marino, 320: è forse galatea, doride o teti, / ch'alcun mostro
, 265: meravigliando accorsero / di doride le figlie; / nettuno ai verdi
, x-3-272: meravigliando accorsero / di doride le figlie: / nettuno ai verdi
xxii-832: lascia una volta, o doride, / le gravi cure e i studi
che è proprio dei dori; originario della doride. cuoco, 2-i-195: tutto
2. linguist. parlato e scritto nella doride e nelle colonie doriche (dialetto,
nome del genere doris (cfr. doride). dòride, sf. zool
opistobranchi del sottordine nudibranchi (cfr. doride). = voce dotta,
nome del genere doris (cfr. doride). doridrèpano, sm. stor
marina, figlia di nereo e di doride, personificazione del mare tranquillo e rilucente
, 171: tu vorresti, o doride, / che m'ingolfassi anch'io
, 181: or nega, ingrata doride, / nega, infedel, se puoi
bergantini, 295: nel fluttivago mar doride stessa / ha pur suoi germi. code
. finalmente il dorio (da doride, provincia dall'acaia), coll'ipodorio
fantoni, ii-180: mi cuopre il tergo doride / di biondo irsuto manto, /
-figur. ariosto, 15-57: doride bella... per l'aria vola
, prese con essa la sua bella doride che volava per aria. = forse
185: non creder dunque, o doride, / a giovami sembiante / e cerca
popoli della lidia, della frigia e della doride, e l'istesso occorse nel modulare
-sostant. dotti, 1-130: doride, qual naiade fontana, / intorbidi
0 più figlie di nereo e di doride che abitavano in fondo al mare ed
pastore giurar fé, / e può doride incostante / dir che quella più non è
(epiro, acarnania, etolia, doride, focide, locride), nel
. casti, 140: ogniqualvolta, o doride, / a farti omaggio io vengo
bergantini, 1-295: nel fluttivago mar doride stessa / ha pur suoi germi:
, 171: tu vorresti, o doride, / che m'ingolfassi anch'io /
. boterò, 11-88: la vaga doride si vanta / di farti don, di
bergantini, 1-295: nel fluttivago mar doride stessa / ha pur suoi germi: code
l'aurora foriero, / e di doride amante, / con dolce mormorio / tremolo