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vol. I Pag.14 - Da ABBANDONATORE a ABBARBAGLIARE (66 risultati)

poveri. abbandonatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

creatore di tutte le nature, aiutatore e rimuneratore delle buone volontadi, abbandonatore e

e rimuneratore delle buone volontadi, abbandonatore e condannatore delle ree...,

verrebbe a seguire che e'fossero tenuti e riputati abbandonatoti. abbandóno (disus.

riputati abbandonatoti. abbandóno (disus. e letter. abandóno), sm.

barca non abandonava perciò la nave; e così era questione intra loro sopra questa parola

che non vuole credere ancora all'abbandono e alla morte. cicognani, 3-204: l'

forte quanto più quella l'abbandonava. e che l'abbandono ultimo fosse indeprecabile lo

4-146: fu solo dopo parecchi abbandoni e ritorni che i due finirono col mettersi

ella non sia stata molte volte insidiata e da molti. troppo è noto l'

a poco a poco tutti alienati, e la parte che ne rimane trovasi in

iii-181: il capo cadde a l'indietro e il corpo si afflosci nell'abbandono del

bel colore marrone dorato, d'espressione sensuale e, talvolta, nei momenti di abbandono

nei momenti di abbandono, stranamente sfatti e smarriti. 4. effusione,

cose umane, è necessario l'abbandono e la confidenza. idem, iii-680: viviamo

.. con un interesse scambievole, e un abbandono, che è come un

in quell'abbandono di me nella luna e della luna in me: in quella umana

della luna in me: in quella umana e celeste comunione. gozzano, 535:

languore amoroso; tenerezza; malinconia dolce e struggente. serao, ii-611: un

che si trascinavano, o saltellavano tristi e monotone. svevo, 5-368: le

: le misi due dita sotto al mento e la guardai lungamente negli occhi fedeli,

essa con abbandono s'accostò a me e mi porse le labbra. d'annunzio,

specie d'abban dono affettuoso e delicato ch'è proprio de'convalescenti.

2-739: melodie d'abbandono amoroso, lunghe e gonfie come onde di mare, con

altopiano... col suo abbandono e la sua stanchezza di sempre. quasimodo,

: sono intieramente in preda al dolore e all'abbandono, e debbo implorare aiuto di

preda al dolore e all'abbandono, e debbo implorare aiuto di frequenti lettere dai

ha posto tutto in abbandono, / e venir fammi in questo loco strano. idem

or che gl'ingrati sono / in abbandono e in odio all'universo. bandello,

. tasso, 16-39: or negletta e schernita, in abbandono / rimasa,

/ rimasa, segue pur chi fugge e sprezza. d'annunzio, ii-809:

sprezza. d'annunzio, ii-809: e la conocchia e il fuso, / la

annunzio, ii-809: e la conocchia e il fuso, / la spola e i

conocchia e il fuso, / la spola e i licci erano in abbandono. idem

che la tristezza / chiuse in abbandono / e mai le tocca il tempo. piovene

il tempo. piovene, 2-122: qua e là si trovano case o diroccate o

, 1-3-53: con fronde lo batte e minaccia, / e per la selva in

con fronde lo batte e minaccia, / e per la selva in abandono il caccia

-in balla. pulci, 11-53: e così insieme congiurati sono / di mettersi

! il dono / del ciel salubre e 'n contra lui t'adiri? / misero

dove corri in abbandono / a'tuoi sfrenati e rapidi martìri? -mettere, porre

già assolvere / al duca astolfo, e chiedeva perdono, / ché gli volea

poi dar l'ultimo asciolvere; / e messo avea la vita in abbandono.

, 15-9: odio la vita, e pongo in abbandono / quanto oggi qui

abbandono, elli mette sovente cagione di piato e di tendone. 9.

assicurato, provando debitamente questa innavigabilità, e dimostrando che non avvenne per sua colpa

credono di poter abbarare i zingari, e che sperano di ven dere

sm. abbagliamento in tenso e improvviso della vista. bencivenni [

coreografico, con un abbarbagliaménto negli occhi e un assordamento negli orecchi. soffici,

per le vie era un ondeggiamento immenso e abbarbagliante. pirandello, 8-498: la

girando va con spaziose rote, / e quando all'uno accenna, all'altro

all'altro mena. / all'uno e all'altro sì gli occhi abbarbaglia,

, i-351: la bellezza dell'uno e dell'altro sesso abbarbaglia gli occhi de'riguardanti

ben scorge il camin, sì spesso e tanto / le piove a gli occhi e

e tanto / le piove a gli occhi e l'abbarbaglia il pianto. idem,

/ a mezza notte l'alba, e lampeggiando / con sferze oblique e tremuli

alba, e lampeggiando / con sferze oblique e tremuli reflessi / per lungo tratto il

tutti abbarbaglia. leopardi, 38-14: e m'abbarbaglia / le luci il crudo sol

lastre metalliche. carducci, 235: e le azzurre sue luci abbarbaglia / d'

2-71: un lampo abbarbagliò gli occhi e fece luccicare le ruote del carro, gli

le ruote del carro, gli aratri e tutti gli strumenti di ferro su l'aia

o mentali (per un'impressione improvvisa e vivacissima; per sonno, stanchezza,

1-5 (i-64): ella, conoscendolo e giudicatolo piccione di prima piuma..

, se le mostrava lieta in vista, e quanto poteva più l'adescava, per

poteva più l'adescava, per meglio irretirlo e abbarbagliarlo. chiabrera, 465: ei

chiabrera, 465: ei sì diceva, e lo dicea per modo

vol. I Pag.214 - Da AFFISATO a AFFITTANZA (27 risultati)

porte, imposte di usci e finestre e in genere tutti gli elementi di un

da ficher * ficcare, attaccare ') e in senso moderno * annunzio,

si procederà in firenze al pubblico incanto e liberazione degli affitti,... per

degli affitti,... per rilasciarli e liberarli al maggiore e migliore offerente,

. per rilasciarli e liberarli al maggiore e migliore offerente,... avuto

.. avuto riguardo alla qualità e situazione dei respettivi beni affittabili. tommaseo

visitasse. affittacàmere, sm. e f. indecl. che dà in

: quasi ogni mese, d'inverno e di primavera, gli inquilini vi mutano.

, il blasone dell'affittacamere: camera e salotto con gabinetto di toilette e ingresso sulle

camera e salotto con gabinetto di toilette e ingresso sulle scale. alvaro, 3-14

masserizie dell'affittacamere il suo spirito casalingo e raccolto. calvino, 1-489: per

tutto il pomeriggio: era agosto, alberghi e pensioni erano gremiti. trovò da un'

= comp. dall'imp. di affittare1 e dall'oggetto camera (v.).

la relazione che passa tra il proprietario e l'affittaiuolo in generale, per una eccessiva

, è quella che è tra padrone e servo, mentre dovrebbero considerarsi come due

, il secondo v'impiega l'opera e i capitali che sono pur considerevoli;

poderi dicesi affittaiuolo o fittaiuolo, e pare che il primo segnatamente denoti affitti

primo segnatamente denoti affitti in grande, e una condizione di coltivatori speciale. conciliatore

buona moneta, all'amministratore de'luoghi pii e aveva dunque il diritto di mangiar bene

aveva dunque il diritto di mangiar bene e di portarsi attorno il suo bel ventre

. affittuale. affittalètti, sm. e f. indecl. chi affitta letti

= comp. dall'imp. di affittare1 e dall'oggetto letto (v.).

ii-22: ditemi come va l'affittamento, e ora che conosco il topografico dell'isole

la voce affitto o fitto sembrava troppo corta e senza gravità; e però nella mistione

sembrava troppo corta e senza gravità; e però nella mistione de'dialetti cisalpini italici,

contèntati della voce pretta affitto o fitto, e basta. affittanza, sf. contratto

serrano questi pilastri, son moderni, e fatti per uso d'affittanze separate in

vol. I Pag.215 - Da AFFITTARE a AFFIZIARE (84 risultati)

sistema delle affittanze migliorò l'agricoltura e colla intelligenza e coi capitali accresciuti fe'

affittanze migliorò l'agricoltura e colla intelligenza e coi capitali accresciuti fe'prosperare ogni genere

di produzione, semplificò le amministrazioni pubbliche e private, procurò una vita cittadina comoda e

e private, procurò una vita cittadina comoda e tranquilla ed aumentò stranamente il prezzo dei

di camerata] mai data in affitto, e per quanto ritraggo, non l'aflfitterebbono

salerno, persona ch'è mercante, e non cura se non di cavarne frutto.

dice quel danaro che si paga per poderi e terreni, e pigione si dice quel

si paga per poderi e terreni, e pigione si dice quel denaro che si paga

all'asta ad uno che lo subaffitta e suddivide a'massai, e il quale dee

lo subaffitta e suddivide a'massai, e il quale dee ricavarne un vantaggio a

quale dee ricavarne un vantaggio a spese e del luogo pio e del massaio. arila

un vantaggio a spese e del luogo pio e del massaio. arila, 16

conviene che si distingua affittare da 'appigionare'e da 'dare a nolo '. si

da cui si ricava un frutto, e se ne paga il 'fitto ';

di cui si gode l'uso, e se ne paga la 4 pigione ';

se ne paga la 4 pigione '; e 'dare a nolo 'si dice

, gli abiti, ecc., e se ne paga il 4 nolo '.

una confusione maledetta di queste voci, e si affittano case, poderi, e

, e si affittano case, poderi, e anche giubbe lunghe per le feste.

con doppio errore, affittare una casa e simili, per 4 prenderla a pigione '

dicitura a grossi caratteri neri: si affittano e si vendono appartamenti e villini. viani

: si affittano e si vendono appartamenti e villini. viani, 13-433: il padrone

, 13-433: il padrone della deserta e sola casa di via giusti, che me

ha adattato alcuni appartamenti per brevi soggiorni e li affitta a un prezzo piuttosto modesto.

camere da affittare scritto a rozzi caratteri e le marche da bollo in un angolo

una pedana di cemento per il ballo, e affittare un'orchestra e appendervi palloncini veneziani

il ballo, e affittare un'orchestra e appendervi palloncini veneziani. piovene, 2-154

limitai ad affittare, in una via stretta e fuori di mano, una cameretta decente

credevano bene fare, le loro mogli e figliuoli con loro menarono. bembo,

di beni che ci appartengono come propri, e non come imprestati, allogati, affittati

ricco, veh! ha due barche nuove e tre ville tutte affittate: e pesca

nuove e tre ville tutte affittate: e pesca per cento e duecento lire di pesce

tutte affittate: e pesca per cento e duecento lire di pesce al giorno.

palazzeschi, i-550: ha una bella casa e delle buone terre affittate bene; aggiunte

proprietà. affittatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

. m. adriani, 4-2-7: e quando gli affitta tori, sdegnosamente a

mano de'provveditori, de'negozianti, e degli affittatori de'tributi. affittàvolo (

lui; altrimenti non n'avrai che danno e fastidi, e sarà assai se non

non n'avrai che danno e fastidi, e sarà assai se non ti converrà ripagare

il mio figliolo aveva affittito le visite e quando veniva, non mi staccava gli occhi

l'erba medica in pochi giorni cresce e si affittisce. palazzeschi, 4-315: la

, 4-315: la folla intorno cresceva e si affittiva. e. cecchi, 6-35

folla intorno cresceva e si affittiva. e. cecchi, 6-35: ad uno

volta, discendono dal cielo i motori, e vanno a calettare nella parte anteriore del

beni mobili) per un tempo determinato e dietro compenso (canone). cfr.

terzo [libro] s'intitoli entrata e uscita del collegio, dove si debbin

tutte le allogazioni, affitti, livelli e altre simili concessioni fatte di detti beni.

. è più utile per il pubblico e per i privati. baretti, ii-149:

per un tempo ad annuo prezzo determinato e sotto speciali condizioni il suo fondo ad un

fondo specialmente rustico, a tempo determinato e per pattuita retribuzione in denaro o in

retribuzione in denaro o in generi; e anche sovente la retribuzione medesima e il

; e anche sovente la retribuzione medesima e il fondo allogato. verga, i-362:

anno (mese in cui scadevano allora e si rinnovavano gli affitti semestrali),

dell'affitto delle poltroncine di ferro nei parchi e nei giardini pubblici. vittorini, 4-352

giardini pubblici. vittorini, 4-352: e chiama qualcuno di fiducia, e manda

: e chiama qualcuno di fiducia, e manda all'uomo costui in luogo del carabiniere

civinini, 1-243: quell'aria di usato e di volgarità equivoca ch'è in tutte

in una camera d'affitto... e tu non dovrai aiutarmi che per un

affitto delle molte posate d'argento, e dei piatti di maiolica (non di

anno per anno le cure del medico, e l'opera e i lavori del fabbro

le cure del medico, e l'opera e i lavori del fabbro, del maniscalco

i lavori del fabbro, del maniscalco e simili. palazzeschi, i-759: era

ova; chiedevano proroghe su proroghe, e portavano acconti di cinque o dieci paoli per

possibile, perché di più non potevo spendere e non avrei trovato a meno.

o settanta mila soldati, parte propri e parte presi in affitto. manzoni,

in conformità della destinazione economica della cosa e dell'interesse della produzione. codice civile

. affitto2, agg. ant. e letter. fisso, immobile; confitto

. abate di tivoli, v-93-10: e son montato per le quatro scale /

son montato per le quatro scale / e sono afficto; ma ttu mm'hai feruto

botteghe, senza licenza delli operarii, e se le facessero, che le facciano alle

che le facciano alle loro spese. e questo no abbia luogo agli affittali perpetuali.

si affacciò col cappello in mano, e bastò quella subita vista perché l'affittuale

fittavolo; locatario (cfr. conduttore e pigionale). bando dei

possa entrare in detti bagni a bagnarsi e bevere l'acqua né mettere nel bagno

): fece dire a'suoi contadini e affittuari della valle, che chiunque si sentiva

si può dire ancora una classe comoda e danarosa. idem, ii-3-157: i salariati

nella sua qualità di fattore, prima, e di affittuario poi. e. cecchi

prima, e di affittuario poi. e. cecchi, 6-84: una dura popolazione

una dura popolazione di possidenti, affittuari e braccianti agricoli. 2. dir

in affitto. serao, i-341: e l'affittuario delle sedie si aggirava nei

idem, vi-1-391 (78-6): e l'anim'entro '1 core mi s'

core mi s'affizia, / e di corrucci e d'ira ho tal dovizia

s'affizia, / e di corrucci e d'ira ho tal dovizia, / che

, / che ben ne posso vender e donare.

vol. I Pag.216 - Da AFFIZIO a AFFLITTO (113 risultati)

affizio, sm. ant. e dial. ufficio, compito.

idio avere fatte tutte le cose, e tutte l'ha poste a ordine, e

e tutte l'ha poste a ordine, e a ciascheuna cosa ha dato el suo

afflare, tr. ant. e letter. soffiare, spirare.

/ che toma all'ombra pien d'orgoglio e d'ira / col naso adunco afflando

v-2-163: si dice che nessuno, e neppur la sibilla, osasse investigare l'adito

i-237: egli [il diavolo] cognosce e sa delle stelle e delle pianete i

diavolo] cognosce e sa delle stelle e delle pianete i loro siti, spere e

e delle pianete i loro siti, spere e cerchi,... le loro

le loro influenze, virtudi, afflati e varietadi. muratori, 3-175: può

papini, 27-890: quei modi affliggenti e mortificanti, che paiono ingegnose raffinatezze del

suo inferno. afflìggere (ant. e letter. afflìgere e affìggere; anche

afflìggere (ant. e letter. afflìgere e affìggere; anche dial. affliggere)

[i modenesi] molto afflitti d'assedio e di guerra e di tirannica signoria.

] molto afflitti d'assedio e di guerra e di tirannica signoria. bibbia volgar.

2-10: consumava [il caldo] e affliggeva forte i corpi degli uomini. passavanti

uomini. passavanti, 167: e 'l freddo grande, il quale mostrava con

ogni contrada / ov'io la vidi, e sol tu che m'affligi, /

affligi, / amor, vien meco, e mostrimi ond'io vada. arrighetto,

parole amaramente punsero l'animo del re, e tanto più l'afflissero quanto più vere

punge del timor la spina! / e quanto affligge il core il mal futuro,

futuro, / che l'uomo aspetta e quasi lo indovina! scala del paradiso,

scala del paradiso, 155: la sete e le vigilie affiggono il cuore, ed

. fioretti, xxi-944 (25): e come poss'io portare con pace la

pena continua che m'affligge il dì e la notte? e non solamente io sono

affligge il dì e la notte? e non solamente io sono afflitto della mia

tu mi desti perché mi servissono, e non mi servono come debbono. marsilio

debbono. marsilio ficino, 2-100: e questo umore con i suoi vapori riempie

riempie il capo, dissecca il cervello, e non resta dì e notte di affliggere

il cervello, e non resta dì e notte di affliggere l'anima di immagini nere

di affliggere l'anima di immagini nere e spaventevoli. machiavelli, 390: veniva la

di verso l'alpi dagli unni, e di verso napoli dai saraceni. idem

27-64: così scornato, di vergogna e d'ira / nel viso avampa,

d'ira / nel viso avampa, e par che getti fuoco; / e più

e par che getti fuoco; / e più l'afflige il caso e lo martira

; / e più l'afflige il caso e lo martira, / poi che gli

, ii-505: io sono maninconissimo, e nemico de la solitudine, ne la

5-60: scende colà lo dio chiomato e biondo / dal suo carro lucente ed immortale

suo carro lucente ed immortale, / e gli dimostra con parlar facondo / come quel

è picciol male. idem, 12-64: e soffia e smania e di dolor vien

male. idem, 12-64: e soffia e smania e di dolor vien folle,

, 12-64: e soffia e smania e di dolor vien folle, / tal passione

vien folle, / tal passione lo afflige e lo travaglia. zazzaroni, iii-476:

ma per quello che mi angustiava, e tuttavia mi angustia, la parte più

.. abbia per sua cagione interna e immediata qualche vizio organico. monti,

che deve affliggerne sono le villanie, e in questa parte purtroppo gli italiani sono ingegnosi

, bench'io non sappia quali: e duoimi che non possiamo parlare insieme di

, che affligge coloro ch'egli ama; e gli affligge non a perdizione ma a

persona! la lor ricordanza m'affliggeva e m'inteneriva. leopardi, 848:

non puoi pensare quanto mi affligge il sentirti e saperti afflitta: io vorrei che tu

: io vorrei che tu fossi sempre lieta e serena. d'annunzio, iv-1-125:

era circondato mio padre -altra volta sì fiero e gagliardo -ciò che più mi affliggeva e

e gagliardo -ciò che più mi affliggeva e mi umiliava. viani, 14-301:

si capiva che pensieri molesti lo affliggevano e non aveva voglia di parlare.

vostro, maggior vostro nemico, piagando e affliggendo e conculcando sotto dello spirito vostro

maggior vostro nemico, piagando e affliggendo e conculcando sotto dello spirito vostro. scala

27): fortemente si affliggeva con digiuni e discipline e lagrime e orazioni, e

fortemente si affliggeva con digiuni e discipline e lagrime e orazioni, e 'l dì e

affliggeva con digiuni e discipline e lagrime e orazioni, e 'l dì e la notte

e discipline e lagrime e orazioni, e 'l dì e la notte. marsilio

e lagrime e orazioni, e 'l dì e la notte. marsilio ficino, 2-148

30-1: lasso! io mi doglio e affligo invan di quanto / dissi per

l'altro canto. firenzuola, 280: e cominciandosi affliggere più che mai, come

, si percoteva il delicato petto, e battevasi la splendida faccia. varchi,

t'affigi, / i crin biondi mirando e gli occhi negri, / tanto allo

rischio s'accorge ov'ella già; / e se n'affligge. segneri, i-39

segreto / s'affligge [despina], e di fuor mostra il volto lieto.

non vi affliggete. sono innocente, e l'innocenza non è abbandonata dal cielo.

egli lasciava in loro potestà la dignità e le forze della sua ragione. leopardi,

, tra i discorsi senza costrutto veruno e senza fondamento, egli doveva affliggersi,

ove erano stati, predando i paesani e affliggendo più di diciassette mesi. ottimo

prima presa cappadocia,... e poi bitinia con fuoco e ferro guasta;

... e poi bitinia con fuoco e ferro guasta; poi paflagonia afflitta,

; poi paflagonia afflitta, discacciatone filomena e nicomede. varchi, 18-2-320: dubitavano

, come poi furono, acerbissimamente afflitti e perseguitati da lui. magalotti, 9-2-73

): fammi ritornare alla prigione, e quivi quanto ti piace mi fa affliggere.

che è questo, che tu furiosa e corrente affiggi lo mio capo con crudeli battiture

a novo incarco l'alma / debile e vinta, e poi l'affligga il pondo

l'alma / debile e vinta, e poi l'affligga il pondo, / che

lat. affligère 'urtare, sbattere 'e al figur. 'offendere, tormentare

vi-20: per che faccio io questo, e a chi raduno, e inganno l'

questo, e a chi raduno, e inganno l'anima mia con questi beni miei

l'anima mia con questi beni miei? e però si è questo grande vanitade e

e però si è questo grande vanitade e affliggiménto pessimo. cicerone volgar.,

della consolazione] nel mezzo del dolore e dell'affliggimento. = deriv.

ogni grandezza terrena; come è affannosa e periculosa ad acquistare,...

ad acquistare,...; e come affriggitiva a perdere. 5. caterina

: confortatevi, confortatevi, padre, e non prendete amaritudine affliggitiva. = deriv

da affliggere. affliggitóre, agg. e sm. (femm. -trice).

esser panca da tenebre * d'un battuto e ribattuto dagli uomini affliggitori, e da

battuto e ribattuto dagli uomini affliggitori, e da una sua ostinata disgrazia.

gettò giobbe al diavolo, quando tribolato e percosso lodò dio, che non fece

, 16-iv-49: mi cominciò ad informicolare e la mano e 'l braccio e tutta

mi cominciò ad informicolare e la mano e 'l braccio e tutta la spalla,

ad informicolare e la mano e 'l braccio e tutta la spalla, con un tremore

la spalla, con un tremore così fastidioso e con un dolore così afflittivo ed acuto

avanzi / a quella che 'l giudizio e che 'l rigore / stabiliscono al fallo.

beccaria, ii-710: le pene afflittive e durevoli sostituite alla pena di morte hanno

alla pena di morte hanno più lunga e più sensibile influenza sull'innocente famiglia del

ai delitti politici, si è il terrore e la costernazione, che si spargerebbe nei

afflittiva ', in quanto è dolore e disagio del corpo. afflitto (

battaglia / sì so en trademento / e li confalon de la sembiaglia / si

vegnente combatterono la città continuamente per mare e per terra, e teneanla molto afflitta

continuamente per mare e per terra, e teneanla molto afflitta. petrarca, 76-9:

teneanla molto afflitta. petrarca, 76-9: e come vero prigioniero afflitto, / de

arrighetto, 217: io sono misero, e di me afflitto niuno piatoso hae misericordia

sempre cercando / ogni asprezza crudel, iniqua e acerba; / e 'l miser corpo

crudel, iniqua e acerba; / e 'l miser corpo, affritto tapinando, /

, o misera fortuna, / afflitto vecchio e sanza speme alcuna. poliziano, st

morte. ariosto, 18-165: cloridano e medor si nominaro, / ch'alia fortuna

nominaro, / ch'alia fortuna prospera e alla afflitta / aveano sempre amato dardinello.

i-364: dolcemente afflitta / il volto e molle i begli occhi lucenti. tasso

/ che in mi- serabil canto afflitte e sole / piange le notti. galileo,

vol. I Pag.217 - Da AFFLIZIONE a AFFLUENZA (79 risultati)

dee, fuggon l'ingrato, / e l'amicizia de'potenti e il fasto.

ingrato, / e l'amicizia de'potenti e il fasto. manzoni, pr.

, iii-356: come ogni persona mite e afflitta nell'intimo del cuore, egli

nell'intimo del cuore, egli gioiva e riamava chiunque gli facesse dimostrazione di benevolenza

vacca gli facevano venire da piangere; e non poteva più guardarle gli occhi tanto

gli occhi tanto afflitti che parevano più scuri e più fondi. alvaro, 9-398:

in cui non hanno belletto né rossetto e sembrano afflitte e freddolose. 2

hanno belletto né rossetto e sembrano afflitte e freddolose. 2. sofferente,

nuovo ogni dolor ch'io sento; / e de la doglia diverrò sì magro /

doglia diverrò sì magro / de la persona e 'l viso tanto afflitto, /

i-175: il viso gli era tornato palido e afflitto, e'suoi membri erano per

assottigliati, ed egli era divenuto debole e stanco. imitazione di cristo, i-24-3:

in lete / sopì le cure sue gravi e noiose, / e in una breve

le cure sue gravi e noiose, / e in una breve e languida quiete /

noiose, / e in una breve e languida quiete / l'afflitte membra e gli

breve e languida quiete / l'afflitte membra e gli occhi egri compose. idem,

, / la pioggia in sé raccoglie e si rintegra. campanella, 1066: l'

le chiome abbassate, come afflitti animali, e sopragiungendo una pioggia o abbeverandole, subito

alzano le cime in su, si avvivano e abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza

cime in su, si avvivano e abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza e di

abbelliscono e mostrano manifesto sentimento di allegrezza e di ristoro. alfieri, 55:

alfieri, 55: l'idioma gentil sonante e puro, / per cui d'oro

volgea / orfano or giace, afflitto, e mal sicuro; / privo di chi

ne cogliea. arici, io: e orribil carie e brutte cave / crearsi io

arici, io: e orribil carie e brutte cave / crearsi io vidi nelle piante

162): rimaneva poi umiliata, e sempre più afflitta di vedersi corrisposta con una

: ha nove figliuoli afflitti dalla scrofola e dalla rachitide. b. croce [

croce [basile], ii-44: e si rimase buon pezzo afflitti come quando

boccaccio, v-181: cacciate via il dolore e le lagrime, le quali più tosto

, i-28: è cosa molto naturale e umana aver compassione agli afflitti. manzoni,

/ quell'afflitto depose la fronte, / e un altissimo grido levando, / il

, / fastidire il vicino / povero; e le fortune afflitte e sparte / perseguire

/ povero; e le fortune afflitte e sparte / perseguire? ariosto, 9-18:

stanco / nochier col legno afflitto, e il lito prese. afflizióne (

prese. afflizióne (ant. e dial. affrizióne), sf. abbattimento

erano in onore. guittone, 3-11: e tutte cose dilettose acolse, e fece

: e tutte cose dilettose acolse, e fece, e nulla cosa al core,

cose dilettose acolse, e fece, e nulla cosa al core, né agli occhi

né agli occhi suoi vietò piacente, e tutte disse ch'erano vanità, e affrizióne

, e tutte disse ch'erano vanità, e affrizióne di spirito. iacopone, 73-34

ad imparare prudenza..., e conobbi che anco in questo era fatica

conobbi che anco in questo era fatica e afflizione di spirito. idem, vi-16:

(47): ed in tanta afflizione e miseria della nostra città era la reverenda

diritta via la quale smarrita avea, e sì per lo non vedere, per

ritornare. g. morelli, 484: e considerando che'miei peccati l'erono cagione

(8): nella croce della tribolazione e dell'afflizione ci possiamo gloriare, però

, i-22-2: veramente è grande afflizione e miseria all'uomo divoto, il quale

vorrebbe essere assoluto da queste cose, e libero da ogni peccato. castiglione, 98

il sugo spremuto dalla cicoria fresca, e chiarificato, in simili afflizioni della cute suole

tutto il male di cui vi lagnate, e troverete che una cosa compensa l'altra

un piccol popolo corretto dall'afflizione, e infervorato dalla gratitudine? lambruschini, 1-42:

spesse volte in occasioni di gran travaglio e afflizione d'animo, io mi sono

essere più di 'tristezza ': e sempre ha una causa o occasione determinata.

ne andò col cuore pieno di gioia e di speranza, e io mi trovai in

pieno di gioia e di speranza, e io mi trovai in una grande afflizione di

seconda vista per indovinare le afflizioni altrui; e quello della semplicità, per esserne fatta

esserne fatta di comun grado consigliera, e consolatrice. d'annunzio, iv-1-568: i

l'aspetto del cadavere col naso affilato e gli occhi in dentro, bisognava vedere

: una specie di budda ch'abbia digiunato e gli si siano afflosciate le carni.

: rovinerà su una sedia, fili e tutto -marionetta non più impugnata che s'

abiti gli si afflosciavano addosso con grosse e molli pieghe. stuparich, 2-409: allo

rivolse con calma una larga faccia ilare e curiosa, senza l'ombra d'un sospetto

si parò il capo nel grembiule nero e cadde sulla terra afflosciata come una statua

gonfi, che testimoniavano la fatica dello stilo e della vanga, con i corpi afflosciati

lettere, oltreché tengono occupato l'animo e distratta la mente, fanno anche il

il corpo mal sano, tenendolo ozioso e senza moto; e l'uno e

sano, tenendolo ozioso e senza moto; e l'uno e l'altro afflosciscono in

e senza moto; e l'uno e l'altro afflosciscono in modo che 'l vigor

in capo, avesse le tese unte e la cupola affloscita. affluènte (part

carducci, 1055: fuga di tempi e barbari silenzi / vince e dal flutto

di tempi e barbari silenzi / vince e dal flutto de le cose emerge / sola

gran copia di acque correnti (e per estens. di altri liquidi)

da una parte il giro del metallo e scemando dall'altra l'affluenza della carta,

i graffi confluiscono dove sia la ricerca e l'affluenza de'compratori. tommaseo-rigatini, 6

pubbliche solennità v'è affluenza di curiosi e d'oziosi e d'uomini che nella

v'è affluenza di curiosi e d'oziosi e d'uomini che nella confusione amano fare

giordano, 11: ancora è più, e maggiore la sua ricchezza, e questo

, e maggiore la sua ricchezza, e questo è dall'abondanzia, ed affluenzia che

lui. imperocché sempre crea cose nuove, e nuove creature. segneri, ii-253:

vol. I Pag.218 - Da AFFLUIRE a AFFOGANTE (59 risultati)

affocare1 e affuocare (ant. anche affogare),

la corrente che dalla botta affluisce nel fiume e per un lungo tratto, anche in

. figur. offrirsi, presentarsi spontaneamente e in gran quantità. -di persone: convenire

alfieri, 4-44: quanti per scelleraggini e ribalderie fuorusciti trovavansi, costoro tutti entro

punto dove il tesoro si nascondeva. e. cecchi, 6-76: mentre cosi

: il lavoro affluiva da ogni parte e dovevano respingerlo continuamente. comisso, 14-29

affluire i clienti con la sua bellezza e poi, con la sua serietà, li

(d'acqua, di liquidi; e, per estens., di cose,

afflusso di popolo dietro le autorità. e. cecchi, 6-17: nell'afflusso

. silone, 5-210: la piazzetta e le vie adiacenti erano già gremite di gente

da tutte le cose l'impurità emanava e le alitava su la persona, affocantemente.

. di affocante. [affòco e affuòco, affòchi e affuochi). mettere

[affòco e affuòco, affòchi e affuochi). mettere a fuoco,

, dai fondamenti rovesciarono tutto ilion, e mettendo nella cittade di troia spessi incendii

, in tutto fermarono d'affocarla. orlando e ferraù, 2-30: carlo fece ordinar

urtare il ponte fatto dai franzesi, e ancora affuocarne qualcuna di dette barche per vedere

16-11]: incense, cioè accese e affocate dalle fiamme che pioveano sopra di loro

dentro, che poi paiono vermiglie; e ad occhio il vedemo qui, quando

, 255: la state / ferve, e calda e leggier'rade le piagge /

: la state / ferve, e calda e leggier'rade le piagge / l'aria

cristo, che desterà ogni gente, e affocherà le freddure de'cuori, e raccenderà

e affocherà le freddure de'cuori, e raccenderà il fuoco spento. d'annunzio

ella 10 affocava col suo viso sfrontato e convulso. 4. intr.

di passione. boccaccio, v-14: e così in continui combattimenti s'accende del

quale mai più non aveva veduta; e, quanto che egli immagini il nuovo disio

; il quale per vicendevole sfregamento, e forte movimento s'affuoca. d'annunzio,

mi rinchiudevo [nel mio animo], e m'affocavo e soffocavo. beltramelli,

mio animo], e m'affocavo e soffocavo. beltramelli, iì-214: la carovana

. è già in fondo alle sabbie e affoca nel turbine del gran vento solare

i bruciori interni, l'affuocarsi del viso e di tutte le carni è l'affare

1 fuoco '). affocare2 e deriv., v. affogare e deriv

affocare2 e deriv., v. affogare e deriv. affocato (part.

ii-128: affocato di notte l'edificio, e usciti fuori a una ora, poseno

gran pericolo. carducci, 198: e vide per la notte nera / tutta affocata

dante, purg., 8-26: e vidi uscir dell'alto e scender giue

, 8-26: e vidi uscir dell'alto e scender giue / due angeli con due

apparire la detta comare, tutta affocata e rinchiusa in una misura da grano,

che... vengano alli remedi aspri e affocati, per risecar dal corpo li

del lino come del fuoco, egualmente lineo e igneo. alamanni, 5-2-764: il

zolfo intorno cinse / di bollenti acque e d'affocate arene. arici, 52:

giorni più affocati di luglio, su e giù per i campi. idem, ii-230

nell'affocato stupore delle giornate senza fine e senza notte. viani, 14-469:

: dicean le ninfe: ah dispietato e fello aspe, affocato al lungo giorno estivo

ii-13-21: esso marte... dissecca e arde le cose, perché lo suo

è simile a quello del fuoco; e questo è quello per che esso pare affocato

pare affocato di colore, quando più e quando meno, secondo la spessezza e rari-

più e quando meno, secondo la spessezza e rari- tade de li vapori che 'l

, al bel fiammante suria, / e il giungi, e in arco distendi le

suria, / e il giungi, e in arco distendi le rosee braccia al

età... con un volto congestionato e affocato. cicognani, 3-44: le

3-44: le gote affocate, il petticino e la bocca ansante. 7.

in piè, affocati per dire, e magnificare messer carlo. fra giordano [

disputare oltre. affocatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

si drizzava con tutta la persona, sobbalzava e trasaltava. affodillo, sm

2. esci, (con valore ammirativo e imprecativo: accidenti!, capperi!

877: affogàggine, luigi! e guarda quanto la fortuna in una medesima

alle gran piante, cioè dell'affogamento e ammortamento dello spirito vitale inchiuso nella midolla

la disperazione che nasce dalle grandi passioni e illusioni... non è paragonabile

paragonabile all'affogamento che nasce dalla certezza e dal sentimento vivo della nullità delle cose

vol. I Pag.219 - Da AFFOGARE a AFFOGATO (87 risultati)

buia, piena d'un'aria tiepida e un poco affogante. idem, iv-2-735:

., 4-6 (434): e fatto da certi medici riguardare se con veleno

uno guanciale in su la bocca, e affogollo. pulci, 2-46: e nella

, e affogollo. pulci, 2-46: e nella fonte sott'acqua lo tuffa;

sott'acqua lo tuffa; / calpesta e pigia e per ira si sfoga, /

lo tuffa; / calpesta e pigia e per ira si sfoga, / tanto

sé, perché è materia tanto arida e aspera, che pare sempre che appiccicandosi alla

affoghi. parini, giorno, i-725: e mentre cerca / por freno in van

convulsione a lui deformi il volto, / e lo affoghi aspra tosse, e lo

/ e lo affoghi aspra tosse, e lo punisca / di sua temerità! mazzoni

panzini, ii-112: aveva capito da igienista e gastronomo insieme che le anguille vanno affogate

: soddisfarmi come vedo soddisfarsi certi, e affogare certe poche verità in un mare di

gioia. deledda, ii-840: lavoravo e guadagnavo molto, ma il lavoro nel quale

anni ed anni « digiuno * con dolori e con pianti, ch'egli tentava di

, ch'egli tentava di affogare nel vino e nel canto. -affogare una persona

(289): la mercé di dio e del marito mio, io ho tante

marito mio, io ho tante borse e tante cintole, ch'io ve l'affogherei

[il re] con una grande e paventosa voce, che io non parlassi

più parola, ché guai a me; e poi aggiunse che mi affogherebbe nell'oro

nell'oro. goldoni, iv-887: e meglio che me ne vada, sento

, iii-108: altri piaccia alla moltitudine e sia affogato dalle lodi. collodi,

dio. bibbia volgar., ix-339: e parte [del seme] ne cadde

assai forte siepe, tut- tavolta consuma e affoga l'altre piante. scala del paradiso

delle legne umide fa molto fummo, e spesse fiate affoga e ispegne la fiamma del

molto fummo, e spesse fiate affoga e ispegne la fiamma del fuoco. giovanni

: cristo gesù disse che le ricchezze e i diletti carnali e le sollecitudini che vengono

che le ricchezze e i diletti carnali e le sollecitudini che vengono loro dietro,

dai nimici,... gittò panni e paglia da quella parte che ancora non

in questo genere io vaglia pochissimo, e questo pochissimo sia affogato da molte occupazioni

i vescovi. leopardi, 3-72: e pur men grava e morde / il mal

leopardi, 3-72: e pur men grava e morde / il mal che n'addolora

quei capi, empio signor, / e sotto al sangue del paterno busto /

di visioni egli avesse passato... e qual nodo d'amarezza gli avesse

, i-125: maladivano crudamente qui- rinio e chi aveva, la destinata già per mogliere

già per mogliere di l. cesare e per nuora d'agusto, affogata a cotal

spezie di servitù. soderini, ii-29: e se bene gli orti ricercano umidità e

e se bene gli orti ricercano umidità e freschezza, non per questo vogliono essere

tutta la state fu sì forte piovosa, e 'l paese è basso, che

paese è basso, che l'acqua soperchiò e guastò ogni sementa. allora le terre

più vistosa, affoga la varietà, semplicità e maestà de'colori. 7. intr

, 8-56: eglino medesimi per l'ergere e cadere di loro cavalli, l'uno

l'uno sopra l'altro s'affollavano, e faceano affogare e morire gran parte.

altro s'affollavano, e faceano affogare e morire gran parte. idem, 10-132:

armati uscirono addosso a messer marco, e sanza fedirlo il presono e strangolarlo,

marco, e sanza fedirlo il presono e strangolarlo, sì che affogò. guido delle

volgar., 33-1 (523): e quando le sirene li sentono dormire,

reggimento di governatori, incontanente l'assaliscono, e con naufragio l'attuffano, sì che

, 206: per forza il prese e nel fiume il gittòe, / onde il

subitamente erano abbattuti dall'impeto del fiume e affogavano. landino, 3: e

e affogavano. landino, 3: e certo come la mosca tratta dalla dolcezza del

che vi affoga, così l'anima irretita e invischiata dalle terrene dolcezze. machiavelli,

passare il mare. michelangelo, 57-17: e chi non si contenta / affogar possa

varchi, v-139: basta non affogare, e anco, se io non sono de

si nuota / da tutti noi, e affoganvi parecchi. goldoni, iii-68: povere

volle il fondo ricominciò a salire; e me la cavai colla paura, ma credo

: nuotava, ma perdeva forza, e ogni attimo di silenzio l'allontanava dalla riva

tu affogherai. forteguerri, 10-46: e i passati bravagli, e l'aspre

10-46: e i passati bravagli, e l'aspre pene / s'affogano in un

giubba che ci stava dentro due volte e i pantaloni un palmo più lunghi delle sue

gambe, un berretto che ci affogava e un paio di scarpe dove i piedi

fuggono questi modi, nella servitù sempre e nella povertà affogono. firenzuola, 642:

: i'son tutto in faccende, e affogo, e do ordine tuttavia.

son tutto in faccende, e affogo, e do ordine tuttavia. -affogare nelle ricchezze

casa, dove io affogavo nelle comodità e nella quiete. -essere costretto a bere

, 267: ogni acqua la bagna, e quel che è peggio ha coraggio quanto

sete, o per l'insorgere improvviso e violento di un sentimento). cavalca

: venuta meno l'acqua, gli uomini e il cammello affogavano di sete. pulci

spiriti vitali in una smisurata allegrezza essalano e in un gran dolore si ristringono e

e in un gran dolore si ristringono e si affogano. buonarroti il giovane,

/ ne ho fino agli occhi, e s'io non verso, affogo. giordani

: venerdì ebbi una trista giornata, e una più trista sera. affogavo nella

, dov'eravamo 8 animali, tutti dentro e immondi; e volevamo tener chiuso,

animali, tutti dentro e immondi; e volevamo tener chiuso, perché l'aria era

concio ribollito misto ai fiati della bestia e degli uomini, accese un mezzo sigaro e

e degli uomini, accese un mezzo sigaro e mise la testa fuor dell'uscio.

lat. offócàre (comp. da ob e faux faucis 4 fauce, gola '

gli ebrei secento migliaia, si temìano e fuggìano per la moltitudine loro. iacopone,

mamma scura: / trovarse en affrantura mate e figlio affocato. livio volgar.,

ii-1-166: tutto il popolo è caricato e affogato ne'debiti, e non si può

è caricato e affogato ne'debiti, e non si può isdebitare, né liberare

se questa potenza è in uomo legato e prigione, ed affogato nella mala fortuna;

sono affogato di visite, di cerimonie e di noie d'ogni sorta. carducci,

oramai io credeva non dovesse smettere più e mi era rassegnato a morire affogato d'acqua

su dall'acqua, posto su una barella e trasportato su per la scaletta. paolieri

affogate in quella piletta. c. e. gadda, 506: ebbe, dicendo

13 (232): sopraffatto poi e come soffogato dal fracasso di tante voci

. 1827 (232): sopraffatto poi e come affogato dal rombo di

vol. I Pag.220 - Da AFFOGATOIO a AFFOLTARE (80 risultati)

. ant. di luogo sovrastato da colli e alture incombenti. soderini, i-65

archit. basso, angusto; senza luce e senz'aria. vasari, ii-777

cappella de'neroni, luogo stretto, affogato e meschino, non sapendo o non volendo

l'afa entra nelle tue stanzette affogate e non se ne va più.

, 3-2-72: l'affogate [uova] e da ber son da minchione, /

da ber son da minchione, / e le sode son pasti da civette. redi

affogate: scocciatele quando l'acqua bolle e fatele cadere da poca altezza. quando

altezza. quando la chiara è ben rappresa e il torlo non è più tremolante,

con la mestola fo rata e conditele con sale, pepe, cacio e

e conditele con sale, pepe, cacio e burro. affogatóio, sm. luogo

vengono spoppati [i capretti], e dati in custodia al più esperto pastore

più ad essi adattato, che li affogli e custodisca. = deriv. da

fisonomie, l'affettazione dei contrapposti, e l'affollamento di figure inutili. alvaro

persone che abitano un raggruppamento edilizio e il numero dei vani abitabili che compongono

vestite d'uno scarso straccetto di tela e d'una generosa pàtina solare, che

pàtina solare, che affollano gli alberghi e la spiaggia. palazzeschi, 3-157:

: il pubblico sciamava piano piano, e sfollando il teatro affollava le sortite.

, che con le opere sue moltissime e di ogni sorte si è fatto non poco

degli altri: è qualcosa che mi colma e mi sopraffà. 5. intr.

negozi si affollavano di gente che comperava e le osterie di altra, che beveva e

e le osterie di altra, che beveva e giuocava. silone, 5-140: il

5-140: il giorno dopo era festa e la sera la cantina si affollò di

sera la cantina si affollò di giocatori e bevitori, come nelle grandi occasioni. molti

, 8-56: eglino medesimi per l'ergere e cadere di loro cavalli, l'uno

l'uno sopra l'altro s'affollavano, e faceano affogare e morire gran parte.

altro s'affollavano, e faceano affogare e morire gran parte. segneri, iii-3-91:

casti, 2-68: ciascun s'affolla, e innanzi a orecchie tese, / per

. bruna il bagnava / la corrente, e famelici d'intorno / affollavansi i pesci

a divorarlo. arici, 223: e spenta l'ira delle zuffe, e queto

e spenta l'ira delle zuffe, e queto / l'affollar delle corse,

: chiudono in fretta la bottega, e appuntellano i battenti. la gente comincia

2-32: gli orsi sono così rari e difficili a ritrovarsi, che quando ne

che quando ne appare uno in catene e museruola sui mercati, tutti s'affollano

museruola sui mercati, tutti s'affollano e pagano per vedere tal meraviglia. carducci,

tal meraviglia. carducci, 732: e i fuggitivi da la resa oscura / s'

, a vedergli portar via gli armadi e i cassettoni. bontempelli, 6-35: quando

bianco. 7. per estens. e al figur. forteguerri, 6-112:

rare del ben scintillan l'ore, / e vi s'affollan quelle del martire,

s'affollan quelle del martire, / e bisogna ingegnarsi a men patire. metastasi,

all'avvenire: camminano veloci veloci, sorgono e muoiono senza che una pietra, un

gli altri si sentivano attratti dall'affollarsi e dal precipitare delle vicende esteriori, tanto

calvino, 1-240: una faccia tonda e rossa con lentiggini che gli si affollano

signoria? seneca volgar., 95: e non estimo che questo sia da fare

ansimare; avere l'anelito assai frequente e grosso (per una corsa, un'ascensione

dante, purg., 24-72: e come l'om che di trottare è

lasso, / lascia andar li compagni, e sì passeggia / fin che a'lor

a'lor nimici, ma ellino medesimi affollavano e uccideano si sfoghi l'affollar del casso [

]: la santa greggia / forese, e dietro meco sen veniva. tutti

è solito raccontar loro. dentro e mandar fuori di quello il vento: questo

in grande quantità. polmone in noi, e vedesi di fuori l'ansar e batter del

noi, e vedesi di fuori l'ansar e batter del petto, proprio è in

, proprio è in nostra lingua anelare e ansare, detto da questo vocabolo *

quali come mantaci traggono dentro l'alito e mandanlo fuori. = deriv.

padre a piè de'cavalli affollare e scalpitare. = comp. di

dell'uomo, specialmente se sia riflessivo e troppo affollato d'idee, e molto più

sia riflessivo e troppo affollato d'idee, e molto più se si trovi in uno

, 2-972: vie con poche botteghe, e poco affollate: alcune quasi deserte.

13-354: si sedette al suo tavolo e scrisse una quindicina di cartelle che rilesse

cartelle che rilesse soltanto nel salone affollato, e fu un vigoroso discorso polemico. serra

penombra della prima saletta, tutta affollata e calda di bronzi e di terre colorate

, tutta affollata e calda di bronzi e di terre colorate. palazzeschi, 3-286:

. soldati, i-427: posso isolarmi e scrivere un articolo sul tavolino di un caffè

articolo sul tavolino di un caffè rumoroso e affollato. moravia, i-28: la sala

... e'cavalli affollati, morti e caduti. segneri, iii3- 206:

, pari di sotto il cappello, e rompa per mezzo della gente affollata senza

senza riguardo. monti, 167: e l'affollate intorno ombre pietose / concordemente

l'umido vespro / pungea dall'alto e la sorgente luna. manzoni, pr

d'atride, / sursero tutti, e con aurate tazze, / e affollate domande

tutti, e con aurate tazze, / e affollate domande i prenci achivi / gli

parola... gli risvegliò più vivamente e più distintamente i sentimenti ch'eran confusi

più distintamente i sentimenti ch'eran confusi e affollati nel suo animo. idem,

nella fantasia... un andare e venire di gente, così affollato, così

. pirandello, 5-133: erano parole ardenti e affollate, che le cagionavano a un

che le cagionavano a un tempo vergogna e sgomento. affollato2 (part.

: -gualdo -ella fece con voce affollata e ansante, mentre smaniosa agitava una pistola -per

sorprese con grande affollamento di colpi, e l'asta in tanto affollamento si ruppe.

guerre, le gragnuole, le carestie, e per l'anelito che si comprende più o

affollate contro di noi dall'impeto mente entrar e uscir de la bocca, secondo che più

uscir de la bocca, secondo che più e in una furia, e i nostri resistettono

secondo che più e in una furia, e i nostri resistettono bene. manzoni, 431

vol. I Pag.221 - Da AFFOLTATA a AFFONDARE (75 risultati)

il forzato, precipitando quelle poche sillabe, e strisciando le consonanti. [ediz.

il forzato, affoltando quelle poche sillabe e radendo le consonanti]. 2

gittaro giù le lande,... e colle spade tratte s'affoltarono e corsero

. e colle spade tratte s'affoltarono e corsero sopra i nemici. landino,

a dante, come la gente corre e ragunasi intorno a chi arreca novelle. nievo

185: lo schiamazzo cresceva sempre, e la sbirraglia cominciava ad affoltarsi e a

, e la sbirraglia cominciava ad affoltarsi e a provocarli con beffe ed insulti. panzini

sì sopra il cuor nel quale io ardo e 'ncendo. 4. intr.

il vigor s'affolta / dell'erbe, e ride primavera, e l'ombre /

dell'erbe, e ride primavera, e l'ombre / allieta il vario degli augei

piante varie v'erano confuse, arbusti e cespi vi s'affoltavano. ojetti, 11-686

vi s'affoltavano. ojetti, 11-686: e a un tratto ammiri dalla marina

polvere volava alta, con le pagliuzze e le festuche, e anche dalla parte

, con le pagliuzze e le festuche, e anche dalla parte del monte amiata le

s'affolta, / mangia per quattro, e beve poi per sette.

. rifl. disus. parlare in fretta e pronunciando male le parole (cfr.

, v-46: di chi favella troppo e frastagliatamente in modo che non iscolpisce le

dire se non in un modo precipitoso e sdrucciolevole, mangiando mezze le parole.

sta desinando, è il mangiar molto e precipitosamente. = deriv. da

che la spada tranchera ebbe impugnata, / e col cavai d'ogni altro pregio e

e col cavai d'ogni altro pregio e cima, / intorno volta, e fa

pregio e cima, / intorno volta, e fa grande affoltata. varchi, v-46

, v-46: di chi favella troppo, e frastagliatamente, in modo che non iscolpisce

in modo che non iscolpisce le parole, e non dice mezze le cose, si

, con una stratta, si liberò, e lasciando renzo fare un guazzabuglio d'istanze

lasciando renzo fare un guazzabuglio d'istanze e di rimproveri, disse di nuovo:

con una strappata, si sviluppò, e lasciando renzo fare un'affoltata d'istanze

lasciando renzo fare un'affoltata d'istanze e di rimproveri...].

sopradette cose son qui registrate in confuso e affoltatamente. = comp. di affoltato

] vogliano uno sminuzzamento così sottile, e fatto per vibrazioni così affoltate l'una

così affoltate l'una all'altra, e veloci, che a fatica l'occhio di

in undici affoltati parti, tra abortivi e perfetti. tommaseo [s. v.

le idee possono essere fitte con ordine e con potenza. nell 'affoltato è un po'

parlare affoltato dice insieme la spessezza del dire e del movimento nel dire, come turba

= comp. dall'imp. di affondare e da mina (v.).

dannando la cupidità de le cose caduche e terrene, la qual * affonde ',

natura / tragge a sé il ferro, e 'l fura / dal legno, in

tu le tue fiamme mostri nell'altissimo e chiaro monte citereo, costei [gelosia

gli animi all'altis- sime cose, e costei gli declina e affonda alle più vili

sime cose, e costei gli declina e affonda alle più vili. zanobi da

dì del giudicio, la quale affonderà e disfarà tutto il mondo. giovanni da

il seno / scopre a'nocchieri incauti, e poi crudele / gli affonda e perde

, e poi crudele / gli affonda e perde in fra gli scogli e i mostri

gli affonda e perde in fra gli scogli e i mostri. zito, iii-

tentare almeno quell'anima di superbia, e nell'affondarla, se non altro, col

bologna il padre buonafede si vanta assai e braveggia e minaccia di volermi affondare ed

padre buonafede si vanta assai e braveggia e minaccia di volermi affondare ed annichilare.

ha cominciata, cioè colla sola penna e per sola virtù d'ingegno. botta,

umido tepore dei solchi appena smossi, e baciare la terra. d'annunzio,

le alte coppe fiorentine...; e nulla era più soave dell'atto con

in terra, all'orlo dei fontini; e, affondando le braccia fino al gomito

giù tra l'erba fiorita a primavera e affondare la faccia in quella frescura odorante

affondare la faccia in quella frescura odorante e luccicante e godere come ebbro. palazzeschi,

faccia in quella frescura odorante e luccicante e godere come ebbro. palazzeschi, 1-90:

2-93: ella fu finalmente nel palmento e affondò il piede fra i grappoli che

bartoli, 2-94: nel tirare de'cerchi e delle linee, si debbe affondarle tanto

laid'è di gran monte avallare / e nel valle afondare. fra giordano, 1-132

: disio che la nave sia affondata / e far del mio dolor l'ultima festa

santa stella] i... i e dimostra co'raggi / i sicuri viaggi

co'raggi / i sicuri viaggi / e questo lido, e quello, e 'l

sicuri viaggi / e questo lido, e quello, e 'l polo e 'l porto

/ e questo lido, e quello, e 'l polo e 'l porto / de la

lido, e quello, e 'l polo e 'l porto / de la vita mortai

/ in mezzo l'onda alma gravosa e carca. marino, 7-50: talor

talor trillando al canto acuto passa, / e col dito maggior tocca la prima;

... /... e come è trasparente, / e come nave

.. e come è trasparente, / e come nave di piombo ripiena / vi

di piombo ripiena / vi galleggia, e v'affonda un gran di arena. baretti

fasci di raggi che parevano traversar l'aria e affondarsi con peso di strali. beltramelli

piedi, passavano traverso la boscaglia, pioveva e si affondava nel fango fino a mezza

affondano nel loto delle cose terrene, e non si levano alle degnitadi immortali. magalotti

, dove non fa la felce, e vi affonda infino a mezza coscia! arici

! nell'inerme / corpo le scane affondano e gli acuti / denti. settembrini,

lungo viaggio coi polsi stretti dalle manette e le braccia dalle funi, non avevano

li bruciava, i gendarmi li insultavano e li spogliavano. verga, i-153: le

vol. I Pag.222 - Da AFFONDATA a AFFORZARE (77 risultati)

la falce s'affondava ancora, lucida e affilata. serra, ii-432: gli occhi

gli occhi correvano lungo le linee gracili e pure delle colline ornate di pini

affondavano fisi nella prospettiva sontuosa delle cupole e dei palagi perfetti. stuparich, 2-120:

la terra / ove ogni giorno affondo / e segrete sillabe nutro. moravia, viii-114

, come tre spine, con dolore crescente e acuto. = lat. mediev.

fosse in mare in grande tempestade, e non ci avesse governatore, molto forte

che la potrebbe avere per perduta, e per affondata. varchi, 23-147:

, sommerso, sprofondato; che preme e s'incava nel soffice (erba, guanciale

nell'erba ove s'erano abbandonate felici e stanche. linati, 30-56: le mani

la carne sua fosse fatta fibra dell'albero e i piedi affondati nella terra nera.

ad occhi chiusi affondato nella poltrona, e mi sono trovato riaprendoli, nella completa

sotto i piedi, affondata nella luce e nel verde. fracchia, 129

il pupo dormiva, il viso bianco e rosso affondato negli stracci. pavese, 56

il buio è affondata la nuda collina / e la pioggia bisbiglia. calvino, 1-250

calvino, 1-250: all'alba io e mio fratello dormiamo con le facce affondate

con le facce affondate nei guanciali, e già si sentono i passi chiodati di

il naso adunco; le mascelle ampie e forti. tozzi, 2-98: aveva il

aveva il volto grasso, ma pallido e con due rughe che tagliavano di netto

. targioni tozzetti, 11-1-109: affondature e rivuotature di pozzi... sono state

gli aranci, i peri, i pini e simili, amano la terra affonda.

sieno le fosse più affonde che nei piani e valli un braccio. 2.

degli arbori, scelgasi i migliori, e di gennaio si pongano affondo quattro dita

di gennaio si pongano affondo quattro dita e non più. carletti, 76: terra

carletti, 76: terra più temperata e fresca per la vicinanza dell'acqua, che

. magazzini, 7: si disfanno e rifanno i canneti, divelta la terra due

la terra due puntate a fosse, e si lasciano affondo, perciocché gli occhi

. = comp. da a e fondo. affóndo3, sm.

guardia, piegandosi col tronco in avanti e portando innanzi nello stesso tempo il braccio

innanzi nello stesso tempo il braccio armato e il piede corrispondente. afforcare1,

forca (l'una distante dall'altra e in modo che le direzioni delle due

: afforcare un bastimento è dar fondo e gettare una seconda ancora dalla parte di

. 2. per simil. e al figur. viani, 19-472:

, 19-472: alcuni tenevano il libro aperto e il vento gli sparpagliava le pagine che

sparpagliava le pagine che essi afforcavano tosto e con le dita tenevano ferme e al di

tosto e con le dita tenevano ferme e al di sopra dell'arco di vetro

braccia erano schizzate in un campo rosso e la testa era a dissetarsi entro una fossa

afforcati morti con un volto così chiaro e sereno. afforcato2 (part. pass

si può nascondere, che [più e vari trattati] nacquono di forestiero, e

e vari trattati] nacquono di forestiero, e che da forestiero, in copiandogli,

. 2. rifl. assumere modi e apparenze stranieri. tommaseo [s.

frenello (v.), con metatesi e apofonia vocalica. afforticare, tr

affor- tificamento del proprio cuore. lettere e istruzioni dei dieci di balia, 5-32

degli albanzani [crusca]: non pigliavano e non affortificavan quel luogo, il quale

, 532: [niccolò] con tagliate e bastioni in modo si era affortificato,

cautamente affortificò la torre degli onesti, e quella riempié di munizione e di molta

onesti, e quella riempié di munizione e di molta vettovaglia. cellini, 2-43

cellini, 2-43 (378): e in questi tempi cercò [il re]

a posta per me a casa, e menommi intorno a tutta la città di parigi

a tutta la città di parigi: e sentito con che buona ragione io prestamente gli

pendii, con ripe scoscese, difficili e con precipizii, accioché il nemico non

molle, la quale egli colla preparazione e colla ragione non affortifichi? =

machiavelli, 347: 1 romani e i greci hanno fatto la guerra co'

guerra co'pochi, affortificati dall'ordine e dall'arte. b. segni, 14

esso si voltò con tutto l'esercito, e con tutte le forze a melfi

melfi... sebbene affortificata e con mura e con bastioni. affortire

... sebbene affortificata e con mura e con bastioni. affortire, tr.

: se lo stomaco è di duro e difficile chilifìcamento, fa di bisogno affortire

la via / con livree ricamate, e talor d'oro: / oh che affortunatissima

affortunati, o aver delle protezioni, e non badare tanto sottilmente a ciò che

situata, chiara per lo ragguardevole luogo, e per lo naturale afforzaménto. cantari,

naturale afforzaménto. cantari, 52: e la fata morgana have ordinato / con

una delle porte a disserrato, / e dentro aveva grande afforzaménto. = deriv

g. villani, 11-140: afforzarono e steccarono il prato presso al serchio,

. villani, 2-10: afforzarono di bertesche e di steccati la rócca di fiesole,

di steccati la rócca di fiesole, e fecionla guardare. crescenzi volgar.,

. crescenzi volgar., 1-6: e se il luogo è dalla malignità de'nimici

basta solamente che sia afforzato di tali guemimenti e fossi, che da'ladroni sia sicuro

poter si sforza / cercar suo scampo, e pur si volge e mira, /

cercar suo scampo, e pur si volge e mira, / sollevato sul mar di

, / s'ei veggia terra, e 'l guardo intende e gira. / alfin

veggia terra, e 'l guardo intende e gira. / alfin la scopre, e

e gira. / alfin la scopre, e con la speme afforza / la stanca

imagine,... l'aveva afforzata e magnificata di giorno in giorno. vivanti

il pensiero del tuo imminente ritorno afforza e affretta il mio proposito. 2.

vollono partire, anzi s'afforzarono, e cercarono di difendersi. g.

g. villani, 9-37: i fiorentini e gli altri toscani sentendolo in pisa,

in pisa, s'afforzarono di cavalieri e di gente in grande quantità per contrastarlo

vol. I Pag.223 - Da AFFORZATO a AFFRANCARE (79 risultati)

e messer iacopo de cavalieri... avendo

si afforzava ogni giorno più in lunghi e rabbiosi studi; mi crescevano, unite

alla forza contro il dolore, la forza e la volontà di operare. d'annunzio

d'annunzio, iv-2-758: il coro allegro e lugubre,... s'affievoliva

ii-13-48: la filosofia espunge da sé e risolve in sé l'elemento mi

serba, lo dilata, lo consolida e in esso si chiude e si afforza.

lo consolida e in esso si chiude e si afforza. 3. intr

quelli, che quand'elli ingannano, istudiano e afforzano di parer buoni.

parte... tenea le sue fortezze e contrade afforzate e guer- nite. giovanni

. tenea le sue fortezze e contrade afforzate e guer- nite. giovanni da samminiato,

pensiero comune, ritrae lo stato positivo, e materiale della società. d'annunzio,

iv-2-806: la potenza della sua passione e del suo desiderio, afforzata da un'

esercizio. afforzatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

piani ed aperti;... e impugnando da ogni parte agli afforza tori

monta quante n'ha la terra e 'l mare, / al cui vivo splen

dore / ogni lampo terren s'affosca e spare. alamanni, 4-1-23:

4-1-23: si vedran cangiare / le chiome e il volto, e la vecchiezza

cangiare / le chiome e il volto, e la vecchiezza stanca / anzi tempo

, 2-142: hae il suo vedere sottile e rag guardevole, ed io

guardevole, ed io l'ho grosso e affoscato. comisso, 12-69:

.. ma se sarà troppo secco e arido, non sia intorno affossato. p

, affossando i luoghi, facendo fiumi e argini, e cavandone de'luoghi bassi

i luoghi, facendo fiumi e argini, e cavandone de'luoghi bassi l'acqua.

. 2. ant. cingere e munire di fossi un luogo, un

romani eserciti..., di dì e di notte combattendo o camminando o i

poi... investire, steccare e affossare una fortezza per modo che non vi

farsi incavato, diventar pieno di buche e di fosse, appiattirsi (detto del terreno

vigna] era molto bene affossata, e con buona siepe. guicciardini, iii-294:

.. perché procedevano per strade anguste e affossate. gelli, 8-120: quelli

simili a'buoi,... e quei che gli hanno affossati e in dentro

.. e quei che gli hanno affossati e in dentro, agli animali viziosi e

e in dentro, agli animali viziosi e rapaci. magalotti, 21-80: in tal

letto di toniti scogli / che lo sena e costrigna. manzoni, pr. sp

, che, spalancando due occhi affossati e infocati,... agitava in

martello. civinini, 1-287: esseri dissanguati e disfatti, dai visi scarni, dagli

le guance... ora erano affossate e pallide, tranne due segni in cima

, ossa, mota. c. e. gadda, 3-77: gli occhi affossati

ma il detto castello era tutto affossato e steccato al di fuori per que'di milano

al di fuori per que'di milano, e con forti battifolli fomiti di grande cavalleria

con forti battifolli fomiti di grande cavalleria e grandissimo popolo. m. villani,

[gli] ortali erano tutti affossati, e senza vie spedite che mettessero nelle strade

, 1-2- 206: quanto più umido e piano sarà il campo affossato, più

un braccio. afiòssatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

: questo rosso è assoluta- mente marmo e non diaspro,... e per

marmo e non diaspro,... e per assicurarsene basta che lo saggino colla

lo saggino colla punta d'un ferro, e vi vedranno restare subito l'affossatura.

restare subito l'affossatura. c. e. gadda, 2-120: la piana

nuda, a principiare dal- l'umbilico e insino all'affossatura sotto lo stemo.

affralire), agg. ant. e letter. indebolito; debole, fragile.

fa che lo strumento del senso resta languido e terrestre. russo, i-325: sorgeranno

meno affralita da corruzioni sarà più vivida e fresca. [sostituito da] manzoni,

[la brezza] scorrer tra i panni e le carni, e raggrinzarle, e

scorrer tra i panni e le carni, e raggrinzarle, e penetrar più acuta nelle

e le carni, e raggrinzarle, e penetrar più acuta nelle ossa rotte dalla stanchezza

1827 (293):... e aggrinzarle, e penetrar più acuta nel-

):... e aggrinzarle, e penetrar più acuta nel- l'ossa affralite

liberare, riscattare. leggi, bandi e ordini, 9-113-9: livelli perpetui, affran-

, affrancamento è l'atto che affranca, e l'effetto di quello. boccardo

... etica [di spinoza] e tutta costruita come dottrina della libertà che

affrancamenti che hanno per oggetto le cose e non le persone, si fanno generalmente sotto

generalmente usato s'applica alle lettere; e consiste nel pagare nel luogo della partenza

. di affrancarel), agg. e sm. che affranca, che accorda l'

schiavi loro, quando erano manomessi, e affrancati, aggiugnevano avanti all'antico nome

romani, che erano il prenome e 'l cognome dell'affrancante o manumit- tente

chi sconta il diritto di affrancazione (e lo paga al « concedente »)

dovrà depositare nella locale cassa dei depositi e prestiti il prezzo di affrancazione nella misura

volontà, accettarono il consiglio di cato, e affrancarono li loro servi e armarolli.

cato, e affrancarono li loro servi e armarolli. colletta, i-181: era impossibile

croce [basile], ii-58: e in ultimo ci hai dato segno di tanta

più né sangue né idee russe. e forse peggiori diventano quelli che cominciano liberaleggiando

, il primo,... e il secondo, oggi regnante, che ha

carducci, 87: tu mi reggi e affranca: / ché tu sai ben ch'

tuo fiero petto / aspro vivere eleggo e oscura morte. 3. dir.

, 425: io ho pagato il cavaliere e la casa con bei quattrini sonanti;

chiedere che gli immobili ne siano affrancati e resi liberi prima che si proceda alla formazione

uom che per sé del vulgo esce e si affranca. d'annunzio, iv-1-873:

mondo è stabilito in un solo essere e la vita è chiusa in un cerchio angusto

in un cerchio angusto. per rivivere e per conquistare, bisognerebbe che io mi affrancassi

stata riluttante al mio amore, affrancati e abbracciami pure senza paura. 5.

vol. I Pag.224 - Da AFFRANCATO a AFFRATELLATORE (68 risultati)

presentarsi all'ufficio postale a ciò destinato e consegnare la lettera pagando immediatamente il prezzo

amministra- zione postale vende ai privati, e la cui apposizione sopra una lettera,

i-43: 1° affrancato da questo esempio, e col male addosso, volentierissimo mi c'

con le parole del poeta cristiano, e sebbene protetto dall'ombra, non era affrancato

feudi longobardi, sciolsero i vassalli, e assorbirono i signori. in seguito i capitali

. in seguito i capitali del commercio e i lumi della scienza si riversarono sui poderi

. plutarco volgar., 36: e di due cartolari che elli avea fatti

lettere anche più spregevoli delle anonime, e sono le lettere « non affrancate ».

si firma; l'uomo onestissimo si firma e mette il francobollo. affrancatóre

francobollo. affrancatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

nelle russie dispiacque a parecchi padroni, e a certi servi altresì. idem [

affrancatura, sf. l'affrancare; e in particolare: l'applicare i francobolli

: affrancatura, azione dell'affrancare, e spesa a ciò necessaria. lo dicono delle

di norme giuridiche, nelle civiltà antiche e durante il medioevo). papini

, 9-82: l'affrancazione della città e del contado dalle servitù feudali. codice

4 francare ', francatura sarebbe più proprio e più elegante che 'affrancazione *. giusti

; ma il suo esempio mi ha affranchita e resa valente. = forse fr.

concubinati non erano che con affran- chite e straniere, con le quali ne'tempi eroici

l'omo è vestito de cargne / e ne la cargne paté grann'arsura: /

idem, purg., 30-36: e lo spirito mio, che già cotanto /

. / è un leggiadro giovine / e pregai che rimuovine, / per lo mio

me col suo dolor affrangere. febusso e breusso, 1-2-49: la gente affragne con

ansia di questa / ora t'affrange, e fa gridarti: è troppo! cicognani

: è troppo! cicognani, 3-187: e non è a dire come codesto travaglio

! imprecazione. sacchetti, 49-83: e che ci hanno a fare l'aste,

l'aste, che t'affranga dio e la matre? = lat. ajfrangère

cino, iv-229 (108-6): e ciascun giorno rinovello in pianto / e

e ciascun giorno rinovello in pianto / e sono affranto d'ogni allegramento. maestro

allegramento. maestro alberto, 47-10: e indurata [la fortuna] schernisce gli affranti

gli affranti / dalla sua rota, e più con beffe ride / quant'ha più

, i-288: li affannati fratelli, e affranti, rotti e stanchi, di lungi

affannati fratelli, e affranti, rotti e stanchi, di lungi l'uno dall'

: alfine, più che mai stanca e abbattuta, stese le membra intormentite.

1073: fu stramazzato dalla turba, e cadde affranto, rifinito sopra un mucchio

ii-786: sedette affranto davanti al camino e guardò fuori, quel cielo freddo che

2-81: aveva un'aria così compunta e affranta che faceva compassione. e. cecchi

compunta e affranta che faceva compassione. e. cecchi, 1-136: la sua

quando le braccia affrante si distendono / e il sudore degli uomini si asciuga,

cardarelli, 1-93: ond'io emergo e mi libero / dall'onda tenebrosa /

mi libero / dall'onda tenebrosa / e affranto mi riduco / al mio sonno di

propria coscienza. tombari, 2-199: e stanco, affranto dalla corsa, si sedette

iaciuto; / accóncia te l'arme e tòite lo scuto: / en tanta viltate

sien l'arme di tenero peltro, / e non di ferro, anzi pur sien

sien di scorza. idem, 40-26: e quei c'ha intorno affrappa e fora

: e quei c'ha intorno affrappa e fora e taglia, / come s'affrappa

quei c'ha intorno affrappa e fora e taglia, / come s'affrappa e taglia

fora e taglia, / come s'affrappa e taglia e fora il panno. caporali

, / come s'affrappa e taglia e fora il panno. caporali, ii-117:

/ or la vuol con macrobio a spada e cappa. = comp. di

, 2-11: a chi non darà scandolo e materia di mormorare il vedere una veste

giordano [crusca]: per lo soverchio e non laudabile affratellamento, che con quello

etnol. parentela artificiale che stabilisce obblighi e legami indissolubili fra genti di razza diversa

indissolubili fra genti di razza diversa, e viene istituita con una cerimonia in cui

scambiano del proprio sangue che fanno uscire e bevono reciprocamente da una vena del braccio

. è uso di popoli primitivi, e, ridotto a forma simbolica, anche di

sepolcro; gratissima pietà ai defunti, e ai vivi affratellanza nel duolo.

] perciò affratella i cuori, e fa di tutti un'anima sola. e

e fa di tutti un'anima sola. e. cecchi, i-156: le armi

i sensi della fame, della sete e del dolore, non essere altrimenti effetti

un ladro quando gli vien fatto, e ne ho prove e riprove tali che

gli vien fatto, e ne ho prove e riprove tali che bastano perché io m'

mio dio! ordinato che la pitoccheria e la urbanità, le quali nell'altre contrade

propria di coloro che hanno combattuto, e dopo il combattimento, anzi nel combattimento stesso

: vanno [le piccole strade] e si volgono, si aprono su quietudini di

senza ghiaie. j. rifl. e recipr. raro. trattare con grande familiarità

sua non comandava che per cenni; e bisognando sprimer meglio, per non s'affratellar

. manzoni, 24: dura, e pur troppo disegual, la guerra /

perversi affratellati. affratellatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

vol. I Pag.225 - Da AFFRATELLEVOLE a AFFRETTARE (98 risultati)

la medesima passione affratema coi più umili e, come la divinità, fa sentire uniti

89-61: co la croce me signai / e lo ramo sì pigliai, / tutto

dante, conv., iii-ix-16: e per lunga riposanza in luoghi oscuri e

e per lunga riposanza in luoghi oscuri e freddi, e con affreddare lo corpo de

riposanza in luoghi oscuri e freddi, e con affreddare lo corpo de l'occhio

: induce l'autore due altri falsari, e dice che fummavano come mano bagnata il

. / quante ne son fra l'uno e l'altro polo / fra quanto il

polo / fra quanto il sol riscalda e affredda il vento, / tutte approvar

il salnitro caldo le bevande affredda; e la paura non fredda affredda l'uomo

: la vicinità dell'acque dolci correnti e copiose e monde, le quali nel verno

vicinità dell'acque dolci correnti e copiose e monde, le quali nel verno si scaldino

, le quali nel verno si scaldino, e nella state soffreddino,...

soffreddino,... è cosa convenevole e di grande aiuto. 4.

che non potevano avere la battallia, e la sera veniva, affreddò lo furore

sera veniva, affreddò lo furore, e vennersi ritraendo. boccaccio, iii-1-22: ma

la tardante vecchiezza è in difetto, e le forze debilitate sono nel corpo affreddate

, diventerà il cavallo agevolmente più ardente e arrabbiato e impaziente, e perderà la

il cavallo agevolmente più ardente e arrabbiato e impaziente, e perderà la maggior parte del

più ardente e arrabbiato e impaziente, e perderà la maggior parte del suo affrena-

{ afrenare), tr. [affréno e affrèno). ant. e

e affrèno). ant. e letter. regolare col freno, frenare.

: argante il corridor dal corso affiena / e in dietro il volge. marino,

francesco da barberino, ii-26: chiama cautela e pietate con teco, / pazienza ti

dante, inf., 26-21: e più lo 'ngegno affieno ch'i'non soglio

i quali erano proceduti delle prediche sue, e dei cacciamenti di molti cari e antichi

, e dei cacciamenti di molti cari e antichi cittadini di pavia sotto maestrevole colore

di pavia sotto maestrevole colore di battere e affrenare i tiranni. petrarca, 220-5

220-5: onde tolse amor l'oro, e di qual vena, / per far

frange et affiena / dolci parole, oneste e pellegrine? idem, 301-4: fiume

; / fere selvestre, vaghi augelli e pesci / che l'una e l'altra

vaghi augelli e pesci / che l'una e l'altra verde riva affiena. giov

.. /... affiena e regge. tasso, 9-44: odi qual

strepito di marte / di verso il colle e la città ne viene: / d'

d'uopo là fia che 'l tuo valore e l'arte / i primi assalti de'

de'nemici affrene. idem, 14-26: e da qui innanzi affrene / più moderato

salso ed ampio grembo / tutti raccoglie e d'ogni parte i fiumi, /

d'ogni parte i fiumi, / e ne'termini suoi se stesso affiena. marino

/ dolce affiena un bel canto, e lega i sensi. manzoni, 6:

petrarca, 164-2: or che 'l ciel e la terra e 'l vento tace /

: or che 'l ciel e la terra e 'l vento tace / e le fere

la terra e 'l vento tace / e le fere e gli augelli il sonno affiena

'l vento tace / e le fere e gli augelli il sonno affiena.

: la bocca dei aver chiusa, / e la lingua affienata. ugurgieri, 163

denti lo cavallo n'è più arrendevole e affienato. affrenatóre, agg. e

e affienato. affrenatóre, agg. e sm. (femm. -trice).

, 1-2-16: volgesi amor con cento rote e cento / per l'aria intorno,

cento / per l'aria intorno, e si dibatte in vano, / come

frenello. d'annunzio, ii-865: e tutte le galèe stavano in giolito,

far superiore che non par di gesuita, e il lami gli contrastò co 'l far

affrescato dai grandi pittori come il cossa e il francia. = deriv.

affresca sotto una pezzuola il viso adusto e segaligno. = deriv. da

, il quale, accanto ad apollo e alle muse, v'ha gentilmente dipinto romolo

muse, v'ha gentilmente dipinto romolo e remo con la nostra lupa. e.

e remo con la nostra lupa. e. cecchi, 6-251: una parete

, con le pareti ricoperte di arazzi e la volta affrescata. affreschista,

affrescata. affreschista, sm. e f. (plur. m. -i

un muro precedentemente preparato con calce spenta e sabbia e tenuto sempre fresco durante il

preparato con calce spenta e sabbia e tenuto sempre fresco durante il lavoro.

l'arte non abbia ricoperto di affreschi e pitture. negri, 2-741: l'affresco

chiarore la sala si fa più alta e gli affreschi del fregio prendono aria e

e gli affreschi del fregio prendono aria e distanza. bellramelli, i-142: completava l'

creazioni poetiche senza troppo dispendio di denaro e di tempo. tozzi, ii-345: dove

sono coperte da affreschi del trecento, e la cripta conserva ancora alcuni bassorilievi romanici

. = comp. da a e fresco (v.).

affrettatole fino a un certo segno; e così l'opera umana. chi vuol

vuol passare questi limiti, allenta, e ritarda, e arresta. affrettaménto,

questi limiti, allenta, e ritarda, e arresta. affrettaménto, sm. disus

: massimamente al consiglio sono contrari affrettamento e ira. bibbia volgar., vi-342:

ira. bibbia volgar., vi-342: e arderàe il deserto, e spegneràe la

vi-342: e arderàe il deserto, e spegneràe la verdezza sì come fuoco: la

eredi di dio ed eredi di cristo, e però domandiamo affrettamento del regno ereditario.

. b. segni, 9-121: e di qui i greci liberi affrettatisi / givan

. fretta (per lo più precipitosa e inconsulta). bartolomeo da s.

per sé. la seconda, d'affrettanza e incostanzia e ingiustizia, le quali da

. la seconda, d'affrettanza e incostanzia e ingiustizia, le quali da ira procedono

o porto, / affretta i remi e fa letizia e festa. ariosto, 10-57

/ affretta i remi e fa letizia e festa. ariosto, 10-57: lt affrettando

tasso, 11-33: la gente franca impetuosa e ratta / allor quanto più puote affretta

agnello] riconosce la materna voce, / e ricercando del suo proprio latte / i

debil corso. bracciolini, 2-12-66: e 'l debil passo affretta, / quanto

sublime / varia stil, pause affiena e fughe affretta, / ch'imita insieme

fughe affretta, / ch'imita insieme e 'nsieme in lui s'ammira / cetra,

cetra, flauto, liuto, organo e lira. borelli, i-409: sarebbe ragionevole

i porti, quando tale scavamento accrescesse e affrettasse l'interramento che potesse cagionare il

il nocchiero / la chiede all'onde: e se il desio 10 illude, /

mira i suoi monti da lunge, / e affretta i venti, e per l'

, / e affretta i venti, e per l'antica fama / atlantide l'appella

giogo, / dure zolle dirompe, e va dinanzi / al pungolo che pur lo

/ al pungolo che pur lo affretta e preme. [sostituito da] manzoni,

, 34 (590): e di qua e di là, monatti alle

(590): e di qua e di là, monatti alle costole de'cavalli

, 4-341: vide essi pure fermarsi e attendere, per cui riprese, non affrettando

spaventati, gl'incalciaro da presso, e sì fieramente gli affrettavano, che non

(492): essendo già tardi e il nigromante aspettando lo spaccio e affrettandolo,

già tardi e il nigromante aspettando lo spaccio e affrettandolo, venne un medico con un

14-64: goda il corpo securo, e in lieti oggetti / l'alma tranquilla

sensi frali: / oblii le noie andate e non affretti / le sue miserie in

le nozze il più che potessi, e intanto stessi rinchiusa. carducci, 49:

vol. I Pag.226 - Da AFFRETTATAMENTE a AFFRONTARE (8 risultati)

venere / facile amor si mostra, / e noi gli amplessi affrettano / de la

sera. 4. intr. e rifl. far presto, spicciarsi, sbrigarsi

cosa è ordinata la quale si trabocca e s'affretta. soffredi del grazia, 15

vecchiarella pellegrina / raddoppia i passi, e più e più s'affretta. idem,

/ raddoppia i passi, e più e più s'affretta. idem, 209-11:

più s'affretta. idem, 209-11: e qual cervo ferito di saetta, /

dentr'al fianco, / fugge, e più duolsi quanto più s'affretta. boccaccio

: questa quinta schiera si mosse, e afrettaronsi d'entrare nella battaglia. bembo