lodando: « il tale è cortese, dona volontieri, è liberalissimo, quel che
gilio, 175: per li nostri dì dona / la pace, cristo sire.
. anonimo genovese, 1-1-175: questa dona odando zo, / grando dolor aver
contrizione a quelli che sono vinti, tanto dona più avacciata sanità a quelli che s'
i-142: il giuoco de'dadi niente dona ad alcuno, massimamente a coloro che
forma gli duri / et onni dìe li dona tinte spesse: / pecato fa certo
, i-52-11: se. llor doni, dona gioelletti, / be'co- vriceffi e
genio tuo, ed a me spirto dona, / tanto ch'io possa celebrare in
publici mi rubba- no quell'ozio che dona lo spirito anche alle morte composizioni.
splendidamente. a. tiepolo, lii-5-148: dona volentieri'molto grossamente e splendidissimamente quando
molto succoso. j. che dona o ricompensa con larghezza e generosità (
simo principe che sparge lo splendore e dona le grazie e concede le dignità secondo
l'altro colle lloro lanze impognate, dona alcuna cosa o la dà per amor d'
suoi commilitoni le spoglie de li nemici dona, li dà prigioni e di tutta la
, però che la bontà mia a tutti dona, per tutto spande e del tutto
di quella libertà che il signore mi dona, dove non ho contro di me legge
rettori, 31: i doni stampano chi dona nella memoria di chi gli riceve.
indela vostrionorata persona / che ardente mi dona / desiderio a fame mostramento.
vostr'onorata persona, / che ardente mi dona / desiderio a fame mostramento.
servire mette -in perdimento / e già non dona, ma con noia vende.
en la sabbia si stende e gli occhi dona al sonno. chiabrera, 1-iii-135:
soto el suo balcon, la dita dona butò el morter de su in zoso per
, poiché perde quello il quale prima dona il suo danaro. -ant.
. l. giustinian, 1-191: dona, e'non son de quelli / che
e lume allenirne fredde e tenebrose, dona larghezza e tolle stremità. 9.
, 308: in prima [amore] dona 'l pomo a que'ch'elleggia,
. giustiniani, 1-166: de ti, dona, e'me lamento / ma ben
: la seconda allegrezza, che amor dona, / è quando hai grazia di toccar
, i-52-14: se. llor doni, dona gioeletti, / be'co- vriceffi e
sotto il ginocchio, e li armi loro dona ad avere alli omeri a lauso,
. sendo di età sedici anni tolse per dona guglielmetta figliuola di francesco de nerli,
eliseo vegandose piance'a li pè quela dona sunamite,... dise: «
toscani, 53: chi del suo dona, dio gli ridona. ibidem, 97
sebastian. testi veneziani, 50: dona bevegnuda paginata... sosera. sacchetti
, 1-12: è da sapere che la dona multiplica in una superfluità somegliante al sperma
, 24-320: odi me supplicante, e dona pace /..., / occhi-
ultim'ore / odi me supplicante e dona pace. carducci, iii-3-279: salìa la
sì rare nel mondo sì caro pregio dona. giraldi cinzio, iii-1-28: ma volse
dicesi per lo vulgo che lactando nostra dona iesu glorioso, molte volte gozò
di filosafi, 185: taccia chi dona e chi serve, parli chi riceve e
xcìi-ii-135: questa presa e posta de dona l'altera: / de tagli e punte
capriccio. patecchio, xxxv-i-587: contra dona parlar villania; / bel mancar quand
? l. contanni, lii-4-61: dona molto a pochi, e però non ne
taverna molto ne va corendo; / la dona tavernaio forze e la propria ragione, anziché
, / per cortesia e per amor di dona adonda, / seresti de queli de
, dopo la quala apparecchia, e dona da bere l'erba tè che nasce nella
l'uomo non si disperi, iddio dona lo spirito della fortezza, sicché la
sato, / in anno in anno dona in temporale / e tene e vole tutto
, / e al castelo con quela dona lui fo ito. lorenzo de medici,
tavola ritonda, 1-187: messer lancialotto dona allo re le chiavi della rocca e
mesa fa'dire a l'onore de la dona / perché di peccadore è la madona
del rossu di penatello da piano, dà dona a margarita, figliola che fu di
, 1-52: il re terreno ti dona vili cose, e poi tu a lui
oro; ed il ben terso / corpo dona a l'abbraccio di salmace. sbarbaro
papaveri, queste nere / viole alcippo dona / al sonno, e tesse una gentil
i-52-1: e se. llor doni, dona gioeletti, / be'co- vricieri e
di madonna eìena, 18: più fiale dona non se trovarla: / dinangi alvise
ch'eo sè per veri- tade che dona bevegnuda paginata dela contrada de sen martin,
, / ma l'affecto pateno ardir me dona. guidiccioni, 5-72: non,
, 1-20-232: venere una cintura allor gli dona / ch'ha di sottil riccamo i
m. savonarola, 1-47: sente la dona uno tepore zioè una ti- tilazione in
l'altro, specialiter l'uomo la dona, quella tochendo e frichendo cum le decta
: oh, chi adesso chi mi dona / qualche augel che abbia favella! /
e con grande tospada nel suo corpo dona mortai fedita. leggenda di s. dometi
soldi e vi denari che diè ma- dona moschada in trenta brada di tovalie tesitura algarotti
già morto, per la fatica che gli dona questa spada in fargli traghettare le anime
, ecc. dante, xxx-120: dona e riceve l'om cui questa vole,
assol. anonimo, i-960: non dona martiro / lo 'namorato dardo / che
forestieri et il re alle volte le dona di sua mano ai primati. siri,
animo che il vostro servo ve li dona; e quando talore farete tregua con le
per diametro / o in triangolo, dona amista regia / o gran profitto d'uomini
in lo triclinio, el demanda perché la dona non vegniva. boccaccio, viii-2-188:
e scioglie, / mentre il prato ti dona (amico augurio!) / i
/ che il volo all'ombra tua mirabil dona, / sciogli la lingua, e
341: la seconda rasone perché si dona la aureola alle virgine, predicatori e
ancora amassato, / in anno in anno dona in temporale, / e tene e
che gliela amministrasse con quella generosa pazienza che dona l'affetto; uomo tanto amico al
, / ricchezza illustre e buona fama dona. / e vaghe nozze coll'union
er diametro / o in triangolo, dona amistà regia / o gran pretto d'
/... / a noi sempre dona tutt'il bene / la magna nostra
suoi pensieri / sai che tutti egli dona e il suo riposo. poerio,
parte vaga, / ch'a ciascun dona gioia ed a me morte, / tal
parole, lo stile); che dona attrattive all'esposizione, che ha presa
, / ch'io me corozeria, o dona mia fiale ». / altro non
, 23: la vertude, / che dona oni vagliènza, / enforzirà potenza.
ferrugine la vidi; / conforto e grazia dona e guerigione, / è valorosa in
e mate con dolzura -tutto suo cor li dona; / ma che perda consiglio,
del trono, ai mali suoi / dona sterile pianto, e destin chiama /
instabile sequana sfinge / pur or ne dona? = comp. da vario
l'impeto, suo fratello, che gli dona forza, nerbo e fervore; là
mat'e soperbia -vergoigna et onta. ig dona. / lo serpent venenoso -el cor
peccato, perché chi più ama, più dona; chi più dona disordina. gioberti
più ama, più dona; chi più dona disordina. gioberti, z-27: l'
/ e me a'prossimanti / gli dona come amico col tuo verbo. gherardi,
: il pio dotto e facondo / apollo dona a quisti privilegi / del verdeggiante lauro
gadhal mat'e soperbia vergoigna et onta'ig dona. dante, vita nuova, 25-10
lauro, 2-78: ametisto... dona vigore alpintelletto per intendere cose naturali.
xxxv-i-587: me noia... contra dona parlar villania. novellino, vi-105:
provenza frar del re de franza lo dona, azo che lu lo tolesse ae le
quale a tutto 'l corpo delle piante dona virtude. 8. notevole abilità
. tavola ritonda, 1-141: galiotto dona a isotta uno anello con una pietra virtudiosa
una capella sotto el vocabulo de nostra dona et de sancto gioanne evangelista.
abbia assalito e battuto di nuovo il dona, rimasto a comandare i prussiani presso custrino
donini, lii-14-187: arma chi gli dona, e specialmente li leventi,..
mia canzon: / e guadagna chi mi dona / dyogni zacchera il perdon.
: di quel che il ciel mi dona, altri mi priva: / anzi perdo
/ per cortesia e per amor di dona adonda, / seresti de queli de la
di stefano, 8-8: e con la dona forte mente inniquitoxo / amara mente l'
, 123: io vedo topinelo / che dona altiera ascende isabella. brusoni
animo. guinizelli, lxv-8-4: dona, el cantar soave / che per lo
de gelosia / senga cason bate la dona mia: / che lo posa prender
, 357: si om poveretto -ioietta te dona, / la mente sta prona -a
leonardo, 2-651: epso testatore dona et concede a sempre mai perpetuamente a
andava taliando per caxa; e la dona era fuora de casia e quando la fu
taglia uno puoco el dedo a la dona. 3. locuz. zugare
retto al « oh, mi povra- dona! » di sua madre, allo sguardo
: ricevuto ch'egli è, se gli dona termine di tempo (che non è
gioco – casineggia dì e notte – dona alle prostitute carretti di toelette e gioielli.
, i-52-11: e se lor doni, dona gioeletti, / be'covriceffi e reti
di voi l'avranno capito è il baciodella dona ragnocon uilliam art altro bel pezzo di
, bella, alta, un toc de dona, che cirlona! una sberla era