rifiutare né avere a vile quel piccioletto dono, il quale io vi farò venire.
sguardo quella specie d'abban dono affettuoso e delicato ch'è proprio de'convalescenti
73: avara pena, tarda il tuo dono / in questa mia ora / di
rifiuti dunque, ahi sconoscente! il dono / del ciel salubre e 'n contra lui
valle abbella. leopardi, 4-4: celeste dono / ch'abella agli occhi tuoi
vienne: io serbo a te giocondo dono: / ché io ho colti fiori in
state condotte. palazzeschi, i-773: il dono presume sempre il ricambio di qualche cosa
ora tornato all'abituro / paulo di dono non finì un mazzocchio / ch'egli scortava
occhi tengo in esso, / tutta mi dono a lui, tutta mi rendo.
a ricevere quanto è offerto (un dono, un favore, un'amicizia,
accettazióne, sf. accoglimento (di un dono, di una proposta, di un
giove saria grandissimo e accettevole simile dono. idem, iv-143: li
, i-vm-12: onde acciò che 'l dono faccia lo ricevitore amico, conviene a
o sfavorevole, una persona, un dono, un oggetto); concedere ospitalità,
s. illustrissima. -accompagnare con un dono: accomiatare. baldinucci, 2-6-440:
2. lettera che accompagna un dono, un omaggio; lo scritto che
181: acquisto è per diritto, per dono, per compra, per trattato,
lo chiaro uomo fa chiaro lo suo dono e 'l suo amico, e colla
e colla allegra faccia addoppia lo suo dono. guido delle colonne volgar.,
. francesco da barberino, 1: lo dono che mi domandi ti saràe adempiuto.
come a niuno, che divotamente giusto dono ti dimanda, il nieghi, così
di donare (da donum 'dono ') 'donare, dare, attribuire
dette virtudi che... lo dono che mi domandi ti saràe adempiuto;
il biondo mel, dell'api etereo dono. leopardi, 1023: le cognizioni non
pace e la tranquillità, o sieno dono della fortuna, o merito della condotta,
, non come gravato, ma in dono. crescenzi volgar., 3-7:
i-1-71: io son l'amor, che dono ogni fortezza / ne'gravi affanni e
questa è: che un poco del tuo dono / sia passato per sempre nelle sillabe
73: aveva quello che si dice il dono della seconda vista per indovinare le afflizioni
e l'affronto dell'abban dono, di cui sentiva istintivamente tutta la vergogna
ne faccia / poscia all'imperador bramato dono, / e quel mostrando ai persiani
quanto maggior pregio debba essere tenuto quel dono, da dio rimeritato, che l'
paolo da certaldo, 358: agguaglia il dono che fai a lo stato tuo.
ricco. guittone, 3-62: dono utile assai, e piacentero poco,
pace e la tranquillità, o sieno dono della natura, o merito della condotta,
ii-469: pensavo di portarle un bel dono, un agoraio d'argento. cicognani,
m'aiuti, / e a me ricco dono, / tanto quanto conosco ben ch'
viani, 19-346: egli portava in dono, sulle mani ceree, due noci di
uccelli coraggiosi che si difen dono et attaccano a colpi di becco, d'
/ fu de'begli occhi vostri aperto dono, / e de la voce angelica soave
campi / fece a la taciturna algebra dono. leopardi, ii-349: quest'algebra di
anzi con giochevole sguardo a tutti egualmente dono vana speranza, con la quale nelle reti
.. ci erano obbligate per lo nuovo dono della cittadinanza romana, e tributo alleggerito
allegramente di gran maraviglia di così grande dono diranno: -messere, quando ti
senta / corromper la sua mente / per dono o per presente: / ancor è
canigiani, 1-40: niuna cosa tanto il dono allista, / quanto far lieto volto
una stampa alluminata di cui mi fe'dono il maresciallo keith. gozzano, 261:
, i-98: au'acque / venga alcun dono e l'infecondo mare / di gemme
di doveri penosi e a fame un grazioso dono a se stesso. = deriv.
è la più giente, / più ricco dono aio riceputo / d'altro amadore,
, ii-180: l'essere è gran dono da dio; e il bene essere è
idem, 18-3-14: amistà che per dono si ghigne, sospeso il dono,
che per dono si ghigne, sospeso il dono, si discioglie. idem, 18-4-8
ciò ch'i'posso e vaglio / dono voi, cui fedel star più mi piace
, anziché essere come la prima un dono grazioso da eguale ad eguale, è
. 1827 (152): accompagnando il dono coll'ammonizione di tenerne ben conto,
tali scritture. 4. regalo, dono fatto in segno di affetto. magazzini
rosa. preti, iii-175: ite in dono a colei, pallide rose, /
'(ma prima 4 offerta, dono votivo '), dal gr. àvà&epta
di malinconia. monti, iv-410: il dono dell'amico è sempre cosa carissima,
/ fu de'begli occhi vostri aperto dono, / e de la voce angelica
inghilterra, ed io per ora vi dono di provigione ogni anno trenta mila angelotti
ancora; ed invano pure invocai il dono del pianto. idem, ii-44:
: in questo suo [di soffici] dono d'animatore, nella certezza delle loro
chi dà riguardando che alla quantità del dono, [vi priego] il prendiate
quella catena / che seco annoda ogni celeste dono. della casa, 2-2-92: gli
carducci, ii-16-108: la ringrazio del dono ultimo, graditissimo e utile: la
da àvx£ 'invece 'e scòpov 4 dono '). antidosi, sf
mediev. antidosis 'ricompensa per un dono dal gr. àvx£8ooi <; (da
vi devete meravigliare, ché, anzi questo dono ricevesse, per tante beffe menata m'
arme. idem, 10-83: die- dono palese e aperto principio della guerra. petrarca
/ fu de'begli occhi vostri aperto dono. boccaccio, dee., i-intr.
signore, neppur loro potrebbero difettare del dono indispensabile dei piedi: e tanto meno
di nemici. caro, i-300: in dono la gli diede [la sampogna]
effimeri. montale, 123: il dono che sognavo / non per me ma
ed enotrio a le dee m'appese in dono. d'annunzio, iv-2-120: nell'
: 'innocenti gli assolvo e rei li dono '. buonarroti il giovane, 10-900
i bei talari aperse, / caro dono d'apollo, onde volando / le preste
una targa di smalto ben visibile dice: dono dell'arcivescovo. sinisgalli, 2-28:
, però tu se'fonte d'ogni dono e d'ogni grazia. marsilio ficino,
armonico libero aveva, la gratuità di un dono. -locuz. scherz. capo
la vivanda apparse / e ne fe'dono a l'affamate labbia. 8
come il parente arricchito che fa un dono ai parenti poveri e non vuole neppure guardarsi
, 700: la luce, etereo dono, / arrisi in cuore e in volto
vorre'esitarlo; / e il dono e il donator in disistima / non vorrei
'uccidersi mediante asfissia ', è un dono fattoci recentemente dal francese, essendo pur
il centauro appare / nell'aspro ciel, dono alle fiamme il bosco. g.
pace / se non la morte in dono? foscolo, v-164: tu spiri sovente
135: il prete mi mandò in dono un gran fiasco di vino nuovo,
io in cambio di ciò t'assegno in dono / una candida capra. varchi,
se avvien, che il ciel questo bel dono assenta / in bella donna, ogni
essere quello che degno fosse di tanto dono, se non... così accorto
parte. quasimodo, 56: il tuo dono tremendo / di parole, signore,
popolari, i-18: desideravamo offrire in dono ai nostri associati un almanacco popolare.
e assolidando, ne faremo un nobilissimo dono alla fiorentina favella. gioberti, 280:
/ innocenti gli assolvo e rei gli dono. idem, 14-17: guelfo ti pregherà
7-3-266: vi ringrazio... del dono da voi mandatomi di due cani da
iv-2-755: ella ha in sé un dono che splende come un astro e che
gl'infuse nuova grazia ed inesti- mabil dono di una soave e discreta maturità, onde
lor grazia, a fine che il dono loro giunga a gli attendenti più caro.
= comp. di atteso. dono e disinteresse non lo atterrissero minimamente. attesista
del contado aveva mancato di portare il dono e l'augurio. mia madre riceveva
ma come tu ristarai di donare il dono usato... leverà via l'amistà
.. se la ri dono del saluto. moravia, vii-186: la
.. sono sacri perché sono un alto dono dell'autor supremo dell'uomo. manzoni
sente; / ma quando no ili dono, / portami laido sono. guittone,
73: avara pena, tarda il tuo dono / in questa mia ora / di
nel primo avenimento cui vede dopo il dono. 5. figur. ant
205: da ora inanzi m'aban- dono e metto in avventura, e ciò che
un pappagallo, i quali avevano il dono della parola e parlavano come due avvocati
do una cosa che non pare un dono, e che lo è, perché egli
17-50: io del capo suo ti farò dono. / io sterparogli il core;
ingegnoso dette ai franchi e azzardosi marini il dono dell'avventura. = deriv
non le vendo, ma io le dono a voi, e altro non ne voglio
/ di levar gli occhi suoi mi fece dono. idem, par., 9-47
sta in questa fermeza, riceve uno dono da dio tanto ma- raviglioso e grande
grido: / portava due bambole in dono. panzini, ii-83: tornava a
sotto la bandiera d'aristotele, vi dono aviso che non vi dovete gloriare,
nobele e cortese /... sempre dono /... / ronzin portanti,
levar, correr veltri a ban- dono. boccaccio, iii-1-60: e tu,
di terreni, che dipenbaracchino). dono da associazione cooperativa di proprietari, per
/ e pensa di fare egli stesso quel dono così grande, / ed accoglie trittòlemo
l'usura in diversi nomi, come dono di tempo, merito, interesso, cambio
il bassà della bossina aveva spedito in dono al provveditor generale un certo cavallo turco
perché voleva fare a te solo il dono di quello che ti diceva. moretti
.], 17-31: dopo il dono di questo spirito santo dispregia i flagelli
ordinata,... pare un dono della befana giunto ieri, appena tolto dalle
ai bambini in occasione dell'epifania; dono inatteso e assolutamente gratuito. 4
vergognavo del mio corpo, / di questo dono selvatico, gioia per le altre,
del mio corpo, / di questo dono selvatico, gioia per le altre, /
. ciro di pers, i-375: celeste dono è la beltà, che scende /
ben di sguardi talor mi si fa dono, / ben odo il suono della
. benedica, sf. tose. dono in occasione della vendita d'un vitello
... li aveva avuti in dono dal padre beneficiale d'allora, quando s'
ella si benignerà di accettare questo piccolo dono '. eppure certi omenoni, dicendolo,
solita benignità, ed a me far dono della sua grazia. a. f.
benignità a gradire questo piccolo e povero dono. d. bartoli, 40-ii-202:
vostra signoria illustrissima nel ricever questo picciol dono e nel gradirlo accettarà non picciola impresa,
crebbe, / quai ti fe'dono e quant'onor t'accrebbe / quel
aver dimenticato per alcuni istanti quel gran dono del signore, di aver disamata la
: il duca astolfo a costui dono fece / di quel sì grande e smisurato
conferisce le sue gratuite fatiche e il dono dell'obolo per avere uno splendido tempio,
ancora nel suo grembo di pietra il dono delle biade e dei frutti. 3
, e per questa fatica portava un gran dono di pace. cicognani, 6-204:
, 7-153: si è perduto quel dono quasi puerile di appassionarsi alla bisogna del
alcuno saggio amico d'onore ammaestrato, dono utile assai e piacentero poco, dice è
lo piantò sul pietrisco: « dono dei liberatori ». non annetteva al suo
della nostra vita, doviamo riceverlo per sommo dono dalla mano di dio, nella quale
. dixe: -lesbio, presenta questo picolo dono da mia parte al tuo signore.
la sentenzia, fatta bianca per lo dono d'èrcole, assolvè micilo. bembo,
si riducono a chiedergli la vita in dono. -a chi simiglia- reste voi uno
duro, mentre la insolenzia, proprio dono dei perdenti, lo assaliva con due
con affettuosissima riverenza me le do e dono, mio bravissimo e amabile signor contino,
dove sono, / con allegrezza stando sempre dono, / cani, uccelli e danari
questi però vi si acclu dono per semplice accenno, perché sono troppo grandi
di che sorte! né tanto per lo dono stesso, quanto perché le vien donato
plebe conferisce le sue gratuite fatiche e il dono dell'obolo per avere uno splendido tempio
, 1062: la buassaggine è il miglior dono che la natura faccia a un animale
: una bona morte è un tal dono, che la vita tutta intera deve essere
l'abate: « tutte ve le dono ». / morgante va rovistando ogni cosa
poiché dio di te n'ha fatto dono, / dicci chi di noi erra il
, al nome di dio, paulo di dono / sta contento, -buono d'imbarco
». pirandello, 5-278: del dono anzi il comune si dimostrò così poco grato
3-1): e di febbraio vi dono bella caccia / di cervi, cavrioli e
, chi questo tormento perdona, lo suo dono multiplica. dante, purg.,
non caderà de la mia mente 10 dono che mi fece giovanni. boccaccio, dee
cadò, specie annettendovi l'idea del dono inaspettato e gradito »). cadrèga
riscontro non ha con che contracambiare il dono d'apollo se non con la lira.
non hai dubitato di farmi così calamitoso dono come è cotesta eccellenza che tu mi
degl'innamorati, perché la principessa anche questo dono aveva ereditato dal grande zio, di
è venuta un'idea: fare un dono ai soldati... una calotta d'
, 7-112: e la parrucca? dono e attenzione del cugino, per guardarlo
guerra o di pace acquisto o dono / vi serberò: voi mi serbate il
l'usura in diversi nomi, come dono di tempo, merito, interesso,
dicea l'abate: « tutte ve le dono ». / morgante va rovistando ogni
agi delizo; / per guigliardone dono te questo nobel pannizo, / ca de
vi-n-136 (v-i): d'april vi dono la gentil campagna / tutta fiorita di
/ che ricevei da un certo amico in dono, / ci darebbe da far questa
incontentabile, portava dentro di sé il dono divino e celato del canto.
si sapesse che fu rassegnazione: quel dono che, nell'ingiustizia degli uomini,
talvolta si usa, i libri loro in dono ad aristarco colla lusinga di renderselo propizio
: sono molti i quali ripieni di dono della divina larghezza e'possono e capere
, per fortuna, si riprese il suo dono prima dell'ora di pranzo; punto
3-2): e di febbraio vi dono bella caccia / di cervi, cavrioli e
antimaco inviò l'inclito atride, / cospicuo dono. d'annunzio, ii-541:
il mandar di tutto il caratello fu dono o vendita. tassoni, 4-28: avea
, v-3-434: io m'ebbi in dono una pelle di cignale, un lungo
trasformate, e breve / ebbero il dono della terza vita. de sanctis,
m'è venuta un'idea: fare un dono ai soldati. una specie di corazza
701: o amabile carità, prezioso dono del cielo, niun'opera è perfetta
della terra molle, / è il dono d'uno spirito celeste, / che già
: e questo non si può fare nel dono se 'l dono per transmutazione non viene
non si può fare nel dono se 'l dono per transmutazione non viene più caro;
canz., 74: grazioso mio dono e caro pegno, / che sei de
/ salute, e 'l donator il dono accresce, / da qual altra potea parte
iii-55: costei ha spalancato l'orecchie al dono e non a saluti; ma egli
/ insegnamenti che le han dati in dono / gli spirti forti di novella pasta,
le carra / di riflession, ch'io dono al vostro merto ». monti,
quel che mi davi allora, il dono d'allora! oh, lo ricordo:
17: di quesste cose fecie carta ser dono f. bencivenni maestro, del popolo
si consuma l'infido / ed espansivo dono dell'esistenza: / quella vita non è
, le stesse comunanze sacerdotali che posse- dono la terra e la livellano alle caste lavoratrici
modo che in brieve tempo s'awi- dono, che la loro città era divenuta una
. idem, 40-i-489: ne portarono in dono un non piccol numero di que'catechismi
. boiardo, 1-3-63: un sol dono / voglio da te, dapoi che
suo ventre. -al fìgur.: dono subdolo, che reca danno a chi lo
, e una cedola di dugento, dono d'un cardinale. nievo, 624:
1-18: istituita l'eucaristia, il dono senza sosta, gesù usciva dal
. rimunerazione, ricompensa; bene; dono, regalo. cecco d'ascoli,
tien luogo di cervello, ed io vi dono questi primi momenti della mia convalescenza.
3-2): e di febbraio vi dono bella caccia / di cervi, cavrioli e
nel convivio, sia che mandi il suo dono poetico invece d'un vaso corinthio o
che furono: abolire per sempre il dono della chinea e la cerimonia; cessare
maccheroni? collodi, 482: al dono delle frutta le fate vollero aggiungere quello
e chi per esecrando il voto e il dono / avevan di palla. sarpi,
trasformate, e breve / ebbero il dono della terza vita. foscolo, vii-210
, che il ritorno a dio è un dono singolare della sua misericordia, che il
: ancor m'ha fatto amor più ricco dono, / ch'a tal donna
diede iddio tre grandissimi doni: diegli dono di chiarità, dono di libertà e
grandissimi doni: diegli dono di chiarità, dono di libertà e dono di nobiltà.
di chiarità, dono di libertà e dono di nobiltà. dono dice di chiarità;
di libertà e dono di nobiltà. dono dice di chiarità; imperocché il fece
greci dal nettunio tempio, / inclito dono al giovin chiaro il diede. leopardi
lo dirò, ma tu dammi quel dono ospitale ch'hai detto. -persona di
mangiato, e fuóro chiari per lo dono del nobile bacco, perseo domanda [ecc
o di cioccolatino che si offre in dono ai bambini. - anche al figur
una somma di denaro, un oggetto in dono o in prestito, un
: di speziai grazia vi chièggio un dono, il quale voglio che mi sia
un bacio, e ponevo il mio dono / tra quelle sue povere dita.
chiedere il prete. -chiedere in dono: desiderare, domandare in regalo qualcosa
nel nuovo che s'apre saluto un dono non chiesto. 2. al
che furono: abolire per sempre il dono della chinea e la cerimonia; cessare
/ cui di gemine nozze amor fa dono: / mira sotto qual parte, ove
contra il cortese / donator sì bel dono, empio, volgesti / e i
irsuta mano cela un tardo / facile dono. -bot. vaso chiuso:
né mi offerir di dar lo scudo in dono, / o quel destrier, che
quella a cui di piacer concesse il dono / venere bella. a lei cifere
sono / privilegi del sesso: in dono a voi / gli ha dati il
la donna bella non si giace. per dono di hermia venne dagli arcipressi alla capponcina
, più spettacolo che rischio, più dono che sforzo e merito. 5
vermiglio), che inclu dono talvolta goccioline di mercurio (ed è il
3-2): e di febbraio vi dono bella caccia / di cervi, cavrioli e
annunzio, v-3-434: io m'ebbi in dono una pelle di cignale, un lungo
sia, come va fatto / il dono che vorresti, / ti spiegherò con
il 1512, e fece alla pittura grandissimo dono ne'colori da lui maneggiati, come
che domeneddio largisse al signor giuliano il dono della parola. imbriani, 2-114:
l'usura in diversi nomi, come dono di tempo, merito, interesso, cambio
a la cortesia di chi gliene ha fatto dono. panzini, ii-535: egli guardava
maligno serpe. marino, 20-75: dono d'un bel pavone ammaestrato / tra le
mentova questa copia, e lasciala in dono a iacopo. boccardo, 1-476:
: [il libro] mi viene per dono, e non per testamento o per
. bencivenni, 4-103: lo dono di sapienza... lieva sì lo
l'universalismo italiano che sarebbe un gran dono per ima tradizione, degenera in colonialismo
quando considero la rapidità con cui il dono sacro passa d'artefice in artefice e
la chiama nemica / e indegna del dono delle messi). -essere in colpa
ad attribuire a sé ciò che è dono di dio, a supporre in
della turba nemica degli amici che applau- dono. 8. chim. unire
, ii-9-130: la capacità combinatoria o « dono degli annodamenti »... è
irsuta mano cela un tardo / facile dono. d'annunzio, ii-849: italia!
avere alla bassezza di chi riceveva il dono, ma alla grandezza di chi donava.
. muratori, 7-i-354: questo [dono] non si dava, come dicemmo,
cavalier conosciuto e degno d'ogni gran dono. leonardo, 1-176: 0 vedi
, i-59: per compensare con un dono cattivo quel buono che avete voi fatto a
intr. concedersi a un uomo, far dono del proprio corpo (una donna)
una piccola professione che le procura qualche dono utile. 2. ant.
grammaticali. milizia, ii-297: il dono più raro nella composizione è la scelta.
, / beltà, sei di natura inutil dono. boccalini, iii-16: i più
figura sovra quella materia di quel dono; e partonsi gli omori e divisansi
sarebbe stata uno spoglio di certuni e un dono gratuito fatto a certi altri. ojetti
comunale, / che pur non tegna dono o cortesia: / ch'entrasti 'n corpo
73: aveva quello che si dice il dono della seconda vista per indovinare le afflizioni
, 41: altrettanti n'avea avuti di dono dall'erede di messer niccolò gianfigliazzi,
boiardo, canz., 74: dono amoroso e sopra l'altri degno,
son state agli omini concedute per supremo dono, siano utili e necessarie alla vita
ma se vi aggiugni di tua grazia il dono, / nostra ragion fia ragguagliata e
dipinta. conciofusseché raffaello ebbe questo dono dalla natura di far l'arie
; nel nuovo che s'apre saluto un dono non chiesto. 7. sostant
teseo novel lamente congionta col dono che le mandò, così malvagio e
maniere] è quel che condisce il dono. algarotti, 1-460: [orazio]
inerente all'anima, ma come un dono di dio e una ricompensa delle virtù
avere il mio pallafreno: ma in dono il potreste voi bene avere quando
dotta, lat. condonare * concedere in dono, condonare comp. da cum *
pace e la tranquillità, o sieno dono della natura, o merito della condotta,
ren- dute al re che a tanto dono si confaceano, con esso lieto se
; che i francesi possie dono, ancora oggi, una grande pittura e
: di speziai grazia vi chieggio un dono, il quale voglio che mi sia confermato
confessa la libertà essere amabilissimo e preziosissimo dono che l'immortale iddio per singolarissima grazia
doni e riverenzia, in tra'quali dono furono confetti di puglia avvelenati. g.
cadendo, / chiedea la vita in dono, ed ai conformi / suoi verd'anni
, 4-201: è grande [il dono], / ma non molto conforme al
sol per voi sovr'essa / ogni lor dono pioveranno i numi. svevo, 2-423
, che la madonna aveva ricevuto in dono dai fedeli divoti. manzini, 10-134
iddio, acciò non siamo ingrati di tanto dono a noi apparecchiato, al quale possiamo
donna: / deon esser conoscenti di quel dono. s. caterina da siena
fer solimano: -a l'altrui vita / dono e consacro io qui la vita mia
7. ant. ricevere, ottenere in dono qualche cosa. leggende di santi
ch'ella mi degni di farmi quel dono, / sovr'ogn'amante viverò gaudente.
padre, / che del tuo caro dono altri ne spoglie? boccaccio, dee
: aveva quello che si dice il dono della seconda vista per indovinare le afflizioni
non rompe mai la testa... dono di consiglio più vale che d'oro
: aveva quello che si dice il dono della seconda vista per indovinare le afflizioni
tarda; perocché la dimoranza dinegra il dono e menoma il merito, ma la
998: sul limitare sie dono i biolchi, / mangiano pane. e
il gioiel che de la dea fu dono, / ma null'altro toccar di tutto
. 2. piccolo compenso, dono o soddisfazione che si dà a qualcuno
una decisione, un'offerta, un dono, una condizione, ecc.
, egli chiede agli dei, quale dono supremo, / di lasciarlo sempre nel pianto
, né ricevere con baratto, in dono, in serbo,... sale
un favore, un beneficio, un dono, un sentimento, gli auguri,
incontro non ha con che contracambiare il dono d'apollo se non colla lira.
di poter per allora proporzionatamente contraccambiare il dono, elesse anzi di ricusarlo. salvini
(dimostrandole la propria gratitudine per un dono ricevuto, un favore, un beneficio)
sebene a tutti universalmente ha offerta in dono la sua, a voi nondimeno,
state al mondo concesse per grazia e dono della natura, subito i vidi, per
umana figura sovra quella materia di quel dono. 4. ant. mettere
: un destrier quale / sia convenevol dono a un signor tale. straparóla,
rapporti per cui al nostro stato rispon dono. dau'amor proprio dunque e dalle proprie
sociale e conversativo, ed ha avuto il dono della favella meglio che diuno altro animale
, uffizio essenziale della musa storica; dono d'ispirazione, e prova insieme di virtù
: ahi! qual ventura, o dono, / quello, che a te non
per potere in parte pagare tanto cortese dono che lo stimo in infinito, mando alla
dicea l'abate: « tutte ve le dono ». s. degli arienti,
de * ministri. 2. dono, obolo. bibbia volgar.,
: corban, che è a dire il dono, qualunque sia a te, per
del tempio ', dall'ebraico qorbàm 'dono, offerta votiva '.
del muro. bencivenni, 4-36: questo dono è il maestro dell'opere, cioè
, iv-2-132: verso quel tempo ebbe in dono dal fattore di campagna una testuggine.
/ cui di gemine nozze amor fa dono: / mira sotto qual parte, ove
/ cui di gemine nozze amor fa dono: / mira sotto qual parte,
per tre corone, non che averlo in dono per ischiavo. g. m
com'è niente e corno te tolle gran dono; / vedenno ch'eo te corono
: potendosi anche attribuire il pregio del dono alla sola regia e singolare liberalità di quel
del mio corpo, / di questo dono selvatico, gioia per le altre,
, quel buono, / che or qual dono -il tuo dono riprendi; / tu
, / che or qual dono -il tuo dono riprendi; / tu, che in
il mandar di tutto il caratello fu dono o vendita. cesarotti, i-98: non
avanti che egli si morisse, ed il dono del panno nero fattomi da voi,
la cortesia di chi gliene ha fatto dono. marino, i-3: dovendo io sodisfare
6. disus. atto di prodigalità; dono, offerta, omaggio. - anche
tiro le cortine,... e dono le vaghe pupille a placidissimo oblio.
3-3): e di febbraio vi dono bella caccia / di cervi, cavrioli e
nell'irsuta mano cela un tardo / facile dono. pirandello, 5-250: ho qui
che si sia, eccetto se non le dono un carlino od un giulio a la
incontentabile, portava dentro di sé il dono divino e celato del canto.
gema dal cuore / dell'arbore, dono agli umani: / così la sua grazia
, / in cui par ch'ogni dono il ciel cosparga. menzini, i-144:
or sparagna, / li commette in dono a spagna. giusti, v-j2:
antimaco inviò l'inclito atride, / cospicuo dono. imbriani, 3-78: quell'occhio
si riferisce, che è proprio dono e'fatappi a mazzi, e le cheppie
e una tal porcheria era però un dono e uno studio della carità; eran
1-151: tornato a pietroburgo mandava in dono al re quei due cavalli di bronzo
duro, mentre la insolenzia, proprio dono dei perdenti, lo assaliva con due
qualunque vincerà, io gli farò un dono com'io crederrò che lo meriti.
catuno creditore dovesse avere e avesse per dono d'anno e interesso imo danaio per lira
dai maschi che più facilmente le suà- dono al giudizio. = voce dotta,
ma quel ch'io ho io te 'l dono: nel nome di iesu cristo,
espiazione dei miei peccati, come nel dono del suo spirito, il quale mortifica in
volte interverrebbe, che essendo presentato uno dono a uno, e quelli non lo volessi
ch'a voi poteva per questo rispetto cotal dono, sicome debito tributo, convenire,
da voi ricevere a questo tempo maggior dono di questo. vi priego adunque a disporvi
chi dà riguardando che alla quantità del dono, [vi priego] il prendiate.
. pascoli, 625: di qual dono io mai / posso bearti il giovanetto cuore
ad attribuire a sé ciò che è dono di dio, a supporre in sé una
, come la custodia di un divino dono. cicognani, 3-3: s'accosta col
. caro, 2-326: allor che questo dono a palla offerto / per vostra man
, v-3-434: io m'ebbi in dono una pelle di cignale, un lungo fucile
e distruggendoci a vicenda dobbiamo oltraggiare il dono che ci è stato fatto: la
là. 2. concedere in dono, offrire (in regalo, in
terza è, sanza essere domandato lo dono, dare quello. ché dare a uno
quale era assente, fu dato in dono l'isola di egina. pulci, 9-86
gozzi, i-16-219: ti do in dono quella schiava che fu iersera a cena teco
dà la cosa; come, io dono le mie fatiche a gli studiosi. l
dato, ciò che è offerto; dono, regalo. - anche al fìgur
viene ogni dato ottimo, e ogni dono perfetto, veniente dal padre dei lumi
. gelli, 15-176: tal cosa è dono proprio di dio... ch'
mediterraneo, quell'azzurro / fascicolo che in dono / ti lasciavo partendo, oggi tu
, col sacro e miracoloso ulivo, dono di pallade atena, parlava della disputa fra
che riceve, ma soperchia quello in dono e in beneficio di vertù e di
. ma la grande poesia è un dono degli dèi, che essi fanno quando vogliono
passi, sussidi, eziandio con nome di dono o d'imprestito. dovila,
signore, neppur loro potrebbero difettare del dono indispensabile dei piedi: e tanto meno que'
/ pur l'odorato è principal suo dono. fr. della valle, iii-311:
, 1-306: talor pomo così, dono furtivo / dell'amator, dal casto
parini, 530: recagli in dono roma; a lui non doni / che
dell'antico sovrano,... il dono che gli aveva fatto, prima di
.. non per procacciarmi con cotal dono, secondo la vile e meschina usanza
.. non per procacciarmi con cotal dono, secondo la vile e meschina usanza
popoli conquistati, non fu che il dono che di sé fece l'urbe all'orbe
sebbene il 'lessico 'gliene faccia dono ». ma è anche vero che allora
. cesarotti, ii-454: il pregevolissimo dono della sua * dissertazione 'così degnamente
qualcosa come una distinzione (e anche un dono, un onore, un privilegio;
si ritrovava e che fosse spogliato del dono nobilissimo del furor poetico concessogli dalle serenissime
pecunia,... nondimeno quello dono, in che era orrevolezza e dignità,
santo spirito dona ch'è appellato il dono di consiglio, per lo quale l'
peccò, venne la morte, così il dono, perciocché la condennazione da un defitto
defitto procedette a condennazione, ma il dono da molti defitti alla giustificazione. boccalini
della nostra purificazione, si pensava a un dono di antichissimi agricoltori, posato in un
; / i cavrioli scen dono dal monte, / gorgoglia il lago,
, / dipenno tutto e volentier le dono. 3. figur. distruggere
ad attribuire a sé ciò che è dono di dio, a supporre in sé una
enotrio a le dee m'appese in dono, / qui l'arte deponendo e il
/ sul desco fortunato / io lascio in dono a te. d'azeglio, 4-15
anima, mandato con una viola in dono se stessa i 8. amoroso
una particolare persona; assegnare, far dono di una cosa. savonarola, iii-392
ella si era compiaciuta di destinarmi in dono una sua nuovissima opera, 10 mi
l'elsa della spada / qual caro dono avvinto lo teneva. augustini, iii-197
i lingoni mandarono alle legioni l'usato dono delle due destre, antico segnale d'amicizia
dicendo: togli il coltello santo, dono da dio, nel quale scaccierai li
sarà determinata, tu vincitore porterai un ricco dono al mio tempio, e farai i
detestar degli anni / l'ingiurioso dono i vecchi padri, / tonte mirando
: io vengo ad offrirti l'estremo dono di morte / e volgerò i miei detti
foscolo, 1-306: talor pomo così, dono furtivo / del- l'amator, dal
come a niuno, che divotamente giusto dono ti dimanda, il nieghi, così a
di novembre... ebbi in dono un mazzo di rose rosse. e.
guadagno, vorrei che mi proponesse il dono più tosto; non potendo io durare
pensiero che a gioacchino il diadema era dono di lei. leopardi, 239: negli
ii-775: poiché dio ti ha dato il dono di maneggiare bene la penna,
ii-340: non è vero che un dono tanto più vale quanto più è spontaneo.
, / di trovar per la dea dicevol dono. giraldi cinzio, 2-5 (1878
visione. botta, 5-388: non dono le legioni le voci dei loro ufficiali;
difenderla ad ogni costo, con quel dono di libertà che mi è concesso dal
se t'ama, taci e dissimula tanto dono de gli dei, se ti fa
de gli dei, se ti fa dono del cuore, guardalo come cosa sacra,
non dispiacqui a me, fu sol tuo dono. foscolo, iv-330: la villanella
genio, come la bellezza. è un dono. non può essere volgare chi vuole
ritraea nel cavo sen di folta, / dono d'un dio, comoda nebbia,
giordano, 1-59: e questo dico è dono perfetto, sanza nullo difetto, ed
e per la necessità, ed è dono verace; ché chi ha lo spirito santo
vi-n-134 (3-4): di febbraio vi dono bella caccia / di cervi, cavrioli
donzella amaramente attediata dalla fredda accoglienza del dono, e dalla scarsa lode de'versi,
questo piccolo dono con quello animo che io lo mando;
cioè senza accorgersi di aver dimezzato il dono a dio e, col dimezzarlo,
o promettere (un favore, un dono); compiere (un miracolo);
, ii-14: mi ha promesso in dono un suo gran trattato sull'arte rettorica,
marino, i-206: quel che le dono è una affettuosa dimostrazione del di voto
sendo la trama in vergogna del suo dono, non ne facesse dimostrazione. davita
mesto desiderare degli amanti, confortando col dono delle care sembianze le lamentabili dipartite.
] fu in lui quasi innata, come dono più immediato del cielo, e men
i-394: un buon re è un gran dono della sorte; ma la sorte è
, fratello, amico, / faccendo dono altrui d'erbe e di fiori, /
argenti. metastasio, i-367: il dono accetto, e diran fra poco /
per mano di ser iacopo di ser dono. poesie bolognesi, v-342-29: una
conv., i-vm-5: la faccia del dono dee essere simigliante a quella del ricevitore
gemelli careri, 2-ii-294: altri cercavano in dono la vita, per la cui conservazione
. sacchetti, 49: sentì tal dono [roma]... /.
detto dì con lettere di bartolomeo di dono a dirittura a firenze, per ioanni
nuova sposa, la filologia, offerse in dono una lima d'oro, con cui
avere dimenticato per alcuni istanti quel gran dono del signore, di aver disamata la croce
e tien per niente chi di grazia ha dono. 2. ant. indebolito
a mostrare che la grazia è un dono effettivamente ch'esso cielo fa all'uomo.
discendenti d'adamo, se non per un dono specialissimo, come fu della madre del
necessità: e insomma se manchi il dono, per quanto l'affetto abbondi.
li savi dicono che la faccia del dono dee essere simigliante a quella del ricevitore,
., 18-3-14: amistà, che per dono si giugne, sospeso il dono,
per dono si giugne, sospeso il dono, si discioglie. lancia, i-232:
che sia, come va fatto / il dono che vorresti, / ti spiegherò con
... potrà forse il mio dono parere sproporzionato e disconfacevole. 0. rucellai
. guittone, i-25-8: se lo dono ricco è piacentero e lo piacentero ricco
gran discorrere a proposito dell'improvviso dono d'un ignoto che antonietta aveva ricevuto
guadagno, vorrei che mi proponesse il dono più tosto. marino, 369: fileno
la figliuola di cadmo... domanda dono a giove, non dicendo il nome
sa rifiutare oro né ariento overo alcuno altro dono, né non sa disdire quando alcuno
la visita della pasotti e il suo dono. c. e. gadda, 297
fuoco e sangue, mi chiedeste in dono / un bello elmetto. io ve
dieci, quando non li disgradi il dono, vo'regalarle all'avversario. nievo,
ponpeo. da ora inanzi m'aban- dono e metto in aventura, e ciò che
, 291: pomona e cere apparecchiano el dono / e bacco dismembrato acqua destilla /
partizione); offrire, elargire in dono, in elemosina; distribuire (anche
il dispensare; distribuzione, elargizione (in dono o in elemosina);
così vo- less'iddio che di tal dono / ripien v'avessi, quando or
sorelle, frate geronimo da siena salute e dono di pace, libertà di cuore,
chi veda disprezzato in maniera ingiuriosa un dono per il quale ha affrontato molti amari
mia, disproporzionata e ineguale al magno dono. guicciardini, 120: quanto si
, se rifiuteremo cristo e 'l santissimo dono; colui che non si disserra tutto,
di filosofo, / questa è un gran dono. / tu hai guardato il mondo
da lui non a tal uso in dono, / distrinse. tesauro, 2-522:
se al primo uomo fu dato il dono della grazia e della giustizia originale con
creati, dissimili nella dignità e disuguali nel dono della grazia. vico, 57:
l'atto del donare vale quanto il dono: se si dona molto, vai molto
che deliberasse di offerire alle muse questo dono già disusato, e ora per noi
del bel corpo tuo ti chieggo il dono. d'annunzio, iii-1-948: d'
quest'ora! come ti chiederei in dono la morte! verga, ii-247: avorrei
divinità. 5. arte divinatoria, dono della divinazione; divinazione. boccaccio
graziosamente ci volle fare partefici di quel dono. tasso, aminta, 31: questo
avere per inspirazione dello spirito santo il dono di bene intendere e bene spiegare le
umana figura sovra quella materia di quel dono; e partonsi gli omori e divisansi le
/ ch'ebber d'eterna grazia il santo dono; / e 'n novo ordine pur
vole, / ed eo a colui la dono che del suo peccato dole, /
terza è, sanza essere domandato lo dono, dare quello. idem, inf.
il donare; la cosa donata, dono, presente. testi fiorentini,
piovano arlotto, 273: e1 dono è grande secondo l'animo del donante.
che quanto io posso dar, tutto vi dono. guicciardini, vii-67: se poi
esultanza. montale, 1-128: ti dono anche l'avara mia speranza. / a'
una persona di qualche cosa: fargliene dono. tedaldi, 43-7 (76)
chi è donato, / se 'l dono è fuor di tempo, è disdegnoso.
, corrispondere un interesse sotto forma di dono (ed era una formula che serviva
incontra il mio genio, ve li dono tutti dal primo all'ultimo co'loro
/ innocenti gli assolvo, e rei gli dono. gemelli careri, 2-ii-295: io
a torto; agli anni audaci io dono / l'ingiusto detto. -rimettere
asigura, / per ch'eo mi dono a la sua voluntade. loredano, 1-136
abbia nome, a cui tutta mi dono. cammelli, 329: amarlo intendo,
= lat. donare, da ddnum 'dono '. donare2, sm. ant
il donare; la cosa donata, dono, donativo. novellino, 1 (
e più tardi presso i cristiani, dono votivo fatto agli dei o a qualche
, lat. dóndrium, da dònum 1 dono '. cfr. isidoro, 6-19-27
femm. -a). chi riceve un dono. buonarroti il giovane, i-267
donativo, sm. dono (di denaro o di oggetti)
simpatia. -anche, semplicemente: dono, regalo (e con riferimento a
donare), agg. dato in dono, offerto in dono, regalato.
. dato in dono, offerto in dono, regalato. g. villani
12-44: il meglio era non dare il dono, che la cosa donata villanamente ritorre
. -sostant. la cosa donata, dono. chiaro davanzali, xvii-570-2: io
. dato, corrisposto sotto forma di dono (denaro, interesse). nuovi
. la persona che ha ricevuto un dono. speroni, 1-3-373: il donato
, 1-3-373: il donato diventa signor del dono: il che qui non dee essere
era grato, ringraziava, comprendeva il dono. 4. in senso generale
, torrismondo, 1715: non aguaglia alcun dono il vostro merto; / ma non
/ si premia il donatore e non il dono. parini, xvii-20: segue tua
, i-57: di credere che il dono ricevuto si sia già compensato sgravandosi dell'
poi alcuni dei biglietti che accompagnavano al dono il nome del donatore andarono smarriti,
: era, prima di tutto, un dono del signore, e col pregiarlo si
), sf. il donare; dono, elargizione. - anche al fìgur.
donò, ed infuse in lei ogni dono ed ogne grazia. boccaccio, i-523:
li savi dicono che la faccia del dono dee essere simigliante a quella del ricevitore
ogni convenevolezza e dovere, chiederti un dono, il quale io so che sommamente
è caro..., e questo dono è il falcon tuo. masuccio, 450
1-28: ma il dare una cosa qual dono, è bene di chi la dà
non come terra italiana, ma come dono francese. pascoli, 973: doni ti
. pea, 7-282: con il dono della casa la vecchia donna avrebbe smesso
m'aiuti, / e a me ricco dono, / tanto quanto conosco ben ch'
, / fu de'begli occhi vostri aperto dono, / e de la voce angelica
): di speziai grazia vi chieggio un dono... il quale è questo
par che schivi / chi del suo dono in tal miseria è nato. guarini,
è di guerra o di pace acquisto o dono / vi serberò: voi mi serbate
boine, i-170: questo è proprio il dono della malattia: le cose sono tutte
disciplina, a un sacrificio, col semplice dono di sé. -con riferimento al
annunzio, iv-2-592: mentre sentiva che il dono del suo corpo era divenuto ornai necessario
compresa ella riconosceva la miseria di quel dono per così lungo tempo negato.
ogna dato è fino, e ogna dono è perfecto discendente dal padre de'lumi
grande sarebbe stato, se nel pregiato dono della castità si fosse lasciato vincere da
regalo conceduto a pochi, essendo esso dono della natura, non acquisto dell'arte
in queste tombe; ché de'numi è dono / servar nelle miserie altero nome.
che avesse o si riputasse avere il dono del 'trovare 'e si facesse esperto
con un tono così naturale: è un dono. a me non è mai riuscito
oltre tutto, ci ho proprio un dono per la recitazione? pavese, 8-346:
commuove come una grande grazia, come un dono di dio, come un sogno.
assedia la nostra vita. questo gran dono poi ebbe titolo di giustizia, perché
xxv-374: in quelli che vengono liberati divenne dono di grazia ciò che dovea essere mercede
che ciascun gli ha proferto onore e dono. boccaccio, iii-1-90: per salute ancor
enotria a le dee m'appese in dono, / qui l'arte deponendo e il
qual tassa, molto leggiera, chiamavasi dono gratuito. colletta, iv-57: il
, donde venne nell'antichità il * dono gratuito ', abusato ne'posteriori secoli.
testi fiorentini, 275: deono dare per dono e per guadagno infino a die x
l'usura in divasi nomi, come dono di tempo, merito, interesso, cambio
ed anche più ingegnoso, era chiamarla dono di tempo. 8.
. 8. locuz. -far dono di una cosa: donarla, regalarla
equicola, 27: se ti fa dono del cuore, guardalo come cosa sacra
, la servì, di libertate / dono le fece il cavaliero egregio. alfieri,
, 1-829: de'begli occhi / dono a me mai non fa;..
se l'era tolta di bocca per farne dono a lei. -fare un favore.
di levar li occhi suoi mi fece dono. -in dono, a dono
suoi mi fece dono. -in dono, a dono: senza ricever compenso,
dono. -in dono, a dono: senza ricever compenso, gratuitamente.
in basso / ed ò servuto a dono, / c'al bisogno che sono /
inghilterra... non l'ebbe in dono; ché tornato il detto re adoardo
libero? fu, ma non in dono. augusto fece pagare egli il costo del
liberato. girolamo leopardi, 1-82: in dono i ser- viziali usavon farsi.
quantunque egli dica di volerla torre in dono, vadici pur anco questo, e sia
questo, e sia fatto. -in dono, per dono: come dono, come
sia fatto. -in dono, per dono: come dono, come regalo.
-in dono, per dono: come dono, come regalo. -dare, offrire
come regalo. -dare, offrire in dono una cosa: donarla, regalarla.
cosa: donarla, regalarla. -dare dono: donare. -domandare, chiedere in
: donare. -domandare, chiedere in dono una cosa: chiedere che venga donata
dono. petrarca, 336-8: sì nel mio
acciò che il zima gliele profferesse in dono. poliziano, orfeo, 2 77:
: poscia a ciascuna delle navi in dono / diè tre grassi giovenchi, e tre
vino. preti, iii-174: ite in dono a colei, pallide rose, /
.. / portava due bambole in dono. d'annunzio, iii-1-234: conservo il
primo abbozzo. pensai di offrirvelo in dono il giorno degli sponsali. ve lo
capanne, restiamo poi insensibili a tanto dono quanto è dio stesso? imbriani,
291: poraona e cere apparecchiano el dono / e bacco dismembrato acqua destila / per
dalle importunità delle dimande né ritarda il dono con lunghe dilazioni, ma di motivo
s. c., 11-9-9: doppio dono arreca lo leggere della santa scrittura,
, dal gr. scope # 4 dono dorèlla, sf. bot. camelina
), dal gr. scoppila 4 dono cfr. fr. doréme (1786)
3. buona qualità fisica o spirituale; dono della natura, del cielo, di
pace. -in senso generale: dono, premio. simintendi, 1-196:
del giorno, ed appren dono dottrina cristiana e• lingua latina. nievo,
quanto io posso dar, tutto vi dono. abbelli, iii-180: di quanto i'
, / o mi regga dover, sia dono o sia / necessità, merope io
dovizia. -figur. bene spirituale; dono divino o naturale; ricchezza, felicità
il caro. -fare dovizia: far dono, offrire (con valore iron.
fornir di fare il suo debito, al dono delle dodici camicie e de'sciugatoi aggiungesse
del parnaso francese il vantaggio del raro dono della grazia, che la natura concede a'
dalla città ambasciadore tommaso soderini con uno dono bellissimo di fiorini tremila, tra drappi
si dee riputare né giustificare per alcun dono che dio li conceda, ma ciascuno dee
bellezza, dubbioso bene de'mortali, dono di picciolo tempo. -imprevedibile,
troppo dubite- volmente la epistola al tuo dono. = comp. di dubitevole
, che supera la comprensione umana; dono soprannaturale. fra giordano, 3-136:
loro è attribuita quella virtù e quello dono il quale è più eccellente dopo la
tutti i suoi l'ultimo eccidio, in dono / concedi il corpo del fratei suo
l'atto di porgere, offrire un dono, inviare una lettera, sottoporre a esame
, 264: un giorno, fu il dono un innocente augel- lino; di quelle
anco educata per essa, poteva essere un dono pericoloso. 3. riferito al
liberalità ed anche semplicemente: dare in dono. nievo, 2-168: io non
i danari. -oh come sono eleganti! dono di qualche tua favorita, eh?
figliuola di cadmo... domanda dono a giove, non dicendo il nome.
elemi. elemòsina, sf. dono, elargizione fatta per carità, secondo
. per simil. e al figur. dono, favore, servizio (concessi come
fra due espressioni apparentemente sinonime è un dono di pochi eletti. de roberto, 350
'sole 'e scópov * dono '. eliofanìa, sf. meteor
idem, 12-660: è dunque nobilissimo dono del primo donatore il parlare, ch'
annunzio, v-2-231: mi mandò in dono un esquisito elzeviro di amstelodamo 'de
suoi fu parca: / e un cotal dono origin diede a quello / cavalleresco emblema
debbesi lasciare lo empimento de'consigli e 'l dono delle limosine per lo scandolo?
tasso, v-226: ha accompagnato il dono con una lettera assai graziosa e ripiena
enti natura, e il puro offende / dono di libertà ne'moti sui. baretti
solamente fu da equarla, ma premetterla al dono della natura. s. degli arienti
prendi il gioiel che de la dea fu dono, / ma null'altro toccar di
(5-2): d'april vi dono la gentil campagna / tutta fiorita di bell'
gli eretici e scismatici essere iscacciati dal dono del signore, commemorando nell'ultimo i
/ a voglia tua, ché sanità ti dono? v. colonna, 1-304:
negli anni giovanili, perfetta quasi per dono di natura, e poi egli si
inspiratio '; che s'appartiene al dono della scienzia. ugo di balma volgar.
, ma per torre a silio un antico dono di augusto, dal fisco insino all'
venne davante al padre e li demandò un dono. e lo cavaliere era cortese e
/ pur l'odorato è principal suo dono. redi, 16-v- 101:
e chi per esecrando il voto e 'l dono / avean di palla. g
d'infamia. -offrire se stesso come dono, olocausto. -anche al figur.
. bruno, 3-47: questo è dono de gli dei, se ti guidano
perché fosse offerta da sua parte in dono alla signora. labriola, iii-166: l'
dell'occidente, i pomi d'oro, dono nuziale di era, la cui conquista
loredano, 1-100: è ordinario quel dono che non obliga che all'espressioni communi
espressione infallibile dell'ingegno. è un dono della natura, gradevole ed utile per
/ contenta sia di non negarmi un dono. / e prima che più espresso io
conche di zinco custodiscono il caffè, dono dei bar più rinomati della città: il
fra due espressioni apparentemente sinonime è un dono di pochi eletti. leopardi, 560
questa spoglia mortai, del cielo è dono. fiacchi, 1-1-124: la bella campana
poco, estenuando in prima la qualità del dono. segneri, iii-1-195: questi sono
m'è viso, / sì ricco dono amore m'à donato, / che mi
/ non son tua. sono un dono d'altri. come / il cavallo e
e il cratère, / sono il dono di adrasto / al figlio dell'amàzone.
. caro, 4-668: questo è 'l dono estremo / che da lui per tuo
... vostra magnificenzia questo piccolo dono con quello animo che io lo mando;
a gloria della città, il dono da lui ricevuto con la vita; e
arte, tutta quanta, come un dono grazioso fatto ai pochi. e.
exultanti, renderono debite lode di tanto dono. 5. maffei, 354
, 700: la luce, etereo dono, / arrisi in cuore e in volto
arici, i-87: all'uom fe'dono / di conoscenza, liberal si rese
ma se mi fai tu solo questo dono, / etemalmente tenuto ti sono. mascardi
presente sonetto fare menzione di uno singularissimo dono e a me gratissimo. ariosto, 34-4
-ùs * digressione '. ex dono, locuz. avverb. lat. per
, locuz. avverb. lat. per dono, per munificenza (ed è la
). = lat. ex dono, comp. da ex con valore causale
ex con valore causale e donum 'dono '. exeat, voce lat.
voto, locuz. lat. sostant. dono votivo che si offre a dio,
con un grosso mazzo di fiori, dono del fidanzato che le sorride accanto.
li savi dicono che la faccia del dono dee essere simigliante a quella del ricevitore,
compositori di musica... posse- dono esattamente le leggi dell'armonia, e la
, a terra spando / ciascun suo dono, acciò più non m'inganni.
: la conchiglia, / d'arte fallace dono, il roseo tinse / degli stami
. ugurgieri, 1-576: infingono questo dono essere per la tornata loro; questa
mi ritoglio, o ch'io mi dono, / non sarà quel, che tal
/ ch'i'ebbi dallo sposo mio per dono. storia di fra michele, 26
nel terzo queste cose che ti dono. monelli, 2-97: l'oste mi
trentacinque, scelti i migliori, portarono in dono al xongun. -fascio di colonne
altezzosamente. segneri, i-50: con dono tutto gratuito... gli dà comodità
prescritto, imposto dal fato (un dono, una cerimonia sacra, ecc.)
incontanente posò; e approssimandosi all'onorevole dono della fatata verga, maravigliandosi, prese
dal fato (una cerimonia, un dono). fra giordano [crusca
per mano di ser iacopo di ser dono. redi, 16-viii-97: le manderò il
questi dunque... sommosse mioscin- dono a far seco giura d'ucciderlo: e
di là... e sollecitare come dono la restituzione del fatto nostro. manzoni
iv-2-132: verso quel tempo ebbe in dono dal fattore di campagna una testuggine.
da noi uomini, dotati dell'eccellentissimo dono della favella? marino, 13-164:
. giamboni, 169: solo un dono della ventura m'è rimaso, cioè
danari. -oh come sono eleganti! dono di qualche tua favorita, eh? sarpi
(3-1): di febbraio vi dono bella caccia / di cervi, cavrioli
le dava calma: le sembrava un dono della provvidenza: il compenso a un'
come un affresco, ha nelle mani il dono per gli ospiti. levi, 2-266
, a gloria della città, il dono da lui ricevuto con la vita; e
, 15-61: mi son resoluto farle dono delle presenti mie poche fatiche, fatte
gli eretici e scismatici essere iscacciati dal dono del signore, commemorando nell'ultimo i
fortune e figli, / che questo dono è mio. parini, 226:
de gli amanti consista nel ricever in dono e nel rapire con furto i frutti e
: un buon re è un gran dono della sorte; ma la sorte è cieca
stil poetico (ch'alia fine è dono più di natura che d'arte),
la quale non esiste per dono. bartolini, 1-103: nel baraccone accanto
nel nuovo che s'apre saluto un dono non chiesto. -figur.
6-277: la gran dea scassabimba un dono a mezzo / non ti farà:
lo slega e de la foglia / dono gli fa, che più del ferro è
: o glorioso uomo, oltra il dono de la tazza d'oro in questa età
steva sull'intenzione che esprimeva il suo dono, uno spillo a ferro di
spallanzani, xxiii-429: tanta fertilità è dono dell'istessa lava, che per lunghezza
/ prese a pigione o in dolce dono il fesso. 7. dimin
con più intima consolazione, come un dono del quale tutto mi giunga nuovo.
le vecchie matrone, se non ne facean dono agli altari, logoravano li ponderosi broccati
egli, come cupido, riceve il dono, e, come disonesto, bructo,
, iv-2-592: mentre sentiva che il dono del suo corpo era divenuto ornai necessario,
era compresa ella riconosceva la miseria di quel dono per così lungo tempo negato. soffici
questa spoglia mortai, del cielo è dono. -visione beatifica, splendore divino
quest'è il cuore ch'io vi dono. l'altro me l'ho strappato dal
oggetti, per lo più avuti in dono, organizzata da privati o da enti
usa fare; con la speranza del dono di 4 per cento per fiera, o
se avvien che il ciel questo bel dono assenta / in bella donna, ogni
rei e assicurati i buoni, mi dono a voi padri de i vostri popoli,
giustinian, li-5-202: mi lasciò in dono per ordine regio una collana d'oro di
e le fasciature, compren dono quasi tutti i rimedi del signor nannoni.
? sai perché ti ha fatto un tal dono? sai cosa ti domanda, cosa
fate sotto la bandiera d'aristotele, vi dono aviso che non vi dovete gloriare,
per mano di ser iacopo di ser dono. introiti ed esiti di papa niccolò
[bibbia], 1-146: io ti dono parimente tutto 'l fior dell'olio,
un mazzo di fiori o diasi in dono. 30. dimin. fiorétto
cavalli. serra, i-225: il dono poetico in lui è qualche cosa di
(5-2): d'april vi dono la gentil campagna / tutta fiorita di bell'
tutte le neronesche condennagioni ancor non pagate dono giustissimo; in apparenza magnifico; in effetto
fisse è la beatitudine dei misericordi e il dono della pietà. -astrol. con
ficta sembianza / poi ti richiede di dono o prestanza. s. agostino volgar
o dama liberalissima, mi avete spedito in dono grazioso, io gli stimo più che
canzone [l'aedo] riceveva in dono una fetta tagliata dal tergo di cignale
, 1-150: possedevo... il dono del tutto giovanile di maria, / un
, ma per i fini si dice dono di tempo, a mercanti e bottegai
fondacai e artigiani, che mi pagheranno il dono e il tempo. = deriv
. sono tutta e per tutto opera dono ed effetto dell'arte. de sanctis
umana figura sovra quella materia di quel dono; e partonsi gli omori e divisansi
e buona vita; acciocché 'l ricco dono, del quale il mondo fa festa
più d'un frutticel gli offrono in dono. 2. agg. campagnolo
: incontanente viene nell'anima nostra lo dono dello spirito santo, detto fortezza, e
acciò che per suo mezzo io riceva il dono de l'ultima licenzia da voi.
-perché, amico, attribuisci alla terra il dono che ti feci io? 3
.. dio fortuni a voi questo dono di lei. fed. della valle,
sapeva nulla senz'alcuna fatica, per dono generoso di natura. -in proporzione
dixe: -lesbio, presenta questo picolo dono da mia parte al mio signore. ariosto
in altri il mio signor mi diede in dono. 2. per estens.
, viii-1-212: l'esser bella è singular dono della natura, il quale, quantunque
, gli danno tutto 'l giorno in dono bellissime donzelle e fanciulli. segneri,
tombe, / cari frammenti ne riporta in dono. alvaro, 9-341: dai frammenti
non avere avuto da lei uno picciolo dono. testi, i-153: sole voi
baruffaldi, 53: egli è un dono del trenpecco, / franco di porto e
dette ai franchi e azzardosi marini il dono deh'awentura. -franco d'armi
. caporali, 2-36: -dimmi il dono della cortesia della nostra liberalità, l'è
[meuccio] prenda per lo primo dono / questi tuo'frati. g. b
sorelle,... salute e dono di pace,... carità non
, che gli chiese la vita in dono, con promesse d'esseme prodigo a
tutte le neronesche condennagioni ancor non pagate dono giustissimo; in apparenza magnifico; in effetto
, amaramente attediata dalla fredda accoglienza del dono e dalla scarsa lode de'versi,
aretino, iv-1-80: io, per dono de la cortesia che mi ha legato
il re d'ispagna ad onorarlo col dono del monile, di cui sé ed
e d'un turcasso / ad ulisse fe'dono, e sulla testa / un morion
... possano aversi per un dono primigenio della natura. rovani, i-52:
il dì primo di maggio, / bel dono. a. pucci, ix-405:
liburnio, ded.: né però con dono tale mio picciolo a tanta vanità
ha sentore. ugurgieri, 185: questo dono volse istare proserpina che le fusse offerto
e dal gr. 8cópov 'dono ': cioè, 'il mese che
ii-38: la bellezza fuggitiva è fragile dono della natura. iacopo da cessole volgar
/ le ne fe'largo e generoso dono. dottori, 92: né serena la
/ per far l'ultimo a te funebre dono. alfieri, 1-275: pilade gli
, 3-52: chi del bene e dono tuo gloria cerca a sé, non a
azeglio, 2-237: m'è arrivato il dono d'una traduzione inglese di fieramosca,
felicità de gli amanti consista nel ricever in dono e nel rapire con furto i frutti
ridestando in voi la divina intuizione, dono caratteristico delle razze latine. manifesti futuristi
nemico preso e per dileggiarlo mandagli in dono una volpe chiusa in una gabbia,
starete a posta mia e questi vi dono per gaggio. 8. oggetto
, 1-145: mio padre gli offrì in dono un carrozzone di gala che aveva servito
di vostra signoria, aveva dimandata in dono a la signora duchessa: da poi
trasparenti, / di farne un dono al general veniero, / che sarian stati
, e gridando: « io mi dono a cotale idolo », con ambo mani
, tanta garbatezza, che posseggo, / dono le cose, e non me,
.. ella mi degni di farmi quel dono, / sovr'ogn'amante viverò gaudente
volte che mi accade di ricevere il dono di qualche libro. abba, 156:
riscaldare e rivoluzionare un popolo può essere dono di molti; ma quella di mantenerlo
volesti genitrice, all'acque / venga alcun dono, e l'infecondo mare / di
colui / da cui ell'ha cotal dono riceuto. guittone, xlvi- 52
piacere piaxente, / et, 0 dono zintile, è ligero, / liger m'
accompagnata da grazia, la quale è dono di dio. beccuti, 40: la
darci onorevole e gentile essere, facendoci dono di parte di se medesimo mediante la
(5-1): d'april vi dono la gentil campagna / tutta fiorita di bell'
persone delle nostre contrade, per ispezial dono, dalla natura conceduto. forteguerri,
.. le aveva recato, in dono, una scatola d'amaretti abruzzesi, di
/ per far l'ultimo a te funebre dono. d'annunzio, iii-1-576: ei
saremmo ancora alle ghiande, se il dono di cerere non veniva accolto e propagato
egli le portò a casa per fargliene dono. -epitelio ghiandolare: tessuto proprio delle
giace, / selvaggio errante, liberale dono / di se stesso a costui contento
giascuno n'ebbe [di grano] in dono quanto ne bisognava per più dì.
: con giochevole sguardo a tutti egualmente dono vana speranza, con la quale nelle reti
sente; / ma quando no li dono, / portami laido sono. malispini,
vecchiezza. pallavicino, 1-23: nessun dono è più prezioso né più speciale dell'amicizia
convien tegni da lei la vita 'n dono ». 6. figur.
, 10-35: somministrargliela, fargliene dono gradito. il rammentar che giova
cavalieri e gioii incon- una bella cuccia in dono con tante girelle e specchi, dentro
render grazia a vostra maestà del gran dono ch'ella parsa. settembrini [luciano]
-figur. e scherz. un gran dono, una gran festa. pulci
si sia, eccetto se non le dono un carlino od un giulio a la più
io non sono cavaliere disamorato che rinunzi dono. botta, 5-233: vi accorrevano,
., 18-3-14: amistà, che per dono si giugne, sospeso il dono,
per dono si giugne, sospeso il dono, si discioglie. bibbia volgar.,
l'una sanza l'altra non fa dono. = deriv. da giusto (
e che a sua volta è un dono di dio); giustificazione (secondo
primo uomo e nostro padre adam questo dono, cioè che li fece il corpo soggetto
tutto e obbediente all'anima; e questo dono chiamiamo la giustizia originale. sarpi,
enti natura, e il puro offende / dono di libertà ne'moti sui; /
manzoni, 815: rassegnazione: quel dono che, nell'ingiustizia degli uomini, fa
/ innocenti gli assolvo e rei gli dono. goldoni, vii-323: altri sponsali
poteva essere compresa soltanto in virtù del dono soprannaturale dell'interpretazione. = voce dotta
, e per ciò io il ti dono, e sì ti prometto che io te
modesta e cordiale, che godeva dell'inestimabile dono di conoscersi. -con riferimento
molto ci è necessario di chiedere a dio dono e grazia di sapere discernere li spiriti
viani, 13-117: ha nelle mani il dono per gli ospiti: i bicchieri avvinati
vecchio governatore prese gli perduti regni per dono del nipote. m. villani, 1-9
parte nella gozzoviglia, la metà del vostro dono resterà in serbo all'oscuro. manzoni
disposizione di chi accetta con riconoscenza un dono, un omaggio, un invito;
amabile condiscendenza (un omaggio, un dono, un augurio, un invito,
, 20: gradisca ella il mio dono; anzi pur paghi, / col non
gradire: ricambiare un beneficio, un dono, un omaggio con l'ingratitudine, l'
, / e '1 più nobil onor dono al più degno. casti, 9-29
22: prendete a grado questo mio dono, come presentatovi da chi senza di
si consuma l'infido / ed espansivo dono dell'esistenza. -di cattiva
che vii fia 'l cambio s'io ti dono il core. ariosto, 2-56:
io per me ho da lei ricevuto dono di grandissimi benefici. aldobrandino di cambio
, xvi-338: monti mi manda in dono un'edizione in grande della 'cantata
, e le tabacchiere tempestate di gemme, dono di qualche grande di spagna.
richesto, e quelli più volentieri in dono, che alcun altro grandemente salariato.
sente; / ma quando no li dono, / portami laido sono. libro di
in questa una sola cosa per suppremo dono addomando, che, dando ad essa
che mi facesse grazia di mandarmi il dono che tanto benignamente piacque a la granduchessa
ogni film ben riuscito ha un ricco dono e frequenti gratificazioni. morante, i-459:
alcuno tuo povero amico ti dà alcun dono, tolo piacevolmente e ricordati di lodarlo pienamente
sua città d'oranges. -in dono. sarpi, vi-1-114: il dar
recordo de tanta sua gratitudine io li dono questo annello. aretino, 1-102:
uno scritto, una lettera, un dono); gradito, delizioso, attraente
mia man le fia più grato il dono. michelangelo, i-117: grato m'è
, 20-565: forse la gratuità del dono fu effetto più del tedio che dell'
ricevono obligandosi; tu hai ricevuto in dono, e quegli hanno comprato. s.
1-6-15: dov'era da significare il dono di dio, il quale, non debito
: è grave di un destino questo dono che io ricevo con cuore tremante.
dovute / grazie non basterian di tanto dono. redi, 16-viii-342: io non
! / ond'è cotanta grazia e tanto dono? casti, iii-105: lo schiavo
grazia. -grazia sacramentale: speciale dono soprannaturale inerente a ciascun sacramento, il
grazia sono... la sapienza col dono della profezia, delle lingue, del
che suona. garzoni, 3-403: il dono dell'inter- pretar i sogni si riduce
inter- pretar i sogni si riduce al dono della profezia, la quale si numera
/ discende in noi ciascuna grazia e dono. sacchetti, 77: la grazia che
: il nome grazia non solo denota dono sopranaturale, ma anco dono naturale in
solo denota dono sopranaturale, ma anco dono naturale in quanto che esce da dio liberamente
1-108: pose che l'umana felicità fosse dono e grazia divina. muratori, 4-94
rifiutare né avere a vile quel piccioletto dono il quale io vi farò venire. fioretti
grazia di qualcosa a qualcuno: fargliene dono od omaggio, elargirgliela. -anche: condonare
44-69: contenta sia di non negarmi un dono. / e prima che più espresso
(e, in partic., al dono soprannaturale della sua amicizia). -anche
de'peccati loro, e così ne ricevono dono di grazia. macinghi strozzi, 1-326
') assumendo il valore di x<4piotxa 4 dono soprannaturale '(cfr. crisma)
lat. gratia 4 grazia, favore, dono 'e dei 4 di dio '
, e con somma leggiadria il dono del padre. la giovane sei pigliò graziosamente
di graziose espressioni di lode, mi fece dono d'altri cento zecchini. manzoni,
fa grazia, tutto è di dio dono e di sua larghezza. bonafi, xxxvii-
costui che 'l disiderava grazioso albitrio di dono. petrarca, 73-54: lasso,
/ che quel che vien da grazioso dono. a. pucci, cent.,
merito o per giustizia, gratuito (un dono, una grazia). guittone
1- 305: talor pomo così, dono furtivo / dell'amator, dal casto
: -messere, questo è lo maggior dono, che giammai mi fosse donato. dolce
grido... saranno disposti a far dono gratuito delle loro fatiche. palazzeschi,
la groppiera. marino, 20-265: col dono avantaggiato il riconsola / d'un fornimento
(3-3): di febbraio vi dono... / corte gonnelle con grossi
, e per ciò io il ti dono. collenuccio, 52: per guadagnarsi
, se rifiuteremo cristo e 'l santissimo dono. cellini, 1-33 (90):
come rifiutaste le perle che non per dono, ma per segno di benivolenzia vi mandai
e si prosegue ad aspettarla come un dono della francia, che invece la gualcisce
, 1-176: quando orlando ricevè il dono della cavalleria, cioè la guanciata,
e protezione. -ant. anche: dono, omaggio. tavola ritonda, 1-50
so; io guardo questa avventura come un dono del cielo. imbriani, 1-104:
.. e allora sì guarda lo dono a quella parte, quando si dirizza al
da me furo / in magnifico dono a te mandati; / ed ancor si
. / ma deo di guerigion feceli dono, / ed fel se'lor perdono.
a ciò, anzi ti mandò questo dono santissimo. -scampare da una tempesta
gratitudine o anche ingratitudine, per un dono o un favore o un beneficio ricevuto
morale) attribuita secondo il merito; dono, premio; contraccambio
, 372: qual guiderdon, qual dono / in cambio del mio amor tu mi
con incrocio del lat. donum 4 dono, regalo ': cfr. fr.
locuz. lat. munus facète 4 far dono; dare una festa; allestire uno
(3-5): di febbraio vi dono... /... can
', e questa non è per lo dono della sapienzia, d'uno cognoscimento,
: ritornava egli sempre con qualche selvaggio dono per lei. erano, o frutta
, in par tic., di un dono divino, della beatitudine celeste).
quando le moltitudini non inten dono quel linguaggio, allora i dotti stessi lo
. vittorelli, i-98: il dono / è pien di lieti auguri: /
con ver giudizio, già non ignobile dono. ariosto, 17-132: venian d'intorno
di te beato, / ad altri il dono che non ha l'uguale / farai
ti puoi, o a prezzo o in dono, illavorare delle cose s'appartengono alla
bencivenni, 4-106: ragione illuminata per lo dono di sapienzia tiene in pace la segnoria
ozio illustre / del mio signor fu dono. bergantini, 1-77: di repente
onore all'imbandigione. -figur. dono, offerta. dominici, 1-27:
... / all'uomo in dono la prudenza e l'uso / concesse de'
cor, dove scolpita sono, / soavissimo dono / d'un raggio io ti farò
d'imbrattamenti d'arte un così prezioso dono di natura. redi, 16-ix-151: passa
sigilla la memoria de la imagine del dono, la quale è nutrimento de l'ami-
, 412: per voi provo un dono raro, / del diamante la virtù;
è sua natura: / offrire in dono e rifiutar la vita / gli è tanto
talora / lor fa regalo e dilettoso dono, / più agevoli gli sian ne'privilegi
, v-134: io per eterno nome le dono fiorenza: questo le sia immutabile e
/ ch'è del celeste nilo opera e dono. marino, 7-137: gli abitator
bartoli, 16-2-83: quel sì raro dono di purità,... per fin
eloquenza impavida / hai dalla sorte il dono, / né pur del cielo i fulmini
concupiscibile ha anco a noi fatto cortese dono d'un appetito, col quale ci
samuele. arici, i-378: di franklin dono... ne disvia dal capo
v-1194: credei potervi domandare un tal dono fin colà dove siete...
-munifico, principesco (un dono). aretino, iv-3-327: non
, non solo principesco è suto il dono de i cedri, de i carpioni
2. per estens. offrire in dono grande quantità di cibo. a
prezzo, per sapere se anche su quel dono del mare avevano messo novelle imposte.
ad ogni altra sorte, tenendo il dono de la calza, luminosa per i raggi
. pagano, 1-433: l'imprezzabile dono che questa repubblica ha per altrui beneficienza
mi è parso imprimerli a fare questo suo dono più liberale. bembo, 10-vii-212:
con grande deliberazione, e sia il dono maggiore che l'impromessa. rustico,
a forza di lima e non aveva il dono dell'improvvisazione. dessi, 9-151:
lemene, ii-328: prendi queste in dono umile / rose pure / d'innocente e
. f. bini, inaspettato dono di misericordia privata. d'annunzio,
passar quell'arme onde gli dei fer dono / alle paterne inauspicate nozze. vittorelli
: la ragione sarebbe... un dono esterno che si potrebbe innestare nell'animo
intr.: egli è veramente un gran dono della fortuna tesser nato in gran patria
piedi di vostra serenità si trova il dono, che sua maestà fece consegnare al
di vostra eccellenza in cui mi preveniva del dono a me incamminato d'un suo nuovo
5-48: molti col vin, che in dono aveano avuto, / faceano a gara
portantina. morante, i-156: l'unico dono... fu un prezioso e
de i principi, si mandavano in dono, s'incastravano ne'sigilli. foscolo
di me avere per suggetto fosse, con dono mi volle alla sua signoria legare,
paghino. bencivenni, 4-37: questo dono [di scienza e di equità]
sforzarsi per ottenere; richiedere (in dono o in vendita). cantari,
: non conviensi a chi cantando ha in dono / dolce fiume gustar d'onor divini
un dolze sguardo ed amoroso / mi dono voi cui fedel m'inchino.
che quanto io posso dar, tutto vi dono. bandello, ii-1147: ché de
estasi che ti svela / l'amor dono di dio, / sull'orme al pensier
lentini, 413: di ciò mi dono gran confortamento / contra lo meo
biblioteca vaticana. -inestimabile (un dono, un beneficio, una grazia)
, 817: volendo con un incomparabile dono beneficarle, mandò tra loro alcuni fantasmi.
1 giganti, le diede per incompensa tal dono. = deriv. da ricompensa
paura ai ricchi e l'infennità un dono che dà il raccapriccio agli incontaminati.
,... contiene il maggior dono e la maggior grazia, che mai dalla
: averà però bisogno di esser savio, dono in terra il segno dove essi [folletti
mi diedero, loro malgrado, questo dono sciagurato della vita. ardigò, vi-369:
. albertano volgar., ii-74: dono nascoso spegne l'ire, e dono
dono nascoso spegne l'ire, e dono apparente fa grande indignazione. —
la vera individualità o personalità non è dono gratuito della natura, ma..
perché la vera individualità o personalità non è dono 3-24: la quale differenza (fra uomo
momento d'indugio / mi fia concesso in dono? botta, 5-201: gli espilatori
di sue bisogne e poi pur fanno il dono. / et altri certi sono /
dante, conv., i-ix-7: lo dono veramente di questo comento è la sentenza
. al colombo per lo suo immenso dono dato a principi di spagna con la
ariosto, 37-1: in acquistar qualch'altro dono, / che senza industria non può
« critica sociale ») portarci come mistico dono la pace universale con relativa fratellanza.
onde ciprigna / fece a pandora insidioso dono, / affascinato di giapeto il figlio /
fra i re di giudea, per lo dono celeste il più savio fra gli uomini
vedere questo valente uomo per uno inestimabile dono. imitazione di cristo, iii-3-4:
che nato fra artefici inetti, per dono di dio, quella che era per mala
/ d'alfonso re sorella, il dono merti / della destra reai, voi
/ chi al parer vostro d'un tal dono è degno. botta, 4-396:
: dannoso. tasso, 16-67: dono infelice [la bellezza], io ti
tu, cui feo la sorte / dono infelice di bellezza, ond'hai / funesta
242: l'imperador corrado ne fece dono [della valle] a'vescovi di
/ che un pellegrin non vi starebbe in dono, / l'ago vi infileresti a
ella [l'unione ipostatica] è dono grande, ma è dono massimo, dono
] è dono grande, ma è dono massimo, dono il quale finisce di
dono grande, ma è dono massimo, dono il quale finisce di esaurire, per
. (121): il quale [dono] voglio che mi sia confermato per
/ che quel che ven da grazioso dono, / e quel poco ch'i'sono
per fede inluminata ed inforzata per lo dono d'intendimento. - rinforzato
la vita mia; / volontario mi dono; tu m'annoda; / sono tuo
7. figur. elargito (un dono, un privilegio, un favore)
: pur vo'a'degni pastori / del dono tuo far parte, / chiari per
ciel agli occhi suoi fece un bel dono: / questo è, che quando
[l'innesto] piuttosto è un dono, / onde il frutto sarà dolce più
e detestar degli anni / l'ingiurioso dono i vecchi padri, / tonte mirando
berlingaccio. 2. regalo, dono. pulci, 19-136: margutte quando
, massimamente quando alcuna circostanza o del dono o del donatore le ingrandisce. imperiali,
uomo! così ringraziate chi vi fa un dono? 2. per estens. che
dolcezza di carattere mista di giovialità, dono che s'accorda assai meglio colla bontà veritiera
intensamente le cose naturali ed ha il dono magico della genialità, è simile a
e che di più parlar mi facci dono. / farinata e 'l tegghiaio, che
). bencivenni, 4-37: questo dono [d'equità] insegna la ragione
. castiglione, 570: questo picciol dono e i nostri cuori / insieme accetta con
salvini, 39-vi-35: o poesia, dono del cielo, inspiratrice di religione,
insofficiente a render grazie convenevoli di tanto dono. statuto dei mercanti di calimala,
e di poeta ch'è il suo munifico dono complessivo. 8. puro,
santo,... cioè lo dono del timore,... della pietà
del consiglio,... lo dono dell'intelletto, perocché purifica, e
, ribelle al governo, riceve in dono dal sovrano dieci fucili, e prende
ed aconsento / è ch'io ti dono alquanta d'intendanza, / ché far potresti
della vita] quelli cui questo bel dono del cielo è toccato in parte, massime
priego carissimamente che a me concediate questo dono della battaglia, rinnovandomi arme e cavallo
lialtanza. bencivenni, 4-78: il dono d'intendimento, secondo i santi e maestri
figlia, che perde, dee conpensarla un dono. d'annunzio, iv-1-162: caro
, com'io dissi, un solenne dono, l'avesse interessatamente voluto serbar per
catuno creditore dovesse avere e avesse per dono d'anno e interesse uno danaio per
l'usura in diversi nomi, come dono di tempo, merito, interesso,
e cortese, /... sempre dono / cani, uccelli e danar per
e per incoraggiarlo e premiarlo gli diede il dono della levitazione. 2.