/ e con volto umile fatene lieto dono / a quello invitto signor, quell'èrcole
. saba, 214: ad altri il dono che non ha l'uguale i farai
, ch'a te dee, fa dono altrui; / non gusterà 'l piacer,
/ innocenti gli assolvo, e rei gli dono. davila, 411: ma quando
, / ha di giustizia originale il dono, / ond'è che 'l senso a
. goldoni, xiii-575: o scambievole dono / di gloria, di virtù, di
. l'umilità è ricchezza indicibile e dono divino. a leandro, 2-51: questo
inorpellarmi la verità. alfieri, 6-427: dono è dei vati spalancar gli altrui,
... diliberò di rifiutar quel dono pericoloso di natura, con magnanimo ferro
come fuoco di dio: cioè, lo dono del timore, umiliando il cuore;
umiliando il cuore;... lo dono della fortezza, insaldandolo e provando [
per l'amore di ciascuno, del dono, merito o guiderdone, overo interesse per
lungo desiderio intermesso, egli doveva ricevere il dono di quel corpo non più giovine,
per modo d'interpretanti, ma per dono di profetanti. interpretante2, sm.
... aveano dallo spirito santo il dono dello interpretare e spor le scritture.
: tanto più si cre dono d'esser buoni intertenitori d'onorate donne,
in tal modo che, seguitando il dono dell'obbedienzia, senza intervenimento di morte,
ho tra me deliberato di farvene un dono. giraldi cinzio, 2-136: vedesi
per intervenzione di pecunia, cioè per dono di danari,... il vescovado
alti sposi, io t'offra in dono. monti, 14-217: indi il divino
modenese festa trionfalmente a buonaparte, gratissimo dono, perché ed agguerriva gl'italiani e
intonazione è una virtù permanente, un dono degli dèi. pavese, 7-15: mi
intonazione è una virtù permanente, un dono degli dèi. 10. ant
deve ippolito, o pur rendere / il dono? e. cecchi, 3-43:
non da princìpi suoi intrinsechi, ma dal dono della grafia divina. castiglione, 476
stupenda giornata di novembre: un luminoso dono del cielo alla povera terra intristita.
a introitare: a elici- tare il dono. -figur. lubrano, 2-27
ignoranti. -porgere, presentare in dono. caro, 13-ii-267: ne la
.. al poeta fece libero il dono della badia. priuli, li-1-415:
vergine maria, nelle preci, il dono della verginità vostra, povera sorella, che
del... catellino e domandollo in dono. p. f. giambullari,
., 5-9 (82): questo dono è il falcon tuo, del quale
perché aspetti tu di ricevere come in dono dalla febbre il battesimo,...
grazia, in cambio d'un grandissimo dono, riportò del re un gravissimo odio
si potette. muratori, 4-14: dono suo [di dio] è quell'intelletto
i corpi vestiti di certo ed inviolabile dono d'immortalitade. malpigli, xxxviii-58:
uomini infermi poi riserbò un tale suo dono e grazia per la quale essi volessero
baruffaldi, lvi-107: quest'agnel bianco dono in sagri- fizio / a la dea
nel nome d'un'amante incognita un dono involuto. brancati, ii- 308
una guaina. non mi negare questo dono! finché lo porterò, tu sarai
arcadia, in onore di nettuno pel dono del cavallo da esso fatto a'greci.
di me in questa tale poetica, le dono di buon cuore all'irascibile che gli
le sue leggi, perché poi darci questo dono ancor più funesto della ragione?
non può essere richiesto indietro (un dono); che non può essere cancellato (
1-12: sappiate che sulpizia è mio dono irrevocabile, perché ci abbiamo data la fede
g. graziani, 46: l'irrevocabil dono, / che ti fo del mio
, 1vii- 227: a lui fer dono / d'ampio irriguo terren, scelto,
poca sollecitudine abbiamo tale e tanto smisurato dono irriverentemente e tiepidamente preso e male ritenuto
iii-1216: era come un lavacro e un dono d'amore alla suprema vigilia; prima
isidora, dal gr. totòoipov 'dono di iside ', comp. da 'toi
? -i8oq 'iside 'e swpov'dono '. ìsio, v.
vuole la divina providenza dimostrarci questo preclaro dono non essere invenzione di filosofi, come
come le altre arti liberali, ma dono di dio. bruno, 3-26: a
il quale distribuito ai suoi ragazzi un dono di trombette e tamburelli, li ammoniva di
di ritrovare in sé qualcosa del divino dono delle muse, ammirandosi in figura tra
nondimeno, per vostra iussióne fece vi dono di matterassi più molto di seta ispagniuola
fu creato da iddio, ebbe questo dono dalla iustizia originale, che la sua
lucini, 3-35: posso offrirvi per dono / babbuccie ricamate, aspre di perle,
potrei piangere ancor io, se il dono delle lagrime non mi fosse stato sospeso,
fanno gli uomini miserabili del più caro dono e del più pregiato tesoro che dall'alto
gli ornamenti, è spogliata d'ogni dono e d'ogni grazia, ed è rimasa
a te il frate tuo, lascia il dono dinanzi all'altare e va, riconciliati
quando considero la rapidità con cui il dono sacro passa d'artefice in artefice e va
: con riferimento a cosa avuta in dono o acquistata con denari altrui.
risce e della vita / detesta il fatai dono. carducci, iii- 5-65: combatteranno
se grato il vuoi, sia desiato il dono: / ma sicuro desio langue e
con manico di lapislazzoli che m'era dono carissimo, stava sul mio tavolino.
niccolini, i-281: spesso di giove il dono / quaggiù largheggia. 6
, e quanto io sia di tal dono conoscente? ottimo, i-296: larghezza,
ed acomsento / è ch'io ti dono alquanta d'intendanza, / ché far
in fronte. -in senso concreto: dono, favore, offerta; atto di
/ che questo è speziale e proprio dono / fra tanti e tanti lor dal ciel
. -in senso concreto: donazione, dono, offerta. -in partic.: distribuzione
. -in senso concreto: lascito, dono, erogazione. fra giordano,
quando alle stalle / teso, rie- dono, il ventre ed alto il muso,
diretta per lodare e ringraziare dio per il dono della rinnovata luce diurna, considerata come
launegildo), come corrispettivo simbolico del dono ricevuto, trasformando così in contratto oneroso
, xx-8 (250): quello preziosissimo dono del martirio... s'acquista
/ da voi risposta che men faccia dono. carducci, iii-5-60: tutti si abbracciavano
. aretino, v-1-127: io, per dono de la cortesia che mi ha legato
, una matita legata in oro, dono di nozze certamente. -scherz. riccamente
: di speziai grazia vi chieggio un dono,... il quale è questo
, 2-xxii-136: il mistero e il dono della creazione che possiamo ancora discutere e
la leggerezza improvvisa e quasi fatata; dono particolare, suppongo, delle cantanti,
interessi di una nazione, e del dono della profezia, di quest'atto che
. pedemonte, 5-343: fu suo dono / un lenissimo ancor vento innocente,
famoso / di ragion dee darsi in dono / al dottore lenticchioso / cui le
. g. gozzi, i-18-52: piccolo dono / è questa vita: a che
ii-269: sulla corteccia incidasi: / « dono del vate lesbio / l'etrusca lira
-anche: ricco, magnifico (un dono). capitoli della compagnia della madonna
studio, che parve in lui un liberal dono del cielo, portandosi senza intervallo dal
12 e tacchiusa cambiale, solito liberalissimo dono del padre ch'io specialmente ringrazio.
magnanimo, favore insigne. -anche: dono, regalo, elemosina, offerta, elargizione
ci ha da rendere molte grazie al gratuito dono dello liberante. 3. gerg
abiti, di quelle armi, faccio un dono ad orazio; ma siccome egli forse
, / innocenti gli assolvo e rei gli dono. - / così furon disciolti!
terranuova, era lo stesso che far loro dono di tre milioni steriini e più.
bacco), che, con il dono del vino, libera gli uomini dagli
frugoni, i-2-160: fiacco fu raro dono / di quella dotta età, /
in alcuna sua operazione; onde se 'l dono non è lieto nel dare e nel
-fare lieto qualcuno di qualcosa: fargliene dono. graf, 5-1106: ché non
a dio rendi grazie per sì nobile dono e singolare conforto ch'egli in questa valle
in te vita riceve, / è il dono d'una grazia ilare e lieve /
levi pensier non saldo pegno, / dono alle fiamme. fagiuoli, xii-52: deh
piacer almen, con alcun breve / dono, al signor della celeste piaggia. morando
forza di lima e non aveva il dono dell'improvvisazione. -avere bisogno di
iv-173: ma io (sia lemosina o dono, ovvero opera di carità cristiana,
. per simil. e al figur. dono, favore, servizio (e il
diversità di linguaggio. -relig. dono delle lingue: glossolalia. bibbia volgar
204: bisognerà che abbino el dono delle lingue. diodati, 2-201:
la parola di dio, proposta per questo dono di lingue incognite, può bene essere
se voi tutti otteneste da dio quel dono delle lingue strane, che tanto bramate
è tragrande grazia di dio e gran dono del santo spirito intendere bene tutti i linguaggi
. lemene, ii-159: ti sia dono gradito, / dice, o divino
che la cosa da dire, come un dono puro e melodioso. -sicuro
con ver giudizio, già non ignobile dono. lorenzo de'medici, ii-15:
lite. fiamma, 1-340: o che dono fu questo dello spirito, che scaccia
la libertà deve essere il celeste dono di tutte le razze, di tutte
vuoto. lambertucci, 41: ordine dono a voi, non di domatica, /
testimonio della mia servitù questo picciolo mio dono. pasqualigo, 2-59: mi pare ch'
, esultanti renderono debite lode di tanto dono; e aggiunsero sacrificio al loro iddio
\, una di ringraziamento pel tuo dono dell'opuscolo, l'altra per annunciarti la
non può riconoscersi per altro che per dono gratuito. -fare lontano: allontanare
io credevo recare in me come un dono divino? = cfr. lat
darla alla luce: sarebbe stato il solo dono, la sola grazia che dio le
: io, / presago quasi del funesto dono / che mi farian gli dèi,
tuo talento? così chiamando il dono che dio n'ha fatto.
, come se si trattasse di un dono straordinario. -anche: affettare disprezzo per
: far apparire raro e pregevole un dono o una concessione insignificante, vantaggiosa soltanto
12. nel linguaggio ascetico e mistico: dono soprannaturale- e permanente mediante il quale,
teologale della fede; grazia illuminante; dono di sapienza, d'intelletto, di
da lo patre el lume è sciso, dono de grazia m'ha miso. fra
. -ant. spirito profetico, dono della profezia. savonarola, 8-i-211:
(o tornare a godere) del dono della vista; vedere chiaramente. bibbia
dubbiose. bencivenni, 4-78: il dono d'intendimento, secondo i santi e
: questa era quella fede (raro dono di cristo), la quale può mutare
/ se tu puoi megliorare / lo dono in altro loco, / non ti vinca
spiriti, i quali, per speciale dono di dio, sciolti e leggieri dai
/ a lei tornando dal lavoro, un dono / ti recherà, molto gradito.
del cielo e al suo benedetto figliuolo del dono e della grazia che iddio aveva loro
la vecchiezza che non sentì leve il dono dela gioventù, e niuna crespa ardiva
ammonio la maestade de la patria, lo dono donna siamo contenti alla sua volontà. cellini
premio del sorriso maestrevole e il supremo dono del colloquio. 3.
speziale ordinò maestrevolmente una vesciga ebbe il dono non solo, ma anche la coscienza critica
, sm. stor. mancia o dono che si concedeva, in toscana,
il dì primo di maggio, / bel dono. f. rinuccini, 260
alla cognizione del suo fattore: che dono o che doti o che maggioranze sono
un vantaggio, un premio, un dono, una grazia). iacopone,
, 534: la bellezza è il maggior dono che facesse iddio all'umana creatura.
non maggior potevi, / tale il mio dono, né potrei maggiore.
questi portenti / tua delizia e tuo dono? g. ferrari, ii-39: il
i-ii: ravviso, in così alto dono, la singoiar bontà e l'incom-
guittone, xvi-26: gentil 'mia donna, dono è ch'ai fattore / è magno
tutte le neronesche condennagioni ancor non pagate dono giustissimo, in apparenza magnifico; in
u. peruzzi con cui mi accompagna il dono,... perché, se
, e i nostri pianti / sol dono della vita hanno ottenuto. manzoni,
in croce, / chi sa quale dono ci porti / di dolce bene o di
dottrina, l'esperienza, il virile dono della pietà, si componevano con una
dio ti creò uomo, ti nobilitò col dono della ragione e della favella, e
ragione e della favella, e questo dono non può rapirti umana forza: maledizione
malefica, la liberalità tormento e 'l dono stesso gli arreca co 'l piacere la
. gelli, 17-222: ma il dono non voglio io già accettare, perché
maliarda / di sue dolcezze mi rifiuti il dono, / impallidisco, tremo, m'
machiavelli, 242: la malignità non truova dono che la plachi. caro, 3-1-365
più innanzi nell'età, ti farò dono di un volume manoscritto delle sue poesie
-rendere vano. sbarbaro, 1-75: dono? tradimento avete a dire. costui
thovez, 1-97: aveva inviato in dono una botte di malvasia o di vernaccia
: pur l'odorato è il principal suo dono [del naso] / e consiste
, e della vita / detesta il fatai dono. manzoni, pr. sp.
boccaccio, 1-i-168: s'io non gliele dono per isposa, egli niun'altra ne
: * mancia':... dono che spontaneamente si fa ag i inferiori per
solennità o liete ricorrenze; strenna, dono augurale; distribuzione di beneficenza.
in cosa simile interessi! 4. dono, regalo, offerta, ricompensa (come
, 1-ii-128: da me ricevi in dono / questo, che il manco braccio /
questi son fichi ch'io te mando in dono, / de cui non più sul
di sotto 'l ciel privato / per grazioso dono del diletto, / che per amor
-in partic.: che invia in dono. -per estens.: che provoca,
boccaccio, 1-ii-22: come che picciolissimo dono sia da mandare a tanta donna quanta
mandole tenere, che ve ne vo'far dono a una fanciulla. c. durante
questi son fichi ch'io te mando in dono, /... / ma non
[il correggio] alta pittura grandissimo dono ne'colori da lui maneggiati, come vero
comp. dall'imp. di mangiare1 e dono (v.). scroccone
mando questi datteri, è un barbaro dono, ma... mi ricordo che
, 2-83: mai più per largo dono d'iddio questa città è stata gravemente
manifattura. serao, i-58: un dono di roberto, stoffa, guarnizione,
una maniglia di capelli legati in oro, dono della stessa regina. 2
il mio buon amico nicolini aggiunge al dono dell'autografo del paisiello pur l'autografo
, quasi loro manumissori, ricevere in dono il casato. = voce dotta,
de l'avemaria quando ella chiede in dono ai signori coi quali cenò, che
.], 9-34: il terzo dono si chiama * dono di mano ':
: il terzo dono si chiama * dono di mano ': e questo è ogni
altambito etico o spirituale). -anche: dono, grazia, pregio. 5
passione, l'aveva alimentata portando in dono al figlio almeno una volta alla settimana
figlia, che perde, dee compensarla un dono. / -e me non maritate!
originario nelle feste nuziali o come dono alla fidanzata nelle feste di fidan
/ nel desiderio dell'inerzia, il dono / calmo sognato dall'universo.
siri, iv-1-150: ricevette da lui in dono una veste di scarlatto foderata di pelli
signore, ella mi offre modestamente il dono di un orazio elzeviriano. 2
c. i. frugoni, i-14-307: dono fu di gentil mano / questa maschera
tu sapessi, o uomo, lo dono che iddio ti ha fatto, che t'
epigrammatici, lapidari, con un formidabile dono d'ingiuria metafisica. -per estens.
ha necessità, calunniano gli uni il dono degli altri, sussurrandole: « non
uscier del re, volendo parte del dono a lui fatto, ha venticinque battiture
il matricida oreste, e un sacro dono / porgo ai mortali: la tragedia
. 3. 7. stor. dono del mattino: istituto dell'antico diritto
1-359: la mazzetta d'ebano, dono dell'amico luigi, aveva per impugnatura
un mazzo di fiori, o diasi in dono. c. ridolfi, ii-57:
ora tornato all'abituro / paulo di dono non finì un mazzocchio / ch'egli scortava
, i-16: al cor men fece / dono la bella dea che tu sacrasti /
[i cristiani] / in magnifico dono a te mandati. moniglia, 1-iii-276:
: voi, tosto che sentiste il dono che voi fare il soldato a la
: sia ancora l'artefice nostro per dono di natura molto industrioso e meccanico nelle
omaggio per i dignitari pontifici o come dono riservato a importanti personalità. leonardo,
signor bartolami aveva avuto quella torta in dono da un applicato che aspirava, colla sua
ch'io mi scusi, anche pel miserabile dono che sarà con questa presente, del
recargli nel nome d'un'amante incognita un dono involuto. cicognani, 9-158: aveva
fra la bruttezza di saffo e il dono della poesia s'ispirò una lirica leopardiana.
, quell'azzurro / fascicolo che in dono / ti lasciavo partendo, oggi tu,
dal ted. ant. mieta 'dono 'e fihu 'bestiame '; cfr
a qualcuno: tacitarlo con un piccolo dono, dargli un contentino. savonarola,
: tutti i biglietti / io ve li dono: / sono seccaggini, / son
del verbo sterile sgrondolò fuori per esse dono di susine e di rotolanti noci e
'melodista': compositore il quale possiede il dono naturale di creare belle melodie; ovvero
e qual di me vi fece eterno dono, / membrando di qual donna prigion
/ si premia il donatore e non il dono. e. cecchi, 5-516:
guittone, xix-45: deo di guerigion feceli dono, / ed el fe lor perdono
il peccato originale privò l'uomo del dono dell'immortalità: genesi, iii-19);
nato parecchie altre mie operette per farne dono alla detta biblioteca. foscolo, vii-162
memore / su l'ara avrai bel dono. cesarotti, 1-xli-96: memore delle
.. memorevole del beneficio, liberale al dono. 5. destinato a conservare un
sigilla la memoria de la imagine del dono, la quale è nutrimento de l'ami-
tolemaica memoria. 6. dono destinato a conservare vivo il ricordo o
si degni... far libero dono alla città del livello del dazio del
galateo,... per modo di dono con istudiate carezze andò riprendendo il conte
non cominciare, in niuno atto, dono o servigio o altra cosa verso l'amico
questo singolare artista che ci ha fatto dono di così smaglianti e seducenti testimonianze del
le miserie, ci ha dato almeno il dono del pianto, ed ha punito coloro
o tua rapina, e non suo dono / né sua mercede, a te,
lingua ardita, / dàmmi te stessa in dono, / ché così mi darai una
con fontanella, i-222: 'il dono dei guanti di seta'. vestitequesto nome sono
nostre non già, ma del ciel dono / furo, e vittorie fur meravigliose.
la compri e chi la voglia in dono. baruffaldi, ii1-6: in mostra tutta
conv., i-vm-17: acciò che nei dono sia pronta liberalitade e che essa si
atto di mercatanzia, conviene esser lo dono non domandato. s. gregorio magno volgar
, se avesse saputo, dimandandogli in dono parte di quella preda. parabosco,
xxvii-77: non prende servo senza darli dono, / ancor che la mercede / al
loro meriti. -in senso generico: dono, naturale o soprannaturale, elargito all'uomo
non riceverono pur imo de'prigionieri in dono, ma rimandarono a pirro altrettanti sanniti
; /... / mira qual dono ei t'offre, alto e sovrano
e gli occhi al cielo levati, tanto dono e grazia di spirito meritò nella sua
18-40: [l'uomo] per lo dono della ragione conosce come egli non è
rugieri d'amici, 61: sì ricco dono amore m'à donato i..
, servendo un vile saccardo come uno dono d'una piccola cosa, fu meritato
agevolazioni, con favori. -anche: dono, offerta, elargizione; benefìcio,
modo si truovi come lo perdono del dono, merito o guiderdone, overo interesse
, 480: come che di tanto dono io pe'miei peccati non sia degno
la vera virtù che grazia, cioè dono, il quale fa l'uomo grazioso a
profondendosi in iscuse per la meschinità del dono, offrì ad antonietta un cestino di
perdonare la libertà che prendo nell'offrirle un dono così meschino come questo. c.
a un oggetto simbolico, a un dono emblematico. ponzela gaia, 14:
mugnaio con belle ragioni, gli fece dono di grandissimo benefizio. buti, 1-841:
'e dal gr. scppov * dono ', cioè 'il mese che dona
(mesióne), sf. ant. dono, elargizione, donativo; atto di
messio era il termine proprio per il dono che un mecenate generoso elargiva al trovatore »
un messo del priore, recato in dono agli ovili della campagna nuorese. silone,
mesterò. bencivenni, 4-37: questo dono [d'equità] insegna la ragione,
e pei figli / maturaste invisibile il dono [il ferro]. 4
del buon imperatore ch'egli riceva alcun dono da la città e gli imponga alcun
, non te pregiando e tu'gran dono, / a la gran pecca sua
non che per piccolo prezzo, in dono, e per forza, vuol farlo ad
io mi pensai di farti un dolce dono, / dono che seco non avea tormenti
di farti un dolce dono, / dono che seco non avea tormenti. fil.
abili e astute; richiedere abilmente un dono senza darne fimpressione. goldoni
, come a micida e traditore, la dono. 2. per estens.
goldoni, ix-1035: se ricusa il dono / della sorte, del re, di
-portare il miele nella favella: avere il dono naturale di una parola amabile, persuasiva
trovano il miglio e la scagliuola: dono / spanto da un prodigo affine,
vergine gloriosa, / con riverenza un dono t'adimando, / che facci la mia
, in atto di far la offerta e dono a dio di tutto l'oro et
: il p. cosimo gli presentò in dono una rosta o ventaglio (delizia molto
dà a una [anima] il dono della profezia e a l'altra la interpretazione
: il don (credimi), il dono / gran ministro è d'amore,
. m. contarmi, lxxx-4-883: questo dono... non devo riconoscerlo che
, 27: i fiorentini avevano pel dono agli ufficiali i coltellini, 1 veronesi
di pane. -nel linguaggio ascetico: dono spirituale, grazia o carisma.
2-37 (i-1103): sire, il dono ch'io vi chieggio e voi ubligato
, mia sorte e tuo mirabil dono / fu amar costei, che te ad
inquietudini porto, / che il mio dono non eri. jahier, 2-7: quantunque
e detestar degli anni / l'ingiurioso dono i vecchi padri, / tonte mirando e
io mi scusi, anche pel miserabile dono che sarà con questa presente. fogazzaro,
per far l'ultimo a te funebre dono. cesari, 1-2-130: questi esempi miserandi
queste tombe; ché de'numi è dono / servar nelle miserie altero nome.
. fra giordano, 5-26: è dono di dio grande la tabulazione, perocché
che desidero di ringraziarvi degnamente del grazioso dono inviatomi. giordani, i-1-9: degli ornati
il bel tempo che toglie / il dono di follia. pavese, 10-50: la
, per fuggire l'invidia di tanto dono. 21. reggersi, governarsi
mito del progresso... è un dono degli scienziati, non certo degli artisti
la rete ed il vel che dielle in dono / l'aurea venere. leopardi,
era, come spesso capita, un dono ed anche avvertì che il suo don raimondo
che fosse, gli lo lasciavo in dono, acciò consolate e contente si ritornassero
convien manicare insieme, anzi che 'l dono dell'amistà compiuto sia. giovio,
, 2-xxiv-89: il pianto è un dono, molce il più fiero dolore:
de l'erba moli, portata in dono da mercurio ad ulisse per assicurarlo da
gli incanti di circe: nel qual dono, come dicono, si figura l'elo
de la nostra natura e quasi un dono fatto alla nostra umanità,..
di svestirsi: essi per dono la vecchia crosta e compariscono coperti dalla
mollezza che orazio dicea conceduta per singoiar dono delle muse a virgilio. perticari,
gente / c'han certi vizi in dono et in servire, / sì che
molto il quadro... il dono non sia gettato; sì per la
momento li stati che le medesime posse- dono nella germania, ma, ricevendo calore dalli
ora tornato all'abituro / paulo di dono non finì un mazzocchio / ch'egli scortava
/ mia monarchéssa, / tutto vi dono / lo scettro e il cor.
viii-1-212: l'esser bella è singular dono della natura, il quale, quantunque
/ a me sorrise ed al mio primo dono. / due mani raggiustavano al suo
[a s. giovanni] quello dono singulare, a mostrare quanto gli piace
contratte ne'codici, è tutto tuo dono. -che non risente di influssi
uomo, ebbe d'ingegno un ricco dono. note al malmantile, 2-626: allude
scuola. gozzano, i-735: tenne il dono so speso a lungo con
[s. massimo] con irrevocabile dono a quel romitaggio. = voce dotta
da pisa, 1-256: lo quarto [dono di enea a didone] fu uno
monocotilèdone (disus. mono co tilè dono), agg. bot. che
'solo, unico 'e sspov 'dono ', con allusione ai fiori
d'egitto, poco meno che in dono, ridusse tutte le cose venali a moderatissimo
vivere, si traevano d'impaccio col dono d'un paio di cavalli o d'
. nell'antico diritto germanico, il dono, di valore variabile, che il marito
e amici (e la modalità del dono, il cui conferimento costituiva la sanzione
ted. mod. morgengabe 'dono del mattino ', comp. da mor
gen * mattino 'e gabe 'dono '; cfr. muratori, 7-i-350:
7-i-353: « questa parola tedesca significa 'dono della mattina'. cioè a poco
faces sero loro un altro dono, consistente non già in una
memoria? / è nuvola il tuo dono? / è mormorio, e popola
del nostro canterino, che aveva il dono di farci obliare, e amava tanto
in brev'ora / gli tolse il dono e più del dono ancora. fogazzaro,
gli tolse il dono e più del dono ancora. fogazzaro, 10-212: lungo
presto, 'idest 'che io dono, / servisser lor per bisogni reali,
, xix-44: ma deo di guerigion feceli dono, / ed el fé lor perdono
corsellini, lxxxviii- 11-763: anco vi dono... / pesche cotogne, che
del mio tormento, / mi fé quel dono. varano, 1-17: ben l'
aretino, iv-6-62: circa il dono dei finocchi in aceto e dei
e d'un guerresco / berretto il dono avea, lieto tantosto / come a pegno
leopoldo al detto suo figlio raimondo [dono] una mostra d'oro alla corriera
alquanti giudei, li quali né per dono di profezia né per miracoli li conobbero.
quattro ragioni per che di necessitade lo dono, acciò che in quello sia pronta
: o signore che magna cosa, che dono inestimabile è stato questo? tu monstrasti
del tardare avéne / che rende il dono amaro / e mostra il suo factore vile
cor mio, per colmarti d'ogni dono / e d'ogni onore e d'o-
la castagna: offrire o promettere un dono, una ricompensa (talvolta con l'
il * 70 e l'8o, il dono dei poeti impressionisti: quanto più fedeli
desiderio sospirando, quando previde questo ineffabile dono della grazia del battesimo, che doveva
ant. ricompensa, riconoscimento tangibile, dono; offerta rituale, votiva, sacrificale
voce dotta, lat. mùnus munéris 'dono, ricompensa '(il plur.
giovinette, dette orse, portava in dono focacce a forma di luna piena con
generosità, segno tangibile di liberalità; dono cospicuo, favore, elargizione, donazione
, sm. ant. atto generoso, dono munifico. fr. colonna
munificium, comp. da mùnus 'dono, regalo 'e dal tema di facère
splendido ', comp. da mùnus 'dono, regalo 'e dal tema dei
.. pensò che un sì bel dono [la donna] agli uomini non si
muno, sm. letter. ant. dono, ricompensa, premio (per lo
voce dotta, lat. mùnus -èris * dono, regalo; ufficio, incarico '
. ant. e letter. dono grazioso e simbolico, per lo più di
rono sedizione, per eh'erano dati in dono alla concubina dello re antioco. giustino
egli ha facto aba- stanza / del dono, e nel ringrazio quanto posso, /
cellini, 4-500: gli ha fatto dono della casa dove abita,..
sa dell'antico: né più caro dono può farsi ad uomo di profession letterato
potrei piangere ancor io, se il dono delle lagrime non mi fosse stato sospeso
12-1-27: mandando ad alcuni suoi nipoti in dono una muta di poeti latini.
stampa di venezia, 10 ne feci dono agli armeni, una delle altre quattro
, 1-377: h nascer nobile è desiderabil dono del cielo. f. cornaro,
in gentil tazza cinese / il tuo dono [caffè] allor discese, / rivestito
. 2. naturalmente, per dono di natura, per ca- in senso
una cesta coperti con uno drappo per dono della colui nativitate il mandoe a
ch'ella nasconde. -bene, dono, sorriso, vaghezza di o della natura
leonardo, 2-68: per mantenere il dono principal di natura, cioè libertà,
il sorriso, quasi la naturalezza del dono. -familiarità, confidenza.
costruzioni navali. baldi, 3: dono all'e. v. questa mia fatica
diedela al ministro della sua camera in dono: ove ancora per la sua nefanda e
. cesarotti, 1-xxxix-249: il picciolo dono che vi offre, o signore,
. lineili, 1-91: raramente quel dono [la simpatia] va di pari
, poteva forse aggiungere qualche cosa al dono fattogli dalla provvidenza. verga, 3-20
/ sermollino alle muse ha posto in dono, / e i negrifogli lauri a
/ il 'neonato 'sonetto offrire in dono! marinetti, 2-iii-62: mi corico
/ ma far mi poterian di pace dono. g. villani, 8-38: l'
tutte le neronesche condennagioni ancor non pagate dono giustissimo. neroniano, agg. che
conv., i-vm-17: acciò che nel dono sia pronta liberalitade e che essa si
ogni atto di mercatantia conviene esser lo dono non domandato. salutati, lxxxviii-11-464:
canti carnascialeschi, 1-358: per ogni vii dono / fan del sì no e del
/ di vincere e gioir del nobil dono / egualmente rimiro, a cui la
nobil merce e quella le diede in dono. luna [s. v. porcellana
parte / del nostro amor, nobilitato dono / del favor degli dei. giordani,
di dio -e condannasti l'esistenza - dono del creatore -. 6.
che doveva avere in grado superlativo il dono (chiamiamolo così) della chiacchiera.
bentivoglio, ljvi-268: non vi parrà vii dono, se mirate /...
ho tra me deliberato di farvene un dono, non mi essendo lecito con altro
asta? arici, i-378: di franklin dono (e ancor da lui si noma
. storie pistoiesi, 1-84: die- dono ordine ch'a uno dì nomato tutti li
accettare le medaglie che m'offerite in dono da parte del signor gozzadino,.
/ noi chiamerà fortuna a sì gran dono. tasso, 4-35: fa'che
impromesse, non tanto ti paia il domandato dono impossibile ad avere. -introduce
recava con noncuranza pel mondo il pericoloso dono della bellezza. vittorini, 6-231:
che gli stessi ufficiali pren dono sull'oceano. garibaldi, 2-27: il
borgia parimenti presentò al pontefice un notabilissimo dono di vari pesci di mare e di
f. che fue di. sser dono notaio. ricordi di una famiglia senese,
mi affretto i notiziarvene [del dono di goethe], essendo sicuro che
scritta benissimo. grazie novelle del prezioso dono. d'annunzio, iv-1-88: una
, una matita legata in oro, dono di nozze certamente, tanto timido è
le ho inviato a parte, modesto dono del suo confessore per le sue [di
: le nobili ghirlande, / raccolte in dono il di che venne [venezia]
gli ornamenti, è spogliata d'ogni dono e d'ogni grazia ed è rimasa e
,... questo solo è quel dono ch'io posso offerire a vostra paternità
in queste tombe; ché de'numi è dono / servar nelle miserie altero nome.
braccia di scarlato e con il detto dono mandato a cavallo andò per tutta la città
173): mostrò [cristo] il dono della grande larghezza in colui che
sue notricatrici, disiderò d'avere questo dono da medea. busone da gubbio, 1-38
sigilla la memoria de la imagine del dono, la quale è nutrimento de l'ami-
alvaro, 13-200: una bellezza che sia dono di una sola persona, un'intelligenza
/ che nudre morte e ne fa dono altrui. g. chiarini,
rapita e le fu donata l'isola come dono nuziale nel giorno delle nozze. segneri
, i mariti facessero loro un altro dono, consistente non già in una gioia,
sua moglie e 'l rimanente sono per dono gle n'abiamo fatto insino al
qual generosa, tale obbligazione pagare con dono più rilevante, fé voto di perpetua verginità
, siccome vi protesto particolar obbligazione pel dono che me ne avete fatto, così potervi
avete fatto, così potervi ringraziare el dono ricevuto. monti, i-27: sento.
morgincap ', che fu una volta dono arbitrario e gratuito, era divenuto di obbligo
chi reca a qualcuno un'offerta, un dono, un omaggio, in segno di
digiuni o anche, all'estremo, nel dono totale della propria vita e, in
di deferenza. -in senso generico: dono, regalo. buonaccorso da montemagno il
del nostro canterino, che aveva il dono di farci obliare. palazzeschi, 8-201
/ se tu puoi megliorare / lo dono in altro loco, / non ti vinca
xxxiv- 530: o pietà, dono di dio / che scenda a voi dal
, ii-1-38: questo è il primo dono della tua amicizia, che una tua
, x-409: ogni dato ottimo e ogni dono perfetto è di sopra: discende dal
sempre le ombre, richie dono la luce che le rischiari.
accettazione da parte di un ufficiale di un dono (una facoltà); cancellato
toscana, 14-1-x-27: il primo che fé dono al genere umano del cannocchiale..
betussi, xliv-11: la bellezza è un dono dato da dio ed uno splendor del
dell'innamorato ogni cosa ti sembrerà un dono generoso. -giudizio o opinione di
qualche rara virtù e che però il dono di far i guanti molto odorati solo
. 2. per estens. dono, compenso offerto (o promesso)
, 224: vieni e offera il tuo dono. guido da pisa, 1-99:
ant. offerta. -in partic.: dono materiale o atto, rinuncia, devozione
in partic.: che offre un dono votivo, un sacrificio; che reca
se egli non potrà andar lieto del dono offerto, pur si compiacerà dell'amore
mette effettivamente a disposizione; oblazione, dono, obolo. m. villani,
si impetrano benefici e grazie recando in dono in luoghi consacrati o a ministri del
. -offerta regalo: abbinamento di un dono a una confezione di prodotto senza aumento
mezzo di scambio o di pagamento, dono, pegno, possibilità di partecipazione o
gradito; dare in omaggio, in dono, in regalo; donare. -anche:
ribello della religion cattolica offerir più caro dono di questo [libro] ad un re
c. campana, ii-5: offerisco e dono per segno di riverente devozione questa istoria
divisi. 2. presentare come dono, dedicare. scaramuccia, ded.
e sparire e farsi dimenticare nel loro dono. = denom. da oggettivo.
nera fior. 6 d'oro per dono de'detti danari. giovanni soranzo,
, scenda il tuo per dono / nel fraterno soccorso!...
, ritornava egli sempre con qualche selvaggio dono per lei. erano o frutta dagli
, poscia i miei ringraziamenti pel cortese dono che m'n'avete fatto. b
in olimpie / magion alber- gan, dono le donaro. pindemonte, 1-42: gli
rendervi le convenevoli grazie del vostro magnifico dono, che mandato mi avete, de
orazione a dio, rendendoli grazie del dono conceduto, tutto ardente di carità d'
e oltraggiante scherno del calpestare questo divino dono, che costa al nostro redentore rivi
corpo fa9o oma9o: / tuto mi dono, sol no mi refudi, / ch'
non era certo. 5. dono, offerta consistente in un oggetto o in
') per indicare 'onore, dono, rispetto, ossequio ', secondo i
annunzio, v-1-570: se io avessi il dono dell'onnipresenza, vorrei parlare a ogni
omo vivente, / ch'agio riceputo dono / da la più avenente, /
di detta arte. 6. dono in natura offerto dal colono al padrone
. giordani, ii-64: gradirai tu il dono di questo libro, perché opera è
oggetto di una ricompensa o di un dono spontaneo. cavalca, 20-574: ancora
il significato affettivo o simbolico (un dono, un premio). ariosto,
senza disfatta del proprio onore ricevere in dono la vita da un nemico superiore di
, sollecitudine o benevolenza. -anche: dono, convito, ricevimento, festeggiamento offerto
le colsero come preda di ambizione o dono temerario di fortuna. -ant
-fare onore di qualcosa: farne dono, omaggio, offerta (anche con
sacrificio come se si trattasse di un dono o di una concessione straordinaria. -farsi
); ricco, munifico (un dono). latini volgar., i-80
. parabosco, 7-2: aver fatto dono di me medesimo a chi per bontà
marcare onore e riputazione. io per me dono ta'onorevolezza a chi la vuole e
ch'è del celeste nilo opera e dono. montale, 1-66: l'attimo
/ che un sol de'vostri discoperto dono, / come l'indicd pietra il
osservò leggiadramente omero, è a loro dono di giove. beccaria, ii-417: per
carducci, ii-19-66: grazie del nuovo dono, pregiatissimo a me, a cui è
180-3: forse tu pensarai che questo dono / te dia perché da pioggia e sol
, viii-1-212: l'esser bella è singular dono della natura, il quale, quantunque
nella concezione di quella cotale che questo dono riceve. 30. sm.
fatta al colombo per lo suo immenso dono dato a prìncipi di spagna con la
di assisi, adone (o anzi dono) doni, non ignoto al vasari.
.. che non la qualità del dono, cioè le ricchezze, ma l'opinione
cioè le ricchezze, ma l'opinione del dono, cioè la stima che si fa
palese e piano, / da or ti dono il gran regno di mosca. manzoni
accattare, si pensò di fargli uno dono di grandissima crudeltà. sacchetti, 183-3
, i-244: e 'l re aluigi le dono una bellissima stanza e ordinolle molte possessioni
1-340: coloro li quali gli die- dono la signoria, coloro erano caporali a ordinare
due asini coperti di scarlatto mandati in dono a messer bernabò],...
alcuni mesi che feci risoluzione di far dono della mia invenzione per trovare la longitudine
dolce, 1-78: -chi mandasse [in dono] l'erba detta sempre viva?
nonno, che li aveva avuti in dono da lesseps, quello del canale di
memore / su l'ara avrai bel dono. cesarotti, i-fv-21: hai tu nell'
gli occhi della mente e rifiutando il dono, trovò il suo origliere non più
processioni. ed io le recavo in dono, tra preci e incensi, il mio
adesso è morto, mi aveva fatto dono... di una pianta ornamentale che
d'ogni nobile studio, per raro dono del cielo tra noi nate a compiere
non prendesse (di dio sì raro dono) / qualità da costei di ch'io
stata troppo gran ricompensa per sì picciol dono. machiavelli, 1-viii-253: ascanio sforza,
ftpvu; 'uccello 'e swpov 'dono '. ornitofìlia, sf. bot
libbre d'oro. ibidem, 74: dono di consiglio più vale che d'oro
nome principesco, e si finge dono del potere ciò ch'è contributo della
, dove scolpita sono, / soavissimo dono / d'un raggio io ti farò di
1521), che veniva inviata in dono ogni anno dal doge ai membri della
mangerò prima! codesto è il tuo dono ospitale ». d'annunzio, iii-
sapete con quale esemplare pietà facesse egli dono di una delle sue case perche servisse
ossequiante affetto vengo supplicandole di rilasciarmela in dono. ossequiare, tr. (ossèquio
ossequio. -ant. grazia, dono divino. serdini, 1-7: quanto
cerimonie non bisognano. -omaggio, dono. aretino, iv-5-77: or non
lii-5-23: avendo ottenuto il re in dono dal papa, per le spese ch'egli
. giuslaris, 52: io ti dono un sacco di vermi, e tu l'
del sonettismo, il boccaccio fece un dono all'italia, l'ottava. -con
non può riconoscersi per altro che per un dono gratuito di quello spirito. muratori,
, che solo pell'essere ingrato di tanto dono quanto era suto il farlo libero.
avuto dal re di francia o in dono ovvero in presto centomila fiorini d'oro.
, / innocenti gli assolvo e rei gli dono. giacomo soranzo, lii-3-75: esso
a cause che non dipen dono dalla volontà; che non fa nulla,
il trasporto o la spedizione. -pacco dono: involto che contiene generi di prima
, xlvii-105: far mi poterian di pace dono. bembo, 10-vi-186: battista stringaio
in paga dell'amor mio donarmi in dono voi medesmo. giuglaris, 284: stanno
. croce, 208: gli diede in dono un bellissimo podere, con un nobile
da tcòcv 'tutto 'e stòpov 'dono '. pandòra2, sf.
ilàv 'pan 'e stòpov 'dono '. pandòro, sm.
panoplia delle lance e delle frecce, dono di un sottufficiale del semaforo che aveva
fede, il papato si ripropone come un dono che nelle vicissitudini del tempo è segno
fra pagani di maumetto. -figur. dono o favore preziosissimo. vasari, 4-i-133
oma? o, / tuto mi dono sol no mi refudi, / ch'elo
di grazia piena e d'ogni eccelso dono / eh'a ricontarle son le lingue
innanzi a noi, mai più; sol dono è questo / che far tu
di tavole, che divi dono le camere delle galee. =
segneri, i-727: se dio concede questo dono ad alcuno sopra la terra..
nostra fede nimico, io debba far dono? g. gozzi, 1-8-157:
uno fin parabolano,... dono augustino fece subito pensiero che lui il
ojetti, i-64: offro modestamente in dono all'unione parlamentare di tutte le democrazie
parola che cristo disse ai discepoli: in dono avete ricevuto le mie grazie e in
avete ricevuto le mie grazie e in dono le date. boccaccio, dee.
supplichemo a colui da cui vene questo dono ch'el ne dia lo so aitorio in
. varchi, 23-17: il qual dono, ti prego, qualunche si sia,
i-352: or che parto a te dono, o bella clori, / pegno dell'
vezzo e di quel brio, / dono sol de'sommi dei. -un
2. concesso, elargito (un dono, un favore). giovanni dalle
4. chiamato a fruire di un dono; beneficato. betussi, xliv-7:
né più eccelsa se le può far dono che di una perfetta e salda bontà.
da me stata scritta, vi mando e dono, a ciò voi anco di quella
: non mi fate men degno di questo dono che voi faceste camillo, il quale
viviano cor sellini, lxxxviii-11-763: vi dono pesche d'un bell'orto, / partitole
. -per estens. elargizione, dono offerto a una puerpera o all'ostetrica
ma de propri figliuoli, / caro dono del cielo, /... /
si collegano numerose tradizioni come quella del dono, dello scambio di uova, per
è risoluto di... fare un dono di tutto 'l resto che vale a
dare, offrire, fornire, cedere in dono, in pagamento, in vendita,
: le petulanti passere rispon dono / da le pampinee pergole / con trilli
delle danze in su 'l finire / farne dono alle amate. brusoni, 8-87:
lo avea tanto esaltato / gli mandò in dono altre pasticcerie, / e le rinvolse
avea tanto esaltato / gli mando in dono altre pasticcerie. fanfani, 46:
non ha impaccio d'osso, / fea dono al can famelico / di qualche gnocco
di carignano... aveva recato in dono patriottico l'argento, l'oro,
, col sacro e miracoloso ulivo, dono di pallade atena, parlava della disputa
bembo, 10-v-348: a voi nulla dono, quando voi di donare a me
: innumerevoli coloro che pavidamente gettarono il dono di dio, il dono della madre e
gettarono il dono di dio, il dono della madre e si tolsero colle proprie
nimici ne siano andati o che questo dono, che v'hanno lasciato, sia
, 498: deh! lascia il dono per man peccatrice, / ché a te
eccj. bembo, 10-viii-123: il dono della bellissima testa di marmo antica,
sangue versato. montale, 1-128: ti dono anche l'avara mia speranza. /
dante, conv., i-ix-7: lo dono veramente di quésto comento è la sentenza
alla cortesia del siguenza, che mi fece dono di sì pellegrine rarità. cacherano di
, 23-36: ci fa migliore il dono, e ne sapemo maggior grado, quanto
aretino, v-1-677: la magnificenzia del dono ha riavute le radici de le speranze
, / ma far mi poterian di pace dono. idem, inf., 34-49
fr. sassetti, 34: gli fece dono di più tomi di libri greci,
indispensabili a giustificare davanti alla tenebra il dono della vita individuale. 8.
negli argomenti di fede è ugualmente un dono della grazia il pensar dirittamente e lo
; gesto gentile, tenero; piccolo dono che attesta affetto, benevolenza. pratesi
nutrito e vestito. 11. dono, omaggio di non grande valore, che
secondo tempo il significato di commemorazione del dono della legge a mosè, sul sinai
di fuoco discese sugli apostoli e sul dono da essi acquisito, per virtù dello
averi pentixon, / 'ter- nalemente receverì dono. francesco da barberino, iii-
si sa fuori d'italia è tutto dono nostro. borsieri, 323: garuffi,
(e in soluzione ten dono a liberare ossigeno agendo come energici ossidanti
, ma non si compren dono. la mente è offuscata, la percettività
xi-75: è [l'egitto] il dono del nilo, il quale, in
sia teco in perdizione, poi che il dono di dio pensi che si posseda o
falluto, / cherendo perdonanza per gran dono. anonimo senese, 15: la femina
fare sindachi a perdonare ogni merito overo dono dato o che si desse, ciascuno anno
chi questo tormento perdona, lo suo dono multi- plica. dante, inf.
vole, / ed eo a colui la dono che del suo peccato dole. fra
ma se vi aggiungi di tua grazia il dono, / nostra ragion fia ragguagliata e
veniva concessa l'indulgenza. -anche: dono modesto, insignificante, di scarso valore
10-880: non vuo'tu mandarle qualche dono? / -sì, queste due roselline ch'
meglio per l'amore di ciascuno, del dono, merito o guiderdone overo interesse per
dai sensi, una grazia, un dono che la presenza dell'anima ci ini
natura, dando agli uomini l'inestimabil dono della perfettibilità, ha nel tempo istesso
che la sollecitano a profittar di questo dono. compagnoni, lv364: e questa
, x-409: ogni dato ottimo e ogni dono perfetto è di sopra: discende dal
lima e non di goa riporti / dono di gemme o di merce altra eletta
tommaseo]: non recepe graziosamente quello dono perfettuoso che allo bisogno li è proferto
parte de'troiani ha in amirazione el dono pericoloso della casta minerva e maravigliansi della
del verbo sterile sgrondolò fuori per esse dono di susine e di rotolanti noci e
giusto a mio potere le farò tal dono che in perpetuo se ne ricorderà. d'
nel bene). -perseveranza finale: dono di dio per il quale l'uomo,
ho tra me deliberato di farvene un dono. e. cecchi, 2-149: lucio
la vera individualità o personalità non è dono gratuito della natura, ma, appunto,
betussi, xliv-n: la belleza è un dono dato da dio ed uno splendor del
dominio persuccessione ereditaria, per acquisto, per dono o anche in seguito a un'azione
? lanzi, i-142: suo singoiar dono parve il saper dipingere nel volto de'
pesa la benivoglienza che la possibilità del dono. dante, par., 5-61
corsellini, lxxxviiiii- 763: anco vi dono pesche d'un bell'orto, / partitole
borgia parimenti presentò al pontefice un notabilissimo dono di vari pesci di mare e di acqua
... mutò con violenza il dono della vitella in balzello di pecunia..
20-435: ne ebbe [salomè] in dono questa testa, e questa pessima figliuola
nella scuola / dalla mia noia il dono triste, il dono / del pésto alloro
dalla mia noia il dono triste, il dono / del pésto alloro della mia gloriola
, ma usanza ebratica, / ordine dono a voi, non di domatica, /
2. in senso concreto: dono di scarso valore. bruno, 2-18
donò a raimondo d'agout in puro dono centomila pezzi d'argento. pascarella,
oggetto). guittone, i-25-4: dono utele assai e piacentero poco, dicie
, fa che sia furto quel che è dono di natura. gemelli careri, 1-i-79
per piacer almen, con alcun breve / dono, al signor della celeste piaggia.
. / io son l'amor, che dono ogni fortezza / ne'gravi affanni e
; chiedere con insistenza come concessione o dono. einaudi, 2-241: il povero
, e da me furo / in magnifico dono a te mandati; / ed ancor
ed amorevolissima lettera vostra insieme col bellissimo dono della cassa de piatelli urbinati che mandata
xi-75: è (l'egitto] il dono del nilo, il quale, in
gozzi, i-15-122: contento amore di siffatto dono, di subito ne fa prova,
, in questa una sola cosa per suppremo dono addomando: che, dando ad essa
boccaccio, 1-ii-22: come che picciolissimo dono sia da mandare a tanta donna quanta
esser lodata; / e questo picciol dono e i nostri cuori / insieme accetta
supplicarla a degnarsi di accettare il picciol dono con quell'animo con che io gliel
imitazione di cristo], 2-10-5: nessun dono ti parrà troppo picciolo o vile,
albrizzi, ii-8: possiede il difficile dono di saper star bene con tutti:
. davanzati, i-168: per torgli il dono fattogli da agusto del suo debito,
hanno quell'indefinibile scintillio che è un dono largito ai nati in trinacria. pensi
: di poco o nessun valore (un dono, per lo più in espressioni di
teologia morale, la virtù, considerata dono dello spirito santo e appartenente alla giustizia
il cielo, io mi rammento / del dono delle fate, e la nocciuola,
/ noi chiamerà fortuna a sì gran dono. castiglione, 68: la fortuna già
il boccone: lasciarsi corrompere da un dono, da un'offerta, ecc.
venire, come cosa sua e suo dono, la carità santissima, vinca le
ha due gambe sole ed hanno il dono / d'essere, in fuga, come
modo noi possediamo, tutto è tuo dono; e te predicano benefico, te buono
piove, / di già tutto mi dono al mio buon padre, / per esser
per voi sovr'essa / ogni lor dono pioveranno i numi. bresciani, 2-ii-53:
d'un popolo. -essere un dono divino. nievo, 3-74: l'
proprio merito o fatica; ricevuto in dono. manzoni, pr. sp.
sia simbolizzata la gratuità della salvezza, dono concesso all'uomo dall'iniziativa di dio
; e per adomare e arricchire il dono, sopr'essa mettere alcune tortette piccole
. e greve d'ogni più rasciutto dono di vertumno, il pitalaccio fu elevato agli
careri, 1-iv-328: il primo mandò un dono di quadri lavorati in presenza di un
né può donarsi / duo volte un dono. caro, 12-i-194: de la prima
, 4-395: i legati che il dono avevano portato a delfo rapportavano che sacrificanti
/ non possono per prego né per dono. chiabrera, 1-hi-97: sua ferità non
appena degna d'un guardo il mio dono e lo dà ad uno dei servi con
farà presentare a s. santità il dono di un calice, di raro pregio
, i-233: a qual poeta / dono io la mia corona e 'l plettro d'
pochino e la cui felicità è il dono di un di lui sorriso.
. croce, 208: gli diede in dono un bellissimo podere, con un nobile
bene, se non riceve per cortesia del dono di dio, non per studio di
nobile, componimento d'intelletti sublimi e dono divino. tesauro, 2-13: iddio istesso
'poetica'd'aristotele... vi dono al presente, portata dalla lingua greca
negli uffici, da poggiamano, è un dono della « scena illustrata 1899 ».
, i-199: marinetti mi fece un largo dono di disegni, poesie murali, grandi
giuochi del mago bartolomeo, previo il dono di due polizini d'ingresso fatto dal
sei molto magnanimo, s'al ricevuto dono vuoi con un altro poi corrispondere.
amico tuo / senza fiorir di parole fa dono. dante, conv., rv-xxvm-4
/ e tocare e vedere, o dono electo! rime anonime napoletane del quattrocento,
. 6. pregio fisico, dono naturale; bellezza di viso e di
pari adulazione si fecero a chiedere in dono il dispotismo. = nome d'
. cesarotti, 1-xxxix-249: il picciolo dono che vi si offre, o signore
memoria? / e nuvola il tuo dono? / è mormorio, e popola /
: se la reina di zambra vi fé dono / del nappo che voi avete o
un porcaio non l'avrebbe voluta in dono. verga, 7-231: papa sisto.
e una tal porcheria era però un dono e uno studio della carità; eran
o ne consumi. -anche: offrire in dono, donare. romanzo di tristano
. quella... ricevè il dono. cicerchia, xliii-439: iesù co'gli
nostra signora, sì glie la porse in dono, dicendo che la guardasse cara.
, ne ricevi odio e perdi il dono; se tu assai, non te ne
costo, 1-121: non è tanto il dono quanto il ben porgere con che s'
: cortesi i solchi / porgeano in dono al contadin la messe / e rifiuto facean
incontro non ha con che contracambiare il dono d'apollo se non colla lira.
, ri suono / e ti prometto in dono / un nastro porporin. manzoni,
è niente e corno te tolle gran dono; / vedenno ch'eo te corono /
cosa me pono, / amor chero per dono, terra'te de largire? dante
: a te, padre, mi dono; e qual più grave / peso sopra
tosto / come da me il tuo dono in uso è posto. baldi,
gran porta, / ch'ogni suo dono a larga man disserra. pascoli, i-117
acciò lo scolare acquisti con facilità questo dono del portamento di voce, il miglior
, ma la seguiva per chiederle in dono un de'cavalli della razza del principe
cerimonia, cariolin scappò via per il dono, pregando che lo si aspettasse un
disordini. 5. recare in dono (anche con riferimento a concetti astratti
: né mi son tanto rallegrato del dono per la ricchezza sua quanto de l'
; / ma quando no. lli dono, / portami laido sono.
. cattaneo, ii-76: oli mandasse in dono a te una portata di citroni spremuti
, cariche di spighe, / come dono di cerere e portata; / parte legavan
'poetica'd'aristotele... vi dono al presente, portata dalla lingua greca
casa tua ogni gran porzione et acquisto io dono e rinunzio per condannati. marino giustinian
m'offre [il fotografo] il dono di qualche positiva che più mi piace
siena, 337: a ciò che 'l dono che fece el comune di siena de
i beni, risplende in voi per dono di dio e per abito de le proprie
, 1-47: dotato di così pregiato dono, com'è l'intelletto, ch'egli
mezzo de la gran virtù e questo dal dono de la
mente; / terribile, ma caro / dono del del; consorte / ai lugubri
chiesa non. ilo potea ricievere [il dono di costantino] per modo di possesione
antonino, 4-202: dio ha accettato il dono vostro, già è entrato in possessione
che l'italia conosca il prezzo del dono che ha ricevuto da voi. pascoli
voi (se mi volete) mi dono, conoscendovi per un bellissimo letterato e sperandovi
si pretermette ogni dì più questo bel dono della virtù, il quale è special
della virtù, il quale è special dono di dio all'anima ben posta.
questo [la prudenza] è quello dono che salomone, veggendosi al governo del
signor bartolami aveva avuto quella torta in dono da un applicato che aspirava, colla
boccaccio, 1-ii-563: poscia li fé altro dono arrecare, / e ciò fu un
maggior potevi, / tale il mio dono, né potrei maggiore. pirandello, 7-173
spiccarla da me, / offrirvela in dono. -come interiezione, per indicare
, il sito, l'uso, il dono della potestà ecclesiastica è tale che si
ancor m'à fatto amor più ricco dono, / ch'a tal donna m'à
che me stesso ad amor me diedi 'n dono, / e diedi a voi di
pratico in amore: / presto non dono il core / a qualsiasia beltà. g
gente / c'han certi vizi in dono et in servire / sì che poco gradire
di sue bisogne e poi pur fanno il dono. idem, ii-254: unguenti son
ficta sembianza, / poi ti richiede di dono o prestanga. = deverb
f. óaliani, 4-44: un dono non è né un mutuo, né un
al prego e dona / e il dono asconde con un bel tacere. manzoni,
mi riccomando, vi domando la vita in dono. son fram- becchio, non v'
apostolico, poic- ché non è piccol dono di dio che un sappia ben predicare
. carducci, ii-12-184: dopo il dono di fare la poesia divina, il dono
dono di fare la poesia divina, il dono largito dagli dei ai loro prediletti è
fino all'entusiasmo lacrimoso. questo secondo dono io l'ho. 3. che
possedere tale facoltà per ispirazione o per dono divino o per privilegio singolare della natura
preannuncio (espresso per ispirazione o per dono divino o fondandosi su dati scientifici o
'prima 'e da donarium 'dono, elargizione '(v. anche donario
persona con la concessione di un particolare dono (in partic. di natura spirituale)
, / te volse predotar del suo gran dono / e farte donna de quel santo
anco rimira / febo, che in dono da mercurio tenne / di testuggine e d'
, ii-10- 79: l'arte, dono della natura che conferisce il genio, pare
valutare il pregio d'ogni più raro dono. -autenticità, significato pieno (
: che costituisce una ricompensa o un dono per speciali ricorrenze. jahier, 60
premio: a titolo di ricompensa o di dono, come riconoscimento di meriti (con
, e per suo amore prenderai questo dono, per lo quale non ti sarà
vendita aver il mio cavallo: ma in dono sì, quando che accettarlo le piacesse
accettarlo le piacesse. ma prima che in dono ella lo prenda, voglio che bene
con le pasquinate: -hitler ha mandato un dono a mussolini. -che dono? -una
mandato un dono a mussolini. -che dono? -una parrucca, perché così si possa
all'uomo in cibo, così vi dono tutte queste cose prenominate. boiardo,
d'animo, il pio adalgiso fece dono delle sue case all'ordine degli umiliati
/ a chi le intende, inesauribil dono; / a chi non giunge in
: pregio, requisito, dote, dono naturale. cavalca, 20-555: di
con profitto. -grazia, dono divino. -anche: virtù soprannaturale di
dette città, fa espressa menzione del dono fatto a lui dal papa della rosa,
, ii-160: prende il bambino il dono: / ahi che di mal presaga /
biglietto e dichiarava d'averlo avuto in dono dalla contessa di lùcoli. -mostrare
2. regalare, donare, offrire in dono. s s latini,
all'offerta del proprio cuore, al dono della gioia, ecc. anonimo,
pensando forse d'aver danari per lo presentato dono. aretino, 1-72: ho inteso
. 6. fatto oggetto di un dono, di un regalo. -anche sostant
di questa. -che offre un dono (o, anche, lo consegna a
10-ii-10: a qualunque presentatore di prezioso dono, eziandio che 'l faccia per nome
2. offerta, invio in dono. delfico, ii-395: per effetto
corrermi il sopraddetto presente giorno, facendomi dono dell'accrescimento di un anno.
. ant. anche -e). dono, regalo. uguccione da lodi,
/ corromper la sua mente / per dono o per presente. fiore [dante
dio,... era suo dono. se dunque è dono di dio,
era suo dono. se dunque è dono di dio, è un presente gratuito
o dolorosa, e anche lo stesso dono, macabro e fonte di dolore.
et io / dissi: « o che dono, o che magno presente! »
terreteveli non a prestanza, ma in dono. oliva, 460: tutto è depositato
, per farci interamente deh'immortalità il dono, ci presto avanti ultimamente la bevanda
suo, che serbasse la tradizione del dono natalizio fatto in casa. -con
l. pascoli, i-247: il dono d'uno schioppo fattogli da due volponi,
i bei talàri aperse, / caro dono d'apollo, onde volando / le
avea avuto dal re di francia o in dono ovvero in presto centomila fiorini d'oro
oso accomandarti a dio sanza alcun dono, e io ti mando questo, ch'
quali... calpestano il più bel dono della imperscrutabile predilezione divina. massaia,
desiderio sospirando, quando previde questo ineffabile dono della grazia del battesimo, che doveva
enti natura e il puro offende / dono di libertà ne'moti sui.
i-22: questa grazia preveniente o vero dono d'intelletto chiese in sua compagnia lucia,
fare che ciò fusse loro impresa e dono. 3. compiere un'azione
ella non da beneficio di natura o dono di ventura si ha da riconoscere.
rimasto ivi per scordo e non per dono di aurelia. = agg. verb
che l'italia conosca il prezzo del dono che ha ricevuto da voi. rovani,
libri e scritture... in dono e senza alcuno prezzo. a. pucci
erano dodici bagni pubblici che lavavano in dono, oltre a'prezzolati molti.
(174): s ^ appartiene a dono di dio che le virtù acquistate sieno
di san panfilo, davanti a un dono sconosciuto d'innocenzo vii, ci pareva
potere civile. guerrazzi, 1-244: il dono pareva di titolo inane, ma il
primitivo. bacchetti, 14-82: con qualche dono adatto e assai più colla benevolenza e
entrare. chiaro davanzati, xxxvi1-28: il dono chesto al primo vi donai. s
. leonardo, 2-68: per mantenere il dono principal di natura, cioè libertà,
... e quello dono avesse il successore che 'l principale.
91: resto... de dicto dono consolata summa- mente per la qualità de
summa- mente per la qualità de dicto dono, ma principalissimamente per respecto de la
degneran compatirmi, / vaierà il loro dono a incoraggirmi. da ponte, 1-523
meraviglioso prisma di che il papa fece dono alltnstituto e di cui e fatto memoria
arte; ma il divenire artista è dono privativo della lunga indefessa pratica, maestra di
. -fatto a proprio nome (un dono); versato da una persona,
a tempo abbondanti sussidi, per inaspettato dono di misericordia privata. 16. che
una genma de grazia / che d'ongne dono del cielo fo ornata, / che
dote non condivisa dagli altri, particolare dono naturale; caratteristica esclusiva e peculiare;
in s. bernardo] un altro dono e privilegio pure non conceduto a molti
to: bene che si riceve in dono o in remunerazione. caro,
o comportamento da prodigo; spesa o dono fatto in modo sconsiderato, con eccessiva
d. bartoli, 4-3-98: questo è dono che lasciò, ha tanti anni,
. cattaneo, iv-4-334: fate prodigo dono di quel libro agli elettori, ai giovani
i miei merti sono, / sian grazioso dono / del mio prencipe e rege a
consideriamo quello che la creatura è per dono del creatore, cioè ch'ella, la
natura è soggetta a vanità, per dono di dio riceve stabilità alcuna volta,
tengo che catuno vivente abbia alcuno singuiar dono e speziale grazia da dio in questo
. 7. offrire (come dono o in cambio di qualcosa);
puoti, 1-31: con questo tenuissimo dono tutto me stesso le proffero e me
contesti chi è in possesso di un dono divino speciale o carisma che lo abilita
modo d'in- terpretanti, ma per dono di profetanti. bocchelli, 1-i-372:
del tempo, del luogo: del dono che è la salute del mondo, del
, 1-95: per quella, che dono era d'apollo, / profetica virtù de'
dalla grazia divina (anche nelle espressioni dono, spirito ai profezia). -anche
alcuno si dà per lo spirito santo dono di sapienza, ad alcuno dono di scienza
spirito santo dono di sapienza, ad alcuno dono di scienza e ad alcun altro dono
dono di scienza e ad alcun altro dono di profezia. s. gregorio magno volgar
ad una ispirazione superiore, a un certo dono di profezia, si può credere che
6-1-144: il chigi alla proferta del dono rispose ch'egli, per non offendere o
4. sm. ant. profferta, dono. giovanni dalle celle, 2-42:
che sia, come va fatto / il dono che vorresti [una poesiaf, /
francesco ruspoli, 24: gli dettero in dono la suddetta reliquia, la quale il
felice paese, me ne manda un dono per qualità sì raro e per quantità sì
belle e signorili, che tutte in dono il re ferrante a questo principe mandava.
pel solo delitto d'aver progettato il dono di uno stocco a garibaldi.
salvini, 39-v-9: « poesia è dono di dio », pronunzia col consentimento di
a lei per ragion, sì anco per dono / speziai, non sia l'
. comisso, vii-253: poi verrà il dono dell'anello di promessa prima di andare
ecco il gioiello il quale io ti dono ». figiovanni, 29: dove sono
mani formò prometeo, al quale fece dono di cara e nobile compagnia. fr
: e questo veniva per uno espresso dono prestatomi dallo idio della natura d'una
se sì grande, / trasmutando, fa dono, / queste minime cose, l'
: la prontezza rende più desiderabile il dono. l. pascoli, i-119:
le facezie e i motti sono più presto dono e grazia di natura che d'arte
la terza è, sanza essere domandato lo dono, dare quello. bibbiena, 1-21
di remunerarli. -per estens. dono; mancia. p p
dotta, lat. mediev. propina 'dono, regalia ', de- riv.
sic et simpli- citer, come da dono di natura, era autrice di decozioni
è proposto. -offrire in dono. fed. della valle, 50
i miei merti sono, / sian grazioso dono / del mio prencipe e rege a
, e questo veniva per uno espresso dono prestatomi dallo idio della natura d'una
prerogativa. lanzi, i-142: suo singoiar dono parve il saper dipingere nel volto de'
era rendimento di grazie per lo suo dono, ma pegno della fede che le obbligava
pietà, se non per dono. -senza protocolli: senza formalità
: orso doge... mandò in dono all'im- peradore basilio il giovane dodici
che si possa ricevere dalla nascita, in dono, per così dire, dalla natura
xxvii-80: non prende servo senza darli dono, / ancor che la mercede / al
non posso fare, se non per tuo dono,... lo quale discende
più fue preveduto da chi venia il dono che a chi elli pervenisse.
a quelle chiese, ancorché superflue, dono a dio. goldoni, viii-331:
altra persona, specie in forma di dono o di lascito testamentario. goldoni,
l'accoglienza di micòl sorprese come un dono imprevisto, immeritato. -abitato
/... / all'uomo in dono la prudenza e l'uso / concesse
veneto scultore [canova], prezioso dono di un estinto alla pubblica pinacoteca.
pubrichi mali, ma senbranti àno de dono. -adatto alla divulgazione, essoterico
.. si recise e gli mandò in dono prima di pugnalarsi in un albergo di
de'bonzi. bassani, 18: cui dono il novo libricciuol piacevole, / testé
medaglia, che v'è dentro, in dono, / se fa ch'io parli
errore. bencivenni, 4-36: questo dono è il maestro dell'opere, cioè
per uno che abbia punto punto il dono della coerenza, è di grandissima stupefazione
upille / o per fame ad aitar dono gentile. sansovino, 2-37: giunto
: / movati la pietà di tanto dono, / che pur pensando abissa l'intelletto
per disporlo [l'uomo] al gran dono [della grazia] il nume amante
delle cose sue, promettendo che in dono lascierebbe prendere li corpi e fare li purgamenti
della nostra purificazione, si pensava a un dono di antichissimi agricoltori, posato in un
.. di non potere avere questo dono di questa puriricazione se non per la
. fogazzaro, 1-716: pregare per il dono della purità ardente. landolfi, 8-123
possente amore, / f sacro e dono al tuo bel carro e lieve.
ha due gambe sole ed hanno il dono / (tessere, in fuga, come
prenda [meuccio] per lo primo dono / questi tuo'frati [sonetti] e
dio senza preparamento alcuno della ragione il dono della fede, eccolo caduto nel caos de'
. bencivenni, 4-36: 'del dono di scienzia e della vertude d'equitade
d'equitade '... questo dono è il maestro dell'opere, cioè a
al dispensatore dei premi, ebbe in dono un elmo ed un usbergo. saluzzo
... /... sempre dono / cani, uccelli e danari per
di costì, di accettare da me in dono quel libro, quale quale egli si
: allora forse più rassicurato di tanto dono quanto conceduto m'avete, m'ingegnerò
... e qualificato come cortese dono del degnissimo signor marchese francesco frescobaldi.
... forte molto e per dono di natura e per artificio umano, ma
. bembo, io-v-348: a voi nulla dono, quando voi di donare a me
quanto io posso dar, tutto vi dono. redi, 16-ix-162: con ogni gentilezza
con la medesima, avrebbe ricevuto un dono. tommaseo [s. v
alla lettera va accompagnato qualche cosa, sia dono o altro. 'al signor tal
: inteso imasiteo loro principe che dono era questo, dove gli andava e
/ sta dolcemente inseme / ogni mirabil dono? patrizi, 3-159: cotesta così buona
che sia, come va fatto / il dono che vorresti, / ti spiegherò con
a più di quattro avrà raccontato questo dono fattogli. -polit. banda dei
spiccarla da me, / offrirvela in dono. luzi, n-21: io quella?
... ha nelle mani il dono per gli ospiti: i bicchieri avvinati
. nievo, 1-492: il maggior- dono teologo uscì gravemente dalla stanza, ove ebbe
pacificamente. faba, xxviii-18: grande dono de celo serave a li omini supra
la tentazione ci dà... 'l dono della scienza in questo che ci fa
/ noi chiamerà fortuna a sì gran dono. -di questo mondo;
de mandare de la grazia e del dono de spirito sancto in nue ago che
rimeritarmi di un povero e rozzo mio dono, un suo me ne ha mandato nobilissimo
errai, / tu da me in dono, o gran signore, avrai. c
le nobili ghirlande, / raccolte in dono il dì che venne sposa / a
dona chi dà pregato, radoppia il dono chi dà sanza prego. -aumentare
salvini, 39-vi-33: o poesia, dono del cielo, inspiratrice di religione
superfluitadi, e rasoi radentissimi che corra- dono il pelo senza sapone. moravia, xii-5
, 1-162: si consagrò con irrevocabile dono a quel romitaggio, dove la grazia ispirava
una patente del re con la quale faceva dono alla città del viaggio del giappone per
scadenza. cellini, 776: del dono che riscuoterete della detta partita: la
ragazzate! il diletto è il massimo dono inviato dal cielo a noi sfortunati mortali.
sostant. bergantini, 79: è dono anzi da'superi / fatto nelle schiatte
, i-22-227: poi che feo del ricevuto dono / sperienza nel vetro e ch'ei
se vi aggiugni di tua grazia il dono, / nostra ragion fia ragggua- gnata
mrarte; ma il divenire artista è dono privativo della lunga indefessa pratica, maestra di
: gli antichi savi, che die- dono allo incominciamento dottrina di parlare, dissono
, 9-42: se la libertà è dono di dio, legge della vita umana,
della nostra fede nimico io debba far dono? panigarola, 21: è pur ragionevole
, così ralluminata e così rinformata del dono dello spirito santo, conosce iddio con
rossi, della quale le aveva fatto dono. -che presenta volute e ramificazioni
parini, 994: sarà questo dono riconosciuto da essi non tanto per
: spero che volentieri da questo piccol dono vi lascerete rammentare del vostro pietro giordani.
spallanzani, xxiii-429: tanta fertilità è dono dell'i- stessa lava, che,
sacrificio, 11: amato ramusciello, / dono infelice della donna mia, i.
gli ateniesi] per un grande e pregiato dono a chi alcun solenne benefizio avesse fatto
difese / per levare a te 'l dono, a sé l'impaccio, / non
sì, mentre il suggo, al caro dono intento, / con soave velen mi
amorosa impazienza rapisce che chi attende in dono i favori d'amore? d'este,
domenico da montecchiello, 39: per dono grazioso di dio la mente è rapita
, dove scolpita sono, / soavissimo dono / d'un raggio io ti farò di
pervenuta, che èssa, per tuo ispeziale dono, le comandi che si rappresenti nel
. e greve d'ogni più rasciutto dono di vertumno, il pitalaccio fu elevato
, però che intra sé per alcuno dono divino si rassomigliano in carità. algarotti,
. io., per rassomigliare ho un dono particolare. - bravo? siete anche
ché la rattenne la piastra d'oro dono del dio. monti, x-3-
tavola cui rattenersi, sarebbe il sonno un dono inestimabile. -fissarsi, situarsi
/ di pur rinnovellare or ne fa dono? -inserito in una categoria,
che peccai? la luce, etereo dono, / arrisi in cuore e in volto
che io presto 'idest 'che io dono / servisser lor per bisogni reali,
agli stanzini a tetto. offrire in dono. \ lecileo de'tolomei, 68
cavalca, 20-435: ne ebbe in dono questa testa; e questa pessima figliuola
coll'altro. 2. offerto in dono, elargito. mazzini, iv-2-137:
più della servitù temo la libertà recata in dono. 3. riferito, fatto
porta o consegna un oggetto, un dono. -in partic.: latore di
serve per trasportare una merce o un dono c. i. frugoni, i-13-249
tua, quella felice / del tuo dono recatrice! 3. che causa o
invierà il suo ^ schiller 'in dono. silone, 9-126: recensendo questi due
, perocché più -con riferimento al dono della grazia divina. agevolmente si pestano
. si recise e gli mandò in dono prima di pugnalarsi in un albergo di
fosse mo ritrosa? 8. dono, regalo, mancia. melosio,
. 3. ricevere un dono, una merce, una lettera,
app.: quel che poss'io ve dono amando, / son servo vostro e
assisi. pratesi, 1-56: accompagnava il dono scrivendo alla madre badessa che per quel
gradita o utile; gratificare con un dono; omaggiare (seguito dal compì
di termine della persona: offrire in dono, donare. buonarroti il giovane,
regalatìssimó). fatto oggetto di un dono, omaggiato (una persona; ed è
sm. ciò che è regalato; dono, omaggio (anche nell'espressione fare un
pudore. -con riferimento a un dono non materiale. magalotti, 9-2-141:
o alla nuora, per indicare un dono o un'offerta piccolissimi. a.
questo [la saggezza] è quello dono che salomone... chiese a dio
scorrendo va, non di virtute e dono. gozzano, ii-173: tra i
/ amor che 'l suo gran dono n'avanzasse. laude cortonesi, 1-i-430:
davanti ad un principe, gli porse in dono un regno. -nella finzione
regol di legno e poi si rici- dono i granelli con ferro tagliente a ciò fatto
dottrina della relatività è giunta come un dono dal cielo. quante cose si potranno spiegare
: l'amoroso figlio ricevette il caro dono paterno con tutta religione. c. bini
tenga coperto come una reliquia; e questo dono che io le fo sarà il suo
d'onore che ricevei dal papa col solito dono del quadretto di devozione e dal sig
donare: / ché non è detto dono render vita, / ma somma d'ogne
-dare qualcosa (un oggetto, un dono) per ricambiare ciò che si è
[amore] servo senza darli dono, / ancor che la mercede / al
vanto, o scaltre: io ve lo dono. scalvini, 1-138: ab- iamo
, ii-7: conoscendo da lui cotanto dono, / rendianci grati, obbedienti e pii
e come promessa di contraccambiare un dono, un prestito, un favore, una
men renitente, / dieci scudi ti dono immantinente. passeroni, 5-52: non mostrarti
, pegno di fede, anello in dono. c. gozzi, 1-145: la
rei. aretino, iv-5-295: è dono fatale l'essere io amato dai buoni,
) latin. trasmettere ad altri un dono spirituale ricevuto. dante, par.
scribi e farisei... vi dono s. giovanni d'uno aspetto vertudioso e
-è il più grande e il più difficile dono, e io in cambio non ho
, memorevole del beneficio, liberale al dono, resistente al riceverlo, manieroso a
questo studio che parve in lui un liberal dono del cielo, portandosi senza intervallo dal
indifferente di salvar ciascuno andar disgiunta dal dono di questa perseveranza, infino all'ultimo
porti all'albergo, ch'io te lo dono. 6. la parte, più
ch'io mi scusi anche pel miserabile dono che sarà con questa presente. mazzini
in custodia, in uso temporaneo, in dono o a questi sottratto, sequestrato,
, era lo stesso che far loro dono di tre milioni steriini e più..
gatissimi, et anche ci sarà molto più dono e debito da voi avere sentito il
rete ed il vel che dielle in dono / l'aurea venere. pascoli, 203
con molta rettòrica. voleva inviarle in dono una sua cagnetta appellata delina, conosciuta dall'
perfino viaggiare in ferrovia e data in dono a non si sa cni.
2. compensare una persona con un dono, con un favore, con un
, 1-i-323: nel 1506 la città fece dono al re cattolico, quando stava in
/ s'egli è in essiglio del superno dono, / trailo di man dell'infimo
ho di servirla e non rivocherà il dono che m'ha fatto dell'amor suo.
tanto sona quanto malo, e 'dono '. muzio, 7-223: papa pio
sidrach, 406: già, per lo dono né per altri mestieri ch'elli hanno
un beneficio, un prestito, un dono, un compenso, ecc. -anche: