nel giro di un mese fui più dotto abachista d'un usuraio. tommaseo-rigutini, 1
dell'abbiccì, la porta a un altro dotto di quel calibro, il quale gliela
intese [il boccaccio] talvolta un assai dotto orecchio a variar le cadenze delle sue
tutto al petrarca, siccome il più dotto di quel secolo, mi piace. e
petrarca fosse, non solo il più dotto, ma anche il più accurato in
con voce moderna: condotto e anche dotto). = voce semidotta: lat
andavamo insieme da un maestro che era dotto, ma pregiava più un fiaschetto di
, tr. istruire, educare; far dotto, informato (in una dottrina,
da sé, e non però essere dotto, cioè conoscere e usare le dottrine altrui
agg. istruito, colto, dotto. - anche superi. mostacci
: uomo addottrinato dice meno di dotto. si può possedere dottrina varia;
1-17 (i-195): divenne dottore dotto e famoso..., molto per
, sep., 144: già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo
usano questa voce nel significato di * dotto, versato, pratico '. tommaseo
alcun uomo in sacro agone / venne dotto a mostrare il suo bel canto. c
, dianzi, / con dotto a mano dai cavalcatori. idem, iv-2-823
ed essendogli detto: -tu se'così dotto; che bisogna che tu vada ad
algebrista, sm. chi è dotto nella conoscenza dell'algebra; matematico.
: 10 non vo'fare il dotto né 'l messere; / ma che non
e sm. ant. e dial. dotto, letterato (cfr. alletterato1)
, e perché 'l nome d'alcun dotto sai, gittarci della polvere negli occhi.
pensiere, / per naturai virtù, dotto concento. idem, 34-30: città famose
un mercante di libri, un ambulante dotto come uno scaffale che smerciava..
che l'idea è sterile, il vecchio dotto una specie di ciarlatano, e che
che dà angoscia, angoscioso. dotto dalla consapevolezza di un pericolo detersalvini,
il tenero soave sentimento. = rifacimento dotto del lat. anguicoma (ovidio),
angusto / forme infinite espresse il fabro dotto. galileo, 925: credo che in
don ferrante, trattandosi ch'era stato dotto, l'anonimo ha creduto d'estendersi
è l'attualità. = neol. dotto, deriv. da anteriore. anteriorménte
un apicio... dicesi d'un dotto del cuocere e scienziato del mangiare »
che era giovane e più arioso che dotto. idem, 257: uno arioso
rispetto verso giove. = metaplasmo dotto di arrogare, forse per influenza di
, 30-2-57: vairone, il più dotto de'romani, ne fece libri, ed
degli astri. = neologismo dotto, deriv. da astrale. astralizzato
fra loro. = neol. dotto deriv. da astratto. astrattista
: egli è astuto per natura, e dotto per legge e per iscienza. pulci
atonale: dodecafonica. = neol. dotto: da a-privat. e tonale (v
. dodecafonia). = neol. dotto: da a-privat. e tonalità (v
o sul mento, atteggiandosi con un dotto giuoco di muscoli. beltramelli, i-52:
artale, iii-407: sorgete or dotto di un terzo. voi per
sta mercurio, e l'animo fa dotto / nell'eloquenza ed anco signoreggia /
l'adorna e umile orazione del vecchio dotto. capellano volgar., i-45:
dell'automismo. = neol. dotto, deriv. da automa.
economica ed etica. = neol. dotto, comp. da auto- (gr.
condanne. = neol. dotto, deriv. da avvenire3.
modo impressionante. = neol. dotto, deriv. da avvenirismo. avvenirìstico
avvisato, e dotto di cavalleria. berni, 9-51 (i-248
alcun cavaliere non tanto fosse valoroso e dotto in opera d'arme che potesse quivi
un uom d'anni cinquantadui, i dotto e faceto, e con le guance asciutte
quivi un uom gentile / o un dotto, balzeggiar pur una palla, / come
. tolleri simil barbarismi, essendo quel dotto uomo che voi siete. sassetti, 45
in virtù d'una bassettina, un dotto dotto, della toga. = deriv
virtù d'una bassettina, un dotto dotto, della toga. = deriv.
è fatto ognun di voi sì bravo e dotto, / che in oggi è più
siamo del pari. casti, 7-3: dotto egli essendo e sommamente istrutto, /
= lat. beneficium, nel linguaggio dotto e giurid. benèfico, agg.
a quel romitorio, era già dotto. = forse dal nome proprio
.. che sia luna piena di dotto splendore, con certuni che sono scemi appunto
uom gentile, / o un dotto balzeggiar pur una palla, / com'e'
). bot. pro dotto ibrido, ottenuto da due piante di genere
(capillari biliari, condotti biliari, dotto epatico, coledoco, colecisti o cistifellea)
che disse: « tu dèi esser più dotto nella lingua 'latrina', che nella
egli è un meccanico ignorante che fa il dotto e il signore; e l'ho
, 3-22: in brieve tempo diventò dotto in tutte sette l'arti liberali.
di conservazione. = neol. dotto, comp. dal gr. 3pù>p.
tra la gente sciocca / a fare il dotto, e colla cera brusca, /
è forza disapprovare in questo non men dotto e dabbene, che vario e lepido
donati fu gentile uomo viniziano e molto dotto... e buono teologo. boiardo
gianattasio, oscuro ne'tribunali ma assai dotto di buona giurisprudenza. goldoni, v-1183
ed a rutilio, in altro sono dotto; / ed ho sempre concorso di persone
libro un aspetto soverchiamente austero e faticosamente dotto, e lo rendono soltanto proprio per quelli
c'è pastor o più robusto o dotto / a seguir fére fuggitive in caccia
quanti cuiussi va in un uom ben dotto, / fa la ragione a penna,
corretto, il più elegante, il più dotto, il più maraviglioso scrittore che mai
messer lauro quirino fu vini- ziano, dotto in tutte sette l'arti liberali; e
trono assiso, / ogni saggio e dotto piato / là 've l'etrusche voci e
mazzuchelli è un uomo altrettanto modesto quanto dotto,... ma, canchero
284: per amor della verità auto qualche dotto litigio, quello terminarono gareggiando di cortesia
9-816: e rimembrar ne giovi / del dotto ingegno e de'poemi saggi / suoi
riscritto chi sa quante cose graziose al dotto e gentil proponente. fogazzaro, 7-194
resto vi sia stato aggiunto da qualche dotto greco non prima del secolo passato. tommaseo
la cappa, che 'l sia dotto, e che 'l sia santo..
cappa, ti dico, non fa dotto e non fa santo. s. caterina
e che anche un prete può essere dotto storico e buono! ma con ciò.
per negligenza o per pretensione di comparir dotto nella parte anatomica esagerando muscoli, articolazioni
. / videmi un cavaliere, industre e dotto / de'teatri e dell'opere impressario
e che anche un prete può essere dotto storico e buono! ma con ciò
ben come dispensi i passi / mentre del dotto suon segue l'invito. / circonda
può dare con giusta ragione il titolo di dotto pittore. bettinelli, i-283: oltre
verità. 2. disus. dotto, aulico. g. gozzi,
fatto ognun di voi sì bravo e dotto, / che in oggi è più
. piovene, 5-94 missiroli è dotto, possibilista in politica, cattolicizzante
straparola, proem., 3: il dotto pietro bembo, cavaliere del gran maestro
. cavalcanti, 65: io non sono dotto nella cavalleria militare, come fu il
voce dotta, comp. da celoma e dotto, dal lat. ductus,
= dal fr. cénestopathie, comp. dotto di cenestesia] col gr. rcdcdoc
pari / addolcisce il sapor ch'il dotto innesto. tasso, 12-100: in ogni
è fatto ognun di voi sì bravo e dotto, / che in oggi è più
« chierico » significasse ancora « uomo dotto », e da'pergami e dalle
rara malattia, consistente nella rottura del dotto toracico o anche soltanto in una sua
. i vero è che dove fosse qualche dotto, / affettava modestia e stava chiotto
chirurghi di leggere intanto tutto quello che il dotto e benevolo signor vespa anderà scrivendo su
malati, ci sentiamo stracchi; e salutiamo dotto storico od archeologo chi mette insieme faticosamente
verbigrazia, alle genti il sapere che il dotto peireschio aveva un gran porro sulla man
menzini, 5-4: che chi di dotto allor le tempie adorna, / non
come dispensi i passi / mentre del dotto suon segue l'invito. / circonda il
forma di ampolla da cui ha origine il dotto toracico del sistema linfatico. p
che ha lo scopo di porre il dotto cistico in comunicazione con l'esterno.
sf. medie. apertura chirurgica del dotto cistico (per asportare i calcoli biliari)
la bile che vi viene versata dal dotto cistico). è detta anche colecisti
avere scrivendo cose dotte perché non son dotto, ma di sette, cercherò di
di generi e di specie, quante il dotto sig. viard ha saputo raccoglierne per
anteriore cauda equina, corrispondente al termine dotto equis{a) etum (comp. da
., 2-175: io parlo dell'uomo dotto ed erudito, al quale el
escretore della bile che segue immediatamente il dotto epatico e va a sboccare nel duodeno.
consistente nell'incisione del coledoco e del dotto epatico allo scopo di rimuovere calcoli formatisi
quei tempi viveva, stimato il più dotto e pio di quel secolo, e nelle
rata / dal greco, ch'era dotto in tal dottrina, / che 'l
12-iii-160: conchiuggo che voi siate non solamente dotto e fondato scrittore, ma culto ed
saporiti sali co'quali si condisce il dotto poema comico. fagiuoli, 1-6-277:
saporiti sali co'quali si condisce il dotto poema comico. peregrini, xxiv-153:
. aretino, 1-165: il veramente dotto e buono bernardino daniello, corona di
ci tormentano. algarotti, 1-206: il dotto primaticcio, che incominciò suoi studi su
popolo ». = adattamento dotto del lat. compiacere, comp. di
col martello si compianasse. = adattamento dotto dal lat. compldnàre (deriv. da
, ci sentiamo stracchi; e salutiamo dotto storico od archeologo chi mette insieme faticosamente
abile trattenitore, viene abbandonato da quella di dotto scrittore e di leggiadro componitore.
mi comprometto di voi. = adattamento dotto del lat. tardo compromittère (altro
e quel giudizio che fa astrarre [il dotto] interamente dal suo proprio stato,
[s. v.]: dotto, ma la comunicativa gli manca. crusca
vago pensiere, / per naturai virtù, dotto concento. nievo, 181: la
e conchiuso, niccolò, come uomo dotto e valente, lasciò guardia al ponte
e conchiuso, niccolò, come uomo dotto e valente, lasciò guardia al ponte
un lettore di garbo, un uomo dotto, consumato nello studio: e poi
condottiero su per l'aspre balze del dotto monte. monti, x-3-182: tu
frate era assai esercitato in confessare, dotto, pieno di fervore. aretino, 2-60
sia fondata veramente, come a un dotto s'appartiene. panciatichi, 191:
altri mali. tasso, 17-27: così dotto è ne tarmi, e così franco
mio male. 7. ant. dotto, sapiente. ritmo di sant'alessio
algarotti, 2-285: quanto poco apparisca dotto nelle marinaresche bisogne il caro, il
nobili, non è chi sia più dotto tra'togati, non è chi sia
i loro opuscoli. = composto dotto di sorella (v.; cfr.
, sedeva su gli sgabelli antichi qualche dotto straniero a consultar codici e stampe rare
. botta, 5-464: un altro dotto e virtuoso prelato volervi chiamare: di
v. condizionamento. = deriv. dotto dal lat. contextus -ùs 1 contesto '
contorcersi, ed il capo, oh secol dotto! / piegare indietro. settembrini,
fa volare i legni. = adattamento dotto su torcere del lat. contarquère.
. con irrisione poco amorevole contraccambiarono un dotto uomo, e che tanto s'era
a la nemica torre. = adattamento dotto del lat. contràpónère, comp. da
caropane. « = deriv. dotto del lat. contractus -ùs 'contratto '
la domificazione del cardano contro un altro dotto attaccato ferocemente a quella dell'alcabizio.
d'essere amato, quando, siccome non dotto, dimandi d'essere amaestrato nella dottrina
sieno termini convertibili il dire egli è dotto perché è accademico, e il dire
e il dire è accademico perché egli è dotto. rosmini, xxii-152: quando il
fracida neve si convolgevano. = adattamento dotto del lat. convolvère: cfr. volgere
corretto, il più elegante, il più dotto, il più maraviglioso scrittore che mai
9. ant. esperto, dotto, istruito. anonimo, ix-917:
per sempre in cotesto canto, spacciando il dotto, per aver d'intorno quattro copistuzzi
. tasso, 17-34: e frena il dotto auriga al giogo adorno / quattro unicorni
. di greche e latine lettere pienamente dotto, avendo con fermissimo studio seguitato la
f. carli, i-12: al dotto bietolone / fatto un gran coroncione / di
lontane scene / si ardivano frappor, dotto corresse. monti, x-3-289: corregga
dell'abbiccì, la porta a un altro dotto di quel calibro, il quale gliela
bar- toli; ne le composizioni del dotto varchi. boccalini, iii- 79
tumore congenito endocranico che si sviluppa nel dotto ipofisario cranio-faringeo. = voce dotta
ben colorata / dal greco ch'era dotto in tal dottrina; / che 'l conte
, i-m-1-228: essendo io... dotto ed erudito, voglio cominciare a studiare
altrui, ma non fuggite all'occhio / dotto di lei benché nascenti a pena /
trono assiso, / ogni saggio e dotto piato / là 've l'etrusche voci e
corretto, il più elegante, il più dotto, il più maraviglioso scrittore che mai
vostra voglia spensierata / tanto pensa a un dotto bisognoso, / quanto il turco a
altra idea si unì colle parole uomo dotto, e di tale ebbe il nome colui
altra idea si unì colle parole uomo dotto, e di tale ebbe il nome colui
e di savio, ma eziandio di dotto e ingegnoso; giacché le lettere più
3-299: messer zembino fu sacerdote pistoiese, dotto in greco e in latino; fu
, ma non fuggite all'occhio / dotto di lei benché nascenti a pena /
: messer zembino fu sacerdote pistoiese, dotto in greco e in latino; fu canonico
scimunito a me? a un uomo dotto? -che uomo dotto, che uomo dotto
a un uomo dotto? -che uomo dotto, che uomo dotto? ti darò io
dotto? -che uomo dotto, che uomo dotto? ti darò io l'uomo dotto
dotto? ti darò io l'uomo dotto, che vai cercando. fagiuoli, 1-1-112
, e tutto dato alle lettere; dotto in greco. castiglione, 212: i
ben che sen creda esser maestro e dotto: / onde el di su spero veder
occuparsi del decagramma. = comp. dotto di deca- (dal gr. séxa *
anticarro). = comp. dotto di de-con valore di diminuzione e calibrato
d'imbuti. = comp. dotto di deca- (dal gr. séxa 'dieci'
monsignore, non mi sembra quel prete dotto che ho sentito tanto a decantare!
essare da manco delli altri medici e dotto riservava come li altri il decoro de la
, sep., 143: già il dotto il ricco ed il patrizio vulgo,
notte, decrescere. = adattamento dotto del lat. decréscere, comp. da
cercherà che questi sia piuttosto ricco che dotto. alfieri, v-2-402: principi, che
deferènte2, agg. anat. canale, dotto, vaso deferente: attraverso il quale
. disidratare. = neol. dotto, comp. da idratare (v.
vago pensiere, / per naturai virtù, dotto concento; / onde per mar delizioso
, 6: lattanzio, uomo famoso e dotto, scrivendo sopra stazio chiaramente dice essere
sanmicheli nella villa disegnata da lui per il dotto ed ornato brenzone. denudando fino alla
pur allor descritto. = adattamento dotto del lat. dèscribère, da scribère
: tu, che di beatrice il dotto amante / già rapisti lassù di scanno
io sono lo studioso e tu el dotto '. castiglione, 230: io in
detorse in danno altrui. = adattamento dotto su torcere del lat. dètorquère
et occupava. = ¦ adattamento dotto dal lat. dètrahère * trarre via,
è il libero diadema, / così dotto è ne l'arme, e così franco
l'avvocato o il patrocinatore, era dotto, acuto e dialettico,...
ma ti dia la saetta se io sono dotto e scrittore. = deriv
: ugone di s. vittore uomo sì dotto accomunandosi con gli scrittori avanti a lui
dallo aperto aere. = adattamento dotto del lat. dèclàràre, da cldrus
scarso, limitato, difettoso. dotto, xxviii-98: per le volontade che sono
protezione, difesa, conforto). dotto, xxviii-98: a simil parlo, per
savere e per la tua bontade. dotto, xxviii-98: io, conoscendo in
vorrebbero farci credere, la sua gloria di dotto sarà sempre splendida e il suo posto
molti, quando un ignorante è riputato dotto da chi sa meno di lui, quando
lor medesimi. paoletti, 1-1-67: un dotto paroco della normandia, vago e dilettante
poste. savonarola, 5-ii-33: uno dotto, quando vede uno che è più dotto
dotto, quando vede uno che è più dotto e più estimato,
portava in un corpo così grande e dotto la balena, quando dalle native acque
andare la vita? = adattamento dotto del lat. dèmovère. dimutare
'aristocrazia '), deriv. dotto del lat. diplòma -atis (perché
e della logica e del giure: dotto, sottile, eloquente parlatore e dettatore;
che non v'è da diventare dirottamente dotto leggendo le numerose opere di voltaire.
riceva. -sostant. ant. dotto, sapiente. garzoni, 1-531:
un sgherro, e tengono basso un dotto, un letterato, un disciplinato,
il tuo discorso / è vago e dotto invero; / ma sì trito e com-
fachini londrioti; dove quel galantuomo fu dotto e giudicioso, credo e son certissimo,
bisogno, come lo scienziato e il dotto di professione, di cercare ancora molti
io amava si scoprisse, rendano me dotto qual sia utile arte a quanto e'vogliono
fare. marino, 1-79: il dotto mastro al martellar di quelli, /
per duce aver, più assai che dotto altero! cattaneo, iii-4-125: disfece
comune, dalla verità). dotto, xxviii-98: similimente canoscenza move / lo
, vi- 74: ivi schemìo dotto pittor natura / ugualmente con l'arte
versi? anzi non sia / chi, dotto appena ad allogare un tempo / le
redi, 16-v-128: che poi quel dotto, e gentil cavaliere desideri, che
. cattaneo, iii-2-7: parve al dotto esploratore, che quella materia, nell'
lo piacer che prova. = adattamento dotto del lat. dismovère, comp. dal
6-26: tutti quanti piangeano il baron dotto: / uliver si volea pur desperare.
disputa, mostrando il saputo scolare al suo dotto maestro con mille ragioni. leopardi,
apersi il cielo e de l'incerto / dotto lo fei nome e soffiar dei venti
, per distinzione dell'altro, pierfilippo dotto. targioni tozzetti, 1-349: questa è
universali. beccaria, i-283: il dotto, che divaga senz'utilità alcuna nell'immenso
lungo tempo avea tenuto seco / un dotto antico chiamato alcuino, / ed apparò
(i-550): molto meglio saperà il dotto divisare ciò che si maneggia, e
dalla sua religione. = adattamento dotto del lat. dèvolvère, comp. da
insegnar con gusto, o d'un dotto documento di virtù commune. foscolo, vii-4
in me. = costruito su dotto (part. pass, di dolere)
io, perciocché per lunga esperienza sono più dotto, a ciascuno soddisfarò, rispondendo al
la domificazione del cardano contro un altro dotto attaccato ferocemente a quella dell'al-
la cappa, che 'l sia dotto e che 'l sia santo. firenzuola,
: il tosco villan... dotto intende / al dorato suo vin, la
, con grande erudizione, in modo dotto. - anche: sentenziosamente. trissino
storpiano. = comp. di dotto. dottaménto, sm. ant
10-10 (504): io mi dotto, se io non ci vorrò esser cacciato
busone da gubbio, 100: non dotto intanto che iddio vi dona vita,
or è tornato dritto, e già non dotto, / che questi ben terren son
prisciano), da doctus * dotto ', col sufi, -ficus da facère
zozima, al quale come a molto dotto ed esercitato insino da picciolo nelle battaglie
, che si può essere savio e dotto, senza sapere lingua greca o latina
. / nemico de'fastidi allegro e dotto / in tibullo in properzio in giovenale
sep., 142: già il dotto il ricco ed il patrizio vulgo, /
don ferrante, trattandosi ch'era stato dotto, l'anonimo ha creduto d'estendersi
scesero a veder quella che stilla / dotto licor, sì celebre fontana [di apollo
pari / addolcisce il sapor ch'il dotto innesto. pisacane, ii-165: il duca
vago pensiere, / per naturai virtù, dotto concento. d'annunzio, i-459:
mare è cheto, eziandio il men dotto ben governa la nave, ma quando
, perciocché per lunga esperienza sono più dotto, a ciascuno soddisfarò, rispondendo al suo
figliuolo. lancia, iii-616: colui, dotto di fal- sitadi, levò le mani
ben che sen creda esser maestro e dotto. pulci, 16-109: baiardo conosceva
pastor, ch'a l'arte non è dotto, / si ritrovò di fatto in
, 315: dovete già esser assai più dotto in fattorie et in far quitanze che
tuo braccio, il tuo senno esperto e dotto, / fa, prego, in
qualità; e se quello è molto dotto e pratico del mondo, questa è
send'io per lunghe pruove accorto e dotto / di quel che sì l'affligge
. anguillara, 4-157: tosto al dotto martel porge la mano. tasso, 5-25
, vi-442: vo'che al volgo il dotto acciaro / faccia fé, che i
dotta la lingua greca. -fare qualcuno dotto di qualcosa; istruirlo, informarlo,
e ch'io venisse a te mi fece dotto, / che m'insegnassi questo tuo
il cielo e de l'incerto / dotto lo fei nome e soffiar dei venti.
. giusti, 1-431: d'un dotto tisico e d'un ciuco sano,
estens.: istruito, fatto esperto, dotto. giovanni da sanminiato [petrarca
di grande dottrina; studioso, dotto, sapiente; esperto in un campo
nobile e il galante e sopra tutto il dotto, e infra l'altre sue dottrine
, ammaestrare, educare; far dotto, informato (in una dottrina
risposte, mi terrei per lo più dotto maestro del mondo, per aver dottrinato una
lettore, non per dimostrare ch'è dotto l'autore. -assol.
scherz. che con tiene dottrina, dotto e maestrevole. alfieri, 1-1208:
infintura. = deriv. da dotto, sul modello degli astratti antichi in
riteneva da taluni, specie da un dotto genealogista di pastrufazio, a cui altri
, / che lo mal che m'à dotto / covrir potesse, se el non
ebro- bibace. = comp. dotto di ebbro e del lat. bibàx dcis
di volar. = comp. dotto di ebbro e bisbetico (v.)
mordaci. = comp. dotto di ebbro e mordace (v.)
, ebbroridenti. « = comp. dotto di ebbro e ridente (v.)
pel simposio. = comp. dotto di ebbro, del lat. ùber -iris
piedi. « = comp. dotto di ebro { ebbro) e festante (
associate. = comp. dotto di ebro { ebbro) e festoso (
verbera. = comp. dotto di ebro { ebbro) e gioioso (
. dal fr. écrasite, deriv. dotto da ècraser 'stritolare '.
effetti. marino, 1-79: il dotto mastro al martellar di quelli, / che
it., i-12: il poeta dotto non prende quei concetti così crudi e nudi
dell'ecloga, dell'idillio elegante e dotto, ellenistica più che ellenica.
vesciche del seme. -sostant. dotto eiaculatore. vallisneri, i-274: va
o plebeo per sostituirlo con il termine dotto. c. e. gadda,
efficace nella dizione, variamente ed elegantemente dotto. = comp. di elegante.
e soprattutto dalla scelta del lessico, dotto e letterariamente elevato (e si riferisce
ecerinide,... lo disse un dotto ellenizzante e insieme discreto ammiratore di vittore
, al fine / fu dal più dotto anglico artier fornito. alfieri,
a. cocchi, 4-2-98: il dotto professore curante potrà osservare se tale idea
come vernacoli. = latin, dotto, da empticius (da emère * comprare
primo arconte, non chi è più dotto o famoso degli altri, ma chi è
stotile. idem, ii-356: uomo dotto, facondo, enciclopedico. monti,
. medie. infiammazione della mucosa del dotto cervicale dell'utero. = voce dotta
e forma, con la confluenza del dotto cistico, il coledoco. garzoni,
neol. medie. incisione chirurgica del dotto epatico. = voce dotta, comp
= voce dotta, comp. da [dotto] epatico e dal gr. xop.
riferisce al fegato e all'intestino: dotto epatoenterico. — voce dotta,
di una coda che si prolunga nel dotto deferente. caldesi, 1-54:
falangi macedoni. = adattamento dotto per aplologia del gr. èruxay- p
: quivi tennero lieti eptameroni / il dotto astìoco e brisenna cortese. = voce
gioldi, lvi-104: sì chiaramente, dotto alunno, allumi / il dolce idioma
. -in senso più elevato: rendere dotto, colto; istruire, perfezionare (
di dottrina e di cultura, diventare dotto. goldoni, iv-75: ciò non
, istruito; studioso, sapiente, dotto, colto (per lo più seguito
queste lettere non tanto erudito, ma dotto. castiglione, 162: invero rare volte
degna è che uno senza precettore venga dotto, che non è a conseguire il medesimo
: informarsi, istruirsi, diventare profondamente dotto, esperto in un certo argomento.
il cieco balchloch non è tanto « dotto in greco, in latino, in italiano
e dotto ed eloquente, se anche non piace più
ne'campi de'nemici. = adattamento dotto del lat. excursió -ònis, deriv.
essendo maggior vergogna ad uno che è già dotto, overo che ha potuto imparare l'
dottrina de'peripatetici. = • adattamento dotto del lat. exsèqui, comp. da
puerilmente le mani. = adattamento dotto del lat. exempii gratia 'a modo
zozima, al quale come a molto dotto ed esercitato insino da picciolo nelle battaglie e
. caro, 12-i- 172: è dotto, diligente e sincero quanto si ricerca al-
esito dei due codici citati e illustrati dal dotto parmigiano. -termine, fine
ma recano danni incalcolabili. = adattamento dotto del lat. exundàre (da unda
pino, l-i-99: sia pur uno maestro dotto nell'arte quanto si può, l'
, perciocché per lunga esperienza sono più dotto, a ciascuno soddisfarò, rispondendo al
, / saggio e di lunga esperienzia dotto. guicciardini, 136: la quale
sperimentale (nella logica). dotto, xxviii-98: per le volontade che sono
, uomo grave, integro, severo, dotto. pedemonte, ii-50: sagace e
braccio, il tuo senno esperto e dotto, / fa, prego, in cosa
della contraria setta, con vario e dotto e acuto discorso si rappresenta in campo armata
awisàr che il re venia / quel dotto a visitar stabilimento, / itogli incontro fuor
a don ferrante, trattandosi ch'era stato dotto, l'anonimo ha creduto d'estendersi
convengono per giudicare il poliziano filologo, dotto, latinista, e forse né pur
terzo e del quarto ordine. come dotto l'oblato bibliotecario dell'ambrosiana;.
). savonarola, 5-ii-33: uno dotto, quando vede uno che è più
, quando vede uno che è più dotto e più estimato, se ne rattrista perché
pagani. savonarola, 5-ii-33: uno dotto, quando vede uno che è più
, quando vede uno che è più dotto e più « stimato, se ne rattrista
. bocchelli, 9-123: era giovine dotto, acuto e arguto. l'andavo a
olio etereo; con cui congettura il dotto professore essersi nei primi tempi sciolta la
si presentò nell'ultimo anno come topografo dotto e diligentissimo di bologna romana.
aeree ed evanissero. = adattamento dotto del lat. èvàncscère 4 svanire ';
. e. gadda, 409: un dotto genealogista di pastru- fazio, a cui
per fabbricare un determinato pro dotto; modo, tipo di lavorazione. -anche
uom d'anni cinquan- tadui, / dotto e faceto, e con le guance asciutte
sapendo di battaglia, diventò il più dotto e 'l più facondioso di tutti gli
fatto ognun di voi sì bravo e dotto, / che in oggi è più cattivo
1-98: l'indomani con dotto a firenze, fu messo in ordine il
qualsivoglia altro sotto un meno ignorante o pur dotto. magalotti, 23-1: fantasia mirabile
conoscerà che questi farfalloni che fanno il dotto si sono aggirati intorno al lume.
: se ci fosse per aventura qualche dotto... che biasimassi questi nomi di
della sua legge, e per conseguente dotto e puntuale osservatore dell'ebraiche superstizioni,
praticone; e dovete già esser assai più dotto in fattorie et in far quitanze che
dentro a meve, / nessun non dotto che favelli in rima, / e che
di dogana, favetta al possibile, e dotto tanto che dava a alessandro la vittoria
appresentare un canestrino, / mandatomi dal dotto ruscellai, / spirito veramente pellegrino.
me sopra un sonetto del nostro non men dotto che leggiadro m. francesco petrarca,
vago pensiere, / per naturai virtù, dotto concento; / onde per mar delizioso
bottari, 5-197: aspettò che il dotto fisico si ponesse a scrivere la ricetta
: torquato tasso riesce più erudito e dotto che filosofo, e rimane segregato da
pianto una canzone. = dimin. dotto del lat. fibra 4 fibra ';
? guadagnali, 1-i-63: tu cangi in dotto un animai da fieno.
uno che vuole spacciarsi per uomo dotto, e dal parlare si fa conoscere per
o l'avvocato o il patrocinatore era dotto, acuto e dialettico,...
, nella vostra accademia, perché è dotto nella nostra letteratura, e parla esattamente
1-1207: non avendo inteso che nessun dotto di lipsia avesse finora mostrato di aver
occupa di studi letterari ed eruditi; dotto, erudito. - anche scherz.
, spregevole. -più genericamente: falso dotto, saccente. caro,
mescolando, sicché mi pareva essere troppo più dotto che non fui mai. settembrini [
. uomo di scienza, di cultura; dotto, scienziato, letterato. -anche con
leggere le rime che questo o quel dotto ingegno ha composto in laude di colei,
bologna, 1-3: io frate gui- dotto da bologna... èmmi mosso talento
flatulent (sec. xvi), derivato dotto dal lat. flàtus -ùs 'soffio
. flatulence (nel 1747), derivato dotto dal lat. flàtus -ùs * soffio
. flatuosité (nel 1611), derivato dotto dal lat. flatus -ùs * soffio
. flatueux (nel 1545), derivato dotto dal at. flatus -ms * soffio
. neol. amoreggiamento con dotto per gioco e puro divertimento senza alcun
. b. davanzali, i-226: dotto in ogni divina e umana ragione, sano
, / voi però con lo stil dotto e florigero, / stellato il fate
congioco della primiera, combinazione di quattro dotto. carte dello stesso seme.
metodo, se volete essere un uomo dotto. giordani, viii-46: perché non vogliamo
che vere e fondatissime prove portate dal dotto e moralissimo sig. benedetto averani. muratori
10. istruito, preparato, esperto, dotto (in una scienza, in una
predicato [il padre] per il più dotto, risoluto e fondato; dalli altri
medicamenti somministrati dalla mano di un medico dotto, amorevole, discreto e uomo da
me sia negato / da ogni giudicio dotto e naturale. savonarola, 7-i-18:
di tal sesto e fornito di dotto commento sta bene. -corredato di
coraggio. tasso, 1-17-35: così dotto è ne l'arme, e così
, lontane scene / si ardivano frappor, dotto corresse. almeno nel frappeggiare degli alberi
! monti, x-5-186: ecco il dotto tribunal severo, / metà fratesco e metà
discreto, / ma poco all'arte dotto. dalla croce, iv-2: la
il cui moto è pro dotto dalla fresatrice. = deriv.
: farlo degno d'un sì leggiadro e dotto componimento, al quale, come che
= deriv. da fuegia, nome dotto della * terra del fuoco '(
parziale del funicolo spermatico o cisti del dotto peritoneo vaginale. -ernia funicolare: ernia
il mormorio d'ammirazione in che scoppiò il dotto auditorio. de amicis, i-775:
, già capo-gabinetto del martini, e dotto ed elegante letterato. ungaretti, xi-73
origine egiziana); è allotropo del dotto acacia (v.), con la
il galante, e sopra tutto il dotto. tasso, iv-251: le cose necessarie
, 100: non era in medicina troppo dotto, / ma piacevol nel resto,
sarebbe poi uno schiaffo al gandino, così dotto, galantuomo e modesto. dossi,
medico del passato secolo ed autore del dotto commentario sopra i problemi di quel galantuomo
farmacista. ne fu maestro galeno, dotto medico del ii secolo d. c.
/ saggio, e di lunga esperienzia dotto. varchi, 23-115: né anco a
il naso alle galline, e fare il dotto. lippi, 5-29: la padrona
pel gluglu gallinaccio. = adattamento dotto del lat. gallindcèus (cfr. gallinaccio2
baretti, 1-43: se quello è molto dotto e pratico del mondo, questa è
metanodotto = comp. da gas e dotto (v.), sul modello di
lieto e festoso, pro dotto (a dimostrazione della comune esultanza)
, 1-538: quanto in servir fa dotto / la gelida vecchiezza! leopardi,
: in concorrenza con il termine più dotto 'gemini '. dante, par
ritiene da alcuni, specie da un dotto genealogista di pastrufazio,... che
iii-26-240: si veda l'altro aneddoto del dotto e pio gesuita che, nella casa
lussuria. savonarola, 6-33: uno dotto, quando vede uno che è più
, quando vede uno che è più dotto e più estimato, se ne rattrista perché
, né al pubblico educato né al dotto. 6. carattere proprio e
: v. sesso. 4. dotto, esperto; sagace, diligente, solerte
hanno a fare. -colto, dotto (una parola, il linguaggio).
di quel gentilesco costume e di quel dotto ragionare, alle oneste persone delle nostre
francesco; / e passò pel più dotto ed erudito / istorico, politico,
che opera secondo i princìpi e le regole dotto in geometria. della geometria. -
più gesuita sarei più galantuomo e parrei dotto critico. gobetti, 1-i-476: tutto
per giuocare. bocchelli, 3-183: un dotto economista tedesco aveva studiato la circolazione e
nel mese d'aprile. = adattamento dotto del lat. glandifer -eri, comp.
che si diede ad intender d'esser dotto / in saper la natura d'un ginestro
della morra, del faraone, il dotto, le lotterie, la tombola, ecc
. rucéllai, 177: fu con dotto il rucéllai a vedere il delfino..
e di giacinti; / e frena il dotto auriga al giogo adorno / quattro unicorni
che non devea perciò essere il più dotto del mondo, giudicò che il gonella fosse
me sia negato / da ogni giudicio dotto e naturale. ariosto, 1-7: ecco
emanuele re di sardegna ', un dotto truxillo comincia a fare in modo assai
anzi mostruoso figlio, e d'un dotto un ignorante e goffo. goldoni,
e si dice nel maschio 'dotto deferente nella femmina 'ovidotto '
chiero, / poco di governar maestro e dotto. sassetti, 326: meditazione sulla vita
e grado di conte, era uomo dotto, maestro di teologia. 20
laureato, addottorato. -anche: istruito, dotto, esperto. 5. degli
-ci). ant. colto, dotto, erudito. guido delle colonne
più che di città, se non dotto grandemente e letterato, può bene e
, come uomo poco buono e poco dotto. testi, 3-318: questa maniera
. uomo di alta statura; individuo dotto, esperto, abile; personaggio importante,
3. in senso generico: personaggio dotto, influente, autorevole. firenzuola
generoso, magnanimo. - anche: dotto, valente, esperto. boccaccio,
senofonte. pascoli, i-835: un poeta dotto che della grecità gustava sì i più
gridar si fa tenere / per più dotto degli altri. botta, 4-1161: troppo
altro sotto un meno ignorante o pur dotto. g. bentivoglio, 5-i-47:
dire che si può essere savio e dotto senza sapere lingua greca o latina;
cesarotti, i-50: qualora un uomo dotto ed eloquente prende a trattar con facondia di
del cimento che lo preferirono al meno dotto 4 bilancetta * impiegato dal galilei)
bisogna che l'ignaro apprenda e il dotto si ricordi che a quei tempi coloro
dell'unitivo amore. = adattamento dotto del lat. illigàre 'legare in o
vicinanza d'un signore e d'un dotto. b. croce, ii-4-232: a
illustre. 9. aulico, dotto, solenne, sublime per magistero d'
groto, 155: s'io fossi dotto imbalsamerei il vostro nome di sì durevole
libri, lo publichi esteriormente ancora per dotto professore e sottile controvertista nel teatro universale
/ e holle fatto sì nel mestier dotto, / che per suo amor m'hanno
= etimo incerto. dotto, ammesso a far parte di un raggruppamento
giostrante chiude gli occhi, / benché sia dotto dicesi anche in significato di 'ammaestrare
basterebbe a dichiarare politilo per ingegnosissimo e dotto architetto. lanzi, ii-295: i conoscitori
di non presentarsi se non come un dotto e un poeta immeritamente esule dalla dolce
non v'impaccia / che non siate uom dotto, uom di vaglia, / e
, 116: l'onesto e il dotto deve essere promosso,... abbia
6. region. istruito, dotto, ammaestrato. g. g.
lettere spende un bel danaio / un dotto in capo all'anno; e per
sintetizzato, indotto e de dotto [il concetto dell'evoluzione], nella
braccia, forse implora / il suo dotto confucio, / e supplice l'adora.
i-3-172: forse implora / il suo dotto confucio. manzoni, pr. sp.
insegna, / quel che può dirsi veramente dotto, / che del vero saper l'
4-287: videmi un cavaliere, industre e dotto / de'teatri dell'opere impressàrio;
e che più muova, che il dotto, ornato e leggiadro verso? non
a quel tempo che... un dotto impuntato amore pei lepidotteri a cui dedicava
315: dovete già essere assai più dotto in fattorie et in far qui- tanze
... e sopra tutto convinse il dotto fran20- 50: quanto più s'andrà
padri della bella scuola bolognese, elegante e dotto scrittore; ed è fatta a somiglianza
13-17: il fatto di non essere un dotto e un letterato gli fece veder chiaro
incanutito egli si vegga, l'uomo dotto, nella sprezzatura dell'abito, sfoggia
i volti / incarnati da te, dotto silvestre. c. bini, 1-24:
, / ma poco all'arte dotto. 5. disseccare, inaridire
paro di statue incise in finissimo marmo del dotto... scalpello del cavalliere alessandro
morale. carducci, iii-12-374: il dotto cinquecento... attestava la vitalità
, agg. letter. che non è dotto, che è privo di dottrina,
, / non potendo lodarla altri che un dotto. algarotti, 1-ix-219: abbiamo.
da in-con valore negativo e doctus * dotto '. indótto1 (part. pass
variazione del flusso magnetico pro dotto dall'induttore. marinetti, 1-72
(sec. xiv), accanto al dotto indurer (anche sec. xiv).
. - con litote. non inerudito: dotto. speroni, 1-1-212: senza il
7-628: non passava giorno che quel dotto, palumba, non parlasse di me a
. cecchi, 5-39: m'informò un dotto prete che la grotta fu sede di
. — anche al figur.: dotto, esperto. lombardo, 4-ii-164
ii-89: i'vorrei pur saper da qualche dotto / quando èva fu ingannata dal nimico
punge. chiabrera, 1-ii-231: sì dotto pennello inganna i sensi / che l'occhio
spiegazione dell'inganno ottico, allegata dal dotto italiano, ne aggiunge una propria forse più
, / e corno se 'nsegnato, / dotto, di ricco ingegno. latini
a maneggiare uno speculativo ingegno, un dotto giovane. giordani, iv-101: i
3. figur. rendere elegante, dotto, raffinato, prezioso (una lingua
erba, gambo '. diventare dotto; sprofondare nello studio delle lettere,
è, disse, di lui più dotto e maggio. -mandare innante:
quest'uomo, se una pretesa scoperta del dotto bruckero non ci chiamasse a qualche esame
la città. metastasio, 1-iv-472: dotto ed applicatissimo giovane già inoltrato nelle greche
prima che lasciasse capitarla in mano del dotto avversario, pure alla fine ella fu
di me vede. = adattamento dotto del lat. insèqui 'venir dietro;
v'era, / inspiratrice altera / del dotto improvvisar. d'annunzio, i-21:
una disciplina, in una tecnica; dotto, esperto, competente; conoscitore,
e per li romani e per inter- dotto de'nobili. sacchetti, 51-36: mangiato
rogò. lanzi, 1-4-35: il dotto pubblico, che meritamente tali uomini stima
procuratore stesso. = adattamento dotto del lat. interrumpère * rompere nel
. chiaro davanzali, 105-5: dotto ca non-intesa v'apprendesse / al mio
abbiate a esser tenuto per diligente e per dotto, poi che in cose sì picciole
questo fiotto, / filosofo alto e dotto, / medico non fu pari a
né meno ardito, ed assai più dotto dell'aretino, diede fuori i suoi
di perito, di esimio e di dotto, quando per verità intrinsecamente non
pronom. magalotti, 13-58: questo dotto e santo cardinale... s'
in fin, come dimostrò è da quel dotto / scrittor che sopra in testimonio invoco
/ ridendo il vero involve, o dotto, ascoltami, / padre del riso
: così confermando i voti comuni col dotto giornalista, di rinunciare alle favole ed
... e tengono basso un dotto, un letterato. = comp
e lo nobilita? = adattamento dotto del lat. excludére 4 escludere '.
giucciardini, 1-151: piero caponi, uomo dotto e severo, menò moglie: così
quadrupede. = deriv. dotto da istria (cfr. istro).
instruita. 2. ammaestrato, dotto in una disciplina, in un'arte
superi, istruttissimo). ammaestrato, dotto in una disciplina, in un'arte,
facemmo e lacrimabilissima, nella persona del dotto senatore da filicaia. leopardi, v-459
fialette dei lacrimatoi. = adattamento dotto del lat. lacrimatorius. lacrimatòrio1
come ogni sformato bello e ogni laico dotto. muratori, 8-ii-112: anche a i
d'ignoranza e di corruzione. -non dotto, non letterato; semplice, popolare
(sec. xii) accanto al dotto laique (sec. xiii).
laidamente scrivevano, fosse o più dotto di quel di dante o più
'appresso i filosofi vuol dire 4 dotto ', appresso i mercanti 4 buon pagatore
, iv-5-19: il perfetto giudizio del dotto uomo è quasi lampa d'una stella che
, ma non fuggite all'occhio / dotto di lei benché nascenti a pena / dolci
. era già tenuto in conto d'un dotto. 2. plur. latinucci
escretore della ghiandola mammaria, detto anche dotto galattoforo). tommaseo [s.
voce dotta, comp. da latte e dotto (v.), sul modello
: un uomo... letterato e dotto, / quando scoperto sia d'esser
. bruno, 3-469: tu saresti più dotto ch'aristotele, se non fussi una
io: egli culto in lettere, egli dotto in fisica,... egli
dimora e grana copiosa, / non dotto in mia fallanza. cino, iii-
cavalca, ii-110: entrandovi poi il dotto re a purgarsi il ventre, non
. / ed acconcio e leggiadro e dotto canta. 11. figur.
riuscirò dulciloquo, lepido, terso, dotto succipieno e arguto. amenta, 4-59:
di belle, di molte lettere: dotto, istruito, colto, esperto (specialmente
padre, se voi sete così intendente e dotto nelle lettere sagre, come voi sete
istruzione, dotato di buona cultura; dotto, istruito, colto. -anche: che
). chim. pro dotto ottenuto per riduzione dell'indaco.
. niccolini, ii-38: io, dotto / nei vizi dei mortali, io voglio
grande sperone sono in libertà del vostro dotto e solo giudizio. -essere in
294: la libreria non fa l'uomo dotto. 7. dimin. libreriétta.
, io non vi avevo / per tanto dotto, né per sì valente / nel
e lime ha pronte / il livor dotto e la volgar censura. 9
o ne'monumenti, anco che qualche dotto la pensi e la parli o di parlarla
anni sono... da un abate dotto, lingua lunga a dir vero,
, ii-2-249: [teza] è veramente dotto in quel che è linguistica ed ha
dell'acqua rimasta nel pro dotto. = nome d'azione da
ministre sono, / se è ver, dotto semiro, il tuo presaggio.
, 39-ii-105: il gran platone, il dotto omero dalla sua repubblica congedò, con
specchio al presente oprar, più di sé dotto? graf, 5-355: ella disse
e lime ha pronte / il livor dotto e la volgar censura. delfico, i-252
incanutito egli si vegga, l'uomo dotto nella sprezzatura dell'abito sfoggia le livree
/ et era quel piccin stato sì dotto, / che la regina avea messa di
xv-472: ferdinando arriva- bene, elettore dotto, giudice giusto, lavoratore lucifuga.
s. v.]: d'un dotto filologo, confutatore della sua proposta,
sono dal nostro sempre maraviglioso e sempre dotto burchiello chiamati con tutta la proprietà '
che un uomo come lui chi sa qual dotto confessore avesse, qual luminare di teologia
che fa durar tante fatiche per divenir dotto, per rendersi abile, cioè
ha persuaso. comanini, l-m-246: col dotto stile / lusinghiere de'sensi / ritrar
raffinamenti necessari. bacchelli, 12-52: il dotto stoico ed accademico bruto e cassio,
anonimo, i-614: « madonn'eo dotto ». « di che ài dottansa?
estimato molto, di bona vita e dotto, intervenne che il padre, praticando nel
addottorato. - per estens.: dotto, istruito. lapo da castiglionchio
bene e correttamente, e lo fa dotto e maestrevole in tutte quelle altre sue
più diligente e di migliore e di più dotto maestro. bellori, i-97: non
è, disse, di lui più dotto e maggio. alfieri, 5-222: non
angusto, / forme infinite espresse il fabro dotto. monti, x-2-324: all'ultimo
i narratori dell'ottocento. -erudito, dotto (un idioma, un linguaggio).
in salciccia. carducci, iii-16-114: il dotto propugnatore della magia, abate tartarotti,
e in materia massime di cui sì dotto egli era, voglio dir l'agricoltura:
, hanno 11 bonatelli per un dotto professore di filosofia. -prendere mallevadoria
capitale, che intende essere còlto e dotto, la * rassegna ', si serva
1-1: egli, essendo ricco e dotto, aveva uno figliuolo nominato salardo,
se non è una volta da qualche dotto critico riscontrata, emendata e supplita col
che voi vedete / ch'io vi dotto parlare, / come non mi mandate /
(i-550): molto meglio saperà il dotto divisare ciò che si maneggia e render
, 16-ix-287: un medico... dotto, savio, prudente e giudizioso,
a maneggiare uno speculativo ingegno, un dotto giovane, mio cordial amico. io
figura del mero letterato, del mero dotto, che sono, tutt'al più,
occhi così della bella emilia come del dotto voltaire. carducci, iii-u- 284:
carducci, iii-12-133: come avrebbe saputo il dotto uomo che il cod. leggea '
mantene / a me l'orato omo dotto. c. bartoli, 1-46: né
man tene / a me l'orato omo dotto, / onde sagio divengna / ch'
, ecc. nievo, 824: un dotto pubblicista di torino ebbe a raccomandare lo
: alcun marangon, nelle marine / faccende dotto ed inventore astuto, / senza inganno
ben che sen creda esser maestro e dotto. ariosto, 13-61: gran cose
mare. anonimo, i-573: dotto marino fugge tempestanza / ed attende chetanza
, 33-59: arresta il passo, o dotto peregrino, / qui giace, chiuso
pruova il divotissimo e quanto ogni altro dotto augustino, sommo martello contro all'eretica
459: o mecenate, / del sermon dotto / d'ambo le lingue, /
casa, come prova in un suo dotto opuscolo monsignore giusto fontanini. d'azeglio
goldoni, iii-1105: molière un uomo dotto? molière autor perfetto? / sproposito
me sia negato / da ogni giudicio dotto e naturale. pico della mirandola,
materia. -versato in materia: molto dotto o informato in un determinato ramo del
farsi matricolare per autori classici in quel dotto e letterario magistrato d'apollo. magalotti
piccioli. grazzini, 2-355: egli era dotto, e a parigi studiato aveva alquanto
e spirale. -meato cistico: dotto, condotto cistico (v. cistico,
/ dichiara la meccanica ragione / il dotto serafin; poi de l'insano / le
ii-358: tommaso moro rispose con un dotto e prudente libro e prima scoperse molte
miei dì vi fu un vecchio molto dotto e di tanta riputazione ch'el re
ma più per pratica che per scienza dotto. statuti dei cavalieri di s.
. meglio un medico fortunato che un dotto. ibidem, 289: occhio, gomito
/ d'umida notte, fra quel dotto orrore, / scorto da fioca cerea luce
. addolcimento di un pro dotto con melassa. = nome d'
v.]: più melodico compositore che dotto. 2. reso gradevolmente melodioso
un'altro più mellone e assai men dotto. alfieri, 9-94: certo,
allegri, 38: o bravo, o dotto, o savio, o gentiluomo, /
: alla chiusa della giornata memoranda il dotto dedalo arriva a sentire quale padre l'
, sep., 143: già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo
. bandello, ii-907: catullo il dotto la sua lesbia cerca / e,
supremo, / alzato il giusto e dotto menandro sia, / tu ne sia capo
, poi che l'avete dimostrato così dotto metafisico. f. m. zanotti,
veder che un ignorante voglia confondere un dotto, un vigliacco mettersi con un capitano
. bruno, 3-469: tu sareste più dotto eh'aristotele, se non fussi una
o di più vasta esperienza; più dotto, più sapiente; che è più
. passeroni, iii-283: il vero dotto fa tutto l'opposto, / non è
firenze, 3-6: se uno vescovo dotto e nobile non si vergognava d'imparare
di sassonia] ed un rispettabile e dotto ex-gesuita. nievo, 556: tornammo a
panzini, iv-426: 'minòico': attributo dotto di 4 civiltà, epoca ',
), agg. ri dotto di quantità; diminuito di volume, di
che disse: « tu dèi esser più dotto nella lingua latrina che nella greca »
già [salmasio] è minuto meno che dotto: esamina quelle voci, le decompone
al marsand,... così dotto conoscitore e minuto espositore della bibliografia petrarchesca
in pochi mesi abbronzato nell'impudenza, dotto nei misterii dell'iniquità, consumato e
dattorno. borgese, 1-134: questo salesiano dotto e liberale e perfin sospetto di modernismo
testa di pazzo, / se tu sei dotto o se tu sei dottore? baretti
. b. croce, i-4-218: un dotto cattolico francese... sosteneva che
occhi così della bella emilia come del dotto voltaire: e da essi sto raccogliendo i
molare superiore, vicino allo sbocco del dotto di stenone. tramater [s.
mi dà maggior molestia / in un uom dotto che in un uom ignaro, /
oggi son questi, / che l'uomo dotto e l'uomo ragionevole / mena i
religioso, estimato molto di bona vita e dotto, intervenne che il padre, praticando
: il mondo delle soffitte, avvisa un dotto medico dei poveri che bazzica ogni giorno
fatto di sole colonne senza muro era dotto monoptero. = voce dotta, gr
cultura. -in par- tic.: dotto, sostenuto, elevato (uno scritto,
carlo poerio,... poeta dotto, montante primo con gli occhiali su la
gioberti, iii- 201: un dotto storico, benché avverso al cristianesimo,
grazia e venustà'; invece di uomo dotto, savio, sapiente, di donna ammaliante
. aretino, v-1-390: per esser tu dotto come sono essi, non dirò altro
bisogna che il perfetto pittore sia teoricamente dotto, senza l'operare, il qual
che gli dicea: -non temer, baron dotto, / del gran serpente rigido e
al bembo, al sadoleto, al dotto / iovio... / potrò ogni
ncontrare, / ch'abbiamo a far avversario dotto: / subito tenta e non ce
core / sengnore -non audivi fosse tanto dotto / che mi dò tutto, -neiente
palazzina! = = comp. dotto, dal lat. * mùri fàber '
. tolomei, i-13: se alcun dotto uomo, come per li tempi adietro ne
italia pasce / allo straniero a mutilar non dotto / eunuchi, quali i sozzi mostri
, cavaliere sì ricco, gentiluomo sì dotto, cortigiano sì forbito e che in
cefalico con all'apice lo sbocco del dotto della ghiandola frontale.
faringeo al quale rimane collegato tramite il dotto pneumatico, situato nella parte superiore della
4d'arezzo, uomo non molto dotto, ma naturale, se n'andò
me sia negato / da ogni giudicio dotto e naturale. fiamma, 1-463: ch'
in roma sofficiente- mente ammaestrato e dotto e nella divina scrittura in costantinopoli
, 1-i-78: qualora un uomo dotto ed eloquente prende a trattar con facondia
comuni. algarotti, 1-viii-43: da un dotto e peritissimo mercante di seta ho udito
sia, potrò fare che l'ignorante diventi dotto. ruzzini, lxxx-4-438: morto l'
secondo un uso decorativo intro dotto nel xviii secolo nel rococò francese.
turco, ch'era nella sua legge molto dotto ed uno dei più principali cadì di
qua ad uso di nobilista, molto dotto e gentile e affezionatissimo alla nostra nazione
aggettivi, come lucido, alto, dotto, bello. galluppi, 4-i-215: i
. croce, iii-32-304: per quest'altro dotto pensatore, sarebbe 'nordizzazione '(
al linguaggio parlato, di usocomune, meno dotto (con riferimento alla tradizione e all'
per mano di uno veramente non men dotto che diligente e pratico notomista. redi
per mano di uno veramente non men dotto che diligente e pratico notomista. di
dranci non sia, descritta già dal dotto e grazioso vegghiatore delle notti sermatiche,
in pochi mesi abbronzato nell'impudenza, dotto nei misteri dell'iniquità. collodi,
mio a la dottrina, uderò te reputato dotto et instruttis- simo biasimare quasi tutte le
. carducci, iii-15-156: tale, dotto, cioè, grazioso e nulla pedante
casoni, 1-1-373: veramente sei più dotto di corebbo, che fu d'ingegno
co 'l marito al corso, vide il dotto oblato oltroc- chi, già suo maestro
re; / de lè muse al coro dotto / piacque l'ottimo fagotto. algarotti
chiusura di un orifizio, di un dotto naturale. -occlusione arteriosa: obliterazione di
: il p. lobo, illustre e dotto viaggiatore, è testimonio oculato della loro
il farsi vedere da qualche perito e dotto oculista per determinare se convenisse roperazione del
e in materia massime di cui sì dotto egli era, voglio dir l'agricoltura.
ognitempìscio, agg. letter. dotto di tutte le età della storia (
case del conte san paolo, uomo dotto e buono, ma lo chiamavano usuraio
sboccando nella vena cava inferiore tramite il dotto venoso di aranzio che si oblitera dopo
, 1-xx-265: o dell'austria campion, dotto gorani, / tu bene il sai
per lo più usato, come sinonimo dotto del termine 'assassinio solo per designare
. colpo di mare pro dotto da un'onda; colpo, urto della
fucini, 971: chiese al ventaglio un dotto archimandrita: / -dimmi, ventaglio,
quel dolce oro / ch'avrai col dotto ed onorato stile, / e le rose
42-79: fatta da mastro diligente e dotto / la fonte era con molta e suttil
i-155: questo crisippo ancor fu molto dotto nella medicina e ben fortunato nelle ispe-
, 1-i-346: dissemi essere il più dotto uomo avessi veduto nel tempo suo e
: credo ancora del pari che il dotto e giudizioso medico possa contribuir molto alla
michelangelo buonarroti] da più eloquente e dotto uomo esser lodato; la quale orazione
o stile orbata, / pur stimo nissun dotto mai t'escluda. b. pulci
lingua scolastica dicevasi maestro più severo che dotto e più pedante che amato.
leti, 5-i-73: uomo di fortuna, dotto, ma di nascita ordinaria. salvini
. a. cocchi, 5-1-79: il dotto ed esperto medico non può mai aver
: un oste... ha esser dotto intorno / al conoscere i vini,
. menzini, 5-4: chi di dotto allor le tempie adorna / non è
/ di vostra gentilia, / ma dotto che per dir non si paresse.
toglier vi potria d'oscura tomba / il dotto alifio con una voce sola. cinuzzi
, il più intelligente di tutti, dotto sul serio e odiatore della pedanteria, for-
medie. emorragia del con dotto uditivo esterno; otorragia. =
il già vescovo di verona mutti. uomo dotto né punto ambizioso, benché ottantenne,
perizia o di vasta esperienza; molto dotto o sapiente; che ha grandi capacità
2. fungere da ostruzione di un dotto anatomico; occludere. campailla,
pacifico è più utile che non il dotto. manzoni, pr. sp.,
. cecchi, 5-39: m'informò un dotto prete che la grotta fu sede di
appresso i filosofi vuol dire 'dotto ', appresso i mercanti 'buon pagatore
. -che usa uno stile eccessivamente dotto e solenne. vittorini, 5-135
martiri. idem, ii-306: il dotto... si alimenta della panatica
sinonimo del calomelano. quercetano era un dotto medico che viveva in francia alla corte
il succo pancreatico nel duodeno attraverso il dotto di wirsung, e da un tipo
tumori (e nella pancreatectomia parziale il dotto pancreatico è collegato con un'ansa intestinale
n. 1). -dotto pancreatico: dotto escretore del pancreas che dall'estremità caudale
della coda del pancreas, fra il dotto pancreatico e la colecisti. =
, sf. chirurg. anastomosi fra dotto pancreatico e duodeno (e si pratica
= voce dotta, comp. da [dotto] pancreatico e duodenostomia (v.
sf. chirurg. anastomosi fra il dotto pancreatico e un'ansa intestinale (e
che si compie abboccando all'esterno il dotto pancreatico o mettendolo in comunicazione con
, sf. chirurg. incisione del dotto pancreatico compiuta nel corso di altri interventi
= voce dotta, comp. da [dotto] pancreatico e dal gr. tofjói
(sanscrito 'pandita '): uomo dotto (nella dottrina, specialmente nella legge
pà ^ ita, parfditàì } 'dotto, sapiente ', di etimo incerto.
imparato a declinare, gli pareva esser dotto, e togliendo certi putti ad insegnare,
vuoi chiarirci in quel che tu se'dotto. romoli, 51: antipasti. sommata
, scrive; dotte rime, / dotto poeta. c. gozzi, 4-214:
ormanetti veronese,... uomo dotto e di paragonata virtù. segneri,
granucci, 1-109: qual lode darete al dotto e chiaro / spirto che, asceso
memoria / con versi che ogn'uom dotto aprezza e brama. boiardo, 1-24:
: non è bibliologo o erudito, per dotto che sia, il quale conosca le
a corromper ciascun, ben che sia dotto. / or vedi come puoi esser gradito
fino alle stelle, e ti predichino per dotto, per fedele, per uomo liberale
d'aldo è la lode che il vostro dotto giudicio dona ai miei passatempi,
una cima d'uomo, il più dotto di tutti gli arcipreti passati, presenti e
: un gran turco molto savio e dotto, travestito da mercante, passeggiò per tutta
vino; il sugo pro dotto dalla cottura viene adoperato come condimento per
n. 2, e calco dotto del lat. pastor populi (a sua
passivo, inerte. = adattamento (dotto) del lat. patibilis (v.
anni vacava. massaia, i-21: questo dotto e zelante signore, ottenuto dalla santa
, sep., 142: già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo
. aretino, 1-108: l'uomo dotto, dottissimo, non ne vuol patto
veggono quanta gran differenza sia fra il dotto e ben pratico metaniere, e l'
è pur questa nostra, diceva il dotto albani, che come uno grida tutti
de'pedanti. conti, 91: dotto e ingegnoso ei sia, ma non pedante
: il più intelligente di tutti, dotto sul serio e odiatore della pedanteria, fors'
per vanagloria di spirito meschinamente innovatore o dotto pedantescamente... ma osa affrontare
grottesco ovunque si trovi. -da dotto, da erudito. cattaneo, v-3-316
. passeroni, iii-276: un vero dotto è privo d'ogni vizio: /
la sigaretta) e il pelime del dotto..., il baffo de'polpastrelli
g. gozzi, i-9-200: segua dotto pennel pure a sua posta / maestre
nella colecisti al punto di impianto del dotto cistico; tasca di hartmann. 3
certo schiarite tutte dalle copiose annotazioni del dotto salvini. -penna di lapis:
vi sia spiacere: / di questo dotto ed honne pensamento. chiabrera, 1-ii-351:
potere fidare, lo parer dell'anima, dotto della iscrezione de'padri santi, pensata
nissuno vizio carnale, in ciò essere dotto non potea, e puramente ad ascoltare
1-374: un artefice, se si ritrova dotto nell'arte sua, quantunque faccia un'
di fare, non per questo men dotto e men buono artefice si potrà dire
. algarotti, i-viii43: da un dotto e peritissimo mercante di seta ho udito
di erudizione, di dottrina; sapiente, dotto. f. scarlatti, lxxxviii-11-603:
, 183: né savio motto -né aforismo dotto, / né sermo o perno -
. carducci, iii-12-124: a un dotto uomo e di queste cose intendente par
. algarotti, 1-viii-43: da un dotto e peritissimo mercante di seta ho udito fare
; possedere una vasta cultura, essere dotto. bellincioni, ii-12: o signor
sforzesca: / stu non credi che dotto i'ti riesca, / fanne la prova
ritornare al marsand,... così dotto conoscitore e minuto espositore della bibliografia petrarchesca
, i-32: che un uom nobile e dotto, / e tal qual mi son
sempre in cotesto canto, spacciando il dotto. buonarroti il giovane, 9-490: buscato
fu dalla ingegnosa e benigna inquisizione del dotto archeologo costretto a rivelare esser egli l'
avene omo valente. anonimo, i-573: dotto marino fuge tempestar! za / ed
sua legie mantene / el core va venda dotto / pianta bona vengna. rime anonime
di perito, di esimio e di dotto, quando per verità intrinsecamente non lo
/ et era quel piccin stato sì dotto / che la regina avea messa di sotto
antiche età che d'architettura pieno e dotto trattato desse fuori. cesarotti, 1-viii-228
dante sarebbe sempre il maggior artista e dotto in volgare italiano del tempo suo.
e veloce (v.), calco dotto del gr. t. oòolc,
tarchetti, 6-ii-517: questo giovine dotto, assennato, scrittore onesto e dignitoso
ben che sen creda esser maestro e dotto. marino, i-230: la virtù è
con l'ombre e co'colori / dotto pittor rassimigliar al vero / quella beltà,
/ e 'l festi in l'arte dotto dimostrarsi, / perch'a memoria il
nel leggere quel panegirico rintracciato da un dotto ed erudito, come l'artista sappia
64): alcuni han detto ch'esser dotto / è il bene intero in calze
o anche di argomento e di carattere dotto, filosofico o scientifico per lo più
: meser zembino fu sacerdote pistoiese, dotto in greco et in latino. machiavelli,
marino calcigni... era uom dotto e di grande affare; al consiglio di
geografica. bresciani, 6-xi-13: il dotto e infaticabile conte francesco miniscalchi di verona
spira. ghislanzoni, 7-7: perché il dotto pubblico / alla canzon plaudisca, /
e con la vescica natatoria priva di dotto pneumatico; non commestibili, si suddividono
tappezzeria del caminetto. = allotropo dotto di piviale. pluviano, sm
effetto. 8. zool. dotto pneumatico: canale di comunicazione fra la
pe'figliuoli / e sofferente molto, dotto assai, / elegante,
, nelle odi, nobile, dotto e robusto; e direi co 'l taruffi
calliope stessa, / o col pollice dotto o con gli accenti, / il solito
, / morì ser adrian, pedante e dotto. tasso, 13-i-794: dico ch'
che morì da forte / o che con dotto canto / securo ottenne e non comprato
allocchi / e perché 'l nome d'alcun dotto sai, / gittarci della polvere negli
4. esponente di particolare prestigio, dotto maestro, ideologo di una setta,
le leggi pontificie e cesaree divenne dottore dotto e famoso. sarpi, vi-2-9:
ponzano un volume, anche arguto e dotto! faldella, 3-125: non ha impiegato
uno scrittore, in contrapposizione a quello dotto). gioberti, 1-i-29:
di stile, scrittor popolare e scrittore dotto, poeta e critico. r. longhi
linguaggio letterario o ufficiale di un ambiente dotto (un linguaggio, una scrittura,
e povero secolo, che s'uom dotto ha seco, occupato non lo tenga in
e fingerli stretti seco in familiare e dotto colloquio e indirizzar loro epistole spiranti affetto
allora, secondo l'avviso del più dotto illustratore dell'antichità italiana, che le
-convogliare, immettere (un dotto organico). leone ebreo, 82
. vino rosso ligure pro dotto con uve dolcetto nel territorio di pomàssio,
: orifizio di sbocco sul capezzolo del dotto galattoforo. -poro urinario: orifizio situato
d'ingrandimento. -ant. dotto organico, meato. -anche: mucosa.
di quell'ecclesiastico, non men pio che dotto. siri, i-624: con universale
/ s'eo più v'adimandasse, / dotto non si paresse ciò ch'io porto
, 1-ix-323: così il tuo lepido dotto poeta, / tal carme inspireti, gentil
fu il pensier del bardo, che per dotto si debba intender lascivo. trasparisce la
le utcoxtj ^ ek;, e insensibilmente dotto si fa. laonde non è necessario
posto, quand'anche fosse il più dotto ed il più saputo cristiano del mondo
spirito: abbia egli della coltura, sia dotto, sia utile alla società, se
perché il popolo ebreo non era gran cosa dotto nelle arti e nelle scienze. comoldi
.. al suo tempo fama di dotto, e scrisse più cose di fisica,
non sa quel medico che è solamente dotto, ma non n'ha fatto pruova
religioso estimato molto di bona vita e dotto, intervenne che il padre, praticando nel
animo e nobiltà. -che è dotto cultore di un campo del sapere o
ogni vantaggio. -studioso molto dotto, profondamente erudito. n. franco
b. tasso, ii-62: col dotto scrittor, per cui s'appella /
2-ii-129: il divotissimo e quanto ogni altro dotto augustino, sommo martello contro all'eretica
/ dichiara la meccanica ragione / il dotto serafin; poi de l'insano /
uzzano, maestro più reputato e più dotto. savonarola, 7-ii-160: io non
. frugoni, i-15-127: demosteme fu dotto ed eloquente / e degno in ogni
seguace. tasso, 17-137: rastor dotto e felice arroge a l'arte / per
ed a certo genere, e riponsi dotto il predicamento della relazione: altrimenti tutte
fra tutt'i professori preelesse il meno dotto. -con riferimento alla volontà di
opuscoli. salvini, 30-2-241: il nostro dotto accademico... nella prefazione prefissa
. salvini, 30-241: il nostro dotto accademico... nella prefazione prefissa
sia certo che nessuno divenne mai né dotto né degno né pregiato che non si faticasse
. monti, 5-44: ecco il dotto tribunal severo, / metà fratesco e
andare di prima. = rifacimento dotto su prepotente, per il rapporto potente-
consigli napolitani il marchese tanucci, uomo dotto, di libera sentenza, man- tenitor
vicinanza d'un signore e d ^ un dotto. scalvini, 1-11: io non
appresso di lui un suo secretario, dotto uomo e di bello e pronto intelletto:
ignorante volessi disputare e combattere contra uno dotto, costui saria chiamato presum- ptuoso.
meritava di accender il zelo del nostro dotto ed eloquente campion della religione padre professor
difesa. cesarotti, 1-i-328: un dotto della vostra adunanza, rispettabile per molti
, che avrà con seco qualche uomo dotto per assistere nel suo giudicare e per
storici suddetti, chi vuole apparire raffinatamente dotto, spiritoso, brillante. san
antonio, -bisogna tenerlo prezioso, questo dotto scriba. -fare il prezioso:
xiii saltò fuori il pio insieme e dotto ordine de'predicatori. targioni tozzetti,
, privata sei / d'uomo sì dotto, chiaro e glorioso? 5
. della valle, 3-353: un uomo dotto di lettere sacre e profane. carducci
spiccata. bisticci, 1-i-450: sendo dotto a quello modo, cominciò a tradurre
di una disciplina; che è ritenuto un dotto in un campo del sapere.
il già vescovo di verona mutti. uomo dotto né punto ambizioso, benché ottantenne,
chiarini, 5: un critico / dotto, arguto, profondo / dice ch'ogni
? b. fioretti, 2-1-16: o dotto e cortese lettore, vogli accettare e
, / in espor sì scaltro e dotto, / udirete 1 promotori, / udirete
vasco, 116: l'onesto e il dotto deve essere promosso, sia nobile sia
s s 'a, dotto austriacante, presiedeva alla radunanza del col-
vrebbe riscritto chi sa quante cose graziose al dotto e gentil proponente. 4
frate era assai esercitato in confessare, dotto, pieno di fervore, assai attivo,
; / lo ralegrare e lo prorare dotto: / ch'e'non sia, a
del grande sperone sono in libertà del vostro dotto e sologiudizio. -acquistare autorità,
guerra che me mova, / sì par dotto ed ammastrato. chiaro davanzati, v-36
bisogna che l'ignaro apprenda e il dotto si ricordi che a quei tempi coloro che
quale ho provato molto cortese e molto dotto. f. cornaro, lxxx4- 314
, 39: non conviene ad un uomo dotto e savio per ogni cantone, in
possan dar qualche diletto / anche a un dotto, anche a un provetto. tommaseo
, ii-306: porta... il dotto in se medesimo un mobile pritaneo,
2. saggio, accorto, sapiente, dotto. - anche: f) io
ii-358: tommaso moro rispose con un dotto e prudente libro; e prima scoperse molte
co'la rosa, / ne à dotto legne a foco. -discernere il
vasta dottrina; che vuole apparire dotto, e tale non è. -
(v. pseudo) e da dotto (v.). pseudodottóre
la sanzione. nievo, 824: un dotto pubblicista di torino ebbe a raccomandare lo
38: un anno, dicendomi il dotto cirillo che in quel semestre insegnava nel
che proviene o è pro dotto in puglia, pugliese. documentivisconti-sforza
del monte pelio. -colto, dotto. grillo, 318: il signor
entra. savonarola, 5-ii-33: uno dotto, quando vede uno che è più dotto
dotto, quando vede uno che è più dotto e più estimato, se ne attrista
autorità di questo e di quell'altro dotto defunto. fanfani, 3-324: una comparazione
: l'iconoclasta d'un tempo si mostrò dotto prudente e puntiglioso. buzzati, 6-66
è maraviglia se voi, nobile e dotto, punto da l'uno e da l'
mondo ancor l'alte favelle / nel dotto sen d'ogni purgata istoria. -ben
il popolo ebreo non era gran cosa dotto nelle arti e nelle scienze; pura
, non male rappresentano, dice il dotto agronomo, le linee orarie di un quadrante
qual sia che avventa i strai braccio sì dotto, / ma sappi che gli vibra
e ti protesto ch'io non son punto dotto / in quei complicatissimi animaleschi annali.
ii-ioo: qui potrei 10 mostrare d'esser dotto in quatròque, a dir dove,
deh'arricchire. genovesi, 4-29: niun dotto uomo e pratico degli affari umani ha
lingua. periodici popolari, ii-470: dotto di erudite quisquilie, carco di
ora che uno spagnuolo, non solo dotto, ma prudente, ma pio, ma
non è bibliologo o erudito, per dotto che sia, il quale conosca le opere
al boccaccio dovette aver gran fama di dotto anche fuor dell'opera sua del '
me l'ha procacciata a questi dì il dotto antolini regalandomi un saggio di traduzione col
di coloro, dal cui virtuoso e dotto ragionamento potesse trar qualche frutto ed in
lomazzi, 205: son certo ch'alcun dotto / non saprà d'un sì bel
metodi scientifici. -anche: pensatore, dotto. m. villani, 10-95:
e della ragionevolezza, che spezialmente il dotto ravvisa in quel determinato oggetto, stante
divo ingegno, / o fido e dotto e vero ragioniere, / cui doverrebbe està
posso; / lo ralegrare e lo prorare dotto. -rendere euforico, di buon
facilmente trovarsi nella spiacevole posizione d'esser dotto e parere ignorante. -rendere meno
mi rallumina. alfieri, iii-2-116: il dotto moscon, lor viste fosche / ralluminando
piè rampini / quel ch'è sì dotto in vulgare e 'n latino.
che si biasima e rampogna / dal dotto redi, qui da tutta gente / tal
voi, per cui dir franco / eo dotto sì ch'io dovento ranco / in
derivante dall'occlusione e dalla dilatazione del dotto salivare di war- thon, ai lati
linguale, per obliterazione dello sbocco del dotto stesso: è diffusa in numerose specie
l'ombre e ca colori, / dotto pittor, rassimigliar al vero / quella beltà
e tale voce, di uso sia dotto che popolare, copre in realtà una
, 109: non ti recare, o dotto ismenio, a vile / ch'ai
il più bel precetto che dar possa un dotto ed eccellente architetto m fatto dei templi
: che mai costui pretende, / al dotto eupalte chiedilo, / che tutte le
, sia grave che piacevole, sia dotto e severo che ameno, sia recondito
ho finora inteso ciò che opponga quel dotto porporato al valdesio. perché aspira al
, 144 (i-129): già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo,
, 143 (i-129): già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo
cuiussi 'sputa. oh tu se'più dotto che le regole. -uso
più bel precetto che dar possa un dotto ed eccellente architetto in fatto dei templi
: credo ancora del pari che il dotto e giudizioso medico possa contribuir molto alla
alla dottrina, udirò te, reputato dotto ed istruttissimo, biasimare quasi tutte le moderne
giannone, i-iv-420: scrisse egli un dotto responso in materia feudale nella causa d'
« il matrimonio » dice graziosamente un dotto scrittore « è un sacramento che ha le
costor valerio, alto intelletto, / uom dotto delle rette e delle curve, /
, benché visibile, fece traviare il dotto salmasio, e trasse in errore il
della scienza delle divine scritture non mezzanamente dotto. 17. perfettamente equilibrato (una
), agg. ricon dotto, riportato. montale, 1-93
oro; / veggio ben che se'dotto in poesia / che a finger tu
volta. buonafede, 2-v-122: il dotto bruckero, nel mezzo a queste belle
142 (i-129): già il dotto e il ricco ed il patrizio vulgo,
, il marchese di saint- real, dotto, amabile, schietto, con una sua
acque morte'. -con riferimento a un dotto fognario. buti, 3-178: fece
d'un sentimento e di un cuore col dotto suo marito, ebbe a richiamarsi delle
non signoreggia tutto il globo terrestre né dotto chi di tutte le scienze e di tutte
crede bello, è asino e si crede dotto, è cattivo e si crede buono
mantello si ricopre / del fare il dotto. = comp. dal pref.
), sf. pro dotto alimentare ricavato dal siero di latte (per
: le sole conquiste legittime, dice un dotto inglese, sono quelle che si possono
ride? casoni, 123: o ben dotto ignorante, / ch'a te superbo
che uomini e, come disse uel dotto scrittore, mortali iddìi, perocché, sotto
à vinegia venne / un giovine ben dotto e studioso / de l'arabica
1-59: il colonnello quinto è un uomo dotto. il suo vero nome di famiglia
suo testo con la rigidità di un dotto. bonsanti, 4-236: un teo
membri, delle cadenze. -ragionamento dotto e astruso o comunque complicato.
caro il rivedere e quasi riguadagnare il nostro dotto e gentil messer alessandro. cellini,
a intendere a diletto grande, sia dotto di temperanza, sowegna loro di vergogna,
da me: egli e nondimeno assai dotto e assai divulgato. -commemorato;
i miei consigli: / procuratevi un dotto direttore / che vi rimeni, fra questi
i. frugoni, i-2-164: di dotto rimprovero / vuoi dei corrotti tempi / saettar
riunito'. carducci, iii-12-132: essendosi il dotto uomo abbattuto a vedere i contadini del
. carducci, ii-12-132: essendosi il dotto uomo abbattuto... a sentir
vicinanza d'un signore e d'un dotto, e dimenticò tutti i discorsi che aveva
. montale, 12-24: di fronte al dotto, al poeta sapienziale,..
2. esprimere con un linguaggio più dotto, più elevato, più elegante.
2. esprimere con un linguaggio più dotto, più elevato, sublime.
v. s. del pregiatissimo regalo del dotto suo libro consegnatomi da don giuseppe bolognese
tutto, / poi da lui si parti dotto et instrutto. caro, 12-i-276:
, ii-294: era [vico] un dotto del rin- nòvamento, che scoteva da
. tolomei, 3-98: se alcun dotto uomo, come per li tempi a dietro
tanto bella che mi lusingai un qualche dotto stampatore di valenza n'avrebbe fatto gemere
tela omerica. lombardelli, 229: un dotto, tirando in un foglio una ben
scritto molto utile e giudizioso d'un dotto ed elegante conoscitore della nostra lingua,
di saggezza; ricco di sapere, dotto. bartolomeo da s. c.
essere amato, quando, siccome non dotto, dimandi d'essere amaestrato nella dottrina
tutta la scienza umana, guarda l uomo dotto con un risolino di soddisfazione. michelstaedter
. bianchetti, 1-340: il critico dotto, il critico stimolato da un'alta ed
domanda. chiaro davanzati, 105-6: dotto ca non-intesa v'apren- desse / al
lontane e un poco ritardate di qualche dotto gentiluomo di rovincia, che si nutra
, per cui dir franco / eo dotto sì ch'io dovento ranco / in mio
a vinegia venne / un giovine ben dotto e studioso / de l'arabica lingua,
ne era partito. muzio, 4-114: dotto pastor,... con tue
riccamente annotata e illustrata, e con ogni dotto complemento, è ora in corso a
e dagli suoi scritti ritraggo che sia dotto e studioso molto. sansovino, 2-24
scuola, che non farà il più dotto academico che sia tra voi. buonarroti
molto se, sotto un pontefice sì dotto e che ha trattato magistralmente di sì
per avventura non sarebbe qualche pieno e dotto trattato di più grave scienza. segneri
ma equivale altresì a prete liberale, dotto, evangelico, non intransigente.
isquisito avete voi rubate da qualche giocatore dotto? n. franco, 4-18:
latino che aveva, faceva molto il dotto e suficiente -espediente per raggranellare denaro.
del core / che in erma valle il dotto viatore / sostando origlia e attonito rimane
autorità di questo e di quell'altro dotto defunto. pananti, i-29: se
, 4-i-124: tra pignorante ed il dotto vi è una certa mediocrità di saccenteria.
doppio melafumo'. 2. dotto, sapiente. - anche sostant.
men gentil fatica, / il pennel dotto a lei sacra e sospendi.
. anguillara, 15-163: prega il dotto aruspice toscano / che 'l futuro
i. frufoni, 1-2-154: di dotto rimprovero / vuoi dei corrotti tempi saettar
nereggiasse un pomo, allora il simonetti, dotto quanto uno scaffale di libri, schiariva