nostalgia inconsolata degli astri pellegrini, / e il loro sangue che splende sui calvari
, 7e i loro pianti divini, / e i loro rosari di tùmuli raggi!
colli, che appariva lontano, punteggiato e trascorso da un mobile rosario luminoso.
è che di tutto si disperi / e che il rosario dei futuri giorni / ci
secchi d'acqua, lui capitò sull'aia e mi disse di chiamargli la mia padrona
, è formato da numerosi segmenti snodati e articolati tra loro... il
catena di gangli nervosi, un vero e proprio 'rosario', che si snoda attraverso
snoda attraverso il corpo longilineo dell'animaletto e si collega con i gangli cerebrali contenuti
di recriminazioni ben noti all'interlocutore e ripetuti per l'ennesima volta. s
seccare gli amici miei, consigliandoli: e potrei regalarvi un intero rosario d'avvertimenti
luoghi comuni, di banalità casalinghe, e sentirsi nelle vene gli ardori, gli
tutto un rosario d'ingiurie, di lagni e di voci, dominato dalla voce aspra
delle due donne. -rumore cadenzato e continuo del mare. a. m
mandatomi: rosario di devozione alle muse e alle grazie, che mi ferma nelle
di un filone che presenta alternamente restringimenti e rigonfiamenti. 14. patol. successione
corrispondenza dell'unione fra la porzione ossea e quella cartilaginea delle costole, sono visibili
quella cartilaginea delle costole, sono visibili e palpabili sul torace dei bambini affetti da
va al rosario che coglie la rosa e lascia stare la spina. giovio,
cancelli con rosari, che avanzerà d'amenità e prospetto ogni bella cosa di qua sino
coronane, rosarini, scatolini, cassettini e tutte cose che finiscono in ino,
arbasino, 3-188: ha una redingote rosasalmone e una cloche di papaveri, molto birichina
birichina. = comp. da rò$a e salmone (v.).
(un oggetto); rosa pallido e appannato (il colore stesso). -anche
colore rose secche il lucchesino tra via e non perfetto. cantini, 1-28-26:
. = comp. da ròsa e secco (v.).
5-114: la padrona fece riunire alcuni tavoli e offerse delle bottiglie d'un delicatissimo vino
. = comp. da ròsa e spina (v.). rosata1
restoro, ii-179: stando l'aere puro e chiaro senza vento, trovamo la state
trovamo la state continuamente cadere la rosada e lo verno la brina. lauda dei
vui si'la più adorata, / mira e sacrificio da cristo asaminata, / piovando
figlioli nasceno, sì nasceno tutti bianchi, e quando elli vede che non sono del
suo colore, sì li aban- dona e non dà loro beccare fine a tanto che
tanto che non sono diventati neri; e dio li pasce in quello messo di rosata
ara, la mattina trovò l'ara secca e lo baldirone era sì pieno di rosada
a te dio della rosada del cielo e della grassezza della terra abondanza di grano e
e della grassezza della terra abondanza di grano e di vino e d'olio. testi
terra abondanza di grano e di vino e d'olio. testi non toscani del quattrocento
nulla diviene quando lo sole la fere, e lu sua calore la beve. calogrosso
: prende dal ciel le candide rosate / e dolcemente lauda il suo creatore / cum
. gigli, 4-266: bisogna che 'rugiada'e 'rosata'fossero in que ^ tempi [
prezo del fructo nasca da questo vile e piccolo campo. -per simil.
sapore di favo di mele, chiamata xirquest e xiracast, cioè latte di arbore,
. da sanseverino, 249: incominciarono ponente e may- stro, con una tanta furia
may- stro, con una tanta furia e presteza e col mare cossi grosso,
stro, con una tanta furia e presteza e col mare cossi grosso, piovando eziandio
con altri provesi, perché dicti venti e mare molto la com- batevano e travagliavano
venti e mare molto la com- batevano e travagliavano. 4. squillo di
, sf. ant. preparazione medicamentosa e ricostituente a base di rose, zucchero,
è vero che io ò bisogno di zuccaro e di rosada novella. libro delle segrete
servire in più mesticanze di cibi, e quanto è più di latte fresco, tanto
di latte fresco, tanto è megliore, e massima per fare della rosata con i
della rosata con i rossi d'uovi freschi e torte di latte. =
ad anima liscia; la forma ovoidale e le dimensioni sono valutate su un bersaglio
rosato1. rosato1 (ant. e dial. rosado, rosatto, roxado,
, agg. che è intermedio fra bianco e rosso; rosa secondo varia intensità e
e rosso; rosa secondo varia intensità e diverse tonalità (un colore).
il drappo] possède, / vermeglio e bianco, niun tartaresco / pareggiar lo
che usa u color rosato ower celeste e porta corona infino a colui che è
tempesta, paura di morte, perseverante iracundia e contenzione. boiardo, 3-2-1: il
bel viso fuor de la marina, / e il cel depinto di color rosato /
/ già nascondea la stella matutina. arti e mestieri, ii-18: non vi ha
ha differenza fra la gradazione della borra e quella del rosso chermisico, eccetto però che
6-29: l'ametisto è di pietre purpuree e trasparenti mescolato di color di viola e
e trasparenti mescolato di color di viola e sparge alcune fiammette rosate. piovene,
cessò mai fino alla morte di ingrandirla e di migliorarla [la collana di perle]
per pareggiarle tutte in quella lucentezza calda e rosata che i gioiellieri definiscono oriente.
sorte, cioè di rosada libbre quattro e de incarnata libbre 1, once. 9
capace fossa / cavar feci nel sasso, e ben agiata, / e il fresco
sasso, e ben agiata, / e il fresco fior de la vendemmia rossa /
, / onde da sé, non pesta e non percossa, / uscì la prima
4-18: tutte queste anfore erano dolci e allungate, d'un colore tra il
, d'un colore tra il bruno e il carnicino, qualcuna più pallida.
molto chiaro, limpido, di gusto e aroma delicati, prodotto con le uve
è di due qualità: il bianco e il rosato. tutti e due decisamente secchi
il bianco e il rosato. tutti e due decisamente secchi. idem, 6-196:
marinotti. special- mente il riesling. e l'indimenticabile, armonico, scuretto ma
/ la parte orientai tutta rosata, / e l'altro ciel di bel sereno addomo
rosato / col suo carro dell'oro e non s'affretti. l. martelli,
: chi vuol veder l'aurora bella e bianca / su i rosati corsier recarne il
già dando volta al bel timon dorato / e de'monti indorando ornai le cime,
intervallo / quel ferale vapor s'addolce e indora / l'artico polo di rosata
, / del già propinquo sol messaggio e scorta. de amicis, i-416:
di como, fuggente sulle acque azzurre e sotto il cielo rosato. d'annunzio,
14-158: le strade sono deserte, e terse se anche sudice, le chiazze d'
sol novello, / un campami scoprirò eccelso e bello. -che appare di
-che appare di colore rosa al sorgere e al tramontare (il sole).
. cassola, 5-31: vicino le felci e i mirti erano nell'ombra, ma
, quasi rosso, illuminava i paesi e i campi. -illuminato dalla luce
apparivano rosati con larghe chiazze violacee qua e là. dfannunzio, v-3-6: il
il monte conero, nel suo semplice e grande lineamento, appariva appena rosato con
sereno / bel nuvolo rosato, / acceso e vagheggiato / dall'aurora del dì?
luce / vide fra l'ombre inargentate e rotte. moravia, i-247: la luce
, il collo rotondo, le guance paffute e punteggiate di nei. idem, xiv-228
xiv-228: i grandi specchi dalle luci rosate e funebri, incorniciati di metallo brunito,
.. ripetevano all'infinito i divani e le poltrone materassate di rasi bianchi,
confidia: / elio n'era smisurato / e tristan se ne go- dia / de
, xxxviii-31: li suoi cavei dorati / e li cigli neretti / e vólti com'
dorati / e li cigli neretti / e vólti com'archetti, / con due occhi
(a) -4: cavelli avea biondetti e ricciutelli, / e gli occhi pien'
cavelli avea biondetti e ricciutelli, / e gli occhi pien'd'amor, cera rosata
è la dama dal viso rosato, / e tuore a lei di dito quello annello
turba si levò da lato; / e quelle al cavallier porser la mano, /
una fuor l'auree quadrella, / e mentre ei tocca coll'abumee dita / la
dardi, incauto / un se ne punse e, leggiermente afflitto, / dalla rosata
or si sospinga / nel pelago una nave e vi s'imbarchi / coll'ecatombe la
settembrini, i-142: quell'amor puro e vero che... ci stringe alla
appariva, tra l'estremità del guanto e la lana, quella pelle nivea, un
, bionde, coi loro gioielli scintillanti e le loro spalle nude, fasciati i corpi
spalle nude, fasciati i corpi da nere e lucide sete. piovene, 1-94:
1-94: era una bella donna, grassa e pastosa nell'insieme, ma con particolari
commovente minuzia, come i piedini molli e gli orecchi rosati. pratolini, 10-426:
, 2-ii-5: pippa, col viso rozato e tutta lustrante, niente dicea, ma
sta davanti una fanciulla lustrante di grazia e rosata di pudore. -viso rosato
come appellativo amoroso. fabula de cefalo e procris, cvi-43: non me lassar,
guardò passare: le mansuete bestie nere e bianche stavano con la testa alta,
cavità del testone, dentro i padiglioni e anche sulla punta rosata della proboscide.
[della fenice] squam- mose, e d'or distinte / l'unghie rosate.
, 1-370: le unghie son rosate e il pollice è lungo e discosto alquanto
unghie son rosate e il pollice è lungo e discosto alquanto dalle altre dita.
d'un marmo saldo chi l'ascolta / e venere e cupido arder d'amore.
marmo saldo chi l'ascolta / e venere e cupido arder d'amore. tinucci,
alli occhi, alle divine / rosate iabra e all'altre parti belle, / non
assunto fra le stelle, / riconsolarsi, e porre al duol mai fine. salomoni
, / bel tesoro de'baci / e del parlar soave arca animata, /
nei suoi occhi nasce una scintilla ilare e superba. 6. rosso (
, i-98: a volerli far più belli e manco belli [i capelli],
che si mettono poi al sole, e con la spongia, che le donne fanno
, che le donne fanno con sapone e eume di feccia e liscia chiara over rosata
fanno con sapone e eume di feccia e liscia chiara over rosata al sole.
, con l'aria un po'decadente e una edizione le mon- nier a pena
'primi, la vede. fiorio e biancifiore, lxxxv-96: quando elli [fiorio
tutto in terra istrango- sciato; / e dal capo al piè si stracciò la gonnella
capo al piè si stracciò la gonnella / e la giubba del palio rosato. statuto
cioè di sanguigna, di tirea nera e di tirea vermiglia e di tirea rosata e
di tirea nera e di tirea vermiglia e di tirea rosata e cu tirea oricella
e di tirea vermiglia e di tirea rosata e cu tirea oricella e di gamurra nera
di tirea rosata e cu tirea oricella e di gamurra nera e di gamurra vermiglia.
cu tirea oricella e di gamurra nera e di gamurra vermiglia. macinati strozzi,
, quando n'andrà a marito, e fa una cioppa rosata, ricamata di perle
vestito di scarlatto con salone di damasco e calze e berretta similmente rosata, si
di scarlatto con salone di damasco e calze e berretta similmente rosata, si rappresentò e
e berretta similmente rosata, si rappresentò e andò con gli altri magistrati insieme nella
assorbito bene tale tintura. arti e mestieri, ii-117: si dice in tintoria
rame i fiori in copia, / porporini e rosati, e tenta il volo /
copia, / porporini e rosati, e tenta il volo / già la farfalla intorno
di lei. -che ha buccia e, talvolta, polpa rosa (un
insieme con due selvatiche, solo nocciolo e gambo, con altre poche a pigna
bianco- spino fiorite, padiglioni di clematidi e di caprifogli. -che fa sbocciare
già di fior si vede il prato / e di frondi l'arboscel.
guerrini, 2-456: dimenticò gli assalti e le tenzoni / tra lo stuol battezzato e
e le tenzoni / tra lo stuol battezzato e il circonciso / e vide col pensier
lo stuol battezzato e il circonciso / e vide col pensier mille rosate / imagini di
rovine, rovina anche la letteratura sciapa e rosata che nep- pur la spiritosa lascivia
unificarsi, suggerire il gusto ai direttori e limitare il campo della scelta ad un
congiungeva alla bella letteratura la loro disciplina e hanno affermato il carattere austeramente scientifico di
dolcissimo redemptore la volete donare così gioiosa e rosada come esso la donò a voi.
prendi... de l'oli rosat e de say de gallina e falu bogir
oli rosat e de say de gallina e falu bogir. testi senesi del due e
e falu bogir. testi senesi del due e trecento, 125: una libra e
e trecento, 125: una libra e mego di gucaro rosado che si mandò a
7-53: olio rosato compiuto è confortativo e resolutivo. guglielmo da saliceto volgar.
con l'oio roxado destruge li pediculi e lendéni e remuove la rogna. macinghi
l'oio roxado destruge li pediculi e lendéni e remuove la rogna. macinghi strozzi,
mandolatte, acqua rosa, oleo rozato e algune conserve de zucaro. ventura rosetti,
i-199: fatene ballotte con ditte sapone e rose e salvatelo in un vaso di
fatene ballotte con ditte sapone e rose e salvatelo in un vaso di vetro e
e salvatelo in un vaso di vetro e questo è il vostro sapone rosato. c
il diarodon abbatis, l'aromatico rosato e la rosata novella. lalli, 9-134:
lato: / ma poco poco, e si guaria bel bello / con l'unguento
in questo giorno prese un purgante leggero e fece uso d'un gargarismo refrigerante che
pigliate rose rosse commune quante a voi piace e maccatile e poneteli nel vasello che voleti
commune quante a voi piace e maccatile e poneteli nel vasello che voleti e fati ch'
maccatile e poneteli nel vasello che voleti e fati ch'abbiati aceto fortissimo e
e fati ch'abbiati aceto fortissimo e gettatilo di sopra e mettetilo al sole per
aceto fortissimo e gettatilo di sopra e mettetilo al sole per quindeci dì.
fosse per terminare a questa volta, e non per quanto ricorse a'soliti argomenti
di dargli a fiutare aceto rosato, e con esso bagnargli i polsi tutti quanti
, i quali denari dovea avere per latovario e per issci- loppo e per due otricielli
avere per latovario e per issci- loppo e per due otricielli che si federo a baldovino
per due otricielli che si federo a baldovino e per aqua rosatta e per altre medicina
federo a baldovino e per aqua rosatta e per altre medicina che lgli mandoie quando
parecchi piedi di bellissimo bassdico salemetano, e quegli da niuna altra acqua che o
diaspro, fatta a tre partite, e nel terzo di sotto aveva trenta cannelle
di sotto aveva trenta cannelle a oro e argento, le quali sempre rendeano acqua rosata
quai l'uno sia di puro latte pieno e l'altro d'acqua rosata finissima.
, 1-306: fattosi dell'aceto recare e con l'acqua rosata mescolatolo, postolo al
mescolatolo, postolo al naso della giovane e bagnatele le tempie, mostrò ella che
strada la vò mattonare. / di rose e fiori la vorre'coprire, / d'
or foss'eo in quel loco, / e fostevi u'sai! / in quell'
10 martidì ansi l'asensione di iugno, e arà drappi lo primo venardì dippo pasqua
a'dì 23 di maggio avendo il conte e figliuoli desinato insieme di buona voglia.
figliuoli desinato insieme di buona voglia. fiorio e biancicore, lxxxv-82: lo maschio e
e biancicore, lxxxv-82: lo maschio e la femena fu nata / lo fresco
ogni principe cristiano, / ogni duca e signore a lui se afronta / per
. la festività prediletta di anna, e ritornò periodicamente senza alcun episodio notevole.
ed il bresciano fece il suo bisogno e lavò il volto al milanese d'altro che
, delle bestemmie ne aveva tirato giù e come! ma erano zucchero rosato in paragone
. colore roseo, per lo più intenso e, anche, tendente al rosso.
levandosi l'aurora con gli splendenti rosati e il sole dell'oro con poca luce
una facciona allegra;... e tutto insieme... pare una composizione
, colore di ciascun altro più dilettevole e più vago e al corpo umano,
ciascun altro più dilettevole e più vago e al corpo umano, quando esso è
: alcune storie di grande piacevolezza decorativa e pittoricamente gustose per un sapiente lumeggiare di
per un sapiente lumeggiare di bianchi lampeggianti e di tenui rosati. -di rosato
coverto, estimandose così se far più suave e più polito; ultra questo, misticar
ultra questo, misticar le cose terrene e quii che e de grana tento tengerlo
, misticar le cose terrene e quii che e de grana tento tengerlo col rosato,
prima, piglierai due parti di rosato e due di chiaro. 4. locuz
occhio o la fronte, rivolgetigli dolcemente e sfodera un sospiretto che a pena sia inteso
a pena sia inteso da lui; e si fosse possibile che in cotal atto tu
. tessuto o panno di colore rosa e, per estens., purpureo.
la dita mia muier abia go- nella e guamagon de rosao. bibbia volgar.,
tanto da poco che non voglia lo scarlatto e 'l pavonazzo e 'l rosado. bisticci
non voglia lo scarlatto e 'l pavonazzo e 'l rosado. bisticci, 1-i-145: batezzato
resto della mercanzia, reservato li coralli e 'l zaffarano e doe peze de rosato de
, reservato li coralli e 'l zaffarano e doe peze de rosato de fiorenza.
ai piedi nel mantello scuro dei priori e incappucciato di un cappuccio che poteva essere
rosato..., spiccava maestoso e severo fra il rosso e il bianco e
spiccava maestoso e severo fra il rosso e il bianco e celeste dei colori cittadini
e severo fra il rosso e il bianco e celeste dei colori cittadini. -berretta
sant'anna, si corse di rosato orrevole e bello. ghirardacci, 3-69: avanti
, fra le altre cose, un agnello e un porchetto arrostiti interi sulla brace e
e un porchetto arrostiti interi sulla brace e un enorme pezzo di rosbiffe, che
collodi, 1-150: « del rostbiff e del chianti » disse la balla di cotone
tavola. capuana, 19-91: sei sano e forte come un toro. io intanto
, un po'di pesce, una bistecca e un pezzo di rosbiffe, un po'
di rosbiffe, un po'di cacio svizzero e dolce e frutta e caffè. cantoni
, un po'di cacio svizzero e dolce e frutta e caffè. cantoni, 498
po'di cacio svizzero e dolce e frutta e caffè. cantoni, 498: era
prosciutto, di galantina, di rosbif e di bistecche nel piatto del cavaliere e
e di bistecche nel piatto del cavaliere e nel mio, e una distesa di verdura
piatto del cavaliere e nel mio, e una distesa di verdura cruda e cotta in
mio, e una distesa di verdura cruda e cotta in quello del marchese. ojetti
denti, una fetta di rosbiffe sanguigno e saporito quanto la prosa d'alfredo panzini.
insalata, il formaggio, le fragole e la panna. = adattamento dell'ingl
roast (dal ir. rótir 'arrostire') e beef che è dal lat. bos
li umori generali dale cosse grosse dure e viscose che d'altre cosse.
soda, buono alla fabbrica de'saponi e de'vetri. = var.
. giovinetti dai calzoni bianchi di tosciendò'e contadini col cappello tondo di felpa,
tondo di felpa, il vezzo di perle e grosse buccole luccicanti agli orecchi. p
... della rosciada della predicazione e della piova volontaria... si
in alcune di queste processioni benedicono maiz e rosciato con sangue delle lor proprie vergogne
, lo spartono come noi il pane benedetto e lo mangiano. = deriv
, 3-5: duri ceni, forti roburi e glandulose querce et ilice e di rami
forti roburi e glandulose querce et ilice e di rami abondante, che al roscido solo
assisa / ti saluti al venir con festa e plauso. d annunzio, iv-1-03:
sensazione illusoria come d'un frutto molle e roscido che vi si sciogliesse.
la mandra or esce ogni pastore / e cum la bianca grege e cum lo armento
pastore / e cum la bianca grege e cum lo armento / pasce per l'erbe
vari colori dal sole contraposto, voloe e stette sopra al capo di lei.
porre vigna non vuole essere troppo spesso e sodo... né secco,
, 1-53: finite le terse, grave e succose parole, pur lacrimando, posi
, / che da la nocca rosi da e vermiglia / esce quel canto suo celestiale
3. figur. ricco di vitalità e di energia (l'età giovanile).
dal purpureo / suo splendore accompagna / e l'olezzante e roscida / adorna gioventù.
suo splendore accompagna / e l'olezzante e roscida / adorna gioventù. = voce
. cum solemnissimo gaudio et incredibile laetitia e solatioso dilecto per la triumphale via cum
la triumphale via cum distributa aspergine indi e quindi per alcune stric- tissime auree fistulete
, irrorante di odoratissime aquule gli processionarii e tutta la triumphatrice turma rosidula- mente perfusa
lubrano, 3-95: nestori al campo e rosei a le scene / non invidia
ad atene. carducci, iii-2-294: e voi vivete, o titolati gracchi,
vivete, o titolati gracchi, / e voi con doppia lingua / ben provvedenti bruti
provvedenti bruti a'cor vigliacchi, / e voi caton cui libertade impingua. / v'
, civili / rosei, il tragico stile e l'alte spoglie! stampa periodica milanese
: prende quindi ad analizzare la genesi e la formazione di una compagnia comica..
. roscius gallus. róscio2 e deriv., v. rosso e deriv
róscio2 e deriv., v. rosso e deriv. rosciòla, sf. bot
'rosseggiante5; voce registr. dal d. e. i. (che l'at
di sartie, puleggi, roscioni, ancore e alberi e antenne di buona qualità,
, puleggi, roscioni, ancore e alberi e antenne di buona qualità, acciocché,
ampia verdura / di smeraldi più vivi e d'or frondeggia, / una leggiadra e
e d'or frondeggia, / una leggiadra e morbida pianura / di fiori più odoriferi
(36): queste voglie sì intense e sì rabbiose, / quest'appetito di
, / quest'appetito di nome alto e chiaro, / sotto vesti pelate e
e chiaro, / sotto vesti pelate e pidocchiose, / gli è proprio un pizzicor
di pappagalli australiani appartenenti alla famiglia parrocchetti e caratterizzati da un piumaggio vivacemente colorato.
sf. piccola rosa; rosa selvatica (e la pianta stessa). aretino
ci è cosa più necessaria che i risi e i pianti che ti ho detto:
il tempo delle mani, non vagliano nulla e sono come le roselline da damasco che
.. messe in aceto bianco buono e lasciatele stare quaranta dì...,
, che ebbe in dono da iolanda, e volea baciarla e riporla in un cerchiello
dono da iolanda, e volea baciarla e riporla in un cerchiello d'oro, ove
attorno a loro ridessero in ghirlande qua e là, tra il cupo verde, alcune
, 1-ii-94: si mettono in luogo ombrato e ben disposti i vasi dei ranuncoli persiani
dolcemente come una sementina di popone, e due roselline di perle erano il solo
nascosto da un piccolo rosaio, foglie e roselline di seta. de pisis, i-108
con catena a scorsoi con molti azzurri e roselline e palmettine verde matisse.
a scorsoi con molti azzurri e roselline e palmettine verde matisse. 2.
2. per estens. fanciulla dolce e graziosa. tommaseo, 2-i-102: o
se t'arrivassi, ti vorrei spiantare / e ti vorrei piantare nel mi'orto.
. savinio, 10-63: terminato lo spettacolo e spenti i lumi della ribalta, quelle
in boccio, chiuse in spolverini accollatissimi e ciascuna col suo valigino in mano,
mano, se ne tornavano inquadrate, incolonnate e sotto il vigile comando del cavaliere e
impiegassero nel bene e schivassero il male, e fosse servito, non offeso iddio.
, perché ne conosco l'immensa utilità, e mi pare che, visto una volta
mi pare che, visto una volta e notato un vizio, abbia poi sempre in
3: schiva sempr'ella i giuochi, e di là, ov'ode / che
alla sordina per fare un gran benefizio e schivare così dei ringraziamenti ch'erano dovuti
, schivi gli spassi; / canti, e così trapassi / dell'anno e di
, e così trapassi / dell'anno e di tua vita il più bel fiore.
che sono a'piedi d'altissime montagne e altri diversi siti. lanzi, ii-299
facea tirare una leggier mano di colla e schivava il gesso perché parevagli che,
da'colori, impedisca l'intenerire i chiari e gli scuri quando bisogna. b.
ma quella che dà passo alle piogge e, per opposto, lungamente le rattiene
, i-432: schivi nel ragionare le amplificazioni e le maniere di dire iperboliche, perché
bene spesso alcuna languidezza o amfi- bologia e soprattutto l'uso de'buoni il qual s'
s'appoggia a giudiziosa orecchia ci adduce e consiglia a schivarli. bonghi, 1-211
di sapere quali non le appartengono, e schivarne l'uso. 5.
tua donna si mostra raro, / e quando la trovi ella te recoglie, /
la trovi ella te recoglie, / contèntati e siate molto caro, / ch'a
il replicar così spesso 'così disse'e 'così rispose'suole alle fiate di noia esser
2-256: schivai un po'di soldi e la prima volta che scesi ad
chi brama il melone non schiva il sapore e l'odore di esso.
dolce a cantar ne 'nsegna, / e dolce a sospirar lo sperto amore /
cuore / di chi le gioie sue schiva e disdegna. 9. intr.
tale, che fu per cavarglielo, e gli impiastrò tutta la barba. fenoglio
è quello vero signore che ogni peccato punisce e ogni bene remunera; e neuno né
peccato punisce e ogni bene remunera; e neuno né per signoria ne per ricchezza
perché iube a invisibel servitrici, / e zefir d'ubedirla non se schiva. c
per quello che con tuo padre ho discorso e per quanto dagli effetti comprendo, suppongo
tu non abbia genio alla corte; e dio ne scampi, com'io lo prego
far si schivano / da uccider bimbi e femmine / a dieci pence il giorno
si schivava per un certo senso di soggezione e quasi di paura. lanaolfi [gogol'
che sarebbe stata una vera vergogna, e lui non potè più ricu
come si dice, schiva gran fortuna e disgrazia molte volte. bibbiena, 2-52:
, skiuhjan 'aver riguardo': v. schifare1 e schifo1. schivata,
i luoghi ove si allevano i torelli e ove i toreri adolescenti imparano le schivate
-nel pugilato, spostamento del tronco (e, talora, anche dei piedi)
attuato per evitare un colpo dell'avversario e per assumere la posizione più idonea al
lo sgancio tramortito. dizionario dello sport e dei giochi sportivi, ii-904: '
. si hanno schivate laterali, indietro e basse a seconda del colpo che si vuol
a seconda del colpo che si vuol evitare e della posizione in cui ci si vuol
laterale'si usa specialmente contro i 'diretti'e consente di esporre l'avversario a 'colpi d'
, schivati fuor delle scuole da'miglior greci e latini come una pedanteria.
sonno / se acconcia il steso fianco e il ciglio basso! / sì che quei
baciano ben ponno / con men schivézza e stomachi più saldi / baciar lor anco
2. atteggiamento eccessivamente esigente e critico; schinltosità. gravina,
facoltà poetica..., che libera e sciolta trascorre per tutto l'immenso spazio
trascorre per tutto l'immenso spazio del vero e del verisimile..., dalla
verisimile..., dalla delicatezza e schivézza di molti è stata legata al
molti è stata legata al solo genere e stato sublime. 3. carattere
lo squarciare nei volti ogni velo di rossore e tarmare i petti di sfacciata prontezza chi
dispensano gli effetti negli animi dei desideri e come donne somigliandosi a voi ne la qualità
altri, perciò si dipingono sciolte, libere e scoverte. ojetti, i-785: era
era gozzano, con quel pallore dorato e la voce agra, d'una schivézza sospettosa
schivézza sospettosa perché conosceva il proprio valore e sapeva quanta fatica gli costasse la semplicità
per sufficienti: oltre che la competenza e la gara, che fra le centinaia
polito che non ti stomachi, anzi e accresca l'appetito, ché, se
se medesimi, posciaché basterebbe la difformità e schivézza del vase a renderli spiacevoli e noiosi
e schivézza del vase a renderli spiacevoli e noiosi. = deriv. da
schività, sf. ant. atteggiamento sdegnoso e altero. compendio dell antico testamento [
scender la riva / venimmo, alpestre e, per quel che v'er'anco,
tragge la gente per udir novelle, / e di calcar nessun si mostra schivo.
dio vivo! » / cridavan tutti, e nessuno era schivo / com frasche e
e nessuno era schivo / com frasche e com panni a ricoprir le strade.
forestieri et eran schivi / dei crudeltade e degli altri atti vili) / quivi le
fiorivan, quivi / i bei costumi e l'opere gentili. giulio strozzi, 19-4
strozzi, 19-4: non fu tardo e schivo / l'altro a spiegar la desiata
, 9-1-197: la mente mia s'erge e s'awiva, / tornando addietro a
passo, / a cui pur pensa, e di pensare è schiva. c.
algarotti, 1-ix-149: i grandi autori e più seri non sono nemmeno essi stati schivi
4-289: quanti poi ne scorgeva ritrosi e schivi / della battaglia, con irati
4-55: chi de'perigli è schivo, e quei che indegno / è della patria
quei che indegno / è della patria e che sue brame e suoi / valgali affetti
è della patria e che sue brame e suoi / valgali affetti in basso loco
basso loco pose, / odio mova e disdegno. carducci, iii-5-67: la insurrezione
, iii-5-67: la insurrezione di napoli e il pescivendolo masaniello, sebbene non portino
, sebbene non portino impronta di libertà e d'indipendenza, non mostrano quanto fossero
suo bel viso è solo, / e < fi tutt'altro è schiva, /
/ odil tu, verde riva, / e presta a'miei sospiri sì largo volo
rose. alamanni, lxv-35: solo e disarmato intorno / a questa selva e
e disarmato intorno / a questa selva e lungo questo rivo, / clori cantando vo
rivo, / clori cantando vo la notte e 'l giorno, / d'ogn'altro
ella è d'ogni altro ben nemica e schiva. tasso, 1-3: sai che
sue dolcezze il lusinghier parnaso, / e che 'l vero, condito in molli versi
di ciò ch'invoglia / nostre vaghezze e che cotanto brama / il forsennato mondo
impure fiamme è schivo / un grande e nobil core. g. gozzi, i-21-96
. gozzi, i-21-96: celata stanza e mio dolce ricetto, / in cui solingo
mio dolce ricetto, / in cui solingo e riposato vivo, / di fama vago
riposato vivo, / di fama vago e di tutt'altro schivo, / pascendomi nel
petrarca, 177-8: quasi senza governo e senza antenna / legno in mar,
legno in mar, pien di penser gravi e schivi. -sprezzante (un atteggiamento
: vedi c'al vincitor tutte soccorreno / e vannogli da tergo, e 'l vitto
soccorreno / e vannogli da tergo, e 'l vitto scacciano / e con sembianti
da tergo, e 'l vitto scacciano / e con sembianti schivi ognor taborreno.
, timido, riservato o anche ritroso e scostante; che rifugge dall'altrui compagnia
scostante; che rifugge dall'altrui compagnia e vicinanza, che preferisce stare solo. -anche
poteo cosa vile, / giovene schivo e vergognoso in atto / et in penser
ariosto, 29-43: in viso bella / e nei sembianti accortamente schiva. alamanni,
, 7-i-103: io vedea l'amaranto e 'l bianco giglio / contesti ivi in onor
cellini, 852: cantava l'una vergognosa e schiva / del grand'arno le lode
, /... / vergognosetti e schivi, / tratti per man d'oronte
ornai gli uomini così schivi, ritrosi e delicati che non patiscono più le punture
talora alcun che queste / son belle piagge e ch'io son troppo schivo, /
niun uom venga a lei, pensosa e schiva / scende su spiaggia abbandonata ed
. leopardi, 27-65: la donzelletta timidetta e schiva /... di morte
o barbaro (secondo i gusti) e forse un po'troppo schivo e restio
gusti) e forse un po'troppo schivo e restio. serao, i-114: ella
schivo; in un paese amante della retorica e delle frasi, era scarno e ritroso
retorica e delle frasi, era scarno e ritroso. -con riferimento a una
donna di mostrarsi / alquanto schiva, sdegnosetta e dura, / ma subito in pietate
schiva. giraldi cinzio, 8-20: sdegnosetta e schiva / mi fugge e odia,
: sdegnosetta e schiva / mi fugge e odia, ond'io m'affliggo e struggo
fugge e odia, ond'io m'affliggo e struggo. i. andreini, 1-126
la donna, mostrandosi non aspramente schiva e finalmente rendendosi, fa provar all'amante consolazione
, 10-898: la villanella mia schiva e ritrosa / goderò pur alfin fatta mia
una ninfa amabile, / che saggia e d'amor schiva / deluse su la riva
afflitte / che la chiedeano in nuora e per la schiva / vedean languire i
tr'arme che col cor pudico / e d'un bel viso e de'pensieri
cor pudico / e d'un bel viso e de'pensieri schivi. ariosto, 2-13
schivi. ariosto, 2-13: dagli anni e dal digiuno attenuato, / [l'
un lento asinel se ne veniva; / e parea, più ch'alcun fosse mai
fosse mai stato, / di coscienza scrupolosa e schiva. tasso, 2-18: la
soletta, / non coprì sue bellezze e non l'espose, / raccolse gli occhi
nel vel ristretta, / con ischive maniere e generose. marino, 1-11-82: mira
/ dell'eloquente suo volto, e d'intorno / ella schive volgea luci pietose
negre chiome, / or degli sguardi innamorati e schivi. de pisis, 99:
la stessa sensazione: di un'angoscia raccolta e schiva, che gli altri non debbono
, che gli altri non debbono conoscere, e insieme di una strana profonda pacificazione.
vidi ridere cu nuovo in maniera nervosa e schiva, proprio come una fanciulla che
fatto un tentativo per cavarlo di la e ricondurlo al mondo, si provò ad accettarlo
contile, 2-2-17: m'ha scuffiata, e se non mi coprivo co 'l guzzarotto
un solo ancor di que'rei mostri e schivi, / e 'l maggior di ciascun
que'rei mostri e schivi, / e 'l maggior di ciascun, v'era rimaso
in settanta anni, grinzosa, sdentata e schiva. -che suscita fastidio;
, 14: non fosse a voi noioso e schivo / questo mio dire scemo e
e schivo / questo mio dire scemo e troppo umile. n. franco, 7-267
accertasse ch'io l'ho lasciata? e ch'io più non tamo? e ch'
e ch'io più non tamo? e ch'io di vederla non curo?
ch'io di vederla non curo? e che le mura de la sua casa mi
schive / a qualunche più merta / grado e onore in questa vita incerta.
voi trabocca / per la mia vecchia e moriente bocca. -venire qualcosa a schivo
/ ugualmente gli son venuti a schivi / e cerca uscir del suo naturai manto!
/ contro a te non aspreggiano / e per lo dolce tempo si confortano,
. frugoni, i-9-73: tu, schivosetta e rigida, / ma disiosa vergine,
fedel. idem, i-9-140: modesta e schivosetta / non chinare i bei lumi
piante magno- liacee diffuso in estremo oriente e neltamerica settentrionale con 10-12 specie arbustive lianose
con 10-12 specie arbustive lianose o rampicanti e con fiori rossi, gialli o bianchi,
dria forma un genere da michaux stabilito; e così denominato dalle sue antere quasi sessili
dalle sue antere quasi sessili, connate e separate per una semplice fessura. questo
sto (v. schisi) e àvrjp àvspó; 'maschio'(qui nel signif
calice è diviso in cinque parti lineari e la corolla ha il lembo a due
è diviso o fesso in cinque parti e l'inferiore in tre. =
< 77&
àv-so <; 'fiore'. schizare e deriv., v. schizzare e deriv
schizare e deriv., v. schizzare e deriv. schizèa, sf. bot
sdentati, di insettivori, di roditori e di alcuni chirotteri. = voce dotta
dal gr. (v. schisi) e da amnio (v.).
gr. 071sw (v. schisi) e (3xé9 771 ^ 10 (v. schisi) e 'frutto'. schizocefalìa, sf ^ (0 (v. schisi) e xeq? axr ('testa'. ^ (0 (v. schisi) e x-qxr) 'tumore'. schizocèlico (^ 10 (v. schisi) e xuros 'cellula'. schizocitòsi, ^ (0 (v. schisi) e xxcopó »; 'verde'. schizocroismo, dei due pigmenti tipici (le melanine e i carotenoidi) nel piumaggio degli uccelli . 071'fro (v. schisi) e 7póa 'colore'. schizodattilìa, 771 ^ 0 (v. schisi) e sàxtuxo; 'dito'. schizofasia schizofasia, sf. patol. linguaggio disordinato e incomprensibile caratteristico di chi è affetto da in casi di schizofrenia, di schizofasia e, in generale, in tutti i 771 ^ 0 (v. schisi) e ipàui? 'discorso'. : alghe di colore verde-azzurro, parte unicellulari e arte pluricellulari, quali in forma di . vfjxfù (v. schisi) e cpgxo; 'alga'. schizofìte, sf due classi schizoncee (o cianoficee) e schizomiceti (o batteri): ne fanno più elementari, di struttura uni- cellulare e senza nucleo, che si riproducono per ^ (0 (v. schisi) e 91 / tóv 'pianta'; voce registr. 'pianta'; voce registr. dal d. e. i. schizòfori, sm. 371'sw (v. schisi) e dal tema di 9ép ; voce registr. dal d. e. i. schizofrenia, sf psichica, scissione della personalità, povertà e talora ambivalenza affettiva, autismo e allucinazioni povertà e talora ambivalenza affettiva, autismo e allucinazioni, tendenza a una rapida evoluzione a una rapida evoluzione in demenza (e, a seconda della prevalenza di alcuni distinguono la schizofrenia ebefrenica, la catatonica e la paranoide; può presentarsi in maniera può presentarsi in maniera acuta o cronica e andare incontro a remissioni spontanee o, cioè una disgregazione progressiva fra l'affettività e l'intelligenza. bacchelli, 2- xxiii-788 della cronaca quotidiana per accorgersi che schizofrenia e paranoia... stanno diventando una in rapporto questi due 'nulla, 1'esistenza e la poesia, è dissociarsi completamente, di coloro che non posseggono la radio e la televisione, che frequentano poco o nulla trippa di husserl, l'arte 'autre'e la schizofrenia dei docenti ai estetica. dotta, ted. schizofrenie (coniata da e. bleuer nel 1911), comp gr. vfjxjta (v. schisi) e 9pr; v 9pevó <; ' la propria rivoluzione come sabotaggio parziale e non già come distruzione radicale della propria come distruzione radicale della propria istituzione centrale e totale e invivibile, la caserma o la radicale della propria istituzione centrale e totale e invivibile, la caserma o la cattedrale lo divise un niente, scambiò (e fu, ahimè!, precursore) la bambino agisce da schizofrenico. c. e. gadda, 7-287: la psiche dello detto che lena è un po'schizofrenica e mi ha detto pure che gli schizofrenici si ristorante, nel piatto del vicino, e a calcolare schizofrenici i nostri cavalieri, schizofrenia, la differenziazione fra misturai schizofrenici'e 'disturbi schi- zofreniformi'(implicante considerevoli differenze zofreniformi'(implicante considerevoli differenze nella prognosi e nella strategia di presa in carico del paziente di una disarmonia totale tra l'universo e noi. pasolini, 17-73: qual fenomenologia analoga a quella della schizofrenia (e tuttavia manca di alcuni aspetti tipici di 35: la differenziazione fra 'disturbi schizofrenici'e disturbi schizofreniformi'... è basata esclusiva- = voce dotta, comp. da schizofrenia e dal suff. lat. -formis, all'origine di una sindrome schizofrenica (e il termine viene per lo più riferito schizofrenico dove funzionano canali di comunicazione ambigui e contraddittori). a. sabbadini = voce dotta, comp. da schizofrenia e dal tema del gr. yewàio 'genero . 071'xw (v. schisi) e yàpoc 'nozze'. schizogènesi, 071'^ w (v. schisi) e da genesi (v.); ); voce registr. dal d. e. i. schizogènico (schizògeno) compie nel sangue dell'uomo con invasione e distruzione di globuli rossi e segmentazione del con invasione e distruzione di globuli rossi e segmentazione del parassita. = voce 77 ^ 10 (v. schisi) e dal tema di ytyvo (xai 'io ^ (0 (v. schisi) e dal nome dell'ordine gregarin [ida] presenta una dissociazione fra le funzioni emotive e quelle intellettive della personalità (sia come al ripiegamento autistico, a comportamenti incoerenti e inadeguati alle circostanze. enr. vede se non attraverso il proprio delirio e le proprie illusioni; ma giunta a questo cioè una disgregazione progressiva fra l'affettività e l'intelligenza.
. alcuni possono scrivere prose classicamente tradizionali e pseudo versi privi di ogni senso. pasolini
da letterato schizoide / che comparisse tale e quale in un olio del prado /
) tra se stessi utenti della televisione e se stessi rivoluzionari. volponi, 8-47
la sventatezza schizoide, fra l'imbecillità e il misticismo e la superstizione della scuola
schizoide, fra l'imbecillità e il misticismo e la superstizione della scuola di teofrasto.
. crxi'&o (v. schisi) e -ozisrfi 'simile', sul modello del
schizoid, che è stato coniato da e. kretschmer nel 1921. schizoidìa,
condizione psicopatologica di chi è schizoide (e il termine assume, a seconda degli
, alle fantasticherie prive di senso pratico e a comportamenti disarmonici e incoerenti).
di senso pratico e a comportamenti disarmonici e incoerenti). enr. morselli
cioè una disgregazione progressiva fra l'affettività e l'intelligenza. dizionario etimologico italiano [
rrfix, ^ (v. schisi) e xaxta 'discorso'. schizolisieènesi,
t ^ co (v. schisi) e da lisigenesi (v.).
dal gr. (v. schisi) e x ($o <; 'pietra'
dal gr. (v. schisi) e da mania (v.).
fessure, per lo più disposte simmetricamente e che interessano o tutte le estremità o le
dal gr. (v. schisi) e (xéxo ^ 'membro'.
, poiché tutto il campo dell'eziologia e gran parte di quello dell'anatomia patologica
. rfcqw (v. schisi) e [xóxr ^ -y] toi; (
per la prima volta dal d. e. l. i. nell'opera di
. che presenta aspetti di estrema discontinuità e disomogeneità. eco, 12-178: al
dal gr. (v. schisi) e [xopyr, 'forma'.
condizione delle unghie che si presentano scheggiate e fessurate in senso longitudinale. =
x, u (v. schisi) e ovuli -u ^ o; 'unghia'
= voce dotta, comp. da schizónte e dal tema del lat. caedére 'uccidere'
. che ha i caratteri della schizofrenia e della paranoia. -posizione schizoparanoide: espressione
è essenzialmente in rapporto a oggetti parziali e usa prevalentemente la scissione, la proiezione
usa prevalentemente la scissione, la proiezione e l'introiezione come meccanismi difensivi. =
voce dotta, comp. da schizofrenico] e paranoide (v.). schizòpodi
in maggioranza marini, caratterizzati da addome e scudo assai sviluppati e appendici toraciche pediformi
caratterizzati da addome e scudo assai sviluppati e appendici toraciche pediformi e bifide, adatte
scudo assai sviluppati e appendici toraciche pediformi e bifide, adatte al nuoto; in
preferisce suddividerli nei due ordini dei misidacei e degli eufau- siacei. tramater [
: 'schizopodi': famiglia di crostàcei decapodi e macrori, stabilita da latreille, nella quale
gracili appendici unicamente destinate al nuoto, e sono i generi mysis e nebalia.
nuoto, e sono i generi mysis e nebalia. = voce dotta, lat
t- sw (v. schisi) e ra>ù <; noòóc, 'piede'.
dal gr. (v. schisi) e 7rpó
x, dì (v. schisi) e dal nome del genere saccharomyces (v
schizòsi, sf. patol. forma lieve e poco evolutiva di schizofrenia. =
dal corpo aperto pendono liberi i visceri toracici e addominali. = voce dotta, comp
dal gr. (v. schisi) e aù [xa 'corpo'.
. ay'c&o (v. schisi) e da stele (v.).
. comportamento de scritto da e. ig-etschmer (e nell'uso attuale frequentemente
scritto da e. ig-etschmer (e nell'uso attuale frequentemente identificato con la
spesso accentuate di introversione, autoisolamento e reazioni inadeguate alle circostanze. =
. < jyj£co (v. schisi) e 'animo', sul modello del ted
. dimostrando che lutero era un epilettico e calvino uno schi- zotimico, non serve
schi- zotimico, non serve a nulla e può esser pericoloso. schizotonìa,
cui simultaneamente i muscoli flessori del braccio e quelli estensori della gamba divengono iperto- nici
ayjx, co (v. schisi) e da un deriv. da tono (
, sf. patol. scissione dei capelli e dei peli all'estremità. tramater
, (ù (v. schisi) e # pi! j tpixó <; 'capello'
/ perché dall'ossa rotte a quella e a questa / e dalle gemme dello
ossa rotte a quella e a questa / e dalle gemme dello schizzaménto / nacque di
di rubini, gustoso, odorifero, saporito e schizzante negli occhi, il quale ti
tutta / entro il capo s'interna e vi s'intride / del minuzzato cere-
cere- bro schizzante / fra nero sangue e tra spezzoni e schegge / dell'elmo
schizzante / fra nero sangue e tra spezzoni e schegge / dell'elmo infranto e la
spezzoni e schegge / dell'elmo infranto e la scommessa fronte. guerrazzi, 1-
fecero, sicché minavano, scheggiavansi, e i frantumi schizzanti provavano i nostri più
gridò lovico con le braccia per aria e gli occhi schizzanti. 3. visibilmente
giornale, seduto sul davanti della scena e fuma un sigaro a grosse boccate.
hanno fama (giusta) di oscuri e che per essere tutti gonfi e schizzanti
di oscuri e che per essere tutti gonfi e schizzanti di sensi nuovi non si presentano
piegandosi sulle ginocchia a pancia in avanti e facendo con le dita la figura di
si tenne, tutto schizzante d'energia e lenzaggine all'altezza del petto.
si esprime in modo sentenzioso, secco e lapidario; sputasentenze. palazzeschi
della signora cherobina in quel giorno idillico e memorabile aveva mangiato per tre.
= comp. dall'imp. di schizzare1 e piscio (v.).
spandersi in spruzzi; zampillare ah'improwiso e con forza; sprizzare fuon (una
egli [il cotone], quando e nella noce aperta del suo albucello, che
noce aperta, allora prende colore di terra e favisi suso muota, la quale si
vin buono in eccedente sovranità di perfezione e che schizzi in aria, non che brilli
aria, non che brilli nel bicchiere, e che bevendone et assaggiandone ti bisogni presto
schizargli di quel sagro sangue nel vestone, e agusta sua avola porgemegli altro più bello
miro questo mirabil vino come schizza, brilla e saltella da se stesso. p.
della valle, 3-340: in diverse stanze e balconi vi son certe picciole fontanelle o
per natura in giù in ogni modo spingono e schizzano per tutti i versi anco all'
goccioline. arici, i-339: si affondano e som- mergonsi / toniti massi con gran
mergonsi / toniti massi con gran tonfo e schizzano / quinci e quindi sospinte a
con gran tonfo e schizzano / quinci e quindi sospinte a la pressura / acque sepolte
, 259: sul torace ancora palpitante e bianco più del marmo s * era
bestia agonizzante, gli schizzava sul volto e gli tingeva di rosso 1 piedi ignudi
rosso 1 piedi ignudi imbrattati di mota e di sterco. d'annunzio, lv-2-1086:
fango contro le ripe tinte di giallo e di sanguigno. pea, 1-243: guarda
: la vipera crudel tosto si rizza / e fuoco e tosco per bocca gli schizza
vipera crudel tosto si rizza / e fuoco e tosco per bocca gli schizza. deledda
lagrime che le colavano sul naso aquilino e si confondevano con la saliva che le
due monti s'urtavano cozzandosi insieme, e dalla percossa, oltre allo strepito grande,
grande, ne schizzò al cielo fumo e fiamma. algarotti, 1-ix-91: il vapore
da un candeliere del lume ai notte e ventilata dal fiato dell'ora, a poco
soccorrere. 2. essere sollevato e proiettato violentemente, per lo più verso
: di poi piglierai il detto niello e pestalo in su l'ancudine o in
..., ficcheranno nelle aperture e facendo schizzar le pietre molesteranno e scaccieranno i
aperture e facendo schizzar le pietre molesteranno e scaccieranno i zappatori. giuliani, i-386
sganascio di legno, uno scatenìo di bubboli e di ruote, una grandine di sassi
di sassi che schizzavano frullando nei campi e nelle fosse, di qua e di là
nei campi e nelle fosse, di qua e di là dalla strada. d'annunzio,
rami le pigne le cortecce. c. e. gadda, 10-147: in quel
intagli o pieghette o fioretti... e questa diligenzia si fa acciò che finito
250: quel terreno posticcio era così molle e cedente per l'acqua mescolata con esso
pasta arrendevole premuto da una parte, e ivi spinto all'in- dentro schizzava fuori
a tanto che fossero equilibrate le forze e le resistenze. f f
, ii-154: in pulpito saltò subitamente / e il sermone eloquente / con un ardor
con un ardor sì grande recitò, / e tanto declamando s'agitò, / che
schizzando / cascaron tutte iù, / e ne fu seminato il pavimento. sbarbaro,
voglio; oh pria / schizzin le corde e fiacchisi la cetra, / e la
le corde e fiacchisi la cetra, / e la lingua si sterpi e 'l braccio
, / e la lingua si sterpi e 'l braccio mora. -muoversi con
trimotore si buttò giù come un bolide e... lasciava cadere una bomba e
e... lasciava cadere una bomba e schizzava di nuovo in cielo furibondo di
altro aereo veniva sbieco, così vicino e così basso che immaginò il cupolino tranciato
infrante / gli schizzar da la fronte e da le tempie. casti, 1-22-27:
: crepa, al suol ricadendo, e si sfracella / al fiero colpo il regio
al fiero colpo il regio bestiuolino, / e gh schizzano fuori le budella. monti
. monti, 5-25: ve'il ciottolo e la fionda, onde un garzone /
meno otto versi a fargli levar il braccio e menar giù alla scapestrata e fattolo sudare
il braccio e menar giù alla scapestrata e fattolo sudare ed ansare, e forse a
scapestrata e fattolo sudare ed ansare, e forse a caco fatto schizzar le cervella
infelice con a lato un cappellano tedesco e tradotto sul bastione della polveriera fu ucciso
tradotto sul bastione della polveriera fu ucciso e le cervella schizzarono contro le muraglie.
mentre sta per passare un'erbivendola; e schizza fuori il cervello. -uscire
9-19: gli occhi erano grossi, e più tosto che no lagrimosi e in fuora
grossi, e più tosto che no lagrimosi e in fuora, di modo che pareva
che pareva che schizzar le volessero dalla testa e che gittassero fuoco. buonarroti il giovane
, 9-156: mira quel che fuoco e rabbia! / preso ha quel pel collo
rabbia! / preso ha quel pel collo e strignelo / forte sì che gliene schizzano
amore voglio io che la meni stasera e merralla se ti schizzassino gli occhi!
con delle strettoie di sotto al mento e far quel volto lungo; e poi,
mento e far quel volto lungo; e poi, perché divenga riton- detto,
i-188: pareva col martel ste- rope e bronte, / e gli occhi gli schizzavan
martel ste- rope e bronte, / e gli occhi gli schizzavan dalla fronte.
! è caduto nel fiume! »; e così dicendo s'era rialzata, e
e così dicendo s'era rialzata, e con le braccia protese e gli occhi che
rialzata, e con le braccia protese e gli occhi che gli schizzavano dalla testa
in cintola per fare la persona sottile e leggiadra e per fare schizzare fuora le
per fare la persona sottile e leggiadra e per fare schizzare fuora le poppe.
serrato, sicché, abbassandosi la persona e quasi schizzando fuori il petto della strettura
s'intrawe- deva qualche cosa di bianco e di formoso. 4. muoversi
: salutàtici alla svelta, schizzò via. e. cecchi, 6-267: arriva freschissimo
sul terrazzino, fa la sua predica e via di volata in un altro posto.
. savinio, 22-271: era vispo e spiritoso come un merlo. non camminava:
uscita di mezzogiorno tirai addirittura delle bombe e ognuno che schizzava via sulla motocicletta era
13-119: quindi si suona un valtzer, e tremolina di soprassalto schizza a ballare.
bresciani, 6-iv-122: è molto pericoloso e aspro durare a questo modo le lunghe
non poggia forte il piè nelle staffe, e non si reca tutto a dietro in
, rischia di schizzare del cavallo, e travolgere infranto e minuzzato nell'imo fondo
schizzare del cavallo, e travolgere infranto e minuzzato nell'imo fondo di que'dirupi
cassa, dov'era il cappone, e la gatta schizza fuori e dàgli nel petto
cappone, e la gatta schizza fuori e dàgli nel petto. giuliani, i-204
i-204: la lepre di fatti schizzò fuori e via al forte: e chi l'ha
fatti schizzò fuori e via al forte: e chi l'ha vista, l'ha
quatto / a farmi compagnia, / e mi schizzi d'un tratto / sopra la
. pascoli, i-191: un silenzio solenne e religioso, appena turbato da qualche strillo
turbato da qualche strillo d'uccello impaurito e dagli scatti delle cavallette, che schizzavano di
vettori, 101: abbiano sopra terra trita e leggieri e sopra tutto netta di sassi
101: abbiano sopra terra trita e leggieri e sopra tutto netta di sassi, che
, che non chiuggano loro la via, e tengano sotto le loro messe, quando
pirandello, 7-67: già dal labbro e dal mento cominciavano a schizzare i primi
a schizzare i primi peli dei baffi e della barba, a cespuglietti.
peli della barba lunghiccia, ottavaria, e 1 baffi spioventi lunghi castani e arricciati
, e 1 baffi spioventi lunghi castani e arricciati alle punte. 6.
le frasette viete, / o mezzo giornalista e mezzo prete, / ruffiano tutto di
tanto gli schizza fuori con una frase e con una citazione. pea, n-174:
marini, 178: avampando l'ira e questa, non più rattemperata da paternale
, schizzando tutta contro del già aborrito e ora con gli occhi propri scorto sfrontato insidiatore
: quasi d'un subito, tra fautori e avversari schizzò da ogni parte violenta la
pianura uno monticello tutto pieno di fiori e gigli, e in cima del monte uno
tutto pieno di fiori e gigli, e in cima del monte uno cruci- fisso
fisso, el quale versava sangue rosso e radiava per tutto il mondo a tondo
tutto il mondo a tondo a tondo e schizzava in aria qua e là con
tondo a tondo e schizzava in aria qua e là con razzi splendidissimi.
b. ricciardi, 16: là nuota e tacque schizza / il rombo vèr le
più spesse / le schiere s'addensavano e insultando / ai misen trafitti; le fuggenti
; le fuggenti / zampe schizzano sangue e con la polve / misto il sangue
« viva il barone! ». e. cecchi, 8-35: quando non c'
dopo d'essersi puliti i denti, e schizza a doccia l'acqua sulla bocca dell'
scopersero d'avere la gola secca, e come due ragazzi innamorati ora, bevvero alla
era ancora bassa, quindi cominciò a smanacciare e a schizzare tutto intorno.
soderini, ii-85: subito staccato dal gambo e strappato, il suo piccollo [del
che ha troppo lungo o troppo sottile e acuto uno dei baffi, e questo
sottile e acuto uno dei baffi, e questo getta spruzzetti in sulla carta. imbriani
di animali. sacchetti, 53-112: e '1 priore, dopo la messa,
qualche cosa, dicendo a'suoi popolani e del caso intervenuto, e del romore,
a'suoi popolani e del caso intervenuto, e del romore, ammonendoli tutti che non
schizza contro l'aggressore una saliva tanto accesa e mordace che lo accieca. redi,
due fora- menti, che si aprono e si serrano a piacimento dell'animale,
esso animale beve l'acqua del mare e se ne empie e poscia la sputa
l'acqua del mare e se ne empie e poscia la sputa, per così dire
poscia la sputa, per così dire, e la schizza molto lontano, in quella
appunto, che sogliono schizzarla i camumi e quei pinci marini che stanno esternamente appiccati agli
testa diabolica con le vene del collo gonfie e infiammate di sangue laccato attanagliata dalle robuste
dalle robuste braccia del guardiano schizza bava e sangue: « eccolo il demonio incarnato
il polpo fuori di botto, trascinandosela dietro e schizzando nero, tanto gli fa schifo
pecore o di castrone ricente in acqua, e di questa decozione fa cristero: e
e di questa decozione fa cristero: e del cuoio di detti piedi puoi dare alquanti
gli si vuole trarre il cappello; e non gli si vuol rimettere se prima
vuol rimettere se prima non schizza, e quand'egli avrà schizzato, incontenente gli
amichevole, / sappi che l'uovo e 'l mele ognun è in due / e
e 'l mele ognun è in due / e mangiansi una volta e schizzan due.
in due / e mangiansi una volta e schizzan due. firenzuola, 264: arebbonmi
non che il ventre, pien di bietole e di altri erbaggi, assaltato, la
, di loro una parte ne ricoperse e un'altra ne ammorbò con quello odore
, 4-252: lo strinse sul petto infuocato e anelante, schizzandogli sulle guance un fiotto
tutti i pori la sua bava schifosa e venefica per uccidere, se gli è possibile
dopo l'altro si buttarono addosso a alfonso e lo misero con la testa sotto;
la artemisia cotta con foglie de lauro e olio de oliva overo de noce vale a
, ii-100: poscia schizzar nelle reni e nella vesica con la siringa i medicamenti
i medicamenti che giovano al sputo del sangue e agli altri profluvii. g. gozzi
quando sentì un'automobile schizzar la ghiaia e fermarsi. cancogni, 25: lasciai
, 25: lasciai cadere il guinzaglio, e leo, puntando con forza le zampe
suo speco rovescio / stender le branche, e due presi de'nostri, / rotargli
de'nostri, / rotargli a cerco e sbattergli e schizzarne / infra quei tufi
nostri, / rotargli a cerco e sbattergli e schizzarne / infra quei tufi le midolle
schizzarne / infra quei tufi le midolle e gli ossi. -allontanare una persona
.., aveva arricciato le gambe e con quelle cercava di schizzar via giorgio.
di luce, in partic. improvviso e intenso. roberti, iii-29: il
.. schizza una luce rotta tremante e inquietissima. zena, vi-1103: schizzava la
/ i due profili, del marito e d'elena. arpino, 16-110: accese
suoi sopra il tuo volto schizza, / e quest'amor il desiderio in core /
sovrasta orrido nembo / da turbini ravvolto e negro incombe / sulle teste mortali e rugghia
e negro incombe / sulle teste mortali e rugghia e tuona, / e schizza
negro incombe / sulle teste mortali e rugghia e tuona, / e schizza lampi e
mortali e rugghia e tuona, / e schizza lampi e grandine. -produrre
e tuona, / e schizza lampi e grandine. -produrre scintille, fiammelle
rapido girare delle ruote schizzanti fiammelle. e. cecchi, 3-122: nelle processioni
il volto con maschere che raffigurano belve e mostri, simili a quelli dell'arte
... fanno strillare le donne e i bambini, su cui chinano quei testoni
su cui chinano quei testoni spaventosi, e sbraciano in terra le torce che schizzano faville
questo paragone, come lo stoppino umido e ammaccato d'una candela, che presentato
saper nulla; ma alla fine s'accende e, bene o male, brucia.
accendersi o soffiarci dentro, si schianta e getta faville. 'guarda quel carbone come
fulgurano gli occhi miei di spaventose minaccie e schizzano fuoco e fiamme, che, mirando
miei di spaventose minaccie e schizzano fuoco e fiamme, che, mirando io alcun
o cade arso o si fa di fuoco e si consuma dal- l'istesso suo fuoco
, / egli schizzava apostrofi eloquenti / e le dicea: « non aver paura
scopo di fissare l'ispirazione del momento e, spesso, con l'intenzione di
, ii-574: disegnando alcuna volta raffaello e schizzando a modo suo lyinvenzioni, le faceva
lyinvenzioni, le faceva poi tirar misurate e grandi a giulio per servirsene nelle cose
volta iva schizzando le sue bizarre immaginazioni, e uesto per consiglio del suo zelantissimo maestro
175: il pittore schizzò un ritrattino somigliante e grazioso, che fu pubblicato sabato sera
stradicciuola. pirandello, 7-258: sedette e si mise a schizzare, con l'aiuto
aveva tirato fuori di tasca un quadernetto e, con una minuscola matita nella mano
pisis, 1-369: in ore di noia e di sosta schizzava con una penna di
, x1-305: cavai di tasca il taccuino e la matita e cominciai a schizzare una
di tasca il taccuino e la matita e cominciai a schizzare una sezione del mobile.
sommariamente (ma talora non senza vivacità e immediatezza) un fatto, un personaggio
perché la musica, ossia le cabalette e gli andanti già me li ho schizzati.
ho schizzato la vita di giuseppe mazzini e già conoscete i diversi aspetti sotto i quali
capuana, 15-218: la infelice violata e moribonda, di cui ci si narra la
delle vergini', altro pretesto per schizzare e lumeggiare visioni di feste, di funzioni
si presenta quasi nella primitiva semplicità. e. cecchi, 5-395: schizzava brillanti
dame che a parigi facevano il bello e cattivo tempo. slataper, 2-260: poi
per dar un cioccolatino alla commissione, e infine un po'di bibliografia. in
un addio ch'era un imperioso arrivederci e, senza più voltarsi, infilò come
è il padre di tutti. » « e che? un altro padre adesso mi
, ii-316: ella vorre'tenere / fattori e servi- giali, / ortolan, vetturali
rovani, 3-i-120: ciò che è chiaro e limpido è il 'prologo'e la 'licenza'
è chiaro e limpido è il 'prologo'e la 'licenza', dove il poeta schizza inchiostro
tamente, come sappia che fugge, e condanna a diventar topi e topolini quanti
fugge, e condanna a diventar topi e topolini quanti... non trovano che
piena forma, avere un aspetto sano e florido. pananti, i-95: son
pananti, i-95: son così bianco e rosso e grasso e fresco / schizzo
, i-95: son così bianco e rosso e grasso e fresco / schizzo salute,
: son così bianco e rosso e grasso e fresco / schizzo salute, sembra un
in tutti i comodi, schizzan salute e non fanno altro che ridere e stare
salute e non fanno altro che ridere e stare allegri. viani, 13-323: un
, 53: multiprica 16 via via 801 e parte in 225, li quali numeri
schizzata, sf. ant. e letter. spruzzo di un liquido,
.: pittura eseguita in modo raffazzonato e maldestro. caro, i-142:
da basso di statue, di storie e di vari compartimenti parevano a vederli, riuscirono
schiccheramenti di lumache, schizzate d'uccelli e raunate di brutture di tutti quelli animali
-pagina scritta frettolosamente, alla bell'e me- glio. guarini, 1-iii-371
quando io prendo l'opera in mano, e ch'ella mi riesce un libretto di
dentro alla calza. ungaretti, xi-108: e il mese del sacrifizio, e se
: e il mese del sacrifizio, e se potessi stare altri dieci giorni qui,
: le figure soltanto rimangono ancora intatte e sorridenti nel muro, ma qua e là
e sorridenti nel muro, ma qua e là schizzate di sangue. linati,
, 25-76: s'entrò sotto un androne e ci si fermò, in mezzo a
s'alzavano vecchie case piene d'umido e schizzate d'uccelli. jahier, 93:
aveva le scaipe piene di fango, e i pantaloni schizzati fino al ginocchio e tutti
e i pantaloni schizzati fino al ginocchio e tutti gualciti dalla pioggia. pavese,
: coetanei di doro, certi impiegati e un manovale tutto schizzato di calce, lo
tutto schizzato di calce, lo riconobbero e gli fecero festa. -ricoperto da un
che materia, ma che tutti col panneggiamento e le carni o schizzate o arabescate d'
la meraviglia] di vari colori, e conciossiaché awene di rosse, di bianche,
schizzate, anzi... di duo e di tre colori. -cosparso di
colori. -cosparso di chiazze minute e fitte di colore. p. cattaneo
raffigurazione). caro, 12-iii-209: e un foglio di carta ripiegata, e la
: e un foglio di carta ripiegata, e la pianta è abozzata, non tirata
pianta è abozzata, non tirata diligentemente e schizzata di più mani, perché mastro
io scrivessi se non molto poco: e quello ancora tutto schizzato e mal composto.
poco: e quello ancora tutto schizzato e mal composto. p. della valle
capone, un napoletano pieno di vitalità e di risorse. 4. che
4. che ha abbandonato in fretta e furia un luogo (una persona)
. marinetti, 2-i-867: barbe bionde e tabaccose, benché non fumassero. fumavano
fumavano però le bocche, di vendetta, e gli occhi esorbitavano, schizzati.
schizzato per 9 che rimane 89, e partito per 225, schizato per nove
nello schizzatoio salta anco in su, e compressa dal proprio peso esce dalla botte
, 10-40: pallon grosso, bracciali e schizzatoio / co'giuocatori a palleggiar conduca
canna da cristieri, ma assai minore; e serve per metter vento in qualunque luogo
tesi alle spalle: / onde si volta e scorge la lisetta / pur collo schizzatolo
scorge la lisetta / pur collo schizzatolo e sopra valle, / ed ella ferma ridendo
la maria con lo schizzatoio del flit e la giapponese con la vestaglia a colori
ai cenci che / nettan lo schizzatoio e la padella. serdonati, 11-87: che
mezzo, detto da noi la mazza, e spingendo il medesimo si fa schizzare lontano
l'uso è passata in nome proprio, e dicesi argomento quello che si chiama comunalmente
, e'ne va all'uscio / e per il fesso comincia una predica..
a posta, messe lo schizzatoio, e forse fece la vista di pisciare.
schizzare1. schizzatóre, agg. e sm. (femm. -tricé).
storie masaccesche,;.. le sfregature e frappature michelangiolesche del 'giudizio'...
nei vasi pieni di fumo poi congelato e stretto in minor luogo, nelli mantici atturati
spremuta l'aria et a forza elevati e nelli schizzatoci nell'estremo impegolati, dai
cavalca pel fango vede l'altrui schizzature e non vede le sue. = nome
dell'olio per ischizzettar quanti abiti posso e de'più belli. goldoni, ii-113
caluso, 126: tutto già molle e gelato / fugge attorno e l'insegue la
tutto già molle e gelato / fugge attorno e l'insegue la ragazza / schizzettandolo ognor
comisso, 17-116: si gettavano dolci e fiori e noi ragazzi che schizzettavamo profumi.
17-116: si gettavano dolci e fiori e noi ragazzi che schizzettavamo profumi. 2
. 2. figur. dipingere rapidamente e sommariamente. r. longhi, 1-i-1-178
bottega un giovanotto lombardo a dipingergli fiori e frutta, il non ancora cavaliere d'
. palazzeschi, 1-486: tutto salterellante e fresco, giulivo, camminava all'inglese
giulivo, camminava all'inglese, spruzzando e schizzettando giubilo da ogni possibilità.
possibilità. -pronunciare in tono allegro e scherzoso brevi espressioni, intercalando pause.
da schizzetto. schizzettatóre, agg. e sm. che cosparge un liquido su
3-60: al primo balenar d'un fucile e di coltelli, quegli schizzettatoli di petrolio
, sm. piccolo spruzzo di liquido (e, anche, la macchia lasciata da
mota, o di qualsiasi liquore che schizza e lascia traccia. palazzeschi, i-170:
! bionda, con du'occhi! e vestita sempre come una signorina! =
andreini, cv-156: che patir di renella e di stitichezza di ventre? lo piscio
di ventre? lo piscio come uno schizzetto e caco come un papero. i.
con dell'olio per ischizzettar quanti abiti posso e de'più belli. castri, v-208
getti per aria della sabbia, dell'acqua e del vino perseguitandolo con uno schizzetto anche
rowisa ei sente il petto, / e lei rimira, che ride dei tratto,
, che ride dei tratto, e tuttavia pur stringe un suo schizzetto. molineri
tutta l'acqua in un orecchio. e. cecchi, 2-113: mi venne di
dilagava intorno agli spedali da campo; e quando si vedevano gli incappati, lunatici
incappati, lunatici vespilloni, fra le casipole e lungo le siepi, con in mano
solfato, in momenti di gran dissenterie e febbri spagnuole, bagnando di gessosi veleni
iv-166: si fa un collirio con sale e mele bollito insieme, liquido e sottile
sale e mele bollito insieme, liquido e sottile, e se li sospinge [il
bollito insieme, liquido e sottile, e se li sospinge [il cavallo] con
per i forami dei meati dell'orina, e così s'aiuterà a mandar fuori l'
cucite quelle dell'intestino;... e di fuori col schizzetto porvi un decotto
bollito con alcun simplice, di potenza essiccativa e costrettiva. morgagni, 253: quando
liquidi medicati. moretti, i-423: e poi qua e là sparsi schizzetti, pompette
moretti, i-423: e poi qua e là sparsi schizzetti, pompette, siringhe,
, siringhe, sonde, speculi auricolari e nasali; appese a una specie di
caccia più fruttuosa che se ne fa e col fucile di piccola portata (a schizzetto
'schizzetto': propriamente fucile corto di canna e stretto di bocca; arma da giuoco
giovine arciduca di beffarsi di quella civica e degli schizzetti rugginosi coi quali andava pattugliando
a mostrare che il suo è cannone e non è schizzetto, e che al bisogno
è cannone e non è schizzetto, e che al bisogno potrà gittare a terra
sembrano tutte uscite da un solo schizzetto e tutte fatte della stessa ricotta.
stessa ricotta. -descrizione concisa e vivace di un avvenimento, di una
volta maturo, proietta fuori i semi e il liquido che contiene; cocomero asinino
. 3. nel gergo del teatro e del cinema, parte minore che non
in luce la propria capacità di espressione e di interpretazione. p. gonnelli,
percorrendo un cunicolo di corpi, imbronciato e premuroso, inevitabilmente ma schizzinosamente poggiando i
grosse lenti, mostrando così una diffidenza e una schizzinoserìa da vecchia. =
palazzeschi, i-443: alla sua sofisticheria e schizzinosità s'era associata, per parte
in alcuni casi, i francesi l'hanno e la possono avere in ogni caso;
nome di lingua francese, intendono, e riconoscono concordemente una lingua vera, effettiva
, 50: tu sei tanto delicatello e schezzenoso che, come tu sentì un
come se gli puzzasse il fiato, e non lo vói ascoltare. magalotti, 1-94
xii-132: ella alfine è discreta, e sono avvezzo / trattar con virtuose / che
: anche tu, arianna che amo e che mi fai tanto aspettare e soffrire.
che amo e che mi fai tanto aspettare e soffrire. e. cecchi, 6-138
che mi fai tanto aspettare e soffrire. e. cecchi, 6-138: il servizio
voler esser imitati in una farsa da me e dalla mia sorella accennata. facemmo gli
alquanto; ma bisogna obbedire al padre e alla madre. -laborioso, faticoso (
inacquarsi la digestione già per sé schizzinosa e facilissima a sturbarsi. -diffidente,
qua, di là come un ranocchio / e senza un giulio fa lo schizzignoso,
mio maliziosamente godetti nel vedere le schifiltose e schizzinose dame di nobil famiglia costrette a
classe di mezzana fortuna... e soprattutto di non troppo schizzinosa educazione.
damina villeggiante, abiti d'una ambiziosa e ricercata semplicità. soffici, v-6-400:
: vede come siete voi gente troppo colta e troppo schizzinosa che non piglia sul serio
troppo schizzinosa che non piglia sul serio e non si giova se non delle cose
delle cose collaudate, levigate, rese amabili e rispettabili dal tempo? 3
tempo? 3. eccessivamente scrupoloso e pignolo e, in partic.,
3. eccessivamente scrupoloso e pignolo e, in partic., esageratamente attento
panigarola, 3-ii-41: dico che non e poi sì mala cosa, come alcuni troppo
schizzinosi credono, che nella prosa italiana e pochi e molti versi interi talora si
, che nella prosa italiana e pochi e molti versi interi talora si ritrovino.
fanno piu che negli altri i severi e gli schizzinnosi. compagnoni, lv-477: 'allarmista'
le fragole l'approvazione ai molti schizzinosi e di alcuni valenti ed ingenui. manzoni
: se vi fu mai lettore schizzinoso e giudice severo delle cose o giovanili o
ed era veramente uomo di buon giudizio e di soda coltura. c. e.
giudizio e di soda coltura. c. e. gadda, 25-128: a firenze
, 25-128: a firenze ho trovato tecchi e abbiamo insieme parlato di te e del
tecchi e abbiamo insieme parlato di te e del tuo libro (che egli ancora non
colui che fé al berna le postille / e che insegnò a le donne schizzinose /
, i-343: ché 'l vederla in contegno e schizzinosa, / gelo al mio foco
schizzinosa, / gelo al mio foco e selce al molle tatto, / son diletti
, fa penuria d'un sol vezzo / e al pregar l'orecchio turasi. crudeli
noi maliziose, / non san tante arti e tant'intrighi usare / e sono anzi
tante arti e tant'intrighi usare / e sono anzi un tantino schizzinose. svevo,
ad amare o ad accondiscendere ai sentimenti e desideri altrui. c. gozzi,
ride d'un marito troppo onesto, / e che le donne sono anche riprese /
sono anche riprese / s'hanno del schizzinoso e del modesto ». 5.
1: s'aggravò screzio a gara e schizzinoso / e'favella a ser poltro
schizzinoso / e'favella a ser poltro e fa del pinci. caro, i-229:
: in questo caso bisogna sforzarsi; e dove corre l'onore, avete a sapere
, perché come a quel gentiluomo delicatello e schezzenoso che sete e che, al sentir
quel gentiluomo delicatello e schezzenoso che sete e che, al sentir d'una parola
delle loro vere colpe ripresi, essi e in furor saltano e studiansi per proprio
ripresi, essi e in furor saltano e studiansi per proprio scampo d'imbrattar con
schizzinosi che, tócchi, pungono, e, punti, sbranano indiscretamente. verga
increscea pur dianzi a darmi il vezzo e il grembiale, come se stesse meglio a
di venir insidiato da certuni gomorriti bituminosi e lenoni impudenti. = probabile voce
impudenti. = probabile voce di origine e di area seti. (cfr. venez
6-5 (1-iv-551): tutti molli veggendosi e per gli schizzi che i ronzini fanno
m. cecchi, 17-63: schizzo e zacchera è quella terra molle che andando
. cicognani, 1-135: michele eccita e allunga e strizza il capezzolo della mucca che
, 1-135: michele eccita e allunga e strizza il capezzolo della mucca che non
empie di schiuma il bicchiere: ancora e ancora: tepida schiuma. baldini, 1-9
dentro fontane a schizzi, a gronde e giuchevoli in più maniere. bresciani,
entro cui guizzan certi pescetti argentini, persi e dorati. d'annunzio, v-2-237:
mio ziastro si voltò verso mia zia e le disse: « bagascia! » con
. moravia, xi-43: andammo ai paese e prendemmo è con lo schizzo nel bar
iii-19-374: il lodi non ha nella penna e nella mente altro che la retorica:
i-159: le maniche ho nel brodo e imbratto i panni / di schizzi e macchie
brodo e imbratto i panni / di schizzi e macchie di tanti colori / che il
dalla vita alla punta de'piedi, melletta e mota: le parti dove non ce
fosse si sarebbero potute chiamare esse zacchere e schizzi. pascarella, 1-21: io intanto
del tessuto si mescolavano schizzi di gesso e sberleffi di argilla secca. jovine, 2-240
. ma io mi taccio del mio e quanto io posso il ricopro per non bruttarlo
non bruttarlo de'schizzi della sua vile e sciagurata condizione, onde da capo a
abbozzo, disegno tratteggiato in modo rapido e sommario, per lo più per fissare un'
un oggetto, delineato nei tratti essenziali e indicativi di quello che ne sarà il
di quella figura di testa che alza e lasciala insino quivi come monstra quello schizo.
manco di sollecitar lo schizzo del pordenone e lo arò, quando dio vorrà. g
, ma solamente si veggono alcuni lineamenti e macchie, si dice volgarmente: « questo
cardinale ha visto quello schizzo delli fondamenti, e li pare che quello sia lo meglio
a questo poi, averete una bella e santa pazienza essendo otto giorni che ho chiesto
alla steccata anche per parte sua. e guardando al mosè, ben mi sovvenne di
, vi-86: sabato vengo a firenze e verrò a vederti. ti accludo il timbro
..., de chirico sviluppa e commenta temi... già espressi nei
, 184: aprì la borsetta e cavò un vecchio portaritratti di pelle,
quadro. -rilevazione topografica. leggi e bandi, xi-25-9: intendendo per il referto
bacchelli, 2-xi-98: usciti, lui e l'amico sergio abile a fare rilievi e
e l'amico sergio abile a fare rilievi e schizzi topografici, per esplorare e riconoscere
rilievi e schizzi topografici, per esplorare e riconoscere il terreno. 4.
un'opera, per lo più incompleta e sommaria, suscettibile di essere riveduta o
scritti..., gli date via e non gli correggete con la penna e
via e non gli correggete con la penna e non gli rivedete con la stampa.
giorni sono ito sopra di ciò ruminando, e dalla moltitudine degli avvenimenti prendendo quasi il
di tale istoria un leggerissimo schizzo. e. cecchi, 9-225: questi, nelle
, nelle sue 'memorie', lasciò appunti e schizzi per un ritratto del barbuto cavalcaseli:
. spunti per una recensione; abbozzi e schizzi per un ritratto, per un saggio
, 1-418: mille altre cose potrei dire e confermarle con evidenza per provare che u
curava d'entrare in una tal vigna; e forse non isterie tanto a guardarla,
dell'arte rettorica nelle scuole dell'antichità e del triplice culto che le dedicarono sofisti
culto che le dedicarono sofisti, politici e filosofi. gramsci, 12-7: occorre,
cui vengono rappresentate, con tono vivace e realistico, ma senza approfondimento descrittivo dei
ma senza approfondimento descrittivo dei personaggi e delle situazioni, figure o scene tratte
iii-26-92: né gli ^ schizzi poetici'mancano e i saggi di quel che oggi si
bocca di quegli sfatamenti,... e poi voi in due schizzi di penna
di sviluppi, così pieni di ombre e di lacune, che per sobrietà di contorni
di lacune, che per sobrietà di contorni e di chiaroscuro ingigantiscono le proporzioni e i
contorni e di chiaroscuro ingigantiscono le proporzioni e i sentimenti. carducci, iii-12-104:
parlamentarismo, gioveranno alcuni schizzi sul crispi e sul bertani. 5. prima
tutta pepe, quasi che nell'andare e nel fare proceda a schizzi. giuliani,
ii-242: la lepre fa uno schizzo, e chi la colpisce è bravo; la
caccia della lepre bisogna aver occhio e gamba.
a chi è di personcina svelta, e d'umore vivacissimo, che scherza quasi
tutta pepe, quasi che nell'andare e nel fare proceda a schizzi.
, la dose di droga iniettata (e anche l'atto di iniettarsi la droga
anni settanta o nei primi anni ottanta e ha vissuto con due, tre schizzi
sinfonico di carattere per lo più descrittivo e di grande libertà formale; fantasia,
uno schizzo orchestrale intito- ato 'bianco e nero'. io. sport.
modello, effettuato liberando di colpo l'elica e provocando una rapida accelerazione verso l'alto
schizzo). dizionario dello sport e dei giochi sportivi, ii-901: '
con il muso rivolto verso l'alto e si libera di colpo l'elica, la
/ al special ui di corte, e farsel mettere, / che sempre ha schizzi
farsel mettere, / che sempre ha schizzi e ecozioni in ordine. -con
,... da alcuni detto schizzo e da altri chiamato gonfietto, [la
quale abbia nel mezzo il diaframma d e e nel fondo il smerisma o schizzo,
abbia nel mezzo il diaframma d e e nel fondo il smerisma o schizzo,.
quella parte che avanza fuori della ventosa e li buchi interiori di esse canne siano aperti
di farci lo schizzo nel più comico e buffo di tutti gli atteggiamenti umani:
. 'tirò alla lepre di schizzo, e l'ammazzò'. (le tirò appena saltava
non fa male, spurga la vista e rinforza i nervi. -schizzétto (
al meglio che saprò fare senza compasso e senza riga. = deverb. da
, se introduce a parlar seco una divinità e insegnarlo della filosofia...,
cose alla greca, si faccino tragedie e simili di quelle del braga- dino e
e simili di quelle del braga- dino e del re enrico iii di francia.
sul loro volto un'aria di malcontente e nel trattare un modo dispettoso, sdegnoso
nel trattare un modo dispettoso, sdegnoso e schizzoso. = var. di schizzinoso
schizzura, sf. ant. componimento breve e che tratta argomenti faceti. egloga
ben, ch'era dappoco, / e la sua moglie esser d'assai si
fuoco / che l'abbruciava di giorno e di notte. = deriv. da