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vol. XVII Pag.97 - Da ROSARO a ROSATO (76 risultati)

nostalgia inconsolata degli astri pellegrini, / e il loro sangue che splende sui calvari

, 7e i loro pianti divini, / e i loro rosari di tùmuli raggi!

colli, che appariva lontano, punteggiato e trascorso da un mobile rosario luminoso.

è che di tutto si disperi / e che il rosario dei futuri giorni / ci

secchi d'acqua, lui capitò sull'aia e mi disse di chiamargli la mia padrona

, è formato da numerosi segmenti snodati e articolati tra loro... il

catena di gangli nervosi, un vero e proprio 'rosario', che si snoda attraverso

snoda attraverso il corpo longilineo dell'animaletto e si collega con i gangli cerebrali contenuti

di recriminazioni ben noti all'interlocutore e ripetuti per l'ennesima volta. s

seccare gli amici miei, consigliandoli: e potrei regalarvi un intero rosario d'avvertimenti

luoghi comuni, di banalità casalinghe, e sentirsi nelle vene gli ardori, gli

tutto un rosario d'ingiurie, di lagni e di voci, dominato dalla voce aspra

delle due donne. -rumore cadenzato e continuo del mare. a. m

mandatomi: rosario di devozione alle muse e alle grazie, che mi ferma nelle

di un filone che presenta alternamente restringimenti e rigonfiamenti. 14. patol. successione

corrispondenza dell'unione fra la porzione ossea e quella cartilaginea delle costole, sono visibili

quella cartilaginea delle costole, sono visibili e palpabili sul torace dei bambini affetti da

va al rosario che coglie la rosa e lascia stare la spina. giovio,

cancelli con rosari, che avanzerà d'amenità e prospetto ogni bella cosa di qua sino

coronane, rosarini, scatolini, cassettini e tutte cose che finiscono in ino,

arbasino, 3-188: ha una redingote rosasalmone e una cloche di papaveri, molto birichina

birichina. = comp. da rò$a e salmone (v.).

(un oggetto); rosa pallido e appannato (il colore stesso). -anche

colore rose secche il lucchesino tra via e non perfetto. cantini, 1-28-26:

. = comp. da ròsa e secco (v.).

5-114: la padrona fece riunire alcuni tavoli e offerse delle bottiglie d'un delicatissimo vino

. = comp. da ròsa e spina (v.). rosata1

restoro, ii-179: stando l'aere puro e chiaro senza vento, trovamo la state

trovamo la state continuamente cadere la rosada e lo verno la brina. lauda dei

vui si'la più adorata, / mira e sacrificio da cristo asaminata, / piovando

figlioli nasceno, sì nasceno tutti bianchi, e quando elli vede che non sono del

suo colore, sì li aban- dona e non dà loro beccare fine a tanto che

tanto che non sono diventati neri; e dio li pasce in quello messo di rosata

ara, la mattina trovò l'ara secca e lo baldirone era sì pieno di rosada

a te dio della rosada del cielo e della grassezza della terra abondanza di grano e

e della grassezza della terra abondanza di grano e di vino e d'olio. testi

terra abondanza di grano e di vino e d'olio. testi non toscani del quattrocento

nulla diviene quando lo sole la fere, e lu sua calore la beve. calogrosso

: prende dal ciel le candide rosate / e dolcemente lauda il suo creatore / cum

. gigli, 4-266: bisogna che 'rugiada'e 'rosata'fossero in que ^ tempi [

prezo del fructo nasca da questo vile e piccolo campo. -per simil.

sapore di favo di mele, chiamata xirquest e xiracast, cioè latte di arbore,

. da sanseverino, 249: incominciarono ponente e may- stro, con una tanta furia

may- stro, con una tanta furia e presteza e col mare cossi grosso,

stro, con una tanta furia e presteza e col mare cossi grosso, piovando eziandio

con altri provesi, perché dicti venti e mare molto la com- batevano e travagliavano

venti e mare molto la com- batevano e travagliavano. 4. squillo di

, sf. ant. preparazione medicamentosa e ricostituente a base di rose, zucchero,

è vero che io ò bisogno di zuccaro e di rosada novella. libro delle segrete

servire in più mesticanze di cibi, e quanto è più di latte fresco, tanto

di latte fresco, tanto è megliore, e massima per fare della rosata con i

della rosata con i rossi d'uovi freschi e torte di latte. =

ad anima liscia; la forma ovoidale e le dimensioni sono valutate su un bersaglio

rosato1. rosato1 (ant. e dial. rosado, rosatto, roxado,

, agg. che è intermedio fra bianco e rosso; rosa secondo varia intensità e

e rosso; rosa secondo varia intensità e diverse tonalità (un colore).

il drappo] possède, / vermeglio e bianco, niun tartaresco / pareggiar lo

che usa u color rosato ower celeste e porta corona infino a colui che è

tempesta, paura di morte, perseverante iracundia e contenzione. boiardo, 3-2-1: il

bel viso fuor de la marina, / e il cel depinto di color rosato /

/ già nascondea la stella matutina. arti e mestieri, ii-18: non vi ha

ha differenza fra la gradazione della borra e quella del rosso chermisico, eccetto però che

6-29: l'ametisto è di pietre purpuree e trasparenti mescolato di color di viola e

e trasparenti mescolato di color di viola e sparge alcune fiammette rosate. piovene,

cessò mai fino alla morte di ingrandirla e di migliorarla [la collana di perle]

per pareggiarle tutte in quella lucentezza calda e rosata che i gioiellieri definiscono oriente.

sorte, cioè di rosada libbre quattro e de incarnata libbre 1, once. 9

capace fossa / cavar feci nel sasso, e ben agiata, / e il fresco

sasso, e ben agiata, / e il fresco fior de la vendemmia rossa /

, / onde da sé, non pesta e non percossa, / uscì la prima

4-18: tutte queste anfore erano dolci e allungate, d'un colore tra il

, d'un colore tra il bruno e il carnicino, qualcuna più pallida.

molto chiaro, limpido, di gusto e aroma delicati, prodotto con le uve

è di due qualità: il bianco e il rosato. tutti e due decisamente secchi

il bianco e il rosato. tutti e due decisamente secchi. idem, 6-196:

marinotti. special- mente il riesling. e l'indimenticabile, armonico, scuretto ma

vol. XVII Pag.98 - Da ROSATO a ROSATO (101 risultati)

/ la parte orientai tutta rosata, / e l'altro ciel di bel sereno addomo

rosato / col suo carro dell'oro e non s'affretti. l. martelli,

: chi vuol veder l'aurora bella e bianca / su i rosati corsier recarne il

già dando volta al bel timon dorato / e de'monti indorando ornai le cime,

intervallo / quel ferale vapor s'addolce e indora / l'artico polo di rosata

, / del già propinquo sol messaggio e scorta. de amicis, i-416:

di como, fuggente sulle acque azzurre e sotto il cielo rosato. d'annunzio,

14-158: le strade sono deserte, e terse se anche sudice, le chiazze d'

sol novello, / un campami scoprirò eccelso e bello. -che appare di

-che appare di colore rosa al sorgere e al tramontare (il sole).

. cassola, 5-31: vicino le felci e i mirti erano nell'ombra, ma

, quasi rosso, illuminava i paesi e i campi. -illuminato dalla luce

apparivano rosati con larghe chiazze violacee qua e là. dfannunzio, v-3-6: il

il monte conero, nel suo semplice e grande lineamento, appariva appena rosato con

sereno / bel nuvolo rosato, / acceso e vagheggiato / dall'aurora del dì?

luce / vide fra l'ombre inargentate e rotte. moravia, i-247: la luce

, il collo rotondo, le guance paffute e punteggiate di nei. idem, xiv-228

xiv-228: i grandi specchi dalle luci rosate e funebri, incorniciati di metallo brunito,

.. ripetevano all'infinito i divani e le poltrone materassate di rasi bianchi,

confidia: / elio n'era smisurato / e tristan se ne go- dia / de

, xxxviii-31: li suoi cavei dorati / e li cigli neretti / e vólti com'

dorati / e li cigli neretti / e vólti com'archetti, / con due occhi

(a) -4: cavelli avea biondetti e ricciutelli, / e gli occhi pien'

cavelli avea biondetti e ricciutelli, / e gli occhi pien'd'amor, cera rosata

è la dama dal viso rosato, / e tuore a lei di dito quello annello

turba si levò da lato; / e quelle al cavallier porser la mano, /

una fuor l'auree quadrella, / e mentre ei tocca coll'abumee dita / la

dardi, incauto / un se ne punse e, leggiermente afflitto, / dalla rosata

or si sospinga / nel pelago una nave e vi s'imbarchi / coll'ecatombe la

settembrini, i-142: quell'amor puro e vero che... ci stringe alla

appariva, tra l'estremità del guanto e la lana, quella pelle nivea, un

, bionde, coi loro gioielli scintillanti e le loro spalle nude, fasciati i corpi

spalle nude, fasciati i corpi da nere e lucide sete. piovene, 1-94:

1-94: era una bella donna, grassa e pastosa nell'insieme, ma con particolari

commovente minuzia, come i piedini molli e gli orecchi rosati. pratolini, 10-426:

, 2-ii-5: pippa, col viso rozato e tutta lustrante, niente dicea, ma

sta davanti una fanciulla lustrante di grazia e rosata di pudore. -viso rosato

come appellativo amoroso. fabula de cefalo e procris, cvi-43: non me lassar,

guardò passare: le mansuete bestie nere e bianche stavano con la testa alta,

cavità del testone, dentro i padiglioni e anche sulla punta rosata della proboscide.

[della fenice] squam- mose, e d'or distinte / l'unghie rosate.

, 1-370: le unghie son rosate e il pollice è lungo e discosto alquanto

unghie son rosate e il pollice è lungo e discosto alquanto dalle altre dita.

d'un marmo saldo chi l'ascolta / e venere e cupido arder d'amore.

marmo saldo chi l'ascolta / e venere e cupido arder d'amore. tinucci,

alli occhi, alle divine / rosate iabra e all'altre parti belle, / non

assunto fra le stelle, / riconsolarsi, e porre al duol mai fine. salomoni

, / bel tesoro de'baci / e del parlar soave arca animata, /

nei suoi occhi nasce una scintilla ilare e superba. 6. rosso (

, i-98: a volerli far più belli e manco belli [i capelli],

che si mettono poi al sole, e con la spongia, che le donne fanno

, che le donne fanno con sapone e eume di feccia e liscia chiara over rosata

fanno con sapone e eume di feccia e liscia chiara over rosata al sole.

, con l'aria un po'decadente e una edizione le mon- nier a pena

'primi, la vede. fiorio e biancifiore, lxxxv-96: quando elli [fiorio

tutto in terra istrango- sciato; / e dal capo al piè si stracciò la gonnella

capo al piè si stracciò la gonnella / e la giubba del palio rosato. statuto

cioè di sanguigna, di tirea nera e di tirea vermiglia e di tirea rosata e

di tirea nera e di tirea vermiglia e di tirea rosata e cu tirea oricella

e di tirea vermiglia e di tirea rosata e cu tirea oricella e di gamurra nera

di tirea rosata e cu tirea oricella e di gamurra nera e di gamurra vermiglia.

cu tirea oricella e di gamurra nera e di gamurra vermiglia. macinati strozzi,

, quando n'andrà a marito, e fa una cioppa rosata, ricamata di perle

vestito di scarlatto con salone di damasco e calze e berretta similmente rosata, si

di scarlatto con salone di damasco e calze e berretta similmente rosata, si rappresentò e

e berretta similmente rosata, si rappresentò e andò con gli altri magistrati insieme nella

assorbito bene tale tintura. arti e mestieri, ii-117: si dice in tintoria

rame i fiori in copia, / porporini e rosati, e tenta il volo /

copia, / porporini e rosati, e tenta il volo / già la farfalla intorno

di lei. -che ha buccia e, talvolta, polpa rosa (un

insieme con due selvatiche, solo nocciolo e gambo, con altre poche a pigna

bianco- spino fiorite, padiglioni di clematidi e di caprifogli. -che fa sbocciare

già di fior si vede il prato / e di frondi l'arboscel.

guerrini, 2-456: dimenticò gli assalti e le tenzoni / tra lo stuol battezzato e

e le tenzoni / tra lo stuol battezzato e il circonciso / e vide col pensier

lo stuol battezzato e il circonciso / e vide col pensier mille rosate / imagini di

rovine, rovina anche la letteratura sciapa e rosata che nep- pur la spiritosa lascivia

unificarsi, suggerire il gusto ai direttori e limitare il campo della scelta ad un

congiungeva alla bella letteratura la loro disciplina e hanno affermato il carattere austeramente scientifico di

dolcissimo redemptore la volete donare così gioiosa e rosada come esso la donò a voi.

prendi... de l'oli rosat e de say de gallina e falu bogir

oli rosat e de say de gallina e falu bogir. testi senesi del due e

e falu bogir. testi senesi del due e trecento, 125: una libra e

e trecento, 125: una libra e mego di gucaro rosado che si mandò a

7-53: olio rosato compiuto è confortativo e resolutivo. guglielmo da saliceto volgar.

con l'oio roxado destruge li pediculi e lendéni e remuove la rogna. macinghi

l'oio roxado destruge li pediculi e lendéni e remuove la rogna. macinghi strozzi,

mandolatte, acqua rosa, oleo rozato e algune conserve de zucaro. ventura rosetti,

i-199: fatene ballotte con ditte sapone e rose e salvatelo in un vaso di

fatene ballotte con ditte sapone e rose e salvatelo in un vaso di vetro e

e salvatelo in un vaso di vetro e questo è il vostro sapone rosato. c

il diarodon abbatis, l'aromatico rosato e la rosata novella. lalli, 9-134:

lato: / ma poco poco, e si guaria bel bello / con l'unguento

in questo giorno prese un purgante leggero e fece uso d'un gargarismo refrigerante che

pigliate rose rosse commune quante a voi piace e maccatile e poneteli nel vasello che voleti

commune quante a voi piace e maccatile e poneteli nel vasello che voleti e fati ch'

maccatile e poneteli nel vasello che voleti e fati ch'abbiati aceto fortissimo e

e fati ch'abbiati aceto fortissimo e gettatilo di sopra e mettetilo al sole per

aceto fortissimo e gettatilo di sopra e mettetilo al sole per quindeci dì.

fosse per terminare a questa volta, e non per quanto ricorse a'soliti argomenti

di dargli a fiutare aceto rosato, e con esso bagnargli i polsi tutti quanti

vol. XVII Pag.99 - Da ROSATO a ROSCIO (88 risultati)

, i quali denari dovea avere per latovario e per issci- loppo e per due otricielli

avere per latovario e per issci- loppo e per due otricielli che si federo a baldovino

per due otricielli che si federo a baldovino e per aqua rosatta e per altre medicina

federo a baldovino e per aqua rosatta e per altre medicina che lgli mandoie quando

parecchi piedi di bellissimo bassdico salemetano, e quegli da niuna altra acqua che o

diaspro, fatta a tre partite, e nel terzo di sotto aveva trenta cannelle

di sotto aveva trenta cannelle a oro e argento, le quali sempre rendeano acqua rosata

quai l'uno sia di puro latte pieno e l'altro d'acqua rosata finissima.

, 1-306: fattosi dell'aceto recare e con l'acqua rosata mescolatolo, postolo al

mescolatolo, postolo al naso della giovane e bagnatele le tempie, mostrò ella che

strada la vò mattonare. / di rose e fiori la vorre'coprire, / d'

or foss'eo in quel loco, / e fostevi u'sai! / in quell'

10 martidì ansi l'asensione di iugno, e arà drappi lo primo venardì dippo pasqua

a'dì 23 di maggio avendo il conte e figliuoli desinato insieme di buona voglia.

figliuoli desinato insieme di buona voglia. fiorio e biancicore, lxxxv-82: lo maschio e

e biancicore, lxxxv-82: lo maschio e la femena fu nata / lo fresco

ogni principe cristiano, / ogni duca e signore a lui se afronta / per

. la festività prediletta di anna, e ritornò periodicamente senza alcun episodio notevole.

ed il bresciano fece il suo bisogno e lavò il volto al milanese d'altro che

, delle bestemmie ne aveva tirato giù e come! ma erano zucchero rosato in paragone

. colore roseo, per lo più intenso e, anche, tendente al rosso.

levandosi l'aurora con gli splendenti rosati e il sole dell'oro con poca luce

una facciona allegra;... e tutto insieme... pare una composizione

, colore di ciascun altro più dilettevole e più vago e al corpo umano,

ciascun altro più dilettevole e più vago e al corpo umano, quando esso è

: alcune storie di grande piacevolezza decorativa e pittoricamente gustose per un sapiente lumeggiare di

per un sapiente lumeggiare di bianchi lampeggianti e di tenui rosati. -di rosato

coverto, estimandose così se far più suave e più polito; ultra questo, misticar

ultra questo, misticar le cose terrene e quii che e de grana tento tengerlo

, misticar le cose terrene e quii che e de grana tento tengerlo col rosato,

prima, piglierai due parti di rosato e due di chiaro. 4. locuz

occhio o la fronte, rivolgetigli dolcemente e sfodera un sospiretto che a pena sia inteso

a pena sia inteso da lui; e si fosse possibile che in cotal atto tu

. tessuto o panno di colore rosa e, per estens., purpureo.

la dita mia muier abia go- nella e guamagon de rosao. bibbia volgar.,

tanto da poco che non voglia lo scarlatto e 'l pavonazzo e 'l rosado. bisticci

non voglia lo scarlatto e 'l pavonazzo e 'l rosado. bisticci, 1-i-145: batezzato

resto della mercanzia, reservato li coralli e 'l zaffarano e doe peze de rosato de

, reservato li coralli e 'l zaffarano e doe peze de rosato de fiorenza.

ai piedi nel mantello scuro dei priori e incappucciato di un cappuccio che poteva essere

rosato..., spiccava maestoso e severo fra il rosso e il bianco e

spiccava maestoso e severo fra il rosso e il bianco e celeste dei colori cittadini

e severo fra il rosso e il bianco e celeste dei colori cittadini. -berretta

sant'anna, si corse di rosato orrevole e bello. ghirardacci, 3-69: avanti

, fra le altre cose, un agnello e un porchetto arrostiti interi sulla brace e

e un porchetto arrostiti interi sulla brace e un enorme pezzo di rosbiffe, che

collodi, 1-150: « del rostbiff e del chianti » disse la balla di cotone

tavola. capuana, 19-91: sei sano e forte come un toro. io intanto

, un po'di pesce, una bistecca e un pezzo di rosbiffe, un po'

di rosbiffe, un po'di cacio svizzero e dolce e frutta e caffè. cantoni

, un po'di cacio svizzero e dolce e frutta e caffè. cantoni, 498

po'di cacio svizzero e dolce e frutta e caffè. cantoni, 498: era

prosciutto, di galantina, di rosbif e di bistecche nel piatto del cavaliere e

e di bistecche nel piatto del cavaliere e nel mio, e una distesa di verdura

piatto del cavaliere e nel mio, e una distesa di verdura cruda e cotta in

mio, e una distesa di verdura cruda e cotta in quello del marchese. ojetti

denti, una fetta di rosbiffe sanguigno e saporito quanto la prosa d'alfredo panzini.

insalata, il formaggio, le fragole e la panna. = adattamento dell'ingl

roast (dal ir. rótir 'arrostire') e beef che è dal lat. bos

li umori generali dale cosse grosse dure e viscose che d'altre cosse.

soda, buono alla fabbrica de'saponi e de'vetri. = var.

. giovinetti dai calzoni bianchi di tosciendò'e contadini col cappello tondo di felpa,

tondo di felpa, il vezzo di perle e grosse buccole luccicanti agli orecchi. p

... della rosciada della predicazione e della piova volontaria... si

in alcune di queste processioni benedicono maiz e rosciato con sangue delle lor proprie vergogne

, lo spartono come noi il pane benedetto e lo mangiano. = deriv

, 3-5: duri ceni, forti roburi e glandulose querce et ilice e di rami

forti roburi e glandulose querce et ilice e di rami abondante, che al roscido solo

assisa / ti saluti al venir con festa e plauso. d annunzio, iv-1-03:

sensazione illusoria come d'un frutto molle e roscido che vi si sciogliesse.

la mandra or esce ogni pastore / e cum la bianca grege e cum lo armento

pastore / e cum la bianca grege e cum lo armento / pasce per l'erbe

vari colori dal sole contraposto, voloe e stette sopra al capo di lei.

porre vigna non vuole essere troppo spesso e sodo... né secco,

, 1-53: finite le terse, grave e succose parole, pur lacrimando, posi

, / che da la nocca rosi da e vermiglia / esce quel canto suo celestiale

3. figur. ricco di vitalità e di energia (l'età giovanile).

dal purpureo / suo splendore accompagna / e l'olezzante e roscida / adorna gioventù.

suo splendore accompagna / e l'olezzante e roscida / adorna gioventù. = voce

. cum solemnissimo gaudio et incredibile laetitia e solatioso dilecto per la triumphale via cum

la triumphale via cum distributa aspergine indi e quindi per alcune stric- tissime auree fistulete

, irrorante di odoratissime aquule gli processionarii e tutta la triumphatrice turma rosidula- mente perfusa

lubrano, 3-95: nestori al campo e rosei a le scene / non invidia

ad atene. carducci, iii-2-294: e voi vivete, o titolati gracchi,

vivete, o titolati gracchi, / e voi con doppia lingua / ben provvedenti bruti

provvedenti bruti a'cor vigliacchi, / e voi caton cui libertade impingua. / v'

, civili / rosei, il tragico stile e l'alte spoglie! stampa periodica milanese

: prende quindi ad analizzare la genesi e la formazione di una compagnia comica..

vol. XVII Pag.100 - Da ROSCIO a ROSEO (28 risultati)

. roscius gallus. róscio2 e deriv., v. rosso e deriv

róscio2 e deriv., v. rosso e deriv. rosciòla, sf. bot

'rosseggiante5; voce registr. dal d. e. i. (che l'at

di sartie, puleggi, roscioni, ancore e alberi e antenne di buona qualità,

, puleggi, roscioni, ancore e alberi e antenne di buona qualità, acciocché,

ampia verdura / di smeraldi più vivi e d'or frondeggia, / una leggiadra e

e d'or frondeggia, / una leggiadra e morbida pianura / di fiori più odoriferi

(36): queste voglie sì intense e sì rabbiose, / quest'appetito di

, / quest'appetito di nome alto e chiaro, / sotto vesti pelate e

e chiaro, / sotto vesti pelate e pidocchiose, / gli è proprio un pizzicor

di pappagalli australiani appartenenti alla famiglia parrocchetti e caratterizzati da un piumaggio vivacemente colorato.

sf. piccola rosa; rosa selvatica (e la pianta stessa). aretino

ci è cosa più necessaria che i risi e i pianti che ti ho detto:

il tempo delle mani, non vagliano nulla e sono come le roselline da damasco che

.. messe in aceto bianco buono e lasciatele stare quaranta dì...,

, che ebbe in dono da iolanda, e volea baciarla e riporla in un cerchiello

dono da iolanda, e volea baciarla e riporla in un cerchiello d'oro, ove

attorno a loro ridessero in ghirlande qua e là, tra il cupo verde, alcune

, 1-ii-94: si mettono in luogo ombrato e ben disposti i vasi dei ranuncoli persiani

dolcemente come una sementina di popone, e due roselline di perle erano il solo

nascosto da un piccolo rosaio, foglie e roselline di seta. de pisis, i-108

con catena a scorsoi con molti azzurri e roselline e palmettine verde matisse.

a scorsoi con molti azzurri e roselline e palmettine verde matisse. 2.

2. per estens. fanciulla dolce e graziosa. tommaseo, 2-i-102: o

se t'arrivassi, ti vorrei spiantare / e ti vorrei piantare nel mi'orto.

. savinio, 10-63: terminato lo spettacolo e spenti i lumi della ribalta, quelle

in boccio, chiuse in spolverini accollatissimi e ciascuna col suo valigino in mano,

mano, se ne tornavano inquadrate, incolonnate e sotto il vigile comando del cavaliere e

vol. XVII Pag.1034 - Da SCHIVATA a SCHIVATA (36 risultati)

impiegassero nel bene e schivassero il male, e fosse servito, non offeso iddio.

, perché ne conosco l'immensa utilità, e mi pare che, visto una volta

mi pare che, visto una volta e notato un vizio, abbia poi sempre in

3: schiva sempr'ella i giuochi, e di là, ov'ode / che

alla sordina per fare un gran benefizio e schivare così dei ringraziamenti ch'erano dovuti

, schivi gli spassi; / canti, e così trapassi / dell'anno e di

, e così trapassi / dell'anno e di tua vita il più bel fiore.

che sono a'piedi d'altissime montagne e altri diversi siti. lanzi, ii-299

facea tirare una leggier mano di colla e schivava il gesso perché parevagli che,

da'colori, impedisca l'intenerire i chiari e gli scuri quando bisogna. b.

ma quella che dà passo alle piogge e, per opposto, lungamente le rattiene

, i-432: schivi nel ragionare le amplificazioni e le maniere di dire iperboliche, perché

bene spesso alcuna languidezza o amfi- bologia e soprattutto l'uso de'buoni il qual s'

s'appoggia a giudiziosa orecchia ci adduce e consiglia a schivarli. bonghi, 1-211

di sapere quali non le appartengono, e schivarne l'uso. 5.

tua donna si mostra raro, / e quando la trovi ella te recoglie, /

la trovi ella te recoglie, / contèntati e siate molto caro, / ch'a

il replicar così spesso 'così disse'e 'così rispose'suole alle fiate di noia esser

2-256: schivai un po'di soldi e la prima volta che scesi ad

chi brama il melone non schiva il sapore e l'odore di esso.

dolce a cantar ne 'nsegna, / e dolce a sospirar lo sperto amore /

cuore / di chi le gioie sue schiva e disdegna. 9. intr.

tale, che fu per cavarglielo, e gli impiastrò tutta la barba. fenoglio

è quello vero signore che ogni peccato punisce e ogni bene remunera; e neuno né

peccato punisce e ogni bene remunera; e neuno né per signoria ne per ricchezza

perché iube a invisibel servitrici, / e zefir d'ubedirla non se schiva. c

per quello che con tuo padre ho discorso e per quanto dagli effetti comprendo, suppongo

tu non abbia genio alla corte; e dio ne scampi, com'io lo prego

far si schivano / da uccider bimbi e femmine / a dieci pence il giorno

si schivava per un certo senso di soggezione e quasi di paura. lanaolfi [gogol'

che sarebbe stata una vera vergogna, e lui non potè più ricu

come si dice, schiva gran fortuna e disgrazia molte volte. bibbiena, 2-52:

, skiuhjan 'aver riguardo': v. schifare1 e schifo1. schivata,

i luoghi ove si allevano i torelli e ove i toreri adolescenti imparano le schivate

-nel pugilato, spostamento del tronco (e, talora, anche dei piedi)

attuato per evitare un colpo dell'avversario e per assumere la posizione più idonea al

vol. XVII Pag.1035 - Da SCHIVATO a SCHIZANTO (112 risultati)

lo sgancio tramortito. dizionario dello sport e dei giochi sportivi, ii-904: '

. si hanno schivate laterali, indietro e basse a seconda del colpo che si vuol

a seconda del colpo che si vuol evitare e della posizione in cui ci si vuol

laterale'si usa specialmente contro i 'diretti'e consente di esporre l'avversario a 'colpi d'

, schivati fuor delle scuole da'miglior greci e latini come una pedanteria.

sonno / se acconcia il steso fianco e il ciglio basso! / sì che quei

baciano ben ponno / con men schivézza e stomachi più saldi / baciar lor anco

2. atteggiamento eccessivamente esigente e critico; schinltosità. gravina,

facoltà poetica..., che libera e sciolta trascorre per tutto l'immenso spazio

trascorre per tutto l'immenso spazio del vero e del verisimile..., dalla

verisimile..., dalla delicatezza e schivézza di molti è stata legata al

molti è stata legata al solo genere e stato sublime. 3. carattere

lo squarciare nei volti ogni velo di rossore e tarmare i petti di sfacciata prontezza chi

dispensano gli effetti negli animi dei desideri e come donne somigliandosi a voi ne la qualità

altri, perciò si dipingono sciolte, libere e scoverte. ojetti, i-785: era

era gozzano, con quel pallore dorato e la voce agra, d'una schivézza sospettosa

schivézza sospettosa perché conosceva il proprio valore e sapeva quanta fatica gli costasse la semplicità

per sufficienti: oltre che la competenza e la gara, che fra le centinaia

polito che non ti stomachi, anzi e accresca l'appetito, ché, se

se medesimi, posciaché basterebbe la difformità e schivézza del vase a renderli spiacevoli e noiosi

e schivézza del vase a renderli spiacevoli e noiosi. = deriv. da

schività, sf. ant. atteggiamento sdegnoso e altero. compendio dell antico testamento [

scender la riva / venimmo, alpestre e, per quel che v'er'anco,

tragge la gente per udir novelle, / e di calcar nessun si mostra schivo.

dio vivo! » / cridavan tutti, e nessuno era schivo / com frasche e

e nessuno era schivo / com frasche e com panni a ricoprir le strade.

forestieri et eran schivi / dei crudeltade e degli altri atti vili) / quivi le

fiorivan, quivi / i bei costumi e l'opere gentili. giulio strozzi, 19-4

strozzi, 19-4: non fu tardo e schivo / l'altro a spiegar la desiata

, 9-1-197: la mente mia s'erge e s'awiva, / tornando addietro a

passo, / a cui pur pensa, e di pensare è schiva. c.

algarotti, 1-ix-149: i grandi autori e più seri non sono nemmeno essi stati schivi

4-289: quanti poi ne scorgeva ritrosi e schivi / della battaglia, con irati

4-55: chi de'perigli è schivo, e quei che indegno / è della patria

quei che indegno / è della patria e che sue brame e suoi / valgali affetti

è della patria e che sue brame e suoi / valgali affetti in basso loco

basso loco pose, / odio mova e disdegno. carducci, iii-5-67: la insurrezione

, iii-5-67: la insurrezione di napoli e il pescivendolo masaniello, sebbene non portino

, sebbene non portino impronta di libertà e d'indipendenza, non mostrano quanto fossero

suo bel viso è solo, / e < fi tutt'altro è schiva, /

/ odil tu, verde riva, / e presta a'miei sospiri sì largo volo

rose. alamanni, lxv-35: solo e disarmato intorno / a questa selva e

e disarmato intorno / a questa selva e lungo questo rivo, / clori cantando vo

rivo, / clori cantando vo la notte e 'l giorno, / d'ogn'altro

ella è d'ogni altro ben nemica e schiva. tasso, 1-3: sai che

sue dolcezze il lusinghier parnaso, / e che 'l vero, condito in molli versi

di ciò ch'invoglia / nostre vaghezze e che cotanto brama / il forsennato mondo

impure fiamme è schivo / un grande e nobil core. g. gozzi, i-21-96

. gozzi, i-21-96: celata stanza e mio dolce ricetto, / in cui solingo

mio dolce ricetto, / in cui solingo e riposato vivo, / di fama vago

riposato vivo, / di fama vago e di tutt'altro schivo, / pascendomi nel

petrarca, 177-8: quasi senza governo e senza antenna / legno in mar,

legno in mar, pien di penser gravi e schivi. -sprezzante (un atteggiamento

: vedi c'al vincitor tutte soccorreno / e vannogli da tergo, e 'l vitto

soccorreno / e vannogli da tergo, e 'l vitto scacciano / e con sembianti

da tergo, e 'l vitto scacciano / e con sembianti schivi ognor taborreno.

, timido, riservato o anche ritroso e scostante; che rifugge dall'altrui compagnia

scostante; che rifugge dall'altrui compagnia e vicinanza, che preferisce stare solo. -anche

poteo cosa vile, / giovene schivo e vergognoso in atto / et in penser

ariosto, 29-43: in viso bella / e nei sembianti accortamente schiva. alamanni,

, 7-i-103: io vedea l'amaranto e 'l bianco giglio / contesti ivi in onor

cellini, 852: cantava l'una vergognosa e schiva / del grand'arno le lode

, /... / vergognosetti e schivi, / tratti per man d'oronte

ornai gli uomini così schivi, ritrosi e delicati che non patiscono più le punture

talora alcun che queste / son belle piagge e ch'io son troppo schivo, /

niun uom venga a lei, pensosa e schiva / scende su spiaggia abbandonata ed

. leopardi, 27-65: la donzelletta timidetta e schiva /... di morte

o barbaro (secondo i gusti) e forse un po'troppo schivo e restio

gusti) e forse un po'troppo schivo e restio. serao, i-114: ella

schivo; in un paese amante della retorica e delle frasi, era scarno e ritroso

retorica e delle frasi, era scarno e ritroso. -con riferimento a una

donna di mostrarsi / alquanto schiva, sdegnosetta e dura, / ma subito in pietate

schiva. giraldi cinzio, 8-20: sdegnosetta e schiva / mi fugge e odia,

: sdegnosetta e schiva / mi fugge e odia, ond'io m'affliggo e struggo

fugge e odia, ond'io m'affliggo e struggo. i. andreini, 1-126

la donna, mostrandosi non aspramente schiva e finalmente rendendosi, fa provar all'amante consolazione

, 10-898: la villanella mia schiva e ritrosa / goderò pur alfin fatta mia

una ninfa amabile, / che saggia e d'amor schiva / deluse su la riva

afflitte / che la chiedeano in nuora e per la schiva / vedean languire i

tr'arme che col cor pudico / e d'un bel viso e de'pensieri

cor pudico / e d'un bel viso e de'pensieri schivi. ariosto, 2-13

schivi. ariosto, 2-13: dagli anni e dal digiuno attenuato, / [l'

un lento asinel se ne veniva; / e parea, più ch'alcun fosse mai

fosse mai stato, / di coscienza scrupolosa e schiva. tasso, 2-18: la

soletta, / non coprì sue bellezze e non l'espose, / raccolse gli occhi

nel vel ristretta, / con ischive maniere e generose. marino, 1-11-82: mira

/ dell'eloquente suo volto, e d'intorno / ella schive volgea luci pietose

negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi. de pisis, 99:

la stessa sensazione: di un'angoscia raccolta e schiva, che gli altri non debbono

, che gli altri non debbono conoscere, e insieme di una strana profonda pacificazione.

vidi ridere cu nuovo in maniera nervosa e schiva, proprio come una fanciulla che

fatto un tentativo per cavarlo di la e ricondurlo al mondo, si provò ad accettarlo

contile, 2-2-17: m'ha scuffiata, e se non mi coprivo co 'l guzzarotto

un solo ancor di que'rei mostri e schivi, / e 'l maggior di ciascun

que'rei mostri e schivi, / e 'l maggior di ciascun, v'era rimaso

in settanta anni, grinzosa, sdentata e schiva. -che suscita fastidio;

, 14: non fosse a voi noioso e schivo / questo mio dire scemo e

e schivo / questo mio dire scemo e troppo umile. n. franco, 7-267

accertasse ch'io l'ho lasciata? e ch'io più non tamo? e ch'

e ch'io più non tamo? e ch'io di vederla non curo?

ch'io di vederla non curo? e che le mura de la sua casa mi

schive / a qualunche più merta / grado e onore in questa vita incerta.

voi trabocca / per la mia vecchia e moriente bocca. -venire qualcosa a schivo

/ ugualmente gli son venuti a schivi / e cerca uscir del suo naturai manto!

/ contro a te non aspreggiano / e per lo dolce tempo si confortano,

. frugoni, i-9-73: tu, schivosetta e rigida, / ma disiosa vergine,

fedel. idem, i-9-140: modesta e schivosetta / non chinare i bei lumi

piante magno- liacee diffuso in estremo oriente e neltamerica settentrionale con 10-12 specie arbustive lianose

con 10-12 specie arbustive lianose o rampicanti e con fiori rossi, gialli o bianchi,

dria forma un genere da michaux stabilito; e così denominato dalle sue antere quasi sessili

dalle sue antere quasi sessili, connate e separate per una semplice fessura. questo

sto (v. schisi) e àvrjp àvspó; 'maschio'(qui nel signif

vol. XVII Pag.1036 - Da SCHIZARE a SCHIZOIDE (66 risultati)

calice è diviso in cinque parti lineari e la corolla ha il lembo a due

è diviso o fesso in cinque parti e l'inferiore in tre. =

< 77&e àv-so <; 'fiore'. schizare

àv-so <; 'fiore'. schizare e deriv., v. schizzare e deriv

schizare e deriv., v. schizzare e deriv. schizèa, sf. bot

sdentati, di insettivori, di roditori e di alcuni chirotteri. = voce dotta

dal gr. (v. schisi) e da amnio (v.).

gr. 071sw (v. schisi) e (3xé9

771 ^ 10 (v. schisi) e 'frutto'. schizocefalìa, sf

^ (0 (v. schisi) e xeq? axr ('testa'.

^ (0 (v. schisi) e x-qxr) 'tumore'. schizocèlico

(^ 10 (v. schisi) e xuros 'cellula'. schizocitòsi,

^ (0 (v. schisi) e xxcopó »; 'verde'. schizocroismo,

dei due pigmenti tipici (le melanine e i carotenoidi) nel piumaggio degli uccelli

. 071'fro (v. schisi) e 7póa 'colore'. schizodattilìa,

771 ^ 0 (v. schisi) e sàxtuxo; 'dito'. schizofasia

schizofasia, sf. patol. linguaggio disordinato e incomprensibile caratteristico di chi è affetto da

in casi di schizofrenia, di schizofasia e, in generale, in tutti i

771 ^ 0 (v. schisi) e ipàui? 'discorso'.

: alghe di colore verde-azzurro, parte unicellulari e arte pluricellulari, quali in forma di

. vfjxfù (v. schisi) e cpgxo; 'alga'. schizofìte, sf

due classi schizoncee (o cianoficee) e schizomiceti (o batteri): ne fanno

più elementari, di struttura uni- cellulare e senza nucleo, che si riproducono per

^ (0 (v. schisi) e 91 / tóv 'pianta'; voce registr.

'pianta'; voce registr. dal d. e. i. schizòfori, sm.

371'sw (v. schisi) e dal tema di 9ép

; voce registr. dal d. e. i. schizofrenia, sf

psichica, scissione della personalità, povertà e talora ambivalenza affettiva, autismo e allucinazioni

povertà e talora ambivalenza affettiva, autismo e allucinazioni, tendenza a una rapida evoluzione

a una rapida evoluzione in demenza (e, a seconda della prevalenza di alcuni

distinguono la schizofrenia ebefrenica, la catatonica e la paranoide; può presentarsi in maniera

può presentarsi in maniera acuta o cronica e andare incontro a remissioni spontanee o,

cioè una disgregazione progressiva fra l'affettività e l'intelligenza. bacchelli, 2- xxiii-788

della cronaca quotidiana per accorgersi che schizofrenia e paranoia... stanno diventando una

in rapporto questi due 'nulla, 1'esistenza e la poesia, è dissociarsi completamente,

di coloro che non posseggono la radio e la televisione, che frequentano poco o nulla

trippa di husserl, l'arte 'autre'e la schizofrenia dei docenti ai estetica.

dotta, ted. schizofrenie (coniata da e. bleuer nel 1911), comp

gr. vfjxjta (v. schisi) e 9pr; v 9pevó <; '

la propria rivoluzione come sabotaggio parziale e non già come distruzione radicale della propria

come distruzione radicale della propria istituzione centrale e totale e invivibile, la caserma o la

radicale della propria istituzione centrale e totale e invivibile, la caserma o la cattedrale

lo divise un niente, scambiò (e fu, ahimè!, precursore) la

bambino agisce da schizofrenico. c. e. gadda, 7-287: la psiche dello

detto che lena è un po'schizofrenica e mi ha detto pure che gli schizofrenici si

ristorante, nel piatto del vicino, e a calcolare schizofrenici i nostri cavalieri,

schizofrenia, la differenziazione fra misturai schizofrenici'e 'disturbi schi- zofreniformi'(implicante considerevoli differenze

zofreniformi'(implicante considerevoli differenze nella prognosi e nella strategia di presa in carico del paziente

di una disarmonia totale tra l'universo e noi. pasolini, 17-73: qual

fenomenologia analoga a quella della schizofrenia (e tuttavia manca di alcuni aspetti tipici di

35: la differenziazione fra 'disturbi schizofrenici'e disturbi schizofreniformi'... è basata esclusiva-

= voce dotta, comp. da schizofrenia e dal suff. lat. -formis,

all'origine di una sindrome schizofrenica (e il termine viene per lo più riferito

schizofrenico dove funzionano canali di comunicazione ambigui e contraddittori). a. sabbadini

= voce dotta, comp. da schizofrenia e dal tema del gr. yewàio 'genero

. 071'xw (v. schisi) e yàpoc 'nozze'. schizogènesi,

071'^ w (v. schisi) e da genesi (v.);

); voce registr. dal d. e. i. schizogènico (schizògeno)

compie nel sangue dell'uomo con invasione e distruzione di globuli rossi e segmentazione del

con invasione e distruzione di globuli rossi e segmentazione del parassita. = voce

77 ^ 10 (v. schisi) e dal tema di ytyvo (xai 'io

^ (0 (v. schisi) e dal nome dell'ordine gregarin [ida]

presenta una dissociazione fra le funzioni emotive e quelle intellettive della personalità (sia come

al ripiegamento autistico, a comportamenti incoerenti e inadeguati alle circostanze. enr.

vede se non attraverso il proprio delirio e le proprie illusioni; ma giunta a questo

cioè una disgregazione progressiva fra l'affettività e l'intelligenza.

vol. XVII Pag.1037 - Da SCHIZOIDIA a SCHIZZARE (83 risultati)

. alcuni possono scrivere prose classicamente tradizionali e pseudo versi privi di ogni senso. pasolini

da letterato schizoide / che comparisse tale e quale in un olio del prado /

) tra se stessi utenti della televisione e se stessi rivoluzionari. volponi, 8-47

la sventatezza schizoide, fra l'imbecillità e il misticismo e la superstizione della scuola

schizoide, fra l'imbecillità e il misticismo e la superstizione della scuola di teofrasto.

. crxi'&o (v. schisi) e -ozisrfi 'simile', sul modello del

schizoid, che è stato coniato da e. kretschmer nel 1921. schizoidìa,

condizione psicopatologica di chi è schizoide (e il termine assume, a seconda degli

, alle fantasticherie prive di senso pratico e a comportamenti disarmonici e incoerenti).

di senso pratico e a comportamenti disarmonici e incoerenti). enr. morselli

cioè una disgregazione progressiva fra l'affettività e l'intelligenza. dizionario etimologico italiano [

rrfix, ^ (v. schisi) e xaxta 'discorso'. schizolisieènesi,

t ^ co (v. schisi) e da lisigenesi (v.).

dal gr. (v. schisi) e x ($o <; 'pietra'

dal gr. (v. schisi) e da mania (v.).

fessure, per lo più disposte simmetricamente e che interessano o tutte le estremità o le

dal gr. (v. schisi) e (xéxo ^ 'membro'.

, poiché tutto il campo dell'eziologia e gran parte di quello dell'anatomia patologica

. rfcqw (v. schisi) e [xóxr ^ -y] toi; (

per la prima volta dal d. e. l. i. nell'opera di

. che presenta aspetti di estrema discontinuità e disomogeneità. eco, 12-178: al

dal gr. (v. schisi) e [xopyr, 'forma'.

condizione delle unghie che si presentano scheggiate e fessurate in senso longitudinale. =

x, u (v. schisi) e ovuli -u ^ o; 'unghia'

= voce dotta, comp. da schizónte e dal tema del lat. caedére 'uccidere'

. che ha i caratteri della schizofrenia e della paranoia. -posizione schizoparanoide: espressione

è essenzialmente in rapporto a oggetti parziali e usa prevalentemente la scissione, la proiezione

usa prevalentemente la scissione, la proiezione e l'introiezione come meccanismi difensivi. =

voce dotta, comp. da schizofrenico] e paranoide (v.). schizòpodi

in maggioranza marini, caratterizzati da addome e scudo assai sviluppati e appendici toraciche pediformi

caratterizzati da addome e scudo assai sviluppati e appendici toraciche pediformi e bifide, adatte

scudo assai sviluppati e appendici toraciche pediformi e bifide, adatte al nuoto; in

preferisce suddividerli nei due ordini dei misidacei e degli eufau- siacei. tramater [

: 'schizopodi': famiglia di crostàcei decapodi e macrori, stabilita da latreille, nella quale

gracili appendici unicamente destinate al nuoto, e sono i generi mysis e nebalia.

nuoto, e sono i generi mysis e nebalia. = voce dotta, lat

t- sw (v. schisi) e ra>ù <; noòóc, 'piede'.

dal gr. (v. schisi) e 7rpóv 'volto'.

x, dì (v. schisi) e dal nome del genere saccharomyces (v

schizòsi, sf. patol. forma lieve e poco evolutiva di schizofrenia. =

dal corpo aperto pendono liberi i visceri toracici e addominali. = voce dotta, comp

dal gr. (v. schisi) e aù [xa 'corpo'.

. ay'c&o (v. schisi) e da stele (v.).

. comportamento de scritto da e. ig-etschmer (e nell'uso attuale frequentemente

scritto da e. ig-etschmer (e nell'uso attuale frequentemente identificato con la

spesso accentuate di introversione, autoisolamento e reazioni inadeguate alle circostanze. =

. < jyj£co (v. schisi) e 'animo', sul modello del ted

. dimostrando che lutero era un epilettico e calvino uno schi- zotimico, non serve

schi- zotimico, non serve a nulla e può esser pericoloso. schizotonìa,

cui simultaneamente i muscoli flessori del braccio e quelli estensori della gamba divengono iperto- nici

ayjx, co (v. schisi) e da un deriv. da tono (

, sf. patol. scissione dei capelli e dei peli all'estremità. tramater

, (ù (v. schisi) e # pi! j tpixó <; 'capello'

/ perché dall'ossa rotte a quella e a questa / e dalle gemme dello

ossa rotte a quella e a questa / e dalle gemme dello schizzaménto / nacque di

di rubini, gustoso, odorifero, saporito e schizzante negli occhi, il quale ti

tutta / entro il capo s'interna e vi s'intride / del minuzzato cere-

cere- bro schizzante / fra nero sangue e tra spezzoni e schegge / dell'elmo

schizzante / fra nero sangue e tra spezzoni e schegge / dell'elmo infranto e la

spezzoni e schegge / dell'elmo infranto e la scommessa fronte. guerrazzi, 1-

fecero, sicché minavano, scheggiavansi, e i frantumi schizzanti provavano i nostri più

gridò lovico con le braccia per aria e gli occhi schizzanti. 3. visibilmente

giornale, seduto sul davanti della scena e fuma un sigaro a grosse boccate.

hanno fama (giusta) di oscuri e che per essere tutti gonfi e schizzanti

di oscuri e che per essere tutti gonfi e schizzanti di sensi nuovi non si presentano

piegandosi sulle ginocchia a pancia in avanti e facendo con le dita la figura di

si tenne, tutto schizzante d'energia e lenzaggine all'altezza del petto.

si esprime in modo sentenzioso, secco e lapidario; sputasentenze. palazzeschi

della signora cherobina in quel giorno idillico e memorabile aveva mangiato per tre.

= comp. dall'imp. di schizzare1 e piscio (v.).

spandersi in spruzzi; zampillare ah'improwiso e con forza; sprizzare fuon (una

egli [il cotone], quando e nella noce aperta del suo albucello, che

noce aperta, allora prende colore di terra e favisi suso muota, la quale si

vin buono in eccedente sovranità di perfezione e che schizzi in aria, non che brilli

aria, non che brilli nel bicchiere, e che bevendone et assaggiandone ti bisogni presto

schizargli di quel sagro sangue nel vestone, e agusta sua avola porgemegli altro più bello

miro questo mirabil vino come schizza, brilla e saltella da se stesso. p.

della valle, 3-340: in diverse stanze e balconi vi son certe picciole fontanelle o

per natura in giù in ogni modo spingono e schizzano per tutti i versi anco all'

goccioline. arici, i-339: si affondano e som- mergonsi / toniti massi con gran

mergonsi / toniti massi con gran tonfo e schizzano / quinci e quindi sospinte a

con gran tonfo e schizzano / quinci e quindi sospinte a la pressura / acque sepolte

, 259: sul torace ancora palpitante e bianco più del marmo s * era

vol. XVII Pag.1038 - Da SCHIZZARE a SCHIZZARE (94 risultati)

bestia agonizzante, gli schizzava sul volto e gli tingeva di rosso 1 piedi ignudi

rosso 1 piedi ignudi imbrattati di mota e di sterco. d'annunzio, lv-2-1086:

fango contro le ripe tinte di giallo e di sanguigno. pea, 1-243: guarda

: la vipera crudel tosto si rizza / e fuoco e tosco per bocca gli schizza

vipera crudel tosto si rizza / e fuoco e tosco per bocca gli schizza. deledda

lagrime che le colavano sul naso aquilino e si confondevano con la saliva che le

due monti s'urtavano cozzandosi insieme, e dalla percossa, oltre allo strepito grande,

grande, ne schizzò al cielo fumo e fiamma. algarotti, 1-ix-91: il vapore

da un candeliere del lume ai notte e ventilata dal fiato dell'ora, a poco

soccorrere. 2. essere sollevato e proiettato violentemente, per lo più verso

: di poi piglierai il detto niello e pestalo in su l'ancudine o in

..., ficcheranno nelle aperture e facendo schizzar le pietre molesteranno e scaccieranno i

aperture e facendo schizzar le pietre molesteranno e scaccieranno i zappatori. giuliani, i-386

sganascio di legno, uno scatenìo di bubboli e di ruote, una grandine di sassi

di sassi che schizzavano frullando nei campi e nelle fosse, di qua e di là

nei campi e nelle fosse, di qua e di là dalla strada. d'annunzio,

rami le pigne le cortecce. c. e. gadda, 10-147: in quel

intagli o pieghette o fioretti... e questa diligenzia si fa acciò che finito

250: quel terreno posticcio era così molle e cedente per l'acqua mescolata con esso

pasta arrendevole premuto da una parte, e ivi spinto all'in- dentro schizzava fuori

a tanto che fossero equilibrate le forze e le resistenze. f f

, ii-154: in pulpito saltò subitamente / e il sermone eloquente / con un ardor

con un ardor sì grande recitò, / e tanto declamando s'agitò, / che

schizzando / cascaron tutte iù, / e ne fu seminato il pavimento. sbarbaro,

voglio; oh pria / schizzin le corde e fiacchisi la cetra, / e la

le corde e fiacchisi la cetra, / e la lingua si sterpi e 'l braccio

, / e la lingua si sterpi e 'l braccio mora. -muoversi con

trimotore si buttò giù come un bolide e... lasciava cadere una bomba e

e... lasciava cadere una bomba e schizzava di nuovo in cielo furibondo di

altro aereo veniva sbieco, così vicino e così basso che immaginò il cupolino tranciato

infrante / gli schizzar da la fronte e da le tempie. casti, 1-22-27:

: crepa, al suol ricadendo, e si sfracella / al fiero colpo il regio

al fiero colpo il regio bestiuolino, / e gh schizzano fuori le budella. monti

. monti, 5-25: ve'il ciottolo e la fionda, onde un garzone /

meno otto versi a fargli levar il braccio e menar giù alla scapestrata e fattolo sudare

il braccio e menar giù alla scapestrata e fattolo sudare ed ansare, e forse a

scapestrata e fattolo sudare ed ansare, e forse a caco fatto schizzar le cervella

infelice con a lato un cappellano tedesco e tradotto sul bastione della polveriera fu ucciso

tradotto sul bastione della polveriera fu ucciso e le cervella schizzarono contro le muraglie.

mentre sta per passare un'erbivendola; e schizza fuori il cervello. -uscire

9-19: gli occhi erano grossi, e più tosto che no lagrimosi e in fuora

grossi, e più tosto che no lagrimosi e in fuora, di modo che pareva

che pareva che schizzar le volessero dalla testa e che gittassero fuoco. buonarroti il giovane

, 9-156: mira quel che fuoco e rabbia! / preso ha quel pel collo

rabbia! / preso ha quel pel collo e strignelo / forte sì che gliene schizzano

amore voglio io che la meni stasera e merralla se ti schizzassino gli occhi!

con delle strettoie di sotto al mento e far quel volto lungo; e poi,

mento e far quel volto lungo; e poi, perché divenga riton- detto,

i-188: pareva col martel ste- rope e bronte, / e gli occhi gli schizzavan

martel ste- rope e bronte, / e gli occhi gli schizzavan dalla fronte.

! è caduto nel fiume! »; e così dicendo s'era rialzata, e

e così dicendo s'era rialzata, e con le braccia protese e gli occhi che

rialzata, e con le braccia protese e gli occhi che gli schizzavano dalla testa

in cintola per fare la persona sottile e leggiadra e per fare schizzare fuora le

per fare la persona sottile e leggiadra e per fare schizzare fuora le poppe.

serrato, sicché, abbassandosi la persona e quasi schizzando fuori il petto della strettura

s'intrawe- deva qualche cosa di bianco e di formoso. 4. muoversi

: salutàtici alla svelta, schizzò via. e. cecchi, 6-267: arriva freschissimo

sul terrazzino, fa la sua predica e via di volata in un altro posto.

. savinio, 22-271: era vispo e spiritoso come un merlo. non camminava:

uscita di mezzogiorno tirai addirittura delle bombe e ognuno che schizzava via sulla motocicletta era

13-119: quindi si suona un valtzer, e tremolina di soprassalto schizza a ballare.

bresciani, 6-iv-122: è molto pericoloso e aspro durare a questo modo le lunghe

non poggia forte il piè nelle staffe, e non si reca tutto a dietro in

, rischia di schizzare del cavallo, e travolgere infranto e minuzzato nell'imo fondo

schizzare del cavallo, e travolgere infranto e minuzzato nell'imo fondo di que'dirupi

cassa, dov'era il cappone, e la gatta schizza fuori e dàgli nel petto

cappone, e la gatta schizza fuori e dàgli nel petto. giuliani, i-204

i-204: la lepre di fatti schizzò fuori e via al forte: e chi l'ha

fatti schizzò fuori e via al forte: e chi l'ha vista, l'ha

quatto / a farmi compagnia, / e mi schizzi d'un tratto / sopra la

. pascoli, i-191: un silenzio solenne e religioso, appena turbato da qualche strillo

turbato da qualche strillo d'uccello impaurito e dagli scatti delle cavallette, che schizzavano di

vettori, 101: abbiano sopra terra trita e leggieri e sopra tutto netta di sassi

101: abbiano sopra terra trita e leggieri e sopra tutto netta di sassi, che

, che non chiuggano loro la via, e tengano sotto le loro messe, quando

pirandello, 7-67: già dal labbro e dal mento cominciavano a schizzare i primi

a schizzare i primi peli dei baffi e della barba, a cespuglietti.

peli della barba lunghiccia, ottavaria, e 1 baffi spioventi lunghi castani e arricciati

, e 1 baffi spioventi lunghi castani e arricciati alle punte. 6.

le frasette viete, / o mezzo giornalista e mezzo prete, / ruffiano tutto di

tanto gli schizza fuori con una frase e con una citazione. pea, n-174:

marini, 178: avampando l'ira e questa, non più rattemperata da paternale

, schizzando tutta contro del già aborrito e ora con gli occhi propri scorto sfrontato insidiatore

: quasi d'un subito, tra fautori e avversari schizzò da ogni parte violenta la

pianura uno monticello tutto pieno di fiori e gigli, e in cima del monte uno

tutto pieno di fiori e gigli, e in cima del monte uno cruci- fisso

fisso, el quale versava sangue rosso e radiava per tutto il mondo a tondo

tutto il mondo a tondo a tondo e schizzava in aria qua e là con

tondo a tondo e schizzava in aria qua e là con razzi splendidissimi.

b. ricciardi, 16: là nuota e tacque schizza / il rombo vèr le

più spesse / le schiere s'addensavano e insultando / ai misen trafitti; le fuggenti

; le fuggenti / zampe schizzano sangue e con la polve / misto il sangue

« viva il barone! ». e. cecchi, 8-35: quando non c'

vol. XVII Pag.1039 - Da SCHIZZARE a SCHIZZARE (85 risultati)

dopo d'essersi puliti i denti, e schizza a doccia l'acqua sulla bocca dell'

scopersero d'avere la gola secca, e come due ragazzi innamorati ora, bevvero alla

era ancora bassa, quindi cominciò a smanacciare e a schizzare tutto intorno.

soderini, ii-85: subito staccato dal gambo e strappato, il suo piccollo [del

che ha troppo lungo o troppo sottile e acuto uno dei baffi, e questo

sottile e acuto uno dei baffi, e questo getta spruzzetti in sulla carta. imbriani

di animali. sacchetti, 53-112: e '1 priore, dopo la messa,

qualche cosa, dicendo a'suoi popolani e del caso intervenuto, e del romore,

a'suoi popolani e del caso intervenuto, e del romore, ammonendoli tutti che non

schizza contro l'aggressore una saliva tanto accesa e mordace che lo accieca. redi,

due fora- menti, che si aprono e si serrano a piacimento dell'animale,

esso animale beve l'acqua del mare e se ne empie e poscia la sputa

l'acqua del mare e se ne empie e poscia la sputa, per così dire

poscia la sputa, per così dire, e la schizza molto lontano, in quella

appunto, che sogliono schizzarla i camumi e quei pinci marini che stanno esternamente appiccati agli

testa diabolica con le vene del collo gonfie e infiammate di sangue laccato attanagliata dalle robuste

dalle robuste braccia del guardiano schizza bava e sangue: « eccolo il demonio incarnato

il polpo fuori di botto, trascinandosela dietro e schizzando nero, tanto gli fa schifo

pecore o di castrone ricente in acqua, e di questa decozione fa cristero: e

e di questa decozione fa cristero: e del cuoio di detti piedi puoi dare alquanti

gli si vuole trarre il cappello; e non gli si vuol rimettere se prima

vuol rimettere se prima non schizza, e quand'egli avrà schizzato, incontenente gli

amichevole, / sappi che l'uovo e 'l mele ognun è in due / e

e 'l mele ognun è in due / e mangiansi una volta e schizzan due.

in due / e mangiansi una volta e schizzan due. firenzuola, 264: arebbonmi

non che il ventre, pien di bietole e di altri erbaggi, assaltato, la

, di loro una parte ne ricoperse e un'altra ne ammorbò con quello odore

, 4-252: lo strinse sul petto infuocato e anelante, schizzandogli sulle guance un fiotto

tutti i pori la sua bava schifosa e venefica per uccidere, se gli è possibile

dopo l'altro si buttarono addosso a alfonso e lo misero con la testa sotto;

la artemisia cotta con foglie de lauro e olio de oliva overo de noce vale a

, ii-100: poscia schizzar nelle reni e nella vesica con la siringa i medicamenti

i medicamenti che giovano al sputo del sangue e agli altri profluvii. g. gozzi

quando sentì un'automobile schizzar la ghiaia e fermarsi. cancogni, 25: lasciai

, 25: lasciai cadere il guinzaglio, e leo, puntando con forza le zampe

suo speco rovescio / stender le branche, e due presi de'nostri, / rotargli

de'nostri, / rotargli a cerco e sbattergli e schizzarne / infra quei tufi

nostri, / rotargli a cerco e sbattergli e schizzarne / infra quei tufi le midolle

schizzarne / infra quei tufi le midolle e gli ossi. -allontanare una persona

.., aveva arricciato le gambe e con quelle cercava di schizzar via giorgio.

di luce, in partic. improvviso e intenso. roberti, iii-29: il

.. schizza una luce rotta tremante e inquietissima. zena, vi-1103: schizzava la

/ i due profili, del marito e d'elena. arpino, 16-110: accese

suoi sopra il tuo volto schizza, / e quest'amor il desiderio in core /

sovrasta orrido nembo / da turbini ravvolto e negro incombe / sulle teste mortali e rugghia

e negro incombe / sulle teste mortali e rugghia e tuona, / e schizza

negro incombe / sulle teste mortali e rugghia e tuona, / e schizza lampi e

mortali e rugghia e tuona, / e schizza lampi e grandine. -produrre

e tuona, / e schizza lampi e grandine. -produrre scintille, fiammelle

rapido girare delle ruote schizzanti fiammelle. e. cecchi, 3-122: nelle processioni

il volto con maschere che raffigurano belve e mostri, simili a quelli dell'arte

... fanno strillare le donne e i bambini, su cui chinano quei testoni

su cui chinano quei testoni spaventosi, e sbraciano in terra le torce che schizzano faville

questo paragone, come lo stoppino umido e ammaccato d'una candela, che presentato

saper nulla; ma alla fine s'accende e, bene o male, brucia.

accendersi o soffiarci dentro, si schianta e getta faville. 'guarda quel carbone come

fulgurano gli occhi miei di spaventose minaccie e schizzano fuoco e fiamme, che, mirando

miei di spaventose minaccie e schizzano fuoco e fiamme, che, mirando io alcun

o cade arso o si fa di fuoco e si consuma dal- l'istesso suo fuoco

, / egli schizzava apostrofi eloquenti / e le dicea: « non aver paura

scopo di fissare l'ispirazione del momento e, spesso, con l'intenzione di

, ii-574: disegnando alcuna volta raffaello e schizzando a modo suo lyinvenzioni, le faceva

lyinvenzioni, le faceva poi tirar misurate e grandi a giulio per servirsene nelle cose

volta iva schizzando le sue bizarre immaginazioni, e uesto per consiglio del suo zelantissimo maestro

175: il pittore schizzò un ritrattino somigliante e grazioso, che fu pubblicato sabato sera

stradicciuola. pirandello, 7-258: sedette e si mise a schizzare, con l'aiuto

aveva tirato fuori di tasca un quadernetto e, con una minuscola matita nella mano

pisis, 1-369: in ore di noia e di sosta schizzava con una penna di

, x1-305: cavai di tasca il taccuino e la matita e cominciai a schizzare una

di tasca il taccuino e la matita e cominciai a schizzare una sezione del mobile.

sommariamente (ma talora non senza vivacità e immediatezza) un fatto, un personaggio

perché la musica, ossia le cabalette e gli andanti già me li ho schizzati.

ho schizzato la vita di giuseppe mazzini e già conoscete i diversi aspetti sotto i quali

capuana, 15-218: la infelice violata e moribonda, di cui ci si narra la

delle vergini', altro pretesto per schizzare e lumeggiare visioni di feste, di funzioni

si presenta quasi nella primitiva semplicità. e. cecchi, 5-395: schizzava brillanti

dame che a parigi facevano il bello e cattivo tempo. slataper, 2-260: poi

per dar un cioccolatino alla commissione, e infine un po'di bibliografia. in

un addio ch'era un imperioso arrivederci e, senza più voltarsi, infilò come

è il padre di tutti. » « e che? un altro padre adesso mi

, ii-316: ella vorre'tenere / fattori e servi- giali, / ortolan, vetturali

rovani, 3-i-120: ciò che è chiaro e limpido è il 'prologo'e la 'licenza'

è chiaro e limpido è il 'prologo'e la 'licenza', dove il poeta schizza inchiostro

tamente, come sappia che fugge, e condanna a diventar topi e topolini quanti

fugge, e condanna a diventar topi e topolini quanti... non trovano che

vol. XVII Pag.1040 - Da SCHIZZARE a SCHIZZETTATURA (65 risultati)

piena forma, avere un aspetto sano e florido. pananti, i-95: son

pananti, i-95: son così bianco e rosso e grasso e fresco / schizzo

, i-95: son così bianco e rosso e grasso e fresco / schizzo salute,

: son così bianco e rosso e grasso e fresco / schizzo salute, sembra un

in tutti i comodi, schizzan salute e non fanno altro che ridere e stare

salute e non fanno altro che ridere e stare allegri. viani, 13-323: un

, 53: multiprica 16 via via 801 e parte in 225, li quali numeri

schizzata, sf. ant. e letter. spruzzo di un liquido,

.: pittura eseguita in modo raffazzonato e maldestro. caro, i-142:

da basso di statue, di storie e di vari compartimenti parevano a vederli, riuscirono

schiccheramenti di lumache, schizzate d'uccelli e raunate di brutture di tutti quelli animali

-pagina scritta frettolosamente, alla bell'e me- glio. guarini, 1-iii-371

quando io prendo l'opera in mano, e ch'ella mi riesce un libretto di

dentro alla calza. ungaretti, xi-108: e il mese del sacrifizio, e se

: e il mese del sacrifizio, e se potessi stare altri dieci giorni qui,

: le figure soltanto rimangono ancora intatte e sorridenti nel muro, ma qua e là

e sorridenti nel muro, ma qua e là schizzate di sangue. linati,

, 25-76: s'entrò sotto un androne e ci si fermò, in mezzo a

s'alzavano vecchie case piene d'umido e schizzate d'uccelli. jahier, 93:

aveva le scaipe piene di fango, e i pantaloni schizzati fino al ginocchio e tutti

e i pantaloni schizzati fino al ginocchio e tutti gualciti dalla pioggia. pavese,

: coetanei di doro, certi impiegati e un manovale tutto schizzato di calce, lo

tutto schizzato di calce, lo riconobbero e gli fecero festa. -ricoperto da un

che materia, ma che tutti col panneggiamento e le carni o schizzate o arabescate d'

la meraviglia] di vari colori, e conciossiaché awene di rosse, di bianche,

schizzate, anzi... di duo e di tre colori. -cosparso di

colori. -cosparso di chiazze minute e fitte di colore. p. cattaneo

raffigurazione). caro, 12-iii-209: e un foglio di carta ripiegata, e la

: e un foglio di carta ripiegata, e la pianta è abozzata, non tirata

pianta è abozzata, non tirata diligentemente e schizzata di più mani, perché mastro

io scrivessi se non molto poco: e quello ancora tutto schizzato e mal composto.

poco: e quello ancora tutto schizzato e mal composto. p. della valle

capone, un napoletano pieno di vitalità e di risorse. 4. che

4. che ha abbandonato in fretta e furia un luogo (una persona)

. marinetti, 2-i-867: barbe bionde e tabaccose, benché non fumassero. fumavano

fumavano però le bocche, di vendetta, e gli occhi esorbitavano, schizzati.

schizzato per 9 che rimane 89, e partito per 225, schizato per nove

nello schizzatoio salta anco in su, e compressa dal proprio peso esce dalla botte

, 10-40: pallon grosso, bracciali e schizzatoio / co'giuocatori a palleggiar conduca

canna da cristieri, ma assai minore; e serve per metter vento in qualunque luogo

tesi alle spalle: / onde si volta e scorge la lisetta / pur collo schizzatolo

scorge la lisetta / pur collo schizzatolo e sopra valle, / ed ella ferma ridendo

la maria con lo schizzatoio del flit e la giapponese con la vestaglia a colori

ai cenci che / nettan lo schizzatoio e la padella. serdonati, 11-87: che

mezzo, detto da noi la mazza, e spingendo il medesimo si fa schizzare lontano

l'uso è passata in nome proprio, e dicesi argomento quello che si chiama comunalmente

, e'ne va all'uscio / e per il fesso comincia una predica..

a posta, messe lo schizzatoio, e forse fece la vista di pisciare.

schizzare1. schizzatóre, agg. e sm. (femm. -tricé).

storie masaccesche,;.. le sfregature e frappature michelangiolesche del 'giudizio'...

nei vasi pieni di fumo poi congelato e stretto in minor luogo, nelli mantici atturati

spremuta l'aria et a forza elevati e nelli schizzatoci nell'estremo impegolati, dai

cavalca pel fango vede l'altrui schizzature e non vede le sue. = nome

dell'olio per ischizzettar quanti abiti posso e de'più belli. goldoni, ii-113

caluso, 126: tutto già molle e gelato / fugge attorno e l'insegue la

tutto già molle e gelato / fugge attorno e l'insegue la ragazza / schizzettandolo ognor

comisso, 17-116: si gettavano dolci e fiori e noi ragazzi che schizzettavamo profumi.

17-116: si gettavano dolci e fiori e noi ragazzi che schizzettavamo profumi. 2

. 2. figur. dipingere rapidamente e sommariamente. r. longhi, 1-i-1-178

bottega un giovanotto lombardo a dipingergli fiori e frutta, il non ancora cavaliere d'

. palazzeschi, 1-486: tutto salterellante e fresco, giulivo, camminava all'inglese

giulivo, camminava all'inglese, spruzzando e schizzettando giubilo da ogni possibilità.

possibilità. -pronunciare in tono allegro e scherzoso brevi espressioni, intercalando pause.

da schizzetto. schizzettatóre, agg. e sm. che cosparge un liquido su

3-60: al primo balenar d'un fucile e di coltelli, quegli schizzettatoli di petrolio

vol. XVII Pag.1041 - Da SCHIZZETTINO a SCHIZZINOSO (71 risultati)

, sm. piccolo spruzzo di liquido (e, anche, la macchia lasciata da

mota, o di qualsiasi liquore che schizza e lascia traccia. palazzeschi, i-170:

! bionda, con du'occhi! e vestita sempre come una signorina! =

andreini, cv-156: che patir di renella e di stitichezza di ventre? lo piscio

di ventre? lo piscio come uno schizzetto e caco come un papero. i.

con dell'olio per ischizzettar quanti abiti posso e de'più belli. castri, v-208

getti per aria della sabbia, dell'acqua e del vino perseguitandolo con uno schizzetto anche

rowisa ei sente il petto, / e lei rimira, che ride dei tratto,

, che ride dei tratto, e tuttavia pur stringe un suo schizzetto. molineri

tutta l'acqua in un orecchio. e. cecchi, 2-113: mi venne di

dilagava intorno agli spedali da campo; e quando si vedevano gli incappati, lunatici

incappati, lunatici vespilloni, fra le casipole e lungo le siepi, con in mano

solfato, in momenti di gran dissenterie e febbri spagnuole, bagnando di gessosi veleni

iv-166: si fa un collirio con sale e mele bollito insieme, liquido e sottile

sale e mele bollito insieme, liquido e sottile, e se li sospinge [il

bollito insieme, liquido e sottile, e se li sospinge [il cavallo] con

per i forami dei meati dell'orina, e così s'aiuterà a mandar fuori l'

cucite quelle dell'intestino;... e di fuori col schizzetto porvi un decotto

bollito con alcun simplice, di potenza essiccativa e costrettiva. morgagni, 253: quando

liquidi medicati. moretti, i-423: e poi qua e là sparsi schizzetti, pompette

moretti, i-423: e poi qua e là sparsi schizzetti, pompette, siringhe,

, siringhe, sonde, speculi auricolari e nasali; appese a una specie di

caccia più fruttuosa che se ne fa e col fucile di piccola portata (a schizzetto

'schizzetto': propriamente fucile corto di canna e stretto di bocca; arma da giuoco

giovine arciduca di beffarsi di quella civica e degli schizzetti rugginosi coi quali andava pattugliando

a mostrare che il suo è cannone e non è schizzetto, e che al bisogno

è cannone e non è schizzetto, e che al bisogno potrà gittare a terra

sembrano tutte uscite da un solo schizzetto e tutte fatte della stessa ricotta.

stessa ricotta. -descrizione concisa e vivace di un avvenimento, di una

volta maturo, proietta fuori i semi e il liquido che contiene; cocomero asinino

. 3. nel gergo del teatro e del cinema, parte minore che non

in luce la propria capacità di espressione e di interpretazione. p. gonnelli,

percorrendo un cunicolo di corpi, imbronciato e premuroso, inevitabilmente ma schizzinosamente poggiando i

grosse lenti, mostrando così una diffidenza e una schizzinoserìa da vecchia. =

palazzeschi, i-443: alla sua sofisticheria e schizzinosità s'era associata, per parte

in alcuni casi, i francesi l'hanno e la possono avere in ogni caso;

nome di lingua francese, intendono, e riconoscono concordemente una lingua vera, effettiva

, 50: tu sei tanto delicatello e schezzenoso che, come tu sentì un

come se gli puzzasse il fiato, e non lo vói ascoltare. magalotti, 1-94

xii-132: ella alfine è discreta, e sono avvezzo / trattar con virtuose / che

: anche tu, arianna che amo e che mi fai tanto aspettare e soffrire.

che amo e che mi fai tanto aspettare e soffrire. e. cecchi, 6-138

che mi fai tanto aspettare e soffrire. e. cecchi, 6-138: il servizio

voler esser imitati in una farsa da me e dalla mia sorella accennata. facemmo gli

alquanto; ma bisogna obbedire al padre e alla madre. -laborioso, faticoso (

inacquarsi la digestione già per sé schizzinosa e facilissima a sturbarsi. -diffidente,

qua, di là come un ranocchio / e senza un giulio fa lo schizzignoso,

mio maliziosamente godetti nel vedere le schifiltose e schizzinose dame di nobil famiglia costrette a

classe di mezzana fortuna... e soprattutto di non troppo schizzinosa educazione.

damina villeggiante, abiti d'una ambiziosa e ricercata semplicità. soffici, v-6-400:

: vede come siete voi gente troppo colta e troppo schizzinosa che non piglia sul serio

troppo schizzinosa che non piglia sul serio e non si giova se non delle cose

delle cose collaudate, levigate, rese amabili e rispettabili dal tempo? 3

tempo? 3. eccessivamente scrupoloso e pignolo e, in partic.,

3. eccessivamente scrupoloso e pignolo e, in partic., esageratamente attento

panigarola, 3-ii-41: dico che non e poi sì mala cosa, come alcuni troppo

schizzinosi credono, che nella prosa italiana e pochi e molti versi interi talora si

, che nella prosa italiana e pochi e molti versi interi talora si ritrovino.

fanno piu che negli altri i severi e gli schizzinnosi. compagnoni, lv-477: 'allarmista'

le fragole l'approvazione ai molti schizzinosi e di alcuni valenti ed ingenui. manzoni

: se vi fu mai lettore schizzinoso e giudice severo delle cose o giovanili o

ed era veramente uomo di buon giudizio e di soda coltura. c. e.

giudizio e di soda coltura. c. e. gadda, 25-128: a firenze

, 25-128: a firenze ho trovato tecchi e abbiamo insieme parlato di te e del

tecchi e abbiamo insieme parlato di te e del tuo libro (che egli ancora non

colui che fé al berna le postille / e che insegnò a le donne schizzinose /

, i-343: ché 'l vederla in contegno e schizzinosa, / gelo al mio foco

schizzinosa, / gelo al mio foco e selce al molle tatto, / son diletti

, fa penuria d'un sol vezzo / e al pregar l'orecchio turasi. crudeli

noi maliziose, / non san tante arti e tant'intrighi usare / e sono anzi

tante arti e tant'intrighi usare / e sono anzi un tantino schizzinose. svevo,

vol. XVII Pag.1042 - Da SCHIZZO a SCHIZZO (68 risultati)

ad amare o ad accondiscendere ai sentimenti e desideri altrui. c. gozzi,

ride d'un marito troppo onesto, / e che le donne sono anche riprese /

sono anche riprese / s'hanno del schizzinoso e del modesto ». 5.

1: s'aggravò screzio a gara e schizzinoso / e'favella a ser poltro

schizzinoso / e'favella a ser poltro e fa del pinci. caro, i-229:

: in questo caso bisogna sforzarsi; e dove corre l'onore, avete a sapere

, perché come a quel gentiluomo delicatello e schezzenoso che sete e che, al sentir

quel gentiluomo delicatello e schezzenoso che sete e che, al sentir d'una parola

delle loro vere colpe ripresi, essi e in furor saltano e studiansi per proprio

ripresi, essi e in furor saltano e studiansi per proprio scampo d'imbrattar con

schizzinosi che, tócchi, pungono, e, punti, sbranano indiscretamente. verga

increscea pur dianzi a darmi il vezzo e il grembiale, come se stesse meglio a

di venir insidiato da certuni gomorriti bituminosi e lenoni impudenti. = probabile voce

impudenti. = probabile voce di origine e di area seti. (cfr. venez

6-5 (1-iv-551): tutti molli veggendosi e per gli schizzi che i ronzini fanno

m. cecchi, 17-63: schizzo e zacchera è quella terra molle che andando

. cicognani, 1-135: michele eccita e allunga e strizza il capezzolo della mucca che

, 1-135: michele eccita e allunga e strizza il capezzolo della mucca che non

empie di schiuma il bicchiere: ancora e ancora: tepida schiuma. baldini, 1-9

dentro fontane a schizzi, a gronde e giuchevoli in più maniere. bresciani,

entro cui guizzan certi pescetti argentini, persi e dorati. d'annunzio, v-2-237:

mio ziastro si voltò verso mia zia e le disse: « bagascia! » con

. moravia, xi-43: andammo ai paese e prendemmo è con lo schizzo nel bar

iii-19-374: il lodi non ha nella penna e nella mente altro che la retorica:

i-159: le maniche ho nel brodo e imbratto i panni / di schizzi e macchie

brodo e imbratto i panni / di schizzi e macchie di tanti colori / che il

dalla vita alla punta de'piedi, melletta e mota: le parti dove non ce

fosse si sarebbero potute chiamare esse zacchere e schizzi. pascarella, 1-21: io intanto

del tessuto si mescolavano schizzi di gesso e sberleffi di argilla secca. jovine, 2-240

. ma io mi taccio del mio e quanto io posso il ricopro per non bruttarlo

non bruttarlo de'schizzi della sua vile e sciagurata condizione, onde da capo a

abbozzo, disegno tratteggiato in modo rapido e sommario, per lo più per fissare un'

un oggetto, delineato nei tratti essenziali e indicativi di quello che ne sarà il

di quella figura di testa che alza e lasciala insino quivi come monstra quello schizo.

manco di sollecitar lo schizzo del pordenone e lo arò, quando dio vorrà. g

, ma solamente si veggono alcuni lineamenti e macchie, si dice volgarmente: « questo

cardinale ha visto quello schizzo delli fondamenti, e li pare che quello sia lo meglio

a questo poi, averete una bella e santa pazienza essendo otto giorni che ho chiesto

alla steccata anche per parte sua. e guardando al mosè, ben mi sovvenne di

, vi-86: sabato vengo a firenze e verrò a vederti. ti accludo il timbro

..., de chirico sviluppa e commenta temi... già espressi nei

, 184: aprì la borsetta e cavò un vecchio portaritratti di pelle,

quadro. -rilevazione topografica. leggi e bandi, xi-25-9: intendendo per il referto

bacchelli, 2-xi-98: usciti, lui e l'amico sergio abile a fare rilievi e

e l'amico sergio abile a fare rilievi e schizzi topografici, per esplorare e riconoscere

rilievi e schizzi topografici, per esplorare e riconoscere il terreno. 4.

un'opera, per lo più incompleta e sommaria, suscettibile di essere riveduta o

scritti..., gli date via e non gli correggete con la penna e

via e non gli correggete con la penna e non gli rivedete con la stampa.

giorni sono ito sopra di ciò ruminando, e dalla moltitudine degli avvenimenti prendendo quasi il

di tale istoria un leggerissimo schizzo. e. cecchi, 9-225: questi, nelle

, nelle sue 'memorie', lasciò appunti e schizzi per un ritratto del barbuto cavalcaseli:

. spunti per una recensione; abbozzi e schizzi per un ritratto, per un saggio

, 1-418: mille altre cose potrei dire e confermarle con evidenza per provare che u

curava d'entrare in una tal vigna; e forse non isterie tanto a guardarla,

dell'arte rettorica nelle scuole dell'antichità e del triplice culto che le dedicarono sofisti

culto che le dedicarono sofisti, politici e filosofi. gramsci, 12-7: occorre,

cui vengono rappresentate, con tono vivace e realistico, ma senza approfondimento descrittivo dei

ma senza approfondimento descrittivo dei personaggi e delle situazioni, figure o scene tratte

iii-26-92: né gli ^ schizzi poetici'mancano e i saggi di quel che oggi si

bocca di quegli sfatamenti,... e poi voi in due schizzi di penna

di sviluppi, così pieni di ombre e di lacune, che per sobrietà di contorni

di lacune, che per sobrietà di contorni e di chiaroscuro ingigantiscono le proporzioni e i

contorni e di chiaroscuro ingigantiscono le proporzioni e i sentimenti. carducci, iii-12-104:

parlamentarismo, gioveranno alcuni schizzi sul crispi e sul bertani. 5. prima

tutta pepe, quasi che nell'andare e nel fare proceda a schizzi. giuliani,

ii-242: la lepre fa uno schizzo, e chi la colpisce è bravo; la

caccia della lepre bisogna aver occhio e gamba.

vol. XVII Pag.1043 - Da SCHIZZO a SCHIZZURA (27 risultati)

a chi è di personcina svelta, e d'umore vivacissimo, che scherza quasi

tutta pepe, quasi che nell'andare e nel fare proceda a schizzi.

, la dose di droga iniettata (e anche l'atto di iniettarsi la droga

anni settanta o nei primi anni ottanta e ha vissuto con due, tre schizzi

sinfonico di carattere per lo più descrittivo e di grande libertà formale; fantasia,

uno schizzo orchestrale intito- ato 'bianco e nero'. io. sport.

modello, effettuato liberando di colpo l'elica e provocando una rapida accelerazione verso l'alto

schizzo). dizionario dello sport e dei giochi sportivi, ii-901: '

con il muso rivolto verso l'alto e si libera di colpo l'elica, la

/ al special ui di corte, e farsel mettere, / che sempre ha schizzi

farsel mettere, / che sempre ha schizzi e ecozioni in ordine. -con

,... da alcuni detto schizzo e da altri chiamato gonfietto, [la

quale abbia nel mezzo il diaframma d e e nel fondo il smerisma o schizzo,

abbia nel mezzo il diaframma d e e nel fondo il smerisma o schizzo,.

quella parte che avanza fuori della ventosa e li buchi interiori di esse canne siano aperti

di farci lo schizzo nel più comico e buffo di tutti gli atteggiamenti umani:

. 'tirò alla lepre di schizzo, e l'ammazzò'. (le tirò appena saltava

non fa male, spurga la vista e rinforza i nervi. -schizzétto (

al meglio che saprò fare senza compasso e senza riga. = deverb. da

, se introduce a parlar seco una divinità e insegnarlo della filosofia...,

cose alla greca, si faccino tragedie e simili di quelle del braga- dino e

e simili di quelle del braga- dino e del re enrico iii di francia.

sul loro volto un'aria di malcontente e nel trattare un modo dispettoso, sdegnoso

nel trattare un modo dispettoso, sdegnoso e schizzoso. = var. di schizzinoso

schizzura, sf. ant. componimento breve e che tratta argomenti faceti. egloga

ben, ch'era dappoco, / e la sua moglie esser d'assai si

fuoco / che l'abbruciava di giorno e di notte. = deriv. da