ai santi nella carne, e però e' desideravano la morte e d'esserne isciol-
ore, / quando d'ogni suo fallo e' se pentisse. savonarola, 7-ii-8:
. cellini, 1-62 (153): e' papi hanno autorità di sciorre e legare
-che la non è malia? -no. e' la sciolgano / con una ricettina,
magni cittadini e così belle donne e che e' venne uno re con lo exercito e
grandi ed ottimi beni... allentate e' legami troppo stretti e scioglietevi a ricevere
, ho. - or / ch'e' non si sciogga il sachetto. g.
l'ignoranza si sciogga e che di nuovo e' divenga sciente, per la ragion medesima
vo- zannoni [tommaseo]: e' si risica ch'i'riprincipi a sciolea
1-257: o stella che dal cielo oidi e' mei stridi, / di quanto mai
d'apollo. pulci, 27-232: e' non si vide -mai più spade a
impeto di chi, sciolto, urteggia e' buoni. machiavelli, 608: potere
allo autore usare il verso, considerato che e' si parla in prosa, con parole
serdonati, 9-432: le fortune, e' nodi o gruppi di venti, scioperàggine (
. pucci, cent., 84-54: e' fiorentini, dopo questa mena, ne
ognuno di lui. savonarola, 7-ii-105: e' sono scioperati quepotuto condurre, 'con piena
a dì 15, si vinse per e' consigli che gli artefici avessino el quarto solodi
per aver quella. baretti, 1-275: e' non v'è scampo nes
d'andarmene che il quai ch'e' sieno i parer vostri, / sciorinateli voi
, 2-254: per esser grande, e' [il pesce] fu fatto lesso,
, 210-97: il quarto dice: « e' son be'risparmi i nostri, e'
e'son be'risparmi i nostri, e' ci potrà costare questa venuta ancora sì
[il vino] d'uva la quale e' greci chiamano stica e noi piana,
nel ritorno della febbre fattasi maggiore, e' vennero in chiaro proceder il male da
: prego la divina bontà che allumini sì e' cuori di loro e degli altri che
schernita se'da un crocifisso. / s'e' vive, perdi; e s'e'
s'e'vive, perdi; e s'e' muore, esce un lampo / di
lo scitano et il turbisto che così chiamano e' medicamenti che la costringono a succiare.
segrete. buonarroti il giovane, 10-935: e' miei sei la qual calidità essendo evacuati
molto dal stomasciugatoi col puntiscritto, / e' duo'lenzuol cuciti a sopragco e sciugano
, 9-9: se non lo sapete, e' ve dirò la dore dal viso e dal
. carani, 1-21: quantunque e' ci siano alcuni, che chiamano quest'
sbiancato e mano dice il popolo 'ch'e' pare un seneca (o com'ei dice
nigella... è unaerbetta che fa e' sua festuchi sottili, lunghi dua palmi,
natura gli ha fattigrandi di corpo, ma e' non hanno senno. ariosto, 34-83:
onore ancora assai mi fenno, / ch'e' sì mi fecer de la loro
. g. villani, iv-13-119: e' detti della rocca con altri loro seguaci
pulci, 18- 70: dove e' sien m'accerta / e in questo modo
. giurare con saramento nuovo tutti e' sensari che vendono bismarck si dié vanto di
: ponemo et ordiniamo... ch'e' co-diplomatica. da siena
aristotile vedesse le novità scoperte in cielo e' non fusse per mutar opinione e per
aciecato dal proprio amore sensitivo, gli pone e' diversi e vari difecti, e'quali
pone e'diversi e vari difecti, e' quali sonno colorati con colore d'alcuna
complessione ha sottili spiriti di sangue, e' quali fanno buono ingegno. aretino,
l'alma mia quando ben penso / e' benefici tuoi, sì grandi e tanti:
un peccato mortale né veniale, perché e' non arebbe tenuto il credito co'sua frati
non me toccare / se tu voi che e' t'ami. sanudo, ix-329:
: non è maraviglia che chi non sapeva e' particulari delle cose, muti sentenza quando
, ne ha detto bastevolmente allora che e' disse che egli, con strigner troppo
: /... / poi ch'e' m'à miso sì fero volere /
sentenziato / a dio giudicio, secondo ch'e' merta. s. maria maddalena de'
, 299: decti riveditori debbiano sentenziare e' panni mal tessuti di verghe e d'
, se alcuna bestia si ritrovasse gialla, e' consoli debbiano ine eleggere doi uomini e'
e'consoli debbiano ine eleggere doi uomini e' quali debbiano sentenziare se sia gialla o
su la fin dell'anno 1559, e' vi cadde infermo a morte; gi)
sol manderebbon a traverso / e genovesi etutti e' lor sentieri. 12. via
di muscoli, i quali si tirano dirieto e' nervi, e'quali tengano insino che
i quali si tirano dirieto e'nervi, e' quali tengano insino che pare al sentimento
, ché, s'io il tocco, e' si fa in la e non mi
d'ingegno. sercambi, iii-138: e' fiorentini potenti e astuti col loro sentimento
. lorenzo de'medici, 7-31: e' fu rogato già del testamento, /
/ a uno a uno usciron tucti e' denti. -istupidire i sentimenti a
/ molt'al- 97: incontinente e' perdette la vista, perdette il sentimento.
, ii-102: vediamo che morendo si perdono e' sentimenti, né può dolersi chi non
in sua mimoria, / redi- rogli e' polsi e gli altri sentimenti.
dalle cieche fiamme; ma colla virtù e' vincea gli grandi dolori. girone il
cellini, 1-107 (250): perché e' pareva loro che pigliassi granpiacere di sentirmi ragionare
granpiacere di sentirmi ragionare, a ogni poco e' venivano per me e menavanmi
guisa rimordea sovente / l'altero giovinetto e' sacri amanti, / come talor chi sé
funzione uditiva. monosini, 286: e' fa il sordo. fa le vista di
o s'io lo posso »; / e' fé duo salti col cavallo addosso.
poliziano, st., 1-92: cupido e' suoi pennuti frati, / lassi già
. sassetti, 155: dicesi che e' si vorrebbono patteggiare i migliori della isola
da ritirarsi da'vizi, ne'quali e' non han fatto l'abito interamente,
della setta arriana, con la quale e' sentiva, confortato quel -sentire il bisogno,
, 146: gli uomini hanno glianni ch'e' sentono, e le donne quelli che mostrano
a simile distina, / sì par ch'e' svaridi cotale detto, / c'al primo
dotata. serete la corte sua e' costumi di quella e quello inverrete,
cellini, 1-112 (496): e' mi disse da parte della regina come sua
operazione. savonarola, 7-ii-311: aspettano e' giusti tributatila morte come uno gran tesoro e
apre pertugio, / meglio è ch'e' venga a liberarti il boia; / 'che
ci oggimai i morti seppellire e' morti, e voi seguitate lui con
. andrea da barberino, 6-i-304: e' morti furono tutti consumati con fuoco e
, 188: nella generazione delle seppie e' maschi sono vergolati e più neri e
come un serafino. landino, 420: e' primi della sua amativa potenzia sono detti
serberete, e aviserete la corte sua e' costumi di quella, e quello inverrete
. monte, 1-viii-47: sono e' richi? no! ché nonn. è
), ch'amassaro, oro! / e' sonne serbatori e guardiani! giovanni delle
di lingua non saniente affatto, / bench'e' faccia il saccente e 'l ser cotale.
sarà per me sereno, / ched e' v'incresca de le mie gravezze? /
o sospetto, tu sai ch'e' mutò sergenti e famigliari due volte.
: lo dio d'amor ti manda ch'e' ti piaccia / che. ttu non
sua gli vanno alquanto innanzi, / e' can seguono i passi del padrone. nomi
padova volgar., i-v-8: però ch'e' conviene ciercare e mettere a essequizione le
cominia, contria, sergia, la quale e' sabini chiamano regia, non anneriscono innanzi
era in italia, fra le quali furono e' sermoni di lione papa e la postilla
cari discepoli mia, poiché lavato / ho e' piedi a tutti e fattovi il sermone
armonico sermone. pas gere e' libri de'profeti, dispiacevagli il loro rozzo
augei che gìan volando intorno; / e' predicevan tutti in lor sermone / l'infelice
salvatico. fa-contrario che agli arbori. sogliono e' dì serotini alleggerisciculo di medicina volgare,
pericolosa. monte, 1-75-4: s'e' convien, carlo, suo tesoro elgli apra
s. bernardino da siena, 2-i-259: e' non si può andare tanto dritto che
e serquettina. pataffio, 5: e' sta con guazzabuglio e con fringuelli / e
. sacchetti, 109: o che e' vegnan a sì fatta serra / che tra
guicciardini, 11-67: si le- vorono e' serragli, e'mercatanti tomorono alle sue faccende
: si le- vorono e'serragli, e' mercatanti tomorono alle sue faccende, in
recomandade. dante, inf, 27-103: e' [bonifacio vili] poi ridisse:
, perché sarebbe causa di fare serrare e' traffichi per aversi ad porre 60 mila
stavano cheti, non volendo acconsentire che e' si serrasse la bocca del lago velino
salvargli. beatrice del sera, 229: e' non ci vai ser- ralle a mille
giuseppe innocente e semplice lippi, 2-9: e' non batteva la mia fine altrove,
hanno replica, eccetto che, se e' soldati non sono pagati, è necessario vivino
: ma che cosa / impedisce or ch'e' non si serra il tutto? idem
una parola tutti i miei agi, e' posso essere a un tempo a scrivere,
a caso in questa terra; / e' parmi intender come la regina / cattiva
voi percotesti l'altro dì li viniziani; e' si sono serrati verso voi a lor
alla torre, fu d'uopo che e' fosse di peso portato su da'soldati,
la pura e diva / voluttà e' suoi sensi inondatrice / che un picchetto d'
. pucci, 5-38: poi ch'e' fu co'lei drento serrato, / ed
chi proibisce che in sul fatto, quando e' son serrati, come loro dicono,
armannino, xliii-537: rubando vanno e' greci, correndo e ardendo da ciascuno
atti illeciti, ma eziandio mortificare tutti e' sensi... e questo è il
fiorentina, 1-541: innoltre si faccino e' danari degli svizeri per tutto gennaio;
volte, bontà infinita, permetti che e' tua serventi caschino in qualche difetto,
arà sempre a mente; / perch'e' m'è stato leal servidore. l.
volte continuamente damno per cagioni de'panni e' quali sono rimandati da le gualchiere per
che gli stessi non sanno risolversi s'e' sien pure scritti in quel proposito e
pure scritti in quel proposito e se e' servano per provar quella tal conclusione!
, 2-69 (421): se bene e' non si conviene a me il rattoppare
lido non potte ritenere enea / ched e' non si volesse pur fuggire, /
in sul fiorire; / perder tempo e' saria male, / liete e 'n punto
sarebbe da chiamare segni / s'tu e' contenta e s'tu te degni / ch'
mondo, vegni a stare a'luogo ch'e' sto, a selvire al padre del
. b. davanzati, i-19: e' bisogna sgravarci con patti chiari, che
se tu mi ricercassi insino a che termine e' serva calando al centro e'suoi perpendicoli
che termine e'serva calando al centro e' suoi perpendicoli, ti direi che io
lo facci insino a quello luogo, dove e' troverebbe mantenimento delle capanne e dei
getti, iii-89: lo fo opera che e' servino per sua dota. soderini,
se voi volete servirvi delle nostre pelli, e' vi bisogna conciarle: i nostri peli
suon di sveglia / né per servir ch'e' faccia / no 'l guarda dritto
a. dei, 86: e' cavalieri..., dovendo avere loro
del suo servito vecchio, che secondo e' diceva era la somma di ventimila ducati.
, come de'gentili, i quali appresso e' signori sonoper sostegno e per ornamento; gli
i suo'servisi / a dio, s'e' non è virtudioso e senza visi.
landino, 220: servi son quelli e' quali, presi da inimici, perdono la
stiava che li ebrei, più serva ch'e' persi. poco vi cale /
autorità sovrana. machiavelli, 1-i-26: e' principati de'quali si ha memoria si
principe, e tutti li altri servi, e' quali come ministri, per grazia e
ornate e isfacciate sue concubine, dove e' solo col sesso virile più fragile e debile
digerito. sassetti, 346: perché per e' camminisono molte volte maltrattati da'ladroni, perché
] fanno ritorno / agli alveari, e' lor fai compilando / con arte tal che
fabricando, / e risponder vedrai e' sestangulari / dall'altra parte.
loro cape- to alle misure generalmente e' si son ben mantenuti spesso i medesimi
ancora assai mi fenno, / ch'e' sì mi fecer de la loro schiera,
fatto questi cinque errori... e' quali errori ancora, vivendo lui,
fu mai architetto, per debole ch'e' si fusse, che non sapesse non esser
/ discreto sarà il tutto esaminato, / e' si vedràche questo non lo cava / però
2-96 (466): oh benvenuto, e' sarebbe pur bene il porre qualche sesto
ed hotti detto che tu tagli loro e' capelli. tansillo, 2-244: benché nudi
landino [plinio], 429: e' greci hanno queste spezie di cipolle:
: né posso esprimere con quale amore e' fussi ricevuto in tutte quelle pro- vincie
tua opera fussi ricoperta: ai poi e' si netta con le setolette gentile di
bresciani, 6-ii-444: le mani dite? e' si sa. ma prima diporle ne'guanti
suo corpo). vaggi chiamati caromandi, e' quali sono senza parole, ma
la testa. machiavelli, 1-i-292: quando e' surge una setta nuova, cioè una
, 1-i-105: non mi maraviglio or ch'e' ci sie- no / tante sette e
no / tante sette e settaccie e ch'e' ne nascano / ogni dì delle nuove
romettesi farlo papa, / ch'e' non volessi vederne la prova il
» « dappoich'io smontai di nave e' m'è venuto un non mi lascia
dall'aver mutato aria. » « e' non può venir da altro,..
,... quasi chee'temessero che e' non fossero stati per l'ordinario più
dì. ne otto de secco, ch'e' sembra vile alla settembreccia. settemoro anche
è el cinquantesimo anno, liberavono tutti e' servi e rimettevano e cancellavono tutti e'debiti
e'servi e rimettevano e cancellavono tutti e' debiti; e tale anno chiamavono
altra settimana. / la qual, ch'e' vengan, suol finire avanti. /
bemi, 153: né contemplando li archi e' colisei, / e'ponti, li
né contemplando li archi e'colisei, / e' ponti, li acquedutti e'settezzoni,
, / e'ponti, li acquedutti e' settezzoni, / e la torre ove stette
i primi richiesti per gasti- gargli come e' feciono, severissimamente. c. garzoni,
utile giudicate, poi che di buona voglia e' non voglion venire. boccalini, ii-227
; sobrietà. guicciardini, 2-1-47: e' costumi di catone furono santi, per
sfacia- tamente e sanza vergogna hanno usato e' tradimenti. marsilio ficino, 6-135:
femmine, come son nate; tagliano e' capegli e sfacciatamente levano su le faccie
imprudenti e sì sfacciati che volevano che e' giurassi e negassi non avere niente di quello
, 739: ah, bugiardone! e' mi guarda anche, sfacciataccio. rettori,
essi hanno poche volte sfallito in quello che e' desiderano. botta, 4-193: pierfilippo
mangiar le ghiande, / e 'nquattro volte e' l'arà sfanfanata. 2.
sono asiso, - onde par ch'e' mi sfaccia. matteo correggiato, 14:
amo. firenzuola, 938: e' [amore] non mi lassa star in
ed oscuro, / e parve ch'e' nel petto me 'l gittasse; / e
. dei, 25: in questo anno e' senesi presero montepulciano il dì di santo
isfasciossi. guicciardini, 11-249: scrivono e' dieci che dovevano anche farlo [il
pare che le starne, i fagiani e' troppo grassi capponi lo srastiggino. 2
vivacità so aviene ne'lumi accesi, e' quali per abondanzia d'oglio zione dell'impero
, ii-333: credo... che e' lo faccia per isfavorire questa pratica.
pazzamente innamorato. bronzino, 1-351: e' s'è già visto un uom più che
sferza in mano. baldelli, 3-334: e' si dice che eglino usano di percotere
tempo poi, quando più sferza / aquilone e' cavali e borrea vento, / farò
ha la ferza / a le ghegghie o e' si sferza / ed è bizzoco /
gli sfiatatoi] con la bocca, perché e' possino sfiatare e fare l'ufizio loro
, 2-89: abbi [la forma] e' suoi sfiatatoi, o volete dire spiracoli
persona). sermini, 179: e' petti loro sempre insino alla cintura sfibbiati
se. ttu lo sfidi o batti, e' griderà, / ched egli è di natura
in piazza. guicciardini, 13-iv-77: e' svizzeri partirono tutti ieri, eccetto quelli che
si chiamano 'sfinci'dal latino 'spongia'com'e' pare. biundi, voce dotta
tu [orlando] venissi per combattere e' saraini. tornati a carlo e lasciate
ornarne i copiosi cataloghi che di essi codici e' fece. -esaminato, vagliato
o chi per pelatina / ringiovanisce, e' non si può far peggio, / che
coce. machiavelli, 1-i-45: vedendo e' grandi non potere resistere al populo,
. allegri, 113: non mangia e' carne, ed ella fugge l'unto;
ed ella fugge l'unto; / e' piglia il legno, ella a troncon s'
: chi teneva il famiglio, oh e' la sfoggiava / ma non mai dietro,
fagiuoli, vii-46: or giudicate voi s'e' v'è mai luogo / per un
libidine tante vastissime entrate, hanno battezzato e' loro cagnotti il turco, gli quali
si sfondi / tutte le torre e case e' suoi palazzi, / finché tutta volterrasi profondi
tra loro per succiarsi il sangue che e' versavano, sì che, accecata dalla disordinatavoglia
: provvede, guicciardini, 11-214: chiesono e' fiorentini luigi da c. e
doman tu non ci ritrovavi, / s'e' none sfortunava, / com'egli ha
dove? machiavelli, 1-iii-697: cerca avere e' contrassegni da lui per via d'accordo
calzoni, appena si sforza al ginocchio, e' scappa subito fuori: tira e straccia
quanto posso tuttor traggo a essi / ed e' così mi pagan de la via.
/ allo star in galea, ch'e' non paresse / cosa sforzata lato
ver si conceda / che, de'cento e' novanta che a morire / van di morte
decta arte..., ch'e' consoli e camerlengo... sieno tenuti
1058: son tante schiere, ch'e' non può dir quante. / giammai
mente non me ne mandasse in granata, e' serà di bizogno, poi che il
. vignali, 50: oh, e' non è sì lordo il culo né sì
e1 granchio, stando sotto il sasso perpigliar e' pesci che sotto a quello entravano, venne
iv-403: il pino, dove allora e' si stava nascosto, fa ombra a'rottami
un sorriso acerbo / l'altro: « e' sì par tu non m'abbia osservato
dico, a nulla riede, / s'e' di ricore è fuori; e peggio
che come egli ti avesse sfratato, e' ti sarebbe forza di fare il zanaiuolo
quello che spesse volte avea fatto, e', che aveduto se n'era, come
. buonarroti il giovane, 10-877: e' par 'n un certo mo'che 'l
non era necessario dire loro quello che e' si sapevano. l. f. marsili
nannini [olao magno], 280: e' pesci sfumati non mancano anch'essi della
altra... chièsemela detto massaino perché e' sono più dì che il detto marchionne
/ si fu per isgambare; e s'e' non erano / il sensale e la
/ il sensale e la balia, e' la rompevano. 4. tr
bussà a la porta sganghenata, / e' rosario ie trema tra la màno. c
gnendo intorno intorno, / per ch'e' paian pantufole sgarbate! foscolo, xv-105
quel portarle accollate, come poco tempo e' s'usavano, che era foggia da
un suono così sgarbato e tanto spiacevole che e' non si truova tra noi chi l'
, 1-2-465: è un bambino / che e' s'abbia a usar la scopa per
affaticato i prigioni romani dai pesi che e' ponevano loro addosso e dal cammino, di
i-314: reggetemi, / ché ora che e' mi veggono, io vò fare /
dei monti, le quali per fuggire e' più difficili passi si ritorcono or qua or
e profeti [gesù] avìe conseco / e' padri antichi che cavò del limbo, /
tener l'occhio al pennello / perché e' menava certi colpi a sgembo. vasari
con la misera / e sgheronata tonaca / e' imparò il collo a torcere.
strozzi, 6-6: sta'su, ch'e' si vuole / opporsi a questa gente
il mostaccio. a. casotti, ch'e' vi si trova. roberti, vi-2-222:
così parlare io m'erro, / ma e' mi vien pur alle volte voglia /
, / se va all'oste, e' fa per convertire / sempre qualche sgherràccio
col chittarrin la serenata, / ch'e' non c'è rìstio di pigliar l'ac-
. lorenzo de'medici, ii-291: e' ti par esser più bella / cheognun di
e chiaro nel mantello, / ch'e' vale ogni denaio per buratello, / o
pataffio, 1: punta nel legno e' va dimergolando, / e no 'l
tanto che, ad farla grassa, e' non aggiugne a no cavalli: ed
bersezio, 3-38: que'tre anni ch'e' vi dovette ancora lasciare sgocciolare, furono
stanco, impallidito e spunto, / e' giunse a punto a la sgocciolatura / di
ben si sono indugiati alla sgocciolatura, e' si fa appunto l'alba.
fucecchio e di cerreto... e' ntendo vanno sgombrando a gran furia in
: 1 veneziani intanto si mossero, come e' seppero il nemico sgomberato di dalmazia e
il vescovo d'arezzo degli ubertini, e' pazzi di valdamo con alquanti degli ubaldini
d'anni, mi sgomentò senza che e' fusse venuto a questo passo.
ben silensia. savonarola, 8-i-121: e' nostri antichi padri ordinarono ne'monasteri in
le sillabe in tal modo, che e' versi siano accordevoli in numero, e
d'altri iscrittoli degni che vogliono ch'e' fiorentini avessino origine da cavalieri silani.
el nero; / silogismi e sofismi e' detti mei; / ne l'argute dispute
celeste è color regi, e come che e' tira dal cielo, simboleggia la fedeltà
avari. cattaneo, i-2-64: subito e' venne incaricato di ritrarre in una serie
ogni ordine più parentadi e presso e' poeti e figura d'essa umana sapienzia,
, la clarita e la gloria di quelli e' quali per le eccellente loro opere e
questo è in ambiguo: imperò che e' greci lo dinominorono dalle dita chiamandolo 'dactilios'
creare continuamente un simile, come sono e' figliuoli, similmente ha incarnato ne l'animo
1318) [rezasco], 219: e' rettoripossano e debbano quello cotale punire e condannare
ne'capitoli di questo breve, ch'e' rectori possano e debbano quello cotale punire
della prospettiva, nella prima cosa in che e' lo mostrò, fu in una tavoletta
.. era che 'modegli ch'e' faceva per gli edifici che gli occorrevano,
faceva per gli edifici che gli occorrevano, e' gli faceva che intorno a'fatti delle
getta in mala via / e dio e' santi afende, / e vende le profende
, / e vende le profende 7 e' santi sagramenti. idem, rettor.
. sacchetti, 21: 1 preti e' frati e'gran prelati, stanti /
, 21: 1 preti e'frati e' gran prelati, stanti / nel mondo
di latona e quello di venere, e' quali furono portati a roma e messi al
., 6-820: qui scrive li sinagoghi e' templi de'giudei dove elli si festeggiavano
. f. doni, 2-152: e' prìncipi son netti e i signori che dominano
di radicandoli, 165: sieno tenuti e' detti rettori, infra el terzo dì
arte della lana di siena, 340: e' consoli e camarlengo debiano stare a sindacato
loro officio in questa forma: ch'e' consoli che saranno, sieno tenuti in
tre boni omini de la decta arte, e' quali senza dimora 'ranno e loro
sindacare consoli e camarlengo ià passati. e' quali mandino e'messi dell'arte per tucte
camarlengo ià passati. e'quali mandino e' messi dell'arte per tucte le bottiglie a
camarlengo. le quali opposizioni debiano ricévare e' decti sindacatori per scripto. statuto dei
perdessi tempo un giorno: canchero, e' fu un gran fracasso d'arrosti, il
. monosini, 352: e' son sine fine dicentes: 'innumeri sunt'.
dividere e di singularizzare le cose, e' ne segue che questa potenzia non può
cavai di rinaldo / non resse, e' piè dinanzi sinistromo / (quantunque in
: cominciate a vedere quello che dicono e' testi, poi le constituzioni sinodali. ghiraraacci
- « '-vi: quella sinopia che adoperano e' legniauoli è un'altra sorte di rubrica
, / contro a chi di virtù segue e' vestigi. piccolomini, 1-324: da
[plinio], 612: per che e' ptisichi e sintetici lo beono un'esposizione
-anche sostant. boccaccio, 9-58: e' si dovrebbe ricordare marco marcello aver date
da suo grande ardire, / ch'e' ti disfida, unde guaiti da lui.
alcuni chiamano sireo, alcuni epsema et e' nostri sapa è opera d'ingegno e non
tube, / quanto primo splendor quel ch'e' refuse. boccaccio, vii-7: non
a pigliare forma si chiamano ninfe e e' fuchi si chiamano sirene e cefene.
rossa] fa buono alito e leva e' vizi di sotto le braccia...
fondo. lomazzi, 4-i-231: oh, e' non mancano le pietre da del cane
adocchia / ciò ch'io dirotti, sed e' non ti spiace, / perché t'
/ e fa motto al compagno perché e' guati / uno c'ha la pazzia per
solamente nel pelo, né altrove nasce. e' medesimi autori nominano sirulugo. domenichi [
di muri e sì bene fornita ch'e' soffersero a tanto, e non osarono d'
questo sito, come ho detto, e' due quadri sono cento sessanta braccia l'uno
et edificate alla china, come erano e' luoghi dove esse erano site, e pel
landino [plinio], 64: circa e' liti di ponto sono moriseni e sitoni
a li vuoi onori? » e' ti risponderà: « f non ho sete
ingannatore, e molte cose promette ch'e' non attiene. febus-el- forte, 6-12
prima di tagliare la spartiera, altrimenti e' corre rischio che gli arbori slegati si sfascino
nella possessione di cinato e molle ed eunuco e' non vada dove si rappresentano. vercelli
dentro a tossa / mi smaghi amor, e' miei martìr con essa? oriani,
cxxxviii-88-9: seco ha 'l meo core, e' miei occhi smagati / rimasi son de
/ ed ismagata d'ogn'altro, e' do sentenza! 6. pieno
morte, /... / allora e' dice: « a questo figurino / presiede
simile / da amor cacciato e quando e' prati smaltano, / per dar di nova
. cellini, 529: avvertisci che e' non ti venissi tocca la tua opera
martello... perché gli smalti o e' non si appiccano, o e'fanno
o e'non si appiccano, o e' fanno brutto lo smaltato. 15
padre sì compressionato / che. ss'e' gollasse pur pezze bagnate, / sì l'
: grossi cibi penano a smaltire; e' lievi tosto si smaltiscono e corrompono.
vi consiglio e vi conforto: / lasciate e' vizi vostri iniqui e amari. /
tuo'malanni, / io so che e' dèe restarti molto poco. duodo,
essere mandati fuori e smaltiti, acciò che e' non facessino tumulto drento. oliva,
'l ferriismaltirebbe? firenzuola, 2-66: e' [il basilico] mi si acconciò
tutti quanti: / ché, quando e' l'ebbe in su lo smalto a porre
[plinio], 692: giovano ancora e' pesci detti smaridi impiastrandogli. mattioli
. g. cavalcanti, 1-xxxvi-9: ched e' non prenda sì gran smarrimento / ch'
?? mostrare e' pagamenti già facti. boccaccio, dee.
... non sarebbe gran fatto che e' mi smarrissero. 3. avere
gli basta, pensava io bene ch'e' si desse a le contemplazioni e che egli
cose del mondo, in modo che e' gli fece, quantunque non sapessero di
è disdetto. / e se bene e' disémbricia e smattona / li tetti e '
smemorati dimorando. sacchetti, 31-113: s'e' nostri di casentino sapessono come dimenticammo la
move - e rimove, - ov'e' - mai non mente. = comp
animali, / e doni smenticanza a tutti e' guai. candido, 131: dalla
parola). fanfani, 3-195: e' c'è una razza di figura grammaticale che
m. cecchi, i-289: io voglio e' miei danari spenderli / a smezzettare,
insieme e tutto signorilità,... e' m'ebbe a sapere incaccabaldolar sì bene
maggior paura che delle cose morvide, e' mi si difilarono tutt'e due d'
d'intorno stettermi e tanto spinsermi ch'e' m'hanno condotto... dove voi
dicevoli alla smisuranza di quelli che incomprensibilmente e' possiede, e dio di tutti gli dei
. a. pucci, 6-184: e' trovò un'acqua ismisurata, / che niuno
. cellini, 564: quando e' gli occorre che la non sia in loro
: quando il mar fue abonacciato, e' presono molte navi ch'aveano per l'
fa tuttavia, / ruba, consuma e' suo'sudditi sforza, / e quanto puote
. luca pulci, 4-21: perché e' non ismucci la scarpetta, / disteson chi
perché non potessi smucciare, del che e' non fece alcuna difficultà e, datone lui
alla famiglia ubbidiente, a'debitori ch'e' potevano smungere con usure. -privare
comandare, quando con orribile terremoto smossi e' fondamenti ed aperte le quattro mura della
principazione data loro alquna volta giustamente, e' smoveranno sedizione. -suscitare pensieri
si smosse il ventre, tale che e' veniva a mancare. 26. figur
come se altri volesse dire che con e' bisbigli dell'arte magica, gli snelli ruscelletti
come la sento, secondo mio usato, e' c'è una particolarità che snerva ed
cintura, sfilare un indumento da vergognarsi e' si riduca. baretti, 6-308: non
se si può. galileo, 4-2-502: e' consideri qual sia la disposizione del vostro
fuorie. llungie sbandita, i buoni prenzi e' buoni suggietti possano più soavemente vivere in
bissino, 2-1-322: priegai soavemente ch'e' ti mostri / ciò che tu dèi schivare
, / e d'oro avieno tutti quanti e' freni, / e sopra ognuno era
latte tiepido soaveolezzante delle sue pecore, ch'e' bevve seduto accanto a sua madre.
[tommaseo]: lo sobbillomo tanto ch'e' lo feciono de'lor compagni. varchi
alla rivolta. guerrazzi, 1-57: e' fu avvertito come roma noccia forse assai
. sacchetti, 151: que'ch'e' buo'tengon a socci. b. machiavelli
della repubblica fiorentina, 1-945: quando e' franzesi succumbessino, si vede in italia una
. fiore [dante], i-82-q: e' pur convien ch'i'[amore]
dicevan, quelle crude genti: / « e' chiama elia, che 'l venga a
non senza risa / diceva: « e' viene il soccorso di pisa ». buonar
prudenzia; tanto che ad poco ad poco e' si assuefaccino ad questo ordine. pirandello
fiorentini a genova, la quale mercanzia e' fece torre tutta ed eziandio quella che era
crediti fé istaggire; e più, ch'e' fece sostenere tutti i fiorentini, e
, e di poi gli lasciò con sodamente e' non si partireb- bono. machiavelli,
sodisfare quanto vale più la città ch'e' marchi. francesco da barberino, iii-123:
e pene, / vertude e vizio com'e' m'ha mostrato, / per sadisfar
di gesù cristo, xxxiv-414: presi e' danari, l'oste dice: « così
vendicato secondo la soddisfazione sua, se e' vive in una republica, cerca, ancora
donde viene che ella possega ottimamente tutti e' tre generi della musica, ed i tre
come per lavorata. sacchetti, 53-122: e' tenne la detta vigna a fitto parecchi
3-175: santolino disse: « ormanno, e' ti conviene morire, e questo è
, ogni arte e modo / per córre e' frutti un dì di tanto amore.
notti vi dormì il prete, ch'e' scarafaggi non si mostrorono. rinaldino da
: questo cesare ha sottomesso la gallia, e' fanne cicerchia, xliii-311: allor si
, vii- savonarola, ii-334: e' predicatori... dicono: leva via
. soddoma in forma puerile, e' quali si posorono in casa di loth,
lagrimosa a narrare le gran crudeltà che e' v'hanno fatto: vituperate le donne e
vituperate le donne e taglieggiatele, soddomitati e' fanciulli e mandato a bordello tuti e'
e'fanciulli e mandato a bordello tuti e' munisteri. tassoni, xii-2-103: un prete
i venti la scoprivano parte del corpo, e' contrari soffiasofferte. g. vecchi [
[il ginocchia, e li sciolse e' legami del cappello dello acciaio, gli
mare rubro. poliziano, 1-433: e' non è tanto il mormorio piacevole / delle
aurea volgar., 757: li tiranni e' popoli che soffiavano furore così gli stimava
iii-5-221: ecco tersite in iscena. e' monta in cattedra, e badatosi a destra
dolcezza insieme e tutto signorilità di maniera ch'e' par che a quel mò belloccio,
belloccio, bianco e rosso e sofficione, e' sia come s'e'si dicesse nel
e sofficione, e'sia come s'e' si dicesse nel gran convito del vivere umano
: / ch'io arrabbi, s'e' ne dice buccicata. io.
cioè per avere forze da tenere soffocati e' cittadini. 11. gravato dai
degli spropositi, ma 10 vorrei ch'e' fossero almanco soffribili. -soffrire il soffrìbile
tutto lo meo penare, / per ch'e' non ho penar -lungia stagione. dante
al bel paese giro, / dove e' colpi d'amor prima soffersi, / il
giovanni, 3-142: la moglie, com'e' fu tornato, cominciò a gridare e
e non è genovese ogn'uom ch'e' biondo; / per lo sofisticare è guasto
. vasari, 1-3-303: mentre che e' [giovanni da bruggia] cercava di
uscissono di nave ed entrassono in acqua; e' tolsono le soghe e trassole in porto
giov. cavalcanti, 221: e' non cominciarono alla vendita a a aesplacere la
. corona de'monaci, 139: e' sono tre ordini onorabili nel cospetto di
lui niente soggiorna, / e per seguire e' materni precetti / e'sacri aitar con
e per seguire e'materni precetti / e' sacri aitar con le vittime adorna.
dati, 11-88: ritornando a'cedrati, e' mi nasce qualche non vi dispiaccia d'
i-4 (78): queste cose che e' sugungo odi da lo venerabel fortunao.
« e monna tessa che ha? e' par che tu l'abbi battuta: che
il nimico, non solamente accenna che e' non la ha fatta, ma ve ne
di 'essem', 'esses', 'esset', usano e' latini addir spesso e ornatamente 'forem',
luogo. pulci, 12-35: e' maganzesi ognun nettò la soglia, / che
giaciendo il re solo sanza la reina, e' sogniò uno grave e maraviglioso sognio.
essere le cotali cagioni, ma ch'e' sapesse discernere qual di quelle fosse noi saprebbe
: è da sapere che 'sogni o e' son cagione ch'alcuna cosa si faccia
si faccia o non si faccia, o e' sono segni e effetti d'alcuna fatta
fortuna, onde è il proverbio: / e' sogni non son veri e non riescono
non son veri e non riescono / e' disegni. firenzuola, 742: i sogni
742: i sogni non sono veri, e' pensieri non riescono. 9.
quando tu credi che t'oda, e' ti spicca un ut, re, mi
. machiavelli, 1-i-33: coloro, e' quali solamente per fortuna diventano di privati
ti piace ». sacchetti, 112: e' buoi che toman da'solcati colli.
c. bartoli, 1-127-21: quanto e' sarà più sottile, tanto sarà più
sarà più espedito; vero è che e' farà più solchi nel piano e affonderavvi.
voglia dare questa fanciulla a pirro. infine e' non mi va solco diritto. g
uno signore ch'è chiamato soldano. e' sono tutti saracini, i quali adorano malco
per questi marmi, che, come e' piove, verranno tucte ca
gli penetrava tutte le e va suscitando e' sua soldati, e'quali quando con scomuniche
e va suscitando e'sua soldati, e' quali quando con scomuniche, ossa. montale
nate. non ch'e' paresse soldato da lui, ma e'pareva
ch'e'paresse soldato da lui, ma e' pareva il soldatore e bianciardi,
. guicciardini, 13-iii-23: qui si trovano e' cavalli leggeri del signore vitello, e'
e'cavalli leggeri del signore vitello, e' quali, perché sono a'soldi della
le funi, gli è segno ch'e' vuol piovere... quando il sole
né onore. idem, 408: e' fa come il sol di marzo: muove
la destò, e per quella volta e' fu spiovuto. fanzini, ii-21: la
. venite in questa solennità di tutti e' santi che è oggi. nannini [epistole
: per non dare in simile stato e' membri in tucto all'ozio, ad la
ferì sì aspramente con una lancia che e' ne visse poi pochi giorni. tasso,
. sse'forte e duro, / e' mantenente le metti il gambetto. boccaccio,
di zolfa pien sino al coccume, / e' suo'colombi el sanno, e'botticini
, / e'suo'colombi el sanno, e' botticini. 8. locuz
monacordo, / ch'io troverrò la solfa e' suoi vestigi: / io dico tanto
, 670: quando al basso de'pozzi e' cavatori truovano acqua alluminosa o solfosa,
con acqua arzente, ha forza di fare e' sua frutti velenosi o di farlo seccare
privato e volentieri siede e dimora sopra e' teatri, presente alle conzioni e celebrità.
lutta s'esercitavano, parte si pettinava e' capelli. ariosto, 30-10: una
., 1-54: santo bernardo dice ch'e' crede che ioseph tenendolsi in braccio spesse
. poliziano, orfeo, 89: e' non è tanto il mormorio piacevole /
. boiardo, 3-142: quando io miro e' pesci intra queste on de
., adovardo, che io voglia che e' >adri tengano e'figliuoli incarcerati al continuo
che io voglia che e'>adri tengano e' figliuoli incarcerati al continuo tra 'libri,
tra 'libri, anzi odo che e' giovani spesso e assai quanto per recrearsi basta
. la mia mente pura / ched e' ti piaccia ricever in grato / in questa
sessuale. novelle adespote, vi-321: e' trovava la donna sua che gli si
lo e domandargli con grande instanzia che e' cacciassi li giudei della città. documenti
naibi, non areste voi caro, se e' fosse vostro amico e non vi credesse
aspera difficultà, onde ivi subito apparecchiati e' sollicitatori e promettitori. dolce, 1-41:
la morte d'allessandro grande, subito ch'e' prìncipi macedoni cominciarono ciascuno a procurare
prìncipi macedoni cominciarono ciascuno a procurare e' suoi propri beni e aversi solliciti
carità. g. morelli, 98: e' sono fedeli a ciascun cittadino in ispezieltà
di lontano che velocemente voli la fiera, e' la veda e gli corre dietro immantinente
gente. giov. cavalcanti, 85: e' fu uno che, per torsi la
della virtù muove gli uomini, ma e' si senton più solleticati se v'è
perché noi non possiamo credere, quando e' fusse pure vero, che alcuno si levassi
è mio parere... ch'e' si faccia mozzare il capo all'alamanno,
ma come la stagione s'addolcisce, e' si sollevano a un tratto. panzini,
a sollevarmi alto da terra: / e' mi tolse di pace e pose in guerra
di sollevato. che io avevo, perche e' s'era cominciato a far fresco: e
. b. cerretani, 1-146: e' si doleva che qui non si voleva udire
-pratiche della repubblica fiorentina, 1-37: essendo e' vitelli vicini et avendo auctorità nelle terre
mille e mille sospiri uscir del petto / e' tuo begli
cantare di madonna elena, 72: e' se n'è fugito: / per gran
, 1-248: sì che i gran nomi e' fatti egregi e soli / fortuna o
, iii-362: è data a tutti e' sacerdoti [la potestà] di legare
/ « pian pian » risponde giano « e' non bisogna / scioglier la soma e
puramenchiaro. carducci, ii-3-38: ch'e' dicesse aver del fanfani per site accessorie
, vii-97: s'io dirò, ch'e' c'è gente di un tenore, /
, provato, / e dico certo ch'e' non è aappoco; / poiché il
. rappresentazione di rosana, xxxiv-676: e' si vuole a costei dare una stanza /
providencia, che in la citath de brixia e' sun sano e aligro, e de
signore geso cristo. boccaccio, 21-8-70: e' tuo'cape'più volte ho simigliati /
all'ombra vana, / all'ombra ch'e' suoi nati par somigli. aretino,
1-i-387: per non sapere somigliare bruto, e' [piero soderini] perdé insieme con
marco polo volgar., 3-136: ch'e' vestiri bianchi somigliro a loro buoni e
opera soleva dire non so chi che e' faceva per le pulci le migliori mappe del
, / ma tu per lo contrario trop e' da fi bla- smadha. seneca volgar
, 55: in somma delle somme e' bisogna che voi veggiate con p senza entrare
. nuovi testi fiorentini, 221: e' dèono dare libre v dies cinque infrante
o vero petizione sarà..., e' consoli e 'l camarlengo e 'l notaio
tedaldi, 11-2 (43): e' piccoli fiorin d'argento e d'oro /
, 7: ai giornalisti, e stipulato e' capituli con quella maestà e'quali, sendo
, e stipulato e'capituli con quella maestà e' quali, sendo onoil presidente del consiglio
machiavelli, 1-viii-198: era necessario ch'e' fussi prima alcuno il quale con lo
e religioso, perciò che, sommergendo e' lor fanciulli sotto il ghiaccio, gli battezzano
fussino vivi, o veramente sumministrando e' vivi tanto presto che non se ne
fatti graziosi, è manifesto però che e' si debbe preparare giudici tali, con dimostrare
pei selciati o per la somministrazione e' sassi, volgarmente detti vivi, si dovrà
caìte la gusa. landino, xn: e' cerchi di male- bolgie potrebbono in luogo
è quello sommo giudice che drittamente dà e' giudici suoi. de iennaro, 130:
penitente] è la illuminazione, ché e' conosce che la simplicità e vita di
quando el vento, partendo dal fundo, e' viene alla superficie, induce gorgogli e
186: rispuose sua santità: « e' mi potrebbe ingannare, ma io noi
guerrazzi, i-164: popolo e patria e' sono sonaglioli che si attaccano ai muli
/ tosto del viver mio non passo e' guai, / d'atternarti con penna
giunsono a cavai coll'ulivo, / ch'e' raccontò come t fatto epandato.
l'imperadore in un saio di cotone, e' toccherà del tu e del fatti in
na a così gran martello / ch'e' par che vada a sacco la contrada.
loro vietato per li prossimi censori ch'e' non mangiassero nel tempio di giove,
guazza, / e poi guardar, come e' suol l'ammiraglio, / ovver noc-
, era lungi: e pare che e' sondò, e fece siccome l'altra volta
di monna nese, / quando sonett'e' udì di lei novello; / e credei
: a che proposito esser liberi, se e' non ci è lecito rovinare con lo
, 11-86: e1 dì sequente e' ciompi feciono tumul praggiungere.
ribellione). machiavelli, 14-i-290: e' tempi che al presente corrono ri- chiegono
corrono ri- chiegono che più tosto sopischino e' movimenti sono in facto, che si
338: eleggano tre boni omini, e' quali abbiano uno notaio, che riveggano
da potere sopperire a ciò, ma e' si fidava nella industria sua e facevane
. savonarola, i-254: hanno supplantati e' loro peccati ed hanno perdonato alli loro
si ponessi una decima universale a tucti e' beni, cioè de'cittadini, religiosi e
e rime spirituali antiche, 7: e' si dice il primo marito essere stato sì
50 mila ducati, il quale sopportino e' sopportanti e non sopportanti. varchi, 18-1-183
fatiche, è manifesto che negli uomini e' vi conseguì questo fine. ulloa [zarate
scalpitato e soppressato dall'avversitadi, perch'e' ne fa la sua utilità. m
, i-51: siano in accordo, e' detti maestri col detto missere gontieri, che
e testa, grosse uno braccio, e' detti maestri sieno tenuti di farlo per
scudi 3500..., sopra e' quali ho ricevuto, sino a dì 28
altri, i quali beni esterni sono e' doni della fortuna, dalla quale ad
dieci, grandissimo e non nullo, e' non intenda, dico, che l'acquisto
sei calami, cioè sei rami, e' quali anche andavano in su con sei lucerne
vuoi, cerca checché tu vuoi, e' non ti verrà trovata più alta strada di
basti contila'vizi chi non appara quanto e' sia presso o lontano da'vizi?
da bologna, 1-130: scipione ha sconfitto e' cartaginesi, ed è sopra tórre loro
: aggiugnevasi che, come interviene quando e' cittadini non hanno uno sopracapo chi e'temino
quando e'cittadini non hanno uno sopracapo chi e' temino o riverischino, le spezialtà di
g. m. cecchi, 87: e' non bisogna / impacciarsi con donne,
: ora mi dite... che e' possa esser che v'abbia sopradetto e
da siena, ii-44: ama, ch'e' [tuo marito] non sopraffaccia el
: ora mi dite... che e' possa esser che v'abbia sopradetto e
di queste cose belle bisogna lor fare e' disegni ». beccari, xxx-4-310: o
debbesi intendere che dall'anima nasca che e' sia corpo e che e'sia corpo
anima nasca che e'sia corpo e che e' sia corpo vivo. oliva, i-3-33
pienissima ferinità otenere ed avere, sopragiugnente e' presenti codicilli. leggenda aurea volgar.
passo », / febo soggiunge, « e' non è tempo ancora ».
firenzuola, 2-292: gli antichi, quando e' volevano con un loro proverbio mostrare che
g. m. cecchi, 1-i-377: e' non ha questa volta guardato a spesa
; ma, fra l'altre, che e' s'usa un poco soprammettere, perché
. g. villani, iv-4-5: e' fiesolani la città di firenze continuo faceano
vedi uomo che parla sopr'animo: e' non pare più dante. =
, per deo ensate / ched e' però vi fe'maravigliosa, / sovrapiacente cosa
ultime vivande un poco di marzolino, e' parve che la reina, subito che la
sa, ma a loro si mandi per e' cittadini che hanno soprapreso. varchi,
. idem, xxvii-8-18: non perché e' siano come dio, atto purissimo o
della lana di siena, 228: tutti e' soprascripti statuti et ordinamenti nuovi fuoro
questo difetto della 'troppa estimazione in che e' mostra di tener se medesimo'.
. b. segni, 7-40: e' non si posson dar più forme sostanziali
sopravvivesse euripide, oh con quanto gusto e' vedrebbe osservato il suo ammaestramento di mescolar
miglior lavoro, / posta né sopravolta e' non rifiuta, / pur ch'ella il
avièn di questi lor avisi? / ch'e' denti fanno neri e gli occhi rossi
in iscambio peggiore in quel lato ch'e' lo prese ad emendare. r. longhi
vanno in alto con quelle ruote che e' sogliono. -per estens., con
sul capo una sorba, / che come e' fussi una noce lo schiaccia. n
non sorbottato d'una santa ragione, e' fu da ultimo chiamato a dar le
. giannone, i-357: se una piaga e' vede nel corpo suo essersi fatta,
dicono i cacciatori quel fischio con che e' chiamano i tordi alla caccia.
siena, iv-272: o figliuoli carissimi, e' zoppi vanno, e'sordi odono,
figliuoli carissimi, e'zoppi vanno, e' sordi odono, l'occhio cieco vede,
., ili-canzone, 74: canzone, e' par che tu parli contraro / al
testimonio, e appollo surgente, / e' fauni e le driadi, se si
berni e tutta la lunga tratta e' suoi imitatori, che sursero in ogni parte
sì fera fortuna è aportato! / e', per forza d'amor, è sormontato
deo, come ne scampo? / ch'e' non femsco, tanto mal proseggio!
landino [plinio], 297: e' vini surrentini (non tutti, ma quegli
. tommaseo, 2-iv-184: tutta sorta pensieri e' ripensa / se a lui gli si
destino individuale. poliziano, i-532: e' mi convien da spesso partire, / poi
aprirlo ci battemmo a quello luogo dove e' tratta del sito e della posizione de
, / e sai che d'ogni sorte e' ne vendemmia. bandello, 1-46 (
di senno. idem, 225: e' non è un per cento / di sua
tu non intendi i miei concetti, perché e' sorvolano la facoltà tua e i confini
, 1-i-153: su detti privilegi sono soscritti e' prelati della chiesa e latina e della
savonarola, 29: non bisogna dubitare che e' prelati di roma, quando possono trarre
modo che si die tenere nel mettere e' novizi ne la compagnia, si provede,
.. si è... che e' siano composti di tanti instrumenti ineguali tutti
il signor pagolo et il cardinale e levasi e' mercatanti da sospensioni e pericoli. legislazione
piccola o maggiore o minore. onde e' pare che questa figura sostenimento o vero
. gherardi, 2-iii-199: biagio, e' mi pare da fare quello che chiedi
. dante, inf, 27-100: e' poi ridisse: « tuo cuor non sospetti
letto / del fondo giù, ch'e' furon in sul colle / sovresso noi;
e dicea- no: « signore, e' sono vinti, e domandano indugio di tua
distruzione. luca pulci, 4-94: e' ne seguì poi tante e tante risse /
seguì poi tante e tante risse / che e' fu per molti alfin pestifero oppio,
una festa, ad un pasto / e' metteano sozzopra il monte e il piano.
/ dunque tre son li regni ov'e' sostene, / in corpo e sustanza,
173: queste parole fecion tanto maravigliare e' due spiriti, e'quali stavano appoggiati
fecion tanto maravigliare e'due spiriti, e' quali stavano appoggiati l'uno all'altro,
che sia sempre un riceptaculo di tucti e' vostri inimici et uno substegno loro.
amico suo di pena, / ch'e' sostenea ne le prigion di carlo, /
la poca famigliola nel miglior modo ch'e' poteva, col vivere parco e con
om ch'have tanta gentilia; / ed e' sostene in sé tanto follore / che
51: li spagnoli non possono sostenere e' cavalli, e li svizzeri hanno ad
fiore [dante], i-i 19-10: e' sì fu per lei, sì discacciato
discacciato, / e sol per verità ch'e' sostenea, / ched e'fu del
per verità ch'e'sostenea, / ched e' fu del reame isbandeggiato. maestro alberto
ragioni. g. morelli, 150: e' seppe sì fare e sì provvedutamente temporeggiare
... compera a quello pregio che e' può, anzi a quello stesso che
faticaron la nave dove la donna era e' marinari, che più volte per perduti si
che non arebbe voluto che per qualche nimicizia e' gliene avessi cucita tutta.
, o maggiore, o minore. onde e' pare che questa figura sostenimento, o
; le ginocchia che mi sostentano sono e' primi princìpi, come fondamenti e sustentaculi di
que sto secolo per moisé e' suo'giudici sustituiti coattivi per pena
rachele. b. cerretani, 1-139: e' valenti uomini sono desti e arditi et
non dar a un subietto vivente quello che e' non ha,... perché,
inclinazione che iesu fece avessi, quanto e' dal canto suo, sotterrato e suggellato il
giesù cristo, il vescovo de roma, e' suoi altri succiessori vescovi, delli appostoli
». monte, 1-23-16: ciò ch'e' sì fece -in voi, non si
clementitis. celimi, 564: quando e' gli occorre che la non sia in loro
un umore. boccaccio, viii-2-250: e' pare che in questa spezie d'ira sie-
. b. pulci, xxxiv-43o: e' s'è cercato con gran sottigliezza / e
calzini. / il resto, quando e' sia di romagnolo, / non vuol dir
sercambi, 2-ii-110: acattato uno moriamolo, e' pestò molto sottile il fior di pietra
lucente ed ampia e piana, / e' sovracigli sottili e ben volti. tavola ritonda
la inte- ligenzia sottile, cavi fuore e' suoi feruzi e stia attento. b.
o di stile / che ritraesse tombre e' tratti ch'ivi / mirar parieno uno ingegno
grammatici. f. vettori, 1-40: e' teologi sono e'primi nella nostra religione
. vettori, 1-40: e'teologi sono e' primi nella nostra religione che hanno fatto
fare veruna cosa. savonarola, i-142: e' dottori antichi non andarono così stretti né
, 4-2-330: mi maraviglio bene sommamente ch'e' soggiunga per levare (come e'dice
ch'e'soggiunga per levare (come e' dice) l'occasione del sottilizzare (ed
e ripensa e va sottilizzando / dove e' potessi più metter la coda, / o
più metter la coda, / o dove e' venga la rete cacciando. varchi,
giuseppe flavio volgar., i-67: assaltò e' nemici alla sprove- duta, appunto nella
firenze subito elessono xn di loro, e' più valorosi, e'quali colle coltella in
di loro, e'più valorosi, e' quali colle coltella in mano se li misso-
dello imperio alla chiesa sotto censo e ordine e' andonne in gostantinopoli. marsilio da padova
giacomino da verona, xxxv-i-638: qo k'e' ve n'ò dir, prendine guarda
a mangiare par ch'abbia potere, / e' metterebbe re carlo al disotto. guicciardini
vuoi, cerca checché tu vuoi, e' non ti verrà trovata più alta strada di
, e cresca stato, / e fermi e' chiodi della ruota e 'l perno /
che era sott'ambasciado- re, s'e' poteva condurre nulla. = comp.
col ferro e colla forza delle battaglie e' nostri ottimi passati itali debellorono e sotto
. fagiuoli, i-116: quando ch'e' fa alla palla colle teste / di que'
voi prendete per venir sottomano a dire ch'e' sie- no stati i signori compilatori,
povertà, / perché lo fuggono gli amici e' parenti, / e sottomette la sua
1 modi che gli diede a credere ch'e' gli facesse la spia da dovere.
il cor mio, / ch'a tutti e' suo piacer mi sottopuo- si. rocco
vengano a sottoporre quando egli avvenga che e' siano sacerdoti poco atti a portare carichi
di cristo, xxxiv-174: a tutti e' sottoposti mia comando / ci ha maschi
, i-ii-io: chiedo... che e' notai, arcinotai, proveditori, soctoproveditori
, soctoproveditori abino già pensato di radoppiare e' su- gniacci in quel paese. carteggio
buonarroti il giovane, 10-907: in prima e' sarà uopo ch'io 'l saluti /
e ruvistando il campo sanguinoso, / e' corpi sottosopra rivoltando, /...
tempo le figure furono tutte imbrattate, e' colori e gli alberelli volti sottosopra e
quale a giacere e quale sottosopra, e' pennelli tutti gittati qua e là,.
-come didascalia teatrale. rebbero e' cardi debili e non ripiegati.
me'compir l'avvisato lavoro, / e' parea quindi correndo levarsi. esopo volgar
roma il dì di santa cecilia; e' fiorentini feciono soperchianza a'pisani, che
giulio cesàro, / co le milizie e' cavalieri pregiati, / sì come 'l mondo
sarà per me sereno, / ched e' v'incresca de le mie gravezze? /
orion, subbitamente surgendo con tempesta, e' ci condusse in ciechi guadi e con venti
fra 'l meno e 'l più; e' son simili al mezzo il quale è fra
parte presi. guerrazzi, 2-760: e' pare che sieno venuti a parole, dopo
ha mentito. varchi, v-16: e' si vede pure che i soldati che fanno
: non si sentono egli le strida, e' pianti e lacrime delle vedove e de'
mano, / s'io ben guatai e' fu bobi del guercio. 32.
il soverchio. finiguerri, 165: sed e' vedessi fare alcuno soperchio / a nessun
nessun della ciurma, i'nessun modo / e' guaste- ria del bossolo il coperchio.
anonimo genovese, 2-126-31: specialmente voio e' dir / che no se ve possa
io so pur tu nascesti traditore: e' non s'accorda il contro col sovrano,
. alberti, i-317: non dubito e' prima a terra muramenti fra sé poco
guisa che la testa, le mani e' piedi rimangono fori per fori- lasciati a posta
che ella si maritassi a chi e' volessi da alessandro in fuori, imperocché
. lancia, i-502: poi ch'e' duri pericoli soprastaranno, io torrò loro
povero né a ricco nulla di che e' fusse richiesto,...: buono
tocco un motto nella tua lettera che e' grani ti paiono troppo soprastati e che '
rassembri a dio. patrizi, 1-49: e' si sono trovati degli uomini sopra umani
, per fortunati che siano, abastanza tutti e' sov- venimenti loro necessari. sanudo,
li tuoi peccati. sono passati per te e' sacerdoti, e'tepidi, e non
sono passati per te e'sacerdoti, e' tepidi, e non t'hanno aiutato ne
universa giudea, / la legge nostra sempr'e' l'ha z. valeresso,
, ma naturale d'al- cuni, e' quali, abenché senza punto di virtù ricevino
. filarete, i-i- 130: e' si vuol fare che non manchi niente,
. caro, i-152: e' bisognerebbe che tu non fossi un pezzaccio di
, / dice a se stesso: « e' mi convien spaciare. / s'io
(11): il più tosto ch'e' potea si spacciava aa lui, e partivasi
, e maxime la sua bolgetta dove aveva e' danari e scritture. g. gozzi
come nimico. ser beroardo, 1-97-9: e' parrà se le spade tedeschine / averan
come tu die, amico, ch'e' sian fine! dante, purg.,
esser tenuto spada santa, / che e' ne faccia anco più, che dia e
: anzi, ne guadagni a scancellare e' tua peccati. segneri, iii-2-149: la
n. franco, 9-24: pure e' [aretino] ti dice che non sarà
barberino, ii-75: bene si poteano vantare e' cavalieri cristiani di dare su per quelle
. guicciardini, vii-253: sono diventati e' giovani nostri altieri e spadaccini, con
lo spadone / a duo gambe, e' gli dava ogni suo resto. lippi,
ampio. perdonati [tommaseo]: e' vi si potrebbe giocar di ronca e di
, e così s'aquetò la città, e' grandi rima- sono di ciò molto ispagati
18-19: a quel che si sente, e' colui che opera con la pala. de
spostata con la pala. e che e' danari non si abbino a spendere, ma
avviossi là verso una fonte, / dove e' solea ber sempre appiè del monte.
idem, 14-i-517: domandato dipoi come e' partì di firenze e sotto che spalle
, giungea primiero. carducci, ii-3-354: e' mi pare, trenta miglia di lungi
1833], 1-iv-145j: gli archibusieri e' moschettieri... deono, nelparrivare [
punti di luna eccolo. ve'com'e' va spampanato. non par che tutto
, perché se spanano,... e' non s'attaccano. =
codice aei servi di ferrara, 231: e' sum colui che in su la croxe
si spande / ch'egli era nato e' lor novel signore, / tutti armeggiar
immote. l. salviati, 20-97: e' si vedeva ch'egli stava spantato,
pataffio, 3: mogio mogio e' scendea e sparadrappo; / col fu-
qualche punto, dicono per celia: « e' si spara per gli amici ».
b. cerretani, i-100: e' nemici, con ingano fugendosi, si tiro-
anticipando per samato: la qual cosa e' sapevano fare senza sparare il cadavere,
: la regola cata: / e' lo sparò nel corpo solamente. baldelli,
avete voi mai veduto quando si seminano e' poponi; meglio quando si semina il grano
. buonarroti firenzuola, 703: e' mi fu posto questo nome 'sparecchia', il
essere sparecchiata, e 703: e' mi fu posto questo nome sparecchia, perciocché
guisa erano soliti di spargere i giudei qualora e' voleano fare penitenza. marino, 1-20
vi concorsero. cellini, 513: già e' si era sparso la fama per
sarìa possuto dirsi / tosto così com'e' fuoro spariti. idem, purg.,
niccolò da poggibonsi, cxxxi-79: quando e' magi entrarono in ierusalem, la stella
che è la vita nostra? » et e' risponde: « è uno vapore di
3-701: un così gran fatto, se e' fosse stato vero, non sarebbe sparito
, e anche del primo, sebbene e' fu sguazzato non so dove, sì
la moltitudine non corressi col fuoco a casa e' cittadini più nomati. gualdo priorato,
: veggiendo il merciaiuolo il bestiuolo morto e' bicchieri rotti e 'l vetro spamacciato,.
) è fatto / così sparnazzatóre che e' pecca in prodigo. b. davanzati,
. cecchi, 3-3-5: forse forse che e' non hanno fatto sparnazzìo insino ai contadini
, 1023: dove tutti sanno poco, e' si sa poco, perché la scienza
omè, non satii o stanchi / e' passi sparsi misurati in vano: /
grandezza di quest'opera, stupisce com'e' potesse capire nell'ingegno di filippo così
tre parti questo sito,... e' due quadri sono cento sessanta braccia l'
una persona: 'ombra pareva, ancor ch'e' fosse un uomo'. cebà, i-115
perche'ti paia piccolo e sparuto, / e' bee e mangia poi quanto e maggiori
che questo mi ha detto ora ora ch'e' voleva divenir papa? » d'annunzio
del domani. monosini, 410: e' vive come lo sparbiere: dì per dì
sergenti è aspersa l'acqua di essa sopra e' capi di quelli spasseggianti. 2
loro grandissimo spasso e consolazione, considerato e' dolci ragionamenti. savonarola, 7-i-97:
è glo ria di tutti e' beati, / consolazion di tutte vedovelle,
tutte vedovelle, / affezion di tutti e' disperati, / spasso di maritate e verginelle
zonta d'amo- re, / ch'e' non credo zamai spaurire, / ni che
inferno. navigazionedi san brandano, 119: e' gli apparve una bestia molto sozza grande
da udire, per la qual cosa e' frati ebbono una gran paura cantari antichi,
vuol con questi / spaventacchi sturbar che e' non ne spilli / un'altra. s
natura. cesari, 7-1 io: e' fingono che costei sia sopra parto per fare
, 283: né per spaventamento ch'e' suoi nimici sapessero fare, non li volse
, se ne spaventò in modo che e' tentò privarsi dell'imperio. marchetti, 5-96
nannini [olao magno], 285: e' non corrono ancora picciol pericolo quei medesimi
fami, col racca- priccevole insanguinamento ch'e' fanno de'loro artigli nelle vive carni
alla umile marcella. savonarola, 8-i-275: e' terrori e gli spaventi del signore veggo
dice che sono maggiori li spaventi ch'e' mali. proverbi toscani, 239: gli
): dolce signor, nel qual tutt'e' solazia / e fuor del qual niuno
l'altro, sarà acqua dove risponderanno e' loro destri. 7. posto
della sua negligenza, per la quale e' perde o ha perduto quello che il
i boti di cartone: / belli ch'e' son, poi dentro spazzatura. lippi
. ceresa, 1-1994: per drecciarmi e' pensier non più a spè intenti, /
fiorentina, 1-748: confortò ad spendere e' danari per la via ordinaria, cioè colli
non possono resistere alla tinta, perché e' diventerebbono neri. imperato, 1-22-
tanta istima / che tutti i visi e' chiama ispecchi sui. v. giusti,
ebbe nel comporre in dolce metro: / e' fu lo specchio della poesia.
si facessi uno consiglio nel quale intervenissino tutti e' cittadini netti di specchio e che fussino
. pucci, cent., 54-14: e' fiorentin tornarono a fucecchio / e poi
dante], i-113-1: ver è ch'e' ci ha persone ispeziali / che van
el naturale; e questo è inverso e' parenti e gli amici e puonsi dire
occultamente. g. moretti, 98: e' sono fedeli a ciascun cittadino in ispezieltà
della lana di siena, 228: tutti e' soprascripti statuti et ordinamenti nuovi fuoro lecti
bernardino da siena, 1035: quando e' si parla del corpo di cristo, dell'
ogni spiritual grazia alienasse, / preponendo e' cattivi agli uomin santi, / che
. cerretani, 2-22: in san marco e' non gridò più acramente spezie nessuna quanto
trattato in ispezie. benivieni, 84: e' si vede che poi egli sanno solo
iii-24: la permistione del bianco non muta e' generi ticolo precedente, se non quando
per la trista aere con difncultà si tengono e' fanti pagati nonché sanza pagamento. fagiuoli
della sua sollecitudine e virtù, come ispecificatamente e' medesimo fa memoria ne'suoi libri.
76: perché cerchiam parlare specioso? / e' son pur morti, e in tal
divina natura. leonardo, 2-62: fuggi e' precetti di quelli speculatori che le loro
futuri cob. cerretani, 2-10: e' cabalisti, benché sieno osservantissimi
ricorderò di lui, se noi passereno e' monti, e che io li farò saccomannare
piedi o delle zampe. le robe e' compagni inella barca. giorgio dati, 1-37
e non sapere la maniera di lui e' suo'costumi. b. davanzati, i-132
malevadori per fiorini 4 mila di servare e' confini: il che uditosi la mattina,
marsilio da padova volgar., ii-xxn-7: e' conviene ricolglere e inn. scrittura
.. l'una si è che e' trovino con prestezza da spedire le merci
con prestezza da spedire le merci che e' portano e l'altra che egli abbiano commodo
. corsini, 18-4: giunto / ch'e' fu d'avanti a lui,
faraone, re nuovo, opprimeva e aggravava e' figliuoli di israel per ispegnerli con la
machiavelli, 1-vi-280: alla prima occasione e' se ne insignoriscono in tutto, spegnendo
. g. villani, iv-7-1: e' suoi [di federico ii] figliuoli per
15: donca, madonna mia, e' pur convene, / chi vói acquistar grazia
difendo a ciaschedun l'entrare / sed e' nonn-à che spender e che dare. capitoli
di colui che le possiede, s'e' non le spende, perché, spese,
par che sien tutti indozzati: / e' si son pien di pollini / e son
16-57: rimase orlando tutto spennecchiato / quando e' sentì quel che 'l cugino ha detto
1-1-117: scacchia, / per ben che e' sia dottore, eh non gli garbano
, quasi lungo 'l verde, / dov'e' le trasmutò a lume spento. boccaccio
lungia- mente in tal manera, / e' non sapea ove trovar socorso, / ché
tanto di spera scaldare, / ch'e' non prendesse d'india 'l cammino.
reputazione fra gli altri prìncipi italiani che e' poteva assai facilmente sperare il regno, se
], i-160-13: ché sie certana ch'e' non è peccato, / chi si
. rainaldo e lesengrino, xxxv-i-824: e' vidi e'latro, sì ve 'l vosi
e lesengrino, xxxv-i-824: e'vidi e' latro, sì ve 'l vosi prendere,
che un solo giorno gli lasciassi guidare e' suoi cavalli pel cielo: concedertelo el padre
« per leticia mi risbaldo, / ch'e' ò spinto da vita il don ranbaldo
. cecchi, 7-3-4: quando alla fin e' ci aranno / sperperati, che potranno
ci aranno / sperperati, che potranno e' trar poi / da noi? b.
a. f. doni, 10-76: e' mi diletta ancor molto, e n'ho
, no: è da credere che e' fusse giovane e che russe isperto molto
cose nobili e none in grossolane e che e' si ritraesse al gentile. n.
mosso a compassione dello 'nfermo, e' sei reca a casa e con gran sollicitudine
cortigiane, 43: se pur vedessi che e' capitani pigliassin lite o scuse, se
a casa e tanto il tenne quanto e' vivette e feceli dare le spese,
spesa che eglino avevano portata per vivere, e' viddo una isola presso alla tramontana,
grecia constantino lascari con commessione comperassi tutti e' libri notabili poteva avere sanza guardare a
come / la mia, sì che e' non salva anco la spesa 7 a spenderci
, speserèlla. mazzei, i-382: e' voleano de'primi danari far certe spesa-
sciocchi urlatori e d'ignoranza colmi, e' quali comperono case di marmo, vestonsi di
volgar., iv-55 (4): e' no dùm esser ingrato a quelo omo
meo de'tolomei, 61: s'e' gittato fosse in alto mare, / legato
anche sostant. pulci, 26-113: e' si vedea sempre in alto le mane /
agile, vivo e che preme, e' pare che ricerchi anche una vivacità e
abbondare di molti amici: però ch'e' non è cosa nuova o disusata che l'
sua sporcizia gli faceva orrore, ma e' la lasciava spessire. -indurirsi (
... facevano di modo ch'e' pareva venuto il finimondo. deledda,
le ginocchia nelle spesse arene e giacente raguardava e' campi delle grandi acque. crescenzi volgar
dentatura). boccaccio, iii-12-59: e' denti suoi si potean somigliare / a
e fruttuoso terreno e le spesse cittadi e' fiumi e'monti e'laghi, che
terreno e le spesse cittadi e'fiumi e' monti e'laghi, che fanno italia
e le spesse cittadi e'fiumi e'monti e' laghi, che fanno italia bellissima.
spesse et edificate alla china, come erano e' luoghi dove esse erano site, e
lorenzo de'medici, ii-178: pel parlare e' non li manca il gusto: /
infra tre miglia. guicciardini, 2-1-27: e' romani per se medesimi furono inclinati a
sassetti, 7-327: io non veggo che e' mi convenga lasciare il partito che mi
, i-i 14-13: avere spezieria ch'e' potesse / condursi nella terra d'oltremare
che questa testa è presta a'ferri e' membri a spezzamento ». rajberti,
volevano fare bene, spezzando la croce ch'e' fanciulli avevano in mano e sputando loro
volgar., ii-84: imponeva loro che e' dicessino come lui giurava per quello iddio
a terra le più alte teste e' papaveri ch'erano nel cortile. ariosto,
e l'aer è tenebrosa, / e' corpi santi uscir di sepoltura. laudano della
'l sole e la terra tremòe, / e' molimenti allor tutti s'apriro, /
del tempio ancor si spezzòe, / e' morti suscitaro e fuor uscirò.
manette spezzate, orrendo laccio / ch'e' ruppe un dì, mentitegli in mala tresca
da parte de'guasconi in fuora, e' quali sarebbe meglio fussino in francia che
. firenzuola, 2-322: stettero fin che e' gli ebbero la spia che la sposa
, altezzoso. dante, lxxxiii-46: e' parlan con vocaboli eccellenti; / vanno
sia spiacente. guittone, iii-47-11: ch'e' vorrea mille fiate anti morire / che
. fiore [dante], i-18-12: e' saggiamente si contegna, / ché siate
un suono cosi sgarbato e tanto spiacevole che e' non si truova tra noi chi l'
disfare iotapata, perché aveva inteso come e' v'erano rifuggiti molti delli nimici e che
, 317: statuiamo e ordiniamo ch'e' rectori e camarlengo siano tenuti e debbano
bastò mandare in perpetuo exilio, torre e' beni, spianare le case a colui
c. gozzi, 1-989: bilancio e' verni oltrepassati / prima, e vi spiano
, 1-2-504: chi pesca pei rigagnoli / e' spiana in terra e si conduce al
aguti, meglio conficcate? / - e' spianano / nell'assi tanto ch'e'vi
- e'spianano / nell'assi tanto ch'e' vi paion nati. 27.
. b. corsini, i-40: s'e' ci russe, io credo pure /
pure / ch'a questi impertinenti ribaldoni / e' saprebbe spianar ben le costure / trionfando
rosso, 188: ogni volta che e' baciava il collo della moglie o della amica
4-36: « se non è cotto, e' basta che sia caldo »; / e
per la republica quelle cose dalle quali e' si spicca con grandissimo dolore, a costui
pe. ridere. guicciardini, 13-iv-12: e' cavalli di guido vaina...
governatore, chiamato peloro, persuadendosi che e' l'avesse voluto tradire. serdonati, 0-123
buommattei, 158: contendono alcuni ch'e' si debba scrivere questi articoli dello,
, veggendo che egli era impossibile che e' pigliassi sanza argini la parte superiore della
amen- due le vocali in maniera ch'e' non appariscono quasi dittongi, come 'aurorav
.. così spiccato e brillante che e' par di porpora vera. 10
di sottilissime membrane, di poi tutti e' nuclei, overo spicchi, sono vestiti
con lui a veder un quadro ch'e' voleva comprare. tozzi vi-727: da sé
presso al forno / serotine, ch'e' le fa spiccicatoie, / ch'a tutte
, 1-i-97: restavi cierti ducati spicciolati, e' quali vi scrissi che voi ve gli
cose spicciolate, egli mi pare / che e' si sia perso ormai le forme affatto
fazioni. algarotti, 1-v-144: ecco che e' [i nemici] piegano, s'
trattai pur bene l'anno passato in darvi e' ragguagli tutti spicciolatissimi del viaggio nostro.
adesso questi nove versi, e sappiate se e' sono chiari. b. croce,
dagli atti. pulci, 25-9: e' cognosceva la spiga alla resta, / ché
merito, ma la spigliata mano fa grandi e' piccioli doni. -alla spigliata:
. mazzei, i-ioi: che almeno e' [il vino] si ispilli, per
. gelli, 7-177: sommi ricordato che e' m'è talvolta avvenuto che i'ho
schizzare a traverso di minutissimi trafori, ch'e' si viene a dispergere per aria in
ad spiluzzare in su una decima scalata et e' nostri antiqui in una sera posono 600
mai quella mattina; / la quale e' vide con allegro core, 7 e emilia
corregge pungente spina, / per ch'e' del vostro consiglio son fuor netto.
: egli è referendario... e' gli piacciono gli spinaci... il
onde balenando a spinapesce, / s'e' ti par ebro, egli è,
mantanente a domandare del figliuolo: e' mercatanti gli ri- spuosono e dissono:
bombarde / (dio è con noi: e' non aran rimedio), / passavolante
da la sillaba hanno proporzione i coprimenti e' scoprimenti de i fori e de i
. valperga di caluso, 170: e' fanno una risata, / udendol colla sella
carne i suoi insulti e io farò e' miei giubbili. g. morelli, 206
lo voleva costei cacciar via / perché e' si voltolava, il doloroso, / onde
si voltolava, il doloroso, / onde e' rispose: « a non tenerti a
, lxxxviii-ii-11: la lancia in pugno, e' punto non s'arresta, / ma
, in quanto al far io lacicalata, e' fu spiovuto per voi. fagiuoli, 1-7-50
la destò, e per quella volta e' fu spiovuto. 3. locuz.
1-24-18: bisogna porre in modo esse copertureche e' non spiova l'un tetto sull'altro.
dalle zanzare che gattina, 4-81: e' spippolò la preghiera di uso, gli ammonimenti
: quando egli è rannugolato el tempo eche e' passa via un poco uno nugolo, el
egli è bastevole certamente a un savio che e' sia puro nell'usare i cibi e
noto, e a quel modo / ch'e' ditta dentro vo significando. idem,
et il fascio grande delle lettere, e' non è uomo in questa casa et in
cecchi, 183: egli spirita sempre e' non gli caschi / il campanil in capo
per spiritarmi mai, se non quando e' voglion tassare (questi sconcaca-leggende) ogni persona
cimiteri spiritare. monosini, 12: e' farebbe spiritare un cimitero: 'de homine clamoso
errore, dicendo che alla resurrezione universale e' corpi non saranno palpabili, ma come
egli, e quando avea a dire e' vizi e biasimare altrui, lo faceva dire
e onori ch'usava il diritto papa e' suoi cardinali e gli altri parlati de
, 1-ii-354: ogni uomo confesserà come e' fia minore errore... riserbarsi a
come se altri volesse dire che con e' bisbigli dell'arte magica gli snelli ruscelletti
] è lo spirito, il quale e' greci et e'latini con commune nome chiamano
spirito, il quale e'greci et e' latini con commune nome chiamano aere.
manilio, proconsolo d'afnca, ch'e' gli mandasse beipione emiliano,...
. andrea da barberino, i-288: e' due non conosciuti frategli, stanchi, aspettavano
si scosta ciascuno da'beni spirituali quant'e' s'accosta a'beni temporali. s
. bernardino da siena, 452: e' pagani non dormono colle donne loro, e
iv-145: costor ere- don trovarvi / e' beccafici e gli ortolan pelati, / e
tanto digiunare pensava che fosse afflitta, e' credette ch'altra persona l'avesse sostenuta
colori secondo più e meno: uno e' quali è commune, ch'è uno splendido
x l. bruni, lxxxviii-i-330: e' fu alcuno che, vinto da li
e sì 'l consiglio, / insin ch'e' d'ogne ben s'è spodestato, vento
musa adesso a dir mi vegna / qual e' sia, ver non è; però
dai desideri. frachetta, 143: e' casi tragici su le scene...
oggi l'imperatore, anzi non credo ch'e' sia ancora arrivato: ma lasciate
168: però vedi, nigi, ch'e' ci sono / spuletini senz'esser da
nel vino si mette calda negli orecchi e' quali abbiano fatto puzza. p. cattaneo
di mezzo conveniente a sì fatta poesia; e' pare di leggere uno scrittore greco.
.). sermini, 364: e' son povaretti in quella terra; o quella
mia, poppando io o vero spoppato, e' mi togliea e poneami d'in su
stomaco quando sento dire: « basciovi e' piedi », percioché con le mani ci
a passare: il che presentito, e' suoi discepoli lo misono la notte fuora delle
manuzzi [s. v.]: e' porterebbe la sporta al boia, detto proverbiale
si levino gli sportegli la notte, e' quali oggi si usano più che mai.
aprono li sportegli de'sentimenti del corpo, e' quali sonno tutti strumenti che rispondono a
: peraccino mio sta all'abbaco, perch'e' ricci stavano a sportello alla tavola.
di stefano, 10-20: spoxare per molie e' volio una dona, / la qual
la quale vi voglio sposare, s'e' v'è in piacere. boccaccio, viii-1-14
xxii (1974), 200]: e' voio andar a sponsar, e'son
]: e'voio andar a sponsar, e' son forte stanco. 2
l core / d'una giovane donna ch'e' disia, / per cui si fé gentil
cintura che messer nistema portava cinta, e' disse al podestà: « poi che
3-328: tu desideri... ch'e' dica alcune cose aspramente contr'a'vizi
che in poche tastate a tante spremiture e' gocciola. ricettario fiorentino, 1-188: infondi
chi gli ha seco non spreza già e' pericoli, ma non gli teme più che
, 19-48: se altro facessi, allora e' ti sprezzerebbe, perché l'anima che
per percuotere, onde dichramo il cavallo springare e' calci. machiavelli, 18-239: in
sperfondato. dossi, 3-29: e' mi pareva anche di starmi in una prateria
. tommaseo, 147: del lamartine e' si lagna che nel quarantotto fece del
-assol. novellino, xxviii-833: e' monta a cavallo e sprona e va
volta. cantari cavallereschi, 120: e' non passa domane / che verso noi il
quando elli li dava una spronata, e' si movea d'un g; zzo
spronata dava dieci sguizi e, rendendo e' colpi al marito, per la dolceza la
: quando fu annimisi arrenato / vendè e' cavalli, e no. lli diè per
nelle gambe. bellincioni, ii-74: e' galli s'hanno già messi gli sproni
ii-24: a'fianchi hanno gli sproni / e' poeti a ferrara, e tuttavia /
. bellincioni, ii-133: e' non fa tanti inchini un cameriere, /
, questo demono, e con quanta malizia e' procede, per corre ruomo sprovveduto.
giuseppe flavio volgar., i-67: assaltò e' nemici alla sprove- duta, appunto
sprovista, mi diede tante bastonate che e' fu presso che per ammazzarmi. tornasi
preliminarmente. granucci, 2-138: quantunque e' si dica che noi altre donne sappiamo
, ch'io lo vagheggio: / ch'e' tornerà ben tanto allo sprunéggio / ch'
573: facendo con quella diligenzia detta, e' si comincia a vedere lampeggiare e muovere
il detto lavoro et a questo modo e' divien saldo benissimo senza saldatura.
giovati matteo di meglio, lxxxviii-ii-146: e' corpi femminili son tutti chiocci / per
sputo. pataffio, 5: e' sta con guazzabuglio e con fringuelli / e
vision mi venne tal timore: / e' mi parea che le ventiquattrore / portasseno
venuto? / ben cognosciuto / e' t'azo in el spudare. giannone,
questo assai non gli è, / s'e' non ci ha la spuzzétta del gimè
machiavelli, 1-vi-32: qui cominciò a squadernare e' libri vostri, o preti, e
in modo che non n'arebbono mangiato e' cani. = comp. dal pref
medesimo piombo nel quale potea supporsi ch'e' fossero, e in quella posizione fuori
prender armi / contra le squadre e' pensieri impuri. mascardi, 2-176: squadra
lo squadrante sopra le case dove si raunano e' rettori, lire due. landino [
. l'anno ventesimo della sua conversazione e' fu squadrato con molte percosse, siccome
: del tuo michel l'imagine leggiadra / e' viva in questa carta. /.
. l'una si era che in e' mia acciai lo intagliavo molto profondamente e
lamenti storici, ii-313: tre volte entromo e' turchi il giorno dentro / e per
, 187: quegli [pesci] che e' greci sotto nome di bue, di
miei paladini, alla battaglia! / ecco e' nimici! io non vi gli
magalotti, 20-19: quindi avviene che e' si sente il prurito e le ponture
sue spalle il cacciatore, / squassando e' crini e torcendo la testa, /
nannini [olao magno], 285: e' non corrono ancora picciol pericolo quei medesimi
consenso affrettato. cesari, 7-160: e' ci son troppi de'padri che, non
landino [plinio], 297: e' vini statani vicini a falerno sono venuti
; gridare a testa; quan- t'e' n'ha nella gola; a più non
mio pa? pover a me, e' mi griderà a testa. -in testa
ignorante o balordo si suol dire: « e' non sa dov'egli ha il capo
come si è detto a vostra eccellenza illustrissima e' ci par che la fabbrica nelle collocazioni
date. varchi, 24-23: ma e' la rimanderà testé testé. -fino
, presto. novellino, 1-146: e' vi conviene venir testé infino a casa vostra
a vostra madre. sacchetti, x-147-6: e' ci è la piu bella novella che
: se voi siate desso, voi, e' vi conviene venir testé in- sino a
tal che pel tormento della orina che e' ritenevano e per la strettezza delle cordelle
mandar giù le mutande,... e' gli prese i testimoni... e
. ciò testimoniano bene i re, e' conti, e'pranzi, e rimperadori;
bene i re, e'conti, e' pranzi, e rimperadori; che la