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vol. XVIII Pag.31 - Da SCIENTIFICOIDE a SCIENTISTA (84 risultati)

dimostra la necessità d'una scuola scientifica e d'una scuola preparatoria, quali esistono in

di cambridge in missione per oggetti scientifici e sir isacco newton lo riconobbe per uno

uno de'grandi astronomi di quell'epoca: e nel tempo stesso era il maggiore architetto

chi diavolo ha parlato di collezioni botaniche e zoologiche? e come sarebbe stato possibile

parlato di collezioni botaniche e zoologiche? e come sarebbe stato possibile adunarle? era

virtuale, secondo la tradizione filosofica aristotelica e scolastica). dante, conv.

è una vertù che si chiama scientifica e una che si chiama ragionativa o vero

. ottimo, i-178: l'autore e guido cavalcanti... furono contemporanei

.. furono contemporanei... e amicissimi: la quale amistade si creò inloro

si creò inloro per similitudine d'abito scientifico e per similitudine di costumi. achillini,

dalla nostra imaginazione, sono assai pericolose e molto differenti da quelle che dona il

quali non si giunge per via di elevati e scientifici intelletti, ma per via di

volontà. -che ha contenuti teoretici e dottrinali (un componimento).

abito / ch'i'n'abia onore e tu servigio e grazia; / e non

ch'i'n'abia onore e tu servigio e grazia; / e non ti veder

onore e tu servigio e grazia; / e non ti veder sazia / di star

nata propria / per dispregiar li visii e ogni miseria / e per mostrare a'buoni

dispregiar li visii e ogni miseria / e per mostrare a'buoni come s'imperia

carnale non solamente danna tutte le potenzie e virtù del corpo de l'uomo, ma

che si avvale dei metodi operativi rigorosi e precisi delle scienze. b. croce

tanto vale quanto antivedere o profetare; e il naturalista sarebbe in questo caso népiù né

questo caso népiù né meno che lo scientifico e metodico erede degli antichi veggenti. c

volle essere il più scientificodei pittori divisionisti, e scrisse due grossi volumi, appunto sulla

volumi, appunto sulla tecnica della pittura e sui princìpi scientifici del divisionismo. calvino

uno due tre, oppure a) e b) e c)? e così

tre, oppure a) e b) e c)? e così quando fai una

) e b) e c)? e così quando fai una contrapposizione di elementi

quando fai una contrapposizione di elementi positivi e negativi. fate tanto gli scientifici,

3. fondato sulla cultura positiva e razionalistica propria della scienza (la società

ma nociva nella vera società, interamente scientifica e razionale. bernari, 8-143: avevano

vaticinavano l'avvento di una società scientifica e tecnologica che distruggerà le arti. -che

mancanza di fede, se è sofferta e sincera, non si possono considerare colpe.

. svolto o eseguito seguendo criteri precisi e rigorosi (un'attività). -sistematico

una maggiore autorità,... e si arriva a una vera e propria organizzazione

.. e si arriva a una vera e propria organizzazione scientifica dello sciopero.

7. che è volto allo studio e alla ricerca o che ne è il

deriva); che porta contributi originali e significativi al progresso della conoscenza in una

soliloquio del prigioniero che pensacolla penna alla mano e che giunge alla posterità coll'unico suo

pensiero. nievo, 825: si lodava e si biasimava senza leggere, appunto perché

, appunto perché si apprezzava più lo spirito e l'intento che il valore scientifico e

e l'intento che il valore scientifico e la forma delle opere. b.

quelle che si dicono vocazioni di natura e spinte dell'indole o per dir meglio del

bottazzini [in storia della scienza moderna e contemporanea, ii-27]: la 'struttura di

una società democratica, non può (e non deve) servire da guida esclusiva

spesa complessiva dei fondi per la ricerca e per le sue applicazioni. -direttore

. -direttore scientifico: chi guida e coordina l'attività di un gruppo di

casa farmaceutica di svolgere attività di promozione e vendita di medicinali. la stampa [

informatore scientifico a cui affidare la vendita e la promozione di specialità medicinali per uso

, 20: più volentieri avrei tentato, e specialmente nelle università e in tutte le scuole

volentieri avrei tentato, e specialmente nelle università e in tutte le scuole italiane, non aveva

morte del padre lodoli, che qualche dotto e sciennulla o quasi della germania classica,

per essere una delle più scabrose, erte e difficili strade nelle vicinanze della metropoli e

e difficili strade nelle vicinanze della metropoli e che da lungo tempo è stata ritenuta

più se l'hanno i poeti appropriate e fatte familiari che alcun'altra maniera di scientifici

miei parlari sono retti agli uomini intelligenti e giusti agli uomini scientifici. sacchetti, 8-3

già nella città di genova uno scientifico cittadino e in aspetti della realtà).

se lo gramsci, 12-296: la massoneria e la chiesa positivisti assai scienze

bene sperto, che era di persona piccolo e spa vedere da presso e

e spa vedere da presso e il parlare con gli scientifichi dottori facesse

far professione di buono architetto essere scientifico e di naturale ingegno dotato. però che

b. fioretti, 2-5-205: omero e aristotile furono uo- min mirabilmente scientifichi.

1-40: cesare onorava molto li uomini scientifici e litterari. idem, 1-862: come

di là non è se non acqua, e così si tiene perli scentifichi.

il parlar politicamente intender il parlar comune e non scientifico né artifizioso, e per il

comune e non scientifico né artifizioso, e per il parlar retoricamente, per il

cosa che renda il medico più certo e scientifico della natura delle fratture quanto porvi

ossia, fuor di gergo scientificoi- de e statistico, mezzo affamato, la questione prende

scientismo. scientifista, sm. e f. (plur. m. -t

reazionariche si prospettano una 'evoluzione'di proprio comodo e ammettono l'importanza e l'efficacia dell'

di proprio comodo e ammettono l'importanza e l'efficacia dell'intervento della volontà umana

dell'intervento della volontà umana fortemente organizzata e concentrata soloquando è reazionaria. 2

proprio dello scientismo. ma'intellettuale e morale (cioè 'religiosa') di portata popolare

serie di concetti ricavati dalla filosofia della prassi e spesso contaminati con la filosofia deu'illuminismo

spesso contaminati con la filosofia deu'illuminismo e poi dell'evoluzione scientifista.

.. delle scoperte scientifiche del tempo e del razionalismo scientifista, che ebbe le

unico vero sapere quello delle scienze fisiche e sperimentali, di contro alla pretesa della

propri, non conoscibili dalla scienza (e il termine ha in seguito assunto una

indicando un'acritica esaltazione della scienza e insieme la dogmatica pretesa di applicare i

schemi pseudo-scientifici. vittorini, mente scientifica e perita, sempre parlava de cose divine.

in john ca sono le ideologie e le religioni laiche della piccola borthesia urbana

scientismo2, sm. insieme delle dottrine e delle pratiche religiose proprie della setta della

scientista2. scientista1, sm. e f. (plur. m. -i

scientifico ogni altra forma conoscitiva del reale (e può avere connotazione spreg.).

le stigmate davano scandalo perché la suggestione e la psichiatria le spiegavano senza doversi umiliare

vol. XVIII Pag.364 - Da SDEGNOSAGGINE a SDEGNOSO (29 risultati)

ringhiera, con un sorriso tra tenero e sdegnoso sulle labbra. -adirato (

, voltatasi con un ciglio tra ridente e sdegnoso a lisa, disse: « vedete

tu ti regga / incontro all'ira; e 'l periglioso a dire / sol nel

ipofrigio era in uno stesso tempo minaccevole e sdegnoso, austero e mesto, atto a

stesso tempo minaccevole e sdegnoso, austero e mesto, atto a rivocare isoldati dalla battaglia

nobile cavaliere, chiamato guido, cortese e ardito ma sdegnoso e solitario e intento

guido, cortese e ardito ma sdegnoso e solitario e intento allo studio, nimico

, cortese e ardito ma sdegnoso e solitario e intento allo studio, nimico di messer

tomba fui, / guardommi un poco, e poi, quasi sdegnoso, / mi

per lo suo savere fu alquanto presuntuoso e schifo e isdegnoso. boccaccio, dee.

suo savere fu alquanto presuntuoso e schifo e isdegnoso. boccaccio, dee., 9-8

: messer filippo argenti, uom grande e nerboruto e forte, sdegnoso, iracunao

filippo argenti, uom grande e nerboruto e forte, sdegnoso, iracunao e bizzarro

nerboruto e forte, sdegnoso, iracunao e bizzarro. sacchetti, 66-8: coppo,

come che savio fosse, essendo sdegnoso e in parte bizzarro, cominciò in se

, / che fu sì altiera al mondo e sì orgoglio na. alfieri

alfieri, iii-1-272: come mai col cuore e la mente così pieni e infiammati del

col cuore e la mente così pieni e infiammati del bello...; con

tempra di caratterecosì magnanimamente sdegnoso, impaziente, e bollente, come potevi tu essere coi

irritazione che gli dava una passione dolcissima e occulta, e ch'ei non potea soddisfare

dava una passione dolcissima e occulta, e ch'ei non potea soddisfare. verga,

ch'escisse / come 'ncarnato tutto, / e non dicesse mut- to - a voi

a che pur guardi / sdegnosa al cielo e poi ti volgi a terra? mariotto

? mariotto davanzati, ciii-206: lui sordo e voi sdegnosa ognor fuggendo / dal viver

iennaro, 61: perché ne vai sdegnosa e tanto altera / di tua bellezza e

e tanto altera / di tua bellezza e del mio viver lasco? poliziano, 1-759

parermi donna piùdel debito altiera, troppo sdegnosa e tal volta spiacevole. bellori, 2-460

il quale sdegnoso da lei si scioglie e torce il volto e la mano. c

da lei si scioglie e torce il volto e la mano. c. i.

vol. XVIII Pag.365 - Da SDELINQUITO a SDENTATO (83 risultati)

dei beni del demanio idrico. bonda e sdegnosa contro di'me, mentre l'aspettava

= nome d'azione da sdemanializzare. e tremante, fu un cotal colpo che mi

sé destarsi. verso quello andamento e quella armonia che meglio rendesse le immagini

che meglio rendesse le immagini delle cose e nello sdegnosissimo loro = comp.

lat. ex-, con valore privai, e da un orecchio dovesse meglio suonare.

, avendo prestissimo l'uso della bellissima lingua e 'l sdemoniato (pari. pass, di

sdemoniare), agg. senso vivacissimo e sdegnosissimo, eleggeva delle parole letter. liberato

influenza del demonio, sotle più proprie e spressive di ciò che scrivea.

ca-evento, una vicenda dell'alone di negatività e di lavresi, i quali sono d'

quali sono d'ottimo ardire... e non sono isdegnosi. malvagità che

, ma sdentate nonne. fogazzaro, e molto celebrato da'nostri poeti...

è il gran parlare delle paure e delle precauzioni riusciva a 5-33: « iesùmaria

« iesùmaria! » esclamò il viscontini, e il paolon, in bello

. ex-, con valore privat., e da desdentato: « euh! »

mondo un corridore umano, / e 'l cavalier che l'ammae

. /... se superbo calcitra e sdegnoso, / stancandolo per strade alpestri

sdegnoso, / stancandolo per strade alpestri e felle / nel maneggio si fa più sdemonizzazióne

. liberazione dall'influen sbilenco e sdentato. rigoroso. foscolo,

beatrice ammira, / verdeggiava immortale; e da'monizzazione dell'universo. suoi rami

, agg. ant. straziato nelle giunture e chiabrera, 1-ii-330: gonfio le

nelle articolazioni. gnoso / e con spirti di neve il bosco ombroso /

: donna, li pè se prènno / e clavellanse mo mare e questo la misera

se prènno / e clavellanse mo mare e questo la misera nave in conquasso, spezzolle

/ tutto l'ò sdenodato. alberi e timone. = var. di disnodato (

ecco l'altro il percuote nella guancia / e peggiare, si vuol triare poco poco

peggiare, si vuol triare poco poco e leggermente con acda una parte la mascella

un nodo, il girare golo del pancone e si sdentò'. una chiave la

: s'averà un termometro talmente sdegnoso e, per così dire, d'un senso

beccuti, i-93: sen già tutta leggiadra e tutta snella, / ritrosetta, vezzosa

tutta snella, / ritrosetta, vezzosa e sdegnosella, / da far arder d'amore

core una tal testolina / tanto capricciosetta e sdegnosella / quant'ella ètutta graziosa e bella

capricciosetta e sdegnosella / quant'ella ètutta graziosa e bella. - sdegnosétto.

qual [sofronia], poiche l'uno e l'altro un poco sdegnosetta ebbe guatato,

a confortarla / con alquante ragion belle e divote; / e pon l'audaci man

alquante ragion belle e divote; / e pon l'audaci man, mentre che parla

io ho voglia or di queste perle, e però ti priego che tu le porti

priego che tu le porti al duca, e lodale quanto tu puoi e sai al

al duca, e lodale quanto tu puoi e sai al mondo ». tassoni,

». tassoni, 2-31: pallade sdegnosetta e fiera in volto / venia su una

, in un raccolto / abito mezzo greco e mezzo ispano. a. contarmi,

le fece! / ah, sì gustose e leggiadre / le bambolone amorose, /

. ex-, con valore privat., e da un denom. da demaniale (

di ruote, di elice, di catene e simili: comando di ufficiali perché sia

buon vento lascia la spinta del vapore e si mette alla vela. -intr

. ex-, con valore privat., e da un denom. da dente (

nei denti, quando questi esistono, e l'assenza degli incisivi superiori mediani.

: questi mammiferi possono avere denti molari e canini, oppure essere al tutto sprovveduti

edentata, coniato da vìcq-d'azyr nel 1792 e diffuso nel 1798 dal cuvier.

arrechi ad una donna tessere sdentata, calva e senza naso, non però bellissima si

si chiamerà qualunque averà denti, capelli e naso. tornasi, lx-1-84: era costei

sessanta in settanta anni, grinzosa, sdentata e schiva. c. i.

marchesi cugini /... / e i 'don'a'quai le gonne / mancano

grimo, grinzo, rancio, lungo e magro, si imbriacò di me:

magro, si imbriacò di me: e io della sua borsa; e potendo tanto

me: e io della sua borsa; e potendo tanto goder del piacereamoroso quanto de le

si spassava in toccarmi, in basciarmi e in popparmi. martello, 6-i-448:

sdentata di mordere s'ingegni, / e giudichiam noi meglio de'savi incliti ingegni.

femminil così sensata / arringa, approva e il cavalier condanna, / che a sposar

la sdentata / per giuramento è astretto e per condanna. jahier, 60:

di filetto remuneratore, di lesso brodoso e di sostanza, il vitello macellato-completo.

.. / gli s'accostan le pecore e le lepri, / e sdentate anche

le pecore e le lepri, / e sdentate anche il mordono. -con

lasciare trattare alle mani paraletiche, alla boccasdentata e bavosa e fetida. guarini, 108:

alle mani paraletiche, alla boccasdentata e bavosa e fetida. guarini, 108: che vuoi

barba? quell'orecchie / caprigne? e quella putrida e bavosa / isdentata caverna

quell'orecchie / caprigne? e quella putrida e bavosa / isdentata caverna? marino,

? marino, 1-6-203: quel teschio scarno e nudo di capelli, / quella rete

di capelli, / quella rete di coste e di giunture, /... /

seppe a bocca chiusa. manzoni, fermo e lucia, 349: andava rimasticando nella

viii-600: baci di bocche insipide e sdentate, / baci d'amore e di

insipide e sdentate, / baci d'amore e di labbra guglielmotti, 810:

, 810: 'sdentare': contrario di addentare e di infuocate, / timidi baci

di infuocate, / timidi baci e baci di fanciulla, / baci di bim

, che sanno di nulla. c. e. gadda, 20-51: brontola e biascia

. e. gadda, 20-51: brontola e biascia giaculatorie eretiche e maledizioni oscene tra

20-51: brontola e biascia giaculatorie eretiche e maledizioni oscene tra le gengive sdentate.

sempre una ne tien nella farsata, / e s'una sega vecchia ed isdentata /

sedersi sullo scalino accanto a me, e incominciò a districarsi alla meglio i capelli con

soffocato an- ch'esso dalle erbacce. e. cecchi, 8-19: scivolando in canotto

. - pieno di tacche e poco tagliente. govoni, 9-389:

ce ne andiamo / il vento per capelli e ragnateli / scarpe di pioggia fresca e

e ragnateli / scarpe di pioggia fresca e alla cintura / il più sdentato coltellaccio

. ex-, con valore privat., e da dentato1 (v.).

vol. XVIII Pag.366 - Da SDENTATURA a SDILINQUIMENTO (68 risultati)

(§dilàccio, $dilacci). ant. e letter. due parti di un

dello sdentare. 2. usura e ottundimento della rigatura interna delle armi da

, dopo molti tiri, agli spigoli e risalti dei pezzi rigati per la compressione

pezzi rigati per la compressione della polvere e lo sfregamento dei proietti. =

lat. ex-, con valore privai, e da dentellare (v.).

. ex-, con valore intens., e da un denom. da dentino,

deriv. da sdentinare. sderenare e deriv., v. sdirenare e deriv

sderenare e deriv., v. sdirenare e deriv. sderetacato, agg.

. dis-, con valore privai, e da un denom. da heres herèdis (

... adeo che fu l'ultimo e remase sderetata la casa. =

sf. ant. garbato rifiuto di lodi e onori. francesco da barberino,

: 'sdetta': verecondo rifiuto di onori e lodi che altri ti fa o ti dà

sdiacciare1-, voce registr. dal d. e. i. sdiacciare1, tr

andate regolari, doveva principiare a sdiacciare e darsi impulso alla vegetazione delle piante edallo sviluppo

lat. ex-, con valore privai, e da diacciare (v.).

guglielmotti, 810: 'sdiacciare': levare e uscire dall'addiaccio: contrario di addiacciare

di addiacciare nel significato proprio diquesta voce pastorizia e militare. = comp. dal

ex-, con valore di allontanamento, e da [ad] diacciare1 (v.

recipiente di latta riempito di acqua bollente e immerso nell'orcio per scaldare l'olio

nell'orcio per scaldare l'olio solidificato e riportarlo allo stato liquido.

). tose. fare molta confusione e baccano. p. petrocchi [

. ex-, con valore intens., e da un denom. da diavolo1 (

superbia] è inettaletizia, cioè letizia sconcia e sdicevole, la quale si mostra nel

, la quale si mostra nel riso e negli atti incomposti e dissoluti. f.

mostra nel riso e negli atti incomposti e dissoluti. f. f. frugoni,

quanto sia sdicevole il miscuglio di uomini e femmine, tanto più in que'procinti ne'

, coperte con di quei veli sutilissimi e cadenti giù per le spalle.

, 21-12-15: egli poi rimira le braccia e le bellissime mani non isdicevoli al formoso

mani non isdicevoli al formoso busto, e lei cinta d'uliva considera.

riprovevole, che contrasta con la decenza e la moralità. f. f

delle caratteristiche peculiari di specializzazione morfologica e funzionale acquisite col differenziamento, col conseguente

conseguente ritorno a una condizione più generale e omogenea. = comp. dal pref

. ex-, con valore privat., e da dif sdifferenziazióne, sm

lecellule dei tumori, in specie dei maligni e più dei gravemente maligni, offrono un

. ex-, con valore privat., e da differenziazione (v.).

quanto ben facesti a recarcelo! », e chi li poneva un pesce allato alla

allato alla bocca perché si sdigiunasse, e poi lo metteva in bocca a sé

cattoliche, storico-estetiche sdilin spensierata e libertina, / la quale per lo più

giuliani, i-220: pazienza io, ma e i miei figlioli, chime li sdigiuna?

lat. ex-, con valore privai, e da digiunare (v.).

almeno, / prima che voi stirativi e svegliativi / e sdigiunati e preparati siate

/ prima che voi stirativi e svegliativi / e sdigiunati e preparati siate. carducci,

che voi stirativi e svegliativi / e sdigiunati e preparati siate. carducci, iii-25-88:

a digiuno o sdigiunato, delle brutte metafore e dei ragionamenti per lo meno curiosi di

sdigiunare-, voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta

attesta in fagiuoli). sdìgno e deriv., v. sdegno e deriv

sdìgno e deriv., v. sdegno e deriv. slacciare, togliere,

gli le- veràe lo scudo dal collo e sdilacceràgli l'elmo. grazzini, 9-32

suo, disse che si sforzerebbe; e ponzato alquanto, sdilacciandosi la brachetta,

musa / ecco si turba, impallidisce e trema! / ecco vien meno! olà

. ex-, con valore intens., e da allacciare per dislacciare (v.

/ ora il grembiul s'allarga, sfibbia e sbraccia. grazzini, 4-302: perché

4-302: perché venire nella strada col vecchio e star fermi in quella guisa? sciagurata

. ex-, con valore intens., e da dilargare (v.).

: così nel finire del die- cisettesimo e nel principiare del diciottesimo [secolo],

videro che clori ed eurille, che tirsi e fileni, che gregge e pastori,

che tirsi e fileni, che gregge e pastori, che svenevoli e sdilinquati amoreggia-

che gregge e pastori, che svenevoli e sdilinquati amoreggia- menti. =

, la figlia, sedutasi tutta rossa e palpitante alle ultime battute d'un deliziosissimo

dall'altra parte, / quei di sapa e di mèl sdilinquimenti / di quei cui

. carducci, ii-10-125: quelli sdilinquimenti e quelle eleganze volgari non piacciono più oramai

oramai che ai commessi di viaggio forse e ai giovani di studio. fogazzaro, vi-149

lui, ad arte, perché gli ardori e gli sdilinquimenti di quel brutto e vano

ardori e gli sdilinquimenti di quel brutto e vano signore la dilettavano. cicognani,

'madre nobile', vestita sempre di trina nera e di raso con lo strascico, d'

campo morale. l'ottocento ebbe la tubercolosi e gli sdilinquimenti sentimentali; il novecento ha

sentimentali; il novecento ha il cancro e il fascismo. moravia, i-114: alle

. moravia, i-114: alle solite stranezze e nervosità, si mescolavano certe tenerezze,

vol. XVIII Pag.367 - Da SDILINQUIRE a SDIMENTICATO (80 risultati)

rileggere il vangelo da capo a fondo e seguire punto per punto e senza inutili esagerazioni

a fondo e seguire punto per punto e senza inutili esagerazioni e sdilinquimenti il famoso

punto per punto e senza inutili esagerazioni e sdilinquimenti il famoso e insieme ignoto sermone

senza inutili esagerazioni e sdilinquimenti il famoso e insieme ignoto sermone della montagna. boine

: il cattolicesimo... teologizza e dogmatizza obbligandoti a credere con l'intelligenza

dogmatizza obbligandoti a credere con l'intelligenza e non con slanci e sdilinquimenti. gobetti,

con l'intelligenza e non con slanci e sdilinquimenti. gobetti, ii- 125

rudee vigoroso, questo suo piemonte senza sdilinquimenti e senza debolezze. -manifestazione di sconfinato

, 1-128: come sono buffi, coreografici e studiati certi sdilinquimenti davanti ad opere della

stupefatti come io non fossi tutto latt'e miele e non sdilinquissi nelle tenerezze avite

io non fossi tutto latt'e miele e non sdilinquissi nelle tenerezze avite. verga

tornasi di lampedusa, 196: carolina e caterina... si sdilinquivano tutte quando

voluttuosa devozionealla lettura dei novenari assurdi, stonati e bislacchi di gabriele d'annunzio. fogazzaro

-esprimersi in uno stile letterario affettato e lezioso (un autore).

: sa che aleardi, visto da presso e parlandoci, ha una gran bella testa

ripieno / di zavorra, di fumo e d'alterezza / sdilinquir ti fa tutto

d'alterezza / sdilinquir ti fa tutto e venir meno. parini, 333: oimè

il povero giovine stava sempre fra la vita e la morte e dàlli una volta dalli

sempre fra la vita e la morte e dàlli una volta dalli due, s'era

. strozzi, 1-160: « cara speranza e dolce anima mia, / cuor zuccheroso

esser geloso di un vecchio aristocratico bavoso e slombato e di sdilinquire scioccamente per una

geloso di un vecchio aristocratico bavoso e slombato e di sdilinquire scioccamente per una vanerella che

: sbarazzate prestamentequesta camera di quella donna, e che la vada a sdilinquire o a

3. per estens. subire un indebolimento e una compromissione delle proprie funzioni (un

che ella [la cassia] è rilassativa e che cotale sua proprietà non si corregge

mischia. oltreché fa sdilinquire il ventricolo e lo sovverte. -crescere stentatamente (

anco le piante vogliono i lochi loro, e senon ci si abbada, sdilinguiscono.

cavatagli, involta nelle foglie degli arbori e marcita, il che avviene in dodici

dodici dì, allor fracidata la cavano, e tanto in una pila di pietra

visco si sdilinquisca. c. e. gadda, 10-82: erano, anche

16-ix-103: questi si fatti brodi puri e semplici gli nom. sdilinquiranno e dilaveranno

puri e semplici gli nom. sdilinquiranno e dilaveranno lo stomaco. buonarroti il giovane

. ex-, con valore intens., e delinquè-sforzavano ad impararla, anzi piuttosto a sdimenticarla

avv. (superi, sdilinquitissi-timi dalle madri e mantenghinsi con quelle che non son maménte

, mollemente; pregne, con i montoni e con i castrati, con i quali vivono

i quali vivono con movimenti lenti e rilassati. e vanno volentieri,

con movimenti lenti e rilassati. e vanno volentieri, credendosi che sieno le loro

della lumaca] su dicia e nauseata foggia di... strascicarsi sdilinquitissima-

tanto attillato, / tenero, affettuoso e sdilinquito / in volere strafar complimentando /

testa alla minutaglia dei debosciati da dozzina e per farla perdere alla prima qualunque sdilinquita

esploratore che pretendesse di attraversare un'immensa e fragorosa foresta vergine in abito di gala e

e fragorosa foresta vergine in abito di gala e facendo complimenti e salamelecchi sdilinquiti a destra

in abito di gala e facendo complimenti e salamelecchi sdilinquiti a destra e a sinistra

facendo complimenti e salamelecchi sdilinquiti a destra e a sinistra a tutti i tronchi,

sanno di vieto o le sono sdilinquite, e lastricano altrui la gola e il palato

sdilinquite, e lastricano altrui la gola e il palato, di modo che si sta

che così fosse. perciocché le zuccherose e le melacchine sono tutte sdilinquite,

sdilinquite, stucchevoli, senza grazia e senza capestreria veruna, e fanno un

senza grazia e senza capestreria veruna, e fanno un cotale smalto appiastricciato per bocca,

xxvii-6-104: col burro, come sdelinquitó e stucchevole, non è ben friggere certe

non è ben friggere certe linguacce fradice e senza sale. sdilinquitura, sf.

il mal suo è letargo, cioè grave e profondissima sonnolenza e sdimenticanza.

letargo, cioè grave e profondissima sonnolenza e sdimenticanza. = deriv. da

9-497: la mattina di buon ora levatosi e sdimenticato le solite orazioni, s'andò

quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi mettopanni reali e

, piena di fango e di loto, e mi mettopanni reali e curiali; e rivestito

e di loto, e mi mettopanni reali e curiali; e rivestito condecentemente entro nelle

, e mi mettopanni reali e curiali; e rivestito condecentemente entro nelle antique corti degli

cibo che 'so- lum'è mio, e che io nacqui per lui;..

io nacqui per lui;... e non sento per quattro ore di tempo

paresse, i danni, le noie e le paure preterite sdimenticate, d'esser

si sdimentichi / da te in tutto e per tutto. 3. non tenere

, 1-690]: il dilectocarnale fa sdimenticare e lasciare ogni buono proponimento. s.

sdimenticare l'affezione portava a messer rinaldo e agli altri. b. davanzali, ii-597

. con la particella pronom. prose e rime spirituali antiche, 29: isdimenticatasi del

antiche, 29: isdimenticatasi del sesso e della fragilità non ricordandosi e solamente desiderosa

del sesso e della fragilità non ricordandosi e solamente desiderosa della solitudine, era quivi

io de la vostra libertà mi ricordi e insieme de la mia non mi sdimentichi.

di sé, era forzato a confortar e racconsolar lei. s. maria maddalena

si conduce a sdimenticarsi di se stessa e unirsi co 'l suo amatore e creatore,

se stessa e unirsi co 'l suo amatore e creatore, è la prima a participare

ha fatto perdere il senso primordiale, e appunto perciò intimamente spirituale, della nostra

machiavelli, 1-i-49: il lungo assedio e la carità propriali farà sdimenticare el principe.

il genio di caracciolo, venivano sdimenticate e deformate dalla grettezza realistica di ribera,

sdimenticare), agg. ant. e letter. dimenticato, rimosso dalla memoria.

porgerebbonoutile et onore, sdimenticate ci arrecarebbono danno e vergogna. berchet, conc.,

-per estens. che ha perso ogni notorietà e prestigio; caduto in oblio.

polo, del colombo, di amerigo e del cabotto poltriscono sonnacchiosi nelle sdimenticate loro

busini, 1-255: poi il papa, e per questo e per alcuni altrisdimenticati, fece

: poi il papa, e per questo e per alcuni altrisdimenticati, fece riconfinare a più

vol. XVIII Pag.368 - Da SDIMENTICATOIO a SDIRICCIARE (66 risultati)

2. figur. che ha perso fondamento e credibilità. l. bellini, 6-150

g. betti, 159: abbraccia te e lo sdiquilito. = var. metatetica

: cioè spazzarlo, sdiragnarlo, spolverarlo e rimetterne al posto la mobilia. tozzi,

. ex-, con valore intens., e da diragnare (v.).

: cfr. dire). ant. e letter. rinnegare, ritrattare quanto precedentemente

sol mi pasco de voi; / e mia morte anco sete, / ché,

tutto, in quel mattino, / e del sol fin lo splendore / gli paresse

. ex-, con valore privat., e da dire1 (v.).

pronom. (sdireno). ant. e region. rompersi il filo delle reni

pagodi, in queste adorazioni, sette e otto ore ogni giorno con tanti inchini,

con tanti inchini, con tanti prostramenti e sì fatte faticose cerimonie che è cosa da

giù a pescare..., cominciarono e sfotterlo. 2. tose. malmenare

: se sputacaso abbitava ar quinto piano e s'azzardava a buttamme de sotto aho',

in pizzo! è roba che tornavo su e lo sderenavo facile. = voce

ex-, con valore intens., e da direnare (v.); la

sdirenire è registr. dal d. e. i. sdirenato (part

. (sdegnato). ant. e region. privo di forza, spossato,

... / venia col legno monco e sderenato. -mal sviluppato,

sentenze senatorie, chi parlava allo sproposito e chi sfoderava concetti sderenati usciti dall'alcorano.

non è contento, / gli sdiricciano e smaglian le castagne. carena, 2-289:

. m. -chi). ant. e letter. che dimentica, che trascura

alle loro ragioni. vano qua e là i fumi biancastri delle carbonaie.

/ a le dava l'arco e i cari inganni. / onde orlando sdimenticodi

la fortuna quasi rappattumata coi buoni, e sdimentica in ciò della guerra impresa contra

ciò della guerra impresa contra la serva e divisa italia, abbia raunate di differenti

italia, abbia raunate di differenti luoghi e riposte in sede magnifica quelle ceneri,

fossero a un tempo solo maggiormente numerosi e gagliardi al cuore? = part.

. ex-, con valore intens., e da dimettere (v.).

angelica co li occhi ordìa la ragna / e amornare ed a riaggrovigliare la brutta matassa di

/ ci vuol la maestria, lo 'ngegno e l'arte. cagliaritano [s.

. ex-, con valore intens., e da dimezzare (v.).

tal modo piovecte che lanieve se sdemonze, e pagla fece una grandissima piena. idem

, 303: la decta nieve se iacciò e durò parecchie giorniche non se ne sdimogniva niente

parecchie giorniche non se ne sdimogniva niente, e non se potiva andare fuore con bestie

metatetica, di area tose, merid. e umbra, di dismoiare per dimoiare (

assai perplessi è il rumore dei soldini e dei soldoni durante tutta la seconda metà

ex-, con valore intens., e da dindin (v. din1).

baldini, 5-91: trincanti tra un bicchiere e l'altro ancora se la godeva,

ancora se la godeva, pantagruelicamente, e faceva ancora l'atto di sdindonare quella

. ex-, con valore intens., e da dindonare (v.).

... una lirica quanto mai flebile e sgloriata, esprimente uno stato di dormiveglia

, esprimente uno stato di dormiveglia ombratile e piagnucolona, tutta sdindonìo di campane e

e piagnucolona, tutta sdindonìo di campane e sgocciolio di fontane, tutta rose sfiorite

sgocciolio di fontane, tutta rose sfiorite e voci sfiatate. = deriv.

con tli amici gli avvenimenti piccoli e grandi sdipanando il lo delle ragioni generali

idee. -comporre con vena fluente e sciolta. montale, 12-115: ancor

che veramente 'si rispondono per le rime'e che sdipanano a centinaia ottave ai bel

sdipanano a centinaia ottave ai bel suono e di ricco impasto lessicale, su temi trovati

il governo dalla dura necessità di chiarire e sdipanare i grovigli... di

ci si rende conto che l'addensarsi e diradarsi dei volatili si dispana come un

in tutti gli aspetti. c. e. gadda, 6-181: oh! il

filo del tempo, del tempo albano e suo, si sdipanava dal guindolo di sua

stata. 7. svilupparsi con scioltezza e fluidità, senza esitazioni o impacci (

discorso cne si sdipanava con tanta facilità e leggerezza sino a pochi momenti prima.

. ex-, con valore intens., e da dipanare (v.).

cosa sono questi 'marmi': opera sdipanata e sconnessa quant'altra mai: pagine sugose

sconnessa quant'altra mai: pagine sugose e pagine insipide, pagine interessanti e pagine stucchevoli

sugose e pagine insipide, pagine interessanti e pagine stucchevoli. sdipanato2,

-anche al figur. c. e. gadda, 6-126: l'uomo in

v borghini, 6-iii-138: e se così fusse stato agevole cancellare le

sdipingerti il pensiero / vien l'empio e vantaggioso sformatore / sotto la fellonia di

: quel che è non si può sdipignere e l'oro non piglia macchia.

vengono. avvertiscasi eccole tonde tonde, e fatele sdipingere se voi potete.

. ex-, con valore privat., e da dipingere1 (v.).

govoni, 1179: sembrava ancor più bella e santa / la chiesa del paese nel

.. / i candelabri rovesciatisugli altari / e i quadri sacri come / da quei veli

vol. XVIII Pag.369 - Da SDIRICCIATURA a SDOLCINATO (74 risultati)

. ex-, con valore intens., e da diricciare (v.).

sdiricciarer, voce registr. dal d. e. i. fdiridito, agg

. ex-, con valore intens., e da dirugginare (v.).

fattone, di ferro, calce, argilla e silice. se ne fa uso nel

ne fa uso nel paese per sdirugginire e forbir metalli. = comp.

. ex-, con valore intens., e da dirugginire (v.).

dolcementeai confini delle alghe in un'ansa raccolta e schiva, per nondire disdegnosa delle espansioni del

. ex-, con valore intens., e da dirupato (v.).

. / slabbra, snasa, sdisocchia e disgoletta / con un terrore e con

, sdisocchia e disgoletta / con un terrore e con un precipizio / da far paura

. ex-, con valore intens., e da disocchiare (v.).

. ex-, con valore intens., e da disonoratu 'disonorato'. sdivezzare,

. ex-, con valore intens., e da divezzare1 (v).

la congiuntura, ma così si sbattono e sdivincolano in ogni modo. =

. ex-, con valore intens., e da divincolare (v.).

dèi sieno 'sdivinizzati'ch'è un pezzo e che l'uditorio tuo sia composto di

composto di gente che veste alla buona 'frac'e pastrani. savinio, 12-261: per

lat. ex-, con valore privai, e da divinizzato (v.).

sdocciare le fosse ove si pongono gli arbori e sboccare le lor fognature in queste fosse

. ex-, con valore intens., e da docciare (v.).

con tittoni, suo ministro degli esteri e glielo fece assumere come sottosegretario di stato

: questo fagotto lo portò il corsi procaccio e lo sdoganai. e. cecchi,

il corsi procaccio e lo sdoganai. e. cecchi, 13-415: si fermò a

da lui portata dall'india. c. e. gadda, 21-244: un va e

e. gadda, 21-244: un va e vieni di quadri e di terrecotte,

: un va e vieni di quadri e di terrecotte, di comici e di marmi

di quadri e di terrecotte, di comici e di marmi e di gessi che hanno

di terrecotte, di comici e di marmi e di gessi che hanno valicato gli oceani

di gessi che hanno valicato gli oceani e che devono essere sdoganati. p.

pur sdoganando solo qualche sacco di caffè e qualche carico di patate di tempo in tempo

misterioso personaggio preposto al gioco dei dazi e dei tariffari. -assol.

riabilitare chi era stato a lungo escluso e tenuto in disparte per ragioni politiche.

ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da doganare (v.).

deteriorata, il finale della sceneggiatura, e le generiche che protestano perché ieri, nella

ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e dogare (v.). sdogato

siamo dentro una botte sfondata di sopra e sdogata da un canto. carena, 2-172

quella che ha guaste alcune doghe, e sono da rinnovarsi. sdogliare,

due o tre volte l'anno, e non isbollarsi, non isgomarsi e non isdo-

anno, e non isbollarsi, non isgomarsi e non isdo- gliarsi mai.

mio paris tornerà in vita, / e fia finita allor ogni mia doglia / o

ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da doglia (v

. ex-, con valore intens., e da un deriv. da dolce1 (

un poco d'assenzio rinvigorisce gli spiriti e, sebbene amareggi alquanto il palato,

/... / salgono in palco e con muggiti e stridi /..

. / salgono in palco e con muggiti e stridi /... / vote

/... / vote di senso e sdolciate parole / vanno ragliando al tramontar

copista pensò quella v sonare, et e così la interpretò. ma se segue vocale

ira', intramettono una lettera che rompa e tramezzi questo fastidioso concorso divocali e, come

che rompa e tramezzi questo fastidioso concorso divocali e, come sugo di limone ne'cibi,

aguzzi un poco quel suono troppo morto e sdolciato: pigliano commune- mente il 'd'

sdolciato: pigliano commune- mente il 'd'e si vede scritto 'ed era', fed ira'

si vede scritto 'ed era', fed ira'e 'ched era'. = comp.

. ex-, con valore intens., e da dolciato (v.).

se nulla fosse stato, alla colomba, e tornò daccapo colle sue sdolciature.

da tanti sdolcinamenti, se molti scrittori e molti poeti volessero o piuttosto potessero scrivere

o piuttosto potessero scrivere con quella dignità e robustezza che ella vuole e sa usare

quella dignità e robustezza che ella vuole e sa usare. = deriv. da

braccio del galante notaio, tutta piume e bindelli. = comp. di sdolcinato

soffici, v-6-476: il suo linguaggio artificiato e la sua poetica, in generale,

; dicon le stesse cose di quelle, e le dicono assaipeggio, con una sdolcinatezza quasi

maturezza [dell'uva] restail vino torbidiccio e naturalmente non rischiara affatto, e lo

vino torbidiccio e naturalmente non rischiara affatto, e lo fa troppo sdolcinato, e per

, e lo fa troppo sdolcinato, e per la sua troppo smaccata dolcezza ristucchevole

1-viii-50: tra la pulitezza della città e la pulitezza delle corti ci suol essere quella

che ci è tra il dolce delle frutta e lo sdolcinato delle confetture. targioni tozzetti

l'olio di faggiuole], era chiarissimo e di buon sapore, anche più sdolcignato

di mandorle. -figur. stucchevole e di scarso pregio (un'opera).

presentargli le sdolcinate frutterelle del mio vile e non cul- tivato cervellaccio.

, s'ella non faceagli motto: / e sedi più facea grugno intronfiato, / quasi

l'uccel- laccio, alzò il capo e pose tosto / i piè sul collo a

scrupoloso / sdolcinatoattore amante / della scena intatta e casta. parini, 364: non

corteggiarla servilmente, a pascerla d'adulazioni e di vani sospiri. ella ciò non soffrirebbe

un ozioso, uno sdolcinato. e. cecchi, 2-65: com'è noto

il vecchio don alessandro un po'malvone e sdolcinato. palazzeschi, 5-174: che avrebbe

vol. XVIII Pag.370 - Da SDOLCINATURA a SDOPPIAMENTO (71 risultati)

sdolcinato stucchevole, che stempero le parole e snervo la lingua, empiendola di lezi

la lingua, empiendola di lezi femminei e di vezzi bambineschi. c. ricci

: la neghittosa europa nella sua sdolcinata e poltra civiltà non può rendersi capace della costante

civiltà non può rendersi capace della costante e salda arditezza dell'americano. 3

: tale consonanza ne diviene sdolcinata troppo e senza brio. magalotti, 28-126: là

ogni cosa paroioni, ogni cosa ferro e fuoco: qui ognicosa diminutivi, ogni cosa

tratti sdolcinati di amore i più focosi e sublimi tratti della greca energia. manzoni

quegli ordini con termini di esecrazione altiera e furibonda, accompagnandoli però sempre con frasi di

sempre con frasi di un gran rispetto e di una tenerezza sdolcinata per il re.

gioberti, 1-i-104: ama i vezzi e i diminutivi,... si compiacenelle

,... si compiacenelle frasi sdolcinate e leziose. petruccelli della gattina, 4-89

perché altrimenti come spiegare i suoi baci e le sue sdolcinate moine? moravia,

rendersene conto, fece una vocetta sdolcinata e atteggiò la bocca a cuore per riferire

malaticcia, dal viso lungo, giallo e sdolcinato, un viso triste di cavallo,

: quand'egli si abbatteva nel viso adunco e orgoglioso della contessa o nella faccia nebbiosa

butti, 70: la mazurka leziosa e sdolcinata... si ripetevacontinuamente in periodetti

quel fuoco languido ed estroso, sdolcinato e vulcanico, delle canzoni napoletane. =

. ex-, con valore intens., e da dolcino, dimin. di dolce1

, sf. atto o comportamento lezioso e smanceroso; scritto o discorso caratterizzato da

o discorso caratterizzato da un sentimentalismo svenevole e stucchevole, da una visione edulcorata della

, anche, da una benignità affettata e ipocrita. -con meton.: leziosità

fare un fioretto a maria mi pare sdolcinatura e vanità, se si mette in bocca

, oltre che finzione, sarebbe anche sdolcinatura e sma- scolinatura, destinata a produrre,

sdolcinature non glie l'ho mai fatte. e. cecchi, 8-170: la smania

la lavanda fatta con spigo, ramerino e salvia, bolliti tutti tre nell'acqua,

tutti tre nell'acqua, a sdolenzirgli e disenfiargli, se l'enfiagione venisse dall'aver

ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da [indolenzire (v.).

hai lungamente con del detto unguento medicato e non isduole, ricorri agli empiastri

ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da dolere (v.).

fu quelli cheruppe li legami offendenti lo petto e una volta si sdulì. = var

1-407: sperava che il bagno lo sdolorisse e gli mettesse sonno. g.

, 4-xii-1988], 3: tra falago e sdonnino era il mantello, / né vedrà

, sono delle felicità che sdolo- riscono e che non si perdono perché radicano, tracciano

ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da [in \ dolorire (v.

di sdolere), agg. ant. e letter. guarito dal dolore delle percosse

gli s'era gonfiato come uno staio e ne portò le ammaccature e i lividori per

uno staio e ne portò le ammaccature e i lividori per oltre a un mese.

. cominciò a pensare della vendetta, e volle farla a misura di carbone.

ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da un deriv. da domiciliare2 (v

ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da domiciliato (v.).

. ex-, con valore intens., e da dondolare, nel signif. n

dondolandosi, cioè con un fare svogliato e fiacco che dice oziosaggine e noncuranza.

fare svogliato e fiacco che dice oziosaggine e noncuranza. sdondolìo, sm.

sdondolìo, sm. tose. lenta e continua oscillazione. b.

barberino consistesse in un semplice campa- niluccio e dallo sdondolìo del battaglio d'una meschina

. ex-, con valore intens., e da dondolio (v.).

boccaccio, vi-271: per vostro onore e somma reverenza / della fé ch'io

/ della fé ch'io vi deggio, e come a donna / di virtuosa e

, e come a donna / di virtuosa e somma intelligenza, / atando me la

esso da donna, come 'indonnare', e vale disinsignorirsi, sìcome 'indonnare'insignorirsi.

ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da [in] donnare (v.

lat. ex-, con valore privai, e da donneare1 (v.).

granato, baio scuro, baio chiaro e mezzano, rossigno, biancheggiante, leardo

, rossigno, biancheggiante, leardo scuro e chiaro, topino, cerviatto, falbo,

lat. ex-, con valore privai, e da un denom. da donzella,

'sdonzellarsela': andare attorno per puro diporto e passatempo, senza proposito deliberato o senza

. ex-, con valore intens., e da donzellare (v.).

se gli piacciono per sue concubine, e talvolta anche alcuna ne sposa e fa

, e talvolta anche alcuna ne sposa e fa regina, ovvero quando sono in età

cni gli piace..., e le dà loro o donzelle, come alle

(o ritenuto tale) in due diversi e distinti elementi, categorie, gruppi,

sdoppiamento fatto dal poeta, di famelici e assetati di giustizia. e. fenu

, di famelici e assetati di giustizia. e. fenu [in ii frontespizio,

può avere di questi piani di distacco e di sdoppiamento. g. contini,

, 22-38: lo sdoppiamento di allegoria e simbolo, in quanto riconducibile alla radicale

riconducibile alla radicale differenza di storia sacra e di storia naturale. 2

lunghi, ha una modalità di comportamento e una percezione della realtà compieta- mente diverse

contraddizione, indecisione o incoerenza nel pensare e nell'agire o, anche, di

1-24: la molteplicità ci può essere e c'è quando si esorbita da questo

questo ambito [la coscienza], e due o più coscienze coesistono nelmedesimo soggetto empirico

erano in lei per lo sdoppiamento funesto e proprio all'ebrezza: la prima agiva

vol. XVIII Pag.371 - Da SDOPPIANTE a SDORATURA (46 risultati)

-artificiosa separazione fra la realtà e l'immagine idealizzata di una persona.

, perfetta, della donna amata, e adorava quella invece della donna di carne,

.. in tale sdoppiamento del poeta e succrescimento del consigliere soccorritore consiste la virtù

-distacco, alterità dell'autore (e in partic. della sua coscienza critica

un momento di sdoppiamento per vedere sé e il mondo. -compresenza in un

, 8-1 io: la favola degli sdoppiamenti e dimezzamenti, che sempre lo aveva suggestionato

fenomeno, frequente soprattutto nella zona costiera e subappenninica italiana, che consiste nella formazione

singolo, o eroe, colombo, e il potere finanziatore: dissociazione che sdoppia il

, dall'altra la feroce impresa commerciale e colonialistica. -rappresentare con i caratteri

angelo che lo fa salire sul 'carro'e lo porta davanti al giardino di casa

melania. sina ecc., e la tenera madre dell'infanzia, introiettata attraverso

del seno. c. e. gadda, 6-177: un processo di

che non aveva mai provato: amaro e arido, la triste superbia di sdoppiarsi,

, dinon partecipare a ciò che faceva, e anzi, di biasimare ciò che faceva

scissione della figura materna in aspetti negativi e positivi compiuta dal bambino nei primi mesi

sotto il nervoso pollice del mio amico e sotto l'abilissima opera dellasua stecca, uscir

sul cavalletto la mia figura così viva e parlante, che la guardavo con stupore

10-86: gli alberi neri si erano sdoppiati e moltiplicati come nelle antiche cattedrali certi raggi

gemmazione. -apparire nel duplice aspetto letterale e simbolico. g. contini, 22-37

gli oggetti della lettera stessa si sdoppiano inloro e nel loro significato, il simbolo, così

o animale, nei lapidari ed erbari e bestiari è lei, eventualmente con la sua

lei, eventualmente con la sua individuale e narrabile storia, ed è un insieme di

storia, ed è un insieme di proprietà e costumi costanti trasferibili al morale.

erravo per quelle vie, quasi sorvolando, e istintivamente m'arrestai. subito allora gesù

allora gesù si sdoppiò da me, e proseguì da solo anche più leggero di prima

. ex-, con valore intens., e da un denom. da doppio1 (

bisognerebbe anco spesso con molta confusione sdoppiare e raddoppiare le file. 2. figur

da'groppi / per isdoppiar mie piaghe e farle scempie, / et e'mi fa

i lucchesi sdoppiano la consonante... e dicono 'se bene a posta, a

a posta, a guazzo'... e noi altri tutti 'sebbene a posta,

lat. ex-, con valore privai, e da doppiare1 (v.).

1 lucchesi sdoppiano la consonante... e dicono 'se bene a posta,

a posta, a guazzo... e noi altri tutti 'sebbene apposta, agguazzo'

, / come dal talco sfoglia, / e quanto avea di bene in sé congiunto

foglia / far che tutto trapassi, e resti solo / nell'altra il male,

il telescopio non arriva più a risolvere e si vede una striscia piuttosto larga e

e si vede una striscia piuttosto larga e meno oscura del consueto. c. e

e meno oscura del consueto. c. e. gadda, 6-258: fé cenno

, come nei sogni, tra sé e lo spazio, tra sé e il tempo

sé e lo spazio, tra sé e il tempo. vivendo in questa genova

, ossia è volitivamente debole, analisi e non sintesi, con forze cozzanti che

. biringuccio, 2-141: lo sdorare e ricuperare l'oro... rende

ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da dorare (v.).

stanze contigue, sotto cieli d'oro e d'oltremare, sotto cieli dolci come

sotto cieli dolci come le turchine malate e le dorature sdorate. lucini, 4-21

, sf. letter. perdita di lustro e di ricchezza. dossi, iii-293:

vol. XVIII Pag.372 - Da SDORMENTARE a SDRAIARE (86 risultati)

tr. ($dorménto). ant. e letter. destare dal sonno, svegliare

di ieru- salem, per le capriole e per li cervi delli campi, che voi

il luogo chiudere. m. adriabizantini e arabi, rialzossi appena se ne sdossò.

i-330: tosto sentirono l'entrata de'galli e col correre e 6.

sentirono l'entrata de'galli e col correre e 6. intr. con

della rocca. tanarsi dalla costa e da scogli e secche, dirigendosi

tanarsi dalla costa e da scogli e secche, dirigendosi 2. figur

annunzia i dì vegnenti pieni di caligine e di tenebre. mazzei, i-3: perché

per la vostra lettera m'avete desto e isdormentato, io vi prometto...

ogni affetto a me possibile, la pace e lo statodi cui mi scrivete.

volgar., vi-309: isdormenta il furore e spandil'ira. sanleolini, xxvii-1-86: nell'

ira. sanleolini, xxvii-1-86: nell'empio e stupido petto degl'infedeli sdormentò la maraviglia

stupido petto degl'infedeli sdormentò la maraviglia e l'amore, quando fece intrepida riverenza

quando fece intrepida riverenza alla sfolgorante maestà e minac- cevol di quel tiranno che sol

il viaggio, egli per lo incendiosi sdormentò e trovossi all'entrata del purgatorio. dino da

firenze'[tommaseo]: dàgli fave dure e secche, sicché, mangiando cibi duri

sicché, mangiando cibi duri, isdormentisi e vegghi. dossi, 3-134: io

ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da [ad] dormentare (v.

sdormentare), agg. ant. e letter. destato dal sonno, risvegliato.

ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da dormire (v.).

tr. (sdosso). ant. e letter. levarsi di dosso un indumento

lèvati tu d'attorno quegli stracci, / e queibozzoli sdossati e le pelli / scarnate cambia

attorno quegli stracci, / e queibozzoli sdossati e le pelli / scarnate cambia in cere belle

le pelli / scarnate cambia in cere belle e fresche. 2. per

tapini, 436: si ingegnavano l'uno e gli altri di sdossarsi le cagioni della

gran parte di sdossare dal buon nome e dalla riputazione del boccaccio la mala voce

de'guiderdoni rende incontrastabile ogni ministro; e, quando uomini di tal petto abbondino

coscienza sdossarsi di gran parte del peso e appoggiare le faccende men gravi e più

peso e appoggiare le faccende men gravi e più noiose alla fede e al valore de'

faccende men gravi e più noiose alla fede e al valore de'subordinati. salvini,

figura che iddio vuol ch'egli faccia e che i popoli da lui richieggono.

ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da [ad \ dossare (v.

gli esseri sdotata affatto di corredi intellettuali e mentali. = comp. dal

ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da dotato (v.).

intelligenza, 204: quel palazz'era inciamberlato e sdotto / con molte gemme di gran

sm. lo sdottorare; discorso saputo e saccente. tommaseo [s.

'con que'suoi tanti sdottoramenti, uggisce e non persuade. senza tanti sdottoramenti'.

italiana », 25-iii- boci e mormorii. m. adriani, 3-2-476:

, 654: vo'non avete fermezza, e così siate un finì mai di

ch'è pur una mal fatta cosa, e meriteresti perfezione. d'

invano di sdottorarlo, cans'era intorpidita e che riprende i suoi liberi moti. cellandolo

luce (gli occhi). buon viso e non vorrai sdottorarmi affatto in filosofia persennuccio

con particella pronom. privarsi del titolo e del rango di dottore in una determinata disciplina

: - fu prima dottor di leggi? e lasciollo per darsi alla medicina?.

, in fé di dio vorrei sdottorarmi e rinunziare al privilegio. 4.

per estens. liberarsi dall'impostazione dogmatica e paludata dell'insegnamento universitario. de sanctis

di scuola, abborrendo lo studio, e non sì tosto l'università ti proclama dottore

proclama dottore tu ti affretti a sdottorarti e a gittar via dalla mente tutto quell'ingombro

. e'sommi, 1-29: e vero e io con vostra licenza me

e'sommi, 1-29: e vero e io con vostra licenza me n'entrarò

mi è forza farvi un mio servezio, e mi sdottorerò piacendovi. =

ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da dottorare (v.).

la levatrice... era modesta e non pretendeva sdottorare, come fanno tante

. ex-, con valore intens., e da dottorare (v.).

, tose, stronze, sdottorate / e di lettere prive. sdottoreggiante (

agg. che si esprime in modo sussiegoso e saccente. tapini, i-960: un

389]: marinetti genitore di giovani e armatore di giovinezza pronta, sbrigativa,

secondo la legge salica della nostra stirpe e della nostra terra e non già,

della nostra stirpe e della nostra terra e non già, sofistica, ciabattosa, sdottoreggiante

non già, sofistica, ciabattosa, sdottoreggiante e poltrona come comanderebbero certe scuole e certe

sdottoreggiante e poltrona come comanderebbero certe scuole e certe dottrine importate dal baltico a guisa

alzata grande / è in lor aingegno e aguzzasi ognor più. fanfani, 3-214

, salvo alcuni nobili esempi, sdottoreggia e vive giorno per giorno di piccoli espedienti

vive giorno per giorno di piccoli espedienti e piccoli furti, di grandi declamazioni e

e piccoli furti, di grandi declamazioni e grandi formole. bacchetti, 1-iii-30: «

oh » disse... sarcastica e stonata, « sapevo che sei la madre

di sdottoreggiare, un po'mi faceva rabbia e un po'mi soggiogava.

di trovarmi lontano dallo sdottoreggiare degli asini e dalle buaggini dei dotti, che sono le

saccente al solito, dopo molti anni e molto sdotto = comp.

. ex-, con valore intens., e da dottoreggiare (v.).

, sm. letter. addottrinamento erudito e saccente. foscolo, xvii-413:

noia in questa rivista è quel dire e non dire, e una falsa bravura

rivista è quel dire e non dire, e una falsa bravura stilistica e un certo

dire, e una falsa bravura stilistica e un certo sdottrinare e una complimentosa e

falsa bravura stilistica e un certo sdottrinare e una complimentosa e complicata peritanza affettata.

stilistica e un certo sdottrinare e una complimentosa e complicata peritanza affettata. = comp

. ex-, con valore intens., e da dottrinare (v.).

. ex-, con valore intens., e da dottrineggiare (v.).

non perdere il contatto fra il sogno e la realtà. savinio, 27-73: armanda

, mi allungo su una 'sdraia'e tiro fuori uno scartafaccio di bozze di stampa

. pasolini, 1-45: s'alzò e andò avanti, sparendo tra gli ombrelli,

sparendo tra gli ombrelli, le sdraie e il carnaio dei bagnanti. -sdraia

o di gomma piuma, facilmente arrotolabile e trasportabile. = femm. di sdraio

: la posizione naturale al sonno è lagiacitura e lo sdraiaménto, poiché quella posizione non

buonarroti il giovane, 9-123: sdraiatevi e diacete, / chéstanchi portatori, / affannosi

un magnifico scalone, montai in carrozza e mi ci sdraiai confuella felicità che conviene ad

vol. XVIII Pag.373 - Da SDRAIATA a SDRAMMATIZZARE (60 risultati)

sdraiarsi un po'leggiucchiando un volume nuovo e passa la voglia di scrivere. imbriani

si sdraiò nella poltrona, sbavigliò forte e trasse fuora la lingua. deledda,

leperle, l'asino pestar libri, penne e pennelli, il bue sdraiarsisulle rose, il

bovi bianchi a terra / piegan le gambe e sdraiano le membra. govoni, 227

graf 75: tu nella polve sdrai giove e latona, / tu sulmesto calvario alzi la

, né per intisichirle su gli acroteri e su le balaustrate. -prostrare,

] la conciliazione delle sentenze diverse; e nel commetterle insieme in corpo vivente,

la mancina s'accarezza la barbetta tenera e sdraia gli occhi stancati sulle pappardelle al

al pomodoro. -imprimere passi lenti e strascicati sul terreno. rebora, 45

, dove uno sdraia / passi d'argilla e per le reni vuoto / scivola il

le reni vuoto / scivola il senso e gonfia la ventraia. 6.

per sdraiarvi nella desolazione del disinganno, e una splendida carriera vi si apre davanti

, che è il momento dell'oggetto: e accade talora che qualche belacqua vi si

qualche belacqua vi si sdraia su neghittoso, e gli dà noia ogni monito o invito

non siamo che rappezzie bastardume, foglie instabili e passanti, carnefici di noi medesimi,

vuole sdraiarsi per sempre tra l'abominio e la vergogna. -darsi all'imitazione

sebbene io non mi sdraiassi sui metri e concetti di lui [manzoni], pure

, / lottando i venti fischiano / e si sdraia sul mar notte profonda.

comp. dai pref. ex-, e de-, con valore di alfontanamento, e

e de-, con valore di alfontanamento, e da un denom. da radìus (

forteguerri, i-267: uscir di casa e fare una sdraiata / su qualche prato

una fonte appresso, / con un'allegra e bella camerata. 2.

la contadina, io sto a sentire e non fo la sdraiatina, come certi che

muli] nascano apposta per durar fatica e, quel ch'è più, senza straccarsi

straccarsi, perché dopo una buona mangiata e una sdraiatina d'un quarto d'ora

un quarto d'ora ritornan sotto freschi e gagliardi. = deriv. da

sull'erba, / sbricconeggiar co'fiaschi e colle zolfe. magalotti, 9-1-107: piacesse

s'è tracannata una bottiglia intera / e sull'istante poi s'è addormentato / sul

vera in vita esempio date: / e non quando sdraiati nel ferètro, /

: la bestia come morta / sdraiata dorme e russa com'un orso. forteguerri,

sopra faldella, 13-98: i popoli russano e non vogliono nem- il terreno si

piè, / o sovra il suosedil sdraiato e corco. deledda, iv-340: pecore nere

, col tuo nome, la strada e il numero precisi. una calligrafia tutta

quelli che fanno assai più dispetto sono imille e mille beati maiali, dei quali si compone

infinito degli sdraiati giù nella melma delrindifferenza e della trullaggine. -indolente,

-che procede lentamente, con pochi e scarsamente significativi sviluppi (un'azione politica

. tommaseo, 13-iv-243: pio nono e il granduca di toscana amavano la libertà

3-145: le aveva presa la mano e l'aveva condotta a sedere sulla seggiola a

, 1-136: bel fiore del carbone e dell'acciaio / miss ketty fuma e zufola

carbone e dell'acciaio / miss ketty fuma e zufola giuliva / altoriversa nella sedia a

era in campagna, per starsene sola e distesa sulla grande sdraio a baldacchino.

distesa sulla grande sdraio a baldacchino. e. sanguineti, 2-63: è gente che

in un costume a due pezzi, reggiseno e calzoncini. sereni, 3-44: il

fine, questione di mesi, facendo sdraio e passeggiate fino a che tutto è finito

pasolini, 3-276: entrò, e si buttò sul letto. nella camerata

ora d'o 'o sdraio! » « e che me ne frega! » fece tommaso

non sapeva che era questo sdraio, e non gliene importava niente. 4

4. figur. situazione politica e sociale caratterizzata da immobilismo e apatia.

situazione politica e sociale caratterizzata da immobilismo e apatia. a. del rosso,

pasolini, 16-95: perché la stampa rimuove e fa manco svegliarsi alle punzecchiature dei codici

fa manco svegliarsi alle punzecchiature dei codici e delle riforme giuseppine e leopoldine, fintantoché

punzecchiature dei codici e delle riforme giuseppine e leopoldine, fintantoché in mezzo a questo

, fintantoché in mezzo a questo sdraio e a questo dormire della grossa strepe il

il tuono di francia, dell'ottantanove e della rivoluzione. = deverb.

. pucci, cent., 12-51: e 'l valentre non dopo lunga difesa /

non dopo lunga difesa / fu atterrato e morto là a sdraione, / e poco

atterrato e morto là a sdraione, / e poco durò poila zuffa accesa. buonarroti il

6-85: si getta sdraione per addormentarsi e russare senzacoscienza di sé né di nulla.

5: sdrammatizzante anche la cera, sorridente e distesa, che in una beneaugurante giornata

, una realtà, attenuandone la gravità e la drammaticità tobino, 5-111:

vol. XVIII Pag.374 - Da SDRAMMATIZZATO a SDRUCCIOLANTE (90 risultati)

di reati come questi...? e = comp. dal pref. lat.

. ex-, con valore intens., e da drizper di più, sdrammatizzandoli,

21-111: amava circondarsi appunto di giovani e adularli per essere adulata: scopo di questa

dell'abisso', o comunque di sdrammatizzarli e renderli presentabili, a causa della loro

presentabili, a causa della loro intelligenza e della inclinazione all'arte, in un

lat. ex-, con valore privai, e da drammatizzare (v.).

7-54: agamennone, borghese-chic tipo cimara, e quindi portato alla sdrammatizzazióne ironica da boulevard

un gran numero di pallette di piombo e una carica di polvere nera: grazie

, / a cui amor se mostra fello e sdravio, / che sempremai li soi

, / che sempremai li soi destrusse e pugna. = comp. dal

. ex-, con valore intens., e una forma metatetica di rabìdus (v

tutti quelli che si pensavano aver veduto e sentito questi miracoli avevano la sera innanzi

la sera innanzi preso carta sovra trentuno e fatto sdraizza assai più del devere.

tenendo ora un bicchiere, ora una tazza e ora un piattello in mano, traendo

ora un piattello in mano, traendo e quando due e quando quattro e quando

piattello in mano, traendo e quando due e quando quattro e quando cinque giuli di

traendo e quando due e quando quattro e quando cinque giuli di questa borsa e di

e quando cinque giuli di questa borsa e di quella, le spese minute de

4-69: il mio coco menò il mulatero e giovanni bello... ad una

ad una taverna la notte a sdravizzare, e lì el mulatero e giovanni bello presero

a sdravizzare, e lì el mulatero e giovanni bello presero la peste.

ò le cosce più grosse di vo'e di te che siete due margoffe. idem

, 10-349: un san lazzaro scarno e sdrenito, con gli occhi strutti,

... è lì sulla poltrona verde e tenera come una mimosa, che attende

= var., di area lucch. e pis., di sdirenato, con sincope

pis., di sdirenato, con sincope e metaplasmo (v. sdirenare).

(v. sdirenare). sdricire e deriv., v. sdrucire e deriv

sdricire e deriv., v. sdrucire e deriv. sdrìscia e deriv.,

v. sdrucire e deriv. sdrìscia e deriv., v. striscia e deriv

sdrìscia e deriv., v. striscia e deriv. sdrizzare, tr. ant

o se sdrizzarà i suoi strali, e debilitarsi i colpi con la distanza del sito

degli oltre 600 'sdrogati'che lì vivono e lavorano. = comp. dal pref

lat. ex-, con valore privai, e da drogato (v.).

ex-, con valore intens., e da una var. ant. di dirozzare

sdruccévole, agg. ant. e letter. incapace di re

ìndole del fanciullo, d'ingegno vivace e di maniere rispettose, lo fece a caterina

da'vizi propri di quell'età molle e sdruccevole. 2. ant.

il dimonio è uno serpente molto isdruccevole e se al suo capo, cioè alla prima

de l'anatomia trovò la viva / e vera via, sì che poi tocca e

e vera via, sì che poi tocca e fere / l'invidia gli altri e

tocca e fere / l'invidia gli altri e ognun par che si crucci / e

e ognun par che si crucci / e al colorar poi sdrucci, / non

, 1-301: marinetta... pretendeva e supplicava che inun modo o in un altro

. lomazzi, 257: con rumori e gridi / corse uno imperatorsino a bologna,

una superficie viscida o in pendenza (e la conseguente perdita di equilibrio).

tavolati di dentro pignate piene di calce e ai pece, dalché ne seguì tanto

non di trovarsi strangolata in una camera e appoggiata la sua morte ad una repentina

non buttata dalla sommità di un tetto e coverti i suoi precipizi da un sdrucciolamento

[callosa] quello / sdrusciolaménto fastidioso e schivo, / parsi nel vischio un

parsi nel vischio un impaniato ucello, / e, fra me, dissi: «

note né più giusto, senza niuno sforzo e senza puntamenti che si sentono nella maggior

. ma tutto fa con sdrucciolamento piano e con tanta egualità cadente o salente che

, hanno a saper parlare senza scandalo e senza sdrucciolamento, che forse ancofè più

tanto scopertamente avversa da rendersi persino ridicola e da trasformare in una specie di allegra vicenda

una specie di allegra vicenda quel pauroso e inarrestabile sdrucciolamento. 5. imprecisione di

da percorrere o di un comportamento rischioso e difficile o l'insicurezza o la pericolosità

egli dovea passare per un ponte molto stretto e sdruc- ciolente, sotto lo quale correva

, almeno una volta tra 'l dì e la notte..., cioè:

è brieve; come la via è sdrucciolante e oscura; come la morte è incerta

, che tormenti sono apparecchiati agli ingiusti e peccatori. livio volgar., 3-53

vie erano strabocchevoli, diripate, strette e sdrucciolenti in maniera che né sostenere si po-

, i-309: benché tusia in luogo sdrucciolente e benché tu edifichi in luogo labile e

e benché tu edifichi in luogo labile e ruinoso, nientedimeno fa'fedelmente quello che

, imperò ch'egli era molto sottile e stretto e molto sdruciolente. leonardo,

ch'egli era molto sottile e stretto e molto sdruciolente. leonardo, 2-476:

2-476: in tale obliquità spesso penetra acqua e altraumidità portatrice di certa terra untuosa e sdrucciolente

acqua e altraumidità portatrice di certa terra untuosa e sdrucciolente, e perché tali falde non

di certa terra untuosa e sdrucciolente, e perché tali falde non sono continuate insino al

pietre si movan per la loro obliquità, e mai terminano il moto insin che discendano

romani: fango profondo, terren tenero e sdrucciolante, corpi gravi di coraze.

: il cammino presosi da lui sdrucciolente e rovinoso. denina, 1-iii-113: questo sentiero

denina, 1-iii-113: questo sentiero diffìcile e sdrucciolante si renderebbe facile e sicuro solo che

sentiero diffìcile e sdrucciolante si renderebbe facile e sicuro solo che voi voleste dimenticarvi per

voleste dimenticarvi per poco qual io mi sia e sentir le mie parole come se da

cosa... fosse molla, sdrucciolente e guazzosa. -scherz. che consente

go 2. che scivola e sta cadendo in un luogo scosceso.

sassi] si dice potersi vedereforme di barbe e effigie di volti e di spalle di uomini

potersi vedereforme di barbe e effigie di volti e di spalle di uomini a guisa di

fegatelli così morbidi, dolci, sdrucciolanti e saporiti, e che danno così buon bere

, dolci, sdrucciolanti e saporiti, e che danno così buon bere.

i cuori de'reprobi sono isdru- ciolenti e cascaticci al male, e al consentire al

isdru- ciolenti e cascaticci al male, e al consentire al bene durissimi e rigidi

, e al consentire al bene durissimi e rigidi. cassiano volgar., 1-16 (

umana come la nostra fede è sdrucciolente e non ferma né eziamdio bastevole a sé,

cuore fermo, il quale è più mobile e più sdrucciolente d'ogni cosa sdrucciolente.

., 908: colui che prima eravano e sdrucciolente in peccato divenne poscia continente e

e sdrucciolente in peccato divenne poscia continente e casto. gioberti, i-iv-328: la compagnia

la morale] successivamente nelle nazioni cristiane e infedeli..., trascorrendo agli

di un'etica soffice, sdrucciolente, e di un rigido, intirizzato ascetismo.

consorterie socialiste sdrucciolanti verso la democrazia pura e semplice. 4. incline a

vol. XVIII Pag.375 - Da SDRUCCIOLARE a SDRUCCIOLARE (75 risultati)

più loquaci sarebbono i più savi; e i men considerati, e perciò più sdrucciolenti

savi; e i men considerati, e perciò più sdrucciolenti a scrivere, i

grazia dona / al mio basso intelletto e cieca mente, / sì ch'io,

: sganghera [la musa] le toppe e i chiavistelli / del capo mio,

nel cervello / versi mi metta sdrucciolanti e belli. p. petrocchi [s.

'versi sdrucciolenti': scorrevoli. -agile e versatile nello scrivere. p. petrocchi

in possessione di questa sola cosa sdrucciolente e fuggitiva. -che tende a dimenticare

o che ad ogni bracciata incontrava ravioli e maccheroni grossi e lunghi un palmo l'

ogni bracciata incontrava ravioli e maccheroni grossi e lunghi un palmo l'uno, che

: par- tonsi molte volte alcune zolle e falde, come scorze della terra dal

scorze della terra dal luogo loro, e sdrucciolando portano al basso tutto ciò che

3-4- 521: un ferro gravissimo e brunito aderisce ai ferri che armano la

ed ogni minima inclinazione gli fa sdrucciolare e staccarsi. fr. zappata, 115:

, sdrusciolandosi, a poco a poco ingrossa e, divenuto al fine della montagna,

divenuto al fine della montagna, diviene e pare un'altra montagna di neve,

pare un'altra montagna di neve, e pure il suo principio fu un minimo fiocco

la giubba per un po'sul tuo divano e forse l'orologio è sdrucciolato dalla tasca

, 1-76: si chiama spalmare il lisciare e coprir di sevo tutta la parte del

parte del vascello che sta sott'acqua, e questo si fa perché sdruccioli e scorra

, e questo si fa perché sdruccioli e scorra meglio. -planare (un

, ii-227: sovente tarpa allora / depose e impugnò tasta / questa mia destra,

corde. -scorrere giù nella gola e nel corpo (il vino, il

bencivenni, 7-2: la cosa unta ramorbida e fa isdrucio- lare, è lassativa e

e fa isdrucio- lare, è lassativa e molifica. guido delle colonne volgar.,

vennero a cadérmi su 'l cuore e da esse mi fu interdetta la voce,

correr vivo, / esce tra l'erbe e va di foglia in foglia, /

va di foglia in foglia, / e sdrucciolando in chiare fughe il rivo /

-figur. uscire di bocca in modo continuo e quasi inarrestabile (un discorso, un

italiana che dovrà farsi leggere, scrivere e impararla a memoria ai ragazzi repubblicani perché

ragazzi repubblicani perché penetri i loro cuori e gli accenda di elettricismo repubblicano, perché

perché ne ritengano a mente le massime e s'attacchino e sdruciolino per così dire

a mente le massime e s'attacchino e sdruciolino per così dire dalle loro giovanili

pittore, bensì un artefice, efalso anche e goffo, quello a cui paresse che di

curve ce nesia troppo poche nel corpo umano e che bisogni aggiungerne altre,..

, come dire, sul uadro, e, perso in quella vaghezza, non badi

suoi soldati che si cavassero le scarpe e caminassero in peduli su pel ghiaccio,

caminassero in peduli su pel ghiaccio, e venendo alle mani co'nimici, gli straccassero

s'avien che 'l verno i fiumi agghiacci e indure, / correr su 'l ren

le villanelle a stuolo / con lunghi strisci e sdrucciolar secure. calzabigi, 175:

: sul ghiaccio in olanda, agili e dritte, / sdrucciolavan le donne in sulle

. monti, x-3-67: fauni cessaro e satiri / al suono repentin / di

: passai una carezza su quella testa rasa e dura e pensai ad altri ragazzi che

una carezza su quella testa rasa e dura e pensai ad altri ragazzi che avevo visto

palatina. -per simil. produrre scivoli e trilli durante il canto (la voce

altorumor ne le propinque ville / d'urli e di comi, rusticane trombe, /

di comi, rusticane trombe, / e, più spesso che d'altro, il

altro, il suon di squille; / e con spuntoni et archi e spiedi e

; / e con spuntoni et archi e spiedi e trombe / veder dai monti

e con spuntoni et archi e spiedi e trombe / veder dai monti sdrucciolarne mille

plinio], 81: 'himantopodes'hanno e piedi e le gambe storti e flessibili:

, 81: 'himantopodes'hanno e piedi e le gambe storti e flessibili: non fanno

hanno e piedi e le gambe storti e flessibili: non fanno passi, ma

talvolta di giorno sdrucciolarsi furtivo tra fronda e fronda. -muoversi, anche apparentemente

: il faria finse di guardar qualche ritratto e piano piano senza dir nulla si sdrucciolò

si sdrucciolò quasi giù per le scale e se n'andò via. baretti, 6-57

ne avessidue [navi] da un fianco e una dall'altro, e che tutte e

da un fianco e una dall'altro, e che tutte e tre facessero gran forza

e una dall'altro, e che tutte e tre facessero gran forza di vele,

senza lasciarci riconoscere. manzoni, fermo e lucia, 123: lucia, agnese

lucia, 123: lucia, agnese e fermo presero per un viottolo tortuoso che

girava attorno all'orto del curato, e sdrucciolando poi sommessamente dietro il muro di

: l'uomo abbia vagellipieni di savone molle e gettili per la nave, acciò che i

la donna danzando sdruccioli con un piede e per fermarsi stringa un mano, ciò

, 1-14-109: tacquee con lui si strinse e quei smarrito / quando mirò la spaventosa

nel sanguigno sito / smucciò col piede e sdrucciolò dal monte. brusoni, 7-159:

inverno dell'anno 1785 che fece sdrucciolare e battere su la nuda terra il parini,

, i-23: per tutto era molle e fangoso, dove fortemente si sdrucciolava.

strade / son fangose, son unte e vi si sguazza, / si barcolla,

, / si barcolla, si sdrucciola e si cade. carducci, ii-20-267: monti

ed in mezzo valli su cui si sdrucciola e si va a precipizio.

udito, perché le fischiavano gli orecchi e ascoltava bianca come quelle cartacce, sdrucciolò

. alla fine gli sdrucciolò dalle mani, e caddesfinito sulle ultime spighe che avea mietuto.

: il sasso gli sdrucciolò di mano e rotolò fino al rigagnolo della fontanella sulla

gel mi sdrucciolò per tossa, / e mancar sentii 'l fiato e 'l cor serrarse

, / e mancar sentii 'l fiato e 'l cor serrarse.

vol. XVIII Pag.376 - Da SDRUCCIOLATA a SDRUCCIOLEVOLE (65 risultati)

in questa sublunar vitaaffatto differenti una dall'altra e atte a fargli sdrucciolar via i giorni

: venendo al petto, disse mirabilia, e chetenea duo pomi candidi come la neve calda

fonte, dicendo averci bevuto indegnamente, e che ella stillava manuscristi e manna e chedi

indegnamente, e che ella stillava manuscristi e manna e chedi seta erano i peluzzi suoi

e che ella stillava manuscristi e manna e chedi seta erano i peluzzi suoi. varchi

sarebbe durato un pezzo su questa chiave e, sdrucciolando sempre più verso la scempiataggine

la città] nel profondo delle ingiurie e delle sozzure, in ch'ella si sottomise

ogni piccola cosa di guardia le scamperebbe e no le lascerebbe ìsdruc- ciolare. machiavelli

non sapessi di quanta forza sia lo amore e comeben spesso e'faccia sdrucciolar altrui a parole

persone ad aggiugnere agli scritti altrui, e sia che si vuole, perché dalle cose

, perché dalle cose che paiono ragionevoli e verisimili si sdrucciola a poco a poco alle

sdrucciola a poco a poco alle strane e fuori di ragione. pallavicino, 1-291

verremmo a sdrucciolare nell'error de'platonici e poi di origene, che per carcere penale

un altro amante / le s'apprestò e le promise argento: / siccome sdrucciolar

del piacere, / strinse il partito e diessi a un reo guadagno. v.

51: ci vuol carità, figliuola, e specialmente con la gioventù, ch'è

[sallustio], accrebbe le eleganze e sdrucciolò alle dissolutezze. molineri, 1-49

. degli arienti, 2-356: presolo incontinente e legato, el dentemente in un testo

nave..., chiusono la botte e sdruzola- ronla alquanto per la stanza.

, ii-6-135: si finisce la strofe dove e quando unvuole, si sdrucciola dove toma meglio

un'ottima sdrucciolèlla è per il incastro e ve lo appicco. alfieri, 1-978:

chi scrive, ai bocca a chi recita e, sdrucciolévole, agg.

, del quale i più casti s'offendano e dita di equilibrio, sbandamento o caduta (

se mi sdrucciolasi un po'le giornate e rasserenandosi un po'il cielo che rono

pioggie continue mi rende impraticabili le strade, e che la scrittura toccò il suo fine

allegramente. particolarmente questi nostri ponti, erti e frequenti, alla -sdrucciolare di

venire meno, mia età non poco sdrucciolevoli e precipitosi, andrò io in non essere

prencipato di transilvania, desolata dal ferro e dalle fiamme, lasciandosi sdrucciolar dalle ma

bello / e'sdrucciolò di mano a questa e volse / il suo amor nella moglie

che il diavol èsottile, la carne sdrucciola e la stoppa vicina al fuoco porta pericolo

. tommaseo-rigutini, 2063: gente astuta e gente cuc- ciola / nel fango di

pref. ex-, con valore intens. e iter., e de-, e

con valore intens. e iter., e de-, e * roteolàre (v

e iter., e de-, e * roteolàre (v. ruzzolare).

avanzare lasciando scorrere i piedi sul pavimento e mantenendo così l'aderenza a esso.

1 fichi, perché sono un boccon solo e grande e sdrucciolativo, bisognando ingoiarlo tutto

perché sono un boccon solo e grande e sdrucciolativo, bisognando ingoiarlo tutto in una

insieme, / su quel sasso scogliuto e sdrucciolato, / oda quell'altro con la

, il gatto mammone lì presso; e sdrucciolato per terra, quel romanzo così ricco

posto tutta la corte reale in gran spavento e fuga. - che si

, che è un continuato centone di versi e di forme del nostro petrarca, ma

di forme del nostro petrarca, ma sdrucciolate e torte in tal guisa che, dove

italiano frammischia... gli sdruccioli e i tronchi d'ogni numero di sillabe

numero di sillabe a versi senza sdrucciolatura e senza troncatura. = nome d'azione

ma la strada andava sempre in giù, e le piante mi scivolavano sopra una belletta

ii-10-53: ho visto signore spaurite perla dirupata e sdrucciolevole salita a cui ci volle condurre

sue scarpe affondavano in un fango alto e sdrucciolevole. 2. che è in

2. che è in precario equilibrio e quasi sul punto di scivolare (un

egli poi si ruoti / di nuovo e cada in precipizio al piano.

: il dimonio è uno serpentemolto isdrucciolevole, e se al suo capo, cioè alla prima

. -che avanza con movimento uniforme e con minimo attrito (un'imbarcazione)

destinano le loro meglio navi a questo effetto e se ad ogni viaggio le fanno diligentemente

rotti, stretti ed ingombri di nevi e di ghiacci, certi carretti a modo

l'arte / gonfia di boria inane e di massiccie / parole, immantinente attenuatala

massiccie / parole, immantinente attenuatala / e sveltitala, tutta intarsiavala / di versicoli e

e sveltitala, tutta intarsiavala / di versicoli e passi sdrucciolevoli. -

se credessi dover porre in oblio / ilpedantesco e sdrucciolevol carme / del qual le quattro

5. che tende a scindersi e a disaggregarsi (una molecola).

: le sostanze... aerose, e vale a dire costituite con molecole di

costituite con molecole di più rada materia e meno aderenti in fra loro e più

materia e meno aderenti in fra loro e più sdrucciolevoli, salirono a poco a

salirono a poco a poco alla superficie e composero le atmosfere degli astri e

alla superficie e composero le atmosfere degli astri e quelle del nostro sole e de'

astri e quelle del nostro sole e de'nostri pianeti. 6.

la vostra carità posa sopra un terreno sdrucciolevole e chepuò cadere nell'ingiustizia avanti di accorgervene.

vol. XVIII Pag.377 - Da SDRUCCIOLEVOLEZZA a SDRUCCIOLO (23 risultati)

stata capace di aiutare un marito ambizioso e brillante a salire le sdrucciolevoli scale della nuova

accorto a volgersi, in quei perversi tempi e sdrucciolevoli regni, alla fortuna.

a noi gli anni colpevoli, / e le memorie stracche e sdrucciolevoli.

colpevoli, / e le memorie stracche e sdrucciolevoli. 7. soggetto a

7. soggetto a pericoli, a tentazioni e a errori (una condizione, un'

costrinse finalmente il diavolo a fuggirsi via e poi dispose l'istesso padrone, attonito

attonito ed atterrito, a mutar maniere e risarcire con abbondanza di restituzioni, di lasciti

con abbondanza di restituzioni, di lasciti e di limosine tuttociò che avea messo insieme,

, ma toglie dal parlare l'inconsiderazione e la sdrucciolevole licenza, poiché meglio è

affezione sensuale alla sessuale è sdrucciolevole oltremodo e talora inevitabile. fusinato, ii-305:

. fusinato, ii-305: i teatri e le danze / non io ti vieto e

e le danze / non io ti vieto e i giovani ludi, / se quelle

quale si trovava il suo dolce congiunto e gli dava di tratto in tratto una tiratina

del formalismo consiste nella confusione tra pensiero e parola, come si può negare che

264: il ventre, pien di bietole e di altri erbaggi, assaltato, la

, di loro una parte ne ricoperse e un'altra ne ammorbò con quello odore

, dei fanciulli quasi ignudi, scarni e arrostiti dal sole, che, nell'acqua

scoglio, resistono con quanta forza hanno, e senza cessar di lavorare, alla sdrucciolevolezza

questi recidivi, i quali sì spesso e sì sdrucciolevolmente ritornano dalla grazia al peccato

fanno coloro i quali frequentemente vengono meno e si tramortiscono. = comp. di

incorrere nel peccato. latinizzare e storpiare qualche parola, gli ha fatto dir

l'unzione, perché più non cadessero, e pur e pure, quand'usciano di

perché più non cadessero, e pur e pure, quand'usciano di colà unti ritornavano