale per salarlo e per mangiarne poi le interiora. -con
il giorno che il porco è aperto e tagliato per salarlo, che le interiora
salarlo, che le interiora si mangiano e si fa festa: onde 'chiamare allo
al tesoro vincendo una grossa somma: e intanto il tesoro viene sdrucendo loro la borsa
intanto il tesoro viene sdrucendo loro la borsa e i calzoni. -raccomodare,
signora contessa giocava sempre accanita- mente, e quando non c'erano denari ne cercava al
monte di pietà...; e credo che sua eccellenza navagero fosse destinato.
sdruci. -cercare di dare coerenza e logicità a un discorso sconnesso.
165: venne uno povero mal vestito e, dirizzandosi pure a lei, chiesele che
chiese che ella prendesse il coltellino suo e ceratamente le sdrucisse di sopra le spalle
una sua gonnelluccia sanza maniche... e diedela al detto povero. bocchineri,
, 2-140: cominciammo a sdrucire lenzuola e facemmo striscie delle dette lenzuola e annodammo
lenzuola e facemmo striscie delle dette lenzuola e annodammo insieme l'una con l'altra
, acchiappato fra le due tavole di napoli e di toscana, sarebbe costretto d'essere
, 2-313: co fuedi e mani che la si spaniò. lanci,
acerti che,... per sfibbiarsi e spogliarsi più presto, non guardano di
nieri, 3-198: 'sdriciré': sdrucire e sdruscire. « ti prego di vero
di koio. / ora prendo le forbici e sdrucio. -intr. con
medici, ii-323: ogni dì si straccia e sdruce / una cosa trassinata. caro
: re sidilagi la sua lancia spezza / e presso che a quel colpo non s'appose
colpo non s'appose, / ché scudo e 'sbergo, qual fusse una rezza
rezza, / col ferro adamantin fracassa e sdruce. n. agostini, 5-3-54:
come di ghiaccio fossein pezz'il fiacca / e tutta la corazza li sdrusciva. ammirato,
i mariti non hanno che a rassegnarsi e a pregar dio che ammollisca o sdruscisca le
21: quel che ora insieme s'appunta e aduna / un'altra volta si divide
aduna / un'altra volta si divide e sdruce. /... / oggi
se un colpo di vento serenatore sdruce e lacera in alto il funereo lenzuolo,
, vedonsi a un tratto allegre sventolare e sorridere al sole le bianche e azzurre bandiere
sventolare e sorridere al sole le bianche e azzurre bandiere su le tre penne.
nell'alto si sdruce. c. e. gadda, 6-194: carovane bianche di
in mare ignoto entro li scogli, / e le sdrusci la prora e 'l fianco
, / e le sdrusci la prora e 'l fianco aperse / l'impeto lor con
: isdruce [la tempesta] a prua e scagliapece e stoppa: / quivi son pianti
[la tempesta] a prua e scagliapece e stoppa: / quivi son pianti dolorosi e
e stoppa: / quivi son pianti dolorosi e strida. -intr. per lo
già dalla tempesta cominciata la terza notte e quella non cessando ma crescendo tuttafiata,
vista, per ciò che obscurissimo di nuvoli e di buia notte era il cielo,
nave ci avea detto che la sentiva sdrucire e che di già vi entrava molta acqua
su l'àncore, quasi fu per urtar e sdruc- cirsi. pantera, 1-67:
arte rettorica dei sofisti, arte così misera e come facevano gli antichi, ma sdrucirei
la prost'accidente, per cui pianto e riso / ed altre passion nòve ra
si disfà, si demoralizza, si sfila e sdrucisce come una nave un monticello intorno
. 9. locuz. sdrucire il cervello e uscirsene per le ma m
esercito. aretino, 20-204: 1 preti e i frati mi volevano sdruscire il bresciani
: egli da giovane avea studiato di cervello e uscirsene per le maglie rotte. continuo
le maglie rotte. continuo nelle campagne e nella strategia d'eugenio di 10. prov
di 10. prov. savoia; e brigavasi (limitarlo... negli ardiri
brigavasi (limitarlo... negli ardiri e nelle strata- proverbi toscani, 40: l'
mera ch'era stata d'un pretore e poi d'un commesso viag
scrosci ex- (con valore intens.) e de- (con valore privativo-detrat- di proiettili
che sdrucivano le loro file. tivo) e dal class, resuére 'scucire', con cambio
pianura sdrucì per fianco nelle colonne francesi e molto le scompigliò. bresciani, 1-ii-199:
poteva nominare né sapere,... e dicevano che chi l'aveva, arebbe
, arebbe potuto fare ogni gran fatto. e dicevano checristo v'era ito in quel luogo
ito in quel luogo con grande malizia, e che elliebbe questo nome, e che si
malizia, e che elliebbe questo nome, e che si sdrucì la coscia e missevelo
nome, e che si sdrucì la coscia e missevelo dentro,... e
e missevelo dentro,... e che con quello faceva tutti quelli grandi fatti
elli fece. pulci, 27-73: questo e l'altro e poi quello scotenna /
pulci, 27-73: questo e l'altro e poi quello scotenna /...
quello scotenna /... / e rompe e fiacca e sdruce e smaglia e
/... / e rompe e fiacca e sdruce e smaglia e straccia.
... / e rompe e fiacca e sdruce e smaglia e straccia. aretino
. / e rompe e fiacca e sdruce e smaglia e straccia. aretino, 9-80
e rompe e fiacca e sdruce e smaglia e straccia. aretino, 9-80: i
9-80: i coltelli sono in alto: e piombando giuso feriscono le teste, rompono
sdruciscono i ventri, mozzano le mani e cavano gli occhi. n. villani,
de la fronte il colpo scoppia / e 'l capo e 'l collo infino al
fronte il colpo scoppia / e 'l capo e 'l collo infino al petto sdruce.
tanti discorsi, diè mano alla falce e gli sdrucì il ventre, che si
un bavaglio, / il capo a onde e gli occhidi sonaglio / e 'l naso da
capo a onde e gli occhidi sonaglio / e 'l naso da sdrucire un codrione.
. una desterità incomparabile; e se pur farà di mestieri, penso
prattica, perché 'l trattenerlo in fede e in amicizia, il dargli speranza d'
per odio, ma per ragione; e ancora non istraccerà con istrepito l'amicizia,
affermazioni altrui mettendone in evidenza la falsità e fincongruenza. bonghi, 1-119: di
vissuto prima del costa: platone che sdrucendo e suto, un capo di abbigliamento
riguardare... allesue scarpette tutte rotte e alle calze sdrucite, le disse..
le disse... cherivestir la voleva e rimetterla in arnese. s. bernardino da
le seconde, le prime sono sdrucite e consumate. berni, 48-47 (iv-159
parte intiera si fanno le ca- miccie e, sdruscite ch'elle sono, si fanno
conducea, / gran giucator di spada e lottatore: / ne la bandiera un materasso
iii-4-214: quasi tutti avevano le scarpe sdrucite e pressoché inservibili. svevo, 8-366:
svevo, 8-366: la giubba era sdrucita e la maglia di sotto anche. d'
, non legato da vincoli di amicizia e di solidarietà. fra giordano, 3-149
sono legati insieme eintendono a un fine, e però sono forti; ma i rei sono
; ma i rei sono tutti scusciti e sdrusciti, e non tiene l'uno coll'
rei sono tutti scusciti e sdrusciti, e non tiene l'uno coll'altro: e
e non tiene l'uno coll'altro: e però sonodebilissimi. -vestito con abiti
sonodebilissimi. -vestito con abiti dimessi e logori. pindemonte, il-no: sdruscita
sdruscita plebe, / d'una immensacittà feccia e rifiuto, / per via t'arresta e
e rifiuto, / per via t'arresta e con audaci, insani / detti scomposti ti
qualità ma infine, comperando alcuni mobili logori e sdrusciti da del tempo che corre,
che corre, si richiede una pazientia infinita e quella ninfa di cocito per quel prezzo ch'
. pascoli, ii-1441: alle poche e sdrucite notizie che si avevano della vita
, io ho aggiunte alcune pagine intiere e continue, così certe come se egli stesso
come se egli stesso le avesse scritte e mandate a noi. 2.
al soggiorno l'angustogiro d'una botte sdruccita e sdrucciola, morì contento per
la stagione, / a me logora e sdrucita / più nessun non volge il
un mobile diventa sdruscitó passa dalla capitale e dal palazzo ad adomare la casa di
da collocare al posto di quella vecchia e sdruscita che faceva torto all'altar maggiore.
ridotti come una vecchia bandiera, sdruciti e scompaginati, là nei fondacci della mia
spezzati degli acquerelli, i libri polverosi e sdruciti. -che cade a pezzi
acquedotto, / sdruscitó, fesso, scassinato e rotto. f. f. frugoni
manda le squadre ovè più mal sicuro / e più sdrucito e mal difeso il muro
più mal sicuro / e più sdrucito e mal difeso il muro. targioni tozzetti,
: la facciata di ponente è sdrucita e rovinata quasi tutta verso il mezzo.
in via del mercato, in un vecchio e sdrucito palazzo del seicento, detto la
a danzare sull'asfalto sdrucito, danzando e ugolando come uccelli. 3.
in mare gittarono un pa- liscalmo, e sopra quello più tosto di fidarsi disponendo
molte navi, quale con l'albero fiacco e rotto... e quale inalcuna piaggia
l'albero fiacco e rotto... e quale inalcuna piaggia sdruscita, testimonianza donar ciascuna
, testimonianza donar ciascuna de'loro tristi e fortunosi casi, non si può per questo
altrettante state non sien quelle che possono lieto e felice viaggio avere avuto. ariosto,
spaventoso mare ad esser pasto de'pesci e dell'altre bestie marine. lomazzi,
erra, / ambo i fianchi sdruscitó e combattuto / da quell'on- dosa e
e combattuto / da quell'on- dosa e tempestosa guerra. alfieri, xv-96: menelao
il fianco ristoppa alle sdruscite / navi, e sarte rintegra e monche antenne / e
sdruscite / navi, e sarte rintegra e monche antenne / e lacerate vele. frateili
e sarte rintegra e monche antenne / e lacerate vele. frateili, 1-463:
il pescatore, che venne avanti sghemba e sdrucita come una vecchia ciabatta. -figur
che in ogni affanno mio può ricrearmi / e in questa bassa vita, oscura e
e in questa bassa vita, oscura e grave / ogni indegno pensier del cor sgombrarmi
[l'angelo custode] governa, / e volge i corsi suoi, fra '
i corsi suoi, fra 'scogli e tonde, / al polo austral della città
. filicaia, 2-2-11: dell'arte e di me poco mi fido: / romper
di morte al lido / con rotta vela e con sdrucito legno / vedrò i naufraghi
'occhi sdruciti': che per essere sanguigni e offesi somigliano a cosa sdrucita. p.
]: 'occhi sdruciti': sanguigni e offesi. -dilatato (l'occhio
salvini, vii-5-7: un occhio però grande e sdrucito non manca di sua bellezza.
si dava le arie di gran dama, e suo marito, ex sensale di cavalli
di cavalli, che l'aveva sposata vedova e sdruscita per i suoi quattrini, suo
, 6-309: non è più la puntigliosa e fiera la punta dell'osso e la sdrucitura
la puntigliosa e fiera la punta dell'osso e la sdrucitura della camicetta e della un dito
punta dell'osso e la sdrucitura della camicetta e della un dito la punta del naso.
col suo passo spavaldo, oggi è maglia e il bianco della pelle, alla spalla.
17-251: la prima d'un filare, e sdrusciò una foglia per togliere la una
una foglia per togliere la una sdrucita e affamata ragazza che apaticamente si dialle pareti
pareti una stoffa antica piena di vento e di sdrucibrina. batte per restare a
al edificio. quasi sdruscito e rotto core / per lei: dond'ogni
forziere / di voluttà, d'amore e d'appetito. -alterato, pieno
raffazzonarono alla meglio il loro sdrucito sistema e gli diedero quell'apparenza di ragionevolezza che
da cucir, da rimendare / stracci e sdruciti quanto si vuol grandi. guiducci,
sdrusciti nel muro, ch'uno mostra levante e l'altro ponente. colletta, ii-118
. colletta, ii-118: per antichi sdruciti e per operaterovine alle pareti delle case i francesi
1-173: molti bei palazzi mostrarono qua e là lo sdrucito fattovi dalle palle dei
si formano in battaglia, si slanciano e, volere o non volere, fanno uno
ha rotto loro i ponti, guaste lestrade e portato via case, ed è saltato per
piani facendo grandissimi danni... e, buttatosi per lo piano di filettole.
figur. guaio, imprevisto foriero di difficoltà e complicazioni. machiavelli, 1-iii-713:
consalvo per condurre una triegua fra loro; e se non nascein questo mezo qualche sdrucito,
con buona speranza. manzoni, fermo e lucia, 273: tocca...
5. scherz. viva impressione e ammirazione provocata col proprio comportamento (nell'
intorno, nel quale stava il prete, e aveva avanti una cortina di cendato azurro
la più piccola sdrucitura. c. e. gadda, 6-209: andava ora umettando
mio,... udendomi gemere e favellare alla muraglia che in certo canto
, quelle sdruciture che nella mia casa e nelle altre simili facevano pensare ad un
insanabili sdrusciture, or bisognoso d'acqua e di viveri, or infetto da contagioso scorbuto
fu modo di raggiustarla, neseguì un duello e l''amìo enrìo'ebbe una leggiera sdrucitura
, 17: -lagga star questa donna - e che t'ha fatto? / -
sdrumare, tr. gerg. colpire e distruggere con un bombardamento.
. migliorini, 6-146: sdrumare e sdrumata apparvero nel'40 tra gli aviatori nel
di 'conciare per le feste'... e bisogna risalire al 'vocabolario aretino'di francesco
fenoglio, 4-370: egli sollevò la faccia e si sdrumò il fango dagli angoli.
. migliorini, 6-146: così sdrumare e sdrumata apparveronel '40 tra gli aviatori nel senso
le seguenti: bontà di terreno, salubre e fertile, non arenoso né argilloso,
da inondazioni, da avvallamenti, da tremuoti e lungi dalle acque palustri e da'monti
da tremuoti e lungi dalle acque palustri e da'monti sdruscevoli. = agg.
gonnelle sopra quella pittura. c. e. gadda, 16-38: lucia mondella
ro: che, levatosi il cappello e sdrusciatene le gran piume chio,
intiera per procacciare una trave, nello squadrarla e rifilarla non finivano più le critiche e
e rifilarla non finivano più le critiche e i rammarichi e i motteggi, se
non finivano più le critiche e i rammarichi e i motteggi, se l'operatore non
per l'erbetta presta. c. e. gadda, 279: le due calze
tutti. -sostant. c. e. gadda, 102: nell'ora buia
. gadda, 102: nell'ora buia e silente ti arriva lo sdrusciare di una
, v-79: gli affreschi erano orribili; e il tempo era come una spugna che
settina dei bonbons dove sta tonfando, e facendo arco colla schiena e arco colla
tonfando, e facendo arco colla schiena e arco colla coda si sdruscia tutta sulle calze
= var., di area sen. e lucch., di strusciare, con lenizione
di strusciare, con lenizione. sdruscire e deriv., v. sdrucire e deriv
sdruscire e deriv., v. sdrucire e deriv. sdrusolina, sf. tose
sdrusolina, sf. tose. ragazza vivace e graziosa. aretino, vi-44: il
toscana come appellativo carezzevole di fanciulla vispa e graziosa. = dal nome della
senese. tozzi, vi-662: di ni e gli impegni inerenti alla propria condizione quando
. = voce di area lucch. e pis., comp. dal pref.
ex-, con valore intens., e da dubbiare (v.).
: ora alla mia mente secca, sdubbiata e sgloriata si scopre una gioia insolita,
lat. ex-, con valore privai, e da dubbioso (v.).
, e'non arem più duchi, e tu ce gli volevi fare immortali ».
qualora il suo signore è sazio di delizie e digrandezze e, per così dire, si
suo signore è sazio di delizie e digrandezze e, per così dire, si sduca,
lat. ex-, con valore privai, e da ducare (v.).
non puoi andare per via piace- vile e sigura e la porta de la casa fi
andare per via piace- vile e sigura e la porta de la casa fi serrata con
porta de la casa fi serrata con toppa e chiave, va'per lo isducente e
e chiave, va'per lo isducente e aperto tetto e anco l'alta finestra
, va'per lo isducente e aperto tetto e anco l'alta finestra ti dia via
neve] ch'è indurata dentro, e falla risolvere. 2. figur
, 3-131: con tutte le nostre prediche e contutte le cose non gli potemo [al
lat. ex-, con valore privai, e da durare (v.).
lat. ex-, con valore privai, e da [indurire (v.)
va, aiutai che non sduce, / e portalo a sue spese, e sì
/ e portalo a sue spese, e sì 'l conduce / al suo regno.
soprastante, al primo toccamento del corpo e leggiermente ìsducendo un poco della cotenna,
era che vi si facea uno cerchio e spargeavisi rena, acciò che li piedi dei
: vanno per diversi precipisì pe- riculosi e dificili, de'quali sduceno in una valle
de'quali sduceno in una valle oscurissima e profonda. 4. figur.
.. lo pigliano [il cuore] e menano in qua e in là per diversi
[il cuore] e menano in qua e in là per diversi luoghi, e,
qua e in là per diversi luoghi, e, vollendolo io tenere, isduce;
vollendolo io tenere, isduce; rivolge e macina quello che schifare m'ingegno.
. ex-, con valore di allontanamento e separazione, e ducere 'guidare, condurre'
con valore di allontanamento e separazione, e ducere 'guidare, condurre'. sdutto1
senza eccesso di muscolatura o di grasso, e si muove con agilità e scioltezza.
grasso, e si muove con agilità e scioltezza. buti, 1-334:
adatte figlia / fu l'amorosa e vaga violetta; / bionda i capelli e
e vaga violetta; / bionda i capelli e candida e vermiglia / la guancia,
; / bionda i capelli e candida e vermiglia / la guancia, e sdotta la
candida e vermiglia / la guancia, e sdotta la persona e schietta. giannini-nieri
/ la guancia, e sdotta la persona e schietta. giannini-nieri, 56: 'sdutto'
, asciutto. linati, 30-40: agile e sdutto [il giocatore di pallone]
palla che il vecchio gli ha gittato, e l'avventa nel campo avverso. bacchetti
. bacchetti, 1-iii-182: piccolo, snello e sdutto, dalle spalle spioventi, dinoccolato
sdutto, dalle spalle spioventi, dinoccolato e sciolto. -sostant. viani
, lo sdutto, il panciuto, e perché colui che è rubicondo deve essere argomento
è rubicondo deve essere argomento di riso e di trastullo? -di animali.
sermini, 218: veggio la fronte altera e 'l naso bello, / learcate ciglia e
e 'l naso bello, / learcate ciglia e quel bocchin vezzoso, / e 'l collo
learcate ciglia e quel bocchin vezzoso, / e 'l collo sdutto, bianco e sottilello
/ e 'l collo sdutto, bianco e sottilello. bacchetti, 15-15: cingeva fra
fra le mani aperte la vita sdutta e snella, con gesto e mossa e garbo
la vita sdutta e snella, con gesto e mossa e garbo e posa che,
sdutta e snella, con gesto e mossa e garbo e posa che, sulla salda
snella, con gesto e mossa e garbo e posa che, sulla salda ampiezza delle
posa che, sulla salda ampiezza delle anche e sulla agilità della cintola, protendevano l'
protendevano l'aggressiva procacità del seno vivo e ribelle sotto la camicietta. 2
. pascoli, 598: torri lunghe e sdutte, che oggi / sfumano -382
o dritto, / con larga bocca e sottil collo, il vaso / da sé
sdutta / lungo, con molta frasca e molte polle. g. bassani,
ridotto in pezzi, usiamo dire che e sdotto. -consunto, lacero,
diguazzanti in un paio di scarpe sdotte e scalcagnate. banti, 9-453: « son
con maggior concordia condotta, né invidiata e guasta da tante mene viennesi, poteva
. scendo, mess'à foglie e fiore, / e vene l'ore,
, mess'à foglie e fiore, / e vene l'ore, - e 'l frutto
, / e vene l'ore, - e 'l frutto no ricoglio. guinizelli,
cresce [amore] con disioimmantenente; / e poi dirittamente / fiorisce e mena frutto;
disioimmantenente; / e poi dirittamente / fiorisce e mena frutto; / però mi sento
ogni mia impresa / sol poi dolermi e pentirmi vi frutta. se1 (
. se1 (ant. sed e set per eufonia davanti a parola iniziante
(con il congiunt. nella protasi e il condiz. nell'apodosi),
inpedementu varcante, lu 'npedementu sia conplitu e pingnu vet mecto per x livere. faba
amigo e've farò cutale signo, e per lue farie quello che per la mia
quello che per la mia persona, e se 'l signo no i serà no ve
, ma dare li podrie bone parole e benigna responsione. giacomo da lentini,
, 10-5: se rizzassi il capo e guardassi il cielo e le dilettevoli cose del
rizzassi il capo e guardassi il cielo e le dilettevoli cose del cielo considerassi.
i-25-7: se lo dono ricco è piacentero e. llo piacien-se non che. v.
. v. sennonché. di e meglio vaglia. iacopone, 16-45: paradiso
s'egli è pur mio destino, / e 'l cielo in ciò s'adopra,
bianchi toscani, xcvi-137: chi dinanzi e. cchi dintorno / nell'orechie suona il
/ nell'orechie suona il corno, / e gridano: « o re adorno,
/ ma morto andar fra spirti impi e profani. bibbiena, 2-42: se tu
è grande, nessuna cosa mi gusta, e se alcuna mi gusterebbe, mi è
! se il tiranno fosse uno solo e i servi fossero meno stupidi, la
là ov'è, ti ricompia; / e, se no. l dengna, se
/ ne porta ancor pelato il mento e 'l gozzo. idem, inf, 10-97
che 'l tempo seco adduce, / e nel presente tenete altro modo. idem,
che falsaili metalli con l'alchìmia; / e te dèe ricordar, se ben t'adocchio
. buonarroti il gio no e del cielo... /..
, / dicea tra 'denti, « e morirò, se vuoi, / ma
o seria o scherzevole. 'seti colgono! e se tu caschi? se lo trovo!
'(te ne voglio dar tante. e poi le saranno carezze).
mai. carducci, iii-7-38: ricco e bello ed ameno il paese, se
te - sed io son d'altriamato / e disiato. latini, rettor., 33-
, se nelle cit- tadi veniano grandissime e miserissime tempestadi. iacopone, 90-60:
, / dirò come colui che piange e dice. idem, inf, 15-32:
un poco teco / ritorna 'n dietro e lascia andar la traccia. idem, inf
, lxxxiv-104: si te desperi, e io che n'agio a fare? pulci
la fortuna ha tolto / voi e me per berzaglio e vuole il giuoco /
tolto / voi e me per berzaglio e vuole il giuoco / del fatto nostro
sostenere, con un sentimento misto d'orrore e di compassione per don rodrigo, stesse
stesse con una cert'aria di suggezione e ai rispetto. aleardi, 1-494: se
croce, iii32- 193: l'intuizione e genialità politica... difettava altresì
, i-464: quale una selva ismisurata e nuda, / se virtù piova in
v'enprometto està nemistà mia / cortesemente e con omìl parvenza. chiaro davanzati,
iii-233: leva chi falla adesso, / e punisci ancorquegli, / se ti fosser frategli
/ rispuos'io lui, « l'una e l'altra fiata; / ma i
mano, se voi signoreggiassi più mare e più terra che voi non fate. quercente
aldobrandino di cambio, rare, e se tocca. i-i: se
appunto per le sue arie di grandezza e di sufficienza. palazzeschi, iii-14:
vi tiene il posto della signora, e quasi sempre signora vera, principessa, la
a grato. petrarca, 90-6: e 'l viso di pietosi color farsi, /
di tratto in tratto chiudevo gli occhi e poi li riaprivo e non sapevo se
tratto chiudevo gli occhi e poi li riaprivo e non sapevo se avessi o no dormito
latini, rettor., 3-7: sovente e molto ò io pensato in memedesimo se.
in memedesimo se. lla copia del dicere e lo sommo studio della eloquenzia àe fatto
iv-i-8: massimamente in quelleparti dove io mirava e cercava se la prima materia de li
morte mia fu cruda, / udirai, e saprai s'e'm'ha offeso.
fiate / quante mai dissi il nome / e molte più, baciar converrebbe. ariosto
questo se è un muro divisorio tra voi e la grazia di dio. tommaseo [
. v.]: il se affermante e il se dubitante paiono contradizione e non
affermante e il se dubitante paiono contradizione e non sono. il se è sospensivo
neppureoperarlo. avevano degli scrupoli, dei ma e dei se. b. croce,
. sorgono sulla credenza che certe parole e certe rappresentazioni siano concetti, e perciò
certe parole e certe rappresentazioni siano concetti, e perciò sono problemi sotto ipotesi, problemi
, problemi ipotetici, neiquali è implicito, e si può rendere sempre esplicito, un se
se lo 'mperadore fosse savio in parlare e in opere. dante, inf,
1-iv-140): egli tentò più volte e col capo e con le spalle se alzare
egli tentò più volte e col capo e con le spalle se alzare potesse il
fosse ancora altra somiglianza fra la cortesia e la giustizia. crudeli, 2-112: le
le deluse / mie speranze lusingo, e tento io stesso / se trovarposso agli error
., di subito si rivolse colle mani e col viso e con tutto il corpo
subito si rivolse colle mani e col viso e con tutto il corpo al sasso.
periodo ipotetico, ridotto a brevissima e laconica formula -se no, no
esclusivamente per fini di comune interesse (e trae origine dal motto conclusivo della formula
assoluta, con roma per capitale, e spodestando tutti gli altri prìncipi italiani:
ma forse è un ricercar troppo lontano e difficile di cosa semplice e vicina. giuseppe
troppo lontano e difficile di cosa semplice e vicina. giuseppe mazzini nella famosa sua
un evento. può stare. io e mia madre si dovrebbe sorvegliarlo come un
madre si dovrebbe sorvegliarlo come un bambino e quasi è meglio che dio se lo tolga
3-9 (1-iv-324): sei fece chiamare e sì glidisse: « beltramo, voi siete
: « beltramo, voi siete ornai grande e fornito ». ariosto, 11-6:
ho detto, in mano, sìdi stupore e d'allegrezza è piena. baretti, 3-349
s. v.]: 'il se e il ma sono due gran minchionida adamo in
luogo; o che le troppe difficoltà e incertezze son proprie degl'inetti.
ri- spuose quelli ancora, / « e se la fama tua dopo te luca,
tua dopo te luca, / cortesia e valor di'se dimora / ne la nostra
se, ricordando, il cor pentuto e fermo / possa con tua clemenza aver perdono
sai ben quant'io sono / vissuto enorme e fuor d'ogni buon atto. ghislanzoni
il mio sogno / si avverasse! óiacosa e mica, cxiii-162: ho tanto freddo
colui in pace vi guide, / - e mostrai 'l duca lor - che coppia
idio vi doni pace / ad tutti e te ancor più su sublimi, /
sfregia / del pregio de la borsa e de la spada. poesie musicali del trecento
. riferito alla terza pers. sing. e plur., con valore di compì
di vantaggio o di dativo etico (e si usa dinanzi ai pron. atoni
): bruno, comperati i capponi e altre cose necessarie al godere, insieme
necessarie al godere, insieme col medico e co'compagni suoi se gli mangiò.
amoroso affetto, / la fé spogliare e se la messe a letto. giacosa e
e se la messe a letto. giacosa e mica, cxiii-118: che gelida manina
ci (ed è di uso region. e ant.). ca, il
al cane, gli scoprì i denti e glieli guardò, stringendo i suoi fino a
, xxxv-i-26: tutta nocte sì foìo / e citu ad mare set ne gio.
non puote esserbuono chi le tribulazioni del mondo e i pericoli non sof- fera in pace
fera in pace, ma se ne cruccia e lamenta contra dio. novellino, xxviii-810
xxviii-810: lo maestro se n'andò e perdé il pres'o suo. boccaccio
si possono con più difficultà corrompere; e quando bene si corrompessino, sene può sperare
rapire / pur se stesso a l'assalto e se ne sforza, / manon conosce in
/ carnevale se ne va: / e con me se ne van tutti / e
e con me se ne van tutti / e cenini e deschi molli, / i
se ne van tutti / e cenini e deschi molli, / i piccion, le
molli, / i piccion, le stame e i polli, / i salami ed
/ i salami ed i prosciutti / e i pottaggi in quantità. bonsanti,
di questo argomento] lo sponitore brevemente e seguirà la materia di tullio. dante
mi parea che sivolgessero ad uno nume bello e corrente e chiarissimo, lo quale sen
che sivolgessero ad uno nume bello e corrente e chiarissimo, lo quale sen già lungo
'n perde [di laura], / e più certezza averne fora il peggio.
1-04: cheti se 'n vanno, e pure alcun col vero / la dubia speme
della famiglia o degli appetiti de'padroni e degli amici loro. testi, i-139:
, ii-5-40: le donzelle di corte e le matrone / tutte allor se gliaffollano all'
gliaffollano all'intorno / per sapere il valor e l'occasione / dei ricchi doni ond'
sen vivono, di coloro che tante e sì varie strade, onde chiara fama si
2. come pron. rifl. e particella pronom. riferito alla terza pers
riferito alla terza pers. sing. e plur., talora anche pleonastico:
voi pure meco professa eterne obbligazioni, e queste se le accrescono maggiormente dal benefizio
ciascuno ad offerire, / chi vove e chi vetello, / chi castrato e chi
vove e chi vetello, / chi castrato e chi agnello / oi altra bestia grossa
so [di gesù] sant corp beà e glorios / i lo destendon se l'erbo
usato nella formazione dei compì, indiretti e preceduto dalle rispettive prep., per
: elli èe cittadino inutile a sé e periglioso alla sua cittade et al paese.
conv., i-i-4: la cura familiare e civile... convenevolemente a sé
sé, bisogna mostri d'avere loro rispetto e reverenzia, e in questo più presto
d'avere loro rispetto e reverenzia, e in questo più presto essere abbondante che
angustie / quei filanti paradisi / di libertà e d'obbedienza? -come pron
mente prove- deno a sie de rectore e signore. petrarca, 53-73: orsi,
orsi, lupi, leoni, aquile e serpi / ad una gran marmorea colonna /
. bartoli, 9-31-1-24: il mare e i venti in rotta fra sé. salvini
avevo fiducia per quel tanto di trito e di gratuitamente... cincischiato ch'essi
laso per la mia parte libbre cl lecondussero e altrui. b. davanzati, ii-341:
sé scontor il verbo (e conferisce maggiore enfasi alla frase rispetto al
vincie om sé, che sopra onni vittoria e presio- sa. lacopone, 90-88:
che troppo è caricato, / che frange e perde seve e lo suo frutto,
, / che frange e perde seve e lo suo frutto, / simile, amore
morte entra in porto / molto gioioso e fino, / e per zo è chesé
porto / molto gioioso e fino, / e per zo è chesé tanto rinova. dante
, tira / in sua sustanzia, e fassi un'alma sola, / che vive
fassi un'alma sola, / che vive e sente e sé in sé rigira.
alma sola, / che vive e sente e sé in sé rigira. boccaccio,
a così fattopartito il folle amore di restagnone e l'ira della ninetta sé cente
l'ira della ninetta sé cente e giustamente scusante..., pinse in
persuasi, ma apparecchiati a difender e sostener la mia dottrina contro a qualunque
medesime. novellino, xxviii-812: giudicò e sentenziò ch'ai figliuolo fosse tratto l'
ai figliuolo fosse tratto l'uno occhio e a se medesimo l'altro. dante,
tutti noi / la coscienza avvilisce, e così il vivo / natio color di risoluto
quarta così combattuta presso lefondamenta da sé sola e, come dicono, 'nuda', la vogliono
seriman, i-64: io scrivo una storia e narro ciò ch'è avvenuto, e
e narro ciò ch'è avvenuto, e se in costei alcune donne ritrovano il
ambizioto frate matteo disse sé avere vedute e udite. galileo, 1-1-ne, e basta
vedute e udite. galileo, 1-1-ne, e basta in questa raccolta alla mia, che
sostanza, ma essi ci mettono più arte e più ciurmeria e fanno veder manco superbia
ci mettono più arte e più ciurmeria e fanno veder manco superbia. de amicis,
esclude un giusto sentimento di se stesso, e il piaggia non ha nemmen questo.
, che si mette innanzi se stesso e ne rifà la storia. e in questo
se stesso e ne rifà la storia. e in questo sé più profondo si realizza
realizza l'autocoscienza, il vero io, e quindi lo stesso presunto io empirico.
del non servire al suo sé; e sollevandolo sopra di sé, lo fa meglio
a sé, lo occupa per la singolarità e per la maestà del suo stile.
per la maestà del suo stile. e. cecchx, 7-56: da noi i
in generale son gente molto a sé e anche un po'superbetta. -per
g. m. cecchi, 1-i-194: e vi so dire che gli è valuto l'
l'aver non ha la punta del piede e della spalla sulla stessa linea. da
rimo fanno una cosa in dieci dì, e li doi senza il secondo -in
secondo -in sé, in sé e per sé. nell'essenza metafìsica,
a fano in 12 dì, e li doi senza il terzo la fano in
scendo i suoi pericoli, perduto già triesti e ogni cosa sucmie idee non si trova
da sé, invitò considerato in sé, e perciò fuori della mia mente. leopardi,
ammettere che nella realtà ci sia il falso e il con l'inimico, si tagliava
da sé male o il negativo in sé e per sé. gramsci, 1-40: la
è con voce tronca / e penne e libri, e da sé se
voce tronca / e penne e libri, e da sé se li pigli
voce tronca / e penne e libri, e da sé se li pigli. foscolo,
la nobiltà indifferentemente ha voto. danzica e altre due terre di prussia..
.. ora si reggono da per sé e pagano tributo a polonia.
triangulidella superficie segnata b ciascuno da per sé e le dette cinque riquadrature gionte insieme,
il medesimo della riquadratura dei due quadranguli e quattro trianguli della superficie segnata c.
villani, 11-87: bindo v'andò, e da sé a lui aperto limostrò tutti i
cicilia..., poi tornò qua e stet- teci alcuno tempo di per sé
pioggia finissima, che sarebbe braio e di marzo di per sé e con altre
braio e di marzo di per sé e con altre erbe. machiavelli, 1-iii-1380
vono, insieme o di per sé, e ad tutti farai intendere che perniente venghino alla
più nazioni: per ovviare a le querele e confusioni che potessero nascere, fa dibisogno
insieme, come se fosse prosa; e dipersé parimente il secondo quadernario. -naturalmente
. salvini, 39-iv-240: il bianco e 'l vermiglio, belli e vaghicolori, erano
: il bianco e 'l vermiglio, belli e vaghicolori, erano in quel volto dipersé,
in quel volto dipersé, ma più luminosi e più splendidi per la vicinanza del nero
bacchetti, 1-ii-101: alto della persona e magro, di una agile magrezza adusta e
e magro, di una agile magrezza adusta e svelta ch'era di per sé elegante
. sacchetti, 166-71: alessandro ridea e volgesi all'amico, dicendo: «
avea paura d'un paio di tanaglie, e costui me l'ha tratto con un
. bartoli, 17-2-95: il senno e quel che diciamo essere bene in sé l'
nessa col concetto della 'cosa in sé'e del 'noumeno'kantiano. pare difficile escludere
derivazione dell''oggettività esterna del reale'e del così detto realismo greco-cristiano (aristotele
l'intima logica del criticismokantiano conduce all'idealismo e alla negazione assoluta dell'oggetto in sé
quello che ella è, in sé considerata e per tutte le sue cause. mazzini
si combatte la tassa in se stessa e quanto alla sua entità. -moltiplicare in
della francesca, 85: quando i censi e le cose sono equali al numero,
censo, poi demez- zare le cose e quello demezzamento montiplicare in sé e ponere
le cose e quello demezzamento montiplicare in sé e ponere sopra il numero; e la
sé e ponere sopra il numero; e la radici de la somma meno il
. che sa dominare i propri impulsi e sentimenti o superare il turbamento che ne
ridiventato alla meno peggio padrone di sé e andava considerando la sua strana compagna
, 125-2: dicerà della scritta per sé e del ragionamento per sé. guittone,
tanto, come per sé vale scudo e spada. iacopone, 65-162: riccheze
sua persona. piccolomini, 10-102: affetti e passioni,... per sé
giacomo da lentini, 22: occhi e talento e core / ciascunfer sé s'argoglia
da lentini, 22: occhi e talento e core / ciascunfer sé s'argoglia. chiaro
b. iacopi, v-399-10: baldovino e ssimone suo filgluolo, per seie e
e ssimone suo filgluolo, per seie e per lapo suo fratello. pirandello, 8-777
per idonei procuratori contutti gli atti, ragioni e strumenti. -raccolto in sé.
sé, con una mano chiusa sul manto e gli occhiprofondi e chiari intenti nel vuoto:
una mano chiusa sul manto e gli occhiprofondi e chiari intenti nel vuoto: pareva pieno d'
rapporta. -con le sole proprie doti e forze. musso, 206: 1
ma tu sei quel che li riveli, e quando vuoi li fai rimanere
mar l'ha re- ceputo; / e chi possi provare, né pensar che restesse
con le barbe più nere gli vedete e sopra sé andare e carolare e giostrare.
nere gli vedete e sopra sé andare e carolare e giostrare. -
vedete e sopra sé andare e carolare e giostrare. - senza protendersi
un ragazzino che sta molto a sé e non dà noia. -stare con
sé, udendo così fatto ragionamento, e varie cose se gli aggirarono per la
, / conoscendo quale ell'è / e non quale ella si vede, / tornerà
accidente apopleticoche gli tolse l'uso della lingua e in parte ancora la cognizione; e
e in parte ancora la cognizione; e quantunque ricuperasse la favella e tornasse alquanto
cognizione; e quantunque ricuperasse la favella e tornasse alquanto in sé, pure non
buono ad altro che a fare de'disegni e de'cartoni. -tutto di sé
a cui non importa che di sé e che non ha cuore per nessun altro
grande, di sé stessa uscio, / e che si fésse rimembrar non sape.
madre venne risentendo; apre gli occhi e dice... « lo mio figliuolo
x-71: niuno di noi vive a sé e niuno muore a sé. tommaseo [
va da sé'(dicono glispensierati). e ripetuto con più forza: 'da sé da
stesso... ognun per sé, e dio per tutti. ibidem, la nuca
chi fa per sé, fa per tre e chi fa = voce dotta, lat.
v.]: ognun pensi per sé e dio per tutti. ojettisebaste2 (sebasto)
pigliare fino a natale lascialo andare; e per san tomè piglia il porco per lo
dal lat. saeta (v. seta e setola), con dileguo dell'occlusiva.
a. cocchi, 8-346: bianca e sebacea materia. spallanzani, esplicita con
del naso. opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti di milano, iii-224: solleva
la cute] a guisa di squame e poscia a foggia delle croste dei lebbrosi,
lebbrosi, qualora sovrabbondi la materia pinguedinosa e sebacea accennata. savinio, 27-261:
la mattina portava ancora la pelle del sonno e il lustro delle secrezioni sebacee.
grappolo situate negli strati superficiali del derma e distribuite su tutta la cute (a
(a eccezione delle palme delle mani e delle piante dei piedi), che secernono
dei piedi), che secernono il sebo e lo riversano nei follicoli piliferi o suh'
; sono ovoidi, un po'giallastre e quasi opache; hanno parete propria,
alifatico usato per la preparazione di resine e anche nella fabbricazione di candele e in
resine e anche nella fabbricazione di candele e in profumeria. porro lambertenghi
in dissoluzione un po'd'acido sebacico, e di là passa al gazometro. lessona
il liquido dall'acetato di piombo, e scomponendo il precipitato dall'acido solforico.
. region. frittella ricoperta di formaggio e miele (ed è tipica della sardegna
'sebadas': frittelle ricoperte da formaggio fresco e da uno spesso strato di miele amaro.
di miele amaro. = voce sarda e, in partic., campidanese, dallo
dial. azavara (standard zàbila) e catal. atzabara, (atzavara) e
e catal. atzabara, (atzavara) e piedi l'ammiraglio con buon numero
'aloe'; cfr. anche sicil. qabbara e calabr. % àm 9
nel 1081 dalr imperatore alessio i comneno e passato nel 1163 al secondo posto,
, al patriarca, al sebastocra- toro e a cesare servivasi della bolla di piombo.
dignità particolare col titolo di despota, e volle che fosse la pnma dopo l'imperatore
da oepaoxóg (v. sebaste2), e xqùxojq = dal lat. sebennytìcus (in
, i-159: 'sebbene', per benché, e uncerto avverbio che ne'principali lumi di nostra
di nostra favella non si trova, e sarei forse per crederlo moderno anzi che
volta la mangiatoia restò contro il muro, e il muro non si sfondò; e
e il muro non si sfondò; e il cavallo non camminò, se bene io
.. come da vero amico; e seben non ho cervello per comporre, presumente
. avversativa nella prop. principale (e col verbo sia al cong. sia
por- tughese, entrò ne le nave e dissene, se ben li figlioli del re
soranzo, lii-3-40: si fermò poco lontano e, sebbene non aveva seco né danari
persone conmolta abbondanza di danari, di viveri e di ogni altra cosa necessaria. davila
morto il maresciallo di sant'andrea; e sebbene la vittoria fu dalla divina
benignità che non vorràricusare di sentir le prime e ultime voci di un figlio che l'
un figlio che l'ha sempre amata e l'ama. -in un costrutto
. = comp. da se1 e bene1 (v.).
quando sopra il bianco de l'ochio e sopra il nero d'esso se vede
vino proveniente dalla città egizia di sebennito e molto apprezzato nell'antichità classica.
, il trebellico di napoli... e altri infiniti. dal nome della
infiniti. dal nome della città e distretto di 2e|3évvi>xog 'sebennito'. sebenzano
sebenzana è tratta da forse cent'ottanta e più piedi di fondo. sebéstena
nella farmacopea antica per le proprietà lassative e dolcificanti. dizionario universale delle arti
dolcificanti. dizionario universale delle arti e delle scienze (chambers) [
che tira al nero; assai dolce e di carne o polpa glutinosa o appiccaticcia.
; le sebeste sono mucilaginose, dolcificanti e un po'lassative. altre volte venivano secche
. altre volte venivano secche dall'india e anche dalle antille per uso di farmacia:
scoride], 170: consimili alle prune e nelle fattezze e nelle facultà loro sono
170: consimili alle prune e nelle fattezze e nelle facultà loro sono quei frutti che
chiamano 'sebe- sten'et i greci mixa e mixaria... cominciarono a portarsi
loro in italia al tempo di plinio, e benché ora vi sieno rari, trovansene
sieno rari, trovansene però ne'giardini tenuti e coltivati con molta diligenza. è l'
grande. la corteccia nel tronco biancheggia e ne'rami verdeggia. le frondi son tonde
noccioli dentrotriangolari et assai proporzionati al frutto. e sono quelli che son maturi, freschi
nel verde nereggia et al gusto dolci e viscosi, et imperò se ne fa
, si porta a vinegia d'alessandria e di soria, del che ci rendono certi
che vi si ritrovano dentro, il colore e la dolcezza che nel gustarlo vi si
c. citolini, 209: il pruno e le pruna sue... e i
pruno e le pruna sue... e i sebesten, che sono frutti simili
è mezo nella sua complessione tra calida e freda. dalla croce, ii-100: lodano
overo il decotto delle giuggiole, del sebesten e della liquirizia. dizionario universale delle arti
della liquirizia. dizionario universale delle arti e delle scienze { chambers) [s
l'amico flora c'intrattiene con arguzie sebetiche e aneddoti letterari. sebèzio,
s. maffei, 288: o erbosa e fiorita, o fresca e morbida /
: o erbosa e fiorita, o fresca e morbida / sebezia riva! metastasio,
arrivano / là dai sebezi climi / e dalla man degli esuli / che lacrimando
, dere in contorno gli aggetti o sporti e le parti ritratte o sbrigliato per li
parti ritratte o sbrigliato per li paschi e tra le giumente sebezie, qualirientranti, come
. sébo, sm. materia grassa e untuosa secreta da -retta secante (anche solo
contribuisce a manteneche interseca una curva (e, in partic., una circonre
., una circonre morbida la pelle e a difenderla dagli agenti ferenza) in punti
semidiametro esterni. ed e la tangente dh, e di grado in
ed e la tangente dh, e di grado in grado, venendo da d
del corpo umano, senza genti e le secanti. manfredi, 2-148: la
di spremersi maggiore del raggio, e negli angoli acuti maggior angolo e
raggio, e negli angoli acuti maggior angolo e sebo dalla faccia.
in coordinate rettilinee. vane nubi e 'l mobil vento. marmitta, 170:
, 170: libero vidi vago pesce e snello / con lento nuoto gir secando tonde
indi calando, / si gittò sovra tonde e lungo al lito / di libia se
. / terra terra sen va tra rive e scogli / umilmente volando. b.
sponde, / con le tenere braccia e co'i piè vaghi / nude ninfe
di sostanza oleosa che esce dalle cellule e inumidisce specialmente la pelle del naso o
= voce dotta, comp. da sebo e dal tema del gr. pf) yvvni'
seborrèa, sf. medie. aumento e alterazione della secrezione del sebo. -in
= voce dotta, comp. da sebo e dal tema del gr. gèco 'scorro',
. secàbile, agg. ant. e letter. che si può tagliare in
i marmi ancor secatoli / vai collocando e, del sepolcro immemore, / i pa-
couno ferro multo secàbile, ferìo assandro mortalemente e, morto, lo gictò a terra
fiorentino, l-a-i: secacul bianco e mondo, cioè iringi, cioè calcatreppi,
di una voce ar. secàggine e secàgine, v. seccaggine.
riso, che si presenta come polvere incolore e per idrolisi si trasforma in fruttosio.
avvertenze di lunghi tempi, con anatomie e secamenti di animali, di piante, di
animali, di piante, di pietre e di ogni altra cosa. =
ant. sorta di sciroppo di zucchero e miele. bencivenni, 7-32: il
mellierato o col secaniabin, prese parti equali e cuote secondo la doctrina di sopra,
d'un angolo, dicesi 'corda seconda'e 'sino secondo', 'saetta seconda, 'tangente
secondo', 'saetta seconda, 'tangente seconda'e 'secante seconda'di quell'arco o angolo
di dove il fiume xanto conoscerlo e per compararlo con un altro, si può
= voce dotta, comp. da secante e dal suff. gr. -oeiòf|5 '
{ sèco, sèchi). ant. e letter. tagliare, recidere un organo
: le aie loro sì le rompa, e non le sechi ovver tagli con coltello
/ che gli secò le fauci, e la parola / troncò ch'a la risposta
empi ministri a lor secando vanno / e la molle dell'uom tunica prima / scevran
del piè diritto il dorso lambe / e i nervi del tallon seca in passando.
: ippolita disse, tendendo l'uno e l'altro polso: « bacia! »
! ». egli ne afferrò uno, e col coltello fece l'atto di secarlo
tasso, n-ii-50: il medico seca e cuoce alcuna volta coloro i quali ricuserebbono
volta coloro i quali ricuserebbono il ferro e 'l fuoco. sagredo, 1-69:
/ con la mia spada la qual punge e seca. -con riferimento alla raffigurazione
ricca / quella aspra sitibonda, sorda e cieca, / che nel fior ogni
con la sua falce, la qual punge e seca / e lassa sempre 'l segno
, la qual punge e seca / e lassa sempre 'l segno ove s'appicca.
. -troncare, segare; tagliare rami e fronde. -anche assol. bestiario
albero in edifici vai, secando, / e ciascun per arbusto, e pali a
, / e ciascun per arbusto, e pali a viti. soderini, iii-7:
mezzo di detto monte, secandolo a traverso e non toccar le sue cime.
, solcare, attraversare con moto rapido e sicuro un fluido o una sostanza gassosa (
, vi-296: ha patito gran fortuna; e con l'aqua ingalia, sempre secando,
in seno / librandosi per l'aria; e con grand'arte / secan le
circondano, parte la penetrano a dentro e quasi la secano per mezzo. c
iii-5-2-29: l'estate, calando tacque e riducendosi a'letti de'fiume o de'canali
viene a secarlo per il mezzo e feconda le sue campagne ripiene d'orti
la virtù, nel vizio agreviansi / e vergogna nel fin con essi arrecano.
132: è vizioso non dividere le specie e numerare in genere, e tal partire
le specie e numerare in genere, e tal partire è rompere e spezzare, non
in genere, e tal partire è rompere e spezzare, non secare e spartire.
è rompere e spezzare, non secare e spartire. 5. geom.
immobile del compasso in punto c, e con l'altro piede mobile descriveremo una
porzione di cerchio che sechi in punto g e h, dei due lati dc e
e h, dei due lati dc e ce, che contengono l'angolo dce.
che contengono l'angolo dce. c. e. gadda, 53: manifestai alla
del parallelogrammo si secano nel loropunto mediano. e non è tutto: esse ne dividono l'
segare. secare2 e deriv., v. seccare e deriv
secare2 e deriv., v. seccare e deriv. secato (pari. pass
nove volte inquelle acque, farò di terra e di erbe un novo altare, et inuello
giovanni, non è ancora compiuto, e le palme, che essi recisero, non
medicare, le considerano dipinte con diletto e ne traggono utiliinsegnamenti. 2.
spellani, 1-1-36: item pagai a bilino e a fede de rometello per secatura de
cotognino; altri sono diversamente avvenati, e nelle secature secondo toccorso delle vene si
toccorso delle vene si veggono vari ondeggiamenti e diversità de colori. 2
cavalco mule strette in torculi da berette e pasciute a secatura di tavole.
partito un lato in due parti equali e a quella secatura, dal centro tirata
difficile o addirittura impedisce la navigazione (e celebri erano, nella marineria antica,
volìa, / veggendo la sua gente istanca e doma, / non sembl'a.
tempo, ché sopravveniva il verno, e ancora il mare che era da navicare,
poggibonsi, cxxxi-154: avemo buon vento, e fu sì forte che era troppo,
dì naturali andamo se- cento miglia; e così forte andando, avemo grande paura,
, ché potavamo rompere agli molti scogli e secche che sonoin mare. g. brancati
de argini per tuto è poca aqua, e sono algune seche de arena e altre
, e sono algune seche de arena e altre de pierà. e...
de arena e altre de pierà. e... in quello colfo se rompèno
... una descrizione pittoresca del flusso e riflusso del mare che gonfiando soverchia i
del mare che gonfiando soverchia i lidi e ritirandosi discuo- pre le secche a'naviganti
prossima di quel che si credeva, e per non dare nei pali e nellereti d'
credeva, e per non dare nei pali e nellereti d'un apparecchio di pesca, ci
ne vien bel bello additando le secche e gli scogli sparsi qua e là per lo
le secche e gli scogli sparsi qua e là per lo pelago della vita.
della vita. palazzeschi, 6-181: sergio e osvaldo s'erano incagliati, oramai senza
li fiumi, li lachi, le fontane e li puzi tucti assec- caro.
-in senso concreto: luogo arido e secco o anche desertico. g
savi, 2-ii-254: le starne abitano e ne'monti e ne'piani...
: le starne abitano e ne'monti e ne'piani... vivono ne'luoghi
, 10-13: il terzolle era in secca e il canneto, diversamente da adesso,
quel che la gran secca / coverchia, e sotto 'l cui colmo consunto / fu
colmo consunto / fu l'uom che nacque e visse sanza pecca. marsilio ficino,
degli eserciti: « ancora un poco e muoverò il cielo e la terra e
« ancora un poco e muoverò il cielo e la terra e 'l mare e la
e muoverò il cielo e la terra e 'l mare e la secca ».
cielo e la terra e 'l mare e la secca ». 4.
in paese largo, dove si truovada navigare e da solcar mare, e non per gli
si truovada navigare e da solcar mare, e non per gli stretti, andando sempre
borasca darai nelle secche, rimanendo rotto e fracassato. imperiali, 3-251
-anche, in un no ogni gente e così in sue le secche di barberia li
seccaggine della sete, la quaqualche lecceto e poi mi lasciassi in sulle secche. bandello
liacca, ch'io t'uccida, / e ch'io t'insegni farmi le cilecche:
voglio bene perché tu se'giovano, e poi invecchi, e avarai poi bisogno d'
se'giovano, e poi invecchi, e avarai poi bisogno d'altri, l'amicizia
d'altri, l'amicizia manca, e tu rimani in su le secche ai barbaria
aretino, 20-218: ecco che sarai savia e perciò i rimasti ne le secchie di
stata tutto quel dì in pre- dicamento e speranza delle sue nozze e poi restar su
pre- dicamento e speranza delle sue nozze e poi restar su le secche? caracciolo
, 298: fa'd'avere dei denari e non giucare, ché ariosto, 1-iv-587
foggia di- leria 60 miglia tra greco e tramontana e fa onore alla punta di
leria 60 miglia tra greco e tramontana e fa onore alla punta di leria che
una situazione incresciosa, da azioni monotone e ripetitive (e la causa stessa di
incresciosa, da azioni monotone e ripetitive (e la causa stessa di tale fastidio)
diceva: « pon qui questo », e l'altra: « pon qui quello
: « pon qui quello », e l'altra mi toglieva la zappa di mano
l'altra mi toglieva la zappa di mano e dicea: « questo non sta bene
: « questo non sta bene », e davanmi tanta seccaggineche io lasciava stare il lavorio
davanmi tanta seccaggineche io lasciava stare il lavorio e uscivami dell'orto. sacchetti, 192-134
... ogni seccàgine, ogni scellerata e disonesta maniera della donna pazientemente sosteneva.
un capogiro, un consumamento, una seccàgine e un tedio da morire. goldoni,
è ito a farsi stampare a pisa e mi sono tolta dinanzi quella seccaggine:
montale, 21-27: oggi ufficio mattina e sera da papà. gran seccaggine.
l'officio suo tesoriero... e la seccàgine sua donna d'onore.
. -con meton.: persona fastidiosa e importuna. cronaca di isidoro minore volgar
in qua impediscono il corso agli intelletti e trasmutano la poesia in matrona che sbadigli
§éccaa, v. zecca. sità e con seccaggini chiedere a dio che loro dia
colà vor che fia indurabile e seccabile per la terrestrità. rei
quest'opera, perché v'ho più libertà e immu = agg. verb
'essiccativo'. seccacoglióni, sm. e f. invar. persona petulante,
invar. persona petulante, invadente e fastidiosa; seccatore. mazzini, 28-50
, 28-50: gl'inglesi mi fanno spese e tutto. in unaltro paese mi darebbero del
= comp. dall'imp. di seccare e coglione (v.). seccacul
ant. sécca fìstola), sm. e f. invar. persona insolente e
e f. invar. persona insolente e seccatrice. castelletti, 1-11: madonna
= comp. dall'imp. di seccare e fistola2 (v.).
dubbio avete sprezzato l'affetto de'parenti e la patria vostra, e le delizie
affetto de'parenti e la patria vostra, e le delizie del mondo avute per nulla
contrade per venire a noi uomini rustichi e idioti e che abitiamo in questa seccaggine
per venire a noi uomini rustichi e idioti e che abitiamo in questa seccaggine dell'eremo
esprimere con frasi sempre imagine / e quasi partì seco per mitade: / di
non secàgine, / persa è la pompa e la civilitade. no, chi
1-142: dovremo pur troppo avere a memoria e ricordarci di una seccàgine d'ulivi molto
ricordarci di una seccàgine d'ulivi molto strepitosa e quasi universale succeduta ai nostri tempi.
, 1-9-119: se le cerimonie di costà e le visite e le altre seccaggini vi
le cerimonie di costà e le visite e le altre seccaggini vi rapiscono ai vostri studi
del mon- senis. -opera insulsa e noiosamente priva di interesse. algarotti,
è una seccaggine. -problema capzioso e sofistico. giannone, i-321: né
consumar inutilmente il tempo in quelle seccaggini e vane ricerche se l'anima sia nel
, ovvero si generi dopo il mescolamento e fermentazione con quello della femmina quando il
è da por troppo, chéfa mala macchia e riesce co 'l tempo seccaginoso; e pochi
macchia e riesce co 'l tempo seccaginoso; e pochi sono quegli uccelli che bezzichino le
. targionitozzetti, 12-6-230: i signori suardi e formisani... riconobbero contenere [
contenere [i noccioli minerali] la metà e più del rame del loro peso,
mare vi è una torre... e sopra detta torre non vi sono in
in molte parti (a riserva del timo e poche altre seccagi-più che 8 palmi d'acqua
che 8 palmi d'acqua... e li seccagni di detta torre dunose).
uopo. casti, iii-146: un orrido e seccagginoso scampanellamento accompagna le loro sacre funzioni
è quella di non usarsi que'freddi e seccagginosi complimenti che sono l'argomento della
anche il principio della scarrozzata fu increscioso e seccagginoso. -molesto col proprio comportamento.
quantunque alle volte seccaginoso, è sottile e filosofico discettatore. = deriv. da
, 6-ii-998: dovremo purtroppo avere a memoria e ricordarci ai una seccagione d'ulivi molto
ricordarci ai una seccagione d'ulivi molto strepitosa e quasi universale succeduta ai nostri tempi.
stanno queste tre isolette... picciole e sterili e secche. caro, 3-1113
tre isolette... picciole e sterili e secche. caro, 3-1113: col
ne lasciammo / la palmosa seiine; e 'n su la punta / giunti di lilibeo
costeggiavano quei liti, andarono sempre scandagliando e misurando il fondo dei luoghi per i quali
di scegliere quelle che sono più sostanziose e salubri per alimento. algarotti, 1-vi-23
picciolo seno di mare mal sicuro, e quasi sempre piuttosto seccagna che genova
chiamo..., imperoché questa e non altra ti potrà pacificamente scorgere per lo
scorgere per lo mare delle mondane tempeste e sicuro da scogli e da se- cagne
mare delle mondane tempeste e sicuro da scogli e da se- cagne condurti al desiderato porto
solamente valevole per uscire dalle solite seccagne e da'iccioli operati degli antecessori, [
nei lati irrigui desiderano gli spazi agiati e larghi; nei luoghi seccagni, men spaziosi
larghi; nei luoghi seccagni, men spaziosi e più ristretti insieme amano di stare.
a miglia 5 troveraivada, quale è seccagno e vi si entra per canale...
avrei giurato da quel suo visuccio pallido e seccagno, tutto zigomo e mascella.
visuccio pallido e seccagno, tutto zigomo e mascella. = dal lat. siccanéus
. 3. in modo brusco e improvviso. adr. politi, 1-608
deriv. da seccagno. seccamente e saltò nel torrente volando oltre i cespugli
di piante con molti rami camente tra pietre e solchi. secchi. taglia tutta codesta
, 27-ii-1988], 7: dezza e distacco, anche lasciando trapelare una
3. figur. situazione imbarazzante e incresciosa. sercambi, 2-ii-256: santina
da secco1. seccainchiòstro, sm. e f. invar. scherz. chi scrive
= comp. dall'imp. di seccare e inchiostrox. seccaiòla, sf.
un ulivo dà nelle vecchie, lo tagliano e lasciano venir su i polloni. lastri
pota il castagno, levandogli i seccaioni e le rame basse, le quali non sono
2. figur. persona alta e magra, spilungone. soffici, iv-247
. seccaia. seccamalati, sm. e f. invar. scherz. chi infastidisce
ispettori, visitatrici, giracase, seccamalati e vievìa. = comp. dall'imp
= comp. dall'imp. di seccare e malato1 (v.).
senza troppe parole, in modo scarno e stringato; sorvolando volutamente su un argomento
passati, poi che rufo efesio anco e galeno da pergamo, che furono medici,
non si continuino [gli argomenti] e quasi s'infilzino l'uno doppo l'altro
, in modo che paiano quasi annoverati e seccamente congiunti. della porta, 1-3
di sapere. galileo, 5-121: sfuma e ton- deggia l'ariosto, come quegli
abbondantissimo di parole, frasi, locuzioni e concetti; rottamente, seccamentee crudamente conduce le
provare ciò che quei libri affermavano seccamente e solennemente. -senza una lettera di
lode, che si dà altrui fredda, e seccamente, è peggiore assai del manifesto
fu da quelvescovo con non molto buona cera e insomma seccamente accolto. siri, 1-vii-313
via d'esperienza cominciò a trattarlo seccamente e a dargli degli ordini. montale, 3-91
rumore notturno. -in modo nudo e crudo. ruscelli, 1-200:
autor latinosì chiaro in lingua nostra così seccamente e fattovi le rimeche... a questi
nodi, viluppi, cappi; qua e là si interrompe, come tagliato seccamente