compagnetto da prato, v-128-32: drudo mio, a te mi richiamo /
: e, se non fosse che 'l drudo novello temèo non il troppo scrivere si
dovea ricevere al suo cospetto l'antico drudo, e con cui doveva correggerlo. i
costei fosse: -ecco la putta e 'l drudo: / meglio per te s'avessi
-a). letter. amante, drudo. guido delle colonne volgar.,
taidè... che rispose / al drudo suo quando disse 'ho io grazie /
ma dell'altre ancora, si come è drudo e marca e vengiare, giuggiare,
, 12-56: dentro vi nacque l'amoroso drudo / della fede cristiana, il santo
, 12-57: dentro vi nacque l'amoroso drudo / della fede cristiana, il santo
il bianco / / tuo lume al drudo vii, che degli alberghi / va radendo
il bonzo, il lama, il drudo, il bramino. parini, 483:
pulci, 22-227: ogni dama del suo drudo ha boria. 2.
: in quella vece / a un altro drudo la bra- chessa sciogli. g.
ma più presto a ferire, il baron drudo / or lo scridava con tanta bravura
a me rivolse, quel feroce drudo / la flagellò dal capo infin le
compagnetto da prato, v-128-33: drudo mio, a te mi richiamo /
1-29: amano il marito e sottostanno al drudo, che par loro un cilicio;
: ma della ben chiomata elena il drudo, / alessandro, tenea contro il tidide
anonime, v-130-9: dissemi: « drudo mio, / merzé ti chero,
stessa natura, come in quello, « drudo di donna *. 11. sport
poesie bolognesi, v-337-12: e1 drudo meo ad onne pacto / del meo
12-56: dentro vi nacque l'amoroso drudo / della fede cristiana. boccaccio,
cucco mio per certo, e 'l drudo. idem, v-51: et abbiamo in
/ a me rivolse, quel feroce drudo / la flagellò dal capo infin le
moglier così delusa / vuol ch'ivi al drudo suo si resti in braccio. balducci
: ma si difese dal furor del drudo / giunon con quella nuvola leggera:
: ma si difese dal furor del drudo / giunon con quella nuvola leggera. a
e dilaniata dall'amico, / mi sarà drudo ogni animale / ed avrò viscere di
mie necessitade. canzonette anonime, v-130-7: drudo mio, / merzé ti chero,
scellerata, dappoi che si fu col drudo buona pezza sollazzata, fe'spogliare ringuzzo
. compagnetto da prato, v-127-51: drudo mio, se dio mi vaglia /
. equicola, 340: colui è folte drudo che non si sa d'amar distorre
un fagotto di carne umana, un drudo. = deriv. da doccial
: amano il marito e sottostanno al drudo, che par loro un cilicio; come
c. rinuccini, ix-257: leggiadro drudo, da sua donna amato, /
peli. = deriv. da drudo. drudismo, sm. raro
indigenza. = deriv. da drudo. drudo, sm. (
= deriv. da drudo. drudo, sm. (femm. -a)
mostacci, 6-1: dolze meo drudo, eh! vatène? / meo
pia / allor disia -'l me cor drudo avere. angiolieri, 65-3: qual
12-55: dentro vi nacque l'amoroso drudo / della fede cristiana, il santo
: tal m'è nimico che mi vorria drudo. pulci, 4-61: « sarai
/ tu non saresti d'accettar per drudo. equicola, 340: colui è
equicola, 340: colui è folle drudo che non si sa d'amar distorre,
signor consorte, vorranno pur aver il drudo, che rifaccia loro i danni dell'
vissuti drudi. manzoni, 288: * drudo ', che aveva la stessa significazione
lunghe reste; ch'ella non ha drudo. d'annunzio, iii-1-476: nella camisa
nella camisa lo spigo selvaggio. / drudo, è venuto lo tempo di maggio.
, la puttana che rispuose / al drudo suo quando disse * ho io grazie /
ma per seguir la meretrice e 'l drudo, / ragione in lui pari al disio
la barbara risoluzione di prepor l'amore del drudo ad una carità d'unico figliuolo.
orbi i suoi genitori, e segue il drudo. baretti, 2-42: per essere
altra qualità che quella di sapersi scegliere un drudo di modi eleganti, segreto, fedele
tra'paterni avelli / accoglievi il tuo drudo -e se noi celi / qui ancora.
/ tuo lume [o luna] al drudo vii, che degli alberghi / va
si sbronzava a tivoli con un suo drudo macellaro. -figur. pallavicino
cronica fiorentina, xxviii-920: era il più drudo e caro amico che lo 'mperadore federigo
1-2-86: cotal parole usava il baron drudo, / però ch'amor l'avea
serra, iii-206: sulla faccia di satiro drudo / l'anima trasparia fine e pensosa
e1 conte vi montò su destro e drudo: / fèssi dar l'aste ed
/ nel corso l'arrestò quel baron drudo. -grazioso, leggiadro.
, amante '(dal celtico * drudo * forte, vigoroso ').
. drùida (druido, ant. drudo), sm. (plur. -i
ravenna / una schiava pasquetta col suo drudo / e dice: « io son
, / l'emenda laverai, poscia col drudo / abbruggerotti in un'istessa pira.
conosco, incredulo, credesti / con qualche drudo mio trovarmi in fallo, / poiché
fascinata, abbagliata, a un coronato / drudo, di sé fe'turpemente copia.
si sbronzava a tivoli con un suo drudo macellaro: e ci voleva poi del
ha impiegato finora 11 gentil sesso / drudo, che pagatore ower geniale / prese
badare alla casa, in braccia al drudo, eh? c. e. gadda
rompa due finocchi, / e 'l drudo mio d'ogni lancia fa rocchi.
vagante / a me rivolse, quel feroce drudo / la flagellò dal capo infin le
si sbronzava a tivoli con un suo drudo macellaro: e ci voleva poi del
vede; si sa bensì qual sia il drudo, perché questo sempre con l'altrui
. firenzuola, 127: trovò il drudo che si stava sul letto a gambettare
in secreta stanza / veggo l'ardente drudo addur la ganza. verga, 4-334:
per trasportare a spalle manzoni, 288: drudo... è d'evidente origine germanica
anonimo, ix-562: di'che 'l suo drudo l'aspetta al pagliaio / e vorrebbe
, 1-168: vo'state collo vostro bel drudo e col vostro amore, e siete
è la puttana che rispose / al drudo suo quando disse: « ho io grazie
? / tu non saresti d'accettar per drudo. tasso, aminta, 155:
(v.) nel significato di * drudo 'col pref. in- (assimilato
(v.) nel significato di * drudo 'col pref. in- (assimilato
preso di soria, / d'un nuovo drudo, ch'era di quel loco,
per trucidarla difficile, il trovare il drudo per vendicarsi pericoloso. beccaria, i-276
'. = denom. da drudo (v.) col pref. in-con
tuo lume [o luna] al drudo vii, che degli alberghi / va
fresche membra - sostant. amante, drudo. dietro, tant'alta che
in secreta stanza / veggo l'ardente drudo addur la ganza. svevo, 8-145
giudizio. boccaccio, v-250: il drudo novello temeo non il troppo scrivere si
gran pericolo di restar perpetuo mancipio e drudo d'una femina e favola del volgo,
tuo lume [della luna] al drudo vii, che degli alberghi / va radendo
uno, / lice mia, che drudo alcuno / più non tiri alle tue reti
gran pericolo di restar perpetuo mancipio e drudo d'una femmina. f. casini
trasferire. anonimo, i-496: drudo mio, da lui mi parte / e
, finse la scorruc- ciata col sozzo drudo. -cavallo di maneggio, da
fui maritata; / e disseme: « drudo mio, / merzé, ti chiero,
, ch'i maschi odor graditi / del drudo acco- glia o lui vicin rimiri,
del signor consorte, vorranno pur avere il drudo, che rifaccia loro i danni dell'
federico ii, 423: dolze meo drudo, eh! vatène? / meo sire
: per seguir la meretrice e 'l drudo, / ragione in lui pari al
: « lassa tapinella, / o drudo mio, che tu ti stai a montorio
intravvenuto come a quello di 'drudo ', che, essendo per sé nomi
augel pia / allor disia 'l me'cor drudo avere. fra giordano, 3-296:
piede. bracciolini, 5-4-35: se col drudo suo, mentr'ella crede / ch'
227: « ogni dama del suo drudo ha boria: / e piace insin
concubiti indegni ella rimane gravida, il drudo li fa portare per due o tre
bolognesi, xxxv-1-772: aver voria lo meo drudo / vixin piu che non è la
volse zerta mente, / con lo suo drudo stando streti abrazati, / nudi per
. adimari, 195: segue animosa il drudo, e varia insieme / rigor d'
gelose temettero che il marito od il drudo si invogliasse d'annaffiar l'orticello della
fu più volte protestata a palesare il drudo. 3. far scoprire per
late! melosio, 3-i-314: il tuo drudo scoccando una pal lata /
ll... -ato per suo drudo piu privato. latini, rettor.,
ogni giunta. anonimo, i-496: drudo mio, da lui mi parte / e
ella gettate le gambe in collo al drudo, stava penzoloni in una strana e bella
, purg., 32-156: quel feroce drudo / la flagellò dal capo infin le
/ allor disia 'l me'cor drudo avere. cagnoli, vi-356: sento lo
, 1-297: fae [morgana] suo drudo seppellire a grande onore in uno bello
donna venutasi a porre / col suo drudo più volte esser doveva. /..
l'infamia sua, viva al suo drudo, / poi ch'è tal ch'io
la benedizione da'genitori per copularsi col drudo. forteguerri, 3-22: rinaldo mio
[... -ato] per suo drudo piu privato. / suo gentile vescovato
gentiluomo, cioè della putta e del drudo. batacchi, i-5: non serbò alcun
: -ecco la putta e 'l drudo: / meglio per te s'avessi il
- la putta infame e il drudo! d'annunzio, iii-1-829: sai tu
, la puttana che rispuose / al drudo suo quando disse « ho io grazie /
319: arroge la puttana e el gigante drudo di quella, dove per la puttana
/... / lombi di drudo vii, che in moto sono / per
, 9-82: così di santa umanitade il drudo / esclamava. indi tosto, in
tuo lume [o luna] al drudo vii, che degli alberghi / va radendo
vantasi / d'accór reciproci marito e drudo! 5. che può essere
/ tuo lume [o luna] al drudo vii, che degli alberghi / va
gli aggrada, se lo elegge per nuovo drudo ed amante. = comp.
federico ii, 423: dolze meo drudo, eh! vatene? / meo
a le prime follie, / se a drudo vii, non a bravo marito,
due finocchi, / e 'l drudo mio dyogni lancia fa rocchi.
volse zerta mente, / con lo suo drudo stando streti abrazati, / nudi per
« salame » diceva gioiazza) del drudo pennaiuolo e del crociato tradito.
, / allor disia 'l me'cor drudo avere. dante, inf, 33-129:
melosio, 3-i-314: se 'l tuo drudo scoccando una pallata / quasi t'ha
si sbronzava a tivoli con un suo drudo macellaro. pavese, 7-42: forse si
finito, finse lo scorrucciato col sozzo drudo, il quale, scusandosi, le dimandò
le contradecittadine il bianco / tuo lume al drudo vii, che degli alberghi / va
licenza e la benedizioneda'genitori per copularsi col drudo. fiacchi, 228: beltà che
destò della lussuria il foco / nello sfratato drudo. alfieri, 8-186: sia pace
la dominante / l'atletico invitò feroce drudo, / che non minor bravura e
donna venutasi a porre / col suo drudo più volte esser doveva della casa,
dole. compagnetto da prato, 232: drudo mio,... /.
operai sordidamente avari, / che di drudo al mestier mettono un prezzo / e
e sozzi abbracciamenti, / volò col drudo astarte a'suoi tormenti. fanzini, i-787
contrade cittadine il bianco / tuo lume al drudo vii, che degli alberghi / va
mere, / dond ser zené sta drudo. -zené sempre reguere, / no dà
ella gettate le gambe in collo al drudo, stava penzoloni in una strana e bella
divietati e sozzi abbracciamenti / volò col drudo astarte a'suoi tormenti. de amicis
d'essersi ludovica svogliata co 'l di lei drudo, volle anche soddisfarsi co 'l marito
: vi si affollano allor confusamente / col drudo, col marito, coll'amante,
sommità. cesarotti, 1-viii-57: il drudo contro questo addrizza / un tricuspide strale
/ a me rivolse, quel feroce drudo / la flagellò dal capo infin le
. campagnetto da prato, 230: drudo mio, e te mi richiamo /
la si è veduta snanerottolare intorno al drudo della figlia! = comp. dal