d'accento, in proclisia, da dopò, depò [i] è tose,
parte io corressi anelando alla felicità, dopò un aspro viaggio pieno di errori e di
4-2-146: erano le cose del borgia, dopò la morte d'alessandro e la rivoluzione
per lo incorrotto studio di castità, dopò ch'ebbe lungo tempo avuto vergognosa molestia
. avisi del giapone, 40: dopò il battesimo portavano a me tutti i grani