pronunciata emettendo il fiato a labbra aperte e lasciando la lingua in posizione bassa quasi
riposo. le sue variazioni di timbro e di durata nella lingua italiana sono minime
quanto 'legare parole cioè 'auieo e chi ben guarda lui, ne la sua
sole cinque vocali, che sono anima e legame d'ogni parole. ché, cominciando
va, ne yu quindi si rivolve, e viene diritto per i ne ve,
i ne ve, quindi si rivolve e torna ne l'o; sì che veramente
veramente imagina questa figura: a, e, i, 0, u la quale
, niuna sillaba può aver luogo. e di queste tutte miglior suono rende la a
che con più aperte labbra nel manda e più al cielo ne va esso spirito
: con aprir bene la bocca, e mandar fuori tanto fiato, che renda
: allora io balzava allo scrittoio, e coi gomiti ben distesi e col capo
allo scrittoio, e coi gomiti ben distesi e col capo sulla carta arrotondava certi a
col capo sulla carta arrotondava certi a e certi 0 che empievano mezza facciata
. non era più la sua dritta e franca scrittura con la sciabolata attraverso l'a
scrittura con la sciabolata attraverso l'a e l'effe. papini, 8-25: come
. papini, 8-25: come fu lunga e tediosa la lista delle abbreviazioni latine che
. [crusca]: io sono a e zeta, principio e fine, dice
io sono a e zeta, principio e fine, dice il signore dio. luca
, / sì come so ordire il male e tessere. firenzuola, 741: orsù
voi fuste... alla zeta, e voi dite che non sete a pena
dall'a al ronne / hanno studiato e sanno dimoltissimo, / e che son
/ hanno studiato e sanno dimoltissimo, / e che son di virtù salde colonne,
prima che aprisse bocca. c. e. gadda, 2-97: non mi riuscì
, che contiene gli altri due, a e b, il che prima si diceva
indica il maggiore concetto contenuto in a e in b, e risponde a ciò
concetto contenuto in a e in b, e risponde a ciò che prima si diceva
». vi hanno anche leggi nuove e rinnovate, come... la legge
parte degli uomini ragiona con questa falsa e terribile logica: -io seguo lo stendardo
poteva incorrere nell'odio della fazione b. e. cecchi, 1-74: il frammento
. s. io le scriva chetamente, e senza farne motto con altri, che
in queste cose delle voci latine, e de'modi di dire latini, s.
caro che vi si ponga ogni maggiore e più premurosa deligenza. a2,
di relazioni: introduce quindi vari complementi e proposizioni. bembo, 2-92:
è cagione che ancora ad altre voci, e non pur agli articoli, la consonante
è lui, che allui si dice, e ciò, acciò, e se,
si dice, e ciò, acciò, e se, assé, il che si
: l'uso de'segnacasi, come s'e detto, è tale, che di
serve al genitivo, a al dativo, e da all'ablativo. cinonio, i-i
/ tue so le laude la gloria e l'onore et onne bene- dictione.
da lentino. guittone, 3-1: e averla tantosto a vostra dimanda resposto, non
, nobilissimo signore indiano, mandoe ricca e nobile ambasceria al nobile imperadore federigo:
i dugento novanta bisanti al pellegrino, e 'l pellegrino ne dea a te dieci,
idem, 15 (35): giudicò e sentenziò ch'ai figliuolo fosse tratto l'
ai figliuolo fosse tratto l'uno occhio e a se medesimo l'altro. idem,
a'savi i matti paiono veramente matti e di stoltizia pieni. dante, inf
i tuoi maggiori] / a me e a miei primi e a mia parte.
/ a me e a miei primi e a mia parte. idem, inf.
a colui che venire / sente il porco e la caccia alla sua posta. idem
scrittura condescende / a vostra facultate, e piedi e mano / attribuisce a dio
condescende / a vostra facultate, e piedi e mano / attribuisce a dio. idem
31-63: diffuso era per li occhi e per le gene / di benigna letizia,
soggetto a dio. passavanti, 11: e imperocché tutti siamo malfattori, e pecchiamo
: e imperocché tutti siamo malfattori, e pecchiamo disubbidendo alla legge di dio.
., seguita che giustamente meritiamo tormento e pene. petrarca, 13-8: i'benedico
petrarca, 13-8: i'benedico il loco e 'l tempo e l'ora /
benedico il loco e 'l tempo e l'ora / che sì alto miraron gli
sì alto miraron gli occhi miei, / e dico: -anima, assai ringraziar dèi
celle, 2-23: al suo amico e divoto per cristo, guido, don giovanni
pochissimi erano coloro a'quali i pietosi pianti e le amare lacrime de'suoi congiunti fossero
ordinare [il desinare] per dieci e non per tre. tassoni, 9-7:
un ricco scudo... / e scritto avea di sopra: « al vincitore
in voi a tutti gli altri, e se ne faceste solo così di tanto in
sortito / e l'abitar questi odorati colli. d'annunzio
del morto. panzini, iii-308: queste e simiglianti domande sono sconvenevoli a'religiosi più
v'è un'operazione magica molto più grande e degna dell'uomo: è quella di
la sua volontà su quanto lo circonda e alla sua stessa salute corporale. -formula
. -formula di saluto: a dio e addio. dante, purg.,
i riposi di quest'umil vita / e sospirai la mia perduta pace: / e
e sospirai la mia perduta pace: / e dissi: « o corte, a dio
molta fatica ella si sciolse; / e, sciolta a pena, senza dire -a
a dio; a dio, selve; e fiumi, a dio. 3
donzello: -vammi a quello frate, e dilli che volentieri li accam- bierei a
bierei a stomaco. -lo donzello andò e dissetile. e lo frate rispose:
stomaco. -lo donzello andò e dissetile. e lo frate rispose: -va'di'a
, appresso alla quale un bellissimo piano e dilettevole sia riposto. foscolo, gr.
, in direzione, alla volta di (e si alterna con in).
: il fumo non si può ricevere, e toma ad alimento [= elemento]
ad alimento [= elemento], e non ha sostanza né proprie- tade che
... passò a chiarenza, e fuwi ricevuto come signore a grande onore.
tra loro fatta, gli sconfisse, e lui ferì mortalmente abbattendolo al campo.
al campo. idem, i-437: e uscito fuori, con fiera voce, comanda
comanda ogni uomo essere ad arme, e senza indugio seguirlo. idem, i-437
fummo si rivolse tutto a noi, e senza salire ad alto, sì come è
in opera a lor potere, il giorno e la notte ora a quella taverna,
chi la vuol s'asconde, / e vanne e vien, come alla riva tonde
la vuol s'asconde, / e vanne e vien, come alla riva tonde.
sette gelidi trioni / si volge, e piega a l'occidente il muro. bruno
muro. bruno, 212: e pian pianino, come venessero ad appiccarsi,
ad un rio di lu- cid'onde e terse / bianco amoroso augel. goldoni,
se però quell'arimanno avrà mentito, e trattato frodolentemente, se sarà venuto a
scalone. carducci, 590: lievi e bianche a la plaga occidentale / van le
di tutto andò a prendere subito la nipote e l'accompagnò al monastero di santa teresa
novellino, 49 (82): e voi non sarebbe onore, che vostro
mostrar quanto è spinoso calle, / e quanto alpestra e dura la salita, /
spinoso calle, / e quanto alpestra e dura la salita, / onde al vero
torna a la mente il loco / e 'l primo dì ch'i'vidi a l'
: chiami i duci a consiglio, e i tardi mova / a l'alta impresa
al fatto. manzoni, 43: e l'avviò, pei floridi / sentier della
bacchelli, 1-iii-76: principiavano ad accordarsi e a far sentire la prima voce di dolore
a far sentire la prima voce di dolore e d'ira contro il macinato, assurto
alvaro, 7-44: riandiamo a giorni e ore della nostra vita, ci addoloriamo
più soffrire, ci culliamo tra vecchi e pallidi dolori. montale, 3-89:
memoria il suolo / ch'è tuo e che non vedesti. -ant.
xxi-945 (25): si morì santamente e la sua anima andò a paradiso.
-ant. con i verbi di moto e la persona: oggi da.
38): costui si parte lieto, e con grande fretta ritorna a frate elia
: se n'andò arditamente al rettore e in pieno consiglio... addomandò.
per assalti. boccaccio, i-268: e certo, se lecito fosse di mostrare
mostrare la mia ira contra al mio padre e alla mia madre, io non credo
arno è più deserto, i campi e il cielo / desioso mirando. -matem
ordinarono... che certi ribaldi e fanti fittiziamente s'azzuffassono insieme, e gridassono
e fanti fittiziamente s'azzuffassono insieme, e gridassono all'arme, altarme; e
e gridassono all'arme, altarme; e così feciono. boccaccio, dee.,
alla morte! caro, 5-236: e già di nuovo: in qua, menete
le spalle sentiva il. calpestìo, e più forti del calpestìo, quelle grida amare
mutamo gaudio di corpo ad alma, e di senso a coscienzia, e giudicando e
alma, e di senso a coscienzia, e giudicando e amando a verità. dante
e di senso a coscienzia, e giudicando e amando a verità. dante, purg
da l'un a l'altro sole / e da l'una ombra a l'altra
passava, in un momento, dalla minaccia e dal furore all'abbattimento e alla quiete
dalla minaccia e dal furore all'abbattimento e alla quiete solenne della morte, fu una
fratello del morto, due suoi cugini e un vecchio zio, vennero pure, armati
. bacchelli, 1-iii-121: la corretta e rigida osservanza costituzionale della corona rischiava di
, dal suo luogo di istituto supremo e sovrano, a manifestazione di debolezza, quasi
diviso il mondo, da oriente a occidente e viceversa. luzi, 65: laggiù
alterno, la danza / perenne delle morti e delle nascite, / da celesti città
: un giucolare stava a questa tavola e non s'ardiva chiedere di quel vino.
giorno bagnato in una troscia d'acqua, e stavasi in un grotta al sole
. idem, inf., 9-110: e veggio ad ogne man grande campagna /
man grande campagna / piena di duolo e di tormento rio. idem, inf
idem, inf., 19-41: volgemmo e discendemmo a mano stanca / là giù
alle montagne, per lo grande freddo e nevi appena po- teano vivere. idem
di riva in riva, / la notte e 'l giorno, al caldo ed
in cicilia col padre di lui, e poi a perugia dimorata era. idem
1-5: con la gente di francia e de lamagna / re carlo era attendato alla
, aminta, 406: la più vaga e cara verginella / che mai spiegasse al
se stesso, se, tra i bravi e lui, ci fosse qualche uscita di
, 836: a pie'de i monti e de le querce a l'ombra.
aure, / o dan frutti di cenere e tòsco. d'annunzio, iv-1-869:
canto tutte le loro opere al chiuso e all'aperto. idem, iv-1-888:
iv-1-888: tutte le fronde lacrimavano, e quelle miriadi di lacrime adamantine riscintillavano al
con spina rosa. govoni, 3-32: e le aeree giovani donne / che ridevano
alle ringhiere. sbarbaro, 2-82: e stupisco che ancora al mondo sian / gli
ancora al mondo sian / gli alberi e tacque / tutte le cose buone della terra
/ che lume fia tra 'l vero e lo 'ntelletto. petrarca, 90-7: io
villani, 10-176: quando più gloriava e trionfava, la sua oste fu sconfitta a
la detta pescaia d'ognissanti incontanente rovinò e cadde il ponte alla carraia. petrarca,
/... i dal pigro gielo e dal tempo aspro e rio, / che
i dal pigro gielo e dal tempo aspro e rio, / che dura quanto 'l
s'asconde, / difendi or tonorata e sacra fronde, / ove tu prima,
sacra fronde, / ove tu prima, e poi fu'invescato io. boccaccio,
dee., 8-6 (247): e in brieve in cotal guisa or con
cotal guisa or con una parola, e or con un'altra su per lo mugnone
re luigi] a santo albino, / e giunto al suo nimico ne l'artiglio
: narrava la disgrazia capitata al poverino e si accollava la colpa che non fosse
lo aveva aiutato a tirarsi su e che, accollatario di tanti lavori, lo
appalti. cicognani, 3-5: da renaiolo e da manovale i fratelli eran riusciti
, d'ermisin cangiante, accollato; e un collare a collana di color pagonazzo.
calvino, 1-37: aveva mani sottili e bianche e un pigiama accollato benché fosse
1-37: aveva mani sottili e bianche e un pigiama accollato benché fosse estate.
b. davanzati, ii-326: essa e le sue damigelle, che prima scollacciate
persona di severi costumi. opera letteraria e d'arte castigatissima. negri, 2-521
, 3-7: lavori che il babbo e lo zio avevano in accollo.
* obbligazione: convenzione fra un debitore e un terzo che si assume l'obbli-
iacopone, 68-25: o cor taupino, e che t'ha empreinato, /
, i-90: tutta quell'accolta di uomini e di donne si era ristretta presso un
a suo modo con questa accolta di candidi e di sciocchi. -detto anche di cose
soffio delle parole sembrava alternare le luci e le ombre come la vicenda delle aure
/ qui giove stesso balenar sovente, / e far di nembi accolta. 3.
. accoglienza. boccaccio, 7-3-65: e poi che lieta e graziosa accolta /
boccaccio, 7-3-65: e poi che lieta e graziosa accolta / fatta s'ebber fra
, fare spettacoli nel cerchio di accoltellanti e fiere, e straziar danari, come
nel cerchio di accoltellanti e fiere, e straziar danari, come gli avanzassero.
irretitum esse, a guisa degli accoltellanti e de'gladiatori. gioberti, iii-202:
accoltèllo). colpire, ferire colcoltello (e con armi da taglio in genere);
coloro che combatterono quivi con le bestie e che furono arsi e quelli che s'
quivi con le bestie e che furono arsi e quelli che s'accoltellarono insieme, furono
: e'sono una razza gladiatoria, e chi non accoltella è stimato goffo. verga
che portano il berretto sull'orecchio, e a sentir parlare in tal modo di sua
trattato della povertà, 21: vedeva e conosceva quell'anima [di g.
era già venuto con mal commiato, e tu ora ne venisti di dolore accoltellato.
l'altro. accoltellatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
accoltellatori. m. adriani, 4-1-57: e quinto metello, perché nella morte del
: allora vidi una gentile donna giovane e bella molto, la quale da una finestra
inganno ascolta / che li sia fatto, e poi se ne rammarca, / fecesi
. sannazaro, 5-93: alma beata e bella, / che da'legami sciolta /
/ i fieri atridi, i dòlopi e gli argivi, / tutti ne furon sopra
/ ch'opposti un contra l'altro affrico e bora / e garbino e volturno accolte
un contra l'altro affrico e bora / e garbino e volturno accolte in mezzo /
altro affrico e bora / e garbino e volturno accolte in mezzo / han le selve
. carducci, 66: l'olmo e la verde sposa / vedi in florido amplesso
sposa / vedi in florido amplesso accolti e stretti. idem, 1075: or si
i fidi miei. idem, 254: e quel che ha un nome vile /
, chi vi colora / come vermiglia e mattutina aurora? / forse è piacer
che 'l volto / così v'orna e dipinge, / star non potendo dentro
tasso, 7-115: fremono i tuoni; e pioggia accolta in gelo / si versa
accolta in gelo / si versa, e i paschi abbatte, e inonda i campi
si versa, e i paschi abbatte, e inonda i campi. leopardi, 30-36
francesco da barberino, iii-117: e paion pronti molto / di farti bello
fini, i quali gli laesciò in guardia e in acomanda, i quali de tenere
. de fare uno viaggio in levante, e io ò di qua tanti amici che
antonio di ser bartolomeo di ser nello, e là si morì e fece molte faccende
ser nello, e là si morì e fece molte faccende. =
detto castello, imperocch'era a loro lega e accoman- dagione. = deriv.
. di accomandare), agg. e sm. chi affida, chi impresta denaro
industriali e commerciali, 218-2314: l'accomandante, il
sociale, risponde di fronte ai terzi illimitatamente e solidalmente con i soci accomandatari per le
accomandare, tr. ant. e letter. raccomandare, affidare, mettere
: l'accomandò al padre... e fello vestire in abito di femina acciò
. alfieri, 1-574: io volo, e tosto riedo: / bianca, se
: t'accomandiamo i pubblici / diritti e le fortune, / i talami e
e le fortune, / i talami e le cune, / le tombe de'maggior
con le memorie di quindici secoli accomandiamo e quasi protendiamo alle speranze dell'avvenire.
dov'è tutta quella carne da lacerare e da pestare, che stamani era accomandata
parte). boccaccio, i-92: e quivi, guardando..., stette
): dio vi dèa quella allegrezza e quel bene che voi disiderate il maggiore
accomandi, vi priego per quello amore e per quella amistà la quale è tra noi
girmi a risanare in qualche parte, / e vi accomando a dio. d
abbracciamenti, non senza lagrime degli uni e degli altri, gli accomandarono a dio
tesoro, che fue loro acomandato, e giamai non richiesto. m.
cone- stabile con la sua masnada, e accomandógli il cavaliere. idem, 4-32
, 4-32: quindici galee co'legni armati e con le saettie [l'ammiraglio]
. idem, 9-28: con allegrezza e festa si dierono l'insegne; e
allegrezza e festa si dierono l'insegne; e 'l capitano ricevuta la reale di
. idem, 9-95: l'uficio e dignità del senato di roma e tutto esso
l'uficio e dignità del senato di roma e tutto esso uficio accomandato fu al detto
xvm di settembre 1375 mandamo a perpignano e accomandamelo a piero che sta co nicolò
a piero che sta co nicolò pentolini e compagni una balla di filo di nizza
di peso di quintali due libre trentotto e a lui diciemo a perpignano il vendesse
2-30: allora lo pose alla colla, e accomandò la corda all'aspo, e
e accomandò la corda all'aspo, e così ve 'l lasciò stare. ugurgieri,
si veste l'elmo d'androgeo crestato e la bella insegna dello scudo, e la
e la bella insegna dello scudo, e la greca spada s'accomanda da lato
di funi tirò su l'uno de'capi e accomandollo a uno de'merli. poliziano
presi un capo di quelle mie fasce e l'accomandai a un pezzo di tegola
sui poggi / trova la sacra vite, e ne accomanda / agli olmi i tralci
barberino, 5-1: or va con dio e a dio t'acomanda / che ti
t'acomanda / che ti può tutta salvare e servare. cantari, 24: poi
: poi si partìo / da la donzella e accoman- dossi a dio. baretti,
rende per mezzo mio mille grazie, e mille volte alla buona dolce grazia vostra
uno s'era accomandato all'una parte, e l'altro all'altra di loro maggiori
accomandita, incaricato della gestione della società e illimitatamente responsabile, in solido con
toscana, 7-103: detti termini passati, e non fatta detta confessione e registro né
passati, e non fatta detta confessione e registro né dall'accomandatario, né dall'
o gerenti dànno il nome alla ditta e rispondono solidalmente e illimitatamente. leggi industriali
il nome alla ditta e rispondono solidalmente e illimitatamente. leggi industriali e commerciali, '18-
rispondono solidalmente e illimitatamente. leggi industriali e commerciali, '18- 2318: i soci
2318: i soci accomandatari hanno i diritti e gli obblighi dei soci della società in
i soci accomandatari sono di diritto amministratori e sono soggetti agli obblighi degli amministratori della
. m. villani, 9-37: e per questo modo montò tanto sua nomea
... ed ancora avere di credenze e di mercanzie, accomandate e vendute a
di credenze e di mercanzie, accomandate e vendute a credenza nello regno. alamanni,
riman solo. 2. sm. e agg. chi è sotto la protezione di
. s'erano collegati co'tarlati, e gli aveano ricevuti loro accomandati, e promesso
, e gli aveano ricevuti loro accomandati, e promesso di rimetterli in arezzo. idem
piano dell'acqua, raggravi, serri e costringa a passar tutta per quel foro.
in de'modi soprascritti li sia tenuto e fatto ragione della ditta acomandizia o diposito
ragione della ditta acomandizia o diposito pienamente e largamente come se 'l ditto accomandatore o
arezzo... ricevutigli in loro protezione e accomandigia. lettere e istruzioni agli oratori
in loro protezione e accomandigia. lettere e istruzioni agli oratori della repubblica di firenze
passati, ricevette sotto la sua protezione e accomandigia il comune di portico. v
che faceano alcuni delle loro cose, e talora eziandio delle persone, al vescovado.
disse a colui allora: « vieni, e domanda il tuo *. ed allora
dati loro [ai bardi] in accomandigia e in deposito, e di più cittadini
] in accomandigia e in deposito, e di più cittadini e forestieri. =
in deposito, e di più cittadini e forestieri. = fr. commandise.
limitano a fornire i mezzi alla società e concorrono ai rischi dell'impresa sociale solo
partecipazione, gli accomandatari hanno funzioni amministrative e si assumono piena responsabilità anche in proprio
per una scritta fatta da giovanbatista camerini e ancora al libro delle accomandite alla mer-
scemarono fino a 4 o 5, e di questi i più tengono banco con
: noi per soccio intendiamo una società e compagnia particolare, owero una accomandita di
si dà altrui, perchè lo custodisca e governi, a mezzo guadagno o perdita.
d'agosto 1492 col nome di dio e di guadagno co salvamento del'anima e
dio e di guadagno co salvamento del'anima e del corpo noi abiamo dati in acomandita
panni cin- quanzei garbi di più colori e segnali e numeri come sotto si dice
quanzei garbi di più colori e segnali e numeri come sotto si dice. ibidem
che n'è il sovrano padrone, e che non ha mai inteso di darlo loro
mercanzie o in denaro... e può dirsi che allora il contratto d'
perch'ei la facesse fruttare all'estero; e siccome l'usura non v'era neanco
: quando si pattuiva fra l'accomendante e l'accomendatario una partecipazione negli utili, il
curam habet *. accomiatare e accommiatare (ant. anche accombiatare)
non gli lasciò trarre presso al palagio, e accomiatogli da mala parte. dante,
villani, 3-93: [il doge e il suo consiglio] incontanente feciono accomiatare
il suo consiglio] incontanente feciono accomiatare e bandeggiare di vinegia... tutti coloro
. bandello, 1-22 (i-262): e fatto prender i cavalli e tutte le
): e fatto prender i cavalli e tutte le robe dei baroni, accomiatò i
che era gran pezzo di notte, e andammo a trovare un capitano portoghese.
2-92: accomiatò lor poscia in dolci e grate / maniere, e gli onorò di
in dolci e grate / maniere, e gli onorò di doni eletti. idem,
doni eletti. idem, n-16: e l'accompagna stuol calcato e folto / in
n-16: e l'accompagna stuol calcato e folto / in sino al limitar del
guise aspre il superbo / accommiatollo, e minaccioso aggiunse. manzoni, pr.
agnese], accommiatò il guardiano, e ritenne lucia. panzini, ii-99:
[santo francesco] vi chiamava sorelle e fratelli e vi lodava e vi accomiatava
francesco] vi chiamava sorelle e fratelli e vi lodava e vi accomiatava ai punti
vi chiamava sorelle e fratelli e vi lodava e vi accomiatava ai punti estremi della terra
, 10-9 (492): teneramente abbracciatolo e baciatolo, con molte lagrime gli disse
dio -e della camera s'uscì, e gli altri baroni appresso tutti da lui s'
se ne tornòe. pulci, 2-58: e da costui alfin s'accomiatava / sanz'
. tasso, 6-ii-166: di noi pensosa e pia, / di te lieta e
e pia, / di te lieta e sicura, / t'accomiati dal mondo,
i-388: accomiatossi cortesemente l'anima, e quasi disperata di poter più trovare il
maestra, entrossiene in una selva, e, stanca per lo viaggio, affievolita
si accomiatasse da quella corona di giovinezze e dalla sua propria giovinezza. idem,
il limite sepolcrale ove 1 congiunti arrivano e si accomiatano. panzini, i-830:
: ma l'ora era tarda, e l'illustre fisiologo si accomiatò.
(v.). accomiatato e accommiatato (part. pass, di
(part. pass, di accomiatare e accommiatare), agg. licenziato,
i piagnitori che l'avieno seguitato, e poscia serrato l'uscio della camera, e
e poscia serrato l'uscio della camera, e messone fuori i figliuoli, per coltello
fuori i figliuoli, per coltello il dolore e la vita finìo. boccaccio, dee
vettovaglie da'cristiani con molta carità, e accommiatato con gran dimostrazione di dolore e
e accommiatato con gran dimostrazione di dolore e d'amore, mi fermai.
fiorentini subitamente n'andarono. accomiatatóre e accommiatatóre, agg. esm. (femm
al rozzo accomiatatore. accomiatatura e accommiatatura, sf. commiato, congedo
addiviene che uno accomincia lo male, e molti appresso sono segui- tatori di quello
bartoli, 36-29: già v'era sperto e maestro [nell'andare a falcone]
, per accommettere il falcone a tempo e a convenevol distanza. = comp.
'l cerchio del mezzo cielo, e guarda in qual grado de'segni s'
de'segni s'accommezza il cielo, e qual sarai il grado de'segni
63: già era entrato nel cortile, e vicino allo smontar un gentiluomo amico vecchio
allo smontar un gentiluomo amico vecchio, e padrone, per favellar alla moderna,
cera, o in altra sostanza trattabile e accomodabile all'altrui termine, diverse figure
. accomodo). leggi e bandi, 10-81-7: se in capo a
essa abbia fatto l'accomodamento del bosco e prato [ecc.]. tasso,
fino al segno di aver tutti loro allevati e custoditi, e finalmente condotti a competente
di aver tutti loro allevati e custoditi, e finalmente condotti a competente accomodamento. idem
: francesco allora svegliato, cred'io, e fatto savio dal terror della morte,
: come accomodamento tra il grande scudiere e il gran maestro delle cerimonie, la
poteva restringersi nella cerchia del saper vivere e degli accomodamenti e degli agi. palazzeschi
cerchia del saper vivere e degli accomodamenti e degli agi. palazzeschi, i-740: aveva
. palazzeschi, i-740: aveva logorato e ipotecato ogni proprietà per modo che dopo
comisso, 12-71: esistevano i padroni e esistevano i sottomessi: servi, contadini
, contadini, operai, ma tra quelli e questi vi era sempre una via di
, che un solo primo accomodamento, e procedesi così. = deriv.
un modo per camuffare la vita mediocre e accomodante. piovene, 2-64: descriveva
fòlgore in attitudine di volerlo trarre, e nella sinistra gli avevo accomodato il mondo
otto cappucci a uso di cittadini, e con la cera bianca gli accomodarono sopra
tutta la paglia che rimaneva all'intorno, e se l'accomodò addosso, facendosene,
signore, via! fece il mondo e l'ebbe finito, accomodò tutte le cose
finito, accomodò tutte le cose ammodo e verso. moravia, v-101: rivedevo la
per questo che egli è spirito, e quasi specchio a dio prossimo. g.
galileo, 915: 1 nomi e gli attributi si devono accomodare all'essenza
devono accomodare all'essenza delle cose, e non l'essenza a i nomi. magalotti
usi ordinari, accomoda le sue idee e i suoi sentimenti al modello comune, e
e i suoi sentimenti al modello comune, e non tenta nulla di più. manzoni
[lucia] alle donne radunate, e, accomodando l'aspetto e la voce
donne radunate, e, accomodando l'aspetto e la voce, come potè meglio,
« il signor curato è ammalato; e oggi non si fa nulla ». [
): tornò alle donne ragunate, e componendo l'aspetto e la voce..
donne ragunate, e componendo l'aspetto e la voce...]. idem
86: ma loro con maggior diligenza e prestezza della nostra accomodarono la loro barchetta
nostra accomodarono la loro barchetta. leggi e bandi, 8-84-7: in che termine
si ritrovano le strade..., e se le sono state accomodate e acconce
, e se le sono state accomodate e acconce debitamente. fagiuoli, 3-2-112:
, / trovate un che m'accomodi e m'aiuti. trinci, 396: si
. trinci, 396: si accomodano, e si rifanno quei poggi o cigli caduti
il sacchetto sulle spalle del bimbo, e lo baciò. ojetti, ii-470:
di mortelle che compongono lo stemma. e. cecchi, 1-170: signori che recitano
, ho dato il buon viaggio, e l'ho accomodato pel dì delle feste,
è, se lo arrivo a scoprire, e lo scopriremo se c'è, te
sera per accomodare que'due versi, e gli mutai in cento modi. marino,
pananti, i-m: termina un tafcco e accomoda un'arietta. 4.
, comporre dissidi. -anche rifl. e recipr.: venire a un accordo,
colui, che non guasta mai, e che accomoda le conversazioni. manzoni,
imposti da sé: accomodar differenze, e proteggere oppressi. [ediz. 1827
. collodi, 189: -fra me e te ci possiamo accomodare...
tirami su cento secchie d'acqua, e io ti regalerò in compenso un bicchiere
ne volete? -mille lire; e se vi pare un prezzo capriccioso, sono
dovuto muovere da casa, era stato bell'e accomodato. idem, 441: -carini
chi se ne intende... e poi sul prezzo ci accomoderemo. nievo,
nievo, 54: superba di comandare e d'esser la prima in tutto, e
e d'esser la prima in tutto, e di veder le cose ordinate a modo
4-37: la cosa rimarrà fra voi e me... raccomoderemo fra di noi
: nelle famiglie accadono malanni, dissensi e scandali che si guariscono e si accomodano
, dissensi e scandali che si guariscono e si accomodano senza che sia necessario l'
, sopra ognuno ch'era in alessandria; e quelli prontamente e volentieri a chi gli
era in alessandria; e quelli prontamente e volentieri a chi gli voleva, accomodava.
.. lorenzo tomabuoni, giannozzo pucci e giovanni cambi, che l'avevano sollecitato
che l'avevano sollecitato a venire, e lorenzo a questo effetto accomodatolo di danari
ma ne accomodavano la provincia del messico e altri luoghi. nievo, 514:
altri luoghi. nievo, 514: e mi accomodarono d'una serva che almeno
a guardare una casa contro i turchi e gli uscocchi. 7. preparare
voglia servirsene per far acqua da bere, e che sappia la pratica d'accomodarle.
veduta la bella maniera che avea, e che era per far frutto, com'egli
colucci] è carico di famiglia, e specialmente di tre figliuole femmine da accomodare
, 683: sei un poco rozza e non sai accomodarti con le persone, quando
d'accomodarsi alla capacità de'popoli rozzi e indisciplinati, non s'è astenuta la
attribuendo sino all'istesso dio condizioni lontanissime e contrarie alla sua essenza, chi vorrà
vada molte volte accomodandosi alle opinioni comuni e del volgo, e non instruisca gli
alle opinioni comuni e del volgo, e non instruisca gli uomini nella varietà de
-e allora vi prenderò come una bambina e vi porterò a casa. idem, iii-845
porterò a casa. idem, iii-845: e vorrete voi sostenere, signori miei,
un'ora è vera perché vi accomoda, e un'altra ora non è vera perché
: risposono quelli cittadini secondo il tempo e il luogo accomodatamente. castiglione, 349:
castiglione, 349: intertenerà accomodatamente, e con motti e facezie convenienti a lei
: intertenerà accomodatamente, e con motti e facezie convenienti a lei ogni persona che
(i-99): egli, quanto seppe e puoté più accomodata- mente, ringraziò il
accomodato. accomodaticcio, agg. e sm. accomodato alla meglio.
16-iii-358: si allungavano [i vermi] e si scorciavano a lor voglia, e
e si scorciavano a lor voglia, e si accomodavano, e si spianavano in
a lor voglia, e si accomodavano, e si spianavano in diverse e strane figure
accomodavano, e si spianavano in diverse e strane figure. magalotti, 9-2-135: di
], dopo d'essersi anco accomodate e poste in sito retto di quiete, moiono
accendere il fuoco, l'accese, e vi s'accomodò a scaldarsi. arila,
licenza di entrare. uno batte all'uscio e domanda: « è permesso? »
: « è permesso? », e chi è dentro risponde: « si accomodi
». aspetti che sia entrato, e poi gli dica si accomodi. nel-
si accomodò di fronte a lei, e la sua persona parve seguire le linee
mi venne naturale sedermi in terra, e mi vi accomodai, appoggiata la schiena
me come si va dal medico, e tale fu il suo atteggiamento per tutto
: la strada è a lungo deserta, e il sole vi si è già accomodato
accomodato quando le donne appaiono sulle soglie e alle finestre. 11. rifl.
ricordo di quelle stanzacce torte di sotto e di sopra che ci erano, e che
sotto e di sopra che ci erano, e che vi sete sì bene accomodati di
suo. 12. intr. e impers. far comodo, tornar utile,
: accomodando di far una pergola, e che pruovi bene..., faccisi
me lo volesse fare per nulla; e il pagarglielo a giusto prezzo non m'
, per gridargli: « a cinque e vent'uno. v'accomoda? ».
: quando alza dal libro gli occhi e gli occhiali, brontola. niente le accop
accordarsi, avendo attitudine d'ingegno accomodativa e trattevole. d'annunzio, iv-1-565: l'
quelli exercitii, ne'quali l'animo e le membra insieme concorrono all'opera e
e le membra insieme concorrono all'opera e lavoro. machiavelli, 322: [soglionsi
scrittori italiani possano esser filosofi, inventivi e accomodati al tempo. giusti, i-39:
: un piccolo dovere scelto da lei e accomodato ai suoi istinti. ojetti, 23
alla civile di drappo paonazzo. e. cecchi, 1-35: la bocca leprina
splendido castello, / che, più forte e ch'a guerre atto sia, /
sia, / di ricche stanze è accommodato e bello. 6. ant
quali sorelle o non sono accomodate, e iddio ne guardi; o lo sono,
iddio ne guardi; o lo sono, e già si considerano come estranee.
estranee. accomodatóre, agg. e sm. (femm. -trice o
baldelli, 2-1-989: prese per accomodatore e correttore di queste leggi cefalo corintio,
baldini, 4-221: questi sono stracciati e rattoppati in un modo così nuovo e
e rattoppati in un modo così nuovo e vistoso che un impresario che li raccogliesse senz'
come quando la cosa profetata succede; e impropriamente o per accommodazione, quando un
vissero contemporaneamente al nostro divino salvatore, e vengono ad essi accom- modate. questo
: il vero uomo politico deve essere forte e parere accomodevole. il vero uomo parlamentare
il vero uomo parlamentare deve essere accomodevole e parere forte. soffici, ii-150: erano
. crescenzi volgar., 6-2: e possonsi accomodevolmente seminar l'erbe separatamente
accomodevolmente seminar l'erbe separatamente, e mescolatamente. = comp. di
valle, / a fraude accomoda e a 'nganni d'arme. d'annunzio,
o accomodamento), non possono usarsi; e neanche per acconciamento, acconcime;
s. v.]: nella generazione e nell'uso degli animali bruti cercansi con
, che non si faccia ne'matrimoni e ne'consorzi degli uomini. accompagnaménto
non ricusò di sostener pomposissime ambascerie, e di ricevere incontri, alloggi, accompagnamenti
di grazia per tutto la segue, e intorno a'passi suoi s'aggira.
bartoli, 36-101: la lor vita e la lor fede erano un mostruoso accompagnamento
provvede ad accompagnare davanti all'autorità giudiziaria e di pubblica sicurezza la persona che,
forza pubblica, della persona invitata a comparire e non presentatasi nel tempo prescritto.
effettuato dalle armi della fanteria per proteggere e agevolare l'attacco, neutralizzando le resistenze
registri] che rendono il suono naturale e ordinario de gli organi, convengono meglio per
il primo a dar loro più di mossa e di spirito, e le vestì sopra
più di mossa e di spirito, e le vestì sopra tutto di belli e più
, e le vestì sopra tutto di belli e più copiosi accompagnamenti. botta, 4-1155
accompagnamenti. botta, 4-1155: la maestria e la vera arte non consistono nel far
all'affetto che si vuole esprimere, e questi accompagnare con accompagnamenti che gli aiutino
, i musici cantano, in coro e a voci sole, una messa. bacchetti
altrui, una specie di ronfo ostinato e stonato, ma vigorosamente ritmato.
(590): un rumor di ruote e di cavalli... e ogni
ruote e di cavalli... e ogni tanto un chioccar di fruste, con
: oramai tutte sapevano questa storia, e la vedova la raccontava sempre con le
tuttavia una specie d'accompagnamento di singulti e un triste mormorio si levava ogni volta
non d'altro sono carichi che di botti e fanno un rumore più o meno cupo
meno cupo, a seconda delle vuote e delle piene, con qualche chioccio accompagnamento delle
= comp. daìl'imp. di accompagnare e da nome. accompagnante (part.
magnanimo, più reale, più eroico, e più accompagnante il decoro della persona,
presente la turba degli efesiani accompagnanti, e molte delle sacre vergini. tommaseo,
delle sacre vergini. tommaseo, i-101: e uno degli accompagnanti il viatico, uomo
al cimitero, in segno di cordoglio e di estremo omaggio. dante, purg
che piagne, / vedova sola, e dì e notte chiama: / « cesare
piagne, / vedova sola, e dì e notte chiama: / « cesare mio,
. villani, 3-63: i grandi e orrevoli cittadini di firenze accompagnarono il corpo
, 28-33: chiunque alberga tra garona e '1 monte / e 'ntra 'l
chiunque alberga tra garona e '1 monte / e 'ntra 'l rodano e 'l reno
monte / e 'ntra 'l rodano e 'l reno e tonde salse, / le
'ntra 'l rodano e 'l reno e tonde salse, / le 'nsegne cristianissime
6-21: giusto non è ch'ei vada e tu rimanga. / mille dunque con
nostra gente / prendi in sua securezza e l'accompagna. d. bartoli, 14-1-47
: ma se in niuna azione spicca e riluce questa bella e santa virtù,
in niuna azione spicca e riluce questa bella e santa virtù, egli si è in
si è in quello ufficio proprio nostro, e de'fiorentini, del confortare i poveri
fiorentini, del confortare i poveri condannati e deu'accom- pagnarli all'ultimo temporale supplizio
dio, voi partirvi da me, e che io non v'accompagni sì nella buona
, la mano / alla tua dama, e lei dolce cadente / sopra di te
sopra di te col tuo valor sostieni / e al pranzo l'accompagna. verga,
compare cosimo aveva fatto il lettighiere. e nanni aveva accompagnato il babbo nei suoi
babbo nei suoi viaggi, per strade e sentieri, sempre coll'allegro scampanellìo delle
[in ojetti, ii-615]: e nessuno mi accompagni, né parenti, né
carro, il cavallo, il cocchiere, e basta. deledda, ii-93: tu
tu dunque parti? il signore ti accompagni e ti benedica come benedice la spiga del
. palazzeschi, 4-301: a tutte e due, ora, sorrideva di accompagnare quella
era stato costretto ad accompagnare il giovane e la madre nelle loro gite, gli faceva
fallir morte sostene. boccaccio, i-441: e cavalcano tutti insieme, e quelli strumenti
i-441: e cavalcano tutti insieme, e quelli strumenti che con guerreg- gevole voce
ariosto, 30-37: con tai parole e simili altre assai, / che lacrime accompagnano
simili altre assai, / che lacrime accompagnano e sospiri, / pregar non cessa tutta
comun non accompagni, / sofronia, e pianta da ciascun non piagni. marino
: quel che sempre accompagna le lunghe e sfortunate navigazioni, finirsi l'acqua e
e sfortunate navigazioni, finirsi l'acqua e il vitto. redi, 16-ix-211: tutti
compagnia, a mezza voce tutti assorti e trasportati nei loro pensieri d'amore. moravia
il fiasco vuoto, il tortina intonò, e tutti accompagnarono con il ritornello, una
soave piagne /... / e tutta notte par che m'accompagne. tasso
tasso, 16-12: mormora l'aura e fa le foghe e tonde / garrir che
mormora l'aura e fa le foghe e tonde / garrir che variamente ella percote
sue dolenti affettuose note / con mesti e graziosi atti accompagna. tasso, 15-65:
concorde / l'invito accompagnò d'atti e di sguardi. / si come al suon
[i sonatori] ogni nota con visacci e bocche così contraffatte, che vi si
la mente. pirandello, 5-14: e accompagnava ogni volta l'esclamazione con un
arme. petrarca, 222-1: liete e pensose, accompagnate e sole, / donne
222-1: liete e pensose, accompagnate e sole, / donne che ragionando ite
5-8 (71): montato a cavallo e da'suoi molti amici accompagnato, di
, 604: chi è, nelle guerre e pericoli, del papa amico, sarà
amico, sarà nelle vittorie accompagnato, e nelle rovine solo. ariosto, 20-110
guernita sella, / di lucide arme e di bei panni ornato, / verso il
fiume venia, da una donzella / e da un solo scudiero accompagnato. idem,
4-1-181: fu adunque preso pagolo, e mandato a fiorenza accompagnato da luca d'
da luca d'antonio degli albizzi, e fu esaminato nella sala del ballatoio.
accompagnata intorno / da regio stuolo, e non con regio arnese. g.
): cavalcai quel giorno pensoso molto e accompagnato da molti sospiri. boccaccio,
dee., 8-7 (291): e cominciò accompagnato da amarissimi pensieri ad aspettare
, tu mi lascerai accompagnata di molti pensieri e varii: il mio petto sarà sempre
, 7-137: costui abbandonato dalle persone e poi dal cibo, ed accompagnato dalla
si venia meno. castiglione, 199: e come quella fierezza par maggiore accompagnata dalla
dalla modestia, così la modestia accresce e più compar per la fierezza. guicciardini,
caddero piogge rovinose, accompagnate da tuoni e da grandini. 3. unito,
biasimevole fa che sia accompagnata dal timore e dal rossore di chi la commette. patini
, 1-8: come ingannar questi noiosi e lenti / giorni di vita, cui
vita, cui si lungo tedio / e fastidio insoffribile accompagna, / or io
l'azzurra vision di san marino. e. cecchi, 6-32: e questo senso
marino. e. cecchi, 6-32: e questo senso: d'una coscienza operante
questo senso: d'una coscienza operante e nascosta, interviene e v'accompagna a
una coscienza operante e nascosta, interviene e v'accompagna a ogni passo. moravia
più forte / che il mio corpo, e un tremore più freddo accompagna il mattino
col pensiero. caro, 9-478: e i primi tutti / giovini e vecchi,
9-478: e i primi tutti / giovini e vecchi, in vece d'onoranza /
onoranza / fino a la porta con precordi e voti / gli accom- pagnaro. magalotti
ora zitto accompagnando con la mano il battente e come temendo. 10.
gli apostoli l'accompagnassero a vegghiare, e noi ferono. sacchetti, 214-8:
le congiure senza compagnia di altri, e però sono pericolosissime; perché, essendo la
721: oh sante / ore notturne e quete, / che i desiosi amanti
amanti accompagnate. tasso, 7-39: e più ch'altrove impetuoso fere / ove
le percosse le minaccie altere / accompagnando e 'l danno a la paura. tesauro
altre, quasi dimestiche ancelle, accompagnata e servita. p. casaburi, iii-445
uovo, accompagnandolo con un sugo agro e attivissimo. 5. accordare,
[colori] accompagnerò altri tre, e poi sei; e poi seguiterò tal mistione
altri tre, e poi sei; e poi seguiterò tal mistione in tutte le
si vede altro che cielo... e mare pieno di pesci, li quali
: il giovane medico uscì dal caffè, e beatus si accompagnò con lui. idem
belli reggimenti, si ti riceveranno, e farannoti onore, e accom- pagnerannosi teco
si ti riceveranno, e farannoti onore, e accom- pagnerannosi teco, e da te
onore, e accom- pagnerannosi teco, e da te non si partiranno giammai.
fai male, egli il ti crescerà; e se tu farai bene, egli il
questa presente favola, che il piccolino e di poca potenzia non s'accompagni co'
poca potenzia non s'accompagni co'maggiori e più potenti di sé; perocché il
/ però vuoisi accompagnare / la bellezza e la pietà. l. salviati, ii-11-117
salviati, ii-11-117: i detti articoli e vicecasi in ventidue diverse guise si sogliono accompagnare
con triste / moto mi ripetea: guardalo e piagni. pascoli, 387: azimo
piagni. pascoli, 387: azimo santo e povero dei mesti / agricoltori, il
all'erbe agresti. ungaretti, 1-63: e s'accompagna / alla mia inquietudine.
buio sale uno sciacquo / dove passano voci e risa remote; / s'accompagna al
che è di sole, di rive e di sguardi chiari. 13.
dante, par., 8-49: e dove sile e cagnan s'accompagna,
par., 8-49: e dove sile e cagnan s'accompagna, / tal signoreggia
cagnan s'accompagna, / tal signoreggia e va con la testa alta, / che
, 2-845: lo accompagnano un contrabbasso e due violini falsi, con gli archetti
d'eccellentissima fama,... e nella presente città copioso di ricchezze e di
. e nella presente città copioso di ricchezze e di congiunti parenti, accompagnato di nobile
di congiunti parenti, accompagnato di nobile e bella giovane. g. gozzi
gli guarda d'allegrezza pieno, / e fra sé dice: io vo'legar costoro
dice: io vo'legar costoro; / e prende un laccio, ed ambo gli
gli ha legati: / onde son benedetti e accompagnati. -riunito, associato, accomunato
moltitudine, accompagnata per consentimento di ragione e per comunione d'utilità. 4.
giorno non risonasse, accompagnati da dolcissimi e diversi canti. g. b. martini
tre sole voci, accompagnate dall'organo e dagli altri strumenti, richiede che il soggetto
vivacità. accompagnatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
vertude, la quale i buoni seguiti, e sempre li perseguiti. buti, 2-719
ditto è di sopra del carro, e de le ruote, e de li accompagnatori
del carro, e de le ruote, e de li accompagnatori, e de le
le ruote, e de li accompagnatori, e de le accompagnatrici. leone ebreo,
109: ponevano il padre causa principale e il caos causa accessoria e accompagnatrice.
causa principale e il caos causa accessoria e accompagnatrice. c. dati, iv-19
: vorrebbe [quintiliano] i padri e le madri eleganti, i compagni e gli
e le madri eleganti, i compagni e gli accompagnatori eruditi. salvini, 22-74
. deledda, ii-394: erano belli e degni di stare assieme: una coppia
la rimessa di titoli a una banca e che ne contiene la distinta.
accompagna una merce per illustrarne le qualità e insegnarne l'uso; relazione burocratica.
da accompagnamento. c. e. gadda, 2-99: quasi un canto
m. adriani, 4-3-165: avendo raccolti e accarezzati alcuni suoi ambasciadori, scampati
mani di ladri numidi, con doni e sicura accompagnatura glie ne rimandò.
doni, i-287: quello che più importa e che dà occasione di vilipenderlo (lo
di tutti i professori dell'arte, e degli amici. magalotti, 17-57:
è questa... dell'accompagnatura e scompagnatura di queste voci co'sostantivi?
altre cose simili, che in pavimenti e altre forme piane fanno con l'altre pietre
battaglia, i. bellissima accompagnatura e molto vago componimento. baldinucci, 2-6-18
torquato tasso, coll'accompagnatura delle macchine e prospettive di bernardo. redi,
. accompagnamento. fagiuoli, 3-1-38: e senza questo scordan gli strumenti / e
e senza questo scordan gli strumenti / e l'accompagnatura è così trista, / che
è così trista, / che il canto e il suono fa allegare i denti.
= comp. dall'imp. di accompagnare e da verbo. accompagnévole, agg
l'omo ch'el sia animale accompagnevole e politico, vivente in moltitudine. =
. tutti temevano la solitudine, e tutti, uomini e bestie,
temevano la solitudine, e tutti, uomini e bestie, ant. compiere,
latini, i-532: anzi m'inginocchiai / e merzé le chiamai / per dio;
guittone, 3-66: ma gaudio vero e buono e grande e dolse [= dolce
3-66: ma gaudio vero e buono e grande e dolse [= dolce] no
ma gaudio vero e buono e grande e dolse [= dolce] no è
201-4: presti eran tutti a far senni e follia / per accompiermi tutto 'l mio
signori debbono sapere comandare al popolo, e il popolo die sapere fare ed accompire.
. = comp. da compiere e compire. accomunàbile, agg.
li capisco io che capisco le donne e gli uomini quali sono! accomunanza
voi, che siete un galantuomo, e che non dovreste, pare a me,
compagni, 2-24: prendevano gli onori, e l'utile per loro, e non
onori, e l'utile per loro, e non gli accomunavano. bartolomeo da s
le prospere cose fa più splendenti, e le avverse partendo e accomunando fa più
più splendenti, e le avverse partendo e accomunando fa più leggieri. machiavelli, 464
accomunato lo stato con le arti minori e popolo minuto dispiaceva. idem, 665
ii-246: prima gli accomunò le fatiche e i pericoli, e poi anche la
gli accomunò le fatiche e i pericoli, e poi anche la gloria. marino,
la quale essendo diretta al comun bene e piacere, non sussiste veramente, se
nello stesso sentimento, nelle comuni aspirazioni e desideri); eguagliare, assimilare.
la nobiltà ed il popolo], e fate l'egualità politica, e tosto avrete
], e fate l'egualità politica, e tosto avrete 10 squilibrio, lo scompiglio
10 squilibrio, lo scompiglio, il dispotismo e la mina. verga, 2-214:
mina. verga, 2-214: babbo e mamma s'erano abituati a non..
spregiudicato né in quel sole che scatenava e accomunava felici cose, incantevoli soste?
, senza un'anima che lo unisca e accomuni agli altri, si riduce a poche
le case de'cittadini... e accomunare e abitare familiarmente con loro.
case de'cittadini... e accomunare e abitare familiarmente con loro. 5
con loro. 5. rifl. e recipr. mettersi, stare insieme; accompagnarsi
motti [crusca]: perocché s'inchina e accomuna, e appareggia a quelli che
: perocché s'inchina e accomuna, e appareggia a quelli che son minori. settembrini
volea capire qual prò'ne avrebbe cavato, e chi era quella nel frangente si
: ottenuto ugo il suo desiderio, e con buona grazia di tutti i principi diviso
parti tutta rilucere..., e tutte 1'accomunate ossa sparte trovarono,
tutte 1'accomunate ossa sparte trovarono, e mutate dal luogo dove lasciate l'avevano.
questo buio, con molto minor sospetto, e proprio come un tempo nei nostri paesi
all'altra, accomunate in un'aria calma e sospesa. 3.
] per buoni ordini, sono migliori e più degni che qualunque altro, per
per essere più giusti, più accomunati, e fare la vita più dolce.
ogni vino il re, come maturo, e di grandissima facilità e acconcezza a digestire
come maturo, e di grandissima facilità e acconcezza a digestire il cibo.
si diede [mario] ad uso e a far frutto e operazioni, non all'
] ad uso e a far frutto e operazioni, non all'adorno parlar greco,
acconcezza ed ornamento alle tue opere, e non baderai ad essere tu acconcio ed
. ordine. vico, 3-712: e prende tali tre differenze: ch'è memoria
le cose; fantasia, mentre l'altera e
contrafà; ingegno, mentre le contorna e pone in acconcezza ed assettamento.
conciosiacosaché l'amistade abbia in sé molte e grandi acconcezze, ma quella una è
romore alla giovenetta fa porre maggior guardia, e ogni acconcezza di parlare le va via
porta di vita dolce, o'mi pasco e deporto, / ché tanto acconciamente mi
ragunavano insieme i gentili uomini delle contrade e facevano lor brigate di certo numero, guardando
nel convito. monti, 16-305: e in quella guisa / che industre archi-
una sull'altra / le pietre ammassa, e insieme le commette / acconciamente a costruir
non altramente / addensati venìan gli elmi e gli scudi. colletta, 1-79:
possano convenire a certi temperamenti d'ingegno e di animo, e che questi vi si
temperamenti d'ingegno e di animo, e che questi vi si volgano entro acconciamente
nella loro forza originale, s'intende e sta bene. 2. con
, acciò che si veggia il lembo e tutto l'oro. boccaccio, dee.
mostrati i danni tuoi, la tua virtù e la mia avarizia e quel che da
la tua virtù e la mia avarizia e quel che da me disideri. idem,
., 2-6 (180): e quivi per ventura con currado malaspina si mise
si mise a giucare a scacchi; e anichino, che di piacerle disiderava, assai
sovente per li messi di mezzo, e ancora per le nostre persone, se
, recato l'acconciamento del porto, e del ridotto in terra, e della
, e del ridotto in terra, e della guardia che della loro parte era a
di tutti i cittadini, lo inviamento e lo acconciamento di tutto il comune, è
comune, è compreso nelle tue braccia e nelle tue operazioni. v. borghini,
[dell'ercolano],... e l'acconciamento ha da essere, in
nel quale tempo fue uno uomo grande e savio, il quale cognobbe che materia e
e savio, il quale cognobbe che materia e quanto aconciamento avea nelli animi delli uomini
a grandissime cose chi li potesse dirizzare e megliorare per comandamenti. giamboni [tommaseo
giamboni [tommaseo]: la radice e l'acconciamento di ricevere queste virtù sono
villa richieggono fortezza d'abitatori, industria e acconciamento d'operatori. acconciapadèlle,
= comp. dall'imper. di acconciare e da padella. acconciare, tr
accóncio; part. pass, acconciato e accóncio). rendere acconcio, comodo,
compagni, 3-34: feciono acconciare le vie e allargare nelli stretti passi. dante,
poco tempo acconciò questo campanile in modo e in forma, ch'egli era più bello
oh pazienzia! / l'uno col bianco e poi col rosso mettono, / levano
, 18: acconcia l'animo tuo, e turbati del male, e del bene
tuo, e turbati del male, e del bene ti allegra. guittone, 63
freno delle tentazioni che neuno altro, e quello che meno lascia acconciare il nemico
mise] venti galee alla guardia, e molto le fece bene armare e acconciare alla
, e molto le fece bene armare e acconciare alla difesa della bocca del porto
(419): fece una grandissima e bella nave nel porto di cartagine apprestare,
di cartagine apprestare,... e ornarla ed acconciarla, per sù mandarvi la
men cattivo acconciar per li due compagni, e fecegli coricare. idem, dee.
così fatta festa si richieggono; e per ciò tu, che meglio che altra
ci è. idem, i-78: e gli comandò che egli acconciasse il suo
apparecchioli / di bagatelle, il più bello e mirabile. celimi, i-iio (258
dove i nugoli eran più istretti, e di già cominciati a piovere un'acqua grossissima
. idem, 2-72 (427): e perché una mattina infra l'altre io
questa rotella veggendola torta, mal lavorata, e goffa, la drizzò col fuoco.
la gru, la mise a fuoco e con sollecitudine a cuocerla cominciò. crescenzi
, 5-19: queste ulive certi con sale e aceto acconciano; certi con solo aceto
con solo aceto. pulci, 19-77: e cominciò assettarsi a cucinare. / morgante
/ morgante intanto del fuoco facea, / e la fanciulla l'aiuta acconciare, /
lor messe tenere [de'capperi] e qualche foglia. sassetti, 26:
sanno acconciare anche i vermi più schifosi e farne de'piatti eccellenti. -locuz
: voi, ch'avete i cuori gentili e nobili, in fra l'altri,
l'altri, acconciate le vostre menti e le vostre parole nel piacere di dio
324: questi coi saettamenti contendono, e quelli di difendere coi sassi, e di
, e quelli di difendere coi sassi, e di gittare fuochi, e d'acconciare
sassi, e di gittare fuochi, e d'acconciare le saette alli archi. m
trasmutazioni per licenza del vero creditore, e poi gli scrivani gli acconciavano in su'
, iv-21: poste giù le saette e la minaccevole pelle del gran leone, sostenne
acconciarsi alle dita i verdi smeraldi, e di dar legge alli rozzi capelli.
pome della spada appoggiò al muro / e per me'il cuore s'acconciò la punta
bossoli / mettete fra li panni, e acconciateli / in modo, che portando
piero... per la rotella, e picchiato alla porta, lionardo..
del chiaro fonte acconcia / di rose e d'altri fior purpurea cuccia, /
d'altri fior purpurea cuccia, / e 'n disparte apprestati, / per rasciugarsi poi
per rasciugarsi poi, / di zendalo e di bisso / sottilissimi veli. g.
con l'ultimo calcio vi dia dentro e il rompa. foscolo, v-77: un
2-118: è là in letto, fisicamente e moralmente degradata da una febbre putrida,
visse: acconcioronlo alla guisa de'signori, e a verona fu portato. francesco da
portato. francesco da barberino, 1-20: e non si curi tosto d'acconciare,
curi tosto d'acconciare, ma scalza e mal vestita, non petinata né lisciata
non pensava d'altro che d'acconciarsi e di pulirsi. idem, i-316: e
e di pulirsi. idem, i-316: e l'altro attende fiso / sol aconciar
attende fiso / sol aconciar suo'panni e suoi cavegli. boccaccio, dee.
in su l'aurora ed acconciossi, e andossene alla chiesa. idem, dee.
., 8-9 (321): e messosi indosso un pilliccion nero a rivescio,
fanciulle, le me- nono a mostra e acconcianle là che paiano ninfe. machiavelli,
, che ella portasse leggiadre acconciature, e fuori ed in casa, che si
lippi, 6-9: s'acconcia, e va tutta pulita, / col drappo in
tutta pulita, / col drappo in capo e col ventaglio in mano. g.
in fretta, si lasciò pettinare, e comparve nella sala. [ediz. 1827
guardandosi [allo specchio] con occhi stanchi e distratti, mentre la cameriera le acconciava
si uniformano all'uso generale del vestire e dell'acconciarsi. comisso, 12-219: organizzai
chiamare, / e ganellone il primo fu in bigoncia, /
ganellone il primo fu in bigoncia, / e seppe come e'suol ceramellare; /
seppe come e'suol ceramellare; / e le sue maliziette in modo acconcia /
16-9: ma si come audacissima e scaltrita, / ancor che tutta di
trema, / s'acconcia il viso, e si la voce aita, / che
già si era ben acconce in bocca, e gli proferse il suo aiuto. baretti
? come badano alla compostezza del cappuccio e della manica? come acconciano i moti
per cortesia, acconciate li fatti vostri e non isconciate li altrui! g. villani
] spesso infingea cagione a'franceschi, e dimostrava che il fallo fosse loro,
dimostrava che il fallo fosse loro, e poi 1'acconciava, e facevane muovere
fosse loro, e poi 1'acconciava, e facevane muovere un'altra. boccaccio,
ed i miei in maniera che starà bene e che dovrete esser contenti. idem,
.. era in un suo orto e faceva certi suoi lavorietti acconciare. paolo
ogni sera di vedere acconciare il lume e 'l fuoco de la casa. idem,
lo savio fa i fatti suoi quando acconcia e fa bene gli altrui. sacchetti,
gli altrui. sacchetti, 189-99: e però è buono alcuna volta pigliar confidanza
buono alcuna volta pigliar confidanza nelli amici e uscire de'termini; però che spesse
che vi pare che io abbia acconcia e vinta una giornata a mio modo.
, perché 1'acconciasse in pace col legato e con la chiesa. targioni tozzetti,
: avendo adunque il conte il figliuolo e la figliuola acconci, pensò di più non
gioia. esopo volgar., 2-121: e se niuno fusse che volesse stare a
acconciam, donne, le fante; / e queste qui s'ac- concian tutte quante
boccaccio, i-371: più giorni dimorando, e cercando di sapere novelle di biancofiore,
alcuna, non sapeva che farsi, e già il tempo vedeva acconciare presto al
vi ti porrò chetamente una coltricetta, e dormiviti ». alessandro veggendo che questo
allo abate, vi s'accordò, e quanto più chetamente potè, vi s'acconciò
. fioretti, xxi-922 (15): e fatta l'ora di desinare, si
si pongono a sedere insieme santo francesco e santa chiara..., e
e santa chiara..., e poi tutti gli altri compagni s'acconciarono alla
dante, vita nuova, 8-50: < e dico, che io signore loro piange
, che io signore loro piange; e che udendo la cagione perch'e'piange,
catuna parte s'acconciava di combattere; e tanto era presso l'un'oste all'
or ecco io m'acconcio a dormire, e attendo nelle mie braccia il disiato bene
il tu'volere. pulci, 19-88: e borbottando s'acconcia a dormire. ariosto
fiorini: e'pisani anche s'acconciarono e pagarono la loro rata. idem, 8-64
della compagnia (de'sanesi], e acconciavansi bene a lasciar trovare modo a'
acconciarono al riposo de'caldi giovani, e sopra le verdi erbe fra salva- tichi
cibo. cicerone volgar., 1-336: e non mi potea acconciare nel mio animo
mi potea acconciare nel mio animo, e non mi parea lecita cosa, che
parea lecita cosa, che io stessi e usassi nelle antiche sedie di voi, senatori
2-103: pareva... stupendo e maravigliosissimo [il caso], non si
non va a modo di nessuno, e bisogna sapersi acconciare a quello che dio
ella è un signore da sopportarmi, e da acconciarsi anche ad istruirmi. giocosa
disporre a mio piacere del mio tempo e m'acconciai al più rigido orario. idem
il coraggio di ribellarmi a tale capriccio e mi ci acconciai conciarsi al sopruso.
: non sapeva ancora acconciarsi al fasto e allo splendore della fama. beltramelli,
: da solo, si acconciava a discutere e ad aver torto. popini, 27-1175
. popini, 27-1175: per non servire e per non morire dovetti acconciarmi a quei
morire dovetti acconciarmi a quei mali costumi e fondare la mia libertà su quella lor
la mia libertà su quella lor bestiale e corrotta natura. borgese, 1-165:
levò a romore; gridando pace, e cacciarne fuori la signoria e'soldati che
la signoria e'soldati che v'erano e acconciarsi col detto legato. m. villani
fuggì in carvano, suo forte castello; e assediato in quello dagli arabi, per
sterzo mi conducessero a loro comodo, e a mio salvamento a torino per la savoia
vanima: riconciliarsi con dio, col pentimento e la confessione. passavanti, 20
con dio a tuo mestieri, / e ti confessa inanzi che tu moia. g
cavalcanti, 331: e'fece armi e cavalli, e in verso il reale s'
: e'fece armi e cavalli, e in verso il reale s'addirizzò, per
dee venire col nemico alle mani, e combattere con lui, quando per alcun modo
avisategli al tempo tacciono buono pagamento, e tutto aconciano a vostro conto come ne gli
] in fine dell'anno rivedere, e saldare, e acconciare i conti a'detti
dell'anno rivedere, e saldare, e acconciare i conti a'detti libri, acciò
(41): prendono molte bestie, e delle pelle si vestono e calzano;
bestie, e delle pelle si vestono e calzano; e ogni uomo sa acconciare
delle pelle si vestono e calzano; e ogni uomo sa acconciare le pelli delle
beni, impiegando acconciatamente la roba, e giustamente multipli- candola. carletti, 139
villa dimorando, poteva ancor più acconciatamente e meglio la sua amata sapienza vagheggiare.
annunzio, iv-2-982: sempre vestita di verde e di nero, acconciata all'egiziana.
piccola balia brianzola acconciata coi suoi pettini e i suoi nastri. soffici, ii-187:
: se fossero entrati in quel momento e mi avessero scoperto acconciato a quel modo!
apparato. acconciatóre, agg. e sm. (femm. -trice).
,... me la rubò e vendella a un acconciatore di scarpe.
aveva... una massa fine e morbida di capelli castani... che
s'infiamma più sovente, vedendole; e sollecita di dare effetto al suo pensiero;
che furano li vestimenti de'morti, e acconciatori di cuoia. glossario medievale del
item che nullo acconciatore per loro fatiga e magistero de loro acconciatura de panni ricepano
legati [i porci] prima l'uno e poi l'altro alle funi del pozzo
g. m. cecchi, 1-2-3io: e veggendo sì bel tempo, ed essendomi
ho voluto perdermi / l'acconciatura, e usci'via. 2. modo di
ovidio volgar., 59: prendete certi e determinati modi d'adornarvi del capo;
si conviene a tutte una medesima figura e acconciatura. vasari, ii-23: vennegli fantasia
, adirato. cavalca, 10-171: e davasi tanta maninconia, che male era
] scalterito delle malizie del mondo, e con una bella favella, e bene acconcio
, e con una bella favella, e bene acconcio a queste cose, piglioe
queste cose, piglioe questa fede, e cominciolla a predicare. tesoro volgar.,
. tesoro volgar., 6-19: e naturalmente l'uomo è più acconcio all'avarizia
: chi è acconcio a leggere, e chi a cantare, e chi ad altro
a leggere, e chi a cantare, e chi ad altro bene. idem, 2-2-5
la natura fa l'uomo acconcio, e l'arte poderoso. francesco da barberino
a far male percossono alla strada, e presono settanta muli. idem, 4-56:
si ridusse con quattro- cento tra cavalieri e masnadieri nella rocca, acconci a'comandamenti
d'abbandonare del tutto il disleal giovane e te solo avere per amadore e per
giovane e te solo avere per amadore e per signore. idem, iv-120: li
entrino negli animi acconci a'mutamenti, e impetuosa guerra generate fr ^ loro.
, convenienza. malispini, 1-488: e questo riconciliamento fece il papa co'greci
2-180: per la crudeltà del tempo e per l'acconcio del luogo, non si
] fu un bello acquisto a'fiorentini, e un grande allargamento e acconcio di loro
a'fiorentini, e un grande allargamento e acconcio di loro contado. m. villani
suo proponimento. idem, iv-151: e in ciò mi seguiranno due acconci:
che maledette sieno le gran dote, e chi le trovò; che elleno danno l'
perché i poeti si scelgono certe voci, e così anche certi modi, i quali
ariosto, iv-7: verrà a suo acconcio e tomarà la giovane, / come andarvi
tomarà la giovane, / come andarvi e tornarne ogni dì è solita. l.
c. dati, vii-3-114: e ciò tornerebbe anche molto in acconcio per
seconda parte la causa di dio, e di diffonderlo dalle accuse di molti i quali
iv-1-248: con quel suo profilo puro e diritto, coronato dai capelli biondi,
sé, rotolando alcune ciocche per il collo e sulle spalle. idem, 4-47:
. idem, 4-47: aveva pochi capelli e grigi, tirati sulla testa e alle
capelli e grigi, tirati sulla testa e alle tempie in quell'acconciatura che usano certe
, la quale se ne innamorò, e tanto le andò dietro, che le
tutto il giorno fra i suoi abiti e le sue acconciature, ed ha ragione di
: il conte intravide una figura alta e svelta, un'acconciatura tempestata di diamanti.
acconciature del capo... tutte e tutti gli parevano come decapitati della fronte
aveva dimenticato la fede di nascita, e nelle maniere nelle occhiate nell'acconciatura ostentava
iii-102: si presentò in cravatta rossa e giacchettina di velluto, con un'acconciatura
velluto, con un'acconciatura così spigliata e con una potatura così divinata alla misura
quei... trippai, fabbro-ferrai e simili, quasi non istonava punto. civinini
item che nullo acconciatore per loro fatiga e magistero de loro acconciatura de panni [
: essi avevano circa a trecento balisti e circa a quaranta ordigni da gettar pietre
che in questo palazzo si sono fatti e fanno si ragionerà in altro luogo. idem
: acconcime, il riattamento di case e poderi. in certe acconciature di certi
che 'l tuo marito ti vuole bene e non si cura del tuo acconcime,
le pignatte, / con acconcimi vari e condimenti. 4. vantaggio,
, la carne; fa la peverada, e mill'altri acconcimi. = deriv.
18-847: poi -li raro artificio un saldo e vago / elmo alle tempie ben acconcio
/ elmo alle tempie ben acconcio, e sopra / d'auro tessuta v'innestò
sappiate che il monti si voleva far frate e poi prete, ed ebbe il titolo
rettor., 14-20: fue alcuno savio e molto bello dicitore il quale, vedendo
ti pongo / che netta ben la tegni e i panni acconci; idem,
giovane rispuose ch'ella era acconcia di fare e di dire quanto ella in ciò saperà
gimignano, vi-1-145 (12-12): e sempre aver acconci gli appetiti. m
, 1-37: la città era grande, e guasta e male acconcia a potersi difendere
: la città era grande, e guasta e male acconcia a potersi difendere. boccaccio
a potersi difendere. boccaccio, i-453: e saliti sopra 1'acconcia nave, chiamarono
): venduti adunque i suoi cavalli, e la sua famiglia acconcia in guisa che
passata di questa vita, così appunto e assettato e acconcio le mani e'piedi,
questa vita, così appunto e assettato e acconcio le mani e'piedi, come si
i-16: vulcano [avea] capellatura nera e avviluppata, e sopra un poco di
avea] capellatura nera e avviluppata, e sopra un poco di velo rosso e d'
e sopra un poco di velo rosso e d'oro acconciovi alla fantastica. marino
alla fantastica. marino, 7-117: e menadi e bassaridi vi scemi / ebre
. marino, 7-117: e menadi e bassaridi vi scemi / ebre pur sempre
bassaridi vi scemi / ebre pur sempre e sempre a bere acconce. botta, 4-994
dee., 5-9 (81): e però, senza più pensare, tiratogli
sua fanticella il fe'prestamente, pelato e acconcio, mettere in uno schidione e
e acconcio, mettere in uno schidione e arrostir diligentemente. grazzini, 2-357: l'
1-66: infra quattro mesi tutte le poste e nomi, acconci e descritti,.
tutte le poste e nomi, acconci e descritti,... sieno mandati per
: bellissimate, bene acconcia per deiettare e per innamorare. fra giordano, 3-219:
questa terra soleano i fanciulli andare lisciati e acconci come pulcelle, tutti fregiati.
aconcio a quella cosa... e dice convenevolemente aconcio a quella cosa,
i-74: caro figliuolo, va, e sì sollecitamente con acconcio modo studia,
senza aver più a studiare ricongiungerti, e venire valoroso giovane. idem, i-215
è acconcissima regola della temperanza romana, e chiarissima bellezza di fortezza, si mostrò alli
del sole. cantari, 246: e trovò tutti gli altri apparecchiati / di
acconci a camminare. bembo, e acconci i capelli con maestrevole mano,.
ed acconcia, uscì d'una camera e quivi venne. idem, dee.,
della sua casa ha poca via, e per ciò tu ed io, così come
c., 11-3-4: delle molto acconce e splendienti parole nasce una sospeccione d'esservi
danaro sonante, mille in acconcio, e altri mille in oggetti. 2
avviso, a questa materia è richiesto; e forse altri trattati sì ce ne prestano
egli [gregorio x] siccome santo, e buono, e discreto, sì esaminò
x] siccome santo, e buono, e discreto, sì esaminò il fatto,
discreto, sì esaminò il fatto, e saputo il vero, per acconcio dell'
volgar., 1-357: acciocché quella briga e discordia paia che sia stata per una
che sia stata per una disavventura, e la concordia e la pace di quella
stata per una disavventura, e la concordia e la pace di quella, e 1'
concordia e la pace di quella, e 1'acconcio della città, si trovi e
e 1'acconcio della città, si trovi e paia fatto per tuo consiglio. sacchetti
a domandare quello che non dee, e... dicono: « io non
altro che acquistare... ». e l'altro dice: « muovi lite,
io ebbi tutti gli acconci della casa e della bottega, accomodatissimi a poter servire
ricevuta moneta da pagare i suoi uomini e portarne anche partita a casa, se
calliroe portò a statira tutti gli abbigliamenti e l'acconcio reale. = deverb
le vele fatte di foglie d'alberi e d'altri viticci tessuti insieme a maniere di
viticci tessuti insieme a maniere di stuoie, e poi rinforzate con verghe di canne fesse
, 1-19: il che nella luna, e nella sua sembianza, e nelle stelle
luna, e nella sua sembianza, e nelle stelle altresì, ancoraché più deboli segni
segni se ne abbiano che nella luna e (accondensati si conosceranno come quando che
esaudire; indursi a fare qualcosa (e implica un atteggiamento benevolo, cortese,
in inglese. idem, ii-38: e allora potrei correre di qua e di
: e allora potrei correre di qua e di là come uno spiritato e accondiscendere alle
qua e di là come uno spiritato e accondiscendere alle richieste degli amici, andando
andando oggi a rodere le coste ad uno e domani all'altro. nievo, 76
convenienza che egli le fosse compagno, e clara vi accondiscendeva cortesemente benché i modi
vi accondiscendeva cortesemente benché i modi aspri e risoluti del giovane cavaliere non s'attagliassero
, 27-876: accondiscesi troppo ai voleri e capricci dei prìncipi, perché mi piaceva
perché mi piaceva il favore delle corti e la protezione dei grandi. =
. riti rare i remi e disporli nella barca, in modo che
: una combutta di tàrpani dilupati grandi e grossi che stavano durante la notte acconigliati
dell'oriente che si ciban di cavallette e mettono in sequestro i pidocchi.
io gli accon sento; e quando io ho posto giù il libro,
quando io ho posto giù il libro, e meco medesimo ho cominciato a pensare della
quantunque sentissi in te i suoi stimoli e movimenti [della vanità], studia di
, perché altrimenti quella l'avrebbe sfondata e fracassata tutta. acconsentire, intr
permettere. dante, 64-6: e quand'è giunta a piè di quella torre
: / « volgiti, bella donna, e non ti porre ». g
il papa] da paglialoco, acconsentì e diede aiuto e favore al trattato.
da paglialoco, acconsentì e diede aiuto e favore al trattato. boccaccio, dee
quello che volevano i suoi tutori; e tanto gli seppe dire che egli acconsentì.
loro conveniva accordare. sacchetti, ii-286: e fu consentito per lo padre di tisbe
li frati non gli acconsentis- sono, e ogni dì lo pregassono....
da questo pensiero che il cuore acconsentì e lo trovò buono e bello. verga,
che il cuore acconsentì e lo trovò buono e bello. verga, ii-16: non
. panzini, iii-603: poi acconsentì e salimmo su in alto. 2.
veramente così è come voi dite, e qui per lo vostro consiglio fermeremo a'villani
gli era apparito era il diavolo, e non cristo, che per niuno modo
suoi santi parlari, ma eziandio come indurati e ostinati non lo vollono pure udire.
come tu se'caduto da questa inclinazione e inspirazione e hai acconsentito con la volontà
se'caduto da questa inclinazione e inspirazione e hai acconsentito con la volontà al peccato
tu se'nelle mani di dio, e lui ti può condannare allo inferno se
: il re, qual era persona buona e mirabile, mai volse acconsentire alle temerarie
: non acconsente / al pianto, e oblia, de * fortunati il
3. tr. figur. e letter. aderire, assecondare. foscolo
sella; acconsentiva la mano alle redini e tutta la persona ai bruschi movimenti del cavallo
, non teneva ferma l'artiglieria; e acconsentendo, ogni volta che la tirava
] essere composta di materia solida, e la inferiore d'una quasi cartilagine,
la inferiore d'una quasi cartilagine, e così molle e flessibile, che..
una quasi cartilagine, e così molle e flessibile, che... percotendo.
o d'altra cosa simile che acconsentisse e fusse morbida. galileo, 4-3-14:
sempre più lo scorrer della corda, e l'acconsentire alla traente forza. carletti,
uccellare, egli rimase qui, e quando tempo gli parve, non si vergognò
dee., 8-9 (164): e per lo corpo di cristo, che io
grossi, ed ella mi s'acconsentisse, e non volle. 6.
duchessa vuole, / no gliel negava e no l'acconsentìa / per celar quella
. machiavelli, 563: per forza e con tarmi gli fece acconsentire quello che
mia [la donzella]; / e se non la voleste acconsentire, / pria
dette cose, punie gravemente in avere e in persone. seneca volgar., 2-207
seneca volgar., 2-207: fu collata e martoriata, perché ella confessasse chi fosse
, incontro. intelligenza, 288: e sonvi tutt'i begli accontamene, /
son avari / si par ch'a dio e al mondo dispiaccia. =
noi dovemo amare tutti gli uomini, e massimamente quelli che si accontano, con noi
, onde si poteva andare alle virtudi, e insegnata la casa dove mi poteva con
gendo paganino, con lui s'accontò e fece in poca d'ora una gran
] di volere suo compar divenire; e accontatosi col marito di lei, per quel
che più onesto gli parve gliele disse, e fu fatto. b. davanzali,
mossosi in apparenza di marinaio cinese, e con un nocchiero cinese accontatosi, cadente
di accontarsi con gli altri congiurati, e di prometter bene di se stessi.
m'insegni andare a queste virtue, e che mi accompagni con loro...
a loro. guittone, 186: e s'è celato loco ov'e'l'aconta
loco ov'e'l'aconta, / basci e abracci e, se consentimento / le
e'l'aconta, / basci e abracci e, se consentimento / le vede alcun
): tra gli altri uomini valorosi e da molto che io accontai mai, egli
3-4): contessa è tanto bella e saggia e cónta, /...
: contessa è tanto bella e saggia e cónta, /... / ed
[d'atene] di mettere sospetto e gelosia in firenze, mandando...
... le teorie più recenti e accontate sul sonno e sui sogni.
teorie più recenti e accontate sul sonno e sui sogni. accontentaménto, sm
). contentare, meno i capi, e governar con la sciabola. nievo, 263
ricerca vana d'umanità, ma la filosofia e l'arte non m'accontentano né m'
con dieci, come con diecimila, e mi accontenterei di non mangiare che pane e
e mi accontenterei di non mangiare che pane e cacio, pur d'essere liberato dalla
caffè, o d'una cioccolata, e non era alcuno nella stanza, non s'
lamenti sbucasse da quella sua bocca silenziosa e prudente; egli s'accontentava di tacere,
prudente; egli s'accontentava di tacere, e di chinar il capo. idem,
la non volle a nessun patto, e si accontentò d'un bicchier d'acqua.
somma mescolanza di essi [chiari e scuri]... una dicevole vaghezza
perché non avevano tutti i denari, e speravano di raggranellare la somma alla raccolta delle
lì..., ricevuti dalle zie e tacitati con acconti o promesse. cardarelli
disse al nostro fratello suo grande acconto e dimestico a napoli. = dal lat
fece il vostro cristo che voi adorate? e quegli rispose: pure questo è grande
accoppare, tr. (accòppo e accóppo). uccidere con un colpo
ammazzare in modo brutale. -rifl. e recipr.: uccidersi.
nella coppa. pananti, i-46: e s'io non corro, quest'oggi s'
della poesia poco mancò non fossi accoppato e fatto a pezzi dall'irritabile genia dei
a separarli, a furia di busse e di pedate. idem, i-433: le
donne al sentire i sassi alle finestre e i calci con cui picchiavano alla porta
cadere in testa una pigna bella grossa e dura, che avrebbe potuto anche accopparlo
borgese, 1-344: uno mangia la triglia e ci beve sopra...,
un altro una lisca gli va di traverso e l'accoppa. = deriv.
molte fiate [l'anima] accoppia insieme e compone cose che per natura non sono