su le continenze. a. f. doni, 3-168: fate di scriver lettere
teol. il complesso degli aiuti e dei doni soprannaturali che dio elargisce gratuitamente all'
sopra tutte le cose e grazie e doni dello spirito santo, le quali cristo concede
.; e nel linguaggio teologico questi doni sono detti specificamente gratiae gratis datae)
, del fare i miracoli, cogli altri doni dello spirito santo. savonarola, 5-31
vaso di grazia: persona arricchita di doni soprannaturali. dante, par.,
un eminente grado di santità e di doni soprannaturali, corrispondente alla sua dignità di
quanto sono (o si considerano) doni della provvidenza divina. de rosa,
tenore). a. f. doni, 73: era fondato d'una mirabil
de'lumi, dal quale tutti i doni e'beni procedono. -avere grazia di
e gentile bellezza; elargire con larghezza doni rari e preziosi (e anche bellezze
: questo cielo dispensa tutti i suoi doni, e comparte tutte le sue grazie
o una grazia a qualcuno: elargirgli doni (naturali o soprannaturali), favori
a nul perdoni, / né grazie doni, / ad amici e nemici sia straniere
prosperamente. a. f. doni, 2-115: il prelato che la menò
attenuazione ed abbassamento alla perdita de'soli doni graziosi. f. galiani,
studio negl'ignudi. a. f. doni, 147: l'anti- chissime medaglie
per verdi paschi. a. f. doni, ii-54: mugnone immenso, che
della vostra gabbia. a. f. doni, 323: vedete san girolamo volgar
a le grida. a. f. doni, 4-94: non te ne andar
certe macchie minute. a. f. doni, 2-13: nella prima edificazion di
, bizzarria. a. f. doni, 289: gli conoscereste...
indolenzito. a. f. doni, 2-56: come suole accader a chi
in rima, / facemmo serenate e doni a biscia, / sebben la groppa all'
il mio mellone. a. f. doni, 2-16: i capelli erano neri
di grossa febbre. a. f. doni, 399: portò nel carnier castagne
quelle sempre studiò. a. f. doni, 10-108: un ornamento poi
; scavare. a. f. doni, ii-96: la sarebbe bella, che
di gruppo. g. b. doni, 2-83: al genere cromatico convengono
nel corpo di questa compagnia, che ne doni alla compagnia, per buono e lecito
grifoni. fiore, 190-n: ben doni borsa, guanciale o tovaglia, /
d'artiglieria. a. f. doni, 2-105: innanzi che 'l brettone potesse
risana. a. f. doni, ii-82: sono stato vicino ad amazzarmi
fra giordano, 5-165: iddio non doni, ma pene avea ragione e cagione
ordine e guarnirei gli altari di convenevoli doni. masuccio, 86: senza indugio guar-
sanza potere difendersi. a. f. doni, ii-156: almeno vi fosse egli
non meritasti, / e come quisti doni tu gli guasti, / ingrato!.
cotal beltà creata. a. f. doni, 4-15: questa simia si stava
filato gugliata. a. f. doni, i-51: il comporre è un filo
. caro, 1-1126: cupido co'suoi doni allegramente, / per far quanto gli
conviene andare secondo 10 guidamento dei 7 doni de lo spirito santo. 2
. tu con pietà se'quella / che doni pace a chi di te si fida
bella ninfa tua, e 'n molti doni / guiderdonò la tua gentil fatica.
uno all'altro. a. f. doni, i-105: chi ti mostrasse una
. d'annunzio, i-131: tutti i doni che l'anno novello m'edùca,
e a cui più adorna de'sublimi doni / de l'augusto favor virtù più spiace
degli ignorantacci no. a. f. doni, 135: non è egli da
come / tempio senza votivo oro di doni; / ché questo è bello:
, i-67: né, se con prodighi doni o con vittime / tenterai timido l'
si creda scherzo illecito / se tre doni oggi vorrei / dispensar ne] versi
e perplessità. a. f. doni, 341: che dio gli illumini oggi
padre de'poveri, datore dei grandi doni, illuminatore de'ciechi, vivificatore di
4. nel linguaggio ascetico: arricchire di doni soprannaturali. cavalca, 20-523:
argomento). a. f. doni, 383: o che titoli curiosi da
tacque. -ant. favorito di doni soprannaturali, arricchito della grazia divina.
-sostant. a. f. doni, 2-173: come si sente sonar la
tradotti, con colori forti, in doni di vertunno e pomona. = voce
fatto imbalsimare. a. f. doni, 2-40: comandò che nascosamente fosse strangolato
/ tanto arricchito ha il mondo di tai doni / l'imbascia- trice donna eleonora.
la 'mbeccata. a. f. doni, 119: stava ad aspettare il
la corruzione. g. b. doni, 4-5: il ladro...
si dice indettarsi a. f. doni, 2-63: la si lasciò imbecherare
preghi al padre eterno, / che doni a'figli suoi, ch'han gli anni
a. f. doni, 6-19: questa speranza io l'ho
di un altro. a. f. doni, 2-14: imbertonossi una monna apollonia
i suoi fumi. a. f. doni, 4-34: tutti coloro, i quali
insidiarti. -beneficare, colmare di doni. b. davanzali, i-83:
veruna nostra cura e fatica i suoi doni? mazza, ii-143: di sua
assol. a. f. doni, i-46: egli è vero, io
della santissima pazienza. a. f. doni, 420: imbraccerò lo scudo della
capace. a. f. doni, 1-56: o imbrattamestièri che rappezzate
avete imbrattato. a. f. doni, 140: che noia ti da egli
ubriacatura. a. f. doni, 1-20: io m'era scordato di
ebbrezza. a. f. doni, 4-30: mezzi imbriachi s'addormentarono,
, contrastare. a. f. doni, 2-43: vedete come la fortuna,
-azzeccare. a. f. doni, 9-54: [il malcontento] ha
2-162: chi del natio terreno i doni sprezza, / e il mento in forestieri
altre sostanze. a. f. doni, 6-128: adoprando fusacci non men gros-
per antifrasi. a. f. doni, 1-19: se non fosse il rispetto
. io. g. b. doni, 2-99: cantare con artifiziose musiche
in questo cielo. a. f. doni, 4: tutti coloro che
infinita perfezione (e si riferisce ai doni naturali e soprannaturali che il creatore volle
l'occidente / non ti offeriva queirimmensi doni, / che t'ha commemorati il
verbo, tanto abisso di grazia e de'doni dello spirito santo v'era in lui
impiastricciato. a. f. doni, 2-16: elle son vecchie e immerdate
. massaia, ix-226: cattivandosi con doni di commestibili e di altri oggetti,
stessa immollo. a. f. doni, ii-49: i nugoli favellano e dicon
). a. f. doni, 3-313: io ho avuto tanta allegrezza
s'è presentato inanzi a gli occhi salvino doni, mio parente immortalato di vostra mano
michelagnolo buonarroti. a. f. doni, 149: l'imperador domiziano cercava
prossime a sé, oltre agli altri doni, conferita eziandio l'immortalità. comisso
se n'impacci. a. f. doni, 3-246: mai s'inamorò..
usurpare. a. f. doni, 4-22: con questa sua simulata devozione
i loro rallegramenti e i loro semplici doni. nieri, 3-97: 'impagliata'.
li debiti. a. f. doni, 5-19: restano impaniati in tali
. a. f. doni, 231: questo mondo...
nella poltiglia. a. f. doni, 2-168: sarà affogato e impantanato in
esattamente. a. f. doni, 4-2: li scrisse molte sentenze e
imparata s'affaticano. a. f. doni, 4-2: pregò un suo grande
impatterò a pandolfo. a. f. doni, 9-22: dico, che gli
con mio figliuolo. a. f. doni, 3-88: qualche volta..
fa sragionare. a. f. doni, 6-67: dice bene il proverbio:
smemorato e impazato. a. f. doni, 82: io stavo tutto dì
suono). g. b. doni [crusca]: di tante sorti che
inanimato). a. f. doni, 3-32: io ho impegnato in tanti
, impiegare. a. f. doni, 4-5: per non perdere l'onore
a sé. a. f. doni, 6-101: tu m'hai, silvana
misi. a. f. doni, 6-163: ser apollo quando l'ebbe
nei pasticci. a. f. doni, o poveretto me,...
in difficoltà. a. f. doni, 4-81: questa postema mi tiene impelegato
, i-544: se tu non mi doni / conforto ned aiuto, / perdoci la
a guardarlo. a. f. doni, 162: io per me, s'
della spinetta. g. b. doni, iii-55: variarli [i suoni]
ritmo). g. b. doni, iii-64: poco ariose...
e di faci. a. f. doni, 170: viddero tutto il popolo
. cecchi, 1-2-470: che dia e doni, / e spenda e spanda;
mal impiegato stile. a. f. doni, 330: la mia poca scienza
volgar., ii-v-2: e chi de doni spirituali sono arrichiti, non debbono punto
pillottato. a. f. doni, 6-101: io son più ch'un
di buoni cibi, di danaro e di doni. 6. rendere più ricco
di cibo. a. f. doni, 1-5: avete una dozzina di divote
24-355: recàr dalla stanza i destinati / doni al riscatto dell'ettòrea testa, /
riscatto dell'ettòrea testa, / immensi doni; e sul pulito plaustro / gl'
1-76: lor con messi e con doni anco placate / ricettò volontario entro la
che lascia che alcun suo ministro pigli doni d'importanza da un altro principe,
de'ricci, 464: non do i doni mia a chi non gli brama e
non lice / miglior sorte sperar de'doni miei: / più di quelli importuna io
stemava / ma facea pagamenti larghi e doni. = denom. di postema
-di animali. a. f. doni, 1-86: qual è quell'animal che
rendono immortali. a. f. doni, i-191: credete voi che l'
trovarete l'ordinazion de'magistrati, i doni vietati,... de'pegni,
benevolo agli imprigionati, ai quali manda dei doni. -fatto prigioniero. - anche
del cortegiano. a. f. doni, i-173: noi siamo veramente d'infinito
e l'armi d'impromesse e doni. pindemonte, 2-118: degli amanti
tornò alla reina, narrandole gl'impromessi doni. fioretti di vite, 219:
meschino or fa voti e preci e doni / per la nostra salute, e vanamente
sé. lubrano. 2-355: i doni divini son opere di getto, senza
sì dolce impronto. a. f. doni, 3-80: [le meretrici]
ei proferì. foscolo, 1-279: i doni di lieo nell'auree tazze / coronate
, infuriato. a. f. doni, 4-33: il signore è inalberato non
, infervorato. a. f. doni, 6-54: se mi vorrete bene,
fin ch'io vivo... il doni inalberato nell'amore. -superbo, borioso
, arrogante. a. f. doni, 3-25: i nostri moderni, quali
tasso, 11-ii-305: mandando giù i suoi doni e le sue grazie, l'una
amore, 386: amor vuol questi doni / corpo e avere e anima, /
cura. a. f. doni, i-249: dio mi guardi..
che mi capitano. a. f. doni, 2-62: maccheroni vorrei,
innestato. a. f. doni, 5-28: d'ogni sorte frutti ottimamente
la lettera incaminò a sua signora questi doni l'amante. gigli, 27: avendo
piene d'artifizio. g. b. doni, i-282: faranno credi tu però
: ché questo è fra i più bei doni della fede e delle leggende: non
con violenza o minaccia, o con doni, promesse, collusioni o altri mezzi
cesare. a. f. doni, 6-260: se il gran sacco.
giorno. a. f. doni, 4-1: bisogna certamente chi legge.
, ha sicurtade. a. f. doni, 6-50: lampi incendenti del vostro
si è per li beneficii e per li doni che continuamente ricevono da dio. cavalca
viva..., sono i doni dello spirito santo... che se
se gli inchina. a. f. doni, 117: oggi tu staresti male
e lume. a. f. doni, 281: senza rilegger i vostri primi
se mova / perché minosso non gli doni inciampo. battista, vi-4-36: in
1-v-261: attendo con impazienza i suoi doni, e fo voti alla fortuna affinché non
, 1-50: occupava 4 antonio dor- doni 'il primo posto tra gli incisori di
, incivilirsi, agli studi bisogna che si doni. g. capponi, 6-108:
ella non avesse a schivo i miei doni, vi supplicherei, mia madre, a
oricalco / lucente, di vulcano incliti doni, misesi in gamba. pindemonte,
con pochissimi. a. f. doni, 2-172: noi sconosciutamente fuggimmo della patria
da censure. a. f. doni, 3-4: voi pretendete sul bel principio
continova- mente sopra di lui tanto eccellenti doni e grazie sì rare ed incomparabili.
, sottilizzare. a. f. doni, 3-172: voi siate i rigogliosi,
sono malmenate. a. f. doni, 6-128: filano con molta pulitezza,
di farla. g. b. doni [tommaseo]: quando s'incontri l'
accordatura. g. b. doni, 2-60: con questa regola si può
rapporti carnali. a. f. doni, 6-30: noi abbiamo certi poeti antichi
/ a'suoi premi contraria e a'suoi doni, / che * 1 tempo
l'orlo. g. b. doni [tommaseo]: quanto al trillo che
con essa. g. b. doni, 4-5: ha poco male all'occhio
, come avvenne ad agnolo di francesco doni, senzaché gli fossero ritornati indietro i
umori genera. a. f. doni, ii-iix: il vino è penetrativo e
sguardo). a. f. doni * 2-31: diede la sorte che la
pone già nella mente divina e nei suoi doni la disuguaglianza di condizione degli uomini?
musso, ii-42: tutti questi frutti sono doni e grazie dell'individua trinità. s
e tutte quelle grazie e più rari doni che in lungo spazio di tempo suol
la divinità. a. f. doni, 213: il centro è punto indi-
sua prò indivisa. a. f. doni, 4-4: avendo duoi amici un
musicale). g. b. doni, iv-400: per concenti pieni s'intendono
: desiderati ardori. a. f. doni, 4-64: gonfiò il pollastro- quel
brachine d'imbroccato. a. f. doni, 140: che in bocca
e per lo bello giovenco; né doni especto. beicari, 6-116: inteso
2-56: ci sono dati [que'doni] piuttosto per correzione, ovvero per ammaestramento
. chi rimanda sempre l'offerta dei doni, l'adempimento delle promesse.
pregi; a noi dell'erbe i doni. pascoli, 358: su le prime
27: usò tanta industria con sollicitudine e doni, essendo ricchissimo, che per mezzanità
, 1-67: né, se con prodighi doni o con vittime / tenterai timido l'
stesse quasi inestricabili. a. f. doni, 2-293: diavolerie inestricabili. c
di disprezzo. a. f. doni, 3-227: l'amore infanga il giovane
caro, 11-307: altri i lor propri doni, e de gli occisi / medesmi
-anche: privo di bellezze e di doni naturali, inameno. leggi di toscana
con maravigliose lusinghe, e chi con doni, e quale con piacevolezza, infestissimamente
-sostant. a. f. doni, 224: venite meco tutti, o
faccia illustre. a. f. doni, 6-18: chi potrà far resistenza al
, / non infilzati negli acuti schie- doni, / per satollarti il ventre coi membri
, insomma. a. f. doni, 1-48: in fine gli è il
sotto infignimènto d'offerere, mandò li doni alli iddìi. = deriv.
come le minute. a. f. doni, 2-6: confessate l'infinità delle
saturno allora / le dé con altri doni pur assai, / e la novella etate
m'infochi. a. f. doni, ii-192: quelle cose che infuocano un
fiamma, 1-339: pieni di questi doni, portarono dall'un polo all'altro
perpolito intercalamine infoliata. a. f. doni, 1-5: v'impinzano come salciccia
fìgur. a. f. doni, 155: lapo e vifurgo..
ventre. 7. figur. elargire doni, privilegi, favori; comunicare,
del lor fattore. -con riferimento ai doni materiali e spirituali elargiti da dio (
de'suoi desideri esso altissimo arrecando seco doni s'infonde all'anima poverella. palmieri
alcuna sinistra informazione. a. f. doni, 4-60: non vogliate, sacra
; ressa. a. f. doni, 2-16: la vita e la faccia
tua arte magica. a. f. doni, 6-197: io mi stava ne'
capo). a. f. doni, i-56: o poetuzzi che..
non è malizza. a. f. doni, 4-82: s'egli avesse avuto
ingannare li guar diani con doni o con promessioni. sacchetti, 175-43:
-per estens. ant. colmare di doni, di benefici. fr. serafini
portato. a. f. doni, 2-4: quale operazione ingiusta e quale
, dotato da dio di sì gran doni come sono le virtù e la letteratura,
alta virtute. a. f. doni, 4-7: l'ingordo nostro desiderio è
/ delle vittime offerte e de'bei doni / e dei liquor libando al sacro
i deputati hanno ognora bisogno di nuovi doni per saziare le ingorde voglie dei loro
maggiore impresa, con denari e ricchi doni rimunerò molto michelagnolo. -acceso di
e delle città. a. f. doni, 4-17: abbi temenza dell'invidia
è tanto impinguato e ingrassato de molteplici doni e grazie che io gli dò,
imitazione di cristo], 2-10-2: i doni della grazia non possono in noi derivare
: or se questa negligenza ingrata de'doni tanto minori di dio, condannerà giustamente
/ di cerere e di bacco i doni amabili. -stentato (una pianta)
: tale, dopo molti pensieri e doni ricevuti d'alcuna femmina, poi che un'
bella, / solo io bevo i doni tuoi. cesarotti, 1-xxxiv-77: ma
e più fruttiferi. a. f. doni, 4-30: stette un tempo il
che noi moriamo. a. f. doni, 2-56: disse egli all'ora
e poi cacciata? a. f. doni, i-ii: sa conoscere quando una
occhio d'amore? a. f. doni, 2-88: il marito cominciò
la ricacciava sotto. a. f. doni, 2-12: tofano faceva l'ingrognato
bertade. d'annunzio, iii-2-358: doni d'adrasto lùgubri, toccati / dalla
era sorella. a. f. doni, 2-6: la iniqua fu appiccata per
timore di dio (uno dei sette doni dello spirito santo), considerato nella
; fondamentale. g. b. doni, 2-75: accordate che saranno queste ven-
agli empi e indegni / dando per doni e per denaro onori. goldoni, ix-222
l'antica libertade. g. b. doni, 4: la scienza poi ha
amorosamente. a. f. doni, 6-173: molti mi dicono che io
.. /... con li doni infiniti / in ch'ad ogn'altra
umana radice. a. f. doni, 218: fece abello innocente, umile
ma vuole dire che le grazie e'doni, che per la umilità sono dati
annunzio, iii-2-327: raddolcir voglio / coi doni quella che rapita avrò / giovinetta
lav'innudo tutto quanto / e a me doni questo tuo battesmo. filippo da siena
giudicherò essere veramente volere divino che io doni alla luce pubblica questi fogli che ora
: la terza loro dote [dei doni dello spirito santo] è l'indeficienza,
nemici e dall'inopia, / e doni a tutti due la cornucopia. parini,
alla mensa inornata ma ricca degli eletti doni della terra d'italia. 3
bresciani, 6-xiv-480: il rimanente [dei doni avuti] dispose per barattarlo a'cani
paretaio, dove insaccano e s'invischiano doni e reditaggi in calca, come i
alla state. a. f. doni, 5-51: ingras- sanvi un porcellino
tribolazione... ci dà gli sette doni dello spirito santo, come fuoco di
avere la pulcella eccellente di forma per doni e per prieghi. felice da massa marittima
insani, / se per serva mi doni ad isabella, / che mai non
/ inscio achille, non fia che doni io prenda. aleardi, 1-52: insci
insegnare non bisogna. a. f. doni, 4: tutti coloro che hanno
questa mia casa? a. f. doni, 4-8: tanto m'intrinsecai con
: io ti priego iddio che tu mi doni cuore insegnevole. castelvetro, 1-20:
insensati e sciocchi. a. f. doni, ii-43: il dormire assai vi
grazie che sempre debbo rendere a i doni,... ecco arrivarmi sopra
elevarsi socialmente. a. f. doni, 5-14: egli è più che signorile
abbandonano i lochi. a. f. doni, 5-70: insino a'fanciulli vanno
rapina di donzelle. a. f. doni, 289: una ce ne
. g. b. doni, iv-285: né vale il dire che
, rafforzamento. g. b. doni, iv-286: lo stabilire le armonie non
due parti. g. b. doni, iv-284: essendo consonanza, in nessun
di sangue, placare iddio, impetrar doni da lui, liberar il popolo da instanti
, farò fine, pregando dio che doni ogni felicità a vostra signoria. campanella
né di spilorceria in alcuno de'suoi doni. goldoni, v-479: se di
ebbe intalentata sua gente di combattere per doni e per promesse, fece muovare le
o teorico. g. b. doni, iv-342: tutte queste fogge di
de'cembali. g. b. doni, 2-133: qui notisi che l'intavolatura
notazione musicale. g. b. doni, 2-12: l'intavolatura de'quali inni
una composizione. g. b. doni [tommaseo]: a queste voci è
che gli integri. a. f. doni, 246: nel divorare ch'egli
chiude. a. f. doni, ii-120: doviamo procurar la mente integra
. -teol. uno dei sette doni dello spirito santo, che apre alla
., iv-xxi-12: sono sette [i doni di spirito santo], cioè sapienza
tribolazione... ci dà sette doni dello spirito santo,... cioè
nel cospetto. a. f. doni, 4-57: il re, veduto ordinar
età anche molto minore, forse anche con doni intellettuali competentemente inferiori ai miei, abbia
con voce e co li fuochi fo doni intemerati. caro, 2-285: n'uccisero
-di animali. a. f. doni, 4-19: il leone...
l'umano orgoglio / a rispettare i doni, / che in lui profuse amor.
relig. ant. intelletto (uno dei doni dello spirito santo). cfr.
. sono dispensati all'uomo cristiano vari doni e grazie, che servono a formare o
intendimento, il timor di dio ed altri doni. 19. locuz. -accecare
luce. aretino, v-1-607: i doni... danno intendimento de le
basta dir poco. a. f. doni, 6-197: a buono intenditor poche
forte. g. b. doni, 2-60: questo tuono, benché più
si desidera. a. f. doni, 59: queste baie gli aveva insegnate
dona / interezza, e di lieti doni igea / portimi nella gloria e nelle leggi
questo nome. a. f. doni, 1-40: se pur tu vuoi farti
di doglia. g. b. doni, iii-82: essendo le interiezioni particolarmente
intero intero. a. f. doni, 246: lucifero... gli
per avere alcuno officio, benefici e doni dalli signori mondani, lungo tempo e
segni- ficato. a. f. doni, 9-45: il terzo [libro]
congiunti. a. f. doni, 4-80: la compagna, che era
segno grafico. g. b. doni, iii-51: le cadenze...
cesare era nomato per bontà e per doni che largamente donava, e catone per nettezza
altra. a. f. doni, 9-9: un modo facile, con
e diseguali. g. b. doni, 1-360: lasciando da banda molte
porpora un ricco manto, arnesi e doni / de la sua dido, ch'ella
, accordare. g. b. doni, 2-98: dove guidone...
delle munizioni, che sono tutti tuoi doni [o dio], mi ha intepidito
certezza intima anzi la sensazione di quei doni di cuore e di spirito che adornano la
intimo potevano quegli i quali alessandro con doni e con speranze s'aveva fatti benevoli
, coito. a. f. doni, 6-13: vedete che molti inamorati sono
le orazioni. a. f. doni, 2-45: un frate ha fatto una
19-224: intero un sole al lacrimar si doni; / poi con coraggio, chi
intonarsi. g. b. doni, iv-280: così anco riuscivano le due
tono giusto. g. b. doni, iii-95: gioverebbe sommamente, per gl'
la voce. a. f. doni, 2-7: fu, dappoi il molto
strumento. g. b. doni, 2-85: ciascuno de'loro otto tuoni
lui el riporta. g. b. doni, 2-107: sempre è necessario che
pochi l'intonso apolline / degna de'doni suoi. parini, giorno, ii-920:
-figur. a. f. doni, 4-37: perduto te, lo stato
-ubriaco. a. f. doni, ii-47: l'asino vi condusse una
lì sono. a. f. doni, 4-68: il corbo fece la discoperta
al capo avolto. a. f. doni, 4-14: in questo suo amore
. schermirsi. a. f. doni, 2-12: ella allora si comincia a
mai s'intozza. a. f. doni, 3-188: si scusa [l'amo
uomini di corte. a. f. doni, 1-43: poi mi si voltò
voglia. a. f. doni, 2-13: forse t'è intravvenuto qualche
viluppo. a. f. doni, 2-289; non per altro volle la
, alternamente. g. b. doni, iii-59: tutto il coro nelle tragedie
ogni volta. a. f. doni, 4-16: il lupo...
, infido. a. f. doni, 9-59: quanto più vi maneggio,
conosce. denina, 1-ii-41: francesco doni, non meno ingegnoso né meno ardito
con pochi. a. f. doni, 297: fui forzata a dirgli che
propria infallibil coscienza. a. f. doni, 2-74: la donna, mossa
] figliuola adottiva d'iddio per i doni della grazia, e questa figliolanza e
carnale. a. f. doni, 198: furon significative queste intrinsechezze
di mente. a. f. doni, ii-35: ho intronato il capo dal
cosa inumana che nel finir della vita si doni qualche cosa a quelli che sono stati
intenti. a. f. doni, 2-35: adunque, malvagia donna,
stampar monete. a. f. doni, 313: gli uomini avrebbono a punto
tesori della natura. a. f. doni, 4: hanno scritto nove invenzioni
sacrifici e la divinazione e la magia sono doni ch'a gli uomini per mezzo de'
più sono non invenzioni degli uomini, ma doni degli dei. tortora, ii-100:
fece motto. a. f. doni, 2-91: ancorché 'l barbagianni o l'
manchevole in parte. g. b. doni, iii-4: io loderei che dopo
, / fur senza obligo alcun liberi i doni; / acciò il non sciorre i
storia della rotta. a. f. doni, i-135: per amor del freddo
1-307: non ho invidia del lino che doni a persona, e massimo alle tue
particella pronom. a. f. doni, 5-62: sì come la villa e
rurali. a. f. doni, 5-14: come farò adunque a invillarmi
, sedurre. a. f. doni, 6-163: ser apollo, quando l'
paretaio, dove insaccano e s'invischiano doni e reditaggi in calca, come i
ne sviluppiamo. a. f. doni, 231: è [il mondo]
parve che dicesse plinio, chiamando 1 doni invischiati e amati, perché la loro innata
là. a. f. doni, 183: l'avere, un che
al convito, che s'imbadiva coi 'doni della caccia '. -chiedere di
è pur morto. a. f. doni, 2-153: cedino le vostre tappezzate
e il tuo gran nome de'tuoi doni fregi; / te invocan sola nei loro
a sviluppare. a. f. doni, 69: o mondo pien di lacci
che a quando / a quando sacri doni, / involti in paglia di grano,
traeva per terra. a. f. doni, ii-58: mi trovo involto in
6-ix-38: tu dici che parti pei nuziali doni da presentarmi, per le gemme da
rinfusa. a. f. doni, 1-40: se pur tu vuoi farti
zibetto. a. f. doni, 3-226: l'impresa della dama egli
far la zuppa. a. f. doni, 2-66: s'inzupparon d'acqua
, il dorio. g. b. doni, 2-60: accompagnandosi col medesimo dorio
frigio. g. b. doni, iii-6: le quali azioni si rappresenta
savii per lettera, come diceva il doni. es.: * questo reato non
cor nascere, / che tu aban- doni el loco del tuo origine / per sdegni
re della europa. a. f. doni, 322: un pari vostro si
ecc.]. a. f. doni, 9-41: [tali] forme
con lagrime piegare, né corromper con doni o con eccezioni prolungare. beicari,
sensazioni soavi e intense; colmare di doni spirituali; commuovere dolcemente. nappi
guittone, 84-2: così ti doni dio mala ventura / con tu menzogna
dolce ismenio nume / lascia invecchiare inutilmente i doni. = voce dotta, lat
ispirare1, tr. elargire doni, beni, privilegi soprannaturali; infondere
soldo del conte. a. f. doni, 4-23: essendo instigata una giovane
fu che lo istigò a sommovere con doni i soldati vecchi. tassoni, 274
quello che a fare aveano e dandogli doni che a quello re dovessero presentare.
detta istrumentale. g. b. doni, 2-24: per ultimo finalmente resta
all'armonia. g. b. doni, 1-36: sono [i modi frigio
strumenti musicali. g. b. doni, iv-344: l'artifizio consiste prima in
signoreggiare. caro, 5-415: furo i doni una cretese ancella, / fòloe di
lettere, con cui si accompagnavano i doni, in doppia lingua, cioè in amarico
, 5-81: non credo abbia grandi doni, grandi inventive. forse non va più
tien più sagio. a. f. doni, 202: da questo cadrà nel
di servitù. a. f. doni, 240: legato il corpo da un
a i cani. a. f. doni, 311: scendendo dalla cima de
in pace e concordia, godere i doni di natura e i frutti delle umane fatiche
lago? a. f. doni, 240: l'inferno è un lago
non abbia prima mandati ambasciatori con preziosissimi doni, per ottenere dal gran lama la
, arzigogolo. a. f. doni, 202: cadrà nel pazzo creder de
fin qualche cosa. a. f. doni, 130: io anderei a lambiccar
alla prova. a. f. doni, i-5: io, che non sono
che e come. a. f. doni, 414: che capaccio grande è
crudel fatta clemente. a. f. doni, 4-3: dopo che egli fu
pieghi el ruffiano, e te la doni [la ragazza]? tansillo, 1-37
a questa croce. g. b. doni, iii-1-77: due salti contigui di
de'miei lamenti. a. f. doni, 4-88: il lamento del duca
pescatore eccellentissimo. a. f. doni, 430: si dilettano di pianger di
con fede amato. a. f. doni, 75: veduta la bella dea
, sm. a. f. doni, 3-148: acciò che non si potesse
a minerva, diceva la vocazione ai doni della sapienza. baldini, 9-74: in
ed elmo. a. f. doni, 420: cingerommi lo stocco della parola
, 4-7: dio puose in lui singulari doni,... sanando gli oppressi
. urina. a. f. doni, 1-22: scendendo la scala che è
e sommesso. g. b. doni, iii-76: sarà ben degno di lode
tanti / dal cielo al suo terren largiti doni, / languia la francia; di
foco in cui mi discoloro / e doni pace a tanti aspri languiri. boiardo,
lanterna cieca. a. f. doni, 2-157: ecco la chiave, ecco
alta capanna... i mirmi- doni fecero al capo / con digrossati tronconi d'
pertantoché riceva da dio larghezza di tanti doni, niente si rifrena dalle rie operazioni
se amor si dà per largiménto di doni e non si condede per grazia, non
: più di quant'altri il ciel doni largisce, / bell'ingegno è nocivo:
/ dal cielo al suo terren largiti doni / languia la francia, di quell'arti
gradita. varchi, 22-31: i doni della fortuna... a coloro più
, fuorché commendare molti bellissimi e grandissimi doni di dio neh'animo vostro dalla sua
tempo largo. g. b. doni, 1-78: possiamo dire che..
lasca. a. f. doni, i-113: un cavai vi portava il
. casotti, 1-6-56: a prender doni io non son mai traversa, / perché
lator presente. g. b. doni, i-iv-3-282: il latore di essi [
fresco ruscello. lubrano, i-464: doni del ciel, gratuiti tesori / cadono giù
montata. a. f. doni, 5-64: il lattemele ha fatto loro
attaranta 'di m. anton francesco doni fiorentino a carte 64; e qui la
e laudi volgari. g. b. doni, 2-116: qualche inno o laude
. / quel fiume a me tutti sui doni offerse. = voce
facea le stimmate. a. f. doni, 6-214: udite, caro s.
del cardinale] i priori gli mandarono doni di cera lavorata e di confetti d'ogni
povero lavoratore. a. f. doni, ii-25: la mia lavoratora era pur
la commedia. a. f. doni, 6-146: le leccate e tenerissime vostre
, piaggiatore. a. f. doni, 3-172: voi siate i rigogliosi,
infinite. nievo, 14: bei doni, bei doni!... un
, 14: bei doni, bei doni!... un santoccio leccone!
per vostra mano. a. f. doni, 265: chi considerasse ogni cosa
per farlo saldo. a. f. doni, 381: udite ancor cotesta croce
1-347: si scopre la dignità de'doni dello spirito dall'effetto ch'essi fanno
si chiama discendente. g. b. doni, iii-27: quella che poco o
tutti i luoghi. muratori, 7-v-330: doni di lunga mano maggiori, con aprir
: disse ch'aronte i'avea con doni spinto / fra sue bevande a mescolar veneno
. prov. a. f. doni, 2-9: fatto la legge, pensato
. leggendàccia. a. f. doni, i-186: ogni pedante fa stampare una
. a. f. doni, 3-161: franco d'aglietto, leggendàio
che cantare. g. b. doni, 1-162: alle quali [chiavi]
-sostant. g. b. doni, iii-133: con applauso anco del volgo
ella ti rimanderà, credo, i tuoi doni: s'è impossessata anche delle mie
/ tutte e quattro le navi i doni loro: / tre grossi buovi ogn'una
popul sedutto / con licenze, con doni e con offerte. campiglia, 1-393:
veste). a. f. doni, 2-23: venne costui in piacenza con
primo lancio l'affetto di solimano con scelti doni, fanciulli e vergini di vago aspetto
leprosi e debili. a. f. doni, 32: il pastore quando trova
; epistolario. a. f. doni, 280: leggasi tutte le lettere stampate
, letteratuzzo. a. f. doni, 3-93: scacazzavano quattro o sei fogli
quale, dotato da dio di sì gran doni, come sono le virtù e la
d'altri. a. f. doni, 5-278: non percioché io mi creda
appre- senta. a. f. doni, 132: vinti dalla stanchezza del rompere
con fresca incarnazione. a. f. doni, 9-6: io messi già nel
e 'l lettùccio. a. f. doni, ii-55: io, che mi
leva e cala. a. f. doni, 4-62: la colomba, vedutasi
garola, veniva. a. f. doni, i-92: tanto fu intelligente nelle
malattia). a. f. doni, 6-14: dell'altra ferita non so
insinuazioni allusive. a. f. doni, 4-94: dove ne va la cosa
, 1-28-4: dixi: se idio vi doni pace / ad tutti e te ancor
avea bisogno. a. f. doni, i-210: gli va poca levatura
di spagna. a. f. doni, 2-95: avevano lasciato il bambino solo
egli / non fallì mai de'favoriti doni; / ché all'ara non mancò la
de le vittime offerte c de'bei doni / e dei liquor libando al sacro
la mo- gliere sua, a lei doni il libello di repudio. bandello, 2-34
, 11-97: uno degli speziali e singolari doni che iddio dà, si è che
utilità di poter godere tutti i liberalissimi doni degli elementi. a. cocchi, 8-446
prodigalità. a. f. doni, 6-147: voi mi riuscite un gran
1-iv-227: io voglio ch'a costui si doni vanto / di liberare gli uomini dal
farlo fuori. a. f. doni, 4-42: la moglie che conobbe il
., 1-5-259: mostrando quello che doni a loro, non solamente ad essi liberati
della stufa, sì per ringraziarlo de'doni mandati a lui e alla signoria,
tua natura è tale che né i doni di pallade, né quelli di giunone,
cantava. g. b. doni, iii-245: mi stomaco quando mi sovviene
a primavista. g. b. doni, 1-29: pretendeva di poter sonare sopra
del tuo onore e di te stessa, doni il tuo amor a gernando, che
ritornatisene in francia. a. f. doni, 2-62: io, quando ebbi
e più licenziose. a. f. doni, 5-65: tramuta bene spesso gli
addolorato che stride. g. b. doni, 2-13: similmente ne'medesimi tuoni
splendidi i conviti, / con li doni infiniti / in ch'ad ogn'altra il
tratti due tuoni. g. b. doni, iv-366: il ditonico fra esse
lo più con tono basso e umile (doni, favori, servizi); pregare
/ da donna avara il desiare, i doni. e. fabbri, i-43:
per estens. che chiede con insistenza (doni, favori, ecc.).
; intenderla. a. f. doni, 2-135: e'son forse sei mesi
affaticarono spesso in vano di legare, con doni e con oro, la lingua del
variare i suoni. g. b. doni, iii-51: una propria foggia di
demente. a. f. doni, 1-33: se fossino le tutte stringate
alcuna grassezza. a. f. doni, 6-79: pistolotto tenero, tradotto liquidamente
tessuti organici. a. f. doni, 2-77: dopo un lungo lamento e'
nel secolo xvii dal fiorentino gian battista doni; la lira tedesca, tipo di ghironda
lire arciviolate. g. b. doni, iii-4-388: nell'opera latina sopra
nel secolo xvii dal patrizio fiorentino giambattista doni, detta altrimente 'anficordo 'e
in rima, / facemmo serenate e doni a biscia, / sebben la groppa all'
il salario o non gli apportavano i doni di capretti, prosciutti, uova e
dove non bisogna. a. f. doni, 146: sa goder la pace
altra volta superflui. g. b. doni, iii-227: la diversità de'tuoni
, / fur senza obligo alcun liberi i doni. segneri, iv-723: avete tagliato
divenute lividissime. a. f. doni, 2-19: era già tutto bianco
6. figur. attribuire a una persona doni singolari di natura o di grazia.
ornati e locupletati delle medesime virtù e doni. carducci, iii-15-370: monasteri in tempi
/ sì ch'egli abbia da te doni e parole. tasso, n-iii-619: ne'
i-244: chi andò, chi recò doni / o riposa o se vigila non teme
, pidocchiosa! a. f. doni, 4-58: tu pigro, tu pigro
proprio vantaggio mediante offerte di denaro o doni. pratolini, 2-449: di tanto
mia bellissima luce. a. f. doni, 2-27: pulitamente profumatosi, ne
donna ne'paesi bassi, / e doni luce e gloria all'endimione?
le prime viole. a. f. doni, 2-7: la matrona...
inganno. a. f. doni, 4-37: se vi piace la mia
e pennecchi. a. f. doni, 2-88: del giorno ne sapeva
elucubrazione. a. f. doni, 1-73: non vi incresca avvisarmi quando
allor funesti. g. b. doni, 2-116: tale a giudizio mio sarebbe
.. / ove, con tristi doni e con lugubri / voci, del grand'
. rebbero. a. f. doni, 2-14: imbertonossi una monna apollonia
profondi per umilitade, tanto più ricevi de'doni e della grazia di cielo e più
[santo iacopo] che tutti i doni perfetti sono da dio, il quale egli
far colla zampetta. a. f. doni, 4-30: per tutto è d'
contrari. g. b. doni, iii-4: io loderei che dopo le
ai pastor'nostri. a. f. doni, 2-135: non istarò a menare
che, dovendo l'autor nominare i doni consacrati, gli nominasse prima da ciò
sia offesa. a. f. doni, 2-29: i compagni suoi, veggendo
dove si riposava. a. f. doni, 2-20: la rivier di quaracchi
di lupo. a. f. doni, 10-296: [il contadino] di
parole e corrompendolo con pro- messioni e doni? cavalca, vii-182: che dobbiamo noi
; / e sì gli promettete ricchi doni / ed a ciò che vorrete el
vita e di vilissima condizione si faranno doni magnifichi, li quali sarebbono ad eccellentissimi
licenziosamente. a. f. doni, 6-171: so bene che, scorrendo
mondo. a. f. doni, 10-70: quanto sarebbe il mondo più
di corpo: ma non impiegavano questi doni di natura in azione buona o giovevole
per le maccatelle. a. f. doni, 2-15: la vi fece pur
di fomari. a. f. doni, 2-64: ci son poi certi dotti
accontentare. a. f. doni, 349: ma perché la gente per
postille. a. f. doni, 10-395: un frate ha fatto una
: l'intervento francese a. f. doni, 9-22: quando tu ritrai in pittura
macchia. a. f. doni, 316: beato è quel ricco che
incertezza. a. f. doni, ii-105: mi piace assai il ragionamento
di tartufi!. a. f. doni, 1-32: la pala della lingua
brutto tiro. a. f. doni, 3-166: che pensavi, per esser
il mondo. a. f. doni, 4-33: peggio averemo ora vedendovi macilente
, consunto. a. f. doni, 3-93: ci sono stati ancora di
senza posa. a. f. doni, 144: le parole sono ancor loro
alla robba. a. f. doni, 129: credete voi che costui si
nelle guerre madonna. a. f. doni, 9-9: la scoltura mi pare
, stampo. a. f. doni, 10-118: lo stampatore ha bisogno di
e di mottetti. g. b. doni, 2-113: i madrigali rassomigliano a
madrigale. g. b. doni, 2-116: mi pare che le imperfezioni
in rapporto epistolare con lui, inviandogli doni, ecc. alvaro, 12-151:
,... di molti onorevoli doni meritato, si partì con la licenzia imperiale
si reca. a. f. doni, 228: gli altri pazzi..
compor veleni, con promesse e con doni a fare un'acqua mortifera la condusse
di messer dolcibene. a. f. doni, 4-13: esopo anch'egli ne
'l ragionare. g. b. doni, iii-2-250: i maestri dell'età passata
, imperocché egli non vuol negare i suoi doni eziandio agli uomini ingrati. e certo
con ganellon. a. f. doni, 2-105: dentro del palagio nella
maestri salari o da'parenti mancia o altri doni, tutto sia posto in tua balia
appena nato e per offrirgli, come doni simbolici, oro, incenso e mirra
cioè non vorrà né piglierà presente né doni quando sarà in magistrato a fare giustizia
3. che è pronto a elargire doni e ricompense con larga munificenza o a
corte isplendida. a. f. doni, 4-52: qui il mulo, conoscendo
dappocàggine. a. f. doni, 4-64: s'abbassò accioché la
... il magnificò con grandi doni e con grandi onori, e intra l'
-scherz. a. f. doni, 1-21: vi è un cesso,
il lume e le grazie e i doni che ricevono da dio: e perché
(60): fatti loro magnifichi doni, contenti gli rimandò a casa loro.
/... / li magni doni e caccie e l'uccellare. pulci,
capponi, pernici. a. f. doni, 2-13: lasciami dormire, che
e sottiluzzi. a. f. doni, 3-93: una letteruccia...
robusta. a. f. doni, 9-48: [vi sono] un
io fei mai / per lei, e doni e feste e serenate. / invano
. guittone, 84-1: cosi ti doni dio mala ventura. raindardo e lesengrino
agli sciagurati figliuoli, sono somiglianti a i doni de'nemici, che non son doni
doni de'nemici, che non son doni, ma tradimenti. mazzini, 93-63
più bella, la più ricca de'doni di dio fra tutte le terre d'
mal d'amore. a. f. doni, 2-149: io concludo che amore
quel che vuole. a. f. doni, 2-36: dimmi sei tu fuor
non imputare a sé la gloria de'suoi doni. agostini, 21: mosso da
riportasse in vece del supp ^ cio i doni del forestiere o, come dicono,
guerre, discordie. a. f. doni, 4-81: questa postema mi tiene
mi son corretta. a. f. doni, 60: le nostre cattive opere
loro malfatte. a. f. doni, 4-70: la mi par cosa malfatta
vuole che l'italia abban doni nizza allo straniero, il suo malgènio [
il mondo. a. f. doni, 4-7: non sia alcuno che ponga
rallegrare. a. f. doni, 2-139: -tu vedi come io sono
vidi malizia simile. a. f. doni, 2-91: ogni malizia alfine si
circa i tormenti. a. f. doni, 64: gli uomini, non considerando
delle leggi. a. f. doni, 2-9: fatto la legge, pensato
e una vergogna a dire, con doni e con patti e mallevadori si comperano
, ma non malle- vadrici dei loro doni. pallavicino, 1-504: dal quale [
o tradito. a. f. doni, 259: perché i mal maritati starebbon
fattura mediocre. a. f. doni, 383: o che titoli curiosi da
mal servito. a. f. doni, 4-31: ancora che molti signori
spezie di civile divorzio, e fattole maluriosi doni della casa di burro e beni di
. a. f. doni, 4-18: tirossene [il mulo]
di biasimo. a. f. doni, 4-33: ben venga la vostra malvaggine
saporite e belle, se i miei doni / tu non avessi a schivo.
mancava. boccaccio, 1-i-176: degl'impromessi doni vi ringrazio e priego gl'immortali iddii
salari o da'parenti mancia 0 altri doni, tutto sia posto in tua balia.
a agamennone] che abborro / suoi doni e spregio come vii mancipio / il donator
ben non tarmava. a. f. doni, 2-117: se bene le manca
al conte. a. f. doni, 1-32: la pala della lingua servirebbe
della casa. a. f. doni, 4-44: il tesoro che io dimando
quasi con pubblica ambasceria, di ricchissimi doni, ritiene la sera gli ambasciadori ad un
tutta di seta. a. f. doni, 2-60: laura aveva forse una
stigliani] maneggiato. g. b. doni, iii-52: le cadenze..
che il tuo animo agognava a sublimi doni, i cavalli del bellicoso eacide; ma
. borghini, 6-iv-179: credo siano cotali doni e presenti mangerecci, simili peravventura a
lo si tiene legato che coi piccoli doni, in prevalenza mangerecci. 2
della giustizia. a. f. doni, 4-34: ecco i frutti che si
digiuno forzato. a. f. doni, 4-42: cominciarono a farle una moresca
dove tratta / vien da uomini di doni mangiatori, / che leggi giuggian con
18-172: io vo'che tu mi doni un po'di burro / ed io ti
. papini, 27-1017: i suoi doni li usasti soltanto per eccitare la sensualità
mandi sanza licenza della badessa scriptura o doni, sciecto cose manicatoie o bevitoie.
le corde. g. b. doni, i-283: nella parte più alta del
magniloquenza). g. b. doni, iii-260: oggi ancora ci è chi
d. bartoli, 2-4-482: 1 doni offertigli da'padri, tutte manifatture d'ingegno
essere manifestate. a. f. doni, 4-1: desiderando i savi delle
di cotale proposta, fu riconosciuto con doni, e per decreto de'senatori fu onorato
manifesta. a. f. doni, 4-2: sempre l'opera di questi
un pubblico spetpicasso insieme con i grandissimi doni ha sortito talune tacolo. — manifesto della
bizzini, registra le seguenti opere inedite del doni, esistenti presso i suoi eredi.
che ella non avesse a schivo i miei doni, vi supplicherei, mia madre,
malaffare. a. f. doni, 6-128: ho bene a noia certe
incapace. a. f. doni, 402: de'poeti goffi e manigoldi
valore artistico. a. f. doni, 1-85: s'io non imponessi un
traduzione). a. f. doni, 228: sono stati a forza afrontati
con le mani vuote: senza recare doni; senza ricevere il dovuto compenso,
-con le mani piene: recando doni; portando denaro. grazzini,
, e, come avvezza a simiglianti doni, mise loro le mani addosso,
manomessa si votò. a. f. doni, 5-79: questa è una botta
recare danno. a. f. doni, 351: s'io volesse allegare i
manumessa. a. f. doni, 5-64: le lor signorie si son
pesa. a. f. doni, 3-111: chi vuol essere amato da
si dilettino assai. a. f. doni, 3-111: chi vuol mantenere la
89-7: non credo che di me ti doni vanto / fra gli altri ch'io
freddo). a. f. doni, 4-64: andava una invernata in quei
se medesima marcisce. a. f. doni, i-185: la selva de'libri
in navigar trapasso. a. f. doni, 10-108: per non entrare nel
tocchetto e marinati. a. f. doni, 2-57: il giorno seguente prepararono
l'aveva potuta né con parole né con doni piegare. granucci, 2-11: per
birichino. a. f. doni, 10-320: chi te ha dato tanta
il maritaggio. a. f. doni, 179: sarebbono spenti i tumulti delle
suo fusse presente. a. f. doni, i-75: questi son quante sorte
foco una sirena. g. b. doni, 2-49: per maritare la voce
. beicari, 5-5: sì magni doni e tante grazie semini, / giovanni
per chiacchierare. a. f. doni, i -tu.: i marmi.
libro intitolato 'i marmi 'antonfrancesco doni fiorentino. proverbi toscani, 217:
dire il vero. a. f. doni, 3-245: voi siate per la fede
, a martello. a. f. doni, 9-56: noi possiam dire d'
. beato miniato...: grandi doni e profferte gli fece siccome a figliuolo
e fermo nella fede, non volle suoi doni, ma sofferse diversi martiri. a
goderno amorosamente. a. f. doni, 3-98: finisco questa diceria, con
donne in maschera. a. f. doni, 2-45: per un carnovale la
le boccacce. a. f. doni, 5-65: coloro che più del dovere
loro la bottega. g. b. doni, 2-117: nelle mascherate..
/ in una massa, ch'erano quei doni / che si fan con speranza di
di meza età. a. f. doni, 2-144: chi è bella,
/ e déttongli un cavallo ed altri doni, / massimamente una leggiadra vesta.
, 11-97: uno degli speziali e singolari doni che iddio dà si è che l'
, ponderare. a. f. doni, 6-220: ripensando poi, si risolvano
; citato. a. f. doni, i-221: saranno cose masticate mille volte
il cui gran nume / e i doni e la materia e l'artificio / lo
materna pietà, ch'io t'aban- doni, / o mio ruggiero?
di artificio. a. f. doni, 3-172: voi siate i rigogliosi,
poeta, quale lo ci descrisse il doni nel suo comento. anseimo da ragusa,
valor e l'occasione / dei ricchi doni ond'ei sen giva adorno. manzoni,
istitutrice. a. f. doni, 2-7: la matrona che governava la
delle berte. a. f. doni 170: chi faceva una cosa e chi
moresche e mattaccini. g. b. doni, iii-3: quivi [nelle farse
e vivace. a. f. doni, 6-98: ballo a la piva,
matierie. a. f. doni, 169: passato la fumana e venuta
, né coglionane. g. b. doni, 2-117: nelle mascherate similmente.
matto spacciato. a. f. doni, 2-63: alla fine quanto più
: ha il dialetto modenese 'ma- doni ', cioè pezzi di terra aggruppata.
quando segli nuoce. a. f. doni, i-132: a me pare che
di gala. a. f. doni, 2-104: disse il portinaio con la
massi per ispianare. a. f. doni, 4-15: si messe [un
condurremo in casa. a. f. doni, 10-335: di così fatti amici
in mano. a. f. doni, 4-90: aveva il duca una concubina
fiori. a. f. doni, 5-52: la buona femina manda al
, bastoncino. a. f. doni, 3-99: a questo sbattocchiare corse il
entusiasmo. a. f. doni, 6-221: così i vestimenti son corsi
meca- nichissimo. a. f. doni, 1-149: io voglio lasciar da parte
2. per estens. persona larga di doni e di favori; spirito munifico;
nelle medaglie. a. f. doni, 136: quando le statue son risolute
arcivescovo di pisa. a. f. doni, 122: -son certe medaglie d'
questa medaglia. a. f. doni, i-28: alla barba d'una gran
è un giustiniano. a. f. doni, 3-225: nel cappelletto il suo
due medagliuole della vedova avanzarono i grandi doni de'ricchi. -medagliétta (v
sì diverse le bontadi e li doni per lo concorrimento de la cosa che
l'ame anche grandi, anche copiose de'doni miei, sì a lor medesme celi
ora per dirvi. g. b. doni, 2-84: qual sia la media
, mediante la quale comunica i suoi doni alle persone. g. villani
figurative cose: ciò sono li sette doni dello spirito santo: li ventiquattro seniori
gli faceva villania, la medicava con doni e favori segnalati. brusoni,
, delle sue grazie e dei suoi doni; gli offre l'omaggio dell'adorazione,
elli ri- chiere lo comune che li doni arbitrio sopra li malvagi, e non
lo spiritual palato. a. f. doni, 6-25: vien tu a starti
che cominciato sarai a godere degli acquistati doni di quella, lo partire dal suo amore
parole melate. a. f. doni, 4-64: gonfiò il pollastronaccio a queste
saporiti. a. f. doni, 6-63: melati sonettini e..
, ma melansaggine. a. f. doni, 6-64: fra l'altre melensaggini
alcmane di laconia. g. b. doni, 2-1 io: gl'italiani senza
persona). a. f. doni, 6-50: sic fata volunt, la
dall'altro. g. b. doni, iii-97: ma per dire alcuna cosa
liricamente. g. b. doni, 1-36: sono [i modi frigio
suono melodico. g. b. doni, iii-1-73: il ritmo sarà difettoso
portò il mellone. a. f. doni, 3-212: coccheri da barbialla aveva
del melos. g. b. doni, iii-35: melopeia... è
del genere consultativo. a. f. doni, 9-14: l'architettura...
più incisi. g. b. doni, iii-1-27: quella [melodia] che
può ricevere licitamente... tutti doni piccioli e che valere possino ad adomezza di
buffonarie del mondo. a. f. doni, 2-102: onde egli era d'
menata via. a. f. doni, 139: in questo squadrare, misurar
m'abbiate tolto. a. f. doni, i-216: bandinello... non
schiavi. a. f. doni, 10-264: nella magna bassa, al
volgar., 1-87: sollicitandola con doni e con promesse, neente potè ismovere l'
, / ogni mensa abbia i suoi doni. tarchetti, 6-ii-270: noi facciamo una
mense e tare sante / di grati doni e di gran piatti empierò. carena
anima accensa / a ricever per lei doni immortali / vede e contempla. agostini,
mano. a. f. doni, ii-108: la mensa della mano.
mensale. a. f. doni, ii-100: la quarta linea..
figlia, della sua casa, che quanti doni, gioie, ricchezze poteva ottenere da
chiama reo. a. f. doni, io-m: poeti: veramente pochi.
si maraviglia. a. f. doni, 4-17: i signori son fantastichi
, pecunioso mercante. a. f. doni, 2-143: da poi che il
di lui malfare. a. f. doni, 6-147: voi mi riuscite un
o comprando le cose sagre, le qualison doni di dio. -ricavarne, più
lor cacare. a. f. doni, 9-58: io vorrei esser di tanta
cresciuto, collana, corona e altri doni militari contò. arminio si rideva che
già buon tempo. a. f. doni, 2-33: veduto amore il fiero
re in castiglia faccia diverse mercedi e doni, perocché questo è antico costume di
, / non volean senza i militari doni / movere e senza paghe il lor stendardo
chincaglieria. a. f. doni, 3-260: il mondo, secondo che
ripugnante. a. f. doni, 10-321: perché tu non ti credessi
meritrice. a. f. doni, 6-133: con le forbici di dalida
che cava da loro il prencipe lo doni a buffoni o a meretrici. giuglaris,
e f. g. b. doni, 2-88: i settentrionali, per la
un atto virtuoso e meritorio con i doni e i favori divini. dante,
di ammirazione, di elogi, di doni grandi e più che grandi; distinguersi
, giurò che gli avrebbe dati i doni da lui meritati e come ben fatto
commiato,... di molti onorevoli doni meritato, si partì. -sostant
, ammirevole. a. f. doni, 2-48: aveva la signoria sua un
. -con riferimento all'insieme dei doni soprannaturali che dio elargisce gratuitamente al-
, 8-87: era, fra gli altri doni, una preziosissima veste di lama d'
quanti la principessa allegra e bella / usò doni e favori col gonnella. c
consonanza. g. b. doni, 2-87: si mostra terrore d'alcuni
gustano le perfette. g. b. doni, iii-52: il modo di d
non si mescolino. a. f. doni, 155: strabone dice ancora che
, 1-12-124: in tutti li cotidiani doni di dio, ovvero nelle miserie delli
con assai smerigli. a. f. doni, 6-39: le fanciulle tenghino alcuni
tenuto misdicente. guittone, 84-4: ti doni dio mala ventura, / con tu
, lui avrebbe regalato al figliolo come doni di prima messa, la radio e la
suddetto introito. g. b. doni, iii-9-260: quanto alle composizioni ecclesiastiche,
e a gli uomini le grazie e i doni de gli dei, e perciò convenevolmente
egli, ed io: quali sono i doni che da questi immortali messagiere sono a
davale molta molestia con ispessi messaggi e doni ch'elli le mandava perch'ella gli
sgozzati. quasimodo, 2-39: porto i doni di cerere, / che, sparsi
madonna piacqui. a. f. doni, 4-41: bene spesso suole accadere
alcun com potè / de l'altrui doni e se ne mostri largo? /
. a. f. doni, 10-378: senza alcuna pietà o rispetto
sorti colori. a. f. doni, 9-5: ogni volta ch'io favello
guernito, e come egli abbia poi i doni di natura che di sapere qual genere di
ordinarie leggi, non cessavano di carpir nuovi doni da'lor consorti. sopra l'altre
mangiare e bere. a. f. doni, 6-63: o come mi gusta
nell'azione. a. f. doni, 3-62: quando la mestola venne a
discendente). g. b. doni, iii-54: queste uscite o mutazioni,
tono. g. b. doni, 1-13: onde si conosce che altro
tono. g. b. doni, 2-29: mi par anco molto a
musicale). g. b. doni, 2-119: come anche la voce vi
le regie porte. g. b. doni, iii-243: una parte [di
. mensurale. g. b. doni [tommaseo]: sei libri di musica
appellano. g. b. doni, iii-67: essendo il ritmo padre del
<; spaventevole. g. b. doni, iii-255: mi ricordo di gio
medesima cosa? a. f. doni, 4-61: il greco mette che la
cognome mette. a. f. doni, 4-61: chi mette i nomi antichi
accordo). g. b. doni, iii-247: fa di mestier cantar giusto
azione drammatica. g. b. doni, iii-62: ci è stato insino qualche
in viaggio. a. f. doni, 4-22: la mattina il santo devoto
nell'altro mondo. a. f. doni, 10-335: non sai tu che
mediante. g. b. doni, iv-347: un altro simil suono,
gesù] abbia ingemmata la madre di tanti doni e che labbia deputata per mezzana di
. boiardo, 2-55: i mezzani doni sogliono durare e i grandi non sogliono
stato ch'avesse, che di legiadrissimi doni e presenti secondo sua qualitade non si
). g. b. doni, 2-84: nell'enarmonico sotto un'istessa
voce). g. b. doni, 2-119: la voce [per certe
, 3-67: per mezzani tentò con doni e oro la costanza della sua donna.
li desideri della anima, e riportano li doni e le grazie. pallavicino, i-474
mezza voce solamente. g. b. doni [tommaseo]: noi facciamo su
sopra una mezzetta. a. f. doni, i°'355: ch'è di
maria in pruneta. a. f. doni, i-161: lascia star quella fanciulla
vizzo. a. f. doni, 6-58: voi hanno rifiutato, percioché
non unito. a. f. doni, 246: quivi ritornando integri e lucifero
cadenza sospesa. g. b. doni [tommaseo]: quella [melodia]
seconda minore. g. b. doni, iii-78: la qual proprietà meglio si
: io pregarò messer ieronimo che mi doni a me questo puntiglio e sia mio
dal nome (secondo a. f. doni) del fiorentino michele panichi,
perfezione? g. b. doni, 2-45: in questa parìe [della
sia gocciola). a. f. doni, 2-15: così coperta, faceva
, ma bene spesso corrompere con grossi doni, ardevano di grandissimo sdegno. guerrazzi
canale sotto terra. a. f. doni, 4-10: l'amante, appena
misurar le biade. a. f. doni, 2-62: cominciai a pregarla:
/ minaccioso d'armi tonanti / o dei doni onusto che all'uomo / fa la
che mai meglio. a. f. doni, 4-75: fu detto al marito
indulgenza). a. f. doni, 3-159: voleva un poeta far un
'l farle piccoline. a. f. doni, 6-259: messer lodovico cavallo è
, dondolone'? a. f. doni, 2-64: ci son poi certi dotti
e la minima. g. b. doni, iii-241: mentre messer lo basso
amici quasi odiamo e mal cambio de'doni ricevuti rendiamo,... in detti
quello minore. g. b. doni, 2-129: ogni semituono maggiore si divida
-figur. a. f. doni, 9-12: non è egli opera sottile
dà bene dipoi [dio] alcuni doni particolari... acciò che noi operiamo
ne sia copiosissima. a. f. doni, 4-86: il re apunto aveva
/ aspetto por virtù, quaggiù dei doni / dell'eterna bontà far l'uom ministro
le leggi comandavano. a. f. doni, 4-56: potrebbero...
/ che forteza, belleza, grazie e doni / d'accortezza o sermoni / o
trapas- sono. g. b. doni, 2-40: se bene quando se n'
parti e molte. g. b. doni, iii-2-243: ci sono poi gli
maniato pareva lui. a. f. doni, 2-116: poi, generalmente squadratola
e particolari. a. f. doni, i-221: saranno cose masticate mille
col fuoco disotto. a. f. doni, 3-137: un'ombra...
di dommasco incarnato. a. f. doni, 2-55: un tale, giacendo
la mirabil pittura. a. f. doni, 4-89: la serpe che ti
un bellissimo rubino e a. f. doni, 4-1: dalla persica poi dopo molto
del quale mi hai detti sì mirabili doni. busone da gubbio, 1-66:
invenzione di dante. a. f. doni, 4-90: aveva il duca una
). a. f. doni, 2-45: alla fine con un tratto
l'è mirabilissima. a. f. doni, 2-77: dopo un lungo lamento
concorso santamente predicava. a. f. doni, 2-65: il giorno seguente,
ad dicti. a. f. doni, 4-88: quando ebbono udito il
castel deserto. a. f. doni, 329: io ho quasi voglia di
.). a. f. doni, 6-237: tamen non è per questo
doti del corpo fanno più grati i doni dell'animo. frachetta, 609: alloggiandosi
e paffuta. a. f. doni, ii-24: vi venne una cittadinotta fresca
mischia insieme. a. f. doni, i-176: io non mi son posto
motivi melodici. g. b. doni, iii-2-250: con che si vengono a
agli uomini alcuno, de'suoi gran doni, sincero e senza mischianza d'invidia
sia la gravitàe. g. b. doni, 2-107: mischiare insieme sentimenti e
nome centauro. a. f. doni, 3-140: parve a me che.
corpo). a. f. doni, 64: gli uomini, non considerando
miseramente avea perduto. a. f. doni, 222: il primo angelo,
e miseranda barbarie, ricuperò i santi doni delle muse, perché stimiam noi che le
tasso, n-iii-789: il clemente co'doni o con la mercede è simile al
vedere. a. f. doni, 3-186: barberino et altre ville sfondar
patetiche assai acconcio. g. b. doni, 2-55: perché la [musica
missarmonio. g. b. doni, iv-327: la terza specie finalmente sono
sostant. g. b. doni, iv-326: i mischiati poi o missarmoni
-al plur. nell'antica roma, doni che durante i giochi venivano gettati al
s. v.]: 'missili': doni di danaro che in roma si gittavano
ne sete accorta. a. f. doni, 4-1: in questo lor trattato
stucco molto forte. a. f. doni, 185: la statua di diana
il proprio nome. a. f. doni, 122: -son certe medaglie
pastorfido '. g. b. doni, iii-97: per dire alcuna cosa della
minimi in semiminimi. a. f. doni, 9-42: chi crederebbe mai che
della quantità. g. b. doni, iii-64: la seconda sorte di battuta
braccia piccole. a. f. doni, 240: l'inferno è un lago
mi sentissi mai. a. f. doni, 92: l'uomo è misurato come
inganna l'uomo per li sentimenti e doni spirituali. agostini, 37: s'
e gusto. g. b. doni, iii-71: avendole cantate [ambedue
mito della terra che offre tutti i suoi doni, anche i più selvatici, all'
estreme). g. b. doni, 2-15: corde mobili: quelle che
cavalca, vii-23: quanto più crescono i doni, tanto più cresce il debito e
in varie attitudini. a. f. doni, 9-16: più sicuro e comodo
fare a'prieghi, alle lusinghe a'doni, a mille altri modi che userà uno
dell'orazione, della contemplazione e dei doni carismatici. fra giordano, 3-212:
d'uguale diametro. a. f. doni, 9-2: molti di coloro che
guadagnarla / e con preghi e con doni. f. pona, 4-163: tenne
intervalli. g. b. doni, 2-4: egli divide in questo genere
che le alate schiere / gioiscano dei doni a l'uom negati. 2
cantando. g. b. doni, 2-10: nell'atto del modulare,
-sostant. g. b. doni, iii-1-76: nascendo massimamente il canto
materia dela voce. g. b. doni, iv-1-286: non può la voce
sostant. g. b. doni, 6-374: consiglierei che si facesse imitare
testo letterario. g. b. doni, iii-22: modulandosi questo o simile poema
armoniosamente. g. b. doni, 2-97: si può anche chiamar coro
, musicista. g. b. doni, iii-1-67: a questi due [accenti
, melodia. g. b. doni, iii-24: essere stato il primo a
. di roba e di denaro, / doni tutti del ciel, n'avete a
noi miseri padri. a. f. doni, 1-64: tutti questi sfegatati dicon
arrendevolezza. a. f. doni, 4-26: il paragone, che conobbe
23). a. f. doni, 6-214: non mettete mai giù per
poco vigoroso. a. f. doni, 6-126: cercate donne che empino bene
a fiato. g. b. doni, iv-301: col fiato più veemente si
, esuberanza (anche con riferimento ai doni personali largiti da dio o dalla natura
tuo dolzore, che tu guardi e doni alli tuoi amici e serventi! lorenzo
molto di averci introdotti nel cuore tanti doni, se anche non ce 11 conserva
dalle monache. a. f. doni, 1-5: avete una dozzina di divote
sostant. g. b. doni, iv-326: i monarmoni sono quelli che
vivonvi disperate. a. f. doni, 2-6: ella, non volendo più
piccola. a. f. doni, 10-392: tornando l'altro giorno il
sotto la buccia. a. f. doni, 5-77: chi scorza castagne,
faciliima mundatura. a. f. doni, 3-4: le mondature [della
non aveva moneta. a. f. doni, 2-51: lasciatala con alquanto di
, 10-v-104: pregherò il cielo che mi doni occasione di poternele esser grato, e
mongibèllo. a. f. doni, 6-268: sbarrate il chiuso cuore,
garzoni, 1-136: costoro nel pigliare i doni sono ar5 5 ie,.
questa sentenza. g. b. doni, 2-96: dove mi son proposto
sola. g. b. doni, iv-357: la più eccellente sorte di
fastidio. g. b. doni, iii-1-201: se si fa [la
qualità del sepolto. a. f. doni, 5-66: con grossi muri,
. giamboni, 10-9: con questi doni della ventura era morbidamente cresciuto e allevato
morbido. a. f. doni, 9-48: un san cosimo morbido,
senza utilitade alcuna. a. f. doni, 646: un certo caldo (
ambizione smodata. a. f. doni, 5-21: non si conosce forse la
, né mancano esempi classici, del doni e di altri; registrata è la
molta confusione. a. f. doni, 4-42: cominciarono a farle una moresca
trovai il segno. a. f. doni, 4-51: se uno è morsicato
pietosa, / morte gentil, che pace doni e posa, / largane ambe le
,... e gli altri doni d'oro co'quali l'antichità premiava il
compor veleni, con promesse e con doni a fare un'acqua mortifera la condusse.
agli attendati / popoli degli achei splendidi doni / redentor della figlia; in man reggeva
colui / mortificar raggiunto, vantargli i doni tui / e baciargli su gli occhi
'; c'era anche: vi doni / nostro signore eterna pace, o
le vane lacrime. a. f. doni, 4-92: la mo- gliera c'
d'incastro. a. f. doni, 9-26: questo musaico di scoltura è
mi voglia partire. a. f. doni, ii-39: il buon uomo s'
pràtiche devote. a. f. doni, 2-24: il reverendissimo grimani, come
fatto il mosto. a. f. doni, 5-53: quando tornano, fatto
una bella mostra. a. f. doni, 3-260: i mereiai e l'
-segno evidente, indizio. 5. doni, lxxxi-182: de la ghirlanda e de
male d'amore. a. f. doni, 4-27: toccò alla volpe d'
con ragioni. a. f. doni, 4-ij: allora costui, che era
innocenza. forteguerri, 25-3: quei doni /... dio talor nelle grand'
virtù, né da mostrare i predetti doni, quando anche l'uomo gli abbia
. montano, 144: i vostri doni vanno temuti, e quando vi piace
traggono la imitazione. a. f. doni, 330: le mie lettere
di fare ogni opera per corrompere con doni o con promesse i prìncipi della nazione
che quella parte. g. b. doni, iii-1-35: ho fatto menzione di
somiglianti. a. f. doni, i-163: spendete pure in trebbiano,
indelebilmente impresso. a. f. doni, 6-181: amore, io sono stato
un edificio. a. f. doni, 3-169: i giuochi son molti,
a uno tratto. a. f. doni, i-163: voi séte salito su'
deboli e leggeri. a. f. doni, 3-169: i giuochi son molti
la poesia. a. f. doni, 10-74: un galante uomo, il
vii podere. a. f. doni, 6-100: quest'anno ho colto sei
e degli eroi. g. b. doni, iii-1-249: dico... che
melodramma). g. b. doni, iii-1-4: nelle sale de'grandi.
non più usata. g. b. doni, 2-122: dicamisi chi è colui
de'morti. g. b. doni, iii-1-260: non ebbi fortuna di sentire
con l'invio di auguri o di doni da parte di familiari e amici.
tu veduto che d'altra stagione tanti doni l'aria e la terra insieme producono
ben fa, onorato sia di più doni. fioretti, 2-43 (119):
nozze, onorando la sposa con molti grandi doni. g. michiel, giacomo
trasmutare. a. f. doni, i-43: numa pompilio onorò i templi
delfico, ii-106: tali sono i doni della storia, tale il retaggio sempre crescente
quel di da voi, per onorati doni, / l'else indorate e gl'indorati
, 6-2-160: con ricchi ed onorati doni da tutti quei principi fu accomiatato.
nozze, onorando la sposa con molti grandi doni. p. tiepolo, lxxx-3-176
azione onorevole. a. f. doni, 2-103: se io lasciassi l'arme
, statue, trionfi, sepolcri, doni, piegamenti di ginocchia, scoprimento di
città. foscolo, 1-279: i doni di lieo nell'auree tazze / coronate
alberto, 6: di molti onorevoli doni meritato, si partì con la licenzia imperiale
e di priamo la biga e de'bei doni / l'onusto carro v'introdusse.
e fero. a. f. doni, 4-54: se fossero tanto buone l'
operar la operare. a. f. doni, 4-10: non sia alcuno che si
dello scrivere. a. f. doni, 4-32: la sagacità mia ha
maleficio occulto. a. f. doni, 4: nessuno debbe operare da
, servirsi. a. f. doni, 3-247: non prese [un servitore
. martini, 5-205: il depretis doni e qualità ebbe difatti. quali?
assisi, adone (o anzi dono) doni, non ignoto al vasari. rosmini
un gran guadagno. a. f. doni, 159: -in che forma
. opinionàccia. a. f. doni, ii-115: la plebe bisogna fuggire,
inespugnabile. parini, iv-142: si bei doni del cielo / no, non celar
3-92: manca la fiamma in mezo ai doni, e lenta / fra le molte
/ e il tuo gran nome de'tuoi doni fregi; / te invocan sola nei
dal sonno oppresso. a. f. doni, 240: legato il corpo
30-82: a chi opprimer dovresti, doni aiuto: / chi tu dovresti aitare,
ingrato e uno sconoscente, ho dispregiato i doni più opulenti che il destino mi ha
maestri salari o da'parenti mancia o altri doni, tutto sia posto in tua balia
davi dolente e a forza, or doni / volontario e non mesto? rolli,