il cavaliere che era lancialotto, cominciò a dottare la bontà sua. dante, par
. bottarga. buttare (dottare), tr. spingere di colpo un
toscana, di etimo incerto. dottare, tr. { dòtto). ant
dottato (part. pass, di dottare), agg. fru
trovo pietanza / o per paura o per dottare, / s'io perdo amare,
è più onta, che morte, da dottare / e portare disragion, più che
lo bene avere; e divietare e dottare il male. francesco di vannozzo,
] te 'dubbio '(cfr. dottare). dótta, sf. ant
dottabili. = deriv. da dottare. dottàggio, sm. ant.
dispiacente. = deriv. da dottare. dottaménte, avv. (
dottante (part. pres. di dottare), agg. ant. esitante
corrispondente a * dubitanza '). dottare, tr. [dótto). ant
sono in erranza, / ché madonna dottare / mi fa, sol di pensare /
- / messer galvan rispose: -non dottare! mattio franzesi, xxvi-3-106: qual persona
pietanza / o per paura o per dottare, / s'io perdo amare, /
non esser certo, dubitare. -non dottare: star sicuro, confermarsi nella convinzione
amare, la terza dio temere e dottare. = deriv. dal provenz.
dottato1 (part. pass, di dottare), agg. (anche dotato
e dubitoso / a segnor che fa dottare. libro di sydrac, 242: quando
e ringraziare ed onorare, temere e dottare, per li grandi perigli, ov'
ina- moranza, / che mi conven dottare, / poi non posso mostrare /
come l'uomo lo de'amare e dottare di tutta sua forza, e fare
, e sono in malo stato debbono dottare e temere la vendetta de'giudicii terreni
e 'l costumare / d'amare: dottare / ciascuna cosa; ad umiltà mi movo
che appartiene a salute d'anima, sanza dottare e sanza incespicare. allegri, 115
= comp. da in-con valore intensivo e dottare (v.). indottato
stefano protonotaro, 137: non deveria dottare / d'amor veracemente, / poi
perché, taipino, ho voi tanto dottare, / ch'orso non sete,
stefano protonotaro, 137: non deveria dottare / d'amor veracemente, / poi
altre cose è. ppiù singularmente a dottare e a schifare, cioè a. ssapere
più onta, che morte, da dottare / e portare -disragion, più che
grande orribiltade / n'udia la gente da dottare allora. = voce dotta,
/ o per paura o per dottare, / s'io perdo amare, /
, 8-ii-no: delle cose che sono da dottare non dare la sentenza, ma tienila
pietanza / o per paura o per dottare, / s'io perdo amare. anonimo
pietanza / o per paura o per dottare, / s'io perdo amare, /
cose sono per le quale deve l'uomo dottare in mare questa notte, però che
, io-x-143: io dico che 'dottare ', 'dottanza 'e 'dotta
., 22: dolce madre, non dottare della ma- lavolienza che lo re ha
: sono in erranza / ché madonna dottare / mi fa sol di pensare / c'
presso d'ettemal vita. non cierto da dottare è vita tale, ma da cherere
d'altri uomini nobilissimi in fondare e dottare tanti spedali quanti oggi in essa città
orribiltade / n'udìa la gente da dottare allora: / imagini v'avea con
: ancora più che ciò è a dottare... loro effezione sinestra e malvagia
vi trovi goccie d'acqua, non dottare, ché quivi avrai buono pozzo. guido
... per paura o per dottare / s'io perdo amare, / amor