altra fatta. a. f. doni, i-97: io ho sonno e non
con benigno viso mi porge gli addimandati doni, follia sarebbe a rifiutarli, ché
con bella mostra d'armi, doni, collane e abbigliamenti. d. bartoli
: pogniamo che abbondino all'uomo i doni della ventura, cioè le ricchezze,
goldoni, iv-728: e quali sono questi doni? -quelli che cogli occhi si veggono
, scuotersi. a. f. doni, i-55: aburattandomi in questo buio,
civil sangue abborre. g. b. doni, i-285: si trovano [alcuni
che 'l ben non trova chi albergo li doni. cino, iv-218 (94-8):
getterò io, quanti è decente, / doni funebri, e accaserò la madre.
14: ei ci vuole accecare con suoi doni falsi. caro, 5-3: sono
pigliare: noi, disonorati e accecati de'doni degli anti- cessori, noi gliele profferiamo
più cose accenna. g. b. doni, i-281: accennerò solamente alcune di
quel men'servasse. g. b. doni, 2-15: si deve anche credere
si lascia corrompere da regali, da doni. giov. cavalcanti, 2-2-194
del paradiso, 511: ma de'doni che l'anima può fare a dio,
consumata? g. b. doni, 2-13: ne'nostri [tuoni]
lieto mio ritorno, / di bei doni donati i fidi miei. idem, 254
grate / maniere, e gli onorò di doni eletti. idem, n-16: e
. pindemonte, 7-338: con molti doni accommiatommi. monti, 1-32: in guise
più importante. g. b. doni, 2-58: quelli [registri] che
dalle mani di ladri numidi, con doni e sicura accompagnatura glie ne rimandò.
rimandò. g. b. doni, i-287: quello che più importa e
a scrivere prendiamo. g. b. doni, i-285: si trovano [alcuni
più grave. g. b. doni, 1-354: si potrebbe applicare a
sì felice accordo. g. b. doni, i-283: e perché abbiamo trovato
debiti onori visitati e accumulati di larghi doni. 4. rifl. ammassarsi
è l'acqua marcia, tra gli altri doni degli dei conceduta a roma. questa
compor veleni, con promesse e con doni a fare un'acqua mortifera la condusse
falsamente ingenua. a. f. doni, 2-61: io che son grosso come
con benigno viso mi porge gli addimandati doni, follia sarebbe a rifiutarli, ché
: è proprio del signore distribuire i suoi doni a proporzion delle cariche ch'egli addossa
la legge non promisse a'suoi adempitori e'doni del regno celestiale, ma e'
per certi incantesimi: e con servigi e doni gli adescano e occupano quasi come con
talvolta s'adira, / sol co'doni si placa. c. dati, 34
: se uno re avesse fatti molti doni ad alcuno e molta grazia, ed
, e, come avvezza a somiglianti doni, mise loro le mani addosso.
o sonno, tu ben sei fra i doni eletti / dal del concesso ai miseri
rendita fissa affidandosi alla provvidenza e ai doni fortuiti. pratolini, 2-266: camminando
salvini, 12-1-288: d'enea i doni ammirano,... e vesta
canto. -affogare una persona di doni, di oggetti: coprirla, sommergerla
aura esala. a. f. doni, ii-23: però dicevano i vostri nemici
, 465: la estrazione a sorte dei doni... coll'aggravante della frode
peccato, se eglino per mezzo de'sette doni dello spirito santo non sono aggregati alla
cenno aggruzolo. a. f. doni, 1-27: coloro che si pensano di
sonno, tu ben sei fra i doni eletti / dal ciel concesso ai miseri mortali
volte abbiendo con promes- sioni e con doni il popolo di roma in gravissime discordie
. fiore, 190-13: ben doni [l'amante] borsa, guanciale o
ne'bisogni, sii presente e favoreggia i doni promessi al tuo suggetto.
che 'l ben non trova chi albergo li doni. testi fiorentini, 179: questo
a natale si adorna di luci e di doni. panzini, iii-715: l'allegria
in uno istante. a. f. doni, 131: non è...
debito stretta, / guardisi da ricever doni alcuni / da quei che parla a
nell'isola de'dei a fare sagrifici e doni,... alla quale cosa
tesoro volgar., 7-38: li doni allacciano li felloni principi. iacopone, 90-136
. giamboni, 169: con questi doni della ventura io era morbidamente cresciuto e
e malfida. a. f. doni, i-89: non saresti caduto nell'errore
egli vedrebbe che sono grandissimi beni e doni di dio, de'maggiori che in
spesso si veggono in persone bassissime altissimi doni di natura. tasso, 6-v-2-44:
altissimo e festante. g. b. doni, i-284 quest'invenzione...
mara- vigliose lusinghe, e chi con doni, e quale con piacevolezza infestissimamente combatterà
volte mandò a lei per interposta persona doni e ambasciate, né mai la detta
, 2-7 (215): fatti grandissimi doni apparecchiare ad antigono, al tornarsi in
ed ambracane. a. f. doni, 1-22: so che vi sa d'
alterabili. g. b. doni, 2-27: la tastiera poi in più
188: ma che un dell'opre sue doni e concede / insieme con il nome
istesso copernico varia. g. b. doni, i-285: si trovano [alcuni
martelletti piccoli. a. f. doni, i-18: come fanno eglino a
, e, come avvezza a somiglianti doni, mise loro le mani addosso, quantunque
andare a monte. a. f. doni, 3-3: la tua felicità fia breve
molte anella, / che tu le doni, il cor le fanno lieto. aleardi
3: mentr'era per cantare i vostri doni / con alte rime, o virginette
delle miche auree. a. f. doni, 3-26: lo fo diventare anguilla
schiacciano coi calcagni. a. f. doni, 32: i pidocchi o quelli
, 2-144: acquistossi con molti e gran doni l'altro consulo, e gagio curione
non sapete voi. a. f. doni, 33: chi annesta pesco o
mala sorte. a. f. doni, i-153: questo si chiama avere il
: della morte de'suoi mirmi- doni molto si dolse achille, e sopravegnendo la
graditissimo e utile: la ringrazio anche dei doni anteultimi, e specie di certi versi
in quel loco. a. f. doni, ii-209: un altro dì,
soffrirlo. a. f. doni, io7: tu antivedi di troppo,
che il differire. a. f. doni, i-54: noi altri musici ce
apoforèti, sm. plur. stor. doni distribuiti dal padrone di casa agli ospiti
, poi, così carichi di tanti doni del signore, neppur loro potrebbero difettare
chiesa apostolica. a. f. doni, 3-271: tutte le spoglie, morendo
coro. g. b. doni [tommaseo]: delle quali [particelle
.). g. b. doni [tommaseo]: apotome,..
e delle commedie. a. f. doni, i-72: oh che mirabile apparato
molto buon vino. a. f. doni, ii-210: egli è una bella
/ ch'orrevol visse in apparenze e doni. c. dati, 7-24: la
appare. parini, iv-144: sì bei doni del cielo / no, non celar
ne la poetica. a. f. doni, i-131: molti de'dotti ancor
saporoso e buono. a. f. doni, i-137: -che c'è,
, 465: la estrazione a sorte dei doni... coll'aggravante della frode
del figliuolo. a. f. doni, i-149: ci sono alcuni peregrini
a zoppicare. a. f. doni, 3-55: chi pratica col zoppo se
all'opera. g. b. doni, 2-111: tralascio... l'
ben non trova chi albergo li doni. idem, conv., i-iv-8:
sonno, tu ben sei fra i doni eletti / dal ciel concesso ai miseri mortali
cibi. carducci, 8: i doni a l'umile vergine apposti / per lui
padrona rappresenti. a. f. doni, 246: nel bere di quelle acque
come più riceve l'anima questi tre doni abbondevolemente, ella più propriamente s'appressa
92): gli donò grandissimi doni e sempre per suo amico l'ebbe ed
, statue, trionfi, sepolcri, doni... sono detti onori, perché
saetta del cielo. a. f. doni, 63: a me piace uno
leva dove bisogna. a. f. doni, 3-31: tutte le radici dell'
approvato autore. a. f. doni, 3-54: l'autorità dei sacri
l'ingegno non si conta fra i doni della natura. tommaseo [s. v
, puntuale. a. f. doni, 2-176: chi vuol di quelle buone
a enfiare. a. f. doni, 74: dormendo lei nel suo più
coll'ingegno e coll'arte e co'doni del tiranno furono racchiuse le bocche,
dolce nido. a. f. doni, 208: accesa allora l'anima del
arabia. a. f. doni, 147: l'antichissime medaglie..
bot. famiglia di monocotile doni dell'ordine spadiciflore: piante perenni,
soletto adopri. a. f. doni, 134: o pastori, tornate,
chiamare sterile. a. f. doni, 3-255: sotto a l'arboro stavano
del violino. g. b. doni, 1-371: potrà il musico notare quelle
figur. a. f. doni, 1-41: tu ancora hai imparato a
a piombo accomodato. a. f. doni, 3-251: v'è il giudicio
dell'universo. a. f. doni, 211: considerate, intelletti peregrini,
quell'opera. a. f. doni, i-101: un architettore che vuol
e grandi. a. f. doni, 3-39: il malino, maestro d'
peso. a. f. doni, 3-39: io non veggo mai quegli
doppie. g. b. doni, iii-2-256: chi non va fuor di
una unitissima melodia. g. b. doni [tommaseo]: si potrebbe di
grande rapidità. a. f. doni, 2-32: il barone che non era
arcobaleno. a. f. doni, 3-251: v'è il giudicio,
-per simil. a. f. doni, 3-163: il capo gli girava come
un arcolaio. a. f. doni, 106: aggirava le persone costui,
, decorare le case e accompagnare i doni con rami di ardisia cristata.
cioè d'arienti. a. f. doni, 3-231: che debbe fare il
ornamento delle chiese. a. f. doni, 75: dato mano a tutte
per suo duce? a. f. doni, 2-45: non le [donne]
e rimanervi drento. a. f. doni, 3-57: s'ella s'amalasse,
'nviti alla fiera. g. b. doni, iii- 84: alcuni pastori
ed espressivo. g. b. doni, iv-292: consistono [le melodie enarmoniche
del comune. a. f. doni, 127: tutti coloro che hanno avuto
crostaceo). a. f. doni, 247: andavano in questo luogo a
senza risultato. a. f. doni, 1-14: e s'io risuscito mai
tramare. 'a. f. doni, 3-2: il petrarca non andò armeggiando
or consonanza. a. f. doni, 194: s'uno organo similmente
quelli eterni giri. g. b. doni, i-283: e perché abbiamo trovato
di concenti buoni. g. b. doni, i-283: nella parte più alta
di quel signore. a. f. doni, i-21: nel cielo s'udivano
come un salsicciuolo. a. f. doni, 3-13: si fece conficare la
fine? carducci, 8: i doni a l'umile vergine apposti / per lui
e lo riscuota. a. f. doni, i-62: io son bottegaio e
o non mai. a. f. doni, 3-256: la vita nostra esser
e la sandraca. a. f. doni, 177: certa bevanda di risagallo
per che noi intendiamo che tu ci doni due paia di capponi. cantari,
scienza militare. a. f. doni, ii-43: l'arte della milizia è
e l'arterie. g. b. doni, i-288: il melos...
carciofo. a. f. doni, 31: così giove e gli altri
le cose naturali. g. b. doni, i-286: [concento] più
s'inostra. g. b. doni, i-285: or chiara cosa è ch'
artifizio necessario per coprire la mancanza dei doni naturali. d'annunzio, iv-2-737:
lungo l'esecuzione. a. f. doni, ii-49: artifiziosamente egli ha preso
speran da i più ricchi aiuti e doni. berni, 1-39 (i-14):
naria dei servidori! a. f. doni, 3-12: le quattro ruote sono
sono ascoltate. a. f. doni, 3-220: io mi confido in quel
asinaccio infingardo. a. f. doni, 3-25: ultimamente un cavallo spellato
giustamente vendicarsi. a. f. doni, 1-29: gongolava l'ignoranza a vedere
non ha mai. a. f. doni, 2-154: or su, chi
speranza. a. f. doni, 3-58: il poeta l'avrebbe vestita
di ciò ignorante per assaggiare di cotali doni. -assaggiare il bastone, la frusta
vinto la vergogna. a. f. doni, 2-30: perché non m'era
o sonno, tu ben sei fra i doni eletti / dal ciel concesso ai miseri
di questo cavalier. a. f. doni, ii-165: gli mandò gran somma
, rovina. a. f. doni, 179: sarebbono spenti i tumulti delle
si serva. vasari, ii-131: angelo doni... quanto era assegnato nell'
anche del mio, chiusa fra i doni / tu per gli assenti.
questi felici amori. a. f. doni, ii-49: e gli ha preso
, e il lavorato oro e graziosi doni e vini concesse agli assettati. [
misero in assetto. a. f. doni, 2-69: ella si storse una
di tanta profonditade. a. f. doni, 2-71: anch'io mi diedi
che di gozzi. a. f. doni, 2-142: a te non mancherà
astrette. a. f. doni, 2-80: astretto dal dolore si pose
-figur. a. f. doni, 2-16: la vita, e la
tempio di febo, riconosce i doni de'popoli e attali nelle superbe
gli adulteri tali. a. f. doni, 2-26: proporzionato di membri,
. segneri, i-234: sì quei doni che appartengono alla vita attiva, e
atto del matrimonio. a. f. doni, 2-34: la donna..
avvilire se medesimo. a. f. doni, 2-78: comincerai a trovarti la
la nova sepultura. a. f. doni, 2-153: faceva pensiero di montare
tutto il mondo. a. f. doni, 2-16: elle son tanto superbe
, ii-327: le donne che recavano doni le stringevano la mano, si curvavano su
, 309: 10 ti portarò solenni doni alli tuoi templi, e porrò dinanzi
, s'auserà a ricevere i detti doni, e verrà a tanto, che
verrà a tanto, che mentre che doni sarà tuo amico, ma come tu ristarai
fede in giudicio. a. f. doni, 3-46: così si truova scritto
munificenza si guadagnano. a. f. doni, 2-34: andò il barone a
con l'altro. a. f. doni, 2-64: alla donna...
/ ad autunno, a cui i suoi doni / ha conceduto. idem, 170
altrui. a. f. doni, 2-15: ora levandole un borsotto di
come i sudori. a. f. doni, i-154: onde va rifrustando e
/ e le bilance sue pesano i doni; / onde il povero ha sempre /
voce s'oda. a. f. doni, 2-19: saputo questa sua sciocca
quasimodo, 138: perché non ha più doni / e le strade sono buie,
fiorentini, 79: divisi son li doni di questo mondo: chi ha avere,
eretico. a. f. doni, 3-76: palladio s'accorda con l'
e per savia. a. f. doni, 2-39: nel quale [amoroso
malispini, 1-340: in tra'quali [doni] furono confetti di puglia avvelenati.
era fatto ricchissimo. a. f. doni, 2-71: la fante tolto il
imperio si regge. a. f. doni, 2-15: e si può chiamar
. manzoni, 27: di tanti doni avventurata in mézzo / corinna assurse.
awersario di turno. a. f. doni, 2-28: andava pensando ogn'ora
materia è fresca. a. f. doni, 2-113: voi adunque ve n'
misso a lavorare. a. f. doni, 2-42: accomodato le carrette in
. caro, 2-3-364: i vostri doni, i quali per le mani d'una
la tua natura è tale che né i doni di pallade, né quelli di giunone
azione tragica. g. b. doni, iii-84: che diremo poi di tante
sia qualche babbióne. a. f. doni, ii-32: oh che bel perdere
, mancante. a. f. doni, ii-73: egli ha tutti i segnali
, baccello'. a. f. doni, i-36: padre stradino, se voi
signori a bacchetta. a. f. doni, ii-142: io sono un asino
posti gli alti tappeti, presono i doni di ceres col liquido bacco. petrarca,
accender del fuoco. a. f. doni, i-103: veramente noi paiamo tanti
de'collegi. a. f. doni, i-248: non può, uno che
molto mi raccomando. a. f. doni, i-69: voi siate con un
bellissimo artificio. a. f. doni, ii-40: la gentaglia, che non
badalucchi per trastullarvi. a. f. doni, i-187: io mi rido che
i'sono? a. f. doni, i-142: io non badai troppo alle
a niun modo. a. f. doni, ii-202: se oggi ci fusse
, arcigno. a. f. doni, i-150: il terzo dispiacere che mi
fine / son bagatelle in paragon dei doni / che una reai corona infonde a
bisacce delle bagattelle. a. f. doni, i-32: scaccia i buffoni,
uovo. a. f. doni, i-162: va, mostra lucciole per
così bella spoglia! a. f. doni, i-239: ser francesco di san
pochi baiocchi. a. f. doni, ii-74: tutta questa poca fatica
questa maniera? a. f. doni, 1-219: ma si può dir cosa
fu cosa rara. a. f. doni, ii-221: il balascio dicono che
la lingua balbuziente. a. f. doni, i-209: la mia zia.
dal sovran balcone. a. f. doni, i-118: pria ch'io faccia
dopo la vicitazione i priori gli mandarono doni di cera lavorata... e
ii-58: ti darà grandi e maravigliosi doni spirituali, i quali ti faranno stare
cinquecento e con ottocento pe doni del popolo minuto. = deriv
grosse. a. f. doni, i-138: sorbisce il mare in una
baleni. a. f. doni, ii-130: qualunque cosa la quale o
. arcobaleno. a. f. doni, ii-172: mai giri, tondi e
-io te prometto, / se mi doni la chiave in mia balìa, /
e ballando cantava. a. f. doni, ii-180: il cembalo, che
cupola. a. f. doni, i-139: se voi gli vedessi.
ballo della torcia. a. f. doni, ii-213: questo è un nuovo
altri balordi. a. f. doni, i-120: s'in questo loco a
non v'andare. a. f. doni, i-258: oggidì bisogna guardarsi di
bambagia). a. f. doni, ii-34: fate voi, padri ricchi
nimico di solimano. a. f. doni, i-17: i bambini, che
alla storia. a. f. doni, i-161: pirro re de'piroti non
apparenza. a. f. doni, i-28: « fu creso uomo giusto
solo. a. f. doni, i-136: le camere son fatte per
banchetti. a. f. doni, ii-213: questo è un nuovo modo
buonissimo credito. a. f. doni, ii-180: le scodelle dove si tengano
. bandieràccia. a. f. doni, ii-75: parevami d'esser fatto capitano
. denunciare. a. f. doni, i-80: la signoria del nostro cittadino
verona bandito. a. f. doni, i-32: scaccia i buffoni, bandisci
mio padre carissimo? a. f. doni, i-39: nell'anno duodecimo della
guisa di banditore. a. f. doni, i-80: la signoria del nostro
benedetto mio signore. a. f. doni, ii-72: il poveretto comparirebbe meglio
libreria di cesena. a. f. doni, ii-12: oh che bella razza
il bandolo. a. f. doni, i-245: -va, trova cotesto bandolo
ora essendo ostrica. a. f. doni, ii-40: brevemente, a poco
». a. f. doni, i-13: quando ebbi veduto che nulla
, eligendo li rettori, ricevendo presenti e doni per promuovere. cattaneo, ii-1-222:
alla barba tua. a. f. doni, i-40: alla barba di molti
e pipistrelli. a. f. doni, i-155: non è bella pazzia ancóra
pedanti. a. f. doni, i-44: visino, ricordati che la
avuti in barbagrazia. a. f. doni, ii-31: un uomo scalza l'
vocaboli mal pronunziati. a. f. doni, i-91: mi meraviglio molto che
stato allacciato. a. f. doni, i-158: hai tu veduto la
que'mezzotondi. a. f. doni, ii-40: la gentaglia, che non
savino. a. f. doni, i-55: mi sopragiunse un uomo grande
passava il tevero. a. f. doni, i-5: a vinegia in pulitissima
tutti i passeggieri. a. f. doni, i-20: si vedde un teatro
buondato. a. f. doni, 1-86: che diavol di pazze materie
n'uccisero assai. a. f. doni, 1-27: lasciami scorrer il libro
bellissimo. a. f. doni, ii-80: avenne una volta infra l'
che s'azzuffano. a. f. doni, ii-42: ecco una baruffa di
avevano potuto fare, lo farebbero i doni. mattioli [dioscoride], 801:
nessuno di questi. a. f. doni, i-39: doveva esser costui figliuol
spesso si veggono in persone bassissime altissimi doni di natura. guicciardini, ii-292: recuperata
soprani. g. b. doni, i-284: quest'invenzione...
disegno di michelagnolo. a. f. doni, ii-75: parevami d'esser fatto
alle mie baie. a. f. doni, i-245: io tócco delle bastonate
i passi fermava. a. f. doni, ii-99: quando mangiavano l'agnel
della sua vecchiaia. a. f. doni, i-220: la memoria, messer
prepara a battaglia. a. f. doni, i-39: doveva esser costui figliuol
mise in mare. a. f. doni, i-20: si vedde un teatro
quest'ordine. a. f. doni, i-277: io non sapeva fare né
il batter spesso. a. f. doni, i-20: al batter dei martelli
proprio tempo. a. f. doni, ii-32: oh che bel perdere il
batter d'occhio. a. f. doni, i-53: mi pareva esser senza
se odiva. a. f. doni [in firenzuola, ii-50]: ma
aveva il batticuore? a. f. doni, i-277: avete voi dipoi mai
godere. a. f. doni, i-42: fa che due fuorusciti,
di maciulla. a. f. doni, i-113: colui che 'l primo fu
di cristo 1393. a. f. doni, 1-9: vantasi ch'ogni
vili. a. f. doni, i-39: oh glorioso principe che avesti
; bigotto. a. f. doni, 1-61: sùbito cominciarono a ragionare
, ma cardinale. a. f. doni, i-165: l'è pure una
fondaco delle farine. a. f. doni, i-38: nelle terre dove [
indifferentemente. a. f. doni, i-161: che dirò io di traiano
) e per l'usanza di far doni ai bambini. firenzuola, 656
cortesia questa scrittura. a. f. doni, i-237: ne dirò un'altra
luminarie di lucciole e lustrini / come doni celesti. befania, sf.
. a. f. doni, i-237: ne dirò un'altra che
ne faccia. a. f. doni, 1-57: v. s. si
, beghinèlla. a. f. doni, 2-21: disse la sua monna santa
alle fresche acque. a. f. doni, i-237: il pecorino trasse un
le guance. a. f. doni, ii-30: oh che bell'ufizio dell'
e provvisorio. a. f. doni, i-200: perché desiderate di saper questo
ne'fiati loro. a. f. doni, ii-62: la spinta che mi
aveva. a. f. doni, ii-131: trovansi... alcun'
molto bene intesi. a. f. doni, ii-79: che bel libro è
bellissimo dettatore. a. f. doni, i-3: vogliono, eccellente signore
beffi ingegni. a. f. doni, i-28: alla barba d'una gran
, si usurperebbe il portarglieli [i doni] e farsene egli bello senza i
). a. f. doni, 1-53: oh! che invenzione ha
in angosciosi beli. a. f. doni, i-237: il pecorino trasse un
/ maraviglio niente. a. f. doni, i-22: ben be', voi siate
bemollizzato. g. b. doni [tommaseo]: ciascuna tastatura avrà due
bemolle. g. b. doni [tommaseo]: è non solo falsa
l'arei udito. a. f. doni, i-178: voi di troppo m'
. fazzoletto. a. f. doni, i-113: colui che 'l primo fu
gli portano odio. a. f. doni, i-3: vogliono, eccellente signore
molti beni stabili. a. f. doni, ii-63: che giova saper partire
e buon giovane. a. f. doni, i-63: s'io vi dico
a la sua? a. f. doni, i-39: oh glorioso principe che
era. a. f. doni, i-203: ficcato dentro certi reticini a
dando loro a sì larga mano i doni della sua grazia, che di poi furono
benedizioni. 3. elargizione di doni spirituali e di protezione da parte di
e a tutti la benedizion de'suoi doni comparte. tommaseo, i-137: la
padre della patria. a. f. doni, ii-149: la cagione per che
ingratitudini degli altri. a. f. doni, ii-149: perché vostra signoria.
della speranza sua, nientedimeno di molti doni beneficato, si tornò tutto sdegnoso.
: anzi né 'l liberale accetterebbe i doni giamai, né 'l forte fuggirebbe i
sua a perfezione. a. f. doni, i-196: un altro s'elegge
la loquela e la ragione / sian doni a beneplacito amovibili. leopardi, i-469:
della sua grazia. a. f. doni, 1-68: abbiamo avuto servitù,
caro fratellino? a. f. doni, 1-8: fratello, e'm'incresce
il bere. a. f. doni, ii-44: il mangiare e bere,
diamante. a. f. doni, ii-221: il berillo facci innamorare.
la loro bandiera. a. f. doni, i-7: voi stareste meglio di
bisognosi e mendici. a. f. doni, i-127: non è fèra sì
con esso lui. a. f. doni, ii-34: in cambio d'allevare i
questa bestiaccia. a. f. doni, ii-47: egli [il serpente]
passerebbon gli stivali. a. f. doni, ii-182: se la femina è
piuttosto tenuto pazzo. a. f. doni, i-38: lasciatemi finir la bestialità
grossa bestia. a. f. doni, ii-47: egli [il serpente]
: disse ch'aronte i'avea con doni spinto / fra sue bevande a mescolar
, conv., iv-xxi-12: chiamati sono doni di spirito santo. li quali,
biada. a. f. doni, ii-144: io vorrei che cotesti medici
sia bianchezza. a. f. doni, i-215: egli, che ha il
boccaccio, iii-6-70: alti conviti e doni a regi degni / s'usavan quivi,
questa cosa. a. f. doni, i-io: sempre chi non sa biasima
vendicarsi delle ingiurie. a. f. doni, i-150: e'mi par di
diabolica dottrina. a. f. doni, i-274: certi altri capitani biastemavano
grande biastemmiatore. a. f. doni, i-28: i ghiotti, i biastematori
bietolone, petronciano. a. f. doni, i-210: ci son poi certi
non molto folta. a. f. doni, ii-103: quando non è continuazione
e riuniti i tesori di minerva e i doni delle muse, forza era certamente che
del pari. a. f. doni, i-13: quando ebbi veduto che nulla
). a. f. doni [tommaseo]: scacchi, tavole e
momento. a. f. doni, i-206: appiattò la cosa sotto mille
la bocca bilingue. a. f. doni, i. 249: -dio
unità equipollenti. g. b. doni, iii-18: nella musica si adopera perlopiù
fuggire. a. f. doni, ii-73: egli ha tutti i segnali
fu discendente. a. f. doni, ii-63: oh, veramente l'uomo
di piazza '. a. f. doni, i-62: volete che io vi
. g. b. doni, 1-356: i manichi...
). a. f. doni, i-162: egli quando ebbe scherzato con
e tacque. g. b. doni, i-283: nella parte più alta del
dell'altare. a. f. doni, i-39: nell'anno duodecimo della
di minacciare. a. f. doni, 6: con efficaci ragioni mostrai
vigore immenso. a. f. doni, ii-205: quando io fui libero
buono. a. f. doni, ii-63: che giova saper partire i
bisogniosa acqua. a. f. doni, ii-3: quando egli vide venire
son ito prolungando. a. f. doni, ii-208: sono stato.
riscosso sia. a. f. doni, i-205: oh che sorte di temine
famiglia degli scolari. a. f. doni, i-25: egli ci bisogna oggi
vostro protocollo. a. f. doni, i-119: deh, cavatemi fuor di
[achille] o con eletti / doni o col dolce favellar che tocca. foscolo
in tal modo / de'proci i doni procurasse, e loro / molcesse il petto
il vomito. a. f. doni, ii-45: tutte le cose che sono
suo di bocca. a. f. doni, i-29: i miei im- basciadori
somma agevolezza. a. f. doni, 1-4: statevi poi con la bocca
come quello di questa bocca: i doni si accettano senza criticarli. lettera, né
non è lingue si fanno tacere con doni. boccaccevole. par ini, 555:
bellissimo e vivo. a. f. doni, ii-211: fratello, quello è
. a. f. doni, i-138: sorbisce il mare in una
di quella salsa. a. f. doni, i-209: -mangia questi
). a. f. doni, 1-21: sotto terra sonavano tromboni,
fatto di stato. a. f. doni, i-20: il carafulla rispondeva e
raspi. a. f. doni, ii-iii: quanto l'acqua è più
bolsi. a. f. doni, i-73: almanco si fossero eglino sfesso
da bomba. a. f. doni, i-160: credetti che voi fusti venuto
per lo letto. a. f. doni, i-18: nel dare il significato
caldo. a. f. doni, i-85: che volete voi fare?
gli fu pari. a. f. doni, i-121: non vi dico qual
amante dà se stessa per grazia di doni, da nessuno sia tenuta amatrice,
gallone. a. f. doni, ii-90: essendo la settimana santa ai
continuo. g. b. doni [tommaseo]: in quella guisa quasi
case loro. a. f. doni, i-41: molti de'nostri tempi pigliano
divina consorte chiedendo, ed offrendole i doni. di giacomo, i-649: nell'estate
rotto e discucito. a. f. doni, i-80: perdé in mercato vecchio
spese. a. f. doni, ii-205: quando io fui libero dalle
leciti). a. f. doni, i-25: la gente, come la
riabbia il mio. a. f. doni, i-56: io te lo avviso,
ambasciaria di donne ben parlanti con ricchissimi doni. sacchetti, 98-11: avveri e
fanteria. a. f. doni, i-39: doveva esser costui figliuol di
bronzo. a. f. doni, i-252: ma credete voi forse che
ti sento odorifero. a. f. doni, ii-154: la notte sequente,
boto al confessore. a. f. doni, 1-9: ha poi boto,
grave danno. a. f. doni, i-162: aver possi tu quel piacer
avea di secco. a. f. doni, ii-179: chi bee troppo
poco malleabile. a. f. doni, i-130: noi altri fiorentini siamo cattive
potesse girare. a. f. doni, i-19: mettiti nel capo una
sbottonati. a. f. doni, 2-58: io non teneva così serrate
più bel bottino. a. f. doni, i-232: fu molto mirabile narsete
, iii-122: aveva già comprato i doni per sebastiana, il rosario di madreperla
perfezione che vogliono. a. f. doni, i-166: chi legge, dovrebbe
. braccialétto. a. f. doni, i-210: io, meglio che io
grande eccellenza. a. f. doni, ii-216: dice che sono uomini feroci
con la brasa. a. f. doni [in firenzuola, ii-50]:
nel foco cascai. a. f. doni, i-137: io sto fresco questa
brachièro di maometto. a. f. doni, i-115: s'io potessi,
e della moglie tua con ricchi doni / chiedono a gara le bramate
, di tresche. g. b. doni, iii-93: il ballo è detto
sicario. a. f. doni, i-143: l'ultima razza, sono
di far quistione. a. f. doni, 1-66: egli è un meccanico
conosciuto a'contrasegni che ne dà il doni in una sua opera chiamata giornale, che
aspramente. a. f. doni, ii-205: due o tre e dieci
brava risoluzione. a. f. doni, i-202: il giorno sequente prepararono
migliore del mondo. a. f. doni, 2-116: un bravo, cioè
ad altro fine, che per biasimare i doni della natura, la quale così lo
opere di giorgione. a. f. doni, ii-55: nei lidi estremi,
mi stringe il core, / or doni a me, sol perch'io veggia,
infinite opere. a. f. doni, ii-180: che accade che io mostri
nessuna. a. f. doni, i-67: brevemente, la nostra città
brevità raccontarle. a. f. doni, i-37: [licaonio] spediva con
far la briachezza. a. f. doni, ii-193: egli è una certa
far vela. a. f. doni, ii-216: racconta d'aver trovato,
tutta la brigata. a. f. doni, i-io: che diranno le
'l governo. a. f. doni, ii-205: quando io fui libero dalle
a tutta briglia. a. f. doni, ii-13: egli dice che,
: il signor giacinto ha sortito bellissimi doni dalla natura... un bell'aspetto
altri. a. f. doni, ii-36: taglierò tutto il nostro ragionamento
altre simili bagattelle. a. f. doni, i-226: i lor vestimenti son
broccolieri. a. f. doni, ii-180: i broccolieri de'maestri di
me alla fine. a. f. doni, i-276: facci uno quante prove
pelle a un lucchesino co i bro- doni scempi! non s'accorgono elleno, che
che rimanga storpiato. a. f. doni, i-207: voi portavi già quei
bruschi o dolci. a. f. doni, li-m: il vin dolce genera
ragioni al santo. a. f. doni, i-28: egli era brutto di
chiamano buche. a. f. doni, i-119: deh, cavatemi fuor di
a ottenerlo. a. f. doni, i-103: veramente noi paiamo tanti bacherozzoli
mia. a. f. doni, i-205: avevano molte lavandaie teso intorno
alati. a. f. doni, i-239: vo'mostrar loro come quella
o trovi scuse. a. f. doni, i-5: quando platone s'inalberava
in prosa bue. a. f. doni, i-245: io tòcco delle bastonate,
una morte grandissima. a. f. doni, ii-47: il bufolo, tirando
continuatamente; / dove si dieder grandissimi doni / a ciascheduna maniera di gente;
o giucolare. a. f. doni, ii-159: e'venne un buffone
bastonate dell'asino. a. f. doni, i-26: ciascuno, per espresso
bocca al clero. a. f. doni, 1-27: per legge inviolabile noi
dire qualche bugiétta. a. f. doni, ii-14: -son contento -disse lo
grazia) penzoloni. a. f. doni, ii-. 13: una mattina lo
a. f. doni, ii-14: eccoti il giorno seguente che
con un sozio. a. f. doni, i-93: ordinò ella il suo
, soccorso. a. f. doni, 1-55: giunsero i zaffi a dare
, sta di buon cuore; né doni né promesse né vagheggiare di gentile uomo
di bonissime genti. a. f. doni, i-3: vogliono, eccellente signore
con bollissimo disegno. a. f. doni, i-191: soleva messer aldo non
provvisione. a. f. doni, ii-90: essendo la settimana santa ai
contentarsi del poco. a. f. doni, 1-17: egli è venuto troppo
dire. a. f. doni, i-24: avvertite di non dir poi
mare. a. f. doni, i-239: ser francesco di san niccolò
molte vane speranze. a. f. doni, ii-168: -fare la burla: non
bel cocollo. a. f. doni, ii-32: oh che bel perdere il
paladini. a. f. doni, i-166: ci son certi stomacuzzi di
ingiuria. a. f. doni, 3-166: o capocchio, o babbione
. scacciapensieri. a. f. doni, 3-100: fu messo madonna civetta in
pisciava e cacava. a. f. doni, 3-67: quegl'atheniesi sì savi
vivande e nobil geste, / li magni doni e caccie e l'uccellare, /
cela). a. f. doni, 3-93: vien poi a far notomia
con debiti onori visitati et accumulati di larghi doni. firenzuola, 450: egli [
le paurose lepri. a. f. doni, 3-47: cominciaron poi [gli
cheto. a. f. doni, 3-155: facendosi quistione non è molto
composizione musicale. g. b. doni, iii-51: cadenza non è altro che
, / fur senza obligo alcun liberi i doni; / acciò il non sciorre i
dirmi così. a. f. doni, 3-35: dopo 'l mangiare s'entrò
burla. a. f. doni, 3-148: a questo suono calarono alcune
stia lontana. a. f. doni, 3-28: il popolo cominciò a fare
più che mai. a. f. doni, 3-94: si diede principio a un
oste de'fiorentini, promettendo loro grandi doni e paga doppia; e ciò fu fatto
che fiamma calda. a. f. doni, 3-106: la rovere difendeva la
cori che de la gonfiata superbia dei doni, ciascuno a la somma bontà ricorso
, rammentando quelle allegrezze, premiava di doni e di laudi gli ufi&ziali più caldi
luglio. compagni, 3-26: molti doni fece la imperadrice la mattina di calen
sopr'al ciuffetto. a. f. doni, 3-98: finisco questa diceria,
di calli. a. f. doni, 3-276: quelle scarpette larghe con i
le bertucce. a. f. doni, 3-232: non andava mai a messa
messer antonio. a. f. doni, 3-271: al vescovo succedeva il più
mondo a vederlo. a. f. doni, 3-51: già al tempo che
scuotono la borsa. a. f. doni, 3-22: l'avaro non fa
questa si calza! a. f. doni, 3-258: fingerò questa fortuna,
. a. f. doni, 3-276: gli sbricchi dettono nell'attilato
cintol pe'calzini. a. f. doni, 3-276: due allacciature alla brachetta
: stabilite le nozze, cambiati i doni, prefissa la partenza della giovine sposa
camerella in volta. a. f. doni, 3-166: di stanza in camera,
. trascorrere. a. f. doni, 3-19: vedremo... continuamente
sentier cangiando spesso. a. f. doni, 3-19: un viandante romeo,
su- perchio. a. f. doni, 3-180: quivi è il pontefice in
-per simil. a. f. doni, 3-35: rivoltomi a colui che convitava
[gli avvocati] nel pigliare i doni sono arpie,... nel porre
, canagliuòla. a. f. doni, 3-90: perché non si vedessi questo
sanza lacrime. a. f. doni, 3-6: se le minor offese non
al figur. a. f. doni, 3-16: brevemente senza più far sermone
rileggere quebe tre prime commedie del gol- doni; le confrontano cobe candide animavversioni d'aristarco
lasagne: sopraffare una persona, di doni, di cortesie, al fine di
riempito il canestro della vita di tanti bei doni, vi misero anche il frutto raro
de'suoi [di natura] doni, prorompi / contro a lei violento,
l'altra. g. b. doni, iii-130: il principe di venosa.
cantina. a. f. doni, 3-198: una notte empì un canovino
musicalmente compiuta. g. b. doni [tommaseo]: il principio della scena
un dialetto. a. f. doni, 3-101: ci son ben alcune cantilene
, iv-60: vorrei di geniali / doni gran pregio offrirti, / ma chi diè
... / ben io ti farei doni / più che d'oro o canzoni
in poesia. a. f. doni, 3-111: chi vuol che i poeti
canzone. g. b. doni [tommaseo]: lo stile monodico,
oggetto personificato. a. f. doni, 3-204: voler seguitare una..
, minima. a. f. doni, 3-249: credete voi gente di poca
quella ch'è spogliata di tutti i doni de la grazia e ha consummati
tra di capitale e di riguardi e doni impromessi per lui, più di novecentomila
capitano. a. f. doni, 3-20: se tutti i saccomanni tornassero
condottieri e capi dell'armata vittoriosa gran doni e grandi onori di ricompensa del merito
, rimasero incantati. a. f. doni, 3-173: di questi attempati saccentoni
, capricciosa. a. f. doni, 3-132: ebbe per moglie un altro
manico. g. b. doni, iv-378: dove prima la più acuta
spada e cappa. a. f. doni, 3-101: noi combattiamo ogni dì
significato osceno. a. f. doni, 3-20: egli aveva una virtù grande
saltambarchi da villani. a. f. doni, 3-84: per insegna della religione
galaad. a. f. doni, 3-83: basta far come le capre
. capricciàccio. a. f. doni, 3-172: maestro burchiello, poeta salvatico
cenò solamente uova fresche, e car- doni con pepe a furia. alamanni, 5-5-500
2-2: e in questo mezzo careggiava con doni e con servigi i suo'vicini
altri. a. f. doni, 3-71: veduto il s. questo
m. villani, 2-2: carezzava con doni e con servigi i suoi vicini tiranni
e feceli giurare credenza e promiseli grandi doni. bandello, 2-27 (i-952):
i templi tuoi / son de'suoi molti doni ornati e carchi. b. davanzali
-rifl. a. f. doni, 3-117: un'anno queste piante si
debiti onori visitati et accumulati di larghi doni. machiavelli, 6-6-275: quivi era
, 476: carca di grazie, di doni, di amori, / lieta [
parola sua. a. f. doni, 3-20: come voi lo chiamavate uomo
abbiate voglia di megliori carismati, cioè doni e grazie, ed io vi mostrerò
però che da ineffabile caritate vegnono questi doni, e la divina caritate sia appropriata a
spirito santo, quindi è che chiamati sono doni di spirito santo. idem, purg
le persone. a. f. doni, 3-56: attendevano i gentiluomini a
nuova. a. f. doni, 3-299: sotto un teschio sopra la
vilipeso da ciascuno. a. f. doni, 3-200: la nostra carnai natura
piene di carnalità. a. f. doni, 3-138: la natura umana,
lor carni crude. a. f. doni, 3-137: io viddi aprire a
riteneva in roma. a. f. doni, 3-90: pasife è la lascivia
ogni perfezione. a. f. doni, 3-77: mai è stata degna la
per bianco. a. f. doni, 3-26: la fu sì fatta questa
b. c. a. f. doni, 3-67: mi son pentito mille
sepolcri col coperchio. a. f. doni, 3-11: un carro triunfale,
: 'ancora imparo'. a. f. doni, 3-133: i nostri antichi hanno
protezione o l'aiuto con adulazioni o doni. g. m. cecchi,
cavalierino. a. f. doni, 3-260: la tela verbi gratia
pigliano le savie. a. f. doni, 3-111: xanto, che fu
da navigare. a. f. doni, 3-190: quel porta un fornimento
casa maladetta. a. f. doni, 3-233: un predicatore luterano..
-figur. a. f. doni, 3-167: conservatevi, messer mio dolce
una armonia suavissima. a. f. doni, 3-181: è il papa figurato
volse esser medicato. a. f. doni, 3-101: io cominciai a rider
si incappa. a. f. doni, 3-39: par che gl'abbino questa
sol poi rimediargli. a. f. doni, 3-31: il caso è qui,
e qualità. a. f. doni, 3-173: io misi a saccomanno tutta
luogo scelto. a. f. doni, 3-8: alcuni ingegneri, facendo un
ma- ravigliosi. a. f. doni, 3-52: l'anello era due cornetti
cantante evirato. g. b. doni, iii-2-256: v. s. vuol
la mia castronaggine. a. f. doni, 3-167: conservatevi messer mio dolce
mirabile sua vita. a. f. doni, 3-19: se noi ben consideriamo
viscere della terra sembrarono esauste dei bramati doni, la catena degli eventi e delle scoperte
di dentro. a. f. doni, 3-39: io non veggo mai quegl'
portamenti. a. f. doni, 3-12: a simil gente si può
, scorretto. a. f. doni, 3-152: un avocato di cattiva pronunzia
in lardano. a. f. doni, 3-66: quanti ho io veduti che
i medici. a. f. doni, 3-106: alcuni viandanti peregrini,
città di roma. a. f. doni, 3-57: sempre avevi la casa
giurisprudenza). a. f. doni, 3-67: perché non è egli una
e stanco. a. f. doni, 3-198: il viandante diceva d'
o cerimonie. a. f. doni, 3-76: cominciò a far giostre,
. a. f. doni, 3-181: apparisce un numero grandissimo
: diventarlo. a. f. doni, 3-187: egli scorse per tutte le
-anche iron. a. f. doni, 3-83: andava ora con un pappafico
, mangia. a. f. doni, 3-126: quando furono arrivate queste
più si confaccia alla salute, che doni di più all'estetica delle persone, quanto
pedone. a. f. doni, 3-264: giocavano insieme a scacchi,
voglia del capo. a. f. doni, 3-35: bestiuolo dal poco cervello
: forzarla. a. f. doni, 3-21: essendo una notte il galante
più i fraccurradi. a. f. doni, 3-30: avevo cominciato un'opera
3. ant. capriola. doni, 3-100: il ranocchio, tutto vestito
nel corpo umano. a. f. doni, 3-190: questi disegnatori non hanno
onorate e conte. a. f. doni, 3-13: subito si fece conficare
, /... / li magni doni e caccie e l'uccellare, /
cella, / per grazia tu ne doni / all'anima che è umilella. paolo
a'tessuti sottoposti. g. b. doni, iv-307: alcuni cembali ne fabbricò già
di capodanno. a. f. doni, 3-156: certi buon compagni disegnarono
s'abbrusciano. a. f. doni, 3-279: cancellasi la pittura,
comportamento). a. f. doni, 3-203: lo smarrito pochi giorni sono
e tra i ghiacci / i lor doni, i lor frutti / vemerecci ed estivi
calamita. a. f. doni, 3-137: io fui adunque condotto una
centuplo molto più segnalato di quanti iddio doni in terra. = voce dotta,
via. a. f. doni, 3-80: s'io non venivo qua
il babbo natale, che reca i doni ai bambini. -fare ceppo, andare
mia melanconica. a. f. doni, 3-151: il magistrato veduto costui di
imitazione verissima. a. f. doni, 3-71: veduto... questo
volta una medaglia che '1 povero uomo doni lietamente per dio, che se un
alla tiorba. g. b. doni, i-iv-3-297: non so anche se ella
platone. a. f. doni, 3-1 n: chi vuol essere amato
. cavalca, 6-1-347: l'uomo degli doni di dio cerca la propria gloria,
ad- versari. a. f. doni, 3-235: il povero s'affatica molto
esser colpevoli. a. f. doni, 3-26: la fu sì fatta questa
con debiti onori visitati et accumulati di larghi doni. 5. inseguito, braccato
adunque divenni sua, e de'cercati doni il feci contento. bembo, 7-2-90:
possa non permette. a. f. doni, 3-221: egli portava le scarpette
sì mi stringe il core, / or doni a me, sol perch'io veggia
chiaro proviamo. a. f. doni, 3-281: se mi fosse lecito,
, e ciascuno barone le fece certi doni, e la reina fece vestire e
, indefinibile. a. f. doni, 3-17: ecci quella di caino:
di potere andare. a. f. doni, 3-45: certi buon compagni mi
compagni mi dissono una volta: « doni, noi ci siamo trovati in una
farsi edotto. a. f. doni, 3-174: vorrei intender dopo questo se
menti ancora. a. f. doni, 3-278: i calli levaron via le
, ganimede. a. f. doni, 3-130: udite quel che fu risposto
spenzolato da colei. a. f. doni, 3-211: il dì di san
alcuna volta una medaglia che 'l povero uomo doni lietamente per dio, che se un
cremisi. a. f. doni, 3-14: mi donò un feltro bianco
dove sono ora le promesse e i doni? -chiacchiere! costei vorrebbe rovinarmi. abba
. caro, 3-505: con tristi doni e con lugubri / voci del grande
d'alto lignaggio. a. f. doni, 3-120: se la chiarezza del
donatore. il chiaro uomo fa chiari doni, e chiarifica il caro amico; e
al cominciamento gli diede iddio tre grandissimi doni: diegli dono di chiarità, dono
francioso e todesco. a. f. doni, 3-272: vestivano i canonici di
donatore. il chiaro uomo fa chiari doni, e chiarifica il caro amico;
andò a letto. a. f. doni, 3-99: a questo sbattocchiare corse
la vecchietta / a portar chicche e doni / per tutti i bimbi buoni. tozzi
, solo tu, l'assai / doni al villano che non ha che il sole
divino officio ascoltarono. a. f. doni, 3-84: chiese il santo romito
gelo. a. f. doni, 3-4: quando gl'uomini son giovani
via. a. f. doni, 3-64: io n'aveva menata una
italiano. a. f. doni, 3-281: se mi fosse lecito senza
donna. a. f. doni, 3-178: ebbero gran discrezione i maestri
né testa. a. f. doni, 3-14: quel rosso chiuso come tu
). g. b. doni [tommaseo]: lasciamo le ciaccone,
col suo segreto ciamberlanó, promettendoli molti doni e signoria, con uno primaccio che
i cani. a. f. doni, 3-173: di questi attempati saccentoni,
che mi sovverranno. a. f. doni, 3-208: entrato adunque in vari
infantile. a. f. doni, 3-169: i giuochi son molti,
. a. f. doni, 3-169: i giuochi sono molti:
la mia arroganza. a. f. doni, 3-11: è bruttissima cosa tollerare
aiuti o vantaggi, bisogna guadagnarsela con doni o denaro. g. m
degli altri. a. f. doni, 3-8: tanta curiosità veramente è cosa
, il pianto. a. f. doni, 3-43: ho fatto dipingere nel
cime degli alberi. a. f. doni, 3-65: san paolo insegnò bene
i-26: nelle commedie del signor gol- doni... il vizio viene accompagnato sempre
i mostaccioni. a. f. doni, 3-25: questi mi sono stati
mortali, e ungiti poi de'sette doni dello spirito santo. caro, 2-819
che lo fé. a. f. doni, 3-138: i cinque sensi sono
sala cinquecento passi. a. f. doni, 3-232: io vidi fare in
dalle tre grazie, una balla dei suoi doni. 3. agric. cinto fruttifero
amante, tanto la pregiasse: / ben doni borsa, guanciale o tovaglia, /
fatica. a. f. doni, 3-213: egli spese il salario di
roma al papa. a. f. doni, 3-65: non bisogna sapere se
regina ne'circoli... premiava di doni e di laudi gli uffiziali più caldi
? idem, 9-562: a mance, doni, strine, / di qualche ciridònia
in cui venne celebrata, quindi i doni che si sogliono fare in questa ricorrenza
righi. g. b. doni, iv-335: cosi si rende il transito
quello di basilea. a. f. doni, 3-86: giove commisse, che
cetra. g. b. doni, iii-151: l'armonia ipodoria contiene il
cetra. g. b. doni, iv-390: prima di queste [considerazioni
a corda. g. b. doni, iv-396: eccettuata questa specie, per
cetra. g. b. doni, iii-5: l'ipodoria ha il costume
comunale e cittadinesco e donatore di molti doni. alberti, 296: pongasi mensa
e de'santi. a. f. doni, 3-209: in ogni luogo dove
ambizione. a. f. doni, 3-22: la povertà molte volte tien
la vita. a. f. doni, 3-255: i poeti e antichi e
alla civetta. a. f. doni, 3-169: i giuochi son molti,
santa ragione. a. f. doni, 3-42: se voi non gli toccate
minor valore. a. f. doni, 3-42: quest'aver fama m'ha
fruire. a. f. doni, 3-83: vedutosi sulla gruccia il civettone
le sue figliuole. a. f. doni, 3-141: la carne nostra.
facil cosa. a. f. doni, 3-180: nell'altra nichia è la
singulare pittore, al quale non piccoli doni promittendo, clandestinamente il mandò a retraere
cadenza. g. b. doni, iii-1-228: dovendosi giudicare la natura
tasti. a. f. doni, 3-149: le... musiche
da essi esercitata. g. b. doni, iv-325: quanto poi a quelli
, rammentando quelle allegrezze, premiava di doni e di laudi gli uffiziali più caldi a'
corpo. a. f. doni, 3-27: mi ritirai con questo cocomero
del lei amore. a. f. doni, 3-28: eccoti un mazzo di
mio padrone. a. f. doni, 3-226: una certa malizietta cortigiania
cotesto fuoco. a. f. doni, 3-106: cotesta rovere campò una volta
coefori, ministri degli dei che portavano doni e facevano libagioni sopra i sepolcri, invocando
/ per chi sa cogliere i suoi doni interi. pioverle, 1-148: queste parole
gettare via senza criterio (denari, doni). firenzuola, 752: egli
peregrinus in camera. a. f. doni, 3-94: finito il giorno e
collanétta. a. f. doni, 3-226: ha... una
a. f. doni, 3-276: passerà questo freddo che ci
pare ordine o collare che il re doni al suo fedele: / non è
confessò. a. f. doni, 3-15: i ministri del principe de
guardie, a cui aveva fatto molti doni per lo passato, e'quali con una
di collera. a. f. doni, 3-111: la stampa manda fuori un
aiutarlo. a. f. doni, 3-15: pensano alcuni...
fiaccarsi il collo! a. f. doni, 3-276: i calzolai non faccino
-figur. a. f. doni, 3-226: per colmare il sacco di
dio] sono colme e traboccanti ne'doni e ne'benefici suoi. fiore,
qualunque sia il titolo che loro si doni ed il pretesto onde si colorano?
assol. a. f. doni, 3-83: s'era macchiato la pelle
più s'abbandona. a. f. doni, 3-31: io avevo tanto bene
lettera per parte. a. f. doni, 3-35: dite liberamente..
calamità. a. f. doni, 3-155: facendosi quistione non è molto
i favori. a. f. doni, 3-109: perché offenderli? perché non
per comandamento di dio volentieri offerse i doni per lo tabernacolo fare ad esemplo di
più ben fa, onorato sia di più doni. piovano arlotto, 253: correggi
i suoi comandamenti. a. f. doni, 3-65: ignorante adunque è colui
parer dal mio. a. f. doni, 3-188: 'l santo vescovo tosto
contrasto di parole. a. f. doni, 3-214: chi dice de versi
o sonno, tu ben sei fra i doni eletti / dal ciel concesso ai miseri
. gozzi, i-266: al gol- doni, che s'è meritato della riconoscenza per
, lo cominciai. a. f. doni, 3-27: la notte di s.
composizione musicale. g. b. doni, iv-302: il trillo tanto è più
mente del poeta. a. f. doni, 3-44: il cementatore sopra il
la lingua latina. a. f. doni, 3-46: dell'asineria, penso
preoccupazioni finanziarie. a. f. doni, 3-36: quando stessi mal comodo delle
si partì e se ne tornò con molti doni avuti dal papa, a fiorenza.
». a. f. doni, 3-144: una mattina riscontrandosi insieme
di stucco. a. f. doni, 3-250: grossi pilastri...
). a. f. doni, 3-95: all'incontro a questa beltà
suo cerchio. a. f. doni, 3-250: una montagnetta tonda..
serviva continovamente. a. f. doni, 3-8: dove procede, che
, e lamentato ti se', i doni a'meriti equali non essere compensati.
la vita. pascoli, 1393: splendidi doni mi offrì per compenso. svevo,
t'infondevi in seno: / de i doni suoi la vita egra compiacque, /
/ o tenti altrui di subornar con doni / per ottener le voci a compiacenza
carnale. a. f. doni, 3-161: una donna arguta e molto
grandi. a. f. doni, 3-67: io m'aviluppo poco con
rime. a. f. doni, 3-5: della qual composizione mistura e
miste e composite. a. f. doni, 3-30: io avevo cominciato a
musicali. g. b. doni, i-iv-3-296: né qualsivoglia perito compositore
rustichette. g. b. doni, iv-406: un poco di saggio di
attirarsi simpatie, asservire a sé con doni, lusinghe, promesse. dante
reame di francia. a. f. doni, 3-80: quanti s'affaticano per
compro per molt'oro / e ricchi doni, d'elena impedìa / il rimando al
, invece d'un liberale scambio di doni, si pensa, a sangue freddo,
guelfe intorno. a. f. doni, 3-48: il terzo [corno]
non ama iddio. a. f. doni, 3-20: i capitani vostri pari
riferimento alle grazie della provvidenza o ai doni della fortuna). -anche nell'uso
savonarola, 13: di mille grazie e doni, / che dio t'ha conceduti
qual da fiato. g. b. doni, iii-67: sono cadenze veramente soavi
di danza. g. b. doni, iii-22: e modulandosi questo o simile
dell'orchestra. a. f. doni, 3-149: le... musiche
orchestra). gì b. doni, iii-251: i maestri dell'età nostra
quel che suona. g. b. doni, iv-394: per benefizio degli amatori
quattro movimenti. g. b. doni, iv-385: ora qui voglio avvisare che
mal concetto. a. f. doni, 3-175: non vorrei eh'..
/ che faccia che colui gliel venda o doni [il cavallo]. / or
coi suoni concordi. g. b. doni, iii-121: quando un suono che
e conformissima armonia. g. b. doni, iii-120: parrà ad alcuni un
: -che vuoli tu ch'io ti doni? e tu mi dona ciò che alessandro
/ o tenti altrui di subornar con doni / per ottener le voci a compiacenza,
i poeti. a. f. doni, 3-188: io giuro che io vorrei
un voler concorre. a. f. doni, 3-17: io sono un di quegli
« e fannosi diverse le bontadi e li doni per lo concorriménto de la cosa che
mi pare condegno rendere grazia a dio de'doni quali la sua pietà sino a qui
bastante per addolcirgli. a. f. doni, 3-294: corriamo a tutta briglia
condottieri e capi dell'armata vittoriosa gran doni e grandi onori di ricompensa del merito
gentil donna... e donatile doni quali a lei si confaceano...
che sì commendi. a. f. doni, 3-101: questi miei capricci non
la dottrina cristiana, conferendo i sette doni dello spirito santo, fortifica il credente
non n'avesse. a. f. doni, 3-4: vo lasciare ora da
dolciumi. malispini, 119: feciongli doni e riverenzia, in tra'quali dono
6-45: quegli con ricchi presenti gli feciono doni e reverenzia, intra i quali doni
doni e reverenzia, intra i quali doni furono dei confetti di puglia avvelenati,
, assicurare. a. f. doni, 3-13: i versi andaron girandolando un
dieci miglia. a. f. doni, 3-152: fu già un cittadino milanese
disagio al fine. a. f. doni, 3-126: quanclo furono arrivate queste
quelli cani saraini. a. f. doni, 3-267: quali sono state mai
romper la corazza. a. f. doni, 3-109: si scaldono alle parole
casa di paglia. a. f. doni, 3-52: pareva un pezzo di
degli astri. a. f. doni, 3-153: andando alcuni imbasciadori a
, timidissimo soldato e parchissimo operatore delli doni e delle grazie tue, come quegli
due congiunti. a. f. doni, 3-105: questo vecchio...
tetracordo successivo. g. b. doni, 2-133: per fare l'uscita più
i-303: il governo dimandò soccorsi o doni che per essere a prò della patria chiamò
metallo coniato. a. f. doni, 3-266: quando il magnanimo ierone
col conio. a. f. doni, 3-26: bisognò sborsargli i coniati,
altro colpo. a. f. doni, 3-79: il vecchio quando gli ebbe
-figur. a. f. doni, 3-174: s'avea a contraer matrimonio
pria. a. f. doni, 3-13: pure guardandolo, e riguardandolo
da la notte. a. f. doni, 3-64: non c'è il
il moro con tutte le losenghe, gli doni e lo carnalmente cognoscere de la bella
m'è piaciuta. a. f. doni, 3-85: l'uomo savio in
quella ch'è spogliata di tutti i doni de la grazia e ha consummati tutti quelli
: persuaso da paulo orsino, suto con doni e con promesse corrotto da el duca
aiuti. a. f. doni, 3-144: la natura, per conservare
forestieri. a. f. doni, 3-72: dio massimo e onnipotente conservi
le vostre facultà. a. f. doni, 3-36: i fiorentini insegnano la
della santità. a. f. doni, 3-74: anticamente... gli
buon senso. a. f. doni, 3-108: i fanciulli, i matti
nella greca. a. f. doni, 3-64: stando in questa fantasia
in considerazione. a. f. doni, 3-41: nella nostra libraria non mi
, stabilito. a. f. doni, 3-44: disse aristotile che le cose
li azzimati capegli. a. f. doni, 3-44: due sono i consiglieri
di savio. a. f. doni, 3-200: facendo lite andava del continuo
mai compresa? a. f. doni, 3-218: chi si lascia guidare dal
. -eccles. uno dei sette doni dello spirito santo. dante,
però che da ineffabile caritate vegnono questi doni, e la divina caritate sia appropriata
santo, quindi è che chiamati sono doni di spirito santo. li quali, secondo
tra di loro. g. b. doni, iii-138: i consonanti [luoghi
. g. b. doni, iii-40: quella circolazione, che costoro
ma la spigliata mano fa grandi e'piccoli doni. lorenzo de'medici, 268:
di ambiduo la vittoria, et eguali doni prenderete. machiavelli, 505: gli
la donna e seco consumò gli ultimi doni d'amore. cardarelli, 488: l'
... dai diversi contabili con doni di caffè, dal capo-squadra del tal
capo-squadra del tal gruppo d'operai con doni di candele. sbarbaro, 1-18: per
chiamano contadini. a. f. doni, 3-113: era un bel contadino,
lontano. a. f. doni, 3-45: come i contadini son rivestiti
, volerseli. a. f. doni, 3-80: quanti s'affaticano per guadagnarsi
, e sogghignava. a. f. doni, 3-128: il figliuolo..
. segneri, i-234: sì quei doni che appartengono alla vita attiva, e sì
, mistica. a. f. doni, 3-84: chiese il santo romito un
storia cantare, / ch'io vi doni piacer, auditore, / cosa che io
tu non però contento / de'suoi doni [di natura], prorompi /
tutti i contenti. a. f. doni, 3-94: a voi, signor mio
simil. a. f. doni, 3-58: egli ha sempre a contrastar
perle sia. a. f. doni, 3-222: tanto tien conto d'offendere
non me ne « ubriachi, metto i doni a conto del vostro esser troppo umano
in conclusione. g. b. doni, 2-2: e però al saldar de'
muovergli rimproveri. a. f. doni, 3-69: egli ci è tal principe
fa in cambio di favori o doni ricevuti, per dimostrare la propria gratitudine.
immaginar si possa. a. f. doni, 3-6: voi udirete una cosa
e lagno. a. f. doni, 3-82: una volta in fra le
gradasso. a. f. doni, 3-148: eccoti uscire di quelle caverne
del contrabasso. g. b. doni, iii-86: dove parlassero tre pastori
essere uguale. a. f. doni, 3-115: ogni mese torna una volta
,... le contribuirono ricchi doni, le fecero immensi ossequi. vico
] è superbia. a. f. doni, 3-156: gostanzo bidello dello studio
le nostre colpe. a. f. doni, 3-45: non possono questi odiosi
: in suo riscatto ei diemmi / convenevoli doni, e la migliore / parte a
ottimamente convenirsi. a. f. doni, 3-170: in cambio di dolersi di
io fui conventato. a. f. doni, 3-131: quante dottoresse si fanno
: discutere. a. f. doni, 3-175: non fora inconveniente che voi
come / tempio senza votivo oro di doni; / ché questo è bello: attendere
col manto / vi allogò i doni in vestimenta e in oro. / indi
piangere ed abruciati. a. f. doni, 3-83: udite adunque di questo
incostante applicazione. a. f. doni, 3-131: quante dottoresse si fanno oggi
la copia. a. f. doni, 3-180: sopra la storia è un'
: cui fu donato in copia, / doni con volto amico, / con quel
l'originale. a. f. doni, 3-265: per potere in parte pagare
riveduta da me. a. f. doni, 3-121: tutte queste mie materie
le umane. a. f. doni, 3-75: oggi la differenza quale si
sceniche. g. b. doni, 2-57: il frigio [sistema o
luogo ove si riponevano e guardavano i doni e l'offerte che si facevano al tempio
onor degno. a. f. doni, 3-119: queste son legature di corda
una canzonetta cantasse. a. f. doni, 3-189: io ho un lavoratore
: pallacorda. a. f. doni. 3-169: i giuochi son molti,
arco. g. b. doni, 2-48: sarà bene non solo segnarlo
sciocca, uomo semplice, facile a doni della borsa; stringere, tirare i cordoni
appartiene al coro. g. b. doni, 2-96: in particolare circa le
tutto il coro. g. b. doni, iii-5: non i corici soli
imitazion tragica. g. b. doni, iii-103: nel coro, avendo il
strumento. g. b. doni, 2-9: i modi antichi dunque erano
). a. f. doni, 3-52: mi piacque sempre il nome
tutta la compagnia. a. f. doni, 3-4. 7: venere per
. cornacchina. a. f. doni, 3-79: io non vi potrei raccontare
la testa caprina. a. f. doni, 3-48: volsero...
cornetto sonando. a. f. doni, 3-149: stavano ascoste alcune musiche dietro
e voci. g. b. doni, 2-57: il dorio doverà imitare i
corno. a. f. doni, 3-49: se l'uomo non corre
di corniolo. a. f. doni, 3-47: o che bel capo cornuto
stagion più liete. a. f. doni, 3-46: voglio ben mostrarvi che
pari o caffo. a. f. doni, 3-51: quel giuoco che si
nuti. a. f. doni, 3-49: i comieri...
cornucopia in mano. a. f. doni, 3-182: da l'altra banda
porge 'l caso. g. b. doni, iii-95: è ben più certo
una composizione. g. b. doni, iv-385: un concerto d'otto viole
ascolto. g. b. doni, iii-90: la maniera con che si
. / carca di grazie, di doni, di amori, / lieta partio da'
corale. g. b. doni, 2-68: e parimente per le corodie
, corone franzesi. a f. doni, 3-82: io non vorrei un moro
terra coronare. a. f. doni, 3-265: gillia agrigentino fu uno di
ciel depinto. a. f. doni, 3-192: questa [la gloria]
delle pecorelle venuti. a. f. doni, 3-213: aspetta pur, chimenti
degli amori suoi. a. f. doni, 3-173: io ho fatto una
: e questi nozze / faranno, e doni molti assai dotali / correderanno, quanti
governate dalla a. f. doni, 3-66: la torre dell'oriolo fu
di pelle. a. f. doni, 3-212: essendo un villano in prigione
l'alme immortali. g. b. doni, iii-60: ballo piano e terra
corre. a. f. doni, 3-111: chi vuol che i poeti
arca. a. f. doni, 3-11: io feci già sculpire in
fuggente animale. a. f. doni, 3-169: i giuochi son molti,
la giannetta. a. f. doni, 3-20: egli aveva una virtù grande
de la maledicenza. a. f. doni, 3-147: gli parve vedere dormendo
non buona lettera. a. f. doni, 3-203: conviene che gli abbia
quattro membra prime. g. b. doni, 2-65: notisi che le due
fece infiniti disegni. a. f. doni, 3-230: la fortuna corrisponde nelle
tutte l'altre. g. b. doni, iii-112: se ne può fare
di denaro, di favori, di doni o di promesse a venir meno al
il mondo inferiore. a. f. doni, 3-144: sì come son tutte
boci, a cielo lievo, e doni non corrotti, alli dii sacrifico.
nello stomaco. a. f. doni, 3-180: la testa della giustizia è
d'ogni contrada. a. f. doni, 3-257: gli amatori della virtù
loro peccati. a. f. doni, 3-290: tiene la nostra divina anima
alcun voglia gareggiar nel corso / con doni i cori alletta, e i premi pone
i miseri piedi! a. f. doni, 3-32: non pensi alcuno in
corso della vita. a. f. doni, 3-227: passato l'età di
torneo. a. f. doni, 3-117: venendo il giorno di una
e festeggiare i convitati, e con doni con ogni maniera di cortesie trattenere i
corteo di donne accompagnata, / con doni e preci di minerva al tempio /
amaro. a. f. doni, 3-259: non so trovare chi abbia
che ti offende, non solamente dà doni e fagli cortesia, ma amalo di
affari con cortigianeria. a. f. doni, 3-131: son molti i padri
. cortigianino. a. f. doni, 3-226: ha... ima
ci debbe consolare. a. f. doni, 3-6: l'uomo non doverebbe
sì vii ladro? a. f. doni, 3-56: fiorenza... risplende
so che cosa. a. f. doni, 3-231: bernardino fatappi, detto
la dimostrano. a. f. doni, 3-204: stolto sarebbe il creder d'
, concedere, elargire con abbondanza (doni, favori, grazie); profondere,
3: nessun di voi senza miei doni andrassi. i... i corsier
masini... appare cospicua ne'doni, nei titoli, nelle commissioni,
altra la religione. a. f. doni, 3-182: una bellissima storia,
come quel che t'ho donati altri doni e grazie, al presente ancora con plenaria
la sua autorità. a. f. doni, 3-67: perché non è egli
dal suo generale. a. f. doni, 3-84: egli trovò aver posto
cavarne qualche costrutto. a. f. doni, 3-76: fu un falcon peregrino
generosità di mandricardo! g. b. doni, iii-38: i suoni non hanno
a torto: / che montalban mi doni, s'io t'abbatto; / e
pesca cotogna. a. f. doni, 3-117: un'anno queste piante si
e piegarli. a. f. doni, 2-14: si cottonava la barba,
definita. g. b. doni, 3-19: la vita nostra tal volta
/ né langore croia, / gioia mi doni ch'amore non m'amorti. dante
semicrome e punti. g. b. doni, iii-76: si deve anco guardare
cromatico. g. b. doni, 1-13: perché tali corde sono anche
aborrita. g. b. doni, 2-31: nelle voci proprie cromatiche si
sotto l'enarmonico. g. b. doni, 2-17: né a ciò hanno
cromatico. g. b. doni, iii-42: non debbiamo meravigliarci che
diatonico. g. b. doni, 1-12: sì come per l'uso
cromatico. g. b. doni, 1-13: non si possono né debbono
e 'l sole. a. f. doni, 3-109: bene è stata la sorte
incommensurabili. g. b. doni, iii-2-114: i quali [spettatori più
gli scartafacci. a. f. doni, 3-173: tratto dalla curiosità delle sue
, e, come avvezza a somiglianti doni, mise loro le mani addosso,
meno coerente. a. f. doni, 3-146: io dubito che i dotti
: cui fu donato in copia / doni con volto amico, / con quel tacer
uno conosce. a. f. doni, 3-4: i miei duoi cuiussi mi
culaia. a. f. doni, 3-25: questi mi sono stati duo
tutto macinato. a. f. doni, 3-13: postosi a sedere in camera
detta seta. a. f. doni, 3-51: già al tempo che s'
modo nel cuocerlo. a. f. doni, 3-249: la natura ha insegnato
il pane unto. a. f. doni, 3-201: il fante di messer
dei cori che de la gonfiata superbia dei doni. guarini, 43: ite,
che ti offende, non solamente dà doni e fagli cortesia, ma amalo di
patrigno fabbro. a. f. doni, 3-98: usci d'una nube un
satisfarti cura. a. f. doni, 3-14: miseri adunque si potranno chiamare
lasciar la cura. a. f. doni, 3-14: facci pur uno quante
; stranezza. g. b. doni, i-iv-3-288: una mia operetta frescamente
il ritorno. a. f. doni, 3-8: la turba de gli uomini
-sm. a. f. doni, 3-8: i curiosi si specchion poco
in parlari prudenti. a. f. doni, 3-78: la cristianità, la
, difeso. a. f. doni, 3-267: quali sono state mai quelle
, né potè altro salvarne, / vi doni a cor non da pietà lontano.