dimostra la necessità d'una scuola scientifica e d'una scuola preparatoria, quali esistono in
di cambridge in missione per oggetti scientifici e sir isacco newton lo riconobbe per uno
uno de'grandi astronomi di quell'epoca: e nel tempo stesso era il maggiore architetto
chi diavolo ha parlato di collezioni botaniche e zoologiche? e come sarebbe stato possibile
parlato di collezioni botaniche e zoologiche? e come sarebbe stato possibile adunarle? era
virtuale, secondo la tradizione filosofica aristotelica e scolastica). dante, conv.
è una vertù che si chiama scientifica e una che si chiama ragionativa o vero
. ottimo, i-178: l'autore e guido cavalcanti... furono contemporanei
.. furono contemporanei... e amicissimi: la quale amistade si creò inloro
si creò inloro per similitudine d'abito scientifico e per similitudine di costumi. achillini,
dalla nostra imaginazione, sono assai pericolose e molto differenti da quelle che dona il
quali non si giunge per via di elevati e scientifici intelletti, ma per via di
volontà. -che ha contenuti teoretici e dottrinali (un componimento).
abito / ch'i'n'abia onore e tu servigio e grazia; / e non
ch'i'n'abia onore e tu servigio e grazia; / e non ti veder
onore e tu servigio e grazia; / e non ti veder sazia / di star
nata propria / per dispregiar li visii e ogni miseria / e per mostrare a'buoni
dispregiar li visii e ogni miseria / e per mostrare a'buoni come s'imperia
carnale non solamente danna tutte le potenzie e virtù del corpo de l'uomo, ma
che si avvale dei metodi operativi rigorosi e precisi delle scienze. b. croce
tanto vale quanto antivedere o profetare; e il naturalista sarebbe in questo caso népiù né
questo caso népiù né meno che lo scientifico e metodico erede degli antichi veggenti. c
volle essere il più scientificodei pittori divisionisti, e scrisse due grossi volumi, appunto sulla
volumi, appunto sulla tecnica della pittura e sui princìpi scientifici del divisionismo. calvino
uno due tre, oppure a) e b) e c)? e così
tre, oppure a) e b) e c)? e così quando fai una
) e b) e c)? e così quando fai una contrapposizione di elementi
quando fai una contrapposizione di elementi positivi e negativi. fate tanto gli scientifici,
3. fondato sulla cultura positiva e razionalistica propria della scienza (la società
ma nociva nella vera società, interamente scientifica e razionale. bernari, 8-143: avevano
vaticinavano l'avvento di una società scientifica e tecnologica che distruggerà le arti. -che
mancanza di fede, se è sofferta e sincera, non si possono considerare colpe.
. svolto o eseguito seguendo criteri precisi e rigorosi (un'attività). -sistematico
una maggiore autorità,... e si arriva a una vera e propria organizzazione
.. e si arriva a una vera e propria organizzazione scientifica dello sciopero.
7. che è volto allo studio e alla ricerca o che ne è il
deriva); che porta contributi originali e significativi al progresso della conoscenza in una
soliloquio del prigioniero che pensacolla penna alla mano e che giunge alla posterità coll'unico suo
pensiero. nievo, 825: si lodava e si biasimava senza leggere, appunto perché
, appunto perché si apprezzava più lo spirito e l'intento che il valore scientifico e
e l'intento che il valore scientifico e la forma delle opere. b.
quelle che si dicono vocazioni di natura e spinte dell'indole o per dir meglio del
bottazzini [in storia della scienza moderna e contemporanea, ii-27]: la 'struttura di
una società democratica, non può (e non deve) servire da guida esclusiva
spesa complessiva dei fondi per la ricerca e per le sue applicazioni. -direttore
. -direttore scientifico: chi guida e coordina l'attività di un gruppo di
casa farmaceutica di svolgere attività di promozione e vendita di medicinali. la stampa [
informatore scientifico a cui affidare la vendita e la promozione di specialità medicinali per uso
, 20: più volentieri avrei tentato, e specialmente nelle università e in tutte le scuole
volentieri avrei tentato, e specialmente nelle università e in tutte le scuole italiane, non aveva
morte del padre lodoli, che qualche dotto e sciennulla o quasi della germania classica,
per essere una delle più scabrose, erte e difficili strade nelle vicinanze della metropoli e
e difficili strade nelle vicinanze della metropoli e che da lungo tempo è stata ritenuta
più se l'hanno i poeti appropriate e fatte familiari che alcun'altra maniera di scientifici
miei parlari sono retti agli uomini intelligenti e giusti agli uomini scientifici. sacchetti, 8-3
già nella città di genova uno scientifico cittadino e in aspetti della realtà).
se lo gramsci, 12-296: la massoneria e la chiesa positivisti assai scienze
bene sperto, che era di persona piccolo e spa vedere da presso e
e spa vedere da presso e il parlare con gli scientifichi dottori facesse
far professione di buono architetto essere scientifico e di naturale ingegno dotato. però che
b. fioretti, 2-5-205: omero e aristotile furono uo- min mirabilmente scientifichi.
1-40: cesare onorava molto li uomini scientifici e litterari. idem, 1-862: come
di là non è se non acqua, e così si tiene perli scentifichi.
il parlar politicamente intender il parlar comune e non scientifico né artifizioso, e per il
comune e non scientifico né artifizioso, e per il parlar retoricamente, per il
cosa che renda il medico più certo e scientifico della natura delle fratture quanto porvi
ossia, fuor di gergo scientificoi- de e statistico, mezzo affamato, la questione prende
scientismo. scientifista, sm. e f. (plur. m. -t
reazionariche si prospettano una 'evoluzione'di proprio comodo e ammettono l'importanza e l'efficacia dell'
di proprio comodo e ammettono l'importanza e l'efficacia dell'intervento della volontà umana
dell'intervento della volontà umana fortemente organizzata e concentrata soloquando è reazionaria. 2
proprio dello scientismo. ma'intellettuale e morale (cioè 'religiosa') di portata popolare
serie di concetti ricavati dalla filosofia della prassi e spesso contaminati con la filosofia deu'illuminismo
spesso contaminati con la filosofia deu'illuminismo e poi dell'evoluzione scientifista.
.. delle scoperte scientifiche del tempo e del razionalismo scientifista, che ebbe le
unico vero sapere quello delle scienze fisiche e sperimentali, di contro alla pretesa della
propri, non conoscibili dalla scienza (e il termine ha in seguito assunto una
indicando un'acritica esaltazione della scienza e insieme la dogmatica pretesa di applicare i
schemi pseudo-scientifici. vittorini, mente scientifica e perita, sempre parlava de cose divine.
in john ca sono le ideologie e le religioni laiche della piccola borthesia urbana
scientismo2, sm. insieme delle dottrine e delle pratiche religiose proprie della setta della
scientista2. scientista1, sm. e f. (plur. m. -i
scientifico ogni altra forma conoscitiva del reale (e può avere connotazione spreg.).
le stigmate davano scandalo perché la suggestione e la psichiatria le spiegavano senza doversi umiliare
ringhiera, con un sorriso tra tenero e sdegnoso sulle labbra. -adirato (
, voltatasi con un ciglio tra ridente e sdegnoso a lisa, disse: « vedete
tu ti regga / incontro all'ira; e 'l periglioso a dire / sol nel
ipofrigio era in uno stesso tempo minaccevole e sdegnoso, austero e mesto, atto a
stesso tempo minaccevole e sdegnoso, austero e mesto, atto a rivocare isoldati dalla battaglia
nobile cavaliere, chiamato guido, cortese e ardito ma sdegnoso e solitario e intento
guido, cortese e ardito ma sdegnoso e solitario e intento allo studio, nimico
, cortese e ardito ma sdegnoso e solitario e intento allo studio, nimico di messer
tomba fui, / guardommi un poco, e poi, quasi sdegnoso, / mi
per lo suo savere fu alquanto presuntuoso e schifo e isdegnoso. boccaccio, dee.
suo savere fu alquanto presuntuoso e schifo e isdegnoso. boccaccio, dee., 9-8
: messer filippo argenti, uom grande e nerboruto e forte, sdegnoso, iracunao
filippo argenti, uom grande e nerboruto e forte, sdegnoso, iracunao e bizzarro
nerboruto e forte, sdegnoso, iracunao e bizzarro. sacchetti, 66-8: coppo,
come che savio fosse, essendo sdegnoso e in parte bizzarro, cominciò in se
, / che fu sì altiera al mondo e sì orgoglio na. alfieri
alfieri, iii-1-272: come mai col cuore e la mente così pieni e infiammati del
col cuore e la mente così pieni e infiammati del bello...; con
tempra di caratterecosì magnanimamente sdegnoso, impaziente, e bollente, come potevi tu essere coi
irritazione che gli dava una passione dolcissima e occulta, e ch'ei non potea soddisfare
dava una passione dolcissima e occulta, e ch'ei non potea soddisfare. verga,
ch'escisse / come 'ncarnato tutto, / e non dicesse mut- to - a voi
a che pur guardi / sdegnosa al cielo e poi ti volgi a terra? mariotto
? mariotto davanzati, ciii-206: lui sordo e voi sdegnosa ognor fuggendo / dal viver
iennaro, 61: perché ne vai sdegnosa e tanto altera / di tua bellezza e
e tanto altera / di tua bellezza e del mio viver lasco? poliziano, 1-759
parermi donna piùdel debito altiera, troppo sdegnosa e tal volta spiacevole. bellori, 2-460
il quale sdegnoso da lei si scioglie e torce il volto e la mano. c
da lei si scioglie e torce il volto e la mano. c. i.
dei beni del demanio idrico. bonda e sdegnosa contro di'me, mentre l'aspettava
= nome d'azione da sdemanializzare. e tremante, fu un cotal colpo che mi
sé destarsi. verso quello andamento e quella armonia che meglio rendesse le immagini
che meglio rendesse le immagini delle cose e nello sdegnosissimo loro = comp.
lat. ex-, con valore privai, e da un orecchio dovesse meglio suonare.
, avendo prestissimo l'uso della bellissima lingua e 'l sdemoniato (pari. pass, di
sdemoniare), agg. senso vivacissimo e sdegnosissimo, eleggeva delle parole letter. liberato
influenza del demonio, sotle più proprie e spressive di ciò che scrivea.
ca-evento, una vicenda dell'alone di negatività e di lavresi, i quali sono d'
quali sono d'ottimo ardire... e non sono isdegnosi. malvagità che
, ma sdentate nonne. fogazzaro, e molto celebrato da'nostri poeti...
è il gran parlare delle paure e delle precauzioni riusciva a 5-33: « iesùmaria
« iesùmaria! » esclamò il viscontini, e il paolon, in bello
. ex-, con valore privat., e da desdentato: « euh! »
mondo un corridore umano, / e 'l cavalier che l'ammae
. /... se superbo calcitra e sdegnoso, / stancandolo per strade alpestri
sdegnoso, / stancandolo per strade alpestri e felle / nel maneggio si fa più sdemonizzazióne
. liberazione dall'influen sbilenco e sdentato. rigoroso. foscolo,
beatrice ammira, / verdeggiava immortale; e da'monizzazione dell'universo. suoi rami
, agg. ant. straziato nelle giunture e chiabrera, 1-ii-330: gonfio le
nelle articolazioni. gnoso / e con spirti di neve il bosco ombroso /
: donna, li pè se prènno / e clavellanse mo mare e questo la misera
se prènno / e clavellanse mo mare e questo la misera nave in conquasso, spezzolle
/ tutto l'ò sdenodato. alberi e timone. = var. di disnodato (
ecco l'altro il percuote nella guancia / e peggiare, si vuol triare poco poco
peggiare, si vuol triare poco poco e leggermente con acda una parte la mascella
un nodo, il girare golo del pancone e si sdentò'. una chiave la
: s'averà un termometro talmente sdegnoso e, per così dire, d'un senso
beccuti, i-93: sen già tutta leggiadra e tutta snella, / ritrosetta, vezzosa
tutta snella, / ritrosetta, vezzosa e sdegnosella, / da far arder d'amore
core una tal testolina / tanto capricciosetta e sdegnosella / quant'ella ètutta graziosa e bella
capricciosetta e sdegnosella / quant'ella ètutta graziosa e bella. - sdegnosétto.
qual [sofronia], poiche l'uno e l'altro un poco sdegnosetta ebbe guatato,
a confortarla / con alquante ragion belle e divote; / e pon l'audaci man
alquante ragion belle e divote; / e pon l'audaci man, mentre che parla
io ho voglia or di queste perle, e però ti priego che tu le porti
priego che tu le porti al duca, e lodale quanto tu puoi e sai al
al duca, e lodale quanto tu puoi e sai al mondo ». tassoni,
». tassoni, 2-31: pallade sdegnosetta e fiera in volto / venia su una
, in un raccolto / abito mezzo greco e mezzo ispano. a. contarmi,
le fece! / ah, sì gustose e leggiadre / le bambolone amorose, /
. ex-, con valore privat., e da un denom. da demaniale (
di ruote, di elice, di catene e simili: comando di ufficiali perché sia
buon vento lascia la spinta del vapore e si mette alla vela. -intr
. ex-, con valore privat., e da un denom. da dente (
nei denti, quando questi esistono, e l'assenza degli incisivi superiori mediani.
: questi mammiferi possono avere denti molari e canini, oppure essere al tutto sprovveduti
edentata, coniato da vìcq-d'azyr nel 1792 e diffuso nel 1798 dal cuvier.
arrechi ad una donna tessere sdentata, calva e senza naso, non però bellissima si
si chiamerà qualunque averà denti, capelli e naso. tornasi, lx-1-84: era costei
sessanta in settanta anni, grinzosa, sdentata e schiva. c. i.
marchesi cugini /... / e i 'don'a'quai le gonne / mancano
grimo, grinzo, rancio, lungo e magro, si imbriacò di me:
magro, si imbriacò di me: e io della sua borsa; e potendo tanto
me: e io della sua borsa; e potendo tanto goder del piacereamoroso quanto de le
si spassava in toccarmi, in basciarmi e in popparmi. martello, 6-i-448:
sdentata di mordere s'ingegni, / e giudichiam noi meglio de'savi incliti ingegni.
femminil così sensata / arringa, approva e il cavalier condanna, / che a sposar
la sdentata / per giuramento è astretto e per condanna. jahier, 60:
di filetto remuneratore, di lesso brodoso e di sostanza, il vitello macellato-completo.
.. / gli s'accostan le pecore e le lepri, / e sdentate anche
le pecore e le lepri, / e sdentate anche il mordono. -con
lasciare trattare alle mani paraletiche, alla boccasdentata e bavosa e fetida. guarini, 108:
alle mani paraletiche, alla boccasdentata e bavosa e fetida. guarini, 108: che vuoi
barba? quell'orecchie / caprigne? e quella putrida e bavosa / isdentata caverna
quell'orecchie / caprigne? e quella putrida e bavosa / isdentata caverna? marino,
? marino, 1-6-203: quel teschio scarno e nudo di capelli, / quella rete
di capelli, / quella rete di coste e di giunture, /... /
seppe a bocca chiusa. manzoni, fermo e lucia, 349: andava rimasticando nella
viii-600: baci di bocche insipide e sdentate, / baci d'amore e di
insipide e sdentate, / baci d'amore e di labbra guglielmotti, 810:
, 810: 'sdentare': contrario di addentare e di infuocate, / timidi baci
di infuocate, / timidi baci e baci di fanciulla, / baci di bim
, che sanno di nulla. c. e. gadda, 20-51: brontola e biascia
. e. gadda, 20-51: brontola e biascia giaculatorie eretiche e maledizioni oscene tra
20-51: brontola e biascia giaculatorie eretiche e maledizioni oscene tra le gengive sdentate.
sempre una ne tien nella farsata, / e s'una sega vecchia ed isdentata /
sedersi sullo scalino accanto a me, e incominciò a districarsi alla meglio i capelli con
soffocato an- ch'esso dalle erbacce. e. cecchi, 8-19: scivolando in canotto
. - pieno di tacche e poco tagliente. govoni, 9-389:
ce ne andiamo / il vento per capelli e ragnateli / scarpe di pioggia fresca e
e ragnateli / scarpe di pioggia fresca e alla cintura / il più sdentato coltellaccio
. ex-, con valore privat., e da dentato1 (v.).
(§dilàccio, $dilacci). ant. e letter. due parti di un
dello sdentare. 2. usura e ottundimento della rigatura interna delle armi da
, dopo molti tiri, agli spigoli e risalti dei pezzi rigati per la compressione
pezzi rigati per la compressione della polvere e lo sfregamento dei proietti. =
lat. ex-, con valore privai, e da dentellare (v.).
. ex-, con valore intens., e da un denom. da dentino,
deriv. da sdentinare. sderenare e deriv., v. sdirenare e deriv
sderenare e deriv., v. sdirenare e deriv. sderetacato, agg.
. dis-, con valore privai, e da un denom. da heres herèdis (
... adeo che fu l'ultimo e remase sderetata la casa. =
sf. ant. garbato rifiuto di lodi e onori. francesco da barberino,
: 'sdetta': verecondo rifiuto di onori e lodi che altri ti fa o ti dà
sdiacciare1-, voce registr. dal d. e. i. sdiacciare1, tr
andate regolari, doveva principiare a sdiacciare e darsi impulso alla vegetazione delle piante edallo sviluppo
lat. ex-, con valore privai, e da diacciare (v.).
guglielmotti, 810: 'sdiacciare': levare e uscire dall'addiaccio: contrario di addiacciare
di addiacciare nel significato proprio diquesta voce pastorizia e militare. = comp. dal
ex-, con valore di allontanamento, e da [ad] diacciare1 (v.
recipiente di latta riempito di acqua bollente e immerso nell'orcio per scaldare l'olio
nell'orcio per scaldare l'olio solidificato e riportarlo allo stato liquido.
). tose. fare molta confusione e baccano. p. petrocchi [
. ex-, con valore intens., e da un denom. da diavolo1 (
superbia] è inettaletizia, cioè letizia sconcia e sdicevole, la quale si mostra nel
, la quale si mostra nel riso e negli atti incomposti e dissoluti. f.
mostra nel riso e negli atti incomposti e dissoluti. f. f. frugoni,
quanto sia sdicevole il miscuglio di uomini e femmine, tanto più in que'procinti ne'
, coperte con di quei veli sutilissimi e cadenti giù per le spalle.
, 21-12-15: egli poi rimira le braccia e le bellissime mani non isdicevoli al formoso
mani non isdicevoli al formoso busto, e lei cinta d'uliva considera.
riprovevole, che contrasta con la decenza e la moralità. f. f
delle caratteristiche peculiari di specializzazione morfologica e funzionale acquisite col differenziamento, col conseguente
conseguente ritorno a una condizione più generale e omogenea. = comp. dal pref
. ex-, con valore privat., e da dif sdifferenziazióne, sm
lecellule dei tumori, in specie dei maligni e più dei gravemente maligni, offrono un
. ex-, con valore privat., e da differenziazione (v.).
quanto ben facesti a recarcelo! », e chi li poneva un pesce allato alla
allato alla bocca perché si sdigiunasse, e poi lo metteva in bocca a sé
cattoliche, storico-estetiche sdilin spensierata e libertina, / la quale per lo più
giuliani, i-220: pazienza io, ma e i miei figlioli, chime li sdigiuna?
lat. ex-, con valore privai, e da digiunare (v.).
almeno, / prima che voi stirativi e svegliativi / e sdigiunati e preparati siate
/ prima che voi stirativi e svegliativi / e sdigiunati e preparati siate. carducci,
che voi stirativi e svegliativi / e sdigiunati e preparati siate. carducci, iii-25-88:
a digiuno o sdigiunato, delle brutte metafore e dei ragionamenti per lo meno curiosi di
sdigiunare-, voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta
attesta in fagiuoli). sdìgno e deriv., v. sdegno e deriv
sdìgno e deriv., v. sdegno e deriv. slacciare, togliere,
gli le- veràe lo scudo dal collo e sdilacceràgli l'elmo. grazzini, 9-32
suo, disse che si sforzerebbe; e ponzato alquanto, sdilacciandosi la brachetta,
musa / ecco si turba, impallidisce e trema! / ecco vien meno! olà
. ex-, con valore intens., e da allacciare per dislacciare (v.
/ ora il grembiul s'allarga, sfibbia e sbraccia. grazzini, 4-302: perché
4-302: perché venire nella strada col vecchio e star fermi in quella guisa? sciagurata
. ex-, con valore intens., e da dilargare (v.).
: così nel finire del die- cisettesimo e nel principiare del diciottesimo [secolo],
videro che clori ed eurille, che tirsi e fileni, che gregge e pastori,
che tirsi e fileni, che gregge e pastori, che svenevoli e sdilinquati amoreggia-
che gregge e pastori, che svenevoli e sdilinquati amoreggia- menti. =
, la figlia, sedutasi tutta rossa e palpitante alle ultime battute d'un deliziosissimo
dall'altra parte, / quei di sapa e di mèl sdilinquimenti / di quei cui
. carducci, ii-10-125: quelli sdilinquimenti e quelle eleganze volgari non piacciono più oramai
oramai che ai commessi di viaggio forse e ai giovani di studio. fogazzaro, vi-149
lui, ad arte, perché gli ardori e gli sdilinquimenti di quel brutto e vano
ardori e gli sdilinquimenti di quel brutto e vano signore la dilettavano. cicognani,
'madre nobile', vestita sempre di trina nera e di raso con lo strascico, d'
campo morale. l'ottocento ebbe la tubercolosi e gli sdilinquimenti sentimentali; il novecento ha
sentimentali; il novecento ha il cancro e il fascismo. moravia, i-114: alle
. moravia, i-114: alle solite stranezze e nervosità, si mescolavano certe tenerezze,
rileggere il vangelo da capo a fondo e seguire punto per punto e senza inutili esagerazioni
a fondo e seguire punto per punto e senza inutili esagerazioni e sdilinquimenti il famoso
punto per punto e senza inutili esagerazioni e sdilinquimenti il famoso e insieme ignoto sermone
senza inutili esagerazioni e sdilinquimenti il famoso e insieme ignoto sermone della montagna. boine
: il cattolicesimo... teologizza e dogmatizza obbligandoti a credere con l'intelligenza
dogmatizza obbligandoti a credere con l'intelligenza e non con slanci e sdilinquimenti. gobetti,
con l'intelligenza e non con slanci e sdilinquimenti. gobetti, ii- 125
rudee vigoroso, questo suo piemonte senza sdilinquimenti e senza debolezze. -manifestazione di sconfinato
, 1-128: come sono buffi, coreografici e studiati certi sdilinquimenti davanti ad opere della
stupefatti come io non fossi tutto latt'e miele e non sdilinquissi nelle tenerezze avite
io non fossi tutto latt'e miele e non sdilinquissi nelle tenerezze avite. verga
tornasi di lampedusa, 196: carolina e caterina... si sdilinquivano tutte quando
voluttuosa devozionealla lettura dei novenari assurdi, stonati e bislacchi di gabriele d'annunzio. fogazzaro
-esprimersi in uno stile letterario affettato e lezioso (un autore).
: sa che aleardi, visto da presso e parlandoci, ha una gran bella testa
ripieno / di zavorra, di fumo e d'alterezza / sdilinquir ti fa tutto
d'alterezza / sdilinquir ti fa tutto e venir meno. parini, 333: oimè
il povero giovine stava sempre fra la vita e la morte e dàlli una volta dalli
sempre fra la vita e la morte e dàlli una volta dalli due, s'era
. strozzi, 1-160: « cara speranza e dolce anima mia, / cuor zuccheroso
esser geloso di un vecchio aristocratico bavoso e slombato e di sdilinquire scioccamente per una
geloso di un vecchio aristocratico bavoso e slombato e di sdilinquire scioccamente per una vanerella che
: sbarazzate prestamentequesta camera di quella donna, e che la vada a sdilinquire o a
3. per estens. subire un indebolimento e una compromissione delle proprie funzioni (un
che ella [la cassia] è rilassativa e che cotale sua proprietà non si corregge
mischia. oltreché fa sdilinquire il ventricolo e lo sovverte. -crescere stentatamente (
anco le piante vogliono i lochi loro, e senon ci si abbada, sdilinguiscono.
cavatagli, involta nelle foglie degli arbori e marcita, il che avviene in dodici
dodici dì, allor fracidata la cavano, e tanto in una pila di pietra
visco si sdilinquisca. c. e. gadda, 10-82: erano, anche
16-ix-103: questi si fatti brodi puri e semplici gli nom. sdilinquiranno e dilaveranno
puri e semplici gli nom. sdilinquiranno e dilaveranno lo stomaco. buonarroti il giovane
. ex-, con valore intens., e delinquè-sforzavano ad impararla, anzi piuttosto a sdimenticarla
avv. (superi, sdilinquitissi-timi dalle madri e mantenghinsi con quelle che non son maménte
, mollemente; pregne, con i montoni e con i castrati, con i quali vivono
i quali vivono con movimenti lenti e rilassati. e vanno volentieri,
con movimenti lenti e rilassati. e vanno volentieri, credendosi che sieno le loro
della lumaca] su dicia e nauseata foggia di... strascicarsi sdilinquitissima-
tanto attillato, / tenero, affettuoso e sdilinquito / in volere strafar complimentando /
testa alla minutaglia dei debosciati da dozzina e per farla perdere alla prima qualunque sdilinquita
esploratore che pretendesse di attraversare un'immensa e fragorosa foresta vergine in abito di gala e
e fragorosa foresta vergine in abito di gala e facendo complimenti e salamelecchi sdilinquiti a destra
in abito di gala e facendo complimenti e salamelecchi sdilinquiti a destra e a sinistra
facendo complimenti e salamelecchi sdilinquiti a destra e a sinistra a tutti i tronchi,
sanno di vieto o le sono sdilinquite, e lastricano altrui la gola e il palato
sdilinquite, e lastricano altrui la gola e il palato, di modo che si sta
che così fosse. perciocché le zuccherose e le melacchine sono tutte sdilinquite,
sdilinquite, stucchevoli, senza grazia e senza capestreria veruna, e fanno un
senza grazia e senza capestreria veruna, e fanno un cotale smalto appiastricciato per bocca,
xxvii-6-104: col burro, come sdelinquitó e stucchevole, non è ben friggere certe
non è ben friggere certe linguacce fradice e senza sale. sdilinquitura, sf.
il mal suo è letargo, cioè grave e profondissima sonnolenza e sdimenticanza.
letargo, cioè grave e profondissima sonnolenza e sdimenticanza. = deriv. da
9-497: la mattina di buon ora levatosi e sdimenticato le solite orazioni, s'andò
quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi mettopanni reali e
, piena di fango e di loto, e mi mettopanni reali e curiali; e rivestito
e di loto, e mi mettopanni reali e curiali; e rivestito condecentemente entro nelle
, e mi mettopanni reali e curiali; e rivestito condecentemente entro nelle antique corti degli
cibo che 'so- lum'è mio, e che io nacqui per lui;..
io nacqui per lui;... e non sento per quattro ore di tempo
paresse, i danni, le noie e le paure preterite sdimenticate, d'esser
si sdimentichi / da te in tutto e per tutto. 3. non tenere
, 1-690]: il dilectocarnale fa sdimenticare e lasciare ogni buono proponimento. s.
sdimenticare l'affezione portava a messer rinaldo e agli altri. b. davanzali, ii-597
. con la particella pronom. prose e rime spirituali antiche, 29: isdimenticatasi del
antiche, 29: isdimenticatasi del sesso e della fragilità non ricordandosi e solamente desiderosa
del sesso e della fragilità non ricordandosi e solamente desiderosa della solitudine, era quivi
io de la vostra libertà mi ricordi e insieme de la mia non mi sdimentichi.
di sé, era forzato a confortar e racconsolar lei. s. maria maddalena
si conduce a sdimenticarsi di se stessa e unirsi co 'l suo amatore e creatore,
se stessa e unirsi co 'l suo amatore e creatore, è la prima a participare
ha fatto perdere il senso primordiale, e appunto perciò intimamente spirituale, della nostra
machiavelli, 1-i-49: il lungo assedio e la carità propriali farà sdimenticare el principe.
il genio di caracciolo, venivano sdimenticate e deformate dalla grettezza realistica di ribera,
sdimenticare), agg. ant. e letter. dimenticato, rimosso dalla memoria.
porgerebbonoutile et onore, sdimenticate ci arrecarebbono danno e vergogna. berchet, conc.,
-per estens. che ha perso ogni notorietà e prestigio; caduto in oblio.
polo, del colombo, di amerigo e del cabotto poltriscono sonnacchiosi nelle sdimenticate loro
busini, 1-255: poi il papa, e per questo e per alcuni altrisdimenticati, fece
: poi il papa, e per questo e per alcuni altrisdimenticati, fece riconfinare a più
2. figur. che ha perso fondamento e credibilità. l. bellini, 6-150
g. betti, 159: abbraccia te e lo sdiquilito. = var. metatetica
: cioè spazzarlo, sdiragnarlo, spolverarlo e rimetterne al posto la mobilia. tozzi,
. ex-, con valore intens., e da diragnare (v.).
: cfr. dire). ant. e letter. rinnegare, ritrattare quanto precedentemente
sol mi pasco de voi; / e mia morte anco sete, / ché,
tutto, in quel mattino, / e del sol fin lo splendore / gli paresse
. ex-, con valore privat., e da dire1 (v.).
pronom. (sdireno). ant. e region. rompersi il filo delle reni
pagodi, in queste adorazioni, sette e otto ore ogni giorno con tanti inchini,
con tanti inchini, con tanti prostramenti e sì fatte faticose cerimonie che è cosa da
giù a pescare..., cominciarono e sfotterlo. 2. tose. malmenare
: se sputacaso abbitava ar quinto piano e s'azzardava a buttamme de sotto aho',
in pizzo! è roba che tornavo su e lo sderenavo facile. = voce
ex-, con valore intens., e da direnare (v.); la
sdirenire è registr. dal d. e. i. sdirenato (part
. (sdegnato). ant. e region. privo di forza, spossato,
... / venia col legno monco e sderenato. -mal sviluppato,
sentenze senatorie, chi parlava allo sproposito e chi sfoderava concetti sderenati usciti dall'alcorano.
non è contento, / gli sdiricciano e smaglian le castagne. carena, 2-289:
. m. -chi). ant. e letter. che dimentica, che trascura
alle loro ragioni. vano qua e là i fumi biancastri delle carbonaie.
/ a le dava l'arco e i cari inganni. / onde orlando sdimenticodi
la fortuna quasi rappattumata coi buoni, e sdimentica in ciò della guerra impresa contra
ciò della guerra impresa contra la serva e divisa italia, abbia raunate di differenti
italia, abbia raunate di differenti luoghi e riposte in sede magnifica quelle ceneri,
fossero a un tempo solo maggiormente numerosi e gagliardi al cuore? = part.
. ex-, con valore intens., e da dimettere (v.).
angelica co li occhi ordìa la ragna / e amornare ed a riaggrovigliare la brutta matassa di
/ ci vuol la maestria, lo 'ngegno e l'arte. cagliaritano [s.
. ex-, con valore intens., e da dimezzare (v.).
tal modo piovecte che lanieve se sdemonze, e pagla fece una grandissima piena. idem
, 303: la decta nieve se iacciò e durò parecchie giorniche non se ne sdimogniva niente
parecchie giorniche non se ne sdimogniva niente, e non se potiva andare fuore con bestie
metatetica, di area tose, merid. e umbra, di dismoiare per dimoiare (
assai perplessi è il rumore dei soldini e dei soldoni durante tutta la seconda metà
ex-, con valore intens., e da dindin (v. din1).
baldini, 5-91: trincanti tra un bicchiere e l'altro ancora se la godeva,
ancora se la godeva, pantagruelicamente, e faceva ancora l'atto di sdindonare quella
. ex-, con valore intens., e da dindonare (v.).
... una lirica quanto mai flebile e sgloriata, esprimente uno stato di dormiveglia
, esprimente uno stato di dormiveglia ombratile e piagnucolona, tutta sdindonìo di campane e
e piagnucolona, tutta sdindonìo di campane e sgocciolio di fontane, tutta rose sfiorite
sgocciolio di fontane, tutta rose sfiorite e voci sfiatate. = deriv.
con tli amici gli avvenimenti piccoli e grandi sdipanando il lo delle ragioni generali
idee. -comporre con vena fluente e sciolta. montale, 12-115: ancor
che veramente 'si rispondono per le rime'e che sdipanano a centinaia ottave ai bel
sdipanano a centinaia ottave ai bel suono e di ricco impasto lessicale, su temi trovati
il governo dalla dura necessità di chiarire e sdipanare i grovigli... di
ci si rende conto che l'addensarsi e diradarsi dei volatili si dispana come un
in tutti gli aspetti. c. e. gadda, 6-181: oh! il
filo del tempo, del tempo albano e suo, si sdipanava dal guindolo di sua
stata. 7. svilupparsi con scioltezza e fluidità, senza esitazioni o impacci (
discorso cne si sdipanava con tanta facilità e leggerezza sino a pochi momenti prima.
. ex-, con valore intens., e da dipanare (v.).
cosa sono questi 'marmi': opera sdipanata e sconnessa quant'altra mai: pagine sugose
sconnessa quant'altra mai: pagine sugose e pagine insipide, pagine interessanti e pagine stucchevoli
sugose e pagine insipide, pagine interessanti e pagine stucchevoli. sdipanato2,
-anche al figur. c. e. gadda, 6-126: l'uomo in
v borghini, 6-iii-138: e se così fusse stato agevole cancellare le
sdipingerti il pensiero / vien l'empio e vantaggioso sformatore / sotto la fellonia di
: quel che è non si può sdipignere e l'oro non piglia macchia.
vengono. avvertiscasi eccole tonde tonde, e fatele sdipingere se voi potete.
. ex-, con valore privat., e da dipingere1 (v.).
govoni, 1179: sembrava ancor più bella e santa / la chiesa del paese nel
.. / i candelabri rovesciatisugli altari / e i quadri sacri come / da quei veli
. ex-, con valore intens., e da diricciare (v.).
sdiricciarer, voce registr. dal d. e. i. fdiridito, agg
. ex-, con valore intens., e da dirugginare (v.).
fattone, di ferro, calce, argilla e silice. se ne fa uso nel
ne fa uso nel paese per sdirugginire e forbir metalli. = comp.
. ex-, con valore intens., e da dirugginire (v.).
dolcementeai confini delle alghe in un'ansa raccolta e schiva, per nondire disdegnosa delle espansioni del
. ex-, con valore intens., e da dirupato (v.).
. / slabbra, snasa, sdisocchia e disgoletta / con un terrore e con
, sdisocchia e disgoletta / con un terrore e con un precipizio / da far paura
. ex-, con valore intens., e da disocchiare (v.).
. ex-, con valore intens., e da disonoratu 'disonorato'. sdivezzare,
. ex-, con valore intens., e da divezzare1 (v).
la congiuntura, ma così si sbattono e sdivincolano in ogni modo. =
. ex-, con valore intens., e da divincolare (v.).
dèi sieno 'sdivinizzati'ch'è un pezzo e che l'uditorio tuo sia composto di
composto di gente che veste alla buona 'frac'e pastrani. savinio, 12-261: per
lat. ex-, con valore privai, e da divinizzato (v.).
sdocciare le fosse ove si pongono gli arbori e sboccare le lor fognature in queste fosse
. ex-, con valore intens., e da docciare (v.).
con tittoni, suo ministro degli esteri e glielo fece assumere come sottosegretario di stato
: questo fagotto lo portò il corsi procaccio e lo sdoganai. e. cecchi,
il corsi procaccio e lo sdoganai. e. cecchi, 13-415: si fermò a
da lui portata dall'india. c. e. gadda, 21-244: un va e
e. gadda, 21-244: un va e vieni di quadri e di terrecotte,
: un va e vieni di quadri e di terrecotte, di comici e di marmi
di quadri e di terrecotte, di comici e di marmi e di gessi che hanno
di terrecotte, di comici e di marmi e di gessi che hanno valicato gli oceani
di gessi che hanno valicato gli oceani e che devono essere sdoganati. p.
pur sdoganando solo qualche sacco di caffè e qualche carico di patate di tempo in tempo
misterioso personaggio preposto al gioco dei dazi e dei tariffari. -assol.
riabilitare chi era stato a lungo escluso e tenuto in disparte per ragioni politiche.
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da doganare (v.).
deteriorata, il finale della sceneggiatura, e le generiche che protestano perché ieri, nella
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e dogare (v.). sdogato
siamo dentro una botte sfondata di sopra e sdogata da un canto. carena, 2-172
quella che ha guaste alcune doghe, e sono da rinnovarsi. sdogliare,
due o tre volte l'anno, e non isbollarsi, non isgomarsi e non isdo-
anno, e non isbollarsi, non isgomarsi e non isdo- gliarsi mai.
mio paris tornerà in vita, / e fia finita allor ogni mia doglia / o
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da doglia (v
. ex-, con valore intens., e da un deriv. da dolce1 (
un poco d'assenzio rinvigorisce gli spiriti e, sebbene amareggi alquanto il palato,
/... / salgono in palco e con muggiti e stridi /..
. / salgono in palco e con muggiti e stridi /... / vote
/... / vote di senso e sdolciate parole / vanno ragliando al tramontar
copista pensò quella v sonare, et e così la interpretò. ma se segue vocale
ira', intramettono una lettera che rompa e tramezzi questo fastidioso concorso divocali e, come
che rompa e tramezzi questo fastidioso concorso divocali e, come sugo di limone ne'cibi,
aguzzi un poco quel suono troppo morto e sdolciato: pigliano commune- mente il 'd'
sdolciato: pigliano commune- mente il 'd'e si vede scritto 'ed era', fed ira'
si vede scritto 'ed era', fed ira'e 'ched era'. = comp.
. ex-, con valore intens., e da dolciato (v.).
se nulla fosse stato, alla colomba, e tornò daccapo colle sue sdolciature.
da tanti sdolcinamenti, se molti scrittori e molti poeti volessero o piuttosto potessero scrivere
o piuttosto potessero scrivere con quella dignità e robustezza che ella vuole e sa usare
quella dignità e robustezza che ella vuole e sa usare. = deriv. da
braccio del galante notaio, tutta piume e bindelli. = comp. di sdolcinato
soffici, v-6-476: il suo linguaggio artificiato e la sua poetica, in generale,
; dicon le stesse cose di quelle, e le dicono assaipeggio, con una sdolcinatezza quasi
maturezza [dell'uva] restail vino torbidiccio e naturalmente non rischiara affatto, e lo
vino torbidiccio e naturalmente non rischiara affatto, e lo fa troppo sdolcinato, e per
, e lo fa troppo sdolcinato, e per la sua troppo smaccata dolcezza ristucchevole
1-viii-50: tra la pulitezza della città e la pulitezza delle corti ci suol essere quella
che ci è tra il dolce delle frutta e lo sdolcinato delle confetture. targioni tozzetti
l'olio di faggiuole], era chiarissimo e di buon sapore, anche più sdolcignato
di mandorle. -figur. stucchevole e di scarso pregio (un'opera).
presentargli le sdolcinate frutterelle del mio vile e non cul- tivato cervellaccio.
, s'ella non faceagli motto: / e sedi più facea grugno intronfiato, / quasi
l'uccel- laccio, alzò il capo e pose tosto / i piè sul collo a
scrupoloso / sdolcinatoattore amante / della scena intatta e casta. parini, 364: non
corteggiarla servilmente, a pascerla d'adulazioni e di vani sospiri. ella ciò non soffrirebbe
un ozioso, uno sdolcinato. e. cecchi, 2-65: com'è noto
il vecchio don alessandro un po'malvone e sdolcinato. palazzeschi, 5-174: che avrebbe
sdolcinato stucchevole, che stempero le parole e snervo la lingua, empiendola di lezi
la lingua, empiendola di lezi femminei e di vezzi bambineschi. c. ricci
: la neghittosa europa nella sua sdolcinata e poltra civiltà non può rendersi capace della costante
civiltà non può rendersi capace della costante e salda arditezza dell'americano. 3
: tale consonanza ne diviene sdolcinata troppo e senza brio. magalotti, 28-126: là
ogni cosa paroioni, ogni cosa ferro e fuoco: qui ognicosa diminutivi, ogni cosa
tratti sdolcinati di amore i più focosi e sublimi tratti della greca energia. manzoni
quegli ordini con termini di esecrazione altiera e furibonda, accompagnandoli però sempre con frasi di
sempre con frasi di un gran rispetto e di una tenerezza sdolcinata per il re.
gioberti, 1-i-104: ama i vezzi e i diminutivi,... si compiacenelle
,... si compiacenelle frasi sdolcinate e leziose. petruccelli della gattina, 4-89
perché altrimenti come spiegare i suoi baci e le sue sdolcinate moine? moravia,
rendersene conto, fece una vocetta sdolcinata e atteggiò la bocca a cuore per riferire
malaticcia, dal viso lungo, giallo e sdolcinato, un viso triste di cavallo,
: quand'egli si abbatteva nel viso adunco e orgoglioso della contessa o nella faccia nebbiosa
butti, 70: la mazurka leziosa e sdolcinata... si ripetevacontinuamente in periodetti
quel fuoco languido ed estroso, sdolcinato e vulcanico, delle canzoni napoletane. =
. ex-, con valore intens., e da dolcino, dimin. di dolce1
, sf. atto o comportamento lezioso e smanceroso; scritto o discorso caratterizzato da
o discorso caratterizzato da un sentimentalismo svenevole e stucchevole, da una visione edulcorata della
, anche, da una benignità affettata e ipocrita. -con meton.: leziosità
fare un fioretto a maria mi pare sdolcinatura e vanità, se si mette in bocca
, oltre che finzione, sarebbe anche sdolcinatura e sma- scolinatura, destinata a produrre,
sdolcinature non glie l'ho mai fatte. e. cecchi, 8-170: la smania
la lavanda fatta con spigo, ramerino e salvia, bolliti tutti tre nell'acqua,
tutti tre nell'acqua, a sdolenzirgli e disenfiargli, se l'enfiagione venisse dall'aver
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da [indolenzire (v.).
hai lungamente con del detto unguento medicato e non isduole, ricorri agli empiastri
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da dolere (v.).
fu quelli cheruppe li legami offendenti lo petto e una volta si sdulì. = var
1-407: sperava che il bagno lo sdolorisse e gli mettesse sonno. g.
, 4-xii-1988], 3: tra falago e sdonnino era il mantello, / né vedrà
, sono delle felicità che sdolo- riscono e che non si perdono perché radicano, tracciano
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da [in \ dolorire (v.
di sdolere), agg. ant. e letter. guarito dal dolore delle percosse
gli s'era gonfiato come uno staio e ne portò le ammaccature e i lividori per
uno staio e ne portò le ammaccature e i lividori per oltre a un mese.
. cominciò a pensare della vendetta, e volle farla a misura di carbone.
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da domiciliare2 (v
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da domiciliato (v.).
. ex-, con valore intens., e da dondolare, nel signif. n
dondolandosi, cioè con un fare svogliato e fiacco che dice oziosaggine e noncuranza.
fare svogliato e fiacco che dice oziosaggine e noncuranza. sdondolìo, sm.
sdondolìo, sm. tose. lenta e continua oscillazione. b.
barberino consistesse in un semplice campa- niluccio e dallo sdondolìo del battaglio d'una meschina
. ex-, con valore intens., e da dondolio (v.).
boccaccio, vi-271: per vostro onore e somma reverenza / della fé ch'io
/ della fé ch'io vi deggio, e come a donna / di virtuosa e
, e come a donna / di virtuosa e somma intelligenza, / atando me la
esso da donna, come 'indonnare', e vale disinsignorirsi, sìcome 'indonnare'insignorirsi.
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da [in] donnare (v.
lat. ex-, con valore privai, e da donneare1 (v.).
granato, baio scuro, baio chiaro e mezzano, rossigno, biancheggiante, leardo
, rossigno, biancheggiante, leardo scuro e chiaro, topino, cerviatto, falbo,
lat. ex-, con valore privai, e da un denom. da donzella,
'sdonzellarsela': andare attorno per puro diporto e passatempo, senza proposito deliberato o senza
. ex-, con valore intens., e da donzellare (v.).
se gli piacciono per sue concubine, e talvolta anche alcuna ne sposa e fa
, e talvolta anche alcuna ne sposa e fa regina, ovvero quando sono in età
cni gli piace..., e le dà loro o donzelle, come alle
(o ritenuto tale) in due diversi e distinti elementi, categorie, gruppi,
sdoppiamento fatto dal poeta, di famelici e assetati di giustizia. e. fenu
, di famelici e assetati di giustizia. e. fenu [in ii frontespizio,
può avere di questi piani di distacco e di sdoppiamento. g. contini,
, 22-38: lo sdoppiamento di allegoria e simbolo, in quanto riconducibile alla radicale
riconducibile alla radicale differenza di storia sacra e di storia naturale. 2
lunghi, ha una modalità di comportamento e una percezione della realtà compieta- mente diverse
contraddizione, indecisione o incoerenza nel pensare e nell'agire o, anche, di
1-24: la molteplicità ci può essere e c'è quando si esorbita da questo
questo ambito [la coscienza], e due o più coscienze coesistono nelmedesimo soggetto empirico
erano in lei per lo sdoppiamento funesto e proprio all'ebrezza: la prima agiva
-artificiosa separazione fra la realtà e l'immagine idealizzata di una persona.
, perfetta, della donna amata, e adorava quella invece della donna di carne,
.. in tale sdoppiamento del poeta e succrescimento del consigliere soccorritore consiste la virtù
-distacco, alterità dell'autore (e in partic. della sua coscienza critica
un momento di sdoppiamento per vedere sé e il mondo. -compresenza in un
, 8-1 io: la favola degli sdoppiamenti e dimezzamenti, che sempre lo aveva suggestionato
fenomeno, frequente soprattutto nella zona costiera e subappenninica italiana, che consiste nella formazione
singolo, o eroe, colombo, e il potere finanziatore: dissociazione che sdoppia il
, dall'altra la feroce impresa commerciale e colonialistica. -rappresentare con i caratteri
angelo che lo fa salire sul 'carro'e lo porta davanti al giardino di casa
melania. sina ecc., e la tenera madre dell'infanzia, introiettata attraverso
del seno. c. e. gadda, 6-177: un processo di
che non aveva mai provato: amaro e arido, la triste superbia di sdoppiarsi,
, dinon partecipare a ciò che faceva, e anzi, di biasimare ciò che faceva
scissione della figura materna in aspetti negativi e positivi compiuta dal bambino nei primi mesi
sotto il nervoso pollice del mio amico e sotto l'abilissima opera dellasua stecca, uscir
sul cavalletto la mia figura così viva e parlante, che la guardavo con stupore
10-86: gli alberi neri si erano sdoppiati e moltiplicati come nelle antiche cattedrali certi raggi
gemmazione. -apparire nel duplice aspetto letterale e simbolico. g. contini, 22-37
gli oggetti della lettera stessa si sdoppiano inloro e nel loro significato, il simbolo, così
o animale, nei lapidari ed erbari e bestiari è lei, eventualmente con la sua
lei, eventualmente con la sua individuale e narrabile storia, ed è un insieme di
storia, ed è un insieme di proprietà e costumi costanti trasferibili al morale.
erravo per quelle vie, quasi sorvolando, e istintivamente m'arrestai. subito allora gesù
allora gesù si sdoppiò da me, e proseguì da solo anche più leggero di prima
. ex-, con valore intens., e da un denom. da doppio1 (
bisognerebbe anco spesso con molta confusione sdoppiare e raddoppiare le file. 2. figur
da'groppi / per isdoppiar mie piaghe e farle scempie, / et e'mi fa
i lucchesi sdoppiano la consonante... e dicono 'se bene a posta, a
a posta, a guazzo'... e noi altri tutti 'sebbene a posta,
lat. ex-, con valore privai, e da doppiare1 (v.).
1 lucchesi sdoppiano la consonante... e dicono 'se bene a posta,
a posta, a guazzo... e noi altri tutti 'sebbene apposta, agguazzo'
, / come dal talco sfoglia, / e quanto avea di bene in sé congiunto
foglia / far che tutto trapassi, e resti solo / nell'altra il male,
il telescopio non arriva più a risolvere e si vede una striscia piuttosto larga e
e si vede una striscia piuttosto larga e meno oscura del consueto. c. e
e meno oscura del consueto. c. e. gadda, 6-258: fé cenno
, come nei sogni, tra sé e lo spazio, tra sé e il tempo
sé e lo spazio, tra sé e il tempo. vivendo in questa genova
, ossia è volitivamente debole, analisi e non sintesi, con forze cozzanti che
. biringuccio, 2-141: lo sdorare e ricuperare l'oro... rende
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da dorare (v.).
stanze contigue, sotto cieli d'oro e d'oltremare, sotto cieli dolci come
sotto cieli dolci come le turchine malate e le dorature sdorate. lucini, 4-21
, sf. letter. perdita di lustro e di ricchezza. dossi, iii-293:
tr. ($dorménto). ant. e letter. destare dal sonno, svegliare
di ieru- salem, per le capriole e per li cervi delli campi, che voi
il luogo chiudere. m. adriabizantini e arabi, rialzossi appena se ne sdossò.
i-330: tosto sentirono l'entrata de'galli e col correre e 6.
sentirono l'entrata de'galli e col correre e 6. intr. con
della rocca. tanarsi dalla costa e da scogli e secche, dirigendosi
tanarsi dalla costa e da scogli e secche, dirigendosi 2. figur
annunzia i dì vegnenti pieni di caligine e di tenebre. mazzei, i-3: perché
per la vostra lettera m'avete desto e isdormentato, io vi prometto...
ogni affetto a me possibile, la pace e lo statodi cui mi scrivete.
volgar., vi-309: isdormenta il furore e spandil'ira. sanleolini, xxvii-1-86: nell'
ira. sanleolini, xxvii-1-86: nell'empio e stupido petto degl'infedeli sdormentò la maraviglia
stupido petto degl'infedeli sdormentò la maraviglia e l'amore, quando fece intrepida riverenza
quando fece intrepida riverenza alla sfolgorante maestà e minac- cevol di quel tiranno che sol
il viaggio, egli per lo incendiosi sdormentò e trovossi all'entrata del purgatorio. dino da
firenze'[tommaseo]: dàgli fave dure e secche, sicché, mangiando cibi duri
sicché, mangiando cibi duri, isdormentisi e vegghi. dossi, 3-134: io
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da [ad] dormentare (v.
sdormentare), agg. ant. e letter. destato dal sonno, risvegliato.
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da dormire (v.).
tr. (sdosso). ant. e letter. levarsi di dosso un indumento
lèvati tu d'attorno quegli stracci, / e queibozzoli sdossati e le pelli / scarnate cambia
attorno quegli stracci, / e queibozzoli sdossati e le pelli / scarnate cambia in cere belle
le pelli / scarnate cambia in cere belle e fresche. 2. per
tapini, 436: si ingegnavano l'uno e gli altri di sdossarsi le cagioni della
gran parte di sdossare dal buon nome e dalla riputazione del boccaccio la mala voce
de'guiderdoni rende incontrastabile ogni ministro; e, quando uomini di tal petto abbondino
coscienza sdossarsi di gran parte del peso e appoggiare le faccende men gravi e più
peso e appoggiare le faccende men gravi e più noiose alla fede e al valore de'
faccende men gravi e più noiose alla fede e al valore de'subordinati. salvini,
figura che iddio vuol ch'egli faccia e che i popoli da lui richieggono.
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da [ad \ dossare (v.
gli esseri sdotata affatto di corredi intellettuali e mentali. = comp. dal
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da dotato (v.).
intelligenza, 204: quel palazz'era inciamberlato e sdotto / con molte gemme di gran
sm. lo sdottorare; discorso saputo e saccente. tommaseo [s.
'con que'suoi tanti sdottoramenti, uggisce e non persuade. senza tanti sdottoramenti'.
italiana », 25-iii- boci e mormorii. m. adriani, 3-2-476:
, 654: vo'non avete fermezza, e così siate un finì mai di
ch'è pur una mal fatta cosa, e meriteresti perfezione. d'
invano di sdottorarlo, cans'era intorpidita e che riprende i suoi liberi moti. cellandolo
luce (gli occhi). buon viso e non vorrai sdottorarmi affatto in filosofia persennuccio
con particella pronom. privarsi del titolo e del rango di dottore in una determinata disciplina
: - fu prima dottor di leggi? e lasciollo per darsi alla medicina?.
, in fé di dio vorrei sdottorarmi e rinunziare al privilegio. 4.
per estens. liberarsi dall'impostazione dogmatica e paludata dell'insegnamento universitario. de sanctis
di scuola, abborrendo lo studio, e non sì tosto l'università ti proclama dottore
proclama dottore tu ti affretti a sdottorarti e a gittar via dalla mente tutto quell'ingombro
. e'sommi, 1-29: e vero e io con vostra licenza me
e'sommi, 1-29: e vero e io con vostra licenza me n'entrarò
mi è forza farvi un mio servezio, e mi sdottorerò piacendovi. =
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da dottorare (v.).
la levatrice... era modesta e non pretendeva sdottorare, come fanno tante
. ex-, con valore intens., e da dottorare (v.).
, tose, stronze, sdottorate / e di lettere prive. sdottoreggiante (
agg. che si esprime in modo sussiegoso e saccente. tapini, i-960: un
389]: marinetti genitore di giovani e armatore di giovinezza pronta, sbrigativa,
secondo la legge salica della nostra stirpe e della nostra terra e non già,
della nostra stirpe e della nostra terra e non già, sofistica, ciabattosa, sdottoreggiante
non già, sofistica, ciabattosa, sdottoreggiante e poltrona come comanderebbero certe scuole e certe
sdottoreggiante e poltrona come comanderebbero certe scuole e certe dottrine importate dal baltico a guisa
alzata grande / è in lor aingegno e aguzzasi ognor più. fanfani, 3-214
, salvo alcuni nobili esempi, sdottoreggia e vive giorno per giorno di piccoli espedienti
vive giorno per giorno di piccoli espedienti e piccoli furti, di grandi declamazioni e
e piccoli furti, di grandi declamazioni e grandi formole. bacchetti, 1-iii-30: «
oh » disse... sarcastica e stonata, « sapevo che sei la madre
di sdottoreggiare, un po'mi faceva rabbia e un po'mi soggiogava.
di trovarmi lontano dallo sdottoreggiare degli asini e dalle buaggini dei dotti, che sono le
saccente al solito, dopo molti anni e molto sdotto = comp.
. ex-, con valore intens., e da dottoreggiare (v.).
, sm. letter. addottrinamento erudito e saccente. foscolo, xvii-413:
noia in questa rivista è quel dire e non dire, e una falsa bravura
rivista è quel dire e non dire, e una falsa bravura stilistica e un certo
dire, e una falsa bravura stilistica e un certo sdottrinare e una complimentosa e
falsa bravura stilistica e un certo sdottrinare e una complimentosa e complicata peritanza affettata.
stilistica e un certo sdottrinare e una complimentosa e complicata peritanza affettata. = comp
. ex-, con valore intens., e da dottrinare (v.).
. ex-, con valore intens., e da dottrineggiare (v.).
non perdere il contatto fra il sogno e la realtà. savinio, 27-73: armanda
, mi allungo su una 'sdraia'e tiro fuori uno scartafaccio di bozze di stampa
. pasolini, 1-45: s'alzò e andò avanti, sparendo tra gli ombrelli,
sparendo tra gli ombrelli, le sdraie e il carnaio dei bagnanti. -sdraia
o di gomma piuma, facilmente arrotolabile e trasportabile. = femm. di sdraio
: la posizione naturale al sonno è lagiacitura e lo sdraiaménto, poiché quella posizione non
buonarroti il giovane, 9-123: sdraiatevi e diacete, / chéstanchi portatori, / affannosi
un magnifico scalone, montai in carrozza e mi ci sdraiai confuella felicità che conviene ad
sdraiarsi un po'leggiucchiando un volume nuovo e passa la voglia di scrivere. imbriani
si sdraiò nella poltrona, sbavigliò forte e trasse fuora la lingua. deledda,
leperle, l'asino pestar libri, penne e pennelli, il bue sdraiarsisulle rose, il
bovi bianchi a terra / piegan le gambe e sdraiano le membra. govoni, 227
graf 75: tu nella polve sdrai giove e latona, / tu sulmesto calvario alzi la
, né per intisichirle su gli acroteri e su le balaustrate. -prostrare,
] la conciliazione delle sentenze diverse; e nel commetterle insieme in corpo vivente,
la mancina s'accarezza la barbetta tenera e sdraia gli occhi stancati sulle pappardelle al
al pomodoro. -imprimere passi lenti e strascicati sul terreno. rebora, 45
, dove uno sdraia / passi d'argilla e per le reni vuoto / scivola il
le reni vuoto / scivola il senso e gonfia la ventraia. 6.
per sdraiarvi nella desolazione del disinganno, e una splendida carriera vi si apre davanti
, che è il momento dell'oggetto: e accade talora che qualche belacqua vi si
qualche belacqua vi si sdraia su neghittoso, e gli dà noia ogni monito o invito
non siamo che rappezzie bastardume, foglie instabili e passanti, carnefici di noi medesimi,
vuole sdraiarsi per sempre tra l'abominio e la vergogna. -darsi all'imitazione
sebbene io non mi sdraiassi sui metri e concetti di lui [manzoni], pure
, / lottando i venti fischiano / e si sdraia sul mar notte profonda.
comp. dai pref. ex-, e de-, con valore di alfontanamento, e
e de-, con valore di alfontanamento, e da un denom. da radìus (
forteguerri, i-267: uscir di casa e fare una sdraiata / su qualche prato
una fonte appresso, / con un'allegra e bella camerata. 2.
la contadina, io sto a sentire e non fo la sdraiatina, come certi che
muli] nascano apposta per durar fatica e, quel ch'è più, senza straccarsi
straccarsi, perché dopo una buona mangiata e una sdraiatina d'un quarto d'ora
un quarto d'ora ritornan sotto freschi e gagliardi. = deriv. da
sull'erba, / sbricconeggiar co'fiaschi e colle zolfe. magalotti, 9-1-107: piacesse
s'è tracannata una bottiglia intera / e sull'istante poi s'è addormentato / sul
vera in vita esempio date: / e non quando sdraiati nel ferètro, /
: la bestia come morta / sdraiata dorme e russa com'un orso. forteguerri,
sopra faldella, 13-98: i popoli russano e non vogliono nem- il terreno si
piè, / o sovra il suosedil sdraiato e corco. deledda, iv-340: pecore nere
, col tuo nome, la strada e il numero precisi. una calligrafia tutta
quelli che fanno assai più dispetto sono imille e mille beati maiali, dei quali si compone
infinito degli sdraiati giù nella melma delrindifferenza e della trullaggine. -indolente,
-che procede lentamente, con pochi e scarsamente significativi sviluppi (un'azione politica
. tommaseo, 13-iv-243: pio nono e il granduca di toscana amavano la libertà
3-145: le aveva presa la mano e l'aveva condotta a sedere sulla seggiola a
, 1-136: bel fiore del carbone e dell'acciaio / miss ketty fuma e zufola
carbone e dell'acciaio / miss ketty fuma e zufola giuliva / altoriversa nella sedia a
era in campagna, per starsene sola e distesa sulla grande sdraio a baldacchino.
distesa sulla grande sdraio a baldacchino. e. sanguineti, 2-63: è gente che
in un costume a due pezzi, reggiseno e calzoncini. sereni, 3-44: il
fine, questione di mesi, facendo sdraio e passeggiate fino a che tutto è finito
pasolini, 3-276: entrò, e si buttò sul letto. nella camerata
ora d'o 'o sdraio! » « e che me ne frega! » fece tommaso
non sapeva che era questo sdraio, e non gliene importava niente. 4
4. figur. situazione politica e sociale caratterizzata da immobilismo e apatia.
situazione politica e sociale caratterizzata da immobilismo e apatia. a. del rosso,
pasolini, 16-95: perché la stampa rimuove e fa manco svegliarsi alle punzecchiature dei codici
fa manco svegliarsi alle punzecchiature dei codici e delle riforme giuseppine e leopoldine, fintantoché
punzecchiature dei codici e delle riforme giuseppine e leopoldine, fintantoché in mezzo a questo
, fintantoché in mezzo a questo sdraio e a questo dormire della grossa strepe il
il tuono di francia, dell'ottantanove e della rivoluzione. = deverb.
. pucci, cent., 12-51: e 'l valentre non dopo lunga difesa /
non dopo lunga difesa / fu atterrato e morto là a sdraione, / e poco
atterrato e morto là a sdraione, / e poco durò poila zuffa accesa. buonarroti il
6-85: si getta sdraione per addormentarsi e russare senzacoscienza di sé né di nulla.
5: sdrammatizzante anche la cera, sorridente e distesa, che in una beneaugurante giornata
, una realtà, attenuandone la gravità e la drammaticità tobino, 5-111:
di reati come questi...? e = comp. dal pref. lat.
. ex-, con valore intens., e da drizper di più, sdrammatizzandoli,
21-111: amava circondarsi appunto di giovani e adularli per essere adulata: scopo di questa
dell'abisso', o comunque di sdrammatizzarli e renderli presentabili, a causa della loro
presentabili, a causa della loro intelligenza e della inclinazione all'arte, in un
lat. ex-, con valore privai, e da drammatizzare (v.).
7-54: agamennone, borghese-chic tipo cimara, e quindi portato alla sdrammatizzazióne ironica da boulevard
un gran numero di pallette di piombo e una carica di polvere nera: grazie
, / a cui amor se mostra fello e sdravio, / che sempremai li soi
, / che sempremai li soi destrusse e pugna. = comp. dal
. ex-, con valore intens., e una forma metatetica di rabìdus (v
tutti quelli che si pensavano aver veduto e sentito questi miracoli avevano la sera innanzi
la sera innanzi preso carta sovra trentuno e fatto sdraizza assai più del devere.
tenendo ora un bicchiere, ora una tazza e ora un piattello in mano, traendo
ora un piattello in mano, traendo e quando due e quando quattro e quando
piattello in mano, traendo e quando due e quando quattro e quando cinque giuli di
traendo e quando due e quando quattro e quando cinque giuli di questa borsa e di
e quando cinque giuli di questa borsa e di quella, le spese minute de
4-69: il mio coco menò il mulatero e giovanni bello... ad una
ad una taverna la notte a sdravizzare, e lì el mulatero e giovanni bello presero
a sdravizzare, e lì el mulatero e giovanni bello presero la peste.
ò le cosce più grosse di vo'e di te che siete due margoffe. idem
, 10-349: un san lazzaro scarno e sdrenito, con gli occhi strutti,
... è lì sulla poltrona verde e tenera come una mimosa, che attende
= var., di area lucch. e pis., di sdirenato, con sincope
pis., di sdirenato, con sincope e metaplasmo (v. sdirenare).
(v. sdirenare). sdricire e deriv., v. sdrucire e deriv
sdricire e deriv., v. sdrucire e deriv. sdrìscia e deriv.,
v. sdrucire e deriv. sdrìscia e deriv., v. striscia e deriv
sdrìscia e deriv., v. striscia e deriv. sdrizzare, tr. ant
o se sdrizzarà i suoi strali, e debilitarsi i colpi con la distanza del sito
degli oltre 600 'sdrogati'che lì vivono e lavorano. = comp. dal pref
lat. ex-, con valore privai, e da drogato (v.).
ex-, con valore intens., e da una var. ant. di dirozzare
sdruccévole, agg. ant. e letter. incapace di re
ìndole del fanciullo, d'ingegno vivace e di maniere rispettose, lo fece a caterina
da'vizi propri di quell'età molle e sdruccevole. 2. ant.
il dimonio è uno serpente molto isdruccevole e se al suo capo, cioè alla prima
de l'anatomia trovò la viva / e vera via, sì che poi tocca e
e vera via, sì che poi tocca e fere / l'invidia gli altri e
tocca e fere / l'invidia gli altri e ognun par che si crucci / e
e ognun par che si crucci / e al colorar poi sdrucci, / non
, 1-301: marinetta... pretendeva e supplicava che inun modo o in un altro
. lomazzi, 257: con rumori e gridi / corse uno imperatorsino a bologna,
una superficie viscida o in pendenza (e la conseguente perdita di equilibrio).
tavolati di dentro pignate piene di calce e ai pece, dalché ne seguì tanto
non di trovarsi strangolata in una camera e appoggiata la sua morte ad una repentina
non buttata dalla sommità di un tetto e coverti i suoi precipizi da un sdrucciolamento
[callosa] quello / sdrusciolaménto fastidioso e schivo, / parsi nel vischio un
parsi nel vischio un impaniato ucello, / e, fra me, dissi: «
note né più giusto, senza niuno sforzo e senza puntamenti che si sentono nella maggior
. ma tutto fa con sdrucciolamento piano e con tanta egualità cadente o salente che
, hanno a saper parlare senza scandalo e senza sdrucciolamento, che forse ancofè più
tanto scopertamente avversa da rendersi persino ridicola e da trasformare in una specie di allegra vicenda
una specie di allegra vicenda quel pauroso e inarrestabile sdrucciolamento. 5. imprecisione di
da percorrere o di un comportamento rischioso e difficile o l'insicurezza o la pericolosità
egli dovea passare per un ponte molto stretto e sdruc- ciolente, sotto lo quale correva
, almeno una volta tra 'l dì e la notte..., cioè:
è brieve; come la via è sdrucciolante e oscura; come la morte è incerta
, che tormenti sono apparecchiati agli ingiusti e peccatori. livio volgar., 3-53
vie erano strabocchevoli, diripate, strette e sdrucciolenti in maniera che né sostenere si po-
, i-309: benché tusia in luogo sdrucciolente e benché tu edifichi in luogo labile e
e benché tu edifichi in luogo labile e ruinoso, nientedimeno fa'fedelmente quello che
, imperò ch'egli era molto sottile e stretto e molto sdruciolente. leonardo,
ch'egli era molto sottile e stretto e molto sdruciolente. leonardo, 2-476:
2-476: in tale obliquità spesso penetra acqua e altraumidità portatrice di certa terra untuosa e sdrucciolente
acqua e altraumidità portatrice di certa terra untuosa e sdrucciolente, e perché tali falde non
di certa terra untuosa e sdrucciolente, e perché tali falde non sono continuate insino al
pietre si movan per la loro obliquità, e mai terminano il moto insin che discendano
romani: fango profondo, terren tenero e sdrucciolante, corpi gravi di coraze.
: il cammino presosi da lui sdrucciolente e rovinoso. denina, 1-iii-113: questo sentiero
denina, 1-iii-113: questo sentiero diffìcile e sdrucciolante si renderebbe facile e sicuro solo che
sentiero diffìcile e sdrucciolante si renderebbe facile e sicuro solo che voi voleste dimenticarvi per
voleste dimenticarvi per poco qual io mi sia e sentir le mie parole come se da
cosa... fosse molla, sdrucciolente e guazzosa. -scherz. che consente
go 2. che scivola e sta cadendo in un luogo scosceso.
sassi] si dice potersi vedereforme di barbe e effigie di volti e di spalle di uomini
potersi vedereforme di barbe e effigie di volti e di spalle di uomini a guisa di
fegatelli così morbidi, dolci, sdrucciolanti e saporiti, e che danno così buon bere
, dolci, sdrucciolanti e saporiti, e che danno così buon bere.
i cuori de'reprobi sono isdru- ciolenti e cascaticci al male, e al consentire al
isdru- ciolenti e cascaticci al male, e al consentire al bene durissimi e rigidi
, e al consentire al bene durissimi e rigidi. cassiano volgar., 1-16 (
umana come la nostra fede è sdrucciolente e non ferma né eziamdio bastevole a sé,
cuore fermo, il quale è più mobile e più sdrucciolente d'ogni cosa sdrucciolente.
., 908: colui che prima eravano e sdrucciolente in peccato divenne poscia continente e
e sdrucciolente in peccato divenne poscia continente e casto. gioberti, i-iv-328: la compagnia
la morale] successivamente nelle nazioni cristiane e infedeli..., trascorrendo agli
di un'etica soffice, sdrucciolente, e di un rigido, intirizzato ascetismo.
consorterie socialiste sdrucciolanti verso la democrazia pura e semplice. 4. incline a
più loquaci sarebbono i più savi; e i men considerati, e perciò più sdrucciolenti
savi; e i men considerati, e perciò più sdrucciolenti a scrivere, i
grazia dona / al mio basso intelletto e cieca mente, / sì ch'io,
: sganghera [la musa] le toppe e i chiavistelli / del capo mio,
nel cervello / versi mi metta sdrucciolanti e belli. p. petrocchi [s.
'versi sdrucciolenti': scorrevoli. -agile e versatile nello scrivere. p. petrocchi
in possessione di questa sola cosa sdrucciolente e fuggitiva. -che tende a dimenticare
o che ad ogni bracciata incontrava ravioli e maccheroni grossi e lunghi un palmo l'
ogni bracciata incontrava ravioli e maccheroni grossi e lunghi un palmo l'uno, che
: par- tonsi molte volte alcune zolle e falde, come scorze della terra dal
scorze della terra dal luogo loro, e sdrucciolando portano al basso tutto ciò che
3-4- 521: un ferro gravissimo e brunito aderisce ai ferri che armano la
ed ogni minima inclinazione gli fa sdrucciolare e staccarsi. fr. zappata, 115:
, sdrusciolandosi, a poco a poco ingrossa e, divenuto al fine della montagna,
divenuto al fine della montagna, diviene e pare un'altra montagna di neve,
pare un'altra montagna di neve, e pure il suo principio fu un minimo fiocco
la giubba per un po'sul tuo divano e forse l'orologio è sdrucciolato dalla tasca
, 1-76: si chiama spalmare il lisciare e coprir di sevo tutta la parte del
parte del vascello che sta sott'acqua, e questo si fa perché sdruccioli e scorra
, e questo si fa perché sdruccioli e scorra meglio. -planare (un
, ii-227: sovente tarpa allora / depose e impugnò tasta / questa mia destra,
corde. -scorrere giù nella gola e nel corpo (il vino, il
bencivenni, 7-2: la cosa unta ramorbida e fa isdrucio- lare, è lassativa e
e fa isdrucio- lare, è lassativa e molifica. guido delle colonne volgar.,
vennero a cadérmi su 'l cuore e da esse mi fu interdetta la voce,
correr vivo, / esce tra l'erbe e va di foglia in foglia, /
va di foglia in foglia, / e sdrucciolando in chiare fughe il rivo /
-figur. uscire di bocca in modo continuo e quasi inarrestabile (un discorso, un
italiana che dovrà farsi leggere, scrivere e impararla a memoria ai ragazzi repubblicani perché
ragazzi repubblicani perché penetri i loro cuori e gli accenda di elettricismo repubblicano, perché
perché ne ritengano a mente le massime e s'attacchino e sdruciolino per così dire
a mente le massime e s'attacchino e sdruciolino per così dire dalle loro giovanili
pittore, bensì un artefice, efalso anche e goffo, quello a cui paresse che di
curve ce nesia troppo poche nel corpo umano e che bisogni aggiungerne altre,..
, come dire, sul uadro, e, perso in quella vaghezza, non badi
suoi soldati che si cavassero le scarpe e caminassero in peduli su pel ghiaccio,
caminassero in peduli su pel ghiaccio, e venendo alle mani co'nimici, gli straccassero
s'avien che 'l verno i fiumi agghiacci e indure, / correr su 'l ren
le villanelle a stuolo / con lunghi strisci e sdrucciolar secure. calzabigi, 175:
: sul ghiaccio in olanda, agili e dritte, / sdrucciolavan le donne in sulle
. monti, x-3-67: fauni cessaro e satiri / al suono repentin / di
: passai una carezza su quella testa rasa e dura e pensai ad altri ragazzi che
una carezza su quella testa rasa e dura e pensai ad altri ragazzi che avevo visto
palatina. -per simil. produrre scivoli e trilli durante il canto (la voce
altorumor ne le propinque ville / d'urli e di comi, rusticane trombe, /
di comi, rusticane trombe, / e, più spesso che d'altro, il
altro, il suon di squille; / e con spuntoni et archi e spiedi e
; / e con spuntoni et archi e spiedi e trombe / veder dai monti
e con spuntoni et archi e spiedi e trombe / veder dai monti sdrucciolarne mille
plinio], 81: 'himantopodes'hanno e piedi e le gambe storti e flessibili:
, 81: 'himantopodes'hanno e piedi e le gambe storti e flessibili: non fanno
hanno e piedi e le gambe storti e flessibili: non fanno passi, ma
talvolta di giorno sdrucciolarsi furtivo tra fronda e fronda. -muoversi, anche apparentemente
: il faria finse di guardar qualche ritratto e piano piano senza dir nulla si sdrucciolò
si sdrucciolò quasi giù per le scale e se n'andò via. baretti, 6-57
ne avessidue [navi] da un fianco e una dall'altro, e che tutte e
da un fianco e una dall'altro, e che tutte e tre facessero gran forza
e una dall'altro, e che tutte e tre facessero gran forza di vele,
senza lasciarci riconoscere. manzoni, fermo e lucia, 123: lucia, agnese
lucia, 123: lucia, agnese e fermo presero per un viottolo tortuoso che
girava attorno all'orto del curato, e sdrucciolando poi sommessamente dietro il muro di
: l'uomo abbia vagellipieni di savone molle e gettili per la nave, acciò che i
la donna danzando sdruccioli con un piede e per fermarsi stringa un mano, ciò
, 1-14-109: tacquee con lui si strinse e quei smarrito / quando mirò la spaventosa
nel sanguigno sito / smucciò col piede e sdrucciolò dal monte. brusoni, 7-159:
inverno dell'anno 1785 che fece sdrucciolare e battere su la nuda terra il parini,
, i-23: per tutto era molle e fangoso, dove fortemente si sdrucciolava.
strade / son fangose, son unte e vi si sguazza, / si barcolla,
, / si barcolla, si sdrucciola e si cade. carducci, ii-20-267: monti
ed in mezzo valli su cui si sdrucciola e si va a precipizio.
udito, perché le fischiavano gli orecchi e ascoltava bianca come quelle cartacce, sdrucciolò
. alla fine gli sdrucciolò dalle mani, e caddesfinito sulle ultime spighe che avea mietuto.
: il sasso gli sdrucciolò di mano e rotolò fino al rigagnolo della fontanella sulla
gel mi sdrucciolò per tossa, / e mancar sentii 'l fiato e 'l cor serrarse
, / e mancar sentii 'l fiato e 'l cor serrarse.
in questa sublunar vitaaffatto differenti una dall'altra e atte a fargli sdrucciolar via i giorni
: venendo al petto, disse mirabilia, e chetenea duo pomi candidi come la neve calda
fonte, dicendo averci bevuto indegnamente, e che ella stillava manuscristi e manna e chedi
indegnamente, e che ella stillava manuscristi e manna e chedi seta erano i peluzzi suoi
e che ella stillava manuscristi e manna e chedi seta erano i peluzzi suoi. varchi
sarebbe durato un pezzo su questa chiave e, sdrucciolando sempre più verso la scempiataggine
la città] nel profondo delle ingiurie e delle sozzure, in ch'ella si sottomise
ogni piccola cosa di guardia le scamperebbe e no le lascerebbe ìsdruc- ciolare. machiavelli
non sapessi di quanta forza sia lo amore e comeben spesso e'faccia sdrucciolar altrui a parole
persone ad aggiugnere agli scritti altrui, e sia che si vuole, perché dalle cose
, perché dalle cose che paiono ragionevoli e verisimili si sdrucciola a poco a poco alle
sdrucciola a poco a poco alle strane e fuori di ragione. pallavicino, 1-291
verremmo a sdrucciolare nell'error de'platonici e poi di origene, che per carcere penale
un altro amante / le s'apprestò e le promise argento: / siccome sdrucciolar
del piacere, / strinse il partito e diessi a un reo guadagno. v.
51: ci vuol carità, figliuola, e specialmente con la gioventù, ch'è
[sallustio], accrebbe le eleganze e sdrucciolò alle dissolutezze. molineri, 1-49
. degli arienti, 2-356: presolo incontinente e legato, el dentemente in un testo
nave..., chiusono la botte e sdruzola- ronla alquanto per la stanza.
, ii-6-135: si finisce la strofe dove e quando unvuole, si sdrucciola dove toma meglio
un'ottima sdrucciolèlla è per il incastro e ve lo appicco. alfieri, 1-978:
chi scrive, ai bocca a chi recita e, sdrucciolévole, agg.
, del quale i più casti s'offendano e dita di equilibrio, sbandamento o caduta (
se mi sdrucciolasi un po'le giornate e rasserenandosi un po'il cielo che rono
pioggie continue mi rende impraticabili le strade, e che la scrittura toccò il suo fine
allegramente. particolarmente questi nostri ponti, erti e frequenti, alla -sdrucciolare di
venire meno, mia età non poco sdrucciolevoli e precipitosi, andrò io in non essere
prencipato di transilvania, desolata dal ferro e dalle fiamme, lasciandosi sdrucciolar dalle ma
bello / e'sdrucciolò di mano a questa e volse / il suo amor nella moglie
che il diavol èsottile, la carne sdrucciola e la stoppa vicina al fuoco porta pericolo
. tommaseo-rigutini, 2063: gente astuta e gente cuc- ciola / nel fango di
pref. ex-, con valore intens. e iter., e de-, e
con valore intens. e iter., e de-, e * roteolàre (v
e iter., e de-, e * roteolàre (v. ruzzolare).
avanzare lasciando scorrere i piedi sul pavimento e mantenendo così l'aderenza a esso.
1 fichi, perché sono un boccon solo e grande e sdrucciolativo, bisognando ingoiarlo tutto
perché sono un boccon solo e grande e sdrucciolativo, bisognando ingoiarlo tutto in una
insieme, / su quel sasso scogliuto e sdrucciolato, / oda quell'altro con la
, il gatto mammone lì presso; e sdrucciolato per terra, quel romanzo così ricco
posto tutta la corte reale in gran spavento e fuga. - che si
, che è un continuato centone di versi e di forme del nostro petrarca, ma
di forme del nostro petrarca, ma sdrucciolate e torte in tal guisa che, dove
italiano frammischia... gli sdruccioli e i tronchi d'ogni numero di sillabe
numero di sillabe a versi senza sdrucciolatura e senza troncatura. = nome d'azione
ma la strada andava sempre in giù, e le piante mi scivolavano sopra una belletta
ii-10-53: ho visto signore spaurite perla dirupata e sdrucciolevole salita a cui ci volle condurre
sue scarpe affondavano in un fango alto e sdrucciolevole. 2. che è in
2. che è in precario equilibrio e quasi sul punto di scivolare (un
egli poi si ruoti / di nuovo e cada in precipizio al piano.
: il dimonio è uno serpentemolto isdrucciolevole, e se al suo capo, cioè alla prima
. -che avanza con movimento uniforme e con minimo attrito (un'imbarcazione)
destinano le loro meglio navi a questo effetto e se ad ogni viaggio le fanno diligentemente
rotti, stretti ed ingombri di nevi e di ghiacci, certi carretti a modo
l'arte / gonfia di boria inane e di massiccie / parole, immantinente attenuatala
massiccie / parole, immantinente attenuatala / e sveltitala, tutta intarsiavala / di versicoli e
e sveltitala, tutta intarsiavala / di versicoli e passi sdrucciolevoli. -
se credessi dover porre in oblio / ilpedantesco e sdrucciolevol carme / del qual le quattro
5. che tende a scindersi e a disaggregarsi (una molecola).
: le sostanze... aerose, e vale a dire costituite con molecole di
costituite con molecole di più rada materia e meno aderenti in fra loro e più
materia e meno aderenti in fra loro e più sdrucciolevoli, salirono a poco a
salirono a poco a poco alla superficie e composero le atmosfere degli astri e
alla superficie e composero le atmosfere degli astri e quelle del nostro sole e de'
astri e quelle del nostro sole e de'nostri pianeti. 6.
la vostra carità posa sopra un terreno sdrucciolevole e chepuò cadere nell'ingiustizia avanti di accorgervene.
stata capace di aiutare un marito ambizioso e brillante a salire le sdrucciolevoli scale della nuova
accorto a volgersi, in quei perversi tempi e sdrucciolevoli regni, alla fortuna.
a noi gli anni colpevoli, / e le memorie stracche e sdrucciolevoli.
colpevoli, / e le memorie stracche e sdrucciolevoli. 7. soggetto a
7. soggetto a pericoli, a tentazioni e a errori (una condizione, un'
costrinse finalmente il diavolo a fuggirsi via e poi dispose l'istesso padrone, attonito
attonito ed atterrito, a mutar maniere e risarcire con abbondanza di restituzioni, di lasciti
con abbondanza di restituzioni, di lasciti e di limosine tuttociò che avea messo insieme,
, ma toglie dal parlare l'inconsiderazione e la sdrucciolevole licenza, poiché meglio è
affezione sensuale alla sessuale è sdrucciolevole oltremodo e talora inevitabile. fusinato, ii-305:
. fusinato, ii-305: i teatri e le danze / non io ti vieto e
e le danze / non io ti vieto e i giovani ludi, / se quelle
quale si trovava il suo dolce congiunto e gli dava di tratto in tratto una tiratina
del formalismo consiste nella confusione tra pensiero e parola, come si può negare che
264: il ventre, pien di bietole e di altri erbaggi, assaltato, la
, di loro una parte ne ricoperse e un'altra ne ammorbò con quello odore
, dei fanciulli quasi ignudi, scarni e arrostiti dal sole, che, nell'acqua
scoglio, resistono con quanta forza hanno, e senza cessar di lavorare, alla sdrucciolevolezza
questi recidivi, i quali sì spesso e sì sdrucciolevolmente ritornano dalla grazia al peccato
fanno coloro i quali frequentemente vengono meno e si tramortiscono. = comp. di
incorrere nel peccato. latinizzare e storpiare qualche parola, gli ha fatto dir
l'unzione, perché più non cadessero, e pur e pure, quand'usciano di
perché più non cadessero, e pur e pure, quand'usciano di colà unti ritornavano