intento adulatore. galileo, 1078: dubiterei che le mie parole, benché purissime
selve aita. guicciardini, 346: né dubiterei dire che questa colonia, mandata da
queste battaglie sieno necessarii; nondimeno io dubiterei che tanti comandatori non si confondessero.
[il duca di savoia] non dubiterei di avere da alcuno a essere giudicato
10 vi dico, ch'io non dubiterei di chiamarlo santo ruffino in vita sua
essendo egli naturalmente così deboluzzo, che dubiterei che essi col sangue non gli traesser
). vallisneri, i-285: dubiterei che potessimo dire che tal eredità sia
se e'fosse più giovane, io dubiterei, che una di queste femminaccie non
mai ch'intenda. tasso, n-ii-266: dubiterei forte che, se fosse vero quel
della compagnia de'caponi, io non dubiterei punto di quel ch'egli avessi voluto dire
nel tempo. manfredi, 3-344: dubiterei, se la novità dell'interrom- pimento
ed iperbolice. galileo, 3-3-191: dubiterei che le mie parole, benché purissime
. imperiali, 4 -pref., dubiterei che l'osservare, con superstiziosa misura,
: quanto al gusto mio particolare, dubiterei che l'osservare con superstiziosa misura quei
contìnui. galileo, 4-2-93: io dubiterei dell'esperienza, se già nell'estrar l'
di sì bella e sì gentil signora, dubiterei di non aver traveduto. tasso,
di questi due estremi, io non dubiterei di prendere il riso, quantunque alla
indegnamente aspira. patrizi, 3-75: dubiterei che anche questa lettera andasse smarrita, se
ma se se ne>agasse il soprastallo, / dubiterei, e non sanza temenza, / che
cose dove le si truovono, io dubiterei di un nuovo accordo, come di una
sua valenza. sacchetti, 327: dubiterei, e non sanza temenza, / che