al figur. pataffio, 2: e' gli vuol rasi [i bicchieri],
gran peccato. pulci, 10-74: e' paladini a carlo ritornaro: / carlo gli
lione bruggia e altri luoghi; fate e' marchi per tre e quattro mesi, tanto
fiorenza e di qua e di là, e' mi toglie il gusto di potere,
landino [plinio], 24-15: e' latini chiamano centunculo, el quale
la prossimità nonché il commercio delle genti e' son grandemente appetiti dai vanitosi e da
che facevano di loro un cerchio; e' piedi erano la circonferenza, e 'l capo
e i piedi ne'ceppi, acciocché e' non si fuggano. straparola, 10-5:
cera, / pigliando questo mondo com'e' viene. 3. per estens
in mano; e datala allo inghilese e' disse: -guardate quale immagine voi volete
g. m. cecchi, 14-4-2: e' non bisogna darsi tanto fastidio, ma
, / e sopra tutti gli altri e' fu valente. andrea da barberino, 2-171
stretto di gibiltauro, e cercarono tutti e' mercati d'africa e d'egitto e di
magno un giorno disse, / come e' voleva di corte partire, / e
e finestre serrate, e 'l fuoco coperto e' lumi spenti, e tu ti
saccone, tutto forandolo; e brevemente, e' cercò tutta la casa, e non
1: al savio s'appartiene ched e' non sia di suo senno, ma
compiutamente menzione. arrighetto, 1-71: cerca e' libri che parlano le sante parole.
ancora che si dicesse il caso come e' fu; pareva che noi piantassimo carotte.
carlo tiene / nascoso, o sa dove e' si sia fuggito, / gliel manifesti
, nella quale si cocevano i principi, e' pastori, e'guardatoti de'beni temporali
si cocevano i principi, e'pastori, e' guardatoti de'beni temporali, e'cercatori
, e'guardatoti de'beni temporali, e' cercatori delle ricchezze, e coloro,
sul petto. guerrazzi, ii-186: e' ci hanno amori che girano attorno con la
cattivi maestri che sieno sono i bottai e' cerchiai, perché d'uno diritto fanno torto
un cavallo a questi corsi, come e' manda l'imbarberescatore a qualche certame,
sentì rimproverarsi / tant'altre ingiurie, e' cominciò a picchiarsi / e in su
l'opere umane non hanno certenità, e' basta che l'uomo ne favelli
blasma e disfama / e dice ch'e' diffama, / ma non del mi'certano
... fecero loro intendere, come e' mandassono a roma otto cittadini, perché
ognun sia più sicuro e certo / come e' son morti. boiardo, 1-3-63:
che tu abbi in questa guerra rubato e' danari publici. tasso, 6-v-2-13: fabio
. alberti, 352: e racontasi come e' persuadevano alle donne per questo non si
di maestro bernardino e disse: « se e' ne beeva più un fiasco [d'
più un fiasco [d'acqua], e' gli era subito guarito *. varchi
e risuona e martella, / e' saracini uccide come cani; / un mezzo
poco cervello che io mi maraviglio ch'e' fanciulli non ti gettino drieto e'sassi!
ch'e'fanciulli non ti gettino drieto e' sassi! guicciardini, 161: parendogli
siamo come giocatori. gelli, ii-5: e' non ti verrà fatto, ché io
intelligenza. gelli, iii-13: se e' non fusse così fuor del cervello,
non fusse così fuor del cervello, e' si sarebbe oramai avveduto come la sua figliuola
, e fargli dimenticar quel poco che e' sanno. caro, 9-1-175: e
dare tutori a'pupilli, per fino che e' pervenissino in età di discrezione; e
ch'erano impazziti, fino a che e' ritornassero in cervello. -trarre,
che lui ha d'intorno: e quando e' sono sufficienti e fideli si può sempre
selva, si levò uno cervio. e' cani lo seguivano, e guido si misse
fracida bevagna, / e le gran sale e' nobili giardini / a mosch'e a
. l. morelli, i-230: e' viniziani stanno con sospetto de'cesarei,
. cellini, 529: avvertisci che e' non ti venissi tocca la tua opera
: erminion rimase assai scontento, / e' paladini a carlo ritornaro: / carlo gli
n'ebbe 11 roman chericato; / e' son cessati per non contraffare. frezzi
... cessasse,... e' figliuoli o nepoti... dicessero
carico,... e che quando e' non facessi mai altro che tenere forte
orrevole per esso, / sovra 'l quale e' montò; e messa avante / la
ben pensato. per amor suo porterei e' cestoni. -oh! oh! grande ardire
landino [plinio], 25-8: e' betoni in ispagna trovo- rono quella [
io non so poi così / bene ch'e' s'abbia appunto divisato / tra sé
g. m. cecchi, 259: e' non accade entrar in altre cetere
pazzo che tu se', che s'e' fusser dieci assassini, ch'eglino non mi
che stessino ferme; e mentre che e' borbottava, o gli cadeva la mazza
tutte queste cose potessino tornare, sono e' giudici sì animosi e sì virili che non
libeccio, e mezzogiorno e libeccio, dove e' si trattengono... quattro continovi
: né posso esprimere con quale amore e' fussi ricevuto [il principe] in tutte
. sassetti, 352: ma quando e' sarà da voi, che di cose si
/ utile? eh sì, camillo, e' ci vuole altro! manzoni, pr
un certo che di riputazione, che perché e' ne sperasse o temesse molto.
gentile, il quale, di che condizione e' si sia, può inalzarsi e soprastare
. sassetti, 352: ma quando e' sarà da voi, che di cose
è la sua; la seconda, quand'e' crede potere tornare in milano. marco
mercede avere! poliziano, 2-50: e' balestrieri a cavallo... ferono mirabil
sola, se una sola delle sue macchine e' vuol che operi, o più insieme
. guicciardini, 53. insino che e' fanti non erano usciti fuori della terra
letto / del fondo giù, ch'e' furono in sul colle / sovresso noi
tira uno aglio, tirane due, e' potè assai tirare che trovasse il capo
/ sì che, con tutto ch'e' fosse di rame, / pur el
: un uomo, per grande ch'e' sia, non apparisce mai tale intieramente
che potendosi star pianetto in pace, / e' cerca brighe e pensieri, che n'
pensieri, che n'abbia / tanti ch'e' dica: non più. 13
doverrà di sorta / esser geloso, ch'e' dubiterà / degli uccelli che volano:
vita era impotente. passavanti, 122: e' sono molti e molte, che vanno
nell'eteme pene, / di questo e' non si posson conturbare, / ché quel
, sebbene. velluti. 204: e' ci mandaro quattro solenni ambasciadori...
. pucci, cent., 70-98: e' rispose: levate chel, chello;
del quale si recita che domandato chente e' si portassi con venere, rispose:
pulci, vi-163: qua si vendono e' fatappi a mazzi, e le cheppie
far belle nozze ed onorevoli; / ch'e' si vegga che non siate una cheppia
109: le merci che pigliano i turchi e' giudei per quel paese sono la maggior
chemite è simile all'avorio e conserva e' corpi e non gli consuma. c.
e per pietà le luce imbambolare, / e' domandava perché questo fosse; / e
cosa è pure stata cheta come e' voleva: oh che figliuolo avete voi
star cheto? e se io favello, e' mi conosceranno e per avventura mi faranno
se hanno offesi. machiavelli, 125: e' non è la più facile via a
fu savio, perocch'egli avea preso curradino e' suoi per caso di battaglia, e
se fiere vi mostrate verso loro / e' non saranno inver di voi arditi, /
. chiabellétta. sacchetti, 134-31: e' par che tu mi gabbi; e peggio
di questa trama,... e' non pensate che ci capiti. g.
t'ho pregata. dante, 56-38: e' m'ha percosso in terra, e
e va per ponente due giornate, e' truova un bel castello... quale
farina, /... / ched e' morisse ma'de la confina / que'
a similitudine de'cavalieri di rodi, e' quali si chiamano commendatori ed i benefìci loro
andrea da barberino, 1-46: tutti e' baroni della fede cristiana avevano giurato fedeltà
214: se... e' venga per caso che idio ti chiami a
a chiamare. petrarca, 349: e' mi par d'or in ora udire il
. giov. cavalcanti, 96: e' sarebbe molto il meglio per la grandigia
come un cane: / ower ch'e' fosse l'apparir del giorno, / che
accompagna. burchiello, 8: e' cipollini in farsettin di grana / bal-
suon di chirentana. pulci, 27-55: e' si facea tante chiarentane, / che
capitoli di pace fatta tra 'l comune e' pisani. manzini, n-vn: vi
di toscana, 6-7: volendo chiarire e' confini e luoghi che hanno bisogno di maggior
, 2-3-214: propose una legge che e' si creassino cinque uomini con autorità di
noi, di stare contenti a quanto e' dirà. 11. figur.
vuol male, /... / e' con be'motti fa creder che sia /
l'aer puro, / l'erbe e' fior, l'acqua viva chiara e ghiaccia
ne sono privi. foscolo, 1-322: e' v'è un'altro artificio suggerito
valori, buondelmonti, strozzi, e' fanno un chiasso mira bile
coretto: ché... l'agora e' coretti non può fare chi perde il
n'era dato. firenzuola, 762: e' non debbon però esser birri, ché
bandelle, le emposite agli loro regoli, e' chiavistelli a'loro anelli. tassoni,
g. m. cecchi, 17-102: e' serrerà l'uscio a chiavistello dal lato
c'impaccerebbe; e io non so quando e' mi si venga così ben fatto
. imbriani, 2-142: figuriamoci dunque s'e' po teva cascar in mente
201: era sì magro ch'e' non gli si vedeva se non tossa e
cherica rasa che non viverà bene! e' si soleva dire beata a quella casa
gravemente. a. pucci, ix-889: e' mi conviene andare a roma / a
andare a roma / a correggere il papa e' cardinali, / ch'a'cherici porrò
sì fatta soma / che in loro vita e' no l'ebber mai tali. giovanni
, a vederlo, nell'andare / e' par pure un granchio cotto.
per la sua conversione, non pensando che e' pastori della chiesa per lo bene propio
: imperò che la chiesa, o vero e' suoi pastori, tengono modi, che
in gran parte dalle decime che pagono e' populi, e'quali danno alla chiesa
parte dalle decime che pagono e'populi, e' quali danno alla chiesa la decima parte
sono andate a bottino le chiese ed e' luoghi pii e'profani. grazzini,
a bottino le chiese ed e'luoghi pii e' profani. grazzini, 2-45: vide
/ sì scarsi li partiti, ch'e' non vaca / cosa, la qual non
de'vecchi e massime del nostro! e' putti farebbon, oggidì, lor credere
fiorentine, iv-4-13: credo anche, che e' l'abbia accompagnato con altri scrittori poco
. seneca volgar., 3-124: e' si chinerà a tristizia, e spaventerà,
ghiottamente bevuto rifassene bello, perocché e' fuma e vapora assai facilmente alle
un luogo chino e precipitoso, donde e' dovevano discendere. = forse da considerarsi
1-15: e quale ha gran coraggio / e' prende, e, se tener può
suono della voce entro vi cresca, come e' fa nella piegatura d'un corno,
che recano, sanza te nuove chiocciole, e' nuovi gabbani, 1 nuovi tabarroni.
, 7-2-2: debiti e scrocchi farai? e' mi pare / che tu abbi di
i chiodi che si trovava avere, e' fu bazza se le avanzò un quattrocento
ch'egli ha fatto; / e dove e' crede acquistar gloria o vanto, /
crede acquistar gloria o vanto, / e' si chiudea come un uccel di ratto
. l. salviati, 20-78: e' se ne va in casa, a mettersi
mirtillo, / ma in chiuso foco e' si consuma e tace ». tasso,
. baretti, 2-104: bisogna ch'e' venga a londra a sentire tindemoniatissimo romore
, con rampogna / disse: « e' ci manca questa altra vergogna ».
guardia di ognuno di questi concorrevano e' deputati della terra con le sue
terra con le sue squadre; e' quali se ci avessino abandonato,
argento. piovano arlotto, 169: e' me lo disse bene il maestro che
cellini, 2-69 (421): e' non si conviene a me il rattoppare
insieme quello e questo, / sicché e' doventan più che pollo pesto. salvini,
, avvenente. berni, 26: e' non è valicato incor dua mesi, /
, 20-252: andategli dietro, se e' ve ne dà il cuore; ei vi
volgar. [tommaseo]: oh come e' dormiano dolcemente e morbidamente in pura terra
ciancia / verso de'mie', ch'e' son mastro divino, / e le cose
: tu sai che i forestieri o e' pervertano il c in jr, come di
come 'verrà, vegnirà ', o e' ne bevano, come * poltrone '
/ ch'i'cianci al vento), e' vuol seguir del male.
: erano da lui chiamati cianciatori, perché e' non si morivano, poi che e'
e'non si morivano, poi che e' l'avevano eletto per suo erede.
. m. cecchi, 1-2-55: eh e' bisognerà ben fare il simile / a
che recano, sanza le nuove chiocciole e' nuovi gabbani, i nuovi tabarroni, e
: quando parla non si sa quel e' si dica o si voglia. è un
i giovani temono le cose leggieri, e' fanciulli le false, e noi temiamo ciaschedune
hanno il cibamento loro, onde e' vivono. cibare, tr.
cibo imbecchi lo suo becco, / ch'e' viverà più, ch'enoch ed elia
cucco. matteo correggiaio, ix-65: e' non fu mai fanciul vago di lucciola
sala. piovano arlotto, 85: e' s'è accompagnato con esso noi uno
. pulci, 27-41: ma perché e' c'è d'una ragion cicale,
parma appresso stese l'ala, / e' parmigiani uscir fuor con furore, / ed
uscir fuor con furore, / ed e' li curò men d'una cicala. sassetti
plutone. i. nelli, 12-2-2: e' mi ha detto ch'i'vi dia
scatola, e ch'i'vi dica che e' v'è dentro quii negozio, e
dentro quii negozio, e che poi e' vi cicalerà da sé. g. gozzi
: tu sai ben, manno, che e' non fu mai mio / difetto il
: come, replicò quei, se e' si cicala / che tu daresti via fin
chi guasta le vigne / che le farfalle e' calabroni / e'dragoni / e'mosconi
vigne / che le farfalle e'calabroni / e' dragoni / e'mosconi / e'leoni
farfalle e'calabroni / e'dragoni / e' mosconi / e'leoni / con tutte le
/ e'dragoni / e'mosconi / e' leoni / con tutte le formiche /
, / parete un pollo d'india quando e' gonfia. saccenti, 1-161: come
; el gambo è piccolo e voto; e' fiori rossi. mattioli [dioscoride]
monte etna sottoposto alle gole de'gioganti, e' campi de'ciclopi. alamanni, 10-82
, vadano a svellere / la cicoria e' raperonzoli / certi magri mediconzoli, / che
gli uomini sieno ciechi nelle cose dove e' peccono. ariosto, 27-7: fortuna
: io non vi dico, se e' le salse il moscherino, e se la
conoscono affatto. intelligenza, 5: e' non si può d'amor proprio parlare,
dal cielo, e toccò le pecore e' guardiani, e arse ogni cosa.
ch'è da pigliar colle molle! e' bisognerà in questo caso mettere anche maestro
savonarola, iii-339: idio ha creato e' cieli di sua natura immutabili, e lui
, resta che noi raccontiamo quello che e' fece. tasso, 17-10: egli
10-5-9: per uscir di questo pericolo e' si sarebbe attaccato alle funi dd cido.
al vento: colle ciglia basse, e' cacci'i contrari membri innanzi, cioè
per pietà le luce imbambolare, / e' domandava perché questo fosse. boiardo,
onesto foco. pulci, 4-49: come e' fumo in carrara i paladini, /
spiegar la fronte dell'esercito, cosicché e' non vi possa circondare e rinchiudere;
con nulla si accorda, se bene e' non si discorda; questo sì è un
ciriegeto, chi spande in questi mesi e' noccioli loro: li qua'nascon molto
unguanno di ciliegio un nesto, / ch'e' le volea far grosse come pere.
capo, la coperta o tetto della quale e' disegnava coprirla del medesimo piombo che è
, linguacciuta. berni, 85: e' compagni di corte e cimatori, / vogliono
mendini, 340: tu sai ch'e' fingendo disse / de stige e
vecchio / ti vede così in cimberli, e' ti tiene / otto dì interi a
ispargervi lo git e 10 cimino, e' non porrà il grano per ordine, e
, 10-37: che tutti gli animali ch'e' [il lupo] raccatta / ciuffando
potesse, io fo pensiero, / ch'e' v'abbia fatto d'ossa un
e le coppelle e i lattizzi, e' cinciglioni. e però dice il friolano:
ristrinse, facendo disfare tutte le case e' palagi che fuori del cerchio che prese
a cinghia di bere? vedete come e' dorme. -non tenere cinghia:
che non tenner più cinghia, / e' cavalli prendendo lor cammino, / quale
ha sentiti / nel bosco i can fremire e' cacciatori, / i denti batte e
savonarola, iii-1-181: fomiti che furono e' dì della pentecoste, che sono cinquanta
la donna, preso 11 ferro ch'e' portava a cintola, lo ferì. de
cintola. v. borghini, 1-2-228: e' non si fa sempre, né se
, come è d'usanza, perdeva e' suoi guadagni, e visse povero. ariosto
mantenere i patti [la morte]: e' non avrà già 'l cintolin rosso.
dante, par., 30-105: e' si distende in circular figura, /
assediasse: e così fu fatto. e' feciono di loro cintura alla città, e
le man a centura: / ch'e' mi soleva dir com'gran ventura / si
quando ebbono desinato,... e' non sapeano dove si fossono, e
marra, / i guanti, il manicotto e' manichini / portare, e agli
le braccia. pananti, i-81: e' ci ha domeneddio le gambe fatte /
cecchi, 1-2-254: egli è ver ch'e' costan più [i famigli] /
intendo ben la lor divisa, / ch'e' gonnellin conformin co'ciopponi.
pietra, o cippo, o come e' se lo chiamavano, che per avventura poteva
onorevole e magnifico pensiero el considerare circa e' governi publichi, da'quali depende el
. villani, i-410: vedendo i principii e' fondamenti de'poeti, i quali circa
con questa vi dico... che e' non passarono molto bene. prima messer
. idem, par., 30-103: e' si distende in circular figura / in
noi e certi altri amici) che e' non passarono molto bene. davila,
, 352: così nacque lo uso che e' pontefici incoronino gli imperadori, portato,
secondo el circulo delle quali, dove prima e' pontefici ebbono totale dependenzia e quasi subiezione
: ne'sabbati si faceva la circoncisione, e' sagrifizi. 5. caterina da siena
della terra. savonarola, iii-351: e' fu uno uomo padre di famiglia che piantò
fanno ne'loro calculi conto che a mezzanotte e' sia a tramontana, quasiché il sole
spiegar la fronte dell'esercito, cosicché e' non vi possa circondare e rinchiudere. cuoco
pistri- norum circulus » per significar ch'e' si aggira continuo dintorno alla macina de'
le loro circunvoluzioni talvolta trangugian le navi e' naviganti, così noi tranghiottisce la circunvoluzione
perché credo che lui tra fiesole e e' luoghi circunstanti mandassi più colonie. varchi,
farli parere più sensitivi e più fortunati ch'e' non volessero. serao, i-400:
nella guardia di ognuno di questi concorrevano e' deputati della terra con le sue squadre;
della terra con le sue squadre; e' quali se ci avessino abandonato, non si
cirro / negletto fu nomato, i deci e' fabi / ebber la fama che volentier
altro istrumento con molta arte si compongano e' capelli e fannosi inanellati e ricciuti..
... alcuna volta son torti e' capegli in capo quanto non gli pettiniamo
è differente da l'altro perché ha e' gambi con nodi e vóti, et awolgesi
di fiori. sannazaro, 12-210: e' ti parrà che 'l ciel voglia deiscere
libri non sono scrittori, o ch'e' sono scrittori, 'ma non son
27: divideronla [la spagna] e' romani in dua parte, citeriore ed
st., 1-1: le gloriose pompe e' fieri ludi / della città che 'l
di buoni antichi cari cittadini, / lontani e' vicini / ado- ràmo el lione e'
e'vicini / ado- ràmo el lione e' suoi figliuoli. savonarola, 5-ii-34: se
che vede ne'tempi quieti, quando e' cittadini hanno bisogno dello stato; perché
la fede di quella compagnia tra'cittadini e' contadini cominciò molto a mancare, avvelenata
anche so'resto senza, / perch'e' mi s'è 'n un fosso rinnegato.
prese, / che lo schiacciò come e' fussi una canna. ariosto, cinque canti
cómito, sfrenella / la gnuda ciurma e' remi, e mette in voga.
cecchi, 261: deh ascoltami: / e' vai più il pigliar quest'amicizia
discacciar l'umor maninconoso, / sicch'e' fer ben ben ciùscheri ed alti. salvini
avea, per forma che se fusse vivuto e' venia gran ricco. aretino, ii-237
civetta, io so certissimo / che e' non l'arebbe tolta. lippi, 9-22
prigion non entravan di mezzo, / e' lo toccava a civetta. i.
. i. pitti, 1-354: e' parla molto magnificamente, in questo luogo
gusto. poliziano, 199: ch'e' son tanti civettoni / che l'han
tenuto e tengono questa opinione: che e' non sia cosa alcuna che minore convenienza abbia
dell'altra diventa signore della città; e' fautori ed aderenti sua, di compagni quasi
persuadere [a piero de'medici] che e' volessi usare moderatamente la autorità sua,
nel quale sia notato il medesimo che e' lascieranno scritto a'civili. 29
vivere alla civile,... e' non si aveva da credere che i nimici
sì civilmente mai tra i cristiani che e' si potesse starne sicuro. grazzini,
cellini, 1-16 (52): e' signori otto mi fecion chiamare; onde
loro, o farli vivere sì civilmente che e' potesse averli vicini. allegri, 130
e in folle brama / di clamorose gioie e' si trastulla. imbriani, 2-228:
io sento di queste vostre dispute, e' mi parrebbe che le fussero molto più
per seguitare con tanta rabbia e' suoi cittadini, ma non già
tenere e come li sta gente, / e' non è om di qui 'n terra
[inf., 12-77]: e' con la cocca dello strale fece la barba
quel normando incontanente scocca / ciò ched e' sa, ed in piazza ed a santo
, / e ch'on truova di sé e' mette in cocca. lippi, 3-65
. bar etti, 2-104: bisogna ch'e' venga a londra a sentire l'indemoniatissimo
poi a'servi. sassetti, 131: e' colli sono più di dieci o dodici
/ dava al leon col baston, ch'e' dinoccola. 6. scherz. testa
mattio franzesi, xxvi-3-102: tanto ch'e' s'empia il capo, e
chi dà loro della mano sul collo, e' s'inginocchiano colle gambe dinanzi, e
cocenti, / le travi e i lacci e' 'nfiniti veneni, / l'orribil rupi
/ l'orribil rupi e massi, e' boschi pieni / di crude fere e di
vuoi fuggire? / cocchin pagliardo, e' ti convien morire. ariosto, cinque canti
calvo..., nondimeno e' pochi capelli e rari le aggiugne-
buona quantità della grascia de'brancadori, e' fanno subito di testa coda, e
e ripensa e va sottilizzando / dove e' potessi più metter la coda.
'tagli la coda al cane, e' riman cane '. grande è il potere
se fiere vi mostrate verso loro / e' non saranno inver di voi arditi,
sassetti, 222: io non veggo che e' mi convenga lasciare il partito che mi
fanno gli asini alle micce, / e' gaveggin ti vengan codiando. vasari, ii-773
non pur cornucopia e calepino, ma tutti e' codici latini. marino, 239:
si batte il ciaraffo a'regnanti, e' disperdano la genia maladetta degli infi- deli
le gregge, ed i buglossi, e' codilarghi. = voce dotta,
cofaccia. g. morelli, 244: e' non si truova nelle borse e ne'
si truova nelle borse e ne'luoghi dove e' s'usa rendere pane per cofaccia,
e stato sopra di voi cogitativo, e' non sarebbono a verun modo passati quattro
, / mi venissero in man; s'e' coglie, colga. lippi, 2-39
in soldi sessanta. sacchetti, 53-120: e' tenne la detta vigna a fitto parecchi
nuovo. parrà a un tratto ch'e' coincida co'vecchi; ma un buono
la fatica che è in nutrire e allevare e' figliuoli non impedisse tale generazione, pose
e più colà sforzando una giovane, e' si cacciarono sotto tanta roba, che
1-36 (99): benvenuto, s'e' ti desse il cuore di dar vicino
sportelli di detta fornace, acciò che e' diventi rosso, quasi che sia per
il mezzo del mese si battono le castagne e' marroni, e s'ammassano in ricciaia
colatura; quando si cerca di solvere, e' danno la colatura. crescenzi volgar.
dove sia de ranaldo la persona, / e' dormir vede il cavallier adorno; /
, 4-433: non risplendete di fuori; e' vostri beni dentro sono colcati. d'
e scoprirvi mille altri colibeti, / ma e' mi par piu: tempo da finire
fatto molti doni per lo passato, e' quali con una lancia lo collarono di
come gli altri..., e' porta... a collo un collaretto
. caterina de'ricci, 33: com'e' collaretti saranno finiti, li manderò.
valli principali che ella occupa sono tre, e' colli sono più di dieci o dodici
i-335: non parlo de'debiti ch'e' faceva di nascosto da me per trincare co'
oro. machiavelli, 17: e' gentili uomini romani si aveva guadagnati [cesare
come un li vuol favellare; in fine e' non si può più con lui.
6-14: ordinati furono i predicatori, e' collettori delle provincia e delle città.
stomaco e poi si diffunde per tutti e' membri. machiavelli, 279: [
altri poggi. pulci, 5-67: come e' fu fuor dell'occeàno apollo, /
opprimerlo. maestro alberto, 34: e' costumi perversi son vincenti, / e'
e'costumi perversi son vincenti, / e' rei con la potenza loro estorta / calcan
farei motto a nessuno, acciocché / e' non si divolgasse questa cosa, / perch'
cose hanno a ire / male, e' si rompe il collo in un filo /
del rosso, 1-2-150: ogni volta che e' baciava u collo della moglie o della
volgar., 3-122: i pubblicani e' peccatori vennero al redentore nostro, e
. cecchi, 6-3-3: part'egli che e' bisogni fidarsi oggidì di questi colli torti
a tener dietro a'capricci della moda, e' si spende un diluvio, un profluvio
egli aveva fama di fare molto bene e' colmi, e le tavole d'altari,
a vicenda. grazzini, 4-405: e' sono diventati come cani e gatti,
a abitare in qualche luogo, ma da e' magistrati deputati a questo erano deducte e
a questo erano deducte e assegnato loro e' luoghi con le solennità che allora si
mediante l'industria e travaglio loro, e' potessero viversi. garzoni, 1-398:
di firenze] sono al figur. e' romani, e'coloni non gente inutile e
sono al figur. e'romani, e' coloni non gente inutile e sediziosa, ma
né verisimile alcuno. sogliono qualche volta e' carichi essere falsi, ma avere seco qualche
uomini e dimandatoti, quando e' vengono a lui sotto colore d'amicizia
carni, ed era sì magro ch'e' non gli si vedeva se non tossa
le sue girandole per venire a colorire e' suoi disegni e le appuntezze del tempo
, inferruz- zati, con le barbe e' capegli coloriti, che gli par loro di
in altro colpare la bella venere, che e' le biasimò non so che sua pianella
el regno, che hanno, confiscando e' beni di chi si trovava culpato,
colpo, prestamente rispose: -messere, e' forse non vincerebbe me, ma vorrei
apertamente, come essi menano al vento e' loro colpi. -perdere il colpo
. villani, 1-42; trovando il doge e' suoi cavalieri dormire ne'loro alberghi,
il giovane, 10-918: poi quand'e' s'è con parole aggirato, / fuggir
d'accordo. pataffio, 6: e' stanno come capre e coltellacci; / non
. sacchetti, 153-19: ma e' ci ha peggio, che li notai si
per chiarire questo nome di gentiluomini quale e' sia, dico che gentiluomini sono chiamati
non era istato in casa, ch'e' topi gli avevano rosicate molte masserizie e
del rosso, 1-2-76: in modo ch'e' dette di morso in un pezzo di
colui che la furia consiglia, / e' gli pareva a gan dar veramente: /
. nelli, 14-1-2: -sta, e' si guasta [il pane], e
mesi di fuora, / che miraeoi è e' se tu noi sai? / -fui
fino a qui ho digiunato tutta la quaresima e' dì comandati. sacchetti, 22-33:
vuol sapere, bisogna che studi con e' libri e con la buona vita; non
, come dite voi quelle donne che levano e' fanciulli del parto. noi le chiamiamo
landino [plinio], 15-23: e' greci niente di meno lo chiamano per
con l'altro nel gran fiume cadevano. e' si vedeva l'uno con l'altro
usando l'arte della cavalleria, quanti e' ne vorrà farà combattenti. bibbia volgar
uomini d'italia. pulci, 6-28: e' mi pareva, a guardàgli nel volto
/ perché tu vedi ben quel ch'e' m'ha fatto. / ma non ci
da barberino, 1-29: adirati tutti e' saraini si mossono e corsono con grande
mossono e corsono con grande grida assalire e' cristiani, e cacciandogli di là dal
tommaseo]: in quale terra sono e' migliori combattieri. = deriv. da
. cicerone volgar., 2-67: e' combattitori ne'giuochi, quando feriscono l'
quando feriscono l'avversario, nel gittare e' cesti piangono. combattività,
venia antenore / per la combusta patria e' muri equati. s. agostino volgar.
mattio franzesi, i-iv-2-187: e perché e' mi mandò già un mezzo suo capitolo
colui che la furia consiglia, / e' gli pareva a gan dar veramente:
sopra l'albero della croce, 18: e' fu per compassione di loro, come
casi loro. galileo, 387: e' non è dubbio alcuno che come voi volete
/ come che v'entri prima, e' nesce pui / coperto, ch'uom non
, come potevano e dove potevano amministrare e' divini misterii. pascoli, 99: via
virtù di queste colonie, o e' nascevano spesso città di nuovo, o le
'mperio, e po'i guelfi e' ghibellini onde si cominciarono le parti d'imperio
gastigassero ancora severamente i capi degli scandali e' cominciatori de'tumulti. 2
cómito, sfrenella / la gnuda ciurma e' remi, e mette in voga. ariosto
, 4-285: in que'comizi, eh'e' chiamavano da queste centurie, centuriati.
: fate conto, o madre, ch'e' ci sia qui l'orsi e stateci
iv-8: questa è una commedietta, ch'e' fece già, per recitarla a
, e che per colorirne il vero, e' facesse quella che voi chiamate commediùccia.
pagò altrimenti ma si sicurò in su tutti e' loro beni, talché ci è questo
a similitudine de'cavalieri di rodi, e' quali si chiamano commendatori, ed e'
e'quali si chiamano commendatori, ed e' benefici loro commende. della casa,
9-66: gran festa fu tra'pagani e' cristiani, / e molto carador fu
con qualche tua spinta può arrivare dove e' desidera. addio dunque. io spero tutto
a similitudine de'cavalieri di rodi, e' quali si chiamano commendatori. caro, 12-ii-
che fo sopra, dove dichiaro tutti e' termini medicinali che vengono dal greco, e
, e satollamento, ed ebrezza, e' troppi spessi e dilicati mangiari. giovanni
ingiuria o villania, dicendogli il modo come e' possa e debba o farla o dirla
ben letto o 'nteso cato, / e' sarà savio e fuggirà el romore, /
questi paesi i levantini, bisogna che e' ci abbiano tutte quelle sorti d'utilità
d'utilità, sicurtà e comodità, che e' sono soliti d'avere in qual si
, che l'uomo vuole, s'e' passerà misura e iguaglianza, non avrà la
. g. morelli, in: e' venne a compagnarsi bene e onorevolmente,
io sento di queste vostre dispute, e' mi parrebbe che le fussero molto più convenienti
, ventisei cavalli. machiavelli, 718: e' dicono el vero quelli che dicono,
dell'altra diventa signore della città; e' fautori ed aderenti sua, di compagni
, 2-2-151: chiamò il padre vecchio, e' fratelli... e la compagna
sia duro e la stagione, / e' si pur vuol pensar della partita.
potuto mandare prima, e per avere tenuti e' compagnoni delle galee nel campo contro alla
i circuii in terra... come e' fu in ordine, fece la porta
agli altri dette la cura del fuoco per e' profumini. tasso, 5-71: e
mani che stessino ferme; e mentre che e' borbottava, o gli cadeva la mazza
di là legnami da letti, che e' domandano catri, dipinti di diversi colori
le men compatibili. magalotti, 22-5: e' se ne vivono in una continua ribellione
compensando il minuto popolo e i mezzani e' maggiori, perché alquanto fu più menomato.
fare una nota, e conoscendogli tutti, e' fu se non uno ch'egli approvasse
di lui la state passata, come se e' volessi a compiacenza del duca tenere la
, cinse le infinite forze di dario e' suoi tesori. = deriv.
su frange. maestro alberto, 55: e' vive sano... simaco suocero
e una compieta, / in mo'ch'e' doverrà avermi inteso. -dall *
e croniche e autori, le geste e' fatti de'fiorentini compilando in questo.
padre sì complessionato, / che s'e' gollasse pur pezze bagnate, / sì
e ho questa credenza fermamente: / ch'e' guf ebber da lu'la complessione.
rispondeva: « io non voglio che e' faccia altra arte, che 'l sonare e
castiglione, 198: panni necessario che e' sappia componere tutta la vita sua e
bisognava sagacissima, per composizione di tutti e' costumi ornatissima. 11.
composta- mente. pandolfini, 1-8: e' si vuole essere massaio, se non
francesco da barberino, 351: e s'e' da una volta in su le parla
iii, canz. il-n: e certo e' mi conven lasciare in pria, /
profondo pentimento. boccaccio, iii-4-50: e' non fu prima a tal partito giunto
amistà o per altra cagione; ca e' son vegnuto per essere comunale e fare e
sè con'trova alcuna villania, / e' con be'motti fa creder che sia
e bon'rettori, / per li quali e' maggiori / con parvi dividian onor comone
in buono grado, e mentre vivono e' mariti e di poi; perché non solo
, buon senso, si dirà: e' non è uomo di buon senso. d'
e buone. guicciardini, 73: e' dispiaceri che tu hai sono sanza dubbio
comportare, ed udire in questo luogo e' teologi o e'filosofi, si curerebbe facilissimamente
udire in questo luogo e'teologi o e' filosofi, si curerebbe facilissimamente molto maggiore
al comune. savonarola, iii-191: e' danari del commune tutti vanno alle sue mani
e nutrisce con li danari del commune e' principi di fuora sotto spezie di soldo
de'termini suoi antiqui; e perché e' si truova diviso in capitaneati, vicariati
, per comune popolo e cavalieri, e' bolognesi, e'pistoiesi, e * pratesi
popolo e cavalieri, e'bolognesi, e' pistoiesi, e * pratesi, e'volterrani
, e'pistoiesi, e * pratesi, e' volterrani, e'samminiatesi, e sangimignano
e * pratesi, e'volterrani, e' samminiatesi, e sangimignano, e colle di
significativi. guicciardini, 260: communemente e' principati e le grandezze moderne sono nate
: dodici o quindici o venti cittadini e' più savi e più pratichi...
in essa si hanno a mettere tutti e' pensieri, e tutti e'conati.
a mettere tutti e'pensieri, e tutti e' conati. davida, 315: le
essere entrata. buti, 1-854: e' vizi sono concatenati l'uno con l'altro
me l'hanno conceduta e data tutti e' cristiani, e per questo ogni persona mi
loro concesso. angiolieri, 70-3: e' non ha tante goccie nel mare, /
longevi, / ed essi teco le cittadi e' regni, / illustrami di te,
vulga e disacerba. galileo, 387: e' non è dubbio al cuno
navona] è composto in modo, ch'e' par tutto d'un sol pezzo,
concesso (come dice lui) che e' dica il vero in dimolte cose. r
. bandi lucchesi [tommaseo]: e' predetti maestri deb biano avere
g. m. cecchi, 441: e' non ci è peggio / ch'essere in
, i-41: ciò non toglie che e' non esagerassero il già esagerato linguaggio di
già esagerato linguaggio di moda, ch'e' [guittone e pannuccio] non iscambiassero
che essa nel concetto di bernabò (bench'e' non sappia immaginar come) s'è
1-15: nega, se nega, ch'e' riluca il sole: / di cosa
pare che fussi così; che come e' si venne a'bitumi ed alle calcine
, cioè che di rozza forma e' si riducono a quella bella forma che
a quella bella forma che di poi e' dimostrano. 5. rimettere in
que'non volendola, e que'dandoglile, e' convenne che la togliesse; e conciossi
calzolai di siena, 300: che e' conciatori de le cuoie grosse di coiari
francia questa gente. guicciardini, 351: e' pontefici furono non solo obsequenti,
che tendano in diverse parti, quanto e' sono di egual virtù, che non
vanno fuora, dove sono instrumenti di concitare e' principi alle guerre, e e'parenti
concitare e'principi alle guerre, e e' parenti e amici loro che restano drento
e lo stato presente e conservare grandi e' figliuoli di piero. -ottenere i risultati
beffe facea; / e che quando e' partì dal re carlone, / esser
no, veg- ganlo gli stoici, e' quali con minute e ritorte loro con-
la unione della città, richiedendolo anche e' tempi che correvano rispetto al non essere
si ordinò e vinse prestamente in tutti e' consigli una provisione di trecentomila ducati.
in nessuno altro magistrato, e che e' divieti siano infiniti: tre anni la persona
, ma di tutto il popolo, e' fusse al palazzo accompagnato. bandello, 1-19
per me, e 'n quello scambio e' la piglia per lui, e dice villania
chi 'l tien ch'a forza e' non ti meni via, / e tu
tommaseo]: da considerare è che e' non disse: ogni uomo che desidererà e
in tutta la nobiltà, giudicando che e' non si avesse mai a porre fine
quasi condegno premio / deu'util ch'e' ne danno. botta, 6-1-86: perciò
non ci vale o gentileza, / sed e' non v'è misticata la riccheza /
li loro traffichi gran parte della mercatanzia e' traffichi de'cristiani. machiavelli, i-488:
condizionati, perché il conte di poppi e' sanesi e'lucchesi... ci si
perché il conte di poppi e'sanesi e' lucchesi... ci si scoprirebbono
gli auctori [di firenze] sono e' romani, e'coloni non gente inutile
[di firenze] sono e'romani, e' coloni non gente inutile e sediziosa,
fatti da loro fanno certo indizio che e' principii della città fussino assai magnifici.
dante si dilettava di sapere / le condizioni e' modi de'paesi, / e però
stato servile. boccaccio, iii-5-41: e' ti puote esser certo assai palese ch'
nacque ima pratica fra 'l papa, e' viniziani e borso duca di ferrara che era
sassetti, 109: [i turchi e' giudei] verrebbero a guadagnare tutto quello
de'soldati. velluti, 200: e' condottieri erano molto valentri e cari cittadini
o condotte quel grano o biada che e' vorranno pel vitto loro. condótto2
dee pigliare largamente, cioè in qualunque modo e' l'indusse o con parole o con
m. adriani, 1-32: e' sepolcri delle morte [amazoni] si
, vi-1-370 (60-5): ch'e' mi promise conduciarm'a porto / e può'
hanno nel condursi gran difficultà, e tutti e' loro periculi sono fra via. d
dagli stipendi de'veneziani per sospetto che e' trattasse di condursi col re di francia,
: poi rispose alla madre: e' non è vana / la cagion che sì
v. borghini, 1-2-498: ma quantunque e' cominciasse, innanzi a questi particolari acquisti
l'altro; per dichiarare e raconciare e' detti capitogli, prowiddero e ordinarono.
colui che biasima il mercato / ched e' fort'ama e che vorrebbe avere, /
dall'esperienza. guicciardini, 260: e' filosofi vogliono, e la ragione naturale
351: doppo constantino... e' pontefici furono non solo obsequenti, ma
alle fave, né alla assoluzione bisognassino e' dua terzi ma prevalessi quella sentenzia nella
prese per partito non confessare se non e' fiorini millequaranta e pel resto confessare quegli
ultimo, ne sono dannati de cento e' novantanove. machiavelli, 781: non si
cosa. della robbia, 1-308: e' non è mai possibile, che in quel
. n. martelli, 2-83: e' non è dunque meraviglia se voi saltaste
stracco, /... / e' conficcava il capo in sul pimaccio. aretino
tanto favore a presso a'superiori e e' popoli, che ero per durarvi lungamente,
,... dall'altra, ov'e' non hanno ritegno,...
miglia d'aere ammassato, dall'altra ov'e' non hanno ritegno, e confinan col
passano per mezzo delle vostre terre; e' gran fiumi, che le gran contrade soleano
del nilo. ituelligenza, 164-9: e' numidieni infin oltre al confino.
, / ch'era a'confin tra'cristiani e' pagani. boiardo, 2-6-37: a
andrea da barberino, ii-131: domandò e' messi se 'l confino di granata era
tutto el regno, che hanno, confiscando e' beni di chi si trovava culpato,
si muove e volta, a tal ch'e' par confitto. monti, 13-730:
. guicciardini, 337: ma perché e' casi sono vari, e lo autore
bontate / più conformato e quel ch'e' più apprezza, / fu della volontà la
45-20: chi vuole considerare il vero, e' troverà che confortaménto e disconfortamento sono solamente
andrea da barberino, 1-66: tutti e' baroni aveva confortati del venire, e disse
. poliziano, orfeo, 352: conforto e' maritati a far divorzio, / e
m (miglia, 1-3-198: maestra, e' non si trova; / s'è fin
nel lineamento e nel colorito mostra che e' si strugga di affezione, pigliando conforto
vinci me, datti conforto, / ch'e' tuoi prigion ti renderò di fatto,
b. davanzali, i-335: mostrò ch'e' si poteva congegnare una parte di nave
irregolarità delle lor parti... ch'e' s'attengono l'un l'altro e
causa lontana procede quello effetto, che e' vi mancava l'efficiente prossimo positivo, che
che lui ha d'intorno: e quando e' sono sufficienti e fideli si può sempre
: amor primo trovò le rime e' versi, / i suoni, i canti
si congiungono, venendovi da tutti a quattro e' punti cardinali, tutti e'finimondi.
a quattro e'punti cardinali, tutti e' finimondi. 22. recipr.
marito, tutta spogliata di vestimenti, e' crini del capo diligentemente scrinati, questa
quale uomo la voce fue assottigliata, e' capegli diventaro bianche penne; lo collo si
, convocati a casa della fanciulla rifiutata e' parenti suoi principali, narrata loro la
. villani, 1-2: le madri e' padri abbandonavano i figliuoli, e i
, e i figliuoli le madri e' padri, e l'uno fratello l'altro
usa in molti altri regni, avessino e' maschi avuto a succedere innanzi alle femmine
unguento della compunzione, dee congregare tutti e' sentimenti del corpo e le potenze del
la fortuna, non che a chi e' si lascia, ma a chi l'acquista
pessimo e ha in sé il tiranno tutti e' peccati, perché tutte le iniquità si
quali sotto loro capitani conturbavano le contrade e' cammini. fioretti, xxi-928 (18
di siena che li mercatanti e viandanti e' quali passano, e anco l'altre persone
beni loro e sieno ingannati da coloro e' quali coniellatori si chiamano. ibidem [
landino [plinio], viii-53: e' coniglini tratti dal ventre della madre.
cecchi, 1-1-244: stamattina, parlandomi, e' pareva / un rodomonte, e stava
avere una cattiva giornata. ma, e' non è pericolo ch'e'sia tanto
. ma, e'non è pericolo ch'e' sia tanto pazzo, perché egli ha
che faceva, certo conio, perché e' la tenesse aperta, e acciocché meglio
, composono l'arco intero; talmente che e' bisogna confessare che esso arco sia fatto
, giorno e notte pensa / come e' si tragga l'amoroso conio.
ciascuni... da ricevere, cosi e' maschi come le femmine,..
si vede maggiori popoli, per essere e' connubi più liberi, più desiderabili dagli uomini
, contare. ottimo, ii-297: e' rimedi contro all'accidia, awegna che
lungi l'amico e il prossimo, e' miei conoscenti dalla miseria. boccaccio,
cognoscessi) la pregavo fussi contenta fare e' piaceri miei. ariosto, 46-39: e
, / per far conoscer meglio e sé e' suoi. poesie bolognesi, xxxv-1-768:
che lui ha d'intorno: e quando e' sono sufficienti e fideli si può sempre
a disperazione. guicciardini, 2-3-272: e' sarebbe difficile immaginarsi una città tanto conquassata
che avvenne tra il legato del papa e' signori franceschi, che aveano fatto il
restituita, nella quale sempre facevono residenza e' vescovi, la consacrò alla sua religione
b. segni, 2-156: onde e' verrà consapevolmente ad essere privato de'beni
/ gli tolse, se non acciò che e' lusserò / un mezzo a farti a
loro mala disposizione. savonarola, iii-197: e' sono conscii della loro mala conscienzia.
g. m. cecchi, 344: e' giocano / certi lesti di man come
, 1-60: ora è bisogno dimostrare come e' numeri congruenti e congrui quadrati si trovano
composto così di corpo come di animo, e' mi par ragionevol cosa dover fare stima
sono istanchi; / und'e' mi meraviglio / come dio lo consente
conservare la città dalle guerre e da e' prìncipi forestieri. a. f
e lo stato presente e conservare grandi e' figliuoli di piero. vasari, iii-412:
oltre a'centocinquanta e la signoria ed e' collegi, vi intervenissino e'capitani di
signoria ed e'collegi, vi intervenissino e' capitani di parte, e'conservadori delle legge
vi intervenissino e'capitani di parte, e' conservadori delle legge. cantini, 1-4-43
misto revole e magnifico pensiero el considerare circa e' governi = voce dotta, comp.
era santo francesco coi sopradetti compagni, e' recitò loro ordinatamente ogni cosa; e
.. che essi vogliono, dovunque e' vanno, che a loro siano inviolabilmente portati
colui che la furia consiglia, / e' gli pareva a gan dar veramente:
d'arme fece pigliare il detto papa e' cardinali, e... gli
consigliano, non in quel modo che e' conoscono essergli più utile, ma più
abate..., ragunati li monaci e' conversi, infino al cuoco e l'
possono punire ogni cittadino. e perché e' non basta- rebbono a pimire i potenti
. m. villani, 1-48: e' baldanzosi cavalieri napoletani... fremivano
ponesse a sorte. machiavelli, 738: e' signori del consiglio del re, hanno
: se io potessi parlare al re, e' mi dà il cuore che io gli
e nonde sono istanchi; / und'e' mi meraviglio / come dio lo consente
bene reggere te e la tua famiglia e' tuoi fatti, non fare di tuo consiglio
, per consolare el popolo di dio, e' dovessi essere loro dato solamente la facilità
vi avete addottorar sì tosto, che e' non bisogni che voi ci torniate almanco
, vii-212: ov'è il gran consolato e' senatori, /... /
padri aperte le case delle arte, ordinati e' consolati, dati e'gonfaloni, posto
arte, ordinati e'consolati, dati e' gonfaloni, posto nome al priorato da voi
ove paterin sia riparato, / credente ched e' sia o consolato, / od altr'
ribello), / o prete ched e' sia o chericello / che tenga amica,
amica, o giolivo parlato, / e' convien che per me sia gastigato, /
la possa. guicciardini, 73: e' dispiaceri che tu hai sono sanza dubbio
bisticci, 3-386: corrotti i consuli e' magistrati, come capi della repubblica, gli
soavissimo chiaman consonanti, poi ch'e' suonano accompagnati, e adunque è
merito, ma la spigliata mano fa grandi e' piccoli doni. lorenzo de'medici,
, consanguineo. malispini, 84: e' bondelmonti vennono a stare tra borgo e
, che 10 tengo cosa certissima ch'e' non fussero consorti di sangue, come
poliziano, orfeo, 353: conforto e' maritati a far divorzio, / e
son poi venuti in abbandono, se e' vorrà lo uso dei più, ritorneranno
, col quale si poteva consultare e trattare e' commodi suoi, ed a chi avendo
feciono cento volte peggio a'sudditi nostri e' nostri soldati chiamati, per chi ogni mese
uomini volentieri consumono il loro patrimonio quando e' veggono per la gloria, per l'onore
e missonsi a offendere la città col fuoco e' ferri, a consumare e struggere la
113: io sono con voi tutti e' dì infino alla consumazione del mondo.
vede bene piegarsene l'erba, quasiché e' vi giunghino consunti e ridotti al niente
nel contado a buono stallo, / e' pregovi, figliuoi, che voi n'
genti di quelle di piero strozzi, e' si era tanto spaventato 'l contado di prato
firenzuola, 499: potrebbe accadere ch'e' lasciasse per allora di dare ricapito al
le man a centura: / ch'e' mi soleva dir com'gran ventura / si
1-4-245: -e se io non volessi ch'e' vi pigliasse? - eh! in
: il ver convien pur dir, quando e' bisogna: / sappi ch'ognuno,
caldo / che fa nascere i fiori e' frutti santi. idem, par.,
parole degli eretici si sforzano di pervertere e' veri contemplatori, allora si può dire che
onorevole e magnifico pensiero el considerare circa e' governi publichi, da'quali depende el
di marte / contendi superar la fama e' fatti. tansillo, ix-609: escon dal
altro da cui mi paresse a quel ch'e' dice domandarne ragione. ariosto, 33-56
se medesimo contendea e dicea: « e' par vero ciò che dice, e non
: per questo, che contesa diseguale / e' tra me e questa donna, vo
voi farlo venire, / ma ched e' si contegna come saggio, / che
. v. borghini, iv-301: e' non si contentono del mordere, che
non si contentono del mordere, che e' vogliono anche aggiugner le burle e il dispregio
2-144: o che domin sarà mai! e' non vi contenterebbe una mula co'cald
becchi, 272: -pensate, quel ch'e' ne parrà al medico, / che
del sangue suo. angiolieri, 51-2: e' fu già tempo che becchina m'era
quello che ha, che non inquieti e' vicini, che deponga e'pensieri ambiziosi,
non inquieti e'vicini, che deponga e' pensieri ambiziosi, potreno sempre fare la
i-163: un uomo, per grande ch'e' sia, non apparisce mai tale intieramente
: questo è un modo da tenere contenti e' cittadini di più virtù e meglio qualificati
in derisione e in contento della santa chiesa e' davano tinvestiture de'beneficii ecclesiastici a cui
pace ordinò e dispose sanza contenzione tutti e' suoi baroni. bibbia volgar., v-27
la contesa delle molucche fra i casigliani e' portoghesi è fornita, che 'l re
essere lasciato entrare senza contesa, perché e' si farà più per lui fare la guerra
d'alcuno suo conto, il quale e' sa che fa convito grande la mattina,
di terzana. angiolieri, 102-7: ched e' morisse ma'de la contina / que'
. francesco da barberino, 174: e' no è persona tanto ferma che sendo così
in buono grado, e mentre vivono e' mariti e di poi; perché non solo
diciannove anni / dal gran diluvio; e' son tant'anni a punto. tasso,
riscossi di questo conto, e come e' ve ne abbia fatto valere, aedò
prigioni / color di là dal ponte e' torrioni. g. m. cecchi,
io volli che / in mia presenza e' le desse l'anello. g. c
seguito, non mi par già ch'e' meriti fi conto di diffondersi e confondersi
dei dieci di balia, 5-192: se e' vi mancasse questa materia di maravigliarvi del
nome di variare spesso da quello che e' promette o perché e'prometta con animo
spesso da quello che e'promette o perché e' prometta con animo di non osservare,
a questo modo, a volere che e' vi tornassero. algarotti, 3-122:
e donno, / cacciando il lupo e' lupicini al monte / per che i pisan
ha messo in sospetto la vicinanza ch'e' voglia far qualche furto, o qualche
rizzandosi sul letto ad ascoltare. « e' son quaglie a due piedi, di quelle
cangiato: / che, 'n una ched e' giunge 'n sua contrada, / sì
[vecchi], con le barbe e' capegli coloriti, che gli par loro di
la contraddizione. bisticci, 3-505: e' non sarà oggi a quindici dì che
al dottore che tu sia quello; e' sei crederà. aretino, 2-7: sua
e ben si contrafface / pur ched e' possa suo voler compire, / e sassi
corriere dormiva, gli cambiò le lettere ch'e' portava, scrivendo come erano nati due
'ngiurie de'cittadini convenne per necessitade ch'e' maggiori si contraparassono agli arditi, e
e così fu bene contrappensato, ch'e' messinesi iscopersono il detto aguato. ser
al figur. pulci, 10-95: e' si perdona per certo ogni offesa, /
chi reggesse. pulci, 10-96: e' paladini assai lo sconfortorno / che non si
tesauro, xxiv-62: troverai che i iambi e' corei son disus. fare, costruire
pena s'ode. leonardo, 1-167: e' cacci'i contrari membri innanzi, cioè
a sostenere con forte animo le contrarie cose e' dolenti casi della fortuna. idem,
: e con qualunque debitore o creditore e' contraessino, con ciascuno sempre stessono chiari
, non saranno passati per la scossa e' contrastanti. g. rondinelli, i-1-64
tanta bella gente e bene armata sono e' cristiani che lo seguitano. boiardo,
a le spalle ha vanni, / e' quei ch'ogni mortai cosa consuma, /
(21): cimone e lisimaco e' lor compagni, tirate le spade fuori,
lo vendono qui i contrattatori tanto quanto e' lo vendono costà. contrattazióne, sf
firenzuola, 449: a suo bell'agio e' si potette ristorar dalla mala disposizione contratta
: se si riceve questo nome che e' chiamano titolo, si contravviene alla mente
febus el forte, 3-13: ed e' rispuose: elena la troiana, /
. pulci, 22-27: e' non s'accorda il contro col sovrano,
nell'eterne pene, / di questo e' non si posson conturbare, / ché quel
del cuore. savonarola, iii-38: e' non erano ancora venute gente fuora di
. fiore, 99-3: sed e' vi piace, i'sì m'andrò posando
tenuto e tengono questa opinione: che e' non sia cosa alcuna che minore convenienza
. villani, 2-76: scritte le convenenze e' patti di concordia, si sostenne
io promettere loro, mediante la quale e' mi abbiano con reverenza ad amare
ver convien piu: dir, quando e' bisogna. ariosto, 45-4: fidarsi
amici miei del ministero mi sacrificavano: e' conviene ch'io mi abbia là dentro
filippo degli agazzani, 16-59: e' medici del diavolo so'conventati nello 'nfemo
. cecchi, 308: canchero! / e' farà pur da vero! o ve'
4-171: il canonico disse: « e' qui! » e fece il segnale
e recare le loro mercatanzie in italia: e' non poterono cansare che gran parte di
fanno ne'loro calculi conto che a mezzanotte e' sia a tramontana, quasiché il sole
la sua conversione, non pensando che e' pastori della chiesa per lo bene propio
quello che dice el discorso, cioè che e' tribuni fussino uno magistrato in mezzo tra
tornò alla badìa, e ragunati li monaci e' conversi, infino al cuoco e l'
vallone chiostro, perché vi sono rinchiusi e' peccatori come ne'chiostri de'mona- sterii
ne'chiostri de'mona- sterii sono rinchiusi e' monaci et e'conversi, chiama quegli
mona- sterii sono rinchiusi e'monaci et e' conversi, chiama quegli conversi di tali
di santa chiesa egli e la moglie e' figliuoli. fiore di virtù, 13 (
, indirizzato. giamboni, 4-221: e' cartaginesi, convertiti in fuga, sessantaquattro
) per convincerli / anco la moglie, e' mi s'accosta. d.
di fallo, o persuaso di verità ch'e' negava o ne dubitava. =
convitava con molto diletto, / ed e' sentiva l'amorosa angoscia. zanobi da strata
, convocati a casa della fanciulla rifiutata e' parenti suoi principali, narrata loro la
indagare. maestro alberto, 168: e' si conviene convocare le cose leggieri,
offeso. poliziano, 2-10: tutti e' coperchi delli occhi suoi erano come arsicciati per
/ dall'altra parte i fiorentini armati / e' rup- pono i pisani al ponte a
bene comune. fiore, 90-4: e' sì vanno lodando la povertà, / e
lor travagli, / tutto si cuoprar e' d'altra coverta. sacchetti, 28-126:
.. e... far ch'e' l'abbia sott'una vostra coperta.
andrea da barberino, i-148: quando e' mangani traevano, fuggivano sotto quelle cave
, la coperta o tetto della quale e' disegnava coprirla del medesimo piombo che è
126: è miseria il vedere com'e' sono qua condotti, ché sopra una
avieno morti, e covertarono d'oro e' loro destrieri, e via che se ne
/ come che v'entri prima, e' n'esce pui / coperto, ch'uom
: i difetti mortai, gli 'nganni e' i frodi, / il simulato amor,
quali sonò rimesse le sue iniquità, e' loro peccati sono coperti. 8
e tanto grande, che di giorno e' pare continuamente che brilli. 11
a dio, dicendo la * intemerata 'e' salmi penitenziali. breve dei consoli della
sé. sassetti, 23: perché e' dimostra di volere facilitare il negozio,
, e le coppelle e i lattizzi, e' cinciglioni. 5. dimin
lorenzo de'medici, 531: e' si potea vedere in una stoppia / col
/ il ciel li pur coperse ov'e' non volle. petrarca, 128-86: non
con lo scudo si copriva da'colpi. e' cavalieri cristiani le feciono cerchio d'intorno
romper non fai. fiore, 90-4: e' sì vanno lodando forma: non più lungo
tutti lor travagli, / tutto si cuoprar e' d'altra coverta. m. villani
colore, come sarebbe quello del raccozzare e' veri detti del villani. -coprire
abbino una pietra nel capo come sono e' lucci, e'coracini, la sciena et
nel capo come sono e'lucci, e' coracini, la sciena et pagri. ariosto
lui combattesse. idem, iii-3-50: e' cape'biondi e crespi, e mansueta
fedele omaggio. angiolieri, 26-3: e' non è neun con cotanto male,
corale amor e fede pura, / e' non mi si porria tor la speranza /
iii-230: in certi luoghi sono certi arbori e' quali cadendo in acque dove è la
tenere e come li sta gente, / e' non è om di qui 'n
di lui cotanto cruda, / ch'e' mi sia dato d'una spada gnuda
ha sempre paura insino de'suoi, perché e' sa che sono cattivi e teme che
che porti sempre la corazza, e come e' sente uno sonito 0 strepito subito gli
corazza della vera carità, la quale ripara e' colpi che ci dà il mondo in
. pataffio, 2: balocco e' par sempre e'vada corbando.
pataffio, 2: balocco e'par sempre e' vada corbando. = deriv.
comune. piovano arlotto, 29: prese e' taglieri, le scodelle e le pignatte
1-89 (209): in questo e' sopraggiunse un certo baccio bettini, il
con le mani al canapo, tenendo e' piedi entro una corbelletta e con uno
; / il ciel li pur coperse ov'e' non volle, / onde lucan ne
e colle / i corbi e le cornacchie e' lupi ancora. passavanti, 36:
bernardino da siena, 351: oh, e' c'è quanto sale in questa novella
bisognosi, erranti, / provede, e' corbicini crocitanti, / negletti, senza
, i lazzari, badaloni, o bitontoni e' lar- daiuoli, e * verdoni;
... i pisani, piccioluti, e' corboli, cavalieri, sono mediocremente buoni
assai, e per quanto io ritrassi, e' la mostrò a quel tubbia orefice,
. cantini, 1-2-340: subito che e' faranno ricevute [le polizze] e'
e'faranno ricevute [le polizze] e' sien tenuti infilzarle in un aghetto o di
prete, significa la fune con che e' fu legato alla colonna, e flagellato.
3-132: « con questa brutta sera e' sarebbe meglio trovarsi all'osteria della santuzza
, e l'organo il tagliere, / e' mantaci e lo 'ncenso sia quel sere
colle / i corbi e le cornacchie e' lupi ancora. arrighetto, 220: il
si fregiano. verga, 3-140: « e' sembra il patriarca san giuseppe addirittura,
fatto cornamusa. -cornamusa sarà lui, e' ci ha pagato, ricorditene. -o gli
pulci, iv-174: e non conosci più e' comamusini, / o che l'
s. bernardino da siena, 434: e' fu una femmina monaca indiavolata che già
.. dall'albero, e riceve e' venti. cellini, 629: bisogna avere
! grazzini, 3-1-224: l'arrigo e' mostrava 'l carro e 'l como, /
[i satiri], dicendo ch'e' sono di acute orecchie, calvi, cornuti
de'tolomei, vi-11-52 (19-54): e' guanti porta spesso sotto braccio, /
l'orificio dell'utero, e scorgono che e' cigne la testa del feto a foggia
per coronarsi. guicciardini, 354: e' pontefici, ricordandosi carlo magno essere stato
eletto e incoronato da loro e successivamente e' successori coronati, pretendevano avere auctorità di
abbondanza lo oro quanto vento, / e' cupidi d'onore in alta banda / di
: troppo lungo discorso a raccontare tutti e' modi ne'quali costoro rubano le povere
che prima. pataffio, 8: e' farà corpacciata in su la terza. straparla
non fa l'altra gente, / e' talor mangia tanto, / che pur da
, se non si ardes- sono, e' se ne farebbe vermini, e quelli vermini
162: fare col suo, quando e' non si ha un corpo di cinquanta
. vasari, i-486: mi pare che e' si convenga... mostrare a
, ma più tosto tanta congiunzione che e' pa- ressino quasi un principe e un
mortale. velluti, 274: e' pisani, i quali già è cotanto tempo
m. cecchi, 18 -prol.: e' non vuol che la sodiate [la
[la dote], / perché e' ve la fida a vostro sodo; /
che ebbe italia, alle ingiurie di tutti e' tiranni vicini, alle sedizione delle persone
i cardinali e 'l chericato di roma, e' principi di talia per la vergogna del
legato corretta. guicciardini, 351: e' pontefici., non ardivano esercitare lo
. g. morelli, 161: e' rimase fanciullo al correggimento della madre. ammirato
non era cavai, ma nondimeno / e' non se gli poteva appor magagna, /
correno / li venticinque fiorini, ma e' correno / tanto, che più non c'
. savonarola, iii-195: se corrono e' cavalli al palio, fa sempre qualche inganno
qualche inganno per fare che'sua sieno e' primi. vasari, iii-135: avendo
languendo lungiamente in tal manera, / e' non sapea ove trovar soccorso, / ché
padre moia per me; perché se oggi e' non glie li dà, ha da
monsignore la corse un poco, quando e' disse: « ma non ardiscono di così
». l. salviati, 20-88: e' non bisogna correrla, che non andassimo
m. villani, 1-48: e' baldanzosi cavalieri napoletani... fremivano
. andrea da barberino, iii-334: tutti e' cuochi e guatteri e famigli di cucina
parte vestita e parte nuda, perché e' si prometteva che le orrende forme de'
forza per vincere, fece dichiarare ch'e' non favoriva alcun candidato, perché costituzionalmente
., 2-67: come nello stadio e' corridori gridano quanto possono, el medesimo
gridano quanto possono, el medesimo fanno e' gladiatori quando sono esercitati. buonarroti il
giudicollo uomo di grande ingegno, e che e' fatti corrispondessino alla fama aveva udito di
3-2-106: e vedendo il padre, ch'e' [il figliuolo] non corrispondeva alle
tu, quanto più vale l'onore che e' danari. boccalini, i-78: nella
quegli assai più corrottamente favellarono che'romani e' toscani, nel centro della italia sedenti
in disputa tra gli autori, cioè se e' nascano [i vermi] dalla sustanza
al figur. malispini, 63: e' fiorentini erano corrotti d'eresia...
rispondo: non può essere promosso, conciossiacosaché e' sia marito della corrotta. giov.
dagli occhi il traggi, / perch'e' corrusca sì come tu ridi. sannazaro,
di vita che voi lodate; nondimeno e' conosceva non potere nella persona sua né
corruzione. guicciardini, 260: communemente e' principati e le grandezze moderne sono nate
è concorso di più la fortuna o e' mezzi; ed essendo eletto o per
0 sia che già sono cominciati in lei e' costumi cattivi e le corruzione che nascono
corrupzione che li corrompa e guasti, e' mastieri per forza de rascione, ch'elli
. m. cecchi, 19-26: -padrone e' non ci sono. -da'una corsa
corsetto / si fa taulaccio, / e' guanti porta spesso sotto braccio, / e
corso mi parìeno stanchi / lo padre e' figli. simintendi, 2-2-237: ipomene era
ab eterno lo'diè che facessero, e' quali sempre hanno ubidito; ma poniamo che
ordine contra l'altro ordine, se e' veggono che quello abbi più corso di quello
vole aver oriere, / conven ch'e' sia di sottil canoscenza / d'auro e
gli genovesi andando in corso sopra'catalani e' viniziani a. pucci, cent.,
i corsali] menano con loro la moglie e' figliuoli; e tutta la state vi
g. m. cecchi, 7-3-1: e' dicono / che e'pigliano le terre
cecchi, 7-3-1: e'dicono / che e' pigliano le terre a tutto corso;
tutto corso; / perché da poi che e' roppon quello esercito, / non si
machiavelli, 804: lungo sarebbe narrar tutti e' torti, / tutti l'inganni corsi
che mai non ispacciano, infino ch'e' danari durano, pelando i cattivelli. capellano
una infamia, uno esemplo di tutti e' vitupèri ed obbrobri del mondo. ed anche
. m. cecchi, 7-5-3: come e' si sa / che questo garzonetto abbia
, 417: li riuscirà meglio per tutti e' conti, e a voi farà più
* chi in corte è destinato, s'e' non muor santo, e'muor disperato
, s'e'non muor santo, e' muor disperato *. proverbio che vale:
10-77: rinaldo il salutò cortesemente; / e' gli rispose: « ben venuto siete
rimembro... / le donne e' cavalier, li affanni e li agi,
cecchi, 16-25: ma che tosto ch'e' si accorgeva che 'l cortigianétto v'avesse
, rizzano certi pezzi di canne che e' chiamano 'bambù ', addoppiati gli uni
tesauro, xxiv-63: troverai che i iambi e' corei son come il canto fermo della
le prue quelle macchine da guerra che e' chiamavano corvi. serdonati, 6-449:
pu me deleto in veritae / quando e' vego per citae / buteghe averte con soe
con soe cose, / che quando e' le vego piose. poesie bolognesi, v-339-19
350: [gli imperatori] perseguitavano e' pontefici e la setta cristiana come auctore
sassetti, 170: fate pur conto che e' primi prezzi hanno ad essere cosa di
di fichi, e d'uve, che e' fe'[il podere] l'anno passato
l'esenzioni,... e' bisogna che elle siano inviolabilmente osservate da
sfavorevole. macinghi strozzi, 1-345: e' pazzi triemano, e'baron- celli si
strozzi, 1-345: e'pazzi triemano, e' baron- celli si dice hanno fatto:
baron- celli si dice hanno fatto: e' ci è delle cose; ma stanno
hannosi ancora in questo accordo ad terminare e' conti vecchi, e ragionasi qualche cosa
che gli sono accanto immediatamente... e' non meritava d'esseme dante ripigliato,
d'ogni cosuzza, / lasserò meo e' can dall'un de'lati. savonarola,
/ che perdan l'ale, le cosce e' gropponi. marco polo volgar.,
essendo mar- mondino ritto, gli cascarono e' cosciali e le gambiere, perché erano
e le gambiere, perché erano rotti e' legamenti. aretino, ii-8: al mio
può fare agevole sostenitrice di quello ch'e' vuole, con un lungo e continuo perseverare
uomini buoni. pulci, 8-17: dove e' possa seminar discordia, / noi ritenea
, e questo si vuole pigliarlo, quando e' non si gravi la conscienzia. castiglione
pecunioso fu molto per aggrandire la chiesa e' suoi parenti, non faccendo coscienza di
così sarò. machiavelli, i-991: e' non è mai alcuna cosa sì desperata
fare le mercatanzie di francia, perché quand'e' fia di xxx anni o cori,
fia di xxx anni o cori, e' torni a stare a firenze. grazzini,
, e con lo sposarla appresso, e' la fece star cheta; e di così
come io avevo dieci anni, quando da e' mia tutori... io fui
, spiegar la fronte dell'esercito, cosicché e' non vi possa circondare e rinchiudere.
voi fatto a tal racconto? cospettonàccio! e' non lo faceva sì brusco in adirandosi
cospirazione di disperarsi per uccidere i franceschi e' grandi borgesi. m. villani,
legno. né solamente in quello nascano e' cossi, ma ancora e'tafani. domenichi
quello nascano e'cossi, ma ancora e' tafani. domenichi, 1-549: certi
/ l'assali, e rendi van quanto e' propose. algarotti, 2-270: con
riferisce, che è proprio dono e' fatappi a mazzi, e le cheppie a
. villani, 7-86: temea ch'e' ciciliani non si volgessono o per paura
): tutti per constante ebbero ch'e' fosse morto. filippo degli agazzari, 18
tutti i suoni, grandi o piccoli ch'e' sieno, nel medesimo tempo correre il
/ « giotton, » dicendo « e' ti costarà cara! *. / ma
. pucci, cent., 73-48: e' fiorentini al tutto eran disposti / a
e più simiglianti al vero, che e' non le renderebbe costituito nel lume chiaro
forza per vincere, fece dichiarare, ch'e' non favoriva alcun candidato, perché costituzionalmente
costituzioni e dicreti utoli per la chiesa e' fece. g. villani, 10-71:
, la mattina si trovarono tutte colle costole e' nerbolini tutti bianchi. soderini. ii-64
leggere nella fronte dello edilìzio, come e' sia costruito al di dentro. d'annunzio
fo boto a dio, che se e' non muta costumanza, ch'io 11
quegli assai più corrottamente favellarono che'romani e' toscani. d. bartoli,
le mani sotto lo scapulare e poi e' comandamenti non curano. guicciardini, 37:
quali non s'ha notizia alcuna ch'e' si ritrovino, se non per una certa
certa fama, ma non già che e' si sien mai veduti. baldelli, 3-141
, overo savia, non lascia perché e' non sia bello, se abondare lo truova
, figura. boccaccio, 20-113: e' mi par già che diana trasmuti /
sono convenienti; con ciò sia che e' si possa esprimere un costume forte,
possa esprimere un costume forte, ma e' non è già conveniente a una donna l'
cose sente compimento. passavanti, 122: e' sono molti e molte, che vanno
suoi saitti per tutto toscanesimo ha 1'* e' *. de sanctis, i-126:
in cielo. panziera, 1-14: e' minori santi veggono alcuno santo dieci cotanti
st., 1-73: lungo le rive e' frati di cupido, / che solo
terzo, e quel tempo, ch'e' ci tenne / scomunicati, non sospiri e
: olio di cotogne conforta lo stomaco e' membri nutritivi ed i nervi. a.
'hame 'final mente e' solchi o le allungate vallatelle da cui i
/ ma appresso che tutte le sante e' santi, / che l'uon va per
povera, che i cari drappi e' vai non hanno fatto per lo passato.
egli era ubbriaco e ben cotto / e' cicalava per dodici putte. lorenzo de'medici
ci vale o gentilezza, / sed e' non v'è misticata ricchezza / la qual
femina m'ha tolto a consumare; e' pare che qui siano le saliere di
, ch'io son certo / ch'e' non le può patir crude né cotte.
m. cecchi, 16-12: diremo ch'e' potesse molto ben sapere il crudo e
sebben fosser anche al lumicino, / e' non si sowerrebbon d'un lupino.
2-78: cotornice è uno ocello, ch'e' franceschi chiamano greoice, perocché fu primo
credesi far la croce, / ma e' si fa le fica. iacopone, 43-325
ch'egli ha il neello che hanno e' reali di francia, e quello di
mia madre morì dal dispiacere / quand'e' partì per farsi cavaliere. / ecco il
santo bernardoi abate di chiaravalle, i franceschi e' tedeschi innumerabile gente passarono per mare con
deliberorono fare l'impresa di asia contro e' saracini; la quale impresa con tutte le
piglia, autorità di assolvere da quasi tutti e' casi reservati ed in vita ed in
bisognose, erranti, / provede, e' corbicini crocitanti, / negletti, senza
come lazar già resuscitassi; / come e' fu crucifisso, e nel profondo / del
anime n'andassi. savonarola, 7-ii-107: e' sono già sette anni che io dissi
disse: dove vai, signore? e' li rispose: a roma, a farmi
pasto: / a un bisogno, e' c'è il martello e 'l chiodo /
oltrepassarli. pulci, 5-67: come e' fu fuor dell'occeàno apollo, /
, e croniche e autori, le geste e' fatti de'fiorentini compilando in questo.
i capi, e le gambe, e' piedi, e le code, arrocchiandogli
notrica. g. villani, 5-1: e' corpi de'tre re, ovvero magi
: « fortuna fella, / tu me e' nemica contra a ogni ragione »
affanni e duoli / uccider crudelmente, e' tuoi figliuoli. savonarola, iii-67:
usate ne'cittadini,... e' superò nel far morire la madre l'
fiere. giacomino da verona, v-434-104: e' no ge ne daria, ciò diso
. crescenzi volgar., 4-47: e' il vin vecchio conveniente a quegli,
dolci e buoni: tu vedi come e' m'ha trattato... il ferro
appoggiava. pascoli, 978: ed e' vestì la veste rossa e i crudi
di lui cotanto cruda, / ch'e' mi sia dato d'una spada gnuda
cruda: / udirai, e saprai s'e' m'ha offeso. cecco d'ascoli
reo, / ch'era fra l'erbe e' fior, nel piè fu punta:
, xxvi-3-59: io son certo / ch'e' [il cielo] non le può
m. cecchi, 16-12: diremo ch'e' potesse molto ben sapere il crudo e
de'tolomei, vi-n-40 (13-14): e' fuggiria per un fanciul di culla;
ti vede così in cimberli, e' ti tiene / otto di interi interi a
l. bellini, 3-10: e' m'abbisogna di farvi una parentesi degna
fossa / dove el padre e la madre e' sua fratelli. 2. intr
alessandria], secondo che ridissono poi e' suoi cubiculari. beicari, 6-226: quando
gli altri, forse per questo che e' dicono che il quadrato suo si adempie dal
. mangelli, ii-65: fanno che e' non possono imboccare più a
20-1-3: eccoci a'soliti rimbrotti! ma e' mi bisogna cucciare e far ghi orecchi
cresciuto. matteo correggiato, ix-65: e' non fu mai fanciul vago di lucciola
, 189: già non siàn, perch'e' ti paia, / dama mia,
e con carne cotta: e quando questo e' non fa, a noi è lecito
-cucinùccia. strinati, 125: e' miei fratelli ebbero in questo palagio ima
vigna, ciascuno di noi dice: « e' gli ha cantato per me! *
narciso inzibettato; / ch'una cuffia ch'e' vegga a un verone, / di
della cuffia (questo giuro) / e' se n'uscì più chiaro che la stella
buona per la notte ', ché quando e' non si vede, non importa aver
g. m. cecchi, 27-103: e' facevan di voi / calze e scuffioni
al popolo le terre conquistate in guerra e' danari da spendersi ne'giuochi e di distribuirgli
era necessario avere a cui governo et fede e' fusse caro et comendato, avere chi
653: finocchi, costui non è chi e' pareva! oh, par un donadello
una platea che s'acqueta ne'cujussi ch'e' sputa. 2. modesta cognizione
(e non è baia): / e' pioverà, ché il tempo fa culaia
allor che il cielo, come dicano e' pisani, s'era disposto a culaia.
de'tolomei, vi-11-40 (13-12): e' fuggiria per un fanciul di culla;
fe'pianger di sé i folli e' savi, / ch'udir parlar di così
riverenza che aveva al culto divino, e' mi disse messer giannozzo manetti, che sendo
. savonarola, iii-388: in efetto e' non c'è più riverenzia nel culto divino
nella quale si cocevano i principi, e' pastori, e'guardatori de'beni temporali
cocevano i principi, e'pastori, e' guardatori de'beni temporali, e'cercatori
, e'guardatori de'beni temporali, e' cercatori delle ricchezze, e coloro, che
, ch'egli abbia voluto dire, ch'e' ce ne son dell'altre delle cialdine
alla badìa, e ragunati li monaci e' conversi, infino al cuoco e l'ortolano
b. giambullari, 1-2-549: benché e' ci sia de'cattivi dovizia; /
nodo salamone, / bicci novello, e' petti de le starne, / ma peggio
caldo ha fatto la natura, acciocché e' possa resistere al gran calore,
ogni arte e modo / per córre e' frutti un dì di tanto amore.
tragedie, che, lasciate l'avvocherie, e' pensieri che importano, tu non attenda
che tu abbi in questa guerra rubato e' danari publici. -entrare nel cuore
gano, / io dissi allor come e' si pose in core / di vendicarsi.
avvegnaché conoscesse che per cupidità di preda e' sarebbe contro a'suoi agro nemico,
in abbondanza l'oro quanto vento, / e' cupidi d'onore in alta banda /
grembo a dido. boccaccio, iii-3-32: e' si cre- devan, mirandola bene,
città natale. machiavelli, 697: e' vi debbe dare briga quel che voi
pieno? boccaccio, iii-3-72: e se e' fosse tanta tua ventura / che 'n
3-14: facci pur uno quante cure e' sa e quanti rimedi e'può a quel
quante cure e'sa e quanti rimedi e' può a quel male che l'uomo
d'anime personaggi idonei e capaci, e' quali sono ordinati da'santi decreti.
regno e di tua gente cura; / e' son cristiani, e tu se'
. bembo, 5-1-120: e ch'e' genovesi a ciò consentireb- bono, il
far patto prima che cominciassi a curare; e' quai patti, erano a centinaia e
guicciardini, 44: compia- ceronlo ancora e' papi di conferire e'vescovadi commu- nemente
compia- ceronlo ancora e'papi di conferire e' vescovadi commu- nemente a modo suo;
, ma ancora de'canonicati e di tutti e' benefìci curati, rimettendo allo arbitrio suo
alcuna magagna che dispiaccia nella cosa che e' vendono, e'la ricuoprono e appiattano
dispiaccia nella cosa che e'vendono, e' la ricuoprono e appiattano per alcuno ingegno
. che si guardasse curiosamente, perocch'e' suoi fisichi gli mandare profferendo d'avvelenare
ma io farò, che avanti che e' ci vada molto, anzi testé, che
ci vada molto, anzi testé, che e' si pentirà del suo dir male e
. soderini, ii-59: seminato ch'e' sia (il basilico), calcandosi con
ragionava zaccheria... di tutti e' modi ch'egli aveva tenuti infino piccolino.
mondo bisogna aiutarsi da sé in tutti e' modi e'n tutte le maniere.
bisogna aiutarsi da sé in tutti e'modi e' n tutte le maniere. sarpi,
corde. leopardi, 341: senti ch'e' fischia e cigola e strombazza: /
: e come piacque a dio, e' morì da dowero. boiardo, 1-5-40
io sono un pipistrello dadovero; e perché e' m'è stato dato in guardia,
tanti dirupisti e tanti, / che e' parevan romiti. — daddovéro? / -
e la persona. alberti, i-354: e' modi con che uno solo può rubarme
ciascuno io ammonisco e dico / ch'e' lassi stare il dado e noi trassini,
). velluti, 221: s'e' pisani feciono cosa, che fosse meno
voi gli appresentate al signore, ch'e' non ispetezzassmo a questo modo, però che
saremo; / e so che 'l lume e' dadi pagheremo. -pigliare,
gli erano presi i dadi, e ch'e' non poteva fare niente di suo intendimento
ch'i'pensava questi dì riposarmi, e' si trae per dado. bemi, 326