v.]: 'romanista': chi è dotto del diritto romano. l'illustrazione italiana
sì respuose: « l'non vi dotto. / se nel castel non fosse se
dottrina e conoscenze approfondite; colto, dotto, sapiente. latini, i-2237:
2-1-16: in tanto tu, o dotto e cortese lettore, vogli accettare e
lettere spende un bel danaio / un dotto in capo all'anno; e per mangiare
mantello si ricopre / del fare il dotto. alfieri, 9-46: mosé,
bosco. borgese, 1-134: questo salesiano dotto e liberale e ierfin sospetto di modernismo
analoga al muco. -canale, dotto salivare: quello in cui scorre la
. leopardi, v-321: nemmeno il dotto plinio andò esente dall'errore commune di
scroffa, 1-26: seco ha il dotto trinagio / e il nostro viola pien
xiii saltò fuori il pio insieme e dotto ordine de'predicatori, i quali cominciarono ad
, che salvacondotto / il nome di dotto! montale, 7-169: quando dissi
più fortuna comunemente un ignorante che un dotto [tommaseo]. fagiuoli, xii-129
approviate essere stata da me proposta al dotto pittore la ottica neutoniana come non disutile
posato sopra un libro, perché un dotto della sua forza sa leggere anche coi piedi
amari, i-iii- 227: un dotto professore di sanscritto, nato nelle provin-
llui l'edima santa, presente gui- dotto, mcclxxvii. boccaccio, dee.,
, ii-75: si può essere savio e dotto, senza sapere lingua greca o latina
dal volgo nostro volendosi intendere alcuno per dotto. g. gozzi, 1-341: a
e profonde cognizioni; essere sapiente, dotto, colto. -anche con riferimento alla
sì nobile arte. -colto, dotto, istruito. f. f.
. montale, 12-24: di fronte al dotto, al poeta sapienziale che dopo gli
la voce / s'è sparsa di sì dotto e di sì saggio, / attaccarmeli
sapore (con valore aggett.): dotto e assennato (una persona).
. e letter. sapiente, colto, dotto, istruito (una persona).
la gente sciocca / a fare il dotto, e colla cera brusca, / nomi
io il rendei, di rozzo satiro, dotto giovane. gherardi, lxxviii-iii-328: po'
, 2-2-276: l'uom, ch'è dotto, / de la scienza già mai
a maestro indiscusso del sapere, a dotto, a sapiente; chi sdottoreggia criticando
, 183: né savio motto -né aforismo dotto, / né sermo o perno -di
vasta cultura e dottrina; colto, dotto, sapiente. novellino, xxviii-811:
per pigliare codesti sbadigliosi toni da decrepito dotto. montate, 21-48: lessi anche
, 1-14: è quasi infamia esser tenuto dotto, / che, come vuoi parlar
di colonia. 2. locuz. dotto come uno scaffale: saputo, saccente.
un mercante di libri, un ambulante dotto come uno scaffale che smerciava tra via condotta
si scaldava lo spartano, agitato da dotto entusiasmo, nell'in- veire contro ai
era fedele; in quanto uomo libero, dotto ed esperto d'armi, spesso assolveva
una neve e l'esperienza l'ha fatto dotto. soffici, v-5- 279:
, / in espor sì scaltro e dotto, / udirete i promotori, / udirete
molti secoli / scoperti dall'aratolo / qualche dotto antiquario / entro 'l suo scarabattolo /
scesero a veder quella che stilla / dotto licor sì celebre fontana. ojetti,
/ di cervello sì scarso un uomo dotto? forteguerri, ii-252: liborio,
), agg. ri dotto 0 adattato in modo da poter essere rappre
, di riporti, che vengono dal dotto, dal plebeo, dall'arcaico, dal
schiacciatili, sm. invar. sezione del dotto escretore dei seritteri del baco da seta
poi uno schiaffo al gandino, così dotto, galantuomo e modesto. tronconi, 2-
., della ghiandola sottomascellare e del dotto di warton; si manifesta con maggiore
firmian... è il più dotto di tutto ciò ch'è scibile e il
più campi del sapere; colto, dotto. - anche sostant. ottimo
la morte del padre lodoli, che qualche dotto e sciennulla o quasi della germania classica
con gli scientifichi dottori facesse l'uomo dotto, grande ed importuna moltitudine sarebbe continuamente
della robusta maniera di ragionare di questo dotto scrittore, a fine d'invogliare alcuni
fornito di grande cultura e dottrina; dotto, erudito, colto; sapiente.
aurore. -colto, dotto (una lingua, in contrapposizione a
. lanzi, 1-2-3: ove ogni dotto forestiere ne interroga; oveper sodisfazione del pubblico
, calunnia, in ogni periodo del dotto. -sostenuto da una fluente vena
39: non conviene ad un uomo dotto e savio per ogni cantone, in
mondo ornai vien manco, / col dotto ferro, onde ogni stileè stanco, /
, 39-138: la forma naturale del dotto tedesco è il librone fitto di 500 e
, 105: sconfortò grandemen dotto alimentare. te lo scambio de'
-dimostrare falso, smentire. dotto e talvolta reso inservibile per rotture e sconnessioni
avie di pisa e lucca il signor dotto. 4. figur. condizione
, / il messer aretino, pastor dotto, / come la vidde, tutto accesoe
che prete adottrinato! / gli è dotto e scozzonato. - incivilito
, i-100: questa è la dottrina del dotto et erudito buonarroti il giovane,
, cxiv-44-3]: ella era creduta scribba dotto del regno de'cieli, ma veggo
scudiscio, / che armò la mano al dotto ferrarese, / col qual le groppe
. emiliani-giudici, 1-217: l'uomo dotto s'avvide che beppe arpia aveva dato
, morì prima del 1300. benché dotto astronomo, fu sedotto dall'astrologia,
sfoga l'epilessa, come osservò quel dotto inglese, che nella medicina ha rimesso
che per altrui profitto i fogli di dotto inchiostro segnando, non vengon mai abbastanza
, / e corno se 'nsegnato, / dotto, di ricco ingegno. g.
. ariosto, 46-18: ecco il dotto, il fedele, il diligente /
4-i-765: platone... con un dotto abbaglio, nel qual è stato fino
biaggio,... questi dotto a semplicità maggiore ed ha col seminatoio inglese
un bono e povero frate schiavone, dotto e destro confessore, e lo nominai
quale semplicemente t'ha con dotto in luogo strano e in altrui paese.
essere in possesso scempi'. dal poeta dotto, il poeta dotto, etc. e
scempi'. dal poeta dotto, il poeta dotto, etc. e questi di
che chiamato dottore per ischemo si pensa esser dotto dasenno? segneri, iii-1-118: perché una
guadagnato a quel dramma l'erudito e dotto giudizio che va per le stampe, mi
come a dire: dante certamente fu dotto, ma il petrarca leggiadro, e
grazia fonda e annosa, un prestigio dotto, da carnale palinsesto. 2.
al fin scovrìo, / in cui il dotto focilide fiorìo. -immerso nel profondo
chilo: cisterna linfatica all'inizio del dotto toracico, nella quale sboccano i due
nobile oltramontano dimandò seriamente ad un uom dotto, se i peccati medesimi fossero in diversi
né savio motto - né afori- smo dotto, / né sermo e permo - di
lxxxviiiii- 488: amor, quanto alcun dotto in ciò sermona, / altro non
rozzo sermone. parini, 492: dotto in vari sermon prischi e moderni, /
sermo- nizzare. = allotropo dotto di sermoneggiare. sermontana, sf
che marcellino, per quanto accenna il dotto renano, chiama i chiostri de'svecuni
giovan battista doni, volendo mostrare d'esser dotto, mi disse come egli stupiva di
può tra voi, dove pensate che sia dotto chi sa più grammatica e logica d'
il suo libro, e abbenché sia dotto e avvisato,... il servilismo
. passeroni, iii-276: un vero dotto è privo d'ogni vizio; /
soffici, v-2-312: si fermò di dotto, voltandosi insieme a guardare la graziosa
uomo, comeogni sformato bello e ogni laico dotto. cucini, 249: ameremo li
. frugoni, i-n-130: vanne, o dotto volume, / a luigia l'altera
divelto dai gangheri, anche solo parzialmente; dotto per mutar aria e per riavermi, trovandomi
fagiuoli, xv-118: l'altro è un dotto suo pari, il quale imbratta /
/ sordida'. cesarotti, 1-i-328: un dotto della vostra adunanza, rispettabile per molti
vista. gozzi, i-9-213: saggio e dotto censor costume onesto / aver dante,
praticata su una ghiandola o su un dotto salivare per asportarne i calcoli.
sia che avventa i strai braccio sì dotto, / ma sappi che gli vibra
casi più del sentimento prudente d'un dotto.... a buon conto nan
di troia. chisull la illustrò con dotto comento. -che riguarda o tratta di
marchio apposto a un pro dotto o a una merce per garantirne la qualità
mi dimostrano... quanta il dotto uomo avesse non pur conoscenza ma signoria
simpaticoni. pirandello, 8-1065: quel dotto e simpaticone re oscar ai svezia e
sarpi, uomo di costumi illibati, dotto in molte maniere di sapienzaumana, d'ingegno
. cattaneo, iii-3-158: il dotto 'smista'pauthier dice che la gran collezzione
: abbia egli della coltura, sia dotto, sia utile alla società; se non
. che l'approvazione decisa di codesto dotto spagnuolo, sminuzzatore finissimo delle qualità e
4-286: colui è nella santa chiesa dotto predicatore il qual sa dire cose nuove della
sì quel parroco contri, ch'è dotto e liberale, fece ogni sforzo per
], ch'ebbe l'artefice men dotto, / il gravissimo colpo non sofferse.
. segneri, i-227: chi è dotto assai, quantunque sia povero, ha
vicinanza d'un signore e d'un dotto. nievo, 446: egli non era
cefalico con all'apice lo sbocco del dotto della ghian emessa con diverso
sa calliope stessa / o col pollice dotto o con gli accenti / il solito
non si nasce, ma si fa dotto. 8. fare oggetto un
alle stelle, e ti predichino per dotto, per fedele, per uomo liberale e
il tesor de le tue chiome / dotto acciar pria scema in parte, /.
con armonie la mente, / non far dotto, espor testi o dar silopo.
, sopraddottìssimó). ant. particolarmente dotto. b. fioretti, 2-3-138
. = comp. da sopra e dotto (v.). sopraddovére (
... in un tempo medemo il dotto messer danilo barbaro recitò il suo sonetto
vorremo noi soscrivere alla prevenzione del volgo dotto che la facoltà d'improvvisare sia un talento
men gentil fatica, / il pennel dotto a lei sacra e sospendi. cantù,
tansillo, 1-155: così ti farai dotto e valoroso: / né, per girti
e insieme sospirevoli per la morte del dotto longolio e per li tempi che ora
sì ben fondata opinione sostenuta nell'erudito e dotto libro del nostro accademico francesco redi.
di quel, né quel di questo dotto. -indica la condizione di chi
dice 'l suo teodorico ch'egli è dotto, / e ch'egli ha una buona
se fusse in arme tanto presto e dotto / quanto a mangiare par ch'abbia potere
, lxxxviii-ii-529: in sacra teolosia maestro dotto, / abbi compassion di me meschino:
-ghiandola sottomandibolare-. ghiandola salivare il cui dotto escretore sbocca sotto la lingua; occupa
intercellulare situato immediatamente la di sotto del dotto stomatico. = comp. da
faldella, i-5-196: se allora qualche gregario dotto, inspirato ed eloquente stura un discorso
sempre in cotesto canto, spacciando il dotto, per aver d'intorno quattro copistuzzi
adr. politi, 1-640: spacciar il dotto, il bravo o simili è far
: più spac ciatamente il dotto bibliofilo gian vincenzo pinelli (1535-
fagiuoli, xv-118: l'altro è un dotto suo pari, il quale imtrentasette ai
fero aquilon, per cui nocchier più dotto / tal'or paga lo scotto / di
: chi ha letto e sa ed è dotto / si spania e spoglia per tutte
si dà l'aria deil'uom saggio e dotto, / che abborre il giuoco,
non appartiene se non a chi sia dotto. de marchi, ii-494: in poco
papa, io son ricco, io sono dotto, io sono imperatore ».
quei vani spaventaceli. = rifacimento dotto di spaventacchio. spaventàggine, sf
a certo genere, e riponsi dotto il predicamento della relazione. lorenzo
aretino, vi-90: -non sono io dotto? -tu hai uno speculante spirto:
, in senso generico, studioso, dotto, sapiente). - per estens.
/ ch'egli è speculativo, saggio e dotto / sì come paglia per bietta o
sua è alloggiata nella testa d'un medico dotto, grave, prudente e sperimentato.
annunzio greculo, decoratore, apparatore, dotto in mitologia e storia dell'arte.
, 1-363: or uno che volesse mostrarsi dotto ed erudito a poche spese, potrebbe
spese. segneri, i-227: chi è dotto assai, quantunque sia povero, ha
penna maestra e ritoccato dacorrezioni d'uomo elegantemente dotto insieme e calligrafo. -presagio per
in mezzo alla campana, / è dotto in molte cose, e insegna e
spiegare quanto sia grande l'autorità d'un dotto di professione, allorché vuol dimostrare agli
qualche paroletta / spingea talora fuor del dotto seno. g. gozzi, 1-28-122:
soldati, i-84: non sapevo che dotto fosse frate: comunque, mi meravigliavo
, l'annacqua e spolpa / sì che dotto lettor più noi conosce. foscolo,
e della ragionevolezza, che spezialmente il dotto ravvisa in quel determinato oggetto, stante
: un uomo... letterato e dotto, / quando scoperto sia d'esser
tacere aver detto con tutta verità un dotto uomo, secondo la sposta dottrina,
quantunque incanutito egli si vegga l'uomo dotto, nella sprezzatura dell'abito sfoggia le
, i-22-114: 0tu di senno sputator sì dotto, che con gravi sentenze il nascer
venuti, lxxxviii-ii-728: s'io fosse dotto quanto belzabù / d'onne scienzia,
. emiliani-giudici, 1-212: l'uomo dotto, con una squadratina d'occhio misurata
.. faccia luogo a un santo e dotto sinedrio, scelto e inviato alla città
pino, 5-33: ora vuoi fare il dotto a squinternare il donato.
una conversazione, un linguaggio); dotto, erudito (una parola, un'espressione
isquisito avete voi rubato da qualche giocatore dotto? stigliani, 259: funne inventore il
marino, 1-10-157: la libreria del dotto stagirita / che 'l fior contien d'
dottori stampati non basterà per un uomo dotto. -per estens. nominato.
. sfasatura di un con dotto. = nome d'azione da
: di poi avevo fatto nella grossezza del dotto ovato un partimento di otto zane,
luminosa. aretino, 27-i-42: il dotto mago tanto specta il celo / che giu-
, 145 (i-129): già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo
in cui è sepolto. -condotto, dotto stenoniano: canale escre documenti
), agg. ripro dotto o ristampato con il sistema della stereotipia;
materia grande di riso per tutto il dotto nostro stivale. berchet, 64: non
iii-23-160: buonafede vitali di parma, molto dotto e bene educato,...
1-ii-37: l'aspre battaglie e dotto dallo stormire delle fronde. gli
casi più del sentimento prudente di un dotto. casti, 15-15: quantunque tali idee
strassinato-, superi, strasci dotto, per giunta di guai, questo stile
rifugio di chiunque cercava un uomo saggio dotto e dabene. -caratterizzato dalla lotta politica
un sentimento e di un cuore col dotto suo marito ebbe a richiamarsi delle strettezze a
ciro di pers, 3-263: tu dotto e forte, il regio crine ornando /
nome d'agente da strombazzare. dotto. strombazzatura, sf. diffusione caratterizzata da
foscolo, xv-473: ugo foscolo, elettore dotto, soldato forte, professore studifuga.
5. maffei, 7-22: con quel dotto cristal, ch'erge e sublima /
che pumice succhioso / al vostro gusto dotto e dilicato. 3. per estens
-vi riuscirò dulciloquo, lepido, terso, dotto succipieno e arguto e non venefico.
. biondo, xliv-112: quel dotto sulmontino, volendo parlar di fama,
. vadi, xcii-ii-153: ciascuno omo dotto e adottato de bono indegno, avanza
2-ii-298: è già da supporsi che il dotto bruckero da quel fuoco e da quell'
ignorante venuto sì togato si credette esser dotto... e quanto più andava
= probabile deriv. dal lat. dotto tabanus (v. tafano), in
: un bel tacer tal volta / ogni dotto par lar vince d'assai
d. e. i. considera succedaneo dotto del lat. attagen -genis 'gallinella terrestre'
salute. segneri, i-227: chi è dotto assai, quantunque sia povero, ha
un particolare mestiere stupisca nell'ascoltare il dotto storico da tavolino descrivere certi ordini di
en pricipitanza. anonimo, i-573: dotto marino fuge tempestanza / ed attende chetan-
parlar tenne / ed entrò dove il dotto aìfeo dormiva. 11. moderare
ben fondata opinione sostenuta nell'erudito e dotto libro del nostro accademico francesco redi.
di sua testa quel suo stile grande, dotto e terribile, che nessuno ha saputo
con grande erudizione e molto discernimento dal dotto nostro conte cavaliere francesco tassi. berchet,
è alloggiata nella testa di un medico dotto, grave, prudente e sperimentato. galileo
, il quale è tenuto più dotto, che dice per non so che teurgica
. bacchelli, 2-xxiv-271: un dotto, che aveva compiuto tredici volumi sulle
se egli [il buon oratore] è dotto e timorato si farà udire e rispettare
lodovico, il quale io aveva per uomo dotto e giudizioso molto. tesauro, 7-208
veder che un ignorante voglia confondere un dotto, un vigliacco mettersi con un capitano
era un militare rigido e severo, dotto e particolarmente versato,... in
groto, 7-20: quel tuo dotto egualmente e dolce dire, / tortorella
6. anat. canale, dotto (anche interessato da una patologia).
serie de'suoi passati. = allotropo dotto di tralignato. nire meno,
col suo più tenue e arguto sorriso il dotto schiavo: « in esse ciò che
, / che armò la mano al dotto ferrarese, / col quale le groppe
configura l'ineffabilità ungarettiana, la dotto, si potrebbe richiamare la partizione aristotelica delle
; filosoficamente vestito, cioè sporcamente; dotto assai. grafi 5-755: buon compagno
sotto una sughera. = rifacimento dotto di tratturo, sulla base del lat tractorìus
, 1-329: non serviva che il dotto e veemente signor zoilo mi scrivesse triplicatamente
ballotte. 19. anat. dotto; tuba; salpinge. - tromba di
smorfia da truffaldino « io sono un dotto, io sono uno scrittore ».
a vista. 3. scherz. dotto dell'esofago e della trachea. savinio
io ho paura, essendo / sì dotto, che la lettera in grammatica / non
= voce di origine incerta, forse rifacimento dotto di una voce dial. (cfr
di firenze. grazzini, 41: sia dotto f f ura o ricco
toccato l'ugola. tanto mi parve dotto e di purgato stile! =
maggiore come il minore, così il dotto come lo indotto. -senza uguale
: orfano poscia e adulto divenuto, / dotto in null'altro che uncinar le dita
, sep., 145: già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo,
punta per lo sviluppo di un solo dotto di miiller. = voce dotta,
. valvola cardiaca o di un vaso o dotto anatomico. o. rucellai,
cittadino è un utensile necessario; il dotto è un mobile di lusso. =
studi, brillante (un allievo); dotto, sapiente (uno studioso, in
vascolare che ricopre la parete esterna del dotto cocleare. -tunica vascolare, v.
trasportano il chilo dai villi intestinali al dotto toracico. - vaso efferente. v
. anastomosi tra l'epididimo e il dotto deferente praticata in casi di azoospermia dovuta
riteneva da taluni, specie da un dotto genealogista di pastrufazio, a cui altri,
qualifica l'oggetto). dotto,... quasi ritratto a verbo
14-317: ma di un narciso, dotto di greco e di latino,..
medesima forma sempre. = adattamento dotto dal lat viridans -àntis, pari. pres
f. achillini, 184: il pio dotto e facondo / apollo dona a quisti
essere stato d. scipio non meno dotto, né veritiere nelle allegazioni che egli ha
senza la vernice: / costui esser ben dotto in ciò si dice, / e
uso. cattaneo, i-2-271: il dotto enrico leo confessa,... giudicare
g. versungio nel 1642 (un dotto pancreatico, il liquido che vi scorre
7. bot. parte superiore dilatata del dotto stomatico, che consente la comunicazione tra
derrata. tarchetti, 6-ii-517: questo giovine dotto, assennato, scrittore onesto e dignitoso
amicizia di coloro, dal cui virtuoso e dotto ragionamento potesse trar qualche frutto ed
più trincato, che non è un famiglio dotto. -truffaldino, ingannevole (un
c. i. frugoni, i-14-108: dotto antoine, per me s'oppone /
s. agostino, 1-7-72: era david dotto nelli cantici, il quale amò l'
epoca volgare. lucchesini, 219: un dotto matematico inglese ha mostrato ch'esso [
-anche: il testo tra dotto; la pubblicazione di tale testo.
: se... non se'ben dotto, / ché l'amor ciascun'ora
ca tu la volgerai ben, non vi dotto. dante, infi, 13-59: io
l'altro / nel pugnar volteggiando è dotto e scaltro. m. adriani, v-316
escluso che si tratti di un deriv. dotto del class, volva 'involucro'(v
sf. medie. visualizzazione radiografica del dotto pancreatico di wirsung (cioè del canale
(1600-1643), scopritore di tale dotto pancreatico, e dal tema del gr
della scienza delle divine scritture non mezzanamente dotto. savonarola, ii-9: paiono zelatori
alfieri, iii-2-50: ma il più dotto zerbino e il più gradito / non sì
che un uomo come lui chi sa qual dotto confessore avesse, qual luminare di teologia
che un uomo come lui chi sa quel dotto confessore avesse, qual luminare di teologia
breve suono o fischio pro dotto con lo zufolo. -anche: fischiata di
sostant. gentile, 7-iii-38: il dotto ispanofilo non aveva potuto comunicare se non
creazione di un'apertura permanente in un dotto linfatico a scopo di drenaggio. =
pancreatotomìa, sf. chirurg. incisione del dotto pancreatico compiuta durante un intervento.
superfavorito ed è stato ri dotto al pareggio? = comp.
comp. da carbo [ne] e dotto, sul modello di acquedotto, metanodotto,
sottosuolo. = comp. di cavo3e dotto. cavillatòrio, agg. letter
iv-175: alcuni studiosi conoscono un luigivassalli, dotto egittologo, che ha pubblicato non pochi
viene inserita in una arteria o in un dotto per dilatarli o mantenerli aperti.