el era fo tuta scave- zadha / e tugi quelli k'eran sego negòn a tuta
= dal fr. ant. oree (e oré) e provenz. aurat, deriv
. ant. oree (e oré) e provenz. aurat, deriv. dal
dal lat. aura (r. e. w., 788) 'vento
sm. artigiano che lavora l'oro e altri metalli preziosi, per lo più
più in un proprio laboratorio o bottega (e nell'uso moderno si contrappone talora all'
ugieri apugliese, xxxv-1-891: orfo so'e dipintore, / di veggi e d'
so'e dipintore, / di veggi e d'arke facitore. testi fiorentini, io
fu costui orafo in porta santa maria e continuo, come fanno, scolpiva suoi intagli
. manetti, 95: perché l'uno e l'altro erano buoni maestri dell'arte
patrizi, 676: l'oro è materia e dell'oraffo e del zecchiere e dell
: l'oro è materia e dell'oraffo e del zecchiere e dell indoratore e del
materia e dell'oraffo e del zecchiere e dell indoratore e del tessitor talora.
oraffo e del zecchiere e dell indoratore e del tessitor talora. cristoforo armeno,
primato della sua professione di orafo, e prodigo s'è mostrato nel lodare le
, illustra / diamanti, carnei, perle e smeraldi. palazzeschi, 3-20: orafo
smeraldi. palazzeschi, 3-20: orafo e incisore sul ponte vecchio, conosciutissimo sul
sul ponte vecchio, conosciutissimo sul ponte e nel rione per uomo originale.
causa che io missi all'orafo; e parte imparavo tale arte e parte sonavo,
orafo; e parte imparavo tale arte e parte sonavo, molto contro mia voglia
che sceglie le parole con estrema cura e in maniera appropriata; parlatore misurato e
e in maniera appropriata; parlatore misurato e cauto (e anche eccessivamente pedante e
appropriata; parlatore misurato e cauto (e anche eccessivamente pedante e ricercato).
e cauto (e anche eccessivamente pedante e ricercato). della casa, 794
, 794: a te sta di acquistarla e possederla [certa pietra] insieme con
certa pietra] insieme con molte altre carissime e preziosissime gioie: le quali acciocché tu
ti conviene imparar sì la lingua greca e la latina che tu stesso possa favellare
vi-669: mi seguita / un d'essi e, al canto ove comincian gli orafi
25: un forziere d'oro, gemme e gioielli, sparso in tante casseforti:
la luna inviluppata di buiore, / e '1 tempo non dimostra buoni oraggi;
novelle ditte di monna bambacaia riconfortate, e preso vigore incominciando una danza. idem
: stanotte essendo innella mia camera, e per lo caldo avea una finestrella assai elta
un pogo di oraggio innella camera dess'e nuda inne'letto mi stava pensando alla
scrittori, cioè dai poeti ai sacerdoti e pontefici. botta, 5-483: nel coro
. botta, 5-483: nel coro e negli uffizi avevano questi monaci conservato la
. più naturale, più viva, e quindi più atta ad imprimersi nella memoria.
(anche semplicemente orale, sm. e orali, sm. plur.):
a voce alle interrogazioni dell'esaminatore (e si contrappone all'esame scritto).
si riferisce, che è proprio della bocca e delle sue funzioni. -per via orale
più... largamente, nello spazio e nel tempo, s'agita per quelle
da prendere per via orale. c. e. gadda, 64: per un
caratterizzato da una particolare sensibilità della bocca e delle labbra ed è connesso con la
suzione del latte { fase orale precoce) e, dopo la dentizione, con la
donne nel medioevo per coprirsi il capo e velarsi il volto. statuto della
la dozina de le bende et orali e cuffie di seta e simili cose, v
bende et orali e cuffie di seta e simili cose, v denari kabella.
con la frontiera per tedda, fiorini 3 e mezzo d'oro. 2.
adopra il papa quando celebra pontificalmente, e che si pone addosso dopo il càmice
che si pone addosso dopo il càmice e finisce in cappuccio. = dal lat
un foro apribile per diminuire la quantità e la compressione dell'aria insufflata.
si verrebbe a presentare come metacronica, e in essa si risolverebbe il dilemma sincronia-diacronia
alcuni atti essenziali indicati tassativamente dalla legge e per i quali è necessaria la forma
, mediante il verbale, dei risultati e dei contenuti essenziali (e si tratta
dei risultati e dei contenuti essenziali (e si tratta di uno dei grandi princìpi a
disciplina del processo per garantirne la rapidità e l'efficienza e la conformità dei risultati
per garantirne la rapidità e l'efficienza e la conformità dei risultati all'effettiva realtà
dei risultati all'effettiva realtà dei fatti e alle esigenze di una giustizia non puramente
di una giustizia non puramente formale; e vi sono ispirati i vigenti codici processuali
procedura penale, 138: oralità degli esami e interrogatori. 3. medie
serra adatta a coltivare gli aranci e altri agrumi nei climi settentrionali o
cattolico invita i fedeli alla preghiera (e anticamente era seguita dall'enunciazione delle intenzioni
delle intenzioni per le quali si pregava e da un memento di silenzio, restaurato
nel quale il sacerdote pronuncia tale invito e recita una preghiera. -anche: testo di
aretino, 20-11: finite le cerimonie e datomi l'incenso con il 'benedicamus
l'incenso con il 'benedicamus 'e con lo 'oremus 'e con lo
benedicamus 'e con lo 'oremus 'e con lo * alleluia leoni, 415
celebrante non si dimenticava mai di benedire e nominare con un profondo inchino l'eccellentissimo
nominare con un profondo inchino l'eccellentissimo e potentissimo signor iuspa- trono e giurisdicente.
l'eccellentissimo e potentissimo signor iuspa- trono e giurisdicente. b. croce, iii-10-250:
si prova a far leggere, intendere e gustare gli inni cristiani, gli '
essenzialmente di leucite, sanidino, diopside e flogo- pite. = voce
orellana; voce registr. dal d. e. i. òreo, sm
ogni stagione, tranne che in inverno, e durante i quali si offrivano agli dèi
al princìpio di primavera, d'estate e d'autunno, onde ottenere dagli dei
, onde ottenere dagli dei anno tranquillo e temperato. = voce dotta,
<; - toc, 'monte 'e xlxxir) 'tordoóreodònte, sm. paleont
8po <; - eo£ * monte 'e 68ou <; - óvto <; '
è registr. dal d. e. i. oreodontidi, sm.
nell'america settentrionale fra il periodo eocenico e quello pliocenico, comprendente circa trenta generi
); è registr. dal d. e. i. oreodòssa, sf.
rami penduli, stipite alto, fusto alto e sottile; alcune specie (come yoreodoxa
sottile; alcune specie (come yoreodoxa regia e yoreodoxa oleracea), possono superare i
. 8po <; -toc; 'monte'e 86epe 'gloria', per l'eleganza di tali
8po <; -ecx; 'monte 'e < pàau; 'apparizione '; è
è registr. dal d. e. i. oreòfìlo, agg.
<; - eoe; 'monte 'e < plxo <; 'amico '
<; -et *; 'monte 'e cputóv 'pianta '. oreogenìa
, sf. disus. studio dei processi e dei fenomeni di formazione dei rilievi montani
8po <; -eoe; 'monte 'e yévo <; * origine '.
gr. 8po <; -ecu; 'monte'e ypamf) 'descrizione '.
circoscrizione determina il soggetto delle mie opere e riesce comodissima per il mio assunto di
ftpa; -eo <; 'monte 'e x6yo <; 'discorso, trattazione
della famiglia araliacee caratteristiche dell'america centrale e meridionale, arboree e arbustacee, con
dell'america centrale e meridionale, arboree e arbustacee, con foglie semplici o composte
arbustacee, con foglie semplici o composte e fiori bratteati riuniti a grappolo o in formazioni
vengono coltivate per lo più in serra e hanno funzione ornamentale. = voce dotta
8po <; -eoi; 'monte 'e 7ràva ^ -ocxo <; 'panacea '
. 8p
è registr. dal d. e. i. oreopsiche, sf.
<; -eo <; * monte 'e tj ^ uxf) 'farfallaòreòpsidi, sm
<; -eo <; 'monte 'e 'aspetto '. òreoselina
<; -eo <; 'monte 'e eréxivov 'prezzemolo '.
, stanziato a gruppi nell'africa meridionale e orientale, e detto comunemente * saltarupe
gruppi nell'africa meridionale e orientale, e detto comunemente * saltarupe 'per l'
; è caratterizzato da pelame molto folto e ruvido, corna corte, mancanti nella
corna corte, mancanti nella femmina, e da orecchie alquanto sviluppate.
gazzella dell'africa, amante dei dirupi e dei monti, poco conosciuta e caratterizzata
dirupi e dei monti, poco conosciuta e caratterizzata da corna dirittissime alquanto aggrinzate alla
base che vanno assottigliandosi in punta, e da coda fortissima. = voce
6poi; -eoi; 'monte 'e tp il becco è mediocremente lungo, alto e forte, non seghettato in punta: la punta: la coda è quasi breve e tronca in linea retta, soltanto le sono arrotondate; l'abito, luccicante e splendido, è per lo più azzurro sulle 8po <; -eoi; 'monte 'e tpoxlxo ^ 'trochilo, scricciolo '. dell'arte della seta, 2-11: orefici e banchieri che tengono orerie, argenterie. , 18-2-312: non bastando dette orerie e argenterie per fornire di pagare i soldati tolse tutti i migliori drappi... e gli fece vendere all'incanto. g di più sorte, per uso suo e della moglie e figliole, per fiorini sorte, per uso suo e della moglie e figliole, per fiorini 1750. c cento cassettini, sportellini, nicchiette, ribaltelle e cateratte che [gli stipetti] contengono .. d'orerie ben disciplinate a trafori e risalti. guerrazzi, ii-280: pigliano , ii-280: pigliano a cavarne il buono e il meglio in gemme, in orerie ; con pronuncia sonora, fluente (e può assumere anche una connotazione iron. . orefice. oressante, agg. e sm. oressizzante. = deriv. sintomo dispiacevole, come nella fame canina e nella bulimia. = voce dotta, &pei * i <; * appetito 'e da manìa (v.). acqua, utilizzata in medicina come eupeptico e stomachico; cedrar ina. voce dotta (registr. dal d. e. i.), deriv. dal , la vendetta operata dal figlio oreste e la finale purificazione di questo per opera sarebbe impossibile), ma semplicemente arginato e dominato dalla ragione, passione producente e e dominato dalla ragione, passione producente e fertile. le maledizioni si trasformano in aretino, 20-309: spettando anco un poco e un poco più, con una altra una altra oretta appresso, sbuffava si rodeva e smaniava. baretti, 6-250: andai
contile, ii-6: le donne vogliono continuamente e diversamente pasteggiare. 3.
abbiam potuto far tante dimostrazioni di amore e di benevolenza che * ex omni latere
le spese magnifiche senza osservazione di decoro e in cose vili, come sarebbe in pasteggiare
: ben sapete che è un furfante e che, per esser pasteggiato e pasciuto
un furfante e che, per esser pasteggiato e pasciuto da voi di buoni bocconi,
di buoni bocconi, pasce voi di bugie e di vane speranze. lancellotti, 21
. per 180 giorni continui pasteggiò tutti e prìncipi e governatori de suoi stati,
180 giorni continui pasteggiò tutti e prìncipi e governatori de suoi stati, e poi
prìncipi e governatori de suoi stati, e poi per altri sette giorni tutto il popolo
ogni scolara suddita le sia; / e ciascun dolcemente la pasteggia. pratesi, 5-145
di farmi un'ingiustizia, un sopruso, e mi pasteggia, mi patulla, mi
quando volevano pasteggiarlo gli davano spago, e lui fuori, ed essi lo godevano '
pasteggiare. -figur. leggere lentamente e con gusto. fanzini, iii-475:
fanzini, iii-475: dante è dante, e può dir quel che vuole, e
e può dir quel che vuole, e quando si è letto questo libro si son
poco per volta. -pronunciare lentamente e con attenzione, per fissare nella memoria
lieve [il cavallo] pasteggia il campo e par che 'l vento / sfidi co'
a superlativi: esprimere in modo esagerato e iperbolico la propria ammirazione per qualcuno o
, 262: calcari pasteggia a superlativi, e le mostra [le cose] con
in elogi alla vista di tutti i cocci e di tutte le tele imbrattate, pasteggiando
avuto diritto più degli altri di godersela e pasteggiarla. = denom. iter,
beni, come son giuocatori, pasteggiatori e simili. = nome d'agente da
sf. impasto di farina con acqua e sale, usato per preparare fritture di
, sì come in pastelette, pipetre e somiglianti. = dimin. di pasta
altra parte nasce il romore de'tavernieri e di que'che vanno vendendo il vino e
e di que'che vanno vendendo il vino e de'pastellieri, de'quali ciascuno vende
sostanze vegetali, animali o minerali macinate e tritate, per lo più di forma cilindrica
mescola insieme fortemente con uno bastone: e poi fae uno pastello; fallo con
altro acciaro non hanno che de'nostri, e che gli limano e con certa farina
che de'nostri, e che gli limano e con certa farina gli pastano e fan
limano e con certa farina gli pastano e fan pastelli. ricettario fiorentino, 1-88
o al fuoco, tantoché si spessiscano e se ne fa pastègli. mattioli [dioscoride
29: 11 nardo celtico si trita e impasta con vino, e fassene pastelli
celtico si trita e impasta con vino, e fassene pastelli e riserbansi in un vaso
impasta con vino, e fassene pastelli e riserbansi in un vaso di terra nuovo,
caldezza delle mani si fanno come pasta, e con essa si crea una figura a
, 13-22: pestano la radice nel mortaio e quando il sugo è rappreso al sole
le sue lunghe radici, tagliate in pezzi e poste in un molino, si fanno
io mangio il pesce in iscambio delle fave e '1 cascio per lo miglio e *
fave e '1 cascio per lo miglio e * ì pastello e la torta per la
per lo miglio e * ì pastello e la torta per la schiacciata. sassoli
torta di qualunche carne si sia, e da ogni altra vivanda la quale generi
ogni altra vivanda la quale generi grosso e viscoso sangue, come sono erbolati,
solari [di polli smembrati], e a ciascuno solaro mettendo spezie: al
spezie: al di sopra metti lardo, e copri il pastello. maestro martino,
le lonze se potano far arrosto, e le cosse son bone in pastello secco o
. folengo, 1-66: chi cuoce latesini e chi figàti, /...
in fatto di arme faccio quella strage e quello sterminio degli esser- citi nimici che
buro, di formaggio, carne cotta e altre cose, quando elle vogliono fare torte
quando elle vogliono fare torte, raviuoli e pastelli. -grumo di pasta non
da gomma arabica, decozione di orzo e di lino o sapone di marsiglia;
(morbida, semidura, dura) e le tonalità si ottengono con l'aggiunta
dipigner tavole, muri, carte, tele e lavagne, pensò di farne ornando.
di farne ornando... sue figure e mettere il musaico alla non più veduta
scatole di colori; mutandine a matite e pastelli). angioletti, 7: i
i cartolai esponevano belle scatole di colori e pastelli, bussole, lenti.
vengono direttamente sfregati su carta preparata e, successivamente, spalmati con un polpastrello
si conformava del tutto al suo genio, e si pose a disegnare di pastelli dal
van caldeer maraviglioso nel disegnare di gesso e di pastello. -a, in
ritratto a pastello d'una signora giovane e bionda. soffici, v-1-385: fin da
, accompagnato da piccole storiette a tempera e a pastello, la sua arte ha
a sanguigna o a pastello il corpo e gli atti famigliari della mia amica nuda
, i-iii: il viviani famoso per ritratti e pastelli. cesarotti, 1-xxxvi-91: il
. cesarotti, 1-xxxvi-91: il pastello e la lettera sopra la villa d'orazio
è l'indomani delle nozze moderne, e avrebbe potuto dar il soggetto a un
i suoi lineamenti tremarono nella mia commozione e si cancellarono come un pastello immerso nell'
tenui, sfumate, privo di colori accesi e brillanti. rebora, 3-i-33: oggi
, 3-i-33: oggi pensavo appunto a te e a'tuoi colli con desiderio diffuso in
questo pastello ottobrino. -coloritura tenue e sfumata di una descrizione letteraria.
verde pastello, invece della camicia; e un pastranaccio marrone. 4.
li quali loro chiamano pastelli, vini e lane in buona quantità, qualche zafferano
lane in buona quantità, qualche zafferano e delli olii. duodo, lii-15-83: la
pastillum 'piccolo pane, focaccia ') e, per il n. 4,
n. 4, il provenz. e fr. pastel (nel 1300).
la pastenula bianca (phicis blenniodes) e la pastenula bruna (phicis phicis)
sf. piccolo dolce di varia preparazione e forma, ripieno di crema, cioccolato
ecc. -anche: dolce molto morbido e leggero, fatto di farina, burro e
e leggero, fatto di farina, burro e lievito, talvolta farcito.
come lo chiamavano, 'pasterelle 'e 'acquavite '. pirandello, 8-351:
sì o grazie no? vuoi un caffè e latte, una pasterella? ».
. pasterèllo1, sm. pasto modesto e poco sostanzioso. tommaseo [s.
.]: 'pasterello ': breve e leggiero mangiare. si è fatto un
pasterèllo2, sm. minuzzolo di sudiciume e sudore asportato dalla pelle con lo sfregamento
fanfani, i-132: presso i coiai e conciatori si chiamano 'pasterelli 'que'
lett., farina spenta nell'acqua e sbattuta con un po'd'olio, la
due pastette di color diverso, giallo e bianco: polvere d'uovo e polvere
giallo e bianco: polvere d'uovo e polvere di patata, tutt'è due stemperate
cavolino di brus- selle, semicrudo, e rare listarelle di trippa emergenti dall'ingrata
dichiarazioni... raccolte dai giornali e da cui traspariva che da tempo il
sono parassiti de gli animali e dell'uomo. = voce dotta
voce dotta, registr. dal d. e. i., lat. scient.
di varie infezioni acute prodotte dalla pasteurella e frequenti nel bestiame domestico (sono contagiose
voce dotta, registr. dal d. e. i., lat. scient.
proprio, che si riferisce a pasteur e alle sue teorie. pasteurizzare e deriv
pasteur e alle sue teorie. pasteurizzare e deriv., v. pastorizzare e
e deriv., v. pastorizzare e deriv. pasticca, sf
macini con un poco di zucchero fine e si mescoli e forma pasticche. si può
poco di zucchero fine e si mescoli e forma pasticche. si può ag- giugnere
ella trasse di tasca un cartoccio sudicio e prese una pasticca. pirandello, 7-297:
-preparazione dolciaria costituita da zucchero, aromi e altri ingredienti, per lo più sotto
lippi, n-54: si rivolta meino e dà al colosso / nella gola,
olloqui che sempre si chiudevano con una carezza e una pasticca di zucchero d'orzo.
m'empio le saccocce di quelle buone e trasparenti pasticche. gozzano, i-607:
asta minacciosa, una scatola di pasticche e una ciambella pneumatica in caucciù rosso.
. per estens. oggetto di forma discoidale e appiattita. -in partic.: pietra
appiattita. -in partic.: pietra lavorata e incastonata su una montatura di metallo prezioso
: * pasticca ': pietra dura lavorata e legata in un anello. soffici,
di una grossa pasticca di smeraldo. e. cecchi, 2-177: certi elegantoni
una pietra dura di forma appiattita. e. cecchi, 6-134: a un pranzo
le vedrete maggiormente concedere alla propria inventiva e fare più buon mercato del proprio conformismo
tre colpi che restavano contro il tavolo e nei primi due fori delle pallottole versò
allargò il terzo foro con la lama e vi sistemò la pasticca. 3
3. piastra di lega metallica e di piccole dimensioni che nei freni a
che costituisce o determina una condizione illusoria e precaria di felicità o contentezza.
buzzi, lxxv-122: tutta napoli mastica e succia la pasticca / azzurra del suo
la pasticca / azzurra del suo cielo e del suo mare. -parte minima
regalare ai suoi affaristi un'oncia d'ideale e una pasticca di umanità.
pratolini, 10-45: duecento metri di casa e siamo in un altro quartiere..
. insieme dei prodotti dell'arte dolciaria e, anche, assortimento di pasticcini particolarmente
anche, assortimento di pasticcini particolarmente pregiati e delicati. pacichelli, 2-627: se
ogni pasto la biancheria de / tovaglioli e mensali, si mangia però sporco,
sporco, si lavan tutti nello stesso bacile e non gustano i saporetti né le pasticcierie
mandò in dono altre pasticcerie, / e le rinvolse in quelle poesie. borgese,
l'acquisto dello champagne, dei liquori e della pasticceria e per il noleggio di una
champagne, dei liquori e della pasticceria e per il noleggio di una buona orchestrina
2. negozio di vendita di prodotti dolciari e affini, per lo più con annesso
parte ha dato luogo a tre cucine e tre pasticcerie. o. rucellai, xxvii-6-66
colma fin sulla porta di meravigliosi dolci e di colorate bottiglie, gli fece voltare
3. figur. insieme di espressioni e concetti ispirati a un sentimentalismo sdolcinato.
l'accenno alla guerra è talmente cauto e così imbottito di sequenze evangeliche e di pasticceria
cauto e così imbottito di sequenze evangeliche e di pasticceria umanistica... che
pasticciaria è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel
), sm. pasticcio di forma e dimensioni ridotte, particolarmente gustoso, appetitoso
dimensioni ridotte, particolarmente gustoso, appetitoso e ghiotto. -in partic.: piccola
: si gusta una composizione di carne e di pesce,... di pasti-
. foscolo, v-120: il canestro e i pasticcetti erano coperti d'un tovagliuolo
'caffè del parlamento '. c. e. gadda, 6-44: comprava qua
. gadda, 6-44: comprava qua e là... dove capita, capita
mi chiede le ragioni del lutto, e io che gli rispondo lacrimando che da due
fatto che rende interessante questo pasticcétto romantico e trucolento ('nino er boja ')
. 4. serie di errori e di equivoci di gioco. b.
pasticciàccio, sm. accozzaglia indiscriminata e sgradevole di elementi eterogenei. l
colla nuova ripetizione che fanno della costruzione e della sintassi come voci differenti alla rinfusa
formano un pasticciaccio senza sale, sozzo e sucido, malamente riempito. 2.
: 'pasticciaccio ': imbroglio. c. e. gadda, 6-tit.: quer
sciascia, 11-182: il priore degli agostiniani e il servo di vita fecero dunque vendetta
furono protagonisti. -serie di errori e di equivoci in un'azione di gioco
pasticciaccio alle soglie dell'area fra viola e peters. = peggior. di pasticcio
d'esser solamente / per la minestra e l'allesso? vo'siete / minestraio,
pasticcio-, voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta
ma si contraffanno eziandio come i vini. e la maggior parte dei pasticcianti potrebbero dare
ne'liquori ch'ei vendeva per borgogna e per sciampagna non ci entrava nemmeno una
pastìccio). fare qualcosa senza ordine e metodo, di solito per incapacità,
musicale); esporre in modo non adeguato e confuso (un pensiero). -
. fogazzaro, 5-175: franco e l'avvocato studiavano un pezzo nuovo per
avvocato studiavano un pezzo nuovo per piano e fagotto, pasticciavano, si rifa- cevan
, iv-70: bisogna dirne che pasticciano e rendono quasi ridicoli,...
secondo un complesso pensiero. c. e. gadda, 13-66: qui dirimpetto
modo poco comprensibile. c. e. gadda, 13-72: erano là in
polenta, carne, latte, a mangiare e a pasticciar chiacchiere. -travisare,
mondo. -ammassare senza ordine e distinzione. sanudo, liii-445: fino
non ho mai pasticciato tanto in autocarri e motorini come laggiù. -complicarsi la
gelatinosa piena di carminio, di viola e di azzurro. -aggirarsi senza una
senza una meta precisa. c. e. gadda, 13-198: scendemmo, girammo
13-198: scendemmo, girammo, pasticciammo e non trovammo un corno. -nel gergo
licenze di postaro, prestinaro, pasticciare e mulinare. = deriv. da
, dopo essere stata steccata con lardo e aglio, viene cotta con grasso di
, viene cotta con grasso di maiale e vino; il sugo pro
adoperato come condimento per gnocchi, lasagne e maccheroni (è piatto tipico della cucina
(è piatto tipico della cucina pesarese e di alcuni luoghi della dalmazia)
. = voce di area ven. e istriana (pastizzada) e pesarese,
area ven. e istriana (pastizzada) e pesarese, deriv. da pasticcio,
cucinato con sugo di carne, formaggio e burro. i. neri,
: questo [liquore] purga le flemme e l'appetito / fa tornar n'un
-poi, lasagne verdi pasticciate, ricche e succulenti. manzini, 16-28: domandò
con tartufi? ». « ottimo. e per primo? ». « polenta
pagina, o anche un libre intero, e poi si accorga che non va bene
. era sempre stata una storia pasticciata e contraddittoria. arbasino, 195: credo che
-composto da elementi lessicali appartenenti a registri e codici diversi (una lingua).
di terminologie tecniche, psicotecniche, metalmeccaniche e commerciali. 3. privo di
3. privo di coordinamento nei movimenti e nell'esecuzione di determinati gesti o atti
: era partita in modo così impetuoso e pasticciato da farmi venire il dubbio che non
facevano correre anelante attraverso una roma pasticciata e mondana, in cui mi smarrivo per
strade alle genti che seguitan il campo e collocare ogni sorte di loro a parte.
per i tavernieri,... pasticcieri e altri riven- deroli. b. scappi
scappi, lxvi-2-32: gli aiutanti, garzoni e pasticceri, oltre le camere e letti
garzoni e pasticceri, oltre le camere e letti forniti, deveno avere per loro
loro spesa il giorno tre libre di pane e due boccali di vino ordinari per bocca
soavissima pasta t'ho empiuto quelle budella e, fattene i suoi rocchi di misura
: l'arte de'cuochi o pasticcieri e queste artificiose salse e savori sempre..
cuochi o pasticcieri e queste artificiose salse e savori sempre... traspongono più
traspongono più avanti i termini del diletto e trapassano l'utile. lancellotti, 1-479
... avendogli mandato certi rinfrescamenti e cuochi e pasticcieri intendentissimi, le rispose
. avendogli mandato certi rinfrescamenti e cuochi e pasticcieri intendentissimi, le rispose che non
2. chi provvede alla preparazione e alla vendita di prodotti dolciari e affini
preparazione e alla vendita di prodotti dolciari e affini, sia in proprio sia come
questi non trovo specificatamente annoverati i pasticcieri e gli altri manipolatori delle cose dolci.
cesellato, / brillano nella cantera, e dallato / hanno amaretti e cavallucci, studi
cantera, e dallato / hanno amaretti e cavallucci, studi / incliti di saqesi
, 7-236: maestosa, gli occhi cupi e neri di bistro, la signora jouhandeau
virtù. anzitutto di pasticcierà, e coltiva la gola del marito con torte
entrai da un libraio; comprai dolci e libri macchinalmente. cicognani, 1-39:
perché sciupino tempo ed intelligenza a fabbricare e ad ammannire -secondo le ricette di quel
. pittore eclettico che dipinge con tecniche e stili diversi. baldinucci, 9-xii-53:
quadri, ma gli uomini di buon gusto e privi d'ogni passione non lasciavano però
gastron. crema pasticcierà: crema densa e consistente a base di latte, rossi
latte, rossi d'uovo, farina e zucchero (usata per la preparazione di
pasticcierà su cui si adagiano i lamponi e le fragole, le albicocche e le
i lamponi e le fragole, le albicocche e le prugne.
proverbi toscani, 211: signore spagnuolo e pasticcere francese. = dal fr
pastizzière è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel
eran tortelli, / pasticcini, polpette e fegatelli. bnzzati, 6-253: lui aveva
dolce di piccole dimensioni, particolarmente pregiata e delicata. -in senso generico: piccolo
, i pasticcini / tra il palco e la galera. fucini, 74: e
e la galera. fucini, 74: e sa con che cosar lustrissimo, -riprese
le piramidi dei pasticcini sparivano miracolosamente e altrettanto miracolosamente si ricomponevano. pecchi,
stessa lenta preparazione, lo stesso venire e andare della cameriera per portare il vassoio
sdolcinata, leziosa, con fini gratificanti e consolatori. b. croce, iv-1-60
uno a pasticcini': allevarlo con affetto e con ogni cura; fargli ogni attenzione,
tritati o sminuzzati, amalgamati fra loro e cotti per lo più in forno,
conditi con ragù, cosparsi di formaggio e passati al forno in un tegame (
passati al forno in un tegame (e può essere anche rinchiuso in un involucro
pasticci fatti d'uccelle di pesci freschi e salati, crudi e cotti. firenzuola,
di pesci freschi e salati, crudi e cotti. firenzuola, 224: per
/ sapor, pasticci, lessi, arrosti e torte. landò, 1-53: sabino
.. un piatto di capponi salpamentati e un piatto di pasticci di capriolo freddi
si fanno le adunanze tra la pignatta e la tegghia..., qui si
pasticci, li quali s'apersero, e n'uscirono fuori vivi uccelli, conigli,
uscirono fuori vivi uccelli, conigli, leprettini e vari animali, che fu un piacer
fu un piacer grandissimo per il volar e correr che facevano. serpetro, 20:
rottosi il pasticcio, egli uscì fuori e, saltando con la spada in mano in
di cignale, di carne di fagiano e di paone. a. cocchi,
1-ii-276: venne un pasticcio di fegatelli e di piccioni, annegato in un intingolo
tratteneva una crema squisita pregna di droghe e di aromi selvatici. -in
-in partic.: pietanza delicata e raffinata a base di pollo, vitello
ecc. ridotti a una pasta omogenea e molto fine (ed è talora guarnita
(ed è talora guarnita di gelatina e servita come antipasto). periodici
dei maccheroni di napoli, dei tortellini e zamponi di bologna. ghislanzoni, 4-124
pei pasticci di fegato d'oca, e i suoi migliori gamberi? piovene,
jugoslavia. -dolce ripieno di canditi e creme. -pasticcio di castagne: castagnata
venne un pasticcio di mandorle pestate. e. cecchi, 5-313: pasticci e
e. cecchi, 5-313: pasticci e panforti come si vedevano allora ci ricorderebbero
si vedevano allora ci ricorderebbero le ornitologie e i vasi di fiori sui cappellini delle
di fiori sui cappellini delle nostre zie e delle nostre nonne. -in pasticcio
farcito con un impasto di diversi ingredienti e aromi. bizoni, 119: si
assai grano, col quale fanno vermicelli e coperte di pasticci, e non mangiano
fanno vermicelli e coperte di pasticci, e non mangiano pane, ma in luogo
in modo scadente, con scarsa perizia e capacità, o anche mettendo insieme ingredienti
capacità, o anche mettendo insieme ingredienti e stili diversi, in modo confuso,
gigantea, 3: questi anotomisti dei quinci e quindi... fanno in pasticci
modeste commedie con tutta onestà si recitino e tragedie morigerate e severe. c.
tutta onestà si recitino e tragedie morigerate e severe. c. i. frugoni,
le interpunzioni del dialogo tra l'infermo e il dottore, poi dell'altro tra il
fortiguerri, pasticcio di poema tra serio e buffo. nievo, 9-140: e invece
serio e buffo. nievo, 9-140: e invece s'accarezza il parolaio / che
il parolaio / che fa pasticci d odi e di sestine. b. croce,
non possono danneggiare le sue ispirazioni virili e forti. papini, ii-982: pasticci
. papini, ii-982: pasticci fioriti e lavorati, ma di poco sapore,
in vendita in questi ultimi anni, e scritti o da uomini infemminiti o da
uomini infemminiti o da donne con maschera e nome virili. bacchelli, 3-9: si
, 3-9: si vedevano i disparati e indigenti saggi d'una pitturetta men che
olio venezianeggiante, due tempere preraffaelite, e un pasticcio cubista a carboncino. savinio
. col titolo 'fra girolamo savonarola e santa caterina de'ricci '.
uso appositivo: eseguito con scarsa perizia e capacità. mazzini, 12-121: credo
ai princìpi dell'eclettismo o presenta stili e caratteri disorganicamente e confusamente mescolati. -
eclettismo o presenta stili e caratteri disorganicamente e confusamente mescolati. - anche: stile
destino suo, quello cioè della sovrapposizione e del pasticcio, onde possa dirsi che nessuna
possa dirsi che nessuna parte ha completa e che essa è un tutto armonico di cose
. che il seicento, il settecento e l'ottocento hanno infarcito di pasticci.
in piazza ve- nezia quel pasticcio classico e barocco del monumento a re vittorio.
barocco del monumento a re vittorio. e. cecchi, 6-12: negli affreschi d'
6-12: negli affreschi d'antonio veneziano e del gozzoli al camposanto di pisa, o
pasticci architettonici. ma adempiono un suggestivo e romantico ufficio di scenari, con pieno
di luxor, del barocco romano, e persino, come palesavano le tozze colonne del
ulteriore elaborazione. manzoni, v-2-136: e tu, cosa avrai detto del mio tardar
a gli amici. -esposizione farraginosa e sconclusionata di una teoria, di un
di capire i pasticci universitari del fisico e, tanto meno, di apprez
pure la foresi intuì che sotto quelle stramberie e nervosità c'erano fatti solidi.
-in senso generico: ammasso confuso e intricato. - anche: insieme confuso
. ma quel pasticcio di colori viola e nerastri m'incantava. 3.
, / ed io non voglio impicci / e non voglio in amor tali pasticci.
, / che razza fai d'imbrogli e di pasticci? manzoni, pr. sp
, le accuse, le difese, e i « voi sola potete aver parlato »
« voi sola potete aver parlato », e i « non ho parlato »,
d'opinione, ogni accordo involge pasticcio e impostura. giusti, i-158: non
domani, senza meno, io parta e corra laggiù e vegga di riparare a'
senza meno, io parta e corra laggiù e vegga di riparare a'pasticci che mi
da tutti, senza responsabilità dei prosaici e minuti pasticci ministeriali. pirandello, 8-506
era ammazzato per un pasticcio di donne e di gioco prima ancora di andar militare
palazzeschi, 5-277: conosceva le loro storie e storielle, pasticci, scandali, frittate
pugni, torsi di cavoli tirati, e peggio. -ambiente caotico e disordinato
, e peggio. -ambiente caotico e disordinato. c. e. gadda
-ambiente caotico e disordinato. c. e. gadda, 13-195: la fureria poi
parole, / per poi sa- racinare e far le fole / col ritto intraculier ne'
perdonarmi tutto il pasticcio di questo sì e no. montale, 13-55: 'ruit
. cardarelli, 504: il decasillabo e l'ottonario di manzoni hanno..
'myricae '. -mescolanza contraddittoria e confusa di aspetti o elementi culturali diversi
2-267: questi indecenti pasticci di paganesimo e di cristianesimo sono biasimatissimi nel nostro secolo
cristianesimo sono biasimatissimi nel nostro secolo, e molto a ragione. foscolo, xvii-283:
trangugiasi volumi d'ogni scuola, / e un pasticcio latino-italo- greco / rivomita indigesto
di persone di diversa origine, condizione e ceto. emiliani-giudici, 1-267: secondo
nato qui, in questo pasticcio di gente e di secoli..., costituisse
così desolante che il manicomio è vicino e bisogna chiamar due medici a consulto.
-cosa futile, banale. c. e. gadda, 13-233: se avessi mandato
a casa, avrebbero speso tutto: e non in divertimenti, in vestiti ecc
vestiti ecc., ma in pasticci e per mancanza d'economia. arbasino,
dove si depositano foglie morte, fanghiglie e altri pasticci. 6. personaggio
6. personaggio che rivela caratteristiche molteplici e contrastanti. vittorini, 5-226: egli
le scienze, crede nelle scoperte; e promuove, col padre, la campagna
persona che, nel suo comportamento confusionario e caotico, assume atteggiamenti tali da provocare
atteggiamenti tali da provocare sentimenti di tenerezza e dolcezza. michelstaedter, 552: questo
. michelstaedter, 552: questo qualcosa e questo qualcuno eri tu, povero pasticcio
appositivo: chi agisce in modo disordinato e caotico. dolce, 9-22: che
, 486: i bevitori sono smunti pallidi e mesti, i più ne hanno smesso
[in persia], delle essantemati e pustule (chiamate in italia petecchie o
stucco che, alla fine del cinquecento e nel seicento, era posto come ornamento
era posto come ornamento sulle pareti esterne e interne dei palazzi. 10. milit
posta per lo più su terreni acquitrinosi e caratterizzata da una forma irregolare che seguiva
quale è fabbricata; è talvolta coperta e guarnita di parapetto, con una sola
con una sola difesa di fronte, e senza fianchi. si costruisce per lo
da brani tratti da musiche preesistenti (e, collocabile anche nel corpo d'un'
pensare, si è messa nei pasticci e in qualche modo dovrà pagare la sua imprudenza
disse subito di avere famiglia: moglie e bambini piccoli: e di trovarsi in un
famiglia: moglie e bambini piccoli: e di trovarsi in un brutto pasticcio.
né sol le cantatrici hai dei capricci / e voglion tutte far le dottoresse, /
dei pasticci nella vostra carriera. c. e. gadda, 13-165: tra l'
gadda, 13-165: tra l'8° fanteria e il 50 alpini e la commissione di
tra l'8° fanteria e il 50 alpini e la commissione di avanzamento avranno imbastito tali
, 2-7: feci un pasticcio di ritrattazione e la sottoscrissi per riconciliarmi con la chiesa
fanno i loro pasticci tra loro, e poi... e poi, vengon
tra loro, e poi... e poi, vengon da noi, come
ecco rotte le sbarre del monte: e fatto pasticcio di molti, che non
a l'or meza arrostita, / e i miseri troiani, accolti sotto, /
vederle trattare... / sciable e pistole e far d'uomin pasticcio.
... / sciable e pistole e far d'uomin pasticcio. -in
saputo cogliere il momento per sbucar fuori e presentarci ai vari governi...
l'amore fa fare agli uomini tali e tante piroette e lo ficca in tali pasticci
fare agli uomini tali e tante piroette e lo ficca in tali pasticci che al solo
pupille. buzzati, 6-74: e ruffiane in città non contavano oramai ma le
ital., provenz., catal. e fr. (pastis, pastiz e
e fr. (pastis, pastiz e mod. patii), dal lat.
da una grande quantità, di ingredienti e di grosse dimensioni. della
un gran bel pasticcione d'odori plautini e surrealtà di alice e pizzicotti agli stati uniti
d'odori plautini e surrealtà di alice e pizzicotti agli stati uniti d'oggi.
manuali o intellettuali, opera senza ordine e metodo, che nel pensare o nell'
nel pensare o nell'esprimersi manifesta confusione e mancanza di raziocinio, che si comporta
, che si comporta in modo incoerente e contraddittorio (e può essere usato con
comporta in modo incoerente e contraddittorio (e può essere usato con tono bonario,
bechi, 2-60: il tenente ruvido e pasticcione del de amicis, sempre con
critici, cattedranti, politicastri, arrutfapopoli e pasticcioni d'ogni genere. g
volevi bene [a tuo marito], e poi andavi con chi ti faceva comodo
roma] come deve essere: indifferente e odiosa, superficiale e pasticciona, ma depositaria
essere: indifferente e odiosa, superficiale e pasticciona, ma depositaria unica della saggezza
coinvolgerci nei suoi problemi privati di pasticcioneria e confusione filosofica. l. tornabuoni [
rinfusa, disordinatamente. c. e. gadda, 373: compatte o scarmigliate
del campionario, campioni d'ogni tipo e d'ogni risma, venivano pasticciosaménte dislocati.
. da pasticcio, col suff. collettivo e spreg. -urne. pasticco,
, delicate / conce di guanti e di scarpini adorni. salvini, v-2-2-6
. dolce confezionato con uova, zucchero e cannella. del tufo, 56:
pastidèlla, / fatta con uova, zuccaro e cannella, / che ne dirò?
fu l'inventrice de susameli, mostacciuoli e pastidelle. = voce di area napol
bollito, zucchero, pezzi di cedro e aromi naturali, racchiusi in una sfoglia
, racchiusi in una sfoglia di pasta e cotti nel forno (ed è dolce
del tufo, 194: l'odore e sapor delle pastiede / ogn'altro gusto
: intanto [franca] preparava piatti e tovaglioli per offrirci ora biscotti, ora pizze
prudenzani, lxvi-1-113: poi capriuoli e lepori in ci- vieri, /
esso, / poi palmiscione, tartare e pastieri. — deriv. da
; voce registr. dal d. e. i. pastificatóre, sm.
, sm. persona addetta alla produzione e all'essiccazione di paste alimentari. =
voce registr. dal d. e. i. pastificazióne, sf.
voce registr. dal d. e. i. pastificio, sm.
o laboratorio artigianale attrezzato per la produzione e, anche, la vendita di pasta
veramente magnifico lo stabilimento della ditta gandolfi e c. molino, pastificio, oleificio
« no, pastificio. mo- lini e pastificio ». = deriv.
fino a ottenere una pasta alquanto solida e plastica, la quale viene tagliata con
di strozzargli a mezzo la frase. e. cecchi, 2-46: il tubetto delle
cadere tre pastiglie nella palma della mano e le inghiottì. -prodotto dell'industria
lenticolare, confezionato con zucchero, aromi e altri ingredienti (anche nell'espressione pastiglia
, ha le sue pastiglie da bocca e i suoi liquori. gemelli careri,
vi furono poscia acque dolci... e varietà di cose inzuccherate, anche per
priori un gran rinfresco / di pastiglie e confetti. marchesa colombi, 113:
. per estens. oggetto di forma discoidale e appiattita. -in partic.: insieme
erano usate per confezionare collane, braccialetti e altri monili. magalotti, 1-35
pastiglie del serraglio 'certe pastiglie dure e odorose che vengono da costantinopoli e di
dure e odorose che vengono da costantinopoli e di cui si fanno collane e braccialetti.
costantinopoli e di cui si fanno collane e braccialetti. betteioni, iv-387: le
colà dov'hai 'l tuo nido / caro e fido, / viva ricca, alma
su gli ardori / spiri odori / e quel sol di cui sei figlia.
figlia. -figur. illusione piacevole e precaria. f. f. frugoni
de'loro cuori fanno sfumar gli storaci e le pastiglie di vaporosi applausi, li
. 3. piastra di lega metallica e di piccole dimensioni che nei freni a
discoidale. 4. mistura di gesso e colla, usata un tempo per decorare
un tempo per decorare oggetti, mobili e altre suppellettili sui quali era modellata e
e altre suppellettili sui quali era modellata e incisa e, per lo più,
suppellettili sui quali era modellata e incisa e, per lo più, colorata o
pastiglia colorata che somiglia al vetro, e di tali pietre vi erano pavimenti a
il libro] da una mano leggera e volante, rilegato di una cartapecora giallastra
ojetti, iii-480: lo stesso bauletto dipinto e decorato a pastiglia d * oro.
fr. (postille, nel 1553) e nell'ingl. (pastil e postille
1553) e nell'ingl. (pastil e postille, nel 1648); v
pastiglie, zucchero d'orzo, giuggiole e chicche affini. = deriv. da
= voce registr. dal d. e. i., denom. da pastiglia'
matica, usata nell'industria chimica e farma ceutica per la confezione
] si portavano ai tempi con solennità e con accompagnatura, e i sacerdoti uscivano
tempi con solennità e con accompagnatura, e i sacerdoti uscivano a ricevergli con le
attuando manualmente alcune fasi della produzione, e colloca le pastiglie nell'essiccatoio.
, 57-33: che porge la mano rogo e sì me rendi a san francesco /
che in pastilli com- pacta, constricta e alla vomizione dii perfecto azuro e di
, constricta e alla vomizione dii perfecto azuro e di lustro vitreo perluceva. ricettario fiorentino
, onde da'greci sono chiamati trochischi e da'latini pastilli, forse dalle qualità della
.; era stata portata di costantinopoli e non era stata ancora ridutta in pastilli.
sf. pasta alimentare di piccole dimensioni e di svariate forme, che è cotta e
e di svariate forme, che è cotta e servita nel brodo. -pastina in brodo
1-187: ho ricevute le minestrine, e ieri servii una pastina in brodo.
pasta. pastinaca (ant. e dial. pastenache, pastenàia, pastinacca
bienni o perenni d'europa, asia e africa boreale; hanno grosse radici a
boreale; hanno grosse radici a fittone e foglie pennato-composte; i fiori, in
pastinaca sativa, con quattro sottospecie, e la pastinaca latifolia). -anche:
alcuna coserella da mangiare, chi noci e chi fichi e chi datteri e chi erbe
da mangiare, chi noci e chi fichi e chi datteri e chi erbe e chi
chi noci e chi fichi e chi datteri e chi erbe e chi pastinache. testi
fichi e chi datteri e chi erbe e chi pastinache. testi pratesi, 217:
: toi rave o pere et erbe e pastenaie gentile, e fale bolire un
o pere et erbe e pastenaie gentile, e fale bolire un poco, po'getali
te vene in bocca la porta: e che cosa?... foglia e
e che cosa?... foglia e lattuche, bruoccole e insalata, radice
... foglia e lattuche, bruoccole e insalata, radice, pastenache. messisburgo
5: basilico, salvia, lauro e altre erbe odorate e amare e pastinacche.
salvia, lauro e altre erbe odorate e amare e pastinacche. boccamazza, i-1-465
lauro e altre erbe odorate e amare e pastinacche. boccamazza, i-1-465: unge
i-1-465: unge il palato con una penna e con un fistuco o di pastinaga salvatica
fritte, cocu- meri, zucche nostrane e indiane fu melibea da belin- zona.
con foglie de pastinaca silvatica con vino e artemisia, provoca li menstrui. ghirardi
intieri, pastinache, radici, con pepe e safferano in quantità. roberti, xiv-79
una tal mensa tutta verde di pastinache e d'insalate. gherordini [s.
a ceci, or a pastinache; e il settimo dì la carne. serao,
contenente qualche companatico asprigno, zucchette fritte e immerse nell'aceto, pastinache in salsa
. grazzini, 131: le pastinache e i turcimanni / hanno impregnato l'uno
i turcimanni / hanno impregnato l'uno e l'altro polo. aretino, 20-21:
alla fine le suore del letto, e i giovincelli, e il generale, e
suore del letto, e i giovincelli, e il generale, e colei alla quale
e i giovincelli, e il generale, e colei alla quale egli era sopra,
misi scordato: parla alla libera, e dì 'cu', ca', po',
: or sono giunto fra le pastinache / e fra certi visacci strani e sozzi /
pastinache / e fra certi visacci strani e sozzi /... / s'io
s'io levo gli occhi veggio colli e gozzi. 3. figur. frottola
ficcare / pastinache. commedia di un villano e d'una zingara, 4: oh
guadagna sulla moglie, fa il ruffiano / e m'ha ficcata questa pastinaca, /
pastinache. -india pastinaca: paese ideale e immaginario, paese della cuccagna.
3: rozza petarda, lapi, nuti e ciuti: / in india pastinaca m'
: le rubeste cazzuole di mugnone / e mastro serze e gli altri cavadenti, /
cazzuole di mugnone / e mastro serze e gli altri cavadenti, / in india
andò [apollonio] sino al caucaso e a l'india pastinacca, per bere insieme
era [del prosciutto] cotanto vago, e massimamente quand'ella era di porco maschio
, quando uno trova una cosa bella e buona e che fa molto a proposito in
uno trova una cosa bella e buona e che fa molto a proposito in quel
, che pastinache trinciavano ad ogni scuriata e ad ogni colpo di remo.
, lungo circa 2, 50 m e di peso oltre a 3 quintali; ha
apice anteriore appuntito a guisa di rostro e una pelle liscia di colore grigio verdastro
provvisto di una coda con aculeo velenoso e si nutre di pesci, crostacei,
nutre di pesci, crostacei, molluschi e vermi; è ovoviviparo e partorisce 506
, molluschi e vermi; è ovoviviparo e partorisce 506 individui per volta.
195: la pastinaca sta in agguato, e come ladrone di strada assalisce e'pesci
trovano di forma piana... e chiamansi pesci piani, e sono lo stramazzo
... e chiamansi pesci piani, e sono lo stramazzo, il mantello,
marina connumerata nelle specie dei pesci piatti e cartilaginosi. baldi, 105: non men
, che la coda / vibra come pugnale e tal veleno / sparge ne la ferita
la ferita che n'uccide / gli animali e le piante. redi, 16-iii-393:
spine l'echino ed il polipo delle braccia e la pastinaca dell'ago. -con
arbori marciscono, prima seccando le foglie e di poi il resto. -aculeo di
liquido velenoso, che produce ferite profonde e dolorose. landino [plinio
] sporta il trigono, il quale e nostri chiamano pastinaca; questo è di
era il suo legno quasi carovella, / e come anfilibena potea andare / innanzi e
e come anfilibena potea andare / innanzi e indietro e d'o- gni parte ha
come anfilibena potea andare / innanzi e indietro e d'o- gni parte ha stella,
queste cose, che voi avete detto e dite, ridurre con ualche regola,
a fine che non fussero pesce pastinaca e più agevolmente si potessero così mandare come
letteraccia non fos- semi riuscita senza capo e senza coda, come il pesce pastinaca
. = voce di area pis. e lucch., dimin. di pastinaccio.
': pastinaca 'acquavite di pastinacci e di radici '. 2. dimin
... nel prendere i granchi marini e i pastinacchi, sorta di pesce marino
pastinare, tr. ant. e letter. dissodare, scas
pastinano nel regno di toledo le vigne, e spezialmente in madrid, dove si pongono
spezialmente in madrid, dove si pongono e pastinano i sarmenti a compasso. lalli
pastinare il ranco, / cavar le fosse e pascolar l'armento. f. casini
farlo [il campo] pastinare minutamente più e più volte. 2. piantare
stabiliva che il concessionario di terreni paludosi e incolti aveva l'obbligo di livellare i
fondi, dissodarli, piantarvi alberi da frutto e viti; per tutto il periodo di
ma non poteva abbandonare il terreno e, alla scadenza, qualora avesse voluto
crescenzi volgar., 4-7: della pastinazióne e disposizion della terra nella quale la vigna
di castagno molto rustica, produttiva e di precoce maturazione, dai cui frutti
da disprezzarsi [le castagne] pastinesi e montanine, perché fruttano queste ancora quasi
in farina, si mischiano con le pastinesi e le carpi- nesi che son le meglio
2. figur. prodotto letterario elegante e curato, ma lezioso e artificioso.
letterario elegante e curato, ma lezioso e artificioso. gioberti, 1-i-470: i
gioberti, 1-i-470: i vostri intingoli e pastingoli di bello stile non vi frutteranno
bello stile non vi frutteranno meglio della dialettica e dell'erudizione. = incr
pastino, sm. ant. e letter. pastinazióne. crescenzi volgar
luoghi aridi; di gennaio, di febbraio e di marzo ne'luoghi umidi, far
: con il soccorso alterno / del riposo e del pàstino,...
/... / con minor costo e maggior prò s'appresta / a la vedova
per infermi. togli cauli di pastino e mettili nel brodo dove sia stato cotto
brodo dove sia stato cotto il cappone e cocili bene e mettivi poco sale.
sia stato cotto il cappone e cocili bene e mettivi poco sale. luna [s
: il porcaro se avide del fatto e gustandon esso, li sappe buona, pi-
sappe buona, pi- glione una pigna e la presentò a bacco, re del paese
presentò a bacco, re del paese, e come che gli era ingegnoso, ne
gli era ingegnoso, ne fé uno pastino e trovò l'uso del vino. g
. ricci, ii-213: nella santa benedizzione e sacrifici di v. p. raccomando
sacrifici di v. p. raccomando e me e tutta questa vigna o novo
di v. p. raccomando e me e tutta questa vigna o novo pastino del
, nel 740, a spoleto) e nella toponomastica tose., dal lat.
\ 'terreno lavorato con la marra 'e 'il lavoratore con la marra)
ant. allevamento di uccelli da cortile e di colombi. tanaglia, 2-883:
v. pasticciere. pastizare e deriv., v. pasticciare e
e deriv., v. pasticciare e deriv. pastizzo, v.
munito... po'lo pasto e po'lo latte, vennero cetriuoli. sercambi
m. savonarola, 15: fra pasto e pasto poner tempo de otto ore e
e pasto poner tempo de otto ore e più. burchiello, 115: beo d'
che ha male ha mangiato del pollo e bevuto anzi pasto così un poco di
: i vecchi, avendo gli stomachi magri e raffreddati, non ponno padire due pasti
tutto nelle taverne, che sono nobili e polite a mezo tallero il pasto. a
. carducci, ii-6-98: oh i grandi e dolci pasti che facevamo insieme a firenze
bacchica, la gioia dei larghi pasti e la bontà del vino annoso. deledda,
, i quali, oltre al pranzo e alla cena, consumano numerose colazioni durante
cui quella del mattino particolarmente sostanziosa (e sono stati così chiamati per la prima
born). -titolo del libro di e. scarfoglio (1860-1917) in cui
anglo- sassone, usando toni alquanto accesi e sarcastici (e, nel periodo fascista
usando toni alquanto accesi e sarcastici (e, nel periodo fascista, tale opera contribuì
scarfoglio, 1-9: dell'inghilterra brutale e vorace che i suoi poeti cantarono,
che i suoi poeti cantarono, sicura e superba dei suoi cinque pasti.
luterane, con abbominevole scherno della natura e della religione, ne'giorni destinati da'
carni, cuocevano per le strade (e se ne cibavano con orrido pasto)
., 1-99: ha natura sì malvagia e ria, / che mai non empie
mai non empie la bramosa voglia, / e dopo 'l pasto ha più fame che
4-84: nelle pause tra il pasto e il sonno, la tigre in gabbia
: banchetto ricco, sontuoso, solenne e, per lo più, imbandito in onore
boccaccio, viii-2-67: democrito fu ateniese, e fu il padre suo sì abbondante di
fu un pasto lungo più dell'usato e con più vivande. sanudo, vi-156:
; suo compagno sier francesco duodo, e molti patrici invidati al pasto, fa
deliberò far rubar il castrone al prete e farlo mangiare in un pasto ai buoni compagni
fece il cardinale fu generoso nella spesa e prolisso nel tempo. gemelli careri, i-vi-
. -pasto di carità: banchetto comune e fraterno nelle comunità cristiane primitive.
, elli levò la bocca del fiero e umano pasto. -scherz. l'
una quantità enorme di cibo con ingordigia e voracità. lippi, 6-49: nepo
. 3. insieme di cibi e bevande che si ingeriscono durante la colazione
ugo di perso, xxxv-1-590: pì50i past e grande ma- senadha. anonimo veronese,
pà, di vin son pieno, / e satollo di buon pasto. romoli,
.. dopo molta crapula sentendosi ripieni e temendo di non poter smaltire a tempo per
, si mettono a far un gagliardo e violente esercizio. por cacchi, i-260:
cortesemente, essendo eglino aggravati dal pasto e dal sonno, a meza notte furono da
notte furono da quei della città assaltati e morti. marchetti, 5-289: un tal
biade penètra, o in altri cibi e pasti / d'uomini e d'animali.
in altri cibi e pasti / d'uomini e d'animali.
pulii, francellini, fasani, pernice e pipioni gie suono conveniente. o frontosa
quel cane ch'abbaiando agogna, / e si racqueta poi che '1 pasto morde,
, / ché solo a divorarlo intende e pugna. idem, purg., 19-66
mira, / indi si volge al grido e si protende / per lo disio del
, / brachette con sonagli, pasto e guanti. crescenzi volgar., 9-86:
del quale molto si dilettano, son vermicelli e panico. landino, 32: l'
pasto. boiardo, 1-19-38: sia squartata e sia pasto di cane / la mia
pasto di cane / la mia persona, e sia polver di saldo, / se
spaventoso mare ad esser pasto de'pesci e dell'altre bestie marine. tanara,
fanciulli che della sua calvizie prendevan gioco e trastullo deridendolo e facendogli la baia: di
sua calvizie prendevan gioco e trastullo deridendolo e facendogli la baia: di che egli
documenti dell'archivio demaniale, giacenti allora e tutt'ora a solo pasto delle tignole
alla mia vena / si servono, e i pensier molesti scaccio. -pasto da
[i porci] grufolare nella palude e trar di sotterra i lombrichi e voltolarsi nel
palude e trar di sotterra i lombrichi e voltolarsi nel fango. giuliani, ii-182
non ne levano più il dente. e s'ha un bel gridarle! van sempre
piglia. 5. figur. nutrimento e appagamento spirituale che deriva dal soddisfacimento del
che deriva dal soddisfacimento del desiderio e della volontà di conoscenza, dalla contemplazione
di esempi virtuosi, dalla preghiera e dai sacramenti, ecc. -anche: ciò
-anche: ciò che eleva lo spirito e l'intelletto sviluppandone le facoltà e contribuendo
spirito e l'intelletto sviluppandone le facoltà e contribuendo alla formazione culturale e all'affinamento
le facoltà e contribuendo alla formazione culturale e all'affinamento del gusto, o anche
bruscia: / con tal cura conviene e con tai pastij che la piaga da
, i sentimenti della mente vengono meno e non possono reggere né difendere i loro pensieri
pasto d'ogni senso è l'udire e l'intendere ciò che di lui si canta
conoscenza de le migliori scienzie et arti e l'apparamento di tutte le virtù. boterò
: / né bisogno han di salse e saporetti. bertola, xxii-776: ora il
che di letteratura / facea suo pasto e cura. bonghi, 1-94: tutti que'
che bisognano a diffondere le cognizioni di storia e di scienza e a preparare il pasto
le cognizioni di storia e di scienza e a preparare il pasto de'comuni lettori in
, 3-247: questo pane gli dava conforto e fortezza, e questo pane, che
pane gli dava conforto e fortezza, e questo pane, che dà cristo, è
egli medesimo: egli è il pastore e 'l pasto. dà diletto sommo e diletta
pastore e 'l pasto. dà diletto sommo e diletta l'anima. lorenzo de'medici
comunemente na tura degli amanti e pasto dell'amorosa fame pensieri tristi e
e pasto dell'amorosa fame pensieri tristi e maninconia, pieni di lacrime e sospiri.
tristi e maninconia, pieni di lacrime e sospiri. -vista che allieta lo
giordano, 5-in: noi diciamo che pasto e cibo saldo dànno i santi a cristo
avrà [la commedia] le sue facezie e i suoi sali come per condimento,
i suoi sali come per condimento, e non per intiero pasto. 6.
il pasto, venneli voglia di ritornare e così fé. sercambi, 2-ii-100:
le donne sono vaghe di cose nuove e talora mutar pasto, le venne voglia un
piccioni] senza molto avolgermi; / e sono buoni, in fé di dio.
ma si ben da goderceli / vivi e sani. -saria pasto da giovane, /
sani. -saria pasto da giovane, / e non da voi, ché vi potrebbon
. ella... è altro pasto e molto più delicato, per quello che
che bene », disse ella. e non potendo più soffrire il pasto, si
onor non ne fa stima, / e dopo il pasto ha più fame che prima
. ghislanzoni, 18-no: la modesta e dignitosa cesira di poco dianzi si avanzava
cesira di poco dianzi si avanzava baldanzosa e provocante, scuotendo le chiome sciolte,
però che di questo cibo tutti sono lactati e per questo vennero a perfezione. pontano
questa satisfazione d'animo me basta, e, per benché lo pasto e cibo
, e, per benché lo pasto e cibo delli prìncipi sia la gloria, non
/ di quel che gioca seco, e tal intento / fa l'atto ingiusto,
/ fa l'atto ingiusto, odibile e tiranno, /... / converso
-persona o classe sociale soggetta alla volontà e ai fini altrui. garibaldi, 2-201
[la gente di campagna] creatura e pasto di preti. -persona facile
un giovine di xxii anni, nobile e ricco, mercatante nel nome, proprio pasto
, 2-2-281: sedendo continuamente in palazzo e vivendo con tanta pompa e demonstrazione di
in palazzo e vivendo con tanta pompa e demonstrazione di onore, la lunghissima consuetudine
per ristorare la ciurma della sua flottiglia e sanarla da un fierissimo scorbuto, di
scopo di esplorare le diverse funzioni motorie e secretive dello stomaco. -pasto opaco o
il bene di lui, rimanga qui e non vada in pasto alle ciarle e alle
qui e non vada in pasto alle ciarle e alle fantasie. -a tutto
lippi, 1-66: ossequi avea sera e mattino / e 'l titol di signora a
: ossequi avea sera e mattino / e 'l titol di signora a tutto pasto.
: orsù, io voglio andar a desinare e vo'mangiar tartufi, maccheroni e carciofi
desinare e vo'mangiar tartufi, maccheroni e carciofi a tutto pasto. carducci,
mangio del zampone ottimo anche a colazione e bevo del lambnisco a tutto pasto. capuana
giudizio malevolo di un pubblico anche ignorante e incompetente; divulgare, diffondere un segreto
canti, / questi giardini e libri e corni e cani / ed uomini
canti, / questi giardini e libri e corni e cani / ed uomini
, / questi giardini e libri e corni e cani / ed uomini salvatichi e
e cani / ed uomini salvatichi e giganti / e fiere e mostri ch'ànno
ed uomini salvatichi e giganti / e fiere e mostri ch'ànno visi
salvatichi e giganti / e fiere e mostri ch'ànno visi umani,
dar pasto è il medesimo che dar panzane e paro line per trattenere chi
, per dar pasto alla plebe e liberarsi dalle sue domande, gli di
giuoco, finge di saper poco e si lascia vincere da principio, a fine
lo reame adiongono sospizione, respecti e pensamenti alli sud diti,
, 90: dànno pasto ai desideri vani e simili al sogno, de'quali
lasciai? -dice il proposto. piglia costui e da gliene per uno pasto
, scarsamente. giamboni, 8-i-246: e [il cammello] di piccolo pasto
di piccolo pasto secondo la sua grandezza e secondo la sua potenza. g.
8-56: i fiamminghi sono di gran pasto e tutto dì son usi di mangiare e
e tutto dì son usi di mangiare e di bere. p. del rosso,
dicono che e'fu di grandissimo pasto e che nel tempo della invernata usava di
stomaco. passeroni, 7-190: non e 'l tordo uccel di poco / pasto.
siri, 1-vi-569: l'oblazione di muoversi e concorrere all'impresa quando le schiere francesi
varcato i monti era dopo pasto, e tutto allora sarebbe consumato. -essere pasto
me par che appiuolo o gubbio / e maledico i turchi, i mori e
e maledico i turchi, i mori e i gotti, / ché non è pasto
/ la cella, l'orcio, e ho '1 pane al fornaio. lippi
chiedea solamente per quanto si desse alloggio e trattamento; ch'è quello che sogliam
carcerati o dei passerotti'. mangiare pane e acqua. p. petrocchi [s
de'carcerati o de'passerotti: pane e acqua. -fare pasto: offrire
. la sera si fece pasto al sposo e la sposa. -mangiare.
tutto pasto di qualcosa: divorarlo avidamente e completamente. giuliani, i-281: i
le castagne pel fioricino di cima, e ne fanno delle rimesse, che le
quarticina (un quarto di misura), e ne fanno tutto pasto: appena riman
, ii-124: io mangiai il cibo e tu pagasti il pasto, e io peccai
il cibo e tu pagasti il pasto, e io peccai e tu sodisfacesti per me
tu pagasti il pasto, e io peccai e tu sodisfacesti per me.
cera; / in pasto il tegno e tuttavia lo nerbo, / ché verrà or
nel piede grifagno / tenga la starna e sia per trarne pasto. -trovare
s. v.]: buon'pasti e buon'sonni; quattordici miglia in quindici
= voce di area ital. e romanza occidentale, dal lat. pastus
pasto2, agg. ant. e letter. pasciuto, saziato.
ha pasciuti la cicogna i figli, / e come quel ch'e pasto la rimira
i figli, / e come quel ch'e pasto la rimira. dominici, 1-141
, 1-141: sparviere assai pasto, e pur d'uova fresche, non diventa buono
mug- giola; / ecco una pelle e duo cerbiatti mascoli, / pasti di
cerbiatti mascoli, / pasti di timo e d'acetosa luggiola. 2.
. cesarotti, 1-xxxii-229: raccor disperse e desolate squadre, / greggia nata fra
orba vita, / pasta di lutto e di rossor vestita, / son tue,
.). frottola raccontata per ingannare e burlarsi di qualcuno, facendogli credere cose
giovane, 9-258: quante tan- taferate e quanti agguindoli, / quante pastocchie, panzane
agguindoli, / quante pastocchie, panzane e fandonie. vai, io: poi ch
fama a simili pastocchie, / i granchi e le ranocchie / abbandonate avean le buche
le ranocchie / abbandonate avean le buche e tacque, / serrò la bocca immantinente
tacque, / serrò la bocca immantinente e tacque. redi, 16-vi-163: le vo'
tante parole di ringraziamento, tante pastocchie e tante bubbole che ha da esser un
sono in debito io con mia moglie, e tanto tanto, che non so se
città con quel suo spaccio di frottole bubbole e pastocchie quotidiane. 2.
: quando alcuno, per procedere mescolatamente e alla rinfusa, ha recitato alcuna orazione,
pesce pastinaca, ciò è senza capo e senza coda, come questo ragionamento nostro,
senza coda, come questo ragionamento nostro, e insomma non sia soddisfatta a nessuno,
luca in camera / colla fanciulla, e pianto una pastocchia; / o è
com'io credo, il vecchio, / e caterina ha da cadere in trappola.
: t'ha dato ad intender frottole e pastocchie. -tergiversare. gigli,
). persona bonà ria e credulona. cantù, 1-277:
gr. tcaotocpópiov 'camera dei pastofori 'e 'tesoro del tempio ', deriv
v. pastoforo); la var. e i signif. n. 1-3 sono
. 1-3 sono registr. dal d. e. i. pasto foro,
bacchelli, 2-xxiv-548: sapeva che cotesti signori e molti altri pastofori, a forza di
comp. da toxcttó ^ 'tempietto; statua'e dal tema di cpépto 'porto '
persona particolarmente robusta, con guance paffute e molto colorite (e ha, per
con guance paffute e molto colorite (e ha, per lo più, una connotazione
voce pis., comp. da pasto1 e gonfio (v.).
esser nel travaglio / de'buoi entrato e in pastoie condotto. p. foglietta,
riviera cadde il cavallo in una fossa e con forza ruppe le pastore. f.
non ammetton pastoie, non imboccano freno e né men soffrono dello scudiscio il sibilo
nume, i corridor sostenne, / e dal temo gli sciolse, e ristorati /
/ e dal temo gli sciolse, e ristorati / d'ambrosio cibo, gli
belle pastoie intrecciate di rosso di blu e d'argento, alla porta d'un qualche
.: laccio usato per tenere strettamente e saldamente legati i polsi o le caviglie
.. a me? pur cestole e gabbie / a marte? a'furor miei
/ a marte? a'furor miei pastoie e reti? cesari, 6-362: venuta
riturando i due fori coi due cavicchietti e rimpeciandoli per da fuora. settembrini,
di ruzzoloni, senza riportare danni, e chiamai la carla perché mi liberasse da
solone, cotesti che rappresentano le tragedie e le commedie: son quelli che van
quelli che van calzati di quei calzari alti e pesanti... tutti s'atteggiavano
.. tutti s'atteggiavano a tristezza e forse, credo io, li compativano
, colle pastoie, colle balze? e che dispendio la femmina appresso. -malattia
molti mortali son chiamata / podagra, e sono ai piedi agra pastoia. -anello
un'azione o a una creazione artistica (e anche al pieno esplicarsi delle potenzialità presenti
irridendo le pastoie dell'odioso buon senso e i vincoli della società ben pensante.
avendo visto in questo pessimo seculo il morso e le pastoie, che già servivono al
o amministrativo di carattere autoritario, repressivo e tirannico (o, comunque, oppressivo
oppressivo, condizionante, in quanto estremamente e minuziosamente cavilloso e capzioso).
in quanto estremamente e minuziosamente cavilloso e capzioso). balbo, 5-357:
il popolo intendeva emanciparsi per sempre, e ormai camminava speditamente senza pastoie. papini
, che per i bisogni della conoscenza e della pratica inventiamo i concetti e gettiamo
conoscenza e della pratica inventiamo i concetti e gettiamo sopra il fiume liquido e specchiante
concetti e gettiamo sopra il fiume liquido e specchiante della realtà le pastoie e le
liquido e specchiante della realtà le pastoie e le croste delle leggi. gozzano, 1-613
forse nelle pastoie di quattro 'sì'e di quattro 'no'? monelli, 2-34:
. durano al di là della morte e si perpetuano nella burocrazia.
nella foresta: rimani qui con me e dimentica la corte, la sua etichetta
dimentica la corte, la sua etichetta e i suoi intrighi. -situazione
letterarie, artistiche eccessivamente pedanti, rigide e tassative. l. salviati, 1-1-237
to 'da 'scettro '. e grazie al buon genio che agli scrittori
agli scrittori grandi fa disprezzare gli scrupoli e le pastoie dei pedanti, di già
ho potuto spezzare le vecchie pastoie logiche e i fili a piombo della comprensione antica
ogni pastoia, manet, monet, sisley e gli altri quattro o cinque pittori che
cavallo, regione compresa fra il nodello e la corona (e ha come base
fra il nodello e la corona (e ha come base l'osso pastorale)
avere... le pastore corte e non troppo colcate. corte, xcii-1-254:
. lavandogli anco i testicoli, il membro e il secesso pur di vino e le
membro e il secesso pur di vino e le pastore ancora, ma queste di vin
, su quattro zampe dalle pastore corte e dalle nocche fioccute. 8. locuz
con voi, né voi con loro, e dicono che io faccia ragione; e
e dicono che io faccia ragione; e voi volete che io faccia ragione o no
? -a costoro parve essere nelle pastoie e dissono: -e anco noi vi preghiamo
non debbo metter pastoie ai miei agili e robusti colleghi. -rompere le pastoie
giorno / io abbi saltata la granata / e rotto le pastoie e 'l cavezzone.
la granata / e rotto le pastoie e 'l cavezzone. -volere la briglia e
e 'l cavezzone. -volere la briglia e non le pastoie: ammettere una regola
una regola, ma non eccessivamente rigorosa e oppressiva. caro, i-35:
ognuno ha da parlare a suo modo; e non ci accaggiono più né regole,
fatta con uova, farina, sale e acqua, usata per le fritture di
per le fritture di carne, pesce e verdura. romoli, 132: quelle
fior di farina, vin bianco, pepe e zaffarano. idem, 140: quando
, levate via così cotte tutte tossa e con la medesima pastolina e doratura delle cervella
tutte tossa e con la medesima pastolina e doratura delle cervella, gli friggerete senza
delle cervella, gli friggerete senza zuccaro e cannella di sopra. = deriv
pastóne, sm. miscuglio semisolido di acqua e crusca o farina di granturco,
] si debban pigliare fichi secchi pesti e con questi se gli faccino alcuni pastoni
se gli faccino alcuni pastoni ammassati, e se gli diano a mangiare, che
dì sarà il lor fegato maravigliosamente tenero e saporito. corte, xcii-1-252: di poi
un buon boccale d'acqua pettorale, e il suo pastone appresso. m. garzoni
leggiermente coperto, nutrendolo di cibi teneri e molli, come sono pastoni di farina
sono pastoni di farina d'orzo con nitro e mele. giuliani, ii-319: così
della scuderia paterna fatto di fresca paglia e di fresco fieno e d'inumidita avena e
di fresca paglia e di fresco fieno e d'inumidita avena e di pastone caldo
e di fresco fieno e d'inumidita avena e di pastone caldo. malaparte, 7-86
, 1-29: non fumano se occorre, e occorre spesso ora che c'è poco
volte... a corto di viveri e costretto coi suoi a insipidi pastoni di
. v.]: minestra di paste e di farina, troppo cotta e soda
paste e di farina, troppo cotta e soda, si dice ch'è un pastone
fucini, 30: andatelo a chiamare e ditegli che io intanto scodello, se no
. -mollica del pane poco cotto e di consistenza elastica. tommaseo [
, / frullò fra le sue mani; e la farina / gialla come oro nevicava
, 30: nell'osterie / avresti crudi e cotti / e fritte et in paston
nell'osterie / avresti crudi e cotti / e fritte et in paston duo milia trotte
duo milia trotte, / granghi, anguille e morene / quant'in un corpo uman
/ quant'in un corpo uman son nervi e vene. 3. massa di
3-52: come un paston di ben menata e morbida / pasta, ho trovato sotto
/ pasta, ho trovato sotto panni e morbida / la mia padrona. vmorelli
ch'è cussi tal pastone di sperma e di sangue facto ne la matrice senza distinctione
che non sia arenosa né sassosa, e con questa si faranno 'in forme
'alcuni pastoni d lunghi un braccio e grossi un quarto, e si faranno ben
un braccio e grossi un quarto, e si faranno ben seccare. targioni tozzetti
formato un pastone che varia nel colore e nella grana. 5. residuo della
gabbie, che chiamano 'busche ', e si preme nello strettoio a due viti
, come mandorle, noci, linseme e simili, dopo che se ne sia
quel pastone di ferocia, di menzogna e d'ingenuità. 7. massa
ingenuità. 7. massa indistinta e caotica di persone. bontempelli, i-207
a dilagare, tragico pastone umano sputacchiato qua e là di luci erratiche dalle lampade.
affrontare soggetti di contro a quello allusivo e metafisico da me tenuto ai miei tempi
9. persona di indole mite e cordiale e anche ingenua e credulona;
9. persona di indole mite e cordiale e anche ingenua e credulona; bonaccione.
indole mite e cordiale e anche ingenua e credulona; bonaccione. bresciani, 6-ii-427
, lombardi, siete pastoni di burro e buoni me'che 'l pane. nievo,
notizie di cronaca politica mescolate con commenti e interpretazioni, che occupa il centro della
che occupa il centro della prima pagina e il cui scopo è quello di riassumere
notizie provenienti da corrispondenti di varie province e riguardanti argomenti di carattere simile, coordinate
impastarai ogni cosa insieme con la mollena e ne farai un pastoncèllo. -pastoncino
lui si nutriva di pastoncini di carote e verdure tritate. = acer,
di pasta. pastonista, sm. e f. (plur. m. -i
sf. donna che conduce al pascolo e sorveglia il gregge. b.
l'autore vestì a uso di pastora e dettegli in mano un vaso pien di latte
anche tu, pastora senza greggi, / e siedi sul mio sasso? piovene,
. per estens. persona che ha maniere e modi poco raffinati, rozzi e grossolani
maniere e modi poco raffinati, rozzi e grossolani (per lo più con una
. v.]: di persona rozza e goffa: signora che pare una pastora
: io veggo la pastorètta rimettere col fischio e colla mazza alcune sbrancate pecore, e
e colla mazza alcune sbrancate pecore, e ridurle sotto l'ombra degli alberi colle
riferisce ai pastori; che presenta aspetti e caratteri di rustica semplicità, di rozza
semplicità, di rozza ma serena tranquillità e spontaneità di vita e costumi.
ma serena tranquillità e spontaneità di vita e costumi. boccaccio, viii-2-133:
in quella selva, addivenne un grande e famoso giudice. boiardo, 1-159:
erano pastorali alloggiamenti, / miglior stanza e piu commoda che bella. firenzuola,
, 9-32: con pastorali zampogne cantavano e carolavano. tasso, 7-6: son
sembra ed è di pastorali accenti / misto e di boscarec- cie inculte avene. idem
sgorgan di latte. manzoni, fermo e lucia, 80: guardando dalle porte
stanze terrene appesi alla rinfusa gli archibugi e le zappe, la reticella e il berretto
gli archibugi e le zappe, la reticella e il berretto piumato col cappello pastorale di
i celti, i germani, i sarmati e altri popoli di questa progenie giunsero in
in europa per lunga peregrinazione terrestre, e nello stato pastorale. pascarella, 2-212
2-212: osservo gli attrezzi di campagna agricoli e pastorali di una primitività sorprendente. d'
: l'arboscello caro a venere ciprigna verdeggia e odora in ogni canto, formando mura
odora in ogni canto, formando mura lunghe e piccole capanne pastorali. comisso, v-339
ogni mattina mandi in un cestino frutta e cibo quasi pastorale. -alla pastorale
avverb.): secondo l'uso e le abitudini dei pastori. caro,
alla pastorale col capo scoperto, co'capelli e con la barba rabbuffata e le braccia
co'capelli e con la barba rabbuffata e le braccia ignude fino a'gomiti, con
tabarro infino al ginocchio ed il resto scoperto e col petto peloso, è il mese
... il lumino si spense e la sinfonia pastorale si tacque. quasimodo,
piccole canne / s'udirono sui monti e le acque arie pastorali. -che
, i-54: di quegli alteri rami e le bell'ombre / feansi balli e palestre
rami e le bell'ombre / feansi balli e palestre e di soavi / canti e
le bell'ombre / feansi balli e palestre e di soavi / canti e di flauti
e palestre e di soavi / canti e di flauti pastorai certame. -protettore
pastorai certame. -protettore dei pastori e della pastorizia (una divinità pagana)
scusa con saule, lasciò l'armi e, dato di piglio al suo ordinario bastone
di più cinque nettissime pietre del torrente e serbossele nal zaino. salvini, 8-28:
serbossele nal zaino. salvini, 8-28: e una pastorai sotto egli avea / che
, per generazione lusitano, uomo pasturale e ladrone. botta, 4-964: arrivarono
cenci. i livornesi, vedendo quei pastorali e forti guerrieri di ziccavo, gli
son del tuo giardino pasturale, / e quanto vale -a mia guisa si porta /
quanto vale -a mia guisa si porta / e si disporta - a tutto meo plagere
cacciagione, la pastorale, la parsimonia e altre sì fatte industrie che 1 politico
aperti / sono i prati alle gregge e verdeggianti / per alimento loro appaion l'
le volpi, gli orsi vivono meglio e più felicemente: senz'agricoltura, senza
che nudriscono lo stato sono l'agricoltura e la pastorale. beccaria, i-500:
, i-500: ramo capitale di coltura e di pubblica economia è la pastorale,
la pastorale, l'arte di nutrire e di far crescere i bestiami, principalmente
gli arabi studian la scienza degli astri e coltivano la poesia. -dedito alla pastorizia
di latticini, da parecchie generazioni nascono e muoiono senza conoscer denti. -ricco
da cui sono tratte tecniche, usi e, anche, forme sociali e credenze religiose
usi e, anche, forme sociali e credenze religiose. 4. eccles.
proprio, che si riferisce alla dignità e alle funzioni del sacerdote e, in par-
alla dignità e alle funzioni del sacerdote e, in par- tic., del
cavalca, vii-67: dagli uomini imperfetti e idioti con... temerità si cerca
lungo alla pastorale cura della sua città e mia chiesa d'asti. gualdo priorato
simuli il zelo pastorale fuor di proposito e ne resti poi affatto privo nelle giuste occorrenze
contarlo tra le sue pastorali fatiche, e qualche volta, tra i pericoli passati
: guido vescovo apre il manto pastorale e ricovera sotto il sacro lembo l'uomo
. faldella, i-5-175: egli bolle e fumica come un vulcano fra le macerie
un vulcano fra le macerie della storia e dell'erudizione; ché se una brezza
.. ne uscirebbero potenze di osservazioni e di concezioni più limpide, più popolari
di concezioni più limpide, più popolari e più vitali. -bastone pastorale (
popolo ed è simbolo dell'autorità episcopale e, in genere, del potere spirituale
in genere, del potere spirituale (e tale bastone può essere usato anche da
carattere episcopale, hanno una speciale giurisdizione e il privilegio di celebrare funzioni pontificali)
] rassegnò tutte le 'nvestiture de'vescovi e arcivescovi e abati per anella e pasturali
rassegnò tutte le 'nvestiture de'vescovi e arcivescovi e abati per anella e pasturali. boccaccio
vescovi e arcivescovi e abati per anella e pasturali. boccaccio, dee., 2-5
i-iv- 139): dato il pasturale e la mitra e guanti e spogliatolo infino
): dato il pasturale e la mitra e guanti e spogliatolo infino alla camiscia,
dato il pasturale e la mitra e guanti e spogliatolo infino alla camiscia, ogni cosa
il patriarca d'aquilea con mcccc conti e baroni e cavalieri a spron d'oro: