doe fiade el die, cioè de pranzo e de note al malmantile, 9-52
. documenti pe giovanni, e si diceva nannaccio per la sua sciattézza e
e si diceva nannaccio per la sua sciattézza e rugini, ii-220: se le
centonaio pagheno per rata parte co'mecte, e qui- vero nome giovanni.
sciatterìa, sf. trascuratezza nell'aspetto e nelcarducci, iii-23-250: io ebbi a
i lavori di rifacimento ond'egli torturò, e su i margini e nelle carte
torturò, e su i margini e nelle carte interfogliate, le prime due stampe
che la vera sapienza consistesse nella sciatteria e nel sudiciume, e'sarebbe stato un
, 2-9: 'sciatteria'è sudiceria e disadattaggine nel vestire. de roberto,
cosi ben intonata aveva sicuramente offeso tramontano e le sue gloriose sciatterie. -mancanza
giovinette, belle eleganti figurettine, scolarette e signorine benestanti, sbocciate di fresco come
, 134: igea contrasse le spalle e quel movimento risultò meno un vezzo che
roberto, 8-66: quasi tutta la poesia e quasi tutta la prosa erano quindi agghindate
quasi tutta la prosa erano quindi agghindate e zoppicanti, imbellettate e grinzose, piene
erano quindi agghindate e zoppicanti, imbellettate e grinzose, piene di solennità classica e sciatteria
e grinzose, piene di solennità classica e sciatteria paesana. b. croce,
della scrittura ed eventualmente le scene lubriche e impressionanti? -espressione banale, convenzionale
trasportate nel giornale oppure sul palcoscenico, e dunque consacrate e nobilitate, quelle povere sciatterie
oppure sul palcoscenico, e dunque consacrate e nobilitate, quelle povere sciatterie, quelle
da niente, può esser meglio preannunziata e spiegata che dai miserevoli e sordi e
meglio preannunziata e spiegata che dai miserevoli e sordi e insipidi 'segni'degli schiccherati progetti.
e spiegata che dai miserevoli e sordi e insipidi 'segni'degli schiccherati progetti.
degli schiccherati progetti. c. e. gadda, 11-122: credo fermamente (
ci vuol molto) che lo squallore e la sciatteria d'un 'ambiente'siano motivi
motivi di depressione fisica-morale-intellettuale... e però nemici altrettanto dell'anima che dell'
, 1-i-667: lo irritava la sciatteria e la bruttezza dei nuovi borghi che circondavano la
: da quando l'uomo poneva tanti cauti e graziosi intermediari fra sé e la natura
tanti cauti e graziosi intermediari fra sé e la natura giù giù sino alla presente
natura giù giù sino alla presente brutalità e sciatteria di vita. calvino, 20-194:
ci relega ormai in quell'alternanza d'infatuazioni e di sfiducie, che produce..
quella sciatteria a volta a volta spocchiosa e scorata... che si chiama provincialismo
colturale, peggiore d'una schietta ignoranza e incoltura. 4. ant.
4. ant. attività umile e di poco conto. l. bellini
stimaste sempre l'anatomia una cosa abietta e meschina, una miseria, una sciatteria,
, una sciatteria, un mestiere, e mestier brutto e meccanico. 5.
, un mestiere, e mestier brutto e meccanico. 5. cosa ripugnante,
questa voi non ve l'aspettavate sicuro, e non avereste mai creduto che fra le
. l. bellini, i-137: e che 'l far razza sia cosa da sciatti
razza sia cosa da sciatti, / e sciatti veri..., / guarda
la san fare infino i gatti, / e ogn'altra sciatterìa della natura, /
sciatto \ duzione di heine. e un lavoro mirabile di pazienza e buon
heine. e un lavoro mirabile di pazienza e buon giudizio, che gli fa perdonare
giudizio, che gli fa perdonare le sciattezze e le durezze incredibili del primo tentativo.
, 20: dopo tanto slabbramelo romantico e sciattézza dilettantesca e ammuffimento pedantesco quella dignità
dopo tanto slabbramelo romantico e sciattézza dilettantesca e ammuffimento pedantesco quella dignità di forma aveva
carducci, iii-23-375: è poesia domestica bella e buona, come ne ha poca la
come ne ha poca la vecchia letteratura, e non d'importazione muccosa, come ne
(femm. -a). persona trasandata e negligente nell'aspetto, nell'abbigliamento o
[s. v.]: 'sciattino e sciattina': persona goffa erozza e che tale
: 'sciattino e sciattina': persona goffa erozza e che tale si mostra nel fare e nel
erozza e che tale si mostra nel fare e nel vestire. -persona che esegue
esegue il proprio lavoro in modo negligente e poco accurato. tommaseo [s.
dicesi comunemente a chiesercita sciattamente, alla peggio e senza senno, mestiere0 disciplina. =
verifica della qualità dei capi di bestiame e della genuinità delle carni macellate.
ad esaminare le carni che si macellano e li altri animali che o vivi o morti
troppo assettati mesti, sciatti, smunti e sani per dieta. buonarroti il giovane,
, 9-5: perché il carretton ricco e lucente / già muove il sole ed ella
, / acciocch'ei non la vegga sconcia e sciatta, / manda giù l'impannata
sciatta, / manda giù l'impannata e si rimpiatta. c. dati, 3-76
luccicante di migliaia / di brilli e in manto d'or, fa da
, / quella non par che, scapigliata e sciatta, / facea fin rattoppar calze
sciatta, / facea fin rattoppar calze e ciabatta. imbriani, 2-162: ch'io
ch'io sia scandalosamente sciatto, astratto e disadatto, ch'io non sia un'aquila
erano morbidamente eleganti, la truppa sciatta e provvisoria. -con uso avverb.
/ piacciono, es'hanno in somm'onore e in pregio. / ulivastra è la mora
; inculta ad arte / la sciatta e sporca; pallade somiglia / chi gli
, i-133: una donna di grato e gentil tratto, / tutt'affabilità, tutt'
, in uno scompartimento di seconda, vuoto e scarsamente illuminato dove... avemmo
per compagni dapprima facce sciatte, inutili e insignificanti di gente che presto si disperse
-che si trova in una condizione di povertà e indigenza; infelice, disgraziato. -
ultimo sciatto della nazione turca, inglese e franca. -volgare, privo di
sempre appartata aleggere o a ricamare. sentiva e spesso non riusciva a nascondere un disgusto
opprimente per i modi un po'volgari e sciatti della madre. pavese, 4-67:
nasceva dalla loro intimità gliela faceva odiare e ripensare nei gesti più sciatti.
licenziose / ch'eran le corti sciatte e svergognate, / or son linde e modeste
sciatte e svergognate, / or son linde e modeste come spose. guerrazzi, 2-37
, 2-37: volta la faccia in su e mira una casaccia sciatta, scappata di
di mano all'architetto tra uno sbadiglio e uno starnuto. c. e. gadda
uno sbadiglio e uno starnuto. c. e. gadda, 10-62: fra le
.. c'era anche, piuttosto sciatta e ad un tempo stranamente allampanata, villa
. piovene, 16: era magro e pieno di fretta, fegatoso, d'occhi
fretta, fegatoso, d'occhi lucidi e infossati. malato di stomaco, preparava irosamente
malato di stomaco, preparava irosamente capponi e intingoli per gli altri, e per sé
capponi e intingoli per gli altri, e per sé rimestava, nell'angolo della
, iii-3-395: con uno stile colorito e nervoso e bizzarro com'è talvolta quel del
: con uno stile colorito e nervoso e bizzarro com'è talvolta quel del martelli,
l'alessandrino fa buona prova: scomparisce e diventa insoffribile quando serva a uno stile
insoffribile quando serva a uno stile sciatto e sciamannato. pascoli, i-933: or
capitate sott'oc- chio, in prosa e in versi, insulse o sciatte o spropositate
ojetti, 2-206: tra la prosa sciatta e frettolosa ai certi giornalisti e la prosa
prosa sciatta e frettolosa ai certi giornalisti e la prosa preziosa e affettata di gabriele d'
ai certi giornalisti e la prosa preziosa e affettata di gabriele d'annun- zio non
, ancora, tediata ornai di stili sciatti e volgari, repugna dal crudo verismo espresso
bene un'immagine, pensarla preziosamente, e scriverla nel modo più semplice, quasi
originale forza creativa; povero nell'invenzione e nella resa artistica (uno scrittore)
che mai altra volta, così sciatto e sciapito e menno ed eunuco e senza
mai altra volta, così sciatto e sciapito e menno ed eunuco e senza senso comune
sciatto e sciapito e menno ed eunuco e senza senso comune. 4.
sebben che io mi son trovato sempre sciatto e senza saperne nessuno, perché i'non
modo i'n'ho strappacchiato qualcosa in qua e in là da ciascuno. c.
giatori di marmi che ingombrano le piazze e profanano i cimiteri...,
di ceramiche', 'i cartellonisti venduti'e 'gli illustratori sciatti e balordi'.
'i cartellonisti venduti'e 'gli illustratori sciatti e balordi'. -negligente nella cura
13-476: s'incontrarono con gli sguardi, e a pietro bemardone tornò quel pensiero sciatto
rogge degli abiti non te ne avvisassero e se l'artista, considerando il tratteggiare
artista, considerando il tratteggiare delle gradine e l'andamento dellescuffine..., non
. non sentono... li pesi e li affanni della custodia c. gozzi
c. gozzi, 4-107: si mangiava e scuffiava e si bevea / con e
gozzi, 4-107: si mangiava e scuffiava e si bevea / con e conservazione di
e scuffiava e si bevea / con e conservazione di questa città...,
qui in quell'ora si scuffia bene e si trinca meglio. -per estens
abbattei per via ad un certo della miacondizione e mestiere, non mala persona, che avea
si nicchia / ne l'altra bolgia e che col muso scuffa, / e se
bolgia e che col muso scuffa, / e se me- desma con le palme picchia
scoppia corpo per un tratto, / e scuffian, che parean dell'acqua usciti
/ tanto che 'l can se ne doleva e 'l gatto, / ché gli ossi
caminar con prestezza m'ha fatto scuffiare e sudare. 4. marin.
sua farina, fu ladro per arte e non per paura. moretti,
contile, 2-2-17: m'ha scuffiata, e se non mi coprivo co 'l guazzarotto
. ex-, con valore privat., e da un denom. da cuffia (
sm. ant. chi mangia avidamente e in modo sguaiato; mangione.
franco per tre anni di tutti li dazi e scufi della comunità e della corte.
tutti li dazi e scufi della comunità e della corte. = dal lat
= dal lat. mediev. scuffium e scufium, di origine germ.
cristina sdegnosetta? come sta corrucciata, e se n'è fuggita di casa perché non
oro in testa, con la rodella e con la spada. d'azeglio, 1-109
19-15: le suore si volsero tutte bruscamente e gli scuffioni bianchi ondeggiarono come bianchi uccelli
2. locuz. fare calze e scuffioni: v. calza, n.
assai a farmi fare qualche camise, e scuffiotti d'oro, fazoletti e tal cose
camise, e scuffiotti d'oro, fazoletti e tal cose, perch'io ne sono
maestà molto cerimoniosa, ma molto umile e libera, talché per la sua umiltà
mattina dal letto introduce ognuno nella camera e vi compare allacciandosi le calze con uno
letto, con pochissime lenzuola, camicia e scuffiòtto lorde, con due sole candele
. copricapo di maglia di ferro. e. cecchi, 13-280: tenuta donchisciottesca,
non raccomandarmi sempre a la maestà vostra e pregarlache la se voglia racordar di me con
. scoitare1. ciate fare uno morello e d'oro, massimamente che si con
darà alla palla, la quale andarà avanti e resteranno li cugni adietro; quali
: le tarantole mordono ì rustici che mietono e scugnano. = voce di
napol. scugnà 'battere il grano, trebbiare'e 'scalfire, rompere'(da cui,
vivace, astuto, capace di destreggiarsi e sopravvivere nell'indigenza, magari ricorrendo a
. chiedono l'elemosina stropicciando l'indice e il pollice senza grida volgari, senza
in disparte, una scugnizza, scura e lacera. -assunto come stereotipo di
volumetto 'noi futuristi', teorie essenziali e chiarificazioni... nella cui
legge: «... a momsen e a benedetto croce opponiamo lo 'scugnizzo'(
scarmigliati scugnizzoni già in età di lavoro e che ancora giocano al calcio, allora la
di donato, 291: fero uno consiglio e riformatori, e poi sonò a
291: fero uno consiglio e riformatori, e poi sonò a generale, e
e poi sonò a generale, e levaro via tutte le scuisioni de'dodici,
via tutte le scuisioni de'dodici, e rimesserli nel reggimento. = var.
20-259: simili gentarelle non sono svogliati, e pigliano il panno pel verso, e
e pigliano il panno pel verso, e secondo che son recati si acconciano,
in alto, sculacciandolo con la palma e graffiandolo con l'unghia; né ti
bel mezzodì, voltandoti ora di drieto e ora dinanzi. g. m. cecchi
non t'alzi in su 'l ginocchio / e ti sculacci.
/ ch'i calzoni io ti slacci / e che spietata poi / ben bene io
. gozzi, 1-324: tra 'l freddo e la rabbia, credo di averle detto
, poiché il figlio s'era alzato e aveva accesa una sigaretta e la teneva
s'era alzato e aveva accesa una sigaretta e la teneva in alto con la mano
due mani dure d'anelli. c. e. gadda, 47: sulla terrazza
battipanni scandivano il tempo, sculacciando stuoie e tappeti, i giocattoli dei bambini sferragliavano
i giocattoli dei bambini sferragliavano di qua e di là. -figur. riprendere
che metà non capisco metà va spogliata e sculacciata.. è un ragazzo che non
. ex-, con valore intens., e da un denom. da culaccio,
burchiello, 114: giunse mio padre e diemmi un gran buffetto /..
gran buffetto /... / e calci e pugna più d'un centinaio,
buffetto /... / e calci e pugna più d'un centinaio, / e
e pugna più d'un centinaio, / e trentasculacciate e più al danaio. aretino,
più d'un centinaio, / e trentasculacciate e più al danaio. aretino, 20-243:
fino al ceppo di un mandorlo tagliato; e appoggiatole ivi la testa, le rovescia
, le rovescia i panni in capo; e cacciato- gnele dove gli parve, la
amor è un citto senza discrezione, / e a la cieca dè digran rebbiate, /
quante ceffate / i'gli vò dare, e porlo in su ginocchi / e darli
, e porlo in su ginocchi / e darli venticinque scularciate. t. valperga
: or costei mentre in disparte favella / e la notte promette al nuovo amante,
mia. -pacca affettuosa. e. cecchi, 13-450: come la sculacciata
per questo giorno ha dato il latte; e si lascia nella stalla, per stanotte
che quelle come dir volatiche dell'uno e bernoccoli dell'altra voglian, significandoli,
, significandoli, dimostrare al mondo que'lividi e quegli enfiati che son venuti in su
le sculacciate che amministrò al mimmo eccezionale e prodigioso per 'venere d'acqua dolce'.
bocca di quegli sfatamenti,... e poi voi in due schizzi di penna
ha allevato in sino da piccol bambino e datovi più sculacciatine e più baci che
da piccol bambino e datovi più sculacciatine e più baci che io non ho peli nella
congedati, raccomandandoci il cristianesimo, abbracciandoci e dandoci sculacciatine sulle mele in segno di
stento, evangelizzato, sculacciato, assolto e benedetto. sculaccióne, sm. colpo
bisognava andarli aricercare a casa del diavolo, e una volta stanati e acciuffati, strascicarli
casa del diavolo, e una volta stanati e acciuffati, strascicarli nella polvere a suon
strascicarli nella polvere a suon di pianti e strepiti, convulsioni finte e accompagnamento di
di pianti e strepiti, convulsioni finte e accompagnamento di sculaccioni. c. e
e accompagnamento di sculaccioni. c. e. gadda, 363: nessuno..
così ancora stillante di birberia 'vieux-milan': e tanto meno di attuffarle i soliti sculaccioni
. ex-, con valore intens., e da culata (v.).
agg. spreg. che ha natiche grosse e sformate (come epiteto ingiurioso).
vecchie ratorsate, / pecciute, sculatacce e fastidiose. = comp. dal pref
lat ex-, con valore intens., e da un deriv. da culata (
un funzionario con mansioni giudiziarie, fiscali e di polizia, detto sculdascio.
sculdascia) con funzioni giudiziarie, fiscali e di polizia. muratori, 7-i-151
di preferenzail nome di 'scabini'o 'schòppen', e i re longobardi quello di 'sculdaesi'.
era, come quella del 'giudice', e sotto quella del 'giudice', una carica
del 'giudice', una carica giudiziaria insieme e militare. migliorini, 48: il du
camminare. marinetti, 2-1-040: smorfie e sculettamene dell'efebo pericolo. è invisibile
i suoi riccioli solari. c. e. gadda, 10-191: una sottanella gualcita
sculettamento. pavese, n-i-467: tacco alto e fine, gambetta nervosa, vivace sculettamento
calze bianche, giarrettiere, profonda scollatura e sculettamene. sculettante (pari.
5-149: entrò con lui una donnetta gaia e sculettante. soldati, 2-150: gina
gina, la cameriera, veneta, bruna e sculettante, cresta e grembiulino di sangallo
veneta, bruna e sculettante, cresta e grembiulino di sangallo, scendeva a precipizio
. fissare nella memoria. c. e. gadda, 15-142: la loro infantilità
. gadda, 15-142: la loro infantilità e il loro arrivismo si manifestavano..
coi colleghi quando si trattava di precederli e di farsi fotografare a pari con lo
ondeggiare vistosamente le natiche nel camminare (e, mentre per le donne è considerato
verrà forse un ordine. - e qual sarebbe quest'ordine? - che il
ordine? - che il suo marito e il mio la tengano un po'più a
mio la tengano un po'più a dovere e non la lascino sculettar tanto per le
, 132: strizzò gli occhi di nuovo e mi sorrise. e sculettando meglio che
occhi di nuovo e mi sorrise. e sculettando meglio che poteva, andò a sedere
alla testa dei cortei rossi, sculettando e brandendo fieramente il pugnetto delle unghie tinte
fuora del letto con capriole così snelle e spiccate che tali al certo non l'averebbe
mezz'ora, si levò tutto ammaccato e sculettò di casa senza cercare il benservito.
. ex-, con valore intens., e da un denom. da culo (
terra l'orco, poi ci salta sopra e va dietro la pallina, che andava
non essendo di maggio il ciuco è torpido e ha pochissima voglia di fare il bravo
sculettoni che volano, strattoni a dritta e a mancina, degl'incredibili corsieri infuriati
a mancina, degl'incredibili corsieri infuriati e tartassati da comitive di matti che fazionano
che volgarmente sculmato s'appella, muove e spartisce il capo nell'anca del luogo
'capo dell'anca spostata'. sculmato2 e sculmanato, agg. ant. affetto
p. caracciolo, 885: ruffo e crescenzio chiamano sculmato e russio sculmanato il
885: ruffo e crescenzio chiamano sculmato e russio sculmanato il cavallo affetto da quel male
affetto da quel male che fa separare e partire il capo dell'anca dalla naturale
aggrava più su quella che non sulla corrispondente e dicesi che va ancaione, oppure zoppica
. benzone, 145: cinto di fiamme e dardi, a forza presi / avria i
, a forza presi / avria i porti e le ripe, ogni contrasto / combusto,
bisanzio i muri / diroccati, abbattuti, e come alcide / nell'antro sculminato il
lat. ex-, con valore privai, e da un deriv. da culmine (
culmine (v). sculpire e deriv., v. scolpire e deriv
sculpire e deriv., v. scolpire e deriv. sculpto e deriv.
. scolpire e deriv. sculpto e deriv., v. sculto e deriv
sculpto e deriv., v. sculto e deriv. sculta, v.
e'si raguni tutto il concestoro, / e che si facci subito scultallo, /
magistrato che amministrava la giustizia civile e criminale.
.. ha offizio di prender li malfattori e di eseguire le condennazioni fatte dalla loggia
il più onorato, si chiama propriamente e principalmente sculteto. g. bentivoglio,
lo sculteto, amministrano la giustizia civile e la criminale. = dal lat.
non adorare altro idio che me. e non fare scùltile imagine, che rasembrino altro
per arte o fuso a fuoco, e ponelo in secreto e adoralo. fr.
a fuoco, e ponelo in secreto e adoralo. fr. colonna, 3-216:
... altre sono veramente sacre e religiose, altre adombrate di religione e
e religiose, altre adombrate di religione e finte, che si chiamano idoli, simulacri
(scólto, sculptó). ant. e letter. rappresentato con la tecnica della
tondo o in rilievo; scolpito (e anche plasmato in materiale fittile, gettato
all'arca, che stavano con li piedi e con atti a modo di chi balla
mensa di legno setino... e feceli lo regolo d'oro intorno e a
e feceli lo regolo d'oro intorno e a quello regolo la corona dell'oro
quello regolo la corona dell'oro scuita e rilevata di quattro dita. buti, 3-68
tormento di marsia, la morte di fitone e la trasformazione di dafne. lorenzo de'
avea nascosto / la tazza, il zaino e l'asinelio stesso. marino, 1-12-35
loggia, ogni palco è ferro schietto / e mostran pur di ferro usci e pareti
/ e mostran pur di ferro usci e pareti / sculte l'imprese del gran re
faccia / sculto nume qui giace, e l'umil rovo / là gran pilastro
marmo appaiono i pesanti / manipoli, e s'impampina la vite. g.
è la penultima / sera di carnevale; e si prepara / essa per una festa
lago, / il bimbo al seno e in ricamata gonna / stassi la scuita imago
è / sculto ha nome vittoria; e la sua tromba / squillerà su le
tromba / squillerà su le grandi acque e su l'isole / fragili, prima che
mirar le squadre / dei fluttuanti veliti e il tumulto / delle torme dai quadruplici
meco / venti vasi di rame, entro e d'intorno / con magistero ben tagliati
d'intorno / con magistero ben tagliati e sculti / e sette scanni eguai di
/ con magistero ben tagliati e sculti / e sette scanni eguai di pregio e d'
/ e sette scanni eguai di pregio e d'opra. tasso, 10-64: apprestar
ov'è più densa / l'ombra e vicino al suon de tacque chiare, /
fece di sculti vasi altera mensa / e ricca di vivande elette e care.
mensa / e ricca di vivande elette e care. parini, 347: un picciol
è scolto, / poiché tant'opra e tanto studio vedi / in sì piccolo spazio
scoglio i bei guizzanti armenti / colla canna e coll'amo avvien che predi. pascoli
, / uno de'tuoi sarcofaghi ampi e vuoti, / il meglio sculto del tuo
, raggrinzata faccia / scuita di rughe e somigliante a bocca / ai numidica scimia.
tal permanenza è virtù della materia scuita e non dello scultore. di leo, 187
il raggio adorno, / avrete sacri tempi e sculti marmi. tasso, 13-i-977:
tasso, 13-i-977: mira la sua tomba e il tempio / ora impressi metalli e
e il tempio / ora impressi metalli e sculti marmi. ciro di pers, 3-179
tu che all'europa ancor murano additi / e da novo cellini i bronzi scolti.
et altre simili / parole sculte in marmo e d'oro impresse. marino, 1-2-50
signor d'anfriso / guardò gli armenti e che conduce il giorno, /..
lettre ch'avea scritte intorno; / e... /... /
. / fé de te note peregrine e nove / sculte su la corteccia accorger giove
frugoni, i-3-144: in questa pianta e in quella / fia 'l tuo nome
bocalosi, ii-137: in questi agoni militari e ginnici... dovrebbonsi nominar con
. dovrebbonsi nominar con lode i più abili e i vincitori ne'giuochi suddetti in registri
suddetti in registri particolari ed anche scritti e sculti sui muri agonali. -scavato
. 5. per simil. e al figur. impresso nel cuore in
il grande amor, qual hai portato e porti / a cosme et a lorenzo,
miei raporti. / ha'l'uno e l'altro sì ne'cuori isculto / ch'
/ ch'è fatto uno individuo trino e uno. f. nursio, 2-189:
meggio, / tal che sempre ti adoro e sempre veggio, / né opra di
a sé giova / che onora e'sua e giove ha in petto sculto, /
scuita ne talma, /... e dài colpa a te stelle / d'aver
queste parole ch'ella si morì, e mi rimasono sì sculte nella mente che mai
mio dir gradiste; ite felici / e, i miei consigli entro la mente sculti
pare eziandio a prima fronte meno sculto e risentito che quello delle altre schiatte.
/ ma invan, ché patria dentro e liberiate / t'erano come di tua mano
ii-315: seguite voi il colto / e bel vostro lavor con sì fecondo / favor
/ ond'io scorgo, mirando, impresso e scolto / un mar d'alti miracoli
scolto / un mar d'alti miracoli e diversi? groto, 8-23: o miserabil
suo non ebbe a sdegno. / e spesso i lari miei, novo stupore!
dell'angusta parete almo fulgore; / e di quell'ostro avvolti / vider natia bontà
pondo del mentito aspetto, / portar palese e scolto / il doloroso petto / e
e scolto / il doloroso petto / e libera brillar la sua beltà. solerà,
amo i semidei / il nome lasceran sculto e dipinto. c. i. frugoni
ho io di quel che fé natura / e s'io non nacqui bella e fortunata
/ e s'io non nacqui bella e fortunata? / £5 io avessi avuto a
, / di imagini, di sculti e simulacri / di trionfi, vittorie e di
e simulacri / di trionfi, vittorie e di trofei. scultóne sm.
, 526: che dal cubismo di picasso e di braque allo scultopittoricismo di archipenko,
tratta appunto di un fenomeno abbastanza generate e ad ogni modo necessario. = comp
. = comp. da scultura] e pittoricismo (v.). scultopittura
neol. forma artistica intermedia fra scultura e pittura praticata sperimentalmente dallo scultore russo aleksandr
= comp. da scultura] e pittura (v.).
. scoltóre, sculptóre), agg. e sm. (femm. -trìcé
, 236: policleto fu figliolo dagelade e della città di sicione, sculptóre molto
leonardo, 2-103: vedendo il lauro e mirto tagliare il pero, con alta
io ne vo coll'agricola che mi taglia e mi porterà alla bottega d'ottimo scultore
garzoni, 1-682: tanto nel rame e nel legno e nell'avorio e nell'argento
: tanto nel rame e nel legno e nell'avorio e nell'argento furon gloriosi i
rame e nel legno e nell'avorio e nell'argento furon gloriosi i statuari o
ri, pittori, ceroplasti, bambocciai e tutti mascherati sareb- bono poeti. parini
... che sono princìpi del poeta e dell'oratore, il sono a un
che fu ed è l'onore d'italia e d'europa. d'annunzio, v-3-223
quale affidarono la creazione del grande nettuno e degli altri dei marini che reggevano sulle spalle
ha il mestiere sulla punta delle dita e tutto il temperamento che una scultrice può
durezza, tutte tal- tre gioie taglia e fora e te riduce in quella forma che
tutte tal- tre gioie taglia e fora e te riduce in quella forma che tar-
, artigiano che compie la lavorazione preliminare e la rifinitura di opere scultoree monumentali o
letterari, offre rappresentazioni di grande evidenza e icasticità. gioberti, 3-105: anche
leopardi appartiene al novero dei poeti scultori e pochi l'eguagliano per la purità ed
omero è pittore, dante pittore e scultore. pascoli, i-190: dante,
occhi scultori industri, / che con maestra e invisibil mano / fate l'ingegno umano
musio, che scopre / di dio e de l'uomo i magisteri e l'opre
di dio e de l'uomo i magisteri e l'opre. carducci, iii-6-477:
diffuso sul'effetto raccolto, della eccitabilità imaginosa e coloritrice su la scultrice fantasia.
s. v.]: l'uomo e quasi suo proprio scultore. papini,
dev'essere lo scultore di se medesimo e meritarsi la vita col laceramento di ciò che
col laceramento di ciò che lo copre e lo involta. 5. astron
. piccola costellazione posta fra la fenice e il pesce australe, che comprende stelle di
lo scultore', cioè faceva l'ascoltatore e non lo statuario: ed intende 'stava
i discorsi d'altri per ridirgli; e con questo termine equivoco viene a dir
de roberto, 10-159: la fredda e quasi scultorea espressione del viso era animata
viso era animata dagli occhi azzurri, dolci e ridenti come un celeste spiracolo.
tono della carnagione sfumava lievemente sul seno e sul ventre. marc'aurelio, 218:
un dialogo sintetico, veloce, scultoreo e colorato. = var. dotta di
, la sua passione era ancora confusa e la sua attività quasi unicamente rivolta a
invasione moderna dell'impressionismo, del realismo e della sprezzatura esagerata della divina arte scultoria
arte scultoria, che deve essere liscia e finita e non brizzolata e rugosa come
scultoria, che deve essere liscia e finita e non brizzolata e rugosa come la robaccia
essere liscia e finita e non brizzolata e rugosa come la robaccia della scuola nuova.
l'ardente sposalizio fra il genio pittorico e l'arte scultoria. u. boccioni [
della nostra vita finiscono col legarsi strettamente e col falsare il puro valore plastico del
monumento dipinto da raffaello nelle logge vaticane e scultorio in san pietro per opera dello
quantunque poco il vico se ne valga e si veda in fondo che non vi
trascura egli di notare i monumenti architettonici e scultori. -che comprende elementi di
chiamato il 'quadro scultorio', perché ravviva e completa la rappresentazione plastica coi diversi piani
ad accennare alla vaghezza ed eleganza fantastica e alla durata dei molti dei sì fatti
questa città a cui mancano il marmo e le pietre scultorie. -per estens
(uno stile pittorico). e. cecchi, 9-35: osservarono, una
, una quantità di critici, o dipintura e, richiesti da'gentili, scolpivano o dipinge-
iv-2-1200: non che le qualità strutturali e scultorie dell'angelico sono assai inferiori a
sono assai inferiori a quelle di giotto e masaccio. boine, cxxiiii- 221:
letto iersera ciò che taine dice di raffaello e... ne accetto per esempio
testa prima che taine me lo ripetesse e che era una delle ragioni per cui
non avevo molta simpatia per l'urbinate. e mica perché la pittura scultoria non mi
rilievo delle opere di scultura: solido e armonioso (un corpo, un volto
] con quella sua maestà di presenza e quelle fattezze un po'tozze, ma
all'occhio / il polpaccio scultorio / e la gamba d'avorio / fino quasi al
carducci, iii-24-375: le tante storie allegre e le tantepersone rallegranti... ei [
[michele lessona] sa con efficaciarinnovatrice raccontare e imitare scotendo l'ampia capelliera grigiastra con
maliarda maga. stuparich, 5-102: alta e tirata la pettinatura, sì che la
3. per estens. che ha potente e immediata efficacia rappresentativa (un'espressione letteraria
carducci, ii-21-20: quella è alta e forte poesia profondamentesentita, nobilmente resa con versi
conclusione critica: « muor giove, e l'inno del poeta resta ».
ant. scolptura, sculptura; ant. e letter. scoltura), sf.
con un attributo che indicano lo stile e la tecnica adottata). -per estens
otere dare sentenzia quale sia di maggiore ingegno e dif- cultà e perfezione l'una che
sia di maggiore ingegno e dif- cultà e perfezione l'una che l'altra. michelangelo
quanta eccellenza bissino a tempo de'greci e poi de'romani la pittura e la
de'greci e poi de'romani la pittura e la scultura e quanto di poi restassino
de'romani la pittura e la scultura e quanto di poi restassino oscure in tutto il
possa. vasari, i-127: la scultura e un'arte che, levando il superfluo
aveme più d'uno [anello] e non era ciò permesso ad ognuno, se
non a chi era nato libero, e imprimevasi con la scultura nella materia dell'
puro argento il primo onore, / e scritto avea di sopra: « al vincitore
ottomano, lii-12-461: abboniscono la pittura e la scultura che sono imitative di animali.
l. ghiberti, 3: l'iscultura e pittura è scienza di più diadorno.
per animarmi a scrivere mi scipline e di vari ammaestramenti ornata, la quale di
di roma quasi continovamente donatello scultore, e originalmente v'andarono d'acordo respetto alle
non meno in iscultura che in pittura e facendo l'una e l'altra '
iscultura che in pittura e facendo l'una e l'altra 'n un medesimo grado
favorevoli al civilizzamento effettivo furono la pittura e la scultura. fantoni, iii-177: ben
dimostrando una particolare inclinazione per la scoltura e statuaria e per romato, fu in età
particolare inclinazione per la scoltura e statuaria e per romato, fu in età ed
arte romanica aveva già assunto formeoriginali nell'architettura e nella scultura e ancora la pittura si
già assunto formeoriginali nell'architettura e nella scultura e ancora la pittura si manteneva aderente alla
ii-199: trovavalise [il vaso] scolpito e designato sì mirabilmente ch'e. lle
] scolpito e designato sì mirabilmente ch'e. lle scolpture se conoscìano li anni
. lle scolpture se conoscìano li anni e 'l tempo chiaro e lo scuro. guido
conoscìano li anni e 'l tempo chiaro e lo scuro. guido da pisa, 1-63
semplecella? / nostri dei so gloriusi / e multo virtuusi ». crescenzi volgar.
crescenzi volgar., 1-11: l'uno e l'altro salcio e 'l tiglio sono
1-11: l'uno e l'altro salcio e 'l tiglio sono necessari alle scolture ed
iscultura, egli n'aveva grandissima notizia, e pongasi mente nel suo palagio le isculture
son queste dele quali è impresso l'obelisco e qual sia la significazione diciascuna. senza dubbio
significazione diciascuna. senza dubbio son lettere sacre e sacre sculture degli egizi, che da'
meriti del defunto; altre con elegante scoltura e con fastose ricordanze mostravano quanto le ossa
« con quella lucerna, con quel soprabito e con quegli stivaloni che costumate portare,
/ sculptura greca -e ai dì lontani e belli / di venere accorrean schiave a
a drappelli / per colmarlo di mirra e d'aromale. piovene, 15-38:
che pian- gan sì gran danno / e faccian sepultura / con suo nome in
, ecc. tali sono lo ionico e 'l corintio. -produzione scultorea (
: discopria lo splendor più cose belle / e discultura e di color, ch'intorno /
lo splendor più cose belle / e discultura e di color, ch'intorno / il venerabil
non darannoaltra lode agl'italiani fuorché di lettere e di sculture. faldella, 13-227:
13-227: la scoltura italiana è donna e madonna, è vergine, è sposa
scolpito (anche in figura umana) e più o meno rilevato, posto sulla poppa
mem- sculturerìa, sf. insieme di sculture e di scultori scuòcere, tr. (per
lunga cui si decora la poppa e la polena o il davanti del basti
. alla sculture mai, e si scuoce, si raffredda.
. ex-, con valore intens., e da cuo -ant. struttura
, scultore, a firenze... e perchécere (v.), per tramite
, cortigiano, ne manderò a voi, e voi mandate de'vostri scuoiare e deriv.
voi, e voi mandate de'vostri scuoiare e deriv., v. scoiare e deriv
scuoiare e deriv., v. scoiare e deriv. faceva un suono simile a
: pare che ne disegni a me. e se ne scapitate troppo, vi ristorerò di
scoltura di lei. pra più di ringraziamenti e di baciamenti de mani. cosìscuòio, sm
tutti 10 con questa per ora e son tutto vostro a la scolturesca e
ora e son tutto vostro a la scolturesca e. battoli, 2-1-43: il colore
pieni di gente messa in sete da ore e ore di alquanto più ulivigno; nelle
= deriv. da scultura. squarto e di scuoio. do, quanto elle
il polo: tutto il viso piatto scuma e deriv., v. schiuma e deriv
scuma e deriv., v. schiuma e deriv. = deverb. da scoiare.
. = deverb. da scoiare. e di poca scoltura, e in alcune provincie
scoiare. e di poca scoltura, e in alcune provincie trae più che mez
verbale) o tearata dall'autorità ecclesiastica e infine organizzata ta. - anche
. trale di grande forza icastica e plastica. e finanziata dallo stato
grande forza icastica e plastica. e finanziata dallo stato, che ha lo scopo
così veliera che dere la cultura e di curare l'istruzione e la prepa
dere la cultura e di curare l'istruzione e la prepa 12-156: in
. una scultura sonora. l'uso e inutile, introdotta nei nostri porti, anche
porti, anche in toscadi insegnamento (e può riferirsi sia al livello prina,
. insieme di segni per lo più regolari e in to che i tramontani dicono
che i tramontani dicono 'skooner5 o 'schooner', e noi versitario).
una figliola, / signuri de lie e. dde scola: / e. mmo
de lie e. dde scola: / e. mmo cu uno servo scuna
/ sia nuvolo, sia sole li religiosi e a le disputazioni de li filosofanti. idem
o luna, / che le rande e i velacci dei pennoni / negli alberi
angelica natura / è tal, che 'ntende e si ricorda e vole. entra
è tal, che 'ntende e si ricorda e vole. entra [daumier]
di 50 a 74 cannoni, 2 fregate e 1 boccaccio, dee., 10-6
, sm. dial. persona brutta e deforme molto più si conviene nelle scuole tra
gli studianti che tra ni '20 e '30 facevano fare per le loro auto da
. noi, le quali appena alla rocca e al fuso bastiamo. g. molalique.
sfruttato... a profesta grande e che nessuno può dimenticare; ed essi pari'
moderna sculturaccia. lano il nostro dialetto; e se vengono in sogno a qualcuno perché è
, sculfére (v. scolpire). e con odio chiamandoli: « faccia verde »
ed avendo pur a la scola apparato leggere e scrivere ed sculturale (sculturale),
. ex-, con valore intens., e dal class. s'insegnava il vivere
di fidia è in perpetua costanza di vita e di desideroso di mostrare in questa
piazza. fa- taine dice di raffaello e che ne accetto per esempio l'agd'un
scuole prinkr molte cose va bene. e. modigliani [« l'illustrazione terrazza,
, uno scuner che è lungo sette metri e ha tutte le cipali nell'isola, l'
24: a giorgione sue vele, sartie e manovre. viani, 4-209: mi si
tre mila scolari sono sempre da e a tiziano si riconnette direttamente girolamo savoldo,
scienza insegnati, insino al così plastico e sculturale che par fonda le sue figure nel
anacronismo. ta. scuole e protezione di governo. cattaneo, vi-3-96:
, sm. letter. senso del volume e attuali, che si sono dovuti formar prima
teoria della servitù sarà necessaria, e. cecchi, 9-351: interpretazione forse errata
in somma, dello sculturalismo toscano, magri e pu scunìi cha qui degli altri goveneti chi
svolgicon il 'colore veneto'... e forma-colore è tutt'altra cosa da vostro tempo
: l'impiego del colore in funzione voluminosa e nio scunìi descressui e mermai pu ca gente
colore in funzione voluminosa e nio scunìi descressui e mermai pu ca gente che sia. alla
sett. (cfr. ven. scorno e desconirse 'strugraccolgono sotto la denominazione di scuola
scuola, nel senso mediante il chiaroscuro e il modellato, come nella pratica gersi,
1-237: i greci hanno bene i vangeli e le vato il modo di modellare
. marin. scuna. nata miseria e avarizia [i rettori marchigiani] menan seco
l'illustrazione italiana », 10-x-1909], e giudici e notai che paion uomini levati più
italiana », 10-x-1909], e giudici e notai che paion uomini levati più tosto dallo
paion uomini levati più tosto dallo afferrabile e direi sculturalmente rese ha operato la più im
padrone di due scuni armati a barco, e la fresca rosi- c. dati,
, è giovevole a rendere la voce chiara e fetta pera, / così perfetta che
6-i-442: io non attendeva scuntrare e deriv., v. scontrare e deriv
scuntrare e deriv., v. scontrare e deriv. turata nell'istessa pietra
(i-715): dopoi, al lagrimante e con rocavoce mercé chiamante padre rivoltata ed animosamente
: oltra di ciò, ch'avessero mastro e scola dove puoter andar a giuocar di
puoter andar a giuocar di scrima di pugnai e spada. -region. laboratorio artigianale
scola, / giunge la gioventù fiorita e vaga / a cui vana speranza il tempo
scuole, all'uopo d'istruir- lo e restituirlo alla società fabbricante di cotone o fabbricante
di partito », rispose baba, e di nuovo mi sembrò di percepire nellasua voce
punta di meraviglia. t. regazzola — e. soave [« quaderni rossi »
abbiamo chiesto molte volte la scuola di partito e di lotta sindacale, ma non abbiamo
scola di dante; se così è, e lui con dante si stia.
sua dottrina ch'egli avea studiata, e così in quella scuola s'adottorava, e
e così in quella scuola s'adottorava, e questo a lui niente costava, perché
della tecnica musicale o del canto (e anche la tecnica appresa). -pezzo
, 3-42-244: son ben persuaso che qualunquescuola e regola non si opponga al senso comune.
ove lo chiama estro novello / d'amor e rabbia di rivai gelosa, / tanto
della casa, 660: permesso tutto, e 'l bel monte vicino / vincer potrà
sola / da sì dolce maestra, e 'n tale scola / parlar ode ed impara
scola / parlar ode ed impara alto e divino. n. e l. santa
impara alto e divino. n. e l. santa paulina, 1-8: sì
buone regole aiutano non poco la natura e levano li difetti, così la mala
di fare saggi critici così nutriti di dottrina e di pensiero, in una scuola
ai una scuola di pittura, scultura e architettura. -scuola di applicazione:
studio imbarcati i giovani aspiranti, novizi e mozzi di marina per imparare i nomi,
marina, col quale la sera, e nelle belle giornate gli allievi fanno piccoli
a parer nostro signoreggia la declamazione, e la filosofia di scuola toglie all'arte lo
: disputazioni di scuole, troppo differenti e inutili. -odore, sentore di scuola
sua poesia,... senza frastagli e gale, non hanno alcun sentore d'
, non hanno alcun sentore d'imitazione e scuola. -come apposizione, per
il mezzo usati per la preparazione tecnica e per l'addestramento degli allievi. -nave
istruzione fornita, l'ente che la dirige e finanzia, gli allievi che la frequentano
in cui si svolgono le lezioni (e anticamente scuola pubblica era quella aperta a
i giovani hanno compiuto i dodici anni e passano dalle scuole nazionali ai ginnasi.
volte il giorno per tante ore, e ne faceva un dovere anche ai genitori.
se il consiglio superiore, esaminando le note e lerelazioni annuali delle scuole popolane, scoprirà ingegni
, scoprirà ingegni di valore non ordinario e tali da far presagire di loro alte
quei giovanetti le scuole degli studi migliori e provvederà al mantenimento loro. cattaneo,
sempre la stessa frequenza che le maschili; e ciò indica buona disposizione delle famiglie a
alcune cattedre di agricoltura, di forestale e delle scienze a queste affini. pratesi,
ma gli ci voleva più d'olio, e la smesse. de amicis,
nuove scuole professionali, agrarie, industriali e commerciali. gramsci, 12-247: i
mesi 116 scuole serali, 23 festive e io diurne con un totale di 6300
di cristianesimo, avvalorata dalle sue virtù e da giornalieri miracoli, fu egli gittato
giornalieri miracoli, fu egli gittato in mare e sommerso. -luogo di esclusiva frequentazione
padre si vedeva d'ogni sorte d'armi e non de'fardelli, i portici popolati
fardelli, i portici popolati de cavalieri e non de mercatanti avari, era scuola
avari, era scuola de nobili, e non come ora spelonca di ladroni.
inquiete larve / son le tue scole, e ti si volge a tergo / il
19 anni la nativa borgo san sepolcro e formatosi a firenze alla scuola di domenico
statale, aperta a tutti gli allievi e finanziata e gestita dallo stato. -scuola privata
aperta a tutti gli allievi e finanziata e gestita dallo stato. -scuola privata:
dallo stato. -scuola privata: gestita e diretta da soggetti diversi dallo stato,
più di quello che io sappia dire e, informato come per tener fuor d'
, 12-3-68]: s'insegnano la grammatica e la rettoricanel seminario vescovile da ecclesiastici secolari e
e la rettoricanel seminario vescovile da ecclesiastici secolari e nelle scuole pubbliche dai padri delle scuole
la pura scuola privata non può bastare e per niuna guisa può prevalere, la pubblica
prevalere, la pubblica in ogni parte e grado dell'istruzione riceve l'indirizzo e tutte
e grado dell'istruzione riceve l'indirizzo e tutte le norme dal solo governo.
istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. 2. edificio scolastico
guittone, xi-26: om che pregio ama e po, / più che lègger en
grandissimi savi stavano in una scuola a parigi e disputavano del cielo impireo. testi inediti
sia buche né cantoni per le scuole e che non si facci quivi qualche male.
: i settemila che lasciar bologna, / e l'ampie logge e le sue scole
lasciar bologna, / e l'ampie logge e le sue scole e i tempi,
l'ampie logge e le sue scole e i tempi, / e le città vicine
sue scole e i tempi, / e le città vicine, in cui rampogna /
, 11: mi parve così piccola e triste la scuola pensando ai boschi, alle
meritoe d'essere al numero degli altri eletto e ordenato con non piccolo salario a leggere
netto tutta la piazza di san giovanni e, rotto un muro, entrò nella bottega
mia orazione latina 'de uti- litate scientiarum'e sono venuto qui a firenze per istam-
ove la veretatesola / iudica onne parola / e demustra onne pensato. v. colonna
, 1-139: quanto più pago andria sciolto e leggiero / ad imparar nelle celesti scole
imparar nelle celesti scole / gli alti segreti e quelle gioie sofe, / se l'
, / se l'occhio vivo lo scemesse e vero? -campo di diffusione di
così eleganti, e di fare anche libri, fra tanta scuola
comprendere a vostra signoria illustrissima il rispetto e il gu sto infinito col
tanta amorevolezza, proveniva allora dal viaggio e adesso dalle scuole che io sono costretto
, le quali mi dimezzano la giornata e mi distraggono fieramente. tommaseo [s
: mezz'ora di ricreazione tra l'una e l'altra scuola. pirandello, iii-239
il famoso cartone di lionardo da vinci e quello più maravi- glioso del divin michelangelo
: le scuole dovrebbero finire innanzi igran caldi e ripigliare innanzi l'inverno. de amicis,
ii-26: me una cosa sola / costringe e sforza... /..
... /... / e grande porta scola. dante, purg.
« quella scuola / c'hai seguitata e veggi sua dottrina / come può seguitar la
praga, 3-225: tu di corani e bibbie / sdegni la inutil scola. gobetti
gola / d'inferno per mostrarli, e mosterrolli / oltre, quanto 'l potrà
'scuola': d'ogni insegnamento, esperienza e simili. veda di metterein opera tutta la
neri, 6-48: vanne solo il palandri e non sa dove / volgere il piede
non sa dove / volgere il piede e si lamenta e duole; / vedesi trasportato
/ volgere il piede e si lamenta e duole; / vedesi trasportato [di
trasportato [di amore], / e da colei che fu nel mondo sola.
/ né sa da chi, né come e con che scuole. intese bene
bene allor quelle parole / la gentil dama e dentro al -esempio che serve di
esercito di ed odoardo, amanti e sposi, / rapite? o ne la
, / infiammata a divin scola, / e per grazia conventata. e mada la figliuola
scola, / e per grazia conventata. e mada la figliuola, / vaghe e belle
. e mada la figliuola, / vaghe e belle ambedue come due iacopone, 13-30
1-164: potrebbe il prencipe conoscere quanconcetti e dogmi. pindemonte, ii-205: se i
considerato che parea avere dei buoni sentimenti e molta delicatezza... noi l'avevamo
li scolari che siamo posti a questa dolce e soave scuola. laude cortonesi, 1-ii-226
, la quale non solo è virtuosissima e dottissima, ma è scuola ed albergo
ma è scuola ed albergo di dotti e virtuosi, da me a voi tante
de'poveri, non esequite i testamenti e con mille altre pravissime operazioni ve deviate
del diavolo. ariosto, 34-19: e 'l padre mio troppo al guadagno dato /
'l padre mio troppo al guadagno dato / e all'avarizia, d'ogni vizio scuola
empia scola / forza è chetristo, vile e reo si scopra, / e sia sprezzato
, vile e reo si scopra, / e sia sprezzato e sempre mostro a dito
reo si scopra, / e sia sprezzato e sempre mostro a dito, / dai
dito, / dai buon negletto, odiato e schernito. segneri, iii-1-9: volete
, mostrò tanta maraviglia anche lei, e tanto dispiacere di trovare una tal ritrosia
. figur. esperienza di vita che forma e segna profondamente la personalità o affina le
vi diseparò da la sua reai conversazione e da la scola de le sue invittissime
de le sue invittissime azioni, cercate e conversate infinite nature di soldati, avete
una complessione sì generosa, sì affabile e sì tenera de l'onor, de la
tenera de l'onor, de la necessità e del sangue dei suoi domestici? musso
due scole, la scola della virtù e la scola della verità si può ben
ma non si può entrar in una e fuggir l'altra. pattavicino, i-760:
le più funeste, / come i nembi e le tempeste / son la scuola del
: la moda ci nutrica in festa e in gioco / e ci apre scola delle
nutrica in festa e in gioco / e ci apre scola delle cose belle. leopardi
, guasto legnaggio; / miraqueste mine / e le carte e le tele e i marmi
; / miraqueste mine / e le carte e le tele e i marmi e 1 templi
mine / e le carte e le tele e i marmi e 1 templi; /
le carte e le tele e i marmi e 1 templi; / pensa qual terra
usanza / questa d'animi eccelsi altrice e scola: / se dicodardi è stanza,
stanza, / meglio l'è rimaner vedova e sola. periodici popolari, i-136:
anche una tomba cui pietà civile / e largo pianto popolar consola. tarchetti,
: il dolore, che è la scienza e la scuola della vita, ammaestrò allora
anna, dopo tant'anni di quella scuola e di residenza a roma, era,
-in partic.: esperienza amorosa; titinerario e l'ammaestramento sentimentale e spirituale che
amorosa; titinerario e l'ammaestramento sentimentale e spirituale che comporta. monte,
dante], i-148-2: l'era bella e giovane e folletta, / manon era a
, i-148-2: l'era bella e giovane e folletta, / manon era a la scuola
petrarca, 360-119: 1'l'esalto e divulgo / per quel ch'elli 'mparò ne
all'agra scuola, / poveri sterpamacchie e rompizolle. -con uso spreg.
ambiente in cui si aprendono il vizio e la corruzione morale o dove si anno
sacri brutte stalle / son divenuti e di peccati scole. reprensione contra manganello,
o musicale 49: poi a lor e a'soi parenti fama invola / tua puzzolente
soi parenti fama invola / tua puzzolente e fetida scrittura / fatta e composta nell'infernal
tua puzzolente e fetida scrittura / fatta e composta nell'infernal scola. aretino,
de le virtù, purgatorio de la bontà e limbo de le allegrezze. cebà,
ii-37: le radunanze, i ridotti e qualunque altro nascondiglio, nel quale con giuochi
: quando gesù di fronte agli imperatori e ai filosofi pagani, che dicevano: «
esistono due razze di uomini, liberi e schiavi », predicava al popolo la
tutti figli di dio, fratelli quindi e di una stessa razza », egli fondava
cittadino come luoghi da disertar le facoltà e le famiglie, ma eziandio abbominati come
le fumose corti, / nidi d'insidia e di lusinga e scole / di frodolenta
/ nidi d'insidia e di lusinga e scole / di frodolenta sapienza arcana. carducci
, / dove scherza il delitto, e dove ardito / l'adulterio in gentil vista
: derossi, che è un signore e il primo della scuola, le pare un
a quanti vi insegnano, vi lavorano e vi studiano. la repubblica [28-i-1986
, iniziata da una personalità di spicco e formata dai suoi discepoli e seguaci,
di spicco e formata dai suoi discepoli e seguaci, e spesso organizzata in una
formata dai suoi discepoli e seguaci, e spesso organizzata in una vera e propria
, e spesso organizzata in una vera e propria istituzione di ammaestramento e di elaborazione
una vera e propria istituzione di ammaestramento e di elaborazione dei concetti e dei metodi
di ammaestramento e di elaborazione dei concetti e dei metodi tipici di tale corrente,
altri consentirò, altri negàro; / e così altercando, d'una scola, /
d'una scola, / avanti unita e sola, / se ne fèr due e
e sola, / se ne fèr due e contrarie e diverse. savonarola, 7-ii-242
, / se ne fèr due e contrarie e diverse. savonarola, 7-ii-242: sono
: sono diverse scuole: tomisti, scotisti e averroisti intra e'moderni, come erano
antiche scuole di filosofi stoici, peripatetici e altri. bembo, 10-v-358: veggo
tutti i loro scritti non contengono ammonizione e consiglio più prudente o più profittevole di
l'altra vuole restringere questo principio, e spinge talvolta la restrizione fino al punto di
varie scuole. / tu non credi e sogghigni. calvino, 5-22: amerigo,
si faceva un puntiglio di saper comprendere e apprezzare, dal suo punto di vista,
dal suo punto di vista, momenti e forme della vita religiosa. -con riferimento
i-2-379: maggiore importanza di questo lavorodi ricamo e frastaglio che la 'scuola'(nel senso largo
fece rinascere nella musica la perfetta armonia e la scuola napoletana la vivacità delle idee
discordia di tante scuole letterarie in italia e la differenza delle opinioni e degli usi tra
in italia e la differenza delle opinioni e degli usi tra gl'italiani, stante
per affinare l'amor proprio de'letterati e renderlo ad un tempo men vano,
men vano, bisognava ch'essi percorressero e studiassero dove meglio convenga il gusto di
convenga il gusto di tutta l'italia, e dimorassero segnatamente in firenze e in roma
italia, e dimorassero segnatamente in firenze e in roma. de sanctis, ii-6-47
poetica generalmente ammessa, con un contenuto e con leggi proprie. ascoli, 54:
: qualche rudere di antichi legni dipinti e la vergine tuttasanta e i due santi
antichi legni dipinti e la vergine tuttasanta e i due santi guerrieri della grecia cristiana,
due santi guerrieri della grecia cristiana, giorgio e demetrio, effigiati sulle pareti, sono
così di moisè come d'elia, / e al maestro suo cangiata stola. pagliaresi
de'medici la scuola più erudita / e intese mediante il lor consiglio / come il
periglio. aretino, vi-568: ei regge e move l'armigere scole / del veneto
d'error voto / ch'è nela sicurezza e nel periglio / perpetua sede d'eterno consiglio
di buona volontà verso questa serenissima repubblica e sarìa soggettointelligentissimo per il carico di primo visir
esperto vil- lanel che cole / giardino e vigna e campo qual possedè, /
lanel che cole / giardino e vigna e campo qual possedè, / sì come
/ sì come l'arte sua comanda e chiede, / cr arbori e piante fa
sua comanda e chiede, / cr arbori e piante fa diverse scole.
16. milit. ciascuno degli istituti e dei corsi che curano la formazione teorica
dei corsi che curano la formazione teorica e la preparazione pratica dei militari e degli
teorica e la preparazione pratica dei militari e degli specializzati e l'addestramento dei contingenti
preparazione pratica dei militari e degli specializzati e l'addestramento dei contingenti di leva.
serie di esercitazioni a fuoco per artiglieri e mortaisti. guglielmotti, 809: 'scuola'
talvolta anche l'esercizio continuato per insegnare e imparar le mosse edevoluzioni militari. onde scuola
battaglione, di divisione, di crociera e simili. l. federzoni,
mettersi a discettare. armadure di cavagli e similmente testiere da cavagli. coc.
in arte non esistono sistemi elesta suplica e ago che quilli becari possa matricola e scola
suplica e ago che quilli becari possa matricola e scola vati e sistemi umili, ma esistono
che quilli becari possa matricola e scola vati e sistemi umili, ma esistono piccoli e grandi
vati e sistemi umili, ma esistono piccoli e grandi artisti. de loro arte in
bruciare, n. 15. namenti e regole i quali de soto intro infrascripti capituli
correre le scuole ai figliuoli d'oro e d'argento di milano (1573) [
si corre il palio. overo università e scuola di detto esercizio e ministerio -dare,
overo università e scuola di detto esercizio e ministerio -dare, fare una scuola, una
arte, possino eleggere tre dell'arte per e disfatti, non parve lor vero il potersi
di là dai monti. manzoni, fermo e lucia, 247: al conte fu
a quelle di venezia in età medievale e rinascimentale). boccaccio, dee.
capitano de'laudesi di santa maria novella, e aveva a ritenere la scuola loro.
che noi dicemo scole, tutti li frati e tutti li preti di napoli con una
senza figure, con foiame d'oro e con fioche atomo atorno de ditta tela
chiese, i monasteri, gli oratori e gli spedali... si trovano fra
.. si trovano fra le più onorate e religiose congregazioni delle città, sei fraterne
. dette così anco in toscana, e lo ha il sansovino; e in venezia
toscana, e lo ha il sansovino; e in venezia massimamente tali scuole erano maestre
massimamente tali scuole erano maestre di bontà e di bellezza; e grandi artisti facevano
maestre di bontà e di bellezza; e grandi artisti facevano per esse preziosi lavori.
'epos'locale dipinti dal bellini, e si veae ancora, è ben certo
dal carpaccio nelle scuole di sant'orsola e di san giorgio degli schia- voni.
ricordo che vo a la scuola, / e sento ch'io ho in seno il
scuola uno; tutte le ville e scuole del detto contà...
degli ebrei, le moschee de'turchi e le scole moderne degli ere
la metteva in ordine presto col suo panierino e il pane, si disperava a volte
il pane, si disperava a volte e piangeva. pavese, 5-150: le
avete ne le vene / l'aretino e il loiola. -essere della
era della scuola del pollo, del carne e di giovanni bandini.
menu potrebbe spiegarglieli meglio... e istruito; ha passato tutte le scole.
o come teoria autorevole, trovando seguaci e sostenitori. p. petrocchi [s
scuola, derivata sbrigativamente da discorsi uditi e dalle opinioni radicali correnti, secondo la
su non c'è altro che aria, e le stelle di notte, dicevano.
fil della figliuola, / giudice nino, e suo'guelfi secondi; / e fé coll'
nino, e suo'guelfi secondi; / e fé coll'arcivescovo suo scuola / ed ordinò
rimorso sociale quando li trovo così forti e buoni: noi abbiamo dato l'istruzione ai
: evitare un impegno. p. e. gherardi, cxiv-20-111: la corte di
il ragionamento ed ha scappata la scuola e s'è sbrigata prestissimo della notizia che le
metta una parola, / di darvi esempio e di tenervi a scuola.
[tommaseo]: avea uno schiavo uomoletterato e cortese, il quale teneva scuola ed insegnava
il tiranno] non lassa tenere scuola e non lassa istudiare nel suo reame i
di cartea, tenesse scuola di canto e insegnasse la maniera di agire ne'cori.
del mal dire si teneva scola, / e le fanciulle imprendon di presente / udendo
ma vecchia nella monarchia di spagna: e per me credo che di questa lezione
a scuòtagli i vestiti che non porti e puogli in su la pertica.
gione della grande moltiplicazion delle vesti e drappa- gigli, 6-9: fate
camariere, il all'ordine; e basta dire che mignatta e farinello studiano
all'ordine; e basta dire che mignatta e farinello studiano qual abbia special cura
qual abbia special cura di sbatterle e scoterle e di metterle tutti i
qual abbia special cura di sbatterle e scoterle e di metterle tutti i libri delle
non lavabile basterà che sieno spiegate all'aria e 24. prov. attute e
e 24. prov. attute e scosse e spazzolate e superficialmente asterse proverbi
24. prov. attute e scosse e spazzolate e superficialmente asterse proverbi toscani,
. prov. attute e scosse e spazzolate e superficialmente asterse proverbi toscani, 49:
antica, una scuolina / senza cattedra e senza campanella, / diretta da una povera
povera zitella / ch'è quasi vecchia e sembra una bambina. -scolùccia.
cia, asino, fra asini, e sotto un asino, io vi spiegava il
cornelio nipote, alcune egloghe di virgilio e simili. bile, perché da
parti fu scossa, battuta ben bene, e = lat. schola, dal
/ che, per ben che sia scosso e stuzzicato, / se lari e studenti
scosso e stuzzicato, / se lari e studenti da casa a scuola e viceversa.
lari e studenti da casa a scuola e viceversa. molto ben di dietro non gli
il troppo dormire non guastasse madonna beane e camioncini fino a cinque quintali, 23,
trice, la scoteva molte volte la notte e seco a le braccia strada, mezzi
braccia strada, mezzi articolati, scuola-bus e pulmann. lottando giocava.
giocava. = comp. da scuola e bus (v.), sul modello
v.), sul modello di autobus e -battere le redini sul collo del cavallo per
chiabrera, 1-7-67: allor scote le briglie e picca il fianco. crudeli, 2-238
, i-100: ormai io sono scuolesente, e nesvalli / chiamandoli per nome ad uno
per nome ad uno ad uno, / e sul collo suno, a nessun prezzo
, v. scoprimagagne. e, con più forza / mentre lo sterpo
, con più forza / mentre lo sterpo e i piedi al suolo apscuorare e deriv
sterpo e i piedi al suolo apscuorare e deriv., v. scorare e deriv
e deriv., v. scorare e deriv. punto 7 e lo scuoto e
v. scorare e deriv. punto 7 e lo scuoto e lo sbarbo (il dico
e deriv. punto 7 e lo scuoto e lo sbarbo (il dico o 'l taccio
v. scotanello. sospiroso e lagrimabil suono / da l'imo poggio odo
.. si mise a correre di qua e di là, ab- scuòtano,
: a scuòtere (ant. e dial. scòdere, scoire, scolare,
ma le forme con vocale radicale atona e dittongata sono diffusissime, così come si
in un recipiente; imprimere movimenti bruschi e violenti, scrollare, sbattere ripetutamente o
qualcosa. statuto dell'università e arte della lana di siena, 271:
cadde una piccola goccia di sudore, e forò la mano dall'uno lato all'
uno lato all'altro con molto duolo e pena. statuto dell'università e arte
molto duolo e pena. statuto dell'università e arte de'cuoiai e calzolai di siena
statuto dell'università e arte de'cuoiai e calzolai di siena, 335: statuimo e
e calzolai di siena, 335: statuimo e ordiniamo che qualunque compra coia maremmane de
di poivare, come si fa d'ossa e d'umido, o di farle scuòtare
umido, o di farle scuòtare tre volte e percuotare. p. e
scuòtare tre volte e percuotare. p. e giambullari, 332: la
... mettendole in candido pannolino e quello scotendo, non vi lassano alcuna
, che la possente verga / tre volte e quattro rituffata in lete / in me
rituffata in lete / in me tu scuota e tutto il sen m'asperga. verga
: come il giullare fa il cane e annusa saltellando fra le gonne, ellenocessano di
saltellando fra le gonne, ellenocessano di batterlo e si mettono a ballargli d'intorno scotendo
ne prese una [delle uova] e se la portò all'orecchio scuotendola,
toglie, poiché sarà macerata nell'acqua e lavata e scossa e poscia seccata.
poiché sarà macerata nell'acqua e lavata e scossa e poscia seccata.
sarà macerata nell'acqua e lavata e scossa e poscia seccata. -far ondeggiare
aurea / catena al petto, / e la piumata berretta scote / e te saluta
, / e la piumata berretta scote / e te saluta sparsa di porpora / le
altri. trovato a la posta il famiglio e inteso che niceno non era partito,
non era partito, salirono le scale, e cominciò angravalle coi piedi a scuoter l'
, / l'une da l'altreson cacciate e scosse, / e tanto s'avvicinano col
da l'altreson cacciate e scosse, / e tanto s'avvicinano col centro, /
centro, / quanto son più mobili e men grosse. -sottoporre a un
aere vivo, tal moto percuote, / e fa sonar la selva perch'è folta
la selva perch'è folta; / e la percossa pianta tanto puote / chede la
chede la sua virtute l'aura impregna / e quella poi, girando, intorno scuote
svellerla, maggiore / fai la piaga e 'l dolore. dalla croce, ii-96
, fino che si debiliti in luofo e tremi l'arma, accioché il ferro non
ventaglio, una fiaccola, una fmsta e anche catene. s. bernardino da
... io cavarò fuore la spada e scotarolla e tendarò l'arco mio e
io cavarò fuore la spada e scotarolla e tendarò l'arco mio e terrollo apparecchiato a
e scotarolla e tendarò l'arco mio e terrollo apparecchiato a saettare contra voi
sembianza. / scotea mobile sferza, e da le spalle / pendea il corno su
bil'asta / tre volte in atto torvo e minaccioso. crudeli, 2-241: ove
ognuna se lo prende [il ventaglio] e, sorridendo, lo scuote; con esso
corde di uno strumento musicale pizzicandole (e, per estens., sonare imperiosamente
, per estens., sonare imperiosamente e con ostentazione uno strumento anche non a
anche non a corde); agitare e far sonare un sonaglio, una campana
fiammanti / i satiri saltanti; / e parte ivan scotendo / i cembali sonanti
. varano, 1-174: infra turbini orribili e fra lampi / colla visiera alzata angel
i-369: scioglieva orfeo la dolce voce, e appresso / del gran cantor correan le
/ del gran cantor correan le piante e i sassi; / scuoteanfion la lira,
i sassi; / scuoteanfion la lira, e al tocco molle / spirano i marmi e
e al tocco molle / spirano i marmi e una città s'estolle. manzoni,
scosse un campanello che stava sul tavolino, e al servitore che entrò, disse:
che entrò, disse: « la principessa e il principino subito ». bettini,
. aveva già scosso le canne lamentose e le corde sonore di mille organetti.
del timpano. 5. far tremare e sconvolgere la terra o il mare (il
terra o il mare (il terremoto e le cause che lo determinano o si credeva
ugurgieri, 61: nettuno scuote le mura e muove le fundamenta con grande tridente e
e muove le fundamenta con grande tridente e tutta, la città commuove dalla sue
, si muove ne le concavità impetuosamente e scuote la terra. tasso, n-iii-591:
seccandosi, è usata di rompersi, e da que'pezzi i quali caggiono è
il terremoto suole avenire ne'grandi caldi e ne l'inondazioni. giovanetti, i-93
i lati delle caverne, le scuoteranno e faran nascere que'traballamenti. d'annunzio
l'ultimo lamento / schiuse le tombe e la montagna scosse. -urtare gli
. -urtare gli argini; travolgere e sommergere persone e animali (le acque
gli argini; travolgere e sommergere persone e animali (le acque in piena).
soin che modo prese le gambe al cavallo e sì fieramente lo scosse che, ravvolgendolo
il superbo adige intorno / urta le sponde e i gran ripari scuote!
scuote! -far vibrare i vetri e traballare i muri (il soffio del
sen- tesi ognora! oh come / e ripercoter petti e stracciar chiome / e
ognora! oh come / e ripercoter petti e stracciar chiome / e con pianti inondar
e ripercoter petti e stracciar chiome / e con pianti inondar scogli ed arene / e
e con pianti inondar scogli ed arene / e, chiamando maoma, ululi e gridi
/ e, chiamando maoma, ululi e gridi / scotere il cielo e di livorno
, ululi e gridi / scotere il cielo e di livorno i lidi! marchetti,
! marchetti, 5-262: giove sdegnato e gli altri numi / i superni
fulgidi templi / con terribile suon scuotono e ratte / lanciano fiamme ovunque lor più aggrada
ulloa [guevara], iv-68: sparge e scote la necessità ciò che accumulò la
/ perché stian per cader le torri e i tetti. 6. scrollare
. 6. scrollare con energia e ripetutamente una persona o una parte del
le spalle, così furiosamente lo scuote e con tanto empito lo smuove che,
aretino, v-1-569: vinto dal caldo e dal sonno, posato il capo sul
suo, scotendomi forte gridò: « spogliati e còlcati giuso! ». baldelli,
presa la fanciulla, sco- tendola forte e dicendole pianamente alcune cose nell'orecchia,
/ si pon le mani a'fianchi e la persona / scuote e 'mbrac- cia
mani a'fianchi e la persona / scuote e 'mbrac- cia la toga. manzoni,
intirizzito, si mise inginocchioni, disse, e con più fervore del solito, le
si rizzò, si stirò in lungo e in largo, scosse la vita e le
lungo e in largo, scosse la vita e le spalle, come per mettere insieme
lui attonito, afferrandolo per i polsi e scotendolo con una forza convulsa che mostrava
il professor toti s'accosta a giacomino e vuol prendergli un braccio e scuoterglielo;
a giacomino e vuol prendergli un braccio e scuoterglielo; ma quegli si restringe tutto
restringe tutto in sé, quasi rabbrividendo, e si schermisce. fracchia, 138:
all'indietro, girandosi per tre quarti e scuotendo tutta la gobba. -sottoporre
. targioni pozzetti, 2-83: urtare e scuotere esso diaframma in modo che nelle
al mattino mi svegliai con febbre fredda e oppressione insopportabile di respiro. fui scosso
scosso prontamente con salasso all'antica, e più tardi con sanguisughe alla regione del
tardi con sanguisughe alla regione del cuore e con rigorose medicine. -figur.
con infinite persecuzioni, ngettati, risospinti e crivellati come grani nel vaglio. leopardi
sia benedetto poiché voi siete mio; e in verità, quando ho ricevute le
le sciagure del mondo a venirmi addosso e a scuotermi, se potevano.
ci at- traono col lor calore, e il desiderio nativo vi scuote col moto
sopraggiunse.., scuotendolo dal sonno e facendolo legare. filicaia, 2-2-115:
4-23: leggere, cacciare un grido e cadere svenuta fu tut- t'una.
cadere svenuta fu tut- t'una. e non valsero spruzzi d'acqua sulla faccia,
iv-2-75: il medico s'era accostato e teneva fra le dita inanellate il
5-184: la scuotevano da un certo sopore e stuzzicavano la sua vena scherzosa.
fondo al cortile; alzò gli occhi e vide tre soldati di guardia che lo guardavano
soldati di guardia che lo guardavano discorrendo e ridendo tra loro. pascoli, 592:
rumore di passi un po'lenti ed eguali e una voce dolce e stanca fa scossero
lenti ed eguali e una voce dolce e stanca fa scossero dai suoi pensieri.
pallavicino, 1-483: pur quei sogni e quella demenza, da cui ora trattiamo
vedreste allegra, brillante, festosa, e non avreste d'uopo di scuotermi. g
a poco gli si sgombrerà l'intelletto, e gli si alleggerirà il peso del cuore
che tentano oggi i buoni italiani per iscuotere e sollevare dal fango non la chiesa,
alzi il cor de'sommersi; / e chi muta co 'l vento e nome e
; / e chi muta co 'l vento e nome e lato / sgridi; e
e chi muta co 'l vento e nome e lato / sgridi; e punga i
e nome e lato / sgridi; e punga i ritrosi e i lenti scota,
lato / sgridi; e punga i ritrosi e i lenti scota, / sì che tornin
è quello... di scuotere e solleticare e pungere. gentile, 2-ii-
quello... di scuotere e solleticare e pungere. gentile, 2-ii- 201
movimento dell'animo, che non scuote e non solleva, non è esso pure quest'
5-617: era giovine l'uno, agile e destro 7 in su le gambe;
in su le gambe; era membruto e vasto / l'altro, ma fiacco in
altro, ma fiacco in su'ginocchi e lento, / e per lentezza (il
in su'ginocchi e lento, / e per lentezza (il fiato ansio scotendo /
fiato ansio scotendo / le gravi membra e l'affannata lena) / palpitando anelava.
forte palpito / le membra scossemi / e il sonno ruppemi. mazza, 798:
opporsi alla tosse, chiudendo la bocca e la gola;... ma era
peggio: con più ferocia quella l'agguantava e lo scoteva. brancati, ii-38:
: la collera... lo attraversava e scuoteva in ogni parte. pratolini [
630: a un tratto / i cavalli e gli eroi misero un ringhio / acuto
, / che le chiome scotendo ispide e bianche, / spargea di neve i colli
, / ripigliano il vigor di gioventude / e scuotono i codini. capuana, 12-254
giacinta si aspettava che un uscio si aprisse e che l'adelina le sbalzasse incontro,
strizzò gli occhi, s'afferrò le mani e le scosse in aria. fenoglio,
fenoglio, 5-i-704: 1 partigiani bestemmiarono e scossero i pugni verso l'indifferente pianura.
penne tornò a vita sano ed intero e scosse l'alie e cantò. poliziano,
vita sano ed intero e scosse l'alie e cantò. poliziano, st.,
ivi pervenne, / forte le scosse e giù calossi a piombo, / tutto serrato
xxx-10-267: già di ramo in ramo e fronde in fronde / saltellando gli augelli
a caso osservato un passero che scuoteva e faceva tremolar la coda, con assai prestezza
altero figlio, /... / e scuote l'ali e verso al ciel
.. / e scuote l'ali e verso al ciel s'estolle. baldi,
di raggi, il messaggier celeste / e, scotendo le penne eterne e preste,
/ e, scotendo le penne eterne e preste, / a te l'alto
, aprìo, / allor il verbo e figlio al padre dio / eguale in
collo scuoter l'ali cacciar sibili così dolci e sonori. 12. scrollare il
spaventati che non si potevano reggere: e più e più volte scuotendo il collo
non si potevano reggere: e più e più volte scuotendo il collo, non
la criniera scosse, / mostrò le zanne e per parlar si mosse. molineri,
udivano i cavalli pascolare / da presso e impazienti ad ora ad ora / scuoter li
miching mallecho, sfinito, tutto fumante e spumante, sbuffava protendendo il collo e
fumante e spumante, sbuffava protendendo il collo e scotendo le briglie. govoni, 1-54
1 cavalli indossavan panni a scacchi / e scuotevano lugubri pennacchi. sinisgalli, 3-73
ìsartolini, 20-34: affacciati insieme / io e te, quando, in settembre,
per le pegore soe, ma lo merzenaro e quello ke no è pastore, ae
vegnire lo lupo, lassa le pegore e. ftuge, e lo lupo rapina le
, lassa le pegore e. ftuge, e lo lupo rapina le pegore e scotele
ftuge, e lo lupo rapina le pegore e scotele. boccaccio, dee.,
1-iv-12): prima molto col grifo e poi co'denti presigli e scossiglisi alle guance
col grifo e poi co'denti presigli e scossiglisi alle guance. -succhiare energicamente
.. con la bocca scuote le poppe e così si tira a sé abbondante quantità
un albero); muovere con intensità e, anche, sconvolgere la chioma di
. leoni, 342: una brezza acuta e ventosa scuotea con violenza le insecchite foglie
xiii-134: il vento di maggio, allegro e impetuoso, scuoteva il fogliame del glicine
e veggasi quello che di colui, il quale
atteso ad empiere l'arche d'oro e d'argento, si truova. aretino,
ogni quantunque lieve / strepito asé mi tira e vuol ch'io n'oda / subito la
alzar di voci, strida, bisbiglìi / e gente fuggitiva sìmi scuote / ch'io mi
parole sono una solennissima condanna degli orrori e dell'eccessivo terribile tanto caro ai romantici
ai romantici, dal quale l'immaginazione e il sentimento, invece d'essere scosso
invece d'essere scosso, è oppresso e schiacciato. carducci, ii2- 268:
che può tener luogo talvolta della chiarezza e che, dove non illumina, scuote lo
il comparea scuotere la comitiva con battute allegre e con i primi evviva agli sposi,
evviva agli sposi, al padrone di casa e alla cuoca. quasimodo, 152:
perché, ridottasi ad una civile uguaglianza e scossa la ubbidienza del re di francia,
: né quando s'impiegavano alternativamente promesse e minacce, né quando mi si avventavano
man mano scoprendo come il campo vero e proprio della logica e della filosofia.
come il campo vero e proprio della logica e della filosofia. beltramelli, i-158:
, / che dal primo azzo fu fiaccata e scossa. tassoni, 300: il
/ che i regni ampi de tonde e il fermo suolo / scosse e diè legge
de tonde e il fermo suolo / scosse e diè legge al'uno e a l'altro
suolo / scosse e diè legge al'uno e a l'altro polo, / tronco inutile
altro polo, / tronco inutile or giace e nome vano. davila, 610:
quando la repubblica fu da gravi tempeste battuta e scossa, non mancò tra i popoli
: il governo provvisorio fu allora, e poi, accusato di debolezza e di incapacità
allora, e poi, accusato di debolezza e di incapacità, e soprattutto da parte
accusato di debolezza e di incapacità, e soprattutto da parte di quelli che avevano maggiormente
quelli che avevano maggiormente contribuito a scuoterlo e a indebolirlo. onufrio, 254:
254: abbiamo troppo fosforo nel cervello e poco sangue nelle vene, scuotiamo le
diamo vita a una generazione più fiacca e più cinica di noi. jb.
ma politiche alla nuova costituzione209: pascono strappando e sbarbando l'erba con quella per iscuotere
quella per iscuotere la preponderanza dei magnati e far largoloro premoscide e, scotendola dalla terra
la preponderanza dei magnati e far largoloro premoscide e, scotendola dalla terra, se la mettono
se la mettono inalla piccola nobiltà. bocca e mangianla. -fiaccare una resistenza militare
perdite difatti di crini di cavalli, e la spagna di quelli di lino da
un terzo il commercio italiano, scosse e sconvolse l'agricoltura e assai la danneggiò,
italiano, scosse e sconvolse l'agricoltura e assai la danneggiò, particolarmente nel mezzogiorno
vogliono fare ricoglieree scuotere le ghiande a femine e fanciulli e serbarle. cre
ricoglieree scuotere le ghiande a femine e fanciulli e serbarle. cre maturitade farà
non si poteva per alcuna forza scuotere e ardeva ciò che toccava. sassetti, 280
cavano dalle casse quei quadri di terra e rilavano con acqua leggiera, scuotono in
vento soffiava libero per le finestre scassinate e le porte lasciate senza serrami, scotendo la
giunto / l'avrai coi tuoi compagni e di catene / d'intorno avvinto, in
da sé scuoter le tenti, animo e core / raddoppiar ti con- vien.
con- vien. -di animali e di piante. metastasio, 593:
li più generosi mordono chi li frena e a terra scuotono chi li cavalca. d
cavalli... si scotevan di dosso e gittavan a terra i cavalieri. a
dallo sprone, dà in un salto irregolare e scuote il cavaliere di sella. manzoni
). guidiccioni, 5-4: chiuso e sparito è in queste rive il sole,
in queste rive il sole, / e, l'accese virtù d'amore spente,
occidente / scossi i bei fior de'prati e le viole. tasso, aminta,
come pria svestì tultime frondi / la vigna e il verde onor scosse de'boschi /
che la brezza scote da un arboscello e fa cadere sui fiori. -far
. muscettola, i-355: fremea stridendo e da caverne alpine / sciogliea fiero aquilon
/ sciogliea fiero aquilon tali nevose / e, distruggendo i fior, su piagge
ii-179: e1 sole avea già l'ombre e le paure / scosse dal volto della
scosse dal volto della cieca notte, / e l'avare fatiche ricondotte / al mondo
a scuotere intorno della terra l'ombra e imbiancandosi la lucente aurora, si mise
un grosso esercito del battaglione del regno e... si applicasse sfacciatamente a scuotere
machine semoventi... ma sopravenuto poi e distratto da molti altri negozi..
.., fui necessitato a lasciarglidormire; e già... il sonno loro era
.. io non gli avessi risvegliati e scossi da la polvere. carletti,
, se oltra dante et il boccaccio e quali altri si siano antichi scrittori, anche
altro vaglio può alcuna cosa meglio purgare e meglio scuoter di questo? 20
ciechi, che scote- te la zenzara e tranghiottite il camello. guai a voi,
camello. guai a voi, scribi e farisei, ipocriti. dante, inf,
mani, or quindi or quinci / e scottendo da sé l'arsura fresca. lotario
invermiglia, / scuoti i negri capelli e intento ascolti? carducci, iii-1-99:
, iii-1-99: balza il poeta: e la canizie santa / scote e lafronte ampia
poeta: e la canizie santa / scote e lafronte ampia serena; in vista / nume
nostri, perocché noi gliamiamo, gli difendiamo e piuttosto gli vogliamo iscusare che scuotere.
van furore, / che di pigra lascivia e d'ozio sorge. fausto da longiano
pericolo, da sé scuote il pensiero e sua figliuola contenta. stigliani, 2-150:
dall'ostinato sen cotesta fede / villana e pervicace al mio comando. s.
profondo / scuoti il doglioso pianto, / e ridente in giocondo / inno festeggi il
il suo fardello pesante di vieti classicismi e spostati francesismi, ed ha sul nicotera
mura basse, / di erba secca e di luce, che cuoce adagio / la
quell'erba. tocchi i capelli / e ne scuoti il ricordo. -determinare il
ultimi secoli, nello scuotere le barbarie e rozzezza... de'precedenti, hanno
de'precedenti, hanno accresciuto i dazi e la gabella dell'onore esterno in guisa