cromiferi. = dal nome delle dun mountains nella nuova ze landa
dall'ant. ted. eiderdun { dun 4 piuma '), dall'isl.
, a cui è segno / ciasche- dun cor gentil che s'innamora. poliziano,
cosa molto industrioso / maxime nel governo dun podere, / parrebbeti un piacere,
n-101: prese... arme novella dun leopardo d'oro rampante nel campo rosso
il mio sapere; / e ciasche- dun per sé mi dà penare, / comunemente
trattato < £amore, 1-9: ciasche- dun proveggia per amore / corno seguito i'aggio
s. e. e sua comitiva dun pranzo apprestato alla turchesca, detto dal
contro me si mosse, / ciasche- dun dièmmi percosse. pulci, 15-78: mentre
/ vista più grata a ciasche- dun che muore, / dove l'acqua del
tal franchezza agli animi de'cittadini che molti dun colpi indi n'ebbero le genti collegate
l'aura che geme / lo stelo riarso dun povero fior. capuana, 18-56
, l'artista aveva espresso la rabbia dun lupo che, gettatosi sopra una tartaruga
/ che ben può far a ciasche- dun paura. -brusco, sgarbato (un
'n persona tutti quanti / e ciasche- dun, siccome traditore. pascoli, 3-46:
spada. « sfodrò la su salacca in dun momento ecc. ». morte di
, quanto manco colore hanno, più dun sono. g. b. nelli,
. boiardo, 1-14-54: ciasca- dun li è stato compagnone / a far quel
di vita ch'ebbe in ferrara, ricomparire dun cieco smontabile », gli
le sensazioni è determinato presso di ciasche- dun popolo da accidenti dissimili. de sanctis,
voi. piccolomini, 1-344: ciasche- dun si stima di meritar più che non merita
cercarla. boccaccio, 1-ii-420: ciasche- dun manda messaggi dintorno / e d'invitare amici
degli ossi et le cavature ove gli dun nervi trahevano. tuberazióne, sf.
di aver vissuto in questi anni mi ha dun que indotto nel divisamente di