/ si messe il grem- biul bianco e le pianelle, / il vezzo al collo
le pianelle, / il vezzo al collo e i ciondoli all'orecchio. a.
ferì un servo del prìncipe de'sacerdoti e gli tagliò l'orecchio destro. parini
che ti mormora il sangue negli orecchi e alle tempie / quando è là di febbraio
invertebrati, è riscontrabile invece nei pesci e nei ci- clostomi, ma unicamente come
orecchio esterno, con condotto acustico esterno e, nei mammiferi, il padiglione.
al vederti / s'alza, / e verso te gli orecchi / alti protende e
e verso te gli orecchi / alti protende e fermi. montale, 2-84: vanno
qual conto dover fare di certi consigli e tirate d'orecchi. -persona in
cristo] ebbero pena, udendosi bestemmiare e per falsa testimonianza condannare. boccaccio,
amano. pindemonte, ii-58: illustri detti e forti / bevea l'orecchio cupido.
nacquero per sentire i versi di dante e del petrarca. pascoli, 260:
; l'esercizio di tale facoltà (e spesso è usato al plur.).
monache] giammai lavò i suoi piedi; e quando a loro fosse stato ricordato bagno
altra [camera] era il giovene e un'altro, il quale non fu senza
de'sentimenti, tanto esce più agile e svelta a solleticare per via dell'orecchio
l'orecchio colla soavità naturale delle voci e de'suoni, e l'animo colla giusta
naturale delle voci e de'suoni, e l'animo colla giusta armonica proporzione degl'
proporzione degl'intervalli che passano tra le voci e i suoni. manzoni, pr.
le parole fanno un effetto in bocca e un altro negli orecchi. d'annunzio
.. il timbro maschile, basso e un poco velato, s'ammorbidiva, si
che l'orecchio dell'uditore n'aveva sorpresa e diletto a un tempo e perplessità.
aveva sorpresa e diletto a un tempo e perplessità. panzini, ii-677: mia
bocchelli, 1-i-432: malvasone, svanito e sordo, non serviva più in un
necessariamente a chi suona valersi dell'orecchio e secondar l'opera e suoi movimenti.
valersi dell'orecchio e secondar l'opera e suoi movimenti. d. bartoli
dilica- tissimo orecchio alla proprietà de'vocaboli e alla ben accentata pronunzia della favella cinese
s'assicura / chi non ha orecchio e non intende il suono, / ch'è
/ ch'è del retto ballar norma e misura. socchi, 2-13-45: un vecchio
ogni poesia, faceva più conto dell'armonia e la congegnava nelle articolazioni delle consonanti.
amico] avea orecchio per quattro, e senza sapere dove stesse a casa il 'do'
stesse a casa il 'do'traeva waltzer e polke dal clavicembalo che faceano balzar dalle
soffiasse in privato ch'era un retore e nemmeno di tanto buon orecchio a far
simil secchia. lippi, 8-20: teglie e padelle, inutili ornamenti, / star
citolini, 413: i martelli da orecchi e le tenaglie. -ripiegatura del vertice
di un libro o di un foglio (e può essere fatta volontariamente, a mo'
dopo forse una settimana venne l'imitazione e insieme la bibbia; una bibbia di casa
che mi parve un'antica conoscenza, e dove ritrovai tanti ricordi in quel colpo
sulla testa del palo guernito di puntazza, e in molti colpi lo affonda nel terreno
di una struttura meccanica destinata a ricevere e a trasmettere impulsi sonori, svolge funzione
tecnica aveva collocato a riparo da brezze e piovaschi e viticci i congegni, le laringi
collocato a riparo da brezze e piovaschi e viticci i congegni, le laringi e
piovaschi e viticci i congegni, le laringi e gli orecchi artificiali dei calici issati a
era caratterizzata da una fortissima risonanza (e, secondo la leggenda, venne fatta
). pioverle, 5-476: accanto e l'orecchio di dionisio, grotta lunga
grotta lunga, stretta, alta, buia e disegnata in forma di condotto uditivo.
giudicare, di penetrare, di sentire e cogliere stimoli, impulsi spirituali, intellettuali
intelletto. leggenda di lazzaro, marta e maddalena, 145: incontinente che lei
lei [santa marta] si sentiva pungere e avvisare dallo spirito santo apriva gli orecchi
spirito santo apriva gli orecchi del cuore e mandava ad esecuzione ciò che gl'inspirava
con convenienza, sensibilità, acume critico e proprietà il significato, l'importanza, il
sincero giudicio, di sì purgato orecchio e... di sì libera sentenza com'
non se ne risentirebbono, ma da purgati e sottili, come l'hanno uomini di
del villano a'miei orecchi par bello e buono. guasti, iii-555: altri rosolava
monti] un poeta veramente dell'orecchio e deltimmaginazione. 8. anat.
potersi, secondo il bisogno, dilatare e costringere. 9. agric.
gli orecchi, per i terreni grossi e sassosi. lambruschini, 4-126: mi venne
la fetta di terra tagliata dal vomere e dal coltello sia rovesciata. c. ridolfi
un edificio o è costituito dall'allargamento e dalla ripiegatura degli angoli superiori della cornice
una porta o di una finestra (e può essere sostenuto da un ornamento plastico
... ciò è mensole, e fu il disegno di questi orecchi simile a
fu quanto il festone de le frondi e da piede più sottile il quarto. la
, tutta peluria al di dentro, e si rattorce a conchiglia come gli orecchi
a tentare... le forze e l'animo del suo nimico. caro
villa d'un ricchissimo gentiluomo, bellissima e grandissima possessione, con montagnuole piene di
quali, benché fussero di natura brutti e piccoli, si fanno a quell'aria et
aria et a quelle pascioni propizie belli e grandi. siri, 1-vii-197: quivi
: quivi le truppe trovandovi ogni comodità e buona pasciona si rinfrescarono. bresciani,
nutrimento, cibo di un animale (e ne indica generalmente un'abbondante quantità)
buona pasciona, e'diventò sì grasso e sì fresco... che non
biade, di pascione, d'animali e di pesci che ella non solamente basta a
ad ingollarsi, per tornar difilato alla battaglia e alla pasciona. -crapula,
, / non si veggano andar digiuni e ignudi / quand'agii asini avanza la
larga la pasciona, unto il giogo e infiorato. -condizione economica florida; prosperità
è a un prezzo da gridar fame e non deriva da altro che dalla pasciona degli
ii-1143: se codesti vicarianti dell'etere e dell'eroina possono esser tollerati, non
non dico giustificati, in epoche di pace e di pasciona sono, mi sembra
, insufficienti o molesti in tempi grossi e calamitosi. -guadagno, lucro.
, 86: così visiterò le mie pecorelle e libererolle da ogni luogo nel quale erano
sopr'al capo la corona, / e lasciati di già gli stenti e il
, / e lasciati di già gli stenti e il lezzo, / profumata si sta
44: le rubeste cazzuole di mugnone / e mastro serze e gli altri cavadenti /
cazzuole di mugnone / e mastro serze e gli altri cavadenti / in india pastinaca,
. contratto agrario tradizionale proprio del lazio e delle zone vicine (e affine ad
del lazio e delle zone vicine (e affine ad altri contratti di diffusione regionale
in esso di animali che vi pascolano (e si discute se e in quali casi
vi pascolano (e si discute se e in quali casi un tale tipo di contratto
delle erbe entro i limiti di quantità e di tempo espressamente predeterminati; mentre nell'
sorta. = voce di origine e area laziale, comp. dall'imp.
comp. dall'imp. di pascere e pascolo. pascipèco, sm.
con l'altre appartinenze dello inquisitore, e dice: -perché tenete voi questo pascipèco
= comp. dall'imp. di pascere e peco per pecora; cfr. anche
', il * pa- scipecora 'e altre attitudini più strane che i gesti di
trattala [la scolastica] in disparte e mostrando vaghezza di chiavarla a pascipècora,
chiavarla a pascipècora, colse il destro; e le schiaffò, le innestò l'asta
asta nel buratto, rompendognene ed insanguinandolo e rubandole il 'postico giglio ', com'
= comp. dall'imp. di pascere e pecora (v.).
passìr. pascitóre, agg. e sm. (femm. -trice).
(femm. -trice). ant. e letter. che provvede al sostentamento;
nella terra] si gettano, fruttifichino e la rendano veramente... pascitrice degli
, iesù, el mio core tegnesse / e de me fosse cibo e pascitóre.
tegnesse / e de me fosse cibo e pascitóre. = nome d'agente
si nutre abitualmente con abbondanza (e indica anche un aspetto florido,
vigoroso, che denota salute, robustezza e, tal volta, anche
cavalca, vii-207: chi fosse pasciuto e non mangiasse, s'egli non mangia
pasciuti, in noi manca l'àmore / e 'l desiderio de la cosa amata.
con piaceri, canti, feste, nozze e allegrezze, ben vestiti e ben pasciuti
, nozze e allegrezze, ben vestiti e ben pasciuti. casoni, 3-7-433: tu
faccia la limosina a chi ha fame e sete, e non già a chi è
a chi ha fame e sete, e non già a chi è ben pasciuto.
lasciato crescere una moschetta larga, sguaiata e due mostruosi mustacchi, tagliati obliqui verso
stampo di giacobino dell'89 ben pasciuto e nutrito dava un'aria veramente originale.
: pasciuto, grasso, col naso e le guancie segnati di filamenti pavonazzi. svevo
ben pasciuto in mezzo a tanta gente pallida e anemica, non rappresentava per questa ancora
gente] tegnisse / i cani passudi morbedi e grassi, / e gli omeni afamadi
i cani passudi morbedi e grassi, / e gli omeni afamadi grami e lassi.
, / e gli omeni afamadi grami e lassi. aretino, v-1-4io: una
una frotta di poledri pasciuti d'erba e d'ozio..., rotti i
buttano le corna infallibilmente ogni anno, e cominciano a gettarle poco dopo il principio di
. i primi a spogliarsene sono i grossi e ben pasciuti. d'annunzio, iv-1-423
stalle erano piene d'un bestiame sano e ben pasciuto. brancati, 3-203:
usado: / quando l'om è passudo e ben abeve- rado. sacchetti, 136-5
quando ebbono desinato con l'abate, e ben pasciuti e bene avvinazzati, cominciorono a
con l'abate, e ben pasciuti e bene avvinazzati, cominciorono a questionare.
, ninnate, portate in palma di mano e di tutte vostre volontà risazie. machiavelli
: per potere tenere la plebe pasciuta e sanza perdita del pubblico, hanno sempre
in quelli esercizi che sieno el nervo e la vita di quella città e delle industrie
nervo e la vita di quella città e delle industrie de'quali la plebe pasca
fra la turba pasciuta di quei pacifici e venerabili personaggi, sorgeva uno a compiere
, 10-16: vivono [il gufo e le civette] d'ogni carne, e
e le civette] d'ogni carne, e massima- mente di topi e d'assiuoli
carne, e massima- mente di topi e d'assiuoli: e quando saranno ben pasciuti
mente di topi e d'assiuoli: e quando saranno ben pasciuti, convenevolmente digiunano
, convenevolmente digiunano due dì, tre e quattro. giov. cavalcanti, 232
dossi, iii-48: s'ei v'incontrava e vi sapeva appena pasciuti, sùbito vi
, lxxxviii-11-384: se 'primi fùr santi e beati, / di pan pasciuti e
e beati, / di pan pasciuti e di povare ghiande, / voi in
fiumi, / di carici pasciute ispide e dumi. oliva, 851: servì egli
.. al focolare, nella mensa e in ogni altro più abbietto ministerio così
, i-298: voi siete ben alloggiata e pasciuta e vestita. botta, 4-230:
: voi siete ben alloggiata e pasciuta e vestita. botta, 4-230: si vedevano
cittadini e soldati cader morti sulle piazze, non di
di malattia, ma sì di stento e di dolore per le viscere non pasciute
la povera grado, pasciuta di cocomeri e di reste di pesce. ferd. martini
fosse servitù, tirannia: fu pasciuta e contenta per un secolo. -sostant
diserto, tanti risuscitati, tanti alluminati, e quanto più adoperava di bene, tanto
, 20-51: poiché fummo sufficientemente recreati e pasciuti nella casa dove li peregrini si rice-
, 6-101: pasciuta in cotal guisa e abbeverata, / di mensa si levò la
sulla sera, aveva cenato meco, e, pasciuto a dovere, se n'era
de'conti, ii-25: iteve a casa e noi lassate al bosco, / pasciute
senza altra acqua, vivon lungo tempo e naturalmente han lunga vita. m. adriani
altri tempi pasciute, ma allora disprezzate e mal tenute per la scarsità de'viveri.
che con le genti delle frontiere mal pagate e mal pasciute aveva fatto fabbricar cesare due
ritrosa, / mal noto, mal pasciuto e mal vestito, / star a disagio
. mocenigo, li-2- 679: spoglie e mal pasciute sono costrette [le compagnie
ix-566: possano andar raminghi per l'asia e mal pasciuti. -di animali.
questo mio cavai sì mal pasciuto j ch'e lupi tutti el conoscerno al fiuto /
lupi tutti el conoscerno al fiuto / e noi farebbon ir due spiedi a'fianchi
al tetto usato, / ché d'aconiti e cicute / solo è pieno il bosco
cicute / solo è pieno il bosco e il prato. rajberti, 2-88: per
il servizio è latto non da stracchi e mal pasciuti ronzini, ma da robusti cavalli
, 3-162: quivi son li antri freschi e come sciai / spira aura più salubre
sciai / spira aura più salubre, e se riverde / l'erba pasciuta e
, e se riverde / l'erba pasciuta e non manca giamai. boccamazza, i-1-360
in un modo, cioè quando sono freschi e quando son pasciuti, quando rotti e
e quando son pasciuti, quando rotti e quando sono sterpati. soderini, i-395
, i-395: quando la vite è pasciuta e dal bue massimamente o dalla capra che
..., il terreno fiorito e pasciuto da vacche nere, quasi vellutate.
: il possesso de'paschi era momentaneo e non già stabile. quando vi fioriva l'
già stabile. quando vi fioriva l'erba e '1 rato, il selvaggio pastore vi
rato, il selvaggio pastore vi si tratteneva e indi ab- andonava i pasciuti campi
l'orlo de la via / sotto gualdrappe e cingoli la lunga anatomia / d'un
, / ripensando gli scalpiti de'corteggi e le stalle / de'tepi- d'ozi
le stalle / de'tepi- d'ozi e l'adipe de la pasciuta valle.
, / che gì da me pasciuta e non tornò, / col pasto in mano
che 'l giardin tutto ritura, / e pur, cosa che pare a creder dura
5. rotondo, paffuto, gradevolmente pieno e florido (il viso, il corpo
pratesi, 5-364: quel viso roseo e ben pasciuto. e. cecchi,
: quel viso roseo e ben pasciuto. e. cecchi, 5-63: ha una
: v'erano cavalieri col cappello a staio e fibbie d'argento alle scarpe e panciotti
staio e fibbie d'argento alle scarpe e panciotti chiari, tesi da ben
, iv-33: le figure sono piu grosse e, per così dire, più ben
tennesi ognora nel mondo antico per positivo e per giusto che debba sussistere tal nazione
sussistere tal nazione o cotale, pasciuta e vestita dall'incessante fatica di molte altre
724: colla pace che si prevedeva lunghissima e profonda, molti infingardi concorrevano volentieri ai
'd'inezie conte 'le scuole e i cervelli. 8. permeato
aflitto, / d'infiniti sospir pasciuto e stanco. chiabrera, 1-ii-96: pasciuto
carducci, ii-20-174: un ragazzo pascentesi e pasciuto di vanagloria toglie il posto ambito
insegnante pieno di fatiche di meriti riconosciuti e di figli. marradi, 397: tale
: tale egli va, d'amore e di giustizia / liberatore arcangelo, fra schiavi
odio in secolar tristizia. -abituato e inveterato in una determinata condotta. -anche
, n-66: come mai d'intrigo e d'interesse / alma pasciuta in auge
sua fu sempre di prete pasciuto di marzapane e di avemarie. -costretto a
lo schifoso spettacolo di una nazione vinta e pasciuta di obbrobio, che solo si dimostra
pasciuto d'oltraggi, zimbello dell'ignoranza e dell'ingiustizia, abbandonato da tutti.
la tracotanza di questo giovane, pasciuta e nutrita contino- vamente dagli adulatori. rocchi
verissimo che le promesse alimentate dal desiderio e pasciute dalla speranza si mostrano ad ogni
affetto mio bambin piangendo chiese, / e pasciuto d'ardor crebbe l'ardore.
quella poesia tanto tempo pasciuta d'inezie e falsità bisognava alla fine parlare o,
, cantare di ciò che è effettivamente vero e può essere praticamente utile.
-pasciuto di vento: indottrinato con falsi e futili argomenti, con ragioni e principi
falsi e futili argomenti, con ragioni e principi errati. dante, par.
di quell'altro seguitare si studiava. e per questo modo, tutti considerando e
e per questo modo, tutti considerando e da tutti esemplo e studio d'alcuna virtù
, tutti considerando e da tutti esemplo e studio d'alcuna virtù traendo, quasi
alcuna virtù traendo, quasi come pasciuto e caricato di fiori tornava al suo romitorio
il sì di una donnina sentimentale, pasciuta e inebriata di sterili e dannosi idealismi,
sentimentale, pasciuta e inebriata di sterili e dannosi idealismi, dinanzi al no d'un
no d'un uomo, nato forte e cresciuto forte in forti studi e provato
nato forte e cresciuto forte in forti studi e provato nelle forti lotte della vita?
menzogne; rabbonito o ingraziato con discorsi e promesse ingannevoli (in partic. nelle
gli uomini, non sa rammentarsi; e se pure si rammenta ed è sì saputo
avendo compreso per gli andamenti vostri e per molte lettere intercette che voi,
papa: da cui fu egli grandemente carezzato e dal duca pierluigi, e per avventura
grandemente carezzato e dal duca pierluigi, e per avventura raffermato nella sua pericolosa deliberazione
per avventura raffermato nella sua pericolosa deliberazione e d'assai speranze pasciuto e gonfio.
pericolosa deliberazione e d'assai speranze pasciuto e gonfio. gualdo priorato, 3-iii-116:
il duca, pasciuto di speranze, e i capi principali... non si
... trionfar in se stessi e farmi a due mani la ragione certi cuori
certi cuori inzuccherati tutti nelle accademiche spezierie e pasciuti de'dolci alveari di parnaso.
propose ovidio come più abbondante d'immagini e di fantasie. -ricco di esperienza
ti arriva la morte, ti arriva, e ti trova bello pasciuto, pronto e
e ti trova bello pasciuto, pronto e sazio fino alla nausea. 10
, se non che l'animo vostro e '1 vostro buono affetto ho veduto,
'1 vostro buono affetto ho veduto, e sono pasciutone e contento. nardi, 6-66
affetto ho veduto, e sono pasciutone e contento. nardi, 6-66: ei
lui con questi altri contento, / e, benché pascer tali uomini non lodo
/ commove, tiemmi ogn'or pasciuta e sazia / di bacci freddi, discipiti
sazia / di bacci freddi, discipiti e languidi. 11. locuz.
liburnio, 2-11: per tema, riverenza e disio di vo- str'onore non posso
(plur. -chi). ant. e letter. terreno utilizzato per pascolare il
grembo a benaco star non può, / e fassi fiume giù per verdi paschi.
nostro pasco senza paravola del ca- marlengo e del conseglio e del vicaro. statuto detta
paravola del ca- marlengo e del conseglio e del vicaro. statuto detta società del
: guida la greggia a i paschi e la riduce / con la povera verga al
ovile. chiabrera, 1-iii-379: fortunate capanne e lieti ovili / e cari paschi.
: fortunate capanne e lieti ovili / e cari paschi. marchetti, 5-14: quindi
i grassi armenti / posan le membra affaticate e stanche. casti, i-1-35: guidiamo
/ le pecorelle, or nell'ombrosa vali e. tommaseo, 13iii- 143: i
proteo, che '1 gregge suo canuto e bianco / menar ai salsi paschi ha
, / gli stornelli, le passere e i colombi. bergantini, i-2-126: il
in vari luoghi differenti paschi / ricercan altri e non tutti le stesse / scelgono parti
greggi. 3. l'attività e la vita propria dei pastori. speroni
poemi, di cavalieri, di campi e paschi, non gli involasse qualche altro pazzo
le vien meno [l'etereo pasco e illanguidisce e muore, / allor vedrai
meno [l'etereo pasco e illanguidisce e muore, / allor vedrai pria tremolante
muore, / allor vedrai pria tremolante e fioca / l'artica luce. 6
. -luogo nel quale si insegna e si diffonde una dottrina o ci si
, 29-107: non ha fiorenza tanti lapi e bindi / quante sì fatte favole per
anno / in pergamo si gridan quinci e quindi: / sì che le pecorelle,
tornan del pasco pasciute di vento, / e non le scusa non veder lo danno
/ lo qual vallato d'alte siepi e muri, / sotto quel fren che radunanze
, la comunione spirituale, la dottrina e tinsieme dei princìpi di fede accettati da
diemmi possanza che ciascun errore / solver potessi e ancor legare / qualunque fossi ingiusto peccatore
ingiusto peccatore; / diemmi le chiavi e diemmi el pasturale, / ché le pecore
/ torna a i paschi d'engaddi e di saron. -ambito in cui si
via romita, / più lieti paschi e più dolci acque addita. 8
8. luogo che consente di ottenere guadagni e vantaggi sfruttando indebitamente uno stato,
... non trovando gli soliti e fertili pascui ne la cità,..
ordene fuggiti ove meglio parea a ciascuno e con più commodità posser poltroniz- zare.
stallon cilentano, sbrigliato per li paschi e tra le giumente sebezie. 9
, officiale dei paschi o di sale e paschi: magistratura senese creata all'inizio
amministrazione dei pascoli pubblici della maremma (e, prima di assumere una sua propria
, col compito di dirimere le questioni e le liti per tali pascoli).
, executori, regolatori, officiali di sale e paschi. statuti dei paschi del comune
in maremma] / per que'gran boschi e per buon pascolarne, / ché 'n
. de amicis, xii-334: qua e là vacche pascolanti, bambini arsi dal sole
là vacche pascolanti, bambini arsi dal sole e donne coi piedi scalzati. d'annunzio
vacche pascolanti nei prati sono così gonfie e dure che sembrano irte di aculei rivolti
). condurre al pascolo il bestiame e sorvegliarlo mentre si pasce. - anche
otto della villa, attendendo alla agricoltura e al pascolare i bestiami, alimentassero fra
secondo di orzo, il terzo di grano e il quarto di mellega quando sono verdi
legale... anche nel pascolare e nell'abeverare. g. gozzi,
toro ed ha li piedi molto grossi e baffi: egli è animale più terrestre
, pensando dovere più dare a dio e nutricare più de'bisognosi suoi; e
e nutricare più de'bisognosi suoi; e poi né altri pascono, ed essi rimangon
, iii-180: gli elegantissimi stanno in piedi e pascolano gli occhi sullo sciame femminino.
... hanno pascolato la mia fantasia e il mio cuore. -illudere una
da quel dì mi pascolo / di forza e di speranza. carducci, ii-3-307:
materialmente 'io stia bene di tutto e non abbia cosa di che lagnarmi,
, io mi pascolo di noia di dispetto e di sdegno continuo co'miei pensieri.
inalzato l'edificio della sua chiesa, e... a lui particolarmente raccomandò
il quale dopo averla pascolata in lungo e in largo a sazietà sempre dicendo «
nutrirsi, a brucare erba, foglie e, in genere, la vegetazione che cresce
. boiardo, 1-24: tenea costui e bovi a pascolare nelle radici de monti
, lxv-36: ecco la notte parte e 'l giorno appare / e incomincian gli au-
la notte parte e 'l giorno appare / e incomincian gli au- gei vaghi a cantare
: / rizzati, clori mia, / e a pascolar le pecorelle invia / tasso
invia / tasso, n-ii-299: gli armenti e le gregge ne'fecondi prati si ragunavano
. successi della guerra fra i turchi e i persiani, lii-13-445: scontrò una
udivan i cavalli pascolare / da presso e impazienti ad ora ad ora / scuoter
giacinti, che si erano conservati molli e morvidi. salvini, 23-188: pa-
, 23-188: pa- scolan negli scogli e nella rena / l'orata, ch'ha
di sua vaghezza il nome, / e i draghi e i simi e i glauchi
vaghezza il nome, / e i draghi e i simi e i glauchi.
, / e i draghi e i simi e i glauchi. -in partic.
: a centinaia le starne pascolavano nelle saggine e nei medicai. -sm.
, 230: le case vi son piccole e rade, / alido il pascolare.
. carducci, iii-7-135: spagna francia e germania nel lor bisogno di gittarsi fuora
lor bisogno di gittarsi fuora a pascolare e a sbizzarrire secondarono gli avidi e avventurieri
pascolare e a sbizzarrire secondarono gli avidi e avventurieri istinti dei re condottieri.
(la mente). c. e. gadda, 6-295: il padrone del
interminati campi del nulla come sogliono utopisti e lanternisti, operatovi il vuoto. -compiacersi
pascolo nelle più basse malignità della vita e del genere umano. palazzeschi, i-385:
in un dubbio artificiale, falso, e pascolandovi beato. = denom.
xl-200: il rendere immuni i buoi stessi e i loro possessori da qualunque angaria ed
sperare qualcosa sulla base di false illusioni e di promesse ingannevoli. tommaseo [
promesse. pascolatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
di quella che corre fra il pascolo e il pascolatore. 2. zoot
, alle forme letterarie, alla poetica e all'estetica di giovanni pascoli.
serra, i-256: una noia calma e improvvisa è calata sulla poesia [del
sopra tutto quel non so che di dolce e candido e manierato e finalmente passato di
non so che di dolce e candido e manierato e finalmente passato di moda, che
che di dolce e candido e manierato e finalmente passato di moda, che la
impedito una ripresa, anzi una piena e definitiva sistemazione della poesia pascoliana. landolfi
? -che si dedica alla stampa e alla diffusione delle opere di giovanni pascoli
carducciano gli faccia quasi vile il guadagno e il piccolo onore d'essere l'editore
in questa stagione fra 1''80 e r '86, press'a poco,
contemporanei, tra i rispettabili ancora; e pascoliana fu la dignità estrema dello scrivere di
titta ecc.) coesistono motivi sentimentali e popolareschi, resti di un romanticismo imborghesito,
letterarie, linguistiche proprie di giovanni pascoli e, anche, la loro applicazione.
gobetti, ii-234: il pascolismo, oriani e persino certi aspetti della d'annunziana sensualità
certi aspetti della d'annunziana sensualità eroica e del poetico storicismo carducciano sono gli aspetti
2. tendenza a rifarsi alle teorie estetiche e letterarie, alle forme poetiche, allo
terreni per fatali accidentalità ora infruttuosi e facili a rendersi pascolivi. maironi da ponte
boschi, parte castagnivi, parte cedui e parte pascolivi. = deriv.
aspetti stilistici ed estetici caratteristici dell'opera e del pensiero di giovanni pascoli.
ma è direttamente pascolata dal bestiame (e sono per lo più adibiti a tale uso
vorevoli, sono difficilmente accessibili e di scarsa produzione, come accade nelle
svolge tale funzione per tutto l'anno, e il pascolo discontinuo o temporaneo, che
buona carne come nello asciutto, colli e monti, ma, se non si
non si trovano questi pascoli cosi asciutti e buoni, faccinsi almeno che non pascan
a i lecci, le quer- cie e altri arbori ghiandiferi, son piene di lauri
... con abbondanza grande di pascoli e vene d'acque vive. a.
poi rasciutta la rugiada che i pastori e le figliuole, al suon de'rosi-
81: i pascoli per molti animali grossi e minuti,... i quali
, per la qualità delle erbe che mangiano e per l'aere che spirano, sono
, per gli ottimi pascoli fra montani e marini). pascoli, 659: crescean
floridi i verri dalle bianche zanne, / e nei ristretti pascoli più tanti / erano
, 7-157: devono pagare il pascolo, e se non pagano gli portano via le
la cefalonia grani ed oli d'avvantaggio e grandissima quantità di animali minuti da pascoli
.. sogliono avere comuni i pascoli e l'altre maniere di nudrimento.
quello stretto, tutto pieno di pascoli e di ricetti grati a quelli animali. carducci
pascoli / vacche del cielo, grige e bianche nuvole. ojetti, ii-267: nel
d'insetti, di pesciolini minuti, e s'ingrossa e s'ingrassa.
di pesciolini minuti, e s'ingrossa e s'ingrassa. 2. insieme
l'agnello lattinato, lo mangierà saporito e buono quando sia mangiato pelato e arrostito
saporito e buono quando sia mangiato pelato e arrostito come la porchetta. e quei che
pelato e arrostito come la porchetta. e quei che saran di più tempo in
che saran di più tempo in pascolo e che pur poppino, saran buoni ancora.
nel paese, mettean gli alveari sopra barche e di notte gli conduceano per po alquante
, dove all'alba uscivano al pascolo e ogni giorno ritornavano. cacherano di bricherasio
fusse più commoda all'acqua, al pascolo e al saccomannare. zanon, 2-xviii-280:
vaccherella magra stecchita, guardava innanzi, e si chinava in fretta, a rubarle per
per antiche concessioni dei ras, gli anarta e alcune famiglie dell'accheli guzai.
della servitù alleva su un altro fondo contiguo e di sua proprietà. -anche, in
o abbandono di animali nel tondo altrui e pascolo abusivo. -per simil
groto, 2-28: tiemmi ogn'or pasciuta e sazia / di bacci freddi, discipiti
sazia / di bacci freddi, discipiti e languidi / con quella bocca che par
che le chiocciole / su per lo viso e per lo petto andatemi / sieno tutta
/ sieno tutta la notte in tresca e in pascolo. 3. erba
è obli- gato a somministrar il pascolo e all'incontro riceve il latte.
creda, io l'annegherò in questa acqua e poi lo mangerò ed avronne buono pascolo
1-69: consulta saule la fattucchiaria, e tutto l'esercito resta pascolo a'corvi
: fosse ver che poeti, asini e cani / sono nati per pascolo ai tafani
'l-dì; ma dài / ricetto ai nidi e pascolo a gli sciami. -concimazione
io. c'erano da un venti (e potevano essere quaranta e cento) di
un venti (e potevano essere quaranta e cento) di questi anfibi che hanno il
a volte melmoso, della scuola, e il loro svago nel prato sempre fiorito della
fui rinchiuso in camera per castigo; e quindi nuovo pascolo e fomento all'umor
per castigo; e quindi nuovo pascolo e fomento all'umor malinconico. leoni, 422
eccessivamente il piè sul collo diamo pascolo e cagione a lasciarci più opprimere.
gente fu pascolo quotidiano alla crudeltà, e del loro sangue innocente s'inzupparono le
loro sangue innocente s'inzupparono le vie e le piazze più d'una volta.
muratori, iii-4: nelle città grandi e popolate non è sì facile che la
gregge coll'altre con le quali era, e pascerà salutiferi pascoli. savonarola, ii-286
me [in paradiso] sarà salvo e troverà e veri pascoli, cioè a
[in paradiso] sarà salvo e troverà e veri pascoli, cioè a contemplare,
che, costituiti in non dissimil fortuna e grandezza, godono di ravvisar ne'lor
v-1-226: gli studi esperimentali, naturalmente e indistruttibilmente concordi, epperò nello stesso tempo
concordi, epperò nello stesso tempo pacifici e progressivi, sono oramai necessario pascolo alle
quel passato non cerchiamo incitamenti a fare e indizi del come, ma oblio delle cure
del come, ma oblio delle cure presenti e pascolo a una infeconda vanità di sapere
, di maldicenze, di pettegolezzi (e anche la persona o l'avvenimento che
farse, le pulcinellate, gl'intermezzi e delle opere eroiche qualche aria ed il duetto
il duetto servono queste come di riposo e poi di pascolo al cicaleccio. d'
un rimedio che non ripara nulla, e che non fa che allargare il male
, ci dà in pascolo alle ciarle e alle maldicenze della gente. bechi, 3-105
croce, iii-22-186: i giornali satirici e scherzosi ebbero dalla figura e dagli atti
giornali satirici e scherzosi ebbero dalla figura e dagli atti del crispi largo pascolo.
dei suoi amanti: era un pascolo pingue e sterminato. -lettura. serra
ualche pascolo alla curiosità di questi cavalieri e ame, partecipando loro le novità che
popolo / a fuggir l'ira doganica / e a portar dentro la manica / quanto
pel bisogno che aveva di occuparmi caldamente e di sviluppare i miei pensieri e dar pascolo
caldamente e di sviluppare i miei pensieri e dar pascolo agli affetti. botta,
esso trovava insieme un acquietamento de'dubbi e un pascolo alla passion principale, era il
. nievo, 463: reputava spregevoli e basse queste fortune terrene e passeggere,
reputava spregevoli e basse queste fortune terrene e passeggere, si sentiva maggiore di esse
passeggere, si sentiva maggiore di esse e capace di guardarle come il pascolo di
guardarle come il pascolo di esseri mézzi e striscianti. l. gualdo, 420
nella donna il pascolo della immaginazione artistica e l'urto obliquo e complicato dei sensi
della immaginazione artistica e l'urto obliquo e complicato dei sensi. d'annunzio,
. pirandello, 6-572: per abbondare e dar largo pascolo a questa speranza lo
pascolo. -vantaggio, utile (e anche l'attività che lo procura)
: il rinnovato pascolo dei suplicì infierì e depravò le popolazioni. 11.
: assecondare nella propria opera i gusti e le tendenze corrive del pubblico. carducci
mi dispiace che uomini come l'alfieri e il foscolo dandosi così in pascolo agli sciocchi
cantori di cappella, le bocche aperte e gli occhi svagati in pascolo sulla folla.
santi, ii-107: la parte inferiore e marittima..., or coltivata in
semente, or pascolosa ed or macchiosa e salvatica, appartiene allo stato orbetellano.
, 9-15: questa [la amia] e lo pala- mito entrano ad schiere con
9-56: intorno ad la medesma eraclea e partendose el medesmo fiome lieo, essendono le
pascóre, sm. ant. e letter. primavera. re giovanni
re giovanni, 86: dolze tempo e gaudente / inveri la pascore! chiaro
intelligenza, 1: al novel tempo e gaio del pascore, / che fa
, / che fa le verdi foglie e 'fior'venire. d'annunzio, 8-169
. = dal fr. ant. e provenz. pascor 'di pasqua '(
provenz. pascor 'di pasqua '(e, per estens., 'di
campi, cioè sativo, consito, pascuo e novale. 2. che cresce
). salvini, x-1-15: arnoglossi e prezzemoli mi pestano, / e foglie
arnoglossi e prezzemoli mi pestano, / e foglie di lattuga e pascua andracne.
pestano, / e foglie di lattuga e pascua andracne. = voce dotta,
cane? » « vista. » « e ammalata di pasifismo. » « che co-
come, tu lo dovresti sapere: pasifae e il toro -e fai l'intellettuale
rechia che tien li diti sie ossi e vien chiamado sostentacelo over pasillo.
il ciclope] con la fronte sanguinosa e guasta / pasimando distende ambe le braccia.
... vedendo la ghirlanda di raggi e l'aureo carro della luce..
noi comporta. era nome troppo tenero e pasimevole, onde se madre detto l'avesse
. anche pasmo. pasióne e deriv., v. passione e deriv
pasióne e deriv., v. passione e deriv. pasmachi, sm.
passato anche al russo, al bulgaro e al serbo-croato (pàsmag).
elegia giudeo-italiana, xxxv-1-41: l'uno e l'altro se abbraczaro, / e
e l'altro se abbraczaro, / e con grandi pianto lamentaro, / fi'ke
pianto lamentaro, / fi'ke morirò e pasmaro. niccolò del rosso, 1-28-7:
per essa, / cotanto pianto lo nutriga e tene, / unde sovente pasma e
e tene, / unde sovente pasma e revene / tuto smarito. cicerchia,
ve prego che piate lo mio corno e che andagate alla fontana e portateme de
mio corno e che andagate alla fontana e portateme de l'acqua alquanto, perché io
di silvestro, 107: ebbe certa febre e toscosa e certo singulto e da puoi
107: ebbe certa febre e toscosa e certo singulto e da puoi entrò nel pasmo
certa febre e toscosa e certo singulto e da puoi entrò nel pasmo.
14-98: scaglia [armillo] la canna e sovra '1 braccio il tocca [
/ vedeanse il fuoco in casa / e non se provedean de ra- mortarlo.
, / in terra cadde tutta stesa e pasa. = dal lat.
. bot. genere di piante tropicali e subtropicali della famiglia graminacee, per lo
unilobee, della famiglia delle graminee, e della triandria diginia perché i loro semi
perché i loro semi ovali, appianati e chiusi in un guscio, si assomigliano
alle basi delle corolle cartilaginee senza reste e frammiste di squame tronche ipogine. lessona
calami articolati, muniti di foglie lineari e fiori sessili disposti in spighe semplici,
intertropicali: 4 sole si trovano in europa e abbondano nei nostri campi: il p
. cigliato, il p. glabro e il p. dattilo. =
popolo israelitico dalla schiavitù d'egitto (e, in partic., l'uccisione dei
del primo mese (detto nìsàn) e della durata di otto giorni (dei
otto giorni (dei quali il primo e l'ultimo dovevano trascorrere nel riposo assoluto
consumare un agnello arrostito con erbe amare e di bruciare gli avanzi, di mangiare per
tutta la durata della festività pane azzimo e di indossare abiti da viandante per ricordare
dall'egitto verso la terra promessa (e, in seguito, vennero aggiunti altri riti
vocabolo ebraico, sì significa passaggio, e questo esser vero accenna l'evangelista,
discepoli come avea loro imposto iesù, e apparecchiorono la pasqua. s. bernardino
: andate nella casa ov'egli entrerà e dite al signore della casa che v'apparechi
che v'apparechi il cenacolo magno, e egli vel mostrerà, e ivi apparecchiate
magno, e egli vel mostrerà, e ivi apparecchiate la pasqua. s.
secondo il rito ebraico, viene preparato e consumato in occasione della cena pasquale.
capretto per ciascuna delle vostre famiglie, e scannate la pasqua. 2.
pasqua. 2. la maggiore e più antica festa religiosa cristiana che commemora
cristiana che commemora la resurrezione di cristo e la conseguente redenzione dell'uomo dal peccato
segue il plenilunio dell'equinozio primaverile (e pertanto la data varia di anno in
nel periodo compreso fra il 22 marzo e il 25 aprile, e prende il
il 22 marzo e il 25 aprile, e prende il nome di pasqua bassa quando
di carattere penitenziale, detto quaresima, e da una veglia che si svolge durante
che si svolge durante le ore serali e notturne della vigilia, nel corso della
di cioccolato, di evidente significato propiziatorio e augurale (anche nelle espressioni pasqua dell'
la commemorazione della passione di cristo (e si contrappone alla pasqua della resurrezione)
[la fede cristiana] per lettere e suoi messi speziali tutti li amici ch'avea
li amici ch'avea nel mondo, e pregolli eh'a la pasqua prossima di risuressio
il duca tenne grande festa a'cittadini e a'suoi baroni e conestabili e soldati.
festa a'cittadini e a'suoi baroni e conestabili e soldati. marco polo volgar
cittadini e a'suoi baroni e conestabili e soldati. marco polo volgar.,
, sciate le domeniche, ciascuno frate e sora debba degiunare. f. scarlatti,
lxxxviii11- 561: per ristoro di tutti e mie'danni, / un dì di pasqua
l'armata, si condusse a deio, e quivi, celebrata la pasqua e provedutasi
, e quivi, celebrata la pasqua e provedutasi alle spezie e a'termini delle
celebrata la pasqua e provedutasi alle spezie e a'termini delle necessarie occorrenze, pervenne
quella di rose, gl'imbandisce quelle sanguinolenti e barbare cene, nominate del boia,
, per esser tutte composte di testicciuole e di quarti. baruffaldi, iii-19: passar
marito a pasqua d'uova; / e non m'importa d'aver niente in casa
importa d'aver niente in casa: / e quando ci ho tonino, ci ho
, 70: siano tenuti di fare richiedere e ragunare insieme le dette congregazione lo die
s. caterina, 144: e. lla comunione se faccia...
che ogni principe cristiano; / ogni duca e signore a lui se afronta / per
in forma di lingue di fuoco; e questa cerimonia si faceva mentre il papa
. testi fiorentini, 67: ordinaro e stanziare... che si debbia
la festa di madama santa angnesa vergine e a la pasqua de l'assessione.
questo papa... rinnovellò la pasqua e festa del sagramento del corpo di cristo
del corpo di cristo con grandi indulgenze e perdoni. -pasqua di befana: epifania
piuvicò in parigi dinanzi a'suoi baroni e prelati come egli imprendeva di fare il
4-83: siccome la pasqua della nativitade e la resurrezione e l'ascensione com'elli
la pasqua della nativitade e la resurrezione e l'ascensione com'elli montòe in cielo,
l'ascensione com'elli montòe in cielo, e la pentecoste. zannoni, 5-7:
buon'anima della scalea di s. romolo e sotto le logge di pasqua di ceppo
è fatto obbligo di distribuire elemosina, e in una grande festa, anch'
xxxv-n-439: la dote n'aggio grande e smisurata: / pur li fideli ogni mese
dànno / dece libre di danno, / e nelle pasque rampogne e balieri. giamboni
di danno, / e nelle pasque rampogne e balieri. giamboni, 8-ii-64: si
firenze... molte brigate di cavalieri e di donzelli che sera e mattina metteano
di cavalieri e di donzelli che sera e mattina metteano tavola con molti uomini di
, per le pentecoste, per ogni sancti e per kalende gennaio e per tutte e
per ogni sancti e per kalende gennaio e per tutte e quattro le festivitadi
e per kalende gennaio e per tutte e quattro le festivitadi di sancta maria
quattro le festivitadi di sancta maria e per sancto gilio. s. bernardo volgar
14-10: e1 dì delle pascue abondantemente e non dili- catamente te pasci la tua
maria novella, se non per le pasque e per le feste solenni dell'anno.
medico ha di più sorte robe: e queste porta le pasque, e quelle i
robe: e queste porta le pasque, e quelle i dì santi, altre i
dì santi, altre i giorni solenni e altre le domeniche. l. strozzi,
. carducci, ii-3-407: buone feste e buone pasque: / ci ha niente
motivo di soddisfazione, di gioia (e può avere valore iperb. e iron
(e può avere valore iperb. e iron.). chiaro davanzali,
davanzali, 72-10: vo'di lei semana e mesi fare, / e di voi
lei semana e mesi fare, / e di voi pasqua e giorno d'alegranza /
fare, / e di voi pasqua e giorno d'alegranza / come la gioia
zaccheria. leggenda di lazzaro, marta e maddalena, 85: o grande festa
siena, ii-137: oh inestimabile dolcissima e ardentissima carità! tu non pensi delle
pensassi, non anderesti con tanta letizia, e non la chiameresti pasqua. nievo,
pasqua. nievo, 360: i faccendieri e fulgenzio mio aiutante brontolavano, perché le
pasqua. i. nelli, iii-91: e la signora che ne dice? -è
dice? -è allegra come una pasqua; e poco è mancato che per l'allegrezza
aveva preso il nome, tutto inzaccherato e con gli stivali motosi sempre in piedi
per quello aveva telefonato a lei laide e non a una delle altre. ber nari
»... domandò rosa; e lui: « e che ugo ci sta
domandò rosa; e lui: « e che ugo ci sta bene come una pasqua
motivo di felicità, che procura serenità e eioia. tansillo, 1-266: quando
irasca, / il veder voi m'acquieta e mi rallegra: / voi siete quasi
che poi vanno pisciando li figliuoli qua e là. berni, 71: cristo,
.. abbiamo avuto il malanno d'aspettare e la mala pasqua di perder e.
aspettare e la mala pasqua di perder e. monti, xii-2-iv: ben veggo che
capo ad altri che a beniamino: e poco importa la mala pasqua al povero
xvii-466: le feste del santo natale e il buon capo d'anno, che
mi hanno pur troppo dato il malanno e la mala pasqua mungendomi indiscretamente la borsa
guerra si porterà in ungheria per sottometterla e qui si spera che avranno la mala
una nazione. nievo, 158: cantò e gridò su tutti i toni che il
-in espressioni ingiuriose, di malaugurio e come imprecazione (datti la mala pasqua
dio ti, vi dia il malanno e la mala pasqua!; ti, vi
« dio ti dia il male anno e la mala pasqua, ribaldo che tu se'
fatele con malanno che dio vi dia e la mala pasqua. ricchi, xxv-1-183:
xxv-1-183: la mala pasqua, / e presso che non dissi, che vi venga
, che vi venga / a tutt'e dui! intrichi d'amore [tasso]
esercito sabaudo nel periodo pasquale del 1655 e che terminarono grazie altintervento di vari governi
terminarono grazie altintervento di vari governi, e in partic. di quello inglese.
la festività pasquale contro l'occupazione francese e che duro per sei giorni (dal
generosità, ottenere un favore. rainardo e lesengrino, xxxv-1-834: lesengrin disse:
. -avere la pasqua la domenica e cercarla in venerdì: lasciare il certo
ch'io vada cercando maria per ravenna e metter a pericolo me e lei?
per ravenna e metter a pericolo me e lei? -avere, venire la
vorrà dire della pasqua di ceppo, e che venga in domenica è un caso buono
caso buono, perché concorre colla festa e non s'ha a far mutazion nessuna.
savonarola, 7-i-111: per la processione e per il bene che si faceva,
si faceva, vedendo loro [i cattivi e tepidi] che il dì di carnasciale
. monosini, 325: tra pasqua e pasqua / non è vigilia fatta.
da carnevale a pasqua, / chi studia e chi lascia. proverbi toscani, 23
partic.: che si riferisce alla passione e alla resurrezione di cristo. -precetto pasquale
pascali, immensi, alteri onori. e. zani, 63: celebransi i giorni
giorni pascali per tutta moska con giubilo e solennità. c. i. frugoni,
ventre vasto / per dare a i polli e a l'uova dure il guasto.
vostro regalo pasquale: lo tengo, e non vi ringrazio, perché dopo tutto il
toccato al padrone sbrattarsela con dio, e per sé, fatta la sua confessione
il calvi, venuti da napoli, e poi lo sforza e il tarchiani, senza
da napoli, e poi lo sforza e il tarchiani, senza dire delle persone
liturgia della parola, una liturgia battesimale e la liturgia eucaristica. -proprio del giorno
, iv-63: iddio nell'antica legge prescelse e consacrò la pecora come vittima del sacrifizio
è pur sempre rappresentata da questo supremo e comprensivo tradimento dell'apostata, il qual
il qual tradì nella cena pasquale, e mangiò, in disgrazia di dio,
: non ha buone vestimenta, orrevoli e pasquali. i. neri, 12-36:
limo- ges, fu grandissimo computista; e nei tempi d'uario, che sucesse
, di commissione del detto pontefice; e composene uno di cinquecento e trentadue anni
pontefice; e composene uno di cinquecento e trentadue anni, il quale, per la
che ella mi prepari l'uovo benedetto e il mistico agnello. rebora, 3-i-213:
proprio, riguarda o ricorda l'atmosfera e il clima caratteristico del periodo in cui
tra i nudi compagni nel viale / e tutto già s'invelluta al fresco vento
, 9-23: una napoli, bianca e ariosa, in una sua ora primaverile,
così da te n'andrà lungi imeneo / e solo dormirai, supplendo intanto / al
lissimo, le pigliate troppo alla cieca e alla babbalà. 6. ant
, formaggio fresco, panna, uova e svariati aromi, cotto in forno fra
chi si accosta ai sacramenti della confessione e dell'eucaristia soltanto in occasione della pasqua
si chiama così colui che non si confessa e si comunica se non una volta l'
castello del pontadera era male guardato e molti de'fanti venutisene a firenze a
nel palazzo propio attorneato da molti cavalieri e donzelli e da molti onorevoli cittadini che
propio attorneato da molti cavalieri e donzelli e da molti onorevoli cittadini che pasquavano con
: il re celebrava la pasqua di natale e di resurresci, che e'dicevan tener
resurresci, che e'dicevan tener corte e pasquare. gigli, 4-107: per
dett'hai di voler far partita, / e che 'n gerusalemme vuo'pascare. s
. guerrazzi, 13-10: invano giove e gli altri dii, temuti, amati
gli altri dii, temuti, amati e tremati tanto secolo nel mondo,..
significati ordinari della si gnoria e della ragione, importava quelle feste che per
feste che per cagione di nozze e di nascite di figliuoli e di simili alle
cagione di nozze e di nascite di figliuoli e di simili alle grezze o
che noi chia miamo pasque e che allora da alcuno fu detto pasquate.
la cacciagione a'loro amici, parenti e compagni, tutti insieme pasqueggiaro. =
voci scendere dal camino di casa mia e vidi infatti che per la strada passava
i quali erano stati a scovare tassi e a cantare la pasquèlla in qualche casa di
la pasquèlla in qualche casa di monlione e di fenigli. = voce di
., xxi-820: ne'dì solenni e pasquarecci pasce la tua famiglia con abundanzia,
dominici, 1-106: pane, erbe e rade volte pesci picco- lelli e acqua
erbe e rade volte pesci picco- lelli e acqua, se lo stomaco il patisce,
ben pasciuto. storia dei santi barlaam e giosafatte, 36: per grande allegrezza
] è registr. dal d. e. i. pasquétta, sf
. croce, 109: torna la primavera e la pasquetta! e la chiesa sorride
torna la primavera e la pasquetta! e la chiesa sorride nella luce che l'avvolge
la chiesa sorride nella luce che l'avvolge e sfavilla alta e stupenda!
luce che l'avvolge e sfavilla alta e stupenda! 2. region.
guardia o ufficiale che, a pisa e a lucca, registrava le bestie ammesse
registrava le bestie ammesse ai pascoli pubblici e riceveva il pagamento delle fide o ne
quegli uomini che al detto consiglio parrà e piacerà per pasqueri. capitoli del comune
forestieri, cioè persone che non abitano e stanziano nel nostro comune, volessero pascolare
si trova frequente negli statuti del 1600 e 700. = voce di area tose
lat. pascùum (v. pasco e pascolo). pasquillo, sm.
. pasquillo, sm. ant. e letter. pasquinata. b.
pasquinare sull'abilità troppo scarsa dei monsignori e cardinali ministri di stato. 2
. tr. fare oggetto di critiche pungenti e mordaci, mettere in burla.
coscienza d'ogni romano; o quasi? e poi d'un x. o d'
sotto papa gregorio era lecitissimo dire corna e pasquinarli a volontà. = denom
pronunciato, di tono mordace, ingiurioso e di contenuto prevalentemente politico.
, 310: ho avuto i sonnetti; e se voi mi mandasse qualche pasquinata eccellente
i-410: nel consolato di gaio svetonio e l. telesino, antistio sosiano, confinato
, veduto essere tanto onorate le spie e 'l principe così pronto alle crudeltà inquieto
'l principe così pronto alle crudeltà inquieto e desto alle occasioni, si fa amico a
composizioni da burla ma delle pasquinate sfacciatissime e mandatele in qua e in là. lancellotti
delle pasquinate sfacciatissime e mandatele in qua e in là. lancellotti, f
dei concetti mordaci o pasquinate in roma e altrove contra ogni persona, per grande
coll'affissare in molti luoghi pubblici ibelli e pasquinate. siri, iii-634: correvano tutti
tutti i giorni d'ogn'intorno pasquinate e satire per discreditare i ministri del governo
satire per discreditare i ministri del governo e la reggente. f. f. frugoni
, le motteggiature argute che si sentivano e perciò dette communemente pasquinate. conti,
... / di preghiere notturne e mattutine / piena ha la man, di
pasquinate, le farse, le scede e le giullerie popolari non furon poche.
dice che li guai son terminati. / e voi, sor baraguay, che qui
iii-18-256: le pasquinate antipapali, latine e volgari, del cinquecento. e. cecchi
latine e volgari, del cinquecento. e. cecchi, 2-17: le opere
. ebbe grandemente a male questa dipintura e quasi (noi diremmo) pasquinata.
adunque ch'io del manico esca / e dica a gran pataffi da speziale / qualche
pasquino1, sm. gruppo marmoreo mutilo e corroso risalente all'età ellenistica e raffigurante
mutilo e corroso risalente all'età ellenistica e raffigurante menelao che sostiene il corpo di
achille), dissotterrato a roma nel 1501 e fatto riporre in un angolo dell'attuale
un angolo dell'attuale palazzo braschi (e pare che il nome derivi da quello di
tale busto vennero dapprima affissi dei versi (e simile consuetudine determinò l'usanza che
in genere, contro il governo (e tali scritti, detti pasquinate, vennero
detti pasquinate, vennero in seguito raccolti e stampati in apposite edizioni).
/ per dir de'fatti d'altri e far de'miei. — per
il cavallo di campidoglio, l'aguglia e le staf e, con tutte l'altre
campidoglio, l'aguglia e le staf e, con tutte l'altre cose ordinarie,
mondo d'essere io stato servo d'amore e di belle donne, le quali par
i quali... con pasquini e libelli infamatori trafiggono l'onore altrui.
102: come i privati coi libelli e pasquini affissi in luoghi pubblici, eziandio
milano, non s'astenessero dalle punture e maledicenze, così i potentati d'italia
d'italia cominciando a vacillare nell'amicizia e inclinazione verso quella corona. siri,
da questa mostruosa rappatumanza si presagivano bisbigli e sconcerti ben grandi per la moltitudine di
di coloro che con satire, pasquini e scritture avevano lacerato il nome e la
pasquini e scritture avevano lacerato il nome e la condotta del conte. pasquino2,
passa, avv. in misura superiore e più elevata rispetto a un limite determinato
in relazione con un agg. numerale e per lo più preceduto dalla cong. e
e per lo più preceduto dalla cong. e). t. alberti
martino v... si sdegnò e riprovò l'andata a roma di quattrocento
riprovò l'andata a roma di quattrocento e passa lombardi, maschi e femmine, condotti
di quattrocento e passa lombardi, maschi e femmine, condotti da un frate manfredi
: bor- ghini, scapolo sui quaranta e passa, viveva solo. soldati,
giro... era di centocinquanta chilometri e passa. = imp. di
, impie gato in elettrotecnica e in acustica, che si lascia attraversare
di frequenza superiori a un valore determinato e impedisce il passaggio delle correnti continue (
— comp. dall'imp. di passare e alto1 (v.), traduz.
= comp. dall'imp. di passare e banco1 (v.), come calco
mxactproicvxoc; voce registr. aal d. e. i. passabanda, sm.
passabanda, sm. invar. filtro elettrico e acustico che si lascia attraversare solo dalle
, delimitata fra due frequenze di taglio e attenua tutte le altre (anche con valore
= comp. dau'imp. di passare e banda5 (v.), per calco
(v.), per calco e traduz. del fr. posse-bande e dell'
e traduz. del fr. posse-bande e dell'ingl. band-pass [filter].
. filtro che, in elettro- tecnica e in acustica, lascia passare tutte le
tutte le frequenze comprese fra lo zero e un valore determinato (frequenza di frontiera
(frequenza di frontiera o di taglio) e attenua le altre (anche con valore
— comp. dall'imp. di passare e basso1 (v.), traduz.
modi mesticando insieme polveri di vario colore; e il più passabile che gli venisse
pimento, di porpora, di cenere turchina e verderame. bettinelli, 1-81:
ascoltando madame denis recitarmi i sonetti e le canzoni del petrarca con passabile accento.
col di rettore dell'albergo e un ufficiale, fu una sera passabile.
, gli avrebbe dato eziandio qualche documento e qualche lume non da farlo divenir bravo
qualche lume non da farlo divenir bravo e valente, che, a quel che vedeva
, gli pareva impossibile, ma mediocre e passabile. p. verri, ii-311:
brutto, ma è sempre passabile, e quando non è passabile è, per lo
di passabile non ha che gli occhi e la bocca. g. bassani, 3-231
queste opere si richiede una latinità passabile e mercantile e niente più. 2
si richiede una latinità passabile e mercantile e niente più. 2. che
in italia, del quinsai nella china e di canta nel cataio, passabile e
china e di canta nel cataio, passabile e trameabile: le contrade tramezate dai canali
a dovere / un carattere in scena e qual fatica / e di petto e di
carattere in scena e qual fatica / e di petto e di mente, /
scena e qual fatica / e di petto e di mente, / costi un'aria
, le stanze assai ben difese, e passabilmente si mangia. a. verri
aveva una bella voce,... e recitava passabilmente i versi di prati.
passabilmente alla sua famiglia. manzoni, fermo e lucia, 542: tra con
542: tra con quegli rimasugli e con quel di più che il conte
se sostengono passabilmente gli esami di aritmetica e geometria, passali pure. slataper,
2. abbastanza, sufficientemente (e precede un agg. o un avv
eravi colà un'opera buffa passabilmente buona e che noi trovammo deliziosa, essendo stato
: sto passabilmente bene di corpo, e pessimamente di spirito. mazzini, 10-438
non troppo recente, ma passabilmente mangiabili e fu mesciuto dell'altro vino. beltramelli
montanaro passabilmente vestito: tutti sono laceri e mendici. borsi, 224: per conto
imparato altro che a morire passàbilmente, e posso dire che è già molto.
cotti, passarli per un passabrodo e ricuocerli. = voce di area
. dall'imp. di passare e brodo (v.), per calco
forma musicale consiste in un ritmo ternario e di andamento moderato ed è costituita,
. lucini, 5-224: pastore e pastorella... ballan le passo-
agg. che si limita a ricevere pratiche e incartamenti burocratici per trasmetterli ad altri
= comp. dall'imp. di passare e carta (v.). passacavallo
. imbarcazione seicentesca da carico a vela e a remi, munita di più ponti
a remi, munita di più ponti e grandi portelli a poppa, impiegata,
del levante, per trasportare i cavalli e tutto l'occorrente per gli animali e i
e tutto l'occorrente per gli animali e i cavalieri. manolesso, 31
cento sessanta galee, sessanta fra galeotte e fuste, otto maone, sei navi,
: i turchi fabricano i suoi passacavalli e caramuzzali di grossissimi platani, il cui legno
il cui legno s'indura sotto acqua e torna piu forte. pantera, 1-44:
.. son vogati alle volte con grossi e lunghi remi. m. zane,
= comp. dall'imp. di passare e cavallo (v.), per calco
neltallestimento navale, ogni rullo, guida e condotto per il passaggio di cavi correnti
= comp. dall'imp. di passare e cavo3 (v.); voce registr
= comp. dall'imp. di passare1 e chiodo1 (v.); voce registr
, sm. attrezzo di forma cilindrica e fornito a un'estremità di un occhiello
punta dall'altro, presso la quale e un'ampia cruna per passarvi coreggiuoli, stri-
passarvi coreggiuoli, stri- scette di pelle e simili. adoprasi quasi a modo d'ago
= comp. dall'imp. di passare e corda (v.); cfr.
passacordóne, sm. tipo di ago grosso e privo di punta, usato per fare
nel cuoio o in tessuti particolarmente spessi e resistenti. carena, 1-326
= comp. dall'imp. di passare e cordone (v.); cfr.
: che ha lunghezza tale da raggiungere e trapassare un cuore umano (un pugnale
fan poi ribrezzo a vedere gli stocchi e gli stiletti a passacòre che, ficcandosi tra
= comp. dall'imp. di passare e cuore (v.), sul modello
tiene il banco tira tre dadi e vince le poste degli altri gioca
paga il doppio di quanto puntato dagli altri e perde il banco in caso contrario
: lui rispose che non dubitava e che giucava a passa dieci, che era
, che era giuoco semplice, e che sempre portava dadi da sé per
= comp. dah'imp. di passare e dieci (v.); cfr.
= comp. dall'imp. di passare e dondolo (v.).
. passafìèno, sm. e f. invar. apertura praticata fra
invar. apertura praticata fra il fienile e la sottostante stalla, attraverso cui si
, attraverso cui si introducono il foraggio e la paglia necessari agli animali accolti nel
= comp- dall'imp. di passare e fieno (v.).
). passafilm, sm. e f. invar. cinem. assistente del
cinematografico, chi è addetto al controllo e alla revisione delle copie del film distribuito
= comp. dall'imp. di passare e film (v.).
= comp. dall'imp. di passare e filo (v.), per calco
= comp. dall'imp. di passare e fino1 (v.).
lunghezza, al puntone di un tetto e sporgente per l'altra parte oltre il
= comp. dall imp. di passare e fuori (v.).
/ che spicca in eccellenza / il passacaglie e l'aria di fiorenza? gigli,
passagallo, la fiorentina per a, per e. batacchi, 2-278: si assise
batacchi, 2-278: si assise poscia e cominciò a suonare / sulle stonanti corde
specie se canto sopra il passagallo / e sopra l'aria della pastorella. gianelli,
in ciò ciré più lento, più tenero e per lo più comincia alla prima parte
, iii-9- 380: l'umile e timido rispetto d'amore fu sollevato a
amore fu sollevato a manifesto di rivoluzione e l'arco che l'accompagnava col passagallo
unisce subito il trillare di un mandolino e si mettono a suonare il passagallo. d'
. salvini, 41-85: le canzonette e i passagagli, quando son mosse [
modo rozzo ed eccessivamente semplificato i modi e le idee. bacchetti, 2-xxii-300:
ch'è la prefazione di levia gravia, e gli fa il passagallo. =
comp. da posar 'passare 'e calle 'strada '; per la var
et organo. partite di diverse arie e corrente, balletti, ciaccone, passacagli
passaggère e passaggèro, v. passeggero.
errore di chi trilla, passaggia, e ripiglia il fiato sulle note sincopate o legate
v. passeggiare. passaggière e passaggièro, v. passeggero.
gio voce registr. dal d. e. i. passàggio (ant
andaro in lor pellegrinaggio / la buona pellegrina e 'l pellegrino; / ver malabocca tenner
appare / un angelo... / e disse: - qui, rinaldo,
che non se possa proibire il passaggio e l'uso. 1. neri,
carte topografiche, evoluzioni di battaglie antiche e moderne, passaggi delle alpi moderni comparati
67): salì le scale, e, di mezzo all'altra folla signorile,
sole splendidissimo mi accompagnò sino al tramonto, e mi abbelliva sommamente quel passaggio e quella
, e mi abbelliva sommamente quel passaggio e quella veduta degli appennini assai meno orridi
riva a 'l suo passaggio. c. e. gadda, 6-47: il suo
, / se quei che leva quando e cui li piace, / più volte m'
fuga dall'egitto. manzoni, fermo e lucia, 312: la turba..
, lxii-2-v-127: l'inverminirsi... e rendersi talvolta molto puzzolente l'acqua insegna
, inonda / serenamente la mia stanza e rompe / di que st'
andar a roma o a genova; e qualunque deliberazione io faccia, prima vorrei venir
di truppe con li cassoni dell'argenteria e con quegli ufficiali di cucina che aveano
miseranda della sua « povera signora » e il passaggio del generale con l'ordine di
attraverso il passaggio nella pena della privazione e distruzione, perché sopra tutto debbon portarne
il peso questi che erano nella privazione e mansuetudine, e non desideravano più che
questi che erano nella privazione e mansuetudine, e non desideravano più che la salute?
si partì da zara il 3 marzo, e il secondo giorno si traversò placidamente il
dicono che siete onnipotente coll'ambasciata turca e che avete fatto ottenere a non so
rudel... nel passaggio infermò, e quei della nave, condottolo a tripoli
, aspettò uno passaggio per l'inghilterra e per questo mezo gli mando. g.
nell'intento di aprirvi un caffè, e mi confortava a seguirlo proferendosi a pagarmi
la vita non mi disse più niente, e non of- rii più passaggi alle
valor militare nel passaggio della sesia. e. a. mario [la leggenda del
: il piave mormorava, / calmo e placido, al passaggio / dei primi
morendo non si ricordò di questo quatrino e, venendo al passagio e dimandandogli carone
questo quatrino e, venendo al passagio e dimandandogli carone il quatrino, rispose:
in bocca ai de funti e che doveva essere consegnata a caronte
mi sentiva di bel nuovo riscalducciato, e già da tanto da intraprendere, se fosse
4. movimento, traffico animato e frequente di persone e di mezzi di
, traffico animato e frequente di persone e di mezzi di trasporto in un determinato
d'europa, a causa del gran traffico e passaggio. giuliani, i-455: sotto
, che l'attraversa un ponte, e sulle murelle del ponte c'era una mar-
passai di là con un mio cugino, e mi disse: -vedi che brutto quadro
condotte alla casa del marito, con tripudio e pompa maggiore che oggidì si facea questo
venne loro meno il cibo per loro e pe'cavalli. boiardo, 1-4-19: subitamente
subitamente se pose in viaggio, / e fu ordinato in spagna il suo passaggio.
la gita del papa a nizza, e del passaggio che prepara il gran turco.
eserciti grossi o di città gagliarde, inutili e di nessun profitto. brusoni, 104
, acciocché invadano, liberino l'umbria e le marche e si congiungano con le
, liberino l'umbria e le marche e si congiungano con le scomunicate camicie garibaldine
colombacci -incidentalmente anche del passaggio dei tedeschi e delle loro angherie. -con riferimento alle
lettere in diverse parti del mondo, e fece invitare regi, prìncipi e singnori al
mondo, e fece invitare regi, prìncipi e singnori al decto passaggio fare. a
il papa per fare il passaggio / e confermò al detto paglia- loco / costantinopoli
già per l'universo manifesto il sacro e gran concilio che 'l beatissimo pio secundo
concilio che 'l beatissimo pio secundo ordenò e fece ne la cità mantuana, per fare
un reggimento che scintilla d'armi omicide e va d'un sol passo e ha un
omicide e va d'un sol passo e ha un cuore solo? -transito
facoltà di esercitare un tale transito (e nel diritto internaz. è escluso il
piemonte è dal leva ottenuto sicuro passaggio e promessa di osservar per un mese triegua
: obbligavasi il duca a dar passaggio e vettovaglie agli eserciti francesi, quando in soccorso
a tavola poi, dove stava poco e parlava pochissimo, sentiva le nuove del
, vi portano pure i loro usi e stabilimenti civili e politici. 7.
portano pure i loro usi e stabilimenti civili e politici. 7. migrazione di animali
fa passaggio il verno alle parti calde e la state alle parti fresche. castiglione,
: eccovi che i cervi, le grue e molti altri uccelli, quando fanno passaggio
di scoperte, il raccolto dei frutti e i passaggi degli uccelli migratori. bacchi
della lega, 197: per molti e molti anni assistei, ora come attore
delle panterane per le larghe di salarolo e di castel bolognese. viani, 4-178
stato possibile all'occhio così attento, e pur così travedente, del sospetto,
debbo correre alla mia batteria », e rovesciando seggiole e quanto si trovava sul
alla mia batteria », e rovesciando seggiole e quanto si trovava sul suo passaggio,
l'attraversamento di un corso d'acqua e, in genere, il superamento di
il passaggio. storia dei santi barlaam e giosafatte, 65: perciocché sapea bene
che barlaam se n'era partito, e si fece guardare le vie e 'passaggi
partito, e si fece guardare le vie e 'passaggi. c. campana,
piedi, siano liberi i ponti, porti e passaggi. g. bentivoglio, 4-969
non con vietar loro il commercio nostro e con chiuder loro i passaggi de'fiumi
vie cittadine, destinata all'attraversamento pedonale e in genere contrassegnata da zebratura bianco-nera.
, n. 21). e. cecchi, 8-88: anche qui è
: anche qui è un grosso registro, e vi chieggono di firmare. albi del
, son libri mastri, bilanci di buon e cattivo gusto. -spazio, andito
o artificiale, per lo più stretto e lungo, che collega due luoghi,
altra rupe si unisce alla prima, e per un tortuoso e strettissimo rassaggio ti
unisce alla prima, e per un tortuoso e strettissimo rassaggio ti guida ad una rimota
-15: quando poi l'aspettare e lo studiare nelle biblioteche vi stanchi,
passaggi che vanno da poppa a prua. e. cecchi, 5-175: credesi,
tortuoso passaggio scavato nelle viscere del monte, e di cui restano tracce, ella potesse
nord dell'asia fra l'oceano atlantico e il pacifico settentrionale. - passaggio di
da'giuristi vengono chiamati in latino pedaggi e nell'italiano volgare il passo.
per il transito di uomini, merci e veicoli in determinati luoghi o territori e
e veicoli in determinati luoghi o territori e, in partic., per l'
di iiij libre, xxv soldi kabella; e passagio xv soldi. landino, 383
. landino, 383: dipoi vennono scolari e buondelmonti, e quali furono d'un
: dipoi vennono scolari e buondelmonti, e quali furono d'un sangue e furono signori
buondelmonti, e quali furono d'un sangue e furono signori di monte buoni: e
e furono signori di monte buoni: e quivi coglievano el passaggio. machiavelli,
li riceviate con tutta la loro famiglia e loro robe et arnesi, e tractiate
loro famiglia e loro robe et arnesi, e tractiate amichevolmente in tutti luoghi del vostro
ogni mercanzia... s'intenda essere e sia franca e libera ed esente da
. s'intenda essere e sia franca e libera ed esente da ogni gabella, passaggio
i-224: i beni propri del comune e passaggi valevano tanno fiorini mille se- cento
per il colossale lavoro, pel mantenimento e miglioramento del canale, e rispetto agli
pel mantenimento e miglioramento del canale, e rispetto agli introiti ricavati...
altrui per raggiungere il proprio fondo; e tale diritto è per lo più di
di necessità può essere concesso dalla legge e si parla allora di passaggio coattivo.
, 90: per vigore delle leggi municipali e per consuetudine antica ognuno è tenuto a
facciano con manco danno che si può e si paghi il terreno occupato. romagnosi,
fondo è circondato da fondi altrui, e che non ha uscita sulla via pubblica
passaggio sul fondo vicino per la coltivazione e il conveniente uso del proprio fondo.
mezo el quale è come una certa via e passaggio dalo ventriculo davanti ad quel de
16-iii-243: dal gozzo è continuato uno stretto e corto passaggio allo stomaco. a.
passaggi o vie oltre le grandi cavità e canali. cattaneo, v-1-455: l'inattesa
passaggio tra l'intima cavità della bocca e la cavità dell'orecchio, rivela in
, che non è altro che pasta cotta e indurita, concede libero il passaggio alla
a tutto il corpo mediante l'imbibizione e passaggio del sangue. 14.
un soggetto da una sede all'altra e, per estens., da un ufficio
cert'altre specie di usufrutto legale, e particolarmente quello che spetta al padre o
di livia era originariamente un claudio, e che solo per adozione passò nella gente
vita naturale dell'usofruttuario per l'ordinaria e regolare sua natura, che sia una
: in nessuna delle cerimonie della successione e del passaggio della biblioteca carducciana etc.
ognuno a qual condizione sarebbe cotesto paese e vede altresì come la copia delle monete
da un canto nel passaggio de'cambisti e non aumentandosi dall'altro con nuove introduzioni
si ridurrebbe senza danari, senza commercio e con un cambio. 15. lo
5-41: restino... il pianto e il lacrimare / e solo al resto
.. il pianto e il lacrimare / e solo al resto attendiam del passaggio /
resto attendiam del passaggio / del viver nostro e di venire al porto, / ché
/ poi che la terra è sol passaggio e prove. alvaro, 13-210: i
: dover morire come il topo del grenaio e la rana della palude, senza lasciare
di un defonto dopo ancora i cento e i cento anni dal suo passaggio. vita
g. d. con eroica rassegnazione e costanza. gì torti, vii-87:
, anche, dell'aspetto esteriore (e anche ciò che lo rende possibile).
giorno pasqua, cioè passaggio dagli affetti e desideri temporali agli eterni. metastasio,
affezione sensuale alla sessuale è sdrucciolevole oltremodo e talora inevitabile. carducci, iii-6-247:
ma troppo a lungo fui matto, / e tardi avvenne il passaggio. e.
/ e tardi avvenne il passaggio. e. cecchi, 2-130: la toelette è
cotesti cibori si effettuano le sue trasmigrazioni e gli alterni passaggi fra quelle due nature
alla sinistra è l'allargamento del suffragio e un indirizzo alquanto più democratico in materia
1. frugoni, i-n-204: tacque amore e fé passaggio / la sua luce nel
.. le soverchie perdite di sangue e le pericolose naturali conseguenze immediate ed anco
ed anco il passaggio in qualche altra lunga e per lo più incurabile malattia si crede
. del papa, 5-55: il moto e un passaggio che fanno i corpi da
, economica, culturale verso forme diverse e, per lo più, maggiormente complesse e
e, per lo più, maggiormente complesse e avanzate. giannone, ii-290:
primi scrittori, cioè dai poeti ai sacerdoti e pontefici. cattaneo, v-3-41: il
22- xii: la rivoluzione francese e la rivoluzione russa sono due buoni esempi
, fra consanguinei, di determinati caratteri e inclinazioni, o di un retaggio spirituale
la madre o 'n quello dell'avola e ne l'istesso modo ne'superiori. fagiuoli
non fan passaggio / la vir- tude e 'l valor. 20. successione
valor. 20. successione logica e coerente e, per lo più,
20. successione logica e coerente e, per lo più, anche necessaria
legame di relazione, di logica coerenza e concatenazione che intercorre fra loro. galluppi
incominciare dal noto per passare all'ignoto e spiegare il come ed il perché del
la sua famosa distinzione dei giudizi sintetici e giudizi analitici perché i sintetici son
perché i sintetici son tali solo provvisoriamente e c'è dagli uni agli altri un continuo
passaggio. -il processo di estrinsecazione e di espressione di un'idea, di
il rapporto che intercorre fra l'espressione e il concetto che essa manifesta.
una connessione tra la spiritualità dell'immagine e quei complessi fisici di colori, suoni
quei complessi fisici di colori, suoni e voci è impresa disperata. 21
opera letteraria o in una trattazione filosofica e scientifica, o anche da un modo espressivo
facciamo passaggio a cervelli sottili, acuti e giudiciosi. galileo, 4-1-112: faremo passaggio
troppo maligno mestiere l'incrudelir ne'cadaveri e l'inquietar l'ombre fin ne'sepolcri
, non durò lungo tempo l'usanza, e ben tosto alla nuova comedia si fé
321: così la discorre il conte e mi scrive che, raggiustata la prima
s'usano in prosa dagli oratori spezialmente e dagli scrittori di pistole, quando essi
essi passano col ragionamento da un oggetto lontano e da una proposizion ben lontana in un'
una proposizion ben lontana in un'altra, e legano in tal maniera le proposizioni e
e legano in tal maniera le proposizioni e le cose... questi legami
buonafede, 2-v-100: io quanto al disordine e al vuoto di seneca, non dico
, ma dico che certi passaggi veementi e certi voli improvvisi e certe forme gigantesche
certi passaggi veementi e certi voli improvvisi e certe forme gigantesche, le quali ai
gigantesche, le quali ai metodici schiavi e a'piccioli sillogisti sembrano tenebre, al
giudizio di esperti uomini possono essere elevazioni e grandezze. cesarotti, 1-v-59: la
con cui si apre il poema, e il passaggio da quella al soggetto, prepara
istantaneo in quel canto dalle fiere memorie e dalle profezie delle stragi civili alle malinconiche
stragi civili alle malinconiche dell'amico morente e alle lodi della filosofia e delle lettere
dell'amico morente e alle lodi della filosofia e delle lettere è uno de'contrasti di
lettere è uno de'contrasti di sceneggiatura e di chiaroscuro da'quali risultano gli effetti
. con brevi parole il vincolo de'fatti e il passaggio delle idee. carducci,
un metro dal popolo per averlo vitale e da resistere ai secoli... con
il passaggio da una stanza all'altra e il riposo per ciascheduna. pascoli,
mi trovai a far passaggio, naturalmente e insensibilmente, dall'analisi logica all'analisi
partic.: ciascuna delle azioni di carica e di scarto fra due cavalieri nel corso
2-xxiv-315: i due campioni fecero passaggi e volte con... agilità.
inserisce una disgressione laudativa della vita pastorale e con opportuna vicenda spesso trattiene e rallegra
pastorale e con opportuna vicenda spesso trattiene e rallegra la mente con qualche favoloso passaggio
in tali materie va col calzare del piombo e commentando vari passaggi d'ippocrate. da
ho scelto questo breve passaggio tra mille e mille che potrei scegliere, perche la
l'educazione della coltura mista tra nuova classica e cavalleresca, quattro passaggi. de roberto
tu me lo comprendi nella sua totalità, e vi trovi tanta ricchezza di situazioni,
di situazioni, tanta profondità ne'passaggi e nelle gradazioni che puoi facilmente alzarlo all'
in poesia non c'è passaggio fantastico e nemmeno, in fondo, concettuale.
il passaggio a braita è facile, e anche il resto. -assunzione in
quali si traeva il passaggio di molte voci e maniere particolarmente poetiche da quella lingua nella
uccelli che ne alteravano l'esattezza; e, secondo, di formarne una nuova aneli'
passaggio ben graduato fra quella degli onnivori e quella de'mirme- cofagi.
un passaggio pericoloso, pieno di ansietà e di squilibri. 29. percezione
piaceri in un passaggio velocissimo consistono, e sono sempre dalla noia, dall'inquietezza
sono sempre dalla noia, dall'inquietezza e dal rimorso accompagnati. poerio, 3-174:
un'armonia misteriosa che si manifesta appena pertramiti e passaggi 'tenuissimi. 30. ant
, per essere iscritto all'arte stessa e poterla esercitare o, anche, per
i detti commendatari l'entratura ovvero passaggio e non facendo quello che s'aspetta fare
sidereo in una parte della sfera celeste e, in partic., in corrispondenza
di dottori, i quali nell'apertura e nella grandezza della terra e del cielo
quali nell'apertura e nella grandezza della terra e del cielo di babilonia la natura i
panigarola, 3-ii-154: nella musica le tirate e i passaggi di gorga, come dicano
oddi, 2-3: essendo l'uno e l'altro musici eccellenti, erano quasi
madrigali, dove flamminio col suo liuto e con un bassetto da camera e quelli
suo liuto e con un bassetto da camera e quelli con due soprani facevano a gara
di passaggi, or di accenti dolci e amorosi, così vago e così raro
accenti dolci e amorosi, così vago e così raro sentire che il duca vi s'
tua voce / et or varia, e vagante / con passaggio veloce / fugge,
autore antico, / senza tremuli, trilli e appoggiature, / troppo contraria alla moderna
del canto, che deve essere corto e composto di più note, ma espresse
, 9-164: mille intorno al bel fonte e mille ascolta / poeti alati e musici
fonte e mille ascolta / poeti alati e musici selvaggi, / che non rime
rime amorose a volta a volta / e con infaticabili passaggi, / intrecciando sen
. mota di passaggio: in armonia e nel contrappunto, quella utilizzata per collegare
ed è posta fra l'adiacente superiore e l'adiacente inferiore. -armonie di passaggio
seguenti esempi, supposte armoniche la prima e l'ultima nota di ognuno, le
sonata, transizione che collega il primo e il secondo tema ed è necessariamente modulante
istesse consonanze, negli stessi movimenti e nelle stesse corde. arrivabene,
or più or meno inclino di soffermarmi e di prendere diletto. rovani, 3-ii-24
, 2-379: soltanto a tratti, brevi e rari, i passaggi dall'uno all'
pasolini, 1-8: ra i passaggi e gli stop... cercò di fare
linea che sarà quella dell'arrivo finale e che coincide per lo più con quella
determinato luogo, che vi transita occasionalmente e saltuariamente (per lo più nel corso
ha su per le punta delle dita / e più di dante e più del mantovano
delle dita / e più di dante e più del mantovano, / perch'eglino vi
eglino vi furono di passaggio, / e questi ogni tre dì vi fa un viaggio
vestita nei suoi costumi dei tempi andati e si atteggi in parata per farmi onore
, andando per suoi interessi un parroco e conducendo seco una sua nipote, avvenne
lori, tra la sala di ricevimento e la camera di palma. -che
terre di transizione, di passaggio) e su, dentro le strette, tristi vallate
strette, tristi vallate delle prealpi e delle alpi. -migratore (un
, 209: le marie... e gli stornelli e i tordi sono di
le marie... e gli stornelli e i tordi sono di passaggio. leonardo
che siamo pellegrini sopra la terra, e quanto abbiam qui tutto è di passaggio.
da questa disperazione di fare istoria certa e particolare di quello che tanto seccamente dicono