più fine per i motivi di fondo e più grosso per i rilievi. 24
di cinque petali con bottone al centro e normalmente privo di gambo, di smalto
il fiore più comune dopo il giglio e, neltaraldica inglese, serve di brisura per
siano, mi paiono infinitamente più pittoresche e meno belluine di quelle laiche.
nominato commendatore dell'ordine della rosa, e ne ricevei ieri dalla legazione brasiliana di
il brevetto firmato di mano dell'imperatore e l'insegna che è un bel gioiello.
timorosi s'erano popolate di nozioni artiglieresche e balistiche: d'angoli di caduta,
caduta, ovvero incidenza; di 'striscie'e di 'rose'di dispersione; e di
'striscie'e di 'rose'di dispersione; e di percentuali di probabilità che il paese fosse
. evidentemente le cartucce erano mal dosate e facevano una rosa troppo grande.
in 360° a partire da nord, e vi si legge direttamente, in senso
orientato sul levante al sorgere del sole e così mantenuto per tutta la giornata,
che ha da girare nel suo 3lo e capelletto la rosa de'venti coperta dal solito
quale è delineata la rosa dei venti e sopra la linea di ciascun vento dal
al centro. opuscoli scelti sulle scienze e sulle arti di milano, iii-187:
passa per gli due venti di tramontana e mezzodì, sia nell'asse della direzione emendata
5-234: ecco questo mare di cobalto e il cielo, senza fondo, fermo:
turbine saltò due quadranti intieri della rosa e si mise da ostro. dizionario ai
quale erano segnati i 32 venti, e nei lunghi viaggi divisa in 64 parti
generalmente costituita da una stella a 16 e talvolta a 32 punte eguali ed equidistanti,
corrisponde. era riportata nelle antiche carte e libri nautici con la punta del nord contras-
del nord contras- segnata da un giglio e talvolta con figure geometriche e fregi vari
da un giglio e talvolta con figure geometriche e fregi vari agli altri rombi.
tarchetti, 6-ii-116: piove, nevica e grandina ad un tempo, la rosa
, dove non bazzicavano che i carrettieri, e la domenica tutte le peggio schiume di
rossa: simbolo della casa di york e di quella di lancaster, rami rivali
plantageneti; i casati stessi di york e di lancaster, che si combatterono dal 1455
sebbene vi sono state molte guerre, e specialmente quelle che ebbero origine dai figliuoli
la famiglia eboracense (di york) e l'altro duca di lancaster, dal quale
il primo sullo scudo la rosa bianca e l'altro la rossa. finalmente dopo molte
. finalmente dopo molte effusioni di sangue e mutazioni della corona ora in una ora in
di nuovo si congiunsero queste due famiglie, e sua maestà viene ad essere legittima erede
maestà viene ad essere legittima erede dell'una e dell'altra. solaro della margarita,
lascia strascinare da ciò che riscalda le menti e serve alle mille cupidigie di cui ha
, i guelfi ed i ghibellini in italia e tante altre di bianchi, di rossi
tante altre di bianchi, di rossi e di neri ora in uno ed ora in
ora in un altro paese cagionarono disordini e sollevazioni di popoli. 35.
marini / salci, querce, cipressi e rose ancora / e 'l muschio e le
, querce, cipressi e rose ancora / e 'l muschio e le roste coi numerosi
cipressi e rose ancora / e 'l muschio e le roste coi numerosi / corallacei.
attinia. gozzano, i-1090: crostacei e zoofiti, granchi paguri sovrapposti ad attinie,
. agg. invar. intermedio fra bianco e rosso secondo varie sfumature e intensità (
fra bianco e rosso secondo varie sfumature e intensità (un colore). pascoli
il cielo è color rosa, / rosa e oro, e tutto il cielo /
color rosa, / rosa e oro, e tutto il cielo / sulla testa le
il cielo / sulla testa le riluce. e. cecchi, 7-89: nel villaggio
villaggio ed intorno, tutto era triste e devastato. due o tre botteghe,
-che ha colore intermedio fra il bianco e il rosso variamente sfumati. bombicci
roseo carnicino, chiaro, con vene e striscie biancastre irregolari. carducci, 1062
, scialbe di fronte al dilagare violetto e rosa delle ultime luci solari. e
e rosa delle ultime luci solari. e. cecchi, 7-24: una logora camicetta
logora camicetta di seta rosa, lavata e stirata per l'occasione. jahier, 265
, penna rovescia, rametto di geranio rosa e immensa dalia color vino sul cappello storto
caffelatte nella vecchia tazza dai fiorellini rosa e le fette di pane abbrustolito.
, iv-318: quell'adulatrice bestiuola schiattiva, e mordendole e scompigliandole, quasi avesse intenzione
quell'adulatrice bestiuola schiattiva, e mordendole e scompigliandole, quasi avesse intenzione,
della carnagione divenuta consistente come un formaggio e con quelle stesse macchie rosa-begonia in cima alle
, agonizzano enormi pesci rosa-grigi, gonfi e massicci, or ora portati a bordo.
, 5-160: le vedevo l'orecchio piccolo e rosa forato per l'orecchino, la
, disse linda, « magari è liscio e rosa come un bimbo ».
bimbo ». -per simil e al figur. che dà pensieri, sensazioni
dà pensieri, sensazioni, fantasie piacevoli e consolanti. chiaves, 50: ben
, gli industriali del cinema, accomodanti e pratici hanno finito per fare un paio di
della vita. guglielminetti, 1-77: e tu, capriccio, genietto rosa / che
che svolazzi con ali di farfalla / e un riso su la bocca desiosa, /
rispettivamente nel giro (ciclistico) d'italia e nel giro di francia, il corridore
, che matura da novembre a marzo e i cui frutti hanno buccia gialla e
e i cui frutti hanno buccia gialla e rossa e polpa bianca e aromatica.
cui frutti hanno buccia gialla e rossa e polpa bianca e aromatica. 40.
buccia gialla e rossa e polpa bianca e aromatica. 40. monte rosa (
costituisce un tratto dello spartiacque fra italia e svizzera. carducci, ii-9-130: gressoney
che dal ghiacciaio del monte rosa limpido e tranquillo discende in letto piano per un
panzacchi, 1-503: quei di riva e quei d'alagna, / mentre il
, a grandi archi fra il resegone e il rosa, tutta fulgente e trillante,
il resegone e il rosa, tutta fulgente e trillante, sull'inesauribile visione della brianza
. romanzo rosa: narrazione di tono frivolo e leggero che racconta vicende amorose e passionali
frivolo e leggero che racconta vicende amorose e passionali a lieto fine. moretti
schiari, il tuo mattino / è dolce e turbatore come i nidi delle cimase.
non so cosa alcuna di garibaldi. e tengo un presentimento nel core. forse
troia ». 6. riordinare e chiarire idee e pensieri confusi a sé
6. riordinare e chiarire idee e pensieri confusi a sé o ad altri
d. bartoli, 9-31-1-119: un savio e discreto amico..., con
sue contraddizioni, lentamente, con larghezza e amore, e in quel periodo non può
lentamente, con larghezza e amore, e in quel periodo non può parlare.
periodo non può parlare. c. e. gadda, 6-179: la sua maestra
il padrone allevarli piuttosto bassi... e farli potare ogni due anni..
acque, salvargli dalle ingiurie dei bestiami e raffittirli o schiarirgli secondo l'occorrenza.
erano freddi acuti, quelli del 1846 e 47, molte viti si seccarono dal gran
di dosso il seccume, un anno sì e un anno no, a due imprese
, 1-64: oramai sclariva l'albore e lo sole incommenzava apparere sopra le alteze
amante / soffrir sì lungo suo dolo e tormento; / e innanzi a quelle porte
lungo suo dolo e tormento; / e innanzi a quelle porte, a cui davante
, 62: fuori v'erano alberi fermi e soavi / nella luce del cielo che
, le donne con alquante delle lor fanti e i tre giovani con tre lor famigliari
a valle- pietra, per dormire; e al primo schiarire del giorno, seguendo
, intendendo delle azioni ai dio; e quanto intenderai più su, più schiarirai
schiarite fa lustrare i campi vallivi qua e là come specchi. cassola, 4-73:
4-73: si levò la tramontana: e il cielo si schiarì. alle due e
e il cielo si schiarì. alle due e mezzo passò a prenderle lina; disse
passò a prenderle lina; disse che mario e livio stavano già aspettando. pasolini,
si vedevano striscioni di nubi, sfregati e pestati del vento. -rimettersi al
sarò morto, lo tempo se siairerà e sarà grande serenitae. soderini, iv-271
che 'l sole sia stato levato; e se sia il tempo tristo, ratten-
ho da im- bucatare i tuoi pannicelli e mi fa bisogno d'un bell'occhio
quel terribil fuoco ei si comincio a schiarire e lampeggiava. lauro, 2-136: quando
il solfo, l'argento rosseggia: e si comprende a questo segno, che si
il minio di soblimato, di solfo e d'argento vivo e questo colore è
soblimato, di solfo e d'argento vivo e questo colore è oscuro per la fangosità
più forte, si consuma la prima fangosità e il colore si schiarisce. targioni bozzetti
12-1-167: tal colore è più carico e quasi scuro nell'estremo lembo, e va
e quasi scuro nell'estremo lembo, e va successivamente schiarendo e indebolendo a misura
estremo lembo, e va successivamente schiarendo e indebolendo a misura che si accosta al
alzato un polverone acre che faceva tossire e, tra questa nuvola opaca di polvere,
polverone si schiariva un poco, adesso e, in terra, c'erano tante di
erano tante di quelle schegge di ferro e un macello di foglie di fichi d'
di foglie di fichi d'india squarciate e frantumate. -apparire di un colore
schiariti, / tutte le tue parole, e i luoghi, e il tempo estivo
le tue parole, e i luoghi, e il tempo estivo / sino al dolce
: a menocché non sia per succeder e una prodigiosa rivoluzione, i colori degli abiti
sarà riposata, tu la vederai chiara e bella, che ogni picola cosa vi potrai
galazze o conserve si venghi a purgare e schiarire tacque avanti che entri nella fonte
si serbano alcuni [succhi] chiarificandoli prima e cuocendoli poi alquanto al fuoco, come
.., lasciandoli fare la residenza e tramutandoli di vaso in vaso fin che si
: fassi vino delle pere cotogne grattugiate e aggiuntovi un po'di mele e un pochetto
grattugiate e aggiuntovi un po'di mele e un pochetto di vin greco, reprimendo
greco, reprimendo tutto co 'l torchio e lasciando schiarire. b. del bene
alla ghiaccia respirazione delle acque schiarentìsi, e smuovevano i piedi contro il fango lievitante.
bacchelli, 1-i-144: il raccolto mantenne e superò le promesse, e la gente
raccolto mantenne e superò le promesse, e la gente cominciò a prender fiato dopo tanti
prender fiato dopo tanti anni angosciosi, e gli animi si schiarivano, e i prezzi
angosciosi, e gli animi si schiarivano, e i prezzi scemavano. alvaro, 9-145
. -riprendere un'espressione più distesa e serena (il volto).
subito la faccia si appianò, si schiarì e prese anzi... quell 'aria
andate per due o tre giorni a firenze e schiaritevi. carducci, ii-3-285: di
. carducci, ii-3-285: di questo e d'altri... mi schiarirò
sorgeva da quella insensibilità torpida di prima e si andava schiarendo a poco a poco.
: dante, a cui la natura propria e de'tempi non consentiva questo subbiettivismo,
lo stile). c. e. gadda, 24-138: mi par già
la tua prosa si è singolarmente schiarita e puntuata, elegante e profondamente 'pensierosa'era
si è singolarmente schiarita e puntuata, elegante e profondamente 'pensierosa'era sempre stata, cioè
7-27: lo re carlo, veggendo schiarire e aprire la schiera degli spagnuoli e altri
schiarire e aprire la schiera degli spagnuoli e altri tedeschi, francamente si misono a
si misono a fedire tra loro, e messer alardo co'suoi saviamente si raccolsono
messer alardo co'suoi saviamente si raccolsono e tornarono alla schiera. 17. locuz
, i-483: odorica aveva un amorazzo, e il sangue non la lasciava dormire se
. ex-, con valore intens., e da chiarire (v.).
1-149: fra un alternarsi autunnale di piogge e schiarite pullulavano, con la collettiva giocondità
verde, pacifica, ricca di mandrie e di frutteti dai quali si ricava il
. anche il fiume si sarebbe gonfiato, e forse nino non aveva un tetto.
3. miglioramento dei rapporti politici e diplomatici fra stati; distensione.
di spagna, 861: la luna resplendeva e rendeva sgiarita, e li cavalere cavalcono
la luna resplendeva e rendeva sgiarita, e li cavalere cavalcono tuta note infino alla zomo
di cui mi riposavo come di madre; e v'intendo schiaritamente? volete dirmi ch'
ponga tutto il mio cuore in voi e che sotto le vostre ale sole debbo stabilire
medesimo tempo le scene si trasformarono, e di oscure o poco schiarite che erano
, neppure leggermente schiarito dalle lampadine tascabili e dalle fioche lampade a consumo ridotto.
mente schiarita nella vera religione in cui nacque e crebbe, egli aveva già ritruovata.
, in tempi d'idee più schiarite e, 'n conseguenza, di tempi più
umani, ella è ita spiegando sempre piu e più la lor mente. -purificato
rappresentò invece il senso già intellettualizzato, e il detto che niente si trova nell'intelletto
maniera, / a un giorno fosco e d'inclemenza pieno / schiarita segue e placida
fosco e d'inclemenza pieno / schiarita segue e placida la sera. fenoglio, 5-iii-785
effetto, i capelli arricciati il giorno prima e ben schiariti ondeggiavano in un colore incerto
schiariti ondeggiavano in un colore incerto fra oro e argento. -fatto sembrare ancora
tendine gialle, schiarita dalle pareti bianche e nude. 4. divenuto limpido
; conviene a questo effetto spicciolarli maturi, e cacciati in una gabbia di giunchi minuti
di tela grossa gli spremono al torchio e, riposato e schiarito, lo ripongono
grossa gli spremono al torchio e, riposato e schiarito, lo ripongono in vasi di
lago per riprenderle dopo, più riposate e schiarite. -reso meno denso,
: la salute tornava, il sangue schiarito e raffrescato, gli occhi nuovi, i
i sensi rinnovati, la beatitudine ricca e fresca di vivere: e tutto chiamato con
beatitudine ricca e fresca di vivere: e tutto chiamato con un'unica parola
6-130: era vino ignobilmente truccato, e cioè confezionato... con un vino
con un vino di sicilia malamente schiarito e alleggerito. il sapore era addirittura ripugnante.
(la voce). c. e. gadda, 6-120: si riprese:
, l'animo). c. e. gadda, 597: nel silenzio magico
quelle forme la nostra contemplazione si riposa e l'estasi a poco a poco germoglia
deledda, ii-710: aveva già viso e gli occhi schiariti, e aspettava con
aveva già viso e gli occhi schiariti, e aspettava con calma l'ordine del comando
, 191: ricordar queste facce schiarite e le ondate intorno a me alla discesa,
si van coltivando finché con l'età e con le discipline provengono in ischia- ratissime
secoli trascorsi tra la caduta di roma e quella di costantinopoli. -risolto (
ce ne mette subito innanzi parecchi altri e maggiori. 8. ant.
fuoco mortale, el quale l'arse e le consumò sì le carni del volto,
de le gote si vedevano schiarite; e diventò tanto scura e orribile che chiunque
vedevano schiarite; e diventò tanto scura e orribile che chiunque la vedeva stupidiva.
. ex-, con valore intens., e da chiaro1 (v.).
corona una bellezza procedeva per li schiari e tagliature d'essa. = deverb
su. l mego di lo sol e la luna, le stelle e tuto l'
sol e la luna, le stelle e tuto l'aere, e runiverso mondo 90
, le stelle e tuto l'aere, e runiverso mondo 90 e questo nostro de
tuto l'aere, e runiverso mondo 90 e questo nostro de ga se vestin de
vestin de negro retegnan la soa luxe e lo splendor d'i ragi tree ore continue
ore continue de sexta fin a nonna e no lasson descende lo so nobel schiarar.
. ex-, con valore intens., e da chiarore (v.).
comp. dal gr. < rxià 'ombra'e dal tema di • jxotcéa)
. ex-, con valore intens., e da chiassare (v.).
. rimprovero, sgridata accompagnata da urla e gesti plateali, fatta per lo più in
schiassata da un tal ghezzi da festà e uomo che depende da quel publico, perché
quel publico, perché io non definisco e termino la loro causa. = comp
. ex-, con valore intens., e da chiassata (v.).
l'intrar dentro da gli ussi stagnai e ben schiassei sengga aurir niente. =
schiasso, sm. ant. rumore forte e assordante; boato, fragore.
, eco dalle concavitadi del campano vesuvio e del sassoso tabumo rispondeva.
. ex-, con valore intens., e da chiasso2 (v.).
. ex-, con valore intens., e da un denom. da chiassolo per
un medesimo capostipite per più generazioni successive e con diverse ramificazioni; casata, stirpe
uditore se noi contiamo... e 'l parentado, cioè schiatta, lignaggio e
e 'l parentado, cioè schiatta, lignaggio e parenti e seguito di genti. storie
parentado, cioè schiatta, lignaggio e parenti e seguito di genti. storie de troia
seguito di genti. storie de troia e de roma, v-156-328: quelle fòro
per la gente tosca ». / e io li aggiunsi: « e morte di
/ e io li aggiunsi: « e morte di tua schiatta »; / per
, / sen gio come persona trista e matta. idem, par., 16-76
principio nasce ed è produtta, / e una chiave sola gli disserra. conti di
per madre nato fu de schiatta dei re e per padre descese da li dei.
avien fiorita / di nobiltà, legnaggio e parentado. boccaccio, dee.,
senza successor debito rimanere! storia di tobia e tobiolo, 1-22: a te conviene
aiuto che iddio ti darà, sostegno e aiuto e conforto del tuo padre e rilevatore
iddio ti darà, sostegno e aiuto e conforto del tuo padre e rilevatore della
sostegno e aiuto e conforto del tuo padre e rilevatore della tua ischiatta. glossario latino-eugubino
. che grave porto / a lui e a tutta la sua iniqua schiatta.
2-2-214: si gettono al tiranno vecchio, e se lui è morto, a'figliuoli
se lui è morto, a'figliuoli e descendenti e a chi resta di quella
lui è morto, a'figliuoli e descendenti e a chi resta di quella stiatta.
nel pensar che lavinia digenerasse dalia stiatta e non volesse essere degna sorella dell'invitto
dante era di sua antica schiatta vanaglorioso e diceva sé essere romano, fino di
ei non istima coscienza un'acca, / e pur ch'egli arricchisca la sua schiatta
, / cerca render l'altrui povera e fiacca. leopardi, 32-105: non valser
leopardi, 32-105: non valser gl'intelletti e le possanze / degli uomini giammai,
che nacque / l'inclita schiatta, e non varra, quantunque / saggio sia né
schiatta dei baroni nella corsica, nobile e valorosa gente, fiera, superba,
di servola la vostra schiatta era divenuta mite e debole. landolfi, 2-68: se
riversando elaborate benedizioni sul capo di giovancarlo e su tutta la sua schiatta.
maria soa mogler si partì di galilea e de la gitade di na- gareth e
e de la gitade di na- gareth e vene in la gità de bethleem per gò
gò ch'eli era de la scleta e de la caxa di david. giustino volgar
ordinatore della reedificazione, partitore delle abitazioni e delle strade, e datore al nuovo
partitore delle abitazioni e delle strade, e datore al nuovo popolo delle leggi opportune,
lavinia, sola figliuola del re latino e d'amata sua moglie, reina de'laurenti
l'espugnazione di vetralla, la grande e radicata schiatta dei vico quivi tronca di netto
questa satisfazione? rispondo che non bastava e non gli conveniva, perocché si convenia
fi'la buona schiatta di carlo magno e così regnò il lignaggio del re pipino.
duca giovanni galeazzo ebbe due figliuole femine e non so quanti maschi: fra le femine
una che si chiamò madonna valentina, e fu maritata al duca lodovico d'orliens
, n-ii-19: troverassi l'uomo buono e per conseguente nobile, ma non la buona
per conseguente nobile, ma non la buona e nobile stirpe. e che ciò sia
non la buona e nobile stirpe. e che ciò sia vero vedete che 'l regno
tolomei, che pretendevasi consanguinea della macedone e per conseguente scesa da ercole, stabilita
l'impero crollava per la sua mole, e andò dopo cent'anni diviso alle schiatte
che proviene da una famiglia di nobili e illustri origini; che è di condizione
che fanno parti da guadagnare sono sprezzati e avviliti, contuttoché siano stati di gentile
desprexià lo mundo fiorio corno ca seco e arido. guido delle colonne volgar.,
289): questo patroclo era uomo gentile e valente duce, stratto di nobile schiatta
stratto di nobile schiatta, chiaro ai costumi e ripieno di ricchezze. landino, 42
: molti i quali vogliono esser creduti e detti gentiluomini per esser nati di antica e
e detti gentiluomini per esser nati di antica e nobile schiatta, ma cresciuti senza vertù
nobile schiatta, ma cresciuti senza vertù e privi d'ogni leggiadro e lodato costume
senza vertù e privi d'ogni leggiadro e lodato costume. monti, xii-5-83: dante
il suo inferno di re, d'imperatori e di papi, più che ai nati
erano d una schiatta potente [byron e goethe], e sulla loro fronte
schiatta potente [byron e goethe], e sulla loro fronte splendeva il segno di
un romano, un romano di schiatta nobile e fiera. f f
casetta, però che ella era jovera e di schiatta reale. capellano volgar.,
: se una, di vile ischiatta e povera persona, si maritasse a uno re
a uno re che l'amassi molto e tenessela come reina, se ella farà fornicazione
con qualche ragazzo o con qualche ribaldo e diragli villania, quanto credi el re l'
accesi d'amore di donne di bassa e vilissima schiatta? panigarola, 3-ii-503:
, fatto ricco, ma di schiatta bassa e figlio d'uno speciale. marino,
s'appella; è rodiano / di nazione e di non bassa schiatta. dotti,
per lo quale si conosce lo bene e lo male, condussero sé e tutta
lo bene e lo male, condussero sé e tutta sua schiatta per lo tempo che
patria d'eterno riposo in mansiosa fatica e miseria e morte, tra gli spini
eterno riposo in mansiosa fatica e miseria e morte, tra gli spini e le zolle
miseria e morte, tra gli spini e le zolle e le pietre. ser giovanni
morte, tra gli spini e le zolle e le pietre. ser giovanni, 3-328
peccato quasi la furia della carne si spegne e si raccende quasi sanza macula d'anima
raccende quasi sanza macula d'anima, e di quella nasce legittima ischiatta. g
parte d'una donna assai da bene e parte d'una ischiava era sua,
ischiava era sua, assai bella, e di poi la maritò in mugello:
lettere, affine che riescano persone dotte e sagaci: i quali non sono di schiatta
d'onde giove, nettuno, plutone e le loro schiatte. gadda conti,
dei miei fratelli non è solo misera e ladra. -con sineddoche: singolo
: tutte le genti sono radunate insieme, e le tribù, cioè le schiatte,
pochi anni prima devastato il territorio di verona e il resto della lombardia. g.
: il malthus, da te invocato e i cui pensieri tu applichi ai viventi d'
285: la schiatta bianca, meglio organizzata e più intelligente, facilmente prevalse in fecondità
forza politica ed influenza morale sulle altre e procedendo, essa impronterà di suo conio
145: fare che i vari popoli e le diverse schiatte d'italia si conoscano
un po'tra loro..., e imparino, se non ad amarsi,
questo viene da un tratturo d'abruzzo e questa da una tanca di sardegna e
e questa da una tanca di sardegna e questo da un trullo della puglia piana.
5-70: come lievi caccia il vento e ratte / le secche foglie, verso arcana
tentar degli dei, ché de'celesti / e de'terrestri è disugual la schiatta.
, 1-6-70: è adam padre dell'una e dell'altra schiatta, cioè di quella
di quella che appartiene alla terrena città e di quella che appartiene alla celeste.
gli si tolga dinanzi l'asina, e allora incitato da lussuria non ischiferà la cavalla
da lussuria non ischiferà la cavalla, e preso per diletto della sua schiatta, consentirà
la giraffa, la quale è di schiatta e di natura di cammello. gherardi,
. gherardi, ii-185: più di mille e mille cavalli della pregiatissima schiatta e razza
mille e mille cavalli della pregiatissima schiatta e razza di puglia. leggenda aurea volgar
quale schiatta si dèe prendere il levriero e di quai membra e fattezze dèe essere
dèe prendere il levriero e di quai membra e fattezze dèe essere, acciocché sia agile
agile per vincer nel corso la lepre e il capriolo. ottonelli, 193: schiatta
ma ancora di schiatta, che crescono e moltiplicano infini tamente.
rogo, quanto è di schiatta più grossa e crescente, tanto più
intreccia le siepi e le fortifica a farle impenetrabili. b.
suoi così inette cose... e che gli fan maledire infino a'villani,
predica nella divina 'georgica'sopra tutti fortunata e alla cui condizione egli antepone solo la
egli antepone solo la imperturbabilità dell'animo e la scienza delle cagioni delle cose,
: v'ha bisogno di riunione di forze e di mezzi ond'e- stirpare la schiatta
svevo, 8-505: vestiva con grazia e il suo cappello era una buona imitazione
eretici può altrettanto dire che il cattolico: e qual sarà la vera religione?
negli uffici, fruttando ad esso gratitudine e appoggio dalle famiglie, tutti quei giovani
tra 'pantani, a capo alto, e non curano de nebbiacci. vallisneri [
periodici popolari, i-561: queste ricchezze e queste gioie la schiatta de ^ prepotenti
la forza per i loro figli; e ad essi coi loro princìpi d'oppressione le
(esclate, nel sec. xii) e nel lat. mediev. { sciata,
incerto autore, i-216: bevi a schiattabudèlla e vatti annega, / sporca arpia della
= comp. dall'imp. di schiattare e budello (v.). schiattale
sara stata guerra mortale tra uno casato e un altro, tra uno schiattale e un
casato e un altro, tra uno schiattale e un altro, tra uno signore e
e un altro, tra uno signore e un altro. p. fortini, ii-19
costui dimostra di star male, / e se tu fai che venga al suo
fai che venga al suo disegno / e sarà buon per tutto el tuo schiattale.
de 1 presio de 1 sangue santo e iusto, l'inpicar de 1 traitoro e
e iusto, l'inpicar de 1 traitoro e lo schiatar per me? o ogne
/ che il sangue gh schiattò per naso e bocca / e cade tran- gosciato alla
sangue gh schiattò per naso e bocca / e cade tran- gosciato alla foresta.
, 3-69: eran pin d'avaricia e schiatavan d'invidia. sicinio, prol.
, 6-vt-99: io mi schiatto d'umore e di rab- ia per non poter veder
: lo spettacolo di quel donnone sfereggiante e ansante, con quel faccione rosso,
faccione rosso, con quel cespuglio in capo e quel vaso al seno, seduta come
questi bisogna o parlare o schiattare, e anche parlare più cruna volta: altrimenti,
imprecazione. belo, 39: crepa e schiatta pur tu, ch'io non vò
xii-463: che crepi il maggiordomo / e che schiatti l'impostor. milizia, iii-310
rimasto soltanto il ricordo di un vecchio e collerico nonno che era schiattato in un
corre appresso al medico, mangia poco e schiatta etico ». = etimo incerto
. ex-, con valore intens., e da una radice onomat. * clapp-
cui anche il fr. ant. esclater e il pro- venz. e catal.
. esclater e il pro- venz. e catal. esclatar 'scoppiare'); secondo altri
s'è ucciso! a torino solo? e qua? » disse domenico esposito «
, i... i schiattisce indarno e si dibatte e tira. caro,
.. i schiattisce indarno e si dibatte e tira. caro, 12-1231: già
gli è presso / a bocca aperta, e già par che 1'aggiunga / e
e già par che 1'aggiunga / e 'l prenda e 'l tenga, e come
che 1'aggiunga / e 'l prenda e 'l tenga, e come se 1 tenesse
/ e 'l prenda e 'l tenga, e come se 1 tenesse, / schiattisce
come se 1 tenesse, / schiattisce e 'l vento morde e i denti inciocca.
, / schiattisce e 'l vento morde e i denti inciocca. comanini, l-iii-280
l-iii-280: il qual ritratto è così vivo e risomigliante che un bracco del medesimo gentiluomo
credendosi quello essere il vero padrone, schiattiva e sal- tellavagli d'attomo, e vezzeggiavate
schiattiva e sal- tellavagli d'attomo, e vezzeggiavate e faceva festa. g.
sal- tellavagli d'attomo, e vezzeggiavate e faceva festa. g. gozzi,
padrone che gliela cava di bocca, e il cane gli festeggia intorno, abbaia e
e il cane gli festeggia intorno, abbaia e schiattisce più volte. mordi, 5-62
cagnoletto / che s'accosta, schiattisce e fa lor festa, / dimenando la coda
, iv-318: quell'adulatrice bestiuola schiattiva e, mordendole e scompigliandole, quasi avesse intenzione
quell'adulatrice bestiuola schiattiva e, mordendole e scompigliandole, quasi avesse intenzione, con
apparire una gentile pianella di seta rosa-languida e poco dopo un picciolo piede. guerrazzi
estens. blaterare, parlare ad alta voce e con gran confusione. - anche sostant
il secolo dei ^ soprabiti'delle 'tube'e dei 'charpentier', s'è dato a bestemmiar
, s'è dato a bestemmiar canzone e sonetto, e predica e schiattisce, che
dato a bestemmiar canzone e sonetto, e predica e schiattisce, che è un
bestemmiar canzone e sonetto, e predica e schiattisce, che è un gusto a
femm. -a). giovane forte e robusto; ragazzo di corporatura sana e florida
forte e robusto; ragazzo di corporatura sana e florida. tommaso di silvestro
bemino per quattrini che dèe averne, e si gode la lena. idem, iii-28-301
. nieri, 195: era schiattona e aveva a schifo l'acqua come il
è come la vostra / atticciata schiattona e prosperosa, / colpa della malsana,
sulla gobbetta a guisa d'un paludamento, e teneva fra le dita un ramoscello di
, sopra il cercine... e sulla biancheria un grappo di fiori,
mese, garofani schiattoni, menta, ruta e maggiorana. 3. dimin
volgar., 4-12: nelle sottili terre e nelle specie delle viti che si chiamano
specie delle viti che si chiamano albane e schiave. soldati, 6-93: il
, 20 % di sangiovese: tutti e tre questi vitigni... si vendemmiano
. ex-, con valore privat., e da [in] chiavacciare (v
. ex-, con valore intens., e da un denom. da chiave (
socia [a brescia] meno schiavamente e son tollerate riunioni di mercanti e studenti
schiavamente e son tollerate riunioni di mercanti e studenti molto numerose e libere.
riunioni di mercanti e studenti molto numerose e libere. = comp. di
lo retribuisce mettendogli a disposizione un'abitazione e corrispondendogli una paga in denaro ed eventualmente
in parte, anche in natura (e attualmente tale figura di lavoratore è stata
con la scomparsa della figura dell'obbligato e schiavandaro e l'espandersi del bracciante e
scomparsa della figura dell'obbligato e schiavandaro e l'espandersi del bracciante e di forme
e schiavandaro e l'espandersi del bracciante e di forme meno senili di mezzadria).
. = adattamento del piemont. sciavandè e sciavandari, deriv. da ciavandè 'custode
agrario che si instaura fra lo schiavandaio e il proprietario agricolo; il rapporto che
einaudi, 4-20: pei poderi non grandi e che il proprietario può sorvegliare direttamente si
schiavardare, tr. aprire rimuovendo sbarre e catenacci di chiusura. banti,
. ex-, con valore privat., e da [in] chiavardare (v
pistoiesi, 1-299: schiavòe le toppe e mise dentro da trecento fanti. bandello,
marito che seco andasse ne la saletta e vi fece anco andar petrone e nardella.
saletta e vi fece anco andar petrone e nardella. ed essendo tutti quattro entrati
del ladro, il quale coi grimaldelli e con le lime sorde ha schiavato la bottega
udito noi pur dinanzi il corno / solito e di repente / schiavato l'uscio che
schiavato l'uscio che colà risponde, / e custodi e prigioni, eccetto pochi,
uscio che colà risponde, / e custodi e prigioni, eccetto pochi, / fummo
v'è modo di schiavar le porte e rompere le inferriate. 2
: andò a schiavar l'uscio, e la versiera incarnata glielo sbattè sulla faccia
: così quando era il mazzo venuto giù e la mandorla posata in sulla residenza,
, onde egli uscito caminava per lo palco e, giunto dove era la vergine,
famiglia erano stati obligati a legargli gambe e braccia perché non si buttasse giù dalla finestra
braccia perché non si buttasse giù dalla finestra e mantenerlo da poppavia con del brodo sostanzioso
i denti madama alzava il viso insonnolito e porgeva le labbra a fleury.
a poco giù per la scala, e tutti quanti pigliano il corpo del signore,
tutti quanti pigliano il corpo del signore, e pongonlo in terra. -figur
a suo piacer mi può far vivo e morto / non rende a'mia sospiri qualche
, 167: se 'l tetto sarà commodo e non porterà pericolo di slegarsi e schiavarsi
commodo e non porterà pericolo di slegarsi e schiavarsi, li potrà bastare solamente il
. ex-, con valore privat., e da chiavare1 (v.).
. ex-, con valore intens., e da chiavare * (v.)
discorrendo [la nave] cossi faticata e stracquata per lo mare, scosuta de onne
lo mare, scosuta de onne lato e le tabole schiavate, nullo omo vedendollo,
], 514: l'oglio del mirto e simile ristri- gne, indura, è
quante fiate partendoti da la camera, e non vyessendo dentro altra persona che giulio
non vyessendo dentro altra persona che giulio e cinzia, hai serrato l'uscio, che
esso mande. / farollo schiavelare, / e poi el fa soterare / dentro dagli
che lo mie'filglo morto vedemmo / e sciavellare no. uo podemo.
numero d'altri che mi sostenevano, e schiavellatemi le mascelle a forza, m'infondevano
lat. ex-, con valore privat. e da chiavellare (v.).
la coltivazione di un dato podere e riceve dal padrone per compenso del suo
compenso del suo lavoro una mercede in contanti e una in generi alimentari.
schiavi, di persone d'animo servile e abietto. alfieri, i-313: si
si veda... quanto siano state e pure e rette le mie intenzioni ed
... quanto siano state e pure e rette le mie intenzioni ed azioni in
, v-1-877: fuori la schiaveria bastarda e le sue lordure e le sue mandre di
la schiaveria bastarda e le sue lordure e le sue mandre di porci! con le
mandre di porci! con le aquile e col tricolore... un'altra volta
, ii-96: fu cosa grata a'grandi e approvata dalla plebe, render loro [
moneta trafugava in ripostigli o imbrogliava con potenti e alcuni in casa cesare accontatisi, potevano
retaggio il palazzo con tutta la famiglia e con tutto lo schiavesco servaggio. 2
ai quotidiani svarioni economici contrastanti fra loro e agli atti schiaveschi dei nove ministri nostri,
conceduto, se tu sapessi la inutile e vile e schiavesca vita mia.
se tu sapessi la inutile e vile e schiavesca vita mia. -che denota
, iii-25-378: le porcherie poi del marini e compagni sono bubboni dell'infezione soldatesca fratesca
compagni sono bubboni dell'infezione soldatesca fratesca e schiavesca del seicento. papini, ii-851
paura oramai a scrivere una lettera, e la scrivo dubitando, con più cassature che
venne quella ischiavetta da barzalona è migliorata e sta assai in pace. aretino,
la schiavetta. firenzuola, 410: sdegnata e voltato in un subito lo scelerato amore
parlavano però ad ogni modo 1 begli occhi e l'aspetto e mostravan più dovuto che
modo 1 begli occhi e l'aspetto e mostravan più dovuto che, fatte dwo le
le sue catene, fossero d'adornamento e non servili. massaia, xii- 119
: hawi sopra tutto una schiavetta giovane e brunettina, la quale rimette alla padrona
servizievole, collaboratore impiegato in servizi modesti e scarsamente retribuiti. guglielminetti, 2-30
netto che mi ha promesso il vineziano e la schiavettina che diè darmi il milite
= voce dotta, comp. da schiavo1 e dal tema dei composti del lat.
, sf. mantello di tessuto grossolano e fornito di maniche e di cappuccio usato
di tessuto grossolano e fornito di maniche e di cappuccio usato specialmente nel medioevo da
, ecc. per ripararsi dalle intemperie e dal freddo. novellino, 21
in modo di pelegrino, con ischiavina e con bordone, con gran capelli e
e con bordone, con gran capelli e con gran barba. boccaccio, dee.
d pellegrino allora, levatosi in piè e prestamente la schiavina gittatasi di dosso e
e prestamente la schiavina gittatasi di dosso e di capo il cappello e fiorentin parlando
gittatasi di dosso e di capo il cappello e fiorentin parlando, disse: « e
e fiorentin parlando, disse: « e me conoscete voi? » testi veneziani,
ch'el sia tolto rv libre de grossi e sia conprado sclavine e piligoni e dar
libre de grossi e sia conprado sclavine e piligoni e dar a li poveri negesitosi.
grossi e sia conprado sclavine e piligoni e dar a li poveri negesitosi. sacchetti
, appiccasi la scarsella, mettevi ago e refe e moneta di anento e di oro
la scarsella, mettevi ago e refe e moneta di anento e di oro.
mettevi ago e refe e moneta di anento e di oro. glossario latino-eugubino del trecento
tre usse, / poi fu schiavina e forse anche spalliera, / fin che tappeto
... si deveno dar le scarpe e le calzette e due schiavine almeno per
deveno dar le scarpe e le calzette e due schiavine almeno per banco al tempo del
che stava a scrivere con indosso una schiavina e in capo (pérché le tenesse caldo
gialla, stretta in vita, ma ampia e sfoggiata nella gonna e sulle braccia donde
, ma ampia e sfoggiata nella gonna e sulle braccia donde cascava a mo'di schiavina
schiavina. -figur. espediente per celare e mascherare un provvedimento o un atto ingiusto
schiavina per coprire l'esilio di poerio; e l'esilio di poerio fu donato da
, 1-131: una lettiera co'la volta e cortinaggio e saccone, e letto di
: una lettiera co'la volta e cortinaggio e saccone, e letto di federa,
la volta e cortinaggio e saccone, e letto di federa, pieni di penna e
e letto di federa, pieni di penna e due capezzali, una coltra di tela
stoppa, una schiavina bianca pelosa trista e cinque lenzuola buone. mazzei, i-
sacone con una schiavina di sopra, e dormiva vestito. leone africano, cii-i-168
a quello che viene albergato una schiavina e una stuora per suo dormire. g
paglia ben corto, coprendosi con una grossa e vile schiavina. marino, xii-535:
ma rivolgete il ventre alla schiavina, / e vedrete gran prova la mattina. bresciani
sollevatala, la pose sul suo giaciglietto e andò per una schiavina da gettarle addosso
vento, ben coperto di sue schiavine e coperte lane. 3. stoffa
lane. 3. stoffa rozza e grossolana, panno ruvido. pecchio,
per quante classi vi sono dal marinaio e pescatore al grande ai spagna.
4-72: restami ora trovar quel tristo e fargline / una schiavina.. dimin
avonarola, iii-23: servi a cristo e starai quieto e dormirai con riposo,
iii-23: servi a cristo e starai quieto e dormirai con riposo, come fanno e'
. -peggior. schiavinàccia. e e aretino, 20-81: egli
-peggior. schiavinàccia. e e aretino, 20-81: egli la coricò
una schiavinaccia ricoperta da duo lenzoletti grossi e stretti che si stavano con un capezzaletto
lenzuolo atto a grattar l rogna e aspro come un cilizio, con una schiavinaccia
. region. ferita del capo rimarginata e cicatrizzata. viani, 10-317: tutte
sugli spigoli il capo ricucito di gavine e di schiavine. idem [in «
contrattare in modo alcuno che per via e mezzo di strumenti schiavinali, cioè passati almeno
cioè passati almeno davanti a uno schiavino e a un segretario della terra.
economico-sociale basato sulla schiavitù, sul lavoro e sullo sfruttamento di schiavi. -anche:
. egli è stato scottato da quanto e da roma e da qui gli si e
stato scottato da quanto e da roma e da qui gli si e scritto circa l'
e da roma e da qui gli si e scritto circa l'inverecondo mercato di schiavi
suo pezzo di terra, in america; e non si trovava nessuno disposto a lavorare
. -per estens. sfruttamento duro e costante del lavoro dipendente, in partic
soggetta a ritmi molto pesanti. e. cecchi, 2-105: un termine assai
antico scandinavo, dalla lingua dei pirati e schiumatori d'oceani, passò nel gergo
passò nel gergo londinese dello schiavismo giornalistico e bancario. 2. etol. tendenza
o differenti: le formiche schiaviste effettuano vere e proprie scorrerie in altri nidi, dove
numero di larve che in seguito vengono allevate e integrate nella colonia schiavista come forza-lavoro.
schiavo1. schiavista, agg. e sm. e f. (plur.
schiavista, agg. e sm. e f. (plur. m. -i
che per mantenere il sistema di compravendita e sfruttamento degli schiavi di colore combatterono dal
, i-756: durante la guerra di secessione e le risse e i massacri nelle piantagioni
durante la guerra di secessione e le risse e i massacri nelle piantagioni, gli schiavisti
massacri nelle piantagioni, gli schiavisti sopraffatti e dispersi dagli antischiavisti le avevano fucilato,
a quanto narrava mio zio, figli e marito, ed ella stessa era stata
buona fede, vissuto in un secolo civile e cristiano eppur tutto schiavista. piovene,
vivono all'intorno, ecclesiastici, mercanti e coltivatori. dai mercanti, perché i
coltivatori schiavisti perché i loro schiavi fuggono e nel regno di dio trovano libertà e rifugio
fuggono e nel regno di dio trovano libertà e rifugio. = deriv. da
altri due erano l'eliminazione degli avversari politici e lo sterminio delle cosiddette razze inferiori.
, 22-83: diaz non ebbe che ciniche e schiavistiche durezze che si possono riassumere nel
capanna dello zio tom... e i trasporti clandestini dei negri verso gli stati
gli stati non schiavistici del nord, e le storie di come campavano questi poveri
un uomo, privo di libertà personale e della stessa personalità giuridica e ridotto al
libertà personale e della stessa personalità giuridica e ridotto al rango di bene economico, ed
o simili a quello di proprietà (e si tratta di un'istituzione nota a
un'istituzione nota a tutte le civiltà e periodi storici, particolarmente diffusa nel mondo
storici, particolarmente diffusa nel mondo antico e nelle americhe dei secoli xvii e xviii
antico e nelle americhe dei secoli xvii e xviii in seguito alla deportazione di negri
legni nemici, abbandonato vilmente il posto e molti di loro l'armi e le
posto e molti di loro l'armi e le monizioni si fuggirono alle montagne per trovar
trovar quivi una morte o schiavitù vergognosa e crudele. genovesi, 1-iii-44: quando
distinguere tra la servitù precaria o imperfetta e la perfetta. galanti, 1-ii-47:
uomo usa dell'altro uomo come mezzo e non lo rispetta come fine. mamiani
legge civile condanna non pure la schiavitù e vale a dire l'abolizione giuridica della personalità
, ma sì ogni contratto di servitù perpetua e non redimibile fra uomo e uomo.
servitù perpetua e non redimibile fra uomo e uomo. b. croce, ii-14-89:
di paradiso terrestre del comunismo primitivo, e passava per i tre stadi della progrediente
, rappresentata dalla schiavitù, dalla servitù e dal proletariato. bianciardi, 4-
della capanna dello zio tom... e i trasporti clandestini dei negri verso gli
gli stati non schiavistici del nord, e le storie di come campavano questi poveri
gli animali avvezzi a vivere nei boschi e per luoghi selvatici in libertà, quando
all'oppressione, dall'oppressione alla libertà e dalla libertà nuovamente alla schiavitù. cesarotti
de'poeti, cc maestri di rettorica e a'cortigiani, che a que'giorni
. beltramelli, ii-537: 1 sacerdoti e i padroni avevano inventato iddio per estendere
né propria repubblica, siccome gente vagabonda e raminga
e che gran parte gemeva sotto la misera schiavitù
fra 'l popolo d'israele le madri fuggivano e compiangevano la sterilità come segno di vituperio
, obbligo gravoso; costrizione fastidiosa (e può avere valore enfatico).
non un ballo, niente che rassereni e ravvivi. bocalosi, ii-156: che
polizieschi.. pazienza ». -dipendenza e mancanza di autonomia dei familiari e in
-dipendenza e mancanza di autonomia dei familiari e in partic. delle donne rispetto a un
. de amicis, xii-332: sono mogli e figliuole di poveri borghesi, ai quali
dolcezze del 'silenzio verde', sono condannate e non rassegnate al domicilio coatto cittadino,
coatto cittadino, rabbiose contro torino, e contro la schiavitù o la pitoccheria coniugale
coniugale o patema. -regola precisa e inderogabile nell'esercizio di un'attività,
del baro per la purità della lingua e varietà del numero, per certa aria di
giro di tempo, anzi di ore, e la sua immaginativa si fa servire tale
della morte, cioè con quella grandezza e robustezza che ognuno di voi ha potuto
4. figur. abitudine radicata e difficile da eliminare; dipendenza da una
. landolfi, 9-141: è chiaro e addirittura sottinteso che da questa schiavitù del gioco
altrettanto chiaro che il mio desiderio è e non può essere che platonico.
filosofica o all'oggettiva necessità della vita e della storia. capuana, 15-194:
perché non soggette alla schiavitù delle contingenze e alla fatalità della morte. albertazzi,
scienza positiva avendo avuto appunto in darwin e in spencer i maestri più grandi e
e in spencer i maestri più grandi e più nefasti, la sapienza dei teologi e
e più nefasti, la sapienza dei teologi e dei naturalisti che ne impugnarono le opere
meno persuasiva per il pensiero universale. e come ammettere la moderna schiavitù del pensiero
, stiavitùdine), sf. ant. e let- ter. stato giuridico di chi
il clero dal generale deir esercito vittorioso e supplicollo che, in riguardo del carattere
una di quelli li quali sieno liberi e l'altra di quelli li quali sieno servi
quali sieno servi con una servitù perpetua e forzosa, che volgarmente si dice schiavitùdine
, 1-69: consulta saule la fattucchiaria, e tutto l'esercito resta pascolo a'corvi
i monti di gelboe. idolatra manasse e a miserabile schiavitùdine tutto israelle soggetta.
beltà della sua reale consorte fosse insieme e preda e ludibrio del vincitore. giannone
sua reale consorte fosse insieme e preda e ludibrio del vincitore. giannone, 1-iii-293
gloria suprema il servire a'vostri comandi e si crederà felicissimo allora che potrà onorare
. 5. costrizione che limita e ostacola l'indipendenza morale o impedisce l'
sciolto / anco la schiavitùdine prevale: / e s'al colpir fatale / degli occhi
, ecc.) in modo completo e permanente al dominio di un'altra persona
adimorava [la mia donna] / e nel pensar di me facea marchese / e
e nel pensar di me facea marchese / e schiavo: tanto salia e montava.
marchese / e schiavo: tanto salia e montava. g. cavalcanti, i-xliv (
mie, servito da schiave / bell'e adorn'e di gentil costume. dante
, servito da schiave / bell'e adorn'e di gentil costume. dante, purg
., 20-81: veggio vender sua figlia e patteg'ame / come fanno i corsar
viatori, che... li ornamenti e li vestimenti muliebri e le carrette,
. li ornamenti e li vestimenti muliebri e le carrette, le quali fossero di più
rame, nel censo rappor- tassono: e ancora gli schiavi minori di venti anni.
comperar per marito uno stiavo / povero e pazzo da vantaggio. g. f
maometto, tener sino a quattro mogli e mandar quelle via quando lor piace e pigliarne
e mandar quelle via quando lor piace e pigliarne dell'altre, e praticar ancora
lor piace e pigliarne dell'altre, e praticar ancora con tante loro schiave quante possono
, che fu qui quest'inverno ed ora e in roma, intercedé dal gran duca
un dì vene una sciava, / e vede il re morto che amava, /
. avevano numerosi figli bianchi dal matrimonio e più numerosi figli meticci dalle schiave negre
per indicare una condizione di totale soggezione e la mancanza di libertà. carducci
carducci, ii-6-218: per esser giusti e veri, la pigrizia e la smemorataggine
per esser giusti e veri, la pigrizia e la smemorataggine hanno avuta la parte loro
loro in questa trascurala. le noie e i fastidi e i lavori...
trascurala. le noie e i fastidi e i lavori... lo tengono come
dall'inglese, per indicare le prostitute e specialmente quelle donne che sono tratte alla
da incettatori, cosa pur troppo vera e vero male sociale. deledda, v-992
tabacco, alcool, merletti, quadri e schiave bianche. 2. figur
ella trarre a sé tutti gli uomini e farli schiavi, se non fosse così bella
volgar., 1-1-218: ritornando migliorato e più fervente e più umile, lo ricevessi
1-1-218: ritornando migliorato e più fervente e più umile, lo ricevessi non come
umile, lo ricevessi non come servo e schiavo, ma come fratei carissimo in cristo
bella cosa è egli esser vassallo / e servo e schiavo, e divenir signore.
è egli esser vassallo / e servo e schiavo, e divenir signore. fausto
esser vassallo / e servo e schiavo, e divenir signore. fausto da longiano,
a vioreggio per secento scudi d'oro, e pagatogli di sua propria mano al rais
quale erano stati menati schiavi in catena e messi al remo. cesarotti, 1-ix-188:
troiane sono divise tra i capitani greci e menate schiave. cesari, 1-1-58:
punto parte ne'ladronecci, nella soperchieria e ferocia di nabucodonosor, che avea menato
ferocia di nabucodonosor, che avea menato e degli altri re che tennero la babilonia schiavo
universale attitudine umana qual è il lavoro, e di questa procuri d'indagare la varia
lucchesi] eravamo cittadini del nostro paolo e siamo fatti servi de'lombardi: e voglia
paolo e siamo fatti servi de'lombardi: e voglia dio che di servi non ci
i popoli, per oppressi che siano e deboli, non sono mai schiavi se
16: nascere in un patria schiava e divisa, avere in cuore l'ideale
cuore l'ideale della sua libertà, e vederne raggiunta la meta, è una
rado o non mai si sacrifica al vero e al suo sacrosanto istituto.
partic. da un familiare autoritario, e adibito a umili servizi; tiranneggiato.
essendo tenute le donne da voi per stiave e per serve, e non per compagne
voi per stiave e per serve, e non per compagne come richiede il giusto.
vesta gravi, / gli suoi membn servi e schiavi / d'ogni vizio del peccare
maggior infelicità ch'esser servo del peccato e schiavo del vizio? d. battoli,
.. / ch'ei sempre è grande e non mai stanco o roco. poerio
i romagnoli di razza, egli era schiavo e geloso. -che non può sottrarsi
libero pensiero, / sacra a me stesso e àltimmutabil vero / è la mia lode
le stelle sono stiave / del senno, e lui governa le fortune. mameli,
procurata la grandezza sua, gli era obligata e schiava. giovio, i-132: e1
è schiavissimo di v. ecc. e se li racomanda. bandello, 1-22 (
per l'ingiuria che fatta ti ho e che tu come troppo pietoso e leal cavaliere
ti ho e che tu come troppo pietoso e leal cavaliere a me perfido e villano
pietoso e leal cavaliere a me perfido e villano così cortesemente perdoni, ti resto
cortesemente perdoni, ti resto eternamente servidore e schiavo. caro, 12-i-236: v.
: v. s. ha bella e giusta occasione di farsi schiavo un cortese e
e giusta occasione di farsi schiavo un cortese e buon gentiluomo, il quale di tanto
esso reverendissimo, ha ricevuto tanto danno e tanta ingratitudine. muratori, cxiv-4-46:
riconoscere questo mons. vicario concittadino vostro e v'assicuro ch'egli è un letterato universale
l'oro una grande / virtù possiede, e non è cosa al mondo / che
ragion. ti sarà schiavo ognuno / e potrai far quanto t'aggrada.
veramente io gli son servitore di cuore e schiavo. aretino, xxvi-3-40: stiavo
cxiv-6-465]: riverite tutti i padroni e salutate tutti gli amici; non ci
ui d'èrcole i segni, / e dico: « non plus ultra, o
gli uditori ne son pregni pregni: / e sono stiavo di vossignoria ».
nerissimi che voi siate, io vi saluto e vi sono schiavo. -come
raccolto il fiato a sì gran fatica e terminano sciogliendo uno « schiavo »,
: capo-basso avanti le sei signorie vostre e schiavottiello. -peggior. schiavàccio.
si raccomanda a una servacela greca, e uno o due schiavacci. menzini,
= dal lat. mediev. sclavus 'slavo'e 'servo di origine slava'(nel sec
tra genovesi, padovani, greci, schiavi e pochi furlani. fioretti, 2-39 (
latini, franceschi, tedeschi, schiavi e inghilesi. bisticci, 1-i-319: meser giovanni
simo uomo in tutte sette l'arti liberali e grandissimo teologo. minio, lii-14-79:
minio, lii-14-79: il secondo bassà e mustafà di na- zion schiavo, persona
na- zion schiavo, persona molto gentile e discreta, di bell'aspetto e di
gentile e discreta, di bell'aspetto e di statura di persona molto condecente.
/ ché ti fotteran bretton, tedeschi e schiavi, / ungar, boemi e
e schiavi, / ungar, boemi e del paese greco. -di animali
schiavonia, a i quali sono gentili e di gran persona. boccamazza, i-1-409:
: resta a dire di cani turchi e schiavi... circa alli schiavi questi
'schiavi'per uno modo significa omeni e femine e cose di sclavania, e
schiavi'per uno modo significa omeni e femine e cose di sclavania, e per uno
e femine e cose di sclavania, e per uno altro modo significa li vini schiavi
dosso d'italia si congela, / soffiata e stretta da li venti schiavi.
ariosto, 4-11: di monte in monte e d'uno in altro bosco / giunseno
non è l'aer fosco, / e francia e spagna e due diverse arene,
è l'aer fosco, / e francia e spagna e due diverse arene, /
aer fosco, / e francia e spagna e due diverse arene, / come apennin
/ come apennin scopre il mar schiavo e il tosco / dal giogo onde a
pole', che in lingua schiava significa piano e luogo di caccia, essendo quella parte
leria leggera; era molto maneggevole e aveva la guardia formata da tante else
schiavóna di quelle che fanno in angurì, e di un cavallo. = femm
cortonesi, 1-i-282: questo fo 'l principio e la ca- scione / perké iuda fece
d'un vile schiavoné / vendeo cristo e fecelo tormentare. pulci, 27-
/ che del diavol tu se'servo e schiavoné. 2. dimin. schiavoncèllo
(femm. -a). ant. e letter. slavo della costa adriatica orientale
letter. slavo della costa adriatica orientale e delle regioni circostanti. - anche sostant
faceva stordire quelli todeschi, quelli boemi e schiavoni. c. barbaro, cii-iii-568:
una vecchia scavona multo scozzonata, prattica e intendente, quella compitamente informò de quanto
.. diecimila fanti tra schiavoni, greci e albanesi. leonardo mocenigo, lii-6-100:
uomini da remo sono ungheri, schiavoni e italiani. p. tiepolo, lii-5-
trovano in terra di otranto, in puglia e abruzzo le ville intiere d'albanesi e
e abruzzo le ville intiere d'albanesi e schiavoni fuggiti dai turchi. baretti,
, che gli è impossibile aggiungere alla grandezza e al oco de'vostri affetti.
di luglio, uscito abd-allah dal bagno e gittatosi a dormire in parte solitaria del palagio
! tra il rauco / latrar di teutoni e schiavoni. d'annunzio, iv-2-834:
accompagnato da un numero grande di livree e schiavoni. nievo, 431: vedeva più
sulla riva i fedeli schiavoni che mesti e silenziosi s'imbarcavano; forse le loro
s. marco compreso fra le prigioni e il rio dei greci (e prende il
prigioni e il rio dei greci (e prende il nome dai marinai slavi dell'
adriatico orientale che vi ormeggiavano le barche e vi svolgevano le proprie attività commerciali)
: passai martedì, fra l'ore diciassette e le diciotto, per la riva degli
diciotto, per la riva degli schiavoni e vidi un uomo seduto in terra.
: salutai giulio soprappensiero in frez- zeria e m'awiai soletto e ballonzolando d'impazienza per
in frez- zeria e m'awiai soletto e ballonzolando d'impazienza per la riva degli
2. che è proprio della cultura e della civiltà di tali popolazioni.
vampiri: al 'phillostoma spectrum'dei naturalisti e al suo fabuloso consanguineo delle leggende schiavoné
al suo fabuloso consanguineo delle leggende schiavoné e moreane. -alla schiavóna (con
.): foggiato secondo lo stile e le mode di tali popoli. lippomano
più all'unghera, radendosi il capo e portando scarpe ferrate, con berretti.
, il quale è anco migliore, e il rizotomo, che rosseggia. romoli,
come vi sono la passera delle canarie e la passera schiavona. betteioni, i-368
. betteioni, i-368: sparvieri schiavoni e d'allemagna. 4. che
. che appartiene al gruppo linguistico slavo, e, in partic., a quello
in partic., a quello meridionale croato e dalmatico. -in senso generico: slavo
anni, la lingua latina, l'italiana e la schiavona deono imparare. varchi,
altri chiamano russia, altri rutenia, e si servono della lingua schiavona, che
mare eussino et alla palude meotide trascorre e la parlano fino ai circassi. vimina,
, vene- to-dalmatino o schiavone, pavano e bergamasco. y enol. vitigno
per la produzione di uva da tavola e anche da vino; ha acini grossi
vino; ha acini grossi, rotondi e di colore nero bluastro. -uva schiavona
, / ed accostassi a ques giganti e tresca / e fa certi atti come scuc-
accostassi a ques giganti e tresca / e fa certi atti come scuc- cobrino /
fa certi atti come scuc- cobrino / e intorno a lor la più strana moresca /
intorno a lor la più strana moresca / e spesso toma come un babbuino / o
m. -chi). ant. e letter. che è proprio, che
se esso caro dicesse « caro esso » e « madre essa », alla schiavonésca
. ma, perché lo dice alla italiana e alla toscana, io tengo che sia
io tengo che sia caro esso, e che siate castelvetro voi. b.
le cose più belle, più buone e più saporite del tuo franco.
destrezze] elli il sentì molto commendare e singularmente di fare più tomi schiavoneschi continuando
gnendo a una grande balza mossesi a corsa e cacciando il capo e'piè dinanzi al
al chino col tomo schiavonesco essi traripato e morto. g. frescobaldi, lxxxviii-1-604:
: de'mucin vi comparì francesco / e 'n una giunta cominciò a urtare,
una giunta cominciò a urtare, / e fégli far tomolo schiavonesco. poliziano, 7-86
265: gli venne un disio sì sfrenato e fiero de volere provare se 'l nano
-figur. abile capovolgimento dei contenuti e del tono di un discorso.
, artisti, mercanti non pur di germania e d'inghilterra, ma di francia,
, ma di francia, d'italia e di spagna, anche la lingua
. schiazzamaglia, sf. ant. e letter. gente spregevole, marmagna.
colle ricche assise, co'drappi dorati e colle vesti che strascinavano due o tre
o tre braccia, attiravano, come adesso e sempre attireranno, la curiosa schiazzamaglia.
(v.). schiazzare e deriv., v. schiacciare e deriv
schiazzare e deriv., v. schiacciare e deriv. schiba (schibba)
toscano, lxvi-1-50: in lo detto vino e aceto metti cipolle tagliate per traverso e
e aceto metti cipolle tagliate per traverso e fa tanto bullire che tomi a la
; poi mettivi dentro zaffarano, cornino e pepe e getta tutto sopr'al pesce cotto
mettivi dentro zaffarano, cornino e pepe e getta tutto sopr'al pesce cotto e lassa
pepe e getta tutto sopr'al pesce cotto e lassa freddare. questa è schibézia di
skìtan 'defecare'(cfr. r. e. w. 8000 e faré, 'postille'
. r. e. w. 8000 e faré, 'postille') con influsso di
con valore di separazione o allontanamento, e da un denom. da chicco (v
3-103: strinse tra le dita il mozzone e, con una schicchera, lo fece
i di vocabolari, / lettor di frontespizi e non più là; / rifrusta repertori
non più là; / rifrusta repertori e abecedari, / schiccheracarte, impiastrascartabelli.
= comp. dall'imp. di schiccherare1 e carta (v.).
o stampa cose di poco valore, e che però paiono troppe, anco che
anche francesco milanese, alberto da mantova e il mio messer marco da l'aquila
sentire ciaramellare il liuto d'un barbiere e tiziano gode mentre uno schiccara- forzieri ti
= comp. dall'imp. di schiccherare1 e forziere. schiccheraménto { schicheraménto)
tassoni, vtii-2-28: essendo materia digrummata e di- bucciata da altri, non mi
dottrina aristotelica la qual tratta dell'accuse e delle scuse de'poeti. salvini,
.: pittura eseguita in modo rozzo e maldestro. caro, i-142: gli
da basso di statue, di storie e di vari compartimenti parevano a vederli, riuscirono
schiccheramenti di lumache, schizzate d'uccelli e raunate di brutture di tutti quelli animali
, anzi schiche- rare le più belle e le più famose fabriche loro. bottari,
di meschine pittare. manzoni, fermo e lucia, 543: con quei carboni,
con quei carboni, come per compenso e per un complimento al padrone, i guastatori
di visacci, ingegnandosi con berretti quadri e altre divise di raffigurarne dei preti e
quadri e altre divise di raffigurarne dei preti e studiandosi di farli orribili e ridicoli.
dei preti e studiandosi di farli orribili e ridicoli. pascoli, 357: vo
o disegnare sommariamente o in modo rozzo e maldestro. giraidi cinzio, 7-io (
di essere maggiore del suo maestro, e, schiccherando or quella cosa or questa
pitture di miche- lagnolo, di raffaello e di tiziano uno di quei rozzi scarabocchi
di schiccherare in carta fantocci, animali e paesetti. d'azeglio, 1-154: schiccheravo
, 1-154: schiccheravo cavalli, paladini e mille cose, imbrattandone i miei quaderni
mille cose, imbrattandone i miei quaderni e libri di scuola. calandra, 1-61:
aver schiccherato in collegio cavalli, figure e paesi sui libri e sui quaderni, era
collegio cavalli, figure e paesi sui libri e sui quaderni, era entrato come allievo
rado; che se provassero il giorno e la notte... di privarsi de
. di privarsi de le lor consolazioni e di star tuttavia accigliati per non far
per non far altro che schiccherar fogli e versarsi a l'ultimo il cervello per
schicherando tutto 'l giorno le carte con trattati e consigli. gir. tagliazucchi, 1-i-59
inetto a servir loro la perfetta norma e modello. baretti, 5-23: dio ne
sonetti ne fa quaranta il giorno, e tutti con quattrocento versi di coda.
, xii-86: rotto il morso del ritegno e lentate le redine al disordine, presi
1-ii-454: ognuno era divenuto medico laureato e schiccherava dissertazioni e sputava aforismi e citava
era divenuto medico laureato e schiccherava dissertazioni e sputava aforismi e citava ippocrate e galeno
laureato e schiccherava dissertazioni e sputava aforismi e citava ippocrate e galeno. rajberti,
dissertazioni e sputava aforismi e citava ippocrate e galeno. rajberti, 5-142: sfido il
sfido il più felice poeta a immaginare e rendere il viluppo degli spropositi e degli
a immaginare e rendere il viluppo degli spropositi e degli assurdi che saprà schiccherarvi su qualunque
schiccherare qui sui due piedi ai lettori e confessiamo che ci sarebbe goduto l'animo
: poi maironi ha una figura aristocraticissima e non è bello,... né
fino all'ubriachezza. sta a chiacchierare e a sciccherare. 0. del buono
, erano lì in cucina a schiccherare caffè e parlare. = comp. dal
ex-, con valore privativo-detrat- tivo, e da un denom. da chicchera (v
parole poco comprensibili o di pitture rozze e maldestre. gemelli careri, 2-ii-486
a penna secondo le qualità del delitto, e una fune al collo. martello,
quelle loro figure... tutte testa e gambe senza veruna proporzione coll'uman corpo
qualche sudicio baccalare che incontriamo con manichetti e collari schiccherati da tabacco, non è
mano non ne trarrebbe il terzo, e se la donna si muore non vai
la sapienza], se non a pezzi e bocconi in su fogli schiccherati dalle penne
che dopo tanti fogli da me schiccherati e tante vendemmie trascorse, è ormai fisicamente
ancora mol- t'acqua nel mio pozzo e molto vigore per attingerne. 3
3. sparso in modo disordinato e confuso (i colori di un dipinto
scheccheratóre, schicheratóré), agg. e sm. (femm. -trice).
di mediocre valore o di dipinti grossolani e maldestri. guarini, 1-224:
mio, che scrivo per vivere, e non elvio viva per iscrivere: ché
nelle pitture di brente... e delineò in rimproccio... contro allo
le cose a rovescio con maggior audacia e con una più rara increanza di voi.
[252]: tutti gli occhialuti nasuti e barbuti schiccheratoli di prosodia...
schiccheratura, sf. dipinto grossolano e maldestro; scritto insulso, di nessun
febbraio, primo schiccherìo di due atti e mezzo della 'cleopatra'in versacci. essendo però
: 'schiccherìo': schiccheramento di fogli e di libri. = deriv.
! -agg. c. e. gadda, 7-43: di questo decoro
decoro il figlio del fabbro schiccheróne, e padre di non m'importa cni, s'
, s'era autopromosso zelatore perpetuo: e indefesso, indefessissimo tutore. =
. ex-, con valore intens., e chicchiriare (v.).
(v.). schicherare e deriv., v. schiccherare e deriv
schicherare e deriv., v. schiccherare e deriv. schicchirillàbile, agg.
piacer da matti a far da briaco e farlo credere così bene a coloro che se
mi dica quel che le occorre, e riformata me la rimandi con suo agio.
: se vole pigliare uno ovo de gallina e supterarlo a la cendere calda in modo
in modo che venga ben duro, e poi cussi caldo lo squizate con tutta la
cussi caldo lo squizate con tutta la bussa e mectitelo supra lo falso quarto. ventura
pignatella, poi premilo over schizatelo, e uscirà il latte. a. f.
la mattina una ragna da pigliar uccelli e tordi un villano da pillercoli..
un villano da pillercoli... e di mano in mano che calava giù la
la rete schizzava il capo ai tordi e gli metteva in un sacco che teneva il
, i-28-27: quel tuo stringer di mano e quello schizzare d'occhio mi prometteano qualche
prometteano qualche cosa di più che cordialità e dimestichezza. alfieri, 12-282: i tuo'
e'cenni e'schizzar d'occhi, / e il tossicchiare e gli spur- ghetti e
schizzar d'occhi, / e il tossicchiare e gli spur- ghetti e i gemiti,
e il tossicchiare e gli spur- ghetti e i gemiti, / e i sorrisini;
spur- ghetti e i gemiti, / e i sorrisini; or tutto questo in bando
, le quali con quei loro bastoni e cavetti paiono per lo sopraposto peso schizzarsi.
si schizzino. = corrispondente tose, e settentr. di schiacciare. schicciato
, quali poscia schizzati ed impastati con arte e cotti mangiano per pane, per essere
tanto grosso; / schizzato il naso e l'occhio piccolino, / e il mento
il naso e l'occhio piccolino, / e il mento acuto, quel brutto mastino
naso leonino. marino, 1-14-18: nera e folta la barba, il viso ha
il viso ha bruno, / occhio schizzato e piccolino e rosso. schìccio
ha bruno, / occhio schizzato e piccolino e rosso. schìccio { schizo
loro cibo era riso cotto, schizzo e seccato al sole, con certo pane a
carmelitani, qual essendo nato di padre e di madre negri, egli tuttavolta in tutta
crespo, il naso largo, schizzo e compresso l'aveva al solito de ^ negri
scultore deve aver fatto i nasi più diritti e più classici del vero, a considerare
a considerare il nasetto schìccio del padre e quello puntuto e all'insù della bella madre
nasetto schìccio del padre e quello puntuto e all'insù della bella madre.
. 'schiccolare'suonerebbe piu gentile, e c'è. giuliani, i-120:
messa su'cannicci a appassire per schiccolarla e fare un po'di vin santo. pirandello
/ serbandomi all'ultimo i sani / e la gola beata riceve / il frutto
beata riceve / il frutto che spappola e cola. 2. lasciare cadere
perché rompano la tenace cotenna del prato e rivoltino il verde in due labbra nere,
. ex-, con valore intens., e da chiocciare (v.).
'nvito l'autro de fare battallia, / e l'una parte e l'autra se
battallia, / e l'una parte e l'autra se scidiaro. = forma
carducci, iii-4-297: quando la rondin parta e il merlo tomi, / tomi fischiando
l'asinella ai freschi giorni / ronzinante e la lancia indirizzare. = denom.
... gareggiava nelle nostalgiche reminiscenze e revocava imporporandosi le schidionate di tordi che
. lunga serie, sfilza, sequela (e può avere valore spreg.).
piuttostoché a fin di correggere. c. e. gadda, 7-245: quanto al
le tradizionali misure si sono oggimài stemperate e dissolte in una difformità di più libere
gli errori suoi filze d'uccelli / e gli uscivan di bocca a stidionate, /
figliole l'america le fabbrica in serie e ce le manda a schidionate. =
pose campestri. schidionatóre, agg. e sm. letter. chi infilza volatili
, da ultimo, trasformato in cuoco e schidionatore di pernici. =
anche di legno robusto, usato per infilzare e arrostire a fuoco vivo volatili e carni
infilzare e arrostire a fuoco vivo volatili e carni varie. fra giordano,
fannone belli schedoni, avvelena la carne e sonne già morte molte persone. a
a fuoco, / dall'altra avea graticole e schedoni / ed un gran diavol quivi
sua fanticella il fé prestamente, pelato e acconcio, mettere in uno schedone e
pelato e acconcio, mettere in uno schedone e arrostir diligentemente. crescenzi volpar.,
5-29: il suo legno è rosso e bello... ed è buono per
uno grandissimo fuoco con due pentole piene e con uno schidóne di capponi e di stame
piene e con uno schidóne di capponi e di stame. pulci, 4-34:
i lombi nello stidione col ramerino ben cotti e stagionati un manicaretto divino. g.
schidóne, accioché no ne dia impaccio e mettere la narda con la sua toga al
de'variati stidioni, del rimestar de'piatti e del bollire di molte pentole. magalotti
in un baleno furono tutti a mensa, e maestro ciapo comparve con gli schidioni carichi
schidioni carichi di allodole, di beccafichi e di altri gustosissimi uccelletti di becco fine.
v-2-574: mettendo su sempre nuova legna e tirando nuova brace sotto lo schidione,
appuntita di un cancello. c. e. gadda, 10-134: se uno s'
cancello, perché è un ladro, e scavalcava il cancello per venir dentro a
prigione, / per ritornar poi solo e travestito / a colei che 'l suo cor
/ dira'la stidioniera: / e te che ne portasti il cuor piagato,
= deriv. da schidione. schièggia e deriv., v. scheggia e deriv
schièggia e deriv., v. scheggia e deriv. schièmbo, v.
posteriore del torace compresa fra la nuca e i fianchi; dorso. dante
quale io uccisi me, uccido lei e aprola per ischiena. fiore dei liberi,
farò cadere in terra cum la schena / e non te lassarò levare senga pena.
patrone, ne fu ultre modo dolente e se la pressa de recoverarla non lo avesse
si sente appunto tocco / dove rotta e graffiata avea la schiena, / proposito
, poltrone? -piuttosto della schiena che e calamità del remo: ché, quanto alla
giovane, i-377: presto inarca la stiena e in finocchione / resta e 'n piè
la stiena e in finocchione / resta e 'n piè s'alza. l. bellini
di dreto tutto si chiama petto o torace e la parte di lui anteriore dicesi sterno
, xiii-187: le spalle le aveva larghe e piene, la schiena lunga, la
il cavallo in su le schiene / e disse: « guarda s'io sento di
... collo spiedo tuo fiero e pinzuto / gli rompi e sfasci 'l
spiedo tuo fiero e pinzuto / gli rompi e sfasci 'l fondo delle schiene. bacchelli
costui che lui molto v'ama, e per lo usare che fa con voi tutto
modo clregli ha già vuoti i lombi e la schiena. bruno, 2-103:
biagi], 1v-5: el menor e sotile el qual sie più curto si chiamado
si mettono a studiar il paese a milano e che per dir la verità non cavano
l'anno nello studio a rovinar tela e poi qualche volta qualche gita in campagna a
opposta al ventre compresa fra le spalle e i lombi o fra la testa e la
spalle e i lombi o fra la testa e la coda (anche nelle espressioni a
i a point, mas son al cuor e en la schina e el polmon.
mas son al cuor e en la schina e el polmon. bembo, 5-129:
estrema arena / veggiàn le rane de canali e fosse / dal cauto arder nei fianchi
fosse / dal cauto arder nei fianchi e ne la schiena, / l'una vicina
bona schina, ligero su la tera e la boca tenera, si porla imbrigliare in
poi per un altro luogo ancora deserto e di questa maniera si messere in viaggio
botta, 4-801: il fieno pei cavalli e muli... veniva per ischiena
veniva per ischiena dal monferrato con ispesa e disagio incredibile. leopardi, 1-105:
/ or salta a quello in tergo e sì gli scava / con le zanne la
marmi essenza di verbena. c. e. gadda, 6-258: fé cenno col
si batte le schine. manzoni, fermo e lucia, 657: il furibondo
, balzò su le schiene del cavallo e percotendogli il collo, la testa, le
stame, tordi, fagian, pernici e schena. carena, 2-265: ari
romoli, 39: minestra di fava infranta e schiene di aringhe. -parte
che i cappellai chiamano schiena, fianchi e pancia, ciascuna di vano pregio.
andava al castello, una torre forte e bene armata. l. frescobaldi,
, 1-93: move dal colle mansueta e dolce / la schiena del bel monte e
e dolce / la schiena del bel monte e sovra e'crini / d'oro e
e sovra e'crini / d'oro e di gemme un gran palazo folce, /
davanzati, i-185: quivi s'accampò e con ottima gente prese la schiena d'un
larga schiena ombrosa,... e più a nord e imponente, la burcina
... e più a nord e imponente, la burcina. baldini,
sapranno prendere un aspetto un po'più leggero e socievole. -per estens. catena
passa la schina de l'aspro appennino e appropinqua dove ora consede el potentissimo exercito
i colli, i quali piantati d'alberi e di viti, con una perpetua schiena
dalla perpetua schena d'un monte aspro e dirupato. parini, 1-ii-16: guarda
vedeva la gran schiena delle colline, verdi e profonde nell'estate.
ariosto, 33-100: tra la marina e la silvosa schena / del fiero atlante
luogo l'inimico, rivolselo in fuga e racquistò la possessione del monte. bertola,
3-56: non solamente i colli morbidi e dolci e le ritonde agevoli alture,
non solamente i colli morbidi e dolci e le ritonde agevoli alture, ma le
agevoli alture, ma le schiene aspre e ritagliate e le stesse cime precipitose s'
alture, ma le schiene aspre e ritagliate e le stesse cime precipitose s'abbigliano qui
in giù si spande, / silenziosa e cupa, / la selva dei castagni.
ramusio [oviedo], cii-v-395: non e questa terra molto alta, benché abbia
schiena. busca, 230: le spianate e le tagliate degli alberi sono molto necessarie
: così nelle paludi s'alzavano striscie e schiene di terra. lastri, vi-129:
poter ottenere dalle parti superiori le acque necessarie e a suo tempo dirigere sulle prominenze dei
euro inarcan le schiene, / s'ergon e spumano. -colmo del tetto
fermare una travetta parallela alla detta schiena e colmo del tetto e da esso distante un
alla detta schiena e colmo del tetto e da esso distante un braccio in circa
irta di scogli minacciosa schiena? / e quante, imposto a moderar tuo corso,
fiorentino, iii-116: misonsi costoro in mare e mano al remo; quanto più andavano
è possibile che ne'tempi antichi, avanti e doppo plinio, che non si sapeva
sapeva l'arte del navigar col bossolo e con la carta, bastasse l'animo agli
uomini, col guardar solo delle stelle e con lo scandaglio, mettersi a fare un
mare o di qualche nume, sassolmi larghi e sottili, fannogli saltar più volte sulla
l'altre due facciate abbiano dentro tutte stanze e le due loggie con i due muri
delle stalle vi è luogo per le carrozze e salvarobbe. manzoni, pr. sp
di liberarsi dalla causa dello scandalo; e per far quell'operazione senz'essere osservato,
-costola di un libro. p. e. gherardi, cxiv-20-367: siam convenuti nella
, una sedia zoppa di noce, e alquante dozzine di libri mezzi nudi,
, che in sulle schiene mostravano la colla e le stringhe. -dorso di una
schiena, / porta la pasta tenera e cedente. -parte posteriore di una macchina
per luoghi sospetti, sogliono armarsi di petto e schiena a pruova d'archibugio e d'
petto e schiena a pruova d'archibugio e d'un morione leggiero e basso con
pruova d'archibugio e d'un morione leggiero e basso con quattro fili, con porecchie
basso con quattro fili, con porecchie e con un ferro d'a- vanti che
, al collo, sotto le braccia e schiena di ferro, che facilmente troverà strada
sono per aiffesa il murione, petto e schiena. inventario di alfonso ii d'este
ii d'este, 1280: petto e schena di ferro. 9. lo
ad assalire le battaglie quando per fianco e quando per ischiena. roseo, v-61
]: unitamente determinarono di cambiar strada e di attaccar li francesi, le infanterie nella
li francesi, le infanterie nella schena e la cavalleria per fianco. algarotti, 1-v-295
: trascelse il brown otto mila fanti e due mila cavalli e con essi passò
brown otto mila fanti e due mila cavalli e con essi passò quietamente l'elba il
lignei che attraversano il fondo della barca e che servono come punto di appoggio per
come punto di appoggio per le tavole e il fasciame del fondo. stratico
. che attraversano il fondo de'battelli e sopra i quali si collocano le suole
si collocano le suole, le tavole e le bordature æl fondo. 12
]: hanno li camarlingati a schiena e sopra di loro si posa il danno de'
il vino] ha manco fumo, e più colore; e questi di poggio lo
ha manco fumo, e più colore; e questi di poggio lo tolgono, perché
, perché egli ha manco tinta, e più schiena. 14. locuz
sopra senza vararlo a forza di schiena e senza adoperare la vanga per aprirgli il
gli vò dir quattro parole a mio modo e avvertirlo che si rimanga di andargli,
peso della nave affondata, che sotto acqua e piena d'acqua si colca a traverso
. venga sollevata dalle dette barche. arti e mestieri, ii-165: il coperchio del
fornello debb'essere a schiena di mulo e fatto di due tegole o di due quadrati
crudeli, 2-181: fur due romiti, e, come spesso avviene, / l'
spesso avviene, / l'un colorito e l'altro bianco e biondo, / che
/ l'un colorito e l'altro bianco e biondo, / che tutti due teneano
schiene / che avean molto del largo e del profondo. -essere dotato di
v.]: 'ha buona schiena': e chi può sostenere fatiche di corpo travagliose
chi può sostenere fatiche di corpo travagliose e chi s'accomoda a pazienti lavori di
di mente. -avere la capacità e la determinazione di raggiungere lo scopo prefissato
schiena in confortarla \ la provvisione] e saperla giustificare e difendere da chi la
\ la provvisione] e saperla giustificare e difendere da chi la dissuadessi.
chi la dissuadessi. -mantenere costanti e inalterate le proprie caratteristiche fisiche.
di geroglifici astrusi, volumi di sasso e libri duri da leggere, son composti
: quel suo stile dipoi tutto precisione e gagliardia ben mostra che non solo avea
autori, ma che avea fatti suoi e convertiti in sangue quelli tra loro che
quelli tra loro che hanno più schiena e più nerbo. -sopportare ingiustizie, offese
prigione, ci sta ai casa; esci e toma, esci e toma, ecco
ai casa; esci e toma, esci e toma, ecco la sua vita.
s'immagini che dovrebbe passarvi quindici anni e n'ha già sessanta sulla schiena.
seco alla schiena, / fur tutti presi e morti. -avere sulla schiena la mano
caso ho sulla schiena la mano sacra e untuosa di san paolo / che mi spinge
fa con due pietre ritte per stipiti e una orizzontale per architrave ed è sempre una
capanna. -assumere un atteggiamento umile e rassegnato; sottomettersi. a.
curva la schiena, / sangue cornelio e a'senator da'gialli / crin la