falso ascanio, nella bocca a di- done alitando, accese l'occulte fiamme, cotale
qual [laccio] saltando è du- done incappato; / né se n'accorse appena
documento controllandai fatti di cronaca. done l'autenticità sull'originale d'archivio. 3
era migliore via, assegnan done molte ragioni. dante, conv.,
, armava un barchino con uno spingar- done a mitraglia, e andava ad appostare i
che hai superbia, dimme, bastar- done? / perché occidesti almonte alla fontana?
. sciocco, balordo, stupi- done. panzini, ii-328: quando
. brusoni, xxiv-840: aveva ghian- done in quel giorno lieto e di partenza vuotato
io non vo'già lasciar questo gran- done », / diceva lui « dapoi ch'
, con due lombi badiali, gran- done, biancone, un certo cacapensieri, un
la nemica granata. il ciel vi done / sempre giusta cagione e tempo e loco
cannella; e votala affatto, been- done ogni giorno. redi, 16-viii-130: quando
sannazaro, 228: il ciel vi done / sempre giusta cagione e tempo e loco
pari che ad qualsivoglia barbitonsore, cer- done e castrator di porci, però ne vien
rosa: « li cavalé e 'l done / il soe bel man ne portano,
e sì circond la testa dre nobellisme done *. marino, 5-51:
, et enprenda saver / com a le done coven boni costumi aver, / com
o di gnocchi, spargen done sopra le vittime, in presenza di dieci
nievo, 1-72: « ah birbac- done! ci hai 11 un paiuolo che ne
: virgilio paragona il giubilo di di- done corteggiata dal popolo cartaginese a quel di diana
'la lingua, levan done la 'crusca ', la parte impura
13-511: era come se pietro bemar- done desse a se stesso e infierisse nella propria
di pardi, ed essen done prossimi a toccarsi co le mani, sopravien
apparecchiamenti; questo è lo propio guigliar- done di signoria a connoscere ch'elli dee avere
e l'altro di lor conceda e done, / perchè tu poscia a voglia tua
a viviani del donicato, sindaco de le done di santa petomela, e a
pari che ad qualsivoglia barbitonsore, cer- done e castrator di porci. sarpi, vi-2-20
iii-8-12: nel secolo xi fiorì gual- done monaco di corbeia, che esordiva la vita
doni, 3-79: un giovane gagliar- done e bene affaticante, il quale faceva per
non può essere dolce fia done di mèle nella bocca dii pauroso. libro
e lasci avere per suo finale guidar- done d'alcuno bene ch'abbia fatto o faccia
toscani, 97: le nostre done cornute cum tanti baici, tanti zocoli,
non toscani, 97: le nostre done cornute cum tanti baici, tanti zocoli
cade, e resta impacciato quel gran- done / co 'l cavallaccio quasi tutto addosso,
a. pucci, ii-268: le done debono stare ferme a casa e non
poi se 'n mi miro non cre- done punto, / sì punto so, ve
e l'altro di lor conceda e done, / perché tu poscia a voglia tua
idest de pigliar con mano le povere done et contadini ». giuraménto,
fosse archiuso, starìan fissi al magna- done. dante, purg., 8-69:
. con duo lombi badiali, gran- done, biancone, un certo caca-pensieri, un
caro, 12-iii-97: se monsignor commen- done capitasse al concilio prima che a roma,
infangata scuxare, come spesse fiate le done far suoleno. ammirato, 2-3-48: ora
mi son servato, ca bon guidar- done / averagio per zo che non obria /
cavalca, 19-292: cornan done che da quell'ora innanzi non giocasse e
quello è il luoco exteriore nel quale le done ricieve più piacere. canti carnascialeschi,
proteggendone l'onestà e curan done, talora, gli interessi economici. -per
e maria magdalena / e le altre done apresso con dolia forte e piena /
da santo stefano, 226: le done loro [di calicut] ponno prender
suca baruca, che sa da carne, done... '. 10
1-645: questo istesso ha insegnato alle done di farsi belle, di lisciarsi il
; e dove di prima, istan- done a scotto i fratelli, egli iscialacquava,
, ucciden done molti con la mazza. carducci, iii-3-308
/ ond'io gran meraviglia me ne done. iacopone, 22-72: maraveglia m'ho
, per conseglio di savi, che le done portasseno le mamelle tutte o quasi tutte
/ del futuro servir que'rei mi done. loredano, 1-131: è ordinario
il modo, mandano via le sue done e puti. machiavelli, 14
tipetto, e lui stesso il bion- done, sguardarono a quelle polpe molli d'un
, di probabile origine mace done, che verso il 1200 a. c
patecchio, xxxv-1-572: tute le ca'per done fi monde e nete fate. boccaccio
troiani] che la reina [di- done] si sia veramente morta. a.
statuito per conseglio di savi che le done portasseno le mamelle tutte o quasi tutte
è il luoco exteriore nel quel le done ricieve più piacere. collenuccio, 227
). region. faccen done, trafficone. cagliaritano, 99
/ ond'io gran meraviglia me ne done. = deriv. da entro (
patecchio, xxxv-1-572: tute le ca'per done fi monde e nete fate: /
statuito per conseglio di savii che le done portassero le mamelle tutte o quasi tutte
fanno e come regnasse, / le belle done fosse molte e spesse, / ni
]: fu recitata la 'di- done ', nel carnevale del 1728. per
e da farsi, protestan done in pari tempo la nullità. codice civile
allora tal voce non significherà lo schi- done, istrumento da cucina per rosto, ma
della sposa padovana, v-436-51: le done oidi 90 k'ela disse, / nescuna
pasqua m'arivò amore, / dove avea done tivo di orgoglio, di fierezza,
super natura feminarum, xxxv-1-532: le done à sola9o far come a lor marito:
dello schiaffo che pietro bernar- done menò a francesco con tutta la sua forza
120: almeno s'io [di- done] avesse ricevuto di te alcuno figliuolo anzi
uno tempio di oblazione pure da le done donzellete, nel quale se fa orazione
qual pasta sia la magior parte de le done, io mi tengo certo che non
m. savonarola, 1-45: le done pilose sono calde, e tal calidità
m. savonarola, 1-45: le done pilose sono calde. pulci, 5-40:
, / venn'a bellaccoglienza col bran- done, / e si '1 recava a guisa
precedenza, correggendone o precisan done il significato o temperando l'assolutezza di
, che non devesse percuotere la di- done mia allo scoglio al quale, per lo
specialiter circa il petenechio, ché comuniter le done pilose sono calde e tal calidità se
dime interamente / l'afare de le done che vano sì le ^ adre,
boschini, 392: questo han fate le done così vive, / morbide, tute
magnifica podestaressa 'cum'carete n di done. bandello, 3-46 (ii-482):
prestamente. sanudo, iii-717: le done e putì, che ancor erano reservati,
pasqua m'arivò amore, 7 dove avea done de prexo e d'onore / e
pasqua m'anvò amore, / dove avea done de prexo e d'onore / e
da santo stefano, 226: le done loro [di calicut] ponno prender
. ponzela gaia, 15: done e donzele tute forte pianzea / de uno
. foglia embrionale, cotile done. = voce dotta, comp
cu li popolani / e ne le done e fra gli amatori, / tra '
li popolani, / e ne le done e fra gli amatori, / tra '
intrar nel monasterio... riche done; et io già cognosceva di quelle
): la duchessa chiamò quel bemar- done sensale, il quale lei s'era meco
giovanni con amore / sì ve racoman- done. maestro sanguigno, 68: prete ioanni
/ del futuro servir que'rei mi done. / in don gli chieggio; e
spettacolo ridicolo e schifoso: un birol- done ubriaco ravvoltolato nel falasco già ridotto concime.
: nella mano ritta portavano lo vor- done, nella manca li paternostri. con questa
): preso a lo so monester eram done religiose rechiuse, a le quae um
dal ciclista e dal pe done. categorie, queste ultime due, che
giovanni con amore / sì ve racoma- done; / l'anima sua sì passone /
di la compagnia di fortunati, con done, baiando per canal, su una piata
rezina feno venire presto di prexente / done e donzele e feze un tor- niamento
dime interamente / l'afare de le done che vano sì ire, / de
trovai dyavol chi van metendo fogo in done mariae e vergene e vidue e ancor el
, in altre guise levandone e giugnen- done, gli vanno rassettando in maniera che la
d'arsiccio. - / dicea do- done: -aspetta un tal pochino, / tanto
bellori, 2-457: il bell'a- done si riconosce all'asta ed ai cani in
ella non truova pari in sul rid- done. berni, 16: tu sei sempre
fiae fon reduchii a tanto che le done mangiavan hi so figlio per brama de pan
., despiacendogli la vanità di quelle done, ebbe addire: « per certo,
, ebbe addire: « per certo, done mie, il tocarà una volta a
rami li sancti omini e li sancti done repausan. bartolomeo da s. c
ii, data nel 1121 a do- done vescovo di modena, che originale si conserva
ven da bontae. / se le done e le polzelle da ti retran beltae
sanudo, xv-575: sono de'bellettissime done e piase- vole; li omeni ben
più conosciute sono il ron done comune (apus apus), il rondone
piazza, nicosia, sanfrateilo e ai- done. riccardi di lantosca, 2-95: -e
bovi sopra il suo scaden done detti bovi alla possessione contigua et aperta,
, i-204: allora lo re serpen- done scaltritamente se levao da terra. =
feminucia, / ma dicon di gran done e di gran stato, / sì come
una faccia impiombata e un nasaccio scarabombar- done, fatto a graffio. =
scrivere un'opera teatrale riparten done la vicenda in atti e scene. -
di calce schiapate e divisate, le nostre done cornute cum tanti baici, tanti zocoli
, feme questa grazia vu che me done le meo filio san e salvo om che
juan, lungo lo stradone del pra- done,... c'era anche,
, 7 e prende il bran- done e sì l'accende, / sì no
tanta tit: como menagà doe done religiose de scomunigà-le se sventura e
cosa dalla religione, di quella done gli obblighi. -anche in relazione con una
ad una città che si chiama mo- done, e vi stemmo tanto che noi sapemo
: meglio è fargli sconvogliere lo schi- done, acciò che non ne dia impaccio,
. i segnalatori hanno l'incarico di fissare done le specifiche qualità e caratteristiche.
più sorte, e hano seraglio di done e viveno con tuta quella pompa e fausto
di montal- paradixo. done, vietando ai villani terrorizzati di portar derrate
sanudo, vii-40: uno monasterio di done religiose serate, di l'ordine di
metto / del futuro servir que'rei mi done. fausto da longiano, iv-203
il tipetto e lui stesso il bion- done sguardarono a quelle polpe molli d'un argento-chiaro
la nostra danza / seguramente / e a done e dongelle ponete mente. petrarca,
viviani del donicato, sindaco de le done di santa petornela. libri di commercio
la testa, a cui 'l bre- done. marchetti, 5-85: in ogni parte
opera facenecc.). done una copia scadente. tocci,
un impianto industriale, rimuoventito ». done i macchinari, demolendone o destinandone ad
potere suplire e satisfare a'desideri de le done, -mostrarsi all'altezza del proprio compito,
. boine, 1v-21: carlo da- done, che..., dice il
e risorge dall'acqua con il sol- done fra i denti. -per estens.
antichi, lxxxv-159: ancora digo che quele done che se fan lavare / altro che
super natura feminarum, xxxv-i-532: le done a solafo far come a lor marito.
. 12. - done un diluvio all'italia. -sonare vorgano ai
/ provando contra gascuno maldicente / de le done, ponendoli caxone, / for de
impresa di que'due teatri. la spesa done il livello o l'altezza e riversandovisi sopra
fastidio, e delle varia done l'ombra, si mette subito in disordine
e come regnasse; / e belle done fosse molte e spesse, / ni cossa
, lo spioncello, il sor- done. = dimin. di spione
due pentole piene e con uno schi- done di capponi e di stame. s.
2. forzatura, travisamento. done il corpo in brani; lacerarne le carni
pianta bella / e cadde a done. e. cecchi, 2-8q: con
suplire e satisfare a'desideri de le done, più tosto me no voluto astegniere
la note zerti zoveni populari e altri e done e meretrice maxime e stevano a ballar
lo ponto per temperar, / cavaler per done bagordar. maestro alberto, 130:
le vadie de repromesse e dote de le done che sono levate per testificazione de uno
3-276: fanno li vadimonii dile dote dile done, le qual trazeno dila vadia e
. m. membré, 8: le done lavorano tele de lin e parlano grecco
tasso, 3-39: quegli è du- done ed è da lui guidata / questa schiera
canyon vestita, / va'a le done e gettate a'lor piedi. cino,
vascello, e non trovan done, può servirsi de'marinari. botta,
sia salvata / e che le done nostre abiano onore. viaggio di i.
.. / tutta notte [di- done] ne pensa, e mai non dorme
m. membré, 8: le done vesteno certi vestimenti moltto curii quasi fino
calce schiapate e divisate, le nostre done cornute cum tanti baici, tanti zocoli