chiamato robo, perché superiore di peso e mondezza. 0. targioni tozzetti, 2-i-85
, 2-i-85: il grano duro, e le sue varietà seminatevi [nelle campagne
robo', ma per di fuori giallastri e dentro ripieni di candidissima farina. in somma
cessano di essere 'tritici o robi', e diventano 'siligine', che anzi nei predetti
, v. rovo. roboare e deriv., v. reboare e deriv
roboare e deriv., v. reboare e deriv. robóne (ant.
deriv. robóne (ant. e letter. robbóne, rubbóne, rubóne)
. veste maschile, molto signorile, ampia e lunga, per lo più di damasco
sanudo, xv-575: sono de'bellettissime done e piase- vole; li omeni ben fati
vole; li omeni ben fati, grandi e grossi. vanno ben vestidi con veste
di velluto, u robbon di domasco e il saio di raso, come porto anch'
uno rubbone de maggior valore del vostro e similmente di veluto, il quale non
dottori, 1-71: era in pianelle e camminava in fretta, / quanto il lungo
il lungo robon gli conceda, / e in capo una grandissima berretta / coi
magalotti, 14-43: il loro abito e come quello de'letterati, cioè roboni fino
duecento gentiluomini con roboni di raso, e grosse collane di oro al collo stavano
robone di velluto violaceo foderato di ermellino e sormontato da un cappuccio che coprivagli quasi
: il presidente, col robone nero e la tovaglia sotto il mento, gli spifferava
, vii-37: nella favola dell'epulone e lazzaro, l'epulone (enrico vili)
volge verso la cortigiana alla sua destra e la guarda con occhio cupido nell'ombra
francesco petrarca, vestito di robbone rosso e la fronte coronata di lauro capitolino.
capitolino. 2. veste femminile ampia e finemente ornata o foderata di pelliccia.
tal che ormai el vestire ve- ludo e brocadi è nulla, se non è uno
altro tagliato, stradato, listato, e traversato et per ogni modo e forma
listato, e traversato et per ogni modo e forma trassinato; e poi roboni de
per ogni modo e forma trassinato; e poi roboni de martori, lupi, dossi
io non mi accontentavo di così poco, e volli completar la figura con un robone
3. in senso generico: veste ampia e lunga o, con uso scherz.
era spalancata. il parroco in robone e berretta a tre punte, sorvegliava i lavori
mancato, a far più completa l'istoria e più classica la parabola), il
che ottuagenaria si dev'essere spenta. e. cecchi, 1-173: il robone da
mine, alla vetustate perinace, di eximio e nigello splendore, di odore iucundo;
strache,... le debiano roborare e fortificare, defendendosi overo evigorando. garzoni
acciò così facilmente non riceva questi umori e vapori. 2. confortare spiritualmente
reame della potensia, a roborare noi debili e infermi. -celebrare. anonimo
, la luna, saturno, giove e qualunque altro pianeto, la loro erronea
scrivere, durando lo esilio non poco amato e di frutti dolci ripieno. l.
assignare il perché, poner dottrine opposite e roborarle con le ragioni. siri,
[il popolo] nel solo laceramento e susurrazione contea i deputati de'seggi, proverbiandoli
. anonimo fiorentino, iii-221: detto e roborato tale testamento, chiuse ultimo l'
reverendissima paternità, come era ordinato; e vennesi a'capitoli di questa illustre signoria,
, ma molto ingrassati dal vero intelletto e da quello che in fatto s'era nmaso
in fatto s'era nmaso d'accordo e in parte fuon di tutto. siri,
l'invitassero a rinovellare l'al- lianza e roborare per iscritto quanto si era trattato e
e roborare per iscritto quanto si era trattato e appuntato solamente a voce.
o spirituale; convincersi maggiormente dell'esattezza e della validità della propria opinione.
ha lume di fede in suo intelletto / e le scritture sacre va cercando, /
questo di cristo esser predetto, / e nella fede si va roborando. siri,
roborava negli spagnuoli, di passar oltre e di finirlo. = dal lat
giannone, 2-ii-346: per più sicura e puntual esecuzione di tutto ciò comandare che
possessori, debbiano sequestrarsi le vendite delle chiese e benefici che verranno a vacare, con
, sm. letter. ant. rovere e, con sineddoche, il legno di
, 3-3: duri cerri, forti roburi e glandulose querce. documenti visconti-sforza, ii-354
preso che la dita parte sia revocata e le altre parte restino nel vigor e robor
e le altre parte restino nel vigor e robor suo. sansovino, 2-92:
sansovino, 2-92: dànno il vigor e robor, trasferendo il credito in terza
trasferendo il credito in terza persona, e tutti questi atti si mettono alle stride,
lurida / fucina altissima / con bronte e sterope / altri monocoli / or con le
fervide / braccia roboree, / irsute e ruvide / in tomo armonico / i
inalzano / su la ben solida / e grande incudine. = voce dotta
movimento in relazione con predeterminati impulsi ricevuti e di un cervello elettronico che fornisce i
elettronico che fornisce i comandi; automa (e nell'industria tali macchine programmabili sono impiegate
, che non ebbero mai pretese conoscitive e il cui lavoro in un non lontano
'lavoro': 'robota'significa in ceco e in altre lingue slave 'servizio della
, 'ricordarsi'improvvisamente della scomunica rimasta inefettiva e vendicarsi. p. portoghesi [in
dei problemi dell'uomo: lavori pericolosi e ripetitivi, montaggio di parti meccaniche,
parti meccaniche, collaudo, operazioni di carico e scarico, eccetera, ma in maniera
parole comprese sono solo una decina) e sono già stati messi a punto prototipi che
. v.]: 'robùccia': diminutivo e attenuativo pronunciate separatemele l'una dall
, attuando con precisione le disposizioni ricevute e, con connotazione spreg., chi
connotazione spreg., chi ubbidisce passivamente e ciecamente agli ordini altrui, anche agendo
altrui, anche agendo con movimenti ripetitivi e meccanici. pasolini, 18-193: l'
uomini-robot, ridotti a farfugliare meccanicamente parole e cifre, sono sorvegliati da un occhiuto
forte limitazione della propria personalità, sensibilità e capacità di giudizio critico. montale
l'avvento del robot, dell'uomo meccanico e la fine deu'arte. silone,
che vede affacciarsi alla storia nuove nazioni e nuovi linguaggi, nella civiltà dell'uomo
argomento degno del- l'automata robot. e un ignorare che i sensi posson ben
per ciò che è l'essenziale; e e. cecchi, 6-183: noialtri latini
ciò che è l'essenziale; e e. cecchi, 6-183: noialtri latini abbiamo
manovrano come robot, l'uomo di ferro e d'elettricità, ed esplodono come bombe
studio, della progettazione, della costruzione e dell'impiego dei robot. a
robotica mondiale. 2. la fabbricazione e, anche, l'applicazione di robot
qualsiasi narratore accetterà come convenzione narrativa, e quindi come criterio di verisimiglianza la prima
, 5: -dottor asimov... e per quanto riguarda i suoi racconti?
dell'ingl. robotics (1941) e del fr. robotique (i960).
1963). roboticista, sm. e f. (plur. m. -
i primi racconti robotici avevo diciannove anni e non li prendevo troppo sul serio.
li prendevo troppo sul serio. e dispregiativo di roba non si dice di una
a cambiare le caratteristiche delle diverse professioni e a fame nascere di nuove: robotici,
grado di svolgere compiti di grande complessità e di elevata precisione. 2
to robotize 'meccanizzare'(1927) e del fr. robotiser (i960).
: sono i giocattoli sempre più specializzati e robotizzati che esaltano miti di potenza,
miti di potenza, onnipotenza, distruzione e orrore e che usurpano il posto dei
di potenza, onnipotenza, distruzione e orrore e che usurpano il posto dei nonni e
e che usurpano il posto dei nonni e della famiglia. lespresso [5-xii-1982]
nella classe da 1 a 50 addetti e al 25 % nella classe 50-200. c
persona). montale [« uomini e idee », marzo-aprile 1966, 415]
volontà altrui o che esegue con passività e ripetitività gli ordini ricevuti o il lavoro
dell'ingl. robotization (1927) e del fr. robotisation (1965).
m'ho messo sotto robina, la fante e messagiera d'ippolita, una robbotta che
di indumenti o di effetti personali (e ha valore attettuativo o spreg.).
betta, ma è termine collettivo come 'robina'e 'robic- ciuola'. periodici popolari,
mascherare ai suoi occhi le proprie strettezze e fargli parere aggradevole e lieta la miseria
le proprie strettezze e fargli parere aggradevole e lieta la miseria del povero tetto: attiva
del povero tetto: attiva, economa e netta, ella trae di tutte cose un
cose un partito, pone in assetto e in lindura le sue robucce, quelle del
lindura le sue robucce, quelle del marito e de'figliuoli. 2.
che ha modi di fare poco affabili e gentili. carducci, ii-10-54: è
carducci, ii-10-54: è un matto originalissimo e schiettissimo, ha una moglie bella,
della zuffa intese / l'improvviso fragore, e i rosseggianti / lumi rivolse a lemalo
santo sta in atto di orare, e per gli occhi rosseggianti e caldi par
di orare, e per gli occhi rosseggianti e caldi par che gli esca il cuore
pranzo col pascoli, rosseggiante anche lui e non di pelo soltanto, col lopez
soltanto, col lopez, col mascagni e con altri uomini illustri. l.
accaduto che un accademico del regime fascista e un delegato dei sindacati fascisti al congresso
et è incorruttibile né teme tumore, rosseggia e ha più possente odore. g.
iato... è grave, e scortecciato rosseggia e porporeggia. ventura rosetti
.. è grave, e scortecciato rosseggia e porporeggia. ventura rosetti, i-216:
sua guardia le rose, percioché rosseggiano e pungono, il che pare essere cosa
92: di saluti sonano le gronde / e il chiuso, dove il cielo è
è vaporato / da un rosseggiar di peschi e d'albicocchi. idem, 335:
v-2-13: che rosseggiare lussurioso di peperoni e di pomi- dori, al sole di
arbuscello che fa le foglie nel colore e nella figura similissime a quelle del melo
vivo / ne rosseggi il color? e. visconti, 431: una fragola silvestre
in altra parte non fosse piagato. / e 'l sangue lor vedevan sopra tonde /
che in molte parte era ferita, / e il sangue sopra tarme rosseggiava. tasso
, 3-30: fu levissima piaga, e 1 biondi crini / rosseggiaron così d'alquante
al petto. / vedi come rosseggia e come ha fatta / larga la strada al
cospetto, / mira, ei rosseggia, e vivido diventa. monti, x-4-395:
larghe cicatrici / che rosseggiar vi veggio e trasparire / fuor del lacero saio?
per poco, era tornato a scorrere e si spandeva per la benda. d
rosseggiano due pozze / di sangue, e le mani entro ancóra vive / sonvi,
è una montagna piana non troppo alta e fa un cerchio alla marina e roseggia
alta e fa un cerchio alla marina e roseggia. ibidem, 536: dal gozo
del porto che è da ponente sia muso e alto e arocado e la si è
che è da ponente sia muso e alto e arocado e la si è una grata
ponente sia muso e alto e arocado e la si è una grata e rosseza.
arocado e la si è una grata e rosseza... dal posto de calominena
io cavo lion sie muso a mar e rossiza. boterò, i-i-ii: gli indoratori
mostrano tratto tratto ignfide in qualche parte e rosseggiano. -in partic.:
ar la sabbia / fra tante spade, e al fin venir si mira. gbini
... /... / e tulio strascinar per una selva / del
visto / del sangue del garzon rabbioso e folle. bruni, 120: colà
si vede / de le porpore elette e sanguinose. marini, ii-18: era già
presso che un'ora durata la zuffa e già in più luoghi ros- seggiavan tarmi
quel suolo mostrava qual macello d'uomini e di cavalli si tósse fatto, rosseggiando
. pascoli, i-414: ma- meli e sul prato asfodelo, dove i narcissi rosseggiano
fiala gialla dell'atropina e il rotolo delle fasce, la bacinella
fasce, la bacinella che rosseggia; e nel rosso brilla un sottile strumento di
sopra l'elmo d'enea fiammeggia, e l'aureo scudo vome grandi fuochi: non
, 3-42: quel che fra giove e noi rosseggia è marte, / che
che di lontan per l'ombre / rosseggia e i lochi intorno tinge. carducci,
. carducci, iii-3-368: la fiamma guizza e brilla / e sfavilla / e rosseggia
iii-3-368: la fiamma guizza e brilla / e sfavilla / e rosseggia balda audace.
guizza e brilla / e sfavilla / e rosseggia balda audace. panzacchi, vi-1051:
fa velo [il vulcano], / e nel notturno tenebrar d'orrende / funeree
tenebrar d'orrende / funeree vampe alto rosseggia e splende. d'annunzio, iii-1-1063:
riedono i pettirossi ai casolari / silvani, e molce l'ira del rovaio / il
, quasi per contrasto, più alti e vivaci. -sostant. f
di serpi fiammeggianti, al rosseggiare di sangue e fuoco così terribile che ancora assiderato per
rontico, una caverna ancor più tetra e spaventosa, dove le tenebre erano rotte
tenebre erano rotte dal crepitante rosseggiar dei tizzoni e da due verdastre finestrelle imprigionate da una
3-15: cadrà il mel da le quercie e la murice / non darà maggior prezzo
mentre ismene stupita guarda il suo abito e stenta a riconoscerlo, l'abito comincia
riconoscerlo, l'abito comincia a rosseggiare e a poco a poco ritrova il suo
sciatica, idropisia. sente alquanto del ferro e, messa al fuoco, prima s'
messa al fuoco, prima s'intorbida e poi, rischiarita, rosseggia. marino
sceglie la miglior fra cento zolle, / e pria che in su l'incudine sonora
castighi, al focolar la bolle; / e non la batte e non la tratta
bolle; / e non la batte e non la tratta ancora / fin che ben
ancora / fin che ben non rosseggia e non vien molle. magalotti, 21-153:
di limone, lo spirito di vetriolo e lo spirito di zolfo mutano il aonazzo
essendo la notte in simile condizione, e tu vi vogli figurare una storia farai che
intinga nel suo colore,... e facendo il foco pendere in colore rosso
riferiscano ad altri, in un 'sansone e dalila'; sua fattura certa per ricalcare
vie tizianesche, però con più gravezza e un fastidioso rosseggiar ne'riflessi. 4
rosseggiar ne'riflessi. 4. aprirsi e spiccare nel rosso del proprio colore (
, li fiuri respendeno ne l'arbor e le rose rossegiavano nel verzeri. ovidio
, cum l'anno è bellissimo, e la uva rassega sotto lo purpureo vin
: l'autunno dimostra un'altra vaghezza e varietà di colori, percioché le foglie a
colori, percioché le foglie a rosseggiare e gialleggiare si vedono. reina, i-17:
/ del novello anno onor, rosseggia e splende / la rosa. massaia, v-6
foresta, ricca di ogni sorta di vegetazione e di alberi giganteschi, in mezzo ai
: / lo spin rosseggia di fragole e d'uve. 5. arrossire
gherardi, 3-52: ta. mde e canta, sollazza e vagheggia, /
: ta. mde e canta, sollazza e vagheggia, / d'amor chieggendo i
tu mantieni, / che tu ravvivi e gli ministri ogn'ora, / e che
ravvivi e gli ministri ogn'ora, / e che, ohimè, me consuma e
e che, ohimè, me consuma e discolora. giulio strozzi, 8-60: or
fu veduto in un baleno / impallidirsi e rosseggiar non meno. forteguerri, 2-27
ser del campo valorosamente / con un candor e rosseggiar di guancie / ch'a dirvil
, / lo guarda sso in viso e divien rossa, / e in quel suo
sso in viso e divien rossa, / e in quel suo rosseggiar di- vien più
divino attraimento che talora tutto avvampava dentro e 'l mostrava nel rosseggiar vivo del volto
quasi strozati cacciano fuori la schiuma, e gonfia la loro faccia, e rosseggiano gli
schiuma, e gonfia la loro faccia, e rosseggiano gli occhi e quasi escono del
la loro faccia, e rosseggiano gli occhi e quasi escono del capo. marsilio ficino
tasso, 4-7: rosseggian gli occhi, e di ve- neno infetto, / come
! io sì che 'l veggo, e pur ho le traveggole su gli occhi di
di vetro, che mi fanno ingrossar e rosseggiar il naso! martello, 6-iii-539
in petto accolto, / guarda, e vedrai che mi rosseggia in volto.
alcuni momenti della giornata come l'aurora e il tramonto); emettere al sorgere una
/ per uscir de l'aurora ornata e bella. ciro di pers, 3-163:
pers, 3-163: han tanta vergogna e mare e cielo / che di porpora spesso
3-163: han tanta vergogna e mare e cielo / che di porpora spesso è tinto
porpora spesso è tinto il mare / e d'ostro su 'l mattin rosseggia il cielo
, 7-30: già l'aria rosseggia e i forti eroi / arde di marte la
in oriente, / fuggono l'ombre e gli appennini indora 7 il biondo
sol; sollecita / sorge la turba e lieta, / ed all'oprare accingesi,
ed all'oprare accingesi, / industre e irrequieta; / recide già il frumento /
. carducci, iii-4-177: dal libano trema e rosseggia / su 'l mare la fresca
il cielo dalla parte del tramonto rosseggiava e riverberi impetuosi apparivano nella penombra del mercato
intorno due miglia rosseggiar l'aere, e poco là cavalcato, udii una cam
il cielo / cupamente a l'intorno arde e rosseggia: / ampio già signoreggia /
/ ampio già signoreggia / il foco e tutto avvolge ilio cadente. bacchelli,
], accese tutto al di dentro e quasi infocate, rosseggiano di fiamma innocente e
e quasi infocate, rosseggiano di fiamma innocente e spargono all'intomo striscie longhissime di splendori
uomin, le navi, i tronchi e l'erbe e l'onda. foscolo,
navi, i tronchi e l'erbe e l'onda. foscolo, i-758: innondati
errano al guardo / delle città i pianeti e van raggiando / timidamente per l'aereo
incendio la celeste volta / s'infiamma e sotto quell'infausta luce / rosseggia immensa
l'uccello] desterà le valli, e per le balze / quella [la fiera
: il sole tramontava lontano sulla tremula e rosea marina, e i tronchi di
tramontava lontano sulla tremula e rosea marina, e i tronchi di alcune querce rosseggiavano,
rosseggiavano, agli ultimi raggi, qua e là come tizzoni di fuoco. vailini,
debolmente rosseggiare anche i muri della stalla e, sotto, il vigneto. -sostant
parte volto verso l'occidente, / e l'aria lungo i monti fisamente /
aria lungo i monti fisamente / mirava e 'l rossegiar ch'avea compreso. boiardo,
su nel ciel se apiglia, / e, con più mira, più se fa
: un rosseggiare / misto di verde e giallo / nell'aere apparire / si
orizzonte, c'è già un umidore e un giallore invernale. -apparire emettendo
7. tendere a ideali repubblicani e socialisti simboleggiati dah'emblema rosso.
di satana, la spada della rivoluzione e la tonaca: fortuna che la tonaca
ettogrammi di butirro, fateli rosseggiare bene e lentamente. piovene, 7-532: le bancarelle
quel lago la trasse nel prato, / e via la testa gli tagliò col brando
tutto di quel sangue rosseggiando, / e l'arme e sopraveste in ogni lato
quel sangue rosseggiando, / e l'arme e sopraveste in ogni lato.
fin di leo venuto in oriente, / e già faceva gli alti monti gialli,
faceva gli alti monti gialli, / e rosseggiava l'aria in occidente. comisso,
credevano scomparso, riapparve rosseggiando il cielo e le acque. -sfumare un colore
, fu oltremodo spiritoso nel far disegni e partorire in essi i suoi bene ideati
essi i suoi bene ideati pensieri, e nelle sue pitture piacque assai, benché
del gran nilo i sette comi vede / e 'l primo rosseggiar dell'onzonte, /
oriente finse omero l'aurora con chiome bionde e dorate, sopra un seggio dorato,
pietra, / merce di più benigne e sante stelle. = deriv. da
, i-428: le pelli de'montoni rosseggiate e giacintine. 2. arrossato
= var. di area tose, e di uso rustico, di rosolaccio, rifatta
, 1-180: il vero tempo di tagliare e diridare i fiori de'suddetti peri,
, egli è subito che si vedono sbocciati e ben fioriti, prima che annodino il
solo per polluzzola, sempre il migliore e più bello che si conosce...
. dal suo colore vermiglio, rossellino e più vivo degli altri. -che
... le spine, le cipollone e le limone, le caravelle bianche e
e le limone, le caravelle bianche e nere, le buone cristiane, le pere
bianco con alquanti rossellini, uom matto e vile. 3. legno del corbezzolo
, / che tal è gemma nera e tal rossèlla. -che ha la
un bell'orto, / partitoie, duracine e rosselle. soderini, iii-398: sono
, iii-523: le [pere] rosselle e le papali... son grosse
le papali... son grosse e grandi e vogliono essere mangiate presto,
papali... son grosse e grandi e vogliono essere mangiate presto, di buon
essere mangiate presto, di buon sugo e sapore. 2. sm.
una austerità di ferro: sono dure e glaciali. nell'aspetto estetico...
, lividure inquietanti della faccia, sporgenza e rosselli tubercolotici degli zigomi. 3.
marino non palmipede ed il pipistrello; e vi sono di quegli che ne hanno
con la buccia di colore rosso scuro e polpa dolce e molle. soldati,
di colore rosso scuro e polpa dolce e molle. soldati, 6-23: il
6-23: il rossese cresce tra il mistral e lo scirocco, tra i riflessi,
riflessi, egualmente vicini, del mar ligure e del clapier. -uva rossese
. tradizionalmente, una mescolanza di dolcetto e di rossese, metà e metà. calvino
mescolanza di dolcetto e di rossese, metà e metà. calvino, 2-255: c'
: c'erano vaste pendici di vigneti, e ad agosto, sotto il fogliame dei
2. enol. vino rosso delicato e aromatico ricavato dalle uve del vitigno omonimo
poco coltivata perché facilmente soggetta a malattie e per lo scarso contenuto di olio nei frutti
m. savonarola, 1-62: le orechie e la extremità dii naso se fano rigide
generi (come il roussetus, yepomophorus e il cynopterus) di pipistrelli frugivori e
e il cynopterus) di pipistrelli frugivori e notturni della famiglia pteropodidi che vivono
pteropodidi che vivono nelle regioni tropicali asiatiche e africane com piendo frequenti migrazioni
: 'rossetta': genere di grossi pipistrelli e volitanti della famiglia dei chirotteri, le cui
specie vivono in africa, in asia e nella malesia. le rossette sono frugivore
nella malesia. le rossette sono frugivore e riescono per conseguenza di danno a vari prodotti
; non hanno sporgenze membranose sul naso e quelle delle orecchie vi sono poco estese
estese. stoppani, 1-395: a giava e nelle isole circostanti si fa una caccia
'pteropus edulis'per liberarsi delle sue devastazioni e per mangiarne le carni. e così
devastazioni e per mangiarne le carni. e così si mangiano i suoi congeneri, cioè
varietà di pere caratterizzate da forma bislunga e da una buccia variamente colorata di rosso
da una buccia variamente colorata di rosso e cosparsa di macchie ruggine. 4.
un cappello piatto di colore rosso intenso e lamelle bianche. = femm. sostant
che si riferisce al poeta e letterato italiano emigrato in inghilterra gabriele rossetti
. 2. ammiratore, studioso e diffusore dell'opera del poeta e pittore
studioso e diffusore dell'opera del poeta e pittore dante gabriele rossetti (1828- 1882
anglosassoni dai rossettiani insieme ai falsi botticelli e ai cuoi sbalzati di firenze.
, i-374: gherofani vogliono esser grossi e saldi, e in colore neri e rossetti
gherofani vogliono esser grossi e saldi, e in colore neri e rossetti, che ritraggono
grossi e saldi, e in colore neri e rossetti, che ritraggono a tanì
, che ritraggono a tanì bruno e scuro e vogliono essere secchi e asciutti.
ritraggono a tanì bruno e scuro e vogliono essere secchi e asciutti. sacchetti,
tanì bruno e scuro e vogliono essere secchi e asciutti. sacchetti, v-263: celidonio
di due maniere: l'una è nera e l'altra è rossetta. ottimo,
per lo calore si è in colore rossetta e fuma continuo. da porto, 1-326
sono scoperte le petecchie larghe come bezzi e livide; a qualche altro piccole come
; a qualche altro piccole come ceci e rossette e altozzelle e puntive assai. antichi
qualche altro piccole come ceci e rossette e altozzelle e puntive assai. antichi portolani
piccole come ceci e rossette e altozzelle e puntive assai. antichi portolani italiani,
procedenti da una radice, alquanto rossetti e concavi dal nascimento loro.
che chiamano balascio un poco rossetto, e questa è in minor stima. c
..., rossette, grasse e spinosette. a. del riccio [in
qualità dette pietra gentile, pietra grisette e pietra rossetta. -che ha la buccia
citade veneta, essendo uxatto molto morbido e consuetto sempre manzar bono pane, volevanno
el staro, perché fazeva pam rosetto e non molto bono. -rossiccio (
). -anche: che ha i peli e i capelli di tale colore. -
: astori sono di tre maniere: grandi e mezzani e piccoli... lo
di tre maniere: grandi e mezzani e piccoli... lo mezzano ha ale
... lo mezzano ha ale rossette e piedi e corpo ed unghie piccole e
. lo mezzano ha ale rossette e piedi e corpo ed unghie piccole e malvagie.
e piedi e corpo ed unghie piccole e malvagie. boccaccio, iù-3-49: era
boccaccio, iù-3-49: era palemon grande e ben membruto, / brunetto alquanto e
e ben membruto, / brunetto alquanto e nello aspetto fleto, /...
/... / di pel rossetto e assai grazioso, / di moto grave
assai grazioso, / di moto grave e d'ardir copioso. g. morelli,
165: bernardo era compresso di carne e assai pieno, di pelo rossetto e
e assai pieno, di pelo rossetto e litiginoso. r. borghini, ii-57:
ha il viso magro, la barba piccola e rossetta ed il cappuccio in capo.
faceva lo sbarazzino più di tutti: e i rimanenti erano dei roscietti coi cigo-
dei roscietti coi cigo- lini in faccia e la pelle bianca per il freddo, forse
gli ingannati, xxv-1-339: tu sei giovinetto e non conosci il ben tuo. questo
387: lei portava li capelli longhetti e nel principio travano al rossetto, ma nel
poi con rossetti di color di carne e chiari scuri a uso d'acquerelli velarle
colori sieno ancora essi di acquerele. e però... si potrebbe velare
velare le carni col minio liquido, e toccare di cinabro liquido i rossetti a
giudici, 9-106: è là disteso bianco e oro da morto / coi due rossetti
62: venere acque stillate, ambre e rossetti / e biacche e fili per far
acque stillate, ambre e rossetti / e biacche e fili per far pelature / gli
, ambre e rossetti / e biacche e fili per far pelature / gli diede,
occultar fusse secura / il difetto del tempo e di natura. goldoni, i-1034:
, perché non guasti le carni, e vi farà un rossetto ad uso di
uno all'altro come una nuova cosa, e d'acqua di lavanda con gli altri
, un'altra tingeva le gote di rossetto e di biacca. serao, f-461:
mentre calde lacrime le rigavano le guance e le disfacevano il rossetto.
, iii-23-449: pur nell'eccesso del sentimento e nell'abbandono dell'arte, se anche
più o meno a quanti son uomini e immedicabile, perché non conosciuta, imbellettandosi
, sotto forma di bastoncino o matita e in varie tonalità di rosso, è
sostanze coloranti liposolubili, cere, lanolina e oli e si usa nel trucco per colorare
liposolubili, cere, lanolina e oli e si usa nel trucco per colorare le
8-225: la prima donna ringraziava di qua e di là, dimenando i fianchi,
i fianchi, saettando il collo a destra e a sinistra al pari di una testuggine
al pari di una testuggine, mandando baci e sorrisi a tutti quanti sulla punta delle
solo un poco di rossetto alle labbra e di indossare un vestito non appariscente che
dimin. di rosso1. rossezare e rossezzare, v. rosseggiare.
.. l'armeno è piastroso, bianco e ha mescolata rosseza e purpurietà et è
piastroso, bianco e ha mescolata rosseza e purpurietà et è salso, mordicativo.
[progne] si convertì in rondine e la rossezza del petto fu la fedita che
giovani con fresca incarnazione, temperato il letto e le incarnazioni co rossume d'uovo di
loro rossezza a temperare incarnazioni di vecchi e bruni. crescenzi volgar., 5-28
questo aceto, ne metterai dell'altro e di nuovo lo caverai, replicando tante volte
quelle rossezze del campo vermiglio. arti e mestieri, i-146: prendi una parte di
a rossezza, due parti di zolfo vivo e tre parti di mercurio.
rossezze che mandano i vampi delle arsioni e parendo loro quella chiarità diffusa con tranquillissimo
parendo loro quella chiarità diffusa con tranquillissimo e candidissimo lume, si fecero più da
balzi, donde scorgeasi venire più fulgido e brillante quel subito irraggiamento. 2
: la rossezza del viso avea del sileno e gli occhi eran diventati di cristallo.
ministri sacri, con una scossa di core e con un ristringersi a se stesse
saltimbanco passeggia gritrissino, 2-1-306: meglio e avere un poco di rossezza / dando con
/ dando con la voce rauca dal sonno e dal digiuno. e. cecchi,
voce rauca dal sonno e dal digiuno. e. cecchi, per ritirarsi e conservarsi
. e. cecchi, per ritirarsi e conservarsi illesi / e poi tornare a racquistar
, per ritirarsi e conservarsi illesi / e poi tornare a racquistar 7-81: dall'uscio
hae litigine pallidire, ora qua e la il cielo basso e denso spremeva una
, ora qua e la il cielo basso e denso spremeva una patisce fessura de'
luce di cenere. sione e conviensi che veggia anzi la cura che li
, inversazione de le palpere con rogna e roseza. erbolario col becco e co'piedi
con rogna e roseza. erbolario col becco e co'piedi neri. algarotti, 5-52:
algarotti, 5-52: premetevi con un e e volgare, 1-1: vale
5-52: premetevi con un e e volgare, 1-1: vale ancora el
occhio da un canto o dall'altro, e voi vedete dalla osto nelli occhi,
dalla osto nelli occhi, alla rosseza e panno. dalla croce, iii-34:
alcune elevazioni secche, crustose, bastanza benigna e senza segni d'infiammazione, tranne ineguali
senza segni d'infiammazione, tranne ineguali e di estrema rossezza, che quasi sempre sono
cominciò ad appuntargli come si costuma, e trovando uno o meno prolungata ai raggi
sciugatoio macchiato di rossiccio moccioso, con e capelli niccolo da correggio, 183
. lanzi, gliendo fiori / e di vaga rossezza il sol le tinge.
muri per le pitture a fresco e coprivanle di un rossiccio che sezza
di un rossiccio che sezza, e ciò aviene perché, essendo nudi, facilmente
quadri a colori, tutti macchiati di giallo e di rossiccio rossiano, v. russiano
, v. russiano. aau'umidità e dal vecchiume. rossiato, agg.
posta da uno canto de la piaza; e, come martello, 6-iii-537:
, volto / in fra rossiccio e bruno mi appar magro ed incolto.
scamiciati [gli operai] col muso duro e tello cardinalesco sopra uno cipone negro
tello cardinalesco sopra uno cipone negro raso e calze ver rossiccio, dànno
di rossicare), agg. ant. e capigliatura, la barba di una
come un ritratto: una faccia pienotta e lucente, con una simintendi,
esser [i cani] belli nella faccia e si sarebbe detto che provasse una
nel la d'ampia grandezza e con gli occhi nericanti o rossicanti.
fluire le parole attraverso i suoi baffi rossicci e irti di tommaseo, 11-116:
: « oh guarda, guarda! » e si mostra del fior bianco in
tommaseo, 18-i-909: sotto al vermiglio e al violetto e al cantoni,
18-i-909: sotto al vermiglio e al violetto e al cantoni, 204: il
, rossiccio, pelato, rossicante e al ranciato di quell'ardore si discemevano
nette come per vetro le tinte chiare e cupe, giovanette e più coniugale
vetro le tinte chiare e cupe, giovanette e più coniugale di tutti i sorrisi
del verde. gobbo, rossiccio e strano, / parve surger dal suol.
nel mare di spagna di palazzo reale. e. cecchi, 5-300: era una tipografia
cominciando dal macchinista, rossiccio, rauco e gigantesco. rossicare, intr.
(róssico, róssichi). ant. e letter. presentare o assumere a poco
, v-353: rossiccie sono gentili e brevi. deledda, i-578: come colpito
da quelle notizie, il cinghialetto saltò fuori e i suoi piccoli occhi castanei dalle palpebre
iv-2-879: le vecchie tele cieche rossicarono e nereggiarono su le mura delle lunghe
acgallerie, simili alle pelli bovine tese e appese dai concia corsi che
: tingersi di sangue. corpo rossiccio e le zampe pelose che ci aveva visto una
la bèlla spada. volta, e si scostò vivacemente. 2.
longa noi vediamo li scuri colli d'italia e la umerba molto lassativa ed è calda
la umerba molto lassativa ed è calda e secca nel quarto umile italia. grado
in un luogo detto inasa, fornaci e caldaie di smisurata collor chiaro e
e caldaie di smisurata collor chiaro e torbolente e somegiante di collor de carne
di smisurata collor chiaro e torbolente e somegiante di collor de carne e
e somegiante di collor de carne e e andezza e queste riempier d'
di collor de carne e e andezza e queste riempier d'acqua,
carne e e andezza e queste riempier d'acqua, stemperatavi sotto-
simo una cotal terra rossiccia e nitro e zolfo e sale. te
simo una cotal terra rossiccia e nitro e zolfo e sale. te
una cotal terra rossiccia e nitro e zolfo e sale. te maestrato,
maestrato, dante andò intra un girone e l'altro fintanto manza, 307
falier, lii-3-12: la terra è rossigna e l'acqua usciva di sotto uno
bastanza del loro vivere a tormento, orzo e mile alla pozzolana di roma.
, ii-29: gli occhi avevano que'lustri e quelle nuta arena verdastra e i
lustri e quelle nuta arena verdastra e i ciottoli granitici traspaiono ros
essi erano tutti que'rossigni lividi e i peli che non senza f
, in partic. signa; amendue sode e pesanti. targiom tozzetti, 12-5-122:
conglomerata... nelle torri fumanti e tossirne delle officine. gozzano, i-619
nievo, 677: in una luce morta e rossigna che pioveva da lampade appese al
che pioveva da lampade appese al soffitto e affiocate da cortine di seta rossa,
luce rossigna del gas si disegnò qua e là sulle muraglie delle case di faccia
sulle muraglie delle case di faccia. e. cecchi, 7-24: dietro a certi
i tartuffi radici tonde, senza frondi e senza fusto e di colore rossigno. tarpani
tonde, senza frondi e senza fusto e di colore rossigno. tarpani tozzetti,
ferruginosa che serpeggia lento tra quelle terre e le spande d'un colore rossigno, quel
colori sono comunemente d'un berettino giallastro e terreo, altre sono d'un giallo am-
spallanzani, 4-iv-236: il sangue ne esce e, nel- l'accumularsi attorno alla ferita
1 campi sono arlecchinescamente rappezzati di verde e di rossigno: il verde è il grano
d'alberese, piglia bellissimo pulimento, e trae in colore di aonazzo rossigno,
aonazzo rossigno, macchiato di vene bianche e giallicce. tampa periodica milanese, i-489
bianco rossigno, ma ne'lati del tronco e specialmente nella coda il loro colore carnicino
campanella di bordo si tòlse la berretta e scoprì la pelle bianchissima del cranio velata
gozzano, i-871: avevano barbe lunghe e rossigne. -con riferimento al pelame
: passeggiai un pezzo in faccia al porto e lungo la spiaggia marina, dove non
benedetti paesi le donne sono tutte rossigne e biondastre. faldella, ii-2-328: il dottor
vercellese, cavaliere ed apostolo della patria e della umanità, biondo rossigno, pareva
un piatto colmo di stufato d'agnello e se ne recò un pezzo alla bocca.
producesse la natura: / era tutto rosigno e satinato / con testa e coda ed
tutto rosigno e satinato / con testa e coda ed ogni gamba scura. domenici
di lepri: nell'alpi son bianche e credono alcuni ch'elle si pascono il verno
elle si pascono il verno di neve e certo ogni anno, quando le nevi si
diventano rossigne. marino, 1-20-292: saginato e ros signo ha un suo
ancora le piume del petto, del ventre e delle gambe, le quali sempre trovai
la bestia era in calore, disse, e all'alba era andata dal suo amante
5. che ha colorito acceso e sanguigno. pirandello, 8-1117: avvintissimo
: avvintissimo, nella misera, rossigna e sudaticcia macilenza lentigginosa, il professor bindo
fenoglio, 5-ii-491: aveva gli occhi piccoli e rossigni come quelli del topo, la
del valpolicella: corvina, molinara, rondinella e rossi- gnola o tintarella.
ed i mestoloni arrivano in toscana le tossine e vi restano, o, per dir
. = comp. da rosso1 e negro, per nero (v.)
rossiniana, che toccava tutti i tasti e passava da un sentimento all'altro con grande
milanese, i-128: i dilettanti della vera e buona musica non devono trascurare di assistere
confusione); consiste nella ripetizione continua e prolungata di formule melodiche fortemente ritmate con
fortissimo. savinio, 12-319: ciro e maometto, tancredi e roberto brace debbono
, 12-319: ciro e maometto, tancredi e roberto brace debbono adattarsi malgrado la loro
in progressione sempre più rapida, forte e insistita, di un tema o di un
determinare la sensazione di una forza psicologica e retorico-dialettica irresistibile e travolgente (non di
di una forza psicologica e retorico-dialettica irresistibile e travolgente (non di rado in senso
l'arsura è un crescendo rossiniano; e ripensando quel che ho fatto il 6,
a travolgermi con la sua eloquenza affascinante e nervosa. è una specie di prestissimo
. è una specie di prestissimo finale e rossiniano. 2. sostenitore,
rossini. - anche sostant. e. cecchi, 13-208: beethoven qui,
cinque note, con due diesis: e il violoncello che fa la cornamusa. l
marc'aurelio, 167]: rossiniani e wagneriani venivano alle mani ogni giorno.
beato faccione rossiniano, cogli occhietti neri e lustri e le due guancie tonde e lisce
rossiniano, cogli occhietti neri e lustri e le due guancie tonde e lisce e rosee
neri e lustri e le due guancie tonde e lisce e rosee che nell'anno di
lustri e le due guancie tonde e lisce e rosee che nell'anno di penuria 1919
sm. letter. atteggiamento di ammirazione e di imitazione della musica di gioacchino rossini
non è un semplice ritorno alla melodia e al canto, come credono gl'ingenui,
come credono gl'ingenui, per stanchezza e saturazione dell'armonia, della polifonia e
e saturazione dell'armonia, della polifonia e dell'atonalità: è l'espressione musicale di
siepe ombrosa / t'incontrasti in battillo e ti baciò. salvini, 39-ii-179:
39-ii-179: altri servi si nominavano chi 'birrhias'e chi * xanthias', quasi 'rossino'o
175: rosisse gli ochi agli uomini irati e le orechie agli uomini che se vergognano
4-189: incrociò una ronda garibaldina, felina e tesa, splendidamente isolata nella sua rossità
in mezo si è un pozo sovra mar e someia un castello e rosiza.
un pozo sovra mar e someia un castello e rosiza. = var. di
, rùssio, russo; ant. e dial. róscio), agg. (
a grano a grano lo formento, e a grano a grano restituire meliga rossa
grano a grano restituire meliga rossa, e tutta la massa finalmente cangerebbe colore.
bianca più che burro. giostra delle virtù e dei vizi, xxxv-ii-330: quilli de
re ruberto anbedue l'uno baio scuro e l'altro rosso. anonimo romano, 26
125: dui tonacelle de damaschino nigra e dui piviali rasci. ariosto, 1-11
, 4-95: la regina era iovene e bella, tuta coperta d'uno panno bianco
bella, tuta coperta d'uno panno bianco e nero: aveva la boca e le
bianco e nero: aveva la boca e le onge rasissime. mattioli [dioscoride]
di quella dell'eufrate, ma rossa e dicono esser buona da bevere e sana
rossa e dicono esser buona da bevere e sana. c. felici, 94:
rossissima, ma fa la radice picola e di niuno uso. ricordati, 1-309
: la sagina, ovvero sorgo rosso, e l'alega che stanno a pari prezzo
collo quel vellutino rosso così sfacciato, e lei se lo mette sempre. d'annunzio
gozzano, ii-295: dalle finestre medievali e oscure / non più ridon le dame ai
gialli / protendono le gran capigliature. e. cecchi, 1-7: 1 pesci
ricordo una vecchia città, rossa di mura e turrita, arsa su la pianura sterminata
con il lontano refrigerio di colline verdi e molli sullo sfondo.
, sì come vedemo ne le vergini e ne le donne buone e ne li
ne le vergini e ne le donne buone e ne li adolescenti, che tanto sono
filosofi dicono che la vera tintura bianca e rossa consiste solamente negli minerali. giacomo
di color rosso siccome sono i capelli e la barba. reai, 2-121: il
grossissimo, nell'interno di colore rossissimo e sommamente dolcissimo. olivi, 41:
a diverse sostanze cui si combina, e nominatamente a parecchi metalli, che per essa
tratte, / or da la rossa; e dal canto di questa / l'altre toglien
questa / l'altre toglien l'andare e tarde e ratte. -formica rossa
l'altre toglien l'andare e tarde e ratte. -formica rossa: v
boccaccio, iii-8-86: dopo il crudele e dispietato assalto, / orribile per suoni
dispietato assalto, / orribile per suoni e per ferite, / lì fatto prima,
sua vendemmia in alcun vaso avrai tramutato e per un dì sarà riposato, mettilo
del quale fu tratto il vino nero, e dopo due dì sarà chiarissimo e molto
, e dopo due dì sarà chiarissimo e molto rosso. maestro martino, lxvi-1-121
piglia tanta aqua, quanto vino roscio e lavavi bene drento la carne.
. bersano, 370: vedereti la vindemia e la cantina dovi stanno gli buoni vini
cantina dovi stanno gli buoni vini bianchi e rossi e vedereti la distinzione del bianco
stanno gli buoni vini bianchi e rossi e vedereti la distinzione del bianco e del
rossi e vedereti la distinzione del bianco e del rosso, e come il rosso ha
distinzione del bianco e del rosso, e come il rosso ha più virtù ignea
bellissima, comincia a pigliare il colore e maturare circa alla metà del mese d'
circa alla metà del mese d'agosto e, maturata in perfetto grado, diventa di
, / rosso prigion, desio; / e l'aura del natio / colle sommove
salutò nelly con un cenno del capo e si appoggiò col gomito al banco.
certo, se non in luoghi determinati e con descrizioni ben precise. nel catalogo del
), la 'rossa di bi- tonto'e la 'rossa di savoia'. -rossa
grosse dimensioni, a forma di cuore e di buon sapore; matura tra maggio
di buon sapore; matura tra maggio e giugno. -di colore bruno -rossastro (
avviene, non fecero fatica a passare e 1 boschi cominciarono a diventar rossi.
colore (il cielo soprattutto all'alba e al tramonto, il sole, ecc
l'aurora balzi / dai pòrtici del mare e irraggi il mondo, / l'aquila
dolce sole, ardente d'estate, stanco e rosso d'autunno, lieto di primavera
non nasce. la terra creta teme e la sottile terra e rossa ama.
la terra creta teme e la sottile terra e rossa ama. boiardo, 1-40:
: ove abitano gli assiri è terra fragile e polverosa; l'africana è più rossa
polverosa; l'africana è più rossa e leggiera, svenata di grassa arena.
adam] venga a dire 'terra rossa', e cotale fosse la terra onde fu formato
battuta dei campi da tennis. e. sanguineti, 1-101: diventò tanto furiosa
nelle quali la carne viene distinta, e cioè: carne rossa, che comprende
ne'lor più vivaci colori cangianti, e vi si vedeano i pappagalli verdi e
e vi si vedeano i pappagalli verdi e i rossaranci e i porporini, pinti sulle
vedeano i pappagalli verdi e i rossaranci e i porporini, pinti sulle grucce o dentro
rosso-cupo. barilli, 8-213: il pacifico e sterminato teatrone rosso-sanguinaccio di piazza cavour era
le spalle / sarà la compagnia malvagia e scempia / con la qual tu cadrai
in fuga mosse / le guardie, e ne'ripari entrò d'un salto;
, / sì che gli altri il seguirò e fér poi rosse / le prime tende
ecco un milite che si toglie la coccinea e la butta sulle spalle di cristo,
spalle di cristo, rosse di sangue. e. a. mario [in g.
alle frontiere, non ama il sangue e non sogna più la gloria dei rossi
1-38: urina tale fiata è rossa e tale fiata è gialla. m. savonarola
27: la urina è rossa rossea e rossa grossa che tira a colore di sangue
, in uanto segno distintivo di autorità e, in partic., ella dignità
dignità). storie de troia e de roma, xxviii-425: tutte le insinnia
da mi schiarsi col nostro e sua signoria non era retaggio. piccolomini,
* 93, quando fantasticano la ghigliottina e il berretto rosso, quando citano le agitazioni
italiane nell'evo medio, falsano storia e religione ad un tempo. -camicie
testa per veder chi fossi; / e già mai non si vedero in fornace
fornace / vetri o metalli sì lucenti e rossi, / com'io vidi un
d'una pietra dura, / lucida e tersa e come fiamma rossa. d'annunzio
pietra dura, / lucida e tersa e come fiamma rossa. d'annunzio,
): calandrino tutto sudato, rosso e affannato si fece alla finestra. idem,
. giustinian, 1-149: abasso gli ochi e poi divento rosso / da questo amor
vèr el fonte il suo bel viso / e diventò più volte e rossa e smorta
suo bel viso / e diventò più volte e rossa e smorta, / credo per
viso / e diventò più volte e rossa e smorta, / credo per esser gionta
andarono a veder fe sue pitture, e rimasero tutte confuse e rosse nello scoprir
fe sue pitture, e rimasero tutte confuse e rosse nello scoprir, una più ardita
gote sue si fecer rosse, / e vero foco da'suoi lumi uscio. goldoni
ripigliò il garone accennandogli due occhietti umidi e sanguigni che dicevano di essere soliti a
, svegliato di soprassalto dal suo fantasticare e toccato sul vivo, diventò rosso.
mise le mani fragranti sulle spalle, e, tutta rossa nel viso tondo, tutta
giovane dì cui la camicetta era piena e traspariva, gli disse con quella voce
disse il presidente rosso d'ira, e anche per l'uso di liquori forti,
era vero. sentivo il viso caldo, e una forte commozione. -in
diventò rosso come un peperone dalla bizza e, voltandosi verso il falegname, gli
guardia civica interruppe quel tal lavoro, e saltò su: « eh!..
a me?.. che tornino e non tornino? [i tedeschi]
far io con essi? »; e diventando rosso come la cresta d'un gallo
in faccia come un papavero, dalla soggezione e dalla contentezza di vedersi accanto alla ragazza
guevara], i-81: gli uomini allegri e di buona voglia sempre viveno sani grassi
di buona voglia sempre viveno sani grassi e rossi: et i saturni e me-
sani grassi e rossi: et i saturni e me- lancolici sempre sono tnsti e di
saturni e me- lancolici sempre sono tnsti e di cattivo colore e marci. romoli
lancolici sempre sono tnsti e di cattivo colore e marci. romoli, 373: il
, ridente, rosso, canta, e carnoso, assai ardito e benigno. panchetti
, canta, e carnoso, assai ardito e benigno. panchetti, 1-685: uomo
nelle bevande, però amico de'libri e pratico degli affari. g. gozzi,
, 1-20: pia un naso spugnoso e rosso, gli occhi scerpellini e intorno
naso spugnoso e rosso, gli occhi scerpellini e intorno alle palpebre orlati di prosciutto.
, pelato, col naso rosso, e una voglia di lampone sulla guancia. nievo
gesti da energumeno, coi suoi strani ghiribizzi e colla sua rossa faccia da buon uomo
perspicacia del giovane medico. -bianco e rosso: per indicare il colorito che è
piccola che grande; di carnagione bianca e rossa e assai magra. idem,
che grande; di carnagione bianca e rossa e assai magra. idem, lii-3-52:
statura, di buona disposizione di vita e di carnagione la maggior parte bianca e
e di carnagione la maggior parte bianca e rossa cogli occhi anche bianchi.
suo vecchion la bella aurora / s'alza e con una man la terra infiora,
60: tutto il giorno si sono inseguiti e la donna è ancor rossa / alle
co li occhi re- guardusi, rusci e caccolusi. erbolario volgare, 1-117: alli
volgare, 1-117: alli ochi lipidi e rossi polvere de tucia con succo de ruta
persona, il suo capo era grosso e tondo come un pallone, la fronte
come un pallone, la fronte crespa e rugosa, gli occhi rossi come ai fuoco
10-52: gli occhi comparvero un poco rossi e lagrimosi, colle palpebre turgide. foscolo
bel po'in giro gli occhi sbarrati e rossi di sonno per raccapezzarsi, i fratelli
cortonesi, 1-1-426: o dolce amore, e come se'rimosso? / già non
tu eri bianco, or se'livido e rosso. balestrini, 2-92: mi frego
un po'i polsi che sono rossi e mi fanno male. -bruciato,
l'orribil faccia / e'si vagheggia e 'l livid'occhio e rosso / tergendo va
e'si vagheggia e 'l livid'occhio e rosso / tergendo va con ambedue le
. m. dandolo, lii-4-47: e di colore sanguigno e rubicondo, di pelo
, lii-4-47: e di colore sanguigno e rubicondo, di pelo rosso che tira
: or di costui col crine orrido e folto, / rosso qual fiamma, e
e folto, / rosso qual fiamma, e con quegli occhi sparsi / di varie
capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo, che prometteva di riescire un
soffici, vl-65: ha la testa grossa e tonda, i capelli corti e crespi
grossa e tonda, i capelli corti e crespi, pochissima barba sul mento e
e crespi, pochissima barba sul mento e i sopraccigli rossi. sanmmiatelli, 11-135:
(65): corretto son del tutto e gastigato / di non giacer con femmina
sona, di forze gagliardo e molto prudente nelle sue parole.
§ § olare da vero e che mi par di vederlo? pirandello,
lanzi con l'ex deputato quagliola, calvo e bot- tacciuolo, il giovane professor di
labbro leporino perseguitava ad apparire a ogni angolo e donne rossissime di capelli e gonfie di
ogni angolo e donne rossissime di capelli e gonfie di volto come zucche.
. d'annunzio, iii-1-1154: — e simone sutri.. -quel rosso, lentigginoso
rascia con la coda di cavallo, e più loro ridevano, più tommaso s'
sia piuttosto di rame che d'altro; e mi fece perdere quasi tutta la giornata
in italia i partiti comunista o socialista e anche talora quello repubblicano). -per
vorrebbero cacciare o spegnere tutti i re e poi cacciare i tedeschi. ghislanzoni, 7-111
lo acclamò l'eroe di di- jon e lo esaltò di fronte alle ingiurie dei versagliesi
dava del tu. posato, roseo e rotondo, cogli occhi chiari, i baffi
occhi chiari, i baffi brizzolati, e i capelli tagliati a spazzola, sembrava un
caratterizzato da una diffusa presenza di militanti e simpatizzanti che si ispirano a ideologie di
alla testa dei cortei rossi, sculettando e brandendo fieramente il pugnetto dalle unghie tinte
cimitero, il tralcio dell'edera, e via ». -brigate rosse:
dichiarati delle 'brigate rosse', nanno legato e imbavagliato i presenti... e si
legato e imbavagliato i presenti... e si sono impossessati di 15 chili di
cui avvennero i moti sociali delle marche e della romagna. panzini, iii-821:
devo ricordare la settimana rossa d'ancona e di romagna. giugno del 'i4-
romagna. giugno del 'i4- -rossi e neri, v. nero, n.
14. che simpatizza o milita nei partiti e nei movimenti riconducibili a ideologie di sinistra
democratici, demagogici, socialisti, rossi e che so io. carducci, ii-14-33
spagna, i calciatori erano in maggioranza rossi e i toreros erano quasi tutti franchisti.
operai di fabbrica, quelli del pignone e di rifredi dove lavora libero, salvo
5-ii-50: in politica io sono rosso e a cose finite è facile che mi iscriva
disse alla francese, 'rossi', repubblicani e settari fecero capo in livorno. mazzini
coloro che vogliono la democrazia col terrore e col sangue. ora però è caduto
re, non furono dal re rassegnati e veduti insieme, in linea, i vincitori
1-i-1987: i rossi sospettavano delle uniformi e avevano la dannata inclinazione a scambiare per
, valvole, stufe, cucine, dinamo e motori? o la residenza del magno
, irato ch'è l'uomo, avampa e per vendicarsi tutto s'accende. lauro
sono generalmente rosso, verde, giallo e le loro differen- zie. manzoni,
loro differen- zie. manzoni, fermo e lucia, 59: si vedevano splendere le
avoriati, di rosa pallidi, di rossi e di celesti. e. cecchi,
, di rossi e di celesti. e. cecchi, 3-70: dove il rosso
il rosso prevale, le stria- ture e le erosioni sembrano segnare nella roccia la fatale
nella roccia la fatale identità della terra e degli abitatori, evocando le rughe e i
terra e degli abitatori, evocando le rughe e i tatuaggi di un viso indio.
xi-19: salgo su un taxi. e foderato di velluto fragola. qui amano il
qui amano il rosso come i tacchini e i tori. cassola, 6-137: nelly
strada deserta. il cielo era grigio, e il rosso del tramonto, che appariva
lì una litografia colorita di ruggine di terrò e di rosso di mattone, che rappresentava
fiammante del suo corpetto di montanaro. e. cecchi, 3-56: l'austero accordo
dei colori delle navi, delle macchine, e di certe bandiere. soldati, 2-258
uno stupendo rosso tiziano, la pelle rosea e occhi scuri, profondi, ma di
d'uomini vestiti di bianco, di rosso e di negro. pavese, 5-96:
, meno alta a'irene, ma tutt'e due figuravano più della matrigna.
: si tingono le mani, i piedi e i capelli di rosso, come sogliono
-rosso vegetale: sostanza tratta dal cartamo e usata per la composizione di alcuni belletti
: 'rosso vegetale': miscuglio di cartamite e di talco ridotto in polvere finissima.
dal legno del brasile. arti e mestieri, ii-14: del rosso del brasile
, o pazienza / lunga! col bianco e poi col rosso mettono / levano,
si presenta con una certa speciosità laccata e fresca: così una donna pallida si
piacerebbe darmi il rosso alle labbra, e provare a fumare. e.
, e provare a fumare. e. sanguineti, 1-18: intanto mia moglie
, 77: prenes un ovo de gallina e le brisies, e gectes tot ors
ovo de gallina e le brisies, e gectes tot ors, fors che lo rosso
tot ors, fors che lo rosso; e pois i mectes aitant de sai come
come es lo ros, o uiluocio, e faites ardoir tot ensemble l'escorsa,
tot ensemble l'escorsa, le ros e le sei. anonimo veneziano, lxvi-1-66
lxvi-1-66: 'brodeto de stame': tói late e mandole e rosi d'ova e zafarano
'brodeto de stame': tói late e mandole e rosi d'ova e zafarano e gresta
late e mandole e rosi d'ova e zafarano e gresta e specie dolze, e
mandole e rosi d'ova e zafarano e gresta e specie dolze, e fa'bolire
rosi d'ova e zafarano e gresta e specie dolze, e fa'bolire tanto
e zafarano e gresta e specie dolze, e fa'bolire tanto che sia coto.
de finestra': piglia de le amandole e zaffano e rosei d'ova.
finestra': piglia de le amandole e zaffano e rosei d'ova. anudo,
li avemo fatto ricever doi rossi di ovo e do cuslieri de pisto. documenti visconti-sforza
rossi de ove fresche, de zucaro e de uno poco de vino. v.
: con le proprie mani gli porse e fece prendere due rossi di uova fresche
era un ragazzo di talento, e l'avevano tirato su a rossi d'uova
l'avevano tirato su a rossi d'uova e pannicelli caldi. soldati, 2-194:
entrò, con una tazza di brodo e due rossi d'uovo, erano le sei
due rossi d'uovo, erano le sei e mezzo. 23. una delle
una delle tre luci del semaforo stradale (e indica l'obbligo di arresto).
rosso al verde, ho attraversato l'asfalto e sono entrato. piovene, 7-330:
rosso al verde dei semafori, e viceversa, è accompagnato da uno scampanellio
. arbasino, 19-53: la centralità e l'egemonia dei sovvenzionati, nell'economia
metallica, portando avanti l'operaismo centrale e coniugandolo col rifiuto di lavorare 1 metalli
col rifiuto di lavorare 1 metalli. e. palmieri [« la stampa »,
fosse appena meno rosso saremmo usciti egualmente e volentieri avremmo devoluto l'incasso di oggi
, 5-44: nell'euforia del bianco regaleali e del rosso regaleali veniva voglia di rispondere
cui si riunivano negli anni trenta artisti e letterati d'avanguardia. marinetti e a
artisti e letterati d'avanguardia. marinetti e a. viviani, 60: il caffè
oltre a papini ed a me, conobbe e si fece amici tutti i componenti di
che allora frequentava le 'giubbe rosse'e il 'paszkowski', caffè ch'egli pure cominciò
salsa piccante al sapor rosso, pepe e mostarda pruriginosa, come l'urticaria, inglese
ora dorati, a seconda delle pentole e dei tegami da cui si esalavano.
notte per pedoto una colonna di fuoco e 1 giorno una nuvola. cronaca di
persequentando lu dicto populo de israel; e... il detto popolo fo essito
, lii-15-7: segnano il cammino per greco e vanno alla zefala, che è un'
] proruppe in un cantico di lode e di ringraziamento a dio assieme con tutti gli
guizza finalmente in una striscia qualunque, e va ad avere pace in uno dei numeri
sia. -nel gioco del trenta e quaranta, colore che contraddistingue una delle
-nelle carte francesi, il colore dei quadri e dei cuori. 30. giomal
si aggiungono, in certe varietà, macchie e vene di bianco livido, e tenui
macchie e vene di bianco livido, e tenui reticolature nere. idem, 1-607:
sul muretto del chiostro fra l'uno e l'altro arco di colonnette abbinate,
arco di colonnette abbinate, di cipollino e rosso di verona. 33.
ammonizione; comporta l'espulsione del giocatore e in genere un'ammenda, una diffida
, centrando in pieno lo stesso novellino e dando vita a una mischia da osteria.
al campionato mondiale di formula 1 (e ha valore anton.). -furie
. 35 stor. nell'impero romano e bizantino una delle quattro fazioni di aurighi
bisantine del circo, divise in bianchi e rossi, in verdi e in turchini.
in bianchi e rossi, in verdi e in turchini. 36. veter
bordelli, lupanari, saloon, barbieri e manicure. -sputare rosso: sputare sangue
pratesi, 5-196: stringeva le spalle, e poi le tirava indietro, come fa
difende contro il villano che sputa rosso e si tasta bofonchiando la gota.
que'momenti che gli frullava la mattana e la stizza gli faceva veder rosso. carducci
. carducci, ii-8-34: avevo ieri e la notte innanzi una tal fiera voglia di
rosso. saba, 6-78: vedo rosso e stringo in pugno una frusta a nove
occhi chiusi. non sentiva più nulla e vedeva rosso. beltramelli, i-717: vedo
perché allora ci si vestivano in tanti, e restare vestito borghesemente da marradi, a
molle'. voler dire il suo rosso e parlare di ciò che non si sa,
che non si sa, non s'intende e non si può capacitare.
ogni pelo. idem, 371: grand'e grossa mi faccia dio, / che
mi faccia dio, / che bianca e rossa mi farò io. idem, 376
. idem, 392: uom rosso, e can lanuto / più tosto morto che
morto che conosciuto... uom rosso e donna barbuta / co5 sassi gli saluta
, 8a: ii pirite, la galena e l'argento rustico rossàccio sono nel numero
corradicale di ruber (v. rubro) e rubéus, sui quali ha avuto il
sui quali ha avuto il sopravvento in italia e nella romània. rósso2, v
. = comp. da rosso1 e alabardato (v.). rossoazzurro
squadra. = comp. da rosso1 e azzurro (v.). rossobìgio
moglie. = comp. da rosso1 e bigio1 (v.). rossoblù
. invar. che ha i colori rosso e blu; costituito da strisce rosse e
e blu; costituito da strisce rosse e blu alternate. del giudice, 2-108
somiglia più a un'immersione nell'acqua e l'immagine della posta sui tavolini d'ingresso
ingresso delle case, buste dalla calligrafia e dai francobolli diversi, ma tutte con
o del genoa o del perugia (e il nome deriva dai colori della maglia
rossoblù naufragano a san siro nel fango e sotto la pioggia. v pozzo [«
. = comp. da rosso1 e blu. rossobruno, agg. che
è pur tanto comune quanto nota, e la gialla e la rossobruna sono ricercatissime pel
comune quanto nota, e la gialla e la rossobruna sono ricercatissime pel loro soavissimo
anche minio di ferro. arti e mestieri, i-224: prendi del rosso-bruno d'
cui vuoi dare il colore di bronzo, e lascia che la pittura si secchi.
. = comp. da rosso1 e bruno1 (v.).
sostant. = comp. da rosso1 e crociato1 (v.).
, con un mezzo sigaro in bocca, e si guarda placido la voragine rossocupo aperta
.. rocce rossocupe, stranamente regolari e perfettamente a piombo. = comp
. = comp. da rosso1 e cupo (v.). rossodorato
. = comp. da rosso1 e dorato1 (v.).
. = comp. da rosso1 e fragola (v.).
quadri ad olio, dallo sfondo cupo e dalle figure cpun rosso-giallo sfumate, ornavano le
si sono distinti i terzini con potenti e lunghi rimandi. = comp. da
rimandi. = comp. da rosso1 e giallo (v.).
comune di bolzano... il colore e rosso-granato chiaro o rubino-granato. =
rubino-granato. = comp. da rosso1 e granato2 (v.).
bevute di grappa. c. e. gadda, 6-307: il faccione rossograppa
volpe. = comp. da rosso1 e grappa; 3 (v.).
. che presenta sfumature di colore rosso e grigio o violetto. pavese, 10-27
10-27: ora, l'aria era fresca e la medica pure / vellutata profonda,
vellutata profonda, spruzzata dei fiori / rossogrigi e le nuvole e il cielo / s'
dei fiori / rossogrigi e le nuvole e il cielo / s'accendevano in mezzo agli
2. sm. colore misto di fulvo e grigio. faldella, i-5-295: gli
più che la cresta di un gallo; e i capelli d'un rossogrigio radi e
e i capelli d'un rossogrigio radi e crespi lumeggiare come in una vegetazione di
. = comp. da rosso1 e grigio (v.).
caratteristici per l'ampio cappello rosso (e alcune sono mangerecce, altre velenose)
, da fressora gratiglia da rostireme vrassole e rossole de puorco. = dal napol
de pignia. = dal romagn. e bologn. rusiòla, femm. sostant.
il i° sec? a. c. e il i° sec. d. c.
il territorio di parte delle odierne polonia e russia sud-occidentale; esperto nell'arte del
sicoboti, rossolani, bastami, alani e peucini. con sua grandissima fatica, industria
sua grandissima fatica, industria, prudenza e coraggio vinse queste asprissime genti.
, 149: 'pancia di rossolato in peverata e in adobbo': pigliate un pezzo di
di pancia di porco salvatico pelato, e raschiate bene la sua cotenna con l'acqua
, fatto di tutti i pesci possibili e commestibili, tagliati a pezzetti, rossoli e
e commestibili, tagliati a pezzetti, rossoli e trèmoli, sgombri e baràcole.
pezzetti, rossoli e trèmoli, sgombri e baràcole. 2. bot. varietà
bot. varietà di olivo tipico dell'umbria e del lazio e caratterizzato da frutto tardivo
olivo tipico dell'umbria e del lazio e caratterizzato da frutto tardivo di forma tondeggiante
caratterizzato da frutto tardivo di forma tondeggiante e di colore nero o rossastro. =
rassomigliano al marrone, ma più piccole e di color rossiccio. = voce tose
, v-854: la lampada col velario verde e la frangia di perline dava al rosso-mogano
primaverile. = comp. da rosso1 e mogano (v.). rossomósto
orsina. = comp. da rosso1 e mosto1 (v.).
detto colore traesse a un certo rossonàccio e mal nero, questo nasce che 'l
tosto fuori. = acer, e peggior. di rosso1. rossonéro,
rossonéro, agg. colorato di rosso e di nero alternati. sbarbaro, 1-145
colonnello d'artiglieria con gli alamari neri e le bande gialle e intorno alla vita
con gli alamari neri e le bande gialle e intorno alla vita il cinturone rossonero dei
-che ha un colore intermedio fra il rosso e il nero; bruno. montale
voce ribolle, rossonero / salmi cn cielo e terra a lento fuoco) / anch'
dell'arma dei carabinieri. c. e. gadda, 6-229: il ronzìo nuovo
. gadda, 6-229: il ronzìo nuovo e a caso magari intensificato dei grigioverdi o
, del foggia o della lucchese (e il nome deriva dai colori delle strisce
rossonera? = comp. da rosso1 e nero (v.).
patòc. = comp. da rosso1 e polveroso (v.).
rosso tendente all'arancio. arti e mestieri, ii-269: lascia asciugare il tuo
tuo legno, bruniscilo col dente, e vernicialo, come si è * detto:
: il legno sarà allora rosso-ranciato, e a motivo del giallo che si sarà
del giallo che si sarà disciolto, e che gli avrà data questa veduta.
veduta. = comp. da rosso1 e randato1 (v.).
l'arte se li tolle il rossore e convertesi in giallo. marino, 1-7-104:
bellezza il candore d'una guancia al giglio e il rossore di due labbra alla rosa
gran ragione assomigliati tutto giorno dai poeti e dagli amanti si veggono. pascoli, 93
nell'alto svaria / tra le betulle, e il
il rossore delle fiamme illustrava i muri e le finestre. -in partic.
. -in partic.: diffusa e intensa colorazione vermiglia del cielo che segue
vermiglia del cielo che segue l'alba e precede il sorgere del sole; la
, 7-130: io era di openion diversa e diceva che la aurora è non la
è non la stella, ma quella luce e quel rossore che nell'oriente risplende avanti
'l mattin l'aria d'argento / e 'l ciel fa rosseggiar co'suoi bei
fa rosseggiar co'suoi bei fiori / e la terra infiorar co'suoi rossori. carducci
inaridito, è, come l'aura prima e il primo rossor dell'aurora, come
che presso il telescopio parlava delle montagne e delle valli lunari, parlava degli anelli di
lunari, parlava degli anelli di saturno e del rossore di marte. moravia, 25-235
finestra piena di un cielo ancora freddo e vuoto, con vaghe tracce, qua e
e vuoto, con vaghe tracce, qua e là, di rossori aurorali.
. quel rossore si diffondeva sulle acque e le foglie da gialle eremo diventate rossastre
reazione di difesa da qualcosa che imbarazza e mette a disagio, per indignazione,
: quivi entro la gente palida / e di gran forma e candida, / per
la gente palida / e di gran forma e candida, / per lo gielo e
forma e candida, / per lo gielo e per l'ombra / ch'a soperchio
vergogna punse i cuori delle donne ascoltanti e con onesto rossore nel loro viso apparito ne
esser da ^ vizi della brigata, e massimamente da'vizi delle giovane, andato
vizi delle giovane, andato il malcolore e per la novella ditta venuto fi rossore
: amor per man ti prese / e ruppe in un sorriso / al rossor che
tivo rossore di più sulle gote, e qualche lampo negli. d'annunzio,
poco a poco durante fi colloquio, e che già rivelavano di tratto in tratto i
-in opposizione a pallore per indicare sentimenti e stati d'animo contrastanti. g.
304: prostrato innanzi all'altare di lei e per la vergogna delle colpe e paura
lei e per la vergogna delle colpe e paura delle pene alternandogli in viso rossore
paura delle pene alternandogli in viso rossore e pallore,... se ne stette
se ne stette buon pezzo chiedendo soccorso e misericordia. d'annunzio, iii-1-57: il
. d'annunzio, iii-1-57: il pallore e fi rossore si avvicendavano su la tua
la tua faccia, come la morte e la vita. -con metonimia: emozione
rossamento del volto (sdegno, rabbia e, più frequentemente, vergogna).
rossore della turba degli uomini, e fu la prima che chiamò fi marito re
? aretino, v-1-521: lo indugio e la prestezza di noi mi ha fatto due
immaginabile che di bocca di vera vergine e di donzella escano... sì scorrette
penitenti a piè d un sacro tribunale e non si recano a rossore farsi vedere
rico che non avesse la propria concubina, e, tolto ogni rossore, non facevano
.. parratti illustre / sopra i regi e gli eroi. alfieri, xiv-2-247:
avete instillato i primissimi semi del bello e destato quell'utile e generoso rossore che mi
semi del bello e destato quell'utile e generoso rossore che mi dovea dare
perpetuamente indipen dente dal pubblico e dal privato soccorso, mi trovo avvilito
, mi trovo avvilito nel rossore e nella impotenza de'debiti. leopardi, 29-96
ardo in ridirlo / di sdegno e di rossor. mazzini, 12-123: son
povero; non ho rossore a dirlo, e non vorrei neppure tal pro
vide quel fanciullo tutto, per rossore e vergogna, nel viso divenuto vermiglio e
e vergogna, nel viso divenuto vermiglio e colorito. campiglia, 1-135: il rimproverare
alcuna volta i mancamenti può fare nascere rossore e vergogna nel popolo. tommaseo, 2-iv-88
, 2-iv-88: codesto ci è rossore e vergogna, / che tu a noi fi
t'awezzi / bruttarmi gli occhi, e roscior non hai. tesauro, 4-124:
dei cinque sensi, 1-17: alla scorticazione e rossore de'testicoli togli della terra che
sotto il truogo della ruota del fabbro e vernice, mirra, pece greca, bret-
greca, bret- tonica, ragia, e pesta queste cose che sono da pestare e
e pesta queste cose che sono da pestare e mescola con olio e ugni. libro
sono da pestare e mescola con olio e ugni. libro della cura delle malattie,
orsina. = comp. da rosso1 e sangue. rossosoriano, agg.
= comp. da rosso1 e soriano (v.). rossosùdicio
tasca. = comp. da rosso1 e sudicio (v.). rossovérde
). che ha i colori rosso e verde mescolati o accostati. jahier,
ossi di pollo intorno alle loro case, e dei barattoli rossi-verdi 'made in england'.
rossi-verdi 'made in england'. c. e. gadda, 6-321: peperoni secchi
3. plur. i giocatori (e la squadra) della ternana, per
maglia. = comp. da rosso e verde (v.).
guinzaglio. = comp. da rosso1 e vestito (v.).
di chiazze gialle, rossovinate, violacee e nei larghi spari un'effusione, ancora baldanzosa
. = comp. da rosso1 e vinato (v.).
scapigliata. = comp. da rosso1 e viola (v.).
1 quelli gi è rossuore igneo fugoso e piza over prurito, cussi è segno
che gli umetta, gli giova al rossore e al prurito che essi han naturalmente.
naturalmente. malpighi, 107: l'api e simili insetti, forando coll'aculeo e
e simili insetti, forando coll'aculeo e spremendo nella piaga un fluido, producono
un fluido, producono un tumore con ardore e rossore. bacchetti, i-ui-159: sentì
i-ui-159: sentì sul collo un prurito forte e penoso, tanto che chiese a una
: io sono molto delicato di pelle e ho, come si dice, la barba
lasciarsi radere senza l'accompagnamento di rossori e irritazioni. -macchia congenita della
castelvetro, 8-1-457: la macchia era naturale e nata con teodoro et era una voglia
con teodoro et era una voglia, e perché era tinta di vermiglio era simile
che le donne di firenze domandano 'rose'e le nostre domandano 'volatiche', e sono
'rose'e le nostre domandano 'volatiche', e sono certi rossori che col tempo se ne
-la prima fase del processo di accentuata e rapida pigmentazione della cute a causa di
causa di una prolungata esposizione all'aria e al sole; l'effetto del vento
resinoso. « hop! hop! » e spinse fi cavallo al galoppo. il
vite che si manifesta con l'arrossamento e la caduta precoce delle foglie e con
l'arrossamento e la caduta precoce delle foglie e con scarsa produzione e maturazione dei grappoli
precoce delle foglie e con scarsa produzione e maturazione dei grappoli, er la presenza
fungo parassita o anche per insufficiente aerazione e per la carenza di sostanze nutritive nel
ruccia [di tabacco], tra rossuccia e fosca al pari. -sostant.
] foglia di nicoziana ridotta impalpabile, e per così dire fior di polvere, di
far le minestre col latte di mandorle e di far le rossumate e alcuni altri
latte di mandorle e di far le rossumate e alcuni altri intingoli saporitissimi. fanzini [
estesa oltre al aiedetto (ros- sumàda e ressumàda), deriva da 'rossumm', milanese
3-32: togli la biacca macinata con acqua e temperala con rossume d'uovo, e
e temperala con rossume d'uovo, e sfumma sì a modo d'a- quarella
i-1-500: se alcuna delle penne desgiunge e la vogli restaurare, piglia rossume de
vogli restaurare, piglia rossume de ovo e meschialo con stoppa tagliata ben minuta.
come quella parte del legno bianchiccia, e la muraglia il rossume, e tutto fatto
bianchiccia, e la muraglia il rossume, e tutto fatto per mantenere il midollo,
il quale... manda fi vigore e comparte l'umido radicale a tutta la
. rossura, sf. ant. e letter. macchia o insieme di macchie
chi troppo ne mangia infoca il sangue e gli debilita la vista e lo sperma,
il sangue e gli debilita la vista e lo sperma, gli genera rossura e
vista e lo sperma, gli genera rossura e rogna. 2. luce
che dai vostri fatti cola amarore di pianto e rossura di sangue. =
restoro, ii-249: se noi saremo e. lla stufa calda e con- stregnaremo
se noi saremo e. lla stufa calda e con- stregnaremo l'aere colla rosta o
era / da parar mosche a tavola e far vento, / di quelle da taverna
, / di quelle da taverna unica e vera: / è mosso questo nobil instrumento
corda a guisa di campana, / e dà nel naso altrui spesso e nel
, / e dà nel naso altrui spesso e nel mento. g. del papa
quel freddo che sogliono arrecarci le ventarole e le roste, qualora con esse ci facciamo
dar fuoco al pezzo con virtù di roste e manta- chetti a mano.
mano. -strumento per scacciare mosche e altri insetti; scacciamosche. boccaccio
., 7-163: meriggiando uno antico e vecchio uomo al meriggio d'uno albero
prendeva fra se medesimo gran diletto. e intanto eco venire la mosca, la quale
lui, lo percoteva per lo volto e per lo capo ch'era calvo e per
volto e per lo capo ch'era calvo e per lo petto. jacopo da cessole
ch'egli è si ingrato, / e far sol di costui come pilato / levandoti
costui come pilato / levandoti da dosso e suoi tafani. vasari, i-288: ha
una delle mani le mosche al lebbroso padrone e puzzolente, e con l'altra tutto
mosche al lebbroso padrone e puzzolente, e con l'altra tutto schifo turandosi il naso
frarnesi, xxvi-2-143: qualche persona sudaticcia e stanca, / che in quel punto la
avessi, / co i guanti arrosta e vento non le manca. soderini, iv-
intorniato di raggi, con la croce e le lettere com'è uso di farsi
quali... vanno ad incontrarsi e formano come una rosta o ventaglio. carena
una particolar sorta di ventaglio senza stecche e coi soli bastoncelli il quale allargato prende
si cacciava / addosso a'vivi, e la rosta menava; / ed ogni volta
mi ronzeranno intorno molti mosconi, tafani e vesponi, e io, gettato in terra
molti mosconi, tafani e vesponi, e io, gettato in terra la rosta,
giusta, con borsa di mantino nero e galano a rosta, essendovi nel mezzo di
funzione / di gir gonfio d'attomo e far la rosta. -drappeggio formato
più abili ad esser ristretti in gruppi e dilatati in roste. -per simil
xxvi-2-184: anzi mi par che l'una e l'altra [orecchia] sia /
mulino a vento, / che larghe e lunghe scrollan tuttavia. 2.
2. viluppo di arbusti, fronde e sterpaglie che ostruiscono un passaggio o intralciano
da la sinistra costa, / nudi e graffiati, fuggendo sì forte, / che
soderini, iii-635: questo è dei veri e dei buoni modi da iantare gli ulivi
buoni modi da iantare gli ulivi, e deesi fare all'aprile o marzo, quando
o marzo, quando ulivo ha mosso e non prima, e pongasi scapezzato senza
ulivo ha mosso e non prima, e pongasi scapezzato senza rosta rispetto al vento
ii-519: il frutto grande che vuoi cavare e riporre... vuole..
per aver sì gran rosta di rami e il piè malato e tenero. gioberti,
rosta di rami e il piè malato e tenero. gioberti, ii-139: avviene
.. i quali hanno il pedale grosso e valido a portare la copia delle ramora
, gl'innesti che vi si fanno e la rosta frondosa che lo incorona. bersezio
palizzata, staccionata. serventese dei lambertazzi e geremei, xxxv-i-849: quando questa cosa
nemici, temendo della venuta del furiano; e non senza gran spargimento di sangue durò
prevalse galeazzo con la parte bentivo- iesca e, rotte le sbarre e le roste,
bentivo- iesca e, rotte le sbarre e le roste, perseguitò gli nemici col
: hanno prese tre porte della terra e doe de palazzo con repari e roste.
della terra e doe de palazzo con repari e roste. guerrazzi, 2-460: inosservata
una rosta per proteggere cesti di salvia e spigo e rose piantatevi; quivi si
per proteggere cesti di salvia e spigo e rose piantatevi; quivi si genuflesse e
e rose piantatevi; quivi si genuflesse e pianse col cuore. -in partic
, noi chiamiamo certi ripari di fittoni e rami e fiondi, soliti a farsi qua
chiamiamo certi ripari di fittoni e rami e fiondi, soliti a farsi qua e
rami e fiondi, soliti a farsi qua e colà per le selve, ad impedire
castagneti dove preparavano le roste, uomini e donne sbucarono in atto di guardare verso
per ricoprire di terra le foglie cadute e favorirne la decomposizione. lastri, 1-ii-138
con sepelire al piede del castagno le foglie e i ricci caduti, facendo dalla parte
fu posto, per li savi del conseio e terra ferma, per che per la
fu preso in questo conseio del 1504 e 1518, che 'l fosse levà via le
oste / con alta mole d'argini e di roste. &. bentivoglio a aragona
per la convenzione tra li serenissimi estensi e la repubblica di venezia sopra la diversione
deviare i corsi, ci si sdraiava e si correva sulle sabbie. -con
riparo, protezione. giostra delle virtù e dei vizi, xxxv-ii-343: disseli la
1-4-11: la doglia monta nel cor e. la mente; / irato amore
semicircolare, costituito da aste variamente modellate e disposte a raggiera che, con o
vetri, mobili o no, illumina e aera il corridoio o la stanza in cui
, tutte legate allo schema della conchiglia e diversamente atteggiate. -per simil
castelsanto, piegando la persona verso di lei e sostenendosi colla mano appoggiata alla rosta del
marini / salci, querce, cipressi e rose ancora / e 'l muschio e le
, querce, cipressi e rose ancora / e 'l muschio e le roste coi numerosi
cipressi e rose ancora / e 'l muschio e le roste coi numerosi / corallacei.
burchiello, 155: giugnendo chi da piano e chi da coste, / tenete fuor
gusto? -per non esser messo nelle roste e che mi sien fatte delle canzoni e
e che mi sien fatte delle canzoni e queste cantate per le strade, come
= dal longob. * hrausta 'frasca'e 'riparo', contro la vecchia ipotesi di
o di un comp. da restare e obstare. rostàio, sm.
cielli 'nanti allo visaio li facevano viento e industriosamente rostavano che soa faccia non fossi