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vol. XII Pag.1 - Da ORADA a ORANGERIA (60 risultati)

el era fo tuta scave- zadha / e tugi quelli k'eran sego negòn a tuta

= dal fr. ant. oree (e oré) e provenz. aurat, deriv

. ant. oree (e oré) e provenz. aurat, deriv. dal

dal lat. aura (r. e. w., 788) 'vento

sm. artigiano che lavora l'oro e altri metalli preziosi, per lo più

più in un proprio laboratorio o bottega (e nell'uso moderno si contrappone talora all'

ugieri apugliese, xxxv-1-891: orfo so'e dipintore, / di veggi e d'

so'e dipintore, / di veggi e d'arke facitore. testi fiorentini, io

fu costui orafo in porta santa maria e continuo, come fanno, scolpiva suoi intagli

. manetti, 95: perché l'uno e l'altro erano buoni maestri dell'arte

patrizi, 676: l'oro è materia e dell'oraffo e del zecchiere e dell

: l'oro è materia e dell'oraffo e del zecchiere e dell indoratore e del

materia e dell'oraffo e del zecchiere e dell indoratore e del tessitor talora.

oraffo e del zecchiere e dell indoratore e del tessitor talora. cristoforo armeno,

primato della sua professione di orafo, e prodigo s'è mostrato nel lodare le

, illustra / diamanti, carnei, perle e smeraldi. palazzeschi, 3-20: orafo

smeraldi. palazzeschi, 3-20: orafo e incisore sul ponte vecchio, conosciutissimo sul

sul ponte vecchio, conosciutissimo sul ponte e nel rione per uomo originale.

causa che io missi all'orafo; e parte imparavo tale arte e parte sonavo,

orafo; e parte imparavo tale arte e parte sonavo, molto contro mia voglia

che sceglie le parole con estrema cura e in maniera appropriata; parlatore misurato e

e in maniera appropriata; parlatore misurato e cauto (e anche eccessivamente pedante e

appropriata; parlatore misurato e cauto (e anche eccessivamente pedante e ricercato).

e cauto (e anche eccessivamente pedante e ricercato). della casa, 794

, 794: a te sta di acquistarla e possederla [certa pietra] insieme con

certa pietra] insieme con molte altre carissime e preziosissime gioie: le quali acciocché tu

ti conviene imparar sì la lingua greca e la latina che tu stesso possa favellare

vi-669: mi seguita / un d'essi e, al canto ove comincian gli orafi

25: un forziere d'oro, gemme e gioielli, sparso in tante casseforti:

la luna inviluppata di buiore, / e '1 tempo non dimostra buoni oraggi;

novelle ditte di monna bambacaia riconfortate, e preso vigore incominciando una danza. idem

: stanotte essendo innella mia camera, e per lo caldo avea una finestrella assai elta

un pogo di oraggio innella camera dess'e nuda inne'letto mi stava pensando alla

scrittori, cioè dai poeti ai sacerdoti e pontefici. botta, 5-483: nel coro

. botta, 5-483: nel coro e negli uffizi avevano questi monaci conservato la

. più naturale, più viva, e quindi più atta ad imprimersi nella memoria.

(anche semplicemente orale, sm. e orali, sm. plur.):

a voce alle interrogazioni dell'esaminatore (e si contrappone all'esame scritto).

si riferisce, che è proprio della bocca e delle sue funzioni. -per via orale

più... largamente, nello spazio e nel tempo, s'agita per quelle

da prendere per via orale. c. e. gadda, 64: per un

caratterizzato da una particolare sensibilità della bocca e delle labbra ed è connesso con la

suzione del latte { fase orale precoce) e, dopo la dentizione, con la

donne nel medioevo per coprirsi il capo e velarsi il volto. statuto della

la dozina de le bende et orali e cuffie di seta e simili cose, v

bende et orali e cuffie di seta e simili cose, v denari kabella.

con la frontiera per tedda, fiorini 3 e mezzo d'oro. 2.

adopra il papa quando celebra pontificalmente, e che si pone addosso dopo il càmice

che si pone addosso dopo il càmice e finisce in cappuccio. = dal lat

un foro apribile per diminuire la quantità e la compressione dell'aria insufflata.

si verrebbe a presentare come metacronica, e in essa si risolverebbe il dilemma sincronia-diacronia

alcuni atti essenziali indicati tassativamente dalla legge e per i quali è necessaria la forma

, mediante il verbale, dei risultati e dei contenuti essenziali (e si tratta

dei risultati e dei contenuti essenziali (e si tratta di uno dei grandi princìpi a

disciplina del processo per garantirne la rapidità e l'efficienza e la conformità dei risultati

per garantirne la rapidità e l'efficienza e la conformità dei risultati all'effettiva realtà

dei risultati all'effettiva realtà dei fatti e alle esigenze di una giustizia non puramente

di una giustizia non puramente formale; e vi sono ispirati i vigenti codici processuali

procedura penale, 138: oralità degli esami e interrogatori. 3. medie

serra adatta a coltivare gli aranci e altri agrumi nei climi settentrionali o

vol. XII Pag.73 - Da ORENDITE a ORETTA (73 risultati)

cattolico invita i fedeli alla preghiera (e anticamente era seguita dall'enunciazione delle intenzioni

delle intenzioni per le quali si pregava e da un memento di silenzio, restaurato

nel quale il sacerdote pronuncia tale invito e recita una preghiera. -anche: testo di

aretino, 20-11: finite le cerimonie e datomi l'incenso con il 'benedicamus

l'incenso con il 'benedicamus 'e con lo 'oremus 'e con lo

benedicamus 'e con lo 'oremus 'e con lo * alleluia leoni, 415

celebrante non si dimenticava mai di benedire e nominare con un profondo inchino l'eccellentissimo

nominare con un profondo inchino l'eccellentissimo e potentissimo signor iuspa- trono e giurisdicente.

l'eccellentissimo e potentissimo signor iuspa- trono e giurisdicente. b. croce, iii-10-250:

si prova a far leggere, intendere e gustare gli inni cristiani, gli '

essenzialmente di leucite, sanidino, diopside e flogo- pite. = voce

orellana; voce registr. dal d. e. i. òreo, sm

ogni stagione, tranne che in inverno, e durante i quali si offrivano agli dèi

al princìpio di primavera, d'estate e d'autunno, onde ottenere dagli dei

, onde ottenere dagli dei anno tranquillo e temperato. = voce dotta,

<; - toc, 'monte 'e xlxxir) 'tordoóreodònte, sm. paleont

8po <; - eo£ * monte 'e 68ou <; - óvto <; '

è registr. dal d. e. i. oreodontidi, sm.

nell'america settentrionale fra il periodo eocenico e quello pliocenico, comprendente circa trenta generi

); è registr. dal d. e. i. oreodòssa, sf.

rami penduli, stipite alto, fusto alto e sottile; alcune specie (come yoreodoxa

sottile; alcune specie (come yoreodoxa regia e yoreodoxa oleracea), possono superare i

. 8po <; -toc; 'monte'e 86epe 'gloria', per l'eleganza di tali

8po <; -ecx; 'monte 'e < pàau; 'apparizione '; è

è registr. dal d. e. i. oreòfìlo, agg.

<; - eoe; 'monte 'e < plxo <; 'amico '

<; -et *; 'monte 'e cputóv 'pianta '. oreogenìa

, sf. disus. studio dei processi e dei fenomeni di formazione dei rilievi montani

8po <; -eoe; 'monte 'e yévo <; * origine '.

gr. 8po <; -ecu; 'monte'e ypamf) 'descrizione '.

circoscrizione determina il soggetto delle mie opere e riesce comodissima per il mio assunto di

ftpa; -eo <; 'monte 'e x6yo <; 'discorso, trattazione

della famiglia araliacee caratteristiche dell'america centrale e meridionale, arboree e arbustacee, con

dell'america centrale e meridionale, arboree e arbustacee, con foglie semplici o composte

arbustacee, con foglie semplici o composte e fiori bratteati riuniti a grappolo o in formazioni

vengono coltivate per lo più in serra e hanno funzione ornamentale. = voce dotta

8po <; -eoi; 'monte 'e 7ràva ^ -ocxo <; 'panacea '

. 8pe nlfhqxoz 'scimmia '; è registr. dal

è registr. dal d. e. i. oreopsiche, sf.

<; -eo <; * monte 'e tj ^ uxf) 'farfallaòreòpsidi, sm

<; -eo <; 'monte 'e 'aspetto '. òreoselina

<; -eo <; 'monte 'e eréxivov 'prezzemolo '.

, stanziato a gruppi nell'africa meridionale e orientale, e detto comunemente * saltarupe

gruppi nell'africa meridionale e orientale, e detto comunemente * saltarupe 'per l'

; è caratterizzato da pelame molto folto e ruvido, corna corte, mancanti nella

corna corte, mancanti nella femmina, e da orecchie alquanto sviluppate.

gazzella dell'africa, amante dei dirupi e dei monti, poco conosciuta e caratterizzata

dirupi e dei monti, poco conosciuta e caratterizzata da corna dirittissime alquanto aggrinzate alla

base che vanno assottigliandosi in punta, e da coda fortissima. = voce

6poi; -eoi; 'monte 'e tp

il becco è mediocremente lungo, alto e forte, non seghettato in punta: la

punta: la coda è quasi breve e tronca in linea retta, soltanto le

sono arrotondate; l'abito, luccicante e splendido, è per lo più azzurro sulle

8po <; -eoi; 'monte 'e tpoxlxo ^ 'trochilo, scricciolo '.

dell'arte della seta, 2-11: orefici e banchieri che tengono orerie, argenterie.

, 18-2-312: non bastando dette orerie e argenterie per fornire di pagare i soldati

tolse tutti i migliori drappi... e gli fece vendere all'incanto. g

di più sorte, per uso suo e della moglie e figliole, per fiorini

sorte, per uso suo e della moglie e figliole, per fiorini 1750. c

cento cassettini, sportellini, nicchiette, ribaltelle e cateratte che [gli stipetti] contengono

.. d'orerie ben disciplinate a trafori e risalti. guerrazzi, ii-280: pigliano

, ii-280: pigliano a cavarne il buono e il meglio in gemme, in orerie

; con pronuncia sonora, fluente (e può assumere anche una connotazione iron.

. orefice. oressante, agg. e sm. oressizzante. = deriv.

sintomo dispiacevole, come nella fame canina e nella bulimia. = voce dotta,

&pei * i <; * appetito 'e da manìa (v.).

acqua, utilizzata in medicina come eupeptico e stomachico; cedrar ina.

voce dotta (registr. dal d. e. i.), deriv. dal

, la vendetta operata dal figlio oreste e la finale purificazione di questo per opera

sarebbe impossibile), ma semplicemente arginato e dominato dalla ragione, passione producente e

e dominato dalla ragione, passione producente e fertile. le maledizioni si trasformano in

aretino, 20-309: spettando anco un poco e un poco più, con una altra

una altra oretta appresso, sbuffava si rodeva e smaniava. baretti, 6-250: andai

vol. XII Pag.788 - Da PASTARO a PASTELLO (38 risultati)

contile, ii-6: le donne vogliono continuamente e diversamente pasteggiare. 3.

abbiam potuto far tante dimostrazioni di amore e di benevolenza che * ex omni latere

le spese magnifiche senza osservazione di decoro e in cose vili, come sarebbe in pasteggiare

: ben sapete che è un furfante e che, per esser pasteggiato e pasciuto

un furfante e che, per esser pasteggiato e pasciuto da voi di buoni bocconi,

di buoni bocconi, pasce voi di bugie e di vane speranze. lancellotti, 21

. per 180 giorni continui pasteggiò tutti e prìncipi e governatori de suoi stati,

180 giorni continui pasteggiò tutti e prìncipi e governatori de suoi stati, e poi

prìncipi e governatori de suoi stati, e poi per altri sette giorni tutto il popolo

ogni scolara suddita le sia; / e ciascun dolcemente la pasteggia. pratesi, 5-145

di farmi un'ingiustizia, un sopruso, e mi pasteggia, mi patulla, mi

quando volevano pasteggiarlo gli davano spago, e lui fuori, ed essi lo godevano '

pasteggiare. -figur. leggere lentamente e con gusto. fanzini, iii-475:

fanzini, iii-475: dante è dante, e può dir quel che vuole, e

e può dir quel che vuole, e quando si è letto questo libro si son

poco per volta. -pronunciare lentamente e con attenzione, per fissare nella memoria

lieve [il cavallo] pasteggia il campo e par che 'l vento / sfidi co'

a superlativi: esprimere in modo esagerato e iperbolico la propria ammirazione per qualcuno o

, 262: calcari pasteggia a superlativi, e le mostra [le cose] con

in elogi alla vista di tutti i cocci e di tutte le tele imbrattate, pasteggiando

avuto diritto più degli altri di godersela e pasteggiarla. = denom. iter,

beni, come son giuocatori, pasteggiatori e simili. = nome d'agente da

sf. impasto di farina con acqua e sale, usato per preparare fritture di

, sì come in pastelette, pipetre e somiglianti. = dimin. di pasta

altra parte nasce il romore de'tavernieri e di que'che vanno vendendo il vino e

e di que'che vanno vendendo il vino e de'pastellieri, de'quali ciascuno vende

sostanze vegetali, animali o minerali macinate e tritate, per lo più di forma cilindrica

mescola insieme fortemente con uno bastone: e poi fae uno pastello; fallo con

altro acciaro non hanno che de'nostri, e che gli limano e con certa farina

che de'nostri, e che gli limano e con certa farina gli pastano e fan

limano e con certa farina gli pastano e fan pastelli. ricettario fiorentino, 1-88

o al fuoco, tantoché si spessiscano e se ne fa pastègli. mattioli [dioscoride

29: 11 nardo celtico si trita e impasta con vino, e fassene pastelli

celtico si trita e impasta con vino, e fassene pastelli e riserbansi in un vaso

impasta con vino, e fassene pastelli e riserbansi in un vaso di terra nuovo,

caldezza delle mani si fanno come pasta, e con essa si crea una figura a

, 13-22: pestano la radice nel mortaio e quando il sugo è rappreso al sole

le sue lunghe radici, tagliate in pezzi e poste in un molino, si fanno

vol. XII Pag.789 - Da PASTENAIA a PASTICCA (80 risultati)

io mangio il pesce in iscambio delle fave e '1 cascio per lo miglio e *

fave e '1 cascio per lo miglio e * ì pastello e la torta per la

per lo miglio e * ì pastello e la torta per la schiacciata. sassoli

torta di qualunche carne si sia, e da ogni altra vivanda la quale generi

ogni altra vivanda la quale generi grosso e viscoso sangue, come sono erbolati,

solari [di polli smembrati], e a ciascuno solaro mettendo spezie: al

spezie: al di sopra metti lardo, e copri il pastello. maestro martino,

le lonze se potano far arrosto, e le cosse son bone in pastello secco o

. folengo, 1-66: chi cuoce latesini e chi figàti, /...

in fatto di arme faccio quella strage e quello sterminio degli esser- citi nimici che

buro, di formaggio, carne cotta e altre cose, quando elle vogliono fare torte

quando elle vogliono fare torte, raviuoli e pastelli. -grumo di pasta non

da gomma arabica, decozione di orzo e di lino o sapone di marsiglia;

(morbida, semidura, dura) e le tonalità si ottengono con l'aggiunta

dipigner tavole, muri, carte, tele e lavagne, pensò di farne ornando.

di farne ornando... sue figure e mettere il musaico alla non più veduta

scatole di colori; mutandine a matite e pastelli). angioletti, 7: i

i cartolai esponevano belle scatole di colori e pastelli, bussole, lenti.

vengono direttamente sfregati su carta preparata e, successivamente, spalmati con un polpastrello

si conformava del tutto al suo genio, e si pose a disegnare di pastelli dal

van caldeer maraviglioso nel disegnare di gesso e di pastello. -a, in

ritratto a pastello d'una signora giovane e bionda. soffici, v-1-385: fin da

, accompagnato da piccole storiette a tempera e a pastello, la sua arte ha

a sanguigna o a pastello il corpo e gli atti famigliari della mia amica nuda

, i-iii: il viviani famoso per ritratti e pastelli. cesarotti, 1-xxxvi-91: il

. cesarotti, 1-xxxvi-91: il pastello e la lettera sopra la villa d'orazio

è l'indomani delle nozze moderne, e avrebbe potuto dar il soggetto a un

i suoi lineamenti tremarono nella mia commozione e si cancellarono come un pastello immerso nell'

tenui, sfumate, privo di colori accesi e brillanti. rebora, 3-i-33: oggi

, 3-i-33: oggi pensavo appunto a te e a'tuoi colli con desiderio diffuso in

questo pastello ottobrino. -coloritura tenue e sfumata di una descrizione letteraria.

verde pastello, invece della camicia; e un pastranaccio marrone. 4.

li quali loro chiamano pastelli, vini e lane in buona quantità, qualche zafferano

lane in buona quantità, qualche zafferano e delli olii. duodo, lii-15-83: la

pastillum 'piccolo pane, focaccia ') e, per il n. 4,

n. 4, il provenz. e fr. pastel (nel 1300).

la pastenula bianca (phicis blenniodes) e la pastenula bruna (phicis phicis)

sf. piccolo dolce di varia preparazione e forma, ripieno di crema, cioccolato

ecc. -anche: dolce molto morbido e leggero, fatto di farina, burro e

e leggero, fatto di farina, burro e lievito, talvolta farcito.

come lo chiamavano, 'pasterelle 'e 'acquavite '. pirandello, 8-351:

sì o grazie no? vuoi un caffè e latte, una pasterella? ».

. pasterèllo1, sm. pasto modesto e poco sostanzioso. tommaseo [s.

.]: 'pasterello ': breve e leggiero mangiare. si è fatto un

pasterèllo2, sm. minuzzolo di sudiciume e sudore asportato dalla pelle con lo sfregamento

fanfani, i-132: presso i coiai e conciatori si chiamano 'pasterelli 'que'

lett., farina spenta nell'acqua e sbattuta con un po'd'olio, la

due pastette di color diverso, giallo e bianco: polvere d'uovo e polvere

giallo e bianco: polvere d'uovo e polvere di patata, tutt'è due stemperate

cavolino di brus- selle, semicrudo, e rare listarelle di trippa emergenti dall'ingrata

dichiarazioni... raccolte dai giornali e da cui traspariva che da tempo il

sono parassiti de gli animali e dell'uomo. = voce dotta

voce dotta, registr. dal d. e. i., lat. scient.

di varie infezioni acute prodotte dalla pasteurella e frequenti nel bestiame domestico (sono contagiose

voce dotta, registr. dal d. e. i., lat. scient.

proprio, che si riferisce a pasteur e alle sue teorie. pasteurizzare e deriv

pasteur e alle sue teorie. pasteurizzare e deriv., v. pastorizzare e

e deriv., v. pastorizzare e deriv. pasticca, sf

macini con un poco di zucchero fine e si mescoli e forma pasticche. si può

poco di zucchero fine e si mescoli e forma pasticche. si può ag- giugnere

ella trasse di tasca un cartoccio sudicio e prese una pasticca. pirandello, 7-297:

-preparazione dolciaria costituita da zucchero, aromi e altri ingredienti, per lo più sotto

lippi, n-54: si rivolta meino e dà al colosso / nella gola,

olloqui che sempre si chiudevano con una carezza e una pasticca di zucchero d'orzo.

m'empio le saccocce di quelle buone e trasparenti pasticche. gozzano, i-607:

asta minacciosa, una scatola di pasticche e una ciambella pneumatica in caucciù rosso.

. per estens. oggetto di forma discoidale e appiattita. -in partic.: pietra

appiattita. -in partic.: pietra lavorata e incastonata su una montatura di metallo prezioso

: * pasticca ': pietra dura lavorata e legata in un anello. soffici,

di una grossa pasticca di smeraldo. e. cecchi, 2-177: certi elegantoni

una pietra dura di forma appiattita. e. cecchi, 6-134: a un pranzo

le vedrete maggiormente concedere alla propria inventiva e fare più buon mercato del proprio conformismo

tre colpi che restavano contro il tavolo e nei primi due fori delle pallottole versò

allargò il terzo foro con la lama e vi sistemò la pasticca. 3

3. piastra di lega metallica e di piccole dimensioni che nei freni a

che costituisce o determina una condizione illusoria e precaria di felicità o contentezza.

buzzi, lxxv-122: tutta napoli mastica e succia la pasticca / azzurra del suo

la pasticca / azzurra del suo cielo e del suo mare. -parte minima

regalare ai suoi affaristi un'oncia d'ideale e una pasticca di umanità.

pratolini, 10-45: duecento metri di casa e siamo in un altro quartiere..

vol. XII Pag.790 - Da PASTICCERE a PASTICCIERE (91 risultati)

. insieme dei prodotti dell'arte dolciaria e, anche, assortimento di pasticcini particolarmente

anche, assortimento di pasticcini particolarmente pregiati e delicati. pacichelli, 2-627: se

ogni pasto la biancheria de / tovaglioli e mensali, si mangia però sporco,

sporco, si lavan tutti nello stesso bacile e non gustano i saporetti né le pasticcierie

mandò in dono altre pasticcerie, / e le rinvolse in quelle poesie. borgese,

l'acquisto dello champagne, dei liquori e della pasticceria e per il noleggio di una

champagne, dei liquori e della pasticceria e per il noleggio di una buona orchestrina

2. negozio di vendita di prodotti dolciari e affini, per lo più con annesso

parte ha dato luogo a tre cucine e tre pasticcerie. o. rucellai, xxvii-6-66

colma fin sulla porta di meravigliosi dolci e di colorate bottiglie, gli fece voltare

3. figur. insieme di espressioni e concetti ispirati a un sentimentalismo sdolcinato.

l'accenno alla guerra è talmente cauto e così imbottito di sequenze evangeliche e di pasticceria

cauto e così imbottito di sequenze evangeliche e di pasticceria umanistica... che

pasticciaria è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel

), sm. pasticcio di forma e dimensioni ridotte, particolarmente gustoso, appetitoso

dimensioni ridotte, particolarmente gustoso, appetitoso e ghiotto. -in partic.: piccola

: si gusta una composizione di carne e di pesce,... di pasti-

. foscolo, v-120: il canestro e i pasticcetti erano coperti d'un tovagliuolo

'caffè del parlamento '. c. e. gadda, 6-44: comprava qua

. gadda, 6-44: comprava qua e là... dove capita, capita

mi chiede le ragioni del lutto, e io che gli rispondo lacrimando che da due

fatto che rende interessante questo pasticcétto romantico e trucolento ('nino er boja ')

. 4. serie di errori e di equivoci di gioco. b.

pasticciàccio, sm. accozzaglia indiscriminata e sgradevole di elementi eterogenei. l

colla nuova ripetizione che fanno della costruzione e della sintassi come voci differenti alla rinfusa

formano un pasticciaccio senza sale, sozzo e sucido, malamente riempito. 2.

: 'pasticciaccio ': imbroglio. c. e. gadda, 6-tit.: quer

sciascia, 11-182: il priore degli agostiniani e il servo di vita fecero dunque vendetta

furono protagonisti. -serie di errori e di equivoci in un'azione di gioco

pasticciaccio alle soglie dell'area fra viola e peters. = peggior. di pasticcio

d'esser solamente / per la minestra e l'allesso? vo'siete / minestraio,

pasticcio-, voce registr. dal d. e. i. (che l'attesta

ma si contraffanno eziandio come i vini. e la maggior parte dei pasticcianti potrebbero dare

ne'liquori ch'ei vendeva per borgogna e per sciampagna non ci entrava nemmeno una

pastìccio). fare qualcosa senza ordine e metodo, di solito per incapacità,

musicale); esporre in modo non adeguato e confuso (un pensiero). -

. fogazzaro, 5-175: franco e l'avvocato studiavano un pezzo nuovo per

avvocato studiavano un pezzo nuovo per piano e fagotto, pasticciavano, si rifa- cevan

, iv-70: bisogna dirne che pasticciano e rendono quasi ridicoli,...

secondo un complesso pensiero. c. e. gadda, 13-66: qui dirimpetto

modo poco comprensibile. c. e. gadda, 13-72: erano là in

polenta, carne, latte, a mangiare e a pasticciar chiacchiere. -travisare,

mondo. -ammassare senza ordine e distinzione. sanudo, liii-445: fino

non ho mai pasticciato tanto in autocarri e motorini come laggiù. -complicarsi la

gelatinosa piena di carminio, di viola e di azzurro. -aggirarsi senza una

senza una meta precisa. c. e. gadda, 13-198: scendemmo, girammo

13-198: scendemmo, girammo, pasticciammo e non trovammo un corno. -nel gergo

licenze di postaro, prestinaro, pasticciare e mulinare. = deriv. da

, dopo essere stata steccata con lardo e aglio, viene cotta con grasso di

, viene cotta con grasso di maiale e vino; il sugo pro

adoperato come condimento per gnocchi, lasagne e maccheroni (è piatto tipico della cucina

(è piatto tipico della cucina pesarese e di alcuni luoghi della dalmazia)

. = voce di area ven. e istriana (pastizzada) e pesarese,

area ven. e istriana (pastizzada) e pesarese, deriv. da pasticcio,

cucinato con sugo di carne, formaggio e burro. i. neri,

: questo [liquore] purga le flemme e l'appetito / fa tornar n'un

-poi, lasagne verdi pasticciate, ricche e succulenti. manzini, 16-28: domandò

con tartufi? ». « ottimo. e per primo? ». « polenta

pagina, o anche un libre intero, e poi si accorga che non va bene

. era sempre stata una storia pasticciata e contraddittoria. arbasino, 195: credo che

-composto da elementi lessicali appartenenti a registri e codici diversi (una lingua).

di terminologie tecniche, psicotecniche, metalmeccaniche e commerciali. 3. privo di

3. privo di coordinamento nei movimenti e nell'esecuzione di determinati gesti o atti

: era partita in modo così impetuoso e pasticciato da farmi venire il dubbio che non

facevano correre anelante attraverso una roma pasticciata e mondana, in cui mi smarrivo per

strade alle genti che seguitan il campo e collocare ogni sorte di loro a parte.

per i tavernieri,... pasticcieri e altri riven- deroli. b. scappi

scappi, lxvi-2-32: gli aiutanti, garzoni e pasticceri, oltre le camere e letti

garzoni e pasticceri, oltre le camere e letti forniti, deveno avere per loro

loro spesa il giorno tre libre di pane e due boccali di vino ordinari per bocca

soavissima pasta t'ho empiuto quelle budella e, fattene i suoi rocchi di misura

: l'arte de'cuochi o pasticcieri e queste artificiose salse e savori sempre..

cuochi o pasticcieri e queste artificiose salse e savori sempre... traspongono più

traspongono più avanti i termini del diletto e trapassano l'utile. lancellotti, 1-479

... avendogli mandato certi rinfrescamenti e cuochi e pasticcieri intendentissimi, le rispose

. avendogli mandato certi rinfrescamenti e cuochi e pasticcieri intendentissimi, le rispose che non

2. chi provvede alla preparazione e alla vendita di prodotti dolciari e affini

preparazione e alla vendita di prodotti dolciari e affini, sia in proprio sia come

questi non trovo specificatamente annoverati i pasticcieri e gli altri manipolatori delle cose dolci.

cesellato, / brillano nella cantera, e dallato / hanno amaretti e cavallucci, studi

cantera, e dallato / hanno amaretti e cavallucci, studi / incliti di saqesi

, 7-236: maestosa, gli occhi cupi e neri di bistro, la signora jouhandeau

virtù. anzitutto di pasticcierà, e coltiva la gola del marito con torte

entrai da un libraio; comprai dolci e libri macchinalmente. cicognani, 1-39:

perché sciupino tempo ed intelligenza a fabbricare e ad ammannire -secondo le ricette di quel

. pittore eclettico che dipinge con tecniche e stili diversi. baldinucci, 9-xii-53:

quadri, ma gli uomini di buon gusto e privi d'ogni passione non lasciavano però

gastron. crema pasticcierà: crema densa e consistente a base di latte, rossi

latte, rossi d'uovo, farina e zucchero (usata per la preparazione di

pasticcierà su cui si adagiano i lamponi e le fragole, le albicocche e le

i lamponi e le fragole, le albicocche e le prugne.

vol. XII Pag.791 - Da PASTICCIERE a PASTICCIO (92 risultati)

proverbi toscani, 211: signore spagnuolo e pasticcere francese. = dal fr

pastizzière è registr. dal d. e. i. (che l'attesta nel

eran tortelli, / pasticcini, polpette e fegatelli. bnzzati, 6-253: lui aveva

dolce di piccole dimensioni, particolarmente pregiata e delicata. -in senso generico: piccolo

, i pasticcini / tra il palco e la galera. fucini, 74: e

e la galera. fucini, 74: e sa con che cosar lustrissimo, -riprese

le piramidi dei pasticcini sparivano miracolosamente e altrettanto miracolosamente si ricomponevano. pecchi,

stessa lenta preparazione, lo stesso venire e andare della cameriera per portare il vassoio

sdolcinata, leziosa, con fini gratificanti e consolatori. b. croce, iv-1-60

uno a pasticcini': allevarlo con affetto e con ogni cura; fargli ogni attenzione,

tritati o sminuzzati, amalgamati fra loro e cotti per lo più in forno,

conditi con ragù, cosparsi di formaggio e passati al forno in un tegame (

passati al forno in un tegame (e può essere anche rinchiuso in un involucro

pasticci fatti d'uccelle di pesci freschi e salati, crudi e cotti. firenzuola,

di pesci freschi e salati, crudi e cotti. firenzuola, 224: per

/ sapor, pasticci, lessi, arrosti e torte. landò, 1-53: sabino

.. un piatto di capponi salpamentati e un piatto di pasticci di capriolo freddi

si fanno le adunanze tra la pignatta e la tegghia..., qui si

pasticci, li quali s'apersero, e n'uscirono fuori vivi uccelli, conigli,

uscirono fuori vivi uccelli, conigli, leprettini e vari animali, che fu un piacer

fu un piacer grandissimo per il volar e correr che facevano. serpetro, 20:

rottosi il pasticcio, egli uscì fuori e, saltando con la spada in mano in

di cignale, di carne di fagiano e di paone. a. cocchi,

1-ii-276: venne un pasticcio di fegatelli e di piccioni, annegato in un intingolo

tratteneva una crema squisita pregna di droghe e di aromi selvatici. -in

-in partic.: pietanza delicata e raffinata a base di pollo, vitello

ecc. ridotti a una pasta omogenea e molto fine (ed è talora guarnita

(ed è talora guarnita di gelatina e servita come antipasto). periodici

dei maccheroni di napoli, dei tortellini e zamponi di bologna. ghislanzoni, 4-124

pei pasticci di fegato d'oca, e i suoi migliori gamberi? piovene,

jugoslavia. -dolce ripieno di canditi e creme. -pasticcio di castagne: castagnata

venne un pasticcio di mandorle pestate. e. cecchi, 5-313: pasticci e

e. cecchi, 5-313: pasticci e panforti come si vedevano allora ci ricorderebbero

si vedevano allora ci ricorderebbero le ornitologie e i vasi di fiori sui cappellini delle

di fiori sui cappellini delle nostre zie e delle nostre nonne. -in pasticcio

farcito con un impasto di diversi ingredienti e aromi. bizoni, 119: si

assai grano, col quale fanno vermicelli e coperte di pasticci, e non mangiano

fanno vermicelli e coperte di pasticci, e non mangiano pane, ma in luogo

in modo scadente, con scarsa perizia e capacità, o anche mettendo insieme ingredienti

capacità, o anche mettendo insieme ingredienti e stili diversi, in modo confuso,

gigantea, 3: questi anotomisti dei quinci e quindi... fanno in pasticci

modeste commedie con tutta onestà si recitino e tragedie morigerate e severe. c.

tutta onestà si recitino e tragedie morigerate e severe. c. i. frugoni,

le interpunzioni del dialogo tra l'infermo e il dottore, poi dell'altro tra il

fortiguerri, pasticcio di poema tra serio e buffo. nievo, 9-140: e invece

serio e buffo. nievo, 9-140: e invece s'accarezza il parolaio / che

il parolaio / che fa pasticci d odi e di sestine. b. croce,

non possono danneggiare le sue ispirazioni virili e forti. papini, ii-982: pasticci

. papini, ii-982: pasticci fioriti e lavorati, ma di poco sapore,

in vendita in questi ultimi anni, e scritti o da uomini infemminiti o da

uomini infemminiti o da donne con maschera e nome virili. bacchelli, 3-9: si

, 3-9: si vedevano i disparati e indigenti saggi d'una pitturetta men che

olio venezianeggiante, due tempere preraffaelite, e un pasticcio cubista a carboncino. savinio

. col titolo 'fra girolamo savonarola e santa caterina de'ricci '.

uso appositivo: eseguito con scarsa perizia e capacità. mazzini, 12-121: credo

ai princìpi dell'eclettismo o presenta stili e caratteri disorganicamente e confusamente mescolati. -

eclettismo o presenta stili e caratteri disorganicamente e confusamente mescolati. - anche: stile

destino suo, quello cioè della sovrapposizione e del pasticcio, onde possa dirsi che nessuna

possa dirsi che nessuna parte ha completa e che essa è un tutto armonico di cose

. che il seicento, il settecento e l'ottocento hanno infarcito di pasticci.

in piazza ve- nezia quel pasticcio classico e barocco del monumento a re vittorio.

barocco del monumento a re vittorio. e. cecchi, 6-12: negli affreschi d'

6-12: negli affreschi d'antonio veneziano e del gozzoli al camposanto di pisa, o

pasticci architettonici. ma adempiono un suggestivo e romantico ufficio di scenari, con pieno

di luxor, del barocco romano, e persino, come palesavano le tozze colonne del

ulteriore elaborazione. manzoni, v-2-136: e tu, cosa avrai detto del mio tardar

a gli amici. -esposizione farraginosa e sconclusionata di una teoria, di un

di capire i pasticci universitari del fisico e, tanto meno, di apprez

pure la foresi intuì che sotto quelle stramberie e nervosità c'erano fatti solidi.

-in senso generico: ammasso confuso e intricato. - anche: insieme confuso

. ma quel pasticcio di colori viola e nerastri m'incantava. 3.

, / ed io non voglio impicci / e non voglio in amor tali pasticci.

, / che razza fai d'imbrogli e di pasticci? manzoni, pr. sp

, le accuse, le difese, e i « voi sola potete aver parlato »

« voi sola potete aver parlato », e i « non ho parlato »,

d'opinione, ogni accordo involge pasticcio e impostura. giusti, i-158: non

domani, senza meno, io parta e corra laggiù e vegga di riparare a'

senza meno, io parta e corra laggiù e vegga di riparare a'pasticci che mi

da tutti, senza responsabilità dei prosaici e minuti pasticci ministeriali. pirandello, 8-506

era ammazzato per un pasticcio di donne e di gioco prima ancora di andar militare

palazzeschi, 5-277: conosceva le loro storie e storielle, pasticci, scandali, frittate

pugni, torsi di cavoli tirati, e peggio. -ambiente caotico e disordinato

, e peggio. -ambiente caotico e disordinato. c. e. gadda

-ambiente caotico e disordinato. c. e. gadda, 13-195: la fureria poi

parole, / per poi sa- racinare e far le fole / col ritto intraculier ne'

perdonarmi tutto il pasticcio di questo sì e no. montale, 13-55: 'ruit

. cardarelli, 504: il decasillabo e l'ottonario di manzoni hanno..

'myricae '. -mescolanza contraddittoria e confusa di aspetti o elementi culturali diversi

2-267: questi indecenti pasticci di paganesimo e di cristianesimo sono biasimatissimi nel nostro secolo

cristianesimo sono biasimatissimi nel nostro secolo, e molto a ragione. foscolo, xvii-283:

trangugiasi volumi d'ogni scuola, / e un pasticcio latino-italo- greco / rivomita indigesto

di persone di diversa origine, condizione e ceto. emiliani-giudici, 1-267: secondo

vol. XII Pag.792 - Da PASTICCIONE a PASTIGLIA (73 risultati)

nato qui, in questo pasticcio di gente e di secoli..., costituisse

così desolante che il manicomio è vicino e bisogna chiamar due medici a consulto.

-cosa futile, banale. c. e. gadda, 13-233: se avessi mandato

a casa, avrebbero speso tutto: e non in divertimenti, in vestiti ecc

vestiti ecc., ma in pasticci e per mancanza d'economia. arbasino,

dove si depositano foglie morte, fanghiglie e altri pasticci. 6. personaggio

6. personaggio che rivela caratteristiche molteplici e contrastanti. vittorini, 5-226: egli

le scienze, crede nelle scoperte; e promuove, col padre, la campagna

persona che, nel suo comportamento confusionario e caotico, assume atteggiamenti tali da provocare

atteggiamenti tali da provocare sentimenti di tenerezza e dolcezza. michelstaedter, 552: questo

. michelstaedter, 552: questo qualcosa e questo qualcuno eri tu, povero pasticcio

appositivo: chi agisce in modo disordinato e caotico. dolce, 9-22: che

, 486: i bevitori sono smunti pallidi e mesti, i più ne hanno smesso

[in persia], delle essantemati e pustule (chiamate in italia petecchie o

stucco che, alla fine del cinquecento e nel seicento, era posto come ornamento

era posto come ornamento sulle pareti esterne e interne dei palazzi. 10. milit

posta per lo più su terreni acquitrinosi e caratterizzata da una forma irregolare che seguiva

quale è fabbricata; è talvolta coperta e guarnita di parapetto, con una sola

con una sola difesa di fronte, e senza fianchi. si costruisce per lo

da brani tratti da musiche preesistenti (e, collocabile anche nel corpo d'un'

pensare, si è messa nei pasticci e in qualche modo dovrà pagare la sua imprudenza

disse subito di avere famiglia: moglie e bambini piccoli: e di trovarsi in un

famiglia: moglie e bambini piccoli: e di trovarsi in un brutto pasticcio.

né sol le cantatrici hai dei capricci / e voglion tutte far le dottoresse, /

dei pasticci nella vostra carriera. c. e. gadda, 13-165: tra l'

gadda, 13-165: tra l'8° fanteria e il 50 alpini e la commissione di

tra l'8° fanteria e il 50 alpini e la commissione di avanzamento avranno imbastito tali

, 2-7: feci un pasticcio di ritrattazione e la sottoscrissi per riconciliarmi con la chiesa

fanno i loro pasticci tra loro, e poi... e poi, vengon

tra loro, e poi... e poi, vengon da noi, come

ecco rotte le sbarre del monte: e fatto pasticcio di molti, che non

a l'or meza arrostita, / e i miseri troiani, accolti sotto, /

vederle trattare... / sciable e pistole e far d'uomin pasticcio.

... / sciable e pistole e far d'uomin pasticcio. -in

saputo cogliere il momento per sbucar fuori e presentarci ai vari governi...

l'amore fa fare agli uomini tali e tante piroette e lo ficca in tali pasticci

fare agli uomini tali e tante piroette e lo ficca in tali pasticci che al solo

pupille. buzzati, 6-74: e ruffiane in città non contavano oramai ma le

ital., provenz., catal. e fr. (pastis, pastiz e

e fr. (pastis, pastiz e mod. patii), dal lat.

da una grande quantità, di ingredienti e di grosse dimensioni. della

un gran bel pasticcione d'odori plautini e surrealtà di alice e pizzicotti agli stati uniti

d'odori plautini e surrealtà di alice e pizzicotti agli stati uniti d'oggi.

manuali o intellettuali, opera senza ordine e metodo, che nel pensare o nell'

nel pensare o nell'esprimersi manifesta confusione e mancanza di raziocinio, che si comporta

, che si comporta in modo incoerente e contraddittorio (e può essere usato con

comporta in modo incoerente e contraddittorio (e può essere usato con tono bonario,

bechi, 2-60: il tenente ruvido e pasticcione del de amicis, sempre con

critici, cattedranti, politicastri, arrutfapopoli e pasticcioni d'ogni genere. g

volevi bene [a tuo marito], e poi andavi con chi ti faceva comodo

roma] come deve essere: indifferente e odiosa, superficiale e pasticciona, ma depositaria

essere: indifferente e odiosa, superficiale e pasticciona, ma depositaria unica della saggezza

coinvolgerci nei suoi problemi privati di pasticcioneria e confusione filosofica. l. tornabuoni [

rinfusa, disordinatamente. c. e. gadda, 373: compatte o scarmigliate

del campionario, campioni d'ogni tipo e d'ogni risma, venivano pasticciosaménte dislocati.

. da pasticcio, col suff. collettivo e spreg. -urne. pasticco,

, delicate / conce di guanti e di scarpini adorni. salvini, v-2-2-6

. dolce confezionato con uova, zucchero e cannella. del tufo, 56:

pastidèlla, / fatta con uova, zuccaro e cannella, / che ne dirò?

fu l'inventrice de susameli, mostacciuoli e pastidelle. = voce di area napol

bollito, zucchero, pezzi di cedro e aromi naturali, racchiusi in una sfoglia

, racchiusi in una sfoglia di pasta e cotti nel forno (ed è dolce

del tufo, 194: l'odore e sapor delle pastiede / ogn'altro gusto

: intanto [franca] preparava piatti e tovaglioli per offrirci ora biscotti, ora pizze

prudenzani, lxvi-1-113: poi capriuoli e lepori in ci- vieri, /

esso, / poi palmiscione, tartare e pastieri. — deriv. da

; voce registr. dal d. e. i. pastificatóre, sm.

, sm. persona addetta alla produzione e all'essiccazione di paste alimentari. =

voce registr. dal d. e. i. pastificazióne, sf.

voce registr. dal d. e. i. pastificio, sm.

o laboratorio artigianale attrezzato per la produzione e, anche, la vendita di pasta

veramente magnifico lo stabilimento della ditta gandolfi e c. molino, pastificio, oleificio

« no, pastificio. mo- lini e pastificio ». = deriv.

vol. XII Pag.793 - Da PASTIGLIAGGIO a PASTINACA (95 risultati)

fino a ottenere una pasta alquanto solida e plastica, la quale viene tagliata con

di strozzargli a mezzo la frase. e. cecchi, 2-46: il tubetto delle

cadere tre pastiglie nella palma della mano e le inghiottì. -prodotto dell'industria

lenticolare, confezionato con zucchero, aromi e altri ingredienti (anche nell'espressione pastiglia

, ha le sue pastiglie da bocca e i suoi liquori. gemelli careri,

vi furono poscia acque dolci... e varietà di cose inzuccherate, anche per

priori un gran rinfresco / di pastiglie e confetti. marchesa colombi, 113:

. per estens. oggetto di forma discoidale e appiattita. -in partic.: insieme

erano usate per confezionare collane, braccialetti e altri monili. magalotti, 1-35

pastiglie del serraglio 'certe pastiglie dure e odorose che vengono da costantinopoli e di

dure e odorose che vengono da costantinopoli e di cui si fanno collane e braccialetti.

costantinopoli e di cui si fanno collane e braccialetti. betteioni, iv-387: le

colà dov'hai 'l tuo nido / caro e fido, / viva ricca, alma

su gli ardori / spiri odori / e quel sol di cui sei figlia.

figlia. -figur. illusione piacevole e precaria. f. f. frugoni

de'loro cuori fanno sfumar gli storaci e le pastiglie di vaporosi applausi, li

. 3. piastra di lega metallica e di piccole dimensioni che nei freni a

discoidale. 4. mistura di gesso e colla, usata un tempo per decorare

un tempo per decorare oggetti, mobili e altre suppellettili sui quali era modellata e

e altre suppellettili sui quali era modellata e incisa e, per lo più,

suppellettili sui quali era modellata e incisa e, per lo più, colorata o

pastiglia colorata che somiglia al vetro, e di tali pietre vi erano pavimenti a

il libro] da una mano leggera e volante, rilegato di una cartapecora giallastra

ojetti, iii-480: lo stesso bauletto dipinto e decorato a pastiglia d * oro.

fr. (postille, nel 1553) e nell'ingl. (pastil e postille

1553) e nell'ingl. (pastil e postille, nel 1648); v

pastiglie, zucchero d'orzo, giuggiole e chicche affini. = deriv. da

= voce registr. dal d. e. i., denom. da pastiglia'

matica, usata nell'industria chimica e farma ceutica per la confezione

] si portavano ai tempi con solennità e con accompagnatura, e i sacerdoti uscivano

tempi con solennità e con accompagnatura, e i sacerdoti uscivano a ricevergli con le

attuando manualmente alcune fasi della produzione, e colloca le pastiglie nell'essiccatoio.

, 57-33: che porge la mano rogo e sì me rendi a san francesco /

che in pastilli com- pacta, constricta e alla vomizione dii perfecto azuro e di

, constricta e alla vomizione dii perfecto azuro e di lustro vitreo perluceva. ricettario fiorentino

, onde da'greci sono chiamati trochischi e da'latini pastilli, forse dalle qualità della

.; era stata portata di costantinopoli e non era stata ancora ridutta in pastilli.

sf. pasta alimentare di piccole dimensioni e di svariate forme, che è cotta e

e di svariate forme, che è cotta e servita nel brodo. -pastina in brodo

1-187: ho ricevute le minestrine, e ieri servii una pastina in brodo.

pasta. pastinaca (ant. e dial. pastenache, pastenàia, pastinacca

bienni o perenni d'europa, asia e africa boreale; hanno grosse radici a

boreale; hanno grosse radici a fittone e foglie pennato-composte; i fiori, in

pastinaca sativa, con quattro sottospecie, e la pastinaca latifolia). -anche:

alcuna coserella da mangiare, chi noci e chi fichi e chi datteri e chi erbe

da mangiare, chi noci e chi fichi e chi datteri e chi erbe e chi

chi noci e chi fichi e chi datteri e chi erbe e chi pastinache. testi

fichi e chi datteri e chi erbe e chi pastinache. testi pratesi, 217:

: toi rave o pere et erbe e pastenaie gentile, e fale bolire un

o pere et erbe e pastenaie gentile, e fale bolire un poco, po'getali

te vene in bocca la porta: e che cosa?... foglia e

e che cosa?... foglia e lattuche, bruoccole e insalata, radice

... foglia e lattuche, bruoccole e insalata, radice, pastenache. messisburgo

5: basilico, salvia, lauro e altre erbe odorate e amare e pastinacche.

salvia, lauro e altre erbe odorate e amare e pastinacche. boccamazza, i-1-465

lauro e altre erbe odorate e amare e pastinacche. boccamazza, i-1-465: unge

i-1-465: unge il palato con una penna e con un fistuco o di pastinaga salvatica

fritte, cocu- meri, zucche nostrane e indiane fu melibea da belin- zona.

con foglie de pastinaca silvatica con vino e artemisia, provoca li menstrui. ghirardi

intieri, pastinache, radici, con pepe e safferano in quantità. roberti, xiv-79

una tal mensa tutta verde di pastinache e d'insalate. gherordini [s.

a ceci, or a pastinache; e il settimo dì la carne. serao,

contenente qualche companatico asprigno, zucchette fritte e immerse nell'aceto, pastinache in salsa

. grazzini, 131: le pastinache e i turcimanni / hanno impregnato l'uno

i turcimanni / hanno impregnato l'uno e l'altro polo. aretino, 20-21:

alla fine le suore del letto, e i giovincelli, e il generale, e

suore del letto, e i giovincelli, e il generale, e colei alla quale

e i giovincelli, e il generale, e colei alla quale egli era sopra,

misi scordato: parla alla libera, e dì 'cu', ca', po',

: or sono giunto fra le pastinache / e fra certi visacci strani e sozzi /

pastinache / e fra certi visacci strani e sozzi /... / s'io

s'io levo gli occhi veggio colli e gozzi. 3. figur. frottola

ficcare / pastinache. commedia di un villano e d'una zingara, 4: oh

guadagna sulla moglie, fa il ruffiano / e m'ha ficcata questa pastinaca, /

pastinache. -india pastinaca: paese ideale e immaginario, paese della cuccagna.

3: rozza petarda, lapi, nuti e ciuti: / in india pastinaca m'

: le rubeste cazzuole di mugnone / e mastro serze e gli altri cavadenti, /

cazzuole di mugnone / e mastro serze e gli altri cavadenti, / in india

andò [apollonio] sino al caucaso e a l'india pastinacca, per bere insieme

era [del prosciutto] cotanto vago, e massimamente quand'ella era di porco maschio

, quando uno trova una cosa bella e buona e che fa molto a proposito in

uno trova una cosa bella e buona e che fa molto a proposito in quel

, che pastinache trinciavano ad ogni scuriata e ad ogni colpo di remo.

, lungo circa 2, 50 m e di peso oltre a 3 quintali; ha

apice anteriore appuntito a guisa di rostro e una pelle liscia di colore grigio verdastro

provvisto di una coda con aculeo velenoso e si nutre di pesci, crostacei,

nutre di pesci, crostacei, molluschi e vermi; è ovoviviparo e partorisce 506

, molluschi e vermi; è ovoviviparo e partorisce 506 individui per volta.

195: la pastinaca sta in agguato, e come ladrone di strada assalisce e'pesci

trovano di forma piana... e chiamansi pesci piani, e sono lo stramazzo

... e chiamansi pesci piani, e sono lo stramazzo, il mantello,

marina connumerata nelle specie dei pesci piatti e cartilaginosi. baldi, 105: non men

, che la coda / vibra come pugnale e tal veleno / sparge ne la ferita

la ferita che n'uccide / gli animali e le piante. redi, 16-iii-393:

spine l'echino ed il polipo delle braccia e la pastinaca dell'ago. -con

vol. XII Pag.794 - Da PASTINACCINO a PASTO (85 risultati)

arbori marciscono, prima seccando le foglie e di poi il resto. -aculeo di

liquido velenoso, che produce ferite profonde e dolorose. landino [plinio

] sporta il trigono, il quale e nostri chiamano pastinaca; questo è di

era il suo legno quasi carovella, / e come anfilibena potea andare / innanzi e

e come anfilibena potea andare / innanzi e indietro e d'o- gni parte ha

come anfilibena potea andare / innanzi e indietro e d'o- gni parte ha stella,

queste cose, che voi avete detto e dite, ridurre con ualche regola,

a fine che non fussero pesce pastinaca e più agevolmente si potessero così mandare come

letteraccia non fos- semi riuscita senza capo e senza coda, come il pesce pastinaca

. = voce di area pis. e lucch., dimin. di pastinaccio.

': pastinaca 'acquavite di pastinacci e di radici '. 2. dimin

... nel prendere i granchi marini e i pastinacchi, sorta di pesce marino

pastinare, tr. ant. e letter. dissodare, scas

pastinano nel regno di toledo le vigne, e spezialmente in madrid, dove si pongono

spezialmente in madrid, dove si pongono e pastinano i sarmenti a compasso. lalli

pastinare il ranco, / cavar le fosse e pascolar l'armento. f. casini

farlo [il campo] pastinare minutamente più e più volte. 2. piantare

stabiliva che il concessionario di terreni paludosi e incolti aveva l'obbligo di livellare i

fondi, dissodarli, piantarvi alberi da frutto e viti; per tutto il periodo di

ma non poteva abbandonare il terreno e, alla scadenza, qualora avesse voluto

crescenzi volgar., 4-7: della pastinazióne e disposizion della terra nella quale la vigna

di castagno molto rustica, produttiva e di precoce maturazione, dai cui frutti

da disprezzarsi [le castagne] pastinesi e montanine, perché fruttano queste ancora quasi

in farina, si mischiano con le pastinesi e le carpi- nesi che son le meglio

2. figur. prodotto letterario elegante e curato, ma lezioso e artificioso.

letterario elegante e curato, ma lezioso e artificioso. gioberti, 1-i-470: i

gioberti, 1-i-470: i vostri intingoli e pastingoli di bello stile non vi frutteranno

bello stile non vi frutteranno meglio della dialettica e dell'erudizione. = incr

pastino, sm. ant. e letter. pastinazióne. crescenzi volgar

luoghi aridi; di gennaio, di febbraio e di marzo ne'luoghi umidi, far

: con il soccorso alterno / del riposo e del pàstino,...

/... / con minor costo e maggior prò s'appresta / a la vedova

per infermi. togli cauli di pastino e mettili nel brodo dove sia stato cotto

brodo dove sia stato cotto il cappone e cocili bene e mettivi poco sale.

sia stato cotto il cappone e cocili bene e mettivi poco sale. luna [s

: il porcaro se avide del fatto e gustandon esso, li sappe buona, pi-

sappe buona, pi- glione una pigna e la presentò a bacco, re del paese

presentò a bacco, re del paese, e come che gli era ingegnoso, ne

gli era ingegnoso, ne fé uno pastino e trovò l'uso del vino. g

. ricci, ii-213: nella santa benedizzione e sacrifici di v. p. raccomando

sacrifici di v. p. raccomando e me e tutta questa vigna o novo

di v. p. raccomando e me e tutta questa vigna o novo pastino del

, nel 740, a spoleto) e nella toponomastica tose., dal lat.

\ 'terreno lavorato con la marra 'e 'il lavoratore con la marra)

ant. allevamento di uccelli da cortile e di colombi. tanaglia, 2-883:

v. pasticciere. pastizare e deriv., v. pasticciare e

e deriv., v. pasticciare e deriv. pastizzo, v.

munito... po'lo pasto e po'lo latte, vennero cetriuoli. sercambi

m. savonarola, 15: fra pasto e pasto poner tempo de otto ore e

e pasto poner tempo de otto ore e più. burchiello, 115: beo d'

che ha male ha mangiato del pollo e bevuto anzi pasto così un poco di

: i vecchi, avendo gli stomachi magri e raffreddati, non ponno padire due pasti

tutto nelle taverne, che sono nobili e polite a mezo tallero il pasto. a

. carducci, ii-6-98: oh i grandi e dolci pasti che facevamo insieme a firenze

bacchica, la gioia dei larghi pasti e la bontà del vino annoso. deledda,

, i quali, oltre al pranzo e alla cena, consumano numerose colazioni durante

cui quella del mattino particolarmente sostanziosa (e sono stati così chiamati per la prima

born). -titolo del libro di e. scarfoglio (1860-1917) in cui

anglo- sassone, usando toni alquanto accesi e sarcastici (e, nel periodo fascista

usando toni alquanto accesi e sarcastici (e, nel periodo fascista, tale opera contribuì

scarfoglio, 1-9: dell'inghilterra brutale e vorace che i suoi poeti cantarono,

che i suoi poeti cantarono, sicura e superba dei suoi cinque pasti.

luterane, con abbominevole scherno della natura e della religione, ne'giorni destinati da'

carni, cuocevano per le strade (e se ne cibavano con orrido pasto)

., 1-99: ha natura sì malvagia e ria, / che mai non empie

mai non empie la bramosa voglia, / e dopo 'l pasto ha più fame che

4-84: nelle pause tra il pasto e il sonno, la tigre in gabbia

: banchetto ricco, sontuoso, solenne e, per lo più, imbandito in onore

boccaccio, viii-2-67: democrito fu ateniese, e fu il padre suo sì abbondante di

fu un pasto lungo più dell'usato e con più vivande. sanudo, vi-156:

; suo compagno sier francesco duodo, e molti patrici invidati al pasto, fa

deliberò far rubar il castrone al prete e farlo mangiare in un pasto ai buoni compagni

fece il cardinale fu generoso nella spesa e prolisso nel tempo. gemelli careri, i-vi-

. -pasto di carità: banchetto comune e fraterno nelle comunità cristiane primitive.

, elli levò la bocca del fiero e umano pasto. -scherz. l'

una quantità enorme di cibo con ingordigia e voracità. lippi, 6-49: nepo

. 3. insieme di cibi e bevande che si ingeriscono durante la colazione

ugo di perso, xxxv-1-590: pì50i past e grande ma- senadha. anonimo veronese,

pà, di vin son pieno, / e satollo di buon pasto. romoli,

.. dopo molta crapula sentendosi ripieni e temendo di non poter smaltire a tempo per

, si mettono a far un gagliardo e violente esercizio. por cacchi, i-260:

cortesemente, essendo eglino aggravati dal pasto e dal sonno, a meza notte furono da

notte furono da quei della città assaltati e morti. marchetti, 5-289: un tal

biade penètra, o in altri cibi e pasti / d'uomini e d'animali.

in altri cibi e pasti / d'uomini e d'animali.

vol. XII Pag.795 - Da PASTO a PASTO (70 risultati)

pulii, francellini, fasani, pernice e pipioni gie suono conveniente. o frontosa

quel cane ch'abbaiando agogna, / e si racqueta poi che '1 pasto morde,

, / ché solo a divorarlo intende e pugna. idem, purg., 19-66

mira, / indi si volge al grido e si protende / per lo disio del

, / brachette con sonagli, pasto e guanti. crescenzi volgar., 9-86:

del quale molto si dilettano, son vermicelli e panico. landino, 32: l'

pasto. boiardo, 1-19-38: sia squartata e sia pasto di cane / la mia

pasto di cane / la mia persona, e sia polver di saldo, / se

spaventoso mare ad esser pasto de'pesci e dell'altre bestie marine. tanara,

fanciulli che della sua calvizie prendevan gioco e trastullo deridendolo e facendogli la baia: di

sua calvizie prendevan gioco e trastullo deridendolo e facendogli la baia: di che egli

documenti dell'archivio demaniale, giacenti allora e tutt'ora a solo pasto delle tignole

alla mia vena / si servono, e i pensier molesti scaccio. -pasto da

[i porci] grufolare nella palude e trar di sotterra i lombrichi e voltolarsi nel

palude e trar di sotterra i lombrichi e voltolarsi nel fango. giuliani, ii-182

non ne levano più il dente. e s'ha un bel gridarle! van sempre

piglia. 5. figur. nutrimento e appagamento spirituale che deriva dal soddisfacimento del

che deriva dal soddisfacimento del desiderio e della volontà di conoscenza, dalla contemplazione

di esempi virtuosi, dalla preghiera e dai sacramenti, ecc. -anche: ciò

-anche: ciò che eleva lo spirito e l'intelletto sviluppandone le facoltà e contribuendo

spirito e l'intelletto sviluppandone le facoltà e contribuendo alla formazione culturale e all'affinamento

le facoltà e contribuendo alla formazione culturale e all'affinamento del gusto, o anche

bruscia: / con tal cura conviene e con tai pastij che la piaga da

, i sentimenti della mente vengono meno e non possono reggere né difendere i loro pensieri

pasto d'ogni senso è l'udire e l'intendere ciò che di lui si canta

conoscenza de le migliori scienzie et arti e l'apparamento di tutte le virtù. boterò

: / né bisogno han di salse e saporetti. bertola, xxii-776: ora il

che di letteratura / facea suo pasto e cura. bonghi, 1-94: tutti que'

che bisognano a diffondere le cognizioni di storia e di scienza e a preparare il pasto

le cognizioni di storia e di scienza e a preparare il pasto de'comuni lettori in

, 3-247: questo pane gli dava conforto e fortezza, e questo pane, che

pane gli dava conforto e fortezza, e questo pane, che dà cristo, è

egli medesimo: egli è il pastore e 'l pasto. dà diletto sommo e diletta

pastore e 'l pasto. dà diletto sommo e diletta l'anima. lorenzo de'medici

comunemente na tura degli amanti e pasto dell'amorosa fame pensieri tristi e

e pasto dell'amorosa fame pensieri tristi e maninconia, pieni di lacrime e sospiri.

tristi e maninconia, pieni di lacrime e sospiri. -vista che allieta lo

giordano, 5-in: noi diciamo che pasto e cibo saldo dànno i santi a cristo

avrà [la commedia] le sue facezie e i suoi sali come per condimento,

i suoi sali come per condimento, e non per intiero pasto. 6.

il pasto, venneli voglia di ritornare e così fé. sercambi, 2-ii-100:

le donne sono vaghe di cose nuove e talora mutar pasto, le venne voglia un

piccioni] senza molto avolgermi; / e sono buoni, in fé di dio.

ma si ben da goderceli / vivi e sani. -saria pasto da giovane, /

sani. -saria pasto da giovane, / e non da voi, ché vi potrebbon

. ella... è altro pasto e molto più delicato, per quello che

che bene », disse ella. e non potendo più soffrire il pasto, si

onor non ne fa stima, / e dopo il pasto ha più fame che prima

. ghislanzoni, 18-no: la modesta e dignitosa cesira di poco dianzi si avanzava

cesira di poco dianzi si avanzava baldanzosa e provocante, scuotendo le chiome sciolte,

però che di questo cibo tutti sono lactati e per questo vennero a perfezione. pontano

questa satisfazione d'animo me basta, e, per benché lo pasto e cibo

, e, per benché lo pasto e cibo delli prìncipi sia la gloria, non

/ di quel che gioca seco, e tal intento / fa l'atto ingiusto,

/ fa l'atto ingiusto, odibile e tiranno, /... / converso

-persona o classe sociale soggetta alla volontà e ai fini altrui. garibaldi, 2-201

[la gente di campagna] creatura e pasto di preti. -persona facile

un giovine di xxii anni, nobile e ricco, mercatante nel nome, proprio pasto

, 2-2-281: sedendo continuamente in palazzo e vivendo con tanta pompa e demonstrazione di

in palazzo e vivendo con tanta pompa e demonstrazione di onore, la lunghissima consuetudine

per ristorare la ciurma della sua flottiglia e sanarla da un fierissimo scorbuto, di

scopo di esplorare le diverse funzioni motorie e secretive dello stomaco. -pasto opaco o

il bene di lui, rimanga qui e non vada in pasto alle ciarle e alle

qui e non vada in pasto alle ciarle e alle fantasie. -a tutto

lippi, 1-66: ossequi avea sera e mattino / e 'l titol di signora a

: ossequi avea sera e mattino / e 'l titol di signora a tutto pasto.

: orsù, io voglio andar a desinare e vo'mangiar tartufi, maccheroni e carciofi

desinare e vo'mangiar tartufi, maccheroni e carciofi a tutto pasto. carducci,

mangio del zampone ottimo anche a colazione e bevo del lambnisco a tutto pasto. capuana

giudizio malevolo di un pubblico anche ignorante e incompetente; divulgare, diffondere un segreto

vol. XII Pag.796 - Da PASTO a PASTOIA (72 risultati)

canti, / questi giardini e libri e corni e cani / ed uomini

canti, / questi giardini e libri e corni e cani / ed uomini

, / questi giardini e libri e corni e cani / ed uomini salvatichi e

e cani / ed uomini salvatichi e giganti / e fiere e mostri ch'ànno

ed uomini salvatichi e giganti / e fiere e mostri ch'ànno visi

salvatichi e giganti / e fiere e mostri ch'ànno visi umani,

dar pasto è il medesimo che dar panzane e paro line per trattenere chi

, per dar pasto alla plebe e liberarsi dalle sue domande, gli di

giuoco, finge di saper poco e si lascia vincere da principio, a fine

lo reame adiongono sospizione, respecti e pensamenti alli sud diti,

, 90: dànno pasto ai desideri vani e simili al sogno, de'quali

lasciai? -dice il proposto. piglia costui e da gliene per uno pasto

, scarsamente. giamboni, 8-i-246: e [il cammello] di piccolo pasto

di piccolo pasto secondo la sua grandezza e secondo la sua potenza. g.

8-56: i fiamminghi sono di gran pasto e tutto dì son usi di mangiare e

e tutto dì son usi di mangiare e di bere. p. del rosso,

dicono che e'fu di grandissimo pasto e che nel tempo della invernata usava di

stomaco. passeroni, 7-190: non e 'l tordo uccel di poco / pasto.

siri, 1-vi-569: l'oblazione di muoversi e concorrere all'impresa quando le schiere francesi

varcato i monti era dopo pasto, e tutto allora sarebbe consumato. -essere pasto

me par che appiuolo o gubbio / e maledico i turchi, i mori e

e maledico i turchi, i mori e i gotti, / ché non è pasto

/ la cella, l'orcio, e ho '1 pane al fornaio. lippi

chiedea solamente per quanto si desse alloggio e trattamento; ch'è quello che sogliam

carcerati o dei passerotti'. mangiare pane e acqua. p. petrocchi [s

de'carcerati o de'passerotti: pane e acqua. -fare pasto: offrire

. la sera si fece pasto al sposo e la sposa. -mangiare.

tutto pasto di qualcosa: divorarlo avidamente e completamente. giuliani, i-281: i

le castagne pel fioricino di cima, e ne fanno delle rimesse, che le

quarticina (un quarto di misura), e ne fanno tutto pasto: appena riman

, ii-124: io mangiai il cibo e tu pagasti il pasto, e io peccai

il cibo e tu pagasti il pasto, e io peccai e tu sodisfacesti per me

tu pagasti il pasto, e io peccai e tu sodisfacesti per me.

cera; / in pasto il tegno e tuttavia lo nerbo, / ché verrà or

nel piede grifagno / tenga la starna e sia per trarne pasto. -trovare

s. v.]: buon'pasti e buon'sonni; quattordici miglia in quindici

= voce di area ital. e romanza occidentale, dal lat. pastus

pasto2, agg. ant. e letter. pasciuto, saziato.

ha pasciuti la cicogna i figli, / e come quel ch'e pasto la rimira

i figli, / e come quel ch'e pasto la rimira. dominici, 1-141

, 1-141: sparviere assai pasto, e pur d'uova fresche, non diventa buono

mug- giola; / ecco una pelle e duo cerbiatti mascoli, / pasti di

cerbiatti mascoli, / pasti di timo e d'acetosa luggiola. 2.

. cesarotti, 1-xxxii-229: raccor disperse e desolate squadre, / greggia nata fra

orba vita, / pasta di lutto e di rossor vestita, / son tue,

.). frottola raccontata per ingannare e burlarsi di qualcuno, facendogli credere cose

giovane, 9-258: quante tan- taferate e quanti agguindoli, / quante pastocchie, panzane

agguindoli, / quante pastocchie, panzane e fandonie. vai, io: poi ch

fama a simili pastocchie, / i granchi e le ranocchie / abbandonate avean le buche

le ranocchie / abbandonate avean le buche e tacque, / serrò la bocca immantinente

tacque, / serrò la bocca immantinente e tacque. redi, 16-vi-163: le vo'

tante parole di ringraziamento, tante pastocchie e tante bubbole che ha da esser un

sono in debito io con mia moglie, e tanto tanto, che non so se

città con quel suo spaccio di frottole bubbole e pastocchie quotidiane. 2.

: quando alcuno, per procedere mescolatamente e alla rinfusa, ha recitato alcuna orazione,

pesce pastinaca, ciò è senza capo e senza coda, come questo ragionamento nostro,

senza coda, come questo ragionamento nostro, e insomma non sia soddisfatta a nessuno,

luca in camera / colla fanciulla, e pianto una pastocchia; / o è

com'io credo, il vecchio, / e caterina ha da cadere in trappola.

: t'ha dato ad intender frottole e pastocchie. -tergiversare. gigli,

). persona bonà ria e credulona. cantù, 1-277:

gr. tcaotocpópiov 'camera dei pastofori 'e 'tesoro del tempio ', deriv

v. pastoforo); la var. e i signif. n. 1-3 sono

. 1-3 sono registr. dal d. e. i. pasto foro,

bacchelli, 2-xxiv-548: sapeva che cotesti signori e molti altri pastofori, a forza di

comp. da toxcttó ^ 'tempietto; statua'e dal tema di cpépto 'porto '

persona particolarmente robusta, con guance paffute e molto colorite (e ha, per

con guance paffute e molto colorite (e ha, per lo più, una connotazione

voce pis., comp. da pasto1 e gonfio (v.).

esser nel travaglio / de'buoi entrato e in pastoie condotto. p. foglietta,

riviera cadde il cavallo in una fossa e con forza ruppe le pastore. f.

non ammetton pastoie, non imboccano freno e né men soffrono dello scudiscio il sibilo

vol. XII Pag.797 - Da PASTOLLINA a PASTONE (94 risultati)

nume, i corridor sostenne, / e dal temo gli sciolse, e ristorati /

/ e dal temo gli sciolse, e ristorati / d'ambrosio cibo, gli

belle pastoie intrecciate di rosso di blu e d'argento, alla porta d'un qualche

.: laccio usato per tenere strettamente e saldamente legati i polsi o le caviglie

.. a me? pur cestole e gabbie / a marte? a'furor miei

/ a marte? a'furor miei pastoie e reti? cesari, 6-362: venuta

riturando i due fori coi due cavicchietti e rimpeciandoli per da fuora. settembrini,

di ruzzoloni, senza riportare danni, e chiamai la carla perché mi liberasse da

solone, cotesti che rappresentano le tragedie e le commedie: son quelli che van

quelli che van calzati di quei calzari alti e pesanti... tutti s'atteggiavano

.. tutti s'atteggiavano a tristezza e forse, credo io, li compativano

, colle pastoie, colle balze? e che dispendio la femmina appresso. -malattia

molti mortali son chiamata / podagra, e sono ai piedi agra pastoia. -anello

un'azione o a una creazione artistica (e anche al pieno esplicarsi delle potenzialità presenti

irridendo le pastoie dell'odioso buon senso e i vincoli della società ben pensante.

avendo visto in questo pessimo seculo il morso e le pastoie, che già servivono al

o amministrativo di carattere autoritario, repressivo e tirannico (o, comunque, oppressivo

oppressivo, condizionante, in quanto estremamente e minuziosamente cavilloso e capzioso).

in quanto estremamente e minuziosamente cavilloso e capzioso). balbo, 5-357:

il popolo intendeva emanciparsi per sempre, e ormai camminava speditamente senza pastoie. papini

, che per i bisogni della conoscenza e della pratica inventiamo i concetti e gettiamo

conoscenza e della pratica inventiamo i concetti e gettiamo sopra il fiume liquido e specchiante

concetti e gettiamo sopra il fiume liquido e specchiante della realtà le pastoie e le

liquido e specchiante della realtà le pastoie e le croste delle leggi. gozzano, 1-613

forse nelle pastoie di quattro 'sì'e di quattro 'no'? monelli, 2-34:

. durano al di là della morte e si perpetuano nella burocrazia.

nella foresta: rimani qui con me e dimentica la corte, la sua etichetta

dimentica la corte, la sua etichetta e i suoi intrighi. -situazione

letterarie, artistiche eccessivamente pedanti, rigide e tassative. l. salviati, 1-1-237

to 'da 'scettro '. e grazie al buon genio che agli scrittori

agli scrittori grandi fa disprezzare gli scrupoli e le pastoie dei pedanti, di già

ho potuto spezzare le vecchie pastoie logiche e i fili a piombo della comprensione antica

ogni pastoia, manet, monet, sisley e gli altri quattro o cinque pittori che

cavallo, regione compresa fra il nodello e la corona (e ha come base

fra il nodello e la corona (e ha come base l'osso pastorale)

avere... le pastore corte e non troppo colcate. corte, xcii-1-254:

. lavandogli anco i testicoli, il membro e il secesso pur di vino e le

membro e il secesso pur di vino e le pastore ancora, ma queste di vin

, su quattro zampe dalle pastore corte e dalle nocche fioccute. 8. locuz

con voi, né voi con loro, e dicono che io faccia ragione; e

e dicono che io faccia ragione; e voi volete che io faccia ragione o no

? -a costoro parve essere nelle pastoie e dissono: -e anco noi vi preghiamo

non debbo metter pastoie ai miei agili e robusti colleghi. -rompere le pastoie

giorno / io abbi saltata la granata / e rotto le pastoie e 'l cavezzone.

la granata / e rotto le pastoie e 'l cavezzone. -volere la briglia e

e 'l cavezzone. -volere la briglia e non le pastoie: ammettere una regola

una regola, ma non eccessivamente rigorosa e oppressiva. caro, i-35:

ognuno ha da parlare a suo modo; e non ci accaggiono più né regole,

fatta con uova, farina, sale e acqua, usata per le fritture di

per le fritture di carne, pesce e verdura. romoli, 132: quelle

fior di farina, vin bianco, pepe e zaffarano. idem, 140: quando

, levate via così cotte tutte tossa e con la medesima pastolina e doratura delle cervella

tutte tossa e con la medesima pastolina e doratura delle cervella, gli friggerete senza

delle cervella, gli friggerete senza zuccaro e cannella di sopra. = deriv

pastóne, sm. miscuglio semisolido di acqua e crusca o farina di granturco,

] si debban pigliare fichi secchi pesti e con questi se gli faccino alcuni pastoni

se gli faccino alcuni pastoni ammassati, e se gli diano a mangiare, che

dì sarà il lor fegato maravigliosamente tenero e saporito. corte, xcii-1-252: di poi

un buon boccale d'acqua pettorale, e il suo pastone appresso. m. garzoni

leggiermente coperto, nutrendolo di cibi teneri e molli, come sono pastoni di farina

sono pastoni di farina d'orzo con nitro e mele. giuliani, ii-319: così

della scuderia paterna fatto di fresca paglia e di fresco fieno e d'inumidita avena e

di fresca paglia e di fresco fieno e d'inumidita avena e di pastone caldo

e di fresco fieno e d'inumidita avena e di pastone caldo. malaparte, 7-86

, 1-29: non fumano se occorre, e occorre spesso ora che c'è poco

volte... a corto di viveri e costretto coi suoi a insipidi pastoni di

. v.]: minestra di paste e di farina, troppo cotta e soda

paste e di farina, troppo cotta e soda, si dice ch'è un pastone

fucini, 30: andatelo a chiamare e ditegli che io intanto scodello, se no

. -mollica del pane poco cotto e di consistenza elastica. tommaseo [

, / frullò fra le sue mani; e la farina / gialla come oro nevicava

, 30: nell'osterie / avresti crudi e cotti / e fritte et in paston

nell'osterie / avresti crudi e cotti / e fritte et in paston duo milia trotte

duo milia trotte, / granghi, anguille e morene / quant'in un corpo uman

/ quant'in un corpo uman son nervi e vene. 3. massa di

3-52: come un paston di ben menata e morbida / pasta, ho trovato sotto

/ pasta, ho trovato sotto panni e morbida / la mia padrona. vmorelli

ch'è cussi tal pastone di sperma e di sangue facto ne la matrice senza distinctione

che non sia arenosa né sassosa, e con questa si faranno 'in forme

'alcuni pastoni d lunghi un braccio e grossi un quarto, e si faranno ben

un braccio e grossi un quarto, e si faranno ben seccare. targioni tozzetti

formato un pastone che varia nel colore e nella grana. 5. residuo della

gabbie, che chiamano 'busche ', e si preme nello strettoio a due viti

, come mandorle, noci, linseme e simili, dopo che se ne sia

quel pastone di ferocia, di menzogna e d'ingenuità. 7. massa

ingenuità. 7. massa indistinta e caotica di persone. bontempelli, i-207

a dilagare, tragico pastone umano sputacchiato qua e là di luci erratiche dalle lampade.

affrontare soggetti di contro a quello allusivo e metafisico da me tenuto ai miei tempi

9. persona di indole mite e cordiale e anche ingenua e credulona;

9. persona di indole mite e cordiale e anche ingenua e credulona; bonaccione.

indole mite e cordiale e anche ingenua e credulona; bonaccione. bresciani, 6-ii-427

, lombardi, siete pastoni di burro e buoni me'che 'l pane. nievo,

notizie di cronaca politica mescolate con commenti e interpretazioni, che occupa il centro della

che occupa il centro della prima pagina e il cui scopo è quello di riassumere

vol. XII Pag.798 - Da PASTONISTA a PASTORALE (77 risultati)

notizie provenienti da corrispondenti di varie province e riguardanti argomenti di carattere simile, coordinate

impastarai ogni cosa insieme con la mollena e ne farai un pastoncèllo. -pastoncino

lui si nutriva di pastoncini di carote e verdure tritate. = acer,

di pasta. pastonista, sm. e f. (plur. m. -i

sf. donna che conduce al pascolo e sorveglia il gregge. b.

l'autore vestì a uso di pastora e dettegli in mano un vaso pien di latte

anche tu, pastora senza greggi, / e siedi sul mio sasso? piovene,

. per estens. persona che ha maniere e modi poco raffinati, rozzi e grossolani

maniere e modi poco raffinati, rozzi e grossolani (per lo più con una

. v.]: di persona rozza e goffa: signora che pare una pastora

: io veggo la pastorètta rimettere col fischio e colla mazza alcune sbrancate pecore, e

e colla mazza alcune sbrancate pecore, e ridurle sotto l'ombra degli alberi colle

riferisce ai pastori; che presenta aspetti e caratteri di rustica semplicità, di rozza

semplicità, di rozza ma serena tranquillità e spontaneità di vita e costumi.

ma serena tranquillità e spontaneità di vita e costumi. boccaccio, viii-2-133:

in quella selva, addivenne un grande e famoso giudice. boiardo, 1-159:

erano pastorali alloggiamenti, / miglior stanza e piu commoda che bella. firenzuola,

, 9-32: con pastorali zampogne cantavano e carolavano. tasso, 7-6: son

sembra ed è di pastorali accenti / misto e di boscarec- cie inculte avene. idem

sgorgan di latte. manzoni, fermo e lucia, 80: guardando dalle porte

stanze terrene appesi alla rinfusa gli archibugi e le zappe, la reticella e il berretto

gli archibugi e le zappe, la reticella e il berretto piumato col cappello pastorale di

i celti, i germani, i sarmati e altri popoli di questa progenie giunsero in

in europa per lunga peregrinazione terrestre, e nello stato pastorale. pascarella, 2-212

2-212: osservo gli attrezzi di campagna agricoli e pastorali di una primitività sorprendente. d'

: l'arboscello caro a venere ciprigna verdeggia e odora in ogni canto, formando mura

odora in ogni canto, formando mura lunghe e piccole capanne pastorali. comisso, v-339

ogni mattina mandi in un cestino frutta e cibo quasi pastorale. -alla pastorale

avverb.): secondo l'uso e le abitudini dei pastori. caro,

alla pastorale col capo scoperto, co'capelli e con la barba rabbuffata e le braccia

co'capelli e con la barba rabbuffata e le braccia ignude fino a'gomiti, con

tabarro infino al ginocchio ed il resto scoperto e col petto peloso, è il mese

... il lumino si spense e la sinfonia pastorale si tacque. quasimodo,

piccole canne / s'udirono sui monti e le acque arie pastorali. -che

, i-54: di quegli alteri rami e le bell'ombre / feansi balli e palestre

rami e le bell'ombre / feansi balli e palestre e di soavi / canti e

le bell'ombre / feansi balli e palestre e di soavi / canti e di flauti

e palestre e di soavi / canti e di flauti pastorai certame. -protettore

pastorai certame. -protettore dei pastori e della pastorizia (una divinità pagana)

scusa con saule, lasciò l'armi e, dato di piglio al suo ordinario bastone

di più cinque nettissime pietre del torrente e serbossele nal zaino. salvini, 8-28:

serbossele nal zaino. salvini, 8-28: e una pastorai sotto egli avea / che

, per generazione lusitano, uomo pasturale e ladrone. botta, 4-964: arrivarono

cenci. i livornesi, vedendo quei pastorali e forti guerrieri di ziccavo, gli

son del tuo giardino pasturale, / e quanto vale -a mia guisa si porta /

quanto vale -a mia guisa si porta / e si disporta - a tutto meo plagere

cacciagione, la pastorale, la parsimonia e altre sì fatte industrie che 1 politico

aperti / sono i prati alle gregge e verdeggianti / per alimento loro appaion l'

le volpi, gli orsi vivono meglio e più felicemente: senz'agricoltura, senza

che nudriscono lo stato sono l'agricoltura e la pastorale. beccaria, i-500:

, i-500: ramo capitale di coltura e di pubblica economia è la pastorale,

la pastorale, l'arte di nutrire e di far crescere i bestiami, principalmente

gli arabi studian la scienza degli astri e coltivano la poesia. -dedito alla pastorizia

di latticini, da parecchie generazioni nascono e muoiono senza conoscer denti. -ricco

da cui sono tratte tecniche, usi e, anche, forme sociali e credenze religiose

usi e, anche, forme sociali e credenze religiose. 4. eccles.

proprio, che si riferisce alla dignità e alle funzioni del sacerdote e, in par-

alla dignità e alle funzioni del sacerdote e, in par- tic., del

cavalca, vii-67: dagli uomini imperfetti e idioti con... temerità si cerca

lungo alla pastorale cura della sua città e mia chiesa d'asti. gualdo priorato

simuli il zelo pastorale fuor di proposito e ne resti poi affatto privo nelle giuste occorrenze

contarlo tra le sue pastorali fatiche, e qualche volta, tra i pericoli passati

: guido vescovo apre il manto pastorale e ricovera sotto il sacro lembo l'uomo

. faldella, i-5-175: egli bolle e fumica come un vulcano fra le macerie

un vulcano fra le macerie della storia e dell'erudizione; ché se una brezza

.. ne uscirebbero potenze di osservazioni e di concezioni più limpide, più popolari

di concezioni più limpide, più popolari e più vitali. -bastone pastorale (

popolo ed è simbolo dell'autorità episcopale e, in genere, del potere spirituale

in genere, del potere spirituale (e tale bastone può essere usato anche da

carattere episcopale, hanno una speciale giurisdizione e il privilegio di celebrare funzioni pontificali)

] rassegnò tutte le 'nvestiture de'vescovi e arcivescovi e abati per anella e pasturali

rassegnò tutte le 'nvestiture de'vescovi e arcivescovi e abati per anella e pasturali. boccaccio

vescovi e arcivescovi e abati per anella e pasturali. boccaccio, dee., 2-5

i-iv- 139): dato il pasturale e la mitra e guanti e spogliatolo infino

): dato il pasturale e la mitra e guanti e spogliatolo infino alla camiscia,

dato il pasturale e la mitra e guanti e spogliatolo infino alla camiscia, ogni cosa

il patriarca d'aquilea con mcccc conti e baroni e cavalieri a spron d'oro: