è quando l'accusato confessa ch'elli àe commesso quel peccato e confessa che l'
commesso quel peccato e confessa che l'àe fatto pensatamente, ma si domanda che li
aristotile. e però che elli l'àe confermata, si dicerà di catuna di
mortificarlo. guittone, 3-61: grazia àe fatto voi il corpo vostro, maggior
, 24-18: invidia è aflizione che omo àe per altrui bene; donde i buoni
: orator è colui che poi che elli àe bene appresa l'arte, sì l'
intra gialla e bianca... ed àe in sé cotale condizione che quanto piùe
scala del paradiso, 328: la vigna àe altro aspetto nel verno ed altro nella
, 24: invidia è adizione che omo àe per altrui bene. idem, rettor
volte avere grande peso addosso, ed àe grande angoscia, massimamente quando l'omo
tal puote sapere bene dettare che non àe ardimento o scienza di profferere le sue parole
latini, rettor., 5-12: ora àe detto che lo sponitore che è rettorica
addosso? e quel giovane rispuose: forse àe cristo. pulci, 10-47: l'
trattato della fisonomia, i-21: l'uomo àe audacia come 'l lione, cioè
mondo è asomigliato a la femina ignuda ch'àe molti tempi e che da lei si
tal puote sapere bene dittare che non àe ardimento o scienzia di prof- ferere le
adunque povero è quello che d'esso àe poco, e più chi più n'
poco, e più chi più n'àe meno, e ricco più chi più n'
latini, v-285-157: questione apella quella che àe in sé controversia posta in dicere
? e quel giovane rispuose: forse àe cristo. bisticci, 3-338: donato,
ch'elli iudichino tra le parti quale àe iustizia: e questo si fae in corte
virtù morali, 1-103: ch'elli non àe guari buoni motti ne'libri de'costumi
/ come nel sangue. mont (àe, 1-142: oh allora sballottati / come
e sì si ciela inmantenente che l'àe fatto. plutarco volgar.,
i-39-15: dir potemo che divina grasia n'àe allevati d'uno spirito, lo quale
! buti, 2-563: l'autore àe finto che forese dica così: 4 deh
altro consigliere e dice tutto il contrario che àe detto colui davanti;...
casa sia migliore; e poi ch'elli àe tutto questo trovato per lo suo pensamento
della casa, che poi ch'elli àe trovato il modo nella sua mente,
concetto nel ventre della madre, et àe sotto di sé 6 potenzie; cioè appetitiva
. buti, ii-97: la ragione àe due parti; cioè la inferiore e
; cioè la inferiore e pratica che àe traffico co le cose mondane, e la
che traffica co le cose celesti, e àe queste potenzie; discursiva, cooperativa,
messo in dispiacere / di ciascuno c'àe questione. andrea da barberino, i-298:
riei poi ch'è vecchio e poi ch'àe pasato quel tempo. cellini, 2-68
seculare nel seculo stae / e religioso àe / e core e vita, e dio
libro di sydrac, 197: altre fontane àe, nell'isole di mare d'india
libro di sydrac, 121: anche v'àe un'altra isola presso alla terra,
dicere e lo sommo studio della eloquenzia àe fatto più bene o più male agli
[cicerone] che sovente e molto àe pensato che effetto proviene d'elo- quenzia
per sé in ciascuno luogo, ed àe suo esaltamento e suo abbassamento.
buti, ii-563: l'autore àe finto che forese dica così: 4
concetto nel ventre della madre, et àe sotto di sé 6 potenzie; cioè appetitiva
lo intelletto, che quando lo stomaco àe fatto la sua digestione; imperò che
male; che sì tosto come egli àe la paura, gli rei omori sì si
3. ornit. nome regionale àe \ vanthus trivialis, uccello della famiglia
mane lorda infin che non si lava et àe coscienzia de la sua fedità. felice
2-858: 'è germinato *; cioè àe cresciuto e messo follie, 'questo
ti dei crucciare, ché per aventura egli àe alcuno cruccio in sé. albertano volgar
tavola ritonda, 1-248: la quartana àe in sé tre cose: la prima si
fuggitivo. buti, 2-793: l'autore àe nominato le persone in questa sua comedia
-maldicenza. buti, 1-203: àe l'avarizia sue figliuole che sono sette;
concetto nel ventre della madre, et àe sotto di sé 6 potenzie; cioè appetitiva
, 1-4: la natura omana si àe questo in se che turbato l'animo
turbato l'animo de l'uomo non àe discrezione nel cuore a giudicare lo dricto
? 4 gnatone ', personaggio proverbiale àe \ v eunuco di terenzio, tramandato
libro di sydrac, 131: quello uccello àe imo isprone in capo...
. guittone, i-24-8: esso àe fatto, e voi recievuto avete gradivamente
1-34: non si dee ventosare quelli ch'àe grosso sangue, s'elli non si
', cioè s'incitta- dineschi ed àe per borghi, cioè per cittadi, le
buti, 2-499: cloto, che àe ad assegnare e ponere a ciascheduno a
mostrandovi le sue bellezze eterne'; impropriamente àe usato l'autore questo voca bolo
orator è colui che poi che elli àe bene appresa l'arte, sì l'usa
ispano volgar., 3-27: ciascuno occhio àe vm lacerti che 'l movono; e
quelli che sono in stato di penitenzia et àe lassato quelli che sono in vita viziosa
-assol. casalberti, i-29: àe da me... porcelli due maschi
chiose sopra dante, 1-499: qualunche persona àe queste tre donne [fede, speranza
è in verso ponente, in fine che àe passato dì 14. 10
rettor., 57-21: poi che tulio àe detto di mostrare e trattare della invenzione
per le cure, che l'orno àe mentre che vegghia, l'animo addormentato in
pianeta, cioè la luna, la quale àe il settimo mese, separa il polmone
sia migliore; e poi ch'elli àe tutto questo trovato per lo suo pensamento,
. avvertimenti di maritaggio, 14: àe... le mani apparecchiate e leggieri
è stanotte? buti, 2-151: allegressa àe prima movimento ne l'anima, e
pezzo. buti, 2-129: chi àe tale grazia perfettamente, elli è co
ché meretrice non dio, non omo àe sponso, ma libbera è facciendo da sé
facciendo da sé che vole; religiosa àe sposo re d'onni rege, e promessa
giustino volgar., 502: quella gente àe ingegno superbo, liticoso, fraudolente.
delle antiche arti, et alcuna v'àe messo di nuovo. -fare consistere
ispano volgar., 3-27: ciascuno occhio àe vm lacerti che 'l muovono; e
tutte le ragioni che l'arte di calimala àe nella detta opera [di san miniato
corpo composto di grasso e di magro àe l'uno inanzi l'altro, così
corrente furore: però che ogni impeto àe malagievoli uscite e andamenti. leggenda della
delle antiche arti, et alcuna v'àe messo di nuovo. cicerone volgar.
passavanti, 70: il quale legame àe a sciogliere la mano apostolica, cioè
lengo tutti li libri e follie che àe facte e farà per innanzi. cantini
beccare e pute, dèi sapere allora che àe quello male della fistola. m.
imperò che, come lo pomo maturo àe la sua perfezione, così questa parte
, così questa parte de la rosa àe la sua perfezione, che è piena
dicere e lo sommo studio della eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini
, ii-117: ogni fattura malifica tiene e àe la sua medicina, quantunche illusione grandissima
volgar., 3-29: a colui ch'àe il male de la obtalmia, facciasi
fu mercuriale, secondo che l'autore àe finto, dicesse la novella predetta per
67-21: roberto accusa gualtieri ch'elli àe... tolta una cosa sacrata,
, rettor., 22-12: l'uomo àe in sé... l'acconciamento
di bello burro e dell'erba ch'àe nome celidonia, tanto dell'una come dell'
a la invidia, imperò che 'l misericordioso àe compassione a chi à male e lo
la invidia, imperò che 'l misericordioso àe compassione a chi à male e lo
dicere e lo sommo studio della eloquenzia àe fatto più bene o più male agli
buti, 2-670: per questo modo àe insegnato lo nostro autore ai suoi lettori con
, sì ecclesiastica come secolare, la quale àe alcuno molino fatto, da cavallo o
contrarietà, che tutta loro natura àe colla natura umana, siccome il nappello e
saqua / en sé dimostra s'eg àe cosa nequa, / cusì qual ama
marco polo volgar., 3-100: quive àe montagne ove li falconi pelegrini fanno loro
latini, rettor., 71-12: elli àe messo nel suo libro con molta diligenzia
ritratte delle antiche arti, et alcuna v'àe messo di nuovo. -inoltre
marco polo volgar., 3-261: qui àe molti monasteri d'idole, ed àvi
olimpo ': cioè ne l'alto cielo àe lo suo premio lieta de la sua
34-4: invidia è aflizione che omo àe per altrui bene. dante, vita
comiato da tali signori, com'elli àe nell'onferno di te seguire. felice da
, 34-6: invidia è adizione che omo àe per altrui bene; donde i buoni
femina [ha buoni costumi] ch'àe gravi i piedi d'uscire ispesso fuori di
latini, rettor., 6-4: ora àe detto lo sponitore che è rettorica e
marco polo volgar., 3-228: v'àe un frutto che par zafe- rano,
: orator è colui che poi che elli àe bene appresa l'arte, sì.
: alcuno cielo è che tutto splende et àe in ogni sua parte simile virtù,
alcuno è che è organato, che àe le sue parti dissimili in natura et
, e però non tanto splende, et àe nelle sue parti diverse virtù e questo
virtù e questo è l'ottavo cielo che àe diverse stelle. landino, 423:
: i detti danari sono per panni ch'àe avuti per vestire di sé e di
del tempo che la cità di pisa àe pace di mare,... farò
guittone, i-1-280: quantunqua di beni àe in esto mondo el minore animo d'
polo volgar., 3-175: quivi àe canne grosse bene. iiij. spanne,
lunghe bene xv. passi, e àe dall'uno nodo a l'altro bene.
dica lode. e questo modo di parlare àe nome 'insinuatio '. dante,
prima parte del prologo nella quale tulio àe detto il suo pensamento. monte,
fiorentini, 208: tutte queste partite k'àe avute qui di soto, raguagliatele inn
rettor., 64-1: poi che tulio àe detto davanti le tre partite della materia
idem, rettor., 116-3: tulio àe insegnato rimuovere lo peccato, sì insegnerà
agente. bufi, 2-601: àe attività lo sperma virile, perché viene
materia, e però lo suo sangue àe passibilità ne la generazione. 2
volgar., 3-27: ciascuno occhio àe vili lacerti che 'l nocono; e,
, bianco, lo quale poi che àe allevato li figliuoli... si
5. plur. bot. nome volgare àe \ \ 'agrostis alba e di
sia migliore; e poi ch'elli àe tutto questo trovato per lo suo pensamento
prima parte del prologo nella quale tulio àe detto il suo pensamento et àe detto
tulio àe detto il suo pensamento et àe detto li mali avenuti. giamboni, 7-90
quando l'accusato confessa ch. elli àe commesso quel peccato e confessa che.
quel peccato e confessa che. ll'àe fatto pensatamente, ma sì domanda che.
, rettor., 79-15: non àe mostrato ragione perché quello sia genere et
, 164: pantera è una petra che àe in sé grande varietate de collori.
paradiso, 328: la santa umilità àe altri segni ed altre operazioni nel principio
altre operazioni nel principio ed altre operazioni àe lo suo accrescimento ed altre operazioni àe
àe lo suo accrescimento ed altre operazioni àe nella sua perfezione e compimento. marsilio
voi dite il vero che lo amore àe in sé quattro proprietà che voi dite »
breve ed aspra, la qual via àe uno solo inganno, ed è questo:
piacimento della propria volontà, la quale chi àe perfettamente ed al tutto annegata, innanzi
volgar., 3-85: in quelle contrade àe grandi piagge, ove non è abitagione
i-1-108: quando vedi che lo tuo uccello àe pidocchi, fa'li questa medicina:
latini, rettor., 5-2: anco àe una più piena diffinizione in questo modo
animo cioè con sapienzia, piùe agevolmente àe potuto conquistare e mettere inn opera ad edifficare
che quella causa è congiunta nella quale àe due o tre o quattro o più
rettor., 12-8: poi che tulio àe divisati li mali che sono per eloquenzia
dicere e lo sommo studio della eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini
carico, sicché chi li vede n'àe rancura e però dice 'per mensola'; questo
lo zaffiro], che, chi l'àe cum sì, e è grazioso in
i-i-iio: quando vedrai che l'uccello àe infiato lo piede e l'occhio,
e l'occhio, dèi sapere ch'àe quello male della podraga. romoli,
marco polo volgar., 3-60: quivi àe li migliori poponi del mondo e 'n
, 3-62: quivi [a scasem] àe porci ispinosi assai. romoli, 28
elli iudichino tra. ile parti quale àe iustizia. statuto dei mercanti di calimala
leggenda di s. torpè, 63: àe meritato in cusì vecchia nave e quasi
maniera, che quando l'uomo l'àe presa [la bestia mosco], l'
anno e posa trare, s'elli àe avantacio, altresì kome per lo kapitale
è quando l'accusato confessa ch'elli àe commesso uel peccato e confessa ch'
uel peccato e confessa ch'ell'àe fatto pensatamente, ma si omanda che
: dir potemo che la divina grazia n'àe allevati d'uno spirito, lo quale
. casalberti, 1-67: a chi àe grosso lo corpo e infiato, sono
96-13: roberto accusa gualtieri ch'elli àe malamente tolta una cosa sacrata, si come
: colui [fra i tartari] ch'àe signoria di c mila o è signore
ioanni quondam lemmi franimi cittadino di lucca àe rivocato ogni mandato e procurarla per lui
dio. guittone, i-10-194: religiosa àe sposo re d'ogni rege, e
certo voi dite il vero che lo amore àe in sé quattro proprietà che voi dite
, v-376-31: landino éius frate ci àe di suo propio, necto di debito,
, 122: ciascuna persona... àe... alcuno cavallo o cavalla
e così sono sei differenzie; e ciascuna àe provetti e parvoli, e così sono
. ccia- scuna quadra di questo muro àe uno grande palagio. 2.
discordia delle qualità, cioè se. ll'àe fatto giustamente o ingiustamente. caro,
: quelù ch'a en odio mi, àe en odio lo mio pare. panfilo
: appellasi quistióne una diceria nella quale àe due parti messe in guisa di dubitazione,
guittone, i-1-280: quantunqua di beni àe in esto mondo el minore animo d'
marco polo volgar., 3-26: quine àe molte ville e molte castella e abondanza
a rispondere: 'perché dio vuole et àe fatto così '. anonimo fiorentino,
, 46: ser neri di ser sasso àe tutte le ragioni del detto podere.
è allora quando l'accusato dice ch'elli àe fatto a ragione quello cu che elli
39-16: dir potemo che divina grazia n'àe allevati d'uno spirito, lo
camarlengo tutti li libri e fòllie che àe facte e farà per innanzi. bettinelli
podere contra la potenzia di fortuna, perché àe lo folle più beatitudine che lo savio
per la ragione ch'è in lei àe intero conoscimento delle cose. guittone, i-3-12
donzella vide che lo cavalieri. ll'àe veduta, ella si regge, ché bien
palamedès, 59: quando breus àe riguardati li letti ed elli li vide si
note a lui infine al suo tempo, àe nominato ne la prima cantica le persone
li fiorini e li denari che petro gentili àe promesso e pagato fusseno più che quelli
. guittone, i-10-157: cierto perduto àe el mondo; vuole perdere dio e.
convento. tavola ritonda, 1-198: àe ricevuta corona di tutto quello reame.
assol. guittone, i-24-7: grazia àe fatto voi, el corpo vostro,
, piagando e affriggendo... esso àe fatto, e voi recievuto avete gradivamente
, quello che. llui donata l'àe non rechede. a. pucci, 8-33
dell'alogagione de le terre la quale àe da me a carte 62. documenti delvamiatino
, iii-144]: ma icché gli àe / la un vede la su'moglie l'
avvertimenti di maritaggio, 11: la fenmina àe gli occhi ridenti e 'l cuore fellone
seculare nel seculo stae / e religioso àe / e core e vita, e dio
volpar. [tommaseo]: lo signore àe messo nel mezzo lo spinto dell'errore
parrebbe che governale, che tanto v'àe servito, fosse re di leonis; e
ss. to, lo quale s ^ àe riserbato per sé. sercambi, 2-i-14:
in tutto bonaccorso predicto in dicto banco àe avuto fiorini 32 soldi 15 genari 6 a
leggenda di s. torpè, 63: àe meritato in cusì vecchia nave e quasi
[nella provincia di che- simun] àe molti romitaggi e fanno grande astinenzia.
sul detto perno, e la detta rotella àe molte punte et ad una di quelle
, cioè che stae rovescio, perché àe la natura nel corpo. palladio volgar.
. marco polo volgar., 3-253: àe il 3. per simil.
: siate miei testimoni come elli m'àe cavato sangue del volto. -cavare
, rettor., 12-4: piùe agevolemente àe potuto conquistare e mettere inn opera ad
est la malvagissima erba, quando elli àe tanto... per suo savere che
, 3-746: lo scacchiere... àe ses- santaquattro luoghi, cioè quadri de
colui presta ad usura a dio che àe misericordia del povero; e renderàgli iddio lo
di medicina, 24: quelli che s'àe iscemato sangue, dèe stare con coloro
si saqua / en sé dimostra s'eg àe cosa nequa. diodati [bibbia]
a la tua sconsolanza, sì t'àe accattato grazia per li suoi meriti che
, e posa trare, s'elli àe avantacio, altresì kome per lo kapitale;
a piè d'una fonte, l'uno àe 5 pani e. ll'altro àe 4
uno àe 5 pani e. ll'altro àe 4 pani; e paxxa uno mercatante
dicere e lo sommo studio della eloquenzia àe fatto più bene o più male agli uomini
, v-376-32: landino eius frate ci àe di suo propio, necto di debito,
ha questa virtute, che chi l'àe cu sì e andando a cagare ordinatamente
non seculare nel seculo stae / e religioso àe / e core e vita, e
move lo capo, dèi sapere che àe dolore di capo. boccamazza, i-1-495:
, 2-172: equivocacione èequando una medesima aictione àe diversi significati. ottimo, iii-334:
la fonte di silice, nella quale àe abondevolmente assai acqua. savonarola, 5-i-205:
isme- morato duramente ch'elli nonn. àe podere di rispondere. leggenda di s
giovanni detto ra- vagliano... àe da me miliadusso in soccita troia una di
della contrada di santo iacopo alla tomba àe e prese in soccita a dì vini settembre
, ma mangi e bea quana'elli n'àe talento. alberti, 242: chi
: questa scienza, cioè logica, sì àe tre parti, cioè diatetica, efidica
la procura compiuta e sollepne che mateo nutini àe a potere fare queste cose l'òe
riferisce. bonavia, 190: item àe avuto per rena per una quarra di
16-53: da una turbina, glogia àe e prese in soccita una somiera quasi di
e lo sommo studio della eloquen- zia àe fatto più bene o più male agli uomini
terzo e il quarto e sopratterra n'àe 30 braccia; vò sapere quanto è lungo
e move lo capo, dèi sapere che àe dolore di capo, lo quale male
capo, lo quale male se chiama ed àe nome dolore sortino. =
al vomitto, / però ch'el non àe mai l'animo domitto, / se
55-14: quistione è una diceria nella quale àe molte parole sie impigliate che. ssine
volgar., 3-172: per questa provincia àe tanto zinzibere, che per tutto il
sopra lo scampo di molto male. àe voluto a te mostrare la compagnia che iddio
su cogli straccali, e'mi par d'àe le pastoie. settembrini, 1-90:
... sapienzia, piùe agevolemente àe potuto conquistare e mettere inn. opera
latini, rettor., 5-15: non àe ardimento o scienzia di proffe- rere le
per la terra santa, 163: si àe molto pericoloso passaggio, ch'è suso
: tu senza fé con dolciecga m'àe 'ngannato, me che t'amava più che
: vedi quanta sapienzia e quanto ordine àe fatto la natura! vedi l'arbore,
natura! vedi l'arbore, come l'àe circondato e vestito di forte corteccia:
ricevare, di comandare a cului ke l'àe a dare per seramento ke 'l paghi
. buti, 2-81: la ragione àe due parti; cioè la inferiore e pratica
; cioè la inferiore e pratica che àe traffico co le cose mondane e la superiore
, v-50-69: comandare a cului ke l'àe a dare [l'avere] per
bandi lucchesi, 181: ciascuna persona che àe filatoio o torcitoio con quello non debbia
lavorare né far lavorare infine che non àe dato pagatore alla ditta corte, secondo il
da volto. tucti li altri panni àe riavuti. rendeili a. llui proprio,
. buti, 2-81: la ragione àe due parti; cioè la inferiore e pratica
; cioè la inferiore e pratica che àe traffico co le cose mondane e la superiore
fiori di medicina, 39: 'l cuore àe continuanza col cerebro, tramezzante alterie e
: dicea che tutte le cose che àe il mondo, fossero d'essere trasmutevoli.
lapidario estense, 167: chi l'àe cum sì, e è grazioso in metre
, 1-68: i segniali del cavallo ch'àe la febre son questi, perciò ch'
febre son questi, perciò ch'elli àe il nato alto e tepido; le narie
polo volgar., 3-137: ancora v'àe uno bello incensiere e terrìbole, e
marco polo volgar., 3-26: quine àe molte ville e molte castella, e
che fae lo suo avolo, e àe già bolla d'oro e sugello d'imperio
. buti, 3-253: lo pianeto àe quattro movimenti; cioè l'uniforme che
della casa, che poi ch'elli àe trovato il modo nella sua mente, elli
, vegie- tibile, ciò è ch'àe vita sensibile. = agg.
, 2-600: debbiamo sapere che 'l cuore àe due ventriculi, l'uno da la
lapidario estense, 153: chi l'àe cum sì, l'è vencedore delle suoe
., 3-177: e quando il mercatante àe fatto suo volere, conviene che 'l
marco polo volgar., 3-228: v'àe un frutto che par zaferano, ma