e vermigli. aretino, iv-6-73: il dono che mi faceste l'al- tr'ieri
11. rifiutare, anche schermendosi, un dono, una ricompensa o un privilegio,
basta, mio dio: chieggoti in dono / lo spirto principale onde ributti / quello
riferimento a oggetti offerti per ricambiare un dono, un omaggio ricevuto. carducci,
avrebbe in animo di ricambiare riccamente il dono dei due leoni fattogli da ras maconnen
. siete fra quelle poche che posse- dono più riccamente questa e le altre doti del
quale, nel i8i£, ne fece dono allo stato. g. f.
tosto / come da me il tuo dono in uso è posto. d'annunzio,
! uuittone, i-25-7: se lo dono ricco è piacentero e. llo piacientero ricco
rugieri d amici, 61: sì ricco dono amore m'a donato / che mi
21: oimè, di sì ricco dono, / come ne sono dilungata!.
il danaro a lui ricercato, davalo come dono. 2. studiato, analizzato
delitti e delle pene ca dono la ricettazione, la protezione e i favori
-figur. accoglienza, accettazione di un dono. erasmo da valvasone, 1-1-6:
. 2. che riceve un dono, un omaggio. dante, conv
dante, conv., i-vm-15: lo dono... si dirizza al bisogno
del tipo ricevere in deposito, in dono, in pagamento. boccaccio, dee
viene porto o quanto viene offerto in dono oppure viene dato a titolo di elemosina.
cielo, non potevamo ricevere quello altissimo dono dello spirito santo. s. maria
: tu non tieni conto de 'l dono che ricevesti la mattina che ti velasti.
e in deposito e a prestito e in dono e gratuito. 'ricevettero un danaro ciascuno
v-1-286: io ncevo per un bel dono la cortesia vostra. guazzo, 1-47:
coppa. uella senza paura ricevè il dono. cafiellano volgar., i-337:
da infinito piacere nel ricevimento di tanto dono. siri, ix-828: al ricevimento della
li savi dicono che la faccia del dono dèe essere simigliante a quella del ricevitore
richiesti... riconoscenza per il dono o l'omaggio ricevuto. per le
. strozzi, 1-284: dettile anche in dono / una bella catena e fede d'
di compenso, in prestito, in dono o in restituzione. -anche: rivendicare
una grazia, un favore, un dono, un servizio, un giuramento,
noi richeggiamo il primaio e 'l principale dono del santo spirito, cioè il dono
dono del santo spirito, cioè il dono di sapienza. dominici, 1-117: se
voi per grazia e lo riconoscerò in dono de la vostra cortesia. sarpi,
un favore, un prestito, un dono). capellano volgar., i-413
petrarca, 58-5: coll'altro [dono] richiudete da man manca / la
cosa, io me gli dò e dono, e non basta a far sì che
poco ricolto. -accettare (un dono). groto, 7-4: ella
che fare per ricognizione d'un tanto dono. loredano, 2-367: ricevo giornalmente
buonarroti, 2-57: i cibi sono dono di dio e come tali debbono usarli
caro [tramater]: al mio picciolo dono bastava una semplice ricognizione della mia buona
gabelle e fare al mondo questo bel dono. ma i vecchi... rattennero
un favore, una cortesia, un dono o ricambiando un sentimento, tanto da
, i mariti facessero loro un altro dono, consistente non già in una gioia,
quanta resistenza abbian fatta un favore, un dono, una cortesia, un affetto.
. aretino, v-1-633: perché il dono de la grazia riconcedutami da la clemenzia
, e allora vieni e offera il tuo dono. s. caterina da siena,
riconoscere tanta umanità, gli dettero in dono la suddetta reliquia. zeno, i-36:
(dimostrando la propria gratitudine per un dono ricevuto, per una cortesia).
della fede pagana si raccordava del gran dono ch'avea ricevuto dal loro signore.
, / cui diè principio d'alessandro fi dono. -che richiama alla memoria.
la memoria. -in partic.: dono destinato a conservare viva la memoria o
si poteano ricredere di questo così nuovo dono. -rendersi conto, accorgersi.
. non accettare, respingere, rigettare un dono, un vantaggio, un diritto,
2. respinto, non accettato (un dono, un vantaggio morale o materiale,
altri ciò che si è ricevuto in dono; donare a propria volta o nuovamente.
. rendere ciò che si è ricevuto in dono. tasso, v-33: non posso
duca, se non m'è ridonato il dono ch'io n'ho fatto. pascoli
madre terra. 3. ricambiare un dono. - anche assol. bembo,
al numero de le mie novelle vi dono. a. f. doni, 4-29
. martello, 6-ii-590: a lei dono i verd'anni, ma col vicin
iacopone, 65-160: en dota sì te dono riccheze esmesu- rate, / che non
facoltà, la grazia divina, un dono spirituale. testi fiorentini, 100:
morte; / ma deo di guerigion feceli dono, / ed el fé lor
1-25: il seguente anno, ricordati del dono ricevuto, fu ordinato per tutto il
per tutto il piviere che di questo dono si facesse laudabile commemorazione, con referimento
ciò che è offerto; respingere un dono o un'opportunità che è resa disponibile
poter rinvenire cagione alcuna di rifiutare cotale dono. bellori, iii-164: non siamo
è offerto: una cosa, un dono, un'opportunità e anche la grazia
16-39: procura adomar co'pianti il dono, / rifiutato per sé, di sua
parla. varano, 1-178: un dono immenso contro chi lo sprezza / ingrato,
1-ii-388: cortesi i solchi / porgeano in dono al contadin la messe / e rifiuto
: che viva e che slegato sia gli dono, / però ch'esser d'amor
presso l'uomo, lieta / se con dono amico ella può gli stanchi / rifocillare
letter. ant. che respinge un dono, un aiuto o una proposta (
2. non accettare, respingere un dono. fiore [dante], 142-9
che non si trova artificio di natura né dono di artefice che goda così ampio privilegio
. 1 y rifiutare (un dono, un'offerta). varchi
dir qualche volta per vanto che il dono di un mio libro fu accettato da lei
tenendosi la vittoria per certa facendole un dono, le baciò la mano: al che
rivolse rigidamente e gli disse: « che dono o non dono? questo è un
disse: « che dono o non dono? questo è un anello mio ».
cose, facilmente taverebbe giudicato lento e senza dono di natura. f. m.
non dirà cose / e eguali il dono adorno / riguardatoli intorno / e lodatori avra
di spagna, 752: a sansoneto ne dono xvm. cavalieri, e per mi
, in quanto restituzione a dio del dono della vita. rime adespote del codice
vene. 8. restituire un dono, un'offerta, in segno di
). goldoni, ii-417: pregiatissimo dono della fortuna rimarco io l'onor massimo
fosse un privilegio, una franchigia, un dono, bisogna però sapere al giudizio di
altra a noi: a lui parlando di dono di talleri e di fanne, a
quanto maggior pregio debbe esser tenuto quel dono da dio rimeritato. a. cattaneo,
guarini, 94: abbi melampo in dono, / e me con lui, ché
lei già rimiro e pregio / quasi dono celeste. d'annunzio, i-173: da
/ di vincere e gioir del nobil dono / egualmente rimiro, a cui la gloria
non sono, / che per suo caro dono / del suo remiro tanto virtuoso /
leggermente o ch'egli si rimpentono di loro dono disfanno tutta la grazia.
con superbia e disprezzo, rinfacciando il dono. chiaro davanzati, 44-8: molto
sua moglie e 'l rimanente sono per dono glie n'abiamo fatto insino al detto dì
sua moglie che 'sopradetti danari con quel dono che ne vorremo loro fare non si
bibbia volgar. [tommaseo]: ogni dono perfetto si è di sopra e di
smalti e di gemme inviatole dal duca in dono. -reincarnato in un nuovo essere (
. 5. in cambio di un dono, come ricompensa. caro, 11-183
giamboni, 8-ii-179: sormonta tutte maniere di dono quelli che viene a rincontro e ch'
gimignano, xxxv-ii-409: d'april vi dono la gentil campagna / tutta fiorita di bell'
rincrescimento, ed alla superna gloria per dono della grazia divina tutto si convertì.
, così ralluminata e così rinformata del dono dello spirito santo, conosce iddio con
fiamma / che in quel sì prezioso / dono per me si chiude. -attizzare
del futurismo, 206: il dono di ricolorare, ringagliardire, riallegrare la natura
difendendo. 7. ricambiare generosamente un dono. aretino, v-1-32: non si
si è ricevuto un beneficio, un dono, un consiglio; espressione di gratitudine e
ricevuto un beneficio, un favore, un dono, un'offerta, un consiglio,
se te ne facesse poi un altro [dono], noi ne ringrazieresti anche?
a ringraziarvi, signore, del magnifico dono che mi avete mandato per i miei
carissimamente che a me voi concediate questo dono della battaglia, rinnovandomi arme e cavallo
... hanno già assaggiato del celestiale dono. bandello, ii-850: mille fiate
tempo, ma le cose per dono della dea ebe, divenne giovene..
quando l'anno si rinnovella, si fa dono fra le persone scambievolmente delle uova dorate
pale / più sfortunato ancor, ricusa il dono, / dolce, delizioso, amico
, / dolce, delizioso, amico dono / che d'ogni fior di primavera e
l'ampio profitto / desse del magno dono a santa madre. 2. mandare
, overo da alcuna persona, alcuno dono, presente, roba, pecunia e
, di cui presi cura e ne feci dono al cardinale zurla. botta, 4-1110
poter rinvenire cagione alcuna di rifiutare cotale dono. -prevedere. pinamonti,
che... essa era un dono del signor marchese andreasi, ma non seppe
compagno, si dice avere portato in dono ad appolline una verga d'oro,
saggezza dispensata agli altri o ricevuta in dono gratuito. dante, par.,
: ti rioffre il mio petto il dono stesso / che gli largisti in grazia immeritata
immagine dell'amica mia! o ultimo dono prezioso ch'io contemplo e che m'infonde
-per estens. riprendere indietro un dono. - anche con riferimento alla fortuna
1-149: io no ardisco più repeter dono, / se non per mezzo te,
portato in francia dall'inghilterra, per dono fattone dal re carlo ii al re
che la rosetta avesse respinto il suo dono, e se ne pigliava una piccola vendetta
lemene, ii-159: ti sia dono gradito,!... o divino
, averei riputato di ripigliarmi ingiustamente il dono a lui fattone, se non gliene
selenissa] garbata- mente a ripigliarlo del dono. 23. ricomprendere. alfieri
vi-197: avendo gli argivi ricevuta in dono la città da antigono e risolvendo di ripopolarla
a quel pastor cui vi consacro e dono: / ditegli in basso stile,
del bagno, 1-iii-48: per suo caro dono / del suo remiro tanto virtuoso /
solo per morire e per poter finire lo dono che cesare li aveva fatto. buti
morte: / questo a me fia gran dono, ad te non costa. ammirato
non avessi da lei avuto in gratissimo dono il primo volume, che ripromette egregiamente
riscaldare e rivoluzionare un popolo può essere dono di molti; ma quella di mantenerlo divoto
ristringa o amplifichi, tutto è suo dono, tutto è opportuno a qualche uso,
di nuovo alla suddetta signora e fategliene dono a mio nome. leopardi, iii-459
gran posta. cellini, 776: del dono che riscuoterete della detta partita: la
anche per sé un oggetto o un dono o un diritto in modo esclusivo;
di quel che dona / non il dono, se merti esser gradito. cesarotti,
/ crede all'arma segreta del suo dono / e non si guarda intorno.
o scaltre, io ve lo dono. -che fa risonare oggetti metallici con
un quattrino. -offrire in dono ad altri un oggetto acquistato coi propri
anzi tutto ciò che siamo, è dono della sua destra e che il non
non però come prestito, ma come dono e non senza qualche mal motto sulla freddezza
munificenza e dalla umanità esser può in dono data. 11. manifesto,
ristagna, / fanno fiorir di quel celeste dono / ch'usa vostra virtù con possa
suoi libri e de'quadri egli ha fatto dono alla sua città, né a ciò
strozzi, 1-284: dettile anche in dono / una bella catena e fede d'oro
rallegrano gli arcieri di quella liberale cortesia e dono, il quale fu fatto a ristorazione
, di una cortesia o di un dono, anche di un sentimento di amicizia
: « questi il mio signore in dono / ti manda, o re, né
se la libera volontà è el maggiore dono che possiamo fare a dio, toltogli quello
grazioso ed anche più ingegnoso, era chiamarla dono di tempo. 17.
some d'incenso, le mandò in dono a quel cuore ristretto e meschino del suo
overo per loro darà alcuno diritto, dono, overo mento, né alcuna altra
-ricevere, accettare, accogliere un dono o, anche, un invito,
di donarlomi, acciò che io per questo dono possa dire d'avere ritenuto in vita
la superbia singolarmente, rifiuta co- testo dono; e l'uomo che non vuol vedere
dal mondo. si consagrò con irrevocabile dono a quel romitagio, dove la grazia
supplicandolo che si degni nel ritor del suo dono di rendermi le lodi per me dategli
e originario. mazza, ii-29: dono sceso dal ciel chi lo disvia / del
confortiamo in domino iesum christo, per gran dono di grasia dimandando che 'l vostro monaco
chi da lui l'ha ricevuto m dono e dei suoi eredi o di un
l'usura in diversi nomi, come dono di tempo, merito, interesso, cambio
ed anche più ingegnoso, era chiamarla dono di tempo. = etimo incerto
a ringraziarvi, signore, del magnifico dono che mi avete mandato per i miei poveri
riesce / in firemio porteranno il maggior dono. anonimo [in bellori, ii-255
, xxi-437: aveva anche antonio questo dono di dio, che ciò che egli desiderasse
lemene, ii-328: -prendi queste in dono umile / rose pure / d'innocente
, ancora, se questo insipido mio dono da'confini d'un riverente ossequio, a
6-1-144: il chigi alla proferta del dono rispose ch'egli, per non offendere o
supplico la reverenza vostra di mostrarci cotesto dono celeste, che anch'io mi struggo di
; rifilare. -anche: dare in dono ciò di cui ci si intende liberare
. -usare una capacità, un dono, ecc. per un fine riprovevole
riscaldare e rivoluzionare un popolo può essere dono di molti; ma quella di mantenerlo
fatta per comandare anche dagli infimi posti, dono piuttosto comune e fatale agli italiani che
, 1-163: nessun uomo ha fatto il dono gratuito di parte della propria libertà in
pensieri. fiamma, 1-340: o che dono, o che dono fu questo dello
: o che dono, o che dono fu questo dello spirito, che scaccia le
obbligare un povero galantuomo a ricevere in dono quello che egli ha chiesto per commissione
qual generosa, tale obbligazione pagare con dono più rilevante, fé voto di perpetua
pallavicino, i-373: gli destinò il dono della rosa d'oro benedetta da sé
v'è qualche cosa che di tal dono fa meritevoli i sanesi. -domenica
rosellina di siepe, che ebbe in dono da iolanda, e volea baciarla e
viviano corsellini, lxxxviii-ii-763: anco vi dono pesche d'un bell'orto, / partitoie
: un giorno, in una dono al dilettevole arbore o vero al tinto vivorio
campo, si sono messi a far dono ai milanesi di tutte quelle occasioni di
: il padre cosimo gli presentò in dono una rosta o ventaglio (delizia molto usata
che filtra e domina il vino. dono alcuna gallina o diano di mano a qualche
. gradisca vostra serenità questo umil mio dono, umile per se stesso, che non
cui la natura gli avea fatto un dono spontaneo: la tendenza all'imitazione e
, / benché 'ndegna pare forse di tanto dono, / che s'ella da rozze
so che questi rozzi e mal tessuti 'discorsi'dono troppo ignobile e vile potranno a ragion
, 65-162: en dota sì te dono riccheze ismesurate, / che non fo mai
, lii-5-23: avendo ottenuto il re in dono dal papa, per le spese che
contento. mi prega di accettare il dono di un bello scudo abissino. dono di
il dono di un bello scudo abissino. dono di rubrica. -fare testo e rubrica
forse all'ebro / di te fai dono, e i cavalier conforti / che le
vita, o vita, / dono terribile del dio, / come una spada
bencivenni, 4-31: parleremo del secondo dono del santo spirito, che fa il cuore
buon aiere, e perciò ha elli nome dono di pietade. ciò è propriamente una
. figur. far discendere sugli uomini un dono spirituale, una grazia (anche con
fiondi loro, per aventura futuro dono di chi la mira. gosellino, 1-132
marinetti, 187: offrirsi offrirsi in dono ai miei amici 14. sgridare
/ e di cerere diva ogni altro dono! / andavan rotte per 'l torbido cielo
: durante la guerra russo-giapponese accettò un dono di 9500 rubli da una casa inglese
, servendo un vile saccardo con uno dono d'una piccola cosa, fu meritato da
vasi del liccor di bacco, / dono d'aceste, allegramente a sacco.
questa comunione, con l'obbedienza facciano dono della propria volontà nel servizio di dio
. 2. offrire solennemente un dono votivo, le spoglie di una vittoria
del possente amore, / i'sacro e dono al tuo bel carro e lieve
, 1-iii-32: codro, / dandosi in dono alla diletta atene, / sacrossi a
, 165: al cor men fece / dono la bella dea che tu sacrasti /
, che a te consacro, umìl ti dono: /... / le
, v-1-437: o beato uomo che per dono celeste vi è dato a signoreggiare il
s s -consacrato o offerto come dono votivo a una divinità o alle muse
, che offre una vittima o un dono votivo a una divinità. bibbia
per essere sacrificati. -offrire un dono votivo a un dio. boccaccio,
goldoni, ix-1035: se ricusa il dono / della sorte, del re,
, successiva alla consacrazione, di un dono, quale frutta, fiori, libagioni
cielo sopra uno sacrificio. -il dono offerto alla divinità durante tale rito;
splendido apparato. -per estens. dono, offerta votiva. biffi, xviii-3-394
lumi; e tra sospiri e pianti / dono è lo spirito e sacrificio il figlio
dicto territorio e te-2. onorare con un dono, omaggiare. = voce dotta, lat
, che il poeta, ricevutala in dono, aveva mostrato di apprezzare altamente.
richiesto, e quegli più volentieri in dono che alcuno altro grandemente salariato. velluti
, 77: se questo titolo anch'io dono / ad ogni f f
né più eccelsa se le può far dono che di una perfetta e salda bontà
istinto poetico ch'è il suo grande dono... al poeta d'occasione che
., ahi sconoscente!, il dono / del ciel salubre e 'ncontra lui t'
sa già cosa riceve da un suo dono. -seguire col canto un maestro,
o scritto o, anche, con un dono che serve come ricordo. panfilo
della vita sua tu accetti il dono e con xxxv-ii-429: una insalata / di
non da quella parte dove ella dono i luoghi de * monti sopra li quali
radicata l'idea aristocratica di poesia come dono e privilegio, a come un'immagine
che il viver tuo d'araspe è dono; / che il tuo sangue vogl'io
sassengotti; / tutti i vini oltremontani / dono agli usseri e
e per 'santinfìzza's'inten dono certi torcicolli che stanno tutto il giorno d'
, comprati alla fiera o avuti in dono dalle monache o dal parroco per le sagre
il papa in quella dipartenza / un dono tal che se ne fa di rado.
da siena, ii-9: lo settimo è dono di sapienzia, cioè di sapida scienzia
ad una ispirazione superiore, a un certo dono di profezia si può credere che il
... cioè... lo dono dell'intelletto, perocché purifica e leva
perocché purifica e leva in alto; lo dono della sapienza, dandogli merito di pregustare
, 201: la castità coniugale è dono di dio, sì come si ha nel
un bene spirituale; beneficiare di un dono divino o di una grazia. laude
, che quando l'uomo riceve questo dono, elli gusta ed assavora il sapore
uomini, per uno intimo sapore e dono dello spirito, discemono fra li sogni,
sciocchi saputi cianciarono, contro la ragione, dono divino di dio. palazzeschi, i-609
è cavelle; ma chi giurerà per lo dono ch'e in su l'altare,
tolte dalla apocalisse... lo dono alle sardelle e al formaggio de'catari.
sfoglie sottili che si fen dono facilmente m lamine, o piane o tortuose
rimandasse, ma non vacua né sanza qualche dono per rispetto del peccato loro. ariosto
una persona con l'elargizione di un dono, con una lode, con una manifestazione
di delitti propri s'inten dono essere... truffar la paga,
, con lo scopo di ottenerne qualche dono. fanfani, i-160: 'fare la
decime, perché vivano. -fare dono delle proprie qualità spirituali. n.
assieme alli signori assaggiatori gattinara ed od- dono rappresentato che la causale più probabile dell'incidente
, 1-18: perde la grazia e lo dono colui che lungamente le scalda nelle mani
da parte, imperò senza pregiudicare al dono dei tre volte più che preziosi prosciutti
2. stor. somma di denaro o dono che, anticamente, le spose erano
. 7. contraccambio reciproco di un dono. buonarroti il giovane, i-594:
.., che mi facciate un dono. le donne risposero: « domanda,
andarono in chiesia ad rengraziar idio di tanto dono, quanto gli aveva facto, pregandolo
a voi e m'of- rero e dono a sua signoria per tutto quello che porta
80: l'imprestito del 1860 fecegli dono di una corona di conte e di uno
. d. vasco, 78: fi dono della bontà del cuore è uno scapatorio
l'altro ieri el bello dono che mi fece: e'mi dè tre
, di cui presi cura e ne feci dono al cardinale zurla. comisso, 17-21
orione abbia lasciato alla sua città questo dono di scatenare le tempeste? govoni, 6-47
per ben minestrare / la farfiata de lo dono far- fione. = voce
... si dice avere portato in dono ad appolline una verga d'oro,
materiale. martello, 6-ii-36: ti dono un fischietto scavato in un corallo.
è buona, la dea del cui dono questi sceglitori non posono tra li iddìi scelti
fr. sassetti, 39: gli fece dono [clemente vii] di più tomi
, 1-3-75: la dea, del cui dono questi sceglitori non posono tra li iddii
lo patre el lume è sciso, / dono de grazia m'ha miso. dante
con un coltello per me stesso non mi dono la morte. - la morte?
4-212: talvolta il magnanimo ritorcerà il dono con altro dono scherzevole; per far intendere
il magnanimo ritorcerà il dono con altro dono scherzevole; per far intendere al donatore
azzurri... aveva fatto quel dono di mille lire, più di mille lire
che te sia dato / che non è dono sci grande / se tu per esso
lar dimostrazione verso di me con un dono di una veste d'oro, d'
16. disporsi a ricevere un dono divino; riconoscere o accettare un sentimento
, / seyda bionda, tutto io dono a te. e. cecchi, 2-99
spirito santo,... cioè lo dono del timore..., della
voi mi donassi una città non misarebbe il dono così caro, come il veder questo scilinguato
e divulgato sono, / d'un prezioso dono / ch'oggi nel mondo i ciel
ancora quell'indefinibile scintillio che è un dono largito ai nati in trinacria. moravia,
. oggetto frivolo o di scarso valore o dono di modesta entità. mazzini,
il mio amico kind, per avere in dono un asinelio di cartone, una trombetta
poi gli disse: « io ti dono la vita, vatti con dio ».
cura. gadda conti, 1-124: era dono di gagliarda una grazia decente sciolta e
riconoscenza per il nuovo, nitidissimo tuo dono. sti pinzoccheroni e stanno tutto el
troncare i suoi mali perché poi trascurasseil tuo dono strascinandosi scioperato tra il pianto e le
/... / ci fé un dono sì grande e sì giovevole, /
che segue fuggitiva damma, premio invero e dono didiana. gemelli careri, 1-i-314: vidi
: disse la signora: « e1 suo dono è statopetto alberi e case, scompaginò in
. c. gozzi, ii-25: dono il dramma perché non s'abbia a dire
morte comunale, / che pur non tegna dono o cortesia: / ch'entrasti 'n
in questo innanzi che io avesse promesso il dono, necessario... che negli
e li disse: « dàmme el dono ch'eo te demando ». g.
parrebbe un poco sconforme che quello [dono] del presidente fusse al pari che quello
impicciat- pattavicino, 1-324: quel dono di natura, che si chiama
., ahi sconoscente!, il dono / del ciel salubre e 'ncontra lui
, ii-12-134: la ringrazio anche del caro dono della pia sotto nome del plagiario:
si disposono di non darli alcuna roba o dono, se elli non trovasse modo di
quantità per ciascuno o fosse in dono o in sconto del soldo loro. nomi
un insetto. marino, 1-20-75: dono d'un bel pavone ammaestrato / tra
ivi per scordo, e non per dono di aurelia. = deverb. da
scorreggiate. sacchetti, 195-77: il dono che io voglio da voi è che
/ scorrendo va, non di virtute è dono. goldoni, ix-474: qual sangue
buona ora tornato all'abituro / paulo di dono non finì un mazzocchio / ch'egli
antica grandezza del suo splendore, fece dono di venti ducati a'oro.
.: temo io ch'ella questo mio dono sdegni o non curi: poiché,
per ragione o per forza, o per dono o per prezzo o per rapina aggregare
. e questo si scrisse per lo minore dono che alessandro donò mai. francesco da
sbafare pranzi e cene); ottenere come dono o omaggio; prendere a prestito con
237: ha una proprietà, o ver dono di dio, come han tutti li
132: verso quel tempo ebbe in dono dal fattore di campagna una testuggine.
che 'l giusto scuote le mani da ogpii dono: perocché nelle sue sante operazioni esso
alcuna, né dalla mano altrui alcun dono temporale. -scuotere le mura di
ombra. buti, 3-379: ebbe dono d'intelligenzia dallo spirito santo, sicché tutte
di ferrara, 227: sì ve domandemo dono e gradainanci che nui vignamo a quelle sepulture
po avere indugiato a ringraziarvi del dono dei cento scudie de la cortesia de le
, / che 'lcuor t'ho datto in dono, / però se importun sono / per
nell'altare qualche cosa che o in dono o in altro modo tenea più cara della
ch'io costui salvi, ed io gliel dono ov'ella / dando a mela sua destra
guittone, i-25-7: se lo dono ricco è piacentero e. llo piacien-se non
tutti i biglietti / io ve li dono: / sono seccaggini, / son melensaggini
signor fabio, potrà esser dimandato in dono per lo poverotasso. galileo, 3-1-206:
il processo che lessono quanto gli die- dono alla signoria secolare, non missero quella scritta
vizi, io confesso che ella sarebbe dono celeste e a nessun bene seconda,
? forse una primogenitura; forse un dono a un estraneo; forse una secondogenitura.
è lume sopranaturale ed è speciale dono di dio; ed è proprio si-
, i-139: i signori cattani fecero dono alla cappella dell'assunzione d'una segnalata
papa giulio iii... gli fece dono della segnatura d'uno uffizio di scudi
riuscitole,... è un dono che mi manca, a un segno singolare
: tornando al vero segno, / gran dono è consentito / da dio all'om
lxxx-3-1036: egli... mi fece dono deiquattro tomi della 'cosmografia'del blan..
questo eccellentissimo senato di concedermi in dono) saranno tenuti nella mia casa. m
signor bartolami aveva avuto quella torta in dono da un applicato che aspirava, colla
3- 5): di febbraio vi dono bella caccia / di cervi, cavrioli e
d'amorosa vita in queste montagne, chiamato dono pe- druzo, il quale se inamorò
6-36: secento spezie e più di morte dono / a l'inimici, come fa
panoplia delle lance e delle frecce, dono di un sottofficiale del semaforo che aveva passato
fìcta sembianza / poi ti richiede di dono o prestanga. boiardo, 1-26: astiage
-la grazia divina, in quanto dono concesso da dio agli uomini o come
di render grazie a vostra maestà del gran dono ch'ella ci ha fatto, ei
, i-350: volli lasciar qualche moneta in dono alla milizia semibestiale, ma non lo
crin che fortuna or t'offre in dono, / ch'altro amor non con-
mazzei, i-385: io ho tanto dono da dio che, quando mipar far bene
17-54: né già vantarmi / potrò del dono, io semispento a cui / straniera
. lo statt- older lo manda in dono al nostro cesare con un superbo leone
è: che un poco del tuo dono / sia passato per sempre nelle sillabe
l'esperienza; e11 signore vi dà il dono di vedere nei segreti della sorte.
: questa concepì tanta invidia di quel dono che, non sapendo in qual maniera più
una nonne fosse stata bastevole per privarla del dono e per toglierle la fortuna del donatore
uomo..., gli fece dono dei maggiori tesori del celeste coro,
betussi, xliv-11: la bellezza è un dono dato da dio ed uno splendor del
, che questo dilicato senso delbello è pur dono di natura. pellico, 2-55: noi
idem, conv., i-ix-7: lo dono veramente di questo comento è la sentenza
; / ma quando no. lli dono, / portami laido sono.
ad una ispirazione superiore, a un certo dono di profezia, si può credere che
sepolcro de'vivi, gli chiese in dono la morte. nievo, 450:
d'esser serbato: e quel celeste dono / a incoronar i cesari fu eletto.
, 210: questa, che febo in dono / mi diè cortese a serenarmi il
la storia di tre giovani che hanno il dono naturale di scoprire cose di valore senza
di comparire in collegio e fame libero dono a sua serenità. de luca,
, viii-583: sono nel giardino dono sul serio gli altri mi fanno compassione,
ripigliatevi, o numi, il vostro dono. goldoni, ix-412: il regai serto
queste tombe; ché de'numi è dono / servar nelle miserie altero nome.
volgar., 4-98: altro è il dono del servigio, altro il dono della
il dono del servigio, altro il dono della mano, altro il dono della lingua
il dono della mano, altro il dono della lingua. il dono del servigio
, altro il dono della lingua. il dono del servigio è la subiezione non dovuta
che l'italia conosca il prezzo del dono che ha ricevuto da voi. carducci,
, per gratitudine; gratificato di un dono, di un prestito (anche in espressioni
arte debbia dare alcuno dato o vero dono ad alcuno, in denaro o vero in
non sdegnate, signor, s'è picciol dono / questo che v'offre un fedel
aviluppando. bencivenni, 4-36: 'del dono di scienzia e della virtude d'equitade'.
virtude d'equitade'... questo dono è il maestro dell'opere, cioè a
mille sestieri [di vino] in amichevol dono / euneo ne manda ad ambedue gli
. / un immane settor ti diede in dono, / potrai l'olimpo con più
bibbia volgar., vi-240: lo dono dello insipido non sarà esemplare:
se io stato sono da voi prevenuto col dono con tanta cortesia, io non sia
come quel di ch'amor m'ha fatto dono. chiabrera, 1-ii-388: ivano i
pallone con l'atletico braccia dono un ambiente rettangolare dotato, su uno dei
senescalco esser con- venevol di rifiutar il dono del suo signore, ma quello'accettò
le dava calma: le sembrava un dono della provvidenza. palazzeschi, i-137:
io », disse il re « dono a questo contadino cinquanta sferzate a carni
volontà desse loro la sua veste in dono, con le sue medesime mani se
rondinelle che sfilano a nembi / rie- dono a le lor case in occidente. tecchi
che papa gregorio decimo terzo già mandò in dono alli re di portogallo, don francesco
giardino'(torino, museo civico, dono longhi) le biacche sforano tra i verdi
una gabella); costosissimo (un dono); esagerato (una spesa).
, 15-47: il diletto è il massimo dono quella d'aiolfo.
dunque, ahi sconoscente!, il dono / del ciel salubre e 'ncontra lui t'
/ d'auro incorrotto ti farò bel dono, / che lavoro sarà meraviglioso /
duro, mentre la insolenzia, proprio dono dei perdenti, lo assaliva con due
. pasquinate romane, 713: gli dono un'altra lode, / ché se
del verbo sterile sgrondolò fuori per esse dono di susine e di rotolanti noci e
xxvii-79: non prende servo senza darli dono, / ancor che la mercede / al
frugoni, iv-253: ierone il diè in dono ad aristo- musso, ii-304:
ghirardacci, 3-221: li fece libero dono del castello covo e di antignano e
, 'sic et simpliciter', come da dono di natura, era autrice di decozioni propiziatorie
, 47-25: so securo che deo è dono; è vero, ma,
greci fue tanto ardito né gran dono n'avanzasse. fra giordano, 1-285:
, per alimentare i suini. dono in quattro tipi: 'corse di siepi',
a consiglio, deliberanti se conveniva far dono della sifilide agli uomini,...
conv., i-vm-12: acciò che 'l dono faccia lo rice ang.
sigilla la memoria de la imagine del dono, la quale è sto eccellentissimo senato
recava con noncuranza pel mondo il pericoloso dono della bellezza. fenoglio, 5-1-467:
il linguaggio. ar-19-88: questo cingolo ti dono in significanza di castità, di
parere ch'ella mi chiede circa il dono del quadro; io dubito assai che
pare anche a me), il dono non sia gettato. nievo, 3-16:
8. pregevole (un oggetto, un dono, una merce, un arredo)
g. visconti, 1-118: questo tuo dono signorile e degno / serami intorno al
mio vivo desiderio di recarle il piccolo dono di una penna stilografica: ma prima di
di acquistarla vorrei chiederle: è un dono gradito oppure altro oggetto sarebbe più gradito
hammerless! un., hammerless! (dono / del vostro babbo, o percy
simulacrata nella mente mia che cum il funesto dono del scuro, chiuso da tre vetrate,
/ della fante di cui le ho fatto dono? = denom. da
al quale iddio ha fatto sì gran dono quanto è quello della santa sindone et in
peccato che prima: ma questo fu dono singolare di dio. non dèi tu
la sua potenza, ma per singular dono del suo creatore. guicciardini, 2-2-147
. laude di assist, 227: alto dono eccellente / mai non aparve enn.
morali. aretino, v-1-773: il dono de la singularità il qual si comprende
io di questa città farò quasi un dono all'imperatore; e se le cose gli
14-53: ogni scrittore suppose nei lettori un dono sintetizzatore e divinatorio e una pazienza tale
la greca stessa riconosca nel pontefice il dono dell'infallibilità. = comp.
, / contenta sia di non negarmi un dono ». tasso, 4-61: a
tua, quella felice / del tuo dono recatrice! nievo, 489: slegata una
ivi per scordo, e non per dono di aurelia. goldoni, ii-838: un
/ lo son l'amor, che dono ogni fortezza / ne'gravi affanni. g
le opinioni che si cre dono più vere e più utili ai tempi ed
d'esse. -ricambiare adeguatamente un dono. siribuono, xxix-53: tanto saggio
, mentre la inso- lenzia, proprio dono dei perdenti, lo assaliva con due bravate
galeocto e li disse: « dàmme el dono ch'eo te demando ». romanzo
più innanzi nell'età, ti farò dono di un volume manoscritto delle sue poesie [
autorità insino tolte dalla apocalisse. lo dono alle sardelle e al formaggio de'catari
ti re- cheria palese / grada e dono en onni mio defetto. boccaccio,
si stamperà senza spesa, anzi col dono di qualche copia. -per
monti, vi-424: è la bellezza un dono degli dei, / dono fatai che
bellezza un dono degli dei, / dono fatai che il cor soggioga e tante /
. giamboni, 10-10: solo un dono della ventura m'è rimaso, cioè la
: cortesi i solchi / porgeano in dono al contadin la messe. manzoni,
cielo, non potevamo ricevere quello altissimo dono dello spirito santo, per lo quale noi
, / ed eo a colui la dono / che dal suo peccato dole / non
, v-1048: per cantare poi ho un dono di natura, che tutti credono che
. ciro di pers, i-375: celeste dono è la beltà, che scende /
: li savi dicono che la faccia del dono dèe essere simigliante a quella del ricevitore
/ tanto ch'altrui non ne fareste un dono, cari amici miei, io vi
francia, sommettere uno stato per farne dono a quella stessa casa da lui sbattuta in
un favore); inestimabile (un dono naturale). crescenzi volgar.,
; ma son cangiante. / ora dono ed ora tolgo, / or innalzo ed
epidemia del sonettismo, il boccaccio fece un dono all'italia, l'ottava.
croce. salvini, 39-i-57: tutto è dono del cielo, dal quale struzione, che
il campo al pontefice d'onorar federigo col dono della rosa. = comp
, venire recapitato (una lettera, un dono, ecc.). - anche
soprannatural modo noi possediamo, tutto è tuo dono. massaia, viii-176: il conoscere
è un atto soprannaturale, o meglio un dono che discende dal cielo, e che
, 13-xi-1988], 3: il loro dono fu di soddisfare, nelle soprannaturalità della
sopranaturalménte: non era degno di questo celeste dono. 2. con uso enfatico
che tu non conoscesti; / qualche dono a dio chiedesti, / che t'à
ogni lingua, santissimo padre, del dono, che narrare non si può, della
, se non sopravviversi è il maggior dono della sorte all'uomo grande.
recidesti. ah! che ad otello / dono sì caro allor non giunse: il
b. tasso, ii-13: ricco dono / delle bellezze tue celesti e rare
. fagiuoli, i-74: sarà sorte del dono, e sarà mia, / se voi
dalla fortuna o da dio un dono o una qualità, per intervento gratuito o
sortir poi genitori ricchi ed onesti è pur dono particolare del cielo, e chi ne
le sortite, a cui le do e dono. giov. cavalcanti, 338:
nasceva dalla considerazione dell'umiltà del mio dono mi ha animato più che il ricordarmi
singolare artista, che ci ha fatto dono di così smaglianti e seducenti testimonianze del
: cose necessarie alla nostra salute e dono sustanzievole. siri, vii-548: il maresciallo
officio: io gli vorrei fare qualche bel dono, acciò che mi sostenesse nelle mie
tali feste. 3. dono inviato a un amico per congratularsi di uno
montano, 106: il sottilizzare sul dono che il cielo ha voluto farci sarebbe empietà
di assisi, 237: sì grande dono fo questo, / sopto al cielo no
grazioso sottoerra alle membra, per lo dono delli dei. = comp.
some d'incenso, le mandò in dono a quel cuore ristretto e meschino del suo
io fare intendo a babilonia or ora / dono d'un re; ma sia che
, 1-47: e poi -tornando all'inesprimibile dono -e poi non c'era porto né
duchessa di urbino] in quel punto dono alcuno che le paresse degno della vostra
4-14: la bellezza non è un dono / sì leggier, come lo spaccia /
ma tutto. alfieri, 6-427: dono è dei vati spalancar gli altrui / e
trovano il miglio e la scagliuola: dono / spanto da un prodigo affine, accresciuto
un oggetto, una somma, un dono). a. l. moro
i-4q: riguardo al merito di lei il dono è troppo tenue e sparuto. nievo
-che testimonia un amore appassionato (un dono). derare ardentemente di fare
silvio boccone comprò in parigi ed inviò in dono a leopoldo un echino spatago fossile
/ un immane settor ti diede in dono, / potrai tolimpo con più certe
gherardi, 1-ii-392: deh, questo dono [la grazia divina] inme un poco
non andare, io ti chiego uno gran dono, che tuo mi die ispazo
; esclusivo (un privilegio, un dono, ecc.). castelvetro,
il giovane, i-520: questo specialissimo celeste dono ha la cagione della rettitudine de'costumi
/ ché questo è speziale e proprio dono / fra tanti e tanti lor dal
in chente sono / gittato in aban- dono / dai più speciali c'ogne giorno provo
specifiche. pallavicino, 10-ii-64: il dono è così abbondante per la varietà delle
sono / di que'dolci sul bel dono / che vi venne dal sovrano / favorir
, ma come dotato di così pregiato dono com'è l'intelletto ch'egli possiede
ma incomparabilmente più vi rendo grazie pel dono delle vostre rime sacre, che ho immediatamente
comprare la volesse, né anco accettar in dono. 7. figur. persona
a tal, da tanta madre avuto dono, / e d'un tanto maestro,
il destrier snello / e me ti dono; e come vuoi mi spendi. f
pono / ciò che speranti dimandan per dono. boccaccio, v-138: speranti di salire
: le nobili ghirlande, / raccolte in dono il dì che venne sposa / a
vii-2 (79): lo sperimento del dono, il [uale egli sapeva che
... / con allegrezza stando sempre dono, / cani, uccelli e danari
: il don (credimi), il dono / gran ministro è d'amore,
4. sperare una giusta ricompensa, un dono, un risultato positivo. maestro
ingratitudine il ringraziarvi io solo circa il dono dei finocchi in aceto e degi mostacciati in
, ché la rattenne la piastra d'oro dono del dio. verga, 8-80:
3-275: né il pictore apelle dill'amoroso dono che gli fece il magno alexandro né
spiega, caro del ciel tesoro e dono, / suoi vivi raggi e il dolce
negli argomenti di fede è ugualmente un dono della grazia il pensar dirittamente e lo spiegarsi
a'suoi merti, a lui fèr dono / d'ampio irriguo terren, scelto,
arrighetto, 251: la dimoranza dinegra il dono e menoma il merito, ma la
recava con noncuranza pel mondo il pericoloso dono della bellezza. una bellezza inespugnabile di statua
e di cui spignerò costà una copia in dono di lei. spallanzani, ii-178:
degno spiracolo di dio e il maggior dono che il cielo possa fare alla terra.
/ sono, che a me fie dono, a te salute. gherardi, lxxxviii-1-639
-doni dello spirito santo: v. dono, n. 3. -peccati contro lo
betussi, xliv-11: la bellezza è un dono dato da dio ed uno splendor del
gemme / onde alla bella agave ei fece dono / splendere al collo del rivale intorno
occhi suoi [matelda] mi fece dono. / non credo che splendesse tanto lume
ho finalmente il vostro 'panegirico', dono veramente e pel di dentro e pel di
già sapete con quale esemplare pietà facesse egli dono di una delle sue case perché servisse
suo disio. aretino, v-1-773: il dono de la singu- larità, il qual
abate panuzio... per singular dono di dio era uomo di tanto intelletto che
gelati! » moravia xi-497: dono da buoni scrittori italiani dell'arte musica,
4-58: il santo spirito, per lo dono di consiglio, si mena e conduce
ma in sì sprezzante aspetto / che il dono suo più sconsolato il lassa. pananti
: ben si sforzò natura al mondo un dono / e far cosa perfetta, 7
, ii-1-38: questo è il primo dono della tua amicizia, che una tua
commedia a un cavaliere sì grande è dono, a dir vero, troppo sproporzionato.
mandano a regalare pernici ed uva: dono gradito perché non inutile sussidio alla mensa
2. figur. elargizione di un dono spirituale in misura limitata. lubrano
almen giovarono per far credere antico il dono recente. buonafede, i-230: g.
tommaseo]: dagli occhi suoi cad- dono quasi squame, cioè coprimento carnale. buti
tubercoli) / l'onore e il dono d'estirpar lo sciocco / gusto d'italia
, iii-364: pregatelo che vi sruginisca col dono della scienza, che siete troppo rozzi
cosa così maravigliosa, voi mi stabiliste dono d'un mezzo - divenire stanziale (una
conosca dalla fermezza e longa stabilita del dono. chiari, 2-i-118: la stabilità
. muratori, 7-iii-510: forse tal dono fece quel prelato per quietare qualche mormorazione
da quando l'imperador corrado ne fece dono a'vescovi di trento. -autonomo
: né mai candida lana od altro dono, / di tal che preghi ed ami
mondo. stigliarli, 2-212: queste in dono t'invio, che con fatica /
mi credei. montale, 1-128: ti dono anche l'avara mia speranza. /
in queste tombe, ché de'numi è dono / servar nelle miserie altero nome.
su convenevoli, io mi vi dò e dono per amicissimo. allegri, 5:
tansillo, xxx-3-189: è un far dono a tre stati di persone, /
galanterie turchesche in controcambio di quel piccolo dono che li mandai nell'occasione del suo
: l'esser bella è sin- gular dono della natura,... che egli
nella concezione di quella cotale che questo dono riceve. poliziano, st., 1-56
e con impazienza un favore, un dono o che si verifichi un evento.
/ benché 'ndegna pare forse di tanto dono, / ché s'ella da rozze mani
dal tema di epèpeo 'por dono di stima. guerrazzi, 1-128: se
aurea fecondità di cui vi ha fatto dono la benigna natura. codesta ecce
importuna o anche esorbitante di denaro in dono o in prestito (o in pagamento
papa gregorio decimo terzo già mandò in dono alli re di portogallo. -lama chiusa
che la mancanza degli oggetti o lasciati in dono a sua maestà cristianissima, o nelle
il bassà della bossina aveva speditor in dono al provveditor generale un certo cavallo turco
corso di questa commessione ho ricevuto in dono quattro cavalli: due storpi, uno bolso
d'animo, il pio adalgiso fece dono delle sue case all'ordine degli umiliati.
acuto di vino; il sordo acciottolio dono appunto dallo sforzo di raggiungere comunque la quan
strani; né vi credete di godere il dono de la prole senza il travaglio di
,... ascen dono ad ogni colmezza de'gradi così temporali come
: né già vantarmi / potrò del dono, io semispento, a cui / straniera
, traslatata in altri per usanza di dono, si manca di possedere.
. g. prati, ii-14: ti dono uno strascico / di schiave e donzelli
iv-3-260: non voglio che la stregaria del dono mi tolga la libertà del parlare.
. strèna, strina), sf. dono augurale che gli antichi romani erano soliti
dipendenti. -in partic.: dono, costituito in genere da un oggetto
adatti a essere acquistati da chi vuole fame dono, o che gli editori stessi offrono
scolastici. -per estens. dono scambiato in occasione di una festività;
profusione. - in partic.: dono nuziale. anonimo genovese, 1-1-283:
scrittore per avventura ha avuto come voltaire il dono di stringere in verso più cose,
1-ii-1074: mi sarei trovato come dono il passo ai più grevi, nella galleria
. g. chellini, 218: mi dono uno tondo grande quant'uno taglieri nella
il senso interno della vita, il dono dell'esistenza, l'originalità delle voci
[parla giove] serve un mio dono, /... / in tutto
capo-segreteria conosceva gli uomini... dono prezioso persino in una condizione tendenzialmente sub-umana
quelli privilegi,... e quello dono avesse il successore che 'l principale.
. g. gozzi, i-i 1-165: dono sì esser piccoli, e le
di perugia, 64: forandano fa grande dono a suoie fedeglie / de selvagina caccia
/... quando no. lli dono, / portami laido sono. monte
prova. calvino, 13-165: il dono degli oggetti magici [doveva venir]
a quelle chiese, ancorché superflue, dono a dio. vittorini, 1-44:
gradirle come un supplemento al troppo magro dono di nozze. c. e. gadda
a cului, da cui vene questo dono, ch'el ne dia lo so aitorio
in questa una sola cosa per suppremo dono addomando. sannazaro, iv-320: voglia
iii-4: questa una sola cosa per suppremo dono addomando. caro, 3-763: indi
, cioè del subietto dove questo divino dono discende. 2. incline a
, iv-xx-6: ogni ottimo dato e ogni dono perfetto di suso viene, discendendo dal
dell'opere mie sul teatro fu volontario dono d'un pubblico illuminato e cortese.
virtù] non è dea, ma dono di dio, da lui solo sia addomandata
: talento nell'esposizion de'vangeli, vale dono, grazia. 2.
senza una dichiarazione che gli hai avuti in dono da me. cicognani, v-1-477:
-così magnifico e sontuoso (un dono, un edificio). caro,
caro, 8-955: d'un tanto dono enea, d'un tale onore / lieto
io vado cercando parole per ringraziarvi di tanto dono. -ant. per quanto grande
/ che m'ha fatto un simil dono, / dono in vero tenuissimo, /
ha fatto un simil dono, / dono in vero tenuissimo, / debolissimo, /
tardezza a risponderle e a ringraziarla del suo dono, e della sua affettuosa memoria.
così perché in origine veniva lasciato in dono un targone o un'arma simile)
velenose. aretino, vi-110: son dono da un mio pari le tartarughe, bestia
d'una 'tasca'da lui mandatagli in dono per riporvele, le qualifica 'i
, e col piglio di chi accetta un dono graditissimo, se li pose nel taschétto
potranno comprare di leggieri o avere in dono. g. b. de'rossi,
pacco di thè: credo sia un dono dell'annie. rebora, 3-i-193: il
di andarsene contribuissero assai la lettera e il dono della pisside, o meglio della teca
tega e se ne per dono molti. zucchetti, 30: la campagna
, ii-365: re luigi xv mandò in dono al pontefice una abbondevolissima e lucentissima suppellettile
abbracciò e disse: « chiedi qual dono tu vogli ». quegli domandò il carro
tale? tenetevela, io ve la dono. lemene, i-i 77: se mai
titolo di ricompensa o di premio o come dono (anche da dio).
, ii-74: febo... in dono da mercurio tenne / di testuggine e
sentii. collenuccio, 1-284: e1 dono e 'l donator tanto se estima /
d. bartoli, feribile un dono o un aiuto immediato, concreto, pur
madre 3 m. scudi a titolo di dono. p. leopardi, 34:
pregio o valore (un oggetto, un dono, talora con una connotazione di modestia
/ eh'm'ha fatto un simil dono, / dono in vero tenuissimo, /
ha fatto un simil dono, / dono in vero tenuissimo, / debolissimo,
. riguardo al merito di lei il dono è troppo tenue e sparuto. imbriani,
conceduto dilettoso piacere, di sì grazioso dono gli siamo noi molto tenuti. g.
che riceve, ma soperchia quello in dono e in beneficio di vertù e di grazia
terrenezza: a questa grazia s'adatta il dono della scienza. = deriv
musa che gli astri penetrare ha il dono. 3. figur. livido
quattro ragioni per che di necessitade lo dono,... conviene essere utile a
spirituale per la vita ultraterrena; il dono divino della grazia; la vita eterna.
., 14: adunqu'è buono lo dono de la limosina, che quando noi
il quale tesoro tutto quanto a te dono volentieri. citolini, 403: poi saranno
estens. tessera di pace-, pegno o dono simbolico inviato in segno di riconciliazione.
linguaggio epistolare e talora per accompagnare un dono, in partic. per offrire o dedicare
prego che guardando piu all'animo che al dono, voglia accettarlo gradevolmente e averlo per
che un pellegrino non vi starebbe in dono. vasari, i-420: furono fatte
al padre e temorosamente li domandò un dono. a. f. doni, 68
delle sue poche e timorose parole non facea dono che a lei sola. moravia,
che si dèe riguardare come il più bel dono che la previdenza ha fatto agli uomini
: era l'ottobre, aveva avuto in dono dei tartufi, e la moglie,
tuo splendor benemerito ha voluto aggiungervi il dono del titolo di questa operetta. ariosto
ereditata; vendere un oggetto ricevuto in dono o in eredità. -anche in relazione
com- pangnia del 1300; e col dono del tempo insino al detto dì.
genere; essere attribuito (anche in dono o in elemosina). libro di
che con tanta pertinacia aveva ricusato ogni dono legittimo della nonna, più giorni addietro
; ma son cangiante. / ora dono ed ora tolgo, / or innalzo ed
ancora come una semplice 'tolleranza', un dono della legge? b. croce, iii-27-243
fece la burla di mandargli subito in dono una grammatica greca, e poi di dargli
rimeritarmi di un povero e rozzo mio dono, un suo me ne ha mandato nobilissimo
», 19-iii-1981], 2: il dono dell'azienda, invece, sarà di
, / te volse predotar del suo gran dono / e farte donna de quel santo
sicché il darglielo è debito e non dono. manzoni, pr. sp.,
torbido. montale, 3-22: aveva il dono che anche persone non torbide, vicino
altezza vostra. muratori, 7-iv-497: per dono nondimeno di dio sopra del torbido corso
elaborata, a intreccio. dono come torce). calvino, 3-150:
mondo romano, che ha ricevuto in dono una collana d'oro come riconoscimento del
riera / e aspgtarami che gli porti el dono. becelli, 1-275: le donne
se lo fece marito mediante un totalissimo dono delle sue ricchezze. b.
(3-5): e di febbraio vi dono bella caccia / di cervi, cavrioli
un mugnaio con belle ragioni, gli fece dono di grandissimo benefizio. varchi, 18-3-184
, 14-1-27: il primo che fé dono al genere umano del cannocchiale...
tramutarvi in animale, non vi faccia dono dell'immortalità. bacchelli, 2-xxiv-909: la
questo non [si] può fare nel dono se 'l dono per transmutazione non
può fare nel dono se 'l dono per transmutazione non viene più caro; né
fu cerimonia d'umanità transitiva, e il dono di magistrato sì grave e solennità di
vissuto nelle vaste, aride pianure alluvionali dono il mercato nazionale ed intemazionale colla riproduziodel
mondo... per fame un dono al re edoardo in segno di omaggio e
, ancora, se questo insipido mio dono da'confini d'un riverente ossequio a
da un certo leonzio ricco cittadino ebbe in dono trapunte, lenzuola, e coperte per
quaglia insieme. stigliani, i-14: il dono a terra trassi. -gettare i
risultato di un'attenta selezione (un dono, un prodotto alimenta- re).
albero di tua vita, come un dono / già vivo nel mio petto sonnolento.
lenzuola. ma poi si ricordò del dono che gli era stato fatto, e che
dolo trasgogliare, subitamente fu diventato toro. dono degli oggetti magici prima del superamento delle prove
quando, traslatata in altri per usanza di dono, si manca di possedere.
su traslata nel celeste coro / con nuovo dono i voti primi adempio! settembrini,
1-1-53: questa era quella fede (raro dono di cristo), la quale può
, 34-1 (534): io gli dono ogni ragione ch'io v'hoe,
, ii-365: re luigi xv mandò in dono al pontefice una abbondevolissima e lucentissima supellettile
caro, 8-957: d'un tanto dono enea, d'un tale onore / lieto
, 1-iii-455: il bel leone, dono di deggiac garasellaise, è arrivato. me
tue mani per farmi un sì gentil dono. de roberto, 17: « toccante
: allor vedrollo umiliato, e in dono / offerirmi devoto / di posillipo e d'
4. che è offerto, concesso in dono o come segno di devozione, fedeltà
. atto, comportamento, gesto o anche dono, rivolti, donati o dedicati come
salda a mettervi il tesoro e il dono della grazia. grazzini, 502: or
falla. pascoli, 953: paulo di dono era assai trito e parco; / ma
/ nel terzo queste cose che ti dono. 2. figur. minima
accetto la lode che mi date, come dono uscito di mano a la naturai gentilezza
trofeo di pregio inestimabile lo mandò in dono al popolo romano. metastasio, 1-iv-122:
ti rendo, idio, di tanto dono, / e più ti lodo, ancor
in basso / ed ò servuto a dono, / ca 'l bisogno che sono,
meglio, lxxxviii-ii-130: e 'l picciol dono, vergine gloriosa, / che qui
e nell'animo mercè signor antonio caro del dono, di cui vi è parso ornare
invecchiati nel male, non ànno il dono della vergogna, come costei, che non
partic. nelle espressioni non avere il dono dell'ubiquità, non avere lubiquità di s
, e che purtroppo non aveva il dono dell'ubiquità 3. ecol.
agg. consistente in uccellagione (un dono, e ha valore scherz.).
da udire, 7 e perché questo dono così grande / non fosse mai privo
iddio, che degna di farli quel dono. boccaccio, vii-214: chiunque che ami
pallavicino, 10-ii-71: l'antecedente suo dono è stato quasi l'unico mio alimento
avrebbe potuto vostra paternità reverendissima unire al dono della sua lettera circolare l'in- stanza
oro; / e disse ch'era un dono di dioniso e opera di efesto.
: la ringrazio delle pubblicazioni mandatemi in dono, delle quali già conoscevo gran parte
metterla in pratica; giovarsi di un dono divino. mazzeo di ricco, 207
di dio, e andati sono per lo dono della disciplina. s. caterina da
mie usata; ma non approvo il dono, che tu mi hai dal pontefice ottenuto
ghirardacci, 3-148: ebbe santi in dono... uova 2500, zuccarini paniere
: o madre, a te sia il dono accetto, / benché non molta in
, viii-11: si conchiude che 'l dono conviene essere utile a chi lo riceve
: quant'io posso dar, tutto vi dono, / e si non l'affeccion
. pucci, 7-123: 'l quinto dono fu una corona d'oro piena di preziose
, non potendo rendergli grazie di tanto dono con la lingua e con le parole
, / e con volto umile fatene lieto dono / a quello invitto signor, quell'
dir qualche volta per vanto che il dono di un mio libro fu accettato da lei
, 9-588: se 'l vaticinar fusse mio dono, / del fiorentino impero eterno 'l
egli avrebbe... mostrato il dono preciso col quale furono fatti i mondi
meglio, lxxxviii-ii-130: e 'l picciol dono, vergine gloriosa, / che
creare l'uomo... gli fece dono dei maggiori tesori del celeste coro,
brevissimo che durò quella scena, ebbi in dono una sensibilità vicina alla veggenza, quale
bembo [tramater]: le fece dono d'un grazioso veggino. = forma
opere di bronzo. dono molte sottilissime sfoglie concentriche di un'ocra rossa
. quei, che servono, come il dono fatto a sara, di velamento agli
i-107: tu non tieni conto del dono che ricevesti la mattina che ti velasti.
3-275: né il pictore apelle dill'amoroso dono che gli fece il magno alexandre né
/ ma far mi poterian di pece dono. petrarca, 323-4: una fera
, xxxv-ii-303: caro si vende / lo dono che si prende. g. c
compera. proverbi toscani, 3: dono molto aspettato, è venduto e non donato
v'accolse / così sperando un prezioso dono / fare al marito, e de'suoi
di nobiltà, lo quale è uno dono spirituale e perpetuo. = deriv
il. nel ducato di ferrara, dono o regalia in natura offerto al signore
avvinta / verga di serpi, prezioso dono / del fatidico apollo. quasimodo,
e de le vergate / e fragole vi dono ancor con quelle. durante, 2-199
122: contento amore di siffatto dono, di subito ne fa prova,
poveri, sordomuti, ciechi e pacchi dono del regime. -bollettino o modulo
il quale ha per cosa riguardevole e dono speziale di dio, e per miracolo quello
. - anche: dimensione spirituale; dono della grazia soprannaturale. fra giordano,
dei popoli. -investire di un dono soprannaturale o dei mezzi per compiere qualcosa
a voi se (mi volete) mi dono. = deriv. da vetta
. figur. soccorrere l'uomo con il dono della grazia (dio).
più innanzi nell'età, ti farò dono di un volume manoscritto delle sue poesie,
anche nell'ultimo natale ebbero il pacco dono. = voce napol., deriv
. faba, xxviii-18: grande dono de celo serave a li omini supra
veritade, sopra li altri sono pieni del dono della divina scienza. =
dandolo per vilissimo prezzo ed alcuna volta in dono. magalotti, 14-45: usano i
in un'altra, con renderle un dono superiore al suo. metastasio, 1-i-338:
, in questa una sola cosa per suppremo dono ad- domando. leggenda aurea volgar.
/ e qual di me vi fece eterno dono, / membrando di qual donna prigion
abbonati della « farfalla » ricevevano in dono erano virulenti romanzi di strada, lupanare,
m'è viso, / sì ricco dono amore m'à donato. = voce
trascurate le qualità, di cui ci fece dono. stampa periodica milanese, i-385:
/ e qual di me vi fece eterno dono, / membrando di qual mano prigion
suol mancare, / aveva avuto un dono / da poter vivacchiare. carducci, iii-19-
sapessi (disse cristo) quale sia il dono d'idio e a chi tu neghi
vivente, / chi agio riceputo dono / da la più avenente. s.
sì freschi / papaveri, onde 'l dono / di gentil giardinier m'empie la
intensamente le cose naturali ed ha il dono magico della genialità, è simile a
alle vivole, taglinsi gl'orecchi sì che dono le vivuole e si cuocono in olio,
, quant'io posso dar tutto vi dono, / e si non l'affeccion mia
come si vuole, il sottilizzare sul dono che il cielo ha voluto farci sarebbe empietà
splendidamente se vs. non rifiuterà un dono così volgare di un povero come son
in basso / ed ò servuto a dono, / c'1 bisogno che sono,
, 181: cavaliere, io sì vi dono parola, che voi sì dobiate dire
non dimora in loco / e mette in dono stato quel ch'à poco, /
/ che di vosco finire avesse in dono / a sì dolce concento i giorni sui
le mani vuote, senza portare qualcosa in dono. manzoni, pr. sp.
move a scrivervi e non l'avarizia del dono che sua maestà tre anni fa mi
e savoroso, e ciò è il dono della sapienza, che la scrittura appella
render grazie a vostra maestà del gran dono ch'ella ci ha fatto, ei
: di questo cacio t'intendo far dono, / e con questo mio zufol farti
], sm. invar. regalo, dono. panzini [1905], iv-69
grazia [2-ix-1984]: riceveva in dono bottiglie di profumo che erano state acquistate
'in corpore'a offrirmi in dono un montone e un cestino di 'engerà'.
opere immortali che si ve dono esposti nelle vetrine dei confettieri...
hammerless! un., hammerless! (dono / del vostro babbo, o percy
, 14-61: le spiegava fasciandole col dono della sua voce, affatturandole col leggero rullio
spunta / dallo spacco-risata del kimono mio dono / un poco sciatta lo vedi anche
n-viii-1967]: la vestaglia supersexy. un dono gentile e significativo per la nostra donna
montale, 22-385: il dono, la natura, la scintilla che non
ospite. da quel gesto discende ogni dono. a. bissanti [« la repubblica
papini, xi-1-1022: la vita, dono miracoloso, deve essere ormai assoluta esclusività
ecclesiastico elvezio, che havoluto accompagnare il dono con una cortese sua visita. =
marini ed un vestri avevano avuto il dono dal cielo di far piangere e ridere
nella mattina seguente gli ho mandato indietro quel dono con un biglietto che rendevagli mille grazie
montale, 22-920: massenet rappresenta invece quel dono di piacere alle folle, che gli
delle nuove tecniche mediche nel campo del dono di organi, embrioni, e in quello
2: tutto sciasciano era poi il dono di sapere riportare i libri meno recenti
, importunao anche esorbitante di denaro in dono o in prestito; stoccata. grossi
oro che accompagna la tabacchiera che ricevei in dono nel carnevale scorso dall'augustissima padrona.