, bottoni d'arg; ento a doppio petto. cassola, 1-68: anna naturalmente
= deriv. da prato, con doppio suff.; cfr. anche lat.
= deriv. da prato, con doppio suff. pratare, tr.
operativa, che è quanto dire al doppio gioco del pensiero e dell'azione.
., deriv. da prato, con doppio suff. pratolino, sm.
., deriv. da prato, con doppio suff. pratòlo, sm.
una precaria costruzione di legname più del doppio di quanto poteva occorrere, ed assoggettarsi
questo donativo dell'essere può succedere in doppio modo: l'un modo è che il
aver potuto in parti disgiunte combattere col doppio rostro delle sue aquile vittoriose. renier
innesta il capo, e ne precise il doppio / tendine. quaglino, 1-257:
giudizio poi avrebbe raffermato due cotanti il doppio quale avesse visto il generale rimpiattare precipitoso
dimin. di preda 'pietra 'con doppio suff. predesèrtico, agg.
. borgese, 1-15: salvo un doppio filare di magre acacie e un'aiuola
leggi più importanti, l'abolizione del doppio voto (sugli articoli e sul testo
, dal prefisso gr. 81- 'doppio 'e dal suff. dei composti chetonici
parole di lei, dette a caso con doppio senso, fanno credere a mirtillo,
irrazionale, prelogica » e provava un doppio piacere, a riproporsi la sofferenza che
triclinio, ascoltando la musica d'un doppio flauto, ove premeva la bocca un
o annullare il contratto. -contratto a doppio premio: quello che riserva a uno
compiti... e cuoci in vaso doppio. ricettario fiorentino, i-g-i: lega
3-232: il senato di roma diede doppio soldo a'prenestini cavalieri e la milizia
rimane sempre che la differenza dipenda da questo doppio inciampo della civiltà italiana: la scarsa
altro che la cute rivoltata e prolungata a doppio e fermata per di sotto, come
). sansovino, 2-196: dànno doppio premio a chi presenta vivi quei c'
flocco, introducendone la cima nel cannale doppio di quella ed incappellandovi tutte le sue
. sassetti, 183: spendere il doppio e avere mala mercanzia non presta.
ii-54: la relegazione e la prestazione del doppio è la pena che il comune diritto
riguarda la tardità della voce appellata tempo doppio e riguarda la prestezza della medesima appellata
prevendita dell'« unità », numero doppio, è già cominciata. = voce
di fortuna poteva offrire a gemma il doppio, il triplo
iii-71: le rose di barberia rendono il doppio di quelle d'europa, e delle
= deriv. da prezzo, con doppio suff. prezzare (ant.
(perché sete unico) co 'l doppio vi si deggono ricompensare. loredano,
= deriv. da prillo, con doppio suff. di area lucch.
= deriv. da primo, con doppio suff. primaché, v. prima1
onorevoli al secolo, fece fallo del doppio, e non considerò gli avenimenti e
dei manoscritti inediti del tasso desta un doppio interesse, primamente perché di un ingegno
primaria: nei sistemi con elezione di doppio grado, assemblea di cittadini che eleggono
notte avrebbe fatto suonare le campane a doppio, perché a quel segno tutti si mettessero
siccome l'hegel, valendosi abilmente del doppio significato litterale e metaforico nel quale il
: 1'farò forse un mio lavor sì doppio / tra lo stil de'moderni e
- prisma acromatico: sistema ottico prismatico doppio o triplo che ha la proprietà di
tanto adulta da non andare soggetta al doppio squilibrio ora verso il materialismo ora verso
nella quantità delle scorze, perché è doppio, e nella qualità della natura, perché
molti, il luogo di purgatorio è doppio. b. segni, 11-20: certo
voce sarà pure un altro rosso il doppio acuto o vivido del primo, onde seguiterà
, onde seguiterà un altro similmente il doppio acuto e vivido, e così procedendo.
catodo si liberava su per giù il doppio di gas che dall'anodo.
., deriv. da proda, con doppio suff. pròdano (pròdeno)
: nient'altro che sofisma fondato sul doppio significato della parola 'produzione 'è
dire, parlare, predire ') con doppio suff.; la var. è
sonno duro, né li sveglierebbe il doppio delle campane. ier sera debbono aver
, tra- sferitovisi, allargò quasi il doppio l'antica fossa curiana, che è
anche il progressismo religioso ha il suo doppio volto: può esser farsa o tragedia.
ogni ovato corpi- cino si muoveva con doppio moto, l'uno oscillatorio, l'altro
voce strepitosa; si raccoglie questo con doppio giro dopo la bocca del suonatore,
proibito, uno stacciatone e lembrugio, doppio di faccia e tiratore di coltello a
terra o nei deboli muri per ottenere il doppio effetto della percossa e dello scoppio.
conto, le sillabe prolisse monteranno al doppio più delle corte. 4.
pronunciazione della lunga s'impieghi un tempo doppio della breve, onde nella composizione armoniosa
tuoi. pallavicino, 10-iii-108: per doppio titolo io mi rallegro in veder propagata
= deriv. da propionico], con doppio suff. propionato, sm. chim
tempi debba esser tale che il fianco sia doppio della fronte. chiari, i-i-77:
essendo due quarte, ne pigliaranno il doppio, e così prò rata, secondo il
de'siciliani, sopra numero di nemici doppio del loro; ed or da questi mezzi
-sostant. sansovino, 2-196: dànno doppio premio a chi presenta vivi quei c'
allora dimentica a disegno che ogni prova ha doppio senso e condanna necessariamente la vita o
= deriv. da prosa1, con doppio suff. vezzegg. e spreg.
con la convenevole recitazione protrarre sino al doppio d'una breve. -lasciar trascorrere
prustite], sf. miner. solfuro doppio di argento e arsenico isomorfo, trigonale
, 1207: 'proustite ': solfuro doppio di argento; è una specie d'
rimando panni per vestirvi onorevolissimamente, di doppio valore, indietro, i quali furon di
della comparazione... può essere doppio, cioè o per provare o per significare
del partito, 'provano 'il mio doppio gioco, la mia appartenenza segreta
mestiere, presenta... un doppio aspetto. 8. origine,
costiere e in sicilia aumentò oltre il doppio le prowedigioni delle regie fortezze.
italia, abbraccia quanto può riuscire utile al doppio fine... è loro scopo
ed egli, trasferitovisi, allargò quasi il doppio l'antica fossa curiana, che è
come gl'infetti, hanno prodotto il doppio male difettare il fiato della vita sociale
... rimondarono il fosso, alzarono doppio steccato intorno, abbertescarono le torri,
da pruga, per prua, con doppio suff. prugavìa prugravia), sf
= deriv. da pruno, con doppio suff. prunèlla', sf.
1209: 'psaturosio. specie di solfuro doppio. è un argento solforato fragile,
pseudoallume, sm. chim. solfato doppio di alluminio e di un metallo bivalente
con portico pseudo- dittero, cioè falso doppio alato. bonavilla, i-iv-374: 'pseu-
intorno, differente dal dittero circondato da doppio ordine. = voce dotta,
tradimento, che amano le forme a doppio senso, che evitano di combattere a viso
per diverse vie / in preda a un doppio mio pensier, che punge / con
con antenne più lunghe e con lungo e doppio pungiglione nell'estremità del ventre. ne
gli servivano quasi di mirino, se pur doppio. montale, 15-637: costrette a
= dimin. dì punta1, con doppio suff.; il signif. del n
dimin. masch. di punta1, con doppio suff. puntellino, sm.
accennare. = da punta1, con doppio suff. puntèllo (ant.
. = da punta1, con doppio suff. punterellato, agg.
= da punto2, con doppio suff. punterìa (ant. puntarìa
landolfi, i-543: l'onorevole aveva il doppio mento e il naso a puntemolo.
non è crescente né decrescente. -punto doppio: quello, di una curva o di
retta che passa per esso. -punto doppio nodale: v. nodale, n.
punto acuto '. -punto addoppiato, doppio, piccolo: due punti. lombardelli
per altri nomi si dice 'punto doppio ', 'punto addoppiato '. manni
. manni, i-213: il punto doppio, altramente chiamato punto piccolo.
occhio cangiano certi drappi, tessuti a doppio, secondo i punti da cui si
egli fa valere quella che precede, il doppio di quella che segue. il punto
per altrui nomi si dice 'punto doppio ', 'punto addoppiato '.
. = dimin. di punta1 con doppio suffisso (cfr. puntale).
= deriv. da pupa1, con doppio suff. pupàttolo (tose,
233: purificati costoro dal loro doppio originale peccato deìl'esser nati e nobili
fatta puttana della mia sirocchia: tu se'doppio marito. 3. come appellativo
deriv. da puzza1, puzzo1, con doppio suff. puzzóne, sm.
cinquanta quadernetti, che credo sarà il doppio dell'1 occhiale 'del cavalier stigliani.
, di color nero e rilevata il doppio più, dice egli, che le ordinarie
rilevata,... lo quadrangolo, doppio, di misura d'uno palmo.
= dimin. di quadro2, con doppio suff. quadricidàrio, sm.
tipo di incrocio stradale, risolto a doppio livello, che consente lo svincolo di
sf. bicicletta a quattro posti; doppio tandem. l. caretti [
dice dell'oro e dell'argento lo doppio, e degli animali lo quadroppio.
. frugoni, vii-512: non solo sei doppio ma quadroppio, con andar raccogliendo i
: non solo sei [l'avaro] doppio ma quadroppio, con andar raccogliendo i
dupla velocità si passa nel medesimo tempo doppio spazio, adunque è chiaro che quando
ed li bisogni si può moltiplicare sino al doppio, triplo, quadruplo o quintuplo.
= deriv. da quaglia, con doppio suff. quagliasco, sm. ittiol
= dimin. di quarto1, con doppio suff. quarticino (quartesino),
] famiglia il numero e cresciuto più del doppio, facendosi servire a quartiero all'uso
cannon di quarantotto: quindi dicevano cannon doppio, del calibro di cento; mezzo cannone
italiana, piede che corrisponde a un doppio spondeo della metrica classica.
centrale (e nell'araldica inglese ilouattrofoglie doppio indica la modificazione del- tarme gentilizia per
ancora chino e prende una spina con un doppio ordine alfabetico stampato sul fianco, una
v. s. mi sono state di doppio contento, questa recandomi testimonianza della memoria
il luogo..., ma quel doppio 'ipsi 'ben considerato gli persuade
non quiete io ti giudichi, ma doppio travaglio? ahi iniquo, quanto falsamente
rialza di nuovo e n'esce un doppio rimbombo, un settenario ch'entra romorosamente
si spezza così in quinari. -quinario doppio o gemino: verso doppio costituito dall'
. -quinario doppio o gemino: verso doppio costituito dall'accoppiamento di due quinari piani
novenario che sale al decasillabo al quinario doppio: ma il novenario, se è novenario
la molteplice [divisione] trovarete il doppio, il triplo, il quadruplo, il
li bisogni si può moltiplicare sino al doppio, triplo, quadruplo 0 quintuplo.
il gastigo di tutti i suoi peccati al doppio. quitazióne, sf. ant
m'ingombra / del non credibil tuo doppio, feroce, / rabido cor.
furono forati a gineo i lumi con doppio ramo; e furongli tratti gli occhi:
le tettoie di travi e di tavole a doppio pendio davano imagine di quelle usate un
-gi). medie. mostro fetale doppio, con unione dei gemelli per la colonna
misura uguale a quella originaria; rendere doppio, aggiungere una quantità uguale.
.: nella scherma, inferire un doppio colpo. fiore dei liberi, 204
f f -pronunciare o scrivere doppio (una consonante). muzio,
avessero luogo da raddoppiarsi. -essere doppio, essere il secondo. tansillo,
16. gioc. puntare il doppio di ciò che si è giocato prima
a quello originario; reso, fatto doppio. -in senso generico e iperb.:
francesco cangiullo. -che appare doppio per effetto dell'ombra. viani,
fé adriano. -pubblicato con numero doppio di pagine. carducci, ii-14-129:
chiesa. -gravato di un debito doppio rispetto a prima. mazzei, i-137
. 3. pronunciato o scritto doppio (un suono, una lettera)
5. bot. piegato in doppio longitudinalmente; conduplicato. tramater [
voce strepitosa. si raccoglie questo con doppio giro dopo la bocca del suonatore, necessariamente
prendere la palla di rad doppio '; 'tirare il raddoppio ';
= deriv. da radio1, con doppio suff. dimin. radiolibera {
= dimin. di radio1, con doppio suff. radiolinotipìa, sf. apparecchiatura
= dimin. di raffaone, con doppio suff. raffaoncino, sm.
= dimin. di raffaone, con doppio suff. raffaóne (rafaióne,
cura 1 raggi del diadema e 'l doppio scettro nascose. s. ferrari,
greci] ricerche, ed omero avea un doppio titolo d'in- teressarli sotto il doppio
doppio titolo d'in- teressarli sotto il doppio aspetto di gran poeta e di vero,
. ora si manifesta specialmente per questo doppio modo: causare il latino, quando
ben vedesse / certo il guadagno e doppio: ché tal cura / lo fa
cognizione della « scrittura baronale di stile doppio, tanto ricercata a quei tempi »
: facendo due passi gravi et un doppio presto, trovandosi giunto al paro,
= deriv. da rama1, con doppio suff. ramacciuto, agg.
= dimin. di rama1, con doppio suff. ramicèllo (dial.
= dimin. di ramo1, con doppio suff. ramiciàttolo, sm.
= dimin. di ramo1, con doppio suff.; cfr. il tipo dial
così? e si gonfiava. -più del doppio. -tanto fatta?, e gonfiava
una specie di ranuncolo di fior giallo doppio, con odore. monti, x-2-286
prati. una sua varietà a fior doppio, denominata spilli d'oro o margheritine,
= deriv. da rapa1, con doppio suff. rapàccio, sm.
., dimin. da rapa1, con doppio suff.; è registr. anche
= deriv. da rapa1, con doppio suff. rapillo, sm. (
= deriv. da rapa1, con doppio suff. rapino1, sm.
.. si manifesta specialmente per questo doppio modo: causare il latino, quando
lat. r [e] -o col doppio suff. a [d \ -.
un reddito in dollari che è circa il doppio della cifra (tendenziosamente, s'intende
raro, e costui gli remunera il doppio. lemene, ii-426: sai pur qual
gran numero di elefanti e sopra il doppio di fanterie. foscolo, vi-
4. locuz. cucire a raso doppio: sistemare contemporaneamente due faccende.
/ e'si chiama cucire a raso doppio. = sostant. di raso1,
da una piccola lama (lametta) a doppio taglio, tenuta ferma da due piastrine
= deriv. da rava, con doppio suff. ravaccióne, agg.
= deriv. da ravca, con doppio suff. ravaggiùolo, ravagiòlo e
pesto. = da rava, con doppio suff. rave, sf. tose
= deriv. da rava, con doppio suff. ravettóne, sm.
= deriv. da rava, con doppio suff. raviare, v. ravviare
raviva / di borea ai soffi e doppio vampo acquista. cesarotti, i-xxxn-264:
è invalso l'uso che mediante doppio pagamento si concedesse licenza di andare a
ma con le penne remiganti rossicce, di doppio passo in italia; è uso mescolarsi
reali nell edda 'corrispondono al settenario doppio. -con riferimento a una posizione
che non si sentiva di fare il doppio giuoco degli altri irredentisti triplicisti a fatti
= deriv. da recchia1, con doppio suff. récchio1, sm.
. da rechia, per recchia1, con doppio suff. rechiamare e deriv.
ripiena di soffice terra dalla quale sorgeva doppio filar di cipressi. tramater [s
di due recinti chiamasi 'piazza di doppio recinto '. potendo il recinto esser fatto
libertà e la vita da chi entro doppio ricinto di labra e denti non sa
va colto sotto forme simboliche o a doppio senso; non diretto, non immediato
figlio... non vorrebbe pagare doppio il balzello della successione, a patto
= deriv. da refe, con doppio suff. re familiare, sf
o insufficienti. -cucire a refe doppio: agire con doppiezza. g.
, / acciocché ella cucendo a refe doppio / adoperi per me. -a
s'era dato da bere a refe doppio a qualunque avesse sete o capriccio di
carreggiata, seguitò a tirar giù a refe doppio. -cucire a refe scempio:
. -cucire la bocca a refe doppio: tacere. capuana, 12-47:
veniva offrendo, d'ogni situazione, un doppio punto di vista, quello che avrebbe
imposta successoria... potrebbe rendere il doppio. ma come potrebbero riuscire a ciò
che dalla consonante cominci, solo che doppio non sia. b. tasso, ii-v
e figliuolo a padre, semplice a doppio e doppio a semplice. musso,
a padre, semplice a doppio e doppio a semplice. musso, ii-315:
una caviglia verticale. 'remo a doppio scalmo quello che, in vece di
rose. le rose di barberia rendono il doppio di quelle d'europa; e delle
., dimin. di rena, con doppio suff. renicelo1, sm. accumulo
deriv. masch. da rena, con doppio suff. renicelo2, agg. che
letto requisito mi sembra ridicolo, col suo doppio guanciale, con la sua rimboccatura ben
dall'altra si arricchisce la rai-tv: doppio vantaggio statale, niente spesa, doppia
= dimin. di resto1, con doppio suff. restìcula, sf.
moltiplicandosi come gl'infetti hanno prodotto il doppio male d'infettare il fiato della vita
= dimin. di rete, con doppio suff. reticellàio, sm. ant
= dimin. di rete, con doppio suff. reticite (rhaetizite)
(v. rete), con il doppio suff. dimin. retìpede
, 375: ogni appartamento è doppio, ogni stanza ha la sua retro-camera
retrotreno a quattro barre di torsione e doppio circuito frenante. 2. milit.
come se avesse frainteso, npeté il doppio; non volle sentir rettificazioni, e
= deriv. da rettore, con doppio suff. rettorichéssa, sf.
= dimin. da rezza1, con doppio suff. rézzo (réggio,
. campailla, 19-53: siccome un doppio danno il tuo peccato / ti apportò
tuoi spiriti il domino, / così doppio ripar dev'esser dato, / l'uno
che riaprendo la prima mi trafigge di doppio e via più acerbo dolore. niccolini
della dovuta, per augurarle il doppio della possibile. = comp.
bandelle, e perché l'uscio era doppio la ribaditura a delli detti chiodi non
fu l'azione di masaccio, azione di doppio grado: prima stimolando ancora il tenero
: 'ribattuta ':... doppio cucito che si fa per maggior fortezza
gioco di parole, giro di vocaboli con doppio senso o molto arzigogolato e astruso.
riboboli a un fico: ottenere un doppio risultato con una sola operazione. fanfani
fa uso di espressioni oscure e di doppio senso. fanfani [s. v
, ribollita doppia, con doppi fagioli, doppio ane, doppio cavolo. difatti
doppi fagioli, doppio ane, doppio cavolo. difatti, non solo il risorto
di gambe più lunghe dei spini il doppio, e queste le muove con tutta celerità
non ha cognizione. / s'accolla un doppio aggravio. stampa periodica milanese, i-281
, da come era conciata con quel doppio, triplo visone e quella borsa.
della porta si vede con uno muro doppio -ripostiglio in cui depositare la legna
de lo meo servire / ò ricevuto doppio pagamento. chiaro davanzati, xiv-75:
strosce di piscio serale / dove il doppio d'argento / ricompita accorato / il
precede di due file, più il doppio di quello che lo precede immediatamente.
ai tre lati della quale chiesa ricorre un doppio ordine di stalli di legno. d'
= deriv. da ridere, con doppio suff. ridannare, tr.
dicendo più o dicendo oscuro, cioè favellando doppio, o dicendo pur quello che si
, se posso, gliela rifaccio a doppio, e se non posso, me la
, 336: ritorna ancor l'amata al doppio cara / nel rifar de la pace
notarili aretine, 210: sutto pena del doppio a refare danpno e speise. arbitrato
, il guadagno vi rifà le spese del doppio. -assol. piero della francesca
scoprire esser l'aria dotata d'un doppio flusso e riflusso atmosferico quotidiano, che
zazzera centrale e il tipo simmetrico a doppio declivio facciale, i due profeti abbandonano
: quando la corona o la fascia del doppio alburno non cinge tutta la circonferenza d'
= dimin. di riga, con doppio suff. righinèllo, sm.
= dimin. di riga, con doppio suff. righino, sm.
risignolo per rosignolo, con metatesi e doppio suff. rigno, sm.
occhi del partito, 'provavano'il mio doppio gioco, la mia appartenenza segreta all'
il foglio per incartare ogni cosa a doppio a garanzia della bluse. -giudicare
quadrangolare, di color nero e rilevata il doppio più, dice egli, che le
/ e che r ciel sia di doppio sole adorno. soderini, iv-191:
sempre che la differenza dipenda da questo doppio inciampo della civiltà italiana.
ben maggio / de lo rimbalzo a doppio, ciò mi pare. 15
rimbalza m avanti. -secondo 0 doppio rimbalzo: nel tennis, circostanza in
requisito mi sembra ridicolo, col suo doppio guanciale, con la sua rimboccatura ben
e biancheria per rifinirli. -orlo doppio di una calza confezionata a telaio.
da pronto logoramento. -orlo doppio di una calza fatta a telaio.
(fortemente). anco: a refe doppio. = denom. da
= deriv. da rimettere, con doppio suff. rimettitóre, agg.
opere: rimondarono il fosso, alzarono doppio steccato intorno, abbertescarono le torri.
filobus, degli autotreni con rimorchio singolo e doppio. pratolini, 9-861: provò il
= deriv. da rimpiccicare, con doppio suff. rimpiccinire, tr.
comune lib. il quoci in vaso doppio, e rimuta le barbe e li fiori
. bibbia volgar., vi-121: doppio rincrescimento tenea coloro: il presente pianto
/ gli abbi offerto di donarle il doppio. i... i -questa furfanta
= deriv. da rinfrigno, con doppio suff. rinfrinzellare, tr.
si presenta al conservatore una nota in doppio originale conforme a quella della precedente iscrizione
rivestita di un integumento peloso fitto e doppio. la faccia, allungata, regge uno
raddoppiasse, il suono ne veniva non doppio, come nell'altre lettere, ma rinquartato
-figur. sommamente ambiguo, più che doppio (una persona). carducci
7. metr. sonetto rinterzato o doppio: sonetto che pane della chiesa rintoccarono
le campane sonavano a distesa, a doppio grande: 'don, don, don
suo regno. soldani, 1-52: un doppio vetro altrui gli occhi sì aguzza /
lato ». -con il doppio acc. della persona a cui si comunica
arte che concorre alla sua attualità. in doppio significato, quantunque, in fine,
= dimin. di rio2, con doppio suff. riottosità, sf.
la croce o fornimenti, dove consiste doppio il vigore e la fortezza del braccio.
acqua). chiabrera, 1-iii-180: doppio torrente, / bagnando il bosco,
in quella festa / (oltre al doppio piacer che ne riporta) / quel sì
bene che la sua anima era a doppio, a triplo fondo, come il
intorno all'albero di mezzana, nel doppio fine di nascondere tali località e ricavarne
nelle risaie sa anticipatamente di perire pel doppio cumulo dei rischi umani e naturali, si
= deriv. da riso1, con doppio suff. risancióne, agg.
., deriv. da riso1, con doppio suff. risanguare, tr.
= deriv. da riso1, con doppio suff. dimin. risarò,
, 1-xvii-151: egli, riscaldato dal doppio zelo e di sostener l'onore di virgilio
se stesso; / e bisognava a doppio oprare il brando, / e sempre lionetto
336: ritorna ancor l'amata al doppio cara / nel rifar de la pace;
= dimin. di risega, con doppio suff. riségna, sf.
di carpentieri, di saldo attivo superiore del doppio alla cifra del saldo necementisti, di
= dimin. di riso2, con doppio suff. risollecitare, tr.
di duo soli in un ciel / doppio splendore; / livido cor risorba il suo
e ingrato) / alla falsa menzogna il doppio core, / vive sempre in timore
magalotti, 21-158: per mezzo di doppio sparo, concertando che a un nostro
-disse il saladino toccando il berrettone a doppio risvolto, che aveva in capo. montale
mi sono incantato a guardare un arcobaleno doppio, il cui arco toccava la terra sulle
a 2 anni il ritardo è del doppio, cioè di ore 17, 37',
è forse l'uomo l'essere il più doppio e celato, il piu coperto ed
-in espressioni quali rito semplice, doppio, semidoppio, ecc., per
una destinata al rito festivo, sia doppio, sia semidoppio; la seconda al feriale
, portansi pe'nervi ottici e con doppio ritorcimento rendonsi visibili. 5. letter
musicale compresa tra di essi. -ritornello doppio: quello in cui la seconda doppia
; e infine il segno del ritornello doppio. -nell'opera secentesca, interludio
cavallo e noialtri. si lavorerebbe il doppio, ma qui non le capiscono.
/ così dicendo, va sonando a doppio, / dà sul viso al cornacchia
= nome d'azione da riturare, con doppio suff. dimin. riturbare
: forse dimin. di riva1, con doppio suff. rivèllo1, sm.
arancio e 'l gelsomino / stillato in doppio et odoroso umore, / lasciva troppo si
= dimin. di rivo, con doppio suff. rivièra (ant.
gli opuscoli che gli si mandano in doppio esemplare ». sembran cose da matti
. bontempi, 3-2-246: il contrapunto doppio è quello la cui parte acuta vien
rivus (v. rivo) con doppio dimin.; v. anche ruscello.
., deriv. da rocchio, con doppio suff. dimin. e con aplologia
tose., deriv. da roggio1 con doppio suff. roggióne, sm.
né molle, che patisce, patisce il doppio e il triplo, come avviene alle
= dimin. di rombo2, con doppio suff. rómbico, agg.
un terzo che di lor si forma il doppio maggiore, cominciano e interrottamente con una
., deriv. da ronca, con doppio suff. roncaménto, sm.
7-46: -il manigoldo vuole del dormire doppio soldo da quelli che roncheggiano. -per
industria e la speranza: / rad doppio assalti ognor, rinfresco ingegni, / per
= deriv. da rondine, con doppio suff. róndina, v. rondine
= dimin. di rondone1, con doppio suff. rondóne1 (ant.
= deriv. da ròsa, con doppio suff. rosanéro, agg.
= dimin. di ròsa, con doppio suff. rosellina2 (rosellìnia),
= deriv. da ròsa, con doppio suff. rosellire, intr. (
= deriv. da ròsa, con doppio suff. rosmarinato, sm.
= deriv. da ròsa, con doppio suff., per il colore del
= deriv. da rosa, con doppio suff. rosolare (ant.
= dimin. di ròsa, con doppio suff. rosòlio (ant.
specie di fiori, come il papavero doppio e il fior di morto. vocabolario
specie di piante, come il papavero doppio, il fior di morto { tagetes
beltra- = dimin. di rosta, con doppio suff. melli, iii-605: finirono
= deriv. da rostire, con doppio suff. ducci, iii-9-62:
tronco da vercelli a novara farebbe un doppio servigio, qualora facesse parte anche d'u-
tosca nella luce della redenzione, mentre il doppio omicidio precipitano canio nella tenebra della dannazione
, 61: è mezzanotte. un doppio suon di pesta / s'ode, che
tutte, ve le faremo pagare il doppio, ed ecco sfumato subito la metà del
. / così minuta e fragile nel doppio giro del mio mantello / ti condurrò fra
le carte che ne faceva sempre al doppio di me ed aveva sempre le 'spade'in
(v. rubeo), con doppio suff.; secondo altri, da una
= deriv. da rubare, con doppio suff. ruberìa (ant. e
, i-543: l'onorevole aveva il doppio mento e il naso a punteruolo.
e * riùscellus, dimin. con doppio suff. del class, rivus (v
= deriv. da sacco, con doppio suff. saccarologìa, sf.
(v. sacco), con doppio suff. saccheggialidi, sm.
= dimin. di sacco, con doppio suff. saccherìa (saccarìa)
e ancor meno, egli era il doppio più ricco che quando partito s'era.
quello meno pretenzioso e più popolaresco de 'il doppio melafumo'. 2. dotto
testicolo nudo e lasciare così un sacco doppio vuoto di membrane, di cui l'
ferro, ravvolto spiralmente in forma di doppio cono, le basi altinfuori o disposte in
rime volontario scendi / e del tuo doppio figlio alma virtute / spira al petto.
; nelle chiese di maggiore importanza è doppio, uno per il capitolo, l'altro
= deriv. da salce, con doppio suff. salcéto (ant.
, deriv. da salcio, con doppio suff.; è registr. dal d
riaprendo la prima, mi trafigge di doppio e via più acerbo dolore. -liberare
scrupolosa, un saldo attivo superiore del doppio alla cifra del saldo negativo.
cui seno / si apre in foro comun doppio canale, / che, di due
ciascun ripieno, / vi sbocca un doppio latice umorale, / un sugo il pancrea
.: soggiorno che misura almeno il doppio degli altri vani (nei moderni appartamenti
= dimin. di salsa1, con doppio suff. salsato, agg.
avere una vesta di corame, ch'abbi doppio i labri del petto per ispazio d'
per ispazio d'uno dito e così sia doppio dalla cintura insino al ginocchio; e
altezza e la chioma può misurare il doppio dell'altezza; i frutti, simili alle
tutta strosce di piscio serale / dove il doppio d'argento / ricompita accorato / il
: giobbe... ricevette il doppio d'ogni suo bene perduto, e quando
= acer, di santo, con doppio suff.; cfr. santocchio.
= dimin. di santo, con doppio suff. san taro, sm
caggia nel saraménto e a pena del doppio del condennato. -essere tenuto per
, sm. agric. strumento agricolo a doppio uso, formato da una zappetta contrapposta
= dimin. di sarzo', con doppio suff. sarzapardilla e sarzap arigli a
., deriv. da sasso, con doppio suff. sassicàio, sm
., deriv. da sasso, con doppio suff. sassìcola, sf. omit
alla base; gli stami in numero doppio dei petali oppure indefiniti; un
è [la spagna] maggiore il doppio di quello che sia la francia,
vuota è un po'come infliggersi un doppio tormento: ricordarsi tutto il tempo la
: lascia ch'io suoni col battaglio a doppio: / al primo colpo il farò
var. tose, di sbocciare1, con doppio suff. sbozzolato1 (part. pass
, lv-307: se un uomo dotato del doppio genio di condurre armate e di governare
. e chi mo sbrigami / dal doppio visco in che m'intrico e smanio?
g. ferrari, i-193: il doppio movimento dogmatico e critico che si è
, sul quadretto seguente dello scacchiere il doppio di ciò che fu posto sul pnmo
ciascuno dei galleggianti di idrovolanti a scafo doppio. d'annunzio, v-3-450: quando
-braccio estensibile costituito da stecche a doppio zig-zag. fagiuoli, v-177: in
via tra stresa e baveno, col doppio scaleo esterno. 2. scala
n. villani, i-3-119: con doppio ordin tessonle [le funi] alcuni,
delle sue arguzie, il suo giocoso doppio fondo, che fu poi di michelaccio,
è a forcella, d'angolo, doppio, ecc.). -anche: spazio
= dimin. di scala1, con doppio suff. scalpare, tr. scotennare
altro di due binari paralleli (scambio doppio); è costituito principalmente dal crociamento
e 'palleggio'. -nel gioco del calcio doppio passaggio rapido del pallone fra due giocatori
scampanare a distesa). -scampanare a doppio: sonare contemporaneamente due o più campane
s'io non le strigness'io con nodo doppio: / s'una fanciulla è poco
dal lat. mediev. scarafonus, con doppio suff. di derivazione germ.,
= deriv. da scarpa1, con doppio suff. peggior. e dimin.
= denom. da scarpa1, con doppio suff. scarpinata (region.
= deriv. da scarpa1, con doppio suff. scarpinellerìa, sf.
= deriv. da scarpa1, con doppio suff. scarpino, sm.
., deriv. da scarpa1, con doppio suff. scarponare, intr. {
= denom. da scarpa1, con doppio suff. scarponata, sf.
= dimin. di scarto1, con doppio suff. scartassata, v.
= dimin. di scatto, con doppio suff. scattino e deriv.
, / se più che polo al doppio non t'adoro. -scavezzare il collo
= dimin. di scemo, con doppio suff. scemerìa, sf.
). rendere semplice ciò che è doppio; sdoppiare. baldinucci, 144:
. reso semplice (ciò che è doppio). fanfani [s.
uno solo (generalmente in contrapposizione a doppio o duplice). dante,
era scempio, e ora è fatto doppio / ne la sentenza tua, che mi
... viene... con doppio esercito contro allo scempio, perocché ci
dal collo, non sia scempio ma doppio. vasari, iii-536: infin qui.
le mettevo in mano era scempio o doppio, verde o rosso, come se il
a questi stinchi, perché scempio o doppio solamente è stato usato dagli antichi nelle
grossezza della tela raddoppiata diventa maggiore il doppio dell'altezza della quale e la medesima
12. locuz. -a scempio e a doppio: in tutti i risvolti possibili;
si può tagliare a scempio e a doppio. si taglia a scempio perché quand'anco
all'erta; e si taglia a doppio nel caso che in qualche punto riesca un
3-190: 'scevro': ùgnolo; contrario di doppio. detto di tessuti, di fiori
loro costume uno cadde in uno dei pozi doppio. machiavelli, 1-i-401: essendo ito
solleva all'altro fianco, e con doppio scherzo ricade in un lembo e si scuopre
soldato e schietto e libero, il cortegiano doppio e scaltro. goldoni, xi-548:
= dimin. da schizzo1, con doppio suff. schizzaròla, sf.
: sciabica grande, e figuratamente uomo doppio. = acer, masch. di
- anche sostant. ma a doppio taglio, oltre alle sciabolate normali, si
dànno così all'insieme la forma di un doppio pettine, il quale nel girare dell'
= deriv. da sciana1, con doppio suff. gerusalem la terza volta
nascono nelle maremme di spagna, il doppio maggiori delle nostre, che sono il
nel sonno il grand * affanno / in doppio orrore ottenebrato cesariano, 1-123: epsi
= deriv. da scintilla] con doppio suff. scintinèlla2, v.
. di scioccherello, dimin. (con doppio suff.) di sciocco.
s'io non le stringness'io con nodo doppio. goldoni, ix-261: del duca
vuol dire che ti vuol dare almeno il doppio di fastidio. -togliere lo
: ciascuna diquelle divisioni cellulari o di guscio doppio, talmente chiuse che manterrebbero a galla
: domandavano esenzioni, maggiore dignità, doppio stipendio... e cotali altre
da scontro1, n. 8, con doppio suff. scontrino1, sm.
centrale, deriv. da scopa, con doppio suff. scopaccióne, v.
= deriv. da scopa, con doppio suff. scoperchiaménto, sm. lo
l'attesta nel 1887). doppio cannocchiale in altezza di braccia 2. 6
il tuo pianto (il mio era doppio) / non vale a spenger lo scoppio
quel che i cavalli sa guidare a doppio, / e colla frusta sa fare
/ qual semplice cannon, qual cannon doppio. guicciardini, 13iv- 201: altre
i'farò forse un mio lavor sì doppio / tra lo stil de'moderni
vi perdé parecchi de'suoi, scopertosi doppio il trattato. sarfii, i-1-185: li
= deriv. da scorciare, con doppio suff. dimin. scorcino,
notte e 'n florida collina / gli occhi doppio sigillo, e di qualità assai diversa il
nodo, che può essere semplice o doppio, usato nella lavorazione delle lenze,
'marafoni'nella lavorazione delle lenze (il doppio) che per fissare l'amo al se-
da ciascuna parte un nodoad acqua semplice o doppio. scorrènza (scorènza, scorrènzia)
quel colloquio, il capitolo sarebbe il doppio più lungo. = deriv. da
perdersi al suolo. -con un doppio senso osceno. aretino, 20-98:
si solleva all'altro fianco, e con doppio scherzo ricade in un lembo e si
scorticator di cipolle, onde sei così doppio e scorzuto, così villano e putente
nell'occhio dove si presenta con un doppio movimento dei bulbi oculari, il secondo
di dio e non anderai a questo con doppio cuore. = agg. verb
. salomoni, i-270: o di doppio tesor scrigno natio, / bocca de
, / salvo che il capo era a doppio cornuto. ariosto, 28-35: «
el breve. = dimin., con doppio suff., da scritto2-, cfr.
cento. -scrittura doppia: v. doppio, n. 13 -scrittura semplice,
= deriv. da scrivere, con doppio suff. scrivanare, intr.
-consumo sfrenato di un cibo (anche con doppio senso osceno). pataffio,
= dimin. di scudo, con doppio suff. scudierato, agg. ant
= deriv. da scuffiare1, con doppio suff. scuffignare { scoffignaré),
scaltro fabro di spone un doppio giro / di preziose gemme. zanella,
a due o più posti ed a doppio comando, per lo più munito di un
= dimin. di scure, con doppio suff. scuricina, sf. ant
= dimin. di scure, con doppio suff. scurino, sm.
. sdoppiaménto, sm. il rendere doppio, il divenire duplice. -in partic
anche tale giardino deve essere sdoppiato: il doppio è un cortile o aia, la
quasi mi fossi sdoppiato. -apparire doppio (un'immagine alterata da un effetto
. ridurre a unità ciò che è doppio. l. brancaccio, 67
sdoppiate. sdóppio, agg. non doppio, semplice (in partic. il
= deriv. da secco1, con doppio suff.; cfr. anche seccaticcio.
= deriv. da secco1, con doppio suff. seccaréccio (secaréccio, seccarìcció
., deriv. da secco1, con doppio suff. seccarèllo, v.
= deriv. da secco1, con doppio suff. cibo, una sostanza
= deriv. da secco1, con doppio suff. seccherèllo (seccarèlló)
= deriv. da secco1, con doppio suff. seccheréssa, sf. ant
= dimin. di secchia, con doppio suff. barbaro, 464:
e onorevoli al secolo, fece fallo del doppio, e non considerò gli avenimenti e
., deriv. da seda1, con doppio suff. sedagno, sm.
acciarpinato e tira / lo spago a doppio cui la pece cuopra. bresciani, 6-ix-93
sedesìllabo, sm. metr. disus. doppio ottonario. fantoni, 1-105:
base; stami in numero eguale o doppio de'petali; molti germi eguali in
= dimin. di sega, con doppio suff. seghìo, sm. letter
di una formula in cui compare il doppio segno (±) a indicare che
non si vede dal di fuori; doppio fondo di una scrivania o di un
già publicato cotale augurio, essendosi mostro doppio numero d'uccelli, l'uno e faltro
suo fattor l'uom che ne nacque / doppio nudriva in cor sano desìo. d'
vaticano ii, grado intermedio fra il doppio e il semplice nella celebrazione di una festività
l'una destinata al rito festivo, sia doppio, sia semidoppio; la seconda al
. g. bassani, 3-73: nel doppio misto, giocando in coppia con quella
e semiserio, era... a doppio taglio. pavese, 9-60: « tu
= deriv. da seme, con doppio suff. dimin. semostomèe,
unico, singolo (e si contrappone a doppio o duplice e a molteplice)
essere di due differenzie, cioè simplice e doppio: simplice è quando ha solo una
1-151: tener libro, e semplice e doppio, comefanno i mercanti. premoli [s
l'una destinata al rito festivo, sia doppio sia semidoppio; la seconda al feriale
bozzelli, l'uno singolo, l'altro doppio. 25. matem. gruppo semplice
. di favola: il semplice e 'l doppio, paffettuoso e 'l morale.
= deriv. da semplice1, con doppio suff. semplicétto (simplecétto, simplicéto
un bozzello tramite una colonna a penzolo doppio e usata per diverse manovre. -per
accadute quando abbia doppia colonna, e taglione doppio a tre ocper la più parte in
eroi sì compone di una colonna a penzolo doppio e di un paran citi
e sulla quinta (e si dice senario doppio il dodecasillabo). ovidio volgar
. ddire parole avilup- pate e di doppio senno e intendimento, lasse, che.
sostantivo accompagnato da un aggettivo (senno doppio). biscioni [s. v
queste cose, è unuomo sensato e non doppio per quanto lo abbia pratico. varchi
era scempio, e ora è fatto doppio / ne la sentenza tua, che mi
di 15 mila, che è il doppio del solito. de sanctis, leti,
= dimin. di serpe1, con doppio suff. serpicèllo (serpicièlo),
= dimin. di serpe1, con doppio suff. serpicino, sm.
= dimin. di serpe1, con doppio suff. serpicrinito, agg.
= dimin. di serpe1, con doppio suff. serpollino (serpellino, serpolino
il vecchio priore, serratisi dentro a doppio chiavistello, gli avevano aperto la sacrestia.
sarà in servizio del comune, paghi il doppio di quello che sarpi, vi-2-135
, 1-150: nella moltiplice si trova il doppio, il tri = var. di
terza parte di esso, si chiamara doppio sesquiterzio, come sono sette a tre.
adda a rivolta, ch'avrebbe richiesto il doppio di tempo e il sestuplo di costo
= deriv. da seta, con doppio suff. seterìa, sf.
carte (e dà diritto a ricevere il doppio portogallo gli aderenti alla costituzione democratica
stefano, 1-176: ciascuno -settenario doppio: verso martelliano (cfr. marcavaliere
che i sette peccati capitali: il doppio settennato del servaggio di quel novello servo della
guida dei cilindri oscillanti e del doppio eccentrico. ma tiro:
, uno stacciatone e lem- brugio, doppio di faccia e tiratore di coltello a traito
, introdu- cendosi a questo fine un doppio ed anche triplo corpo d'acque,
su, sfiancò: il collo divenne doppio, le spalle si tarchiarono e anziché
e largo 'l viso, / il mento doppio e 'l collo alto un sommesso,
bianchi fiori si carica d'un seme doppio, uguale al siler montano come che più
da frusta (v.), con doppio suff. boccamazza, i-1-392:
sul capo; in italia è di doppio passo regolare. savi, 1-551:
= deriv. da sgherro con doppio suff. sghèrro, sm.
, 2-iv- l'uso che mediante doppio pagamento si concedesse licen1959], 41
= dimin. di sgombrei3, con doppio suff. sgombraròba, sm. invar
una vesta di corame, ch'abbi doppio i labri del petto per ispazio d'uno
d'uno dito, e così sia doppio dalla cintura insino al ginocchio; e sia
cavacchioli, 2-32: re, riversi nel doppio sanguevermiglio di lor vene sgonfiate.
piccola, ma con un buon letto doppio e delle stoffette alle pareti per nascondervi
altro che settaria, allusiva, a doppio senso, convenzionale, gesuiteria e ipocrisia
piene di gaio lepore, leggerai con doppio piacere il più eloquente e più incantevole sgram-
da donna, compariva secco e sgroppato il doppio. sgropponare, intr. anche
collina, ho notizie dalla città di un doppio da te rimoti /... /
= deriv. da sibilla, con doppio suff. sibilla, sf.
siclo sacro o del santuario valeva il doppio. bibbia volgar., i-591
siclo sacro ovvero del santuario era il doppio del profano o comune. 2
. quasi tutto il vocabolario ha preso un doppio momento. significato. concetto
un significato meno meschino. -significato doppio: senso equivoco di una parola.
diffinizione sono parole equivoce, cioè di doppio significato e vario, diremo che venendone
noi stiam sempre nell'ambiguità e nel doppio significato de'vocaboli: oiché i
silicoalluminato, sm. chim. sale doppio di silicio e alluminio, in cui
applicando sulle ferite una membrana polimerica a doppio strato: lo strato superiore è di
secondo beudant, è un tellurio doppio; si distingue coi nomi di oro bianco
in due libbre d'acqua è il doppio di quello che contiensi in una libbra sola
destra, due puntate gravi et un doppio, similmente grave. cornoldi caminer,
11-27: ogni ipocrita è simulatore e doppio falso, ed ogni simulatore è inimico
. mostruosità fetale caratterizzata da un numero doppio di arti su un unico tronco.
mostri che hanno un tronco unico ma doppio in tutte le sue regioni e otto membri
= deriv. da sinagoga, con doppio suff. sinagògo, sm.
, degli autotreni con rimorchio singolo e doppio. -adatto a una sola persona
l'ampiezza dell'intercolum- nio corrisponde al doppio del diametro di ciascuna colonna e lo
ponte). se gli dà il doppio di quel di poppa, cioè piedi uno
da slittare. cennava un passo doppio, slittato all'indietro e un po'buffo
di 24 kg per le gare di doppio (solo maschile). -con meton.
ricetto a un'adultera ed al frutto del doppio adulterio. leoni, 389: radestchi
, vii-189: si spezzerebbe in questo doppio assalto / un cuor non che di carne
« omnibus » c'è di mezzo il doppio filtro e appena annusano una questione un
ninnananna, sull'andare delle campane a doppio, appoggiando o smorzando più o meno
un dito dalla catena? -con doppio senso osceno. f. alberti,
= deriv. da smussare, con doppio suff. smusso1 (ant.
che risulta dalla combinazione di un silicato doppio di allumina e di soda col cloruro
di soffice terra, dalla quale sorgeva doppio filar di cipressi. arici, i-51:
de lo me servire / ho ricevuto doppio pagamento; / a pena potè il mio
cioè a. ddire parole sviluppate e di doppio senno e intendimento, lasse, che
, cxxxviii-146-4: amor che viene armato a doppio dardo /... / e
, / create sì, dal nostro doppio orgoglio? 3. che non ha
ma da ogni persona difendere, altrimenti il doppio di quello onde fosse fatta molestia overo
= dimin. di suola, con doppio suff. solérò (sollèro)
= dimin. di sole, con doppio suff. solicèllo, sm
. fra loro collegate solidariamente mediante un doppio sistema di travi di ferro.
dal copulato, o laterale, che era doppio. 16. zool. che
sollazzo, giovane e bella e il doppio più trista, e ben acconciatele in
bisogno, la quale spera ingrassare del doppio quando avrà maritate le due lunghe zitellone
vi-4: ci d. iè natura a doppio e piedi e mani, / occhi
: i primi tuoi vagiti coverse / doppio il suon de le sciolte campane sonanti a
, una vittoria, -sonare la campana a doppio: v. doppio2, n. 6
quartine ritornano nelle terzine. -sonetto doppio o rinterzato: quello che risulta dal
= dimin. di sonno, con doppio suff. sonneraziàcee, si. plur
cantare essa sustanza, / sopra la qual doppio lume s'addua. s. gregorio
di sotto e altri disopra che vagliono il doppio. -precedentemente nominato, summenzionato.
sciame doppio. -in partic.: secondo tavolato posto
agg. disus. che presenta un doppio suffisso diminutivo (un vocabolo o un verbo
la filosofia... oscillerebbe tra un doppio empirismo, un empirismo del fenomeno e
contrasto. grillo, 347: stimerò doppio l'acquisto e doppio l'obligo di rispondere
347: stimerò doppio l'acquisto e doppio l'obligo di rispondere a'versi,
agg. disus. che presenta un doppio suffisso frequentativo (un verbo). -anche
giunco all'altro raccomanda, / passali a doppio e cuce fitto fitto, / e
). ant. accrescere rendendo maggiore del doppio. -anche assol. v
sf. marin. parte superiore pagare el doppio della gabella delle signorie. provvisione della
spirito santo della disciplina fuggirne l'uomo doppio e tórrassi dello intelletto che è stolto e
più agevol mente concepisse quel doppio amore: il qual essendo poi concetto,
seca dentro. ramusio ine / fino al doppio suo duro sorginocchio. [arriano]
: cianbellotte e soriane per ciascuno pezzo doppio soldi xvi. 2. che
quella che dicesi 'in sorte', ed il doppio per quella che dicesi a? cannuolo
e passato il detto mese pagheranno il doppio. savonarola, iv-74: perché era
ricusavano condé e soissons di soscriversi al doppio parentado. s. maffei, 4-34
folto / onor del mento e 'l doppio raggio in fronte; / quest'è mosè
stava ei tuttora e taciturno; un doppio / pensier gagliardo gli tenzona in core
dice, per crescere poi loro in doppio di diletto, quando gli abbia menati
giustiniano], / sopra la qual doppio lume s'addua. idem, par.
sovrani son conversi. -con doppio senso osceno. egloga del trabocco del
viviani, vi-275: la corda suttendente il doppio dell'arco summultiplice trovato sarà uno de'
aretine, 210: sotto pena del doppio a refare danpno e speise. marsilio da
paglia col sottogola. 3. doppio mento. moravia, i-577: il
grassezza o per ipoplasia del mascellare; doppio mento, pappagorgia. = comp
giovinetti... con motteggiamenti di doppio senso, benché parlino di cose oneste
allora vidi che la sua sottoveste era il doppio per lui e che egli portava sempre
spessissime volte spogliato, lo provvide di doppio mantello. dotti, 1-339: qui
imperiale, più che per il doppio alla veneta sovrana, empiamente oppu
si sovrappongono l'uno all'altro come doppio gioiello in diadema. 13.
. debba per lo soprastallo pagare el doppio della gabella delle signorie. provvisioni de'
= deriv. da spada, col doppio suff. peggior e dimin.
= deriv. da spada, con doppio suff. peggior. e dimin.
= deriv. da spada, con doppio suff. spàdice1, sm.
mostruose. lemene, ii-311: il doppio mostro / spalanca il chiostro / de
., deriv. da spalla, con doppio suff. spallaménto1, sm.
= deriv. da sfalla, con doppio suff. spallata1, sf.
= dimin. di spalla, con doppio suff. spallétta (
= dimin. di spalla, con doppio suff. spallidire, intr. anche
voti all'università ». -con doppio senso osceno. canti carnascialeschi, 1-524
livornese, deriv. da sparo2, con doppio suff. 4. evitare a qualcuno o
= deriv. da sparo2, con doppio suff. dimin. -preservare da
fiato rimastogli nella strozza, e metteva doppio tempo e doppio spasimo bronchiale avanti di
strozza, e metteva doppio tempo e doppio spasimo bronchiale avanti di rimettersi in quiete
totalmente bianco; in italia è di doppio passo, ma po tula
quivi corsa quasi tutta la città, di doppio dolore compunti, iaceano sì gran pianto
possanza che move il peso è il doppio dello spazio dell'istesso peso mosso. manfredi
ha tende alla persiana. -con doppio senso osceno. canti carnacialeschi, cxviii-413
da chi paga si fanno pagare il doppio. -non essere roba trovata nella
istoria della vita di speziai persona sia doppio, e per la felicità della città,
per più spedizione con due compassi il doppio del ad et il doppio elei dm della
compassi il doppio del ad et il doppio elei dm della croce piccola e piantisi
, dove per ispegnarsi e uscire da un doppio imbroglio, piglia il comodo partito di
moccoli agli altari, / potrò un doppio suonar con le campane; / oh veramente
notarili aretine, 210: sutto pena del doppio a refare danpno e speise. stefani
le percosse spesseggiare / che sonavano a doppio due campane. botta, 4-930:
firenzuola, 969: vorrebbe il doppio durare un bondato, / e nel
manfredi, i-42: ben ha di doppio acciar tempre possenti / intorno al petto
uno chassis all'altro accennava un passo doppio, slittato all'indietro e un po'buffo
ii-1-307: della commedia parmi santissimo il doppio scopo di mettere in deriso la stolta manìa
fittizio assunto da un poeta come proprio doppio). gozzano, i-96: io
contralto, corno francese. -con doppio senso osceno. e scarlatti, lxxxviii-ii-559
o di ombrice con manico, o a doppio embrice con manico a forma di forbice
. spica (v. spiga) con doppio suff. spicastro, sm.
, iv-115: nota la forma del doppio metro spiccare di sotto alla giacca nella tasca
ad impiegare un metro invece che un doppio decimetro (e ne avanza) per le
la spietata podagra e mi tormentò al doppio di quanto avea fatto dianzi, a segno
ore intere in un giorno, e a doppio, ed eran 4. ghislanzoni,
= dimin. di spiga, con doppio suff. spigolista1, sm.
= deriv. da spilla, con doppio suff. spillante (part. pres
deriv. da spilla, spillo, con doppio suff. spillicciare, v.
= dimin. di spillone, con doppio suff. spilloncino, sm.
= di min. di spillone, con doppio suff. spilloncióne, sm. tipo
, 1-4-58: bisognò rimediarvi con un doppio lastrico a spinapesce. carducci, iii-22-119
= deriv. da spina, col doppio suff. dei dimin. spinano,
pinchio per pinco (v.) con doppio suff. spincionare, intr. (
spinèllo1, sm. miner. ossido doppio di alluminio e di magnesio che dà
= dimin. di spinta, con doppio suff. spintariscòpio (. spinteroscòpio
dimin. femm. di spione, con doppio = di adunata
= dimin. di spione, con doppio suff.; nel signif. n.
= dimin. di spione, con doppio suff. spióne, sm.
: il cortile è circondato da un doppio loggiato barocco, a colonne spirali.
/ onde un crudel mi spolpa / doppio rimorso il cor. pratolini, 10-87:
= deriv. da sponda, con doppio suff., perché usata per piallare
, nella cui sommità è il seme doppio simile al seseli, ma più largo
= dimin. ai sporco, con doppio suff. sciando fastidiosamente e sporcamente
perdono e le ricevute si restituiscono in doppio. g. bragaccia, 1-420: nel
moltitudini degli operai legati al padrone dal doppio ceppo della fame e della legge non erano
villani = deriv. da spugna, con doppio suff. otto. c.
= dimin. di spugna, con doppio suff. de marchi, iii-1-534
: l'un (bicchier da vino] doppio e spugnoso, / e temperato in
12. ant. coltello a doppio taglio; pugnale, stiletto. folgore
hanno trovato a l'aqua de l'orzo doppio officio, cioè che è lenitiva e
, vertebre proceli, organo copula- tore doppio e orifizio cloacale orizzontale. =
= deriv. da stabio, con doppio suff. stabbiato (part.
proprio mercato-, comportarsi in modo doppio e falso. bonichi, cxxxvi-667
, il dolico. -corsa del doppio stadio o il doppio stadio: il diaulo
-corsa del doppio stadio o il doppio stadio: il diaulo. -figur.
= deriv. da stagno2, con doppio suff. stagnarcelo, v.
= deriv. da stalla, con doppio suff. p. cuppari, 3-179:
= deriv. da stame, con doppio suff.; cfr. lat. mediev
= deriv. da stame, con doppio suff. 1-16-214: veste di pelle d'
ancora chino e prende una spina con un doppio ordine alfabetico stampato sul fianco,
= deriv. da stanco, con doppio suff. stancante (part. pres
= denom. da stantio, con doppio suff. stàntibus rèbus sic,
/ di monte. -in un doppio senso osceno. masuccio, 46:
dimin. mascn. di starna, con doppio suff. starnóne, sm. ant
= deriv. da stato1, con doppio suff. stàtica, sf. fis
equivalendo a un didramma, cioè al doppio della dramma che è l'unità ponderale.
= dimin. di stecco, con doppio suff. steccata (ant.
= dimin. di stecco, con doppio suff. stecchettato (part.
di steccone, n. 5, con doppio suff. steccóne, sm.
nel gergo della borsa, contratto a doppio premio. = dal fr. stellage
= deriv. da stento1, con doppio suff. dimin. stenticchiare,
= dimin. di stento2, con doppio suff. stèntore, sm.
] stereometriche trasversalmente, del quale ne siauno doppio. = comp. di stereometrico
vedute rappresentate in fotografia e poste a doppio sotto un diverso angolo. de marchi,
= dimin. di sterpo, con doppio suff. sterpàgnolo2, agg.
= deriv. da sterpo, con doppio suff. sterpàia, sf.
famiglia silvi- di, che è di doppio passo in italia, sverna in africa ed
italia è stanziale al sud, di doppio passo al nord; è di colore grigio-bluastro
... e gettò al ragazzo un doppio soldo. pirandello, ii-1-593: esce
ben e male, / come un doppio lambicco da speziale. radula, vi-274:
che stipavano / un sotterraneo chiuso a doppio lucchetto. -per estens. coprire
virgilio, che viene stirato a un doppio numero di versi tradotto in rima dal
colera a questi stitichi, perché scempio o doppio solamente è stato usato dagli antichi nelle
fegato dell'animale. 3. doppio pezzo di tela, ovattato, che si
= deriv. da stoppa, con doppio suff. stoppaménto, sm.
= deriv. da [capostorno, con doppio suff. dimin. stornato (
= deriv. da stoviglia, con doppio suff. stovigliàio, sm.
, in definitiva arriverebbe a pagare il doppio, il triplo. -penetrare,
= deriv. da strada, con doppio suff. stradale, agg.
stradòppio, agg. più che doppio; ripiegato più volte. magalotti,
una fasciatura d'una spezie di canovacci doppio stradòppio. p. petrocchi [s
. -sostant. -disus. stramonio doppio: nome comune della da
= deriv. da strega, con doppio suff. giuliani, ii-208:
= denom. da stremo2, con doppio suff. stremenato, v. sterminato2
nelle azioni procede strettamente e con animo doppio. 16. agric. disus.
: grandi carrozzoni quasi quadri, a doppio tetto spiovente, dove la raffinatezza inglese
, il regio crine ornando / di doppio lauro andrai con essi al paro, /
= dimin. di striscia, con doppio suff. striscióne1, sm.
, n. 2), con doppio suff. strizzata, sf.
6. corruzione morale. doppio / che a daria temer fa de qualche
stroppio, / a chi doppie vi dà doppio tencone. guerrazzi, 2-122: 1
= deriv. da struffo, con doppio suff. struffagliato, agg.
popolazione crescerebbe assai più in su del doppio. -a partire da un'età determinata
dal metro in metallo e dal chilogramma venuto doppio, ed uno di essi decomponibile da
quando il riposo e l'ozio è doppio, tanto del sabbato del signore, quanto
, già enormi, potrebbe rendere il doppio. ibidem, 1-488: si può
. sub1) e duplus (v. doppio). sudduttóre, sm.
grasso. buzzi, 272: hai doppio il mento, giunone? te lo semplificano
dicono doppie suole quelle formate da un doppio strato di cuoio; suole intere quelle
-suono disonesto: frase ambigua, dal doppio senso osceno. p. f
1-ii-77: una bellissima facciata, con doppio ordine di logge, dalla parte della strada
lunghissimi ordini diviso. / alternando facean doppio concerto / in supplichevol canto e in
parola il suono della n, come doppio, farà uscire. bisaccioni, 1-244
ed antivigilia di quelle tali feste di doppio precetto volgarmente addimandate battaglie. bacchelli,
piccolo (podicipes nigricollis), di doppio passo, e, ancorché raro, lo
sono i bisonti, animali grandi quasi il doppio d'un toro; questi hanno il
che interessa una trave d'acciaio a doppio t incastrata a un'estremità e caricata nel
= deriv. da svolta, con doppio suff. svoltura, sf. ant
i'farò forse un mio lavor sì doppio / tra lo stil de'moderni e 'l
atterraggio. -a semplice o a doppio t o a sezione doppia t (con
.. ne sbocciava a metà come un doppio fiore. -che presenta tagli longitudinali (
a, da due tagli, a doppio taglio (con valore aggett.):
per con brandi e con aste a doppio taglio. d'annunzio, iii-1-136:
vien giornalistica l'arma della pubblicità è a doppio taglio. gran quantità di balsamo fatto
di un tronco tagliato. affabili interrogatori a doppio taglio. lastri, vi-56: il
tu che parli / con la parola a doppio bergantim, 1-195: d'angoli
, era, come pensò marcello, a doppio -incavo. taglio. domenico
(mod. a) da redigersi in doppio esemplare, firmata e datata dall'azionista
: a voler castigar questi taglioni / il doppio più di lor esser bisogna.
canuta etate / amoroso talento, / avrai doppio tormento. bonarelli, xxx-5-70: così
1902], 177: caratteristico il suo doppio tam- buccio e l'attacco della sartia
, è uno poco de argento longo doppio con le lettere suso del re, qual
= dimin. di tanto1'2, con doppio suff. tantóltre { tant'óltre
= dimin. di tappo1, con doppio suff. tappe tappe, sm
4. marin. tipo di rete a doppio tramaglio, impiegata nella pesca costiera dell'
v.]: 'tarantella': rete a doppio trima- glio per la cattura delle varie
, senza tararne, può dirsi il doppio. 4. depurare un dato
non dimori in troppo tardaménto, / ca doppio vai lo don che non s'atende
a due carlini. -anche: il doppio carlino del regno di napo
/ ci vorrebbe, / a scemar5 il doppio incendio, / ch'egli cova in
1-iii-4: quadrupedi e uccelli hanno nel cuore doppio ventricolo, e doppia orecchietta ossia taschétta
, già enormi, potrebbe rendere il doppio. ma come potrebbero riuscire a ciò
in capo lista, lo tassavano il doppio degli altri. b. croce, iii-22-15
= dimin. di tasso4, con doppio suff. la stampa [14-x-1987
, 1-i-89: è un organo in doppio, l'uno a sinistra, e l'
bonavia, 78: dielle uno ferro doppio da tavelle e due tavelle di quelle
sogliono più comunemente essere coltivati quelli di fior doppio, ai quali si suol dare il
pastori, sappi che tu vi avrai doppio travaglio. fagiuoli, x-76: vera
., dimin. di tega, con doppio suff. tegolino, sm. tose
i'farò forse un mio lavor sì doppio / tra lo stil de'moderni e '1
5-iv-1986], 8: una telecabina a doppio cavo consentirà il trasporto di 3000 persone
i 'telecolor'il consumo di corrente sarà doppio e le spese per l'assistenza saranno superiori
tanto ben temperate, che suonate a doppio formano un gran concerto. l. russoio
. si desse ogni mese un numero doppio. stuparich, 5-73: non rispondevo
= dimin. di tempio, con doppio suff. tempiése, agg. che
/ i'farò forse un mio lavoro sì doppio / tra lo stil de'moderni e
esser in i- specie più grave il doppio dell'acqua, tenderà al fondo. campania
= deriv. da tenda, con doppio suff. tenderòmetro, sm.
innesta il capo, e ne precise il doppio / tendine. g. vialardi,
tentoni nelle ombre, pierre tentonando il doppio per l'infermità. -di animali.
santo giovanni. cesarotti, i-vii-273: un doppio / pensier gagliardo gli tenzona in core
. -coperta termica: coperta da letto a doppio strato di tessuto di lana, provvista
, 616: s'è messo un termine doppio segnato +, che un bollettini della
medio nella somma de'due estremi eguali al doppio prodotto degli estremi infra loro..
termocopèrta, sf. coperta a doppio strato, al cui interno passano resistenze
= deriv. da terra, con doppio suff.; cfr. lat. mediev
da 18 tonnellate, o un argano a doppio tamburo che aziona con sicurezza terrazzatoli da
= dimin. di terra, con doppio suff. terricciolàio, sm.
19-406: il nome di 'territorio'ha un doppio significato, come quello di 'possessione'.
all'incontro quel di ferrara raccoglie sempre il doppio del suo. s. maffei,
= dimin. di terra, con doppio suff. terróne1 (terrun, terun
= deriv. da terzo1, con doppio suff., con allusione alla 'terza
), deriv. da terzo1 con doppio suff. terzanétto, sm.
= deriv. da terzo1, col doppio suff. terzano, sm. stor
= deriv. da terzo1, con doppio suff. terzaròla2, sf. disus
per terzeria, n. 3, con doppio suff.; voce registr.
), deriv. da terzo1, con doppio suff.; voce registr. dal
= deriv. da terzo1, con doppio suff.; per i sign. 1
= deriv. da terzo1, con doppio suff.; cfr. lat. mediev
= deriv. da terzo1, con doppio suff. terzismo, sm.
la fronte d'ogni dente sia alto il doppio di sua larghezza e i cavi dei
incontro quel di ferrara raccoglie sempre il doppio del suo. carducci, ii-4-58:
involucro a sacco di carta robusta a doppio strato, con interposta una rete di
: una testa con la lingua vale il doppio. baiatri, 1-110: anseimo caro
= deriv. da testa1, con doppio suff. testàio, sm.
= deriv. da testo2, con doppio suff. testaiòlo, sm. tose
= deriv. da testa1, con doppio suff. testale, sm.
= deriv. da testo2, con doppio suff. testata1, sf.
cittadini attivi pagasse d'imposizione testatica il doppio di quello che richie- devasi per essere
= deriv. da testa1, con doppio suff. testeréccio2, agg.
= deriv. da testo2, con doppio suff., per tradurre il lat.
., dimin. di testo2, con doppio suff. testicàrdini, sm.
= dimin. di testa1, con doppio suff. testicolare1, agg.
portamorsi han da essere di buon curarne doppio. ojetti, i-409: una mattina,
un verso e, quel ch'è doppio male, / il testo ha inimicizia con
m. leopardi, i-144: carlino doppio, o mezzo testone. valeva baiocchi quindici
nucleo cellulare di un numero di cromosomi doppio del normale. = deriv. da
= dimin. di tetta, con doppio sufi. tettavacche, sm.
volte, non si può dire il doppio gaudio che s'ebbero di quella dupplicata
= deriv. da timone, con doppio suff. dimin. timóne (
= dimin. di tinta: con doppio suff. tinteggiare, tr.
secoli xvi e xvii; dotato di doppio manico e di quattordici o sedici corde
e a uve, a campanedoppie, a doppio: parlare, ciarlare senza freno, con
piacimento a sentirlo! tirava giù a doppio, che ci faceva stare la bocca
., locuzione familiare, tolta dal suonare doppio delle campane che l'una succede,
il cavallo da tiro. -tiro doppio o a due, tiro a quattro,
contrappone alle espressioni a distesa, a doppio). muratori, iii-47: sonava
busto pelo, / e insieme portan doppio misto fiore, / nella pelle
a terra, e facendo girare, a doppio, l'altro capo sotto il braccio
a 2 anni il ritardo è del doppio, cioè di ore 17. 37.
la tonalità e quell'eterno verso endecasillabo doppio mi aggroviglia un poma lingua. b.
chiabrera, 1-iii-101: tondeggia di colonne un doppio giro, / marmi di paro;
che 'l fine di questa arte è doppio, uno nel parladore et un altro
= dimin. di topo1, con doppio suff. topolino2, sm. e
, i-336: tal mercante chiederà il doppio con quelle belle frasi: « costa tanto
ma con assai fusti: produce il seme doppio, tondo, simile agli scudi,
torma. è una specie di silicato doppio idrato. è una sostanza nera vetrosa,
= deriv. da torre, con doppio suff. spreg. e accr.
= deriv. da torre, con doppio suff. torrazza, sf.
, formando una piramide che procede a doppio movimento progressivo e rotatorio. 4
= dimin. di torre, con doppio suff. torricellato, agg.
dimin. masch. di torre, con doppio suff. torridità, sf.
= dimin. di torronei, con doppio suff. torróne1 (ant. terróne
= deriv. da tórta, con doppio suff. tòrtano (tòrtono,
, 355), dimin. con doppio suff. di tàrchia, propr. 'mascella
liculare e cartilaginosa. campailla, 13-47: doppio è 'l canal: l'uno è
con disonore loro, per il tradimento doppio che fece detto alfonso. di costanzo,
= denom. da trafurello, con doppio suff. frequent. trafurellerìa (
1-107: pote- vasi tramare inganno più doppio, e più diabolico, e con maggior
clandestini. volponi, 9-209: ordinò un doppio cognac e tornò a trangugiarlo al banco
intesa come platea transitabile, ma come doppio scenario che si dilunga e s'inalza.
cercarlo, con la stessa trapanatura, il doppio modello. c. c. n.
lei, ond'ella o vive di doppio spirito o, se pure anch'essa trasanimò
non vi andate voi, evitando un doppio trasferimento? » c. carrà, 636
due moti, l'uno trasversale ma doppio e contraposto, e l'altro a
lavorio mentale. -ant. trattato doppio: quello stipulato da uno dei contraenti
ferrara uno grande inganno o vero trattato doppio. rinaldo degli albizzi, ii-452: quegli
ii-452: quegli di dentro feciono trattato doppio. venuti, lxxxviii-ii-746: gran forza,
che gli ha tese / con un trattato doppio il rio etiopo, / come scannato
nominato il balfort, menò il trattato doppio. -trattato di moneta: accordo
. = dimin. di tratto2 con doppio suff. dimin. trattévole (trattévile
crede che a lui fusse facto tracto doppio. boiardo, 2-4-38: e'mostrava dormir
saldate o chiodate con sezione trasversale a doppio. -trave continua: quella che,
= dimin. di trave, con doppio suff. travile, agg. ant
= deriv. da trecca, con doppio suff. treccante (part.
= deriv. da treccia, con doppio suff. trecciare ant. (
trecento mila franchi all'anno, il doppio di quello che fosse mai assegnato ad alcuna
. - trenaggio continuo: impianto a doppio binario simile alla iunicolare. = dal
= dal lat triplus, sul modello di doppio (v.); v. anche
da ogni lordura: dipoi col mantice doppio s'accende il fuoco, e tanto si
il suo carro centoventicinque assi, il doppio diede a li centurioni, il triplo
sopraparziente, ne la molteplice trovarete il doppio, il triplo, il quadruplo, il
= comp. da triplo e [doppio] giochista (v.).
trote con corredo cromosomico triplo invece che doppio, dunque sterili e capaci di un forte
sdrucciole, bisdrucciole, trisducciole; usò il doppio punto esclamativo e interrogativo come nella lingua
specie di gnocchetti di pasta formati a doppio cono allungato e girato a spirale,
di una specie di tromba pneumatica a doppio effetto, la quale essendo tutta in
occhi del partito, 'provavano'il mio doppio gioco, la mia appartenenza segreta all'organizzazione
. = frequeni di trottare, con doppio suff. trotterellìo, sm.
è una pianta il di cui bulbo è doppio, tuberoso e broso, ed uno
2, 2 % degli alunni elementari al doppio o triplo turno. gli ampi progressi
vistosamente macchiati (giocando scherzosamente sul doppio significato della parola 'macchia'). v
= dimin. di uggia1, con doppio suff. uggiolìo, sm.
unda (v. onda) con doppio suff. undimane, sm.
, / acciocché ella cucendo a refe doppio / adoperi per me. = voce
un problema di alleanze. -uninominale a doppio turno: quella in cui è previsto
urbanus (v. urbano) con doppio suff. urbaniése, agg. che
dall'avere la coda coperta di un doppio ordine di scaglie fatte a modo di piccoli
etc., devo pagare tutto, il doppio, il triplo. piovene, 8-41
predicto signore con quello commissario uzonno tractato doppio. 18. tenere abitualmente un
da lato; e ciascuno uscio era doppio, e tenendo l'uno l'altro
= deriv. da uscio, con doppio suff. usciale, sf.
imposta o il battente, singolo o doppio, che chiude tale apertura.
ambiente. - con doppio senso osceno. p. nelli,
= deriv. da uva1, con doppio suff. uvraggio, sm. ant
, 3-232: il senato di roma diede doppio soldo a'prenestini cavalieri e la milizia
= dimin. di vacca, con doppio suff.; il signif. n.
non rinunziasse, sì debbia pagare lo doppio. 3. figur. persona
lo grano denari xv. -con doppio senso osceno. menzini, 5-5:
a una vela così da formare un orlo doppio. guglielmotti, 967: 'vaina'
= deriv. da vaio1, con doppio suff.
ogni giorno indirettamente: il vitto vale il doppio: gli artigiani gemono nell'ozio:
quello african tosto risorge, / e doppio il colpo all'inimico porge. trissino,
= deriv. da valle, con doppio suff. vallata1, sf.
= deriv. da valle, con doppio suff. valligiano, agg.
la merce è un oggetto che ha un doppio valore: valore di uso e valore
= vezzegg. di vano, con doppio suff. vanescènte (part.
mattina, un vantaggioso abito turchino a doppio petto, e un feltro di color grigio
/ però che le sue pene a doppio varga. 8. trasgredire,
de la voce e del cibo il doppio varco. de bernardi, xcii-ii-49: anche
, 13-332: re varifórme, dio di doppio sesso, / molti- forme, vermiglio
= deriv. da vecchio, con doppio suff. vecchiastro, sm.
= deriv. da vecchio, con doppio suff. vecchìccio, agg.
= deriv. da vecchio, con doppio suff. vecchierèllo (vecchiarèllo,
= deriv. da vecchio, con doppio suff. vecchierìa, sf. letter
= dimin. di vecchio, con doppio suff. vècchio marino, locuz
= deriv. da veccia, con doppio suff. vecciato, agg. mescolato
= deriv. da veccia, con doppio suff. vecciòlo (disus.
stato suo a pericolo. -vederci doppio: percepire le immagini sdoppiate e confuse
, 970: la farina / nostra del doppio zero, un'impalpabile / polvere vellutata
, i quadri diventan rari quasi del doppio, non perché si consumino, me
quando vien loro bene, per aver doppio porto; e non vorrei che le vostre
= deriv. da vento, con doppio suff. ventarne (ant. ventamo
= deriv. da ventre, con doppio suff. ventraiuòla, sf. ant
= deriv. da ventre, con doppio suff. ventricino (ventresino),
= dimin. di ventre, con doppio suff. ventricolare, agg.
. nei boschi di conifere, di doppio passo in italia durante l'inverno.
= deriv. da verde, con doppio suff. verdèro, sm.
= deriv. da verde, con doppio suff. verdolino, agg.
= deriv. da verde, con doppio suff. verdoliva (vérde oliva)
i pareri... de l'arco doppio del sole, il qual ivi suol generarsi
essere veritieri, unicamente alla ragazza in doppio pezzo riaffiorata sullo scoglio. =
con corde, con ivi una carrucola di doppio canaletto ben fermata. =
= deriv. da verso1, con doppio suff. versaménto, sm. il
... caschino nella pena del doppio. = voce dotta, lat
perché tutta la corte lo predica per doppio e versipelle. linati, 17-99: paesaggio
nell'italia settentrionale e centrale, di doppio passo in quella meridionale.
= deriv. da verza1, con doppio suff. verzèppe, sm.
= deriv. da vespa, con doppio suff. vespaióso, agg.
il taglio magistrale dei suoi vestoni a doppio petto, le sue cravatte a piastrone imbottite
deriv. da vetta. 1, con doppio suff. vettare1, tr.
di cui avem danno, fia pagato a doppio, / c'avem sengnor c'a
= deriv. da via1, con doppio suff. viareggino, agg.
benefiziati, riempon quel corpo, con ordin doppio. -viceparroco (anche nell'
= deriv. da vigna1, con doppio suff. vignale (ant.
= deriv. da villa, con doppio suff. villanàggio, sm.
= deriv. da villa, con doppio suff. villeggiante (pari.
l'altra verso la punta (volo doppio); è frequente nelle armi tedesche,
= dimin. di volpe1, con doppio suff. volpato (
= dimin. di volpe1, con doppio suff. volpescaménte, aw.
= dimin. di volpe1, con doppio suff. volpigno, agg. che
[di botte.] franava sul doppio mento. 2. che è
'vi'spesso. -vu doppia o vu doppio: nome dato in italiano alla lettera
la quale non è che un 'v'doppio. trovasi introdotta nella scrittura della lingua
fissa, deriva mobile e vela con doppio boma arcuato che consente di dirigere la
lessona, 1506: 'wolfsbergite': solfuro doppio naturale di antimonio e piombo. questo
solo elemento di sibilante / s /, doppio se intervocalico (per es. sassofono
o, anche, oscuro; termine a doppio senso. boiardo, 2-3-40: egli
lessona, 1577: 'zinkenite': solfuro doppio nativo di piombo e di antimonio,
squartàr le cosce, / la rivestir di doppio zirbo, e sopra / poservi i
hai = deriv. da zolfo1, con doppio suff. mento piccolissimo nominato
= deriv. da zolfo1, con doppio suff. io. dimin. zolfanellino.
= deriv. da zolfo1, con doppio suff. zolfinàio { solfinàio), sm
= deriv. da zolfo1, con doppio suff. strada le donne a comprare gli
= deriv. da zolfo1, con doppio suff. col solfanello, ritrova
= deriv. da zolfo1, con doppio suff. zolforatóio, v.
= deriv. da zucca, con doppio suff., per i danni causati alle
= deriv. da zucca, con doppio suff. zuccare, intr.
= dimin. di zucca, con doppio suff. zuccotto (ant.