dietro vólto; / ma ritien seco i duci. pindemonte, 7-338: con molti
/ che spesso ancor m'adombra / duci ed eroi ne l'ombra. bruno,
in tanta altezza, / tanti re, duci e cavallier valenti, / tutta la
cosa secolare; ma sii suddito alli duci e alli principi. libro de'sagramenti
la strada d'amor mi furon duci. ariosto, 39-26: piene ambe le
l'importuna sete, / disse a i duci il gran duce. leopardi, ii-19
l'ancora ritorta / depose de'suoi duci il peso grave. d. bartoli,
giacciono. tasso, 1-20: vennero i duci e gli altri anco seguirò. /
voi per rimirarmi in pene, / duci, la di cui man giace atterrata
egua- litade, avanzano i plebei / duci che il sacre feudale impero / abbatteranno
, aspettar tempo / tanto che alcun dei duci ai quali è sopra / prendesse a
banditore, che tutti li regi, duci e prencipi de'greci dovessero venire al
baronìa circonda, / dov'ha de'maggior duci accolto il fiore. colletta, i-299
vid'io allor, come a lor duci, / venire appresso, vestite di bianco
monti, 23-630: fine, o duci, a un ontoso ed indecoro / parlar
boccalini, ii-81: i consoli, i duci, i confalonieri, i borgomaestri e
e in esultanza / le frini e i duci, turba, che di vane /
hanno / ricovrata color che agli altri duci, / minor di voi, caddero
temporali allegando le regine d'inghilterra, i duci di sassonia, i lantgravii, i
io allor, come a lor duci, / venire appresso, vestite di bianco
verri, i-378: tunc jussum fuit duci ad locum tormentorum, con quel che segue
di trionfo adorno, / con vinti duci e catenati regi, /...
la fede. chiabrera, 465: quanti duci infestaro il pio goffredo / per esser
mezzo a loro / s'affaccendano i duci: il grande ettorre, /..
re ne vanno, il qual fra i duci / e fra i più saggi suoi
l'error dei ciechi che si fanno duci *. lorenzo de'medici, 228:
. ivi cairba, / cima dei duci, ed ivi era pur gruda, /
... / città, d'invitti duci antica sede, \ degna di scettro
72: ma da contrari a lor duci condutto / stuol ne'superbi suoi vanti feroce
allegando le regine d'inghilterra, i duci di sassonia, quei che regnan fra
felice / fra tutti 1 ricchi duci, il suo congiunto. * 3-astron
ecco d'astio privato ancor bollire / de'duci istessi gli animi inquieti, / e
si divide / quadripartita, ha quattro duci, e ognuno / a dieci navi
al trambusto, che s'udia, que'duci, / e di saper lo stato
mai ne'tempi passati tanti re, duci e prencipi ragunati in una consonanza di
fien d'oggi innanzi a pugnar meco i duci; i e all'intimata pugna fra
, / esser dièn sempre li tuoi raggi duci. marco polo volgar., 166
o voi scendete, / ombre de'morti duci, ombre dei nembi / correggitrici,
. monti, 10-588: ognun de'duci / tiensi dappresso due destrier da giogo.
nuovi testi fiorentini, 818: item dieci duci de'vi- sdomini lib. v
istoria], quali regi, quali duci de'greci con armata potenzia ed in
]... quali regi, quali duci vennero in difensione della cittade di troia
la battaglia, ognuno / de'dànai duci un inimico uccise. -intr. con
da pisa, 2-22: essendo li duci de'greci fiaccati e stracchi per la
difilati / mosser dunque e serrati i teucri duci / contra il nemico. guerrazzi,
li alti troiani, e che i duci tirreni, e ogni esercito de'tirreni.
vedendo turno caduto enea e li suoi duci tutti turbati..., va per
pietosamente / pianger gli achivi e li duci dircei, / d'arcita dubitarono,
tasso, 13-i-848: donna, ch'a'duci invitti, a're possenti / tor
clotareo ed ademaro / e gli altri duci ch'or son ossa e polve, /
foscolo, 1-384: intanto i duci, /... il collo /
. pisacane, ii-12: sono questi eccelsi duci che vincono le battaglie, e non
il divieto tuo; forse anco i duci / a obbedir eran lenti. monti
mio martirio. cesarotti, ii-100: i duci in volto / splendon di gioia:
veggo / miei germani gemelli, incliti duci, / càstore, di cavalli domatore
: que'gloriosi / eroi, quei duci invitti, quei romani / de l'
pietosamente / pianger gli achivi e li duci dircei, / d'arcita dubitarono, e
enea col figlio e co'suoi primi duci / a l'ombra d'un grand'albero
. tasso, 1-12: chiami i duci a consiglio, e i tardi mova /
il raggio del latin consiglio. / quaranta duci; e l'aquila de l'alpe
re. gli altri xiv fuor tutti duci e principi. francesco da barberino,
mondo stanno / li re, li duci, principi e tiranni. ariosto, 3-17
con sommi onori / saran marchesi, duci e imperatori. sarpi, iv-3-266: la
attila non vi ebbe regi, ma duci e capi delle tribù.
/ pria dièro albergo a'tuoi famosi duci / vedesti poi due così vaghe luci
l'error dei ciechi che si fanno duci. bibbia volgar., v-294: tu
: italiani, siate di nuovo nostri duci nella via del buono e del vero.
/ esser dien sempre li tuoi raggi duci. s. degli arientx, 399:
o pur del senso, / incerti duci, le vestigia e i segni, /
dittatore. cuoco, 1-72: questi duci più potenti in parole che in opere
il popolo, non è per i suoi duci. b. croce, iv-12-88:
remissivo dei conservatori d'inghilterra verso i duci di germania, d'italia e di spagna
a la strada d'amor mi furon duci. 5. giovanni crisostomo volgar.,
e durre, tr. { duco, duci, pass. rem. dussì,
dio iovis. se tu ma la duci, io te donno la midate de lo
ch'a la strada d'amor mi furon duci. bembo, 1-194: a me
, finché non fur famosi, / duci mandando equestri e capitan maritimi / alle
il falso messaggier deluse / i nostri duci, e vera pace escluse. sarpi,
tempo, / tanto che alcun dei duci ai quàli è sopra, / prendesse a
estinti, e fa'ch'erina / i duci di loclin ponga sotterra. monti,
e stenullo e 'l crudele ulisse, duci e guide de'tradimenti... ed
europa asia minaccia; / son fulminati duci; e sponde a sponde, /
tutti / spregiò d'erina gli occhi-azzurri duci. casti, xxiii-503: altro inconveniente
conquistato onore / nessuno apparve tra que'duci offeso. 5. mal fatato:
: « fatuos ori gine duci quidam putant a miratoribus fatuae, fauni
sommamente i due / successori d'atreo duci del campo. leopardi, 649:
ma fermò i giri, e sotto i duci stessi / s'unì co'franchi e
guido da pisa, 2-22: essendo li duci de'greci fiaccati e stracchi per la
di procelle, / già lampe e duci folgoranti e belle. tasso, 13-70:
ii-6-59: fin del sostegno ancor de'duci miei / più forti e fidi il mio
reina mia, / chiamar or conti or duci, ed essi uscirne / lieti d'
ii-6-59: fin del sostegno ancor de'duci miei / più forti e fidi il mio
pena allor ch'io vidi / quei gran duci di troia. tasso, aminta,
eziandio con noi tutti li più fioriti duci e la più scelta giovenaglia d'italia.
e mille / schiere frementi, e duci eccelsi e grandi, / su 'l xanto
fermò i giri, e sotto i duci stessi / s'unì co'franchi e militò
sorsero dai frantumi nuove leghe, nuovi duci di genti, che furono i definitivi distruggitori
del fuoco, che gli frittumi delli duci e delli prìncipi. sassetti, 122
ii-6-59: fin del sostegno ancor de'duci miei / più forti e fidi il
balbo, 5-358: quei pochi capi o duci che dicemmo, i quali si tolgono
al girasole. tasso, 11-7: o duci, e voi che le fulgenti squadre
veggo / miei germani gemelli, incliti duci, / càstore, di cavalli domatore
discesero i re, i patriarci e duci. boiardo, 2-21-55: restarà la
di teutonico lauro a ghirlandarsi / degli altri duci la virtù. -per estens. circondarsi
. monti, 10-588: ognun de'duci / tiensi d'appresso due destrier da giogo
ma fermò i giri, e sotto i duci stessi / s'unl co'franchi e
in esultanza / le frinì e i duci. d'annunzio, v-3-119: visse
. boccaccio, iii-7-1: teseo i duci, li quali onorava, / raunò
regai l'atride intanto / convita i duci, di vivande grate / li ristaura
di sé mostra, e quattro i duci sono: / duo de l'alto paese
il giovane, 10-874: o miei gran duci, cosmo e maddalena, / o
monti, 23-629: fine, o duci, a un ontoso ed indecoro / parlar
, cioè lo stato e la signoria de'duci superbi, dove indegnamente sedendo reggevano.
moglie. chiabrera, 1-ii-393: quanti duci infestaro il pio goffredo / per esser
che move e infiamma i due superbi duci / a resistere a tito.
quel giardino / che delizie a'suoi duci infiora urbino. 11. accennare (
; / e più gli atridi, duci delle genti. a. boito, 1-745
del sangue] parche voratrici / di onnipossenti duci. -sperperare. chiabrera,
l'arche vora- trici / di onnipossenti duci e gl'ingordi alvi / di questori
e di foraggio, si videro alcuni duci cavalcare asini e buoi. g. capponi
gentile. d'annunzio, ii-106: duci di genti son fatti / i tuoi mercatori
fatti / i tuoi mercatori ingegnosi, / duci inesorabili e insonni / dal breve motto
almen d'abbandonar gli amati / tuoi duci, or che 'l nemico in lor
e sollevò cotanto / la modesta elegia che duci ed armi / grande osò risonar,
/ l'error de'ciechi che si fanno duci. idem, par.,
del padre suo. prati, ii-51: duci aduna, arde fochi, arma elefanti
voi per rimirarmi in pene, / duci, la di cui man giace atterrata /
eserciti, seguitano quei padri e quei duci. in mezzo all'una procede contemplando e
e di procelle, / già lampe e duci folgoranti e belle. tasso, 13-53
pena allor ch'io vidi / quei gran duci di troia. tasso, aminta
. tasso, 20-27: già tacciono i duci, e le vicine / schiere non
. era nato di cotanti re e duci e patriarchi, ed ora era fatto maestro
tenda, a lieta mensa / raccoglie i duci e siede egli in disparte, /
limoncello, la lumia ('limuni duci '), la lima (* piretta
. ugurgieri, 144: essi duci de le navi ne le poppe de
l'error de'ciechi che si fanno duci. antico serventese, 181: * venite
danai; / e più gli atridi, duci delle genti. settembrini [luciano]
scorrean l'etere a nuoto / i lotaringhi duci e d'austria i regi / con
tasso, 1-65: goffredo i maggior duci appella / e la sua mente a
grossi, ii- 498: consoli, duci ed ogni maggioringo / là concionar son
monti, 2-74: raccolse / de'magnanimi duci agamennone / prima il senato alla nestorea
note; / e da voi, duci gloriosi e magni, / pietate il vulgo
amino i re scettrati e i magni duci / tende e palagi. carducci, iii-2-168
l'error de'ciechi che si fanno duci. petrarca, 35-6: altro schermo
. raimondi, goffredo i maggior duci appella / e la sua mente a lor
, a lieta mensa / raccoglie i duci e siede egli in disparte, /
tasso, 11-16: ritien seco i duci il pio buglione / e li raccoglie
figli. d'annunzio, ii-106: duci di genti son fatti / i tuoi
/ i tuoi mercatori ingegnosi, / duci inesorabili e insonni. 2. figur
simili ad oscuro turbine, gli animosi duci e prìncipi de'liei montarono su i merli
: tu sol le schiere e i duci e sotto l'arme / mezzo il mondo
troia. tasso, 20-108: sotto i duci stessi / s'unì co'franchi e
sollevò cotanto / la modesta elegia che duci ed armi / grande osò risonar,
addurre quel verso d'orazio: 'duci tur ut nervis 'ec. c.
: tu sol le schiere e i duci e sotto l'arme / mezzo il mondo
18-53: il sopran duce i minor duci appella, / e lor mostra la carta
fra loro ano de novi segnori, chiamati duci: non sono segnori per natura che
abborda / cittadini e stranier, privati e duci. -abitato da gente pettegola e
. cattaneo, v-3-370: i duci... solevano farsi seguire da
tutti / spregiò d'erina gli occhi-azzurri duci. fantoni, ii-48: l'occhi-azzurra
. monti, 10-587: ognun de'duci / tiensi dappresso due destrier da giogo
alterezza il petto, / i gran duci del campo a sé dimanda. 3
poerio, 3-494: tutta ondosa di duci e soldati / tutta varia d'inermi
difensori augusti: / non gli ebri duci di rapine onusti, / voi siete eroi
di sé mostra, e quattro i duci sono: / duo de l'alto paese
acerbamente. giacomini, 2-77: molti duci di eserciti sono stati famosi e gloriosi;
/ di cavalli / tanti sono i duci equestri, / ma pedestri, / che
2-46: s'uniro / i duci sotto al padiglion sovrano. chiari,
, 159: quactrocento fra marchesi, duci, baroni e signori; venti pagi,
f. frugoni, 2-165: gli eroici duci della savoia... vollero i
orma). bracciolini, 2-2-34: duci e guerrier per la medesma via /
e saggio. tasso, 11-8: o duci, e voi che le fulgenti squadre
che a condurle qua giù lor furon duci. mazza, i-92: più che adamante
11-408: fùr questi / i dànai duci, che il troiano uccise: / dopo
.. overo sarà con vari e diversi duci e capi, come potrebbe parer il
, iii-n-73: né molto poi li gran duci armati /... / si
vaghezza / di nostre cure i sommi duci e i regi! giraud, 1-298:
i luoghi per sorte, ed essi duci de le navi ne le poppe de la
salutevol pieni / di nostra patria i duci positori / della divinità piantaro un sacro
siedi eminente. / nacquero in te quei duci a cui l'ardente / virtù diè
cesarotti, 1-ii-252: o tra 'miei duci il primo / gaulo, e tu
paschi / vanno intanto i maggioraschi / duci equestri ov'è imbandita / una mensa
letto negli studi primari d'italia e dei duci di milano è stato spesso oratore.
e son quegli che sono stati duci, et alcuni stanno solamente due anni,
deliberasse. monti, 7-477: atridi e duci achei, mi diè comando / priamo
/ esser dien sempre li tuoi raggi duci. boccaccio, dee., 4-7 (
nel campo, fra goffredo ed i duci è debole, cagionata da puerilità,
. poerio, 3-496: poscia i duci nel foco dell'ira / mandan detti
f. frugoni, 2-165: gli eroici duci della savoia non vennero né pur dall'
/ esser dien sempre li tuoi raggi duci. idem, par., 4-26:
felice, / fra tutti i ricchi duci, il suo congiunto. -malattia
e più fermo / trovan contrasto i maggior duci. palazzeschi, 10-54: dei giovani
monarchi si trovavano più consoli romani, duci veneziani, confalonieri ragionandosi qual fosse più
regi. cesarotti, i-xvi-1-264: intanto i duci in folla si ragunarono intorno atride.
(234): amici, regi, duci e prencipi e ciascuno maggiore.
maggior di quanti mai / cantò ne'duci suoi l'antica grecia. -con
. pacano, ii-132: questi barbari duci ed ottimati erano sempre 1 più arditi
prenci, il duce generale di tutti i duci, era appunto re. ma
mise / i trionfi di morte e i duci e i regi, / cui le
che muove e infiamma 1 due superbi duci / a resistere a tito. botta,
è mestier di ressa / con tutti i duci e d'ogni umil preghiera. foscolo
regai l'atride intanto / convita i duci, di vivande grate / li ristaura.
: vinti e stracchi dall'arme i duci argivi / e ributtati, per tant'anni
sentiero, / ché l'essempio de'duci ogn'altro move, / serico fregio e
, i-xiv- 196: aiaci, duci degli argivi dalla corazza-di-rame, vi ordina
ugurgieri, 02: aggiunge cavalli, aggiunge duci e cavalieri: ripara il navigio.
però millanterie del popolo e de'suoi duci, ripetute ne'cento giornali, suonanti fra
/ cinto di squadre e de'suoi duci altieri; / e perdilo pur la ripolisca
in voi / costui, con quanti avrò duci nemici / condotti a morte. davila
affronto, gli urto e n'imprigiono i duci. / ma puniti que'due,
volgar., 11-1 (222): duci e prìncipi... dinanzi al
. varano, 1-169: qual fra 1 duci vantò maggior di lui / nell'arme
gli si appresta, che de'teucri i duci / in quel primo terror nel gorgo
su l'ancora ritorta / depose de'suoi duci il peso grave. luca da caltanissetta
: giunte ambe le palme ai sommi duci, / qui chiuse eternamente ambe le
per riverirlo. chiabrera, 1-i-353: duci, regnanti a venerarne il giorno / guidano
risvegliarne / di quest'ora i re duci inopia forse / v'ha di giovani achei
or voi per rimirarmi in pene, duci, la di cui man giace atterrata fra
voi per rimirarmi in pene, / duci, la di cui man giace atterrata
pur poveri, ricchi o servi o duci: / col forte il vii, con
f. frugoni, 2-165: gli eroici duci della savoia... vollero i
/ esser dien sempre li tuoi raggi duci. cavalca, 21-221: la candela posta
l'importuno / gallo vien poi dai duci suoi cacciato, / per di lei
è egli già visto eccellentissimi uomini, duci, regi ed imperadori essersi accesi d'amore
/ pria diero albergo a'tuoi famosi duci, / vedesti poi due così vaghe
in vestire schietto / fra i suoi duci sedente il ritrovaro. carducci, iii-14-171
'l segno del mondo e de'suoi duci / nel benedetto rostro fu tacente.
e di procelle, / già lampe e duci folgoranti e belle. vinciguerra di cottalto
tranquillità desiderata. carducci, fli-4-53: duci e poeti allor, fronti sideree, /
, / gli esserciti fugati, i duci avinti, / le spiantate città, l'
nella vagina il brando? / contra que'duci, che ingannati avrai, / non
: tutti per l'alta notte i duci achei / dormian sul lido in sopor
, x-52: quanti regi e quanti duci bravi / brutti potrei contare / che facean
sprigionare dai loro fianchi fecondi i nuovi duci da mettere al posto dell'attuale degenere
comandante, e sotto di lui vari duci con subordinazione de'minori a'maggiori.
come 'l segno del mondo e de'suoi duci / nel benedetto rostro [dell'aquila
signori imperadori, regi, principi, duci, conti, baroni, cavalieri, visconti
infra le squadre; / e co'duci minor tosto dispiega / tutto il tenor
il giogo greco, e scacciati i lor duci, in libertà si posero: il
, 1-19- 63: ahi, duci franchi, come in lutto e 'n polve
/ e dal saldo giudizio dei suoi duci / era condotta la nazione ebrea /
. tasso, 11 -7: o duci, e voi che le fulgenti squadre /
: ei fortunato in regia stanza i duci / d'argo, d'attene e creta
cosmo e leonora. / per li gran duci tuoi, che il cielo onora,
eguali- tade, avanzano i plebei / duci che il sacro feudale impero / abbatteranno
nella vagina il brando? / contra que'duci, che ingannati avrai, / non
/ di cavalli / tanti sono i duci equestri, / ma pedestri, / che
genti vid'io allor, come a lor duci, / venire appresso, vestite di
venusto. tansillo, 1-83: quai duci né moderni né vetusti / ne'lati
tasso, 11-3: or mentre i duci a venir meco invito, / tu i
altrettanto difficile contestare che questo ributtamento dei duci popolaristi è stato anche effetto di quella