senno, amor, primo ente e donno. idem, i-136: la bellezza,
fu a barletta un prete, chiamato donno gianni di barolo. manni, 2-540:
/ e pacato concetto, arbitro e donno / delle menti il capriccio, a la
, 79: l'abate... donno e abate sia chiamato, non per
posso vedere: / tal cose patere me donno gravanza. andrea da barberino, 1-162
e di sua legge ogni maestro e donno, / ritornò ferraù verso la fonte.
. / li può bollare nella faccia il donno, / legar li può sul cavalletto
: questi pareva a me maestro e donno, / cacciando 'l lupo e'lupicini al
un brasiliano giovanissimo, e pure già donno dell'arte. dopo alcune mossucce tipicamente
'ncatenata, e mustranse amici: / donno ferite nascoste e coprite, / le qual
: questi pareva a me maestro e donno, / cacciando il lupo e'lupicini
esca coverto. iacopone, 27-25: donno ferite nascoste e coprite, / le
danno la fede, / che il donno, che il servo, che il nome
quel pensier nel suo cor già fatto donno / tutto il dà in preda a
passò in sardegna, e stette col donno d'alborea ed innamorovvi d'una sarda,
/ ch'ebbe i nemici di suo donno in mano, / e fe'sì lor
33-28: questi pareva a me maestro e donno / cacciando il lupo e'lupicini al
chi re chi duca od altro simil donno. varchi, 7-514: come si dice
dice donna, così ancora si dice donno cioè signore e padrone. caro, 1-382
, 13-58: di giudea l'iniquo donno / con veneni e con succhi aspri e
/ i secoli evocò. giudice e donno / in lor suo sguardo mise. pascoli
/ li può bollare nella faccia il donno, / legar li può sul cavalletto
: per inganni e per forza è fatto donno / sovra miei spirti. sannazaro,
colui sei sa che del mio danno è donno. ariosto, 18-188: già venia
: già venia chi de la luce è donno / le stelle a tor del ciel
verace onor, de le grand'alme donno. tasso, aminta, 710: ma
tu, d'amore e di natura donno, / tu domasti de'regi, /
dolor, che de'suoi sensi è donno / satollato ha di pianti e di lamenti
finger già: della sua rabbia è donno, / or che incomincia nel sangue
davanti a quella scrivania, maestro e donno, in pochi anni si sarebbe fumati
, 476: giovanissimo, e pure già donno dell'arte. 2. titolo d'
carica). malaspini, 163: donno arrigo rubellò roma e tutta campagna e
., 22-88: usa con esso donno michel zanche / di logodoro. boccaccio,
fu a barletta un prete, chiamato donno gianni di barolo. beicari, 6-311:
disse: puoi tu servarmi un secreto, donno dispensatore? bandello, 1-21 (i-242
sforza era ito per accompagnar il signor donno ippolito da este cardinal di ferrara.
in bianco di più il titolo di donno, che 'l nascimento gli dà.
tu ma la duci, io te donno la midate de lo regno mio. bibbia
lettera venissero degne grazie di così alto donno. 14. sm. ingresso
-pare impossibile, -riprese il maestro e donno -sembrano scritte su la falsariga di un
/ ch'egli in terra nascea signore e donno / de l'oriente e del contrario
della provincia. bocchelli, 13-23: donno moisè ordinò ai famigli del capitolo di
[questo nome] l'ho scelto, donno moisè, per questo, ossia perché
s'aspetta che voi! - esplose donno moisè quando pietro bernardone arrivò, come
il corno, l'onorò come suo donno. -figur. spendere, dissipare,
verace onor, de le grand'alme donno. tasso, 13-1-229: pensier, che
, 27-38: tal cose patere me donno gravanza. marsilio da padova volgar.
, i-235: ognun ti vuol per donno o per padrone, / ti s'offre
.., ascese al ponte- ficato donno ij. e dopo lui bonifacio vij.
: chi sei? ch'arbitro e donno / in faccia dell'altissimo ti levi;
dee., 9-10 (395): donno gianni ad istanzia di compar pietro fa
colonna. = denom. da donno (v.) col pref. in-con
indonnire. = denom. da donno (v.) col pref. in-con
/ però che di giudea l'iniquo donno / con veneni e con succhi aspri e
nel senso figurato di rendersi signore e donno delle azioni di altri, comandare a
/ e mette al tutto, come donno, legge. cellini, 849: pria
per inganni e per forza è fatto donno / sovra miei spirti. boccaccio, dee
, 13-58: di giudea l'iniquo donno, / con veneni e con succhi aspri
4. castra fiorentino, 1-12: donno meo, ca me l'hai com-
8-137: chi sei? ch'arbitro e donno / in faccia dell'altissimo ti levi
d'ogni atto dell'alma arbitro e donno / sta libero voler; da lui
33-29: questi parea a me maestro e donno, / cacciando il lupo e'lupicini
: questi pareva a me maestro e donno, / cacciando il lupo e'lupicini al
sardelle. = comp. da maggiore1e donno (v.), sul modello di
/ ch'ebbe i nemici di suo donno in mano, / e fé sì lor
portava il petto e i panni / il donno e il servo, e con la
se tu me l'aduci, io te donno la midate de lo regno mio.
dell'ulivo] fortemente, si fa donno alle messe nuove, facendole cadere,
: questi pareva a me maestro e donno, / cacciando il lupo e ^ lupicini
ca'selvatica / l'avara uccision di donno amicaro, / devendo anzi volar nel
, / ch'ebbe i nemici di suo donno in mano, / e fe'sì
: -e per tanto, dunque, donno moisè, accetterete il mio obolo all'opera
ed onorativo. castelvetro, 10-xi-158: * donno '... può perdere '
ottimo, ii-103: il suo primogenito fu donno anfriso: questi morì giovanetto pieno di
/ tu del destin, degli elementi donno, / dal cui volere uscì l'ordine
esiti di nicolò iii, v-408-2: donno papa nicola terzo dé avere lib.
mai posa, / vive ei donno di sé? = voce dotta
, / ch'ebbe i nemici di suo donno in mano, / e fé sì
dee., 9-10 (1-iv-841): donno gianni... ultimamente, niuna
masuccio, 64: un preite, donno battimo nominato,... ancora
masuccio, 64: un preite, donno battimo nominato,... del tutto
sono e però chi v'e donno / guardar convien da que'ch'e
du'del colegio di quelli ansiani an- donno in sulle mura per prevedere li castellani.
le piante s'appiccano venuto, quando donno gianni tiratolo indietro, disse. bandello,
la spagna, veni in fransa e feci donno de algune cose de l'altro emisferio
o principe del ciel, maestro e donno, / sterpa del mio orto questa
: con esso, con gomita, usa donno michel sanche, governatore di logodoro,
moresse. novellino, xxviii-865: allora il donno si rallegrò e rise e perdonolli.
il loro inspiratore, il loro maestro e donno. panzini, iii-61: io,
bacchetti, 13-29: fin qui, -diceva donno moisè rispondendo con un cenno di saluto
/ la antilla di cencio guidoni, / donno meo, ca me l'hai commannato
, sì passò in sardigna e stette col donno d'alborea, e innamoròvi d'una
e severo della chiesa romanica stupenda. donno moisè s'era fermato a rileggerla;
avea queste calze line in gamba. il donno il conobbe e con adiroso animo il
sciattati en questa forma se ad altri se donno a col- genza nel vestire o
fallase consentire. = var. di donno (v.). sciòp
de medola de arbore, non molto donno, che nasce fra l'arbore e la
/ con la decina sua non fu qui donno, / ché, cacciandomi qui venti
anonimo romano, i-65: questo re donno alfonzo fu lo più nobile, lo più
non ronpesse dal canto loro, an- donno dal capitano loro, domandando licenzia volere andare
di francia. ottimo, i-390: questo donno michele fu sardo, d'una contrada
: ritorna [la giustizia] allorché donno / regno o popol corregge, / che
bisavo ma trisavolo: zi'mingo, donno mingo. alle mie dimande spaurite la mia
d'esiti di nicolò iii, v-408-31: donno papa dè avere libre xxviiii e soldi
indi in qua sì di me fatto è donno / il rio timor, che mi
: o principe del ciel, maestro e donno, / sterpa del mio orto questa
, ii-103: il suo primogenito fu donno anfriso: questi morì giovanetto pieno di
con più adorno motto, istruito da donno moisè, che dio istolidisce chi vuol che
e una strigliata al pelame », disse donno moisè, crudamente, in risposta alla
alcuna / fece portunno del suo corpo donno. d'annunzio, v-3-153: era giunto
i-549: teodorico, pur essendo signore o donno e re, non fuse i suoi
, / ch'ebbe i nemici di suo donno in mano, / e fé sì lor
bisavo ma trisavolo: zi'mingo, donno mingo. dessi, 7-61: letizia stava
e non parendonegli bene disse. « o donno gianni, io non vi voglio coda
zufolo e senza. -ant. donno a zufolo: pastore, mandriano. -