campo, e le donne montarono sopra e' gran pergoli del legname per vedere la giostra
queste prattiche di guerra, / quando e' tolse la vita al mio fallante. guazzo
ogni cosa che altra, imperò che e' v'è le forze del corpo e le
vecchio, 7: sopra ogni cosa amonite e' vostri fattori che non s'impaccino né
avventore. sassetti, 102: e' non è dubbio nessuno che con le medesime
veleno e commessoli l'esecuzione, poiché e' fu determinato il tempo e 'l luogo di
ito a por mano a certe robe, e' giunse, / e senza dir niente
no basta a savere rectorica senqa pratica, e' convene considrare che modo se dè tignire
quelli che l'avevano pratico a roma, e' non fussi richiesto di parere d'edifici
, credo che ogni uomo confesserà come e' fia minore errore torgli tutti per armargli
bertini, 1-59: quando si pratica male e' s'ha poi a diventar cattivi per
farsi promettere: avuta la promessa, e' par loro già di avere quel che
e la sera cenai, che fu quando e' comperò certi pesci e che noi andamo
, 149: pro videro e ordenaro e' savi predetti che neuna persona possa, in
: e questa pestilenza di cavalieri ch'e' ci portarono, che crescono per le prata
dopo un lungo circuito di parole interrogato come e' facevano gran capitale delle stelle nebulose:
ch'io [fortuna] do loro fanno e' mortali, / onde per tutto infamia
a l'intendimento di quello, ch'e' l'hanno chiamate o a la greca '
io / le do la biada, perché e' le par piccola / prebenda, ella
dell'arte dei vinattieri, 1-59: e' quali s'eleggano per gli consoli vecchi
, 186: voleva che a coloro che e' faceva ammazzare fussero solamente date certe punture
, 1-i-201: quando... e' [i prìncipi] si rimangono a casa
xxxiv-145: a dio son reverenti, / e' suoi precetti ubbi- diendo in tutto.
vostre, che a'vostri non mancassero e' ricordi e instruzioni vostre e degli altri
ond'i'fui percosso in guisa / ch'e' medesmi porian saldar la piaga, /
impresa azzardata. guicciardini, 9-55: e' consigli sono superflui, perché è necessitato
è necessitato tentare la fortuna e tutti e' partiti animosi, purché non abbino seco
ho il precipizio, da l'altro e' lupi. monosini, 103: egli ha
villani, 12-109: le cose magnifiche fatte e' benefici fatti dalla preclara memoria del cristianissimo
reverenzia e la fidelle devozione, la quale e' abo in la vostra persona savia,
niccolò cieco, lxxxvtii-ii-211: quantunque e' vi sie manzi agli occhi tolta /
, i-303: come sin dalla fanciullezza e' si chiarisse precocemente ingegnoso. pratesi,
acquistano, com'ey non si pavoneggiano s'e' le consegui- scono. battaglini, 1685-16
attiene / quel che promise, ma e' fa pur male. / da che la
italia, onde sono detti prodromi et e' precursori. marino, 1-4- 193
duca di ferrara,... molestava e' sanesi con prede e scorrerie,
e' consoli della detta arte, infra tre dì
/... / potresti dir ch'e' gli occhi mi traesse, / come
sollevata e tutta in tremore, perché e' vedevano i suoi uomini avventurare la loro
ombra vana, / all'ombra ch'e' suo'nati par somigli; / e mentre
far suo agio a una manigolda con chi e' faceva a gli amori. razzi,
non meno / con questa sua che già e' si facesse / col spirito, il
una figliuola: in capo a trentasei / e' vi conviene diventare suocero, / quando
/ discreto sarà il tutto esaminato, / e' si vedrà che questo non lo cava
g. m. cecchi, i-293: e' ci verrà / oggi, se non
. sassetti, 346: perché per e' cammini sono molte volte maltrattati da'ladroni
savonarola, ii-95: santo tommaso dice che e' non si può sapere perché cagione uno
? l. salviati, 19-37: e' potrebbe esser, granchio, anche tu /
è una che sappi dire dua parole, e' se ne predica, perché in terra
vero operetur, dicere solemus ': e' fa come il gallo: canta bene
firenzuola, 427: non molto dapoi che e' fur finite le cerimonie dell'uno e
vostra merzede. monte, i-vm-30: s'e' vuol, del presgio è sengnore in
atender gran dispregio, / almen s'e' non è privilegiato. -lode,
preiudichino a messer sozzo dei e ch'e' consoli e camarlengo non possano né debbiano
difensore conoscerà che la causa la quale e' difende paia pregiudicata e sia in mala
che gli procacci disfavore, sarà necessario che e' tenti di mitigare questo male. fanzini
rono insino alle donne pregnanti e cavorongli e' figliuoli di corpo e ammazzavogli. poliziano
in modo strano: / onde credo ch'e' sia d'armati pregno / e temo
questo papa fece sette cardinali romani, e' più suoi, parenti, e intra gli
acciocché per la sua riprensione o veramente e' si correghino da'peccati e, se sono
, dimandò francesco se gli piacea ch'e' frati suoi tossono promossi a prealazioni ecclesiastiche
'n cielo è l'anima. / ch'e' prieghi morte, ho gran disiderio:
. e non si truova aove mai e' sentissino (prelianti) o moltitudine di
acquistare un gran diletto. / ma e' non sa ben bene il mio difetto /
abominando seme, / l'universa giudea e' circumcisi, / il cui sporco operar
, 2-iv-217: magistn e domini mei, e' vi piace che io dica del fine
torini, 357: quel tanto lume ched e' mi premette, / pel qual
, dare le leggi, le fogge e' custumi e'modi del vivere a tutto il
le leggi, le fogge e'custumi e' modi del vivere a tutto il mondo:
266: seguita virgilio dimostrando che cagione muosse e' filosofi a credere che l'operazioni virtuose
mai dinanzi alli angeli e a tutti e' santi di raccontare l'opere buone che
s ammassato, dall'altra ov'e' non hanno ritegno... te gli
ella pecora o montone, / quand'e' le par di mangiar ista- gione,
la gioia c'à preso il core, e' par la estengna. dante, conv
cui auspici romolo prese il luogo dove e' fondò roma. -occupare un posto
la radice. soderini, i-500: quando e' [il vino] va pigliando,
fu pensiero di qualcheduno di loro che e' non si dovesse imprudentemente prendere quella impresa
g. cavalcanti, i-273: ched e' non prenda sì gran smarrimento / che
saettia, e subito v'entramo dentro, e' cavalli rimandò. e subito pressono i
detta arte sieno dodici..., e' nomi de'uali si truovino e
fine di questa vergine, secondo ch'e' nostri bassi intelletti poterono comprendere, preoccupati
massime essendo ora in fatto e vedendo e' preparamenti de'flagelli. giorgio dati, 2-884
eterno ha preparato innanzi che noi siamo e' doni e le grazie che esso ci vuol
guicciardini, 13-i-131: c'è nuove come e' franzesi fa- cevono di verso nerbona qualche
che 1'incontrai sul ponte, / e' mi guardava a cera prepotente; / cosa
risati: / ko abbe la soro e' cki lo frate; / e 'n gattivanza
, 11-87: consegue di necessità che e' debba essere ciò che dio ha previsto,
e ragioniere, il giorno davanti che e' lo facesse crocifiggere, lo chiamò in
canto in sul letto, tale che e' si partì da lui tutto allegro e senza
eravam presente. cantari, 302: e' giudici e'notai furon presente, / ed
. cantari, 302: e'giudici e' notai furon presente, / ed hanno
quel alber ch'è presente; / e' v'à una fonte lucente / che.
presente il punto e l'ora, / e' par che e'sia qui ingiusto il
e l'ora, / e'par che e' sia qui ingiusto il suo decreto /
. laude dei bianchi toscani, xcvi-107: e' rispuose presente: / « in queste
se 'l chiama, di presente / e' toma, e mette in gioia lo languire
. pucci, cent., 40-5: e' bolognesi dell'avversa gente / si tenner
cione, 1-97-6: or si parrà s'e' potrà constatare / a que'che,
esso [apollonio] amatori che stimavano che e' fosse benefattore della città e unico presidio
al mastro che gli starà pressimano / ched e' ^ l'insegni. gherardi, 2-iii-176
der fare la sua dipintura, quand'e' ne vede assai pressosi. grazzini, 9-238
, / quand'era presso al tempo: e' ci son molte / che non saprebbon
non dubitare della fede mia, ché quando e' non ci fussi l'utile che io
lui [amore] sì schermire / eh'e' non mi dess'un colpo a la
: facendo con quella diligenzia detta, e' si comincia a vedere lampeggiare e muovere
detto lavoro, e a questo modo e' divien saldo benissimo senza saldatura. buonarroti
, vinti d'amore, interlasso- rono e' fatta e gloria civile e amplissima.
stare sei mesi e che ricolga tucti e' dazi e prestanze. nuovi testi fiorentini,
tergiversazione. machiavelli, 14-i-183: volendo e' capitani la prestanza, non bastereb- bono
che ognuno fusse prestanziato in quale gonfalone e' volesse, sì veramente che v'abitasse
, 148: domandò anche: « e' nonn. è bisogno di prestare a
usura? » e quelli rispuose: « e' nonn. è bisogno decidere la gente
. lorenzo de'medici, ii-237: e' preston l'un all'altro i buon
, de la generazione umana, / e' lum'è, porto, via e ritengno
, porto, via e ritengno / (e' fa ciascuno dritto, puro e dengno
timore e reve- renzia di dio moverai e' tuoi passi verso la casa di dio.
ce gli consumiamo a poco a poco, e' mancheranoci ». a. pucci,
fieri e presti delle mani, uccidendo e' saraini nel nome di dio e di
certe capriolette così minute e così preste che e' non pa reva
lontano che velocemente voli la fiera, e' la veda e gli corre dietro immantinente.
non sono ad assai di tanto numero e' troiani quanti sono e'greci, ma
assai di tanto numero e'troiani quanti sono e' greci, ma più sono vigorosi per
monte, i-vu-5: conoscenza, saver e' nonn-è im presto, / ché le
siena, 270: volendo provedere ch'e' difetti non si commettano, e massima-
hanno ancora veduto loro e vogliono investigare e' fatti d'altrui con speci di bene.
e disaminando di qual pi violente morte e' fusse digno, forse non meno per
di queste cose belle bisogna lor fare e' disegni ». bruno, 3-877:
del mondo], e dicono: « e' basta, alla fine chiederò misericordia »
cosa. sacchetti, 21: i preti e' frati e'gran prelati, stanti /
sacchetti, 21: i preti e'frati e' gran prelati, stanti / nel mondo
un cappello per il protonotario, quando e' non lasciassi el prete. ortes,
, ipsum interfecit ':... e' l'ha mandato a parlare a caronte
tuoi preti- cini o uno fraticino: e' si awezzono ad udire cantare e dire
dee., 8-9 (i-iv-748): e' vi sono tutte le reine del mondo
. v. borghini, 3-9: e' nuovi,... trovando il nome
feciero, i miei passati dissero, e' miei consorti si trovarono, che hanno
, 2-70: per quel fine ch'e' pretendeva, che era di guadagnarsi il cuore
fra girolamo savonarola, 34: quando e' non si obedissi del non predicare frate ieronimo
. f. bertini, 1-136: s'e' mi fosse domandato come può ella stare
altre, questa virtù che, benché e' non si sapesse così bene né dove né
ver'amicizia per amore, / tutto e' si volga e 'nfiammi il suo disire.
aver subietti che obediscano / sì debbe e' soi mandati temperare / che lo equo e
alberti, 3- 49: hanno e' toscani, in voce, uno preterito quasi
che d'amor porta manto, / e' pò ben dir che gli è pretta ventura
legato trattasser per nemico, / che e' così l'aveano tutto a pretto.
gli idoli. savonarola, 7-i-134: e' sette peccati mortali commessi per la prevaricazione
ella è, consegue di necessità che e' debba essere ciò che dio ha previsto,
ch'o- gnun disia; / perché e' conobbe tra le mie virtute / l'umiltà
rivi fossero in dispregio avute, ma e' furono ancora poco prezzati i familiari irritamenti
'l meo detto vi par strano / perch'e' toco nel vero certamente: / prezzo
ha compero / pure stamani, che e' dice di prezio / più di trecento scudi
qualità verde assaissimo toma conto, perciocché e' cola in sufficiente misura e raddoppia quasi
/ dicendogli: castruccio di novello / e' n'ha pistoia e verrà senza prezzo.
fonte il sangue mio deriva, / s'e' non avesse pria domato amore. tasso
conv., iii-canzone, 9: certo e' mi convien lasciare in pria, /
itifallo, il cinedo di sotade e e' suoi seguaci. salvini, 6-9: al
l'amico suo di pena / ch'e' sostenea nella pngion di carlo, /
pure egli averrà che io conosca che e' sia mosso da disideri delle cose lascive
in dolze lingua e piana, / ed e' cortesemente / mi disse immantenente, /
veloce piede, tu potresti pensare ch'e' radessono lo mare collo secco passo.
non è in prigione, / s'e' si rammarica, non ha ragione. idem
barberino, ii-120: quie fue cagione e' presoni ch'egli uccise a sanguino di lasciarlo
inanci al re de l'universo / andare e' possa, se non per prexone.
crudeltà li fa pregioni, / ed e' si fan la corda che li mena,
, la viddi in siena, / e' potè tanto in me quel vivo lume /
. g. villani, 9-342: e' cavalieri de'fiorentini furono de'rimari ch'
: ne'luoghi troppo freddi debbiamo porre e' fichi primaticci, de'quali tosto vegnano i
radice / mi piantò nel primier ch'e' mal la vidi, / cioè la
santi. savonarola, 7i- 135: e' non ci è più quel fuoco della primitiva
, / quanto primo splendor quel ch'e' refuse. galileo, 3-3-223: quel lume
elencazione). alberti, i-iio: e' primi costumi in una donna lodatissimi sono
di virtù si è avere in odio e' vizi, fuggire i viziosi. l.
poi, con grato accorgimento, quando e' le fanno a posta, vi metton im
'mpresa di chi fu cagion principale ch'e' le facessero. pallavicino, 1-495: mostrammo
come principali. guicciardini, 11-130: e' fiorentini non negavano che lui entrassi nella
modo che i giardini de'grandi signori: e' quali sapete che principalmente, acciò che
, né principato nuovo: perché non e' figliuoli del principe vecchio sono eredi e rimangono
. b. segni, 4-70: ma e' si dà un certo imperio, mediante
repubblica..., dalla quale o e' si ritorna al principato regio, o
si ritorna al principato regio, o e' ne nasce una tirannide. b.
le republice, ponghisi mente a tutti e' passati principati: troverassi che, ad acquistare
insieme / suocera e nuora: perché e' si contende, / se ben si fingano
che hanno saputo con l'astuzia aggirare e' cervelli degli uomini. guicciardini, i-i
pocadota] cacciati di roma i prìncipi e' gentili uomini e'cavallerotti, ed essi
di roma i prìncipi e'gentili uomini e' cavallerotti, ed essi di fuori accoglieano
mai d'udire / da'prìncipi quel ch'e' non voglion dire... sogni
danno). sacchetti, 334: e' mal che seguon, da lui principati [
guerra e che non era dovuto che dessono e' suoi prigioni per cagione di morte,
1-i-21: interviene di questa come dicono e' fisici dello etico, che, nel principio
cellini, 724: a me pare che e' sia stato un grande inconveniente per infino
tali, o egli abitano le cittadi che e' truovono ne'paesi ch'egli acquistano,
egli acquistano, come fé moises; o e' ne edificano di nuovo come fé enea
non a caso. per principio usa e' invece (tei ch'è anticaglia.
g. m. cecchi, 1-1-282: e' mi son sopraggiunti in un medesimo /
. cecchi, 1-1-86: parveti / che e' possa esser priore delle lesine? caporali
gelosia grandissima che sequendo di fare così e' non venissino alla fine al sangue,
guicciardini, n-251: di octobre 1431 e' fiorentini, veduta la buona fede de'
]: tanta baldanza in disio tenente / e' no creo che sia in alcuno amante
, al mio parere, / quant'e', im privanza, teno spessamente. ritmo
pericolo. rappresentazione di rosana, xxxiv-666: e' falsi idei che già venni adorando /
v'ho detto che stamane lasceremo stare e' documenti che volevo dare a quelli che
quali due fondamenti privativi sono generati tutti e' mortali peccati e pericolosi inganni consumati.
degli libertini, / acciocché al privato e' desse affanni. provvisioni de'consigli maggiori della
, 114: in questo limbo sono relegati e' parvoli innocenti morti senza battesimo e quelli
atender gran dispregio, / almen s'e' non è privilegiato; /...
... e alcuni dissono ch'e' l'avea privilegiate a messer bamabò. ottimo
de la gola; / e s'e' son morti, per qual privilegio / vanno
annotazioni sopra il decameron, 14: e' bisogna molto ben guardare di non impoverire
. intelligenza, 61: conterovi com'e' [il palazzo] fu defi- cato
lume dell'intelletto dell'uomo mostra e produce e' primi princìpi, che sono per sé
piastre del quale coperse dentro la casa e' travi suoi e le mura e l'
segni di probità e di virtù che e' fussi insino a allora opinione che e *
livoma. b. pulci, xxxiv-462: e' ci è dell'acqua o vogliam dir
sì voglion mangiar le gran pietanze, / e' preziosi vin'vanno bevendo. fatti di
chiamati i suoi piscicoli; e mentre che e' si bagnava, voleva che essi gli
favore della tua signoria dovere essere a e' primi frutti di quella tenera pianta non
tra noi col tuo girar prevedi / ched e' ci vive e nasce ogni semente,
, ma sono più presto procedute da e' teologi, e ogni volta che la legge
, e la chiesa romana vuole ch'e' proceda e dall'uno e dall'altro.
, di filo; non si sa quando e' desinasse: era una processione continua.
andate a dire al vecchio / ch'e' vien la pricissione e dimostratevi / tutto
anzi pieroni, / nessun sa quel ch'e' si pesca: / van con gli
andati a pricissione per mezzo mondo, e' ri diano, quanto a profitto, poca
lo stato delle lingue che vivono, che e' non se ne possa ancora formar regola
questi ricordi, perché, come tutto dimostrorono e' processi sua, la sua natura era
così o non saranno stati prodotti, o e' saranno da altri che la cagion prima
derisione e in contento della santa chiesa e' davano l'in- vestiture de'benefici ecclesiastici
luogo uve fusse raccolta raunata o vero raunati e' re- ctori de la detta università per
ctori de la detta università per tractare e' facti de la detta università, sia
e sì 'l confesso, / pur e' tol via gran parte de construtto /
. g. villani, 10-155: e' s'accamparono il grosso dell'oste in
(255): stando così, quando e' mi parve che le mie forze lussino
a che essercizio e a che laude e' figliuoli suoi sieno proclivi e disposti. caviceo
della mercanzia, 1908-2-149: non permettano e' consoli alcuno giudice overo avocato né alcuno
un certo procuratello, il quale, perciocché e' disse non so che contro di lei
che io vorrei da voi; ma e' s'attende più presto qua a procurare
, 1-146: vegghiavano nelle malizie loro e' pessimi prìncipi e'farisei contra gesù e sollici-
vegghiavano nelle malizie loro e'pessimi prìncipi e' farisei contra gesù e sollici- tamente trattavano
morte d'alessandro grande, subito ch'e' prìncipi macedoni cominciarono ciascuno a procurare e
voi onorevolmente e mostrarmi vostro procuratore, e' levano i pezzi de'fatti miei!
, 27: oh! nastasia piatosa, e' si vorrebbe / che tu lo raccertassi
della mercanzia, 1908-2-149: non permettano e' consoli alcuno giudice overo avocato né alcuno
certo procuratorèllo, il quale, perciocché e' disse non so che contro di lei [
asinel conosce allor la coda / quando e' non l'ha, dice un proverbio
che vien chiamando. zannoni, 5-33: e' ci possono essere degli oggetti seducenti che
facciano incontro [all'asino], e' non alza mai il capo da terra e
vede che il tempo lo'rugge e come e' perdono forze, onori, virtù e
, sono i tre principalissimi mezzi ch'e' mettono in opera. zaiotti, lxxxix-ii-16
viii-228: non sanza causa parse che e' cieli mostrassino molti prodigi della morte sua
dilungi prowedenza. lambertucci, 48: e' ti bisogna astener come fn tonica /
, ma nel medesimo istante di tempo che e' producono quella ne producono molt'altre.
te doni bona vita: / tu e' lo più prod'omo che monti in
f. doni, 2-99: signore, e' si mi ricorda d * una cosa
ma nel medesimo istante di tempo che e' producono quella ne producono molt'altre. galluppi
farlo. perché è questo? perché e' non hanno la forma da produrre tale effetto
per esaminarla. galileo, 3-3-366: e' fanno come quegli avvocati che r difesa
. battoli, 1-295-42: ma se e' ci sarà di bisogno che per affortificare il
di bisogno che per affortificare il porto e' si abbia a fare uno molo nel mare
co, voi non venite a profanare e' templi; voi, ruffiani, non
a denti stretti recitar quell'ode? / e' vuol gli si raddoppi la profenda.
. pucci, cent., 87-32: e' perugin, seguendo la leggenda, /
mattio franzesi, ii-2-124: s'e' non mi sotterra in qual
. lorenzo de'medici, 7-125: quando e' son tutti a tre a un tagliere
di fiorenza / profferser che, s'e' fosser ribanditi, / ch'e'sarien sempre
, s'e'fosser ribanditi, / ch'e' sarien sempre a sua ubbidenza. boccaccio
. andrea da barberino, 1-6: tutti e' baroni si profersono alla vendetta. sermini
intendo che si tiene pratica co'svizzeri, e' quali si sono proferii nuovamente d'essere
sordidum atque avarum vulgo iactatur ': e' non darebbe del proffento. lippi,
sappi e tien per certo / che e' mi duol molto più l'onor, che
le grazie a misura... onde e' dice: « tali fece apostoli,
verso da parte di dio, ove e' dice: io puosi l'uomo in onore
dieci anni innanzi profetò loro come, se e' non si correggessero, verrebbero in esterminio
che paiono bugie, è da intendere che e' dissono figuralmente ovvero profeticamente. musso,
: / profetezando [merlino], com'e' 'n agua fera! livio volgar.
che coi buon con- vien ch'e' regni. buti, 2-498: poni cura
;... el viso profilato, e' capelli lunghi e neri, li
. non solo sono necessari per pagare e' soldati, ma per provedere le armi,
[la sacra scrittura], vedendo che e' l'ha fatta dio che è infinita
ieni a mente queste profetiche parole: e' non ci va, non dico anni
i folgori. vignali, 122: e' potrebbe ben essere che e'fusseno [i
122: e'potrebbe ben essere che e' fusseno [i cazzi grossi]
questi avvenimenti, o veri o falsi che e' fossero, alla somma della pace accordata
la sacra scruttura], vedendo che e' l'ha fatta dio che è infinita sapienzia
credo la sappino gli altri, perché e' si suole pure dire che i giudici suoi
. guicciardini, 2-1-358: sono occulti e' cuori degli uomini, e spesso profonde
e come lazar già resuscitassi; / come e' fu crucifisso e nel profondo / del
si fusse rivolto una petruz- zola sotto e' piei, ce n'andavamo in profondo.
a perdere il suo vigore, ché e' cominciarono a campeggiare ne'profumieri, nelle
antichi buoni f f roiani e' valenti e nobili romani. fatti di cesare
un figliuol bello e allevato, / e' fé ciò ch'ei potè per farlo andare
e in che modo si può intendere e' suoi prencìpi e progressi. fontano, 242
proibisce che in sul fatto, quando e' sono serrati, come loro dicono,
quali tutte sogliono in ogni proibizione eccettuare e' casi della necessità. paleotti, l-ii-123:
far riflessione alla dignità del luogo ove e' si trovava, andò alla volta di colui
tosto per fuggire prolissità che perché e' non ne siano degni. vesfuc
, i-95: egli è scritto che e' bisogna / orare sempre e non
. m. cecchi, i-33: e' s'indovina che io lo voglia, /
salito, / dimmi, sibilla, e' nomi, se ti piace, / d'
santulo, sì dise: « padre, e' no poso ni voglo fugir pergò che
poso ni voglo fugir pergò che se e' fucise tu per mi moresi ». guicciardini
fiore [dante], i-171-2: s'e' viene alcuno che. tti prometta,
; e con alcune... e' faceva il patto e voleva la promessa
, xxxiv-322: a tempo arà ciascuno e' sua danari, / o vogliam dire
fiore [dante], i-171-1: s'e' viene alcuno che. tti prometta,
guido! ché, se aiolfo avesse conosciuti e' cugini, non era tanto male;
tanto la cosa a venire, quanto e' promette di così farla. varchi, ii-1-58
dal principe. machiavelli, 1-i-242: e' non è bene che una republica sia
g. m. cecchi, 1-1-556: e' ci bisogna trovar or qualcuno / che
ci bisogna trovar or qualcuno / che e' paia che il re per ti suoi
d'àndrea di vieri... e' quali fiorini novanta dua stanno obrigati a
alberti, 3-45: de'pronomi, e' primitivi sono questi: 4 io,
hanno qualche uficio da mangiare a scrocco com'e' preti. 4. immediatezza,
pronto e svegliato e tanto terribile ch'e' sapeva far riguardare non solamente le sue
perch'io / ratto 'l seguissi / ovunque e' gissi / tro- vommi già, /
voglie pronte, / a napoli n'andò e' terrazzani / lo ricevetter con allegra fronte
, i-177: le semente, le piante e' nesti, fiori, frutti e ogni
a quella de'suoi maggiori, donde e' si vanta d'essere propagginato, la
il fé pigliare, e sanza niuna redenzione e' el missono col capo di sotto in
uve. palladio volgar., 3-21: e' rosai antichi si sarchiano e lavorasi loro
fa crescer raltrui. marino, 4-243: e' par mi voglia ancor col peso immondo
voi lo piangerete. -ehimè! / e' non ci ha dote. -voi sapete
in su uno grande destriere armato, e' fuoro ismariti e propen- sàrsi alora che
centro. magalotti, 20-27: quantunque e' si dica che l'aria viene iscac
vero l'eccesso respettivamente di quella, onde e' si ricorre subito a dire che l'
ogni dì al continuo, però ch'e' luoghi v'erano molto propinchi e gli animi
qualcuno. machiavelli, 1-i-19: satisfannosi e' sudditi del ricorso propinquo al principe.
. p. del rosso, 304: e' tento con molti sacrifizi e purgamenti di
campane: / fugge la lepre mentre e' piscia el cane, / però lo
è di più corpulenta materia, arrotovi e' fiori, non però ancora cera ma
.. compia- cesi il proponente ch'e' sia dato un piano, come d,
alcuni delitti o in alcune circostanze, e' abbiano pur riconosciuta la giustizia di un rimedio
giorgio dati, 1-39: cesare propose che e' si dovesse eleggere una vergine in luogo
a c a yh c, così e' è lo g c al ci. leonardo
: ché. ggiassia che per loro e' non sappino trovare la verità e'profitti dengni
loro e'non sappino trovare la verità e' profitti dengni d'essere instituiti e staboliti
che sono scoperte, cioè ignude, e' si debbe fare con certe punte di pietre
-preordinato. alberti, i-300: chi e' non poterono a sé forse quanto voleano
aspera difficoltà, onde ivi subito apparecchiati e' sol- licitatori e promettitori, quasi vinti
opera a molto meritare da chi poi e' confessano sé essere servi. =
s'abbiano ad essere..., e' bisogna che elle siano inviolabilmente osservate da
. pucci, cent., 58-63: e' melanesi, del mese d'agosto,
mi si fendea: / e propriamente e' mi passava il cuore / quando,
risponde a tutti gli altri, come che e' vaglia in genere quel che ciascheduno in
veder sazia / di star tra loro e' tuoi versi di spuonere; / se alcun
. manetti, 82: in que'tempi e' misse innanzi ed in atto, lui
d'oro sesanta, i quali dr. e' prestò a monna fetta, e il
proprio dir vuole. intelligenza, 5: e' non si può d'amor proprio parlare
difensore. landino, 81: e' guelfi furono sempre propugnatori e difensori dell'
premesse la patria, le cose sacre o e' nati suoi. bembo, 10-iii-123:
a terra e vecchi pini interi: / e' miseri legni con la prora adunca /
ralegrare e lo prorare dotto: / ch'e' non sia, a '1 vero dire,
dalle donne fu amato più di quel ch'e' le amasse. ma degli ultimi anni
forse romanzi più prosaici del vero. e' le desiderava, ma non le stimava.
avere strumenti tali onde possiamo assicurarci ch'e' ci dicano il vero. s. maffei
che fedito / fu da cupido, avendo e' riguardato / il fondamento del cicilian sito
tale atteggiamento. guicciardini, ix-224: e' tuoi guadagni, la tua riputazione,
, che tu consigliassi e governassi tutti e' papi che sono e che saranno, a
a. f. doni, 2-156: e' si suol dire che nelle cose avverse
con tanta festa da arrighetto tutti parimente, e' figliuoli e le donne, furono in
manetti, 2-55: in que'tempi e' misse innanzi ed in atto, lui propio
della prospettiva, nella prima cosa in che e' lo mostrò, fu in una tavoletta
giugnemmi: / non nuoce, ch'e' non è ben grandileo; / per una
prossimamente seguente gli anni i335 e' sarebbe uscito del suo reame. bonavia,
: se alcuno morrà senza erede, tutti e' suoi beni mobili et immobili debbiano rimanere
quali... pervenghino e pervenire debbino e' frutti, rendite e provenimenti di tutta
due sindichi, i quagli debbiano sindicare e' rettori e tutti gli altri ufficiali prossimi
portiamo in piazza. savonarola, 8-i-299: e' miei fratelli e li prossimi miei sono
, 13-iii-104: non si debbono lamentare e' pii se io ho voluto meglio alla iustizia
uno sacerdote per quella medesima via, e' vide costui e lassollo stare e passò oltre
buone arti, le constanti opere, e' maturi consigli, le oneste essercitazio- ni
pericolo. falugi, 1-50: s'e' gli dà tempo o copia / di pervenir
in pricissione co'magistrati, e le donne e' fanciulli prostrati raccomandandosi con tutti gli altri
, e poi che sarà corretto, e' non sarà obbediente e pure disprezzerà ogni
lo protesto; non dite poi: e' non mi fu detto! nardi, i-246
, i-262: alla fine, poich'e' vide di non poterne cavare né anche una
pisan, che in lor terreno / e' noi facesse per lor si protesta.
. i. guicciardini, 13-i-94: e' vi si scrisse per l'altre nostre
, con protestazione cattive in caso che e' non si gli dessino. siri,
far fede. gelli, 7-217: e' sarebbe molto più utile che e'[i
7-217: e'sarebbe molto più utile che e' [i contratti] si facessino ne
, perché l'uomo intenderebbe quel che e' facesse e così i testimoni quello che egli
di mecenate. ora dunque intendo perché e' proteggeva gli uomini di lettere. il prototipo
. gadda, 15-66: lo zefirino magrolino e' prestava la materialità dell'amore, ma
materialità dell'amore, ma l'empito vittorioso e' protuberava da colui 'che aveva insegnato
g. m. cecchi, 130: e' la debbe aver tolta [la donna
le pietre del paragone, non dovevano e' greci e li ebrei aver cominciato a mettere
sua cella. seneca volgar, 3-138: e' non amano neuno, se non quando
non amano neuno, se non quando e' l'hanno perduto. allora piangono e
io gliel dicea con fretta / ed e' veniva a far suo pruove. boiardo,
7-125: quel che par ch'a fatica e' si conduca / è più destro alla
modi. l. strozzi, 1-159: e' si riserba / alla dama per giun-
carducci, iii-6-315: s'intende ch'e' dovea far buona prova dalla cattedra e
, / perché non toma tal qual e' si move, / chi pesca per lo
. giov. cavalcanti, 257: e' fu nella sua gioventù provante e fiero
arte della lana di radicandoli, 207: e' rettori debbiano tenere la statea ne la
servidor non rende / sì tosto com'e' crede, / ch'amor la face provando
incontro d'uno nuovo nimico e ch'e' sia riputato, ei sono necessitati prima
: mi pare oggidì che prima ch'e' giunga ai quindeci, ai tredici, per
che tu ci voglia manicare; / e' dice che e il signore, il ladroncello
gli ha trovati, non pruova mica ch'e' non vi sieno. corno idi caminer
. giov. cavalcanti, 258: e' provò con i turchi e molto li
della vita, 65: la fornace pruova e' buoni vasi e gli rei. f
quali... pervenghino e pervenire debbino e' frutti, rendite e provenimenti di tutta
odiava per l'onore che 'l padre e' baroni gli facevano. fioretti, 2-10
e alma sancia sale / fa verdi e' rami e secca la radice ».
. orenzo de'medici, ii-289: e' si vede in ogni lato / che 'l
serà che sì rimedisca, / s'e' non ne mente l'antica provèrba.
, infiniti sog'unti, o veramente e' ci rimettono a qualche cosa che già
giorgio dati, 1-251: se pure e' volevano provocare con l'armi il popol
per astio e per inveggia, / com'e' dicea, non per colpa commisa;
, e previde con grandissima diligenza che e' non n'avesse a nascere per lo
loro / che fu quel vecchio ch'e' trovò, canuto, / cìvavea scambiati i
biagio, signor di monluc, che e' sapeva essere nemicissimo degli ugonotti, contra
). chiaro davanzati, 91-2: e' son servigi, eh'è ben degna
338: decti consoli e camerlengo proveggono e' decti tre, et anco el notaio,
pene, / vertude e vizio com'e' m'ha mostrato, / per sadisfar ciascun
: anche si prowedde... ch'e' grandi avessono uno de'quattro ufici maggiori
d'orgia, 147: providero e ordenaro e' sopradetti emendatori e riveditori che, qualunque
di raona... temeva ch'e' ciciliani non si volgessono per paura o per
assai cammelli: / ché, come e' fieno un poco riscaldati, / al primo
udito messa in san piero scheraggio, e' mi entrò innanzi bemardone, sensale
prowedutamente. g. morelli, 150: e' seppe sì fare e sì prowedutamente temporeggiare
boccone! chiaro davanzati, 91-2: e' son servigi, ch'è ben dengna cosa
rotti. ser giovanni, 3-270: e' fiorentini male proveduti credettono alle..
lasciai con sì debile potenza / ched e' non crede mai veder fiorenza. maestro
la provedenza f f e' tuoi seggi eterni. busone da gubbio,
come diciamo noi, previsioni, perché e' modi nostri antichi, che anche vegghiano
essendo tribuno della plebe, aveva proposto che e' fosse annullato la provvisione e legge che
deltarte dei vinattieri, 1-161: possano e' detti consoli consiglieri e arroti nelle predette
scarico proprio, fosse stato causa che e' non avessino ottenuta la vittoria. p
per commodità de gl'infermi, accioché e' non si partano senza la provisione di questo
del re superbo, xxxiv-478: dicono e' versi che dio leverà / della sua
. m. cecchi, 87: quando e' dirà una cosa, / il maestro
dì, tanto ch'egli avessi passati e' luoghi dov'egli portava pericolo. e con
me, domandato da me a che fine e' fosse venuto quivi, mi raccontò una
furono poste le noci..., e' prugnuoli e le mele. anonimo veneziano
« sequital tune! » / « e' ci ha troppe prune ». / «
e diritte non v'ha orma: e' son viottoli bistorti sprofondati nelle rotaie,
consumava. sermini, 179: e' petti loro sempre insino alla cintura sfibbiati
sono alcuni che con la saliva medicano e' morsi de'serpenti. simile fu in
, ch'era principe de'publicani: e' sono diventati suoi discepoli. cicerone volgar
è in peggiore condizione che non sono e' freddi, publicani e meretrici. flaminio,
ch'io riguardo all'onor nostro, / e' si publicherebbe e vizi tui, /
elezione publicata, sien tenuti e debbano e' consoli vecchi incontanente fare giurare e'nuovi
debbano e'consoli vecchi incontanente fare giurare e' nuovi eletti. bembo, 10-iii-380: 1
villani, 4-23: prese... e' beni di fra moriale...
molti altri egregi cittadini furono confinati et e' beni publicati. machiavelli, 14-i-578:
che li adversari loro si confinassino et e' beni si pubblicassino e si dessino loro
statuto dell'arte dei vinattieri, 1-59: e' vecchi consiglieri, infra otto dì dopo
conveniva in tale pubblica iattura, diversamente e' si dolsono, chi in versi e chi
forzate che riguardano il publico, quando e' manchi la forza, si romperanno e fia
della notte o al primo sole rasciutti, e' dicevano la continuità chiara dell'anno di
[nerone neroni] intonò questo facto et e' puccini, quando messer giovanni fu al
gherardi, 2-iv-225: -gentile uomo, e' non puote per certo fallire che voi
che poco stimano con quanti infiniti pericoli e' puerelli stiano nelle dure braccia de'padri
cotal pugna, che se io non riparavo e' cascava morto certissimo. -compito
con quel medesimo pugnale, col quale e' avevano ucciso cesare, s'ammazzarono.
m'apersi, acciò che, se e' fussino stati di quelli indettati da quei
, lxxxviii-ii-11: la lancia in pugno e' punto no s'arresta, / ma va
preclaro giovane mi disse: al postutto e' ti convien fare alle pugna con lui.
: / che fé, serrato cn'e' l'ebbe? g. m. lecchi
vacchiuccio da ficecchio. mannelli, 47: e' savi... mandarono per tutte
con carne cotta; e quando questo e' non fa, a noi è lecito mandare
dalle lettere che lasciò nella età piu matura e' si palesi un pulcin bagnato e un
vuole esser puledro né ronzino: / ch'e' vela gli occhi, e sì graie
. e con quelle le assottiglierai tanto quanto e' ti paia che sia abbastante a far
bastanza et a tua satisfa- zione, e' mostri bene e facciti quel bel vedere che
. vasari, 1-3-16: ancora ch'e' non ci fusse la finezza et una
immaginazione col vero e dovuto lineamento che e' sono. -brullo, spoglio,
? / ove sono ora 1 balli e' gran conviti? lorenzo de'medici,
corte certi dì..., e' baroni, ch'erano venuti alla festa,
e simulazioni. savonarola, 7-i-166: e' bisogna ora fare la guerra a ferri
consiglio del popolo del puliziare o absolvere e' loro precessori. = denom
tempo di qualche stranio pelame), che e' m'abbisogna di farvi una parentesi degna
. maria maddalena de'pazzi, v-194: e' nostri padri e fratelli...
disse [domiziano] arrogantemente, quando e' si ricondusse a casa la moglie la quale
. andrea da barberino, 1-192: e' saraini duravano la punga molto francamente.
[vandali] con certi pungenti come e' buoi punzecchiati a ciò che eglino accelerassino
furono dilungati da go- stantinopoli, ed e' cominciarono a dire villania alla figliuola dello
palmieri, 2-31-21: non si fanno e' morsi in puglia strani / se lupina
[serpente] me mordi o pungi, e' no te lo deveo. poliziano,
i cavai di lor natura corrono, / e' si fa quasi villania a pugnerli.
eccellenzia e quanto più la vuole occultare e' cerca sussurrando infamarlo con questo cittadino o
al medesimo che quegli con i quali e' conversano. guazzo, 1-36: quando i
da imola volgar., i-313: e' punìo li traditori che di notte furtivamente avevano
] molto severamente le vergini vestali ch'e' trovò in adulterio. tasso, 2-21
con le verghe si batteva tanto che e' morisse, spaventato prese due pugnali che
che sono scoperte, cioè ignude, e' si debbe fare con certe punte di pietre
di san brandano, 87: volendo partire e' frati per andare via, uno uccello
e che esempi chiari e netti: e' non l'andavano così stiracchiando per la punta
lui pietro di dante, vogliono che e' facesse cuocere i polli arrosto a bracia
. soderini, i-506: per quando e' [il vino] va pigliando, piglia
varito. berni, 58: s'e' si avessin a levar la notte, /
coltella, i maschi e le temine, e' piccoli e'grandi. -mettere un'
i maschi e le temine, e'piccoli e' grandi. -mettere un'arma per
. rinaldo degli albizzi, iii-426: e' sono alla stretta, in luogo che
diritto, parlandomi in seconda persona, u'e' prima avea parlato di me in tersa
dati, 2-1142: pomponio, acciocché e' [gracco] potesse più facilmente scampare
dietro. algarotti, i-v-144: ecco che e' piegano, s'ingarbugliano insieme, son
e combattono spicciolati; ma in nne e' sono spinti da ogni parte, cedono
brache e alzando le parti di sotto, e' genovesi all'altra parte del saggiuolo e
serrandosi in tutta la massa loro ch'e' s'attengono l'un l'altro e
il bisogno, che vuol dire / ch'e' la puntella e stuzzica e punzecchia.
spegnermi da me medesimo; ma perché e' non mi tene- vono coltello, io
molta diligenza v'abbia posta: però e' si segnia per un punterello sì fatto
ferruzzo si scalda un poco tanto quanto e' si ficchi in un di quei granelli di
in casa tanto grano ragunato, pieni e' granai, pieni i palchi, pieni e'
e'granai, pieni i palchi, pieni e' cassoni, e per la tanta quantità
a guastare, e elli sei mangiano e' pontaroli, e anco le passare n'
sangue null'uom si 'nttametta, / s'e' gli vedesse di coltella unti. l
la natura del punto matematico, cioè ch'e' sia indi- visibile? genovesi, 1-i-112
empiono il quadro, e nota con punti e' detti suoi segnati angoli, e poi
1-84: non avere maraviglia alcuna che e' [dio] sia una certa forma
ogni parte ha quattro righi, e accopiano e' punti del rigo in forma che nell'
non arebbe voluto che per qualche nimicizia e' gliene avessi cucita tutta. dalla croce
ston nelle torte e ne'tocchetti: / e' ti fare'paura una lampreda, /
. cecchi, 1-ii-385: -la prima cosa e' ci è l'adozione / di aldobrando
niun sì sottil punto / è ch'e' non l'adbia a perfezione.
buonarroti 11 giovane, 10-904: ma e' c'era forse un altro più bel punto
come tu die, amico, ch'e' sian fine! nuovi testi fiorentini, 226
i (1858), 488]: e' detti stampatori sieno tenuti stampare volumi 1100
colpevoli l'uomo li dèe assolvere; e' notari debbono mettere li condannati dall'una
del filosofo dica el parlare, / e' trovo, signori, in ogni quaderno /
scriptum di tutte coteste bandiere, cioè e' quademucci dove sono notati tutti li uomini
nave: il quale è segno che e' si fa quando e'chiama e'sua a
è segno che e'si fa quando e' chiama e'sua a consiglio. crescenzio,
che e'si fa quando e'chiama e' sua a consiglio. crescenzio, 2-1-62
sei fiaschi. -sì per assaggiarlo; / e' non ti può mancar: portati pure
del fondo del pozzo e puoi dire: e' 'gli è uno tondo ch'è per
e quiete el duca di milano et e' fiorentini. galileo, 1-1-279: mandogli
di mel pose non dormiva, perché e' mi quadra molto bene. gellx, 15-ii-254
o a lungo andar, / s'e' tira vento pel suo girar. / -del
battoli, 1- 250-18: dove e' volessino che l'opera fusse robustissima,
. paolo dell'abbaco, 2-32: e' 'gli è un granaio che è lungo
altri e d'ogm cosa simile di che e' si travagliò del quadro. vasari,
vicina / a terra un braccio, e' quadri comporrai / di mezzo braccio,
ancora che erano più lontani e che e' chiamavano propriamente aiuti, di qualche sangue
aiuti, di qualche sangue o paese e' si fossero, come que'numidi e
g. m. cecchi, i-282: e' doveva mandargli alle qualchiere / e far
, e io non posso dormire: e' sarà dunque meglio levarsi a far qualcosa.
de la gola; / e s'e' son morti, per qual privilegio / vanno
parte, / perché non toma tal qual e' si move, / chi pesca per
brina. idem, inf, 2-22: e' [enea] fu de alma roma
imponare et impongano la cabella a tutti e' tegnitori di vermiglio e certólattari. s
qualifichino e innalzino più su di quel ch'e' sarebbero da per loro.
una tirannide come uno solo: essendo e' più qualificati uomini della città, la
simile si domandi. galileo, 4-2-305: e' piglia il solido qualificato di gravità o
che con il procedere suo si discordano e' tempi. domenichi, 2-69: pietro,
il signor cavaliere, innamoratosi, com'e' dice, per fama di me,
e perché scriveva così e come qualmente e' non fosse un canonico che faceva all'
faba, 47: unde qualora e' ve mandarò le mee littere s'ello
littere s'ello serà meo caro amigo e' ve farò cutale signo. dante,
guarire lo re che in reco- menda e' arà tutto ciò che altri sa dimandare,
perfetta. petrarca, 38-6: orso, e' non furon mai fiumi né stagni /
riccamente addobbata; e misser guarone saluta e' due cavalieri, dicendo loro: -qualunque di
marco polo volgar., 3-5: quand'e' furono dimorati in soldania alquanti di,
danari e quando un altro: stravolgomi e' piedi, le braccia, la bocca;
certo non tarderò. tommaseo, 18-i-756: e' si stette sempre in disparte,.
trovassino il conte gagliardo da potere sperare che e' vincesse, concluderlo, quanto che no
. lomazzi, 4-i-231: oh, e' non mancano le pietre da ricordare!
viaggio. benivieni, 98: segnati e' sopradetti spazi e procedendo pure verso el
pure verso el mezo dell'arco, e' ne segnò un altro di settanta miglia
. filarete, 1-ii-648: dice ch'e' razzi estrinsichi con esso occhio misura la quantità
tità pagata; et anco e' detti pagamenti o vero quantità così
la vallea, / forse colà dov'e' vendemmia e ara, / di tante fiamme
voi avete rautorità del sacerdozio a perdonarvi e' peccati pentendovi, che quanta sia larga aire
sodisfare quanto vale più la città ch'e' marchi. dante, inf, 34-47:
sparte. petrarca, 38-7: orso, e' non furon mai fiumi, né stagni
egli è amico, ma in quanto e' porge o piacere o utile. cesari,
la grazia che la può avere quantunche e' vuole e quando egli vuole.
donò danari e poi glie'racomandò quantucque e' potè. -quanto. pagliaresi
xliii-166: quando la sera venne, ed e' si colse / dell'erbe per mangiar
alla sanità. varchi, 23-216: e' mi pare che marco antonio appresso rabirio
fedeli cristiani veramente confessi e pentuti, e' quali el venerdì santo e il dì
, quasi lungo 'l verde, / dov'e' le trasmutò a lume spento. boccaccio
naturale difficoltà, quale è in tutti e' principati nuovi. redi, 16-v-278: la
al numero quaternario misteriosamente, sì come e' fu reputato sacro appo pittagora, come
come si ricava da più luoghi e spezialmente e' giura per lo numero quaternario le più
, lxxxviii-ii-587: guardatevi dal lupo quando e' passa, / agnei mansueti senza cane;
e 'bombo 'il vino; a e' quattrini diceva 'dindi ghirardacci, 3-283
me la dipingeste così bella, 'mangia e' tordi a un quattrin l'uno '
quadrupede). pulci, 27-33: e' parve il cavai si vergognasse, / e
firenzuola, 2-138: il pregò che se e' si voleva dare un bel quattro con
basta che, se non si fuggiva, e' ne levava quelle quattro. -mangiare
1-i-340 tit.: il primo pretore ch'e' romani mandarono in alcuno luogo fu a
firenzuola, 2-88: su quel cne e' volevan partire, il padre di coppo
. idem, 1-79: quenze cantando e' vegno a ti / sol per volette visitare
sieno catene di quercia grosse che leghino e' detti sproni e cingano la volta drento
idem, 10-905: dàgli pur, ch'e' non sente: oh che tagliata /
barile o vaso da vino è vuoto, e' fa querciòla, cioè egli ha volto
forse io mi reputo molto; ma e' mi pare impossibile che la nostra patria sia
soldi sexanta o da indi in su, e' consoli, ricevuto la querimonia, incontanente
loro che di lì a tre giorni e' fossore in sul prato di camellot a difinire
perché carlotto aveva fatto quistione con tutti e' monaci, e'[l'abate]
fatto quistione con tutti e'monaci, e' [l'abate] fece fare pace con
mi dicesse un poco con quale autorità e' ritoccò quel testo. -porsi in questione
xxxv-i-9: de questa bita interpello / e' ddell'altra bene spello. dante, purg
qual delle due pare a voi: ch'e' sia stupido o un po'briccone
prete sagrato dormisse con lui, ch'e' demoni non arebbono potenza di stare in quella
ignoto ne'tempi più semplici, generato e' gran poltroni e apportato una nuova e infame
campo, / e 'l re di francia e' suoi rimaser quini. marco polo volgar
conchiusa, però faccia / quel ch'e' vuol far per di qui a stasera.
quel poveretto ha la ragione, / e' si forma un processo a quel maggiore
cent., 68-36: so ben ch'e' ci promise di tenere / mille buon
gli fùr vietate, quici, / e' pose l'oste ov'è oggi cafaggio.
e misura / dànno alla reverenzia e' poponi. = propr. '
il viso e la luce e 'l colore e' come comprende la quiddità del colore.
dello spedale di siena, 123: e' notari o vero notaio de lo spedale.
quieti e l'erga, / ch'e' non traspare. x. appagare
belli / fra l'erbe e 'fiori e' gioveni arbu- scelli. -intr
papa troverebbe di qua riscontro, quando e' volessi quietare. 6. rallentare
. g. villani, 9-331: e' pisani renderono al re d'araona castellodicastro
maddalen'non queta, / di lagrime e' piei santi lavav'ella. f. villani
ei far debba, quando di quello ch'e' cerca egli ha in se stesso ridotto
, 1-i-426: avendo fatto, come fanno e' savi, di lasciare i fatti de
quando egli viene ad adorare iddio, e' lo dèe fare di buon cuore e
/ e son acompagnata; / quieta e' sto per non me apalentare. beicari,
-imperturbabile. cicerchia, 1-162: e' non par che risponda / a quel ch'
non par che risponda / a quel ch'e' testimon detto han verace; / di
me fanno star queti / e sensi e' polsi e ogni mio parlare. leopardi,
rispetto alla moltitudine de'poeti provenzali, che e' fossero stati prima che i nostri,
6-425: tutto è aggiustato e queto. e' la fan presto / i giudici la
e' quali voi doviate dare ad gian paulo per
-di animali. tommaseo, 18-i-756: e' si stette sempre in disparte,.
/ le do la biada, perché e' le par piccola / prebenda, ella mi
ingiù, con una canna / toccando e' mie'giovenchi e le vitelle: / i'
noi, / quindi facciam le lagrime e' sospiri. idem, par., 6-
: mi pare oggidì che prima eh'e' giunga ai quindeci, ai tredici, per
che, a posta di quei repubblicani, e' bisognava non solo ringraziare, ma anche
luca pulci, 4-88: un gigante che e' chiaman fortunato / che non avea di
anonimo senese, 118: la quintana riceve e' colpi e la piena di tutti coloro
anonimo genovese, 1-1-299: tu no e' via, ma quintanna / chi tuto
fra giordano [crusca] -. ora e' non ci ha oggi nullo che sappia
tutto l'ordine e con qual regola e' lo facessero cosa troppo lunga riuscirebbe,
così se vi fussi accusatore palese, che e' vi potessi venire apertamente; e fussi
, rimanendo al re d'inghilterra come e' sono appresso del re di francia.
menti avien di dolor prive, / lieti e' parlar a quella santa torma, /
apre pertugio, / meglio è ch'e' venga a liberarti il boia.
machiavelli, 14-i-88: li inimici, e' quali sono entrati nel quore delle terre
freddo. della robbia, 290: e' parmi aver un quor duro: io non
quel banchetto a bocca e borsa fu e' primi a sottoscrivere; e, perché ammalato
2-49 (140): in veruno modo e' poteva trovare il dolce gesù, ne
ogni ribalderia; e molte ne fé ch'e' non seppe: al fine lo piantò
dica luco? / oibò, ch'e' pute! e ora sì che ha dato
tasso, 1-8-112: quasi ingordo lupo e' par che brame / pascer del sangue altrui
fatta rintonacare e appiastrare, / che e' non si par niente, ma io
ma io seppi / da un murator che e' vi condusse or l'anno / per
medici, 5-8: poi gli disse: e' si rabruzza, / stacci infino
meno grave. machiavelli, 1-1-583: e' franzesi di là da san germano n'
di san brandano, 142: andando via e' [i frati] viadono una isola
non v'andrà egli, ché, come e' rabbuia punto, io starò in luogo
. / di raccattarle [le pecchie] e' non c'è verso stato.
machiavelli, 14-i-199: ne * tempi ch'e' nimici erano all'intorno, racceptò per
raccertatoli. b. segni, 9-123: e' non sta bene a un raccet- tatore
si sono querelati d'avere a stentare e' pagamenti suoi; ho voluto tacchettarli col mostrare
. sassetti, 367: come sempre e' mal contenti aprono el cammino alle potenze
e termini di segni da commuovere l'aria e' cieli e gli elementi a dame le
ricor fuor, tut', ah, e' diserta! bellincioni, i-70: bianca di
luce). dante, xx-6: e' m'incresce di me sì duramente / ch'
g. moretti, 220: e' [pupilli] sono rubati, ingannati e
acciò che non si possino mai vendicare, e' sono tirati ad- drieto in tutte le
queste vivande e macinano a raccolta, e' fannoti molte carezze ed apparecchiano di buone
, 282: statuimo e ordiniamo ch'e' rectori de la decta università innanzi la
che si ricordi di lei, tornato che e' sia al mondo. pananti, i-144
conto agli amici, o... e' si fusse preso tempo a considerare quello
fusse preso tempo a considerare quello a che e' si metteva, mi raccomando, egli
dei secoli xiv e xv, 35: e' priego il tuo valor che non rimiri
vettuvaglia. machiavelli, 1-i-290: quando e' [gli svizzeri] sono venuti a tanto
-di animali. baldovini, 2-3-19: e' s'è fermato, / secondo il conto
, 662: gnaffe, marito mio, e' si par ben che tu abbia in
che per lo scampo e spaccio loro e' farebbero bene scrivere a firenze ai loro
calzolai di siena, 291: passati e' decti tre anni, debbia e sia
tra le mani uno pialletto di che e' veniva racconciando el ferro, pigliandolo così
cecchi, 1-1-283: io non so se e' v'è stato / racconto il caso
: giustizia raccontava il modo corno / e' fu cacciato fuor del paradiso, / lasciando
un gran pericolo: 'per questa volta e' la racconta, e'la può raccontare
per questa volta e'la racconta, e' la può raccontare ', 'se non
falso, dove dice che nella infanzia sua e' faceva certi uccellini e miracoli, perché
e che faceva queste cose che raccontono e' vangeli. stampa periodica milanese, i-346
vecchie sogliono condurre a sicuro porto; e' viottoli che vanno per lo bosco, per
g. del papa, 3-09: quantunque e' [il muscolo] non s'ingrossi
ricisa, a stracca, / donde e' credien raccortare il camino. nannini [ovidio
. del rosso, 152: poi ch'e' furono morti, fece pittare le lor
caccia via per le vigne, / ed e' fracassa le racemose vigne. rapisardi,
a caso nasce lite tra lor) racqueta e' caprari. caro, 5- 1093:
tentare el fuggire per mare, che e' non si possono struggiere li edifici di
il giovane, 10-971: giunto ch'e' fu laggiù, non fu condotto /
ed avervi a entrare più barbieri esterni, e' quali coll'arme la raderebbono insino alle
vecchiezza gli mancò tanto la vista che e' si ridusse a segno che pigliava sul
. giamboni, 8-i-24: poi ch'e' malvagi angioli ebber trovato il male ed
radice / mi piantò nel primier ch'e' mal la vidi, / cioè la dispietata
pigliare i mezzi. savonarola, 7-i-71: e' sono molti che vanno più alle foglie
porta, 13-ii-337: sono arrivati a modena e' cavalli del signore camillo e in
tuoi fanciulli, con questo, ch'e' renda ragione a'manovaldi ogni anno e che
399: si dice essersi raffermi tutti e' patti vecchi che questo signore avea prima
in questi giorni della pasqua; ma e' non si può dire ogni cosa.
come suol dirsi, molto fine: e' raffinerebbe il capello; si dice per enfasi
pur fiorentini..., se bene e' non resero alla pittura qualcuna delle sue
. pucci, cent., 75-84: e' brescian furo a rafforzarsi accorti.
, 9-95: perché, tra tucti e' fondamenti che possino bactere cesare, quello
alquanto raffreddati. guicciardini, n-117: e' bolognesi ancora, mitigati dalle arte del
quale essendo la mattina raffreddo e tornandovi e' maestri, diede loro ciò che doveano
animi sono raffreddi, sono di già fatti e' danni. gioberti, 4-182: i
ogni cosa si conta, / e com'e' gli abbi figliuolo ammazzato. / e
ragazzino. bemi, 36: quando e' vi vengon quelle fantasie / di cavalcar a
il più piacevol bestiuolo che fosse mai: e' si rizzava in ponta di piè di
di terzo è lfb, e poi aicie e' 33 /., cioè ra- giugni
ai stella, xxxiv-641: sien forniti e' tavolieri / d'assai vivande, or
volgar., 27-1 (433): e' vapori che si levano dall'acque e
piglio e toccogli la testa, / e' si ragrinza ed escemi di mano.
oggetti minuti. poliziano, 6-302: e' non vuol troppo, basta ch'e'ragruz-
: e'non vuol troppo, basta ch'e' ragruz- zoli / sotto la mensa tua
pasta, 2-106: l'istessa cosa e' crede co'greci scrittori...
conestabili o più, a'quali diciamo che e' si dia il mese, ragguagliato run
, vedrete quale è la cagione perché e' non v'aiuta al presente? cennini,
et el deviarsi dalla sedia appostolica, e' non pare loro, né debbono in alcuno
: vorrei ammonire le signorie loro che e' si rechino a memoria il preso divisamente di
questa provincia si ponno, agiutimi ercole, e' non sono da essere posti in comparazione
. cellini, 856: sì come e' sono tre diverse sorte d'anime, gli
di rendita, come tu vedi; e' mi sarà molto malagevole a potere aggiugnere
con avvertenza umana, chi dirà che e' non sien messi con ragionatissime cagioni?
. c. bartoli, 1-40-33: e' non si truova cosa alcuna più comoda a
ab eterno lo'dié che facessero, e' quali sempre hanno ubidito...
distingue / questo baratro e 'l popol ch'e' possiede. castelvetro, 8-1-46: non
pretesto. canti carnascialeschi, cxviii-474: e' non aveva ancor fatto la luna /
, / se vo'm'ascoltati, e' ve. 1 voy cuytare. fra giordano
perfezione e la materia, con che e' si fanno, ha ragione di genere
a pilato, instantissimamente lo pregavano che e' facessi cavare di ierosolima le dette imagini e
giurare per le budella di dio cne e' gli conveniva cognoscere e saper se egli
furono otto. guerrazzi, 3-159: e' mi pare di vederlo giudice della ragione
e alla piazza dove che debbono stare e' mercatanti e 'l palazzo della ragione e
io già indovinare... perché e' non mettesse alla medesima ragione bologna,
arte dei vinattieri, 1-57: non possano e' detti consoli... chiedere overo
giorno lo strozzi in casa nostra che e' pioveva di santa ragione. -essere di
intelligenza, 115: credo dardue duca e' [pompeo] sia 'l men reo,
: quatro sono le cagioni donde advengono e' sogni. la prima è naturale; la
e dell'una in ella altra calando, e' mostra di avere una volta circundato tutto
mente. alberti, i-17: debbono e' capi d'una famiglia vegghiare e riguardare per
caterina de'ricci, 335: sono tornati e' fattori che mandai a vedere il podere
fanno ragionevoli, de'ragionevoli buoni, e' buoni ottimi. jjlloa, 13: come
stando nel letto per morire, udì e' suoi discepoli disputare, di che egli alzò
e ragioniere, il giorno davanti che e' [domiziano] lo facesse crocifiggere, lo
canto in sul letto, tale che e' si partì da lui tutto allegro e senza
mon- ticello di bocconcelli di pane e' quali le donne arrecano ne le borse
fratte per i beccafichi, mettendone una sotto e' l'altra sopra, avertendo che sian
da trentatré galee subito armaro; / e' ragonesi, quando quel sentirò, /
aragonese. machiavelli, 800: com'e' fu passato nel senese, / non
. sassetti, 37: stimomi che e' vi abbia ad essere facile, avendo
essere mandati fuori e smaltiti, acciò che e' non facessino tumulto drento.
2-92 (460): subito che e' non era ancora chiaro il giorno, vi
ragunò tanta infinita quantità di popoli che e' saria impossibile il dirlo, e tutti
... mandare verso el borgo e' loro cavalli e farvi ragunata di fanti per
cittadini. giov. cavalcanti, 281: e' fecero nella terza ragunata quegli uomini della
che io era, / forsi che e' laci de la bella fera / roma avria
e far sì che nel proprio terreno e' si ralligni. = comp.
: quand'egli sarà morto in croce, e' sarà fedito d'una lancia al fianco
mazzi, 4-i-231: oh, e' non mancano le pietre da ricordare!
andrea da barberino, iii-334: tutti e' cuochi e guatteri e famigli di cucina
otto o di dieci. e quelli ch'e' chiamava ramanzetti (vestigio delle tradizioni romanze
: non crediate manco a un ricco quando e' fa carezze a un povero. e
delle palle erano amate o ramate che e' se le chiamassero. falconi, 1-20
il goro. dossi, 3-29: e' mi pareva anche di starmi in una
, raminghi e griffagni: nidiaci sono e' presi nel nido; raminghi quegli che
la buccia sdruco; / mettivel drento: e' suol rammarginare. soderini, iii-542:
boccaccio, 1-ii-268: di que'patti che e' domandava / da lei niun non ne
e non è in prigione, / s'e' si rammarica, non ha ragione.
ne'peccati. alberti, 1-17: debbono e' capi d'una famiglia...
fama di casa nostra e ascoltate a quello e' passati nostri alberti, uomini studiosissimi,
con palme in mano, chi distendeva e' vestimenti per terra. mauro, xxvi-1-185
cellini, 2-74 (430): e' bisogniava fare molto maggiore la fornace,
poco importante. savonarola, 7-i-71: e' sono molti che vanno più alle foglie
menata la sua gente per aspri luoghi, e' suoi cavalieri essendo caduti e oiastimando fortemente
landino [plinio], 710: e' nostri... così commettono l'
, i nostri cellini onoratissimi gentiluomini, e' quali hanno per arme un leone rampante
licore d'olio e, uscente fuori, e' corse insino al tevere. e la
lo legno ha speranza; se tagliato e' sarà, da capo si fa verde,
usasti, / pruovan le sanne mie e' mie ramponi ». 7.
tutti tagliare e lasciare i nuovi, ricisivi e' viticci e ogni ramùscolo inutile. epicuro
torte per rachitide, sì che nel camminare e' dondola. = deriv. da
[teseo] che nel bosco ov'e' rancura / aver sovente soleva d'amore,
s'affatichi... in rancura, e' lascia le cose guadagnate all'uomo ozioso
bientina mena fin qui aria cattiva? e' rispose: bulla cima no, ma a
all'arco che si costruisce, perché e' riesca a regola d'arte. =
col randel tanto si strinse / che e' s'accordomo insieme a scaricalle. 3
e 'l cornilo. alberti, ii-q2: e' populi chiamati obderite e que'che si
. rabbia. tesauro, 7-301: e' mi faria... venir la grande
farsi eguale a voi che, come e' fece / eliseo sopra il morto, e'
e'fece / eliseo sopra il morto, e' rannicchiasse / e ristrignesse, niscondendo in
non che il tempo si va rannicchiando quanto e' può. 8. figur.
verissima. -e a me; ma e' mi pare ancora che voi fuggiate la
debbiano rifilare le fila quando rompesse facendo e' cannelli o fusse rotta, sicché non
. algarotti, i-v-144: ecco che e' [i nemici] piegano, s'ingarbugliano
, 237: dicendo queste cose, e' si rannugolò il tempo e venne alquanti tuoni
egli vede pure rannugolare il tempo, e' comincia a temere che le ricolte vadino
segni, dà alterazione all'aria, o e' rannugola o e'ven- teggia o e'
alterazione all'aria, o e'rannugola o e' ven- teggia o e'piove. pananti
e'rannugola o e'ven- teggia o e' piove. pananti, i-285: passati essendo
andrea aa barberino, 1-169: come fanno e' pesci quando sono in amore, che
o gli fosse venuto fatto sorridere prima e' ne desse l'esempio... lo
. g. morelli, 527: e' si vedea rannuvolare, quantunche il re
tu quante volte io ti dissi: benché e' ti paia ora tempo sereno, e'
e'ti paia ora tempo sereno, e' si ranugolerà ben presto? machiavelli,
ben presto? machiavelli, 14-ii-307: e' viniziani, veggiendo rannugolare qua, per
ranocchielle gocciolato su nepitegli non lascia rimettere e' peli donde furono svelti. soaerini,
bellincioni, ii-48: promettendo carpioni, e' dàn ranocchi. -sulla schiena
se cecco sapesse ciarlar tanto / ch'e' mi potesse costei sibillare / e la facesse
... dànno ragione a credere ch'e' dovessero sorreggere altrettanti o gruppi o statue
. alberti, i-362: sdegnano e' pampani il rapano e aodiano el
in veste aisusata e vile. / ma e' parlò così soavemente, / che tutti
io cognosco ancora 10 li raperonzoli quando e' sono nati; tu dovevi dire la
da pavimenti] la polvere di pozzuolo che e' chiamano rapillo. baldinucci, 132:
della riviera. tanaglia, 2-995: e' tuoi pippion con le dure ossa arai /
tuto, / io te dina da cui e' fui rapita. buonarroti il giovane,
: mio fratello sepolto tra dirupi ch'e' s'affannava di sormontare a mezza la
scusa che prendono talora i poeti, quando e' vengono ripresi de'poemi lascivi che essi
., lo quale mitichi col riposo e' corpi affaticati de'duri servigi e rapparecchigli alle
/ fatta rintonacare e rappiastrare / che e' non si par niente. 2
corpicciuolo del morto fanciullo, in modo ch'e' potesse accostargli la sua bocca ed ispirargli
non ispezzo la testa a qualcheduno, / e' non si aster- ran mai di rapportare
nave a tutto suo diporto, / ov'e' giungner disia d'esser porto / la
g. villani, 10-108: ch'e' priori con due arroti popolani per sesto
rapporto. / secondo il cielo, e' c'è un sol periglio, / il
sansel gli omini in terra, in cielo e' dei, dove raposta è la mia
erano in cascina. guicciardini, vi-193: e' viniziani feciono rapresaglia delle robe nostre che
è rappresentamento del concetto dell'animo, e' conviene che nello scritto si faccian questi
nomi e verbi fatti si dicono, perché e' nascon col suon della cosa che e'
e'nascon col suon della cosa che e' significano, come sarebbe il rimbombo,
una certa imagine di stupore, che e' sogliono sempre avere d'intorno agli occhi,
parato l'ultimo misterio, / e quanto e' rappresenta poi seguire. pasqualigo, 179
insino al lavare e' piedi a'suoi discepoli, oggi non si
sono a uno medesimo modo, in e' quali facevano certe rappresentazioni di commedie e
sia anche veramente in funzione, come e' si esprimono, è un voler troppo
maneggio della pialla retorica, altro è ch'e' non impolveri i lettori sfogliando loro
trangugiatosi ogni cosa,... e' rastia via. l. strozzi, 1-159
maria..., quella che unse e' piedi al signore e ra- sciugogli con
] di questa terra della maniera che e' pentolai fanno qualunque altro vaso e,
sole, e poi le dipingono come e' vogliono con l'indaco. targioni pozzetti,
: gli smalti si rasciugano tanto che e' si seccano. cosimo de'medici,
prov. monosini, 379: quand'e' canta il botto, / rasciuga più in
/ rasciuga più in un dì ch'e' non piove in otto. gigli, 5-54
è. giov. cavalcanti, 165: e' non è ancora rasciutto l'inchiostro su
se ciò non tocca la verità, almeno e' la rasenta. bonghi, 1-124:
]... e... e' n'esce fuora una lagrima..
al sospetto s'accorda, / s'e' non si coglie, e'vi si dà
, / s'e'non si coglie, e' vi si dà rasente. tommaseo,
non di'bene: sai tu chi e' par? quel è? egli è proprio
la notte. fagiuoli, 1-2-63: s'e' mi riusce di non pagare, di
orgia, 149: providero e ordenaro e' savi predetti che neuna persona possa in alcuno
g. m. cecchi, 1-1-508: e' m'è piaciuto questo modo loro [
gli annoverava. guarini, 2-118: e' mi pare, se la memoria mi serve
testi fiorentini, 474: pagò maestro orlandino e' compagni notari di messer anttono giudice gienerale
gente del duca milletrecento a cavallo, e' fiorentini cento caporali con due o tre
, 1-iii-1163: vedrai di rassegnare se tutti e' pisani, che si partirono di pisa
terra, e mai non potè mettersi e' panni sotto né acconciarsi, sì che
secondo della più fave... e' padroni e rassegnatoti si fanno pure per li
andatene presto a casa a rasettare bene e' letti. soderini, iv-132: il letto
e penso / che tra un'ora e' ci verrà il marito: / rassettala un
, raccomodare. guicciardini, vii-268: e' marinai prudenti, quando sono in porto
rassectare vico, non si discostando tanto che e' nimici non abbino avere paura ad assaltarlo
e così sonò a pubblico parlamento. e' vennero giuso in su la ringhiera, e
monte di brace comincia a crescere, e' si ha da aver fatto un ferro lungo
antichissima, i nostri cellini onoratissimi gentiluomini, e' quali hanno per arme un leone rampante
de'perugini essere scudi duemi- latrecentoseptanta, e' quali el commune sborsò per loro.
: per loro salario, debbiano avere e' decti massari per ciascheuno di loro e
omini del detto comune buoni e sufficienti, e' quali debbiano provedere le misure del vino
, / la donna fila, e riconciaci e' panni; / chi rattacona scarpe e
gervasio e protasio non sacrificassero, sì che e' furono incontanente rattenuti e furono invitati
potrai: / fallo cristiano, e come e' sarà fatto, / a tuo camin
è giunto. tommaseo, 19-117: e' camminava ratto: e le mani tenutegli
i piedi... e se bene e' non si conviene a me il rattoppare
ha uno zampino il diavolo; ma e' sogna / s'e'crede farmi rimaner per
diavolo; ma e'sogna / s'e' crede farmi rimaner per questo, / ch'
una ferita ne la gamba per la quale e' nerbi rattracchiaro e non la poteva distendare
. landino [plinio], 448: e' bulbi, ciò è specie di cipolle,
ratrappono, ma con umanitate e gentilezza e' mansueti cuori caggiono vinti d'amorosi tormenti.
al santo benedetto / e toccogli la cappa e' fu sanato. vasari, iii-161:
fiume freddissimo, egli gelò e, rattraendosegli e' nervi, fue presso che morto.
. sassetti, 7-33: vi dico che e' consoli faranno anteriori a voi e'marinari
che e'consoli faranno anteriori a voi e' marinari, sendo che e'navicono alla
anteriori a voi e'marinari, sendo che e' navicono alla raugea e hanno interesse ne'
pucci, cent., 58-63: e' melanesi, del mese d'agosto, /
statuto e ordinato è... ch'e' rectori, i quali sono e per
si sono fermati di fare loro raunata e' baroni greci, poiché il luogo è molto
232: è statuto et ordinato ch'e' rectori nuovi debbano l'offizio loro ne la
michelangelo, 1-ii-18]: bisogna ch'e' ravanéto sia tuto d'uno, altrimenti non
arà fatto far per certo orlando: / e' vuol pigliar di me sempremai gioco »
lettere senesi, 56: sì pare qu'e' provesini dovrebero ravilare. = var.
l'à donato, / e ch'e' di sua follia si ripentesse, / allora
ch'ita n'è colei ch'aveva e' modi. f. f. frugoni,
non si fa così co'galantuomini., e' non si strapazza a quel modo la
angiolieri, vi-410 (95-3): e' vive fresco e razza com'un toro 7
fa razzare. filenio, 1-351: sopra e' flavii capei razzava assiso / un vivo
secondi si gittò in acqua. sebbene e' non si spezzò,... nondimeno
nobile eser cizio del fare e' panni di razzo si piantasse ne la nostra
l'altra si comminciarono a vedere, e' razzi del sole cominciarono a percuotere in
i razzi del tuo occhio, cioè e' razzi visivi antedetti. alberti, iii-14:
e tiepidamente, che ritira da noi e' sua razzi restando di illuminarci per essere
granelli superstiti. zannoni, 5-20: e' mi par di vedergli, dopo aver razzolato
andar sobillando '; onde si dice: e' va razzolando per ottenere o per aver
se buttate i letti ove siano polli, e' razzoleranno e beccheranno i pochi bacucci che
razzuolo de la predestinazione di dio, e' disse alli officiali de la corte:
, / cangi il letto in sepolcro e' sia lo stesso / razzolo imberbe a un
quando tu credi che t'oda, e' ti spicca un ut, re, mi
quale, mettendosi ad ogni pericolo, e' temè della indignazione del suo signore,
a lui. pascoli, 1053: e' non v'è più! fuggito è il
passavanti, 26: fate penitenza ch'e' s'appresserà il reame del cielo.
/ che te fece herode; e' sirea unica, / o figliuol mio,
sopra tutto delle scritture, ché, come e' sappia questo, non gli mancherà ricapito
m. cecchi, 1-2-24: certo, e' si può credere / che la le
solo a una sorte d'uomini comunque e' si sieno. giuglaris, 1-232: il
ricapito alla sua faccenda senza pensar quello che e' si potesse volere. cravaliz [gómara
lor non dè pregiare', / chéd e' non è nessun che non ti menta.
, 8-8: sono recati in lettera sottile e' ditti di molti filosofi e. llo
recheràgli ad una gran paura, innanzi ch'e' vernano in tua potestà, arditamente e
si recassono ammazzare uno, per buono che e' fosse? aretino, 1-83: non
che da filippo sia suto avvisato quanto e' fece de'suoi fatti e come lasciò quel
g. villani, 10-108: ch'e' priori con due arroti popolani per sesto
acceso, anfitrione / diceva seco: e' si vorre'recidere / questo servo pel mezzo
queste [parti basse del muro] se e' ci sarà lecito chiameremo il primo ricinto
in vece nel mio ricinto e che e' ti manucassono tutta affatto questa be- stiuola
m. cecchi, 249: che pensavate e' fussi così facile / a me il
u giovane, 10-943: orsù, stasera e' la verrà a vedere: / so
verrà a vedere: / so ch'e' l'è per recar sei gentilezze. /
alla ricisa, a stracca, / donde e' credien raccortare 11 camino. c.
il popolo di firenze a riciso tennono e' fusse esso, suoi modi e costumi il
grascia, che era in nave, quanto e' poteva. f. casini, i-82
dispone / ad far che 'l proprio non e' stia confuso. cinzio pierio, 1-88
di guarire lo re che in recomenda e' darà tutto ciò che altri sa dimendare
cercaresti d'aver un figliuolo, che come e' perdessino la speranza d'aver a redare
d'aver a redare la roba tua, e' farebbe forse egli ed ella altro pensiero
perché redati avete quattro soldi, / e' v'è tornata già la boria.
di molti pericoli. sassetti, 7-395: e' figliuoli delle sorelle sono quelli che redano
grazzini, 4-19: egli è vecchio, e' ci può star due ore, per
giovanni, 3-158: sanza niuna rendenzione e' el missono col capo di sotto in questa
a que'che seguor mi'penone, / e' convien cne. ssia morto o messo
/ né per merzé né per cosa ch'e' faccia. 9. liberazione.
« in questa pena quent gran dolor e' vezo ». idem, 1-152: quent
bernardo accolti, 1-43: restringete con oro e' capelli / come conviensi a principessa tale
di ricchi anelli, / e così e' figli miei con veste equale.
, / d'alloro e palma redimiti e' crini. zanella, 486: quali
/ overamente i ricchi, poi che e' passano / e'quarant'anni, per
i ricchi, poi che e'passano / e' quarant'anni, per aver chi rediti
co l'ago e col refe; e' gentili e grandi segnori co la seta
come agumia era preso, fece tutti e' baroni e signori dell'oste ragunare dinanzi
a'reflui e ritrosi della fortuna e' sinistri impeti di te stesso. =
una gocciola d'acqua, con la quale e' si rifrigerasse un poco la lingua,
. giustinian, 1-72: tanto tempo e' son stato / a questa ladra servitor fidele
donna, e come membro / più nobile e' convien che quella rega. giraldi cinzio
correggere. monte, i-vm-31: s'e' vuol i del presgio è sengnore in
rompersi. alberti, i-50: e' teschi de'persi con minima percossa si
g. morelli, 240: e' ti verrà a sottrarre e a richiederti:
annotazioni sopra il decameron, 14: e' bisogna molto ben guardare di non impoverire
, 706: e che ti manca? e' ti dovrebbe pur bastare ch'i'ti
b. davanzati, ii-574: e' sette diaconi, o vero ministri,
, avendomi citato a roma a purgare e' mia errori, io non sono voluto
né avuto simile breve. cerchino bene e' registri: non troveranno che io abbi mai
il regno, ma di quelli a chi e' non si aspetta. nardi, 14:
ben vedrai che coi buon convien ch'e' regni. laude cortonesi, 1-i-205: al
che ne la corte là 'v'e' [amore] regna / om che sia
se la mattina son di rossor pregni / e' nugoli, davanti che 'l sol surga
opera di predicazione. regno r e' mie ministri, con desio, / verrebbe
anco a la decta sepoltura furono tucti e' priori di palazo, e furonvi tucti frati
che tutte le tri- bulazioni venissino per e' peccati. machiavelli, 1-i-25: di
. gheri, 13-ii-53: comparsono poi e' lanzichenect e ieri furono rassegnati e pagati
di manovaldi, mancando la roba, e' si cominciò a regolare. guicciardini, 2-2-90
escursa m'è la regoma prò fredo ch'e' ho sintito. = alter,
. ordinamenti di giustizia, 2-392: e' seguenti e 'l seguente gradi, i
toscana, 8-27: dalle quali dichiarazioni e' non si possa appellare, ma a quelle
tristano pensava giucare dello dalfino, ed e' giucava assai volte della reina. iacopo
milano, si teneva per certo che e' non arebbono consentito che essi [i
da potenziarli. firenzuola, 537: e' gli cominciò a persuadere che...
stado nostro. guicciardini, vi-337: e' lucchesi a chi, non ostante lo accordo
loro continuamente di furto quelle vettovaglie che e' potevano. c. campana, ii-4-11-69:
mie mostreranno il contrario di quello che e' dicono. c. garzoni, lii-12-383:
114: in questo limbo sono relegati e' parvoli innocenti morti senza battesimo e quelli
tanto potenti e di qualità che tengono e' loro prìncipi in stato, in qualunque modo
fatto quello che voleva far niccolò; ma e' non volse acconsentire,...
firenzuola, 2-53: queste vostre dispute e' mi parrebbe che le fussero molto più convenienti
filarete, 1-ii-684: si sono le chiese e' luoghi de'riligiosi per lui ricuperate e
viii-226: usava ogni diligenza che tutti e' religiosi eccellenti nelle lettere sacre venissino a
, questo ancora chiaro aviene che dopo e' sette dì al nascimento elli getta la
a fare, senza pigliar respiro: « e' non remola mai ». p.
nave, bisogna il timone, bisogna e' remi e anco chi remichi. fr.
in codesto stato, quasi reputandoselo a vergogna e' semplici ignoranti e con poco lume,
dati, 11-88: ritornando a'cedrati, e' mi nasce qualche dubbio che questi per
el cardinale, gli ofersi di fare e' modegli di legmame, grandi a punto
argento non si riarda e che meglio e' si liquefaccia, e'ci sono tre
riarda e che meglio e'si liquefaccia, e' ci sono tre modi.
ricevute. / s'ha, ch'e' diè reassunto, / non ti ingiuria,
in el novissimo dì del judicio reassumpti e' loro corpi, e che insieme con
, e, turbato che fussi, come e' lo abbia a riassumere: a'cavagli
parte ad altri. rò solo quando e' si volle ordinare, quello che fu indicato
stiere ne fusse, e che noi e' rivolesimo. testi fiorentini, 25:
modi imbrogliano il mondo, e quando e' son giunti al colmo delle rovine,
lato secca ed abbruciata la buccia, onde e' vengono a esser mezzi morti e malagevolmente
danno la vita, sendo semivive, se e' s'abbatte che di poi egli abbino
g. dati, 11-91: e' mi pare che noi facciamo come quelle