mente non s'acqueta, / rompendo il duol che 'n lei s'accoglie e stagna
. tasso, 2-37: tu sola il duol comun non accompagni, / sofronia,
panni allor sentire / nel petto un duol, il qual par che m'accuori.
pianto, / né però sfogo il duol che l'alma accora. segneri, iv-663
, 28-110: per ch'elfi, accumulando duol con duolo, / sen gìo.
fìnto, / e mi dà vivo duol morto colore. parini, giorno, ii-135
ma si svelle il circasso (e 'l duol non sente) / da l'arme
/ che, poi che pur di duol la mente affrango, / con teco
sacchetti, iv- 136: o duol, che più v'agghiada / di sei
idem, 117-12: degli occhi è 'l duol; che tosto che s'aggiorna,
/ e duolo in me deluso a duol s'aggiunge. di grazia, 1-88
duro antico stato, / meco si duol di sì penose notti. nannini, 231
sia 'n pegno: / 'molto mi duol ch'uom crede ch'i'si'agiata'
, 30-31: si lamenta e si duol che per lui sia / timida sempre,
bene; / perché alle due aiate / duol lor le braccia. = deriv
solevi in vita / consolar il mio duol di tue parole, / lecito sia ch'
667: non che però 'l mio grave duol s'allenti; / ma spero,
pianger non lascia, / e 'l duol che truova in su li occhi rintoppo,
per sì dolce patto / disacerbando il duol tutta si volse / gli afflitti a
carducci, 294: ahi, con duol mi rimembra il punto quando / l'ultimo
. barberini, iii-269: come il duol non m'ancise allor che morte / t'
: or qui l'angiol custode, al duol indegno / mosso di lui colse dittamo
petrarca, 277-3: tanta paura e duol l'alma trista ange, / che
, 2-2-122: s'io fuggo un duol che m'ange, / tosto avventar
, iii-203: fra l'ombra del duol che l'avvolgea / il sol di
. sannazaro, 8-131: intanto il duol sospinsemi, / ch'io fui per appicarmi
ne degna: / e gli appresenti il duol de la sua gente / che dal
arboscelli, / tenera, l'altrui duol commiserando, / sciogli i capelli.
. rinuccini, 4-5-3: attonito nel duol, cieco ne'pianti, / gli occhi
/ la speme, e non il duol, chiude [l'uomo] coll'ombre
martìr mai non assonna, / forse un duol non minor di te s'indonna.
ma atteggiata sembra, / più che di duol, d'ira e di rabbia.
e duolo in me deluso a duol s'aggiunge. aleardi, 1-79:
, / certo so ben che il duol t'aggiunge e il pianto / di lei
., 4-28: ciò avvenìa di duol sanza martìri / ch'avean le turbe.
avento. sannazaro, 8-131: il duol sì avinsemi, / ch'appena in terra
lui si fa più crudo / sentire il duol de le ferite, ed anco /
guerri, 13-90: vinta dal duol, prese un coltello in mano,
. boiardo, 2-7-41: cavallier, con duol amaro / tutti siam morti, e
batteva il petto, / che di duol si distruggea. marino, 352: e
lorenzo de'medici, 593: molto mi duol di voi, dappoi ch'io sento
escandescenze. ariosto, 14-37: per duol bestemmia, e mostra invidia immensa.
419: e chi si duol della salubre ortica? / solo il cui
. rolli, 556: fugge ogni duol dal sen, / quando la destra tien
presto. idem, 37-71: ben mi duol c'hai troppo onorato boia, /
: altre infelici dormono, / che il duol con- sunse; orbate / spose dal
, / che s'affligge, e si duol della fortuna. note al malmantile,
, xxv-1-230: oimè! come mi duol lo stomaco / ne le budella! a
tre volte buoni, / frenate il duol, rasserenate il viso. goldoni, v-416
vedesse andar sì erronico, / di duol sì carco, in tanta amaritudine, /
po scia che del mio duol nulla gli cale. boiardo, canz.
, ch'i'piango e '1 mio gran duol non move / tanto presente mal,
; / questa è gioia nutrita di duol. orioni, x-21-211: tra quella
questa corte, / che del mio duol si ride e del mio scorno.
vita privo, / di canizie e di duol carca la fronte, / priamo rassembri
in rima: / non sente al capo duol chi ha maggior pena; / veggo
pigli gran piacere. / se sanza duol me potessi cavare, / me sparere'per
sei per pigliar moglie: / mi duol che 'l celi a me, che 'l
a luna, / che del mio duol bastasse a consolarme. garzoni, 1-418:
151: febo / la cetera del duol raffrenatric? / agita in vetta a i
? china, / ché raro è senza duol troppo ardimento! 7. figur
: un cicalante, che faccia venire il duol di testa, guasta tutto il comodo
ariosto, 28-14: non lascia il duol che giorno e notte porta, /
non s'acqueta, / rompendo 'l duol che 'n lei s'accoglie e stagna.
or qui l'angiol custode, al duol indegno / mosso di lui, colse dittamo
, inf., 24-133: più mi duol che tu m'hai colto / nella
rientro / colà donde più largo il duol trabocchi. 4. per
e solo, / talché pien di duol sempre al loco tomo, / che per
? se gli è morto, a me duol egli più che a te: pensi
gli empia di speme, e di duol colmi. caro, 7-109: prezioso
comprendano. alfieri, viii-57: ove il duol, l'onta, e gli stenti
in me commosse / l'idea di tanto duol. leopardi, 820: ma in
chiabrera, 227: lasso mio duol più si commuove, e bolle: /
e i fiumi! e se 'l tuo duol compunseli, / quei corser per pietà
; / ma fra l'ombra del duol che l'avvolgea / il sol di sua
gli preme, / che n'arrabbia di duol, né le fa motto. alfieri
/. neri, 3-76: or gli duol della sua mala condotta, / or
del bene, 1-17: e vennegli pel duol febbre e dolori / sì gravi,
idem, inf., 4-45: gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi
: perché mi priva / sì 'l duol del vero mio conoscimento, / ch'io
. petrarca, 321-ix: pien di duol sempre al loco tomo, / che
de la lima, / che del mio duol bastasse a consolarme. ariosto, 14-59
e di speranze / consolate il mio duol ne'miei lamenti, / sinch'io
/ altre infelici dormono, / che il duol consunse. 3. straziare, tormentare
/ l'umana tua tristezza e il vostro duol. / vedi come pacato e azzurro
? china, / ché raro è senza duol troppo ardimento! / -non temer (
6-699: quindi è l'alto mio duol, quando de'teucri, / per te
, 651: m'assai vergogna e duol, qualora / membrando vo com'a non
, 1-906: padri coscritti, assai mi duol di avervi / indugiati. gioberti,
: togligli montelfi; / così di duol morir tosto il vedrai. fra giordano,
, 2-2-300: sendo nel tempio, un duol qui mi s'è desto, /
tenne un tempo ardendo; / men mi duol, poiché io comprendo / nulla cosa
: / cotal che, per men duol, morir vorrei. tasso, 13-26:
: togligli montelfi; / così di duol morir tosto il vedrai. tasso, 5-32
/ ov'io (né me ne duol) fui stretto e colto. dizionario del
ei cribra, / e tu d'acerbo duol mi cingi e fasci. =
lui si fa più crudo / sentire il duol de le ferite. sempronio, i-95
se gli è morto, a me duol egli più che a te; pensi tu
piagne, / perché sia colpa e duol d'una misura. machiavelli, i-37:
medica cura / per farmi incontr'al duol riparo e scudo, / colsi quest'
, / ed un poeta che gran duol dimena. redi, 16-viii-267: iersera la
deh quanto / di te mi dolse e duol: né mi credea / che risaper
fuor del luminoso volto / traspare il duol c'ha dentr'al petto accolto!
/ e duolo in me deluso a duol s'aggiunge. dottori, 85: voi
monti, x-2-33: taccio il nembo di duol che denso imbruna / tutto d'olanda
con un ringhio. -non sentir duol di denti: essere in condizioni economiche
mancia, che voi non sentirete più duol di denti questo anno. g. m
beato / a te; mai più sentirai duol di denti. -non toccare un dente
sanabili martiri, / che d'ogni duol la insopportabil vesta / possa il forte depor
prossimi arboscelli, / tenera, l'altrui duol commiserando, / sciogli i capelli.
non vuol render merto, / si duol se scontra ower presente vede / il
da che vedove e triste / vestir per duol v'ho viste / manto di notte
viva, / novella fonte al mio duol riesce, / se gl'indomati palpiti ravviva
: questo infiammato e sospiroso core / di duol trabocca, e gli occhi ognior più
, / che t'ha determinato un duol sì amaro. tasso, 12-410: il
un lungo grido, / un alto duol l'orecchie gli feria. caro,
pulci, 19-19: e1 padre mio di duol si sarà morto. ariosto, cinque
languìa. alfieri, 8-250: sollievo al duol del dianzi estinto amico, / donna
più tosto abbi voluto / morir di duol, che da me avere aiuto.
carducci, 137: gli appresenti il duol de la sua gente / che dal ben
, / ed un poeta che gran duol dimena. 7. ant.
e dove / più fiero è 'l duol, più grave è la ferita, /
ii-107: certo le ninfe, del mio duol pietose / fean corrotto fra lor della
durevole tormento / e i pasciuti di duol tetri e ferali / occhi mai non
/ tu mi vedrai di rabbia e duol morire. verga, 2-40: le diceva
volan gridando / all'onta e al duol dell'esecrato bando! boine, ii-118:
petrarca, 23-4: perché cantando il duol si disacerba, / canterò com'io
membra offese / sani ogni piaga e 'l duol si disacerbe. b. corsini,
1-310: io scrivo perché scrivendo il duol si disacerba, perché ho bisogno di
, dolce ruscello, / che 'l mio duol mor morando disaffanna.
e rude / in noi penètra il duol, / l'anima le sue grandi
questi giorni lieti / van disfogando il duol acerbo e amaro, / i lor pietosi
ombra / di nubi stanno, e 'l duol da me disgombra / pianto e sospir
son pien di scorno, / e del duol quasi mi disosso e scarno.
la sua innocenza, / il suo duol venia sfogando. dispettatóre, agg.
a mille, / conven che 'l duol per gli occhi si distille / dal cor
casa, 649: già nel mio duol non potè amor quetarmi, / perché
. ariosto, 46-31: ben mi duol che celar t'abbi voluto / da
, / l'avrebbe al certo il giusto duol distrutta. foscolo, xiv-188:
: or qui l'angiol custode, al duol indegno / mosso di lui, colse
lorenzo de'medici, ii-154: se sanza duol me potessi cavare, / me sparere'
bisognosa; /... / quel duol, quell'ira, quel dispetto grave
con lui sobrino, / con cui si duol di non gli aver creduto, /
e vaga, / or tutta è duol nel proprio sangue intrisa. orsino,
non soffrendo /... 'l duol con la voce grinterruppe. boccalini
, inf., 24-133: più mi duol che tu m'hai colto / ne
,... e dice che si duol tutta. sinisgalli, 9-67: mio
via gagliardamente e questa sera non si duol punto. 4. sentire vivo
quanto / di te mi dolse e duol: né mi credea / che risaper
rientro / colà donde più largo il duol trabocchi. boccaccio, vii-18: spesso
ponno, / né d'altro che di duol l'alma si pasce: / colui
giovanni d'amerigo, 1-369: mi duol vie più de le perdute dotte.
deh quanto / di te mi dolse e duol: né mi credea / che risaper
zuppa, ch'il trarrà d'ogni duol fuore. / ma non bisogna farla di
togligli mon- telfi; / così di duol morir tosto il vedrai. dante, 6-11
mio mal crebbe, / perché cantanto il duol si disacerba, / canterò com'io
sua segreti affanni / non sminuisce il duol ma cresc'e'danni. ariosto,
et ardi, / e causi il duol che sempre il rode e lima, /
le sviate immagini / richiama al noto duol. leopardi, 3-120: di vanità,
martiri, / empio l'aria di duol la notte e 'l giorno. testi,
invano / poi con voti e con duol seconda e pia / a sé minerva pregherà
pietà donne chiamare, / mostrando amaro duol per li occhi fore, / perché
rientro / colà donde più largo il duol trabocchi, / e sien col cor punite
le gote / con le lagrime sparso il duol trabocca. 6. ant
campagne / con la faccia e col duol tacendo scopre. = lat.
non v'accuso / se la vi duol; ché da nov'anni ornai / la
sale, / tanto fa più ruina e duol maggiore. beicari, 1-37: in
la fama] anco i tormenti / del duol che a torto morte non si chiama
mio core infondi / la dolcezza del duol. alfieri, 1-204: un sangue stesso
pianger non lascia, / e 'l duol che truova in su li occhi rintoppo,
colonna, 1-2065: qual pastor dii mio duol non restò vinto, / epol,
colonna, 1-285: qual pastor dii mio duol non restò vinto, / epol
. ariosto, 22-33: molto lor duol che per incantamenti, / mentre che
andar sì erronico, / di duol sì carco, in tanta amaritudine, /
a me (te 'l giuro) / duol del cieco giovanile errore / che traviar
, / del suo dolor pietosa, al duol risponde. botta, 5-117: badassero
magno, ix-216: né meno al duol concorse, / lasso, che meco ad
la morte, / ed al commun gran duol le note piglio / più rispondenti e
esperimento, / che questo è 'l duol che tutti gli altri passa. a.
cagione / con nova pena accresce il duol primiero, / giunge il dolor del
suo nobil tosco, / tal che sen duol lucrezia e l'altre prime, /
foco, / e insieme espresso il duol. campanella, i-419: la favella.
tanto sangue / nego il pianto dal duol per gli occhi espresso. arici, i-217
tempo, ed opportuna / l'interno duol, che dentro il cuor si cela,
/ né posso esser terso, sì gran duol patisco, / d'està tre- misco
/ né posso esser terso sì gran duol patisco, / d'està'tremisco e
tempra, in tutto estrani / al duol della caduca e faticosa / stirpe di prometèo
acque correnti, / passando ove mosè con duol cotanto / ebbe publico onor d'
mal crebbe, / perché cantando il duol si disacerba, / canterò com'io
anco te l'ugne: / se col duol il tormenta, i con la speme
sdegno, / so che il gran duol del petto il cor t'evulse. soldani
rosa, 161: quind'è che il duol sempre più in me s'incama,
frange, / e in sì ria di duol falange / sol ch'è sola /
cui mi stringe amore, / espio con duol perenne un fallo antico: / dei
., 19-119: lì si vedrà il duol che sovra senna / induce, falseggiando
v'è guida, / dalla fonte del duol sorge il conforto. manzoni, pr
della casa, 649: già nel mio duol non potè amor quetarmi, / perché
lalli, 2-2: non potrò, per duol, formarne un detto, / senz'
prossimi arboscelli, / tenera, l'altrui duol commiserando, / sciogli i capelli.
: questi campi romiti / ancor pel duol di servitù più fella. monti,
trafitta d'amor sospira e langue / senza duol, senza ferro e senza sangue.
durevole tormento / e i pasciuti di duol tetri e ferali / occhi mai non
bosco un lungo grido, / un alto duol l'orec- chie gli feria. n
d'amor sospira e langue / senza duol, senza ferro e senza sangue. muratori
a seder talvolta, egli ci viene un duol di capo per il girare che la
sarà questo paese; / però mi duol mandarlo a fiamma e ferro. tassoni,
/ studio non fia ch'altro che duol ne resti? boccalini, i-50: riuscendo
e vaga, / or tutta è duol nel proprio sangue intrisa. varano, 120
altre infelici dormono, / che il duol consunse; orbate / spose del brando,
che vedove e triste / vestir per duol v'ho viste / manto di notte
mal crebbe, / perché cantando il duol si disacerba, / canterò com'io vissi
allo universale. ariosto, 44-75: si duol del padre, e contra a lui
ombra di pioppo, dolente / filomela si duol de i persi figli. -scherz
paura fioco. fiamma, 1-320: mi duol bene che io sia tanto indisposto della
flebile tua diletta moglie / consolato nel duol l'alma spirasti. graziani, 157:
lui, dolce ruscello, che 'l mio duol mormorando disaffanna. algarotti, 2-453:
virtù vi è guida / dalla fonte del duol sorge il diletto. manzoni, 37
egli vive avendo in petto / un duol, che non fornisce. panni, 330
fortunata libertà soave! tasso, 13-i-715: duol fortunato! altro piacer non chero.
frale, / non so come tal duol capisca il petto. v. franco,
mar tanto frangente / di pianto e duol, che non sare'creduto.
petti / de'vegliardi, pe 'l duol che si disserra / da le piaghe
tutto impossibile. dottori, 184: il duol frequente tiene sparso il crine / alle
alzo 'l pensier, che, dal duol vinto e stanco, / fa che gli
men col dito mignolo, / che il duol sì non mi punga e non mi
/ onde 'l sangue si stagni e 'l duol si fughi. parini, 308:
gote / con le lagrime sparso il duol trabocca. niccolini, i-359: oh dio
senza fune, confessare o dire senza duol di fune: confessare prima di essere torturato
oh; oh, costui confesserà senza duol di fune. varchi, v-178: se
di proposito, ecco- velo detto senza duol di fune. -dare fune: concedere
dottori, 113: o del mio duol tiranno / più tiranno divieto! anco m'
e voce mesta / gridando miserere / del duol, che 'l vostro padre ange e
pietà donne chiamare, / mostrando amaro duol per li occhi fore, / perché
infine / ch'ha'tu? che ti duol egli? / dàlia una volta fuora
2-79: sicché da te medesmo il duol ti fura? 11. preservare
/ per la partenza, sì me ne duol forte. sennuccio del bene, ix-45
menava. anguillara, 2-114: si duol che non può con ogni forza /
, / avendo ogni mio gaudio in duol rivolto. -dare gaudio: allietare
: né mi gela timor, né duol mi snoda. d'azeglio, 1-464:
riconfortando il cor gelato / da tema e duol, risposi. moravia, vii-248:
tempre, in tutto estrani i al duol della caduca e faticosa / stirpe di prometèo
null'altra curomi, / né sento il duol ond'io mi struggo e macero.
ghiaccie sterpi, / di morte e duol pungente. p. della valle, 97
la mia virtù vinta e smarrita / nel duol, ch'è sempre in sua ragion
passeroni, iii-13-24: l'allegrezza al duol succede spesso, / come al dì chiaro
che porte / se non salme di duol, merci di morte. d'annunzio,
di natura, / se del materno duol gioisci e godi, / qual fia che
e solo, / talché pien di duol sempre al loco torno, /..
: cosa non ho ch'altro che duol m'apporte; / col suo piè freddo
disiro. tasso, 1-21-61: facean dintorno duol, lutto e martiro / i suoi
alfieri, 1-9: a morte se il duol non mi tragge, / l'odio
ed eguale. monti, x-1-128: il duol di francia intanto e i gran litigi
face. petrarca, 276-5: giusto duol certo a lamentar mi mena. pulci
, 11-93: fece le spalle pel gran duol più gobbe. ariosto, 26-92:
ix-352: così gradito è 'l duol che 'l cor sostene / che l'alma
, con la qual mordono; non duol però molto il suo morso, nè è
., 4-29: ciò avvenìa di duol sanza martìri / ch'avean le turbe
granfio, o che le duol la testa. 2. granchio.
, 161: quind'è, che il duol sempre più in me s'incarna,
cantari cavallereschi, 241: pel duol del parto e della gravidézza / io ti
bifolco o guardameli / quivi intorno si duol, quivi sospira. = comp.
pataffio, 9: e 'l duol della marsupia sta fecondo / a chiozzati,
buonarroti il giovane, 9-162: senza duol del somier né guidalesco. baruffaldi,
preme / pietà, non doglia, o duol non di se stesso. marignolle,
gran duolo, / vinte l'idee del duol, mancò l'esempio, / allor
sua spoglia. ariosto, 14-37: per duol bestemmia, e mostra invidia immensa,
loredano, 5-102: egli immerso nel duol stava piangendo i de l'amata briseida
stè alquanto; / poi sciolse al duol la lingua, e gli occhi al
capo a piede, / né più si duol, ma tien la bocca chiusa,
/ né mi gela timor, né duol mi snoda, / ma tranquillo è l'
bruna, / che s'affligge e si duol della fortuna. i. neri,
/ e presta pon l'impiastro ove il duol punge. bandello, ii-976: ma
suo presto ritorno / darà tregua al mio duol, luce al mio giorno. filicaia
il mal narrò, che 'l sen di duol rimpingua. 5. arricchire (
veli, / sì ch'io sfoghi 'l duol che 'l cor m'impregna, / un
1-217: el me impreme nel cuor un duol sì fiero / per la partita sua
si fa più crudo / sentire il duol de le ferite. da ponte, 109
lamento, / per dar camino al duol, che 'l cor mi rompe, /
, / ben che 'n lamenti il duol non si riversi. poliziano, st.
, / dal più profondo di gran duol sospiro. segneri, 11-333:
, / rispose il pensier mio dal duol turbato, / già da ragione e da
ne incaco il mondo, ma mi duol di questa poverina. berni, 73:
freme, / e 'l satrapa si duol di novi incarchi. varano, 1-181:
in un momento, / e mi duol ch'assai chiara è la partita:
e in tanto / di me stesso mi duol, m'incollerisco. bracciolini, 1-14-18
pianto un dolce misto, / e di duol vi dipinse e di diletto / confuso
, 331-64: morte al tempo è non duol ma refugio; / e chi ben
12-101: in lagrime non solve / il duol, che troppo è d'indurato affetto
, 19-119: lì si vedrà il duol che sovra senna / induce, falseggiando la
un perpetuo affanno / compagno più del duol che del mio letto, / è
., 4-30: ciò avvenia di duol sanza martìri, / ch'avean le turbe
tansillo, 2- 179: che duol sentia la sconsolata, quando / vedea del
tasso, 6-59: pur né 'l duol che le sia per morte tolta, /
apprese l'arte / alla scuola del duol, di nostra inferma / e oscura vita
tanto ardor favilla; / anzi il mio duol mortale / cresce piangendo, e più
. / rispose il pensier mio dal duol turbato. straparola, 1-157: il biondo
né già restò nelle cesaree soglie / il duol che quivi in ogni cor s'infuse
/ che scioglie in pianto il pio duol de l'amore. -contenere in una
670: ben convene / or penitenzia e duol l'anima lave / de'color atri
per rallentare in parte / il giusto duol ch'a lamentar vi mena. caro,
rumore). fazio, vi-n-67: duol sopra duol s'ingemina / addosso di
. fazio, vi-n-67: duol sopra duol s'ingemina / addosso di colui ch'
amo, io ardo, e poi li duol la spesa. / questa dolce esca
tempio, / ah! non ti duol che sì gravoso scempio / sostenga indegnamente
al nostro iniquo stato / in tanto duol consente ancor fortuna. alfieri, 5-49
fuora. fiamma, 108: si duol la sapienza che gli uomini non s'
incerte, innumeri martiri, / eterno duol che ognor me struggi. labriola, i-225
verace imago e insegna / del mio duol, fatto lago amaro e breve, /
: mirando le funebri insegne, / il duol quasi dal sen l'alma disgiunge.
per costume / non creare altro che duol. = comp. da insino
un per l'altro lentò l'aspro duol rio. a. cocchi, 4-1-198:
là piagne, / perché sia colpa e duol d'una misura. pulci, 1-78
, / non piangeva assia in grave duol sommersa. g. gozzi, 1-130
, dolce ruscello, / che 'l mio duol mormorando disaffanna. pagnini, xxii-1163:
questi giorni lieti / van disfogando il duol acerbo e amaro, / i lor pietosi
alamanni, 6-8-94: di voi mi duol, che 'n travagliato intrico / per
monachi, 51: amico, ben mi duol se tu t'intronachi / fra martiri
la vita inusitata e strana, / il duol di cui ancora il cuor mi scopia
fien lagrimosi e manchi, / ché gran duol rade volte aven che 'nvecchi. boccaccio
dispetto. ariosto, 14-37: per duol bestemmia, e mostra invidia immensa
e non seguita, / d'acerbissimo duol sé stessa strugge. -ant.
, ix-8: quando il permesse il duol, così mi disse: / l'invocarmi
fera voglia, / e più si duol, più del dolor s'invoglia. tasso
, 9-i-163: intorno al core / fero duol gli s'affisse, e già serpendo
e dolente / virtù che al grave duol l'anima invole, / se questa fera
iii-23-87: avvenne cosa che 'n più duol m'involse, / e quanto di speranza
non lieta, involta / in muto duol, qual di chi cova in petto /
a un forte legno, / finio col duol miseramente i giorni. sarpi, 1-192
null'altra curomi, / né sento il duol ond'io mi struggo e macero.
, in lagrime non solve / il duol, ché troppo è d'indurato affetto
alto sospiro, / quando il permesse il duol, così mi disse: / l'
lagrimosi e manchi, / che gran duol rade volte aven che 'nvecchi. lorenzo de'
d'esser uniti, / spinti dal duol degli amorosi dardi, / de'comuni
nel buio inciampa / chi teme il duol delle moleste some. -spirito celeste,
e lorda, / e quindi viene il duol che sì li lancia. buti, 2
2 163: 'il duol che sì li lancia'; cioè lo dolore
donna, onde repente / si disacerba il duol che lo martira. fagiuoli, xii-106
prego, / vi faccian del mio duol pietà sentire. d'annunzio, iii-1-736:
aratro per diritti solchi, / ed ebbe duol delle lasciate selve. de libero,
e parte mi diletta, / di duol mi struggo, e di fuggir mi stanco
da l'un lato punge / vergogna e duol che 'ndietro mi rivolve; / dall'
/ titi- maglio, e l'aprico duol de'campi / fioriti granadiglia, e
: ben convene / or penitenzia e duol l'anima lave / de color atri e
accolti, 1-13: lascia sigor el duol, la pallidezza, / che alfin ben
gravissimi. cesarotti, 1-xxxvii-134: mi duol veramente di veder alcune delle sue commedie
i. frugoni, i-4-126: forse ti duol dover l'aurate bende / sciorre dal
, 2-20: egli è sì grande il duol d'amore / che, com'io
/ di carità raggianti / leniscono il mio duol. de roberto, 354: i
guidiccioni, 5-14: lentato / il duol acerbo e scosso il mortai manto,
spento, / e desio più cocente il duol rinfresca. c. i. frugoni
, da grand'ira mossa, / si duol ch'in man non ha gli strali
aver buon porto e surge in piagia / duol più ch'altro affannato di tormento.
verace imago e insegna / del mio duol, fatto lago amaro e breve, /
: costante ha in cor del patrio duol la lima. marino, 15-233: risarcir
aggiacci ed ardi / e causi il duol che sempre il rode e lima. altissimo
/ dove il cervel e 'l cuor pel duol mi limo. brusantini, i-25:
dante, inf., 4-45: gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi
attonita sté alquanto; / poi sciolse al duol la lingua, e gli occhi al
culto. monti, x-1-128: il duol di francia intanto e i gran litigi /
/ larve, che a'sensi tùoi tuo duol presenta / ad angoscia maggior. ma
voglie ardenti, / vedi come dal duol e dall'umore / restan di luce quasi
, / che tien le orecchie al mio duol sì serate, / faria sentir un
lugubre e mesta, / piena di duol, di pianto e di merore. n
. sanudo, xxii- 471: si duol molto... veder questa indusia,
piange e lutta / con sospir lacrimosi e duol amaro. = denom
. roncaglia, 3-8: a me mi duol che tu non sei stroppiato, /
. a. casotti, 1-2-25: si duol fra l'altre cose che il marito
altra curomi, / né sento il duol ond'io mi struggo e macero. machiavelli
, / romperli il naso, onde più duol li vegna. a. pucci,
, 645: cangiai con gran mio duol contrada e parte, / com'egro suol
il guida / e la forza del duol sì mal sostiene, / che fino al
metastasio, 1-6-139: se il mio duol, se i mali miei, / se
lorda, / e quindi viene il duol che sì li lancia. simintendi, 2-229
da li occhi mei versi / quel duol de che il mio cor fu tanto pregno
monachi, 51: amico, ben mi duol se tu t'intronachi / fra martiri
fu maltrattato. sanudo, xvii-194: si duol dover aver ducati 6000, e stete
lagrimosi e manchi, / che gran duol rade volte aven che 'nvecchi. sacchetti,
e ceni presto. ibidem, 286: duol di capo, vuol mangiare e vuol
guglielminetti, 78: il marchio del mio duol si dissuggella / perch'io goda la
in queste parti estreme, / di duol sempremai piene e di scompiglio, / com'
putito e quindici merdosi: / e 'l duol della marsùpia sta facondo / a'chiozzati
sì dura guerra / quanto è 'l duol che m'atterra. chiabrera, 1-iv-38:
dal cui dolor li viene / un duol ch'a par del suo l'ange e
. casaregi, 32: se all'aspro duol di sì crudel martire, / gran
ansia del tormento occulto / dopo il duol del sospiro / l'estasi del singulto.
or nell'amara / sorte vincer si duol questa infelice. -che infonde sicurezza
. / per ch'egli, accumulando duol con duolo, / sen gìo come persona
5-i- 14: m'assal vergogna e duol, qualora / membrando vo com'a
: già le sembra, e se ne duol, colui / men del solito assai
le montagne dell'europa / occhio di duol ripieno / in menzognera immagine / meridionale.
(tua gran mercede) / nel maggior duol la speme è più vivace. agostini
lugubre e mesta, / piena di duol di pianto e di merore. liburnio
della scala caggi, / scambiettando al duol dello strozzule, / colla lingua al mezzule
lagrimosi e manchi, / ché gran duol rade volte aven che 'nvecchi; / ma
te mi truovi, e di tal duol sì pregno / che di due fonte
metastasio, 1-ii-51: ministre del mio duol, luci, piangete. chiari, 1-iii-157
petrarca, iii-2-145: non è minor il duol per- ch'altri il prema, /
come voglia, / sì che 'l duol che si snoda / portin le mie parole
chiabrera, 1-i-412: ecco giorni di duol, giorni di pene / miserabili noi
inf., 24-134: più mi duol che tu m'hai colto / ne la
ristoro. guglielminetti, 3-76: il duol che mi morde, la notte fraterna
quel dolce oro, / per mitigar il duol che nel cor serbo. tasso,
qual significato diciamo anche: 'il duol della moglie è come il duol del
il duol della moglie è come il duol del gomito '. tommaseo [s.
schiette, / e molce il fero duol che in me s'annida. varano,
moke, / sgombrali l'idea di duol. -smorzare (la sete).
, tramortito / lì cadde troil d'alto duol ferito. musso, ii-319: è
donna eh'amor non cura, al duol non crede, / con quest'occhi
con gli occhi molli e voci de duol piene. molza, 1-151: ben
. lorenzino, xxv-2-131: quando si duol meco di tiberio,... gli
., 19-119: lì si vedrà il duol che sovra senna / induce, falseggiando
, quasi non senta / il mortifero duol de la ferita, / dal cominciato corso
della scala caggi, / scambiettando al duol dello strozzule, / colla lingua al
, 19-120: li si vedrà il duol che sopra senna / induce, falseggiando
: dolce ruscello / che 'l mio duol, mormorando, disaffanna. caro,
il sentir s'agghiaccia / per il duol che il soprafaccia. petruccelli della gattina
in te si trova, f manca del duol, che sempre si rinova /
ardor favilla; / anzi il mio duol mortale / cresce piangendo, e più s'
per la partenza, sì me ne duol forte. petrarca, 39-2: io temo
indusse. cariteo, 135: se '1 duol de la mia misera mente, /
, quasi non senta / il mortifero duol de la ferita, / dal cominciato
se ella vi saprà esercitare dove vi duol più, buon per voi.
già morta a i diletti, al duol sol viva. segneri, i-32: vuoi
pietà donne chiamare, / mostrando amaro duol per li occhi fore. idem, conv
voglia, / sì che 'l duol che si snoda / portin le mie parole
mosse / ch'ei finì quasi 'l duol ne tacque salse. gemelli careri, 1-i-107
disvela? / chi di gioia e di duol chi mi ha ferito / pure testé
nell'alma avendo lutto / da fresco duol trafitta si rattristi / nel proprio cuore travagliato
). inghilfredi, 381: di duol no resto / quand'a pensar m'
v'è guida, / dalla fonte del duol sorge il conforto. leopardi, 1-19
pianti ecco destina / a naufragio di duol le mie pupille. monti, ii-208:
? ariosto, 37-71: ben mi duol c'hai troppo onorato boia, / che
folto / lo fascia, e cupo duol l'ange e divora. palazzeschi, 5-387
a. casotti, 1-2-25: si duol fra l'altre cose che il marito /
cavalcanti, i- 149: e'mi duol che ti convien morire / per questa fera
/ ch'iera su'nievo, gran duol ne dimena. la spagna, 2-41
siam nui, / ma pur ci duol la crudeltade altrui. g. gozzi,
epicuro, 55: se a l'accolto duol la voce spiego / potrei noiarti.
ch'io delle regie al rischio e al duol mi parte / nulla cagion riman se
-il nome vostro ditemi, / il duol che sì v'attrista. / -a che
e notturna. ariosto, 12-60: pel duol ch'avea di quella che gli sparve
-sostant. guerrini, 2-89: il duol tuo disperato / per lei sarà trionfo
: la vita mendichiamo, / sol di duol, un compì, di modo,
e il regno, / perché il tuo duol la colpa tua pareggi. monti,
/ né potè aver (che 'l duol l'occupò tanto) / alle querele voce
e rischiari / le sue luci, di duol fosche ed ombrose. ruscelli, 2-486
riversar non trovo, / quant'io duol pruovo or de'begli occhi in bando
che 'l ferro i figli e 'l duol le madri uccida. foscolo, xviii-316:
ariosto, 23-66: molto più gli duol che sia in podestà / del cavalliero a
si stima, / di lui si duol lo schermidor lombardo / e ceder non gli
et ardi, / e causi il duol che sempre il rode e lima, /
altre infelici dormono, / che il duol consunse; orbate / spose dal brando
né fuoco né fumo né furbo. mi duol bene d'avervi gettato via un orcio
metastasio, 1-ii-898: rapito nel tuo duol fuor di me stesso, / sol per
forte / dàmmi o 'l ferro del duol più rendi ottuso. metastasio, 1-ii-147:
fazio, i-29-78: dire non so quel duol ch'allor discese / sopra il mio
che, morta, / deidamia ancor si duol d'achille / e del palladio pena
un'ombra noiosa, / nel mio duol palpitosa, / né so dove fissar
2-218: ah poveretta me, mi duol la panza. c. gozzi,
, 2-218: ah poveretta me, mi duol la panza. / cattiva gravidanza!
, / e 'l nuovo pianto onni duol mi refresca. 5. il
fiso, / che parìe che di duol venisse meno, / di bianco in
guerra e lutto amaro / in tanto duol lo misero / sì che di questo a
e parte mi diletta, / di duol mi struggo, e di fuggir mi
dal pontefice. pasqualigo, 660: mi duol bene ch'ogni mia operazione sia pigliata
ancor tempo sarebbe / da scemar nostro duol, che 'nfin qui crebbe, / o
che solevi in vita / consolar il mio duol di tue parole, / lecito sia
ha della vergogna / e sol si duol che troppo corto ha 'l collo,
mare foglie, / e di seme di duol gioia si coglie. bisaccioni, 1-297
mi'lamento / per quella che si duol ne'miei disiri. niccolò del rosso,
, / sì che scacciata e di duol piena e scorno / ritrovi a'suoi desir
, lxv-6: or ti veggio e mi duol, patria dolente, / e di
: da un lato punge / vergogna e duol che 'ndietro mi rivolve; / dall'
. ariosto, 37-71: ben mi duol c'hai troppo onorato boia, /
che, morta, / deidamìa ancor si duol d'achille, / e del palladio
, / in cui fé il sol de duol già aperto segno, / scurando i
voi, s'a lagnarvi il vostro duol v'invita / meco, nel mio languir
pietose note / non sol sfogar il duol, ma ancor vi lice / mostrar col
. molza, 1-302: anzi fatto dal duol ardito e baldo / ringrazia gli occhi
: or ti veggio, e mi duol, patria dolente / e di populi tanti
, inf., 4-44: gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi,
dir ancor, ma dal profondo / duol gli fur le parole perturbate. tansillo
, / ché non sento il mio duol, ma sento il vostro. f.
: costui... a lungo duol perverso / sa sì pronto e fedel recar
monosini, 265: a chi non duol, bene scortica. a chi non pesa
destin mio, / e sgombra questo duol noioso e grave. commedia di dieci
strai piagato sei, / del tuo duol lascia la cura / alla muse, al
buon porto e surge in piagia / duol più ch'altro affannato di tormento.
? tasso, 2-37: tu sola il duol comun non accompagni, / sofronia;
, 5-102: egli, immerso nel duol, stava piangendo / da l'amata brisedia
/ questa pianta celeste / qualora il duol ferilla, / voi siete scarso umor,
un'ombra noiosa, / nel mio duol palpitosa, / né so dove fissar il
, 5-66: ella, se ben si duol che non succeda / sì pienamente il
pietà donne chiamare, / mostrando amaro duol per li occhi fore. petrarca, 156-9
monachi, 51: amico, ben mi duol se tu t'intronachi / fra martiri
ciglio pulito: / quest'è un duol che ti pela e ti tormenta. fed
e la speranza / farsi minor per lo duol che l'avanza. cavalca, 20-566
, / ricucia o che da quella il duol rimova. foscolo, i-750: e
. alfieri, 6-97: sol mi duol ch'ei per poca età non possa /
, / ed un poeta che gran duol dimena. simintendi, 3-160: la
. v franco, 319: quel duol di lasciarti, o mio bel nido,
miserie altrui) / si contrista e si duol, piagne e s'adira. d.
p. zanotti, i-230: il tuo duol venia scemando, / raccontando / il
fervere e dentro scaturir perenne / del duol la fonte e del piacer, né
: or ti veggio, e mi duol, patria dolente / e di populi tanti
. giraldi cinzio, iii-7-107: per lo duol mancò al giovane la possa. g
fo come colui / che perdendo si duol l'ultima posta, / perché manca speranza
ria, / che posta col mio duol giuoco non sia? -gramm.
[ovidio], n: teco si duol che trapassato è il tempo / che
èn li mei guai / e il duol che dentro a l'alma a forza premo
preme / pietà, non doglia, o duol non di se stesso. panigarola,
. idem, inf, 4-43: gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi
te medesma disamata, / augel, di duol, non d'altro mai presago.
segni, 11-103: il timido si duol ben della presenza d'esse cose che arrecan
battista, vi-2- 136: mi duol della tua sorte. e mentre vivo /
avicenna e galieno / di- con che duol di ginocchio o di braccio / viene per
riman, prosumptuoso core, / nel duol che esser ti fa peggio che morto,
giorni lieti e soavi / ricovrì sì che duol nullo l'aggravi. betussi, xliv-62
lxv-6: or ti veggio e mi duol, patria dolente, / e di populi
costanzo, 105: vedi come dal duol e dall'umore / restan [gli
tien per certo / che e'mi duol molto più l'onor, che tu /
/ dicendo: « a te non duol degli occhi miei? » buccio di ranallo
a. casotti, 1-5-108: mi duol che, in vece d'essermi ingrassato,
/ per voi tutto il core mi duol ». / il volo d'un grigio
: pria che degli affanni / o del duol mio no exsprima il come e 'l
zambeccari, xxxvii-71: semel trista ancor se duol de love / perché del prego suo
duramente. pananti, i-14: il duol più rivo mi ferì di punta, /
e volte mille e mille / si duol, cacciata dal superno scanno. b.
putito e quindici merdosi: / e 'l duol (iella marsupia sta facondo / a'
: 'da quaranta in là, mi duol qui e mi duol là ':
là, mi duol qui e mi duol là ': cominciano i malanni. anche
bianchi toscani, xcvi-136: o quel duol fu mai in donna / qual fu il
, / per voi tutto il core mi duol ». / il volo d'un
vi prego, / vi faccia del mio duol pietà sentire. marino, 1-1-3:
57: or questo è del mio duol quella cagione / che a querelare me ha
che in mesti accenti / disfogavano il duol chiuso nel petto / posero fine ai
. cecchi, 82: - ti duol tu di me? dillo, / dillo
. attribuito a cino, 13: duol, ch'ò per fin qui tenuto
e lorda, / e quindi viene il duol che sì li lancia. idem,
de le sue fortune atroci / racconsolasse il duol con queste voci. siri, vii-1368
pianga ai lor pianti / e il duol racconsoli. salvini, 39-v-196: per racconsolare
, 14-551: ella, se ben si duol che non succeda / sì pienamente il
lagrimosi e manchi, / ché gran duol rade volte aven che 'nvecchi.
augei, né febo / la cetera del duol raffrenatrice / agita in vetta a i
, / si ch'io sfoghi 'l duol che 'l cor m'impregna / un poco
meco ragiona / sì dolcemente, il duol mi lascia intanto / ché 'l mio
colse e ral- lenì l'amaro / duol delle piaghe. = comp. dai
: queste parole rallentare alquanto / fi duol de la bellissima sofia. beccuti, i-242
voi per rallentare in parte 7fi giusto duol ch'a lamentar vi mena. chiabrera,
cinto per questa / crombre fosche di duol, sospira il core. marchetti, 5-234
1-216: la mente fuori di sé nel duol rapita. manzoni, ii-613: li
un'alma rapita / non sente il duol di morte, e pur si more.
/ non è, ma di duol sempre asperso tutto. magalotti, 2-26:
i giochi / nell'affannosa mente il duol raccolto. alfieri, 1-114: ah!
, impaziente / de la fiamma e del duol, ai sassi, ai tronchi t
le fiamme incese! / ancor men duol pur ch'i'me ne rimembri. l
di te mi truovi, e di tal duol sì pregno / che di due fonte
ai miserelli amanti / foschi nembi di duol, piogge di pianti. b. corsini
: oh come 'n un repente / dal duol, dal pianto e da una gran
in tai battaglie ombili del senso / il duol, che prova l'a- nima più
caldi ho riarsi, / e pel duol grave pallida la faccia, / e per
io ricaggio / con più trista fortuna al duol primiero. tasso, iv-53:
e speme / cui pre- mea grave duol, aspra temenza. segneri, iii-1-103:
il martire, / e che più 'l duol mi ricombatte e 'guai.
non men che bella, / raltrui duol riconsola e riconforta. 4
stelle, / riconsolarsi e porre al duol mai fine. tasso, 5-66: ella
5-66: ella, se ben si duol che non succeda / sì pienamente il suo
/ colà, donde più largo il duol trabocchi. boccaccio, iv-150: cacciata ogni
, / e 'l nuovo pianto onni duol mi refresca. -stimolare la memoria
, / ché morte al tempo è non duol, ma refugio. boccaccio, dee
/., 28-112: elli, accumulando duol con duolo, / sen gio come
, / in mille parti il cor per duol mi smembra. ariosto, 6-47:
le fiamme incese! / ancor men duol pur ch'i'me ne rimembri.
/ ricucia o che da quella il duol rimova. metastasio, 1-iii-18: io senza
, e l'odiosa vita / nel rinascente duol più si rinfranca. chiari, 2-i-187
te si trova, / manca del duol, che sempre si rinova / dentro 'l
pianger non lascia, / e 'l duol, che truova in su li occhi rintoppo
ria / spina mi punse e tanto duol provai? poerio, 3-662: questi occhi
accade. molza, lxv-24: frenate il duol, che v'ange e parte,
stelle, / riconsolarsi e porre al duol mai fine. tasso, 13-i-472: o
in quel saluto ripensando, / che duol non sento, ne senti'ma'poi.
/ destin pareggi. / se il duol riputala / dai mali estremi, / tu
6-7: non n'esce sangue e non duol cotanto e più tosto risalda, e
quanto / di te mi dolse e duol: né mi credea / che risaper tu
canzon, poiché madonna / a tanto duol riserva gli anni miei, / sì rozza
animai protervi / ingiotito serò, dal duol risolto, / e forse me sera menor
, / e fallo prima che 'l duol risolva questi / occhi miei lassi in tristo
fa', ti prego, il mio duol co 1 tuo palese. chiabrera,
varano, 1-91: poi fra il duol ristagnato all'improvviso / sì dirotte spargean
sol il mio sostegno, / per accrescermi duol, fra sì brev'ora / partirassi
/... / pon freno al duol nel molle petto accolto. g. gozzi
bacco / t'ingegna, quando se'dal duol più afflitto, / con trincar malvagia
, 645: cangiai con gran mio duol contrada e parte, / com'egro suol
e presta pon l'impiastro ove il duol punge; / e le promette e giura
occhi riverenti abbasse / e ch'altro duol più saggio il cuor mi passe, /
, / chiedendo a te del primo duol perdono. fagiuolt, xiv-156: qual cicerone
non trovo, / quan- t'io duol pruovo or de'begli occhi in bando /
ignudo, / ben che 'n lamenti il duol non si riversi. magalotti, 4-103
se i versi, ond'il mio duol cantand'io sfogo, / all'onor che
non s'acqueta, / rompendo 'l duol che 'n lei s'accoglie e stagna.
quel dolce oro / per mitigar il duol che nel cor serbo. bruni, i-135
, / riconsolarsi, e porre al duol mai fine. salomoni, i-278: la
io latro. / e chi si duol della salubre ortica? / solo il cui
doglia un'amorosa piaga, / ché 'l duol di quella ogn'altra doglia eccede.
, 645: cangiai con gran mio duol contrada e parte, / com'egro suol
: non n'esce sangua e non duol cotanto, e più tosto risalda, e
, i-531: se tu sapessi el duol che l'alma attrista / e mostrar ti
cose. fiamma, 108: si duol la sapienza che gli uomini non s'innamorino
alza, e terge i rai nel duol dimessi; / ma le gravano il piè
onde è giusto / che del mio duol sì lungo sia lo sfogo. boine,
ancor gli stava / la cura e 'l duol sulla scaduta guancia. -stremato dalla
traendo guai, fan mostra / di duol più che ordinario. -di animali
della scala caggi, / scambiettando al duol dello strozzule. boiardo, 3-2-31: lor
sopra il capo tolle / e per duol si contorce e si scapestra, /
d'infiniti mali; / e più mi duol che fien meco immortali / poi che
limo terrestre, / di sospetto, di duol, d'affanni scarco. marino,
: il pensier l'affatica e il duol la scarna. 6. figur.
, 1-212: a le interne di duol voci pungenti, / quando fu 'l ciel
, 10-37: sebben si dice che non duol la testa / a chi consiglia e
: / così con febre e questo duol estremo, / quasi di vita rimanesti scemo
vanità? cesarotti, 1-xxxii-265: né mi duol che il dolor che in fronte io
per quel chao scemo, / né si duol se ben viene anco schernito.
dall'umano fato / tentò scerpare il duol. 7. tormentare, straziare
è schermo / l'altrui miseria al duol: che, se percuote / moltitudine d'
si trovi, / non è che al duol scemar questo mi giovi. cesarotti,
; / per ch'elli, accumulando duol con duolo, / sen gio come persona
conviene, / e schericarla con suo duol mirabile. 3. scavare in
f. doni, 4-38: se vi duol, fratelli, nulla di me,
sté alquanto; / poi sciolse al duol la lingua e gli occhi al pianto.
odo parole / che miste coi sospir di duol son segno. parini, 293:
quanto / di te mi dolse e duol né mi credea / che risaper tu lo
fé cambiar di volto, / di duol fémmi impallidire. passeroni, iii-115: una
: speranzeincerte, innumeri martìri, / eterno duol, c'ognor mi scorgi e tiri
mi scorge, / ma ben mi duol che 'l sol vada sì piano. chiabrera
18. prov. - a chi non duol, bene scortica: è più guille scorticate
monosini, 265: a chi non duol, bene scortica. gli avanzi
/ el pelo a dosso, e 'l duol però non scresce. 4.
guardami! sul mio ciglio / vedi del duol te impronte! / nell'impudica fronte
guidiccioni, 5-14: lentato / il duol acerbo e scosso ilmortai manto, / vengo
che l'uno / di vergognia, di duol, di sangue tinto / sdegnioso fugge
. i. nelli, ii-373: -le duol forse il corpo? -ho paura che
martello, 6-i-302: dove il dente ci duol, la lingua sdrucciola. tommaseo-rigutini,
alfieri, 1-394: - mi duol che il fratei mio, / più merco
me abbi la piaga e facto il duol presente, / ché la mia pena alquanto
; e non vi arresti / sedizioso duol di finta madre. giordani, x-75
loco / agiunge mal a male e duol -a duolo. tansillo, xxx-3-290:
, che te, d'ogni mio duol ministra. 3. figur.
/ di carità raggianti / leniscono il mio duol. 4. locuz. -
e già le sembra, e se ne duol, iacopone, 30-60: li
così si dole, / ma tanto il duol s'avanza infra i lamenti / che
tutte sensualitàforteguerri, 23-20: crebbe tanto il duol che di repente / le d'imprudenza e
viscere nel seno, / e per soverchio duol gemo e sospiro. goldoni, x-707
, 1-197: da qual sì acerbo duol ti senti tangere; / se'spiritato o
e scarsa -di mercede, / quando per duol mi vede - desperato, / de
e un sepolcralpensiero / che morte spira e duol. leopardi, i-159: quella medesima
/ 'che morte al tempo è non duol ma refugio'. / meglio è il morir
i suoi colpi insiston violenti: / sen duol con malinconici lamenti / quei che il
fuori è la mula, o che si duol d'una anca, / o che
veli, / sì ch'io sfoghi 'l duol che 'l cor m'impregna. petrarca
giove del buon eaco pria / udito il duol, chequal mongibel sfuma. siri, 1-vi-48
e schiembo / colui che dice dii suo duol del ventre: / « se più
n. villani, i-5-106: il duol chiuso fin qui sgorga a l'estremo
p. zanotti, i-230: il tuo duol venia scemando, / raccontando / il
ignudo, / ben che 'n lamenti il duol non si riversi. leonardo, 2-175
7-5-22: narra... il tuo duol secu- ramente / ad uom che da
g. visconti, i-6-28: talor si duol [dario] de apoi che troppo
l'erba, / né anfilia il. duol zione semitico-aramaica penetrata verso il ii
, / in mille parti il cor per duol mi smembra. bronzino, i-75:
o terra, e tremi, e t duol ti smembra e accora? pigna,
lagrime di sangue? / forse il duol che le smembra, / o l'anima
quieto il lasce: / così il mio duol sempre immortai dimora. 2.
come voglia, / sì che 'l duol che si snoda / portin le mie parole
te sol ritrovar posso rimedio / a tanto duol che notte e dì mi stimula /
. tasso, 1-7-37: veramente il duol che sì l'accora / materia è da
michiele, 7: tardo soccorso a vecchio duol non vale. ge naturale,
soletta. ariosto, 28-27: col duol venne una febbre sì molesta / che lo
: quando / più lo stimola il duol de le solcate / membra alle punte degli
; / or col pianto el mio duol medico et armo. -sotto il
/ né posso esser terso -sì gran duol patisco. serdini, 1-234: che farò
, / non piangeva asia in grave duol sommersa, / né cadea troia nelle fiamme
/ la tua causa e il nostro duol. -risollevarsi da una condizione abietta
avvisi. fagiuoli, 1-8: il duol, che sì v'opprime, e la
questo infiammato e sospiroso core / di duol trabocca. michiele, 3-i-235: con petto
6-iii-185: a lui spalanca tutto il mio duol, ma tutto. alfieri, 6-427
mille a mille, / conven che '1 duol per gli occhi si distille / dal
sospiri atroci / così fra sdegno e duol sparse le voci: / « dunque,
voci spargo alte e gioconde / allorché duol non è che 'l mio ben sceme,
: a me, dagli anni e dal duol fatt'or cigno, / basta quest'
: qual fu, daura, il tuo duol, quando mirasti / sparso a'tuoi
e già le sembra, e se ne duol, colui / men del solito assai
voglia, / sì che 'l duol che si snoda / portin le mie parole
tue voglie ardenti, / vedi come dal duol e dalrumore / restan di luce quasi
mio gran peccato / sciolga in pioggia di duol la nube impura. conti, 20
1-40: vedi, signor, come di duol si spetra / la mia musa al
tristi auguri / fra i nati dal mio duol pensieri orrendi. carducci, iii-2-419:
me sì dolci effetti / ch'ogni mio duol da l'anima si parte. mascardi
del bene, 1-17: vennegli pel duol febbre e dolori / sì gravi che
e ria / spina mi punse e tanto duol provai? verga, 8-444: qui
suole, / rispose il pensier mio dal duol turbato. -alzarsi a dio (
chi vuol cacciar questo spirito fuori con duol di fianchi, chi con un catarro,
spoglia - la mia vita / dal duol fu tronca in questa dipartita.
membri stanchi, / esce furtivo il duol ch'io sgrido e incolpo; / ma
, ix-274: queste lacrime mie dal duol spremute / di vedervi per me dolente e
/... / si contristae si duol, piagne e s'adira / d'essere
. tasso, i-180: prudenza il duol restrinse / e stagnò d dolce pianto in
/ col proprio pianto, e 'l duol col sangue stagna. -sedare l'irrequietezza
. maratti zappi, ni: il duol tal del mio pianto al cor fa stagno
e che tormentose i'stampi / torme col duol per le contrade odiate. monti,
lagrimosi e manchi, / che gran duol rade volte aven che 'nvecchi; / ma
spoglie ed armi, / perché 'l pietoso duol non m'arda e stempre, /
/ o terra, e tremi e 'l duol ti smembra e accora? = allotropo
lì pianger non lascia, / e t duol che truova in su li occhi rintoppo
fossi cieco, / già t'avrìa 'l duol stillato lano albore / mi premono ognuna,
te sol ritrovar posso rimedio / a tanto duol che notte e dì mi stimula /
. berni, 316: mi duol... una gamba per una stincata
, / si straccia e fère e duol, ma grida piano. baruffaldi, i-157
sente e lacero / da pena e duol. = comp. dal pref.
/ piange, grida, si duol, sospira e langue. viani, 10-288
stravolto? / - eh, non mi duol più molto. -per simil.
la spagna, 37-11: e1 duol gli crebbe per ognun cento, / el
/ stride la piaga. e il mio duol grido: e cosa / mortai non
struggeva, / ma la stracchezza e 'l duol con l'acqua leva.
il fiore] / e d'ogni duol più struggitivo al fuoco / in piombo vii
quel ch'aezio estinse / per sdegno e duol de la stuprata moglie. lancellotti,
lorda, / e quindi viene il duol che sì li lancia. testi veneziani,
1-26: fidenzio, or lasci ch'il duol ti suppediti? 6. sprezzare un
eh? forteguerri, vii-8-29: fuor duol non mostra e aentro si tapina.
, 7: tardo soccorso a vecchio duol non vale. c. i. frugoni
rabbonito incarco / di qui seder fra eterno duol, qui sempre / cinta dagli urli
pianti ecco destina / a naufragio di duol le mie pupille. moravia, 25-61:
mal crebbe, / perché cantando il duol si disacerba, / canterò com'io vissi
, 331-63: morte al tempo è non duol, ma refugio; / e chi
ancor tempo sarebbe / da scemar nostro duol, che 'nfin qui crebbe. donato degli
/ col proprio pianto, e 'l duol col sangue stagna. assarino,
d'infiniti mali; / e più mi duol che fien meco immortali / poi che
non questo tiranno / che del mio duol si pasce e del mio danno. guarini
cuor lo'tocchi / qual fu il duol del mio amare. caro, 5-165:
cor, là dove suo destino / si duol, ché par ch'amor di donna
d'angoscia con aspetti feri / di duol e di tristizia pieno il mondo. ariosto
anco te l'ugne: / se col duol il tormenta, / con la speme il
: madre maria adolorata, / tutta di duol tormentata, / tra quella ria gente
, 117-12: degli occhi è '1 duol; che tosto che s'aggiorna, /
. pataffio, 7: perché si duol cotanto, e fa traino? =
piaci; / e se mentre di duol cado e tramoro, / nel tuo bel
tramortito / lì cadde troiol d'alto duol ferito. rappresentazione della risurrezione di gesù
. forteguerri, vii- 26-80: dal duol si fa trapasso / al piacer. foscolo
alto sospiro, / quando il permesse il duol, così mi disse. pananti,
sangue, / piange, grida, si duol, sospira e ìangue. -in
t'ingegna, quando se'dal duol più afflitto, / con trincar malvagia
barbaro instinto / afmsser roma fatta di duol meta. varano, 1-191: precorrea
dal quale or prende / tal forza 'l duol, che 'l cor non sempre intende
dionea arcada stride, / col pensier di duol carco, umido e greve?
un messo, / che di lor duol facesse rimostranza. / il qual con un
. inghilfredi, 381: eo di duol no resto / quand'a pensar m'are-
ver mi'mal uge, / profetar mi duol de sì gentil cosa. fazio,
a dio piace, uguanno? / che duol ti vegna, o canti tu o
palmerin lo seguiria: / ma 'l grave duol che di tal gita prese / polinarda
, / ed ove alberga chi 'l mio duol contempre, / e colmi voi di
al nostro clima, / la terra il duol passato più non stima, / e
forte / dammi, o 'l ferro del duol più rendi ottuso. f. m
dante, inf., 4-44: gran duol mi prese al cor quando lo 'ntesi /
/ e volte mille e mille / si duol, cacciata dal superno scanno. b
meco si consiglia, / nulla nube di duol gfin- gombra il petto. marini,
veli, / sì ch'io sfoghi 'l duol che 'l cor m'impregna, / un
prende un velo; / così si duol la terra, il mare e 'l cielo
g. gozzi, i-23-119: dicon che duol di ginocchio o di braccio / viene
duri cori intenerite tanto, / che versi duol la lingua e gli occhi pianto.
, / ma dì e notte il duol ne l'alma accolto / per la lingua
è guida, / dalla fonte del duol sorge il conforto. imbriani, 1-132:
e che gent'è, che par nel duol sì vinta? idem, purg.
, inf, 4-30: ciò avvenia di duol sanza martiri, / ch'avean le
né posso esser terso -sì gran duol patisco. pulci, 6-19: rinaldo vide
lxv-73: con tal'parole d'ira e duol presaghe / roma dolente a pie'del
petrarca, 277-4: tanta paura e duol talma trista ange / che 'l desir vive
e lorda, / e quindi viene il duol che sì li lancia. g.
maestosa e bruna / sacra ad eterno duol tomba funebre. carducci, iii-1-162:
o zaffe / né gozzi vostri o duol, che più v'aghiada, / di
o zaffe / ne'gozzi vostri o duol, che più v'aghiada, / di