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vol. XII Pag.82 - Da ORGANISTA a ORGANIZZARE (80 risultati)

spirituale è organismo: è molteplicità organizzata e fusa nell'unità. -insieme

in poche sillabe, un fatto sintetico e comprensivo, un midollo di realtà che

, un midollo di realtà che vivifica e nutre tutto un organismo di passione,

sociale, amministrativa, economica, predisposta e finalizzata al raggiungimento di un determinato scopo

stessa gli elementi, il loro congegno e la loro azione e riazione. ogni elemento

il loro congegno e la loro azione e riazione. ogni elemento forma una unità

ed una potenza attiva capace di agire e riagire come i pezzi di una macchina.

.. non conosceva pena di morte e precorreva pur sempre sulle vie della ragione

precorreva pur sempre sulle vie della ragione e dell'umanità l'italia e la francia e

della ragione e dell'umanità l'italia e la francia e il mondo, venne

e dell'umanità l'italia e la francia e il mondo, venne sommerso nell'oceano

dell'attuale società sembra ripugnare all'incertezza e all'entusiasmo, caratteri delle democrazie.

d'ildebrando, divenne un'organismo mosso e regolato da cesare. faldella, i-5-

impedire. einaudi, 1-119: contingenti e licenze sono peste, colera e cancro per

contingenti e licenze sono peste, colera e cancro per l'organismo economico. gramsci

, 7-33: questa continuità di recitazione e di critiche, in grandi or

l'unico mezzo vero per dare prosperità e serietà ad un teatro classico nazionale.

che l'apparire di quelle scritte, e nello stesso tempo la distribuzione degli opuscoli

rosmini, xxiii-90: finalmente molte opinioni e tradizioni costituiscono le basi su cui riposa

su cui riposa l'organismo delle nazioni e degli stati. ascoli, 35: vuole

organismo differenziato, vario nei suoi componenti e nelle loro associazioni, complesso della sua

nazioni accomunate da interessi culturali, sociali e politici. linati, 13-25: questa

tanto mi piace perché ci darà trento e trieste, ma per il vantaggio che

verrà all'italia, quando l'avrà combattuta e vinta, di trovarsi mescolata nel

partic.: insieme delle caratteristiche fisiche e psicologiche di un personaggio. -anche:

che raccontano non sanno rappresentarlo nella contemporaneità e nella totalità delle sue parti e

e nella totalità delle sue parti e relazioni: ma lo sanno rappresentare una

sanno rappresentare una parte dopo l'altra e l'una congiunta coll'altra, in

svolgendo 'un nuovo organismo di caratteri e di sentimenti '. b. croce,

, pretendono spiegare la natura dell'arte e dare il giudizio e la storia delle

la natura dell'arte e dare il giudizio e la storia delle creazioni dell'umana fantasia

da una complessa sintesi di apporti vari e differenziati ma unitariamente recepiti. savinio

sentimento prevalgono sulla osservazione, la riflessione e la deduzione scientifica. zena, 2-190

tutto il suo organismo di osservatore freddo e spassionato. 6. struttura fonetica

lessicale in cui si articola il linguaggio e che è propria di ogni sistema di

mezzano differiscono molto l'uno dall'altro e variano con grandissima libertà l'organismo de'

grandissima libertà l'organismo de'loro periodi e l'uso delle armonie. idem,

chiamato 1 " organismo 'della lingua e la cui cognizione è la miglior preparazione dello

medesimo in tutti i dialetti italiani, e nessuno deve impararlo altrove che nella sua

ogni parola vive la pienezza delle relazioni e comunica il valore individuale. baldini, 9-186

del quaternario di ottonari della villotta friulana e della strofa di ottonari del vocero corso,

concezione filosofica deterministica che interpreta la realtà e le sue manifestazioni come organizzate in una

, 4-39:. le dottrine dell'organismo e del materialismo saranno buone per dichiarare i

animalità, della vita, del pensiero e dell'uomo. = dal fr.

1669). organista, sm. e f. (plur. m. -i

. villani, i-418: con tanta arte e dolcezza cominciò a sonare gli organi che

pochi monaci, voleva che l'organista cantasse e sonasse. g. m. cecchi

in qualità d'organista di camera, e poscia dal capitolo di brescia sua patria

gli organi con tale velocità di mano e con tanta maestria e dolcezza che senza comparazione

velocità di mano e con tanta maestria e dolcezza che senza comparazione trapassò tutti gli

che fu musico alla corte dell'elettore, e un frate agostiniano di santanatolia, organista

, che si dannano a comporle villanelle e madrigali. moravia, ii-140: l'

zampogne, le quali suonano per attrazione e non per infusione del vento (che

genere euphonia, diffuso nell'america centrale e meridionale; è conosciuto per il bel

situata nel corpo degli organismi unicellulari e dotata di una funzione propria.

organizzaménto, sm. organizzazione, sistemazione e strutturazione coerente e razionale.

. organizzazione, sistemazione e strutturazione coerente e razionale. b. croce

volontà essenzialmente * buona 'nel fine e nei mezzi. -unione organizzata.

di rivederti, di riaverti, sola e libera: oh come! ma il desiderio

tuo organizzamento è sottosto a così repentine e logiche mutazioni che non è sciocchezza il

l'orga nizzamento dell'uomo e nel temperamento degli umori e nelle dimensioni

dell'uomo e nel temperamento degli umori e nelle dimensioni di tutte le parti è in

tutte le parti è in maggior perfezione e di meglio proporzione di quello di tutti gli

animali. magalotti, 7-156: nelle bertucce e ne'babbuini più simili all'uomo.

la linfa... fassi mucillaginosa e, non potendo ritornare per i canali del

dai raggi midollari, per mezzo dei quali e delle fessure e dei pori dei vasi

per mezzo dei quali e delle fessure e dei pori dei vasi... si

a costringere in nesso scientifico le tumultuose e discordi asserzioni del secolo. organizzare (

in partic., la formazione degli organi e la loro differenziazione istologica e morfologica;

degli organi e la loro differenziazione istologica e morfologica; dotare di organi. -

corpo d'una iovene avvenante; / e puoi che 'l corpo fo organizato,

natura, ch'è in sé perfetta e valida, / organizzato ha tutte parte in

, / ma pratica convien ci adotti e 'mpingua. piccolomini, i-33: dovendo

esser la forma dell'uomo di quella natura e di quell'uso e azione che gli

di quella natura e di quell'uso e azione che gli conviene, è stato necessario

, è stato necessario che le membra e le parti sue e finalmente la materia

che le membra e le parti sue e finalmente la materia sua sia stata così

la materia sua sia stata così organizzata e disposta. oliva, i-3-33: il

corpo d'ognun di noi fu prima e formato e organizzato, a cui sopragiunse

d'ognun di noi fu prima e formato e organizzato, a cui sopragiunse l'anima

vol. XII Pag.877 - Da PAVONE a PAVONE (48 risultati)

calzoni 'collanti ',... e un magnifico turbante a coda di pavone

che offersono oro al ostro signore; e sono buone figure; l'altro è un

..; il cimiero dell'orno e 'l suo torchione di penne di paon in

uno prao molto bello con la rora e la poppa lavorata de oro: era sopra

la prora una andiera ae bianco e lazzurro con penne de pavone. d'

, d'ippogrifi, di mille mostri e di mille fiori. gozzano, i-447:

nel suo delicato traforo un albero con fiori e con frutti, una danzatrice, due

che si dissetano ad una vasca. e. cecchi, 5-444: alla sua [

d'una 'natura morta 'di fagiani e pavoni, nei suoi anfratti d'ombra

pavoni, nei suoi anfratti d'ombra e di luce, grandeggia come una squarciata

come una squarciata miniera tutta squame d'argento e smeraldo. -simulacro che riproduce

non se lascia vedere da alcuno, e quando lui vuole vedere li sui, cavalca

profilo. -pavone roteante', rappresentato frontalmente e in atto di fare la ruota.

sue penne con bellissima pompa d'arte e di natura ne la impresa del signor alberico

: motivo ornamentale (specie su stoffe e tessuti preziosi) che riproduce più o

, seminata di spessi occhi di pagone, e questo s'intende per tutta la sopravesta

s'intende per tutta la sopravesta del cavallo e dell'orno. 3.

grande / di lepri, starne, fagian e paoni, / e cotte manze ed

starne, fagian e paoni, / e cotte manze ed arrosti capponi / e quante

/ e cotte manze ed arrosti capponi / e quante son delicate vivande. tavola ritonda

venne davanti lo arrosto: ciò era grue e paoni e fagiani. boccaccio, 1-i-172

arrosto: ciò era grue e paoni e fagiani. boccaccio, 1-i-172: massamutino.

: massamutino... fece occultamente e con molta sollecitudine apparecchiare un bel paone

drentovi uno pagone arostito con la corona e con la coda ispandoiante. maestro martino

relli, quaglie, turdi, menile e tutti li altri boni ucelli vogliono esser

è di molte ragioni: / pavoni e starne e leprotte e fagiani, /

molte ragioni: / pavoni e starne e leprotte e fagiani, / cervi e

ragioni: / pavoni e starne e leprotte e fagiani, / cervi e conigli e

e leprotte e fagiani, / cervi e conigli e di grassi capponi. l.

e fagiani, / cervi e conigli e di grassi capponi. l. strozzi,

.. lo farò contento / di starne e di fagiani, / tordi, quaglie

tordi, quaglie, ortolani, / pernice e beccafichi, / non di cibi meschini

di cibi meschini, / ma tortole e pavoni. g. c. croce,

d'oro prima di stender la mano e di assaggiare del paone o del gallo di

, ii-14-234: sto bene, e mangio troppo. dimani mangerò dei pavoni

grande uniforme, pavoni in calze bianche e merletti, si sarebbero impaurite al pensiero

soldo per i doviziosi marmocchi. c. e. gadda, 15-26: ma te

bruno, il verde, ecc. (e i più noti sono l'azzurro,

più noti sono l'azzurro, antonomasticamente, e il violaceo o * paonazzo ')

magnitudine più brillante è compresa fra 2 e 5. 7. bot. occhio

solamente nasce il pesce detto pavone. e si chiama di quel nome medesimo che

eglino hanno le creste di color celeste e le squamme di color diverso e cangiante

celeste e le squamme di color diverso e cangiante, hanno la coda altresì dorata et

asiatici, ma di dimensioni più piccole e privo della lunga coda negli esemplari maschi

francesco, 652: di penne di paone e d'altre assai / vistita la corniglia

4-37: si poteva barare coi sentimenti e coi propositi, farsi belli di penne

bene a che fine luchino la salutava e si spesso le passava dinanzi facendole la

io me ne crepava de le risa, e per non guastar la coaa al pavone

vol. XII Pag.878 - Da PAVONEGGIAMENTO a PAVONIA (88 risultati)

... o voler difendere la passera e perdere il paone. soffici, v-6-376

a colpi di pavoncini indiani, pappagalli e fenicotteri per incapparrar le frange, se n'

i lor pavoncini senza altra briga. e. cecchi, 13-300: la pavona e

e. cecchi, 13-300: la pavona e i pavoncini bianchi. =

tzoloì ^), di origine orientale e con probabili connessioni onomatopeiche con paupulàre (

, trovare su tutti i giornali pagine e pagine dedicate all'elezione alla accademia di

fra i più venerandi, fotografato davanti e di dietro fra eccitati cinguetta a proposito

serrato chiavistello / ed il pavoneggiante occhio e i polmoni / non temon più.

si pavoneggia, che si mostra compiaciuto e soddisfatto. moravia, vii-53: la

soltanto malinconico. pavoneggiare (ant. e letter. pagoneggiare, paoneggiare, pavonegiare

essere). tenere un atteggiamento tronfio e vanitoso, borioso e compiaciuto, volto

un atteggiamento tronfio e vanitoso, borioso e compiaciuto, volto a esaltare e a porre

borioso e compiaciuto, volto a esaltare e a porre in evidenza (anche con

anche con secondi fini) proprie qualità e caratteristiche (di natura fisica, sociale,

ritenute -a torto o a ragione -positive e ragguardevoli; compiacersi eccessivamente di se stesso

in tanto che paoneggiar con esse nelle chiese e nelle piazze, come con le lor

il fiume, il ponte, il nido e l'orme / dove il bel piè

vanno fra le donne, / onde e mariti mal contenti sonne. machiavelli, i-viii-

suo leggiadro ammanto / girsi pavoneggiando, e non temeva / se il mondo andasse in

voi, imparinla, dico, quei foramuzzi e quelle cibeche, che parendogli essere cupidi

quelle cibeche, che parendogli essere cupidi e ganimedi, si pavoneggiono di continuo a

al vento / del populare applauso, e ne folleggia: / va tronfio e

e ne folleggia: / va tronfio e pettoruto, e bada intento / ai saluti

: / va tronfio e pettoruto, e bada intento / ai saluti, a gli

/ ai saluti, a gli sguardi, e paoneggia. d. bartoli, 1-8-208

se i religiosi, predicatori dell'evangelio e sacerdoti del vero iddio, fosser vivuti

che i bonzi, religiosi, predicatori e sacerdoti de gl'idoli, questi se ne

di sorriderle, di attaccare discorso, e che si sarebbe pavoneggiato se lei avesse

femminile, la donna si levò in piedi e si pavoneggiò per la stanza, tirandosi

la stanza, tirandosi il camice sui fianchi e sul ventre. -sostant.

, ma lo si vedeva dalla sua disinvoltura e dal suo pavoneggiarsi. -con

, 1-34: tu vedrai l'aspetto alto e gentile / e '1 suo pavoneggiar d'

tu vedrai l'aspetto alto e gentile / e '1 suo pavoneggiar d'un ricco passo

varchi, v-160: molto si compiaceva e si pagoneggiava in questa sua nuova opinione

che in niuna parte dell'istoria si compiacciono e si pa- goneggiano, spiegando i pomposi

, spiegando i pomposi ornamenti delle parole e delle sentenzie. tassoni, viii-2-20: io

cose le intendo per quello che sono, e per ornamenti femminili, de'quali laura

di socrate, che fu in carcere e, potendo, non volse uscire, quivi

quivi per certi fumosi / ricchi di roba e scarsi di creanza / pavoneggiarsi con la

col pennello, sono iù accurate e sono frattanto d'un prezzo incompara

alla pisana colle mie future splendidezze, e lasciava travedere che nel nuovo governo ci sarebbe

pavoneggiava in piazza coll'uniforme da bersagliere e il berretto rosso. dossi, 1-i-448

marco con un visone di sua conoscenza e la sera, da martini, con

perle. -assumere atteggiamenti opportunamente aggraziati e armoniosi nel corso della danza. caroso

, camminare con la caratteristica andatura tronfia e maestosa, anche facendo la ruota (

estens., un altro uccello gallinaceo e anche un mammifero). mattioli [

modo che fanno i còlli de'pavoni indiani e parimente de'nostri, quando si pavoneggiano

a combattere si rallegri vincendo, canti e si pavoneggi e si inglori, sarà

rallegri vincendo, canti e si pavoneggi e si inglori, sarà segno di vantaggi al

latte, / va dietro le altre e non si pavoneggia. savi, 2-ii-271:

i maschi [del tacchino] combattono e corteggiano la femmina pavoneggiandosi, sbuffando e

e corteggiano la femmina pavoneggiandosi, sbuffando e facendo la ruota. manzini, 11-

credo che narciso / fusse qui ritornato e polidoro, / e assalon, ganimede

/ fusse qui ritornato e polidoro, / e assalon, ganimede ancor con loro.

pulite, / di panni fini, larghe e doviziose / per spazzar meglio le strade

doviziose / per spazzar meglio le strade e le piazze, / dove, pago-

buono si pavoneggerà sul tavolo. e. cecchi, 8-12: per vialetti e

e. cecchi, 8-12: per vialetti e pergole inselvatichiti, s'arriva al ponte

penne del pavone (con riflessi metallici e iridescenti). fazio, ii-5-73:

paoneggia d'un colore / di porpora e il dosso suo par foco.

vanitoso o esibizionistico, che rivela vanagloria e ostentazione, o anche opportunamente aggraziato e

e ostentazione, o anche opportunamente aggraziato e armonioso (la propria persona, il

ogn'uno di muover i piedi leggiermente e, sopra tutto, che la dama

le pianelle nel posargli in terra, e di portar la persona dritta, col pavoneggiarla

con mille balzi, inchini, movimenti e grilli. pratesi, 1-363: egli pavoneggiò

altro poco la sua apollinea persona, e poi se n'andò via duro e

e poi se n'andò via duro e superbo. -ammirare, vagheggiare.

altrui, ma paoneggia / sé solamente e sol se stesso onora. -vantàre

la vanità della superbia dotta, / e coi bravi gareggia / e pugna dentro alla

, / e coi bravi gareggia / e pugna dentro alla civile lotta.

tempera ornai i tuoi venti crudeli / e non isfolgorar più la mia barca,

i cieli / l'ha di sospiri e eli lagrime carca. = denom

... il campo alteramente / e fece intorno una pavoneggiata. =

di color biondo, altri neri, e hanno la coda della fattezza delle pavonelle

delle pavonelle di spagna, nella penna e colore. = deriv. da pavone

lo presi a malincuore perdo la pazienza e gli fo una pavonèra che mi pare

pavone, con allusione agli atteggiamenti tronfi e sussiegosi dell'uccello quando fa la ruota.

ispirazioni, temi, immagini, spunti, e rime; poi torna a casa e

e rime; poi torna a casa e cuce e cuoce ogni cosa insieme.

rime; poi torna a casa e cuce e cuoce ogni cosa insieme. poi si

insieme. poi si affaccia alla finestra e pavonescamente parla della 'sua 'lirica

, vanagloria, vanità (anche goffa e ridicola). imbriani, 2-113

, dei 'culissons 'pavesati di nastri e di cincigli. pavonéssa (

cincigli. pavonéssa (ant. e letter. paonèssa), sf. femmina

quando si vanno coricando per li arbori (e ciò fanno più le paonesse) noi

: tra le quali cose le più pregiate e di maggior stima e di più prezioso

le più pregiate e di maggior stima e di più prezioso sapore sono senza dubbio

un centinaio di specie nell'america meridionale e tropicale (alcune sono anche coltivate

vol. XII Pag.879 - Da PAVONIA a PAZIENTE (70 risultati)

esterno di molte fogliuzze, dieci stimmi e cinque capsole bivalvi monosperme; fu intitolato

gadda conti, 1-518: eccoli tutti e quattro attoniti, col cucchiaio a mezz'

) con lo scopo di fornire assistenza e istruzione tecnica ai fanciulli abbandonati e agli

assistenza e istruzione tecnica ai fanciulli abbandonati e agli artigiani poveri (e ha istituti

fanciulli abbandonati e agli artigiani poveri (e ha istituti in varie regioni italiane e

e ha istituti in varie regioni italiane e in brasile). pavonìccio,

1-27: il manganese gli toglie il verdiccio e pavoniccio che... hanno sempre

non identificata, con brillanti riflessi metallici e iridescenti. dolce, 6-59: pavonio

giacomino pugliese, 184: per biasmo e per pavore / de la gente /

contendeva lo senso con la ragione, e confortollo. iacopo del pecora, lxxviii-m-147

75: in platea v'è tumulto e v'è pavore. c. e.

tumulto e v'è pavore. c. e. gadda, 6-26: quel suo

. reina, ii-87: il pallore e il pavore introdotti da tulio re,

, nella gula per graduli introgresso, e d'indi nel stomaco, et.

cariteo, 44: d'un gelo ardente e d'un gelato ardore, / m'

ardore, / m'accende il pavoroso e molle petto. = deriv.

famiglia sapotacee, diffuso in india e nell'arcipelago malese e comprendente una quindicina

in india e nell'arcipelago malese e comprendente una quindicina, di specie la

; è registr. dal d. e. i. pazarèllo e pazerèllo

. e. i. pazarèllo e pazerèllo, v. pazzerello.

fatto che avvilirsi, pazientare, pregare e supplicare, dinanzi al nemico prepotente che

oncia ad oncia, disonorandola cogli inganni e col vitupero. carducci, iii-24-245:

: tanta brava gente... lavora e aspetta e pazienta da tanto tempo,

brava gente... lavora e aspetta e pazienta da tanto tempo, e si

aspetta e pazienta da tanto tempo, e si vede sacrificata a certi dilettanti che

, ma in fondo lo odiavo anch'io e non potevo più vederlo.

nel monferrato sotto il titolo dell'occasione e dell'opportunità, perché d'altri n'erano

pur troppo m'avevano riempito lo stomaco e 'l ventre di flati, per mantenermi

dovrà la pubblica sapienza pazientare un povero e semplice lavoro.. attendere pazientemente

.. attendere pazientemente.. e. gadda, 8-108: mentre paziento il

cameriere di lussimpiccolo racconta i fasti, nefasti e tremebonde ansie dell'approvvigionamento di tabacco

alle ferite, si tendeva alla mutilazione e alla morte. s'oscurava nel mio

molte volte essendo tu tribolato sanza cagione e 'l prossimo vedendo che tu non se'colpevole

prossimo vedendo che tu non se'colpevole e se'paziente, sì è buono nome e

e se'paziente, sì è buono nome e buona fama, eh'è meglio la

l'ammonizione, questa figura è bellissima e utilissima e puotesi chiamare 'dissimulazione'.

, questa figura è bellissima e utilissima e puotesi chiamare 'dissimulazione'. cavalca,

): quello iddio che ci notrica e cria, / veggendomi inver lui

per tenperar la mia mala follia / e per provare se io son paziente. boccaccio

1-iv-831): dee essere umile, paziente e ubidiente, oltre all'essere onesta.

el vero penitente stare allegro in ogni cosa e paziente. fausto da longiano, iv-68

. granucci, 1-165: la tribolata e paziente psiche, smarrita dalla impossibilità del

del fatto, col volto al ciel rivolto e le mani congiunte stupefatta piangeva. tiepolo

però [sua maestà] è umanissima, e nelle udienze sue molto paziente. bruno

della libidine, che forse è impotente e freddo, quanto a queiraltro ch'ha

gli più pazienti, gli più pacifici e più quieti che ritrovarsi possano. g

. mazzini, 92-68: foste, e fu bene, lungamente pazienti: mostrate

proposito d'esser per l'amico una paziente e delicata medicatrice. ojetti, ii-17:

un pannolino bagnato le foglie degli oleandri e rosai perché, diceva, potessero respirare.

volgar., ii-79: iddio è paziente e pieno di molte misericordie. rinaldeschi,

, i-157: perdonatore quanto all'effetto e come per effetto si dimostra, e misericordioso

effetto e come per effetto si dimostra, e misericordioso signore... e paziente

, e misericordioso signore... e paziente perché non punisce subito de'peccati

proferiscono l'altra guancia,... e sotto specie di mostrarsi perfetti, nutriscono

è il paziente dell'uomo forte, e quegli che raffrena l'ira che quegli

collerici fan le lor bisogne / nette e spedite, dove un paziente / ha sempre

un paziente / ha sempre mille intrichi e mille rogne. -benevolo, ben

, 1-24: chi carta in stati e tempi simili a i nostri, se di

andare a caccia di un breve applauso e ad incantar per un'ora le pazienti orecchie

. guidotto da bologna, 1-141: e detto l'uomo forte per via di

via di pazienzia quando è paziente de'pericoli e delle fatiche. boccaccio, 9-20:

: i grossi cibi, i duri letti e i vestimenti rusticani gli animi naturalmente gentili

molto diverse: li spagnuoli, uomini temperati e maturi e pazientissimi di ogni disagio;

li spagnuoli, uomini temperati e maturi e pazientissimi di ogni disagio; li inghilesi bestiali

robusto, paziente della fame, della sete e di qualunque durissimo disagio. algarotti,

ii-848: siamo una gente / fresca e spedita, immemore dei giorni / squallidi

immemore dei giorni / squallidi, paziente e impaziente. beltramelli, iii-292: il

cavalli, tuttavia sono alla fatica più pazienti e meno soggetti alle infermità. c.

. carducci, iii-4-183: cuneo possente e paziente. -caparbio, pertinace, pervicace

(anche con riferimento a concetti astratti e nelle locuz. essere, restare,

vol. XII Pag.880 - Da PAZIENTE a PAZIENTE (80 risultati)

amore, inver quel ch'ama, / e grande offesa tèn parva o niente.

x-131: la carità sì è paziente e benigna; la carità non ha invidia

pazientissimi in tollerare tutte le cose. e. fabbri, 1-64: barbaro che

, ii-141: popoli stanchi di tumulti e di lotte, avvezzi a mutare padroni

di lotte, avvezzi a mutare padroni e pazienti di servitù. pasolini, 7-62:

volgar., 319: bello di volto e del corpo, lungo tempo fu paziente

mi molestato, / chiamomi il torto, e stommi paciente: / su questa piazza

, 1-vi-273: allo imperatore rimarrebbe verona, e restando solo né avendo dove gittarsi,

dividono tra li eredi, come si fa e nell'alamagna e in più parti d'

eredi, come si fa e nell'alamagna e in più parti d'italia, anzi

, anzi pervengono sempre nelli primogeniti, e quelli sono li veri eredi, e li

e quelli sono li veri eredi, e li altri fratelli stanno pazienti. capriata

, 552: non si potendo agli ordini e comandamenti così precisi del re contrastare,

pascoli, 627: cieco non ero, e ciò pascea con gli occhi, /

formicaio. piovene, 14-17: tanti dibattiti e spasimi di fronte alla memoria di mora

come una colonna perenne sopra lui giacente e paziente. govoni, 75:

, 72: radunandosi tutti i condottieri e i capitani ducheschi, sempre al parere e

e i capitani ducheschi, sempre al parere e consiglio di guido torello e d'agnolo

al parere e consiglio di guido torello e d'agnolo della pergola stavano pazienti e

e d'agnolo della pergola stavano pazienti e quieti. guicciardini, iii-227: se i

cittadini, pazienti a'giudici de'magistrati e delle leggi vostre, sarebbe laudabile la

: dove i popoli sono di facile natura e pazienti del giogo, come napoli,

del giogo, come napoli, sicilia e milano, ogni governo basta, purché

mal tu m'hai condotto ». / e gli rispose il paziente schiavo.

agile, laborioso, pien di vigore e di fuoco. zannoni, 5-32:

il cavallo intelligente, il mansueto bue e l'asino paziente. -che rivela

uom grave secondi: / ei t'esorta e ti punge, e tu co 'l

ei t'esorta e ti punge, e tu co 'l lento / giro de'pazienti

non siamo più ora pazienti ma operanti e possiamo contrastare e combattere. -con

ora pazienti ma operanti e possiamo contrastare e combattere. -con uso avverb.

ovvero lo farebbe forte a portarla paziente e senza tanta molestia. r. roselli

5-141: teresa adesso mi ascoltava paziente e mi diceva che facevo bene a studiare

una cavalla di poco pregio, ignobile e brutta l'ecciterà [lo stallone] a

elio con pazientissimo animo starà in pace e smenticherà tutte le ingiurie e le rampogne

starà in pace e smenticherà tutte le ingiurie e le rampogne. aretino, 1-11:

mia vita 10 non ti risparmio, e conto veramente sulla tua paziente amicizia.

pavese, 10-136: è invecchiato l'amico e vorrebbe una casa / che gli fosse

casa / che gli fosse più cara, e uscir fuori la notte / e fermarsi

cara, e uscir fuori la notte / e fermarsi sul viale a guardare la luce

le fascie si disvincolano lente; / e da un tugurio triste come tomba.

paziente. -che si deposita continuamente e in ogni luogo (la polvere)

. buzzati, 1-14: per mesi e mesi nessuno ci sarebbe entrato [nella

sua stanza], tranne la paziente polvere e nei giorni di sole tenui strisce di

i figli, gli amori della gente e fin della più povera e disadorna, con

della gente e fin della più povera e disadorna, con le loro scarpe pazienti

farci interpreti fra le meditazioni dei pochi e le abitudini dei molti. -che

una gola stretta tra due file di rovinate e pazienti montagne, con qua e là

rovinate e pazienti montagne, con qua e là ombreggiature di fichi, ulivi, vigne

lo specchio rifletteva ora la stanza vuota e i mobili pazienti. bertolucci, 9:

: chiaro cielo di settembre / illuminato e paziente, /... / canoro

: protogene da caono di rodi studioso e paziente pittore. bertola, 123: altri

. bertola, 123: altri più diligenti e più pazienti indagatori che non eravamo noi

limitate, pazienti, avvezze all'imitazione e all'analisi, quelle che possono anatomizzare

fila di pazienti pescatori. c. e. gadda, 6-187: avrebbero potuto

tanto. -che richiede una lunga e laboriosa preparazione. piovene, 7-430:

cucina francese riesumava i suoi piatti casalinghi e pazienti, le ostriche gratinate, i laboriosi

pasticci di carni fredde impastati nel cognac e rivestiti di sfogliata. -stretto

d'annunzio, iv-2-234: le opere lente e pazienti della coltivazione. beltramelli, iii-1041

nuova. guglielminetti, 25: susurri e cinguettìi l'ombra azzurrina / degli alti muri

della vita nel mare delle tenebre / e distese le vele / come larghe tovaglie a

bucato / le onde fredde del buio e del silenzio. 6. filos

che subisce l'azione; passivo (e si contrappone ad agente). -

sono differenti: che 1 uno è agente e l'altro paziente. ficino, 6-173

azzioni d'esse forme s'introducono bene e attamente dai loro agenti nella materia e

e attamente dai loro agenti nella materia e nel pazziente che sia ben disposto.

due princìpi semplici, l'uno agente e l'altro paziente, dalla cui azione

filosofi hanno riferito ogni cosa al sole e a la luna, assegnando la vertù

grammatici... parlano della cosa agente e della paziente. atti del primo vocabolario

azione dimostra il suo proprio uficio, che e significar e accennar non una cosa,

il suo proprio uficio, che e significar e accennar non una cosa, come il

ordinario. 9. sm. e f. chi è affetto da una malattia

: ad aprir le vie del fegato e gli andamenti deltorinare, facciasi salsamente con

andamenti deltorinare, facciasi salsamente con vino e con sugo d'erbe diuretiche, e diasi

vino e con sugo d'erbe diuretiche, e diasi al paziente. fasciculo di medicina

verdi [le erbe] si debono tridare e dare ad bere al paciente e sarà

tridare e dare ad bere al paciente e sarà sanato. sassetti, 354: subito

che, per fare loro gran pulcesecconi e forarli con un ago, non sentono

: al fin ritornata la paziente / e ben intesa la lor cortesia, / in

cortesia, / in tutti i modi e indispensabilmente / tutto di lor vuol che 'l

, sia cosa da riescire utile assai e toglier molto dolore ai pazienti. svevo

vol. XII Pag.881 - Da PAZIENTEMENTE a PAZIENZA (77 risultati)

[l'amore] la sedia sua e la sua stanza ferma nell'appetito sensitivo,

sua stanza ferma nell'appetito sensitivo, e quivi in varie cose adoperanti divien sì grande

quivi in varie cose adoperanti divien sì grande e fassi sì potente che egli fatica gravemente

potente che egli fatica gravemente il paziente, e a far cose, che laudevoli non

, i-235: ci sono molte sventure reali e tuttavia ridicole, delle quali vedrete sempre

collocando il paziente in quelle date pose e in quelle date luci, sfruttate per la

, sfruttate per la millesima volta. e. czechi, 2-135: il galantuomo si

: il galantuomo si affida alla fisica e al cosmo, quasi altrettanto che alla proria

o alla tortura o a morte (e chi subisce le conseguenze di tale condanna

, che da un nuvoletto più bianco e più splendido che la neve ferita dal

piuttosto lentamente ed i quattro pazienti caddero e furono sospesi. manzoni, pr.

i legnetti, passati tra il medio e l'anulare 'del prenditore, gli rimanevano

ristringeva la legatura, a volontà; e con ciò aveva mezzo, non solo

ma anche di martirizzare il ricalcitrante: e a questo fine, la cordicella era sparsa

molla che pone in moto la ghigliottina e uccide il paziente. -con uso

. pratesi, 5-10: viso tondo e sbarbato da paziente ermolao.

viene dalla loro perversa volontà, ostinazione e disubbidienza, sa- ran giusti i gastighi

i gastighi, purché anch'essi moderati: e talvolta, se non sempre, conosceran

, lii-13- 251: sono libidinosi e nel più perverso modo, per il

x et il colegio si reduse, e fo publicà in rialto la condanason fata

-con riferimento a personificazioni demoniache e con uso predicativo. luna [s

son trovati incubi e'succubi, cioè agenti e pacienti. 12. mus.

tanto spessa fìada ka me recrexe, e no serave da suffrire se no che l'

: sostengo pazientemente li tuoi detti matti e rispondoti con sane parole. r. roselli

lxxxviii-11-417: deh, sappi pacientemente amare / e soffrir la gran pena che al cor

molta difficoltà dà udienza a chi la vuole e ascolta pazientemente tutto quel che a ciascuno

a parte a parte con molta diligenza e curiosità. botta, 5-35: il re

vii-342: voi tornerete a casa, e pazientissimamente aspetterete il premio della pazienza.

fratello... è morto pazientissimamente e santamente. 2. con rassegnazione

le dette cose si ricomperava il peccato e andavane l'uomo in paradiso se paziente-

pazientemente sostenendo infino che riceva lo temporaneo e lo serotino. cavalca, 19-362:

li quali d'essa ne deono dare e con l'opere e con le parole vera

ne deono dare e con l'opere e con le parole vera testimonianza. sacchetti

v-177: colui, che è più percosso e iù pazientemente e con forte animo vince

che è più percosso e iù pazientemente e con forte animo vince le sue pene,

vince le sue pene, piu caro e più accetto a lui. bisticci, 3-140

sua natura suole fare gli uomini bizzarri e spiacevoli, egli non si mutava di nulla

principio poveramente, sempre avvezza a patire e sopportare ogni incomodo pazientemente, si mostrava

ogni incomodo pazientemente, si mostrava industriosa e animosa in tutte le occasioni. de

femmina, che fa- cea vita povera e stentata, avea sempre comportato ogni cosa

che tu, angelo, mi amerai. e. cecchi, 5-202: per leggere,

la luce del vagone era troppo rossa e fumosa. ma si trattava d'un

[la giustizia] ha tollerato il peccatore e longanimemente aspettatolo. -tranquillamente.

i quali, benché avessino pazientemente obbedito e appieno i confini osservato, furono nondimeno

anni prima avea tanto ostinatamente chiuso le porte e negata l'ubbidienza a corrado, avesse

avendo il cavaliere tollerato pazientemente l'esilio e ubbidito prontamente a'comandamenti della republica.

iv-455: l'intero libro secondo degli annali e gran parte del secondo delle storie,

, da lui con sommo studio tradotti e con carattere minutissimo paziente- mente ricopiati ne'

conduceva al pascolo i tacchini per i prati e per le stoppie, stornellando, facendo

le fiammelle coi gocciolotti raccolti dai fusti. e. cecchi, 8-212: nel museo

: nel museo... un giovane e una ragazza pazientemente incollano frammenti d'un

pazientemente il filo tortuoso dei suoi calcoli e delle sue passioni, ella era riuscita fin

fin allora ad accozzare quei personaggi fissi e seri in un giuoco sottile.

giuoco sottile. -ripetutamente. e. cecchi, 5-73: tollerante, alieno

. -a lungo. c. e. gadda, 6-314: è..

dei formaggi, delle vermìfughe cipolle, e dei cardi, sotto la neve pazientemente

, pasiènsia, paziènzia; ant. e dial. paciènza), sf. disposizione

propri impulsi, le proprie reazioni (e anche l'esercizio prolungato di tale virtù

] senno, che a pazienza lo tenne e a dio tornare lo fece, lo

. fiore, 5-1: con grande umilitate e paciènza / promisi a amor a sofferir

visiteranno ['infermi, confortandoli a paziènzia e amonendoli a enetenzia. petrarca,

nita / mia paziènzia, e 'n odio ebbi la vita. boccaccio,

, xviii-13 (232): pazienza e detto da patire e da sostenere,

232): pazienza e detto da patire e da sostenere, e però manifesta cosa

detto da patire e da sostenere, e però manifesta cosa è che neuno possa

m'avanza / gustando raro el dolce e spesso el crudo / m'a- rechero

il santo spirito] pasiènsia a'tributati e fortessa a'tentati. landino, 19:

paziènzia è quando per cagione d'onestà e utilità sopportiamo le cose difficile e laboriose

onestà e utilità sopportiamo le cose difficile e laboriose longamente, sanza perturbazione d'animo

madre], confortatela a pazienza, e ditegli ch'io mi muoio volentieri;

cristiana consiste nel- l'aspettare con pazienza e con desiderio e allegrazza continova che dio

l'aspettare con pazienza e con desiderio e allegrazza continova che dio adempia in noi

morte verrà, avrò una santa pazienza, e certamente non mi farà paura. forteguerri

; alle tue trame / opposi ferro e invano. d'annunzio, iv-1-479:

1-119: vivendo iob in questa immaculata e santissima vita, dio lo volse provare per

in esempio di paziènzia. leggenda di tobia e di tobiolo, 4: noi deviamo

di iob, la sagacità di annibaie e le vigilie di er- mogene non sarebbeno

vol. XII Pag.882 - Da PAZIENZA a PAZIENZA (91 risultati)

quarta cosa che c'induce a fare penitenza e tosto sanza indugio è la pazienza e

e tosto sanza indugio è la pazienza e la benignità di dio, la quale ci

. giuglaris, 48: la longanimità e pazienza di dio sia rimedio e non fomento

longanimità e pazienza di dio sia rimedio e non fomento del peccar nostro. bacchelli

macchie del sole, altri i peccati umani e le ingiurie alla religione, che avessero

par., 21-135: or voglion quinci e quindi chi rincalzi / li moderni pastori

quindi chi rincalzi / li moderni pastori e chi li meni, / tanto son

meni, / tanto son gravi, e chi di rietro li alzi. / cuopron

alla chiesa in quanto fonte di misericordia e dispensatrice di perdono. s. agostino

la narrazione di matteo 4, 1-11 e di luca 4, 1-13. papini

[la mansuetudine] la nostra ira e la nostra troppa pazienza contra li nostri

questo indurla a rendersi con più pazienzia e con più fiduzia. giordani, iii-50:

dispetto, poiché virtù credevano essere gagliardia e coraggio. scalvini, 2-14: o venerando

o venerando / popolo un tempo, e di consiglio e d'opre / potente,

popolo un tempo, e di consiglio e d'opre / potente, ed or sì

/ potente, ed or sì dechinato e stanco, /... /.

. tra i liberi sentimenti di allora e questa pazienza agli oltraggi?

bene (anche come personificazione). e e giamboni, 10-60: pazienzia

anche come personificazione). e e giamboni, 10-60: pazienzia è fortezza

l'uomo soff era in pace le fatiche e i pericoli de le tribulazioni del mondo

ii-381: la pazienza / qui comenza / e facci dimostrala / che sofferenza / par

che sofferenza / par che venza, / e parte è di costanza. cavalca,

pazienza è somma d'ogni erfezione, e senza la pazienza l'uomo no può piacere

jacopo: la pazienza ha opera perfetta; e santo gregorio nell'omelia dice: la

nell'omelia dice: la pazienzia è radice e guardiana di tutte le virtudi. fioretti

: la pazienzia è opera di perfezione e pruova di virtù. venuti, lxxxviii-11-697:

o pazienzia, che passi le stelle / e voli ai santi piei del gran monarca

mio fragil pelle / povera, nuda e de gravi ricarca. bellincioni, ii-202:

laudata pazienzia, / ch'è sì dolce e non amara. aretino, 1-80:

app. \ era la pacienzia dipinta e sculpita in un ritratto con le mani tronche

, toleranza, longanimitade, ira regolata e giusta, che si maneggiano nel campo

per via di povertà, umiltà, obedienzia e pazienzia, sì come aveva fatto lui

ne- pente / che afforza i nervi e l'anima ristora. -esercizio di

[il novizio] dee essere fatto e formato quasi per le mani d'altrui,

dal suo vasellaio, in ogni pazienzia e nella ruota della volubile obbedenzia, nel

intraprendeste è quella appunto / di mortificazione e pazienza. 3. capacità di frenarsi

gherardi, ii-146: se le malizie e l'acutissime astuzie potesseno ingannare li iddìi

io pazienzia nulla arei a udille contare e narrare, anzi le mie forze sanza punto

de la mia molta pacienza in questo caso e de la persecuzione insopportabile che da quest'

la persecuzione insopportabile che da quest'uomo e dagli suoi m'è stata fatta.

accidente nelle armi distrugeva in momenti i proietti e le tattiche di molti mesi. g

venire a dirvi che vi saranno ubbidienti e fedeli e che hanno voglia di dare

a dirvi che vi saranno ubbidienti e fedeli e che hanno voglia di dare la vita

sera mi è scappata la pazienza, e, còlto il momento che francesco antonio

ho detto a tutti delle durissime verità e li ho fatti arrossire della biasimevole loro condotta

., 2 (30): « e che vorrebbe ch'io facessi? »

fi- gliuol caro, qualche giorno non e poi l'eternità: abbiate pazienza »

[rosmini] m'additava l'origine insieme e il rimedio, raccomandandomi non più d'

, raccomandandomi non più d'una volta e con atto amorevole, ma tanto più

raccomandandomi pazienza: con che egli intendeva e non solo il contenersi dall'ira ingiusta

non solo il contenersi dall'ira ingiusta e dalla indegnazione ancorché ne'sembianti generosa,

tremendo a certe anime del dolore) e rattenersi dalla precipitazione. verga, 8-389

capì che non c'era sugo, e col suo semplice viso,...

perder la pazienza a un santo. e ascoltami. intanto non arriverai a far

suo luogo, fu vittorioso de i galli e de i sanniti fabio massimo.

cortesia (per lo più con uso retorico e in espressioni di cortesia].

forse chiamato a questo esercizio, perdonando e alla pazienza vostra e al mio correre invano

esercizio, perdonando e alla pazienza vostra e al mio correre invano pel cammino non

si dolesse di quella sua infermità, e mi ringraziasse della pazienza con la quale io

avvedo ch'è tempo di finirla, e non mi ci so ridurre. conviene ch'

per dire. casalicchio, 49: e no, abbiate pazienza, ripiglia la

singulti strozzati dalla rigidezza del busto, e disse: -ah! filiberto, filiberto

, a moderazione o incline alla mediazione e a concessioni, in vista del raggiungimento

sia per conducere maggiori cose la pazienza e moderazione che lo impeto e la precipitazione.

cose la pazienza e moderazione che lo impeto e la precipitazione. sarpi, i-1-43:

, non biasimando la deliberazione del nipote e dimostrando di voler favorire l'esaltazione sua

tenerselo appresso per non gli dar adito e comodità di pensare o di trattare cose

di giudizio, l'altro di pazienza e il terzo di denari, e che ben

di pazienza e il terzo di denari, e che ben presto si vuotano tutti.

: dico che dall'aiuto di dio e dal vostro... armato, e

e dal vostro... armato, e di buona pazienza, con esso procederò

fortezza nel cominciare, pazienzia nel continuare e fermezza nel perseverare. aretino, 20-17

un cane, un pappagallo, uno stornello e una gazzuola, ha colei che insegna

non la morte, almeno una noia e una sazietà tanto grande che non si

, acconci sopra con panno lino incerato e con terra liquida con tanta diligenza imitati

con terra liquida con tanta diligenza imitati e con tanta pacienza finiti che non si può

mi sia dimenticate... la pazienza e la briga che vi prendeste di condurmi

la briga che vi prendeste di condurmi qua e la a vedere le meraviglie ai cotesta

, cento volte perde la sua soma e cento la riprende per compiere a passi

, 6-36: bazzicava continuamente i corridoi e le aule della facoltà di lettere,

-con metonimia: frutto di una lunga e assidua attività. alvaro, 7-285

. le città, questa enorme pazienza e fede dei secoli. -giuoco di

: passatempo che richiede impegno, applicazione e perseveranza più che abilità. -in partic

di trastullo, che consiste nel mettere insieme e ordinare i pezzi, rintagliati in mille

anni avendo sostenuto gravi botte di servitù e spesse volte pregioni e li altri mali

botte di servitù e spesse volte pregioni e li altri mali della persa terra, dopo

., ii-163: nella pazienza delle fatiche e de'pericoli ebbe [catone] quasi

di guerreggiare co'i mori più con destrezza e con pacienzia incredibile di fame e di

destrezza e con pacienzia incredibile di fame e di sete che con arme. davila

non era pari alla costanza dei prìncipi e de'capitani la pazienza dei soldati e de'

e de'capitani la pazienza dei soldati e de'gentiluomini francesi. loredano, 3-125

vol. XII Pag.883 - Da PAZIENZA a PAZIENZA (72 risultati)

estremi della sua pazienza nell'aborrire e nel desiderare tutte le cose, nel

, nel peso del ventre, nelle vigilie e nell'accerbezza di quei dolori. guerrazzi

talentare eziandio al tiranno la obbedienza ceca e passiva che i primi cristiani ostentavano per

salutari esercizi di privazioni / di pazienze e soggezioni. -atto di obbedienza,

di chi prefigura cambiamenti politici, sociali e istituzionali come destinati ad attuarsi ineluttabilmente,

da chicchessia: un po'di tempo e di pazienza, e vedrete questo elemento

un po'di tempo e di pazienza, e vedrete questo elemento svilupparsi. carducci,

., osava pure annunziare la rivoluzione e la guerra del popolo. -con

: persona che sopporta virilmente le avversità e le sofferenze. mascardi, 2-371:

che viene / le ombre furibonde dei poeti e degli eroi futuri. baldini, i-93

di maniche, aperta lateralmente, stretta e lunga fino ai piedi, indossata sopra

voi volete veramente farvi frate in anima e in corpo; vale a dire indossare

palco vestiti di pazienze ricamate di fiamme e di diavoli e inginocchiati ai piedi dell'

di pazienze ricamate di fiamme e di diavoli e inginocchiati ai piedi dell'inquisitore. e

e inginocchiati ai piedi dell'inquisitore. e. cecchi, 2-70: anche l'

l'ermetismo delle 'pazienze 'd'avorio e gli indecifrabili arabeschi delle trine concorrono alla

: fu detto 'pazienza 'lo scapolare e l'abitino della vergine, ch'è

, ch'è simbolo d'abito più intero e che portano i fedeli a difesa,

a difesa, per avvertimento a respingere e sostenere i mali che incontrano da patire in

18-66: ci è necessaria la pena e la tribulazione, perocché dal molto patire

x-490: io ioanne, vostro fratello e participevole nella tribulazione e regno, in

, vostro fratello e participevole nella tribulazione e regno, in pazienza di iesù cristo,

patmos, per la parola di dio e per la testimonianza di iesù. 5.

infermo, / che dopo molta pazienzia e molta, / quando contra il dolor non

più schermo, / cede alla rabbia e a bestemmiar si volta. zjlloa [

guerre vi sete trovato... e quante pazienzie avete scappato. guazzo,

. moneti, 49: vedove derelitte e abbandonate, / prive di grati amplessi

abbandonate, / prive di grati amplessi e dolci tatti, / che essendo sole

vil pazienza / vai per un palmo e più di penitenza. 9.

soldani, 1-4: il giuntato garzon bocia e divolga / tua infame pazienza.

azedarach) che produce semi sferici e duri utilizzati per confezionare corone del

prestare. romagnosi, 4-283: permesso e pura pazienza sono i caratteri distintivi entro

caratteri distintivi entro i quali fu limitato e concetto ordinario delle servitù di consistenza reale

, con due stanti, una traversa e quivi pulegge e caviglie e mulinelli; ma

stanti, una traversa e quivi pulegge e caviglie e mulinelli; ma sempre deputata

una traversa e quivi pulegge e caviglie e mulinelli; ma sempre deputata a ritenere

. alla pazienza si usano caviglie mobili e bozzel- letti a mulinello ed a pasteca

. -porcellone situato all'estremità poppiera e utilizzato per appoggiare l'antenna ammainata

, quando si allentano i sartioni, e a simili aste. 13.

non mi era conteso di poterti vedere e udire; pazienza! manzoni, pr

spicciò lesto lesto il servizio della chiesa e corse alla canziria: cinque miglia di salita

fare la parte della stupida, arrabbiarmi e masticare amaro. pazienza, forse è il

! fosse bella, pazienza! ma brutta e dotta, gli è troppo. rajberti

sede: ma che anche suo fratello e giampi malnate dovessero essere spettatori, questo

dovessero essere spettatori, questo no, no e poi no. -per esortare (anche

mulino a vento! gira, gira, e non si cheta mai: pazienza,

pazienza, pazienza! col tempo e con la paglia, maturano le nespole

può avvenire d'un colpo ». e dopo la presa di gorizia: « pazienza

è la novità della vittoria ». e dopo il rovescio di caporetto: «

esclamò agnese, con quel misto di gratitudine e d'impazienza. [ediz. 1827

sciamò agnese, con quel misto di gratitudine e di stizza]. tommaseo [s

! 'può essere invocazione alquanto provocante e preghiera alquanto imprecante. p. petrocchi

che matta semenza! / come sfringuellano e trescano in coro! / non si

entusiasmo, il tono è ordinario, e talora scherzoso, ha preso in pazienza

pure che il marito devesse cangiar modi e costumi. ma la cosa andava di

la cosa andava di mal in peggio, e il male, come dir si suole

si mise la pazienza sotto ai piedi e tra sé deliberò di dargli di quello

3): io diece volte ho bastemiato e messaj la pacienza in fondo a san

. firenzuola, 278: sii certa e sicura e della vita e dello onore

firenzuola, 278: sii certa e sicura e della vita e dello onore, ma

: sii certa e sicura e della vita e dello onore, ma però dona un

piaghe, intra le molte morti de'figliuoli e, all'ultimo, intra le insidie

: lucrezia vorrà certo mascherarsi, / e dovrà accompagnarsi / per certa convenienza /

per certa convenienza / con leandro, e dovrò portar pazienza. tommaseo, 2-iii-

226: il cuor mio vuole squarciarsi, e io lo grido: / cuor mio

violazione di fede o alterazione del contratto e non prestare la pazienza, quando l'

minacciando, mostrava aver perduta la reputazione e la roba: rimanergli la vita;

lo sviluppo dei tipi rudimentari nella famiglia e nello stato occupa tutta la preistoria e

famiglia e nello stato occupa tutta la preistoria e preoccupa la storia insino quasi ai nostri

la storia insino quasi ai nostri giorni; e questi caratteri di padre, di madre

parente, oggi così limpidi in ogni coscienza e sicuri come norma a giudicare delle nostre

, 381: al servo pacienza, / e al padron prudenza. proverbi toscani,

vol. XII Pag.884 - Da PAZIENZIOSO a PAZZEGGIARE (80 risultati)

non ne vendono gli speziali. pace e pazienza e morte con penitenza. pazienza

vendono gli speziali. pace e pazienza e morte con penitenza. pazienza, tempo

morte con penitenza. pazienza, tempo e denari vincono ogni cosa. pazienza vince

s. v. cenciò \ \ 'pazienza e cenci. chi c'è ci stia

cenci. chi c'è ci stia e chi non c'è non c'entri '

dice chi è in una condizione diffìcile e ci sta per dignità, per non

: quando poi la refutazione fosse pazzionata e contenesse condizione o riserva proibita, in

l'altre parti del mondo fu continova e sicura pace a tutta l'umana generazione

o vero pazione che fosse, cioè patto e confederazione. = voce dotta,

. patto1). pazo e deriv., v. pazzo e deriv

pazo e deriv., v. pazzo e deriv. pazzàglia, sm.

, el succione, el mangione; e così a molti altri costumi ingrati agli

dinanti agli occhi ed esser tutto solo e disarmato e il giovine forte e vigoroso e

occhi ed esser tutto solo e disarmato e il giovine forte e vigoroso e pazzamente

solo e disarmato e il giovine forte e vigoroso e pazzamente ardito, ond'egli

e disarmato e il giovine forte e vigoroso e pazzamente ardito, ond'egli dubitò grandemente

, ond'egli dubitò grandemente, gli giurò e promise di fare tutto ciò ch'ei

accesa più pazzamente, le sfrontate donzelle e maritate [messalina] voleva in sua

giovane fosse matto almeno sette anni: e se in quel settenario facesse qualche cosa

: vadano pure a lor talento i dotti e scienziati del mondo intorno ad essa fantasticamente

agli egizi che rientrassero nel dritto sentiero e non traviassero fra le tante loro idolatrie

spiritum vertiginis 'il quale gli raggirava e contorceva pazzamente senza sapere quello che si facessero

fermarsi. -freneticamente. e. lecchi, 5-309: il vocabolario che

i vocaboli di tutte le lingue, e l'enciclopedia che somma tutte le enciclopedie

che somma tutte le enciclopedie, squadernati e sfogliati pazzamente sul genere umano e lascianti

squadernati e sfogliati pazzamente sul genere umano e lascianti cadere come aeroliti parole che battendo

battendo in terra mandano faville. -velocemente e incontrollatamente. panzini, ii-150: il

pascarella, 2-201: il cavallo saltabecca qua e là pazzamente. 2.

tanzia era, che avvertissi era mal gubernata e pazzamente. aretino, v-1-230: il

, eccetto le arme, che bestialmente e pazzamente perderono. pasqualigo, 252: se

, unico riposo delle fatiche del corpo e de'travagli dell'animo. segneri,

, o ciacco mio, ti burla e cocca / perché il giudizio hai sopra la

è egli gran vergogna che sì pazzamente e vanamente le muraglie sieno di marmo ricoperte

xvi-405: ho amato passionatamente le donne e ho pazzamente perdute le notti al giuoco

mentre che il governo resta tradizionalmente ateo e scienziato. alievo, 769: la natura

dalla finestra così meravigliosi tesori di lingua e di lavoro artistico. -dissolutamente.

letizia, el sempiterno bene, che volendo e pazzamente vivendo voi perdete.

c. campana, iii-5-2-23: questi e gli altri ornamenti delle chiese, odiati

. frugoni, i-10-216: marito tranquillissimo e fecondo, / non avrei pazzamente amato

il mondo che ne perdono l'anima e il corpo. scala del paradiso, 144

: vidi alcune anime immonde inchinate furiosamente e pazzamente alle concupiscenzie della carne. manzoni

): non già che mancassero leggi e pene contro le violenze private. le

diluviavano; i delitti erano enumerati, e particolareggiati, con minuta prolissità; le pene

1-67: questo era d'un signor bello e garbato / e grande e forte,

d'un signor bello e garbato / e grande e forte, come sete voi:

signor bello e garbato / e grande e forte, come sete voi: / per

/ l'un de'quali è caldeo e l'altro egizio, / e rapii seco

è caldeo e l'altro egizio, / e rapii seco ancor que'gran volumini /

che serban scritta l'orientai sapienza / e che sono la dote della giovane, /

essere pazzamente amato da una donna altera e bellissima con tutto il raffinamento della eleganza,

della passione, della colpa. c. e. gadda, 6-132: son certo

è soprattutto volontà di divertirsi, ferma e quasi masochistica determinazione di affrontare ogni noia

comp. di pazzo. pazzarèllo e deriv., v. pazzerello e deriv

pazzarèllo e deriv., v. pazzerello e deriv. pazzarièllo (pazziarièllo)

uniforme, con una mazza in mano e accompagnato da una banda di sonatori,

di napoli per fare pubblicità a negozi e a prodotti commerciali. marotta

pazzaruòla, sf. ant. donna capricciosa e con poco cervello. mantova,

italia sett., in area romanza e germanica. pazzeggiaménto, sm.

, sm. disus. divertimento sfrenato e inconsueto. g. gozzi,

ch'essa di là era uscita per disperazione e per lo gran romore che faceasi giorno

per lo gran romore che faceasi giorno e notte di danze, conviti, lungo

, conviti, lungo bere, serenate e altri pazzeggiamenti. = nome d'azione

. bacchelli, 2-xix-624: l'interminabile e pazzeggiante plauto... tante volte

tante volte si compiace di crear delle inezie e di inezie far delle montagne di lazzi

di lazzi, frizzi, sensi doppi e giuochi di parole. pazzeggiare (

vanno con gli sparvieri in pugno, e drieto agli uccellini e a'cani, ed

in pugno, e drieto agli uccellini e a'cani, ed e altro diletto

drieto agli uccellini e a'cani, ed e altro diletto che del giostrare o pazzeggiare

sfaccendati che venivano a vedere pazzeggiare questo e quello. giorgio dati, 1-98:

dati, 1-98: all'intorno stavano danzando e pazzeggiando un monte di donne di rozze

, 9-43: ei se gli goda e trastulli e minchioni / e pazzeggi con essi

: ei se gli goda e trastulli e minchioni / e pazzeggi con essi. g

gli goda e trastulli e minchioni / e pazzeggi con essi. g. gozzi

pazzeggiare scendean tratto a tratto dalle stelle e si mascheravano e s'imbestiavano sconciamente.

a tratto dalle stelle e si mascheravano e s'imbestiavano sconciamente. bresciani, 6-v-24

ai suoi piaceri... tant'ira e tant'odio le riboccava dal cuore contra

però egli cessava di parere lo stento e la quaresima oscura, venuta a pazzeggiare

suo trastullo che correr dietro ai cani e salutargli con i sassi quanto più poteva

.. condotto a casa [masaniello] e custodito in essa acciò non uscisse a

. roberti, vii-349: salomone invecchiò; e

vol. XII Pag.885 - Da PAZZEGGIATO a PAZZERONE (87 risultati)

bacchelli, 13-603: la gioventù s'infatua e svanisce di testa, fantastica e pazzeggia

infatua e svanisce di testa, fantastica e pazzeggia. -farneticare, delirare.

pomeriggi in cui il mio pensiero pazzeggia e le mie carni son piene d'una

: quando viddero tutto il popolo correre e imperversare in qua e là, saltare,

il popolo correre e imperversare in qua e là, saltare, ridere, gridare,

stridere, cantare, ballare, sonare; e chi faceva una cosa e chi ne

sonare; e chi faceva una cosa e chi ne pazzeggiava un'altra. 2

fanti, chi dice per el frivoli, e chi per tenere ferma faenza, che

: i caporioni non sono mai cólti, e senza dar vista di sé ti [

un momento, passare saltellando, cantando e pazzarellando un uomo tutto vestito di bianco

pea, 8-50: giuseppe levò il basto e la briglia al quadrupede pazzerello / che

, avventato o, anche, irragionevole e stolto, indecente, scon

scon veniente; scapestrato (e ha una connotazione di commiserazione o di

bernardino da siena, 979: o pazaregli e anco voi pazarelle, che vi credete

i-229: sempre fu ornamento di gravità e riverenza in una donna la taciturnità; sempre

donna la taciturnità; sempre fu costume e indizio di pazzerella il troppo favellare. lorenzo

la pazzia è di volere / una cosa e non volella, / farne il popolo

: del bocciante ho inteso da altri e sarà più bestiuolo e più pazzerello che

ho inteso da altri e sarà più bestiuolo e più pazzerello che mai. aretino,

la quale, più che giglio bianca e più che rosa vermiglia, tiene più del

tu fare in questa prigione, legato e mani e piedi e sentimenti, al ristretto

in questa prigione, legato e mani e piedi e sentimenti, al ristretto ed all'

prigione, legato e mani e piedi e sentimenti, al ristretto ed all'oscuro?

vergini prudenti: / ma colle scimunite e pazzerelle / il buon pastor si regolo

me deve piacere [lo sposo] e non a voi. / -eh, pazzarella

trattati da ignoranti da pazzarelli da scellerati, e da nostro padre derisi tranquillamente come fanciulli

il matrimonio rirì fu ancora più pazzerella e graziosa. soldati, 2-402: a l'

bambino] come un pazzarello, legatolo e fasciatelo stretto, perche non si faccia

qua, di là, di dentro e fuora; / e a la rocca,

là, di dentro e fuora; / e a la rocca, a le mura e

e a la rocca, a le mura e questi e quelli / scorrer come imbriachi

rocca, a le mura e questi e quelli / scorrer come imbriachi e pazzarelli.

questi e quelli / scorrer come imbriachi e pazzarelli. f. s s

miei sospiri / sono amori o deliri, e in questo mio / stato sì stravagante

] vogliono esser quelli per gli esposti e quelli de'pazzarelli i quali forse per

mamiani, 3-29: il beffarsi degli idioti e dei azzerelli, il buffoneggiare per le

de'suoi servigi alla causa dell'altare e del trono, gliele perdonavano, senza

intelletto. s'un pover'uomo c'incappa e si lascia vincere dal quel pizzicore,

l'affattura, se lo fa schiavo; e spogliandolo nel medesimo tempo delle più sostanziali

tempo delle più sostanziali applicazioni, farnetico e mendico o lo caccia a'pazzarelli

: la tradizione de'più venerati uomini e tribunali insegnava di condannare al fuoco le

insegnava di condannare al fuoco le streghe e i maghi, i quali ora si consegnano

i pazzi alla sanese, / pazzucci e pazzerelli. allegri, 132:

sete diventato, come dir, carne e ugna... con le nove sorelle

esse dal cielo, come la pioggia e la grandine. per quanto belle esser

che il pazzarello che le scrive non e niente celeste. g. gozzi, i-12-183

zigzagando. betteioni, i-265: poggi e valli d'un nembo di verzura,

d'un nembo di verzura, / e d'alma luce e bionda / il divo

verzura, / e d'alma luce e bionda / il divo maggio inonda / l'

divo maggio inonda / l'aura turchina e pura, / nella quale s'immerge schiamazzando

. che va soggetto a perturbazioni atmosferiche e a repentine variazioni climatiche. govoni,

, non si sa che nome dargli, e alcuni lo chiamano il briachino, altri

? -queste son cose da pazzarelle; e non è altro ch'agiugner legna al fuoco

perché il signor mauri non ti sgridi e per punirmi non mi mandi a'pazzarelli

v.). = dimin. e vezzegg. di pazzo, con doppio suff

agg. letter. che è allegro e spensierato e scherza volentieri. - anche

letter. che è allegro e spensierato e scherza volentieri. - anche sostant.

singolarità della sua natura tra di pazzarellone e di retore, che lo trae a

: oh pazzerellóne allegro! noi si lavora e lui se la passeggia col soprabitino da

. pavese, n-ii-58: cambiando luoghi e abitudini, ritorni bambina e ti diverti come

cambiando luoghi e abitudini, ritorni bambina e ti diverti come una pazzerellona.

una pazzerellona. 2. alquanto strambo e stravagante. -anche sostant. carducci

, iii-24-249: un poeta., naturatone e pazza- rellone, che porta su 'l

innovatore frenetico di... titillamenti e di blagues,... il pittore

di blagues,... il pittore e lo scultore italiano è sempre stato un

trovare il segreto di fondere la fantastica e sentenziosa vena del 'lavorare stanca '

'lavorare stanca 'con quella, pazzerellona e realisticamente intonata a un pubblico, della

, della pornoteca.. imprevedibile e sorprendente. onsanti, 4-137:

speculazioni, in quella borsa pazzerellona ch'e la vita di società, crebbero innanzitutto

proprio, che si riferisce alla pazzia e ai pazzi. grazzini, 561

pazzeresco regno, / distinguer son forzato e separare / pazzo da pazzo, e por

forzato e separare / pazzo da pazzo, e por termine e segno.

pazzo da pazzo, e por termine e segno. 2. locuz.

bene fare le cose con timore di dio e non alla pazzeresca. a. f

pazzerìa, sf. ant. e letter. reparto di un ospedale in

f. -ce). ant. e letter. che tende alla pazzia, che

, che lo teneva quando per pazzericcio e quando per poltrone, si voltolò nel letto

quando per poltrone, si voltolò nel letto e si rise delle parole che gli aveva

trovò col conte marito, fu dolce seco e piena di grazia e pazzericcia anche un

, fu dolce seco e piena di grazia e pazzericcia anche un poco. graf,

, aveva non so che di sventato e di pazzericcio che io non avevo di sicuro

sicuro. 2. pieno di insensatezze e assurdità (un libro). carducci

riso alcuni passi del libro tra pazzeréccio e birbaccione ond'è venuta su la nuova

, pazzaróne), agg. ant. e letter. stolto, sconsiderato, dissennato

era nel vero anzi pazzeróne che no e non aveva molto onoratamente spesi gli anni

.. avventatami la sua mano mi tolse e presesi quella scritta. bandello, 1-30

i-386): egli è si pazzeróne e tanto sfacciato che di cosa che di lui

vol. XII Pag.886 - Da PAZZERULLO a PAZZIA (71 risultati)

sa 'l secol, oisé! / e dice ch'ogn'om li par di fé

mia zucca sul capo a parecchi pazzeroni e buon anno. galileo, 5-144:

letifìcantissime giocondezze, se non vogliono capitombolare e sozzarsi e imbagasciarsi nelle abbindolate boccaccerie.

, se non vogliono capitombolare e sozzarsi e imbagasciarsi nelle abbindolate boccaccerie...

imbagasciarsi nelle abbindolate boccaccerie... e nelle tiritere dei versi sciolti pazzerulli.

loredano, 5-143: tutta la gente e all'or pazzescamente / corre luogo a occupar

-al di fuori di ogni prevedibilità e misura. ber ni, 66:

, uno che invidia il bene altrui e finalmente un innamorato non ti pare che

che abbiano molti strani capricci, astrazioni e bestialità fuori d'ogni ragione e operino

astrazioni e bestialità fuori d'ogni ragione e operino pazzescamente nientemeno d'un poeta?

sia così pazzescamente presuntuoso da attribuir valore e efficacia alle mie parole. arbasino,

infinse uno proveduto senno con atti semplici e pazzeschi conformando le parole. epicuro,

il vento fia pur troppo scorno, / e ben pazzesca e mal lodata impresa.

pur troppo scorno, / e ben pazzesca e mal lodata impresa. landò, i-25

: si faccino guidare dagli loro storti e pazzeschi giudici, dalli loro falsi pronostici

ambizioni immense, che manifestate sembrerebbero assurde e pazzesche, ma sulla cui realizzazione prossima

cui realizzazione prossima ho una fede cieca e assoluta. gobetti, 1-i-44: è triste

« pochi soldi » disse zia luisa: e bianca: « ha sciupato un patrimonio

di cosa facesse quella ragazzina dove andasse e con chi? 2. estremamente

così pazzesca sproporzione / tra la causa e l'effetto. comisso, i-202: i

8-101: abbozzava un saluto tra scaltro e sussiegoso alla signora del secondo piano,

3-154: in quei mesi, la moglie e il bambino di claudio stavano

superbo, egli è temerario; egli teme e non teme; cioè, che ciò

veggono quanta gran differenza sia fra il dotto e ben pratico metaniere, e l'ignorante

il dotto e ben pratico metaniere, e l'ignorante e mal prattico di tal

ben pratico metaniere, e l'ignorante e mal prattico di tal arte. costui

o differenza niuna cava le vene, e quello con maturo consiglio e giudicio le

vene, e quello con maturo consiglio e giudicio le va tentando e provando.

maturo consiglio e giudicio le va tentando e provando. -con furia cieca.

. pazìa), sf. alterazione grave e persistente delle facoltà mentali; condizione di

è disus. nell'attuale linguaggio medico-scientifico e medico- legale, che preferisce il termine

possono spingersi fino ad atti violenti (e si dice in questo caso anche pazzia

.. che fece uccidere la madre e sparalla per vedere com'elli era nu-

rispetto alla pazzia della reina donna giovanna e la poca età del principe don carlo

passi sopra un torrente di notabile altezza e gittandolovi dentro a un tempo che non possa

memoria quando viene la pazzia dalle fuligini e malinconia, che disturbano il discorso e

fuligini e malinconia, che disturbano il discorso e guastano l'imaginativa. brusoni, 754

754: simone morino, persona ignobile e ignorante, giunse a tal segno di pazzia

.. può facilmente giungere ad emendare e rettificar molti de'nostri sregolati fantasmi.

d'un concepire, d'un sentire diverso e contrario al comune negli altri uomini.

pazzia... ha il meccanismo e la funzione compensatrice del sogno.

: v. ramo. -in personificazioni e in rappresentazioni allegoriche. fagiuoli,

da tale, avendo uno staffile, / e con esso girava per la stanza.

-la terza fata / dice -, e son de la morte innamorata. tramater

, veleni, lettere, caccie d'orsi e di tori, terremoti, saette,

., 1-2-io: molti isventu- rati e stolti vengono in tanta pazzia che eziandio incolpano

-con significato attenuato: alterazione momentanea e non grave del pensiero; disturbo psichico

maniera tale di farli che di rado e quasi non mai restava alcun de'competitori

alcun de'competitori morto nel campo. e. cecchi, 8-131: sarebbe difficile

fronte all'altro, armati d'insolenza e di pazzìa. -pazzia alcoolica:

1092: 'pazzia alcoolica ': agitazione e delirio permanente, dovuta all'abuso dei

: forma di pazzia nella quale, e fino dall'età più tenera, gli individui

mentre conservano un sano giudizio in apparenza e un gran ragionamento, compiono atti bizzarri

gran ragionamento, compiono atti bizzarri, e si danno in preda a tutte le più

a tutte le più sfrenate passioni, e, alla minima resistenza, vanno in escandescenze

di individui che tendono ad atti anti-sociali e criminosi per difetto di sviluppo della coscienza

che oggi sono fatti rientrare nella paranoia e nella schizofrenia paranoide. leoni, 695

odi un giudice parlare di pazzia ragionante e un deputato illustre, giuseppe ferrari,

di alienati ammettono al difuori della mania e della monomania, e mercé la quale

al difuori della mania e della monomania, e mercé la quale un individuo sano di

commettere ad un tratto un omicidio, e poi tornare in sé immediatamente.

mancanza di senno, incapacità di giudicare e valutare rettamente; sconsideratezza, irragionevolezza;

lo non sagio in mon- tanza / e sovrastar li savi adottrinati, / e li

/ e sovrastar li savi adottrinati, / e li argomenti veduti, apensati / metter

quella cosa / ch'esser non può, e tu da pazzia vènto / credi ch'

: tu contradici a tutto el mondo e non ti pare che alcuno abbi spirito se

che alcuno abbi spirito se non tu, e che nessuno abbi perfezione altro che tu

che nessuno abbi perfezione altro che tu, e però tu se'nella somma pazzia.

, veg- gendo la pazzia di costui e non sapendo il termine, scoppiava dalle

betussi, 3-156: toccata da invidia e cacciata da pazzia femminile, ebbe ardire

femminile, ebbe ardire di scrivere invettive e scritture malediche contra teo- frasio. nannini

vol. XII Pag.887 - Da PAZZIA a PAZZIA (90 risultati)

, che guarda con un occhio stesso e la pazzia e la saviezza degli uomini

guarda con un occhio stesso e la pazzia e la saviezza degli uomini e che compiange

la pazzia e la saviezza degli uomini e che compiange e i loro delitti e

la saviezza degli uomini e che compiange e i loro delitti e le loro virtù

uomini e che compiange e i loro delitti e le loro virtù, udiva forse le

dominanti... servirono a rinforzare e a ingrandire quella paura speciale dell'unzioni.

con occhi quasi fosforescenti, la pazzia e la ridicolezza di ciò che aveva fatto e

e la ridicolezza di ciò che aveva fatto e detto. -spensieratezza irriflessiva, esuberanza

m'è / con gli anni il ruzo e la pazia del capo. michelstaedter,

. michelstaedter, 377: se lo scuoti e lo palesi, / marzo, giovane

.. lanciò verso di loro imprecazioni e ingiurie che aizzarono allegria e pazzia.

loro imprecazioni e ingiurie che aizzarono allegria e pazzia. 3. passione

mio ragionare intendo di dimostrarvi i grandi e maravigliosi effetti che riuscire si veggono da

.. un senso d'eleganza ornamentale e cortigiana che fa pensare piuttosto all'inchiostro

cortigiana che fa pensare piuttosto all'inchiostro e alla lima che alla criniera ventosa

che alla criniera ventosa di pègaso e alla santa pazzìa dei poeti.

formula paolina, la vicenda dell'incarnazione e della morte di gesù sulla croce (

capisce le cose dello spirito divino, e che li parano pazzie non potendole intendere

: un dio crocifìsso sonava pazzia, e il chiamavano l'eterna sapienza. balbo

capire come potessero sostenere per sì lungo spazio e con sì gran costanza un moto tanto

sappia? 5. temerarietà folle e sconsiderata. leonardo, 9-67: temerarità

avesse quasi più gente che il nostro e non dimeno che permetterci in disordine ci

allora che la pazzia sarà stata la sua e la ventura nostra. por cacchi,

alcuni diffetti de altrui, mediocri però e non degni di maggior supplicio, come le

accompagnate da un poco de pazia pronta e mordace. 7. in senso

la tiene propia pazzia / amare omo e servire tal persona / che, se l'

, non t'è lecito metterti a pericolo e dire: io voglio vedere se dio

147: volere cognosciare e'fatti altrui e non i tuoi è una pazia.

fu degli istrozi, dona degnissima, e la prima sera che la meno, in

questa sazievole / è in su'lezi e smancerie, / una cosa rincrescevole / in

: dice che la non vuole scrivere e fa mille pazie. ariosto, 29-50:

ad una ad una: / che tante e tante fur ch'io non so quando

vorrei vedervi savi tutti quanti: / e quando veggo farvi le pazzie, / i

corra a rischio di perdersi è imprudenza e pazzia. gazola, 1-64: gli

. gazola, 1-64: gli uni e gli altri si ridono della pazzia del

ogni lanzichenecco ne mangia cento di costoro? e poi, se volessero far delle pazzie

: il timore di vedere nuove pazzie e nuovi vituperi mi ha tenuto e mi

pazzie e nuovi vituperi mi ha tenuto e mi tiene a casa. de roberto,

vita ci formicola alla punta delle dita e si è pronti a qualunque pazzia '.

suo marito correva ogni mese a livorno e commetteva discrete pazzie dietro una giovane donna

. pazzie! -con uso antifrastico e in senso iron.: cosa,

dettato da disperazione, da esasperazione (e ha per lo più valore di eufem.

che ai giorni miei io ho veduto e lette di molte sgarbatissime pazzie fatte da

molte sgarbatissime pazzie fatte da uomini maritati e non maritati per gelosia. tasso,

parea maggiore la pazzia del giovane inconsiderato e quasi convinto, tanto fu più laudevole

? fucini, 195: mettiti in calma e ragioniamo. -signor filippo, io faccio

? '. risposi: 'versa e non ti preoccupare '. fenoglio, 1-64

belbo! ». -manifestazione esuberante e sfrenata di un sentimento. marini

: la donna faceva pazzie di allegrezza e si dichiarava la più contenta madre del

boiardo, 1-97: standosi cambise in egitto e facendo le pazie che di sopra narressemo

congiurazione. 8. divertimento libero e sfrenato; bagordo. c. garzoni

giorni; ne avete tutto il diritto, e stassera datevi un po'di passatempo al

di passatempo al veglione. -motteggio audace e licenzioso. campanella, 964: io

. che non perdeva mai la testa e che faceva le maggiori pazzie con gran serietà

1463: lascia stare queste pazzie, e sagrifica a li dei. sermini, 341

sermini, 341: con vostre false e inique predighe avete lusingati tutti questi uomini e

e inique predighe avete lusingati tutti questi uomini e donne che facciano festa de'loro santi

donne che facciano festa de'loro santi e offici delli morti, perché a

f. scarlatti, lxxxviii-n-501: dicono e savi ch'alle cose umane / porre

troppo gran pazzia, / ché quel ch'e oggi non sarà dommane / e quel

ch'e oggi non sarà dommane / e quel che fia domman l'altro non

d'annoverar la quantità delle eresie, e in che sono differenti tra loro,

nostri discorsi, inganni i nostri pensieri e pazzie le nostre speranze. marchetti,

distribuisse i nomi / alle cose, e che quindi ogni uom potesse / apparare i

studiar letteratura: trovar conforto nello scrivere e sperarne gloria: pazzia, pazzia,

g. gozzi, i-23-136: o fanfaluche e pazzie nuove e belle, / che

, i-23-136: o fanfaluche e pazzie nuove e belle, / che m'aiutaste a

, / che m'aiutaste a far versi e canzoni, / vi prego a giunte

, / vi prego a giunte mani e ginocchioni: / venite giuso a balle e

e ginocchioni: / venite giuso a balle e a catinelle. -concezione poetica che testimonia

, vi-98: molte altre tragedie o etiche e simili cose, cioè pazzie, vanno

sonetto, uno strambotto, un capitolo e simili pazzie. emiliani-giudici, ii-235:

, che pescano quanto vi ha di lordo e di sformato nelle straniere letterature e turbano

lordo e di sformato nelle straniere letterature e turbano la purità dell'italiana? piovene

genio vorrà fare un catalogo del minimo e dell'inesprimibile: proust non può nascere

guarda da'frati / la tua persona e le pazzie non dire. ariosto, 1-iv-264

pazzie, / intento ad ascoltar tristizie e mali. forteguerri, 16-47: anzi dice

dice l'istoria una pazzia, / e forse sarà vero. foscolo, xiv-

le pazzie, il mal parlare, e perdene l'uomo il senno e lo 'nten-

parlare, e perdene l'uomo il senno e lo 'nten- dimento. pontano, 1-41

agostini, 1-49: chi dice ballo e carnesciale dice le panie e le reti del

dice ballo e carnesciale dice le panie e le reti del diavolo e le pazzie

le panie e le reti del diavolo e le pazzie degli uomini. 5. carlo

le mostruose pazzie dei spettacoli, giuochi e vostri carnevali antepassati hanno avuto non piccola

nelle pazzie / s'erano immersi: e in fine avrian voluto / far con l'

scoperta: 40. 000 fra pale e gravine ordinate nell'agosto del 1897 dal genio

40. 000 manichi di ricambio. e i magazzini son pieni! pazzie!

il cortese... i loro bugiardi e mentiti idoli a terra, nettò e

e mentiti idoli a terra, nettò e ripurgò le cappelle lorde di sangue degli

i messicani, che adorassero simili semplicità e simili diaboliche pazzie. 15

vol. XII Pag.888 - Da PAZZIARE a PAZZO (66 risultati)

forte [il sole], ubriaco e matto sopra la pazzia della terra screpolata e

e matto sopra la pazzia della terra screpolata e dei laghi che ansimano.

voglia di mostrarti ardito dài ne l'inconsiderato e nel matto, e che più presto

ne l'inconsiderato e nel matto, e che più presto che tu non pensi ti

facciamo il re de la fava, e che fino a carnasciale duriamo a darci una

a darci una cena per uno, e cominciaremo da me: con patti che non

ogni cosa sarebbe in pianto: follia e stoltezza sono ovunque diffuse. gelli,

: sorpassare poi la marchesa nei capricci e nelle pazziette d'immaginazione, questo è

, ne fa il eiuoco di dentro e fuora e le più belle pazziuole del mondo

fa il eiuoco di dentro e fuora e le più belle pazziuole del mondo.

a miagolare, poi lo lasci correre e lo ripigli, di là con una zampa

zampa lo fai balzare all'altra, e fai mille giuochi e saltellini e pazziuole.

balzare all'altra, e fai mille giuochi e saltellini e pazziuole. -pazziuzza.

altra, e fai mille giuochi e saltellini e pazziuole. -pazziuzza. caro,

del tufo, 136: gli atti e modi di quelle / leggiadre donne belle

bacchelli, 18-ii-372: patroni del patronato e patronesse amabili, non siete convocati per

: li toi sdigni sogno tanti / e. llo pazziar che fai, / che

ai buoi, facendogli il capo intronato, e così fa danno alle pecore,

= voce di area centr. e merid. (in partic., napol

sei fuori di senno, / ornella, e le tue suore con teco? / -

: che è folle in forma gravissima e irrecuperabile, violenta e pericolosa. -pazzo

in forma gravissima e irrecuperabile, violenta e pericolosa. -pazzo da catena: v.

. 1. serventese dei lambertazzi e geremei, xxxv-1-848: miser castelano romaxe

miser castelano romaxe lassù preso, / e fo inferiado corno pa990. boccaccio,

turello, per la perdita de'suoi denari e sì per lo 'nganno, di

'nganno, di malanconia divenne passo e non molto tempo steo così che un

nudo cinto di panni intorno a'lombi, e fingevasi quell'uomo se medesimo pazzo.

... ebbe... pazo e confuso cervello. a. f.

trar via il capo, a gridare e scuotersi, che pareva un pazzo pazzissimo.

ho notato un luogo che dice esser stolti e azzi tutti quelli che hanno senso fuor

poesia. borgese, 1-46: ai figli e ai conoscenti berti raccontò d'averla messa

messa in una casa di salute; e tanto lo disse che quasi finì per crederci

di quel modo che fanno i pazzi e gli imbriachi e i sciocchi ed inetti,

che fanno i pazzi e gli imbriachi e i sciocchi ed inetti, e medesimamente

gli imbriachi e i sciocchi ed inetti, e medesimamente i buffoni. guicciardini, 2-2-103

messer pazzino de'pazzi, prese la pazza e le pezze e gittole nel pozzo.

, prese la pazza e le pezze e gittole nel pozzo. garzoni, 5-52:

pozzo. garzoni, 5-52: non c'e fra la razza de'pazzi cosa più

più insopportabile di quelli che pazzi furibondi e bestiali dimandiamo. idem, 7-250: i

idem, 7-250: i pazzi frenetici e deliranti presso a noi sono quelli che.

schiatta... sono i pazzi maninconici e selvaggi. idem, 7-264: gli

assegnamo il nome di pazzi stupidi, persi e morti, essendo a punto come morti

quali com- munemente sono chiamati pazzi bizarri e furiosi. idem, 7-317: questi

pazzi furiosi, bestiali, da ligare e da catena. de luca, 1-1-97:

. forteguerri, 4-8: di nitro e zolfo / pieno per l'aria non volò

annunzio avverte gli innumerevoli suoi clienti, e non senza rammarico i tanti pazzi a bandiera

senza rammarico i tanti pazzi a bandiera e i tanti pazzi da catena attratti dall'antica

-pazzo di dolce lega: tranquillo e mansueto. buonarroti il giovane, 9-52

in amore: chi è fuori di sé e si comporta dissennatamente per effetto di una

nella sua follia, ragiona con rigore e logicità. bacchelli, 2-26: l'

bacchelli, 2-26: l'illusione di bakùnin e l'eresia di cafiero precorsero e scatenarono

bakùnin e l'eresia di cafiero precorsero e scatenarono gli henry e i rava- chel

di cafiero precorsero e scatenarono gli henry e i rava- chel, i caserio e

e i rava- chel, i caserio e i lucheni, i deformi, i dementi

deformi, i dementi, gli ossessi e i pazzi lucidi, nei quali l'utopia

dal furore, ma qualche volta solamente e con certi intervalli di tempo, hanno

tre cotte: propenso ai tiri burloni e agli scherzi assurdi. garzoni, 7-319

nello spedale che le rinchiude per curarle, e talvolta farle impazzare di più).

autorità ecclesiastiche, si svolgeva fra natale e l'epifania, e particolarmente a capodanno

si svolgeva fra natale e l'epifania, e particolarmente a capodanno, con balli e

e particolarmente a capodanno, con balli e canti irriverenti nelle chiese, e culminava

balli e canti irriverenti nelle chiese, e culminava nell'elezione di un vescovo o

amare una francese che gli sembri pazza e spiritata. 2. che ha

2. che ha una visione alterata e travisata della realtà tanto da concepire pensieri

comporta come se avesse perduto la ragione e agisce sconsideratamente o stoltamente, obbedendo a

impulsi ciechi o a violente passioni (e si contrappone a saggio, savio)