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vol. I Pag.16 - Da ABBARUFF AMENTO a ABBASSARE (79 risultati)

di bibiena, grande abbassamento di loro stato e siresa. agonizzanti nelle abbarcate

, usasi popolarmente riferirlo a persona, e specialmente a donna, per scomporne le vesti

specialmente a donna, per scomporne le vesti e i capelli. -rifl. e

e i capelli. -rifl. e recipr. far baruffa, azzuffarsi.

boccheggianti s'abbaruffano in ogni strana attitudine e immagine di morte. buonarroti il giovane

s'enno abbaruffate. forteguerri, 13-37: e pien di santa collera l'acchiappa /

/... ella si copre e tappa / meglio che puote, e seco

e tappa / meglio che puote, e seco s'abbaruffa. g. gozzi,

, si abbaruffano i servi a portare e a far portare le masserizie. tommaseo-rigutini

traslato: s'abbaruffano due scrittori, e si dicono cose che le donnaccine di per

dirsi. nievo, 291: tripudiavano e s'abbaruffavano fra loro, appiccavano eterni litigi

un ragazzo dietro, abbaruffato nel viso e tutto furioso, battendo quanto più forte

[il garzone], tutto sbigottito e abbaruffato, riferiva balbettando la sua trista avventura

capelli, rasi a corona sul capo e abbaruffati come la siepaia di un orto abbandonato

. nieri, 227: sempre abbaruffato e scontrafatto in viso come uno che è

fuori di sé. linati, 30-149: e tu li vedi... scolpire

dell'altrui: cosa piena di pericoli e danni e umiliazioni. abbaruffìo, sm

altrui: cosa piena di pericoli e danni e umiliazioni. abbaruffìo, sm. zuffa

la lingua permette l'esame del palato e della gola. = comp.

= comp. dall'imp. abbassa e da lingua. abbassaménto, sm

da certa peritanza, un abbassamento di vista e certi scatti repentini dei polsi lo conturbavano

abbassamento... de'lucchesi, e esaltazione e grandezza de'fiorentini. m.

.. de'lucchesi, e esaltazione e grandezza de'fiorentini. m. vil

, i-146: stando nell'animo di lui e nella mente del suo ministro tanucci l'

quell'abbassamento volontario, la sua presenza e il suo contegno avevano acquistato, senza che

, un non so che di più alto e di più nobile. lambruschini, 1-90

senza ribrezzo un qualche nostro abbassamento, e riesce persino a farcelo amare. d'

: reputava utile l'abbassamento dei feudatari e della chiesa. 3. scient.

tavola ritonda, in: abbassano loro lance e traggonsi a ferite, cioè lancilotto

ferite, cioè lancilotto incontro a tristano, e dannosi due grandissimi colpi. boccaccio

due grandissimi colpi. boccaccio, i-87: e detto questo, la debile testa

debile testa sopra il destro omero abbassò, e dopo pic ciolo spazio si

con forte braccio abbassa la tua lancia, e fa che avanti nella gola ti

i-403: io ti trarrò di quindi, e dietro alle cortine del suo letto

, 2-75: orlando il vide e la lancia abbassava. ariosto, 39-7:

questa parte si fosse potuta correggere e ridurre con proporzione, abbassando e

e ridurre con proporzione, abbassando e alzando i palchi vecchi di queste stanze,

man sinistra a la compagna accosta / e con ambo con giunte il

chiome. nievo, 152: e solamente quando avevano risposto di fuori

die già si fosse inchinato al vespro, e il sole s'abbassasse al tramontare,

ché la terra ognor più s'asconde e abbassa. tasso, 17-25: ma

ci appariscono le stelle orientali elevarsi, e all'incontro le parti occidentali si vengono

. rucellai, i-373: appresero ad alzarsi e abbassarsi, sporgersi innanzi e indietro,

ad alzarsi e abbassarsi, sporgersi innanzi e indietro, e divincolarsi per cotanti volgimenti

abbassarsi, sporgersi innanzi e indietro, e divincolarsi per cotanti volgimenti le braccia.

per cui i terreni si abbassavano, e, come a dire, s'insaccavano.

, 15-8: fermo le piante sbigottito e smorto, / e gli occhi in terra

le piante sbigottito e smorto, / e gli occhi in terra lagri- mando abasso

2-177: gli occhi si scontrarono insieme, e amendue, trafitti d'amore, abassarono

pallida viene et abassa la fronte, / e per vergogna non sa che se dire

7-277: vergognosa ella abbassa il viso e 'l ciglio, / com'io do fuor

accenti miei. tasso, 7-88: e 'l possente corsiero urta per dritto, /

, jì9-111: apre tancredi gli occhi e poi gli abbassa / torbidi e gravi.

gli occhi e poi gli abbassa / torbidi e gravi. idem, 6-ii-39:

gravi. idem, 6-ii-39: e la fanciulla accorta / gli occhi tremanti abbassi

/ gli occhi tremanti abbassi, / e su l'amato fianco / appoggi il capo

: giuditta il guardo onestamente abbassa, / e con voce soave indi favella. menzini

151): lucia diventò rossa, e abbassò la testa. [ediz. 1827

1827 (148): lucia arrossò, e chinò la faccia sul seno].

figura dell'altro. pecchi, 4-149: e tutto inchini e abbassar d'occhi e

pecchi, 4-149: e tutto inchini e abbassar d'occhi e sbavar di parole servizievoli

e tutto inchini e abbassar d'occhi e sbavar di parole servizievoli. -rifl

si abbassò sopra la fontana... e, abbassato, col nappo alquanto le

onde dibattè. slataper, 1-84: e la mamma guarda i nostri occhi che

che s'abbassano come in colpa, e non può far niente per i suoi

giorno..., andarono, e menarlo al fosso. boccaccio, i-246:

.. apri la via agli orientali e agli austri, acciò che negli abbandonati

alza con la voce la sillaba; e posizione, la quale è quando la

guinizelli, ii-416: passa per via adorna e sì gentile, / ch'abbassa orgoglio

. guidava la chiesa a suo modo, e abbassava chi non li consentia. g

popolo cercarono ogni via di fortificare il popolo e d'abbassare i grandi, fortificando gli

egli ha abbassato li potenti... e ha esaltato gli umili. m.

questo nemici forte se ne maravigliavano, e molto n'abbassarono la loro superbia.

ecco chi abbasserà la tua superbia; e se tu contro alla vera sentenza.

è stabile el tiranno, ma ora alza e ora abassa uno medesimo per parere che

uno medesimo per parere che sia potente e che a sua posta e'possa fare

posta e'possa fare li uomini grandi e bassi, secondo che gli piace.

loro potenzia, abbassonno e'potenti, e non vi lasciarono prendere reputazione a'potenti

di quello [del popolo], e quella de'grandi abbassò. idem, 904

vol. I Pag.238 - Da AGGIGLIATO a AGGIOTATORE (69 risultati)

messer otto abbia a pagare i cambi e gli aggi a sue spese. varchi,

che andavano ogni giorno più alzando di pregio e d'aggio. cuoco, 1-57:

lire in oro, convien dare mille e dieci lire in argento, perché l'oro

, i-iii- 429: di cambio e corsi e aggio, non c'era la

429: di cambio e corsi e aggio, non c'era la minima nozione

incominciando nel calen di maggio, / e durò 'nsino a quattro dì d'agosto,

le tigri / al suo bel carro, e su v'ascende, e sferza.

carro, e su v'ascende, e sferza. monti, 16-203: comanda ei

aggioghi automedon. carducci, 843: e se ti piaccia aggiogar tigri e linci,

: e se ti piaccia aggiogar tigri e linci, / bacco novello, noi

andava come una pietra d'anello, e tirava via il suo bravo solco tutto il

bravo solco tutto il giorno per miglia e miglia. panzini, i-649: pare [

. deledda, ii-243: rientrò a casa e aggiogò i buoi. beltramelli, i-565

eterno il bifolco aggiogherebbe i suoi buoi e barderebbe in eterno la giumenta per andare

buoi, calmi, guardinghi, e quasi umanamente prudenti, fanno uso consapevole

donate. d'annunzio, ii-598: e per la stoppia i buoi / candidi,

: due carri coi cavalli aggiogati, e gli aurighi stanno in piedi dinanzi al timone

ruota sul buratto, gli die'l'abbrivo e poi cominciò a girare anche lui intorno

] dalla provvidenza a giacere senza nome e missione propria aggiogata a nazioni più giovani

missione propria aggiogata a nazioni più giovani e rigogliose di vita? pirandello, 5-18:

pirandello, 5-18: aggiogato per necessità e con triste rassegnazione all'insegnamento.

. aggiogatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

aggiogliare), agg. ant. e dial. preparato col seme di loglio (

aggioglisco, ti aggioglisci). ant. e dial. indebolirsi, infiacchire, deperire

d'uomo o bestia che di sana e gagliarda che è, ingnillisce, e

sana e gagliarda che è, ingnillisce, e dà giù: « ieri il mio

', non è voce da adoperarsi, e né meno per 4 sospensione di un

aggiornamento '. 2. rinnovamento e revisione (di una cognizione, di

in rapporto col progresso dei tempi. e. cecchi, 1-87: la notizia ha

aggiornamento », di quel fatto unico e concreto ch'è l'opinione. =

). petrarca, 9-7: e non pur quel che s'apre a noi

noi di fore, / le rive e i colli di fioretti adorna [il sole

sera. ariosto, 27-12: cavalca e quando annotta e quando aggiorna, /

, 27-12: cavalca e quando annotta e quando aggiorna, / alla fresca alba

quando aggiorna, / alla fresca alba e all'ardente ora estiva. idem, 45-37

la notte ogni fiammella è viva, / e riman spenta subito ch'aggiorna. varchi

. varchi, v-903 (474-9): e credo ben, che quando il dì

s'aggiorna, / non sia di tanti e così bei colori, / chenti rimiro

belve, / quando più imbruna il cielo e quando aggiorna. casti, 3-90

[lo sciacallo] la notte, e il grido suo spaventa / il passaggier che

... / odia la luce, e non sì tosto aggiorna, / che a

sp., 21 (363): e finalmente, già vicino a giorno,

[ediz. 1827 (363): e finalmente, già presso all'aggiomare,

a notte, si rimpiatta sui fienili e parte prima che aggiorni. d'annunzio,

aggiorni. d'annunzio, ii-601: e, quando aggiorna, / tutta la palude

quando aggiorna, / tutta la palude ansa e soffia / per le froge e per

ansa e soffia / per le froge e per le fauci emerse, / occhiuta di

canta un addio all'amore, / e salpa. quasimodo, 36: il vento

ora / dimane, o sole, e ratto a noi ritorna: ch'io possa

notti aggiorna, / veder più tosto, e tu medesmo ancora. anguillara, 2-112

ancora. anguillara, 2-112: cento e più volte avea tutte le cose /

pensiero] / che 'l cor s'acqueti e 'l sonno a me ritorni,

mentre il bel viso / di fresche rose e di ligustri adorni / e col sereno

fresche rose e di ligustri adorni / e col sereno tuo sembiante aggiorni / ovunque

.. volle da ogni atto astenersi, e si aggiornò addì 15 d'ottobre.

d'ottobre. 3. rivedere e rinnovare (il sapere o il costume)

, aver notizia ', è errato, e deriva dal più falso modo 4 essere

nei significati dei nn. 1, 2 e 3 è un calco del francese ajourner

di aggiornare2), agg. rivisto e rielaborato secondo le cognizioni più recenti;

silone, 5-12: i traslochi e i cambiamenti venivano sempre dalla città;

questura. aggiornatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

, / dal sole aggiomator nacque, e da persa, / dell'antico oceàn figliuola

agiotàggio), sm. speculazione illecita e fraudolenta rivolta a produrre e sfruttare il

speculazione illecita e fraudolenta rivolta a produrre e sfruttare il rialzo o il ribasso nei

è un colpo di rimbalzo che dalla francia e dall'inghilterra si fa sentire anco tra

si chiama agiotaggio per parte degl'incettatori, e tutto è spiegato. boccardo, i-53

, uno dei caratteri più comuni e più distintivi delle speculazioni che si basano

pubbliche o delle merci di gran consumo) e agioteur: onde le nostre parole,

oggi sostituito con l'espressione 4 rialzo e ribasso '(dei prezzi).

vol. I Pag.239 - Da AGGIOVARE a AGGIRARE (96 risultati)

beneficio. soderini, ii-8: e quello è da osservare dove la natura

, ii-133: libanoro, per l'aggiramento e per la caduta, essendo in terra

l'altre tre [navi], e passando per vari aggiramenti e oscuri volteggiamenti

], e passando per vari aggiramenti e oscuri volteggiamenti di coste e d'acque

vari aggiramenti e oscuri volteggiamenti di coste e d'acque, voltando spesso le vele,

16-v-351: smarrì una notte la strada, e dopo lunghi aggiramenti si trovò per fortuna

la lingua colle forzate inversioni latine, e diede per carattere all'eloquenza italiana la

sterile abbondanza delle parole, l'aggiramento e la tediosità periodica. settembrini, 11-2-192

riescono piacevoli a chi li vede, e salutarissimi a chi li fa.

. manovra strategica per circondare il nemico e sorprenderlo alle spalle o di fianco.

che si movevano in fretta, carponi e affannosamente guardinghi. 4. figur

cervello, che tutto consisteva in pandolfo e ne'suoi aggiramenti. magalotti, vi-91

specie di satira ingegnosa contro gli aggiramenti e le concussioni del foro civile. leopardi,

leopardi, 1001: senza altri preamboli e senza aggiramenti, io credo che tu

9-38: gli aprì l'usbergo, e pria lo scudo aperse, / cui sette

fauci. bracciolini, 2-23-48: e fiamma in questo dir fulmina e spira

2-23-48: e fiamma in questo dir fulmina e spira / dal lucid'elmo, e

e spira / dal lucid'elmo, e più che tigre, o pardo / leggier

o pardo / leggier si spicca, e poi la fossa aggira. bontempelli, 9-47

bontempelli, 9-47: quando spingendomi e quando trascinandomi, m'aiutava a procedere

, a varcare o aggirare monticelli sassosi e viluppi di radici. marotta, 1-84:

ariosto, 37-77: disio di morte e di vendetta insieme / quell'infelice et

] da traverso il legno aggira; / e ciascun [vento] pur naufragio gli

passi / stretto ne l'armi, e colpi accenna e finge. idem, 20-58

ne l'armi, e colpi accenna e finge. idem, 20-58: come fra

: come fra scogli il mar spuma e ribolle / e ne l'aperto onde più

scogli il mar spuma e ribolle / e ne l'aperto onde più chete aggira;

i moti de l'età tiranna, / e per ludibrio de l'orgoglio umano,

reai gravità pur anche affanna, / e mentre passa, come re sovrano, /

del pensier mio breve, / terra, e de l'alma fuggitiva! quanta /

intorno al sole aggirerai perenne / gloria e dolore! d'annunzio, iv-2-1064: la

tutti in avversi delirii. c. e. gadda, 534: la tromba

tromba marina della disdetta l'aveva aggirata e ravvolta via verso il buio.

, 106: molti uomini sono grossi e facilmente si lasciano aggirare con le parole.

249): ella tanto lo seppe aggirare e contaminarlo, che da se stesso dette

questa cosa, pensando essere stato aggirato e schernito. tasso, 954: lasso!

molt'anni m'ingannasti in vita / e m'aggirasti d'uno in altro errore,

, / d'un male in altro e d'uno in altro affanno.

con una manovra di cavalleria fantastica, e aveva riportato vittoria. comisso, 7-33:

: da solo aveva aggirato la posizione e prima a bombe a mano e poi

posizione e prima a bombe a mano e poi col semplice pugnale li aveva affrontati a

tutt'intorno, andare errando di qua e di là; girare assiduamente intorno allo

in quell'aria: il suono, e la voce nasce da percussione d'aria,

la voce nasce da percussione d'aria, e l'aria percossa ribalza indrieto e distendesi

, e l'aria percossa ribalza indrieto e distendesi in giro, come veg- giamo

l'acqua ha gente che sospira, / e fanno pullular quest'acqua al summo,

più s'aggira per voler campare, / e più s'afferra contra 'l suo volere

. / la qual con rabbia qua e là s'aggira. crescenzi volgar.,

tu t'aggiri intorno intorno, come fanno e fanciulli. alberti, 46: l'

dormire riposato, ché sempre si aggira e pensa a qualche cosa e non può pur

sempre si aggira e pensa a qualche cosa e non può pur fare uno sonno in

agirando per le chiese questi tiranni, e gli altri cittadini e satelliti gli vanno drieto

questi tiranni, e gli altri cittadini e satelliti gli vanno drieto. ariosto,

drieto. ariosto, 22-16: confuso e lasso d'aggirarsi tanto, / s'avvide

, 3-1 (285): la debolezza e la stanchezza, per non avere in

si può dire, mangiato niente, e per tessersi aggirato e affaticato molto,

mangiato niente, e per tessersi aggirato e affaticato molto, tanto poterono in lui

dice alcuna cosa sciocca o biasimevole, e da non dovergli per dappocaggine...

. riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice in

idem, 8-68: io 'l vidi; e non fu sogno, e, ovunque

vidi; e non fu sogno, e, ovunque or miri, / par che

, 16-72: qui giunta, i servi e le donzelle priva / di sua presenza

donzelle priva / di sua presenza, e sceglie ermo ricetto; / e fra

, e sceglie ermo ricetto; / e fra vari pensier dubbia s'aggira. idem

/ per le vie, per le piazze e per le tende. casoni, iii-472

: luccioletta gentile, / mentre scherzi e t'aggiri, / fai a l'ombre

stende, / apre il rostro canoro e quindi tira / fiato, che mentre

ascende, / per obliquo canal passa e s'aggira. carletti, 25: li

luna è cielo: sono dunque rari e cedenti, onde nell'urto si mischiano e

e cedenti, onde nell'urto si mischiano e si confondono, piuttosto che regolarmente si

qualor cilla vezzosa i lumi gira, / e s'awien che ridente il guardo ruote

dietro la fantasia in un medesimo corso, e s'aggirano al pari dell'immaginazione,

, alzandosi ed inchinandosi secondo il moto e quiete di essa. baretti, ii-299:

se non a darmi il capogiro, e a scomporre quella po'di stoichezza che tengo

: ecco che già di cento faci e cento / gran palazzo rifulge. multi

tuoni aggiravasi da monti a monti lungo e terribile. cuoco, 1-115: siccome

fianchi / vaga piu: delle nozze e dell'aspetto. manzoni, pr. sp

vacui teatri, / per li templi deformi e per le rotte / case, ove

lava. collodi, 687: aggirandosi solitario e ramingo per l'aperta campagna. nievo

mutati ombra io m'aggiro, / e i novi templi guardo, e al vuoto

/ e i novi templi guardo, e al vuoto ostello / de la ionica

ostello / de la ionica dea tomo e sospiro. idem, i-938: nei tempi

eroi si aggiravano i compagni d'arme e di patria. d'annunzio, iii-2-372:

d'annunzio, iii-2-372: l'orrore e il furore la soffocano. sembra che a

: quel sentimento... si svolgeva e s'aggirava unicamente sull'aspetto sensibile dell'

cento canali intorno alla casina fra corte e campiello. deledda, iii-206: è

. saba, 91: senza pace qua e là t'aggiravi. tozzi, ii-329

per la stanza, tutta la mattina e tutto il pomeriggio fino a sera. fracchia

appoggiata al braccio di quel giovane biondastro e zoppicante, dal- l'una all'altra

di guardia. manzini, 10-88: e che stupore aggirarsi nel territorio dell'altrui

queste tre anime andavano innanzi co'passi e il collo rivolgevano sempre indietro...

con le bocche ci scoccavano baci, e chi era baciato subito sentiva per ubriachezza

la lingua] gli egregi scrittori; e tutte le mie cure s'aggirano infaticabilmente su

'. ma è di uso, e anche alcuni buoni scrittori moderni lo adoperano

; anzi li toccava molto di rado e in difetto di argomenti più vicini. giacosa

b. croce, i-1-31: intuizione e concetto lo esauriscono [lo

vol. I Pag.240 - Da AGGIRATA a AGGIUNGERE (71 risultati)

. nel passare dall'una all'altro e nel ripassare dal secondo alla prima, s'

, 5-630: con fare spesse aggirate, e piegare or qua or là,.

compagni. aggiratóre, agg. e sm. (femm. -trice).

la qual [fortuna], come stolta e maligna aggiratrice de le cose del mondo

sempre si gode d'interrompere i pensieri e i disegni altrui. l. salviati,

. l. salviati, 17-1-2: e quantunque e'sia tenuto un aggiratore, tuttavia

amici, partigiani. campanella, 1134: e punire tutti i bugiardi adulatori, lascivi

punire tutti i bugiardi adulatori, lascivi e aggiratori del popolo. leopardi, iii-52

ignorante..., ma per falso e aggiratore non vorrei davvero.

aggiratori di orsi, bertucce ', e altre bestie. aggirévole, agg

. varano, 1-3: doglioso e muto il condottier seguia, / che

aggirare. aggiucchire, tr. e intr. (aggiucchisco, aggiucchisci).

l'aggiudicazione; chi propone i termini e le condizioni per l'aggiudicazione: l'

concorrenti, fanno le loro offerte, e quello è preferito che si assume le condizioni

case di firenze s'aiudicarono a boccaccio e a la giovanna. beccaria, i-1-457:

si destinerebbero dalla sovrana munificenza all'indefesso e sagace agricoltore. leopardi, 859:

una giusta stima dell'im- mobile, e poscia aggiudica l'immobile stesso al creditore

: questa è tutta novità d'ingegno, e di modo, e di tempo,

d'ingegno, e di modo, e di tempo, ed io me la aggiudico

. -iron. c. e. gadda, 7-158: quando il padre

suole origliare dietro i tendaggi da quel barbuto e decorativo machiavelli ch'egli è, si

venisseno ad esso spedale per loro voto e divozione stare, ed ivi sé aggiudicare

divozione stare, ed ivi sé aggiudicare e fermare al servigio de'poveri.

aver per oggetto anche un appalto, e in questo caso è aggiudicatario colui che

procede immediatamente a nuovo incanto, a spese e sotto la responsabilità dell'aggiudicatario inadempiente.

prigione. aggiudicatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

di lemmo di balduccio, 73: e la simile dedicazione e aggiudicazione, obbligagione

balduccio, 73: e la simile dedicazione e aggiudicazione, obbligagione e professione facciano nelle

la simile dedicazione e aggiudicazione, obbligagione e professione facciano nelle mani del detto rettore

l'aggiudicazione, denota più espressamente la cerimonia e gli atti che l'accompagnano. boccardo

quale colui che è rimasto ultimo oblatore e maggiore offerente all'asta o ad altro

.. è città della galilea, e posta in su una gran riviera; e

e posta in su una gran riviera; e dalla parte orientale è circundata da monti

amor s'oblia / che fa natura, e quel ch'è poi aggiunto.

idem, inf., 28-109: e io li aggiunsi: « e morte di

28-109: e io li aggiunsi: « e morte di tua schiatta ».

. idem, par., 1-62: e di subito parve giorno a giorno

molta sapienza si è molto isdegno; e chi aggiunge scienza, aggiunge fatica

chi aggiunge scienza, aggiunge fatica e dolore. boccaccio, v-224: avveggendomi

che a me di far pare conosciate, e per consequente aggiu- gnere e menomar possiate

conosciate, e per consequente aggiu- gnere e menomar possiate a vostro piacere, con poche

, farà a te grande misericordia, e sopra essa t'aggiugnerà molte grazie. idem

sua è passata a'segreti celestiali, e le parole sue sono parole dello spirito santo

ma se tu desidari veder altra cosa alta e sublime, che con la vista non

narsi invita: / lettere a lettere e messi a messi aggiunge. idem,

. idem, 13-8: disse: e quelle ch'aggiunse orribil note, /

, 937: fate il sepolcro, e ne 'l sepolcro il carme / aggiongete piangendo

sarebbe dieci dita. campanella, 2-103: e invaginiamo come sia il re dal vedere

il re dal vedere un altro offiziale, e perché avemo i moti delle grandezze e

e perché avemo i moti delle grandezze e picciolezze, aggiungiamo all'offiziale grandezza e

e picciolezze, aggiungiamo all'offiziale grandezza e diciamo: così è il re. marino

può aggiungere al latte della colezione, e della merenda, qualche poco di acqua

la coroide, ch'era verde; e verde parimente aggiunse essere il colore di

3-36: stimano i periti che l'ammiragliato e l'arsenale sarebbono stati assai meglio collocati

collocati a revel, che a petroburgo e a cronstat... aggiungi che le

conviene dipoi condurle giù a cronstat; e ciò non può farsi che con pericolo ed

poi resi del tutto inutili a molti italiani e ad ogni straniero que'drammi suoi.

in quel primo tempo lasciati come soverchi e disutili. monti, iv-272: e

e disutili. monti, iv-272: e a me soprattutto sarà dolce cosa il poter

delle vivande ch'eran sulla tavola, e aggiuntovi un pane, mise il piatto in

poeti] descrivevano quel che vedevano, e non ci aggiugnevano niente del loro.

perdoni l'audacia di scriverle... e d'aggiugnerle il carico d'un libro

bellissima alessandria. carducci, i-32: e, poiché il sentimento e l'incivilimento

, i-32: e, poiché il sentimento e l'incivilimento cavalleresco che informò quella poesia

nulla essa aggiunse alle idee dell'arte e poco alle forme. panzini, iii-458:

-aggiunse la signora, -si prende caffè e latte. negri, 2-708: debbo

qualche animale del buon dio aggiungeva dolcezza e letizia. corazzini, 128:

letizia. corazzini, 128: e aggiungi che non morremo più / e che

: e aggiungi che non morremo più / e che andremo per la vita / errando

proposto d'aggiugnerti in mia cara moglie, e di vivere teco in sacro patto

insieme / le già scelte festuche, e di lor forma / il nido a'figli

vol. I Pag.241 - Da AGGIUNGIMENTO a AGGIUNTO (87 risultati)

cresce, che l'una ha nome geor e l'altra dan, che si aggiungono

altra dan, che si aggiungono insieme e fanno quel fiume. bartolomeo da s.

poter sollecitare de'servi della città, e la città incendere, e li lor

città, e la città incendere, e li lor mariti o aggiungerseli ovvero uccidere.

] né a'buoni sempre s'aggiunge, e a cui sarà stata congiunta, non

. albertano volgar., i-55: e non ti aggiugnere agli eretici, e non

: e non ti aggiugnere agli eretici, e non creder loro. m. villani

., 9-3 (355) 'e con loro aggiuntosi nello,...

che, crescendo in lei amor continuamente e una malinconia sopr'altra aggiungendosi, la

. ariosto, 44-1: ne le calamitadi e nei disagi, / meglio s'aggiungon

giunge. / ben son elle feconde e vaghe e liete, / ma pur

. / ben son elle feconde e vaghe e liete, / ma pur molto di

aggiunge. marino, 328: ambiziosa e lieta / ch'ancor questo trofeo / de

attesa al mio servir giusta mercede: / e duolo in me deluso a duol s'

la condensazione ne partorisce diminuzione di mole e augu- mento di gravità, e la

mole e augu- mento di gravità, e la rarefazione maggior leggerezza e augumento di

di gravità, e la rarefazione maggior leggerezza e augumento di mole, al che s'

le cose condensate maggiormente s'assodano, e le rarefatte si rendono più dissipagli;

si aggiungono le doti artificiose prodotte dall'ingegno e dall'industria de'suoi primi e celebri

ingegno e dall'industria de'suoi primi e celebri scrittori. carducci, 90:

celebri scrittori. carducci, 90: e, dove al mal pensar viltà s'aggiunge

quant'alto salga la grandezza mia. e. cecchi, 6-84: all'inquietudine e

e. cecchi, 6-84: all'inquietudine e ai rancori originati dalla diversità di razza

speranza. 4. tr. e intr. giungere, arrivare, pervenire;

: lo buono camminatore giugne a termine e a posa; lo erroneo mai non l'

ciascuna cosa è massimamente perfetta quando tocca e aggiugne la sua virtude propria. m

sì adorno / d'un bello aurato e serico trapunto, / ch'ai sommo del

, iii-2-27: ma 'l tempo è breve e nostra voglia è lunga: / però

è lunga: / però t'avvisa, e 'l tuo dir stringi e frena,

t'avvisa, e 'l tuo dir stringi e frena, / anzi che 'l giorno

i-144: non dubitare, fatti sicuro, e te'questo arco con questa saetta:

il vegga. idem, v-250: e, se non fosse che 'l drudo novello

tu non avessi avuta la seconda lettera e poi la terza; e forse saresti aggiunto

seconda lettera e poi la terza; e forse saresti aggiunto alla quarta e alla

; e forse saresti aggiunto alla quarta e alla quinta. idem, dee.,

figliuoli,... già belli e leggiadri giovani, quantunque il maggiore a diciotto

): se ne tornò in pavia, e in lungo pensier fu chi questi tre

, 2-26 (30): e questo cotale panellino, se aggiugnesse alcun frate

. cantari, 28: abbassa l'asta e inver'di lui procura, / e

e inver'di lui procura, / e co'la lancia in tal modo l'aggiunse

[il moro] le fosse alte, e grandi intervalli, cioè di trenta piedi

ede, né aggiugne a quell'effetto e fine, il quale lui più brama e

e fine, il quale lui più brama e disia. leonardo, 2-205: ombre

disia. leonardo, 2-205: ombre e lumi componitori dell'aria de'volti, della

col pennello. savonarola, iii-52: e però gli filosofi mancano e non agiungano

iii-52: e però gli filosofi mancano e non agiungano perfettamente alla verità, perché

cominciano la scienzia loro da questi inferiori e vanno in su. idem, iv-10

, 772: dante, il petrarca e il boccaccio tengono il primo luogo e

e il boccaccio tengono il primo luogo e tanto alto che alcuno non spera più aggiungervi

, 772: un bolognese, un aretino e un pistoiese, i quali tutti non

, 69-62: al sole aspira, e l'alte torri pianta / per aggiunger al

d'amore... molto nobile, e tale che pochi vi aggiungono. guicciardini

potenze occulte della natura... che e cervelli degli uomini non vi aggiungono.

valor ch'a freno / tenne i nemici e fe'sì nobili opre / che non

parlare o canto. marino, 197: e pur t'affretti e pur da me

, 197: e pur t'affretti e pur da me lontano / a par del

aggiungo. di capua, i-509: e chi finalmente aggiugnerà a capire, se non

capire, se non se per incerte e fallibili conghietture, o la grandezza, o

ciuoli, che ogni menoma particella delle salde e delle liquide parti del corpo dell'animale

/ fredda su 'l tuo fredd'omero e lassi ivi morir. serra, ii-423:

nel verso di dante: « colpa e vergogna delle umane voglie *] quella

qual cosa è colpa dell'umane voglie e loro vergogna. aggiungitóre (ant

(ant. aggiugnitóre), agg. e sm. (femm. -trice)

tanti tormenti. boccaccio, v-178: e la vecchiezza, sì come sperimentata negli affanni

la vecchiezza, sì come sperimentata negli affanni e piena d'utili consigli, avere [

via mi pagò tutte le spese d'andata e ritorno, con l'aggiunta d'una

, che mettevano in chiarezza i nomi e le persone verso le quali egli aveva scoccate

può convenientemente adattarsi a variazioni arbitrarie, e ad aggiunte fantastiche. tommaseo-rigutini, 242:

quando tu scrivi o parli a me e di me risparmia al mio nome ogni

trovò nella fine del detto scorpione, e per aggiunta il sole in tal congiunzione

le due infortunate, cioè, saturno e marte, congiunte insieme per sestile aspetto.

dee., 8-7 (292): e così essendo dal caldo inestimabile,.

dal caldo inestimabile,... e per aggiunta da mille noiosi pensieri angosciata

per aggiunta da mille noiosi pensieri angosciata e stimolata e trafitta, in piè dirizzata,

da mille noiosi pensieri angosciata e stimolata e trafitta, in piè dirizzata, cominciò a

, si potevano per la loro annestatura e per i pari pesi fermare l'una

). aggiuntatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

importante possonsi fare delle aggiunte di rilievo e non brevi e per modestia chiamarle aggiunterelle

fare delle aggiunte di rilievo e non brevi e per modestia chiamarle aggiunterelle.

.. con l'o stretto, e con le zete, che rozze si son

rozze si son chiamate, è aggiuntivo, e vorrà dir villesca, e incolta.

aggiuntivo, e vorrà dir villesca, e incolta. idem, 3-18: poetica è

, 3-18: poetica è per natura e per origine nome aggiuntivo, cioè che d'

ginocchione, / le mani aggiunte, e, con fermo disio, / incominciai cotale

cotale orazione. boccaccio, i-84: e nel vero, mentre che io starò

sarà meno angosciosa che la tua: e io lo sento già, perciò che nova

empi olocausti / un fumo abominevole al e stelle, / aggiunto il foco a le

vol. I Pag.242 - Da AGGIUNZIONE a AGGIUSTARE (61 risultati)

i piccoli navigli / alcun rintoppa, e della negra pece / gli spalma,

della negra pece / gli spalma, e aggiunti insiem poi li commette / per doppia

ripartire diminuito di un vagone o due e rafforzato d'una locomotiva aggiunta in coda

aggiunte. 3. agg. e sm. persona che coadiuva o sostituisce

stabilmente aggiunta all'ufficiale principale, dicesi e può dirsi 'aggiunto'. fogazzaro, 5-198:

2-281: l'aggiunto certamente si fa e con parole proprie, come 'aere sereno

'aere sereno, ombrose selve 'e simili, e con trasportate, come 4

, ombrose selve 'e simili, e con trasportate, come 4 sfrenato appetito

, mente tranquilla, ingegno fecondo ', e altri simili. tasso, 12-636:

. idem, 487: i giuochi e i piaceri sien faticosi, come lutta,

, i-245: una delle parti più difficili e più delicate dello stile sono gli aggiunti

oggetto medesimo, o le qualità passeggierò e mutabili, o le passioni dei medesimi.

servire in qualche maniera, a distinguerli e a determinarli. idem, pr.

n'attaccava, variavano secondo le circostanze e l'umore dell'amico. g.

il dire che 4 bello, buono 'e simili sono epiteti o aggiunti. fil

negli aggiunti. tommaseo-rigutini, 245: e perché questa è voce rettorica, però diciamo

perché in que- st'ultima voce comprendesi e la relazione meramente grammaticale, e l'

comprendesi e la relazione meramente grammaticale, e l'ideale altresì. arila, 19:

è quasi lo stesso che vobiettivo, e l'adiettivo non accenna la qualità della persona

a sì stringente argomento non si risponde, e bisogna confessare che quel barbuto è uomo

, i-70: lasciando luogo a le mutazioni e a le ag giunzioni.

opera per modificazione degli elementi, e non per aggiunzione di sempre nuovi

così gran cosa che un cristiano, e massimamente uomo di qualità e di giudizio

cristiano, e massimamente uomo di qualità e di giudizio, sentendosi scongiurar per amor de

amor de la intemerata reina del cielo e del suo figliuolo, s'astenesse da

la giovane né da altri pregato, e per sola generosità d'animo, per

per amor solo de la vertù, volle e si seppe volontariamente dagli abbracciamenti de la

potesse lo aggiustamento tra l'un popolo e l'altro. galileo, 1-1-266: l'

aggiustamento puntualissimo di tutte le carte nautiche e geografiche. baldinucci, 7-44: la

: a'giorni passati io ho avuto tanti e tanti e così dolorosi imbarazzi..

passati io ho avuto tanti e tanti e così dolorosi imbarazzi... per l'

affine all'altro [aggiustare], e vale raccomodare cosa disordinata, dice più

dice più; significa un aggiustamento migliore e più intero. boccardo, i-57:

contendenti, il quale, per conciliare e riunire gli animi dei litiganti, scema qualche

non mai dopo la riscossione degli affitti e l'aggiustamento dei conti coi mezzadri.

d'uscir di casa, per vedere e farmi vedere. presi un aggiustamento negligentemente

gli errori in gittata, in direzione e in altezza. = deriv. da

ch'era stata in gran parte cagione e materia di tanto male... ammendata

altri lo volesse rimirare; ed aggiustatolo e fermatolo, espongasi una carta bianca e

e fermatolo, espongasi una carta bianca e piana incontro al vetro concavo. a chiliini

chiliini, iii-173: entra per nera e sconosciuta bocca / fin sotto al muro

sotto al muro ostil duce tiranno, / e con industre e vigilato affanno / v'

ostil duce tiranno, / e con industre e vigilato affanno / v'aggiusta un muto

affanno / v'aggiusta un muto foco e poi ne sbocca. baldinucci, 12

ciambella di cristallo] aggiustammo a tocca e non tocca con le sue estremità una

le ciglia, s'aggiustò gli occhiali, e non rise. beltramelli, iii-143:

le brache alla cintola, poi sorrise e sputò. bontempelli, 8-48: poi scivolò

4-123: carezzandosi il grembiule... e aggiustandosi accuratamente il giacchetto come un uccello

legava la cavalla alle stanghe della biga e aggiustava lentamente le tirelle, il morso

si guardava allo specchio dell'armadio, e le sue dita le aggiustavano per conto loro

deledda, ii-230: prova ad avvicinarti e t'aggiusterò io la testa; ti farò

: « ora raggiusto io », e uscii dalla bottega. dovevo avere un viso

fianco, facendo seco le parti di vero e fedele amico in un continuo aiutarlo

ad aggiustare i litiganti il partito più giusto e infallibile è di conoscere non le ragioni

anzi se voi m'aggiustate fede, e conoscete ciò che richiede il tempo presente,

richiede il tempo presente, eleggete uniti e d'accordo per vostro re della germania il

berzaglio. buonarroti il giovane, 9-373: e lo scotto aggiustar pagato scarso, /

al suo cospetto l'antico drudo, e con cui doveva correggerlo. i. neri

, 3-21: aggiustan l'oste, e vanno a spron battuti / dove si sale

. salvini, 22-288: poich'e'cenò e aggiustò il cor col cibo, /

di aggiustare le differenze tra mio fratello e me, che non ne uscirete a

vol. I Pag.243 - Da AGGIUSTARE a AGGLOMERAZIONE (71 risultati)

erano aggiustati con lo popolo d'israel e fattoli signori, il re di ierusalem

v-1305: voi avete gustato il dolce, e a me toccherà provare l'amaro.

, il quale / s'accasi teco, e questo è il generale. pavese,

speravano di aggiustarsi in una grossa cascina e lavorare tutti quanti e star bene.

in una grossa cascina e lavorare tutti quanti e star bene. 7.

deledda, ii-263: non sarebbe meglio svegliarlo e dirgli che vada a letto?.

, confarsi. salvini, 10-1-6: e l'altro di più gli dà [ad

. faldella, iii-112: parava e raccoglieva essa stessa le interroga

zioni dirette a lui, e sapeva rispondervi o divertirle così aggiustatamente

con tanto di aggiusta tezza e d'amabilità, che i circostanti invece di

statezza, le rettoriche le comunicano bellezza e vivacità. idem, i-98:

propri che sembrano portar il vanto d'aggiustatezza e semplicità sono per la più parte

mente quel che ci manca, e si avrebbe il mezzo di sup

] potè manifestare una ricchezza... e anche non di rado una aggiustatezza

rado una aggiustatezza, da emulare l'ammirato e pianto latino. leopardi, i-984

prova l'effetto prodotto nella voce e sulle labbra dai primissimi blandimenti dell'

dietro con grandissima premura a cotali novelle, e al cune anche talvolta ne

eclissi celesti? vedete pure che per venti e cent'anni prima s'indovinano i mancamenti

prima s'indovinano i mancamenti del sole e della luna. viviani, i-585:

posson conferire le regole universali di far questi e simiglianti ripari; ma non già l'

modi ed i luoghi proporzionati di fabbricargli e disporgli, o d'inventare e prendere

di fabbricargli e disporgli, o d'inventare e prendere partiti aggiustati alla varietà de'siti

prendere partiti aggiustati alla varietà de'siti e de'casi che si presentano. redi

avea parte di studio, per rimoto e recondito, ch'egli non avesse assaporata,

recondito, ch'egli non avesse assaporata, e gustatone tanto, da poterne dare saldo

iii-253: diceva... sentimenti fondati e aggiustatissimi. cesarotti, i-101: il

danteggiò alquanto colle ginocchia della mente, e più col sole che guarda dal balcon sovrano

rosee, trentadue denti così piccioletti candidi e bene aggiustati. b. croce [basile

, ii-226: sentì il parlare aggiustato e assennato di questo poveretto. montale,

addestrato a un'andatura lenta, solenne e aggraziata (il cavallo). tommaseo

cavallo, la quale è più lenta e rilevata dell'ordinaria e dà maggior grazia

quale è più lenta e rilevata dell'ordinaria e dà maggior grazia all'animale, ma

i pesi imbarcati sono collocati in luogo acconcio e ben stivati. 4.

tutta aggiustata nei poveri panni, affrettata e rossa in viso. ojetti, i-387:

in viso. ojetti, i-387: impettito e rigido teneva le mani sul volante che

parrucchiere, per timore d'apparire aggiustata e perdere la sprezzante trascuratezza dei capelli smozzicati

calzoncini aggiustatini. aggiustatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

; regolatore. salvini, 22-381: e tosto nelle man pose il bicchiere /

man pose il bicchiere / all'ornatore e aggiustator di popoli. tommaseo [s.

, del male trae il bene, e sulla meschina storia nostra tesse la grande

slitta - aggiustatore. partite 'e simili, sono roba da spazzar via.

mensualmente per gli ufifiziali isolati senza truppa e per gli impiegati. = de

, s'ag- globa per non cadere e, mettendo dentro qualche corpo, s'

mettendo dentro qualche corpo, s'alza e mantiene, non volendo l'una parte dall'

perché ogni divisione è morte alle cose simili e amiche. = deriv. da

proemio, con un terso filo di narrazione e con un delettevole agglomeramento epilogale. civinini

civinini, 1-252: un agglomeramento oscuro e bizzarro di vecchie case misere.

. di agglomerare), agg. e sm. tecn. sostanza capace di formare

ordine futuro si è già composto, e ad ogni giorno agglomera intorno a sé nuovi

aghi d'osso o d'avorio si agglomera e s'avviticchia il muco. giusti,

. giusti, 2-57: di coronate volpi e di conigli / minor caterva / intorno

mondo] son tutte forme, figure e membri, ma indistinti e come agglomerati,

, figure e membri, ma indistinti e come agglomerati, non altrimente

osso. monti, 12-22: e il divino scamandro e simoenta / che volge

12-22: e il divino scamandro e simoenta / che volge sotto tonde

tonde agglomerati / tanti scudi, tant'elmi e tanti eroi. d'annunzio,

eroi. d'annunzio, iv-2-125: e guardò giù nella piazza passare il

in particolare di edifici). e. cecchi, 6-63: eterogeneo agglomerato di

eterogeneo agglomerato di genti d'ogni razza e ogni fede. alvaro, 2-15: il

passarli vecchie città, si demolisse e si mandasse la gente in tanti

vasto abitato, in cui le palazzine e le ville costruite di giustatore '

un pezzo di metallo la forma racche e mucchi di macerie. prestabilita,

industriali, specie minetonazione ed il ritmo e di scernere d'un colpo la sede rali

invidia a maestri materie adesive). e a pedagoghi. tommaseo [

l'aggiustatore. 4. agg. e sm. bot. tommaseo [

operazioni per le quali delle piante e principalmente i rami ed i fiori, tut-

si conducono tavolta che nascono riuniti e raccolti parecchi insieme alla forma voluta

raccolti parecchi insieme alla forma voluta e si collocano giustamente al loro posto.

adattava a fare l'uomo di fatica, e l'aggiu- d'annunzio, iv-1-887

= comp. dall'imp. di aggiustare1 e da tutto (v.).

aggiusto di le grandi agglomerazioni di uomini, e a ritirarsi in

vol. I Pag.244 - Da AGGLOMERO a AGGRADARE (93 risultati)

campagna, come un onesto funzionario. e. cecchi, 6-86: l'

serafino aquilano [tommaseo]: e uscio [teseo] dal laberinto

certo agglutinante, che insinuandosi fra parte e parte del ferro, le tiene insieme.

affìggono alle radici verbali 0 nominali vere e proprie parole, specialmente pronomi e preposizioni

vere e proprie parole, specialmente pronomi e preposizioni (come l'ungherese, il finnico

, ecc.). c. e. gadda, 3-263: certi preti stregoni

nika o africani cafri o niam-niam camusi e cresputi... implorano o imprecano

ai loro dei-bestie in lor lingua monosillabico-agglutinante e in omologa e alquanto nasicchiata cantilena.

in lor lingua monosillabico-agglutinante e in omologa e alquanto nasicchiata cantilena. 3.

l'altro è più mite, più sostanziale e più molle, ed acconcio e nato

sostanziale e più molle, ed acconcio e nato fatto per intasare... un

la sola calcina agglutinarsi / le pietre e i sassi. a. cocchi, 8-75

cocchi, 8-75: si uniscono fittamente e si agglutinano in crosta granellosa certi minuti

in crosta granellosa certi minuti globetti bianchissimi e duri e resistenti ed aspri. tommaseo

granellosa certi minuti globetti bianchissimi e duri e resistenti ed aspri. tommaseo [s

agglutinarsi, attaccarsi come farebbe glutine, e dicesi delle sostanze vischiose ed attaccaticcie quando

fuoco: ove l'argento vivo esala e toro resta agglutinato alla superficie della cosa.

iii-175: gli spiriti, parte più pura e volatile degli animali, o si fissano

quel modo che hanno alcune lingue di declinare e coniugare, aggiungendo alle voci radicali delle

di provocare l'agglutinazione dei globuli rossi e d'immobilizzare e agglutinare i batteri.

agglutinazione dei globuli rossi e d'immobilizzare e agglutinare i batteri. = deriv

campanella, 2-64: il corpo è indurato e non ammette il transito del sacco

biringuccio, vii-8: un ferro longo e gagliardo... fatto a

fagiuoli, 3-7-204: aggobbiscon le spalle, e non si può / le braccia

lo facevano aggob bire, e gli davano dei cattivi sogni la notte,

braccia impa state di polta e le scarpe marcie di fanga aggobbivano

sotto dei sacchi colmi d'ossa e di stracci. pavese, 4-171:

dino taceva, s'aggobbiva, e continuava a bassa voce. =

ossia piccola ranocchia. govoni, 2-67: e nes suno, cosi aggobbito

nes suno, cosi aggobbito e rotto / dagli anni, più non mi

che piomba a svegliarmi, calzoni e scarpe afferrati a casaccio, corsa

1. alighieri, xii-3-60: e come là s'aggocciola [l'acqua]

a lei fa progetti. c. e. gadda, 2-78: cuochi bianchi,

il mondo sia in figura ritonda, e aggomitolata l'una spera sopra l'altra,

l'una spera sopra l'altra, e che ciò si mostri per alcuna ragione,

impresa aggomitolati duo corpi; due proprietà, e duo concetti, che confusi fra loro

l'ingegno di chi le vede. e. cecchi, 5-30: sotto al palazzo

palazzo, la collina è tutta scavata e traforata. così il palazzo tocca il sole

traforata. così il palazzo tocca il sole e le nubi con la fronte poligona;

le nubi con la fronte poligona; e sprofondando sotterra aggomitola nella tenebra le sue

sue enormi viscere d'antri, cisterne e cantine. 2. rifl. raggomitolarsi

re si mischiano [le api] e si stringono, e con gran grida chiamano

[le api] e si stringono, e con gran grida chiamano il nimico:

: allora si disrompono con corsi, e mischiate s'aggomitolano e fassi un gran

con corsi, e mischiate s'aggomitolano e fassi un gran suono. soderini, ii-45

sostiene,...: s'attorce e s'avviticchia e da se stesso a

..: s'attorce e s'avviticchia e da se stesso a terra s'

rajberti, 2-169: lacerti che scattano e quasi si aggomitolano sulle braccia. faldella,

per stringerle i piedi, mi cucciai e mi aggomitolai a pregarla come un musulmano.

; offre ai colpi parte della schiena e le reni. 3. rifl

soldati presi dallo spavento rompono gli ordini e le file, e si rammucchiano l'uno

rompono gli ordini e le file, e si rammucchiano l'uno contro l'altro.

truova [il pescatore] tanti pesci, e massimamente anguille che sono aggomitolate. gelli

: per essere stata il verno ferma e aggomitolata sotto la terra, va [

or- dinorno che a nessuno artefice, e sottoposto alla detta arte [dei rigattieri

delle ritonde, delle increspate, delle distese e aperte, delle tutte in loro medesime

dalla metà in giù la foglia era verde e intatta, ma dalla metà in su

in su era con sommo artificio accartocciata e ripiegata ne'fianchi all'indentro, e stret

accartocciata e ripiegata ne'fianchi all'indentro, e stret tamente aggomitolata. settembrini

per le dita grosse delle mani e dei piedi, e così aggomi

dita grosse delle mani e dei piedi, e così aggomi tolato lo faceva

vesti lacere di lana nera che il tempo e l'unto avevano ridotto quasi al

: non capiva nulla del mondo e degli uomini. pea, 1-18: dentro

murato c'erano mille ragnateli stracciati e aggomitolati dalla polvere. aggomitolatóre,

polvere. aggomitolatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

, 20-32: la nave è vecchia, e pur tonda la scalza, /.

acqua che già si poteva arrivare e si cavava con caldaie. tommaseo

effetto mediante l'azione delle trombe, e sui bastimenti da remo colle gottazze a

che tu ti sdrai su la coperta e russi. viani, 14-42: la

lena. montale, 1-123: aggotti, e già la barca si sbilancia / e

e già la barca si sbilancia / e il cristallo dell'acqua si smeriglia.

d'uomini, riesce facile, pronta e sicura. = deriv. da

intr. riuscire grato, piacere (e si usa nella terza persona).

/ che per una altra avere solazo e gioco. latini, i-1452: e spender

solazo e gioco. latini, i-1452: e spender malamente / non m'agrada neente

le nostre parole. guittone, xxxiv-9: e m'agrada li agnelli / lungo i

angiolieri, vii-151 (33-7): e dice che li batte el cuor sì

di me così forte l'aggrada / e non del dì. dante, inf.

i'vegno a dimorar con vui, / e prego che v'aggradi / per quel

disgrada, / ed èmmi a noia e 'n dispiacere il mondo. idem, iv-230

, iv-230: molto mi spiace allegrezza e sollazzo, / e la malinconia m'aggrada

mi spiace allegrezza e sollazzo, / e la malinconia m'aggrada forte. petrarca

antica strada / di libertà mi fu precisa e tolta, / ché mal si segue

aggrada, / che 'n vista vada altèra e disdegnosa, / non superba e ritrosa

altèra e disdegnosa, / non superba e ritrosa. fazio, iii-23-53: se a

, / la vostra in tutto m'aggrada e contenta. boccaccio, v-89: la

. tanto allo animo m'aggradò, e aggrada, che sempre, come bellona e

e aggrada, che sempre, come bellona e con iguali incensi, la reverii e

e con iguali incensi, la reverii e onorerò sempre. idem, dee.,

ora a voi fare grandissimo onore, e a me... grande utile senza

gran vostro costo. cantari, 13: e quando quella pena sì sostenne, /

vedea quella che sì l'agrada; / e con temenza alla donzella disse / che

aggrada: / però ti mando il cavallo e la spada. poliziano, st.

vol. I Pag.245 - Da AGGRADEVOLE a AGGRANDIRE (82 risultati)

re accennò che si levasse in piedi e che dicesse ciò che gli aggradava. varchi

(77-2): se di cosi selvaggio e cosi duro / legno sì aspro frutto

/ chi fia ch'unqua vi miri, e poscia vada / di non sempre penar

: io sono il tuo padre; e di te / far posso quel che m'

lat. gràtum: cfr. gradire e grado). aggradévole,

sannazaro, proem., 50: e chi dubita, che più non sia a

potrai tu, mirando le mie poco aggradevoli e quasi oscure maniere, scorgere quale sia

, scorgere quale sia la luce de'piacevoli e laudevoli costumi. soderini, i-546:

non è punto aggradevole, ma aspra e piena d'acquosità insuave. idem,

all'ascoltatore; etiamdio con le favolette, e co'trovati. c. mei,

divenne in estremo grasso, bianchissimo, e d'aggradevo- lissimo sapore. beccaria,

che adoprano nella conversazione per renderla aggradevole e piccante. arila, 19: aggradevole

scosti dalla schiettezza della lingua italiana, e si avvicini più alla natura della francese

è cercata l'aggradevolezza del dire, e si è perduta non solo la forza,

, che ella con la sua gentilissima e sensatissima lettera si è compiaciuta di mostrarmi.

gradisco le scuse che voi mi fate, e per attestarvi un amichevole aggradimento, accetto

., 9 (151): e disse, voltandosi, al padre: «

[ediz. 1827 (148): e disse rivolta al padre: « è una

l'era sempre verso i più brutti e sparuti, con gran maraviglia mia e

e sparuti, con gran maraviglia mia e di quelli che mi circondavano. =

è la gratificazione, cioè aggradire, e meritare gli servigi che gli sono fatti.

quelle che prima con le gra- videzze e co'parti hanno i matrimoni palesati che con

, generosa erculea prole, / ornamento e splendor del secol nostro, / ippolito

/ ippolito; aggradir questo che vuole / e darvi sol può l'umil servo vostro

umil servo vostro. tasso, 6-iii-23: e caldi raggi e fresche aure e rugiade

tasso, 6-iii-23: e caldi raggi e fresche aure e rugiade / pure n'attende

: e caldi raggi e fresche aure e rugiade / pure n'attende [il tasso

il tasso] a maturar possenti / e raddolcir l'amate frutta acerbe: / onde

fece gran dimostrazione di aggradire il nuncio e l'ufficio. goldoni, v-1301:

di congratulazione ': più comune nell'uso e più 4 spedito è

piacere, persona o cosa; gradire ha e questo senso e l'altro senso neutro

cosa; gradire ha e questo senso e l'altro senso neutro, d'essere grato

l'altro senso neutro, d'essere grato e di piacere. se una persona vi

perdoni, se può, tanta audacia; e voglia aggradire le attestazioni della mia riconoscenza

., 2-8 (230): e trovò lui essere maliscalco e gran signore,

230): e trovò lui essere maliscalco e gran signore, e videlo sano ed

lui essere maliscalco e gran signore, e videlo sano ed atante e bello della persona

signore, e videlo sano ed atante e bello della persona; il che gli

tasso, 6-14: se ben l'ire e la spada / dovresti riserbar a miglior

, 4-1-81: rimise gli abitanti in libertà e forma di republica per aggradirsi gli animi

61: va'dunque schernito... e mettiti ai pericoli non aggraditi. arrighetti

fare con esso lei questo passo, e di vedermelo aggradito. goldoni, v-1284:

dett'aggio altra fiada / de dispiacenza e de falso piacere, / che bel m'

v.), secondo 4 aggradare 'e 4 aggradire ', col suff.

circondi co'graffi / de'privilegi ingiusti, e sottomano / ogni mio acquisto aggraffi.

croce [basile], ii- 249: e sempre piglia e accaffa, / e

], ii- 249: e sempre piglia e accaffa, / e tira e forte

e sempre piglia e accaffa, / e tira e forte aggraffa. 2

piglia e accaffa, / e tira e forte aggraffa. 2. rifl

unione di due lamiere sovrapponendone i lembi e ripiegandoli su se stessi. =

, rubare. forteguerri, 2-14: e ritta [la belva] su le due

... / lo aggraffigna, e lo inghiotte, ahi caso crudo! /

cavallo, con l'armi, e con lo scudo. = comp

] dalle canne a forza di fuoco e di bollitura, e poscia sfumata tutta l'

forza di fuoco e di bollitura, e poscia sfumata tutta l'umidità, assodarlo

poscia sfumata tutta l'umidità, assodarlo e aggranarlo. = deriv. da grano

da aggranchiare. aggranchiare, tr. e intr. (aggrànchio). rattrappire,

disse;... vanne tosto, e di'che essi scavino il segno,

scrivono di qua? fagiuoli, 3-1-63: e dimostraste in farle grazia tale, /

ogni cosa aggranchiata, per l'aere fresca e contratta. grazzini, 12-354: la

uso venne! mattio franzesi, ii-2-79: e piedi e mane / e freddi

franzesi, ii-2-79: e piedi e mane / e freddi e aggranchiatissime sentire.

: e piedi e mane / e freddi e aggranchiatissime sentire. caro,

piedi e mane / e freddi e aggranchiatissime sentire. caro, 2-1-121:

ha preso quella carta senza dirmi nulla, e nel voltarmi le spalle ho inteso che

scrive aggranchiato. aggranchire, tr. e intr. (aggranchisco, aggranchisci).

, 14: pinocchio aveva le gambe aggranchite e non sapeva muoversi, e geppetto lo

gambe aggranchite e non sapeva muoversi, e geppetto lo conduceva per la mano per

ove famiglia aggranda, / cresca sempre, e inforti, / e a vigore conforti

/ cresca sempre, e inforti, / e a vigore conforti / vostro valore.

de filiis, i-45: effetti veri e sensati,... per aggrandi-

. per aggrandi- mento delle scienze vere e reali l'istessa natura va palesando.

parlare, che i greci chiamano iperbole, e noi aggrandi- mento la potremmo forse nominare

a misericordia recare. guittone, ii-225: e lo talento e l'ovra / ch'

guittone, ii-225: e lo talento e l'ovra / ch'eo metto 'n agrandire

più servire, / me fa ciò fare e dia portar perdono. g. villani,

1-28: questi aggrandì molto roma, e fece il campidoglio. bibbia volgar.

hoe aggrandito tutti li fatti miei: e feci murare palagi e case assai, e

fatti miei: e feci murare palagi e case assai, e piantai vigne.

e feci murare palagi e case assai, e piantai vigne. arrighetto, ii-2-114:

larga mano, io saròe tenuta imperiale e agrandita di lode. bandella, 1-10

che regnò stette sempre su l'armi, e mirabilmente aggrandì i termini de lo stato

vol. I Pag.246 - Da AGGRANDITO a AGGRAVARE (72 risultati)

che d'aggrandire e rifar quella città, che era assai mal

condotta. boterò, i-366: la forza e la necessità non è buona per frequentare

la necessità non è buona per frequentare e per aggrandire una città, perché la

autorità dei vescovi fosse aggrandita troppo, e il clero redutto in servitù. campanella,

spagna o di francia che da te, e a quello si umilierà per aggrandir li

quello si umilierà per aggrandir li nepoti e la sua gente, e te sprezzerà

aggrandir li nepoti e la sua gente, e te sprezzerà come non più buono a

il suolo vulcanico su cui i re e la repubblica fondarono e aggrandirono roma.

cui i re e la repubblica fondarono e aggrandirono roma. 2. intr

essendo la città di firenze assai aggrandita e montata in istato. m.

villani, 10-100: luigi re di cicilia e di gerusalemme... poco amore

filosofia l'animo mi s'aggrandisce, e me si magnifica l'intelletto. campanella

persuaso che gli cresceva il naso, e quei se lo toccavano spesso e lor pareva

naso, e quei se lo toccavano spesso e lor pareva certo che il naso ogni

, ii-502: l'abrostino è la concia e la medicina de'vini grassi e deboli

concia e la medicina de'vini grassi e deboli,... perché gli tira

.. perché gli tira, colorisce e aggrandisce. = deriv. da grande

era in compagnia delli più gentili uomini e delli più aggranditi. ballano, i-335:

, il cuore si sia gonfiato, e i suoi vani, seni, o ventricoli

li diciamo, [sono] aggranditi e ripieni. aggranellare, tr.

: l'accolta linfa il vetro agghiada, e tocca / dal subito rigor la circostante

circostante / aria appanna la tazza, e vi si stilla / e s'aggranella in

tazza, e vi si stilla / e s'aggranella in gocciole e trasmoda.

si stilla / e s'aggranella in gocciole e trasmoda. = deriv. da

artigliare; rubare, portar via (e indica violenta rapacità).

lo vede, / se gli scaglia e l'aggranfia per un piede. salvini,

come il gatto col topo: giocherà e magari fingerà di abbandonarti, ma ti

, fece saltare la serratura dell'armadio e aggranfiò tutto il danaro che trovò.

trovò. 2. recipr. e rifl. afferrarsi (con tutte le forze

monelli... s'aggranfiano ai ferri e son portati via dalla giostra come stracci

una donna scarnita avvoltolata dentro uno scialle e una creatura aggranfiata alle sue ginocchia.

metello pontefice, dimenticandosi di sua vita e salute, si gittò nel fuoco ed

, acquistiamoci questo nome d'intendenti, e questo affetto d'esser dabbene.

. - anche al figur. (e indica sforzo, ansia, affanno).

(i-162): cascò indietro riversone, e due e tre fiate si sforzò d'

): cascò indietro riversone, e due e tre fiate si sforzò d'aggrapparsi a

la sua ombra rara la difende e fa i frutti più suavi e più teneri

e fa i frutti più suavi e più teneri. carletti, 203: appresso

potean montare altrimenti che aggrappandosi a mani e piedi in terra. redi, 16-vi-279:

per febbre, digrignava i denti, e mi aggrappava colle mani alla portiera quasi

inferriata da cui si scorgeva il porto e spinse lo sguardo lontano sul mare,

confidava, eppure si aggrappava a me: e io volevo illudermi di essere la sua

la ragione ciò che il sentimento intorbida e rende oscuro. = deriv.

al figur. sacchetti, 207-22: e aggrappato la tonaca e gli altri panni

sacchetti, 207-22: e aggrappato la tonaca e gli altri panni,...

mal sicure a dar fondo le due e le tre ancore inutilmente aggrappate, dove il

striscia 11 sole, aggrappato alle reti e alle pietre. aggrappo, sm

vespe or ecco. govoni, 1-180: e mare / fu il cielo aggrappolato

cielo aggrappolato dei suoi occhi / e il vento fu il fruscio della

della sua gonna. stuparich, 2-327: e, ai finestrini, tutte quelle

d'esse due o tre insieme e qualche volta una gran filza, intrec

truova. l. salviati, 7-1-4: e poi dell'orto / far che?

-aggraticciarsi su per quello / melarancio, e salire in sul verone. settembrini, ii-2-231

ii-2-231: ad ogni albero s'aggrappava e aggraticciava l'edera amorosa. paolieri,

api una nugola a posarsi; / e con l'ali e co'piè l'una

a posarsi; / e con l'ali e co'piè l'una con l'altra

piè l'una con l'altra / e tutte insieme aggraticciate e strette / stièr d'

l'altra / e tutte insieme aggraticciate e strette / stièr d'uva in guisa

malattia); peggioramento. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze,

turborono le vostre prime lettere dell'aggravamento e pericolo di messer ludovico; ma,

ne'cavalli] per troppo aggravamento, e questa infermità s'appella spallacce.

caso avesse loro fatto quella così frequente e copiosa bava. 2.

2. dir. circostanza aggravante (e, nel linguaggio comune, sf.

che aumenta la gravità di un reato e comporta un adeguato aumento della pena.

colpevole, aggravante. rajberti, 2-173: e se le mie proposizioni furono delitti e

e se le mie proposizioni furono delitti e sacrilegii, sappiate che c'è la

.. a tutti i miei amici e conoscenti, venne un tempo in cui ne

.. coll'aggravante della frode, e l'albero: quell'albero che ricorda

: con raggravante, notissima anch'essa e deprecata sempre da tutti coloro i quali

culto, non dicesi neppure delle ottime e delle buone, ma solo delle elementari regole

di corretta finanza, che dejl'ammontare e dell'impiego di questa imposta nessuno sa

impiego di questa imposta nessuno sa niente e la relazione tace, quasi si trattasse

vol. I Pag.247 - Da AGGRAVARE a AGGRAVATIVO (66 risultati)

quale arrivesciato getta fuori l'arene, e vomica la fiamma per la crudele bocca

, il peso di quegli l'aggrava, e falla rovinare allo 'nferno. savonarola,

: piglia qua un pezzo di terra e mettila suso alto; la t'agrava la

spalle si possono aggravare ancora di oro e di ricchezze, e niente di manco nessuno

ancora di oro e di ricchezze, e niente di manco nessuno se ne duole

suo valor combattuto ha maggior forza / e ne la oppression più si solleva.

. /... raggio, e duce, / ch'ai vero sole,

il moto d'energia aggravando il suolo, e in questo caso lo sforzo ed impeto

83: sui figli / a stento e tardi essa la mano aggrava.

la detta discordia nata tra papa bonifazio e 'l re filippo di francia, ciascuno di

abbattere l'uno l'altro per ogni via e modo che potesse: il papa d'

aggravare il re di francia di scomuniche e altri processi per privarlo del reame. boccaccio

: al giudizio de'quali veditori si stia e da quello non si possa reclamare,

giovine ad aggravarsi d'un omicidio, e la condusse a perdere la testa. pellico

uscire pagasse certa quantità di danari, e per questo modo aggravava i napoletani. machiavelli

d'aggravare i sudditi più dell'ordinario e del dovere. bar etti, i-281:

plico per via d'un mio corrispondente e non per la posta, giudicando cosa

per la posta, giudicando cosa vigliacca e degna sólo de'pari suoi raggravare di

. machiavelli, 420: questa ragunata e deliberazione fu ai priori notificata, e

e deliberazione fu ai priori notificata, e dalla parte avversa, come una congiura

381: ho avuta la vostra gratissima, e con molta compassione letta, per intendere

caso, nel quale siate così aggravato e ingiuriato contro al dovere. monti, iv-

75: mi chiarirò dei fatti, e se sarete stato indebitamente aggravato sosterrò la

danno tornava a'pisani il perdimento del porto e della mercatanzia... aggravarono l'

, 421: cerco tregua alle angustie; e tu la bile / m'aggrevi e

e tu la bile / m'aggrevi e i guai. manzoni, 77: non

male fisico contribuiva a tenermi iracondo, e probabilmente l'ira aggravava il male fisico

incontro a torture nuove sempre più crudeli e sempre più insensate, aggravando e complicando

crudeli e sempre più insensate, aggravando e complicando in mille modi le condizioni del suo

là [l'imperatore] aggravò forte, e come piacque a dio, passò di

cupido ferì apollo d'una saetta d'oro e dafne... d'una di

fece che apollo amò la vergine dafne e la seguitò come si seguita l'oro,

la seguitò come si seguita l'oro, e a dafne fece aggravare l'amore d'

d'apollo come aggrava il piombo, e che fuggiva continuatamente. deledda, ii-779:

incaricò di andare al paese per le provviste e per avvertire il dottore dell'aggravarsi del

al prence estinto, / narra (e 'l caso in narrando aggrava molto) /

vi-87: aggraviamo lo povero giusto, e non perdoniamo alla vedova. petrarca,

alla vedova. petrarca, 37-37: e perché 'l duro esilio più m'aggravi,

non cheggio. boccaccio, iii-72: e ciaschedun la morte domandava, / tanto

la città di roma aggravata dalla fame, e non bastando le provisioni pubbliche a cessarla

calorosa, / a cui mirabilmente aggrava e incresce / che quel dì ch'era

o men che il dritto voglia; / e tanto a questo e quel ritorna e

voglia; / e tanto a questo e quel ritorna e dice, / che,

e tanto a questo e quel ritorna e dice, / che, non pur altri

aggreva. campanella, 2-244: uno forte e vigoroso, dalla cicuta subito è aggravato

vigoroso, dalla cicuta subito è aggravato e cade e muore. marino, 5-17

dalla cicuta subito è aggravato e cade e muore. marino, 5-17: ti

che indegnamente mi toglie la libertà, e offende la deboi salute, mi aggrava iniquamente

misurate sostanze. idem, ii-213: faticosi e penosi mi sono anche pochi passi in

è la prostrazione di tutte le forze e l'abbondanza degli incommodi che aggravano molestamente

., 19-11: io la mirava; e come 'l sol conforta / le fredde

mandorle... aggravano il capo, e nutricano la scurità del viso. pirandello

lo spirito s'aggrava, diventa languido e non può far l'opere della vita.

sorte che questo romanzo si sia corredato e aggravato di note preliminari.

elemento, essa si doverebbe aggravare, e priemere le cose posate in sul fondo

le cose posate in sul fondo; e noi vediamo il contrario, perché quivi

all'ellere: / che se col tempo e col poder s'aggravano, / non

: dee l'uomo recarsi sopra di sé e non appoggiarsi né aggravarsi addosso altrui.

oggi [estate] mentre sei morente / e abbandonata ne'tuoi cieli biavi, /

2-39: s'aggrava sopra il bastone e guarda là... e non batte

il bastone e guarda là... e non batte ciglio. viani, 14-148

cappio della fune avviticchiato al petto, e aggrevendosi sulla fune, con tutta la sua

d'anni 80, o poco meno; e non tanto per l'antichità, quanto

, 6-14: perch'il vizio rifiglia, e mette il tallo, / vien sempre

uno tocca il martirio della corda, e si aggrava in sulla medesima corda,

(aggrevare da greve, forma secondaria e dial. di grave).

vol. I Pag.248 - Da AGGRAVATO a AGGREDIRE (86 risultati)

in tali casi essere... aggravativo e ingiurioso al polmone. = deriv

un altro vaso di terra invetriato, e tutto ben pieno di nuovo aceto buono,

tutto ben pieno di nuovo aceto buono, e serra bene, e che vi stieno

aceto buono, e serra bene, e che vi stieno sotto ricoperti, aggravati in

aggravate d'artiglieria, sono tanto preste e flessibili che forse concorrono con le sottili in

zaino affardellato, / vivendo d'elemosine e di furto? 2. figur

figli il padre aggravat'era, / e nimico mortai di povertade. instruzione a'cancellieri

è cura particolare il distribuir tali spese e imposizioni, il far si che non

suoi retti iudici, ed egli faceva ragione e giustizia ad ogni aggravato. magalotti,

. ugieri apugliese, v-249-8: povero e rico e disasciato sono e fermo e

ugieri apugliese, v-249-8: povero e rico e disasciato sono e fermo e malato,

: povero e rico e disasciato sono e fermo e malato, / giovane e vechio

e rico e disasciato sono e fermo e malato, / giovane e vechio ed aggravato

sono e fermo e malato, / giovane e vechio ed aggravato e sano spessamente.

, / giovane e vechio ed aggravato e sano spessamente. compagni, 3-20: messer

messer corso era forte di gotte aggravato e non potea aoperar l'arme, ma

con lui, erano aggravati dal sonno; e risvegliati viddero la sua maestà. lorenzo

de'medici] aggravato dal male del corpo e dalle angustie dello animo, si mori

: il male mi assalì... e fermò in letto con una terzana,

in una continua, mi ha ritenuto e mi ritiene tuttavia aggravato. campanella,

altro senso che quello ottuso degli animali e delle piante, tardo e smorto, aggravato

degli animali e delle piante, tardo e smorto, aggravato e sepolto, e

piante, tardo e smorto, aggravato e sepolto, e non vogliamo riconoscere che ogni

e smorto, aggravato e sepolto, e non vogliamo riconoscere che ogni azione nostra

non vogliamo riconoscere che ogni azione nostra e voglia e senso e possanza e moto viene

riconoscere che ogni azione nostra e voglia e senso e possanza e moto viene dal

ogni azione nostra e voglia e senso e possanza e moto viene dal cielo.

nostra e voglia e senso e possanza e moto viene dal cielo. goldoni,

male. stefano protonotaro, 2-39: e piango per usagio, / come fa

malato, / che si sente aggravato / e dotta in suo coragio. guinizelli,

cosa, / che more in letto e giace. g. villani, 10-86:

fioretti, xxi-998 (51): e trovandolo sì aggravato che appena potea parlare,

sì gli annunziò la morte del corpo e la salute e gloria dell'anima.

annunziò la morte del corpo e la salute e gloria dell'anima. manzoni, pr

: un infermo però non aggravato e che anzi poteva parer vicino alla convalescenza.

vazione sappiendo, che non è la natura e la sustanzia del corpo, ma la

spogliati dal corpo. tommaseo-rigutini, 1931: e il segneri che disse: « reputerò

: 1 miei tutti gli aggravamenti', e molto meno: 'mie tutte le aggrava-

di tre spezie cittadini; aggravezzati, statuali e benefiziati... gli aggravezzati non

arme, franchigia di certe gabelle, e alcune altre immunità come i veri cittadini

cavare fuori, stia primamente coperto con strame e pietre o altri pesi per sei

. 1. pitti, 2-15: e tutto il restante delle facoltà sopportasse rispettivamente

venezia non parlo, dove per magnanimità e liberalità della illustrissima repubblica...

giudice secolare si appelli affi vescovi, e dalli vescovi al papa. r

fanno aggravio di sputare in chiesa, e poi non hanno il menomo scrupolo d'infamar

, i-352: egli con gran gente e aggravio d'italia e gallia passò il

egli con gran gente e aggravio d'italia e gallia passò il mare. bruno,

presenta a gli occhi questa imperita, stolta e profana moltitudine che sì falsamente pensa.

i-486: il terzo uomo è acro e severo: mi muove la collera, provoca

muove la collera, provoca ad ira e sdegno: le sue spezie avvelenano..

: le sue spezie avvelenano... e rovinano ogn'altra melodia di tuono col

melodia di tuono col quale si congiungano, e però tutti li sensi severi, dispietati

, di guerra, d'aggravii, e per ragion di ternario, ove si fa

che indegnamente mi toglie la libertà, e offende la deboi salute, mi aggrava

, i-114: spero che vorrai aiutarmi e sii pur certa che non ti sarò

abito, perché vesta meglio la persona e la faccia più snella; si aggrazia una

, 9-147: il garbo che aggraziava e avvivava il candido suo corpo. manzini

aggraziavo un manichino, gli davo gesti e pensieri. 2. rendere una bevanda

. [tommaseo]: così gli appagare e se gli aggraziare, donando al popolo

elegantemente. castiglione, 122: e delli omini che noi oggidì cono

i-109): danzava molto bene e tanto a tempo, che era un grandissimo

, attraente, elegante, grazioso (e indica una sfumatura di ricercatezza, quasi

un giovane... tanto aggraziato e tanto costumato, che gli uomini e le

aggraziato e tanto costumato, che gli uomini e le donne di questa terra erano innamorati

di questa terra erano innamorati di lui. e non ci venne mai in questa città

, 364: altri usano certi sguardi e movimenti ancor nel celebrar la messa,

, per i quali presumeno essere aggraziati, e farsi mirare. bandetto, 1-4 (

figliuola assai bella, ma tanto viva e aggraziata che non poteva esser più. baretti

. più bella, della più aggraziata e della più modesta fanciulla che egli s'abbia

ad avere anche la testa più esaltata e più calda. nieri, 61: aveva

. nieri, 61: aveva moglie, e che moglie!... aggraziata

, iii-369: il giovanetto, pur gentile e aggraziato, dava a vedere che sarebbe

tutti aggraziati, tutti complimentosi, dame e cavalieri, in parrucchino incipriato e velada

dame e cavalieri, in parrucchino incipriato e velada ricamata. beltramelli, i-215:

ignuda:..., esile e aggraziata come una statuetta d'ambra.

2-51: orci, ornati di manici aggraziati e d'un bello stemma medìceo sulla curva

viani, 19-287: una camicia linda e lisa... aggraziata da un

fa stare in una lieta stupidità, e beffare gli altri ergastolani, i quali perché

che vi acquistate,... e finalmente col diletto, ch'avete del

grazia. guittone, 97-6: e 'l dire e 'l far di lei sì

guittone, 97-6: e 'l dire e 'l far di lei sì agrazioso.

, con violenza (all'improvviso, e inopinatamente). boccaccio. vi-222:

a piè della città depressa, / e vedi que'che già ne fu signore,

/ che sol nel sangue esulti, e non andrai / ad aggredir tu dunque

ha nessuna intenzione aggressiva, ha rispettato e rispetterà i trattati; purché non l'

queste voci ai malandrini, agli assassini e a chi assale alcuno sulla pubblica via

vol. I Pag.249 - Da AGGREDITO a AGGRESSIONE (58 risultati)

aggredisce il bianco dei ponti fra tetto e tetto. covoni, 2-10: il

2-10: il nembo aggredì carri colmi e buoi / avvolgendoli prima in un gran

in un gran turbine / di arsa polvere e poi di nera pioggia. cardarelli,

rivolgersi subitamente a qualcuno con tono aspro e offensivo; investire con parole. vivanti

7-145: mi aggredì con la voce dura e metallica di un tempo.

tre assalitori protesi a frugare gli aggrediti e questi, coi capelli sul volto gonfio

lucido di sudore, che si torcevano ancora e sbattevano i piedi sulla cenere sparsa tentando

vocabolo importa un certo ordine, dolce e pieno di garbo, e quasi vuol dire

, dolce e pieno di garbo, e quasi vuol dire uno attillato aggregamento.

composizione per aggregamento di particelle sensibili, e possibili a separarsi. redi, 16-iii-11:

, 3-21: l'obedienza a la ragione e a le vere leggi, veri parti

aggregava gl'ingegni timidi per debolezza, e col numero dei vinti rinforzava la possanza

b. davanzati, i-278: gl'iturei e i giudei, per morte de're

per morte de're loro, soemo e agrippa, furono aggregati al governo di

gran numero vanno ascendendo per l'acqua e scappando fuori della sua superficie. b.

nella sua tenace ganga aggrega / i vivi e i morti, gli alberi e gli

vivi e i morti, gli alberi e gli scogli. 3. ant

seducere; unde et egregius dici tur e grege lectus. quorum verborum frequens usus

sugo di been] si è incisiva e astersiva e aggregativa. tommaseo [s

di been] si è incisiva e astersiva e aggregativa. tommaseo [s. v

che aggiunge, unisce cioè le particelle e molecole per formarne masse e corpi composti

le particelle e molecole per formarne masse e corpi composti. 2. matem

addendi. varchi, 21-9: sei e uno, o cinque e due, o

21-9: sei e uno, o cinque e due, o quattro e tre,

, o cinque e due, o quattro e tre, che fanno sette, raccolti

tre, che fanno sette, raccolti e non moltiplicati, si chiamano parti non

, di aggregare), agg. e sm. aggiunto, annesso, associato.

moltitudine de'fedeli aggregati, soggiugne dirittamente e dice [ecc.]. campanella,

iii-245: l'invito fattomi da v. e.... dovrebbe farmi dolore

.... dovrebbe farmi dolore e vergognare del mio poco merito in comparazione

piante contrassegnate dai fiori disposti a capolino e tanto ravvicinati gli uni agli altri che

, i cui invogli fanno corpo insieme, e talvolta si riforniscono di polpa e di

, e talvolta si riforniscono di polpa e di sugo; sono di questo numero

, 408: un aggregato di molti e vari corpi opachi, quasi casualmente concorrenti

nuovo, rendono ineguale la superficie, e anche percossi dall'onde, e spruzzata l'

superficie, e anche percossi dall'onde, e spruzzata l'acqua a molta altezza,

. a. cocchi, 6-4: bene e male non vogliono dire altro che un

vogliono dire altro che un aggregato di piaceri e di dispiaceri mescolati insieme. cesarotti,

come nell'altre sue parti, abbraccia e comprende l'aggregato di tutti i mezzi possibili

di rappresentare, d'illustrare, di dilettare e di muovere. cuoco, 1-174:

pochi che comandano per mezzo della spada e delle opinioni, e di molti che servono

mezzo della spada e delle opinioni, e di molti che servono. manzoni,

case non rustiche distribuite in vie, isole e piazze. b. croce, i-2-57

che non è classificazione, ma circolo e unità; il valore di ila definizione,

. con tutti gli usi, gl'ingredienti e gli aggregati del paese.

8. ant. il complesso dei mari e delle terre emerse; il globo terracqueo

particulare solamente, che abbracciando l'acqua e la terra, comunemente si chiama lo aggregato

alla nostra [accademia] v. e. avrà trovato compenso con l'aggregazione

, 34-48: può parere corpo continuato e fluido, quel che non è altro,

passi di distanza possono con lieve fatica e scarso dispendio aprire un tronco di strada

scarso dispendio aprire un tronco di strada e congiungersi per ogni parte ai loro vicini.

, iv-1-895: era uno spettacolo meraviglioso e terribile, inopinato, dissimile ad ogni

ad ogni aggregazione già veduta di cose e di genti. 2. fis

acquee di una gocciola cj'acqua, e la maggiore che le stringe nel ghiaccio

[le pecore] si aggreggiano dietro, e si addossano alla prima. beltramelli,

di un tempo, tutta moto, loquela e appetito, che avrebbe, pur

cui la vittima è colta di sorpresa e sopraffatta con la violenza); grassazione

quei precedenti, quel signore avrà paura e scucirà i quattrini. pratolini, 2-186

vol. I Pag.250 - Da AGGRESSIVAMENTE a AGGRONDATURA (9 risultati)

: marciar di lungo senza fermarsi, e comandar truppe addietro, che sostengano l'aggressione

abito di professare aggressivamente i suoi assiomi e le sue dimostrazioni, con più passione

: in questo poi gli ebrei sono banchieri e detentori di capitale finanziario, come fai

. manifestarono opinioni altamente favorevoli alla pace e contrarie ai pretesi progetti del piemonte di

staccarmi da un foglio dove il piglio risoluto e aggressivo mi dà l'immagine d'un

immagine d'un d'annunzio giovanile e quasi impertinente. einaudi, 1-40: le

concitato sempre, diabolico nelle collere, spericolato e aggressivo nelle polemiche. e. cecchi

, spericolato e aggressivo nelle polemiche. e. cecchi, 6-92: stirpi più prolifiche

6-92: stirpi più prolifiche, aggressive e tenaci. palazzeschi, 4-86: le guardava