ciel passa; / folle èe chi dunqua in pur cianciar s'allassa. intelligenza,
massime. guarini, 298: va dunqua, e trova messer isidoro, sai tu
giacomo da lentini, ii-82: dunqua son'io sturduto: / ciò saccio
giacomo da lentini, ii-82: dunqua son'io sturduto: / ciò saccio
innato. guittone, 3-87: dunqua, amico, appare disprezzo debito tra
terra. chiaro davanzali, xxxv-1-405: dunqua, s'aggio planete a grande altura
. giacomo da lentini, ii-82: dunqua son'io sturduto: / ciò saccio
di far leale omagio; / dunqua se voi mi sete / di sì fera
». francesco da barberino, 5: dunqua verrai con meco davanti / all'onestà
poco si sa pace dare: / dunqua se fin tu poni al desidero,
. mazzeo di ricco, ii-186: dunqua meglio mi fora, / donna,
. francesco da barberino, i-347: dunqua mutranno [i vecchi] i defectini
ma far del suo buon atto; / dunqua mutranno i difectini in peggio. cavalca
. c. ghiberti, 1-38: dunqua, se fosse, chiaceriami morte /
1-9: per zo vado morendo: / dunqua non mi dispiace / tal morte soferendo
lui mi 'nchino. beroardi, 284: dunqua, sonetto fino, / cantando in
nicchil n'ha cognizione; / dunqua delle maggiori / pensar non ha
amare e tenelosi in vita. / dunqua, moriraio eo? / no,
volgar., xxi-664: lo buon dunqua fratello perdoni quello ch'abbiamo fallato e quel
mazzeo di ricco, 431: dunqua meglio mi fora, / donna, ch'
. giacomo da lentini, 6-23: dunqua più genti -seria la gioi mia /
/ nato fui da lentino; / dunqua, debbo esser fino, / da
). guittone, i-6-23: galdete dunqua, e vaccio: / ché de
. giacomo da lentini, 1-11: dunqua, moriraio eo? / no,
l'om ma omo quella; / dunqua vertù ben giace / in quel che
. betto da pisa, 337: dunqua, corno faragio, / poi la mia
e così di tutti li altri; dunqua lo supremo grado è più distante dal
mostacci o rugieri d'amici, 422: dunqua, s'io so a pia- cire
. pier della vigna, 130: dunqua vivendo eo / vengio del danno meo
che morte indugi non ti vale, / dunqua è la morte cotal più d'amare
. paganino da serazano, 123: dunqua, s'eo son dottoso
giacomo da lentini, 22: dunqua, son io sturduto? / ciò
, / et a lloro più cocente / dunqua è del parentado / de l'angel
sicuramente! pavesaio, lxxiii-292: dunqua che giova combat termi 'n
madiè! non credo; or dunqua che ti peni / e se'penato
mare amoroso, 316: non fuora dunqua gran mala ventura / e smisurato male
quello bene manzare e bere bene, sono dunqua inimici. arlia, 1-211: 'mangiar
discesa da'primi parenti adam et èva: dunqua non c'è cagione che l'uno
lamentarsi. guittone, i-39-66: dunqua di che pur piangi? di
... /... / dunqua mutranno i difectini in peggio. albertano
, / ma legresa vi demora, or dunqua / veder si puote come en
gioventù novizi / o senetute vegli / dunqua fan tutto l'uomo costumi begli.
niccolò del rosso, 341-13: or dunqua / ben èe la pompa de colui
parte e loco trovi idio. / dunqua qui ti prego io / che non ti
: ka. ddeo invita onne, / dunqua tu non ài donne / menare signoria
et a. lloro più cocente: / dunqua è del parentado / de l'angel
. fibonacci volgar., 57: dunqua, permutatamele, sì come 9 a
risultati). anonimo, i-638: dunqua mi convien far lo su'piacere,
, ov'è procaccio; / galdete dunqua, e vaccio: / ché de volere
. betto da pisa, 338: dunqua, corno faragio, / poi la mia
che. ritmo cassinese, xxxv-i-13: dunqua te mere scoltare: / tie'que
solari passi per lo corpo lunare, dunqua seguita che sia falso l'antecedente,
/ che non cura meo detto: / dunqua, che ne raspetto? /
ogni donna liberiate è ria: / dunqua non dèi curare / perché convegni d'altrui
1-33-12: amor, ch'è gusto, dunqua no remudi / la legrega cht ò
di tut- t'altra gente. / dunqua mi convien far lo su'piacere, /
piede superfiziale si è denari 6, dunqua la scala si è soldi 12.
non fa a questo punto scavalcare breus, dunqua non otrà ella più. bel gherardino
gran parte son generazion iscomunicata: caggiano dunqua in dei lacciuoli ch'elle hano tesi.
/ che di gioia vene suso: / dunqua nulla si gitti in disperanza, /
mal d'amor non mi snamura, / dunqua lo ben m'adobleria l'arsura.
. paganino da serzana, xxxv-i-117: dunqua, vostro valore / e mercede mi
possente a scoglio: / a che dunqua fidanza sta rigoglio / in loco dove la
nel mezo difetto fine strove, / dunqua per fine tien più visi a torma.
nel mezo difetto fine strove, / dunqua per fine tien più visii a torma.
. giacomo da lentini, 22: dunqua, son io sturduto?
subbietto a dio / chid'esta guerra vuol dunqua campare. savonarola, ii-246: la sua
. francesco da barberino, i-45: dunqua ciascun subiecto [d'amore] che
, partitivo. monte, 1-xi-35: dunqua, chi à provedenza, / à diritta
, carnali. anonimo, i-638: dunqua mi convien far lo su'piacere, /
). chiaro davanzali, i-21: dunqua s'aggio planete a grande altura /
onesto da ologna, i-30: dunqua non pecca morte in alcun lato / se
una condizione. anonimo, i-574: dunqua esser folle e sagio voi iasione / chi
francesco da barberino, 257: guardati dunqua che l'angelo tuo non aparisca tra
mazzeo di ricco, 207: dunqua, sì conrio uso ismisuranza / in voi