poveri. abbandonatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
creatore di tutte le nature, aiutatore e rimuneratore delle buone volontadi, abbandonatore e
e rimuneratore delle buone volontadi, abbandonatore e condannatore delle ree...,
verrebbe a seguire che e'fossero tenuti e riputati abbandonatoti. abbandóno (disus.
riputati abbandonatoti. abbandóno (disus. e letter. abandóno), sm.
barca non abandonava perciò la nave; e così era questione intra loro sopra questa parola
che non vuole credere ancora all'abbandono e alla morte. cicognani, 3-204: l'
forte quanto più quella l'abbandonava. e che l'abbandono ultimo fosse indeprecabile lo
4-146: fu solo dopo parecchi abbandoni e ritorni che i due finirono col mettersi
ella non sia stata molte volte insidiata e da molti. troppo è noto l'
a poco a poco tutti alienati, e la parte che ne rimane trovasi in
iii-181: il capo cadde a l'indietro e il corpo si afflosci nell'abbandono del
bel colore marrone dorato, d'espressione sensuale e, talvolta, nei momenti di abbandono
nei momenti di abbandono, stranamente sfatti e smarriti. 4. effusione,
cose umane, è necessario l'abbandono e la confidenza. idem, iii-680: viviamo
.. con un interesse scambievole, e un abbandono, che è come un
in quell'abbandono di me nella luna e della luna in me: in quella umana
della luna in me: in quella umana e celeste comunione. gozzano, 535:
languore amoroso; tenerezza; malinconia dolce e struggente. serao, ii-611: un
che si trascinavano, o saltellavano tristi e monotone. svevo, 5-368: le
: le misi due dita sotto al mento e la guardai lungamente negli occhi fedeli,
essa con abbandono s'accostò a me e mi porse le labbra. d'annunzio,
specie d'abban dono affettuoso e delicato ch'è proprio de'convalescenti.
2-739: melodie d'abbandono amoroso, lunghe e gonfie come onde di mare, con
altopiano... col suo abbandono e la sua stanchezza di sempre. quasimodo,
: sono intieramente in preda al dolore e all'abbandono, e debbo implorare aiuto di
preda al dolore e all'abbandono, e debbo implorare aiuto di frequenti lettere dai
ha posto tutto in abbandono, / e venir fammi in questo loco strano. idem
or che gl'ingrati sono / in abbandono e in odio all'universo. bandello,
. tasso, 16-39: or negletta e schernita, in abbandono / rimasa,
/ rimasa, segue pur chi fugge e sprezza. d'annunzio, ii-809:
sprezza. d'annunzio, ii-809: e la conocchia e il fuso, / la
annunzio, ii-809: e la conocchia e il fuso, / la spola e i
conocchia e il fuso, / la spola e i licci erano in abbandono. idem
che la tristezza / chiuse in abbandono / e mai le tocca il tempo. piovene
il tempo. piovene, 2-122: qua e là si trovano case o diroccate o
, 1-3-53: con fronde lo batte e minaccia, / e per la selva in
con fronde lo batte e minaccia, / e per la selva in abandono il caccia
-in balla. pulci, 11-53: e così insieme congiurati sono / di mettersi
! il dono / del ciel salubre e 'n contra lui t'adiri? / misero
dove corri in abbandono / a'tuoi sfrenati e rapidi martìri? -mettere, porre
già assolvere / al duca astolfo, e chiedeva perdono, / ché gli volea
poi dar l'ultimo asciolvere; / e messo avea la vita in abbandono.
, 15-9: odio la vita, e pongo in abbandono / quanto oggi qui
abbandono, elli mette sovente cagione di piato e di tendone. 9.
assicurato, provando debitamente questa innavigabilità, e dimostrando che non avvenne per sua colpa
credono di poter abbarare i zingari, e che sperano di ven dere
sm. abbagliamento in tenso e improvviso della vista. bencivenni [
coreografico, con un abbarbagliaménto negli occhi e un assordamento negli orecchi. soffici,
per le vie era un ondeggiamento immenso e abbarbagliante. pirandello, 8-498: la
girando va con spaziose rote, / e quando all'uno accenna, all'altro
all'altro mena. / all'uno e all'altro sì gli occhi abbarbaglia,
, i-351: la bellezza dell'uno e dell'altro sesso abbarbaglia gli occhi de'riguardanti
ben scorge il camin, sì spesso e tanto / le piove a gli occhi e
e tanto / le piove a gli occhi e l'abbarbaglia il pianto. idem,
/ a mezza notte l'alba, e lampeggiando / con sferze oblique e tremuli
alba, e lampeggiando / con sferze oblique e tremuli reflessi / per lungo tratto il
tutti abbarbaglia. leopardi, 38-14: e m'abbarbaglia / le luci il crudo sol
lastre metalliche. carducci, 235: e le azzurre sue luci abbarbaglia / d'
2-71: un lampo abbarbagliò gli occhi e fece luccicare le ruote del carro, gli
le ruote del carro, gli aratri e tutti gli strumenti di ferro su l'aia
o mentali (per un'impressione improvvisa e vivacissima; per sonno, stanchezza,
1-5 (i-64): ella, conoscendolo e giudicatolo piccione di prima piuma..
, se le mostrava lieta in vista, e quanto poteva più l'adescava, per
poteva più l'adescava, per meglio irretirlo e abbarbagliarlo. chiabrera, 465: ei
chiabrera, 465: ei sì diceva, e lo dicea per modo
porte, imposte di usci e finestre e in genere tutti gli elementi di un
da ficher * ficcare, attaccare ') e in senso moderno * annunzio,
si procederà in firenze al pubblico incanto e liberazione degli affitti,... per
degli affitti,... per rilasciarli e liberarli al maggiore e migliore offerente,
. per rilasciarli e liberarli al maggiore e migliore offerente,... avuto
.. avuto riguardo alla qualità e situazione dei respettivi beni affittabili. tommaseo
visitasse. affittacàmere, sm. e f. indecl. che dà in
: quasi ogni mese, d'inverno e di primavera, gli inquilini vi mutano.
, il blasone dell'affittacamere: camera e salotto con gabinetto di toilette e ingresso sulle
camera e salotto con gabinetto di toilette e ingresso sulle scale. alvaro, 3-14
masserizie dell'affittacamere il suo spirito casalingo e raccolto. calvino, 1-489: per
tutto il pomeriggio: era agosto, alberghi e pensioni erano gremiti. trovò da un'
= comp. dall'imp. di affittare1 e dall'oggetto camera (v.).
la relazione che passa tra il proprietario e l'affittaiuolo in generale, per una eccessiva
, è quella che è tra padrone e servo, mentre dovrebbero considerarsi come due
, il secondo v'impiega l'opera e i capitali che sono pur considerevoli;
poderi dicesi affittaiuolo o fittaiuolo, e pare che il primo segnatamente denoti affitti
primo segnatamente denoti affitti in grande, e una condizione di coltivatori speciale. conciliatore
buona moneta, all'amministratore de'luoghi pii e aveva dunque il diritto di mangiar bene
aveva dunque il diritto di mangiar bene e di portarsi attorno il suo bel ventre
. affittuale. affittalètti, sm. e f. indecl. chi affitta letti
= comp. dall'imp. di affittare1 e dall'oggetto letto (v.).
ii-22: ditemi come va l'affittamento, e ora che conosco il topografico dell'isole
la voce affitto o fitto sembrava troppo corta e senza gravità; e però nella mistione
sembrava troppo corta e senza gravità; e però nella mistione de'dialetti cisalpini italici,
contèntati della voce pretta affitto o fitto, e basta. affittanza, sf. contratto
serrano questi pilastri, son moderni, e fatti per uso d'affittanze separate in
sistema delle affittanze migliorò l'agricoltura e colla intelligenza e coi capitali accresciuti fe'
affittanze migliorò l'agricoltura e colla intelligenza e coi capitali accresciuti fe'prosperare ogni genere
di produzione, semplificò le amministrazioni pubbliche e private, procurò una vita cittadina comoda e
e private, procurò una vita cittadina comoda e tranquilla ed aumentò stranamente il prezzo dei
di camerata] mai data in affitto, e per quanto ritraggo, non l'aflfitterebbono
salerno, persona ch'è mercante, e non cura se non di cavarne frutto.
dice quel danaro che si paga per poderi e terreni, e pigione si dice quel
si paga per poderi e terreni, e pigione si dice quel denaro che si paga
all'asta ad uno che lo subaffitta e suddivide a'massai, e il quale dee
lo subaffitta e suddivide a'massai, e il quale dee ricavarne un vantaggio a
quale dee ricavarne un vantaggio a spese e del luogo pio e del massaio. arila
un vantaggio a spese e del luogo pio e del massaio. arila, 16
conviene che si distingua affittare da 'appigionare'e da 'dare a nolo '. si
da cui si ricava un frutto, e se ne paga il 'fitto ';
di cui si gode l'uso, e se ne paga la 4 pigione ';
se ne paga la 4 pigione '; e 'dare a nolo 'si dice
, gli abiti, ecc., e se ne paga il 4 nolo '.
una confusione maledetta di queste voci, e si affittano case, poderi, e
, e si affittano case, poderi, e anche giubbe lunghe per le feste.
con doppio errore, affittare una casa e simili, per 4 prenderla a pigione '
dicitura a grossi caratteri neri: si affittano e si vendono appartamenti e villini. viani
: si affittano e si vendono appartamenti e villini. viani, 13-433: il padrone
, 13-433: il padrone della deserta e sola casa di via giusti, che me
ha adattato alcuni appartamenti per brevi soggiorni e li affitta a un prezzo piuttosto modesto.
camere da affittare scritto a rozzi caratteri e le marche da bollo in un angolo
una pedana di cemento per il ballo, e affittare un'orchestra e appendervi palloncini veneziani
il ballo, e affittare un'orchestra e appendervi palloncini veneziani. piovene, 2-154
limitai ad affittare, in una via stretta e fuori di mano, una cameretta decente
credevano bene fare, le loro mogli e figliuoli con loro menarono. bembo,
di beni che ci appartengono come propri, e non come imprestati, allogati, affittati
ricco, veh! ha due barche nuove e tre ville tutte affittate: e pesca
nuove e tre ville tutte affittate: e pesca per cento e duecento lire di pesce
tutte affittate: e pesca per cento e duecento lire di pesce al giorno.
palazzeschi, i-550: ha una bella casa e delle buone terre affittate bene; aggiunte
proprietà. affittatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
. m. adriani, 4-2-7: e quando gli affitta tori, sdegnosamente a
mano de'provveditori, de'negozianti, e degli affittatori de'tributi. affittàvolo (
lui; altrimenti non n'avrai che danno e fastidi, e sarà assai se non
non n'avrai che danno e fastidi, e sarà assai se non ti converrà ripagare
il mio figliolo aveva affittito le visite e quando veniva, non mi staccava gli occhi
l'erba medica in pochi giorni cresce e si affittisce. palazzeschi, 4-315: la
, 4-315: la folla intorno cresceva e si affittiva. e. cecchi, 6-35
folla intorno cresceva e si affittiva. e. cecchi, 6-35: ad uno
volta, discendono dal cielo i motori, e vanno a calettare nella parte anteriore del
beni mobili) per un tempo determinato e dietro compenso (canone). cfr.
terzo [libro] s'intitoli entrata e uscita del collegio, dove si debbin
tutte le allogazioni, affitti, livelli e altre simili concessioni fatte di detti beni.
. è più utile per il pubblico e per i privati. baretti, ii-149:
per un tempo ad annuo prezzo determinato e sotto speciali condizioni il suo fondo ad un
fondo specialmente rustico, a tempo determinato e per pattuita retribuzione in denaro o in
retribuzione in denaro o in generi; e anche sovente la retribuzione medesima e il
; e anche sovente la retribuzione medesima e il fondo allogato. verga, i-362:
anno (mese in cui scadevano allora e si rinnovavano gli affitti semestrali),
dell'affitto delle poltroncine di ferro nei parchi e nei giardini pubblici. vittorini, 4-352
giardini pubblici. vittorini, 4-352: e chiama qualcuno di fiducia, e manda
: e chiama qualcuno di fiducia, e manda all'uomo costui in luogo del carabiniere
civinini, 1-243: quell'aria di usato e di volgarità equivoca ch'è in tutte
in una camera d'affitto... e tu non dovrai aiutarmi che per un
affitto delle molte posate d'argento, e dei piatti di maiolica (non di
anno per anno le cure del medico, e l'opera e i lavori del fabbro
le cure del medico, e l'opera e i lavori del fabbro, del maniscalco
i lavori del fabbro, del maniscalco e simili. palazzeschi, i-759: era
ova; chiedevano proroghe su proroghe, e portavano acconti di cinque o dieci paoli per
possibile, perché di più non potevo spendere e non avrei trovato a meno.
o settanta mila soldati, parte propri e parte presi in affitto. manzoni,
in conformità della destinazione economica della cosa e dell'interesse della produzione. codice civile
. affitto2, agg. ant. e letter. fisso, immobile; confitto
. abate di tivoli, v-93-10: e son montato per le quatro scale /
son montato per le quatro scale / e sono afficto; ma ttu mm'hai feruto
botteghe, senza licenza delli operarii, e se le facessero, che le facciano alle
che le facciano alle loro spese. e questo no abbia luogo agli affittali perpetuali.
si affacciò col cappello in mano, e bastò quella subita vista perché l'affittuale
fittavolo; locatario (cfr. conduttore e pigionale). bando dei
possa entrare in detti bagni a bagnarsi e bevere l'acqua né mettere nel bagno
): fece dire a'suoi contadini e affittuari della valle, che chiunque si sentiva
si può dire ancora una classe comoda e danarosa. idem, ii-3-157: i salariati
nella sua qualità di fattore, prima, e di affittuario poi. e. cecchi
prima, e di affittuario poi. e. cecchi, 6-84: una dura popolazione
una dura popolazione di possidenti, affittuari e braccianti agricoli. 2. dir
in affitto. serao, i-341: e l'affittuario delle sedie si aggirava nei
idem, vi-1-391 (78-6): e l'anim'entro '1 core mi s'
core mi s'affizia, / e di corrucci e d'ira ho tal dovizia
s'affizia, / e di corrucci e d'ira ho tal dovizia, / che
, / che ben ne posso vender e donare.
affizio, sm. ant. e dial. ufficio, compito.
idio avere fatte tutte le cose, e tutte l'ha poste a ordine, e
e tutte l'ha poste a ordine, e a ciascheuna cosa ha dato el suo
afflare, tr. ant. e letter. soffiare, spirare.
/ che toma all'ombra pien d'orgoglio e d'ira / col naso adunco afflando
v-2-163: si dice che nessuno, e neppur la sibilla, osasse investigare l'adito
i-237: egli [il diavolo] cognosce e sa delle stelle e delle pianete i
diavolo] cognosce e sa delle stelle e delle pianete i loro siti, spere e
e delle pianete i loro siti, spere e cerchi,... le loro
le loro influenze, virtudi, afflati e varietadi. muratori, 3-175: può
papini, 27-890: quei modi affliggenti e mortificanti, che paiono ingegnose raffinatezze del
suo inferno. afflìggere (ant. e letter. afflìgere e affìggere; anche
afflìggere (ant. e letter. afflìgere e affìggere; anche dial. affliggere)
[i modenesi] molto afflitti d'assedio e di guerra e di tirannica signoria.
] molto afflitti d'assedio e di guerra e di tirannica signoria. bibbia volgar.
2-10: consumava [il caldo] e affliggeva forte i corpi degli uomini. passavanti
uomini. passavanti, 167: e 'l freddo grande, il quale mostrava con
ogni contrada / ov'io la vidi, e sol tu che m'affligi, /
affligi, / amor, vien meco, e mostrimi ond'io vada. arrighetto,
parole amaramente punsero l'animo del re, e tanto più l'afflissero quanto più vere
punge del timor la spina! / e quanto affligge il core il mal futuro,
futuro, / che l'uomo aspetta e quasi lo indovina! scala del paradiso,
scala del paradiso, 155: la sete e le vigilie affiggono il cuore, ed
. fioretti, xxi-944 (25): e come poss'io portare con pace la
pena continua che m'affligge il dì e la notte? e non solamente io sono
affligge il dì e la notte? e non solamente io sono afflitto della mia
tu mi desti perché mi servissono, e non mi servono come debbono. marsilio
debbono. marsilio ficino, 2-100: e questo umore con i suoi vapori riempie
riempie il capo, dissecca il cervello, e non resta dì e notte di affliggere
il cervello, e non resta dì e notte di affliggere l'anima di immagini nere
di affliggere l'anima di immagini nere e spaventevoli. machiavelli, 390: veniva la
di verso l'alpi dagli unni, e di verso napoli dai saraceni. idem
27-64: così scornato, di vergogna e d'ira / nel viso avampa,
d'ira / nel viso avampa, e par che getti fuoco; / e più
e par che getti fuoco; / e più l'afflige il caso e lo martira
; / e più l'afflige il caso e lo martira, / poi che gli
, ii-505: io sono maninconissimo, e nemico de la solitudine, ne la
5-60: scende colà lo dio chiomato e biondo / dal suo carro lucente ed immortale
suo carro lucente ed immortale, / e gli dimostra con parlar facondo / come quel
è picciol male. idem, 12-64: e soffia e smania e di dolor vien
male. idem, 12-64: e soffia e smania e di dolor vien folle,
, 12-64: e soffia e smania e di dolor vien folle, / tal passione
vien folle, / tal passione lo afflige e lo travaglia. zazzaroni, iii-476:
ma per quello che mi angustiava, e tuttavia mi angustia, la parte più
.. abbia per sua cagione interna e immediata qualche vizio organico. monti,
che deve affliggerne sono le villanie, e in questa parte purtroppo gli italiani sono ingegnosi
, bench'io non sappia quali: e duoimi che non possiamo parlare insieme di
, che affligge coloro ch'egli ama; e gli affligge non a perdizione ma a
persona! la lor ricordanza m'affliggeva e m'inteneriva. leopardi, 848:
non puoi pensare quanto mi affligge il sentirti e saperti afflitta: io vorrei che tu
: io vorrei che tu fossi sempre lieta e serena. d'annunzio, iv-1-125:
era circondato mio padre -altra volta sì fiero e gagliardo -ciò che più mi affliggeva e
e gagliardo -ciò che più mi affliggeva e mi umiliava. viani, 14-301:
si capiva che pensieri molesti lo affliggevano e non aveva voglia di parlare.
vostro, maggior vostro nemico, piagando e affliggendo e conculcando sotto dello spirito vostro
maggior vostro nemico, piagando e affliggendo e conculcando sotto dello spirito vostro. scala
27): fortemente si affliggeva con digiuni e discipline e lagrime e orazioni, e
fortemente si affliggeva con digiuni e discipline e lagrime e orazioni, e 'l dì e
affliggeva con digiuni e discipline e lagrime e orazioni, e 'l dì e la notte
e discipline e lagrime e orazioni, e 'l dì e la notte. marsilio
e lagrime e orazioni, e 'l dì e la notte. marsilio ficino, 2-148
30-1: lasso! io mi doglio e affligo invan di quanto / dissi per
l'altro canto. firenzuola, 280: e cominciandosi affliggere più che mai, come
, si percoteva il delicato petto, e battevasi la splendida faccia. varchi,
t'affigi, / i crin biondi mirando e gli occhi negri, / tanto allo
rischio s'accorge ov'ella già; / e se n'affligge. segneri, i-39
segreto / s'affligge [despina], e di fuor mostra il volto lieto.
non vi affliggete. sono innocente, e l'innocenza non è abbandonata dal cielo.
egli lasciava in loro potestà la dignità e le forze della sua ragione. leopardi,
, tra i discorsi senza costrutto veruno e senza fondamento, egli doveva affliggersi,
ove erano stati, predando i paesani e affliggendo più di diciassette mesi. ottimo
prima presa cappadocia,... e poi bitinia con fuoco e ferro guasta;
... e poi bitinia con fuoco e ferro guasta; poi paflagonia afflitta,
; poi paflagonia afflitta, discacciatone filomena e nicomede. varchi, 18-2-320: dubitavano
, come poi furono, acerbissimamente afflitti e perseguitati da lui. magalotti, 9-2-73
): fammi ritornare alla prigione, e quivi quanto ti piace mi fa affliggere.
che è questo, che tu furiosa e corrente affiggi lo mio capo con crudeli battiture
a novo incarco l'alma / debile e vinta, e poi l'affligga il pondo
l'alma / debile e vinta, e poi l'affligga il pondo, / che
lat. affligère 'urtare, sbattere 'e al figur. 'offendere, tormentare
vi-20: per che faccio io questo, e a chi raduno, e inganno l'
questo, e a chi raduno, e inganno l'anima mia con questi beni miei
l'anima mia con questi beni miei? e però si è questo grande vanitade e
e però si è questo grande vanitade e affliggiménto pessimo. cicerone volgar.,
della consolazione] nel mezzo del dolore e dell'affliggimento. = deriv.
ogni grandezza terrena; come è affannosa e periculosa ad acquistare,...
ad acquistare,...; e come affriggitiva a perdere. 5. caterina
: confortatevi, confortatevi, padre, e non prendete amaritudine affliggitiva. = deriv
da affliggere. affliggitóre, agg. e sm. (femm. -trice).
esser panca da tenebre * d'un battuto e ribattuto dagli uomini affliggitori, e da
battuto e ribattuto dagli uomini affliggitori, e da una sua ostinata disgrazia.
gettò giobbe al diavolo, quando tribolato e percosso lodò dio, che non fece
, 16-iv-49: mi cominciò ad informicolare e la mano e 'l braccio e tutta
mi cominciò ad informicolare e la mano e 'l braccio e tutta la spalla,
ad informicolare e la mano e 'l braccio e tutta la spalla, con un tremore
la spalla, con un tremore così fastidioso e con un dolore così afflittivo ed acuto
avanzi / a quella che 'l giudizio e che 'l rigore / stabiliscono al fallo.
beccaria, ii-710: le pene afflittive e durevoli sostituite alla pena di morte hanno
alla pena di morte hanno più lunga e più sensibile influenza sull'innocente famiglia del
ai delitti politici, si è il terrore e la costernazione, che si spargerebbe nei
afflittiva ', in quanto è dolore e disagio del corpo. afflitto (
battaglia / sì so en trademento / e li confalon de la sembiaglia / si
vegnente combatterono la città continuamente per mare e per terra, e teneanla molto afflitta
continuamente per mare e per terra, e teneanla molto afflitta. petrarca, 76-9:
teneanla molto afflitta. petrarca, 76-9: e come vero prigioniero afflitto, / de
arrighetto, 217: io sono misero, e di me afflitto niuno piatoso hae misericordia
sempre cercando / ogni asprezza crudel, iniqua e acerba; / e 'l miser corpo
crudel, iniqua e acerba; / e 'l miser corpo, affritto tapinando, /
, o misera fortuna, / afflitto vecchio e sanza speme alcuna. poliziano, st
morte. ariosto, 18-165: cloridano e medor si nominaro, / ch'alia fortuna
nominaro, / ch'alia fortuna prospera e alla afflitta / aveano sempre amato dardinello.
i-364: dolcemente afflitta / il volto e molle i begli occhi lucenti. tasso
/ che in mi- serabil canto afflitte e sole / piange le notti. galileo,
dee, fuggon l'ingrato, / e l'amicizia de'potenti e il fasto.
ingrato, / e l'amicizia de'potenti e il fasto. manzoni, pr.
, iii-356: come ogni persona mite e afflitta nell'intimo del cuore, egli
nell'intimo del cuore, egli gioiva e riamava chiunque gli facesse dimostrazione di benevolenza
vacca gli facevano venire da piangere; e non poteva più guardarle gli occhi tanto
gli occhi tanto afflitti che parevano più scuri e più fondi. alvaro, 9-398:
in cui non hanno belletto né rossetto e sembrano afflitte e freddolose. 2
hanno belletto né rossetto e sembrano afflitte e freddolose. 2. sofferente,
nuovo ogni dolor ch'io sento; / e de la doglia diverrò sì magro /
doglia diverrò sì magro / de la persona e 'l viso tanto afflitto, /
i-175: il viso gli era tornato palido e afflitto, e'suoi membri erano per
assottigliati, ed egli era divenuto debole e stanco. imitazione di cristo, i-24-3:
in lete / sopì le cure sue gravi e noiose, / e in una breve
le cure sue gravi e noiose, / e in una breve e languida quiete /
noiose, / e in una breve e languida quiete / l'afflitte membra e gli
breve e languida quiete / l'afflitte membra e gli occhi egri compose. idem,
, / la pioggia in sé raccoglie e si rintegra. campanella, 1066: l'
le chiome abbassate, come afflitti animali, e sopragiungendo una pioggia o abbeverandole, subito
alzano le cime in su, si avvivano e abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza
cime in su, si avvivano e abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza e di
abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza e di ristoro. alfieri, 55:
alfieri, 55: l'idioma gentil sonante e puro, / per cui d'oro
volgea / orfano or giace, afflitto, e mal sicuro; / privo di chi
ne cogliea. arici, io: e orribil carie e brutte cave / crearsi io
arici, io: e orribil carie e brutte cave / crearsi io vidi nelle piante
162): rimaneva poi umiliata, e sempre più afflitta di vedersi corrisposta con una
: ha nove figliuoli afflitti dalla scrofola e dalla rachitide. b. croce [
croce [basile], ii-44: e si rimase buon pezzo afflitti come quando
boccaccio, v-181: cacciate via il dolore e le lagrime, le quali più tosto
, i-28: è cosa molto naturale e umana aver compassione agli afflitti. manzoni,
/ quell'afflitto depose la fronte, / e un altissimo grido levando, / il
, / fastidire il vicino / povero; e le fortune afflitte e sparte / perseguire
/ povero; e le fortune afflitte e sparte / perseguire? ariosto, 9-18:
stanco / nochier col legno afflitto, e il lito prese. afflizióne (
prese. afflizióne (ant. e dial. affrizióne), sf. abbattimento
erano in onore. guittone, 3-11: e tutte cose dilettose acolse, e fece
: e tutte cose dilettose acolse, e fece, e nulla cosa al core,
cose dilettose acolse, e fece, e nulla cosa al core, né agli occhi
né agli occhi suoi vietò piacente, e tutte disse ch'erano vanità, e affrizióne
, e tutte disse ch'erano vanità, e affrizióne di spirito. iacopone, 73-34
ad imparare prudenza..., e conobbi che anco in questo era fatica
conobbi che anco in questo era fatica e afflizione di spirito. idem, vi-16:
(47): ed in tanta afflizione e miseria della nostra città era la reverenda
diritta via la quale smarrita avea, e sì per lo non vedere, per
ritornare. g. morelli, 484: e considerando che'miei peccati l'erono cagione
(8): nella croce della tribolazione e dell'afflizione ci possiamo gloriare, però
, i-22-2: veramente è grande afflizione e miseria all'uomo divoto, il quale
vorrebbe essere assoluto da queste cose, e libero da ogni peccato. castiglione, 98
il sugo spremuto dalla cicoria fresca, e chiarificato, in simili afflizioni della cute suole
tutto il male di cui vi lagnate, e troverete che una cosa compensa l'altra
un piccol popolo corretto dall'afflizione, e infervorato dalla gratitudine? lambruschini, 1-42:
spesse volte in occasioni di gran travaglio e afflizione d'animo, io mi sono
essere più di 'tristezza ': e sempre ha una causa o occasione determinata.
ne andò col cuore pieno di gioia e di speranza, e io mi trovai in
pieno di gioia e di speranza, e io mi trovai in una grande afflizione di
seconda vista per indovinare le afflizioni altrui; e quello della semplicità, per esserne fatta
esserne fatta di comun grado consigliera, e consolatrice. d'annunzio, iv-1-568: i
l'aspetto del cadavere col naso affilato e gli occhi in dentro, bisognava vedere
: una specie di budda ch'abbia digiunato e gli si siano afflosciate le carni.
: rovinerà su una sedia, fili e tutto -marionetta non più impugnata che s'
abiti gli si afflosciavano addosso con grosse e molli pieghe. stuparich, 2-409: allo
rivolse con calma una larga faccia ilare e curiosa, senza l'ombra d'un sospetto
si parò il capo nel grembiule nero e cadde sulla terra afflosciata come una statua
gonfi, che testimoniavano la fatica dello stilo e della vanga, con i corpi afflosciati
lettere, oltreché tengono occupato l'animo e distratta la mente, fanno anche il
il corpo mal sano, tenendolo ozioso e senza moto; e l'uno e
sano, tenendolo ozioso e senza moto; e l'uno e l'altro afflosciscono in
e senza moto; e l'uno e l'altro afflosciscono in modo che 'l vigor
in capo, avesse le tese unte e la cupola affloscita. affluènte (part
carducci, 1055: fuga di tempi e barbari silenzi / vince e dal flutto
di tempi e barbari silenzi / vince e dal flutto de le cose emerge / sola
gran copia di acque correnti (e per estens. di altri liquidi)
da una parte il giro del metallo e scemando dall'altra l'affluenza della carta,
i graffi confluiscono dove sia la ricerca e l'affluenza de'compratori. tommaseo-rigatini, 6
pubbliche solennità v'è affluenza di curiosi e d'oziosi e d'uomini che nella
v'è affluenza di curiosi e d'oziosi e d'uomini che nella confusione amano fare
giordano, 11: ancora è più, e maggiore la sua ricchezza, e questo
, e maggiore la sua ricchezza, e questo è dall'abondanzia, ed affluenzia che
lui. imperocché sempre crea cose nuove, e nuove creature. segneri, ii-253:
affocare1 e affuocare (ant. anche affogare),
la corrente che dalla botta affluisce nel fiume e per un lungo tratto, anche in
. figur. offrirsi, presentarsi spontaneamente e in gran quantità. -di persone: convenire
alfieri, 4-44: quanti per scelleraggini e ribalderie fuorusciti trovavansi, costoro tutti entro
punto dove il tesoro si nascondeva. e. cecchi, 6-76: mentre cosi
: il lavoro affluiva da ogni parte e dovevano respingerlo continuamente. comisso, 14-29
affluire i clienti con la sua bellezza e poi, con la sua serietà, li
(d'acqua, di liquidi; e, per estens., di cose,
afflusso di popolo dietro le autorità. e. cecchi, 6-17: nell'afflusso
. silone, 5-210: la piazzetta e le vie adiacenti erano già gremite di gente
da tutte le cose l'impurità emanava e le alitava su la persona, affocantemente.
. di affocante. [affòco e affuòco, affòchi e affuochi). mettere
[affòco e affuòco, affòchi e affuochi). mettere a fuoco,
, dai fondamenti rovesciarono tutto ilion, e mettendo nella cittade di troia spessi incendii
, in tutto fermarono d'affocarla. orlando e ferraù, 2-30: carlo fece ordinar
urtare il ponte fatto dai franzesi, e ancora affuocarne qualcuna di dette barche per vedere
16-11]: incense, cioè accese e affocate dalle fiamme che pioveano sopra di loro
dentro, che poi paiono vermiglie; e ad occhio il vedemo qui, quando
, 255: la state / ferve, e calda e leggier'rade le piagge /
: la state / ferve, e calda e leggier'rade le piagge / l'aria
cristo, che desterà ogni gente, e affocherà le freddure de'cuori, e raccenderà
e affocherà le freddure de'cuori, e raccenderà il fuoco spento. d'annunzio
ella 10 affocava col suo viso sfrontato e convulso. 4. intr.
di passione. boccaccio, v-14: e così in continui combattimenti s'accende del
quale mai più non aveva veduta; e, quanto che egli immagini il nuovo disio
; il quale per vicendevole sfregamento, e forte movimento s'affuoca. d'annunzio,
mi rinchiudevo [nel mio animo], e m'affocavo e soffocavo. beltramelli,
mio animo], e m'affocavo e soffocavo. beltramelli, iì-214: la carovana
. è già in fondo alle sabbie e affoca nel turbine del gran vento solare
i bruciori interni, l'affuocarsi del viso e di tutte le carni è l'affare
1 fuoco '). affocare2 e deriv., v. affogare e deriv
affocare2 e deriv., v. affogare e deriv. affocato (part.
ii-128: affocato di notte l'edificio, e usciti fuori a una ora, poseno
gran pericolo. carducci, 198: e vide per la notte nera / tutta affocata
dante, purg., 8-26: e vidi uscir dell'alto e scender giue
, 8-26: e vidi uscir dell'alto e scender giue / due angeli con due
apparire la detta comare, tutta affocata e rinchiusa in una misura da grano,
che... vengano alli remedi aspri e affocati, per risecar dal corpo li
del lino come del fuoco, egualmente lineo e igneo. alamanni, 5-2-764: il
zolfo intorno cinse / di bollenti acque e d'affocate arene. arici, 52:
giorni più affocati di luglio, su e giù per i campi. idem, ii-230
nell'affocato stupore delle giornate senza fine e senza notte. viani, 14-469:
: dicean le ninfe: ah dispietato e fello aspe, affocato al lungo giorno estivo
ii-13-21: esso marte... dissecca e arde le cose, perché lo suo
è simile a quello del fuoco; e questo è quello per che esso pare affocato
pare affocato di colore, quando più e quando meno, secondo la spessezza e rari-
più e quando meno, secondo la spessezza e rari- tade de li vapori che 'l
, al bel fiammante suria, / e il giungi, e in arco distendi le
suria, / e il giungi, e in arco distendi le rosee braccia al
età... con un volto congestionato e affocato. cicognani, 3-44: le
3-44: le gote affocate, il petticino e la bocca ansante. 7.
in piè, affocati per dire, e magnificare messer carlo. fra giordano [
disputare oltre. affocatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
si drizzava con tutta la persona, sobbalzava e trasaltava. affodillo, sm
2. esci, (con valore ammirativo e imprecativo: accidenti!, capperi!
877: affogàggine, luigi! e guarda quanto la fortuna in una medesima
alle gran piante, cioè dell'affogamento e ammortamento dello spirito vitale inchiuso nella midolla
la disperazione che nasce dalle grandi passioni e illusioni... non è paragonabile
paragonabile all'affogamento che nasce dalla certezza e dal sentimento vivo della nullità delle cose
buia, piena d'un'aria tiepida e un poco affogante. idem, iv-2-735:
., 4-6 (434): e fatto da certi medici riguardare se con veleno
uno guanciale in su la bocca, e affogollo. pulci, 2-46: e nella
, e affogollo. pulci, 2-46: e nella fonte sott'acqua lo tuffa;
sott'acqua lo tuffa; / calpesta e pigia e per ira si sfoga, /
lo tuffa; / calpesta e pigia e per ira si sfoga, / tanto
sé, perché è materia tanto arida e aspera, che pare sempre che appiccicandosi alla
affoghi. parini, giorno, i-725: e mentre cerca / por freno in van
convulsione a lui deformi il volto, / e lo affoghi aspra tosse, e lo
/ e lo affoghi aspra tosse, e lo punisca / di sua temerità! mazzoni
panzini, ii-112: aveva capito da igienista e gastronomo insieme che le anguille vanno affogate
: soddisfarmi come vedo soddisfarsi certi, e affogare certe poche verità in un mare di
gioia. deledda, ii-840: lavoravo e guadagnavo molto, ma il lavoro nel quale
anni ed anni « digiuno * con dolori e con pianti, ch'egli tentava di
, ch'egli tentava di affogare nel vino e nel canto. -affogare una persona
(289): la mercé di dio e del marito mio, io ho tante
marito mio, io ho tante borse e tante cintole, ch'io ve l'affogherei
[il re] con una grande e paventosa voce, che io non parlassi
più parola, ché guai a me; e poi aggiunse che mi affogherebbe nell'oro
nell'oro. goldoni, iv-887: e meglio che me ne vada, sento
, iii-108: altri piaccia alla moltitudine e sia affogato dalle lodi. collodi,
dio. bibbia volgar., ix-339: e parte [del seme] ne cadde
assai forte siepe, tut- tavolta consuma e affoga l'altre piante. scala del paradiso
delle legne umide fa molto fummo, e spesse fiate affoga e ispegne la fiamma del
molto fummo, e spesse fiate affoga e ispegne la fiamma del fuoco. giovanni
: cristo gesù disse che le ricchezze e i diletti carnali e le sollecitudini che vengono
che le ricchezze e i diletti carnali e le sollecitudini che vengono loro dietro,
dai nimici,... gittò panni e paglia da quella parte che ancora non
in questo genere io vaglia pochissimo, e questo pochissimo sia affogato da molte occupazioni
i vescovi. leopardi, 3-72: e pur men grava e morde / il mal
leopardi, 3-72: e pur men grava e morde / il mal che n'addolora
quei capi, empio signor, / e sotto al sangue del paterno busto /
di visioni egli avesse passato... e qual nodo d'amarezza gli avesse
, i-125: maladivano crudamente qui- rinio e chi aveva, la destinata già per mogliere
già per mogliere di l. cesare e per nuora d'agusto, affogata a cotal
spezie di servitù. soderini, ii-29: e se bene gli orti ricercano umidità e
e se bene gli orti ricercano umidità e freschezza, non per questo vogliono essere
tutta la state fu sì forte piovosa, e 'l paese è basso, che
paese è basso, che l'acqua soperchiò e guastò ogni sementa. allora le terre
più vistosa, affoga la varietà, semplicità e maestà de'colori. 7. intr
, 8-56: eglino medesimi per l'ergere e cadere di loro cavalli, l'uno
l'uno sopra l'altro s'affollavano, e faceano affogare e morire gran parte.
altro s'affollavano, e faceano affogare e morire gran parte. idem, 10-132:
armati uscirono addosso a messer marco, e sanza fedirlo il presono e strangolarlo,
marco, e sanza fedirlo il presono e strangolarlo, sì che affogò. guido delle
volgar., 33-1 (523): e quando le sirene li sentono dormire,
reggimento di governatori, incontanente l'assaliscono, e con naufragio l'attuffano, sì che
, 206: per forza il prese e nel fiume il gittòe, / onde il
subitamente erano abbattuti dall'impeto del fiume e affogavano. landino, 3: e
e affogavano. landino, 3: e certo come la mosca tratta dalla dolcezza del
che vi affoga, così l'anima irretita e invischiata dalle terrene dolcezze. machiavelli,
passare il mare. michelangelo, 57-17: e chi non si contenta / affogar possa
varchi, v-139: basta non affogare, e anco, se io non sono de
si nuota / da tutti noi, e affoganvi parecchi. goldoni, iii-68: povere
volle il fondo ricominciò a salire; e me la cavai colla paura, ma credo
: nuotava, ma perdeva forza, e ogni attimo di silenzio l'allontanava dalla riva
tu affogherai. forteguerri, 10-46: e i passati bravagli, e l'aspre
10-46: e i passati bravagli, e l'aspre pene / s'affogano in un
giubba che ci stava dentro due volte e i pantaloni un palmo più lunghi delle sue
gambe, un berretto che ci affogava e un paio di scarpe dove i piedi
fuggono questi modi, nella servitù sempre e nella povertà affogono. firenzuola, 642:
: i'son tutto in faccende, e affogo, e do ordine tuttavia.
son tutto in faccende, e affogo, e do ordine tuttavia. -affogare nelle ricchezze
casa, dove io affogavo nelle comodità e nella quiete. -essere costretto a bere
, 267: ogni acqua la bagna, e quel che è peggio ha coraggio quanto
sete, o per l'insorgere improvviso e violento di un sentimento). cavalca
: venuta meno l'acqua, gli uomini e il cammello affogavano di sete. pulci
spiriti vitali in una smisurata allegrezza essalano e in un gran dolore si ristringono e
e in un gran dolore si ristringono e si affogano. buonarroti il giovane,
/ ne ho fino agli occhi, e s'io non verso, affogo. giordani
: venerdì ebbi una trista giornata, e una più trista sera. affogavo nella
, dov'eravamo 8 animali, tutti dentro e immondi; e volevamo tener chiuso,
animali, tutti dentro e immondi; e volevamo tener chiuso, perché l'aria era
concio ribollito misto ai fiati della bestia e degli uomini, accese un mezzo sigaro e
e degli uomini, accese un mezzo sigaro e mise la testa fuor dell'uscio.
lat. offócàre (comp. da ob e faux faucis 4 fauce, gola '
gli ebrei secento migliaia, si temìano e fuggìano per la moltitudine loro. iacopone,
mamma scura: / trovarse en affrantura mate e figlio affocato. livio volgar.,
ii-1-166: tutto il popolo è caricato e affogato ne'debiti, e non si può
è caricato e affogato ne'debiti, e non si può isdebitare, né liberare
se questa potenza è in uomo legato e prigione, ed affogato nella mala fortuna;
sono affogato di visite, di cerimonie e di noie d'ogni sorta. carducci,
oramai io credeva non dovesse smettere più e mi era rassegnato a morire affogato d'acqua
su dall'acqua, posto su una barella e trasportato su per la scaletta. paolieri
affogate in quella piletta. c. e. gadda, 506: ebbe, dicendo
13 (232): sopraffatto poi e come soffogato dal fracasso di tante voci
. 1827 (232): sopraffatto poi e come affogato dal rombo di
. ant. di luogo sovrastato da colli e alture incombenti. soderini, i-65
archit. basso, angusto; senza luce e senz'aria. vasari, ii-777
cappella de'neroni, luogo stretto, affogato e meschino, non sapendo o non volendo
l'afa entra nelle tue stanzette affogate e non se ne va più.
, 3-2-72: l'affogate [uova] e da ber son da minchione, /
da ber son da minchione, / e le sode son pasti da civette. redi
affogate: scocciatele quando l'acqua bolle e fatele cadere da poca altezza. quando
altezza. quando la chiara è ben rappresa e il torlo non è più tremolante,
con la mestola fo rata e conditele con sale, pepe, cacio e
e conditele con sale, pepe, cacio e burro. affogatóio, sm. luogo
vengono spoppati [i capretti], e dati in custodia al più esperto pastore
più ad essi adattato, che li affogli e custodisca. = deriv. da
fisonomie, l'affettazione dei contrapposti, e l'affollamento di figure inutili. alvaro
persone che abitano un raggruppamento edilizio e il numero dei vani abitabili che compongono
vestite d'uno scarso straccetto di tela e d'una generosa pàtina solare, che
pàtina solare, che affollano gli alberghi e la spiaggia. palazzeschi, 3-157:
: il pubblico sciamava piano piano, e sfollando il teatro affollava le sortite.
, che con le opere sue moltissime e di ogni sorte si è fatto non poco
degli altri: è qualcosa che mi colma e mi sopraffà. 5. intr.
negozi si affollavano di gente che comperava e le osterie di altra, che beveva e
e le osterie di altra, che beveva e giuocava. silone, 5-140: il
5-140: il giorno dopo era festa e la sera la cantina si affollò di
sera la cantina si affollò di giocatori e bevitori, come nelle grandi occasioni. molti
, 8-56: eglino medesimi per l'ergere e cadere di loro cavalli, l'uno
l'uno sopra l'altro s'affollavano, e faceano affogare e morire gran parte.
altro s'affollavano, e faceano affogare e morire gran parte. segneri, iii-3-91:
casti, 2-68: ciascun s'affolla, e innanzi a orecchie tese, / per
. bruna il bagnava / la corrente, e famelici d'intorno / affollavansi i pesci
a divorarlo. arici, 223: e spenta l'ira delle zuffe, e queto
e spenta l'ira delle zuffe, e queto / l'affollar delle corse,
: chiudono in fretta la bottega, e appuntellano i battenti. la gente comincia
2-32: gli orsi sono così rari e difficili a ritrovarsi, che quando ne
che quando ne appare uno in catene e museruola sui mercati, tutti s'affollano
museruola sui mercati, tutti s'affollano e pagano per vedere tal meraviglia. carducci,
tal meraviglia. carducci, 732: e i fuggitivi da la resa oscura / s'
, a vedergli portar via gli armadi e i cassettoni. bontempelli, 6-35: quando
bianco. 7. per estens. e al figur. forteguerri, 6-112:
rare del ben scintillan l'ore, / e vi s'affollan quelle del martire,
s'affollan quelle del martire, / e bisogna ingegnarsi a men patire. metastasi,
all'avvenire: camminano veloci veloci, sorgono e muoiono senza che una pietra, un
gli altri si sentivano attratti dall'affollarsi e dal precipitare delle vicende esteriori, tanto
calvino, 1-240: una faccia tonda e rossa con lentiggini che gli si affollano
signoria? seneca volgar., 95: e non estimo che questo sia da fare
ansimare; avere l'anelito assai frequente e grosso (per una corsa, un'ascensione
dante, purg., 24-72: e come l'om che di trottare è
lasso, / lascia andar li compagni, e sì passeggia / fin che a'lor
a'lor nimici, ma ellino medesimi affollavano e uccideano si sfoghi l'affollar del casso [
]: la santa greggia / forese, e dietro meco sen veniva. tutti
è solito raccontar loro. dentro e mandar fuori di quello il vento: questo
in grande quantità. polmone in noi, e vedesi di fuori l'ansar e batter del
noi, e vedesi di fuori l'ansar e batter del petto, proprio è in
, proprio è in nostra lingua anelare e ansare, detto da questo vocabolo *
quali come mantaci traggono dentro l'alito e mandanlo fuori. = deriv.
padre a piè de'cavalli affollare e scalpitare. = comp. di
dell'uomo, specialmente se sia riflessivo e troppo affollato d'idee, e molto più
sia riflessivo e troppo affollato d'idee, e molto più se si trovi in uno
, 2-972: vie con poche botteghe, e poco affollate: alcune quasi deserte.
13-354: si sedette al suo tavolo e scrisse una quindicina di cartelle che rilesse
cartelle che rilesse soltanto nel salone affollato, e fu un vigoroso discorso polemico. serra
penombra della prima saletta, tutta affollata e calda di bronzi e di terre colorate
, tutta affollata e calda di bronzi e di terre colorate. palazzeschi, 3-286:
. soldati, i-427: posso isolarmi e scrivere un articolo sul tavolino di un caffè
articolo sul tavolino di un caffè rumoroso e affollato. moravia, i-28: la sala
... e'cavalli affollati, morti e caduti. segneri, iii3- 206:
, pari di sotto il cappello, e rompa per mezzo della gente affollata senza
senza riguardo. monti, 167: e l'affollate intorno ombre pietose / concordemente
l'umido vespro / pungea dall'alto e la sorgente luna. manzoni, pr
d'atride, / sursero tutti, e con aurate tazze, / e affollate domande
tutti, e con aurate tazze, / e affollate domande i prenci achivi / gli
parola... gli risvegliò più vivamente e più distintamente i sentimenti ch'eran confusi
più distintamente i sentimenti ch'eran confusi e affollati nel suo animo. idem,
nella fantasia... un andare e venire di gente, così affollato, così
. pirandello, 5-133: erano parole ardenti e affollate, che le cagionavano a un
che le cagionavano a un tempo vergogna e sgomento. affollato2 (part.
: -gualdo -ella fece con voce affollata e ansante, mentre smaniosa agitava una pistola -per
sorprese con grande affollamento di colpi, e l'asta in tanto affollamento si ruppe.
guerre, le gragnuole, le carestie, e per l'anelito che si comprende più o
affollate contro di noi dall'impeto mente entrar e uscir de la bocca, secondo che più
uscir de la bocca, secondo che più e in una furia, e i nostri resistettono
secondo che più e in una furia, e i nostri resistettono bene. manzoni, 431
il forzato, precipitando quelle poche sillabe, e strisciando le consonanti. [ediz.
il forzato, affoltando quelle poche sillabe e radendo le consonanti]. 2
gittaro giù le lande,... e colle spade tratte s'affoltarono e corsero
. e colle spade tratte s'affoltarono e corsero sopra i nemici. landino,
a dante, come la gente corre e ragunasi intorno a chi arreca novelle. nievo
185: lo schiamazzo cresceva sempre, e la sbirraglia cominciava ad affoltarsi e a
, e la sbirraglia cominciava ad affoltarsi e a provocarli con beffe ed insulti. panzini
sì sopra il cuor nel quale io ardo e 'ncendo. 4. intr.
il vigor s'affolta / dell'erbe, e ride primavera, e l'ombre /
dell'erbe, e ride primavera, e l'ombre / allieta il vario degli augei
piante varie v'erano confuse, arbusti e cespi vi s'affoltavano. ojetti, 11-686
vi s'affoltavano. ojetti, 11-686: e a un tratto ammiri dalla marina
polvere volava alta, con le pagliuzze e le festuche, e anche dalla parte
, con le pagliuzze e le festuche, e anche dalla parte del monte amiata le
s'affolta, / mangia per quattro, e beve poi per sette.
. rifl. disus. parlare in fretta e pronunciando male le parole (cfr.
, v-46: di chi favella troppo e frastagliatamente in modo che non iscolpisce le
dire se non in un modo precipitoso e sdrucciolevole, mangiando mezze le parole.
sta desinando, è il mangiar molto e precipitosamente. = deriv. da
che la spada tranchera ebbe impugnata, / e col cavai d'ogni altro pregio e
e col cavai d'ogni altro pregio e cima, / intorno volta, e fa
pregio e cima, / intorno volta, e fa grande affoltata. varchi, v-46
, v-46: di chi favella troppo, e frastagliatamente, in modo che non iscolpisce
in modo che non iscolpisce le parole, e non dice mezze le cose, si
, con una stratta, si liberò, e lasciando renzo fare un guazzabuglio d'istanze
lasciando renzo fare un guazzabuglio d'istanze e di rimproveri, disse di nuovo:
con una strappata, si sviluppò, e lasciando renzo fare un'affoltata d'istanze
lasciando renzo fare un'affoltata d'istanze e di rimproveri...].
sopradette cose son qui registrate in confuso e affoltatamente. = comp. di affoltato
] vogliano uno sminuzzamento così sottile, e fatto per vibrazioni così affoltate l'una
così affoltate l'una all'altra, e veloci, che a fatica l'occhio di
in undici affoltati parti, tra abortivi e perfetti. tommaseo [s. v.
le idee possono essere fitte con ordine e con potenza. nell 'affoltato è un po'
parlare affoltato dice insieme la spessezza del dire e del movimento nel dire, come turba
= comp. dall'imp. di affondare e da mina (v.).
dannando la cupidità de le cose caduche e terrene, la qual * affonde ',
natura / tragge a sé il ferro, e 'l fura / dal legno, in
tu le tue fiamme mostri nell'altissimo e chiaro monte citereo, costei [gelosia
gli animi all'altis- sime cose, e costei gli declina e affonda alle più vili
sime cose, e costei gli declina e affonda alle più vili. zanobi da
dì del giudicio, la quale affonderà e disfarà tutto il mondo. giovanni da
il seno / scopre a'nocchieri incauti, e poi crudele / gli affonda e perde
, e poi crudele / gli affonda e perde in fra gli scogli e i mostri
gli affonda e perde in fra gli scogli e i mostri. zito, iii-
tentare almeno quell'anima di superbia, e nell'affondarla, se non altro, col
bologna il padre buonafede si vanta assai e braveggia e minaccia di volermi affondare ed
padre buonafede si vanta assai e braveggia e minaccia di volermi affondare ed annichilare.
ha cominciata, cioè colla sola penna e per sola virtù d'ingegno. botta,
umido tepore dei solchi appena smossi, e baciare la terra. d'annunzio,
le alte coppe fiorentine...; e nulla era più soave dell'atto con
in terra, all'orlo dei fontini; e, affondando le braccia fino al gomito
giù tra l'erba fiorita a primavera e affondare la faccia in quella frescura odorante
affondare la faccia in quella frescura odorante e luccicante e godere come ebbro. palazzeschi,
faccia in quella frescura odorante e luccicante e godere come ebbro. palazzeschi, 1-90:
2-93: ella fu finalmente nel palmento e affondò il piede fra i grappoli che
bartoli, 2-94: nel tirare de'cerchi e delle linee, si debbe affondarle tanto
laid'è di gran monte avallare / e nel valle afondare. fra giordano, 1-132
: disio che la nave sia affondata / e far del mio dolor l'ultima festa
santa stella] i... i e dimostra co'raggi / i sicuri viaggi
co'raggi / i sicuri viaggi / e questo lido, e quello, e 'l
sicuri viaggi / e questo lido, e quello, e 'l polo e 'l porto
/ e questo lido, e quello, e 'l polo e 'l porto / de la
lido, e quello, e 'l polo e 'l porto / de la vita mortai
/ in mezzo l'onda alma gravosa e carca. marino, 7-50: talor
talor trillando al canto acuto passa, / e col dito maggior tocca la prima;
... /... e come è trasparente, / e come nave
.. e come è trasparente, / e come nave di piombo ripiena / vi
di piombo ripiena / vi galleggia, e v'affonda un gran di arena. baretti
fasci di raggi che parevano traversar l'aria e affondarsi con peso di strali. beltramelli
piedi, passavano traverso la boscaglia, pioveva e si affondava nel fango fino a mezza
affondano nel loto delle cose terrene, e non si levano alle degnitadi immortali. magalotti
, dove non fa la felce, e vi affonda infino a mezza coscia! arici
! nell'inerme / corpo le scane affondano e gli acuti / denti. settembrini,
lungo viaggio coi polsi stretti dalle manette e le braccia dalle funi, non avevano
li bruciava, i gendarmi li insultavano e li spogliavano. verga, i-153: le
la falce s'affondava ancora, lucida e affilata. serra, ii-432: gli occhi
gli occhi correvano lungo le linee gracili e pure delle colline ornate di pini
affondavano fisi nella prospettiva sontuosa delle cupole e dei palagi perfetti. stuparich, 2-120:
la terra / ove ogni giorno affondo / e segrete sillabe nutro. moravia, viii-114
, come tre spine, con dolore crescente e acuto. = lat. mediev.
fosse in mare in grande tempestade, e non ci avesse governatore, molto forte
che la potrebbe avere per perduta, e per affondata. varchi, 23-147:
, sommerso, sprofondato; che preme e s'incava nel soffice (erba, guanciale
nell'erba ove s'erano abbandonate felici e stanche. linati, 30-56: le mani
la carne sua fosse fatta fibra dell'albero e i piedi affondati nella terra nera.
ad occhi chiusi affondato nella poltrona, e mi sono trovato riaprendoli, nella completa
sotto i piedi, affondata nella luce e nel verde. fracchia, 129
il pupo dormiva, il viso bianco e rosso affondato negli stracci. pavese, 56
il buio è affondata la nuda collina / e la pioggia bisbiglia. calvino, 1-250
calvino, 1-250: all'alba io e mio fratello dormiamo con le facce affondate
con le facce affondate nei guanciali, e già si sentono i passi chiodati di
il naso adunco; le mascelle ampie e forti. tozzi, 2-98: aveva il
aveva il volto grasso, ma pallido e con due rughe che tagliavano di netto
. targioni tozzetti, 11-1-109: affondature e rivuotature di pozzi... sono state
gli aranci, i peri, i pini e simili, amano la terra affonda.
sieno le fosse più affonde che nei piani e valli un braccio. 2.
degli arbori, scelgasi i migliori, e di gennaio si pongano affondo quattro dita
di gennaio si pongano affondo quattro dita e non più. carletti, 76: terra
carletti, 76: terra più temperata e fresca per la vicinanza dell'acqua, che
. magazzini, 7: si disfanno e rifanno i canneti, divelta la terra due
la terra due puntate a fosse, e si lasciano affondo, perciocché gli occhi
. = comp. da a e fondo. affóndo3, sm.
guardia, piegandosi col tronco in avanti e portando innanzi nello stesso tempo il braccio
innanzi nello stesso tempo il braccio armato e il piede corrispondente. afforcare1,
forca (l'una distante dall'altra e in modo che le direzioni delle due
: afforcare un bastimento è dar fondo e gettare una seconda ancora dalla parte di
. 2. per simil. e al figur. viani, 19-472:
, 19-472: alcuni tenevano il libro aperto e il vento gli sparpagliava le pagine che
sparpagliava le pagine che essi afforcavano tosto e con le dita tenevano ferme e al di
tosto e con le dita tenevano ferme e al di sopra dell'arco di vetro
braccia erano schizzate in un campo rosso e la testa era a dissetarsi entro una fossa
afforcati morti con un volto così chiaro e sereno. afforcato2 (part. pass
si può nascondere, che [più e vari trattati] nacquono di forestiero, e
e vari trattati] nacquono di forestiero, e che da forestiero, in copiandogli,
. 2. rifl. assumere modi e apparenze stranieri. tommaseo [s.
frenello (v.), con metatesi e apofonia vocalica. afforticare, tr
affor- tificamento del proprio cuore. lettere e istruzioni dei dieci di balia, 5-32
degli albanzani [crusca]: non pigliavano e non affortificavan quel luogo, il quale
, 532: [niccolò] con tagliate e bastioni in modo si era affortificato,
cautamente affortificò la torre degli onesti, e quella riempié di munizione e di molta
onesti, e quella riempié di munizione e di molta vettovaglia. cellini, 2-43
cellini, 2-43 (378): e in questi tempi cercò [il re]
a posta per me a casa, e menommi intorno a tutta la città di parigi
a tutta la città di parigi: e sentito con che buona ragione io prestamente gli
pendii, con ripe scoscese, difficili e con precipizii, accioché il nemico non
molle, la quale egli colla preparazione e colla ragione non affortifichi? =
machiavelli, 347: 1 romani e i greci hanno fatto la guerra co'
guerra co'pochi, affortificati dall'ordine e dall'arte. b. segni, 14
esso si voltò con tutto l'esercito, e con tutte le forze a melfi
melfi... sebbene affortificata e con mura e con bastioni. affortire
... sebbene affortificata e con mura e con bastioni. affortire, tr.
: se lo stomaco è di duro e difficile chilifìcamento, fa di bisogno affortire
la via / con livree ricamate, e talor d'oro: / oh che affortunatissima
affortunati, o aver delle protezioni, e non badare tanto sottilmente a ciò che
situata, chiara per lo ragguardevole luogo, e per lo naturale afforzaménto. cantari,
naturale afforzaménto. cantari, 52: e la fata morgana have ordinato / con
una delle porte a disserrato, / e dentro aveva grande afforzaménto. = deriv
g. villani, 11-140: afforzarono e steccarono il prato presso al serchio,
. villani, 2-10: afforzarono di bertesche e di steccati la rócca di fiesole,
di steccati la rócca di fiesole, e fecionla guardare. crescenzi volgar.,
. crescenzi volgar., 1-6: e se il luogo è dalla malignità de'nimici
basta solamente che sia afforzato di tali guemimenti e fossi, che da'ladroni sia sicuro
poter si sforza / cercar suo scampo, e pur si volge e mira, /
cercar suo scampo, e pur si volge e mira, / sollevato sul mar di
, / s'ei veggia terra, e 'l guardo intende e gira. / alfin
veggia terra, e 'l guardo intende e gira. / alfin la scopre, e
e gira. / alfin la scopre, e con la speme afforza / la stanca
imagine,... l'aveva afforzata e magnificata di giorno in giorno. vivanti
il pensiero del tuo imminente ritorno afforza e affretta il mio proposito. 2.
vollono partire, anzi s'afforzarono, e cercarono di difendersi. g.
g. villani, 9-37: i fiorentini e gli altri toscani sentendolo in pisa,
in pisa, s'afforzarono di cavalieri e di gente in grande quantità per contrastarlo
e messer iacopo de cavalieri... avendo
si afforzava ogni giorno più in lunghi e rabbiosi studi; mi crescevano, unite
alla forza contro il dolore, la forza e la volontà di operare. d'annunzio
d'annunzio, iv-2-758: il coro allegro e lugubre,... s'affievoliva
ii-13-48: la filosofia espunge da sé e risolve in sé l'elemento mi
serba, lo dilata, lo consolida e in esso si chiude e si afforza.
lo consolida e in esso si chiude e si afforza. 3. intr
quelli, che quand'elli ingannano, istudiano e afforzano di parer buoni.
parte... tenea le sue fortezze e contrade afforzate e guer- nite. giovanni
. tenea le sue fortezze e contrade afforzate e guer- nite. giovanni da samminiato,
pensiero comune, ritrae lo stato positivo, e materiale della società. d'annunzio,
iv-2-806: la potenza della sua passione e del suo desiderio, afforzata da un'
esercizio. afforzatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
piani ed aperti;... e impugnando da ogni parte agli afforza tori
monta quante n'ha la terra e 'l mare, / al cui vivo splen
dore / ogni lampo terren s'affosca e spare. alamanni, 4-1-23:
4-1-23: si vedran cangiare / le chiome e il volto, e la vecchiezza
cangiare / le chiome e il volto, e la vecchiezza stanca / anzi tempo
, 2-142: hae il suo vedere sottile e rag guardevole, ed io
guardevole, ed io l'ho grosso e affoscato. comisso, 12-69:
.. ma se sarà troppo secco e arido, non sia intorno affossato. p
, affossando i luoghi, facendo fiumi e argini, e cavandone de'luoghi bassi
i luoghi, facendo fiumi e argini, e cavandone de'luoghi bassi l'acqua.
. 2. ant. cingere e munire di fossi un luogo, un
romani eserciti..., di dì e di notte combattendo o camminando o i
poi... investire, steccare e affossare una fortezza per modo che non vi
farsi incavato, diventar pieno di buche e di fosse, appiattirsi (detto del terreno
vigna] era molto bene affossata, e con buona siepe. guicciardini, iii-294:
.. perché procedevano per strade anguste e affossate. gelli, 8-120: quelli
simili a'buoi,... e quei che gli hanno affossati e in dentro
.. e quei che gli hanno affossati e in dentro, agli animali viziosi e
e in dentro, agli animali viziosi e rapaci. magalotti, 21-80: in tal
letto di toniti scogli / che lo sena e costrigna. manzoni, pr. sp
, che, spalancando due occhi affossati e infocati,... agitava in
martello. civinini, 1-287: esseri dissanguati e disfatti, dai visi scarni, dagli
le guance... ora erano affossate e pallide, tranne due segni in cima
, ossa, mota. c. e. gadda, 3-77: gli occhi affossati
ma il detto castello era tutto affossato e steccato al di fuori per que'di milano
al di fuori per que'di milano, e con forti battifolli fomiti di grande cavalleria
con forti battifolli fomiti di grande cavalleria e grandissimo popolo. m. villani,
[gli] ortali erano tutti affossati, e senza vie spedite che mettessero nelle strade
, 1-2- 206: quanto più umido e piano sarà il campo affossato, più
un braccio. afiòssatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
: questo rosso è assoluta- mente marmo e non diaspro,... e per
marmo e non diaspro,... e per assicurarsene basta che lo saggino colla
lo saggino colla punta d'un ferro, e vi vedranno restare subito l'affossatura.
restare subito l'affossatura. c. e. gadda, 2-120: la piana
nuda, a principiare dal- l'umbilico e insino all'affossatura sotto lo stemo.
affralire), agg. ant. e letter. indebolito; debole, fragile.
fa che lo strumento del senso resta languido e terrestre. russo, i-325: sorgeranno
meno affralita da corruzioni sarà più vivida e fresca. [sostituito da] manzoni,
[la brezza] scorrer tra i panni e le carni, e raggrinzarle, e
scorrer tra i panni e le carni, e raggrinzarle, e penetrar più acuta nelle
e le carni, e raggrinzarle, e penetrar più acuta nelle ossa rotte dalla stanchezza
1827 (293):... e aggrinzarle, e penetrar più acuta nel-
):... e aggrinzarle, e penetrar più acuta nel- l'ossa affralite
liberare, riscattare. leggi, bandi e ordini, 9-113-9: livelli perpetui, affran-
, affrancamento è l'atto che affranca, e l'effetto di quello. boccardo
... etica [di spinoza] e tutta costruita come dottrina della libertà che
affrancamenti che hanno per oggetto le cose e non le persone, si fanno generalmente sotto
generalmente usato s'applica alle lettere; e consiste nel pagare nel luogo della partenza
. di affrancarel), agg. e sm. che affranca, che accorda l'
schiavi loro, quando erano manomessi, e affrancati, aggiugnevano avanti all'antico nome
romani, che erano il prenome e 'l cognome dell'affrancante o manumit- tente
chi sconta il diritto di affrancazione (e lo paga al « concedente »)
dovrà depositare nella locale cassa dei depositi e prestiti il prezzo di affrancazione nella misura
volontà, accettarono il consiglio di cato, e affrancarono li loro servi e armarolli.
cato, e affrancarono li loro servi e armarolli. colletta, i-181: era impossibile
croce [basile], ii-58: e in ultimo ci hai dato segno di tanta
più né sangue né idee russe. e forse peggiori diventano quelli che cominciano liberaleggiando
, il primo,... e il secondo, oggi regnante, che ha
carducci, 87: tu mi reggi e affranca: / ché tu sai ben ch'
tuo fiero petto / aspro vivere eleggo e oscura morte. 3. dir.
, 425: io ho pagato il cavaliere e la casa con bei quattrini sonanti;
chiedere che gli immobili ne siano affrancati e resi liberi prima che si proceda alla formazione
uom che per sé del vulgo esce e si affranca. d'annunzio, iv-1-873:
mondo è stabilito in un solo essere e la vita è chiusa in un cerchio angusto
in un cerchio angusto. per rivivere e per conquistare, bisognerebbe che io mi affrancassi
stata riluttante al mio amore, affrancati e abbracciami pure senza paura. 5.
presentarsi all'ufficio postale a ciò destinato e consegnare la lettera pagando immediatamente il prezzo
amministra- zione postale vende ai privati, e la cui apposizione sopra una lettera,
i-43: 1° affrancato da questo esempio, e col male addosso, volentierissimo mi c'
con le parole del poeta cristiano, e sebbene protetto dall'ombra, non era affrancato
feudi longobardi, sciolsero i vassalli, e assorbirono i signori. in seguito i capitali
. in seguito i capitali del commercio e i lumi della scienza si riversarono sui poderi
. plutarco volgar., 36: e di due cartolari che elli avea fatti
lettere anche più spregevoli delle anonime, e sono le lettere « non affrancate ».
si firma; l'uomo onestissimo si firma e mette il francobollo. affrancatóre
francobollo. affrancatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
nelle russie dispiacque a parecchi padroni, e a certi servi altresì. idem [
affrancatura, sf. l'affrancare; e in particolare: l'applicare i francobolli
: affrancatura, azione dell'affrancare, e spesa a ciò necessaria. lo dicono delle
di norme giuridiche, nelle civiltà antiche e durante il medioevo). papini
, 9-82: l'affrancazione della città e del contado dalle servitù feudali. codice
4 francare ', francatura sarebbe più proprio e più elegante che 'affrancazione *. giusti
; ma il suo esempio mi ha affranchita e resa valente. = forse fr.
concubinati non erano che con affran- chite e straniere, con le quali ne'tempi eroici
l'omo è vestito de cargne / e ne la cargne paté grann'arsura: /
idem, purg., 30-36: e lo spirito mio, che già cotanto /
. / è un leggiadro giovine / e pregai che rimuovine, / per lo mio
me col suo dolor affrangere. febusso e breusso, 1-2-49: la gente affragne con
ansia di questa / ora t'affrange, e fa gridarti: è troppo! cicognani
: è troppo! cicognani, 3-187: e non è a dire come codesto travaglio
! imprecazione. sacchetti, 49-83: e che ci hanno a fare l'aste,
l'aste, che t'affranga dio e la matre? = lat. ajfrangère
cino, iv-229 (108-6): e ciascun giorno rinovello in pianto / e
e ciascun giorno rinovello in pianto / e sono affranto d'ogni allegramento. maestro
allegramento. maestro alberto, 47-10: e indurata [la fortuna] schernisce gli affranti
gli affranti / dalla sua rota, e più con beffe ride / quant'ha più
, i-288: li affannati fratelli, e affranti, rotti e stanchi, di lungi
affannati fratelli, e affranti, rotti e stanchi, di lungi l'uno dall'
: alfine, più che mai stanca e abbattuta, stese le membra intormentite.
1073: fu stramazzato dalla turba, e cadde affranto, rifinito sopra un mucchio
ii-786: sedette affranto davanti al camino e guardò fuori, quel cielo freddo che
2-81: aveva un'aria così compunta e affranta che faceva compassione. e. cecchi
compunta e affranta che faceva compassione. e. cecchi, 1-136: la sua
quando le braccia affrante si distendono / e il sudore degli uomini si asciuga,
cardarelli, 1-93: ond'io emergo e mi libero / dall'onda tenebrosa /
mi libero / dall'onda tenebrosa / e affranto mi riduco / al mio sonno di
propria coscienza. tombari, 2-199: e stanco, affranto dalla corsa, si sedette
iaciuto; / accóncia te l'arme e tòite lo scuto: / en tanta viltate
sien l'arme di tenero peltro, / e non di ferro, anzi pur sien
sien di scorza. idem, 40-26: e quei c'ha intorno affrappa e fora
: e quei c'ha intorno affrappa e fora e taglia, / come s'affrappa
quei c'ha intorno affrappa e fora e taglia, / come s'affrappa e taglia
fora e taglia, / come s'affrappa e taglia e fora il panno. caporali
, / come s'affrappa e taglia e fora il panno. caporali, ii-117:
/ or la vuol con macrobio a spada e cappa. = comp. di
, 2-11: a chi non darà scandolo e materia di mormorare il vedere una veste
giordano [crusca]: per lo soverchio e non laudabile affratellamento, che con quello
etnol. parentela artificiale che stabilisce obblighi e legami indissolubili fra genti di razza diversa
indissolubili fra genti di razza diversa, e viene istituita con una cerimonia in cui
scambiano del proprio sangue che fanno uscire e bevono reciprocamente da una vena del braccio
. è uso di popoli primitivi, e, ridotto a forma simbolica, anche di
sepolcro; gratissima pietà ai defunti, e ai vivi affratellanza nel duolo.
] perciò affratella i cuori, e fa di tutti un'anima sola. e
e fa di tutti un'anima sola. e. cecchi, i-156: le armi
i sensi della fame, della sete e del dolore, non essere altrimenti effetti
un ladro quando gli vien fatto, e ne ho prove e riprove tali che
gli vien fatto, e ne ho prove e riprove tali che bastano perché io m'
mio dio! ordinato che la pitoccheria e la urbanità, le quali nell'altre contrade
propria di coloro che hanno combattuto, e dopo il combattimento, anzi nel combattimento stesso
: vanno [le piccole strade] e si volgono, si aprono su quietudini di
senza ghiaie. j. rifl. e recipr. raro. trattare con grande familiarità
sua non comandava che per cenni; e bisognando sprimer meglio, per non s'affratellar
. manzoni, 24: dura, e pur troppo disegual, la guerra /
perversi affratellati. affratellatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
la medesima passione affratema coi più umili e, come la divinità, fa sentire uniti
89-61: co la croce me signai / e lo ramo sì pigliai, / tutto
dante, conv., iii-ix-16: e per lunga riposanza in luoghi oscuri e
e per lunga riposanza in luoghi oscuri e freddi, e con affreddare lo corpo de
riposanza in luoghi oscuri e freddi, e con affreddare lo corpo de l'occhio
: induce l'autore due altri falsari, e dice che fummavano come mano bagnata il
. / quante ne son fra l'uno e l'altro polo / fra quanto il
polo / fra quanto il sol riscalda e affredda il vento, / tutte approvar
il salnitro caldo le bevande affredda; e la paura non fredda affredda l'uomo
: la vicinità dell'acque dolci correnti e copiose e monde, le quali nel verno
vicinità dell'acque dolci correnti e copiose e monde, le quali nel verno si scaldino
, le quali nel verno si scaldino, e nella state soffreddino,...
soffreddino,... è cosa convenevole e di grande aiuto. 4.
che non potevano avere la battallia, e la sera veniva, affreddò lo furore
sera veniva, affreddò lo furore, e vennersi ritraendo. boccaccio, iii-1-22: ma
la tardante vecchiezza è in difetto, e le forze debilitate sono nel corpo affreddate
, diventerà il cavallo agevolmente più ardente e arrabbiato e impaziente, e perderà la
il cavallo agevolmente più ardente e arrabbiato e impaziente, e perderà la maggior parte del
più ardente e arrabbiato e impaziente, e perderà la maggior parte del suo affrena-
{ afrenare), tr. [affréno e affrèno). ant. e
e affrèno). ant. e letter. regolare col freno, frenare.
: argante il corridor dal corso affiena / e in dietro il volge. marino,
francesco da barberino, ii-26: chiama cautela e pietate con teco, / pazienza ti
dante, inf., 26-21: e più lo 'ngegno affieno ch'i'non soglio
i quali erano proceduti delle prediche sue, e dei cacciamenti di molti cari e antichi
, e dei cacciamenti di molti cari e antichi cittadini di pavia sotto maestrevole colore
di pavia sotto maestrevole colore di battere e affrenare i tiranni. petrarca, 220-5
220-5: onde tolse amor l'oro, e di qual vena, / per far
frange et affiena / dolci parole, oneste e pellegrine? idem, 301-4: fiume
; / fere selvestre, vaghi augelli e pesci / che l'una e l'altra
vaghi augelli e pesci / che l'una e l'altra verde riva affiena. giov
.. /... affiena e regge. tasso, 9-44: odi qual
strepito di marte / di verso il colle e la città ne viene: / d'
d'uopo là fia che 'l tuo valore e l'arte / i primi assalti de'
de'nemici affrene. idem, 14-26: e da qui innanzi affrene / più moderato
salso ed ampio grembo / tutti raccoglie e d'ogni parte i fiumi, /
d'ogni parte i fiumi, / e ne'termini suoi se stesso affiena. marino
/ dolce affiena un bel canto, e lega i sensi. manzoni, 6:
petrarca, 164-2: or che 'l ciel e la terra e 'l vento tace /
: or che 'l ciel e la terra e 'l vento tace / e le fere
la terra e 'l vento tace / e le fere e gli augelli il sonno affiena
'l vento tace / e le fere e gli augelli il sonno affiena.
: la bocca dei aver chiusa, / e la lingua affienata. ugurgieri, 163
denti lo cavallo n'è più arrendevole e affienato. affrenatóre, agg. e
e affienato. affrenatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
, 1-2-16: volgesi amor con cento rote e cento / per l'aria intorno,
cento / per l'aria intorno, e si dibatte in vano, / come
frenello. d'annunzio, ii-865: e tutte le galèe stavano in giolito,
far superiore che non par di gesuita, e il lami gli contrastò co 'l far
affrescato dai grandi pittori come il cossa e il francia. = deriv.
affresca sotto una pezzuola il viso adusto e segaligno. = deriv. da
, il quale, accanto ad apollo e alle muse, v'ha gentilmente dipinto romolo
muse, v'ha gentilmente dipinto romolo e remo con la nostra lupa. e.
e remo con la nostra lupa. e. cecchi, 6-251: una parete
, con le pareti ricoperte di arazzi e la volta affrescata. affreschista,
affrescata. affreschista, sm. e f. (plur. m. -i
un muro precedentemente preparato con calce spenta e sabbia e tenuto sempre fresco durante il
preparato con calce spenta e sabbia e tenuto sempre fresco durante il lavoro.
l'arte non abbia ricoperto di affreschi e pitture. negri, 2-741: l'affresco
chiarore la sala si fa più alta e gli affreschi del fregio prendono aria e
e gli affreschi del fregio prendono aria e distanza. bellramelli, i-142: completava l'
creazioni poetiche senza troppo dispendio di denaro e di tempo. tozzi, ii-345: dove
sono coperte da affreschi del trecento, e la cripta conserva ancora alcuni bassorilievi romanici
. = comp. da a e fresco (v.).
affrettatole fino a un certo segno; e così l'opera umana. chi vuol
vuol passare questi limiti, allenta, e ritarda, e arresta. affrettaménto,
questi limiti, allenta, e ritarda, e arresta. affrettaménto, sm. disus
: massimamente al consiglio sono contrari affrettamento e ira. bibbia volgar., vi-342:
ira. bibbia volgar., vi-342: e arderàe il deserto, e spegneràe la
vi-342: e arderàe il deserto, e spegneràe la verdezza sì come fuoco: la
eredi di dio ed eredi di cristo, e però domandiamo affrettamento del regno ereditario.
. b. segni, 9-121: e di qui i greci liberi affrettatisi / givan
. fretta (per lo più precipitosa e inconsulta). bartolomeo da s.
per sé. la seconda, d'affrettanza e incostanzia e ingiustizia, le quali da
. la seconda, d'affrettanza e incostanzia e ingiustizia, le quali da ira procedono
o porto, / affretta i remi e fa letizia e festa. ariosto, 10-57
/ affretta i remi e fa letizia e festa. ariosto, 10-57: lt affrettando
tasso, 11-33: la gente franca impetuosa e ratta / allor quanto più puote affretta
agnello] riconosce la materna voce, / e ricercando del suo proprio latte / i
debil corso. bracciolini, 2-12-66: e 'l debil passo affretta, / quanto
sublime / varia stil, pause affiena e fughe affretta, / ch'imita insieme
fughe affretta, / ch'imita insieme e 'nsieme in lui s'ammira / cetra,
cetra, flauto, liuto, organo e lira. borelli, i-409: sarebbe ragionevole
i porti, quando tale scavamento accrescesse e affrettasse l'interramento che potesse cagionare il
il nocchiero / la chiede all'onde: e se il desio 10 illude, /
mira i suoi monti da lunge, / e affretta i venti, e per l'
, / e affretta i venti, e per l'antica fama / atlantide l'appella
giogo, / dure zolle dirompe, e va dinanzi / al pungolo che pur lo
/ al pungolo che pur lo affretta e preme. [sostituito da] manzoni,
, 34 (590): e di qua e di là, monatti alle
(590): e di qua e di là, monatti alle costole de'cavalli
, 4-341: vide essi pure fermarsi e attendere, per cui riprese, non affrettando
spaventati, gl'incalciaro da presso, e sì fieramente gli affrettavano, che non
(492): essendo già tardi e il nigromante aspettando lo spaccio e affrettandolo,
già tardi e il nigromante aspettando lo spaccio e affrettandolo, venne un medico con un
14-64: goda il corpo securo, e in lieti oggetti / l'alma tranquilla
sensi frali: / oblii le noie andate e non affretti / le sue miserie in
le nozze il più che potessi, e intanto stessi rinchiusa. carducci, 49:
venere / facile amor si mostra, / e noi gli amplessi affrettano / de la
sera. 4. intr. e rifl. far presto, spicciarsi, sbrigarsi
cosa è ordinata la quale si trabocca e s'affretta. soffredi del grazia, 15
vecchiarella pellegrina / raddoppia i passi, e più e più s'affretta. idem,
/ raddoppia i passi, e più e più s'affretta. idem, 209-11:
più s'affretta. idem, 209-11: e qual cervo ferito di saetta, /
dentr'al fianco, / fugge, e più duolsi quanto più s'affretta. boccaccio
: questa quinta schiera si mosse, e afrettaronsi d'entrare nella battaglia. bembo