dante, inf., 20-31: drizza la testa, drizza, e vedi a
., 20-31: drizza la testa, drizza, e vedi a cui / s'
in /., 9-75: or drizza 'l nerbo / del viso su per quella
acquazzone e per vento, sì le drizza [il sole] dolcemente. g.
fiacchi il legno tra li scogli, / drizza a buon porto l'affannata vela.
agguanta al filo d'erba inarcato e drizza le sue antenne, stupefatto.
colombe, i foschi cigli / là drizza, arrota l'armi, aguzza l'ira
sale. ariosto, 14-78: dovunque drizza michel angel l'ale, / fuggon le
prora, e anela / le infami insidie drizza e la vela / al lido moro
colombe, i foschi cigli / là drizza, arrota l'armi, aguzza l'ira
perché vai tu tanto nella destra parte? drizza qua il tuo corso: ama la
formale di quello; ma, che drizza e governa, non è parte, non
di quello; ma, come che drizza e governa, non è parte,
dante, inf., 20-32: drizza la testa, drizza, e vedi a
., 20-32: drizza la testa, drizza, e vedi a cui / s'
perché a lei mi fidi, / ma drizza li occhi al gran disio che m'
colombe, i foschi cigli / là drizza, anota tarmi, aguzza tira / del
colombe, i foschi cigli / là drizza, arrota l'armi, aguzza l'ira
asse, che a ogni più lieve causa drizza lo scafo per prua fuori dell'acqua
v-1-786: trevignano su la rupe basaltica drizza a disfida di nuvoli e di secoli
discender dai monti più ripidi, non drizza il corso il lappone a retta linea verso
da la sua ruina / anche si drizza a battagliar messina. pascoli, 1356
, che a ogni più lieve causa drizza lo scafo per prua fuori dell'acqua
un altro. casti, 22-120: drizza l'orecchie, / il muso col zam-
oggetto mirar sì dolce e vago / drizza l'anima mia l'occhio bramoso. pindemonte
fulminando / spesso a la yista gli drizza il brando. idem, 11-iii-988: io
/ buffoneggiando in su'due piè si drizza. cesarotti, ii-267: dice che chi
di nulla. carducci, 191: or drizza il guardo a valle; or vedi
. barilli, 6-86: genova si drizza... esposta in senso verticale
e spingerle a casa, / altrimenti si drizza il caprone. saltando nel prato /
spingerle a casa, / altrimenti si drizza il caprone. saltando nel prato /
mirabil tanto. tasso, 16-72: e drizza il carro a l'infeconda riva,
/ dov'alberga vertunno, i passi drizza, / vertunno de le selve e de'
corpo da canto come cosa terrena, drizza la industria sua nello animo, come cosa
precipita sopra la linea perpendicolare, che si drizza al centro del mondo, in modo
spingerle a casa, / altrimenti si drizza il caprone. saltando nel prato / sventra
889: immobile impugna il fucile, lo drizza lentamente, se lo porta contro la
, purg., 18-18: « drizza » disse « ver me l'agute luci
cocca a l'occhio mette, / e drizza il ferro a la scoperta faccia
era magnanima e gagliarda, / si drizza a mandricardo, e col potere / ch'
anco maestra, mille colpi ver'lui drizza e comparte. 6. disus
dante, par., 2-30: « drizza la mente in dio grata, »
dante, purg., 19-134: « drizza le gambe, lèvati su, frate
corda, / che ciò che scocca drizza in segno lieto. i. cecchi,
cordonièra, sf. marin. la drizza di penna. carena, 2-366
. ariosto, 18-9: come legno si drizza, poi che l'orza / lenta
corpo da canto come cosa terrena, drizza la industria sua nello animo, come cosa
corpo da canto come cosa terrena, drizza la industria sua nello animo, come cosa
corda / che ciò che scocca drizza in segno lieto. idem, par.
e col suo difensor magico carme / drizza le note a l'èrebo e la mente
, che a ogni più lieve causa drizza lo scafo per prua fuori dell'acqua
giri si dispiega e stende, / e drizza all'oliveto il lento moto. bertola
amor che in noi ti accese, / drizza a buon corso il disviato core.
stato eguale. de jennaro, 75: drizza la cetra tua per quello calle,
. diritto e deriv. drizza, sf. marin. ognuno dei cavi
agg. { dirizzante). che drizza, che dirige, che guida.
/ salendo e rigirando la montagna / che drizza voi che 'l mondo fece torti
idem, par., 2-29: « drizza la mente in dio grata » mi
il legno tra li scogli, / drizza a buon porto l'affannata vela. boccaccio
[del corpo]; ma come che drizza e governa, non è parte,
eccoti dunque il petto: il pugnai drizza, / e in mezzo al cor tutto
io ti vo fedele e parteggiano, / drizza l'ingegno mio, scorgi la mano
ben lo cavallo, se prima non drizza la sua intenzione del cavalcare; e
mai li sottoposti, se prima non drizza sè. savonarola, 4-4: ecco quilavirga
dante, inf., 20-31: drizza la testa, drizza, e vedi a
, 20-31: drizza la testa, drizza, e vedi a cui / s'aperse
fabricando tempi. / altri contro gli drizza archi e trofei, / piramidi,
. tasso, 20-47: vèr lui si drizza, e i suoi sgrida e minaccia
atleti. boriili, 6-86: genova si drizza dinanzi alla stazione come una barriera eccelsa
¦ trice). che drizza, che volge, che dirige (verso
dante, purg., 19-134: « drizza le gambe, levati su, frate
tuoi lascivi errori, / e colà drizza l'ali, ove licori / stampa
4-394: or dove nasce il sol, drizza la faccia, / or dove ne
. barilli, 6-86: genova si drizza dinanzi alla stazione come una barriera eccelsa
: vede marte da lunghe, e drizza l'ale / dov'ei combatte, e
facelle / del polo il legno suo drizza e conduce. galeazzo di tarsia, ix-648
superbo / la lancia d'oro e rabicano drizza. / come l'asta fatai lo
ti vo fedele e parteggiano, / drizza l'ingegno mio, scorgi la mano!
tasso, 20-47: vèr lui si drizza, e i suoi sgrida e minaccia;
, 14-362: ne la visiera il colpo drizza, / dove breve fessura apre il
issare i pennoni e le antenne; drizza dell'antenna. carena, 2-365
ardui castagni giovane foresta / al sol drizza la testa / che d'una pioggia d'
formale di quello; ma come che drizza e governa, non è parte, non
or tu per ocean sì largo / drizza, che puoi, le fortunate antenne
sbuffando freme, / e ringhia e drizza il collo e squassa il crine. pascoli
al midollo, / sgambetta bene e drizza gli orecchioni. 2. attrezzo usato
lancia, 1-749: col rivolto arco drizza le fuggenti saette. simintendi, 3-103
empie le campagne del potente nitrito, drizza la criniera, e spumante, e
3-121: parrebbe, che lui non drizza la sua dottrina al generale ed alla moltitudine
che fero al mondo / la via che drizza agli etterni consigli. tasso, n-iii-1048
torso drizza il collo di giraffa col pendaglio ciclopico
dante, par., 2-29: drizza la mente in dio grata,..
al midollo, / sgambetta bene e drizza gli orecchioni. 12. locuz
... / quei la linea drizza e quei la norma; / quegli una
imbruna, / dibatte i denti e drizza il brando crudo. = denom.
dio la ricompensa? tasso, 18-93: drizza pur gli occhi a riguardar l'immenso
spedita, e de'celesti regni / drizza il gran velo alla magion superna.
. del tufo, 393: drizza dunque il pensiero / a l'altre cose
del vii giove terren l'augel battuto / drizza all'aere natio tarpati i vanni,
fulminando / spesso a la vista gli drizza il brando. d. bartoli, 2-4-304
per casa! loredano, 5-213: drizza un colpo degno di memoria / contra
/ al freddo borea, e colà drizza i guardi, / ove tiene austro nubiloso
dante, inf., 9-75: or drizza il nerbo / del viso su per
anima sgombra, / ver'l'immortalità drizza le piante. -malfamato (un
fervido desir s'accese, e intanto / drizza la testa, se gl'ingrossa e
: 'inorecchirsi ', del cane quando drizza le orecchie, avvertendo la presenza di
, purg., 18-17: drizza... ver me l'acute luci
nasconde ognior che 'l gran desio / drizza quest'occhi intenti al suo bel cielo.
manda fuor muggi paventosi o 'l corno / drizza nel tronco di qualch'arbor solo /
fulmine. ariosto, 14-78: dovunque drizza michel angel l'ale, / fuggon
onde cazzar la scotta, o tirar la drizza con un lavoro, vale, applicare
applicare paranchi o pulegge alla scotta o alla drizza per ottenere l'intento con più forza
vento e a la saetta tolle, / drizza la lancia al giovine averardo / che
ariosto, 18-9: come legno si drizza, poi che l'orza / lenta
giri si dispiega e stende / e drizza a toliveto il lento moto. a.
e spingerle a casa, / altrimenti si drizza il caprone. 78.
quella corda / che ciò che scocca drizza in segno lieto. boccaccio, 1-ii-624:
quella corda / che ciò che scocca drizza in segno lieto. boccaccio, dee.
parte ne taglia, parte ancora ne drizza e ne rade per nettarla, parte
sopra la linea perpendicolare, che si drizza al centro del mondo in modo che
31-74: subito sprona e la sua lancia drizza / per incontrarlo e lo disfida e
parte ne taglia, parte ancora ne drizza e ne rade per nettarla. monti,
idem, purg., 18-16: drizza, disse, ver'me l'agute luci
l'acqua che va, e poi drizza la prora verso renzo, e approda.
capace di suo accrescimento, la natura lo drizza a cercare con furore il loco ricipiente
3-34: il macabro / candelabro / drizza in alto come cerei / le sue braccia
di filare e tagliare dapprima prontamente la drizza del picche e scotta della randa,
la / via da ir su ne drizza sanza prego, / e col suo lume
. idem, purg., 18-17: drizza, disse, ver'me l'agute
maestra / mano i colpi ver lui drizza e comparte: / or al petto,
lavoro che compie si chiama braccio, drizza, imbroglio, mantiglio, scotta,
caratteristica, quasi strisciante, e si drizza spesso sugli arti posteriori; trascorre un
3. marin. cordoniera, mantiglia, drizza di mezzana. carena, 2-365
ariosto, 26-127: a lui si drizza, e saria stato presto / a darli
i riguardanti acquista. casti, 15-48: drizza l'altera testa e il guardo gira
. tasso, 13-38: colà si drizza [un cipresso] e nel mirar
/ e verso il muro al- tier drizza il cammino, / traendo seco con diversi
forma di mezza colonna, che si drizza per obliquo al- l'opposita riva ed
prora, e anela / le infami insidie drizza e la vela / al lido moro
il morso, / gli sferza e drizza a l'oriente il corso. i.
aurora, / al tempio vien, drizza i mostrati altari. 5.
mi sciolse e disse: « or drizza il nerbo / del viso su per quella
parte ne taglia, parte ancora ne drizza e ne rade per nettarla, parte
catarda': quello che si conduce dalla drizza alla punta di alcun pennone, quando
.. /... / e drizza a roliveto il lento moto, /
rebora, 51: orgoglio sicure le drizza [le donne] à e muove a
si dispiega e stende, / e drizza a l'oliveto il lento moto, /
v-1-786: trevignano su la rupe basaltica drizza a disfida di nuvoli e di secoli
. ariosto, 18-9: come legno si drizza, goi che l'orza / lenta
il caccia. tasso, 20-122: si drizza ov'ella fugge, ov'egli vede
di quello; ma, come che drizza e governa, non è parte, non
sante / del tempio il guardo ognun drizza e l'orecchio; / s'apron
anima sgombra, / ver'l'immortalità drizza le piante. -essere sotto le piante
di filare e tagliare dapprima prontamente la drizza del picche e scotta della randa, poscia
in prolungamento del bicorno: la sua drizza, che si chiama striscia; le sue
a tre punte. 2. drizza di penna che sostiene il picco.
.. nel secondo modo la vite si drizza sul sostegno, vivo o morto che
ancora più reverenda della sana critica che drizza le gambe a tutti gli spropositi degli
, 13-87: vèr lui quanto può drizza la prora / l'animoso nocchier,
, dal cui ceppo già alta si drizza la nuova polla. 3.
alte facehe / del polo il legno suo drizza e conduce. crescenzio, 2-2-180
lieta del morto tereo, / si drizza, e 'l polo con vista serena
asciutto. monti, 3-219: or drizza il guardo, e dimmi / chi
del- l'incrudelire e del nuocere, drizza il trofeo della clemenza nella rocca dell'
si dispiega e stende, / e drizza a l'oliveto il lento moto, /
come in potere della bozza, della drizza, del paranco, ecc. con riferimento
potere del paranco, in potere della drizza, in potere della bozza'.
in piè risorge, / ratto poi drizza al vicin prato il passo, / ché
amor che in noi ti accese, / drizza a buon corso il disviato core.
mondo a ben fare, e ancora il drizza per la predicazione de'santi uomini.
foglie e alla serena / regione del ciel drizza le penne. pascoli, 995:
dante, par., 2-30: « drizza la mente in dio grata », mi
della repubblica letteraria, la quale o drizza o storce tutte le teste europee, voi
sì per l'ardore il quale la drizza e leva. savonarola, 7-ii-2: se
progredire né retrocedere. berchet, 359: drizza l'antenna / ai marmorei palagi,
e a prima giunta / al nemico guerrier drizza una punta. carducci, iii-3-308:
): il pescatore... drizza la prora verso renzo, e approda.
nato, di propria virtù si alza e drizza per cercare le poppe della madre e
idem, par., 7-36: or drizza il viso a quel ch'or si ragiona
l'ultimo della schiera; ed alla coda drizza la schiera. = voce dotta,
spingerle a casa, / altrimenti si drizza il caprone. -costituire con il
. gnoli, 1- 173: drizza i raggi della memoria / alle cose sincere
idem, par., 7-34: or drizza il viso a quel ch'or si
è possibile una vela, tirando bene la drizza e le scotte, in modo da
ferro a la rampogna / e 'l drizza a f elmo. buonarroti il giovane,
il tergo / al freddo borea e colà drizza i guardi / ove tiene austro nubiloso
de'piè fendendo tacque, / vèr là drizza 'l cam- min, dove per sette
sopra la linea perpendicolare, che si drizza al centro del mondo in modo che
sopra la linea perpendicolare, che si drizza al centro del mondo in modo che la
/ salendo e rigirando la montagna / che drizza voi che 'l mondo fece torti.
re bano. peri, 3-41: si drizza ogni guerrier senza temenza / facendo allo
sbuffando freme, / e ringhia e drizza il collo e squassa il crine,
ripescarlo il cielo: che non si drizza più (il pene). canti
fra duri e acuti scogli spinto, drizza a sicuro e riposato porto l'affannata
la voglia del incrudelire e del nuocere drizza il trofeo della clemenza nella rocca de
e dal rorato gielo / ciascun si drizza. 2. per estens.
al buio... ti si drizza davanti agli occhi come il collo di una
. / da cinque secoli salda si drizza / sopra quel culmine. -che
il segno / a cui gli strali suoi drizza il mio plettro: / dove virtute
dante, par., 7-37: or drizza il viso a quel, ch'or si
fra duri e acuti scogli spinto, drizza a sicuro e riposato porto l'affannata
erba e dal rorato gielo / ciascun si drizza; e chi s'attenda, scasa
dante, inf, 9-74: or drizza il nerbo / del viso su per
51: in modo l'appitito mi si drizza / quando scoperto mostrimi il tegame.
virtù di quella corda / che ciòche scocca drizza in segno lieto. -scagliare con
virtù di quella corda / che ciòche scocca drizza in segno lieto. idem, par.
linea equinoziale. forteguerri, 29-87: drizza la prora / al capo lopo, e
: osserverete sempre, avanti del drizza il segno / verso l'onesto e gli
i. frugoni, i-5-71: àrder non drizza a segno / troppo lontan suo strale
cesarotti, 1-viii-76: il cocchio / drizza ei colà nel suo pensier ben certo
815: 'amante senale': primamente, la drizza dell'antenna, cesarotti, 1-ii-125
: scalda quel ch'è gelido, / drizza quel che sguaglia. idem [s
di quella corda / che ciò che scocca drizza in segno lieto. p.
trova catone, che a quella il drizza e sollecita. s. bonaventura volgar.
purg., 12- 78: drizza la testa; / non è più tempo
fulminando / spesso a la vista gli drizza il brando. f. f. frugoni
: morire. loredano, 5-213: drizza un colpo degno di memoria / contra
/... / e ringhia e drizza il collo e squassa il crine.
dante, par., 2-30: « drizza la mente in dio grata » mi disse
1-iii-319: ella al volto del re drizza le ciglia / ed a lui frettolosa
di filare e tagliare dapprima prontamente la drizza del picche e scotta della randa.
martini, 1-ii-173: è cresciuto e si drizza un giovane tamarindo dalle foglie simili nella
dante, purg., 19-135: « drizza le gambe, lèvati su, frate!
1-171: in modo l'appitito mi si drizza / quando scoperto mostrimi il tegame.
in piè risorge, / ratto poi drizza al vicin prato il passo, / che
salendo e rigirando la montagna / che drizza voi che 'l mondo fece torti.
14-362: l'altro nella visiera il colpo drizza, / dove breve fessura apre il
camin tenne, / portando allegra l'angelica drizza, / che fea col suo moroso
g. manfredi, 144: perché se drizza la virga nel coito, similmente quando
virga, de che se extende e drizza quelle parti. = nome d'azione
intendere da solo iddio, immediatamente si drizza in su verso di lui. s.
la / via da ir su ne drizza sanza prego, / e col suo lume
china. carducci, iii-2-191: or drizza il guardo a valle: or vedi,
, di propria virtù si alza e drizza per cercare le poppe della madre. landolfi
viene alzata a prora, sulla stessa drizza del fiocco, per sfruttare al massimo il
vien la velenosa naia, / e drizza l'ampia coronata testa; / sieguon aspidi